Presentazione dei Patti di consultazione ed intesa programmatica (i patti costituiscono una nuova forma di relazione, di consultazione fra il nuovo soggetto politico della sinistra e soggetti organizzati delle societa' civile, produttiva ed economica) org. nell'ambito dei lavori degli Stati Generali della Sinistra

Sì tutto
Vi devo ringraziare per la vostra presenza qui
Mi pare un appuntamento molto importante
Penso che sia la prima volta che
Tante associazioni
Di settori così importanti e decisivi nella vita del nostro Paese firmino con una forza politica dei patti
Mi pare che questo sia un segnale che vale in direzione di una innovazione del rapporto tre le forze politiche
E movimenti associazioni che agiscono a società introduce un forte elemento di discontinuità il modo di concepire i rapporti che è stato consolidato per un lungo periodo
Poi si è spezzato e a quella rottura
Non
Diciamo si è sostituito nulla oggi si incomincia a pensare un nuovo modo di rapportare e di costruire rapporti tra forze politiche e soggetti che agiscono una società nel rispetto naturalmente della autonomia del profilo che sia alle forze politiche sia le associazioni
Io devo scusarmi perché l'onorevole D'Alema non sarà presente qui perché come voi vedete in corso il dibattito la sua assenza
Come dire verrebbe notata diciamo ecco però devo dire anche che se diciamo voi siete d'accordo a durante la pausa ne facciamo la conferenza stampa di ustioni patti volevo sede molto lieto di potervi incontrare durante la pausa per poter fare una chiacchierata prendere insieme un aperitivo come è giusto in questi casi però voi comprendete che essendo questo un congresso e dovendo D'Alema fa le conclusioni tra qualche ora appariva diciamo scortese non ascoltare coloro che stanno in questo momento intervenendo bene io penso che gli adesso passare al merito dell'illustrazione e del lavoro fatto qui accanto a me
L'onorevole Lanfranco Turci il dottor Giovanni Lolli do prima la parola all'Ulivo Lanfranco Turci che illustrerà diciamo il lavoro fatto in relazione ai grandi settori artigianato commercio agricoltura turismo e cooperazione nata sì
Anch'io desidero ringraziare gli amici presidenti direttori rappresentanti di associazioni di categoria con cui
Oggi presentiamo alla stampa l'opinione pubblica documenti che sono stati concordati direttamente nel corso di queste settimane
Non c'è oggi la firma formare anche perché se c'è stato un ritorno stanza complicato fatto in una sala pubblica in un luogo in cui logistica non è proprio l'ottimale ma sono documenti che abbiamo discusso concordato scambiando osservazioni
E sono disponibili qui per la stampa dico anche che noi pensavamo di svolge nostri incontri questo modo io presenterò brevemente il senso dei documenti che attengono alle organizzazioni economico sociali
Qui presenti
Il collega Loli presenterà la parte relativa al terzo settore del volontariato
Poi naturalmente sia con commenti diretti di voi rappresentanti associazioni sia rispondendo a domande della stampa che presente si potrà naturalmente arricchire interloquire e motivate commentare autonomamente questa iniziatico che qui prende corpo
Aggiungo subito
Per dare il quadro con cui ci siamo mossi e prepara questa iniziativa che i Democratici di sinistra
Intendo rivolgere questo discorso questa metodologia
All'insieme delle categorie sociali del lavoro e dell'impresa
Noi abbiamo avviato
Colloquio diciamo a tutto tondo che vada i sindacati dei lavoratori dipendenti alle organizzazioni del settore e delle imprese piccole medie di agricoltura che sono qui presenti alla stessa Confindustria con cui abbiamo avuto già un contatto preliminare
Naturalmente oggi qui presentiamo i documenti ai patti su cui abbiamo lavorato con più tempo con più calma che conoscete una setta di priorità non voglio nasconderlo e che ci preme intanto presentare nella loro specificità
Devo dire che dovunque noi abbiamo trovato apprezzamento anche da parte di associazioni con le quali non abbiamo già concluso questo discorso perché e stato colto intanto un patto importante di questa proposta il fatto i tassi di costruire rapporti trasparenti
Formalizzati reciprocamente attivabili fra questa nuova formazione politica e le organizzazioni economiche sociali degli interessi in modo tale che si possa dire che si apre una fase radicalmente nuova nella storia fra almeno per quello che riguarda le forze politiche che confluiscono nell'agro di questa nuova formazione
E le organizzazioni economico sociali peraltro abbiamo alle spalle in questi anni una ristrutturazione radicale del sistema politico
I cinquant'anni che abbiamo alle spalle sia pure in modi e forme diverse hanno conosciuto quello che è stato chiamato il fenomeno del collateralismo anche se non è mai stato una cosa
Così univoca che abbia riguardato le stesse forme per le stesse forze politiche le stesse organizzazioni sociali può tuttavia chi facesse una storia larghi tratti di questi cinquant'anni non potrebbe non usare la categoria del collateralismo
Noi pensiamo che la crescita in questi anni della piena autonomia delle organizzazioni sociali
Volta a volta quando c'è un solo organizzazioni a rappresentare unitariamente un mondo economico e quando ci sono più
La poca organizzazione come in generale età dei casi questo avviene la cresta di questa autonomia la trasformazione sistema politico il cambiamento anche dei presupposti culturali ideologici per esempio di una forza come quella che nasce oggi
Creino le premesse per questo tipo di rapporti e questo mi pare un fatto che di cui bene tale conto ampiamente proprio l'opinione pubblica attraverso l'incontro di oggi
Secondo elemento che vogliamo sottolineare noi parliamo di un patto di consultazione e di collaborazione nel rispetto della reciproca autonomia
Non avremmo potuto propone un patto vincolante alle associazioni qui presenti che celebrò risposto grazie arrivederci né d'altro lato avremmo potuto vincolato in modo rigido automatico l'autonomia politico-programmatica parlamentari d'iniziativa di una forza politica che avremmo creato allora un sistema di tipo non saprei come definire ma in qualche modo che non è coerente un sistema democratico come quello per di più che con la riforma la Costituzione verrà ulteriormente ribadito e rafforzato
Quindi reciproca autonomia ma consultazione e come vedete dei documenti di oggi anche individuazione di comuni obiettivi strategici questa importante abbiamo ritenuto quindi che la consultazione non serva solo alla forza politica per meglio intendere
Le esigenze di interessi le proposte di cui sono portatrici le forze economico-sociali ma serve anche per tentare di individuare alcuni percorsi naturalmente
La fermata con l'autonomia reciproca e la ricerca di comuni percorsi dall'idea della dialettica quindi dei rapporti che si vanno a costituire abbiamo anche premesso
Che ed è stato chiarito d'altra parte che noi non pensiamo affatto che il rapporto che oggi si conclude fra la nostra formazione politica erogazione economico sociali siano poi in qualche modo esclusivo
Che possa preclude la lega fondatore peso economico sociali stabilire rapporti con altre formazioni politiche altrettanto chiaro se no non saremmo passati
Da collateralismi parziali alla pretese un collateralismo totali che francamente non sta né nella volontà da una parte né dall'altra del tavolo ideale in cui oggi siamo attorno cui oggi siamo seduti
Ciò detto è importante però il fatto che non si tratti di un accodo unicamente metodologico come possono vedere i giornalisti presenti qui naturalmente non successione che quando i documenti hanno scritto
Non si tratta solo di un'intesa di procedure abbiamo cercato di individuare delle strategie di governo e trasformazione dei settori economico sociale in cui ci stiamo occupando su una linea di riforma e di cambiamento non sappiamo quale può essere una lettura maligna e facciamo anche l'altra parte voglio dire
Del ragionamento no che si può fare da produsse domani leggeremo su qualche giornale di questo tipo di iniziativa si potrebbe dire
Il i Democratici di sinistra aveva fatto il patto con le corporazioni si vincola obiettivi corporativi non avranno più la capacità del cambiamento io credo che sarebbe un'offesa per la nostra intelligenza e anche per l'intelligenza dei nostri interlocutori come si potrà vedere
Dal documenti specifici per i quattro ambiti
Che qui trattiamo da coro terzo settore di cui parlerà il collega Lolli vedete con chiarezza che noi individuiamo obiettivi di cambiamento di strategia di impostazione che intanto non sono conflittuali gli uni con gli altri e per quell'oggi possiamo essere
Presenti con una vasta gamma di associazioni i diversi settori non c'è contraddizione
Tre nelle impostazioni politico culturali che sottraendo il documento del commercio piuttosto di quello dell'agricoltura o della cooperazione dell'artigianato in secondo luogo noi pensiamo che sull'altare al suo rapporto costante queste forze importanti possono essere fino in fondo coinvolte nel processo di modernizzazione del Paese e di accesso compiuto alla politica europea e la globalizzazione mondiale
Questo è solo i criteri ispiratori con cui abbiamo lavorato mi sembrano molto chiari
Io non vorrei dare conto qui
Dei singoli contenuti da quali magari potranno rispondere sulla base delle domande meglio anche i rappresentanti dell'Associazioni qui presenti voi solo sottolineare che qui parliamo commercio turismo servizi cooperazione artigianato piccola e media impresa e agricoltura l'agricoltura naturalmente hanno sospeso epicità in tutto questo tenuto conto che l'agricoltura probabilmente fra questi settori è quella che più vive il le esigenze e i conflitti del cambiamento nel senso in cui siamo di fronte a mia mento
Prima di tutto costituzionale su scala internazionale europea e internazionale siamo di fronte a un mondo che ha vissuto anche in qualche modo in un cono d'ombra le difficoltà di questi anni anche con conflitti che abbiamo visto esplodere nel corso di questi mesi anche in modo folto in alcune arie delle territorio nazionale
Questo è un tentativo proprio di dare vita un patto per l'affare assoggettare agricoltura che peraltro ha trovato sul tavolo verde recentemente istituito dal governo su espressione istituzionale
Faccio un'ultima considerazione senza entrare in altri capitoli sappiamo che alcuni dei temi che sottendono questi documenti sono oggetto in questa fase di iniziative legislative e di confronti di conflitti cito per tutti la riforma del commercio
Noi pensiamo di aver scritto qui un documento sul commercio
Che ha una larga apertura di cambiamento di trasformazione contemporaneamente sappiamo che c'è un confronto aperto per l'associazione dei commercianti
E dei servizi il Governo e Parlamento stesso che deve pronunciarsi aproposito decreto legislativo quindi questo patto non toglie la dialettica di un confronto che continua nell'autonomia voglio dire dell'iniziativa delle forze sociali nera sport obbligo di risposta da parte del Parlamento e della maggioranza
Aggiungo noi trattiamo in questi documenti anche in termini generali di Filosofia di politica fiscale abbiamo ho qui di fianco a me
Il sei e l'onorevole Biasco è stato presidente come suoi deterrente tutto il presidente ha dialogato con tutte le vostre associazioni in occasione del recente decreti legislativi da lire apre alla riforma derive prepagati provvedimenti fiscali sappiamo che questo un capitolo
Che deve ulteriormente volte se partire dagli studi di settore e così via
Infine una considerazione finale
La pratica della concertazione è una pratica di grande valore che ieri è stato ancora una volta sottolineata anche l'intervento del segretario della CGIL a questo congresso noi però sappiamo che in questa pratica della concertazione
Le associazioni diciamo delle categorie consentite in questo aggettivo generico intermedie non hanno ancora trovato quello spazio quella visibilità che corrisponde al peso economico e sociale che queste forze hanno nella società per cui il fatto che oggi firmiamo in particolare
Questo patto con queste categorie anche il significato di un impegno preciso da parte nostra forza politica ripreso che nella maggioranza
Trovare il modo perché la concertazione riconosca con più forza con più puntualità le istanze la visibilità di categorie che rappresentano milioni e milioni
I piccoli e medi imprenditori con tutto quello che ne segue di impatto economico sociale e occupazionale
Io qui mi fermerei perché Noventana oltre sentirei lodi per la parte che gli compete
Dove fatto di aver deciso da parte nostra di inserire anche il Forum del terzo settore a questa primo giro diciamo di
Di di Patti
è già il riconoscimento di una scelta politica cioè il fatto che noi pensiamo che anche questo mondo abbia questo mondo diciamo del non profit abbiamo mai un valore e una dignità
Pari a quella di altri importantissimi Bondi e pezzi di società già organizzati riconosciamo inoltre che questo valore
A chiede non solo il terzo se non non guarda solo al terzo settore come uno dei possibili canali di partecipazione alla vita civile dei cittadini ma anche come un pezzo dell'economia e della società italiana
Innovativa e che si va costituendo e rafforzando
Abbiamo tra l'altro la possibilità di avere di fronte a noi un interlocutore che rappresenta la grandissima parte di questo mondo il Forum del terzo settore che qui è rappresentato da dottor Iovine che né il segretario
Rappresenta circa settanta tra le più grandi maggiori associazioni di tutte le diverse reparti diciamo del Terzo Settore cooperazione sociale volontariato associazionismo sia di provenienza cattolica sia di provenienza laica abbiamo quindi un interlocutore con il quale è possibile costruire un percorso comune vi segnalerei infine la caratteristica secondo me innovativa e positiva estranea alle attitudini tradizionali della politica italiana anche della politica dei partiti di sinistra che hanno sempre guardato con una certa diciamo sottovalutazione a questo mondo e cioè il fatto che nel lungo elenco di iniziative legislative richieste non c'è semplicemente l'elenco delle iniziative di sostegno ai soggetti del terzo settore
Cosa naturalmente necessaria in considerazione dell'arretratezza della legislazione italiana in merito ma c'è soprattutto una serie di leggi di contenuto
Che sono le leggi che dovrebbero definire il nuovo Guelfa
A partire dalla madre di tutte queste leggi che la riforma della legge quadro sui servizi voi sapete che noi in Italia operiamo con la legge quadro che è di circa centodieci anni fa bene io credo che da questo punto di vista l'apporto l'utilità l'aiuto che possono venire dalle forze terzo settore sia decisivo e anche qua aggiungerei come già faceva il collega Turci
Che non questa nostra iniziativa non esaurisce tutto il lavoro noi ci battiamo perché dentro la concertazione generali in modo particolare
La concertazione che sta disegnando il nome e il far si allarghi il tavolo non sia solo Confindustria sindacati e governo a discutere ma sia chiamato parte
A partecipare a questo tavolo pienamente con piena legittimità anche questo mondo
Che rappresenta in gran parte quegli interessi che dell'attuale Guelfa sono completamente esclusi vi ringrazio
Il giovanissimo
Presenze delle associazioni che che sono qui spero tutte in prima fila perché abbiamo un po'di comici o di difficoltà organizzative
Per adesso te o del commercio turismo e servizi presenti presidente Billè e segretario Confesercenti Venturi quindi cede Confcommercio seta Confesercenti per l'artigianato e presente
Lunario Nieddu presidente accenna Ivano Spallanzani presenta Confartigianato palo di becchini vicepresidente della casa
Per quello che riguarda le cooperative presente Luigi Marino presidente di Confcooperative Ivano Barberini presidente Anica copre Graziano Poli vicepresidente AGCI Luciano D'Ulizia presidente dell'UNCI per il settore dell'agricoltura è presente
Paolo Bedoni vicepresidente la Coldiretti Augusto Bocchini presidente la Confagricoltura Massimo Belotti presidente aggiunto della CIA
Spero di aver dato conto di tutte le presenze senza far torto a qualcuno per il terzo settore sono presenti Nuccio Iovene che segretario del Forum del Terzo Ettore ed Elio D'Orazio che vuole portavoce
Bene io direi ad Assago scusa nacque nel vano motore
Mentre abbiamo
Possibili grazie
Come
Ah parlando di altre cose
E stavo dicendo noi abbiamo la possibilità che i giornalisti possano rivolgere domande qui alla Presidenza così come ai soggetti contraenti Penati così come
Rappresentate situazioni se vogliono fare degli interventi per chiarire definire meglio il punto di vista i soggetti con tre reti dati possono diciamo fa ed è bene che lo faccia
Dice un microfono naturalmente facciamo accomodare se si può sedere qui con un microfono di queste Bosone chi vuole prendere la parola
Il abile voi fondata su una domanda
Elette
Vorrei ripercorre le anche per in certo senso del tracciato che già portato ad oggi
E vorrei dare anche qualche giudizio di merito sul documento che oggi viene illustrato
Il documento sicuramente e fatto innovativo un fatto innovativo di cui c'era assoluta necessità nel momento in cui noi andiamo a ridisegnare o a cercare di segnare definitivamente una democrazia dell'alternanza prendere atto che esistono forze intermedie rappresentative di interessi di settori e
A queste forze intermedie viene riconosciuto una capacità di interlocuzione e quindi di rappresentazione dei problemi di questo settore credo che
Sia il miglior modo per attuare una vera democrazia della alternanza
Credo che questo da questo punto di vista la sinistra democratica stia veramente analizzando cercando di analizzare e di trarre quindi necessarie conseguenze
Di grosso spessore
Turci faceva riferimento al collateralismo
Mi sembra che questo è una svolta definitiva verso un non ritorno alla collaterali
Io aggiungerei anche che anche una svolta verso un non ritorno al consociativismo quel consociativismo
Che in passato ha prodotto quelle conseguenze che sono oggi sulle sul sotto gli occhi di tutti
Sottolineo anche il fatto che il documento contiene della rilevanza che viene data non solo ai settori ed è un salto di qualità il nostro documento contiene infatti ad esempio il superamento di una concezione dello sviluppo economico basato su una concezione industriali istiga dello stesso sviluppo economico
Noi abbiamo oggi un tipo di società che si muove secondo regole che con lo sviluppo industrialista dico
Poco hanno a che fare
Dobbiamo sempre dar maggiore attenzione ai settori
Alternativi o complementari a quello industriale altro fatto è quello di riconoscere oltre che ai settori anche alle associazioni rappresentative dei settori una
Capacità di rappresentazione degli interessi di questi settori e questo Tosi rivitalizza in un certo senso il ruolo di queste associazioni
C'è un secondo aspetto
Credo debba essere sottolineato sicuramente questo metodo quello che nel nostro documento e alla quinto punto anzi vorrei illustrarlo in maniera che anche i signori giornalisti ne abbiano conoscenza per raggiungere tali obiettivi risulta indispensabile il ruolo delle associazioni di impresa che lungi dall'essersi esaurito
Si esplica oggi nell'autonoma nell'autonoma titolarità di una rappresentanza complessiva dei bisogni e delle esigenze delle imprese nella conseguente proposta alle forze politiche delle soluzioni più rispondenti
Nel contributo secondo il metodo della concertazione portato alla elaborazione di scelte di governo operate dal decisore politico ed alla verifica della loro attuazione ed è loro effetti
Allora questo aspetto
In un settore lo ricordava prima
Turci con molta chiarezza che in questo momento e problemi si sta interrogando problematica mente su fatti che riguardano il l'assetto futuro del settore le regole futura del settore ma deve anche su un secondo altrettanto importanti aspetto che è quello della disciplina
Per legge la così detta disciplina per legge delle trentacinque ore quindi del dell'orario di lavoro credo che il metodo della concertazione debba immediatamente iniziale
Anche perché non dimentichiamo il per il il raggruppamento col quale abbiamo
O andremo a siglare questo accordo e raccolgo raggruppamento di maggioranza relativa all'interno del governo e in questo momento nelle proposte del governo che derivano sia sulle trentacinque ore sì anche soprattutto
Sulla riforma del commercio non c'è stato
Da un lato né consultazione con chi è oggi qui presente il tavolo sulle trentacinque ore ha visto soltanto Confindustria sindacati e Governo
Ne sulla riforma del commercio che ha urgenti che sia
Per buona parte riscritta e corrette allora io credo che concordando sul contenuto sulla formula che esso rappresenta bisogna
Che maturino le condizioni per poi dare appunto a questo contenuto una sua visibilità una sua consequenzialità a quel punto noi sigle Remo il il il patto di oggi qui abbiamo contribuito a scrive
Soltanto
Sì Clemente
Dovremmo fare forse conviene che ci organizziamo un attimino io suggerirei io c'ho degli scritti diciamo delle associazioni suggerirei se siamo d'accordo che e cinque via Testa parlino prima le associazioni e poi facciamo le domande se non dispiace non perché
Se
Allora Venturi poi Spallanzani io vi pregherei di essere i cinque minuti diciamo il
Ma sarò molto breve io credo che innanzitutto bisogna poi apprezzare diciamo il criterio che è stato adottato e la possibile svolta
Che si può stabilire né i rapporti tra i partiti che sono un pezzo importante quindi non c'è solo il confronto col governo ma anche con i partiti un pezzo importante della nostra dell'Italia del nostro Paese
Allora questo rappresenta una svolta rispetto a quella cultura industrialista che ha determinato quindi una fase di concertazione
Che si è sviluppato in questi anni con i governi che hanno creato difficoltà obiettive alle associazioni delle piccole e medie imprese e vorrei sottolineare un aspetto importantissimo che c'è nella nell'accordo che noi abbiamo approntato l'aspetto importante che non si preveda un accordo solo di carattere nazionale
Cioè non è che si discute solo e si fa il confronto solo per quello che riguarda le leggi e le prospettive delle imprese e del paese a livello nazionale ma c'è questa sottolineatura di un confronto che si estende nel territorio
Perché altrimenti se non si parla di federalismo andiamo verso il federalismo poi facciamo tutti i confronti a Roma e non si affrontano una serie di problemi che invece le piccole e medie imprese hanno nel territorio per esempio solo per citare la questione dei centri storici
E non riguarderà un raccordo diretto con il tra le associazioni e e i partiti e il governo a livello romano ma riguarderà un confronto di carattere territoriale quindi questo mi pare un atto importante mi pare importante che ci sia questo obiettivo di modernizzazione c'è non solo la modernizzazione dello Stato ma anche la modernizzazione delle in prese
E credo che e l'altro punto fondamentale e che è un accordo quadro che non è non si esaurisce nei punti che sono i stare indicati nello stesso accordo cioè nel senso che noi possiamo poi di volta in volta allargare quindi questa contrattazione anche ad altri punti che non vengono in questa fase citati negli accordi negli accordi stessi io credo che non abbiamo certezza se questo accordo funziona è una novità ma in assoluto quindi lo dobbiamo sperimentare nel concreto ma credo che e importante intanto il metodo che si è stabilito in questa direzione
Credo che c'è urgenza e ho concluso di partire subito però con questo e con queste contrattazioni non solo sulla citata riforma del commercio che va modificata
Ma anche per esempio su un altro punto che in in atto cioè si sta già discutendo del sottocosto della regolamentazione delle venti sottoposto anche su questo non vorremmo trovarci a un accordo che riguarda esclusivamente grandi imprese della distribuzione grandi imprese
Industriali ecco qui bisogna e noi abbiamo tenuto a sottolineare nell'accordo
Da noi formulato che ci sia una sottolineatura del ruolo della piccola e media impresa quindi anche su questo del sottocosto non ci si scavalchi
E si avvii subito una contrattazione sulle trentacinque ore l'accordo tra Governo all'interno del governo nella maggioranza prevede l'esclusione delle imprese fino a quindici dipendenti noi riteniamo che questo non basta Perosi tenga ferma la rotta di escludere le imprese piccole e medie da l'obbligo delle trentacinque ore così come prevede lo stesso accordo di maggioranza
Spallanzani
Ne abbiamo sei o sette iscritti a parlare insomma
La comprendo onorevole
Allora
Quando l'onorevole Turci strato siamo concittadini anche Conde poi ci facciamo la fotografia ad Hanoi ecco i concittadini quando onorevole Turci come le fanno i propose così di di di di trovare una un un metodo di consultazione su alcune basi dissi immediatamente di sì perché proprio c'erano sicuramente un fatto nuovo
E nel contempo anche il riconoscimento di nessun tipo di collateralismo da libertà
Di ciascuno di operare rincontrare naturalmente varie forze politiche presenti in Parlamento devo riconoscere che il fatto immediatamente risultò positivo
Naturalmente anche riportato come tale
Del documento quando c'è un un riconoscimento cioè un riconoscimento del fatto che queste nostre realtà non sono mai state pienamente riconosciute
E questo si collega anche al più al discorso di quella famosa parola la concertazione purtroppo
Non ci troviamo ci siamo trovati anche recentemente che le concertazioni avvenga sono parziali e bisogna stare attenti anche istituzionalmente perché quando si trattano certe cose soltanto con una parte che pur rappresentando una grande parte della Società italiana rappresenta solo una parte
Capita che si decide che che musica si suona i fa il primo violino pecche e che anche chi dà il tempo ma nel contempo ci sono tutti ero agli altri strumentisti che poi sono un'altra musica
E allora qui può darsi che nasca una stonatura una una dissonanza che può essere grave anche per il Paese
è quello che è stato anche detto stamattina
Circa il non poter del trovare una strada nuova dall'interpellare solo e soltanto la grande industria il sindacato i lavoratori con Massimo naturalmente rispetto dobbiamo dire però che storicamente specie negli ultimi sei sette anni
Il parlare solo di occupazione con la grande industria il sindacato dei lavoratori
Ci ha portato tre milioni di disoccupati il problema dell'occupazione qui è stato sottolineato il problema dell'occupazione non si risolve se non si passa tramite la piccola impresa possono fare i lavori socialmente utili prego tutte queste invenzioni senza senso
Se non si passa per la piccola impresa l'artigianato il turismo non si risolve assolutamente non si risolve certo ascoltando la grande industria e sindacato perché se si fosse risolto non saremo tre milioni di disoccupati ed io credo che questo metodo
Che può portare l'atrio dopo toccato solo questo punto che mi pare fondamentale
Del delle deleghe del così del contingente ma anche della prospettiva a breve termine io credo che se con certe Remo C C al ascolteremo
Su questo drammatico problema del lavoro prima otto i giovani credo che faremo un fatto bisogna positiva per otto organizzazioni per la parte politica che rappresentate ma credo soprattutto per
La nostra Italia grazie Grazioli
Bocchini
Confagricoltura denso
Sì io parlo evidentemente per Confagricoltura ma anche per i colleghi della Confederazione Italiana Agricoltori CIA i coltivatori diretti
Vorrei sottolineare la modernità del metodo che esclude il metodo di questo confronto se che esclude collateralismi e consociativismo
E quindi muove verso una democrazia che rispetta il pluralismo e chi è realmente avanzata e quindi esprimo un interesse forte del mondo agricolo per l'iniziativa di confronto con i Democratici della sinistra
E abbiamo una significativa disponibilità ad un progetto di collaborazione evidentemente nel rispetto dei ruoli dell'autonomia di tutti
Voglio anche esprimere con i miei colleghi un apprezzamento per le parole di Turci
Chi ha parlato di una politica di modernizzazione dell'agricoltura e questa è la vera grande rivoluzione per il nostro Paese deve fare nell'ambito della politica economica generale del Paese ne vogliamo uno sviluppo equilibrato che comprenda armonicamente i diversi settori e quindi commercio
Artigianato agricoltura come hanno detto i colleghi dell'altro settore e che per la prima volta
Ossa cambiare la abitudine consolidata in cui per cui in questo Paese molto spesso il confronto è soltanto tra industria sindacati governo e parti politica è chiaro che il confronto per noi riguarderà anche i grandi temi del Paese dai problemi istituzionali all'integrazione europea grazie
Infine io
Sarò quasi telegrafico cioè io volevo dare la sensazione della lettura che noi abbiamo inteso di quest'accordo cioè e crediamo che democratici della sinistra si vanno alle organizzazioni in particolare
Quelle che hanno un una sensibilità sociale più accentuata un contributo per l'adattamento e per il cambiamento non ci troviamo e qui in questo congresso io
Ho registrato seguendone tutte le fasi una forte tensione verso il cambiamento e l'adattamento
Verso quei ceti meno abbienti
Che hanno più bisogno di solidarietà
Verso il lavoro che non c'è ecco quindi la mia traduzione di quest'accordo e soprattutto politico culturale
I democratici della sinistra CGIL o no di contribuire a un grande cambiamento
Scusate ma c'è
Provini d'onda tutto qui quindi non so come
Si sente averne quindi democratici alla sinistra chiedono al movimento cooperativo un grande contributo
Per il cambiamento e per l'adattamento noi siamo qui per dare questo contributo non metto non sottolineo lì le questioni che gli altri colleghi hanno detto di autonomia di non con lettera verismo perché sono ormai concetti e valori
Definiti e sui quali non si torna indietro
Ecco allora il movimento cooperativo può dare un contributo fondamentale
Perché non intende lo sviluppo
In termini tradizionali ma intende lo sviluppo centrato sull'uomo e qui dobbiamo cari amici Democratici della sinistra rileverei la nostra cultura dell'economia
E io posso dire dovremmo ristudiare l'economia politica
Le vecchie politiche keynesiane come io spesso sottolineo non danno gli affetti che potevano sortire in epoca diversa in un altro contesto
Sono le forze sociali l'economia sociale la cooperazione che può che possono dare queste risposte ecco quindi noi in questo senso gli diamo
Lettura e vorremmo tradurre l'accordo che oggi abbiamo siglato cioè una cooperazione fra formazioni politiche in questo caso democratici alle sinistra e forse della modernità e della cooperazione
Bene Iovine poi Barberini
Molto velocemente nel rigore enorme noi consideriamo se grazie ne consideriamo come foro Omo
Un'innovazione positiva
Quell'avanzata con la proposta dei patti
Sia per questioni di metodo che per questioni di merito per questioni di metodo perché sì tenta di costruire un rapporto trasparente fuori dal lobbismo tra le parti sociali e la politica
Credo che sia un fatto importante
In merito perché
L'aver scelto da parte democratici esente dal sinistra di allargare la stipula di questi patti al alta che esprimono mondo al volontariato all'associazionismo alla cooperazione sociale il terzo settore
Testimoni una scelta irreversibile di una presa d'atto
Rispetto ad una rappresentanza sociale che si è molto allargate modificata e che non è rinchiusa nelle vecchie categorie l'augurio che ne faccia ma che questo metodo a questo meccanismo venga adottato anche ad altre forze politiche
Perché questo può rendere più semplice e trasparente il rapporto appunto tra la politica la società
Come veniva ricordato Vanoli nell'illustrare il patto a noi stanno a cuore innanzitutto la sorte delle fasce più deboli della popolazione nelle richiesta che avanziamo
Ci sono alcuni punti cardine di una strategia di riforma del Guelfa re che lungi dall'essere raggiunta ed è finita
Finora si è fatto un gran parlare di previdenza
E sanità c'è tutto una partita ancora da aprire che dobbiamo conquistare del resto questa idea consultazione di consultazione permanente pattizia
Noi del terzo settore la coltiviamo da tempo crediamo che questo sia il primo passo nei confronti di quell'appuntamento già previsto il diciotto aprile la convention della solidarietà con il governo
All'interno la quale contiamo di stipulare un patto di legislatura con l'attuale governo proprio su questi temi e colgo l'occasione nel terminare questo intervento per dire che noi questa consultazione
Vorremmo farla anche con le altre parti sociali insieme le altre parti sociali a luglio
Alla vigilia della discussione sulla nuova normativa fiscale sul non profit creare entrate in vigore dal primo gennaio di quest'anno incontrammo al dottor Billè
Proprio nella speranza di evitare che ci fossero incomprensioni e sospetti rispetto alla nuova normativa si valutò la possibilità di lavorare comunemente
Proprio per
Togliere ogni sospetto di elusione evasione che dietro l'aria l'idea della nuova normativa fiscale poteva nascondersi
E ci siamo trovati ad aver annunciato questa possibilità ma per l'ha lasciata cadere subito Corno o un attacco stremato poi nei confronti della
Decreto legislativo da parte dei commercianti regge auguriamo che invece questa pratica di consultazione permanente avvenga non solo per la politica cosa che va ma tra le varie forze della società credo che sia un fatto importante grazie
Abbiamo altri tre iscritti vi pregherei Barberini i legale dove di vi pregherei di essere sintetici se è possibile ma grazie anche perché poi dovremmo fare
Anche per giornalista aprendo le domande singolarmente diciamo a parte quindi dobbiamo tenere conto che una conferenza stampa
Una sottolineatura io vorrei sottolineare il fatto che qui ci troviamo di fronte a una scelta molto impegnativa e non può essere sottovalutato da nessuna parte
E quindi bisogna pensare a una fase di sperimentazione e ha come dai partecipasse alle intese
Io credo che il la possibilità di successo di questa di questo impianto
Che vede il super rammenta il la conferma il superamento di collateralismo i cosiddetti illa conferma di autonomie che non significano separazioni sia affidata al fatto
Che ci si sintonizza i suoi grandi problemi e sugli interessi del Paese questo deve essere la chiave di lettura perché si altrimenti la la l'interesse delle singole categorie credo che sia asfittica la proposta
Nell'interesse del Paese si sta all'interesse delle categorie nel senso che nel mondo globale la piccola e media impresa la cooperazione può giocare un ruolo solo se entra nelle politiche e può essere portata giocare
A giocare insomma un ruolo più importante mi pare che d'altra parte ci sia il fatto di acquisire che per fare politica però partire dalla conoscenza reale dei processi di questo sì un modo per farlo ecco in sostanza io credo che se ci si sintonizza sull'idea di mercato l'idea di società il ruolo che le varie organizzo che possono giocare in sintonia col fare politica
Questa sia il terreno più propizio è una sfida una sfida per tutti credo che su questo ci si potrà misura
Se divieto presidente CMA poi di bikini e poi vediamo
Io ho solo fare bella figura mentre per esprimere voglio dire la prima preoccupazione che ho avuto quando abbiamo cominciato a lavorare su questi documenti e che è quella in qualche modo che
Pensavo pensavamo spero di non dover continuerà a pensare che quando lo nasce qualche cosa di nuovo il farsi beffare dichiarazione d'intenti impositivi rispetto a questo noi però crediamo che questa sia una grande opportunità
In qualche modo è anche il riconoscimento di un difetto della politica tutta rispetto voglio dire alla considerazione necessaria del mondo la piccola e media impresa
Credo che si debba dire che il Democratici della sinistra sono anche forza di governo e quindi abbiamo modo di poter valutare verificare ciò che oggi la dichiarazione di intenti l'impatto di impegni su alcune questioni
Proprio voglio bene l'operatività delle cose non vorremmo e non vogliamo fermarci lo spirito
Con il quale abbiamo ho partecipato a questo non è quello di una consulto d'una consultazione fine a se stesso ma è quello di un obiettivo di superamento di un handicap di quasi tutti hanno sottolineato come questo
Lo verificheremo nella composizione
Dei tavoli lo verificheremo quanto prima su questo poi voglio dire concretizza avemmo il nostro impegno la nostra partecipazione a questo fatto
Ribechi ieri l'ultimo poi vediamo se ci sono domande
Grazie nella casa
Sì io devo dire che sono rimasto sorpreso favorevolmente sorpreso
Perché con questo atto cominciamo a pensare in maniera positiva cioè cominciamo a vedere la figura dell'artigiano non più come un qualcosa che non è proprio reale una morto ma è un qualcosa che produce un qualcosa che crea posti di lavoro e un qualcosa che soprattutto dall'Italia ha dato all'Italia anche nei momenti vuoti e l'economia quell'apporto incondizionato tale che ha fatto sì che la vostra economia sia sempre rimasta gallese sempre rimasta viva
Come scritto anche nel documento mi auguro e sicuramente lo faremo continueremo questo tipo di di rapporto per far sì che anche questo questo settore possa veramente emergere come giusto fare non teniamo teniamo presente che presi singolarmente i nostri numeri sono molto modesti ma presi nel complesso diciamo generale nazionali sono numeri interessantissimi giova ricordare che siamo oltre un milione e mezzo di artigiani
Abbiamo quattro cinque milioni di dipendenti abbiamo un venti venticinque per cento
Di di di percentuale all'esportazione abbiamo numeri interessantissima ma fino ad oggi veramente la politica economica dei governi che si sono succeduti non hanno veramente tenuto conto di queste cose io mi auguro
Che la sensibilità che ha avuto il
La sinistra democratica in questo momento possa continuare perché come diceva prima il collega Nieddu
Partito di governo e che è sicuramente sarà sensibile porterà avanti soprattutto per quello che siamo noi i micro e mini artigiani quindi la parte pochi debole della dell'associazione grazie
Bene ci sono domande da fare
So che gli amici giornalisti hanno già fatte diciamo all'altezza stanno facendo varie interviste ma vediamo
Tre
Aspetti un attimo
Palazzo
Mi è parso di capire che i patti di consultazione non sono Sozzi nanizzati sicuramente ovviamente a degli accordi ma punto su uno di consultazioni e quindi servono anche insegnare un mondo in qualche modo no
E capita senza nessun vezzo ideologico che demonio delle monete giocare Risi solitamente per carità
è terrà invece appunto siccome credo che sia necessario questo ridisegnare in qualche modo volevo chiedere a Minniti o Alloni chi dei due vuole rispondere
è in questo quadro come si inserisce il rapporto con la convenzione Agire Solidale che mi è sembrato il fatto nuovo citata da D'Alema nella relazione in cioè cinquecento persone che vengono da questo mondo che hanno già firmato un patto precedente diciamo a questi patti in qualche modo cioè di fare politica insieme
E volevo chiedere questo con edito annota soprattutto relativamente sia ai sergenti
Ma anche alla prassi politica che si vuole creare insieme nessuna domanda la seconda parte della domanda è più volutamente provocatoria cioè abbiamo sentito fino adesso il contributo che verrebbe sempre da queste realtà della società è chiaro ecco io chieda alla sinistra a quella che c'è finora quella che attende un processo il movimento ad andare avanti ma quella che conterà mica si è materializzata nella nostra storia comunque quale architrave anche di pensiero politico e
Da protagonista nella interlocuzione con questi soggetti della società civile
L'architrave insomma è una cosa ne stiamo discutendo scene
C'è sono due giorni e mezzo che cerchiamo di scusa totalmente un architrave plurale e con molte voci diceva ma si sta ragionando su quale deve essere l'asse politico culturale e programmatico di una moderna sinistra riformista
E che innova il suo rapporto con la società questo è il punto fondamentale
Io sono molto contento che coloro che sono intervenuti hanno molto sottolineato questo elemento che si costruisce un rapporto nuovo tra una formazione politica e le associazioni che si muovono Oneto a società italiane un rapporto che tagliate con il vecchio collega etilismo e costruisce un
Che differenti perché la funzione associazione è una dall'uso di un partito politico e un'altra però è chiaro che si costruisce un rapporto limpido alla luce del sole su questioni specifiche si costruisce quello che io penso possa essere una utile sinergia sul terreno della innovazione della modernizzazione la società italiana
Per quanto riguarda
Il primo la prima domanda differenza sta in questo che i cinquecento aderenti ad ad Azione solidale
Persone iscritti hanno una formazione politica hanno deciso di intraprendere insieme con noi questo percorso di costruzione di innovazione della sinistra riformista italiana
Con il Forum del terzo settore non abbiamo fatto invece un patto un patto di consultazione che prevede anche delle intese su su su singoli punti ma è un PAC nel rispetto dell'autonomia dell'associazione dei movimenti aderenti al Forum del terzo settore perché poi non lo chiamiamo forma del curatore Marco
Dietro quella parola Forum ci sono tante movimenti associazioni tante iniziative vitali che si muovono a società italiane non siamo particolarmente contenti oggi di avere potuto discutere con l'intero arco cioè io vorrei sottolineare molto questo dato
Oggi i Democratici sinistra discutono con l'intero arco
Delle associazioni in campi decisivi della società italiana discutono e firmano degli accordi dei patti di consultazione
Mi pare una novità rilevante
Che mi auguro non sfugga agli amici della stampa italiana non è una battuta non è un pettegolezzo ma invece una cosa politicamente rilevanti
Altri che vogliono fare domande
Se non ci sono altri io vi ringrazio l'appuntamento è per le tredici e trenta per quel Nicola per il