"15 dicembre 1972 - 15 dicembre 1997: 25 anni di obiezione di coscienza e servizio civile. Quale bilancio ?" org. AON (Associazione Obiettori Nonviolenti, CNESC (Consulta Nazionale Enti Servizio Civile) e dalla LOC (Lega Obiettori di Coscienza) (c/o Palazzo Altemps - Sala dei Papi)

Una punizione che positive sono di Stefano Caroselli che non trova l'acuto l'agenzia sintesi e in questi anni ha lavorato
Molto su questo problema per immaginare
Stranamente difficile
Sia dal punto di vista della ricerca delle immagini
Proprio per capire insomma un obiettore non è una persona facilmente riconoscibile la sua attività e nel suo servizio ma qualcosa di particolare diverso
Edifici ovviamente anche dal punto di vista diciamo così commerciale quindi Stefano l'ha fatto principalmente per passione non certo perché poi queste foto possono trovare sa quale ambito commerciale
Passo la parola Halloween per telefono presa la poca voce che gli è rimasta Rosario P. di supporto sarà necessità insomma ci spiegherà questo servizio grazie
Allora Buongiorno io mi scuso per
Questa voce un po'insomma sta per cedere
E
Aggiungo solo una cosa all'introduzione di Massimo io sono stato direttore a mia volta per cui il mio occhio diciamo è assolutamente di parte
Ho realizzato questo servizio per passione per militanza per comunque contribuire a dare un'immagine dell'obiezione di coscienza del servizio civile che non fosse
Il solito cliché che si sente ripetere un po'dappertutto per cui il servizio civile sostanzialmente una nulla fra scienza diffusa sul territorio
Ho chiesto e avuto collaborazione da parte delle istituzioni che con che hanno che mi hanno aiutato a realizzare questo servizio
Di andarmi a cercare una situazione dove fosse evidente da un punto di vista soprattutto fotografico il lavoro degli obiettori svolgono sul territorio dico dal punto di vista fotografico perché c'è un'esigenza c'è da parte mia c'è un'esigenza diciamo di comunicazione
Dire
è chiaro che da un punto dal mio punto di vista è molto più evidente
Il lavoro che svolge l'obiettore in situazioni per esempio come questa e come quella che vedremo
Piuttosto che che ne so io fotografare gli obiettori in un lavoro che fanno comunque molto prezioso di catalogazione per esempio dei beni culturali di lavoro d'ufficio
Senza sminuire quel tipo di lavoro ha detto che il mio problema era che non risultava abbastanza comunicativo dal punto di vista proprio per cui cominciamo a vedere una serie di immagini queste prime due che vediamo sono state realizzate
A Forlì
Dove esistono
Una serie di cooperativa consorziare che operano sul territorio in in maniera
Plaudo forse non è proprio dei più efficienti sulle in maniera abbastanza capillare abbastanza diffusa questa prima situazione che vediamo è un'attività esterna sul territorio
Dove i ragazzi portatori di handicap di disabili alto gestiscono un orto consumando le peraltro quali frutti
Che ne raccolgono gli obiettori fanno in qualche modo da supporto coadiuvano l'attività di queste di questa struttura
Dopodiché passiamo a una sequenza abbastanza lunga realizzata sempre a Forlì al centro di sperimentazione handicap
Dove viene applicata da personale specializzato età obiettori
Una particolare tecnica che in nelle sequenze che vedremo definita di comunicazione non verbale
Dove in realtà
A tutto l'attività è particolarmente dedicata a ragazzi soprattutto insomma giovani con grossi problemi di comunicazione e anche ciclomotori e l'obiettore si occupa insieme al personale specializzato di mettere in pratica
Costantemente le tecniche che vengono apprese in questo caso è una seduta di rilassamento
Si crea in molti casi un rapporto molto cordiale e divertente anche tra i ragazzi gli obiettori perché ovviamente ci sta
Ecco questa è un'altra situazione invece
Dove
Esiste un servizio pubblico convenzionato con la USL
Dove vengono organizzati spazi ricreativi al doposcuola per bambini per i bambini e per i ragazzi del che abitano in quel quartiere in quella zona
Se ci riesci letti in pochi da forno
Tra una mezz'ora lo fa da solo ecco
E ci sono anche cui situazioni un pochino più più giocoso più divertenti rispetto alle precedenti ma comunque abbastanza
Anche in questo caso abbastanza intense
Qui invece siamo in un'altra cooperativa che si chiama il cammino
E particolarmente in un laboratorio dedicato alla produzione di oggetti destinati oltre tutta una vendita commerciale
Dove ovviamente esiste una mensa in cui gli obiettori partecipa all'organizzazione dalla giornata e più avanti
Alla
Partecipa alla didattica diciamo in qualche modo aiutando i disabili a realizzare oggetti in credo in ceramica in altre forme legno mi pare
Che poi vengono dedicati al al mercato nel proprio angolo venduti
C'è la parte diciamo che riguarda l'organizzazione dell'ufficio che insieme agli obiettori di AN gestita anche nei ragazzi che
Dai disabili che partecipano all'iniziativa
Con una
Occorre invece entriamo in un'altra situazione a Bertinoro
Questa si chiama Casa della carità
Questa questa tra le situazioni che vedrete è quella che io dal mio punto di vista ho vissuto come più difficili
Innanzitutto si tratta di una
Casa dove gli obiettori sono presenti ventiquattro ore su ventiquattro
Svolgono ci sono malati molto gravi
Decisamente molto gravi
Svolgono un'attività particolarmente difficile
Che fa appunto dagli boh dall'imboccare
Le persone malate fino a sostituire pannoloni e cateteri nei due nei nel giorno che io praticamente vissuto insieme a loro
Devo dire non c'era
Quasi per niente personale specializzato pellicola divorzio in questa operazione
C'erano due obiettori che avevano in qualche modo la gestione in tema di questo gruppo che era composto da una diciotto persone veramente molto gravi
Questo invece nel centro di ascolto Buon Pastore
Sempre a Forlì
è un cerchio che si occupa prevalentemente di immigrati offre servizi di ristorazione di prima accoglienza in questo caso è un colloquio introduttivo tra diritti tra un obiettore e due
Vediamo se riesce a mettersi a favore
Va be'assegnato
Quel invece andiamo alla cooperativa e l'altissimo sempre di Forlì
Dove viene svolta l'attività economica commerciale nel senso pieno
C'è un progetto di ricevimento degli handicappati al lavoro e spesso l'obiettore come in questo caso partecipa diciamo a una gestione dell'azienda aziendali oltretutto produce del materiale se non ricordo male proprio per il Comune per gli enti convenzionati e quindi è un'azienda che sta sul mercato
In maniera assolutamente autonoma
E ci sono una serie dura in questo caso obiettori che lavorano
Avendo con i ragazzi in questo caso non questo ragazzo simpaticissimo un rapporto molto molto intenso e molto molto forte
Questa è sempre la mensa ovviamente della
Della cooperativa è labilissimo
Questa situazione invece si chiama il gruppo appartamento in realtà è una struttura ragazza famiglia in sostanza dove esistono
Una serie di mansioni dell'obiettore svolge quotidianamente nel concistoro appunto nel
Mettere nel praticare una serie di
Terapia diciamo che riguardano persone che fanno parte di questa gruppo di cui scusate di questo gruppo appartamento
Che vanno dal gioco collettivo fino all'organizzazione della Della mentre insomma della della cucina
E poi a operazioni diciamo che sono più dedicato alla cura della persona che in questo caso essendo anche qui persone piuttosto
Gravi non hanno autosufficienza per queste quelli obiettori si occupa di
Accudirli insomma
Spesso anche
Con momenti di divertimento e di scherzo perché c'è sempre una sorta di rapporto abbastanza divertente diciamo tra le persone che avremo in queste strutture e le persone che invece ci stanno i pazienti
Molto spesso tutto si creano
Questa al centro marchia Fava di Roma
Come sapete immagino è una struttura
Per malati di AIDS
Dopodiché esistono diciamo situazioni anche un pochino più come in questo caso divertenti questa una signora che ha ottantasette anni
Che vive nella
Casa protetta Umberto primo a Santarcangelo di Romagna
La quale signora non ha alcuna passione per la cucina
Del posto quotidianamente va a fare la spesa
Perché si ciba unicamente di carne di cavallo circa ottantasette anni
E si diverte moltissimo nel giro di per tutti i negozi di Santarcangelo perché ovviamente tutti la conoscono tutti là
Cercano ci scherzano ci gioca nel
Si occupa pratica occupa la sua giornale aggirando nemmeno
Con l'obiezione che serviva stupide legni sostanzialmente
E questo all'interno di quella struttura che mi diceva dove
Ci prova a mettere un po'favore dall'obiettivo perché se no veramente ci ci costruiamo
L'altro profilo
C'è già
Questo è il signor Giovanni anche lui diceva più di ottant'anni tutti i sabati sera scappa per andare a ballare
Con il rimprovero dell'obiettore che sta lì che poi ovviamente va per Palermo cercare
Passiamo in un'altra situazione in cui siamo in Sicilia a Palermo
Siamo al di la base
Dove c'è un Progetto Ape che si chiamare a penale esterna dove dei minori ex detenuti o tuttora detenuti in libertà condizionata recuperare la scolarità obbligatoria e ovviamente in questo senso l'obiettore funziona da da insegnanti
Siamo ancora a Palermo questa un circolo Arci di
Borgonuovo che è un quartiere piuttosto disastrato al nell'immediata periferia palermitana
Dove un gruppo di operatori con alcuni obiettori ha costruito un aggio che rivela per i bambini del quartiere dove vengono organizzati corsi di confisca usare all'ecologia ceramica
Dove vengono realizzati dei corsi di computer dei giochi sia all'interno che all'esterno del quartiere
Facendo in modo tutto che un gruppo abbastanza numeroso dei bambini
Anziché Ciro variare le strade sicuramente poco raccomandabili
Si occupa corso socializzare questa in questa struttura vengono organizzati anche nei giochi tradizionali messa in tiro alla fune
Piuttosto intenso lo prevede
E
Concludiamo proprio
Con una situazione invece che sta qui a Orbetello
L'Oasi WWF di Orbetello quando è stata realizzata questo servizio
è un'oasi di ottocentosettanta ettari era completamente gestita da queste due persone
Cioè da un obiettore e da un bracconiere pentito che è diventato guardiaparco nella sede Bubu no ma lo dice lui secondo alcuni elementi dovrebbero sempre tardi è un'oasi di ottocentosettanta ettari in una struttura di un certo rilievo veniamo la voce considerare che questa si vengono organizzate ogni fine settimana delle gite
Scolastiche dove viene fatta la visita guidata alle diciamo particolarità dell'oasi e poi c'è tutto un lavoro che ha questo che state vedendo di cattura inanella mento per fare il monitoraggio del rilascio
Di specie di passo che in quella zona ce ne sono molte perché sta sulla direttrice di Alba
Migratoria insomma di alcune particolari specie di uccelli che vengono appunto quotidianamente
Catturati in queste reti inanellati e poi rilasciati è un lavoro che insomma non è certamente
Facilissimo arco comporta diciamo un impegno notevole soprattutto perché almeno in quel periodo c'erano solo due persone a farlo
Dopodiché questa è l'ultima immagine
Servizio
Per il momento finisce qui
Io è un tema su cui ovviamente continuerò a lavorare andando a cercare anche altre situazioni che qui non sono rappresentate
Però fu per il momento
Buongiorno a tutti sono dico Cipriani presidente della consulta nazionale enti servizio civile benvenuti a questa manifestazione organizzata dalla Associazione obiettori non violenti dalla consulta nazionale enti servizio civile dalla lega obiettori di coscienza
Organizzata proprio per festeggiare i venticinque anni della legge sette sette due la legge che regolamenta nel nostro Paese l'obiezione di coscienza e il servizio civile
Alla mia destra Massimo Paolicelli portavoce nazionali della a U n ci raggiungerà sul tavolo tra poco anche il presidente venne Eugenio Melandri alla mia sinistra Giancarla quote Lignani presidente
Della Lockheed della lega obiettori di coscienza
Il programma di questa mattina come avete visto è cominciato in ritardo con la proiezione delle di queste diapositive che Stefano caro Freyja voluto realizzare per documentare un po'il mondo del servizio civile in Italia lo ringraziamo il vi auguriamo di continuare su questa opera di documentazione che non è mai ha se non è mai sufficiente ecco
Per far conoscere un po'la realtà del degli obiettori di coscienza e del servizio civile
Lo scopo di questa manifestazione di questo oggi è un po'quella di fare un po'il punto il bilancio di questi venticinque anni certamente non un bilancio definitivo un bilancio provvisorio
E di questi venticinque anni di obiezione di coscienza e servizio civile in Italia prima comunque di dare seguito a questa manifestazione
Corre l'obbligo di leggere due messaggi che ci sono arrivati il primo e del ministro della difesa Andreatta che come sapete era è stato invitato a partecipare a questo incontro c'è comunque arrivato un messaggio in cui ci viene comunicato che il a causa di concomitanti inderogabili impegni sappiamo che ministri all'estero questa mattina il signor ministro non potrà intervenire alla giornata nazionale dell'obiezione di coscienza del servizio civile in programma per il quindici dicembre
E il ministro Andreatta comunque ci ha invitato quindi a invitato gli organizzatori di questa manifestazione nel pomeriggio di questo pomeriggio quindi oggi pomeriggio agli organizzatori di questa iniziativa saranno a colloquio con il ministro della difesa il secondo telegramma che ci è arrivato e da parte del presidente della commissione Difesa della Camera dei deputati l'onorevole Valdo Spini
Impegni istituzionali mi impediscono partecipare Giornata Nazionale obiezione di coscienza e servizio civile augurando buon lavoro desidero formulare i miei più cordiali saluti Valdo Spini
Ecco sappiamo anche che sono in arrivo altri messaggi fax da parte di altre cariche istituzionali anzitutto ringrazio comunque la Conf cooperative per l'ospitalità in questa bellissima bellissima sala che ormai è diventata anche un po'appuntamento il luogo ideale per le manifestazioni sull'obiezione di coscienza
Un saluto a due rappresentanti della direzione generale della leva
Che sono qui che hanno voluto accettare il nostro il nostro invito
Ecco possiamo dare diciamo addio ai nostri ai lavori io darei subito la parola a Giancarla contro ignari per il saluto da parte della l'occhio della lega obiettori di coscienza
Bene
Li spiazza un poco perché non sapevo non so bene quale l'ordine i lavori di questa mattina e quindi non so se il saluto è The da tenersi nella nei termini tre minuti o se invece comprende un intervento comprende un intervento
Volevo partire è un no e dico questo per ragioni di brevità io rispetto sempre i tempi anche perché quando presiedo io tolgo la parola e quindi la cosa mi risulta abbastanza
Preoccupata per il rispetto dovuto agli altri
No volevo partire un attimo da mettere che è sempre
So per gli altri un po'sorprendente che la lega degli obiettori di coscienza abbia presidente una donna
Sì
Si definisca nella sua rappresentanza solo nel valore formale emblematico e la politica della lega venga svolta attraverso la collaborazione di tutte le sezioni e di tutto il la segreteria
Il la mia esperienza personale quindi è un po'più lunga di venticinque anni perché raccontava agli amici che non mi ricordo con esattezza la data ma
Per un quattro novembre
Di quando non c'era ancora la sette sette due
In cui io firmai insieme con dei giovani più giovani di me la richiesta di interventi a favore obiezione di coscienza e cose varie
In un documento garba Tissi Momo per attivissimo
Ricevette il la comunicazione di denuncia per vilipendio e così tutti gli altri fu una cosa abbastanza divertente perché segno il divario fra la società civile come un siamo soliti dire oggi e l'istituzione
Intervenne un'istituzione più avanzata la giustizia che fece un provvedimento inconsueto chiamato declaratoria immediata che vuol dire poiché quello che era scritto nel volantino e normalmente scritto sui libri di testo
E che quindi il la glorificazione militare del quattro novembre ha dei limiti visti già anche nella normale consapevolezza culturale
E si decide che non si apre neanche il provvedimento
E non si apre una indagine perché la cosa è banale ovvia riconosciuta
Questo a indicare il divario che c'è fra coscienza del Paese e livello dell'istituzione la mia esperienza è passata anche attraverso l'esperienza parlamentare
Io sto facendo il conto delle legislature perché io ho cominciato con la settima legislatura siamo alla tredicesima e il processo è sempre lì
C'era fatta al il varo della sette sette due precedentemente ma c'era stata immediato il bisogno di riformarla per la sua inadeguatezza
Per la sua anche iniquità sotto certi aspetti
E tuttavia sono passate tre legislature in cui ci sono stata invio e poi altri che sono succedute fino alla tredicesima tua
Se Rabbi abbreviate ma comunque s'è significativo che un atto che non ha oneri molto gravi per lo Stato e che rappresenta il riconoscimento di un principio
Che è tutelato a livello internazionale dalle dichiarazioni delle Nazioni Unite al Parlamento europeo di tutte le agenzie internazionali dei diritti
E abbia un iter così tormentato io non ho mai capito neanche dal punto di vista militare perché io ho sempre immaginato che la mentalità del militare che ritiene l'obiettore
Un lavativo e beh a vantaggio a toglierselo di torno
Anche il ministero della difesa è sollevato se passa ad altre amministrazioni
Non ho mai capito perché
Resto col dubbio che sia una questione psicanalisti
Attualmente le cose mi sembra abbiano segnato un cambiamento
Non vorrei apparire un'altra volta moderate come io mi giudicava mi continua a giudicare anche rispetto al primo manifestino col quale ho debuttato sulla scena giudiziari ma credo che non sia una cosa solo moderata rendersi conto che è arrivato un invito a essere presenti al Ministero della difesa di solito l'abbiamo sempre chiesto noi
E abbiamo sempre chiesto di confrontarci e non abbiamo mai avuto la possibilità di aprire un colloquio realmente democratico per potere verificare con il responsabile numero uno della difesa la nostra posizione le promesse che sono state fatte sembrano un pochino meno illusorie che per il passato io non dico nulla per scaramanzia perché essendo così abituata che tutte le illusioni vengono falciati
Non vorrei cadere anche questa responsabilità comunque credo che sia interessante vedere come il mutamento
è un mutamento che sta dentro mutamenti molto più grandi io credo che i giovani obiettori e gli obiettori che hanno prestato loro servizio in anni precedenti egli le organizzazioni lei segreterie dei movimenti
Debbano rifare il punto della situazione perché quello che accade anche dal punto di vista dei problemi della difesa e segnatamente dei problemi di obiezione di coscienza e di servizio civile
Entrino nel contesto delle grandi trasformazioni del nostro tempo
Che renderanno il mondo mai più come prima
è importante rifarci a questo dato culturale perché molto deve cambiare anche nella logica delle nostre il nostro approccio alla discussione e alla formazione
L'obiezione di coscienza deve rifondare riformulare la sua filosofia il servizio civile vede
Garantire delle formule che consenta hanno di non creare
Disparità all'interno della società bilanciamenti
Il modo spesso di affrontare i problemi della difesa non è più lo stesso
Per quello che riguarda il contesto europeo non sono prevedibili perlomeno allo stato attuale dei fatti conflitti che non siano economici
E credo che la misura dell'economia è il nuovo versante della conflittualità espressa
Dalle tensioni che ci sono nel mondo
Quello che è accaduto nel Sud-Est asiatico in altri tempi sarebbe stato una anticipazione di un conflitto militare
Oggi è proprio la composizione e scomposizione del mondo sotto il profilo del mercato
Che ci induce a considerare quale
Anche il rischio del conflitto economico
Sempre meglio della guerra guerreggiata ma morti e feriti ci sono lo stesso e quindi la riflessione è non il nuovo la nuova rimessa in discussione di un assetto del mondo porta a riconsiderare quelle che sono i diritti e qui diritti che chiamiamo contermine americano welfare ma che sul versante europeo si chiamano diritti
In primo luogo e noi dobbiamo declinare questi diritti perché anche quello dell'obiezione di coscienza è un diritto che però non può essere scomposto su scompaginato da un contesto culturale in dinamismo
L'Europa che si va a formare e che ha il riconoscimento dell'obiezione di coscienza in tutti i suoi Paesi in maniera variegata
Con il conflitto che è stato bravissimo e penoso della Grecia
E con
Come dire la né emblematici ITA della condizione tedesca che ha inserito l'obiezione della Costituzione
Problemi vari
Condizioni varie
Però Europa e quella degli interessi degli interessi economici questi formano e l'oggetto primario della ragione e della difesa e quindi la difesa motivata in maniera come dire di un patriottismo diverso
Che vede il mercato in danaro e gli interessi al primo punto anche il problema degli armamenti Siri configura la qualità degli armamenti estremamente più complessa e pericolosa
Il discorso del nucleare del chimico ed empio batteriologico sono problemi e rimorsi
Perché tra l'altro sono stati sono oggetto di mercato clandestino più o meno ma comunque di travalica azioni di confine in maniera molto pericolosa perché in mano anche a gruppi privati o a potenzialmente il gruppo di gruppi privati quello che successe nella metropolitana di Tokio è un'indicazione di quello che può succedere in casi di questo gene e pongono quindi problemi di contesti anche violenti
Che sono imprevedibili imprevisti gli Stati intendono cautelarsi certamente non hanno nessuna previsione nel senso di fare prevenzione e quindi di aderire un'oculata amministrazione di tutta questa parte
L'Italia nelle dichiarazioni dei suoi rappresentanti si vanta di essere un Paese che ha più speso e di gestione e di io ordinaria amministrazione che non di armamenti di
Novazione immateriali
è vero e non è vero però è indubbio che è è la spesa corrente cioè
La macchina complessa di dipendenti dello Stato del settore militare che
Sì che divora risorse e non a caso tutti i modelli di difesa prevedono riduzione del personale
Ecco la riduzione del personale e dovuta da tutta una serie di problemi economici di compatibilità di integrazione con altri Paesi
I diversa distribuzione allocazione delle risorse
è un problema di riduzione del personale come nel settore produttivo
Le nuove tecnologie producono sconvolgimenti cambiamento però
Ecco in questo che si è tenuti a ripensare qual è il rapporto del cittadino di cittadinanza come priorità
E bisogna allargare possibilmente anche la rete di relazioni non solo paese per paese ma anche nell'integrazione fra gli obiettori
Vittori e di programmatori del servizio civile a livello anche
Di integrazione se non europea quanto meno di contesti sempre più larghi
Comunicativi perché
Abbiamo bisogno molto di una riflessione che venga in ordine a
Per la pace che tutti quelli che si impegnano in questo settore intendono prefigurare ma bisogna farlo rifacendo un po'il punto della situazione politico
E anche studiando un poco quale deve essere la diversa filosofia dei diversi modi
L'obiezione di coscienza e quindi deve essere ripensata
Non credo che cinquanta mila persone più di cinquanta mila persone siano obiettori tutti quelli che lo richiedono oggi
Nessuno può fare gli esami come non lo lo abbiamo detto quando il governo imponeva agli USA neppure dal punto di vista no però e certamente chiaro che chi ha la volontà di dire io prefiguro ottenne che debbono venire
Perché i conflitti ancora di più oggi di ieri
Potrebbero essere devastanti abbiamo visto cosa è successo in Jugoslavia Albania ma
Pensando a quello che possano essere
Ulla l'apertura di altri teatri sapete che purtroppo i militari vedono tutto in termini difensivi che la linea difensiva sta in mezzo al Mediterraneo per un certo verso la politica internazionale a aperto il discorso dell'Est in un altro modo ma la linea di demarcazione lì
Io sono uscita dal Parlamento dieci anni fa già si parlava
Anni e in termini molto velati
Questione mediorientale allargata alle aree islamiche e quindi mi ieri problemi conflittuali dei ieri sono nel bacino del Mediterraneo
E e quindi dobbiamo essere coinvolti in in questi in questa realtà
Ma l'obiettore prefigura tempi in cui neppure i conflitti che vediamo in altri Paesi debbono essere consentiti e permessi e se i governi davvero prevedo che la difesa degli interessi europei si proietti su un mondo che debba evitare la conflittualità allora questo è molto importanti che venga sviluppato Traverso forme in cui il ministero degli Esteri e leadership guida al posto del Ministero della difesa o in congiunzione connesso il problema è un problema di relazioni internazionali più che di previsioni di conflitti
Ma qualunque cosa possa avvenire nel breve periodo nel medio o lungo periodo quello che dovrà essere storicamente la guerra non può essere una previsione per sempre l'obiettore dice che essa sarebbe possibile anche oggi
Questo tipo di radicalismo è è quello che viene rispettato confermato consolidato dalla consenso delle Nazioni Unite delle autorità che lo hanno riconosciuto come diritto di coscienza
Il servizio civile
Forma un insieme Istica che vede nell'obiezione di coscienza uno spezzone che si accompagna via via degradando ornato attività delle organizzazioni senza fini di lucro
E con cui ci sono interessi culturali quanto meno comunisti con cui ci deve essere l'abitudine anche a ragionare insieme a formare un bacino di comunicazione e politico e comuni quanto il meno possibile compiti chi poi conflittuale almeno noi riusciamo riuscissimo a dare questo tipo di testimonianza a una società che viene richiamata invece ai valori della competizione e della rivalità
La il servizio civile a dei nobili intenti quello che è stato rappresentato dalle fotografie di Stefano
è un piccolo spezzone si può allargare si possono fare tante cose e sono fatte vengono fatte si produrranno ancora più larghi competenze e professionalità
Però c'è un patto da temi che non si può sostituire i servizi sociali perché la nostra cultura deve mantenere il problema del diritto ad aprire questo non ci può essere competizione fra inoccupati disoccupati
E volontà e quindi anche questo è un problema grosso che fornirà materia di discussione politica perché anche le organizzazioni senza fini di lucro
Il no profit day della grande generosità l'impegno onesto di molti soprattutto giovani ma suo si profila qualcosa che lavora sul profit che può utilizzare anche il no profit no e questo è un qualcosa da cui ci si deve in ordine a tutti questi problemi che sono davanti a noi inutile ripetere qual è la condizione di una proposta definitiva ormai davanti al Parlamento
Vorrei anche però rappresentare pochi problemi costituzionali anche questi noti e alcuni problemi che si incrociano
Sono quelli della del servizio militare femminile e chiudo con questo perché se ci sono donne che desiderano fare il servizio militare è un po'Pellegrino che il governo dica che vuole mantenere
La leva obbligatoria nella sua differenziazione servizio militare servizio civile poi abbia il volontariato per le donne
C'è un articolo tre di parità che forse ha qualche problema ma dal punto di vista nostro credo che ci sia anche il diritto del genere femminile di esprimere un'obiezione
Che diventa impensabile se le donne fanno solo la dal servizio volontario e non hanno il diritto a obiettare l'obiezione non è solo perché c'è un servizio militare obbligatorio per i maschi e quindi per i maschi solo sita in seconda lo diritto io credo che ci sia anche da parte delle donne la possibilità di intervenire e di intervenire tra l'altro con motivazioni di genere
E quindi con una cultura che integra completa estende
E il valore della non violenza
Su questo ecco sono tutte cose che bisognerà anche rappresentare al ministro e che formano i un richiamo al ripensamento e anche al fare politica di tutti noi
Gruppi DiVersi che vanno collegati fra di loro devono lavorare insieme ma in particolare anche che debbono aprire ad altri iniziative come dicevo prima quelle delle organizzazioni
Che operano anche all'estero perché ormai il l'obiezione l'obiettore si dispone o colui che fa il servizio civile anche a dare la sua testimonianza non solo nel nostro Paese ma la Dublin il di Eserciti europei portano una azione definita genericamente umanitaria o difensiva nel senso della difesa dei diritti che e è ambigua preoccupante perché è consegnare sempre un livello di potenza quanto meno di neo neo neocolonialismo ma che è un dato di fatto su cui più facile portare la testimonianza di un'alternativa che non il l'adeguamento o la contestazione improduttivi
Per questo io sono molto contenta di festeggiare i venticinque anni sesta perché e siamo molto contenti di essere così con la testa dura con la coscienza a posto e di vollero la allargare come valore per il Paese
Sono contenta che siamo abbastanza numerosi ma penso che dobbiamo anche fare molto per crescere ulteriormente
Grazie a Giancarla coi primi anni presidente della locale colpito e di coscienza prima di dare la parola ad Eugenio Melandri e presidente dell'associazione dei tre non violenti dare la parola a
Massimo Paolicelli perché ci lega il messaggio che il ministro della difesa a inviato alla secondo assemblee nazionali Pillau N Parisi tenuta a Milano il tredici e il quattordici quindi qualche giorno fa
Piano di ogni genere
Facciamo su e giù per l'Italia
Allora ringrazio per l'invito a partecipare alla tavola rotonda che si svolge in occasione della vostra assemblea nazionale impegni internazionali impediscono di aderire all'iniziativa
Ma desidero ugualmente formulare gli auguri di buon lavoro alla vigilia del venticinquesimo anniversario dall'approvazione nella legge sette sette due sull'obiezione di coscienza
Proprio l'occasione di questa anniversario vorrei ricordare le prossime importanti scadenze quella della nuova legge sull'obiezione che mi auguro dovrebbe diventare realtà nei primi mesi del prossimo anno
E nel varo del servizio civile nazionale anch'esso legato ai lavori parlamentari
Ritengo molto importanti in entrambi i provvedimenti che a mio avviso è l'avviso del governo non sono assolutamente in contrasto tra loro è vero anzi il contrario proverà a spiegarlo rapidamente
La legge sull'obiezione è una delle prime nel nostro ordinamento che sancisce il rispetto della coerenza di una fede diversa da quella dominante nel corso degli anni ormai possiamo dire nei decenni il fenomeno dell'obiezione inizialmente espressione di una minoranza che giustamente andava tutelata si estese in misura esponenziale diventando il punto di riferimento tutti coloro che anche per motivi diversi da quelli di coscienza preferirono servire il Paese non in armi
Con la nuova legge sull'obiezione un servizio civile nazionale aperta anche alle donne obiezione tornerà ad essere quello che era in origine cioè di coscienza
Mentre chiunque fatte salve le esigenze delle forze armate potrà optare
Se servirà il Paese indossando una divisa o farlo sotto altre forme le più varie e più utile alla collettività in un quadro di scelte più articolato e pragmatico nell'ambito dell'Agenzia che sarà costituita presso la Presidenza del Consiglio
Detto questo voglio assumere aggiungere anche che il dibattito nel nostro Paese su questi temi Complessi entra troppo spesso ha risentito di un surplus d'ideologia di posizioni preconcette che non hanno certamente aiutato a superare divisioni a fare scelte costruttiva
Conto perciò sull'impegno delle forze politiche per la rapida e positiva conclusione dei lavori parlamentari
Ma conto soprattutto sulla collaborazione di tutti coloro che lavorano da anni su questi temi perché sia possibile offrire ai giovani occasioni condizioni e modalità di servizio serie educative
Per Giordano che si può fare ad un giovane infatti quello di offrirgli un servizio militare o civile che sia demotivante poco significativo che egli senta come tempo rubato
Mi auguro infine che i rapporti tra il Ministero da me guidata da organizzazioni che operano nel settore siamo sempre improntati alla massima lealtà contrasti sono possibili a volte anche scontri ma sarebbe importante poter contare sulla chiarezza realtà di tutti
Prende la parola regime Melandri presidente dell'associazione di Torino
Ma dopo l'intervento molto Bello molto condivisibile
E di Giancarlo non è che io voglia tentare di approfondire molte molte cose voglio solamente tentare se mi permettete
Mentre celebriamo le nostre Toro della legge sette sette due d'argento si azioni tornerà sette sette due nascano basta quella basta e avanza ecco
Si vede che io vado un po'più avanti deve bella basta e avanza alcune su questo avete pienamente ragione mentre celebriamo questo fatto
Che se non altro ha messo in evidenza al di là di tutte lei negatività che porta in sé questa legge però ci ha fatto mettere insieme ci ha fatto incontrare ci ha fatto metter insieme delle esperienze
Allargato il settore dei giovani che hanno potuto avvicinarsi a questo a questa modalità di espressione della loro coscienza
E mettendo in evidenza però anche tutti gli aspetti positivi che negativi che di cui non sto a parlare
Mentre celebriamo dicevo queste nozze d'argento io vorrei tentare se mi permettete un attimo
Una sorta di richiamo
Alle motivazioni a quella radicalità
Dell'obiezione di coscienza di cui Giancarla parlano
Vedete noi siamo di fronte ad un cambiamento estremamente forte che sta avvenendo nel mondo
E siamo in mezzo ad una tormenta perché i fatti avvengono
Infatti forti che sono avvenuti quale il fatto norme è stato la il cambiamento di configurazione di questo pianeta di configurazione politica
Una volta che i fatti avvengono domandano di essere come dire di essere vissuti
Si domanda un passaggio un passaggio che è estremamente complicato da fare per trovare di fronte a delle armonie anche sedici armoniche da un certo punto di vista che spariscono nuovi armonia
Di fronte ad una configurazione del mondo che sparisce sci cerca e la ricerca è sempre estremamente complicato e nuove configurazioni
Muscia molto entro questo momento qui
Perché
Ciò che prima era regolamentato dal braccio di ferro e dei rapporti muscolari tra le due più grandi potenze
Oggi bisogna trovare altre forme di regolamentazione in questo piano
Se prima
Le realtà più deboli
I paesi vicini mescita Cremona primo portiere eccetera in un certo Shine Sho nella battaglia che ci faceva tra i grandi trovavano qualche spazio
Oggi bisogna trovare delle forme attraverso cui
Molti Paesi in molte realtà molti popoli abbiano la possibilità di intervenire di essere presenti in un mondo che tenta di escludere tutti coloro
Che non hanno una parola forte e più che la parola forte uno momento forte da spendere
Non esiste più lo scontro norme
Che
Caratterizzava le grandi potenze ieri e che molto spesso sci trasformava in guerre fatte del per procura altrove
Ma esistono però tante forme di tensione tante nuove guerre tanti nuovi conflitti che emergono e nello stesso tempo troviamo l'incapacità
Di rispondere adeguatamente queste a questi fatti e molto spesso la comunità internazionale noi stessi ci interroghiamo
Su come fare che cosa dire per risolvere i drammi che sono di una vastità e di una proporzione che non non ma immagina
Io in questo momento fra le varie cose che sto facendo mi sto interessando in maniera particolare del continente africano
Provate a pensare il dramma dei profughi ruandesi nello Zaire adesso Repubblica Democratica del Congo
Provate a pensare forse trecento mila forse quattrocento mila forse cinquecento mila morti
Provate ad immaginare di fronte a questa situazione queste realtà eccetera una persona una nazione un gruppo della gente che abbia un minimo di coscienza e che si interroghi
E si trova invece spiazzata di fronte
Al a a fatti che ti fanno vedere gente che ti muore sotto gli occhi perché la televisione i mezzi di comunicazione ti danno anche questa possibilità
E tu incapace non solamente di fermare un massacro ma anche al limite di portare aiuto di dare una mano a questa gente
Dibattiti mozioni eccetera tutto appare inutile
Abbiamo avuto il dramma delle cinque slavi e e tuttora che nonostante la facile tregua che c'era e sta ancora un qualche cosa di estremamente labile
Eccetera ecco tutta una serie di interrogativi
Che domandano guardate
Non delle risposte morali solamente
Ma domandano probabilmente nuove istituzioni a livello mondiale
Domandano probabilmente il passaggio da dei diritti nazionali ad un vero e proprio diritto internazionale
Che domandano
Il fatto di dire che ad un certo punto alcuni tabù che fino a ieri avevamo devono essere superati per esempio il tabù dello stato il tabù delle non ingerenza negli affari degli Stati però non possono essere superati a vantaggio solamente delle potenze più forti e delle pretese più grande
Perché sarebbe facile e forse questa è la tentazione di delegare a qualcuno che assolti e muscoli
Il compito di regolare il mondo ma non sarebbe senz'altro una soluzione non dico democratiche non dico umana ma neanche democratica
Faccio ancora alcuni esempi
Sempre riferendomi
Allora possibile arbitrarietà
Che si può costruire in questo mondo laddove non si trovino dell'istituzione dei forum democratici su cui lavorare provate a pensare per esempio
Quello che è avvenuto e stare tuttora continua ad avvenire in certo senso in Iraq quella grosso momento di crisi quando Saddam Hussein non accettato che degli americani facessero parte della commissione dell'ONU che doveva valutare controllare la la politica l le cose che faceva Saddam Hussein per paura che facesse anni c'è stato siamo stati sull'orlo di una guerra
Con portaerei che si sono mosse circa negli stessi giorni
Un Paese che non conta conta però di fatto come la Repubblica Democratica del Congo
Il dal per due volte il presidente rifiutava di fare intervenire una commissione delle Nazioni Unite ad indagare sui profughi sul rispetto dei diritti umani
Risposte stato una visita dall'accanto a RAI tre dicendo che ha benedetto questo retti questo questa situazione
E ha ha confermato l'alleanza con questa realtà
Con questo Papa
Ecco solo a significare che purtroppo senza volere fare dei moralismi
E purtroppo dicevo se non si trovano delle regole certe
Se non si trova una se non si costruisce pian piano un vero e proprio diritto internazionale i diritti delle persone dei popoli saranno garantiti solamente in funzione degli interessi e degli interessi dei garanti
Cosa c'entra tutto questo con l'obiezione di coscienza
Ma se voi andate a vedere se noi andiamo a vedere
I nuovi modelli di difesa
Che si stanno preparando e che si stando approvando in questo periodo nei nostri Paesi
Noi ci accorgiamo che sta proprio qui
Il problema
Perché se sì
Comincia a ridefinire la difesa
In un mondo in cui è in una situazione in cui la difesa dei sacri confini della patria assenso solamente per i libri di storia e per i discorsi di cerimonie da fare
Il senso di difesa del territorio
In questo e se si va a vedere che si Festari configurando è rimotivare i motivando la difesa
E la difesa diventa passato a difesa di un territorio di una pazzia che poi è difesa di valori in cui fondamentalmente doppi metodi possono essere diversi e non accettati
Dalla difesa è passato a difesa del territorio di una patria dicevo difesa di interessi
E se la difesa degli interessi nel mondo della globalizzazione
In cui i confini degli interessi appunto sono stati tutti superati e gli interessi non hanno più confini perché l'economia non ha più confini
Voi vi accorgete molto bene come ci accorgiamo molto bene che l'esercito può diventare può diventare nel momento in cui diventa colui che cerca lo strumento attraverso cui si difendono degli interessi
Interessi che passano i confini può diventare strumento di nuovi imperialismo e di nuove forme dicono gli amici
Se poi noi aggiungiamo
Che guardando la prassi
Guardando quello che sta avvenendo
Politica estera e politica di difesa si avvicinano sempre di più
E se aggiungiamo ancora
Che politica di difesa e politica di cooperazione si avvicinano sempre di più
Voi vi accorgete che c'è il rischio di costruire un sistema in cui i paesi forti e più che i Paesi forti le regioni forti
Metterlo insieme un qualche cosa un miscuglio che unisce difesa esteri e cooperazione in una sorta di come dire
Di costruzione di qualche cosa
Che poi diventa il modo attraverso cui il nome della difesa degli interessi sì occupano degli spazi dei territori ma non soltanto di si occupino delle persone sì coloristico di fatti delle delle reali
Vedete
Per fare l'obiezione di coscienza
Al di là del discorso delle leggi dei diritti
Che va portato avanti
Al di là del fatto che bisogna davvero costruire una costruire una carta dei diritti di coloro che fanno servizio civile di coloro che fanno obiezione di coscienza
Che vanno codificati
Perché devono essere riconosciuti però fare obiezione di coscienza
Ha un significato che è estremamente forte
Perché significa portare nei rapporti sociali
Dei rapporti istituzionali questo valore dalla coscienza e farlo diventerà e fa esce fargli assumere valenza politica
Talmente grande da essere riconosciuto come valori insindacabile
A cui niente e nessuno può dire di no
Ma questo valore di coscienza che si pone è un valore alto e dà il valore cioè di chi ritiene
Ecco perché pur nella collaborazione nella ricerca fatti in comune
Pur nel non litigare tutti i giorni Ponder rispettarci in uno con gli altri io ribadisco in maniera molto forte la valenza antimilitarista dell'obiezione di coscienza
Perché significa come diceva Giancarla
Prefigurare un mondo diverso
E significa prefigurare rapporti diversi
E significa dire e crei vere
Che è vero com'è vero che il mondo va avanti per rapporti di forza per rapporti di violenza per rapporti di competitività eccetera
Ma può essere anche vero
Che il mondo possa andare avanti anche per altri forme di rapporto che sono rapporti di solidarietà rapporti di cooperazione rapporti di mettersi insieme gli uni con gli altri rapporti permettetemi di dirlo
In questo modo richiamando una una lettera di San Paolo rapporti di chi ritiene che si costruisce fondamentalmente un mondo migliore
Anticipando la categoria del dare alla alla categoria della vere
Ecco allora che
Porre questi valori alti in questo momento quindi significa domandare e poi
Ignazi politicamente per trovare restati perché sì di queste cose diventano politica
Di lì significa domandare che questa riconfigurazione del mondo che si sta facendo si faccia a partire da valori altri
Provate a pensare
Nel mille novecentonovantadue la banca del mondo in un suo rapporto
Ha detto che si sta costruendo un mondo in cui un miliardo e duecento milioni di persone rischiano di essere inutili
è una è una condizione nuova che non è più neanche la condizione dello sfruttato
Diceva scriveva un teologo latino americano i nostri poveri oggi non hanno più neanche il privilegio di essere sfruttate sono in
Si sta costruendo un mondo in cui la regola della competizione è talmente forte
Che escludere persone gruppi diventa la cosa dico di una normalità assoluta se queste persone questi gruppi questi intere regioni di un continente non entrano nei processi economici tali da potere mettere essere un una una ruota un ingranaggio di questo grande meccanismo che mercati internazionali
Si sta costruendo un mondo in cui di fatto e di nuovo in forme economiche ma diceva giustamente Giancarlo anche la guerra economica sta facendo un sacco di vittime in cui in forme appunto in forme economiche però la guerra la competizione e il nuovo verbo di questo nostro mondo la competitività la tua morte diventa la mia vita in forme diverse al limite che non sono quelle dello spararsi lasciano quello delle escludersi eccetera
L'ora io vorrei davvero
E forse è un discorso che va ricco ricompreso perché non è più soltanto l'obiezione a mio avviso a prendere un'arma in mano a prendere in un anno in mano
E a indossare una divisa Barovier sia una un sistema di rapporti ad un sistema di valori e quindi forse va approfondito e va studiato ancora in maniera più serio è quello che sto dicendo ma in questo tipo di rapporto oggi rito ripartire il concetto e il valore dell'obiezione di coscienza significa prefigurare domandare un mondo Amitrano
Questo dicevo senza escludere nessun tipo di rapporto e di impegno politico la politica e la ricerca del possibile la ricerca di quella millesima strada di quel buco che tifa per lui che ti permette di di fare andare avanti in un e non in una situazione di consenso di Cile diva e di valori condivisi
Finzi fare andare avanti la baracca di questo di questo di questo nostro di questa nostra convivenza
Però ribadire il fatto che noi proponiamo valori altri
Non solamente nei nel nei termini di un no all'ammazzare inglesi porpora riprendendo un'arma in mano o indossando una divisa ma anche nei termini della costruzione di un mondo che non escluda nessuno
Che non metta fuori mercato
Che in nome dei parametri economici non non non Ray fichi la persona invece che rendere la persona fine della politica dell'economia e dalla convivenza io penso diventa estremamente importante
Il proprio in questo contesto qui io non so se il ministro
Quando richiamava a non ideologizzare le dell'obiezione di coscienza dicesse questo se avesse se dicesse questo io ribadisco che ideologizzato obiezione di coscienza
Perché però non in termini di auto ideologiche termini di ideale
In termini di me di ritenere che l'obiezione di coscienza
Sì sì tolto mandato in una regolamentazione politica domanda una legge nuova domanda di essere riconosciuta come diritto ma porta questo numero irregolare
Questa valenza irregolare dentro la politica perché porta appunto
La la domanda di qualche cosa di nuovo in nome di questo valore norme che la coscienza noi non chiediamo che ci venga riconosciuto il diritto a fare il servizio civile
Noi chiediamo il diritto che ci venga righe ci venga riconosciuto il diritto ad obiettare chiediamo che ci venga riconosciuto il diritto a dire di no a questa configurazione chiediamo che ci venga riconosciuto il diritto a immaginare sognare progettare e fare politica perché questo avvenga un mondo diverso grazie
Anna prima proseguire nell'ordine
Dei lavori
Arrivato adesso il messaggio del presidente Violante lo leggo subito pagava Franco Passuello presidente delle ACLI
Allora l'impegno parlamentare per la sessione di bilancio non gli consente purtroppo di partecipare alla giornata nazionale sull'obiezione di coscienza e servizio civile desidero comunque ringraziarvi del vostro invito ad una manifestazione di notevole interesse sociale politico
Domanda esame dell'Aula della Camera la riforma la legge in materia di obiezione di coscienza
Si tratta di una riforma importante che riconosce l'opzione per il servizio civile come un vero e proprio diritto soggettivo intimamente connesso all'esercizio delle libertà individuali di pensiero coscienza e religione e garantisce la possibilità di scegliere il servizio civile
Non come mero pretesto per sottrarsi ad un obbligo sanzionata livello costituzionale ma come scelta che nasce dall'intime convinzioni personali e come tale merita pari dignità riconoscimento
Mi auguro inoltre che la riforma possa colmare le attuali disuguaglianze tra nord e sud del Paese in materia di servizio civile gli obiettori infatti provengono per il settantasei virgola sei per cento dal nord e solo per il quale il sedici virgola quattro per cento dal Sudan
Questo non significa che giovani meridionali abbiano meno valori etici e religiosi dei loro coetanei settentrionali ma piuttosto che scegliere il servizio civile per un ragazzo del Sud è più difficile disagiato
Eppure in Sicilia Calabria Campania un volontariato ben organizzato favorirebbe il rafforzamento nella coscienza civile presenterebbe di certo un contributo anche la lotta alla mafia per questi motivi e farò anche scusate per questi motivi farò quanto è possibile nell'ambito delle mie competenze affinché la Camera posta la ripresa dei lavori parlamentari dopo Natale deliberare in tempi rapidi sulla proposta di legge in questione
Con l'auspicio che ci siano presto nuove occasioni di incontro nella certezza che l'impegno delle vostre associazioni costituisca un contributo essenziale per la valorizzazione e la modernizzazione del servizio civile
Ricordo a tutti i partecipanti ai miei auguri per il miglior successo dell'iniziativa Luciano Violante presidente della Camera dei deputati
Do la parola a Franco Passuello presidente delle ACLI
Ma io ero venuto essenzialmente per ascoltare debbo dire
Beh spero anche dopo questo con messaggio che c'è stato netto
La serietà di una persona come Violante con il quale la lavoriamo insieme anche in libera che si sgombri presto il campo dall'approvazione della legge perché io penso che questo ritardo
Anche qualche modo impedito
Che su questa questione si affrontassero i temi che invece sia Giancarla si Eugenio affrontato oggi
Io come potete vedere appartengo più o meno alla loro generazione ricordo prime eroiche riunioni alla loro quando l'opera era una cosa via Torre Argentina
Quasi diciamo data rischiare sono da sempre non violento e pacifista tuttavia ho sempre considerato l'obiezione di coscienza una costola del più grande movimento per la pace
E non è un caso
Che viviamo una fase in cui questo movimento non anch'non è ancora riuscito a ritrovare un suo baricentro dopo ottantanove
Dopo cioè che la guerra fredda è finita e grandi opzioni di campo non ci sono più e diventa complicato
Come dire trovare giorno dopo giorno i terreni su cui condurre una lotta anti militarista un'obiezione di coscienza al servizio militare diciamo che abbia quella stessa carica che aveva in quel momento
Sappiamo tutti che in questi anni il movimento della pace al seguito altre strade
Assieme misurato con la la straordinaria ondata di solidarietà nella ex Jugoslavia
Posso parlare la nostra esperienza sei mila volontari mandati per quattro anni nei campi profughi ahimè l'obiezione di coscienza non poteva essere utile siamo stati tre anni in Palestina a fare un progetto straordinario di fondi formazione alla nel campo socio sanitario mai me l'obiezione di coscienza non ci è stata utile
Stiamo ricostruendo attualmente anche insieme alla Caritas le Nazioni Unite eccetera in nella ex in Bosnia siamo lavorando al rientro dei profughi di dei loro territori alla ricostruzione francamente come dire anche lì
Ecco voglio dire che dis lungo tutto questo nuovo filone che il movimento sta prendendo difesa popolare non violenta interposizione non violenta dei conflitti il nel nostro centro di di Alpe Motta stiamo formando quadri per la gestione non violenta dei conflitti civili
Il tema della convivialità delle delle differenze esige anche questo è son tutti terreni su cui forse il tema dell'obiezione di coscienza dovrebbe diventerà tornare ad essere diciamo un punto molto forte di come lo è stato i quadri che hanno aperto queste strade no verso tutti i quadri che venivano dall'esperienza dell'obiezione
Quindi io se approfitterei di questa occasione per non farla lunga per dire va bene adesso continuiamo questo lavoro di pressione perché la legge ci sia ci sia nel nel più breve tempo possibile o cioè a settembre siamo detto a novembre adesso ci dicono a gennaio forse bisognerà mettere in campo diciamo una lobby un po'più più aspra ma abbiamo fatto su altre cose
Presenta una legge sulle Onlus ci abbia messo quattro anni ma alla fine l'abbiamo portata a casa come volevamo portarla
Però io chiederei alle organizzazioni qui presenti di creare una Simona un'occasione meno se volete
Pubblica e celebrativa di di di del delle nozze d'argento di riflessione su una un orizzonte strategico dell'obiezione dando per acquisito che ci sarà una nuova legge perché io sento che parlo per me sento che c'è bisogno di questa riflessione per tutte le cose che avete già detto in cui sono d'accordo arresto non è da oggi che discutiamo e lavoriamo insieme
Sta nascendo in Italia l'economia solidale il terzo settore ed in un quadro totalmente nuovo no diciamo così in che rapporto possono stare queste due cose
Ok senza serve il servizio civile il momento in cui si afferma restituisce all'obiezione di coscienza alla sua radicalità come dire etica antimilitarista benissimo ma perché cosa
Presto se mi piacerebbe proprio ragionarne io sono tra quelli che ripeto che ritiene che il grande successo cinquanta mila
Va di pari passo con poco l'appannarsi delle grandi motivazione dell'obiezione di coscienza e anche con l'incapacità nostra
Adesso parlo di noi parlo di ripensare dentro dentro un orizzonte nuovo l'obiezione di coscienza io
Spesso le grandi questioni del quadro internazionale di tutte le trasformazioni d'accordo chiariamo facciamo un seminario di un paio di giorni serio in cui ci confrontiamo fra deve non solo su come utile che un giustissimo
No la Carta dei diritti tutto quello che volete però oggi almeno io
Sono sull'orlo di pensare che se non si fa seriamente una riprogettazione apposto che io do per acquisito dei valori che ci tengono per i quali siamo intorno a questo tavolo sono gli stessi ripensare un po'una stagione perché un conto era il movimento dell'obiezione quando movimento per la pace aveva quelli caratteri quelle quelle grandi capacità penso a cosa è stato mixata cosa è stato per dire gli ultimi anni cos'è stato Time for Peace pensa le grandi diciamo ancora momenti di divisibilità del movimento per la pace
Un movimento che l'obiezione di coscienza che sia soltanto
Come dire garantire un diritto
A chi obietta e non ci non non si ponga la questione del perché cosa
Secondo me è molto meno interessante con molta franchezza come dire non all'altezza della tradizione del Puglie
Per quanto ci riguarda sappiamo di avere molto da da riflettere discutere se si facesse un'iniziativa di questo tipo siamo pronti a fare la nostra parte nel frattempo tutto quello che possiamo fare per accelerare l'approvazione della legge per parte nostra lo faremo
Innanzitutto vorrei anche ringraziare radio radicale che sta registrando tutti i lavori quindi permetterà a un maggior numero di persone di poter sentire annunziati Ivano nostra di oggi
Prima di passare la parola Diego Cipriani presidente la consultazione degli enti votare alcuni dati disappunto e siamo ricordando o un po'facendo un po'di memoria storica rispetto a questo fenomeno l'obiezione di coscienza
Ah sono passati venticinque anni dall'approvazione della legge sette sette due settantadue che in Italia per la prima volta riconosceva così gravi che al seguito di coscienza al servizio militare
In questi anni gli obiettori sono passati nel duecento del mille novecentosettantatré quarantasette mila ottocentoventiquattro dell'anno scorso per un totale di duecentonovanta mila duecentotrentaquattro
Nel solo mille novecentonovantacinque giovani esonerati dal servizio militare perché in esubero sono stati sessantasei mila novecentocinquantanove sono oltre cinquanta gli obiettori che hanno presentato domanda per andare nella ex Jugoslavia e che ancora da attendo una risposta positiva dal ministero della difesa nel frattempo alcuni sono andati ugualmente per questo sono stati denunciati
Menti convenzionati sono tre mila cinquecentotrentuno con sei mila settecentosettantaquattro sedi operative di questi due mila cinquantasei sono comuni mille duecentosettanta Enti del no profit
Per un totale di circa quarantasei mila posti nemmeno centosettantaquattro erano appena quindici clienti
Un obiettore attende dei per entrare in servizio civile che dura dieci mesi almeno sedici mesi clienti per avere i rimborsi delle paghe degli obiettori attendo almeno quattro cinque mesi sono venti dalla consulta degli enti avanzavano in stazione da difesa un debito di venti miliardi
Per gli obiettori del bilancio ogni novecentonovantotto sono stati stanziati centoventi miliardi mentre il bilancio della Difesa ammonta a trentuno mila zero sessantotto miliardi di cui otto mila sessantadue per il personale militare
Sono otto le sentenze della Corte costituzionale in materia di obiezione di coscienza come ci è stata fatta l'altro giorno continuano a sfociare
Rapidamente Alleanza nazionale ha presentato circa due mila emendamenti alla legge sull'obiezione di coscienza ma sono almeno sette volte per cui pubblicamente il sottosegretario chiese il senatore Massimo Brutti s'impegna dopo una rapida approvazione della legge
Infatti sono sono passati tra centoventi giorni l'approvazione da parte del Senato che la legge sull'obiezione che giace alla Camera e ben due mila centoquarantaquattro da quando il Presidente Cossiga rigore Camera legge sull'obiezione di coscienza approvata a maggioranza dal Parlamento
Sono penso che non siamo noi a dare il nome insomma qualcun altro do la parola devo Cipriani presidente la consulta nazionale degli enti
Il mio non vuole essere ovviamente un intervento esaustivo del bilancio che gli enti di servizio civile possano fare
Di questi venticinque anni di obiezione di coscienza e servizio civile in Italia
Mi preme però sottolineare alcuni alcune riflessioni che siamo venuti facendo negli ultimi tempi sul giudizio che come come enti convenzionati diamo di questi venticinque anni alla luce proprio della nostra esperienza di enti convenzionati
Anzitutto si può dare un giudizio sul sul piano culturale di questi venticinque anni e a questo punto non si può non diciamo non affermare come l'obiezione di coscienza in questi anni nel nostro Paese abbia contribuito
A volgarizzato i temi della pace della difesa cioè a renderli di dibattito
Pubblico di dibattito tra l'opinione pubblica contro quella tendenza maggioritaria ad elencare questi temi
Ha una parte venne delimitata della società i militari politici e così via
Concordo con Passuello nel dire che l'obiezione di coscienza è stata una componente ed è una componente essenziale del movimento pacifista
E ha avuto un rapporto strettissimo con questo più vasto movimento per la pace soprattutto con le vicende che questo movimento per la pace ha avuto né i nostri negli anni e uno degli elementi che ha caratterizzato questo questa componente è stata sicuramente lo scontro ideologico che sul tema obiezione di coscienza
Servizio civile non violenza difesa alternativa si è avuto soprattutto negli anni settanta e ottanta probabilmente oggi
Latita un po'questo
Scontro ideologico non perché vogliamo necessariamente lo scontro con qualcuno ma perché questo è il il sintomo di come alcune alcuni temi fondamentali per la vita del nostro Paese siano un po'caduti in in sordina
Quanto sia cresciuta la cultura e la prassi di pace nel nostro Paese grazie anche agli obiettori di coscienza e agli enti di servizio civile credo sia impossibile un po'a a dirlo
Certamente c'è da registrare come la cultura diffusa l'opinione pubblica
Abbia anche grazie agli obiettori di coscienza e asservite al loro servizio civile mutato una certa opinioni delle dell'obiezione di coscienza e il servizio civile
Diciamo che non è ancora completamente scomparsa quella cultura del sospetto che sì ruota attorno all'obiezione di coscienza agli obiettori ma anche agli enti tuttavia possiamo definire possiamo dire che in realtà è un fatto comunque che trecento mila giovani abbiano scelto fino a tracciare
I fucili di non entrare in caserma che ci siano qui il tre mila e cinquecento enti che in Italia colgono obiettori ed è sicuramente questo comunque un fatto positivo non secondario
Sul piano normativo-legislativo B il giudizio mi pare che non possa che essere tendenzialmente negativo
E la spia di come in realtà questo giudizio di come il mondo politico e il legislatore in particolare abbiamo visto in questi venticinque anni all'obiezione di coscienza e al servizio civile abbiate visto cioè come a un fatto residuale
La legge sette sette due era nata praticamente per centocinquanta persone che in quel momento erano in carcere era fortemente punitiva
E la mancata riforma della sette sette due non è che appunto questo il sintomo del disinteresse del mondo politico di legislatore
In venticinque anni i quasi venti governi che si sono succeduti non solo non hanno posto mano in maniera organica al sistema
Dell'obiezione di coscienza al servizio militare del servizio civile ma si sono semplicemente disinteressati dell'obiezione di coscienza e del servizio civile questo è il sintomo di una anche di una scarsa lungimiranza politica
Oltre che di una vera e propria latitanza ci fa molto piacere che l'attuale Ministro della Difesa
Sia personalmente anche interessato
A mettere mano anche al sistema del servizio civile dell'obiezione di coscienza tuttavia questa diciamo questo interesse che è anche stato manifestato questa mattina con la lettura del messaggio mandato all'assemblea della UEM con l'invito che ci è stato fatto ad incontrarlo questo pomeriggio con i numerosi altri interventi che il ministro Andreatta tuttavia tutto questo non ci può far dimenticare il predecessori di questo di questo ministro in questi è una riflessione sul questi venticinque anni non può prescindere dal rapporto che c'è stato tra enti obiettori e ministro ministri della difesa
C'è da dire meno male che c'è stata in questi anni la Corte costituzionale anche se i suoi interventi sono stati sempre per così dire in negativo nel senso che non sono stati e non come non potevano esserlo propositivi
C'è da dire che la anche l'attuale maggioranza parlamentare
Aveva suscitato delle legittime aspirazioni da parte di quanti obiettori venti vedevano nel nuova formazione che risultata
Vittoriosa dalle ultime elezioni politiche come la possibilità che la nuova legge di riforma della sette sette due potesse effettivamente dare vedere finalmente la luce questo non c'è stato questo deve farci deve farci pensare
Anche se a soprattutto se paragoniamo l'iter travagliato della legge di riforma della sette sette due con quanto in questi mesi di governo dell'Ulivo è stato fatto
Per i militari per le forze armate e per la politica di difesa armata del nostro del nostro Paese non c'è assolutamente paragone tra le leggi i decreti e la riforma seppur legittima che c'è stata l'interno delle forze armate dello stesso Ministero della difesa rispetto a quanto è stato fatto in materia di servizio civile
Qui occorre anche ricordare come su un tema l'Italia in generale e particolarmente arretrata rispetto al resto dell'Europa ed è il servizio civile all'estero stato già ricordato come ci siano in questo momento alcuni obiettori che sono indagati proprio per aver abbandonato il patrio suolo per essere andati all'estro questo è sicuramente uno degli aspetti che ci fa più inquietare anche a guardare il panorama
Legislativo europeo
L'aspetto gestionale di questi in questi venticinque anni del servizio civile e sicuramente è stato influenzato negativamente da tutto questo quadro più generale
Non possiamo negare come ci siano in questi venticinque anni siano stati venticinque anni di contrapposizione tra amministrazione della difesa da un lato obiettori evidenti dall'altro lo scontro ideologico di cui parlavo prima sul piano politico si è tradotto in uno scontro di una contrapposizione tra amministrazione e ovvie Turi e venti e questo non ha sicuramente facilitato la vita nessuno né da un lato all'amministrazione né dall'altro agli intrighi agli obiettori
C'è se fra ci sembra più in generale che anche attraverso una gestione oculata del fenomeno dell'obiezione di coscienza lo Stato abbia rinunciato per così dire a governare il fenomeno dell'obiezione di coscienza e del servizio civile
Quale giudizio dare sugli enti su quello che hanno fatto in questi anni
Gli enti convenzionati beh bisogna dire che anzitutto gli enti sugli enti e ricaduto il compito di gestire il servizio civile di organizzare il servizio civile
Ricordiamo come la legge sette sette due venticinque anni fa
Recitasse inattesa dell'istituzione del servizio civile nazionale
Gli obiettori vengono assegnati agli Enti siamo con inattesa che lo Stato restituisca il servizio civile nazionale non sappiamo se rallegrarci di questo ritardo
Oppure volerci né tuttavia gli enti hanno permesso lo svolgimento stesso del servizio civile degli obiettori di coscienza
In pratica gli enti hanno disegnato l'identikit del servizio civile con tutte le ombre ma con tutti anche le luci che ci sono stati sicuramente molti enti non hanno fatto sempre la scelta dell'obiezione di coscienza prima di attivare la convenzione con il ministero della difesa questo lo possiamo tranquillamente riconoscere sono stati molto più preoccupati
Più di far fare qualcosa agli obiettori di coscienza da questo punto di vista la scarsa attenzione data alla formazione ad esempio da parte di di tutta la miriade di di enti che in questi anni hanno
Attivato convenzioni per il servizio civile possiamo denunciare una elevata frammentarietà tra gli enti
E una incapacità di lavorare insieme tranne lodevoli eccezioni soprattutto a livello nazionale e soprattutto a livello di grossi di grossi enti
In questo capitolo una parola in particolare forse va spesa per le amministrazioni locali per gli enti locali che sono diciamo la maggior parte di questi enti perché se è vero sketch sul tre mila e cinquecento convenzioni due mila oltre due mila sono i comuni convenzionati
E quindi è un fatto sicuramente positivo è anche vero che comunque e che l'apporto anche in termini di di posti in termini di obiettori accolti non è sicuramente nomi sicuramente altrettanto positivo perché il
Il P due mila comuni messi insieme fanno veramente un un numero di posti
Molto ricca residuale rispetto al al totale questo probabilmente anche l'indice di una mancanza di progettualità che essi rivelata da parte degli enti locali nel vedere il servizio civile come una possibilità di sviluppo
Di un intervento sul territorio che ovviamente non può vedere solo gli Enti locali protagonisti ma che deve essere il risultato anche di una sinergia tra enti locali che altri soggetti come ad esempio quelli del settore privato del privato sociale
Possiamo dire come commenti che gli enti hanno facilitato il servizio civile
Da parte degli obiettori di coscienza anche come prassi di partecipazione democratica come una prassi di responsabilità come una sorta di scuola di democrazia e di cittadinanza responsabile questo del servizio civile che in molti enti hanno promosso e proposto ai ai giovani la presenza degli obiettori negli enti non è sempre stato una presenza pacifica questo lo dobbiamo ricordare a volte c'è stato un rapporto conflittuale tra gli enti e gli obiettori molto più spesso è stato un rapporto costruttivo non possiamo dimenticare ad esempio che per molti enti il rapporto tra enti ed obiettori si è rivelato come una sorta di sodalizio a vita tra l'obiettore e lente pensiamo ad esempio gli obiettori al servizio civile come a serbatoio di risorse umane ma anche come campo d'investimento umano tutto questo
Anche le al di là del servizio civile stesso tutto questo diciamo è un po'un quadro abbastanza rapido e un giudizio abbastanza rapido che si può dare delle servizio civile non ci può far dimenticare i venticinque anni
Passati lo scenario che abbiamo di fronte lo scenario già che è stato evidenziato anche nello stesso messaggio inviata al ministro Andreatta da un lato una legge sull'obiezione di coscienza dall'altro lato il il progetto del servizio civile nazionale credo che posso diciamo confermare la volontà degli enti almeno di quelli facenti parti alla consulta nazionale diciamo un piccolo numero su sui tre mila e cinquecento enti convenzionati gli enti che fanno parte della Consulta sono soltanto dieci
E tuttavia accogliamo un numero abbastanza ragguardevoli gli obiettori di coscienza perché sono circa quindici mila i gli obiettori che fanno capo alle agli Enti membri della della Consulta posso comunque confermare l'interesse estremo che la Consulta a nei confronti della nuova legge sull'obiezione di coscienza attendiamo fiduciosi
Il gennaio prossimo fiduciosi nel senso non di attese perché la nostra atteso è sempre stata una tesa attiva in questo senso voglio anche ricordare come dei mesi scorsi
La pressione fatta su sul Parlamento anche se poi non ha condotto all'iscrizione all'ordine dei lavori dell'aula della legge sull'obiezione di coscienza ha comunque contribuito a far sentire la nostra voce in in Parlamento attraverso una campagna di fax che a livello nazionale sono giunti in parlamento i vari gruppi parlamentari che hanno smosso l'attenzione delle anche del presidente della Camera
Per il quale dobbiamo dirlo chiaramente
Non siamo sempre stati perfettamente diciamo in sintonia su alcuni giudizi dati sull'obiezione di coscienza sul sulla valenza del servizio civile sul il la provenienza degli obiettori di coscienza abbiamo cercato anche di farglielo capire in passato al al al presidente della Camera però
Probabilmente non siamo stati molto molto chiari o quanto meno siamo stati arrestati inascoltati
Tuttavia credo che le due i due appuntamenti quello di gennaio alla ripresa della dei lavori parlamentari dopo l'interruzione natalizia della legge sull'obiezione di coscienza
E il servizio civile nazionale che tutti speriamo comunque attenta l'approvazione definitiva della legge sull'obiezione di coscienza
Credo che si tratti in questo duplice appuntamento al nuova legge sull'obiezione di coscienza e il servizio civile nazionale si tratti di rimettersi in discussione sul sul proprio ruolo convenienti convenzionati sono d'accordo con Passuello quando dice che c'è bisogno di una riflessione sul riprogettare l'obiezione di coscienza
Proprio a venticinque anni dal dal dalla istituzione della legge sette sette due credo che bisogna anche bisognerà riprogettare ripensare il ruolo del servizio civile
In questo in questo ambito più più ampio non dimentichiamo la riforma dello stato sociale non dimentichiamo i nuovi soggetti che si stanno ormai presentando sulla scena del del servizio civile stesso non dimentichiamoli stile che verranno dal servizio civile nazionale e dalla dalle norme
Afflusso di giovani che arriveranno che attiveranno il servizio civile credo che siano tutte queste sfide che ci dovranno vedere come protagonisti io mi fermo qui ringrazio soprattutto credo che questo momento sia stato sicuramente un momento in cui obiettori ed enti
Si mettano a ripensare a partire dal dal proprio passato a ripensare il il futuro
Sicuramente non vogliamo dallo scorso avevamo detto noi le nozze d'argento che non vorremmo celebrare era il quindici dicembre del mille novecentonovantasei
Il il parlamento e il governo hanno pensato bene di farci festeggiare questi venticinque anni siamo comunque contenti di esserci di a vere nonostante tutto
Passato questi venticinque anni indenni non vorremmo ancora ritrovarci a celebrare le nozze d'Oro come qualcuno prima con un lapsus
Tuttavia vorremmo comunque costruire un servizio civile che
E le obiezioni di coscienza può sapere anche un ruolo per nel futuro anche con l'istituzione del servizio civile nazionale si tratta di costruire insieme obiettori da un lato entità all'altrui
Stato nella nelle diverse accezioni amministrazione Governo e Parlamento dall'altro grazie
A son qui presenti molti rappresentanti di associazioni e singoli obiettori che io inviterei
Tocchino le inopportune scriversi per un intervento mentre ci si ebbe un intervento io volevo soltanto ricordare un'iniziativa che abbiamo organizzato insieme alla consulta degli enti soluzione obiettori non violenti amico obiettore di coscienza in occasione del venticinquesimo anniversario
Delle sovvenzioni coscienza è quella di stampare queste cartoline che riproducono lo stesso logo del manifesto della giornata che sono indirizzate al presidente La Repubblica onorevole Oscar Luigi Scalfaro
Né invitiamo tutti quanti a prendere queste cartoline a farle girare tra gli enti tra gli obiettori inviarle il più possibile al Capo dello Stato ha anche agli ascoltatori di radio radicale di contattare le associazioni promotrici per avere queste cartoline inviate al Capo dello Stato oppure inviare dei telegrammi al capo dello Stato in occasione di questa iniziativa Lecco il testo che è molto breve danni novecentosettantadue ad oggi la legge sette sette due permessa trecento mila giovani di obiettare al servizio militare di prestare un servizio civile
Un servizio che non è un modo di sottrarsi al sacro dovere difendere la patria sancito dalla nostra Costituzione bensì una modalità di attuarlo che si traduce in comportamenti di impegno sociale nel settore dell'assistenza
Nella protezione e salvaguardia del patrimonio culturale ambientale dell'educazione della protezione civile
Non tanto delle difficoltà incontrate in questi anni nella gestione del servizio civile nonostante la mancata riforma nella legge del mille novecentosettantadue che giace in Parlamento da quasi dieci anni nonostante il numero sempre che cento degli obiettori l'obiezione di coscienza al servizio civile restano per i giovani un'occasione di crescita un'esperienza di solidarietà una scuola di democrazia e cittadinanza responsabile la nostra difesa della patria
Se scritta parlare con Franco Munthe organisti della comunità di Capodarco che è bene ricordare il primo ente convenzionato in Italia
In intanto che tiene
Intervento
E io volevo anche nome nella notte siccome ho sentito che c'è il collegamenti farà dei radicali sono ringraziare
Prima non c'era forse positiva Terina come adesso animato volevo anche non solo ringraziare la radio radicale R questo servizio ma anche auspicare che non corra pericoli perché attinente di una forma di conoscenza di quello che stiamo facendo qui oggi sarebbe ancora più ridotta rispetto a quelle che sono le nostre reali potenzialità e che siamo fa
Io non mi sono preparato un discorso mi hanno rubato ad essere presente però forse una memoria storica sentenzia
Per ricostruire insieme anche
Questo discorso con ambire orizzonti fosse in questi venticinque anni e noi siamo stati a viverlo non da protagonisti
Il primo ente sono stati nove firmare la convenzione
Nel settanta nascondevano gli obiettori
Già che avevano fatto opposizione il servizio militare a Capodarco quando la legge non c'era e nel settanta andavano difendere a Torino Antonio Riva esprima obiettore di coscienza che diceva era marzo del mille centosettanta
Che diceva di volere servire la patria né gli handicappati di Capodarco erano gli anni belli del post sessantotto del Sessantotto al settanta servizio civile internazionale Movimento cristiano da francese movimenti ricevono scambi made in Bergamo
Antonio Riva era uno di Bergamo
L'ho perso le tracce mi piacerebbe sapere dov'è andata a finire perché lo andammo a difendere fu la prima volta che il Pubblico ministero
Militare diede l'emendamento di alto valore quindi pur condannandolo
La pena fu diminuita perché questo concetto del servire la patria nei handicappati di Capodarco che promuovevano la loro vita era un alto valore di questa obiezione per cui poi
Col servizio civile si facevano tante ore approfondimento in quel tempo
C'era questo discorso del servizio civile che dovrà concepire no l'obiezione come un valore no tutto quello che poi è stato il cammino insomma per colpo dopo quando nacqui Cesca fummo noi storicamente molto trainanti ai posso dire che penale appena nata la legge io mi sono precipitato dal
Dottor Walter Fanfani si chiamava così dalla direzione dei servizi civili
E Ministero Difesa a fare la prima comprensione vincere tutte le anche le difficoltà no c'era mi pare
Uno che si chiamava Orso sotto Fanfani c'era una signora Orso Piva sino a un certo punto e quindi ma questo impatto anche motivo no va altre Fanfani fu molto molto bravo
Quell'altri insomma erano meno meno bravi poi si abbia avuto peso non mi ricordo più perché io
Nei primi anni ero io che andavo là apportare le domande a far capire no perché poi quando ci fu il primo corso nel settantaquattro perché la ritiene settantadue la la prima attuazione nel settantaquattro era insomma non abbiamo documenti sarebbe interessante quando si fa un po'di memoria di queste cose mettendo insieme con altri magari enti perché fu proprio
A via Lungro tre dove stava nascendo la Comitati Roma
Venite dalle Marche proprio per questa proiezione della di Capodarco dentro la società con grande enfasi perché li prende ma questo grande palazzo verrà degli Scolopi in affitto
Che poi volevano trenta no si volevano trenta milioni io dico ma come facciamo fra trenta milioni d'affitto
E facemmo la prima riunione di tutti gli enti già impegnati su questo piano sarebbe interessante risalire a questo perché per esempio c'erano gli obiettori che Basaglia la Provincia di Ascoli di Trieste adoperò per portare avanti la sua riforma Nardella settantotto Zona nove sia antica perché se lui era solo sorgere su tu sto pittori la riforma psichiatrica
Così anche se non potrà vita perché ancora ieri chi ospedali psichiatrici ogni fine anno devono chiuderli e chiusi qualcuno però fu interessante il gruppo Abele di Torino trave prima dei suoi primi obiettori giù insomma facemmo questa riunione per applicare
La comprensione a questi diversi enti e venne fuori il discorso dell'area prioritaria che era difficilissimo faceva passare alle loro menti no
Per cui insomma questa è una storia bella abbiamo vissuto ma che poi è stato tutto l'impegno degli obiettori con Capodarco
Che continua logicamente fasi alterne le grandi battaglie qualche volta ci siamo incatenati da qualche parte non lo ricordo nemmeno insomma per perché non venticinque anni sono sono lunghi
Però io ecco se devo dire qualcosa vorrei incastonare il mio discorso col discorso dello sviluppo di Capodarco
Perché se negli anni settanta i giovani a noi ci hanno dato una mano è fortissima
Capodarco non ci sarebbe stata Sangiovanni questo è il Sessantotto minore
Che bisognerebbe far valorizzare che non c'è stato solo il sessantotto delle barricate ma c'è stato anche il Sessantotto di chi ha condiviso nei tempi lunghi la progettazione del cambiamento della società per cui le rigide riforme no
Siamo agli obiettori di Bergamo ci serviranno per raccogliere le firme per una legge di iniziativa popolare da cui nacque la centodiciotto del settantuno quando a Bergamo Mesero
Il manifesto di un altro ragazzo spastici boh
Camminava spazzaneve invece alla sua sagoma nel Manifesto e raccoglievamo le firme a Bergamo questo volontariato internazionale che veniva da tante movimenti e associazioni ci è servito per portare avanti Capodarco nelle sue anche tensioni di rinnovamento della società quindi questo sessantotto minore che va approfondito
Certo che dopo si sono traditi alle riforme avesse è stata l'involuzione dello stato sociale che tutti abbiamo pagato e hanno pacato i giovani per questo questo ritardo nel mondo
Era in attivo a questa società che è andata all'imbuto si vorrebbe dire invece di aprirsi alla dimensione che i giovani portano questo rischierebbe di vederlo dal punto di vista storico ma anche dei giovani siano serviti al proprio allargare questi orizzonti il che pose socchiusi
Lo hanno pagato poi ecco perché dopo e andrà tante estati gli anni dicono perduti dello sviluppo
E direi che questa storia della droga è stata la grande falcidia dei giovani
Quella su cui i giorni hanno perso gli orizzonti sono entrati dal concetto consumistico direi perché però la droga nel consumo e la merce che diventata la roba
No che poi prende le menti e i cuori no e quindi ci siamo trovati a dover aiutare quei giovani che erano venuti ad aiutarci questa la cosa più assurda degli anni ottanta
E mi ricordo che i doppi micio comincio aggirare da
Io avevo lasciato don Vinicio cioè Vinicio stava a Roma io sono torrone illuminato Capodarco
E vediamo fatto questa diffusione territoriale e gli obiettori si son serviti unicamente perché in ogni nostra comunità sparse in Italia c'avevamo gli obiettori
è stato dagli anni settanta alla diffusione di Capodarco dappertutto insomma no dodici regioni che oggi siamo presenti
Però ecco quando Vinicio si è trovato che da Capo d'Arco era non a tutte le comunità io son venuto a Roma per portare avanti il discorso globale
Per cui
Scappini giocavano nel comitato a pensare ai tossicodipendenti erano i ragazzi del lotta agli hotel si chiamava così i ragazzi di piazza di Fermo che da suggestionati dalla visione politica la droga però era una specie di
Come si addice di cose che perché serviva a loro per essere diversi no
Sì perché si è cominciato anche da quelle fornelli praticamente escluso il consumo che poi diventato spietato e quindi negli anni ottantadue nasceva Capodarco il CNCA ai soci amici a non so quanti obiettori impiega in tutt'Italia in tutt'Italia nonché seconda l'accoglienza su cui per recuperare i giovani no
Si sono create tutte steste cose e noi
Negli anni ottantatré ottantaquattro ottantacinque gli anni in cui c'era il coordinamento che il il ministero degli interni nella direzione dei servizi civili per le per l'Anno internazionale del disagio giovanile c'era tutto un coordinamento in cui stavamo insieme un sacco ambienti ed era a neanche quelli belli via opera però con quanta fatica non nacque il centro il nostro Cis di Tor Bella Monaca dove alcuni obiettori stanno facendo l'esperienza di questo centro di prevenzione del disagio giovanile
Quindi sono entrati nella Resistenza direi
La Resistenza della legge che non veniva della riforma che si preannunciava non veniva mai
E quindi in questo chiusura della politica dello gli orizzonti dell'individualismo e quindi a recuperare quelli che non dovevano essere recuperati quelli che dovevano essere la dimensione invece proiettata nel futuro invece un futuro che non c'era più la droga era il presente il presente negativo il presente
Della merce denaro per un sano e quindi non stiamo scontando oggi questo però ecco il cammino di Capodarco nel frattempo che abbiamo dovuto affrontare questo problema
A dimensione nazionale del della
Della situazione dei giovani quindi del loro disagio quindi comunità per tossicodipendenti precise non ce l'abbiamo nelle Marche e in Calabria
Il resto è prevenzione prevenzione di tutti i termini anche con i minori insomma non la questi centri sociali abbiamo Spinaceto e Tor Bella Monaca per esempio qui a Roma dove c'abbiamo anche le somme non ha comunque una cooperativa
Per tossicodipendenti come si potrebbe dire che sono rimasti nello stallo del loro limite quindi per cercare di recuperare rientrino nella dimensione della loro cronicità
Quindi
Su questa situazione direi di smarrimento delle nuove generazioni
Di una società che non è andata avanti non su Italia uno su Tangentopoli una parte no prima prima il terrorismo ha poi questa involuzione della società il Terzo Mondo
E quello che fa la storia adesso io questo voglio dirvi se il servizio civile europeo che è nato che è un altro modo di no tra obiezione servio civile italiano ma il servizio civile europeo sia ma così mi pare servito europeo o civile c'è eccetera cioè civile sì
Non c'è servito europeo internazionale volontario
Civile un centro
La dimensione della internazionalità per essere a tutto campo
Io ho cercato di dirlo ma così adesso perché danno scorso mi sembra che si sono incominciati queste piste no di lavoro e c'abbiamo già alcune scambi
No somma inutilità al servizio civile europeo alcune che noi abbiamo mandato uno mi sembra no
Però la dimensione vera in cui non stiano e che la mondanità oggi è
La nuova politica non in termini come questi giorni
Cioè Andrea che mi fornisce qualche articolo ogni tanto
Di Michele Serra Anzano molto simpatico proprio io vengo da un convegno ieri a da Ascoli Piceno sulla pelle dei bambini ho salutato per Eugenio il vescovo di Ascoli Piceno che ti conosce molto bene detto che ne so io vado sul tuo numero di telefono perché dicono in faccia
Sulla pelle dei bambini è la situazione che il mondo sempre più invivibile e noi dobbiamo rendercene conto sta facendo pagare questo falso modello di sviluppo
Ambra a miliardi di persone a popoli interi ai bambini lo sfruttamento il tema era sullo sfruttamento minorile che cosa fa fare no e quindi ci siamo riuniti convinte con persone del sud del mondo c'erano del Senegal della del Congo
Quella del Congo una giornalista che ci ha detto quante fesserie ci stiamo ingoiando nella stampa
No
Segno pensavo ne sappia benissimo quella storia dei Grandi laghi che è una delle cose più terribili che stiamo consumando CONAI responsabilità di tutti
Parliamo di cooperazione internazionale una crisi che non finisce più di questo nostro Ministero degli esteri perché
Perché è tutto un po'
Incasinato per riportare la verità non solo nel Parlamento essere Violante fa queste storiche non capisce bene cosa l'obiezione dei maxi Marino IVA prima fa capire insomma che 'sta roba insomma
Dobbiamo spiegare a chi dovrebbe capire che cosa dire che sono dalla limpide insomma ma sul piano internazionale è un disastro
Si può parlare di cooperazione possiamo dire che il mondo ce lo dicevo sono viste i vari personaggi anche esteri
Ho affidiamo i progetti di sviluppo alle ONG perché la Tangentopoli c'è stata anche ma non è stata nella cooperazione dell'ONG che è stata quella di ministeriale
Per cui hanno tagliato i fondi se abbiamo una situazione pesantissima io porto avanti abbiamo chiuso ieri questo progetto sulla pelle dei bambini che comitato settembre e non è arrivata una lira
Abbiamo dovuto avanzare sessanta milioni tra noi un'altra ONG per cercare di portare anni sto Progetto bellissimo che ha fatto venire trentadue ragazzi dal sud del mondo dal Brasile dall'Ecuador Guatemala la Cameron siamo dati in novanta scuole no il novanta classi di cinquanta scuole d'Italia e ieri trecento bambini avanti ieri trecento Carpignano nel cinema teatro di Ascoli Piceno hanno fatto la conclusione di questo cammino fatto nelle scuole
E ancora non ci stanno i soldi che allora si parla di cooperazione che un gran valore ma come può essere
Una cooperazione che pure vale e la politica estera che non c'abbiamo o come le mettiamo insieme
Contraddittorio
Terribile affiancati a questa mostruosità che oggi è il Governo degli Stati Uniti mostruosità
E su cui dobbiamo scuoterci l'obiezione di coscienza dobbiamo fare a livelli internazionali oggi
Molti mobilitando i giovani sul fronte internazionale
Questo discorso dobbiamo prepararci a questo governo del mondo che nessuno governa perché lo governo e solo dell'economia abbiamo fatto la marcia Perugia-Assisi quest'anno sul tema dell'economia della giusta economia
Hanno scosso due anni fa era sul governo era l'anniversario dell'ONU dei Popoli Mazzillo chi governa questa economia l'economia che impazza che distrugge
Che poi col Fondo monetario internazionale
La Banca mondiale non si ragiona perché vedono solo soldi e diceva ieri pare Renato Chiera nell'intervista che gli hanno fatto un precarie di Mondovì che da sedici anni lotta con gli squadroni di morte
Del Rio de Janeiro aprono anche telefonando Giuliano detto che nell'ammazzati e altri sei tre da una parte e dall'altra
Noi stiamo
Soffocando sempre di più questi popoli con il debito
E quindi ci vuole per esempio una campagna contro il debito no da fare adesso anche per gli anni del Giubileo senza se c'ha un valore storico video
Credo che dovremmo
Insomma amplificare su tutte le conoscenze su tutte le coscienze per arrivarci veramente perché non ce la fanno non ce la possono fare
L'altro giorno in un convegno internazionale abbiamo fatto come
I mass-media verso del sud e del nord
Il vescovo dell'Ecuador uno dei più forti rischi dell'Ecuador
L'una monsignor Luna
Non si può partire da sotto zero partissimo da zero ce la faremo ma partire da sotto zero non si può
Perché oltretutto stanno da così già arricchendoli perché il debito hanno pagato da un sacco di tempo
E continuano a pagarlo e anzi sia cresciuto perché siamo gli strozzini nel mondo
Morì
Nomi popolo con le contraddizioni più grandi allora condivida questa dimensione internazionale che deve entrarci dentro l'obiezione di coscienza
Non so se Lecce no mi sembra che ci sta insomma però la dobbiamo con come si dice anche per questo accelerare perché poi il servizio volontario europeo che dovrebbe anche andare nel sud del mondo se non ci sono
Prima delle cose ben organizzate capite non se che porterà avanti perché ci vuole una sperimentazione sul campo da dai partner del sud ride
Allora gli enti che sono già ben organizzati per il servizio cioè civile italiano poco e che magari sono anche enti che il che lavoro nel Sud del mondo io non vedo l'ora che vengono degli obiettori per lavorare con me in Sudamerica in in Camerun eccetera
E daremo uno spazio fortissimo
Alla loro azione perché ero giù c'hanno bisogno di tutto ma il clou nulla perché presuppone
Va anche in Albania ci sarebbe da fare in Polonia dove siamo già presenti in qualche maniera
Quindi l'ultimo rapporto sulla situazione dei bambini dell'Est da strapparsi i capelli de non si può dire che hanno che ce lo deve venire dire l'undici fra questi giorni perché lo sapevamo quello che stava succedendo nell'Est
Quindi
E su questo frontiere gli eredi del mondo dalla moglie Rita che va ci dobbiamo attrezzare anche come obiezione di coscienza poi mostra come sugli civile come servizio europeo questo volevo virgola perché e l'attualità che da parte stabilmente
Grazie ad un franco mute Luganesi iscritto a parlare Licio Palazzini abbiamo diciamo dieci minuti un quarto d'ora per concludere nostro incontro quindi l'invito alla
Sinteticità e
Licio Palazzini presidente di Arci servizio civile
In primo luogo mi mi sento come ecco i parlamentari che dicono io parlo perché mi sette radio radicale tramite radio radicale mi sento né i cittadini italiani visto che i presenti sono in numero ridotto spero che gradisco meno i giornali radio di radio radicale ma la funzione pubblica di trasmissione delle seduta del Parlamento ad esempio mi contabile che cede continuare a poterla sentire
Io non parlo c'è come al servizio civile io porto qui l'esperienza della cento chi tante associazioni
E siamo molto soddisfatti di questi venticinque anni di servizio civile tramite l'obiezione di coscienza
E lo dico da chi normalmente fa l'elenco dei problemi
Però occorre avere la intelligenza di capire che i problemi che si sono create che stiamo affrontando stanno dentro invece ha un valore profondo che sono quei trecento mila cittadini che hanno fatto attraverso l'obiezione di coscienza
Un'esperienza più o meno arricchente
Ma comunque che hanno visto mondi che hanno preso contatto con persone che hanno conosciuto realtà che altrimenti solo in parte avrebbero potuto conoscere e guardate che in questi ultimi mesi l'elemento che mi dà maggiore ottimismo è proprio questo
Che molti obiettori dicono se non ci fosse stata l'occasione del servizio civile io non avrei conosciuto questa parte di mondo non avrei conosciuto queste persone non saprei che la realtà fatta anche di questo
Allora io parto da questo per dire semplicemente che dobbiamo essere consapevoli consapevoli delle grandi opere che abbiamo fatto
E in questo allora vivere le sfide non vincerle con la scarsa conoscenza di noi stessi
Questi scalcagnata finiti tre mila enti comunque garantiscono una serie di
Opportunità ai giovani ma anche di opportunità a cittadini svantaggiati
O a servizi sì altrimenti non ci sarebbero e allora il problema non è di criticare che vengono fatti male quello fa parte del capitolo dell'attualità
Il problema è far sì che tali difficoltà si arrivi a realizzare le potenzialità quello è il vero terreno di scudi impegno
E io lo dico perché e con questo mi avvio a finire io credo che abbiamo di fronte
Contemporaneamente la necessità di innovare molto di quello che facciamo ha veramente tanto
Insieme alla capacità di continuare a far vivere i valori di fondo che hanno motivato l'obiezione di coscienza
Credo che questo sia il maggior la maggior responsabilità che abbiamo quando ad esempio come ARCI e lo diciamo chiaramente e danni lo diciamo chiaramente il nostro orizzonte strategico è quello di uno stato sociale e di una politica di solidarietà internazionale del nostro Paese che veda entrambi il servizio civile come una risorsa nuova e positiva per continuare ad avere
Politiche sociali giuste e quei per tutti i cittadini non solo per quelli che hanno il denaro per permetterselo
Ma anche contemporaneamente una presenza internazionale del nostro Paese che sia fatta di tanti modi di potersi esprimere che sia fatta di qualcuno in armi quando c'è bisogno per ristabilire la pace ma che prima di quello sì ha fatto di cittadini senza divisa che sono capaci di prevenire i conflitti e allora due esempi di che cosa penso debbano significare innovazione per noi
Dovremmo essere un pochino più aziendali
Nel saper realizzare le nostre attività abbiamo tempi lunghissimi per prendere delle decisioni non abbiamo sufficiente capacità di conoscere quello che facciamo di quantificare quello che facciamo di progettare quello che facciamo
Altro esempio
Siamo incapaci comunicare
Non abbiamo una strategia di comunicazione che sia capace di raggiungere chi magari essere banche interessate ad ascoltarci
E questo continuando a farsi e su questo sottoscrivo quello che sia Giancarla
Che
Soprattutto San Carlo sì ha richiamato fin dall'inizio
La non violenza deve continuare ad essere ed elemento di identità del no profit nel futuro servizio civile nazionale su questo credo che una innovazione quella di poter permettere alle donne di poter vivere l'esperienza del servizio civile a noi ci serve
Perché stiamo invecchiando stiamo ragionando su noi stessi sulle nostre esperienze già consolidate
E abbiamo grosse difficoltà di innovare mentre dobbiamo continuare a produrre a valorizzare quello che facciamo scusate per l'intervento poco rituale
Iscritta a parlare Cristina Nespoli responsabile del servizio civile per federsolidarietà
Dini questi venticinque anni fra qualche mese io ne compio tredici adatta occuparmi di servizio civile e ricordando mi i primi mesi in cui ho avuto contatto con questo complesso fenomeno non ho nessun rimpianto e nessuna Nostalgia
Anzi io devo dire che sono estremamente soddisfatta di quello che in questo momento il servizio civile e di quello che sono i giovani obiettori in servizio civile
Ricordo mesi e mesi i pochi capelli bianchi che ho per fortuna son tutti derivati dagli obiettori altro trasferiti quelli che Fini rischiavano di finire in galera e che hanno impegnato almeno un anno e mezzo della mia vita hanno farceli finire
E io son proprio contenta che in questo momento non ci sia più pittoriche rischiano la galera che non han voglia di farla e ritengo che anche i cinquanta frodi che volevano andare in Jugoslavia non rischieranno
Seriamente la galera preferisco avere un Ministero della difesa abbordabile con il quale parlare trovare soluzioni trovo che sia importante che i funziona rileva Di Feo oggi siano qua come come festeggia anti venticinque anni anche se per molti di loro probabilmente gli obiettori di coscienza sono più un incubo che non normale lavoro credo che sia nonostante tutto fondamentale
Che in un'epoca con tutte le negatività che chi mi ha preceduto ha sottolineato comunque ci siano così tanti giovani che nonostante tutto magari per motivazioni le più svariate comunque siano in servizio civile comunque facciano qualcosa di attivo di partecipato di di vero all'interno della nostra società che producano qualcosa di rilevante che fino ad oggi nessuno si è mai preoccupato in modo sistematico di andare a rilevare credo come disse va visto che clienti siano chiamati a un grande sforzo in questo momento io ritengo che non siano più tanto i ragazzi che noi dobbiamo sente richiamare ai loro doveri
Quanto siano gli enti o quanto meno gli enti no profit
Mi verrebbe di dire il Forum del terzo settore
Che esiste che c'è che è funzionante che rappresenta per molta parte in questo momento in Italia il terzo settore si fermino a immaginarsi cosa di nuovo ci può essere nel servizio civile dei prossimi anni
è vero voi i valori dell'obiezione di coscienza non vanno persi però sono valori che vanno reinterpretati
Io capisco la la l'altro personale nel parlare dei grandi problemi io vengo da un mondo la cooperazione sociale spesso accusata di essere un mondo un po'cinico perché forse ne siamo più aziendali degli altri enti per natura
Però la cooperazione sociale ha fatto una scelta in Italia che abbastanza evidente forse contestabile ma è evidente ci siamo fermati alla realtà italiana nonostante tutti noi avessimo voglia di fare altro
E spesso ci siamo ci siamo detti Moreno manchiamo di fatto come esperienza rilevanti di movimento nel Terzo Mondo manchiamo di conflitti dell'ex Jugoslavia se non appunto per impegni personali già abbiamo deciso di fare al meglio quello che siamo capaci di fare che son piccole cose
Inviterei a riflettere tutti quanti sulla capacità di proporre modelli possibili io trovo che una delle grandi conquiste
Contro il suo stesso volere della legge sette sette due e aver condotto a normalità il fenomeno dell'obiezione di coscienza
E chiaramente la normalità volte presuppone la perdita di quegli elementi straordinari che potevano esserci in un movimento nascente ma questi sono ragazzi normali
Gli obiettori di coscienza adesso non sono probabilmente noi non son testimoni probabilmente in in in ex Yukos ad essi vanno i nostri amici della Giovanni ventitreesimo magari nei ragazzi che fa il servizio civile presso ogni struttura aperta una paura boia andarci
Eppure il fatto che sia una cosa normale e formidabile
Allora secondo me gli enti invece dovrebbero fermarsi un attimo a immaginare quanto ancora più normale può diventare il servizio civile
Quanto ancora può coinvolgere anche gli stessi soggetti verso i quali il servizio civile è rivolto mi piacerebbe immaginare un servizio civile non solo di ragazzi belli bravi e buoni che vanno nei settori assistenziali e magari quindi nelle mie stesse cooperative ha svolto il servizio civile
Macché i minori delle nostre case alloggio invece di avere un misto di un servizio militare che per fortuna nemmeno c'è più o non avere la possibilità di accedere a niente possono svolgere il loro servizio civile al WWF
O magari in una bella biblioteca e venire a contatto con un mondo che non è più il loro quindi mi piacerebbe un ritorno alla normalità
Anche di chi la normalità non l'ha mai conquistata
Grazie anche a Cristina Nespoli io non ho altre persone iscritte a parlare non so se ci siano in sala
No e allora a questo punto non mi resta che ringraziare tutti gli intervenuti ringraziare Radio Radicale per il collegamento che ha tenuto per questa nostra manifestazione per il venticinquesimo anniversario della legge sette sette due sull'obiezione di coscienza ancora un saluto alle rappresentanti della direzione generale della leva e il ministero della Difesa augurando loro un un buon lavoro
E un saluto anche indiretto a tutti coloro che in questo momento in Italia stanno manifestando stanno sottolineando questo anniversario ci sono arrivati i fax e messaggi di informazioni su queste che questi manifesta sì ogni che sono avvenute un grazie particolare alle due associazioni insieme che insieme alla consulta hanno voluto celebrare questi venticinque anni non Curia di poter continuare a lavorare insieme soprattutto per l'agenda che ci a spetta dal da domani
Grazie a tutti e buona giornata