Gli Stati Generali della Sinistra presso il Palazzo dello Sport

Sto messaggio da parte del presidente nazionale deve anche
Franco Passuello che non è presente personalmente
Tuttavia annuncia che è presente a testimoniare il nostro interesse la delega cioè delle ACLI interesse per il processo politico dei Democratici di sinistra che crediamo possa essere un positivo elemento dentro questa difficile fase di transizione della politica del nostro Paese ringraziamo anche Passuello di questo messaggio salutiamo la delegazione delle ACLI
Egualmente
Un telegramma di saluto dal presidente del Parco nazionale dell'Aspromonte Bruno Dominijanni
E infine Alessandro Dalai della casa editrice Baldini Castoldi
Egualmente la nostra organizzazione di Taranto ha mandato al Congresso un documento in cui si esprime la solidarietà
Ai lavoratori dell'Ilva di Taranto impegnati da tempo in una dura lotta per la salvaguardia dei diritti in fabbrica per la sicurezza sul posto di lavoro per la difesa delle libertà sindacali ci associamo
A questa messaggio di se Alitalia ma per i lavori dell'IPAB di Taranto
Diamo ora inizia gli interventi prima di dare inizio
Certa del vostro consenso preciso che la durata degli interventi non dovrà superare i dieci minuti quindi prego gli oratori di collaborare con la presidenza di non costringerci a richiami sempre sgradevoli
Il primo a prendere la parola e Andrea Ermanno che segretario della federazione socialista degli italiani in Svizzera prego accompagna Ermanno divenire alla tribuna dopo di lui parlerà la compagna Giorgia Beltrame
Prego
Care compagne
Cari compagni
Il mio discorso sarà in quanto discorso in quanto
Tecnicamente discorso discorso Brad brevissimo
Composto da
Due premesse come tutti i discorsi
Da una conclusione da un corollario tratti
La premessa maggiore
Quella enunciata dal compagno
Massimo D'Alema
A riguardo della funzione
Globale
Della sinistra europea
L'altra premessa
Riguarda
La nozione stessa
Di sinistra
In quanto risposta politica attinente ai diritti
Alle opportunità
Di tutti nuovi cittadini del mondo
Della politica in quanto risposta globale a un processo economico
Di
Unificazione dei mercati che spesso ha delle ricadute
Che richiedono
Un impegno di
Appassionata
Intelligente azione politica affinché si possano essere governata
Quindi
La sinistra italiana nel mondo deve qualificarsi come Progetto di risposta politica
Globale alla globalizzazione dei mercati
In questo la sinistra italiana nel mondo può
Svolgerà
Può condividere un compito storico nel rafforzamento di una rete
Mondiale di scambio di relazioni sociali culturali politiche
Fondate su un processo di integrazione che le nostre collettività
Hanno
Faticosamente compiuto ma con successo portato ormai possiamo dire a termine all'interno delle varie nazioni dei vari Paesi ospitando
Di qui discende
Il ruolo
Che in quanto
Esponenti della sinistra italiana
Nel mondo
Noi vorremmo svolgere noi riteniamo di essere in grado di svolgere e perdonato e forse resta pecca di presunzione
All'interno di questo grande Progetto
Di estensione delle esperienze delle idee dei valori della sinistra laica cattolica
Italiana in Italia nel nostro Paese e fuori d'Italia
Ecco
Presentandomi
Presso i nostri connazionali
In Svizzera
Qualche giorno fa ho avuto modo di chiedere a me
Credo in consonanza con i problemi lanciati rispetto al futuro
Della sinistra che cosa sarà per i nostri figli per la futura generazione per noi domani il ventunesimo secolo
Sarà l'età del lavoro morto che trionfa su quello vivo sarà un'era di Biocca tasto il Piliego disastri techno tombini
Sarà il ritorno al sacro alla violenza patriarcale da nove socialisti noi democratici di sinistra
Noi
Tutti speriamo
Che sarà un secolo di progresso nella giustizia la libertà
Senza catastrofismi privi di speranza come disse ieri il compagno D'Alema e senza a Paluzza Polo GE prive di principi per fare questo occorre
Per quanto ci riguarda
Una articolazione multiculturale della sinistra all'interno delle collettività italiani nel mondo in questo senso noi come delegazione internazionale
Vorremmo sottolineare con molta forza l'esigenza che si sviluppi maggiormente quella strategia di attenzione
Che lo Stato italiano la sinistra italiana già a abbozzato ma che ancora non è sufficiente rispetto a una politica culturale
è una politica di rafforzamento della lingua della presenza dei valori che le nostre collettività portano nei vari Paesi ospitanti
Se parlo di ritardo culturale della sinistra non intendo lanciare un messaggio negativo del ritardo culturale
Dell'Italia dove e anche delle nostre collettività
Ma bisogna essere consapevole che questo ritardo va superato con un maggiore e più adeguato sostegno da parte di tutti
Di tutte le componenti politiche istituzionali culturale affinché i diritti di rappresentanza di organizzazione
Di emancipazione culturale all'interno delle varie collettività italiana nel mondo possano essere effettivamente realizzate in modo realizzata in modo soddisfacente
Per quanto ci riguarda noi
Stiamo sviluppando in Svizzera credo interessanti esperienza di collegamento all'interno di tu tutte le componenti del centro sinistra alleati escono il Partito Popolare con Rifondazione comunista con varie organizzazioni e associazioni importante la federazione delle Colonie libere poi tra socialisti italiani partito democratico della sinistra abbiamo
Portato avanti da ormai diverso tempo un raccordo sia elettorale in vista del rinnovamento dei Comites del CGIE sia politico come il coordinamento dell'ASS sinistra italiana in Svizzera
Io credo che questa esperienza sia confluita poi all'interno del Forum della sinistra per gli italiani nel mondo
Presieduto dal da Furio Colombo già Norberto Lombardi e sia confluito proficuamente all'interno di questo Progetto globale che o prima tratteggiato vedo che mi segnalò dalla regia che il mio tempo è concluso credo di aver comunque esposto l'idea fondamentale
Nel segno della Quercia della rosa italiani nel mondo vogliono dare un contributo fattivo al ruolo della sinistra al ruolo globale della sinistra viva la Quercia viva la rosa
Grazie accompagna Ermanno non solo perché è stata rigorosamente nei tempi ha ora la parola la compagna Giorgia Beltrame della Sinistra giovanile
C'è la compagna Beltrame
Chiama ancora la compagna Beltrame
Allora siccome al momento no reperiamo alla compagna Beltrame prevedere pregherei la ecco compagno Paolo Padoan di prendere la parola
C'è Paolo a Padova
L'abbiamo fortuna
L'avvio della moneta unica in Europa e l'avvio di un processo complesso che pone a tutti noi sfide grandi una prima sfida è evidente che con una nuova moneta europea
Le relazioni internazionali e particolare quelle con gli Stati Uniti non potranno più essere le stesse l'Europa ha dunque una grande opportunità di
Accrescere il grado di cooperazione internazionale e di governo dell'economia
Ma con la moneta ci sono anche nuove sfide l'allargamento l'allargamento ai Paesi dell'Europa centrale ai Paesi del Mediterraneo
L'allargamento accresce la diversità e cresce quindi la ricchezza dell'Europa pone però problemi nuovi richiede nuove istituzioni ma naturalmente la sfida più grande dell'Europa è l'occupazione decine due decine di milioni di disoccupati sono una peso insostenibile che deve essere riassorbito la disoccupazione è un problema complesso richiede risposte articolate
Questa nuova Europa che ci sta di fronte pone all'Italia una duplice sfida innanzitutto la sfida di partecipare alla costruzione di un nuovo modello di economia
Forse sarà vero come dice il governatore che l'euro sarà un purgatorio ma la strada verso il Paradiso richiede che accanto alla moneta la politica monetaria si creino nuovi strumenti la seconda sfida lo ricordava ieri Massimo D'Alema sua interruzione a questo congresso è che io l'Europa con una sola moneta i nostri partner saranno sempre più nostri competitori
Che si stanno attrezzando trovare dal Nuovo Mercato nuove opportunità
Ma la cosa fondamentale per il nostro Paese che l'Europa non rappresenta più soltanto un vincolo qualcosa da cui in passato abbiamo importato disciplina rappresenta in ogni caso una grande opportunità
Questo
Di visto nella enorme capacità di aggiustamento nel nostro Paese che va bene al di là dei risultati macroeconomici e finanziari che pure così sorprendentemente secondo alcuni abbiamo giunto in un periodo così breve questa giustamente più profondo perché colpisce il comportamento dei singoli delle imprese e delle famiglie e questo rende la nostra partecipazione all'Euro solida duratura fruttuosa
Ma proprio perché la capacità di aggiustamento al nuovo quadro al nuovo ambiente macro economico e finanziario caratterizzato la stabilità è stato così rapido e profondo notiamo non possiamo non notare in questo una sostanziale un sostanziale consenso ad una politica che veniva presentata solo come politica di rigore
Un consenso di tutta la società e dell'economia al nuovo quadro
Consenso però che richieste di essere consolidato i risultati dell'aggiustamento non possono essere limitati al nuovo equilibrio finanziario bisogna fare
Un salto di qualità nella politica economica per rendere i vantaggi dell'aggiustamento duraturi
Questo pone dunque il problema di nuovi compiti da affidare alla politica economica
Oggi alla politica economica
Si chiede solo in parte e nell'ambito di risorse limitate di intervenire direttamente nella gestione del mercato
Compito principale della politica economica è e sarà quello di disegnare attivare gestire istituzioni che permettano al mercato di funzionare meglio di dispiegare tutte le sue potenzialità disegno quindi di istituzioni che accresca la competitività permetta maggiore crescita soprattutto estenda a tutti la possibilità di trarre benefici dal nuovo quadro economico
Queste tematiche sono sviluppate nei documenti sulla competitività e sugli assetti proprietari che avete
Nel vostro materiale e quindi non mi dilungo oltre che ho in mente su questi aspetti mettetemi però di attrarre la vostra attenzione su quattro punti
Che dovrebbero essere alla base di una politica per la competitività
Innanzitutto il disegno delle istituzioni nuove deve puntare alla flessibilità
Ma non solo alla flessibilità del mercato del lavoro
Il problema della disoccupazione se la possibilità di occupazione soprattutto per i giovani richiede che tutti i mercati funzionino meglio e quindi richiede una politica complessa anche di governo dalla concorrenza
In un contesto del genere competitività significa e la globalizzazione è lì a ricordarcelo continuamente soprattutto capacità di produrre utilizzare diffondere conoscenza
Da questo punto di vista lo Stato ha enormi responsabilità
Sia perché deve indirizzare verso questo obiettivo della ricerca risorse uno limitate dagli obblighi finanziari che ci aspettano negli anni a venire
E perché soprattutto di nuovo deve disegnare meccanismi che facilitino la formazione dei giovani facilitino cosiddetta accumulazione di capitale umano e stabiliscano nuovi rapporti con il mondo delle imprese spingendo queste ad investire maggiormente di quanto abbiamo fatto fino adesso in innovazione ricerca sviluppo
Ma lo Stato spesso è fattore di competitività
Soprattutto sempre più in un mondo di globalizzazione
L'efficienza della pubblica amministrazione di altri paesi altre regioni del mondo diventa fattore essenziale per attirare capitale per far nascere il mosto capitale sviluppare gli investimenti
Qui è richiesto al nostro Paese uno sforzo enorme occorre totalmente cambiare la logica con cui si deve guardare allo Stato da fattore di peso di disturbo
Ione per i cittadini per diventare elemento di competitività
Di agevolazione di fattori d'investimento privato
E infine il Mezzogiorno
Se l'Italia vincerà la sfida della competitività globale lo si vedrà soprattutto nel Mezzogiorno
Oggi
Se voi guardate una cartina economica dell'Europa scoprì perché nel Mezzogiorno sito si colloca l'area più vasta di disoccupazione che si trova nell'intera Europa
Oggi il Mezzogiorno a qualche anno dalla fine
Del vecchio modo di affrontare di questa è la questione meridionale si trova su un crinale
Può tornare indietro può assai probabilmente andare molto avanti entrare in un sentiero virtuoso di crescita di accrescimento della competitività e quindi dell'occupazione ci sono già segni evidenti ma questi segni non bastano non si può semplicemente lasciare alla spontaneità del mercato
Questo enorme compito e ripeto è il vero segno della vittoria
Nella sfida la competitività è nel Mezzogiorno
E il nuovo modo di essere dello stato della pubblica amministrazione e l'invio delle risorse per l'accumulazione di conoscenza per la creazione di mercati che includano i giovani e non li scrutano è nel Mezzogiorno che occorre indirizzare la priorità
Allora in quel caso
La sinistra del due mila aveva veramente vinto una delle sue importanti più importanti battaglie quella di risolvere definitivamente nel modo migliore la questione meridionale
Grazie al compagno papà ora la parola Marisa Nicchi
La sinistra di governo
Ha di fronte a sé due possibili strade
Perseguire un adattamento alle realtà data che subordina l'elaborazione di una propria politica solo all'accesso al governo
Oppure un'altura quella che pur assumendo gli obblighi che derivano dal far parte di una coalizione di governo assume grandi problemi che a oggi di fronte all'umanità
Per risolverli in un progetto di trasformazione degli equilibri di potere economici essenziale la strada più Basile è sicuramente la prima la seconda è quella che ha risultati più duraturi
Che parli uscire a motivare
Alla passione una sinistra diffusa che ancora guarda alla stessa nostra discussione con scetticismo e disincanto
La seconda che può permettere di delineare il consolidamento ed un asse unitario di tutta la sinistra essenziale per questo governo per questa coalizione e per il futuro
Dobbiamo affrontare un paradosso
Non fare soltanto un'operazione di organizzazione unitaria
è il paradosso è il seguente nonostante il successo politico che ha portato una sinistra governare per la prima volta nel nostro Paese
E alla guida dell'euro di molti Paesi in Europa non manca questa sinistra debolezza
Sul piano del radicamento sul piano della sua identità sul piano del suo programma innovatori che appaiono ancora incerti e fluttuanti
Gli utenti ci rendono poi non ci rendono possibile rinviare d'approntare questo paradosso
Siamo di fronte alla minaccia dell'intervento militare americano in in Iran è inaccettabile
è inaccettabile perché reca un'offesa all'umanità è inaccettabile perché dimostra un disprezzo incredibile per la vita umana per la dignità dei popoli ma è sbagliato soprattutto perché aggrava
In modo insanabile una rottura tra Monti mondo occidentale e mondo arabo che può aprire pericolosi di pericolose e violenze conflitti umiliazioni una spirale imprevedibile e incontrollabile
Al contrario oggi occorre che la sinistra col forza ponga e rimette al centro l'iniziativa per un gran presso il grande tema della democratizzazione degli strumenti di regolazione mondiale il negoziato deve essere la bussola che fino alla fine orienta il nostro comportamento
Ed è la linea da cui poi trarre atti politici coerenti io credo che la sinistra proprio per questo debba affrontare due problemi
Quello di fare lebbra sulle grandi contraddizioni sociali e sui conflitti che da esse scaturiscono è interno litri le istanze più critiche
Quella di fare i conti con una politica non più separata dalla società ma fondata su un agire collettivo solo così la politica può riprendere il suo posto riposto ridare senso a se stessa
Rispetto per esempio Aguado totalitario del mercato
Interpretato è rappresentato come unica via di sviluppo e di progresso la questione ambientale è una prova tangibile di questa necessità
Per lungo tempo si è pensato a un uso illimitato delle risorse ambientali
Ma oggi proprio questo modo di produzione di consumo prevalente interviene guidato dalla libera onda libero mercato dimostra che e perse non è in grado di correggersi
Appare più parte della coscienza del rischio di distruzione che pure vicino a noi dare intervenire una soggettività politica forte che guidi
Uno sviluppo diverso la sinistra per governare i cambiamenti della globalizzazione
Quei cambiamenti che si sono prodotti dati sul piano materiale sul piano simbolico sì dare porre l'obiettivo di superare le distanze di ricchezza di sapere di potere che ancora dividono questo mondo
Si tratta cioè via contare il tema della trasformazione noi dobbiamo pensare ad una sinistra che trasforma est dell'opzione una sinistra che trasforma secondo una pratica che vede l'indissolubilità tra legali del legame tra libertà e diritti sociali tra solidarietà sociale e riconoscimento di spazi di autonomia adesso oggetti
Si tratta di riempire un dato della sinistra che ha portato talvolta ad un rifiuto settario che ha contrapposto la protezione sociale alle libertà di scelta che ha portato per esempio ancora oggi ad un ibrido
Ad una mescolanza che ci vede da una parte accettare il libero mercato ma riproporre una logica di paternalismo e di ora Chico in quelle che sono le Spare delle libere scelte individuali
Questo tema è un tema rilevante
E arriva egli in in vaste questioni di fondo il rapporto tra soggetti famiglia le libertà sessuali l'approccio alle tossicodipendenze
Il no è un dato che si ritirava in molte questioni di attualità ne cito due la prima la discussione che è in atto sul Progetto di legge
Per Elenoire sulle pecche regolamenta le nuove tecniche di riproduzione assistita
In quel testo le tecniche vengono ammesse solo se ricondotto se chieste da coppie sposate ostativi
Il diritto alla salute delle donne passa in secondo ordine rispetto alla volontà di ricondurre la procreazione ad un modello unico
Che mette in discussione quelle nuove scelte di maternità e paternità che pure sono invase nella nostra società
Ce n'è un altro di Terna che sottende questo nodo di rapporto con le questioni della rispettato ed alla discussione in atto sulla riduzione dell'orario di lavoro
Tema dal lungo posto dalle donne finalmente nell'agenda politica
Naturalmente io credo che questo tema della riduzione bada pensato con complessità pensato soprattutto in funzione di una strategia che valorizzare l'uso soggettivo del tempo che configura un rapporto più ricco e flessibile tra il tempo di vita e tre o di lavoro
Un impastati Simone che si articola su più piani la legge i poteri la contrattazione la responsabilità dei lavoratori e delle lavoratrici
Oltre uno schema unico è generalizzato quel può essere messo in discussione non solo dalle contraddizioni conservatrici dei lavoratori e delle lavoratrici
Ma anche da di danze esigenze di autoregolazione del proprio tempo che si possano esprimere
L'ultima considerazione e poi chiudo la politica
Io credo che siamo di fronte ad una riduzione molto pericolosa della sfera politica alla mera gestione del della cosa pubblica
All'acconto considerazione della politica semplicemente come costruzione del gradimento elettorale del candidato
Questo denota un distacco della politica dalla Società e io credo che questo è il cimento e questa nuova formazione politica non può assolutamente non affrontare perché penso che soltanto attraverso un rapporto ricco con la società con le sue contraddizioni noi possiamo riavvicinarsi positivamente rimotivare la ragione e la passione di tanti
Allora
Prima di procedere una comunicazione ad personam ma è per ragioni attinenti la nostra Assemblea il compagno dati se già non l'ha fatto è atteso con urgenza per problemi di delega all'ingresso
Ora il piacere di dare la parola all'onorevole Ermanno Gorrieri
Intendo ribadire prima di tutto ciò che è già emerso dalla relazione di D'Alema
La fondazione della nuova sinistra non è in contrasto con le prospettive di sviluppo dell'Ulivo
Nel mille novecentonovantasei abbiamo vinto quel tanto di novità che l'Ulivo prospettato agli elettori per il valore aggiunto non deve andare disperso a mio avviso dobbiamo dare la nostra collaborazione non è ad un processo di contaminazione delle culture e di convergenza e di programmi per avviare l'Ulivo a diventare nel tempo un soggetto politico con una propria identità è un proprio progetto
La nuova sinistra è una componente dell'Ulivo essa non deve tendere ad occupare l'intero spazio politico di centro sinistra ne deve cercare consensi in tutte le direzioni anche a costo di annacquare
La propria identità di sinistra
Su quella che sarà la connotazione culturale e politica della nuova sinistra non posso esimermi dal manifestare una preoccupazione
Mi spiego con una battuta
Da lei ma rivolgendosi all'assemblea ci ha chiamati care compagne e cari compagni
Non è un problema sarebbe assurdo formalizzarsi sull'uso di un appellativo che fra l'altro rievoca i sentimenti di fratellanza di milioni di persone unite nella lotta per la libertà e la giustizia
Tuttavia
Questi pazienti non mi serve per richiamare l'attenzione su un problema reale
D'Alema ha detto più volte noi non siamo qui per rifondare qualcosa ma per fondare una cosa nuova
Ebbene non mi sembrano del tutto coerenti con questa scelta il simbolo che stiamo adottando e le insistenze sulla nostra collocazione nell'altro del socialismo europeo
Sia chiaro il socialismo ha una storia gloriosa ha dato un contributo fondamentale alla liberazione di milioni di uomini e di donne dalla miseria dall'ignoranza dello sfruttamento
Ma alle nostre spalle ci sono anche altre storie
Fra queste la storia dell'impegno sociale di ispirazione cristiana
Alema lo ha chiaramente ha ricordato non è tuttavia superfluo richiamare l'attenzione sull'opportunità che i valori di solidarietà che sono propri dell'ispirazione religiosa non siano sommersi da un notaio da un eccesso di richiami al socialismo
Ci sembra fra l'altro che ai fini dello sviluppo della nuova sinistra e della sua apertura al nuovi contributi e a nuovi consensi
Sia necessario che l'immagine dell'operazione che stiamo attuando sia per percepita qual come qualcosa di più della rifondazione del socialismo italiano
Alla cultura e al progetto politico della nuova sinistra
Pur consapevoli della modestia delle nostre forze delle nostre capacità ci proponiamo di contribuire soprattutto sul terreno della traduzione in scelte politiche dei valori della solidarietà e dell'eguaglianza
L'eguaglianza che si deve perseguire non contrasta con le ragioni dell'efficienza questa è necessaria per lo sviluppo dell'economia
Ma soprattutto per uscire dal degrado della nostra organizzazione sociale non dobbiamo aver paura di parole come meritocrazia
All'idea di all'ideologia del garantismo debbono contrapporsi adeguate riconoscimenti della capacità creativa
Della disponibilità a rischiare della professione professionalità e dell'impegno nel lavoro
Sono quindi accettabili ed anche utili disuguaglianze fra i cittadini purché non siano frutto dei poteri corporativi ma rispondano a criteri di equità e di funzionalità
La lotta contro le giusto le disuguaglianze disuguaglianze ingiustificate secondo uno p un'opinione diffusa
Dovrebbe contare concentrarsi primariamente nella lotta contro l'esclusione sociale
Pur convenendo su questa proprie priorità vorrei osservare che il fenomeno della disuguaglianza va oltre la di dicotomia inclusioni esclusione
Disuguaglianze in chiaro intollerabili sono presenti anche nelle aree sociali collocati al di sopra della soglia della povertà e fuori dai confini dell'esclusione sociale
Del risorse che configurano la qualità della vita sono distribuite fra i cittadini in modo diseguale
La scala della disuguaglianza si articola in una pluralità di gradini non ci sono solo gli ultimi ma anche i penultimi il terz'ultimi e quartultimo
Otto milioni di famiglie pari al quaranta per cento del totale dispongono del venti per cento della spesa complessiva per consumi
Contro la disuguaglianza si tende da molti a porre l'accento sulla necessità di assicurare a tutti uguali opportunità di partenza
Si tratta a mio avviso di una risposta parziale è fuori dubbio che bisogna stimolare lui ed aiutare tutti ad autopromuoversi
Ma le differenze di qualità naturali soprattutto dei contesti familiari
Nonché le vicende della vita non permettono a tutti di arrivare ad ottenere con le proprie forze accettabili condizioni di vita
Credo dunque
Che oltre ad uguali opportunità di partenza debba essere essere garantito a tutti i cittadini un traguardo minimo di benessere materiale e immateriale attraverso politiche redistributive
Che investano tutte le risorse che concorrono a formare la qualità della vita
Dall'istruzione all'occupazione dalla qualità del lavoro al reddito dalla possibilità di accedere ai servizi sociali alle condizioni ampi abitative ambientali ai contesti educativi e relazionale
A ridurre le disuguaglianze ha dato e dà un contributo fondamentale quel complesso di prestazioni di servizi che Cortés costituiscono il sistema della protezione sociale
Giustamente si sostiene che l'aspetto principale della riforma stolta socia dello stato sociale debba essere lo spostamento di risorse dagli anziani ai giovani ha lo scopo di mettere questi ultimi in condizione di trovare lavoro e casa di formarsi una famiglia autonoma dai genitori non c'è alcun dubbio sulla priorità da assegnare alla lotta alla disoccupazione
Tuttavia il riequilibrio intergenerazionale nella distribuzione delle risorse non può a vere come unico obiettivo l'incremento dell'occupazione giovanile
Maggiori risorse debbono essere trasferite anche ad un altro segmento delle nuove generazioni e cioè ai bambini e ai ragazzi
Uno studio di Luigi camminare i e Daniele Franco della Banca d'Italia dimostra che i minorenni rappresentano poco meno della metà dei sei milioni di poveri
Non occorre quindi rilevare quanto debba ex considerarsi qualificante
Era una sinistra liberata da ideologismi anti familistico sì il sostegno alle famiglie con figli
Mi sono limitato ad azioni ad accennare in modo sintetiche quindi approssimativo ad alcuni temi su cui dovremmo riflettere per costruire insieme la nuova sinistra
Il nostro futuro dipende anche dalle nostre capacità di elaborazione culturale e progettuale
Mettiamoci dunque al lavoro per costruire disposte nuove ai problemi della società del Duemila
Come avrete già visto e già in sala tra noi giacché del Nord vagliamo salutarlo
Realmente
Per ringraziarlo di questa presenza e come sapete più tardi avremo anche il piacere di ascoltarlo
Allora la parola la compagna Giorgia Beltrame della Sinistra giovanile che ci ha precedentemente pregato di scusate la per il ritardo in quanto è stata intrappolata dal traffico dopo di lei parlerà all'onorevole Ayala
Ho sentito parlare della Cosa due solamente in termini di passato
Il ricongiungimento della sinistra comunista uscita sconfitta dal regime dei paesi delle aste e della sinistra liberal socialista uscita sconfitta dal Ventennio Craxi sta questo tipo di visione della Cosa due non solo la passione ma è profondamente limitativo
Il nuovo soggetto che nasce nel panorama politico italiano non è una semplice annessione o peggio una commistione tra diversi partiti ma è un soggetto che guarda al futuro e si vuole come partito che si preoccupa anche di proseguire il processo di riforme avviata con l'aprile del mille novecentonovantasei
Io vengo da Livorno dove nel mille novecentoventuno al Teatro Goldoni avvenne la scissione e conseguentemente ha creato San Marco avvenne la nascita del PC
E nonostante la prima bandiera campeggi trionfalmente nell'atrio della federazione e nonostante tanta questa storia anche un po'mia
è comunque la mia storia lontana da me perché non l'ho visto dalle nostre libri di scuola o attraverso i compagni che hanno vissuto quell'esperienza
è proprio per questo che non mi convince non mi attira l'interessa qui il mio interasse la visione esclusivamente storica della nascita del nuovo partito
D'ora in avanti vorrei guardare alla Cosa due come un soggetto che sappia guardare al futuro piuttosto che al passato che ponga le basi perché il nostro divenga un Paese normale che riesca a parlare a me alla mia generazione
I democratici di sinistra dovranno essere in grado di trasformare i valori che sono presenti nella società il risposte concrete alle esigenze che si affacciano prepotentemente alla nostra vita quotidiana questi valori dava un essere presupposti ideologici se qualificare partire per dare risposta alle domande che vengano avanzate al mondo della politica
Si è parlato spesso è la mancanza dei valori nei giovani
Io mi domando innanzitutto che cosa sia dei valori le mie diari giustizia libertà democrazia uguaglianza sono profondamente diverso da quella di una persona più adulta
Ma non sono valori non hanno la stessa importanza
Sono stranamente diventi e ma non per questo da considerarsi come non valori credo piuttosto che vi siano delle reali necessità alle quali la società e la politica non hanno ancora risposto e questo perché tali necessità sono profondamente diverso da quelle di qualche anno fa
Tutto il contesto sociale e culturale profondamente diverso
è questa quindi una conseguenza ovvia
Informando se pensiamo alla vita di una persona l'equazione valida finora scuola lavorerò pensione non torna più
è inevitabile per cui che benché siano cambiati i bisogni specialmente di chi come noi si trova a vivere in questa fase di cambiamento
Il nuovo partito dare raccogliere queste esigenze dare farsene carico pur sapendo che non è una cosa semplice non sempre purtroppo la politica la società civile parlano con lo stesso linguaggio
E la difficoltà di comprendere questi messaggi è grossa ma non per questo dobbiamo arrenderci anzi investire sulle giovani generazioni
Significa comprendere questi messaggi ma anche cambiare il proprio linguaggio in modo che vi sia più interlocuzione
Se il partito infatti tirare fuori un obiettivo è anche quella di avere un contatto con noi contiene la politica crede con chi ci crede un po'meno contiene partecipa attivamente oppure chi poi con chi non ha fatto questa scelta
La comunicazione tra il mondo della politica a quella reale quello fatto di tutte le persone
è fondamentale per ridare Pooley fiducia la politica anche a seguito di tutte le vicende che sono state determinanti nel creare la disistima nei confronti della classe dirigente di questo Paese
è questa stessa mancanza di comunicazione che ha determinato anche tra noi dove e per noi intendo io mi africani un allontanamento dalla politica anche se va aggiunto
Anche se va aggiunto rispetta questo che se da una parte vi allontanamento dalla politica in termini di partecipazione attiva dall'altra c'è comunque un vivo interesse e per il volontariato e per la vita associata spesso questo fenomeno sia ricondotta esclusivamente all'ipotecati la mancanza di ideologia
Ma come dicevo prima credo sia piuttosto riconducibile a una mancanza di comunicazione che dobbiamo sforzarci di far riprendere perché invece di far solo della retorica
Non si vanta d'ascoltare il bisogno vi sia una delle questioni in questo Paese di cui questo partito dare continuare a discutere per riuscire a trovare delle soluzioni e Alberta tutta la questione della formazione più volte negli ultimi tempi è stato detto
Che lavora sarà flessibile e le possibilità occupazionali saranno diventi nella vita di una persona
Questo cambiamento dare però fa riflettere su una cosa sugli strumenti che la scuola deve fornire
A lei tutti studenti per essere in grado di affrontare questi cambiamenti e non dare altre solo capace e purtroppo oggi in modo discutibile di insegnarci nozioni che non può emanare nei cittadini né tanto meno lavoratori
Dov'è a questa scuola e dove sono tutte le promesse fatte sì è vero il ministro Berlinguer ha presentato numerosi provvedimenti volti a cambiare la scuola italiana
Come è vero che mettere mano a un sistema ormai monolitico dove ognuno difende strenuamente propri diritti è molto difficile
Ma è anche innegabile che si può fare qualcosa anche in termini non esclusivamente strutturali ma soprattutto in termini di che cosa la scuola deve fare e che ho Bettini si perché obiettivi si pone noi siamo per una scuola pubblica efficiente il cui compito fondamentale sia quella di creare le basi per una società in cui abbiano piena cittadinanza lei Dari partecipazione libertà democrazia
E in cui gli studenti di oggi e quindi cittadini di domani
Siano pienamente consapevoli di tutti i loro diritti e di tutti i doveri
La scuola è comunque a scuola che prepara lo studente cittadino ad affrontare tutte le eventualità anche quelle che lo vedono misurarsi non lavori Diversi per competenze difficoltà
Per cui sia la riforma dei cicli sia la riforma dei programmi sia la piena attuazione dell'autonomia Mazzi anche all'affermazione del col
La scuola deve essere in primo luogo pubblica e che lo Stato ad andare delegare a nessuno compiti che gli spetta alla direttamente come quello della formazione il lavoro le certezze occupazionali la possibilità di costruirsi una vita autonoma indipendente e oggi per noi è messa a dura prova proprio a casa di una politica occupazionale che purtroppo finora non ha dato grossi risultati
è chiaro che il problema non si risolve solo con un rinnovato sistema di istruzione anche se per dirla come direbbe il ministro Berlinguer è un tassello del puzzle in cui non si può prescindere ma c'è bisogno anche di un altro tipo di politica
I collegamento tra università e mondo del lavoro conoscere in anticipo che cosa richiede il mercato senza che questo voglia dire numeri chiusi o privare libere accessi alle professioni
In Toscana le ricerche Istat affermano che il sessanta per cento di chi svolge corsi professionali poi non trova lavoro quali trova lavoro il problema non la trova in relazione al suo ambito di professionalità
è quindi chiaro che ci sia la necessità della riforma anche della formazione professionale considerando la possibilità che con oltre ad esempio rilasciano titoli di studio validi su tutto il territorio nazionale
Credo che oltre all'impegno per cercare di creare tutte quelle condizioni per cui diciottenni di oggi abbiano prospettive certe
Credo che questo partito dava proseguire nello sforzo fatto per dare garanzie a tutti anche a quelli che oggi non le hanno perché svolgano un lavoro
Nuovo non davanti
Il segretario generale della CGIL comperati spesso usato la metà ha usato la metafora della coperta che non si dare tirare da una parte e dall'altra ma dare esseri tessuta in modo tale che riesca a coprire tutti
Ecco la riforma dello stato sociale una equa riforma dello stato sociale
Passa da questo concetto di ridistribuzione delle ricchezze esistenti per riuscire a garantire tutti nello stesso identico modo
Dare garantire né che andrà svolge una professione nuova come darà continuare a garantire chi a seguito di una vita di sacrifici si è costruito ai propri diritti
Affermare la parità divinità dei diritti di tutti ci aiutano di alimentare un conflitto generazionale che la Sinistra giovanile da campo non solo ha denunciato ma qui si è preoccupata di trovare soluzioni reali
Il conflitto tra generazioni è diventata la bandiera di chi aveva da difendere il suo diritto piuttosto che quello di un altro
Io credo che non sia un vessillo da sventolare quando fa comodo quanto piuttosto un pericolo reale che c'è si prospetta dinanzi se non ci serve se non si cerca di affermare proprio il concerto della pari dignità deliri
Il conflitto generazionale non si dare qualche trasformare in un conflitto tra persone che appartengono a diverse classi sociali
La differenza di classi sociali tra più individui non dovrebbe più rappresentare un vincolo per nessuno
Se si parla di ridistribuzione delle ricchezze dalle aste le priorità della sinistra fare moda di eliminare proprio questi ostacoli che precludono la strada e molti che invece avrebbero il diritto di fare ciò che vogliono
Il concerto di libertà di scelta è un concetto quella sinistra deve continuare a credere e dare Peña anzi affinché si affermi nella società
Io ho baciato il tempo hai terminato
Ma seminari
Sì certo ma insomma fai prolungati ai clan
Io voglio che questi dati l'identità di partecipazione di democrazia di uguaglianza siano gli assi portanti del mio partito voglia che attraverso questi il partito e risponda alle mie domande a quelle dei miei coetanei cittadini di domani
Voglio che questo partito non si limiti a risolvere problemi esistenti ora nell'immediato
Voglio che il partito che sta nascendo si preoccupi anche di me si voleva come di quando è creare le condizioni affinché io mi ha mi si sedevano paese giusto equo e democratico
Allora come annunciato adesso la parola onorevole Giuseppe Ayala dopo di lui parlerà Agostino pagai
Grazie allora ieri abbiamo aperto finalmente un cantiere a Firenze allora che siamo tutti operai tecnici ingegneri impegnati nella costruzione di una nuova grande casa quella dalla sinistra italiana la sinistra che si prepara ad affrontare il terzo millennio all'appuntamento non poteva mancare con la sua tradizione con i suoi valori e con il suo impegno a sinistra repubblicana difatti è qui anche la sinistra repubblicana
A nome dei cui valori io farlo questo intervento
E devo anche dire che è ferma convinzione nostra che questo cantiere che si è aperto probabilmente avrà bisogno gli aggiustamenti in corso d'opera forse a qualcuno porterà il suo contributo soltanto più nella
Ma questo poco importa purché il cantiere continui
Quello che è importante stabilire e che deve essere un cantiere non un contenitore
Per esempio contenitore di sigle più o meno significative perché questa si risolverebbe in un'operazione verticistica sterile il cui fallimento prima o dopo non potremo che registrare occorre invece oggi un grande collegamento di tutta questa nuova grande finalmente unita sinistra italiana direttamente con la società
Per cogliere quel forte bisogno di sinistra
Che riscontrabile in maniera progressiva non soltanto in Italia c'è una sorta di domanda di sinistra di valori di sinistra occorre costruire un offerta che sia degna di questo e quindi capace di intercettare di collegarsi a quella domanda
Credo che l'orizzonte di grande coesione sia nella grande tradizione riformista italiana e la sinistra e proprio sul terreno delle riforme già impegnati
E la prima grande riforma costituzionale dopo cinquant'anni di storia la nostra Repubblica che approda all'Aula non era mai successo anche questo è un dato che va sottolineato
è una riforma che non può essere realizzata se non attraverso mediazioni e compromessi come tutte le grandi riforme nessuno insomma al nulla da imporre all'altro
Pena in questa ipotesi il rischio del fallimento di una riforma che non può fallire
Perché essa è il crocevia obbligato della modernizzazione direi della europeizzazione del nostro Paese
Un tema in questo quadro sento di dover affrontare forse lo stupì non nessuno
Ed è quello del sistema delle garanzie
Quello dalla giustizia
Tutti e due temi da sempre tradizionalmente cari a tutta la sinistra italiana
E questi temi ancora di più ci devono essere Carioni
Perché in una società sempre più complessa
Ci sarà sempre più bisogno di luoghi di mediazione e di ricomposizione dei conflitti
Il ruolo la magistratura tanto per essere chiari è destinato a continuare ad essere centrale Grande attenzione per cui perciò va dedicata alla sua convocazione alla collocazione di tale ruolo dalla nuova architettura costituzionale
E se è vero poi che trasparenza e legalità
Tutti vogliamo tutta la sinistra italiana ha sempre voluto e continua a volere siano le vere architrave della convivenza democratica di questo paese è anche vero e da qui comincia il mio ragionamento che uno Stato moderno ed autenticamente democratico deve essere capace di assicurarle la trasparenza e la legalità in via diciamo preventiva ordinaria
Normale
Ed allora ecco che la riforma della pubblica amministrazione
La rivitalizzazione dei controlli interni l'avvento spesso dalla democrazia compiuta in matura nell'alternanza fenomeno ignoto Pastore data mostra ossa democrazie
Ed il recupero forte dell'etica della responsabilità nel costume politico
Ci offrono nel loro complesso Moshe Mario dentro il quale è destinato direi inesorabilmente se tutto ciò riusciremo a fare a rientrare e avesse superato il conflitto
Ormai ricorrente la qualche anno tra potere politico da un lato o pezzi meglio del potere politico con l'altro e potere giudiziario dall'alto
Un conflitto che non può essere risolto invece limitando contenendo o riducendo l'assetto istituzionale dalla magistratura italiana
Nei cui confronti sia chiaro molto c'è da fare questo è fuori discussione ma quello che bisogna evitare che accada e di indebolirla oggettivamente nel suo complesso ed allora se la sinistra italiana quella di oggi
Ma ancora più quella di domani come ci ha ricordato anche ieri nella sua lunga e tormentata relazione
Ma completi sia la relazione l'onorevole D'Alema
Questa sinistra Deve inserirsi nel solco della tradizione la grande sinistra europea alla non dobbiamo fare molta strada il ragazzo al tema di cui sto discutendo guardiamo a un paese confinante la Francia la Francia di Jospin
Il programma elettorale di Jospin prevede che in quel Paese
Dove il Pubblico ministero a carriere separate una cosa diversa dal giudice da e per di più collegato con l'esecutivo
Jospin ha ottenuto il consenso dei suoi lettori annunciando una grande riforma quella di portare tutta la magistratura francese in un unico ordine giudiziario con un unico organo di autogoverno assolutamente autonomo da ogni altro potere lo Stato è esattamente il modello italiano almeno in questo stando a quello che voglio fare i francesi possiamo dire di essere più avanti d'altra parte un Paese che non fosse stato e forse in parte ancora è infestato da una criminalità organizzata non soltanto sanguinaria violenta ma anche compartecipe di un sistema di potere
Un Paese che non fosse Stato avvilito e forse lo è ancora dall'endemica politiche praticano la corruzione e della concussione
Sarebbe un Paese che non si sarebbe mai trovato con una magistratura oggettivamente debordante rispetto al suo avvio fisiologico
E compensi significativi anche dalla classe politica indeboliti
Forse timorosi e comunque rabbiosi nei confronti dei magistrati stiamo attenti
Io non sono un difensore d'ufficio alla magistratura anzi come accada tutti nei confronti di qualcosa che si chiama sono più propenso ad essere molto severo che non perdono is
Da nei confronti degli errori e degli eccessi che indubbiamente sono stati commessi ma questo non ci deve far perdere di vista che stiamo parlando di una riforma costituzionale che stiamo costruendo un nuovo equilibrio dei poteri dallo Stato democrazia
Destinata a durare non so se cinquant'anni ma la precedente tanto è durata quindi non si tratta di una soluzione di un problema nell'immediato una leggina di emergenza un qualche intervento più o meno risolutivo qui stiamo parlando di nuova architettura costituzionale del nostro Paese quindi errori ed eccessi certamente ce ne sono state interventi in questo senso per ridurli anzi per superarli eliminarli vanno fatti
Ma per la sinistra
Il superamento del conflitto non può che essere al ed è quello che ho indicato
Occorre intervenire nella radicale eliminazione delle cause che hanno determinato quella uscita dall'alveo fisiologico dalla magistratura italiana che è sotto gli occhi di nessuno
E nel cui ambito va anche ricordato naturalmente questo ci sono stati sì degli eccessi
E degli errori ma ci sono stati anche dei grandi meriti per cui io credo che nel complesso il bilancio se questa immagine vogliamo usare certamente non può che essere un bilancio positivo
Ma
Questo sta questa considerazione non ci deve far dimenticare quello che c'è da fare per evitare che errori ed eccessi possano ripetersi e viene qui di grande tema centrale delle garanzie
Qualità dimestichezza la storia tutta la sinistra italiana con le garanzie allora io dico gli interventi fondamentali possono essere realizzati anche con la legislazione ordinaria
Non dico che non bisogna occuparsi di sistema da garanzie nella riforma costituzionale
Si fissino principi
Si compiano rinvii alla legge ordinaria
Si lascino margini di flessibilità nella costituzione anche perché nel tempo sicuramente dovremo avere strumenti agili per adattarla anche rispetto allo scenario europeo
Questo è un tema sto concludendo questo è un tema centrale quello dalla giustizia
E lo deve essere foto è sempre stato per la sinistra di oggi e per quella di domani
Perché se è vero come ci è stato ricordato da Massimo D'Alema ieri
Che Bobbio individua
Il comma optato essenziale della sinistra italiana nel valore dell'uguaglianza nel valore dell'uguaglianza allora noi dobbiamo spendere tutto il nostro impegno perché tutti siano uguali davanti alla legge
Perché ci sia una sola giustizia uguale per tutti
E non due giustizia magari una vera per i deboli ed una più compiacente per i potenti questo la sinistra lo impedirà
Allora prima che prenda la parola Praga ai un annuncio gradevole anche un po'particolare
Fino alle diciotto di oggi è solo per oggi al piano terra
Ecco allora va bene abbiamo sbagliato tutto giallo fino alle sedici di oggi quindi c'è meno tempo approfittate
E solo per oggi al piano terra presto all'ingresso delegati è in funzione l'ufficio postale
Con annullo postale speciale per gli stati generali della sinistra ovviamente l'interesse non è solo filatelico quindi approfittiamone
Ha ora la parola Agostino fra Cagliari dopo di lui parlerà Guglielmo Allodi
C'è un nella relazione introduttiva e nella discussione che ci ha accompagnato sino a questo appuntamento un'ambizione forte
Arrestare l'anno l'arretramento della politica riprendere il controllo di processi sempre più sfuggenti alla democrazia
Forse bene a ricordarci a quali occasioni a quali sfide siamo davanti oggi sfide tanto più impegnative perché siamo la prova del governo
Non c'è nessun domani da attendere ma c'è solo da costruire e da lavorare
Da lavorare per il nostro Paese che sentiamo ancora più nostro da quando ci siamo guadagnati il rispetto e l'ammirazione dell'Europa per l'opera di risanamento dei nostri debiti
C'è da mettersi all'opera per affermare diritti universali per la tutela in primo luogo dei minori minacciati da violenze sfruttamento disumano denutrizione grandi parti del mondo
In tante parti del mondo la concorrenza si fa così ma prima come ha ricordato anche D'Alema era anche peggio
E in quanto sta accadendo in queste realtà al tempo stesso vicine e lontane come possono esserle due computer in rete collocati ai poli opposti del pianeta
La necessità primaria di costruire ribelli e strumenti di politica sovranazionale
Non c'è dubbio che la collocazione nel Partito del socialismo europeo nell'Internazionale socialista ci aiutano ma occorre superarle anche dei limiti
Il residuo eurocentrico ma soprattutto l'insufficiente europeismo non c'è ancora una soddisfacente politica unitaria degli Stati europei né a questo fine sembra sufficiente la spinta del Partito socialista europeo
Insomma la nostra prima debolezza sta nel ritardo dell'integrazione politica del continente un tarlo che riemerge costantemente dal traumatico ritardo in occasione della crisi jugoslava all'atteggiamento da tenere in queste ore verso la crisi irachena
L'Europa va alla moneta unica
Più avanti entrerà anche la Gran Bretagna ma intanto Blair non sa sfuggire alla tentazione anche se al riparo della proposta di un'Internazionale dei democratici dallo stabilire un rapporto bilaterale con gli USA che non fa certo brillare l'Europa nel suo insieme
Mi pare questa una grande questione da consegnare oltre al nostro all'impegno delle nuove generazioni
Non bastano nella moneta unica nella sinistra così come oggi per darci una patria e istituzioni democratiche rappresentative di tutti gli europei
Ci vuole di più
E la sinistra può fare meglio se in ogni Paese nuove forze più aperti i figli di questa stagione della globalizzazione entreranno nell'arena politica
Quando si discute allora delle diversità entro la sinistro per
Si trascura un elemento fondamentale sono ancora sinistre troppo nazionali le prime difficoltà risiedono qui e solo dopo vengono le differenze sull'idea di sinistra o sul socialismo democratico
Capita spesso di dover ricordare agli scettici ci sono a qualche amico e compagno che ancora non si è reso conto che l'opposizione è finita che ciò che sarà domani riprende in primo luogo dando
Molti per non dire quasi tutti i cittadini di questa regione la Toscana
Ma gran parte Italia si avviano al passaggio del secolo avendo per governanti dal Comune fino all'Europa passando per i governi regionali e nazionali dell'Ulivo uomini di sinistra o amici alleati
C'è di che riflettere su questa grande responsabilità e sull'occasione che abbiamo davanti
Di fronte a questa sfida si può capire meglio anche il senso dell'operazione politica che abbiamo varato
Non ci sono verità da proclamare neghi entità astratte da far valere
Vi occorre mettere insieme il meglio delle culture politiche delle conoscenze per avanzare soluzioni per dare anche speranze che non siano illusioni
E allora quando sentiamo un'idea diversa dalla nostra che viene dalla cultura socialista o da quell'ambiente Alisto cristiana su come rispondere alla domanda di lavoro come riformare la scuola e la sanità
Non dobbiamo temere per le nostre convinzioni ma sentirci più forti e più adeguati a corrispondere alle aspettative tante che su di lui sono riposte
Trasformazione e modernizzazione del nostro Paese sono un impegno prioritario per il nuovo partito si tratta di proseguire quanto già avviato
Tutti dobbiamo sentirci partecipi di questo processo solo se in tanti daranno il loro contributo avremo risultati apprezzabili
Può aiutarci a un grande partito al servizio dei cittadini una classe dirigente che condivide uno sforzo enorme verso obiettivi condivisi
Le riforme istituzionali che si annunciano i provvedimenti sul decentramento già possibile richiamano ancor di più all'impegno alla fantasia di migliaia e migliaia di donne e di uomini
In uno Stato articolato e meno gerarchizzata potrà svilupparsi meglio l'originalità di ciascuna parte del Paese e anche la sperimentazione di strade nuove sarà più facile in Toscana faremo la nostra parte inchieste recenti hanno collocato la nostra città Siena al vertice del benessere e altre in buona posizione queste oggettivamente vero
Ma esiste anche una percezione di una buona qualità della vita che deriva dalla forza della mediazione politica dall'ASS consapevolezza del buongoverno
Non basta stare bene bisogna esserne anche consapevoli su questa consapevolezza e sull'impegno della classe politica e dirigente generale noi dobbiamo fondare la nuova stagione costituente del governo locale
Ogni parte del Paese dovrebbe sentirsi impegnato a tracciare nuove strade all'interno di un grande progetto nazionale
Penso ad esempio lo stato sociale che non è solo pensioni peraltro la colonna più inevitabilmente rigide centralista del Guelfa
Ma penso le politiche per l'infanzia per agevolare una procreazione consapevole in un triste scenario di invecchiamento e di crescita zero
A quanto corre fare per la sicurezza delle città a quanto non facciamo a sufficienza per offrire spazi all'aggregazione dei più giovani a quanto sarebbe necessario fare nella lotta contro l'uso delle droghe nel quale possono fare molti poteri decentrati
Alla necessità di mettere in campo politiche adeguati alle nevi stabile flusso migratorio ai controlli necessari al rispetto delle leggi del nostro Paese nonché dei diritti di questi lavoratori
Penso allo sforzo per favorire la crescita di una nuova generazione di imprenditore
Gestiamo meno cose direttamente e affrontiamo questi nodi politici
Noi stiamo dentro un'alleanza che si estende ormai gran parte del Paese in Toscana dove pure il partito dei Democratici di sinistra e forte così come consistente il consenso elettorale
Di rifondazione comunista siamo convinti sostenitori dell'alleanza dell'Ulivo del centrosinistra
Nome in questi mesi abbiamo lavorato con grande convinzione di impegno per arrivare a questo appuntamento dei Democratici di sinistra
Qualche volta ci siamo anche fermati un po'sconsolato ed attendere che il processo avanzarsi siamo poi alla fine però stati ripagati dalla soddisfazione di poter ospitare questo appuntamento
Talvolta abbiamo anche dovuto respingere lo scetticismo che sembrava prevalere altre volte la strumentale contrapposizione all'alleanza della quale come dicevo siamo parte fondamentale
Eppure tanta convinzione tanto impegno niente hanno fatto mancare all'Ulivo anzi
Giaccone a sono opera di semplificazione che si è determinata è stato finalmente possibile con tante fatiche e dare vita ad uno stabile coordinamento della coalizione stessa intesa possiamo dire di avere nelle istituzioni
Insomma almeno per la nostra esperienza una sinistra riformista forte invisibile
Non solo non ostacola la coalizione nella quale siamo ma gli dà stabilità
Propulsione innovazione oltre a contenere la presa elettorale della sinistra antagonista come essa stessa si definisce che non può essere cancellata né per decreto né porgendo gli un ramoscello d'ulivo
Non c'è dunque contrapposizione ma interazione
è vero però che per l'Ulivo per non farlo essere sono coalizione elettorale occorre fare di più
Meglio però la strategia dei piccoli passi atti sembrasse minimalisti go questo approccio provi a risolvere questo problemino
Come possiamo fare per definire regole non dico democratiche sarebbe sperare troppo ma un po'meno autarchiche è un po'più coinvolgenti di iscritti ed elettori dell'Ulivo per la selezione dei candidati a vari livelli istituzionali
Il tema della partecipazione è una grande questione risolta per i partiti madre ancor più per l'Ulivo si tratta di un problema non più rinviabile
Le sedi si fanno sempre più ristrette
Eppure la partecipazione allo sforzo che compie il governo è una risorsa e non possiamo sprecare né utilizzare solo in funzione di protezione civile come accadde con la mobilitazione contro la minaccia di crisi agitata da Rifondazione
In realtà io penso che senza i partiti non può esservi una partecipazione consistente
E per quanto ci siano innumerevoli ragioni per dolersi dell'insufficiente numero di uomini e donne che disimpegni hanno attualmente niente di meglio è stato ancora inventato e allora lavoriamo perché questo partito presta grande forte
Allora come annunciatore alla parola Guglielmo Allodi dopo di lui parlerà Alfiero Grandi
Care compagne e cari compagni più volte in questi ultimi tempi la nostra discussione è stata rappresentata in modo riduttivo
Come uno scontro interno tra conservatori e innovatori secondo vecchi e logori stereotipi
Una rappresentazione ingiusta che ha evidenziato però un disagio e che deve spingerci verso la ricerca di percorsi di partecipazione democratica più avanzati e più capaci di fare esprimere nuove esigenze e nuove culture
Sapremo essere tutti quanti innovatori solo nella misura in cui sapremo determinare pari opportunità di partecipazione nel percorso formativo e decisionale alle tante nuove risorse che si sono avvicinati hanno in questi anni
Abbiamo avuto la forza di concretizzare essenziali momenti di discontinuità nella storia recente di questo Paese
Per consentirne la rinascita oggi dobbiamo produrre un atto di pari intensità per dare vita pienamente ad una forza moderna della sinistra democratica
Deve essere chiara l'esigenza di far comprendere che l'azione di risanamento il processo di riforme istituzionali e costituzionali
E la costruzione del nuovo soggetto della sinistra sono insieme le condizioni per affrontare il futuro democratico dell'Italia e del Mezzogiorno innanzitutto
Altro che schiacciati in una logica di gestioni Isma'nove vogliamo essere la forza che attraverso il governo vuole rispondere al bisogno di modernità e di trasformazione indispensabile
Per consentire un futuro di libertà di lavoro di democrazia integrazione europea soprattutto a milioni e di ragazze e di ragazzi nel Mezzogiorno
Governare produrre trasformazione nuove opportunità avanzate e moderne questo è il nostro compito questo lo scontro oggi tra le forze del progresso e quelle della conservazione
Non è in discussione il destino di una forza politica ma la condizione per il cambiamento per il cambiamento
Ha ragione Bobbio la sinistra
Una moderna sinistra oggi deve interpretare l'esigenza non di una lotta per la supremazia ma di una lotta per l'eguaglianza
La sinistra democratica in Italia deve lottare io credo sia lottando per determinare le condizioni di un'eguaglianza delle opportunità e dei diritti tra sistema politico e sistemi istituzionale e tra questi e le moderne inedite aspirazioni di una società complessa
Ed ancora fortemente diseguale
E in questo processo che sento di straordinario fascino il nostro compito esaltante inutile l'impegno nella politica per noi tutti e per tanti che ancora la guardano con diffidenza
In questi anni di difficile transizione il Mezzogiorno
Nel Mezzogiorno non è nata la Libia a partire dai Comuni e cresciuto a una nuova consapevolezza delle potenzialità del sud è un metodo nuovo per affrontare gli antichi mali delle nostre terre oggi se il Paese a un passo dall'entrata in Europa
Se ha ritrovato dignità e ruolo a livello internazionale se possiamo giungere al traguardo si possono possiamo far giungere al traguardo alcune importanti riforme costituzionali e perché anche nel Mezzogiorno le forze democratiche gli Enti locali
Il movimento sindacale per realtà diverse a partire dal mondo cattolico hanno saputo indicare una prospettiva e una speranza citati da Steva state da anni di malgoverno
E ferite da un incivile modernizzazione
Ma sentiamo la necessità di un nuovo decisivo passo in avanti
Gli indicatori economici le statistiche i processi in atto ci dicono che può crescere ancora in modo lacerante il divario tra mezzogiorno e paese tra mezzogiorno ed Europa
A ciò deve saper rispondere una moderna forza della sinistra ecco perché abbiamo posto con determinazione al governo Prodi la questione di una nuova fase che sappia coniugare risanamento a riforme lavoro
Attenzione non chiediamo una nuova stagione di incentivi a pioggia di assistenzialismo di opere in vogliamo contribuire a far maturare il vero dato luogo di questi anni
La capacità di valorizzare le risorse interne di modificare l'organizzazione dello Stato e del mercato facendo leva su identità e innovazione si può affermare una visione alta dello sviluppo
Ricordano devi Osborne mettete Webber noi viviamo in un'epoca di straordinari mutamenti in un mercato globale che esercita un'enorme pressione sulle nostre istituzioni pubbliche ed economiche
L'attuale ambiente richiede istituzioni flessibili ed adattabili che dirigevano per persuasione incentivi più e per comandi che siano in grado di potenziare i cittadini piuttosto che semplicemente servire lungo
Mi sembra che sia riassunto efficacemente dei due studiosi anglosassoni il senso della nostra sfida nel Mezzogiorno spetta alla sinistra ad una moderna sinistra europea portare avanti quella che abbiamo definito una rivoluzione liberale nel Mezzogiorno ci vuole coraggio e coerenza bisogna battere anche tra voi conservatorismi resistenze pigrizie
Sono tanti i settori su cui procedere con spirito innovativo riprendendo un'efficace slogan della pur partito ogni Blair bisogna pensare l'impensabile
E su questo terreno e possiamo e dobbiamo svolgere un confronto anche una competizione con sistemi imprenditoriale nazionale non credano non credo servano scaramucce per indossare poi vanamente la maglia di più bravi
La nuova politica prodotte prodotto forte dinamicità l'azione del governo elementi di convenienza per l'impresa
La pratica della concertazione in una nuova etica della responsabilità deve trasformare questo insieme di opportunità il nuovo sviluppo
In questi giorni dal Governo sono venuti segnali importanti sono tali la proroga dei lavori socialmente utili e la volontà di entrare nel merito Poli concorso degli enti locali e delle forze sociali delle misure delle azioni per creare per la creazione di lavoro siamo in un'era di competizione globale prego non mi regionali e grandi metropoli altroché polemiche di provincia dobbiamo capire che ci misuriamo con questo con le trasformazioni in atto nell'Europa e nel mondo
Qui ci sono le cui ragioni della moderna sinistra pensiamo all'esperienza del Galles a grandi rivoluzioni urbani come quelle di Barcellona all'evoluzione di diverse metropoli americane per capire che noi dobbiamo ripartire da livelli di competizione
E da questo punto di vista siamo ancora molto indietro
Cari compagni cari compagni una nuova politica per il Mezzogiorno non può prescindere da una nuova politica contro i poteri criminali e per la sicurezza
Determinare sicurezza ambientale significa aumentare le convenienze per gli investimenti e lo sviluppo
La sicurezza quindi è una delle condizioni condizioni sublimi si misura la capacità di governo della sinistra nel Mezzogiorno in Italia e in Europa
Ed è il profondissimo il nesso con l'esercizio consapevole delle possibili libertà
Soprattutto in città e in aree metropolitane in cui si mescolano contrito contraddittoriamente integrazione ed esclusione di saggi ed è opportunità crescente benessere e cari di povertà e di diseguaglianza
Territori sicuri e zone esposte alla violenza e all'immigrato all'illegalità
L'integrazione delle misure costituisce la chiave di volta per cimentarsi con la rimozione dell'insicurezza con la Skipper sconfitta dei poteri criminali e delle cause che li alimentano
La vittima vita sin qui svolta dal governo è stata sicuramente positive generosa adesso però va aperta una nuova fase anche alla luce delle nuove disposizioni all'attenzione del Parlamento
Va da sé che i problemi relativi alla sicurezza e all'ordine pubblico non possono essere declinati esclusivamente lungo coordinate repressive
Riqualificare gli spazi per via ordinaria o anche attraverso i cosiddetti contratti di quartiere piani urbani per la sicurezza moltiplicare le agenzie di socializzazione extra scolastica con apposite politiche di sostegno interventi di supporto educativo all'interno della famiglia e con modulazioni articolate dell'istituto dell'affido educazionale legalità e alla solidarietà
Concentrazione nelle aree di maggiore rischio di una gamma alta di misure da introdurre anche in via sperimentale
Ciò vale anche per lo sviluppo e per la tutela di chi lo deve promuove care compagne e cari compagni con questi Stati generica generale siamo una Prodi impegnativo della linea che ci siamo dati in questi anni
Uno sviluppo coerente nella svolta del mille novecentottantanove una tappa che può parlare ai tanti soggetti e si sono impegnati nel processo promotore ma soprattutto a coloro che dentro un processo di unificazione di dialogo delle culture della sinistra democratica possono trovare nuove ragioni impegno e di disponibilità in Campania abbiamo vissuto nelle federazioni e soprattutto nell'assemblea regionale del ventiquattro gennaio momenti significativi e importanti
Saremmo io mio chi se non coglie Simo le potenzialità di questo processo se lo rinchiude Simo dentro i vecchi confini del rapporto tra lui e l'area socialista o peggio ancora dentro una logica schiacciata sulle componenti interni al PDS no
Il nuovo partito vuole parlare ai tanti che non hanno sentito l'esigenza di discutere con voi in questi mesi
Che hanno e magari ci hanno solo votato in qualche appuntamento ma che poi si sono sono Sati alle soglie in modo critico ed esigente
E magari in qualche occasione hanno votato in modo diverso o non sono andati alle urne
Non è dunque la somma di gruppi dirigenti del PDS delle forze che hanno contribuito a questo processo e qualcosa di più
E lo stare insieme di coloro che credono che la sinistra può dare risposte più efficace giuste ai problemi della società moderna lo diciamo dalla Campania che la nuova formazione politica della sinistra è solo una parte dell'Ulivo e dell'alleanza del centrosinistra
Lo sperimentiamo ogni giorno nei rapporti politici e nella concreta esperienza della società c'è una parte che non può essere immediatamente riconducibile ad un soggetto politico unico dell'Ulivo
La sinistra democratica nel Mezzogiorno deve saper svolgere ancora di più e meglio una funzione che solleciti l'insieme del centrosinistra ad una politica unitaria ed innovatrice
Che sappia sul terreno delle riforme del programma essere concretamente alternativa di governo al centrodestra anche nel Mezzogiorno l'altro cantiere a e quella del bipolarismo e del sistema dell'alleanza
Noi siamo coloro che hanno resistito in questi anni bulli e difficile negli anni di Tangentopoli e dell'intreccio tra politica affari e camorra noi questo Partito democratico della sinistra siamo la forza che più di ogni altro ha mantenuto alta la bandiera della speranza e del campa cambiamento nel Mezzogiorno
E oggi ci mettiamo in discussione ci avviamo ad una scommessa impegnativa e difficile siamo in campo per costruire un nuovo partito per dire a tanti giovani cittadini ci sono nuove ragioni di impegno e di partecipazione
Un annuncio i delegati della Sinistra repubblicana si riuniranno alle ore tredici e trenta nella sala della commissione politica che nella seminterrati
Ora il piacere di leggervi larga parte di un messaggio che ci è giunto ad Antonio Giolitti
Racconta Giolitti nel suo messaggio
Un episodio che ritiene troppo pertinente dice testualmente
Quando nel settantasei fui designato dal partito socialista a succedere ad Altiero Spinelli nella Commissione della Comunità europea
Posi come condizione il gradimento del Partito comunista fui ricevuto da Enrico Berlinguer che me lo espresse generosamente
Lo racconta Lia Spinelli quando andai a sedermi al suo posto ed egli mi disse magari fosse il preannuncio di un solo grande partito italiano del socialismo europeo
Sono passati ventidue anni troppi ma finalmente ci siamo o almeno ce lo proponiamo concretamente e io spero che adesso l'unità di misura per il calendario non sia più il decennio ma tutt'al più il semestre
Auspico che da questo convegno esca un'identità chiaramente definita di appartenenza all'aria del socialismo europeo a pieno titolo
Quale che sia il nome che verrà scelto senza riserve senza complessi di neon identificazione con la secolare tradizione del socialismo democratico
Senza l'assillo di voler mantenere in Italia i diversi certificati di origine rivolgo questo appello a coloro che ancora esitano diffidano
è sorto a configurare una strutture articolazione del nuovo partito che favorisca la partecipazione e la rappresentanza a livello politico delle varie forme di espressione della società civile
Tale il proposito all'annuncio che mi auguro scaturirà dal convegno di Firenze credo di interpretare il vostro pensiero ringraziando caldamente Antonio Giolitti per questo messaggio così significativo e impegnato ha ora la parola dov'è annunciato Alfiero Grandi seguirà Giuseppe Lumia
In questi giorni diamo vita e con altri soggetti della sinistra ad un nuovo partito
Dobbiamo lavorare perché sia un fatto importante per la sinistra per tutta la sinistra
Questo potrebbe essere l'avvio di un percorso inverso rispetto ad un passato di scissione
Quindi ben vengano questi stati generali da qui parta un percorso tale da farci tutti diversi più aperti e disponibili al confronto
Questo è alto è una scelta che conferma che nel mondo attuale con i pericoli crescenti per l'ambiente per la vita per la dignità delle persone a partire dal lavoro e dall'occupazione c'è più che mai bisogno della sinistra
Crescono le potenzialità a disposizione delle società ma cresce anche la divaricazione sociale le risorse crescenti anche di istruzione non sono a disposizione di tutti se pari opportunità vuol dire dare ciascuno le condizioni per coprire le crescenti differenze di partenza allora è più che mai necessaria una sinistra un'azione di governo per creare queste condizioni e offrire garanzie di partenza tutti
Si tratta di rilanciare con forza il ruolo proprio della sinistra non solo in Italia mai in Europa e nel mondo non so quali siano le intenzioni di Tony Blair
So che l'Internazionale socialista e la sede che deve candidarsi a rappresentare una sinistra molteplici forse è sfuggito che il vero problema oggi rischio che siano il Presidente americano e il capo del governo inglese a dare il via ad un attacco militare all'Iraq
Fuori da decisioni dell'ONU nell'evidente dissenso di tanti Paesi alleati difficilmente credibile un rinnovamento della sinistra sotto gli auspici di queste bandiere inoltre per quanto gravi siano i sospetti sul regime dell'Iraq non c'è proporzione con i fatti l'altra volta c'era pur sempre stata l'invasione del Kuwait per questo il governo italiano deve negare per quanto dipende Daloui la possibilità di usare basi militari sul nostro territorio
Sviluppare un'azione forte per frenare atti di guerra non motivati che potrebbero avere effetti devastanti in una vasta area del mondo non bisogna rassegnarsi all'inevitabilità della guerra
L'azione politica deve quindi svolgersi per bloccare atti di forza e i pericoli conseguenti
Una posizione comune dei soggetti politici oggi riuniti a Firenze è un modo importante per iniziare insieme un nuovo cammino
La forza della scelta politica che facciamo insieme in questi giorni non verrà solo dalle potenzialità che sapremo esprimere ma anche dalla capacità di allargare l'orizzonte unitario
Anch'io penso che parlare di due sinistre per definizione un antagonista e l'altro di governo eh forzato
Ma logica vuole di conseguenza se non si tratta di mondi separati e inconciliabili lavorare per un orizzonte unitario
è importante che proprio da questa sede tutti insieme ci impegniamo lavorare per una vera e propria offensiva unitaria verso tutta la sinistra anche verso quella che oggi non sta in questo processo
Non si tratta di pensare a forzature organizzative ma avviare un confronto politico aperto e permanente per cercare punti di convergenza l'Ulivo è un'alleanza necessaria ma senza Rifondazione questa maggioranza non esiste ne esisterebbe questo governo il limite del percorso che ci ha portato gli stati generali e anche in queste
Forse abbiamo atteso o un po'troppo Godot senza pacca pire che la forza dei processi che attrae
E abbiamo tenuto l'orizzonte unitario troppo tra noi troppo basso mente anche l'unità tra noi è più forte se ha un orizzonte alto a tutto campo
Capace di guardare oltre Piso dei che pure abbiamo combattuto come la crisi di governo per guardare al futuro di tutta la legislatura
L'accordo di maggioranza che ha ridato vita al governo e noto più le per le trentacinque ore che per un altro aspetto l'impegno ad individuare l'impegno di governo per tutto il novantotto
E se possibile per tutta la legislatura
Se vogliamo superare steccati a sinistra nella maggioranza il programma è il terreno giusto
Rifondazione ha elaborato una sua proposta discutibile naturalmente ma in qualche modo parla di stabilità
Cogliamo quest'occasione facciamo una nostra proposta per rinsaldare la maggioranza
Ricordiamo che il Governo vive per un nuovo impegno dei capigruppo della Camera sul programma di governo per il novantotto ed oltre
Cerchiamo di dare in questo modo nuovo slancio la coalizione oltre la precarietà del patto di desistenza
La definizione di un caro progetto politico il di più necessario in questa fase per superare una confusione tra coalizione e partiti che in una certa misura attraversato anche l'ultimo congresso del PDS
Abbiamo bisogno di una sinistra riformatrice
Soggetto di rinnovamento che proponga in termini nuovi e moderni un progetto di cambiamento della società in grado di cercare un accordo con tutte le forze della coalizione
Che non rinuncia a combattere l'ingiustizia che non rinvia ad un improbabile palingenesi della presa del potere finale il superamento delle divaricazioni sociale che ci ha ricordato qui Ermanno Gorrieri
Una sinistra europea a pieno titolo con l'obiettivo di illuminare la parte nascosta della luna europea la cui luce oggi è solo i parametri di Maastricht occorrono nella politica europea parametri sullo sviluppo e l'occupazione compari forza di quelli finanziari
Le correzioni da apportare l'Europa di oggi sono consistenti
E l'Europa è indispensabile per il futuro dell'Italia sul piano istituzionale sul piano delle politiche recuperando l'eredità delle proposte ditelo
Una sinistra in Europa e in Italia che non si rassegna prendere atto del peso dei vincoli esterni che pure esistono nei mercati globali
Con una sfida sul riformismo che può essere stimolante in quanto l'obiettivo di cambiare la Società di migliorarla di cambiare lo stato di cose presente resta una stella polare
Altrimenti rimarrà solo la chiesa ad ispirare Progetti di redenzione e di cambiamento
Il programma per il novantotto ed oltre deve avere al centro l'occupazione e lo sviluppo in Italia e in Europa non c'è tra noi un dissenso sul valore del risanamento sui suoi e Pepe
Non c'è sottovalutazione del valore di riforme importanti da ultimare iniziativa di Bassanini sulla dirigenza
E io penso che sbagli Cassese che da ministro perse l'occasione di privatizzare la dirigenza dello stato e abbia ragione Bassanini ad insistere perché questa scelta oggi venga fatta fino in fondo
Perché la dirigenza pubblica sia con un rapporto come quella privata
Perché ha via la possibilità di essere controllata e giudicati ma tutto questo basta ti sono risultati che ci mettono al riparo dai problemi occupazionali urgenti a me pare che non sia così
Dobbiamo ammettere che se dovesse prevalere la linea di attendere gli affetti come ricordava Keynes nel medio periodo saremo tutti morti
Occorre allora a forzare la mano ai fatti e alla realtà
Con un rilancio effettivo e non teorico degli investimenti pubblici di stimola quelli privati di azioni per promuovere l'occupazione
Cosa sostituirà ad esempio in futuro il ruolo pure importante che ha avuto la rottamazione delle auto
E qui c'è da correggere ciò che è stato il vertice del Lussemburgo che ha preso atto dei problemi
Ma non ha dato vita ad un impegno politico conseguente ha riconosciuto che un disoccupato da dodici mesi merita una risposta ma nello stesso tempo questa risposta è lontana nel tempo è tutt'altra che concreti
Allora non in chiudiamoci in un dibattito sulle fasi
Abbiamo di fronte però il problema o dell'occupazione del Mezzogiorno e allora occorre rilanciare con molta decisione un'iniziativa per lo sviluppo e l'occupazione l'orario sta qui non è la bacchetta magica ma è una scelta importante se giocata bene non in contraddizione con il rapporto tra nord e sud un Nord che tende allo sviluppo e un Sud che tende a perdere altri treni
In causa la condizione di chi lavora l'organizzazione del lavoro non è solo questo perché
P di vita le fasi della vita perfino i rapporti nella famiglia i rapporti uomo-donna il difetto fino ad ora sta nell'orizzonte corto con cui è stata affrontata la questione
La scelta della riduzione dell'orario del straordinari deve essere nostra come abbiamo detto più volte se questa scelta è fatta ed è forte allora
La scelta riguarda l'insieme delle politiche l'obiettivo dell'iniziativa delle parti sociali che va sostenuta la concertazione come sede in cui affrontare e risolvere Pinotti non risolti
Ma allora il Governo deve chiarire cosa vuole deve dire qual è la sua proposta concordarla con la maggioranza
Creare le condizioni perché le parti sociali escono dallo stato di incertezza
E da questo stoppando che in definitiva sta creando grande difficoltà sul futuro
Un grande disegno in cui anche la riduzione d'orario posso entrare può consentire di sciogliere i nodi le difficoltà e anche di superare le troppe rigidità che ancora oggi ci sono ma il governo deve assumere questo impegno e lo ha deve assumere con l'obiettivo di andare appunto in questa direzione
E allora vedete
Se facciamo questo non si tratta di ricontrattare patti che vanno rispettati
Ma di dare vita ad un grande credibile progetto sull'orario sui tempi in grado di affrontare e di risolvere le contraddizioni che ci sono ed è in questa direzione che è importante che il nostro partito il partito che insieme stiamo costruendo
Gli abiti ad una nuova soggettività ad un nuovo radicamento dona nuova attenzione alle questioni del mondo del lavoro una nuova attenzione a cui deve cercare di rispondere la Conferenza delle lavoratrici e dei lavoratori
Che può essere il primo atto caratterizzanti un atto di qualità per il nuovo partito che insieme costruiamo sapendo che oggi le condizioni i rapporti non sono facili né positivi
Partendo da una valutazione critica della nostra iniziativa oggi su questi problemi per superarla per radicare il PCI per occuparci di questi problemi e per dargli spazio nel nostro lavoro
Ora la parola Giuseppe Lumia seguita Anna Carli
Come ha detto Massimo D'Alema in un passo della sua relazione introduttiva cinquecento esponenti del mondo del volontariato dell'associazionismo della cooperazione sociale non iscritti a nessun partito hanno deciso di aderire al percorso degli stati generali dei Democratici di sinistra
Si è formato un'associazione politica chiamata significativamente Agire Solidale
è sicuramente un fatto nuovo mai una così numerosa realtà dei dirigenti ad esempio del movimento del volontariato italiano
Dell'Arci dell'AGESCI delle pubbliche assistenze della UISP delle parrocchie hanno deciso naturalmente a titolo personale di prendere parte alla costruzione di un nuovo partito
Per di più di un soggetto politico di sinistra
Non è un fatto scontato è bene chiedersi come mai
Innanzitutto si avverte la necessità di organizzare un nuovo primato della politica
Chiaro è scontato che il vecchio primato non serve evocarlo o ancora peggio rimpiangerlo ma neanche si può stare passivi rispetto alle gravi difficoltà in cui ancora versa la politica
Chi lavora nel mondo delle marginazione dell'esclusione della promozione dell'ambiente della tutela dei diritti di cittadinanza avverte sempre più l'avanzare della difficoltà della politica
è bene che la politica ci sia entri scena innovi proponga soluzioni apra nuovi scenari
Diversamente le emarginazioni vecchie e nuove non potranno essere contenute è realmente ridimensionate
Sia ben chiaro
Questo mondo organizzato della nuova solidarietà ha già una sua dimensione politica autonoma
Oltre i partiti dobbiamo imparare a fare i conti senza paura Complessi con altri soggetti
Nei Comuni nelle Regioni a livello nazionale sempre più i coordinamenti del terzo settore attraverso e formò permanenti partecipano propongono e interagiscono direttamente con le istituzioni
Ma è sufficiente no
C'è una dimensione della politica della rappresentanza che va riconosciuta e partiti per cui è necessario partecipare e dare il proprio contributo
Naturalmente va detto con molta chiarezza lealtà
E positivo unificare e innovare le sinistre storiche del nostro Paese
Guai a sottovalutare quest'impegno
Se però si vogliono mettere insieme solamente le sinistre già conosciute
Famosa in Italia per la propria storia allora questo nostro contributo sarà irrilevante forse all'interno degli stati generali non se ne accorgerà nessuno
Se invece si vuole unificare anche le sinistre che in silenzio nei valori e nella pratica
Hanno già vissuto e iniziato a sperimentare ad esempio lo stato sociale del ventunesimo secolo allora verrà la pena di prestare attenzione e valorizzare il patrimonio di ideali e di esperienze
Maturato sul campo nell'agire quotidiano e ne progettare nuovi percorsi della solidarietà confrontandosi anche col pensiero europeo della sinistra riformista come ad esempio le idee le questioni poste da Dell'Orso che abbiamo qui insieme a noi che a ciascuno ascolteremo più tardi
Se si vorrà limitarsi a riparare disastri della Prima Repubblica è quanto impegno ci vorrà se si vorrà però solamente chiudere bene il ventesimo secolo
Recuperando la grave crisi economica finanziaria istituzionale del nostro Paese non è necessario introdurre il valore aggiunto nel nuovo partito dei tanti esponenti del Terzo settore
Se si vuole invece anche almeno iniziare ad affrontare le sfide del ventunesimo secolo allora sì l'entusiasmo potrà crescere saremo più attrattivi e persuasivi e molti altri del nostro mondo del volontariato dell'associazionismo verranno insieme a noi nel cammino dei Democratici di sinistra
Certo siamo pure consapevoli che la ricerca del primato della politica deve fare i conti a nostro avviso Conde sfide la crisi delle istituzioni democratiche nel produrre decisioni ma anche la domanda di partecipazione
Che non incrocia la politica organizzata dal sistema attuale dei partiti
Nella crisi della alla crisi delle istituzioni si sta dando un'ottima risposta
Avere delle istituzioni più responsabilizzate più trasparenti più funzionali è indispensabile c'è anche un'altra sfida che però ancora non trova cittadinanza la nuova domanda di partecipazione
La politica se vuole incrociarlo deve cambiare se stessa deve cioè riformarsi sì ci vuole una grande stagione della riforma della politica
Se i democratici vicini sinistra affronteranno la riforma della politica potranno preparare il nostro paese ad affrontare gravissimi problemi e le speranze potenziali presenti nella globalizzazione
L'avvio dei mesi scorsi ci appare un po'contraddittorio da un lato è straordinario quanto ha fatto il PDS proprio dopo la vittoria dell'Ulivo
Piuttosto che sta belli Zare L'Ulivo
Bloccando il quadro politico né tanti partiti esistenti sia voluto presentare un altro percorso
Rispondere positivamente alle necessità di stabilizzare l'Ulivo ma innovando la sinistra per riformare il sistema risanare il Paese e soprattutto prepararsi al futuro cammino
Dall'altro lato però il procedere stato spesso incerto un po'di uso spesso incomprensibile alla stessa base del PDS figuriamoci ai tanti cittadini della sinistra praticata nell'agire solidale quotidiane radicato
Allora è bene approfittare di questo congresso per uscire allo scoperto andare per correre nel nostro Paese una strada partecipata e condivisa della costruzione del nuovo partito
Infine una considerazione è un richiamo a tre speranze da condividere subito
I dirigenti che hanno scelto di aderire non sono quelli del cosiddetto fare senza pensare sono uomini e donne che organizzano migliaia e migliaia di persone che gestiscono attività
Che nell'insieme costituiscono una parte rilevante della nuova economia europea e mondiale
Sono sindaci assessori consiglieri regionali parlamentari non iscritte partiti impegnati da sinistra nel rinnovamento delle istituzioni
Sono insomma già classe dirigente che vuole nella politica percorrere gli stessi itinerari di legittimazione elettorale e di governo
Senza sconti senza paternalismo i una volta però che questi percorsi vengono aperti è innovati
Le tre speranze da condividere
In un rapporto più intenso e più innovativo con la politica liberiamo i nostri territori dalla presenza di un nemico che ancora esiste le mafie
Liberiamo le nuove generazioni le piccole e medie imprese cittadini tutti da questo occupazione tremenda e asfissiante
è una speranza che c'è già
Vive nelle città adesso deve fare un balzo in più nella politica organizzare in modo integrato e concertato un'azione insieme preventiva e repressiva economica culturale sociale e istituzionale
Infine le tre speranze da condividere
Promuovere nel Mezzogiorno una moderna politica occupazionale e produttiva
Esistono troppi giovani e donne disoccupate non occupate
Guai però a percorrere le strade del fare assistenzialistico o del non fare va fatto con più coraggio la scelta dell'economia sociale
Dei servizi alla persona e alla comunità delle piccole e medie imprese anche qui nella società del Mezzogiorno esistono i soggetti che già vivono nel mercato con dinamiche nuove che hanno bisogno di una sinistra che dia loro a voce
E rappresentanza
Promuovere la pace
Attraverso una politica più capace di riformare l'istituzione della comunità internazionale ha ragione D'Alema se la politica non avanza
Ad ogni gravi crisi come l'ultima vicenda dell'Iraq dimostra si procederà con lo strumento di sempre l'intervento armato ma la pace si promuove
Se anche diritti di cittadinanza dell'ambiente comperando i contenitori nazionali e diverranno fatica impegno agenda della politica europea e mondiale
Così in Europa nel ventunesimo secolo la sinistra italiana sarà
Per molti uno spasso uno spazio di appassionata vita democratica e per tutti si per tutti un'occasione di promozione dei nuovi diritti di cittadinanza
Alla fine
Alla parola Anna Carli
Seguirà Gianfranco Nappi
Io a partire dalla persona di Ruffo e dalla relazione di D'Alema vorrei fare due riflessione
La prima
Molti commentatori Esterni semplificano quello che sta avvenendo a Firenze in questi giorni e parlano di un obiettivo minimale
Cioè una formazione politica fatta solo ed esclusivamente per semplificare il quadro politico
Io credo che anche se ci si ferma a ragionare su questo obiettivo
Questo obiettivo non lo si può considerare minimale se si fa riferimento al fatto che delle riforme istituti delle riforme elettorali hanno iniziato una semplificazione del sistema partitico
Ma questa semplificazione non avrebbe senso
Se non si accompagnasse anche ad una visione delle riforme istituzionali e soprattutto ad una visione di una democrazia matura che anche nel nostro Paese deve venire a compimento e che quindi deve vedere il formarsi di uno di una situazione politica per cui si dà stabilita governabilità ma anche alternanza
Io non mi dimentico che siamo partiti diciamo nella crisi e anche nella grande evoluzione che poi era sia nel nel sistema politico
Da una situazione siamo parti da una situazione di crisi Rabat da una situazione di dissesto dei partiti
E alla situazione di dissesto dei partiti siamo arrivati anche perché in questo Paese c'era una garanzia praticamente di inamovibilità dal potere
E la situazione di inamovibilità dal potere aveva favorito anche il venir meno delle responsabilità e anche l'accentuarsi di forti responsabilità da parte di politici e governanti
Ma il fatto che noi andiamo a semplificare ha anche un valore molto più profondo a mio avviso perché negli Stati cioè agli stati generali sono presenti
Movimenti e partiti
Che non solo si rifanno agli stessi valori
Hanno dei valori in comune ma che in questo momento si stanno impegnando per governare insieme e hanno acquisito tutti quanti una visione del loro ruolo di forza di governo
Allora io credo che nel momento in cui si rafforza questo impegno è fondamentale
Che si mettano insieme culture diverse esperienze e sensibilità diverse e che ci si disponga al confronto all'ascolto e all'apprezzamento reciproco tutto questa spunto a partire da valori comuni e con l'obiettivo di formare programmi e progetti comuni
Che devono servire anche a formare il suo nuove basi nuovi gruppi dirigenti
Avere nuove basi culturali avere un nuovo gruppo dirigente che si forma sui valori e sulle basi culturali che da questi valori possono discendere significa anche fare in maniera più idonea le scelte rispetta le nuove esigenze della società ma significa molto probabilmente farle anche più rapidamente
E sappiamo quanto per esempio la tempestività delle decisioni significa anche ottimizzazioni delle scelte che accompagnano quelle decisioni
Tutti i partiti anche se in misura diversa per motivazioni diverse hanno vissuto e vivono una crisi culturale è una crisi di qualità dei nuovi gruppi dirigenti
Io credo che quello che stiamo facendo in questi giorni a Firenze nel momento in cui la sinistra una buona parte della sinistra ma la maggior parte della sinistra ma io mi ha auspico e mi auguro che questo sia l'inizio di un cammino che è posta poi anche aggregare altri mano a mano che maturano anche le convinzioni della sinistra debba essere una forza di governo
Dicevo in questo momento a Firenze da sinistra cerca di attualizzare
Anche la sua cultura intorno ai suoi cari valori tradizionali Reed coniugando lì
Soprattutto credo che manda una sollecitazione anche alle altre forze politiche anche agli altri schieramenti perché si rafforzi la qualità della politica e quindi si rafforzi anche la democrazia
Io ho trovato avvolto interessante e anche molto convincente il fatto che insieme a una nuova formazione si pensi anche ad una fondazione serie sede dell'elaborazione culturale
Allora c'abbiamo una sede dell'elaborazione culturale che la fondazione e una formazione politica quello che credo sia importante per mantenere un binomio che sia vincente è che non significhi attraverso questo binomio dividere il momento della cultura dal momento dell'esercizio del potere
Questi due elementi devono rimanere strettamente intrecciati tra di loro
E quindi non ci può essere diciamo una gestione del potere che non tiene conto dei valori e della cultura non ci può essere cultura che non tiene conto di quelli che possono essere e quindi non ragione una anche in rapporto a quelli che possono essere di sbocchi sulle scelte politiche
Tutti siamo portati a riflettere sul fatto se questa scelta significa un negare ovunque passai da o comunque un indebolire l'Ulivo io non credo
Anzi
Credo che purtroppo si sia aperta una si sia perduto un appuntamento
Nel momento in cui i partiti subivano
La loro fase di crisi peggiore di crisi più profonda non sono stati in grado di autoriformarsi
Se tutti insieme in quel momento forse si fossero opposti il problema dell'autoriforma e tutti quelli che avevano al proprio interno valori e ideali che potevano ispirarsi alla sinistra
Adesso non superato i propri steccati della propria esistenza di gruppi dirigenti
Più che di partiti forse in quel momento si sarebbe potuto formare anche un grande partito democratico un grande partito democratico intuiti in cui quei valori quelle alleanze quelle formazioni che oggi fanno parte parte fanno parte dell'Ulivo avrebbero potuto trovare una loro consistenza
Oggi quello non è avvenuto allora oggi io credo che un rafforzamento della sinistra non significhi assolutamente negare l'esistenza dell'Ulivo e non lavorare nella direzione anche di un cambiamento non solo per il rafforzamento dell'Ulivo spesso ma anche per l'Internazionale socialista come veniva detto ieri
Un altro elemento credo sta in questo fatto
Di mettere insieme più culture all'interno degli Stati generali
Legate però tutte agli stessi valori di fondo e alla centralità che viene riconosciuta la persona donne e uomini anche a questa scelta offre una grande opportunità
Occorre dare risposta potenzialità abbisogni ad aspirazioni delle persone occorre gratificare nelle complesse individualità occorre evitare che mancando un progetto nel quale queste individualità possano realizzarsi si rifugi non è l'individualismo egoista e distruttore di senso civico di responsabilità verso la collettività e di rispetto verso gli altri
La sinistra nuova deve essere capace di rendere evidente questo progetto e Dario soprattutto essere capace di renderle vite evidente verso i soggetti nuovi soprattutto verso coloro che saranno poi i costruttori del futuro cioè verso i giovani
Io credo che soprattutto si dà da fare in maniera che i giovani che oggi forse si sentono anche in parte protetti
Ma che si sentono fondamentalmente esclusi
Dall'essere soggetto attivo di questa società possano tornare ad essere tali a sentirsi costruttori dei loro percorsi e possano sentirsi messi in condizione di scegliere fra più opportunità
Da questo punto di vista allora diventa fondamentale la politica che la sinistra saprà fare sul lavoro
Il lavoro è la forma forse una delle forme non la quella totalizzante non più quella totalizzante ma sicuramente uno dei percorsi più importanti per i giovani per entrare a far parte
Della parte attiva della società per sentirsi in qualche modo costruttori della STET dalla società stessa ecco allora bisogna che si moltiplichino le opportunità di lavoro oltre che pensare ai posti di lavoro in quanto tali occorre pensare anche a moltiplicare le opportunità per la creazione di posti di lavoro in modo che i giovani possano essere anche imprenditori di se stessa la seconda riflessione due ultime sono per luce
Essere di sinistra di governo significa anche darsi rappresentatività rispetto alla società
Ed acquisire capacità di costruire consenso questa rappresentatività la sinistra la ottiene se da una maggiore rappresentatività anche alla politica
E da anche maggiori spiega la politica delle che risponde alle esigenze delle donne e dà spazio anche alle donne fornendo loro pari opportunità per partecipare alla direzione del Paese
Si sono aperte nuove possibilità con la maggior maggior livello di formazione quella maggiore scolarizzazione la società ha fatto spazio alle donne in alcuni casi anche a livelli istituzionali bisogna che anche la politica faccia spazio alle donne
E assuma questa presenza come una ricchezza per tutta la politica la forza di sinistra da questo punto di vista deve autoriformarsi aprire spazi parlo di riformarsi di autoriformarsi perché ci ha ci vuole la consapevolezza che fare spazio alle donne significa che altri che oggi sono ad alcuni livelli di responsabilità
Devono tirarsi indietro dall'essere protagonisti per dare posto ad altri per dare posto a quella creatività e a quella freschezza di elaborazione per i giovani e le donne hanno costruire il futuro e anche questo
Abbiamo un'opportunità tutti insieme dal lunedì lavoriamo tra la gente non guardiamo più indietro a noi stessi ma apriamoci agli altri con fiducia se avremo messaggi validi ci capiranno
Ha la parola
Ha la parola Gianfranco latte seguirà Pietro Larizza
Credo sia utile tornare su di un concetto espresso dalla relazione
Noi siamo qui per i fondi non siamo qui per rifondare
Bensì per gettare le basi fondative di una sinistra nuova
Sono entrato insieme a tanti altri in questo percorso in questa sala non malgrado ma in virtù anche della nostra caratteristica di Comunisti unitari
Necci fa bello nell'affrontare un cimento così impegnativo
La considerazione
Depurata da ogni possibile esclusivi Isma'integri istmo
Che la sinistra si dà un obiettivo ambizioso non malgrado ma anche in virtù di ciò che essa ha rappresentato nella vicenda del nostro Paese
E diciamo che in questa vicenda hanno rappresentato i comunisti italiani
Non malgrado ma anche in virtù di queste radici culturali e politiche come di tutte le altre della sinistra noi siamo qui tutti quanti insieme
E se mi è permesso dirlo sommessamente non malgrado ma anche in virtù di uomini come Enrico Berlinguer
E siamo qui nella convinzione che questo ruolo di costruttori di un qualcosa di realmente e radicalmente nuovo dobbiamo tutti insieme interpretarlo in maniera per molti versi intransigente
Perché ci misuriamo appunto con la realtà di una società e di un mondo che sono e stanno profondamente cambiando
è in atto su scala globale una vera e propria rivoluzione del capitale
Che già mutato nel profondo assetti consolidati di potere geografia sociale politica modi di vivere di percepire la realtà
Non credo sia esagerata la considerazione di uno dei più brillanti allievi di McLuhan
Eric bande che accompagna che in uno dei suoi più recenti studi ci invita a riflettere su come la digitalizzazione multimediale equivalga per la sua portata e per le sue conseguenze antropologiche all'inversione del senso della scrittura che caratterizzò la nascita della cultura occidentale rispetto a quello orientale alcuni secoli prima di Cristo
Un passaggio quello che modifica o addirittura il modo di funzionare del cervello umano
Cambia il sincronismo tra oggi e lobi del cervello cambia la velocità del pensiero oggi assistiamo ad un nuovo scatto nella velocità del pensiero e della decisione questo scatto di velocità sta segnando la mondializzazione chi determinerà questa fase quali cozze con quali finalità
Gli esiti di questo rivolgimento non sono scontati
In ciò si ritrova una ragione di fondo non tattica del processo che da Firenze muove
è proprio la sinistra che immagina per sé un ruolo ed una funzione nel futuro che ha bisogno di produrre una straordinaria innovazione
Nulla di più ideologico viene la tesi che vorrebbe far corrispondere la sinistra alla conservazione e al passato
La verità è che proprio misurandosi con la modernità dei processi in atto emerge il bisogno di una sinistra capace di far vivere una critica di fondo alle tendenze in atto
Di unire allo strumento del governo alla finalità di una trasformazione sociale
è anche di un nuovo socialismo altrimenti perché internazionale socialismo Internazionale socialista e Partito del socialismo europeo
E se il tema è quello di una società in cui gli uomini e le donne siano più liberi in cui lavoro sia più creativo e in cui ad odiosi ingiustizia planetaria si ponga termine la verità dunque che un discorso sul futuro dell'uomo e della donna del nostro tempo non può venire dal liberismo dal mercato sfrenato dalla riduzione di tutto alla logica di profitto e mercantile
In questo vi è davvero per la sinistra non sono una necessità ma anche un'opportunità su scala planetaria per la prima volta dopo gli anni della sconfitta e della crisi
Ciò vale anche per l'Europa
E per il ruolo della sinistra europea
Ciò è primariamente importante per il futuro del continente
Ma lo è anche per costruire una nuova dimensione delle relazioni internazionali su basi di cooperazione e di solidarietà a partire da quelle nord-sud
Anche per questo rispetto alla crisi USA Iraq e decisivo per mare la guerra restituire all'ONU e non ad una singola potenza del governo della crisi da come si uscirà da questa vicenda dipenderà anche molto del futuro della stessa Europa sarebbe stato meglio proprio per le funzioni di governo della sinistra nella maggioranza dei Paesi europei che si fosse concordato in quell'ambito un'iniziativa comune
Più che volare dal presidente americano come il premier inglese ha fatto fin troppo tempestivamente
E contribuire a quella ricerca che vede impegnati tanti governi europei il cui respira ben presente in questa discussione che chiediamo veda protagonista il Governo del nostro Paese con continuità di sforzi ed orientamento
Contraddizioni
Aperte dunque
Nei processi su scala globale
Non è vero che non c'è niente da fare
Che l'unica prospettiva sarebbe quella di resistere né è vero che siamo al capolinea della storia che conflitti tensioni contraddizioni di fondo sociali culturali geografiche sono risolte o lo saranno dei magnifici e progressivi sviluppi delle dinamiche dell'oggi
Qui il bisogno di stare di più e meglio in campo di aprirsi a nuove culture di unire le forze di chiamare ad una nuova passione partecipazione per la politica le giovani generazioni
Si veda la grande questione aperta del lavoro dell'organizzazione della produzione nella terza rivoluzione digitale
Il mutamento di paradigma anche qui a dei caratteri travolgenti
Fordismo e terrorismo con i loro portato di serialità di parcellizzazione sono radicalmente messi in discussione dall'applicazione delle tecnologie informatiche alla produzione
I quattro quinti delle unità produttive hanno introdotto microelettronica nel processo produttivo mentre essa si trova nel venticinque per cento dei beni finali
Ha lavorato ore alla lavoratrice si chiedano sempre più cultura intelligenza capacità di risolvere problemi saper fare
Ma ancora non va avanti come invece potrebbe e dovrebbe un discorso di valorizzazione della risorsa umana nell'attività lavorativa di estensione dei suoi diritti nel lavoro di superamento della scissione tra cittadino e lavoratore di allentamento della etero Direzione del lavoro di sua creatività
Ma un discorso su una moderna struttura produttiva stenta ad avanzare
Se l'obiettivo di una politica economica di una politica industriale che si intende agli sforzi in atto da parte di tanti governi locali non è anche quello di promuovere una capacità competitiva dell'intero Paese
Non fondata sul prezzo ma sulla qualità nei campi e nei settori strategici per l'innovazione dello sviluppo
Di diffondere l'innovazione e di fare del Mezzogiorno una delle frontiere di tutto questo discorso e questa decisivo per creare più e il nuovo lavoro qualificato
Qui vedo il punto critico dell'azione del governo e la sostanza riformatrice di una fase seconda nella sua azione una nuova fase che proprio rispetto al tema del lavoro
è improcrastinabile ora tutto questo non si dà senza una teoria di una pratica nuove senza vedere l'indispensabilità della leva del Governo unita alla Permanente costruzione organizzazione di una soggetti soggettività diffuso nella società
Le risposte agli interrogativi del presente e del futuro vanno cercate con spirito libero ed aperto
Nessuno le ha in tasca
Certo nessuna risposta si troverà se si rinuncia anche a porsi semplicemente le domande
Se non si contrasta fondò la tendenza bene le dinamiche attuali a confinare la politica e la sinistra in una dimensione di pura tecnica amministrativa sganciata da un rinnovato riferimento sociale di idealità
Leggiamo nella scelta di avviare il percorso per un nuovo partito della sinistra parte del Partito socialista europeo la volontà di non chiudere con le domande e di non rinunciare a cercare per questo Comunisti unitari siamo qui insieme a tutti voi
Ma per questo ed è ciò che più conta il processo che con oggi prende le mosse ho coinvolgerà appassionare rendere protagonista parte rilevante della Società italiana del mondo del lavoro della cultura sollecitare la parte più intelligente vivace e curiosa delle giovani generazioni nel nostro Paese
Provarci fino in fondo tutti insieme ne abbiamo il diritto il dovere la volontà
Ha la parola Pietro Larizza
Se seguirà Gloria Buffo
O paga la guardia faccio parte
Si è costituita per un solo scopo ben preciso
Concorrere in forma autonoma al progetto per la costituzione del nuovo soggetto dalla sinistra riformista italiana
Un partito nuovo capaci di rappresentare tutte le migliori tradizioni della sinistra italiana
Un partito di governo
Integrato ed autorevole esponente dell'Internazionale socialista e della famiglia del socialismo europeo
Oggi siamo tutti importanti
Piccolo o grande che sia la rappresentatività di ciascuno
Ed essendo tutte necessarie può nascere in alcuni di noi l'illusione di essere anche sufficienti
Questo può andare bene per le persone e la distribuzione delle presenze
Ma da domani per il domani del nuovo partito
Conteranno la capacità di superare i confini attuali e saranno determinanti il consenso ed il sostegno dei cittadini italiani che non stanno in questa sede e forse non seguono nemmeno questo dibattito
Comunicare con loro fornire un orizzonte politica questi nostri concittadini renderli partecipi del Progetto questa deve essere la prima ambizione del nuovo partito
Programmi e obiettivi modello di democrazia ideali di libertà rapporto tra mercato e solidarietà
Fornendo queste risposte
Il socialismo di governo potrà esprimersi e rappresentarsi tra un anno è di presentarsi tra un anno
Ai cittadini italiani nella forma del nuovo partito
Temi e programmi che debbano avere un coinvolgimento semplice e comprensibile
Tutto il resto secondo me e tattica
Dice chi non c'è chi ci sarà
Sono domande importanti soprattutto per la cronaca
Ma non spostano di una virgola la natura strategica del problema
Che era e resta quello di offrire al nostro Paese un soggetto politico forte e credibile capace di rappresentare al livello più alto la sinistra dei programmi e dei valori che si sono affermati in tutta Europa
Il partito dalla sinistra riformista
In un sistema bipolare ormai acquisito dalla coscienza collettiva del Paese
Con tutti i limiti che esprimano le attuale condizione e sono tanti senza il modello bipolare non ci saranno grandi prospettive per il nuovo partito
La stesse legge elettorale sarà quindi una buona o pessima legge a seconda del suo grado di funzionalità per dare forza al bipolarismo
La qualità del progetto
Cioè la qualità delle riforme l'altro punto fondamentale per dare concretezza al riformismo e modernizzare il sistema Italia
Il programma di un vero partito riformista
Deve perciò indicare i tempi e strumenti per cambiare le cose
Comunicare ai cittadini italiani che il nuovo partito si assegna la missione di civiltà di liberare la produzione il lavoro il cittadino
Dai guasti economici e dalle vessazioni
Cui sono sottoposti quotidianamente dalle infinite e capillari burocrazia
Contro il liberismo che alla forza del capitale
Deve emergere con grande forza il partito dalle riforme delle regole e della solidarietà
Con le quale assicurare libertà dignità e pari opportunità ai cittadini italiani
Il processo di modernizzazione deve riguardare anche il sistema di relazioni sociali e sindacali in Italia
La promozione del mondo del lavoro può essere tirata ai rapporti di forza
O al potere delle responsabilità
Bisogna perciò indicare scuoterlo di relazione sociale o ci sono i rapporti di forza e quindi la lotta di classe
O c'è la partecipazione la concertazione
Nel primo caso basta non pare assolutamente nulla nel secondo caso
Ci vogliono le norme per stabilizzare il modello
Io di pormi smog come metodo
E le riforme nell'azione politica debbano essere l'anima del nuovo partito
Scuola università ricerca formazione ambiente e territorio
Sono i primi titoli di questo programma
In un sistema bipolare come il nostro non esistono
E non credo esisteranno nel futuro prevedibile
Le condizioni per un bipartitismo
Ed in ogni caso non riesco ad immaginare un contenitore partito capace di superare condurre a sintesi unitaria tutte le rappresentanze politiche esistenti oggi nell'Ulivo
Una coalizione
Che ha ereditato dalla storia poche anime politiche
E molti partiti che le rappresentano il passaggio dai tanti partiti
Ad una sintesi espressiva delle grandi correnti di pensiero
Può avvenire solo con il progetto ed il programma
Capaci di esprimere la progettualità la cultura di governo ed anche il pascià del riformismo laico e socialista
Questi
Sono gli unici argomenti convincenti
Per superare le ragione delle differenze che si manifestano
Parlo delle differenze politiche
Poi ci sono le differenze dei sentimenti
Gli strascichi della storia
Io sono certo personalmente certo
Che quasi tutti i militanti del PDS
Sono convinte motivati per sostenere la sfida progettuale del socialismo moderno
Nel loro cuore però probabilmente hanno e si pongono una piccola condizione
Purché non ci siano i socialisti
Cari compagni al PDS sede tanti presenti in questa sala
Io invito un po'a fermarmi a riflettere anche per un secondo riflettere
E pensare quali possono essere i miei sentimenti
Che sono stato sempre solo socialista non mi sono mai pentito
Il nuovo partito
Più il nuovo partito avrà un futuro
Se discuteremo dell'Italia di domani altri discuteranno del nostro passato
E ne discuteranno per anni anche alle nuove generazioni
Solo partendo dal futuro
Si può vincere la sfida di oggi
Il progetto del nuovo partito nasce partendo da una condizione che tutti conosciamo
C'è il PDS
Una forza politica dei gran lunga maggioritaria che ha promosso questo cambiamento partendo da se stesso
E proponendo a tutti coloro che della sua storia non fanno parte ma condividono questo obiettivo
Il punto di partenza è il PDS
E il soggetto politico fondamentale per gli sviluppi successivi è sempre il PDS questo è il dato di fatto questa è la realtà politica
Non essendo io iscritto al PDS
Dovrei considerarmi estraneo da questo progetto
A coloro che criticano e condannano
Vorrei fare una domanda
Veramente pensate che si stia partecipando ad un concorso a premi per l'adesione al Partito Democratico dalla sinistra
Quelli che la pensano come me sono atti nuda per il sesso perché interessata al progetto costituente il nuovo partito
Fino a quel momento
Ciascuno è portatore orgoglioso della sua storia e solo il nuovo progetto potrà generare una storia nuova per tutti noi
Una storia nuova che da domani sarà topo sottoposta all'esame severo del confronto tra le persone
Dentro e pori ai luoghi di lavoro
D'Alema ieri ripercorrendo la storia
Ha parlato con grande onestà
Delle due facce dalla stessa sconfitta
Condivido totalmente moltissime cose e soprattutto quell'analisi
E sono convinto che il suo gesso il successo del progetto dipenderà dalla capacità collettiva di avere comportamenti e programmi capace di aggregare le tante ragioni disperse
Per realizzare con la stessa vittoria
Tanti socialisti laici cattolici
Non stanno già Firenze perché ancora non vedono queste ragioni
Quando finalmente alla discussione Pallara passerà dagli stati maggiori ai territori se il progetto sarà chiaro e dei comportamenti coerenti
Cambieranno molte cose in meglio io ho dato un contributo di parole e spero di pensiero chi ha nelle mani le sorti del nuovo partito spero ci sarà per regolare nel migliore dei modi per costruire questo futuro vi ringrazio
Allora la parola Gloria Buffo e seguirà Achille Occhetto
Consenso vi devo confessare che mi piacerebbe molto tornare sulla ricostruzione che si è fatta di questi tempi sulla storia della sinistra italiana
Un Piccini si è detto da molte parti che non voleva governare non aveva la cultura sufficiente per perseguire questo obiettivo
è un PSI invece che aveva capito
Libertario è stato detto anche qui ieri ma che non aveva il referente sociale sufficienti
Una ricostruzione che io trovo a dir poco pretestuosa io sono
Abbastanza giovani e meno di panche sono in questa platea per fortuna ma più di altri
E mi ricordo che quel PC che qualcuno dice non voleva governare
Fece l'esperienza della solidarietà nazionale pagando un prezzo pur di accedere a dimensione del governo
Init onda anche che è un partito socialista libertario io fu in parte per fortuna quel partito ma no anche una legge che prevedeva la galera e chi fumava uno Spini
Ora scusate io credo che naturalmente un esame critico del passato serve a tutti non tutti i torti e non tutte le ragioni per fortuna erano da una parte io credo che il Pci fu assai poco radicale
Non aveva quel programma fondamentale che tanto serve per dare anima e forza politica
A una grande forza ambiziosa era un partito che viveva di una grande tensione morale democratica ma forse fu fin troppo realista non troppo poco interessato
Alla dimensione del governo e io penso che una rivisitazione in meno piegata alle esigenze politiche di oggi ci aiuterebbe assai più di
A capire cosa fare ma preferisco anch'io stare all'attualità
Visto che per fortuna ci troviamo non in un matrimonio tradizionale
Tra due partiti che si incontro ma per fortuna in una famiglia allargata preferisco anch'io parlare di quello che ci aspetto
Come facciamo noi a fare una sinistra più forte più convincenti più efficace e scusate se lo dico anche un po'più amata
Da tante donne e uomini di sinistra visto che nei Paesi cosiddetti normali si votano i partiti della sinistra più che da noi
Veramente negli USA neanche tanto si votano i partiti in Generali ma però ci si iscrive molto poco ai partiti
Io devo dire la verità non mi accontento più di un'affermazione
Che abbiamo ripetuto con delle ragioni in questo anno e mezzo cioè noi abbiamo vinto le elezioni ma siamo una minoranza come centro sinistra e la sinistra è una minoranza nella minoranza
E quindi abbiamo vinto per le nostre capacità non per la forza del radicamento che abbiamo nel Paese io devo dire che questa affermazione non mi basta più Minnucci basta più
Noi governiamo oggi riuniamo famiglie sparse della sinistra ma che cos'è che ci inchioda a quel venti per cento che diventa il trenta insieme a Rifondazione comunista
E che ci rende deboli al nord
Timidi sulle grandi questioni che circola nell'opinione pubblica l'immigrazione insicurezza sociale tutte quelle paura e anche che tanto peso lo sull'opinione pubblica di questo Paese ieri D'Alema nella relazione ha detto l'Italia ha ritrovato una sinistra
Ma io temo e penso invece che dobbiamo affrontarlo questo problema che la sinistra non ha incontrato ancora appieno ed efficacemente la Società italiana così cambiato
Perché si fatica ancora a vedere un punto di vista forte
Efficace da cui noi ci proponiamo di incontrare e riformare la società italiana
E quando si fonda un nuovo partito naturalmente ci vogliono grandi ragioni un progetto molto convincente
No secondo la vecchia ricetta io ho avuto già occasione di dirlo
Per fare un partito basta un capo brillante
E un affini
Io sconsiglio il richiamo sconsiglio di ascoltare il richiamo che ci è stato fatto
Da un autorevole intellettuale che non ho ancora capito se entrerà un o nella Cosa due a adattarci al verbo che ci è stato proposto ma non ci siamo ancora tutti convinti io penso che un partito moderno nel due mila debba avere tanti cervelli al lavoro tante culture in corso
Se vuole davvero quel progetto costruirlo e sconsiglio anche che non ci accontentiamo di stare a Palazzo Chigi
Occasione straordinaria e decisiva di valore storico nel nostro Paese
Ma l'idea che la forza di una politica venga solo dall'alto prima si prendono i palazzi una volta i palazzi erano altri naturalmente
Poi da lì fai avanzare le tue posizioni nella sua città io la considero un'idea antica e non sufficiente dove allora che la sinistra
Può incontrare la società di più di quanto non faccia finora e di quanto qui dati elettorali non ci dicano incontrare quella parte avanzata che appassionerà tal bene comune del nostro Paese
A me fa piacere che nella relazione di ieri il tono rispetto a Rifondazione al sindacato sia stato meno aspro ma noi non basterà diplomatico usare di più o costruire lealmente i migliori rapporti nel mondo della sinistra cosa decisiva Mannucci la vediamo solo tra di noi
Tra i partiti della sinistra e il sindacato io credo ci siano tre grandi occasioni
Che noi finora non abbiamo afferrato fino in fondo e io insieme a tanti altri atti propongo invece che ci lavoriamo a quest'occasione
La prima riguarda il grande tema della democrazia il potere ai cittadini
Questo è un po'diciamo così le intenzioni che diciamo così gli autori del Progetto della riforma costituzionale ci hanno proposto quando son venuti in Aula riferire ridiamo diamo più potere ai cittadini io non sono mai stato una referendaria
E non ho mai creduto al superamento dei partiti ma pongo però due questioni possiamo noi riformare la Costituzione che il patto fondamentali per i cittadini e io avrei preferito una più netta competizione fra concezioni della democrazia perché questo ci avrebbe aiutato forse a fare un compromesso migliore ma adesso non ha importanza possiamo noi riformare la Costituzione
E poi chiedere con un unico referendum formulato con un unico quesito ai cittadini
Se le soluzioni prospettate sulla giustizia sul presidenzialismo e quindi la forma di governo sul federalismo vanno bene così come sono
Io non ho votato quella parte della legge istitutiva della Commissione bicamerale che prevedeva quel tipo di referendum confermativo così ristretto
E continuo a credere che sia un problema a fondare un assetto istituzionale che vuole dare più potere i cittadini restringendo nell'espressione sul proprio sul varo di quelle nuove regole l'altro grande appuntamento mancato o in parte naturalmente mancato sulla quale possiamo fare di più riguarda la questione sociale lavoro stato sociale tutti ci ricordiamo congresso dall'anno scorso meno garanzie più opportunità però lì due cose io continuo a pensare non per testardaggine non funzionavano e non hanno funzionato la prima che si trattava di una visione astratta i garantiti sono quelli che lavorano e il fatto che i colti i ricchi dicono di più e si curino meglio di fronte alle stesse malattie cosa ci dice il fatto che chi lavora ma fa un lavoro manuale alla licenza elementare viene curato con minori possibilità di sopravvivenza della stessa malattia rispetto a un altro che se perde il lavoro a quarantacinque anni sei rovinato
Io credo che
C'è una caduta anche nei nuovi lavori della dignità dei diritti di chi lavora allora perché dipingere in questo modo il mondo dei garantiti e quello non dei garanti di quell'astrattezza secondo me ha corrisposto poi una politica della contrattazione col più forte
Perché si abbia mai interpretato le ineguaglianze come puro fatto generazionale questo ha fatto sì che poi nella pratica si sia trattato coi più forti il Governo ha fatto cose pregevoli ma poi sui ferrovieri e forse domani sui bancari abbiamo usato una misura diversa che peraltro io credo quindi che su questo dobbiamo davvero perseguire l'equità l'ultimissima questione riguarda la libertà un partito che si vuole collegare la parte avanzata ai giovani alle donne non può vivere sui diritti civili e sulle libertà una deriva paternalista io non vorrei io ho concluso che noi facessimo un partito liberale qualche volta persino con tentazioni liberiste sul mercato e paternalista con gli individui la società perché questa sinistra non riesce a scommettere su scommette sulla libertà dell'impresa e così poco sulla libertà
Nel campo della procreazione assistita dei diritti civili delle nuove famiglie ha così a così tanta timidezza su questi temi io non ho mai pensato che modernizzare l'Italia fosse un obiettivo sufficiente a motivare una sinistra perché mi possono dire ma allora va bene anche il partito dell'Ulivo e tuttavia non penso che sia possibile fare un Paese più moderno senza liberarsi da quel riflesso d'ordine da quell'idea che la legge che ti dice come ti devi comportare nella sfera privata e a chi ci ha detto
Guardate penso a Giuliano Amato liberiana che la sinistra dall'idea che lo Stato è un angelo custode debba poi trarne tutte le conseguenze perché dell'angelo custode possiamo farne a meno sei modernizza eremo la politica dei servizi io credo che dobbiamo farne a meno anche nella sfera delle libertà individuali
Alla parola Achille Occhetto seguirà Giorgio Bogi
Cari amici cari compagni
Avete qui davanti a voi
Colui che è stato identificato da Amato come l'incosciente che dal novantuno al novantaquattro
Ha contribuito ad azzerare le culture politiche a colpire i partiti
E a spalancare la strada la destra le corporazioni
Non vi stupirebbe dunque
Se sento il bisogno di raccontare in modo un po'diverso a questa nostra comune storia
Cercando di farlo nel più breve tempo possibile
Non mi colpisce accertò l'ingenerosità
Di quell'affermazione in generosità che per me non è cosa nuova
Mi colpisce qualcosa d'altro che spero apparirà chiaro dall'insieme del mio intervento
Un atteggiamento in certi casi è più importante
Di un'intera dichiarazione di principi
Il dichiararsi liberale per esempio non può essere un semplice biglietto da visita da mostrare all'occorrenza al di là dei reali comportamenti dietro a quella bella parola
Si nasconde un gusto diverso delle cose della vita del significato
Sì anche del significato della politica
La differenza i contrasti interni alla stessa svolta potevano agli occhi degli sprovveduti
Apparire questioni personali proprio perché si sottovalutata il valore politico di certe differenze sarei portato a dire fondamentale in quanto prodotte paradossalmente dalla sensibilità e dal gusto effettivo per la libertà
Perché bisogna chiarire una volta per tutte
La parola libertà non è sinonimo di acquiescenza o di trasformismo
O di generico moderatismo no è una parola che contiene una sua radicalità
E allora capiremo che l'uscita di Amato non è una perla isolata
è in sintonia con tutta quella esaltazione della politica forte e della pura politica che ha preso il posto della critica della politica
La svolta ha voluto essere una rivoluzione copernicana della politica
Dopo e anche grazie ad essa
Il vecchio sistema tolemaico che ruotava attorno alla DC e inevitabilmente tramontato
L'attuale crisi della politica che è un problema non solo italiano
Ci convince invece che è necessario insistere sulla svolta come rivoluzione concettuale
In questo senso la svolta non è un fatto da celebrale
Ma un atto da proseguire
Ci siamo stancati in molti delle omelie formali sul grande significato della svolta
La verità e che da poche parti in Italia e nel mondo si sono fatti i conti con il significato storico politico dell'ottantanove
E questa mia affermazione implica una convinzione che in effetti dopo l'ottantanove si pone un problema radicale e di identità per tutti
E che il problema che si pone si pone nei termini di un'altra sinistra una sinistra altra rispetto non solo a quella passata ma anche quella presente
Vuol dire questo che vanno messe in discussione in le finalità generali di emancipazione umana che da sempre hanno ispirato la sinistra tutt'altro
E che se vanno ricollocate in un nuovo universo concettuale di valori in una nuova realtà spirituale
Quelle che dunque la svolta indicato innanzitutto e la necessità di una conversione delle forze eredi del movimento operaio al primato della libertà la conversione è un liberalismo non agnostico e convenzionalità
Ma fondato su saldi valori e perciò in grado di contaminare e unificare ispirazioni diverse laiche e cattoliche lo ripeto
Una sincera interpretazione della svolta
Del suo travaglio morale intellettuale non poteva e non può ridursi all'uso di parole come liberalismo mercato come se fossero simboli araldici da sbandierare per entrare nel salotto buono
L'epoca nuova non può che avere nel liberalismo il suo punto di riferimento comuni a tutti i per quel che riguarda la sfera etica quella economica quella delle istituzioni e del rapporto tra i colpevoli
Questo si è affermato con la svolta
Caso mai successivamente e sembra strano che il dottor Sottile non se ne sia accorto abbiamo fatto dei passi indietro abbiamo sacrificato quei valori sull'altare di una vecchia concezione del partito
Ma badate quella frase di Amato come vedete si sta rivelando una Felix culpa
Che ha se non altro il merito di fare emergere un pensiero sommerso molto diffuso in una parte della sinistra
Ed è bene che ci si chiarisca le idee prima di matrimoni che servono solo se no a preparare futuri dico
L'osservazione di Amato ci pone il problema di qua
Le politica e di quali partiti
E il tema di quale politica introduce
Ad un altro nucleo fondamentale della svolta quello appunto della riforma della politica
Tema sul quale gran parte della sinistra che si è dichiarata a suo tempo craxiana ha indubbiamente una sensibilità molto diversa dalla mia e in questo naturalmente non c'è nulla di male
Ma va ribadito che noi non ponemmo al centro la questione di una autosufficienza dalla società civile contro i partiti
Dal quale ma al centro il tema di un rapporto diverso tra tutti i poteri
Erano innanzitutto tutte le istituzioni dello Stato da rafforzare ed affrancare dal predominio dei partiti
Questi non dovevano sparire ma riassumere la loro funzione di interpreti della società civile della soggettività che in essa vivono cessando di essere controparte della società civile medesima
I cittadini dovevano tornare ad essere attori protagonisti della vita dei partiti e delle loro scelte arbitri decisori nella scelta del Governo
Che cosa c'entra
Tutto questo con un atteggiamento ostile ai partiti in sé è un mistero che cosa c'entra tutto ciò con la polemica contro un sistema di potere che nei decenni si è costituito in partitocrazia svuotando i partiti stessi della loro linfa vitale
E invece è chiarissimo
Perciò è doveroso oltre che legittimo riprendere il discorso interrotto perché suo riguarda il futuro della democrazia italiana e non solo la sorte di un partito o di un isolato incosciente
Tuttavia su questo occorre essere chiari
Non penso che oggi abbia senso ridurre la questione
Al problema di riunire pezze di sinistra dentro un grande partito socialdemocratico
Quale partì
Quello dei Toni Blair o quello tedesco
Mi si dirà quello italiano la risposta corretta
Ma allora non si potrà rispondere al problema centrale del rapporto tra Democratici di sinistra e Ulivo tra partito e coalizione con una mera sovrapposizione dei due terzi
E lo dico con la consapevolezza che uno degli obiettivi politici principali
Della svolta
Fu quello di fare entrare il PDS nell'Internazionale socialista
Si trattava di una grande tensione ideale dietro la quale c'era tutta la cultura del secolo
Lo scontro tra la seconda e la terza internazionale eppure al momento della nostra entrata nell'Internazionale eravamo già ben al di là della vecchia querelle comunisti o socialdemocratici che pure non è certo stata una cosa banale
Ma oggi tutto rischia di ridursi a un progetto molto piccolo e che fa torto alla grandezza del dramma che sta dietro alle nostre spalle
Ricordo i commoventi intensi incontri convegni branda in quei giorni in cui Craxi ancora diffidava di noi e ci contrastava
Era quello del leader tedesco un approccio faticoso ma anche pieno di rispetto perché pieno di rispetto
Perché lui così come i più avvertiti tra i leader del socialismo europeo coltivava una forte appesa per quello che avrebbe potuto essere il nostro originale contributo
Non ci accoglievano come inevitabilmente avvenuto per altri che erano rimasti sino all'ultimo avvinghiati al vecchio tronco come i tributari postulanti di una provincia sconfitta
Noi avevamo detto che ci doveva andare oltre la socialdemocrazia il comunismo
Che non si trattava semplicemente di trasferirsi da una tradizione all'altra della sinistra storica europea ma si badi bene la svolta non fece la scelta di una terza via ma di una nuova via che tutti coinvolgesse in una comune ricerca e mentre in Italia i più zelanti corifei della vecchia politica ci trattavano con sarcasmo per il nostro è un prisma in Europa il Morro Why Gonzales di Lafontaine Ichino Cairo cardini del loro ci comprendevano
Ci attendevano interessati alla prospettiva che non c'eravamo convinti che molto avevamo da prendere ma anche da insegnare
Che questo fosse vero è stato confermato dalla stessa vittoria elettorale
Per novantasei
Ma essa avrebbe potuto segnare l'avvio della nuova politica
E invece dobbiamo constatare che da parte di molti si è cercato di ridurla vecchia coalizione di partiti la cultura della svolta avrebbe potuto insegnare la sinistra a non rimanere prigioniera delle macchinazioni del gioco politico ma questo non è avvenuto
La cultura della svolta avrebbe potuto aiutare a sciogliere le incrostazioni conservatrici presenti in tutte le componenti dell'Ulivo che sono eredi delle forze democratiche
Nella prima Repubblica delle loro virtù storiche ma anche dei loro vizi concettuali e pratici ma questo non è avvenuto
La cultura della svolta
Avrebbe dovuto contaminare gli alleati
Ma questo non è avvenuto e però questo rimane il problema centrale
Altrimenti non si riuscirà a fare dell'Ulivo l'originale serbatoio è il soggetto di una nuova esperienza popolare del riformismo italiano
Di un'esperienza inedita nel panorama europeo
E il problema che ci sta di fronte non era quello di un'Internazionale socialista con il centro ma di un allargamento politico e culturale della stessa internazionale che si avvicinasse all'idea di un'ampia internazionale di democratici progressisti di sinistra
Per la quale mi batterò come vicepresidente del Partito del socialismo europeo nel senso non già
Della distruzione
E ci mancherebbe altro della tradizione socialdemocratica
Ma della capacità di avvicinare il vecchio nucleo socialista con le sue gloriose tradizioni a nuove esperienze che non vengono da quella tradizione che sono tuttavia di sinistra
E che non si capisce a chi si dovrebbero collegare internazionalmente
E la globalizzazione stessa richiede una ricerca che vada al di là del vecchio ceppo socialdemocratico europeo
Ed è chiaro se è questo il problema
Che tale problema sarà poi risolto
In un modo in Inghilterra dove non c'è una tradizione di riformismo cattolico in un altro modo in Italia ove non solo c'è questa tradizione ma c'è un'esperienza collettiva in corso fatta da uomini e donne in carne ed ossa
E chi siede accoglie sia pure fra tanti ostacoli frapposti dalle gelosie di partito attorno all'unico
Io sono completamente d'accordo con Prodi
Quando guarda con favore
A una comune esperienza internazionale dei vari riformismi che sono stati tra loro separati a causa della guerra fredda
Ma non è proprio questo che abbiamo voluto dire fare con la svolta
E se non sapremo portare all'Internazionale socialista l'apporto di tutti i riformismi di cui è ricca la società italiana con la consapevolezza che non tutti vengono dallo stesso ceppo socialista e comunista la nostra stessa entrata
Nell'internazionale sarà stata sterile e noi invece l'abbiamo detto in quel lontano ottantanove avevamo bisogno di un rapporto fecondo con tutti i riformismi
Quelli della tradizione cattolica ma anche quelli della tradizione liberale che per me non voleva dire diventare un moderato nel mettere mano alla pistola se si parla di riduzione dell'orario di lavoro
Senza quella visione nuova della sinistra
Non si riuscirà a definire stabilmente il rapporto tra la sinistra la sua specifica identità e questo nuovo soggetto del riformismo italiano
Ci sarebbe stato e c'è bisogno di un nuovo pensiero politico
Per il quale l'alleanza
Non è un rapporto di identità fisse
Ma una identità essa stesse
Non è più dato oggettivo ma attività costitutiva del soggetto
E questo rapporto dinamico tra componenti e Ulivo che non si è saputo e non si è voluto ricerca
E questo è possibile solo se questa spinta viene data da una sinistra che ancora non conosciamo
Eppure nelle vittorie elettorali dei sindaci e dell'Ulivo a consentire l'insuccesso
E stato quel quid in più che non è dato dalla semplice somma dei partiti e in tutti e due i casi ha vinto una forza riformatrice laica e cattolica che nessuno di voi che nessuno di noi a isolatamente in dotazione questo è il punto
Che è fatta in gran parte di quella sinistra ancora sommersa
E che non la si trova nella somma dei partiti in competizione per la quota proporzionale una sinistra sommersa che è emersa solo attorno all'Ulivo e questo è l'altro punto
E tutto ciò sta a dire che la svolta rappresentato una via d'uscita non solo dalla crisi del comunismo ma anche da quella del sistema politico italiano
Ed essa da una porta non ha parlato solo agli ex comunisti ma l'intero Paese e lo stesso Prodi me lo si permetta senza la svolta non sarebbe il titolare di quel quid in più dell'Ulivo ma solo un importante dirigente dei popolari e questo spiega perché Cossiga Pinga finga badate bene di sostenere la Cosa due in sostanza contro l'Ulivo in funzione del suo nuovo centro
Ecco perché è necessaria cari compagni e amici una rivoluzione concettuale
E io che non vedo qui nulla di tutto questo
La nuova aria realtà spirituale nella quale collocarsi non riguarda solo l'orizzonte della politica
Spazia dentro un orizzonte ben più vasto nel quale la stessa centralità dell'uomo deve essere ripensata possiamo parlare di politica senza interrogarci sui destini del pianeta oppure dimenticando in una società della vere
Il sapore dei più svariati aspetti della cultura e della scienza come problema e non come retorica della modernizzazione se non si ha ben presente tutto questo nessun revisionismo programmatico
Sarà sufficiente a scongiurare il pericolo di una doppia deriva verso un opportunismo moderato da un lato oppure verso
Un antagonismo impotente
Che cosa si può intendere con nuovo universo concettuale
Lo Stato come luogo e strumento del cambiamento è finito
La classe generale come soggetto del cambiamento è finita la società capitalista come realtà peccaminoso ad abbatterlo redimere in nome di una presunta superiorità tutto ciò è finito
Non basta questo per dire che tutto è cambiato e che tutto deve cambiare
E invece il vecchio universo concettuale dopo essere stato a lungo revisionato
è stato accantonato
Ma non chiaramente criticate sostituito e così si ritorna stancamente alla vecchia storia dei comunisti e dei socialisti e si riscopre il primato dei partiti
Come avete visto cari compagni ho risposto all'accusa di in coscienza non tanto perché mi sono sentito offeso personalmente ma perché ritengo che proprio su quella sensazione
Si sia retta una sostanziale rivisitazione del periodo che va dal novantuno al novantaquattro decapé cialde della svolta
Per cui noi abbiamo avuto un duplice movimento da un lato una continuità formale del nuovo gruppo dirigente del PDS col periodo chiamiamolo così dell'in coscienza storica e politica
E dall'altro una corruzione sotterranea delle idee di fondo che ci avevano animato facendo in tal modo emergere una costituzione materiale che si muoveva nella direzione opposta
In realtà non si è mai avuta nelle nostre file la prevalenza di una posizione sull'altra
Anche perché lei vede la svolta non sono mai state sfidate apertamente
E soprattutto perché la discussione interna è stata congelata condotta solo attraverso una lotta tra i massimi vertici per cui il partito non ha mai potuto decidere con chiarezza su impostazioni di fondo come quelle che ho sollevato qui
Il pragmatismo
E la sapienza tattica hanno di volta in volta usato questa o quella impostazione a seconda delle convenienze lasciando tutto impregiudicato
è proprio questo atteggiamento del delitto e del non detto
E in realtà cambia il sentire comune
E fa avanzare una sostituzione materiale diversa
E finisce per schiacciare cioè come è avvenuto per altri sulla mera gestione del potere
La sovrapposizione a questo nucleo di incertezza a questo groviglio di contraddizioni mai risolto
Di componenti culturali come quella rappresentata chiamato le quali in buona fede ritengono che la ventata rinnova attrice della società italiana possa in qualche modo blasfema
In quanto contraria ai partiti
Alla costituzione materiale della fase in declino della prima Repubblica il sovrapporsi ricorrenti che bene o male si sono mosse del vecchio solco a mio avviso
Allontana ulteriormente la sinistra dei presupposti culturali e ideali del movimento
Cioè da quei presupposti che fino a questo momento hanno costituito il segreto della vittoria sia pure parziale della Simest perché dobbiamo saperlo
Fate attenzione a non ingannare voi stessi dovete saperlo che quando appariva chiaro
E il motore l'anima della politica della nuova sinistra non è più quello che ci ha posto alla testa dell'innovazione politica e istituzionale ebbene allora anche quell'afflato
Che ha permesso a una nuova sinistra ancora minoritaria digli evitare oltre i suoi confini
Finirà prima per affievolirsi e poi per scomparire
Voglio aggiungere francamente che in questo mio ragionare Tangentopoli non c'entra niente
I cronisti ricorderanno che io e non altri andava da Craxi per la nostra adesione all'Internazionale
Quando egli era visto ormai solo come il grande inquisito e che quando la furia iconoclasta era in piena cari compagni socialisti e quel nome molti facevano ormai fatica a pronunciarlo
Io dichiarai che andava valutata la funzione innovativa del craxismo in una certa fase della politica i tagli
Ciò che ci ha visti diviso
In certi periodi è la politica
Il valore del riformismo socialista e democratico noi l'abbiamo riconosciuto con qualcosa di più di una dichiarazione
Una rottura lacerante
Sulla nostra carne di cui portiamo ancora le ferite
Ma non è possibile
Perché da tragico tutto diventa persino ridicolo
Che la sinistra italiana debba composto di due ex partiti che al mattino prima d'intraprendere qualsiasi iniziativa debbano recitare il loro mea culpa dichiarare le loro riferire o i loro delitti ma guardiamo oltre
Perché proprio su quell'oltre e scopriremmo la nostra fragilità le nostre debolezze quelle che siamo chiamati a colmare per i giovani e vogliono avere una speranza
Voi capirete dunque che per me importante sapere se la nuova formazione
Nasce sull'onda della rottura dell'ottantanove della sua visione della Costituente oppure se non è che la definitiva Tomba di quell'ambizione politica e culturale e il prevalere del filone sotterraneo di restaurazione
Di cui ho parlato prima
E devo dire che il modo come è stata condotta tutta l'operazione della Cosa due al di là delle generiche programmazione di continuità con la svolta
Che lasciano ormai il tempo che trovano si è mosso lungo questa seconda deve per questo vi dico come vi dicono in questi giorni tutte le persone di buonsenso che hanno a cuore la giusta intuizione della Costituente siamo ancora in tempo a non fare una spiccata conclusione una falsa per
Qui non sono stati messi a fuoco nella memoria nel progetto
Allora pensiamoci bene
Prendiamo più fluida la conclusione organizzativa finale non congeliamo le speranze di un'effettiva costituente
E nessuno può pensare che la nuova formazione politica sarà la somma di altre forze attorno a un PDS che rimane così come ci sono ormai diverse culture che si caratterizzano
Non per il dibattito sul passato ma sui problemi di oggi infatti e sull'idea che ho voluto ricordare bene queste differenze sono tra di noi passano dentro il PDS segnano i nuovi confini della sinistra italiana tra componenti
E tuttavia devono imparare a convivere ma nella chiarezza
Per questo io a proporlo e quanti condividono il progetto del nuovo inizio come lo delineato
Siano essi dentro o fuori dal PDS al prossimo congresso confluiscano nella nuova federazione dei Democratici della sinistra sulla base delle proprie idee e con una propria rappresentare ditemi voi perché mai lei dette Nespresso non dovrebbero essere già presentate con pari opportunità quelle di altri filoni minoritari della sinistra italiana ma il problema che pongo è più ampio io spero che rompendo le vecchie gabbie si possa dare una nuova opportunità a quanti sono ancora fuori dai partiti
Perché non basta invocare i giovani dopo che gli anziani hanno deciso a parte a porte chiuse la cosiddetta politica Poli
E badate non è polemica queste
No a voi tutti sapete benissimo che questo è il problema
Nel grande chiasso della politica ufficiale
Si sente cari amici e cari compagni un silenzio assordante
Un silenzio di valori di entusiasmo
E di autentica passione
Questo è quello che i giovani sempre dobbiamo fare tutti assieme qualcosa per colmare questo silenzio
Lasciamo che le nuove generazioni che non conoscono le glorie o le infamie dei nostri passati possano guardare a sinistra con occhi nuovi credetemi i loro occhi il loro modo di vedere può servire anche a noi
Con questo spirito
Io non vi chiedo di tornare indietro
Vi dico invece andiamo avanti verso l'obiettivo per cui siamo nati
Al fine di unire le diverse sinistre e i diversi riformismi
Distinguiamo c'è anche per unirci meglio e nella chiarezza
Solo così potremo portare tutti assieme il germe del nuovo inizio in una costituente più ampi e voglio dire con grande apertura e con grande simpatia e con questo spirito e io saluto i nuovi compagni socialisti e cristiani e laici andiamo dunque avanti insieme
Alla
Ha la parola Giorgio Goggi seguirà Chirac da loro
Avverto che la seduta del mattino proseguirà riverso alle tredici e cinquanta
Sono contento di parlare dopo Occhetto
Perché certamente un discorso stimolante anche perché poi ipotizzato un intervento che in parte tratta gli argomenti che lui ha trattato
Per vecchia abitudine io sfuggo deliberatamente all'enfasi eppure voglio dire che ritengo questo un giorno importante
Per tutti noi serto ma anche per la storia politica del Paese
In Italia non vi è mai citato un partito che fosse insieme
Di massa di sinistra e fondato sulla cultura aperta della prova e delle Errore
Nasce adesso cento con una Periodo costituente ma nasce adesso con questa Assemblea
Ed è giusto considerare ciò che facciamo un'espressione è un simbolo del processo accelerato di europeizzazione che l'Italia sta vivendo
Non si tratta dunque di UNESCO agitazione di tipo organizzativo basata sulla convenienza di realizzare un'unica struttura invece di più strutture separate che ci ha portato a Firenze
Alla base c'è un dato culturale iniziale molto rilevante
Che fa riferimento alla fine delle ideologie e nella fattispecie alla crisi dell'ideologia comunista dalla quale uscì positivamente il PDS
La piena consapevolezza in larga parte della sinistra che non è più possibile indicare un modello finale di società ma che il perseguimento degli obiettivi di libertà e di giustizia in realtà un meccanismo processuale da verificare incessantemente da perseguire storicamente configura la cultura critico scientifica che alla base delle società democratiche moderne
Ed è questo l'elemento culturale comune che consente oggi ormai una formazione unitaria della sinistra di governo in realtà lo sviluppo democratico in Italia ha avuto gli elementi di blocco che gli storici hanno ormai identificato
La democrazia liberale è stata per molti decenni indifesa rattrappita logorata in una lotta quasi mortale in difesa sono state le masse popolari le loro esigenze di riforma le loro rappresentanze politiche
Cambiato il mondo usciti dai rispettivi bunker ritrovati ci su una nuova piattaforma comune si è aperta una partita nuova
Non siamo più in difesa possiamo in un certo senso andare all'attacco e allora forse spetta a questa occasione identificarne i termini generali
Il dibattito e il confronto politico tendono molto frequentemente a concentrarsi sul processo di globalizzazione economico finanziaria
Se la sinistra limitasse la sua l'analisi alle più dirette ripercussioni di questo sbaglierebbe
Non coglierebbe nella sua pienezza il fenomeno che sta coinvolgendo le nostre società
C'è qualcosa di più della globalizzazione
C'è il fatto che le società contemporanee sono attraversate ormai da ciò che può definirsi un sentimento liberatorio
Nei paesi emersi più recentemente allo sviluppo economico dove la democrazia non è ancora viva esso assume l'obiettivo della configurazione delle strutture politica della libertà
Così come delle strutture sindacale di protezione dei lavoratori
Nelle nostre società democratiche questo sentimento si sposta inevitabilmente con l'esplosione di atteggiamenti individualisti ci
E diventa uno degli elementi generatori di tensione nei confronti delle istituzioni e delle strutture tradizionale questo sentimento d'altra parte è suffragato da motivi oggettivi e non può essere inteso come transitorio
Il processo di modernizzazione le trasformazioni capitalistiche
L'autonomizzazione delle caratteristiche del lavoro accentuano lo sfaldarsi delle tradizioni e la dissoluzione di rapporti un tempo stabili e rigidi
E possono generare sentimenti di sradicamento e di insicurezza per il futuro legate per alcuni gruppi sociali di individui anche alla situazione economica e sociale contingente
Compaiono venature di fragilità in queste grandi società
Nelle quali possono insinuarsi pulsioni emotive fortemente disordinare anti
Che nei Paesi dove gli elementi di vincolo sono maggiori come l'Italia
Possono sfociare anche in atteggiamenti antagonisti ci verso le istituzioni suffragate da istanze di autonomia istinti talora fino a configurare separazioni territoriali
Vi vorrei fare un esempio transitando per Forlì poche settimane fa ho visto la targa di un'associazione il titolo era ripartiamo da me questi sono accertamenti alcuni dei fenomeni che contribuiscono a definire il contesto generale nel quale si pongono i grandi problemi della disoccupazione ce le politiche di risanamento finanziario e del rilancio dello sviluppo
Ed è chiaro di per sé come tutto ciò configuri l'esigenza di una forte capacità di guida politica capace di far fronte alla complessità dei fenomeni
Il governo ha certamente dimostrato questa capacità di guida del Paese non a caso si è constatato esplicitamente un consenso diretto verso il Governo non dovuto alla mediazione partitica
Ed è dipeso prevalentemente dal fatto che ha accolto i grandi obiettivi politici del momento
Quali il risanamento finanziare la partecipazione piena l'Unione europea come grande interesse dell'Italia
E da questi ha collegato le ulteriori trasformazioni della società e l'assoluzione di particolari problemi rilevanti
Verso il presidente del Consiglio si è così ripristinato un rapporto di affidamento da parte della popolazione
Che si è spinto al punto tale che come sapete recenti indagini demoscopiche dicono che neppure un incidente da sexgate minerebbe il consenso che il di riceve
E però la guida di un fenomeno complesso come quello che ho accennato di grandi modificazioni nella società
Di trasformazione capitalistica
Di modernizzazione dei compete a me dei comportamenti di superamento di caratteristiche istituzionali e tradizionali esistenti non può essere concepito esclusivamente mediante l'attività di governo
è indispensabile che tale compito sia svolto anche dai partiti e soprattutto è che i partiti siano adatti a fare questo
Uno degli aspetti di novità di questo corso deve essere allora questo i partiti devono avere ben chiaro che la loro funzione è molto cambiata
Mentre in precedenza in Italia almeno e raffinati ad essi anche opportunamente
La quasi totale mediazioni dei rapporti fra la società civile le istituzioni adesso la situazione oggettivamente cambiata
è evidente ormai che non tutti i problemi che emergono nella società possono essere risolti dalla politica e che quindi i partiti devono ridisegnare la loro nuova e vera aria di azione prioritaria
Per fare questo devono rinunciare ad impossessamento di poteri che non competono loro
La condizione della società non può essere affrontata con il tradizionale potere partitico
Esso anzi risveglia oggi sentimenti antagonisti ci in larga parte della popolazione che costituirebbero un ostacolo all'espansione del consenso
E di partiti per avere capacità di integrare la guida del governo devono tarsi di un vero credibile progetto politico
Un vero progetto che può essere
Che non può essere mai la sommatoria di soluzione di interessi particolari il punto e quindi che la costituzione di una moderna sinistra di governo richiede la definizione di un grande progetto
Del progetto che alla nostra puntata di dimensione politica e culturale tale da consentire alla società una previsione non angosciosa del futuro
Su Sex su che cosa può fondarsi un Progetto
Anzitutto sulla capacità di prospettare la soluzione dei nodi cruciali del Paese
Senza affrontare questi il progetto è debole e Ina vita vilmente non poche perdere la guida della società
Che è l'esatto contrario di quanto stiamo cercando nel quadro delineato da D'Alema vorrei perciò a focalizzare i due punti che a me sembrano cruciale
Il primo nodo è rappresentato dalla dimensione e dalle caratteristiche della capacità di governo che devono essere tali da consentire efficacia di intervento
Rispetto alla mondializzazione dei fenomeni economici e finanziaria ma anche politici
è chiaro che l'Unione Europea è lo strumento indispensabile per essere presenti nella mondializzazione dei fenomeni a livello nazionale non sono più governabili fenomeni che pur avendo una rilevante incidenza Interna in ogni singolo Stato sfuggono al potere degli Stati nazionali
E perciò un autentico governo europeo e oggi forse l'unica modalità che all'Europa per essere presente politicamente dei fenomeni mondiali
Il mercato unico e la moneta unica costituiscono certa una sorta di rivoluzione
Però non vi sono però non possiamo fermarci a questo
Occorre la politica un potere politico perché non vi sono solo legittimi interessi da tutelare ma vi sono valori e concezioni da affermare
Per fare un esempio è chiaro che nel meccanismo di forte competitività internazionali nostri interessi posso non coincidere con quelli statunitensi non certo per pregiudizio politico ma per caratteristiche oggettive economico finanziario
Prima conclusione dunque occorre un governo dote l'Unione un governo politico dell'Unione Europea
E gli Stati Uniti d'Europa diventano il primo obiettivo di fondo che deve far parte del Progetto della sinistra di governo italiana
Non può la destra divisa nei suoi esponenti e proveniente da tradizioni culturale contraddittorie assumerò gli Stati Uniti d'Europa come questione cardinale
Non può la sinistra antagonista la cui posizione di resistenza allo sviluppo europeo fa parte della sua concezione l'obiettivo degli Stati Uniti d'Europa diciamolo con chiarezza al Paese nel panorama politico italiano resta affidato alla sinistra di governo
Il secondo nodo che dobbiamo sciogliere e l'effettiva vitalità economica e sociale dell'Europa
Adesso e immesso si intreccia tutto il problema sia delle caratteristiche dell'entità dello sviluppo ossia della capacità di creare nuovi sistemi di sicurezza sociale
Il sistema che i patti capitalistica americano di grande vitalità economica di alto livello scientifico tecnologico capace proprio per questo
Di creare l'altro numero di posti di lavoro di cui leggiamo con meraviglia ogni mese
E tuttavia possiede una dinamica la quale non riesce a sanare negli squilibri sociali Mele rilevanti differenze di reddito e di sicurezza proprio perché alla fine si tratta di una dinamica essenzialmente liberista
Il modello capitalistico dell'Europa continentale ancora una certa capacità di mantenere coesione sociale
Ma ha bisogno di uno sviluppo adatto a reggere la competizione mondiale e di creare per questo l'alto livello di occupazione che l'Europa ha perso
Al punto che la disoccupazione strutturale e crescente non esprime altro che la debolezza complessiva del modello capitalistico europeo
E peraltro la disoccupazione permanente alle percentuali attuali ha già cominciato a fallire la stessa coesione sociale
Occorre una cosa non facile che deve essere al centro degli sforzi ed elaborazione i nostri e di altre forze del centrosinistra che su scala internazionale si muovono nella nostra stessa lunghezza d'onda
Occorre in Europa un nuovo modello
Non è una terza via fra capitalismo e socialismo
è un modello di economia di mercato differente perché è costretta a fondarsi se vuole leggere sicure caratteristiche non solo dell'economia e della tecnologia
Ma della società e delle tendenze che dissi esprimono e chi ho sinteticamente riassunto sotto la formula del sentimento liberatorio
Ignorare qualcuno di questi elementi non si può
Se si deve creare una nuova di dargli vitalità economica e sociale in un'Europa che non l'ha perduta ma che sotto questo profilo è in sofferenza evidente
La difficoltà è proprio quella di tenere insieme tutti gli elementi certo occorrono politiche macroeconomiche politiche monetarie non corse non sconsiderate
Ma capaci di aiutare lo sviluppo e la dimensione di queste politiche non può essere data che in sede europea How trova emesso l'unione economica e monetaria
E tuttavia al di là di questo occorre che sia definita una direzione di marcia
Che sia il parametro di tutto il metro di valutazione di ogni atto e se a si esprime nella decisione di consentire all'Energia Autonomie dallo spirito di affermazioni individualistica che connota il nostro tempo di esprimersi e di contribuire allo sviluppo
La riduzione degli apparati e l'eliminazione delle chiusure corporative il taglio dei privilegi di gruppo ed individuali
Lo scioglimento di nobili troppo intrecciati di concentrazione economico finanziaria e certamente una delle chiavi di volta che consente di raccogliere
Di unificare di portare a sbocchi costruttivi il moto di fondo che percorre la società
Di dare avvenire ai giovani
Bersani sul terreno economico fa questo quando riforma il commercio sul piano istituzionale si fa questo quando si varano i decreti Bassanini ma un progetto e tale realmente est
Sapevo le oggi ancor più di ieri che la soluzione dei problemi della sicurezza sociale passa innanzitutto attraverso il lavoro lo sviluppo l'eliminazione delle grandi sacche di disoccupazione di esclusione
Queste grandi piaghe aperte nel cuore dell'Europa
Lo stato sociale non del ventesimo ma del ventunesimo secolo è l'obiettivo che sta di fronte a noi
Di questo non di altro parliamo al sindacato un grande progetto come questo richiede non soltanto alla volontà di una forza politica ma anche il sostegno di grandi forze sociali
Richiede che il sindacato acquisti la capacità rapper la capacità di rappresentare le forze del lavoro moderno che nella sua azione esprima la dimensione ormai internazionale del mercato del lavoro che si impossessi dell'ormai elevata molteplicità delle forme del lavoro
A Cofferati a Larizza D'Antoni non si chiede se non questo
La pietra esplicitazione delle loro consapevolezze che sarà il più forte contributo a quella riforma della Società che essi vogliono non meno di noi
Ho detto dunque i tre nodi cruciali di un grande progetto complessivo capace di esprimere la nostra forte identità
Ma sappiamo bene che l'autonomia della nostra identità deve essere contemperata nella condizione politica del Paese
Dalle politiche delle alleanze che sostengo del Governo e che ha costituito lo strumento della svolta di centrosinistra dopo la sconfitta elettorale del novantaquattro il problema del rapporto tra il partito della dei ministri dell'Ulivo così caro agli amici della stampa
E Dio un solo punto vorrei sottolineare nel quadro che ha fatto D'Alema la fecondità dell'Ulivo è che le forze che lo compongono hanno fondamenta culturali distinte
E tuttavia questa distinzione ha consentito un programma di lavoro comune
Si deve tendere a colpire le identità culturale di ciascuno e ad annullare le distinzioni
Sarebbe una perdita per tutti perché le distinzioni di identità nel caso specifico costituiscono uno degli elementi del valore aggiunto
La l'identità di ciascuno va vissuta con pienezza l'identità di tutte le componenti l'ad Ostra dunque anzitutto e dunque non c'è aggressività verso nessuno se noi oggi la fissiamo e la portiamo come è solito ceppo nella pianta comune dell'Ulivo
E su questa stessa lunghezza d'onda aggiungo una parola sulla questione che ha più testate in questi giorni l'attenzione della stampa la proposta di Toni Blair nell'intervista al Guardian che D'Alema ricordava ieri
Ho visto una discussione Suessa come dire un po'provinciale
Ho visto con sorpresa che è stata letta come un'ipotesi di fusione fra la formazione delle cattoliche e la sinistra di governo
Voglio dire questo che il nuovo partito della sinistra debba stare nell'unico organizzazione internazionale di sinistra che esista al mondo l'Internazionale socialista e perfino ovvio né a noi che veniamo dal partito repubblicano pone alcun problema
Ugo la Malfa al vecchio Parlamento di Strasburgo a dell'IVA al gruppo socialdemocratica
Ma c'è un valore aggiunto nella proposta di Blair che dobbiamo cogliere pienamente
Essa infatti esprime completamente il senso e la necessità dell'incontro tra la grande tradizione liberaldemocratica di sinistra e la grande tradizione socialista e socia al De pratica che entrambe nei Paesi protestanti anglosassoni incorporano fa Lorin religiosi che in Europa
Si esprimono attraverso le posizioni cristiano sociali
Ebbene la necessità di questo incontro è esattamente la necessità che ci ha portato oggi qui e per questo non potremo non accettarla con interesse e compartecipazione ma il valore aggiunto e lo dico per concludere è che nella fuoriuscita da etichette un po'tradizionali
Rispetto alla velocità dei tempi e infatti per le genti intelligenza politica di D'Alema e prima di lui di Achille Occhetto ci chiamiamo democratici Democratici di sinistra
E c'è infine un valore nelle gamme fra le ma dal democrazie riformatrice europea
E la riforma tria democrat la democrazia riformatrice americana perché se dobbiamo avere l'ambizione di guidare la sulle società euro quella civiltà europea verso nuovi traguardi
Questo legame non solo è utile ma è indispensabile
Amici e compagni ho finito come Sinistra repubblicana ci siamo accanitamente battuti e Chiba stiamo contro la frammentazione partiti e ha perché non giustifichiamo un'articolazione di strutture partitiche che non sia basata surreali differenze culturali
Ci proponiamo un'azione che non abbia secondi fini che non siano la chiara collocazione nella struttura bipolare e nel processo di costruzione di un'unica forza democratica a sinistra
E queste intenzioni saranno sostenute dalle alta di comportamento e non da ambizioni personali
Tutti noi che venimmo alla politica con i repubblicani e dalla metà degli anni Sessanta
Fummo abituati a coniugare i tempi della politica non al presente ma al futuro e quello che abbiamo imparato non lo abbiamo certamente dimenticato
Ha ora la parola Jacques De Nora presidente onorario del Partito socialista europeo
Seguiranno dice Giovanna Melandri Luigi Berlinguer
Gerusalemme cari amici si chiamava cari compagni
Proprio nel modo scusatemi per il fatto che noi iracheni dopo abbastanza chiaramente nella vostra bella lingua Aldo dove quindi scusatemi per il fatto che e farò il mio discorso in francese agiscono dagli o un discorso decesso Prete scusa Pompei e dai resse credo che quello che voi via specchiate teme discorso breve come assieme a dei ringraziare Massimo D'Alema gli organizzatori di questa riunione quali vedermi indicato
Reputo e Busato e portarli non succede a Militello mio sostegno militante
No la chioma comunione militante nell'azione che poi conducente appoggio asserzione per costruiti un difficile ristrutturazioni politica e anche l'assegno per una rifondazione Fiona istituzionale
Sette poi questo sforzo nuova passant promosso una pieve Poli non avrà soltanto l'interesse
Per l'italiano
Per la stagione influenzerà l'azione boh lo sforzo nei doppifondi torto in tutti i Paesi europei
Può però per consentire alla gola alla sinistra
Per il dossier pesa nel solo termine generico e generale appresa può ma dopo avere segnato opporremo in modo profondo
Histoire politico tutta la storia politica
Ciascuna per quello che vengono chiamati i trenta gloriosi anni temperamento e consentire quindi acquista sinistra presa d'atto di adattarsi raccontò alla grande al grande mutamento giochi
Scientifico politica geo politico e economico in un golpe che ci sovverte ci cambia
La signora certo la difficoltà
Nel patio polacco non è soltanto la difficoltà per la sinistra in Europa rete che al mare preposto perde anche forse conservatrici dagli hotel penso anch'io che del resto sono state diciamo essere non siamo marcate dalle elezioni meglio collegato unite ingentissimi in gran numero di Paesi europei bravo a basso proprio per il fatto di non aver saputo condurre in buone condizioni questo adattamento
Emerson mi sembra racconta due che la Cosa due deriva ripensarci consegna un triplice messaggio di speranza pulita per l'Italia vuole il posto per lei forse risorse e per l'Europa
Pulita disputato per l'Italia innanzitutto nove e sette potete eccetto essere fieri sergente di quello che è stato fatto da qualche tempo in qua ho il pass per cancellare queste immagini
Do ammalato uomini malati nell'Europa definisce un Crocefissione che con il tempo si dava anche ad altri paesi l'AVEPA voi l'avete fatto o meglio punti avendo conquistato astina rubato nei nostri partner europei
L'ex perché ha reso esplicito salvo qualche piccolo spirito triste spirito nel nord Europa
Con la vespa e non ce l'avevo fatta non solo Battisti per partecipare allora Dominion primo treno dell'unione economica e monetaria l'AVEPA fra non eletti soltanto fatto
Compere affrontare dove il vostro futuro sviluppo pervaso su base monetarie e finanziario amiche sane l'avete obsoleti salto altri si sforzò sia affinché la vostra società riprenda fiducia in se stesse rassegnarsi le sue istituzioni politiche Société fondate società fondamentali vitali per l'Italia il Papa consenso e quindi molla verso lo avete fatto fra di noi direi rimanendo fedeli assolti ad ciò che è moda mortali esosi abbiamo essenzialmente la socialdemocrazia va be'
Con il concorso peso afgani l'apporto delle organizzazioni sindacali per guardoni che hanno dato prova in Italia racconta esprima responsabili di un grande spirito di responsabilità unione fra certo niente facile dalle discussioni sano discussioni dove c'è invece un regime pensionistico sul aveva riduzione dell'orario di lavoro reso nota sugli orientamenti da dare allo sviluppo
Come Donato ma nella misura dal modo in cui il modello europeo offre costituire se costituito partecipato il partecipazione attiva nove e l'influenza delle organizzazioni sindacali
Gioca con Seattle concertazione il negoziato sociale vitali Italia a Oddone come ha ha ridato fiducia verso il signor alla sociale democrazia in Europa
Nessun'altra scuola un messaggio di speranza anche vuole il fondo per le false progressiste
Come primo largo avrebbe potuto dire la sinistra fanno cento nomina fastidio beh ma
Un secondo D'Alema tutte queste comprese è contrassegnata da una volontà di apertura
Amavamo in un momento cullarsi in cui l'antica struttura politica sparisce
Tra poco è importante con un suo Rinieri come hanno sostenuto terminato gli oratori che mi hanno preceduto ovvero è importante se aprire queste e iniziare questa riflessione questa possibilità di politica politica di partecipazione
A Tunisi qualità tutti i cittadini italiani qualora qualsiasi sia la loro filosofico dodici filosofica o religiosa Artuso chiave a tutti coloro che avevano scelto molto la Milito alla militanza
Verso il il insomma che li si voglia associazionismo piuttosto che con iscrizione a partiti VV compatto per voi come per tutti noi va chiesto insomma ma il problema drammatico primo a il più grave
Che tocca chiesta vecchio Anna basi stesse della nostra riflessione era Simone
E qui sta Comonext come rimanere fedeli ai nostri valori tutto curiosa da potendo adattarci a Saigon a questa grande a questo grande mutamento
Cosa due pezzo causa due tre tenori gamma saltasse della capacità politica e intellettuale della riforma
Appalti o del settimo a Padova il fratello del questi tre valori essenziali la libertà libertà la solidarietà solidarietà dal responsabile al responsabilità
La Libia la libertà passò Mola di non soltanto la libertà formale mela di prima la libertà per ognuno o a Bali poter partecipare alla società
Passa un divo del già con il suo livello di educazione massiccia Basilea sesso capacità sul mercato del lavoro con la spedizione del rispetto del pluralismo così un'opera di una nuova alleanza grosso di coloro dai hot line OSCE protestanti cattolici o ad hoc credono che la società preavviso o realizzare era un progresso rispetto a se stesse da solidarietà solidarietà
Cerchietti Battini quello che è stato costruito ho litigato a Firenze ebbe sul Vastogirardi agli altri Bridget e ritiene che che se se alla socialdemocrazia
Se si spende da questi
Sistemi di sono stato parlamentari che stanno fustigato i Dallas destra pavese ha detto una fonte agli addetti del pensiero unico
Così Attanasio bene chiamata interno nuove non stiamo attenti a non buttare il bambino con l'acqua sporca del Grand ridosso atteso che otto sì tradotta in via centocinquant'anni di conquiste operaie il Paisà da parte che occorre adattare sindaco e siamo d'accordo
è passata però non è un another tarsi rinunciando
Senza di darvi questa solidarietà collettiva dopo una partita dobbiamo edificare la alcun si appassiona perché son d'accordo con le organizzazioni professionali e sindacali oppressa che affinché ognuno si trovi garantita finanzieri
Incidenti della vita infortuni venerdì scomparso che e si aggiunga tutto ciò addossabili forme di solidarietà volontario Avis più decentrate poco a poco perché no
Visto e ricordato che l'economia si sono sia russi subisce un decentramento anche tutto il campo che il sociale viceversa decentramento e il testo valore da quasi Amparo
Perso valore come dicevo causali cari amici
Ok insomma mera repressione qui dobbiamo riflettere ancora di più sembrava responsabili è la responsabilità Plinio togliamo non può esservi alcun progresso sono senza patria esercizio di queste responsabilità collettività divide il collettiva e individuali
Il gruppo pop non bisogna ove foto oggetti per difendere tutto quello che abbiamo conquistato sarò sorella del muovere si dica beh questo è compito dello Stato erano scusa vite spetta no al patronato no la mente al fatto spetta alla responsabilità di ognuno di noi spetta alla società di costituire alla rinascita di questo Tato previdenziale all'Uefa e da questo punto di vista non so quanto da questo punto di vista non da tutti i punti di vista poetessa bisogna ascoltare ciò che ci dice Toni Blair
Tre viaggi non sotto il ho detto per l'appunto da questo punto di vista gli assegni in tal modo sconfitta rimarremo fedeli a questa lunga serata risulterebbe mantovano percorso che c'è stato tracciato da i nostri vietate dei pompieri per la democrazia politica ma Martina alla democrazia sociale abbiamo passi sorse alla democrazia sociale alla democrazia ma credo sia economica
A Obiora di approfondire la democrazia politica precedente Chavez come ho già detto però me passarsi significa permettere consentire ad ogni cittadino debolezza per non essere soltanto uno spettatore per la previste il televisione vedo con ma di capire la vita politica Battisti le poste in gioco e di partecipare
L'abbiamo assessore alla democrazia sociale stremato io non so che ogni questi due casi mantenere appunto i nostri organismi di previdenza sociale Ortisei dovesse rifiutare di lasciare una parte quella società su marciapiede modo potevamo quotate cioè lottare contro ogni esclusione devo appresso e ricordato i libri credo certamente che dopo aver realizzato seduto tra questi due obiettivi la democrazia politica Democracy la democrazia sociale
Poi se ne sono negli anni settanta
Adesso si arrischi socialisti svedesi nel mondo tedeschi curare volevano arrivare fino alla democrazia economica
Secondo mostra ed è contro ciò perché abita il capitalismo lotta
Racconta in un contesto in cui il rapporto e le forze papà non è favorevole al lavoro non so non so perché siamo usciti e dal fordismo e dalla grande azienda ma vado vado e non dobbiamo rinunciare Ascari e poi al fatto che le forze del lavoro organista organizzate dal lavoro dei loro sindacati leggera si sono esercitino un influenza sulla vita economica
Aveva gli altri ad essere la parità poi va a vedere questo perché la produttività l'evocazione ovvero il posto il papa che già le questioni fare forse del capitale del lavoro nasce eccetto non adeguarsi nel negoziato essenziale usare un Verona ventinove andiamo verso il decentramento ventinove già caricato ciò vi erano prima di tutti i partiti e internazionali fra è stato padre nato il sindacato condiviso forniscono al movimento operaio simili la possibilità non soltanto prevede fondi difendere i suoi interessi morali e materiali ma di influire
E influenzare la situazione
Obama infine sarò speranza per in Europa
Risorse e ciò apre o a sorgere con il televisivo principali obiettivi sordo tendono a svuotarsi di uno strumento politico la cortesia si mostra per i forse progressiste a livello
Europeo remissione ignora i problemi arrivare L'Unità economiche e precaria con successo e politicizzare la costruzione europea
Ci voleva ogni acqua
Sul primo punto
Poche le parti bisogna che il Partito Socialista europeo sia più attivo Doriana capoverso che diventa sì un punto di scambio io idee di esperienze da chi la pensa che acquisiscano una vera forza di proposta
Insomma decidono di però siamo ricchi punto delle nostre saponi via Roma esperienze abbiamo ideale comuni anche il novanta per noi fa un teste essenziali trovare ce ne sarà quello che elezioni europee del giugno mille centonovantanove abbia risposto io faremo uscire i cittadini la nostra vi si va dallo stato alcun non partecipazioni dall'indifferenza via oppure noi subiremo romanzesca sconfitti perderemo nel lotta per costruire uno spazio politico europeo così a Matera il secondo imperativo signori riuscire l'unione politica economiche monetaria scusate Paolo oggi non parliamo delle delle euro Paolo Brogi parliamo dell'unione eccome economica e monetaria è cosa ben diversa ben diversa coperto l'euro gettasse località di è un Alto qualitativo bagagli settantotto certo una moneta unica e cosa importante ma è soltanto un strumento cari amici a servizio del progresso della società
Emilio l'unico un economica e monetaria qua sotto motivi dotarsi dei mezzi istituzionali permettono che consenta al lavoro alla volontà politica dite ad Ussi rompendogli occasioni orientamenti economici comunismo possono rafforzando la cooperazione fra i nostri Paesi
Momento magari mettendo alla lotta contro il lavoro contro la disoccupazione
Al in primo piano sacrifici e poi ebbene questo equilibrio oggi come oggi non esiste insomma spesso e perciò mancata il fatto che tredici governi quello abbiano una rappresentanza di sinistra molto
Va molto di moda e non ci si innamora di una moneta unica ma si potrebbe innamorarsi e di un Europa solidale ottiche ritrova per le linee di uno sviluppo durevole e che poteva essere offrire a tutti adesso la sola possibilità di offrire la società un lavoro un posto di lavoro
O fa
Oggi e infine abbiamo altri terso imperativo morì bisognerebbe politicizzare il dibattito europeo consona lo fa non siamo più nel settantanove nuove ognuno sa al momento delle prime elezione a suffragio universale
Uso oggi grazie al progresso o a dell'Europa Sensi la penetrazione o sbagliando a penetrato la vita quotidiana una vita quotidiana di ognuno di noi se ne parla e le aziende Salieri Kotori lei commercianti ecco merce anti dagli artigiani vostro governo in tocca all'Europa per ottenere sacrificio un sacrificio
Sarà un altro può fare e sono opera per fare che sardo presso non ha spazio politico Bertone Spal è uno spazio economico assai tangibili del è un inizio si vogliono ISPA se il diritto per il cittadino ma non è uno spazio politico sanzioni abbiamo due concezioni della società in cui si vorrebbe potere che dovettero e dare all'Europa non pattuglia non tutti i poteri da nazione a nazione rimane sempre importante vedono ritorna negli ambiti in cui la sovranità deve esercitarsi in comune Mosca vostre giornate esso è la trasparenza va bene delle istituzioni e la vivacità del dibattito politico apposta che attraversa la forza delle proposte dei socialisti europei noi nella sua dare a questa Europa un senso
Dal Paraguay è nonché della come oggi oltre Barack Obama entrare dalla porta posteriore nella casa degli europei
Il foto occorre dare bassi questo orientamento politico poi bisogna politicizzare riforme bisogna mettere sul tappeto laddove non sia le cose su cui non siamo d'accordo e spiegare ai cittadini Dini compatto no perché per esempio uomo da a proposito del fare dell'Iraq essere Romeo Conte lei chi è delle voci diverse e divergenti si alzano in Europa l'Europa infatti preso va a pranzo e gli europei non devono essere necessariamente d'accordo su tutto qua ma debbono essere i mariti su da corre nella nata a politica e spiegare il cittadino Carlini chiedere i loro pareri e fare della costruzione europea la grande avventura del ventunesimo secolo
Molto curato gestioni grazie Pomponio voglio
Carissimi compagni e compagne
A nome della presidenza di tutta l'Assemblea ringrazio il Ciak d'allora per il contributo che ha dato col suo intervento agli stati generali della sinistra
Allora la parola Giovanna Melandri segue per l'ultimo intervento della mattinata Luigi Berlinguer
Intanto che s'avvicina Giovanna Melandri avverto che
Questa sera si terrà alle ore nove
La riunione dei delegati e invitati del movimento dei democratici socialisti laburisti
Si svolgerà presso la Sala commissione Statuto alle spalle della presidenza la parola Giovanna Melandri grazie
Ma io penso che ricomporre culture storie che si sono separate
Nella storia della sinistra italiana sia costituisca un grande valore
Perché sullo sfondo della nascita del nuovo partito
C'è una sconfitta e c'è anche una vittoria
C'è la sconfitta del più grande Demone del Novecento
L'ideologia
E la sua sostituzione con un confronto laico ma appassionato sulle idee
Un valore grande dunque ma che non basta
Che non può abbassare a chi interrogare questo problema alto presupporre Golgi delle gratuiti per discese verso il di non
Lasciare l'aula paga la seduta continua e prego di seguire con la massima attenzione gli interventi che concludono la mattinata grazie
Diceva un valore grande ma che non basta che non può bastare a chi interpreta questo progetto con l'intenzione sì di ricomporre una lacerazione ma soprattutto con gli occhi puntati in avanti
Per questo lungo la strada che ci ha portato a Firenze ma soprattutto dopo lungo la strada che da Firenze in poi accompagnerà la fase costituente del nuovo partito
è alle politiche e alle culture del futuro che dobbiamo guardare ricucire le identità
E le culture del passato per tessere quella del presente con quelle del futuro è un progetto ambizioso molto ambizioso e la stessa ambizione
Che portò alla svolta del PDS e che giustifica oggi lo sforzo fondativo che stiamo compiendo e che ne fa qualcosa di più di un semplice gioco di aritmetica politica
La sinistra nel Novecento ha trasformato il secolo fordista nel secolo socialdemocratico
Le lotte per il salario per l'orario per lo stato sociale per il suffragio universale hanno cambiato in meglio la vita della gente
I problemi gli strumenti gli obiettivi di oggi sono molto diversi ma la funzione della sinistra è ancora quella di promuovere lo sviluppo e la qualità della vita
Di tutelare la parte più debole della società di estendere le libertà individuali
Il nostro obiettivo deve essere quello di aprire una prospettiva programmatica e organizzativa nuova inedita innovativa
Perché no come si sospirano a fare i ragazzi della Sinistra giovanile anche sorprendente
Quella che stiamo aprendo è la fase costituente di una forza politica che deve prepararsi a interpretare principi e valori del nuovo millennio
Che deve confrontarsi con temi Problemi persone che sfuggono alle categorie con cui l'abbiamo abitualmente conosciute catalogata nel passato Orizzonti problematici che ci impongono
Di verificare la nostra capacità di rinnovare gli strumenti sia dell'analisi sociale che dell'azione politica
Un salto non da poco difficile che impegna allo stesso modo e con la stessa intensità tutti i soggetti che oggi danno luce al nuovo partito
Un salto che deve investire anche l'azione di governo il governo dell'Ulivo ha raggiunto in questi due anni traguardi importanti ha risanato i conti pubblici raggiunto il traguardo dell'Europa affatto scontato solo pochi mesi fa
Sta mettendo in piedi lo sforzo per ristabilire le fondamenta di un nuovo welfare tutte prove concrete tangibile della sua forza della sua capacità e adesso che il Paese risanato occorre anche cambiarlo ma allora quali sono
I temi e i dilemmi della modernità su cui mettere alla prova una nuova sinistra la sua cultura politica il suo slancio ideale sono molti
La transizione verso mercati sempre più vasti liberalizzati la perdita di centralità del lavoro industriale una ripresa economica che da sola non genera più occupazione
Le sfide di uno sviluppo sostenibile che non prosciugati le risorse ambientali
L'allargamento della forbice tra nord e sud del mondo la redistribuzione di risorse tra generazioni che hanno la necessità di dialogare e non di entrare in competizione per i medesimi diritti
La definizione infine di un nuovo perimetro della cittadinanza dei diritti civili e di libertà individuali
Scelgo alcuni di questi temi che mi sembrano emblematici
Il primo ha a che fare con il Governo Complesso della società della comunicazione che significa però anche individuare le aree dei nuovi lavori e della nuova occupazione
La rivoluzione dei bit della convergenza digitale
La globalizzazione dei mercati della comunicazione connessa anche alla loro liberalizzazione non sono processi che contribuiscono solo in misura rilevante alla crescita economica
E che rappresentano indubbiamente una sfida per il nostro Paese storicamente contraddistinto da mercati delle comunicazioni monopolistici e Duo politici non sono solo questo
La rivoluzione digitale il suo carattere pervasivo rende questi processi un fattore di radicale mutamento negli equilibri antropologici e sociali del prossimo futuro
Ne fa un luogo obbligato della politica dei nostri tempi da cui riconsiderare molti grandi settori dell'intervento pubblico la formazione la pubblica amministrazione le politiche per la cultura
E da cui riconsiderata anche le condizioni stesse nelle quali si svolge il processo democratico e nuovi diritti di cittadinanza nell'era elettronica
Tra profeti apocalittici e tecnocrati integrati credo che alla fine la spunteranno i regolatori lungimiranti
E quando questo accadrà vorrei che tra le loro fila ci fossimo anche noi soprattutto noi il nemico della sinistra oggi a mio modo di vedere non è l'incapacità di cogliere le opportunità dell'innovazione
Ma l'incapacità di cogliere le profonde opportunità di riorganizzazione sociale consentite dalle nuove tecnologie
Stiamo vivendo un vero e proprio salto di civiltà che muta i paradigmi su cui è fondata la Società industriale e che offre nuove opportunità ma che ci consegna più di un dubbio
La Società del due mila potrà permettere una più alta qualità dell'amore della vita una più ricca dimensione della libertà e dei diritti una partecipazione maggiore alla vita pubblica alla politica oppure
Essere semplicemente e drammaticamente il contrario di tutto questo
Alla sinistra non può interessare costruire le autostrade dell'informazione se poi la stragrande maggioranza dei cittadini rimane imbottigliato ai caselli
Alla sinistra non può interessare che il sistema produttivo ed economico italiano spostino Rete lo svolgimento dei processi produttivi se poi tutto il software necessario lo dobbiamo andare ad acquistare all'estero
Alla sinistra non può interessare una società dell'informazione in cui per ogni cittadino che può agevolmente navigare in Rete ce ne sono dieci mila che restano a guardare
Le tecnologie da sole non ci dicono quale tendenza prevarrà l'esito non è scontato e sarà il prodotto di un conflitto che non potrà essere risolto solo dal mercato
E la politica che dovrà governare in senso democratico questa transizione trasformare la rivoluzione digitale non valore sociale mo'amministrazioni democratiche di sinistra in Francia in Inghilterra negli Stati Uniti si stanno cimentando con questo impegno
Dopo il tempo dell'analisi arriva quello delle scelte per l'Italia il tempo delle scelte è ora
Battersi per la formazione permanente offrire a tutti la capacità di un uso consapevole e attivo delle nuove tecnologie riformare le corporazione degli ordini professionali che oggi agiscono come un freno all'innovazione comunale agire contro le nuove generazioni come diceva ieri D'Alema stare dalla parte di chi vuole entrare non di chi tiene la porta chiusa
Adeguare il sistema di governo del mercato gli strumenti della liberalizzazione
Riconoscere i nuovi diritti civili di uomini e donne che chiedono nuove libertà non è poco sono con questa saggia di che riempire l'attività riformatrice dei prossimi quattro Governi ma è necessario che qualcuno dia lo start up e vorrei che siano i democratici i Democratici di sinistra farlo
Ma occorre anche saper rinnovare gli strumenti della politica e costruire un partito più aperto più democratico la politica nelle società dell'informazione non scompare ma ha bisogno di nuovi strumenti
Per rispondere una domanda di partecipazione che si esprime in forme nuove e diverse
Le democrazie moderne possono spingersi verso forme più ricche
Di partecipazione d'esercizio dei diritti democratici propone una fase storica in cui le tradizionali forme della democrazia rappresentativa e sono insidiate da un crescente distacco dei cittadini
Con l'avvento dei mezzi di comunicazione di massa e soprattutto con la televisione si è cristallizzato una piramide della partecipazione politica della militanza con al vertice la personalizzazione delle leadership
Questa piramide oggi rischia di non offrire soprattutto le nuove generazioni canali di accesso alla vita democratica e produsse un dualismo nella vita civile che rischia di approfondirsi sempre di più
L'epoca delle reti consente di riprogettare questa mappa a partire dai saperi dai luoghi dai tempi dei cittadini senza velleitarismi c'è lo spazio per un progetto
Che sfruttando le contraddizioni i limiti oggi evidenti nell'attuale modello di organizzazione comunicazione riqualifichi il ruolo del partito come sede di un'intelligenza associata ma c'è un altro campo che per le sue implicazioni etiche sociali culturali non può essere estraneo uno sforzo di rifondazione della cultura politica della sinistra
Un campo che in realtà analogamente alle nuove sfide poste dalla rivoluzione digitale anche esso riflesso politico culturale di un'altra rivoluzione scientifica di questo fin e secolo la rivoluzione
Sì ho concluso
Nella biologia molecolare la genetica
Ci sarebbe moltissimo da dire mi limito solo a qualche rapida riflessione sul recentissimo dibattito in Commissione Affari Sociali sulla procreazione medicalmente assistita
Dibattito che mio avviso ha testimoniato ancora una volta dalla profonda subalternità
Di una cultura laica dell'etica della responsabilità individuale un approccio fondato sull'ispirazione confessionale ancora una volta
Il legislatore sembra preferire anziché il campo della sfera pubblica e dunque della regolazione di un servizio quello della sfera privata e dunque dei limiti alle libertà individuali
Mi duole dirlo ma mi sembra che anche a sinistra non sia affatto scomparsa la tentazione di una concezione illiberale della legge quando essa debba regolare la sfera dei diritti individuali
E ciò è paradossale
Perché invece proprio questo il campo del rapporto tra produzione di regole le libertà individuali avanzamento della scienza può essere uno dei laboratori principali di una rifondazione della nuova sinistra
Per l'ultimo intervento
Per l'ultimo intervento la parola Luigi Berlinguer
Annuncia intanto che alle quattordici e trenta c'è la riunione della sinistra del PDS nella sala commissione Statuto
Compagni sento
Che questi sono giorni importanti
Io li vivo come un altra tappa
Di un cammino iniziato con ardimento e lungimiranza alla Bolognina
E con la nascita del PDS
Giorni grandi terribili per molti di noi
Ma oggi si va oltre
Ci si colloca più propriamente in quello che oggi è il prevalente aggregato internazionale della sinistra nel mondo
Si ricompongono culture e storie diverse della sinistra
Si esce da una tattica condizione di minoranza
Ci si carica di una tremenda responsabilità di governo quante cose Company sono successe
La società è cambiata e cambia ancora ed cammina più di noi
I processi di ricomposizione politica
E della sua cultura sono più lenti
E tuttavia abbiamo camminato anche noi
E lo sappiamo nella quotidiana verifica delle nostre antiche certezze
Specie noi che veniamo dalla sinistra che è stata comunista
Vogliamo il nostro nuovo partito
Più ampio ed eterogeneo
Una casa più grande
Con tante diversità al suo interno
Che ci renda una nuova identità ma comunque un'identità
Con valori finalità programmi comuni
Ma non una casa solo per noi non un recinto
Questa casa deve essere aperta va detto anche dello proiettata all'esterno vera condizione di un esteso insediamento sociale
Essere vivente nella società
E quindi tramite efficace di partecipazione politica di comunanza di Progetto di reale fondamento di democrazia
Aperta anche a quanti sono fuori dai partiti
Che risolva un'antica antinomia
Fra forte senso di appartenenza ideale ed apertura non missionaria ed ideologica verso gli altri
Una vera laicità
Abbiamo bisogno di un partito di questo partito altrimenti nessuna opera di cambiamento potrà avere successo
Ed incidere nel profondo
Un partito non è una coalizione è solo parte anche integrante di essa
In Italia non ci sono oggi le condizioni del bipartitismo assoluto
La storia la cultura le particolarità i meccanismi istituzionali hanno pesato e pesano ancora tanto
Non facciamo inutili fughe in avanti non c'è alcuna contraddizione
Tra la costruzione di un partito della sinistra democratica
Ed una più ampia coalizione di governo
L'Ulivo non è solo un'alleanza e molto di più
E realtà di governo con tutta la sua corposità politica con la sua originalità italiana la sinistra cattolica altre culture laiche foderate ma gravitante su un polo di centrosinistra
Esso vive per il suo programma comune per molti valori condivisi oggi ancor più perché sta già diventando storia in realtà che cresce trasformando la tradizione politica repubblicana come evitare la contraddizione la contrapposizione tra interessi partitici e coalizione
Non certo sostituendo precocemente l'una gli anni ma facendo crescere quest'ultima in tutto il territorio nazionale costruendo la al centro alla periferia stabilizzando nell'azione di governo per cambiare davvero la società italiana
Ecco un'altra antinomia che abbiamo l'ambizione di comporre in quest'opera di modernizzazione compagni dice europeizzazione
Di trasformazione della società italiana l'Ulivo si cimenta e affonda ancor più le sue radici
Sento che l'opera di cambiamento più profonda che stiamo compiendo riguarda lo spirito pubblico
La concezione della cittadinanza
E quindi la cultura politica
Una sinistra agli albori si esprime essenzialmente nella forza d'urto della protesta per cambiare le gerarchie sociali e del sistema dei valori
Ma una sinistra evoluta e matura pronta non solo a contestare ma a guidare una società si esprime con la forza della sua proposta e della sua capacità di incidere e riformare concretamente e il risultato effettuale che fa la distinzione non più sogno romantico visione ideologica ma duro cimento con la realtà difficile e complessa
Una sinistra vince e lascia il segno solo con l'etica della responsabilità
Libertà e cittadinanza si collegano necessariamente con responsabilità
Ed era a sinistra ad avere oggi la responsabilità di modernizzare l'Italia di renderla più evoluta compiutamente europea
La destra ha fatto fallimento di fronte a questo compito
Ed oggi libertà e responsabilità significano flessibilità ed agilità
Devono dare inevitabilmente devono fare inevitabilmente i conti con il mercato
Ma questa operazione non è neutrale per noi non si fonda su processi del tutto spontanea ventisei bensì su un'azione che attrezzi cittadini ad essere capaci di intelligenza duttile tecnologicamente intelligente questo è fondamentale per la competizione o lo fa solo mercato e allora finisce per discriminare ed emarginare o lo fa un vero sistema formativo che sappia attrezzare tutti
L'altra faccia delle privatizzazioni e la regolamentazione del mercato
Liberalismo non liberismo ce lo diceva anche Gramsci ricorda
E anche Soros oggi ripete che la dimensione autoregolamentate dice del mercato non esiste
Ma quante cose dobbiamo cambiare e stiamo cambiando
Nella nostra cultura politica per affrontare questa sfida per sconfiggere l'assistenzialismo protezionistico e corporativo che non alimentato anzi ha rafforzato non ha eliminato anzi ha rafforzato le discriminazioni sociali
Ecco un'altra antinomia che dobbiamo risolvere attrezzare tutti formare tutti educare tutti ma non a discapito della qualità né delle differenze nei risultati
E quindi severità rigore verifica della capacità nella scuola nel lavoro nell'impegno in genere e insieme frequenti occasioni di sostegno e recupero
Diritto allo studio per tutti e diritto all'eccellenza per chi si impegna di più
No era una scuola di tutti ma per tutti in base al merito e alle capacità e non in base al censo e alle origini valorizzare i talenti sostenere la ricerca richiamare i nostri cervelli sparsi nel mondo qualificare averne il Tribunale di Roma un numero di avvocati pari all'intera Francia e forse è utile e queste la libertà e questa la promozione sociale la cultura tardo gentiliana e tardo rese risorgimentale iter statua liste assistenzialista che è ciò che resta dell'estremismo di sinistra pesa come un macigno su questo sforzo di cambiamento
E invece investire nella risorsa umana e nella conoscenza nella scienza nella tecnologia nella formazione che è uno dei valori fondanti della sinistra nel mondo
Significa innanzitutto a promuovere le condizioni per superare un'organizzazione degli studi che riproduce l'ingiustizia sociale di chi è invitato a salire su un autobus che sa che condurrà a destinazione solo una piccola parte dei passeggeri gli altri si perdono per strada
Una scuola università aperta autonoma che stimoli la competizione che sostenga il più debole questo è ciò che stiamo costruendo compagni e che la cultura della dipendenza stenta accogliere oggi per assicurare questa ambiziosa capacità redistributiva
Della nostra complessi
Erano poniamo alla coalizione al partito a tutti il problema ormai ineludibile
Il dividendo fiscale nel risanamento il differenziale di maestri che ci dovrà pure essere
La novità di questi prossimi anni
Deve affrontare le sue priorità deve scegliere il prossimo Documento di programmazione economica e finanziaria deve cominciare a fare una scelta di priorità graduale ma in crescente deve investire in capitale umano e conoscenza nella formazione e nella ricerca
Abbiamo iniziato a farlo
Questo è il senso ad esempio dei cinquecentottanta miliardi nel triennio che il ministero dell'Università investito per i giovani studiosi per gli studenti
Ma bisogna fare molto di più da subito lo dico qui perché questa scelta non è una richiesta di settore essa fa parte del nostro programma dei nostri valori della stessa natura costitutiva della sinistra del mondo è l'Ulivo
E caratterizzante della fisionomia dell'intero governo
Senza queste scelte queste priorità si rischia di compromettere il processo di riforma ormai avviato voi vedete compagno il senso profondo di questo processo modernizzare eliminare incrostazioni grandi e piccoli privilegi avendo come obiettivo il risanamento l'interesse generale l'equità è un compito immane che suscita resistenze infinite di Toronto che scomoda pigrizia culturale che impone sacrifici che rischia ogni giorno l'impopolarità noi siamo consapevoli di tutto ciò compagni ma sappia ma siamo anche risoluti
La sinistra non può sciupare quest'occasione che la storia gli ha affidato è un compito ambizioso svolto spesso in condizioni impervie che più di una volta molti di noi si sentono forse più grande di noi stessi
Nel momento in cui la difficoltà ora incomprensioni o gli stessi errori da noi compiuti ci son spingono verso attimi di sconforto ci sorregge compagni una certezza
Che bisogna a vere coraggio e determinazione soprattutto il coraggio di chi è
Costantemente si rimette in discussione ci sottopone continuamente a verifica
Le cose cambiano sempre più rapidamente
Sempre meno resiste l'immutabile resistono certe antiche convinzioni granitiche
La forza del socialismo scientifico fu quella di rivedere un bagaglio di via Litta e di socialità alla luce le alla luce dell'analisi scientifica dal reale
Quanta tristezza si prova di fronte a chi ripete a memoria per formula Stalin finito sempre le stesse cose senza un attimo di incertezza senza guardare alle realtà che non ha niente a che fare con le riforme formulette ideologiche
Vi ho citato compagni alcune delle antinomie che vogliamo comporre quest'opera non ha certo il fascino romantico di uomini simbolo della nostra storia o di messaggi carichi di valori annunciati di equità il riformismo il più noioso e meno esaltante forse eppure compagni c'è una salutare carica utopica anche nel voler risolvere antinomie così radicali nel rimettersi continuamente in discussione compro sparsi costantemente con altre culture
Perché io credo che essa sia anch'essa opera rivoluzionaria ed esaltante ed è certo l'unica soddisfazione
Che possa remunerare tanta fatica in un'opera così impegnativa
Allora alcune comunicazioni
Las la prima innanzitutto che la seduta riprende alle ore quindici
I primi interventi sono quelli di Enzo la barra Marcello Messori Bruno Zevi Virginio Rognoni Antonio Cantaro
Altre comunicazioni che ha già dato in precedenza alle alle quattordici e trenta c'è la riunione della sinistra del PDS qui alla Commissione Statuto
Dietro la presidenza alle ventuno ci invece la riunione dei dei delegati e invitati dal movimento dei democratici socialisti laburisti stasera sempre presso la Commissione Statuto
Ultima comunicazione che è importante prego di ascoltare riguarda il fatto che delegati e invitati è bene che sappiano che in viale Paoli angolo viale Fanti a soli duecento metri dal Palasport
è in funzione il ristorante del congresso i ticket sono in vendita presso l'ufficio informazioni o direttamente al ristorante
Grazie alle quindici
Prendete posto
Sono arrivati molti altri telegrammi tra cui uno del sindaco di Ancona
Galeazzi non vi sto a leggere il testo di auguri
Di buon lavoro
Allora il primo ogni iscritto a parlare io raccomando di rispettare i tempi anche più di quanto non abbiamo fatto stamattina
Boggi
Il primo iscritto a parlare Enzo la barra
Stimiamo
Vi ringrazio l'incipit era previsto per un'altra circostanza spero nella vostra paziente attenzione estrema attenzione vi ringrazio presidente
è un patto che oggi noi siamo qui
Come sigle appartenenze diverse dense di storia
Che muovono verso una identità nuova e plurale
Possiamo dire che con Firenze
Possono cominciare più concretamente
Nel nuovo soggetto politico
I giorni dei Democratici della sinistra di questo Paese
Penso anch'io però che dopo le decisioni di questi giorni il nostro primo compito sia quello di stabilire un rapporto più virtuoso
Fra l'ambizione politica del Progetto
E il sentire comune
Dei nostri militanti e soprattutto delle nuove generazioni
C'è uno scarto
Fra Progetto e passione
E tanto più grande l'impresa che vogliamo compiere tanto più importante e quel legame primario fra uomini e donne di una comunità politica
Che si chiama appunto passione per le grandi idee
Che si confrontano nella società e che fanno la storia
La Sinistra del Duemila
E chiamata con le sue idee a riempire quel vuoto del nostro tempo di cui ci ha parlato Ruffolo alcuni giorni fa per esempio fra potenza tecnologica e coscienza degli individui
Sento però che prima è giusto dire parole semplici su un punto o ribadire
E cioè sul riconoscimento delli esiti di una lunga vicenda storica
Riconoscimento come memoria delle conquiste a cui ognuno di noi ha concorso
Ma anche come verità su quella vicenda che specificamente denominata del riformismo
Riformismo che si è identificato con determinate forme politiche
I laici e i socialisti e di quello che ha segnato disse l'esperienza originale del PC e che è stato a fondamento dell'ascolto
E proprio su quest'ultimo punto io penso che la coerenza di quelli che provengono dal PDS e nel rapporto con le altre forze
Nella Poro comune con loro in modo che non si parli per loro ma che si abbia tutti ruolo e orgoglio della propria vicenda
è altrettanto evidente però che il nostro disegno non può essere solo ricomposizione del passato
La sfida il fare della nuova sinistra italiana il fattore più dinamico di collegamento fra storia nazionale civiltà europea
Aprirsi al confronto con altre culture
Come quelle dei democratici americani ma aggiungendo a questo confronto
Con la capacità del socialismo europeo di trovare nel suo bagaglio le risorse dell'innovazione
In modo che nell'era della globalizzazione
Questa sinistra europea sia protagonista più che altrove di un nuovo equilibrio tra prosperità economica progresso tecnologico ed equità e coesione sociale
A questa sfida è chiamato soprattutto il Mezzogiorno
Qui il nuovo partito il suo pensiero riformista è chiamato a un compito più difficile
Deve fare i compiti con la crisi del vecchio Stato invasivo
Con la inefficienza del mercato protetto a cui non ha dato risposta i governi del centrodestra nelle nostre regioni
I governi dal centrodestra di fronte al nuovo all'internazionalizzazione rilanciano dizioni assistenziali e tutele corporative
Perciò la loro ai crisi di governabilità
Noi se vogliamo scommettere l'altro sull'alternanza il suo governo del centrosinistra
Dobbiamo avere un compito di riforma delle istituzioni delle nuove regioni dei nuovi livelli istituzionali che nasceranno con la riforma della Bicamerale e di modernizzazione dell'economia e della società
Nel Mezzogiorno stanno avvenendo cose importanti istituzioni in prese forze del lavoro che creano insieme una nuova cultura del fare che danno vita a nuovi strumenti di negoziazione programmata per creare il nuovo ambiente per l'investimento a questo
Dobbiamo aggiungere il sostegno pubblico commissioni mirate che aumentino la capacità progettuale e aiutino investimenti in tecnologie che soprattutto producano nuovi livelli di formazione
Ecco dunque come si tiene insieme il profilo di una grande forza europea
E la funzione effettiva di coesione sociale e di governo di tutta l'Italia anche nella parte che più si fa fatica a incamminarsi verso i nuovi orizzonti
Da ultimo raccogliere declinando questo sempre di più come opportunità libertà giustizia per molti in questo possiamo costruire i lineamenti della Sinistra del Duemila
Come progetto di governo e tensione verso il futuro grazie
L'arrestato perfetto
Nove minuti
La parola Marcello Messori si prepari l'architetto Bruno Zevi
Nei primi anni novanta l'economia e la società italiane erano lontanissime dall'Europa
Qui mi soffermo soprattutto sugli aspetti economici l'inflazione l'alta la spesa pubblica fuori controllo vi era un forte indebitamento verso l'estero
Oggi dopo cinque anni e grazie ai governi tecnici che si sono succeduti dal novantadue ma soprattutto al primo governo di sinistra centro del secondo dopoguerra
Questi problemi sono in larga misura superati
Sono passati cinque anni poco più di cinque anni ma dal punto di vista economico sembra un'altra epoca
Io credo che la sinistra debba essere orgogliosa di avere dato un contributo non piccolo a questo progresso a questi risultati
Tuttavia ed è questo il punto su cui io vorrei insistere tutto ciò non basta per rimanere in modo appropriato in Europa
Ancora oggi l'economia italiana è ingessata
La nostra competitività nei settori decisivi per lo sviluppo e quindi per la crescita occupazionale e inadeguata la società presente ancora aspetti rilevanti di blocco
Come forse già sapete questi sono un poco i risultati che emergono dai lavori dei due gruppi che sono stati istituiti presso la segreteria del PDS
Io non voglio certo provarmi qui a riassumere i risultati di questi lavori
Vorrei però cercare di porre in luce di sottolineare almeno tre aspetti
Che vertono sul ruolo che le privatizzazioni e la modifica il mutamento della struttura proprietaria
Possono avere proprio per migliorare la nostra competitività in Europa e per sbloccare la società e qui vorrei soffermarmi in particolare su tre punti
Come ricordava ieri anche Massimo D'Alema le privatizzazioni e la modifica della struttura proprietaria sono strumenti o se essenziali per una nuova politica industriale
Ma non sono sufficienti
Devono anche combinarsi con la liberalizzazione dei mercati e con delle istituzioni che ne assicurino l'efficacia sociale quello che potrebbe essere definito una rileggo lamentazione del mercato
Il che porta come conseguenza logica a una maggiore internazionalizzazione dell'economia italiana
Io mi rendo conto che questi aspetti possono apparire a molti di voi a strati ritengo invece che abbiano un forte impatto sociale politico e istituzionale
Perché saranno ingredienti essenziali per poter rendere nell'immediato futuro la Società italiana una società più aperta
Tuttavia
Impostare la questione nei termini che ho cercato di dire
Di mettere in rilievo solleva una serie di punti che sono problematici e che richiedono ulteriore riflessione
Innanzitutto io credo che per evitare che queste linee di politica economica possono essere confuse o composizioni neoliberiste meccaniche ho con rimpianti per un intervento dello Stato
Occorre che sia chiarito bene perché la liberalizzazione dei mercati e la loro un regolamento azione sono almeno nell'attuale situazione italiana economico e sociale italiana non già dei momenti contrapposti dei termini contraddittori ma invece dei termini complementari
Inoltre credo che sia essenziale chiarire perché la modifica della struttura proprietaria sia essenziale proprio per la liberalizzazione dei mercati
E qui per chiarire primo punto cioè per chiarire il nesso il rapporto tra liberalizzazione e vive con l'ambientazione dei mercati io credo che occorra di nuovo fare riferimento alla situazione dell'inizio degli anni Novanta
L'eredità che ci aveva lasciato il decennio Ottanta ira a presentava molti aspetti negativi
Vi era una tutela di interessi particolaristici molto forte una forte resistenza a qualsiasi innovazione di sistema istituzionale
Vi era una moltiplicazione una pletora di istituti di garanzia che tutelava gli interessi specifici in buona sostanza nell'economia mancavano regole del gioco condivise universale
Tutto ciò sul piano più strettamente legato al funzionamento dell'economia implicava mercati fragili con molte nicchie protette e una tipo di intervento dello Stato e delle altre istituzioni che mirava più a favorire interessi particolari che a irrobustire ad aiutare il funzionamento del mercato
Bene in questa situazione se noi pensassimo semplicemente di liberalizzare i mercati come tenderebbe a suggerire un'impostazione meramente liberista
Noi liberalizzare mo'delli istituti delle istituzioni che sono fragili
Occorre quindi sì deregolamentare liberalizzare i mercati ma anche introdurre istituzioni che ne rafforzi non funzionamento che di il robusti Scano gliela rileggo lamentazione
E proprio l'ingrediente essenziale per i Moro busti Vimercati e per consentire all'economia italiana una competitività è una penetrazione nei mercati internazionali
Ma se questo discorso e convincente perché è necessario associare a questa liberalizzazione gliela rileggo lamentazione anche una massiccia privatizzazione
E una modifica delle strutture proprietarie e qui purtroppo devo di nuovo a farmi fare riferimento alle negative eredità che l'economia italiana di cui l'economia italiana oggi soffre
La proprietà pubblica non ha introdotto elementi di efficacia sociale accanto a elementi di efficienza nel passato bene no tutelato piuttosto Monopoli voci a facilitato la commistione fra politica ed economia
Ha permesso ai gli alti dirigenti delle imprese
Di perseguire degli obiettivi che non erano obiettivi di efficienza inoltre anche la parte privata dell'economia italiana ha mostrato fortissima fragilità e dunque se noi ci limitassimo a dire
Che occorre privatizzare potremmo trovarci nella situazione come insegna il caso Telecom di costrutti sostituire a monopoli pubblici
Tendenzialmente monopoli privati comunque società molto una proprietà molto molto fragile
I discorsi analoghi potrebbero essere riprodotti seppure con specificazioni diverse anche per quanto riguarda la proprietà è la struttura proprietaria delle piccole e medie imprese ecco perché è dunque accanto alla liberalizzazione alla rileggo lamentazione dei mercati sono costituiscono ingredienti essenziali per rendere l'economia italiana competitivi in Europa e per liberare la società per aprirla anche la privatizzazione e la modifica degli assetti proprietari
Io tendo a ritenere che si possono sintetizzare questo tipo di ragionamenti dicendo che oggi occorre cambiare il regime di funzionamento dell'economia italiana
E che questo è il passaggio essenziale per completare quella profonda trasformazione che si è avviata all'inizio degli anni novanta
Ma se così è quali sono le implicazioni di politica economica io credo possono essere cioè due tre mila sintetizzate in quattro punti che costituiscono anche la mia conclusione e che dirò in termini molto duri anche se richiederebbero un'analisi assai più complessa io credo che si debba
Dire no a mercati finanziari con investitori istituzionali deboli
Si debba dire no a banche che hanno una proprietà strutturata sulle fondazioni e non su una proprietà capace di esercitare un controllo sui Menezes
No a servizi che sono essenziali per la competitività delle imprese e che sono viceversa bloccati negli accessi dagli ordini professionali
No a questa pletora questo moltiplicarsi delle autorità di vigilanza che troppo spesso svolgono funzioni di supplenza rispetta una pubblica amministrazione inefficiente grazie
L'ho già detto Bruno Bruno Zevi poi si prepari Carlo Rognoni troppo
La rinascita degli Partito d'Azione
Dopo cinquant'anni dissidente ceo assordante
Conferma che l'Italia è cambiata IBA avverto una stagione politica di eccezionale rilievo e qualità
Molti di voi ricorderanno le vicende del Partito d'Azione
E avrebbe del movimento Giustizia e Libertà
Fondata da Carlo Rosselli nel mille novecentotrentuno
Fu protagonista della Resistenza secondo soltanto al Partito Comunista
L'otto corpi intransigenza per la Repubblica e pertanto rifiutò di collaborare con Badoglio andò al governo con Ferruccio Parri
Il Partito d'azione
Voleva un'Italia postfascista moderna istituzionalmente nuova a doppia economia fatta di Authorities
Quando l'alleanza a Bergamo spedito agli atti decise ritornare al quel fascismo il governo Parri il Polo vessato
E nel mille novecentoquarantasette il PDA si dissolse
La maggioranza con Riccardo Lombardi continui né il Partito socialista di Pietro Nenni la minoranza rimasti senza partito ritrovandosi però nel mille novecentocinquantatré in unità popolare contro la legge truffa e più tardi in alcune battaglie radicali
Io sono di azionisti
Basta no pochi nomi
Gaetano Salvemini
Ferruccio Parri
Carlo Rosselli Emilio Russo Piero Calamandrei
Adolfo Omodeo Ugo la Malfa Guido Calogero Riccardo Lombardi Carlo Levi Carlo Ludovico Ragghianti prestano Codignola e tanti altri
Tra il venti
Leo Valiani Aldo Garosci Norberto Bobbio Giorgio Spini Carlo Aurelio Ciampi Antonio Maccanico il laburista Valdo Spini e tanti vita Paolo Vittorelli e tanti altri
La storia del Partito d'Azione
E la storia di una diaspora nel Partito Socialista nel partito repubblicano e in altre formazioni con la costante prospettiva di raggiungere insieme la terra promessa delibera al socialismo
Pur desiderando allo per cinquant'anni non abbiamo ricostituito il PD ha perché il contesto cattocomunista non lo consentiva ma non appena con il governo di centrosinistra
Si è aperto uno spiraglio di moderna libertà il PDA è abbinato a Milano e a Roma e immediatamente aderito agli stati generali della sinistra diverso
Sì hanno
Liberal socialisti
Seguaci di Carlo Rosselli siamo convinti che il liberalsocialismo è l'appiglio sappia politica che ci unisce
Nel tracollo dell'ideologia spento gli diamo gli ideali di libertà e giustizia
Ricorderete la polemica Togliatti Vittorini sui rapporti sarà cultura e politica
Siamo dalla parte di Elio Vittorini e sosteneva la coincidenza di politica e cultura nelle fasi rivoluzionaria
E questo
Anche sì pochi se ne accorgono è una fase rivoluzionaria nelle istituzioni nei modi di amministrare negli assetti urbani nel costume e nella grazie
Grazie grazie a Bruno Zevi
Il suo saluto che ha un significato
Importante d'ti do la parola sei gialli è neanche ridà la parola
Dopo Rognoni Ceccanti Taranto
è difficile non interrogarsi sul forte richiamo al realismo che ha fatto Massimo D'Alema ieri parlando delle riforme costituzionali possibili
Fa il gioco dei conservatori di coloro che in realtà nulla vogliono cambiare colui che pretende riforme ideali piuttosto che le intese possibili
Anche a noi ha detto non piace la proposta di legge elettorale figlia del compromesso dalla notte della crostata ma il fatto che noi non piaccia
Non impedisce che questo sia il compromesso possibile
Qualcuno ha domandato e si è domandato e ci ha domandato forse retoricamente D'Alema ha qualche idea per uscire da questa impasse
Il tutto verità cercherò di dare in conclusione l'indicazione alla fine di un ragionamento che mi porta a dare una risposta
Intanto voglio dire che sono d'accordo con il nome Democratici di sinistra
Non ho problemi con il simbolo mi sta bene soprattutto l'idea che ieri si siano ufficialmente avviati i lavori per costruire una forza politica riformista nuova mi sta bene che il cantiere sia davvero aperto e che sia così aperto da poter raccogliere domani quelli che oggi non ci sono con gli stessi diritti di chi oggi è un socio fondatore
E tutto questo mi sta bene perché penso che abbia senso costruire una forza che mette insieme culture diverse radici diverse
Con un denominatore comune che le fa essere tutte partecipi della grande familiare il riformismo
L'attenzione alla solidarietà ma una solidarietà declinata nel mondo che cambia
Una solidarietà consapevole che oggi non esisterebbe non esiste senza una profonda spinta all'innovazione
Senza questa spinta rischierebbe di essere una parola vuota
Demagogia
Ecco allora che i Democratici di sinistra hanno da subito il compito di misurarsi su quelle che sono due grandi sfide per l'Italia di questa fin e secolo le due grandi riforme che ci stanno davanti la riforma dello Stato sociale la riforma della seconda parte della Costituzione
Ora proprio su come daremo risposta a queste due riforme si misurerà la capacità di innovazione dei Democratici di sinistra
E la sua capacità di parlare a più cittadini ha più elettori di quelli che non siano oggi la somma degli elettori dei partiti e dei movimenti che incominciano la strada insieme
E le due riforme hanno molti punti di contatto
Ora c'è o non c'è il rischio invece che in Parlamento prevalga una risacca di conservatorismo prevalga la paura di cambiare che poteri e forze che puntano allo sfascio o all'immobilismo prevalgano
Blocchino il processo di uscita in positivo dalla transizione ecco io credo che sia utile perdere un attimo per interrogarsi su che cosa chiedono i cittadini a riforme per esempio la riforma della Costituzione
Siamo partiti con l'idea di costruire una governabilità più forte mettendo al tempo stesso i cittadini nella condizione di essere più liberi di decidere il governo del Paese questo per far uscire il Paese da quelle secche in cui è era finito con i governi del tirare a campare
Che cosa impediva quel cambiamento ci siamo interrogati sì siamo anche disposti un sistema proporzionale che aveva finito per produrre un eccesso di Behar lamenta riserbo a scapito delle governabilità
Un sistema dei partiti abituati a prendere voti a essere delegati a decidere quasi avessero carta bianca
E per cambiare tutto ciò che si è scelta la via voi del bipolarismo voi del maggioritario vuoi del riequilibrio dei poteri fra Governo e Parlamento vuoi per riequilibrio dei poteri fra centro regioni Provincia e Comune o pene non ci pare che su questa strada ci possano essere ripensamenti da parte dei Democratici di sinistra allora chiedo proprio che non si voglia tornare indietro con la scelta dell'elezione diretta del sindaco per un verso con la scelta del premier per un altro tutti sapevamo che se avesse vinto l'Ulivo Prodi era il premier abbiamo di fatto contribuito a cambiare a livello conscio e inconscio il rapporto cittadini politica
Oggi conta per il cittadino la scelta del governo conta più della scelta del partito
Come spiegare se non così il divario di voti che prende non so il sindaco di Roma un milione di voti
E tutti i partiti che lo appoggiano insieme duecentocinquanta mila voti in meno ecco spiegato anche così perché l'Ulivo prende più voti della somma dei partiti che lo compongono
Insomma non è casuale questi d'altra parte mi conforta una ricerca recente di Mannheimer da quale risulta e su cento persone che vanno a votare trentuno sanno che voteranno un partito il ventinove per cento è indeciso fra due partiti ebbene il quaranta per cento decide all'ultimo quale partito scende
Ora i democratici di sinistra arrivano in questo contesto ah che devono servire allora prendere più voti speriamo ad attivare e ad attirare nuovi iscritti speriamo secondo me deve servire soprattutto a tentare di cogliere la sfida del cambiamento rinnovando la nostra cultura
E in questo senso si tratterebbe davvero di un nuovo inizio per tutti
Sfida che ho detto all'inizio si sostanzia su due fronti stato sociale riforma della Costituzione
Ma oggi siamo su quella strada dell'innovazione ci stiamo davvero muovendo in quella strada
Il governo ha centrato o sta centrando un obiettivo importantissimo l'Euro
Sappiamo e dentro l'Europeo ci si deve restare
Ma sappiamo anche che se restare nell'euro significa solo ancora politiche fiscali e monetarie restrittive
Il risultato finale rischia di essere quello di allontanare i cittadini dall'Europa anziché avvicinarli non è mastica allora il sogno del cittadino europeo il sogno del cittadino europeo e ciò che Maastricht può portare rendere possibile
Allora va fatto un passo
Insieme alle altre partenze su quei e per fare quel passo ci vuole molta credibilità e questa credibilità si conquista vuoi entrando nell'euro vuoi impegnandosi in una riforma profonda dello stato sociale ma anche del in una profonda ristrutturazione del sistema Italia in quelle condizioni sarà possibile fare una politica di investimenti infrastrutturale di modernizzazione e dare davvero più posti di lavoro
E per far questo però e in dispensa abile sapere che ci vuole anche l'altra riforma quella delle regole
Il decentramento dei poteri in senso federalista il Governo che governi il Parlamento che controlli una giustizia coi mezzi per garantirci di poter distribuire giustizia e non soprusi
Ora la riforma che è uscita la vicaria Khaled va in questa direzione
Prendiamola via semipresidenziale
Io credo che in sé non sia certo male ma quel semipresidenzialismo come la legge elettorale di cui si diceva prima per siamo sinceramente convinti che questa è la risposta
Il segretario ieri ci ha richiamato al realismo
E ci ha detto parole testuali quello che abbiamo trovato anche sulla legge elettorale non è la soluzione migliore ma l'intesa possibile
Possiamo permetterci di non essere realisti certo che no
Anche se credo che la politica quando e passione sentimento cuore e non solo freddo e ragioni Aristippo ragionamento che pure serve contiene anche il sogno si apre all'utopia
In fondo credo consentitemi di dirlo io non ero nel PC che ritorno di Occhetto la politica contiene anche questo messaggio
Non c'è più risentimento ma c'è sentimento oltre a ragione
Ma che cos'è realistico e perché il richiamo al realismo quale realismo
Oggi viviamo quante volte dovremo continuare a dircelo in un'epoca di transizione lo sciame sismico continua in questo scenario che cos'è il realismo
E più realistico cercare un confronto solo all'interno delle forze presenti in Parlamento forte che sembrano transeunte i oppure più realistico o altrettanto realistico cercare il rapporto diretto con i cittadini di fronte a una riforma così importante per la scommessa dell'innovazione
Innovazione ripeto che è incominciata nel PDS con la svolta ma che era già presente culturalmente delle altre forze politiche che oggi si uniscono a noi
Io mi domando allora se non sia necessaria un'altra scossa referendaria pongo un interrogativo con grande umiltà dico comunque che vale la pena provare anche questa strada prima di arrendersi all'idea che tanto di più non si riesce a fare
Non sono mai stato iscritto come ho detto al Partito Comunista Italiano mi sono iscritto al PDS nel novantacinque
E l'ho fatto consapevole che sceglieva una forza politica aperta al cambiamento
Per me quello fu un nuovo inizio
Oggi non ho perso la speranza
Che la nascita dei Democratici di sinistra sia un giusto passo avanti sulla strada dell'innovazione della politica e delle istituzioni grazie
Grazie
Io
Vorrei fare presente una cosa che da presidente cerco di ascoltare attentamente e interventi da qui non si capisce
C'è qualcosa che non si può aggiustare il
Il rimbombo dalla presidenza non si capisce niente
Forse mi
Pare vanno agli appello convocasse centri sono dei tecnici non so delle cose che si possono rientrare pose diversamente
Non si può
Allora la parola Cantaro si prepari Barbara Pollastrini
Spero che sentirete
Compagne e compagni
Leggo come
Molti di voi probabilmente hanno fatto
Dall'unità di stamattina
Dopo la relazione universale ha scritto il mio direttore de L'Unità Massimo D'Alema non c'è più niente non c'è più nulla da chiedere alla sinistra italiana
Almeno quanto ha intenzioni per il futuro e Conti con il passato
Io ritengo che la discussione di oggi
Stia in parte
Smentendo questa stazione
Lapidaria e un po'semplificata della nostra iniziativa di questi giorni
Ritengo anche che la relazione lunga e travagliata e quindi anche misurata ed equilibrata del compagno Massimo D'Alema
Ci consenta di prendere sul serio
Il percorso il processo di costruzione che deve portare alla nuova formazione politica insiste
Vedete sono emerse stamattina e stanno emergendo delle rappresentazioni diverse
Su ciò che la politica
Su ciò che sono i partiti in questo fine di secolo su ciò che deve essere la sinistra e il socialismo
Per
Il due mila
Esso
Voi mi scuserete la sommarietà
No ma credo che ci siano almeno tre impostazioni era e rispetto a queste io credo che la dialettica il conflitto politico all'interno dalla nuova formazione dei Democratici di sinistra debba svilupparsi almeno attorno a queste tre
C'è una concezione della politica del partito
Che chiamerei di leaderismo dall'alto di leaderismo partitico
C'è una posizione
Spero che il compagno Occhetto non se ne abbia che definirei di populismo della società civile
C'è una terza posizione che io mi sentirei di perorare legittimamente
E che chiamerei di leaderismo democratica
Come misurare queste preposizioni come incardinato di un dibattito che possa essere secondo tra di noi perché concerne il nostro futuro il modo di leggere anche le cose che in maniera semplificata vengono rappresentate dalla stampa
Nella nostra discussione
Sui grandi temi la globalizzazione il destino del socialismo europeo il modello socialdemocratico il tipo di stato sociale
Andiamo in maniera più ravvicinata e credo con maggior sincerità
Rispetto ai tre obiettivi che c'eravamo riproposti quando abbiamo parti secondo siamo partiti col formula sinistro perlomeno come io ho interpretato questo processo di costruzione la nuova formazione politica tre obiettivi e su quelli misuriamo distanze arretramenti e difficoltà
Uno lo chiamerei un obiettivo simbolico ed è abbastanza ovvio è quello di unire la sinistra italiana dopo
Un secolo incomprensione di divisione di allargarlo oltre l'orizzonte socialista e comunista
Un altro un obiettivo politico istituzionale che è quello della semplificazione del sistema politico
è un altro un obiettivo che definirei politico organizzativo che il più delicato cioè prendere atto e superare
La concezione del partito di massa di opposizione e vedere che significa oggi essere partito di governo senza cedere all'appiattimento nell'esercizio puro del potere
Una volta dicevamo con termini adeguati inadeguati un partito di lotta e di governo oggi credo che dovremmo dire come riusciamo ad essere contemporaneamente
Un partito dalla società è un partito delle istituzioni
Devo suo procedere con sommarietà semplificazione una mi pare che ci siano problemi su tutti e tre il versante
E su tutti i tre versanti quelle ispirazioni quei profili possono dare risposte diverse forse trovare anche un momento di unificazione di sintesi di confronto
Vero è reale
Vedete sul piano politico simbolico io ho apprezzato lo sforzo contenuto dal mio punto di vista dalla relazione che non definirei planetaria come fa fucili lo contenuta ieri che ci è stata data ieri da Massimo D'Alema e vorrei proprio tornare sul punto però che più a Luís sta a cuore anche ad altri compagni mi pare
Che è quello del perché noi non riusciamo diciamo il giovane assumiamo come fatto paradigmatico a tenerli dentro di noi questi giovani sotto i trent'anni
C'è un limite ancora nella costruzione di questa nuova formazione politica noi non parliamo con le culture radicali che quei giovani bene o male esprimono e sul piano più strettamente politico quella radicalismo di sinistra e quella di Kalisz mo'cattolico che ancora riescono a internet dare intercettare emozioni e passioni del mondo giovanile associativo civico politico solidaristica nascono io non credo che noi dobbiamo fare un partito unico un partito all'Ulivo un partito con i cattolici né che dobbiamo porci il problema io a breve termine di una riunificazione con Rifondazione Comunista però l'interlocuzione intelligente con queste culture è un problema che abbiamo come parlare alle nuove generazioni io credo che i problemi di fondo che abbiamo di fronte sono tre scientifico si assiste c'è una crescente distanza tra i Litta dirigenti e popolo
Cioè il problema di restituire dignità al lavoro frantumato e frammentato c'è il problema delle nuove forme dell'esclusione sociale possiamo parlare ai giovani
Possiamo dire semplicemente che siamo coloro che non vogliamo fare rimanere fuori dalla porta i giovani per difendere i vecchi corporativismo c'è solo questo aspetto del problema cento che c'è questo aspetto del problema
Ci sono le rendite familistica professionali ricoprì professionali che impediscono ai giovani di accedere al mercato al lavoro ma siamo sicuri anche noi di non porre delle barriere per l'accesso alla sfera pubblica complessivamente per ridurre la distanza governati e governanti
Non per far sì che la politica non appaia Pompeo Spruance autoreferenziale
Su questo dobbiamo lavorare questa una riforma profonda del nostro modo di esso
Io considerazioni analoghe e preoccupazione analoga anche per l'obiettivo che ho definito politico-istituzionale cosa stiamo ancora perseguendo l'obiettivo molisano centrale quella del praticante quadro clinico di impedire una rinascita del centro
Di evitare il doroteismo il trasformismo dalla storia italiana ma siamo sicuri che tutte le soluzioni che stiamo adottando devo dire vista sull'altro piano quella dalla riforma costituzionale a cui si richiamava Rognoni siano quell'adeguate quelle adatte io ho dei dubbi su alcuni punti non credo che la discussione possa essere considerata chiusa
Un presidenzialismo e una legge elettorale come quelle siglate in Commissione bicamerale rischiano di aumentare la confusione e la moltiplicazione dei poteri di governo rischiano di aumentare persino le liste in campagna elettorale quell'obiettivo di semplificazione di omogeneità della maggioranza attorno al premier ipotesi da cui eravamo partiti il premierato rischia di essere compromesso se noi non leggeremo e correggeremo il testo che oggi in discussione a partire da quelli
Vengo all'ultimo finito tre minuti due minuti è finito all'ultimo il più delicato dolente al punto che riguarda la funzione l'organizzazione è la natura del partito che vogliamo costruire
Che significa essere oggi un partito di governo
Io credo che non possa significare disinteresse per il radicamento sociale e territoriale intanto compagni perché non è un destino che noi governeremo senza non è un destino che saremo sempre un partito di governo
Ma per una ragione più profonda per una seconda ragione che io credo che la dimensione istituzionale di governo e la dimensione di partito dalla società civile non devono entrare in contraddizione ci sono due ambiti due canali di scorrimento in cui queste due dimensioni dal partito possono funzionare
Il partito deve tornare a essere la istituzione di collegamenti a integrazione tra governati e governanti l'esercizio del potere la dimensione del Governo
Non significa che un partito ne fa un fine di per se stesso deve essere sempre collegata all'ammissione di una riforma della società delle colonie della vita collettiva
Io ho aderito e credo al principio condiviso il principio dalla federati vita è giusto però c'è una preoccupazione in questo come diceva un compagno ieri con cui parlavo federati vita non significa che non ci trasformiamo
In un'amministrazione di condominio
Bisogna che ci sia pluralismo tolleranze ascolto reciproco ma non può essere un palazzo un condominio in cui comandano quelli che stanno ai piani alti piano le scale millesimale più alto no Tevere attività significa mettersi effettivamente in discussione
Uscire dagli schemi e dalle correnti dalla collocazione da cui veniamo per lo meno a rendere vivo a secondo il confronto dovremo andare e quindi uscire dalle nostre stanze assieme ai compagni nuovi che escono entro assieme alle forze nuove che entrano fuori dalle nostre sezioni coreografa sezione territoriale tematiche per parlare con la gente a interrogare la gente sul destino dalla partito sul destino e la politica questa è ancora una volta la strada maestra per batte il populismo e l'antipolitica
Allora
Pollastrini poi Fumagalli
Non c'è la Barbara Pollastrini
Vado avanti non ci fermeremo per cui Marco Fumagalli e poi Vinicio Peluffo
Io vorrei affrontare due questioni
La prima riguarda il valore di questo appuntamento
Che su cui mi pare giusto riflettere ragionare un attimo noi veniamo da un secoli divisioni nella sinistra di rotture di separazioni
E oggi noi stiamo unendo per la prima volta larga parte della sinistra in una nuova formazione politica
Parlo di esperienze e di culture di storie personali non è poco questo è un fatto nuovo che dobbiamo sottolinearlo
Ma non mi nascondo però i limiti anche di quello che stiamo facendo
Cioè sento nel corpo
Del nostro partito del PDS ma anche più largo
Una certa distacco una critica verso il verticismo un verso un cielo diploma attivismo verso anche la torsione che ha preso
Queste operazione nella ricerca di alcune personalità devo dire di ai compagni compagni con poca delicatezza verso i tanti che insieme a nuove Sant'costruendo questa nuova formazione politica noi dobbiamo superarle queste difficoltà ci credo abbiano prima discussione franca tra di noi tutti alla pari su quale partito su quale politica e su quali idee per la nuova sinistra a partire anche dalla relazione del compagno D'Alema solo così ne faremo vedere la speranza potremmo davvero
Incontrare quelle soggettività quelle storie quelle culture che oggi sta nei limiti e si guardano ma però c'è una condizione
E mi riferisco soprattutto a chi viene dal partito democratico della sinistra io sento compagni forte resistenze conservatrici crede immonda lontano che vengo dalla nostra storia
Un fastidio per le differenze politiche che vengono vissute viste come un pericolo che l'unità del partito
Un certo conformismo che delega il segretario conta di farcela quello che io ho vissuto nello scorso congresso del PDS quale andavano discutere emendamenti mi si diceva
Voi volete discutere dividere il partito e poi tutte unanimità votavamo pene documento il segretario che diceva facevano formazione Polito e con le altre forze
Così lei non possiamo rimanere
Se noi non abbiamo il coraggio di cambiare di vedere differenze la discussione e confronto una ricchezza inevitabile una necessità per noi
Noi rischiano di uscire sconfitti da questa esperienza
E cioè rischiamo da un lato di costruire un PDS più grande
Incoerente erano alcuni o dall'altro di chiudere di rendere impossibile la comunicazione confronto l'incontro
Egli rende tutto quanto poi ridurlo alla contrattazione quotidiana di posti nelle liste degli organismi questo non ci serve noi dobbiamo oggi rimesso in discussione tutti pericolo Cartier non sul passato sulle nostre storie ma sul futuro che abbiamo di fronte
E dobbiamo farlo pensando a un partito in cui più soggettività più culture ti esperimenti si confrontano Essonne Loris nei fondi
Ma nuova esperienza politica
Questi lo sento come necessità per non tornare indietro penale includesse mettete nel passato né vecchie sicurezze che oggi non servono più
E c'è una seconda questione che riguarda il perché di una nuova formazione politica perché è una nuova e moderna sinistra
Che non rinnega le sue ragioni lontane ma le misure che problemi nuove di fronte a noi io vorrei tranquillizzare il compagno Giuliano Amato
E lei tanti giudizi che ha dato in questi giorni
Ne ha dato anche uno sulla sinistra del PDS
Accusata di essere stata vista di non accettare il verbo
Vorrei tranquillizzarlo che non siamo satanisti e ora anche dire d'altra parte che vorremmo che non ci fossero più verdi attivo beh dire Grassini si italiana
Quello che io voglio dire e che sento un'inquietudine crescere dentro a culture diverse anche da quella da cui io vengo
Dopo gli anni Ottanta c'è una domanda dentro l'intellettualità dentro forze diverse che si domanda ma quali società quali mondo costruiamo e stiamo costruendo
Pensiamo a Norberto Bobbio che ci ha invitati orgoglio come divinità più coraggio
Penseranno un conoscitore del capitalismo come finanziere Soros fra che mette al che mette in allarme di fronte ai pericoli di un mercato senza regole
Pensiamo ancora ciò che si muove dentro il mondo cattolico dentro le gerarchie cattoliche pensiamo l'appello di un uomo di un cardinale con i cardinali Martini che dice attenti allocazione a nome delle differenze
E ancora guarda la realtà che abbiamo di fronte e lo ricorda i tanti avrebbe ingiustizia ripropone diseguaglianze del pianeta degli Stati
I dati sono impressionanti
Gli Stati Uniti in Inghilterra negli ultimi dieci anni sono raddoppiati i poveri e suona doppiati super ricchi riguardano dei problemi perché non basta pensare alla ridistribuzione ma come produrre dove produrre cosa produrre
E il tema dell'ambiente dello sviluppo dell'utilizzo di risorse per il pianeta respinta libertà ben se guardo a questo mondo io sempre piacevoli più politica più Progetto Nuove idee e non contrarsi a guardare esistente tanto più necessario oggi compagne e compagni nel momento in cui noi siamo al governo
E in cui la difficile arte del Governo la responsabilità del governo che si accompagna con i vincoli condizionamenti con le imposizioni anch'deve accompagnarsi anche dalla capacità di guardare oltre più lontano se ne perdiamo un orizzonte più ampio sede con meno motivazioni forti un Progetto rischiamo di soffocare la quotidianità
Una politica senza qualità
Di una politica fatta anche di ottimi Progetti di ottime proposte di ottime risposte parziali ma che manca di un disegno complessivo di cambiamenti di trasformazione e a quel punto una politica in cui anche le idee pieno sia in agenda sia le scelte e in cui rischiano il tatticismo l'abile mossa la furbizia ma compagne e compagni di Catricalà Fini si muore non si va avanti ecco io penso una sinistra eguali davanti e che guarda che rapporti sui rapporti con la società in cui operiamo
Io sento con forza che viene avanti il rischio di una separazione
Di una chiusura le istituzioni di un partito sempre più fatto da eletti e sempre meno stato da capillarità presenti insediamento ascolto
C'è chi prepara dipenda lontano che vende la nostra storia perché riguarda rapporto della sinistra con il potere
Quell'idea per cui ciò che conta di ciò che Quesada era del potere come strumento spetta a seconda scritta in cui s'interveniva
In nome di quell'idea ci son commesse tragedie e Crimi nel passato oggi rischiano di ridurre tutto a governabilità è separatezza
Il richiamo non è retorico perché a quell'età interviene entra nella politica
Ma lo fa chi è al potere i soggetti forti le corporazioni e gli altri rimangono fuori quelle con meno potere e quelle con meno a voce
Spetta a noi e ho concluso ascoltarli e rappresentarli dargli risposte e renderli protagonisti io devo confessare di compagni che mi spaventa quando ricevo una lettera che presenta una rivista della sinistra e né a destra c'è scritto una rivista che si rivolge a relitta c'è qualcosa per me che non torna la sinistra non può rivolgersi all'élite la sinistra il compito la funzione il dovere di rendere protagonisti di liberare che organizzare grandi masse di subalterni diseredati queste ciò che noi vogliamo portare una nuova formazione politica e la sede del PDS parteciperà insieme ad altri noi non costruiamo un recinto non vogliamo testimoniare il nome di ciò che riguarda il passato e noi ci mettiamo in gioco insieme a tante altre e tanti altri
L'insieme a chi vende altre esperienze da agricoltori da tre storie
E insieme a loro vogliamo aprire non un cantiere ma tanti cantieri e anche un cantiere per costruire dentro una formazione politica un'area soggetta o più ampio
Che riguarda il futuro e vi costruisca con la politico un'esperienza di sinistra che si confronti che si rapporti con altre porte supposizioni e con altre culture sapendo che tutti noi siamo una parte non c'è un verbo ma ci son tanti e tanti e si confrontano fra di loro e che insieme cercano le giuste risposte
Detto Peluffo chiamato già Pelù
Poi Roberto professor Robert
Molti di voi sanno già cos'è la sinistra giovanile
La conoscono per esperienza diretta l'hanno incontrata nelle scuole e nelle università nelle tante iniziative sulla riforma del servizio militare sulla legalizzazione delle droghe leggere sulla riforma della scuola
E molti di voi sanno anche che la Sinistra giovanile già dall'ottobre scorso
è il soggetto politico giovanile che al suo interno esperienze diverse
La sinistra giovanile nel PDS i giovani comunisti unitari i giovani cristiano sociali i giovani laburisti e soprattutto tiene assieme ragazze e ragazzi impegnati nel mondo del volontariato e dell'associazionismo studentesco che della cooperazione sociale
E allora sulla base di questi mesi di lavoro comune e dell'amalgama che stiamo costruendo vorrei svolgerà ora qui con voi alcune considerazioni in questi giorni nasce la nuova formazione politica della sinistra
Stiamo dando vita ad un atto fondativo
Si lavora quindi in un percorso aperto ad altri contributi in quello che è stato definito un cantiere aperto si lavora per costruire un partito unitario di ispirazione federativa
Un luogo quindi d'incontro di culture diverse che fa del pluralismo interno una ricchezza
Ma federativo a mio giudizio significa che oltre a questi soggetti collettivi sono costitutivi dal partito le organizzazioni territoriali le Autonomie tematiche e aggiungo io la Sinistra giovanile
Tutti questi assieme sono cofondatori del nuovo partito
Questi stati generali sono poi un momento storico
è sicuramente un avvenimento storico il superamento delle divisioni che hanno segnato per decenni la sinistra ma questo in qualche modo un dato già acquisito allora possiamo far diventare questo nostro appuntamento una occasione straordinariamente importante se riusciamo ad andare avanti ore tempo di parlare di futuro di chiedere cioè alla politica di non rimanere schiacciata sul presente
Di riprendere la propria più profondi ispirazione di assumersi cioè la responsabilità verso le generazioni future
Compiere delle scelte oggi ai petti non solo su quanti le operano queste scelte e le vivono ma anche su quanti verranno dopo su quei giovani che non sono ancora inseriti attivamente nella società nel mondo del lavoro nelle istituzioni
Allora dobbiamo essere capaci di riallacciare il filo della speranza di rilanciare l'idea del cambiamento
La sinistra al governo ha il compito storico di operare una profonda trasformazione dalla Società italiana
E questo significa parlare al futuro ai nuovi bisogni che crescono nella società alle nuove esigenze a cui occorre dare risposte innovative perché sono nuovi i problemi che abbiamo di fronte
Occorre rispondere alle richieste di rappresentanza
Come i cosiddetti lavoratori atipici che sono ormai più di cinque milioni in Italia sono fenomeni in continuo aumento e tra essi moltissimi sono giovani che chiedono diritti e tutela
Occorre dare risposte alle crescenti richieste di formazione di conoscenze di saperi
Per questo è necessario riformare l'intero sistema formativo
Perché non sia più diviso in compartimenti stagni perché la scuola e l'università sappiano insegnare di più e migliori perché sapere che ciascuno di noi possiede è la migliore sicurezza possibile
E soprattutto è un imperativo anche morale per la sinistra che questo diritto il diritto alla formazione sia garantito a ragazze e ragazzi capaci e meritevoli di poter raggiungere i gradi più alti degli studi anche qualora siano privi dei mezzi economici per farvi fronte
I dati sul successo negli studi ci parlino di una scuola e di un'università che hanno finora riprodotto di fatto le divisioni per cento tant'è che solo il due per cento dei laureati e figlio di operai
Non è possibile continuare a perdere tutte queste energie soprattutto in un periodo come quello attuale in cui il capitale umano è la vera ricchezza di ogni Paese
Occorre inoltre dare risposte alle richieste di maggiore inclusione che vengono da questa generazione
Perché gli attuali istituti dello Stato sociale non consentono di superare una sostanziale sperequazione nei confronti dei giovani e delle donne
Per questo pensiamo che si debba passare da un welfare di carattere prettamente risarcitorio ad un sistema di protezione sociale
Che punti all'inserimento nel lavoro e all'incentivazione della mobilità sociale
Su questo avanziamo un contributo alla discussione di questi giorni che vi è stato distribuito una piattaforma che presenta una serie di proposte legate ad un'idea generale di riforma dello stato sociale
E visto che l'UE il per un intreccio indissolubile tra interessi e valori in qualche modo noi avanziamo un'idea di società un project
In questo senso le nostre proposte non vanno lette come una rivendicazione corporativa anche perché i giovani non hanno la stessa forza contrattuale delle corporazioni
Dire che i giovani sono esclusi dallo Stato sociale non è alimentare lo scontro tra generazioni che può essere casomai l'obiettivo della destra no e necessario però partire da questa constatazione
Per ricostruire un patto tra le generazioni
Ecco in estrema sintesi
Questa è la specificità di questa generazione della generazione che vive profondi mutamenti in atto
E che vede ampliarsi la distanza esistente nel nostro Paese tratta lento e opportunità
Ossia il fatto che in Italia non basta voler fare un lavoro può essere portati per quel lavoro e magari anche farlo bene per può riuscirci davvero a fare quel lavoro troppi sono i corporativismi le barriere le caste per questo bisogna porsi il problema dell'accesso alle professioni e darsi l'obiettivo della riforma in alcuni casi l'abolizione degli ordini professionali
Chiediamo in buona sostanza alla sinistra
Al movimento sindacale al governo dell'Ulivo di assumere questa questione giovanile così come abbiamo cercato di descriverla
E assumerla significa modernizzare il Paese aprire la società italiana per realizzare reali opportunità per tutte e per tutti
Un'ultima considerazione
La sinistra che stiamo costruendo deve assumere in maniera inequivocabile la dimensione sovranazionale come il proprio naturale il campo d'azione
Perché le impongono i processi in atto d'integrazione europea
Perché è necessario ridurre il divario tra l'avvenuta globalizzazione dell'economia e la perdurante limitata dimensione nazionale di intervento dalla politica
E perché l'obiettivo nostro deve essere l'estensione della democrazia e dei diritti a tutte e tutti in ogni Paese
Non solo in Italia non solo nell'Occidente industrializzato certo questo lo si può fare solo attraverso gli strumenti dalla politica del dialogo e dell'iniziativa delle organizzazioni internazionali
Ha scritto recentemente Gianni Riotta
Il fascino del futuro è molto semplice
Giustizia e libertà ideali antichi come l'uomo sonora l'unica possibile ricetta di sviluppo economico e di armonia sociale io credo che possiamo fare nostra questa affermazione ecco io ho finito
E allora solidarietà internazionale prima cosa avete trovato nella cartellina la campagna sull'Algeria che stiamo lanciando e che vogliamo sia il primo impegno del nuovo partito secondo riforma del welfare gli ho parlato della nostra piattaforma terzo diritto al futuro su questo lanceremo nelle prossime settimane una campagna per il diritto alla casa
Perché non crediamo che la nostra sia una generazione di mammoni come qualcuno l'ha definita questo una generazione che va aiutata a trovare la propria strada una generazione a cui vanno dati strumenti su questi tre temi vi assicuro che nei prossimi mesi sentirete Chiara è forte la voce della sinistra giovanile l'organizzazione giovanile dei Democratici di sinistra
Sì unanime anche se i medici
Allora ha detto Roberto in e poi Guglielmo Epifani
E i
Il progetto
Al quale abbiamo lavorato e al quale continueremo a lavorare si situa all'incrocio di due ambizioni
La ricomposizione
Delle varie e diverse esperienze della sinistra il nostro Paese
E la costruzione di un soggetto politico nuovo capaci di raccogliere di mobilitare energie nuove
Affrontare le sfide che ci stanno dietro
La prima si misura col passato la seconda con il futuro
Ed esse si intrecciano in questo dibattito
Negli interventi facendo oscillare l'accento ora sulla memoria ora sul cambiamento
A me è parso che il momento emotivamente più alto
Il momento che hai coinvolto più profondamente l'Assemblea
è stato quello in cui Massimo D'Alema ieri ha presentato il cambiamento del singolo
La rinuncia all'antico simbolo
L'applauso vibrante e prolungato
Per il richiamo al significato che esso ha avuto pertanto i militanti così come l'applauso per il nuovo simbolo hanno fatto emergere i sentimenti che percorrono queste giornate di lavoro
Spero che ciò possa venire percepito è compreso da quanti all'esterno osservano e giudica
Ma il rapporto con il passato con la memoria in sede politica dovrebbe come ha ricordato a Taranto essere solo funzionale al futuro
Ad un futuro migliore più consapevole
Ecco perché in questo breve intervento mi fermerò soprattutto sul lavoro che ci attende
Nel cantiere che abbiamo aperto ed è e che deve condurre alla messa a punto
All'elaborazione di un programma intorno a cui far crescere il coinvolgimento impegno l'adesione un programma di azione politica nella costruzione dell'Unione europea e di riforme per lo sviluppo del nostro Paese
In questo valore lavoro la varietà delle esperienze e delle sensibilità
Su cui il nuovo progetto può contare costituiva un valore aggiunto
Più spazio avremmo dovuto e dovremmo dedicare al programma
Lo farò per quel settore che conosco meglio
E che peraltro tutti riconoscono come strategico per il futuro
Quello della ricerca e della formazione su cui si è fermato
Il responsabile dell'organizzazione giovanile quello del capitale immateriale dell'attuale fase di evoluzione del sistema produttivo
Quel capitale il materiale che è stato chiamato la nuova ricchezza delle nazioni
E se decisivo sul piano europeo su quello nazionale
Se si vuole sfuggire al rischio del declino e della deindustrializzazione
E decisivo per la qualità della società per la competitività del sistema produttivo per offrire una risposta alla domanda di lavoro qualificato propria delle società industrializzate
I luoghi di produzione di questa ricchezza sono oggi concentrati per l'ottanta per cento degli Stati Uniti nell'Unione Europea nel Giappone
E per il nido Unione Europea nel cuore nel suo cuore industriale
Già questa concentrazione che peraltro non è solo geografica ma anche di obiettivi e di scelte per reggere il legame profondo che il capitale immateriale e gioca rispetto al benessere e nel rapporto tra nord e il sud del mondo ed euro
Non posso sviluppare come è stato fatto nei documenti del fare un'analisi approfondita ma vorrei solo richiamare
Quei nomi che la politica deve sciogliere
Se vuol passare dal riconoscimento sempre riconfermato nelle dichiarazioni della centralità di questi problemi adoravano effettiva prese in carico
Sono quattro alloggi
E li illustrerò brevemente appresso una semplificazione estrema indicando ciò che non dovrebbe venir fatto e ciò che dovrebbe di fatto quattro no e i corrispondenti quattro sì
Sono convinto che nell'attuale fase c'è un rischio di asimmetria
Nell'impegno per la formazione in quello della ricerca
C'è una deriva di attenzione e di impegno
Verso l'istruzione e la formazione
Motivata dal ruolo centrale che si è giocato rispetto all'obiettivo fondamentale per la sinistra delle pari opportunità
Non sarò certo io a sottovalutare l'importanza di questo impegno
E tuttavia senza sapere una ricchezza
Non dobbiamo cadere nell'errore di pensare che basta distribuirlo
Che il nostro solo compito e quello di distribuirla nel modo più equo così
Occorre anche produrre sa bene
E ciò può essere fatto solo con la vicina
Occorre che noi partecipiamo all'accumulazione di questo capitale in materia
Il no alla simmetria e sia la crescita integrata del capitale dal lato della sua accumulazione
A quello della sua distribuzione sembrò ed invece gli ultimi cinquant'anni hanno visto dopo brevi periodi di attenzione a queste esigenze
Un secondo lotto
C'è oggi una deriva utilitaristica mercatisti dica della ricerca
In tutta Europa alla quale occorre dire no
E ciò non solo per evidenti ragioni culturali ma anche perché l'esperienza ci mostra la miopia di ogni visione schiacciata sul breve termine la ricerca fondamentale il polmone che fa respirare ogni sistema di Vichy
Se crede essere un ponte
Tra la cultura e la produzione di beni e servizi
Che occorrerebbe anche approfondire ma non abbiamo il tempo il discorso sullo spazio di libertà che alla ricerca deve essere garantito così come all'arte alleli
E parte della cultura di un Paese la scienza una visione strumentale e subalterno della scienza troppo a lungo pensato negativamente sulla cultura del nostro Paese anche polarizzato in maniera riduttiva di rapporti tra cultura e politica anche a sinistra
Per una sinistra che voglia modernizzare il Paese anche questo è un terreno di riflessione DP
Il terzo nodo
C'è un fenomeno strisciante di dipartimentalizzazione della ricerca la ricerca sanitaria la sanità la ricerca applicata all'industria ricerca ambientale all'ambiente
La frammentazione del sistema del suo governo oltre a essere
Antistorica Bellini deperimento progressivo delle discipline
Per l'esigenza di operazione tra Università enti pubblici industria genera il rischio della prevalenza del comando burocratico del militante politico
è evidente l'esigenza di operare a livello generale se la politica vuole riconquistare il ruolo il suo ruolo nell'indicare soluzioni equilibrate per ripartire le risorse tra obiettivi culturali sociali economici il quarto ed ultimo nuovo
La spinta che la mondializzazione esercita verso l'aggregazione di grandi blocchi regionali e per noi in quello dell'Unione europea si esercita evidentemente anche sulla scienza
Peraltro la costruzione di uno spazio comune europeo della scienza e un obiettivo con molti aspetti positivi e in taluni settori essa ha fatto già passi avanti significativi
L'accelerazione e la costruzione di uno spazio comune della scienza di un nuovo equilibrio da programmi europei nazionali
Può diventare un obiettivo della sinistra un obiettivo che può guidare una stagione di iniziative in sede europea in sede nazionale
Dare ai giovani che operano in questo settore una motivazione forte di impegno culturale e politico
Naturalmente uno spazio comune allargato all'Est dell'Europa
Vi assumete concludendo quattro piste di lavoro
Un no alla simmetria tra di circa istruzione invece l'accumulazione oltre che la distribuzione capitali in materia
No a una deriva mercatisti cade la ricerca l'ascesa come ponte fra culture e produzione no alla dipartimentalizzazione e invece governo unitario e questo in una prospettiva di uno spazio Romeo comune della scienza allargato all'Est e aperto a tutto il mondo
Abbiamo
Roberto nove minuti
Allora Guglielmo Epifani e poi Barbara Pollastrini
Io credo
Che la cosa più importante
Essere qui a Firenze e aver deciso finalmente di partire con il progetto del nuovo partito
Non ne potevo più di Cosa due di ironie di ritardi di incertezze e soprattutto di un rapporto che non si stabiliva tra la crescita di questo progetto e gran parte
Del quadro degli scritti alle nostre formazioni politica
Ho trovato da questo punto di vista anche giusto quello che il giornale ha chiamato il sotto tono della relazione di D'Alema avrei trovato fuori posto il trionfalismo
E riconosco in questo sotto tono né più né meno che la determinazione a lavorare ad affrontare i problemi che ci sono e che non sono pochi
Troppo importante quest'idea di cantiere cioè di un progetto aperto che non si chiude che parte soprattutto perché incorpora un'idea di un partito fatto di esperienze e di culture diverse
In cui di per sé il settarismo i vecchi e nuovi non possono vivere
E mi convince infine l'idea di un partito
Che non potendo essere più i vecchi partiti contemporaneamente però si propone
Una misura un ruolo una funzione che non vengono cancellati né dalla riforma delle istituzioni diede bisogni del Paese
Io ho ascoltato Achille Occhetto con grande interesse questa mattina
E mi domando perché mai
Non si debba e non si possa lavorare non per un'alternativa tra il ritorno al vecchio sistema dei vecchi partiti che penso non possano e non debbano ritornare
Ma neanche verso un progetto per il quale
Ne autorganizzazione e la società civile di persone possano rappresentarsi
Un partito leggero un partito Rete è un partito che mette assieme queste esperienze che sono esperienze di lavoro di militanza esperienze amministrative esperienze nel campo sociale e nel volontariato
E siccome il partito di oggi non potrà essere il partito principe di ieri perché non c'è l'ideologia e non ci sono le condizioni
Quel partito sarà comunque assieme agli altri partiti democratici la cerniera fondamentale del funzionamento del rapporto tra istituzioni i cittadini non c'è nessuna riforma delle istituzioni che vive al di fuori e contro un sistema democratico dei partiti
E se posso dire come la penso anche questa discussione tra ulivisti o meno mi apre un problema
Non perché io non riconosca
La serietà e la fondatezza della discussione e come molti di voi hanno un'opinione in merito ma perché avverto un rischio la semplificazione di questa discussione
Andare tutti i giorni sulla stampa sui mezzi di informazione attorno a queste questioni se meglio l'Ulivo può e meglio il nuovo partito
Ci propone un problema che non viene risolto da questa discussione
E che cioè ancor prima di questa discussione il nuovo partito ha un compito molto più importante e purtroppo molto più difficile
Fare i conti con quella rappresentanza della società che sta cambiando verso la quale non ha
Risposte Olona risposte convincenti
Penso a quei ceti sociali a quelle persone del Nord-Est ai sette milioni di partita IVA che hanno un'idea dei rapporti tondello verso lo Stato verso le proprie convenienze Verso la Nazione molto diversa
Da quelli che operano e lavorano nel Mezzogiorno
E pensa disoccupati del Mezzogiorno
E il problema che avverto
Avverto per questo nuovo partito avverto per il governo avverto per le altre formazioni politiche è il seguente
Siamo convinti
Di riuscire ognuno dal proprio punto di vista elaborare una risposta convincente per imprenditore del Nord Est e per il disoccupato del Mezzogiorno parlando lo stesso linguaggio lo stesso tema
Oppure dovremmo ammettere e l'ammissione porta delle conseguenze
Che non siamo in grado e provare a parlare due linguaggi differenti due strumenti differenti due risposte differenti a seconda dei territori con cui parliamo
Quando parlavamo di giovani ne parla Bocchetto molto
Ed era giusto ma guardate che anche i giovani non sono uguali in questa situazione possono essere uguali nei modelli di vita nei modelli culturali nelle aspirazioni ma la parola occupazione
La parola tempo libero la parola riduzione d'orario di lavoro non ha lo stesso significato per un giovane di Napoli è un giovane che operò lavora nel Nord-Est e porsi queste domande forse queste questioni
Vuol dire provare a posporre grandi temi le grandi discussioni e provare a misurarci umilmente in un lavoro molto difficile e molto complesso
Perché non si tratta soltanto come pure talvolta diciamo di ripensare al classico rapporto tra Stato e mercato
In uno Stato che avrà sempre più funzioni meno funzioni in un mercato che invece sempre più largo
E quando affronteremo le contraddizioni
Tra le tutele delle libertà e i principi di eguaglianza compresi i diritti collettivi oppure ci interrogheremo come facciamo nel rapporto tra la globalizzazione che sia un fatto importante le ragioni dell'occupazione del nostro Paese allora ci accorgeremmo che non serve a semplificare e la ricerca non dei progetti astratti
La ricerca delle misure politiche concrete per dare una risposta o provare a delineare un percorso comprensibile di risposta e particolarmente difficile
Voglio poi dire anche una cosa su questo punto della memoria di ognuno D'Alema ha usato parole che io trovo rispettoso e come per la verità tutta la discussione che abbiamo avuto
D'Alema ha parlato degli anni ottanta come gli anni in cui inizia la degenerazione socialista c'è una parte di verità in quello che lui dice
Ma per gente come me gente che in quegli anni operava nel sindacato gli anni Ottanta ricordano anche un'altra cosa
Una dura battaglia al duro scontro
Su termini come concertazione partecipazione politica dei redditi compatibilità predeterminazione
Lotta all'inflazione attraverso gli strumenti d'anticipo e non sto parlando del decreto di San Valentino
Sto parlando di quando si dicevano la proposta di Paolo Baffi alla proposta di Tarantelli e per gente come noi che ha vissuto sulla propria carne Amato richiama sentimenti e risentimenti quella storia e giusto che io parli e dica qui queste cose non per continuare
Per dire e per finire e perché questo mi consente un'altra cosa
A Claudio Martelli che nella riunione
Dei socialisti e dei democratici della settimana scorsa diceva per i socialisti l'identità e la memoria la memoria verità
Io voglio rispondere e questo è vero ma per gente come me questo vuol dire che non c'è soltanto una parte con i titoli di credito dei meriti dei risultati
C'è anche una parte con i titoli dei debiti delle responsabilità degli errori ma per farlo dobbiamo dire qui tutti allo stesso modo per ognuno cosa scriviamo ed una parte e cosa scriviamo nella seconda parte infine consentitemi questo operazione termino subito dovrebbe portare io questo tema sono molto affezionato un partito che parli il linguaggio della verità anche quando queste difficili ancor quando questa è dura
Allora io penso ad esempio che le trentacinque ore siano un fatto importante c'è un accordo politico di maggioranza che va rispettato
Ma consentitemi di dire due verità
Che c'è una contraddizione grande come una casa tra un processo di liberalizzazione di delegificazione che si fa per tutti i settori e l'idea di intervenire legislativamente in un settore prime contro la contrattazione
E c'è una seconda verità con la quale dovremo fare i conti la gran parte dei lavoratori italiani del sud e del nord
Non sente non vive questa battaglia che io ritengo giusta come la propria battaglia o il proprio orizzonte possiamo parlare su questo come su altri temi questo linguaggio se lo facciamo
Il nuovo partito Nora incorrerà le soluzioni proposte dagli altri
Sarà un partito in grado appunto perché parla linguaggio delle verità di prevenirle e di affermare con la propria identità una maggiore capacità di governare la complessità e di portare a casa i propri obiettivi programmatici e sociale
Prima
Prima di dare la parola Pollastrini
Devo annunciare
Per conto del sindaco quali ci comunica che questa sera alle ventuno
In piazza Signoria promossa dall'amministrazione comunale si terrà una manifestazione contro gli orrori del fanatismo e dell'intolleranza e di solidarietà con le vittime innocenti delle stragi gli agenti
La serata sarà aperta al saluto del sindaco e dall'intervento di Cofferati
Subito dopo ucciderà un grande falò un attore insomma a contorni diciamo della manifestazione
Io mi associo all'invito del sindaco perché il più possibile si possa essere stata spiega presente in Piazza della Signoria
La parola
A Barbara Pollastrini si prepari Nicola Rossi
Con la sua relazione D'Alema ben collocato l'impresa a cui diamo vita oggi storia radici senza le quali non esiste identità autorevolezza
Presente dominato dalla nostra responsabilità di governo che esaltati e non appiattisca la funzione progettuale della politica Europa e il mondo come campo d'azione ma tutto questo con la finalità di una politica tesa a gettare un ponte verso le giovani generazioni che possano dire la sinistra mi serve idealmente
Nella quotidianità mi aiuta ad avere un senso ad avere una forza mi permetto di chiedere alla vostra attenzione tre punti di una mia riflessione il primo punto è proprio sul passato
Giugni alla tavola rotonda Milano affermava
Dobbiamo scavare fino alla possibilità
Di giungere a una memoria comune
Io non so se sarà possibile arrivare a questo ma condivido il senso di questa ambizione aggiungo però un'ambizione perseguibile se colleghiamo la rilettura della storia l'aspirazione di capire per rinnovarsi oggi
Per avvenire più antenne sul presente penso a un confronto teso ad elevare criticità autonomia di pensiero e chi sia di incitamento alla politica non omologarsi
La ricerca della verità è un tributo alle giovani generazioni non ancora compiuto oggi ho in mente due immagini la notizia sui mandanti della violenza Franca Rame
E insieme l'avidità con cui ascoltavano ragazze e ragazzi una trasmissione televisiva sul caso Moro in cui era presente rari
Ecco il confronto sul passato sul riformismo su riforme attese negate sulle responsabilità politiche concrete deve anche misurarsi con la capacità della politica
Di essere stata o meno di riferimento ideale
Di aver parlato o meno la lingua della verità
Un confronto così
Potrebbe essere calata negli eventi di oggi avere un significato e contribuire a un'opera di educazione nazionale il secondo punto su cui voglio fare un'osservazione riguarda ovviamente il presente
In questi anni in Italia è come se trattenendo un lunghissimo sospiro in poco tempo avessimo corso corse superato molte tappe
Momenti segnati da dal fine di un'epoca che trascinava la caduta dell'élite da quell'ansia da un bisogno generico dell'uovo vincevano le destre
E poi tornare in campo la politica di Ostuni una sinistra autorevole utile
Ma ovviamente è figlia di riflessioni profonde atti significativi penso al PDS alla sua costituzione ai governi tecnici
Alla funzione di responsabilità generale esercitata dal movimento sindacale e insieme all'Ulivo al successo elettorale il governo e risanamento dell'Europa ecco
Ora è come se politica e Governo avessero accumulato un patrimonio
Ma un patrimonio da investire immediatamente
Saremmo strabici e ingenerosi se dicessimo che non si è fatto abbastanza mammina OP se ora ci accontentarsi mo'o se ritenessimo che la fatica più grande alle spalle e su questo figlio
Tra il prima e il dopo Europa che la sinistra europea la prova i laburisti pensano una carta delle loro priorità i francesi a un nuovo programma
è un assillo comune di cui anche l'uscita di Tony Blair è un sintomo positivo l'assillo di precisare capisaldi
Di formazioni europee di sinistra e moderne un nuovo pensiero politico per i prossimi decenni
Di cui una prova di non poco conto è proprio quella della complicata costruzione dell'Europa politica e democratica ed è giusto dunque collocare a questo livello l'apertura del nostro cantiere
C'è qui un'evidente continuità con la svolta
Quel muro che crollava poneva le classi dirigenti internazionali
La necessità di aggiornamenti radicali di idee guida e alla sinistra italiana poneva la necessità di imprimere un'accelerazione nell'innovazione politica nel Paese
Ora siamo al governo
è un comma che è un altro momento che richiede una tensione culturale programmatica semmai ancora più forte
Non una rituale proclamazione di continuità con la svolta
Come sembrava rimproverare stamani Occhetto e al contrario una coerenza l'atto che stiamo compiendo rispetto al significato più profondo della svolta stessa
Io penso a un manifesto per questo cantiere che si apre un manifesto per la società italiana che tento a rivedere con gli occhi di giovani ne parlava poc'anzi Peluffo
Una società italiana più giusta in grado cioè di assicurare per davvero uguaglianza di partenza a partire dagli ultimi
Una società in cui i giovani dunque che rappresentano il centro nevralgico e lo stato nascente possano collocarsi per davvero recuperare il senso risse sicurezza diceva Peluffo essere inclusi nelle riforme di oggi per non essere esclusi e condannati domani
E proprio per questo io penso però a una società più libera sbloccata aperta che si sappia riconoscere e premiare i meriti le capacità da creatività
E su tutto ciò formare e selezionare
Classi dirigenti non più finché delle grandi famiglie di caste e corporazioni ma aggiungo anche di fedeltà ai partiti Marsiglia e della capacità della responsabilità della deontologia
Che sono le basi serie
Per la ricostruzione di uno spirito pubblico e di un'etica pubblica condivisi
Io ritengo che insieme alle regole per l'economia per l'informazione per le nomine in Italia quello di premiare impegno meriti e spirito innovativo sia uno dei capitoli essenziali
Di quella rivoluzione liberale e democratica da compiere
Io sono convinta che nella identificazioni di quelle idea guida su cui si sta interrogando la sinistra europea
La sinistra italiana debba portare come il suo bagaglio un liberalismo in grado di unificare sfera etica economica e delle istituzioni e di mettere al centro più che mai l'individuo è un rinnovato patto di solidarietà
E quello di costruire una società più aperta libera solidale e il modo e la via maestra per iniziare a parlare ai giovani e riconoscere da subito uno spazio che le donne ci sono già meritate
Un esempio solo che io per il mio impegno attuale non scelgo a caso da nuova povertà in futuro e la mancanza di lavoro lo diceva D'Alema
Si sono inversamente proporzionali nella Società delle conoscente alla scolarità che ha la possibilità di continuare ad apprendere
Ciò richiede mutamenti radicali nelle priorità d'investimento economico culturali e di priorità della politica
Io ho letto le dichiarazioni del presidente Prodi dell'altro ieri che paiono sostenere l'intervento a pioggia svolto il ministro Berlinguer
Prodi parlava di assillo suo personale per la scuola e la formazione come chiave di volta per il futuro
Allora io dico finalmente ci siamo
Finalmente ci siamo ci sono le condizioni per attuare in Italia
Qualcosa di molto concreto un piano pluriennale di investimenti per l'università la scuola la ricerca l'innovazione mirati alla crescita del sapere e del lavoro ed in particolare alla crescita nel Mezzogiorno
Il terzo punto su cui concludo e quello del partito
Tali sono i cambiamenti da imprimere per riformare istituzioni economia società
Tali al contempo sono conservatorismi e resistenze da battere
Che senza quello che io chiamo un movimento delle coscienze un movimento riformatore capace quando è necessario di esprimere conflitto
Capace di far partecipare le persone dare loro gli strumenti per schierarsi senza tutto questo
E quindi senza una politica e strumenti della democrazia dei boati di coalizione e di partito la partita rischia ancora di essere Perduca
La riforma della politica prevede l'allargamento della partecipazione e non il contrario
Le risorse della leadership che io ritengo oggi preziose prestigiose vanno coniugate con una precisa tendenza anti carismatica
Avremo noi un partito federato
In cui culture esperienze possano contaminarsi e arricchire ulteriormente il nostro bagaglio
Ebbene io mi permetto di fare un'aggiunta personale io ritengo insieme al pluralismo altrettanto indispensabile da volontà e l'impegno a promuovere un comune fondamento culturale
Idee guida condivise che trascini no la costruzione del nuovo patto sociale di cittadinanza
Per essere chiara
Io ritengo che le ambizioni del danno che abbiamo innanzi abbisognino anche insieme al pluralismo di un gruppo dirigente coeso da una vocazione comune selezionato così come vogliamo per la società
Sui meriti e sulla capacità di tenere insieme intelligenza e politica coerenze tra governo e Progetto riforme crescita culturale della società
E anche da questo punto di vista ma ovviamente non solo io non vedo contrapposizione tra crescita di una grande sinistra
E crescita culturale della società
E l'appartamento dell'Ulivo un gruppo dirigente di partiti di coalizione e chiudo proprio che anche per costituire quel ponte verso i giovani sia fatto per davvero e più di ora da donne e uomini il mio augurio
è chiaro congresso fondativo futuro venga spontaneo a tutti i davvero a tutti aggiungerà il simbolo Democratici di sinistra la parola democratiche e cioè democratiche e Democratici di sinistra
Allora ho detto Nicola Rossi e poi Aldo Tortorella
O meno
Vedremo l'evidenza se negassimo
Che si è determinato un che non si è determinato un mutamento sostanziale nelle priorità dell'azione politica di governo un mutamento di cui a volte si ha l'impressione che si stenti a prendere atto l'amore stando che Europa e giustizia sociale sono erano e restano le nostre stelle polari sembra chiaro che sono obiettivi non più perseguibili come si è fatto negli ultimi diciotto mesi solo attraverso il risanamento delle finanze pubbliche
Anche se condotto nel rispetto delle quinta e del consenso sociale come fino ad ora si è fatto
Primo la competizione per disegnare il modello economico di riferimento in campo europeo ormai cominciata
Qualunque sia l'esito della competizione fra modelli nazionale è abbastanza facile prevedere che le attuali istituzioni economiche sociali italiane sono largamente incompatibili con il quadro europeo che si va formando e che sarebbe bello poter contribuire a formare un quadro fatto da mercati del lavoro mobile permeabili per scelta e non solo per necessità da sistemi di welfare positività mercati finanziari e del controllo societario trasparenti un quadro fatto per brevità da regole da mercato
Contrario di questioni terribilmente concrete vicine nel tempo che richiederanno che richiedono già oggi
Un ritorno immediato alla preminenza della politica e delle scelte politiche non già per motivi astratti ma per rispetto della volontà degli elettori
Si tratta di capire se ed in che misura riusciremo a trattenere il risparmio di barato da un debito pubblico finalmente in ritirata
Si tratta di capire se ed in che misura riusciremo ad attrarre i risparmi altrui
E con esso le opportunità di nuovi posti di lavoro per il Mezzogiorno
Si tratta di capire se ed in che misura riusciremo a governare o meglio a partecipare attivamente ai processi di integrazione futuri
Quelli che già oggi sono in atto in alcuni settori industriali nei servizi è che troppo spesso ci vedono escluso su questa strada ci hanno già posto la riforma fiscale quella dalla pubblica amministrazione la riforma del commercio è quella della scuola ma su questa strada occorre proseguire con speditezza
Se non vogliamo diventare per i nostri partner europei un prelibato boccone piuttosto che noi stessi attori sulla scena europea
Secondo
Se pensassimo che quella che ormai chiamiamo la fase uno così come si è svolta abbia risolto la questione della giustizia sociale sbaglia Remo la Società che abbiamo davanti ancora una società in cui perdoni perdurano i fenomeni di segregazione femminile
In quei piccoli azionisti sono dei paria in cui degli utenti dei servizi pubblici potremmo dire quello che molti docenti universitari di quello dei loro studenti quando dicono che bella sarebbe un'università senza studenti
E non parlo dei giovani perché essi stessi prima di me l'hanno fatto molto meglio di quanto io stesso avrei potuto fare
Io non credo che io credo che il cardinale Martini sia in errore quando assimila conservatori e progressisti ma credo che il tema della giustizia sociale sia ancora lì
Squadernato davanti a noi e sarebbe il caso di evitare di fare del tutto per dargli ragione
Mentre ci attardava amo in convegni e seminari mentre ci attardiamo a lanciare anatemi mentre ci attardiamo a rifiutare di vedere di governare i processi economici e sociali una flessibilità selvaggia e non governata scavava il volto del Paese
Vedete
Oggi per una donna giovane non qualificata
Quando trova lavoro la probabilità di trovare un lavoro appunto se lo trova che implichi un salario al di sotto di quello che il Consiglio d'Europa chiama la la soglia della decenza e novantacinque per cento
Vedete invece la stessa probabilità per un maschio adulto qualificato e zero
Questi sono due mondi distinti
Lontani non comunicanti e il problema di riavvicinarmi di riunirli a tutto davanti a noi
E allora enorme lo spazio per la sinistra riformista e ancora lunga l'agenda
Per una sinistra che piuttosto che cullarsi dei sogni si proponga qui ed ora di disegnare le istituzioni più acconcio per un mondo che cambia
Di costruire un tetto soltanto il quale tutti possano trovare riparo e non a caso da sinistra proprio sia sollecitato nei mesi scorsi un impegno diverso tanto nella qualità quanto nella quantità
Forse perché è più netta la percezione delle sfide a sinistra netta la percezione delle sfide che abbiamo di fronte anche perché probabilmente il fatto di governare in gran parte d'Europa fa della sinistra la parte politica in questo momento più attenta e più vicine
Ma è anche più netta la percezione dei pericoli che possono indebolire fino a svuotare completamente l'azione riformista ne cito due che mi sembrano quelli più rilevanti il primo è quello del recupero di una riscoperta di un ruolo attivo per la politica nella mediazione fra gli attori economici e sociali
Piuttosto che lasciare la soluzione dei conflitti alle regole o al mercato quando è il caso in alcune azioni hanno alcune omissioni riaffiora il desiderio di una politica che torni a gestire non solo a regolare che torni a giocare non si limiti ad arbitrare
Che non si fermi alla individuazione all'indicazione delle grandi opzioni ma che piuttosto si Vitucci con un modo di liberazione nelle piccole faccende quotidiane
Un pericolo che c'ha sfiorato nella conduzione e nella conclusione di alcuni processi di privatizzazione un pericolo che ci ha sfiorato i nella conclusione e nella conduzione della trattativa sulla riforma dello stato sociale e che potrebbe tornare a schierarci per esempio quando parleremo
Degli interventi al coordinamento degli interventi nel Mezzogiorno e così via
Pericolo serio che può incrinare la nostra stessa ragion d'essere
Cioè secondo pericolo che il tempo secondo il tempo che scorre è per noi una risorsa preziosa lo scorrere del tempo e per gli altri per chi mira a conservare una scelta politica
Ora di fronte nel nel corso di queste settimane dei prossimi mesi abbiamo verranno a scadenza una serie di appuntamenti e se mancati o trascurati potrebbero rendere ancora più complicato il percorso riformista nella sostanza prevenendo lo
Dalla legge sulle trentacinque ore all'esercizio della delega del governo societario dal disegno di legge sulle fondazioni bancarie al concreto funzionamento dell'autorità sulle telecomunicazioni dal coordinamento degli interventi nel Mezzogiorno
Alla l'esercizio della delega per la riforma dell'amministrazione centrale
Dal tema del lavoro e dei loro diritti alla delega sulle ore alla stesura del documento di programmazione economica e finanziaria
Ebbene se vogliamo che questi appuntamenti politici lascia un segno usiamoli per marcare la nostra identità
Usiamoli per rivendicare la nostra identità rendendo espliciti i nostri valori e schierandosi schiettamente senza avere paura di affermare con Voltaire il vostro Dio e l'interesse il mio il nostro e l'equità perché se pensiamo di rivedere le regole che presiedono all'opera l'allocazione del capitale fisico ed umano e per permettere a tutti di muoversi lungo i principali canali di uguaglianza e di mobilità sociale
Se pensiamo di ridisegnare il sistema del credito e perché guardiamo all'usura
Comun offesa e perché abbiamo a cuore il risparmio dei lavoratori e perché sappiamo che è un mercato del credito efficiente prima di ogni altra cosa uno strumento di sviluppo
E se pensiamo che il tema degli assetti proprietari sia essenziale e perché crediamo che una democrazia abbia bisogno d'una vera selezione della classe imprenditoriale imprenditori liberi di operare di azionisti liberi di controllare
Di media liberi di controllare e se pensiamo di rendere cogenti le regole del mercato e nel mercato e perché pensiamo che un mercato senza regole non è né pone ti cacciano
E se infine pensiamo ad un governo della flessibilità e perché pensiamo che la flessibilità la capacità l'attitudine al cambiamento e in molti casi prima ancora che un'esigenza delle imprese un'opportunità è una scelta consapevole dei singoli
Il Paese ha bisogno di nuove istituzioni economiche di nuovi processi di selezione delle grandi opzione della classe dirigente di una diversa politica economica nostro compito e far sì che le abbia e che ad esse si è associato un sistema di garanzie che tuteli i lavoratori consumatori i risparmiatori in breve i cittadini nell'esercizio delle proprie facoltà e dei propri diritti primo fra tutti il diritto di cittadinanza
Ma la semplice affermazione di una identità non basta
Ricordiamo che le differenze tra riformi la ripresa fra riformisti e non riformisti al di là delle intenzioni è realtà semplice
I primi i riformisti arrivano con le proprie idee ben chiare alla inevitabile necessaria e opportuna mediazione politica e ne escono convinti di aver fatto il possibile per avvicinare il risultato alle loro idee i secondi si celano dietro il perfezionismo o internalizzato i vincoli della mediazione
Prima ancora che la mediazione abbia luogo in maniera tale da giustificare la loro inazione
E quindi usiamo ognuno degli appuntamenti che ho indicato prima per tradurli in una presa di posizione in una proposta in una scelta di campo su ognuno di quei temi
Ognuno di quei temi va considerato alla stregua di un confronto importante nel quale esercitare la nostra pazienza la nostra capacità di mediazione ma nel quale gettare anche per intero la porta il peso delle nostre scelte di fondo
Altrimenti tra qualche anno si potrebbe dire che la sinistra ha gestito l'ennesimo compromesso senza riforme di questo Paese
A sinistra progressista democratica sorretto il Paese quando stava per cadere restituendogli prima di ogni altra cosa la fiducia in se stesso spetta ora ai Democratici di sinistra farlo camminare e correre grazie
La parola Tortorella si prepari dramma
Dove
Sta andando
Care compagne e cari compagni la forza politica che prende avvio da questa riunione
Dovrebbe avere la caratteristica come è stato detto da D'Alema di essere nuova e di essere di sinistra concordò con queste due esigenze ma sento il bisogno di capire bene in che modo si possa essere veramente nuovi per non ripetere vecchie storie e vecchi errori e poi quale sia il carattere di questa sinistra che vogliamo
A me pare che la prima novità dovrebbe consistere nella concezione del modo di essere e di questa forza politica che non chiamiamo neppure più partito
Non si tratta di una questione di metodo ma di sostanza
Anzi nel caso della costituzione di un'associazione di persone compreso uno stato si tratta della fondamentale questione di sostanza
La concezione dei rapporti interni ad un partito
O ad un'associazione tra persone qualsiasi implica ed esprime la concezione che sia della società della democrazia e dello Stato
Ho sentito ieri da D'Alema parole giuste sulla necessità della comprensione e del rispetto che ciascuno deve avere per le posizioni degli altri
Ma ciò non vale soltanto per il fatto che si trovano qui gli eredi o alcuni dei protagonisti di esperienze politiche diverse e spesso contrastanti
Vale anche per il fatto che non vi fu all'interno di queste esperienze una posizione è una tradizione sola pur nell'ambito di scelte di fondo comuni come tutti sappiamo Nenni e Saragat lombardi o basso non furono la stessa persona come non lo furono nell'altro partito Togliatti e Longo Amendola Ingrao e Berlinguer
Nel cammino che stiamo iniziando ciascuno singolo gruppo rimette in discussione se stesso come ha cercato di fare anche la sinistra da del vecchio partito che oggi si diffonda qui per scomporre e ricomporre convincimenti sensibilità orientamenti ideali e politici
Ma senza la supposizione che ci occorra una unicità di pensiero
L'insieme della sinistra è stata e sarà imbavagliata per il fatto stesso che il suo tema è o dovrebbe essere il cambiamento
E cioè qualcosa che non c'è ancora più giustizia più eguaglianza più libertà il cambiamento ha sempre bisogno di ipotesi che debbono leggersi naturalmente sulla fedeltà senza riserve al metodo democratico e su una cultura della realtà che non può essere tuttavia scambiata
Per l'accettazione dello stato di cose così come e per la difficoltà di questo compito che nacquero nascono e nasceranno le differenziazioni ma è per ciò che dobbiamo ricordare
Che la cattiva attitudine di giudicare come il peggior nemico il gruppo politico più vicino non appartiene soltanto ai rapporti tra forze politiche distinte tra di loro ma purtroppo anche ai rapporti interni al medesimo partito
Non è stato facile nel partito democratico da sinistra la convivenza gli orientamenti culturali DiVersi
Nonostante gli impegni solenni sul pluralismo e assai difficile vini rimuovere il convincimento antico che chi dirige è il partito e la linea mentre chi propone politiche diverse il dissenso e cioè qualcosa tipo fuori dalla linea quello che parve e per un certo tempo fu la forza dei pc e cioè la sua compattezza divenne alla lunga la premessa della rottura
Chi è testimone di quella storia deve dire con onestà
Che l'accumularsi di contrasti irrisolti
Avrebbe chiesto innanzitutto nuove regole interne per la discussione e la decisione piuttosto che lo sforzo disperato cui anch'io partecipai di tenerle sotto medesimo segno posizioni troppo diverse
E il Partito Socialista Italiano cadde Don quando il contrasto delle idee fu accanito ma quando si pensò che il rimedio potesse essere quello di riassumere tutto il partito in un indirizzo solo e in una persona sola
Particolarmente ora che la sinistra è al Governo dobbiamo sapere che a me pare che il rischio vero è il conformismo interessato il pericolo non è nella contrapposizione della versando neppure la più faziosa ma nell'annebbiamento o nella perdita della nostra capacità critica dobbiamo ricordare a noi stessi i dati che conosciamo della nostra realtà anche se siamo in una così non è così solenne e in cui vorremmo soltanto dirci le cose positive le forze organizzati a sinistra non si espandono
Il peso elettorale fermo in percentuale la partecipazione è scarsa e in molte zone nulla il partito di donne e di uomini e più maschilista che mai
La partecipazione al governo o alla maggioranza dell'insieme della sinistra ha bisogno di una più ampia presenza di tutte le forze che compongono la coalizione e dunque anche della sinistra nella società
è ovvio che la vecchia come la nuova formazione politica hanno bisogno di un segretario o se si vuole dire così di un leader ed è un bene che egli sia capace e autorevole ma è una illusione pensare che la esigenza di conciliare pluralismo e unità
Si risolva con quella idea del partito del leader che avanza nei fatti che padre moderna ed è assai antiquata che sembra rispondere alle alla idea della democrazia di mandato mentre la falsificato
Il partito del leader implica una concezione della politica che non presuppone la partecipazione e non la chiede
Dato che si fonda lo si voglia o no sul rapporto mediatico e ha bisogno essenziale mente
Di sondaggisti e tecnici funzioni importanti rispettabili ma non sufficienti a far vivere crescere una forza politica ecco perché è indispensabile utile il principio federativo
E ecco perché una idea di questa formazione politica veramente nuova è quella di farne una perdita unione tra diversi ed è per questo motivo che la sinistra del partito democratico della sinistra ha aderito a questa nuova formazione con un proprio documento politico e con l'impegno a costituire una propria associazione politico-culturale
Ci sono affinità ideali politiche tematiche che debbono vivere in un libero confronto ciascuna con la sua capacità di intessere relazioni con la pratica politica che sceglie con il coraggio delle proprie idee la decisione sulle politiche sarà probabilmente più difficile e sarà più complicato anche trovare un sistema condivisibile per selezionare la rappresentanza i gruppi dirigenti comuni
Ma forse sarà più interessante partecipare
Comunque
Un nuovo modo di essere è indispensabile perché le culture politiche si sono effettivamente grandemente differenziate e ciascuna deve essere messa nelle condizioni di dare il meglio di se stessi
Io non condivido gli argomenti che contrappongono di alcuni compagni che contrappongono la necessità di rinsaldare la coalizione dell'Ulivo alla possibilità di costruire un nuovo partito della sinistra
E non condivido l'opinione secondo cui tentare una nuova costruzione a sinistra sia necessariamente inevitabilmente cosa già vecchia prima di nascere
Tuttavia non direi che coloro i quali esprimono questa posizione offrirebbero una sponda come ho sentito nella relazione di ieri a coloro i quali sistematicamente negano esimi riuniscono ogni impresa della sinistra
Ciò assomiglia troppo all'idea secondo cui chi non è del mio barriere fa il gioco dell'avversario capisco invece le ragioni dei compagni tra cui c'è anche un vecchio compagno socialista bravo a come Foa che invitano a non perdere tempo con la questione della sinistra quando l'unica vera novità vincente è l'Ulivo
La tecnica non può stare in una distinzione tra chi cura e chi alleva L'Ulivo la replica dovrebbe stare nella riscoperta delle regioni attuali
Mi ha richiamato fa
La replica dovrebbe stare nella riscoperta delle ragioni attuali della sinistra che non sono per nulla li asservite dal pensiero liberaldemocratico
Non vedrei alcuna novità e francamente nessuna ragione che giustifichi la costituzione di una forza di sinistra
Se fosse essa limitata ad una posizione di pura modernizzazione
Non obietto naturalmente sulla ragionevolezza dei propositivi paralizzanti del governo di centro sinistra
E sulla capacità tecnica che è stata dispiegata per affrontarle correttamente i problemi dello stato sociale e dell'insieme delle politiche economiche
Semmai vorrei ricordare che è stata proprio questa parte del PDS a battersi per una necessaria riforma liberaldemocratica come quella della distinzione tra politica e amministrazione
Oggi in parte compromessa dai rischi di un ingresso anche nella pubblica amministrazione del sistema delle spoglie dopo la brutta prova che questo sistema ha dato nella nelle aziende a proprietà pubblica ma l'orizzonte liberaldemocratico don bastasse spesso non è neppure vero come ha detto D'Alema
Che gli sanando il bilancio non sappiamo se abbiamo fatto
Qualcosa di sinistra o di destra ma solo il nostro dovere nazionale
D'Alema infatti dopo poche righe de ha ricordato giustamente che il Bilancio è stato risanato esempio unico si dice senza toccare le retribuzioni dei lavoratori
Ma dunque ci sono modi diversi di risanare il Bilancio non c'è una tecnica neutra c'è un modo più di destra e uno più di sinistra per tale il proprio dovere nazionale il rischio di una posizione puramente liberaldemocratica
E che insieme con il giusto ripudio delle vecchie idee Palin di di palingenesi sociali da imporre alla società
Ripudio che è stato compiuto da decenni dalla tradizione comunista e socialista italiana cessi ogni visione critica della società e ogni idea di trasformazione la stessa affermazione planetaria del sistema capitalistico ha avuto bisogno di molte regole ma queste regole non ci sarebbero state senza il pensiero di ispirazione socialista dell'azione sindacale e politica e anche della paura che a un certo punto l'URSS faceva finché sembrava che funzionasse
Ma l'opera per ottenere modificazioni nel sistema da parte del movimento di ispirazione socialista da parte del movimento riformistico ho finito non avrebbe potuto esserci senza critica sociale e questa senza una più o meno dichiarata motivazione etica
Marx sapeva bene che il capitalismo è quella grande rivoluzione progressiva ma non perciò smetteva di indignarsi umanamente
E anche io ritengo che non sia più possibile pensare il socialismo come il popolo cimento della proprietà ma non sono finite le ragioni che spinse la le idee socialiste ed è finita l'esigenza di un'analisi della costituzione economica della società per capire molte delle vecchie e delle nuove contraddizioni del tempo nostrano
L'idea di giustizia sociale ci si spiega deve badare all'eguaglianza negli accenti negli accessi alle opportunità e non all'eguaglianza dei punti di arrivo giusto ma anche questo non è un concetto nuovo qui da noi
Non vi può essere però alcune eguaglianza nell'accesso se si considera inevitabile data la distribuzione della ricchezza
E se lo sviluppo è pensata o senza secondo l'antico modello puramente espansivo privo di ogni concetto di limite
Si teme egli sollevando il tema delle idee socialiste sia pure come ho accennato vagamente di dire qui secondo una visione radicalmente innovatrice si possa dar vita posizioni antagonistica rispetto al sistema posizioni che conta direbbero la capacità di governare mi sembrano preoccupazioni infondate
Il PPI e PSI esaurivano la loro funzione non certo perché l'uno o l'altro fossero pervasi da velleità antagonistiche
Ho letto e ho finito e un dirigente del PDS ha detto che siamo qui per dare un colpo alcol faccione berlingueriano del partito io sono come ho cercato di spiegare per un radicale rinnovamento
Sono per la seminale tutti gli errori degli uni e degli altri senza piegare la storia alle convenienze politiche del momento
Ma senza dimenticare anche e senza quel corpaccione noi non saremmo qui oggi a fare questa nuova operazione politica non credo che possiamo leggere
Nessun partito sulla pura sapienza tattica e sulla concezione della politica come cura e semplice scienza del potere
Anche quando ci si è arrivati al governo come ora non può cessare l'opera di chi volendo essere una formazione politica c'è ha scelto distale nella società
E non solo nelle istituzioni ma questa opera tenda spegnersi quando si va al governo proprio se si pensa alla politica come sempre come puro e semplice strumento per l'ottenimento di potere
La politica non è questo e in primo luogo passione umana e civile e sarà importante se noi continueremo ha ricordato
Mentre
Sì prepara e va al microfono Alessandro ramazza
Ne approfitto per fare una comunicazione che non è una comunicazione politica ma spero gradita ugualmente a tutti voi mi dicono che oggi è il compleanno di Livia Turco e allora ne approfitto anche a nome di tutti voi per rivolgere gli auguri calorosi
Alessandro ramazza segue Alberto Asor Rosa
Care compagne e cari compagni
Il nostro compito qui a Firenze quello di indicare una strada per la Sinistra del Duemila
E dotarsi di uno strumento adeguato alla politica del nostro tempo un moderno partito
C'è un'insopprimibile nel senso di giustizia che vive tra gli uomini e le donne di sinistra
è lo stesso che ha animato in questo secolo milioni di contadini di operare di intellettuali illuminati
Possiamo noi perderci diffidenze e gelosie piuttosto che dargli corpo trasformarlo in politica no
Non possiamo sarebbe un delitto contro la storia e gli stessi valori in cui crediamo
Abbiamo il dovere di far vivere quell'insopprimibile senso di giustizia oggi arricchendolo con le indicazioni che ci derivano dalle lotte delle donne
Dalla questione ambientale con politiche verso i popoli e Paesi del sud del mondo
E garantendo la sicurezza per ogni cittadino
Sicurezza in ogni senso pretendendo ad esempio che nessun aereo militare voli mai più per addestramento su zone dove può uccidere decine di innocenti abbattendo funivia o schiantandosi su una scuola
Vi sono categorie di persone le più varie che non hanno la copertura previdenziale e la sicurezza delle figure sociali sulle quali lo stato sociale italiano era stato progettato
Sono i giovani disoccupati i lavoratori atipici coloro che sono costretti al lavoro nero
Quei lavoratori autonomi o artigiani che vivono condizioni di incertezza per le più diverse ragioni le donne separate con figli che non rintracciano garanzie per il proprio futuro
Sono persone che in passato esistevano indica quantità irrisorie oppure che potevano godere dei cascami dei sistemi clientelari oggi chiedono risposte e noi dobbiamo riprogettare lo stato sociale per queste nuove figure per i giovani così come un sardo taglia un nuovo vestito su un corpo che è mutato
La nuova sinistra
Riformista
E allora quella che vide una costante tensione per rappresentare nuove figure sociali e per interpretarne i bisogni
Che assieme all'operaio maschio dell'industria sa rappresentare i lavori nuovi della società dell'informazione
Qui dobbiamo investire
Negli uomini e nelle donne di questo Paese
Con la formazione e anche con l'abbattimento delle barriere all'ingresso in certe professioni e dall'avvio di attività imprenditoriali in quei settori dove prevalgono condizioni di monopolio di oligopolio
Troppe volte
I sostenitori delle teorie liberiste cantano la canzoncina delle privatizzazioni mentre si guardano bene dal sostenere uguali opportunità per la concorrenza
O dal promuovere l'abbattimento dei muri che difendono condizioni di monopolio
I muri devono cadere anche in economia nella società non solo in politica
Si devono liberare energie sprigionare opportunità
Giovani che hanno voglia di misurarsi con lavoro con l'impresa non devono più trovare barriere ad ostacolarlo
La moderna sinistra riformista libera le energie vitali per l'Italia rompere vecchi equilibri per premiare il lavoro per i giovani per far crescere e migliorare il nostro Paese
E per far questo sui d'oca di un partito
Di una libera associazione di cittadini che si organizzano per partecipare ed essere protagonisti della politica
C'è chi sostiene che con il tracollo del sistema dei partiti che per cinquant'anni ha presieduto alla politica in Italia si è concluso il ruolo dei partiti
Non solo dei vecchi anche dei nuovi non condivido questa opinione non condivido le posizioni espresse qui stamattina ad Achille Occhetto
Nuovo e il sistema politico bipolare
Ed in questo nuovo sistema va interpretato il ruolo dei partiti riconoscendone i limiti il punto è come possano sempre più i cittadini partecipare alla politica
I partiti sono una forma per partecipare alla politica
Laddove non ci sono i partiti esiste l'aristocrazia dei signori della politica
Che magari costruiscono partiti o gruppi di pressione a proprio sostegno noi che siamo per una democratizzazione permanente che riconosciamo il limite della politica e dei partiti
Che vogliamo che anche gli uomini e le donne più umili abbiano le stesse opportunità in politica abbiamo il dovere di una in appagata Ione di democratizzazione dei partiti
Di valorizzazione dei singoli di trasparenza nei nostri processi decisionali ma abbiamo bisogno di un partito non di una federazione di un partito a carattere federativo nel quale si riconoscano il siano valorizzate le diverse culture politiche
Perché le differenze sono una ricchezza e ci aiutano a riconoscere i nostri limiti e da migliorarci
Un partito che non riconosca immetta in valore le differenti
è destinato ad un rapido esaurimento ma attenzione
Un partito non può essere un accampamento dove ciascuno ha alzato i propri attente fa sventolare le proprie insegne
Questi eserciti sono sempre stati sconfitti
Si vince se sapremo miscelare le diverse culture e se sapremo valorizzare i pregi di ognuno
E il nostro partito dovrà essere un partito federalista
Poiché vi sono diverse ispirazioni culturali che ci alimentano
Ma vi sono anche diverse esperienze politiche che caratterizzano la sinistra italiana
A sinistra emiliana ad esempio a caratteri peculiari
Che provengono dal nostro radicamento dalla coesione sociale di quella regione da una cinquantennale esperienza di autogoverno noi vogliamo innovare questi nostri carattere non perde mai non omologa perché siamo un punto avanzato della sinistra che governa e così è giusto che diverse regioni penso al Nord Est si dotino gli strumenti politici differenti
Federativo e federalista nello statuto e nei comportamenti politici
Un partito con un gruppo dirigente plurale coeso capace di guidare la sinistra italiana al governo nel secolo nuovo è un partito popolare radicato socialmente un partito europeo non all'americana che interpreta il proprio tempo che è a disposizione delle nuove generazioni che che lei ha una nuova classe dirigente per questo Paese
La nostra organizzazione politica sarà probabilmente la più grande associazione di volontari di questo Paese dobbiamo coinvolgere nei prossimi mesi le migliaia di uomini e di donne di sinistra che faranno vivere il nostro nuovo partito
E con loro che dobbiamo costruire il nuovo partito perché sono loro i Democratici di sinistra
Prima di dare la parola ad Alberto Asor Rosa
Do lettura di una lettera di un messaggio del primo ministro greco Simitis giunto a Massimo D'Alema ai nostri lavori
Cari compagni ed amici viviamo in un'epoca in cui i nostri popoli credono come non mai ai valori della democrazia della libertà della giustizia sociale e la pace
Però nello stesso tempo hanno una consapevolezza comune che dobbiamo rispondere alle sfide che nascono dalla globalizzazione del sistema economico e politico dall'approfondimento della costruzione europea
E dall'affrontare i problemi moderni come la disoccupazione la coesione sociale la tutela dell'ambiente
Bisogna dare contenuti moderni ai nostri valori e principi di fondo riproporre questioni dare risposte nuove bisogna scegliere strumenti d'azione nuovi mobilizzare le nostre società aumentare le nostre capacità
In molti paesi europei si sta cercando di fare un grande sforzo per formare la realtà europea futura su una base nuova
Possiamo che dobbiamo riuscire a farlo anche se in ogni Paese seguiamo cammini diverso
Questo fine settimana noi in Pasok teniamo un ampio convegno sui nostri orientamenti ideologici perché non mi ha permesso di essere presente in questo momento storico della sinistra italiana
Dalla parte di Pasotti vi auguro ogni successo in questa vostra grande partenza nuova cordialmente
Se mettessi
La parola ad Alberto Asor Rosa
Se a
Seguirà Claudio Petruccioli
Compagni io approfitterò fino in fondo
Della facoltà che il compagno D'Alema
Ha riconosciuto ad alcuni di noi
Meno responsabilizzati dalla loro collocazione nel partito e nella società
Faceva per il passato i nomi di Spinelli e Giolitti di fare discorsi più liberi meno vincolato e forse potrei dire
Meno diplomaticamente ecumenici
Il mio ragionamento è il seguente
Nel PDS
In questo nuovo partito
Nella sinistra italiana
E come abbiamo sentito
Nella sinistra europea
Esistono duelli niente due prospettive
Non mi riferisco
Alle due sinistre a cui ha fatto riferimento D'Alema nella sua introduzione mi riferisco a due opzioni possibili del riformismo europea
Definirei la prima linea
Quella della grande coalizione Democratic
Proporrei di non usare più come è accaduto finora
Per questa opzione il termine uliviste
Che riconduce
In maniera credo anche
Un posto come in tale
Questa tematica
Ad una situazione peculiarmente Italia
Confondendo le acque anch'io mi sento molto ulivista
Pur non aderendo affatto a questa opzione
La opzione della grande coalizione democratica
E quella che considera lo schieramento di centro sinistra non come l'imprescindibile l'irrinunciabile alleanza di governo
Senza la quale
In Europa in Occidente non si può governare
Ma come il punto di partenza di una super organizzazione che riunisca in sé organicamente
Tutto tutto il centro sinistra possibile
L'altra linea e quella del partito di sinistra
Che raccoglie la tradizione del movimento operaio europeo nelle sue varie forme
Compresa quella cattolica
Quando si fa riferimento a questa confluenza
Di cattolici nel partito della sinistra
Il pensiero corre troppo spesso alle vicende storiche della Democrazia Cristiana non abbastanza io credo alla tradizione del movimento operaio cattolico superando questa tradizione questo rapporto con il passato ma senza rinnegare le prospettive diffondono e l'eredità di valore
Ora io voglio dire subito
Che queste due linee hanno
Tutte e due una loro legittimità non solo politica ma culturale e una loro dignità teoriche
Osserva però discontinuità che la collocazione rispetto a queste due linee e mi sembra un dato interessante della nostra assise quella di oggi
Non divide più
Gli aderenti
Al vecchio PDS
Dagli aderenti ai gli altri gruppi che confluiscono in questo nuovo partito ma
Un po'trasversalmente attraverso il vecchio PDS
E i nuovi gruppi aderenti
Dicevo a Giorgio Ruffolo poco fa che su questo punto forse
Le mie distanze
Da uno come lui con il quale non ho mai convissuto nello stesso partito sono molto meno forte
Di quanto non siano nei confronti di compagni con cui ho trascorso la mia esistenza politica nello stesso partite
Non sono due opzioni
Nei confronti di una delle quali dobbiamo sentire disimpegno
O affrontare una polemica distruttiva
Ma io penso che la distinzione che le separa
Sia assai
E una distinzione profonda
Di cui io credo che non convenga sottovalutare il peso
Io faccio questa facilissima previsione
Di questa distinzione
Si discuterà nella sinistra europea nei prossimi conviene prenderla fin d'ora sul serio
Io non credo neanche che sia giusto considerarla come taluno va come le due fasi in successione dello stesso professor
Il partito di sinistra più allargato preparerà la grande coalizione democratica io credo che le due opzioni vadano in due direzioni diversi
Io credo che questa distinzione
Comporti
Due diverse visioni della società
Due diversi modi di concepire la politica
Due diverse funzioni delle e Little dirigenti
Due diversi rapporti fra i leader dirigenti e masse organizzate due diversi rapporti fra società politica e società civile
Insomma due diversi processi di trasformazione e anche due diversi pacchetti di obiettivi della trasforma
Ora io credo che non ci sia dubbio
Che la strada su cui ci stiamo muovendo
E di cui la nostra assise rappresenta una tappa importante
E quella del partito di sinistra
Nulla
Anzi vorrei dire questo proposito
Che mi sentirei di correggere almeno in parte
Un'affermazione un po'radicale che mi è accaduto di scrivere qualche mese fa sul L'Unità a proposito del partito
Del partito che non c'è scrivevo
Io credo che sia più giusto dire
Che è un partito c'è
Con i suoi limiti
Con le sue imperfezioni
Un partito tappa di passaggio
Non punto d'arrivo
Ma in sostanza l'unica formazione politica coesa io organizzate di questo fai
Un partito che dobbiamo fare di tutto
Tenersi certo e per rafforzare
Evitando di disperde per lo
In
Nuove avventure deve bensì
Ora se le cose stanno in questi termini
Io qui vedo
Un punto o di contraddizione body debolezza
Noi crediamo in maniera chiara
La prospettiva strategica del partito di sinistra
Ma poi il discorso sul partito resta impegno
E questo
A rafforzare l'altra linea
L'altra opzione strategica
Ora io credo che di qui al prossimo anno il cantiere di cui si è parlato non posso trascurare
Questo aspetto della questione
Dobbiamo chiarire
Perché scegliamo il partito di sinistra nel e non la grande coalizione democratica
Una risposta evidentemente molto parziale che andrebbe meglio argomentando
Io penso che noi scegliamo il partito di sinistra
Perché siamo per per siamo persuasi
Che esito
Al di là delle apparenze
Populistiche e plebiscitarie referendarie e leaderistica e consente il partito di sinistra una migliore più efficace espressione della volontà popolare questo è il punto su cui riflettere su cui e su cui diciamo interrogarci se non fosse così perché non l'altra starà
Ma noi siamo persuasi è in un certo tipo di organizzazione che naturalmente va costruito
In maniera profondamente diverso dal passato in un certo tipo di organizzazione che può esserci più partecipazione e più democrazia
Senza trascurare l'altro aspetto
Estremamente rilevante dell'esistenza di un partito o di un sistema di partiti
Che è la funzione formativa e pedagogica dei partiti
La formazione della coscienza nazionale che discende più o meno dall'esistenza di organismi che abbiano una linea una strategia un gruppo dirigente una cultura politica una identità capaci di influenzare e determinare gli orientamenti
Poco
Occorre rispondere e io spero che in questo anno
Ci si riesca
Ad un'ultima domanda
Questa ipotesi del partito di sinistra questo è un argomento che si sente ripetere ad ogni piè sospinto quindi e necessario prenderlo in esame
Questa ipotesi del partito di sinistra e un'ipotesi sorpassata e un'ipotesi Risi
Più conservatrice dell'altra rispetto allo svolgimento storico
Delle nostre società
Io mi limiterei a ricorda
Che la forma partito e innanzitutto espressione storica tipica delle soffitta liberale
Io sarei tentato di invitare il nuovo gruppo dirigente del del partito che stiamo costruendo a fare e come prima cosa un seminario di studio
Sul liberalismo e sull'idea liberale
Perché a dir la verità compagni su questo tema se ne sentono di tutti i colori
Scusa Asor Rosa Oppini c'è un problema ho finito se ne sentono di tutti i colori compagni
Come se
Una società liberale fosse una società di individui di scaricati lascia se stessi
I grandi teorici del liberalismo inviterei a leggere Tocqueville che essendo stato tradotto recentemente in italiano alla disposizione
Anche di molti che non conoscono le lingue straniere per capire
Il rapporto che passa
Farà un'idea liberale organizzata di società e un'idea volgari volgarissimo a mente individualistica e liederistica della società contemporanea
Io penso in sostanza compagni che questo sia un punto specifico
Non
Il prodotto spontaneo delle nostre idee politiche per quanto giuste
Ma un punto specifico di attenzione e di mobilitazione
Persino l'idea più giusta
Può essere applicata diversamente
Sì ad applicarla c'è un gruppo dirigente ristretto isolato oppure un partito collegiale ricco di risorse e ramificato nella società e credo che questo sia un un elemento di riforma e non di conservazione dell'ingresso
Se
Claudio Petruccioli
Io devo invitare mi scuserete per queste forse può pesare un po'pedante ma devo invitare coloro che seguiranno ad aiutare a sostenere il lavoro della presidenza cercando di contenere gli interventi rigorosamente nei dieci minuti che sono stati assegnati siano diventa difficile
Poter consentire a tutti coloro che le hanno chiesto di parlare si prepara Mauro Zani
Caro Alberto la sapienza della regia credo che la sua mente ma proprio per questo è sapiente la regia far sì che come l'altra hanno a me tocca di parlare subito dopo di te
E contrariamente a quanto avvenne al congresso dell'altr'anno io non polemizzano tanto le differenze risulteranno credo evidenti da sole
Siamo qui perché il processo costituente è connaturato con l'idea stessa che ha dato origine al PDS alcune cose che volevo dire sono state arrestate già dette stamattina da Occhetto
Io me ne rallegro spero che il suo intervento di oggi Segni recupero pieno anche nello stato d'animo del suo rapporto con la politica
Se così sarà verrà sottolineato il significato costituente di questo appuntamento
A Occhetto voglio dire sulla base di un sentire che sappiamo essere comune una cosa
Lei deve e l'animo del nuovo inizio sicuramente hanno dovuto subire contrasti e disconoscimenti
Come avviene sempre per progetti fortemente innovatori
Per la verità c'è stata anche da parte nostra qualche ellissi e qualche approssimazione di troppo
Prezzi pagati alla durezza dello scontro e all'ansia dei risultati
Ma quelle idee quell'animo non hanno cessato di produrre Pepi e di muovere volontà sarebbe deviante anche incomprensibile leggere questi anni più recenti come se essi fossero svaniti
Semmai c'è da riannodare i fili tra quell'inizio e i passi avanti che abbiamo continuato a fare
L'Ulivo la sua costruzione la sua vittoria il suo governo ed a contrastare chi vuole separarli o addirittura contrapporre anche la presenza politico di Occhetto qui ci dice che il pluralismo del quale abbia dobbiamo dotarci è più impegnativo di quello che abbiamo ricercato fin qui perché coinvolge le fondamenta stesse le motivazioni essenziali per le quali da parte diverso si aderisce a questa formazione
Sono necessarie norme garanzie rafforzate per contare tutelare un pluralismo di questo genere
Se di fronte all'evidente complessità di questo nuovo aggregato si pensasse ad imboccare qualche scorciatoia sbrigativa
Sia la decisione monocratica o la mediazione oligarchica si comprometterebbe inevitabilmente la coesione di quanto oggi si aggrega
Tutti i grandi partiti della sinistra europea se gli elettori danno loro la maggioranza governano hanno la capacità di farlo hanno la portata per farlo
In Italia noi dobbiamo anche abbiamo ancora da offrire agli elettori un soggetto politico definito e stabile
Capace di sostenere interpretare la proposta di governo bisogna costruire questo soggetto e le condizioni che lo rendono possibile
è necessario questo soggetto per far vivere il bipolarismo e l'alternanza
Per mettere nelle mani dei cittadini non solo la possibilità di identificarsi con un partito ma il potere di scegliere il governo l'accordo elettorale di casa letta non è l'affermazione del bipolarismo
è prigioniero di una logica partitocratica che si protegge con il premio di maggioranza ma che può smontare il bipolarismo ogni volta che voglia nel Parlamento attuale non è possibile nulla di meglio
Il Parlamento è certo l'espressione essenziale normale della democrazia
Ma la democrazia può e in alcuni casi Pepe farsi anche referendaria
Lo abbiamo già sperimentato e possiamo farlo ancora chiamando gli italiani a pronunciarsi sull'abolizione della proporzionale e uscire così dalle angustie rompere il blocco di oggi
Una cosa non mi sembra sostenibile dire vogliamo una forza che abbia svolga la funzione delle grandi forze della sinistra europea e aggiungere subito dopo però questa sinistra non avrà mai la capacità di governare da sola
Avrà sempre bisogno dell'alleanza con una qualche forza definita moderata mi sembra una posizione subalterna che produce endemica stabilità instabilità
Il problema è tutto qui non si tratta di contrapporre sigle e preferenze si tratta solo di dirci a dire se il soggetto al quale vogliamo arrivare disponga della capacità di competere per il governo proporsi di consolidare saldare dare coesione
All'insieme di tutte le forze che si sono raccolte fin qui con l'Ulivo e nell'Ulivo significa non perdere
Quell'orizzonte non scendere da quella quota perché altrimenti si perderebbe la dimensione del Governo
Si tornerebbe alla logica dei partiti si comprometterebbero le condizioni del bipolarismo si farebbe regredire il potere dei cittadini dalla scelta
Del governo alla scelta di un partito che per quanto forte non ha la capacità da solo
Di sostenere ed esprimere il governo
Ha detto ieri Vittorio Foa
Il PDS se vince vince come Ulivo
Poi eccessivamente drastico aggiunto questi stabili Generali conducono al vecchio partito alleanze elettorali riportano al passato ha una linea che è tutta dietro le nostre spalle
Io non dico che il pericolo sia inesistente ma secondo me si può evitarlo la conclusione di prova è però detta in un modo che io non saprei elaborare meglio
La verità del PDS è nell'Ulivo non è più cruciale oggi in Italia a essere il partito egemone
Chi si preoccupa della propria identità e della propria crescita come partito deve sapere che se avverranno attraverso la crescita della coalizione stessa in un recente articolo Bartolomeo Sorge svolge lo stesso ragionamento
L'Ulivo non solo non è il luogo nel quale i partiti si annegano e si confondono può essere al contrario l'ossigeno e da loro vitalità
Che dai Picascia loro rinnovamento sono stato colpito da questa convergenza dal fatto che sorge parli a partire dal punto di vista dei popolari mi sembra del resto che fra i popolari una riflessione del genere non sia più considerata un tabù o un attentato alla propria sovranità e libertà
Io posso sottoscrivere buona parte di quanto ha detto qui D'Alema sull'Ulivo ieri mi è sembrato anziché il suo discorso abbia assunto proprio quando è passato a trattare dell'Ulivo toni più convincenti e convinti
Anche al congresso di un anno fa pure assicurato dalle cose dette su Ulivo ma dopo pochi giorni venne la cruda affermazione che in principio ci sono i partiti e l'Ulivo non è altro che quanto consegue dalla loro volontà
Non è stata l'ultima oscillazione io non metto in discussione caro D'Alema
Non ha ancora cominciato a va be'
La tua disposizione competenza come Unipol untore non capisco però perché ti irriti se qualcun altro si dà a cura della pianta sedi da un occhio magari quando tu devi assentati per qualche altro impegno se non c'è l'esclusiva l'utente più garantito e siamo tutti più tranquilli
Recentemente a Tricase Prodi ha detto
Dopo la caduta del Muro il riformismo di ispirazione cattolica cristiane religiosa può finalmente andare
Laddove è il suo posto dove prima non poteva stare perché c'era il rigido sistema dei partiti delle tale la guerra fredda e delle scelte di civiltà può unirsi quel riformismo a tutti gli altri riformismi in una grande alleanza per il governo e il cambiamento
Questo si cerca di fare in Italia ma il problema esiste ovunque in Europa
Le cose dette da Tony Blair sono complementari la Sinistra del Duemila per raccogliere tutte le forze disponibili per sprigionare un'effettiva capacità di critica di cambiamento
Dovrà trascendere tanto l'ispirazione socialista quanto l'ambito del movimento operaio cui pure consegnato un secolo di lotte e di conquiste
Che cosa rispondiamo a Prodi di accontentarsi di fare da gamba centrista e a Blair che l'internazionale c'è già il problema non mi sembra numerico
Da sola la sinistra non ce la fa vincere per cui bisogna mettersi insieme con qualcun altro il fatto è che i riferimenti sociali e culturali il modo di guardare alla Società io di concepire lo star
O il classismo e lo statalismo
L'idea di lavoro e di sicurezza in vigore nei decenni che abbiamo alle spalle non alimentano più la capacità critica la forza di cambiamento senza le quali una sinistra non può esistere
Non aiutano più gli uomini e le donne di oggi nelle battaglie negli sforzi per divenire più liberi e più padroni disse
Siamo adesso democratici di sinistra questo denominazione comune non solo consente ma in una certa misura comporta ulteriori definizioni definizioni e identificazioni
In particolare per noi che siamo nel PDS identifica ivi diventa una necessità
Non soltanto una necessità ma anche un dovere identificato ci con altri che hanno punti di vista idee vicini ai miei
Io mi identifico con il collocare nella svolta all'inizio della costruzione della sinistra del due mila e l'approdo di questo cammino
Nella costruzione di un oggetto politico che unendo
Tutti i riformismi e tutti i riformisti liberati dai vecchi vincoli a delle vecchie separazioni forzate sia capace di sostenere la proposta del governo
Di alimentare il bipolarismo e l'alternativa mi sembra un programma limpido una posizione onesta anche un contributo per rendere questa nostra aggregazione di oggi politicamente culturalmente e psicologicamente appena
Mauro Zani seguirà Anna Finocchiaro
Sono d'accordo con l'asse politico che D'Alema ci ha proposto e dunque mi limito ad una sola sottolineatura
Perché riguarda un aspetto richiamato con forza nella parte conclusiva della relazione laddove sia indicata la necessità di un pensiero globale della sinistra
Non penso che un tale richiamo corrisponda ad uno scontato manierismo
Tutt'altro
Penso anche che una sinistra capace di interpretare i grandi cambiamenti del mondo è una sinistra che ripensa a se stessa il proprio orizzonte ideale la propria identità
Ed è precisamente ciò di cui abbiamo bisogno nel momento in cui io riprendendo il cammino della svolta dell'ottantanove diamo vita al percorso costituente di una nuova e più grande sinistra
E lo facciamo con animo sincero lo voglio dire al compagno Occhetto al di là del fatto che abbiamo opinioni politiche e idee diversi
Abbiamo bisogno di riprendere il senso di quella svolta perché dopo che la sinistra ha conquistato sul campo un ruolo centrale nel governo della transizione e aperto il grande tema per noi di come far corrispondere questo ruolo politico
A questo ruolo politico una più ampia robusta credibilità sul piano strategico a tal fine la nuova forza cui insieme ci proponiamo di dare vita
Deve collocare le sue ragioni programmatiche le sue culture politiche in un progetto capace di interpretare le tensioni e le aspettative tipiche del mondo attuale
In altre parole la sinistra deve farsi carico del bisogno di futuro per dare risposte all'incertezza del presente
Qui sta l'utilità per il Paese di quella sinistra plurale che cominciamo a costruire nel nostro cantiere
E mi piacerebbe che tracciò che qui stiamo facendo le aspettative del Paese si instaurasse un rapporto più nitido di quanto non sia finora apparso nel periodo che ci separa dal prossimo congresso fondativo questa deve essere forse la nostra preoccupazione centrale
Essere chiaro che ciò che ci accingiamo a fare non riguarda solo noi su questo terreno si gioca tra l'altro un discorso di ampio respiro sulla leadership della sinistra
Che non può non incalzare coinvolgere in prospettiva anche al ruolo di Rifondazione comunista e che nessuno giova ripeterlo può vedere come contrapposto al carattere strategico dell'alleanza dell'Ulivo
Certo è necessaria molta innovazione
Una sinistra appellando Ronan non è utile al Paese non serve
E tuttavia io credo anche che bisogna sottolineare che l'innovazione non è un fine in sé c'è un rapporto forte dai restarne instaurare continuamente tra innovazione necessarie capacità di pensare globalmente
Tra programma e ciò che un tempo avremmo chiamato un progetto di riforma generale della società
In altre parole per parlare al Paese devono tornare in campo
Mentre si costruisce la sinistra del due mila valori e idee forza anche se avverto il possibile logori io di parole in passato forse troppo abusate non affermo naturalmente che la sinistra debba vendere in modo fraudolento certezze in un mondo insicuro
Affermo che un programma di governo alto della sinistra deve coincidere identificarsi con una missione di Rinnovamento Nazionale di cambiamento civile che produca nuove e più ampie opportunità
La nuova sinistra che vogliamo vede visibilmente più visibilmente porsi al servizio di questa missione apprendo in questo modo la porta alla speranza in un futuro migliore
E allora la nostra innovazione deve essere sorretta da una visione della società postindustriale nella quale non si produca un divorzio tra libertà e sicurezza
La sinistra deve dire che nell'epoca della globalizzazione si può vivere in società più liberi e più sicuri
Tale deve essere l'impegno morale della sinistra e come tale e al di sopra delle alterne vicende della politica deve essere largamente percepito
Non si tratta solo di chiacchiere intorno ad un astratto dover essere facciamo attenzione
Lo strano caso del dottor Di Bella per fare un esempio dovrebbe insegnare che da molto tempo si è venuto accumulando un potenziale di sfiducia e di insicurezza verso ogni istituzione non solo verso la politica
Ciò accade poiché si ha la sensazione di essere esposti comunque sempre a decisioni oscure
Spesso casuali con la conseguenza di essere meno liberi e sicuri meno liberi e sicuri di quanto ci si sarebbe potuto aspettare in virtù del grande balzo tecnico e scientifico degli ultimi vent'anni
Dovrebbe dirci qualcosa a tal proposito anche la diffusione di filosofia alternative di vario tipo e la crescita di molteplici variopinti esoterismo
Il problema non riguarda solo la sfera della battaglia culturale le ragioni del secolo dei Lumi contro un ritorno di fiamma di razionalità ma piuttosto quella della politica e della democrazia
Di fronte alla persistente difficoltà a rimuovere nell'organizzazione della società i tanti blocchi corporativi che impediscono trasparenza e dunque consapevolezza e capacità di districarsi nei meandri di procedure complesse
Con il risultato che il cittadino ha la quasi certezza
O comunque l'inquietante sospetto di essere manipolato come una variabile del tutto dipendente
Entro sistemi la cui complessità tecnica e organizzativa instaura una logica estranea al benessere della persona
E persino ai suoi diritti umani fondamentali
Insomma la sensazione diffusa pericolosamente nonostante l'aumento del benessere e del reddito è quella di essere lasciati soli
A combattere la battaglia per la vita
Soli in un mondo ostile
E allora forse proprio da qui vede muovere la sinistra che vogliamo senza però perciò mettere in secondo piano senza però mettere in secondo piano l'impegno come forza di governo da questo punto di vista non c'è dubbio come sappiamo che i successi del governo dell'Ulivo nel campo del risanamento finanziario verso l'Europa cominciano già a diffondere una maggior fiducia verso il futuro
Tuttavia resta una tensione uno stress di fondo
La sinistra deve collegarsi a questo stato d'animo senza spocchia uno stato d'animo complesso non univoco la sinistra deve indicare un cammino possibile un metodo sociale
Starei per dire le istruzioni per l'uso relative al vivere e non semplicemente al sopravvivere nella nuova epoca in questo senso c'è un di più che la sinistra può e deve fare oltre l'impegno di governo la destra può cercare al massimo di spiegare come si sopravvive col coltello tra i denti sul libero mercato
La sinistra deve gettare un fascio di luce sulle possibilità e sulle opportunità che si aprono per un progresso della condizione umana nell'epoca della globalizzazione questo è sinistra
E qui è la carta vincente della sinistra
Poiché essa dice a tutti non siete soli ad affrontare le sfide del terzo millennio
Noi siamo con voi ma soprattutto voi siete protagonisti del vostro futuro perché vi aiutate l'un l'altro e la sinistra di offre in mezzi per farlo la formazione la cultura per il lavoro e l'impresa
Un'emersione dei meriti e dei talenti sono possibili solo entro un sistema sociale dotato di efficaci reti di solidarietà
Costruite a ridosso di un settore pubblico efficiente nel campo della salute e dell'istruzione
Questo ambito la sinistra torna a dire a tutti che non esiste altra possibilità di competere nell'economia mondo e nella diffusione della cultura tecnologica se non quella di cooperare
La sinistra torna a dire che non esiste altra possibilità di imparare conoscere se non quella di farlo insieme poiché essi imparai si conosce sempre più in modo sistemico tramite lo scambio la cooperazione e l'integrazione
La sinistra può farlo
Può mettere a disposizione mezzi efficaci per una piena autorealizzazione della persona
E può farlo poiché è nella sua natura farlo o almeno cercare di farlo poiché l'esistenza stessa della sinistra si fonda sulla lotta perenne a ciò che è stato chiamato lo sfregio Bellin uguaglianza
Dunque si può non essere soli di fronte alle sfide del nostro tempo
Si può stare insieme più sicuri in libertà artefici nella maggior misura possibile del proprio destino
Nella misura in cui si stringa un patto tra individuo e società con la mediazione forte di una politica che sa esprimere e indicare un progetto di rinnovamento re generale
A patto naturalmente che alla politica non si rinunci ad una politica che deve ancora essere riscattata agli occhi dei cittadini attraverso la fare un'affermazione di un bipolarismo che accerto bisogno come abbiamo detto di regole e principi condivisi
Ma badate anche bisogno di nutrirsi di una diversità di valori tra destra e sinistra nell'intimo di un confronto sociale non distruttivo
In questo contesto si gioca la superiorità della sinistra al di là di ogni finalismo storico nel saper indicare un senso di marcia nel dotare di senso umano e sociale le grandi trasformazioni del nostro tempo
Certo questa superiorità dopo averla proclamata e concludo subito va conquistata in un confronto serrato
E per reggere il confronto come ho già detto c'è bisogno di molta innovazione ne sono convinto ne sono convinto poi che in realtà la sinistra in Europa deve adeguare i mezzi ai fini di un moderno socialismo democratico
Ma anche ai fini allora sono importanti molto importanti e conviene sottolinearlo in questa circostanza in cui vogliamo dar vita ad un più grande partito della sinistra
Noi che vogliamo questo partito sappiamo che ci sono valori di questo secolo che la Sinistra del Duemila deve far transitare nel prossimo secolo
Un discorso di finire sui valori dopo che tanti muri sono caduti può aiutarci peraltro a sgombrare il cammino dalle macerie che sono rimaste penso in particolare al rapporto tra la sinistra e valori ed esperienze cristiane cattoliche
Ma anche con la migliore cultura del liberalismo di cui parlava Asor Rosa poiché qui c'è un testo testo essenziale
Di quella casa comune della sinistra che vogliamo costruire
Concludo davvero rendendomi conto che si può pensare siete legittimati a farlo che sin qui è solo poesia capisco
Ma non sono d'accordo poiché particolarmente la sinistra non vive di solo pane
Anna Finocchiaro
Seguirà Pietro Folena
Resta che era nella relazione ma anche nel ragionare che in questi mesi si è fatto tra di noi
La volontà è forse meglio l'ambizione nostra
Delle ritorno a Forza Nuova della sinistra che riesca a guardare il tempo moderno le sue contraddizioni i suoi rischi le sue opportunità la sua complessità in definitiva
Che sappia trovare ideazione indicazione del suo passato
Per quello che il socialismo ha saputo essere costruttore positivo del suo tempo
Che sia Coblenza di culture e che sia di tutto questo sintesi di Progetto
Per fermare una questione riprendo D'Alema quando riferiva della necessità del passaggio dal cardine dell'uguaglianza
Che era criterio paradigmatico del socialismo e che ha scacciato differenze
A quello delle uguali opportunità
Una pretesa appassionante ma io ci voglio guardare dentro
è la prima domanda che pongo è questa che cos'è questo strabismo
Questo non vedere tra le grandi novità del moderno questo dispiegato protagonismo sociale delle donne
Questo non fermarsi a riflettere sull'unica rivoluzione non sconfitta del secolo breve rivoluzione delle donne
Dove lo sguardo di questa sinistra che oggi
Non solo pare e più sboccato di quanto non fosse o non fosse costretta ad essere
Negli anni delle grandi battaglie sui diritti civili
La battaglia sull'interruzione volontaria di gravidanza ma soprattutto di affermazione della libertà e auto determinazione femminile sembrano tempi lontana
E ancora che cosa vuole dire uguale opportunità significa riconsegnare ad una competizione solitaria forse appena meno faticosa che in passato per le donne
Perché
Da noi
Non sale prepotente la necessità di interpellare noi noi per primi le donne italiane
Sullo stato sociale che vogliono sulla riduzione d'orario di lavoro che vogliono sulla flessibilità flessibilità dell'organizzazione del lavoro del mercato del lavoro nella produzione sull'impatto di genere delle politiche di investimento in questo Paese quanta occupazione femminile producono
Sulla bioetica
Non parliamo di
Pensiero cultura
Scelte competenze elitarie delle donne italiane parliamo dell'esperienza concreta di vita di milioni di donne italiane parliamo della loro fatica del loro disorientamento della loro paura avvolta della loro solitudine
E allora diciamolo
Che non possiamo più ragionare di eguali opportunità sembra ragioniamo di un nuovo ordine per questo Paese
Che sia fondato sull'assunzione del presupposto che questo Paese il fatto di donne e di uomini e che su questa differenza dobbiamo ricostruire tutto stato sociale organizzato della produzione e mercato del lavoro orari di tempo orari e tempi della città scelte che incidono sulla vita di ciascuno di nuovi e non ci riferiamo sempre giustamente all'esperienza socialdemocratica europea con abbondanza di riferimenti con interesse e con curiosità
Eppure ancora
Qui dentro
Diciamo politica che non vede le donne che non ha parole per le donne questa sinistra appare al massimo disposta a fare un po'di posto alle donne non è quaestor
Non è quaestor
Io credo che le donne italiane vogliono sentire di essere soggetto di ideazione di una nuova organizzazione del Paese
Guardate guardiamoci se ci fotografa spero adesso
L'immagine di questa sinistra è un'immagine prevalentemente in maniera assolutamente maggioritaria maschile ci sono poche donne autorevoli ma poche poche là fuori ce ne sono tante
Che hanno intelligenza caparbietà competenza determinazione passione politica
E che noi non intercettiamo non incontriamo
E guardate che la differenza di sesso io dica noi che abbiamo scelto di stare nella politica e che ci spendiamo per questa ambizione di oggi
Oggi la differenza di sesso segna anche in maniera inedita perché inedito il modo in cui le donne oggi stanno al mondo i rapporti con la politica le donne hanno imparato a trovare in se stesse la misura di ciò che sono e di ciò che valgono
Non hanno e non vogliono probabilmente essere più riconosciute si riconoscono da sole faranno più fatica Masi basteranno
Non sono loro che hanno bisogno di noi il problema è della politica il problema è della sinistra più di quanto non sia un problema delle donne italiane
Noi abbiamo la necessità politica di incontrarle
Se non vogliamo rassegnarci a destra il luogo virtuale
Ora che vogliamo essere il moderno la Forza Nuova e grande della sinistra rischiamo di essere virtuali altro e altrove di quello che nel Paese c'è squadernato dinnanzi ai nostri occhi se solo vogliamo vederne io Voglio una sinistra accogliente per le donne non ospitale accogliente per le donne e credo che sia davvero l'unica possibilità
Se vogliamo governare il Paese se vogliamo governare il Paese se vogliamo essere grande sinistra vi ringrazio
Grazie ad Anna Finocchiaro anche perché è stata abbondantemente al di sotto dei minuti a lei assegnati nonostante cosa che ci abbia detto siano state molto ricca
Di significato
Pietro Folena
Quando si raccontano all'estero
I risultati economici di questi ventuno mesi di governo dell'Ulivo
Molti nostri interlocutori rimangono a bocca aperta
Ci dicono ma come l'Italia l'Italia veramente
Che aveva dato un'immagine così negativa sul piano economico e morale negli anni precedenti è stata capace di fare questo di farlo
Con questa pace sociale
Stiamo vincendo in questo momento una prima sfida quella del rigore sono e del risanamento
Risanamento e rigore altrove realizzati ma con altri costi sociali dalle destre
è stata giustamente evocata stamattina da Gloria Buffo
La necessità di una sinistra più amata
è facile amare la sinistra quando propone dei massimi sistemi
Ma poiché relegata eternamente all'opposizione
Più difficile amarla quando diventa sinistra di governo
Più difficile ancora amare il rigore i tagli e la messa in discussione di privilegi e di corporazioni tuttavia
Se non una ragione di amore io credo che ci sia una ragione di orgoglio c'è un valore
Che come Ulivo eccome sinistra
E noi per i ministri che la sinistra esprime in questo governo per il nostro ruolo nel Parlamento e nel Paese
Noi possiamo proporre
L'orgoglio di poterci dire italiani
In questo momento nell'Europa e nel mondo
Dopo anni di profondi sbandamenti
Di una società priva di guide morali di riferimenti senza orizzonti condivisi in cui soprattutto è venuta crescendo una grave e pericolosa sfiducia morale nelle classi dirigenti
La malattia italiana questa la mia opinione è stata e ancora e oggi largamente forse prevalentemente una malattia morale e culturale
E voglio dire che l'ottantanove la svolta ci appartengono fino in fondo
Ha ragione Occhetto si sono gettate le basi
Dopo anni di paura USA crescita del distacco della politica dalla società per fondare una critica della politica io aggiungerei una critica democratica della politica
La sinistra storica tra gli anni settanta e gli anni Ottanta Piccini PSI già largamente non rappresentava almeno vita della società
La critica delle donne
I nuovi movimenti la riflessione sui limiti della politica
E aggiungere che senza le cesure dei referendum
Della preferenza unica del maggioritario non l'avremmo avuto la crisi del vecchio sistema e tutto sarebbe stato diverso
Il punto però è che quella critica della politica da sola non è bastata
Forse perché tutta la parte
Forse perché non era Progetto di governo e forse perché non c'era ancora una politica di alleanze per realizzarla il novantaquattro la sconfitta elettorale non è stata una bizzarria della storia
è stato un duro drammatico richiamo alla realtà
Quando ci siamo sbagliati con Cesare Previti ministro della Difesa e Roberto Maroni ministro dell'interno ci siamo svegliati di fronte alla Società italiana
E scopriamo che questa società non era lì pronta a cogliere in attesa di accogliere la cultura del nuovo inizio che non ci bastava dire ci siamo spiegati male farcita italiana era un nervoso confuso a tratti pericoloso impasto di nuovo e di vecchio di chiusure corporative e di bisogno di libertà
Con questa società
Abbiamo dovuto con realismo fare i conti con una società questo mi pare il punto vero in cui nella crisi della politica
Crescevano però nuovi Poteri spesso non democratici poteri finanziari poteri giudiziari poteri mediatici poteri tecnico-amministrativi
E anche novanta sei non è il frutto di un incidente quella vittoria è il risultato combinato di un'idea L'Ulivo
Che andava al di là dei partiti che raccoglieva sul terreno democratico quel di più e anche di un'alleanza che se non fosse giunta da un lato a Rifondazione comunista dall'altra Rinnovamento italiano non ci avrebbe portato al governo è bene ricordarlo e io dico che questi ventuno mesi sono essi stessi il frutto di questa combinazione
E pur essendo il rigore popolare
Cioè a mio modo di vedere un grande valore che ne possiamo e dobbiamo rivendicare
Quando un milione e mezzo di italiane italiane rispondono al sondaggio televisivo sulla Bolton sull'immagine da mettere nella moneta e quando un uomo sobrio riservato come Carlo Azeglio Ciampi
Nell'era del molto troppo kitsch televisivo diventa per un pomeriggio
Eroe o spara Domenica In vuol dire che c'è un valore che è cresciuta nella società italiana
Questo valore è quello che Leonardo Paggi ha definito il patriottismo repubblicano e cioè contro le due destre quella dell'integrazione passiva nei mercati mondiali e quella neo nazionalista comunitaria tutta chiusa in se stessa
La chiave per far valere il talento e l'ad attività e l'adattabilità degli italiani dalla economia
Della cultura italiana nel mondo una potenza non militare non economica ma che potrà essere nei prossimi anni una grande potenza di umanità
Di solidarietà di sapere e una rete di saperi e di talenti dovrebbe essere l'obiettivo che anche con la nuova fondazione che vogliamo concorrere a costruire si può realizzare ma questo processo
Ha bisogno di una sinistra elettoralmente più forte politicamente più unita culturalmente più innovatrice più coraggiosa
Qui c'è la ragione politica dell'evento gli Stati generali io la voglio dire al compagno Occhetto avendo creduto appassionatamente alla svolta e credendo con altrettanta passione a questa attuale stagione
L'obiettivo di questa sinistra che vogliamo costruire non è tornare indietro alla Prima Repubblica non è rifare il vecchio sistema non è ricomporre i cocci rotti di quel giocattolo
Qualcuno forse può appoggiando questo governo questa stagione immaginare che passata la nottata si possa tornare a una volta
Noi siamo sinistra riformista prima di tutto perché questo non succeda e perché non ci possiamo fermare e per questa ragione si apre una nuova fase dopo l'ottantanove che era la cesura necessaria rispetta una tradizione ha una storia dopo la seconda fase che ci ha portato al governo che Now curato le riforme
C'è una nuova fase che ora si può concorrere ad aprire basata sull'innovazione ma non sulla sinistra subalterna che impone il suo segno nel cambiamento in atto
Non dico che solo la sinistra può fare questo tanti moderati lontani dei valori della sinistra hanno la stessa aspirazione a non tornare alla prima Repubblica questo mi pare di aver capito che è il progetto dell'Ulivo
Dico però che la sinistra non può essere non sarà solo il serbatoio dei consensi per rimettere in su qualcosa che c'era prima e perché
Se così non fosse noi come sinistra avremmo dovuto rischiare così tanto mettendoci alla guida del processo di riforme costituzionali ho salito a parlar di tatticismo di convenienza di schiacciarsi sulla gestione del potere
Ma come noi che accettiamo questa sfida che ci mettiamo alla guida di un processo pieno di pericoli ma che se non guidavo Doi probabilmente non partiva saremmo ammalati di tatticismo
La verità e che per noi questa delle riforme è una grande sfida perché o il contenuto nella riforma costituzionale sarà all'altezza oppure i cittadini
Nel referendum
Non voteranno
Per questo progetto di riforme costituzionali
E allora io credo che questa sinistra che dobbiamo costruire dovrà essere a un tempo autenticamente liberale e laburista oppure non ce la farà non ce la faremo
Non possiamo noi pensare che un'idea di difesa di valorizzazione e promozione del lavoro
Possa avvenire attraverso un comando burocratico dall'alto la riduzione delle ore di lavoro non è un gelido U Kaze di una società dove sia uguali perché lo decide lo Stato ma è una grande occasione di crescita
Di libertà e di autodeterminazione dove essendo Diversi si hanno pari opportunità
In questa impresa e concludo c'è bisogno anche di nuovi simboli
Di passioni di anima Berlusconi oggi ha dichiarato non basta cambiare i simboli
Ha ragione ci vuole anche un partito è un partito di gente vera non di plastica è il mondo per noi il mondo uno
La sfida a cui ci si chiama la coscienza contemporanea
Alla chiama le coscienza contemporanei Giovanni Paolo secondo è questa sfida per noi la nostra passione e allora voglio dire che la questione cruciale è quella della nostra capacità di non diventare solo ceto politico chiuso e autoreferenziale
La riforma della politica un partito strumento di donne e di uomini è la chiave del futuro successo della sinistra ha detto Fumagalli la sinistra non può rivolgersi all'élite ha ragione ma deve riuscire a far diventare non diciamo élite ma classe dirigente uomini e donne a cui nel passato questa possibilità
Per ragioni di classe e di sesso di generazione è stata preclusa e questa è una ragione per battersi per la sinistra
Grazie a Folena per il suo intervento mi mi vedo costretto a sollecitare quanti saranno chiamati adesso a intervenire ad attenersi rigorosamente ai tempi che abbiamo prestabilito anche perché più tardi a conclusione dei lavori di questa giornata parlerà come sapete il presidente del Consiglio Romano Prodi al quale vi è un caro saluto giusto portanti qui con noi
Bene adesso alla parola la compagna Marida Bolognesi dopo di lei parlerà il compagno Sergio Cofferati
Ma
è stato detto compagni qui che si è chiusa una fase della vita del PDS
Io credo che gioco forza sia invece giusto riflettere come si sta chiudendo una fase per tutta la sinistra anche quella che oggi non è qui
E non soltanto per la ricostruzione storica che Massimo D'Alema ha fatto i conti col passato sono questo oggetto di approfondimento e di riflessioni che faremo in altra sede
Ma credo che proprio per caratterizzarci partendo dai problemi dell'oggi per colmare quel silenzio intorno al rumore della politica che Achille Occhetto questa mattina evocava
Dobbiamo riflettere come si è chiusa una fase più recente della storia di tutta la sinistra una fase quella che si apre che dovrà far misurare appunto tutta la sinistra con alcuni punti irrinunciabili
Per primo i risultati in progress dell'esperienza di governo i programmi e la realizzazione di questi il valore che credo non si possa che riconoscere della distanza faticosamente ormai accorciata tra le sinistre PDS Rifondazione Comunista ed altri
Nell'esperienza di governo insieme che non può a mio avviso lasciare immutati nessuno la sinistra che qui e quella che non c'è
Nella fatidica ma anche nella potenzialità dell'esperienza fatta e nella ricaduta nel popolo nelle donne negli uomini che alla sinistra fanno riferimento dovremo misurarci con logoramento che i partiti rimasta subiscano nella perdita progressiva della loro alterità
E di rischio l'omologazione che è più pericoloso ha sempre per la sinistra che non può esaurire il suo compito è il suo ruolo nel governo
Ma soprattutto io credo che la sinistra dovrà misurarsi col fatto che la società che i bisogni quelli giusti e quelli meno giusti cambiano più in fretta della nostra elaborazione
Penso ai temi che si affacciano irrompono prepotenti sotto la spinta dell'economia o della scienza dai problemi etici che qui sono stati evocati alle tecnologie avanzate che cambiano non solo il volto del lavoro
Ma le relazioni umane e il rapporto tra le persone e il lavoro producendo nuove alienazioni o nuovi sfruttamenti oltre anche alle nuove potenzialità o credo che bisogna riflette lo diceva Zani poco prima sui problemi legati alla diffidenza che la scienza prodotto nelle persone a causa di quella commistione tra scienza interessi economici distanza dei sentimenti e dalla sofferenza e dalle persone reali
Abbiamo cioè bisogno un nuovo bisogno a sinistra di politica come interprete sociale
Interprete del cambiamento la relazione poneva questa come una sfida ambiziosa a non essere una sinistra
Che testimonia solo il disagio che la modernità o la globalizzazione porta con sé l'ambizione del Progetto
Che D'Alema delineava credo ha bisogno necessariamente REL riformismo forte praticato come strumento e non prospettato compagni e compagne come obiettivo e del coinvolgimento dei soggetti che nella società esprimono istanze forte di cambiamento io porto spesso l'esempio della psichiatria noi abbiamo fatto sulla chiusura dei manicomi come l'Ulivo come Governo come Parlamento grandi passi avanti ma l'abbiamo fatti
E sarebbe stato impossibile senza la pressione attiva degli operatori degli utenti della psichiatria
Questi soggetti e altri sono quelli che davano trovare forme di partecipazione attiva nel nostro progetto
Così come credo che si debba guardare in questa fase di verza della sinistra di tutta la sinistra che governa intanto ricerca la sua nuova e più forte identità
Ad un'altra soggettività ed esperienza dura forse la più concrete e difficile di questa fase quella del sindacato io compagni ne sento parlare poco
Il sindacato è oggi l'esperienza avanzata la più avanzato a mio avviso tra risanamento e difesa dei diritti tra partecipazione nuova progettualità è il testimone il più concreto
Della capacità della sinistra di rappresentare gli interessi del mondo del lavoro e forse anche a carico dell'interesse dice
Peccato non è mai concesso il teatro soprattutto a un sindacato io credo che voglia debba rappresentare sempre più la casa comune di tutti i nuovi lavori di tutti i lavori
E anche nell'aspirazione spezza lavoro di quelli che non ce l'hanno mi pare questo l'investimento il terreno tutto da lavorare nei prossimi mesi
Il cantiere è stato detto si apre ritardo la volontà di ricomposizione L'Unità è un valore grande insegna ma non basta lo condivido dobbiamo riempire di tutto questo l'agenda
Dei prossimi mesi l'iniziativa politica la nostra ricerca
Con una nuova capacità di ascolto sì anche della sofferenza dei bisogni e dei sentimenti e anche un coinvolgimento è reale è questa la sfida quella più grande culturale che la sinistra fa contro corrente
Permettetemi compagne e compagni anche di non sorvolare su un punto
Una contrapposizione che è aleggiata è risuonata in questa sala quell'altra Olivo e la Cosa due tra Ulivo è il nuovo soggetto politico
è una contrapposizione che io non sento vera a meno che si pensi che non serva più una sinistra
Non serva più una sinistra e i suoi valori nel mondo al di fuori ed oltre una testimonianza impotente siccome io non penso questo
Credo che molti di noi la gente di sinistra ma anche scusate mi la nostra per curare esperienza quella dei Comunisti unitari
Non sente come vera questa contrapposizione quando noi ci siamo separati da Rifondazione comunista quando abbiamo creduto di Romano Prodi nel governo dell'Ulivo
Abbiamo fatto questa scelta per l'Ulivo perché credevamo in questo progetto in questa passione nuova che si apriva ma anche perché abbiamo creduto che questo era il modo di tenere insieme la sinistra e anche ripensare un'attività più forte e più grande
Si può dare forza a questo progetto anche essendo piccoli
Questo io credo che sia sentito dal popolo dalle donne e dagli uomini dai ragazzi
Io vorrei non limitare e non mettere in contrapposizione lo dico soprattutto ai compagni e le compagne del PDS che mi sembra sente non più degli altri questo problema
Non mettiamo in contrapposizione
Due passioni forti due passioni che molti sentono e la generosità e la forza che tanti compagni e compagne hanno reso la realtà
Cari compagni e compagne la passione quella che è stata qui avvocata
Che si dice che manca ma che io ho sentito risuonare molti interventi
Credo che poi in fondo sia tutto questo la capacità di mettere in moto la forza di una proposta far parlare le molte esperienze le nostre le molte diversità chiamare a parlare a coinvolgere le diversità delle sinistre e destre getti che sono fuori nella società e che guardano a questa esperienza e a questa passione a questo progetto con speranza
Ecco io credo che allora possa partire una traccia possa partire un cantiere con la volontà di moltiplicare questa passione di moltiplicare queste esperienze di chiamare ad assunzione di responsabilità
Uomini donne ma ragazze e ragazzi che non basta evocare qui non basta dire che siamo poco che le donne sono poche perché queste si materializzano
Occorrono project leader e investire sulle donne e sui giovani con un progetto e con tanta passione
Allora e solo allora vorrei dire
A Massimo D'Alema questo nuovo simbolo che deve ancora conquistarci per chiedere ancora conquistare uomini e donne ragazze e ragazzi avrà anche la concretezza delle risposte
Ai problemi della vita di ogni giorno e avrà anche il fascino dell'utopia che credo non possa abbandonare
è un pazzo
Quelle foto piccolo forse ma che molto ingiustamente è stato letto come un passo debole io credo che questo passo che facciamo oggi invece sia un passo grande
Perché il pazzo che riavvicina la politica alla vita accompagna accompagna e che solo la sinistra è in grado di fare
Grazie a Marida Bolognesi prima di dare la parola al compagno Sergio Cofferati vorrei annunciare però leggerò successivamente il testo di un messaggio molto importante e significativo che ci è giunto dal primo ministro inglese Tony Blair adesso alla parola Sergio Cofferati
Care compagne
Care compagne e cari compagni
Nessuno meglio di voi sa quanto sia difficile
E tuttavia necessario dare vita ad una nuova formazione politica in grado di rappresentare la cultura riformista della sinistra italiana
Difficile per tante ragioni perché la sinistra una propensione antica dividersi a rappresentare il particolare e a non esaltare le sue radici comuni
Difficile per il peso dei limiti passati
Della cultura del sospetto degli effetti della competizione ha sparato
Della rottura stesso tra i gruppi dirigenti che ha prodotto lontananza
E annebbiato
Le ragioni invece dell'appartenenza comune
Sapete anche però che l'obbligo a ricostruire in una fase di transizione eran presenta anch'esso un elemento di difficoltà per le incertezze e le incognite che la circostanza ci pone davanti
Voglio dire che non mi sorprende a differenza di molti che hanno commentato con insistenza questo aspetto
La mancanza di entusiasmo
Quello che siete siamo chiamati a fare una scelta razionale
è una scelta difficile
Perché
In occasioni come queste cadono le certezze date dall'appartenenza e dalla identità di ciascuno
E per questa ragione possono prevalere le preoccupazioni
Ma bisogna comunque procede senza la riproposizione di un'idea errata di annessione
Ho la pretesa di egemonica e da parte di nessuno
E le stesse ragioni delle difficoltà presenti sono le motivazioni del bisogno della necessità che ci induce a costruire questa nuova forza
Il percorso che ci aspetta è travagliato
Perché siete chiamati siamo chiamati a costruire nel mentre i cambiamenti fuori di noi quelli che però ci coinvolgeranno sono rapidi tumultuosi
Orientare i cambiamenti è possibile
Se da parte di una forza politica ambiziosa
E definito con precisione il suo radicamento ed è chiaro il suo progetto
Vedete oggi la globalizzazione spinge ad una forte competizione tra le economie dei Paesi una sinistra moderna e riformista
Non teme la globalizzazione non la demonizza
Ma cerca di trasformarle in occasione di emancipazione per milioni di persone deboli
Cercando di risolvere i problemi delle loro condizioni materiali
E usando la circostanza per rafforzare la loro libertà per rendere più concreta la democrazia che per molti resta un obiettivo lontano
Una sinistra moderna non nega il mercato
Ma lavora per rafforzarlo con le regole con regole che lo rendono coerente con il bene comune dello sviluppo della riduzione degli squilibri del rispetto anzi spesso dell'acquisizione di tutela e di diritti per tutti
Una sinistra moderna cerca di far prevalere in un processo di globalizzazione la sfida basata sulla qualità del produrre beni e servizi
E non accetta come deriva inevitabile la competizione basata sui costi
Una sinistra moderna in un processo così complesso
E così esposto ripropone i suoi valori storici
Per far sì che la modernizzazione della società
Sia ancorata ad un'idea del lavoro
E della solidarietà
La globalizzazione sollecita anche la costruzione di aggregati sovranazionale sia di carattere economico che politico
Per questa ragione l'obiettivo dell'Europa l'obiettivo importante di questi tempi ed è anche un'esigenza per noi
E la sinistra deve considerare come ha fatto necessaria l'Europa l'Europa della moneta ma non risolutiva
Perché il punto d'approdo deve essere l'Europa sociale l'accesso a questa Europa ha comportato sacrifici
Ma nessuno di noi ignora che l'esclusione produrrebbe rotture drammatiche soprattutto per la parte più debole del Paese
E solo partecipando si potrà contribuire a definire il profilo futuro dell'Unione Europea quel profilo che abbia al suo interno un'idea del lavoro del suo valore sociale
Il rispetto della sfera dei diritti di milioni di persone
E la costruzione progressiva ma certa di protezioni equilibrate efficaci
In grado i dare risposte ai bisogni di molti
Siamo chiamati come sapete ad essere coerenti con questi obiettivi soprattutto con la pratica quotidiana per realizzare questi obiettivi
E sarebbe potuto farlo senza laceranti dispute sul passato
Guardando con fiducia al futuro
La fortuna della nuova formazione e per questo legata a cose molto concrete vicine
Al proprio progetto di società e alle coerenze dell'agire quotidiano
Soprattutto perché questa formazione politica aggrega forze che oggi sono chiamate a governare e a dirigere questo Paese
è giusto discutere della forma del profilo della nuova forza politica è indispensabile riempire quella forma di contenuti lo dovremo fare insieme passo dopo passo
In un processo rovesciato rispetto a quello tradizionale ma non per questo meno impegnativa importante
Dovremmo puntare insieme chi governa chi ha compiti di rappresentanza sociale
Chi semplicemente da avvolto e voce a questo o quel segmento della nostra società a far sì che l'Europa cresca
Con certezza con continuità ma che l'Italia partecipi a questo sviluppo tra l'Europa con una sua crescita è un suo sviluppo
Ugualmente forte e visibile
Sappiamo che risanamento non è finito
I risultati che sono alle nostre spalle sono risultati straordinari e sufficienti per entrare in Europa ma poi bisognerà arrestarci e restarci con autorevolezza
La prima sfida di conseguenza è coniugare la riduzione programmata del debito con lo sviluppo
Questo è l'impegno di una forza di sinistra che vuole essere moderna e riformatrice
Con lo sviluppo e non con politiche di contenimento
Per essere pari all'impegno che si chiede agli altri
E per rispondere in concreto ai bisogni i molti dei territori italiani
La seconda verifica che ci aspetta e la finalizzazione di questo sviluppo
Se è un dividendo Maastricht offrirà questo deve essere destinato al lavoro alla scuola e a rafforzare gli elementi di novità della riforma dello stato sociale che il Parlamento appena varato
Il Mezzogiorno è per noi una priorità ineludibile
I giovani
Hanno bisogno di certezze e di fiducia
E noi tutti
Chi rappresenta la sfera politica chi rappresenta la sfera sociale deve essere in grado di conoscere in questa fase di transizione
La struttura nuova del lavoro
Vedere questi nuovi lavori cogliere i bisogni di persone che sono così diverse per collocazione per esigenze da quelle che hanno costruito insieme a noi
La storia più recente della sinistra italiana
E bisogna è indispensabile
Che ogni forma di nuovo lavoro
Certo sia favorita dall'utilizzo intelligente della flessibilità ma di una flessibilità rispettosa rispettosa in primo luogo dei diritti delle persone che sono chiamati a lavorare
E ancora
Ci aspetta un impegno delicato per quanto concerne la stabilità e la coesione non vi sembri fuori luogo accostare questi due elementi
Senza riforme istituzionali non c'è stabilità senza stabilità non c'è sviluppo
Ma la stabilità è data non solo dalle regole che pure vanno promosse rapidamente ma dalla coesione sociale
La coesione equità nelle protezioni e certezze nella prospettiva e giustizia nella redistribuzione della ricchezza
Un decisivo contributo è venuto
Alla coesione di questi anni dall'esperienza che iniziata in Italia nel mille novecentonovantatré con nuove regole che riguardano non solo come si tende a credere la sfera dei rapporti sindacali
Il risanamento l'equità e la stessa riduzione fisiologica del conflitto sociale sono state possibile per quelle novità
Si è creata una cultura che si è diffusa quella del confronto preventivo non voglio usare la parola concertazione è diventata una parola malata ma il confronto preventivo è diventato pratica
Che oggi coinvolge molti e ha cambiato i comportamenti di tante persone ha generato responsabilità
Tutto ciò è in pericolo perché nell'esperienza di governo vivono oggi due culture che giudicano diversamente questo aspetto della nostra storia recente
Per me questo aspetto è un valore così come è importante il ruolo e la funzione del sindacato che non deve essere delegata a nessuno al
Prendiamo realisticamente atto esistono oggettivamente due sinistre per dare continuità ad un'esperienza importante come quella di governo serve certo un compromesso
Ho detto se l'ho detto con convinzione che troverei utile che il Governo e la sua maggioranza si fermasse riflettessero un attimo
Non ho mai chiesto nessuno l'ha disattesa di un patto non lo farò nemmeno in questa circostanza io credo che gli accordi vadano applicati lealmente
Ma è necessario discutere riflettere sui limiti di un'intesa politica che ha scongiurato una crisi con risultati apprezzabili importanti da tutti a cominciare dagli interessi che io rappresento
Ma è necessaria un'integrazione di quel patto da far scaturire da un dibattito esplicito aperto trasparente non c'erano intenzioni recondite che ha sancito quell'intesa
Anche in chi avversa tra i firmatari di quell'accordo la pratica introdotta nel luglio del novantatré
Il tasso di riformismo del governo la cultura politica riformatrice di questa nuova formazione sarebbe scossa davvero se il primo risultato concreto fosse la liquidazione del tratto più originale come ci ha ricordato il Ciak dei loro questa mattina della storia sociale più recenti
Io sono convinto che sia possibile
Coniugare una politica di sviluppo ad una pratica di riduzione del tempo di lavoro ha rispetto di intese che sono state sancite sottoscritte se queste verranno messe in equilibrio con questa storia una storia che altri in Europa
Guardano con interessa
Che sarebbe davvero fuori luogo che noi non solo la sottovalutassimo ma la mettessimo a repentaglio sono sicuro che di questa esigenza terrete conto
Grazie grazie a Sergio Cofferati per il suo importante intervento vi leggo compagne e compagni il messaggio che odiato al nostro congresso il primo ministro Tony Blair
In qualità
In qualità di primo ministro britannico
Leader della Bur parti a nome della presidenza dell'Unione Europea sono molto felice di inviare un caldo messaggio di saluto al vostro importante congresso di Firenze
La presidenza britannica segna un quarto di secolo dell'appartenenza britannica all'Unione Europea
Un quarto di secolo che ha visto successi ma anche molte opportunità mancate
Il mio governo e determinato da questo momento in poi affinché le cose vadano in modo diverso
Dalla nostra presidenza in poi la Gran Bretagna intende assumere insieme a voi un ruolo da protagonista nella costruzione dell'Europa
Se riusciremo in questo si tratterà di un grande successo storico una rivoluzione politica nelle relazioni della Gran Bretagna con l'Europa
L'Italia ha visto una propria rivoluzione politica negli ultimi due anni
Nutro grande rispetto per quanto è riuscito a conseguire il governo dell'Ulivo
Vi sono molti importanti paralleli tra le nostre rispettive esperienze politiche in Gran Bretagna e in Italia
Un impegno a costruire una durevole coalizione tra il centro e la sinistra
Un centro radicale che sia la base per un cambiamento che duri
Il riconoscimento che le politiche economiche e sociali debbano essere fermamente ancorate alle realtà economiche
Ma unitamente a ciò il forte impegno per i valori di equità e giustizia sociale che ci hanno portato alla politica
Un comune riconoscimento della importanza centrale della riforma politica e una condivisa determinazione di essere parte attiva i trainante dell'Unione Europea
La coalizione dell'Ulivo ha fatto del suo impegno per l'Europa la pietra angolare della propria politica
Dopo che la coalizione dell'Ulivo ha vinto le elezioni ha preso una serie di coraggiose decisioni sulle euro sulla riforma del Welfare sul risanamento finanziario
Il vostro congresso oggi segna un altro importante passo nella trasformazione del partito democratico della sinistra
Un processo che abbiamo osservato con grande interesse
Anche il labor Party e passato attraverso profondi cambiamenti negli ultimi anni
I nostri due partiti riconoscono che solo se ci adattiamo e ci muoviamo al passo con i tempi riusciremo ad affrontare le sfide politiche ed economiche in continuo mutamento
Che ci troviamo di fronte nei nostri Paesi
Riconosciamo
Che se vogliamo rispondere alle esigenze della gente che intendiamo rappresentare dobbiamo allora sviluppare costantemente trasformare le nostre organizzazioni per renderle più efficaci e più incisive
Abbiamo un comune impegno nei confronti dell'Europa
Anche
Abbiamo un comune convincimento che l'Europa deve cambiare riformarsi se intende prosperare nel mondo moderno gli auguro successo nelle vostre decisioni di questo fine settimana di Firenze
Noi
Vogliamo rivolgere un caloroso ringraziamento al Tony Blair per questo messaggio che per noi costituisce motivo di orgoglio e di incoraggiamento a proseguire nella strada che abbiamo intrapreso in Italia e in Europa
Insieme gli rivolgiamo dal nostro congresso un caloroso augurio di futuri successi nel suo impegno alla guida di un grande Paese come la Gran Bretagna grazie ancora
Ha ora la parola Michele Salvati dopo di lui parlerà il compagno Antonio Bassolino
Io cercherò di fare una ragionamento non facile problematico non un intervento celebrativo
Non desideravo ve lo dico con tutta franchezza che il momento in cui io avessi parlato fosse stato questo alla fine tira Bassolino Cofferati e prima del
Presidente del Consiglio il mio è un intervento che sarebbe stato molto meglio piazzato con una udienza molto meno molto più piccola perché è un intervento quasi seminariale quasi di
Dura solamente difficile
Ciò nondimeno questo il tempo che mi è stato dato questa è la situazione in cui sono io vado avanti lo stesso grazie
Naturalmente difficile le implicazioni non mi sono del tutto chiare il tempo è poco quindi sarò assertivo e forse ingiusto
Preferisco correre questo rischio piuttosto che non quello di essere scialbo e mi scuso preventivamente con amici e compagni la cui suscettibilità forse urtata Buddy assicuro che lo spirito con il quale intervenendo euro di piena partecipazione a questi stati generali con lo spirito di ricerca uno spirito fraterno come si diceva del vecchio Movimento operaio e socialista
Comincio da una domanda che cos'è la sinistra in Italia oggi questa è una domanda alla quale credo che è una raffinata politologa e un uomo della strada risponderebbe con nello stesso modo
Tutti e due ci direbbero che la sinistra è costituita di tre pezzi
Il governo e dietro il Governo ma piuttosto defilati i partiti dell'Ulivo
Due il sindacato prego Rifondazione Comunista
Questi sono i tre pezzi che contano il governo il quale sicuro dell'appoggio dei partiti dell'Ulivo cerca di attuare un programma di risanamento finanziario di riforme strutturali
Il sindacato a cui è affidato il giudizio ultimo sulla sospettabili sostenibilità sociale di quel programma
Rifondazione la componente non scontata più eterogenea più riottosa dalla maggioranza e dunque quella che può esercitare il maggiore coordina condizionamento
Per quanto riguarda le politiche economiche sociali le politiche che maggiormente rilevanti per definire l'identità e il programma di una forza politica i soggetti sono questi
Certo occasionalmente i parchi dell'Ulivo tirano fuori agitano qualche bandierina prontissimi a ritirarla se ciò dovesse veramente disturbare il qui presente manovratore
I partiti a volte si accapigliano sulle nomine ma le nomine buone o cattive che siano non definiscono un'identità e tanti un'eccessiva visibilità di questa pur indispensabile attività politica mette i partiti in cattiva luce nell'opinione pubblica
E naturalmente i partiti sono impegnati nella Bicamerale con ricadute che per ora in termini di prestigio e di identità sono ancora dubbi insomma la sinistra è fatta dal governo dal suo programma di risanamento Ciampi di riforma strutturale gli altri nostri ministri qui presenti
E questo programma così appare viene attuato limato frenato accelerato
In una continua dialettica col sindacato con Rifondazione
Questo è quello che vede l'uomo della strada e ci conferma la nostra Polito
La quale aggiungerebbe come commento che non si tratta di una situazione molto comune o totalmente comune nel confronto con gli altri governi della sinistra o del centrosinistra europei
Beninteso non è eccezionale il potere di condizionamento del partito più eterogeneo e la maggiore visibilità che ha questo è si chiami Rifondazione o Partito Comunista Francese
Non è eccezionale il peso del governo del definire il programma è il messaggio verso gli elettori solo le cose che si fanno alla fine quelle che contano
Naturalmente dei paesi a bipartitismo perfetto o dove il partito dominante della coalizione esprime il premier governa il partito al potere politico e potere istituzionale si identificano agli occhi degli elettori mentre da noi questo non avviene
Ma altri caratteri di questa situazione tra loro collegati sodo veramente eccezionali perché Arturo per intensità
Eccezionale il ruolo del sindacato nel partecipare alla definizione di Ponte importanti politiche pubbliche
Eccezionale o comunque molto forte la non visibilità dei partiti dell'Ulivo non tanto come identità storiche per come queste sono visibili ma come promotori di politiche pubbliche agli occhi della pubblica opinione
Ed è quanto meno singolare che non sia il partito più forte della coalizione ad esprimere prego
Questi aspetti eccezionali sono collegati tra di loro
Che il premier non sia il sindacato il segretario del partito maggiore sapete benissimo tutti
Da che valutazioni politiche è stato prodotto e fondamentalmente credo Uto al riparto eccezionale nell'Europa occidentale che il partito maggiore è un partito ex comunista
Può darsi che i dati su cui quelle valutazioni si fondavano siano venuti meno oppure no
La questione ci deve appassionare solo per un aspetto sia vere come prendere il leader del partito maggiore farebbe una differenza decisiva dal punto di vista delle politiche pubbliche del programma che il governo potrebbe attuare
Io qui qualche dubbio che deriva da una considerazione degli altri aspetti eccezionali della situazione italiana
Vediamoli
Tutti sappiamo che la ragione prima del ruolo politico del sindacato pare i meriti che esso si è conquistato sul campo nella straordinaria supplenza che esso ha esercitato durante gli anni più puri della crisi politica
Ma perché continua questa supplenza redatti continua anche oltre credo di quanto il sindacato desidererebbe
Continua per tanti motivi ma anche perché i partiti della coalizione il nostro partito no a costoro ma comodo che continui il sindacato è una parte viva della nostra tradizione della storia del movimento operaio degli interessi che abbiamo sempre rappresentato e difeso
E dunque è costoso scontrarsi frontalmente anche quando equità non sono tanti casi ma talvolta ci sono i casi in cui equità solidarietà ed efficienza vorrebbero che le posizioni sostenute dal sindacato venissero criticate
Lo dico dopo che ha parlato
Cofferati ma lo dico in spirito di verità
E se è costoso per le conseguenze che ciò avrebbe all'interno del partito del sindacato ma soprattutto all'interno del partito e di qui credo viene anche la delega
Che noi diamo al governo a trattare con il sindacato a trattare con Rifondazione c'è uno spirito che dice un po'se la vedano loro luogo hanno in mano il potere loro traffico Salvo poi a mugugnare se la delega non è bene esercitata ora cari compagni compagni a volte i mugugni sono più che giustificati ma noi non possiamo non sapere che le ragioni per cui sia l'uomo della strada sia la nostra politologa
Non riescono a vedere bene la nostra identità programmatica per cui è si identificano la sinistra con il governo di sindacato e Rifondazione sono anche in stabili a noi
Alle divisioni tra i partiti dell'Ulivo che dovrebbero costruire il nucleo omogeneo della maggioranza
Ma anche Alice perché programmatica del PDS al suo oscillare a tradizione e innovazione solo queste divisioni e queste incertezze che danno tanto peso a Rifondazione al sindacato
E queste che giustificano anche dico una parola grossa ma questa palesemente ingiusta ma me la consenta
Il dirigente del nostro partito questo in un certo senso nascondersi dietro il governo che dal Governo questo nostro atteggiamento alle componenti anche alle componenti del governo
Che non hanno alle spalle una legittimazione politica forte il peso che ha e solo queste divisioni incertezze unita la percezione che i partiti sembrano arrivare in prima fila Polo solo quando si tratta di nomine sono queste divisioni incertezze che danno alla gente che effettivamente produce politiche pubbliche al governo un'immagine che sembra autonoma e migliore di quella dei partiti che pur lo sostengono e che pur gli hanno dato tanti eccellenti ministri e ministre
Io credo che questa situazione sia destinata a logorarsi lungo periodo
Non credo che il fondo faccia bene
No nel lungo periodo alla democrazia
Ma neppure credo che si tratti di una situazione che si risolva con ricambi di personale o modesti cambiamenti dei contenitori organizzativi
Ben venga Sinistra democratica io non sottovaluto per nulla il significato simbolico dalla scomparsa dalla falce e martello
In tutti i sensi nove
Come ripeto per alcuni di tristezza per altri di gioia non sottovalutano per nulla ricucitura parziale ma significativa con la tradizione esiziali socialista o l'ingresso di componenti significative delle culture laiche e cattoliche
No ma se la discussione all'interno di Sinistra democratica in termini programmatici
Produce le stesse incertezze che ci sono state nel PDS
Lo stesso scontro a volte Spearhead e ripetitivo tra una destra che viene accusata di liberismo puro e una sinistra che viene accusata di pura difesa della tradizione e dei vecchi insediamenti noi Pd Sinistra democratica non andremo tanto avanti
No il PDS si presenta agli stati generali con un buon biglietto da visita con eccellenti documenti programmatici ma sono stati fatti anche in passato eccellenti biglietti da visita Sinistra Democratica diventerà visibile solo quando non ci sarà più il sospetto che si nasconda dietro il Governo il sindacato
Quando suoni politica pubblica avrà una posizione chiara e mantenuta in modo fermo anche a costo di forti dissensi interni
Questo sarà il momento in cui usciremo da una relativa minorità
E se l'identità di una forza politica consiste nelle politiche pubbliche che propone allora io credo due parole è pavimentata la strada per un lavoro comune sempre più intenso con gli altri partiti che costituiscono il nucleo dalla maggioranza di governo con i partiti dell'Ulivo sono molto contento che chi ha più voluto questi stati generali dichiari in modo così cento
La non contraddizione tra questa operazione politica organizzativa e un rafforzamento dell'Ulivo e sono molto contento che il nome del nuovo partito faccia riferimento alla sinistra democratica come direzione e al socialismo come origine sono contento non solo e non tanto perché il rafforzamento dell'Ulivo e politicamente opportuno perché senza l'Ulivo Rosita bipartitismo
Ma soprattutto perché tutti i partiti del movimento operaio in Europa solo in marcia verso una diversa definizione storica di sinistra
L'equivalenza tra sinistra e socialismo è durata un secolo un secolo che ha vinto tragedie nella sua prima parte e straordinari raggiungimento e per i socialisti democratico della seconda quel secolo è finito quell'equivalenza si è spezzata e la sinistra del movimento operaio ovunque cerca una nuova definizione storica
Non la ancora trova
Ma quelli che si mettono in marcia per cercarla devono essere tutti coloro per i quali i valori di libertà democrazia uguale col dignità solidarietà vogliano dire qualcosa provengano essi dalla storia del movimento operaio o da altre storie grazie
Grazie grazie Michele Salvati per il suo intervento adesso ha la parola Antonio Bassolino
Siamo giunti a questi gli Stati Generali compagne e compagni
In un momento molto particolare
Alla vigilia della scadenza della moneta unica europea
Mentre il Parlamento ha cominciato a discutere
Le proposte della Bicamerale di riforma costituzionale
E quando in diversi Paesi d'Europa
Sta esplodendo in modo acuto il grande tema dell'occupazione
E che l'avvenire delle nuove generazioni
E perciò il modo più giusto mi sembra per valutare il significato di questo appuntamento
Il suo senso positivo in primo luogo ed anche i suoi limiti
è partire non danno gli stessi dai nostri dibattiti interni di questi anni
I dibattiti del PC del PDS delle altre forze che sono qui ma partire invece così come D'Alema ha fatto nella sua relazione dalla realtà dalle prove che ci stanno di fronte
E il futuro il principale tema è problema nostro
Non il passato sul quale pure
In questi due giorni sono state già dette cose importanti ed è impegnative
E il futuro il problema nostro di fondo
Ed è soprattutto dalle innovazioni culturali oltre i più che dalle nostre eredità culturale che pur rinascere in forme nuove la pianta della passione sociale civile e politica
Noi siamo infatti ad un passaggio delicato
Per la società italiana e per la vita politica ed istituzionale
In meno di due anni l'Italia ha fatto grandi passi in avanti
Ed io penso che sia giusto così come stiamo facendo anche in questi giorni rivendicare questo con orgoglio
Farlo con grande forza nuovi L'Ulivo e il governo del Paese
Rivendicando con orgoglio liberandoci anche da alcuni mali tipicamente italiano
Il pietismo avvolta
E il parlare altre volte male di noi stessi
Alcuni risultati raggiunti in meno di due anni
Erano davvero inimmaginabili
Esatto sostenere come a volte si fa
Che ha avuto influenza il vincolo esterno la frusta dell'Europa
Ma io penso che il vincolo i la frusta da sole non bastano a spiegare ciò che è successo un fatto politico sociale il di cultura di governo
Per questo io non condivido molto certe analisi che spesso dicono finora si è risanato
Ora il tempo del cambiamento quasi a creare due tempi e due fasi
In realtà noi abbiamo già avuto in questi due anni e continueremo ad avere nei prossimi mesi nei prossimi anni un intreccio molto più forte molto più dinamico tra risanamento e cambiamento
Il risanamento economico e finanziario sarebbe stato impensabile se non ci fosse stato un nuovo modo di governare la maturità del sindacato se aggiungo
Le città non fossero riuscite in questi due anni lecita tante regioni apportare un loro originale il rilevante contributo
è stato di aiuto l'elezione diretta dei sindaci da parte dei cittadini
Perché ci ha consentito già prima del governo dell'Ulivo di cominciare a ricostruire un rapporto tra politica e cittadini
E il contributo è stato forte in tutto il Paese vorrei sottolineare anche in tante città meridionali
In centinaia e centinaia di comuni grandi medi e piccoli che hanno cominciato a sperimentare il governo come responsabilità
Il governo come coesione sociale incivile e con dirigenti e amministratori che hanno avuto il coraggio anche di saper affrontare nuove scelte e nell'UE frontiere
La frontiera dell'Europa
Che per il Mezzogiorno è stata ed è non meno importante che per il Centro Nord dell'Italia
La frontiera federalista alla quale anche il Mezzogiorno è fortemente interessato e quella frontiera di un mercato con giuste regole che nel Mezzogiorno d'Italia e una scelta determinante e decisiva
Ed ora grazie a questi enormi passi in avanti che abbiamo fatto ecco però che viene la sfida più vera
Saper stare in Europa partecipare e contribuire da protagonisti alla diversa fase che si apre con la moneta unica Jalla dispersa fase europea che dovremo sapere un apolide fare aprile in altri campi
Nel campo sociale
Della cultura della ricerca scientifica nel campo della politica estera e di una sicurezza comune dell'Europa insomma nei campi che saranno decisivi per il destino del mondo
E che sono e saranno fondamentali per la capacità dell'Europa di saper dialogare con le nazioni più deboli e di sapere collaborare competere con le parti più sviluppate del pianeta
E sul terreno istituzionale e politico che si gioca in primo luogo tutto una parte della grande partita
Sul terreno della forma di Stato di un federalismo fatto di nuove Regioni e di diritti e di poteri delle città sapendo ognuno di noi ne sono ben consapevole
Che sorgeranno problemi conflitti ma che questi problemi e conflitti possono essere una risorsa salutare se vengono accompagnati da una ricerca di identità visti in vita civile
Se vengono contrassegnati da quel passaggio per dirla con tocca villa dallo spirito cinico al lo spirito civico passaggio che può essere fondamentale
Per affermare anche una nuova identità nazionale una nuova e più forti identità italiana ed europea dobbiamo andare avanti su questa strada
E dobbiamo in Parlamento costruire una riforma costituzionale che consenta al noi italiani di imparare tutti quanti assente il CIM meglio dividere e meglio unire
Meglio unire su alcuni grandi valori di fondo su regole da tutti condivise in quanto italiani prima ancora che in quanto italiani di sinistra e di destra
Perché se sapremo unirci bene su alcuni grandi valori sapremo anche dividerci come giusto meglio in modo più politico in modo più programmatico magari ogni giorno sulle grandi scelte il vomito
Qui è un grande passo in avanti da completare
Ma è anche e soprattutto sul terreno economico e sociale
Oltre che su quello istituzionale e politico che si decide la prospettiva italiana ed europea
Ha ragione Romano Prodi
Nei prossimi mesi bisognerà andare avanti
Con innovazioni vere profonde nel mondo delle banche dei servizi delle grandi infrastrutture della scuola e della formazione
Mi permetto di sottolineare
Ancora di più dobbiamo saper innovare
Cambiare continuare a risanare il Paese
In materia di occupazione e di mezzogiorno
Qui si è una peculiarità tutta italiani e la peculiarità che solo di un paese come il nostro
Milioni sono disoccupati anche in Francia e in Germania ma l'Italia è l'unica grande nazione europea
Nella quale tutta intera la disoccupazione è concentrata in una parte del Paese nel nostro Mezzogiorno e qui
Io vorrei dirlo
Con grande pacatezza e con grande sincerità
Consapevole e anche orgoglioso dei risultati che come Paese abbiamo finora ottenuto
Qui vorrei dire a me stesso
A tutti quanti noi al governo vorrei dire a tutti noi Caro Romano qui non ci siamo ancora suo occupazione e Mezzogiorno
Qui c'è un nodo culturale e politico
Ed è la consapevolezza di una contraddizione acuta che noi abbiamo tra una crescita culturali civile che è stata forte nel Mezzogiorno e la pesantezza della situazione economico ognuno di noi che governa sa senza alcuna forma di demagogia
Che il lavoro non si tenne in un giorno in un mese né in un anno
E però ogni giorno possiamo e dobbiamo fare qualcosa per creare lavoro se c'è il clima giusto la tensione sociale culturale ideale e civile se noi assumiamo questo
Quasi come la nuova frontiera italiana
Come il grande obiettivo dei prossimi anni
Come fu dopo la guerra come è stato dal novantadue in poi quando abbiamo risanato il Paese il grande obiettivo storico del lavoro per le nuove generazioni in modo moderno
Con il mercato consapevole che le differenze sociali tra le diverse Italie è sono ormai sempre di più più che differenze di reddito sono differenze di libertà di chance di vita di opportunità
E qui per ognuno di noi lo dico a me ai compagni agli amici del sindacato al governo qui c'è da andare avanti
Anche verso una riforma del Welfare
Che deve includere gli esclusi di questo secolo e deve includere guardare in primo luogo alle nuove generazioni è il grande tema di che riguarda tutti in primo luogo noi che governiamo
Tanti di noi che governano citai comuni comuni che cerchiamo di governare
Il modo anche manageriale come se fosse un'azienda ma sapendo ognuno di noi che poi una città in un paese non sono mai aziende sono comunità
E noi che governiamo dobbiamo saper interpretare le ansie le aspirazioni sogni di una comunità
E soprattutto della comunità peggio con il lavoro Ettore il loro bisogno di autorealizzazione di possibilità di sperimentare nuove forme di comunicazione di linguaggio egli affermare
Con la sensibilità loro non con quella delle nostre generazioni la loro visione di progresso e di conservazione di sinistra e di destra c'è dunque e concludo tanto ora
Sto c'è tanto da fare per l'Ulivo che resta e resterà alleanza strategica e lo sarà per tutto un periodo lungo della ditta italiana
E c'è tanto da fare per una moderna è un'Italia forza della sinistra Agliana ed europea di questa forza c'è bisogno perciò per me questo passaggio di finanza
Era iniziata il era ed è giusto dovevamo farlo e proprio ora comincia il cammino più impegnativo ed guardandoci attorno
In questa sala il fuori da questa sala vediamo Pasturo amante compilavo lì al tempo stesso il clandestino tutto di fronte a noi universo è un po'di più
La sinistra che c'è
Per poterci Aprilia alla sinistra che ancora non c'è
A tanti e tanti giovani
E magari non si definiscono di sinistra tutto in voi stessi pensiamo che non sono di sinistra ma che hanno il dovere
Modi di pensare e sentimenti che possono essere di quella nuova Sinistra del Duemila che noi assieme vogliamo riuscire a costruire come una grande sinistra delle libertà
Grazie
Grazie Antonio Bassolino per il suo intervento
Raggiunto
Ci ha raggiunto qualche minuto fa ed è qui con noi in sala Pierre muro a presidente dell'Internazionale socialista lo salutiamo con grande calore con grande affetto
Parlerà domani al nostro congresso
Una breve comunicazione
La seduta domani mattina riprenderà alle ore nove
Leggo i nomi dei primi interventi mi accompagna i compagni che prenderanno la parola
Dolore Svindal Fiorella Ghilardotti Emanuele Macaluso Vannino Chiti Stefano Passigli Claudia Mancina ore nove domani mattina
Adesso prende la parola il presidente del Consiglio Romano Prodi
Caro Presidente
Carissimi amici
Considero quest'incontro come un evento di grande importanza
Nella storia del nostro Paese
La tradizione del socialismo democratico assegnato larghissima parte questo secolo
Ed è stato un grande motore di cambiamento e di miglioramento per le condizioni di vita di milioni di uomini
è stata motore di giustizia sociale di progresso
Affondato le sue radici nel cuore della Società europea degli ultimi due secoli
è stato uno dei grandi protagonisti della scena politica e culturale del mondo è uno dei prodotti più importanti di tutta la tradizione occidentale
Questa grande tradizione in Italia come in altri Paesi d'Europa è stata attraversata spesso da tensioni da divisioni e da fratture
D'altra parte anche la storia del mondo alla stessa scena politica italiana
Sono state fortemente segnate dai riflessi di queste divisioni
è per questo che ritengo questi stati generali un evento molto significativo
La tradizione
Del socialismo qui la tradizione socialismo riformista italiano si consolida e trova nuove forme di presenza sulla scena politica
Si completa più importante di un processo destinata a continuare nel tempo e io non posso che auspicare questo processo continui si sviluppi e si consoli
L'Italia ha infatti bisogno di una forte presenza di questa tradizione politica e culturale
Ed è anche dall'evoluzione della sinistra democratica infatti che nasce l'Ulivo
L'Ulivo spesso costituisce un frutto importante anche dell'evoluzione culturale della sinistra democratica e dalla sinistra riformisti che italiana
Nessuno di noi dimentichi in fatti che era specificità e l'originalità dell'Ulivo poggia proprio sull'incontro di quattro grandi tradizioni politiche e culturali del nostro Paese
Quattro tradizioni che negli anni e nei decenni passati erano state divise spesso contrapposte e comunque mai tutti insieme unite nel dar vita ha un progetto è un programma comune
Mi riferisco alla tradizione della sinistra riformista quella alla quale voi vi ispirate e che oggi voi state rendendo più forte
Mi riferisco la tradizione dei cattolici democratici che affonda le sue radici nella storia italiana degli ultimi centocinquant'anni in una profondità certo non minore della tradizione socialista
Mi riferisco al pensiero laico riformista che tanto ha dato alla cultura europea italiana del Novecento
Mi riferisco implica la sensibilità degli ambientalisti che ha saputo cogliere alcune specificità uniche importante della modernità
E dal confluire di queste culture politiche che viene la grande forza dell'Ulivo
Quando anche all'estro mi si chiede che cosa sia l'Ulivo e perché esso abbia saputo vincere governare io rispondo proprio questo L'Ulivo e l'incontro di grandi culture politiche del altro Paese e più in generale delle grandi culture politiche del recenti europeo
Un incontro che è il frutto della volontà di queste culture di evitare ogni tentazione di chiusura per aprirsi al futuro e di raccogliere la sfida del nuovo che avanza
Per questo anche per questo io guardo con attenzione e condivisione a questi stati generali
Tutto infatti ci dice delle nostre esperienze e vorrei dire in un certo senso i nostri stessi destini politici sono fra loro strettamente intrecciati
E dunque nulla di quanto avviene all'interno delle diverse tradizioni che costituiscono la realtà dell'Ulivo può esser considerato come un fatto chiuso e limitato nella specifica Area in cui si verifica noi infatti abbiamo insieme assunto una comune responsabilità verso il Paese e dunque noi siamo tutti qui legati da un impegno comune
Dando vita alla coalizione dell'Ulivo abbiamo dimostrato di avere una stessa visione del mondo una stessa scala di valori
Per questo vita l'Ulivo e riconosciuto ai nostri concittadini come una realtà concreta
Per questo unità l'Ulivo è una realtà originalissima la stella quali le differenze tra le diverse componenti si trasformano in ricchezza umana culturale e politica per tutta la coalizione
Per queste unità infine ognuno di noi e legittimamente interessata a comprendere e a sostenere le ragioni degli altri
Del resto anche l'esperienza che abbiamo fatto insieme in questi anni lo dimostra
La lunghissima campagna elettorale che ha preparato la vittoria del novantasei una campagna che non dobbiamo mai dimenticarlo è durata più di un anno questa campagna ha visto una grande partecipazione di popolo
L'Ulivo è nato fra la gente grazie al concorso dei partiti della coalizione e al senso di ribellione a quanto a loro stava cadendo nella politica italiana
Talvolta si discute se l'Ulivo si una somma di partiti o un soggetto politico che supera e trascende i partiti medesimi
Confesso che io capisco poco questa distinzione
L'Ulivo è i partiti che ne fanno parte L'Ulivo è le tradizioni culturali che adesso l'ho dato retta
L'Ulivo è la gente che ci ha votato bolide quella grandissime crescente parte del corpo è letterale che ormai si riconosce in noi l'Ulivo il programma comune che ha guidato e continua a guidare la nostra azione
E che ogni volta che prendiamo una decisione costituisce per noi la fonte e la ricchezza della decisione
L'Ulivo sono gli eletti che sotto questo segno si sono presentate agli elettori e sotto questo segno Opron nelle assemblee rappresentative nazionale e locali
L'Ulivo anche il governo l'Ulivo il movimento le iniziative che i partiti e i cittadini promuovono in giornata Società in una parola L'Ulivo è il frutto del sistema bipolare che insieme abbiamo concorso a costruire e che tutti i suoi siamo impegnati a difendere
Ma è nello stesso tempo l'alleanza politica che ha saputo dare del sistema polare la migliore interpretazione noi infatti non ci siamo uniti per semplice necessità elettorale sia chiaro non ci siamo uniti per semplice semplici necessità elettorale perché ci saremmo già divisi
Non ci siamo uniti per convinzione politica noi non stiamo insieme perché divisi si perde ma stiamo insieme perché un così vuole con chi ha votato
E gli elettori ci hanno votato perché hanno apprezzato li apprezzano il fatto che noi stiamo insieme e costituiamo la forza futura del Paese
Non può dunque esserci nessuna contrapposizione
Fra l'Ulivo e i partiti della coalizione non può esserci contrapposizione fra il cittadino elettore che si riconosce in una delle tradizioni che hanno dato vita all'Ulivo è il cittadino che ci ha votato e ci vota perché apprezza la nostra capacità di essere uniti e di progettare assieme
Del resto questo il motivo per cui in ormai quasi due anni di governo mai dico mai abbiamo registrato tensione differente tali da mettere in pericolo la nostra coalizione
Io sono molto grato a tutti i partiti a tutti i parlamentari a tutti i segretari della coalizione della maggioranza per il sostegno dato al nostro governo ho detto che ha avuto il sostegno da tutti i partiti da tutti i segretari ed a tutti i parlamentari ed è vero
Ma è giusto che in questa sede che è il grande convegno degli stati generali della sinistra italiana io esprimo uno specialissimo ringraziamento alle formazioni che hanno promosso questo incontro
La sinistra democratica è la componente più forte della coalizione quella che ha dato al governo il vecchio presidente del consiglio e la metà dei ministri quello che ha costituito l'asse portante della sinistra riformatrice
Presente nell'Ulivo piovuto nel segretario del PDS così come dei segretari dei leader delle altre componenti qui presenti un grande aiuto già avuto da tutti parlamentare della Sinistra e ma pratica che si richiama l'olivo un sostegno continuo e appassionati
E non posso dimenticare e non posso che essere profondamente grato quando pensiamo alle infinite sedute parlamentari diurne noto
L'approvazione della Finanziaria alla maggioranza
Che per decine e decine di volte ha votato compatta unità tranquilla trecentodiciotto trecentodiciannove trecentoventi voti insieme nella a nell'atteggiamento dell'opposizione
In questo
Cammino ripeto per cui conserva una grandissima gratitudine e il Paese la conserverà la sinistra democratica
Il PDS resistere pubblica né comunisti unitari cristiano sociali laburisti hanno dunque svolto un ruolo forte importantissimo prima della progettazione e realizzazione dell'alleanza dell'Ulivo poi nel sostegno al governo e della sua azione politica
Questo sostegno insieme a quello degli altri segretari dei partiti della coalizione è stata sempre una grande forza per il governo
Grazie a questo impegno il Governo ha potuto risanare il Paese farti aprile porta unione monetaria e soprattutto che la cosa più importante farsi rispettare nel mondo
Tutto questo deve essere motivo di orgoglio per tutti noi abbiamo dimostrato di essere gente seria
è questa la cosa più importante abbiamo dimostrato e se la grande alleanza per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese abbiamo dimostrato una parola di essere un fatto nuovo di questo ci siamo accorti gli osservatori stranieri gli altri partiti gli stessi elettori
L'alleanza di governo che poggia anche su un sostegno di forze che come Rifondazione comunista non si è presentato agli elettori sotto lo stesso segno è stata rafforzata e resa stabile dal modo con quale tutti noi abbiamo interpretato il nostro ruolo
Con Rifondazione Comunista abbiamo avuto momenti di tensione e momenti di dibattito molto forte è stato a volte uno scontro duro ma leale e il Governo ne è uscito rafforzato
Per la prima volta come ha detto giustamente Veltroni un governo italiano è stato sostenuto direttamente agli elettori per la prima volta l'opinione pubblica la piazza non si sono mobilitati contro ma si sono mobilitate in favore di un governo questo fenomeno
Questo fenomeno
Aiutato a ritrovare le ragioni dello stare insieme fra gli alleati di governo e ha dimostrato la forza effettiva del sistema bipolare
La gente ha potuto farsi sentire perché ha potuto capire ha potuto capire perché il modo con il quale lo interpretiamo oggi la vita politica italiana Randy a tutto il possibile comprendere bene quello che accade
Non l'Ulivo i partiti che lo compongono i partiti che sono con noi alleanza di governo tutti ci siamo mossi con assoluta determinazione secondo lo schema di una democrazia rispettosa del bipolarismo e le sue regole e dunque rispettosa degli elettori
E dei loro diritti
Questo unità di azione lo schema di bipolarismo acconsentito di sopra la crisi e di ristabilire il rapporto di maggioranza con Rifondazione
Del resto tutta la nostra azione di governo è ispirata allo schema del bipolarismo
Abbiamo fatto manovre economiche molto dure ma noi stiamo riformando e trasformando lo Stato stiamo cambiando le regole che sembravano immodificabili in settori vitali del nostro sistema economico e produttivo
Tutto questo lo facciamo alla luce del sole con chiarezza con determinazione spieghiamo ogni giorno le nostre ragioni non rifiutiamo ma il confronto con le forze sociali e produttive ascoltiamo le ragioni della gente come è giusto fare
Siamo attenti alle compatibilità economiche a e alla realizzabilità concreta dei nostri progetti
E lo saremo anche nel caso delle trentacinque ore state tranquilli la mia preoccupazione su questo punto
Determinati
Ascoltiamo
Ma le ragioni della gente come è giusto fare dicevo stiamo con attente le compatibilità economiche ci presentiamo in Parlamento senza arroganza e senza mai forzare tempi e modi della discussione parlamentare
Ma detto questo dobbiamo riconoscere che noi procediamo anche senza incertezze nell'attuazione del programma di governo per costruire taglia che vogliamo
Vorrei dire Bassolino
Non vorrei prendere il suo monito in soli
La osservazioni che ha fatto incitando e poi parleremo anche della disoccupazione incitando anche l'inizio di una trasformazione delle strutture produttive
Delle banche dell'impresa il nostro Paese
Giocò un ruolo nel mondo dell'importanza molto più grande
Rispetto a quello che non è la coscienza sua rispetto a quello che le urne tra organizzazione delle sue strutture produttive in senso formale aveva bisogno di formare alcuni grandi gruppi bancari
Rafforzare alcune grande impresa
Riannodare i fili la ricerca scientifica e dell'innovazione riprendere il ruolo e la capacità creativa di cui il nostro Paese e degno
Su questo noi abbiamo sul PPI di precisi per i nostri lettori
Ci siamo presentati nel suo programma di legislatura che aveva e ha l'ambizione di cambiare il Paese per renderlo moderno e all'altezza dalla sfida mondiale ed è esattamente quello che stiamo facendo
Allora avessero ne abbiamo tutte le condizioni per riportare l'Italia in Europa
Portarti in queste condizioni è stato un grande sforzo è un grande successo in tutto il Paese ma adesso il nostro programma non è esaurito non abbiamo promesso non solo di portare l'Italia in Europa ma di garantire che il Paese sia in condizioni di rimanere qui e di svolge un ruolo che spetta una nazione come la nostra
Questo è quello che stiamo facendo è quello e questo è quello che faremo nei prossimi mesi nei prossimi anni fino al momento in cui terminata la legislatura l'Ulivo dovrà affrontare il giudizio degli italiani di nuovo
Anche su questo terreno i due anni passati sono stati importanti
Con la missione in Albania abbiamo ridato Polstrada Italia sul piano internazionale abbiamo dimostrato di saper svolgere un ruolo positivo per la pace nel mondo e per la stabilità dell'area geopolitica in cui siano inseriti su questa strada devo continuare mai dimenticando il sistema delle alleanze nel quale siamo inseriti ma mai rinunciando a svolgere il nostro compito secondo le nostre convinzioni sempre offrendo alla pace nel mondo il contributo per il possibile
Ed è questo cari amici l'atteggiamento che noi stiamo tenendo nel difficile problema della crisi irachena
Prestati in questi giorni criticati da destra e da sinistra
è stato rimproverato di essere ora supini ora indifferente agli amici alleati americani che vorrei chiarire
Con questo ai c'è stato anche rimproverato di essere divisi traditori io vorrei chiarire che queste accuse non hanno alcun fondamento
La crisi irachena è qualcosa di profondo il profondo non si inizia una guerra persino il trio per definizione
La guerra è una cosa
è una cosa
Avere una cosa dei vivi
Il profondo avere qualcosa che su cui dobbiamo avere il diritto di essere informati fino in fondo
Noi dobbiamo qua noi dobbiamo avere il diritto ne discuteremo
Questi sono temi in cui non viene per riflette su questi obiettivi non viene assolutamente messa in discussione certamente non avviene neanche sfiorato da parte mia la profonda amicizia che l'Italia a e che deve avere un futuro per gli Stati Uniti
Io credo che la grande sfida mondiale il rapporto fra Europa e Stati Uniti si è uno dei punti saldi da tenere fermo
Ma io credo anche che in questi momenti noi abbiamo invece il dovere di compresa la conservazione di capire
Gli scopi e gli obiettivi di un'azione militare e lo vedete
Da qui parte l'atteggiamento che ha avuto l'Italia in questi giorni
L'atteggiamento
Che insieme alla Russia duramente ammonito Saddam Hussein ricordandogli gli obblighi che hanno di fronte alla comunità dell'azione
Ma anche fatto ogni azione
Perché prima dell'interazione militare si vada ad esperire ogni atto che approfondisca gli spazi e le possibilità della pace non abbiamo chiesto con determinazione ripetutamente che se il segretario generale delle Nazioni Unite
A partire per l'Iraq
In modo che le Nazioni Unite che hanno il peso più grande nell'equilibrio e nella pace nel mondo siano loro ad accertare a mettere in pratica le condizioni le condizioni
Le condizioni
Di trasparenza
Che l'Iraq dei de mettere in atto
Perché si verifichi la pericolosità della sua politica di riarmo perché si verifichi quanto le Nazioni Unite stesse pratiche
Ecco questa è l'atteggiamento italiano
Gli amento serio consapevole delle conseguenze di un'azione armata consapevole
Di un'altra grande caratteristiche che non gli abbia di essere un punto nodale
Del Mediterraneo di essere al confine
Di quello che taluni descrivono come il grande conflitto futuro fra il mondo cristiano e il mondo islamico è che io dico deve essere invece in grande punto di incontro del secolo futuro
E allora
Io credo che l'Italia
Nella consapevole
Della comunanza degli interessi e nella consapevolezza dei nostri doveri di alleati
Abbia il dovere è il diritto di sapere di conoscere di approfondire di giudicare questi grandi momenti della storia queste nottate da me queste ed altre attentamente
Quindi né ci arriviamo
Come protagonisti
Mostrando una forza superiore a quella che noi di fatto non abbiamo non è però noi possiamo esentare dal pensare dall'analizzare dalla Molière dal fare il nostro dovere
Che rivolto alla pace conferme per chi non voglio obbedire ai dettami della comunità internazionale ma anche con la necessità di esperire fino all'ultimo i tentativi di pace
Dicevo abbiamo cominciato una grande opera riformatrice delle strutture pubbliche del Paese in meno di due anni abbiamo ridisegnato il sistema fiscale italiano
Adottando regole più moderni strumenti di giustizia fiscale più adeguato
I risultati si terranno rapidamente anche se queste riforme come per tutte le forme strutturali occorre tempo
Non basta infatti la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale perché le leggi siano attuate le strutture rinnovate perché le persone cambino di mentalità e abitudini
Con l'attuazione della di riforma dell'amministrazione pubblica italiana stiamo compiendo uno sforzo senza precedenti per rilevare il Paese
Comprendo nuovi compiti e funzioni regioni e al sistema delle autonomie locali stiamo cambiando la forma di Stato che abbiamo ereditato
Per la prima volta in centocinquant'anni l'amministrazione italiana punta ad esaltare le potenzialità di sviluppo legate alla valorizzazione delle differenze per la prima volta sì
Rinuncia a imporre dal centro decisioni forme che pretendono di regolare tutto e tutti al medesimo modo anche in quelle materie che riguarda da vicino le comunità regionali e locali
Il cambiamento in atto e continuerà senza ripensamenti salvo quelli dovuti all'intestati migliorare gli strumenti per raggiungere meglio gli obiettivi che ci siamo prefissi
Ma e lo voglio dire con una certa enfasi nessuno che abbia capacità professionalità e competenza deve temere nulla temere nulla da questi grandi cambiamenti che abbiamo cominciato
Noi vogliamo riformare Stato e amministrazione per rendere i nostri cittadini più liberi di sviluppare le loro capacità e le loro potenzialità
Vogliamo cambiare state amministrazione per consentire agli apparati pubblici ai funzionari ai dirigenti l'amministrazione di poter svolgere meglio il loro compito
Vogliamo che essi possano essere per il paese con più professionalità con più capacità con maggiori riconoscimenti e di apprezzamento per il lavoro che si compiono spesso con sacrifici e con passione personale
Vogliamo cambiare le regole per togliere lacci e laccioli che frenano la nostra imprenditoria che distorcono senza utilità e senza giustificato mercato che limitano l'espansione dell'economia e tolgono lavoro ai giovani
Noi stiamo anche riformando e trasformando lo Stato sociale anche queste all'impegno per i nostri lettori anche stamattina
Abbiamo su proposta della ministro Turco fatto un altro passo in avanti per il progresso del nostro stato sociale perché non lo dobbiamo mai dimenticare che questo è stato un impegno di fronte a tutti i nostri lettori
Cambiando lo stato sociale prepariamo un futuro migliore costruiamo le condizioni per la giustizia sociale vera assicuriamo anche Alitalia agli italiani di poter essere partecipi alla competizione mondiale senza rinunciare adesso lo stato civile è una comunità di uscite
Ricordiamoci che l'Europa continentale e anche questo ecco per questo motivo è nata l'Europa lo ha ricordato dell'orco nel suo discorso
Ha ricordato che abbiamo tradizioni europee è stato quest'aspetto diverso e tutti gli altri del mondo e dobbiamo ricordare che noi siamo nella competizione globale ma non ci possiamo essere
Con la tradizione dell'Asia come non ci possiamo essere con la tradizione americana sì siamo con la tradizione europea
Anche su questo terreno
Abbiamo operate opereremo con prudenza con equità ma con determinazione ne cercheremo sempre il confronto con tutte le forze sociale ma non verremmo meno al rispetto delle compatibilità economiche e dei vincoli che sistema europeo ci pone ci porrà
Questo sarebbe contro l'interesse di tutti
E dei più poveri innanzitutto
L'Italia però
Ha un problema grandissimo quello della disoccupazione e in particolare della disoccupazione giovanile
è un problema non solo italiano
è comune agli altri grandi Paesi europei come Francia e Germania
Noi italiani per abbiamo un problema degli altri la nostra disoccupazione specialmente quella giovanile non è distribuito in modo simile su tutto il territorio l'Italia a al re che rasentano e a volte il supremo la piena occupazione
E nelle quali talvolta difficile trovare mano d'opera e aree con altissime punte disoccupato
Alla soluzione di questo problema dobbiamo dedicare uno sforzo eccezionale anche favorendo il più possibile la diffusione su tutto il territorio delle esperienze positive che il sistema produttivo italiano ha compiuto nelle aree forti del paese
Piccola Bassolino prima la drammaticità dei propri dell'occupazione
Vorrei dirvi che
Il governo ma sente profondamente questa drammaticità
è la nostra principale preoccupazione
Ma devo anche ricordati che non riesco mai a dimenticare
Fra la buona volontà l'ardore
Direi l'espressione dell'animo
E la traduzione in politica
Occorrono spesso occorre spesso far passare
Un intervallo
Occorre meditare sugli strumenti
Non è che io anni la politica dei due tempi
Se avessi amato in modo realistico i due tempi avrei premessa lotta alla disoccupazione forse ad altre politiche
Ma questo risanamento R. indispensabile per nostalgico persero la premessa Prota disoccupazione
Ricordatevi ed è bene che noi tutti ce ne rendiamo conto
Che se non aumentiamo il tasso di crescita la lotta alla disoccupazione e la perdiamo altresì occupazione fatta di politica macroeconomica generale ed interventi specifici
Interventi specifici isolati da un contesto di grande sviluppo non danno frutti devastano le finanze dello Stato però a questo questo passaggio dalla politica del mio governo è proprio il passaggio
Verso
Uno sforzo di aumentare lo sviluppo del paese la vittoria contro l'inflazione ce l'ho per me il risanamento del bilancio pubblico ce lo permette
Su questi due fronti non possiamo avere neanche un attimo di disattenzione
Ma chi possiamo portare su un tasso il gruppo maggiore ed è questo che noi faremo nei prossimi mesi e nell'ambito di questo possiamo allora fare la lotta specifiche nei punti del Mezzogiorno dove il più tragico il problema
La lotta con un rapporto più stretto fra nord e sud tra lotta facendo in modo che incentivi mirati e non più sparsi in
Inducano le in prese dei distretti industriali del Nord andare insieme verso il Mezzogiorno una lotta concreta forte accompagnata dalla riorganizzazione delle strutture scolastica dell'esordio però questo è quello che noi dobbiamo fare
Io so però
Lo dico a Bassolino lo dico a tutti gli amici Sober però che i tempi di questa lotta sono tempi lenti abbiamo bisogno di un arco di via abbiamo vivandiera quegli anni dove la disoccupazione è stata vinta in questi ultimi anni anche se producendo disparità i problemi
Che mi inquieta come
Nella Gran Bretagna e Stati Uniti ai grandi successi si è accompagnata una divisione della distribuzione del reddito che non non è compatibile con il programma con cui noi abbiamo vinte le elezioni sarebbe un tradimento
Che noi saremmo di fronte agli elettori
E allora vedete
Di fronte a questo di fronte a questa situazione di fronte alle difficoltà
Che noi tutti tocchiamo con mano della divisione del lavoro fra più persone per raggiungere un maggior numero di occupati allora il problema è la lotta alla disoccupazione è proprio un problema
Di corsa in avanti tutti i sistemi di tutto il Paese
Nell'ambito del quale poi destiniamo le risorse in modo specifico alleare sito
Ecco allora è un programma pluriennale un programma forte un programma dicono se mai un programma realistico non sto dando l'illusione non riesco a vendere illusioni e quindi
Non posso dirvi che questo problema possa essere venuto in pochi mesi ma la direzione in cui stiamo andando è l'unica onesta che oppresse le speranze di soluzione ai nostri ragazzi meridionali
E allora il tutto una politica che viene messo in gioco in questo quando parliamo del mezzogiorno io do tanta da mia preoccupazione ai provvedimenti specifici controlli più passione quanta ha una politica estera che riporti il Mediterraneo nel gioco della grande economia della grande politica mondiale
Ricordatevi
Che la insistenza con cui nell'ambito europeo noi italiani portiamo avanti
Proprio quotidianamente no e Fassino tutti i giorni è in giro per l'Europa orientale a fare questo portiamo avanti il discorso delle infrastrutture che dall'Albania debba andare verso est
Il rapporto con uno sviluppo dall'Albania la pace nel Medioriente il tentativo di aiuto a uno sviluppo egiziano le ingresso o il rapporto il dialogo
Con la Turchia dell'Europa
Non sono discorsi staccarci ad un unico quadro
Ricordate che se noi non portiamo il Mezzogiorno nel giro dell'economia mondiale è inutile che tentiamo di sviluppare piccole isole nel Mezzogiorno la centralità economica si difende in un mondo globale
E sotto questo aspetto vedete
La politica perché di grande preoccupazione delle per il Mediterraneo che noi stiamo svolgendo
Non è la vecchia politica
Dell'Italia che si stacca dall'Europa
C'è un fatto nuovo noi possiamo parlarne mediterranee solo quando sono in quanto siamo la punta europea nel meriteranno in quanto servirà pre
Tanti d'Europa in quest'area in quanto sappiano assumere come in Albania la responsabilità dell'economia e della politica restare queste la lotta della
Contro la disoccupazione per l'esordio questi sono speranze concrete che noi diamo ai nostri giovani
Ecco queste la politica italiana
E come vedete
Il cammino che ci sta davanti ancora molto lungo un cammino che ci deve sviluppare nel tempo e che non sarà certamente compiuto
Da nessuno di coloro che sono qui da un cammino che esige interviene relazioni del suo lavoro ma ne stiamo andando a un ritmo veloce verso questo cammino a maggio entreremo in Europa
Spero proprio ci conto abbiamo fatto tutto per entrare in Europa abbiamo i conti in ordine e se il giudizio e se il giudizio
Per l'entrata in Europa verrà dato su dati oggettivi ed era veramente valutato sul fatto di aver fatto o meno i compiti a casa
In modo esatto il dirigente l'Italia entrerà in Europa e allora da quel momento noi dovremo fare gli europei
Dovremo comportarci europei dovremmo sentirci ancora più impegnati a portare a compimento il nostro sforzo di risanamento del Paese nelle sue strutture portanti nelle sue aree di maggiore debolezza
Assume quindi particolare importanza anche il completamento anzi soprattutto il completamento del processo di riforme costituzionali nel quale il parlamento e oggi impegnato sul progetto presentato
Dalla Bicamerale presieduta da Massimo D'Alema il completamento della riforma istituzionale
Una condizione irrinunciabile affinché l'Europa possa credere a un'Italia stabilmente stabile
Non bastano cioè risanamento economico alle forme strutturali che il governo impegnato a fare e necessarie per il Paese abbia finalmente a regole costituzionali meglio adeguate a una moderna democrazia dalla decisione
L'Italia deve avere una democrazia governante basata sul bipolarismo e sull'alternanza dotata su istituzioni costituzionali in grado di assicurare qualche esercizio decisionali democratici e trasparenti ma anche rapide ed efficaci
Sono necessarie nuove regole costituzionali cari differiscono il rapporto fra cittadini e Stati partite di amministrazione tra Stato centrale e autonomie locali
Tutto questo può avvenire solo se il processo di riforma costituzionale in atto giungerà a conclusione su queste materie il governo non interviene ma l'Ulivo deve impegnarsi e sentire come proprio il processo in atto
Solo con un mutamento delle regole costituzionali coerente con la logica del popolarismo fondato sul maggioritario ci può consentire davvero di realizzare l'Italia che vogliamo
Un'Italia che cioè sia a pieno titolo definitivamente una grande stabile Democrazia europea
Fare gli europei significa un'altra cosa anche significa concorre insieme agli altri a costruire l'Europa vorrei che sentissimo davvero e tutti allo stesso modo questa responsabilità
Entrare in Europa non significa approdare in un porto sicuro in acque tranquille in un luogo in cui ogni problema sarà risolto perché altri penseranno a risolverlo per noi guai se fosse così guai se pensassimo all'Europa come una realtà alla quale chiedere soltanto e alla quale nulla dare sarebbe questo l'atteggiamento infantile che ci condannerebbe a una posizione di subalternità
Se noi entrassimo in Europa con questo atteggiamento psicologico l'Europa non sarebbe più la condizione del nostro sviluppo nazionale è il quadro nel quale la nostra militari italiani può trovare la massima valorizzazione essa diventerebbe il luogo nel quale noi perderemo la nostra identità nazionale
Dimenticheremo le ragioni la nostra storia rinunceremo ad essere un popolo per tornare ad essere un insieme di frammenti che cerco una guida è un punto di riferimento lontano da noi
Fare gli europei significa avere l'orgoglio di concorrere alla costruzione dell'Europa
E l'Europa non potrà essere la realtà porte stabile c'era una condizione che si sviluppino forte movimenti politici dimensione europea capaci di unire le diverse tradizioni nazionale e di affrontare in un'ottica europea le sfide del futuro
E allora appena conclusa
L'unificazione monetaria bisognerà pensare a grandi punti action e politici dell'Europa
I grandi paesi europei dovranno impegnarsi in una riflessione dibattito su questi temi
Perché è chiaro che la moneta rende irreversibile il grande processo europeo ma non rende grande l'euro
è una condizione necessaria ma non sufficiente dovremo tornare al dibattito etico e politico che i nostri padri hanno cominciato a sull'Europa e che noi abbiamo sospese però attrezzista ma l'abbiamo sospeso lo dobbiamo riprendere
Anche per queste questi stati generali sono passati importante e lo sforzo che la sinistra riformista italiano sta compiendo e dichiaratamente quello di attrezzarsi anche ad essere più in sintonia in asse con la tradizione della sinistra riformista ed europea
In questo senso non posso che essere solidale con voi apprezzare l'importanza anche strategica di questo impegno
Consiglio però altrettanto importante a questo stesso punto di vista
Lo sforzo che anche l'Ulivo inteso come coalizione sta facendo per ricercare forme morde che garantiscono maggiore coordinamento al suo interno e fra le forze politiche che lo compongono
Ed è anche per questo motivo che abbiamo deciso tutti insieme di promuovere un coordinamento nazionale che si proponga come un luogo in cui elaborare le linee politiche di fondo che sulla base del nostro programma elettorale dovranno guidare la nostra azione
A questo scopo abbiamo voluto coinvolgere in un solo organo quanti nei livelli di idee nei diversi livelli istituzionali dai governi locali al governo nazionale dal Parlamento nazionale al Parlamento europeo rappresentano l'Ulivo
Questo coordinamento
Dovrà ora riproporsi ai livelli locali attraverso la costituzione di organi analoghi a livello regionale
Anche questo servirà a far crescere l'Ulivo come unità di grandi tradizioni italiane che sono tutte anche fortemente radicate nel panorama europeo
Attraverso l'Ulivo costruiamo un quadro nel quale le contraddizioni del riformismo democratico europeo convergente insieme possano costituire un punto di riferimento importante anche per le scelte del riformismo di tutto il mondo
Per questo che dobbiamo essere tale Dida poter diventare un punto di riferimento un esempio anche per gli altri
Ho letto perciò con grande interesse di cinque punto intorno al quale Tony Blair immagina che le porte del centrosinistra possono impegnarsi nel prossimo secolo
Gli ho visto con soddisfazione che ripetono quasi puntualmente il nostro problema al programma dell'Ulivo
L'intervista sul Guardian Blair si compiace di aver sentito riecheggiare dei suoi temi l'azione sullo stato dell'Unione letta da Clinton al Congresso degli Stati Uniti
Posso dire che altrettanta soddisfazione possiamo fare noi tutti assieme registrando che le nostre tesi si collocano nella stessa prospettiva delle posizioni assunte da questi leaders autorevoli del riformismo mondiale escluso forse
Alcune indicazioni da loro più sottintesi che esplicitate sullo Stato sociale
E che noi invece dobbiamo avere il coraggio di rinnovare e esplicitare
Davanti a lui si apre dunque una grande stagione di impegni di lavoro
La strada che porte antiche come le vostre iniziare al più di un secolo fa la strada percorsa in questi in questi anni dalla giovane esperienze dell'ulivo sono tra loro strettamente intrecciati
Stanno voi fare in modo che questa sì anche la strada attraverso la quale il nostro Paese possa davvero per trovare il posto che gli spetta fra le altre nazioni la nostra storia nazionale potrebbe offrire molte suggestioni potrebbe essere facile e banale indulgere a parlare di un nuovo Rinascimento che sta davanti a noi o della quarta Italia che insieme stiamo costruendo io mi limito a dire che noi come avevamo detto e promesso stiamo lavorando per realizzare l'Italia che vogliamo e siamo sicuri che sarà un'Italia migliore di quella che noi abbiamo ereditato grazie
Mi permetto di ringraziare con calore il presidente Romano Prodi per il contributo che ha dato al nostro congresso la nuova formazione politica della sinistra questi Dupuis stiamo dando vita ha tra le altre finalità quella di contribuire in modo determinante all'azione del governo della sua stabilità
Un governo che ha ottenuto tanti successi e che ora ispirato nell'avvio di quelle riforme strategiche di cui Romano Prodi ci ha parlato
Al tempo stesso quella dei Democratici di sinistra e una forza che fa del consolidamento della valorizzazione della crescita dell'Ulivo
Una scelta fondante della propria politica grazie ancora e auguri a lei Presidente di buon lavoro
No ai compagni e compagne e ci ritroviamo domani mattina alle nove per la ripresa i nostri lavori arrivederci