"Melfi, Gioia Tauro: la sfida dello sviluppo" presentazione del volume edito dalla Donzelli org. c/o la Sala Zuccari - Palazzo Giustiniani

E adesso è trovare posto
Può poco magari spostarsi
Esso granché così si sente
In settembre
Bene io direi di cominciare ringrazio naturalmente tutti i partecipanti a questa numerosa e qualificatissima devo dire riunione
La mia proposta di cominciare dando immediatamente la parola alla presidente del senato Nicola Mancino che ha voluto essere così cortese da ospitato in questa splendida sala e che vorrà porre del PCI uno statuto inaugurale per questa nostra iniziativa
Ma a nome del Senato nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani è molto bella come vedete
Io decidono porge il saluto tra tutti i protagonisti della tavola rotonda voi
Che partecipate
Con vedo anche con interesse
Il dibattito
Una
Sua puntuale collocazione anche di carattere temporale
Credo che storie eroiche l'ha voluto
Sottosegretario Soriero è stato anche fortunato perché da una parte
Si trova a dovere
Riflettere sulla sugli strumenti idonei
L'intervento un intervento mezzogiorno a carattere produttivo
Neanche fortunato perché avendo sempre lamentato che
I percorsi in via ferro ma i percorsi via gomma soprattutto nella Calabria lasciano molto a desiderare si trova con il presidente dell'Ente ferrovie
Di recente nominato cui va l'augurio di buon lavoro
A mezzogiorno non è estraneo al dibattito politico mi auguro che anche dal punto di vista della riflessione ci possa essere una aggiornamento non soltanto sul piano della individuazione degli strumenti ma soprattutto sul piano culturale
Per resto come vedete la composizione la tavola rotonda e piuttosto pluralista
Possiamo dire dall'ingegnere Romiti che ha sempre sottolineato l'esigenza occupazionale nel Mezzogiorno
Al presidente della Commissione Bilancio e Programmazione economica del Senato senatore Coviello
Che potrà anche riferire su una realtà come quella di Melfi
Al l'onorevole Massimo D'Alema nella duplice qualità
Il presidente della commissione bicamerale e di segretario e del partito democratico della sinistra
Al
Professore De Matteis che io ho già salutato Donzelli non c'è bisogno coordinerà Lugli anche come editore sottosegretario Soriero e per ultimo
Ma non in ordine all'importanza il l'amico D'Antoni che ha sempre sottolineato l'esigenza di una valutazione differenziata soprattutto dal punto di vista occupazionale
Nell'aria meridionale
Io vorrei quasi concludere ma faccio un'altra sottolineatura
Questo non è un dibattito che si riferisce a recenti avvenimenti
Sottolineature di dibattiti parlamentari
Ricerca di uno strumento idoneo per l'intervento a carattere produttivo nel Mezzogiorno era stato pensato tanto tempo addietro ma si colloca anche in questa in questa cornice
Il Paese lasciato l'utile ad uno che tenta di esser imparziale ma il Paese a registrato notevoli progressi negli ultimi tempi soprattutto sul versante della
Dall'abbattimento del debito pubblico per presentarsi con una condizione
I autorevolezza
E a livello europeo e far parte della unione monetaria
Poiché queste un traguardo quasi prossimo direi salvo le conclusioni
è un traguardo da non trascurare si dice spesso
Che bisogna conservare però lo stesso rigore
Anche dopo l'eventuale entrata dell'Italia nella moneta unica il problema
E vedere di coniugare Hiller rigore con una legittima aspettativa dell'aria meridionale in termini di ripresa produttiva
Beh io ho fatto parte del primo governo che ha inciso notevolmente attraverso quattro provvedimenti idee regalo governo Amato nel lontano mille novecentonovantadue e credo che dal mille novecentonovantadue salvo diciamo episodi di intervento della sfera pubblica mezzogiorno abbia visto rallentato il proprio processo
Anche perché bisognava preventivamente a risolvere la questione del nostro indebitamento sul piano generale
C'è la possibilità è questa una domanda provocatoria c'è la possibilità da una parte di conservare il rigore
E dall'altra parte di tener conto dello Stato anemico in cui versa il Mezzogiorno d'Italia e due realtà sono messe a confronto Melfi da una parte grazie all'insediamento della della FIAT e all'indotto FIAT e Gioia Tauro dall'altra parte noi ci troviamo di fronte al più grosso avvenimento diciamo economico produttivo nell'aria calabrese con Gioia Tauro
E l'esperienza dimostra che nel Mezzogiorno le iniziative sono possibili
Perché c'è una disponibilità di carattere ambientale e territoriale
Di intelligenza e di capacità
Di inserirsi
Nel mondo produttivo
Sì diamo questa risposta
Attraverso questo confronto noi possiamo anche direi di a vere opportunamente ospitato una tavola rotonda che serve soprattutto a registrare dal punto di vista delle responsabilità varie del mondo produttivo mondo
Politico e forze sociali in che direzione bisogna muoversi auguri a tutti
Fra le persone che sono presenti
Mi piace citarne due che mi sembrano significative
Rappresentative di realtà importanti
Il presidente del consiglio regionale della Calabria Scopelliti e il sindaco di Gioia Tauro
Tra tutti quelli che hanno mandato adesione a questa nostra manifestazione sarebbe veramente troppo lungo e numerabile più lungo ancora leggervi i loro messaggi
Ce n'è uno che però mi mi tocca mi corre l'obbligo di leggere perché è il messaggio del Capo dello Stato
Il Presidente Scalfaro aveva
Cercato di fare di tutto per essere presente qui con noi questa sera non ha potuto venire ci ha mandato questo telegramma
La pubblicazione del volume Melfi Gioia Tauro le sfide dello sviluppo rende accessibile al più vasto pubblico la conoscenza di realtà imprenditoriali particolarmente significative per lo sviluppo del Meridione
Senza il quale resterebbe incompiuto il progresso dell'Italia tutta miei gradito dunque fare pervenire le mie ferite felicitazioni a tutti coloro che hanno reso possibile questo interessante studio
Ai presenti all'odierna cerimonia giunga il mio più fervido cordiale saluto Oscar Luigi Scalfaro
Sul
Tocca ora a me riassumere il percorso e il senso deliberò di questa sera discutiamo
Rievocando né brevemente la storia
E innanzitutto vorrei ricordare che si tratta in molti sensi di un libro collettivo
E suo innato innanzitutto dalla collaborazione tra una casa editrice la Meridiana liberi del gruppo Donzelli ed una banca la carica al confluita nel frattempo nella Carime
Uno dei gruppi bancari più presenti e diffusi sul territorio del Mezzogiorno
Un volume strenna come si usa dire rivolto un pubblico ampio e dunque volutamente privo di tecnicismi
Ma concepito fin dall'inizio con una intenzione fortemente innovativa
Quando ne discutemmo per la prima volta con il presidente Dematté
Fu immediatamente chiaro quale fosse l'intenzione del nostro committente
E quanto essa si legasse con l'intento progettuale dell'editore
Superare l'idea di una strenna puramente stornati IVA ed entrare nel vivo di una discussione sul presente del Mezzogiorno
Sui caratteri complessi e difficili di una trasformazione radicale qual è quella che sta investendo in modo forse non Succi centralmente percepito dall'opinione pubblica nazionale
Gli assetti dell'economia della società della cultura e del costume delle regioni meridionali
La provocazione che si voleva lanciare era noi chiara fin dall'inizio
C'è un nuovo Mezzogiorno che stride inesorabilmente con l'immagine classica dell'arretratezza e del sottosviluppo
Che si contrappone potentemente all'idea tradizionale di un profondo ed inguaribile dualismo
E in campo un Mezzogiorno diverso da quello che nelle retorica
Di un meridionalismo ormai stantio o di un nordismo superficiale d'accatto appare sempre incancrenito nella spirale dello spreco di risorse pubbliche della disoccupazione del Chienti risma della delinquenza organizzata
Questo nuovo Mezzogiorno naturalmente non è tutto il Mezzogiorno
Coesiste con il vecchio e spesso difficilmente se ne distingue
E tuttavia col vecchio ha ingaggiato una lotta decisiva il cui terreno non è
Si potrebbe dire non è più circoscritto alla domanda sei vi sia una prospettiva di modernizzazione di sviluppo
La questione ormai quale sarà il tipo nuovo ed originale di configurazione economica sociale e civile che lo caratterizza
Se ne nascerà un contesto armonico ed equilibrato o piuttosto un insieme caotico e spurio
Se i dinamismi si coordineranno per per dare un assetto ordinato e civile
O piuttosto si disporranno disordinatamente secondo un insieme di modalità selvatica prive di regole e di orientamenti
Si potrebbe dire riprendendo uno dei luoghi più classici e più alti della riflessione meridionalista
Che il Sud sta ora combattendo la sua battaglia decisiva per vedere se gli riesce di cessare finalmente di essere una grande disgregazione sociale e di avviarsi a diventare invece un sistema una configurazione dotata di forti articolazioni interne capace di aver di elaborare le sue vocazioni elementari entro quadri più compressi più strutturati
Un contesto territoriale in grado di esprimere forse per la prima volta dopo un lungo periodo di subalternità ai modelli Esterni
Una vocazione non è immune attiva una dinamica di crescita autonoma in grado di organizzare le proprie potenzialità e contemporaneamente di attrarre risorse dall'estero
Questo nuovo Mezzogiorno si disse fin dalle prime intense discussioni condomini della carica condanna tackle dottorando Selmi con Beniamino Morrone che ci ha seguito costantemente in questa impresa
Questo nuovo Mezzogiorno a due bandiere
Due luoghi deputati che vanno assumendo sempre più una connotazione simbolica
Mensi e Gioia Tauro
La grande fabbrica simbolo della sfida possono dista della FIAT e il grande porto simbolo di una nuova integrazione del Mezzogiorno nel grande circuito del mercato mondiale della globalizzazione
Due punti di eccellenza due luoghi di sperimentazione dell'innovazione tecnica più sostenuta
Due realtà di forte dinamismo caratterizzata da una nuova qualità dell'organizzazione del lavoro
Due sfida dello sviluppo
Si sa da che parte gli ottimisti tirano la coperta
E noi ci schieriamo volentieri dalla parte degli ottimisti non per partito preso né per una ingenua sottovalutazione delle difficoltà e delle resistenze
Anche Melfi e Gioia Tauro notevolmente non sono tutto rocker luce
Ma era lei in fasi sul nuovo che ci interessava porre era il cambio di scenario che doveva essere opportunamente enfatizzato per evitare di essere risucchiati nella spirale della pigrizia mentale e della incomprensione
E il mezzogiorno di oggi e pigro solo perché i colleghi lo legga con gli occhi in C stati di pigrizia
Decidemmo dunque di andare a vedere Melfi e Gioia Tauro
Per poi poterle raccontare prendemmo contatti con i dirigenti della FIAT dalla Contship e facemmo una serie di visite agli impianti
Le visite a Gioia Tauro consentirono di avviare anche il dialogo con un altro interlocutore che si è rivelato importante per la costruzione di questo libro
Incontrammo Pino Soriero ne passò sua qualità di sottosegretario ai Trasporti con l'incarico di seguire per conto del governo ma vicenda del porto di Gioia Tauro
E ci appassioniamo colui in una discussione cruciale che stasera credo converrà riprenderà circa il ruolo nuovo e decisivo che può assumere il sistema delle infrastrutture nel contesto meridionale
Infrastrutture e non più come prego inquisiti
Come condizioni preliminari indipendenti dallo sviluppo successivo ma come luoghi deputati dello sviluppo medesimo
Secondo una concezione che vede nella messa in rete di un territorio una ricchezza direttamente produttiva nella organizzazione della logistica un punto imprescindibile e diretto di forza economica
Abbiamo così organizzato la stesura del volume sei contributi di studiosi importanti tutti presenti questa sera sono schierati tutti lì e io li ringrazio ancora personalmente della contributo che ci hanno voluto dare Piero Bevilacqua ha ripercorso nel volume la storia dei due territori e la vicenda dei due insediamenti
C'è un filo sottile che lega il presente alla storia di queste due aree
Un filo che ovviamente non soggiace a nessun destino precostituito
Ma che mostra come antiche vocazioni si siano potute esprimere anche per il concorso di fattori assolutamente casuali fino a determinare opportunità che per lungo tempo erano rimaste iscritte nel libro dei sogni
E Bevilacqua è a corto nel mettere in rilievo anche i rischi insiti di in simili opportunità e nel suggerire l'idea di un controllo costante
Sulle compatibilità e sugli equilibri di questi due contesti secondo una visione che sappia davvero coniugare lo sviluppo con il rispetto dell'ambiente
Domenico Cersosimo ha raccontato nel libro le rivoluzioni del lavoro a Melfi a Gioia Tauro
Un saggio intenso e suggestivo che descrive passo dopo passo le fasi produttive le caratteristiche tecniche degli impianti l'organizzazione del lavoro degli orari dei salari
Ne risulta un tipo antropologico nuovo e inedito quello che si potrebbe chiamare del giovane operaio meridionale
Scolarizzato moltissimi di questi lavoratori sono laureati inserito in una dinamica di cooperazione con il gruppo di cui fa parte dotato di un discreto grado di identificazione con l'impresa
Portatore di lavoro di valori che si pongono in una linea di forte innovazione e contrasto con quelli della società tradizionale ne scaturisce ancora una serie di riflessione sui modelli di contrattazione di relazioni industriali che non mancheranno di essere ripresa credo nella discussione di questa sera penso naturalmente
A Sergio D'Antoni
Medici e Gioia Tauro sono infatti due esempi di flessibilità controllata e gestita d'accordo con il sindacato
Due modelli di organizzazione dell'orario di lavoro che vanno ben al di là della diatriba un po'astratta sulle trentacinque ore
Due esperienze in cui la formazione la qualificazione hanno avuto ed hanno un peso rilevante
Due realtà produttive in cui anche i quadri intermedi i dirigenti sono stati reclutati per la maggior parte tra persone residenti sul posto
Nel suo saggio Carlo Trigilia ha posto l'accento sul problema cruciale del rapporto tra questi due importanti insediamenti e il contesto dello sviluppo locale
La domanda che qui ci ripetiamo e in ultima analisi proprio questa
Si tratta di due realtà belle mai irripetibili
Sono destinate anch'esse come altre precedenti esperienze di intervento nel Mezzogiorno da parte della grande impresa esterna a rimanere isolate può hanno invece una capacità di fertilizzazione del contesto locale in cui sono inserite
E a quali condizioni si può radicare un circolo virtuoso che coniughi la presenza dell'impresa esterna con capacità di crescita di un sistema di imprese locali
Potenzialmente autonome potenzialmente in grado una volta avviate di sopravvivere anche all'eventuale cessazione dell'impresa che sta
La discussione sembra più orientata verso il superamento della tradizionale contrapposizione tra il modello dello sviluppo esogeno è quello dello sviluppo locale
Il problema sembra piuttosto di combinare le diverse esperienze in un sistema di impresa in grado di presentare una discreta capacità di integrazione reciproca
Come che sia il futuro non sembra orientato né verso massicce delocalizzazioni nel Mezzogiorno di grandi imprese esterne
Il vecchio modello delle grandi fabbriche con decine di migliaia di operai né verso la fuga definitiva dell'impresa esternata a mezzogiorno
Il Mezzogiorno si presenta oggi come un'area relativamente appetibile come mostrano bene mezzi e Gioia Tauro
Un'area appetibile in quanto intermedia
Né troppo distante dallo dalle culture dello sviluppo che abbiamo conosciuto in passato e che hanno subito forti fallimenti né avesse troppo assimilata
Un'area di in grado di spostare di sposare i vantaggi comparativi di una maggiore duttilità del contesto con quel poco o quel tanto di incentivi pubblici che sono ancora disponibili
Non più colonia o area di conquista Bon qua mercato ma piuttosto opportunità da valutare concretamente in base ai vantaggi che vuole fornire
Sentiremo credo su questo il dottor Romiti
Riccardo cappellina trattato nel volume di grande tema della logistica meridionale dei percorsi e delle reti che sono necessari per inserire stabilmente il Mezzogiorno entro una dinamica europea
In particolare è in corso una radicale riorganizzazione dei traffici marittimi a distanza che pone un ruolo nuovo e inedito per l'intera portualità mediterranea e in particolar modo per il sistema dei porti del Mezzogiorno
Sono una boro efficace definitiva messe in vendite attraverso la costruzione di sistemi plurimo darli
Che consentano una rapida risalita delle merci verso l'Europa continentale può consentire ai porti del Mezzogiorno italiano quei vantaggi competitivi strategici che sembrano sottostare al vero e proprio boom conosciuto da Gioia Tauro
è questione che riguarda soprattutto l'adeguamento della rete ferroviaria alle esigenze del traffico container
Ed è questo un settore in cui sono possibili e io aggiungo devono essere sollecitamente posti in atto investimenti di grande intensità che possono rivelarsi decisivi
Abbiamo qui questa sera due protagonisti di queste possibili politiche Pino Soriero e Claudio Demattè che ci permetterà se approfitteremo della sua fresca nomina a presidente delle Ferrovie per cominciare a incalzarlo su questo punto
Piero Fantozzi ha descritto in un saggio sintetico quanto efficace i caratteri delle due società regionali la Basilicata e la Calabria che sono le dirette interessate a questi due impianti
Profondo Sud si diceva una volta
In cui pure cominciano ad accumularsi significativi fattori di innovazione nelle dinamiche demografiche nelle abitudini insediative nella mobilità sociale territoriale nello stesso sistema infine Stefano Guadalupi e Gianfranco Viesti affrontano nel saggio di chiusura del volume il problema della dimensione europea dell'economia meridionale
Il Mezzogiorno si propone qui nel ruolo di partner europeo dello sviluppo
Legittimato in ciò da quella grande svolta che lo stesso Gianfranco Viesti analiticamente descritto in un recentissimo libro sull'economia meridionale scritto a quattro mani con Giorgio Bodo
Ottanta fotografia
Consentitemi di dirlo straordinaria fotografia
Di uno dei più sensibili fotografi italiani di paesaggio motivo Barbieri accompagnano il lettore in questo viaggio nel Mezzogiorno alle prese con le trasformazioni
Due saggi per immagini due punti di vista unitari come è stato concordato con l'autore due racconti in grado di completare la ricognizione del volume
Ecco
Alla fine del viaggio di questo nostro viaggio naturalmente in viaggio ricomincia
Riparte da i temi che ho ricordato dal dibattito in studio intenso di questi giorni è di queste ore
La discussione sul che fare per il Mezzogiorno
Abbiamo qui Massimo D'Alema che ci potrà dire quali siano gli orientamenti strategici che stanno maturando a questo proposito in un contesto di discussioni che si presentano come al solito accanite
Composizioni anche molto divaricate
Se le politiche per il Mezzogiorno non sono finite con la fine delle politiche straordinarie
Sesso erano e si articolano pur vero che se hanno bisogno di essere coordinate adeguate rio orientate stravolto strategicamente incoerenza con una qualche analisi di realtà
Non è un compito facile e qui come si dice si apre il dibattito che è sotto gli occhi di tutti destro
Con questo libro noi abbiamo cercato modestamente è nel nostro stile che è quello del lavoro intellettuale di dare il nostro contributo in termini astrattamente di analisi di realtà
Non ci nascondiamo dietro un dito la nostra non è per nulla una lettura neutra mistica dei problemi del Mezzogiorno c'è una lettura schierata si potrebbe definirla persino una lettura partigiana
Ma è una lettura che possa su una sete di conoscenze su un bisogno di analisi e su un controllo di realtà
Anche i limiti anche le retoriche anche di stereotipi sono lo sappiamo bene a realtà viva e operante
La nostra aspirazione però che una volta tanto in questo nostro Mezzogiorno la realtà superi i limiti negativi
Che vi si contrapponga perché alla fine riesco a trascinare dietro di sé anche un'immagine nuova
Testimoni del tempo questo vogliamo essere se fosse possibile testimoni di minori retoriche e di maggiore incivili Mentor
I nostri lavori allora proseguono adesso dando la parola naturalmente ai relatori che si succederanno io proporrei di cominciare da Pino Soriero
Grazie anch'io ringrazio tutti voi ed innanzitutto delle presidente del Senato che il comunismo tanta sensibilità ha inteso non solo ospitare Cima
Confrontarsi con noi sulla impostazione sullo rilievo sul valore di un messaggio che quello e con l'iniziativa di stasera intendiamo rilanciare
Carmine Donzelli ha già detto Melfi e Gioia Tauro due parole chiave del nuovo Mezzogiorno due grandi investimenti
Due conseguenze in qualche misura inattese
Due esempi originali di positive relazioni tra pubblico e privato
Due vicende che modificano non solo la realtà concreta economica e sociale territoriale del Mezzogiorno ma contribuiscono a modificare
La per zone del sud
Le bellissime foto di Olivo Barbieri danno il senso di come un nuovo Mezzogiorno possa avere anche le proprie immagini forti
I propri
Messaggi
Significativi
E io mi sono chiesto se fosse retorica
Accentuare il bisogno di una riflessione su queste novità
Se potesse essere considerato superficiale un fanatico
Che dovessimo
Invitarci reciprocamente alla cautela
E ho pensato invece che sia un dovere democratico quello fuor di retorica
Di sottolineare il valore di queste due importantissime novità
Che sono nel Mezzogiorno ma che hanno un grande rilievo nazionale ed europea
Ecco perché con l'elaborazione del volume curato dall'editore Donzelli con i contributi notevole degli autori cui anch'io sono grato e con l'iniziativa di stasera
Deboli chiediamo ecco un aiuto a parlare di più e meglio di queste novità
Non per dimenticare quella che la situazione è più diffusa del Mezzogiorno
Le tante difficoltà che ancora
Non solo affliggono quest'area del Paese ma inducono tanti a ragionare in termini pessimistici sulla possibilità di fare emergere in tempi Brady quest'area da condizioni di depressione più ampia
E però
C'è tanta parte del Mezzogiorno che in questi anni si è rimessa in movimento
Melfi e Gioia Tauro non sono due realtà isolate
Ecco perché possiamo parlare tanto anche di Melfi anche di Gioia Tauro
Tante realtà territoriale tante nuove amministrazioni tante strutture sindacali imprenditoriali e culturali giovanili hanno fatto emergere un Mezzogiorno nuovo
Che è giusto che abbia piena coscienza di una nuova forza che è costituita dalla presenza di questi due grandi e importanti insediamenti
Veramente ritorno su uno di essi
Gioia Tauro
Il valore di questo grande porto
Che in soli trentasei mesi ecco la novità eclatante in soli trentasei mesi nell'ambito della portualità mediterranea e diventata l'iniziativa imprenditoriale di maggiore rilievo
I dati del traffico nel porto alla trentuno dicembre del novantasette confermano il ruolo strategico di Gioia Tauro sulle cui banchine sono stati movimentati venne un milione e quattrocento quarantotto mila contenitori che rappresentano oltre il venticinque per cento del mercato dentro del transhipment
è una grande novità
è una vera e propria esplosione di sviluppo
In una zona del Mezzogiorno che per tanti anni è stata ricordata per ben più tristi esplosioni
Oggi li si rischia di non riuscire a cogliere pienamente questa grande dimensione questa novità eclatante ecco perché vogliamo non solo ragionare ma attrezzarci in tempo
Coagulare capacità di intervento di organizzazione delle politiche degli strumenti
Che riescano a valorizzare tutte le potenzialità nuove che Gioia Tauro induce per la Calabria per il Mezzogiorno per l'intero Mediterraneo
Dentro una nuova visione anche del rapporto tra investimenti produttivi e crescita democratica la novità che
Mi sento di segnalare e che in una situazione che rimane ancora insidiosa per la presenza della mafia lo sviluppo di quel porto avviene in una competizione
Nella quale lo Stato non più arretra
Ma con un presidio molto forte che dentro il porto disloca oltre duecento tra carabinieri poliziotti
Rappresentante della guardia di finanza e delle forze dell'ordine e lo Stato che visibilmente rivendica finalmente il controllo del territorio un controllo al quale per tanti per troppi anni aveva rinunciato ecco perché e vengo alla seconda considerazione possiamo discutere fuor di retorica del contributo che dalla Calabria da Gioia Tauro emerge per ricollocare l'Italia
Nei flussi di comunicazione tra l'Europa il Mediterraneo e l'Estremo Oriente
E la diversa dinamica di crescita del sistema portuale mediterraneo che colloca Gioia Tauro come importante cerniera in una competizione molto forte
Tra i porti del Mediterraneo e i porti del Nord Europa
E c'è una novità significativa che in quest'anno
Gioia Tauro è cresciuta assieme agli altri porti italiani e agli altri porti del Mediterraneo c'è stata una crescita nei porti del Nord o del quattordici virgola nove per cento
E i porti del Mediterraneo sono cresciuti nello stesso periodo del quarantaquattro per cento c'è una modifica strategica dal punto di vista delle funzioni tra ciò che tradizionalmente veniva fagocitato da Amburgo da Rotterdam Thunders e da questo nuovo scenario che apre a Gioia Tauro a Genova a Marsiglia Barcellona nuove possibilità di crescita di comunicazione di sostegno allo sviluppo dell'impresa
Ecco il punto e l'impresa
Come si può andare oltre il dibattito tradizionale su grande impresa e piccola impresa suo intervento pubblico intervento privato sugli strumenti per fertilizzare il territorio meridionale
Vorrei chiedere
Sì al dottor Romiti sia al segretario della CISL D'Antoni Melzi avuto un valore molto forte
Nella organizzazione di questa grande fabbrica moderna nel cuore del Mezzogiorno sappiamo che non è facile
Pensare ad altre nel film ad interventi non solo della FIAT ma anche di altre grandi imprese di quelle dimensioni
Ma cos'altro può fare
La grande impresa e il sistema imprenditoriale nazionale
Per un salto di qualità nella fertilizzazione di un sistema imprenditoriale più diffuso
Che organizzi che valorizzi che utilizzi questa novità che la logistica nel mediterraneo
Ripropone per il territorio nazionale
Si discute tanto e concludo in questi giorni sugli strumenti più adatti sulle politiche sulle condizioni per rilanciare una politica verso il Sud e giustamente si ricordano
Alcuni fattori indispensabili di rilievo strategico la lotta alla mafia l'ordine pubblico la flessibilità
Del costo del lavoro Melfi e Gioia Tauro sono due esempi significativi di un utilizzo intelligente di norme di accordi tra azienda e sindacato sul tema della flessibilità
Il grande obiettivo della riduzione del costo del danaro
Da accentuare particolarmente in un Mezzogiorno più debole e poi gli strumenti di promozione il dibattito di queste ore sulla holding sulla riorganizzazione delle strutture esistenti certo
Io sono convinto che sia giusto discutere e decidere che il governo debba impegnarsi con grande responsabilità per semplificare
L'impegno delle strutture senza ritornare a vecchie formule ma il contributo che vorremmo dare che ha dato certamente libro che vogliamo rilanciare con il messaggio di stasera e che la novità vera
Per lo sviluppo del Mezzogiorno
Consiste nella vera e propria rivoluzione della logistica che non solo ha rotto l'isolamento antico del Mezzogiorno ma che ricolloca il Mezzogiorno come potenziale area forte
Nel cuore del Mediterraneo e così possiamo ragionare allora sulla valorizzazione del territorio meridionale perché nel mondo non solo in Europa ma in tutto il mondo la competitività oggi non investe più solo il rapporto tra impresa o sistemi di impresa
Investe ormai la competizione tra interi sistemi territoriali
Si parla non a caso di Rotterdam di Panama dell'ampliamento della navigabilità
Nel Canale di Suez dell'area dell'est asiatico e di un congressi parla cioè di interi sistemi che hanno una forte armatura
Un fra struttura Ale urbana di servizi
Ecco come dobbiamo pensare anche al Mezzogiorno è possibile
Se accanto a Genova Marsiglia Barcellona Gioia Tauro diventa il punto di coagulo di un sistema meridionale dei grandi porti la iniziativa importante di evergreen a Taranto l'iniziativa importante del porto canale di Cagliari può configurare
Un vero e proprio sistema meridionale dei porti che riesca a contribuire a questa forte competizione tra il nord e il sud d'Europa
Io penso che questa possa essere la vera risposta dal Sud
Alla cultura delle leghe e del leghismo quella di mandare avanti
Con serietà un un coordinamento delle politiche ordinarie
Che riesca a valorizzare gli sforzi enormi che a diversi livelli istituzionali le amministrazioni locali nuovi sindaci del Mezzogiorno stanno operando
Vorrei chiedere
A D'Alema se accanto al ragionamento giusto sulla riorganizzazione delle strutture di promozione
Non si debba pensare governo e Parlamento ad uno strumento che riesca a coordinare il di più le politiche ordinarie e gli investimenti ordinari
Per il Mezzogiorno si tratta di qualcosa come venti mila miliardi che oggi sono disponibili per gli interventi nelle grandi reti
E di cui so oltre dieci mila miliardi disponibili per le ferrovie dello Stato finalmente per ammodernare la Rete ferroviaria del Mezzogiorno
Si rischia di perdere troppi anni se dovessimo continuare alla vecchia maniera abbiamo bisogno invece di sollecitare il governo questa è la mia opinione il Parlamento a un comitato per la logistica per il coordinamento di tutti gli investimenti sulle reti e sulle infrastrutture
Che possa significativamente far compiere quel salto di qualità nella dotazione del territorio meridionale che riesca davvero integrare tutto il Mezzogiorno in Europa ad integrarlo finisco non solo dal punto di vista territoriale
Ma anche dal punto di vista culturale
E vorrei dire anche psicologico
E il libro si fanno delle considerazioni molto
Interessanti era anche belle sulle caratteristiche dei nuovi lavoratori di Melfi e di Gioia Tauro lì si definisce non a caso lavoratori flessibili lavoratori laureati
è un bel messaggio per i giovani del Sud per i tanti alunni delle scuole che in questi mesi sono stati a visitare il porto di Gioia Tauro
Per vivere questa grande novità
Per percepire
La crescita di un proprio ruolo delle ruolo nuovo che può avere la loro terra di una vera e propria funzione nazionale ed europea di quell'area di un messaggio forte finalmente fatti ai giovani che per tanto tempo si sono chiesti se vale la pena se valga la pena resistere nel Mezzogiorno una risposta positiva che dica ecco queste sono le prime importanti risorse di quel nuovo Mezzogiorno che voi validamente rappresentate grazie
Grazie Soriero mi sembra che già questo primo intervento mostri come il tema è l'occasione si offrano per riflessione armi anche di ordine molto generale e io spero che si possa proseguire su questo ordine di ragionamenti mi sembrano utili darei la parola adesso al senatore Coviello che il presidente della Commissione bilancio del Senato oltre ad essere credo tra le persone che hanno seguito più direttamente in modo più partecipe l'intera vicenda dell'insediamento FIAT a Melfi essendo Buy un lucano ed essendo attivo protagonista di quella vita locale
Sì per la verità
Ero assessore regionale quanto la FIAT
Vende e annunciò la sua presenza in Basilicata
E ci organizzammo in modo da
Lavorare bene intorno a questo progetto
Ecco perché
Partecipo politiche gradito questo invito
Sia appunto come lucano che anche come parlamentare per il ruolo parlamentari che assolve in questo momento
Come lucano e devo qui dire che c'è il sindaco di Melfi e io non l'avevo è il presidente della Provincia di Melfi sono di noi
La nostra sinistra
E e come Luca hanno seguito punto da vicino il caso mezzi
Al quale mi viene naturale fare qualche riferimento
Come presidente di commissione la commissione parlamentare che impegnata nelle politiche e nelle disciplini per lo sviluppo
Devo ringraziare
L'editore e la Carime per l'offerta di questo libero per la riflessione che ci fa fare
Bene questa presentazione si colloca alla vigilia del dibattito
Sulla seconda fase dell'azione di governo
Per lo sviluppo dell'economia e dell'occupazione
Che tarda tuttavia a prendere corpo
Partendo da questo incontro io spero possiamo concorrere allontanare un eccesso di parole
Sulla discussione sugli strumenti
E invece ritornare un po'sugli obiettivi
E si evita di puntare solo sui fatti emblematici e più dinamici di successo
Realizzati nel Sud senza tener conto appunto delle condizioni in cui si trovano migrare
Ancora arretrata del Mezzogiorno
O quelle interessate ad intensità e non fa i nomi di de industrializzazione
A me pare tuttavia che sia Opara felice quella di documentare il nuovo Mezzogiorno che emerge e soprattutto illustrare quell'importanti realizzazioni che hanno avuto successo
Recando successi recando benefici all'intero Paese non solo al Mezzogiorno
Per affrontare la concorrenza europea
O per attrezzare adeguatamente nell'Italia di fronte a compiti meno una competizione mondiale nel settore dei servizi
Così come utile questo incontro
Per
Altre cose che ci dice il testo
A me sono apparse interessanti
Le cose dette nelle due presentazioni
Al volume su come organizzare il nuovo tempo del rilancio del Mezzogiorno uno scenario sempre più complesso e difficile come ci faceva notare il presidente del Senato Mancino
I prossimi anni saranno caratterizzati dalle scarse risorse finanziarie degli investimenti produttivi
Per conseguire il risanamento della riduzione del debito pubblico o come si chiede da più parte per abbassare la pressione fiscale
Ma anche
Per che saremo condizionati
Nell'introduzione di criteri più restrittivi per le aree depresse fissate nell'agenda nell'Agenda Duemila
Se in Commissione stiamo affrontando questa questione credo che il governo stia preparando adeguatamente ad affrontare questo rapporto con la Commissione europea per l'adattamento di questo importante intervento sulla politica delle strutture e sulla politica europea dall'ammodernamento della coesione economica e sociale
Ma anche e quindi
E il sud ha bisogno di nuovi investimenti normali parte se non ci sono investimenti come fare
Una formula c'è
In questa morsa The intanto
Di ampliare le spesse
Per investimenti produttivi è il complimento la spesa corrente
La formula è semplice solo che la spesa corrente rigida
E la spesa in conto capitale più elastica si taglia prima
Ti tagliano prime residui stiamo ora lavorando sulla circolare del Presidente del Consiglio per guardare quanto di qui risibili vanno conservati e quando vengono tagliate la polemica con il sindaco di Roma
Mi pare che torni anche intorno a questo tema
E te e poi infine complesso vicepresidente tali
Uno nello stato federale che stiamo costruendo
I due casi di successo esprimono tuttavia insieme elementi di singolarità
Di emblematici tra e di continuità
La loro singolarità
Quasi l'irripetibilità
Chiama in causa per entrambi la dimensione di uno stabilimento di sette imita lavoratori
E un posto intercontinentali con i volumi movimentati a Gioia Tauro
Solo la Scala da economia globale come è stato detto dal sottosegretario
Solo in costruzione sui temi e Simoni distribuzioni hanno indubbiamente pensato alcuni fattori comuni
Nel caso di merci l'efficienza dell'impresa italiana
E la sua capacità di portarsi dietro tutto il sistema dei fornitori
L'aver potuto anticipare costi e agevolazioni che erano arcaico a carico dell'intervento
Nel caso invece i giochi da tavolo l'intuizione imprenditoriale di un grande armatore
Sulla base della quale una cattedrale nel deserto
Prima la centrale Carboni poi altre destinazioni
La cattedrale nel deserto è stata trasformata in un'infrastruttura ma competitività continui intercontinentale
Ho parlato anche di continuità lasciato lo dire a me
Che ho qualche esperienza di queste cose e volevo riferirmi ad una politica di sviluppo che viene da lontano
Quarant'anni di politica meridionalista
Con il Rory oscillazioni e pause quando si vuole e tuttavia portatrice di quell'intervento per la rottura dell'isolamento fatto di ammodernamento fatto di bonifiche di infrastrutture di reti di servizio di diffusione dell'istruzione secondaria e superiore
Senza le quali quelle fortunate queste fortunate singolarità non si sarebbero potute cogliere basta ricordare lo studio della FIAT PC riferita uniti graffietti CBP ma di decidere la sua vocazione a mezzo mettendo a confronto molteplici localizzazioni
Senza che né lo sapeva Poli racconterà non ritocca io ero assessore regionale qualche cosa potevo pure sapere l'olio
Presidente e la Giunta regionale FIAT
Scarse relazioni con istituzioni delle polizze seguire pressione figure altra regione Basilicata un quartiere di Napoli quale pressione sull'Appia
Ed ha parlato anche di un primato in città
Per riferirgli soprattutto alle condizioni esterne
Diverso se dalle strutture materiali
Che gli imprenditori hanno trovato rispettivamente sia Berti che a Gioia Tauro
Preciso meglio
Le condizioni di sicurezza ambientale
Quelle di flessibilità nei rapporti negli orari di lavoro
Abbiamo sperimentato a Melfi primi casi di flessibilità
La risposta della pubblica amministrazione sì
Non vi era militante anche della pubblica amministrazione vero
Mezzi difatti e sotto Napoli
Una Miai sente da influenza della malavita organizzata
In entrambi i siti sono stati sperimentati forme innovative sia di organizzazione sia di orario di lavoro
A Melfi è stato molto attiva e presente la regione Basilicata
Che viene additata come un buon esempio di amministrazione locale
A Gioia Tauro
Si è sperimentato un caso non frequente di efficienza ministeriale come ci ricordava il sottosegretario Soriero
Merci leggiamo peraltro in questo bel volume è una delle fabbriche a maggior presenza di giovani abbiamo fatto un'indagine conoscitiva il novanta per cento sono giorni al di sotto dei ventotto tali
Moltissimi diplomati
Giovani che hanno si sono confrontati con grande dignità con la commissione parlamentare industria che ha visitato questi ora ci si chiede
Resistendo alla tentazione di compiacimento
E possibile trarre insegnamenti da questo emblematici tant'ripristinare la continuità insomma far diventare ordinari o normale come a qualcuno piace
E diffuse quelle condizioni esterne che hanno contribuite a far diventare il Melfi e Gioia Tauro due casi di successo
E qui diventa d'obbligo riferisse sì ad necessita di un impegno coerente costante che occorre saper riprendere nella politica per il Mezzogiorno
Non assalti
Quanti salti quanti dubbi
Quanti stop and go
Nei suoi aspetti economici e istituzionali che ci spingono mai come ora nella stessa direzione del decentramento imprenditoriale ed amministrativo
Auspico anch'io ma non vedo all'orizzonte un'altra ondata di localizzazioni meridionali attraverso la grande impresa
Le possibilità concrete di nuovi insediamenti
Con la diffusione di richiesta dalla condizione occupazionale meridionale sono chiaramente identità diverse da quelle che stiamo oggi commenta
Sia che originò da imprenditori locali vorrei ricordare qui andrebbe presentato quella bella esperienza del salotto parlate
Dell'impresa del salotto abbatte vero che Mattei
Impresa nel salotto ma te e avviasse fece un grande completa b Matera Altamura Sant'Eramo liberò l'imprenditore sono Matera ma insomma non è problema di elementi
No fra l'altro a queste due strutture concorrono ad eliminazione della prodotto interno lordo della regione e quindi questo inciderà che sui livelli da mantenere per rimanere Thrale gare dell'Obiettivo uno e quelle da uscire fuori noi siamo la Regione che stiamo per essere Aldini
Bene però
Voglio dire ecco e con esse che dobbiamo realizzare questo sviluppo diffuso con la piccola e media impresa locale e fuori delle nostre regioni
Ecco Noris tentiamo di lavorare con questo governo bene
Abbiamo fatto nella finanziaria del collegato alla Finanziaria dello scorso anno un buon lavoro
Inserendo in quei la collegato alla Finanziaria tutto il sistema della contrattazione negoziale
Contratti di programma
Patti territoriali contratti Dario sovvenzioni globali
E ciò anche coerente con la svolta che abbiamo impresso all'ordinamento da circa un anno con la legge Bassanini
Che in queste settimane andiamo traducendo in normative più operativo
Dobbiamo portare avanti questo processo che può avvalersi delle amministrazioni locali rinnovate
Percosse da un nuovo dinamismo vedono nuova fiducia ed una nuova sensibilità per il mercato si signori nel Mezzogiorno ci sono imprenditrici sono amministratori percorsi da questa garante e nuova sensibilità per il mercato
Perciò ci siamo fatti sostenitori nell'ambito del nuovo ministero del Tesoro e del Bilancio fusi insieme del Dipartimento dello sviluppo e della questione
Così come di una rinnovata cabina di regia
Ma della nuova disciplina della promozione dello sviluppo imprenditoriale
Di una formula cioè basata sul partenariato Stato istituzionale è stato prigioni enti locali
Confluente a livello di programmazione e si organizzi Smith snelli e professionalizzati
Anche in salutare concorrenza tra di loro che si misurano sui risultati
Per questa funzione perciò si attenua o si trasforma
Il ruolo di figure espresse dal centro
Nutriamo per sul sistema che deve liberare e non comprimere energie
Certo che restano importanti compiti dello Stato e delle amministrazioni centrali
Per il completamento delle reti infrastrutturali per il recupero delle condizioni di sicurezza sul territorio e di altre condizioni esterne che hanno consentito il decollo appunto di questi progetti
Così come decisivo sono le disponibilità e le responsabilità delle parti sociali
Nell'assicurare la condizioni di flessibilità nel lavoro che possono ripristinare condizioni di competitività specie all'apertura imminente dell'Unione Europea ad altri dieci Paesi
Accessibili comuni bassi costi
E con concorrenziale con le nostre
Attenzione quindi sui fattori esterni allo sviluppo perché gli strumenti operativi funzionino veramente e diffusamente e attraverso il protagonista oggi possibile la piccola e la belga impresso
Un benvenuto
Al messaggio con cui la nuova banca meridionale della Carime si presenta sul mercato del credito
Professor della
Se aiuta a ridurre il grave è indicato che sopportano gli operatori minori quattro cinque punti di costo del credito maggiore
Di quelle pare all'esterno del Mezzogiorno
Ma so che la carne
La capra carine sta lavorando per questo progetto di recupero di quest'imprenditoria bisogna incoraggiare la proposta appena fatta da una delle principali organizzazioni sindacali per introdurre su su tutto il Mezzogiorno riassunzioni
Sul contratto visto lavoro formazione
Ecco ma ci sono poi due risposte fondamentali che noi dobbiamo dare le amministrazioni dello Stato in materia di Tuscolo e in materia di sicurezza
Sul primo aspetto qualche passo avanti è stato fatto con la finanziaria del mille novecentonovantotto
E qualche passo indietro con la disciplina sull'IRAP
Resta un divario troppo elevato di l'incidenza fiscale sull'impresa tra il nostro Mezzogiorno e le altre aree concorrenti già dentro l'Unione il Galles io novanta i Paesi Baschi che attraggono in prese intercontinentali
Possono quelle aree che sono in procinto di entrare con noi il petto
Per l'ordine pubblico le condizioni di sicurezza tutore precari abbiamo visto oggi Napoli nelle aree metropolitane meridionali ove tende a concentrarsi il degrado dell'aria occorre uno sforzo ancora maggiore di quello pur pregevole sin qui fatto
Risultano perciò evidenti gli obiettivi delle politiche nazionali che vanno perseguite con tenacia nel tempo sottolineo con tenacia con continuità nel tempo per evitare che anche solo come falsa impressione nella nuova fase dello sviluppo del Mezzogiorno si determina lo sviluppo del Mezzogiorno si determina come dice il testo per brusche impennate cioè per episodi invece come lui vogliamo per azioni e progetti strategici validamente impostati puntualmente fastidiosamente perseguiti a favore sia delle comunità locali
Che di quelle più bus
E di territori che ancora rispetto a Melfi e rispetto a Gioia Tauro aspetto una risposta convincente grazie
Grazie senatore Coviello sarei adesso la parola al dottor Romiti
La decisione di costruire mezzi fu presa alla fine del mille novecentonovanta i lavori partirono nel novantadue
Furono completati a tempo di record in diciannove mesi dopo diciannove mesi la prima automobile punto usciva dallo stabile
Nascita e mezzi in un momento particolarmente difficile dell'economia italiana
E i ben pochi credo a quel mondo punto avrebbero scommesso sulla opportunità e sulla localizzazione sull'opportunità di fare un nuovo stabilimento e sulla sua localizzazione
L'economia italiana a quella europea attraversavano un momento molto difficile
Il mercato automobilistico si trova in pieno in una crisi grave forse la più grave del dopoguerra quanto alla localizzazione investire nel Mezzogiorno appariva anche a noi una scelta antieconomica altre aree europee noi prendemmo in esame trenta aree fra italiane e straniere europee Alfredo e altre aree europee dicevo Irlanda Portogallo Spagna Turchia si contendevano i nuovi insediamenti industriali offrendo incentivazioni di varia natura e la nostra fu allora una scelta controcorrente
Non è vero che gli imprenditori sono del tutto razionale qualche volta non lo sono si affidano di più all'istinto che non alla nazionale perché lo facemmo
Lo facevo per ragioni industriali noi nel Sud abbiamo già allora trenta stabilimenti cinquanta mila dipendenti
E con questi si potevano certamente sviluppare importanti sinergie completando il quadro produttivo
Sapevamo poi per aver fatto indagini accurate quelle che ho accennato poc'anzi al senatore Coviello fatte all'insaputa degli organi pubblici proprio per evitare poi persiani su di noi
Sapevamo che avremmo trovato risorse umane giovani e preparate cosa che poi si risultata esatta
Risorse umane desiderose di affrontare i listini delle sfide in una cultura industriale in profonda trasformazione
Ci furono anche per qui in Italia Melzi di incentivi finanziari e gli sgravi contributivi sì anche se questi erano in quel momento inferiori a quelli che offrivano alcune altre regioni gli euro malgrado ciò ci dicemmo
Che era un dovere nostro della più grande azienda privata del Pavese per il Paese rimanere in Italia e in particolare contribuire per quanto potessimo alla soluzione dei problemi di sviluppo e di occupazione del Mezzogiorno
E così è nato mezzo con i suoi sei mila trecento addetti più altri due mila trecento dei fornitori che sono nell'area dello stabilimento e che abbiamo portato noi un'esperienza a consuntivo molto positiva e non solo dal punto di vista proprio
Ma oggi qui abbiamo parlato molto di Melfi ma vorrei ricordare che contemporaneamente a Melfi pochi chilometri da mezzi nacque in quel momento
Costruimmo in quel momento ho riadattando in quel momento un'altra fabbrica modernissima modernissima
Pratola Serra in campagna
Per lo stabilimento è nato contemporaneamente a Melfi
Nella stessa area in cui si era sviluppata un'esperienza clamorosamente fallimentare di una joint ventures cavalli ieri e i giapponesi della Nissan oggi Pratola Serra è uno stabilimento molto moderno a mille cinquecento addetti produce mille settecento motori al giorno per macchine di gamma medio-alta
Allora la prima conclusione
Non è certamente alla qualità degli uomini dei lavoratori ciò che fa difetto altri e noi possiamo dirlo compiendo cognizione di causa
Ma detto queste guardando evidentemente al futuro io vorrei fare una prima considerazione
Io credo che pensare di sviluppare da oggi in poi il MiG il Mezzogiorno attirando i grandi investimenti esterni si rivelerà sempre più una strada non dico impossibile
Ma certo lunga e certo molto difficile
è difficile che nascano altre Melfi il quadro è mutato
L'esigenza di competere nel mondo impone altre scelte alle imprese italiane di maggiori dimensioni
E quanto alle aziende estere dobbiamo tener presente che le regioni meridionali italiani oggi si trovano esposte alla competizione durissima di altre aree europee in particolare dell'Est ed alcune anche extra europee e si trovano anche esposte ai riflessi di cui parlerò ancora più tabù far poco ai riflessi di un'immagine negativa che si è venuta cristallizzato nel tempo per effetto dei fenomeni criminali Andrews
Voglio dire allora che dobbiamo cominciare a pensare a uno sviluppo diverso che non inserita solo quello che poi può rivelarsi una chimera l'insediamento di grandi imprese esterne
Ma Punzi su altre strade
Occorre prima di tutto la forza per iniziative produttive già esistenti magari in forma embrionale
Perché questi embrioni di sistema industriale che pure il Mezzogiorno presenta in tante sue parti
Ma che non possono reggere senza più favorevoli condizioni in termini di oneri fiscali di flessibilità del lavoro di accesso al credito
Occorre puntare
So che è un tema difficilissimo
Occorre puntare a fare emergere il sommerso che esiste in così larga misura nel Mezzogiorno
E occorre soprattutto far di tutto per moltiplicare le iniziative imprenditoriali locali
Che essi un problema di cultura industriale ma è anche un problema di nuovo di carattere fiscale di carattere creditizio di mercato del lavoro di formazione
Ma allora la domanda e possibile a favorire lo sviluppo dell'amico l'imprenditorialità nel Mezzogiorno io sono un convinto assertore che questo è possibile se pensiamo a quello che è successo in quello che oggi noi chiamiamo il mitico Nord-Est
Che è riuscito ad avviare un profondo processo di industrializzazione che l'ha portata a trasformarsi dare a sostanzialmente povera ricordate dell'emigrazione che avveniva dal Nordeste ricordatevi che era un Paese così povero che c'era una malattia la pellagra che compiva grandi strati della popolazione oggi il Nordest è una delle regioni più ricche d'Europa
A questo processo spontaneo in realtà allo stato un contributo sia pure indiretto
Vorrei dire senza accorgersi l'ha dato
Non esasperando dico una cosa che può sembrare una bestemmia specialmente in un luogo come questo nel nello nel Parlamento italiano
Non esasperando il controllo sul tante imprese che operavano spesso nel nord est al di fuori delle regole fiscali
Ma voglio dire subito che si spicci si studia la apertura delle aree industriali in qualunque parte del mondo che i processi di primo interviste in virtualizzazione hanno tutti quanti passato un periodo appunto di come dire di di Evita fiscale non voluta dallo Stato ma generata dalle stesse imprese
E si è discusso a lungo se questa fase di accumulazione primaria sia necessaria per passare dal sottosviluppo allo sviluppo
E allora io dico che lo comune azione deve essere favorita ed è meglio per tutti se è favorita alla luce del sole dentro le regole e con politiche che sappiano far crescere e vivere le imprese sul mercato
Di politiche di politica ben meditata e quindi il Mezzogiorno oggi ha certamente bisogno e stiamo oggi discutendo facendo qui queste considerazioni mentre riparte da parte del governo del Parlamento anche se mi par di capire con alcune
Non
Convergenti opinioni ma il fatto che si debba oggi pensare non più soltanto al risanamento delle grandezze macro economiche di questo Paese ma si debba pensare di più alla economia reale
Questo è un tema che evidentemente io ho sempre portato avanti da due anni sostengo che ho sostenuto senza successo ma mi auguro che l'altro dica che il governo ha portato avanti ci consenta lo stesso di ottenere i risultati
E cioè che non potevano contrapporsi una politica unicamente di rigore per raggiungere i famosi parametri di Maastricht e solo dopo e quasi spontaneamente
Dovesse verificarsi una ripresa dell'attività economica del paese
Magari basata su una ripresa dell'economia in generale
Oggi governo forze politiche ripeto anche se mi pare ancora con qualche distinzione
Ripropongono questo tema bisogna badare molto con molta attenzione e con molta intensità alla ripresa dell'economia o è reale
E allora si parava non so quale decisioni saranno prese in questi giorni di una nuova holding pubblica per il suo questa nuova holding pubblica per il Sud
Devo dire francamente che mi lascia perplesso non so come verrà formata da quel che che compiti avrà corso lo so perlomeno lo leggo dai giornali
Ma il fatto che sensi sempre in queste politiche di rilancio soprattutto del Mezzogiorno
Si pensi sempre solo ad interventi di tipo mi consenta senatore tra virgolette di tipo vecchio e non si pensi a forme più moderne alla De chiamato proprio per incentivare quella che possa essere la ripresa dello colonia nel sud a enti privati a banche a banche d'affari a a a ad avere mobilizzato maggiormente di quanto mi pare si stia pensando oggi
Nel nel governo e nel Parlamento ai istituire di nuovo un qualcosa di pubblico ripeto mi lascia perplesso
Io penso che lo Stato a tanti altri compiti cui deve assolvere
Il primo e quello per esempio di ripristinare la legalità del territorio è un compito che investe magistrature e forze dell'ordine
Ma il problema dimensioni molto ampie la repressione purtroppo pur necessaria perché quando esiste la criminalizza va repressa non può essere lassù la soluzione
Parlando di un chiude in Sicilia ma anche in altre regioni del Meridione mi è stato tante volte detto che per ogni criminale che viene arrestato ce ne sono tanti altri disposti a prenderne il posto
Come anche qui io ho sostenuto altre volte dobbiamo cercare quindi di oltre che reprimere la cremini criminalità che esiste dobbiamo evitare dobbiamo bloccare il processo di reclutamento della criminalità
Dobbiamo evitare che tanti giovani continui ad alimentare ad alimentare la manovalanza criminale
Un uomo e direi combatte in prima linea contro la criminalità il procuratore Caselli dice ha detto la vera antimafia e il lavoro e ha ragione
Ma quale lavoro
C'è per esempio un lavoro improduttivo assistito precario che genera frustrazione e senso di inutilità sociale
Altro che la dizione lavori socialmente utili che non frena l'ingresso della criminalità ma in un certo senso lo alimenta
E c'è lavoro che si identifica invece nell'impegno personale
Nella professionalizzata
Nell'innovazione continua nel confronto competitivo di beni e servizi sul libero mercato che stimola a fare e così come nel Nord-Est e a un certo punto il garzone del lattoniere azienda o mandava ma perché non posso perché devo fare l'operaio
Di questo signore che fa il lattoniere perché non mi posso mettere in proprio e così il il lei il commesso di un negozio e così all'operaio di tante attività
Hanno preso il coraggio si sono messi impropri e così che va nel sud secondo il mio parere stimolato il rilancio e la ripresa del lavoro stesso
Naturalmente queste queste in questo per poter fare queste cose bisogna che il quadro nel quale ci si muove sia evidentemente modernizzato
Che si riprendendo prima ripetendo un concetto corretto prima che li privatizzazioni dove si dove esistono le cose da privatizzare siano privi di tensioni vere in cui lo Stato e la politica non mettono più piede e non priva di già azioni del tipo come abbiamo visto anche in quest'ultimo periodo
Di di aziende anche molto grandi dove la politica ancora interviene interviene in maniera certamente non corretta secondo quella che le regole del libero mercato
Occorrono decisioni che riguardino la mano ma la modernizzazione delle grandi reti di infrastrutture il miglioramento della formazione del capitale umano con una scuola e università che vivano dentro le esigenze della società di oggi
Penso a tanti provvedimenti soprattutto riduzione di prelievi fiscali e parafiscali che possono fare emergere il tanto sommerso che c'è nel sito
Io vorrei chiudere queste vie note con due annotazioni la prima riguarda il problema della criminalità
Che vada ascoltato con grande determinazione è cosa ovvia e necessaria
Ma guardiamoci anche da un pericolo sottile e non meno grave che è quello di enfatizzare a tutti i costi il crimine
Perché così si finisce per proiettare nel resto del Paese ma soprattutto all'estero un'immagine impresentabile del nostro Paese in generale e del Mezzogiorno in particolare
Io dico che questo non corrisponde assolutamente al vero
Non si può e non si deve accettare che gruppi di delinquenti per quanto numerosi per quanto organizzate arrivino anche per questa via a rendere più completa più complicata e sofferta l'esistenza di ventuno milioni di cittadini che vivono nel Meridione
Come tutti al mondo abbiamo le nostre magagne
Certamente non è che dobbiamo nasconderle Mannoni amplifichiamo né e ridiamo ai fatti la loro giusta proporzione facendo sapere che nel Mezzogiorno c'è viva Dio una società abusiva
Dinamica in trasformazione che aspetta l'occasione per dimostrare quello che sono in grado di fare com'è capitato a mezzi a noi com'è capitato apparato la Serra
Gli ultimi due insediamenti che abbiamo fatto
La seconda annotazione che vorrei fare riguarda la questione delle risorse le migliori risorse da attivare per lo sviluppo del Mezzogiorno e in particolare nel campo delle infrastrutture
Io credo che tutti ormai siamo consapevoli che con l'ingresso nella moneta unica
Tutti i nostri problemi sappiamo che tutti i nostri problemi non saranno superati
Perché resterà e forte
L'esigenza di mantenere il il deficit e del debito del del bilancio dello Stato nei termini previsti da abbiamo ridurrei l'ingente debito che lo stato accumulato negli anni passati
Questo comporterà molte difficoltà alla possibilità di destinare risorse pubbliche agli investimenti
D'altra parte noi abbiamo oggi la più alta pressione fiscale che esiste in Europa ed è quindi impensabile pensare di aumentare la pressione stessa dobbiamo pensare a demolirla
Insomma se da anni ormai lo sforzo di risanamento ci ha impedito non solo di fare investimenti ma anche di mantenere il nostro patrimonio infrastrutturale questa situazione sì e destinata a trascinarsi ancora a lungo ma un Paese che non mantiene e valorizzi il suo patrimonio
è destinato a vederlo d'impedire deperire
Lo vediamo nelle ferrovie lo vediamo nell'agosto rate oggi noi festeggiamo qui il nuovo presidente delle ferrovie stesse delle Ferrovie che credo darà un notevole incremento al miglioramento di questo importante azienda che nel nostro Paese
Ma pensiamo da quanti anni non facciamo investimenti nelle ferrovie
Pensiamo alla guanti anti non facciamo la manutenzione chi viaggia
Non nei treni superveloci che vanno da Roma a Milano
Ma l'indagine tra i locali trova ancora le carrozzine con i velluti rossi
Che costruito in tanti anni fa mai venduti sono strappati i finestrini non si abbassano le toilette sono assolutamente infrequente altri in questa maniera quando
Un Paese
Non mantiene quello che i suoi beni è destinato a vedere i beni stessi deprimersi
Quindi al di là di quella che saranno capaci di fare gli uomini che oggi gestiscono le ferrovie c'è un problema assoluto di investimenti e di riprendere proprio quello che in termini economici si chiama la manutenzione e delle attrezzature
Allora di fronte a questa prospettiva non possiamo rimanere con le mani in mano
E allora se lo Stato da solo non può farcela e non ce la può fare perché non ha nei prossimi anni non avrà assolutamente i capitali necessari
Del quel potere fare fronte a una situazione così difficile
E allora più coraggio
Cerchiamo di coinvolgere l'iniziativa privata stabiliamo regole per cui l'iniziativa privata deve accorrere in dinari che non può comportino dei pericoli per il Paese
Ma cerchiamo di coinvolgerla perché il risparmio delle famiglie è ancora molto molto elevato all'Italia è uno dei Paesi al mondo che ha un risparmio privato fra i più elevati
E questo vale per l'Italia nel suo complesso ma vale a maggior ragione per il Mezzogiorno che di manutenzione e di investimenti ancora più bisogno che tutto il resto del Paese
Anche questo è un modo per suscitare iniziative imprenditoriali iniziative di sviluppo iniziative di occupazioni
E per le quali non c'è bisogno di provvidenze di alcun tipo c'è solo bisogno che la politica detti delle regole
Chiare che siano leggibili che siano applicabili e ha bisogno di un ambiente favorevole a un clima di come quello che io ho cercato con queste poche parole di poter disegnare grazie
Grazie al dottor Romiti per questo discorso si potrebbe tutto politico sentiamo allora però deve andare oltre i pregiudizi e i due poli d'da D'Antoni che cosa
Che si che riflessioni di suggerisce
Ma io innanzitutto ringrazio per l'invito che mi è stato rivolto e ringrazio gli autori
Della pubblicazione come chi ha avuto l'idea come
Come dire questo questo sforzo importante di valorizzare de di rendere
Sconosciuto un'esperienza una duplice esperienza cioè io proprio consiglierei una diffusione se possibile dato i costi Monti fusione in Italia e all'estero forte per dimostrare che lo sviluppo nelle aree meridionali è possibile per smontare tutta questa tutta questa come dire pubblicistica di cui soffriamo cioè questa pubblicazione smentisce in maniera clamoroso anche questo nel sotto lo sviluppo cioè si può fare
Si può fare una fabbrica avanzata con relazioni sindacali modernissima si può fare un porto avanzatissima con relazioni sindacali che ci invidiano in Korea
In Korea cioè prima o dopo cena vengono accoppiati
Dato che tutti ci hanno fatto le grandi prediche sulla flessibilità del Sud-Est assai
Ora se questo è possibile cioè se questo è reale e quindi noi dobbiamo diffondere questo tipo di immagine c'è qui diceva prima dottor Romiti una cosa ma invece una sproporzione tra l'immagine che si va basta il giornale di oggi
Per davvero e questo tipo di dico che non fa trascurate perché se ammazzandone quattordici anni per la strada è chiaro che il riverbera incredibile e cioè ed è giusto che ci siano tre quattro pagine che per chiunque legga in qualunque parte del mondo finisce per lasciare un segnale incredibile però è anche giusto secondo me dedicare tre quattro pagine
Cosa che sarà un po'complicato ammessi a Gioia Tauro
Se noi riusciamo a compensare diciamo a fare questa operazione vestito ringrazio gli autori e gli ideatori perché almeno ci provano perché tutto questo lo dico perché io se posso un poco andare in controtendenza rispetto a queste ad alcune valutazioni che sentivo no e ci siamo messi con le carte in regola per essere nel gruppo di testa del moneta unica quindi usciamo da un'epoca entreremo anche in un'altra una epoca che come gli ha conosciuto uno sviluppo diverso
Il modello del del nord est sia un modello anche di esenzioni fiscali ma è un modello di vantaggio competitivo che al cambiata su questo noi non l'avremo più questa così è chiusa
Quindi avremo una stabilità dei cambi completeremo in maniera universale in questa Europa ma con queste condizioni lo sviluppo in Italia c'è
Cioè io vorrei smontare questa cosa è lo sviluppo in Italia c'è e produce un effetto di vari campi
Di allungamento delle distanze che è spaventoso
Basta leggere tutte le previsioni sul PIL o tutte le previsioni sugli andamenti occupazionali e ci si accorgerà che non è che siamo bloccati e pertanto il sud bloccata perché l'Italia è bloccata no l'Italia per fortuna in movimento
Il problema è che continua ad affluire lavoro dove non ci sono disoccupato
E non la fra nove disoccupati ci sono il Ponto che noi abbiamo di per tutti e non riguarda solo riguardare impresa il Governo le istituzioni il sindacato è come convinciamo
Questi a offrire lavoro dove ci sono i disoccupati cioè è un'impresa così difficile per evitare questa contraddizione che si determina e che è così chiara basta leggera è come dire in maniera in maniera puntuale anche il novantotto le avremo la previsione del due due due per cento dipende il risultato di una media che è una media infernale il due otto al centro nord e loro l'una e Cinque Lune quattro forse nel Sud cioè questa è la mia quindi anche la previsione porta a conseguenze divarica noi possiamo tutto questo far finta che non cede
E assisterà alle due questioni che si aggravano la questione settentrionale che diventa sempre più grave perché si chiuda
Lo sviluppo che non trova sbocchi si chiude fa le proteste cioè cioè fa deriva che diventano secessionista e il suo perché è pur potendo svilupparsi e questo libro deposto non ce la fa a trovare questa via
Cosa si deve fare questo è nell'ambito delle scelte che abbiamo fatto quindi cosa si deve fare nell'ambito dalla dimensione europea
C'è un problema europeo io qui però non è il tema di oggi e quindi questa Europa che stanno costruendo si debbono porre in concreto
Se questa è l'Europa che vogliamo che vogliono se la moneta per la l'Europa la moneta all'Europa che ve lo sviluppo l'Europa dalla sua prospettiva e questo è un punto ma c'è qualcosa che ci riguarda
Qual è il modello di intervento per sviluppare le aree sottosviluppate in Europa
Quale
Perché quello che abbiamo fin qui conosciuto su cui non ci siamo sforzati eccetera va alla scadenza l'Agenda due mila si diceva lavava scadenza
Vorrei sapere di si sta discutendo di questo se vanno i criteri che noi abbiamo conosciuto finora noi passiamo la gran parte del territorio meridionale passa Obiettivo due
Perché i Paesi dell'est diventa noi tutti in base al reddito hanno un reddito dieci volte inferiore al reddito delle zone meridionali c'è un dibattito qualcuno ne sta discutendo a Brussel cioè c'è questa cosa secondo me non c'è
Eppure li decidono ma Point come ben sappiamo è come abbiamo scoperto quando decidono poi inseguire la cosa più difficile del mondo
Perché quando decidono come il famigerato accordo Pagliarini Van Miert è passato davanti alla decisero è poi inseguire costringe a trovare domina miliardi nella Finanziaria a fare una cosa discutibilissimo come quella di dire che il vantaggio dalla fiscalizzazione nodo fino a trentasei milioni
Io sono per le flessibilità salariali
Quelli che hanno le avete fatte per legge senza che se ne accorge nessuno se uno fa un'altra professione da cinquanta milioni non lo scontro cioè non alla fiscalizzazione che è una teoria capisco l'ambasciata non arriva mai
Ma tant'allora se è così è possibile questo Paese si mobiliti per rintocchi per trovare un nuovo tipo di intervento la le aree meridionali che per me non può che consistono in quattro cose
Chiare esplicite cioè non difficilissima quattro cose
Che poi diciamo tutti e badate bene però che non riusciamo a fare
Quindi con questa cosa fresca
Si deve fare siccome qui puniti ha detto hanno avuto quel vantaggio ora non si può avere più perché non è che gli possiamo dire non paga le tasse o decidiamo e l'Europa ce lo consente
Che chi investe nelle aree meridionali per dieci anni paga il venti per cento Rispetto al cento per gli altri o non andare nessun vantaggio competitivo a nessuno è una cosa difficile la fa se l'Europa ce lo consente
Faccio come dire o decidiamo quello che avevamo deciso una legge Tremonti non sigilli travolti da esterno occupa in convenzione con Visco non ha potuto fare niente cioè una legge che dica chi investe gli utili nelle zone meridionali non paga le tasse è possibile ma ma nelle zone meridionali perché se la facciamo per tutto il Paese allunghiamo le distanze o se quando andiamo al sodo diciamo e facciamo la legge così l'ho pagato le tasse
E quando andiamo a Belluno cosa che ho sentito gli diremo li faremo la legge che non paga mettere tasse questa non è classe dirigente lavora contro la questione del Paese questo è il punto o c'è questo sussulto oppure appunto continueremo ad inseguire allora si può fare secondo riguarda noi le flessibilità salariale noi l'abbiamo fatto in queste esperienza lo dicono qui quindi non io dico che dobbiamo fare di più quindi non parlo solo degli altri parroci
Noi dobbiamo fare di più significa che queste cose che qui abbiamo fatto li dobbiamo dire a tutti e dirle se venite ad investire ridaremo questo che abbiamo fatto ma glielo dobbiamo dire prima
Perché io non penso come penso il dottor Romiti che non c'è ancora uno spazio per attrarre investimenti fuori italiani e stranieri
Sì certo non c'è però tuttora si spostano miliardi negli atti l'Italia che gli ha solo il tre per cento
In Italia vengono ad investire ma comprano quello che c'è già perché non attrarli anche rispetto ad investimenti che debbono iniziare perché se gli diamo fisco di quel tipo se gli diamo
Trattamenti come sarà c'è questa così come un tabù
Anche al nostro interno diventa per me è un investimento vale più che un tabù
è una cosa chiara trasparente vale più che un lavoro sommerso è una cosa che impedisce vale più di una incapacità certo non il seguiremo quello che paga duecento mila lire
La ragazza che fa la camicia DC vola sola repressione e basta ma in seguiremo tutti coloro che potendo possono riemerge lo tutti coloro che potendo possono fare
Ma qui la qui spesso facciamo facciamo i contratti di cosiddetta emersione il primo anno ottanta per cento sessanta per cento secondo soltanto al terzo il cento per cento quello si può fare e non è tabù
Quell'altro invece non si può fare perché si intaccano i sacri testi
è la cultura del pentimento che ha massacrato le teste se tu Pecchi poeti pentito lo sconto di pena se io voglio impedire che Túpac dall'inizio non si può fare cioè è una cosa o e così quindi rendiamoci conto cerchiamo di spingerlo a per migliorare perché qui l'abbiamo fatto
Terza questione la criminalità la sicurezza
Qui è giustissima l'attuale che è l'antimafia lavoro ma appunto se lavoratori
Per arrivare a dimostra Gioia Tauro di otto e più di tutti
Dimostra che come dire questa cosa questa cosa si spezza
Se arriva l'investimento arriva al controllo arrivasse spezza li mettiamo all'angolo questa minoranza va messa e si mette alla cioè questo Gioia Tauro dimostra quindi noi dobbiamo scontare tutte quella cosa che perché la partita è unica non c'è un tempo prima
Per mandare via la criminalità è un tempo dopo avevano allo sviluppo Molteni può è uno solo arriva lo sviluppo e la lotta alla criminalità è unica ma questo non c'è una quindi dobbiamo fare l'uno all'altro se ci riusciamo dobbiamo spingere per loro e per l'altro quarto problema ebbe la struttura
E qui
Quindi Gioia Tauro la devastazione lo dico Astori eroga certo punto della sua giustamente della sua spinta delitto
Ha detto bisogna sollecitare il governo a fare perché cioè in quel momento si auto sollecita cioè e il Gioia Tauro ma lo diceva per entusiasmo vendono fiera critico il la la questione propria già ma è possibile che stivaggio realtà Oro assist al fatto che è un con timer non scenda un conta non si apra un marittimo non scenda
Cioè e è possibile questa cosa
Che una strada cioè come dire no quell'autostrada vivente in transitabile è da tre anni discutiamo cava arrivata ma un cantiere non si apre
è possibile che le ferrovie chiudono a lui non si apre il territorio cioè non e tutti discutiamo è poi da chi chi come quando cioè felice che è una cosa veramente pirandelliana
Non si capisce le tutti siamo d'accordo tutto diciamo la stessa cosa ma non se ne fa nulla evidenti anche nazionali perché lì c'è una questione che io vorrei ma non perché voglio mischiare merce tra Lehner venne in quella zona decise come ENEL di fare una centrale litigammo come furibondi perché poi questa nostra caratteristica di ripiegare la cosa che non ci sarà
Come il centro siderurgico io ho cominciato a fare sindacato e il presidente della mia Regione sì dimise contro la Regione Calabria perché voleva quel centro siderurgico che doveva andare a Gioia Tauro
E mi chiamò per dire fatto lo sciopero insieme a noi e per mia fortuna divina lievissima manco per idea non litigano mai con la Calabrese per una cosa che non so se arriva ed i fatti come ha dimostrato e lo stesso ci fece fare l'ENEL perché lei nelle noi facemmo liti come tipo di centrale quale ambientale hanno ambientale cioè dopodiché Larry decide ragiona non si fa più benissimo
Si tiene quei terreni blocca tutto non succede nulla e il Tesoro che azionista non succede nulla io non voglio che faccio la centrale lungi da me
Lei nella Fava le reti telefoniche fine del gestore telefonico perché non in sede a Gioia Tauro perché non dà un esempio perché non dà un modo coerente perché non dimostra in concreto che qui si può fare lo sviluppo è troppo chiedere queste dirigismo o è un modo coerente per fare vedere che si può migliorare una condizione
Non parliamo di tutto il resto cioè di queste potenzialità delle infrastrutture che invece vengono lasciati
Io mi aspetterei
Mi aspetterei da parte di questo governo che ha ben meritato per il risanamento una forte iniziativa su questo terreno il Paese si sta dividendo si sta dividendo troppo ci vuole più coesione ci vuole più coesione
Non è possibile assistere sbalzi che emozionarsi
Ivi uno ai rigori e qui abbiamo messo infinita questa sera le cose che si possono fare estinzione per fare in modo che volti brand tori vadano investire lì perché ancora ci possono andare perché molte opere possono partire perché tutto questo si possa fare in termini
Con un poco di fiducia e ho veramente finito con un poco di fiducia
Io sono contento Aracri ha scritto il nostro amico Donzelli
Non lo cito perdevano sarà cavalletto perché questo serve anche però
Dice ma è innegabile il vento è cambiato la valenza simbolica si è avvertita la sfida aperta e c'è persino la possibilità di vincere
Ciò ora io sono un grande ottimista quindi quando ho letto questa cosa ho detto qualcuno si trova perché invece siamo circondati
Da profeti di sventure dai iettatore strapazzo che non sarà un po'più lungo cioè una cosa continua a tutti questi grandi analisti
Che innescano sui giovani e la realtà invece queste CID innescano tonnellate ma lo sviluppo si fa se c'è fiducia nel futuro se apre una prospettiva io sarei curioso di questi grandi professori che spiegano a tutti
E lo continuano a fare questa cosa poi detta nel Mezzogiorno cambierete lavoro dieci volte alla vostra vita perché il lavoro diventa mobile c'è e c'è sempre quella cantata dice però è difficile trovare il Tri
E qui avviene come farei a trovare gli altri nove perché questa è una questione e diffondono eccessi sembra l'arco c'è sembra l'altro furibondo cade e c'è comunque è una cosa che ho sentito
Il professor diversità di grande livello è straniero delega quelle che parla Madonna versano non parlano né e non si capisce perché lì continua a dettare pagano però è così
Ed è diceva i figli staranno peggio dei pasti
è una cosa terribile badate bene perché o almeno è uno che sta impegnare deve studiare ad emettere ditemi dare una prospettiva poi vedremo come finirà Lola oggi continua a dire questa cosa
Micidiale che i figli staranno peggio dei Pulp fanno le statistiche
E scoprono che il giovane sono sfiduciati li vorrebbero anche fiduciosi dopo avervi detto questa cosa Giaguaro chiesta la è una cosa ora io voglio guastare il clima quindi come dire ma anche la nostra controparte non scherza non è non spetta a noi in questo anno convergo STEA
è stata molto molto forte in questa direzione ma io voglio che invece investono il Mezzogiorno quindi non
Non c'era ma in Europa di
A marzo suolo la manovra non non ci vuole più dice però è difficile restarci Cendant leggiamoci
E tanto ripartiamo con un clima di fiducia e per questo ringrazio gli autori ringrazio chi ha avuto questa idea perché se creiamo fiducia secondo ma il risultato arriva grazie
Grazie D'Antoni brillante intenso adesso tocca a D'Alema che naturalmente forse sì da che lui il governo non non è lui Governo insomma però credo che poi una serie di questioni questa maggioranza debba affrontare siamo tutti qui con le orecchie tese a sentire come
Non sono il governo ma naturalmente non mi sottraggo
Sono da dire la mia opinione ma anche dal dire che insomma secondo me
Questo governo ha fatto alcune cose senza le quali oggi discutere del mezzogiorno sarebbe più difficile non più facile
Chi
La frattura del Paese se noi avessimo mancato l'appuntamento con la moneta europea sarebbe stata probabilmente inevitabile
E
Io non credo che senza quello sforzo che ha comportato dei prezzi alcuni sono stati qui ricorda atti
Non c'è dubbio che la necessità di
Stringere i cordoni della borsa comportato dei pezzi sono ridotti gli Investimenti la manutenzione
Però non c'è dubbio che senza alcuno sforzo
Io ritengo che non ci sarebbero condizioni più vantaggiose per far ripartire lo sviluppo del Paese
E
Penso anche tutto sommato che la illusione che l'Italia potesse rimanere se ne in una posizione più defilata potesse non drammatizzare
La possibilità di arrivare ad un secondo turno magari alludendo sì di potere nel frattempo continuare ad utilizzare la fragilità della sua munita come
Volano il sostegno delle sue produzioni le sue esportazioni
Questo
Secondo me questa era una scelta politicamente debole
E si sottovaluta il possibile contratto contraccolpo psicologico perché poi un paese anche il senso e l'orgoglio che ha disse non è soltanto la competitività delle sue produzioni
Valore della sua buoni
E quindi oggi torniamo a parlare del mezzogiorno nelle condizione di un Paese che ha ragionevolmente maggiore fiducia nel proprio avvenire più orgoglio di quello che ha fatto
Io credo che questo libro è importante perché serve ad una battaglia politica di una battaglia culturale
Parliamoci chiaro noi siamo sotto dico qui dicono voi questo noi in uso nell'accezione noi
Donne e uomini del Mezzogiorno d'Italia
Siamo sotto il peso di una offensiva antimeridionale
Che si è sviluppata nel corso di questi anni con una intensità che
Davvero non ha precedenti nella storia nazionale
Il leghista la lega ma soltanto un movimento lega e anche l'espressione di un modo di pensare e di sentire e di una parte della popolazione del nostro Paese
è un azione politica costante non c'è provvedimento in cui sia citata la parola mezzogiorno che non incontri l'ostruzionismo parlamentare proprio dare l'idea di che cosa
Oggi qualsiasi provvedimento dove c'è la parola Mezzogiorno c'è l'ostruzionismo
Socialismo parlamentare l'abbiamo conosciuto nella storia d'Italia per il Patto Atlantico pervenuti della scala mobile raramente diciamo
Oggi è una forma normale e che per esempio scatta tutte le volte che si tratta del sud
Questo dà il senso
Io riprenderò io trovo che qualche traccia di leghismo c'è anche nel modo in cui si è reagito alla questione che
In modo sbagliato è stata chiamata dell'IRI due perché non si tratta di di non si tratta di due diciamo sono sbagliati sia
Sostantivo che
La la numerazione
E cioè l'idea di dare vita ad una holding che riordini le strutture pubbliche esistenti
Cioè non di creare una nuova struttura pubblica ma di ordinare di razionalizzare razionalizzare significa anche ridurre sprechi eccetera
Società pubbliche che esistono
E se esistono come società pubbliche è giusto che abbiano anche una missione
Sì soltanto il fatto che questo progetto sia stato collegato al Mezzogiorno
Senza che lo si conoscesse ha consentito di dire a un carrozzone è una roba baraccone clientelare eccessi essa e si è scatenata una campagna da questa punto e da questo punto di vista anche a mio giudizio a in sé diciamo qualche traccia di infezione antimeridionale
E non è soltanto l'espressione di una cultura liberista dominante
Secondo me non è male che in Italia ci sia un'ondata liberista poi cercherò di dire secondo me quali contraddizioni reca il sì e dove che questo liberismo ultra deve incontrare un limite io non conosco paese capitalistico che abbia affrontato il tema dello sviluppo delle aree depresse senza una qualche forma di intervento pubblico non non si conosce al mondo diciamo
Può darsi che noi siamo in grado di nuovi miracoli
Ma nella ultraliberista Inghilterra che la signora Thatcher sono state agenzie pubbliche che hanno
Nella Germania del cancelliere Kohl stato un'agenzia pubblica leggera una holding leggera scout che ha guidato
Una politica di sviluppo dell'est che ha comportato una massa di investimenti pubblici che non ha eguali rispetto a quello che noi abbiamo investito nel Mezzogiorno
Cioè io credo che da questo punto di vista che noi dobbiamo cominciare a dire tutta questa storia dell'assistenzialismo da una qualcosa contro la quale bisogna reagire
Noi siamo un Paese nel quale c'è una assai scarsa politica dell'assistenza
E può darsi che i lavori socialmente utili siano una cosa come dice il dottor Romiti disdicevole
Però in Italia vengono istituiti anche perché siamo l'unico paese civile dove non esiste il sussidio di disoccupazione
Allora si voglia se diciamo bisogna farlo ancora purtroppo si possono anche abolire lavori socialmente utili altro non sono
Che è una forma di sostenga di sussidio alla disoccupazione di lunga durata in cambio di una prestazione di opera è chiaro che è una forma di assistenzialismo non è che io dico che quelli sono posti di lavoro creati
è una forma di assistenza e non grande paese civile laddove esiste una disoccupazione di lunga durata
è chiaro che ci vuole una strategia di sviluppo per creare lavoro vero c'è anche l'assistenza
Io dico qui se noi non ci liberiamo di questo senso di corpi per cui se si parla del suo o se si pronuncia l'espressione Puebla parola pubblico comunque accompagnata si è passibili di severe punizioni
Io credo che noi non riprenderemo una discorso sul Mezzogiorno che invece urgente
Io non sono ottimista ed è è chiaro che nel Sud ci sono le risorse e le forze e vorrei aggiungere noi
Questa sfida che comincia con la moneta europea questo io sono molto d'accordo la moneta europea è
Posso fare un paragone scherzosa come un pugile che per potere fare
Partecipare alla al Caf a campionato dei pesi UE perse a dieci chili in più deve allenarsi vorticosamente e quando ha raggiunto il peso forma non è chiarito sale sul regno
E se nonostante qualcuno spendono noi siamo esattamente in questa condizione
Noi abbiamo conquistato il diritto a salire sul Reno
Rinvia il rinvio di una competizione globale in cui non avremo più le difese di un ammonita che ci consente di esportare meglio diciamo perché vale di meno delle altre e in cui
Competerà il sistema Paese allora io mi permetto di dire che quella parte del nostro Paese
Dove esistono dove esiste un surplus di risorse naturali non valorizza
Dove c'è dove ci sono i giovani o la maggioranza dei giovani
Dove c'è bisogno di lavorare anche il bisogno aguzza l'ingegno l'intelligenza cioè quella parte del nostro Paese una risorsa in questa competizione deve essere vista come una risorsa per compete
E deve essere il Consiglio si deve considerare che una parte importante di come si sostiene in cui della sfida della competizione italiana sì giocherà nel su
E la qualità dei nostri giovani la loro capacità di lavoro la loro intelligenza sono una grande realtà
Dobbiamo respingere anche perché è tornata in questi anni l'immagine del meridionale il pigro sprecone
Che non corrisponde alla realtà non corrisponde alla realtà
O comunque nella media nella media in cui questi fenomeni avvengono ogni parte d'Italia diciamo l'arte la verità
Io sono io sono d'accordo con le cose che diceva tanto penso che bisogna fare
Non dobbiamo più continuare a dire
Tutti cose che bisogna fare poi non farle io penso che il sindacato ha delle serie ragioni lo anche detto a nel dire a questo punto anche forte delle scelte di cui il sindacato si è fatto carico nei dire non ne chiederanno nel pose dire va be'ma qui ci sono degli impegni ci sono dei patti che abbiamo sottoscritto ci sono delle cose
Che non vanno avanti come dovrebbero andare avanti
Dico con molta sincerità solamente come
Deve dirlo uno che sente la responsabilità no no non può è che io posso fare la protesta contro posso sollecitare posso stimolare posso dire che ci vuole una fase due nell'azione di quello sì non li due
Nell'azione del Governo forte dei risultati che hanno gettato le basi di una fase di sviluppo perché senza riduzione dei tassi d'interesse senza stabilità senza fiducia nell'Italia era poi difficile dire adesso facciamo lo sviluppo
Io vorrei dire c'è anche qualche altro risulta insomma noi stiamo raggiungendo un livello più elevato di efficienza della pubblica amministrazione
La capacità del nostro Paese di impiegare le risorse europee e cresciuta nell'ultimo periodo modo straordinari sembrava impensabile
In poco tempo noi siamo diventati un Paese in grado di utilizzare siamo passati dal sette al quaranta per cento insomma no
In meno di due anni non è proprio poco diciamo
Salto di qualità straordinarie sono migliaia di miliardi lo scandalo il sette
Ho capito si è allargata diciamo io poi siccome si parlava di dice questo governo ecco e di quello che ha fatto questo governo questo governo passa da quaranta
Dal sette questo vuol dire nel novantasette quasi novemila miliardi di non di come si faceva una volta di pagamenti
Forni
Questo Governo ha introdotto qualche novità nelle forme dell'incentivazione insomma la quattro otto otto una forma nuova
Di politica degli incentivi più automatica
Meno un buco meno o impiccia tra dal punto di vista burocratico più efficace e efficace perché ha avuto e sta avendo una efficacia
Quindi da questo punto di vista diciamo ci vogliono gli incentivi si d'accordo ci vuole una capacità effettiva di spesa d'accordo però io dico noi siamo nelle condizioni di dire nel novantasette abbiamo
Dato quasi nove mila miliardi di risorse europee in un Paese che non era in grado di spendere una lira
Abbiamo messo in campo nuovi strumenti di politica industriale che sono innovativi ripeto perché sono automatici perché sono semplici perché non sono discrezionali perché non richiedono lunghe trafile burocratiche tutto quello di cui ci si delibera
Abbiamo messo in campo una strumentazione quella che si chiama la
Programmazione negoziata eccetera
Sulla cui efficacia io sospendo il giudizio ecco questo devo dire la verità ed è un tema un po'non è non credo di rivelare un mistero per la sollevato in questi giorni anche ieri discutendo
Perché ho l'impressione che questa strumentazione patti territoriali contratti dare che certamente è stata pensata per semplificare rischia di essere ancora uno strumentazione molto complessa
Che
Che produce tempi di decisione ancora molto lenta in contraddizione anche se hanno un vantaggio che è quello di valorizzare la capacità di iniziativa locale le classi dirigenti locali a loro capacità di proposta che secondo me è un problema
Ed è una necessità perché nel Mezzogiorno comincia ad esserci una nuova classe dirigente che è una risorsa del Mezzogiorno che noi dobbiamo valorizzare non possiamo pensare di agire soltanto dall'alto
E io credo che una riforma che esalta il principio di responsabilità la partecipazione dal basso l'auto-governo è una sfida che il mezzogiorno è in grado di affrontare e non deve temere
Ma se la cosiddetta programmazione negoziata a rappresenta ancora questi questi motivi di di di dubbio
Io credo che il la linea di di marcia sia quella verso il recupero di strumenti più più neutri
Che agiscano appunto come la leva fiscale e contributiva
Cioè noi siamo in un momento molto delicato perché la ripresa comincia ad esserci
E siamo nel momento in cui il l'imprenditore del Nord-Est il mitico imprenditore del Nord-Est parole sono del Nord Est insomma zone più sviluppate del Paese
E decide sei il nuovo investimento lo va a fare in Romania diciamo o in Croazia o in Slovenia oppure se può avere la possibilità di essere invogliato ad andare nel Mezzogiorno
Quindi noi in questo momento gli dobbiamo offrire direi quasi proprio il listino dei vantaggi
In un modo chiaro semplice leggibile
Che non abbia la la complessità delle procedure burocratiche dei tempi di di vecchi metodi
E nello stesso tempo dobbiamo anche io credo no Rocco non basta il listino
Occorre anche pilotare guidare processi occorre anche sollecitare nel mondo imprenditoriale del Nord diciamo il suo senso di suo senso di essere classe dirigente del Paese
Che poi insomma imprenditore certamente anche
Le convenienze ma a parità di convenienza o diciamo con una differenza non determinante conta anche la coscienza il senso di sei l'essere classe dirigente
Se noi dobbiamo sollecitare quella cooperazione anch'io sono convinto sono d'accordo con Romiti lo dobbiamo valorizzare le risse le le risorse locali
E
In nascenti distretti del Mezzogiorno
E io credo che queste risorse che ci sono penso al la mia terra dove sono eletto parlamentari è una indubbiamente dove c'è una ricchezza di tessuto imprenditoriale Salento nel basso Salento
Che
è una risorsa straordinaria allora il problema non è quello di andare lì distruggere quello che c'è metterci una grande fabbrica non verrà nessuno a farlo sarebbe una follia
Il problema è mettere in comunicazione questo a questa realtà produttiva con altre realtà produttive del Paese che sono più avanti negli stessi settori sviluppare sinergie forme di collaborazione
Intervenire anche con servizi reali alle imprese io non credo da questo punto di vista davvero
Che l'alternativa sia quella tra liti che non c'è più o quella che c'è ha il mandato di dismettere di sciogliersi vorrei essere chiaro da questo punto di vista
Poi faremo il conto di quante privatizzazioni sono state fatte dai moderati di quante privatizzazioni sono fatte da quando la sinistra nell'area di governo in questo Paese io su questo vorrei dire sinceramente che io sono per le privatizzazioni
Sono perché nelle aziende privatizzate la politica non metta più nasce sono anche però perché il capitalismo privato non pretenda di governare le aziende senza comprarle senza pagarle come avviene credo soltanto da noi
E perché le aziende siano governate da chi le compra e quando chi le compra sono molti piccoli risparmiatori bisogna dare loro delle garanzie se no non compreranno più niente caro dottor Romiti e qui non c'entra solo la politica in questa questione pur c'entra la politica e centra anche l'atteggiamento di un capitalismo privato che a volte pensa che fare le privatizzazioni sia passata dal monopolio pubblico alla rendita privata e non al mercato
Su questo io la seguo se questa è la sfida vediamo insieme che cosa si deve fare perché funzioni si allarghi il mercato
Ma sapendo che gli ostacoli ammortato non sono venuti solo dalla politica
Ma sono anche venuti da certe posizioni di rendita di monopolio
In cui un certo mondo privato ha trovato comodo piuttosto il compromesso con la politica che non la sfida del mercato
Se allarghiamo il discorso in questi termini ognuno io credo è invogliato a riflettere su se stesso e a fare meglio per il futuro se invece ci diamo soltanto la colpa vicenda credo che rischiamo di non riuscire tutto
Ma detto questo privatizzazioni c'è turbativa d'essere non significa che non esiste più una presenza pubblica
Una cosa è la la grande acciaieria pubblica nessun non ci sono più abbiamo venduto spesso apriva altra cosa è che ci possa essere una società pubbliche o prevalentemente pubblica che fa aiuta la piccola impresa
Che fornisce servizi che fa formazione che interviene per aiutare la capitalizzazione delle imprese private del Mezzogiorno che fa un lavoro di merci Ambente in una situazione in cui diciamo il fatto che sia pubblica serve perché si fa carico di un rischio aggiuntivo in quella parte del Paese
A cui forse una azienda puramente privata consentirebbe di farsi carico
Quindi se l'intervento pubblico è considerato non come un intervento pubblico che gestisce debba come un intervento che promuove che sostiene questo intervento ha prodotto anche dei risultati positivi insomma sono liti
Ci sono lì le performances di società pubbliche che su secondo me è risultato positivo e quando queste società aiutano a nascere
A crescere e ad andare sul mercato dieci venti cento imprese private non quando Jerry erano imprese pubbliche che non è questo il un ruolo e il compito che si intende affidare
A questa holding di cui molto si discute secondo me la questione impostata in questi termini a mio giudizio può essere utile come una delle azioni per rilanciare una politica verso il Mezzogiorno
Poi certo ci sono io non dentro non torno sulle questioni che considero assolutamente giù infrastrutture sicurezza
Sul tema della sicurezza dobbiamo forse fare una riflessione su che cosa può significare investire nella sicurezza attraverso
Perché ho l'impressione anche qui che noi dobbiamo fare delle scelte capisco che può sembrare un'affermazione forte ma a un certo punto se c'è un'area di sviluppo
Noi la dobbiamo proteggere con una cura particolare
Il che a mio giudizio non significa necessariamente mandare soldati che spesso
Non sono efficaci a questo scopo ma anche fare gli investimenti penso nelle tecnologie nelle reti informative dei
Oramai ci sono sistemi negli altri paesi sistemi di sicurezza che si avvalgono di tecnologie anche molto più avanzate di quelle che esistono nel nostro Paese insomma io penso che noi dobbiamo investire sulla sicurezza
Io non credo purtroppo vorrei dirlo non contesto l'autorità anzi ho grande stima per la persona
Che dottor Romiti ha citato ma io credo che l'affermazione che il lavoro sia la soluzione per il problema la mafia in realtà le cose sono più complesse uno
Va detto che è una perché parliamoci chiaro nessun lavoro può offrire la possibilità di arricchimento e di potere che offre la criminalità organizzata non è competitivo il lavoro dal mio punto di vista
E credo che la lotta contro la criminalità per in certi momenti in certe situazioni del Mezzogiorno intorno a certi Investimenti
Quando si pensava adesso investiamo diamo lavoro quindi scomparirà la criminalità invece a volte la criminalità ha ritenuto
Intorno quindi dipende anche molto dark come si investe come si proteggono gli investimenti come si comportano le istituzioni
Questione è più complessa questo certamente non significa che io non consiglieri essenziale una strategia di sviluppo per contrastare l'influenza della criminalità
Io penso che è questa combinazione di elementi efficienza della pubblica amministrazione una politica di incentivi più chiara e capace di offrire agli imprenditori le convenienze oggi che siamo in grado di dare infrastrutture e un intervento pubblico che abbia una qualità completamente diversa rispetto al passato non sia invadente che non pretenda di gestire ma che abbia come finalità quello di promuovere e sostenere lo sviluppo imprenditoriale
Io credo che questi possono essere i fattori per affrontare il tema del Mezzogiorno
Però attorno e concludo al punto di partenza
Ritengo che intorno a questa questione noi abbiamo bisogno di mobilitare le fughe le grandi forze sociali del Paese
Io come Santantonio sul tema della flessibilità anche della flessibilità salariale
Diciamo ho speso la mia parola in un dibattito all'interno della sinistra
Io credo che io credo che si stanno facendo Grassi grandi passi in avanti contratti di emersione e nei cori contratti dare apportano con sé una sperimentazione la questione è molto complessa e non si può più rizzare la rinuncia ai diritti però non c'è dubbio che questa questione il vorrei dire non è la pietra filosofale perché nel Mezzogiorno c'è una un system una ci sono salari più bassi che nel resto del Paese questo non ha risolto il problema dello sviluppo del Mezzogiorno
E teorizzare il punto che mi sta a cuore questo io sono per la flessibilità
Contrattata e legata alle singole esperienze produttive aziende comprensori sono contro l'idea di una spaccatura in due del Paese
Salari più bassi nel Sud una grande gabbia salariale perché credo che questo avrebbe conseguenze di lungo periodo negativi attenderebbe concentrare nel Mezzogiorno le produzioni meno qualificate perché nessuno mi crederà dalla cresta che chi guadagna di meno lavori meglio di chi guadagna di più
E c'è poco da fare allora io non credo che questo sia interesse nel Mezzogiorno ma una politica di flessibilità punto per punto Area per aria distretto comprensorio che sia contrattata
E che metta sui due piatti della bilancia più posti di lavoro flessibilità salariale ma io credo che il sindacato è pronto
Ma non solo il sindacato che rappresento anche quell'altro diciamo che io non rappresento al quale penso è pronto a governare un processo di questo tipo non è davvero qui oggi l'impedimento secondo me
E in questo processo anche il tema dell'orario può rientrare con questo criterio perché è chiaro io voglio concludendo diciamo
Rilanciare una preoccupazione meridionalista sul tema dell'orario di cui spero si potrà discutere senza violare patti perché non c'è dubbio
Che
La riduzione dell'orario di lavoro gli imprenditori italiani semmai potranno accettarono accetteranno in quanto finanziate dallo Stato che questa è una delle forme di intervento pubblico che diciamo nei confronti delle quali non hanno mai avuto delle resistenza di particolare
Ma vogliamo infatti ma vogliamo la riduzione iniziare pensare che noi nei prossimi anni
Dobbiamo dislocare le poche risorse di cui dispone di disponiamo degli investimenti per finanziare la riduzione di orario come scelta fondamentale
E credo sia gli orari non potrà che avvenire laddove il loro lavoro c'è perché con tutta la fantasia di questo mondo ridurre l'orario di lavoro disoccupati meridionali sarà complicato
Io credo che qui noi vediamo venire avanti il rischio di qualcosa che certamente per il Mezzogiorno non è una prospettiva per la
E il tema del mezzogiorno ancora di più impone di affrontare questa grande questione della riduzione del tempo di lavoro che secondo me è una tendenza in atto che va governata
Ma di affrontarla con quella flessibilità mentale che evidentemente deve affidare questo tema soprattutto all'azione delle forze sociali più che alle imposizioni
Diciamo ai agli automatismi poi ci può essere una legge che incoraggia che incentiva che fissa dei traguardi ma
Il governo di questo processo deve essere allegato le forze sociali al territorio se non è un disastro
Io credo che questa preoccupazione dal Sud diciamo credo che possa essere spero che possano essere compresa anche a sinistra questa non mi pare una resistenza conservatrice diciamo ma una preoccupazione che viene da chi pensa ai più deboli
A quelli che non hanno lavoro in quella parte del Mezzogiorno del nostro paese che il Mezzogiorno dove questo problema è un dramma di molti grazie
Grazie a Massimo D'Alema io direi che a questo punto tocca Dematté che
A cui cedo volentieri il compito come dire di chiudere questa discussione essendo stato lui il partner di quelli come Novi casa editrice Donzelli che dobbiamo in qualche modo appena tra
Insieme al direttore generale di Banca Carime Anselmi che qui davanti a me attraverso al Bolognini che sono il vice direttore generale di Banca Carime
Le persone in breve che hanno lavorato per costruire questa grande banca
E che insieme a me hanno condiviso l'idea di questo sto libro vorrei ringraziare prima di tutto il Presidente Senato attraverso i intatto questa ospitalità e poi tutti i relatori
Devo dire che non quando abbiamo pensato a questo incontro non mi aspettavo di essere qui col berretto da ferroviere
Ero qui volevo volevo partecipare a questo incontro
Per dare compimento a un lavoro
E devo dire allora che questo libro alle radici forse forse un po'più indietro nel momento nel quale abbiamo parlato con Donzelli
Per uno come me che come mestiere qua prima vocazione come radice tra lavoro accademico
Hillary ieri a un certo momento accettato invito del gruppo Cariplo del Palio sono vicepresidente di andare nel Mezzogiorno a riorganizzare le banche nel Mezzogiorno
Non poteva che avere una radice culturale di fondo perché perché diciamo io andavo a fare questo tipo di lavoro e allora vi dico qual era il punto di partenza
E mia afferma fermissima convenzione anzi dopo questa esperienza ancor più ferma convinzione che noi magari andremo in Europa
Ma non ci resteremo in Europa se non riusciremo a non risolve il problema del Mezzogiorno
Fra l'altro giorno io credo che sia forse anche più severo di quanto non viene descritto
Questo lo dico subito perché poi dirò è stato anche già detto il la ragione di questo libro ma è più severo di quanto non si pensi
Allora da lì tali da questa diciamo
Voglia di impegnarmi per cercare di trovare una soluzione al problema che non fosse una soluzione
Di tipo lombardo
Anche perché io sono tentino
Se fosse una soluzione di unità e non una soluzione divisione è nata diciamo questo impegno nel Mezzogiorno
Quando diciamo comincia dai pm nel giorno mi sono anche reso conto
Che le voci del Mezzogiorno non c'erano nel dibattito nazionale sembravano intimi dite forse grazie basta dagli errori del passato forse da qualche altra ragione ma
Non riuscivano a farsi sentire
Di qui è nato diciamo una serie sindaco se le iniziative e questo è questo volume
Cioè come banca noi abbiamo scelto di lavorare con due editori del mezzogiorno fuori la terza
Texas e non belli due editori che prestano attenzione a mezzogiorno ci è sembrato opportuno che come banca mentre eravamo impegnati a fare Ricci un certo lavoro di riorganizzazione prestato attenzione alle condizioni dei contesti
Questa sì una tensione alta perché di questa di questo momento di grande crisi uno e in una qualche misura o pessimo degli spunti
Oltre al nostro stesso lavoro di riorganizzazione che dovrà diventare siano d'aiuto per il resto ma anche degli spunti su come affrontare il problema del Mezzogiorno
In quell'occasione abbiamo discusso con Donzelli e aveva detto andiamo a nel mettere in evidenza le cose che funzionano tante cose che si sono fatte e che sono diventati cose positive che hanno cambiato alcune delle delle coordinate del Mezzogiorno come esempio fino al porto di Gioia Tauro oggi che avvicina il mercati baricentro dei mercati quello europeo diciamo al Mezzogiorno
Bersagli è nata questa idea soldi devo dire doppio grazie agli amici colleghi accademici che hanno lavorato su questa su questo su questa su questo diciamo libro
L'incontro di quest'oggi mi pare che sia un altro piccolo contributo apprestare ammettere i riflettori sul tema
Non di rubo più tempo perché in quanto ospitante credo che il mio dovere punto sia di consentirmi di tornare a casa
Vorrei soltanto segnalare un problema sul quale con questo il lavoro nero e non l'abbiamo
Puntato i riflettori ma che a mio modo di vedere diventa il punto fondamentale di Pinna
Queste due grandi esperienze testimoniano che è possibile fare nel Mezzogiorno
Ed hanno anche delle punti di riferimento a quali condizioni è possibile fare
Vediamo casi di Melfi dove la grande capacità organizzativa di una grande impresa che sa mettere insieme molti lavoratori e con gli strumenti di gestione moltiplicare la loro produttività
Aggiunta a i contributi e quindi intervento pubblico per ridurre il costo del capitale ha reso possibile sviluppare un'attività
Che è competitiva sui mercati internazionali
Gioia Tauro c'è una grande idea imprenditoriale grandi templi Doria l'idea che siamo i grandi container potessero trovare convenienza a soffermarsi a Gioia Tauro
Grandi navi di trasporto di container
Combinata ancora una volta con grande capacità organizzativa combinata anche con una flessibilità del costo del lavoro
E combinata abbiamo anche sentito con un presenza dello Stato a difesa diciamo della legalità
Bene
Se noi prendiamo queste queste questi diciamo ingredienti e proviamo a ragionare sul problema più grande che c'è nel Mezzogiorno che Romiti a giustamente sottolineato
Che non è soltanto quello di attirare grandi investimenti ma è come far crescere l'approdo le produzioni le attività che ci sono già in loco come tirare tante migliaia di altre nuove attività
Ecco allora che vediamo
Che nelle nuove condizioni competitive internazionali
Con i Paesi dell'est a due passi da noi con costi del lavoro marcatamente inferiori
Con diciamo moneta unica che si sottopone diciamo a una tensione competitiva molto forte
Beh io credo ci dovevamo domandare due cose
Primo come consentire alle migliaia di impresa e che ci sono nel Mezzogiorno di essere competitive
Secondo come attirare noni grandi investimenti ma come attirare i tanti piccoli possibili investimenti
E qui credo che ci sia ancora un un buco nella
Del l'insieme degli strumenti che sono a disposizione
Noi come banca vediamo la realtà di queste piccole e medie imprese del Mezzogiorno alcune di loro non sanno non hanno mestiere in mano e quindi è bene che chiudono ma ce ne sono tantissime
Che sono partite hanno mestiere in mano sanno sanno fare dei prodotti e però eh però per i processi di accumulazione che c'è stato il bus progetti accumulazione per l'handicap dell'essere distanti dei mercati di di di di sbocco
Per il fatto che hanno un costo del lavoro se operano in trasparente hanno posto al lavoro che non è rapportato allegre improduttività che possibile ottenere al momento attuale queste imprese non regga
Non regolare diciamo nessuna meraviglia che le banche o non le finanzino o se le finanze non pretendono un premio al rischio poi c'è proprio che si genera Point circolo vizioso che non funziona
Bene
Io credo che bisogna mettere quest'impresa in condizioni di riprendere la marcia del dello sviluppo questi impresa che ci sono perché se andiamo a pensare che possono essere le imprese nuove ci vogliono ma non produrranno molto occupazione
Parla per rimettere in marcia questi Impresit deciso nel Mezzogiorno che hanno mestiere in mano che sanno fare dei prodotti e sommari son deboli nella commercializzazione ecco Almè vien da dire ci vuole veramente un grande patto il grande patto io credo che devo partire dalle organizzazioni sindacali
Io su questo non sono della stessa opinione del l'onorevole D'Alema sono dell'opinione che ci vuole più coraggio su quel fronte
E preciso anche belli o il mio mio la mia posizione perché diciamo questo un tema molto delicato nessuna voglia di vedere ridursi il il salario delle persone
Però io noto nel Mezzogiorno che lavora una persona in una famiglia
E alle volte sono se lavora in in mercati diciamo normali a uno stipendio che è superiore
In termini reali a quello a quelli del Nord
Preferirei vedere tre persone in una famiglia che lavorano con uno stipendio leggermente inferiore
Allora io credo che i patti di rimessione Ippati dare a questi altri accordi siano certamente Passavanti
Ma io credo che ci voglia coraggio il coraggio di toccare il costo del lavoro in modo molto più significativo
è ovvio che non si può chiedere ai lavoratori questo se non si mette sul piatto qualcos'altro ecco allora grande patto io credo che se i lavoratori fossero disponibili a ad accettare una moderazione nel salario del Mezzogiorno in cambio del fatto che arriva occupazione quindi vedono i loro figli diciamo occupati
Beh allora se voteremo vedere tanti altri tasselli presente alle banche potrebbero cominciare ad accettare rinegoziare il loro i loro crediti
Le lo Stato potrebbe intervenire
Diciamo a correggere la struttura finanziaria di queste imprese perché a quel punto diciamo l'impresa sta in piedi con
Allora Stato banche
E lavoratori ciò potrebbero attraverso un patto di questo genere ricreare le condizioni di competitività di questa impresa insomma domanda successiva e gli imprenditori cosa fanno un mese qualcuno mi dice a mezzogiorno gli imprenditori non hanno risorse da mettere in più
Io dico non sempre è vero
Va sicché qualche volta si è così ma io credo che di fronte a un patto di questo gene
Ore anche gli imprenditori sarebbero disponibili e troverebbero le risorse per ricapitalizzare le loro imprese metterle in condizioni di svilupparsi
Non lo prenderanno la villa senza se si vuole avere un'impresa alle volte bisogna annunciando villa ecco venderanno qualche cos'altro
Ecco ma ma ma attorno a questo io credo che si debba lavorare
Cioè
Bordeaux e Viesti non appena pubblicato un libro che a mio modo di vedere dovrebbe esser letto da tutti quelli che hanno diciamo attenzione verso l'economia del Mezzogiorno quello che è stato citato prima la grande svolta sempre pubblicato dallo stesso editore
Loro caratterizzano il modello di sviluppo che si è portata avanti fino qualche abbia fa come un modello di sviluppo di dipendenza economia di dipendenza
Io oggi ingerenze forse che è stato un modello di sviluppo sospinto dov'era lo Stato che cercava a tutti i costi di sospingere l'economia
Credo
Che proprio perché è cambiato il mondo proprio perché l'economia diciamo allora Comunità europea non ci consente più di fare certe cose proprio perché abbiamo i Paesi dell'Est a due passi a basso costo del lavoro dobbiamo cambiare totalmente il modello dobbiamo immaginare un modello di sviluppo trainato dal mercato e quindi bisogna bisogna creare le condizioni affinché resta le imprese possano essere competitive per elementi naturali su quelle si può seminare poi l'investimento infrastrutturale perché anche per quanto riguarda investimenti infrastrutturali è vero che ne manca nel Mezzogiorno
Ma ne vedo di quelli cioè se non ci fossero stati se non fossero stati fatti fossero state le risorse dedicate diciamo a a
A qualche altra dicemmo a qualche altro sbocco sarebbe stato un vantaggio per tutti
Chiudo dicendo
Che sì abbiamo impostato questo libro e perché crediamo nel Mezzogiorno
Abbia voluto segnalare che è possibile fare
E credo che di ridisegno a partire da questo atto di fiducia che deve esserci prima di tutto da parte degli operatori del Mezzogiorno
E poi e poi da parte degli operatori del Nord
L'impegno della banca che io presiedo è proprio quello di dare questa spinta ed evitare a questo passaggio grazie