E' ancora scarsa la rappresentanza delle donne nelle istituzioni politiche italiane; Il dibattito sulla possibile revisione della legge Merlin; L'iniziativa "Un fiore per le donne di Kabul" in occasione della Festa della donna intervista raccolta a margine del convegno "Donne e politica. La democrazia dimezzata"

Siamo a Prato al nostro microfono abbiamo la onorevole Elena Cordoni del PDS onorevole senta lei qui
A un convegno donne democrazia una rappresentanza dimezzata e il titolo del convegno ce ne può parlare un attimo sì a lecco e per la mente rieletti in Toscana e della coalizione che sostiene il governo quindi da Rifondazione e l'Ulivo
Abbiamo sentito la responsabilità di darci una sede di confronto con le donne toscane per capire con loro e trovare le strade per fare in modo che questo fenomeno della sotto rappresentanza delle donne nella politica dell'istituto
Io ne sia un processo che si fermi noi abbiamo sentito il bisogno partendo dalla nostra esperienza siamo troppo poche come parlamentari anche se in Toscana rispetto ad altre regioni sia va avanti ma non solo vediamo il rischio che la nostra esperienza che stiamo facendo sia un'esperienza fine a se stessa e che non riusciamo a trasmetterla ad altre generazioni di donne
Quindi con l'incontro di oggi e mi sembra che il fatto di questa grande presenza di questa grande voglia di discutere segnala che abbiamo colto un bisogno nostro che era nostro di parlamentari ma che era anche molto del mondo politico delle donne toscane ecco se mi sembra già un primo buono il risultato io spero che da questo incontro e mi sembra che ci siano le condizioni noi continuiamo ad incontrarci al vederci affari riflessioni sulla pur litiga sui contenuti e riusciamo quindi a ritrovare la strada per riaffermare nella politica e nelle istituzioni la forza delle donne italiane Pecos Fossa proprio esattezza
Donne elettrici sono maggiori degli uomini eppure così una scarsa rappresentanza in Italia anche molti altri Paesi fanno da
Scollegamento tra il mondo politico all'elettorato i partiti c'è una responsabilità dei partiti
In questa scarsa rappresentatività delle donne in Parlamento e nelle istituzioni si non c'è dubbio che i partiti siccome sono il canale di organizzazione della vita democratica anche se non l'unico di un paese hanno una grande responsabilità e in questo l'Italia è un po'di
Versa del paesi per esempio europee perché in Europa in questi ultimi anni assistiamo invece a una grande presenza delle donne nelle istituzioni anche nel governo di un Paese e che dimostra come in quei Paesi le forze politiche sono riuscite molto a cambiare sì a modificarsi in Italia che verrà fra in cui attraversiamo una transizione politica ancora molto forte nella politica italiana non è ancora di nuovo strutturata ci sono sempre i grandi movimenti delle forze politiche beh in questa fase transizione Noè notiamo che restringendosi la partecipazione alla vita politica diminuendo le sedi delle decisioni collettive noi assistiamo al fatto che la politica italiana i suoi partiti non sono in grado dopo di cogliere questi mutamenti della società italiane quindi sono incapaci di capire che la presenza delle donne nei partiti e nelle situazione è terreno di allargamento della rappresentanza
Politica sicuramente le forze politiche italiane non hanno ancora maturato fino in fondo questa sensibilità non pensa che è una rappresentanza più diretto c'è una collegamento più diretto tra elettorato rappresentanti quindi meno mediato dei partiti posso andare a vantaggio del delle donne essendo poi scelte direttamente più direttamente dal dall'
Voi cittadini ma io penso che il nostro sistema politico sistema elettorale ha già costruito degli elementi di rapporto diretto fra cittadini e candidati pensiamo e sindaci e presidenti di provincia o agli stessi parlamentari eletti nei collegi detto questo però le risulta atto non è molto diverso dal sistema proporzionale le donne non sono aumentate in Parlamento quindi anche questa non è la garanzia assicura che si può avere questo tipo di risultato infatti in America se guardiamo dove c'è questo sistema ha portato al massime dove i partiti poi non esistono Sidone momenti delle competizioni elettorali donne in Parlamento in America ce n'è pochissime tre quattro perché dire che ci vogliono grandi risorse grandi mezzi grande sostegni e quindi economici ma non solo per la campagna elettorale ma di interessi quindi non è un automatismo così secco anzi sì stiamo a risultati italiani siamo andati indietro questi stemmi elettorale insomma collegi oppure con sindaci italiani sono quasi tutti uomini testine di provincia sono quasi tutti uomini io non credo che ci sia un sistema elettorale che favorisce o un altro sistema elettorale che sfavorisce penso che sia proprio la capacità della politica ed è partiti di capire che vi è una sensibilità e un modo di i ricchi Resta interessi che vengono dal mondo delle donne che oggi nessun occupa cioè in America il sessanta per cento delle lettrici americane volta Clinton quindi vuol dire cioè vota il Partito Democratico vuol dire che quel partito offre politica le donne americane in cui loro si trovano maggiormente in Italia non ci siamo ancora ad offrire alle donne italiane una politica visibile che faccia a raccogliere consensi io credo questo che sia una sfida anche per la sinistra a cui io appartengo credo la sinistra se vuole allargare il suo ventuno ventidue per cento deve sapere parlare all'elettorato femminile e deve sapere Rapp tale le donne italiane della politica e istruzione perché da qui potremo trovare anche un allargamento del consenso elettorale ma
Vuole cordoni lei è membro della Commissione lavoro alla Camera e le chiediamo un suo parere sulla discussione che si è aperta a proposito anche di donne in sé per tempo questi giorni proprio anche all'interno della sinistra sulla prostituzione è
Come addirittura richieste di riapertura delle case chiuse io non sono d'accordo con queste proposte neanche con quelle che dicono favoriamo la cooperativa fra donne non credo che il problema si affronti da questo versante prima di tutto perché il tipo di
Prostituzione che in Italia è presente non è quello tradizionale che conosciamo e non ci sono ricette tradizionali in Italia abbiamo normalmente immigrate normalmente clandestine non c'è risposta né di case chiuse né di cooperative che può legalizzare una situazione di clandestinità queste donne non andranno nelle case chiuse perché andare nelle case chiuse vuol dire est re in regola con la legge queste donne continueranno a stare nella strada per quello troppo la discussione è fuorviante perché non è non vi è di Etro un'analisi del tipo della prostituzione che c'è in Italia e vi è un tentativo di rimuovere un disagio senza volerne affrontare le radici io poi sono fra coloro che pensa che bisogna smetterla di parlare delle prostitute credo che bisogna parlare degli uomini che vanno tutte perché il la confusione per strada i problemi che i cittadini sento né misure di sicurezza che io capisco non sono provocati solo dalle prostitute sono provocati da cui loro che richiedono questo tipo di prestazione e di relazioni sessuali attraverso parcamento c'è offerta perché c'è domanda c'è Offerta perché c'è domanda e quindi bisogna cominciare da lì bisogna cominciare poi bisogna anche cercare di risolvere i tre o lei mi che i cittadini avvertono che non ne vogliono come dire volersi incontrare ma non credo che la risposta sia le case chiuse intanto dovremo con queste donne cercare di aiutarle di capire se se ne vogliono uscire cercare come anche enti pubblici di individuare una strategia come quella che adesso si comincia a dire degli operatori delle operatrici di strada che facciano comunicare con queste giovani ragazze che sono quasi tutte rapite Dell'Oro
Lei si ecco ma come diceva lei la situazione molto drammatica subiscono violenza pressoché da tutti sia dal cliente che molte volte a forze dell'ordine sia dal dai cosiddetti protettori senta penso la Lista Pannella ultimamente ha ripresentato in Cassazione dei referendum tra cui c'è ancora una volta un referendum
Per come dire affermare la libertà del core del de di fare uso del proprio corpo alle donne quindi una modifica alla legge ma Merlin lei pensa che il referendum questo tipo di referendum e possano innescare in Italia una discussione su questo tema che abbia
Non ho detto che comunque e dramma ma a me sembra che adesso il tema del nostro paese sulla prostituzione si sta affermando sulle reazioni dei cittadini che vogliono sicurezza quindi non stiamo ragionando di libertà ma stiamo di libertà delle prostitute ma stiamo ragiona su come ridare libertà ai cittadini che non vogliono incontrarsi con questo fenomeno quindi nel nostro Paese se ne sta discutendo la Toscana è uno di questi esempi non c'è pagina di giornale non c'è cronaca di città in cui ognuno si trova ad affrontare questo problema io penso che sia questo che l'iniziativa dei radicali su cui io non sono d'accordo che la legge Merlin vada cambiata quindi mi dichiaro immediatamente mappe
Penso che sia utile oggi riprendere una discussione sulla prostituzione perché vi è troppa rimozione sul punto su un punto che io giudico come dire che vorrei si discutesse io credo che bisognerebbe ragionare come mai nonostante le generazioni cambiano di uomini e nonostante siano cambiati il costume di una società non siamo più in una civiltà sessuofobia com'era in altre fasi Specola parlo di Italia insomma come mai nonostante cambiano i costumi ci siano rapporti relazioni fra uomini e donne più liberi vi è ancora questo grande bisogno Trevellin tenente da parte degli uomini di ricorrere a una sessualità mercificata io non io vorrei ragionare sul bisogno maschile di
Semplificare i rapporti umani rapporti relazionali col denaro io vuole discutere di queste grazie senta un'ultima domanda senza abusare della sua pazienza onorevole cordoni senta c'è stata una proposta sempre in tema di donne c'è stata la proposta della commissaria Bonino siamo vicini alla festa delle donne l'otto marzo di dedicare dei fiori a le donne de dell'Afghanistan di Kabul che sono sotto questo regime molto chiuso gli sopravvive violento dei talebani cosa ne pensa io ho firmato quest'appello e la
Emma Bonino ha mandato e nella dell'otto marzo sarà dedicato nella mia città a questo argomento io penso che sia l'iniziativa tutto ciò che serve per rompere il silenzio in quei Paesi dove di far Tosi condannano le donne a una ditta di schiavitù e di prigionia come questi perché appunto il loro diritto i loro codici i loro comportamenti sono tali di non dare libertà di donne io pensano siano iniziative molto utili come si vede la nostra condizione di donne europee diverso da queste donne io credo che noi dobbiamo fare quello che poi si è mo'fare perché anche quel Paese ma non solo in quel Paese ci si ricostruisca e si conquisti una libertà per le donne ringraziamo
Da onorevole Elena cordoni per la sua pazienza la cura Momo lavoro