Si e' appena concluso il Convegno organizzato da "Non c'e' pace senza giustizia" e dalla Croce Rossa Italiana per l'istituzione del Tribunale internazionale permanente, in vista della Conferenza diplomatica delle Nazioni Unite che elaborera' lo statuto di detto Tribunale; I tribunali ad hoc

Siamo in Emilia
A appena per concluso il convegno organizzato da Non c'è pace senza giustizia insieme a Croce Rossa Italiana
M su per l'istituzione del Tribunale internazionale permanente a nostro microfono Sergio Stanzani noto esponente radicale attualmente presidente dei Non c'è pace senza giustizia decidiamo subito per quanto riguarda a Roma i in giugno e luglio si terrà la Conferenza diplomatica delle Nazioni Unite appunto per elaborare lo statuto di questo tribunale permanente
Internazionale sei questo è bene l'obiettivo che noi abbiamo raggiunto noi ce lo siamo posti dal mille novecento novantaquattro quello cioè entro il novantotto di riuscire a creare le condizioni perché l'ONU va bene approvasse lo statuto per il tribunale
Penale permanente e questo obiettivo è stato raggiunto adesso evidentemente si tratta di vedere nel merito
Quale sarà lo Statuto con quale caratteristiche con quale peculiarità noi riusciremo a far sì che la conferenza diplomatica dell'ONU dia corpo vita Esperanza a questa
I
Realizzazione del tribunale permanente penale
E mi sembra che pena in fondo noi che dal punto novantaquattro ci stiamo dedicando
Direi a pieno tempo con tutte le nostre energie perché bene questo obiettivo venga realizzato venga realizzato nel modo migliore più uffici e più efficace e più vado possibile mi sembra che M nella nostra azione alla nostra iniziativa stia dando dei risultati non solo ai fini di quanto abbiamo ottenuto informalmente perché l'assemblea del Nazioni Unite approvasse bene il fatto che al giugno luglio si debba astenere la conferenza ma anche perché mi sembra di capire di vedere
Che si sta anche suscitando nell'ambito della società come si dice a me non piace questo termine dalla società civile in fondo dei gruppi di iniziativa politiche va bene sparsi per il Paese questa sensibilità che me ne questo bar ipotesi che dovrà anni sarà una certezza della costituzione di questo tribuna alle una tassello di estrema importanza per
Creare una prospettiva veramente innovativa in futuro in fin dei conti senza diritto senza diritto pena alle permanente che superi quelle dove sono i limiti va bene gli egoismi dei singoli Paesi non vi è una prospettiva una speranza perché è bene ci sia una ipotesi di di convivenza fra i vari paesi va bene che non sia affidata nel con nelle Conti nei contrasti contrapposizione alle armi ma si è affidata al diritto ecco e quindi questo è e la cosa che mi sembra di vedere noi qui ci siamo incontrati a Imola con giovani del e non c'è stata una presenza molto importante e significativa di giovani e di militari va bene che mi ha sorpreso entrambi fortemente determinati interessati consapevoli di questa importanza cioè dell'importanza d'per la costituzione di questo tribunale
Alle che si è il mezzo il veicolo attraverso cui raggiungere obiettivi più seri più importanti e io spero quindi proprio che questo si possa realizzare senta una riflessione per
Questa sensibilità che le diceva che si è creata nell'opinione pubblica
Il pensa che abbia contribuito il successo parziale successo dei tribunali ad hoc come esempio quello per i crimini nella ex Jugoslavia
Dunque io credo che i tribunali ad hoc in cui qui non voglio benestare accorsi da si si entrerebbe un successo e meno certamente è stato un successo il fatto che siano stati costituiti però certamente a mio avviso è servito la costituzione di questi tribune ali a mettere in evidenza come il problema del diritto tenne ali internazione alle di un diritto che sia sovrano assieme alé e che di sia di garanzia nei confronti bene dei momenti drammatici tragici che alla siccità
Contemporanea può incontrare va bene cioè è stato un altro dimostrazione che tribunale ad hoc non è lo strumento su cui adeguato e sufficiente cioè vuole qualcosa di più ci vuole cioè effettivamente una g u giurisdizione internazionale traslazione alé che abbia sì competente limitate come tipo di bere reati ma però che abbia una giurisdizione che si è limitata e cioè non ad hoc ma in
Ne confronto di tutti i nelle momenti in cui io me l'intervento
Giustizia sia essenziale certo che anzi ho dovuto io credo che ci dovremmo porre un problema estremamente preciso e concreto quello di arrivare pervenire alla costituzione di primi nuclei in fondo di polizia internazionale perché anche una volta che si sarà realizzato come io sono sicuro va bene la competenza di tribunali permane penali permanenti il fatto che non si possa poi dare seguito alla questa azione giurisdizionale cioè alla condanna e cioè quindi me ne infondo a far scontare le pene al coro che saranno riconosciuti colpevoli questo ve ne sarebbe un grosso va bene un un un grosso elemento bene diciamo di contraddizione e quindi questo si può ottenere solo se si riesce era a convincere i Paesi quelli più importanti più potenti e quelli meno importare il ma Pau più colpevoli a farsi va bene di rinunciare a una parte dall'loro sovranità e quindi dare adito ha un corpo di polizia corpi di polizia internazione
Dell'ONU va bene che possono agire operare al di fuori e al di sopra a prescindere de quelli che sono i limiti imposti Bunny le varie sovranità nazionale stratega non c'è una parte la sovranità verso cioè non c'è da fare questo è il vero obiettivo questa è la vera conquista indoor
La mente percorso male non è ancora me ne stante è ancora non dico tutto da percorrere
Ma in gran parte da percorrere ultima domanda avevo dette questa conferenza diplomate dovrà predisporre lo statuto si farà a Roma sì quindi ma
La responsabilità dell'Italia anche di non c'è pace senza giustizia a noi va bene faremo il possibile stiamo impegnati a fare sì che bene questo il contorno il supporto va bene che dovrà accompagnare ben alla conferenza delle elezioni uniti si è il massimo il più determinato possibili è stato il governo italiano a cui noi bene ci siamo affiancati e che abbiamo sostenuto da un matto in poi teme che si è posto l'obiettivo di creare di a ottenere dalle Nazioni Unite che ebbe nella seduta
La decedute
Conferenza diplomatica che dovrà approvare lo Statuto si tenga a Roma questo è stato un obiettivo vennero raggiunto e speriamo che sia un risultato di buon auspicio anche per quelli che obiettivi che ci dobbiamo porre negli anni successivi
Ringraziamo Sergio Stanzani gli auguriamo buon lavoro ne abbiamo a nostra microfono la dottoressa Anna Rita Rocca autoresponsabilizzazione diritto internazionale umanitario della Croce Rossa Italiana dottoressa Rocca Aldo la Croce Rossa Italiana per l'istituzione del tribunale internazionale permanente perché è un senso di giustizia o vi sono anche altri
Motivi un solo esempio statutario sicuramente ha un senso di giustizia ma noi comunque come statuto abbiamo quello di far abbiamo anche il compito di far conoscere il diritto internazionale umanitario e di lavorare per il rispetto del diritto internazionale umanitario quindi ci sembra che l'istituzione di una Corte penale internazionale sia sicuramente una garanzia
Per il rispetto di queste norme nei conflitti
Ecco la dottoressa ero caldo ci sono dei problemi lei accennava nel suo intervento dello Statuto che dovrà essere approvato per questo tribunale
Internazionale permanente contro i crimini di guerra no non veramente dei problemi quanto forte forte delle puntualizzazioni che la Croce Rossa sa ci tiene a fare che ha già fatto il Comitato internazionale di croce rossa nell'ambito del Comitato preparatorio della conferenza diplomatica innanzitutto o per quanto riguarda la completa sa della corte che vorremmo che comunque riguarda riguardasse i sia i crimini di guerra che i crimini contro l'umanità che il genocidio e che non fosse però limitata soltanto alle gravi violazioni di rintracciare umanitario nei conflitti internazionali perché come possiamo vedere facilmente ultimamente gli ultimi compiti sono compiti fondamentalmente interni e quindi ci sembra opportuno che comunque di conflitti interni vengano prese in considerazione perché comunque violazioni commesse di competenza ne sono più spesso
Gratis sono più gravi o sono a volte più orribili di quelle che possono cioè un completo internazionale quindi questa sicuramente un punto che il Comitato internazionale la Croce Rossa tutto il movimento ci tiene a ribadire un'altra cosa che ci sembra comunque interessante ribadire è il fatto della competenza inerente Della Corte
Vera sia che la corte possano agire automaticamente laddove i tribunali penali interni non siano in grado di farlo perché noi ribadiamo chiaramente la complementarietà della corte internazionale rispetto ai tribunali interni però laddove tribunale interno non può farlo la Corte dovrebbe poter agire senza aver bisogno di un consenso statale cioè di un conto è il consenso dello stato in cui è stato commesso il crimine o del consenso dello Stato a cui appartiene il cittadino che ha commesso il crimine questo ci sembrerebbe un modo abbastanza sicuro per ridurre notevolmente l'effettiva Della Corte setta
Un'ultima riflessione dottoressa ero caldo ci sono stati dei problemi nei tribunali ad hoc restituiti fino ad oggi per quanto riguarda le testimonianze di volontari della Croce Rossa
A al tribunale ce ne può parlare e come pensate di risolverlo quando sarà istituito il tribunale
Permanente e dire che questo è un problema generale colonna metodo di lavoro per la Croce Rossa è quello della confidenzialità per noi è essenziale per poter garantire la neutralità sul Tirreno e per poterci fare poi per ottenere il permesso le autorizzazioni delle parti in conflitto per lavorare quindi chiaramente non non possiamo denunciare pubblicamente eventuali eventuali testimonianze di eventuali crimini commessi nei luoghi in cui lavoriamo questo chiaramente potrebbe rivelarsi un problema in una ma in una corte penale internazionale se e lo statuto prevedesse l'obbligatorietà per i testimoni poi effettiva i tre diversi magari pronta la corte perché sicuramente creerebbe dei problemi al a livello di neutralità della Croce Rossa poi nel
La lavoro sul Tirreno va bene la ringraziamo la dottoressa Anna Rita Rocca Aldo responsabile diffusione di vita internazionale umanitario
Del comitato centrale della Croce Rossa Italiana da Imola nell'Emilia Carlo Val di salici per radio radicale