Il 23 marzo prossimo una delegazione italiana presentera' alla Commissione delle Nazioni Unite per i diritti umani a Ginevra una nuova risoluzione per l'abolizione della pena di morte org. dall'Associazione "Nessuno tocchi Caino"

Possiamo
Iniziare cistercense
Leggero ritardo in questa conferenza stampa che viene convocato qui al Senato alla presenza
Io so su delle sono seduti ad uso topico Lino accanto a me Elisabetta Zamparutti del consiglio direttivo dell'associazione la mia della sinistra Pietro Miglio
Della Lista Pannella Athos De Luca vedervi Antonino Caruso di Alleanza Nazionale il vicepresidente del senato Carlo Rognoni eccetto Rognoni i senatori preset sarà sono i componenti di una delegazione che il Senato invierà alla Commissione dei diritti umani nazioni unite che si è già aperto i cui lavori subito sessione in corso sono stati aperti il sedici
Marzo ma che il ventitré verrà vedrà la presentazione di un'importante iniziativa del governo italiano che riguarda la questione
Della pena di morte fanno parte della delegazione anche le Cesare Salvi Francesca Scopelliti ed Ersilia Salvato vicepresidente del Senato che guiderà questa delegazione sì mi ha salvato Fabio scoprì di non essere presente a questa conferenza stampa ma stamane il semi hanno annunciato che stamattina si recava nel carcere di Pisa incontrare Adriano Sofri
Seguito della decisione della Corte d'appello di Milano sulla che ha negato la revisione del processo quindi avevano questa missione insomma loro per compiere mi pregavano di scusabile per la per l'assenza invece all'ultimo momento anche Salvi non è potuto venire per un ufficio politico del suo partito collocato Botteghe Oscure io inizierei allora dicevo l'Italia guiderà anche quest'anno all'ONU a Ginevra nella Commissione diritti umani la battaglia contro la pena di morte se voi ricordate l'anno scorso un testo che noi giudichiamo storico perché per la prima volta le Nazioni Unite hanno approvato una risoluzione con quei contenuti
è stato contro la pena di morte per una moratoria delle esecuzioni capitali è stato approvato con ventisette voti a favore undici contare i e quattordici e astenuti sul testo sul quale si stanno raccogliendo
Il testo sul quale si stanno raccogliendo in questi giorni le adesioni il nuovo testo e la raccolta delle adesioni con sponsorizzazioni ma abbastanza bene ricordo che l'anno scorso furono quarantasei Paesi che hanno sponsorizzato la risoluzione italiana quest'anno si annunciano almeno altri dieci Paesi in più rispetto all'anno all'anno scorso
Sì prevede anche un Successo della iniziativa contro la pena di morte la risoluzione verrà nostro paese sicuramente approvata e l'obiettivo è che sia approvata con un maggior numero di voti o quanto meno con diciamo del i numeri quest'anno ci darebbero sulla carta tre punti in meno perché con il meccanismo della rotazione dei cinquantatré Paesi che sono membri dalla Commissione diritti umani
Entrerebbero tre paesi in più che sulla carta sono esecuzioni specie mantenuto ricco e della pena di morte ciò nonostante noi pensiamo di mantenere i ventisette voti a favore e e probabilmente anche di di superarli
Che la situazione in questo anno e notevolmente cambiata notizia di ieri che l'Estonia
Primo dei Paesi baltici a farlo a abolito la pena di morte proprio tenacemente e lo ha fatto soprattutto a seguito degli impegni che l'Estonia aveva preso come hanno fatto molti altri paesi dell'ex blocco sovietico nei confronti del Consiglio d'Europa che sistematicamente in questi anni ha posto ai Paesi che volevano farne parte la condizione della moratoria immediata delle esecuzioni e di una e dell'abolizione entro tre anni
Diciamo che la situazione è cambiata negli ultimi anni grazie all'impegno all'opera non soltanto degli abolizionisti ma anche di importanti istituzioni sovranazionali le Nazioni Unite innanzitutto in particolare la Commissione diritti umani
Ma soprattutto anche voglio ricordare il Consiglio d'Europa il quale ha posto system sistematicamente la condizione della polizia per morte per poterne fare affari
Sì è arrivata Patrizia Toia la senatrice vessatoria che sottosegretario allestire che ha presentato proprio nei giorni scorsi ha ci mentre l'iniziativa italiana contro la pena di morte siamo contenti che lei è qui quindi potrà intervenire io dico soltanto che durante la dicevo i numeri quest'anno ci danno ragione anche nonostante la nuova composizione della commissione diritti umani e voglio dire che negli ultimi anni la situazione sulla pena di morte si è ribaltato
Si è ribaltato anche la sedia rispetto a a quella che era tre quattro anni
Sui centottantasei paesi membri dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite con l'abolizione dello mortale in Estonia proprio ieri erano non c'è un'agenzia sono rimasti ottantuno i paesi che hanno che mantengono ancora la pena di morte mentre sono centocinque quelli che o l'hanno abolita totalmente oppure la prevedono soltanto in casi eccezionali per esempio nei codici militari di guerra
Oppure sono considerati abolizionisti di fatto perché non praticano esecuzioni da almeno dieci anni oppure si sono impegnati nei confronti del Consiglio d'Europa ad abolirle quindi un impegno politico che molti Paesi stanno mantenendo non so la storia tasso di ieri ma anche la Georgia da Zerba Gian la Russia l'Ucraina sono attuando una moratoria o hanno abolito la pena di morte
Quindi questa è la situazione
Nella quale sia per la Commissione diritti umani con questa importante iniziativa di nuovo dell'Italia e io voglio dire anche del Senato italiano perché governo italiano va a Ginevra di nuovo con questo proposta
Seguito anche di una risoluzione approvata all'unanimità dal Senato il trenta gennaio scorso che impegnava il governo a seguire a seguire questa strada durante la conference so di Ginevra Commissione diritti quale svolgeva anche una conferenza di Nessuno tocchi Caino si è stata concepita proprio come iniziativa a sostegno della Moro della sua risoluzione italiana su questo poi visto detto tanto l'utilità quali saranno i contenuti i partecipanti di questa conferenza ora se voi siete d'accordo io cedere subito la parola al vice presidente del Senato Carlo Rognoni che il diritto non insieme a noi da una missione importantissima nel Filippine che avevo due obiettivi
Fu riferito il cinema un altro interno
E poi sua perizia toglieva ovviamente sentenze tre italiana poi a seguire altre
No no diciamo che in qualche modo abbiamo già nell'azionato sulla andamento della missione che abbiamo compiuto nelle Filippine io direi che è stata sicuramente molto positivo il fatto che il Senato italiano
E insieme a non Nessuno tocchi Caino sia andato in quel Paese in questo momento perché ci sono le elezioni in corso e il rischio che diciamo la pena di morte mi disse di fatto eseguita la prima condanna a morte dopo vent'anni
Era alto nei giornali le informazioni ci facevano capire che poteva diventare un tema di campagna elettorale essendoci un'alta criminalità il rischio che questo strumento venisse utilizzato anche in funzione di polli elettoralistiche era alto
Abbiamo chiesto di incontrare il ministro la giustizia il ministro degli Esteri siamo stati ricevuti benissimo nel senso che abbiamo capito questo che il fatto che noi arrivassimo dall'Italia nelle Filippine in questo momento aveva un forte impatto psicologico quello che per loro era un dibattito interno hanno scoperto essere un dibattito internazionale
E che quindi avevano gli occhi della comunità internazionale
Sopra quello che stavano facendo e questo ha ha dato una sensibilità diversa al problema e diciamo la rassicurazione che abbiamo avuto
Non è al cento per cento ma io credo che si possa dire con abbastanza sicurezza che non verranno fatte esecuzioni fino a quando comunque non c'è il no non ci sarà il nuovo congresso
E quindi alla fine della campagna elettorale col nuovo Congresso funzione in quella sede il cardinale Sin è stato molto esplicito ha detto che lui farà l'OP con tutto il potere che la Chiesa nelle Filippine
E la Chiesa nelle Filippine controlla l'ottanta per cento dei del Paese insomma l'ottanta per cento sono cattolici
Dicendo che farà una lobby decisa determinata per fare in modo che nel Parlamento passi una legge che per una volta nota per sempre valga la pena di morte come sapete la filippica fu ancora sono Aquino a toglierla poi nel novantatré il congresso la ristabilì
è un procedimento Complesso anche se dal novantatré sono cinquecento i condannati a morte e quindi nel braccio della morte delle per recarsi filippina Manila ci sono cinquecento persone
è un processo complesso per cui la Corte Suprema deve verificare ricchi controllare insomma alla fine però quello che era è emerso che c'erano già due condannati a morte con la ratifica la Corte Suprema pronti per l'esecuzione
Per il fatto che noi siamo andati io dico non voglio avere nella non credo che abbiamo problemi di di così di vantarci di cose che non hanno senso però il peso ecco della comunità internazionale del libro dell'attenzione internazionale è stato secondo me importante nel senso che li ha fatti riflettere di più su un aspetto che molto delicato
Abbiamo saputo in via del tutto riservata che proprio intorno al presidente che è l'unico che poi può concedere la grazia nel caso di riconferma
Si era creata una commissione ad hoc in cui c'era anche il ministro della giustizia fatta di Esperti tribali valutare anche tutti gli effetti a questo punto internazionali che potrebbe avere una decisione di questo tipo
Questa Commissione è lì che sta lavorando e comunque tutto ci fa pensare che questo obiettivo è stato raggiunto temporaneamente l'altro obiettivo che era forse più ambizioso e dato il momento politico che la Filippine stava attraversando cioè il parlamento sciolto campagna elettorale pensare che potessero dare un voto favorevole alla nuova risoluzione che presenterà all'Italia all'interno della Commissione per i diritti umani delle Nazioni Unite
Beh diciamo che era un'ambizione molto alta perché in effetti il governo questo è quello che abbiamo capito almeno che ho capito io e non se la sente di cambiare la posizione in un momento in cui le camere sono sciolte e c'è la campagna elettorale in corso quindi io credo che realisticamente si possano sperare puntare su un conferma del voto che loro diedero l'anno scorso e quindi un voto di astensione
Credo che anche su questo però sarà bene lavorare a Ginevra ancora
Sì
Elimini uno comincia anche per l'immagine impegno del governo italiano su questo Tina impegno che su tre dovrà nella presentazione della risoluzione una risoluzione così come abbiamo fatto lo scorso anno consolidare le posizioni che abbatteranno noi dobbiamo come dire confermare ampliando numero di consensi e
In sostanza preparandoci poi io penso a un arrivo quando sarà il momento a all'assemblea generale di Jorge quindi abbiamo voluto questo nonostante qualche obiezioni di di Paesi anche Paesi nuovi nella composizione della Commissione diritti umani che dicevano ma in fondo è già potato perché riprodurlo no riprodurlo proprio perché dobbiamo consolidare per due ragioni primo per mentale appunto questa opinioni iuris DT contrarietà alla pena di morte secondo perché vi sono accanto a quegli avanzamenti chi diceva di via è di ieri eccetera quindi a Paesi che stanno appunto abolendo dall'ordinamento la pena di morte di sono purtroppo Paesi che stanno invece temi di tanto di fare un percorso inverso oppure sono sotto l'onda di opinioni pubbliche che a a fronte di un preciso della criminalità stanno chiedendo o la reintroduzione della pena di morte o l'applicazione dei Paesi che l'hanno congelato hanno fatto di fatto la moratoria e noi non dobbiamo assolutamente tenere le posizioni per affrontare anche appunto questo secondo versante in meno positivo di quell'altro perché sono in atto io credo dei duelli due tendenze ne dobbiamo stare molto attenti a consolidare la prima e ad affrontare sul piano culturale la seconda purtroppo bisogna occorre lavorare per
Spiegare che non è con la pena di morte che si sconfigge la delinquenza orti la gare della delinquenza insomma ma purtroppo questa è una tendenza che stiamo riscontrando il in Paesi di regioni diverse
La seconda osservazione che veniva fatta qui era che fare un intenso lavoro politico né contatti diretti con ogni Paese e anche la strada proprio per dare questa sensazione che l'attenzione dell'opinione pubblica internazionale ma anche per capire situazione per situazione capire come possiamo aiutarvi a superare dell'edifico da questo lavoro lo stiamo facendo la posizione dello scorso anno delle Filippine che hanno spiegato il perché dell'ostensione con un bell'intervento che apprezzava le ragioni anche morali nella nostra battaglia ha fatto un certo effetto in Assemblea quindi chiedere che esiti esposti anche con degli interventi anche per coloro che non sono ancora pronti ad appoggiarci ma cicli si mettono su questo percorso e stiamo contattando anche i Paesi che si orientano l'astensione che non sono pronti a dire essi all'abolizione proprio per tenere vivo un colloquio con loro credo che questo sia importante la nostra battaglia una radicalità di posizione ma anche una gradualità e un realismo di approccio perché vi sono paesi che sono in condizioni tali per cui e hanno bisogno di essere aiutati in questa rivoluzione anche se non sono pronti a dire a dire sì alla punizione e non dobbiamo tre lasciarvi quindi anche un lavoro politico di proprio di colloquio che cresce chi mai se non dà frutti quest'anno li potrà dare l'anno prossimo quindi obiettivo e vincere e avere la risoluzione approvata ma anche obiettivo e continuare a parlare con i Paesi che sono in pose sì unì difficili per i loro situazione interna proprio per far crescere sul piano internazionale questi collegamenti aumentare ma mano questo fonti di attenzione e poi di approvazione
Devo dire che l'abbiamo già annunciate nell'intervento che è stato fatto ieri mattina tre ieri mattina all'apertura dell'Assemblea
Il nostro intervento diritto italiano proprio nella prima mattinata ha già preannunciato la presentazione di apprendistato lo spirito chiesto l'adesione e ha chiesto anche Paesi che non sono fonti di non opporsi l'abbiamo chiesto ufficialmente
E noi speriamo che anche di Stati Uniti
Che certamente non approveranno questa risoluzione abbiano però un atteggiamento equilibrato e abbiano un atteggiamento come dire almeno neutrale
Visto che rappresentano Stati che hanno ordinamenti diversi noi facciamo appello a un atteggiamento come dire di non attiva contrarietà
Ci sarebbe già un grande passo avanti dal momento che proprio rappresentate gli Stati Uniti rappresentano Stati con orientamenti diversi abbiamo fatto appello a questo
Una novità importante e l'atteggiamento della Gran Bretagna che naturalmente lo scorso anno non poteva per tre ragioni di carattere costituzionale adducendo ragioni di carattere giuridico costituzionale avere una posizione attiva quest'anno c'è stato uno scambio di lettere scritta tomi novità risposto sola io credo che anche nuovo orientamento politico una nuova dirigenza dopo governo ha espresso una posizione più attiva quindi non abbiamo fonti compatto e Tito europeo abbiamo importanti collegamenti in America Latina in alcuni con alcuni Paesi africani con alcuni Paesi asiatici insomma presentiamo questa risoluzione come il frutto di un orientamento che viene da più le più culture da più Paesi
Lavoriamo perché ci sia ancora un approvazione alla commissione quanto si voterà ai primi di aprile
Io ringrazio sottosegretario Patrizia Toia no io sono convinto quest'anno se verrà di nuovo approvato quel testo ripeto me contenuti più forte rispetto a quello dell'anno scorso di noi abbiamo il testo che vi daremo abolizione definitiva risorse però c'è un punto importante per lo sposo laddove si chiedeva agli stati di considerare di sospendere le esecuzioni in vista del completamento e quest'anno si chiede di stabilire una moratoria delle esecuzioni capitali
E anche in termini anche il tecnico del e giuridico della moratoria entra a far parte della grazie a questo punto del del diritto della letteratura insomma del delle Nazioni Unite
E importante cosa dice perizie voglio diciamo se viene affermato anche in quest'anno questo principio io credo che si va verso l'affermazione di un vero e proprio diritto umano cioè si conquista un nuovo diritto ma come si è conquistato il diritto a non essere schiavi essere torturati questo non essere uccisa a seguito di una sentenza
E e ha ragione anche penso che quando dice che il rapporto con i paesi che ancora mantengono la pena di morte non può essere come dure come dire non si può chiedere l'abolizione date le molte per decreto né si può andare confronti questo sì attenere come dire da presuntuosi una lezione di civiltà da Intra impartire una lezione di civiltà nei confronti paese da Paesi civilizzati che l'hanno abolita nei confronti paesi civili chiaramente non sarebbe l'atteggiamento sbagliato la conquista di nuovi Madeline dialogo nel confronto anche di posizioni diverse mica sembra che
Sul sedile
Lo spirito giusto a conferma dell'impegno del Senato in questa campagna in questa iniziativa dicevo prima di una delegazione ufficiale una missione a Ginevra di cui fanno parte
Sette senatori
Di cui sono qui presenti Athos De Luca Antonino Caruso io da lei ha dato sostenesse terzo
Un secondo sfruttando il podestà della salute per illustrare l'altra iniziativa che si io sono molto orgoglioso che il nostro paese sul piano dei diritti umani
Sia in prima fila perché non non ci risulta un'attività del parlamentare di altri paesi così attiva dovuta alla promozione alla sensibilità dell'associazione Nessuno tocchi Caino ma anche alla risposta che c'è stata parte tappa The delle istituzioni quindi questo fatto che siamo impegnati con le missioni in tutti i fronti che andremo a Ginevra una delegazione rappresentative secondo me mi pare una cosa molto importante anche perché i diritti umani si portano appresso altre cose diritto alla giustizia
Adesso il sottosegretario mi accennava episodi in questo paese rurale dicevo ma guarda che non è l'unica forma di giustizia era del Nord cioè non abbiamo altre strutture quindi significa importare anche una civiltà giuridica su tutti gli altri aspetti della vita in ultimo volevo dire e concludo che noi siamo per apprestiamo per approvare in commissione industria abbiamo fatto degli emendamenti la famosa risoluzione che incomincia a legare anche i rapporti commerciali ai diritti che rispetta i diritti umani l'abbiamo visto nella vicenda dello sfruttamento dei minori e cioè che cominciava a dire vogliamo capire che certi prodotti che importiamo non siano fattivo lo sfruttamento dei bambini così come incominciamo a dire l'abbiamo già detto nella risoluzione al Senato sulla Tucker che c'era quella frase che diceva invitiamo i chi ha intenzione di investire negli Stati Uniti di privilegiare dei paesi dove non c'è la pena di morte nella risoluzione che stiamo preparando in Commissione Industria SIPRES e ancora di più questo concetto col commercio estero ecco secondo me è importante che in questo mondo di mercantile sempre più mercantile di valori mercantile di scambio della globalizzazione ci sia anche come dire la globalizzazione dei diritti umani dei valori quindi in questo senso credo che il lavoro che stiamo facendo è molto importante il per questo il nostro gruppo ha dato fin dall'inizio piena sostegno i lo faremo con convinzione auspicando che si possa arrivare e ammettere se necessario di minoranza anche un grande Paese come gli Stati Uniti l'assemblea nazionale dell'ONU per sulla sulla base di questa grande consenso da parte di tutti i Paesi sino a ricordare che la bozza di risoluzione
E nelle vostre cartelline appunto una bozza aggirandolo dobbiamo concordarla sotto le ha iniziato a un no voglio dire ne possiamo chiede agli altri paesi dice parlare una fase considerare Albini a ristabilire Chavez ha proposto in Aula ecco no infine deposita fisiche ma gruppo di Paesi co-sponsor devono essere d'accordo che tutti gli atti corso tutto questo lavoro ecco va bene va bene sapere cosa
Organizza tutte in altra no si è organizzato e Ginevra lunedì prossimo al ventitré all'Arsenal segna un appuntamento importante per gli abolizionisti in tutto il mondo
Le nazioni unite contro la pena di morte questo è il titolo dell'evento un titolo a mio avviso importanti di impegnativo
è un titolo importante che abbiamo scelto proprio per sottolineare il fatto che con l'approvazione della risoluzione avvenuta l'anno scorso la Commissione diritti umani che ci tengo a far presente l'organo politico in materia di diritti umani più importante delle Nazioni Unite
Ha sancito un principio di portata storica
Quello per cui la pena di morte una questione attinente ai diritti umani e in questo modo affermati in modo inequivocabile la posizione abolizionista delle Nazioni Unite
Ma è un titolo anche impegnativo perché per noi abolizionisti significa raddoppiare le energie per di fugare rafforzare i contenuti della risoluzione approvata l'anno scorso è un ti quello che io vedo vorrei vedere un po'anche come lo slogan che accompagnerà il negoziato che proprio ufficio del proprio il ventitré marzo ufficialmente aprirà il governo italiano poi che lo stesso giorno in cui si svolge la nostra conferenza e segnati in agenda la presentazione della nuova risoluzione per la moratoria delle esecuzioni capitali l'abolizione della pena di morte per queste ragioni abbiamo deciso di organizzare questa conferenza proprio all'interno del Palazzo delle Nazioni Unite quindi ci riuniremo in una sala attigua a a quella in cui ufficialmente le delegazioni
Si riuniscono per per svolgere i lavori in Commissione e ed è una conferenza sulla quale siamo riusciti anche a detenere il patrocinio dell'alto commissario per i diritti umani
Una conferenza che realizziamo anche grazie a un contributo dell'Unione europea e grazie anche alla possibilità data ci dal Partito radicale transnazionale
Di a accedere agli al Palazzo delle Nazioni Unite tanto organizzò in quanto organizzazione non governativa accreditata con uno status consultivo di primo grado
Dunque proprio qui proprio nel Palazzo delle Nazioni Unite che abbiamo deciso per sensibilizzare le delegazioni di tutti i Paesi del mondo di far parlare diciamo chi ha maggiormente contribuito negli altri negli ultimi anni alla battaglia abolizionista
Interverranno infatti i rappresentanti del Consiglio d'Europa che proprio per quello che ha ha precedentemente detto Sergio D'Elia moltissimo ha contribuito a a far spostare paesi da posizioni
Immaginifici e la pena di morte a posizioni abolizioniste parteciperà il presidente della Commissione per la grazia della federazione russa Natoli pistacchi in parteciperà Giorgi Beatles l'avvocato che aveva patrocinato
Alla corte costituzionale del Sudafrica nel novantacinque il caso in cui la Corte costituzionale aveva deciso di abolire la pena di morte parteciperà Andrea SMA pro Matthys che per più di di sì anni è stato il presidente del Comitato per i diritti umani delle Nazioni Unite e per più di vent'anni un componente di questo comitato un organo che anch'esso contribuito molto a far progredire le Nazioni Unite supposizioni abolizioniste attraverso interpretazioni appunto il sesso abolizionista dei documenti delle Nazioni Unite
E ci sarà anche Sister Helen Pray Giannone l'autrice del famoso bestseller Dead man walking candidata quest'anno al premio Nobel per la pace
Ci sarà Adelaide Aglietta che rappresenterà illustrerà le posizioni abolizioniste del parlamento europeo e interverrà anche sì gli ha salvato vicepresidente del Senato che molto ha fatto per sostenere questa importante battaglia
Le nazioni unite contro la pena di morte quindi un appuntamento con il quale noi vogliamo rilanciare rafforzare l'impegno abolizionista
Perché sempre più sia nei Paesi co-sponsor del nuovo documento e sempre più Paesi votino a favore della risoluzione
Io vorrei ricordare come Nessuno tocchi Caino a questo proposito hanno solo promosso gli incontri gli in cuor altri importanti avvenuti nelle Filippine la settimana scorsa ma anche incontri con il presidente Fini Tel sei negare il ministro della giustizia
Riuscendo ad ottenere sicuramente un voto favorevole questa Commissione diritti umani forse anche la sponsorizzazione
E e siamo abbastanza diciamo confortati in questa nostra iniziativa dai risultati che sono emersi anche nel rapporto annuale appena pubblicato del segretario generale delle Nazioni Unite una grande novità diciamo l'interno delle Nazioni Unite questo documento che noi proprio l'anno scorso molto abbiamo insistito che venisse che ha realizzato perché proprio rispetto quello che diceva la il sottosegretario Toia consente di mantenere vivo ogni anno il dibattito sulla questione della pena di morte
E diciamo siamo confortati nella nostra iniziativa dei risultati che emergono da questo rapporto perché anche qui e risulta che i paesi ma anche i metodi della pena di morte sono ormai una minoranza
Novanta sono i Paesi che secondo il segretario generale delle Nazioni Unite ancora mantengono la pena di morte ed è un risultato che diverge per alcuni numeri da quello che risulta invece dal rapporto ora annuale realizzato da Nessuno tocchi Caino di cui da pochi giorni è uscita una versione aggiornatissima in inglese per una ragione perché dai conti che abbiamo la valuta Zone che facciamo noi è una valutazione anche politica nel senso che per esempio non abbiamo considerato come Mantini futuri quei paesi che sono membri del consiglio d'Europa e che quindi sono tenuti ad abolire o quant'Nino a sospendere in tempi brevissimi la pena di morte lei conferma il fatto che proprio di ieri la notizia che le stavo mi ha paese e membro del Consiglio d'Europa a abolito la pena di morte
Ma siamo confortati anche appunto dalle notizie che ci giungono da Ginevra circa la risposta positiva di vari Paesi a atto sponsorizza aree il nuovo testo il già diciamo oltre alle conferme dei paesi che già avevano sponsorizzato l'anno scorso ci sono già cinque nuovi paesi che hanno apposto la loro firma sulla risoluzione
Questi grazie Sabetta ora Piero miglior Antonino qualcosa ci dovete no uomo interventi esaustivo che sono stati già approfonditissimo interessati oltre che interessanti
Credo che di potere limitarmi ad augurare buon lavoro alla delegazione italiana che andrà a Ginevra e perché lo stato italiano acquisisca e raggiunga un altro successo per quanto riguarda il la la difesa
I diritti della persona dei diritti del diritto alla vita dei diritti umani che poi sono diritti naturali quindi io ma anch'io sarò no non posso che essere estremamente succinto perché le cose sono state dette sopraddette
In maniera del tutto esaustiva io solo confidente sul fatto che in questa missione che si appresta a partire per Ginevra tornerà dopo aver registrato un nuovo successi perché credo sebbene poi questi Calisse proposi debbano intrecciare come si dice le dita credo che una resipiscenza da parte dalla comunità internazionale sulla mozione di l'ha votata sia da ritenersi del tutto improbabile che l'unica cosa che voglio sottolineare perché mi sembra molto troppo giusta è quella che aveva proposto la la senatrice Toia e cioè sulla necessità di non abbassare la guardia su questo tema
E quindi sulla necessità di continuare a registrare dei consensi delle certificazioni progressive di consenso da parte degli Stati
Degli altri Stati su una questione nei confronti della quale si annida sempre
Il pericolo della sopravvenienza di tendenze giustizialisti definitiva la pena di morte rappresenta poi il culmine di quella che era una cultura giustizialista di una cultura di esercizio del diritto senza equilibrio ed è il pericolo che anche nella nella nostra società conosceva italiana noi ci troviamo alle porte nelle più svariate occasione l'emozione
Per fatti che hanno oggettiva gravità da parte dell'opinione pubblica la disponibilità da parte di chi è meno sensibile alla valore alto e nobile della politica a cavalcare questo tipo di emozioni sono un pericolo costante qualora che certificazioni continuative come quella che ancora di questo intrecciata dica ci apprestiamo conseguire hanno un fondamento centrale sulla per la risoluzione definitiva del problema
Grazie tratto Russo la lista tra non sono tanto alla conferenza nessuna
Voleva qua un'anima interromperà la parola
Come rappresentante delle organizzazioni non governative in quel caso sul web dei cinque minuti che l'organizzazione non governativa trasmessa da Rita parti avrà a Ginevra per poter tre parlare direttamente ai commissari ai delegati dei governi e la Commissione di richiamare un intervento molto atteso non è consueto che
In quella sessione si svolgano Inter venti di personalità della cultura internazionale lei candidata ben novantotto anche il rinnovo premio Nobel per per la pace e quindi è un intervento il suo molto molto attesa io ho chiuso vi ringrazio per non so se ci sono curiosità da parte domande da parte dei c'erano esplose
Grazie