Presentazione del gruppo "Democrazia liberale" che nasce all'interno di Forza Italia con l'obiettivo di partecipare autonomamente alla campagna referendaria antiproporzionale org. c/o la sala stampa di Montecitorio

Anche
Contengono un giornale
Intanto grazie per essere venuti
Lo scopo di questa questo incontro e quello di annunciare
Che è un gruppo di liberali ha deciso di partecipare con organizzazione propria
Alla promozione quindi anche alla raccolta delle firme per il resto i rom abrogativo della venticinque per cento di parlamentari eletti collo metodo proporzionale che si è spento no della camera
Non funzionerà mai spento l'impianto centrale comunque forse mi sentite ugualmente
Perché abbiamo deciso di
Partecipare perché noi riteniamo
Che l'attuale sistema elettorale rende il posto impossibile funzionamento corretto di una democrazia competitiva perché i partiti movimenti politici che si presentano assieme
Nei collegi uninominali poi competono l'uno contro l'altro
Nella quota proporzionale
Questo Fassi
Che ci sia una certa disgregazione delle coalizioni che tanto più marcata per l'opposizione
Che non per la maggioranza di governo perché quest'ultima è tenuta assieme dal collante appunto dell'essere al governo
Questo rende difficile il funzionamento corretto del nostro destino politico e quindi noi abbiamo deciso di partecipare alla a questo referendum
Peppino Calderisi di abbiamo Marco Taradash gli altri abbiamo anche dedito fin dall'inizio io sono stato incluso nel come si chiama Comitato promo di presidenza composto di cinque membri
E la raccolta delle firme per questo referendum questa è una notizia e fluido in anteprima partirà il ventiquattro aprile
Questo nostro gruppo di culto poi magari anche gli altri vi diranno qualcosa partecipa in modo autonomo la raccolta delle firme alla promozione del referendum intende fare una manifestazione nazionale a questo scopo che orientativamente è stata per il venticinque di aprile il ventiquattro aprile ci sarà manifestazione di tutti quelli che appoggiano il referendum il ventiquattro pomeriggio del venticinque faremo una nostra manifestazione a sostegno del referente in particolare noi all'interno del comitato referendario sottolinea Moni esigenza che finora è stata
Raccolta da tutti però vuol vorremmo che fosse oggetto di un impegno preciso e cioè abbiamo opinioni diverse circa quale sia il sistema elettorale migliore però una volta partito il Ref e non se questo dovesse avere successo tutti assolutamente tutti ci impegniamo a difendere il risultato ottenuto ci impegnamo cioè a difendere la legge elettorale che uscirà dal successo del
Referendum elettorale il nostro gruppo si chiama democrazia liberale voi avete li due comunicati quindi voi leghisti a leggere i nomi
Vedete che aderiscono non solo tanti parlamentari ma anche esponenti della cultura italiana nonché i parlamentari siano necessariamente incontri anche se in qualche caso succede e questo è quanto non so se gli altri Marco Peppino Ernesto Giorgio voglio raggiungere qualcosa mi pare che questo sia
Ecco
O grande Bovo ma Antonio ha già ha detto l'essenziale
Ha già dato in particolare ecco voglio sottrae le date il ventiquattro cominceremo la raccolta delle firme sarà l'invito a firmare
Tutte le segreterie comunali aprite la raccolta delle firme in tutti i Comuni gli otto mila comuni il pomeriggio ci sarà un ampio manifestazione con tutti i promotori del referendum e appunto il giorno dopo il venticinque mattina chiedo al parco di principi qui a Roma Hotel Parco dei Principi ci sarà invece la manifestazione la riunione del Pasquale e invitiamo evidentemente tutti i i liberali a partecipare per organizzarci nella iniziativa specific della raccolta delle firme e ve per questo referendum noi auspichiamo ancora voglio io stesso ma anche da tutti condividono quest'appello rivolge uniti appello a Pannella perché evidentemente in qualche modo qualche forma ci sia comunque una convergenza nonostante non si sia potuto raggiungere un'intesa piena su questo ci sia comunque una possibilità di e una impegno comune in modo che la raccolta di firme che credo farà anche lui sulla referendum elettorale e quello che vede uniti tutti gli altri promotori del referendum sia unitaria sia comunque le firme siano sommabili iniziativa sia comunque unica e quindi sia garantito in ogni caso successo la raccolta delle firme e perché si possono comunque stabilire delle convergenze nella iniziativa referendaria sugli obiettivi che possono essere comuni per il resto la battaglia e in corso è una battaglia di lungo respiro certamente nessuno ha mai pensato
Il potere con la bacchetta magica in poco tempo realizzare il sistema maggioritario un sistema bipolare e una per un Paese che ha la tradizione e la cultura come la nostra non è un impegno che si fa in in poco tempo è un Obiettivo di lunga di lunga lena credo che il referendum sarà uno strumento fondamentale per arrivare a un sistema più compiutamente maggioritario in grado di stabilizzare sistema bipolare era a quota proporzionale evidentemente e un inquinamento di la logica maggioritaria così come anche quella legge sul finanziamento pubblico che partendo dalla quota proporzionale evidentemente ha favorito ancora di più la frammentazione partitica e quindi i anche se il comitato consegni non raccoglie firme sul finanziamento pubblico credo che questa sia comunque poi uno obiettivo che va congiunto sicuramente anche a questo della promozione del referendum
Marco
No no e io non si
Voglio sottolineare un aspetto particolare di questa iniziativa io ho avuto nei confronti dell'iniziativa delle referendaria qualche elemento di perplessità iniziale che erano dovuti al senso dell'operazione politica che essa poteva o non poteva contenere la presenza di un gruppo come questo di cui è è capeggiato se posso usare questa espressione da Antonio Martino mi pare che rappresenti una garanzia perché la iniziativa referendaria non si confonda con altre iniziative strumentali con altri disegni e con altre oggetto come ha detto Martino c'è molta divisione su qui la miglior legge elettorale possibile ma d'altra parte questo al dibattito teologico
Poi vedremo la cosa su cui non io resto convinto è l'esigenza del sistema maggioritario negli anni passati dei mesi passati questa esigenza s'sembrata affievolirsi però c'è un elemento per l'elemento paradossale di fronte alla quale non si può tacere e cioè il fatto che mentre gli italiani sono convinti del sistema maggioritario
Le forze politiche sembrano convinta del contrario questo costituisce un evidente paradosso la paura del maggioritario è il paradosso e mi fa ricordare una frase che diceva Edouard Luttwak per la quale esso gli uomini politici sembrano complottare contro gli elettori siccome questa è una sensazione molto sgradevole all'interno del sistema politico credo che lavoro come questo posso fare
Sparire quest'anno
Ombra e tutto quello che avevo da dire
Dunque
Io aggiungerò due piccole cose quello che è stato già detto innanzitutto che questa è un'iniziativa che per fare chiarezza rispetto agli elettori ai quali li facciamo riferimento perché il fatto di vedere nello stesso comitato
Antonio Martino ed Antonio Di Pietro affatto storce il muso qualcuno ecco noi su questo abbiamo vogliamo fare chiarezza ecco capitribù fatta non lo ha già detto tra le righe io intendo dirlo più chiaramente
Noi con questa iniziativa cioè di creare un nostro comitato un nostro gruppo di lavoro e quella di rimarcare questa differenza chiara di obiettivi
Rispetto a quelli che hanno altri componenti del comitato referendario non a caso il leader di questo gruppo è anch'una Martino che e riconosciuto unanimemente come se il leader dell'aria liberale aria laica
Di Forza Italia e a questo proposito Giurgola sul secondo punto che volevo dire cioè qui ci sono due vice capogruppo alla Camera di forza Italia Martino appunto che il leader certamente di un'area molto nono dico due visitavo più Antonio Martino che un un leader riconosciuto di una parte di Forza Italia oltre Marco il sottoscritto e qui io credo che questa iniziativa c'è dubbio ex dato dice peraltro Biondi che riceve nella cavea tanti altro io credo quesiti da Possa servire anche nei confronti di Forza Italia per fare nuovi proseliti riprenda la sua vocazione originale forza Italia nel novantaquattro in nel novantasei nel programma aveva detto chiaramente che sia per l'abolizione della quota per fu fu fatto non stavo per dire fu fatto anche un accordo nel novantasei con la Lista Pannella
Proprio comico un impegno per dire abolirei molte IMO atto che faremo sarà l'abolizione o la quota proporzionale nella legislatura questa qui attuale poi c'è stata la legge per poi prima ancora la la Loggia che aveva all'asta al Senato depositato una proposta di legge anche Cuesta proprie ma in linea con quello che è il quesito esatto quello al quesito referendario cui stiamo parlando
E poi come voi sapete storia attuale della legge la famosa legge Rebuffa bocciata dai vari partitini è partito un coniglio della Camera ma appunto che porta il nome di Giorgio Rebuffa e quindi di una Indirizzo dato da parte di Forza Italia noi speriamo che questa nostra iniziativa possa se dire a Porzia per abbandonare lo nel patto Della costata
E mi consideriamo un patto scellerato scellerato non per gli effetti che può procurare e che quindi riporti forse ideale sulla linea di un maggioritario serio uninominale a turno unico
Vive soltanto il sottolineare che la nascita di questo non so come definirlo insomma questa democrazia liberale e la nascita anche di un tentativo di riunificare l'azione politica dei libri tali sparsi in Italia di coloro che consoliderà in virtù del fatto che tutto il mondo e liberale ma perché credo nella necessità che la libertà trovi sempre le nuove forme apra sempre dei nuovi varchi
Ora noi siamo convinti che il sistema politico di oggi la quota proporzionale rappresenti un impedimento
Anzi lo stacco il macigno che impedisce l'evoluzione verso la democrazia liberale di questo Paese per questo il costituirci in in comitato di democrazia liberale associazione democrazia liberale e il costituirci all'interno del comitato Segni significa anche il a il dire l'esprimere all'esterno il nostro rifiuto verso iniziative che tendono al Mattarellum due
Alla reintroduzione di un doppio turno all'introduzione di un doppio turno con recuperi proporsi ali diritti tribuna che renderebbero il sistema poco diverso da quello attuale e anche un messaggio per alla stampa i mezzi di comunicazione perché mettano in risalto che questa presenza è determinante per il successo della raccolta delle firme da parte del comitato Segni ecco alcuni definisco il comitato Segni anche comitato Segni Di Pietro noi non abbiamo ovviamente Nieri niente contro chiunque aderisca alle iniziative per le ferendo aree deve esser chiaro che questo è il comitato Segni semmai Martino e poi tutti gli altri Martino Calderisi io stesso
Nel novantatré e facevamo parte del comitato promotore del primo referendum Segni
Nell'la abbiamo tutti noi una storia di lotte referendarie per la riforma elettorale che credo che sia riconosciuta dall'opinione pubblica ecco credo che anche la sta campa le televisioni dovrebbero rendersi conto di questo perché se invece e il comitato Segni venisse rappresentato come un comitato all'intero nel quale si fanno si gioca di spalla si circa di dare lo spintone a chi sta vicino a questo sarebbe sarebbe un grave errore e sarebbe un grave condizionamento per la raccolta referendaria noi a costituì sì o negligente vogliamo il turno unico l'uninominale secca se cambierà la Costituzione se il sistema politico si trasformerà siamo tutti pronti a ridiscutere il sistema elettorale più funzionale al sistema politico che Balla De Fini se ma a Costituzione vigente sappiamo che il turno unico l'uninominale secca l'abolizione di qualsiasi quota proporzionale è l'unica garanzia per una trasformazione in senso liberale tendo a che presente ecco che questo referendum elimina anche molta parte delle preoccupazioni che si possano avere consentendo l'elezione del di un venticinque per cento di sette di primi non eletti quindi non ci saranno regioni monoliti
Ci sarà invece la possibilità di quel pluralismo che però non condizioni può in termini di organizzazione di struttura di partito di corrente o di fazione la possibilità di avere un governo efficiente un Parlamento cioè uno strumento di controllo altrettanto efficiente che sono le condizioni della democrazia liberale come Cile ha sempre insegnato Martino la democrazia liberale tale sia un buon governo ma soprattutto se ha una buona opposizione questo è ciò che la distingue dai regimi autoritario arrivato il presidente Biondi e chiudono il giro
Mentre euro
Però
Ma
Non serve a niente alla domanda è certamente avreste fatto pubblicità
Che rapporto c'è fra l'iniziativa referendaria la riforma della Costituzione
E a me sembra che sia giusto porre il sistema elettorale la riforma del sistema elettorale subito al centro del dibattito
Che e dal sistema elettorale che dipende la struttura e la forza del Parlamento ora assecondare la struttura da forse il Parlamento si può decidere se attribuire maggiori e minori poteri al Presidente della Repubblica eletto dal popolo se il Parlamento è forte possiamo anche attribuire polveri ampia presenta la Repubblica eletto direttamente se il Parlamento è debole persino
Un presidente di Repubblica in un sistema parlamentare che dovrebbe avere solo funzioni notarili garanzia si trasforma riceve sa in un presenzialismo Presidente presidente presenzialista come abbiamo visto a cadere nella realtà attuale ecco perché è importante che subito si parli di legge elettorale scusa offrendo
Non avendovi ascoltato Rocco sono convinto che ha detto delle cose che avrei detto anch'io perché si siamo entrati in questa nuova battaglia perché riteniamo che le cose chiare debbano prevalere su quelle ambigue allora nella quota di proporzionalità se visto che una quota di ambiguità una quota che aveva sia dal punto di vista partitocratico potenziale sia dal punto di vista e poi delle soluzioni elettorali che possono derivarne non vi è quella lì inedita che distingue appunto il suffragio dato intuitu personae col sistema maggioritario a chi chi si ritiene degno di rappresentanza e conseguentemente anche il ruolo differenziato necessario come è stato detto della opposizione chiara e permanente nel senso che non altalenante non transitoria come mi è parso talvolta da parte di qualcuno si è cosa si è fatto passando da una formazione all'altra sarà più difficile in cui il Kiko assaliti con un'elezione che abbia questa caratteristica anche questo pendolarismo di tipo utilitaristico
Al che io non l'approvo mai dal punto di vista invece della trasversalità tra virgolette del movimento questo ecco essenziale in una grande e azione come quella referendaria che stimola le persone indipendentemente dall'appartenenza in questo senso il gruppo liberaldemocratico perché a farlo così dei tanto per che di cui mi onoro di far parte intende collocarsi per questa finalità e per evitare derive plebiscitarie per evitare interpretazioni anch'che e utilitaristica e di chi dice che vuole limitare proporzionale intanto poi presenta delle proposte di legge nel quale proporzionale riappare ecco e riappare ora questa è una visione per progredire trasmigrate Oria de de dei film rispetto agli effetti che si vogliano vedere che è caratteristica di taluni personaggi ma che naturalmente e non fa parte del metodo liberale che credere cose molto chiare di per seguirle qualunque cosa succede a coincidenze perché una volta che si prendono iniziative
Se ne traggono le conseguenze ecco quindi questo gruppo intende collaborare al referendum rivendicando questi valori alcuni valori che naturalmente sono presenti anche in altri vogliamo fare diciamo una discriminazione come potrei dire di volontà o di intenzioni ma l'intenzioni si si chiariscono bene fin dall'inizio si evitare equivoci e consentirci sarà consentito poi di trarre anche le nevicate conseguenze sì all'intenzione alle azioni si desse un significato diverso da quelli vogliamo realizzare
O
No no è autonoma la corsa perché io credo che avremmo dovuto in ogni caso prendere questa iniziativa
Sia perché il referendum muove nella direzione del sistema politico noi crediamo
Sia perché e possibile che da questa iniziativa comune nasca quella riaggregazione dei liberali di cui parlava Marco Taradash parlare Ernesto Caccavale sia infine perché quante più persone si adopererà quante più organizzazioni chiedo però per la raccolta delle firme tanto meglio le preoccupazioni che hanno espresso Ernesto Caccavale Marco Taradash circa la presenza del senatore Antonio Di Pietro nel comitato referendario devo dire che non mi preoccupano diverse
Sì mi rendo conto che c'è un problema di
Di immagini cioè questo è un referendum a cui diamo il nostro appoggio intanto mi preoccupano semmai
Per ciò che riguarda l'aspetto tecnico elettorale perché ha quanto abbiamo appreso il senatore Di Pietro ha presentato una sua iniziativa per il doppio turno con ampio spazio proporzionale quindi vogliamo all'interno del referendum sottolineare un'esigenza che a me sembra
Banale ovvia e cioè se scomodiamo l'elettorato Susco poniamo gli italiani per votare su un quesito referendario il minimo che possiamo fare impegnarci a rispettare la loro volontà una volta che il referendum abbia avuto luogo a differenza di quanto è purtroppo avvenuto tante volte in passato la
La la conflittualità fra i politici Giorgio Rebuffa citava quella frase di tutto fra i politici che gli elettori arrivata al punto che mi sembra che
La classe politica in
In agenda comportarsi come in una delle caricature del capitalismo americano del secolo scorso sedici si fosse comportato il commodoro Vanderbilt per non so quale iniziativa alcunissima guarda che l'interesse per
Io e lui rispose dal Public vide il pubblico vada al diavolo il pubblico all'avviavano c'è una democrazia e il pubblico che dovrebbe decidere in che direzione grande al diavolo averlo se mai politici
Gli elettori
Ma io in particolare di questa iniziativa presentata oggi con lui non ho parlato né ho parlato del referendum però credo di interpretare corre avente il suo pensiero nel dire che gli dovrebbe condividere le finalità di questa iniziativa perché come è stato ricordato la costruzione la democrazia competitiva e perché per gli altri partiti e movimenti politici il bipolarismo è stato un accidente per Forza Italia è stata la sua ragion d'essere Forza Italia è nata perché col cambiamento di legge elettorale nasceva in Italia democrazia bipolare come Peppino Calderisi ricorda spesso il grande merito di Berlusconi nel novantaquattro è stato quello di unire l'Italia che altrimenti sarebbe spaccata in tre con la lega al Nord con l'Alleanza Nazionale al sud va bene le sinistre al centro e invece ha dato vita a una coalizione che interpretando correttamente in senso bipolare si il sistema bipolare si contrapposta appunto alle sinistre se si aggiunge al fatto che tutti noi i programmi c'è un rafforzamento del maggioritario come obiettivo che come è stato ricordato la legge Rebuffa muoveva in quella direzione che il senatore la Loggia come prima proposta di legge al Senato in questa legislatura proposto l'abolizione della quota proporzionale credo non ci sia bisogno di interrogare ulteriormente Berlusconi per sapere che questa ieri nel comitato di presidenza abbiamo appena accennato finito
Operare una indicazione che il senso di questa nostra riunione era il senso di accentuare i valori originali e quindi modificare le cose che si sono nel frattempo verificate e non c'è stato ovviamente nessuna osservazione mi criticarmi nemmeno come proseguire con dialettica nessun genere quindi non non era una cosa segreta non era una cosa da di è una cosa che corrisponde in Forza Italia ha come i liberali intendono mantenere quel patto che aderendo a Forza Italia era già scritto nei primi documenti di Forza Italia solo aggiungere evidentemente tutto quello che è stato fatto di abbiamo personalmente anche Giorgio Gori anche il vicepresidente del gruppo sempre tenuto ben al corrente sia nostro capogruppo sia il Presidente Berlusconi e il referendum tra l'altro serve a colmare un grosso deficit costituenti che la Bicamerale la riforma costituzionale rischia di essere un così autoreferenziale il referendum previsto solo alla fine
Non è stata scelta la strada e l'Assemblea costituente che ebbe coinvolto il Paese gli elettori nel processo di revisione della Costituzione beh se la Bicamerale la riforma si trovano difficoltà in cui si trova credo che dipenda proprio da ma mancano sa di coinvolgimento del direttori nel processo costituzionale delle divisioni costituzionale il referendum serve in qualche modo a colmare questo deficit comportando la partecipazione degli elettori ad un elemento che come diceva Martino ai essenziale perché intorno alla legge elettorale che è un po'il convitato di pietra si è detto dall'inizio della riforma costituzionale sì va ad eliminare anche la forma di governo è un tutt'uno forma di governo è legge elettorale ecco questo sono poi le concezioni che facciamo sulla doppio turno di coalizione dopo le coalizione potrebbe andar bene con la forma di governo del premier ma perché perché nel ballottaggio di fatto viene a eleggere o legittimare direttamente il premier su come dovrebbe tenersi questo ballottaggio
Se non sulla schiena cosa dovrebbero gli elettori i nomi di due premier due liste comunque capeggiate dai due candidati premier quindi di fatto un sistema che va a legittimare direttamente il premier emesse richiamo direttamente presenta Repubblica possiamo legittimare diretta ma benché il premier mi sembra un po'difficile ce ne cita di coordinare quindi credo che coinvolge gli elettori serve a fare chiarezza anche sulla necessità di una legge tale coerente con la forma di governo e in questo senso a vere lezioni dirette presidente Repubblica significa dover avere necessariamente un sistema pienamente maggioritario sarebbe pericoloso avere un sistema di di proporzionale con l'elezione diretta del Presidente della Repubblica c'è una vicenda non voglio ricordare va in mare evidentemente ma sono tante differenze perché da però è sicuramente impensabile avere un sistema che prevede una forma di governo presidenziale o semipresidenziale con lesione diretta comunque Briatore pubblica e sottostante il sistema è di proporzionale sarebbe un fatto estremamente pericoloso quindi ecco diciamo la centralità della questione della riforma elettorale nel processo di revisione e l'auspicio è quello che attraverso il referendum si riesca a dare Hill anche ad una riforma semmai si sia è ancora in grado di riuscire a realizzarla che sia però di ben altro profilo rispetto a quella che finora è stata concepita dalla Bicamerale
E sinceramente una riforma che vola almeno attualmente molto basso ci auguriamo che i referendum serva a migliorare profondamente perché questo è l'unico modo attraverso il quale la riforma può
è approvata non solo in Parlamento ma anche da Paesi
Sono domande scusate volevo dire una cosa soltanto con
Da un attimo all'inizio però vorrei ribadirlo il fatto che che il mancato accordo tra Segni e Pannella per lui una cosa molto gravi è una questione molto seria sulla quale che fa riflettere anche molto noi cioè
Ecco appunto allora se forse qualcuno strumentalmente ha pensato a Pannella perché Pannella ha il nostro autore di come si raccolgono le firme noi invece pensiamo a Pannella perché Pannella è una di quelle garanzie che servono a quegli obiettivi ai quali ha fatto riferimento Martino a molti di noi
Attenzione questo il punto di fondo Hui oggi Martino ha detto ma lo voglio ribadire ci appelliamo a Pannella speriamo che Pannella ritorni sulla sua decisione perché riteniamo che Pannella sia una garanzia per quello sia un baluardo affinché il riso dato del referendum resti quello che noi abbiamo che ne vogliamo attraverso il quesito sottoscrive e quindi e quindi e quindi su questo su questo ecco il questo comitato nasce anche per questo come difesa rispetto a una possibile un possibile pericolo che realizzato in questi ultimi giorni anche attraverso il mancato accordo col padre Prato il sottoscritto ma come Martino che ha fatto il latte esatto no dico firmeremo anche il i referendum doom i referendum alcuni referendum che lui presenterà che Panella presenterà la prossima settimana ventidue bene prego notturna
Si noi ce lo auguriamo cena e ci auguriamo che continui anche perché penso che
Con altre iniziative quando si se ne presenterà l'occasione perché pur essendo come abbiamo dichiarato tutti fortemente convinti e la necessità
Di un sistema bipolare questo non significa rinunzierei iniziative all'interno del soggetto politico prescelto per sottolineare certe esige mi sembra che le esigenze care ai liberali abbiano bisogno di essere ricordate perché
Per esempio il programma di Forza Italia in vanta quattro aveva un tasso di liberalismo maggiore di quello che si percepisce oggi nel dibattito politico e quindi è importante che si riscoprono quelle quelle esigenze e altre ancora che via via si presenta
Guardi già si chiama Polo ci facciamo pure a corrente la polmonite assicura a bellissima ancora
O
Arrivare bellissima la complimenti comunque sia sia faremo altre iniziative la risposta è sì
La la no