Editoria: la ristrutturazione del quotidiano "Il Tempo"; La "strana" messa in cassa integrazione del Vice Direttore Bruno Costi

I redattori del tempo sono da ieri in assieme lei ha permanente in seguito alla sospensione delle trattative sede FIEG per l'irrigidimento dell'azienda sulla suo piano di ristrutturazione aziendale la manifestata intenzione
Di procedere unilateralmente nella cassa integrazione per cinquantasette giornalisti per ventisette giornalisti della sede romana
La cassa integrazione dovrebbe partire dalla sei aprile e ci sarà anche il dice direttore del giorno tale Bruno Costi tra i ventisette giornalisti della sede romana del quotidiano in cassa integrazione straordinaria noi abbiamo in linea allo stesso nel Bruno Costi buonasera Bruno
Beh mi pare che sia la prima volta che un dice direttore in carica venga posto in cassa integrazione quali sono i motivi di questa scelta tenute
Inedito e sconcertante i motivi che non non sono naturalmente stati indicati dalla die
Ma non debbo pensare che sono motivi tecnici le diciamo organizzativi perché ero fino a pochi mesi fa vicedirettore vicario quindi numero due del giornale quindi ero ritenuto praticando essenziale
Solo pochi meritano un posto e per addirittura superfluo solo oggi perché non è cambiato nulla sostanzialmente mi dicono altri motivi che io credo siano motivi prevalentemente politici ecco ma c'è un cambiamento di linea del giornale in vista questo è il punto perché
O diciamo
Io ho dovuto come dire socchiuso subire alcune pedanti interna da parte del direttore Giampaolo Cresci
Diciamo a mia insaputa più volte censurato Audi intento politico di alcuni miei articoli che non sono soltanto vicedirettore ma sono anche editorialista del Giornale mi sono sempre ispirato alla linea liberal democratiche moderati
Mare tradizionale dei lettori del tempo e questa linea questa linea non rinuncio Cresci voleva il fatto che io con un come dire ha poi
Lì il giornale i miei interventi alla sinistra ulivista di governo etichettina e io non ci sto perché questo significherebbe tradire elettori del tempo cioè il tempo con Cresci si sta spostando verso l'Ulivo non c'è dubbio è posso diciamo dimostra
In in più sia per interventi fatti sui miei articoli sia per le scelte che lui a far
Nel caso specifico nei miei confronti c'è addirittura una epurazione io direi una vera e propria epurazione perché i miei articoli come dire graditi allo
Al mondo moderato liberaldemocratico di centrodestra non sono graditi al direttore che vuole spostare il giornale verso nei limiti dell'Ulivo la cosa singolare e che va col non piace nemmeno all'Ulivo visto che alcune solidarietà importanti come quella del Sottosegretario alle Poste Vincenzo vita ulivista mi sono arrivate pidiessino addirittura mi sono state esplicitate proprio in queste ore
Fra l'altro il direttore è stato sfiduciato il direttore Tarozzi bruciato più poi
There is dalla redazione riconfermato
Da la sfiducia al direttore
Con le seguenti parole perché ritenuto incapace di gestire il giornale è responsabile di una gestione clientelare
Il direttore risponde a una proprietà che ha molte cose da chiarire come con la magistratura e concreto
Che cioè io non io non posso
Diciamo associato a queste persone quindi il questo è il motivo per cui sono stato messo in cassa integrazione e debbo dire che
Un brutto momento insomma
Questo in modo attraverso quale etico ma
Da gestisce delle si comporta come persona insomma Vernon F come sono io
Santi dalle agenzie abbiamo appreso che oggi appunto più nel secondo giorno di assemblea permanente l'azienda è arrivata a fare entrare guardie private armate all'interno del giornale e poi anche di staccare le postazioni elettroniche di lavoro i giornalisti così e correre
Sconcertante irta vende
Ad opera di di di Giampaolo Cresci e della società editrice che fa capo a
A Bonifaci
Che ci siamo trovati di guardie giurate ci siamo trovati addirittura una intimidazione nei confronti dei singoli redattori amministratore direttore guardia giurata
Intimidazione che si rivolge a ogni singolo redattore chiedendogli intende sciopero are o come ha deciso l'assemblea ieri oppure intende fare il giornale naturalmente ci sono sono questioni molto molto personali molto delicate e drammatiche che non ci dimentichiamo che qui citata di posti di lavoro e di di di i i cinquanta a sette persone come dire gestire avvedersi di fronte a una guardia giurata e un amministratore che minaccia di licenziamento la cassa integrazione è una cosa che che io dalle più elementari dove della convivenza civile non parlo naturalmente delle libertà sindacali e delle libertà di opinione influito su questo fatto delle libertà di opinione perché in questo giorno
Alla quale io lavoro da nove anni e dove sono entrato come caporedattore per la carriera interni e siamo sempre stati liberi di esprimere opinioni e ad siamo stati sempre ripeto di rappresentare questo questo ambiente culturale questa questa opinione moderata che in Italia è molto forte soprattutto molto forte a Roma ecco dal punto ho il timore che con questa proprietà è questo direttore Giampaolo Cresci dove
Avanti sempre più difficile quindi la cassa integrazione scatterà per cinquantasette ma quanti sono in tutto il giorno gli stili nel tempo in tutto sono cento e
Compresi non soltanto non tutti articoli uno fra tutti dipendenti anche veri Parthenay colore i collaboratori picchi i cinquanta
Costituiscono praticamente il dimezzamento del giornale la cosa singolare e direi drammatica di questo piano è che non diciamo prospetta nessuna possibilità di rilancio del giorno edita mento del giornale perché chi può come dire affrontare un piano di ristrutturazione così come il Comitato di redazione sindacato degli editori e del della stampa aveva concordato si può dico concordare un piano di interramento che comporta dei sacrifici oggi che prevede per domani delle ragionevoli prospettive di risanamento e di rilancio questo è un piano invece che dimezzata TAR Agli alla redazione tagli alle edizioni locali che mette a rischio posti di lavoro
Che norme tenta di norme rare politicamente il giornale mettendolo sotto l'ala dell'Ulivo senza peraltro raggiungere l'obiettivo che è quello di richiamare il giornale che in con gare di questo tipo che destina
Orari chiudere nel giro di poco tempo e quindi quinto livello dubbio che sembra un piano più che un piano di ristrutturazione del tempo sembra un piano di rilancio dei concorrenti l'Assemblea permanente continuando anche nei prossimi giorni quindi
E continua l'Amati cinque giorni di sciopero
Ma c'è questo tentativo fatto con le guardie giurate da parte del direttore dell'Avvenire
Di intimidazione forte che non sappiamo come andrà a finire ET comunque mette i serio in serio imbarazzo in seria difficoltà
Cammariere difficoltà gran parte della relazione certo è un gesto comunque forte setti di faccio l'ultima domanda come sai anche la situazione né di radio radicale non è delle migliori nella Lista Pannella con Emma Bonino
Stato hanno in queste ore un sit-in davanti a Palazzo Chigi chiede chiarezza al governo anche con un e credito sulla conferma della convenzione a Radio Radicale e bisogna dire per dovere di cronaca che Cresci direttore il tempo un circa un mese fa quando Emma Bonino si trovava proprio davanti a Palazzo Chigi aveva portato la sua solidarietà alla Bonino alla Lista Pannella per la questione di radio radicale in più in partito in particolare per la questione la libertà di informazione ecco tu cosa ne pensi lui preferisce medico che ha una
Sostegni tutta la stampa libera per una la delibera come radio radicale e di ma questo è l'aspetto come dire cambiato il mezzo di informazione è lo stesso prospetto rischio che aleggia nella stampa italiana ed è un altro rischio di omologazione e di soffocamento delle libere voci radio radicale non è una voce COER ente e omologa Ahmad tanta di civiltà che governa il Paese il tempo non lo farebbe sempre questo direttore omologo la maggioranza e che ma questo paese e quindi sono due voci che lentamente e del in un modo radio radicale in un mondo altro modo violento anche questo il tempo debbono essere riportate a
Ma diciamo a
Do ragione ha ragione ecco sono due voci liberi che rischiano di sparire quanto alla solidarietà ma anche che sia data da Dio che radio radicale naturalmente io da tempo e sono vicino a
Radio non l'ha mai fatta mancare la confermo aggiungo che però le solidarietà diciamo vengono tredici predicano bene ma poi l'hanno anche razzolare bene non la trovate male come cresciuta facendo al tempo grazie grazie a
A Bruno costi dice direttore del Tempo e auguri Perrella vostra vertenza grazie a voi e
Aperta appresso pure anche voi