La città degli uomini. Cinque riflessioni in un mondo che cambia - Presentazione del libro di Fausto Bertinotti (Arnoldo Mondadori Editore)

Grazie
Vai grazie
Grazie La sette
A se volete andare sono netto per favore
Voi
Vede l'hanno tutti un pochino grazie tanto
Ok ok vogliamo cominciare
E aveva ragione
Nel
Possiamo avviare questo dialogo
Nero vicepresidenti
Lei
Mi chiedo per favore
Posso
Grazie
Per favore non va avanti
Che così si verifichi
Accusati di sentire
Ok
Siete gentili ella sa
Grazie
Non si era sotto Pio spilla Presidente della sta tutta la stampa estera attualmente diamo il benvenuto al Presidente Fazzone Fausto Bertinotti grazie
Grazie per avveniva nell'Associazione stampa estera e spero che poi non ci saranno anche altre occasioni dove fosse anche ci approfondisce
Delle questioni
Anche i Comuni i colleghi stranieri fosse Intel senza un polmone di esclusivo
Abbiamo anche il benvenuto al direttore Paolo Mieli
E
Così do la parola al direttore Mieli perché poter cominciare al più presto grazie
Grazie grazie di avermi invitato
Perché presentiamo qui stasera un libro vero Alberto lui cronisti politici che ingenera corrono queste presentazioni
Ascoltare dichiarazioni su
In brevi momenti della politica interna estrazione parleremo molto poco e solo il margine a un libro che merita di essere discusso in quanto tale quindi
Oggetto di questa chiacchierata sarà libero
è un libro interessante denso molti di voi l'hanno già letto già sta è un libro che è già stato presentatore recensito almeno sui giornali
E vorrei cominciare a parlarne partendo dal secondo capitolo non dal primo
Il primo forse primo capitolo quello sulla dovrebbe globalizzazione più importante del libro il più
Interessante il più innovativo ma e il secondo riguarda Fausto Bertinotti la sua formazione riguarda
Conto molto piano molto anche divertente su
La formazione di un ragazzo del nato nel mille novecentoquaranta cioè nato nel primo hanno di guerra primo anno di guerra per l'Italia e che quindi ha vissuto da bambino al pari del ragazzo gli anni del dopoguerra
Attraverso una formazione sul liberi cineforum un battesimo
Battesimo alla politica che lo trasformerà venne politico militante a tempo pieno quello che una volta si chiamava rivoluzionario di professione
Dice luglio e che poi negli anni del dopoguerra diventa la figura del militante tempo pieno e che si può adottare grosso modo al luglio sessanta
E leggendo questo leggendo questo capitolo ho avuto l'impressione che
Ci fosse in questa
Area di appartenenza di Fausto Bertinotti da giovane grosso modo
Un'area socialista di quella che sarebbe
Diventata poi vicina all'inizio degli anni Sessanta l'esperienza di Raniero pensieri dei Quaderni Rossi dalla Torino operaio del nord operaio ci fosse una modernità un essere avanti ai tempi
Particolare per quell'aria concordo con questo giudizio quell'area socialista forse tutta l'area socialista non avendo il gravame del rapporto con le burocrazie dell'est con lo rientri sovietico era più libero più moderno sia nel porsi problemi che si poneva
Anzi Peroni giovani come Bertinotti a quell'epoca
Ma anche come modo di guardare al mondo e poi lo ritroveremo un filo conduttore che troveremo anche negli altri negli altri capitoli ma la prima domanda che faccio Bertinotti e
Su
Lui più generoso informazioni sui libri che sui film visto che ha citato anche cineforum vorrei capire quali furono oltre i libri anche i film che
Lo hanno formati soprattutto i film non politici vorrei sapere se c'è qualche film l'avventura d'amore cose che ricorda di quegli anni parliamo degli anni Cinquanta gli anni in cui Bertinotti ha avuto fra il dieci o vent'anni
Che cosa erano i libri di cineforum dibattiti che cos'era questa tua esperienza Presidente
Grazie grazie molte per le domande internazionali
Colgo l'occasione richiesto in venti minuti essa ed imperdonabile
Per ringraziare signor direttore Sergio Valzania
Che in realtà e il vero tema ispiratore delle opere del mio ho sbagliato io non citarlo stasera merita un applauso delle cellule staminali
Se se non fosse diciamo poi accusabili civetteria
Multimediali che parlerò molto resistente all'idea perché conversazioni
Le conversazioni a natio inducono molto alla libertà di espressione
E si sa che la libertà di espressione della politica non sempre diciamo così si sposano attualmente quindi uno magari
Ha pensato che sarebbe stato meglio contenersi su qualche elemento
Oppure invece che ha detto ma lei
In ogni caso gli sono grato perché anche di questo mal detto il fondo grosso modo quello che penso e quello che so
Arrivare subito ad Amatrice
Io sono contento che il dire direttore abbia scelto questo secondo capitolo adesso non vi insisto su questo
Che però è proprio la formazione sentimentale
Di militante della politica di quegli anni
Quando ho fatto per lunghi anni sindacalista Torino ho incontrato un grande passo un grosso personaggio
Un personaggio che peraltro
è stato raccontato della sua gioventù da Italo Calvino nel sentire o dei nidi di ragno
Che con cui abbiamo molto lavorato
A costruire lui l'ha inventato un modello sull'ambiente di lavoro
E diceva che se vuoi insegnare qualcosa a qualcuno
Non spiegargli cosa deve fare che tanto non cita mai eletta
Prova di invece perché e come si è diventato così tu
E se ha qualcosa che vuole imparare dal tuo fare immagina che quel percorso lì naturalmente adattato fu forse aiutano a costruire qualcosa richiamava istruzioni al sosia
In qualche misura
Il
Sciolgo così un debito nei confronti di queste personalità questa secondo capitolo è in qualche modo l'istruzione al sosia
Nieri ha detto ci rivoluzionari di professione io sto attento io
Militanti a tempo pieno perché la prendiamo un po'più bassa anche perché tra i maestri abbiamo avuto dei maestri fungo anzi anche nell'ironia
è uno di questi Vittorio Foa
Che ricordo che a volte in un'Assise importante la CGIL disse ci chiamavano evoluzione di professione
Evoluzione non l'abbiamo fatta resta la professione la professione cammina sessant'anni e Luigi serranda
Adesso i tempi sono prolungati anche per voi e quindi anch'io non esisto ancora un po'sulla scena
Provenendo da dove
Da un socialismo di sinistra vi chiederei un momento di attenzione
Socialismo di sinistra non vuol dire a sinistra socialista non è un gioco di parole
Per la sinistra socialista si intende una posizione di sinistra in un partito quello socialista
Ci poteva essere volesse queste da secondario
Quello che attraeva era il socialismo di sinistra cioè un'idea libertaria
Di concorrente al superamento della città capitaliste
Verso ciò che in tempi più maturi ho chiamato il comunismo della Liberazione ma è sempre quella bestiali è sempre quella idea
Che la società a cui guardi non può essere una società autoritaria pista attualizzata
In questo senso anche con quel tanto di moltissimo che si porta con sé
Ma invece una comunità di donne di uomini liberi che si costruisce il suo futuro appunto quindi
Non sinistra voce Oristano al socialismo di sinistra
In questa C questa citato una grande libertà
Anche facendo i grandi participio in ragione direttore
Perché noi avevamo come protetti da i fratelli maggiori del PC io in questo voglio essere davvero rispettoso anche perché io ho piccoli un piccolissimo lavori sollevo ragazzo quando vuole Togliatti
Morto gli atti di sessantaquattro credo
Io facevo da poco il dirigente sindacale si tratta di una dirigente sindacale
E siccome alla fine di agosto e non c'erano i segretari connesse maiuscola vengo sbalzato in una piazza di nove
A celebrare Palmiro Togliatti non vi dico come potevo stare
Ma appunto che erano così anche che si comincia i fratelli maggiori ci titolano
Perché tu andare di fronte alla fabbrica distribuire volantini e ci accanto a te un partigiano comunista che pensava che l'URSS fosse il milioni Paesi del mondo anzi il paradiso
E che quando gli venne in mano un mio libro di Signa schemi
Uno dei primi dissidente Unione Sovietica lo scaraventò contro il muro e disse
Voi andate bene fino alla rivoluzione perché il giorno dopo vi fu ci diamo tutti
Ma noi avevamo protetti da questo atteggiamento sera insieme così duro
E così anche realistico nera nell'insediamento sociale e anche nelle conoscenze qui per questo Rivola RAI spostato dalla conoscenza
Loro non si permettevano delle letture irrispettose che noi coperti dalla loro autorità e dal fatto che grazie a loro stavamo anche dal movimento ed erano riconosciuti potevamo permetterci
E questo però non era solo di quei tempi perché prima appunto il cinema ci aveva molto aiutato
Certo è obbligatorio il Cile corazzata Potëmkin
Il dibatto sì come dibattono ci togliete il dibatto ci avete tolto metà della nostra formazione ne avremmo discusso dieci volte quindici volte come per altri fini come quelle cose terribili nordiche
Quelli già il posto delle fragole concetto in cui luoghi inquietanti diciamo della nostra formazione quelle obbligatorio però
Vediamo
Non rifiuto
Penso che sia cambi cinematografia
Penso che a registi come a quelli dobbiamo molto chiari se
Cioè ci ha insegnato e cose che che
Impianti grandi ricercatori sono mossi su terreni impervi
Anche cose molto dure che però ci hanno
Costruito
Mentana tutto però come col fumetto
Leggevamo i classici ma intanto faceva Mosconi fumetti li facciamo scorrere finché finalmente arriva qualcuno molto tardi
A dirci che non c'è una divisione tra cultura alta e cultura bassa e allora potevamo legge alla luce del sole quello che avevamo già letto tanto tempo prima di nascosto come tale ha votato otto smisurato ma chi andava siano
Che chi si permetteva di fronte a una commediaccia destinate ad altro a DIA che ha un capolavoro circa metà Alomar bisognava togliere il cappello di fronte a Charlie Chaplin
Poi ha mosso
Dopo
Prima ancora a borse acchito alcune realtà con gli altri incaricati però cinematografia americane molto
Molto
Fonte del porto
Fonte del Po dove abbiamo chiamato credo ci si può dire sincerato grafia perdutamente
Marlon bando qualunque quel calmarlo ma anche il ma lo mando verso il vaccino non solo il Marlon Brando aiuto di fonte del porto quel dunque cingolati e mi fermo si portava addosso
E perché no persino Gemmo SDI
Gemme Cindy questa gioventù come veniva chiamata bruciata Gioventù bruciata
Che in qualche modo parlava già di un'inquietudine
E quindi diciamo così di una
Possibilità solo più tardi quando diventeremo definisce entra chi me più colti appoggeremo il cinema francese
Allora il Valpiana e anche perché poi
E anche a scoprire nuovi punti critici
Perché noi come generazione ovviamente veniamo dal neorealismo
Chi ci ha formati Cinema Nuovo di Guido Aristarco eccetera non c'è dubbio alcuno poi però arriva un pool un signore che ti scombinato unto si chiama durato Paolo
Allievo di Galvano Della Volpe
Scrive finca ittica
E ti papà oneroso lo sguardo invece che il contenuto il montaggio invece che la lettura contenutistica ed è ricostruzione cinematografica classica e tu hai comune illuminazione
Insomma diciamo così diretto siamo stati sempre irregolari
Spesso
Per
Come dire per insipienza per mancanza di saggezza
E poi qualche volta anche per la scelta dell'opzione più irregolare perché quella più eticamente seconda
Ho capito scelto questa chiave di ingresso conoscendo perché in parte più Presidente mi pare del libero la tua risposta
Per entrare
A gamba tesa nel tema del primo capitolo la globalizzazione
Ho notato che nella prima pagina tuo definisce qui il processo in atto rivoluzione capitalistica restauratrice insisti sulla parola rivoluzione tre volte
La parola quando un uso la parola rivoluzione venendo dalla tua tradizione politica vuol dire che sotto sotto il giudizio non è così negativo
Come poi le conclusioni a cui giunge lasciano intendere ma come avere la percezione di qualcosa di analogo
Alla cultura americana ora i processi statunitense che sicuramente diano visto l'opposizione negli anni Cinquanta e Sessanta
Ma di cui
Di cui poi un giorno scoprirà agli fermenti positivi
C'è rivoluzione
E così che si deve leggere questa parola per quello che riguarda la globalizzazione
Perché l'aumento dei flussi si domani difficilissime
Mia madre difficilissima cui nuclei che chi diciamo così sempre per questo ha bisogno di protezione
Pongo a
Usati come scudo
Fra due grandi insomma del del pensiero della mia parte uno direttamente Max
Questa cosa che tu dici naturalmente molti in piccolo sul su questo lavoro
è quello che si può dire in termini giganteschi su Marx
Max e attratto
Dal capitalismo
Quanto lo contesta radicalmente
Ma non c'è alcun dubbio
Che ne vede la forza rivoluzionaria
Nella formazione economico-sociale capitalistica e nella stessa borghesia
Che diciamo così in guida il processo rivoluzionario né ne ha tratto da questa modernizzazione
Anche se ne vede
Il lato devastante
Diciamo così in qualche modo necessitato questo il punto che questa modernizzazione per Marx contiene rispetto al all'Antropologia signorile
Era Società signorile un punto di passaggio che non può non interessano
Ed è i ed è il fatto
Che il lavoro viene ad investire tutti
Ecco quindi ascende così a diventare
La sfera di cristallo della città futura
Cioè si rompe la separazione tra se a quel signore
E e il signore non è più il punto eccelso dalla contemplazione deliberato persino dall'attività di riproduzione sociale che tutta confinato su un cervo
E si produce questo processo di socializzazione in qualche modo appunto mette tutta l'umanità dentro la grande prova per questo la e così come lo attardati dico oggi
Badi bene quanto quanto è attento a tutto ciò che si muove dentro la sfida del capitalismo lo sviluppo delle forze politiche
Tanto che alcuno secondo me se posso dirlo modestamente non senza una qualche ragione
Gli attribuisce anche una lettura dei termini Istica che in qualche piega del suo ragionamento avviene cioè come il capitalismo come un passaggio necessario per sviluppare le forze produttive
Le quali sentì annunciato punto il vincolo di rapporti sociali capitalistici come una prigione e perciò cedere libereranno abbiamo imparato
Che non va proprio così ma tuttavia
Cioè qui c'è questa trazione c'è un'attrazione per l'avversario quando l'avversario ti porta dentro della sfida
In calce ancora più netto
Scrive un libro americanismo esotismo
Che è uno dei librai che a me meno piace dire della produzione che lanciano sempre sempre lo dico modestamente insomma perché appunto ne vedo contatto quasi apologetico
Persino quando dice che attraverso l'attività seriale delocalizzazione della produzione Tell olistica
Si può produrre la liberazione della possibilità di pensare all'operaio e l'attrazione tra quel passaggio molto grande
Il passaggio appunto che
Disse svela una possibilità inedita dello sviluppo delle forze produttive si affaccia diciamo così sul bagnato proposto al suo avversario fino quasi a SR
Coinvolto gli esempi sono troppo grandi pratica che beh e in qualche modo
Siamo questa
Questa evoluzione capitalistica così repellente ha urlato attraente
Perché repellente perché restauratrice
Repellente cioè perché tende a tornare all'ansia totalizzante del capitalismo il quale oggi più di ieri punta trasformare tutto ciò che tocca in
Merce
Un processo di mercificazione che hai guarda non solo più
Materiale in organico ma la materia organica l'attuale l'uomo una donna la riproduzione tutto merci ficcato e questo l'elemento che permette obiettivamente
E ne abbiamo le manifestazioni fisica non è campato di cose astratte uno guarda la televisione basta così
E contemporaneamente però non può non vedere che questo processo né per l'ente ha dentro di sé delle forze potenti
Che che spingono la scienza la tecnica verso frontiere allarmanti ma anche affascinanti
E che qui questa e questa è una evoluzione da dico che la formula più alimentata a chiudere
Molti usano il termine
Economia della conoscenza
Se naturalmente dovesse dire alla mia troverei una formula impropria
Ma in qualche misura a cosa allude
Allude al fatto che
Si produce una ricchezza attraverso
La produzione di beni immateriali prevalentemente o anche
E i beni immateriali hanno la differenza dei beni materiali
Che non si consumano col consumo
Che arrestano anche quando lei consumati
Cosa è cambiamo altissimo perché potrebbe far pensare a regime dell'abbondanza in questo c'è cioè il fascino c'è nonché al contrario che all'abbondanza siccome queste economie fondata sulla disuguaglianza
Sulla valorizzazione estrema della disuguaglianze
Essa medesima si rovesciava il suo contrario per cui un massa di persone viene consegnata la povertà e un'altra della precarietà e cioè nella impossibilità
Di in
Accede a una nuova cittadinanza e questo contrasto tavola potenzialità iscritta in ciò che chiamiamo giustamente evoluzione
E la negazione di essa non solo per i rapporti sociali ma per la sua intrinseca filosofia in questo essa insieme attraente e ai pendente
Che c'è io credo alla sfida quotidiana
Mi ha colpito un'altra cosa che più volte nel libero tu dici
Che sono agli ultimi venticinque anni se non vado errato ad aver segnato questa svolta restauratrice
Anche qui mi colpiscono le implicazioni quindi vuol dire che il periodo precedente cioè come sito dividersi dopoguerra in due periodi il periodo precedente al doveva negli anni ottanta gli ultimi venticinque anni che il periodo successivo
Ora a parte il fatto che io
Lo dividere in tre da storico cioè nel periodo immediatamente successivo alla guerra assegnato dalla parte più posta dalla guerra fredda della contrapposizione blocchi poi periodo quello degli anni e quindi i primi quindici anni negli anni sessanta settanta
E poi questo terzo periodo che tu descriva
Mi veniva in mente mi chiedevo e non ho trovato una
Ma come sarebbe andato quel mondo Chetti appariva superiore degli anni sessanta settanta
Come sarebbe potuto andare diversamente da come è andata perché poi sei deterministico nell'analizzare la globalizzazione la fai giustamente risalire all'antichità come ragazzine antichità classica come pulsione alla internazionalizzazione dei processi produttivi e quindi
Non era
Non era un processo che aveva al TERNA attive la globalizzazione nel tuo libro te come se avessi si ravvisi scritto nel Settecento così avessi parlato dell'industrializzazione qualcosa che aveva molti torti ma qualcosa che non poteva legittimare una spiegazione ore a un ritorno all'età del loro commenta precedente
E esistevano delle alternative esiste un'alternativa a questa cosa che è discutibile che non ti piace esisteva un altro ha insegnato hai trovato qualcuno che segnalassero celebrato possibile che il mondo andasse in modo diverso rispetto al tema specifico della globalizzazione
Grazie
Anch'io accetterei il periodizzazione che propone neodirettore
Se dovesse scandiva una periodizzazione politica e io accetterei assolutamente la proposta che avanzi della tripartizione
Insisterei nella
Periodizzazione
In due secondo una scansione invece prevalentemente economico sociale
Cioè a me pare che noi possiamo individuare un periodo che chiamiamo dopo qui possiamo chiamare dopoguerra
Entro cui si sviluppa al suo massimo grado di Potenza
La il ciclo fordista e taylorista keynesiano non è il caso che io mi Palumbi su questo elemento ma
E qui una una vera e gigantesco processo di formazione questo processo avere sopra l'epicentro all'Europa
Avviene anche da condizioni politiche direttore sono d'accordo con te
Cioè l'esistenza dei Paesi dell'est che
Per quanto giudichi negativamente intrinsecamente tuttavia determinavano una condizione generale del mondo che induceva le fosse capitalistica al compromesso sociale
Per timore diciamo del del blocco dei Paesi dall'estero e quindi favoriva la possibilità di una di un mio compagno messo dinamico che ha prodotto in Europa sostanzialmente sul
Sulla fase
E il ciclo
Fordista e taylorista keynesiano il Welfare State e in compromesso sociale fondato su il conflitto sociale di classe Cinven era la previsione di che inviti
Giurista dica il sembra secondo cui l'Europa e il processo di costruzione politica dalla proiezione della lotta di classe delle istituzioni che ci accade così e si costruisce questo grande compromesso dinamico che il lo stato sociale
E il contatto e il poiché diventa contratto sociale
Questo questo periodo
Secondo perché letta dello
Del capitalismo ed è il particolare di quello europeo
Che coniugale democrazia e capitalismo tanto da fare apparire che il capitalismo avvocato la democrazia come non è vero ma che invece il potere e il prodotto eccezionale di una stagione straordinaria
Che attraverso la quale si allarga la democrazia in Europa sia in estensione che in intensità col mio con l'irruzione delle masse organizzate in politica dei partiti delle grandi organizzazioni di massa né i sindacati
Che costituiscono il tessuto di questo compromesso europeo e la possibilità di pensare una sua evoluzione
E ci sono due momenti in cui secondo me
In questo
Realtà
Si può
Pensare di avere un'evoluzione l'una una congiuntura internazionale
è il momento del dialogo e il dieci
Solo Krusciov Chennedy Giovanni ventitreesimo è la grande spina grande stagione di alcol del Concilio Vaticano II
Mai abbastanza impiantare è questa questa stagione diciamo così in cui le color miele come l'ecumenismo i nuove processi grandissimi e tutto sembra possibile
In Italia vede una esperienza e quella del centrosinistra
Rispetto a tante esperienze sua disastri forma tredici anche quell'appartiene all'età del logo per
Età in cui si possono fare dazio edizione dell'industria elettrica la riforma della scuola
Dell'obbligo assoluto i diritti dei lavoratori anche come fase distrettuali
Eppure
Eppure è quella che oggi ci appare come l'età dell'oro e secondo me un momento
In cui non non dirà e di evoluzione tradita ma incompiuta
Quello che si affacciano iniziò gli anni sessanta con la cottura operaia
E con la grande rivolta antifascista del Luglio e sessanta sembrava annunciare dentro quel quadro che ho detto un possibile cambiamento il riformismo che oggi ci appare radicale
Risultò troppo cauto per potere operata la fuoriuscita voi solo a ricordare che ci fu una tendenza in Italia
Che Gilmar time
Chiamo quella dei riformisti trattino rivoluzionarie
Prossimo che tuttavia indicativo
Io ho modo di pensare che apparteneva a comunisti come inviava socialisti come nel caso lombardi sindacalisti come proposta Lentini ed altre ancora che appunto pensavano col le riforme di struttura
Alla fuoriuscita dalla città capitalisti
Quella strategia
Secondo me indicava una star che non fu resa possibile il secondo grande momento questo secondo appoggiato su basi di massa molto più che quella delle riforme di struttura che poggiava invece sull'idea diciamo di potenze politiche organizzate
E il il sessantotto sessantanove il lungo ciclo italiano
Quindi fermo ma io penso che quella sia stata la grande occasione storica mancata dalle sinistre italiane
Che non capirlo vanno
Per tempo cosa sia citava in una fase di giganteschi cambiamenti dell'economia della Società dei costumi
Con la straordinaria partecipazione di massa io qua ancora io se ho visto una cosa tesi a me mi vendemmie poi la furia
Perché non sono vengono descritti con gli anni come se fossero gli anni del terrore della violenza l'occasione socio Stati ma qui io vorrei proprio invitare tranquillamente a vedersi i filmati delle trattative
Al Ministero del lavoro tra Donat Cattin e le parti sindacali
Vorrei invitare a farla poi fa proiettata la televisione italiana i filmati delle assemblee nei luoghi di lavoro della nascita i delegati dei Consigli no stop parlando di cose astratte sto parlando di milioni di persone
Che sono diventate protagoniste della loro storia che hanno incrociato poi il femminismo idea anche tra questa che sono tolti una parte di pelle hanno incominciato a pensarla diversamente quel quelli secondo me c'è una maturità
Dell'uscita da sinistra del ciclo fordista e taylorista keynesiano
Quell'occasione fu persa secondo me e l'immaturità delle sinistre italiane ed europee
Che continuavano sostanzialmente nella politica attuata della loro storia e non incrociarono questa domanda di cambiamento radicale che veniva
Ed è secondo me non era soltanto una domanda ma costruiva anche elementi
Diciamo così di possibile cambiamento che si vedono la città risparmio ma questo è il paese dove c'erano il manico
E e Ingrassia un incrocio tra cultura degli intellettuali operatori sociali si produce la di una loro dismissione
E il Paese che facendo che vota il divorzio era a bordo ma il Paese
Che vede crescendo appunto suo saluto i diritti dei lavoratori il Consiglio dei delegati
Io non voglio qui porta il primo parlare di una buona giornata e mi fermo
Ma
Bisogna immaginare cose io fra la realtà dei luoghi di lavoro di quel tempo cosa veniva discusso come gli uffici tempi e metodi fossimo sotto scacco
Nei confronti di quello che fosse un poker impropriamente chiediamoci la scienza operai è cioè c'è è avvenuto l'attuale leggersi tra favola il libro sulla formazione della coscienza di classe
Di un di un sacerdote che allora lavoro
Con la SLM torinese nazionale per rendersi conto di cosa e cambiato nel profondo della cultura di un Paese e come la politica del tutto adeguata ma il grande cambiamento
Con il ciclo secondo me
Quel ciclo secondo me termina politicamente con l'uccisione di Aldo Moro e socialmente con la sconfitta di trentacinque giorni alla fine
E termina a termine una parola eccessiva nel senso che forse
Frutto di quel ciclo se
La sinistra nel suo complesso il tuo partito riuscito arrivare al Governo a governare in competizione con certo saprebbe
Un decennio entrando e uscendo dal Governo beninteso accetto volentieri e e quindi i frutti non ci può dire che siano è come se ci può c'è stato un grande vuoto
Rivoluzionarie poi fosse andato disperso perché in Italia senza sta ora altrove in un regime conservasse interrompere pauroso
Solo perché tu mi hai fatto la domanda c'è esisteva la possibilità di uscirne così ho risposto
Ma la tua osservazione la condivido interamente
Mi viene in mente vedo in sala c'è Marco Pannella che è stato lo saluto
Faccio gli auguri per il suo sciopero della fame
Che anche per l'iniziativa è si accompagna
Matti visto le l'esaltazione che hai fatto di Monti momenti della vita e del rinnovamento civile degli anni sessanta settanta che hanno visto
Nella e i suoi come protagonisti come mai non vi siete mai
Fusi come mai non avete mai provato fonderie perché è che noi
Così
Perché noi abbiamo rubato da Marco Pannella invece che fonderci
L'esempio diciamo simbolicamente significativo di questo era attestata il nostro giornale che si chiama nostro loro naturalmente è operazione di me sia valida l'azione come sapete ed ha avuto la magnanimità
E alla generosità di Marco Pannella perché
La il titolo apparteneva al Partito radicale e che il pretore di carriera concesse l'uso diciamo così
Al Partito della Rifondazione Comunista qual è il abbiamo imparato da lei e da lì siamo chiamati a rubargli sempre le cose la non violenza le pratiche continueremo a rubare
La non violenza è stata
Forse il
Furto più clamoroso è benvenuto
Professor Rodotà riga
Perché
Grazie grazie
Altra domanda
Quando dall'altro gli anni sessanta settanta I pronunciato pareva te la parola Europa europeo in Europa e una delle cose centrale di questo libro anche se
Per citazioni è
La scoperta definitiva perché probabilmente almeno da molti anni fa
Dell'Europa come il luogo della differenza dello ci comincia quando del nella struttura dell'Occidente dell'Europa dove
Si può pagare in maniera politicamente diversa da comica non solo negli Stati Uniti ma nel resto del mondo occidentale
Come mai negli anni cinquanta o sessanta
Quando altre forze politiche quando
Si metterà in moto l'europeismo voi non lo capiste cioè non
Non fosse europeisti convinti ormai rimaste per ultimi minoranze penultimi perché poi
La sinistra cosiddetta moderata e riformista legata anche dopo di voi alla scoperta dell'Europa come
Solo poi dedicare anche questa Marco Pannella vi sono le arrestato
Non sono sicuro di indice per dare una risposta in ma
Perché insegnamenti erano altri appunto che su cui Marco naturalmente potrebbe
Potrebbe parlarne diciamo efficacemente è indubbio che erano corse anche nella sinistra comunista e socialista questi stimoli qualche euro potesse non sapere che il manifesto di Ventotene
Non è che potesse
Dismettere l'abitudine a confrontarsi con Spinelli tanto che il prete comunista alla porta della sua lista al Parlamento europeo la pratica che non poteva essere dimenticato
Conto occultano tardissimo tra di noi facciamo i voti oppure l'insegnamento di dire anastomosi certi
C'è stata sempre la parte della sinistra comunista socialista che ha faticato questo corpo a corpo
Con le correnti diciamo così radicali liberaldemocratiche liberalsocialista no
Perché sentiva che aveva anche un debito nei confronti di questo e perché no
Perché allora l'invece questa cosa dell'Europa secondo me secondo me uno
Perché indubbiamente pensava la suddivisione del mondo in due blocchi
è il riflesso condizionato era proprio che quello era il confine
Per cui qualunque dimensione politica
Che nascesse diciamo così coinvolgendo atti in una delle due anni infatti fa eccezioni
L'atteggiamento che una parte la sinistra chiama non tutta dedica al fenomeno del neutralismo
Che invece viene molto incoraggiato ci guarda al PAN tennero se guarda diciamo così a titolo si guadagna a quell'esperienza che nasceva
E in quel in quella dimensione terza con grande simpatia e invece no all'Europa perché perché secondo me piuttosto che leggere almeno a potenzialità Bitonto
Se ne legge la realtà economica o sociale
Europa diciamo comincia con un'alleanza economica
E così è in qualche misura la sinistra dice che si sentì imprigionato
Guardate che per darvi conto delle difficoltà io stesso vi comunico la mia quota di difficoltà quotidiane
Perché io che mi sento così europeista
In Francia hai votato colosso sicura tranquillità il no al Trattato costituzionale europeo
Cioè tranquillamente
Perché
Perché pensavo che quel trattato
Esprimeva in realtà un'ispirazione quella di Maastricht
Che risultava impari giornalmente le ragioni potenziali dell'Europa che io condivido
E che dunque andava in qualche modo spezzata per poterne consentire la Fruscio
E non casualmente la centrale di fatto in Francia che cosa eh
Ciò che tutti svela l'Europa che si vuole contrastare il nome di quella che si vuole faticare la direttiva Bolkestein
Cioè un'idea di liberalizzazione del mercato lavoro che viene contatta frontalmente per in ragione dei diritti delle lavoratrici e lavoratori quindi questa difficoltà per la sinistra ha difficoltà diciamo
Se
Permanente tale essere
E doveva essere io lo capisco benissimo scusa ti interrompo Presidente ma
Quando sono in gioco quando c'è in gioco
Essere o non essere dell'Europa
E
L'essere dell'Europa passa per un complesso di misure di cui ci sono alcune scelte politiche che il tuo approvi che alcune misure economiche che non ha proviene non sembra che
Mettersi a distinguere mettersi a distinguere
In qualche modo indebolire indebolire un errore pensante che poi ti può tornare sì utile determinante e decisiva nel momento delle grandi scelte politici però vorrei far notare questa cosa che può apparire sofisticata
Quando né toccava dispiegare agli altri partiti con cui ho un rapporto in Europa che noi eravamo a favore dell'euro
E contro Maastricht
Mi guardavano come un situato punti sociale Un viaggio andarci a verbale fratello accedesse inventata un'altra
Ho
Ho sempre mila euro e allora se volete oppure no
Secondo me
Diciamo ritenendo che fu un errore alla sinistra italiana
Non accedere immediatamente a quella tua contraddittoria oppressione europeista
Devo dire che oggi
Io mi sento favorito dal fatto che sulla base di questa esperienza di movimento di cui non parliamo abbiamo imparato a praticare
La contraddizione questo il punto rilevante che invece lineamenti i nostri padri risolvevano collaudata noi pratichiamo la contraddizione per cui
Appunto siamo stati per l'euro
Malgrado la nostra posizione Mustang perché è perché la prevalente perché l'idea di andare da soli un'OPA risultava prevalente rispetto anche alla politica che poi avremmo pensato di poter cambiare però questa diciamo pratica
è una fatica che abbiamo imparato a precisamente dal sessantotto e poi tagliare e poi dei movimenti
No-global è occupata si vogliono chiamare ecco
Cioè c'è un elemento di cultura politica a cui siamo aggiunto che ci fa praticare la contraddizione
Da cui stiamo al Governo Prodi e contemporaneamente stiamo a vicenza Vedovato si muovono i movimenti capito questa è un'acquisizione recente
Questa pratica della contraddizione che vale anche per l'Europa
Per i cultori delle sottigliezze solo sottolineo che a proposito Europa Fausto Bertinotti usa parole molto molto gentile nei confronti di Mario Monti non me lo sarei aspettato molto cortesi lo definisce un conservatore però gli fate i complimenti
Dall'Europa pensiamo a un tema
Limitrofo anche se
Più generale ma l'undici settembre del due mila uno segna una è una data di svolta nella storia di questo secolo
è iniziata qualcosa è iniziata la Terza guerra mondiale o quarta se calcoliamo come terza la guerra fredda o è una data importante mai in un flusso che ha avuto un primo un dopo
Cioè scattato qualcosa è una data come quella del primo settembre del trentanove quando iniziò la seconda guerra mondiale
O no una data qualsiasi opera di importante ma non come quella che assegna quasi dettiamo i mistica mente un ciclo
Determina una sfida una possibilità
Ma è iscritta dentro la globalizzazione iscritte dentro nonché la globalizzazione naturalmente porti necessariamente alla guerra al terrorismo ma solo iscritte come possibilità forti
Perché il contenuto di destabilizzazione
Poi dotto dalla da questa globalizzazione se non vi è un'illusione da queste lo pressione molto forte
Il mondo cambia
Ed è uno degli elementi caratteristici di questo mondo che cambia l'instabilità
E se vogliamo chiamarla così anche la dura tra posizione della storia
Oggi
Il io io penso per esempio che lago
La guerra in Iraq e meglio latti Oria dalla guerra preventiva che neoconservatori hanno offerto all'Amministrazione Bolscioi Burchellaro accolta
Quella teoria dalla guerra preventiva non è
Come molto spesso secondo me equivocando è stato teorizzato l'espressione di una politica di potenza ascendente
Bensì una drammatica sposterà ad una perdita
Di
Centralità
Di Governo del mondo
La teoria la guerra preventiva colma un vuoto non è l'appoggi o di una potenza in dispiegamento
Il mondo attraverso la transizione che sposta il centro di potere
Che mette in crisi la condizione la costruzione imperiale che sia che sia prodotto il chiamate unipolare
Del mondo da cui discendeva la la fa pensioni unilaterale in politica e incrinata drasticamente nessuno può credo ci più con l'insorgenza di potenze come la Cina l'India
C'è uno spostamento del baricentro del mondo e in questo spostamento si produce un'instabilità drammatica
Che le diplomazie non sono più governa non sanno che governa la teoria della guerra preventiva l'esplosione di una debolezza di una fragilità l'impotenza di un'incapacità di progettare il futuro
Il futuro dell'umanità
Ma a in quel
Alla stessa stregua
Alla stessa stregua i fondamentalisti so solo con la risposta estrema
A questa condizione come come tu sai direttore io non non mai pensato anche per esperienza italiana
Che il terrorismo sia la proiezione di mirare di una condizione sociale
Di povertà di arretratezza di miseria ma neanche di una condizione socio-culturale di esproprio di spoliazione
Il terrorismo chiede un oggetto l'autonomia di un progetto politico
è infatti Al Qaeda a un progetto politico che non casualmente ha rivolto non solo contro la grande potenza americana ma contro i Governi moderati
Di quella parte del mondo cioè a un'idea di organizzazione ente anche questa non è l'espressione di una potenza emergente affermandoci
Ma invece di una crisi profonda qualunquista questa il terrorismo una risposte stai male
Drammatizzata
Ha però una incapacità
Sulla base di questo spostamento del mondo che si sta operando di far valere le risorse le ricchezze
Gigantesche di quell'area come autorganizzazione di una forza autonoma che occupi un posto in un policentrismo del mondo
L'undici settembre ha testimoniato questa drammatica ruolo condizione del mondo testimoniata naturalmente a sua volta rendendola esponenziale
Cioè ha detto badate non esiste più il monopolio la violenza mandate e a disposizione di forze irregolari la possibilità di accedere al massimo di disfunzione possibile l'umanità tutta e a rischio
Perché sia spezzato questo monopolio questo Governo e non ha
Nessuno a chiudere garanzia
Questa secondo me quello che si è detto ed è per questo che nascita lì secondo me con così grande
Forza l'idea della pace come Weltanschauung generale perché di fronte a questa dinamica tra guerra al terrorismo non c'è salvezza se non appunto il la politica di pace
Undici Settembre la guerra all'Iraq
In mezzo però c'è la guerra l'Afghanistan è di questa pensi e le stesse cose
Do le stesse cose uno legge andiamoci esso qui
Sono
Cioè sciogliere differenze riconosciamo il primo intervento differenze vediamo per notte
Gli affetti gli affetti appaiono fissa i livelli per cui creando quelle guerre e le necessità
Di approvarlo zero non approvarle dagli architetti uno serve portato ad avere il criterio del CIPE per l'Iraq andrebbe usato infatti a Rio al di fuori della politica contingente in cui per ragioni evidenti non entri di ruolo non posso entrare
Ma dal punto di vista della traiettoria generale io stesso che si
Tutte queste guerre solo quello sbagliate
Perché in questa fase non esiste più la guerra giusta cioè poco da un punto vero paradigmatico
Cioè prescinde persino dalla valutazione caso per caso concentrata nel tempo della guerra al terrorismo che si propongono come assoluti qualunque ipotesi di guerra secondo me viene risucchiata in uno dei due termini
Che si impongono come Tenaglia che stringe l'umanità in questo rischio
E non pensi che cadono quindi quelle obiezioni all'unilateralismo cioè a tutte le caratteristiche
Specifiche della guerra in Iraq perché se la critica vale per tutte le guerre allora oggi ha bisogno c'è diciamo così come le diverse intensità del male
E quindi anche una diversa intollerabilità sì intensità anche la richiesta di territoriale certo che se c'è o meno infatti e così via e non è che lo dico io lo dice il fatto che ad a dire
Io ritiro dall'Iraq sono state centodieci milioni di persone in un solo giorno
è l'unico caso a chiedere il ritiro dall'Afghanistan quante sono state Bachechi la rinuncia di meno Maputo ma non centodieci mila lo dico per dire anche nel vissuto di massa si determinano delle gerarchie ovviamente
Senti ma
Tu dei talebani cosa pensi
Bene
Io penso qua quasi diciamo tutto il male possibile
Perché penso non solo che ci sia
Drammatica la presenza di una domanda un po'meglio il dopo quello che successe una forza politica io di una forza politica che Sita
Come strumento di azione la violenza e il terrorismo
Ma ma alla stessa stregua
Penso a tutto il male possibile non solo per
Il
Mezzo terrorismo e violenza ma il fine
La società fondamentalisti che viene perseguita
Quella in cui non c'è posto per la libera scelta della donna e non c'è l'uomo non c'è posto per la libera scelta di alcuno di alcuno
Per questo la mia voce
Ma esistono ti sono apparse lungo l'arco del Novecento
Forze politiche o forse statuali al potere che andavano combattute combattute in quanto tali no le fasciste
Dei mezzi viste che quando appaiono nel terzo mondo qual è il tuo istinto qual è
Tre menare cento il Novecento rimanga cioè le dico novecento è finito ma quando appaiono forze così sanguinario che bisogna fare
Beh io penso che ci sia la strada lungo la strada di vincere con il consenso delle popolazioni
Del resto nell'altra strada secondo me sta a falsificare fai fatica che fosse in grado qualcuno DDA ambigua cinicamente
è terribile
Vogliono più bambini che soldati
Tutto quello che volete però ecco qua
Dio restituisco la sera pacifica scusate ma dove è accaduto
Dovunque questa tesi e sta falsificate dall'ingigantire si delle violenze della loro diffusione
Da ministri parità crescente
Quindi può essere che la ricetta che i pacifisti propongono non riesci quello che è sicuro è che coloro che dicono che bisogna fare la guerra per avere la pace hanno avuto falsificata attesi
Proviamo quell'altra diciamo cioè quando con l'altro non era in potenza e la politica e la ricostruzione delle Nazioni Unite
è la battaglia per aver piace anche simbolicamente Carfagna dei passaggi come quella contro la pena di morte che che siti coloro i quali è stata non solo possibile e la possibilità di organizzare delle forze
Mi in questi Paesi
Che hai appare una battaglia
Di civiltà e per la democrazia contro il fondamentalismo e contare su queste forme di intellettualità che si producono di esperienza delle donne che vengono messe in rilievo ciò è un cammino lungo sì ho capito malato termine un altrettanto lungo e senza soluzione
Voglio passare un momento poi tornerò su questa cosa l'Afghanistan con altro scacchiere che quello mediorientale mi ha colpito una frase a pagina ottantasette
Dove tu scrivi in
Un periodo breve inoltre c'è quale fattore ambientale è un elemento può conservato quello della violenza culturale su una civiltà
Definisce gravi violenza culturale su una civiltà come nel caso dell'occupazione di Regioni sensibili del mondo islamico da parte di ciò che chiamiamo incidente
O al contrario come nel caso del negazionismo nei confronti della Shoah o del
Rifiuto di riconoscere la realtà storica dello Stato di Israele
Ho capito bene
La è ovvio la parte per l'occupazione in regioni sensibile mondo islamico nato definisce violenza culturale sulla civiltà il rifiuto di riconoscere la realtà di Israele sì
Sì assolutamente sì consegnarlo
Che perché pensavo letto questo liberale nel senso che mi sembra un'affermazione importante funzionano alla vita di Fausto Bertinotti
E ne sono stato continua esserne esegeta passa per per le
Lanciate che a Ponte a costo di grandi dibattiti di grande ma segna no un'evoluzione importante
Che avviene nel avvenuta nel Partito Rifondazione Comunista e non negli altri partiti della sinistra spiace dirlo le mie simpatie vanno piuttosto da altri partiti però a quei partiti sono un po'lenti
Fanno delle dei profondi ripensamenti ingenti trent'anni dopo e rivedano le cose e con una radicalità che a volte sorprende anche in mente che invece alla quale Fausto Bertinotti non non ci ha abituato non insomma non si conoscono di Luigi
Dette degli autodafé dei pentimenti per cose sostenute da quaranta anni fa
Però invece sul presente
Ci sono delle cose alcuna all'anno a volte anche più spesso che segnano
Segnala dei passaggi questa qua su la realtà dello Stato di Israele detta in un libro di grande spessore come questo mi sembra
Importante una vuole spiegare sì grazie
Grazie intanto davvero per Tripoli detto ma io mi sono dovuto convincerlo paga io parto e qui parto da da lontano da diverso
Sono stato affezionato per tempo degli autori
Laici e palestinesi
Che rifiutavano richiede dei due Stati per due popoli
E che pensavano a uno Stato laico di Palestina lo penso
è un'idea
Affascinante dal punto di vista
Astorico ometta storico
Ma io invece mi sono dovuto conto convincendoli una ragione non contingente congiunturale
Che ci sono dei processi
Di identitari io vedo l'identità come un processo diciamo attualmente affetto
Suscettibile di di approdi anche di fare sul suo sviluppo o degli elementi identitari che quando si fissano vanno rispettati come tali
Io
Discutendo con intellettuali si prevalentemente intellettuali ma non solo
Ebbene ebbene italiani
Concludo avevo la così poco o la consuetudine
E con cui
Anni fa da questo punto i torinesi
Discutevamo del conflitto palestinesi israeliano
Senza che ci si potesse accorgere dello essa dai
Nel senso che naturalmente lo dico con grande rispetto mi guardo bene anzi
Imparano perché politicamente erano in grado di dire al riguardo
Questa cosa dei palestinesi e convincente queste di Israele no
Da un po'di tempo a questa parte e pur conclusa
Questo loro atteggiamento culturalmente o farlo di un aggregato fatto di individuo di uno dei quali penso con la sua testa mai un prevalente è cambiato
Ma io mi sono reso conto che non si poteva più discutere
Di questa questione cambiamenti abbiamo dismesso di Paola per mantenere dei rapporti di amicizia abbiamo smesso di prima lo sotto i complicità nel silenzio
Perché io pensavo che il luogo fosse ormai un pregiudizio
Che in nome dell'identità di orientarsi e la politica allora pensavano che io fossi
Antisraeliano
Fino a qualche volta a pensare che dello slittamento possibili da antisraeliana tanta antisemite
E dunque si c'è una sposa di arresto siccome insomma ci si vuol bene inutile
Provate a
Determina delle sofferenze reciproche
Questo ha fatto più ha provocato diciamo con dolore una riflessione
E mi sono reso conto che
Quello che ci hanno insegnato le femministe generale potrà sempre TERNA che vale sua perché solo quando parliamo del rapporto tra i generi
E che se ti avevo spiegato e tu hai imparato che la politica faccia anche di emozioni sentimenti non è che poi
Quando cambia argomento dismetti questa attitudine che dice conquista
Allora i provate a pensare che quando quello ebreo Romano o torinesi parla di Israele
Ne parla col dentro un vissuto che non è soltanto quello del pure esistente a rischio drammatico della messa in discussione della sua esistenza ma che è diventata una proiezione di se stesso
Un luogo che è anche un luogo
Nello spirito oltre che un luogo materiale
Allora
Allora io penso
Che non solo c'è una ragione storico-politica per cui
Due Stati per due popoli io che rivendico lo Stato per il popolo palestinese debbo a riconoscere il diritto al futuro dello Stato israeliano
Ma c'è anche una cosa di più
Ho imparato che se io nego quell'esistenza lo faccio soltanto l'operazione politicamente indegna ma colpiscono al cuore un elemento identitario
E per ciò che al testo perciò per primo come potevamo decantare colpito saliva sopra il cuore vale per tutti
Beh
Mi sembra importante rispetta la frase
Violenza culturale su una civiltà questo
Torno un attimo l'Afghanistan
Perché ovviamente non possiamo parlare non possiamo non parlare questi temi non ci sembra che
Meriterebbe che la camera da te presieduta aprisse un dibattito franco su
Le trattative che si erano svolte sul sequestro Mastrogiacomo soprattutto
Le modalità e le conseguenze politiche dell'uccisione interpretare piano no mettiamo qui qui proprio
Il ruolo mi impedisce posso solo dire che domani è convocata la Conferenza dei capigruppo
Alla Camera dei deputati alle ore dodici mia previsione che Lionel si concludeva con una interrogazione urgente del governo e con la venuta di un autorevolissimo esponente dello
E hanno aprirà la discussione in Parlamento e già questa settimana il giovedì tema questa una lieta notizia
Ringraziamo
E adesso
Ti considerano non vecchio perché non sembra che ho saggia ma diciamo un giovane saggio visto che sei fuori non è che fosse notata grazie
Ma perché certo moglie conferma da lei tant'è che in primo luogo a chi
Insomma sei fuori dalla politica non sei più un esponente di partito
Ti chiedo di essere
Generoso di dare
Dei consiglieri
A coloro che si accingono a formare il Partito Democratico
Uso un po'della saggezza di questo libro per
Dare dei consigli e non a quella che fu la tua parte politica ma gli altri
E vi chiedo io non direi che sono i consigli non richiesti pure cosa ne farete anche altri
No io la sospensione domani dei commenti e sulla mia ingerenza della politica mica che non una forzatura da mantenere un giornalista quindi poi
Prodi se sempre più in un altro dei miei maestri questa volta non cito diceva io quando mi alzo al mattino
Passo in rassegna dei partiti
E
Provo a
Dire
Quello che fai come segretario o almeno suggerito perché lo faccia d'Italia come
E allora quindi ritmi posso mettere in questo terreno
Per loro gli alloggi dal tuo punto non dal mio punto di vista nuovamente guarderei bene
Diciamo la verità in Terna sì va bene scoprire la verità interno
Io non so voi da bambini che che che tipi di giochi facevate
No noi i bambini no insomma
Avevamo una sorta di esorcismo
Che ci proteggeva oggi ragionata e protezione dagli andamenti avversità il gioco medesimo
Era una specie di ricorso estremo
Che tutti i componenti del gioco
Per convenzione iniziale potevano disporre naturalmente solo in caso estremo
Ed è questo questo esorcismo veniva fatto con un ruolo che io non mi faccio
Che tuttavia azzerava il gioco
E sconta convenzione si cominciava daccapo questo gioco questo uno da noi si diceva a monte prima di a monte cioè si ricomincia daccapo a questo ruolo di uno dei componenti dato molta ci ferma
Il mondo dei bambini è un mondo incantato se potessi propone un incantesimo sarebbe quello di dire a monte vorranno affinché affermassimo
No ma
Non loro badate non
Ma questo parlando dal punto di vista interno non per abbandonare Matteo ricomincia
E parlerai ai cominciare dall'autorità prima di ricominciare ma secondo te perché ci aiuta a capire discutere crociere
Quand'è che si è ci si è messi nella situazione per dover pratiche arare che il gioco qua ma vado a monte invece per io immagini
Questo questa sono i bambini possono fare questo incantesimo probabilmente non si può
Laddove non si può guarire Incantesimo no ma dico dove nel momento in cui tenuto e questo secondo me
Tutte le fondazioni forti hanno in comune
Uno o due elementi nel secondo non parlo del primo
è la formazione di una cultura politica questa cultura politica può avvenire o con un lungo processo diciamo così di produzione culturale che si avvale di istituti culturali che sia Walter ammette in circuito dei saperi di una comunità che ci
Oppure anche d'accordo di ingenti noi e non è detto che ci vogliono fatto tutti i tempi
Un signore che si chiamava mettiamola ai prime inventa una nuova formazione politica il Partito socialista francese veniva dalla Carisolo sfioro
Aveva una famiglia Sbai dall'altra diciamo così
E certo poco riconosciuta
Non non è che mette insieme le anche tantissime persone pensarci poi perché piace vedremo diciamo carte insomma G Guidi dirigevano piccole formazioni o dieci agricoltura capoccia un'idea
Adesso non è utile solo un provocatore c'è un'idea mai più voi ve la ricordate il momento conclusivo di e Pini
Il momento conclusione PN venite a al microfono
Togliersi la giacca guardano intensamente la platea fatta appunto da anche Tamara assortiti oltre che da ben assortiti insomma come spesso capita in tutte le famiglie
E dice noi quindi stiamo fondando un partito socialista pausa
Chi non è contro il capitalismo entra esca da questa sala no
Ciao vediamo USA però riconosce al collo RAI conoscerete che un incipit forte
Cioè allora o
Di riflesso grande costruzioni politiche culturali condivise o di classe un'invenzione l'elemento motore secondo me perché sia efficace la costruzione
Di una messe insieme e alla produzione di una cultura politica comune quando fitti PSI e presidi
Si fondono
Norberto Bobbio che può
Vero signori ingenuo
Sì entusiasma e lavora la costruzione di un manifesto di intellettuali che spingeva virgola Pasello fallisce lo stesso ma ci si lavora così
Ora
Secondo me
Questo prima e dopo non è possibile
Siccome tu mi dice un suggerimento di i mettete all'opera
Tanto non finisce domani la vostra costruzione un grande lavoro di definizione di una cultura politica di una cultura politica
Questa tendenza del resto in Europa ed è di tutti perché anche le discussioni su
Partito socialista europeo oppure no somma i partiti socialisti sono tanti quanti sono i Paesi europei
O mi sbaglio non è che esista una così grande tendenza unificazione non mi volete dire capito solista francese
Asset assomiglia alleato auditi di Toni Blair o che il con Crespi te assomiglia al Partito Socialista ISA parte io
No non è vero
Maria
Diciamo così se tu ti metti all'opera a questo cimento secondo me questo della prelazione su una cultura politica mi pare a prima
La seconda è quella di a centro civico
Ma per essere intrusivi non basta dire venite venite
Bisogna determinare condizioni perché questa inclusione avviene e io qui vedo due terreni uno quello della democrazia
Cioè
Della
Riforma della politica
Della riforma della forma partito se non ora quando se non è questo l'occasione per fare la corrente se in fase costituente
Quando
E insieme e insieme a quest'operazione diciamo di
Tira invenzione della democrazia politica
E quindi di selezione dei gruppi dirigenti di formazione di formazione di una classe dirigente
Perché il problema non è soltanto di selezione Rettore il problema della cultura politica adesso si porta via il giudizio che si vuole ma non mi si dirà per favore che il Partito Comunista Italiano nulla ha avuto una grande classe dirigente
Ma ce l'ha avuta perché ha avuto una fondazione culturale
Perché perché il suo aspetto le andava data alla casa editrice Einaudi ad arrivare poi fino alla Feltrinelli talché in mezzo
C'aveva i corpi intermedi perché c'erano le grandi organizzazioni sindacali perché c'è un è insomma una cosa che costituiva una cultura politica
Che faceva sì che quelli sì assomigliassimo davvero poi potevano scontrarsi alla morte
Ma c'era un
Un profilo che li distingue dagli altri
Posso dire
Che era così persino del Partito Socialista che io ho conosciuto le mie origini per cui se tu mi chiedi se c'è qualcosa che legava nenia Lelio Basso i codici dico davvero dissi seppur era lo agli antipodi eppure c'era qualcosa che li legava non parliamo della Democrazia Cristiana allora questo mi fa un punto fondamentale recata inclusivo
E l'ambizione vedrà dentro tutti se io fossi uno di loro proporrei mi fa pone di portata insomma che la sinistra radicale che voi però non ci venga un'altra questione ma ma
Come si vede io ho espresso un modello di intervento perché è quello della sinistra radicale se io fossi un dirigente della sinistra radicale mi proporrei di inglobare l'intero campo della sinistra moderata e vedremo mai bisogna abbiamo l'ambizione
Non egemonica che quella si applica le classi siano nei partiti ma invece di capacità inclusiva di dico io ma la verità interna all'altro se invece tu forte fare un partito perché
Ormai non c'è altro da fare anche a farlo io penso
Sia mai delle grandi difficoltà
Chi lo penso lo penso anch'io mi colpisce questo discorso quello condivido questo sull'inclusività io del resto non non capisco
Opere Andy formazione di un nuovo partito di un nuovo raggruppamento che partono con una scissione e senza o con più scissioni e senza inclusioni mi colpiscono
Sono imputabili a un terzo elemento forse c'è la mancanza di un leader carismatico necessario averlo detto prima cedola metterà mamme tra era una grande personalità
Ora il lei partitiche formaggio destano molte personalità
Però manca quello Sirti chiese a bruciapelo ma che è il capo e sarà cappotto io io
Allora
Allora
Glielo concedo ma e forse per questa
Insicurezza che in assenza di una tua disponibilità almeno
Perché occupati mentre impegni non riescono a essere inclusivo che fosse un grande leader
Si può permettere di dire ma venite entrate mentre invece questi sono
Pezzi pezzi ispezioni di apparato che rispondono a delle leadership forti ma non uniche
Può essere questa la spiegazione domande allusività no non mi convince del tutto allora tra grandi Lidia secondo me è semplice intanto grandi leader
è una cosa difficile da giudicare ex-ante
Si capisce solo ex post
Perché ora può esserlo perché a ISMEA proprio
E ci è arrivata che ci arriva
Costruito con la storia c'è un riconoscimento universale sottratto carismatica viene scelto per
Poi c'è un leader come si può dire direbbe la Chiesa per grazia di Stato
Cerchiamo acquista un carisma perché sta in quel luogo con quella direzione i ponteggi c'erano tutti ragazza che è stato qui dirigenti dei partiti no ruolo però ci può essere la grazia di Stato
E naturalmente ha ragione quando si determina quella condizione carisma poca sei stato calice e piazza di Stato evidenti che tutti ci guadagno della relazione perché c'è come dire l'elemento
Di consolidamento
Oppure che non si diventa è questo il punto si diventa
Allora secondo me tutti i corpi nessuno vediamo nessuno degli attuali dirigenti dei DS e Margherita possono ricadere idea no tutti possono diventarlo
E il problema è che bisogna porsi l'impresa però diventano ridà bisogna buttare il cuore oltre l'ostacolo abbisogna rischiare torri secondo me ce ne sono decine che possono farlo soltanto che devono farlo
Allora il
Questa operazione del PRIT democratico si può fare appunto per inerzia o si può fare ancora per un soprassalto di energia che viene buttata dell'Arena con una proposta
è quello se mai fine vita
Volevo dire
Volevo dire che forse la stagione delle inclusività arriverà dopo quando ci sarà il leader
Non volevo dire che manca anche se capito quello che voglio dire quando dice licenzio ma negli altri partiti europee cartiglio aspiranti leader scendono in campo hanno una competizione chiara sfida noi pensiamo Sarkozy in Francia cioè di almeno uno
Lì non si vede questa si vedono aggiustamenti a margine dei leader che che sceso in campo che fa una corsa che aspira a diventare prima e poi ancora
Cosmica allontanamenti volevo dire che forse
Il momento dello inclusività che arriverà dopo quando ci sarà questo l'iter
E sarà Luigi espleterà Louilt quello di mettere dentro
Al partito fare aderire quelle forze che non sono solo partitiche ma
Circostanti che oggi nessuno si azzarda per problemi di posizionamento
A trattati da interlocutori do io penso che la capacità di provo erogazione generoso no io penso invece che la capacità di poi di di attrazione cioè la calamità eccetera sia determinata dal progetto
La calamità non è nell'idea non è neanche la struttura organizzativa e nella cultura politica noi siamo dentro la crisi drammatica dalla politica
Vince la sfida a chi realizza un'accumulazione di cultura politica che attore una nuova stagione una sorta di ripascimento la mia opinione e che in ogni caso la competizione tra due grandi aree dalla sinistra
Quella riformista è quella di alternativa è da mettere nel conto perché è destinata a caratterizzare i prossimi dieci anni della transizione è inutile pensare da una parte o dell'altra di una soluzione diciamo così
Mondo organizzativa
La realtà delle sinistre saranno tendenzialmente due in competizione e ricerca di convergenza ma in competizione di ciò che i coniugi secondo me vince la sfida chi appronta una cultura politica
Capace di essere Maya ottica di una nuova formazione anche innovata e per questa via di calamitare energie e forse dalla fine lo troverà un leader mai guarda che in Libia che tra cui tu fai riferimento non casualmente
Sono fuori dalla traiettoria della costruzione del partito
Contemporaneo dico moderno che patrimoniale sono finiti e contemporanea
O fuori solo pulsioni sostanzialmente populistiche
Di antipolitica anche se dolci nell'Europa esistono pulsioni antipolitica due le conosciamo e dolci
Riconosciamo Ségolène Royale non si
Non sfuggono a un progetto di costruzione di un nuovo patto socialista a un progetto di vincere le elezioni ma questo è trascorso
Cioè una leadership che in qualche modo può usare il
I partiti all'assegnazione candidarsi a governare ma non ha l'obiettivo di costruire il progetto del soggetto politico noi stiamo parlando alla costruzione del soggetto politico
E qui in questo secondo me vince la sfida chi fa cultura politica Georgia ripeto per alto per la parte a cui io appartengo a questo per collocazione la sfida sullo stesso terreno del Partito Democratico
è quello da costringere una cultura politica che dia conto di te la tua nuova identità
E su questo si gioca la partita
Grazie certe ciuccio dei concesso come tempo grossomodo fino alle sette però io ti devo rubare ancora due minuti perché cultura un bel libro
Ma come
Talvolta capita nel capitolo più bello almeno a giudizio di me come Rettore l'ultimo quello che prende il titolo etica e mediazione della politica
Perché
Perché pone appunto il problema che dal titolo di questo
Capitolo
Cioè di come far sopravvivere il principio etico a la necessità
Di un uomo politico di muoversi nel mondo della mediazione no nel mondo del fare politica giorno per giorno e come salvare il principio etico siccome questo
è
è stato segno della tua parte politica tra militanza politica e continua a esserlo a volte ti viene rimproverato per essere
Tra virgolette etico anche come Presidente della Camera
Tu pensi a conclusione del tuo libro che questa dimensione possa sopravvivere possa esserci che non verrà inghiottita da quella forma di modernità di globalizzazione che descrivi come
Qualcosa di dico ironicamente di satanico cioè sopravvive io lo vedo sopravvivere nelle piccole formazioni marginali
Ma può un grande partito quindi non un partito di testimonianza un partito di battaglia
Voglio citare Marco Pannella insomma può un partito un partito che ho fatto la spina dorsale la spina essere spina dorsale di sistema essere etico
In questo
C'è un se tra quest'ultimo capitolo avrebbe richiesto
L'interrogante no ed è chiesto laica cambiamento del Titolo
Perché tutta s'intendono titolo attualmente una citazione il titolo del
Il ciclo condotto ad azioni e quindi citazione
Ma sull'ultimo capitolo ed ha richiesto se avesse avuto il coraggio di chiedere il cambiamento del Titolo nel la città delle donne
Perché in realtà l'ultimo capitolo essenzialmente
Un tentativo di riflettere
Su una femminilizzazione della politica
Quella mediazione di cui si parlava
è una mediazione che scaturisce dall'idea dei rapporti della vita
Che le che le donne praticano
Da sempre
Dalla mattoni tale rapporto di cura
Alle relazioni sociali
La mediazione diciamo come
Terreno di intercalazione quello che comincia appunto dal buongiorno o da una
Da un riconoscimento di una condizione comune
Di famiglia di comunità
Di rapporti politici DDA di liberazione
Ora
Alla tua domanda io risponderei così
Il grande partito
La grossa organizzazione
Difende una connotazione di di eticità
Che in primo luogo il rapporto tra mezzi e fini in primo luogo
Ed in secondo luogo il rapporto
Tra la quotidianità
Che la città futura
Questo elemento è stato della nostra storia
Sconvolto spesso drammaticamente
Da una sorta di cinismo della storia
Adesso il fine dichiarato giustificati cura
La repressione
La l'annichilimento della tassa oppure
L'avanzamento transitorio che so io e il Governo
Giustifica la sostanziale
Messa sotto silenzio
Del fine
Acquisizione
Ora per poter uscire da questa tenaglia
Bisogna riconsiderare la mediazione
Bisogna sottrarre alla mediazione
Allora Ennio della pragmaticità
E della e del carattere necessitato
E bisogna restituire alla mediazione una possibilità di essere scelta e praticata
Come appunto modificazione dei rapporti sociali dei rapporti umani
La mediazione come terreno che rende possibile insieme la libertà del conflitto
E l'organizzazione della convivenza io penso
Che questa mediazione non si possa fare se non nella pratica diffusa della non violenza un chip insomma che che implica necessariamente l'abbandono per sempre
Della copia Shimi Tiana amico nemico e la sua sostituzione con questa idea della trasformazione delle soggettività che invece vino il processo di trasformazione della politica sociale vizio
Questa cosa peraltro non è impossibile perché non l'abbiamo conosciuta anche nella pratica sociale le mediazioni perché sono ad anno questo suolo adesso così negativo perché
Perché i compromessi da tanti anni hanno significato un peggioramento della condizione di vita delle persone
Tanto che nella contrattazione sindacale chiede è sempre diciamo così fondo Venezia dice si tratta contrattazione in peius
Cioè il compromesso esplicitamente
Finalizzato al meno peggio cioè a una riduzione del danno
Cioè ma è evidente che per questa via
Sì sì luogo all'idea di mediazione detiene confinata nel regno della negatività per cui perde qualunque istanza etica come perde qualunque istanza di di una politica di liberazione di cambiamento
Io penso
Che la
L'eticità
Nella politica si salvaguardia se si tratta la mediazione all'inferno del segno negativo presso la SIR siamo istituisce al senso forte della contesa a quel punto anche
Dell'accettazione del compromesso della contesa
Come avesse voluto chiamare proprietario recita delle donne libero si chiama la città degli uomini lo abbiamo presentato in una discussione molto interessante grazie è un bellissimo libro