Tunisi 16 Novembre 05 : Sommet Mondial sur la Société de L'Information

Pubblicato il 19 Novembre 2005 da mb

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Tunisi 16-18 Novembre 05 : Sommet Mondial sur la Société de L'Information

WOLD SUMMIT

ON THE

INFORMATION SOCIETY

TUNIS NOV 2005

Tunisi riceve il SMSI

Partecipando, come gli altri paesi, alla seconda fase del SMSI, la Tunisia è innanzitutto la padrona di casa del Summit. Ha allestito il parco delle esposizioni (PalExpo) del Kram, ad Est di Tunisi, e veglierà alla sicurezza, la responsabilità. La gestione invece, torna ad una agenzia dell' ONU, l'Unione internazionale delle telecomunicazioni ( IUT ).

Più di 6 000 partecipanti originari da più di una sessantina di paesi hanno già riservato le loro camere negli hotel di Tunisi e di Hammamet. Come durante il Summit di Ginevra, devono tutti, capi di Stato inclusi, coprire le spese relative al loro alloggio ed ai loro spostamenti. Fatta solo una eccezione alla regola: delle navette gratuite assicurano il trasporto tra l'aeroporto di Tunisi-Carthage, ai diversi alberghi ed il palaExpo.

La sala plenaria (3 000 posti) e le varie estensioni occupano una superficie totale di 50 000 mq . - Lo spazio della esposizione consiste in un tendone di 8 300 mq la cui lunghezza, é di 135 m, e supera quella di uno stadio di calcio.

Si figura tra i più grandi del mondo", spiega Riadh Bahri, presidente della Commissione infrastrutture e della preparazione del sito. I lavori di equipaggiamento hanno portato le telecomunicazioni, alla installazione di una rete in fibre ottiche, così come al rinforzamento della rete elettrica ed alla sicurezza informatica, assicurata da Symantec, uno dei leader mondiali della lotta contro i virus informatici.

Seconda fase

SUMMIT MONDIALE

Sulla società dell'informazione

SMSI-Tunisi 2005

Il Summit cosiddetto " summit delle soluzioni" ha raggiunto tutti i suoi Obiettivi o quasi.

E tutti sono concordi e compiaciuti della riuscita e della buona organizzazione di Tunisi, ma resta il nocciolo del problema, il rispetto dei diritti dell'Uomo e della libera espressione in questo bel paese, che sta modernizzando a tutti gli effetti il suo piano strutturale ed economico, sostenuto a volte da fondi per lo sviluppo . Con il cambiare della situazione politica, il paese potrebbe giocare un ruolo da protagonista, tra i paesi più avanzati del Maghreb e del mondo arabo.

La più grande adunanza dell'ONU

Dalla qualità delle personalità presenti - una cinquantina di capi di Stato e di governo - a livello ufficiale, dalla rappresentatività dell'insieme dei delegati del settore privato e della società civile ed anche dal numero dei partecipanti che supera 23000 persone, il Summit mondiale sulla società dell'informazione (SMSI), che si tiene a Tunisi nella sua seconda fase dal 16 novembre 2005, sarà ritenuto dagli "annali" come la più grande adunanza mai realizzata a livello planetario. In effetti, il record di partecipazione registrato dal SMSI nella sua prima fase a Ginevra, è stato di circa 12 000 partecipanti, dunque battuto dal Summit organizzato a Tunisi. Era il Presidente Zine El-Abidine Ben Ali che aveva chiamato, nel 1998, la tenuta del Summit mondiale sulla società dell'informazione, affinché la rivoluzione numerica sia al servizio dello sviluppo ed al profitto di tutti i popoli del mondo.

www.smsitunis2005.tn

http://www.un.org/partnerships/

Fonds de solidarité numérique:

I contibuti hanno raggiunto i 500 milioni

di dollari americani, afferma il presidente Wade .

Les contributions ont atteint 500 millions

de dollars US, affirme le Président Wade

Alcuni interventi di capi di Stato e delle delegazioni durante le sedute plenarie

Il Presidente senegalese, Abdoulaye Wade , ha annunciato che il volume dei contributi portati fino ad oggi al Fondo di solidarietà numerica, entrato in vigore il 14 marzo 2004, si eleva a 500 milioni di dollari, sottolineando che questi contributi saranno consacrati nell'acquisto di attrezzature per le informatiche avanzate, destinate ai paesi in sviluppo.

Le Président Wade a annoncé que le volume des contributions apportées jusqu'à aujourd'hui au Fonds de solidarité numérique, entré en vigueur le 14 mars 2004, s'élève a 500 millions de dollards, soulignant que ces contributions seront consacrées à l'acquisition d'équipements informatiques évolués destinés aux pays en développement.

M. Abdoulaye Wade, ha posto il problema del finanziamento del Fondo di solidarietà numerica, sottolineando che se esso dispone delle risorse necessarie al finanziamento delle acquisizioni dai paesi del Sud, delle attrezzature legate al NTIC, queste operazioni andranno a dare impulso alle vendite dei paesi del Nord e ciascuna delle parti sarà garante. Il Presidente senegalese ha sottolineato che le imprese del Nord avranno a loro disposizione un immenso mercato di materiale informatico. Ha rilevato che i paesi del Sud devono tuttavia, contribuire alla innovazione tecnologica. Riguardo la "bonne - gouvernance" (la buona gestione) di Internet, ha sottolineato che questa gestione deve essere a carico di una sola entità, per evitare l'anarchia a livello mondiale, proponendo a questo proposito, la elaborazione della carta mondiale di Internet.

Le Président Wade a posé le problème du financement du Fonds e solidarité numérique, soulignant que si ce fonds dispose des ressources nécessaires au financement des acquisitions par les pays du Sud des équipements liés aux NTIC, ses opérations vont impulser les ventes des pays du Nord et chacune des parties sera garante. Le Président sénégalais a souligné que les entreprises du Nord auront à leur disposition un immense marché de materiel informatique. Il a relevé que les pays du Sud doivent toutefois, contribuer à l'innovation technologique. S'agissant de la gouvernance de l'Internet, il a souligné que cette gestion doit etre à la charge d'une seule entité pour éviter l'anarchie au niveau mondial, proposant à ce propos l'élaboration d'une charte mondiale de l'Internet.

Gilberto Gill, ministro brasiliano della Cultura, ha lanciato un appello a favore della estensione dell’ utilizzo dei software liberi, quando il loro costo sarà ridotto e la messa in piedi di una “governance” multilaterale di Internet.

Gilberto Gil, ministre bresilien de la Culture, a lancé un appel en faveur de l’extension de l’utilisation des logiciels libres, etant donné leur cout réduit, et la mise en place d’une “gouvernance” multilaterale de l’Internet

Lucio Stanca, ministro italiano dell’ Innovazione e delle Tecnologie, ha spiegato che i partecipanti al Summit si impegnano oggi, dopo essersi messi d’accordo a Ginevra sui principi di edificazione della società dell’informazione, esaminando certi problemi sensibili come la “gouvernance” di Internet ed i mezzi per ridurre la frattura numerica (il divario) nell’ottica di una visione, associando tutte le parti interessate e attraverso la garanzia della democrazia, della trasparenza e del “partenariato” tra i settori pubblici e privati.

M. Lucio Stanca, ministre italien de l’innovation et des technologies, a expliquer que les participants au Summit s’engagent aujourd’hui, aprés s’etre mis d’accord à Geneve sur les principes d’édification de la société de l’information, examiner certains problèmes sensibles tels que la gouvernance de l’Internet et les moyens de réduire la fracture numerique dans le cadre d’une visione associant toutes les parties concernées et à travers la garantie de la democratie, de la transparence et du partenariat entre les secteurs public et privé.

M. Yoshio Utsumi, segretario generale dell’Unione internazionale delle comunicazioni, ha rilevato da parte sua, che L’UIT opera, dalla sua creazione nel 1965, a consacrare i fondamenti di una cooperazione e di un “partenariato” attivi con i paesi membri ed il settore privato, iniziando dalla sua convinzione, in quanto la importanza che indossano gli accordi di cooperazione ed il “dialogo multipartitico” al servizio di Internet general.

M. Yoshio Utsumi, secrétaire général de l’Union internationale des communications, a relevé, pour sa part, que l’UIT oeuvre, depuis sa création en 1965, à consacrer les fondements d’une coopération et d’un partenariat actifs avec les pays membres et le secteur privé, partant de sa conviction quant à l’importance que revetent les accords de cooperation et le dialogue multipartite au service de l’Interet général.

Nicholas Negroponte, direttore di “MIT-Media Lab” e fondatore dell’iniziativa “un computer portatile per ogni bambino”, ha sottolineato che la sua impresa non cerca, attraverso questa iniziativa, di realizzare un profitto materiale, ma piuttosto a contribuire alla realizzazione dello sviluppo nei paesi svantaggiati.

Nicholas Negroponte, directeur de “MIT-Media Lab” et fondateur de l’initiative “un ordinateur portable pour chaque enfant”, a souligné que son entreprise ne cherche pas, à travers cette initiative, à réaliser un profit matériel, mais plutot à contribuer à la réalisation du développement dans les pays défavorisés.


Interviste nell’ambito del Sommet Mondial sur la Société de L’Information : Sébastien Obride Chargé du container Tecnico (Emergesat-Paris-Francia) ; Pierre Camy- Responsable Emergesat Paris- France ; Nicole Guedj Ministre (chargée de mission Emergesat) Avvocate et défenseur des droits de l’Homme Parigi-Francia ; Dr. Libertina Amathila Deputy Prime minister Republic of Namibia ; Serge Tchurux PDG\ ALCATEL Paris Francia ; Prof. Dr. Hans J.A. van Ginkel United Nations Under Secretary General And Rector of the United Nations University Shibuya ku Tokyo ; Renate D. Bloem President Conference of nongovernmental organization (CONGO) in cosultative relationship with the United Nations Gineva Switzerland ; Shalom Silvan, Deputy prime minister Ministry of Foreign Affairs Jerusalem” ; Gilberto Gil Ministro della Cultura del Brasile ; Lucio Stanca Ministro dell’innovazione e delle tecnologie della Repubblica Italiana ; Hiroshi Uchida UNL Center Director Foundation Japan Universale Networking Language UNDL ; Raphael Mora Deputy Director Economic Affairs Department 3 (Israele) Incaricato del ministero Affari Esteri ; Juliet Stoltenkamp E- learning Manager University of the Western Cape (UWC) South Africa HIV &AIDS Programme (Sudafrica) Education Division “Breaking the silence” Teaching and the AIDS Pandemic A Capacity Building Course for Teacher Educators in Africa ; Michele Bombassei Programme-Assistant (OIM) Organisation internationale Pour les Migrations Tunis ; Manolita Ciano(OIM) Stagista Organisation Internationale Pour les Migrations Tunis ; Adnen el Ghali Amministratore ONU Ginevra (consulente nazionale Laptop-Tunisi) ; Gabriella Lombardi Responsabile padiglione Italia Area Sviluppo Servizi Istituto nazionale per il Commercio Estero Presidente ICE ; Maria Rita Piscitrelli Area Beni strumenti Istituto nazionale per il Commercio Estero (Aff.esteri) ; Abdoulaye N’dao praticien (ENDA) * Travailleur de la connaissance ENDA Tiers-Monde Environnement et développement du tiers-monde Environmental Development Action in the Third world\ Dakar-Senegal ; Lim Kay Wah Chief Executive Officer MSD- HCA ( Malaysia) MSD Technology Selangor Internet IDESA ; Prof. Izzeldin Mohamed Osman Ph.D Computer Scientist - Khartoum-Sudan ; Towa Koh Michele - Ingénieur Informaticien Directeur, Centre de Formation aux Techniques informatiques CFTI - Yaoundé (Camerun) ; Sébastien Rocanière ,Ingeniere informaticien Aidworld) ICT pour les pays en développement e.mail-divise Cambridge Angleterre ; Yoshio Utsumi Segretario generale dell’Unione internazionale Delle Telecomunicazioni (UIT) ; Nicholas Negroponte Wiesner Professor Director Massachusetts Institute of Technology and The OLPC non profit Association, Cambridge Media Lab Massachusetts-USA ; Dr. Adama Samassekou “President” of African Academy of Languages (ACALAN) - Académie Africaine des Langues Repubblica del Mali Già-ministro Membre du Haut Conseil de la Francophonie Mouvement des peuples pour l’éducation aux droits humains ;

Riflettori della stampa internazionale

Entriamo adesso nel vivo del soggetto :

Obiettivo del Summit mondiale della Società dell’informazione, connettere tutti i villaggi del mondo ad Internet da qui al 2015 - Per questo che l’ONU predica, la solidarietà tra i paesi ricchi e poveri, ma anche la libertà. La Tunisia raggiunge un ruolo di primo piano nella promozione della comunicazione tra paesi del Nord e del Sud, ma il Summit comincia invece a rinforzare , l’apertura che crea un clima di suspicione e di censura e non ha proiettato il paese in una nuova era come i dissidenti si auguravano. Sfortunatamente è il contrario di quello che è successo, ci sono stati degli attacchi a ripetizione contro la società civile, contro i magistrati, contro i giornalisti, contro i difensori dei diritti dell’Uomo. “C’è stata una stangata”. Il governo esercita da sempre una forte censura sulla stampa scritta e la televisione, ma contro, ed in un modo molto rigoroso , Internet.

Internet fa paura al regime, perché diventa uno strumento per i dissidenti ed è attraverso Internet che la voce dei Tunisini possono uscire da questa grande prigione che è diventata la Tunisia. Recentemente , i metodi di filtrazione sono estremamente efficaci, le E-mails sono confiscate , i siti bloccati, tutto è controllato. Siamo arrivati ad un livello tale, che nemmeno il telefono funziona più. Non si può più comunicare con il resto del mondo. Per non dire che ci sono molti giovani in prigione, condannati solamente perché hanno navigato su Internet, sono accusati di terrorismo, per aver semplicemente visitato dei siti web proibiti. C’è anche una complicità da parte dei governi europei che conoscono bene la situazione in Tunisia ; Ci sono molti rapporti scritti da parte delle organizzazioni non governative dei diritti dell’Uomo, ma il governo continua a sostenere il regime di Ben Ali, perché è un dittatore che garantisce la stabilità e la questione della sicurezza oggi è prioritaria, la libertà non conta. Chi deve controllare Internet? Gli Stati - Uniti o una entità internazionale, il Summit non ha cambiato nulla al riguardo, ma un gadget è stato presentato al mondo, per colmare il divario numerico. La impressione di questo mondo ? Tutti vogliono vedere il computer con il quale se si è collegati , potrebbe ridurre la “fracture numérique” (frattura numerica), il muscolo che sorregge il progetto. E’ un computer costruito per i bambini dei paesi poveri, è portatile, funziona solo con l’elettricità prodotta grazie ad una manovella che gira. Il suo costo è molto basso e sopprime tutto il superfluo staccandosi dai grandi laghi dell’informatica. Per esempio al posto di “windows” , si utilizza Linux. Sarà fabbricato una volta che le ordinazioni saranno consistenti, occorreranno almeno 5 milioni di unità. Probabilmente molti di noi sogneranno di comprare un computer a $100, (circa 85 euro,) ma non è possibile! Questo computer sarà unicamente distribuito nelle scuole. Questo Summit che ha riunito 25 mila persone (più della prima fase a Ginevra) di circa 170 paesi ha avuto anche l’occasione di mettere in questione la “gouvernance” di Internet. “Non vogliamo l’intervento dei governi” nella questione quotidiana di Internet, ma ci piacerebbe progredire sulle questioni che rilevano chiaramente di Internet pubblico, sognare internet e le nuove tecnologie mancano per i paesi poveri, l’ONU spera che nel 2015, tutti i popoli del mondo saranno collegati. Per arrivarci, bisogna fare una colletta di 850 milioni di euro.

Sébastien Obride Chargé du container Tecnico (Emergesat-Paris-Francia) www.emergesat.org

Pierre Camy Responsabile - Emergesat- Paris-France

Abdoulaye Wade

18 novembre 2005

Presidente della Repubblica del Senegal

“Nous avons accroché l’Afrique à la società de l’information”

L’Africa non intende restare fuori dalla società dell’informazione, ha affermato Ieri il presidente senegalese Abdoulaye Wade. “Abbiamo agganciato l’Africa al mondo della comunicazione da Ginevra”, e non è questione, per lui, di mettere al margine il processo. Ma il resto della strada è ancora da fare per ritrovare quella buona. Perché sottolinea il presidente senegalese, “l’Africa era e resta , sempre scollegata”. Se gli investimenti da effettuare, per una messa a punto, appaiono importanti, M. Wade non trova lo sforzo vano. ” L’Africa è vincente” quello che succede per la messa in opera della società dell’informazione, proclama. Poiché le tecnologie dell’informazione e della comunicazione costituiscono un settore travolgente per la salute, per l’educazione, ecc…”.

Il presidente senegalese tiene lo stesso a precisare: “Non pretendiamo che le TIC vadano a risolvere tutti i problemi della povertà”. Per lui, il depauperamento dell’Africa è una questione complessa che non deve essere esaminata in funzione delle statistiche, ma dal punto di vista dell’accesso all’acqua potabile, ad un alloggio decente o all’accesso delle cure sanitarie. E l’informazione non è sufficiente per tale cosa, quando la volontà politica non segue.

Nel corso del faccia - a faccia con i giornalisti, Me Wade ha stimato che il partenariato tra l’Africa ed il settore privato è da incoraggiare, nella misura in cui si rileva del “win-win”, ( vincente - vincente ). Per dire che “quello che compriamo “booste” rubano le loro attività”.

Sulla questione della assenza di alcuni “grandi di questo mondo”, il capo dello Stato è stato stringato: “non ho risposta”, ha dichiarato.

Nicole Guedj Ministre (chargée de missione- Emergesat)Avvocate et défenseur des droits de l’Homme

Sette anni di preparazione

1998 Il lancio dell’idea del Summit mondiale dell’informazione a Minneapolis, negli Stati - Uniti, durante la conferenza dei plenipotenziari dell’Unione internazionale delle telecomunicazioni (UIT), organizzazione dell’ Onu www.itu.Int/wsis incaricata delle infrastrutture della società dell’informazione.

Dicembre 2001 L’Assemblea generale dell’ONU approva l’organizzazione delSMSI e delega la UIT nella cura di dirigere il processo preparatorio. Il Consiglio del UIT decide in quel momento di organizzare un Summit in due tappe, a Ginevra, in Svizzera, poi a Tunisi in Tunisia.

10 - 12 dicembre 2003 Prima fase del SMSI a Ginevra.Più di 11 000 partecipanti originari di 175 paesi vi hanno preso parte. Il SMSI - Ginevra ha adottato una “Dichiarazione di principi ed un piano di azione” sulla base di un consenso, senza considerare le loro modalità di applicazione.

16 - 18 novembre 2005 Seconda fase del SMSI a Tunisi.

E’ consapevole di portare delle soluzioni alle questioni rimaste in sospeso a Ginevra, particolarmente la “Gouvernance” di Internet ed il finanziamento della frattura numerica ai fini dello sviluppo, con una rete di fondo i diritti - umani fondamentali come il libero accesso alla informazione ed alla libera espressione. Può darsi che si fisserà se necessario, un prossimo appuntamento.

Connettere tutte le comunità

L’ orizzonte 2015…

“Trarre parti delle potenzialità delle tecnologie della informazione e della comunicazione - questo è una delle grandi sfide del nostro tempo.

CI CREDO! Viviamo in effetti una epoca di sconvolgimenti storici.Tutto cambia: il nostro modo di imparare, di lavorare, di comunicare e di fare gli affari, le nuove tecnologie della informazione nascondono delle potenzialità considerevoli riguardo la diffusione del sapere ed il miglioramento della salute e della educazione. Sono quelle che hanno permesso l’avvento dell’era della informazione. Oggi, appartiene ai governi, al settore privato, alla società civile ed alle organizzazioni internazionali di edificare una società dell’informazione che dà a tutti i mezzi di prendere il proprio destino nelle proprie mani. Siate dei nostri, tra i grandi dirigenti e coloro che detengono il potere a livello planetario, a Tunisi, dal 16 al 18 novembre 2005, per la Seconda fase del Summit Mondiale sulla società dell’informazione. Divenite partner per connettervi con il mondo.”

Messaggio di Kofi Annan

Segretario generale dell’ ONU

Nelle mani degli Americani

Internet è una rete che non ha centro : i computer possono essere collegati con più connessioni, e se uno di loro fa difetto, l’insieme continua a funzionare normalmente. Per ritrovarsi, ogni macchina presenta sulla rete ed è identificata grazie a una tecnica chiamata IP (Internet Protocol) che consiste nel assegnare un “indirizzo” a 12 cifre. Per essere accessibile, un sito Internet deve dunque essere ospitato su un computer che dispone di un indirizzo IP. Per sapere in quale indirizzo si troverà un dominio come per esempio www.radioradicale.it, bisogna contattare un server di dominio (DNS) che non è altro che un gigantesco repertorio di indirizzi IP e di domini aggiornati in permanenza. I computer che assicurano questo servizio, chiamati server radice, sono tredici sul pianeta: uno in Giappone, due in Europa, e dieci negli Stati - Uniti. Dal 1998, sono gestiti da un organismo americano collocato sotto l’autorità del ministero del commercio: l’Icann (Internet Coorporation for Assigned Names and Numbers). L’Icann è ugualmente responsabile delle estensioni di nome di dominio come .com, sn, fr, it, .org… Vero governatore di Internet, questa istituzione degli Americani (un maneggio di fatto su Internet.) Hanno così la possibilità di bloccare l’accesso a qualunque computer, sito, o nome di dominio.

  • Possono decidere di impedire un paese di entrare in rete, gli basta disattivare l’estensione corrispondente. Un privilegio esorbitante, che non deve appartenere a una sola nazione. Bisogna dunque sperare che il SMSI permetterà di flettere la volontà egemonica degli Stati - Uniti.

Biblioteca

Contro Google

Per contrastare il progetto dell’americano Google di digitalizzare l’insieme del patrimonio scritto e audiovisivo dell’umanità su internet, la Commissione Europea propone agli Stati membri di lavorare insieme alla digitalizzazione dei patrimoni europei affinché si possa rendere accessibile a tutti. Contribuirà al finanziamento dei partner pubblici-privato attraverso i suoi programmi di ricerca ed il programma “Contentplus” . Linee utili: online consultation on digital libraries e Lund Action Plan.

Dr. Libertina Amathila Deputy Prime minister Republic of Namibia

Frattura numerica

Tra i 6 000 rappresentanti della società civile che avevano partecipato ai lavori della seconda fase della SMSI di Tunisi, figurava l’Università numerica francofona mondiale UNFM , inaugurata nel giugno scorso a Ouagadougou con il concorso della Fondazione per l’innovazione politica (Francia), vicino all’Elysée, creata da Jérome Monod, consigliere di Jacques Chirac.

Dal 16 al 18 novembre, Franck Deblé (Direttore generale della Fondazione per l’innovazione politica). Olivier Archambeau (incaricato di missione), Cheikh Modibo Diarra (Membro del Consiglio di sorveglianza) e Michel Le Bras (Consigliere della Fondazione) si sono recati a Tunisi per rappresentare l’ UNFM. E’ stata presentata in varie conferenze consacrate alla Istruzione (insegnamento) a distanza ed è stata riconosciuta dal Fondo di solidarietà numerica.

L’UNFM è un progetto avviato nel gennaio 2005, dalla iniziativa della Pathfinder Foundation for Education and Development basata a Bamako e diretta dall’astrofisico Cheikh Modibo Diarra, e dalla Fondazione per l’innovazione politica. I professori di medicina Jean –Didier Vincent, membro dell’Istituto e membro del direttorio della Fondazione. Michel Le Bras e Albert-Claude Benhamou, consiglieri della Fondazione, ne sono particolarmente implicati. Questa iniziativa franco – africana risponde agli obiettivi del millennio adottati dall’ONU e guarda innanzitutto i paesi più poveri dell’Africa. Ha come obiettivo di dare al più gran numero di persone un accesso diretto ad una educazione di qualità grazie ad un insegnamento via satellite e accoglie come partner tecnici dell’ospedale europeo Georges Pompidou, il Centro nazionale di studi spaziali (CNES) ed Alcatel Space. Risponde anche alla iniziativa di Tunisi di creare un fondo di solidarietà internazionale proposto nel 2000 dal presidente della Repubblica tunisina, Zine el Abidine Ben Ali. Nel campo medico, l’UNFM offre un polo permanente di formazione necessaria al miglioramento dei sistemi di sanità. Questi corsi completano altri impegni avuti per dotare i praticanti sul terreno della banca dati, di riferimento in materia di diagnostica o di trattamento, per organizzare con loro dei sistemi per preallarme epidemiologica più performanti. L’UNFM trova così tutto il suo posto nel programma HOPES sostenuto dal Fondo mondiale di solidarietà numerica. Il Summit mondiale sulla società della informazione ha agito per il rinforzo del Fondo. Una conferenza dei donatori deve essere organizzata a Lione (Francia), per l’anno prossimo. Per Franck Debié, direttore generale della Fondazione, “la riconoscenza del UNFM come parte integrante dei progetti del Fondo mondiale di solidarietà numerica è una buona novità per la Fondazione che ha sostenuto questa innovazione concreta. E lì che colloca una vera innovazione politica: mira a ridare più competenze, autonomia e considerazione ai tecnici di base dello sviluppo umano: i professori, il personale curante, i tecnici del settore privato. E’ qui per rispondere alla loro domanda. Il successo del UNFM e lo sviluppo del Fondo mondiale di solidarietà numerica dimostrano a quale punto la società civile in rete – imprenditori, scienziati, decisionisti locali, uomini e donne di buona volontà - e d’ora in avanti reattiva, capace di mobilitare senza frontiere e di agire concretamente senza aspettare le politiche, gli Stati o le istituzioni internazionali.” Ricordiamo che il Fondo mondiale di solidarietà numerica è stato creato a Ginevra nel marzo 2005, a seguito della prima fase del Summit mondiale sulla società della informazione nel 2003. L’iniziativa è grazie al merito del presidente Abdoulaye Wade, del Senegal. Ha immediatamente avuto il sostegno molto attivo di numerose grandi metropoli come Ginevra, Torino, Paris e Lione. Più di una quindicina di Stati partecipano già al Fondo basato a Ginevra e presidiato da Guy-Olivier Segond, ex-Sindaco di Ginevra.

Serge Tchurux PDG ALCATEL Paris - Francia

Prof. Dr. Hans J.A. van Ginkel- United Nations Under Secretary,General And Rector of the United Nations University Shibuya ku Tokyo

Renate D. Bloem- President Conference of nongovernmental organization (CONGO) in cosultative relationship with the United Nations Geneva Switzerland - www.ngocongo.org

Distinguished colleagues,

It’s an honor and a pleasure to address this important summit of the Information Society here in Tunisia. For me, it is a special occasion. I was born in this country, from which I immagrated to Israel as young child. My return here as Israel’s deputy Prime Mister is an emotional moment which I have been looking forward to, for a long time. I arrived yesterday on the first ever direct fligt from Israel to Tunisia, heading a delegation of Israeli ministers, mayors, business and journalists. My personal story is the story of my country. It is the story of a Jewish family that went to our ancestral home in order to ribuild the Jewih State, in the same place where it existed two thousand years ago. We came from diverse countries, from the four corners of the World, after the terrible holocaust and countless persecutions, to ribuild a nation and to give a homeland for the Jews. Today, Israel is a prospering country, a world leader in high-tech. In 57 years of indipendence, we have certainly come a long way. Israel is a major center for research and develoment in the fields of computer programming and engeneering, in nanotechnology, in aerospace, in optics, in medicine, in telecommunications, and in a myriad other fields. Israel is at the technological leading edge. But Israel is not an island, nor do we wish to live in isolation. Isreli inventions and technological developments can beenefit not only our own economy and our society- they can benefit our region and the international community as well.

Ladies and gentlemen

Three months ago, the Israeli goverment carried out a bold and courageous plan In an attemp to steer us back to the Road Map for peace in the Middle East. We have created a new momentum that must be utilized by all sides. Today, the entire international community is fighting terrorism side by side. Having just heard the words of Palestinian leader Mahmoud Abbas, I urge him to choose whether to be a part of the enlightened community fighting extremism or whether to surrender to terror. A strategic decision to combat violence will find Israel ready to resume the political dialogue and return to the road map. Today, for the first time in many years, there is a real possibilty for deep and radical change in the whole outlook and prospects for the Middle East.

Since taking office almost three years ago, I have made it my mission to expand Israel’s ties with Arab and Moslem countries. Israel extends its hand in peace to tell all Arab countries and to the Islamic world. We have full diplomatic relations with Egypt, Jordan, Mauritania, Turkey and others. We wish to renew old ties with North African and Gulf states, and we propose new diplomatic ties with countries that had no contacts with us in the past. I steel remember Tunisian President Habib Bourguiba, who was the first Arab leader to call on the Arab world to recognise Israel’s right to exist, almost forty years ago”.

Silvan Shalom Deputy Prime Minister Foreign Affairs - Jerusalem\ Israel

(incontro con Abu Mazen/ Leader Palestinese dal suo ritorno dal paese natale

e del Presidente Bourghiba(Tunisia) · Rappresentante del suo paese

alla seconda fase del SMSI Tunisino di nascita

Silvan Shalom Deputy Prime Minister Foreign Affairs - Jerusalem\ Israel

Gilberto Gil Ministro della Cultura del Brasile

Lucio Stanca Ministro dell’ Innovazione e delle Tecnologie della Repubblica Italiana

Hiroshi Uchida UNL Center Director Foundation Japan/Universale Networking Language UNDL www.undl.org

Raphael Mora Deputy Director Economic Affairs Department - 3 (Israele) Incaricato dal ministero Affari Esteri

Juliet Stoltenkamp E - Learning Manager University of the Western Cape (UWC) South Africa -HIV & AIDS Programme(Sudafrica) Education Division - “Breaking the silence” Teaching and the AIDS Pandemic A Capacity Building Course for Teacher Educators in Africa

Michele Bombassei- Programme - Assistant (OIM) Organisation internationale Pour les Migrations - Tunis

http://www.iom.int/

Manolita Ciano (OIM) Organisation Internationale Pour les Migrations - Tunis

Slogan (l’Italia sempre presente) - http://www.iom.int/

Adnen el - Ghali - Amministratore ONU- Ginevra (consulente nazionale Laptop-Tunisi)

“100 dollari per un lap-top” di Negroponte

Il Laptot -Il Laptot -

Qualche sorpresa del SMSI

Il “laptop” a 100 dollari ed il gadget

“connettere il mondo”

Dopo tre giorni di ” séances plénières ” e più di trecento eventi paralleli, due azioni hanno trattenuto particolarmente l’ attenzione in questa riunione internazionale dedicata alla riduzione del “fossé-numérique” Nord/Sud: Da una parte, il lancio del computer a 100 dollari per i paesi poveri nell’ambito dell’iniziativa dell’ONU “un computer per ogni bambino”. Un prototipo di questo “Laptop” per gli “sfortunati” è stato presentato per la prima volta al SMSI di Tunisi, durante la cerimonia organizzata sotto l’ invito di Nicholas Negroponte del Media Laboratory, di Kofi Annan, segretario generale delle Nazioni-Unite e la sua signora Nane Maria Annan. Il “$100 lap-top” è previsto di essere commercializzato nell’ anno prossimo. Il programma di sviluppo prevede 150 milioni di unità nel 2007. Una organizzazione a scopo non lucrativo “One lap-top per child” (OLPC) è stato creato per accompagnare questo progetto sostenuto da numerosi “partners”( partner) industriali di cui fabbricanti di “puces” (schede) informatiche (AMD), il gigante mondiale della ricerca “Google”, la società di Rupert Murdoch News Corps e il distributore di “logiciels libres” Red Hat.

Negroponte afferma che non c’è grande differenza tra questo computer a 100 dollari ed il laptop a mille dollari. L’unica cosa che le differenzia veramente, è la capacità di stoccaggio. Il laptop a 100$ è dotato di un processore cadenzato a piccola velocità (500 Mhz) ma sufficiente per realizzare i compiti burocratici e di rete, una memoria flash di IGo (al posto di un disco rigido), un modulo di recessione Wifi, uno schermo a colori di 12 pollici e quattro “ports” USB . Il sistema di sfruttamento è basato sul “logiciel (software- libero e gratuito ) - Linux. Il guscio di questo computer è in gomma. Potrà essere utilizzato in diverse configurazioni: computer, libro elettronico, televisore, un piccolo ripiano per scrivere o disegnare. Una batteria permetterà di mascherare la mancanza elettrica in un bel numero di località, dei paesi poveri. La Tailandia, la Cina, l’Egitto, il Brasile e l’Africa del Sud saranno i primi beneficiari di questo strumento a basso costo. D’altra parte l’ iniziativa “connettere il mondo” ha attratto le attenzioni,e mira a permettere ad un miliardo di abitanti del pianeta, che non sono ancora in grado di superare una semplice comunicazione telefonica, di avere un accesso alle tecnologie dell’ informazione e della comunicazione.

“Connettere il mondo” ha l’ambizione di connettere tutte le comunità da qui al 2015, 800 000 villaggi che rappresentano il 30% del totale delle agglomerazioni nel mondo, e che sono oggi sprovvisti di ogni tipo di accesso alle TIC.

Questa iniziativa è inserita essenzialmente sul “partenariato” (partnership) tra il settore pubblico, il settore privato, le istituzioni delle Nazioni - Unite la società civile.Una ventina di eminenti personalità che rappresentano il settore iniziativa, come Mme Viviane Reding, commissaria europea dell’informazione, Noah Samara dell’ “Entreprise Wold space o ancora M.S. Swaminathan, pioniere dello sviluppo delle TIC. L’iniziativa recluta tra le grandi aziende mondiali come Alcatel, Huawei, Infosys, Intel, KDDI, Microsoft, telefonica e Wold space, ma ugualmente a livello le istituzioni delle Nazioni - Unite come l’UNESCO, il PNUD, L’Unione Postale Universale, Rascom…ecc.

Tunisi : Padiglione Italia Sviluppo Servizi per il Commercio Estero ( Affari Esteri )

http://www.ice.gov.it/

Gabriella Lombardi- Responsabile Padiglione Presidente ICE - Ambasciatore Umberto Vattani

Maria Rita Piscitrelli Area Beni strumenti Istituto Nazionale per il Commercio Estero(Aff.Esteri)

www.ice.gov.it

Italian Institute for Foreign Tradehttp://www.italtrade.com/

Abdoulaye N’dao - praticien (ENDA) Travailleur de la connaissance - ENDA Tiers-Monde\ Environnement et déveoppement du tiers-monde Environmental Devolopment Action in the Third worl\ Dakar-Senegal

Lim - Kay Wah- Chief Executive Officer MSD- HCA ( Malaysia) MSD Technology Selangor Internet IDESA

www.idesa.net.my

Prof. Izzeldin Mohamed Osman Ph.D Computer Scientist Khartoum-Sudan

Towa Koh Michele - Ingénieur Informaticien - Directeur -Centre de Formation aux Techniques informatiques CFTI- Yaoundé (Camerun)

Sébastien Rocanière Ingeniere-informaticien /Aidworld) ICT pour les pays en développement - e.mail-divise\ Cambridge- Angleterre www.aidworld.org

Yoshio Utsumi - Segretario generale dell’Unione internazionale Delle Telecomunicazioni (UIT)

” Sono convinto che il Summit di Tunisi sarà corronato da un grande successo” aveva dichiarato nel corso della conferenza stampa del 16 nov.06 alla Presse-Palexpo . La Tunisia ha fatto qualche cose di notevole e sono molto soddisfatto di quello che stato realizzato, confida il Segretario generale del SMSI . Giudicheremo il livello del successo del summit dall’importanza e la concretizzazione degli impegni che usciranno dal summit e degli eventi paralleli .

Un record di 23.000 partecipanti scritti . 173 paesi sarano rappresentati a livello più alto . Più di 1000 giornalisti per coprire l’evento Più del 80% degli obiettivi sono stati raggiunti . Per la prima volta nella storia dell’ONU, un summi per dibattere dell’avvenire del nostro pianeta.

Yoshio Utsumi- Segretario generale dell’Unione internazionale Delle Telecomunicazioni (UIT)

Nicholas Negroponte Wiesner Professor Director Massachusetts Institute of Technology and The OLPC non-profit Association, Cambridge Media Lab Massachusetts-USA

Un Computer per tutti gli scolari?

Domani, tutti gli scolari del mondo avranno un computer!

Un sogno ancora inaccessibile per numerosi bambini. Le cose potrebbero ben cambiare, con due progetti sostenuti dai pesi massimi del High- Tech e destinati ai paesi in via di sviluppo.

Il primo si chiama il “One Laptop Per Child”. Ha il sostegno di Google, News Corp-(società del magnate della stampa, Ruppert Murdoch e del fabbricante di schede AMD. Annunciato nel gennaio scorso da Nicholas Negroponte, celebre guru dei nuovi media e padrone di un laboratorio di ricerca nel “Massachusetts Institute of Technology” (MIT), questo PC portatile è stato presentato il 17 novembre, durante il Summit mondiale della società dell’Informazione di Tunisi. Questo computer a cento dollari (85 euro) è un modello a bassa gamma? No veramente, se ci si riferisce alle sue due principali caratteristiche : 1 Go di memoria e un processore a 500 Mhz. Sarà adottato di un recettore Wi-Fi (connessione senza fili), di una batteria ricaricabile grazie ad una piccola manovella e di uno schermo colore tattile! Per ridurre i costi, utilizza il sistema di sfruttamento Linux e dei software liberi come il navigatore Firefox. L’obiettivo è ambizioso: produrre da cento a centocinquanta milioni di unità da qui al 2007. I negoziati vanno nella buona direzione con i governi Cinese, Tailandese, Egiziano, Brasiliano e Sudafricano. Quasi cinque milioni di esemplari di questo modello sarebbero stati prenotati. Il secondo progetto è sviluppato dalla AMD. Il suo Personale Internet Communicator (PIC), che assomiglia ad una piccola valigia, sarà venduta duecentocinquanta dollari (212 euro), ma senza schermo. Le sue “performances” (prestazioni) sono limitate: processore a 366 MHz, 128 Mo di memoria e di un disco rigido di 10 Go. Permette nonostante di leggere i suoi messaggi, di navigare sul web e di fare del trattamento di testi. La società Toshiba dubita della sua viabilità. “Nel migliore dei casi, dichiara François Séguineau, direttore generale della sua divisione informatica, con un piccolo schermo di dieci pollici e il minimo di memoria, si arriva ad un prezzo di trecentocinquanta dollari un pezzo. ” Ci si può anche domandare se lo scolaro africano saprà servirsi di questo PC. ” La soluzione non passa prima dalla formazione dei professori, anziché quella dei bambini? È l’opzione ritenuta dalla Turchia, che ci ha ordinato 90 mila PC.”

Dr. Adama Samassekou “President” of African Academy of Languages (ACALAN)- Académie Africaine des Langues\Repubblica del Mali, Già-ministro - Membre du Haut Conseil de la Francophonie Mouvement des peuples pour l’éducation aux droits humains - Slogan: “One people-One Goal-One Faith”

http://www.acalan.org

Altre pagine di questo documento:

  1. Tunisi 16 Novembre 05 : Sommet Mondial sur la Société de L'Information
  2. Tunisi 17 Novembre 05 : Sommet Mondial sur la Société de L'Information
  3. Tunisi 18 Novembre 05 : Sommet Mondial sur la Société de L'Information