Ginevra Commissione ONU Diritti Umani - 58^ Sessione - Interviste ai Protagonisti, I Falun-Gong

Pubblicato il 20 Marzo 2002 da mb

Ginevra 20 marzo Interviste a: Zhi Zhen Dai Falun - Gong housewife; Frank Wu Student, Holland; Jhon Dee Vice President Assoc.amis du Falun - Gong Europe; A. Abdullah Ministro Aff.Esteri Afghanistan; Lei Wang Dragin Prof.Tradit.Chinese Doctor (Sweden); Student Inst.Human Rights West Papua; Manieri Aleardo Falun - Gong, Zurigo; Jing Xie Student Geneve; Grangier Marianne Repres. Assoc.Suisse de Falun - Gong; Duc Lam Falun - Gong

Un Popolo senza Voce !

I Tibetani sono sostenuti da simpatizzanti durante la manifestazione a favore della Libertà e la causa della Autodeterminazione del Tibet. I Falun - Gong con tanti addetti per non dire praticanti venuti da tutte le parti del mondo, partecipano pacificamente mentre esercitano nella profonda meditazione.Tutto questo “miscuglio” di popoli, sostengono il popolo senza voce, martoriati dalla Violenza, perseguitati nel loro paese, a volte uccisi. Un popolo senza voce, annientato dalla paura, e dalla sofferenza. La loro Manifestazione alla “Place des Nations” sotto questa grande sedia simbolica, che occupa un quarto della piazza, Richiama con speranza, legalità per tutti, tolleranza e pace: visto che tutti gli uomini sono nati Uguali (ndr). Per la loro credenza, il loro concetto di vita, la loro filosofia, gli uomini senza voce ritengono con tenerezza il loro ricorso alla non violenza per la libertà.

A proposito di Popoli Autoctoni

La definizione dei popoli autoctoni è ancora soggetta a controversie.Ciò nonostante due testi servono da riferimento internazionale: la Convenzione 169 dell’ Organizzazione Internazionale del Lavoro e il progetto di dichiarazione universale dei diritti dei popoli autoctoni sostenuta dall’ Onu. Così sono autoctoni le popolazioni non dominanti dal punto di vista economico, politico e socio - culturale, discendenti dagli abitanti originali e vittime di genocidio o di colonizzazione. Da numerosi decenni, le collettività autoctone rivendicano effettivamente la riconoscenza a loro Beneficio di un diritto completo all’ autodeterminazione e compreso dunque, di un diritto alla indipendenza, ma altro il fatto essenziale che non appare nulla nella loro intenzione di fare pienamente uso di quest’ ultimo diritto, una tale riconoscenza è indispensabile per assicurare la viabilità e la perennità degli stati e delle nazioni all’interno dei quali esse vivono d’ ora in avanti.

In effetti, ella costituisce l’elemento principale e indispensabile del processo legale e legittimo di restituzione dei loro diritti, “processus” medesimo fondatore della ricostituzione di una reale comunità di vita negli stati concernenti.

  • Ricercatore in Scienza Giuridica

Zhi Zhen Dai Falun - Gong Housewife

Frank Wu Student - study abroad in Holland - Litrecht fom Shangai - China

Jhon Dee Vice President Association des Amis du Falun - Gong - Europe

M. Abdullah Abdullah Ministro Affari Esteri - Afghanistan

Il Ministro Afghano nel suo intervento ha chiesto alla Commissione di programmare per Kaboul un “Bureau” di controllo a difesa dei diritti umani. In questa breve intervista Le abbiamo chiesto come vede il futuro in Afghanistan in relazione ai diritti umani.

Lei Wang Dragin Prof. Traditional Chinese Doctor - Boris’ e Lei ’ s Acupunture Clinic Gothenburg (Sweden)

Student Institut for Human Rights and Studies for Democracy - West Papua

Manieri Aleardo Falun - Gong Zurich Switzerland

Jing Xie Student Facultè de Medecine - Universitè de Genève Praticante du Falun - Gong

Marianne Grangier Falun - Gong Representante Assoc. Suisse de Falun - Gong Genève

Duc Lam Falun - Gong Rifugiato dal Vietnam in Svizzera