Le differenze tra la Bbc e la Rai; La privatizzazione della Rai e il ruolo dello Stato nell'informazione

Era seguita a farmi abbiamo Beppe Severgnini ce lo permette giornalista della Corriere della Sera dunque appena un po'del sistema informazione informazione in Italia l'informazione negli altri paesi europei e in particolar modo l'Inghilterra Inghilterra dove c'è la
Una BBC che spesso in Italia viene detto beh anche in Inghilterra c'è una rete di Stato c'è un canale di Stato e quindi perché in Italia lamentarsi che la RAI a a tre reti televisive e che la RAI ed infatti
Beh c'è una grossa differenza fra la BBC e la RAI non tanto in in qualità di programmi sebbene molti dei documentari che trasmettiamo disegnatore BBC per esempio perché è sono anti ispirate pubblico diverso e così via io credo che la grande fondamentale differenza e che la BBC ha mantenuto negli anni indipendenza dal potere politico che in Italia non siamo riusciti e la RAI non è riuscita a mantenere perché il politico delle prime non glielo ha concesso e mi sembra che abbiamo avuto soltanto negli ultimi cinque sei anni esempi di centro di destra e di sinistra che hanno praticamente fatto tutte le stesse cose lo dico con
Un certo imbarazzo tanto ne ho parlato poco perché c'è un chiaro conflitto d'interessi io
Ho avuto dai ho condotto dei programmi per la Rai quindi sono in qualche modo imbarazzato a parlarne però rimango un giornalista e non ho mai negato quello che mi sembra di un'evidenza dice
Lampante ecco in Italia peraltro ricordiamo che c'è stato anche un referendum che chiedeva la privatizzazione della RAI si è parlato in particolar modo era iniziato il progetto con Dematté
E come presidente della RAI di trasformare la RAI in holding però per il momento tutto è in alto mare c'è stato anche un referendum che che decideva l'abolizione ministero Agricoltura e c'è ancora se non sbaglio c'è stato un referendum che chiedeva la fine del finanziamento dei partiti eppure c'è ancora pure quello e lo dico perché parlo a Radio Radicale avete avete i radicali hanno fatto pannelli in particolare han fatto una serie di cose su cui io dissento in modo vigoroso ma alcune altre su cui invece sono d'accordo quindi in particolare non guardare i risultati dei referendum come non questo parlando alla fine di un convegno sul welfare in cui abbiamo appena visto che ci sono dalle delle dispositivi della di costituzione che vengono bellamente ignorati vengono ignorati in materia di sindacati in Italia siamo specialisti nel fare invece per ignorarlo infatti ne abbiamo centocinquanta mila
Sette mila tedeschi ecco sul fatto che il risultato del referendum vengono ignorati ovviamente siamo d'accordo nel diciamo su radio radicale in cui sono d'accordo anche molti ascoltatori però sull'esigenza d'di di vedere la situazione della RAI effettivamente a questo punto però sarebbe anche il momento di parlare ammise Baglioni stiano parlando molto nel senso dal canale senza pubblicità alle alle alle
Ai Progetti e progetti anzi sono già in alla RAI satellitare al ci sono moltissime cose che che si possono fare e mi sembra che ci sia una consapevolezza diffusa di volerle il problema e farle perché in Italia non soltanto per la Rai ripeto il non siamo molto bravi tutti quanti e fare dei progetti di un po'meno bravi a portare le le riforme a compimento oltretutto credo che una RAI più snella più diversificata sia nell'interesse di tutto anche dei miei colleghi e lavora per la RAI che poi quando parliamo fra di noi non sono felici di questa situazione perché sapere che la propria carriera soprattutto nel nel campo giornalistico dipende esclusivamente o se non esclusivamente troppo dalla da un
Da decisioni politiche non hanno nulla a che fare con il giornalismo e abbastanza malinconico
Ecco e a proposito di cose che si dicono che poi nella pratica si fanno un po'meno e l'ingresso anche nell'Europa vale molto il principio di sussidiarietà una cosa della quale si sente ultimamente molto spesso parlare per il quale dovrebbe valere che il certi servizi che possono essere fatti dai privati dovrebbero essere fatte dai privati il servizio pubblico e pubblico in quanto tali non perché lo fa lo Stato questo varrebbe quindi anche per servizi pubblici fatti dalla RAI questa cerchiamo di farmi dire che voi dovreste loro dirette parlamentari non c'è bisogno di pace valore col sbaglio no sulla cima quando io no no si può può scendere anche nel dettaglio però diciamo che se un servizio pubblico serve perché è pubblica
Do oppure serve il servizio pubblico fatto dal pubblico e quindi dallo Stato lei poi mi ha presentato come giornalista del Corriere della Sera ma io scrivo anche per le commissioni corrispondente in Italia che è un giornale dove che è un po'un Pasdaran di questo della di tutto quello che si o privatizzare privatizziamo però perfino l'Economist dove le ripeto non può essere sospettato di essere un giornale Pineschi favorisce lo statalismo e il colore con l'espansione dello Stato nell'economia unione o nei servizi in genere ecco anche lecco non mi sta benissimo che ci sono campi in cui il servizio pubblico ancora un ruolo ci son dei trasporti che sono comunque Antje con omicidi e chi però in un Paese deve conservare perché se non l'isola tal dei tali rimane isolato deve farlo lo Stato scommette anche l'economista ecco invece i miei servizi informativi io trovo che lo Stato debba ripensare completamente il proprio ruolo nella nella il tuo pubblico radiotelevisivo io ho quarant'anni ricordo ancora perfettamente che negli anni Sessanta quando ero bambino la RAI ha svolto un nuovo di unificazione del Paese di per insegnare l'italiano agli italiani di mi ricordo io ancora ma il nome Non è mai troppo tardi per noi fa vedi ci sono state cose di cui la RAI ha motivo di essere orgogliosa perché alcune cose di quest'non servono più ne servono altri mi sembra che proprio la cosa vada ripensata completamente esattamente come welfare di cui siamo venuti qua a parlare a Firenze occorrono de persone capaci di pensare in grande e altre persone capaci in poco tempo riporta e questi idee a compimento mi sembra che ci manchino sia le prime sia le seconde quindi in bocca al lupo a tutti noi
Grazie ringraziamo che abbiamo che eravamo con Beppe Severgnini giornalista della Corriere della Sera preferenza Donatella Poretti fare radio radicale