"Giovani imprenditori nel sud tra etica, informazione ed economia: gli occhi sul continente africano"

Buongiorno ai rappresentanti in primo luogo del corpo diplomatico dei Paesi africani
Questo convegno come sapete
Pare dalla situazione economica italiana
Situazione economica che si dà segni di miglioramento complessivo è sulle prime pagine di tutti i giornali la missione immediata
Dell'Italia all'euro su un terreno meno strettamente monetario cioè sul terreno dell'economia reale
Deve percorrere ancora una lunga strada
Questo è un Paese diviso
è un Paese divaricato
Pochi giorni fa ho presentato ad un dibattito di economisti una relazione di Marcello De Cecco
Che dimostrava contatti come se le dieci regioni più ricche d'Italia
Sì sono avvantaggiate nei confronti del resto d'Europa negli ultimi anni
Le dieci
Regioni meno ricche sono diventate sempre più povere in maniera molto molto significativa
Obiettivo
Di questo incontro di lavoro che si vuole caratterizzare per la sua concretezza
E proprio definire come
Stabilire nuovi elementi di comunicazione tra queste due parti del Paese
Che oltre a rappresentare una frattura economica e sociale si sono tradotte anche in una frattura politica
Il primo problema quindi è vedere come quella parte di Italia che produce ed esporta e che come dire sintomatica mente rappresentata dal Nord Est il Nordeste che pur sappiamo ha problemi strutturali
Ma è nell'immaginario collettivo prima ancora che nella realtà quella parte d'Italia che
Produce che esporta dove addirittura manca la manodopera
E che immutate diciamo così pacificamente
Paesi meno ricchi possiamo pensare alla Romania all'Ungheria alla Bielorussia o addirittura Paesi dove la situazione
è fiscalmente vantaggiosa come nel Galles
E poi il sud dove la disoccupazione soprattutto giovanile
In continuo aumento allora questo è il primo problema stabilire collegamenti operativi
Il secondo aspetto è
Un rapporto che sia economico e civile con i paesi dell'Africa
Con i quali noi siamo legati da antichi rapporti dal Mediterraneo in primo luogo e che sono presenti con i loro cittadini sempre di più
Da noi in una maniera che però non è sufficientemente organica non è sufficientemente civile ecco questi sono i due temi strettamente collegati dei lavori di questa mattina
In un incontro che vuole essere caratterizzato dalla concretezza prima ancora che dall'analisi della concretezza delle vie d'uscita che dovrebbero essere indicate ci sono molti messaggi di adesione che sono arrivati
Cito per tutti quello del presidente
Della repubblica che scusandosi per non essere presente
Si augura buon lavoro è successa
Allora iniziamo ora con la presentazione dei lavori da parte di Michele Contarini presidente
Di di un masterplan
Eccellenza referenti Sima onorevoli rappresentanti del corpo diplomatico autorità civili rappresentanti delle organizzazioni imprenditoriali e sindacati signore e signori la fine del secondo millennio proietta sulla scena mondiale l'esigenza per l'uomo di riprogettare un nuovo modello socio economico
Che possa incidere profondamente sia sulle realtà economicamente e socialmente più avanzate
Sia e soprattutto per stimolare realtà meno progredite oltre a far crescere i giovani e ciò al fine di contribuire in maniera diretta alla crescita e allo sviluppo del territorio
è perciò un momento di grande transizione quello che stiamo oggi vivendo da un lato fortemente affascinante e dall'altro altrettanto drammatico
Perché affascinante
Ritengo precisamente che l'uomo sia chiamato a porre in atto tutte le sue potenzialità per prefigurare e per pre determinare scenari futuri
Non solo attraverso momenti di incontro e di ricerca dell'identità programmatoria ma anche come sfida che la società ci chiede
Al fine di rompere certi modelli di autonomia decisionale
Che stridono profondamente nell'ottica di uno scenario globale
Che sta imponendo percorsi che abbisognano di strategie
I progetti di qualità e soprattutto dell'impostazione di programmi attenti alla crescita per lo sviluppo del fattore umano
Decisamente la parte fondamentale del tutto
Il tema del presente incontro intende perciò richiamare l'attenzione del mondo economico
Delle pubbliche istituzioni nazionali ed europee delle organizzazioni sindacali della chiesa e dei rappresentanti dei paesi africani in via di sviluppo
Perché si possano analizzare le cause di mancati o ritardati sviluppi
Quali azioni si possono ipotizzare non solo come fatto puramente casuale
Quanto invece precise strategie atte a sviluppare un territorio che oggi sta richiamando se ve ne fosse ancora bisogno l'attenzione dell'intero tessuto nazionali
Mi permetto di evidenziare alcuni punti che sono certa i vari relatori per le loro competenze sapranno sviluppare
Occorre stimolare l'imprenditorialità giovanile utilizzando pure leggi nazionali e comunitarie
Supportando le con suggerimenti sta sulle e quant'altro possa provenire da regioni italiane più sviluppate cito ad esempio nord da est
Che le istituzioni pubbliche locali siano attente a tutti i problemi che si presentano e siano di massimo supporto ad ogni iniziativa che tenda a dar vita a forme imprenditoriali
Soprattutto se formate da giovani
Lo Stato promuove a tutti gli interventi legislativi ed economici al fine di contribuire allo sviluppo del Mezzogiorno sempre con una particolare attenzione
Alle imprenditoria giovanile che deve essere vista come il vero futuro del territorio e della Società del sud
La chiesa attraverso una saggia pastorale del lavoro stimoli conoscenze ed aggregazioni che possano contribuire alla crescita dell'uomo
Affinché questi divenga il sì homo economici Mussi ma soprattutto parte attiva di un mondo nel quale l'etica possa esercitare un grande ruolo
Il Mediterraneo è stato la culla della nostra civiltà dalla greca alla romana a quella della chiesa di quella islamica
Dai se attinto tutto il mondo Attraverso il sacco agli l'Italia punto geografico fondamentale di questo mare ha sempre avuto la grande attrazione nei secoli verso l'altra sponda africana
Questo a mio avviso e anche il momento di trovare quella giusta connessione
Perché lo sviluppo del Sud Italia
Rappresenti la pedana di lancio oppure per le nazioni africane in via di sviluppo
Che devono attingere pur nel contesto delle singole realtà locali tutte quelle iniziative che possano contribuire a far crescere ogni singola nazione
A conclusione di questo mio breve intervento come presidente della new master Line
Desidero porre in evidenza quanto una scuola d'impresa debba essere attenta non solo ai bisogni del mercato
Ma soprattutto al dovere di ascoltare per individuare nuove esigenze che provengono dal mondo economico in generale
Con un'ottica di massima attenzione alla formazione e alla crescita di giovani imprenditori
Infine desidero ringraziare quanti hanno contribuito alla realizzazione di questo convegno con particolare riguardo alla Banca Nazionale del lavoro alla Cispel nazionale e quanti in maniera diversa si sono prodigati operativamente per la riuscita di questo incontro grazie per l'attenzione
Allora seguiamo negli interventi nelle relazioni l'ordine del del programma il professor Ferruccio Bresolin economista
Insegna all'Università di Venezia ma dirige due scuole di impresa una Vicenza e una Crotone a quindi
L'esperienza della competenza per cominciare a delineare il ponte del quale abbiamo parlato
Grazie presidente
Dall'invito si parla di etica ed economia io vorrei spendere solo due parole per introdurre questo argomento
Come loro sanno Etica ed economia sono state considerate due impostazioni separate dall'economia classica
Adam Smith diceva arricchite di e Point fate la carità
Come se il momento economico il momento etico fossero disgiunti nella vita sociale economiche io con altri illustri colleghi come Stefano Zamagni a marzo è assente sulle maniche consulenti del Vaticano
Sono convinto che etica ed economia devono intrecciarsi profondamente l'economia senza regole etiche e destinata a decadere
Il l'economia ha bisogno di comportamenti etici solo che il problema e di vedere come questi comportamenti etici possono entrare in un mondo globalizzato
In un mondo in cui lo scenario è di una crescente interdipendenza tra l'azione di un uomo relazione di una tra quello che succede nel Nord sviluppato e quello che succede
Non ci sono tra
E allora il tema non è solo di giustizia sociale noi sappiamo che il grande dibattito
Di politica economica è stato tra giustizia o libertà quasi che fossero contrapposte il massimo di giustizia Rossi aveva con il collettivismo il massimo di libertà con il capitalismo
In realtà entrambe le queste di ieri sono fallite quanto allora raggiungimento del massimo benessere collettivo la Centesimus Annus tifo si dà una soluzione
Al capitolo trentacinque dice lavoro impresa partecipazione ecco allora una via da seguire per queste nuove regole etiche da applicare il metodo ci vuole cultura del lavoro
Cultura d'impresa cultura della partecipazione vale a dire informazione comunicazione partecipare re e quindi essere responsabili in primo luogo di se stessi
E allora questa cultura della responsabilità limita la libertà unità alla partecipazione alla vita sociale evidentemente a una premessa la premessa è che noi non possiamo lasciare al mercato la diciamo così la composizione dei conflitti sociali ne possiamo affidarli totalmente allo Stato
La via del libero dell'esclusivo libero mercato è fallita sappiamo gli squilibri che ha creato la via del collettivismo
Fallita
E allora ecco in cosa consiste l'azione che possiamo fare
Come sostenitori di questa tesi
Dobbiamo dare a tutti i cittadini le pari opportunità per potersi avvalere del mercato cioè creare le tre condizioni affinché ognuno valorizzi i propri talenti le proprie capacità
Ma e quindi il rapporto è difficile
Non so non basta valorizzare le proprie capacità occorre date agli individui anche i diritti diritti civili diritti di cittadinanza il rapporto complesso è tra diritti e capacità
Ora noi sappiamo che il tema dei diritti civili per esempio è molto controverso paesi asiatici nei Paesi africani sappiamo per esempio che ci sono aree del centro Africa con ma bassissimo reddito pro capite due trecento dollari all'anno
Evidentemente qui noi non dobbiamo avere la presunzione di esportare in quei Paesi modelli di sviluppo simili ai nostri
Anche l'attenzione ai diritti civili e i diritti politici apprese con cautela però certamente dobbiamo avere la responsabilità di esportare in quelle aree come stiamo facendo
Tra nord e sud d'Italia le fono Shenzhen
Non dimentichiamo che il capitalismo di oggi è un capitalismo in cui non si accumula tanto capitale fisico un capitale finanziario
Il capitalismo del futuro dello scenario che si sta aprendo è un capitalismo che accumula conoscenze noi dobbiamo formare il capitale umana
Ecco questa grande presa premesse che consente di dare a tutti a tutti i cittadini non solo di un Paese
Ma anche di un'area più vasta come può esserlo a livello planetario le pari opportunità e poi lasciar fare al mercato di mercato
è uno splendido regolatore
Delle del sistema economico il sul mercato è una grande democrazia purché anch'esso rispetti le regole della concorrenza e allora se il se la premessa sta nel costruire pari opportunità cioè date capacità di valorizzare le proprie competenze e dare i diritti sufficienti affinché queste competenze vengano maturate
Qual è la logica che deve guidare un Paese avanzato io provengo dal nord est del Paese un'area ricca in questa Europa delle Regioni il sistema locale interno al teste è forse tra i più dinamici
Eppure abbiamo un dualismo profondo come il sud dell'Italia l'Italia sta entrando in Europa ma paradossalmente sta allargando le sue fasce di povertà
Un po'come gli Stati Uniti che hanno invece la piena occupazione ma in cui le le fasce di povertà si stanno allargando com'è possibile questo paradosso paesi e diritti
In cui come negli Stati Uniti c'è piena occupazione le fasce di povertà si allargano paesi ricchi come l'Italia in cui la disoccupazione e le fasce di povertà sia al evidentemente vuol dire che c'è qualcosa qualcosa che non funziona in questo meccanismo
E a mio avviso il meccanismo di non funzionamento e questa carenze di cultura che a su tre livelli cultura del lavoro cultura di impresa cultura delle istituzioni ecco il punto dolente noi sappiamo che nello sviluppo economico non sono fondamentali solo il capitale
L'accumulazione di capitale e lo sviluppo economico è fondamentale la presenza di istituzioni funzionanti le istituzioni sono di tipo formale le leggi la forma di governo ci sono statistiche di studiosi americani cito una leggina che fa una correlazione tanto più un sistema è democratico tanto più questo sistema si sviluppa tanto più un sistema riconosce i diritti di libertà tanto più di sistema sì sviluppa evidentemente le istituzioni sono un fatto fondamentale ma le istituzioni non sono solo le leggi le forme di governo le istituzioni sono anche le reti di fiducia che esistono tra operatori Sindoni
Tra operatori è stato tra comunità locali operatori
Quando si distrugge questa patrimonio che è la fiducia reciproca
Che non ha bisogno di leggi che non ha bisogno di sanzioni ma che è auto sanzionata dall'appartenenza ad una comunità evidentemente il sistema decade
Ebbene una delle cause della dualismo Nord-Sud e anche questa caduta delle istituzioni non formali basati sulla fiducia reciproca nel sud l'unica fiducia dette di fiducia che funziona purtroppo al Sud la malavita organizzata alla mafia perché ha delle sanzioni tremendo potenti
Viceversa il clima di fiducia staccata deteriorandosi tra le istituzioni eccitati
E allora secondo punto è cultura delle istituzioni e dare una ripresa forte alle istituzione al loro potere sul territorio
Il secondo punto è la cultura
Del lavoro e la cultura d'impresa cosa significa cultura d'impresa significa avere cultura del profitto
E non cultura della rendita
Noi distinguiamo tra rendita e profitto rendita e approfittare sfruttare le risorse avvalendosi di un potere o politico od economico o perché no militare come succede in molte dittature la cultura del profitto viceversa e la cultura dell'efficienza del guadagno per non pose fine a se stesso ma per essere investito
Ecco allora noi con questa scuola che abbiamo impiantato anche a Crotone stiamo diffondendo in un ambiente culturale difficile
Orientato spesso a comportamenti di rendita e quindi sfruttamento passivo delle risorse stiamo introducendo una cultura del profitto uno sfruttamento attivo delle risorse pari finalizzato all'accumulazione di capitale e quindi a quel nuovo investimento alla nuova occupazione
Questa cultura del profitto ahimè non sempre e diffusa non parlo solo del nostro Mezzogiorno parlo anche di paesi che evidentemente sono dominati da una cultura chiamiamola così aristocratica o da una cultura certamente non incline alla sfruttamento razionale perché ce l'avesse
E allora qual è il punto fondamentale se noi dobbiamo dare pari opportunità queste aree a questi cittadini dobbiamo soprattutto in fare questo grosso intervento culturale
La cultura del profitto come la cultura del lavoro
è un qualcosa che evidentemente va costruito dal basso come dal basso si costruisce poi lo sviluppo endogene
Ecco e qui concludo noi che in economia facciamo una grande distinzione tra sviluppo esogeno quello promosso dall'esterno e sviluppo endogeno che proviene dall'interno stesso del sistema
Purtroppo anni di cultura marxista ci hanno fatto pensare che lo sviluppo economico si facesse solo attraverso grandi investimenti
Gioia Tauro per nuovi centri siderurgici sono stati uno spreco immenso il modello di riferimento era quello della grande modernizzazione dell'Unione Sovietica del grande sforzo di industrializzazione
Purtroppo anche noi siamo caduti in questo spirali in questo modello e abbiamo costruito il sud delle cosiddette cattedrali nel deserto
è un errore che non dobbiamo più ripeto oggi noi dobbiamo valorizzate e lo sviluppo che proviene dal basso lo sviluppo endogeno quello che fa riferimento sulle risorse locali ne valorizza le interdipendenze nelle valorizza gli intrecci
Ma come si fa a valorizzare intrecci le interdipendenze di queste risorse locali
Evidentemente dando conoscenza ecco dando formazione formando il capitale umana
Mi ero occupato in anni recenti di uno studio sull'area del Mediterraneo sono venuto fuori cose veramente preoccupanti
Il i i dieci Paesi della sponda sud del Mediterraneo cioè quella sponda africane si rivolge al Mediterraneo e gli otto Paesi della sponda nord
Avevano scenari come questi per esempio la sponda sud dal cinquanta al due mila triplica la propria popolazione da settanta milioni passa duecentotrentacinque milioni
La sponda nord quindi vuol dire Italia Francia Spagna Grecia aumenta nel frattempo solo del quaranta per cento da centocinquanta passa duecentodieci milioni nel due mila vuol dire che ogni anno sostanzialmente la sponda sud del Mediterraneo avrà bisogno di un milione e cinquecento mila posti di lavoro
Come si fa evidentemente ad affrontare questo problema che di natura epocale
Evidentemente la sponda sud del Mediterraneo non riuscirà a produrre un milione all'anno e oltre milioni e cinquecento mila posti di lavoro già noi sponda nord o facciamo fatica a produrre i posti di lavoro necessari per la nostra occupazione
Ho fatto delle simulazioni dei conti basterebbe che la sponda nord cioè l'Europa mandasse nella sponda sud circa tre mila miliardi
All'anno iniziando con una forte spinta investimento
Perché nella sponda sud del Mediterraneo si potessero formare questi posti di lavoro però il grande interrogativo che tutti ci poniamo basta mandare soldi basta mandare denaro prestiti
Oppure occorre qualcos'altro ecco si ritorna quanto dicevo all'inizio
I flussi di capitale non sono sufficienti
I flussi di prestiti non sono sufficienti sappiamo che il centro Africa ha un indebitamento che è tale e a dieci volte le proprie esportazioni vuol dire che con le esportazioni di un anno riesce a malapena a pagare nell'interesse non è questa la strada per lo sviluppo la strada per lo sviluppo e anche il flusso di capitale ma accompagnato tax forti stimoli culturali ma soprattutto grande formazione la formazione del capitale umano che in definitiva significa accumulazione di conoscenza
La quale in questo caso solo con l'accumulazione di capitale può dar luogo allo sviluppo intorno alla valorizzazione delle risorse locali al fermate la gente nella propria comunità
Per evitare che questa nostra Europa ma direi questo nostro pianeta sia la sede di conflitti che potrebbero portare al collasso generale
Ecco mi fermo qui ma se ha bisogno di chiarimenti sono a disposizione
Il dottor Carlo Borgomeo presidente di imprenditoria giovanile
Due domande per lui la prima è dal dal suo angolo visuale i nuovi impegni del governo sono in qualche misura per il Sud sono credibili aprono prospettive nuove o sembrano proseguire sulla via delle parole a cui siamo abituati e poi qual è il contributo dell'imprenditoria giovanile allo sviluppo del Sud e anche a una maggiore integrazione tra economie europee e economie africani
Grazie risponderò a queste due domande
Nel corso del mio intervento peraltro breve
Sono molto contento
Di poter partecipare a questo confronto
Soprattutto
Per la presenza
Gli amici i Paesi africani
Vorrei rappresentare qui la nostra esperienza
Mi limito riscritto presidente di imprenditorialità giovanile
Si tratta di una società
I capitali
Di proprietà del ministero del Tesoro
Con altri soci
Che ha l'obiettivo di
Far nascere nuove impresse
Possedute da giovani
Nelle aree deboli del nostro paese cioè nel Mezzogiorno
Questa esperienza durata più di dieci anni
E sono sorte e sono operanti oggi circa ottocentocinquanta impresa
Che sono piccole imprese ma non micro impresa
Hanno un investimento medio
Di un milione e mezzo di dollari
Quindi hanno dimensioni i dati interessanti non sono molto piccole
E in queste imprese lavorano
Circa
Diciotto mila persone
Non è il caso di entrare nel dettaglio di questa esperienza
Vorrei segnalare quali sono
Le due questioni più importanti
La prima e che questi giovani
Ci sottopongono un piano d'impresa
Piano di impresa che viene finanziato
Senza che noi guardiamo le garanzie patrimoniali
Questo è un tema straordinariamente importante
In tutti i territori
In cui si vuole diffondere
Cultura d'impresa e impresa
E nei quali il ruolo delle banche
Un ruolo insufficiente
Perché le banche come sappiamo
Sono capaci
Prevalentemente ma nelle aree sottosviluppate solo di guardare alla garanzie patrimoniali
La seconda esperienza e che queste imprese che noi abbiamo fatto nascere
Hanno un tasso di sopravvivenza
Molto alto
Dell'ottanta per cento
Calcolato a cinque anni dalla nascita
Questo tasso di sopravvivenza alto
Ha un motivo fondamentale
E cioè che le imprese che nascono oltre ad a vere un forte aiuto finanziario
Hanno obbligatoriamente un aiuto tecnico
E cioè sono accompagnate per due anni
Da altre impresa
Con un meccanismo che noi chiamiamo di tutoraggio dei tutor Ship
Perché fare impresa
Richiede
Una forte trasmissione di esperienza
Di know how
Questa è la diciamo il modello che abbiamo sperimentato in Italia ci sono molte altre cose da dire
Ma
Io penso che se è vero che non si possono trasferire i modelli penso che questi incontri sono utili per trasferire esperienza queste la nostra esperienza
Va anche detto che da un punto di vista
Politico sociale
Un esperienza del genere un modello del genere vede necessariamente essere selettivo
Non si possono dare soldi a tutti quelli che richiedono
E infatti noi
Approviamo
Il ventisei per cento dei Progetti d'impresa che ci vengono sottoposti
Un secondo aspetto
E quindi in questo modo già un po'risposto alla domanda del nostro
Moderatore
Questa esperienza ha dato risultati interessanti
Bisogna mettersi d'accordo sul risultato in termini quantitativi
Certamente questa è una goccia
Nel mare dei problemi del Sud
Una goccia in un bicchiere
Da un punto di vista qualitativo bisogna dire però che una goccia d'inchiostro si vede
Perché Rende possibile
Un meccanismo fondamentale nei processi di sviluppo
Che il meccanismo della emulazione della imitazione
La seconda esperienza e molto più diretta
Ed è quella di una iniziativa di formazione che abbiamo sperimentato in provincia di Caserta a villa Literno
Per alcuni lavoratori
Immigrati in Italia da alcuni Paesi nel centro dell'Africa
Si tratta di venti lavoratori tutti laureati
Che erano impegnati laureati o diplomati ma per la maggior parte laureati che erano impegnati
Nella raccolta del pomodoro
Questi signori hanno partecipato con noi a un'attività di formazione che è durata complessivamente otto mesi
Quattro mesi più quattro più del quattro mesi di formazione più quattro mesi di formazione e specie presso imprese
E stanno presentando annoi alla nostra società due progetti di impresa
è interessante dei settori nei quali hanno scelto loro di fare impresa sono settori
Che potranno essere che potranno consentire loro di rientrare nei loro Paesi facendo quel tipo di impresa
Perché un gruppo ha deciso di fare parquet
è un gruppo ha deciso di fare lavorazione
Di cotone di filati di cotone
Spiega Enza straordinaria dal punto di vista umano e straordinaria dal punto di vista diciamo dei contenuti informativi
Perché prima è stato detto giustamente che la grande questione e quella della cultura d'impresa
Ma sappiamo tutti che la cultura d'impresa a differenza di altre
Culture
Voglio dire a differenza Della attività per il trasferimento di altre culture è fortemente legata all'esperienza
L'imprenditore non è tanto uno che sa l'imprenditore uno che sa fare
E quindi è stato un lavoro molto interessante per trasferire delle nozioni comunque necessarie
Ma anche per incastrarlo e con una cultura diciamo di provenienza particolare
La terza esperienza
Se voglio qui rappresentare e quella di un lavoro che stiamo facendo in Tunisia
Che c'è stato
Assegnato
Dalla Unione Europea dalla D G uno
In realtà non c'è stato assegnato per simpatia insomma abbiamo vinto una gara internazionale che aveva come oggetto
Ma assistenza alle piccole imprese della Tunisia
Non era un progetto particolarmente Complesso
Io non voglio qui citare perché questa esperienza conferma
Una nostra convinzione
E cioè che se si va
E si va con il passo giusto con la cultura giusta con la cultura del partenariato si sviluppano incredibili incredibili potenzialità di sviluppo
Noi abbiamo fatto questo lavoro mentre facevamo questo lavoro siamo stati invitati a partecipare a fiere
Abbiamo fatto andare in Tunisia venticinque impresa e della quarantaquattro che hanno venduto tutto e hanno stabilito importanti rapporti commerciali dove alcune imprese tunisine
E una di queste ha realizzato una joint ventures con soggetti tunisini
Un'impresa nata dalla quarantaquattro ha sviluppato una gioia dentro in Tunisia
Non è un grande episodio è un un tende ce ne saranno tante ma a mio avviso è straordinario sottolineare
Che se si riescono a stabilire dei rapporti corretti
Con le realtà dei paesi in via di sviluppo le prospettive di collaborazione sono infinito
Rispondo a las prima domanda tutto non segni su questo sforzo che il governo italiano sta facendo per il Sud bisogna dire due cose secondo me
La prima
E che è molto importante
Che si tende io penso che sia sbagliato dire fase due
Sì è molto importante voglio dire è un problema che ci sia stato una fase due nel senso che bisognava comunque tener conto della questione del Sud anche prima in ogni caso è importante che si parli molto di queste si tenti
Di trovare delle soluzioni
Qualche volta ho l'impressione in alcuni degli strumenti proposti
Non
Che si facciano chiacchiere
Che si spendano parole cui non seguiranno i fatti
Ma che l'offerta per gli strumenti che lo Stato mette a disposizione solo a mio modesto avviso leggermente
Sfalsati sottotono rispetto a una domanda che sta cambiando verso
Per esempio lo assumo solo come esempio un conto è raccontare come è stato fatto
Questa esperienza del partenariato all'Orto su tutto
Che è un lavoro di sintonia fine un lavoro di cesello si scambiano esperienze dei paesi si torna giù si prova si resta in contatto eccetera
è un conto invece questa rappresentazione di grandi operazioni di trasferimento di aziende che sono a mio avviso un po'sotto tomo rispetto al Sud che che abbia
Cioè come potrà dire molto meglio di me Spallanzani
Quando parliamo di Puglia dove arrivano per fortuna una serie di imprese se non sbaglio del Veneto
Non bisogna dare alla pubblica opinione e soprattutto ai pugliesi
L'impressione è che sta arrivando finalmente lo sviluppo perché in Puglia intanto ci sono vicine di migliaia di impresa
Che vanno rafforzate
Questo è un po'il rischio che io che io vedo nella fase attuale che comunque siamo alla fase sicuramente migliore della precedente
Se ciò ancora qualche minuto
Pochissimi volevo suggerire tre conclusioni su queste politiche dello sviluppo conclusioni da tre riflessioni generali la prima
Se sono vere le cose che abbiamo sentito prima e se ha qualche senso
L'esperienza che brevemente qui rappresentato
Qual è
Il problema politico e culturale
Che abbiamo davanti
Il problema politico e culturale e che dobbiamo smetterla
Di pensare
E soprattutto di comportarci
Nella convinzione che lo sviluppo sia un è lento
Lo sviluppo è un processo
Molti i danni sono stati fatti per esempio in Italia
Ma tanti danni sono stati fatti anche nei Paesi in via di sviluppo dalla concezione che lo sviluppo un eletto
Un accadimento
Lo sviluppo e un processo
Che è tanto più
Positivo quanto più coinvolge i soggetti locali
Questo non è una opzione ideologica questa è una constatazione
E penso che gli amici dei Paesi qui presenti ci avrebbero sicuramente ciascuno qualche evento tradito da racconta
Penso che siamo un po'tutti d'accordo i comportamenti non solo coerenti
Quando si presenta un processo
Che è per sua natura Complesso
I grandi interlocutori
Sembrano essere i insofferente
Il risultato immediato è risultato da raccontare non serve
Non se
Questa è la rappresentazione mediatica e virtuale nello sviluppo lo sviluppo è una cosa molto più seria
Seconda conclusione
Il ruolo pubblico
Di chi ha
Siamo l'obiettivo di determinare sviluppo
Non mi è nemmeno quando si sceglie la strada dello sviluppo endogeno dello sviluppo processo
Cambia non viene nei campi
Questo è un pericolo
Per cui si dice
Il vecchio modo di aiutare lo sviluppo è sbagliato quindici lo sviluppo non si aiuta
Ogni tanto poi c'è qualche
Diciamo pale o liberista
Che pensa che il mercato fa tutto da solo e quindi poi la tragedia e compiuto
Il problema è che cambia la natura
Del sostegno pubblico
Se si volesse semplificare
Invece di
Trapiantare alberi
Da una parte ad un'altra
E poi andare a contare gli alberi porti
Si deve avere la pazienza di cercare
Accompagnare e irrobustire le piccole di a dire che ci sono dovunque
Invece che trasferire lo sviluppo accompagnare Maldini quindi ruolo pubblico e determina
Infine
Io penso che ci sia una
Piccola speranza
Incominciano ad aumentare i segnali
Che il grande tempio
Dello sviluppo immaginato con me
Grandi operazioni
La Banca mondiale
Incomincia a riflettere criticamente
E sempre con maggiore frequenza
Su come invece realizzare percorsi di sviluppo più simili a quelli che ho descritto anche se in modo sommario
La nuova presidenza dalla Banca mondiale sta con grande interesse dal mio punto di vista incominciando a sottolineare i rischi di uno sviluppo trasferito a forza
Per tutto questo se io penso alla cooperazione internazionale del nostro Paese insomma forse non sarebbe male sessili cominciasse più decisamente a scegliere questa strada non del trasferimento
E anche la strada
Che abbia alla base una convinzione che l'interesse nel nostro Paese non è quello di vendere qualche macchinario obsoleto nei paesi in via di sviluppo
L'ingresso nel nostro Paese proprio l'interesse sostanziale del paese tondi qualche industria
E quello di sviluppare relazioni di partenariato complesse
Questo è l'obiettivo vero per la cooperazione internazionale e su questo ci sono
Sicuramente le condizioni diciamo tecnica c'è naturalmente una condizione
Politica
E anche etica
Che giustamente diciamo il richiamo all'etica nel presentazione del convegno
E che queste cose si fanno se sia
Il virus per fare sviluppo
Se siamo
E lo sviluppo si fa per due motivi il primo assolutamente sano
Fisiologico
Dei soggetti singoli che vogliono fare profitti che vogliono affermarsi nella società
Papà c'è una motivazione complessive
Generale che io per mia cultura personale trovò sintetizzata per adesso al meglio possibile in una frase
Nella Populorum Progressio
Paolo sesto ci ha insegnato che lo sviluppo e il nome nuovo della pace
Se tutti se ne ricordassero un po'di più penso che ci sarebbe in giro maggiore disponibilità a lavorare in questa direzione
Mi hanno portato punterei che Lanza delle dieci e quarantasette né leggo solo poche righe ma per dimostrare che questo convegno è davvero come si dice nel vento cioè davvero attua
Da Bruxelles dopo essere entrati a testa alta nell'euro al problema ora è come restarci a pesca per riuscirci sono necessari in Italia due grandi modernizzazione quella dello Stato e quella dello sviluppo del Mezzogiorno è la tesi sviluppata a Bruxelles all'indomani del sia l'Italia nell'euro dal sindaco di Napoli Antonio Bassolino
L'intervento
Del dottor Borgomeo come del resto quella del professor Bresolin
A si è incentrato in pratica su due Paoli che termina logicamente si riassumono in parole contrapposte da una parte Processo dall'altra elemento da una parte gigantismo dall'altra tessuto
Uguale e deve essere insomma il modello di sviluppo praticabile da una parte credibile dall'altra mi sembra che questa sia come dire la preparazione corretta all'intervento che il presidente di Confartigianato Ivano Spallanzani
Grazie
Grazie direttore
Grazie naturalmente per l'invito
Credo di dire alcune cose che riguarda il nostro mondo in relazione a quello che sta avvenendo e quelle che sono le nostre potenzialità
Grazie gli amici degli altri paesi Paesi africani pari ma alcuni già che oggi conosciamo ma vorrei inquadrare
Un brevissimo tempo quello che oggi vertice in attività
C'è anche la versione quelli che sono i propri problemi che riguardano l'occupazione il Mezzogiorno nel quarantasette fu provato
Un emendamento dalla Costituente e diceva la legge provvede alla tutela e allo sviluppo dell'artigianato
All'articolo quarantacinque secondo comma ricostituente è utilizzato soltanto nove volte la parola tutte uno che per l'artigianato quell'articolo
Fu proposto da un senatore di Tolmezzo che fu lo stesso che propose l'emendamento sulla montagna e dietro questo emendamento c'era l'allora monsignor Montini
E dietro c'era alternativa nato cattolico c'era la Rerum Novarum della quale dieci ma perché fu fatto questo perché si prevedeva che nell'immediato dopoguerra quarantanove cinquanta al di là dei valori dell'artigianato
Lavoro Hackett evitare responsabilità
C'era il discorso delle potenzialità occupazionali che il nostro mondo poteva creare in relazione a quelli che si prevedevano i grandi licenziamenti di anni quarantotto quarantanove cosa che avvenne io sono Emiliano furono i grandi licenziamenti dalle parti nostre Maserati a decorrere fonderie riuniti tutta gente che sapeva lavorare deriva una cultura di lavoro e e Natta la polverizzazione produttive in certe zone del Paese la stessa cosa è avvenuta a Bergamo pervenuta anche in altre zone è nata paradossalmente a seguito di quel grande licenziamento degli anni quarantotto quarantanove è nata la ricchezza delle cioè di certe zone del nord mi riferisco nella fattispecie
Allora alle zone del del del del Centro-Nord
Adesso ci troviamo in una situazione
Pressoché analoga nel Mezzogiorno dei tre milioni di disoccupati gran parte sono al Sud in base a quanto dicono tutti gli economisti professor Prodi anche recentemente ma lo stesso Presidente degli Stati Uniti dicono che l'unico sistema per creare occupazione
E la piccola impresa e l'artigianato e l'americano creato milioni posti lavorino aziende al di sotto quattro dipendenti la stessa cosa è avvenuta mi diceva il presidente ho ascoltato recentemente per il primo ministro olandese che anche in Olanda hanno dovuto cedere ai concetti di massima tutela degli occupati perché le famiglie avevano compreso che i figli non avrebbero avuto futuro se non ci fossero state flessibilità nel mercato del lavoro
Primo Ministro cosa dice queste cose Apolloni qualche tempo fa al Presidente del Consiglio
Però diciamo ecco che per per quale tipo di di sviluppo e come si può
Attenuare questo dramma dell'occupazione
Noi sappiamo che abbiamo tante potenzialità però veniamo visti solo con una brutta parola per notifichiamo autonomi
Perché siamo autonomi anche di testo forse non andiamo troppo bene
Nel nostro mondo oggi dà lavoro partirà l'italiano anche in relazione così a quella tutela costituzionale che ci ha tutelato solo per una parte dà lavoro a tre milioni e cento mila persone
Un sesto della popolazione attiva del Paese lavora nell'artigianato
Un sesto
Ed è sicuramente una popolazione atti cioè produce
Non ci sono lavori socialmente utili o finti lavoro io ebbi la fortuna
Di ascoltare il Santo Padre ad Agnone il diciannove marzo del novantacinque quando parlo per quaranta minuti del nostro mondo
E certo padre disse una cosa importante per noi che proveniva ovviamente anche da dalle encicliche precedenti disse siamo sempre più preoccupati per la ricerca di un'occupazione in vista della sola retribuzione
Cioè non abbiamo capito certo
Ed era una frase vessati ma tutti contestualmente l'utilità sociale delle chiese
E quello che si sta facendo non è questo non è infatti a Cipro contro il Governo che non c'entra vediamo le cose che vengono fatte diamo un giudizio che quello che è stato fatto presepi lavori socialmente utili alla prevenzione sono in contrasto chiaro con la dottrina sociale della Chiesa
Queste l'occupazione
In in vista delle sole sedici sono chiaramente in contrasto non c'è specificazione dell'uomo della persona umana la soddisfazione del lavoro
C'è sicuramente il problema che bisognava far qualcosa per questa gente che altrimenti forse come si sentì dire che uno dei problemi anche di sopravvivenza ce l'ha detto anche ieri il sindaco Bassolino in un convegno che ci è stato che c'è stato nel io però sono non è certo che questi strumenti assistenziali che vi si risolve il problema del
Dell'occupazione cosa succede noi stiamo vedendo appunto che nel Mezzogiorno Caserta Avellino dove andiamo spesso per dovere d'ufficio c'è una grande voglia associativa
Hanno capito assunte non arriva più nulla
Hanno capito che la fanno da soli hanno capito che ci devono mettere insieme perché da soli
Con l'amico dell'amico dell'amico non risolvono pure su problemi nei risolvono i problemi andando da ragioniere di banca per avere un prestito da soli
Hanno capito si devono mettere insieme naturalmente utilizzando un'esperienza è quella dell'associazionismo economico e della cooperazione che c'è stato in altre parti del Paese
Hanno capito che non gli dà più niente a nessuno più sono assolutamente convinto che legge del Nord uno andranno al sud
Questo è un'illusione che Piccioli casi Manfredonia Crotone recenti
Ma novantasette per cento del sistema produttivo italiano a meno di venti dipendenti c'è il titolare sta dicevano non va certo a Crotone Correggio cala cioè la piccola parte che può andar su
Però quando facevo centro storico politiche
Facevo storia delle esplorazioni geografiche
La prima pagina c'era scritto che a parità di scoperta geografica dove sono andati gli spagnoli e portoghesi è nata l'America Latina dove sono andati invece gli inglesi gli olandesi e francesi tenace una di Stati Uniti e Canada perché i portoghesi spagnoli andarono per sfruttare quelle popolazioni non certo per rimanere e purtroppo lo dico da da persone che sequel del Nord
Da diciamo del centro cento miliardi
Ed è quando si dà del Mezzogiorno si vede che tanti del no sono andati al sud apprendere che potevano prendere sono ritornate
Radio stare attenti che quelli che le grandi apparire Vannucci probabilmente non vanno giù sì perché questioni così DDT
Il
Diciamo anche i fatti possono far parte il discorso dell'economia di mercato cerchi profitto ci vuole eh però diceva Orazio est modus in rebus io ho visto delle aziende
Nuove ma i partiti ancori con le macchine con il cellophane nate sì che qualcuno ha combinato qualche qualche dubbio sono penso che sia un'illusione io credo che bisogna anche un discorso che faccio amici Paesi africani e c'è una gran voglia di impresa che deve esserci queste che cito Miceli professor Bresolin dal basso
Gli unici a volare la gioventù i ragazzi
Bisogna defiscalizzare le imprese che nascono bisogna che le leggi siano compatibili con la sopravvivenza delle aziende adesso abbiamo tutta una serie di leggi incompatibili con la sopravvivenza delle aziende
Leggi che non sono quelle fiscali che si dice che il carico fiscale una componente ma non era più pesante
Componenti dieci sono leggi sulla sicurezza sul lavoro leggi sui rifiuti legge sulla privacy sono leggi incompatibili sono leggi incompatibili anche con la possibilità dell'emersione del sommerso perché se uno toglie la bandiera panamense immediatamente gli hanno tutte le istituzioni pubbliche a vedere la nave commesse bianca gialla rossa sul salvagente vero immediatamente torno nel sommerso riprendono la bandiera panamense
Ecco allora proprie tutte queste cose che noi viviamo tutti i giorni probabilmente non si conoscono opinione pubblica perché sul gol di concerto proiettare padroni e allora famose parti sociali sì se avessero avuto ragione non avremmo certo tre milioni di disoccupati probabilmente ne avremo minima continuando su questa strada e purtroppo sarà un dramma per giorni andare avanti su questa strada
E poi c'è dicevo c'è questa grande volontà
Di far nascere le imprese del Sud bisogna trovare gli strumenti c'è la questione del credito nel Mezzogiorno non ci sono le aree
Abbiamo a Villafranca di Messina la Pirelli dismessa potrebbero fare tanti Capano non li fanno gli abbiamo chiesto e vennero requisiti dice che ci vuole una terapia d'urgenza per il disoccupazione Mezzogiorno Capparoni vengono San sonora
Ed è suo nipote Luisa c'è l'Alfa cavi Reggio Calabria potrebbero essere utilizzate quegli stabilimenti
No non ci posso utilizzare per poter dare lavoro a tanta gente che vuole iniziare un attività o vuole trasferirsi per essi regolatori dello Stato
Ma comunque sempre per cui io credo che quello che è venuto al Nord
Con questo occupazione polverizzato
Con questa grande flessibilità famosi i distretti industriali che sono in pratica cooperative non giuridicamente costituite per la grande collaborazione che c'è
Tra i vari imprenditori e che credo che quello che è venuto al Nord dagli anni quarantotto cinquanta sessanta fino diciamo agli anni Ottanta
E può avvenire tranquillamente il suo basta creare le condizioni non è facile creare le condizioni ma sono convinto che le condizioni oggi ci sono perché non stiamo vedendo una grande vivacità poi ci sono attualmente anche le condizioni di di prossimità di mercato con i Paesi nordafricani di interscambio con tutte naturalmente penso in tutta l'Africa però penso che nei paesi del del Nordafrica recentemente ho assistito ad un convegno alla Fondazione Agnelli dicevano che i Paesi del Nordafrica stanno aumentando il prodotto interno lordo del quattro cinque per cento l'anno di relazione anche il fatto che stanno rientrando i capitali
Poi con la cultura esazione questa è la parola cultura esazione delle donne specialmente che possa calare la natalità
E pertanto che alcuni problemi anche gli eventuali emigrazioni Italia secondo professor Zhang parlava appunto la Fondazione Agnelli non dovrebbero non dovrebbero esserci dei timori di grandi trasferimenti verso l'Europa del nostro poi c'è questa prospettiva di crescita economica nei Paesi del Nord Africa ecco io credo che nel soggiorno
Con le potenzialità che ha non sono cose che avvengono in pochi anni ci sono anche i problemi della micro e macrocriminalità ma il Mezzogiorno ha tutte le potenzialità la testa la creatività la voglia di lavorare i giovani intelligenti
I giovincelli che sono molto più vispi e acuti di quanto noi stiamo vedendo l'atto sentire anche i professori universitari di quanto siano come voglia di lavorare e di capire rispetto ai giovani del centro nord
Perché la lotta per la vita che fa diventare anche più acute ripetenti produce universitari che si trasferiscono
Da da università del Sud Corea del Nord vedono immediatamente la differenzia nella voglia di lavorare e la voglia di combattere i sindacati del Sud rispetto che essendo c'è questa grande potenza e potenzialità
E penso che debba essere utilizzate nei momenti in cui anche il mio soggiorno dovesse risolve diciamo quanto attenuare questo dramma che potesse nascere queste questi imprenditorialità nuova si parte da lì
Si parte dal piccolo Ferrari era un artigianato pre sono casi così
Diciamo di una certa importanza lo stesso Benetton
Ceramisti son partiti che erano piccoli a suo suolo erano piccole epico ripristinati grande impresa
Tanti sono partiti da Granada tanti sono partiti che facevano il piccolo impedito e bianche nel sud credo che sia dal privato dal basso della piccola impresa
Il turismo i temi i beni patrimoniali beni culturali che abbiano come si partiva una volta deciso Craxi dalla terra adesso può partire dal Mar Rosso dal nostro patrimonio credo di settanta possibilità dite di sviluppo nasce la domanda di altre
Dalla piccola impresa perché se nasce il turismo nasce la domanda di rubinetti con altri ripresi rubinetti cioè una una impresa non è venuta in certe altre parti del Paese
Ecco allora credo che possano essere grandi prospettive delle grandi possibilità di collaborazione coi Paesi del Nordafrica stante le cose così abbiamo anche ascoltato recentemente e naturalmente
Tra le così quello sviluppo
Che mi auguro le più cedere possibile reciprocamente c'era possibile cui anche quell'interscambio culturale e anche quando come sistema organizzativo imprenditoriale e penso che posso sicuramente andare a vantaggio sia del nostro Mezzogiorno sì naturalmente dei Paesi africani
Monsignor Sandro Parioli in
Sacerdote veneto
Vescovo di Pozzuoli
Basta citare questi due elementi
Per comprendere che quello che dirà
Lega due parti divise del nostro Paese lega nord e sud e che il suo intervento avrà il peso il fascino una forza della testimonianza
Un Veneto nella provincia di Treviso
Che ha vissuto lunghi anni a Roma
E per cinque anni sono giù
A Pozzuoli
Come vescovo di una diocesi che comprende geograficamente
Daria fruibile
Una parte notevoli del comune di Napoli dei quattro comuni tipi tipicamente Flegrei
Pozzuoli
Pacolli Monte di Procida e quarta
Ringrazio di essere stato invitato a questo meeting anche se non sono i rappresentanti più qualificato nel parlare norme che perché sia che ci sono
Il proprio come dicevo per cinque anni e sono che è già in atti questa parola può sembrare eccessiva
Entusiasta
Il Meridione e dell'aria dove mi devo occupare come pastore nonostante tutti i disagi e le difficoltà integrazione
L'entusiasmo a quella ricca umanità che proprio in mezzo a quella gente soprattutto
Le famiglie
I giovani i ragazzi proprio in questi giorni in visita pastorale alle parrocchie mi trattengo dal l'intera settimana dentro nelle case il veto nonostante tutto
Una fede ricca
Umanità grande e tanto amore la via purtroppo anche tanti visione e tanti disagi
Per dire qualcosa e quello che la Chiesa e e fa di nel Meridione
Mi riferisco un documento che forse conoscete che è stato pubblicato dalla Conferenza episcopale cantante
Messaggio dei vescovi della campagna sul problema della disoccupazione
Alcuni passaggi mi sembrano significativi e che danno anche
Il senso valori teso
Dell'impegno che la Chiesa metti vivendo a contatto i suoi fedeli
Per dare un sì un senso di speranza e stimolarli ancora sul
Per indicati a loro la strada di un futuro migliore
La gravità della mancanza di lavoro e che colpisce adulti giovani famiglie tirano stima reggevo della Regione Campania è nota a tutti in questi giorni mi paiono molto anche i giornali come pastori delle diocesi delle popolazioni della campagna non possiamo farci carico della nostra parte non possiamo non farci carico per la nostra parte della gravità del problema
Già i vescovi italiani nel loro documento ci chiese italiane mezzogiorno analizzando le ripercussioni delle trasformazioni produttive sull'occupazione dei lavoratori
Rilevavano che le persone maggiormente colpite dalla disoccupazione erano i giovani
Le donne
E le famiglie nessun
E da fermavano incisivamente il problema della disoccupazione giovanile meridionale si configura che ragioni economiche sociali morali come la più grande questione nazionale degli anni novanta
Non spetta i vescovi compiere analisi specifiche sulla globalizzazione dell'economia del pianeta sulla portata e sulle conseguenze dell'introduzione di nuove tecnologie numerosi campi e quindi sul carattere strutturale o meno della disoccupazione recente
Che richiedono aggiornati strumenti di analisi nuove politiche di interventi ma soprattutto un mutamento culturale nei confronti dei cori del concetto ed il tipo stesso di lavoro in questa fase
Di trasformazione economica e sociale
Noi che scrisse a mio modo ci siamo mossi piuttosto dalla considerazione del disagio e di grande che sperimentano adulti e giovani in cerca di occupazione e con le loro famiglie
Perché la disoccupazione rappresenta una mancata attuazione del diritto alla partecipazione sociale nei due sensi nello stesso tempo sintomo di inefficienza del sistema
Quanti cercano un lavoro e non lo trovano subiscono perciò un intollerabile perdita di identità personali e sociali
Quote rilevanti di Giovanni e nella mia aria si parla del sessanta per cento un'aria che conosceva un grande business industriali pieno quindici vent'anni fa e che oggi invece al dramma terribile della disoccupazione
Questi giovani non hanno approvato né il sapore nel sudore di un lavoro regolare stabile dei garantito
Fu sono inattesa per anni di un lavoro che certamente va ricercata anche fuori del proprio ambiente e non solo atteso dall'altra
Questi giovani sono costretti a iniziare una vita senza speranze e senza prospettive e a perdere anni preziosi della propria giovinezza nella vana ricerca di un lavoro
Non ridà non di rado Esposti pertanto la tentazione di disorientamento Morando o peggio e di aggregazione alla delinquenza organizzata che promette loro immediati e forti guadagni
Se poi si considerano con attenzione i problemi che il degrado sociali soprattutto le cause che lo generano si può facilmente rilevare che dietro le storie di esclusione sociale si nascondono spesso problemi legati al lavoro
Disoccupazione lavoro nero e irregolare lavoro minorile sfruttamento delle donne e degli uomini ce l'ha quasi sempre l'altra faccia del problema di povertà materiali
L'evasione scolastica di droga di criminalità minorile
Perciò
Ci interessano vivamente come pastori
In nome della dignità umana che si esprime il diritto dovere del lavoro sia aspetti umani e sociali della mancanza prolungata di occupazione che le politiche per il lavoro e le scelte che pro da promuovere per promuovere una nuova occupazione
Che
Per dare sostegno economico ai disoccupati che incidono sulla vita personali familiare e sociale
E sul modo stesso
Con cui la società si organizza per rispondere ai bisogni sociali sempre più complessi sulla base di vincoli risorse tra cui certamente assumere di Diego assume rilievo primario il volume
Credo che sia importante veramente che nord e sud si incontrino di più
Due settimane fa ero nella mia terra di previsione
Per dialogare tratto in comune imprenditori del posto il varie realtà sociali economiche ed anche il presidente io ho visto molta attenzione al sud
Proprio per far sì che
Necessita diciamo manodopera e ricerca di lavoro si possono incontrare il minimo di più attinenti al vero sviluppo che porti un certo benessere anche il Sud
è chiaro che la chiesa quale mettere al centro il privato
Del lavoro umano la persona a questo proposito illumina anche anche per i problemi di cui ci occupiamo un'affermazione della da Borrelli e in certi casi di Giovanni Paolo secondo che ha un valore interpretativo dell'intera questioni sociali
Il lavoro umano e una chiave probabilmente la chiave essenziale di tutta la questione sociale
Cerchiamo di vederla veramente dal punto di vista del bene che l'uomo è opportuno allora di affermare anche in questa fase di grandi trasformazioni e nella ricerca di nuovi assetti sociali il primato del lavoro di fronte all'esaltazione quasi incontrastata del mercato
Attualmente il mercato appare viene esaltato come realtà vincenti sull'uomo e sulla solida solidarietà tra gli uomini e tende a porsi come egemone nei confronti dello Stato
Al quale invece compete la salvaguardia per la promozione di quel valore supremo affonda e fondante che il bene comune
L'economia l'industria la produzione hanno le loro regole l'efficienza e la produttività il profitto
Ma da sole queste regole non bastano se disconoscono i valori della eguaglianza della solidarietà basata sulla giustizia distributiva prima di tutto nel senso della comunità e dello Stato
Alcuni oggi considero questi valori poco attuari per fini ingombranti di fronte alle alle virtù salvifiche del mercato
Al primato dell'egoismo e della prevalente prevalente del più forte alla fuga delle responsabilità collettive il discorso dei valori per noi vuol dire realizzare quella solidarietà
Condivisione
Attenzione a quelli che hanno di meno tra i membri di una società secondo il principio che l'ordine morale e fondamento di quello politico ed economico
Ci si vuole restituire piena partecipazione alla vita sociale per assicurare i diritti umani fondamentali di quello al lavoro e ridare equilibrio al sistema va attuata una nuova distribuzione delle opportunità nuova distribuzione del lavoro e della ricchezza occorre rilanciare l'economia e le politiche di sviluppo per i nostri regioni meridionali
Creare un quadro con di convenienti e sicurezze dell'esercizio dell'imprenditorialità del lavoro autonomo
Facilitare l'ingresso i giovani le attività economica nella bocca
Ricordo che proprio a Treviso
Uno di di industriali con il PAI ecco mi pare di si interloquiva diceva il lavoro va cercato dove un altro diceva no dobbiamo fare in modo che i giovani possono venire anche al nord ma poi ritorna eresse regione loro sottili dobbiamo sradicare
Credo che tutto questo vada un po'equilibrato cercare veramente in questa emergenza di dare anche lavori a giovani che vogliono andare al nord ma ovviamente aiutare perché tutte le possibilità che ci sono al Sud e sono tanti io dico senti anche l'anello al naso crea qui ci sono tutte le materie prime diciotto questa ricchezza umana giovani capaci e intelligenti entusiasti della vita ma poveri
Perché non hanno lavoro
Qui dico una parola di quello che
La chiesa fa o può fare
Disoccupazione interpella la chiesa
E noi vogliamo essere vicini
E i più deboli
Alle famiglie
Tante volte hanno anche fanno incassi
E non è infatti già ritorna situazioni di disagio
I parroci dell'abbiamo assistito a qualche raccontano
E la Caritas diocesana si adotterà per andare incontro a tanti bisogni
Alla sera mancanti il pane in casa
In qualche forma
Diceva il sindaco di Bacco
Giorni fa
Non me l'hanno
Di multa di
Devo
Ritirare l'ingresso le mie figlie della scuola perché non hanno i mezzi
Il denaro per pagare il trasferimento fino a Napoli scorie superino ecco questi situazioni di disagio da noi le dimissioni delle vere coperta che ci sono
Per quanto che immediatamente ci riguarda tre anni vescovi vogliamo raccogliere e rilanciare il messaggio riparto da Giovanni Paolo secondo nel corso dell'assise della Chiesa italiana a Palermo
Diceva il Santo Padre non posso poi non ricordare a tutta la diletta nazione italiana i governanti ed ai responsabili agli vari livelli come tutta la popolazione
Che la cosiddetta questione meridionale fatte se in quest'ultimo periodo
Forse ancora più gravi dei nostri giorni ancor più a causa delle realtà
Drammatiche della disoccupazione soprattutto giovanile è veramente una questione primaria di tutte le nazioni l'abbiamo sentito poco fa anche del rimbrotto nostro stare in certo spetta alle genti del sogno essere le protagoniste del proprio riscatto il Papa che tu dici ma questo non dispensa tra il dovere della solidarietà l'intera nazione
Per rispondere a queste sollecitazioni occorre che anche le nostre chiesi i vescovi si rivolgono alle loro chiese alle loro rock duro sacerdoti
Le nostre chiese in un'ottica pastorale sociale si facciano carico in maniera responsabile ed attiva del problema della disoccupazione
Fonte di preoccupazione di disagio per tante famiglie e giovani della nostra regione secondo l'indicazione del documento dell'episcopato italiano
Di gruppo nella solidarietà
Chiese italiane mezzogiorno agli inizi degli anni Novanta
Bisogna allora stimolare le comunità cristiane del territorio ad assumerci in un'ottica ecclesiale unitarietà del problema e a progettare una presenza formativa sociale
Io dico insegnamento della Chiesa a questo scopo
I vescovi ritengono quanto mai opportuno da attivare come strumento propulsore
Le strutture della Pastorale sociale del lavoro il proprio in questo periodo si sta sviluppando molto questa integrazione tra le i vari organismi diocesani pastorale del lavoro
Proprio il pastorale giovanile carcassa proprio per cercare di interagire sempre più nel tessuto delle parrocchie che vediamo scossa
Per quanto ci compete
Riteniamo necessaria una mobilitazione ecclesiale sul tema del lavoro alla luce degli insegnamenti sociali pontifici
Della chiese italiane nel geniale e meridionale non poter accendere facili speranze perché in in analogia con la parabola
Con la parola di pietra il tempio non possiamo dispensare posti di lavoro
Ma piuttosto che risvegliare il senso della dignità umana mia ricerca attiva e creativa di lavoro dall'operazione su i solidarietà e legalità testimoniare l'utilizzo delle vocazioni risorse territoriali
In un'ottica non localistica
E degli strumenti legislativi esistenti soprattutto per accompagnare il cambio culturale che si richiede da parte delle giovani generazioni per affrontare le sfide del futuro e devo dire che i giovani di ritrovo entusiasti ben disposto ammettessi in una un cammino diverso da quello che è stato il passato
Quindi non più cercare il posto di lavoro e fisso non più ecco avere per le assicurazioni che in altri tempi si cercavano ma capace di essere creativi purché vi si aiuti a camminare e si diano dei sostegni i vescovi dicono non chiediamo evidentemente assistenzialismo più o meno mascherato da parte del governo o di chicchessia delle diverse istituzioni locali
Sono necessari interventi mirati e convergenti per promuovere l'occupazione che la nostra Regione
Come nelle altre regioni del Mezzogiorno
Riteniamo infatti che non si possano ridurre la questione meridionale ad alcuni interventi per fronteggiare la disoccupazione in assenza di politiche di sviluppo a cui devono concorrere gli stessi soggetti sociali ed istituzioni di una campagna devo dire che nonostante le difficoltà li famiglie giovani e soprattutto di agenti pastorali delle varie parrocchie della diocesi e porta la mia esperienza sono bene orientata e ricchi di speranza però chiede d'attuazione dati sì dei segni ed è qui credo che noi dobbiamo impegnarci a fare di più e questo che mi ha mosso ad andare nella mia terra veneta terre stimolare anche lì qualche possibile incontro sia di giovani che possano lavorare grasso e ce ne sono sì anche per formarli al lavoro e poi invitarli anche di impresa guardando giù ci sono tante risorse l'area flegrea veramente un paradiso terrestre e la prima e pressione che mi uscita quando affacciandomi di una veramente un bell'angolo dove si trova la casa del vescovo attuale sempre perché l'albero di SISMI lasciato grosse tracce per cui non c'è l'episcopio ma una casa e guardando dicevo ma qui è veramente un paradiso terrestre
E allora come me
Poi girando di spettanza dei tre che pian piano lentamente timidamente va migliorando occorre dare una mano i nostri sindaci adesso sembrano più disponibili a ad affondare ecco impegno a muovere il passo ad avere più coraggio credo che si vi aiutiamo dico per tutelare anche per tanti altri in edizioni per me il futuro dell'Italia nel futuro dell'Europa è chiaramente e direi per la punta avanzata che entra nel cuore della per evitare quel continente
Ad essere se stessi ne ha tanto bisogno lo vediamo dei figli che vengono anche da noi a cercare un lavoro
La diocesi affatto un centro di accoglienza e vengono lì tante volte proprio ecco disillusi da quello che trova cerchiamo di dargli una mano
Ma credo che proprio in un'ottica veramente globali di quest'area mediterranea noi potremo dare speranza i nostri giovani italiani e dare all'Europa della missioni che ha sempre avuto di essere portatrici di valuti critiche mosse
Grazie monsignore rovine con un piccolo cambiamento nell'ordine dei lavori interviene ora la professoressa Maria Cristina Ercolessi dell'Isiao
Bene buongiorno intanto Beringia fintanto che questi inversione dei lavori
Più che io parlo a nome dell'istituto italiano per la l'Africa e l'Oriente
Sono una docente di storia dell'Africa contemporanea praticamente l'Orientale di Napoli
Sono bolognese che vive a Napoli quindi che ha fatto un percorso immigrazione inverso
E e insegno dall'alto il master che si occupa che il martedì sviluppo internazionale che ascolano sto anche si occupa appunto anche di
Formazioni di Giovanni
Nel campo del la formazione post laurea nel campo dello sviluppo internazionale inteso sia come imprenditore via che come non profit cooperazione interna ora in tutte queste vesti e io vorrei forse un po'rispetto al dibattito di stamattina
Cercare di ritornare e a quello che a me sembra
Un po'il tema di che corre sotto credo e i lavori di questa giornata di studi che è un po'le relazioni tra l'Italia e l'Africa io precisa Miotto soprattutto i dati che di Rossano
I feriti soprattutto all'Africa subsahariana
Perché mi pare che stamattina mi ha sentito così molte sollecitazioni naturalmente
E molti idee anche di possibili e come se ti ammali siamo suggestioni di modelli che possano avere metodologicamente direi qualche elemento di trascrivibilità o comunque quelli di utilità per pensare lo sviluppo
Anche in altre aree del mondo oltre alla nostra
Io però sono da un lato meno convinta della starò qua devo dire a me
Dopo non tempo per giustificare il tutto della equiparazione sud Italia Africa
O Paesi del sviluppo credo che ci sia sia metodologicamente che teoricamente che storicamente strutturalmente eleganti differente neanche teoricamente credo
Che discorso sviluppo tessuti apposta essa trasferì Italia delle nostre aree arretrate può essere trasferito ai paesi in via sviluppo e tanto meno all'Africa credo queste anche un po'la nuova linea devo dire della teoria dello sviluppo mentale di distinguere molto tra tre cast
E d'altro lato credo che ci sia come dire una cornice i rapporti tra il nostro Paese l'Africa che va un po'presa in considerazione altrimenti rischiamo un po'secondo me di tirare fuori anche delle belle idee o di trovarci d'accordo su alcune linee strategiche sulle quali io credo fra l'altro c'è ormai un grande consenso anche in sede internazionale da parte
Le grandi organismi internazionali di aiuto anche nei grandi donatori
E però di non tenere abbastanza presente appunto la cornice c'è una cornice che è fatta anche di vincoli Io confesso subito che riferirò con i dati che sono che ho trovato saccheggiato un lavoro dell'Isiao fatto
Da un gruppo di economisti ed economisti associati Bologna Roberto cagliata io stesso istituto
Devo stessi siamo eccetera che mi pare che l'unico lavoro
Recente perlomeno che cerca di fare il punto sui rapporti economici tra l'Italia e l'Africa subsahariana il quadro che ne esce un quadro desolante
A che punto siamo l'Italia per esempio a un Paese e abbastanza importante sul piano dell'interscambio commerciale
E soprattutto come mercato di sbocco di alcuni prodotti africani vedremo quali
Però se se l'Italia credo che sia il terzo Paese importatore
Il terzo mercato per l'Africa dopo gli Stati Uniti e la Francia
O meno vera fra un paio d'anni fa però i valori sono estremamente modesti
E per esempio
L'Africa subsahariana eh circa il due per cento del nostro interscambio totale
L'autorete questo non è un fenomeno solo italiano fenomeno globale cioè l'Africa pesa due tre per cento su commercio internazionale tutto qua l'Africa subsahariana non è quindi un fenomeno puramente italiano ma anche noi che siamo comunque il terzo
E cliente principale che l'Africa abbiamo questo dato cioè nulla cioè dire se l'Africa sparisse
Virgolette a parte alcuni prodotti che il petrolio seriamente c'è quel due per cento di fossero troveremo da qualche altra parte eccetera questo
E la sua azione non solo è poco è molto concentrato
Cioè in realtà i Paesi cui c'è un grosso interscambio sono solo alcuni sola Nigeria sono il Congo sono l'Angola sono ovviamente Sudafrica un po'la Costa d'Avorio il Camerun alcuni paesi diciamo della fascia decorso di Guinea e sono pochi prodotti cioè a noi ci interessa il petrolio
E non a caso Nigeria Angola Congo sono i posti dove c'è anche l'Agip naturalmente fece all'estrazione detto molto semplicemente
Il Sudafrica significa metalli preziosi unifica loro significa il carbone
Qualche altra cosetta ma insomma non cose molto grosse e poi per la fasce Golfo di Guinea e naturalmente legname tornerò su questa cosa anche delle igname perché mi sembrava falsa interessa ora qual è nostro interesse
E se passiamo però dalla dal commercio che tutto sommato una cosa in cui noi abbiamo un certo ruolo
Ai flussi di investimenti e flussi finanziari così investimenti la situazione ancora più disastrosa rispetto ad altri anche ad altri grandi come dire
E Paesi europei o gli Stati Uniti
E intanto i flussi finanziari italiani crollano Paul mille novecentonovanta
Questo lato avete dovuto a un fattore singolo molto importante che il crollo della cooperazione allo sviluppo degli aiuti allo sviluppo che come sapete sono praticamente dimezzati tra grosso modo il novantuno e novantaquattro novantacinque
Ma è un crollo quello dell'aiuto che non è compensato dalla crescita di altri flussi finanziari d'investimento
E tanto meno è compensato dalla diciamo dai tendenza diffusi dell'investimento diretto e qua c'è una differenza tra l'Italia e altri paesi e in generale l'economia internazionale negli ultimi anni si è registrato una qualche tendenza al miglioramento
Per quanto riguarda i flussi di investimento verso l'altro
Scusi investimenti privati intento fusi investimento dire
E questo non ha toccato l'Italia Italia una seguito realmente questa tendenza c'è rimasta basalti indetto da questo punto di vista rispetto ad altri donatori cioè non ha partecipato a questo trend in salita che siccome è stato un po'esagerato a Banca mondiale però cioè effettivamente vorrei dargli un dato assoluto tanto per darvi la dimensione dei dei fenomeni secondo i calcoli fatti appunto da questo studio
Investimenti italiano diretto netto naturalmente tradì le novecento novantuno e novantacinque cioè quindi per cinque anni in Africa subsahariana è stato pari a sessantacinque miliardi di lire
Le credo che stiamo a ragionare di come dire di Entità così assolutamente modesto
Cioè non so se condotta solo sessantacinque miliardi di lire sta proprio
Spiccioli
Cioè pari al quattro per cento dell'investimento totale straniero in tutta la regione dell'Africa scusate dell'Africa subsahariana quindi l'Italia rende conto il quattro per cento dell'investimento mondiale in Africa subsahariana che pochissimo
E pochissimo soprattutto se non affrontiamo al fatto che almeno negli anni Ottanta l'Italia ha fatto una politica estremamente attiva in Africa sia sul piano diplomatico sia sul piano della partecipazione
A tese in per certi schemi di risoluzione dei conflitti penso alla mediazione sul metrò Mozambico per esempio o altri casi alla presente che aveva come cooperazione ricordatevi che l'Italia è stato secondo donatore appelli sino alla metà degli anni ottanta in Africa dopo la Francia dico dopo la Francia quindi rispetta l'attività governativa molto
Intensa molto discutibile anche probabilmente però certamente molto intensa i flussi economici erano il quattro per cento i flussi di investimento quindi
Un edita veramente estremamente ridotte sempre modesta
E è interessante anche discusso il settore degli investimenti diretti perché un po'ovviamente ripetono
Lo schema commerciale anche se non sono esattamente sovrapponibili c'è dove investiamo
Perché questi sessantacinque miliardi dollari netti si poi diamo a vedere dove vanno può in realtà i tre quarti
Se non l'ottanta per cento novanta per cento vanno un paio di settori il primo dei quali petrolio cioè vero l'unico settore in cui noi investiamo e petrolio cioè l'Agip che ovviamente fa grandi
Migliaia di miliardi di dollari no
Nigeria in Congo Angola in altri in Gabon ed altri in altre situazioni
Per il resto c'è pochissima interni settoriali di investimento
Cioè
I grandi gruppi italiani sono presenti sono praticamente Sudafrica
L'Olivetti alcune partecipazioni FIAT Pirelli non so tre quattro punti grossi gruppi industriali italiani sono praticamente solo Sudafrica che in qualche misura un caso un po'anche se stante naturalmente come complessità economica c'è una borsa per esempio cosa che non vale
Praticamente per nessun altro Paese Africa
E poi il legno già piccola e media impresa sembra essere concentrata soprattutto nel settore lo sfruttamento delle Ennio lavorazione del legno dei mobili eccetera in alcuni Paesi come la Costa lavori un po'Camerun altri paesi
Della dell'Africa occidentale e che siccome è uno dei temi di oggi che poi non è stata preservata l'ambiente le devo dire che ho anche molti dubbi
Su questo tipo di scelta industriale perché non c'è dubbio che e si sta verificando slittamento intensivo della risorsa forestale e che durerà molto poco secondo me in Africa cioè zero che sta per esaurirsi sicuramente
Io credo che si tratti di tenere in considerazione
Altro settore importante sul piano dei piccola impresa lettura di operatori tipo un po'individuale equamente il turismo
E qui è il Kenya soprattutto non solo ma soprattutto il can anche qui una come dire un tipo di attività per esempio che certamente porta valuta porta una serie di Teresi che però non ha grandi prospettive voglio dire di costituire un fattore trainante o comunque molto trasformati ironico ora io
Se posso pedinati tre minuti ho messo in luce questi dati perché a me piacerebbe come dire non so se possibile in questa sede ma insomma stimolare anche una discussione
Col mondo dell'imprenditoria ho sentito prima intervento appunto il presidente della imprenditoria giovanile
Beh io credo che ci sia un ritardo molto forte dal noto imprenditoria non c'è dubbio che ci sono e come dire dei vincoli e delle carenze del quadro politico istituzionale e di sostegno alla nostra attività economiche all'estero
Ne leggo alcuni per poi tornare su percorso imprenditori ora rispetto alla quadro che ho descritto molto sommariamente degli anni ottanta negli anni Novanta almeno tra novantuno e novantaquattro la politica estera italiana del governo italiano in Africa è caduta clamorosamente con poche eccezioni pose Mozambico l'eccezione
Principale
E l'indicatore più vistoso è stato il calo
Della cooperazione dell'aiuto pubblico allo sviluppo per ragioni che sappiamo anche di di mal funzionamento corruzione interna
Ci sono oggi io credo mi dispiace che non ci sia sottoscritta Rino Serri ancora dei segnali insensibili
Di ripresa di un interesse verso l'Africa che sono dimostrati sia l'attivismo dal numero di viaggi del sottosegretario
In Africa sia dagli stessi viaggi del ministro degli Esteri Dini in parecchi Paesi africani c'è una riaffermazione politica della centralità dell'Africa del Mediterraneo
Cioè mi sembra che cominci ad avvertirci sicuramente a parte sottosegretario per espresso anche pubblicamente
La necessità di aumentare i fondi della cooperazione allo sviluppo anche proprio come indicatore di interesse politico
E sul piano dei flussi e come dire privati invece
Non c'è dubbio che mancano molte strutture di appoggio proprio per essere fusi privati del pollice non esiste in Africa
Non ci sono banche italiane
Cioè non c'è un sistema finanziario di supporto e nota attività all'estero Non ci sono camere di commercio miste credo che l'unica sia quella sudafricano quasi già manca tutto una struttura che altri Paesi hanno o come organizzazione di categoria o come banca o come istituzioni governative o all'interno dell'ambasciata eccetera di io non dico di finanziamento dico di sostegno attorno all'iniziativa economica di un'eventuale imprenditori italiani
Manca moltissimo l'informazione altro fattore cioè informazione non esiste nessun piccolo medio imprenditore italiano praticamente essa dove può trovare dei fondi che l'aiutano magari della Banca mondiale a progettare un investimento in Africa
Questo problema è qui noi appunto ci troviamo anche col nostro master
Ad affrontare proprio lavorando in una città come Napoli naturalmente no in collegamento qua non esistono consorzi che possano fornire sportelli ti pone è uno sportello ma cioè forme che possano fornire dei supporti tecnici di conoscenza di opportunità legislativi eccetera su come si fa all'investimento per un piccolo e medio imprenditore che voglia andare a operare in questi Paesi o comunque molto molto ridotto
C'è stata se com'è un'applicazione
Come dire molto ridotta della legge quattro otto otto cioè quella che dovrà finanziati onda ingiusta perché quale novantadue no che peraltro c'erano già meccanismi previsti già nella legge di cooperazione precedente io non so quanto non ho veramente i dati e la mia questione e che per l'Africa non abbia avuto praticamente nessun tipo di influenza ciò nessuno sta facendo praticamente parlo dell'Africa subsahariana delle vere joint ventures utilizzando questi fondi e in Africa subsahariana mentre comunque una proporzione molto ridotta rete poiché si stanno usando per altri are
Le del mondo come lei sta l'Albania o la Bulgaria così come succede questo è un altro dei problemi che ci può essere poi mette un po'di competizione tra queste aree di così come attrazione degli investimenti
Ora
Detto ciò ci ha detto che ci sono sicuramente delle carenze di carattere politico istituzionale governativo
Potrei aggiungere non spetta a me parla nipote aggiunge ci sono dell'oggettive difficoltà investire in Africa perché mancano infrastrutture manca l'Energia edifici avere permessi di fissare le licenze non sempre si sole strade no
Eccetera eccetera eccetera ci sono dei vincoli infrastrutturali strutturali delle economie africane anche naturalmente che oltre anche elementi legislativi
Ma detto ciò io sono un po'è rimangono spesso per questo vorrei stimolare ancora discusso agli imprenditori rimango esclude i piccoli feti imprenditori un po'sconcertata perché mi sembra di capire che al di là di alcuni grandi gruppi
Finalizzate allo sfruttamento di alcune risorse
Come l'Energia assolutamente determinanti
Per tutti reso padre quale settore manufatturiero per quanto riguarda altri settori interessa imprenditori italiani specie la piccola e media verso l'Africa e totalmente resistenti questa sensazione Kyoto come dire dall'interno
C'è la pistola che non è un imprenditore che si occupa di Africa mentre ritengo che per le cose diciamo stamattina
Forme di cooperazione tra piccole-medie imprese potrebbe essere molto utile proprio quei trasferimenti annua o anche imprenditoriale di risorse umane che sicuramente molto significativa
Prima anche hanno anche dei supporti
Come dire Pepe tipo istituzionale locale ne parliamo molto di cooperazione decentrata per esempio che dentata nuovo parola d'ordine
Però anche queste rischia di essere tori caccia o la Copra tre centrata è un piano che parte da un'istituzione locale che sono al Comune e attorno a quel programma mette insieme l'impresa
Le aziende municipalizzate le istituzioni locali gli artigiani le scuole e le associazioni di volontariato maneggi eccetera e propone un progetto strategico di intervento e di sviluppo in un'arena
Code in qualche modo facendo entrare relazione una serie di attori anche nostri o rischia di essere la piccola operazione retorica o di immagine di una città diciamo ricorrete in politica estera più o di immagine poetica esecutivi sviluppo
Vuole finire una sola notazione della Bhutto Lima proprio è una piccola provocazione finale e che questa e io qualcuno prima dottor Anselmi che diceva
Citava la l'agenzia Ansa sulla
Su su questa affermazione di Bassolino
Eros come anche il mio sindaco sono però io vorrei far notare che c'è qualcos'altro questi giochi oltre Bassolino che a Bruxelles dice tessuto importante cosa che per Bassolino credo che sia insomma
Abbastanza & appetibile che lo dica cioè se Clinton in Africa cioè Clinton sta in Africa e sta lì dice io vi do mille cinquecento miliardi no
E si gira tutti i pesci Ossona proposta la faticosa vuol dire Clinton in Africa vuol dire un grande attivismo politica americana Europa e io temo un'Italia che sta in questo momento completamente ferma
Sia sul piano politico ma temo anche sul piano della del nostro interesse economico commerciale ripeto la ragione prima dottor Borgomeo non come qualche impresa o qualche piccolo settore che esattamente il modello privato negli anni ottanta
Che qualcuno ha tratto vantaggio dalla cooperazione a scapito a volte di altissima comparti di altri settori industriali ma come sistema Paese cioè come insieme come sistema nazionale
Grazie
In questo continuo ping pong
Tra nord e sud fra nord e sud dell'Italia nord sud del mondo
La dottoressa Ercolessi a contatto l'accento
Sul tema dei rapporti con l'Africa e l'economia africana che è grande parte di questo incontro
E conclusivamente anche sottolineato il declino del ruolo
Dell'Europa nell'Africa perché questo anche significa il viaggio di Clinton è un declino del ruolo dell'Europa non tanto e non solo dell'Italia
Che ha avuto al terne vicenda nella sua presenza africana ma anche di una grande potenza in Africa come la Francia
Ma inattesa dell'arrivo del sottosegretario agli esteri Serri che che viene confermato
Pregherei alcuni degli ambasciatori presenti
Che hanno segnalato di voler intervenire di prendere la parola che per primo l'ambasciatore nello Zimbabwe signor stiva completa
Esplicito presidente
Spetta alle autorità italiane
Frutto molto speciale prestissimo monsignor fattori stimati ospiti mercoledì cari amici
Desidero innanzitutto ringraziare i promotori di questo importante convegno per averci invitato ad intervenire
Desidero inoltre esprimere quanto sia compiaciuto ed onorato di essere qui con voi a condividere alcuni ragionamenti e riflessioni sul nostro continente africano
La tematica dis di cui discutiamo oggi e chiaramente di grande importanza sia dell'Italia e per tutti i Paesi dell'Africa
E sono certo di parlare a nome di tutti gli africani si dito che qualunque iniziativa che tenda a costruire o promuovere in un rapporto puntualmente fruttuoso tra Alitalia i nostri paesi
Tra gli italiani e di africani sarà la benvenuta
La prossimità geografica dell'Italia all'Africa
I molti legami già esistenti tra l'Italia ed il nostro continente
Le comunità africane ti dicono e lavoro no qui in Italia e le comunità italiane che abbiamo il piacere di ospitare i praticamente in ogni singolo Paese africano
Tutto ciò fornisce la logica e forse addirittura l'inevitabilità di un sempre maggiore e più stretto rapporto fra l'Italia e di nostro continente
Questa iniziativa giunge in un in un momento propizio
Perché l'Africa si sta muovendo
L'Africa sta cambiando
E dal momento che sta cambiando l'Africa diventa sempre più attraenti come partner e parte nel vero senso della parola per gli imprenditori e per investitori europei e stranieri in generale
In un certo senso si può dire che la nostra Africa sia collocata al centro del mondo tra le due grandi masse d'acqua che le uniscono alle Americhe e al e alla sia abbondanti risorse naturale sfortunatamente ampiamente sottosviluppate
Ed è ricca di risorse umane purtroppo non adeguatamente utilizzate
Si stima infatti che entro l'anno due mila venti l'Africa rappresenterà un mercato di oltre un miliardo di persone
La fine della cosiddetta guerra fredda e di conseguente riordino delle priorità internazionali
Hanno posto i paesi dell'Africa di fronte a nuovi ma non meno drammatici problemi di quelli che abbiamo conosciuto nel passato
Ma questi problemi hanno anche favorito l'insorgere dentro di noi di un nuovo senso di maturità e di risposta abilità e la determinazione a non lasciare che il nostro continente venga escluso mentre il mondo si muove rapidamente verso la globalizzazione
Con pochi eccezioni il nostro continente ha abbracciato la democrazia e si è impegnato in modo più serio a mantenere la stabilità politica praticamente di tutti i nostri paesi hanno varato programmi di riforma economica di grande portata
I risultati in molti casi danno materia ad un grande ottimismo anche i pur modesti investimenti privati stranieri effettuati nel nostro continente in anni recenti hanno prodotto risultati abbastanza significativi con un maggiore sostegno e con maggiore occasioni e possibile ottenere molto molto di più
Anche i nostri critici più accesi riconoscono adesso che l'Africa possiede davvero il potenziale per diventare icone era di nuove opportunità
L'Italia e il partner logico e naturale dell'Africa per portare a compimento questo tentativo
Sì a presidente
Sono particolarmente compiaciuto di constatare il ruolo di primo piano svolto dall'Amsa nell'organizzare e patrocinare questo convegno e sono lieto di notare l'enfasi posta sulla necessità da parte degli imprenditori italiani di ricevere dettagliati informazione su quanto avviene in Africa
E sulle molte opportunità di investimenti scambi commerciali peggio invece offerte dai nostri Terenzi diversi paesi soprattutto forse nel settore delle piccole e medie imprese
L'immagine diciamo tradizionale dell'Africa qui in Italia e in verità nel mondo non è particolarmente positiva
Quando avviene che vengono fornite notizie sul nostro continente si tratta molto spesso di disastri
Conflitti miseria e corruzione
Per molti non esiste altra secca che questa non si può certo negare che questo sia sicuramente un aspetto del nostro continente
Vi è tuttavia un aspetto completamente diverso
Un aspetto che riflette la pace l'ottimismo la riconciliazione e di progresso reale anche questo aspetto deve essere fatto presente in modo che l'osservatore la persona da fare il turista e di potenziali investitori abbiano dato anch'davanti agli occhi un quadro completo e tutte le informazioni sull'Africa a loro disposizione
Per quanto riguarda l'Italia Lanza svolge un ruolo di primo piano ed è investita di una grande responsabilità posso assicurare all'Ansa che io e miei colleghi siamo pronti a lavorare con voi tutti in qualunque occasione in modo che insieme possiamo presentare al pubblico italiano un contro più appurato e più equilibrato dell'Africa nel fare ciò ci auguriamo se possibile di poter dare uno slancio ancora maggiore ed un incoraggiamento agli imprenditori italiani
Affinché guardino al di là del Mediterraneo e anche oltre il Samara
In cerca di opportunità di a fare investimenti e joint ventures
Che possono portare a cresciuto sviluppo e prosperità un mutuo beneficio per gli italiani e per gli africani signor Presidente l'aggregazione
Io ringrazio il signor ambasciatore dello Zimbabwe per il suo intervento e anche per dar Bata gentile lezione di giornalismo che ha dato
So bene che noi giornalisti un po'in tutto il mondo attendiamo a raccontare soltanto disgrazia a me
L'attenzione dell'Ansa che è l'unico media italiano che ha una diffusa presenza africana con molti uffici in Africa
Cercherà di essere più attenta a tutti gli aspetti della vita africana la ringrazio
Ci sono altri interventi tra i rappresentanti del corpo diplomatico allora prego l'ambasciatore del Camerun intervenire
Signor tabacco
Io re Meneses
Cioè la vuol dire fa colleghi
Signore
Come potete vedere
Prendo la parola perché mio collega Laura
Ed io non ancora io credo che debba poterlo dal collega la l'antica secondo continente al mondo
E il sud dell'Italia una delle regioni una delle aree all'interno dell'Italia mantiene alla euro
Una è senz'altro molto piccola se paragonata al continente africano come ha sottolineato il mio collega
Vediamo una mancanza di informazione relativamente all'Africa soprattutto in Italia
Più
Non parla abbastanza dell'Africa e
Il tema di oggi
Riguarda ho ben capito i giovani imprenditori nessun Petelia dell'Italia che potrebbero svolgere alcune dei loro affari in
Africani
Il professore che ha parlato precedentemente ha dato senza dubbio un'esposizione molto brillante della situazione economica in africana della ripartenza dell'Italia Latimer dalle politiche in Africa ed evidenti di potere appare i più di no brevemente che quello che noi vogliamo che venga avesse attuato in Africa è un partenariato nel campo degli affari
Abbiamo senz'altro dei problemi in Africa come in qualche altro continente come in ansia ma con la differenza che lì mentre
Le quando la l'ansia richiede l'aiuto del mondo tutto il mondo accorre in soccorso viceversa quando lo fa l'Africa questo corso non viene questo per lo si è dovuto soprattutto ad una mancanza di informazione i giovani imprenditori che verranno in Africa devono potete andare a parlare con la Commissione economica per l'Africa la Banca per lo sviluppo dell'Africa
Le persone dell'Africa per comunicare con loro
L'approccio che che attua o oggi in Africa un approccio dal dentro al fuori e non viceversa nel trattato in generale
Si sono in portate delle idee per semplicemente tra piantarla nel nostro continente senza che queste poi funziona però ora nel corso di queste discussioni no dei colleghi con i nostri partner
Vorrei che insorge però dall'interno delle questioni degli argomenti mai siamo pronti per potere cooperare
Noi ci auspichiamo che i giovani imprenditori vogliamo decidere in Africa con ambientalità Perrotta perché l'Africa sta cambiando perché dia un vento di cambiamento che ci tocca in questo continente che chiede la cooperazione dell'Occidente
Ora credo che nella seconda parte della conferenza ci si porta fedeli attorno ad un'impennata ad un tavolo per potere discutere ulteriormente di questi argomenti vi ringrazio
Grazie anche al signor ambasciatore del Camerun
Per due punti soprattutto del suo intervento uno sulla opportunità di conoscenza reciproca anche questo una richiamo al ruolo Dinoi comunicatori e l'altro che il rapporto tra le due culture e i protagonisti di queste sia un rapporto di vera partnership questo è un invito a tutti gli imprenditori che dobbiamo sottolineare ancora qualche intervento mi sembra
Prego
Grazie per questa possibilità
Io sono presidente di un movimento
Di ispirazione cristiana di imprenditori e dirigenti
Che che opera nella nella provincia di Treviso faccio anche il segretario del di un gruppo sempre di questa espressione interregionale del Nord Est
Quindi è una realtà che noi conosciamo molto bene l'abbiamo vista almeno per la mia esperienza
Il dirigente d'azienda di tanti anni io
Ho avuto la fortuna di vedere la mia regione crescere proprio dallo zero allo stato in cui è oggi
Mi ricordo perfettamente la fine della guerra come eravamo e che cosa abbiamo oggi
Ciò detto io credo che il tema sia di capitale importanza al di là
De delle quotidiani
I quotidiani interventi sulla stampa erano i problemi del Sud eccetera
Noi purtroppo o meglio per nostra fortuna via di una realtà in cui addirittura abbiamo carenza di di di occupazione cioè resiste uno Stato in cui non si trovano non si trova personale
Oggi dava davanti alle fabbriche si trova il solito personaggio dell'azienda concorrente che cerca di portar via il lavoratore più specializzato e non si porta via suoni a suon di biglietti da cento mila se non di più
Recentemente è stato fatto un accordo fra le due associazioni industriali di Treviso e di vicenza
Che sono
Con Milano e Brescia le più grandi d'Italia
In cui se così
Sottoscritto urgente ma Negri mente praticamente per non cercare di portarsi via manodopera vicendevolmente
Ecco al di là di questo la nostra il nostro una nostra politica del nel nostro movimento in questo momento e quella di ricercare di stimolare una preparazione soprattutto dei giovani imprenditori
Anche perché da noi viene e sta maturando una forte preoccupazione
Della cosiddetta seconda generazione
Per non parlare forse in qualche caso della terza generazione
In cui parecchi figli di imprenditori non se la sentono più di proseguire
Perché servono altre attività
E allora bisognerà pensare a qualcos'altro e abbiamo pensato a questo stimolo della dei giovani
E il tema che è stato proposto di secondo me e fortemente affascinante
Lo hanno l'abbiamo discusso una recentissima riunione comun signor Pato in che è venuto a trovarci e ci ha parlato della realtà
Napoletana dei Campi Flegrei estremamente poi bella perché poi io mi ricordo quando con l'aliscafo andava da da Napoli a Ischia il passato tutto giusto di fronte si ammirava questo paesaggio eccetera
Questa realtà oggi crea notevoli per non dire enormi problemi lo vediamo tutti i giorni
Allora io vorrei fare una serie di domande a tutti quanti un po'
I relatori così intervento di farne
Alcune ad ognuno praticamente
Vorrei chiedere procedure solidi cioè all'economista
Che cosa veramente bisognerebbe mettere in atto
Per stimolare la il giovane a intraprendere l'imprenditoria
Perché io credo e questo lo dice qualsiasi legge economica che il punto chiave il punto focale dell'imprenditore il concetto del rischio
Mentre se guardo la mia terra il concetto del rischio cioè tant'è che c'è questa enorme diffusione enti in prese quando io penso che un Paese del padovano ogni sette persone c'è un'impresa ogni sette abitanti c'è un'impresa questo la dice
Che cosa significa mettersi in moto io mi ricordo che da ragazzino questo paese era considerato la culla dei ladri
Me lo ricordo perfettamente oggi ogni sette persone ogni sette abitanti c'è un'impresa
La i depositi medi bancari di questo paese sono di quattrocento milioni pro capite
Ecco questo mi dice che cosa è avvenuto
Allora atroci o da soli volevo chiedere questo cioè quali possono essere questi punti
Al dottor Borgomeo col quale mi compiaccio perché è un'operazione che mi ha veramente affascinato
Per i giovani
Ha usato un termine molto bello non ha accompagnare lo sviluppo
E allora accompagnare lo sviluppo vuol dire fare tante cose
Creare certi infrastrutture
Prendere la formazione creare tutti i presupposti fondamentali perché ci possa essere questa grande sviluppo
E volevo avere un momentino un'ulteriore non chiarimento quanto un'ulteriore integrazione per sentire veramente qualcosa
Alto Spallanzani e chiedo una cosa molto semplice
Secondo il suo parere
La famosa bottega dell'artigiano esiste ancora o non si va verso la piccola industria
Quale passaggio avviene allora se si passa dalla bottega dell'artigiano la piccola industria diciamo così evidentemente necessitano tutta una serie di interventi che possono essere strutturali formativi eccetera insegnare alla gente che cosa significa gestire grazie
Gestire un'azienda
Il passato infatti otto Borgomeo fra profitto
Era indicato
Perfetto
Le ha fatto tutto sia giusto sì profitto eredità è è fondamentale
Sì bisogna capire veramente questi concetti dare un ulteriore chiarimento
Da ultimo volevo chiedere monsignor Padoin
Mi compiaccio anche perché
Mi compiaccio con lui perché ha instaurato dei forti rapporti
Prima di tutto in anzitutto prima di tutto di
Fiducia ma soprattutto di coinvolgimento delle istituzioni locali
Perché quello che è apparso qui fra le righe oppure in qualche parte in qualche caso apertis verbis
Le istituzioni locali oppure le istituzioni nazionali non sempre sono state al passo
Con quelle che erano le esigenze che stavano emergendo
Nelle varie nelle varie fattispecie
Che cosa stiamo facendo come e chiudo come come gruppo nostro movimento nostro con il Sud
Ci stanno seguendo alcune esperienze
Una di quelle è quella di Crotone che citava prima questo pregiudizio un'altra e una esperienza che si sta vivendo a Locri
Proporre il cuore dico nel cuore della 'ndrangheta
Perché è stata cui sono state costituite quattro cooperative arretrati
Io credo che qualcuno
Questo nome lo abbia sentito parecchie volte alla televisione
A Platini perché alcuni
Alcuni giovani di buona volontà tramite il vescovo locale monsignor Bregantini che di Trento
Il quale ha preso ha individuato di ragazzi che abbiamo dimostrato veramente accetta
Imprenditoriali siamo andati a Trento e li hanno imparato questo significava allevare bestiame e fare formaggio
Va bene grazie solamente questo grazie allora un rapidissimo giro di risposte
Cominciamo male
Buongiorno
La domanda come far fare impresa giovane anzitutto vediamo l'imprenditore a tre funzioni fondamentali da affrontare l'organizzazione dei fattori della produzione affrontare il rischio e introdurre innovazione
Oggi molte piccole molti giovani imprenditori non amano il rischio perché forse la nostre cultura familiare quindi gli abituali a non considerare questa opportunità di affrontare in modo affrontare il mercato in modo discreto
Tuttavia e vai e questo vale soprattutto per paesi in via di sviluppo
Se accanto all'imprenditore non c'è la figura della banca per il credito e l'imprenditore fallisce
Io ho assistito ad alcuni ricerche per esempio fatte in Pakistan in cui le strutture di microcredito sono essenziali per promuovere lo sviluppo
Io credo anche che nell'economia africana se non esistono strutture creditizie anche minuscoli sull'esempio dalle casse rurali storica memoria in Italia in tutta Europa o di forme cooperativistiche di credito difficilmente all'imprenditore si sì svilupparsi sei non dimentichiamo che il credito è uno strumento che va al di là del capitale proprio per far leva sulle risorse e sottrarli ad altri impieghi meno produttivi quindi a mio dice è indispensabile una struttura finanziaria una struttura creditizia anche minimale anche minuscola per al supportare il l'imprenditore soprattutto se questo è il gioco il secondo fatto è che l'imprenditore non può avere tutte quelle del giovane imprenditore quelle esternalità tra i servizi che sono necessarie alla moderna impresa ormai l'impresa moderna non punta il prodotto nel fare dei prodotti efficientissima
Quello che serve alla moderna impresa e tutto ciò che sta fuori è una frana fabbrica cioè quella che noi definiamo esternalità ma in genere sono infrastrutture servizi servizi di consulenza tecnica manageriale di formazione di studi di mercato consulenza finanziaria ebbene se non c'è una rete di consulenza di assistenza che spesso le stesse associazioni di imprenditori possono attivare l'impresa da sola non regge
Ecco che quando io dicevo all'inizio in modo molto largo teorico se volete che bisogna che costituire anche le precondizioni alla crescita e allo sviluppo queste precondizioni sono queste reti di assistenza tecnica finanziaria di mercato all'impresa espressi perché lo scenario che molti futuro logici fanno è quello di un mondo dominato da poco che grandissima impresa io non sono del tutto convinto che sarà così
Io son convinto che il mondo del futuro potrebbe essere fatto anche da una rete
Da un tessuto reticolare di piccole e piccolissime imprese collegati informaticamente in messi in modo tappo terre insieme far sinergia far sistema produttivo ecco il punto base è che nei nelle aree più depresse dal nostro Mezzogiorno come direi anche in alcuni Paesi africani il problema è fare sistema
Cioè fare valorizzare le interdipendenze l'esempio da legno è evidente molti Paesi africani ormai vietano l'esportazione del legno e fanno una prima lavorazione
Ma dalla se prima lavorazione bisognerebbe arrivare alla seconda alla terza cioè attivare tutto un processo verticale di integrazione e quindi di sistemi per far questo occorrono anche grandi competenze competenze e quindi assistenza tecnica quindi messa in una lente dell'impresa
Solo in questo modo anche il giovane imprenditore spesso non l'amante del rischio anche se pieno di competenza perché moglie abbiamo visto che molti imprenditori che si mettono in proprio su un giovane sono anche laurea ma senza questo supporto esterno il loro tentativo rischia di fare infine un ultimo aspetto parlavamo di finanza di finanza e sterminati capitale di credito non dimentichiamo che un'impresa nasce comma anche il capitale proprio quindi ecco l'importanza dell'Egeo intenzioni dalle forme partecipative
Nelle forme in cui capitali i Paesi più avanzati si mettano assieme con competenze umane competenze organizzative i Paesi meno avanza quindi non basta il credito occorre corretto rapporto fra capitale proprio e capitale di credito altrimenti l'impresa si sottocapitalizzate e sottocapitalizzate così rischia il fallimento
Precedente esperienza
Dal dottor direttore vorrei ringraziare il per il ambasciatore dello Zimbabwe l'ambasciatore del Camerun perché essendo qui presenti oggi l'ordine potrebbe ascoltare abbiamo capito che noi siamo tante volte direttore pubblico forse per la sua funzione talmente o blu Pilati delle questioni quotidiane eccetera che probabilmente non ci accorgiamo di quello che sta avvenendo dietro allo scopo gotica
Ringrazio che per per per quello che ci hanno detto oggi c'ha fatto presente convinti che cosa sta avvenendo
In Africa
Voglio dire Luca c'è ancora lo stereotipo della bottega artigiana però dobbiamo dimenticare
C'è un'altra azienda con sei dipendenti affiorano che fai robot le ceramiche ed è un artigiano sì abbiamo un milione trecento mila dipendenti non c'è solo la bottega artigiana vede lei pensi al fatto che una un'azienda artigiana metalmeccaniche per miliardi di fatturato
Lo chiamo lavoratore autonomo
Un'azienda S.r.l. per il solo fatto che di capitali con tre dipendenti un imprenditore queste sono le le le disfunzioni lessicali terminologiche che avvengono in questo strano Paese
Devo al direttore pensa che la differenza è solo un tipo il tipo di di società
L'artigianato è una società dove collettivi individuale può avere più dipendenti dovrà S.r.l. di un'impresa di capitali che ha poi cinque otto dieci dipendenti
Ma perché non ci teniamo tra il discorso di chiamarci artigiani perché guerra
Perché noi vediamo che chi non è artigianale vecchia tante zie che altre aziende grandi
Utilizza la parola artigiana che abbiamo vinto recentemente una cause perché gli abbiamo detto che se uno l'imprenditore marchigiano Potì rizzare la parola artigiana perché la propria un prodotto fatto a mano fatto beni di qualità Ronchi abbiamo questo orgoglio gli esseri artigiani di chiamarsi per Pisa quelle lesionato il pensa che ecco dovremo cancellare questo stereotipo fra l'altro abbiamo anche notato
Che i ragazzi nelle scuole avevo fatto recentemente un convegno possono leggere sui libri di testo solo per lo zero diciotto per cento sull'artigianato i testi di economia di educazione civica ecuadoriani interpellato i ragazzi secondo loro che cos'era l'artigianato che mestiere va parlo per il trentun per cento non risposto il falegname perché si riferiva ovviamente San Giuseppe che forse non ci rendono conto è perché non non viene detta la realtà resa Edmondo il nostro che dato che occupiamo certi mercati di qualità vogliono essere presi con sui mercati da quelli che fare i prodotti industriali Basilicata da un lato dall'altro lato abbiamo il problema del sindacato i lavoratori che non controlla i nostri otto quattro sette cinque dipendenti il più grosso problema che va Perduca senatore sono tutti abbiamo di fronte questo grave problema
Poi volevo dire inutile il nostro mondo che ha per il diciotto virgola quattro per cento dell'esportazione abbiamo trenta mila aziende artigiane che sport coupé sportiva mi diciotto virgola quattro per cento l'esportazione diretta voci tutte le esportazioni invisibili
I prodotti che vengono venduti ad altre aziende prodotti finiti pertanto chiedo quel che viene fatto da altre aziende che coprono i prodotti già finiti
Io credo che adesso sia l'evoluzione sicuramente rendendo il mondo dell'artigianato e la piccola impresa ci sarà dovranno adeguarsi le legislazioni
Però io credo che mantenere accorata prima che la parola
Io chiesi i rapporti già un significato un giorno chiese un alto prelato perché San Giuseppe era artigiano la domanda poi c'è il vescovo probabilmente va della retorica perché non poteva essere un caso il soggetto fosse artigiani Berrettoni
Questo mi rispose significa perché se l'artigiano civica creatività responsabilità lavoro luogo ci teniamo di a chiamarci così privi di trepidazione polacca la parola partigiano deriva da parte perché ho fatto anche così la personalità la creatività che quei tipica ha fatto tipico del nostro popolo della nostra città
Il signor ambasciatore del Camerun voleva intervenire ancora non soltanto allora che era previsto
Un intervento del sottosegretario agli esteri Serri
Che però è trattenuto al Senato
Me ne scuso con gli ambasciatori che sono stati e li ringrazio i più puntuali nell'arrivare questa mattina
Ma hanno certo imparato vivendo a Roma che la puntualità non è la nostra qualità nazionale
Ora c'è un buffet
I lavori riprendono alle quindici con il ministro del lavoro Treu che ha confermato la sua presenza buona colazione grazie
Tutto tra i casi più informazione ed economia gli occhi sul continente africano
Io
Sono Giampiero Gramaglia dell'ANSA
Prendo il ruolo che è stato questa mattina del nostro direttore Giulio Anselmi ricordo anche i saluti del nostro presidente l'ambasciatore Boris Biancheri che avrebbe desiderato essere qui con voi ma che immissione all'estero non ha potuto fare la seconda parte
Dei lavori del convegno sarà aperta dal ministro del lavoro colpevole tra è utile qui con noi e cui cedo subito la parola
Anzi io sono lieto di il potere comunicare alcune riflessioni qui
Uso che
La la mia presenza potrà essere molto breve perché
Bianco
In questi periodi particolarmente impegni molto intensi direi largamente concentrati su sul tema di cui anche oggi si discute perché
Noi siamo convinti che
La l'impegno per per l'occupazione è un impegno prioritario proprio
Tanto più adesso che siamo entrati in Europa anche con un'indicazione di ieri molto positiva a maggior ragione dobbiamo dimostrare che questo fatto
E tornato in ufficio dei dei cittadini assenza tutti sotto forma di che occupazione
E dicendo questo
Io posso subito aggiungere che
Sempre più è chiaro che la crescita dell'occupazione l'impegno per l'occupazione essi identificano con la l'impegno e la crescita dell'impresa questo ormai sempre più evidente e
è tra le cose
Che tutte le tendenze indicano è che il lavoro è sempre più un lavoro
Che si diffonde
Che stanno piccola
L'impresa non è più nel pubblico impiego crescenti anzi noi negli ultimi
Due anni abbiamo cominciato a ridurre leggermente non rinnovando il turnover non sono più le grandi imprese voi vedete la la grande impresa ENI in calo di occupazione datato dodici tredici anni ormai non solo in Italia quindi lo scorso il cento ENEL promuovere la la il collega anche la piccolissima impresa all'aria addirittura il lavoro autonomo non
Vediamo che l'Italia particolarmente poi questo
Questo tipo di
Modello anche di sviluppo che è cominciato per ora si è affermato nel nel nord e nel nord Italia nel centro ma che riteniamo che debba essere promosso anche nel sud del Paese qui dato che il vostro convegno all'occhio sul
Sul sul tema sussulto che poi sita faccia anche sul mediterranea
Mi pare molto appropriato
Io su questo vorrei fare allora solo fatta questa premessa circa l'interesse del di quest'anche a questo approccio voi fare due o tre considerazioni molto credibile la prima è che
Abbiamo un posto le premesse per un
Gli strumenti
Promuovere questa questo tipo di crescita vedevo che siamo in ritardo soprattutto in certe zone zone più difficile paesi quindi gli stimoli che abbiamo avuto anche in questi ultime settimane sono sono giusti adesso al di là delle rendendoli Comes assillanti stimoli a fare di più nel mezzogiorno sono giusti io anche come ministro del lavoro sono io stesso come direttore ai miei colleghi di governo quello che si sente più in difficoltà vuole accelerare il passo
Questo si può fare ci sono le premesse perché abbiamo visto che il risanamento porta benefici permette ne già sia pure con molta attenzione per non dare adito spesa facile nel prossimo anno in quest'anno di liberare risorse concentrare Meglio riscosse nel Mezzogiorno qualche significa qua è che si segno positivo lo abbiamo già oggi commentavo adesso qui i dati dell'Istat sull'occupazione
Sono molto significativi perché piani superiori anche alle nostro aspettative io ricordo qualche tempo fa
Dicevo si diceva il le previsioni del documento del DPEF Documento ecolocazione economico-finanziario sono molto prudenti sulla crescita e l'occupazione per il novantotto l'anno zero cinque
Beh giacché l'artista si vede che gli ultimi due mesi abbiamo abbiamo realizzato questo tipo di aumento quindi novantotto si prevede però concretamente con un anno buono per la crescita
Economiche comincia a essere buono anche per la crescita e l'occupazione naturalmente siccome non vogliamo che questo aumenti le distanze se vogliamo che i faccia riprende appieno il mezzogiorno
La la necessità di tali strumenti per il Mezzogiorno partecipi pienamente di questa i segnali sono meno chiare ancora per ma è sempre un po'così perché se uno guarda i dati gli stati di quattro cinque mesi fa
Vede la stessa cosa cioè quattro cinque mesi orfane nel nel Nord c'erano segnali
Che la caduta dell'occupazione si stava fermando e quindi e era la premessa della ripresa di di questo di questo mese adesso stiamo vedendo nel Mezzogiorno che c'è la stessa
Come dire non è cioè più la caduta verticale si standard in piano e quindi non immaginiamo che nei prossimi mesi sia in ripresa
Il già ci sono i dati significativi sulla ripresa dei servizi
Anche per l'occupazione nei servizi
Questo queste tendenze però vanno sostenute qui anche nel nell'indicazione che mi ha sono state trasmesse dal vostro convegno vedo che ci sono sottolinea molto la Leo stupri si sottolineano gli strumenti cioè le
Condizioni di convenienza che occorre creare perché nel sud poi dal Sud nelle aree mediterranee si
Attraggano
Investimenti impresa e noi abbiamo messo in in ordine anche perché sono un po'disordinati gli strumenti di content di convenienza in questi giorni in cui discutiamo con le parti sociali e abbiamo visto che qui chi cita la quarantaquattro legge quarantaquattro perché tra le più notte anzi è una delle buone pratiche che in Europa ci vengono ci vengono richiesti
O per fare la settimana prossima faremo un incontro con gli inglesi con gli svedesi in cui ci scambiamo copioni esperienze sull'imprenditoria giovanile perché all'interno del discorso dell'impresa di imprenditoria giovanile e molto importante stamattina io sono stato un convegno anche nelle qui ci parlava di imprenditoria femminile c'è anche lui un un significativa ripresa cioè non ripresa di quasi un fatto nuovo recita dell'imprenditoria delle giovani donne aiutate dalla legge duecentoquindici che ha avuto quattro mila domande
Di piccola impresa parte Dido
Ma vedendolo ce ne sono altre prestito d'onore che è una sostegno a piccolissime iniziative strumento delicato ma che che sta funzionando e poi mettendoli insieme noi abbiamo visto che
Poi gli strumenti più grossi la legge quattrocentottantotto per l'impresa è già più strutturate il i fondi di questa legge contrariamente a quello che si crede sono già erogati modo continuo e l'hanno prevalentemente al Sud questo un luogo comune un comune devastò in Tito che invece sì
Non non si non si faccia questa selezione allora mettendo insieme tutti questi frumenti noi crediamo che ci sono le condizioni per avere una crescita di impresa di piccola impresa che a mezzogiorno anzi inclusi il SISMI teso insieme tutti
Noi tra i paesi europei che hanno proprio fatto una scheda che se qualcuno interessato presidente del Consiglio l'abbiamo messa assieme noi abbiamo nel nelle zone in particolare nelle zone dove ci sono contratti d'area e patti territoriali nel Mezzogiorno però qua sono poche ma noi vorremmo che fossero molto di più
Arriviamo a percentuali complessive di agevolazione tale agevolazione capita
Costruita lavoro ridotto
Il lato durata nel tempo che sono più alte di quelle il tanto declamato vocale
Questo non significa che noi possiamo come gli altri dico solo che abbiamo molti strumenti finora le abbiamo
Messi male insieme cioè sono poco noti
Mentre al Galles è stato propagandato lire in tutto
Europa noi
Sa dobbiamo ancora fatto poca promozione inizio quiz vite anche dell'importanza dell'informazione dell'uso che si sappia e poi o soprattutto mancavo c'è bisogno di di fare vedere che questi strumenti possono essere fatti funzionare insieme cioè che non sono pezzi
Dispersi
E quindi c'è anche anche qui la ragione per cui immaginiamo questa Agenzia Sviluppo Italia e non è per fare un altro carrozzone al tipo
Come qualcuno magari poteva anche pensare del tipo Cassa del Mezzogiorno virili
No noi vogliamo una struttura privatistica molto snella che abbia questa soprattutto l'aiuti a fare questa combinazione
Da Hillary perché spesso gli enti locali che sono poi nel territorio quelli che devono aiutare lo sviluppo crea le condizioni da soli non ce la fanno e quindi una un aiuto un sostegno questa e poi e poi c'è il problema della sicurezza che come è noto molto grave ma anche lì per esempio questo piano sicurezza che abbiamo concordato tra ministero degli interni lei Confindustria già individuato dieci zone di sviluppo del Mezzogiorno in cui c'è una intensa protezione specifica
Oltre a Gioia Tauro è sempre il caso positivo che viene ricordato Polo a tutte queste cose bisogni che funzionino insieme se vogliamo che poi queste condizioni potenziali che abbiamo di convenienza siano effettive
Il petto questa era la all'osservazione di fondo ci sono abbiamo messo le condizioni adesso bisogna e tutti ci si gli impegni ci impegniamo a a diffondere questo modello che è un modello punto operativo ma anche un modello culturale
Quindi la collaborazione di sul piano dell'informazione sul piano della scuola del della formazione decisivo vorrei fare un ultimo
Un'ultima annotazione tanto che qui si dice parliamo del sud ma guardiamo all'Africa al ai mercati del Mediterraneo Italia
Si dice sempre il Mezzogiorno d'Italia
Un ponte naturale
Abbiamo cominciato ad occuparcene anche in sede europea dopo la Conferenza di Barcellona io un paio d'anni fa d'Italia con una attivamente commi cominciato sostenere questo
Questa politica di partner tratterà reato poteri terraneo abbiamo fatto a Catania nell'anno
Alla fine della presidenza italiana un convegno euromediterraneo proprio per dire i temi dello sviluppo vanno insieme ai temi della formazione e fasi era sulle piccole imprese anch'io
Se qualcuno interessato tra l'altro ci sono anche delle soluzioni pare molto significative che poi hanno dato luogo a rapporti bilaterali di collaborazione interessanti tra Alitalia e in alcuni Paesi dell'Africa
E ultimamente a fine febbraio in Calabria abbiamo fatto un'altra conferenza
Mi ero euromediterranea patrocinata anche dall'Organizzazione internazionale del lavoro in cui si faceva si continuava a questo impegno legando i problemi della per
Lo sviluppo con quelli dell'assistenza tecnica e con quella e quei temi dei diritti fondamentali dei lavoratori sapete questo è
Un grosso problema che viene dibattuto quest'anno conferenza del di Ginevra sì discuterà proprio una dichiarazione di principio per
Promuovere insieme con lo sviluppo anche il rispetto dei diritti fondamentali dell'
Perché appunto noi crediamo che la diffusione di questi modelli di sviluppo
Passati sulla piccola impresa l'impresa diffusa sia un un fatto economico ma debba essere anche un fatto sociale
E un fatto di vitigni di crescita insomma questo tipo di di modello di sviluppo è anche un modello sociale adesso non vorrei enfatizzare chiamandolo democrazia economica perché è un po'troppo
Però certamente un un modello di sviluppo che coinvolge molte persone quindi
Chi richiama proprio la coinvolgimento di tutto un tessuto sociale questo è e anche il suo punto difficile perché si diffonde laddove c'è un tessuto sociale che risponde ma il promuove queste cose quindi risponde non solo a quegli obiettivi economici fondamentali ma anche di Reja degli obiettivi di crescita civile che mi sembra devono stare a cuore a tutti quindi io queste erano le premi riflessioni che volevo trasmetterli
Mi complimento per l'iniziativa
Ci sono anche intonsi informazione molto molto ricchi
Se poi magari mi trasmettete costui ulteriori i risultati del nostro lavoro ogni fa sicuramente mi molto utile
Vi ringrazio chiedo scusa se dovrò allontanarmi praticamente subito
Grazie al al ministro Treu che ci ha dato qualche indicazione di ottimismo a partire da quelle iniziale basate su statistiche sui dati statistici pubblicati proprio oggi ad altre considerazioni basate sull'esistenza
Gli strumenti idonei alla creazione di occupazione anche se si tratta come lo stesso ministro ha detto di farle funzionare di farle funzionare insieme e di farle funzionare in un contesto socio ambientale di maggiore sicurezza e quindi di maggiore capacità di attorno di attrarre investimenti
Ringraziamo il ministro sappiamo che ci dovrà lasciare fra poco senz'altro gli organizzatori provvederanno a fargli avere le conclusioni del del convegno e noi andiamo avanti i nostri lavori dando la parola all'onorevole Alessandro danesi
Sì buongiorno buon buon giorno buona sera a tutti
Penso che il mio compito sia di cercare di dare una visione da un punto di vista comunitario alla agli aspetti che sono stati individuati nel titolo del del del convegno anche perché è giusto che così sia e da questo punto di vista il titolo può dare adito a due tipi di analisi
Una prima riguardante gli occhi sul continente africano e la seconda i giovani imprenditori del Sud
Per quanto riguarda il continente africano la politica dell'Unione europea
Sì fonda al nella stragrande maggioranza sui paesi terzi mediterranei quindi più che sul continente africano inteso in senso globale nella fascia che va dal Marocco fino alla Siria anche se la Siria non esattamente in Africa ma inevase ma comunque tutta la fascia mediterranea
Da questo punto di vista cattivista è chiaro che la la politica dell'Unione europea nei confronti del Mediterraneo fin dalla nascita dell'unione stessa è sempre stata particolarmente attenta e in quest'ottica l'Italia può sicuramente svolge un ruolo strategico come nuova frontiera possiamo dirlo possiamo dire in quanto appunto questa attenzione nei confronti del Mediterraneo vede l'Italia per questioni geografiche storiche e culturali
In una posizione assolutamente strategica
Sia per quanto riguarda il mercato in senso stretto che per quanto riguarda l'integrazione diverse culture ed altri aspetti
Diciamo che però dal mille novecentonovanta che parte il concetto a livello comunitario di nuova politica mediterranea con due obiettivi sostanziali il primo di rafforzare la coesione e rafforzare i legami economici tra unione i paesi terzi mediterranei e secondo di favorire la cooperazione in integratori e l'integrazione regionale
E nel novantacinque comunque che a seguito della Conferenza di Barcellona nasce il vero e proprio partenariato euromediterraneo
Con alcuni
Comma tre obiettivi fondamentali l'aspetto commerciale
Cioè il libero accesso dei prodotti industriali di questi Paesi al mercato comunitario e con una notevolissima liberalizzazione delle importazioni di produzioni agricole
Il secondo aspetto di cooperazione soprattutto nei settori della ricerca dell'industria dell'energia e il terzo l'aspetto finanziario non dimentichiamoci che il pacchetto novantacinque novantanove dell'Unione europea nei confronti dei Paesi terzi mediterranei
Prevede un'assistenza finanziaria di quasi quattro mila settecento miliardi di ECU
Che sostanzialmente oltre a un ulteriore impegno da parte da Banca europea di investimenti che è uno sforzo quasi uguale a quello che l'Unione europea fa nei confronti dei Paesi dell'Est europeo
Solo che lo sforzo finanziario nei confronti paese l'Est europeo ha costantemente anche per altri motivi politici ovviamente un risalto molto importante anche da un punto di vista dei media
E un impegno finanziario analogo nei confronti dei Paesi bacino metterà non se ne parla quasi mai eppure l'impegno finanziario sostanzialmente analogo vorrei solo chiedere onorevole qui sottolineare
La città quattro mila settecento miliardi di ECU
Gli atti miliardi di lire
Che sono ottanta mila miliardi più o meno
Cifre importante molto importante nel in un quinquennio per carità però una cifra importante
Come
Adesso lei mi fa una domanda che mi dà un attimo di imbarazzo però francamente sono sono tantissimi
è in un quinquennio la cifra è quella questo penso di poterlo garantire come molto con una certa serenità
In quest'ottica
Come vengono esplicitati questi strumenti che possono ovviamente vedere l'Italia e il sud dell'Italia in particolare come attore principale esistono molti molti strumenti attraverso cui si esplicita questo questa politica e appunto analizzando i vari i vari interventi si capisce forse come si arriva a questa a questa cifra
Esiste poca ma mette anche il programma fondamentale è uscito dalla Conferenza di Barcellona come politica generale nei confronti del Mediterraneo che al suo al suo interno si divide una serie di settori
Che sonora elencare velocemente ma che spiegano la complessità e la voglia di affrontare il problema trecentosessanta gradi cioè c'è mezzo investe che cerca di creare condizioni per internazionalizzare le piccole e medie imprese
C'è ma i campus che punta molto sulla formazione di una nuova classe dirigente c'è mezzo Urbs che cerca di mettere in collegamento strumenti urbanistici e di pianificazione del territorio
Ce l'hai che è un programma che si concede in modo particolare nell'ambiente e poi c'è il sito è il programma più vecchio e storico diciamo che coinvolge non solo i Paesi terzi mediterranea ma anche
In generale il il continente africano in modo particolare il Sudafrica
Che favorisce ciò invento tra piccole prese comunitarie imprese e di questi Paesi
A questa
Un grande voglio dire rivoluzione che all'Italia deve interessare anche da un punto di vista strategico perché non sappiamo benissimo quanto
Già l'asse e
Diciamo di potere finanziario economico finanziario comunitario è stato sempre tendenzialmente spostato verso il Nord ma da quando novantacinque sono entrati tre nuovi paesi questo rischio menta e sappiamo quanto me intera maggiormente quando
Nei paesi attualmente in lista nell'allargamento sono quasi tutti i Paesi dell'ex area pecco e quindi quanto che questi entreranno
è l'asse gli equilibrio si sposterà ulteriormente verso aree che non sono certamente l'aria mediterranea
Per cui i i risultati la Conferenza di Barcellona e la voglia di questo impegno sia programmatico che finanziario da parte dell'Unione ci deve vedere doppiamente attenti per far sì che Lassie non si sposti troppo verso nord perché verrebbe inevitabilmente penalizzate le nostre
Chiaramente acquisto si si si abbina l'altro grande momento che c'è stato a livello comunitario che è la convenzione di come cioè quella convenzione che ha associato circa settanta Paesi maggioranza africani ma anche caraibici e del Pacifico la cosiddetta siti Africa Caraibi impasse IT a ai Paesi europea anche queste è un un approccio che
Favorisce il libero accesso i mercati e favorisce di fatto una integrazione tra questi Paesi i paesi membri dell'unione appena
Quindi da questo punto di vista punto gli occhi sul continente africano noi possiamo vedere che dal novanta in poi sostanzialmente
Grazie anche alle pressioni dei paesi mediterranei vi è una fetta importante di quella che è la politica europea
Di attenzione al Mediterraneo e per quanto riguarda i rapporti con i Paesi terzi di enorme attenzione nei confronti dei Paesi africani
Rivieraschi del del Mediterraneo ma anche nei confronti di altri paesi Sudafrica in primis ma anche altri attraverso la convenzione di come
Dove però a mio modo di vedere sorge il problema è nella seconda parte del titolo anzi nella prima che tratto velocemente per seconda cioè giovani imprenditori del Sud
Allora tutti questi strumenti che l'Unione europea mette a disposizione solo il programma metta a a disposizione una miriade di opportunità per aziende italiane e tessuti particolare per iniziare partenariati già invento si scontra con il fatto che è difficile esportare questo tipo di
Opportunità e Gestielle insieme ad altri Paesi che giocoforza non sono paesi che hanno poi una cultura imprenditoriale particolarmente avanzata quando noi per primi nel sud d'Italia non riusciamo a sfruttare i fondi comunitari
Quindi se vediamo questa cosa da un punto da un'ottica comunitaria è chiaro che fare il passo
Di a vere un occhio sul continente africano a qualche cosa che tu dovresti fare nel momento in cui le occasioni comunitarie le hai e in mano nei governi e le sfrutti per creare volano di sviluppo e l'occupazione a casa tua
In realtà noi assistiamo ha dei numeri che sono estremamente preoccupanti perché nel novantasei per le zone obiettivo uno a fronte di un obiettivo al trentotto per cento è stato raggiunto l'obiettivo del diciassette per cento di specie di fondi comunitari e nel novantasette ecco una notevole ripresa arriviamo comunque poco sopra il quarantuno per cento
Questo cosa vuol dire vuol dire che non il dato sei grave perché non testimonia solo il fatto che l'imprenditoria privata non riesca a presentare progetti
Cosa tra l'altro non poi così vera quanto il fatto che esiste una totale mancanza di cultura soprattutto nel pubblico nell'affrontare il problema dei fondi comunitari quindi nel momento in cui
I giovani imprenditori del Sud si trova nella situazione di spendere nel novantasei il diciassette per cento del novantasette quarantun per cento dei fondi strutturali messi a disposizione non europea
è difficile immaginare che questa stessa aria del nostro Paese sia in grado di gestire i rapporti con i Paesi terzi mediterranei perché se non riusciamo nemmeno a gestire e in modo efficiente il rapporto con l'Unione europea a casa nostra
è difficile prevedere come noi possiamo sfruttare le possibilità che sono oggettivamente più complesse di quelle che abbiamo già a disposizione a noi
E difficile appunto esportare la capacità di fare sviluppo se non la si raggiunge nemmeno nemmeno al proprio interno questo è indubbio oggettivo visto da un'ottica europea
Tra l'altro da questo punto di vista mi viene una piccola parentesi che c'entra meno con l'Europa ma quando si parla di fondi comunitari e di capacità di spesa italiana Mary sempre da fare una battuta sul federalismo cioè oggi in Italia si fa poi io vengo dal Veneto per cui federalismo Streparava che nascerà
E non teniamo mai conto che l'unico esempio concreto esistente oggi in Italia di federalismo e o che ci si avvicina molto e la spesa di fondi comunitari perché come voi sapete sono gestiti in stragrande maggioranza dalle regioni se questo è un esempio concreto di federalismo lo sappiano riflettere sul fatto che
Trasferire competenze da Roma a Milano da Roma a Venezia dopo ma Napoli lasciando inalterata il funzionamento per la macchina serve ben poco perché ripeto
E i
Quando al nove per esempio non vengono spesi i fondi comunitari è ben difficile che è colpa di Roma Tre riprenda con la sede della tua Giunta regionale normalmente étoile che hanno
Il tasso di spendita e di di di di scusate disponibilità di utilizzo dei fondi comunitari è un po'migliore ma sicuramente non si avvicina ai valori di altri paesi
La battuta a Bruxelles sul Portogallo che ci sentiamo fare noi italiani abbastanza normale Portogallo pur essendo entrato nel mille novecentottantasei nel nella comunità
Ed aggiunge ormai da cinque sei anni centodieci per cento di spesa dei fondi
Strutturali cioè impegna tutto quello dell'anno e ipoteca sempre qualcosa anche dell'anno venire
Essendo il Portogallo una zona interamente Obiettivo uno così come sull'Italia in dieci anni Portogallo in misura appena minore la Spagna sono riusciti a cambiare la fisionomia dei loro paesi utilizzando appieno gli strumenti
Gli strumenti comunitari
Quindi
Il il
E come ha fatto in fondo il Portogallo che cosa ha fatto non ha mica fatto le cose straordinarie non sono particolarmente più intelligente di noi nel mille novecentottantasei due mesi dopo essere entrati nell'Unione Europea Lovano preso trecento neolaureati
Li hanno mandati a spese dello Stato un anno e mezzo a Bruxelles e quando sono tornati a casa di amici e riti nei posti chiave delle amministrazioni locali
E nazionali che si dovrà occupare di rapporti con la comunità europea se una cosa banale da dire ma lo strumento che attenzionato in modo oggettivo
Quindi ripeto
Il la cosa che oggettivamente preoccupa
Nell'approccio individuato dal convegno che è un appoggio sicuramente interessante che sicuramente consente
Di mettere in moto dei meccanismi che facciano sì che l'Italia non possa perdere questo treno
Fondamentale in un momento in cui l'Unione europea punta così tanto sul bacino del Mediterraneo nessuno ha come una posizione invidiabile e soprattutto nessuno ce la come il sud d'Italia
Nei prossimi anni questo verrà sicuramente rafforzato perché è una politica appena partita per cui non è la politica che si sta spegnendo ma è appena partita verrà sicuramente valorizzata
Ritengo che però
Rischiamo di mettere il carro davanti ai buoi cioè nel momento in cui non esiste cultura da parte della struttura pubblica in primis e fosse in parte anche per quanto riguarda la nostra imprenditoria a riuscire a utilizzare il volano dei fondi comunitari a casa nostra mi risulta difficile
Pensare come noi possiamo diventare esportatori di cultura aziendale di cultura amministrativa in paesi che sicuramente si trovano oggi giocoforza per motivi storico politici
Un po'più indietro rispetto a noi e come non riusciamo poco potremmo riuscire come le nostre amministrazioni a essere momento di formazione nell'utilizzazione di queste risorse all'estero vedendo la situazione attuale mi sembra oggettivamente molto molto difficile non non voglio chiudere con la nota pessimista
Ci sono vari scandali segnali che questo sta cambiando
Si organizzano continuamente anche la prossima settimana a Bruxelles per due ragioni italiane vi sono due stage intensivi che abbiamo organizzato per i nostri amministratori regionali
Di modo che possano
Avere un cambio culturale di approccio a questo tipo di problema però ripeto
Quello che io temo fortemente è questo gap culturale sempre fermandomi ovviamente all'ottica comunitarie senza entrare in tanti altri discorsi questo gap culturale che
Dalla spesa dei fondi strutturali fino anche a quello che accadrà da ieri in poi cioè dal giorno in cui siamo entrati ufficialmente tra gli undici Paesi è un qualcosa che per chi non tanto sottoscritto che conta poco ma per una serie di osservatori
Italiani a livello comunitario preoccupa molto perché questo sono una serie di segnali che testimoniano come al di là del parametro raggiunto il modo più o meno faticoso con strumenti che poi ognuno di noi può giudicare più o meno corretti ma non è questa la sede
Esistono delle dei chiari segnali i fondi strutturali il fondo sociale i rapporti con Paesi terzi che testimoniano come nell'approccio alla
Alla cultura europea e la cultura di creare sviluppo che ha oggi l'Unione europea il nostro Paese e
Tremendamente in arretrato e questo non lo dico io ma lo dicono purtroppo il diciassette e il quarantuno per cento di utilizzo dei fondi comunitari se non si supera questo gap culturale credo che fare i passi in più sia difficile
In Germania dal momento in cui l'Unione europea decide che quell'Under tedesco con la regione tedesca ha diritto a x miliardi di fondi strutturali da spendere al momento in cui un imprenditore tedesco vince il bando e utilizza i fondi
Ci sono quattro passaggi
Da Bruxelles fino all'ultimo imprenditore tedesco in Italia sono tra dieci e quindici passaggi queste son cose che se non vai a eliminare
Come tutte le altre cose che ben conosciamo diventa poi difficile pensare che l'Italia possa proporsi come momento di volano per far crescere paesi che oggi sono più arretrati di noi da questo punto di vista
Grazie al all'onorevole Danesin del Parlamento europeo anche in questo caso abbiamo avuto degli elementi
Di che possono apparire incoraggianti perché segnalano l'esistenza di potenzialità nel contempo denunciano la scarsa capacità italiana
A livello di amministrazioni pubbliche
Che
Utilizzarli
L'onorevole Teresina ha detto dell'esistenza dell'importanza dell'esistenza
Dei fondi strutturali ha detto anche dell'importanza dei fondi esistenti per la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo del nord dell'Africa e nell'ambito della convenzione di Lomé della dell'Africa Australe centrale
Sono fonti che in queste dimensioni forse sono disponibili come ci ha detto l'onorevole Danesin per l'ultima volta perché con l'allargamento della Comunità europea e con l'ingresso di paesi senz'altro con un livello medio di ricchezza anche inferiore nettamente inferiore alle nostre ragioni regioni del sud la distribuzione dei fondi sarà diversa e quindi si può trattare in in parte si tratta di un'ultima occasione da cogliere d'Italia ancora non l'ha colta fondo alcuni dati di miglioramento della nostra capacità di utilizzo dei fondi indubbiamente ci sono non sono ancora adeguati non so non voglio essere in polemica con l'onorevole Nesi non so se la colpa è del federalismo perché in Paesi più federalista dell'Italia come la Spagna dove il potere delle Regioni comunque forte nella gestione dei fondi fondi vengono gestiti bene di fatto però la capacità di utilizzarli non non c'è
Adesso abbiamo ci ha raggiunto proprio in questo momento direi con grande tempismo l'onorevole Maurizio Menegon presidente del dell'ippica che chiamo a svolgere la sua relazione sono tardare all'onorevole Menegon un inquadramento di quello che è successo nel pomeriggio prima il ministro Treu ha illustrato quella che la situazione e soprattutto le prospettive dell'occupazione nel Sud in funzione da una parte i trattati di ripresa che sono stati pubblicati ancora oggi dagli per istituti statistici dall'altra della disponibilità di finanziamenti per incoraggiare l'imprenditoria in particolare l'imprenditoria giovanile e poi il l'onorevole Danesin ci ha fatto un quadro degli strumenti che esistono a livello comunitario sia per lo sviluppo del Mezzogiorno che per lo sviluppo del dei paesi del nord dell'Africa e dell'Asia centrale australe
La parola all'onorevole me ne vado
Funziona su sì grazie
Ma volevo dire prima di tutto che in veste di imprenditore prima come deputato coi e adesso come presidente dell'IPI ho avuto modo di partecipare spesso innumerevoli iniziative inerenti sia l'imprenditoria giovanile sia la cooperazione economica con i Paesi africani
Devo dire però in tutta onestà scrive la maggior parte dei casi al di là dei bei discorsi i risultati conseguiti sono stati quasi sempre nulli o è rilevante
Al punto tale
Che visitando gli Stati africani le varie ambasciate che li rappresentano in Italia
O quasi sempre incontrato dell'interlocutori sfiduciati disincantati e in alcuni casi molto critici nei confronti del nostro Paese dell'unione europea
Spesso
Abbiamo promesso loro cose che sapevamo benissimo di non poter mantenere ma si sa le parole non costano nulla
è vero anche che in alcuni casi in passato abbiamo speso cifre ingenti nella cooperazione ma in presenza del forte sospetto che i fondi siano stati utilizzati in modo indebito
è stata creata la commissione bicamerale d'inchiesta per la cooperazione e lo sviluppo della quale passata legislatura sono stato commissario e pertanto tuttora vincolato al segreto
Però è di dominio pubblico che in varie occasioni i Paesi africani ricevevano cibo e medicinali spesso scaduti
Per non parlare poi degli stessi prodotti che a me personalmente capitato di vedere in vendita in qualche mercatino di banco piuttosto di Bombay con la dicitura aiuti italiani al popolo somalo al popolo eritreo
Troppe volte le popolazioni africane hanno sperimentato sulla loro pelle gli effetti negativi delle pratiche di sfruttamento di neocolonialismo
Per imporre oggi alle stesse popolazioni ricetto comportamenti che solo apparentemente vanno nel senso del sostegno economico ma che sostanzialmente riecheggiano per gli stessi effetti perversi
Sulla base di autorevoli iscritti viene col suo segretario generale dell'organizzazione dell'iter ritiene l'Africa nonostante alcuni positivi ma isolati i risultati conseguiti nonostante i miglioramenti realizzate nel corso degli ultimi decenni
File più drammaticamente di qualsiasi altra regione del mondo le contro performances che le strategie di sviluppo male adattate o imposte al suo ambiente
Tanto chi messa si trovano i paesi più poveri del mondo una quindicina circa le stesse attendibili previsioni riguardanti lo sviluppo formulato nel mille novecentosettantanove a Monrovia
In occasione della riunione promossa dall'OUA congiuntamente le strutture dell'ONU che stanno purtroppo ricevendo conferma con il trascorrere degli anni non possono che essere definite allarmante
In mancanza di sostanziali mutamenti
La povertà in termini assoluti delle popolazioni africane anziché ridursi sta raggiungendo ulteriori livelli negativi
Tale sfavorevole situazione per pertanto essere fronteggiata attraverso strategie innovative
Considerato che gli interventi finora adottati hanno condotto a risultati complessivamente insoddisfacenti ed occorre porre l'uomo al centro delle politiche di sviluppo
Il colloquio di Monrovia precedentemente richiamato ha fatto appello all'adozione di azioni di interventi specifici al fine di assicurare il realizzarsi una strategia del cambiamento finalizzata a cambiare la vita in altri e ciò da perseguire attraverso una volontà politica comunitaria e di progresso congiunto che ancora oggi sono purtroppo limitati da posizioni individualistiche a livello nazionale ed ostacolato i dalle divergenze esistente
Il miglior modo di unire gli uomini e di indubbia lavorare insieme affermava sex ex Terry illuminato esploratore in senso geografico in senso filosofico i tutto ciò che può e deve punire i popoli
In Africa in realtà le comunità economiche regionali sono per lo più deboli e bloccate per le divergenze politiche
Ma ciononostante si ritiene che uno degli obiettivi chiave si è indubbiamente il raggiungimento della sua unità economica ma discutere in termini di omogeneità e di omogeneizzazione e la definizione degli elementi per una strategia di sviluppo
Costituisce un diritto dovere che spetta ai popoli africani e che non può essere delegato ad altre assise internazionali
E questo è il credo politico che anima le coscienze più evolute e l'avanzata del continente
Questi termini politici più semplicemente sociali nei termini economici e più precisamente imprenditoriali qual è lo spazio operativo che secondo il tema del convegno può riguardare i giovani imprenditori del Sud orientati all'internazionalizzazione della propria attività sul territorio africano
Non saprei dare una risposta univoca troppe essendo le variabili in grado di produrre effetti anche determinanti su un consiglio di orientamento come è noto per valutare la convenienza l'opportunità di intraprendere un'attività produttiva occorre lavorare un business plan
Un programma cioè economico finanziario a livello aziendale tale da giustificare se positivo l'avvio di un'iniziativa imprenditoriale
Ma per dare anche se splende la massima attendibilità ed efficace occorre la valutazione di componenti industriali e gestionali spesso di complessa origine e consistenza con un grado di rischio di natura politico sociale
Che anch'esso a nostro possibilità di verificarsi presente come Spada Ida
In sintesi
Esistendo a Conte sotto economico in grado di recepire una nuova iniziativa produttiva
Quali sono i vincoli difficoltà connesse al reperimento delle materie prime quali problemi tecnico produttivi la manodopera è sufficiente professione sufficientemente professionalizzata esistono mercati locali di sbocco dei prodotti finiti
E come influiscono distanze e costi di trasporto nel caso in cui occorra fare ricorso a ricerca e sviluppo a chi rivolgersi
Quali le certezze o in contrapposizione i rischi di natura politica
Oggi i mezzi a disposizione del nostro Paese per la cooperazione sono pochissimi
E quindi dobbiamo utilizzarli al meglio
Per quanto riguarda le strutture sanitarie l'assistenza abbiamo chiaro l'esempio dell'ottimo lavoro che è stato fatto e che stanno facendo sia la chiesa che le organizzazioni non governative e con pochissimi soldi noi dobbiamo in qualche modo far tesoro della loro esperienza e servizi del loro aiuto e della loro conoscenza delle realtà locali realtà che sono profondamente diverse dal nord al sud del continente infatti mentre i paesi del nord Nordafrica ma crea benessere seppure con grande difficoltà e con enormi aiuti stanziati dagli Stati Uniti che in questo caso ancora una volta luci mira lungimiranti nella politica estera
Sono riusciti a creare situazioni economiche in continuo sviluppo è garantire agli eventuali imprenditori stranieri la stabilità politica questi ultimi cercano lo stesso non si può dire per i Paesi del sale ed è il centro d'Africa
Laddove non è presente la politica statunitense e dove purtroppo l'Unione europea e del tutto o quasi latitante
Se vogliamo che i nostri giovani imprenditori che spesso sono anche socialmente impegnati trovino interessante intraprendere attività economiche dobbiamo far sì che vi trovino alcune garanzie di sicurezza
Non è facilmente ipotizzabile che un giovane imprenditore soprattutto se meridionale
Con presumibili difficoltà gestionali soprattutto nelle fasi di avviamento al consolidamento della propria attività produttive per la quale impegna ogni risorsa finanziaria personale possa essere indotto a valutare di internazionalizzare la propria azienda prendendo in esame la possibilità di insediarsi sul mercato sostanzialmente poco conosciuti
In qualche misura rischiose
Quali sono in genere quelli africani senza alcuna garanzia in questo senso
E da prendere in seria considerazione ciò che è stato fatto recentemente dalla vicina Albania ossia la creazione anche con l'aiuto di Siemens di un'organizzazione detto Mino denominata abbia la quale garantisce i settori privato investono in quel Paese da rischio politico
Incluso quello della sollevazione civile del tipo già vissuto proprio in Albania nel marzo del mille novecentonovantasette
Questo programma e finanziato l'intervento dalla Banca mondiale per una cifra pari a dieci milioni di dollari
Investire parte di non molti fondi sia nazionali si europei anche in questa direzione potrebbe a mio avviso favorire molto la cooperazione economica con i Paesi ad alto rischio
Per quanto riguarda l'istituto che ho l'onore di presiedere esso è impegnato sulla base di un apposita direttiva del ministero dell'industria nell'archivio nell'attivazione e adeguate linee di intervento finalizzate a promuovere l'internazionalizzazione dei sistemi delle piccole e medie imprese delle aree depresse soprattutto quelle operanti nei settori manifatturieri tradizionali
L'intenso lavoro svolto soprattutto in ambito l'Unione europea ha consentito all'Italia e assicurarsi un ruolo guida a livello europeo nell'ambito del partenariato economico a valenza regionale
L'azione dell'IPI ha portato tra l'altro la recente approvazione di un intervento da finanziarsi con le risorse del programma Meda per il potenziamento e lo sviluppo e la messa in rete dei centri servizi Space specialistici dei paesi del Mediterraneo ma che auspico potremmo estendere in breve tempo ad altri paesi africane
In conclusione
Come possono i giovani imprenditori porsi nei confronti dell'opportunità economiche che a vario livello e con diversa intensità i Paesi africani presentano e partecipare così concretamente alla realizzazione dei programmi di sviluppo che storicamente civilmente non sembra possono essere estremamente rinviati
In linea generale si può rispondere con una
Sfruttamento o prevaricazione
Disponibilità di informazioni approfondite che consentano di valutare efficacemente e compiutamente
Ti da effettuare adozione di comportamenti rifacimenti segreteria economici improntati alla formazione e cooperazione con esclusi
Venti assistenzialistici o di semplice gestione delle risorse attribuita ai fini umanitari alla base di tutto tutta di
Occorre porre rispetto dell'uomo verso l'uovo nel riconoscimento dei bei valori umani nessun sistema economico e in grado di apprezzare o di produrre grazie
Ringrazio l'onorevole Menegon per questo intervento ci ha battuto una terza dimensione del del problema che viene discusso la dimensione della cooperazione dai guasti della cooperazione a una sorta di nuovo decalogo per una
Sana cooperazione
Peccato può forse eccessivo i punti non erano dieci di queste
Di questi comandamenti della cooperazione però erano ben scanditi
Devo dare credo la parola per un istante all'onorevole Danesin per una sorta di errata corrige
Poi
Proseguiamo nel nostro lavoro
No no era solo per correggere un dato molti in Italia diciamo che la stampa da cattiva informazione invece questo calcio e stampa invece in questa casa la stampa ripreso correttamente l'informazione
Sono miliardi ma di dire quindi sono cinque mila milioni e cinque milioni di ECU in una di miliardi Piovene
Sì sì se non sarebbero state alcune finanziarie italiane solo per la cooperazione con i Paesi terzi e mediterranea francamente
è un dato pubblicamente assunto mi scuso mi è scappato comunque la cifra resta impressionante perché tradotta in lire diventa nove mila miliardi di
Irene fa sì ripeto come
In quell'agosto impressionanti perfino è la stessa azione che viene fatta con i Paesi dell'est eccetera eccetera sono che quella un risalto enorme anche mediatico mentre quella se ne parla molto meno di queste insomma anche se sono sostanzialmente analoghi
Sulla base di questi interventi se fra il pubblico c'è qualcuno che desidera intervenire o portare una testimonianza o anche una una dialetti
Cioè Terna al al convegno s'direi che possiamo aprire in questo momento uno spazio di interventi sempre che ve ne siano le domande
Se non ci sono domande siamo stati informati che
Purtroppo il
Segretario generale della CISL il il dottor Sergio D'Antoni non potrà intervenire questo pomeriggio in questo pomeriggio quindi ci avviamo verso le conclusioni del convegno conclusioni che affido alla dottoressa Michela contare i non è che è stata l'animatrice dell'iniziativa
E intanto desidero ringraziare i presenti e quanti oggi pomeriggio
Hanno potuto presenziare ma erano presenti questa mattina
La partecipazione a questa iniziativa c'è diventa estrema
Difficile dopo tutta una sorta di interventi
Sì tutto insomma o anche proposte che abbiamo ricevuto quest'oggi trarre una sorta di conclusioni se di conclusioni dobbiamo credo che però ha un aspetto fondamentale
Sì posso dire
è una sorta di stimoli che abbiamo ricevuto questa oggi sia politici sia nel mondo economico sia
Dalle realtà
Oltreché nazionale
Credo che
A colto la possibilità effettiva che ci sono una quantità di risorse tali
Da poter effettivamente avviare una sorta di Progetti
Ho a questo punto ed è stato
Di incontro nella pausa tra i lavori di questa mattina oggi pomeriggio momento di incontro per poter incontrare forze politiche economiche della Chiesa proprio per
Da poter poi proporre
In un prossimo futuro ritengo
Io
Direi questo
Ma operam
Da est dove si è abituati ad avere
Sette sette abitanti è estremamente difficile guardare
Così
Privati di sostegno però
In un prossimo futuro
Paesi proprio più avanzati con più risorse no creare questa forma di scambio questa mattina abbiamo avuto modo di sentire che già piccole realtà si stanno quando io credo che alla conclusione di questa oggi visto tutte le grosse opportunità che ci sono e in ambito finanziario sia un morale prima di tutto creare delle opportunità perché effettivamente l'Italia viva una dimensione di benessere e non solo una parte dell'Italia
Come ripeto sia creata appunto questa questa questo aspetto effettivo da parte di
Alcuni anche Dinoi per creare proprio un Progetto e per sottoporlo con l'ausilio anche della chiede la del Sud oggi rappresentata da monsignor Padoin per creare qualcosa di concreto e io credo che questo forse sia l'aspetto più importante e tutto sommato il Successo dell'incontro come quello di oggi io vi ringrazio e
Credo che questa sia
Prego
E credo che potremmo concludere qui questo incontro raggio ringrazio l'atroce prima
Questa opportunità di di incontro e di confronto tra
Realtà così diverse come quelle del nord est quella del sud dell'Italia del nord dell'atrio che ha forse ulteriormente complicata e ne abbiamo anche avuto
In parte una conferma oggi per la necessità che poi le vere al da diversi devono confrontarsi a loro volta con una terza data diversa che è quella del di Roma e della sua amministrazione non di Roma intesa come come centro come città come luogo dell'amministrazione centrale italiana
Ringrazio agli organizzatori del convegno ringrazio in particolare oltre alla Newman Starlight se vi sia che ha contribuito anche la documentazione è stato distribuito in occasione del convegno
Ringrazio gli ambasciatori dei Paesi a il cane e così numerosi particolare questa mattina sono stati presenti a testimoniare il loro interesse per questa iniziativa e ringrazio tutti prese i dando loro appuntamento a eventuali sviluppi di questa iniziativa che la dottoressa Contarini nelle sue la sua organizzazione ritengono opportuno tante grazie a tutti e buona giornata