"L'agricoltura di fronte alle sfide dell'economia globale" Inaugurazione del 245^ anno accademico dei Georgofili presso il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio

è un compito
Quanto mai lieto per il sindaco di Firenze
Quello di dare l'annuale benvenuto all'Accademia dei Georgofili
E al suo presidente
E a tutte le autorità cominciare dal ministro degli affari esteri che attorno a questa importante istituzione
Ogni anno sì
Riuniscono per testimoniare l'affetto
Della città a questo suo gioiello un vero e proprio gioiello di cui abbiamo avuto modo di
Verificare il l'attaccamento
Che la città ha sempre avuto e ha sempre manifestato nei momenti più belli e anche nei momenti più tragici i Comuni noi ben sappiamo hanno attraversato
Negli ultimi tempi
La vita della Ca'nemesi Enrico
Noi pensiamo davvero che per una città
Così profondamente città
Così intrinsecamente legata allo spazio urbano sia
Altrettanto necessario altrettanto indispensabile
Mantenere questa sua alterità cioè questa attenzione a tutto ciò
Che è l'altra faccia della vita umana rispetto alla dimensione urbana
Cioè tutto ciò che riguarda il rapporto del dell'uomo con la natura
Altre volte l'abbiamo detto in queste occasioni o in altre non si capirebbe la bellezza di questa città se non la si coniugasse con la bellezza di tutto il territorio circostante
Ecco quindi che non è soltanto per la lunghissima tradizione dell'accademia non è soltanto per i meriti di carattere scientifico e di carattere sociale
Di carattere culturale che l'Accademia nei confronti del nostro della nostra città del nostro territorio della nazione e non soltanto dei confini nazionali non è soltanto per questo
Che noi manifestiamo ogni anno questo nostro affetto e questo nostro attaccamento alla catena
E quindi con piacere veramente ho l'onore di salutare l'Accademia dei Georgofili ancora quest'anno e per molti anni ancora speriamo che questa tradizione sia conservata nel cuore vivo della città il Salone dei Cinquecento
Questo è il mio augurio il mio saluto che faccio al presidente scaramucce sì
A cui mi lega tra l'altro una affettuosa amicizia
è una affettuosa gratitudine perché come spesso dico lui è stato il mio rettore nel senso che quando
Presiedeva il Senato accademico nell'acqua nel quale io rappresentavo la facoltà di Scienze credo di aver appreso da Luís
Tante cose
E tanti valori e soprattutto il valore che secondo me è fondamentale nelle attività che in qualunque campo noi possiamo svolgere cioè il valore del servizio alle istituzioni
Signor sindaco
Signor ministro autorità tutte
Signori accademici signore e signori
Desideriamo innanzitutto ringraziare vivamente il sindaco Mario Primicerio
Per aver voluto presenziare personalmente a queste da cerimonia
E per quanto ha espresso con il suo saluto
Non si è trattato di un intervento del rituale
Perché gli ha sempre seguito e segue
Con costante attenzione le vicende le attività della nostra accademia
Dimostrando con grande sensibilità di apprezzarne l'impegno
Significativo il fatto
Che l'inaugurazione ufficiale del nostro anno accademico
Da lungo tempo avvenga in Palazzo Vecchio
A sottolineare i legami storici di Firenze con i Giorgos quindi ed anche a ricordo di quando la stessa sede dell'Accademia
Era ospitata proprio in questo palazzo
E dopo e Rava fornendo al governo della Toscana il supporto divide innovatrice
Nell'assolvere al doveroso compito di riferire pubblicamente sull'attività svolta nell'ultimo anno
Desideriamo evitare una relazione troppo lunga soprattutto considerando il tempo ragionevolmente disponibile
Ed il desiderio di non sottrarre spazio al presidente Dini
Che sentitamente ringraziano per aver accolto il nostro invito avere accettato di svolgere la prolusione al duecento quarantacinquesimo anno accademico dei Georgofili
Al fine di conseguire la massima sintesi
Rimandiamo l'opuscolo che a questo scopo abbiamo predisposto e distribuito
Esso riporta in ordine cronologico tutte le manifestazioni più importanti realizzate dall'Accademia nel mille novecento novantasette
Limitandoci
A dare solo un'indicazione quantitativa Golo generale
Diciamo che nel complesso dei Georgofili nello scorso anno
Hanno organizzato nove giornate di studio nel corso delle quali sono stati pubblicamente presentati e discussi i risultati del lavoro condotto da altrettante Commissioni cui l'Academy ha affidato all'approfondimento di determinate tematiche di particolare rilevanza ed attualità
Nove e sono stati anche gli incontri e le tavole rotonde tendenti ad affrontare temi specifici ma con metodologie diverse
Inoltre sono state tenute quindici letture su vari argomenti
L'Accademia ha anche realizzato due corsi di aggiornamento uno su controllo e gestione della qualità nelle aziende agroalimentari
Ed un altro per imprenditori agricoli sulla sicurezza azienda
Infine sono state organizzate quattro mostre dedicate al particolare contributo dato dai Georgofili al reciproco insegnamento alla Unità d'Italia
Al mondo delle arti alla vitivinicoltura tra la fine del Settecento e la crisi filo assai ricca
Anche per illustrare l'attività editoriale rinviamo allo stesso citato l'opuscolo
Sempre limitandoci ad un'indicazione quantitativa globale
Ricorderemo che oltre al volume annuale degli atti e dà i numeri della nostra rivista di storia dell'agricoltura
Sono stati pubblicati i nove quaderni
Nonché i cataloghi delle quattro mostre
Hanno complessivamente collaborato novantuno autori
Sempre nel mille novecentonovantasette
L'accademia secondo quanto previsto dallo Statuto
Ha costituito un proprio centro studi sulla qualità Chess qua
Con il compito di promuovere la diffusione della cultura della qualità
Sia a livello scientifico e didattico sia nel campo applicativo agricolo alimentare forestale biotecnologico e ambientale
Questo centro la cui presidenza è stata affidata al professor Claudio Peri
Va ad aggiungersi al Cesira
Centro di studi per l'applicazione dell'informatica in agricoltura presieduto dal professor Maracchi
All'Isola d'Istituto di studi economici per l'agro industria della distribuzione presieduto dal professor Marinelli
E dal Cesari centro studi agronomici internazionali preceduto dal professor Omodei Giori
Ci sia consentito di evidenziare
Almeno alcuni dei contributi salienti che emergono dal Complesso del lavoro svolto
Ricordando che come consuetudine dell'Accademia
Dopo la illustrazione la discussione pubblica dei propri studi viene redatta
Sotto forma di sintetiche considerazioni conclusive
Una elencazione degli elementi di maggiore interesse sui quali richiamare l'attenzione
Vengono inoltre fornite proposte operativo talvolta anche in forme alternative
Quale costruttivo contributo di cui possono avvalersi coloro che andò la responsabilità di decidere
Con una formulazione di siffatte considerazioni conclusive
Tempo estiva mente distribuiti a livello di governo Parlamento Regioni amministrazioni locali ed enti interessati
L'Accademia assolve ad un proprio ruolo storico contribuendo a diffondere consapevolezza dei problemi sempre nuovi
E delle possibili soluzioni
Non è certamente un caso fortuito
Che nel mille novecentonovantasette l'anno accademico Encuestas anch'essa stessa sala sia stato inaugurato con una prolusione del dottor Fischler commissario per l'Agricoltura dell'Unione Europea
Sul tema agricoltura e sviluppo rurale in Europa
E che la nostra ultima giornata di studio svoltasi il diciotto dicembre sia stata ancora dedicata appunto al tema agricoltura ero Valletta
I due termini accostati agricoltura e ruralità
Ormai investono differenze non solo lessicali
Intorno alle quali si sviluppano impostazioni di socio economica e discussioni di rilevante interessa
In anni recenti
Alcune legislazioni speciali hanno ricondotto nell'ambito dell'impresa agricola numerose attività non tradizionali come agriturismo acquacultura coltivazione di funghi eccetera
Concorrendo ad ampliare il significato di attività agricola
Anche alla luce delle indicazioni contenute ed alcuni regolamenti comunitari si è andata diffondendo una concezione di agricoltura polifunzionale
Che riconduce all'interno delle aziende agricole e attività produttive innovative o tradizionali considerate in una logica di impresa integrata
Mancano però a tutt'oggi adeguati i regimi normativi a sostegno di una siffatta azienda agricola polifunzionale
Lo studio condotto da ai Georgofili ha proposto una approfondita riflessione sulla dimensione territoriale dell'agricoltura
Riferibile all'integrazione di settori produttivi diversi
Non sempre riconducibili entro i confini dell'azienda agricola
Ma accomunati da un radicamento nel territorio
Per utilizzarne le risorse nel rispetto delle vocazioni naturali
Così il termine ruralità
Già utilizzato soprattutto in chiave sociologica
Tende oggi ad assumere contenuti nuovi
Investe soggetti diversi dai tradizionali destinatari del diritto agrario
Rende necessari interventi normativi meno episodici in un quadro unitario e coerente
Il gergo che li hanno quindi richiamato l'attenzione sulla necessità di un testo unico
Che preveda un sistema di regole anche per la ruralità oltre che per l'agricoltura
Attività questa da sempre volta alla valorizzazione e dalla difesa
Del risorse naturali rinnovabili
Sono stati affrontati in particolare i problemi dei rapporti tra agricoltura di pianificazione del territorio
Evidenziando la necessità di affrontare unitariamente i sistemi territoriali oggi praticamente affidati a programmazioni settoriali
Pjanic zonali urbanistici agricoli paesaggistici forestali di bonifica eccetera con un complicato intreccio di competenze tra Regioni e Province comunità montane comuni consorzi di bonifica autorità di bacino enti parco
è stata messa in evidenza la necessità di un diverso approccio culturale alla gestione delle risorse territoriali superando anche la frammentarietà della legislazione oltre che le sovrapposizione di competenze
Nel mese di ottobre
Con un tempestivo intervento la nostra cade mi ha affidato ad una tavola rotonda l'esame di un progetto di legge predisposto dalla Commissione agricoltura della Camera ed in procinto di essere portato in aula
Il progetto era nato da una sintesi di numerose proposte in materia diverse quali contratti agrari Problemi fondiari imposte e così via
Cioè un insieme di innovazioni
Sulle quali si è ritenuto opportuno meditare e discutere con l'autorevole personale collaborazione dell'onorevole Carmine Nardone relatore della suddetta proposta di legge
Sono state formulate numerose osservazioni alla impostazione tecnica dei provvedimenti e sono stati manifestati anche alcuni dubbi di costituzionalità
Naturalmente si è discusso su un testo ancora suscettibile di modifiche anche sostanziali
Ed è stato apprezzato l'impegno dei Georgofili per offrire un contributo tecnico in un clima costruttivo
Già nel mese di febbraio
Mentre stava assumendo particolare interesse il dibattito intorno al ruolo del Ministero delle risorse agricole alimentari e forestali
L'Accademia aveva organizzato presso la propria sede una tavola rotonda sui nuovi possibili strumenti di governo per l'agricoltura italiana
Così come aveva già fatto nel luglio del mille novecentonovantatré
Il gergo file hanno voluto portare nuovamente in discussione un problema scottante
Di fronte ad un qualificato pubblico
è emerso un unanime auspicio
Affinché in ogni caso
Non venga ridotto
A livello governativo
Il peso dell'agricoltura primario settore della nostra economia
è stata manifestata la necessità di offrire un maggiore e più che efficace sostegno alle attività agricole nella loro più ampia accezione
Con una organizzazione di servizi moderna ed adeguata
Alle esigenze delle interfacce nazionali europee
E mondiali
Sono state anche formulate precise proposte
Su ciò che potrebbe essere fatto in positivo per il governo dell'agricoltura italiana
Registrando un'ampia convergenza delle idee e facendo emergere notevoli possibilità di approccio ad una soluzione coerente
Purtroppo
Superato ha formalmente il rischio di un referendum abrogativo con la trasformazione nominalistica il ministero per le Politiche agricole
Si è ancora in attesa degli interventi Annunziata si tratta peraltro di provvedimenti quanto mai urgenti
Anche perché
Solo nei Paesi adeguatamente organizzati potranno essere ottenuti i vantaggi perseguiti con l'auspicata unione europea
Ebbene quindi che ne fin troppe
Le fin troppo numerose istituzioni oggi preposte a rappresentare da amministrare la nostra agricoltura
Investano tutte le necessarie risorse per mettersi in grado di affrontare in modo efficace l'impatto con le nuove realtà
è indispensabile organizzare a tutti i livelli
Europeo nazionale regionale fino alle più piccole articolazioni burocratiche periferiche
Un processo amministrativo e decisionale che risponda all'esigenza di semplificazione delle procedure
E di rispetto di alcune prerogative imprenditoriali
Sia nell'individuazione degli obiettivi e degli strumenti da adottare sia nel lavorazione delle regole sia nel gestirne successivamente l'applicazione
La realizzazione di un tavolo verde nazionale
E gli accenni ad un superamento dell'improbabilità divisione e contrapposizione tra organizzazioni che rappresentano i nostri agricoltori possono rappresentare una svolta positiva
Tutto ciò rappresenta infatti una premessa indispensabile per realizzare un progetto un progetto univoco di grande respiro
Che non cada nella logica delle contingenze e dei particolarismi settoriali
Gli obiettivi ed il ruolo che si intendono affidare all'agricoltura europea
Richiedono nuove proposte operative per uscire con decisione dalla dei gestione degli ultimi anni
Pur nella consapevolezza che i cambiamenti potranno richiedere tempi non brevi
E nella previsione che entro un decennio l'Unione europea potrà essere allargata anche a venticinque Paesi
Con il Progetto Agenda due mila
L'Unione europea intende promuovere nuovi interventi per l'agricoltura alla soglie del terzo millennio anche al fine di tutelare meglio risorse ambientali e qualità dei prodotti
Ma secondo osservazioni raccolte dai Georgofili già nelle proprie adunanze pubbliche del mille novecentonovantasette
Gli obiettivi enunciati non troverebbero un riscontro adeguato negli strumenti proposti
Si è quindi ha auspicato
Che l'Europa affronti e valuti con realismo tutte le implicazioni uscendo dalle logiche della conservazione di preesistenti situazioni non equilibrate
E governando i cambiamenti che verranno a determinarsi senza essere costretti ad adottare poi ancor meno accettabili provvedimenti integrativi e correttivi tra loro slegati
Un'apposita commissione di studio approfondito in particolare le tematiche relative alla protezione delle indicazioni geografiche delle denominazioni di origine di prodotti alimentari
L'iniziativa è stata assunta in considerazione dell'interesse a che l'applicazione dei regolamenti europei avvenga in un contesto di chiarezza ed in un clima di comprensione tra le parti nazionali causa
In modo che essa sia utile ai produttori
E li metta a riparo da contestazioni anche strumentali di altri paesi
Sempre in tema di valorizzazione qualitativa delle produzioni agroalimentari che è stato affrontato lo studio specifico di un prodotto di qualità
La carne di razza chianina
Il lavoro è stato realizzato in collaborazione con il Progetto finalizzato RaiSat del Consiglio Nazionale delle Ricerche e con la Russia della Regione Toscana
Oggi la valorizzazione qualitativa delle produzioni agricole e non soltanto di quelle agroalimentari
Rappresenta al pari di quelle industriali
Un obiettivo essenziale da perseguire con impegno per questo all'Accademia nel novantasette ha affrontato anche lo studio dei problemi relativi alla certificazione delle giovani piante prodotte dai vivai
Allo scopo di garantire alcune essenziali caratteristiche qualitative soprattutto per requisiti genetici e sanità
E risultate hanno messo in evidenza come la trasparenza e la deontologia
Del lavoro da svolgere
Per questa come per qualsiasi altra certificazione della qualità
Debbano sempre emergere nel rispetto di alcuni principi generali
L'ampia materia di riflessione che è stata raccolta che diffusa attende quindi di essere operativamente valutata recepito
Nel quadro della riorganizzazione delle strutture pubbliche
Il gergo fili hanno nuovamente affrontato quelle relative alla ricerca scientifica
Una commissione di studio ha lavorato su questo tema per più anni
Evidenziando l'insostenibile situazione che vede la ricerca pubblica nelle aree scientifiche afferenti al sistema agricoltura
Polverizzata in un numero eccessivo di centri operativi disarticolati in settori amministrativi tra loro indipendenti e non coordinati
Con programmi talvolta ripetitivi e con notevole dispendio di risorse umane e finanziarie
Nel mille novecentonovantasette la Commissione ha sottolineato quindi l'urgenza
Di una tale radicale riforma che riunisca in un'unica amministrazione
Tutte le strutture esistenti
Con l'indispensabile distacco dalle situazioni di fatto esistenti
è stata prospettata chiaramente la necessità che le retribuzioni e le carriere del personale vengono unificate anche per realizzare un incentivante mobilità consona al progressivo è sempre più rapido evolversi delle metodologie scientifiche
è stato poi sottolineato
Come il puro auspicati interventi attualmente previsti a livello di singole amministrazioni
Non potranno da soli rispondere con efficacia alle esigenze
Perché
Non potranno comunque eliminare la confusione e gli imbarazzi
Che attualmente esistono né i rapporti della ricerca scientifica nazionale con quella degli altri Paesi nonché con le attività territoriali di sviluppo
Il gergo americano dedicato particolare attenzione alla riorganizzazione delle strutture per la ricerca scientifica
Nella consapevolezza della fondamentale importanza che questa riveste
In un arco di tempo relativamente breve
Vissuto in gran parte dalla nostra generazione anche l'agricoltura è stata infatti caratterizzata da sensibili cambiamenti
Realizzati sotto la spinta di un sempre più rapido progresso scientifico-tecnologico
Che ha già provocato sconvolgimenti economico-sociali
E che va sviluppandosi ulteriormente ritmi esponenziali
In ogni area scientifica si sta prendendo coscienza dell'irrefrenabile progresso delle conoscenze
E quindi delle spinte di una continua innovazione
Anche nei casi di limiti nei quali si aprono delicati problemi etici
Un esempio molto significativo ci viene dalle rivoluzionari applicazioni biotecnologiche in agricoltura
A queste i Georgofili hanno continuato a dedicare molta attenzione come dimostrano le quattro letture svolte sull'argomento nel corso del novantasei
Le biotecnologie
Hanno in particolare reso rapide alcune sostanziali modifiche genetiche migliorative dei vegetali
E alcune coltivazioni di piante transgeniche
Particolarmente per mais colza e cotone soia compattata
Vanno già rapidamente diffondendosi nel mondo
Oggi viene rivolta una meticolosa attenzione al controllo di questi oggi M organismi geneticamente modificati
A causa di alcune opinioni ancora discussa
D'altra parte la globalizzazione dei mercati imporrebbe valutazioni unico che a livello internazionale
Mentre anche nell'ambito europeo sono oggi adottate normative diverse tra i Paesi membri
E l'Unione europea anche nei giorni scorsi ha emanato direttive
Che sembrano ispirate soprattutto dall'intento di offrire una copertura giuridica alle
Posizione diverse dei singoli
Ciò lascia comunque comprendere
Come l'applicazione corretta
Delle rivoluzionarie innovazioni nel suo complesso
Sia ormai avviata su strade senza ritorno
Purtroppo
Non possiamo parlare neppure citare tutte le altre tematiche affrontate dei Georgofili nel novantasette
Neppure per alcune attività di rilievo svolte in collaborazione con organismi internazionali come la FAO e il CIA
Per gli stessi motivi dobbiamo rinunciare a segnalare l'importante lavoro che è stato compiuto per la biblioteca la foto teca dell'archivio
Ma mi limiterò ad evidenziare il fatto
Che non essendo la sede accademica più capace di contenere le nuove acquisizioni bibliografica e documentaria
è stato chiesto ed ottenuto
Dall'amministrazione comunale di Firenze l'uso di alcuni locali in piazza degli Alderighi ha lo scopo di crearvi una dipendenza
Confidiamo di poterla attivare al più presto grazie anche ai fondi concessi a questo scopo dall'Ente Cassa di Risparmio
Anche per questa comprensione e collaborazione esprimiamo viva gratitudine al sindaco per la città
La nostra Accademia che opera sotto la vigilanza del ministero dei beni culturali
E che non dispone di redditi da patrimonio proprio
Dovrebbe far fronte al complesso delle proprie attività
Con il contributo finanziario che annualmente riceve da detto Ministero
E che per il mille novecentonovantasette è stato
Di novanta milioni
Somma che non copre neppure le spese per l'ordinaria gestione delle strutture
L'attività dei Georgofili è resa quindi impossibile grazie ha da autofinanziamento
Per lo più derivanti dalla realizzazione di specifiche iniziative che l'Accademia di volta in volta propone a denti ed istituzioni pubbliche e private
Tra i più importanti contributi pervenuti all'Accademia nel novantasette
è doveroso ricordare quello già citato del ministero dei beni culturali
E in ordine di importanza quelli dell'Ente Cassa di risparmio di Firenze
Del ministero dell'Università e della ricerca scientifica e tecnologica del Consiglio nazionale delle ricerche della Regione Toscana e del sia della Provincia e del Comune di Firenze del Monte dei Paschi di Siena della Banca Toscana
Delle camere di commercio di Firenze di Pistoia nonché da elargizioni offerto ed alcuni enti associazioni ed anche privati
Per importi non superiori ad un milione ciascun
A tutti
Rivolgiamo un sentito ringraziamento
E l'augurio che queste indispensabili forme di sostegno e di collaborazione non vengano mai meno
Come è avvenuto purtroppo quest'anno con il il ministero delle politiche agricole
E possono assicurare all'Accademia alla possibilità di estrinsecare meglio le proprie potenzialità
Un sentito ringraziamento desideriamo rivolgere anche al nostro collegio dei revisori dei conti presieduto dalla dottoressa Carla Guiducci Bonanni
Per l'impegno e lo spirito con il quale segue attentamente e il nostro l'avvocato
Purtroppo nel mille novecentonovantasette
Abbiamo subito la grave perdita di undici illustri accademici che qui in un momento di raccoglimento ricordiamo
Sette marzo
Accademico corrispondente profughi professore Emilio Bellitti
Ordinario di Tecnologia delle produzioni ovine e caprine all'Università di Bari
Ventidue marzo accademico ordinario professore Antonio carrozza
Ordinario di diritto agrario neo all'Università di Pisa
Nove maggio accademico corrispondente professor Maurizio Grail Sonni ordinario di estimo rurale nell'Università di Bologna
Quindici giugno
Accademico ordinario professor Ugo Sorbi
è merito di economia e politica agraria nell'Università di Firenze già preside della facoltà di Agraria e presidente del Centro studi di estimo ecco economia territoriale
Quindici agosto
Accademico ordinario cavaliere del lavoro dottor Alberto Guzzi è
Imprenditore agricolo il tecnico d'avanguardia già vicepresidente della nostra accademica
Diciassette settembre
Accademico ordinaria professor Gian Gualberto archi emerito di diritto romano è già magnifico rettore della Università di Firenze
Tre novembre accademico corrispondente professor Giuseppe Rocchetti
Già dirigente dell'Istituto Agronomico per l'Oltremare
Quattro novembre
Accademico ordinario professor Antonio Benvenuti
Ordinario di agronomia già preside della facoltà di Agraria dell'Università di Pisa
Ventisei novembre
Accademico ordinario professore ingegner Aldo Cioni docente di meccanica agraria nell'Università di Firenze
Sedici dicembre accademico ordinario professor Alessandro Benedetti
Già presidente del Consiglio superiore del ministero dell'agricoltura e foreste
Ventisei dicembre
Accademico corrispondente onorevole professor Mario Ferrari Aggradi già senatore e ministro della Repubblica
Eleviamo il nostro pensiero a questi illustri colleghi scomparsi unendo al cordoglio la profonda gratitudine per quanto essi ci hanno dato
Grazie
Rinnovandosi continuamente nel tempo
Entro i limiti numericamente imposti dallo Statuto
L'Accademia si arricchisce sempre di nuove energie
Su proposta del Consiglio il corpo accademico ha nominato nove accademici ordinari diciotto accademici corrispondenti ed un accademico straniero
Questa mattina nella nostra sede sono già stati consegnati i diplomi ai nuovi accademici corrispondenti che mi limiterò quindi ad elencare qui di seguito in ordine alfabetico
Dottor Carlo andrò oggi
Dottor Bino Bini Smaghi
Dottoressa Loretta Brega
Professor Giovanni Cannata
Principe dottor Carlo Castelbarco Albani
Professore Elio Corona
Professor Luigi costato
Dottor Nicolò D'afflitto
Professor Carlo Fidel Ghelli
Professor Paolo Galli professor Marco Goldoni
Professor Roberto Pasca di Magliano
Dottor Carlo Petrini
Professoressa Biancamaria polli
Professor Luigi Postiglione
Dottor Luigi Rossi
Professor Hebdo ruggini
Professor Francesco Salamini
Procediamo invece ora la consegna dei diplomi ai nuovi accademici ordinari che chiamerò in ordine alfabetico pregandoli di venire a ritirarli
Prego il ministro sindaco un po'l'uno contro l'altro Vigorelli consegnare professor Gabriele anelli
Professor Dario Cianci
Cavaliere del lavoro dottor Federico Grazioli
Dottor Giovanni Martirano
Professor Giuseppe Panzini
Professor ex ceo Salvini
Dottor Balilla sì Hillary
A tutti i nuovi Georgofili il più fervido augurio di buon lavoro nella certezza di poter contare sulla loro sul loro attivo contributo alle future attività accadendo
Viva gratitudine desideriamo esprimere alle autorità presenti e a tutti coloro che accogliendo il nostro invito hanno partecipato a questa cerimonia
Con questi sentimenti di gratitudine dichiariamo ufficialmente aperto il due centoquarantacinquesimo hanno accademico dei Georgofili grazie
Prima di dare la parola al presidente Dini
Vorremmo inserire
Col suo consenso in questa cerimonia la significativa con segna dell'importante premio della Fondazione Carlo e Giuliomaria
Che in base allo statuto della fondazione stessa
Viene conferito su proposta del Consiglio Accademico dei Georgofili ad uno studioso italiano che abbia contribuito al progresso delle scienze agrarie
Il premio che nelle precedenti edizioni biennali
è stato già assegnato ad illustri personalità
Quali medici Morettini Gasparini Garoli Baldacci Go i danni ce Stefanelli Cavazza Skara ascia Muñoz Baldini Michaels
Per il mille novecentonovantasette
E conferito al professor Mario Bonsembiante
Ordinario di nutrizione e alimentazione degli animali è già magnifico rettore dell'Università di Padova e di Udine
Con la motivazione che verrà ora letta dal vicepresidente professor Mancini il premio verrà quindi consegnato dall'accademico ingegnere Carlo Marchini
Presidente della benemerita fondazione istituita dalla sua famiglia nel mille novecentocinquantasei prego ingegnere
Al sindaco signor Presidente onorevole ministro la fondazione Carlo Giulio marchi per il progresso dell'agricoltura
Assegna il premio nazionale al professor Mario Bonsembiante studioso Insigne
Che ha
Molto contribuito al progresso delle scienze zootecniche ed ha formato una validissima scuola
Lungimirante rettore nelle università di Padova dell'università di Udine
Ha anche guidato nelle medesime sedi le facoltà di agraria realizzando importanti iniziative e significativi project
Desideriamo tutti esprimere
Professor Mario Bonsembiante lei più vive felicitazioni
E da alla famiglia Marchi la gratitudine
Per le benemerite iniziative che la loro fondazione assume in favore del progresso delle scienze agrarie
è con grande piacere
Posso oggi annunciare che la Fondazione Carlo e Giulio marchi
Accogliendo una proposta del nostro consiglio accademico
Ha deciso di celebrare l'anno due mila
Dedicando al nuovo millennio la prossima edizione di questo premio
Che per l'occasione ammonterà a settanta milioni
Esso è stato indetto con un apposito bando e sarà assegnato secondo un Regolamento predisposto e gestito dalla nostra accadendo
Ancora grazie
Ho l'onore ora di dare la parola al presidente Dini che svolgerà l'attesa prolusione su l'agricoltura di fronte alle sfide dell'economia globale grazie
Illustre Sindaco signor Presidente dell'Accademia dei Georgofili professor Scaramucci
Signori vicepresidenti dell'Accademia illustri accademici autorità signore e signori
Il piacere di rivolgermi oggi a un obitorio così qualificato e preparato non elimina
Di certo le esitazioni che provo
Nell'affrontare un tema tanto delicato qual è quello dell'agricoltura di fronte alle sfide della globalizzazione e della liberalizzazione degli scambi internazionali
Questa prestigiosa accademia che conta ormai ben più di due secoli di vita
è sorta con il prestito precipuo fine di trarre dall'osservazione empirica dei problemi della terra insegnamenti utili per migliorare la produzione agraria e l'ambiente rurale
Il vostro archivio contiene una documentazione importante non soltanto sotto l'aspetto quantitativo
Dei Georgofili lussi e illuminati del passato sarebbe arduo fare un elenco completo
Fra tutti
Detti non Ricasoli
Che oltre ad attuare opere di bonifica nelle sue terre di Maremma
Vediamo curare le grandi trasformazioni dei vigneti a Broglio seppe guardare
In un momento difficile della nostra storia unitaria ai più vasti problemi del giovane Stato italiano illustrando concretamente con la sua opera lungimirante le benemerite qualità dei toscani
Il giorno dopo di lei hanno saputo sempre dare delle vicende della nostra società un'interpretazione non circoscritta a Greta Ardenzi
Del più ampio respiro
Il gergo se li appassionati cultori della con cultori della conoscenza ricercatori direi addirittura accaniti di nuovi metodi di nuovi strumenti per migliorare la qualità della produzione agricola
Hanno pensato ed operato con animo scevro da pregiudizi al solo scopo di aumentare il benessere di tutti
Il loro patrimonio di cultura giunto fino a noi rappresenta una testimonianza preziosa di una tradizione ricca ed illuminata e che pertanto va costo udito ed arricchito
La presenza qui di un pubblico oltre che attento e selezionato abituato a vedere lontano e soprattutto a saper cogliere le opportunità e a prevenire le situazioni provocate dalle vicende naturali e umane
è di ottimo auspicio per cercare di riflettere tutti insieme sull'avvenire dell'agricoltura europea e di quella italiana
Dai Georgofili prendo in prestito anzitutto il metodo empirico per osservare che nell'Unione Europea
La spesa per l'alimentazione rappresenta oggi meno di un quinto della spesa media di una famiglia
L'agricoltura la quale occuparci circa il cinque per cento della mano d'opera
Contribuisce alla formazione del prodotto interno lordo in misura pari a meno del due per cento ma assorbe più del quaranta per cento della spesa comunitaria
La politica agricola comune ha sempre costituito una riprova dei grandi vantaggi connessi al processo di integrazione ed è in effetti essa come prima compiuta attuazione di una politica comune europea
Che è stata a lungo identificata come un'esperienza pilota un modello da trasferire ad altri settori dell'economia
L'articolo trentanove del Trattato di Roma rappresenta una summa dei valori solida distici cristiani e socialisti
Come del pensiero liberale più moderato responsabile insomma
Il meglio della filosofia politica dell'Europa nel momento della Fondazione della Comunità
E non è un caso che le prime battaglie tra i fautori di una integrazione più spinta e i difensori della sovranità nazionale abbiano avuto luogo in materia agricola
Con la politica gollista della sedia vuota e il successivo compromesso di Lussemburgo
Il furore polemico contro la politica agricola cela talvolta il rifiuto stesso dell'esperimento europeista
Oltre che l'ambivalente in sofferenza degli apologeti della Società terziaria in perpetuo movimento nei confronti delle più dance lente cadenze del mondo rurale
La politica agricola ha contribuito non solo alla crescita del reddito va soprattutto al miglioramento delle condizioni di vita in molte aree rurali d'Italia e d'Europa
Anche da noi grazie alla spinta comunitaria sacche di arretratezza economica sociale culturale hanno potuto essere gradualmente superate a vantaggio del progresso civile
Il modello degli anni sessanta fondato su due pilastri
La garanzia dei prezzi e la protezione esterna rispondeva ad una logica ancora ispirata alla penuria alimentare e ai conseguenti disagi per le popolazioni degli Stati europei
Un modello però che portava in sé i germi della crisi
Diventata grave allorché per effetto di pressioni di parte
Facenti leva sulla garanzia dei prezzi cominciarono a formarsi a partire dalla fine degli anni sessanta
Importanti eccedenze produttive soprattutto nei settori dei cereali dei semi oleosi della te della carne bovina
L'incremento della produttività e la garanzia della sicurezza degli approvvigionamenti hanno dato luogo dapprima ad una strutturale creazione di eccedenze successivamente all'introduzione di meccanismi di controllo e di contenimento sovente complessità ottici o addirittura vessatorie
Poi il mantenimento dei di prezzi europei più alti di quelli internazionali ha dato nulla un lato
Ha da un lato penalizzati i consumatori comunitari e dall'altro ha moltiplicato le occasioni di conflitto con le altre grane con gli altri grandi produttori mondiali
Il costo dello smaltimento di tali eccedenze è ricaduto inibiti inevitabilmente su tutti i cittadini
Non soltanto sui consumatori che bisogna riconoscerlo avevano accettato in passato e di buona grazia il sistema della garanzia dei prezzi ma più in generale sui cittadini contribuenti fiscali
Ad una crescita della produzione slegata dalla dinamica di mercato e che non teneva conto se non in in in minima parte dell'evoluzione della domanda si dovevano pertanto apportare correttivi
Essi furono introdotti nel mille novecentonovantadue
Allorché per mettere un argine alle eccedenze e per attenuare il contenzioso negoziale con gli Stati Uniti
La riforma ma Cerri portò ad una diminuzione dei prezzi garantiti intervenendo contestualmente con aiuti diretti ad integrare i redditi dei produttori
Anche se non possiamo dimenticare che alcune di quelle decisioni ci hanno fortemente danneggiato il vanno corrette
è innegabile che siano stati così raggiunti gli obiettivi di contenimento della Pop della produzione
Nella fase nuova che sta per aprirsi è necessario ricercare un punto di equilibrio
Fra le due esigenze soltanto apparentemente contrapposte da un lato quella di accrescere la competitività per evitare che nella prospettiva di un'Europa allargata e degli usi sviluppi dell'Ural guai tramonto si abbiano a perdere quote di mercato
Dall'altro l'esigenza non soltanto economica ma anche sociale ed ed ambientale di salvaguardare ad ogni costo i connotati della nostra agricoltura fatta spesso di piccole di medie aziende ed operante su un territorio variegato con un rendimento non calcolabile in termini meramente quantitativi
E che si identifica largamente con la storia stessa della civiltà europea
Perché l'agricoltura pura attraverso tutte le sue innovazioni esprime per usare un termine dello storico Braudel la durata l'intreccio appunto sulla storia e geografia
Essa rappresenta non solo uno sfondo naturale da non dimenticare
Ma anche un interrotta costruzione
I clinici le acque le campagne non sono staccati i presupposti dall'agire sociale degli uomini
Bensì parti mutevoli e viventi di un unico disegno
La Toscana ne rappresenta uno dei punti più alti dell'intero continente
Le culture nazionali e locali nella loro diversità non possono essere ricostruite se non nell'impegno profuso da ciascun individuo o gruppo
Per ritrovare la propria capacità di associare valori e pratiche la partecipazione al mondo dei mercati e delle tecniche e la conservazione della proprietà
Della propria identità e memoria culturale
Anche per l'agricoltura due grandi sfide si tagliano all'orizzonte di questo fin e secolo da un lato l'estensione dell'Unione Europea oltre i limiti della guerra fredda
Il recupero dell'altra Europa cioè per dar luogo finalmente per più per di più con il presidio dell'euro ad un disegno continentale
L'altra sfida la globalizzazione che investe sempre più anche l'agricoltura non è una scelta ma una necessità
In un mondo che supera i vincoli degli Stati a vantaggio di un sistema unificato dei mercati e delle dalle comunicazioni di massa
Nell'ottica dei loro interessi economici l'estensione della politica agricola comune ai Paesi di nuova adesione con i suoi prezzi relativamente elevati con la sua regolamentazione dell'offerta deformante ed ingombrante
E con le sue integrazioni di reddito ai produttori pur giustificate per i quindici appare in larga parte Ina di quarta e ne dirò il perché
Nei Paesi dell'Europa centrale e orientale la spesa per gli alimenti incide sul totale della spesa delle famiglie per il
Entra per cento
Quale autorità allora saprebbe imporre a quelle popolazioni un livello elevato dei prezzi che avrebbe come conseguenza principale di provocare l'inflazione
Senza trascurare il fatto poi che l'inflazione finirebbe per erodere se non per annullare il solo vantaggio competitivo di quei Paesi che qui di quei Paesi rappresentata appunto dal basso costo del lavoro
Dunque trasferire risorse dal consumatore al produttore diventerebbe insostenibile e ciò non soltanto dal punto di vista degli interessi dei consumatori
Perché se dovessimo applicare all'agricoltura dell'Europa centrale ed orientale
Il meccanismo della garanzia dei prezzi rischieremmo di andare incontro a fenomeni di crescita incontrollata della produzione
A detrimento quindi anche dell'agricoltura negli attuali Stati membri dell'unione
Il discorsi altrettanto complesso per i negoziati commerciali internazionali i relativi problemi vanno affrontati da avviati a soluzione avendo a mente tre aspetti tra loro strettamente legati
La situazione dell'agricoltura a livello mondiale e le sue prospettive di medio termine i risultati del Lura guai round consegnati e nell'accordo concluso nel novantatré
Le indicazioni per il nuovo round negoziale che si aprirà a Ginevra nel dicembre del mille novecentonovantanove
Lo scenario mondiale radicalmente cambiato nel volgere di un periodo di tempo relativamente breve
A cavallo tra gli anni settanta e ottanta si è passati infatti abbiamo una situazione di penuria e di alti i prezzi dei prodotti di base
Ad una situazione caratterizzata come reazione non controllata dal precedente carenza dell'offerta dalla formazione di eccedenze della crollo dei prezzi e dal disordine dei mercati internazionali
La rapida diffusione del progresso tecnico in particolare nei Paesi in via di sviluppo da un lato e il mantenimento di elevati livelli di sostegno dall'altro hanno contribuito a rendere la crisi insostenibile
Il livello di protezionismo avevamo prodotto effetti negativi sui consumatori e sui contribuenti
Ma ciò che soprattutto aveva fatto difetto era stata la mancanza di un coordinamento efficace delle politiche agricole talché per limitarmi ad alcuni settori produttivi
Mentre gli strati Unisys gli Stati Uniti si adoperavano per riportare i livelli della loro produzione cerealicola a quelli degli anni settanta
L'Australia il Canada espandeva ma ancora le loro superfici quanta al latte
L'applicazione delle quote da parte della Comunità europea veniva in in parte vanificata dall'espansione della produzione in Australia in Australia nella Nuova Zelanda e negli Stati Uniti
A metà degli anni Ottanta maturò nei governi la convinzione che il riordino dei mercati mondiali attraverso una riduzione del protezionismo
Potesse essere perseguito soltanto attraverso una trattativa globale e multilaterale
Nei prossimi decenni la domanda alimentare mondiale sarà determinata in larghissima parte dalla dinamica demografica e dell'evoluzione del reddito
Ora
La popolazione mondiale destinata ad aumentare con un ritmo più elevato che nel passato anche recente
Nell'orizzonte trentennale quello del due mila venticinque
Quasi sette miliardi del poco più di otto miliardi di abitanti vivranno nei paesi in via di sviluppo concentrandosi nel Sud-Est asiatico e nell'Africa a sud del Sahara
Secondo le stime delle Nazioni Unite da qui a all'anno due mila dieci il reddito complessivo dei paesi in via di sviluppo crescerà a un tasso doppio rispetto a quello dei Paesi industrializzati
L'Asia orientale risulterà l'aria più dinamica seguita dall'Asia meridionale e dall'America latina
Fra i Paesi industrializzati saranno il Giappone e l'Oceania a far registrare l'espansione globale più intensa
La crescita della domanda alimentare dovrebbe essere soddisfatta con uno sviluppo della produzione agricola
Assai importante secondo la FAO nei paesi in via di sviluppo attraverso la messa a cultura di nuove terre
Una migliore utilizzazione degli strumenti della produzione con particolare riferimento alle risorse idriche all'incremento delle rese quanto ai Paesi industrializzati la crescita produttiva da qui all'anno due mila dieci sarebbe complessivamente pari al trenta per cento
Decisamente superiore all'aumento della domanda interna e quindi lasciando ampio spazio alle esportazioni verso i Paesi in via di sviluppo
Quali conclusioni possiamo trarre da questi dati
Per quanto riguarda noi in particolare l'Europa in generale di fronte a una domanda ormai stabile ma più sofisticata quanto la qualità e alla tipicità
Ci si deve preoccupare di rendere compatibili le potenzialità produttive e la domanda complessiva sia interna sia internazionale
In questa cornice
Appare necessario privilegiare una politica che sia capace di legare la ripresa dell'offerta alle sollecitazioni della domanda mondiale
Da quanto sono venuto dicendo emerge chiaramente l'esigenza di una forte cooperazione internazionale volta alla creazione di un sistema orientata al mercato e quindi più competitivo
Nell'introduzione nell'introduzione all'accordo agricoltura inserito nell'atto finale che incorpora i risultati dell'Uruguay Round e detto che e cito testualmente
L'obiettivo a lungo termine e di pervenire in un determinato periodo di tempo concordato ad una riduzione progressiva e sostanziale dei sostegni e della protezione dell'agricoltura
In modo da ridurre le restrizioni le distorsioni del del commercio agricolo mondiali
Al pare degli Stati industrializzati è in via di sviluppo partecipanti al negoziato e che hanno sottoscritto l'accordo l'Unione europea ha assunto impegni e ha fatto concessioni avente carattere
Carattere pur permanente in materia di accesso al mercato di sostegno interno di sovvenzioni alle esportazioni e di misure sanitarie e fitosanitarie
L'attuale regime in vigore nell'Unione Europea ha seguito dalla riforma Mac Sherry continuerà ad essere applicato fino alla fine dell'anno due mila
Anche se la crisi del mercato della carne bovina a seguito della Matt malattia della vacca folle potrà comportare per questo settore misure anticipate
Ma non è fare opera di facili profeti il dire che durante il prossimo decennio altri cambiamenti saranno necessari a prescindere dalla soluzione dei problemi dell'allargamento dell'Unione Europea
A questo punto due riflessioni mi sembrano opportune
Anzitutto dalle più recenti proiezioni della Commissione europea sull'andamento delle esportazioni agricole
Emerge chiaramente che a partire dai primi anni del prossimo secolo
Le eccedenze nei settori cerealicolo lattiero caseario e della carne bovina non potranno più essere smaltite sul mercato internazionale
Proprio a causa del limiti imposti dall'una guerra unto negli aiuti alle esportazioni
Ci troveremo dunque confrontati con la seguente alternativa
O agire sull'offerta imponendo nuove restrizione alla produzione o agire sui prezzi garantiti in modo de allinearli progressivamente su quelli mondiali
Ma le conseguenze dell'apertura del mercato mondiale vanno prese in considerazione da anche da un punto di vista diverso da quello commerciale infatti le industrie europee della trasformazione qualora dovessero rischio riscontrare difficoltà a causa del divieto di aiuti all'esportazione in presenza di prezzi comunitari più elevati di quelli mondiali avrebbero interesse ad insediarsi altrove
Con l'ulteriore conseguenza che l'approvvigionamento delle materie prime da trasformare verrebbe operato non più ricorrendo all'offerta dei produttori agricoli comunitari
La seconda riflessione riguarda l'idea peraltro fatta proprio dalla Commissione nell'Agenda due mila
This legare dalla produzione gli aiuti al reddito degli agricoltori
Tale proposta lo ripeto risponde all'esigenza di ricondurre l'offerta nel rispetto della dinamica dei mercati evitando dunque
Che le prospettive di un maggiore guadagno inducano agli agricoltori a produrre soltanto in funzione dell'intervento disse lasciando lo spazio rivale dal mercato
Nella misura appunto in cui riusciremo a convincere i nostri maggiori partner commerciali dagli Stati Uniti ai Paesi del gruppo di carne
Che vogliamo che tutti rispettino le regole del mercato allora dovremmo anche operare in modo che lo sganciamento tra le quantità prodotte e le sovvenzioni al reddito dei produttori sia completo
In una prospettiva che porti i prezzi ad essere competitivi sul piano internazionale
Nei futuri negoziati agricoli multilaterali ritengo necessario
Che l'Unione Europea concordi al livello degli stati membri e delle organizzazioni professionali una serie di obiettivi è una linea di azione coerente per raggiungerli
La definizione di questa linea dovrà tenere conto sia delle tendenze interni ed internazionali relative all'evoluzione della domanda
Sia delle esigenze dell'Unione Europea di tutela dei redditi dei produttori salvaguardia dell'ambiente protezione dei consumatori equilibrato sviluppo dell'economia rurale
Razionalizzazione anche radicali che sono necessarie ma dovranno essere condotte in una prospettiva di Avvenire
è mia ferma convinzione
Che l'agricoltura in Italia e in Europa posso offrire un sensibile contributo allo sviluppo economico a condizione che vengano superati riflessi corporative e protezionistiche
E siano invece percorse con risolutezza ed audacia strade innovative
Non si tratta quindi di scardinare i principi e gli obiettivi della politica agricola comune
Quanto piuttosto di correggere le storture le storture e dirige per ristabilire gli equilibri rendendo neanche meno precari
Conseguenza immediata di uno stravolgimento del regime dell'agricoltura non sarebbe infatti un risparmio di risorse una loro riallocazione verso altri settori
Quanto piuttosto una rinazionalizzazione delle politiche agricole
Che trasferirebbe ai bilanci nazionali oneri oggi condivisi a livello europeo
D'altro canto se è vero che la politica agricola assorbe quasi la metà del bilancio dell'Unione
La sua dotazione complessiva corrisponde a un più ragionevole zero virgola sei per cento del prodotto interno lordo comunitario
Occorrerà poi decidere se sia opportuno attendere la riforma della politica agricola comune così da Rita avviarla in maniera più corrispondente agli accordi raggiunti
O se invece non convento non convenga metterci sullo stesso piano degli Stati Uniti che già hanno varato il loro offerto a caccia nel mille novecentonovantasei
E presentarci a Ginevra con le carte in tavola è in regola cioè a riforma della politica agricola comune avvenuta
L'unione europea deve adottare nell'ambito dell'Organizzazione mondiale del commercio una posizione offensiva
Valorizzando le proprie concessioni e perseguendo un triplice obiettivo
Preservare la possibilità di sviluppo di un'agricoltura con norme caratteristiche molto molto elevate di qualità e sicurezza
Assicurare il riconoscimento a livello internazionale dei vincoli imposti agli agricoltori e ai prodotti agricoli europei ribadire il principio della solidarietà con i paesi in via di sviluppo
Un punto mi sembra centrale ed è quello su cui mette l'accento l'Agenda due mila
Esso si esprime attraverso un'alternativa o si diminuiscono i prezzi garantiti per rendere i nostri prodotti più competitivi sul piano internazionale
Ovvero i prezzi garantiti rimangono più elevati di quelli internazionali e allora bisogna ricorrere alle restituzioni se però queste ultime non possono più essere concesse a causa degli impegni scaturenti degli accordi multilaterali allora il risultato finale non potrà che essere la mancata conquista di fette di mercato
L'esperienza del passato con l'accumulazione delle eccedenze mi sembra istruttiva se non vogliamo più provocare eccedenze che costano alla collettività dobbiamo adeguare l'offerta alla domanda
Fare in modo che esse si incontrino a livello ritenuto necessario perché i prezzi dei prodotti europei si allineano sui prezzi dei prodotti mondiali
Questo è un processo ineluttabile che va messo in moto lucidamente tenendo presente l'assoluta necessità di ricorreva ad ammortizzatori
Cioè ad aiuti svincolati come ho detto compatibili con le regole del commercio internazionale nonché avviando mediante mediante investimenti alla produzione
Un un intelligente azione a livello delle strutture
In questa azione noi italiani non Parker non partiamo svantaggiati come certe oli perderebbero i soliti profeti di sventure
E ciò perché
Le nostre capacità la nostra vocazione verso produzioni di qualità
Vocazione ricordata anche da presidente Scaramucci stelle stamattina rappresentano una chi sicuro
Noi meno di altri nostri partner comunitari abbiamo tratto benefici dalla politica dei prezzi garantiti che ha riguardato soprattutto le produzioni continentali ma direi qualcosa di più
Abbiamo forse in taluni settori costi di produzione più elevati di quelli dei nostri vicini
La caratteristica delle nostre catene di produzione e data dalla capacità di produrre valori aggiunti importanti nelle fasi di prima e di seconda trasformazione
Non dobbiamo dunque aver paura di abbassare certe garanzie di prezzo dalle quali ripeto più che noi i nostri partner hanno tratto i maggiori vantaggi
Proprio l'attività delle nostre filiere ci consente importanti margini di guadagno
Ciò è vero per tutta una serie di comparti quale oltre il latte il vino l'olio d'oliva ed alcuni prodotti ortofrutticoli ed entro certi limiti anche le nostre culture arabe lì sono interessate pensa al grano duro che diventa pasta che soprattutto pasta buona
Insomma dobbiamo polarizzare la nostra trasformazione la quale obiettivamente ha caratteristiche qualitative di primo ordine in grado di assicurare alle materie prime una remunerazione comunque elevata
Per millenaria tradizione l'Italia è rinomata per la bontà e la qualità di alcune sue produzioni agricole simboli di un modo di vivere prima ancora che voci attive nei conti economici nazionali
L'agricoltura si orienta da una competizione basata sui prezzi e qualità ad un approccio che privilegia qualità e sicurezza dei prodotti anche qui l'agricoltura partecipa al mondo dei mercati e delle tecniche facendo valere anche una particolare identità culturale che frammenta il mondo globale dell'economia
Cresce la domanda di prodotti legati a determinati origine geografiche a particolare metodi di lavorazione a specifici regimi dietetici
Le produzioni di qualità consentono profitti elevati che sono una barriera rispetto alle produzioni indiscriminate poco attenti alle esigenze sanitarie e di tutela dei consumatori
Se da un lato dobbiamo stimolare i nostri produttori a non deflettere sulla via della competitività dall'altro occorrerà vigilare perché nelle soluzioni da ricercare per i singoli settori
Siano essi la zootecnica olio Visso l'olio d'oliva o il vino venga firmata la coerenza senza creare quegli scritti squilibri che tanto in passato hanno nuociuto ed ancora nuocciono alla nostra agricoltura
L'obiettivo ripeto rimane la competitività
La competitività però non è un fine in sé
Da un lato accanto a livello dei prezzi entrano in linea di conto la tutela dei consumatori e la qualità delle derrate alimentari
Dall'altro il ruolo multifunzionale dell'agricoltura
La protezione delle zone meno favorite la lotta contro lo spopolamento delle campagne e la tutela dell'ambiente convergono a definire il contenuto dell'identità agricola europea
Essa si alimenta anche degli sforzi volti a garantire produttori un tenore di vita consono al ruolo sociale che essi sono chiamati a svolte cioè fiducia va quindi riposta e la capacità di rilancio del settore agricolo
Ma bisognerà rimboccarsi le maniche sul piano interno rialzare la testa sui mercati internazionali chiamare a raccolta le virtù cittadine della pacatezza
E del lavoro tenace
Ah compianto lettera con criteri di gestione moderni sforzi di inventiva fedeltà alle nostre tradizioni qualitative
Parlare di rilancio dell'agricoltura nell'epoca dell'economia globale espone indubbiamente a contrapposti rischi
Da un lato quello di cadere nella retorica regressiva del buon selvaggio e della natura incontaminata che ignora la miseria gli stenti lo sfruttamento le limitatezze che per secoli hanno caratterizzato la vita rurale
Dall'altro quello di immaginare una di coltura gestita secondo aggressivi criteri ménage seriali e i POR modernisti
Un universo plastificato e di ed inodore che funziona a forza di pesticidi organismi geneticamente modificati
Animali prodotti in laboratorio
La prima tendenza conduce alla marginalità e alle a oleografia la seconda approfitti effimeri e durature catastrofi ecologiche
L'agricoltura deve invece restare un settore economicamente redditizio senza perdere il carattere essenziale di un'attività che lega l'uomo alla terra e che rimane alla base di ogni sviluppo
Deve respingere logiche corporative protezionismo i miopi assistenzialismo ingiustificati che possono soltanto sminuire la nostra credibilità come la fiducia dei consumatori
Una ricottura moderna continua a non essere disgiunta dal disegno complessivo dell'integrazione europea
Ne costituisce anzi uno degli elementi portanti ragione non di paura ma di speranza nell'avvenire
Le Paure non sono insormontabili davanti a innovazioni che sembrano correre più di noi se sapremo mantenere lo slancio e la lungimiranza che hanno consentito l'allargamento dei diritti l'educazione diffusa l'attenzione agli esclusi
Costruire l'Europa significa saper coniugare l'interesse generale con quello dei tanti interessi specifici
Legittimi ma non corporativi assumere parte della responsabilità per il destino proprio ed altrui
Per quanto riguarda il nostro Paese di fronte alle sfide che ci attendono siano esse motivate dall'allargamento dell'Unione Europea o dagli impegni presi o da prenderne nel quadro del commercio multilaterale
Gioverà alla capacità di comportarsi maggiormente come sistema
Di muoversi all'unisono come governo come organizzazioni professionali e come parti sociali di tener presente soprattutto che la cornice entro la quale dovremmo difendere i nostri interessi e le nostre esigenze non è più nazionale e neppure più soltanto comunitaria
è quella infatti di un pianeta mondo
Sui cui mercati il sole non tramonta mai
E sui quali siamo chiamati a misurarci apertamente quotidianamente in agricoltura ogni giorno
Milioni di uomini e di donne si confrontò no con le forze della natura
è per questo che talvolta l'agricoltura
è percepita forse ha ragione
Come eticamente superiore
A qualsiasi altra attività umana grazie
Sì
Va
Bene