"Libero Grasssi, storia di un siciliano normale" presentazione del libro di Marcello Ravveduto, edito da Ediesse organizzata presso il Forum di Via Rieti, 11

Buona sera
In rappresentanza della casa editrice PS
Sono Umberto Saccone
Per le DS la pubblicazione di questo libro non è soltanto un atto dovuto anzi c'è una cosa che voglio subito sottolineare questa è per noi l'occasione di offrire ad un pubblico più vasto l'esperienza di Libero Grassi attraverso una testimonianza che cattura il lettore pagina dopo pagina
Ed è sicuramente voler portare all'attenzione di tutti della giovedì una ribellione e il senso di giustizia che l'ha guidata su questo aspetto non dico altro perché è stata esaurientemente approfondito nelle pagine di Tano Grasso
Che ci ha offerto la sua collaborazione preziosa come uomo di cultura che sul tema della mafia già pubblicati libri di successo oggi ancora una volta torna a dare il suo contributo e non gliene siamo grati
L'idea di mettere nero su bianco un succedersi di eventi tali da divenire simbolo di grande coraggio di lotta per un vivere civile per una voglia di normalità è nata proprio perché quanto è accaduto non si perda o si cristallizza in una memoria lontana ma sia presente forte viva nella rete sociale nella maniera più ampia possibile
Penso ai giovani alla possibilità che questo Libia arrivi anche nelle scuole diventi un mezzo per capire meglio la realtà
E discuterlo in una sede che offre anche possibilità di approfondimento di scambio di riflessione
Questo è stato sicuramente anche il pensiero di Marcello ravveduto l'autore che dedica tanta parte della sua attività al mondo giovanile
Ed è soprattutto al Sud che i giovani sono la parte più esposta più fragile un grosso pezzo di società che deve perciò imparare a tutelarsi fidandosi delle istituzioni cercando con la propria partecipazione attiva di migliorarle
Un libro come questo è anche l'occasione per fare il punto sulla tenuta delle istituzioni
Per dar per andare a vedere in un confronto tra il prima e il dopo la vicenda di Libero Grassi cosa è stato fatto
Per verificare quanto un episodi di questa portata abbia inciso sul sociale che segna abbia lasciato sul nella coscienza di chi giorno per giorno lo ha vissuto e lo vide
Di chi ne è stato testimone diretto o di chi semplicemente ne ha letto
E se la risposta non è soddisfacente può essere questa l'occasione per aprire un dibattito per andare più a fondo
Auspico anzi che il libro che presentiamo stasera con la sua storia diventi terreno di proposte per una più efficace lotta alla mafia
Diventi materia di confronto fra fra chi di di mafia sentito parlare solo dai giornali e ora invece trova qui una testimonianza toccante
Ed elementi che spingono verso una realtà che ripeto soprattutto i giovani non possono ignorare
Leggere questo libro è l'occasione giusta per riportare i fatti alla loro dimensione reale per non cadere nella facile Apologia di un atto di eroismo per apprezzare invece la concretezza dell'uomo che ha semplicemente vissuto secondo i suoi valori
Seguire il suo esempio non vuol dire sacrificare la propria vita ma creare con un proprio sforzo personale le condizioni perché questi valori diventa un fatto comune diventano una prassi
E questo compito possono assolverlo soprattutto loro i giovani per questo mi auguro che il dibattito non si esaurisca in questa sala
Ringrazio per la presente per la presenza dei contributi che daranno il procuratore dalla Repubblica di Palermo Giancarlo Caselli che nonostante gli impegni legati a suo incarico è riuscito ad essere presente stasera con noi
Il magistrato Giuseppe Di Lello che in quegli anni tragici tragici era membro del pool antimafia
Il compagno Guglielmo Epifani vicesegretario generale della CGIL il responsabile del dipartimento giustizia del partito democratico da sinistra l'onorevole Pietro Folena
è assente si scusa per impegni avvenuti il dottor Paolo Mancuso
Vicedirettore generale amministrazione penitenziaria ringrazio infine l'assessore alla provincia di Palermo Pina Maesano Grassi che attraverso il suo quotidiano impegno continua a rendere viva la testimonianza di Libero Grassi un siciliano normale attenta
Ne e la scrittura intanto di questo debito l'idea poi di pubblicarlo el grazie
Forte e sentito all'editore DS che se ha deciso di farsi carico della Pubblica intere pubblico questo interessantissimo lavoro fatto da Marcello ravveduto e chiaro che si fa conoscere la storia di un uomo
Un siciliano normale
Viene messo e il sottotitolo del libro e su questo siciliano su questa parola normale
Mi sono state molta discussione quando sia come editore che tra di noi che abbiamo partecipato a questo progetto editoriale
Normale perché libero grasse che leggerà il libro né fra piena consapevolezza nel direi no
Al gli estortori
Che nell'inverno del mille novecentonovanta novantuno chi si presentarono concepiva quest'atto lo viveva come un fatto assolutamente normale
Marcello ravveduto ci offre l'occasione di scoprire aspetti del tutto inedite
Per la storia della vita della cultura della formazione dell'impegno civile
Di questo imprenditore che noi tutti conoscevamo solo come un imprenditore antimafia
Libero Grassi è stato qualcosa di più di più articolato
Il più ricco e la sua esperienza è un'esperienza che ancora oggi ed è la seconda ragione per la pubblicazione di questo libro ancora oggi mantiene una sua attualità
La ribellione è possibile
In questi anni
Ci siamo sempre posti il problema
Di come un imprenditore potesse denunciare senza perciò rischiare a tutti i costi la propria vita e la propria sicurezza personale
Nella prima sentenza che già è stata che è uscito dal tribunale di Palermo
I magistrati ricostruiscono lo scenario il cui matura il delitto
E scrivono
Che l'omicidio
Matura perché il pericolo della rivolta pacifica
Cioè virgolette del tutto innocua
Di un semplice imprenditore era diventata pericolosissima per Cosa Nostra
Perché aveva spezzato un clima di omertà in una città come Palermo e perché altro imprenditore seguivano il suo esempio
La denuncia del Libero Grassi si incrocia si incontra in quel periodo con l'ESP con la prima Associazione antiracket di Capo d'Orlando
La cui udienza preliminare avviene nella quale lasci l'associazione che affollando viene accettata parte civile avviene il trenta luglio del mille novecento novantuno
Oggi e finisco l'occasione e necessaria per porci il problema che in questi anni
Ognuno di noi si è posto
Per me personalmente
Parlare di Libero Grassi e vivere il mio impegno di militante momento antimafia di dirigente di associazione antiracket
è avere nella mente
L'immagine
Di Davide Grassi che esce dalla fabbrica
Portando la bara del padre indicando con le dita
Il segno di vittoria
Il punto di riflessione è capire
Oggi
Tanti anni dopo quella terribile ventinove agosto del mille novecentonovantuno
Che bilancio fare
Cosa nostra credeva che uccidendo quella voce solitaria e isolata
E uccisa proprio perché solitaria e isolata
Avrebbe messo a tacere ogni possibilità di rivolta
Così in parte non è stato c'era la sola associazione di Capo d'Orlando oggi ce ne sono più di quaranta associazioni antiracket sparse in Italia
Altro imprenditore denuncio anche nella terribile città di Palermo altro imprenditore iniziano ad esporsi ma sono dovuti passare sette anni per avere un imprenditore come Enzo Lo Sicco
Presentarsi in un'aula di tribunale e rendere la sua forte e tenace coraggiosa testimonianza
Quella luce
Dell'esperienza del Libero Grassi resta una luce accesa
E innegabile
Quell'esperienza resta un'esperienza che altro imprenditore anche nel silenzio e nell'indifferenza di opinione pubblica a volte anche l'istituzione a volte anche dei mass media continuano a fare
Proprio in questi giorni è nata un'altra associazione antiracket e una parte è particolarmente esposto alla Sicilia altri commercianti con tiro ad andare a rivolgersi
Però questa esperienza resta un'esperienza assolutamente limitata dal punto di vista quantitativo e anche dal punto di vista qualitativo intere aree del Mezzogiorno penso ad alcune province della Sicilia occidentale quale Agrigento e Trapani non vi è alcuna associazione antiracket così come in Campania
Penso all'uomo non per niente attivo svolto alla grande impresa anzi molto spesso tutt'altro che vittima nelle nei nelle relazione con la mafia
Penso cioè a tutte queste cose penso affatto
Che parlare di Libero Grassi oggi significa
Ecco
Soprattutto questo
Ridare valore e significato all'esperienza di tanti uomini ma di pochi imprenditore purtroppo che si trovano a combattere ancora oggi con la mafia
Io volevo dire solo queste pochissime parole
Ringraziare della presenza a questo incontro
La senatrice Carla Rocchi sottosegretario alla Pubblica istruzione
Il prefetto Gaetano Piccolella a cui facciamo i più affettuosi auguri per il suo nuovo incarico assunto da pochissimi giorni di commissario straordinario del governo antiracket e diamo subito inizio
A questo nostro incontro dando la parola a Peppino
Di Lello
Magistrato consulente della Commissione nazionale antimafia verso cui io purtroppo non posso aggiungere nient'altro proprio per lo straordinario rapporto affettivo
Che lega me e tanti amici l'esperienza altera con Peppino Di Lello quindi si risparmierà un poco di retorica
La ringrazio
Tano Grasso
Per aver risparmiata un po'di retorica
E io di questo
Evento terribile
Ho un ricordo duraturo
Per tante ragioni
La mattina del ventinove agosto dal novantuno
Mi telefona un amico
Dicendomi
Erano verso le nove
Che avevano ammazzato Libero Grassi
Io abito a due passi
Dalla Cassa di Libero Grassi
E scesi così com'ero
Con un vestito estivo
Per andare su andare a vedere cosa era successo
Ricordo che già c'erano tante autorità
Che i carabinieri avevano recintato
Il luogo dell'omicidio
E che tutte le autorità passavano
Io tentai di passare un carabiniere mi cacciò
Anche in malo modo
Perché appunto mi dite così vestito
In veste molto normale
E ironia dell'ordine pubblico bisogna dire
Mi capitò poi di essere l'assegnatario dal processo come Jeep
Sia dell'omicidio di Libero Grassi
Che diritto alla storia
Criminale fine faceva contorno
La storia del
Sistema delle estorsioni
Che la famiglia Madonia
Conduceva nel quartiere di re Sultana
Territorio in cui c'era la Sigma di Libero Grassi
Ricordo proprio il processo
Che comincio
Con questo libro mastro
Della mafia la cosiddetto libro mastro
Nel quale erano segnati con
Precisione ed ossessione quasi con Sabina
Tutti gli estorti imprenditoria storti
La somma che dovevano pagare mensilmente
E
Il l'esattore incaricato
Gruppi di imprenditori quindi c'era
Una elencazione
Invincibile di come si svolgeva
Questo racket
Di chi lo portava avanti tutti chi era
Sì di chi doveva subirlo
E di chi materialmente era incaricato
Della esazione
Ricordo anche
Incidente probatorio con tutti i fratelli Madonia
Il loro terribile distacco
Ricordo anche purtroppo
Tutta quella caterva d'imprenditori
Immortalati nome per nome e cognome su questo libro mastro
I quali negano tutti
Tranne quattro
Negano tutti l'evidenza negare ogni essere stati avvicinato
Negano
Di aver pagato
Negare ovviamente persino l'esistenza stessa dal fenomeno
Ecco Libero Grassi
Si trova ad agire in questo primo
Che certo non era solo degli imprenditori dire Sultana
Ma era di tutti gli imprenditori
Di Palermo
Che come con molta chiarezza poi esposto nel libro
Isolare un libro grazie
E lo isolarono perché in realtà
Con la mafia con le organizzazioni mafiose
Erano già giunti a un compromesso
Quasi di coesistenza pacifica e comunque di mutuo interessa
Nel libro è riportato anche la giustificazione direi giuridica
Di questo atteggiamento
Condensata poi nella sentenza del giudice istruttore di Catania
Certo russo
Il quale appunto scrisse che in Sicilia quello era il sistema che gli imprenditori non potevano che subire e che se volevano andare avanti proprio per il bene dalla Sicilia perché
L'attività produttive andassero avanti
Erano costretti
Ha pagato
Quindi erano delle vittime
E Marcello ravveduto non lo non lo cita
Però
Stranamente questa sentenza del giudice istruttore
Si riferiva a una vicenda che legava estorsioni
Al gruppo Costanzo di Catania
E già erano note
Le dichiarazioni di Calderone
Il quale spiegava bene come Costanzo non fosse una vittima
Ma come per esempio la sua impresa fosse la sede legale
In cui si riuniva Nitto Santapaola ed altri
Di come poi questi incontri proseguivano nelle tenute di caccia
O nei bassi Simone i matrimoni
Dicono i cioè questo sodalizio
Imprenditori al mafioso reggesse
All'interno del quale appunto l'imprenditore Costanzo
Non era certo una vittima ma era un beneficiario
E mafia imprenditoria ci legavano molto bene
Si tenevano molto bene
Quindi è strano come questo discorso filosofico giuridico astratto
Sulla
Necessità per gli imprenditori di pagare
Fosse poi riferito ad un fatto specifico
All'interno del quale ripeto questo imprenditore in realtà
Qua e poi assi processi hanno accertato
Era un membro
Attivo
E militante dalla famiglia d'inizio Santapaola
Certo
Questo clima non è mutato granché
Ci sono stati altri imprenditori coraggiosi che hanno respinto
Proprio anche con la motivazione di Libero Grassi ma sono stati pochissimi
Così come sono stati imprenditore che in quel processo quei quattro
Hanno avuto il coraggio civico
Dando una grande dando un grande aiuto probatoria processo
Questi quattro imprenditori
Nel confermare tutto
Per confermare la somma che era scritto nel libro
Il pagamento le modalità ed altro
Ebbene
Noi dobbiamo
Se vogliamo dare un senso anche al sacrificio libera corali Libero Grassi
Permettere che questo tipo di imprenditore questo tipo Prodi lo chiamiamo testimone di mafia cioè di un testimone che non è
Legato
A organizzazioni criminali ma che decide di collaborare proprio per
Spirito civico
Ecco dobbiamo permettere che questi imprenditori
Possono essere tutelati dallo Stato
Oggi purtroppo
Questi imprenditori
Che i con un gesto di coraggio rinunciano
Apps situazioni patrimoniali fuori vicino rinunciano alla vita
Di relazione con gli altri
Isola no se stessi e la famiglia perdono tutti questi imprenditori questi testimoni di mafia
Sono
Aiutati tra virgolette
Così come ci aiuta un semplicissimo pentito un collaboratore che però proviene da quel mondo criminale
E quindi c'è Savio e lo diciamo almeno Tano Grasso ed io
Da qualche anno è necessario
Una legislazione speciale
Perché questi imprenditori abbiano dallo Stato un riconoscimento finanziaria
Cheli risarcisca no a un milione e mezzo al mese
Ma lì risarcisca con un tenore di vita pari almeno a quello che avevano quando hanno deciso di testimoniare che hanno dovuto abbandonare tutto
E testimonianze
Queste persone
Pensiamo allo si così che è una storia di qualche di qualche tempo fa
E tanti altri
I con le testimonianze di queste persone dalla vita di queste persone dopo la collaborazione sono allucinanti
Sballo Tati da un punto all'altro dell'Italia
Sempre a elemosinare dallo Stato un sussidio
Sempre elemosinare
Un ritorno alla normalità
Al quale loro Anna la quale loro hanno diritto
Sono trascurati
Questo bisogna dirlo e mi
Mi fa piacere che c'è Pietro Pietro Folena stasera
In tutti questi anni non si è riusciti a fare uno straccio di decreto legge
Che separasse
La condizione di questi testimoni di mafia dalla condizione degli dei collaboratori di giustizia e nello stesso disegno di legge del governo di modifica della legislazione antiracket di nuovo
Sono reinseriti tutti insieme
Pentiti e testimoni
E di nuovo
Sembra che debbono affrontare lo stesso destino
Ed io credo invece
Che uno dei punti veri di rottura con l'omertà
Stia proprio in questi testimoni questi
Di burro grassi
Questi pochi ma diciamo significativi perché proprio qui
Che si può rompere il muro del loro dell'omertà perché qui non c'è un collaboratore che a fronte
Di una prevedibile carcerazione a vita
Riesce a patteggiare con lo Stato
Da certo moltissimo perché senza i collaboratori non avremmo fatto grandi passi avanti ma riceve anche
Mentre questi soggetti
Che decidono di colpo
Di abbandonare una vita felice perché un imprenditore di questi avrebbe musico di questi avrebbe potuto dire no
Io non so niente
Ecco questo tipo di testimoni va aiutata perché la società civile
Reagisce solo se c'è una un esempio Esterno che può mobilitare
Quando in un quartiere si vede
Che l'imprenditore che ha denunciato il racket e costretto a chiudere
E costretta a fuggire e costretto ad abbandonare tutto ed esempio qual è presente è quello di dire le facciamoci fatti nostri perché e molto meglio
E allora bisogna reagire proprio perché questa società
Questi imprenditori la stragrande maggioranza non reagiscono
Non sono affatto contaminati dalla dalla
Dall'esempio di Libero Grassi
Abbiamo tutto la situazione di questa cosiddetta società civile che ci turba molto
Prendiamo le banche bare prendiamo le banche
Prendiamo le assicurazioni
Libero Grassi
Faceva notare come per esempio la sua Sigma dovesse ricorrere al credito
Ad un tasso superiore a quello concordato con rialzi imprenditore perché ma perché Libero Grassi denunciando il racket era un test era un soggetto a rischio e quindi la banca doveva alzata
Il tasso d'interesse
Ma quanto meno in questo caso la banca si è semplicemente limitata ad alzare il tasso d'interesse perché in quasi tutti gli altri casi anzi in tutti gli altri casi la banca chiude per ferie
Nel momento in cui sa che un imprenditore ha denunciato il racket la banca chiude revoca il credito
E così l'assicurazione nel momento in cui sanno che è un imprenditore
Ha denunciato il racket che è diventato un testimone soggetto protezione
Prescindono al contratto di assicurazione
Quindi ecco quando sentiamo tutti questi bei discorsi
Banca d'Italia abbia dato
E dobbiamo porci questi problemi perché
Sì è vero
Che tutti dobbiamo fare la propria parte poi però diventa uno slogan c'è quando poi siamo chiamati a fare la nostra parte ci comportiamo in questo modo
Noi abbiamo una situazione pesante io ricordo
Quando fu ammazzato Ninni Cassarà
Che era un ragazzo giovane
Il commissario
Brillante
Palermitano aveva studiato all'università di Palermo era aveva amici in tutta la città bene in quel momento ci fu una sollevazione
Gli stessi avvocati palermitani
Fecero un volantino
In cui si dichiaravano decisi a combattere questo fenomeno criminale bene i sottoscrittori di questo appello centoventi
Erano tutti
Meno quattro tutti avvocati civilisti
I penalisti non Monterosso firmare
Perché c'era la parola mafia io ricordo quando a Mazzaroli latino
Il giorno del funerale
Sono andato al Palazzo di Giustizia c'era un grande manifesto degli avvocati
Per Roberto uno due volte tre volte
E la mafia non c'era non c'era la nessuna indicazione al delitto mafioso lo chiese a un avvocato dico ma scusate magra Mazza
Vedi non potevamo fare un ma un manifesto contro la mafia perché bisogna ancora vedere
Di quale matrice sia
Il delitto
Ecco questo è il clima
Questa la società civile in cui
Si muoveva anche Libero Grassi
E questo clima noi possiamo romperlo questo muro di omertà possiamo rompere o può proprio dando un aiuto concreto a questi eroi che vogliono eroi
Questi eroi che
Ripeto accettano
Di collaborare fanno questo grande gesto di eroismo e anche di amore verso la città verso la giustizia verso lo Stato le istituzioni
Io credo che questo è l'esempio che dobbiamo trarre da questa vicenda
Perché altrimenti facciamo convegni
Dibattiti marce fiaccolate
Però poi in concreto
Non facciamo niente che ci aiuti a vincere
E non perché questo una registrazione simile sia la rottura sia la la la chiave di volta no per carità
La mafia essere battuta ha bisogno di tante cose
Però dove si può fare qualcosa bisognerebbe farlo
Bisognerebbe per esempio
Comincia ad applicare le leggi che ci sono
Perché in questo Paese c'è sempre un grande dibattito un grande scontro
Per arrivare a un certo tipo di legislazione poi una volta ottenuta la legge
Cioè la pacificazione generale la legge non parte
E dal novantuno
Che si auspica l'applicazione di una legge
Per un centro unico di raccolta di dati bancari dal novantuno
Non è mai partita
E dal novantaquattro
Che è stata varata la legge Mancino
Sulla comunicazione da parte dei notai
Di ogni trasferimento di quote societarie
Ebbene questi
Queste segnalazioni dei notai
Vanno le questure
E le questure le artiglierie perché non hanno mai la polizia non ha mai ministero dell'Intel
Per l'interno non ha mai dato le direttive perché questi dati fossero inseriti nel terminale
Quindi sono dati che rimangono lì negli archivi e chi li può vedere se non c'è la possibilità informatica di accedervi ecco quindi uno sforzo al legislatore innanzitutto di fare questa legge approfittando proprio della modifica la legge antiracket separando le sorti dei collaboratori
E
Delle persone che non hanno mai avuto a che fare se non come vittime
Dalla mafia e poi facendo ripartire quantomeno le leggi che ci sono perché ripeto
Noi che di mafia e ce ne occupiamo da
Qualche ventennio
Cominciamo a essere un po'stufi
Della retorica
E vogliamo i fatti
Solo così possiamo dare un segno di ravvedimento etico nostro e dopo e diamo anche un diamo anche un diciamo un significato alto e concreto al sacrificio
Di Libero Grassi
E di tanti come Luís
Che
Non Santino ma di alcuni come lui che nel corso di questi ultimi anni sono morti molti in Trentino alcuni imprenditori sono morti per aver resistito
E quindi dobbiamo far sì che questi questi sacrifici
Non diventino non diventino va repentino Nanni
Facendo qualcosa di concreto
Io
Non so che dire
Non partecipo quasi più allora queste manifestazioni
Come mora dire
Anche perché la e mano molta gente non partecipa anche perché la società civile scorda sempre alle vittime
Sono stato l'anno scorso
Alla messa per la commemorazione di Rocco Chinnici
Che pure abita a due passi da noi
Ebbene a questa messa
Non c'era nessuno
Non c'era c'eravamo ci eravamo tre o quattro magistrati ma non c'era nessuno
Eppure Rocco Chinnici raccontato molto
Nella storia
Della città di Palermo ricordo anche Rudi
Quella terribile esplosione di quel giorno
I pezzi di carne sparsi dappertutto
Ecco ne dobbiamo far sì che questi morti divino prima il territorio a vivere però ai fatti concreti
Perché non possono rivivere solo nelle manifestazioni devono vivere la legge nell'impegno quotidiano
E devono vivere
Nella nostra coscienza solo se a questo impegno noi diamo un seguito concreto fattivo reale grazie
Vi ringrazio per essere intervenuti a quest'incontro
Come accennato Tano e come alcuni di voi sanno il mio impegno in questi anni è stato quello impegno costante perché non si dimenticasse perché fosse sempre
Vivo il ricordo di di vero non tanto certamente sì come ricordo della persona dell'uomo ma soprattutto come ricordo del fatto non sono fatti che si posso grosso su cui si può sorvolare non sono fatti che possono essere dimenticati sono fatti che non debbono essere dimenticati fanno parte della coscienza di un popolo della storia di un popolo
Libera libero era un uomo normale lui si sentivano normale veramente era un tantino presuntuoso lui sapeva di essere un po'più che normale ed era vero
Poi soprattutto della sua città libero era un alieno
è un po'lo sapeva di essere un alieno
Una lite nonché nel mille novecentonovantuno è stato scoperto dai suoi concittadini
Dopo una vita piena come le sono tutte le vite degli uomini liberi ognuno di noi
Se siamo esseri liberi abbiamo una tale richiesta di esperienze e di
Nel nel corso della dei nostri anni
Che davvero quando poi vengono riassunti con la
Affettuosa attenzione per esempio che apposto Marcello avvenuto nel nel libro dedicato libero e ci si meraviglia ci si meraviglia che nel corso di una vita possono essere
Che il Consiglio la vita possa essere fatta da tante esperienze da tante da tante conoscenze da tante cose da tanti pensieri
Che tutti i sei tutto chi sommati fanno poi
Un uomo così come si manifesta poi del pubblico
E spesso nella nostra società questi uomini che sono che hanno questa ricchezza
Non riescono a vincere
Apparentemente sono sconfitti
Ecco la testimonianza che noi continuiamo a fare e perché
Non sia nero
Che dietro la ricchezza di una vita
Così
Intensamente pensata e vissuta sentita ci sia una sconfitta non sappiamo ancora se libero ha vinto
Non lo possiamo ancora dire
Perché ancora la nostra società e molto soggetta
A tutto quello che ha decretato la sconfitta apparente
Libero
Ma noi che punto siamo qua perché non si dimentichi siamo chi per continuare questa battaglia
Noi siamo qui ancora una volta per denunciare il il danno che fatti ha fatta alla Corning alla alla vita civile del nostro Paese della della mia regione della mia città in particolare ma debbo dire di tutto il Paese
Il danno terribile che ha fatto la connivenza tra la criminalità organizzata
La classe interi certa classe imprenditoriale
E e la classe politica
Questa connivenza che ne sappiamo bene che in tutto il nostro Paese ha fatto dei danni incalcolabili danni all'economia danni al sentire comune della gente
Danni che si ripercuotono ancora oggi con gravi conseguenze proprio nell'economia del nostro Paese sia vero tutti i paesi hanno tutti i paesi europei hanno periodi di tutti i Paesi del mondo periodi di crisi periodi di ricchezza insomma di vicende alterne nell'economia ma da noi
Per esempio in Sicilia
Questo questo perdurare per decenni di questa connivenza ha creato davvero una quasi impossibilità di
Ripristino della della della vita collettiva in termini di civiltà e di
E che poi tra l'altro diventano economico economicamente compatibili perché là dove ci sono dei soggetti dei
Che sono prevaricati da da da classi criminali è chiaro che l'economia non può essere nella libera nel florido
Danni pubblici e danni privati di danni alle persone e danni al pubblico
Uomini assassinati e aziende assassinate
La sigla di Libero Grassi e un'altra di quelle aziende assassinate io ritengo non meno grave il delitto di assassinare un'azienda che quella di assassinare un uomo
Perché lì tra azienda chi sono
Gli anni di lavoro dell'uomo ci sono le sue volontà c'è la vita di tanta gente che ci lavora dentro
C'era vita produttiva di nascita di un paese di una comunità
E queste cose vanno secondo me meditate pensate attorno a queste cose bisogna creare la possibilità di
I riscossa la possibilità di ricondurre ad una vita civile
L'iter quotidiano della gente
Come diceva giustamente Peppino Di Lello non ne possiamo più di manifestazioni di i tortelli cose chi è veramente stato colpito
Nelle negli affetti nell'economia
Nella sua vita
Non non più alcunissimo nessunissima voglia di partecipare a manifestazioni formali a a cortei
Chi invece l'ha vissuto in maniera così un po'estranea o magari affettuosamente magari facendo parte di certi gruppi società civile eccetera
Forse ne ancora abolita in rete sono danni che non vado più a manifestazioni pubbliche mi sono proprio stufata non credo che so partecipato solamente a due poi dopo dettano basta non è così
Che si può combattere
Si combatte come ci hanno insegnato i nostri magistrati si combatte come ci hanno insegnato
Gli imprenditori che hanno denunciata questa incredibile prevaricazione costretti erano costretti a subire
Si combatte con l'impegno comune di cittadini di ogni giorno
Perché
La legalità
Il
Il comune senso civile della vita venga sempre rispettata
Comunque se voi eleggerete questo libro vi accorgerete e non si parla solo di mafia è un libro di piacevolissima lettura è un libro che percorre la vita di un uomo
Così con tutte le sue sfaccettature del sinistro interessa
La sua voglia di di capire di conoscere di partecipare
Alla società civile per queste un bel libro perché non è un un libro di marce sulla mafia è un libro è la storia di un uomo il mondo libero di uomo libero infatti di bramava dire che suo più per non dare un aggettivo
Di un uomo che nel nella sua nel corso la solita aveva avuto così tutti gli interessi che secondo me è legittimo che abbiamo che abbia un uomo che vive dai nella società
La capisce cerca di capire la e e cerca di di operare perché la società che lo circonda sia non vi sia ostile
Io non non ho molto altro da dire
E perché per me il ricordo affettuoso della persona il ricordo
E davvero molto ovviamente molto legato a ricordo del del dell'uomo che poi è diventato un uomo pubblico
E che si compendia in quel nell'ultima frase che c'è nel retro copertina del libro in cui si fa riferimento al nostro affetto alla nostra così partecipazione alla vita
Dalla terrazza della nostra casa
è una frase che è libero disse scrisse a al figlio Davide e naturalmente come tutti i figli nel periodo dell'adolescenza o anche adolescenza un po'avanzate comunque sempre adolescenziale si allontanano dei genitori
E allora c'è il ritorno e ritorno alla casa e i posti e luoghi
Che rappresentano il fulcro della casa che rappresentano il sentire comune di una piccola comunità come la comunità di mia famiglia nelle famiglie esibirei esibiti che ci sia la ci sono cento mila cento mila avvenimenti
Ma è bello che ci sia un punto un punto della casa che rappresenti
Qualcosa di più
Un
Proprio una sentire un sentire comune qui c'è un nostro Vecchio amico un vecchio amico di Libero
Io lo guarda adesso
E lui è stato spesso ospite a casa nostra d'estate
E la mattina
Facevamo da prima colazione insieme Interfax
è vero caro Enzo
E io sono sicura che questa OPA è e per tutti noi un caro ricordo non ricordo ricorda affettuosa
Così come questo punto della nostra vita che è un punto fermo è un punto fermo per noi per i nostri figli mi auguro che lo sarà anche per i nostri
Ringrazio i nipoti io sono nipote consentite ma si sa oggi le famiglie sono sempre più piccole e comunque per gli amici certamente
Grazie passa la parola
La parola a Pietro Folena che nel mille novecentonovantuno era segretario regionale del PDS in Sicilia
Ma io vorrei parlare un po'di questo libro
Che e di chi l'ha scritto che un libro
Veramente molto bello
Molto scritto bene non sono cose che succedono spesso
E soprattutto libro che sfugge da ogni retorica
Celebrativa
Ogni retorica celebrativa
A cui si potrebbe naturalmente essere portati come è stato accennato un attimo fa rapina
Non è tanto un libro dedicato
A quello che è successo nei mesi prima
Il giorno nei giorni stima né successive all'omicidio questo occupa una parte degli utili
Parte diciamo anche come numero di pagine
Tutto sommato limitata è forse la parte più conosciuta anche se è giusto ricordare ci sono dei nomi anche opportuno ricordarlo sorpassato un'epoca
Lontanissime tuttavia o sono nomi significativi per quella fase
A me invece ha colpito molto sarà anche perché erano cose che non conoscevo conoscevo pochissimo conosciuto Pina dopo
L'omicidio negli anni in cui c'è stato un impegno comune che poi ci ha portato anche per una fase essere rappresentanti in Parlamento pur avendo era mi diverte si di una stagione che si stava moto
Il quale a me colpisce molto l'itinerario culturale di quest'uomo tra sud nord sud in un uomo di cultura di un per quale fine
E chi approda a forse per il suo modo di non non posso dire di averlo conosciuto non so dare fino in fondo una spiegazione
Ma che approvo da da una profonda concezione laica liberale democratica dal rapporto fra gli individui e delle istituzioni a una partecipazione una militanza radicale
La sua radicalità suo radicalismo che è tutto il contrario di una
Ostentazione o di un
Di qualcosa di passeggeri che è un atteggiamento esistenziale all'atteggiamento di
E poi c'è un'altra parte di questo libro
Che adesso vorrei anche decodificare in una parte parole che ha detto Pina poco fa della storia anche difficile di una lotta che un imprenditore onesto fanno un solo contro il racket
E per denunciare racchetta ma anche contro la burocrazia
E un certo sistema di rapporto fra le istituzioni
Le associazioni professionali delle in prese e le singole imprese
Di un'opposizione un certo sistema Enzo
Radice culturale ideale ma che poi diciamo diventa anche un'opposizione
A un certo modo di essere che piano piano soffoca le possibilità di una libera competizione
E credo che qui ci sia veramente un un pezzo di usa una vicenda umana imprenditoriale familiare
Sicuramente singolare non voglio dire tipica perché di Libero Grassi a Palermo sinceramente in quegli anni non ce n'erano molti
Però
Che è stata
E che molto rivelatrice dei problemi che abbiamo avuto e dei problemi che ancora oggi ci sono
Molti libri sulla mafia sulla lotta alla mafia sono stati scritti pubblicati dal novantadue novantatré in poi
Soprattutto mi devo dire ai primissimi anni
Sono saliti dedicati o all'analisi del fenomeno la descrizione giornalistica di alcuni grandi episodi nel novantasette scrivere un libro di questo tipo è un'operazione di memoria
Abbastanza controcorrente
E questo merito dell'autore
Che io fra l'altro conosciuto in anni passati militanze partecipazione movimenti prima in un grande merito
Che ci ci può aiutare perché credo che quella fase quella fase dalla lotta alla mafia come si prepararono certi avvenimenti che clima si determinò cosa avvenne cosa avvenne successivamente non ce l'abbiamo un po'scolpire dalla memoria mentre siamo portati a bruciare ogni giorno le notizie del giorno prima vivere in questa specie di eterno presente in cui il passato non esiste più vanta un passato remoto remotissima quasi dimenticato
Ogni tanto punto ci sono commemorazioni messe poi si allungano gli anni ma quando ne esiste il passato rese neanche il futuro non esiste la speranza
E credo che il movimento nelle scuole fu non a caso negli anni Ottanta nella città di Palermo
Rimasta di Palermo anche la città di Napoli Campania
Furono uno dei delle prime cose che annunciò la possibile
Il possibile arrivo di una fase nuova no quel movimento delle scuole fu prima dei grandi delitti dei primi anni Novanta e dopo quei delitti un movimento di identità di una generazione no e anche di riconoscimento di un valore
Nazionale che avevano alcune battaglie alcune parole d'ordine alcune prospettive
E sicuramente nell'ultimo periodo c'è stata negli ultimi anni insomma c'è stata una ma certo accaduta senza fare assolutamente torto alla valenza enorme che il volontariato e la presenza associativa più diffusa hanno continuato a venire a permanere ma c'è stata una difficoltà politica
Qui adesso vorrei dire qualcosa
Ora devo dire che però parlando del novantotto un anno dopo credo grosso modo così ed è libero di o insomma qualche no qualche mese dopo che sarà libero di esaurito di brevi Marcello ravveduto
A dire bisogna anche domandarsi abbiamo il dovere sento io come uomo politico
Quando lo sente ciascuno di noi di dirci che cosa che è cambiato cosa siamo riusciti a costruire cosa ci portiamo anche di quel patrimonio correggendo il creando le condizioni perché le cose cambiassero e quanto invece quanti problemi ancora enorme sono aperti trattano
Qualcosa è cambiato qualcosa è cambiato qualcosa d'importante sul fronte giudiziario inutile dirlo è stato fatto più nuovo quando Libero Grassi parlava parlava in una condizione in cui il palazzo di giustizia di Palermo
E in generale i palazzi di giustizia erano più conosciuti come porti delle nebbie luoghi dell'insabbiamento delle inchieste che non come strumenti cui cittadini si potessero riferire in modo anche più attivo
Alcune cose sono cambiate della politica alla provincia di Palermo penso oltre alla comune la città di Palermo
Devo dire io sono molto tempo che non vivo più a Palermo e la frequento molto di meno ultimo periodo rimasi colpito qualche mese fa leggendo che l'attuale presidente della Confindustria
Tra la città di Palermo
Preferendo detti
Ha fatto un la dichiarazione pubblicata era tardi autocritica rispetta l'atteggiamento non ha avuto dall'Śiva avuto dall'associazione imprenditoriale
Allora il presidente era Salvatore Cozzo in tutta quella fase che crea o le precondizioni di immissione di un isolamento in cui poi la mafia intervenne
E credo che più in generale Gaetano ne parlava prima la presa di coscienza che si è determinata in molti settori del del mondo sociale ho detto prima la scuola il numero delle associazioni antiracket antiusura la crescita di un movimento
è qualcosa di importante che ha messo in campo nel corso di questi anni Novanta un'idea di fondo cioè di non delegare solo Allo stato solo agli apparati dello Stato il valore della lotta alla macchina
Tuttavia tuttavia e qui comincia insomma c'è la la parte di ombra che non può non essere vista insomma criticamente anche per domandarci cosa noi ora possiamo fare di più
Non c'è dubbio che alcuni degli strumenti legislativi che furono pensati e anche a realizzare favola legge antiracket nel mille novecento novanta quattro mi pare etanolo sullo sbaglio alla legge antiracket e la legge antiusura nel mille novecentonovantasei
Novantadue novantasei
Questi due strumenti legislativi secondo diciamo di più recente approvazione ma è stato ritardato per un lunghissimo periodo
Dalla legno sita burocratica dai pareri consigli di Stato il Regolamento e tutto il resto ma nel Complesso la grande appesa che si era determinata nel mondo dell'impresa dell'economia attorno a questi strumenti è stata è una parte importante del
E credo che sia giusta la la la critica che Peppino Di Lelio ha riportato verso visti s'è stato partecipe in Parlamento
Dell'iniziativa per rimettere al centro queste questi problemi nella scorsa legislatura
Io credo che il governo dell'Ulivo che non non sto ricevendo il presidente Prodi a scanso di equivoci o i ministri dico il governo la maggioranza a tutti noi su questo terreno
Abbiamo bisogno di imprimere una netta correzioni di tiro
Perché se non si crea un meccanismo io non so se lo stesso meccanismo che si prevede per i collaboratori insomma ci vorrà approfondire ragionamento che Pino ha fatto la parte finale del suo intervento
E cioè se tutto si può risolvere si può pensare anche di avere lo strumento delle risorse per poter costruire un sistema di quel tipo di rapporto diciamo di risarcimento nei confronti degli imprenditori
O se non dobbiamo pensare un meccanismo più più moderno più flessibile ma aspetti tecnici andranno evidentemente
Approfonditi e definiti io credo che però ci sia bisogno di richiamare la maggioranza al governo e soprattutto la Commissione parlamentare antimafia
A un deciso salto di qualità su questo terreno nel nelle prossime sette vedete non lo dico perché parlo questa sera presentando il libro lo dico perché noi abbiamo tenuto come PDS concludo qualche mese fa a Palermo a giugno contro che aveva proprio questo tema come possiamo riempire di significato e di contenuto in avanti una nuova stagione da lotta alla mafia
E non più per risolvere questi problemi per dare un segnale politico forte dicemmo in quella sede
Il primo provvedimento che il Parlamento ad approvare su cui ci giochiamo anche la nostra credibilità personale è il nuovo provvedimento la nuova legge sulle videoconferenze
Per i boss mafiosi
Come segnale politico forte
Quella legge non è stata approvata entro agosto come avremmo voluto perché ci sono stati dei ritardi al Senato è stata approvata a dicembre
E si è dimostrato con questa vicenda che quando vi è la forza di mettere al centro con grande decisione un tema politico che era spinoso ed evita come la gara spinosissimo avevamo contestazioni
Che venivano da una parte del mondo politico alla parte mondo forense assolutamente norme si riescono a creare le condizioni di un di un salto di attenzione positivo
Allora voglio dire insomma non è una critica che faccio qualcuno semmai può essere un'autocritica
Io trovo un giudizio insoddisfacente
Sono profondamente insoddisfatto non in generale del lavoro da come se la parlamentare antimafia ma del modo in cui negli ultimi quattro mesi noi abbiamo lavorato la commissione parlamentare
Proponente soddisfatta perché dopo una prima fase complicata in cui dovevamo impostare un lavoro difficile anche in una stagione di una certa animosità
Ho l'impressione che negli ultimi mesi al centro dell'attenzione spesso siano venute più l'inseguire emergenze di cronaca giudiziaria
Per carità la commissione anche compito di indagine
Ma noi finché rimaniamo su quel terreno inevitabilmente rimaniamo sua difensiva cioè a vedere come salvaguardiamo un patrimonio di conquiste che si è affermato nel corso di quegli anni
E la
Sto punto research ha bisogno di un salto in avanti
Sono molto forte ci si sta lavorando nel corso di queste settimane che deve coinvolgere soprattutto per le sue responsabilità l'attuale maggioranza di governo e credo che sulla queste delle misure di prevenzione
Come aggancio Aula nuova fase di attacco alla patrimonio economica dalla mafia nel rogo Stura l'altra faccia
Di questa riforma applicazione il rafforzamento politico
Di degli strumenti che su racket usura ci sono cominciate individuare nel corso di questi anni evidentemente per fare questo bisogna anche dare molta più possibilità a chi vuole fare impresa a chi vuole mettere su un'azienda a chi vuole rischiare anche del proprio di poterlo fare senza dover accanto ai rischi personali
Che la presenza dalla mafia mette in campo rischiare anche di dover aprire una guerra con la burocrazia con un sistema che non funziona
Ora la grande semplificazione amministrativa che con la legge cinquantanove che purtroppo non è recepita meno automaticamente in Sicilia ma che mette in campo una fortissimo decentramento amministrativo e dovrebbe permettere domani agli amministratori locali di poter decidere tante di quelle cose che oggi si decidono a livello di ministeri dell'industria e dell'industria o di altre grandi istituzioni sì bisogna sicuramente per colore rosa rossa speciale evitare che diventi il paravento
Attorno al quale si costruisce una specialità tutta in negativo che impedisce la il portare i valori diciamo positivi di competizione di e credo che su questo piano
Noi l'abbiamo bisogno di rafforzare fortemente la nostra azione e di dare anche come Parlamento regolazione del mercato del lavoro la flessibilità gli incentivi fiscali la possibilità di aiutare chi vuole fare impresa effettivamente registra partito dagli la l'accesso al credito effettivamente quegli strumenti non li abbiamo chiamati fase due
Del governo dell'Ulivo che vuol dire dopo Risanamento il rigore sapere che ora diciamo di far sì che ci sia una possibilità più forte per investire sulle molte risorse positive che ci sono ravveduto Marcello perduto nella
Fase nella parte finale del suo libro in modo problematico dice sì forse si sono fatti dei passi in avanti non so se però sul terreno della mafiosità
Che era uno dei temi
Cari a un certo modo di vedrà lotta alla mafia di cui Libero Grassi è stato portatore
Noi rischiamo di diciamo di nuovo una fase di chiusura
Ecco io credo che la lotta alla mafia non può essere intesa solo come lotta contro i poteri di ma è anche una lotta per culture atteggiamenti un modo di essere che hanno bisogno però di incontrare anche da parte di chi ha responsabilità nel Paese una concreta disponibilità e capacità di dire attraverso quali strumenti attraverso quali mezzi si possono sostenere tutte le idee positive che facciamo sì che questi fenomeni siano ridotti a meri fenomeni criminali e lo diventino invece totalizzante pervasivi come purtroppo ci sono e credo che la riforma dello Stato delle istituzioni
Dei comuni dalla Regione che credo che un vero federalismo sia una delle chiavi decisiva attraverso cui questa liberazione
Nei prossimi anni potrà fare una strada in avanti come credo l'esperienza di Antonio Bassolino e di altri nel concreto dall'esperienza meridionale ci sta già cominciato a insegnare
Se ce ne nuova Giancarlo Caselli
C'è una frase celeberrima citatissimo
Il Milan Kundera che conosciamo tutti
Che si può riproporre anche questa sera
La vera lotta dell'uomo contro il potere la lotta dalla memoria contro l'oblio
è un libro come quello che stiamo come intanto questa sera
E appunto un libro che fa memoria
E quando è come nel caso di specie un bel libro
Che però si fa leggere da molti punti di vista come la signora Grassi si ricordava
Allora è positivo è utile anche perché fa memoria là dove è importante e necessario utilissimo che memoria si continua a fare
Fare memoria significa anche
Ricordare come stavano le cose
Al tempo dall'omicidio Libero Grassi subito dopo come sono successivamente cambiate
Per riflettere meglio su come
Si stanno oggi atteggiando articolando muovendo rientra
Libero Grassi ucciso prestate nel novantuno
E anche un anno dopo stragi di Capaci e via D'Amelio
Sia con l'omicidio di dello grassi sia con le stragi da novantadue
Questo Paese letteralmente
Sono passati soltanto
Circa sei anni e mezzo città darlo cibi grassi cinque anni e mezzo dalle stragi del novantadue
Qualcosa sei anni circa passato poco tempo forse non ce lo ricordiamo più
Ma le cose stanno esattamente in questi termini a sto Paese era letteralmente ridotto inginocchiò
Eravamo sull'orlo di una catastrofe irreversibile precipitati in un buco nero che sembrava senza fondo senza
Possibilità di rito
C'è stata una reazione forte
Fa rabbia ribellione mobilitazione
Scatto d'orgoglio da parte
Della società civile delle istituzioni
Degli organi tecnici chiamati alle investigazioni dei risultati positivi
Mi sono stati conseguiti latitanti
Che da venticinque anni magari nessuno cercava catturati tanti altri
Insieme a questi armi sequestrati sequestrate
Letteralmente a mucchi
E quantitativi così immensi di allarme
Una qualità così sofisticata spesse volte tirarmi vuol dire se ce ne fosse bisogno che non abbiamo che fare su una banda di gangster
Abbiamo a che fare con
Un'attività organizzata che ha dei propositi che vanno oltre degli asterischi
Delitti importanti efferati ricostruiti anche quello di Libero Grassi per fortuna
Qualche sprazzo di luce
Investigativamente parlando
Sulle collusioni tra mafia e istituzioni varie politiche
C'è anche però un bilancio
In rosso
Negativa
Riguarda innanzitutto l'attacco alle ricchezze mafiose
Se sul versante dei patrimoni case terreni è stato fatto moltissimo
Centinaia e centinaia di miliardi di beni patrimoniali case terreni
Sequestrati e prima o poi si ispira confiscati
Sul versante degli investimenti finanziari siamo ancora purtroppo agli inizi molto molto di più deve essere fatto
Così come non possiamo essere soddisfatti per quanto riguarda la risposta
Sul versante de l'attività estorsiva di Cosa Nostra e per altro verso sul versante dell'usura che a Cosa Nostra
Molte volte piuttosto intensamente sì ricollega va sempre più quantomeno ricollegarsi
Non è che non si sia fatto nulla
Soltanto nell'ultimo anno tra usura ed estorsione la provincia di Palermo le persone arrestate sono circa centocinquanta
Significative sono poi
Le presenze
Le condotte scelte che hanno operato alcuni commercianti alcuni imprenditori o chi ma pur sempre
Significa significativamente rappresentanti il nuovo che in passato era stato rappresentato solo ed unicamente da Libero Grassi in un panorama
Calma piatta e di accettazione rassegnata del per poter altro
Però bisogna fare molto di più
Perché attraverso l'estorsione
Che cosa nostra in un momento che per certi profili di sua difficoltà
Cerca ferocemente
Di riaffermare la propria forse la propria presenza
Controllando passo passo il territorio anche attraverso le estorsioni
Perché attraverso le estorsioni che Cosa Nostra bilancia quella strategia dell'inabissamento per farsi vedere il meno possibile
Per meglio cicatrizzare i colpi
Che le sono stati inferti
Ma attraverso l'estorsione un controllo capillare sei rocce spietato del territorio nello stesso tempo dice no attenzione ci sono ancora
E ci sono ancora se possibile più forte e pericoloso di prima
E lo diciamo su questo versante si moltiplichino risorse e l'impegno
Ci sia una concentrazione di risorse ed energie
Come procura abbiamo una sezione
Specializzata occorre affinare perfezionare sempre di più questa specializzazione occorre che questa specializzazione investono soltanto il momento delle indagini
Polizia carabinieri magistrati del Pubblico ministero anche momento dibattimentale
Mentre sia per quanto riguarda le indagini sia per quanto riguarda soprattutto il dibattimento oggi c'è una trattazione parcellizzata segmentata frammentata di questi fenomeni
Difficile capirli nel loro insieme difficile capirli nel loro momento strutturale
Soprattutto quando si tratta di usura collegamenti con finanziarie collegamenti con determinati istituti bancari dipendenti di certi tutti i bancari via seguita
Occorre maggiore severità
Troppe volte succede che
Persone all'istante rinviati a giudizio processate e condannate tornano in libertà
Problema della effettività della pena dei tempi del processo che vale sempre per qualunque forma di criminalità ma che qui acquista una valenza tutta fatto particolare perché
Se io estorto
Sì io che mi interrogo
Se ribellarmi o meno
Vedo che la persona arrestata e magari anche condannata per estorsione torna troppo presto in libertà
E ricomincia da capo fare le estorsioni io storto io gruppo commerciale imprenditoriale categoria commerciale imprenditoriale
Di possibile soggetto passivo di estorsione o di effettivo esplosione torsione sicuramente non cresco
In fiducia
Nei confronti delle istituzioni non acquisto quel coraggio quello un po'di più di coraggio che sarebbe necessario per crescendo contemporanei trasfusione situazioni muovermi ribellarmi non accettare passivamente
L'imposizione ma si
E così devono cambiare c'è stato detto
Da tutti praticamente coloro che hanno parlato prima di me anche sul versante
Dell'intervento gli istituti di credito
Qui le linee di orientamento possono essere due o cercare di aiutare
L'impresa l'inventiva il gusto di rischiare degli imprenditori
Oppure assumere l'atteggiamento
Più burocratico più distaccato più più attento più cauto
L'uno e l'altro
Atteggiamento l'una e l'altra linea di tendenza sono
Ciascuna sotto certi profili
Legittima gettate lì ci sono ragioni buone in un caso come nell'arte
Certo è che oggi come oggi prevale la seconda indipendenza e che conseguentemente c'è se non la mortificazione
Quanto meno troppo poco di quel che viceversa si potrebbe fare per aiutare l'impresa per aiutare inventiva che il rischio di tre
Secondo me è un punto di maggiore equilibrio fra le due tendenze nel senso di non privilegiare pressoché esclusivamente la seconda cercando invece di favorire lasciare spazi per la prima potrebbe dovrebbe essere trovare
Ed è quanto
A livello di associazioni di categoria o a livello di varie iniziative ora privati ora in qualche modo collegate col pubblico si cerca di fare anche creando fonti di sul fondo di solidarietà anche creando spazio di sostegno e di intervento anche di carattere preventivo per vedere di contenere questi se no
Sullo sfondo
Oltre allo specifico dei problemi
Riguardanti l'estorsione e l'usura che con questo l'azione abbastanza
Connessa
C'è un problema di fase
Di flessione o meno dell'attenzione per certi problemi
E non voglio trattare ovviamente non è questa la sede di problemi di serenità che la magistratura il pm in particolare
Nel momento in cui si moltiplicano gli attacchi
Eh sì gli attacchi vengono a certe aree politiche culturali
Fa parte dalla logica delle cose ma sequestrata che si combinano con
Silenzio simile qualche volta complici
O con affermazioni che vengono fatte più Prodi firmate per autentica convinzione
E allora troppe volte si accetta che si parli di garantismo senza denunziare che in realtà si parla di normalizzazione o si accetta che si parli di giustizialismo senta denunziare che in realtà storiche parlare di adempimento del proprio dovere con spirito di servizio
Anziché con spirito burocratico peggio da parte di chi cerca di
Che era davanti ecco facciamo perdere tutto questo andiamo sullo specifico della mafia
Io direi ce lo ha detto un attimo fa l'onorevole Folena quando ha definito questo libro controcorrente solo su questo punto d'accordo con lui i delitti di mafia
Di una certa mafia lasciamo perdere
Le cronache assolutamente inevitabili le dichiarazioni di questo o quel pentito
Il
Fatto eclatante e via seguitando un'intervista di questo o quell'imputato
Di mafia a parte questi fatti ineludibili di mafia si parla sempre meno
O se ne parla in termini riduttivi
Nell'illusione che i successi ottenuti siano
Stati capaci di infliggere un colpo portale definitivo così imponente la mafia ancora
Pericolosissima mente forte e proprio le estorsioni di questa sera stiamo discutendo grazie al bel libro
Su Libero Grassi ce lo ricordano quotidianamente e lo ricordano sulla pelle di tutti i palermitani di quanti altri dicono in zone a forte presenza mafiosa
Se ne parla in termini riduttivi
Oppure se ne parla facendone una specie di terreno di scontro
Franco Rosso e non un terreno magari ti dibattito per la ricerca comune divide intervento più efficace
Manca soprattutto oggi secondo me si è persa
La consapevolezza la coscienza la traduzione in termini di riflessione operativi di questa consapevolezza di questa coscienza la consapevolezza la coscienza della dimensione nazionale democratica
Non è questa la risposta ridurre entro un certo ambito geografico
Non è questo che si possa ridurre alle zone del Mezzogiorno o alle zone anche lo del Mezzogiorno dove
Si manifestano presenze criminali di tipo mafioso è questione nazionale questione democratica perché c'è un terzo del nostro Paese
A presenza mafiosa così alto così dance
Da costituire ancora oggi un problema non soltanto di ordine pubblico soltanto criminale anche politico ma anche sociale
Questo problema non può riguardare soltanto quelle aree quelle zone questo problema nazionale questo problema democratico finché nostro paese avrà questa palla di piombo al piede nostro Paese dovrà fare i conti con la democrazia non completamente realizzata
Con una grazia ancora imperfette
Ma nel momento in cui si perde
Di vista la dimensione nazionale democratica del problema riaffiora
Ciò che di nuovo Folena denunziato
Ma con riferimento al passato come assolutamente negativo ma che si dovesse riaffiorare anche oggi altrettanto se non più negativo di allora finirebbe per essere la delega
La delega ai poliziotti l'arrivo dei carabinieri Adele ai magistrati
La delega
A quei pezzi istituzionali che tecnicamente sono incaricati di occuparsi di questo fenomeno dimenticando l'appunto la dimensione ripeto nazionale democratica e qui la città di un coinvolgimento delle istituzioni tutte non soltanto dei pezzi tecnici oltre che dell'opinione pubblica su questi problemi
Delega Sheraton passa anche poi l'anticamera dell'isolamento
Isolamento che a sua volta questa è l'anticamera di cose che questo libro ci ricorda
In una maniera anche letterariamente molto tali
Per non
Per ricordare poi infine che usura ed estorsione anche non sono buoni soltanto
Ricollegabili a manifestazioni di criminalità
Sono anche problemi legati a filo doppio inestricabilmente
Con l'economia e quindi con la politica
Perché dove si pratica estorsione voce usura
Nelle dimissioni con intensità
Con le implicazioni proprio il rapporto con la società da parte di un potere criminale come Cosa Nostra
Poi discussione non c'è già dimostrato uno sconvolgimento
Dell'economia
L'economia finisce per essere malato togata inceppata
Per cui ecco
Ci sono forti mediante pesanti ripercussioni anche sul versante della mafia come questione sociale politica economica al di là
Di quelle che sono
Le implicazioni sul versante mafia questione criminale essendo queste manifestazioni criminali
Ha fatto molto bene Folena ricordarci
Le videoconferenze che rappresentano sicuramente un inversione di tendenza la pretura sicuramente un'eccezione forte importante significativa in questo panorama che ho provato a delinea
L'ospizio è
Che non si tratti più di eccezione che non si tratti più di un'inversione di tendenza agitati dell'avvio di una nuova intendenza impetuosa forte reversibile omogenea uniformi come quella che si è avuta subito dopo le stragi
Mentre a rischio
La preoccupazione la sensazione
E che chi dice le cose che ho provato a dire
Che sto provando a dire in questo momento sempre di più sia considerato se non tipo strambo un po'noioso fastidioso
E mi viene in mente
Quanto ebbi a dire che ero Calamandrei difendendo Danilo Dolci
Siamo nel mille novecento
Cinquantasei
Danilo Dolci ha organizzato uno sciopero lavoro esce
Una protesta non violenta
Contadini poveri coi quali aveva scelto di vivere
Vengono da dolci portati a lavorare per
Riassestare ristrutturare una strada campestre
Che l'incuria pubblica privata competente abbandonato rendendo assolutamente inutilizzabile
Ciò però rovescia protesta non violenta lavoro socialmente utile
Dolci finisce in galera
Crotone André lo difende
Lo difende come
Parole e pagine che sono davvero eccezionalmente
Straordinariamente interessanti ancora oggi
E tra le altre cose dice
In questa società compressa
Da una croce da una crosta via comanda accomodante scetticismo sono noiosi fastidiosi in generale gli uomini onesti gli uomini che prendono le cose sul set
Qui si riferisce naturalmente a quei tempi vada tanto la frase perché sta bene ha la vita facile sono insopportabili questi infortuni che ricordano coloro esempio fastidioso come un rimprovero vivente che nel mondo esistono onestà ed inizia
Io credo che questa fase che la madre ha pronunziato per Danilo Dolci possa essere ripetuta tal quale per Libero Grassi
Libero Grassi tanta anche fastidio
Ad una certa categoria di persone non soltanto di suoi colleghi di lavoro
E sicuramente se ne rendeva conto e tuttavia
Ha continuato coerentemente nelle sue scelte non fate soltanto di oratori hanno fatte soltanto di ordine del giorno fatte soltanto di mozioni non fatto soltanto di cose dette parlarle ma di cose concretamente
Con proprio personale rischio sacrificio realizzate ha continuato ad andare avanti
E la sua morte
Mi ricorda quella
Di padre Puglisi
Molti di voi
Ricordano sicuramente
Quello che parecchi i giornali hanno scritto
E cioè le ultime parole che padre Puglisi ha pronunziato
Preferite poi da ciò che il
Agli investigatori
Le ultime parole che pare voglia pronunziato il momento in cui aveva già la pistola puntata alla testa la pistola per uccidere
Queste parole sono state me lo aspettavo
Sono parole per quanto mi riguarda semplicemente agghiaccianti
Padre Puglisi era un uomo di pace
Non
Portoricano rivolta pacifica come è stato detto questa sera Libero Grassi
Pacifica
Per Libero Grassi come preparo pugliesi nel senso che padre tunisino almeno non era contro la mafia contro i mafiosi siano puramente e semplicemente a favore dei giovani che abitavano il territorio di Branca ci voleva armarli sì ma di fiducia di speranza dare loro dei punti di riferimento fra ed alternative rispetto
A quella che poteva essere inesorabilmente la suggestione li succhia mento prima o poi da parte delle tentazioni delle suggestioni mafioso
Questa rivolta pacifica essere presente sul territorio Armando di fiducia dei punti di riferimento i giovani altrimenti troppo facile preda delle tentazioni della illegalità
E per la mafia intollerabile la mafia uccise a Padre Puglisi se lo aspettava me lo aspetta
Perché se lo aspetta
Sospettava perché evidentemente si sentiva solo
Per fare certe cose
Che avrebbe dovuto essere molti altri a fare insieme al
Di solito e sovraesposto non chi è un passo avanti rispetto alla posizione dovrebbe occupare
è sovraesposto chi è al suo posto nella posizione giusta ma gli altri dovrebbe essere la Candy sono uno due tre passi indietro e allora uno finisce che se lo aspetta che gli capitano certe cose come sospettava padre
Ecco fare memoria questo libro ci aiuta in una maniera
Molto bella molto importante e significativa a fare le mogli significa anche ricordarsi che si muore
Non quando qualcuno va un passo oltre quello che dovrebbe fare hanno qualcuno fa puramente e semplicemente quello che gli compete
E altri invece rimangono uno due magari qualche passo più ieri questo guado non soltanto che appartenenti alla stessa categoria presa dalla commerciale riguarda la società civile tutta riguarda soprattutto coloro che hanno competenze responsabilità precisa a livello locale e a livello nazionale quanto meno perché la questione mafie non sia trattata soltanto come questione criminale lasciata
E magari
Con scarsa attenzione agli addetti ai lavori ma affrontata anche sul versante sociale sul versante politico ripeto come questione nazionale come questore democratica altrimenti ci ritroviamo daccapo quindici come qualche tempo fa poi momenti che ha ricordato
Peppino Di Lello quei momenti che nel libro sono così efficacemente vocati grazie
La parola al riarmo Epifani vice segretario generale della CGIL
No io solo due due considerazione finale molto brevi
La prima credo anch'io ve lo voglio dire perché è stata anche una sorpresa per me
Che uno dei pregi di questa ricostruzione della vita della figura di Libero Grassi sta proprio nella scoperta di una personalità e di una vicenda storica e politica e umana
Straordinaria
Sembra che si possa dire non so se la signora è d'accordo ma che è difficile immaginare l'esito della vita di grassi a prescindere dalla propria biografia dalla propria storia
E in fondo quasi suo destino e la sua vita rassegnato perché il suo nome non viene chiamato libero dallo zio
Perché nasce sostanzialmente due mesi dopo la morte di Giacomo Matteotti ha già un nome che dentro di sé racchiude quasi quello che sarà il suo impegno di vita
Libero Grassi non è soltanto l'imprenditore è un imprenditore che fa politica
Fra le sue battaglie civili e tra gli amici del mondo la fine degli anni Cinquanta si lega Pannunzio Ernesto Rossi
Decide quando ritorna in Sicilia di impegnarsi come imprenditore e come persona impegnata nell'ottici brilli per la democratizzazione dell'isola
Alle sue prime battaglie le sue prime scelte litiga divide si unisce però testimoni era sempre nella sua vita si e valori della laicità della persona dello Stato sia la sua fede nella libertà dell'individuo e delle persone
Ma c'è soprattutto la seconda questione sulla quale io voglio aggiungere alle cose che sono state dette sia dei magistrati dal procuratore Caselli e da Folena
E sulla quale forse noi facciamo un po'una fatica
A ragionare per intero anche sulle responsabilità del sindacato
E mi riferisco su questo rapporto tra presenza della criminalità organizzata e sviluppo
Quando si affronta questo questo tema noi lo facciamo in punta di penna perché ovviamente il tema qualche delicatezza
Però se guardiamo le cifre la durezza dei gatti non si sfugge non si sfugge
Dove abbiamo i tassi di disoccupazione più alti dove gli investimenti fatti con ad arrivare sono le zone in cui la criminalità organizzata è più forte
Non è possibile che nel Mezzogiorno si sviluppino tutte imprecisi attività laddove la presenza imitare organizzata e più bassa
E dove il controllo del territorio rimane più forte si faccia fatica ad avere investimenti ad avere aziende D'Aversa
So che controversa c'è chi dice non è vero ma in realtà è così
E così in Sicilia e così in Calabria e così Anna
E così in quelle zone della Puglia dove la criminalità sta mettendo rabbinici e meno vero in quelle regioni anche del Mezzogiorno dove storicamente il peso alla criminalità organizzata e inferiore
Allora se questo nesso ha una sua plausibilità come io credo allora evidente il paradosso che abbia lo abbiamo come sindacato come uomini
Delle forze politiche e come i magistrati
Si vince la mafia anche se si instaura lo sviluppo e l'occupazione
E la mafia prospera in condizione di sottosviluppo e di assenza di occupazione
E qui c'è il paradosso che per battere la mafia bisogna ripensare i meccanismi le logiche di sviluppo e finché la mafia è forte questo diventa molto più difficile
Noi abbiamo avuto in Italia l'anno scorso centocinquanta mila miliardi invece in Europa centocinquanta mila miliardi di investimenti
Di questi ne son venuti in Italia tre mila e sostanzialmente non è venuto nessuno nel Mezzogiorno e nelle aree dove la criminalità organizzata e più forte
E degli investimenti privati e pubblici italiani il tasso è il rapporto tra la quota e quelle destinate in queste aree e la più bassa in assolo
Allora qui c'è il terreno le riflessioni
Come possiamo rimettere in moto lo sviluppo in queste ali che cosa lo aiuta in che modo possiamo rendere più conveniente per il sistema delle imprese portare investimenti dove le condizioni sono più difficili
E come per questa via aiutiamo il lavoro della magistratura delle forze politiche dei soggetti delle forze organizzate anche imprenditoriale
Che intendono giustamente lavorare svilupparsi laddove sono storicamente presente
Abbiamo parlato non se n'è parlato anche questa sera di questa situazione inaccettabile del credito dove non è soltanto il fatto che a chi denuncia un'estorsione il credito viene tolto il tasso viene aumentato
Ma che nel Mezzogiorno in queste aree il tasso del credito per chi vuole investire costa due tre volte di più di quanto non costi al nord e lo so che è una logica di mercato
Perché il denaro costa meno dove c'è più possibilità di farlo e il denaro costa di più dove più difficoltà a rifarlo
Ma non è pensabile e non si aiuta questa battaglia
Con un credito più caro là dove c'è più bisogno di investire come non sa aiuta con infrastrutture carenti come non si aiuta con l'assenza di aree attrezzate come non si aiuta con una formazione professionale che non serve
A il libro di grazie anche le sue parole parole un ponte a nove
E c'è una parte molto anche qui molto dura che riguarda il sindacato Grassi critica il sindacato
Lo fa su un punto specifico che è oggetto proprio in questo periodo di una riflessione difficile da parte nostra Grassi in fondo dice ma perché il sindacato pensa
Di volere un contratto di lavoro unico qui dove è così difficile operare e laddove invece più facile operare come nel Nord perché avere salari uguali qui a Palermo
E nel Nord dove invece ci sono condizioni perché non differenziare perché non rendere più compatibile competitivo ci decide di rischiare in una realtà difficile rispetto in una realtà più facile
Come sapete questo è un tema molto delicato
Perché in realtà contrastano due principi giusti
Il primo questo che Grass
Grazia appare non c'è dubbio che dal punto di vista della tentativo di sostenere quel capitale di rischio che intende operare in queste condizioni più difficili anche il sindacato è chiamato a dare un segno
Di disponibilità
E contemporaneamente anche vero esiste non solo un principio costituzionale ma un principio di equità sostanziale che renderebbe necessario per lavori uguale puntuali retribuzione
Dico queste su questo chiudo perché penso che sia giusto a che un tema come questo noi come sindacato lo affrontiamo ci ragioniamo seriamente
Vedendo cosa di questo contrasto tra principi giusti ne possiamo superare e in che modo per conto nostro più di quello che facciamo aiutare chi ha voglia davvero di investire in queste zone credo per questo che questo libro parla anche di noi parla anche alle nostre responsabilità e non avrei trovato giusto nel momento in cui giustamente esaltiamo una storia una figura una vicenda umana che di questa storia almeno io come sindacalista avessi preso solo le cose Como delle cose utili e non anche quegli elementi che parla
Se vogliamo rispettare per intero una vicenda personale esemplare importante anche di quelle cose che possono essere Scotti
Incontro prima di dare la parola a Marcello ravveduto
Che è stato da tutti voi citato richiamato più volte perché l'autore colui il quale sì ha vissuto per molte settimane a Palermo a contatto con Davide Cova dice compiere per raccogliere questo materiale
Che ci ha messo a disposizione per leggere in questo libro consentitemi di svolgere una sola riflessione
Sull'attuale anch'io sull'attuale fase
Che stiamo vivendo sul terremoto dell'azione di contrasto alla mafia
è innegabile che c'è
Un arretramento
In ampi settori della società civile siciliana
Il sospetto ad un'attenzione che era stata tensione altre significativa negli anni dopo le grandi stragi
La primavera antimafia che è iniziata
Cioè circa mentre il ventinove agosto gli aveva avuto un'impennata delle stragi detestata dal novantadue
Episodi che sono avvenuti di una gravità a mio giudizio straordinaria non appieno valutata ad esempio vetri la vicenda
Della parrocchia della calza a Palermo
Dove assistiamo
Ad una rivolta di massa
Di dei parrocchiani contro l'istituzione in primo luogo contro la Procura e la Repubblica di Palermo poi tutto quello che è avvenuto in Calabria
E che è durato lo spazio di una giornata alla vicenda dei cinque fronti l'omicidio di quei due ragazzine reazione particolare lo sopravvissuto dodicenne del quella comunità eccetera eccetera
Al di là di questo
E continua a parlare della società civile
Io debbo
Constatare un fatto
Che in questi anni costantemente
Dal mille novecentonovanta in poi
Si costituisce sempre
Due cioè associazione antiracket
Nel mille novecentonovanta nasce quello di Capo d'Orlando ogni anno
Indipendentemente da questo scende
Dagli esiti dell'Occidente si costituiscono associazione antiracket l'associazione antiracket in due parole è un'associazione tutta particolare perché è costituita dai imprenditore che sono vittima di estorsione che si associano esse mettono insieme per denunciare gli estortori dietro ogni associazione antiracket per cento ci sono dei mafiosi arrestate e quasi sempre dei mafiosi condannate con sentenza quindi un impegno di primissimo piano
Anche quando per anni
Non si è mai parlato di estorsione sul giornale
O nelle sedi politiche
Sale nell'intervallo tra un omicidio è un suicidio un altro omicidio ciò nonostante ci sono imprenditore che continua a denunciare
Associazione che continuano a nascere poche cioè quattro l'anno però ci sono
Significa che vi è un potenziale
Io lo sento lo avverto
E vi piacerebbe una delle esperienze più emotivamente più coinvolgente ne parla un attimo fa compirà è stato quando appena qualche mese fa a distanza di sette anni e Pina vera Capo d'Orlando ad incontrare
Le bambine delle scuole elementari di Capo d'Orlando cioè il luogo dove si era costruito questo tipo di spese accogliere un'esperienza completamente viva ancora
C'è un potenziale
Purtroppo è solo un potenziale
Per usare a questo motore non s'fatica a trasformarsi in atto
C'è
Una un ritardo
E purtroppo questo ritardo è in un rapporto di continuità
Negli anni
Nel considerare questi fenomeni come fenomeni decisive all'azione di contrasto alla mafia
Perché la Procura di Palermo può mettere in carcere tutti i mafiosi che ha messo in carcere in questi anni ma a Palermo sono rarissimi i commercianti che non pagano il pizzo agli estortori mafiose Ra disse me
No no novantuno oggi il gennaio del mille novecentonovantotto
C'è un ritardo nel capire che questo può investire su questo potenziale
Piccolo quantitativamente piccolo ma qualitativamente straordinario perché è un'esperienza modelli go significa aggredite veramente Cosa Nostra nel rapporto diretto
Con le vittime
Perché se non c'è negozio che non paga il pizzo a Palermo pensate voi quante migliaia di persone
Subiscono direttamente ogni mese ogni settimana ogni anno il contatto fisico diretto con Cosa Nostra che deve investire su questi temi punto interrogativo questo è il problema
Che secondo me resta un problema
Politicamente
Completamente aperto
E lo dico con molta amarezza
Rispetto ad altre fase politiche il rapporto di continuità in negativo purtroppo
Rispetto a queste teme
Le difficoltà
Di disorientamento di senso di solitudine dissodamento che esso trova vivere che continua a impegnarsi
Libero Brasseur c'è insegnato una cosa
Per vincere per essere liberi bisogna volerlo
Per vincere una battaglia come quella contro la mafia bisogna assumersi una personale responsabilità non delegare
Questa responsabilità se aveva assunto un semplice imprenditore
Nel mille novecentonovantuno se ne assumono altro imprenditore però è del tutto evidente che la politica da questo punto di vista deve avere necessariamente una responsabilità in più l'assunzione di responsabilità della politica in questo campo deve essere notevolmente maggiore
Non è possibile pensare che le coscienze
Degli imprenditori del Palermo cambiano solo con un libro onde riportare il ventinove agosto ogni anno
Occorre un impegno culturale anche educativo di sensibilizzazione di mobilitazione di investire su questi temi al Clemente rischiamo di tenere accesa sempre la luce perché io sono convinto che era e questa luce resta aperta resta accesa
Però di vederla assottigliato e più distante
La parola a Marcello ravveduto a cui consentite ma deve rivolge Luppi ulteriore ringraziamento e perplessa importantissimo lavoro che ha fatto prego
Io ringrazio tutti i presenti naturalmente ma mi corre l'obbligo come prima cosa di ringraziare per la vicinanza per l'affetto ha famiglia Grassi naturalmente tale di Alice Pina per me sono stati punto di riferimento bussola quando ho inteso iniziare la biografia di Libero Grassi
Per restituire dignità ruolo delle vittime che sono tali non per dovere istituzionale ma per dovere professionale perché di coprire dovere professionale
Perché sicuramente Libero Grassi credeva nella libertà nel credeva che l'impresa fosse la libertà individuale rappresentazione massima libertà individuale
E quindi per dovere professionale per difendere la libertà la propria impresa
Ho imparato mi è stato insegnato alla famiglia Grassi
Sul fatto che e questo è importante per un giovane di ventitré anni che si accinge scrive una tesi di laurea perché il libro futura tesi di laurea
Mi sa di insegnare il c.t. dalla memoria mi è stato insegnato il coniugare il diritto con il dovere
E mi è stato insegnato un esempio di libertà di democrazia un'esperienza formativa
Io che da studente scendevo in Sicilia pur venendo alla Campania solo salernitano e e comunque vive una terra martoriata dal fenomeno Ravenda organizzato e il crimine organizzato
Scendevo in Sicilia con la paura di affrontare ero una terra
Che veniva descritta che viene descritta ancora oggi
Il suo male non è suo bene
Ma io
Quando decidemmo sul colleghi Touré contano con anche con la famiglia di dare di dire di scegliere storia di un siciliano normale come sottotitolo
Ho poi i don proponendolo eravamo eravamo convinti che se la storia di un siciliano fosse il Titolo migliore
E invece quando capito anch'io rileggendo il libro leggendo le bozze che la normalità di Libero
Era quella che possiamo ritrovare nelle parole che dice Modona devo ringraziare il giudice Caselli Capraro mi corresse dicevo Modona
Quella che la vita di un galantuomo che in un Paese normale non avrebbe mai potuto rischiare la vita
E invece che sfidando per normalità la norma
Viene ucciso viene fatto oggetto di eroismo
è giusto quando modo la dice ricordando Brecht che si emanazione ha bisogno di eroi che l'azione che ha bisogno di eroi relazione sventurata quanto e sventurata rossa che ha bisogno di eroi così strana così atipici
Ma la normalità di Libero Grassi la maschera pirandelliana di Libero Grassi
Dietro questa normalità sì cela quella che la sua complessità la complessità dell'imprenditore del poeta del politico dello scrittore
Libero è un intellettuale un intellettuale a pieno titolo
E la sua normalità paradossalmente piatto che un anticonformismo
Celato
E che poi dirò precisamente io ho definito l'anticonformismo della normalità perché perché che col senno normale per Libero Grassi normale essercene sulla mente sarà nella norma seguire le regole
Ma questo seguire le regole avere un atteggiamento normale conformista molto Barbie in mente nella Sicilia che lui ha visto su tutto dagli anni Cinquanta al novantuno significava involontariamente per un'opposizione ad un sistema come diceva Folena
è stato quindi involontariamente un atteggiamento normale pur nella normalità dei suoi atti
A me piace pensare che sale di questa sua normalità anormale
Fosse una la tenterei sia che guidasse Libero Grassi
La sua capacità di inserirsi in modo strutturalmente differenti all'interno di un sistema e soprattutto a me piace immaginare per questo vizio letterario che ho Libero Grassi come lo Zen une del libro della opera al nero di Marguerite Yourcenar dove dietro il menare di una vita conventuale normalissima si nascondeva
La vastità di una profonda e che sia
Ma deve sia di grassi e capaci di una di un essere costruttivo di mettere in campo una ragione illuminata ridare senso alla storia di convegni risvolti vitale di questa storia che lui egli stesso costruito
Andare oltre le apparenze
La sua è l'eresia del giusto tutto il non conformismo come dice Bobbio della volontà di dire le cose che si ritengono giuste magari anche da soli non importa
Le cose importanti vengono dalla propensione a lavorare i soli dalla volontà di affermare se stessi nella propria autonomia
E questo lo ritroviamo anche scorrendo una delle uno delle delle dei libri che ha fatto perno Cuperlo culturale di Libero Grassi che quello storie della libertà di pensiero di John Bari
Dove si legge appunto dove il G capisce conferma la propria convinzione che un uomo che sa di essere nel giusto perché segue i principi della ragione non può celarsi dietro una cortina di silenzio
Anche perché
Qualche incauto parola può sempre comunque celare la sua diversità di pensiero
Quindi la sua oneri sia da intellettuale un'area di libero è un'espressione di libertà di autonomia è anche attento alla politica e anche coinvolto nella politica ma non da politico appunto ma da intellettuale
Cioè con una di con indizio che diversità di opinioni non a tutti i costi ma di atteggiamento dell'essere
A questo punto io a me non piace ricordare
Due due versi della Divina Commedia che e del sia regia col petto e con la fronte come avesse l'inferno gran
Iscritto ricordando il Farinata degli Uberti del decimo canto dell'Inferno che proprio la figura dell'eretico e perché
Perché libero e l'eretico della borghesia palermitana e l'Eretico dell'industria siciliana e l'eretico della sinistra
E velocemente
Si espone contro la palude della Bourke della borghesia e del bene quelle che lui definisce i benpensanti siciliani
Si espone con un suo radicalismo si espone perché crede che la libertà di impresa è condizione essenziale per il civismo
Si espone perché assume e capisce prima degli altri lo dice in tv a Samarcanda e che c'è un rivela un rapporto giuridicamente così definito sinallagmatico tra mafie venditori
E politica
C'è convenienza ma a Libero e anche l'eretico della sinistra perché
La sua eresia era quella di una certa sinistra che o per un certo perito e per lungo tempo è stato infinita liberiste produttivi sta e che oggi è diventata un'ortodossia e non più un'eresia
Il nodo centrale era questa cultura riformatrice minoritaria di stampo anglosassone divenuto oggi anche parte e ruolo di governo della sinistra democratica
Perno di quella sinistra comunista che lo accusava di conservatorismo proprio perché liberale
Proprio perché legato ad un'esperienza laica
E guardate la sua esperienza azionista è quello di descrivono un quel fare delle opportunità la flessibilità del mercato del lavoro e dei mercati finanziari riforma della scuola e dell'università del Collocamento e di una nuova formazione professionale formazione professionale
Sono cose che si ritroveranno nell'eresia di Libero Grassi
Ma nelle sia spesso e condannate le reti col condannato alla solitudine quella che potremmo India definire l'introversione delle reti
Un isolamento che in gioventù acquista un valore utopico
Uno slancio di ricostruzione utopica della società quella che Davide
Ricordando insomma atteggiamento del padre negli anni dell'antifascismo la strisciante diciamo così passami la prova Davide quello della cellula utopica
E c'è un invece un secondo momento di vaccinazione il podere marginazione involontari
Ovvero il giovane libero con l'emarginazione volontaria si ribella da una o da una costruzione materiale la società che non non condivide il fascismo
E poi la guerra
Il vecchio liberi invece che continua a ribellarsi rispetto a quelli che sono di Poteri qua qua coercitivi e contro cui lotta viene emarginato espulso da quelle forze che sono degli indici di quel potere
Abbiamo quindi un isolamento volontario giovanile che si lega a questo temi a questi fini utopistici è un isolamento involontario della vecchiaia
Che assume perché va avanti su proposte concrete e quindi un primo isolamento che ha un valore culturale un secolo isolamento in un valore politico sociale
Ma e sto per concludere perché quel ruolo che mi è dato questa sera non è quello di descrivere passo per passo la vite gli episodi Libero Grassi ma sinteticamente quello che ha mosso alle azioni
La verità e che Libero nella sua costruzione della vita della sua costruzione della dell'esistenza
E nel passo dopo passo
Ha descritto una ha lasciato una scia
Che al momento fulgido forse proprio nella notte in cui si accesero tutte le luci con la trasmissione in Comune Samarcanda Costanzo show
Tutte le luci di l'Italia si illuminò per ricordare Libero Grassi
E per ricordare quell'esperienza dalla quale è nata la ribellione possibile del dei comunardi commercianti e imprenditori di Capo d'Orlando
Che insieme insieme all'EUR con Orlando che insieme ai Galasso insieme Folena che insieme
Ai tanti altri
Invero protagonisti quella che fu definita la primarie siciliane che ancora non viene studiata oggi dal punto di vista storico ha dato fondeva spazio e apertura quella che è stata la reazione de la società civile a reazione dell'istituzione
Prima di concludere io ricordo sempre
Proprio perché è questa legame l'affetto che unisce mi
La famiglia Grassi
Vladivostok la dico così con l'accento francese perché e questo e così fu iscritto da libero in francese per Davide e che fa quella famosa piccola ma che sia che cita la terrazza di casa Grassi
E che è stato Corciulo anche di di esperienze radicali di giornali importantissimi anche per questa esperienza eretica del radicalismo siciliano che appoggiamo l'operazione Milazzo cosa inaudita
Ma proprio perché pensava ad un'azione riformatrice di laici e cattolici insieme guarda un po'
E quella la dico così concludo senz'altre parole
L'Hatteras del malmesso lui Cell Hachiōji ritorneremo fra i delitti e così vogliamo ricordare libero grazie