"Pompei la fabbrica dell'immaginario multimediale" incontro promosso dai parlamentari dell'Ulivo presso il Circolo del Forestiero

No comment
Sì sì
Milano Marlene continueranno
Nella vita che allarga
Questa cosa qua insomma
Dopo una serie di assenze sono
Fatte apposta
Con padre comunque
Fatto cinque
Vogliamo mettere
Vogliamo iniziare
Le dimissioni
Mica dove
Noto
Settimane
Anzi è interessante sapere che a me va be'cosa hanno costruito a livello regionale
Vita dove
No rinuncia
Insomma diciamo
Giuseppina
Allora
Ma coordinati
Ma ma
Dice
Voglio solo
Il pilota
Provincia
Ci sono
No
No no no
Sandro due
Va signore sono invitate a prendere posto grazie
Allora se oggi
Buongiorno se prendiamo posto probabilmente riusciamo ad iniziare con appena mezz'ora di ritardo quindi siamo un po'a rispettare anche i tempi
Senatore Pelella si accomodi
Ma io molto rapidamente alcune alcune considerazioni prima di passare la parola all'onorevole Nappi che terrà la relazione introduttiva
Per cercare di chiarire il senso di questa nostra iniziativa l'iniziativa promossa dai parlamentari dell'Ulivo dal da un titolo anche un po'particolare Pompeii la fabbrica dell'immaginario multimediale perché questa iniziativa ma perché noi siamo convinti che Pompeii
Può essere il motore per il rilancio di un vasto comprensorio
Su Pompei il Governo sta puntando per rilanciare la politica di valorizzazione dei beni culturali una politica che sta portando avanti su tutto il territorio nazionale un'iniziativa forte e decisa nel governo anche con novità importanti che con la stessa legge Bassanini si stanno determinando naturalmente anche con opinioni e polemiche sul sul tipo anche il decentramento che Bassanini ha proposto
Ma
Sottolineatura da parte del governo che deriva anche
Dalla stessa legge su Pompei legge su Pompei che apre possibilità nuove non solo per assicurare le risorse necessarie noi ci auguriamo che il meccanismo previsto nella legge
Insieme alle risorse nazionali consenta di recuperare risorse per il restauro e la conservazione il recupero di un sito archeologico tra i più importanti al mondo
Ma la legge può consentire anche di creare nuove attività produttive e nuovo lavoro nella nostra nella nostra aria inoltre perché Pompei perché noi pensiamo che Pompeii
Può darci l'occasione per fare un nuovo discorso sul turismo superando una concezione che ha visto in questi anni
Pezzi di questo territorio
Fortemente interessati da grandi flussi turistici ma con una forte separazione tra le diverse aree e con differenze enormi all'interno di queste di queste aree in merito alla qualità Gisele servì servizi all'organizzazione della città alla struttura alberghiera e del divertimento aree importanti ma che non erano e non sono ancora in collegamento tra di loro
E allora si tratta anche di capire se noi possiamo pensare a costruire un vero e proprio distretto turistico in considerazione del fatto che siamo in presenza di un'aria considerando anche la penisola sorrentina che conta sui sette otto milioni di turisti all'anno che vengono in questa zona
Pensare al ad un vero e proprio distretto turistico tenendo conto anche della competenza della sovrintendenza
Il territorio su cui la Sovrintendenza di pompe estende la propria competenza potrebbe in qualche modo definire delineare i confini di questo bus ristretto turistico
Da Massa Lubrense
A ad Ercolano mettere assieme cioè l'intera fascia costiera e aprire un confronto con Napoli
Con la grande iniziativa che oggi aperta con Napoli con il lavoro che Bassolino sta facendo e con la costiera amalfitana dall'altra
Adesso abbiamo iniziative scollegate tra di loro che hanno bisogno di essere ricondotte ad un ragionamento unitario l'elenco solamente abbiamo il contratto d'aria che interessa una parte del territorio il patto del Miglio d'Oro che interessa l'altra parte della fascia costiere
Quello che si sta cercando il patto territoriale che si sta cercando di delineare in penisola sorrentina
Il programma del Giubileo che vede fortemente interessata Pompeii e poi l'iniziativa promossa da altri sindaci per lanciare l'idea della metropolitana
Della metropolitana del mare tante cose importanti
E possibile tentare di collegare questi diversi momenti tentando di far uscire fuori giovamento unitario fermo restando la specificità di vari strumenti Casey pensa di utilizzare noi pensiamo di sì
E Pompeii può essere il motore del centro
Per determinare questa forte unità tra i vari pezzi del territorio tra le varie iniziative
Che sono in corso da difficoltà non ci sfuggono
Sappiamo che a volte non basta neanche avere un governo amico più attento ai problemi del Mezzogiorno come certamente il governo Prodi per superare tutti gli ostacoli
Lo stiamo vedendo con il contratto d'aria quante resistenze ancora ci sono ma tutto questo però non può portarci ad arrenderci
Anche perché per tutti noi diventerebbe più difficile rispondere ai tanti giovani che cercano un lavoro è difficile dunque non ci sfugge ma le condizioni che abbiamo oggi sono irripetibili non solo per la congiuntura economica favorevole per la prospettiva europea
Ma anche perché mai come in questo momento dai sindaci che stanno facendo un lavoro straordinario
Alle forze sociali e imprenditoriali sta avvenendo una spinta positiva fatta non solo di buon governo ma di proposte e di progetti concreti
Il Mezzogiorno ha bisogno del concorso nazionale ma anche delle energie e della spinta di le forze che sono presenti nel Mezzogiorno stesso
Oggi ci sono risorse strumenti è in arrivo il Governo sta discutendo anche di una nuova legge sul turismo in particolare per il Mezzogiorno sono tutti strumenti su cui possiamo basare un progetto per il rilancio della nostra aria con questa iniziativa i cui contenuti saranno illustrati dall'onorevole Nappi voglia ma anche lanciare una sfida più ambiziosa
Proporre cioè per la nostra aria per Pompeii una prospettiva avanzata moderna utilizzare grandi opportunità che li multimediale offre per realizzare una fabbrica dell'immaginario
In questo scenario Pompei deve essere considerato un carburante patrimonio inestimabile un giacimento di materia prima multimediale di assoluto valore un marco pregiato per offrire prodotti di qualità
Pompeii deve diventare una fabbrica di comunicazione collegando i piedi dalla storia come ha scritto una gli ambienti alle singole storie i reperti ad un mondo che va di corsa ricostruito e illustrato
Io mi fermo ho appena accennato ad alcune questioni che Nappi terrà nella il introdurrà il suo nel nella sua proposta
Ma noi pensiamo ad un progetto insieme anche agli altri parlamentari a Petrella a Petrella Masullo stiamo cercando di definire e speriamo che questo dibattito possa arricchire questa nostra discussione un progetto su cui vogliamo spenderci nelle prossime settimane
Solo alcune considerazioni finali
Figo riguardano anche un po'il clima il modo con cui tutti noi dobbiamo affrontare anche questa discussione e lavoro che abbiamo di fronte
Noi ci auguriamo che la Regione sappia misurarsi in maniera nuova con questi temi vogliamo guardare avanti non fare polemiche col Governo regionale
Ma avvertiamo che lo sforzo del governo nazionale non può non vedere almeno uno eguale impegno del governo regionale per Pompei e per quest'aria e spesso non è così al soprintendente al professor Guzzo e al nuovo manager ma io in particolare vorrei rivolgermi al professor Guzzo tutti dobbiamo di conoscenza e stima per il lavoro fatto il prestigio di Pompeii con un unico merluzzo enormemente aumentato il muro di questo gli siamo grati
Ma professor Guzzo lo chiediamo di non commettere però l'errore di pensare che questa nuova fase va costruita prescindendo dagli operatori locali
Che non debbono godere di nessun privilegio le leggi devono essere rigorosamente applicati ma che devono essere però aiutati e sfidati a migliorarsi il Mezzogiorno e Pompeii hanno bisogno di apporti esterni
Ma anche dell'intelligenza e dell'apporto delle forze locale
Altri operatori chiediamo di costruire assieme questa nuova svolta di cui Pompei ha bisogno e deve rappresentare anche una rottura con un passato che è fatto di cose sbagliate che vanno cancellate
E che proprio per questo richiede una grande capacità di mettersi in discussione e richiedono cambiamenti profondi agli stessi operatori
Non so se posso usare questo termine questa immagine
Ma costruiamo assieme una squadra che si proponga l'obiettivo ambizioso di dare una prospettiva moderna a questa nostra zona come parlamentari siamo disponibili a fare fino in fondo la nostra parte
Spazzando via quelle miserie che a seconda delle convenienze portò alcuni interessati a costruire divisioni discredito gli affacci passare come oppositori d'iniziative
E gli operatori portano avanti è il caso del programma degli albergatori di Pompei che gli albergatori Pompeii hanno proposto chi è in buona fede sa che quelle proposte sono nate anche da discussione che abbiamo avuto assieme
Non abbiamo cambiato idea io non ho cambiato idea rispetto a quel programma ci serve un nuovo clima anche tra di noi se dobbiamo misurarci con obiettivi ambiziosi e anche la lealtà
Di parlarsi apertamente anche quando ci sono opinioni diverse
Io ringrazio tutti per la presenza i sindaci in particolare il sindaco di Pompei che ci ospita i signori Torre Annunziata il singolo di casa non so che ci sono altri sindaci in sale ringrazio i dirigenti della RAI che sono certo ci daranno un contributo importante per meglio definire questa nostra proposta gli operatori rappresentanti delle associazioni il professor Guzzo
è un ringraziamento particolare io vorrei rivolgerlo al sottosegretario onorevole Vincenzo vita
Che con la sua presenza dal più forte del prestigio a questa nostra iniziativa io la proposta che noi con questo appuntamento vogliamo definire la parola all'onorevole Nappi
Ma io
Collego direttamente alle cosche ora
Diceva l'onorevole Vozza
Noi con l'incontro di stamane intendiamo avviare una riflessione ad un'iniziativa
Che muovendo dal tema della valorizzazione di un patrimonio unico al mondo
Quale quello concentrato Pompeii e in tutta l'area della Soprintendenza
Si sviluppi avendo a riferimento alcuni punti precisi
Il primo
Che anche Vozza citava e lo sforzo rappresentato dalla nuova legge sui beni culturali
Che individua la Soprintendenza di Pompei come protagonista di un percorso di sperimentazione
E di riorganizzazione gestionale
Con la figura di un manager un consiglio di amministrazione un comitato che coinvolge gli enti locali e i sindaci di questi enti locali ricompresi nel territorio
Del nell'aria della Soprintendenza
E che ha visto recentemente la presentazione a Roma da parte del vicepresidente del consiglio onorevole Walter Veltroni del piano di interventi aperto anche ai privati per il recupero e il restauro di una parte considerevole di patrimonio archeologico esposto all'usura del tempo all'incuria dell'uomo e alla carenza di risorse sin qui disponibile
Nell'insieme si tratta di un impegno normativo organizzativo finanziario notevole
Probabilmente ancora lontano dai bisogni complessivamente necessari ma certo testimonianza di una svolta netta rispetto al passato che non può che essere valutato positivamente
E che espone il nostro Paese in una linea di coerenza con le recenti deliberazioni dell'UNESCO
Il secondo riferimento su cui ancora troppo poco si riflette
E che tra l'altro lo vorremmo dire
Sarà oggetto di una seconda tappa del lavoro che muove dal confronto odierno
Con un prossimo significativo appuntamento che vedrà proprio la partecipazione del vicepresidente del Consiglio
è quello della costruzione di un vero e proprio piano
Programma di scelte di interventi per realizzare sul territorio un sistema compiuto che per infrastrutture
Ricettività Offerta servizi vivibilità
Rafforzando quantità e qualità dei flussi di turismo culturale possa avere un impatto positivo e deciso per lo sviluppo nuovo di tutto il territorio
Un territorio che avendo concentrato qui un valore incalcolabile ha il dovere di porlo al centro di un intervento eccezionale di valorizzazione ma anche il diritto di riceverne un ritorno in termini di ricadute occupazionali di valorizzazione di capacità imprenditoriali di sviluppo appunto
E nell'ambito di questi due riferimenti che si inserisce il tema del confronto di oggi
Le cui potenziali implicazioni feconde proprio in entrambe le direzioni
Credo possono risultare immediatamente chiare ed evidenti
La fabbrica dell'immaginario multimediale dunque
La nuova economia digitale consuma dell'uscita iperbolica segni
E simboli in grado di collegare immaginario desiderio consunte
La lezione dell'esperienza americana
Che in questo scorcio di secolo attraverso il cinema trasformato in una vera e propria egemonia culturale e commerciale la propria capacità di usare le nuove tecniche espressive per evocare soddisfare nuovi bisogni materiali
Da Hollywood attraverso i nuovi circuiti informatici
E soprattutto grazie alle nuove applicazioni multimediali sta dilagando
Prendendosi per questo più accessibile riproducibile anche in altri contesti cioè con altre risorse
Dopo la grande esplosione delle reti digitali che hanno avvolto i continenti
Con l'impegno di enormi capitale capitali da parte dei più importanti gruppi internazionali di telecomunicazione
Oggi l'epicentro della società dell'informazione sta passando dalla parte dei fornitori di contenuti
Chiamati a rispondere all'ormai pervasiva domanda di prodotti che viene dal mercato globale della comunicazione
In particolare
L'interoperabilità delle reti
Animata dalle nuove tecnologie virtuali rende fruibile a qualsiasi distanza
I grandi patrimoni artistici e culturali che fino ad ora anche a causa della limitata utenza non potevano godere di risorse ed investimenti tali da valorizzarne appieno la propria carica comunicativa
Gli investimenti delle grandi corporations multimediali sul mercato dell'arte
Hanno svelato una grande capacità di cogliere proprio nella contiguità
Tra flessibilità digitale e suggestione artistica una delle ricette nuove per la comunicazione future
Questo passaggio offre al nostro paese un'occasione enorme per recuperare i ritardi anche storici
Candidandosi come intero sistema nazionale al ruolo di principale fornitore di contenuti per il grande consumo artistico e culturale che si annuncia a livello globale musei pene artistici ed ambientali biblioteche aree archeologiche per dirla con una battuta sono destinati a diventare i sette del due mila nei quali sempre più spesso l'immaginario popolare
Collocherà le proprie avventure intellettuali già oggi negli Stati Uniti non a caso il sì di Roma contenuto artistico guadagnano i primi posti delle classifiche di vendita
Ed il software di realtà virtuale si sta sviluppando proprio come applicazione delle visite a distanza fisica
In tale scenario Pompei Ercolano Oplonti stabile rappresentano un patrimonio inestimabile un giacimento di materia primi amori multimediale di assoluto valore un marchio pregiato per offrire prodotti di grande qualità
Per pompe intendiamo
Dunque il capostipite della grande filiera di ricostruzione della vita dell'antichità classica
Lo sfondo per eccellenza dove collocare cultura ricerca formazione intrattenimento
Per questo compete non può rimanere un'entità statica immobile laddove la fermata il Vesuvio
Grazie alle nuove tecnologie digitali compete può camminare
Inseguire né grandi Circuiti bisogni e desideri di milioni di utenti potenziali
In poche parole
Pompei deve diventare una grande fabbrica di comunicazione
Può diventarlo forse prima ancora che deve diventare
Collegando le pietre della storia gli ambienti alle singole storie i reperti ad un mondo che va ricostruito illustra
Questa è la proposta che in altri termini si potrebbe anche definire con una proposta di moderna politica industriale
La nuova legge per Pompei e tutte le articolazioni funzionali ed organizzative che da essa sono scaturite può rappresentare l'occasione per dare impulso a tutta la fabbrica
Individuando un primo indotto progettuale che possa dotare Pompeii appunto di un proprio marchio individuabile
Contra segnando così le riproduzioni autorizzata
Si tratta di porre così anche la grande questione della proprietà dell'immagine di Pompei
Frenando quel processo di saccheggio ad opera di diversi soggetti che corrono il rischio di inflazionare il mercato con il nome appunto di Pompei
O si tratta di elaborare un grande progetto di diffusione della conoscenza del patrimonio archeologico di tutelare con un calendario di mostre dirette o collegate che estendono la percezione della straordinarietà del patrimonio vesuviano
Infine il grande in tutto indotto multimediale Pompei è di per sé un parco a tema sulla vita dell'epoca romana
Va reso moderno funzionale e fruibile con collane DC di Rommel Circuiti di distribuzione del prodotto analoghi ai grandi parchi internazionale
Un progetto del genere implica una monocultura del patrimonio storico
Ma anche una nuova politica che difenda la proprietà nazionale e contratti sul grande mercato multimediale diritti ruoli produzioni questa l'idea in sintesi e detta se volete anche molto schematicamente
Che lanciamo stamani
Ed anche la sfida positiva
Alla realtà imprenditoriale agli operatori della comunicazione alle grandi imprese nazionali a cominciare dalla RAI che già sta vedendo crescere un suo positivi impegno su questo terreno
E a tutti gli altri protagonisti anche privati
Della costruenda piattaforma digitale nazionale
Mi sono tutte le condizioni anche attraverso l'impegno del governo
Per mettere a punto un'ipotesi compiute concreto
Che preveda anche lo sviluppo in quest'area
Di tutta una serie di attività produttive e di servizio
Legando quindi la ricchezza dell'offerta culturale archeologica
Esistente in questa area
Ad una possibile aggiuntiva dotazione appunto di infrastrutture di capacità di servizi e di produzione diretta sul territorio
Non a caso Vozza lo ricordava tra l'altro proprio in questi giorni è in atto uno sforzo straordinario del mondo del lavoro
E delle istituzioni locali
Per dare rapido corso alla stipula del contratto d'area
Che ancora attende colpevolmente
E la maggior parte dei comuni della Soprintendenza rientra proprio nell'aria di crisi occupazionale
Nella quale si sperimenta da si sperimenta questo originale strumento di incentivi agli investimenti e alla creazione di lavoro
Un richiamo diretto dunque
Anche gli stessi operatori pubblici
Che hanno fin sin qui governato non bene bisogna dire mi riferisco alla Gepi ora i tempi ITA investe il processo di reindustrializzazione
E mi riferisco anche alla costituenda nuova agenzia per lo sviluppo e la promozione dello sviluppo nel Mezzogiorno
Altrimenti detta i due
Della quale si attendono proprio a giorni
A norma della della Bassanini i decreti istitutivi da parte
Da parte del governo
Quindi un richiamo diretto a questi soggetti
Noi poniamo il problema
Di produrre scelte coerenti con le funzioni istituzionali proprie di questi soggetti e riteniamo anzi che volendo seguire l'idea l'ha proposto che ne lanciamo cioè di un tavolo di confronto
E con tanto contando anche su una disponibilità
Appunto del Governo è questa anche la richiesta dirette che rivolgiamo qui al sottosegretario vita sì posso immaginare anche la realizzazione associazione a questo tavolo di confronto da un lato di tutti i soggetti istituzionali presenti sul territorio
Dall'altro degli operatori della comunicazione degli e dei soggetti imprenditoriali che nell'ambito della comunicazione soggetti pubblici e privati operano anche di questa struttura di questi soggetti che avrebbero dovuto che dovrebbero governare il processo l'industrializzazione
Che hanno risorse disponibili da investire in questa direzione e che ancora non trovano il modo di metterle sul tappeto per creare lavoro e sviluppo per far diventare anche il disco questo discorso di stamani
Anche esso come uno dei terreni di intervento di questo programma di rilancio dello sviluppo il calare
E questo anche una sfida alla stessi imprenditoria napoletana noi ne parlavamo con bozza con con Perrella proprio quando discutevamo della costruzione di questo appuntamento
è una sfida anche all'imprenditoria napoletane meridionale che speriamo davvero non si era presentata dalle posizioni
Dalle ultime posizioni almeno del responsabile meridionale di Confindustria dottor D'Amato
Il quale anziché lavorare
Per costruire le condizioni e incentivare lo sviluppo e le e gli investimenti degli imprenditori privati a Napoli
Nella provincia di Napoli nel Mezzogiorno
Sta parata e cioè e anziché fare quello che sta facendo il sindaco di Napoli ecco in Emilia Romagna nel Nord anziché fare questo contesta esattamente questo e quasi quasi dice ai suoi colleghi imprenditori privati guardare per piacere non merita investire a Napoli che non è cosa però
Questa è siamo veramente al paradosso quindi io spero che ovviamente le idee
è questa la sfida che lanciamo e noi chiederemo anche un incontro olio industriale denaro
Anche con loro a seguito anche di questa stessi iniziativa benissimo ci sono le le opportunità ci sono le condizioni non solo c'è il bisogno per realizzare un intervento del genere
Che sarebbe delittuoso per l'Italia prima ancora che per il Mezzogiorno non cogliere data la valenza l'implicazione appunto più generale che un discorso del genere insieme a tutti gli altri povere per lo sviluppo non solo di Pompei dell'aria della provincia di Napoli del Mezzogiorno ma per tutto il Paese
Ed è in questo quadro io mi avvio rapidamente a chiudere
Che ritrovano anche vuole prospettiva agli enti locali che a nostro avviso devono guidare questo processo
Questo processo che anche di consapevolezza della titolarità dei nuovi diritti di possesso del bene pubblico
Davvero si seguirebbero strade non positive
Che li chiamerebbero molto le strade del passato
Se non si trovasse il modo di dare alla realtà e dalle comunità locali il peso e di ruolo che ad esse compete
L'augurio lo speech a nostro di parlamentari dell'Ulivo di questo territorio che dalla discussione di oggi possono emergere tutte le indicazioni più utili
E ancora vogliamo ringraziare tutti voi che avete accolto il nostro invito siamo pronti a seguire il a sostenere le ha favorito
Ci sentiamo al tempo stesso impegnati e su questo non demorde Remo a far sì che tutte le diverse responsabilità istituzionali si muovano con coerenza e determinazione verso l'obiettivo di costruire per quest'area del Paese una diversa prospettiva di sviluppo e di lavoro
E tale prospettiva passa anche
Per le cose di cui stamani discutiamo grazie
Ringrazio nato qui la parola al sindaco di Pompei processando Stajano chiedo al senatore del i quindi alla Presidenza del Presidente a voi del
Di questa iniziativa la prova Sandro stampe
Intanto vorrei anzitutto esprimere la soddisfazione mia personale della città di Pompei
Nell'ospitare questa iniziativa che di grande rilievo che tocca alcuni temi sui quali abbiamo ha più volte richiamato l'attenzione e che trovano l'amministrazione che presero molto sensibile
Condivido dunque l'iniziativa e condivido in ogni sua parte la
Il discorso che qui è stato condotto dall'onorevole Cozzo nell'introdurre i lavori di questa conferenza
Nel senso che
I temi che qui sono stati toccati sono veramente un po'nel fuoco della nostra attenzione
E credo che debbano richiamare un grande impegno nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Diceva Gianfranco Nappi che Pompeii deve diventare una fabbrica di comunicazione se ho inteso bene
Ma perché diventi questo ovviamente e assolutamente essenziale che l'intero comprensorio in cui Pompei si colloca
Riesca a presentare di sé un'immagine adeguata ad assumere questo ruolo
E di qui la mia condivisione degli accenti che qui sono stati adoperati e dall'onorevole Vozza
I temi sono quelli che più volte abbiamo proposto ricordo l'impegno comune dei sindaci su questo versante
La necessità di una forte integrazione territoriale
Di una forte forte coordinamento con una testa politica che lo governi delle iniziative che si vengono a produrre su questo territorio
Pompeii è Pompei neanche il suo comprensorio intorno alla risorsa Pompei gravitano tutti i comuni di quest'area
Necessita dunque di integrazione e di selezione delle proposte
è evidente che non tutto è compatibile
Le iniziative vanno rese compatibile non compatibili in un quadro unitario
Che si ponga il problema di uno sviluppo integrato e tenga conto delle risorse della delicatezza degli equilibri territoriali nei quali noi operiamo
Da questo punto di vista il coordinamento fra le città ciascuna città ha compiuto un lavoro molto intenso molto significativo ed importante nella produzione di proposte di sviluppo
Il coordinamento nei nei fatti tra le iniziative delle città e ancora è rimasto per lungo tempo ad uno stato ancora embrionale
Io ritengo che la scelta che è stata anche una sorta di conquista in sede parlamentare
Di costituire questa Commissione dei sindaci nel quadro della legge su gli scavi di Pompei
La cosiddetta legge Veltroni sia stato un passo importante in questa direzione ma evidentemente non dobbiamo fermarci a questo
Altre iniziative sono state assunte in corso per esempio un tentativo di arrivare a soluzione unitaria nel campo di alcuni servizi essenziali per la cui gestione molto importante sul nostro territorio
Quindi è evidente che su questa strada sulla strada della considerazione che il patrimonio archeologico si colloca in un territorio antropizzato che deve trovare sviluppo non è una sorta cioè una sorta di museo all'aperto separato dal suo territorio
E che i sindaci siano stati coinvolti su questo versante mi pare che fosse una necessità che mi sorprende non sia stata intuita
Immediatamente che in sulla quale invece siamo stati costretti tutti quanti a che a richiamare l'attenzione partì dai parlamentari
Di quest'area
è un territorio antropizzato
In cui ci sono uomini in carne ed ossa ci sono impresse lo diceva prima Vozza molto bene nessuno vuole avanzare delle ipotesi o delle posizione di tipo corporativo a difesa
Della degli operatori di questa città e di questo comprensorio
Ma evidente che interventi che si compiono intorno agli scali debbono tenere conto del fatto che ci sono impresa che operano in questo territorio
Che hanno che queste imprese hanno fatto anche in maniera collettiva uno sforzo progettuale che hanno presentato anche al ministro Veltroni
E che dunque manifesta una consapevolezza della necessità di adeguare l'emblema o le modalità di intervento ciò che sta avvenendo è tuttavia questo tessuto imprenditoriale non può essere cancellato ed umiliato
L'innovazione e sicuramente severa la selezione lo sarà altrettanto ma io credo che molti di questi imprenditori siano in grado di confrontarsi con l'innovazione
E nel quadro di questi concetti e della necessità che si salvi si faccia salva si difenda l'immagine complessiva se competere affrontare questo cimento al quale faceva riferimento
Nappi io credo che occorre anche essere molto precisi sul tipo degli interventi che si compiono che che si propongono per questo territorio e io credo che lo siamo stati molto per quanto riguarda il progetto Giubileo
Progetto però è stato sostenuto per Pompei
è stato sostenuto io ne do atto lo richiamava prima Lozza
è stato sostenuto dalle forze parlamentari
Per le sue connotazioni intrinseche quanto al merito perché queste scelte non sono aggressive
E non sconvolgono gli equilibri territoriali vorrei sottolineare il fatto che tutti gli interventi che sono stati comprese nel progetto integrato Giubileo sono in sostanza interventi addirittura di riduzione dell'impatto dell'edificato
Ne abbiamo per esempio previsto la cancellazione di alcune aree tenute al parcheggio ai nostri progetti per destinarle a verde vogliamo fare una città più accogliente meno inquinata con minore traffico
E da questo punto di vista abbiamo configurato ciascuna delle scelte che sono compresi in questo progetto integrato l'hanno fatto anche gli imprenditori alberghieri
I quali non hanno mai proposto nessuno degli impegni dovrebbe che era proposto occupazione di aree libere
Non vogliamo ripetere i mondiali
La l'esperienza dei Mondiali
Vogliamo fare un discorso di fattibilità immediata e dico l'aggressività per il territorio
E questa nostra proposta anche innovativa e anche questo rappresenta una passo diverso rispetto al passato quanto al metodo d'intervento
Abbiamo utilizzato lo strumento dell'accordo di programma
Che ha cercato di mettere insieme tutti i soggetti che operano su questo territorio che possono dare il loro assenso o i loro diniego agli interventi che si compiono su questo territorio per trovare delle forme di integrazione delle attività ora la parola questo progetto è stato formulato per tempo
L'amministrazione le Hamming la missione locale di Pompei le altre amministrazioni locali che hanno operato in questo settore altri settori connessi hanno fatto il loro lavoro per tempo
Le amministrazioni locali hanno mostrato efficienza e capacità di risposta
C'è un ritardo della commissione
Giubileo nazionale
Si doveva esprimersi avrebbe dovuto esprimersi entri ventuno di gennaio di dire del mille novecentonovantotto e della quale si attendono ancora le risultanze
Ma noi non siamo soddisfatti di avere fatto un buon progetto un progetto compatibile corrispondente alle premesse alle quali faceva riferimento l'onorevole Pozza riteniamo che questa la fase attuativa debba essere monitorata
Abbiamo costituito una commissione Giubileo locale
E debbo dire che il richiamo che veniva fatto al governo regionale alla necessità che il governo regionale si mostri presente
è un richiamo giusto tant'è che fino alla settimana prossima ne avremo un incontro un'audizione in questa Commissione con il governo regionale
Con tutti gli assessorati interessati
Abbiamo pensato di realizzare anche un incontro con il presidente la Provincia
Ma dobbiamo stare molto attenti ai ritardi perché se no voi non affronteremo questo tema il tema dei tempi di attuazione ci troveremo di fronte a delle enunciazioni di principio ad una scatola vuota e non possiamo accettarlo sono molto robuste quelle che sono state qua prospettate ma debbono camminare io stesso invierò la settimana prossima tutti i progetti degli albergatori Pompei alla Provincia
Perché compia il suo procedimento opponga ponga in essere che porta in porti a conclusioni procedimenti poca competenza
Sollecitando la l'intervento
I parlamentari potrebbero venire con noi in un'audizione questa Commissione Giubileo per discutere con noi della fase attuativa e controllarne le modalità e aiutarci a conseguire gli obiettivi che ci siamo posti
Quindi nessuna parte nessuna fase sarà lasciata cadere
E nessuna parte della di questo progetto verrà tenuta nascosta messa in una nebbia ma verrà enunciata proclamata e corretta se necessario confrontiamoci su questo punto
Con nel rispetto dei tempi che abbiamo di fronte a noi perché Pompei attende l'intero comprensorio attende di avere una risposta utile per il proprio sviluppo
E naturalmente in quest'ottica io credo di dovere sottolineare che vi è una collaborazione molto intensa con la sovrintendenza archeologica che non ho ancora avuto modo di incontrare il city manager perché si chiama impropriamente si dimena Ginevra
E adesso siamo tutti city manager
Da non confondere la città antica con la città come Città Nuova ma insomma c'è un rapporto di cooperazione intensa abbiamo avuto anche la prima riunione di questa Commissione prevista legge Veltroni ricorderai sovrintendente nella sede della sentenza archeologica
Questo rapporto deve proseguire per quanto riguarda questi interventi di sviluppo perché paradossalmente finora la città antica è stata un peso e un vincolo piuttosto che essere la risorsa si sta trasformando in risorse dobbiamo lavorare insieme perché questo obiettivo venga conseguito e perché possiamo diventare realmente o per creare le premesse per diventare un quella fabbrica di comunicazione cui si riferiva Gianfranco Nappi ringrazio
Io desidero
Solo ringraziare per la loro presenza
Ogni allarme la presenza asfissia
Il dottor Carlo Sartori che è direttore della Rai sette
Tutto Renato Parascandolo direttore direi di cui esce lo dottor Monteleone che vicedirettore della RAI International
Il dottor Francesco Pinto che direttore del centro di produzione della RAI in Campania
Il dottor e il dottor Michele Meta che
A dottor Michele Mezza della RAI ogni io inviterei o su proporrei che e gli stessi facessero conoscere il loro punto di vista attraverso interventi quindi possiamo anche
Di chiedere credo che sia giusto chiedere i presenti cui ho fatto riferimento un loro contributo
E dottor Guzzo appare scontata debba dare un suo il suo autorevolissima contributi ti fa a cosa
Ora nuovi
Allora procediamo
Il dottor Sartori e direttore dall'analista
Buongiorno
Buongiorno è per noi dico per noi perché siamo qui appunto numerosi dalla RAI per noi un grande piacere
Essere qui oggi a questo incontro un piacere uno ore e fa parte integrante di una delle missioni fondamentali della RAI in quanto servizio pubblico
Ecco permettetemi di fare un piccolo passo indietro nel tempo molto
Molto veloce però riguardando mi proprio in questi giorni un po'di storia della televisione italiana sono andato a a rivedere quello che succedeva quando la Rai lancio
Nel lontanissimo ormai tre gennaio mille novecentocinquantaquattro il le prime trasmissioni regolari
Televisive proprio quel tre gennaio mille novecentocinquantaquattro prima trasmissione televisiva Rai
Giorno uno dell'era televisiva in Italia tra al programma arrivi e partenze di un giovanissimo Mike Bongiorno
Po'di musica leggera presentata da Febo Conti la Domenica sportiva e e una pièce di teatro goldoniano
Compaiono le avventure dell'arte Giambattista Tiepolo
Quindi fin dal primo giorno riusciamo l'arte insieme al teatro ad altri generi fa parte integrante in qualche modo del codice genetico del servizio pubblico codice genetico che si è sviluppato nel corso degli anni attraverso una strategia di valorizzazione dei beni culturali perché dal concetto più ristretto diciamo di bene culturale
Unicamente di opera d'arte ci si è allargati sempre di più a comprendere un concetto di bene culturale nel suo senso
Più moderno del termine quindi sarà prenderà anche l'architettura l'urbanistica e via dicendo
Ecco e devo dire che tutto questo la RAI la portata avanti negli anni e ovvio anche se queste tale stagione come dire nell'epoca della concorrenza selvaggia
Ha subito dei forti fendenti perché lì è subentrato un po'un senso di maggiore banalizzazione del discorso artistico culturale della televisione italiana che ha portato anche purtroppo a delle cose molto negative ma il servizio pubblico comunque ha svolto certamente un ruolo un ruolo di traino e se oggi la gente raccogliere gli inserti dei quotidiani e vi sul sulle bellezze artistiche dell'Italia in visita
Opera certamente di traino che insieme ad altri il servizio pubblico nel tempo ha certamente che ha certamente svolto ecco e a questo punto io non non entra in dettagli in cui entreranno poi alcuni dei i miei colleghi l'esperienza per esempio di Educational con mondo tre ed altri che Parascandolo ci dirà
Grecia di RAI International eccetera quindi non entro in questo dettaglio ma voglio semplicemente
Puntare il dito su un paio di aspetti che mi sembrano molto interessanti il primo è che oggi diciamo
Nell'epoca della grande proliferazione dei canali informativi qualcuno dice dei canali di comunicazione qualcuno dice
Non c'è più bisogno di un servizio pubblico perché servizi pubblici sono nati sono nati in un'epoca in cui c'erano pochi canali poche risorse
Era giusto come dire contingentare alli e darli in qualche modo ad ad un servizio pubblico oggi c'è una grande proliferazione e quindi un non c'è più bisogno di qualcuno che in qualche modo abbia questo ruolo eccetera noi la pensiamo esattamente al contrario e riteniamo che oggi più che mai
Vi sia bisogno proprio nell'era digitale alle nostre porte per tutte quelle considerazioni
Che ha fatto drappi e che sono senz'altro condivisibili oggi più che mai c'è bisogno di un servizio pubblico che eviti un passo
Per micio uso e cioè quello di trasformare la nostra società in una società come l'ha definita Vincent mosco in un suo bellissimo libro una società appagamento una società cioè in cui la televisione diventa pura e semplice operazione commerciale di pagamento diretto ecco il servizio pubblico è quel ponte che deve garantire il permanere di quella che io amo chiamare la democrazia digitale cioè amo chiamare
Quel sistema per cui tutti tendenzialmente possano a vere non soltanto una televisione generalista che per forza di cose
Calca la mano su alcuni aspetti spettacolari d'intrattenimento eccetera ma possano avere quegli approfondimenti
Che l'era digitale l'era della proliferazione dei canali comunicativi ci permette e a questo proposito è proprio il servizio pubblico che deve farsi carico di questi aspetti che si sta facendo carico di questi aspetti
Non so quanti di voi siano al corrente dell'esperienza della direzione che io ho immeritatamente l'onore di dirigere che si chiama appunto RAI Sat direzione canali tematici e nove Offerte
Macché proprio sugli aspetti che oggi qui siamo chiamati a dibattere concentra fortemente la propria attenzione esiste un canale di RAI Sat che si chiama RAI Sat uno cultura e spettacolo eh proprio destinato al cento per cento a tutti questi elementi di cui oggi noi parliamo che fa del concetto più allargato di bene culturale intendendo anche le performances artistiche dentro questo oltre che il patrimonio diciamo
Stabile diciamo dei beni culturali file Centro de la propria attenzione e l'altro canale di cui parlerà certamente Parascandolo perché lo produce e lo realizza la direzione educational di cui egli è alto rappresentante e si chiama RAI Sat tre enciclopedia ed è dedicato proprio alla sistemazione dei saperi diciamo in una chiave moderna molto multimediale che va incontro anche alle esigenze del mondo della scuola del mondo dell'università e di tutti coloro che vogliono continuamente tenersi aggiornati
Ecco dicevo allora questo è oggi la vera e propria rilegittimazione del servizio pubblico in chiave moderna non si tratta più di andare a presidiare soltanto gli aspetti della televisione tradizionale ma si tratta di imprimere fortemente un senso democratico di partecipazione collettiva anche alle nuove forme di televisione
In un contesto in cui invece il sussiste il forte pericolo che queste nuove forme di televisione diventino soltanto territorio di caccia degli operatori commerciali che per forza di cose vanno e che per loro stessa natura vanno incontro a è e invece gli elementi più redditizie più commerciali che prescindono anche a volte dagli interessi generali della collettività
In questa chiave dicevo Rai Sat si è fortemente impegnata nel nostro concetto in una delle linee guida del dei nostri canali vi è proprio scritto che questi canali devono per seguire un concetto di bene culturale il più allargato il più trasversale possibile ed entrare tutti dentro tutti i meccanismi che possano veramente corroborare
Questo concetto dell'audiovisivo come memoria storica e vivente
Della realtà artistico culturale di un Paese che non stiamo a ripetercelo è comunque al centro del mondo da questo punto di vista e per unanime riconoscimento di tutto
Una delle linee guide diceva il proprio qui sta e da una sua specificazione molto importante noi abbiamo detto
Questa nuova televisione
Che nasce proprio gratuita di servizio pubblico con forte connotato di servizio pubblico deve legarsi in maniera indissolubile con tutte le istituzioni culturali del territorio ed essere verso di esse un forte è fondamentale servizio
Questo è un qualche cosa dire rinunciabile certamente altri operatori che essi che operano in questo campo delle nuove televisioni possono perseguire i loro obiettivi commerciali ed è giusto che lo facciano
Alla RAI in questi nuovi scenari è dato un compito assolutamente fondamentale di fare in modo che questo straordinario patrimonio vivente dell'Italia
Riceva
Sostegno supporto
Opera di divulgazione di amplificazione di memorizzazione e via dicendo questo è uno dei nostri punti fondamentali proprio in questi in questi giorni voi lo avrete certamente detto è stato presentato a Napoli l'altro giorno all'UE
Bellissimo programma di cui RAI International capofila ma comunque per l'Italia sarà RAI Sat a trasmetterlo su tutto il diciamo il il Rinascimento da napoletano noi stiamo adesso contattando anche qui
Diverse persone proprio per fare dirà esatto un portavoce anche di tutto quello che nell'audiovisivo è stato già realizzato tra l'altro in parte e noi contribuiremo a realizzarlo per tutto il patrimonio artistico come dicevamo in c'è dal cielo da dalla terra e anche nel sottosuolo di tutto Napoli e i suoi e i suoi tesori artistici distribuiti in in tutto questo vasto territorio questo legame
Con le istituzioni che si che si occupano proprio della conservazione della valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del Paese è una delle nostre linee di fondo se noi se noi non rispettiamo questa linea di fondo avremo fallito il nostro scopo la stessa cosa noi facciamo con le istituzioni culturali che si occupano di teatro di Opera
Di di di di musica classica dicendo cioè vogliamo fare in modo che questa nuova televisione che permette di approfondire aspetti che per forza di cose le televisioni generaliste
Trascurano
Ore relegano magari in fasce assolutamente marginali del loro palinsesto ecco diventino assolutamente centrali nella nostra strategia editoriale
Ma voi direte e concludo perché gli interventi sono molti ma voi direte
Questa è un'esperienza
Minoritaria per il momento nel senso che la nuova televisione la nuova la nuova televisione digitale patrimonio è patrimonio di pochi ecco a questo proposito io sono molto
Invece più ottimista perché perché pensate anche e ritorniamo anche un per un momento indietro nel tempo per capire le analogie quando il tre gennaio del mille novecentocinquantaquattro
La RAI iniziò il suo servizio di televisione pensate esistevano in Italia quindici mila televisori
Distribuiti soprattutto nelle zone tra Milano e Torino il prezzo medio di un televisore oscillava tra le centosessanta mila lire e il milione e trecento mila lire
In un Paese il cui reddito medio pro capite annuo era di duecentocinquantotto mila lire
Tutti gli esperti del tempo pronosticavano
Un minimo sviluppo di questo mezzo televisivo hanno molto pessimisti inno della televisione non avrebbe avuto futuro in Italia cinque anni dopo la televisione in Italia era segui da stabilmente da venti milioni di persone ma perché perché la Rai aveva saputo risponde a quelle che erano delle esigenze reali sentite magari sotto pelle nel Paese
Allora la barriera oggi tecnologica diciamo dell'avvento del digitale del doversi dei dotare di strumentazione quale la parabola satellitare il decoder digitali ancora sì certamente uno forte come barriera
Ecologica masse noi sapremo rispondere a delle vere esigenze della collettività la barriera tecnologica diventerà assolutamente superabili diventa tasso per aprire come è diventato non so superabile oggi chi è che non compra il televisore con il telecomando oggi il telecomando è come dire un una mini coloro
Strettamente connesso al televisore e così diventerà anche l'antenna satellitare il decodificatore ma lo diventerà solo se vi sarà una risposta alle vere esigenze del Paese a questo proposito devo dire e concludo veramente
Questa strategia del servizio pubblico italiano che in un recente in
Al Senato di Parigi è stata al senato francese è stata additata come la più interessante esperienza pilota dei servizi pubblici europei
Età da angosce frutti perché non solo dopo l'avvento dei canali tematici gratuiti del servizio pubblico il decodificatore digitali il cui mercato era fermo fino all'estate si sono raddoppiati
E circa un quaranta per cento viene proprio attribuito a l'ingresso di RAI Sat ma non solo ma proprio per permettere alla maggior parte possibile di persone di fruire almeno dei canali tematici gratuiti l'industria satellitare
Sulla spinta proprio dei tre canali RAI Sat ha ideato un marchingegno onde modulatore
Che viene piazzato sotto il tetto dei condomini quindi viene piazzata l'antenna satellitare questo del modulatore che con una modici Sima spezza
Grosso modo in un condominio tra le venti e le trenta famiglie cento mila lire a famiglia una tantum scura modici Sima Spesal e tra l'altro queste spese rientrano anche nelle ristrutturazioni verificabili e via dicendo eccetera o comunque insomma
Speriamo che tutto questo anche entri meglio con questa modici Sima SPISAL
Tutte le famiglie del condominio possono fruire dei canali digitali gratuiti poi ovviamente chi vuole dotarsi della televisore appartamento si compra il suo decoder o se lo affitta pagliaccio abbonamento mensile ma intanto noi contribuiamo invece a sviluppare verso tutti una forma di fruizione televisiva diversa che è proprio la televisione tematica la previsione più consapevole più ragionata
E pensate proprio la scorsa settimana sono venute a trovarmi
Gli esponenti dell'industria satellitare italiana
Da qui a giugno verranno piazzati sul mercato circa ottanta mila col di questi decodifica tori comuni
Che
Vi sembra vi sembra un numero piccolo tutt'altro che un numero piccolo perché per una moltiplicati per una media di trenta famiglie a condominio Paolo tanta mila per trenta fa due milioni e quattrocento mila famiglie fa quindi nove milioni di italiani queste l'inizio
Della vera democrazia digitale cioè di una televisione tematica digitale che diventa alla portata di tutti e sul quale poi costruire tutte le offerte aggiuntive
Questa lunga digressione
E concludo veramente questa lunga digressione c'è servita però per capire che allora alla nuova televisione digitale è affidato un compito fondamentale quello di valorizzare le espressioni più significative di questo Paese tra cui appunto la valorizzazione dei grandi serbatoi di giacimenti culturali architettonici artistici e vivi dei teatri delle delle del e così via a questa televisione digitale è anche affidato per conto della RAI un compito altrettanto fondamentale quello di far sì che non sia solo patrimonio di pochi ma che diventi tendenzialmente patrimonio di tutti
Allora così avremo costruito insieme una bellissima democrazia digitale che si occupa di valorizzare le bellissime espressioni artistico-culturali del nostro Paese grazie
Grazie al Tour Sartori
Prima di dare la parola al dottor Michele Mezza desidero
Far sapere che sulle in sale che vi salutiamo il dottor Luigi Nieri Q tuttora Nino crescenti della RAI grazie per
La parola al dottor Michele Mezza
Ma io credo che anche l'intervento Di Carlo Sartori CIA ricordato che in realtà oggi in questo convegno Progetto e la natura di questo convegno non è tanto un'ennesima analisi delle potenzialità culturali
Che da acquistare a possono venire quanto in qualche modo si sta discutendo di un pezzo di una politica industriale che questo Paese può mettere in campo e dico questo anche facendo rilevare che non è un caso che il tipo di realtà perché la RAI
E in qualche modo esprime come presenza abbastanza innovativa
Cioè qui è presente un pezzo di RAI RAI versata RAI International RAI Educational che il diciamo il pezzo più nuovo del servizio pubblico ed è soprattutto il pezzo che è impegnato in una competizione sul Nuovo Mercato che è proprio il mercato della del così detto il materiale i dove il i prodotti formata non sono già stabilizzati da tradizioni ma sono strettamente connesse
A al tipo di consumo e al tipo diciamo di materia prima
Ecco noi stiamo discutendo di un'alleanza
Oggi tra
Un fornitore di questa materia prima che l'aria di Pompei
E un possibile distributore di questo prodotto
Dico questo perché forse su questo terreno ancora debole la consapevolezza diciamo della titolari età
Che aree di questo paese del Mezzogiorno di questo Paese hanno e di quale rilevanza di quale importanza
Queste queste realtà queste aree possono allieve nella nella grande nella grande competizione multimediale Nappi giustamente diceva io credo che su questo noi dobbiamo tornare
Che oggi siamo nella fase della centralità dei contenuti
Le grandi reti hanno dispiegato lo perfetto si è creato una grande geografia dei grandi distributori nostro paese diciamo non ha avuto un grande ruolo in questo in questo disegno
Oggi però queste reti vanno diciamo riempite e il nostro Paese può giocare un ruolo io voglio citare forse un dato nei manuali storici americani che sono in distribuzione nelle scuole media americane
La
Al diciamo la fase la grande storia greco-latina viene definita come la globalizzazione greco-latina
Cioè questo Paese quest'area è già titolare almeno agli occhi diciamo del grande mercato
Globale di un prodotto che viene vissuto come già di per sé è un prodotto globale un prodotto di di grande e percezione internazionale
Ora questa è un'operazione insomma che va resa il termini industriali e presidiato su questo è possibile io credo costruire a rimodellare il proprio modello italiano della della competizione multimediale io su un terreno mi permetto di appianare la pensione
Diciamo di quelli che considero i contraenti di questa politica cioè degli enti locali sindaci e del e del Governo e del sottosegretario vita la questione dei diritti
Perché se è vero che questa che questa partita che questa guerra si gioca sulla base della disponibilità di questa materia prima bene e bisogna immediatamente capire come va presidiato e tutelato questo patrimonio io cito un esempio nei prossimi giorni il Congresso americano sarà impegnato in una discussione per estendere i diritti sulla il primo ho formato di Topolino richiesto dalla Walt Disney la motivazione con cui la Walt Disney chiede alla congresso americano di modificare una legge
è che è intendesse strategico della popolo americano la tutela di questo patrimonio cioè di Topolino
Beh io credo che di topolini in questo Paese ce ne siano molti però siano molto meno tutelati
Io chimica chiedo ad esempio come al sindaco di Pompei quali siano le procedure per cui una truppa televisiva digitale possa entrare negli scali registrare e riprodurre prodotti sì di Roma da su Pompei io credo siano procedure come dire eccessivamente
A differenza della tradizione in questo Paese in cui le procedure sono molto macchinose fosse in questo caso le procedure sono eccessivamente disinvolte rapide
Ecco io credo che su questo punto gli enti locali possono Pompei Possa perché i titolari di un patrimonio di un pacchetto azionario di usiamo un linguaggio molto crudo
A estremamente importante possa oggi da questo punto somali
Dove riterrà aprire una questione pone una grande questione nazionale cioè l'uso e la gestione di questi di questi diritti perché con queste armi che si va a questa a questa guerra
Perché sulla base della titolarità di questi diritti si può immaginare una gestione e una nuova filiera di di prodotti da questo punto di vista io credo che vada riclassificata questo sì a questo punto il ruolo e la funzione del servizio pubblico di Ettore Sartori citava
Anche altri adesso interverranno con più competenze pertinenza di me su quanto è stato fatto io credo che uno dei primi punti ad esempio su cui riclassificare la missione del centro di produzione di Napoli sia proprio quello
Di affiancare diciamo questi nuovi soggetti di politiche industriali come sono gli enti locali titolari territori in grado di esprimere queste grandi suggestioni
In in in questa nuova Area in questa nuova area di competizione di competizione internazionale io cito un nome che ad esempio rischia di andare disperso tutto l'indotto di competenze professionali
Che erano in qualche modo racchiuse nell'Olivetti di Pozzuoli e che devono io credo essere veicolate e innestate nel circuito che può essere originato dal marchio Pompeii
Perché Pompei idee da questo punto di vista diventare un marchio in grado di avviare un'intera un intero ciclo industriale
Non è un caso che negli Stati Uniti i primi Tracy di Roma che oggi sono in testa alle classifiche vado all'ideale classifica di vendita hanno tutti e tre
Un un un contenuto artistico italiano riguarda la Cappella Sistina Michelangelo e l'archeologia grecoromana
Ecco io credo che questi siano risorse che non possono più essere disperse che devono diventare patrimonio per esiliato
Dei soggetti insomma che sono piccola da questo punto di vista e concludo
L'iniziativa di oggi deve essere considerate vista un'iniziativa addosso contenuto industriale ed economico lì dove i vari soggetti i pezzi di Rai che questa battaglia stanno somma conducendo devono diventare de i i i grandi affiancato nuovi grandi interlocutori di un'alleanza che deve avere la consapevolezza di essere una delle bandiere della grande competizione della grande scontro della Grande Guerra che si sta giocando sui mercati
E per cui come diceva il sindaco quella che finora viene considerata è stata consigliata la città morta può diventare il principale arsenale per questa guerra grazie
Grazie al dottor mezza la parola al professor Guzzo
Poiché io sono perché ho l'onore di fare un passo indietro ricordare
La
E ricordare che fin da i primi decenni da all'inizio degli schiavi
Ancora nel Pompei
La comunicazione
Verso l'esterno di risulta degli schiavi è stata una delle cure principali da parte di allora
Gestiva gli scavi
Allora era direttamente alla Corte borbonica e il re di Napoli
Che ha curato l'istituzione della accademia con Lanese la quale aveva il compito ha avuto il compito di redigere dei preziosi volumi in folio con incisioni
E illustrazioni dei reperti che progressivamente venivano alla luce questi volumi in folio erano condonati direttamente dal re alle personalità più eminenti che si legavano in visita agli scavi
Naturalmente sono passati due secoli e mezzo dall'ora e quindi il nove di comunicazione sono del tutto cambiati
Il legislatore nel mille novecentonovantatré a emanato una norma la legge numero quattro che passa sotto il nome del allora ministro per i Beni culturali ambientali Baronchelli
La qualità fissa i diritti delle riproduzioni le modalità le procedure
E
Quindi i canoni che devono essere versati da chi riprende a scopo commerciale
I beni di demanio
Quindi per una forma di rientro da questo capitale culturale che di cui il nostro Paese dispone è previsto dal legislatore
L'applicazione di questa legge ormai appunto a cinque anni
è un'applicazione molto farraginosa molto complessa anche perché nessuno vuole pagare i diritti a cominciare dalla Rai
Ogni volta che la RAI tiene a fare qualche cosa io devo litigare per fargli pagare i diritti
Scusate tanto ma è così
No no io sto a parlando al legislatore nel senso che il quindi legislatori ce ne sono
Nel senso che si appunto il Paese deve essere moderno e avanzato e quindi in funzione di un po'uso perché agli anni non certo fiscale ma un uso produttivo del suo patrimonio del suo capitale deve trovare anche delle forme legislative delle regole che permettano sì a questo uso sia una facilità di procedura ora
Questo aspetto del
Diciamo dell'utilizzazione produttiva del patrimonio culturale è un aspetto che mi sembra molto caldo e molto discussione in questo periodo sono stati già fatti accenni introduzione
A a queste nuove attività queste attuali attività del legislativo per quello che riguarda il legislatore per quello che riguarda il decentramento istituzionale del Paese
Si scontrano come nodo due linee
Fu una di queste prevede che
Mentre la tutela cioè a dire l'azione di conservazione nel merito del patrimonio
Rimanga a uffici dello Stato l'azione della valorizzazione invece vada a gli enti locali alle regioni eccetera
La seconda linea è che invece tutto quanta tutto quanto l'insieme delle attività che si rivolgono al patrimonio dalla tutela alla valorizzazione passi agli enti locali
Naturalmente io sono un tecnico quindi non mi posso certo permettere di chiosare l'attività dell'ICI sulla torre
Ma mi si permetta di rifarmi alle parole del sindaco di Pompei presso Stajano il quale a usato l'immagine cioè dire che tutte quante le iniziative devono essere integrate
Selezionate in funzione di obiettivi
Anche la la gestione in generale il patrimonio culturale secondo me deve essere integrata e selezionata
E mi domando
Chi
Deve avere la responsabilità di integrare
Rendere integrati
E selezione degli interventi credo che questo non possa che spettare a i rappresentanti dello Stato nella sua forma hegeliana se volete ma nella forma della sua equità nella forma la sua economicità
E eccetto non ancora forse della sua piena efficienza
Ma si
L'insieme chi delle operazioni che si rivolgono al patrimonio culturale
Vengono eccessivamente decentrati e quindi eccessivamente vicini dice ridere si vicini a interessi
Peraltro legittime ma non concorre a le regole della metodologia tutela noi possiamo immaginare facilmente che la conservazione del patrimonio
Sarà sempre più piegata alla non conservazione ma esclusivamente allo sfruttamento commerciale in funzione di coloro che potranno sfruttarlo e avere un recapito commerciale e quindi non è
Proprio per questo credo che sia importante proseguire e
Rinvigorire sempre di più quella che è stata una grossa con una delle grosse conquiste del se l'articolo nove della legge trecentocinquantadue del novantasette
L'articolo che da appunto alla Soprintendenza archeologica di Pompei la sua autonomia amministrativa finanziaria e gestionale
Ed è appunto quel comitato dei sindaci della circoscrizione territoriale sovrintendenze cui erano lessato ci ha fatto riferimento
Si è già tenuta una riunione informale se ne seguiranno delle altre
Nella primavera che e invece daranno gambe progressive a questa iniziativa questo strumento di collaborazione di integrazione discrezione
Perché appunto non è detto che tutto quello che passa per la testa o tutto quello che si propone sia poi effettivamente funziona
E il sistema di selezionare in maniera equa di nuovo in maniera produttiva integrata nell'interesse di tutti i guanti l'interesse pubblico
Credo sia proprio della capacità tecnica qui entrare nel merito delle proposte
Anche per questo
Diciamo così
Può esser preoccupante un decentramento gestione patrimonio culturale eccessivamente frazionato
Anche perché si questo nostro Paese decidere ancora essere unito cosa che ci auguriamo naturalmente
E la metodologia di intervento deve essere una metodologia omogenei
Come si diceva un tempo la Brennero Lampedusa
L'integrazione quindi deve poggiare su un accorta analisi delle iniziative dei progetti delle realizzazioni possibili della disponibilità delle risorse e tener conto che se
Anche se com'è reale il patrimonio a una sua localizzazione territoriale comprensoriale ecco però un patrimonio internazionale è un patrimonio mondiale
Non tanto e non solo perché l'UNESCO la inserito nella lista del patrimonio ma perché
I valori che questo patrimonio esprime sono valori mondiali
E questo porta un altro punto che e credo sia sempre sempre sano in discussione che semantica di nuovo è ritornato negli interventi precedenti cioè quello del rapporto
Tra le aree del demanio cioè le aree archeologiche e il contesto produttivo circostanze
Quando io sono arrivato a Pompei tre anni fa ho trovato che i fornitori di lavori alla Sovrintendenza ero grosso modo cinque
Adesso noi abbiamo fornitori che superano le centinaia
Circa un paio di mesi fa
Ho casualmente incontrato un un impresario un imprenditore di Pompei e mi ha detto che era felicissimo d'aver ricevuto l'avviso di una citazione provando a privata cosa che in vita sua e non era certo un giovinetto dello diciottenne non aveva mai ricevuto
Insomma
Le cose si fanno bisogna vedere dove il punto di equilibrio tra i desideri e le possibilità reali
Perché considerare che la risorsa archeologica culturale girava archeologiche io parlo di quella archeologica naturalmente
Sia quella che
Inverte
Per i direzionale economia né un comprensorio credo che sia un'aspettativa del tutto assurdo
Nella mia vita professionale io ho vissuto undici anni in Calabria in provincia di Cosenza scavando la città di circa l'antica città di Sibari
Su questi schiavi finanziaria che ha alla l'allora fa Cassa del mezzogiorno si rapporta scesa
Un serie di aspettative miracolistiche per cui sembrava che questi schiavi avrebbero completamente modificato il tenore di vita di quel comprensorio
Cosa che naturalmente si è rivelata ma era facile immaginare del tutto falsa
Perché
A tutto
Sì onorevole cioè non c'è il mio però girava quasi quattro mesi va be e basta che lei legge i resoconti parlamentari dell'inizio degli anni settanta e lo trova cioè e documentato agli atti insomma non è che m'invento io naturalmente
Ora qui è di nuovo siamo io credo a una svolta ma non a una svolta miracolistica ma a una svolta di coscienza e di consapevolezza
Pensare che
I visitatori degli scavi di Pompei e tutte le attività indotte dalla conservazione eccetera eccetera possano da sole
Modificare in meglio
Lo stato socio produttivo di questo comprensorio credo che sia un po'assurto naturalmente questo non vuol dire che il lavoro sul patrimonio culturale non sia una componente Tyrant insomma
Nella forma della comunicazione nella forma più semplice del restauro cioè diciamo più se più tradizionale resta quindi l'attività pratica indotte nella forma dei ricettività turistica e via dicendo
Si tratta di nuovo di ritornare a una forma di integrazione a un metodo di integrazione delle attività eguali tengano anche conto di quelle che sono
Le altre forme di produzione perché se questo territorio
Si mostra inospitale
Per il disordine urbanistico per ska scarsità e incertezza di comunicazioni
Diciamolo pure per difficoltà di ordine pubblico
Per Ravizza e talvolta totale incertezza di quelli che sono le cose che ai ni andar degli Appennini rientrano una vita normale accede come funzionano le cabine telefoniche pubbliche della strada
E mi b e sarà difficile che solo Pompei
Sepolta dalle ceneri del Vesuvio Possa invertire questa tendenza
Quello che è l'impegno della Soprintendenza credo sia chiaro a tutti quanti in questi tre anni abbiamo lavorato a per ampliare le reti di collegamento col territorio
Non sarà certamente dire se ci siamo riusciti o meno
Questo sta ai sindaci avere presentarsi delle comunità locali per
Che diranno non diranno se in questa azione siamo riusciti o lo siamo riusciti
Abbiamo lavorato perché
L'aspetto metodologico della tutela cioè della conservazione del patrimonio cioè della conservazione del capitale dal poeta utilizzare Boy
Se il capitale non si conserva sarà ben difficile utilizzare un qualsiasi discorso
Fosse avanzato seguisse un suo metodo scientifico il più avanzato possibile
Ricevesse l'attenzione la collaborazione e l'intervento delle più affermate delle più sicure
Scuole archeologiche italiane e stranieri
Questo sforzo è stato accolto dal Governo tant'è vero che la legge trecentocinquantadue è una legge di iniziativa
Governativa
Non c'è motivo per pensare che questo questa Riley lentezza sì modificherà nel corso del prossimo futuro
Il programma è chiaro e denunciato la prima copia del programma di intervento su Pompei perché noi abbiamo avuto è stata recapitata al sindaco di Pompei
Dopodiché quindi sediamoci intorno a un tavolo e lavoriamo insieme
Grazie tu do la parola al Tour Parascandolo
Ma io vorrei provare a dare una risposta in concreto alle proposte
Alle suggestioni che sono venute dalle relazioni di di Nappi e di di Dozza
Cioè che cosa Rai Educational può fare relativamente alle cose che sono state dei voi sapete che l'education è una direzione nuova della RAI
Ha delle caratteristiche inedite rispetto alle altre direzioni della RAI perché è una dimensione multimediale cioè dispone di più mezzi di comunicazione a differenza delle reti radiofoniche televisive
Che sono appunto delle reti dei generaliste direzioni che hanno a disposizione soltanto la televisione generalista RAI Educational oltre ad avere degli spazi
Seppure marginali su RAI uno e su RAI tre a un canale satellitare come anticipava prima Sartori RAI Sat e tre Enciclopedia quindi un canale digitale dedicato esclusivamente ai saperi e alle conoscenze
E quindi ventiquattro ore al giorno di programmazione e in più ha un canale commerciale quindi produce City rom produce libri produce videocassette e inoltre ha una lunga esperienza su internet da da da più di tre anni
E anche degli spazi radiofonici quindi Rai Educational piuttosto che produrre programmi produce a opere multimediali
Premesso questo di vorrei parlare di alcuni progetti che direttamente o indirettamente possono investire la realtà di Pompei
Allora prima di tutto noi facciamo dei corsi di lezioni lezioni tra virgolette uno di questi lezione di economia lezioni di Desailly lezioni di matematica perché abbiamo una convenzione con il ministero della pubblica istruzione
E tra queste elezioni bene
Una serie dedicata al latino all'insegnamento del latino
è il latino insegnato come se fosse una lingua viva quindi come se fosse l'inglese con quindi usando gli stessi criteri di insegnamento della lingua viva
E queste elezioni sono sessantacinque puntate televisive di quaranta minuti ciascuna queste le serie televisive
Sono naturalmente svolte con la collaborazione dei più importanti latinista italiani ecco queste sia televisive vengono presentate condotte da un conduttore che ha una grossa esperienza televisiva De Michele Mirabella
Ebbene queste sessantacinque puntate di quaranta minuti sul sul sul mondo su un mondo romano in pratica
Noi contiamo di a realizzarle di ambientarmi e tutte all'interno di Pompei
Ora come dire questo sa è un è una decisione importante preciso importante che implica non soltanto il fatto che noi si venga qui a appunto come si diceva prima a rapinare magari senza neanche pagare delle le immagini di Pompei per poi dopo trasferirle in uno studio televisivo no e creando delle realtà virtuali
Il problema è che si possa approfittare di questa circostanza per iniziare un lavoro sistematico sul Napoli sulla realtà di Napoli in questo anche noi su questo anche le stiamo lavorando lo ve lo anticipo ma ve ne parlerà poi più diffusamente direttore del Centro professione di Napoli Pinto fra meno di un mese verrà inaugurato un polo multimediale all'interno certe posizioni di Napoli che si occuperà sostanzialmente della produzione con le nuove tecnologie di prodotti prevalentemente destinati alla alla alla cultura e al sapere
E che quindi hanno a che fare
Con le cose di cui ci stiamo occupando stamattina
E quindi diciamo questo è una è una prima una prima risposta concreta cioè noi realizzeremo a partire dal mese prossimo queste sessantacinque puntate televisive che sono solo l'inizio di questa opera multimediale sul latino che implica poi la creazione di siti internet implica la creazione la la fattura di sì di Roma e di videocassette
Una seconda proposta è legata invece al Progetto mondo treni mondo tre un progetto che era Education lo sta realizzando la circa tre anni e che cosa fatto secondo questo criterio la creazione di un grande museo dell'uomo digitale
Che è stato creato questo questo museo dalla da quaranta grandi saggi quaranta grandi vecchi dell'umanità contemporanea
Di tutti i cinque continenti Dougal Bright aprì Cochin da Gadamer a Derrida Abalti Us
A a Mahfuz eccetera cioè tutti quelli che oggi rappresentano le le varie discipline
Dell'ingegno umano al livello più alto ciascuno dei quali ha scelto ha indicato dieci opere di tutti i tempi che meriterebbero di far parte di questo Museo digitale dell'uomo quindi abbiamo raccolto un museo in cui si vi sono quattrocento opere tra queste quattrocento opere c'è anche Pompei
C'è anche Pompei che è stata scelta dall'architetto Renzo Piano queste opere una volta scelte verranno come dire riprodotte
Il con tutti i mezzi di comunicazione quindi eviti serie di videocassette programmi televisivi si di Roma eccetera e poi tradotte nelle principali nove lingue del mondo è un progetto credo che nessuno sta realizzando con la collaborazione dell'UNESCO
E dell'Istituto Italiano per gli Studi filosofici quindi anche qui su Pompei noi abbiamo già dei rapporti con la con il Consorzio Civita
Per cominciare nei prossimi mesi un lavoro sistematico su Pompei per riprodurre appunto la realtà di Pompei
Attraverso tutti i media
Quindi come dire concretamente si può fare tutto questo noi lo faremo
Dobbiamo renderci conto che ci sono rischiosità cioè questa mattina come dire c'è stata una una proposta che era anche una protesta ma bisogna rendersi conto che per impiantare in una città
Come Napoli che per tanti anni è stata messa ai margini dello sviluppo delle nuove tecnologie della comunicazione e anche di quelli tradizionali
Il centro di Polizia di Napoli sta appena risorgendo dopo vent'anni in pratica di di di ibernazione
Tutto questo incontra delle difficoltà che sono anche difficoltà come dire di atteggiamenti di comportamenti ci sono vischiosità io scherzosamente dico che passare dalla mono media Lita televisiva alla multimedialità
E come imparare a sciare a cinquant'anni e siccome imparare a sciare a cinquant'anni è rischioso e fa paura e allora molti
Preferiscono
Tirarsi indietro è un po'quello che sta accadendo nelle scuole con gli insegnanti che non vogliono fare entrare resistono all'ingresso dei computer nelle scuole ecco ma senza cose si sta verificando con torna con la multimedialità ci sono interessi corporativi interessi più che interessi proprio mentalità non legate ad un altro codice genetico e naturalmente queste cose hanno la loro influenza quindi per evitare che tutto questo di cui io sto parlando Possa poi realizzarsi ma in una forma per così dire coloniale
Cioè le solite iniziative che la RAI di Roma prende che poi vengono importate vengono a così importata in in periferia ma solo per la realizzazione come facevano gli americani negli anni cinquanta e sessanta
Con i kolossal perché a Cinecittà veniva a costare di meno la mano d'opera e c'erano buone maestranze ecco per evitare tutto questo bisogna che cambi la mentalità bisogna che la creazione di un indotto sulle nuove tecnologie della comunicazione
Diventi una cosa concreta non si riduca soltanto a qualcosa di di tecnico di di produttivo ma investe anche la sfera ideativa significa trovare le forme attraverso le quali si può cominciare a selezionare in base ai meriti
Quei giovani perché lo dobbiamo fare un salto di generazione per come vi dicevo prima la multimedialità a cinquant'anni non si può più a prendere
Bisogna cominciare a fare delle selezioni trovare dei criteri per selezionare persone giovani piccole aziende cioè chi comincino a lavorare attraverso una mentalità diversa
La multimedialità ripeto è prima di tutto un modo diverso di progettare un modo diverso di ideare è un modo diverso di realizzare un modo diverso di distribuire noi abbiamo come dire la materia prima in assoluto a livello mondiale per produrre multimedialità
Multimedialità nel senso forte della parola cioè quella che è destinata a restare cioè non i prodotti di consumo non i videogiochi o prodotti d'intrattenimento abbiamo la materia prima che il novanta per cento delle opere d'arte di tutto il mondo è se ne sapremo sfruttare questa materia prima e soprattutto sapremo coniugarla con una
Saper mettere insieme tutte quelle risorse che sono necessarie perché nella a Napoli nella campagna
Sì organizzi una un comparto ideativo produttivo io penso che tutto questo possa essere posso diventare realtà nel giro di pochissimo tempo
Ripeto Rai Educational sta lavorando in questa direzione sta lavorando anche con i tecnici del Ministero del dei beni culturali
Per una convenzione generale tra il ministero e la RAI per uno sfruttamento equo e non di rapina come si diceva prima della del patrimonio
Del del patrimonio museale italiano tra parentesi bisogna anche dire forse non tutti lo sanno che la legge Ronchi lei è una legge capestro è una legge che prevede che per fare delle riprese televisive o fotografica all'interno di un museo italiano si debbano pagare per un giorno di riprese quattro milioni questo vuol dire che anche se bisogna restare lì dieci minuti per fare una ripresa bisognerà dare lo stesso quattro milioni questo vuol dire che da quando è stata approvata leggera okay praticamente nessuno più non solo la Rai ma nessuno più veemente va a nei musei a riprodurre le opere d'arte
E questo significa anche naturalmente con un boomerang per gli stessi musei quindi certamente questa è una legge che non ha giovato a nessuno e che va che va rivista no proprio perché è diventata controproducente quindi ripeto l'importante è che si creino qui a Napoli le condizioni da un voto insediativo e laburista produttivo perché da parte della RAI di Roma va bene per dirla alla Bossi c'è tutta la disponibilità la possibilità cioè RAI Educational è un canale della Rai destinato a Napoli
Già destinato a Napoli quindi siamo già in grado di accogliere queste proposte
E di cominciare a realizzare grazie
Bene grazie Renato Parascandolo ora diamo la parola al dottor Monteleone
Il vicedirettore di i rapper National
Buongiorno io sono qui un po'per caso perché sostituisco Roberto Morrione direttore di RAI International che mi saluta all'ultimo momento non è potuto venire non è potuto intervenire si scusa e io sono qui a rappresentarlo indegnamente nel senso che ho cercato di fare qualche riflessione
Sull'argomento molto frettolosamente
Anche se l'argomento è centrale
Nel nostro tipo di attività
Nel senso che era Internacional
Una rete a suo modo tematica perché noi portiamo l'Italia in giro per il mondo quindi il nostro tema e l'Italia
Soprattutto nell'ultimo negli ultimi tempi negli ultimi mesi affatto della valorizzazione del patrimonio artistico
Ambientale italiano uno dei suoi piloni centrali
Io vorrei partire cercherò di essere brevissimo alcune cose vanno dette io vorrei partire da uno spunto che mi è stato offerto da Michele Mezza
In ordine proprio al modello italiano
Esiste un modello italiano che un modello particolare
In questo campo
Ma esiste anche un po'lasciatemelo dire un paradosso italiano
Quando si parla di beni culturali e ambientali io credo che sostanzialmente dobbiamo vedere tre punti forti e sono la tutela del patrimonio
Che sono la conoscenza del patrimonio e sono la valorizzazione e la promozione del patrimonio
Secondo me non si dà una politica industriale Rusco ancora un'espressione che condivido amiche elemento non si dà una politica industriale seria e corretta in questo campo se non si come dire crea una catena Forte tra questi tre momenti
Perché se non si crea questa catena il rischio è che ognuno vada per proprio conto
E per tanto tempo l'Italia
Da questo punto di vista è andata per proprio conto
I Paesi
Che meglio sanno sfruttare dal punto di vista della produzione di contenuti audiovisivi i loro patrimoni culturali ambientali sono anche i Paesi che li hanno saputo tutelare e valorizzare al meglio
Io
Vorrei uscir fuori da un equivoco molto forte
L'equivoco che sia sufficiente avere un giacimento culturale scusate prima espressione posizioni forse un po'accusare la luce
L'epoca del prego l'equivoco che sia sufficiente disporre come dire di questi serbatoi
Per realizzare immediatamente una politica industriale di tipo audio visivo e multimediale che sia una politica industriale degna di un Paese moderno
Questo secondo me è molto molto rischioso è un grosso equivoco
Esiste un problema di diritti
Che è fondamentale lo abbiamo ricordato di nuovo mi scuso cito ancora l'amico Michele Mezza ma esiste un problema di diritti serio questo realismo
Che l sovrintendente Guzzo
A manifestato ma il suo intervento è un realismo che io condivido
Non si può immaginare di andare a
Come dire sconvolgere perché molto spesso si tratta di sconvolgere un'area archeologica estremamente delicata
Senza caro Parascandolo pagare salato
E io sono Rai come te
Condivido la politica di promozione che stiamo facendo e noi a RAI International e poi dire alcune cose su quello che sta facendo ora interna ma noi dobbiamo essere come dire convinti che uno sviluppo di qualsiasi politica industriale nel campo dell'audiovisivo dal capo del multimediale in questo settore comporta una accumulazione di risorse
Ecco perché
E il servizio pubblico che si deve candidare in primo luogo in questo come dire c'è anche tutto il nostro patriottismo
Aziendale ecco perché il servizio pubblico che si deve candidare perché non c'è un rientro immediato di profitto come può esserci per altri settori audiovisivi
A noi dobbiamo mettere in campo un problema di risorse poiché non possiamo immaginare che sia tutto gratis
Dobbiamo immaginare al punto di mettere in campo risorse specifiche
Per costituire
Come si può dire un Forte ciclo produttivo
Perché anche se noi distribuiamo gratuitamente
Il nostro prodotto comunque fa parte di un ciclo produttivo che contribuiamo a mettere in campo
Il Vaticano in qualche modo è riuscito
A coniugare grande e fortissima valorizzazione del suo patrimonio in termini anche turistici
E sfruttamento audiovisivo ecco io credo che noi dobbiamo cominciare proprio a discutere di questo no a discutere di come questi tre momenti possono essere frutto possono essere alla base di una catena industriale come dire forte e e condivisa
Quindi questione di diritti
Questione di diritti attivi e passivi cioè dobbiamo pagarli
Ma anche farli pagare
Anche farli faccio anche acquisire i nostri diritti
Nel senso che noi possiamo proprio come servizio pubblico su molte cose avere l'esclusiva
E stare sul mercato anche in questa in questo modo in questa forma stare sul mercato dei diritti internazionale
Proprio noi i writer nascevano in qualche modo fa come dire
Da questo punto di vista abbiamo la necessità di stare in un mercato in cui Daria vere
Rappresenta come dire uno degli elementi forti della nostra caratterizzazione
Un ultimo punto
Seppe prendendo spunto dall'intervento
Del professor Guzzo un ultimo punto che mi viene anche da una serie di riflessioni che ho fatto in un un gruppo di lavoro che è stato costituito dal ministero dei Beni culturali un gruppo di lavoro allargato siamo circa una trentina di persone che tutti quanti in rappresentanza di enti e istituzioni collegati al problema del della televisione dei beni culturali io rappresento RAI International
Siamo stati incaricati di elaborare una serie di progetti per la valorizzazione all'estero
Soprattutto all'estero per quello che ci riguarda
Dei beni culturali e ambientali
Italiana è io un paio di riunioni che abbiamo avuto io ho detto una cosa e mi sembrava anche abbastanza quelli al limite della banalità
Cioè io ho detto signori e l'Italia sia bella all'estero Roxas non perfettamente non abbiamo bisogno
Di ricordarlo attraverso RAI International che cosa possiamo fare cosa possiamo aggiungere qual è il valore aggiunto che possiamo dare noi come Rete
Satellitare come broadcaster che attutiscono all'estero
Cercare di far venire aumentare i flussi turistici questo sì questo è possibile e lo possiamo fare proprio in senso multimediale perché noi abbiamo anche uno strumento
Che non è soltanto la nostra rete televisiva ma è internet abbiamo un sito su internet e specifico
E molto spesso in alcuni casi abbiamo anche come dire collegato il sito internet ai nostri programmi
Ma noi dobbiamo immaginare e lo stiamo facendo lo stiamo facendo con alcune grosse società
Di Milano e di Torino società produttrici stiamo immaginando degli
Delle serie di programmi una serie di punti varie serie di programmi che tuttavia Diano conto
Ai nostri connazionali all'estero o anche a quelli stranieri che hanno interesse amore per l'Italia che diano conto che intorno a un monumento che intorno a una città che intorno a un a un parco archeologico che intorno a un evento perché molto spesso si tratta anche di valorizzare eventi l'apertura di Palazzo Altemps e uno di questi ci possono essere varie altre cose la mostra il Futurismo a Genova e così via
Poter qua adulare intorno quindi a sulle strutture
Monumentali particolari eventi artistici particolari
Un flusso turistico è possibile vi assicuro che è possibile
Ma allora non è soltanto una questione sono d'accordissimo con il sovrintendente Guzzo non è soltanto di dire
Raccontare Pompeii ma occorre raccontare Pompeii all'interno di un contesto che è un contesto turistico che prevede ospitalità alberghiera di un certo tipo che prevede anche come dire ricognizione di quelli che un un simpatico giornalista del Sole ventiquattro Ore chiamava giacimenti gastronomici
E così via allora ritorno al punto di partenza
Occorre che i tre anelli di questa catena siano sempre più strettamente correlati allora noi possiamo intervenire come broadcaster possiamo intervenire con successo ma finché come dire altre
Anelli di questa catena rimangono
Allo stato Allo stadio
Come dire critico non credo io non credo che alla fine il nostro intervento possa essere possa essere efficace quindi ognuno faccia il suo mestiere noi cerchiamo di fare il nostro il mio invito è a non perdere di vista la parte degli enti locali in particolare per esempio per quello che riguarda Pompei mi dispiace che il Sindaco sia andato via a non perdere di vista che qualsiasi politica di promozione audiovisiva e multimediale dei patrimoni culturali è destinata anoressia a non avere quella forza che potrebbe avere se non in coincidenza con una grande politica di trasformazione del territorio
In senso ambientale di miglioramento delle condizioni di vita in senso turistico nel senso di creare anche condizioni di ospitalità
Più interessanti
H prezzi condizioni economiche vantaggiose perché oggi prendiamo il caso di Napoli non voglio entrare in campi che non mi competono ma questo per per far capire Napoli
Esistono quattro cinque sei Alberti a cinque stelle a quattro stelle
Molto belli ma carissimi
Non esiste a Napoli un struttura alberghiera di alberghi a tre stelle che siano economici funzionali come esiste a Parigi come esiste in qualsiasi città europea
Insisto nella in questo rapporto tra sviluppo da tra sano sviluppo e trasformazione turistica e valorizzazione audiovisiva
Del patrimonio culturale perché è secondo me la chiave del successo la chiave per cui il modello italiano che può essere come dire di forte impatto di forte traino per tutto il mondo riesca a essere effettivamente efficace risolvendo quello che Phil quello che è stato fino adesso invece il paradosso
Italia
Noi su Pompei
Abbiamo
Una serie di interventi che fanno parte di un progetto arte progetto arte e uno dei Grandi Progetti di tra Internacional non visto qui ad annoiare perché le descrizioni sono sempre noiose le posso dire semplicemente questo RAI Internazionale vuole essere
Una canale tematico leader nel campo della promozione del dei beni culturali nel nostro Paese vuole esserlo proprio con questa doppia
Valenza valorizzare i patrimoni italiani esistenti e Pompei avrà certamente un ruolo essenziale del resto il professor Guzzo ricorderà che proprio nel mese di dicembre abbiamo girato lui era in compagnia di Licia Colò
E devo dire è venuto fuori un servizio
Straordinario molto bello che stiamo abbiamo messo all'interno questa grande diretta che abbiamo fatto per la programmazione dei siti patrimonio mondiale dell'umanità da parte dell'UNESCO
Professore tra l'altro le dico la cassetta rieditata sarà pronta tra qualche giorno gliela faremo avere tra l'altro io desidero ringraziarla pubblicamente proprio dalla sua collaborazione
Stiamo realizzando una serie su rapporto tra percorsi d'arte e percorsi turistici
Stiamo realizzando alcuni interventi su Napoli in particolare sulla grande patrimonio artistico di Napoli
Abbiamo presentato venerdì prossimo presso la sede il per la serie A Napoli un Rinascimento che devo dire ha avuto un grandissimo successo stiamo realizzando d'intesa con molte regioni italiane in occasione anche di anniversari particolari
Un tentativo di coniugare
Presenza culturale e paesaggio ambientale
Stiamo cercando cioè di fare un lavoro da servizio pubblico
L'altro sera a Napoli mi dicevano ma peccato che questi programmi poi non si possono vedere
Io accennavo che si potranno vedere su tra esatte ma naturalmente non era sufficiente uno dei del dei dei complimenti che giacciano rivolto da una cosa che mi ha molto gratificato
è stato proprio questo beh cerchiamo di raccoglie Arci qui a Napoli in qualche sede privata eccetera in qualche gruppo privato in qualche fast cinema del centro per vedere i programmi di RAI International
Questo certamente molto lusinghiero ma naturalmente non è non realizziamo programmi
Per l'interno realizziamo programmi per l'estero ma ripeto lo realizziamo con lo spirito da servizio pubblico quello spirito da servizio pubblico che io mi auguro non venga limitato soltanto a RAI Educational RAI Sat RAI International ma sia della Rai
Perché ritorno al mio primo la mia prima osservazione se vogliamo trasformare il paradosso italiano in un vero modello produttivo italiano la RAI può essere un volano fondamentali
Speriamo che lo faccia
Grazie
Allora il clima e l'idea
La parola al dottor Pinto
Desidero salutare il Presidente del Senato e il sindaco di Tricase il dottor Guariniello si sente non i mercati e presente in sale lo salutiamo il dottor Pinto
Sì bergamasco
Vi do la mia parola d'onore sarà l'ultimo intervento interventore
Allora io volevo partire semplicemente
Penultimo
Cenni
Allora io volevo partire semplicemente da un episodio personale qualche anno fa negli Stati Uniti
Mi convinsero ad andare a vedere una straordinaria situazione culturale ci misero su un autobus ci porta dopo un'ora e mezza vedere un un villaggio indiano
La struttura era perfettamente organizzato alla fine del di queste orrende danze sulla pioggia e cosa di questo genere scoprì che peraltro era tutto finto c'era stato tutto costruito diciamo due anni prima su una situazione pressoché inesistente allora la domanda che io mi pongo in questo in questo senso è riprendendo l'intervento del sorprendente il sovrintendente perché si badi non è diventato invece quello che poteva diventare c'è un volano vero di sviluppo allora qui noi entriamo come dire in una contraddizione più generale di questo Paese
Una contraddizione che peraltro è legato anche diciamo da un lato il ruolo di un'azienda che produce cultura come la RAI e diciamo nel suo rapporto con gli enti pubblici e con i patrimoni culturale di questo Paese
Io qui vorrei citare anche qui partire da un dato concreto il centro di produzione di Napoli in questo momento sta realizzando insieme alla provincia di Siena
Uno Progetto di sviluppo di venti musei
Che la Provincia apriranno i prossimi da qui fino al due mila
La RAI il centro di produzione di Napoli cosa produrrà per questi musei
Tutta una serie di materiali multimediali documentari di di totem informatici eccetera eccetera che serviranno appunto la provincia di Siena
La cosa è come dire a dir poco contraddittoria nel senso che un centro radicato in una dell'aria più forte sviluppo
E presenza di luoghi e di patrimoni culturali Pompeii è solo un esempio come dire forse il punto di vertice di una situazione ben più articolata e complessa e per certi aspetti lavora distante dal suo dal suo territorio
Ora questa cosa può essere letta da due punti di vista da un lato una esperienza pilota che poi come una specie di di effetto valanga si dovrebbe andare a sviluppare anche in altri luoghi in modo specifici anche in questa in questo luogo
Questa come dire alla lettura ottimistica può esserci una lettura poi pessimistica di tutto questo e cioè che c'è qualche cosa che non funziona
C'è un qualche problema
C'è un corto circuito che va in ogni caso esaminato irrisolto
Perché io ho l'impressione che probabilmente la verità sia come tutte le verità poi a mezzo di queste due interpretazione allora tralascerei comunque la lettura ottimistica per andare subito sulla sui problemi e sulle concretezze della versione come dire quella più preoccupante
E ora qui vorrei fare solo delle considerazioni molto breve mondi molto breve e molto schematica
Il primo problema io ho l'impressione che fino a che i luoghi decentrati della della RAI prima anche rimangano delle semplici fabbriche che lavorano su commesse il rischio di questo continuo corto circuito c'è
Ci sono delle situazioni in cui appunto la mancanza di monitoraggio del territorio la mancanza di percepire sul territorio
Queste queste situazioni sono come dire delle elementi forti di barriere delle specie di collo di bottiglia
Il fatto che per parlare di Pompeii oggi si siano mossi con vi saluto tutti tutti i colleghi romani mentre invece probabilmente si poteva costruire dei sistemi anche più agili per poter parlare di Pompei bene anche questo secondo me è legato a una questione come dire di mancanza di autonomia imprenditoriale che sei che c'è sul territorio
Io credo che l'azienda debbo fare uno sforzo vero in questa direzione e credo che peraltro il nuovo consiglio di amministrazione che vede nel suo nel al suo interno
La presenza di una presidente di un consigliere d'amministrazione che sono stati gli unici due che hanno posto in questi anni il problema del decentramento qualche cosa forse significherà in questa in questa direzione
Io credo in altre parole che la RAI debba necessariamente passare da un concetto di fabbrica a un concetto di azienda qual è la differenza tra fabbriche d'azienda
Io credo che ci sia un punto specifico di differenza
E che cioè mentre la fabbrica lavora su commessa l'azienda lavora su progetti bene tutta questa secondaria in questo momento non è percepita all'interno dell'azienda non è per all'interno della RAI all'interno del servizio pubblico
E non è né avviso nemmeno percepito all'interno degli enti locali delle strutture impegnata in questa in questi due anni in cui io sono a Napoli per esempio i segnali che sono venuti dal territorio sono segnali deboli
Sono segnali che non hanno avuto come dire nemmeno la capacità di costruire progetti imprenditoriali e qui vorrei fare solo un passaggio sulla famosa legge Ronchi EIRE sul problema di pagare o meno i diritti
Io ho l'impressione che quella legge o meglio più che quella legge il modo in cui quella legge viene interpretata abbia un concetto come dire di tipo feudale nella sua nella sua base e cioè il fatto che c'è qualcuno che ci abbia come dire i passaggi i ponti su cui è necessario passare per arrivare dall'altra parte chi deve passare su questo fronte deve pagare pedaggi
è un modello tipico delle strutture delle strutture feudali ed è un modello che a mio avviso non porta a nulla dal né dall'una e dall'altra parte
Perché che cosa succede succede chi deve pagare i diritti tenderà a sfondare questa situazione o tenderà ad aggirare questa situazione nelle maniere più o meno o legali e su questo debbo dire che la fantasia italiana poi si scatena
Chi invece poi possiede questi diritti si trova alla fine come dire con una con una mancanza di di Progetto di strategia imprenditoriale perché l'unico problema sarà quello di passivamente incamerare questi diritti
Per quanto attiene questa quest'operazione per esempio noi con con la Provincia ci si di Siena abbiamo fatto un lavoro diverso e c'abbiamo posto un problema di coproduzione
Dove alla fine il risultato diciamo di questo di questo materiale sarà un materiale che da un lato si traduce si tradurrà non in pagamenti diritti
Di passaggio ma si tradurrà invece in un problema di royalty che questi avranno rispetto al patrimonio per loro che loro hanno allora quello che io mi domando se Topolino diventa come dire uno degli elementi del patrimonio del popolo
Del popolo americano probabilmente accanto a Topolino può esserci un sistema di costruzione diciamo di rapporto di rapporto con con un territorio che ha ben più di Topolino
Una sorta di spinta
Per avviare quel sistema quel sistema come dire
Industriale legato ai beni culturali ora quei però fino a che l'azienda non inverte la tendenza passiva rispetto al territorio
Fino a che era in azienda non non rompe il codice genetico del centralismo che esso ha perché io capisco le preoccupazioni del del sorprendente sovrintendente sul problema come dire di non dividere molto diciamo le competenze però io ho l'impressione che fino a che non si sviluppa come dire una sorta di cervello collettivo locale fino a che non si inverte una tendenza fino a che non si rompono i colli di bottiglia
Il Progetto Pompei può rimanere un progetto che si tradurrà per quanto attiene la televisione in qualche programma in più in qualche situazione in una maggiore visibilità ma che probabilmente non andrà da nessuna parte sulla delle nuove tecnologie
Allora qui c'è un problema a doppia faccia c'è un problema da parte delle istituzioni locali e c'è un problema da parte del servizio pubblico
Mi avvio rapidamente alla conclusione ponendo appunto anche al sottosegretario la questione vera secondo me di trasformare i luoghi decentrati dell'azienda pubblica del servizio pubblico che sotto un patrimonio specifico del servizio pubblico perché il principale competitor non a questa struttura
Credo che il problema quindi come valorizzare queste aree di come dotarle di Autonomie di Progetto bene è un problema che nel nel giro di pochissimo tempo dovrà essere affrontato e risolto
Dico questo perché se non c'è questo progetto
Ho l'impressione che tutte le iniziative che si stanno portando avanti in questo in questo periodo Debord corrono il rischio di Venere iniziative deboli senza senza voce e senza reale sviluppo ho io credo che peraltro il destino di questi di questi centri produzioni in modo particolare quello di Napoli Napoli apre semplicemente un inciso mi permettete un minimo di orgoglio aziendale ha compiuto in questi due anni un salto in avanti straordinario
Io credo che se queste io se queste fabbriche decentrati
Non sono presenti da un lato con un rapporto molto stretto con il territorio e con un problema di capire che tipo di innovazione sarà succedendo
E se dall'altro non sono presenti nella nuove tecnologie corrono il rischio di diventare come dire straordinari alto forni in cui per qualche anno le commesse possono andare possono andare bene ma corrono il rischio non appena viene una crisi di ritornare esattamente nella condizione di prima
Per quanto attiene il centro di produzione di Napoli noi crediamo che accanto alla produzione tradizionale con l'avere rigenera liste
Ci sia l'assoluta necessità di collocarci nell'ambito delle nuove tecnologie perché tutto quello che si diceva su Pompei non può essere colto colto se non abbiamo una struttura industriale capace di rispondere a quella domanda e cioè capace di produrre si dirò capaci di entrare dentro internet capaci di creare prodotti mirati è una struttura che noi abbiamo realizzato la ricordava prima Renato Parascandolo perché noi abbiamo a partire dal primo di marzo attivato un nuovo studio digitale che produrrà esattamente quelle cose che Renato Parascandolo diceva e cioè produrrà tutti i sistemi e tutti elementi per per impegno media
Ma accanto a questo se manca la progettualità se manca alla autonomia di andarsi a interfacciare anche in maniera conflittuale con il territorio
Ho l'impressione che questo progetto rimarrà come dire un progetto che probabilmente qualcosa produrrà ma non produrrà quel progetto di sistema che è necessario avere per la valorizzazione di un'area io credo che Sibari non sia diventato quello che quello che poteva essere non tanto per il valore degli scali
Quando perché intorno il sistema non ha funzionato perché non c'è un sistema di comunicazione perché non c'è un sistema di produzione culturale perché non c'era un sistema di presenza e di visibilità di quel sito all'interno all'interno diciamo del del sistema della comunicazione faccio un solo esempio
Credo che i Bronzi di Riace siano da molti anni collocati collega collocati in uno straordinario museo calabrese benissimo la grande esplosione che ci fu quando furono collocate a Roma
Non era mica legato guarda dal fatto che quella roba era a Roma e non legati al sistema della comunicazione che si era messo
Che si era messo in moto
Allora se noi siamo pronti a costruire progettualità e autonomia sul locale probabilmente possiamo costruire un sistema della comunicazione perché quello che è vero e che se non riusciamo a costruire questi progetti
Tutto questo è lontano mille anni luce dal problema come dire di parlare alla semplice Area area locale quanto più riusciamo a costruire progetti veri
Su specifiche realtà su specifiche patrimoni culturali tanto più riusciamo a parlare a livello nazionale a livello internazionale grazie
Il tutto il bergamasco
Sito
Crescenti poi la l'onorevole vittima
Sono sono felice bergamasco sono un piccolo imprenditore che lavora a Pompei
Poco dopo tono intervenire per la semplice ragione per dimostrare per esponeva un pochino tutti quelli che mi hanno preceduto spiegare che anche qui a Pompei c'è qualcosa si interessa di comunicazione e lo fa in una maniera abbastanza creativa
Se avete dato un'occhiata quei filmati che sono all'ingresso sono stati realizzati da una società che orbita opera sul territorio pompe hanno e occhi opera in collaborazione con la struttura RAI che si chiama scuola RAI ed è una struttura che dove per suo statuto del re trovare nuovi mezzi di comunicazione deve essere un pochino più all'avanguardia noi modestamente siamo residenti operanti a Pompei lavoriamo questa struttura RAI quindi mi premeva di far presente che sul territorio esistono questo tipo di strutture diciamo tra virgolette all'avanguardia ed è stato il primo punto che ci teneva a sottolineare un'altra cosa che volevo sottolineare e che chiaramente non è possibile
Che si guardi sempre a Pompei come un punto di partenza perché diciamo di progetti che non tengono conto della anche della conservazione del sito archeologico
è giusto che c'è una legge che cerca di tutelare ci fa pagare delle grosse falliti per fare delle riprese quindi per divulgare
Questo tipo di messaggio che hanno ancora ancora presente a Pompei però questa vera e propria rete secondo me hanno sono giusta che vengono pagate ma dovrebbero essere articolati in una maniera completamente diverso
Per quanto riguarda i progetti che sono sul territorio
Mi sento di annunciare che si è formata una cordata di imprenditori qui a Pompei che molto a brevissimo tempo si confronterà con direi portavoce del Parlamento che sono presenti nella nostra zona per annunciare
La nascita di un nuovo polo di attrazione per quanto riguarda la comunicazione dei beni culturali
Stiamo lavorando per poter far nascere a Pompei un museo fumosa che va un pochino oltre il tradizionale concetto di museo un museo diciamo che si è avverata barra dei mezzi multimediali ma avrà un preciso tema
Un tema che ci riserviamo di spiegare a brevissimo tempo e chiediamo pubblicamente un incontro con i parlamentari di zona per poterci misurare avere da loro i consigli per poter intraprendere questa diciamo una richiesta e vediamo dobbiamo ancora stabilire con chi ci dobbiamo confrontare se a livello nazionale
O a livello locale per poter realizzare questa nuova struttura la nuova struttura che ripeto tematica che dovrebbe avere anche una diciamo l'ambizione di poter preparare alla vista degli scavi di Pompei che io credo che tutte queste tecnologie
Legate alla multimedialità non si possono sostituire a quello che effettivamente un reperto archeologico o un sito archeologico hanno una funzione di fare da Eco a questi sistemi ma non si possono assolutamente sovrapporre
Quindi la funzione dovrebbe essere quella di preparare di annunciare
Di invogliare chi si trova in altri in altri stati in altre in altre regioni avvenire nelle aree in cui ci sono questi questi reperti archeologici ma non si possono assolutamente sovrapporre
Ci tenevo a precisare questo vi ringrazio con
Miglior tour crescenti
Poi dopo ancora due interventi rapidi culturali
Mancusi del melting
Prima di dare l'assalto ulivi
Dunque di fronte ai colleghi della RAI agli amici della multimedialità
L'International Education alla tutti i new media io rappresento cui quella televisione un po'infine Keita appesantita
Che la televisione generalista
Una televisione in grossa crisi di credibilità e di autorevolezza
Ma la rappresento dal punto di vista di chi crede che possa rinvigorire essi a partire da un forte rapporto con il pubblico
Che significa con il pubblico rispettato considerato non soltanto come qualcuno da assistere quindi non una televisione babysitter Eros dall'assistenza agli anziani ma una televisione che voglia essere il centro della comunicazione
Tra gli eventi gli avvenimenti e l'opinione pubblica
Allora di fronte a un tema così importante come Pompei a questa parola che immediatamente evoca tantissime cose io sceglierei uno un aspetto per stabilire un rapporto di televisione generalista con l'opinione pubblica
E cioè scegliere i Pompey uguale degrado degradato
Voi conoscete Pompei meglio di me visto che ci rimette
Chi non l'ha vista la vado a vedere
I due milioni di visitatori record in Italia primo museo in Italia ogni giorno
Questi visitatori cinque mila al giorno così dicono le statistiche in aumento costante negli ultimi dieci anni impressionante
Si trovano davanti a una situazione come dire incresciosa
Cioè vengono diciamolo pure in qualche modo presi in giro
Oggi si possono visitare non so sedici se ricordo bene edifici rispetta ai sessantaquattro dati comunicati dal ministro Veltroni in una conferenza stampa recente
Che si potevano visitare nei gli antichi e certamente arretrati anni cinquanta cioè Pompei è una città in realtà proibita negata vietata
In una condizione di gravissimo e pericoloso degrado non aggiungo altro questo e Pompei secondo me questo dovrebbe essere il punto di partenza di un approccio di televisione generalista su Pompei ma non per fare
Così del negativi sul modello per avere un atteggiamento distruttivo per fare la pars destruens allora facciamo anche quella costruttiva
Partendo però da questo dato di fatto
Oggi dal punto di vista decisiva costruttività ci troviamo di fronte a un piano serio da grande amministrazione
Per la prima volta è proprio su Pompei
Il governo lancia un piano un piano di grande responsabilità si impegna si impegna e questo significa che impegna risorse umane e risorse finanziarie e si appella all'alleanza pubblico-privato cioè si appella in qualche modo a tutti coloro che possono metter mano
Per
Ridurre il pericolo Pompeii per fermare il degrado di Pompei e per restituire pompe al pubblico
Allora abbiamo il degrado e abbiamo un piano ufficiale pubblico di intervento su Pompei
Che cosa può fare questa vecchi appesantita televisione questa mamma un po'invecchiata generalista
Io credo che il dovere di un servizio pubblico che voglia voglio dire proprio servire il pubblico in questo senso c'è quello di renderlo consapevole di questo fatto di questo fatto come attirando l'attenzione Pompei non è un nome difficile un nome facilissimo ma probabilmente non so quanti pezzi su Pompei quanto immagini Pompei passeranno ogni anno alla televisione italiana
Di fronte però ha un piano pubblico
L'intervento triennale credo che siano alcune centinaia di miliardi
Corno glieli dà sponsorizzazione addirittura del World Monuments Fund e quant'altro
Che cosa fare allora io credo che non ci sarà mai un vero recupero della patrimonio artistico perché Pompei e uno dei tanti SEG menti di questo patrimonio che ha bisogno di un intervento corposo è anche urgente
L'area di Napoli ma non solo ma voglio dire i casi anche nel Nord nel Consiglio il tanto sviluppato a nord d'Italia nelle città più la pena assistiamo o possiamo andare a scoprire i casi di degrado e di abbandono
Casi vistosi di dimenticanza
Del valore del nostro patrimonio artistico significa il valore della nostra memoria quindi c'è da lavorare proprio sul recupero della memoria e nessuno come la televisione generalista che ha dalla sua la forza dei numeri anche se ha poca credibilità questo vale e può e dovuto e dunque deve fare
Questo intervento allora
Io credo che ci voglia un uomo momento di impegno al di là del normale su un tema come Pompei
Voi sapete perché se ne parla voglio dire ci sono gli eventi televisivi MV e questa è una parola e mi piace non molto
Io credo però che un'idea di servizio pubblico anzi una delle immissioni di un servizio pubblico possa essere quello perché fare venti fare campagna campagna di promozione
Di consapevolezza della da parte della pubblica opinione su problemi nazionali perché il recupero del patrimonio artistico è un problema nazionale e un problema politico
E Pompei e il primo in questo momento di questi problemi
Allora l'idea il progetto e quello di creare un momento di concentrazione dell'attenzione dell'opinione pubblica
Su questo tema
Siccome attraverso un'intera giornata di trasmissione
Ventiquattro ore di trasmissione su Pompei in cui si racconta
Si analizza si mostra si parte dal degrado Massenet comunica anche la bellezza e il fascino la storia la memoria la fortuna il successo di Pompei nel mondo
Attraverso una mobilitazione di tutte le risorse televisive quanta linguaggio e attraverso la mobilitazione ditta ti i volti della televisione italiana e non solo italiana con una collaborazione con le televisioni
Straniere pubbliche europee
E questo è un progetto
Che è stato presentato si sta lavorando
Che dovrebbe vedere la luce in una giornata tra giugno tra fine giugno ai primi di luglio cioè in una giornata di riposo della campionato mondiale di calcio
Cioè in un periodo di grande consumo televisivo
In cui l'attenzione il consumo televisivo viene spostato da Calcio a un evento culturale sociale e politico diciamo oppure questa parola politico nel senso di politica della cultura ed in politica della società perché la società tutta intera che deve essere chiamata a collaborare a a sentirsi parte di un progetto Pompei del piano per Pompei allora un Telethon
Questa cosa che noi siamo abituati da alcuni anni a coniugare con un impegno per la ricerca sanitaria una volta tanto facciamola per un bene come Pompei
Per cancellare per contribuire a cancellare ma soprattutto quell'immagine di cui ho detto all'inizio ma soprattutto per prendere consapevolezza che esiste questo problema
Allora che cosa si tratta di fare qual è l'obiettivo di una giornata di una ventiquattrore che come un serpente passa da una rete all'altra continuamente dalla uno alla due alla tre eccetera e che continua tiene a Cesa questa cosa quindi enfatizza il problema per la sua sola presenza ma certamente nei modi più DiVersi Mattotti di alto livello e qualità
Qual è l'obiettivo è quello di raccogliere fondi certo anche quello di raccogliere fondi e questo lo si farà d'accordo con il ministero e corno quel gruppo di della Confindustria delle associazioni industriali che siederanno degli obiettivi che si danno degli Obiettivi si è costituito una un'associazione all'interno della Confindustria per Pompei
Allora dando quindi degli obiettivi emigrati e non dire soltanto si pagherebbe versate per Pompei dando degli obiettivi mostrando il degrado e mostrando che cosa c'è da fare quantificando per salvare questo ci vuole tanto
Per salvare quest'altro ci vuole tanto quindi dando degli obiettivi anche successivi in progress per cui se raccogliamo Totti mediare potremo fare questo quasi su tutto sollevare suscitare il micro mecenatismo chiamiamolo così oppure la c'è una reato popolare attorno a Pompei ma oltre che raccogliere fondi secondo me un obiettivo di una giornata del genere dovrebbe essere quello di crea le coscienze di creare consapevolezza e allora questo secondo me un nostro documento che è la televisione generalista può mettere a disposizione di un Piano nazionale naturalmente tutto questo per riportarci discorsi che ho sentito fare che giustamente meritano di essere sottolineati visto che ci troviamo sul territorio quindi a Pompei naturalmente tutto questo va fatto non soltanto con i sovrintende con alla Sovrintendenza eccetera mani stretto rapporto
La comunità locale conti opera su Pompei e quando diciamo Pompeii lo sappiamo bene tutti noi in questa sede voglio dire significa dire Ercolano sabbia casi poi pronti is Boscoreale cioè tutta Lare archeologica presto è il progetto che intendiamo realizzare nella prossima estate
Per creare consapevolezza per Pompei oltre che per raccogliere fondi che speriamo siano significativi per recuperare parte di questo grande patrimonio grazie
No
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Di quelle che sono le risorse cittadini
Per veicolare ad esempio progetti speculativi come sono in cantiere delle città limitrofe che sulla debolezza strutturale della nostra cittadina fondano velleità speculative
Qui sta il rapporto tra Città Vecchia Città Nuova che deve essere armonico perché dev'essere funzionale la città deve disporre di ciò che necessita intorno a un sito archeologico di questa fama
L'ultima notazione sui cosiddetti servizi aggiuntivi
Mi preme fare chiarezza su questo punto i servizi aggiuntivi o buona parte di quelle che oggi si chiama un servizio di e si sulla trenta quarant'anni se non erro
Oggi pare che la Soprintendenza voglia razionalizzare
O eliminare gli abusi di questo tipo di insediamento commerciale all'interno disponendo un intervento progettato e mirato e che porti un minimo di benefici in più alla collettività per lo meno in termini di canone pagato
Quindi e meritevole un fatto sul quale è inutile spendere chissà quale discorso di
Voglio dire
Va be'fa era ora l'unica annotazione che viene fatto un po'troppo tardi
Ma mi fermo qui perché vista l'esiguità del tempo grazie primo intervento
A milioni una intrusione di un minuto soltanto stimolato dalla presenza di tanti dirigenti RAI dei parlamentari soprattutto però che il sottosegretario vita fino a tre quattro anni fa i sotteso i sottosegretari di Stato e ministri
Arrivavano ai nostri convegni e prendevano impegni promettevano in merito ai problemi dell'Italsider dell'Alfa Sud dell'Alenia e così via a oggi vivaddio dico io
I nostri
I nostri sottosegretari e vivaddio viva dio dico io arrivano ai nostri convegni a prendere impegno
O per lo meno dobbiamo noi cercare di far prendere impegni io nei confronti del terziario avanzato del Quaternario dei beni culturali Beniamino e Daniela verbalmente attenda l'attento perché sto per problema stopper scaricate un'appassionante
Responsabilità alternano contraente sottosegretaria mentre noi parliamo qui a Pompeo e questo meraviglioso meraviglioso Progetto nel quale ripeto io ho parlato l'intrusione ma non mi sento un intruso comunque un appassionato mentre noi parliamo qui a Pozzuoli all'Olivetti all'Olivetti
è in corso un altro convegno con un altro sottosegretario Sales
Con una serie di altri problemi altrettanto esaltante i suoi beni sui patti territoriali e sui beni culturale che ambientale nei Campi Flegrei dove l'archeologia
E persino vulcanologia dà una mano persino alla Protezione civile persino alla Protezione civile dove voglio arrivare
Evidentemente questo meraviglioso progetto multimediale Pompei deve essere considerato letto come l'inizio o se volete il capofila se volete l'antesignano però di un sistema né un sistema Campania Napoli un sistema Campania che gronda che pieno che straripa
Di straordinarie potenzialità dalle potenzialità cittadine del San Carlo all'artigianato di San Lorenzello dell'interno ai beni culturali ai beni ambientali e allora concludo veramente ho detto minuto e tale sarò il centro guardo Pinto il centro di produzione RAI di Napoli noi dobbiamo scaricare stamattina
Poi lo faremo con altri contando e altri sulle spalle del sottosegretario vita l'appassionante responsabilità ripeto di fare di questo centro di produzione RAI di Napoli il fulcro
Di questo comparto di questo sistema Napoli che di straordinari io direi di imprevedibili addirittura potenzialità e dobbiamo farlo presto ebbene anche perché concludo veramente stiano attenti state attenti e stiamo attenti
Perché altrimenti la concorrenza privato non è una cattiva parola ma la concorrenza del privato con tutti i suoi limiti con tutte le sue contraddizioni la concorrente privato è in agguato siamo attenti
Per le conclusioni l'onorevole Vincenzo vita
Ma intanto vi ringrazio davvero perché
Al di là delle considerazioni su quello che facevano e non lo so esattamente altri sottosegretari allora stavo anch'io come tanti
Qui presente all'opposizione
Penso che il modo
Più in concreto per svolgere questa attività sia di partecipare a iniziative come queste non lo dico per una captatio benevolentiae
Credo sarebbe alcun motivo perché amministrativa
Molto concreta operativa con un senso con unanime non sempre i convegni ce l'hanno a volte sono degli affreschi di persino un po'contraddittori io uscirò da qui con un'idea in testa
Quindi vi ringrazio per questo perché governare significa rapportarsi ai pratiche
Occasioni esperienze anzi dico di più senza enfasi
Perché ecco la differenza tra l'altro di altre stagioni
Credo che questo governo si sta caratterizzando anche per un certo understatement nel modo di porsi credo che sia opportuno di fronte ad un'Italia ancora
Da rinnovare da riformare profondamente
Il caso Pompeii è persino emblematico
Come si usa dire un paradigma di ciò che si può e si deve fare non raccolgo perché li condivido ci spunti che ho sentito da parte di intervenuti e tra l'altro con accenti che hanno fatto persino
Dimenticare qualcuno diceva pare Pintor diceva l'ultimo intervento della RAI quasi con piccolo vezzo di autocritica la RAI in blocco un popolo praticavano fa dimenticare l'appartenenza aziendale nel senso non migliore del termine di cui spero la RAI muoversi liberi presto ma interventi che invece hanno chiarito per parte
Di mezza di Sartori
Di Parascandolo che frattempo lavoro su questi argomenti di crescenti di Monteleone e dipinto che ha rilanciato la proposta che raccoglierò tra un attimo
Hanno chiarito quali possono essere le caratteristiche di un intervento pubblico rinnovato anche con la cooperazione privata come è stato dichiarato sottolineato qui uno degli ultimi interventi
E in raccordo con la le istituzioni con un impianto culturale professor Guzzo adesso per rifare in due battute
Dibattito su quanto le esperienze che lei gli ha revocato tristi esperienze sì
Pone con un approccio del tutto diverso inedito e con un clima culturale attorno che non ha niente a che vedere con quello a cui lei alludeva quell'esperienza precedente
E quindi dicevo
Utile quasi paradigma come proposta Pompei come occasione di un ripensamento
E
Di un rapporto nuovo tra cultura
Comunicazione
Tra tipologie differenti di Offerta tra quantità e qualità e dico subito che trovo convincente l'ipotesi anche politiche operativa di un tavolo di confronto tra i diversi livelli istituzionali che veniva svolta dall'onorevole Nappi che ha detto cose
Molto interessanti Dio condivido pienamente
Che credo se ho capito dagli accenni che mi faceva nati insieme
A senatore Pelella onorevole cozza da altri
Interlocutori sindaci istituzioni di quest'area perché preme riguardo un'aria intera e non solo Pompeii ovviamente
Può diventare un'occasione di lavoro quindi raccolgo senza enfasi ma spero utilmente queste indicazioni Vorrei fare le mie farle del mio ministero
E del governo ne parlerò anche con regole Veltroni che è stato evocato variamente rispetto al tema di cui è direttamente
Responsabile come ministero anzi suppongo che a breve ci si possano incontrare a Roma in questa iniziativa di confronto più diretto
Vuole utilizzare il tempo spero non molto
Per di questo intervento per raccogliere lo spunto che veniva mosso qui il tema Pompeii quest'area l'innovazione e la memoria storica tra storia pesante di un Paese che ne ha tanta anzi straordinaria per dire come questo può essere un'occasione di ripensamento dicevo qualcosa di più di un Mattiace
Dell'idea stessa di offerta generalista in particolare del servizio pubblico di servizio pubblico si ragiona si scrive ho letto oggi anche articoli venendo qui
Si dibatte moltissimo
Qualche volta io mantengo questo dubbio
Con una foga anche un pochettino sospetta nel senso che un po'a fasi
Ci si rende conto che il problema c'è certo che c'è io RAI nudo del tutto evidente lo è stato qualche settimana fa c'è stato un cambio di gruppo dirigente
Svolto devo dire con tempestività e coraggio dai presidenti di Camera e Senato che hanno riportato a mio avviso con un buon gruppo equilibrato professionalmente
Capace questo un giudizio che io dopo tutto spassionatamente hanno riportato la Rai in un'onda positiva
Col nuovo direttore generale che si insediava oggi che anzi approfitto qui virtualmente questa occasione per salutare
Professor cioè lei che è persona di grande valore e nell'insieme questo gruppo può credo contribuire alla ripresa di una discussione di un'iniziativa sul tema servizio Burgo dicevo talvolta a fasi un po'interessate ci sono delle onde
Sarebbe porse interessante mantenere un'onda media però più lunga
Ragionare non all'infinito ma per un po'
Ricordo che l'ottimo dibattito proprio Pinto disse una cosa che anch'io ho detto in qualche altra sede ma devo dire Pinto che fin qui siamo stati inascoltati lo ridico qui e cioè invece di discutere
Per un tempo infinito sì diamoci un tempo come fecero in Gran Bretagna con libro bianco
Per la BBC fece una commissione si diedero un tempo in quel tempo molti dissero e scrissero anche le cose più svariate alla fine si decise però invece c'è un Poland hanno un andamento lento come citare con un classico sulla RAI cioè se ne discute sempre
Con soluzioni però modeste
E in particolare mi sembra che oggi si debba per esempio uscire un po'dal ghetto di un dibattito mono aziendale quasi che il riassetto della RAI si potesse risolvere solo dentro la RAI con l'occhio solo alla RAI e questo e il tema mi pare del convegno
Che ci riporta invece sul punto forte del servizio pubblico
Che al di là del suo assetto societario importantissimo assolutamente rilevante ma ci siamo avviati verso la strada nel nuovo disegno di legge che il Governo ha depositato copio
Così stimano dovrebbe faro furono ente presso l'ottava Commissione del Senato il mila centotrentotto la RAI Holding e ci siamo tutti accordate ed ho fatto incontri con la maggioranza e questo governo abbiamo fatto qualche spunta Tura di qualche eccesso di definizione lasciando al gruppo dirigente della RAI anche l'elasticità sufficiente per dire poi come quando questo processo verso la holding si definisce c'abbiamo trovato una soluzione vorrei rassicurare anche chi ha scritto oggi su serto di Repubblica non si capivano stiamo risolvendo però se posso anche come contributo al dibattito
Che può essere interessante non solo per il settore ma per l'Italia e forse anche per l'Europa c'è chi citava Sartori il caso per la Francia che c'ha elogiato per alcuni spunti
Che avuto la nostra iniziativa la vostra in questo caso dico nostra come italiani
E qui il tema del riassetto societario non può essere slegato da un Bilancio
Critico e da uno spunto davvero innovativo sulla qualità dell'offerta perché ogni azienda ha il suo punto di parametro
Non c'è dubbio che il giudizio sul broadcasting sull'Offerta radiotelevisiva pubblico-privata che sia in questo caso parliamo della RAI
E si dà sulla base di ciò che si vede si sente nel caso della razza non tanto e solo sul suo modello societario anche indirettamente modello societario non è che una funzione serve per potere fare meglio quello che il senso della storia del broadcasting che ahimè Sartori appunto nell'evocare le prime ore della RAI
Ecco con un piccolo brivido veniva in mente ieri la giornata di ieri
O dell'altro che cioè siamo sostanzialmente fermi no lo dico non solo così come un come giudizio critico ma che è un pezzo di storia del broadcasting siamo fermi a un certo modello di tv generalista
Che si è complicata con l'avvento di un privato prima non regolato e poi competitore omologo
è in questo regno del duopolio quel modello che all'inizio per lo meno anzi certamente aveva lo spirito della novità li anche sotto il profilo culturale poi lentamente si è logorato
Fino a diventare oggi un modello senza usare parole forti dico inservibile o morto no certo un modello in crisi in difficoltà che non raccoglie se guardiamo le caratteristiche del consumo non raccoglie più l'interesse significativo della fascia determinanti in una società perché è evidente che la persona più anziana
Gioco forza spesso rimanendo a casa spesso in solitudine purtroppo come tema sappiamo nella terza età
Guarda molta televisione come
I giovanissimi hanno un attrazione che deriva da alcune forme specifiche di offerta ma la fascia quella
Determinante orientare i grandi gusti collettivi comportamenti diffusi la società nel suo tessuto nervoso quella che vada adolescenza ai primi anni della maturità cioè la parte
Più viva di una società senso proprio per la sua struttura sociologica comincia avere grandi difficoltà nel consumo radiotelevisivo
Tant'è vero che e molte domande avrete visto sicuramente delle pressanti di esseri guarda sulla televisione hanno risposte molto sterzanti proprio in queste fasce generazionale pubblico-privata che siano fetta
Perché non c'è da questo punto di vista un vantaggio per qualcuno anzi c'è uno svantaggio in generale per un'offerta che lentamente ma inesorabilmente si è abbassata quest'anno poi la sfortuna
Ha voluto che
Come capita magari no delle squadre di calcio c'è un po'di delle concause che frenano tutto più veloce
No no ma l'ho detto per simpatia o no l'ho detto invece
Come per spezzare una lancia a favore di una squadra che spero ritorni grande no
No no no no ma l'ho detto invece con compartecipazione ecco il varietà alcune scelte
Forse in un adeguato e i problemi ti un gruppo dirigente
Adesso molto conflittuale per tanti versi al suo interno come è stato l'ultima fase hanno reso tutto ciò più evidente però il modello di offerta è sostanzialmente un modello discendente tra l'altro
Credo opportuno non faccio più che un cenno ma davvero ciò meriterebbe
Qualcosa di più un modello che si è sostanzialmente avvitato
In una
Cultura dell'offerta
Conto che diventa è diventata nel tempo sempre più Contini contenitore Dios dirà di spot pubblicitari ora io non ho niente contro la pubblicità adesso non vorrei aprire un filone inutilmente polemico la pubblicità può anche essere bella non so se avete visto anche gli sport più Bernardo può essere anche molto bella
La pubblicità è parte integrante della comunicazione non è il male
Però decadere limiti
Cosa che proviamo a definire meglio che in passato nel disegno di legge mille centotrentotto del sono facile indovino se tra qualche giorno sentirete sentiremo qualche polemica riguardo
Però vedete quando noi abbiamo alcune reti
Penso
Alle reti private nazionali Mediaset che arrivano rispetto al diciotto per cento di affollamento pubblicitario previsto dalla stessa legge Mammì
Arrivano con le telepromozioni a sfiorare il trenta per cento in alcune faccio
Quel dibattito e telepromozioni sono da calcolare come ma questo è lo stato c'è quello che vede l'utente che non deve essere obbligato a interrogarsi sull'interpretazione della direttiva comunitaria dice che varò la folla mento giornaliero voglia li vede
Con i siparietti e queste cose
E la Rai per non essere troppo da meno vedo che vediamo tutti rincorre molto sul terreno commerciale
Esclusivamente commerciale
Il modello privato del privato italiano tra l'altro e se osserviamo qual è
Il livello di offerta di prodotti di film di fiction
Italianieuropei vediamo che
Lontano da quella cinquanta per cento indicato dalla direttiva comunitaria
Il servizio pubblico arriva sì e no un terzo della programmazione dedicata a firma fiction italiane europee
E Mediaset meno del dieci per cento
Se facciamo
L'asso di questo aspetto
La programmazione comunitaria che significa
La parte più vicina alla nostra realtà quotidiana film fiction italiane europee significa questo come credo possano dimostrarci coloro che fanno la televisione se vediamo qual è la il grado di ridondanza della pubblicità in Italia sia cinquantotto per cento di pubblicizzare la televisione generalista mentre invece nei Paesi più evoluti in genere questa percentuale oscilla tra il trenta il trentacinque per cento se non se non di me
Se guardiamo alla difficoltà alla crisi di un certo modello classico fatto di varietà più contenitori e così via
Senza nulla togliere ai generi che non è argomento di questa mia riflessione nello deve essere di un governo che non si deve occupare di estetica ci manca solo quello
Vediamo in controluce quale può essere invece ecco il senso positivo di questa iniziativa
Una piccola rivoluzione copernicana nel modello di offerta che parla di offerta che parta invece proprio dal connubio positivo cioè dal circolo virtuoso da ricostruire che la nostra tradizione culturale e storica archeologica paesaggistica
Culturale nel senso più profondo del termine l'innovazione tecnologica cioè riuscire a ricostituire un altro circuito non più quello quantità di programmi spot pubblicitari che un circuito di qui non nego la materialità ma non l'unico possibile
Come modello di sviluppo
No come baricentro dello sviluppo un circolo virtuoso che pure è stato sperimentato e come con delle Conte risultati di notevole interesse tra la nostra grande qualità
Culturale di cui la storia italiana
O di chi prima ancora Dinoi siedeva in questo territorio che oggi è quello italiano e l'innovazione tecnologica e qui dentro forse sta un nucleo di risposta alla crisi del servizio pubblico
Che si rimotivare guardati al di là della conversazione molto formalistica sul perché
Il servizio pubblico ha un senso nell'attuale sistema
Tema peraltro non irrilevante a qui è giusto dare un contributo ed è bene che il Governo su questo sia molto fermo
Perché su queste cose bisogna dire il un sì o un no lo dobbiamo dire sì come ho detto nella conferenza intergovernativa quando si pose il problema
Come ricorderete
Ma c'è al di là di questo aspetto pur rilevante è un problema di definizione delle priorità del senso della di ciò che è il servizio pubblico truce perché serve un servizio pubblico credo per tre motivi fondamentalmente uno riguarda proprio la qualità della sua offerta servizio pubblico è
Quella struttura che sfida
La competizione esistita nella competizione con la qualità dell'offerta
Ora si poteva aprire un lungo dibattito
Cos'è la qualità
Si potrebbe fare una lunga riflessione anche se si potrebbe rispondere
Così come su altri terreni diciamo semantici la qualità non è un prodotto è un metodo non diamo giudizi sul prodotto i gusti possono essere diversissime
Però un metodo per raggiungere un'offerta di qualità serve un metodo poi sull'effetto finale ci saranno scuole diverso di pezzi la qualità l'innovazione tecnologica servizio pubblico è quella cosa che
Trascina il proprio paese anzi si pone all'avanguardia dell'evoluzione ecco perché allora raccolgo qui gli spunti che sono stati introdotti da diversi interventi
Il passaggio all'offerta digitale la multimedialità non come parola astratta e il passepartout ma come terreno operativo di ricerca di nuovi spazi ai territori di mercato
Per un servizio pubblico che anzi con il suo essere soggettivo caratterizza anche quei mercati che altrimenti non sono mercati nella versione piena del termine ma sono luoghi giacca di accaparramento
Per pure logiche finanziarie quindi l'innovazione tecnologica
C'è qualche battuta d'arresto nella prospettiva della prima della piattaforma digitale cosiddetti io mi auguro che venga superata con ogni battuta d'arresto ecco venga superata in una logica più profonda credo che ognuno debba fare un passo indietro in queste vicende non c'è più
Vedete di fronte all'innovazione tecnologica
Una
Visione del mondo
Simile a quella di tante fasi più arretrate sotto il profilo della qualità tecnica la politica stessa
Il modo di interagire tra politica e comunicazione deve rapportarsi a a un mondo totalmente inedito
Anzi meglio è come proposta che mi sento di formulare
Proprio a partire da questi spunti che la politica intesa tradizionalmente su per un periodo Simeto un pochettino
In un altro territorio quello della progettazione
Del dibattito della riflessione non più quello della cura quotidiana e talvolta un po'asfissiante dell'azienda di servizio pubblico e anche del dibattito sulla piattaforma digitale si lasci un po'
Libero corso alle aziende occupando invece il territorio giusto
In cui la politica invece può e deve mantenere come una sotto le volete sa persino una sua sacralità che la progettazione la grande sfida sul futuro sull'innovazione con un'influenza
Forse meno diretto anzi sicuramente meno diretta certo meno asfissiante e negativa ma invece forse più forte e persino più pregnante sulla stessa vita
Dei settori di cui ci occupiamo quindi
L'innovazione e infine
Tema di grandissimo rilievo e per questo
Sono molto d'accordo con Pinto il tema del rapporto tra nazionale e locale cioè se un servizio pubblico non entra in questo punto difficile in cui non bisogna essere conservatori mai
Io temo che un po'lo si sia invece perché si è scartato troppo semplicisticamente questo elemento difficile non rassicurante perché già alle più rassicurante
Parlare genericamente di globalizzazione certe molto più rassicurante nel senso che tanto non si vede e quindi si fa in fretta poi a sfuggire alle responsabilità invece in un paese fatto di tante realtà pensiamo a quest'aria del territorio mai forse omologabile a un'area che sta in un'altra zona no e proprio per questa dialettica tra unità del Paese da rafforzare da rilanciare contro ogni tentazione separatista proprio per questo
Per rafforzare l'unità è indispensabile valorizzare nella maniera giusta mettendola a fuoco con grande dignità la cui la locale e credo che la RAI abbia un armamentario che difficilmente può essere eguagliato perché fu immaginata attraverso dei centri di produzione perché non fare di questa che altrimenti diventa una servitù ereditata un'occasione non voglio più che ama la rete federata adesso non so i termini possono a volte giocare dei cattivi scherzi insomma il linguaggio UAL la sua pesantezza mette materiale chiamiamola come riteniamo la si chiami come meglio si vorrà
Però
Nel percorso di per identificazione del servizio pubblico italiano questo elemento ecco perché raccolgo questa provocazione vari presso assolutamente
E chiudo
Proprio su questa parte proprio con
Un discorso di
L'ipotesi anche di lavoro
Che riguarda direttamente l'esperienza Pompeii
E tra attraverso questo tipo di modello insieme nazionale locale si può anche immaginare un modello di sviluppo che adeguato nell'innovazione nel senso che attraverso questa forma di organizzazione è possibile fare
Di Pompeii con tutto quello che attorno si può costruire
Dall'indotto
Alla promozione culturale alla valorizzazione extra broadcasting Silvio ecco solo così si può valorizzare pienamente come parte di un modello produttivo una linea di produzione mi pare questo il senso della proposta del convegno e di molti interventi
Perché diventi linea di produzione in cui la nostra grande storia possa essere un pezzo di innovazione serve anche un'organizzazione territorialmente forte
Non diciamo niente di inedito equilibrio a chiudere sul serio però vedete perché dobbiamo oggi con fatica io spero che è vero questo comico cos'era un contributo fattivo
Con fatica rintrodurre questi argomenti ogni volta con il rischio di essere tacciati o o di passatismo di amore per la tv pedagogica educativa o per parlare d'altro magari e io l'ho detto anche a diversi interlocutori su questi temi in queste settimane di dibattito molto acceso sulla RAI
Ma se non vi fidate di queste parole del senso di proposte come questa andate a vedere cosa succede
Negli Stati Uniti che spesso sono
Considerati un punto di riferimento anche in questo campo è andata a vedere come spende i suoi soldi Bill Gates che di soldi ne ha molti
Anzi lui stesso che è anche simpatico dice che ne ha troppi e però devo dire che una parte significativa dei soldi che Ali investe in queste cose cioè acquisendo diritti
Il professore se lei avesse ecco questa opportunità non dico Bill Gates ma insomma ci piacerebbe poter dare una mano a ricostruire anche in Italia questo tipo di attenzione acquisirne i diritti Musei cioè quello è il terreno e la scritto Bill Gates in un libro ho trovato interessante che forse avrete letto sulla sua esperienza
è il terreno della grande innovazione perché le autostrade elettroniche o chiamiamole come
Riteniamo le highway il sistema delle reti ha bisogno di contenuti e i contenuti si prendono nella storia si prendono nella nella nostro territorio nostro in senso lato
E si prende lui la parte qualitativa che non muore mai che ha una sua
Permanenza nel tempo è una sua capacità anche di eludere lo spazio perché Pompeii è una capitale del villaggio globale non è una località minore al contrario ecco quindi rilanciamo con grande decisione anche una certa volontà di sfida culturale quindi se mi rifaccio
Alle parole dell'introduzione anche perché si sta giocando posso dirlo sommessamente fossero mi competerebbe in quanto segretario ma credo che fare il sottosegretario renda come dire afoni
Una battaglia tra due linee possibili di sviluppo della comunicazione una linea liberista tecnocratica di cui non vedo molte speranze né i fatti anzi ne vedo pochissimi mi sembra che non regga fra l'altro la storia una linea invece che mi pare anche questo convegno contribuisca a configurare cioè fatta di qualità dello sviluppo di un corretto rapporto tra pubblico e privato
Dell'accettazione piena della liberalizzazione
Del mercato globale ma come territori non come astratti valori magari ideologiche come i territori in cui tutti devono sfidarsi a sfidare
Le cose ecco vedete parlavo del mila centotrentotto che segue la legge due quattro nove approvato il trentuno di luglio scorso noi stiamo come ministero
Qui recupero pienamente al mio ruolo facendo un grande sforzo di innovazione faticoso perché l'Italia ereditata
Qui non è propaganda e ho finito davvero cattiva credetemi era un'Italia assai strana nel campo della comunicazione ma peggiore di quella che con gli occhi dell'opposizione uno si immaginava lo so per dirne una
Con le leggi ereditate
Combinato disposto come dicono i giuristi le varie norme per fare multimedialità bisognava fare un reato sostanzialmente cioè immaginare una trasformazione multimediale delle aziende italiane imponeva
Sostanzialmente c'hanno la non accorta lettura delle leggi vigenti che non leggi pensate come mono media Ali penso tema che Parascandolo tocca spesso
Ora
Multimedialità con giudizio ecco ogni enfasi mi pare sia inopportuna e un po'apocalittici è bene rimanere sempre nell'animo anche se poi integrati nell'azione quanto vogliamo
Però questo processo di innovazione ecco che stiamo cercando di colpire rompendo con questo passato un po'inglorioso nella comunicazione che ci aveva messo davvero ai margini
Del processo di sviluppo con ritardi concentrazioni senza regole così riesco ha bisogno di leggi di regolamenti alcuni sono stati fatti la legge due quattro nove Regolamento di recepimento delle direttive comunitarie le procedure
Con tutta la fatica del caso pensate al terzo gestore di telefonini mobili il nuovo disegno di legge
Però chiudo proprio scusate con un un appello accorato
Quindi è sì in Italia destinatario un sistema politico di cui io sono certamente parte quindi non non me ne tiro fuori certo fuori ma che non può non raccogliere quest'elemento di sfida anche sulla sua capacità di governo nel senso lato lettere tutto ciò tutto questo grande sistema che stiamo mettendo in moto si regge su un furto
Che è lo spostamento del baricentro da un sistema molto legificate o come quello che va evitato un sistema meno leggi ficcato più semplice ma fondato su una forte autorità
Di indirizzo di governo delle comunicazioni l'autorità a un presidente professor Cheli molto molto bravo e considerato generalmente una persona di altissimo livello ha una sede Napoli e per Napoli l'autorità può essere un po'come simbolicamente il cancello verso una zona del mondo che invece nella comunicazione può diventare più grande il su
Deve ora vere i suoi membri che giovedì il Parlamento dovrà votare
Io mi auguro davvero esproprio chiudo
Con questo appello
Che la qualità professionale l'indipendenza l'autorevolezza dei membri dell'autorità siano
Significativi è in grado di reggere la sfida che oggi questo sistema impone a tutti
Altrimenti vedete non vince o perde qualcuno questo mi sembra il nuovo girone in cui ora siamo nel campo della comunicazione non vince o perde una parte perdiamo tutti assieme
Perché senza questo pezzo
Del discorso senza questo significativo elemento di governo
E rischiamo di non avere le capacità concrete per fare quello che ci stiamo per fingendo di fare ecco di qui l'appello
è un senso anche di angoscia che come militanti ormai di queste battaglie sento di avere di trasmettere non è ancora una critica un'autocritica perché il tempo deve ancora venire però davvero facciamolo questo salto di qualità una volta per tutte tra l'altro l'Italia è assolutamente in grado di fare questo salto di qualità
Non ci vuole poi così tanto basta spostare un attimo l'angolo della propria visuale spostarlo un attimo e si vede un molte un mondo molto molto più grande molto molto più affascinante
Buon lavoro e speriamo che questo sia il primo di una line come dire di produzione che potrebbe fare più grande anche la nostra offerta radiotelevisiva buon lavoro occorre