"Il PPI per il Mezzogiorno" seminario di approfondimento organizzato dal Dipartimento programma economico del PPI (c/o Sala dei Papi - Palazzo Altemps)

Pare mi limito dare una ragione di questo nostro seminario un invito e un'intenzione la ragione che noi pensiamo che il mezzogiorno
La questione dell'occupazione il divario di sviluppo di qualità della vita di condizioni civili nel nostro Paese fra le aree del nostro Paese siano oggi il primo punto quello più importante è scritto nell'agenda di governo al quale noi vorremmo concorrere intorno il complesso delle nostre consapevolezza non abbiamo mai pensato vorremmo sottolinearne apertura che la cittadinanza europea
Coincida
Con l'euro del nonno andrebbero incoraggiate
Quelle voci che vorrebbero estinte appagate le tensioni riformatrici e l'impegno per il risanamento del Paese
L'Italia non può coltivare le sue ambizioni europee c'è resta divisa questa è la ragione vera per cui abbiamo pensato di affrontare in questo seminario il problema delle politiche per il Mezzogiorno
E insieme l'invito che io voglio rivolgere che proprio per questa ragione dobbiamo mettere da parte la retorica che tanto spesso affiora nella convegnistica meridionalistica dovremmo fare uno sforzo tutti fare una riflessione sobria molto asciutta molto concreta calandoci dentro problemi al nostro tempo lasciando agli archivi
L'insieme delle retoriche che hanno accompagnato anche positivamente una lunga fase di dibattito meridionalisti
E quindi vorremmo fare una riflessione per precisare meglio la nostra politica al di fuori della quotidianità scandita dalle sigle vecchie e nuove che accompagnano dibattito il nei giornali
Di queste settimane e dalle polemiche che ci sembrano alcune senza approdo
E infine un'intenzione noi non partecipiamo alla contesa fra il partito dal Tesoro e quello dell'industria
Perché il futuro del Mezzogiorno impegna l'intero governo
Successo e insuccesso intorno alla sfida delle aree depresse della nostro paese appartengono all'intera compagine Successo sarà di tutto il governo il fallimento sarà il fallimento di tutto il governo
E non siamo neanche interessati a difendere la sopravvivenza di un solo ente che opera nel Mezzogiorno se non se ne dimostri l'utilità e la coerenza con la politica che il governo e Parlamento vogliono scendere
Proponiamo una riflessione per rispondere ad alcuni quesiti tanto semplici quanto esigenti dobbiamo indicare quale strategia generale scegliamo per il Mezzogiorno d'Italia
Quali protagonisti per questa politica quali strumenti per attuare modulare i fattori dal cambiamento
Dobbiamo trovare il punto di equilibrio fra il desiderio di protagonismo dei soggetti locali dello sviluppo
E la necessità di non concedere zone di franchigia
Nella individuazione delle responsabilità e nell'assunzione delle responsabilità
Il tasso di utilizzo dei fondi strutturali ci rende tutti esposti al giudizio e tutti in qualche modo impegnati a cambiare questi sono i temi sui quali apriamo la nostra riunione sulla quale dovremo discutere tutta questa mattina cercando di fare sapiente utilizzo dei tempi che abbiamo a disposizione chiederei prima Giovanni Zarro
Responsabile della Consulta per il Mezzogiorno che io ringrazio insieme a tutti gli amici che hanno lavorato in queste settimane in questi mesi non solo in funzione di questo convegno di questo seminario ma che continuano a lavorare
Per arricchire diciamo la tradizione di una particolare sensibilità del nostro partito verso i problemi del Mezzogiorno e poi diamo la parola per la relazione introduttiva a Gianfranco Morgando
Caro Presidente e cari amici
è compito precipuo delle forze politiche ed è partito popolare in particolare a cinque anni ormai dalla cancellazione dell'intervento straordinario anche nella forma dell'agenzia
E contestualmente a cinque anni dalla europeizzazione degli interventi nelle aree depresse avviare una riflessione sui risultati acquisiti sulla trasformazione in corso
E quindi sul sull'attuale stato dell'economia meridionale e sulle sue prospettive che insomma sulle cose da fare conoscenza non è narcisismo devo ricordare in premessa il dibattito che su temi significativi dell'economia meridionale
Si è svolto nella Commissione per il Mezzogiorno voluta dal segretario
Devo ricordare l'impegno alla intelligenza spesso ai lavori della Commissione da personalità del mondo accademico ed altri autorevoli amici che si segnalano per la loro competenza specifica per l'esperienza maturata nel governo del Paese nelle Aule parlamentari della Repubblica
Ora il campo della direzione di strutture dalla pubblica amministrazione o di imprese che operano con successo nessuno
Il loro contributo è stato di grande interesse a tutti un cordiale grazie
Cari amici da dove incominciare a ragionare
La riflessione non può che partire dal divario nord-sud è questo il punto essenziale
La ragione si ferma tutto e sconcertata su alcune cifre del divario
Reddito pro capite hanno cinquantuno cinquantacinque per cento rispetto al Centro-Nord
Anno mille novecentonovantacinque cinquantasei virgola nove per cento
Punto quarantacinque dell'ottantacinque
Investimenti fissi lordi Sutta hanno cinque pro capite cinquantasette punto otto in percentuale sul totale nazionale venticinque cinque novantacinque diverbio pro capite cinquantacinque punto zero in percentuale sul totale nazionale ventiquattro e quattro tasso di disoccupazione hanno cinquantuno su tutto nove virgola uno per cento centro-nord otto punto otto percentuale nazionale otto e nove
Hanno novantacinque Sud ventisette sei Centro-Nord nove punto otto percentuale nazionale quindici punto sette
Non c'è che dire il Mezzogiorno è cresciuto ma il divario è arrestato
E nella stessa quantità iniziale così almeno parlano le cifre
Il divario non si limita all'economia e ai suoi parametri di misurazione più significativi il peso degli investimenti la produttività e il costo del lavoro le infrastrutture la disoccupazione
Invero ci troviamo davanti a tanti divari tra Nord e Sud del Paese c'è una disomogeneità positiva che intendo subito sottolineare perché la carta in mano al Sud ed è a mio modo di di pensare la sua vera forza
Mi riferisco alla crescita democratica in dieci anni il Sud ha avuto un incremento di popolazione di quasi mezzo milione di persone
Contro una parallela riduzione netta di oltre duecentosessanta mila unità del Centro-Nord
Poi le tante disomogeneità negative
E i tanti divari in settori strategici della organizzazione della comunità civile
E cioè le strutture scolastiche e sanitarie le strutture sociali e culturali l'istruzione e la ricerca l'informazione la cultura il tempo libero l'ordine pubblico la criminalità organizzata la devianza sociale la qualità del su questi versanti sui versanti delle fratture dell'organizzazione sociale e civile bisognerà battere e molto sono la la causa morale del divario economico
E però una riflessione come quella proposta oggi chiede una valutazione sui risultati dell'evoluzione recente dalla fine degli anni Ottanta in avanti dell'economia meridionale ed insieme una valutazione mirata all'attualità alle cose di oggi alle cose da fare
Bene le valutazioni non positive sull'economia e sulla politica economica degli anni ottanta anche se è bene ribadirlo col senno di poi si sono sprecate e tuttora si sprecano
Perché perché il Mezzogiorno conferma il modello di economia dipendente il Mezzogiorno conferma in modo alle di comete parlo degli anni ottanta
Nell'ottantotto quasi un quinto del PIL del Mezzogiorno è attribuibile ad importazioni nette
Non è ragione di scandalo non è inusuale che per urlare il ritardo
Acquisisca risorse finanziarie all'estero alle stelle
Il problema viceversa è l'uso che si fa delle risorse trasferite
Nell'ottantotto nell'anno in cui va a regime la legge sessantaquattro ottantaquattro la spesa dell'intervento straordinario per la formazione del capitale fisso sociale ammonta a cinque sei mila miliardi di lire
Esclusi gli sgravi contributivi gli interventi corrente occorrenti raggiungono viceversa i centosessanta mila miliardi
Sotto l'effetto della crisi finanziaria e politica però le cose cambiano molte cose cambiano da un'economia dipendente parliamo degli anni ottanta si va verso un'economia competitiva aperta integrata a partire l'anno dalla novantadue si dà luogo ad una politica fiscale segnata dal rigore nel giro di cinque anni l'Italia procede ad una stretta fiscale che non ha pari in Europa
Una fondamentale componente del reddito meridionale la spesa pubblica rallenta la propria crescita in modo strutturale
Cambiano altri elementi della politica economica innanzitutto gli accordi sul costo del lavoro novantadue novantatré poi la Banca d'Italia passa dal controllo degli aggregati monetari a quello del tasso di inflazione non basta
Nel giro di pochi anni ci si convince che l'impresa pubblica e non è più il motore dello sviluppo l'impresa pubblica non è più il motore dello sviluppo che essa debba essere privatizzata
Per il Mezzogiorno non cambia solo il proprietario di alcuni importanti impianti produttivi
Vengono rimosse le degenerazioni del fare impresa le politiche di assunzioni le relazioni industriali con gli effetti di spiazzamento per l'imprenditoria locale le politiche degli acquisti
Le privatizzazioni dei grandi gestori Ferrovie dello Stato ENEL la Telecom Poste
E la liberalizzazione dei mercati vanno la direzione vanno nella direzione giusta non ci piove
E tuttavia non sembra il mercato giustifica gli investimenti non sembri super immune da subito gli investimenti che ti chiede il caso tanto emblematico
Insomma il mercato da solo rischia di non promuovere l'unificazione economica del paese nemmeno però le fratture già presenti possono allargarsi ne possono cronicizzarsi
Qui si situa la solidarietà e con essa attenti e mirati accordi di programmi
Il cambiamento devo dire invero non ha solo radici nazionali l'Europa è protagonista del rinnovamento degli ordinamenti interni e dei costumi di vita degli italiani
Cambiamenti che hanno una vasta influenza sul Mezzogiorno l'atto unico la PAC riformata il Trattato di Maastricht
Crescono le competenze comunitarie viene lanciato il primo piano dell'organo occupazione vengono individuate le terre
Ancora l'Europa chiede ed ottiene la fine dell'intervento straordinario almeno come Rimbaud stato precedentemente la impostazione di nuova politica per le aree depresse
I capisaldi della loro politica per il Sud la legge quattrocentottantotto novantadue e gli istituti di programmazione negoziata in particolare i patti territoriali e contratti d'aria
Al di là del grave scandaloso problema che va affrontato e risolto della delimitazione delle aree di intervento Ari ricchissime vengono sostanzialmente forgiate dalla quattrocentottantotto
Il funzionamento dalla quattrocentottantotto novantadue e caratterizzato da impegnativi importo ed è significativa novità
Il secondo caposaldo la programmazione negoziata e costituito da misure di sviluppo locale i patti territoriali e i contratti Italia
Che gettano è bene dirlo discussioni molto forti ricevono vivace e talvolta brucianti critiche e tuttavia rappresentano il nuovo un nuovo valido e sicché meritano fiducia
Ancora l'Europa richiede il ministro del lavoro Mastella il cinque otto novantaquattro con un suo decreto cassa repentinamente quanto irresponsabilmente gli sgravi sugli oneri sociali per le imprese operanti nel Sud
Gli effetti non si sono fatti attendere il costo del lavoro nelle regioni del Sud cresce nel periodo novantatré novantasei di ben trentacinque punti l'inflazione o solo di un terzo rispetto al Centro-Nord e l'incremento del costo del lavoro e pari circa al doppio cento mila posti di lavoro in fumo
La riduzione del carico contributivo e fiscale però resta una delle più ovvie e necessarie misure di politica economica mirata ad incrementare l'occupazione e siamo al costo del lavoro
è problema rilevante lo è ancora di più alla luce del basso livello che il PIL rispetto all'entità della tesi cupa azione e ancora rispetto all'esistenza dell'economia sommersa
Sul sommerso nel Mezzogiorno si discute si discute molto di più sulla sua interpretazione e l'unico modo per fare impresa nel Sud oppone Lelia carità organizzata e tuttavia il costo del lavoro e l'emersione dell'impresa sommersa nel Mezzogiorno resto non fra i principali punti di politica economica da affrontare e risolvere mi chiedo e chiedo bastano le forme della legge Treu
Anche il problema delle trentacinque ore va trattato alla luce delle condizioni Berio oggettiva e nelle quali si trova il suo
L'Europa sempre sul tema del cambiamento sul lo suscita anche col varare semipiano delle grandi reti infrastrutturali le cosiddette
Stando ai progetti l'Europa del due mila dieci sarebbe formata da un cuore coeso e vicino ed alcune pagine lontane tra queste il Mezzogiorno
La vicinanza all'Europa non determina utili automaticamente lo sviluppo ma la lontananza lo ostacola
Qualcuno ora parla di una Freeway Amstrad Amsterdam Palermo idea implica e coinvolge
Il caso tempo tuttavia dimostra che non siamo vicinissimi all'Europa che c'è stata e c'è una grande distrazione su questi argomenti bisogna recuperare anche sul versante delle grandi infrastrutture nazionale
L'idea di un'Europa che presenti eccessive disparità è respinta la collisione al suo interno è invece indicata comune dei principali obiettivi da raggiungere ecco il tema dei fondi strutturali l'Agenda due mila
L'Italia presenta problemi non irrilevanti connessi all'effettivo funzionamento di fonti innanzitutto l'addizionalità
Il rischio è che essa sfuma i coni progetti-sponda
In secondo luogo la qualità degli interventi e Cucci ex contengono talvolta programmi non decisivi per fuori per favorire lo sviluppo del Sud sia per la scarsa capacità di progettazione della burocrazia sia per problemi di consenso locale forse è meglio dire le cose come stanno
Per problemi di clientelismo locale
In terzo luogo la capacità dispensa italiana rischia di essere certo molla prima in Europa
Queste difficoltà considerate nella prospettiva dell'Agenda due mila ancora parlano di provincialismo esasperati quando non di distrazioni colpevoli di danni recati al Mezzogiorno
Su questo punto bisogna dire che l'Europa deve mantenere la parola
L'Europa mediterranea va realizzata e non può essere solo il Meda il bacino mediterraneo è sfidato da problemi enormi problemi di cultura di religione di assetto economico anche di assenti militari
E l'Europa non può continuare a guardare solo adesso ancora l'Europa richiama la sussidiarietà e al federalismo
La nuova statualità passa attraverso un rafforzamento delle regioni e degli enti locali ma le Regioni italiane hanno svolto essenzialmente la funzione di locatori sul territorio di fondi statali le capacità tecnico sono assai scarse si sono gonfiate di personale sono segnati da diffusi fenomeni di illegalità se non di corruzione non è diversa la condizione degli enti locali
E necessario riformare le une e gli altri i decreti Bassanini vanno nella direzione giusta così i lavori della Bicamerale
La cosiddetta il due in questa prospettiva sembrerebbe non proponibile
La realtà però parla di ritardi nella realizzazione delle cose da fare di problemi che attendono risposte di esigenze trascurate
Sicché per un tempo limitato per materie definite concordate con le regioni l'idea delle IRI due o della holding può essere sostenuta il ragionamento cambierebbe del tutto se la missione della Id due fosse quella di vendere sull'estro pacchetti di mezzogiorno
Questo tema il ritardo delle regioni e degli enti locali al trattato anche facendo diventare Woody Diana pratica di governo intesa istituzionale oggi del tutto disattesa
Contestualmente al passaggio da un'economia dipendente ad una economia aperta il sunto conosce un perito di intensa e prolungata recessione ed io sono al cuore dei problemi
La recessione particolarmente intensi è lunga perché le politiche di sviluppo restano in Aprea la legge quattrocentottantotto novantadue va a regime solo nel novantasei i patiti del e territoriali contratti d'aria sono cantieri in corso cantieri aperti inoltre viene a mancare il ruolo anticiclico svolto dal passato dalla spesa pubblica dei servizi gli investimenti cadono nella prima parte del novantasei deprime il primo lustro il tasso di accumulazione anche il rapporto tra investimenti fissi lordi e pile scende dal diciotto per cento
Scende meglio al diciotto per cento media non ventitré ventiquattro negli anni ottanta la crescita dei timpani novantuno novantasei e sono un decimo del quinquennio precedente
L'occupazione perde tra il novantuno e novantasei seicento mila posti di lavoro cioè pochi meno poco meno di un decimo dello stock esistente
La recessione coinvolge forse travolge la distribuzione il credito all'edilizia de infrastrutture tutti i settori nevralgici per il Sud
La recessione impatti ridimensiona la piccola e media distribuzione gli esercizi commerciali immaginari chiudono si sviluppi in compenso la grande distribuzione
La recessione stringe il settore del credito entri ed eclissi il Banco di Napoli Banco di Sicilia vengono ricapitalizzati magici cassa viene assorbita dal Banco di Sicilia con l'intervento del Mediocredito il sistema delle casse di risparmio del sud
La quelle della Calabria e Lucania delle Puglie di Salerno nona diverso destino perdite sofferenze poi la ristrutturazione ora la carica
Il rapporto sofferenze invito passa dal dieci al due al venticinque quattro
Le banche del Centro-Nord ed anche estere fanno il loro ingresso nel Sud
Al momento tuttavia e siamo dopo la ristrutturazione delle banche evidentemente le banche del Mezzogiorno per Santoro al alcuni elementi positivi il contenimento dei costi operativi riordino delle strutture interne
La razionalizzazione delle reti aumento del grado di concorrenza il rinnovo del know how e di cultura zingara
Non basta
Bisogna ampliare le forme di intervento nel capitale dell'impresa sia sul versante del credito che del capitale di rischio inoltre la partita dei crediti incagliati e delle sofferenze va affrontata subito e chiusa
Ma su questo il dibattito successivo sarà molto dovizioso difetta
La decisione incluse dicevamo dura recessione recessione ancora batte il valore aggiunto delle costruzioni nel novantasei e nel Sud che sono il settantotto per cento rispetto al novantuno nel Centro-Nord e viceversa è al novantasette nove
La recessione rallenta lo sforzo per la ristrettezza infrastrutturazione del Mezzogiorno questo punto bisognerebbe dire Benedetti conti pubblici o forse maledetti i conti pubblici
La recessione frusta alcuni nervi scoperti del sud certamente però esalta i suoi nuovi elementi di forza
Nel periodo di transizione più duro non è tutto crisi e non è tutto decadimento e parlo dei primi anni degli anni novanta
Emerge prendili via maggiore consistenza un settore esportatore qui è necessario richiamare l'attenzione dell'Assemblea si registrano in parti aria aree di export in espansione lari dei mezzi di trasporto vanno a regime gli stabilimenti del gruppo FIAT nella produzione di componenti Arena utile e di elicotteri l'aria dei beni finali di consumo pelli e cuoio calzature mobilio
Rimane l'urlo lecco sporto defilate di tessuti cresce al Sud l'aggregato di carta legno gomma e insomma aumenta la propensione all'export dei settori di industrializzazione leggera del maggio
Corolla viceversa quella dei settori base energetico e siderurgico
La dinamica dell'export meridionale fra il novantadue e il novantacinque cioè nel periodo di maggiore crisi di maggiore decisione e superiore rispetto alla media italiana ottantuno e cinque contro settantuno e sette
In termini assoluti passa appunto nel pieno della recessione da diciannove mila miliardi a trentacinque mila miliardi
Ecco il nuovo su ecco i suoi elementi di forza ed ecco il suo nuovo inizio
Attenzione però l'export non è affatto comune a tutto il Mezzogiorno
Questa crescita produttiva non è affatto comune tutto il Mezzogiorno la crisi della trasformazione settoriale dell'export meridionale riguarda pressoché esclusivamente le cinque regioni più settentrionali
Mentre Calabria Sicilia e Sardegna per centro dinamiche non positive e mostra una struttura da Lecco sport ancora fortemente polarizzata su agroalimentare e chimica
L'analisi per Poli esportatori oggi ci si si cimenta con questo nuova strumenti con questo nuovo strumento di indagine conferma nelle segnate risultanze nel novantacinque i popoli sono duecentoquarantaquattro rispetto all'ottantasei trentotto sono scomparsi centoventotto hanno sviluppato la loro attività cento sedici sono vuoti nuovi indizi l'aumento del numero dei poli è un fenomeno molto importante non è la stessa cosa infatti che lei ha sporto si è generato d'un unico grande insediamento oppure da un gran numero di imprese sistemate o in corso di sistemazioni impone l'export diffuso provoca fenomeni di terziarizzazione e di apprendimento
è bene ribadire un contributo decisivo lo sviluppo recente del Mezzogiorno produttivo ed esportatore viene dei sistemi produttivi & oggi ni di beni tradizionali di consumo abbigliamento maglieria appelli calzature mobile
E si sono nati e si sono formati in aree dove sono assenti i fattori distorsivi sui comportamenti sociali
I poli produttivi ed esportatori si sviluppano per metastasi si sviluppano per metastasi in province contigue la prossimità territoriale aiuto allo sviluppo in questa prospettiva lo sviluppo in altri termini cammina in direzione sud passo dopo passo partendo da territori economicamente più attrezzati e andando verso territori in ritardo
Accanto all'export diretto sono presenti fenomeni assai diffusi ed instabili di sub fornitura diretti ad aziende del Centro-Nord
Al riguardo a me sembra sfiorò solo ben appropriati gli interventi nella forma dei contratti di programma per lanciare i distretti i nuovi distretti industriali tessuto
I formanti distretti industriali del Sud o la clonazione nord-sud di distretti industriali di nuovo insediamento un'altra parte rilevante dalla crescita dove Giorgione sculture dovuta l'imprenditoria estere nel periodo più recente si torna ad investire al Sud imprese del Nord investo non il sunto altre hanno proposto contratti di programma questa tendenza e spontanea va ripresa rilanciata consolidata
Mi avvio a conclusione qual è il filo rosso del ragionamento la grande trasformazione mi riferisco agli anni novanta novantacinque la grande svolta degli anni Novanta dunque porta cambiamenti positivi anche se non sufficiente
Si tratta di un passaggio inevitabile una condizione necessaria per rompere di netto con l'economia dipendente passaggio certo non sufficiente per organizzare il futuro i cambiamenti indicano però una valida direzione di marcia che va ripresa delle politiche di sviluppo e consolidata
Nonostante le difficoltà del presente il rimpianto delle cose più furono infatti cresce e forse cupa tra gli strati più deboli una reazione contro le politiche del rigore e della concorrenza della possibile trasformazione
Vengono però anche segnali di vitalità e di modernità si coglie un mutamento nelle aspettative riguardo al lavoro al ruolo dello Stato alla indispensabile flessibilità economica e sociale
E ci sono battaglie culturali ed economiche civili da proseguire da portare a buon fine
Bisogna perseverare nell'azione di liberare il Mezzogiorno degli aspetti più negativi della sua esperienza passata dalla cultura della protezione della conservazione d'assistenza del sostegno pubblico a tutti i costi
Dalle di Caritas diffusa che paralizza direttamente l'attività economica usura estorsioni che disincentiva la creazione di imprese che tiene lontani gli investitori e capitali stranieri dalla centralizzazione delle competenze dall'arretratezza dalla pubblica amministrazione dalla burocratizzazione esasperata
E ancora da un'eccessiva ingombrante presenza pubblica nell'attività di gestione diretta dell'economia faccio riferimento all'infrastrutture di trasporti in particolare le aziende municipali vanno ripensate
E viceversa va fermata la cultura dell'impresa dell'innovazione della concorrenza del mercato e insieme della solidarietà
Urge rafforzare i poteri di controllo in settori sensibili come l'urbanistica
Ribadisco l'urbanistica urge rafforzare la trasparenza negli appalti la liberalizzazione degli accessi per tutte le attività economiche urge promuovere l'unificazione del mercato del lavoro urge promuovere l'unificazione del mercato del lavoro e ancora potenziare le infrastrutture di trasporto di merci persone delle comunicazioni potenziare la diffusione di computer se decessi ad interventi sembrerebbero cose stupide ma non lo sono affatto le infrastrutture essendo prerequisito di sviluppo non possono essere realizzate solo dove vi è l'uso urge curare l'ambiente e i centri urbani occorre risanare i grandi centri urbani
Non può esservi sviluppo senza città e le città del Sud hanno bisogno di radicale risanamento ed intelligente promozione
Come urge risanare le coste formare il capitale umano è il vero punto di forza del sud promuovere le politiche attive del lavoro attrarre capitali esterni vincendo la sfida della competizione tra aree il ragionamento va chiuso il pensiero torna da dove è partito torna al divario e ai tanti di varie
è vero la legge quattrocentottantotto novantadue la programmazione negoziata patti territoriali contratti d'aria intese istituzionali vanno nella direzione giusta non basta
Per una ragione di quantità
Quanto si spende al Sud è insufficiente per recuperare il divario quanto si spende al Sud è insufficiente per recuperare il divario e per una ragione di qualità il divario non è solo economico
Bisogna evitare che il Sud pesca e il divario con il centro nord dell'Europa pure
Bisogna evitare che Achille si limita ad inseguire la tartaruga la tartaruga va raggiunta si badi bene non si salda la frattura economica nord-sud se non si spenga sufficiente si guardi alla Germania se non si affronta in modo contestuale il complesso deriva come con un preciso programma di convergenza con un programma modulare di convergenza tra il sud e il nord e l'Europa che ne misuri per così dire lo stato di avanzamento
Inoltre il Mezzogiorno deve tornare ad essere un problema nazionale
E l'Italia come tale devo Ford deve farlo valere in Europa chiedendo ed ottenendo apposito tavolo di discussione di intesa essendo adesso il problema essenziali problema di interesse nazionale
I tempi del Mezzogiorno straccione come si vede stanno alle nostre spalle il Mezzogiorno che cresce competitivo ed esportatore ed il Mezzogiorno che vuole crescere chiedono delle cose da fare e con urgenza e gli italiani del Sud chiedono di essere sfidati
Nell'orgoglio e nella loro capacità e nella loro generosità e nella loro fantasia devono essere sfidati a fare da soli ed al meglio
Decidendo eventuali lacci e lacciuoli dare l'intento il rispetto dei diritti dice il resto verrà eccola qua grazie
Grazie a Giovanni Zarro diamo la parola a Gianfranco Morgando che è responsabile
Del dipartimento economico del partito popolare
Ma io faccio due premesse e poi faccio qualche considerazioni integrativa delle cose che ha detto Zampanò premesso che sono la prima che ritengo questo appuntamento di oggi molto importante ma soltanto l'avvio di un lavoro di una riflessione dobbiamo volutamente chiamato seminario e non convegno questo non è il convegno del Partito popolare sul Mezzogiorno
Una sorta di tappa intermedia tra l'elaborazione di un gruppo più ristretto guidato da Zarro che sia incontrato parecchie volte anche le tutto su questi temi
Un confronto con amici quadri dirigenti del partito Esperti nella giornata di oggi la prosecuzione del lavoro di rielaborazione e la definizione più compiuta più precisa divine organiche
Che immagino potremmo fare anche in un'occasione più più grosso più importante ecco politicamente Antibes maggior di maggior rilievo
La seconda premessa è che ovviamente le cose che dico derivano soltanto marginalmente dalla riflessione personale ma sono il frutto delle
Discussioni dei confronti dell'elaborazione dei ragionamenti che sono stati fatti quindi si collocano ingrata
Continuità e in assoluta coerenza con le cose che ha detto nell'introduzione il col il collega tra mi pare che il fatto che ci troviamo oggi
Anche se un po'casualmente sì colloca il nostro incontro in un momento particolarmente cruciale della discussione sul Mezzogiorno
La discussione che da una settimana a questa parte ha impegnato le forze politiche ha impegnato le organizzazioni sindacali ha impegnato le forze economiche in una discussione un pochettino superficiale anche un po'capziosa su questo tema degli strumenti dell'intervento
E operando una come dire un allontanamento del dibattito da quelli che sono i problemi reali probabilmente abbiamo bisogno di discutere meno degli strumenti con cui interveniamo che abbiamo bisogno di discutere di più dei problemi
Diceva il collega sedici in una riunione del gruppo di lavoro abbiamo bisogno di discutere di più delle politiche
E io di questo sono assolutamente convinto il il nocciolo un po'dal ragionamento che io farò un essere sosta vuole essere sostanzialmente questa anche perché se ci limitiamo a discutere degli strumenti e in capiamo in qualche infortunio di non indifferente rilievo perché abbiamo passato una settimana a discuto dieci giorni a discutere
Su quali caratteristiche debba avere l'agenzia per lo sviluppo del Mezzogiorno colti chi debba essere la titolarità della definizione degli obiettivi se del ministero del Tesoro o del ministero dell'industria o della Presidenza del Consiglio e poi scopriamo questa mattina che il CIPE
E nel CIPE il presidente del consiglio dei ministri che ne fanno parte definiscono un orientamento diverso probabilmente più corretto rispetto alle discussioni di questi giorni no ma anticipato dalle anticipato dai le iniziative dalle riflessioni e dagli approfondimenti
Teia anche del nostro gruppo parlamentare in particolare del nostro il gruppo parlamentare del Senato il proprio progetto di Coviello di qualche tempo fa eccetera
Ma che tutto sommato poteva farci evitare tutta questa grande discussione sull'asse viario l'agenzia potevamo anche potevamo anche farne a meno ma in qualche misura di tutta di tutta questa discussione allora
Tutto questo avviene perché il problema del Mezzogiorno è problema che attorno alla ribalta per l'aggravarsi delle condizioni sociali economiche e umane di larghe fasce della popolazione residenti in quelle regioni cresce l'ha detto Zarro
Ha impostato tutta la sua relazione introduttiva su questo tema il divario si mantiene cresce il divario esistente tra le regioni del centro nord e quelle e quelle del Sud
Crescono i divari di reddito i divari disoccupazione anche a causa dello sviluppo registrato dalle regioni del nord in questi ultimi in questi ultimi tempi in particolare da una parte delle regioni del Nord
Allora ci troviamo a fare i conti con questo problema all'interno di una strategia di politica economica e di un'azione di governo che dura ormai da qualche tempo
Questa maggioranza e questo governo avevano posto al centro della propria attività e dei propri obiettivi la riduzione del deficit pubblico il risanamento dei conti il contenimento dell'inflazione cioè agli obiettivi che vanno consentirci dica la giungere i criteri di convergenza definiti nell'accordo di Maastricht questi risultati sono stati largamente raggiunti e possiamo immaginare che la strada per la nostra partecipazione all'Unione monetaria europea fin dalla prima fase sia aperti
Abbiamo
Condiviso
E sostenuto questa impostazione
Perché entrare in Europa non significa soltanto fare un passo avanti nella costruzione di un'Europa unita e forte ma anche conseguire tangibili vantaggi economici in termini di stabilità del valore della moneta e di riduzione ulteriore dei tassi di interesse con sollievo per le finanze pubbliche e con effetti sulla possibilità di creare le basi per lo sviluppo
Ma una volta fatti molti passi avanti verso l'obiettivo della partecipazione all'Unione monetaria occorre avviare nel nostro Paese questa ormai un pochino mitica nuova fase della politica economica
Finalizzata non solo al rispetto nel tempo dei parametri macroeconomici ma al rilancio dello sviluppo e dell'occupazione
Questo significa essendo i problemi dello sviluppo dell'occupazione localizzati principalmente nel Mezzogiorno riprendere in modo forte il discorso della politica dal Mezzogiorno
Non penso non vorrei che ci fossero su questo ambiguità alla riproposizione di una politica dei due tempi so bene
Che ha ragione il ministro Ciampi quando sostiene che politica di risanamento e politica di sviluppo sono un tutt'uno sono strettamente legati ma non c'è dubbio che anche un po'per
Come dire
Comodità del nostro ragionamento credo che noi dobbiamo sottolineare l'esigenza di ripartire con una impostazione forte quasi di nuova fase della politica economica caratterizzata sul segno dello sviluppo
Una politica di questo genere che riguarda il Mezzogiorno ha una serie di capitoli richiamo per titoli perché in qualche misura erano già contenuti nella intervento introduttivo diventa intanto il Mezzogiorno come problema europeo
Il protrarsi dei problemi del nostro Mezzogiorno può essere spiegato anche con il fatto che nel processo di costruzione europea
Che abbiamo vissuto finora è stato dato un rilievo non adeguato al tema degli squilibri regionali
Soprattutto negli anni Novanta l'emergere della riduzione del disavanzo e del debito pubblico e del tasso di inflazione come obiettivi esclusivi della politica economica ha determinato una insufficiente attenzione tra i problemi dell'occupazione degli squilibri sociali di quelli territoriali
Mentre negli anni Ottanta nei documenti ufficiali nel dibattito politico e culturale a gli obiettivi della politica economica erano indicati come Pierre la piena occupazione un tasso soddisfacente di crescita dell'economia il riequilibrio territoriale nord-sud
Negli anni Novanta assistiamo ad una esclusiva attenzione agli aspetti della riduzione del disavanzo e del debito pubblico e del tasso di inflazione
Solo negli ultimi tempi i governi dei Paesi dell'Unione europea hanno preso consapevolezza in misura sempre maggiore
Del problema della disoccupazione delle conseguenze drammatiche che esso comporta non soltanto in Italia ma anche negli altri Paesi in Germania in Francia in tutti i Paesi più sviluppati dell'Occidente europeo tranne che in Gran Bretagna
Già nel novantatré il rapporto dell'ordine lavava come l'occupazione forse il problema più grave dell'Europa sottolineando che questa non può permettersi di avere un livello di disoccupazione così elevato che comporta tra l'altro un enorme spreco di risorse dal punto di vista economico
La situazione inoltre lo sappiamo bene inaccettabili dal punto di vista etico politico e sociale
Il problema occupazionale è strettamente legato a quello degli squilibri regionali basti pensare che in Italia mentre in alcune regioni del Nord Est la disoccupazione pressoché inesistente in diverse aree del Mezzogiorno essa raggiunge valori intorno al trenta per cento della forza lavoro
Il problema è stato affrontato sia in termini di indirizzi generali sia con alcune iniziative concrete dal consiglio europeo straordinario sull'occupazione che si è tenuto a Lussemburgo il venti e il ventuno membro novantasette
Nel documento finale di questo incontro si afferma che occorre generale per l'occupazione così come per la politica economica la stessa volontà di convergenza verso obiettivi decisi comune verificabili e aggiornati periodicamente
Si ribadisce che il rilancio dell'occupazione può venire solo mediante il perseguimento e lo sviluppo di una politica macroeconomica coordinata su di un mercato i e poggiata sul mercato interno competitivo
Pertanto è essenziale che l'Unione prosegua la politica di crescita incentrata sulla stabilità sul risanamento della finanza pubblica sulla moderazione salariale sulle riforme strutturali
Al tempo stesso è necessario che l'Unione definisca orientamenti in materia di occupazione che tali orientamenti siano dotati dal Consiglio su proposta dalla Commissione
Siano inseriti in piani nazionali per l'occupazione elaborati dagli stati membri in una prospettiva pluriennale
Gli orientamenti saranno così concretizzati sotto forma di obiettivi nazionali quantificati per essere poi tradotti in misure nazionali di carattere legislativo o amministrativo
Sia di rendere gli orientamenti del Consiglio europeo sia i piani di azione nazionali per l'occupazione
Dovranno essere presentati prima della riunione del Consiglio del dicembre mille novecento e ottantotto fatto questa ricostruzione probabilmente presente a molti di coloro che ascoltano
Per sottolineare quello che mi pare un salto di qualità importante la sottolineatura cioè che il tema dell'occupazione deve avere nei prossimi nei prossimi tempi caratteristica simile a quella degli obiettivi di convergenza cioè di un obiettivo forte che viene richiamato che tiene verificato che viene aggiornato e su cui tutte le politiche dei Paesi membri sono impegnate a lavora a lavorare
I dati disponibili mostrano che gli squilibri regionali all'interno dell'Unione europea continua ad aggravarsi
Tra le regioni in ritardo si osservano situazioni di grave disagio e di arretramento in altri termini si aggrava la distanza tra i ricchi e poveri in Europa
Il prodotto interno lordo per abitante delle dieci regioni più ricche era superiore alla media europea del quarantacinque virgola otto per cento nell'ottanta ed è il cinquantuno virgola sei per cento nel novantatré
Il PIL per abitante delle dieci regioni più povere era più basso della media europea del cinquantasei per cento nell'ottanta ed è cinquantotto virgola due per cento nel novantatré la forbice tende ad allargarsi e alle punte significativamente lontane
In questo quadro assume una particolare rilevanza il tema della riforma dell'intervento dei fondi strutturali europei la cosiddetta agenda due mila si tratta di un tema finora trascurato a cui opportuno lo richiamava già Zarro nella sua introduzione a cui opportuno dare il risalto che richiede essendo ben consapevoli che è inutile mettere a punto politiche nazionali quando queste non sono attuabili non essendo coerenti con quelle comunitarie
La questione più importante quella di definire una posizione italiana nei confronti del progetto di Agenda Duemila tra l'altro è una questione urgente che dev'essere deciso rapidamente
A proposito il governo crediamo che debba proporre il mantenimento del tasso di disoccupazione come parametro per l'individuazione delle aree depresse oltre a quello già previsto del reddito e l'armonizzazione dei dati statistici che costituiscono la chiave per l'accesso agli aiuti
Non può infatti essere ritenuto adeguato soltanto l'indicatore del reddito quali misure del ritardo economico senza tener conto dei tassi di disoccupazione vista la centralità che le politiche per l'occupazione avranno nei prossimi anni
E visti gli scarsi risultati conseguiti su questo versante
D'altro canto occorre compiere uno sforzo da parte di tutti gli stati membri per produrre informazioni statistiche al massimo dettaglio territoriale per il monitoraggio dei principali fenomeni economici perché ci siano i presupposti per interventi mirati ed efficaci
Mezzogiorno quindi problema europeo che va inserito all'interno delle politiche delle strategie europee ma c'è un secondo capitolo su cui vorrei soffermarmi anche se più brevemente saltando una parte delle cose scritte
Anche questo emergeva già dalle considerazioni di Zar il Mezzogiorno è già cambiato
Non c'è lo stesso Mezzogiorno oggi di quello che c'era in passato condizioni elementari di vite di civiltà sono state introdotte da un'azione non priva di limiti ma di cui non possiamo io ignorare i risultati
Credo che dobbiamo anche avere la capacità di rivendicare le cose fatte nel passato
Di sottolineare come la storia da cui provvediamo abbia individuato il Mezzogiorno come una delle strategie centrali della propria azione
E si è intervenuto certo con degli strumenti che oggi appaiono limitati datati nel tempo ma che hanno consentito di raggiungere risultati significativi
Il Mezzogiorno è già cambiato non c'è un solo Mezzogiorno ma ci sono più mezzogiorno ci sono aree in cui vi è un buon sviluppo locale altre aree in cui non vi è nulla c'è un processo di razionalizzazione in alcuni grandi settori mentre gli altri non si muove nulla
Se è vero che nel novantasei il tasso di disoccupazione del Mezzogiorno è stato pari al ventuno virgola sette per cento
Contro il sette virgola sette per cento del centro nord si registrano punte superiori al venticinque per cento in Campania e Calabria e valori pari al nove virgola sei per cento in Abruzzo
Il Molise si colloca sul sedici virgola sette per cento la Puglia sul diciassette virgola sette la Basilicata sul diciotto virgola uno la Sicilia la Sardegna su tassi elevati gli occupazione rispettivamente del ventitré virgola sei per cento ventuno per cento
La Calabria si presenta come la regione più arretrata nel panorama dello sviluppo economico è l'unica regione meridionali in cui nel novantasei le unità di lavoro in agricoltura superano quelle dell'industria la disoccupazione giovanile tocca il sessantacinque virgola due per cento
Il prodotto pro capite pari a quarantotto virgola sette per cento del Centro-Nord la stessa percentuale che si rilevava nel mille novecentottanta
Allora non c'è un solo Mezzogiorno ci sono diverse realtà abbiamo una realtà differenziata che richiede strategie di approccio articolate
Le grandi aree metropolitane come quelle di Napoli Bari e Palermo hanno bisogno di interventi infrastrutturali che le politiche nuove reti idriche reti fognarie ti fognanti trasporti pubblici che le rendono più competitive come città impresa
Aeroporti porti interventi sui beni culturali sulle aree industriali
Le aree interne del Mezzogiorno hanno necessità di interventi che consentano il recupero dei centri minori
La creazione di una rete stradale ferroviaria dei trasporti che consenta agli abitanti di raggiungere rapidamente le aree urbane ed insediamento produttivo
Abbiamo bisogno allora di una ecco il tema del secondo capitolo c'è un approccio flessibile un approccio articolato ai problemi di un Mezzogiorno profondamente diverso al suo interno
Un terzo capitolo
Che accenno soltanto il Mezzogiorno è una risorsa per il Paese
Il Mezzogiorno è una risorsa democratica
Gli indici demografici e la piramide dell'età molto nonché soltanto nel Mezzogiorno abbiamo a disposizione un grande patrimonio di risorse umane che è disponibile come base dello sviluppo c'è come sappiamo bene oggi
Ci troviamo la variabile democratiche è uno degli elementi sempre più importanti anche per determinare le i criteri d'investimento i criteri di localizzazioni di grandi investitori internazionali non ce l'abbiamo perché hanno bisogno di un mercato che hanno bisogno di un mercato locale che ha bisogno di energie
Di energie giovani per la loro attività produttiva allora noi ci rendiamo conto di quanto sia importante la risorsa democratica del Mezzogiorno il Mezzogiorno è una risorsa geopolitica
Cerniera tra Europa e Balcani cerniera tra uno per mi dettero e Mediterraneo consente di immaginare che è una grande opportunità è un grande strumento per l'Europa
Quel il il Mezzogiorno non è soltanto un problema italiano non è soltanto un'opportunità per le strategie politiche nazionali ne è un'opportunità
Per l'intero Paese mezzogiorno a risorse ditemi a risorse di territorio che oggi in altre parti del Paese sono scarse e che sono il presupposto
Delle del del sito il suo dello Stern su tutto il suo sviluppo
Se questi sono i capitoli di una come dire di qualche flirt di analisi necessariamente superficiale
Prova trarre tre titoli di considerazione dalle cose dette
Il problema del Mezzogiorno richiedono approccio Complesso
Non solo è finito l'intervento straordinario ma sono finiti ma sono finiti gli interventi basati sulle politiche di settore in qualche modo è finita la dimensione esclusivamente economica del problema del Mezzogiorno ho letto in questi giorni una frase che mi pare particolarmente felice
Il Sud attraverso ingombrante lo tutto il territorio politico sociale e civile del Paese
E secondo alcuni c'è un filo rosso che lega le due emergenze territoriali del nostro Paese il sud e il nord est
Diversi in tutto accomunati dal bisogno di politiche nazionali
Di politiche nazionali per la scuola e l'università per la ricerca e la formazione professionale per le grandi infrastrutture e i trasporti per gli Enti locali e il decentramento per la giustizia e l'ordine pubblico
Un rilancio delle pole
La carta del paese è la prima esigenza che noi abbiamo non più pensare in termini di politiche straordinari ma pensare in termini di politiche nazionali di politiche generali adattate alle esigenze delle singole aree del paese
Secondo Flash secondo titolo il problema del Mezzogiorno è quello della io di un processo di sviluppo endogeno
Devo questo punto soprattutto la discussione con alcuni colleghi parlamentari
Sono stati richiamati questa mattina i patti territoriali come sforzo per andare nella direzione di questo sviluppo che parte dal basso
A me pare che si sia fatta molta retorica su questa questione credo che la prima questione che noi dobbiamo porre sia quella di una verifica dello stato di attuazione di questi patti territoriali dei meccanismi di contrattazione programmata e di una verifica delle loro come delle normative che ne regolano lo stesso presidente del Consiglio in nelle dichiarazioni ai giornali rilasciate oggi pone questo problema ma non c'è dubbio che nel momento in cui dobbiamo porre con forza il problema della verifica degli strumenti
Dobbiamo sottolineare come gli strumenti di programmazione dal basso e di avvio di uno sviluppo che parte dal basso siano strumenti essenziale c'è un problema di decentramento stiamo avviando un vasto processo di trasferimento di competenze agli enti locali
Attraverso i provvedimenti cosiddetti di tua di attuazione della legge Bassanini come questo grande trasferimento di competenze si adatta e diventa uno strumento per lo sviluppo e la crescita delle regioni del Mezzogiorno
C'è un problema di classe dirigente
Abbiamo oggi la necessità di costruire strumenti soprattutto attraverso la politica universitaria e la politica della formazione e la politica dello sviluppo delle infrastrutture civili perché nel Mezzogiorno
Sì costo nasca si rafforzi una classe dirigente capace di prendere in mano le prospettive di sviluppo del proprio territorio quindi il problema del Mezzogiorno il problema dell'avvio di un processo di sviluppo autonomo che non dipende più dagli interventi dall'esterno che ne indichi non dipende più dalle politiche nazionali ma che dipende dalla capacità di di auto di auto sviluppo Lodi credo che abbia ragione Lazzaro nella parte finale del suo intervento quando dice
Se bisogno di liberare energie c'è bisogno di flessibilità c'è bisogno di ridare fiato alle energie e alle risorse locali
Il problema del Mezzogiorno l'ultimo flash che l'inserimento nel Circuiti economici europei e mondiali è il problema degli investimenti e il problema della capacità di attrarre investimenti
Su trecentocinquanta mila miliardi di investimenti esteri stranieri esteri in Europa vissuto non arriva quasi niente
Allora ci vuole uno strumento che abbia lo scopo di attirare investimenti stranieri e ci vogliono le condizioni di pace perché questi investimenti possono essere attirati lotta alla criminalità infrastrutture costo del lavoro nel Duemila
Finiscono gli incentivi introdotti con la finanziaria
Di quest'anno per la riduzione del costo del lavoro e il problema del costo del lavoro al Mezzogiorno se non è il problema principale perché non è sul costo del lavoro che realizziamo la competitività come le altre
Economie però uno dei problemi centrali
All'interno vado verso la conclusione ho bisogno soltanto più di cinque minuti all'interno di questa di questi titoli all'interno di questi criteri si collocano alcune proposte alcune proposte di più immediata attuazione
Che sono il frutto del gruppo di lavoro che è coordinato da Zarro non sono proposte esaustive credo debbono essere sottoposte alla verifica del nostro dibattito ma mi paiono proposte che hanno la caratteristica della indicazione in qualche modo concreto
La prima questione
è quella del rilancio dei grandi interventi infrastrutturali coincide con il mancato utilizzo dei fondi comunitari e si tratta di una vera e propria emergenza nei prossimi mesi occorre non perdere o sprecare migliaia di miliardi di risorse comunitarie per lo sviluppo di conseguenza
Riconoscendo che le attuali procedure non assicurano la certezza di raggiungere questo obiettivo
è necessario nel breve termine individuare percorsi amministrativi più snelli al fine di test anche attraverso il ricorso a strumenti straordinari
Al fine di destinare ingenti risorse verso iniziative necessarie come i grandi progetti in Turchia infrastrutturali che come ricordavo sono una necessità patti base per il Sud
Superata questa fase occorrono a proseguire sulla strada della responsabilizzazione degli enti locali per favorire uno sviluppo endogeno mediante gli strumenti della contrattazione programmata in particolare attraverso l'intesa Stato Regioni
Questa proposta nasce dalla consapevolezza di quanto sia inadeguata la capacità operativa della pubblica amministrazione degli enti locali in particolare delle regioni nell'attuazione dei programmi per il Mezzogiorno che per la loro maggior per la loro complessità richiedono doti
Superiore a quello del passato l'esperienza dei fondi strutturali europei ha messo in luce queste difficoltà
Il tasso di utilizzazione dei fondi europei è stato pari al quarantasette per cento delle somme disponibili per il Mezzogiorno d'Italia contro i novantaquattro per cento della greci novanta un per cento del Portogallo
L'ottantotto per cento della Spagna nel primo del primo periodo di attuazione dei quadri comunitari di sostegno nella situazione successivamente migliorata
Volendo sinteticamente individuare le cause all'origine di questa difficoltà si possono indicare tre ordini di problemi le metodologie di lavoro i tempi previsti per la realizzazione dei quadri comunitari di sostegno che si erano incompatibili
Con le procedure dell'amministrazioni pubbliche italiane le competenze delle amministrazioni pubbliche
Che egli i ruoli delle diverse amministrazioni che sono necessari per la realizzazione dei progetti nelle loro diverse fasi
è nostra convinzione che per affrontare problemi di gratta le gravità occorre puntare a soluzioni pragmatiche straordinaria
Importanza del decentramento ma importanza anche di procedure che siano in grado di impedire che vengano sprecate risorse assolutamente indispensabili e necessarie per il nostro Mezzogiorno dare in questo modo un forte impulso alla infrastrutturazione delle regioni meridionali ancora carenti da sul piano della dotazione evitando al tempo stesso che le risorse vengano impiegate per iniziative poco utili allo sviluppo economico e dell'occupazione
La seconda questione riguarda il coordinamento degli strumenti di politica industriale il sostegno alla progettualità nel Mezzogiorno
è un il dibattito di questi giorni che è andato sotto il brutto nome tiri due
è forse l'argomento di maggiore attualità di cui si discute da un po'di tempo su cui siamo stati presenti con la presentazione di articolato di un'articolata proposta di legge ha promosso al Senato dal presidente dalla commissione Bilancio Coviello
Sull'argomento come è noto esistono posizioni del governo l'ho ricordato all'inizio che sono si sono modificate nel corso degli ultimi nel corso degli ultimi giorni e su questo la il nostro incontro di oggi credo debba sviluppare una discussione di un confronto ho già detto che l'orientamento che tende a ricondurre all'interno degli strumenti ordinari l'orientamento emerso nella riunione del CIPE di ieri che tende a ricondurre il coordinamento delle strategie delle politiche di sostegno al Mezzogiorno all'interno degli strumenti ordinari è un fatto positivo
Rimane aperto un problema
Rimane aperto il problema del coordinamento di tutti quei soggetti agenzie di sviluppo società per azioni
Che hanno oggi competente sul piano Otello sviluppo industriale del sostegno progettuale tecnico dello sviluppo nel confronto del Mezzogiorno
Allora credo che il tema di come coordinare le i diversi soggetti come coordinare le diverse società come creare uno strumento come creare un'agenzia che non sia società per azioni ma sia capace di svolgere una funzione duplice di coordinamento e di sostegno alla capacità dell'autonomia di sviluppare iniziative di sviluppo credo sia un problema che rimane che rimane aperto
Su questo credo che la discussione anche alla luce delle novità proprio delle novità di ieri si debba articolare si debba sviluppare e il contenuto
Anche di proposte di legge che sono presenti nella Commissione bilancio del Senato su cui abbiamo la concreta possibilità di iniziativa e di lavoro anche parlamentare
In terzo luogo occorre rilanciare una politica del lavoro nel Mezzogiorno liberalizzando gradualmente il mercato del lavoro e attuando pienamente le misure previste dal pacchetto Treu il contenimento del costo del lavoro
Nella forma del salario d'ingresso e la flessibilità dell'orario che devono avere per obiettivo una riduzione e qua una ridistribuzione e qua del reddito
Su questi punti parlamento e governo hanno lavorato molto enormi in vigore danno un quadro di flessibilità ampia rimane un tema da affrontare come elemento di compatibili di competitività del sistema produttivo del Mezzogiorno rispetto agli altri sistemi produttivi quello del cosiddetto salario d'ingresso
Ritengo che oggi i nostri strumenti legislativi in tema di flessibilità abbiamo fatto molti passi avanti ci consegnino un quadro sostanzialmente sufficiente sotto questo aspetto
Ritengo che affrontare il tema del salario d'ingresso sia una questione utile perché registra semplicemente una realtà oggi presente nel Mezzogiorno la realtà di un lavoro nero
Che è uno dei problemi principali la cui emersione è uno dei problemi principali delle strategie del Mezzogiorno all'interno di quei tre stati risulta dal Mezzogiorno all'interno di queste tematiche si colloca una riflessione necessaria su quel su un argomento di particolare attualità quello delle trentacinque ore
Avevo sviluppato su questo un ragionamento un po'articolato perché mi sembra inevitabile che un convegno che si occupa del mezzogiorno faccio un riferimento a questo tema non lo sviluppo per non occupare troppo tempo richiamo soltanto come siano da condividere le preoccupazioni che da più parti vengono evidenziate sui rischi per l'economia meridionale di un provvedimento di questo tipo non abbiamo bisogno di definire per legge
Quantità e tempi per la riduzione dell'orario di lavoro abbiamo bisogno di pensare alla riduzione al tempo di te l'orario di lavoro e al tempo di lavoro come strumento di flessibilità come strumento capace attraverso la contrattazione
Di adattarsi alle diverse realtà settoriali alle diverse realtà territoriali che nel nostro Paese
Che perché il nostro Paese caratterizzano una sto uno a legislazione sulle trentacinque ore come sostegno alla contrattazione più che non come decisione legislativa sull'argomento di grande difficoltà e di grande importanza ultimi due punti è quello su cui concludo un problema rilevante rappresentato dal rapporto tra le imprese meridionale il sistema bancario
Negli ultimi anni con la drastica riduzione degli interventi a favore del Mezzogiorno molte imprese si sono trovati in gravi difficoltà
Tante imprese sane dal punto di vista dall'organizzazione competitive sono scomparse altra hanno visto accrescere enormemente il loro indebitamento nei confronti delle banche molte imprese sane per sopravvivere hanno rallentato la crescita fino a ridurre la propria dimensione ciò ha consentito loro di essere più autonome più autonome dal vincolo finanziario di sottrarsi alle condizioni sempre più pesanti
Che venivano determinandosi sul mercato del credito ma ciò anche determinato un indebolimento delle capacità di investimento che alla lunga accentua la fragilità delle singole imprese del sistema
Pertanto occorre opera recuperare l'operatività del mercato del credito così da restituirlo al suo ruolo di propulsore di sostegno dello sviluppo in modo da conseguire un effettivo riallineamento dei tassi di interesse attivi meridionali a quelli del centro nord
A tale scopo occorre muoversi su due fronti
Da un lato bisogna migliorare il rapporto banche imprese favorendo il recupero di adeguati equilibri finanziari da parte delle imprese sane e dall'altro occorre attivare un processo di smobilizzo dei crediti problematici attraverso misure di carattere legislativo
L'operare congiunto di queste due azioni contribuirà a far convergere il costo del credito nel Mezzogiorno verso i livelli nazionali e fa e favorirà una ripresa significativa dei livelli di attività e di investimento delle imprese meridionali
Per questo motivo valutiamo con interesse la proposta di attribuire ad un istituto pubblico i crediti in sofferenza secondo le modalità del factoring o trasformando i titoli di debito in capitale di rischio per l'impresa
Questa misura può contribuire alla proprio alla riduzione dei tassi favorendo il rilancio delle imprese sane la nascita di nuove aziende ha un problema di cui si discute da parecchio tempo
è un problema che va approfondito pongo in termini problematici occorre discutere la praticabilità occorre discutono sul versante delle risorse necessarie ma un problema serio che non possiamo non affrontare
In questo quadro dell'ultimo punto l'ordine pubblico il controllo del territorio sono elementi fondamentali perché è una politica di rilancio dello sviluppo dell'occupazione posso produrre i suoi effetti non mi soffermo su questo tema perché mi pare sufficientemente evidente sufficientemente
E sui sufficientemente esplicitato in tante occasioni e mi pare che sia una questione che ci interroga non soltanto dal punto di vista di una delle condizioni per lo per lo sviluppo ma che ci interroga anche dal punto di vista di una valutazione morale in ordine alle capacità che abbiamo di costruire condizioni di vita
All'interno di un'area importante del nostro Paese
Ho concluso
Il Mezzogiorno è un grande tema nazionale il Mezzogiorno è una grande opportunità nel Paese il Mezzogiorno ha bisogno di grandi strategie politiche generali ha bisogno di interventi specifici ed urgenti
Il Partito popolare si riconosce in una storia che ha dato molta attenzione al Mezzogiorno
Sa di avere nel Mezzogiorno un radicamento significativo il seminario di oggi è l'avvio di una riflessione che vuole portare in tempi brevi ad una proposta organica ad una iniziativa governativa forte
Ad un'azione di realizzazione che ottenga dei risultati concreti grazie
Grazie
La relazione sono state forse un attimo più lunga del previsto
Ci sono moltissimi iscritti a parlare io pregherei tutti cominciando dalla senatore Romualdo Coviello che il primo
Ad intervenire prego inizia nel suo intervento di racchiudere suo contributo nel tempo massimo di nove dieci minuti ma
Sì ci cercano di autorizzati a essere scortese con chi supera questo termine cercano di farlo ma devo dire che mi pare che
Questo convegno nostro
E la decisione l'incubo del CIPE di ieri sera
Segnano finalmente ultra Prince avrebbe entro della politica perché dal dibattito sugli strumenti
Si passa a parlare di politiche di strategie
Cioè un discorso più complesso
E devo dire che
Mi pare utile è importante che un partito come il nostro il Partito popolare erede di Sturzo e di Vanoni
Finalmente ritorna parlare del Mezzogiorno facendo scomparire il fantasma
Tutti
Le Paure
Di parlare di mezzogiorno per non mettere in modo la polemica sulla Padania
Per non perdere consensi alle Regioni eterno
Bene
Io considero utili positive le strategie proposte dalla relazione
Ma devo dire che considero valido come supporto a questo nostro riflessione tutto il dibattito fatto sulla l'agenzia per lo sviluppo
Le questioni affrontate hanno riaperto l'attenzione verso il Mezzogiorno il ragionamento su come affrontare il nuovo tempo per lo sviluppo per il Mezzogiorno
Io condivido in pieno la relazione mi riterrò a fare solo alcune
Puntualizzazione patito Toni generale do potevo fare come non solo come il senatore popolare ma come presidente la commissione Bilancio io ritengo
Che bisogna fare riferimento agli scenari difficili che ci stanno avanti io sono
Un po'meno ottimista
Semplice la ricompresse difficili condizionata sia dal risorse finanziarie scarse per il piano di risanamento il mantenimento del nostro Paese Europa non basta aver raggiunto i parametri
Ma anche dall'Agenda due mila
Nel mito del Duemila usciranno tre regioni del Mezzogiorno dalle aree dell'Obiettivo uno poi vedremo sulle politiche di accompagnamento segretario
E nel due mila e sei usciranno
Tutte le altre solo la Calabria probabilmente se è vero come è vero che saranno integrate saranno compresi i redditi dei paesi che stanno aderendo degli altri dieci Paesi che stanno aderendo a redditi bassi faranno abbassare il prodotto
Lord opera per abitante quindi saremo fuori solo la Calabria probabilmente sì
Salvo beh queste sono gli scenari ma anche come accennava Soro alla sua introduzione e dobbiamo considerare la riforma istituzionale fatta di decentramento dei poteri di nuove responsabilità delle Autonomie locali in un contesto
E in cui c'è un demone funzionamento delle regioni o ricordava la sua introduzione
L'onorevole so
Bene
Se queste sono gli scenari
Devo dire che anche la nuova fase del Governo del rilancio
Dello sviluppo economico e do l'occupazione
Dovranno pensare anche
A contemperare la spesa
L'alleggerimento fiscale e il mantenimento delle condizioni real
Vincolanti del di Maastricht
Ecco perché noi dobbiamo anzitutto fare una riflessione mandare qui al Governo un messaggio al Paese dobbiamo ribadire
Il concetto
Che rispetteremo il piano di stabilizzazione dei conti pubblici
Ma anche dovremo lavorare per la semplificazione e la riduzione unità degli strumenti di politica economica e amministrativa
Non si può a mio modo di vedere
Sia per la politica di bilancio che per la riduzione dell'orario di lavoro a trentacinque ore settimanali anticipare gli altri Paesi europei
Ma occorre questo deve essere una linea a mio modo di vedere che dobbiamo discutere in Parlamento fino al Governo lavorare per integrare nell'Unione europea la politica finanziaria di Maastricht
Sul versante economico e produttivo recuperando i contenuti del piano dello
Non si può immaginare un ritorno a mio modo di vedere alla spesa facile
Se non si vuol dire addio alla credibilità del nostro Paese sui mercati esteri ai tassi di inflazione bassi
E i tassi di interesse in discesa che hanno messo in moto il ciclo virtuoso del nostro Paese
Da questo convegno che io ritengo deve partire un indirizzo di sostegno all'opera del ministro del Bilancio e del Tesoro e all'opera del Governo
Per affrontare la politica degli investimenti e per l'ammodernamento del Paese e per il raggio dell'Giona verrà mezzogiorno le risorse ci sono come ha accennato nella riunione del CIPE di ieri
Il
Presidente del Consiglio abbiamo buttato a finanziare i dodici mila miliardi vedremo ora se la norma che scandisce queste risorse nel tempo ci renderà operativa in termini di cassa
Vanno confermate perciò queste risorse nel quadro all'interno dei conti del Documento di programmazione economica e finanziaria anche del piano di rientro del debito pubblico come qualificando la spesa in conto capitale
Utilizzando meglio le risorse comunitarie e comprimendo la spesa corrente
Ma anche alleggerendo le strutture burocratiche amministrative dello Stato
La Bassanini segna una svolta che va portata avanti coerentemente senza consentire che si ricreano
Quella al centro quello che si è detto di conferire agli enti territoriali
Al riguardo va considerato con molta cautela il recente discorso sulla gestione del dicastero dell'Economia reale in contrapposizione al CIPE
O al ministero del Tesoro fuso
E unito al ministero del Bilancio e la Programmazione in quella sede noi abbiamo fissato la struttura la strumentazione dello Stato abbiamo ci siamo battuti perché nella fusione ci fosse il dipartimento per le politiche di sviluppo e la coesione
Per esaltare il ruolo della cabina di regia e per immaginare enti strumentali operativi e il raccordo con il CIPE
Questo il disegno
Teste venuto fuori dal dibattito parlamentare consegnato dalla Commissione bicamerale sulla riforma del bilancio dello Stato è stabilito in delibera del CIPE
Per questo questo rimeditazione del CIPE di ieri ha fatto leggere mail profondità avente le carte coniugato insieme la volontà parlamentare ci sono espresse dal governo stesso
Ecco
Certo va introdotto
Il gioco di squadra Ecce trattative invece di sganciarsi di un protagonismo eccessivo ministeri
La relazione poi pone in evidenza lo Stato del Mezzogiorno la fine del millennio
Io voglio aggiungere che in quest'aria si esprimono insieme elementi di singolarità di emblematici stai di continuità di continuità per noi popolari che dividiamo la nostra storia da un forte movimento di cattolici democratici impegnati nella Democrazia cristiana
Ecco
Che devono essere ancora adeguati
La singolarità riguarda la tendenza la diversificazione del territorio con la crescita della fascia orientale adriatica più di quella Tirrenica
Con le regioni come l'Abruzzo il Molise il nord della Puglia la Basilicata che registrò indici economici e occupazionali interessanti
La relazione
Doveva riaggregare le questioni per strategie territoriali credo rimane invece grava la condizione delle aree metropolitane della fascia tirrenica e della Sicilia e della Calabria
Dove si sono accumulati le maggiori tensioni sociali e dove e più complesso e difficile il nuovo assetto economico
Per il degrado ambientale diffusa presenza di organizzazioni criminali
Vi è poi un mezzogiorno che si dà da fare
Compagni di amministratori locali enti che recupera l'efficienza e in realizzazioni e mette utilizzo dei fondi comunitari in un anno siamo passati dal l'otto per cento non riduce i fondi comunitari al quaranta per cento di fine anno
I fondi strutturali dell'Unione Europea una realtà che sta recuperando anche credibilità alla questione meridionale perché attenti
Dopo cinquant'anni ancora complete continuare con questa cultura del pianto della disperazione non giova nel nostro paese nel Mezzogiorno
E ci sono i successi le legge azioni l'altra sera ecco dal Doria abbiamo presentato la questione il libro su mezzi su Gioia Tauro ma c'è anche ma polo del salotto imprenditoria meridionale che assume una rilevanza internazionale
Partono alcuni patti territoriali anche su quel ritardo uno solo diceva sentivo Larizza poco fa
Uno solo probabilmente le procedure sono appesantite ora è coinciso il lancio dei patti territoriali dei contratti d'area con la ristrutturazione del ministero del Bilancio e Tesoro c'è una questione di chi va a dirigere
Cosa
Che probabilmente sta rallentando il processo di decollo di questi strumenti
Bene ciò vuol dire che ci sono elementi nuovi e utili per rinnovare in modo decisivo il Mezzogiorno questa è la mia convinzione abbiamo già il giorno che si sta rinnovando dal basso faticosamente e con grande difficoltà
Eppure il Sud è descritto con i colori della drammaticità
Certo in molte realtà la condizione disperata ma non esplode perché perché sta trovando un nuovo equilibrio attraverso la flessibilità espansione di attività sotto la linea della legalità con il sommerso diceva già ed è la flessibilità la risposta spontanea la crisi economica che impressione ha perché non è stata adeguatamente studiato e con le sue stelle nella relazione introduttiva Zarro il Mezzogiorno che non si vede dice il professor nel dolersi dell'Università di Napoli
Dopo la crisi delle grande impresa la siderurgia la chimica la fine dell'intervento straordinario dopo l'attacco al sistema assistenziale e clientelare e sulla piccola e media impresa che si sta aggiustando il tessuto economico del Mezzogiorno
Certo merita attenzione il tema del sommerso senza enfatizzare sì un minuto dopo
Senza enfatizzare la fascia grigia i dati che vengono da questa fascia grigia dell'economia meridionale per rinvenire una risposta per la tenuta dello stesso Mezzogiorno
Ecco
Io ritengo che parlato di emblematici tappe riferirmi anche a quelle condizioni che stanno rendendo interessante il Mezzogiorno anche da parte di investitori esteri
Si registra si può registrare questo né l'Abruzzo il Molise e la Basilicata
Le tre condizioni di base che si stanno creando nel Mezzogiorno alcune aree sono la sicurezza ambientale
La flessibilità nei rapporti negli orari di lavoro e la risposta della pubblica amministrazione getto non c'è in tutto il Mezzogiorno questo
Ora ci si deve chiedere se è possibile trarre dalle molteplici esperienze fatte gli insegnamenti per dare continuità insomma per far diventare ordinarie
Diffuse anche nelle altre regioni quelle condizioni esterne per ampliare lo sviluppo in questa è mia opinione che bisogna orientarsi verso una strategia è uno sviluppo più lento
Ma costante
Più solido e di Larturo più complesse e più articolato perché mirato al miglioramento dell'ambiente della cultura per sollecitare il protagonismo delle forze sociali e delle istituzioni locali
Rimane il nodo delicatissimo dello sviluppo del Mezzogiorno difficile quello di tenere sotto controllo la disperazione rappresentato dall'esercito dei giovani disoccupati inoccupati di lungo tempo ma io ritengo che la disperazione non può essere elemento portante
Per una strategia di sviluppo economico le strategie non si fanno sui guai ma sulle risorse e sulle potenzialità a me pare che per tenere sotto controllo a disperazione in cori intervenire con la riforma dello Stato sociale considerare in quella sede il problema dei disoccupati di lunga durata e il problema della e l'occupazione giovanile
Lo sviluppo locale va organizzato in maniera virtuosa ma questo ha bisogno di tempo non si inventa da un giorno all'altro ho concluso
Ecco
Nella ricerca degli strumenti abbiamo parlato dei patti territoriali dei contratti Dario bene occorre portare avanti il processo di innovazione anche degli strumenti ma dobbiamo avvalerci anche delle amministrazioni locali rinnovate
Percorse da un nuovo dinamismo ed una nuova fiducia armi anche da una nuova sensibilità verso il mercato per questo i senatori del Partito popolare confortati dal segretario del partito si sono fatti promotori della nuova disciplina sulla promozione dello sviluppo imprenditoriale
Non di riproporre unito due né una nuova Cassa per il Mezzogiorno
Ma di una formula basata sul partenariato istituzionale è stato regioni enti locali e sulla concertazione con le forze sociali
Su organismi cioè snelli e professionali a livello solo operativo anche se coordinati tra di loro e che si misurino sui risultati non sui fondi messi a disposizione per questo a mio modo di vedere sia attenui il ruolo degli enti e che le agenzie espresso dal se Indro mi pare che la vigilia di una riflessione più complessiva fatto di ieri dal CIPE riproposta al Parlamento nell'incontro con le Regioni nell'incontro con i sindacati ci potrà far dare una risposta opportuno a questo tema restano e ho concluso veramente i compiti dello Stato dell'amministrazione centrale per il completamento delle grandi reso infrastrutturare come è stata detto per recupero di condizioni di sicurezza sul territorio e le altre condizioni esterne che possono consentire il decollo dei Proci
Sì a livello centrale si riesce a realizzare tutto ciò che non è possibile fare a livello locale
Si imbocca una strada nuova e felice se invece a livello centrale si intende costituire o dirigere fin nei dettagli quello che sta emergendo nel Mezzogiorno si farebbe un errore clamoroso
Del decisive sono le responsabilità delle parti sociali in questo che possono accompagnare questa vivacizza tensione del tessuto economico imprenditoriale sociale del Mezzogiorno a questa nuova fase del Mezzogiorno
Attenzione quindi anche i fattori esterni dello sviluppo Alghero mentre operativo compiono veramente poi ha chiesto più l'autorizzazione eseguono Stellone ma voglio essere sorda e ho concluso ho concluso
E una riflessione particolare sul fisco su queste benedette aree speciali dove dobbiamo trattare il fisco come punto e strumento di attrazione dell'imprenditoria esterna al Mezzogiorno ed alla sicurezza
Per i quali per la quale si posiziona un pasto quello che dobbiamo fatto dobbiamo fare una riflessione rafforzare di più questo elemento ulteriore questo Soliveri compiti sui quali dobbiamo diffondere non confliggere sugli strumenti che vanno regolati così come stiamo facendo in questa sede grazie
Grazie io chiedo scusa se sono costretto a interrompere ma vorrei che davvero rispettassimo l'impegno a far parlare tutti quelli che hanno chiesto del Palazzo darei la parola un ospite presidente segretario della generale la UIL Larizza
Che ringraziamo per la sua parte
Io non vorrei essere
Fuori tema rispetto alle tante analisi Benante anche
Da un ottimismo che io considero fuori luogo sulla questione
Dello sviluppo sulla questione lavoro e sulla questione del mezzogiorno però come al solito il vizio di dire e ho il vizio di dire come la penso e centro di farlo nei dieci minuti che mi sono stati assegnati
Viene anzi tutta avverto
Un vuoto
Di iniziativa politica
Ed essendo io una persona della Prima Repubblica non pentita
Avverto
Questo vuoto in termini di
Progettualità politica e anche nella capacità di produrre dialettica e tensioni politiche impositivo
Insomma io ho visto iniziative politiche forte su un principio
Che di questo genere se non si fa un danno alle imprese e a dal lavoro io minacciò la crisi queste avvenuto per le trentacinque ore
C'è la minaccia di crisi
Se non si è creato un danno alle imprese dal lavoro minaccia
Ancora presente perché il problema non è risolto
Non ho sentito voci forti
Sugli effetti che la sola esistenza del progetto sulle trentacinque ore ha già prodotto non in Italia nel Mezzogiorno
Tra le tante analisi che sono state fatte è stata fatta un'analisi di cosa è successo
Nelle imprese del Mezzogiorno quelle che stavano vicino ai quindici dipendenti
Qualcuno ha fatto l'analisi sull'aumento del voto nero
E sulla sindrome del quindicesimo uomo nelle imprese meridionali
Per cui nessuno cresce più
Proprio nell'ipotesi che si applica una norma tarata sui quindici dipendenti e dichiara meglio dire vale per tutti anziché porre questo limite perché ha prodotto un'accelerazione del lavoro nero del lavoro clandestino e dello straordinario secondo
Nelle analisi sul Mezzogiorno
Non farebbe bene alla salute a tutti quanti noi di fare un piccolissimo riepilogo
Degli atti formali di questo governo
Ed egli ha tatuati di questo governo
Poco fa il senatore citava il CIPE la decisione recenti
Quelle che hanno stabili da quel che ho letto sui giornali
Che Patti territoriali e contratti d'aria sono la stessa cosa
E la stessa marine uniforme che viene trattata dal CIPE
Semplicemente che all'inizio del mille novecentonovantasette questo governo in un confronto con i sindacati
Aveva garantito come si suol dire sulla sua parola
Che entro marzo del mille novecentonovantasette partivano i primi contratti d'aria
E sui sessanta tre patti territoriali
Nel corso del mille novecentonovantasette ne sarebbero stati finanziati venti
Cento miliardi per patto due mila miliardi per i parchi i almeno un contratto d'aria ed entro l'anno partivano tutte e tre tutte e tre nel Mezzogiorno stanno siamo nel mille novecentonovantotto non è partito uno che sia uno
Patto territoriale
E non è decollato uno che sia uno dei tre contratti d'aria
Totti nel Mezzogiorno
Ora scopriamo che si è riunito il CIPE
Ha risolto nel senso che non ha risolto i problemi delle competenze perché ha ha deciso l'unica cosa possibile cioè che il competente il CIPE il grande imbuto
Qual è oggi il CIPE che impedisce gli investimenti
Non c'è nessuna differenza fra Panto editoriale contratti d'aria e quindi anche quello che era l'impegno per un accordo che hanno letti in tutto il mondo
Che non avevamo come si suol dire suggerito prendendo ad esempi antichi esperienze Genesio moderni esperienze europee
Si è risolto dopo un anno e mezzo dal suo varo
Con una decisione che dice edotto uguale il CIPE
Ha proceduto all'unificazione politica sta attento normativa
Dei due strumenti di intervento percorso tutto uguale vengono tutta amministrata dal CIPE non c'è problema di competenze dedico io al risultato
Pronta a scommettere
Sono stati cancellati i patti dare i contratti d'area i patti territoriali contratti a sono stati cancellati prima
Perché anche ragazzini sanno che fino al due maggio il Tesoro non paga nemmeno le bollette della luce
Secondo
Perché avendo unificato le scelte
Restando in varia restando diverse le normative e gli scopi
Dal CIPE
Che il più grande dominio della burocrazia statale che sia mai stato inviato non uscita assolutamente nulla
Assolutamente nulla
Quindi parlare
Della questione del mezzogiorno
Senza copiarla una scelta d'iniziativa politica io conosco molto bene Franco perché abbiamo fatto siamo stati colleghi di lavoro e sindacalisti da una vita si
E quindi io so che le cose che dico anche se non faranno piacere fuori da questa stanza sollevando una risposta se non c'è una forte iniziativa politica in positivo ma forte e Chiara
La questione del Mezzogiorno seguirà i soliti canali che conosciamo perfettamente
Cioè il problema di una parte del territorio nazionale che si chiama mezzogiorno a cui dedicare
Una certa quantità di risorse
Affidarsi a Lodi sviluppo spontaneo
E non tenere conto
Che così facendo si evitano accuratamente scelte che sono decisive
Io faccio esempi concreti
Concreti
Nessuno chiede al governo
Di passare dal rigore
Alla Sismondi finanziario
C'è una lira una si decida
Dove si spende la garanzia del quando si spenti
Perché di promessi dispensa se ne panna decine di migliaia di miliardi con la certezza che non saranno spesi
Il nostro ministro dei lavori pubblici che io cito spesso non a caso ci ha presentato tre volte
I piani di opere pubbliche
Progettati finanziati
E cantierabili
Non è stato aperto manco un cantiere ma uno è
Nemmeno uno
Secondo qualcuno mi deve spiegare perché non ci riesco
Come si fa a pensare ad una produzione di merci disservizi
Ho di attività turistiche o come le chiamate voi
In una parte del Paese che si chiama mezzogiorno che non ha mezzi di comunicazione
Ne sotterranee su gomma né nel lato destro angolato sinistro senza parla della Sicilia
Cioè le merci
Sono competitive sono stati trasportati in via telematica cioè soldi merci beni
Debbono sottostare alla legge dei trasporti
Dei tempi dei trasporti e quindi dei costi dei trasporti che per il Mezzogiorno sono il doppio di quelle che esistono da Roma in su
Io mi ero permesso personalmente vi è una piccola cosa
C'è un problema di collegamento in Sicilia c'è un problema gravissimo di collegamento da Napoli in giù
C'è la famosa Salerno Reggio Calabria vede tutti ballano addotti io credo che nessun parlamentare abbia ignorato la questione la Salerno Reggio Calabria
C'è un ex re un extra autostrada diventata poco più di una provinciale
Noi abbiamo chiesto
De parla un'autostrada vera facendola pagare
Perché non ha detto nessuna parte diverse gratuita facendola pagare pace non autostrada dandole in concessione
Si trovava in i capitali italiani e stranieri e danno la trent'anni in concessione
Tutto il governo ha cominciato a Presidente del Consiglio io faccio sempre nome e cognome tutto il Governo ha detto era giusto
Era la strada migliore perché era almeno una delle vie di comunicazione
è intervenuta la burocrazia ministeriale l'Anas aveva in portafoglio giacenza depositate non so dove mille miliardi DC ci penso io
Risposta formale del governo se fanno diciannove cantieri
Di riparazione diciannove toppe nuove in un vestito vecchio e non si rifà all'autostrada abbiamo protestato da un fatto casino questa la scelta
Conclusione
Si è aperto un solo cantiere per dieci miliardi
Dopo un anno della famosa autostrada Salerno Reggio Calabria
Quella specie di tratta da far west che conosciamo è stato aperto un cantiere uno per un importo di dieci miliardi
Su mille quattrocento miliardi per vista e cinque mila miliardi preventivati
Questi sono fatti
Lo sviluppo del porto di giada avrebbe vorrei parlare un'ora del che cosa vuol dire l'assenza di venti chilometri di ferrovia
E credo che molti di voi più di me possono parlare
Dello stato disastroso anche in termini di costi commerciali del sistema viario siciliano o di quello dalla fascia ionica della Calabria io parlo di cose rispetta le cose bisogna scegliere solo la politica può scegliere
Solo una forte iniziativa politica va superare il concetto
Di assistenza del Mezzogiorno e definire il profilo del primario interesse nazionale
La domanda None pare no lei quella di sapere se il Mezzogiorno e l'opportunità la domanda è un'altra e quella di saperi
Se l'obiettivo dell'unificazione economica e produttiva del Paese e di primario interesse nazionale o no
Se di primario interesse nazionale lato politica è solo la politica
Può determinare questa priorità no dei citati dal Mezzogiorno
Essa
Il nostro paese questo governo ha fatto grandi cose
In termini di bilancio e di risanamento e se mi consentite anche il sindacato ha contribuito con la buona politica salariale
Però sul piano del lavoro
Non abbiamo superato la soglia del caro amico
Salvo politiche di assistenza
Che chiama non lavoro
Disperazione
Sul piano del lavoro questo governo ha fatto nulla
Sul piano del Mezzogiorno questo governo ha fatto meno di nulla
Eletto che
E le cifre e le cifre che io leggo compreso stamattina sui giornali
Compresa stamattina sul giornale
Di soldi me specie o di source me spendibili
Io non so chi ha dato che le cifre
Io sfido chiunque chiunque
A dare testimonianza concreta di quelle stesse che a me non risultano da nessuna parte
Promesse di stesse non spese che una cosa un pochettino diversa
Ultimo punto
Guardate io considero una vergogna nazionale quella che è successo
Su quella richiamato Liri due
è una vergogna nazionale
Perché si sono usati termini impropria riferimenti antichi peraltro c'erano i riferimenti garantiti dalla Cassa del Mezzogiorno poteva essere una lezione per qualcuno più che un danno
Dalla vecchia Cassa del Mezzogiorno
Ma se sono usati accostamenti anche recenti di tipo clientelare negativo
Per non affrontare un problema che c'è
E che poi è stato risolto il piglio ride nel peggiore dei modi
Con questa nega a compiere Mega e competenze che si radunano intorno al CIPE che ripeto ormai da tempeste demente sempre di più l'imbuto nazionale da cui non uscirà nulla toglie dalla testa nulla uscirà dal CIPE
Ma ripeto se adottato 'ste cose per non risponde alla domanda non vorrei essere fra i corpi dei voli
Perché il problema dell'utilizzo delle energie tecnico progettuale dell'IRI credo di essere stato il primo a porre in Italia
Ed è documentato
Avevo stendermi molto semplici Liri deve essere liquidato d'accordo
Nuove teorie nuove scelte
Non voglio discutere va bene
Però l'idea non è fatto solo di aziende vendibili in questo grande mercato all'aperto che diventavano Italia
Lire fatta anche di persone di professionalità
Dei grandi capacità tecniche
Queste persone
Possono fare come dice Cipolletta si mettono sul mercato
Non è facile per tutti ma in ogni caso sono risorse pubbliche
Queste persone
Non possono essere utilizzate come supporto
Tecnico-scientifico
Per coprire il disastro
Nelle capacità progettuale ad esempio per accedere ai fondi comunitari
Perché anche qua caro senatore pure io l'ho letto il passaggio dal sette al trentotto per cento lo sfruttamento comunitario
Pure io ho letto sedate se dicessero dove ne sapremo qualcosa di più perché e il dove che non ci risulta dice il Mezzogiorno è passato dal sette al trentotto
Dove a
Dopo però racconto
Spiega anomale
Allora sì ma abbiamo recuperato nomina degli esempi esistiamo perché perché è una cosa in Italia in Italia è successa una cosa molto semplice tutti sanno che salvò la Grecia Sami peggio collocati per loro l'utilizzo dei fondi comunitari
è vero che ora si sta risalendo ma è vero pure un'altra cosa che da noi mancano le persone capaci di fare i progetti accettate che insieme alla comunità
Arrivo subito
Mancano queste persone
Nel Mezzogiorno questa carenza e molto più alta alla si era proposto di costituire una task force questa vera di due mila specialisti come supporto al servizio
Delle realtà delle regioni e degli enti locali a mezzogiorno
è diventata una grande questione e diventata una materia un surrogato alla Cassa per il Mezzogiorno è diventata una scelta politica clientelare come è stata dipinta tener testa a trasformare il progetto ecco alla fine di questo non avremo nemmeno il coordinamento degli enti sono cinque che operano nel Mezzogiorno
Ognuno in concorrenza fra loro
Anche sovrapponendosi fra di loro vanno a fare le bici da per Regione e Comuni due tre e quattro di questi offrendo i propri servigi tutti senza che la destra sappia della tra la sinistra e tutti e sono tutti soggetti pubblici prego
No io vi prego danno economico che fossimo tutti gli intermediari volendomi mi avevano detto che aver drogato qualcosa due terzi degli Samuele iniziale uguale a qualcosa
Spero spero di aver provocato positivamente dicendo un decimo delle verità possibili intorno alla questi all'iniziativa politica e delle carenze del governo grazie
La parola al sottosegretario al Tesoro Roberto Pinza
La rissa apposto delle questioni anche una critica totale
Sul fatto che non si faccia nulla pericolo che riguarda poi il problema del lavoro
Questi sono giorni un po'così si è anche sentito che esistono due economie resiste all'economia reale economie finanziari questo aveva messo Budel sono nel mondo
L'acquisizione dalla cultura degli ultimi giorni anzi si è diviso accuratamente in Italia in due in due gruppi quelli che si occupano dell'economia finanziaria
E quelli che si occupano dell'economia reale
Questa naturalmente è scomparsa rapidamente per le connessioni che ci sono fra questi fra questi due settori io credo che invece l'ha fatto un ragionamento molto più realistico sulle questioni del lavoro e sulla e se l'occupazione
Cioè la verità è che la questione dell'occupazione è un problema di tutta l'Europa continentale ed è dalla constatazione della gravità di questo problema che nasce il tipo di Europa che abbiamo deciso e nasce il tipo di politica economica abbiamo deciso noi non siamo mai stati abituati a vedere i più grandi paesi europei tutti con la disoccupazione in due cifre la Germania non sa cosa sia disoccupazione oltre dieci per cento piogge l'undici virgola sei crescente la Francia non ha mai saputo che cosa fosse la disoccupazione al tredici e rotti per cento stazionaria la Spagna lo sa perché l'Haute altri tempi e l'Italia ne sa più o meno così sia pure contenere diaframma iscriversi
Allora il la la la linea che deriva da questa constatazione la decisione che bisognava prendere politicamente Chiesa da pesa con la partecipazione decisiva del Partito popolare sono guai per ripopolare ovviamente assestate era questo che cosa fare
Cioè non declinare il problema è raccontare lo come è avvenuto negli ultimi anni ma prendere atto di una costellazione che è molto grave ed è molto pesante ma che è la cui quella sulla quale si fondono anche le politiche dell'occupazione della loro e cioè che l'Europa da sei anni a questa parte non riesce assolutamente a tenere il ritmo né Colosimo Biotecnologia né con lo sviluppo del mondo
L'Europa in questi ultimi sei anni è cresciuta l'otto per cento cioè l'uno virgola due uno virgola tre per cento all'anno e siccome la tecnologia mangia un paio di punti all'anno di occupazione
E il risultato è che se lo sviluppo viene riportato al due due e mezzo tre per cento allora Mammano si Smochina disoccupazione se invece viene tenuto sotto questo livello di sviluppo non c'è da fare la disoccupazione si incrementa e questa è la tragedia dell'Europa continentale gli ultimi sei anni
Fatta eccezione per l'Olanda sulla quale tutti ci siamo avventati come modello da esaminare politico abbia blu abbiamo visto che via disoccupazione di poco inferiore all'otto per cento e quindi un po'meno degli altri salvo poi constatare che questo derivano esclusivamente dal fatto che aveva più del cinquanta per cento delle persone a Pantani
Allora quello che è stato fatto dico a Larizza ma tutti ai suoi ma il senso scomparso ma comunque alla rissa e a tutti gli altri amici e vario che sono
Presenti anche per onorare due splendide relazione come quelle di Zar disse e di di Morgando allora la linea è stata questa di contenere tutto quello che era le spese pubbliche per fare che cosa per ecco avere delle disponibilità per gli investimenti e rilanciare l'occupazione
La situazione era in questi termini un anno e mezzo fa facciamo delle cifre un anno e mezzo fa avevamo ottocento mila miliardi Entrate tributarie tagliato con l'accetta
Tre ottantaquattro cento mila dallo stato sociale duecento mila l'amministrazione duecento mila vagamente niente né ai sensi degli investimenti con quel situazione
Indebitarci ulteriormente
Allora non c'era altro che una posizione rovesciata che è quello che voglio popolare ha giustamente fatto proprie fin dall'inizio che era esattamente il contrario cioè a passare la spesa pubblica abbassare
L'inflazione schiacciare verso terra gli investimenti recuperare disponibilità attraverso la minor pesantezza del debito che si era concretizzato storicamente
E quindi aprire le possibilità per gli investimenti pubblici e nello stesso tempo far costare molto di meno gli investimenti privati
Questa è la ragione per la quale alla fine del mille novecentonovantasette ci sono cominciati a vedere le prime politiche di investimento nel settore l'auto discussa nel settore dell'edilizia mi pare estrapolata all'interno dell'intero Paese nel settore a modernizzare commerciale e nel mille novecentonovantotto che non c'è bisogno di dirlo nell'agricoltura
Questo sarà il settore al quale dovremo dedicare energie molto consistenti dato data la grave difficoltà quest'altro canto questa credo sia il legame vero tra l'economia finanziaria l'economia reale e sia quello che impedisce di cadere o pochina
Posizione diciamo quindi senza con limitate prospettiva per quello che riguarda la questione della Sud che poi è larga parte già implicita in questo Saro ha fatto e costerebbe molto molto importanti e ha citato anche qualche dato anche immagino
Sulla scorta del più bel libro che è stato scritto in questi ultimi tempi sul Mezzogiorno che è dovuta la pena di un quarantenne economista meridionale e meridionalista di grandissimo livello e ad una un altro quarantenne che oggi dirige il maggior gruppo finanziario
Nazionale e che pure ha dedicato diciamo con grande spinta anche morale una riflessione alla al Mezzogiorno il dato di fatto è che dal novantadue al novantasei per stare agli ultimi anni
Il Mezzogiorno è complessivamente cresciuto deludono tre per cento c'è cresciuto niente a zero zero due zero tre per cento all'anno
Mentre il centro Italia è cresciuto del sei all'hotel Nordeste dice va bene ma allora il problema non è soltanto di dire queste sono le cifre ma Claudel porsi le ragioni del perché del perché questo è avvenuto
Certamente c'è la comprensione dell'intervento finanziario pubblico questa ne è una grande motivazione ma l'altra che la motivazione di fondo che secondo me ci dà anche le linee per il futuro
è che
Quando in una in un una zona del paese sofferenti
In prese che hanno poca propensione o insufficienti inserimento dei mercati internazionali
E poca propensione all'esportazione non riesce a prendere il vento di quello che è il mercato moderno che il mercato internazionale oggi il lancio dell'economia viene guarito sull'internazionalizzazione
Si produce sempre di più per gli altri Paesi e sempre di meno per il mercato interno già abituati fase presuppone che produce niente per il mercato interno
Ma che ormai i nostri paesi europei producono moltissimo questo è il senso dell'Europa e della globalizzazione quel servo dire questo prendere tutte le chance che il mondo ti offre l'analisi che zero ricordava ma prima che hai completa in questo studio bruciamento modo pensato che trovo molto giusto
è che lì la chiave di volta per il modo per ragioni spiegare il passato recente anche per il futuro cioè questa forte capacità di interazione questa possibilità di impresa
Di che abbia queste caratteristiche d'altro canto però bisogna considerare anche altri aspetti ve lo dico perché da settentrionale come sono sono meridionalista appassionato revoca vi sono l'ho comprato un po'nella deve cercare di capire che cosa si poteva fare attraverso una radio d'altra parte ci sono i due fatti
Di questi ultimi tempi ora è la formazione di alcuni distretti nel Sud in alcune zone del tutto e l'altro e che quando il Sud si è cimentato in strutture di servizio a forte concorrenza
Non ha avuto nessun problema ad affermarsi padre due esempi digerita Oro di Capodichino
Allora io personalmente se coi dove si sottoporrà al mio partito qualche riflessione per quello che riguarda le cose che si possono fare così in termini molto concreti e pensando anche agli esempi di qualche zona di Europa che da caratteristiche analoghe al nostro sopra
Pur differenziato e che hanno avuto buoni risultati valga l'esempio dell'Irlanda e Galles curato in modo particolare egli avesse mai cosa abbastanza interessante vedere cosa è stato fatto io mi permetta di dire quattro cose la prima c'è una situazione particolare in questo momento la ragione il mio fastidio dei confronti a discussione sulle strutture che capisco
Perché è importante di ridursi ridire ieri due noi uccide altre cose eccetera non mi sottraggo affatto a queste considerazioni ma mi sembra tutto sommato giusto
L'idea che si ricicla interlocuzione con gli enti locali perché se non si mettono insieme tutti i vari ministeri interessati oltre il tempo non c'è un dialogo gli Enti locali
Le cose non funzionavano
Ed inutile inventare la prima questione che è la seguente
Oggi la situazione in modo particolare molto favorevole ma va colta immediatamente e quindi occorre un'urgenza particolare e cioè qual è la situazione
La situazione lo dico brutalmente è che lei in prese medie piccole del Veneto dell'Emilia Romagna della Lombardia Toto Milano di qualche altre zone delle Marche c'era non hanno più manodopera hanno manodopera intellettuale disponibile magari disoccupate
Perché il sistema dalla piccola impresa e virtuoso sotto tanti aspetti ma non risolve il problema dei laureati che nella piccola impresa non trovano spazio ma questo è un problema minore
Ma non c'è più mano d'opera di base
Perché il calo demografico è stato quello che perché il calo demografico se incrociato con lo sviluppo e insieme le due cose determina insufficienze manodopera qual è allora oggi la situazione di un imprenditore
Che viva in queste zone diciamo pure privilegiate l'otto Paesi che hanno la grande forza economica deve decidere dove fare La sette
Sei a dodici
Va be cerca di AGEA cioè devi decidere se importare manodopera e quindi incentivare i flussi di migrazione delocalizzarsi all'estero delocalizzarsi al nostro Paese noi siamo interessati si delocalizzano otto paese
Perché localizzarsi al nostro Paese forse qui occorre qualcosa Franco occorre una struttura semplice semplice corta corta piccola piccola agilissima che faccio incrocio fra domanda offerta
Perché chi intende muoversi ha bisogno di saper rapidamente chiaro c'è sul mercato e chiede le disponibilità di zone del sud offrire pedala qualcuno perché le offre confacente e lo fa con facilità
Seconda questione credo che dobbiamo un attimo mettere sotto esame lo dico semplicemente come titoli tre strutture cioè dobbiamo sapere se siamo sufficienti a settori turismo io qualche dubbio nel Sud
Se lo siamo nel settore formazione il dubbio è lecito ne dobbiamo rimettere mano agroalimentare soprattutto per quanto concerne l'Arix per i programmi vengono fatti più velocemente realizzati subordinare il centro sud c'è qualche ritardo di troppo Campoverde insieme
La terza questione estrema creditizio abbiam dato certa seppur con fatica politicamente pianisti parlamentari lo sanno benissimo come è stato difficile andare in Aula sul Banco Napoli non era sicuramente una cosa mangia
Però in qualche maniera insiste emesso de assestato c'è una banca
Una un forte centro
Banco Napoli
C'è una situazione di Cariplo per quello che riguarda Carime
Labanca sa la nel sistema bancario sardo
è noto ed il sistema bancario siciliano è stato temporaneamente assestato battute rinforzate non vanno considerati soluzioni definitive però intanto sto soluzione in qualche modo assestate la ragione per la quale mi allontanerò da questo convegno chiedendo scusa a tutti perché non è mia abitudine farlo
è che esattamente Gianfranco Modica Morgando questa mattina ci riuniremo per vedere proprio il problema dell'alleggerimento delle sofferenze per quello che riguarda i crediti del sud attraverso delle forme adeguate non di fare pagare qualcun'altro aderenti sono vecchi sistemi ma usando le tecniche di mercato perché perché questo è il modo per abbassare la pesantezza agli studi ritenete sotto i confronti e le imprese e quindi di alleggerire i costi
Quarta cosa e per finire
Io sono d'accordo lo discuteremo in una sede opportuna perché occorrerà più tempo per quello che riguarda i salari di ingresso
Insomma io immagino un sistema in base al quale ci sia qualcuno che offre le chance
Che riguardano le suggerite avente ma le varie zone ma mano che si rendono disponibili e le domande che vengono dal centro nord che oggi per quello che ha detto sono reali ma sono reali in un momento di sviluppo come come questo
Il dato di fatto per concludere è quello che si dice comunemente oggi si muovono i capitali
Simoni capitali molto più delle persone a differenza di quello che aveva degli anni Cinquanta avrà il nostro problema è quello di creare le condizioni perché i capitali pubblici ma soprattutto i capitali privati
Affluiscono al sud maturata fai che appaia donare alla Caserta via vado sette comizi in un giorno Luzzati ha fatto a mezzanotte qua mi son fermato con i ragazzi di Caserta un ricordo il nome neanche di uno alla peggio mai tardi insomma è ora andare a letto io voglio ormai datate ma ha detto andare a letto per fare che cosa
Tanto le domattina non ci dobbiamo alzare perché non abbiamo lavoro
E credo che questa frase detto così
Brutalmente ma pienamente committenza da uno dei nostri ragazzi erano secoli uguale di Caserta sia pure venti sottotitolo più giusto per questo convegno
Non è solo Adriano Giannola dell'Università di Napoli
Io pongo l'attenzione dei presenti uno o una regola che ormai l'utile dir vorrei essere scortese anche se la cosa mi costa ma vi prego davvero rispettiamo il termine ci siamo dati siano la scortesia si rifletterà su tutti quelli che alle quattordici non avranno potuto Orient fare li sui loro intervento perché poi marine pure chiudere confidando che tutti quelli che parlano cui si fermano per sentire anche gli altri
Prego professore grazie
Io ringrazio per questa opportunità di confronto tre quello che vuole offrire un contributo molto specifico a alla al dibattito
E ovviamente
Prendendo un po'le mosse da alcuni aspetti da cui è scusate
Sono in condizioni non esattamente ideali da questo punto di vista da alcuni aspetti e generali beh la e anche alcune considerazioni che in qualche modo le relazioni del dibattito iniziale suggeriscono
Mi sembra che è una cosa su cui concordare su cui mette accento è che
Il passaggio dalla discussione per così dire sugli strumenti alla sua discussione sulle strategie
è un passaggio obbligato ancora latitante soprattutto dal punto di vista di chi queste strategie dovrebbe esplicitarle e come proposta politica per soprattutto al governo
E il dibattito sugli strumenti a mio avviso e in questo senso la mia valutazione della quest'ultima settimana di acceso confronto sull'agenzia sul significato e così via è un episodio
Da dimenticare del tutto diciamo inutile per il discorso le strategie è un episodio di lotta politica
Abbastanza deplorevole e in qualche misura il rientro e la soluzione di ieri Corio in questo concordo con Larizza non è nessuna soluzione semplicemente un'esplicitazione di una grossa difficoltà di coordinamento di intervento di filosofia di intervento
Il mio contributo volesse
Su un punto specifico che l'area del credito su cui proprio ministero del Bilancio da un anno in qualche misura stiamo lavorando a un'ipotesi di intervento che mi fa piacere ritrovare anche nella diciamo nelle argomentazioni del di questo seminario però vorrei che da questo punto di vista internet nei una osservazione azione sarebbe utile evitare una presentazione un confrontarsi con il problema del del Mezzogiorno
Elencando una serie una serie di aspetti di temi tutti evidentemente rilevanti perché da questo punto di vista ognuno dovrebbe un po'assumersi alcuna responsabilità la responsabilità di trovare un filo conduttore di trovare delle cause e degli affetti ritrovare quindi diciamo il fulcro di su cui far leva per modificare una situazione complessa in generale
In questo senso ed estremizzando evidentemente io ritengo che l'aspetto del mercato creditizio e finanziario ossia centrale perché S senza affrontare il quale senza volere questo aspetto è molto difficile poi pensare così miracolistica un ente di potere affrontare il problema del mercato del lavoro io nel dibattito anche da diciamo fonti istituzionali estremamente rilevanti se una elemento di strategia è offerto è offerto un elemento d'intervento sul mercato del lavoro tendenzialmente che ovviamente è un aspetto importante la flessibilità la moderazione salariale ma come ci ricordava ampiamente ormai presente si tratta di raffinare gli strumenti ma non è certo l'elemento decisivo per modificare la situazione complessiva diciamo di sistema di sofferenza del sistema economico meridionale
Da questo punto di vista mi rifaccio ad alcune considerazioni anche dall'introduzione relativa oggi anche qui tagliando molto evidentemente
Le argomentazioni a ritiene quindi prendete per buone alcune considerazioni diciamo non dimostrate oggi evidentemente il ruolo della politica economica
A mio avviso non è tanto quello di definire agenzie e strumenti quanto quello di essere capace di usare una ordinaria diciamo ingegneria istituzionale per creare convenienze incentivi a comportamenti diciamo orientati allo sviluppo orientati al mercato orientati
Alle mercati nazionali e straniere e internazionali dell'unico operatore sopravvissuto in qualche modo ogni riforma
Ridotta ma efficiente nell'economia meridionale faccio riferimento alle imprese
A mio avviso se si mette al centro dell'attenzione quello che è l'assetto fondamentale
Che come ricordava anche se non sbaglio Zarro all'inizio rimane come un residuo non del passato ma come l'elemento su cui puntare per il futuro effettivamente non troviamo che il sistema delle imprese meridionale
Nonostante la crisi di tutta l'economia il l'orientamento fortemente accelerato al mercato è un sistema che ha risposto
Che ha risposto con delle però caratteristiche che a mio avviso fanno sì che questo asset che in questo momento è potenzialmente rilevante e no e attualmente diciamo strategico
Nella prospettiva della famosa internazionalizzazione e globalizzazione può venire messo gravemente in difficoltà proprio dai alcuni vincoli e alcune debolezze di sistema che si trova a dover affrontare
In questo senso credo che il discorso del a dei vincoli finanziari allo sviluppo
Della natura del mercato creditizio che si sta determinando nel Mezzogiorno e delle prospettive di questo mercato sono prioritari non perché ci sia quel così una gerarchia ma perché è un elemento di blocco come dicevo prima senza rimuovere il quale è illusorio pensare che politiche del lavoro attive quante vogliate e questo è un vizio tipico degli economisti possono risolvere il problema della disoccupazione nessun economista tende a diciamo ammettere che la disoccupazione non è un problema del mercato del lavoro è un problema complessivo che si manifesta nel mercato del lavoro
Detto questo allora passo molto sinteticamente a quello che dal mio tentativo di contributo l'impressione oggi che appunto il sistema delle imprese meridionali curiosamente è molto più forte di quanto non fosse prima della fine dell'intervento straordinario
Ma è anche un sistema per così dire assediato assediato da tanti problemi dalla fiscalizzazione che viene meno
Dalla mancanza di possibilità di investimento da un sistema creditizio che è molto più selettivo difficile diffidente ed esterno alla realtà meridionale
Allora è importante
Quindi come strategia e quindi come proposta politica all'interno di un quadro in cui c'è la ovviamente la politica del salario la politica delle infrastrutture la politica dell'ordinaria amministrazione
Sapere che l'elemento cruciale di questa società civile che si è andata riformando e su cui noi dovremmo puntare è questo sistema che è ancora molto fragile
E che rischia di diventarlo in progressione ancor di più
In questo senso io credo che l'intervento che stiamo tentando che si è staccato di delineare che poi saranno scelte politiche a vedere se terranno esplicitati come dire coordinati con altri interventi
Cogliere un aspetto fondamentale l'aspetto fondamentale è che esiste un reciproco elemento di debolezza in questo momento che può essere trasformato invece un elemento di progressione e di forza in prospettiva
Se si riescono a sbloccare alcuni fattori di contraddizione che esistono tra mercato del credito e quindi tra utenti
E erogatori su questo mercato che è cruciale perché ne è inutile illudersi se non c'è un mercato finanziario creditizio che sia in grado di interpretare e finanziare lo sviluppo l'esperienza del Nord Est sarebbe interessante da questo punto di vista non ci sono
Modifiche istituzionali capaci di alimentare da solo lo sviluppo
Da questo punto di vista i problemi sono due rilanciare un sano rapporto banca impresa
E contemporaneamente garantire o consentire al sistema creditizio locale
Di smobilitare il retaggio della crisi che è rimasto come stock di sofferenze sulle imprese
Bancarie meridionali tra virgolette perché adesso queste imprese sono tendenzialmente operanti nel Mezzogiorno ha proprietà sempre meno meridionale da questo punto di vista un intervento plausibile è quello di ricostituire consentire con un costo per lo Stato sostanzialmente molto limitato senza contributi a fondo perduto solo con anticipazioni al sistema creditizio che rientravano in un arco di tempo molto ben delimitato
Consentire un processo di ricapitalizzazione dell'impresa non è la proposta Demattè che è molto diverso da questo punto di vista Oriente non abbiamo il tempo tecnico di entrare nel materia in cui c'è una selezione tra impresa e che le banche devono giudicare affidabili per il rilancio sul mercato
E diciamo il punto d'incontro per quest'operazione e in un piano industriale e all'interno di questo piano industriale mi sia consentito di dire tutte le politiche sul costo del lavoro e la flessibilità vanno valutate concordate perché sono elemento di sviluppo dell'impresa accompagnato evidentemente a un impegno per investimento innovazione riorganizzazione
Ci sono una serie di criteri che dovranno essere rispettarsi
Ma a mio avviso da questo punto di vista il rapporto banca impresa viene rivoluzionato almeno per l'esperienza tipica del Mezzogiorno
E viene rimbalzato anche per l'esperienza tipica italiana è una tendenza a un discorso se volete di banca chiamiamola universale
Che in qualche misura responsabilizza la banca nel controllo della gestione responsabilizza l'impresa nella trasparenza con il suo fornitore di fondi
D'altro lato secondo corno del problema occorre consentire che la banca abbia un interesse a questo tipo di e la possibilità operativa di orientarsi in questa direzione
S'mobilitando tutte le posizioni problematiche irrecuperabili tendenzialmente che in questo momento affondano il sistema creditizio sia esso gestito da banche extra meridionali possesso ancora in mano una banca presa alle regionali
Quindi è illusorio pensare di rilanciare lo sviluppo seno affrontiamo questo secondo aspetto del problema e la questo punto le mie sta un'ipotesi d'intervento prevede la creazione di un mercato sia ben chiaro non è un fondo come veniva citato prima
Pubblico che si accolla le sofferenze tutto il contrario non è l'esperienza del Banco di Napoli da Inter dice non è l'esperienza e la Sicilia cassa il tentativo deve essere di creare un mercato prima del mezzogiorno e possibilmente a livello nazionale come c'è in tutti i Paesi avanzati
Per lo smobilizzo dei crediti problematici a prezzi di mercato con delle agevolazioni per creare questo mercato sugli effetti patrimoniali che questo determina sulle banche
A mio avviso le simulazioni ci dicono che questo è possibile
Curiosamente le istituzioni non hanno mai perseguito questa strada curiosamente su questa strada si è nata la liquidazione sostanzialmente del sistema meridionale e qui vengo all'ultimo punto quindi spero che viene chiudere rapidamente
Non sono molto d'accordo con quello che diceva il Sottosegretario fin sa un momento fa non abbiamo risolto il problema delle banche meridionali
O perlomeno ritengo che la strada imboccata non c'è un forte polo Banco di Napoli c'è un forte polo che sta smobilitando il Banco di Napoli
Non c'è un ancora c'è diverso forse il Polo Banco di Sicilia in prospettiva vedremo
Ora io ritengo e questo è un punto politico secondo me importante non si può pensare di privatizzare
BNL
Non sapendo cosa significa fare questo
Che significa semplicemente salvare il Salvatore
è chiaro Parpas parlare di fusioni e sono scelte politiche questo e privatizzazioni in questo momento significa chiaramente una cosa salvare il Salvatore nell'operazione BNL Banco di Napoli
A mio avviso basta guardare la realtà aziendale di queste cose
Allora e qui vengo all'ultimo elemento è inutile pensare a un intervento per così dire razionalizzatore che ricostruisce i mercati del credito e quindi consente di ricostruire un mercato del lavoro crediamoci come Mercatore razionato potete fare tutto quello che volete
La disoccupazione di massa per la troverete sempre
Come risultato beffardo di tutte le riforme sul mercato del lavoro
Allora o rimettersi in moto un processo di accumulazione e dovevo venire dalle imprese poi ben vengano le imprese esterne sono curiosi richiami al Galles abbiamo deprecato tanto l'industrializzazione esterna e il Galles che cos'è
è un esempio di industrializzazione totalmente Stern altro Kendo oggi una così l'Irlanda e così tutte le cose di cui ogni tanto
Riscopriamo il fascino dopo quindici anni di deprecata fine dall'industrializzazione Ste
Allora ben vengano queste cose ma se vogliamo partire dal dal tessuto locale e che oggi esiste e potremmo dire perché esiste
Questo tessuto locale va accompagnato
è inutile fare da grandi
Almeno un popolo di sistema finanziario non locale nel senso provinciale perché il credito è un'attività territorialmente localizzata non ci sono alternative soprattutto per la piccola e media impresa
Se non si crea un polo orientato a questo territorio a mio avviso anche dentro
Ipotetiche riforme che ci si augura si possano mettere in campo probabilmente avranno un'efficacia molto più limitata di quanto potenzialmente non potrebbero avere per frenare
Uno sviluppo futuro del Mezzogiorno grazie grazie
Diamo la parola al professor Carlo Borgomeo Presidente della Società per l'imprenditoria giovanile che è reduce da un lusinghiero riconoscimento di società modello
Così espresso dalla commissione europea grazie ringrazio molto per avermi dato la parola
Mi pare importante cogliere questa opportunità di riflessione
Sulle politiche per il Mezzogiorno
Farei lo sforzo in dieci minuti di fare più riferimento
Al respiro che alla relazione che è stata presentata piuttosto che alle emergenze
Cui ci richiama costantemente una rappresentazione un po'isterica delle questioni di agenzie urgenza nel caso scortesia lì giù in fondo
Volendo fare uno sforzo rapido e quindi anche necessariamente schematico qual è la grande differenza
Tra le occasioni come queste e quelle in cui un partito come dare che noi anziani siamo questo parlava di mezzogiorno
La grande differenza è come sappiamo tutti la fine dell'intervento straordinario
Che conseguenze questa in termini di obiettivi politico-istituzionali programmatici che conseguenze questo a in termini di politiche tout-court
Secondo me è la prima grande conseguenza che e ancora non affrontata come dovrebbe essere affrontata e che quando è stato chiuso l'intervento straordinario ci ricordiamo tutti con qualche precipitazione di troppo
Con che ha dato effetti insomma difficile quella governare penso che non ci dobbiamo dispiacere forse un po'della precipitazione possiamo distesi insomma del fatto che sia stato chiuso era era nella storia
Però c'era uno scambio forte con il Mezzogiorno lo scambio e che si chiudevano gli dell'intervento straordinario perché la questione veniva consegnata all'intervento ordinario dello Stato diventando l'asse centrale delle politiche ordinare dello Stato questo naturalmente rischia di essere un'affermazione assolutamente
Diciamo di principio bisogna però con grande calma con grande fermezza prendere atto che questo percorso è appena agli inizi
E ci sono dei segnali strani per esempio lama direzione generale del Tesoro sulle politiche di coesione sulla quale tanto ha insistito Coviello nel rivendicare alla Commissione bilancio del Senato il fatto di averlo sostanzialmente caldeggiata è una cosa certamente molto importante è un po'paradossale che di questi giorni si parli in questa direzione
Con una direzione importante per governare gli enti è una regressione del dibattito
Questa è la prima occasione in cui forse la pubblica amministrazione strutturalmente mette al centro la questione dell'equilibrio rigore questa è la grande scommessa e quindi io penso che bisognerebbe insistere un po'di più su questi aspetti sull'essere o molto più attenti starei per dire cattivi
Sulla coerenza delle politiche ordinarie anziché relegare il dibattito ancora strumenti straordinari assolti straordinaria appostazioni di bilancio straordinario
Un naturalmente dentro questo ci sono una serie di attitudine a sviluppare per esempio sarebbe ora che cominciassimo con grande chiarezza a dire io alcuni territori non non è giusto e più che siano nel Mezzogiorno così ci attrezziamo Aldair alle nuove mappe europee altrimenti ancora otto correremo dietro
Innalzando improbabili linee Maginot o per difendere questo o quel territorio in questa logica che secondo me la prioritaria che quelle di vedere se finalmente si comincia a fare un po'di politica ordinaria qualche caso è stato richiamato anche prima dimessi o non è il punto centrale di un'attività diciamo di carattere istituzionale la seconda questione chi vince oggi del Mezzogiorno dal punto di vista politico
Le loro mogli insegnare niente a nessuno racconto quello che vedo per dovere d'ufficio anche per molto gusto giroconto il Mezzogiorno
è mezzogiorno dirige oggi in termini diciamo di politica di visibilità ho l'impressione che ci sia un pericoloso strabismo e cioè noi pensiamo che vide nel Mezzogiorno oggi chi fa proposte dal centro di chi si pone come innovatore delle politiche dell'offerta
Io penso che il vero segnale che Mezzogiorno sta cambiando e questo bisogna capire che oggi a mezzogiorno vince chi fa politica di domandare chi aggrega la domanda chi va a sentire la gente chi da obiettivi alla gente
Non è più tempo penso questo è la conseguenza della fine dell'intervento di un non è più tempo di pensare che vince chi modula l'offerta chi inventa una cosa nuova per l'offerta chi fa girare il tam tam di persone o nuovi enti che girano queste mortificante
Non è possibile che si sente all'improvviso uno un mento maledetto è antico adesso chi va l'offerta in ubicati il nuovo posto di Roma dove bisogna girava la testa per fare politica basta
Vincere Mezzogiorno chi aggrega chi va a sentire chi capisce guardate suo Conte dissero che arrivato Sergio D'Antoni guardavi il dibattito sul sommerso adesso è facile dire che siamo più d'accordo con la disponibilità che manifesto La cinque ore questo insisteva ma è possibile adesso avverso si parla e si pensa di vincere
Inventandosi una forma dal centro
No ma lui ce l'ha nessuno così chi va a vedere
Si va a vedere quali sono le condizioni vere se è vero che solo mercato perché solo vostro lavoro io lo credo è importante conferma norme porta di credito verso ammesso ci cessate o perché si è delinquenti secondo le leggi o perché c'è questioni di costo
Dirigenza amministrativa che costo del lavoro dico è questione dis di costo del danaro verso che sta molto nel sommerso perché quando si comincia il la deriva dell'usura non si esce più questo gli interventi da fare ma questo è solo un esempio non con le regole centrali ma con una attitudine nuova a capire quello che succede e in questo
Scusate se la verità non lo so neppure le battute sarebbe interessante tentare di spiegare perché insiste con tanta enfasi su queste cose su questo
Non si non è forse il caso di affrontare in maniera meno rituale il tema sullo sviluppo locale o non lo sviluppo locale
Questo è un tema naturalmente che può essere facilmente banalizzato per cui vi insiste un po'sullo sviluppo locale
Chi richiama alla opportunità che vengono messi in campo con maggior forza le responsabilità locali chi sta a guardare con un po'd'attenzione contatti i contanti limiti che abbiamo tutti denunciati i patti territoriali come tentativo di capovolgere un meccanismo
E chi invece dice queste perdite di tempo
Io penso che anche quelli come me che sono d'ufficio iscritti al gruppo di quelli che guardano con maggiore attenzione allo sviluppo Carlo sanno benissimo che è importantissimo esulava Salerno-Reggio Calabria che le banche cambino che ci siano questioni contesta che cambia
Ma non è questo fosse un tema in cui diciamo le culture e le tradizioni prevalentemente rappresentati in questa sala dovrebbero scatenarsi un po'di più
Sullo sviluppo locale
C'è una chi lo deve insegnare questo
Da dove deve venire un po'di enfasi più su questo tema sulle responsabilità locali
Sul busto di rilanciare la la manutenzione amministrativa locale
Sul busto di accompagnare la detto Gianola Verona per un aspetto per tanti aspetti accompagnare i soggetti locale oppure dobbiamo stare nella morsa maledetta per cui quelli bravi dicono che il Mezzogiorno non deve essere assistito e quelli invece alla dica dica che per essere assistiti
Si può riflettere fortemente sull'esigenza di spostare l'aiuto che è un il termine europeo si chiamano aiuti
Non la discussione se ci devono essere non ci devono essere che io non conosco un paese al mondo in cui non c'è la questione di aiutare le zone più dei Paolo Colosimo
Io faccio abbattuto portiamo il Liber liberisti italiani faceva un po'di soggiorno obbligato in Germania in Irlanda dove preferiscono e vediamo come è andata lì il tema è come si fa a questa compagnia retto come si fa lo sviluppo
Lasciamoli fuori dalla porta perché ci fanno perdere tempo dicendo cioè ogni aiuto e assistenzialismo
Basta però per rivendicare l'altro divide aiuto bisogna premere fortemente l'acceleratore sul busto dello sviluppo locale sull'attenzione sul fatto che parlare di responsabilità locale diffuso eccetera non solo banalità sono cose vere basta citare il territorio certo complessa
Con una grande differenza che qua facciamo l'inversione dell'approccio ho l'impressione che la situazione del Mezzogiorno richiederebbe una analisi molto complessa e delle risposte un po'netto invece qui aiutati anche la rappresentazione veloce dalla stampa eccetera eccetera facciamo analisi rarissime è interventi di una complessità che nessuno capisce
Queste sono le le questioni che io disordinatamente di chiedo scusa pongo all'attenzione un un grande gusto
A fare politica leggendo la domanda accompagnando la domanda è una grande attenzione allo sviluppo locale che di questa sede dovrebbe e ha naturalmente radici molto profonde
E non è questa una sede in cui quando uno parla di sviluppo locale
Viene scambiato per uno che siccome non ci sono più le grandi cose al centro che si possono conquistare accontentiamoci delle dei rimasugli vale a un po'di vicoli impresa di sviluppo locale dirompente
Pensare che queste esattamente la tradizione che può essere rilanciata su questo aspetto infine anche se
E quindi su questo io spererei che di commedie oggi apre una possibile discussione e un confronto per vedere quali sono le formule quali sono
Le innovazioni che si possono fare infine
Sulla storia degli enti eccetera eccetera dorme Dio solo un po'imbarazzato perché c'è un minimo di correttezza da conservare le SS ad amministratore di un rione di questa società
Devo parlare in modo da non apparire scostumata rispetto all'azionista che per quello che decide però qui io vorrei recuperare un dato semplicissimo
Allora a pagina uno del manuale sta scritto che oggi cominciano le politiche e poteva degli strumenti
Oppure si comincia a Lissone e poteva delle politiche in questa discussione ripeto io con grande tra quelli da guardo
L'ha fatto strano impiccio perché si vanno degli struzzi incomincia dagli strumenti ma non si parla degli strumenti
Questa volta sì con l'amministratore si può aderire bene di fare questo di Bach
Ravedis casistica dallo vuoti ho chiesto prima di parlare chiamate la più grande agenzia del mondo un nuovo molto inglese la cosa pubblica metterli rimane i bilanci giochetti i costi che fa decisa a regatare kW perché io dico questa perché dico questo vi prego di chiedere vi prego di credere che non difendo niente non me ne frega niente
Della mia esperienza Bresega moltissimo non lo dico per difendere specie ma perché non è così ma possiamo davanti che questa situazione equivale allo sfascio ma è serio questo
Chiunque dopo dovesse fare una prova su questi strumenti si deve votare sulle spalle una rappresentazione terrificante non ci crede più nessuno
Si può fare che gerarchia di queste cose non sulle persone e sulle esperienze di può fare oggi Coppa e soprattutto e chiudo davvero perché non facciamo una cosa europea
Ora lo zero tre proprio mica solo il due sette due sei due lotti stretti
E non è neanche questa c'è prima dopo il sopralluogo è un sistema nel quale siamo tutti contenti anzi dal quale non riusciamo a suggerire di Simone che primeggia vero pronuncia la loro però fa una cosa europea su questi strumenti vogliamo scrivere da qualche parte
Che questi strumenti sono per loro natura attenni
Perché io lo ha consentito allora io rivendico che la quarantaquattro il prestito d'onore tra tre o quattro anni lo Stato italiano che uno Stato europeo
Decide sì li gestirà mediante una gara internazionale
Dove vince il più bravo e chi non è più bravo a casa o si trova tra mercato perché non per fare disinvolto
Cioè cinquant'anni So far di conto anch'io
Ma perché se non c'è questa prospettiva sarà sento la maledetta entrò Bear che si mamma tra di loro e non si capisce mai bene rispetto al paese se viene prima l'uovo o la gallina se si fa la legge me fa sono amico non è o se c'è un ente leggessimo leggi o altro
Questo scriviamo
Con grande tranquillità solo esperienza attende come tutti i Paesi civili
Sapendo che invece per adesso gestiscono strumenti legislativi per un motivo molto semplice perché c'è una legge che fa saltare la necessità di far pagare non appaia questo provocatorio io penso che però oggi questo si può fare diciamo in questa sala in questa esperienza perché ci sono tanti
Pensi e prezzi da pagare per il fatto che c'è un consenso la rappresentanza proprio a due cifre ma c'è pure qualche vantaggio che vuole più libere fare proposte Senad in questa sala che su questi temi sequestri più liberi
Pantaloncino già sulle spalle soldi benissimo
è una cosa materna è una cosa civile non si fa nessuna demagogia si fa si mette un paletto forte nella discussione su queste questioni perché altrimenti ripeto c'è il rischio di una diffusa
Come dire diffusa sfiducia di un di un pregiudizio il ineluttabilmente inappellabile mente negativo e questo non serve a nessuno e non serve soprattutto al sud
E invece senza farla troppo lunga penso che basta essere realisti non ottimisti
Oggi non è ritiene che siamo tutti stufi di fare questa rappresentazione pendolare per in cui arriva uno dice va al sodo avallato i giovani sono sacri risorse ci sono molte spasmo risponde con l'altro ma se la malavita questo pendolo impazzito qual è la questione oggi non è decidere chi è ottimista e chi è pessimista la vera questione oggetto capire dire cosa c'è bisogno quindi la domanda capire di che c'è bisogno
Di capire che cosa si può fare non dare un giudizio astratta sensato in presenza di un da parte del Paese che si saldavo ci salverà la politica legge interpreta rappresenta se ce la fa Ettore delle soluzioni
La gerarchia e la divisione tra ottimisti e pessimisti aveva appartiene secondo me a un gioco di rappresentazione che danneggia solo il Mezzogiorno perché
Mentre si discute a che punto bisogna mettere l'indice dell'ottimismo e pessimismo pessimismo passano i giorni non si fanno le cose che si possono fare si perde il gusto della responsabilità diffusa che ritengo sia veramente la scommessa sulla quale si può vincere
L'onorevole Soro aveva cominciato col dire lo alla retorica machista perché poi quando si parla di tutto
Inevitabilmente sì cadere nella retorica inevitabilmente
Comunque il problema del Mezzogiorno
E questi tempi tornato al centro del dibattito politico istituzionale
E al centro dell'intero interesse del Paese
Per fortuna
Perché sembrava che tutto fosse ormai un tema politico presente solo nelle formulazioni della destra
La sinistra ancora una volta è stata costretta a giocare di rimessa
O sulla difensiva
Rispetto alla capacità della destra di fare del Sud un tema politico
Oppure deve inventare politiche di contenimento
La sinistra ha riscritto tutto
Compresa se stessa
Il tutto non è ancora stato scritto dalla sinistra
Del tutto parlano Bossi i post fascisti e Giorgio Bocca
Non è un paradosso
Ciò che del Sud oggi si conosce molto e molto poco lo stesso tempo
E molto perché gli eventi eclatanti e macroscopici che lo caratterizzano
Vengono amplificati del fa di dati con grande forza dalla stampa e dalla televisione
Accanto a questo disponiamo
Senz'altro della letteratura prodotta dall'analisi della questione meridionale nei decenni passati
è molto poco perché non siamo andati oltre a questo non sappiamo che cosa ci sia dietro a quegli eventi
E il linguaggio della società in cui viviamo indifferente rispetto ai decenni scorsi così come differenti sono le fattispecie con le quali ci troviamo confrontati
Questo vale per tutti i temi legati al Mezzogiorno
Le politiche occupazionali non possono più essere concepita come negli anni settanta
Basta leggere le proposte dei governi di centrosinistra attuali per capirlo
La criminalità organizzata non può essere più studiata come lo è stato in questo secolo
Basta vedere come essa stessa è cambiata e come siano cambiati anche le misure le strategie delle forze dell'ordine
La stessa cosa vale per lo stesso tutte lo stato sociale frontiera politica della sinistra per tanti anni e ora luogo di scontro tra differenti concezioni proprio all'interno dell'area progressista
Di fronte alla paradossale crescita della differenza sociale economica infrastrutturare lo hanno detto tutti ormai
Tra Studio aperto di Italia e dell'Europa pur a fronte di un intervento politico normativo e finanziario
Che perdura da cento quaranta anni non possiamo circonvenibile sul certo punto di partenza
Il governo e le istituzioni della politica non possono pensare a forme di politica dello sviluppo che ripercorrono le vecchie strade del centralismo burocratico e della frammentazione degli interventi attuati con la costruzione di strutture che tutto hanno fatto volti a studiare progettare le condizioni per l'evoluzione del dare depressa sarebbe come dire produzione e riproduzione dipartimenti
Nel disco la differenziazione delle posizioni politiche delle postazioni teorico culturale sulle alternative di soluzione
Del problema nel soggiorno emergono alcuni punti fondamentali
L'istituzione di una tecnostruttura informa di holding o di società per azioni
Che coordini indirizzi e controlli vari enti gli avrebbero dovuto organizzare situazione dello sviluppo del Sud
All'obiettivo di semplificare un sistema troppo affollato sia di leggi che di organizzazione e di agenzia
In realtà sulla base dell'osservazione secondo cui un progetto evolutivo di un'area depressa ha senso solo nella misura in cui veda protagonisti le comunità e gli enti locali
Bene ha detto
L'amico Carlo
Nella prospettiva di valorizzazione delle risorse territoriali istituzioni di questa mega agenzia per lo sviluppo avrebbe l'effetto di perpetuare lo la situazione di disagio attuale
E riproporre pertanto modello sia pure aggiornato di centralismo ordinarietà nell'intervento pubblico nel Mezzogiorno
Invero il DDL ventotto ottantasei ipotesi di decreto delegato governativo lasciava intravedere difficili spazi alternativi primo
Nella misura in cui si concentrano in capo alla promozione UPA S.p.A. o alla cosiddetta sia Spacca funzioni del tutto eterogeneo quali la promozione delle infrastrutture nella promozione di interventi S due nella pesantezza centralistica della tecnostruttura
Per la quale si prevede un organico di duecentocinquanta persone di cui centocinquanta provenienti da lì quindi produzione e riproduzione
E insomma chiaramente frutto di un'idea di sviluppo arretrata
E vi provata da storici fallimenti secondo cui lo sviluppo deve essere imposto dal centro alle periferie
Queste modifiche in chiaro contratto con gli istituti della più recente legislazione europea e italiana in materia di patti territoriali qui io non sono d'accordo
Perché
Mi si dice Jam patti territoriali contratti d'area vanno nella direzione giusta errato non vanno nella direzione giusta ci vogliono altri in interventi altri finanziamenti sbagliato anche Umberto troppi soldi si sono già spesi
Tre nella pesantezza centralistico queste polizze chiaro contratto dicevo
Con tutte le legislazioni europee Valiani
Che prevedono l'istituzione di raccordi tra i soggetti istituzionali locali
Quindi credito forze sociali università per l'osservazione delle esigenze alla consequenziale realizzazione di progetti Autori Nannicini e di evoluzione territoriali
In virtù della constatazione secondo cui gli unici canali di finanziamento e di attivazione di risorse a favore delle aree depresse
Oggi sono costituiti dai fondi comunitari che possono essere oggetto di utilizzazione soprattutto da parte dei Comuni
E da organismi misti paritetici e dislocati sul territorio che di volta in volta possono autorganizzati procedimenti di attingimento delle risorse
D'altra parte non si può pensare di ridurre la complessità del problema meridionale alla semplicistica soluzione riordinare il ruolo e la funzione degli strumenti di promozione dello sviluppo
Con l'istituzione di Roma di un'agenzia centrale per lo sviluppo e l'occupazione
Con lo scopo di svolgere direttamente o tramite le società partecipate attività di assistenza tecnica e finanziaria ad e pubblica amministrazione
Sulle basi di contratti e convenzioni
Con ciò facendo gravare sulle amministrazioni locali i costi per predetta attività si chiede aggettivo interrogarci sulla validità teorica sulla probabile inefficienza pratica di una tecnostruttura centrale
Che imponga gli interventi da attuare nelle varie e differenziate aree meridionali soffocando le iniziative provenienti dalle istituzioni locali
E in più obblighi le amministrazioni locali alla corresponsione del prezzo di servizio di consulenza e assistenza prestata
La strutturazione del vivi e poi della Cassa per il Mezzogiorno fu opera di grandi economisti di livello internazionale Beneduce e Menichella Cardia sta nascendo
Che pensarono quel progetto e lo attuarono grazie anche alle straordinarie disponibilità finanziate attivate dal Piano Marshall della prima fase che in quel periodo si generarono
Fu tra l'altro una soluzione necessitata dalla crisi italiana del dopoguerra
E soprattutto dalla difficoltà che spesso nel bel soggiorno si registrava di costituire una classe amministrativa sufficientemente in grado di governare
Le comunità locali
A cinquant'anni di distanza dall'inizio dell'intervento straordinario la situazione finanziaria sociale amministrativa del mezzogiorno e per certi versi radicalmente cambiata
L'assoluta notoria indisponibilità di vip dieci minuti ore dieci minuti e consumo tra Guido finisco in dieci minuti sei a uno
L'assoluta e questi ci è dato vai questi eran Repetti vuol sottrarre assoluta notorie disponibile dico è da cosa interessa quelli del Sud sta parlando uno del Sud Gallone tra l'altro solo politico ma è un imprenditore che va politica fin voglio sperarlo
Recita va be
L'assoluta notoria disponibilità di risorse finanziaria di specie nazionali e regionali
Vede la simultanea crescita del differenziale negativo tra Nord e Sud le amministrazioni territoriali del Mezzogiorno salvo poi qualche spedito eccezione Basilicata e Abruzzo
Attingono in media solo il dieci per cento delle risorse comunitarie posizioni
Sì chi è oggi il sud d'Italia diventa progressivamente sud del sud dell'Europa
Laddove le aree depresse riescono ad utilizzare i i finanziamenti comunitari
Oggi anche nelle periferie meridionali in cui per anni hanno amministrato con tutto il rispetto
Potere che la fonici insegnanti elementari è disponibile un notevole quantitativo di capitale umano ad alto contenuto di professionalità
Allo stato inutilizzato a causa proprio della grave crisi occupazionale e potenzialmente in grado di mettere a disposizione del territorio energia entusiasmo e conoscenza
Ancora nonostante il flusso finanziario pari a seicento mila miliardi di lire
Immesso per sostenere i quarantatré anni l'intervento straordinario per il Mezzogiorno ecco perché ricevo il denaro speso forse fin troppo trecentosedici milioni attesta oggi andrebbe si svolse capitalizzata quella somma a tutti i disoccupati del Sud e non avrebbero bisogno di lavorare a questo punto quindi una interpretazione logica cronologica delle osservazioni precedenti divisa verde nere che allo stato non esistono motivi per dare vita a un'agenzia centrale che ricalchi lo schema Kalb sei
I servizi di consulenza e assistenza alle piccole e medie imprese dagli Enti locali invero specie nel settore tende risorse comunitarie non sono utilizzabili per piante gli enti esistenti e con l'attivazione di energie locali
Danni sto portando avanti questa politica nel mio territorio prima come presidente del Consorzio di sviluppo industriale e degli industriali di oggi da senatore
Questa politica di collaborazione con l'università con le istituzioni locali per costruire percorsi di evoluzioni non cabalistici odio o teologici ma moderni e differenziati
Che innanzitutto puntino alla crescita della comunità locale mediante la realizzazione dei tanti programmi comunitari che oggi sono a disposizione se conosciuti ovviamente
Di tutte le forze del territorio comuni piccole e medie imprese
Sulla base di queste premesse pongo alla vostra attenzione Tretti elettrici di lavoro e concludo
Primo
Nella consapevolezza che le risorse finanziarie pubbliche non possono sopportare i costi necessari per l'innalzamento del livello infrastrutturare del tutto parola tra i territori da occorre puntare sulla introduzione nel nostro ordinamento di una normativa sul project financing ha detto bene Larizza pochi
Omogenea però rispetto al sistema vigente in tutto il mondo che sia davvero in grado di consentire a capitale privato la promozione di iniziative imprenditoriali in grado di autofinanziarsi
E di dialogare con il sistema creditizio in modo moderno ed efficiente
Per far questo è necessario coordinare un'iniziativa legislativa complessa regia consente primo luogo di cancellare investito borbonico delle garanzie reali del credito
Per consentire alle banche di entrare nel capitale di rischio dell'intervento infrastrutturale attraverso la sponsorship legata al progetto su questa base nel febbraio del novantasei dopo esentato un disegno di legge
Do l'introduzione del project financing di tipo internazionale anche in Italia e ci metto a disposizione del gruppo di lavoro del nostro partito
Due costruire una nuova generazione di funzionari delle pubbliche amministrazioni e organizzare nelle forme nuove soprattutto decentrate collegata vede di micro tecnostrutture locali
In grado soprattutto di conoscere e utilizzare le risorse comunitarie
Utilizzando il gran numero di giovani meridionali laureati e diplomati nove della provincia di Lecce l'abbiamo dato uno all'interno del gruppo di lavoro del Partito popolare estremamente valido
Prevedendo per loro appositi stage presso le istituzioni comunitarie anche in raccordo con le tante università presenti sul territorio
Terzo e lo concludo operare da tu
Vito per ottenere degli effetti immediati sul territorio per differenziare le tariffe dei trasporti terrestri
Ma ritirerei per sostenere concretamente ricordo della maggiore distanza tra periferia meridionale i mercati europei nazionali della produzione dell'ordine del Tempio del sapere tecnico amministrativo
Come popolare come meridionale oggi lancia una sfida a me stesso e a tutti noi
La sfida per un dibattito politico per un lavoro parlamentare finalmente concreto ed immediato per non far dimenticare imprigionare questo mezzogiorno e condannarlo ad esserlo stavolta per sempre una periferia della modernità
Vi ringrazio grazie
Abbiamo la parola al segretario generale della CISL
D'Antoni
Dai io apprezzo
Apprezzo l'iniziativa che il Partito popolare a
Messo in campo trovo che sia giusto in questa fase
Far sentire proporre avere una visibilità forte su un tema così decisiva così importante Trovo anche aggiustare coerente anche se non l'ho sentita ma non letta la relazione che ha introdotto questa iniziativa c'è la relazione di Morgando che mi pare
Molto ben centrata soprattutto perché individuavo il tema vero che oggetto di questa discussione che il tema dalla questione sociale
Cioè il tema della
Di una contraddizione continua costante ma pericolosa tra un andamento complessivo
E anche di successo di alcune questioni della politica economica del paese a fronte di una invece allungamento delle distanze
Di una coesione sociale che si allarga di una di incapacità a fronteggiare questo tipo di situazioni cioè io penso che questo sia il vero punto di tutta questa discussione
Cioè il vero problema su cui bisognerebbe poi centrare attenzione anima capacità
Cioè se c'è un limite alla politica del governo è questo
Nel senso che la politica del governo ha fatto capire agli italiani di importanza dell'Europa e l'importanza della sfida del traguardo europeo
E gli italiani l'hanno vissuta come un elemento decisivo della propria vita della propria capacità di avere un futuro
Le reazioni che noi abbiamo avuto durante la vicenda la crisi della top lo scorso reazioni forti dalla gente come si dice cioè del del del popolo circa il fatto che si era
Alla vigilia di una appuntamento e di una conquista che questa poteva essere venefico vanificato a quella crisi
Che è stata come dire una una grossa reazione a dimostrazione che il tema dall'Europa era entrato proprio come tema fondamentale nei comportamenti nelle valutazioni nel tipo di aspettativa delle persone
Ora come come dire è venuto lì quello che manca oggi e che bisogna fare avvenire esattamente queste
Cioè trasformare la questione europea dalla questione giusta dell'ispettore parametri di rispetto della di essere nel gruppo di testa della monetari ma la grande questione dalla coesione sociale dell'Europa ed elitaria
Ed è qui che il governo deve recuperare a mio giudizio spinta forza attenzione se posso usare una parola fa cioè anima e quello che finora è mancata
Cioè questa cosa non è vissuto è più difficile quindi non è un'operazione semplice ma non è vissuta come la vera grande questione che il paese ha cioè non
Non il Mezzogiorno ha il paese ha in Italia ci sono due questioni che sono due faccio la stessa medaglia cioè la questione settentrionale è una questione meridionale
Se non affronti l'ora non affronti l'altra e più si allungano le distanze più viene meno la coalizione più si aggravano i problemi dell'un'area dall'altra che è la questione vera
Cui noi siamo davanti e che dobbiamo saper fronteggiare proprio perché non è una questione come dire che appartiene soltanto ad una parte appartiene a Totti appartiene al Governo al Parlamento alle forze politiche alle forze sociali all'impresa al sindacato cioè all'insieme del Paese
Noi andammo il venti settembre dell'anno scorso a fare una grande manifestazione in due città Milano e Venezia che aveva questo significato
Ce l'aveva il significato di una coesione dell'unità del Paese come elemento decisivo per vincere la sua sfida europea
Per determinare da lì poi il ruolo il protagonismo del nostro Paese e se questo non avverrà
Io penso che i rischi sono forti e qui credo anche le dichiarazioni di ieri del presidente del Consiglio sono la testimonianza di questa difficoltà
Cioè il dogma dove si ammette che fino ad ora tutto questo è mancato e finora non c'è stata questa capacità
Che noi dobbiamo saper ritrovare dal mio punto di vista con un'azione forte sociale sindacale dal punto di vista del Partito popolare un'azione politica altrettanto coerente altrettanto significativo
Questo mi pare il punto di partenza
è facile tutto questo no
Tutto questo presuppone scelte complicate deficit dure
Che debbono passare nel Paese non una parte o nell'altra lei nel Paese
Fare coesione significa affrontare le vere questioni che determinano l'allungamento che determinano le questioni che qui Morgando giustamente ha sottolineato la intollerabilità di avere oggi noi ieri non vent'anni fa oggi un Paese che offre lavoro dove non ci sono disoccupati e non riesce ad affresco dove disoccupati ci sono
E siccome non è riproponibile un modello classico di emigrazione che abbiamo conosciuto qual è la differenza di tutto questo nello slargo amento è l'abbandono e la mattina e il rischio
Che tutto questo di trasforma in qualcosa di non non non vissuto in una chiusura territoriale al Nord
E dall'altro lato in una tenuta complessiva al Sud ma senza la spinta ma attenzione alla speranza
Che in questo caso è indispensabile
Per questo io credo che bisogna recuperare questo ritardo partendo a questione europea noi ormai non possiamo fare una politica di coesione fuori dalle regole europee
Il la nave spesso facciamo strani dibattiti che escludono il fatto
Che ormai siamo dentro delle politiche dei vincoli che non siamo più sovrani perché diciamo la verità
Quando succede la sovranità sulla moneta si c'eravamo solo Anita sulla politica economica
E quella politica si fa ad un altro livello per cui se tu non sei importante decisivo in quell'altro livello subisce tutte le conseguenze del livello precedente senza avere poi l'aspetto positivo
Ed è un altro dei punti
Io per esempio a fare solo un esempio come si può discutere oggi della questione di cui stiamo discutendo e non affrontare tutta la questione all'Agenda due mila
Quando noi raggiungeremo sperabilmente presto entro il Duemila
La capacità di spesa dei fondi europei in quel momento saranno cambiata la regole saranno cambiati i flussi in quel momento
Se valgono le regole che oggi noi abbiamo la gran parte dall'Obiettivo uno diventa Obiettivo due dovremo ricominciare da capo perché i Paesi dell'Est
Hanno se viene resta la questione del reddito hanno in termini di reddito retto dieci volte inferiore alle nostre aree meridionali
Tutto questo c'è nel dibattito ne sta discutendo qualcuno
Cioè
Come certo dove dove si discute tutto questo
All'Agenda due mila le discutono e chiudono e chiudono e non voglio fare qui la solita discussione sul ruolo alla Germania ma non c'è dubbio che siccome paese dell'Est sono il vero prossimo mercato alla Germania
Tutto questo avrà una conseguenza continueremo a sentirci dire che non siamo in regola certa per essere debole sul versante meno dalla politica complessiva
Io vorrei un luogo in cui Ciampi qualcuno andasse a discutere dei parametri e dalla messa in regola Mandes discuterà l'Agenda due mila e dalla capacità di fare questione e fino a quando questo non ci sarà penso che i rischi che noi abbiamo anche raggiungendo gli effetti positivi
Il cinquantacinque per cento alla capacità di spesa nel mille novecentonovantotto
E poi speriamo il cento per cento tra il novantanove e il due mila cosa come dire incredibile dal punto di vista poi degli effetti se non siamo in grado di garantirle in quel passaggio ma tutto questo presuppone una politica nazionale che sia coerente
E finora i ben questa politica con nazionale e mancanza cioè mancata perché perché non no non si ci si affida al processo
Non lo si vuole come dire fino in fondo non c'è questa capacità fino in fondo di sfidare le scelte coerenti da questo punto di vista si può fare allo sviluppo laureare meridionali le vicende di mezzo di Gioia Tauro dimostrano che si può fare
L'altra sera c'è stata una bellissima presentazione di una pubblicazione
Su Melfi e su Gioia Tauro è la prova è che se po'fa
Come dire che nonostante tutte le cose che denota pochissimo
Cioè lo sviluppo si può fare
Quindi il problema è
Così se come fai a farne di più come fai a favorirlo di più come fai a determinare di più questa condizione questa la questione a mio giudizio con quattro linee ma chiare esplicite esplicite
Cioè chi che siano rese forti nel Paese
Bisogna portare gli investimenti bisogna portare l'impresa ora l'impresa nasce se ce ne è poco può venire da fuori può essere dentro è un processo
Se ha la garanzia di quattro cosa forti chiare chiare split non grandi questione
No lire uno lire e due ora ci sarà al CIPE durava ci accontentiamo dal CIPE due se è questa la questione purché siccome diversi apra
Una fase nuova e diversa che abbiamo scoperto che accenna al CIPE ora ci sarà il super CIPE va be'che la no vi posso interrompere Sergio suprema così evito di intervenire ma non si è fatto il decreto di attivo per dire dicendo dentro il Parlamento a decidere
Ma parente del Parlamento non l'atto amministrativo cui decide gonnellone CIPE due
Sì fino a cosa va fatta fino in fondo venne in riunione dell'impresa no allo stralcio è un poco soltanto io no no non ho problemi sui luoghi le sedi ammettendo che soffriamo nomine che tutto questo non faccia scegliere con coerenza quello che bisogna fare e siccome qui Morgando tranne un punto lo dice chiaro vorrei che si facesse quello la via per arrivare poi sei come dire
Mi mi sembra assolutamente giusta dall'ispettore prerogativa di governo Parlamento parti sociali quindi non ho nessuna dico soltanto che se non ci sono le quattro cose fondamentali questo la discussione che ci porta veramente lontano la prima questione la questione del vantaggio fiscale
Che è il punto che manca a mio giudizio la relazione Morgan
Non si può chiedere come non si può fare una vera politica di coesione sociale di Investimenti se tu non decidi chiaramente che Kim è vestire in un certo posto con certe condizioni ha dei vantaggi fiscali rispetto alle altre zone
Ora c'è tutto un dibattito nell'area meridionale secondo me è un dibattito fuorviante
Ne ho sentito ed in Sardegna l'ho sentito e che in Sicilia sulle zone franche ecco cosa da qui ho iniziato facendo politica e sindacato nel qua trent'anni fa cioè sono giovanissima umanizzato trenta mila
E si parlava si parlava di zone franche una tesi che assolutamente incredibile il vero tema è time è un'altra cosa il vero tema è sapere che Rispetto al favorire certi Investimenti
Devi dare certe garanzie di vantaggio è uno dei vantaggi sicuri automatici cari al vantaggio fiscale
Perché non si presta nessuna istruttoria nessuna discrezionalità e chiaro ed esplicito bisogna avere il coraggio di dirlo a questo Paese e bisogna dirlo a vicenza come a Bari a Palermo come a Milano questa la questione
Perché tutti sono bravi a darla dirà quando vanno nel solo da salvandoli invece vi dico una cosa diversa ma sarà questione di tutto il Paese il problema che lo deve dire dovunque dovunque qui c'è una timidezza alla fine
Questa finanziaria alcuni elementi di vantaggio fiscale li rimette in moto ma complicati non non chiari cioè non non è effettivi scegliamo una mera stradale chiara esplicita o è la strada quella lì dove come dire quella che fu usata i in Italia nelle nel governo Berlusconi strada come dire disastrosa perché essendo per tutto il Paese allungato le distanze la famosa Tremonti di quella tanta vanno tanto fieri se tu dici che gli utili reinvestiti non vengono tassati
Tu fai una misura profondamente disuguale perché fai una misura intuì che innesca gli investimenti esattamente nelle aree forti del paese
Quella è stata una sciocchezza cioè sciocchezza una cosa chiara esplicita bisogna dire che è un provvedimento di quel genere
Come dire
Ci si deve fare ma si deve fare solo per reale di Obiettivo uno cioè per le aree che hanno le caratteristiche di forte disoccupazione se fai quaestor dare un segnale preciso se non piace quella formula si può fare
Sul sull'IRAP si può fare su una su su qualunque forse a Visco piace l'ASPI più un'altra delle formule fiscale quella che poca ragione accademiche se è stata usata da da da da uno suo collega meglio non usava ma questo non non pone diciamo una questo è quello che conta è entrare in questo ordine di idee fare una misura chiara esplicita di vantaggio fiscale chi che vale che dura cinque dieci anni che la comunità siccome l'ha fatta passare in Irlanda si prova fatta passare in altre zone la può far passare in Italia quindi che dentro la politica comunitaria non si presta ad equivoci
La seconda questione la diciamo tutti e la questione delle infrastrutture io qui non spendo nulla io lo spendo neanche una parola perché ormai su questo siamo tutti cioè è inutile ripetere è inutile ripetere vorrei sapere quando parte il primo cantierato la Salerno Reggio Calabria vorrei sapere cioè è inutile fare
Fare da dieci mila discussioni da già tutte sappiamo Totti vogliamo dote
Ma cioè cosa cosa impedisce tua il tesoro che non gli dà i soldi e la burocrazia e la qua no no cioè resta è uno dei misteri incredibile gloriose di quel Dole non dolorosi Gloria odorosi per le conseguenze che ha ma gloriosa di questo cioè è è inutile continuare sì come tutti sappiamo che fisco infrastrutture sono decisive diamogli una ora sterzata terza questione quella che ci riguarda e che riguarda e che giustamente Morgando pone con grande chiarezza la questione la flessibilità del mercato del lavoro e del salario
Secondo metteva sottovalutato
Perfino al governo
Per non aprire contraddizione alla sua maggioranza
Tanto per dirla tutta perché è inutile ieri c'è una dichiarazione di Prodi da questo punto di vista
Cioè chi rischia di più non viene aiutato che rischia di meno via nota però lasciamo
C'è una dichiarazione che che dunque non va bene
Se tu devi dare dei vantaggi competitivi
Tu devi dargli chiari noi quando arriva un investimento
Poi gli accordi flessibilità rifacciamo e li facciamo nettare Amenta senza problemi Gioia Tauro basta guardare come maggiorata basta guardare quegli accordi non ce ne hanno neanche in Korea quegli accordi
Di flessibilità di Capaccio non ce le hanno una quindi non è questo il problema
Il problema è che glielo devi dire prima
Prima se tu gli dici questo il vantaggio fiscale se dirige queste le infrastrutture che trovi
Questa è la situazione salariale di mercato al lavoro quello che oggi sta decidendo se andare via Guanda se andare in Romania sa può decidere di andare al terzo giorno questa la questione questo coraggio in Italia la sinistra non c'era
Cioè e parliamo chiaro è inutile qui devo fare le cose quelle in dobbiamo fare una battaglia dobbiamo fare una fatta perché qui si inventano le storie le cose del dobbiamo fare una battaglia
Cosa che facciamo insisto io ti faccio sembra la battuta perché l'unica cosa faccia quando scopriamo il sommerso qui Carlo ha detto ed è flessibile si ma quando lo scopriamo e facciamo i contratti di gradualità
Noi che facciamo al primo anno facciamo al sessanta per cento il secondo l'ottanta il terzo il cento per cento e cos'è tutto questo se non salario d'ingresso ma li si può fare
Se tu dici facciamolo in anticipo annunciava lo zoppo perché la cultura del pentimento che ha devastato la testa cioè se tu Pecchi di pentiti lo sconto di pena se tu non hai peccato non impedisco che vecchi perché questo criterio che prevale nelle teste allora tè quarta questione è la questione della criminalità anche qui capovolgendo il ragionamento
Capovolgendo lo perché non possiamo continuare con questa storia non c'è lo sviluppo perché c'è la mafia c'è la mafia perché non ce lo sviluppo
Allora da facciamole Gioia Tauro e lì faccio di nuovo l'esempio Gioia Tauro in zona Forze seriamente mafioso questo investimento sta funzionando siamo a mille occupati può dare molto di più se certo viene accompagnato
Se la strada funzionasse il raccordo ferroviario cent'sarà cosa che deve fare poi il pubblico di fatto seggi c'è un Pantani era però ora arrivano
Tutte le navi ma un cantare al non si apre come voi sapete un marittimo non scende perché non ci sono le condizioni per favorire tutto questo
Il segno e nel di proprietà dello Stato azionista il Tesoro
Che ha ha fatto litigare noi per dieci anni sulla centrale o le persone che sono andate in galera sulla centrale benissimo decida che la centrale non si fa più e io sono d'accordo bene non si faccia più non abbiamo bisogno centrali
Come dire mi tenta perché e tutto questo abbiamo pagato però lasciamo perdere non si va più balene alla FAO noi investimento la telefonia
Benissimo alleare a tutto decida di farlo lì dimettono a Gioia Tauro diano un segnale visibile
Sette che adotta questa grande coppia non segnali forti che siano in direzione della dello stesso processo perché Bossi sconfigge la criminalità la creta si sconfigge se lo sviluppo e lì se lo sviluppo sfonda la criminalità e allora si sconfigge se c'è questo processo e allora le quattro cose fisco infrastrutture flessibile da sanare diventano rimetta diventa non è cosa di una politica vera il governo su questo da al Paese il segnale chiamare parte a comportamenti coerenti e ciascuno che non lo è si assume la responsabilità di non esserlo con chiarezza e con e con forza esplicita un segnale e l'ho finito di fiducia
Perché dà un segnale positivo
Dà un segnale di forza dà un segnale di spostamento in avanti che quello che finora è mancato noi dobbiamo essere agli agenti di fiducia lo dico a tutti perché questo è un passaggio delicatissimo
Noi dobbiamo dare l'idea come sta avvenendo nelle regioni meridionali
C'è una novità c'è il cambiamento c'è una società civile che vuole essere più protagonista ma ha bisogno di questo passaggio di fiducia perché altrimenti si richiude diventa apatica scettica i rischi sono forti
E stava vogliamo buttare in politica tutto questo riaperto perché oggi e appena pulito nel Paese
Chi vince su quest'aria riduce anche in termini politici e quindi si presente in termini tali da determinare il vero cambiamento in questo Paese la fiducia non fidarsi tutti questi
Tutti questi profeti di sventura che ci circonda
Tutti questi iettatore strapazzo di cui non abbiamo più c'è una cosa devastante io penso a questi professori pagati indagati fior di quattrini è perché ci sono professori veri quelli che si presentano con i lucide stamattina per fortuna qui non ce ne sono
Voi che sono quelle cose terribili che dimostrano queste cose già tutto
E che si presenta oggi in un'area dovunque e che si presentano in questi grandi scenari che ci debbano fare per prepararsi al peggio perché il loro schema e prepararsi al peggio edicola questi ragazzi voi cambierete lavoro alla vostra vita almeno dieci volte
Perché ormai le novità il mondo del lavoro la flessibilità almeno dieci volte e poi c'è stato il per l'altro accanto che dice però sarà difficile trovare il primo e tutti chiede come farà trovare gli altri nove perché questo diventerà poi il tuo dramma continuo e poi aggiungono questa frase terribile che comunque i figli staranno peggio dei PACS
Io vorrei essere curioso cioè di sapere come sono cresciuti i quali traumi infantili hanno avuto perché non c'è come dire tutti noi siamo cresciuti in condizioni veramente difficile ma non ci spiegavano
Che è la fondamentale impegnarsi studiare lavorare perché questo faccia cambia la vita questo era il Progetto di fiducia a catena e scavano no non ci sono più in questo non cioè non hanno più questa condizione
è possibile farlo è possibile aggiungo io preparare al meglio le persone
Dicendogli Beninati vieni con noi milita nel partito nel sindacato cioè dai un contributo vedrai che le cose possono cambiare per fare questo ci vuole una forte iniziativa politica è una forte iniziativa sociale
Io sto proponendo ai miei colleghi dal sindacato anche qui redasse una una sveglia che non c'entra nulla con la questione dall'appartenenza alla storia dalla no non c'entra nulla c'è una una questione vera la questione noi abbiamo fatto la manifestazione a settembre scorso dobbiamo fare una mobilitazione civile
Ricorrendo ai nostri strumenti perché tutto questo problema la questione in tutto il Paese sia vissuto come è stato vissuto la questione dell'Europa in questo iniziativa del Partito popolare dalla sua importanza la sua collocazione il fatto che sia fondamentale in questo passaggio
Avere un protagonismo decisivo io la trovo di grande interesse ma soprattutto di grande fiducia
E siccome io come dire sono fatto così cioè penso a penso che sia fondamentale aprisse lo dico sempre sindacalisti e come impensabile non solo sia bene aprirsi in un rapporto di fiducia anch'io sindacalisti che se non gli cade il mondo del soprano vivono bene ce l'hanno questa caratteristica e glielo dico sempre che la gente a troppi ad troppi problemi per i fatti propri per trovare anche in noi un punto che gli spiega le sue angosce note ognuno si tenga le sue quello che è fondamentale dargli un Progetto una forza un progetto di fiducia è possibile io ci credo
Grazie
Mario Selis presidente del consiglio regionale della Sardegna
Io devo dire che sono
Bartoli
Molto interessato in parte molto preoccupato
Interessato perché
Interessato perché finalmente riparte un dibattito sulla questione meridionale
è preoccupato perché certe volte ho la sensazione che questa partenza sia in qualche modo ancora inficiata
Inficiata da un po'di luoghi comuni di tradizioni
Siccome non l'ha ordinato il medico di ascoltare
Per cortesia un po'di silenzio
Allora mi pare che alcuni punti caratteristici del dibattito stamattina siano emersi pare che condividiamo tutti il fatto che permane una questione meridionale
Permane di lei e si aggrava siamo chiari la quell'il problema dell'Europa citato più volte stamattina creeranno Casini Europa grandi occasioni di sviluppo il problema è capire dopo le crea queste occasioni di sviluppo
Io ho la sensazione che le creerà ovviamente nelle aree più sviluppate che il Mezzogiorno in assenza di politiche sarà ancora una volta penalizzando
Allora bisogna chiamare le cose col proprio nome il problema del Mezzogiorno non solo permane ma rischia di aggravarsi il prova al Mezzogiorno se si aggrava può essere affrontato in tre modi o attraverso una secessione proprio una proposta in campo
O attraverso l'assistenza che esaspera crea problemi al nostro bilancio o attraverso lo sviluppo la mia preoccupazione al di là dell'interesse che non abbiamo politiche di sviluppo
A mio avviso il discorso sulle politiche è stato ripetuto qua stamattina è un discorso ancora carente
Il mio avviso è che sì in parte sulla discussione sulle politiche di sviluppo ancora totalmente centrate sugli straordinari solitamente straordinario sugli interventi il fondo di solidarietà o cose di questo genere
Oppure si parte come è stato detto a discutere sugli strumenti quando ancora non si sa che cosa debbano servire quali sono le politiche di sviluppo se non stiamo attenti questo dibattito affonderà definitivamente la nostra questione meridionale
La renderà ancora una volta marginale la renderà ancora una volta destinataria potenziale di interventi assistenziali che non interessano nessuno allora io credo che come partito noi dobbiamo avere il coraggio di alcune scelte
La prima provocatoria lo dico lo dico a riguarda io credo che al Mezzogiorno si debba un atto di giustizia facciamo i conti
Io credo che noi in questi decenni abbiamo dato più di quello che abbiamo preso io vorrei che evitassimo che facessimo piazza pulita di un argomento che in questi decenni ha eclissata in questi ultimi anni ha bissato la questione meridionale
Ed è il fatto che il Mezzogiorno ha avuto nel Mezzogiorno stati investimenti fatti investimenti in maniera a Brno
Io chiedo al governo al Parlamento al mio partito facciamo i conti in questi cinquant'anni intervento straordinario ha occultato un vuoto di investimenti ordinari nel Mezzogiorno che sono andati totalmente concentrati nel Settentrione
Basta vedere le grandi infrastrutture le politiche industriali dove sono andate a finire le politiche di sviluppo hanno accentato accentuato le squillo squilibrio la prima cosa è questa
Il secondo elemento è che se siamo almeno voi d'accordo che questo è un problema centrale nelle politiche di sviluppo del Paese
Che senza la soluzione della questione di violare non si fa sviluppo perché si fa sempre Ubaldo perché lo stesso articolo centodiciannove viene beh costituzionalizzato scompare alla riforma costituzionale mi chiedo se siamo in grado noi come partito deve porre al centro del dibattito sulla riforma costituzionale la questione meridionale
E riporlo in termini nuovi in questo modo lo sbatto persegue l'equilibrio economico e sociale del Paese con tutte le politiche ordinarie e straordinarie e ne verifica l'attuazione
Ordinari e straordinari allora se questo è l'impostazione andiamo a vedere le politiche prima di tutto ordinarie per evitare che quelle straordinario Cutino le politiche ordinaria
Allora le politiche ordinarie passano attraverso alcune
Alcuni fatti il federalismo fiscale
No
Il problema delle risorse è inutile parlare e pensare che noi risolviamo il problema delle risorse del Mezzogiorno con fondi di solidarietà vogliamo porre al centro oltre al centodiciannove il problema del federalismo fiscale
E dire che può essere fuorviante è falso un falso ideologico perché un fatto culturale
Dire che le risorse
Prodotti in Lombardia sono frutto il sistema lombardo le risorse proprie Lombardia in Veneto son frutto del sistema Paese dell'intero sistema Paese della solidarietà degli interventi delle politiche e allora non ha senso pensare di realizzare un sistema di risorse di locali ma basato sul prelievo delle risorse per prodotte in ciascuna Aria
Il secondo elemento è che mentre facciamo un dibattito sul federalismo noi assistiamo ad un centralismo e silente il discorso del CIPE il discorso dall'apparato che abbiamo dell'apparato dei patti territoriali tutto questo bricolage programmatorio che è stato messo in campo
è un discorso che dimostra e ad un federalismo retorico corrisponde un centralismo pragmatico allora le politiche ordinarie le politiche ordinarie quelle che l'età per il coraggio di aggredire passano attraverso in primo luogo lo dicevo Antony prima il problema dell'ordine pubblico al Mezzogiorno non ci sarà sviluppo
Se non ci sarà problema di ordine pubblico se lo Stato è assente assenti in Sardegna quei sequestri nel Mezzogiorno se lo Stato è assente è assente a livello di però Grazia è assente a livello di forze dell'ordine di magistratura se lo Stato è assente se non riusciamo a porre il problema dell'ordine pubblico come primo problema delle nostre politiche di sviluppo
Non ci sarà sviluppo secondo luogo
Noi parliamo e facciamo tanti bei discorsi dei convegni sul problema della scuola
Sul problema dell'Università becco in questa scuola noi non andiamo in Europa allora a me non interessa fare tutti i discorsi gli altri discorsi gli orpelli a me interessa che ha dice se la concertazione se il rapporto se la programmazione contrattacca però può mettere in discussione la scuola l'università la ricerca io so benissimo che noi non riusciremo a trasferire probabilmente da subito grandi investimenti o forse quote di pezzi d'impresa presi industria
Dal dal Settentrione al senza al Mezzogiorno se non riusciamo a fare politica ma il problema della ricerca può essere utilizzato come un piccolo come uno strumento convince tipo si può la ricerca che in gran parte finanziata dal pubblico da centrare il Mezzogiorno è fare del Mezzogiorno aree di alto livello culturale universitario di ricerca
Le grandi infrastrutture si può fare un bilancio e vedere la squilibrio reale non astratto sui grandi sugli indici le cifre ma sugli infrastrutture su questi territori su questo terreno
Ordine pubblico scuola università ricerca infrastrutture possiamo mettere queste politiche al centro delle politiche di sviluppo e non attardarci a parlare ancora visti i risultati che ci sono stati i patti territoriali accordi territoriali che pure sono io ma sono utili se c'è una concertazione una programmazione complessiva non se c'è un vuoto di incidenza sulle grandi variabili che determinano lo stile non sviluppo se non facciamo queste cose se non siamo in dato di realizzare queste politiche di sistema le altre politiche le politiche di incentivi a sostegno di imprese sono solamente trasferimenti di costi dal Bilancio privato al bilancio pubblico dal beat impresa al bilancio pubblico allora nel quadro di una riforma istituzionale nel quadro di una costituzionalizzazione della questione meridionale del quadro di una concertazione della programmazione sui grandi aggregati
Si inquadrano le altre politiche su e sono in grado di incidere sull'opportunità e sulla convenienza di insediamento dell'impresa dal costo del lavoro al credito è possibile voi pensate che sia possibile che con un'inflazione all'uno per cento la Sardegna il Mezzogiorno parlo della mia ragione ci siano ancora tassi bancari sul venti per cento a livello di usura voi pensate che noi riusciamo a reggere appare una qualunque politica di sviluppo
Con questi livelli dei tassi bancari che sono sottodimensionati occultati lo diciamo brutalmente perché molti di questi tassi bancari sono passati pagati dalla Regione lo diciamo sperando che l'unico problema non ci senta perché allora il differenziale è molto più visto oso è molto più intollerabile di quello che nella realtà ma è possibile pensare che noi riduciamo i costi d'impresa trasferendo lei il costo dal bilancio d'impresa al bilancio pubblico come facciamo nel credito
è così sull'Energia
Noi abbiamo costi di energia e costi dei trasporti e non parlo
Abbiamo questi grandi aggregati questi grande queste grandi variabili di sistema e di costo come è possibile pensare e con i patti territoriali accordi eccetera eccetera con questi strumenti si possa mettere in causa Arriba ribaltare l'opportunità di investimento e se non riusciamo a ribaltare le opportunità di investimento come è possibile pensare politiche che possono creare promossi o le attrazioni industriale attrazioni d'impresa nel Mezzogiorno allora abbiamo il coraggio di rimettere tutte queste discussioni sul tappeto
Abbiamo il coraggio di rimettere al centro delle politiche nazionali la questione meridionale beh allora facciamo una battaglia in costituzione costituzionali siamo la questione meridionale facciamo una battaglia è chiariamo
Ed è sì in fondo che il Paese non si sviluppa senza il mio soggiorno facciamo una chiarezza tra di noi per dire che c'è un equivoco nel federalismo fiscale che sta emergendo facciamo una battaglia tra di noi per dire che ha o recuperiamo il senso dell'iniziativa della correttezza
Del rigore della capacità di lavorare di discutere assieme affrontando i grandi nomi dello sviluppo o se no anche qua facciamo come spesso ci capita una passerella inutile ma anche peggio un alibi per problemi che non riusciamo ad affrontare e risolvere io mi auguro che questo non sia vero
Mi auguro che questo poveretto Morgando sia il principio di un lavoro comune e Polo apporti ad affrontare i nodi reali dello sviluppo del Paese la questione meridionale porre la questione meridionale
Come questione centrale del nostro sviluppo ringrazia
Grazie parola Sergio Zoppi sottosegretario per la funzione pubblica
In primo luogo mi scuso se gli impegni parlamentari non mi hanno consentito fino a mezz'ora fa di essere qui come avrei desiderato
L'ora è tarda cercherò di parlare anzi parlerò pochissimo
La prima cosa che mi pare di dover dire immagino sarà stata sottolineata da altri
E che dopo molto tempo si riapre tra di noi un dibattito politico
Perché sul Mezzogiorno e per il Mezzogiorno e con il Mezzogiorno occorre fare politica
Guai se pensassimo
Che tutto si risolve con gli strumenti e con gli interventi
Gli strumenti dell'interventi vengono dopo
Perché altrimenti come riusciremmo a spiegare che dopo cinquant'anni abbiamo ancora un problema
Meridionale in una democrazia parlamentare
Allora un ringraziamento vivissimo alla segreteria politica per avere pensato a questo seminario
A coloro che lo hanno arricchito nelle settimane precedenti penso in particolare ad Zarro voglia Morgando credo che il nostro compito quei in questo seminario sia quello di tener conto che ci occupiamo di una società complessa non più povera non più depressa in senso classico ma marginale che richiede in quanto società complessa risposte complesse per ricostituire un tessuto nazionale unitario un comune sentire
Ecco perché certe discussioni anche al calor bianco di queste settimane
Su o strumenti di governo sono discussioni eccessive
Eccessive
Non sufficientemente meditate rispetto alla rilevanza e all'importanza del problema
Telegraficamente vorrei richiamare alla nostra attenzione che il problema della società complessa del Mezzogiorno si risolve soprattutto attraverso due leve due strumenti fino ad oggi largamente trascurati
Il primo strumento è l'ottimo l'eccellente funzionamento sul territorio delle amministrazioni regionali
Provinciali locali e dello Stato dislocate sul territorio
Possiamo partire dall'assunto che abbiamo nel Mezzogiorno tra le peggiori amministrazioni del paese
Anche le più reclamizzato e
Non è un problema di uomini è un problema di un deperimento grave
Su una situazione già ammalato a quaranta anni fa
Se noi non interveniamo
Naturalmente nel rispetto dell'autonomia
Dei principi costituzionali e legislativi ma non interveniamo ad aiutare concretamente la riqualificazione organizzativa
E la riqualificazione umana delle regioni delle province e dei comuni
In una situazione in cui lo Stato si svilisce diventa asciutto e trasferisce tutti i poteri come già sta facendo a Regioni Province e Comuni noi avremo una aggravamento irreversibile del Mezzogiorno
Questo è il primo problema di carattere politico che a mio avviso va apposto sul tappeto
Ripeto nella salvaguardia dell'autonomia ma anche nella consapevolezza di un eccesso di compiti rispetto alle gracili strutture organizzative umane di quegli apparati
La seconda questione di carattere politico
Elie inadeguata presenza a tutti i livelli della scuola nel Mezzogiorno
Dall'evasione gravissima dell'obbligo
Allo scandalo della formazione professionale
All'inadeguatezza della formazione tecnica alla debolezza di quello universitario
All'esistenza soltanto di modeste isole per quanto riguarda la ricerca scientifica tecnologica e applicata se non si agisce a livello di Parlamento e di governo
Su queste due leve che poi sono le due leve di civiltà qualsiasi Mega Agenzia è una bolla di sapone di questo dobbiamo avere la consapevolezza anche perché soltanto l'intreccio tra pubbliche amministrazioni
E scuola produce l'amministrazione diffusa di giustizia
Sono le pubbliche amministrazioni e con la scuola che amministrano giustizia sul territorio
La magistratura amministra la patologia della giustizia ma una patologia eccessiva
Per la quale la magistratura non può essere altro che incapace e arrivare tardivamente
Ecco allora poi le proposte
E ho finito io penso che in primo luogo ci sia la necessità di una alta sede politica
A fianco dello stesso presidente del Consiglio
Di impulso
Il coordinamento dei programmi per i quali conservano la piena titolarità le amministrazioni regionali
Locali e centrali
Non si tratta di espropriare competenze netti costituire un nuovo ministero ma di poter contare su una sede politica su una voce autorevole ascoltata
Capace di esercitare con forza il potere di stimolo di verifica e di funzionamento della macchina amministrativa centrale e periferica
Ecco la risposta i segnali forti di Antonio
The altrimenti saranno segnali forti soltanto nel discorso urlato ma non avranno nessuna
Pratica conseguenza
Un'alta autorità politica capace di esercitare il potere di stimolo di verifica del funzionamento della macchina amministrativa centrale e periferica una sede alimentata da poche persone di elevata qualità tecnica amministrativa avvertite dalla fase culturale e politica nuova che il paese sta vivendo
Non consunti burocrati
L'alta sede politica se ci fosse il tempo per il presidente del Consiglio lui stesso dovrebbe essere l'alta sede politica
Quindi essere persona che li sta con grande autorevolezza al fianco
Deve inoltre facilitare il costante raccordo tra governo centrale e Regioni enti locali
E fungere da luogo di ascolto e di registrazione delle stanze delle attese delle decisioni di investimento del mondo privato
Italiano ed estero e naturalmente di quello pubblico
Vigilando sull'attuazione dei programmi e delle regole anche con funzioni ispettive e con il potere di attenuare procedure di responsabilità
La seconda scelta a mio avviso è quello di costituire usiamo questa espressione equivoca un'agile agenzia alla quale trasferire personale già esistente ci ha impiegato qualificato e rigorosamente selezionato in larga misura già presente in società elenchi operanti a favore del Mezzogiorno
Al fine di rispondere tempestivamente efficacemente alle richieste
Di assistenza organizzativa tecniche e progettuale che provengono da molte regioni e da una miriade di comuni soprattutto minori
Nella predisposizione dei progetti operativi e nella loro gestione con un organico ridottissimo l'agenzia dovrebbe far largo a dirigenti e quadri esistenti sul mercato consulenti ex dirigenti d'impresa e anche le amministrazioni pubbliche
Costituendo di volta in forte volta delle acidità sforzi dei gruppi
Per rispondere con immediatezza la chiamata di quella regione di quella provincia di quel comune
Così da attivare rapidamente un progetto una gestione decentrata un'iniziativa che richiede apporti tecnici qualificati per quel momento e non permanentemente
Anche perché e sarebbe facile indicarli se ci fosse il tempo ma il tempo non c'è e concludo veramente abbiamo decine e decine
Di azioni progettuali e di veri e propri progetti immediatamente cantierabili
Che non partono
Da una parte perché manca l'alta autorità politica di impulso di controllo di verifica
Tra più amministrazioni e dall'altra perché manca quel momento tecnico finale che rende l'idea progettuale vero e proprio progetto
Naturalmente il tutto assegnando valore prioritario alla regolazione civilistica
Per facilitare la costruzione del mercato
Semplificare come già si sta facendo l'ordinamento amministrativo accelerare nella linea tracciata dal Governo la semplificazione di tutte le norme di legge sul mercato del lavoro
E sulla formazione professionale favorendo lo stretto legame tra lavoro e formazione
Ecco amici questo seminario che penso preluda anche a un convegno ma deve preludere soprattutto l'iniziativa permanente di riflessione di proposta si intitola il Partito popolare nel Mezzogiorno
Allora il Partito popolare non può dimenticare che il nuovo meridionalismo è stato tracciato e attuato nei primi vent'anni di questo secondo dopoguerra con grande successo
Da un gruppo di persone che si chiamavano in primo luogo De Gasperi
Poi Sturzo
Poi Dossetti poi Campigli e poi Pastore
Parlo degli operativi
Parlo di coloro che hanno lasciato un segno nella trasformazione del Mezzogiorno
Ecco c'è una tradizione importante nobile che non può essere persa
Né può essere infangato quello passato come troppo spesso avviene nella lettura di alcuni quotidiani di cosiddette informazione
Ne abbiamo il bisogno il dovere di rifarci a quella tradizione abbiamo in quella tradizione una forza morale ma anche un'indicazione che vale per il presente
Io credo che il Partito Popolare possano più di ogni altro partito esprimere una parola importante per il Mezzogiorno
Come questione politica nazionale perché attraverso il Mezzogiorno si risolve larga parte della questione settentrionale
Si riporta il Paese unito si porta al Paese con forza in Europa lo si porta a giocare un ruolo determinante nel bacino del Mediterraneo
Vittorio Angelici
Ringrazio il sottosegretario lato parla rinuncia consegnava agli atti cercheremo un po'di fare un opuscolo che riassuma il lavoro di questo seminario che è appunto un seminario e quindi
In qualche modo rimane aperto desidero aggiungere
I miei personali ringraziamenti vivissima gratitudine per il partito e per soprattutto gli amici che hanno generosamente lungamente lavorato per preparare questo convegno che sicuramente un prometto il momento importante
Nel senso che basta quanto sia importante quanto questo convegno quanto può divenire importante basta aver letto questa mattina le dichiarazioni di Ciampi
Secondo il quale sembrerebbe che questo convegno non avrebbe neppure ragione di esistere
Perché già i flussi di investimento di finanziamento meridionali sono così copiosi
Che bisogna rallentare piene inventare un processo di rallentamento perché sembra che già le cose siano stati ampiamente realizzate poi ci sono state le polemiche qui che hanno detto la riferisce vado ci dica dove come eccetera
Ma queste il clima che c'è
Con il quale Louis e dobbiamo cercare di fare di fare i conti
Io vedete quando
Discutiamo di queste cose io mi rendo conto che c'è una grande convergenza nella identificazione degli obiettivi dei quali andare nel senso che divento conto che gli obiettivi sono quelli che sono stati qui del delineati
Il Jogna intervenire fortemente nel settore del credito bisogna fare una politica di investimenti che non c'è
Bisogna realizzare questa agenzia che coordini gli enti che viaggiano ognuno per conto suo anzi un duro tante volte contro contro l'altro bisogna incidere notevolmente sul problema della criminalità e così via
Quindi non c'è da fare un grosso sforzo sull'analisi che questa mattina è stata fatta ancora una volta in modo egregio corretto
Il problema nasce da un'altra parte
Nasce nella identificazione di alcune priorità di alcuni obiettivi sui quali il partito popolare deve essere in condizioni di mettere il tempo di portarla avanti in un'azione anche se vogliamo dirompente nei confronti del Paese confronti dello stesso Parlamento
Vedete già un primo problema di di metodo
Qui il Partito popolare il secondo partito della coalizione un grande partito con un potenziale politico di grande rilievo fa questo seminario che prepara lungamente come abbiamo sentito giustamente qui non mi sembra di aver trovato sarebbe stato giusto legittimo che avesse partecipato a questo e incontrò il presidente del Consiglio Prodi perché il tema della politica meridionale un grande patema della politica economica di questo Paese
Lo ha detto lui lo diciamo noi noi è un fatto direi che tutti in cui tutti convengono
Non c'è neppure Ciampi
Non siamo stati capaci neppure di di di arrangiarsi con un Isaia Sales che non si nega a nessuno menomare che pensa che poi è nostro ha partecipato al suo convegno ho visto che poi c'era Salvatore Ladu che seppe fra noi però bisognava che in questa circostanza avere una presenza significativa che desse spessore e rilievo a queste e poi io lasciatemelo dire
Ho letto ho letto otto giornali
Ho letto otto giornate
Fatta eccezione per il nostro
Non ho trovato che si parli di questo convegno forse se ne è parlato non lo so mi auguro Franco ma bisogna parlarne anche prima
Noi dobbiamo creare una tesa perché la gente del meridione si chiede cosa fai facciamo intorno a questi problemi e allora dobbiamo siccome lavoriamo sodo
Dobbiamo dare il segno anche di un'attesa nel quale loro sappiano che il loro partito si pone alla testa di un grande movimento di avanzamento nell'azione nel nel nel nei territori meridionali
Quindi su questo piano che lo che dobbiamo lavorare ancora meglio di come abbiamo lavorato per essere più visibili più capaci solo di e di proporci come una grande forza verso un grande obiettivo
Dicevo prima che l'analisi che è stata fatta e perfetta io con la condivido pienamente o ho avvertito ho seguito il professor farlo ho seguito il la relazione di Gianfranco Morgando al quale la sua cortesia già ieri sera ma gli ha chiesto una un giudizio ho detto che tutto sommato mi sembrava una reazione sostanzialmente buona
E quindi il il problemi quindi sono sono altri che sono stati posti qui
Come
Quando realizzare in che tempi realizzare questa azione
Non ti potrai essere sfuggito ha parlato Sergio D'Antoni con dieci minuti fa Sergio non ha ripetuto la decisione che la sua organizzazione assunto alcuni giorni fa
Nella degli stati generali che ha fatto sui problemi del Mezzogiorno a Cagliari
Che cosa hanno detto questi della sigla si dovrà non è una una un'organizzazione di barricaderi anarcoidi Sergio D'Antoni non è pura ciò è una persona che tutti riconosciamo equilibrata seria che cosa hanno deciso questa organizzazione a cui noi non possiamo far finta di niente
Che hanno dato centoventi giorni al governo perché in questo periodo si avverta precisa una profonda inversione di rotta delle politiche economiche intorno a questo problema e allora dico altrimenti hanno detto arriveremo allo sciopero generale ora io cari amici vorrei immaginarvi una Coppa Uefa di macinava con quali significato dirompente
No potrebbe avere per noi uno sciopero interno al Partito popolare in modo particolare la parlo del governo Prodi uno sciopero generale delle organizzazioni confederali sui problemi dello sviluppo e del lavoro perché la valutazione e probabilmente la carta
Non si è lavorato in questa direzione
Quando abbiamo fatto una campagna elettorale
Ma per cosa voi pensate che Prodi sia partito colpa o col Puma da Lecce
E poi si è fatto leche pose fatto Taranto poté fatto va depositato sia per dare una significazione precisa perché al centro di questa azione governativa di questo governo
Avrebbe dovuto esserci il Mezzogiorno le sue politiche problemi drammatici della della società meridionale
Queste è stato detto in modo che in modo chiarissimo ebbene io credo che qui nessuno può nascondere che cosa ha fatto Prodi per questo Paese e questo governo ha realizzato obiettivi di grandissima importanza di grandissimo spessore
Siamo credibili sul piano internazionale l'infrazione e cresciuta giù anche se adesso sembra che cominci a rialzare la testa e tuttavia siamo ancora basi il costo del denaro è sicuramente notevolmente naturalmente al passato
Ebbene dico se quei ha fatto queste però qui ho sentito un tal signore che si chiama Larizza che diceva questa mattina
Che sulla Foro ha fatto poco sul Mezzogiorno ha fatto meno che niente lo diceva la riceve lascia l'una responsabilità magari se è uno di quelli che come posso dire ha un ruolo in questo Paese ha una capacità di analisi parla sulle cose ovviamente che oggettivamente vede e sente e allora se noi facessimo anche all'interno del governo
Con i nostri validissimi come ministri dalla da Pinto Andreatta la Bindi un'azione più incisiva rispetto a questi problemi probabilmente sarebbe un fatto positivo
E il Mezzogiorno che si sta muovendo allora dico
Io credo io credo Franco che che virtù principali dossier pagare tutti sulla B soprattutto perché sembra ripeterono
Sfida nasce e chiudo dicendo questo noi non possono tema come questo arnesi del Partito popolare su un tema come questo
Noi non possiamo consentire che le organizzazioni confederali
Io l'ho l'ultimatum al governo
Sul tema del Mezzogiorno del lavoro dello sviluppo se uno deve trovare il pay out ultimato dobbiamo darlo noi e Partito popolare deve realizzare su questo piano su questo su questi itinerari una farsa una più acuta di quanto non sia stato fatto fino ad oggi
E allora voglio dire se queste stanno così stanno le cose noi dobbiamo ovviamente può essere conseguenti avendone tutta la ragione di Topolino nel collo chiude immediatamente Doohan beatamente credo
Credo di aver fatto capire il mio punto di vista abbiamo sul piano dell'analisi compiuto un una uno tegole progresso la proposizione la proposta anche c'è occorrerà forza politica da mettere in campo io credo che il Partito popolare la passati ma questo è un Paese nel quale ogni mattina si alza una fa eteree come Pamina se la crisi di governo
Sì che se l'ha visto ed il governo su tutto e sull'Iraq e sulle trentacinque ore su pensionati solo sulla privatizzazione ma una volta la vogliamo perché il minacciare la figlioletta sono sul lavoro che è stato a temi centrali però partendo a Padova lo fa volare io credo che in questa direzione lo dobbiamo andare
Grazie allora io do lettura degli iscritti a parlare che sono ancora ci sono state alcune denunce ma rimango sono scritte ancora parlare
Carratelli D'Andrea Luisi Barbot Funaro Veraldi Lazzari di Bernardino Borrometi Pasetto tremante
Tuccillo vocina
Frantuma bomba
Sulla scusate ma
Io vorrei che potessimo alle no alle tredici e quarantacinque dare la parola al segretario per cui se se i primi nell'ordine fanno interventi sintetici dando per scontato che poi agli atti tutti gli interventi saranno consegnati per questo opuscolo riassuntivo che lo ha voluto semina
Va be'avendo
Alla gara vanno per la Calabria
Invece informeremo Mimmo
Uomo abbiamo già sprecato mezzo minuto
Posso parlare
No io però aspetto presenziano più omogenea doveva andare di moda l'aspetto minimo zero Ferrero fare e insomma no io voglio fare alcune Brevi
E poche considerazioni
Non avendo un intervento scritto che gliel'ho nemmeno il problema di leggerlo faccio alcune rapide annotazione sulle cose che ho sentito e sulle cose che immagino
O un un calabrese quindi uno interessato al problema possa dire in uno un dibattito di questo tipo sai stimolante assai importanti
Anche se devo annotare
Che tutto sommato questo discorso sul Mezzogiorno è stato condotto non questo non come critica ma come cogliere chiave di lettura della mia calabresi da del mio essere meridionale
è stato condotto secondo una linea di tendenza tradizionale identica
Per cui si parla indistintamente del Mezzogiorno come si parla indistintamente
Ho sentito che di Obiettivo uno e in effetti c'è un Mezzogiorno c'è un obiettivo uno io credo che un partito che analizza oggi questo problema e lo Larizza con lo spirito l'intenzione e la volontà che ha avuto il Partito Popolare
Dovrebbe avrebbe dovuto avrebbe potuto forse con uno slancio di audacia immaginare che l'Obiettivo uno diventava l'obiettivo uno a l'Obiettivo uno Beirut Obiettivo uno C
Perché il Mezzogiorno il primo problema che deve affrontare della sua le delimitazioni è stato anche letto qua
Perché parlare di mezzogiorno
E poi il discorso arrivando al come uscirà dal Mezzogiorno e al come supera il Mezzogiorno per superare il Mezzogiorno c'è un problema di risorse le risorse sono quelle disponibile se il Mezzogiorno e dieci le risorse valgono per dieci e mezzogiorno e cinque le risorse valgono per cento allora io voglio la condanna e la mia esperienza di deputato di questi due anni io
O conducono esperienza in commissione difesa quindi in una Commissione che sembrerebbe apparentemente non avere nessun riflesso e nessuna attinenza con un tema come il Mezzogiorno però ma è capitato recentemente di approvare un progetto vituperato progettuali fa due mila che è un aereo
Per il quale sono previste però diciotto mila miliardi di investimenti in un arco di tempo che vanno da oggi al due mila e quindici e che questo investimento nella descrizione degli atti era tutto o individuato nell'al centro ma soprattutto nel Nord per cui questi diciotto mila miliardi
Con il nuovo che producevano porre quindi con la ricchezza che innescarono con questo processo virtuoso andava tutto al Nord e cioè mentre noi discutiamo di mezzogiorno a me pare che questo sia un Paese che ha una strutturazione per realizzare e mantenere oggi anche il discorso nord-sud
E quindi il primo problema è la prima considerazione che consegno agli amici che seguono più di me questo tema e queste necessità di cambiare la struttura del Paese sul piano proprio di quelle che sono le realtà che realizzano il Mezzogiorno
Perché lo stesso problema poi è avvenuto
Cito sempre la mia esperienza di deputato della Commissione difesa della Camera dei deputati per una nave che bisogna costruire mille cinquecento miliardi e si pensa che si varare i cantieri di Monfalcone perché mai non è vero che la gente non non realizzano devo notare che io ho sollevato questo problema in Commissione poi magari abbiamo fatto anche un documento per cui ad esempio la manutenzione adesso di questi aerei Pergola vada più a Bologna One quale dove c'è una base aerea guarda rallenti ed è stato scritto ma prima non c'era cioè se il problema non viene sollevato quindi e che mentre decidiamo questi mille cinquecento miliardi per questa nuova nave qui nella decidiamo in questo cantiere del nord dove non solo c'è l'investimento e quindi la possibilità di occupare di mantenere la ricchezza ma anche la creazione di Wow
Cioè questa spesa dalla difesa ad esempio faccio non soggetti di gran lunga più significativi di me sul piano di queste tematiche battendo allorché nell'anno scorso avuto una spesa di trentuno mila miliardi che è la più bassa in assoluto dei cinquant'anni di Repubblica
Però sommate di queste centodue mila miliardi per cinquanta enne vedete che fanno una cifra incredibile
Ed è una spesa storica certa sicura
Una spesa ineludibile che è da sempre avviene in alcune caratterino alcune località in alcune zone l'ottanta per cento al Centro-Nord rumore che combatta uno del futuro
Contro questa strutturazione del Paese per cui è fisiologico ma lo stesso discorso vale non si parla di alta velocità
Quando si parla di Autostrade pervenuto laddove certo quando iniziano i cantieri ma mentre noi chiediamo quando iniziano i cantieri altrove sono iniziati si sono fatti allora c'è un Paese organizzato in questo modo allora forse il problema che dobbiamo porre come partito e se questo Paese voi innescare un processo per cambiare questa strutturazione che la che la condanna che determina l'esistenza del nord del sud
Poi permettetemi di fare una riduzione sulla Calabria rapidissima
Ma
Ma
Come ha fatto una cosa molto molto bella mia chiusura secca ha detto questa cosa degli aiuti nessun Paese europeo nega agli aiuti
Alle zone deboli
Allora Borgomeo non voglio nemmeno gli Agudio calabrese però io sono un imprenditore serio onesto e perbene della Calabria
E decido con isole che tu hai collaborando a quattro di fare una piccola attività allora finché questa attività rimane nell'ambito regionale questa attività speranza di vita
Quando per mia capacità per le condizioni per quello che vuoi
Riesco a crescere e mi pongo nel mercato nazionale o addirittura non ne parliamo come prova l'ambiguo sentito qua ma io sono contento riceveranno dal che il nuovo parametro che determina lo sviluppo e la esportazione no allora poi lo userò questo concludo concludo rapidamente e
Come ne esco a leggere io
A me non mi dovete dare aiuti a me in vendita dalla calate mi dovete dare le condizione per cui lo possa essere competitivo come imprenditore ditemi
Il che significa il credito le cose che diceva tanto il che significa la tranquillità il che significa la possibilità di lavorare che non è vero come dice la Antony che il fatto di niente di Gioia Tauro significa e lo sviluppo è possibile perché mentre Gioia Tauro avvengono perché hanno una dimensione che li mette fuori mercato sugli interessi locali mandata a prendere un piccolo imprenditore a Gioia Tauro
E vedete che cosa gli capita e che cosa gli succede ma avevano tentato addirittura con il Porto con la Contship durata di cosa vanno con un piccolo allora il problema
Per uno che vuole fare impresa e quindi sviluppo in una regione come questa e avere le condizioni no gli aiuti lei condizioni che lo Stato deve garantire a tutti i cittadini di essere competitivo di essere né con la possibilità di confrontarsi con altri imprenditori per vedere chi è più bravo e chi riesce a vincere scolla leggi di mercato grazie quindi quando concludo ringraziando periodica Prisco Giuseppe però io ho aspettato che voglio fare ma c'è un valore a me ne bastano mi ha dato tre minuti e uso mezzo in più perdite questo discorso della Calabria
Per rivendicare un dato che risulta da tutti gli indicatori della specificità del caso Calabresi
Tutti gli indicatori economici compreso questo ultimo che adesso è diventato di moda che diventavano avete le parole che le esportazioni
Allora per la Calabria può questo Paese
All'interno del Mezzogiorno poco questo partito immaginare per la Calabria un percorso che in Europa sono state alcune nazioni hanno immaginato per parti assolutamente l'eponimo penso alla Francia per la Corsica penso l'Inghilterra penso a tutti questi Paesi che hanno capito che hanno preso le zone di maggiore debolezza e l'ho costruito una cosa per fare Eleazar sviluppo e considera questo per la Calabria distinguendoli in questo al Mezzogiorno perché noi vorremmo essere del tutto anomalo lo sia
Grazie Giampaolo Andrea fa sentire la voce del parlamentare Rubei
Gennaio io ho visto l'orario mi limito
Davvero a due
Riflessioni di contributo a questo dibattito
Dicendo che si è mi pare che l'iniziativa assunta tanto tempestiva da stare per sé ricada angeli ce all'attenzione del dibattito né speriamo che i mezzi di comunicazione via no il rilievo dovuto ma è un fatto che questa iniziativa entra tempestivamente in un dibattito in corso sia a livello nazionale
Che a livello europeo io condivido molto i rilievi di metodo che ha fatto Borgomeo rispetto alla nostra riflessione sui problemi del Mezzogiorno dico alla riflessione nazionale
E ritengo che tra l'altro siano molto in linea con o un dibattito che al di là delle forme si sta aprendo a livello europeo che ha alcune cose sulle quali si può discutere
E nelle quali è più utile questa o quella iniziativa anche negoziale del Governo italiano in relazione alla evoluzione della materia ma alcuni vincoli che sono oggettivi e che conviene tenere presenti per evitare poi di trovarsi di fronte ad imprevisti ampiamente previsti come è stato per i parametri di convergenza dell'unione monetaria che noi abbiamo scoperto solo a un certo punto del nostro dibattito mentre erano noti da molto tempo almeno dalla sottoscrizione del trattato dei mastri
A metà di marzo la commissione varerà la sua proposta di nuovo regolamento per i fondi strutturali
Alcune cose sono già state anticipate si conoscono sono diffuse
Ma altre sono discusse in questi giorni e sono oggetto di negoziato o forse anche di scontro di interessi come è stato ricordato da D'Antoni in relazione alle diverse esigenze che gli stati protagonisti di questo dibattito
Hanno e che non sono uguali per dire alle nostre per la verità perché sia chiaro il riferimento nemmeno noi la Spagna abbiamo lo stesso interesse all'interno di una politica di riforme dei fondi strutturale
Perché la Spagna il Portogallo hanno una condizione di vantaggio che il cosiddetto fondo di coesione che hanno essi soltanto tra i Paesi mediterranee che non è una cosa secondaria nella quota di disponibilità finanziaria con la quale la comunità europea asseconda le politiche di riequilibrio all'interno della stessa comunità quindi io non c'entro nel merito di questo voglio dire che il quadro che noi abbiamo di possibile composizione degli interessi e molto molto frastagliato è molto molto vario per cui occorre tenere
Gli occhi bene aperti ma soprattutto fare rivendicazione che siano in grado di trovare una maggioranza negli interlocutori perché è inutile andare a dire per dire
Che ne vogliamo lasciare tutto com'è che non è possibile anche perché a tetto invariato di disponibilità finanziaria perché il tetto è invariato anzi tende alla riduzione
Sarà necessario anche per noi fare una selezione di priorità sulla destinazione di queste risorse finanziarie e qui si aggancia la la seconda e ultima cosa che volevo dire con altrettanta sempre si chiama e pare fondamentale vedete
Noi abbiamo fatto con il governo Prodi un grande sforzo per quel che riguarda il recupero della spesa nei fondi strutturale della Comunità europea il Governo ha fissato l'obiettivo del trentotto per cento
Siamo riusciti mi pare ad ottenerlo anche con qualche margine di ampiezza secondo i dati che sono arrivati dobbiamo chiudere il cento per cento della spesa entro la conclusione del programma se non vogliamo dare i nostri soldi all'Irlanda che ha già speso tutti i soldi di sua competenza hedge attende di poter utilizzare quello che gli altri stati non spendono nel tempo di previsto dai documenti di programmazione comunitaria però diciamo la verità noi abbiamo raggiunto il trentotto per cento e raggiungeremo il cento per cento
Rimanga in qualche modo tra noi anche in qualche modo con un trucchetto contabile
Se ve lo dico io che come Basilicata a suo tempo da assessore regionale
Iniziai a questa operazione del fondo di rotazione indistinta depositiamo volgarmente rimborso né che altri dopo di me hanno seguito vi dico una cosa vera è stata seguita questa norma questa norma garantisce la celerità della spesa
Ma non garantisce la destinazione rigorosa della spesa quale dobbiamo essere onesti su questo
E poi che le misure di intervento comunitario si valuteranno negli anni non di uno solo sulla celerità della spesa come è stato fatto fino ad oggi ma una delle cose ineludibili della nuova riforma dei fondi strutturali
Saranno i risultati cioè gli effetti sul territorio di questa spesa se noi non attrezziamo ecco perché ero d'accordo con Borgomeo a monte
Uno è il metodo di programmazione degli interventi funzionale a una valutazione di risultati una volta realizzati gli interventi gli affetti di spostamento da questi risultati moderna e quindi di possibile penalizzazione finanziaria del nostro Paese nel corso degli anni rispetto alle nuove regole dell'intervento dei fondi strutturale potrebbero essere molto peggiore di quelli che noi oggi teniamo per la esclusione di qualcuno dei territori dall'Obiettivo uno o dall'obiettivo dura questo richiederebbe a mio avviso a questo punto e concludo una riflessione molto più seria sul contesto di elaborazione dei documenti di programmazione dei fondi strutturali si ottengono dalla Comunità europea e concludo con due strumenti il documento unico di programmazione economica per le aree dell'Obiettivo due rimarrà così
è il
Così il piano comunitario di sostegno ter leale dell'obiettivo uno e rimarrà praticamente cose ma se noi nei Documento di programmazione economica nei piano comunitario di sostegno lo facciamo come uno strumento impegnativo della programmazione nazionale beh a me cime dei risultati diventano i più vari
E diventa anche possibile fare come fa
Come sostiene Isaia Ascoli di tipo nazionale da sostituire all'iniziativa delle regioni senza spiegarci però questo zuava Effetto in termini di crescita anche di di sviluppo sul territorio si viene a determinare io su questo tema credo che noi dobbiamo fare una riflessione molto penetrante che non riguarda più solo evidentemente
La questione dello sviluppo del Mezzogiorno ma forse anche il ritorno di attualità di una parola divenuta desueta perché appartiene alla letteratura antica che è la programmazione e che invece in questo nuovo contesto dell'Europa torna di attualità anche per quel che riguarda le nuove misure sull'occupazione
Io credo che credo che a questo punto dobbiamo far parlare Marini
Considerando ok quindici e interventi che sarebbero programmati e questo la andrebbero c'è chi sicuramente ori di qualunque limite ragionevole vi pregherei tutti quelli che hanno parlato stamattina e quelli che non hanno potuto parlare di consegnare testi se esistono e testi scritti o sintesi
E vediamo di fare un opuscolo riassuntivo di questo seminario e su quella base lavorare ancora per credo che i temi posti all'attenzione di questo incontro siano o non possono essere considerati conclusi con una sintesi
Tattica credo che abbiamo aperto un solco di nuove riflessioni e su questo dovremo lavorare ancora io chiederei a Marini di concludere a quest'ora per rispetto dei presenti e anche per rispetto al marito
Maccari Amici io credo
Che rispetterò proprio questo invito di Antonello Soro insomma dobbiamo chiude il convegno io
Mi limiterò a richiamare alcuni punti più operativi che sono stati presenti nel dibattito
Dargli un'assicurazione insomma che
Non vorremmo liquidare questa questione
Come qualche volta accade già un incontro di studio per battere un colpo pure noi non è questa è stata la parla non è stata questa la preoccupazione
Che ci ha spinto ad organizzare anche con tempi relativamente Benedini questo nostro incontro
Ringrazio chi ci ha lavorato insomma da Antonello Soro a Morgando azzardo
Gruppo di amici di economisti che si è impegnato per la preparazione di questi documenti di questa relazione ma che noi abbiamo mobilitato come gruppo permanente
Attorno a questa grande questione che la questione probabilmente ma di maggiore rilevanza per il nostro Paese
Io sono convinto che al di là
Di questo richiamo diciamo così un po'pessimistico di Angelici
Ma credo che poi sia d'accordo con noi tra parentesi vorrei dirgli insomma non solo i tempi dello sciopero generale
Che fece dimettere Rumor molti anni fanno l'umor Presidente del Consiglio
Io non credo che si dimetterebbe Prodi poi
Non vedo neanche all'orizzonte una protesta così radicale organizzato dalle nostre confederazioni ma il problema che ha voluto sottolineare Angelici ha una certa drammaticità che della situazione che io ho ritrovato nelle parole di Larizza e anche i D'Antoni
Ritengo fortemente significativo per noi e per questo veramente li ringrazio di cuore la presenza questa mattina
Di quasi tutti se non tutti i segretari regionali della CISL delle regioni meridionali
Questo è un punto di attenzione al nostro partito oltre che una sensibilità che li porta a mettere davanti alle loro preoccupazioni argomenti come quelli che abbiamo discusso noi oggi
Piero malgrado un po'questa nostra spinta a farlo subito questo convegno io credo che anche la partecipazione che abbiamo avvertito questa mattina non sia stato una partecipazione anche se ora le due
Sia un po'rarefatta questa parte naturalmente questa partecipazione
Io l'accolgo a anche se come un'attenzione a una grande questione del Paese
Di cui non si avverte nella drammaticità nell'urgenza probabilmente questo è un dato politico vero su quale occorre riflettere
D'Antoni ha detto che in fondo è e ha ragione la questione meridionale la faccia rovesciata della questione settentrionale
Certo i problemi del sottosviluppo di un'area così grande di macchie
Nel resto del Paese nel centro nord ma molto limitato quindi il carattere anche economico sociale
Di queste aree limitate di de industrializzazione all'interno di situazioni dove non è raro di trovare condizioni di piena occupazione
Hanno una caratteristica diversa qualitativamente dalla grande questione delle regioni meridionali dove sono i giovani questa grande ricchezza che tra l'altro si attenuerà nella prospettiva del nostro paese sulla struttura della popolazione
Diventerà quella che già sta diventando è una cosa diversa io
Debbo dire che insomma il Partito popolare si pone un obiettivo ed è l'obiettivo
Di riuscire a far camminare il problema delle regioni meridionali come la vera emergenza di questo Paese
Non è possibile io questa cosa l'ho detto a Treviso sabato scorso ad un grande convegno dei nostri amici del Veneto
Loro hanno una che è un una grande questione
Che la Lega esprime la esprime avvolto in maniera superficiale ma non nascono fenomeni di quel rilievo sul piano sociale e politico se non c'è una ragione una molla di fondo
La molla di quel problema è totalmente diversa da quella della insofferenza del ritardo meridionale
Qualcuno parla anche lui di ritardo dello Stato di rottura tra di nel rapporto tra prestazioni risposta dello Stato all'imprenditorialità diffusa e vero che tutta la zona pedemontana del Veneto e della Lombardia
Dove c'è questo affollamento che pone problemi anche ambientali sul piano produttivo e oggi angusti IATA
Da una debolezza di aria drammatica questo è vero ci sono anche questi problemi ma lì
Probabilmente si è toccati
Da una incertezza sul futuro rispetto alle grandi questioni del cambiamento per il nostro Paese per l'Europa
Che turbano un'area tra le più ricche d'Europa
Dove lo sviluppo ha conosciuto indici di velocità neurale realizzare
Sviluppo diffuso e ricchezza
Che pongono problemi dentro questa trasformazione di un'angoscia esistenziale che è legata al problema di tenera i livelli raggiunti
L'emergenza italiana invece delle grandi regioni un tempo d'acqua meridionali
è un'emergenza legata al permanere di queste condizioni di sottosviluppo che l'allontanano sempre di più da un'area che si integra con l'euro
E c'è la drammatica consapevolezza in tutti noi che proprio l'euro
Proprio la vittoria dell'integrazione monetaria che sarà integrazione politica nei prossimi anni perché non esiste una struttura di Stati che mantiene
Cammina sul versante dell'unità monetaria se non la rafforza anche con un'integrazione politica più grande
Nel Mezzogiorno c'è la preoccupazione veramente di vedere questa integrazione forte di mezzo paesi o più di mezzo paese e registrare
Un ritardo esule incapacità a capire che oggi come non mai è possibile l'integrazione del Mezzogiorno corre sulle dita
Perché ma perché l'Europa
Necessariamente offrirà queste regioni delle potenzialità che la storia non gli ha mai offerto
Ha un senso non solo il grande mercato del Nordafrica come potenzialità per l'Europa unita ma chi è che non lo capisce questi sono Paesi che hanno una forza demografica che l'Europa non ha più sono Paesi dopo accerta con un'azione economica sta correndo
Ci sono Paesi dove una scolarità diffusa sta recuperando condizioni da terzo o quarto mondo sono paesi che per la loro forza anche economica offriranno all'Europa che competerà nel mondo occasioni di un mercato forte di un mercato vivo e in condizioni geografiche più favorevoli di altre situazioni
E l'Italia è collocata lì e il Mezzogiorno è collocato lì senza parlare del Medio Oriente o di un'area dei Balcani con i quali naturalmente il Mezzogiorno è contiguo
Queste potenzialità ci sono dentro l'Europa e qui c'è questa risorsa straordinaria di manodopera di giovani scolarizzati ai quali dovremmo come dice Zotti prestare più attenzione su questo abbia
Avrà un senso
La natura del Mezzogiorno
La sua ricchezza storica culturale archeologica
Avrà un senso per i grandi flussi del turismo europeo
Turismo nuovo anche in un'Europa integrata che vuol dire questo che abbandoniamo l'industrializzazione ma nessun Paese si sviluppa nemmeno nel turismo senza la spinta innovativa della industrializzazione
Questo no ma grandi potenzialità in settori come posti di lavoro possono essere creati con l'inventiva con la ricerca con capitali investiti pro capite molto minori di altri settori questo ce l'ha il Mezzogiorno
E quindi io capisco l'impazienza di chi dice ma occorre occorre muoversi io credo che bisogna vincere
Prima una battaglia politica perché io qualche volta lo lo ripeto
Guardate che autonomamente l'errore di Bossi e di tutti i liberisti o neoliberista
Quale quello di dire il mercato risolve i problemi nel lungo periodo in una dimensione mondiale indistinta può essere pure vero sì scontiamo i prezzi che non vogliamo pagare sul piano umano e sul piano sociale forse nel lunghissimo periodo e guardando alla globalità questa o quest'altra
Convinzione di tutti i liberisti del molto può essere può avere una sua validità ma se sconta le cose che ho detto
Chi invece più attento ad uno sviluppo ordinato non può scontare quei prezzi non è un caso che i riferimenti che una forza parlo della parte politica dalla sua suggestione politica della presenza sociale come la Chiesa cattolica mette sempre in guardia
Da più di cento anni su questo rischio che il mercato che pure è un presupposto dal quale noi non ci siamo mai discostati
Nemmeno come storia dei cattolici democratici la libertà anche economica e il presupposto dello sviluppo malapolitica un ruolo se vuole non pagare questi prezzi umani e sociali che già da lungo tempo noi paghiamo nel Mezzogiorno
Sono stati quella della immigrazione dai primi del Novecento e dopo il secondo dopoguerra e ora non si muovono più per ragioni anche di carattere economiche è cambiata l'Italia certamente io questo lo ricorda chi giudica nel cinquantennio che abbiamo alle spalle come un cinquantennio di fallimento sbagliando analisi storiche
Di recente mi è capitato in un dibattito sulle culture politiche del Novecento con interlocutori di grande livello politico recentemente sentire rivendicare i il riformismo di Togliatti
Da uno storico
Che è stato molto vicino al Pci ora al PDS
Ed è ma a parte il fatto che mi pare una forzatura un parlare di riformismo nel caso anche delle elaborazioni del PC del primo dopoguerra
Io debbo dire e chiesi lì in quell'occasione che c'erano altri casi di riformismo dei partiti comunisti nell'Europa in generale
Nell'Europa dove magari loro erano andati a seguito delle vicende alla seconda guerra mondiale al potere al governo
Ci fu un po'di silenzio insomma non si è non c'erano altri casi e se non ci fosse qualche rapporto se uno volesse accettare l'elaborazione del Pci togliattiano come una elaborazione riformista
Di tipo come socialdemocratico
Perché il filone che rimasto vivo che oggi nella storia si può rivendicare come vitale in tutta l'esperienza marxista nel mondo e quella delle grandi socialdemocrazie europee che loro chiamavano nell'Internazionale lordi allora qualche volta Sokal fascista
E per caso non ci fosse un rapporto tra la rivendicazione del riformismo del PC
Degli anni Togliatti con il quadro di garanzie che la vittoria delle forze democratiche in Italia aveva rassicurata in Italia rispetto ad altri Paesi europei
Se qualche rapporto stretto non ci fosse c'era
Noi quindi oggi siamo di fronte a un Paese che ha questo enorme problema
Di un Paese che si integra in Europa di un Paese che ha risorse perché questo non è un Paese povero
Paese povero non avrebbe fatto la corsa del risanamento che ha fatto l'Italia in questi anni dal governo Amato fino ad oggi è un Paese strutturalmente forte
E se oggi non sia il caso di porsi come emergenza nazionale il problema del ritardo che dentro l'integrazione europea in qualche modo se vogliamo salvaguardare il ruolo di un grande Paese come il nostro deve essere sanata
Questo è il punto che noi abbiamo rispetto alle opportunità che vengono offerte per la prima volta nella storia proprio dall'Unità del continente dell'unità europea il contando determinazione noi stiamo stiamo perseguendo allora la battaglia è innanzitutto questa politica
Io non credo che il gol questo governo meriti
Una critica sul vuoto di iniziativa perché questo governo non c'è dubbio ha stabilito delle priorità e ha creato condizioni oggi con l'abbassamento dei tassi con il freno all'inflazione
Le condizioni per uno sforzo rispetta la grande questione di cui stiamo partecipando che tre quattro cinque anni fa non era possibile
Come muoversi allora quali sono le questioni sono state toccate questa mattina ma io le voglio soltanto sottolineare alcune
Ma innanzitutto Acqua e sviluppo pensiamo per il nostro Mezzogiorno oggi
Io qui sono preso dalla piena storica stamattina perché ho letto qualche giorno in qualche intervista in questi giorni in questo dibattito
Ma debbo dire
Il giudizio su gli anni Cinquanta e sulla prima Cassa per il Mezzogiorno ma deve essere così negativo
Oppure noi
Che sappiamo il nesso tra la storia e la politica non dobbiamo storicizzare
E riuscire a capire certe grandi questioni che vi sta a distanza di cinquanta vi sono ovviamente cambiate in un mondo che è caratterizzato dalla velocità del cambiamento per la ricerca dell'economia della società
Il concetto che portò alla nascita di questo strumento per il Mezzogiorno negli anni Cinquanta
è un progetto dei della rottura di un sistema chiuso arcaico agricolo
Comprendendo allora tutto il pensiero economico di allora dava un'enorme rilievo che ancora permane forse non nelle dimensioni e allora la rottura dell'industrializzazione
Ma anche in America quando misero le mani
Nell'affrontare un'area di di grande depressione Caravale del Tennessee misero in piedi una struttura un'agenzia centralistica di intervento su tutto il territorio alla quale si ispirò la Cassa per il Mezzogiorno
E la Cassa per il Mezzogiorno d'ottobre per la prima volta aree del Mezzogiorno d'Italia allora
Cinquant'anni fa di infrastrutture penso al sistema delle acque alla viabilità all'elettrificazione che il Mezzogiorno non conosceva allora e questo consentì una fase di sviluppo
La grande industrializzazione di Hare che porta una cultura nuova in quelle aree nel Mezzogiorno che non l'aveva mai conosciuta
Poi oggi richiamo
Che l'Europa l'Italia tutti fecero un errore puntare allora
Nella grande industria di base che nel corso dei decenni sarebbe stata marginalizzata per Paesi come il nostro Macchi pensato allora io c'ero pure come lavoratore allora cominciai a lavorare lì in quelle cose con l'amico zoppica
Quando ministro era pastore abbiamo lavorato Periodo assieme ma chi pensava alla rivoluzione informatica allora
Chi pensava a questa velocità della ricerca che non avrebbe dato respiro al cambiamento e alle sue applicazioni in tutti i settori produttivi nessuno
E oggi io sono in grado oggi o da qualche anno fa sono in grado di dire
Che la scelta delle grandi industrie di base allocate nel Mezzogiorno
Dal petrolio alla chimica di base all'acciaio eccetera erano scelte che nella distribuzione internazionale del lavoro e delle produzioni
Avrebbero penalizzati grandi paesi più forti a costo della Val di lavoro elevato e nel corso dei decenni si sarebbero localizzati in altre aree del Paese
Ma questo fu un errore di politica industriale che non fece solo l'Italia
Ma la scelta all'inizio della rottura aveva anche una sua validità
E se vogliamo dire
Per parlare della seconda cosa di cui ogni tanto ma perché liberi
Nel secondo dopoguerra rispetto alla ricostruzione e al far diventare l'Italia una potenza industriale non ha avuto nessun ruolo in quei decenni o l'ha avuto e poi le cose sono cambiate
Oggi noi quando parliamo e diciamo no all'Agenzia io nuova Cassa per il Mezzogiorno lo ripeto pure io non siamo d'accordo a strutture centralizzate di questo tipo oggi non rispondono più non rispondono più alle sì Jensen perché oggi in una realtà come quella italiana e come le realtà europee più avanzate c'è bisogno da parte dell'iniziativa pubblica per lo spazio che gli compete che è più giustamente più ristretto
Dico porsi al servizio della capacità di auto sviluppo locale perché siamo un'altra cosa rispetto a prima questa mattina qualcuno l'ha ripetuto da ultimo vale Carratelli ma perché usate la parola mezzogiorno pensate alle grandi diversità anche ci sono nell'area meridionale ma la concezione che abbiamo noi dell'Agenzia leggera e dell'Agenzia posta al servizio delle autonomie locali
Dell'incontro autonomie locali iniziativa delle forze sociali dell'impresa come elemento di elaborazione di suscita azione
Di interventi e di coordinamento con la preoccupazione pubblica dell'interesse generale questa può essere l'agenzia ma in tutta l'Europa oggi si parla di questo sviluppo diffuso oggi un ente centralizzato che distribuisca Risorse in modo generalizzato abbia non serve più
Semmai la critica vera che ci hanno fatto i i rappresentanti sindacali intervenuti oggi a questa nostro Armani prestazione questo nostro incontro per quello della ritardo realizzativo sui patti territoriali sui conti tanti che stanno camminando e che hanno una cinese grandi speranze nel nostro Mezzogiorno sono cose che non l'ha inventata in Italia in Francia in Germania lineare da gran vent'anni hanno funzionato e per noi si tratta di farle camminare di più l'agenzia alloggio non a ricambiare una volta per tutta buttare tutto via ma
A sollecitare queste iniziative
Con la Rete delle strutture che ci sono sì valorizzandole coordinandone e magari mettendole sotto la lente critica
A me fa piacere
Che Carlo Borgomeo sia qui oggi e fa piacere anche che in questo giudizio qualche volta superficiale non me ne vogliano i giornalisti ancora presente sono stati tanti oggi la partecipazione gesta
Ma salvano questa struttura messe guidata da Carlo Borgomeo in questi anni dell'imprenditoria giovanile
Beh se io penso a come vanno avanti come sono andati in questi anni avanti le cose della Gepi debbo dire che siamo all'altro appunto che la faccenda una positivamente da quest'altra parte gran di risorse pubbliche bloccate senza una capacità di elaborazione e di intervento rispetto ai processi meridionali ai giovani che aspettano
E allora lì bisogna intervenire per far marciare questa cosa questo è il segno dell'agenzia che noi sosterremo con grande determinazione non mi interessa il CIPE
Se è un imbuto una strozzatura ieri mi pare che sia emersa questa concezione di questa che dico io poi deciderà il Governo anche con il contributo delle forze parlamentari noi daremo contributo leale perché ci crediamo a rimettere in moto
Questi questi meccanismi ma questa è l'idea di sviluppo che noi abbiamo e non quindi tornare a esperienze di cinquant'anni fa ma dobbiamo avere l'orgoglio di non rifiutare lo il buono dell'esperienza di cinquant'anni
Va noi che abbiamo partecipato a farle quelle esperienze e anche un partito a cui ci riferiamo lo Stato il partito di riferimento di quelle esperienze che non possono essere travolte dalla loro positività anche da errori da limiti che ovviamente ci sono stati percorsi taglia
Questo dobbiamo avere d'altro che ridurre la politica battute a battutine centro centrini
A cui non crediamo dietro sulla democrazia dell'alternanza questo partito non ci va perché è sbagliato
Questo Paese ha bisogno di stabilità politica e di chiarezza nei rapporti tra chi governa e chi controlla dall'opposizione perché così si europei altrimenti si ritorna dietro e verremo messi in difficoltà e in Europa
E noi siamo convinti per ragioni anche di cui stiamo parlando della giustezza della nostra scena
Della nostra scelta politica
E la NATO qui
Seconda questione sole due dieci che debbo fare ma allora riacceso soltanto
Perché questa insistenza questa agenzia sulle grandi reti infrastrutturali non solo le grandi ma quelle anche di raccordo a livello locale chi parla di Gioia Tauro al di là della prospettiva di questa opera di questa che abbiamo bisogna collegarla meglio col
Gli altri porti italiani e la conosce sa che attorno c'è quasi un deserto ancora c'è bisogno di raccordarla col territorio
Per sviluppare le potenzialità che anche in quel territorio in difficoltà ci sono se la lasciamo così sembra discendere sulla luna
Arredi villa vedi questi imponenti gru questa è poi attore lo devi andare alla palazzina della capitaneria di porto e cammini e non del prego sterrato non c'è nemmeno l'asfalto un'altra da Pera quei trecento metri questo è il segno di una posizione da recuperare perché c'è una potenzialità quella legata al grande impianto ma anche lo fai lì e poi magari ti limiti a non guardarti attorno e a sviluppare le potenzialità che ci sono però
E se volete aprire io di questo sono convinto Polo ripeto fino alla noia ma questa società dell'immagine ci costringe ad essere ripetitivi a me dà fastidio ripetere una cosa ma quando fai quel minuto e mezzo in televisione
Gli esperti dicono non lo sono io credo che a Berlusconi io abbia insegnato bene perché gli esperti lo devi ripetere e a me scoccia ripete a me colpisce un dato attuale perché su cento miliardi di dollari in novantasette investiti in Europa tre miliardi son venuti in Italia e prenda in Gran Bretagna e questa cosa riguarda pure le imprese italiane perché non si muovono perché insistono a Busto Arsizio a Vicenza
Con problemi di impatto ambientale di strozzature storia perché ma la logica del mercato rispettata dicono perché li hanno la loro convenienza non ci sono altre ragioni la politica non li obbliga e la logica del mercato su un privato è solo questa
Perché i fatti tutte i conti le somme tirata una riga dice Malgara che nella Pedemontana non si cammina più malgrado ci vuole un'ora per spostati al malgrado questo malgrado conviene investire qua piuttosto che in Calabria
E qual è una delle ragioni ma come si fa a non vedere ce l'ha ricordato la Confindustria in questo periodo di nuovo noi abbiamo una sistema di territorio
Che con figura condizioni esterne all'impresa che aumentano i costi lo diceva Saraceno del trenta per cento forse di più dell'aria medie cosa sono sono le ferrovie solo la dorsale tirrenica la dorsale Adriatic è il fatto che le produzioni del Salento una delle regioni agricole più ricche d'Europa il Salento con le sue produzioni per arrivare in Germania pure coi fiori o le altre cose a tariffe forse superiore a quelle che hanno per muoversi nel Nord
La è stato Decia Lennon Reggio Calabria tutto il resto il credito le grandi questioni allora queste sono cose sulle quali l'integrazione del rapporto di iniziativa di Governo e Regioni ed enti locali
Teme trovare delle risposte altrimenti non possono venire
E se questi grandi servizi si sviluppano non solo per l'attività produttiva di retta ma pensate cosa è questo enorme flusso anche che può diventare il turismo storico archeologico europeo perché stiamo stiamo parlando di paesi dove questa attrattiva è fortissima
Beh è fortissima e chi conosce poco poco la Spagna sa grande Paese latino pure questo ricco di storia detta
Ma spetta all'Italia quello che c'è in Italia resti a bocca aperta io quand'ero ragazzo ancora
Non avevo visto che ho letto studiato diciamo che la Spagna fosse paragonabile all'Italia come ricchezza di beni ambientali archeologici storici poi quando saldatori ci sono cose di
Figura però è proprio non c'è paragone questa ricchezza del territorio di infrastrutture da questo aiuta
Anche questo secondo settore non l'attività produttiva diretta soltanto come metterci le mani
Io sono convinto che insomma sì questi fondi europei gli abbia li utilizziamo solo in parte ma il governo può presentarsi a Bruxelles come ha fatto la Germania per l'Est europeo Cong Grandi Progetti che non chiudano lo spazio all'autonomia e all'agenzia al coinvolgimento degli enti locali dell'impresa dei sindacati ma alcuni grandi progetti Madama gestirli fai faccia Giambelli ridiscuta indica siamo in quella direzione quali ma un piano per gli aeroporti nel Mezzogiorno con un piano per quello che le priorità le vediamo tre quattro grandi cose questioni dalle quali
Si può prescindere e queste il lavoro che si può fare e lì si può ragionare di Calabria anche delle condizioni poiché il Mezzogiorno non è più
Ultime due cose
Proprio di corsa appena toccate perché sono da dalle dal nostro incontro viene fuori questa questione della flessibilità fiscale io mi associo è sacrosanta
Non proprio borgate degli altri amici che servono per il partito queste cose si tratta di programmi a
A breve scadenza non è per l'eternità
Si tratta di definire tempo quali cose questo aiuta ad attrarre legata all'altra faccenda perché gli puoi dare pure gli sgravi fiscali mirati per un breve tempo ma se i costi poi esterni all'impresa sono tali che annullano quelle non serva a niente debbono camminare le due cose
Perché caro Carratelli toccato un punto sei l'ultimo che ha parlato quindi non soffre di Togliatti Atm sono scordato un po'tu dici ma le esportazioni le esportazioni guarda che l'impianto oggi nell'era della tecnologia avanzata no mica l'intera più che nel Mezzogiorno come negli anni sessanta si facessero degli impianti Michaud come capacità produttiva o con il con come innovazioni tecnologiche inferiori a quelle delle altre aree del Paese oggi chi apre in Calabria una piccola attività deve stare sul piano della migliore tecnologia se non apre nemmeno lì
Il la la la parola di piede quest'altra quelle due cose che abbiamo detto
Non è possibile e le esportazioni saranno facilitate a anche per l'azienda calabrese se diamo risposta a queste due grandi questioni delle quali stiamo ragionando oggi e se aggiungiamo a questo questa flessibilità fiscale magari per fare mea in genere delle attività produttive che oggi se non nella con l'attuale situazione del fisco se emergono vengono stroncate e per farlo localizzare investimenti anche stranieri del Mezzogiorno quindi avete insistito molto su questo punto io credo che questo sia da riprendersi è molto importante a livello parlamentare dovremmo occuparcene un po'anche di questa cosa ha ragione e chi ha fatto la critica al Tremonti sulla sua
Generalità sulla sua
Estensione complessiva sul territorio ma Tremonti allora era pure credo abbastanza espressione di qual non dico interessi particolari
Perché sarebbe un'offesa di interessi di Area diciamo così più generale lo vediamo anche oggi noi dovremmo insistere su questo
Mentre sulla flessibilità del lavoro
Il pacchetto Treu ha dato molte cose le borse di studio ai contratti a termine io insisterei su una cosa che non sempre capita bene un'altra significativo passo avanti può essere solo il salario d'ingresso per i giovani che ha una sua motivazione anche morale perché vedete proprio per quella concezione che io dello sviluppo e che accennavo anche sul livello di avanzamento tecnologico degli investimenti che si fanno andare a riproporre una discriminazione contrattuale tra lavoratori del Sud e del Nord è ingestibile anche ingiusta
Ma vedere dove accanto a tutte le altre cose che abbiamo
Avendo questo stock questo blocco di lavoro giovanile che non trova sbocco getto si può aprire una breccia dicendo a si è ma le altre cose quando me lo criticano dicono ma abbiamo già dato flessibilità di lavoro e non sono venuti gli investimenti ma perché ci sono le altre strozzature
Questa è la manovra che deve camminare con diversi tasti
Guai a pensare che una è la risposta l'errore di Bertinotti che parla di orario di lavoro che pure verrà ridotta verrà ridotto stiamo parlando abbiamo fatto un moloc Dio qui nella borsa la tabellina degli orari settimanali contrattuali ma stiamo già al trentasei e cinque
Di ore settimanali nei corre grandi contratti la tabellina dirige cosa è questa storia
Dentro si dice però queste la risposta non esiste una risposta c'è bisogno di questa attenzione al fisco delle infrastrutture della flessibilità del lavoro del salario d'ingresso
Queste sono tutte cose che in un'azione cosciente dei la grande questione che abbiamo di fronte sulle quali possiamo lavorare io mi fermo qui discusso mi scuso se l'ho fatto un po'
Però sa
Grazie grazie a tutti Antonio
David aggiungiamo Marisa sono
Ostenta usarlo