"Navigare il futuro" Assemblea congressuale Confesercenti (Roma, 20/22 febbraio) c/o Auditorium della Tecnica, V.le Tupini

Gli ospiti
Al tavolo della Presidenza è stata chiamata
Per non ripetere quello che la retorica
Dei vecchi congressi la Giunta tutta la Giunta
Uscente
Prima di dare la parola al collega Orrico
Sulla riforma dello Stato e dell'organizzazione
Dello Statuto e dell'organizzazione di pure l'obbligo
Leggere una lettera che è stato avviato da un collega che purtroppo la può esser presente con lui il collega Mario carrozza
Nel porgere a voi tutti il mio saluto esprimo vivo rammarico per non poter partecipare a questa Assemblea congressuale Confesercenti per improrogabili impegni già assunti da tempo in qualità del presidente della FIP bolognesi
Il mio saluto non vuole essere un atto formale ma la manifestazione di sincero affetto verso una confederazione che nel lontano mille novecentosettantuno ho visto nascere della storica fusione di ancoraggio
Firebird
Un cc e Firth
Esprimo oggi la mia soddisfazione per i traguardi raggiunti dopo anni di dure lotte di impegno costante
Sono certo che questo congresso sarà comunque un nuovo punto di partenza per un'ulteriore crescita del nostro ecco Federazione delle categorie tutti e che si rappresenta
Per questo non mancherà il mio personale impegno nel coadiuvare ogni iniziativa futura con entusiasmo con l'augurio Mario Corazza
Diamo adesso la parola al vicesegretario nazionale Gaetano Orrico sulla riforma dello Statuto e dell'organizzazione
Aree delicate
E cari delegati gentili ospiti
Questa Assemblea
Ha per noi un valore particolare
Segna l'avvio di una nuova realtà organizzativa
Che raccoglie un patrimonio straordinario di esperienza
Realizzato in un periodo di grandi trasformazioni ed importanti iniziative sindacali
E al tempo stesso intende strutturarsi in vista del nuovo scenario del terzo millennio
Questo nostro impegnativo percorso di rinnovamento
Procede in parallelo alle spinte di cambiamento del nostro Paese
Siamo una grande associazione per rappresentare sociali economiche e culturali importanti
Nel sistema paese
Proprio per questi dobbiamo saper interpretare nel modo più profondo
I grandi cambiamenti della nostra società
E proporci come soggetto autorevole
Per favorire questo cambiamento
Al tempo stesso però noi per primi dobbiamo costantemente rimetterci in discussione e aggiornarci
Per essere al passo in primo luogo con i problemi dell'impresa che rappresentiamo
E che anche se sono in continua evoluzione
La nostra riflessione sui problemi dell'organizzazione a una lunga gestione
Dalla conferenza organizzativa e di Rimini ai congressi nazionali successivo
Di anno in anno abbiamo avuto più occasioni per sviluppare un dibattito serio e serrato
Il dibattito è stato il metodo costante
Che ci ha consentito democraticamente dei rinnovati
Con coerenza lungo una linea che oggi ci consente di dire che il Bilancio
Per la nostra auto riforma organizzativa e giunto ad un punto avanzato e certamente maturo riproporci ulteriore salti di qualità
Vogliamo essere un sindacato di valore
Vogliamo confermare e rafforzare il nostro senso di appartenenza ideale ad una cultura di sviluppo del nostro Paese
Ciò non significhi ispirarci una logica di appartenenza
Ma esso orientato alla democrazia economica quale fondamento e una cultura d'impresa
Facciamo riferimento a quella cultura moderna
Che ci ha consentito di crescere come soggetto attento ai diritti e come difensore di interessi
Questi sono i nostri valori
Vogliamo essere un sindacato autonomo
Permetterà lutto nel modo migliore la pluralità delle nostre esperienze sul territorio del nostro patrimonio culturale abbiamo scelto la strada della nostra autonomia di elaborazione progettuale e di movimento rispetto alla sfera della politica
Nel rinnovare oggi la struttura organizzativa vogliamo confermare
L'intendimento di mantenere una chiara distinzione fra la nostra visione le nostre proposte
E quelle che appartengono agli altri soggetti politici costituzionale
Il nostro contributo e la partecipazione alle grandi scelte che il Paese è chiamata a compiere
Devono essere puntuali e autorevole
Ma devono avere una loro specificità per essere il frutto di una riflessione originale soprattutto espressiva di un mondo produttivo che ha una sua precisa configurazione economica sociale culturale e che rivendica Rispetto e attenzione per la sua identità
Vogliamo essere un sindacato europeo
Abbiamo scelto la nostra bussola ponendo al centro della nostra visione del futuro dell'euro
Proponente ci prova grande forza associativa a fianco delle altre realtà
Che aggregano diffusi interessi imprenditoriali e sociali anche questo richiede un particolare impegno dall'intera associazione è dura struttura capace di cogliere tutte quelle opportunità che oggi l'Europa offre alle nostre imprese e al nostro movimento
Dobbiamo sempre negli attrezzarci per l'evoluzione di analisi e di Progetica dimostrano che le piccole e medie imprese
Attraverso una loro associazione rappresentano non soltanto una grande ricchezza economica
Ma anche un soggetto forte nell'orientamento di politiche di sviluppo
Per garantire sempre meglio questo nostro ruolo autonomo sul piano progettuale propositivo
Dobbiamo proseguire nella distinzione tra la sfera tecnico-professionale commi sei quadri sui dirigenti
Sempre meglio selezionati piccoli poteri con i poteri decisionali luogo fondamentale di presenza e di rappresentanza del mondo delle imprese
Questo rinnovamento nel nostro modo di essere deve essere figlio di una nuova cultura dell'associazione proporci come un nuovo soggetto politico sindacale e progettuale per le piccole e medie imprese
Capaci di offrire servizi e strumenti operativi di elevato standard di efficienza
Significa ripensare in profondità i nostri problemi della rappresentanza sociale in una società forte
Dobbiamo svolgere questa funzione per tutte le piccole e medie imprese del commercio
E del turismo e dei servizi con proposte concrete ed obiettivi da realizzare affinché la nostra associazione possa essere sempre più identificate come un'associazione utile
Organizzate nell'interesse di chi ne fa parte
Che si misura ogni giorno sui problemi reali delle categorie abbiamo fatto una scelta precisa che vogliamo rafforzare anche in questa sede ribadendo con chiarezza e senza equivoci
Che il nostro è il sindacato delle piccole e medie imprese la nostra ambizione per i nostri obiettivi rappresentano le loro esigenze culturali e pratica
Siamo convinti
Che se in questi anni in parte cresciuta l'influenza delle piccole e medie imprese cioè dovuta anche al nostro opera per quanto abbiamo saputo fare per la difesa degli interessi
Ma anche per la capacità di indicare percorsi di modernizzazione e innovazione
La piccola e media impresa sta evolvendosi con grande rapidità
E oggi è la sfera del lavoro autonome dell'impresa tende a dilatarsi in parallelo alle trasformazioni del sistema produttivo in particolare nel settore dei servizi fino a comprendere realtà nuove o comunque non più marginali che vanno dall'aria delle Nicolin per prese alle imprese giovanili alle imprese senza rappresentanza alle nuove aree del Terzo settore
Un'associazione come la nostra non può non candidarsi a rappresentare l'insieme di questa azienda
E comunque occorre in forma autonoma nel comparto del commercio del turismo e dei servizi
E per questo e abbiamo posto il problema dell'allargamento dalla rappresentanza al centro dalle nostre riflessione di questa assemblea congressuale
Riteniamo
Il sindacato di rappresentanza in un sistema di impresa diffusa
E che influenza sempre di più uno sviluppo economico ed occupazionale
Debra pop proporsi innanzitutto come soggetto capace di indicare strategie programmi idee per comporre realmente e concretamente all'orientamento dalle forze politiche di governo sulle scelte di fondo che coinvolgono la piccola e media impresa
Entrando nel merito dei problemi
Abbiamo assunto tutta la nostra responsabilità nell'affrontare provvedimenti che hanno avuto anche un impatto notevole sulla collettività e sulle nostre imprese
Credo che a nessuno sia sfuggita questa nostra assunzione di responsabilità percorsi anche al servizio di iniziativa di alto profilo sociale
Ricordo soltanto alcune delle nostre battaglie per la sicurezza dell'impresa
Che hanno richiesto una grande mobilitazione territoriale come quella contro il racket e l'usura la criminalità diffusa nelle città
Abbiamo infine realizzate iniziative importanti sul problema sul
Sul fronte della innovazione della qualità
Nel campo del commercio e del turismo nella piena convinzione che la qualità e la condizione prima per una competizione vincente per le nostre imprese
In questa luce varco inquadrato il protocollo d'intesa stipulato con le associazioni dei consumatori e quello con la lega ambiente sulla tutela ambientale per uno sviluppo sostenibile
Questa grande forza organizzativa
Consente la rappresentanza e la tutela degli arieti da sempre più vaste attraverso un'articolazione complessa con una crescente aggregazione di impresa e una più marcata organizzazione i servizi
La realizzazione di questo obiettivo comporta la riconferma del modello organizzativo della nostra associazione fondata essenzialmente su tre moduli rappresentare interessi
Fornire servizi promuovere sviluppo
Un sistema ancora oggi valido anche se occorre precisare
Rappresentare interessi nell'epoca della concertazione è diverso che nell'epoca della rivendicazione dei diritti
Così come i servizi che oggi ci vengono richiesti non solo finalizzata all'espletamento dell'ordinaria attività di gestione dell'impresa ma richiama l'esigenza di garantire lo sviluppo dell'innovazione
Occorre quindi costruire un moderno sindacato dalle piccole e medie
Strutturato per offrire servizi di alta qualificazione sul piano dalla consulenza capaci di dialogare comunicare con le tecnologie più moderne e attrezzate
Con patrimoni di risorse culturali professionale di primo ordine
Selezionato attraverso i processi formativi più moderna
Ci sembra ineluttabile una riforma del nostro modello organizzativo che vede nella direzione di costruire un sistema di competenze di livelli territoriali che trovi meridionali il il più rapito il suo radicamento più forte
Ciò
Implica una struttura centrale snella efficiente efficace
Indirizzate le orientata allo sviluppo organizzativo punto di riferimento nell'articolazione del territorio delle categorie
Una struttura che deve garantire una gestione accorta ed intelligente
Delle proprie risorse professionali ma anche aperta al mondo della ricerca e dell'università come momento di crescita culturale e di qualificazione di evitare di elevato livello professionale
Finora abbiamo svolto un lavoro intenso e proficuo
Con una struttura però ancora troppo rigida non sembra in grado di garantire un collegamento tra il lavoro dei singoli dipartimenti uffici e politiche generali
Abbiamo analizzato a fondo le esperienze con più più
Ritarando la convinzione e se vogliamo gestire al meglio il nostro ruolo politico e sindacale
Il passaggio più importante quello vero
Verso un sistema organizzativo integrato fondata essenzialmente su progetto obiettivo gestiti nella massima autonomia nel modo coordina qualificate finalizzato finalizzata all'accertamento dei risultati
Questa visione ci consente di operare secondo criteri di qualità e di efficienza
Naturalmente
Questo modello ha deleghe operative favorisce il massimo delle sinergie e del coordinamento fra i sindacati uffici e garantisce una chiara definizione delle responsabilità e delle risorse di ciascuno
è chiaro e nel porre questi problemi pensiamo ad un ruolo diverso dei nostri nei ruolo nuovo ruolo i nuovi compiti per i nostri funzionari a tutti i livelli
Noi abbiamo emesso un grande patrimonio da valorizzare da mettere ancora di più a disposizione dell'intera organizzazione
L'efficienza della struttura il lavoro attraverso i compiti di Stato una comunicazione interna supportata dalle nuove tecnologie la valorizzazione del nostro patrimonio di risorse umane anche mediante un processo di formazione permanente
Siamo certi
Susciterà nuove motivazioni e capacità professionali mo'nuovo slancio
Ideale organizzativo per costruire un sindacato moderno non solo nei valori e nelle regole
Ma anche nella sua capacità di lavoro e di realizzazione degli obiettivi generali della Confederazione
Un processo di questa natura
Non troverà compimento se un serio intervento per favorire una formazione dei nostri quali e dice
Dobbiamo impegnare i prossimi quattro anni per investire in formazione
Per contribuire a far crescere la cultura d'impresa
Ci siamo posti
Con serietà
Il problema grande in adattamento dalla nostra organizzazione
Alle nuove prospettive che il Paese sta perseguendo in direzione del federalismo
Abbiamo come abbiamo chiaramente indicato in occasione del dibattito sulle riforme istituzionali cui guardiamo al federalismo come una risposta necessaria
E giù e giusta per rendere la società civile il mondo dell'impresa e del lavoro sempre più capaci di autogovernarsi ed essere presente nelle decisioni fondamentali che le riguardano
Pensiamo dunque la un federalismo non idioti
Ma basato sui valori concreti utile al Paese ai cittadini e alle imprese
Perché ne valorizza pienamente l'autonomia ne favorisce l'ammodernamento
Questa visione dello Stato più aperti con l'autonomia regionale non potrà non coinvolge anche il nostro modo di essere e di operare nella società
è evidente
E questo grande rimescolamento che in primo luogo cambiamento di regole di cultura percorre trasversalmente tutti gli strati vitali del Paese ivi compresi i settori del commercio e del turismo che sono ancora organizzati secondo un tradizionale assetto centralista
Dobbiamo perciò rivedere questa impostazione con una nuova architettura di poteri decentrati
Sviluppando le forme di sperimentazione che abbiamo avviato e procedendo risolutamente ad elaborare un sistema organizzativo che sia modellato sull'evocazione sulle specificità delle realtà del territorio
Tutto ciò per rendere sempre più aperto flessibile dinamico il nostro modo di articolare la rappresentanza per sostenere le nostre strutture operative e gestire le risorse disponibili
Forse sarà oltre nella prossima tornata congressuale
Che gli assetti dei delle associazioni regionali approfondire meglio la definizione di questo processo di riduzione della nostra articolazione territoriale
Un ruolo
Fondamentale nel favorire il processo di ammodernamento della nostra organizzazione è stato svolto dal gruppo dirigente dalle federazioni di categoria
Nello nuovo organizzazioni presidente delle categorie sono chiamati ad un ruolo ben più incisivo
Devono operare una sintesi di indirizzo e gestione dell'attività della federazione e sentirsi impegnati in prima persona in ipotesi e progetti innovativi
Il disegno deve però essere inquadrati in una prospettiva più ampia
Con l'accorpamento delle federazioni in settori e a Reggio omogenee commercio turismo il servizio
Determinando così tre aria organizzate con gruppi con propri gruppi dirigenti autonoma e autonoma capacità d'iniziativa
La Federazione devono progressivamente conoscere una dimensione a più centri con un efficace ma momento di coordinamento nazionale
Del resto il dibattito sulla riforma del commercio e gli indirizzi legislativi varati con i decreti Bassanini prevedono un accentuato decentramento dei poteri materie di indirizzo e di gestione delle politiche commerciali e turisti
In questo quadro la federazione a più centri con più forti momenti di coordinamento regionale rappresenta una prospettiva organizzativa negli ultimi
Uno
Dei punti chiave infatti per la riforma è quello di organizzare le forme di rappresentanza specifica nella complesse varie realtà degli interessi economici e commerciali
Che sono molto differenziate di attrito occorre tuttavia un ulteriore salto di qualità nella rappresentanza sperimentando nuove aree di interesse nei campi della comunicazione dell'informatica
Del commercio elettronico dell'organizzazione di eventi delle nuove professionalità
Ciò determinerà un un ruolo dei sindacati di categoria sempre più accentuato nel progetto che noi chiamiamo di centralità Carife
Su questa linea le strutture territoriali delle associazioni debbono garantire un impegno impegnata partecipazione verso la federazione supportandone con un adeguato sforzo organizzativo e poi
Se è vero
Che l'associato è sempre più legato all'associazione per una efficiente politica dei servizi e altresì vero che noi si aspetta una forte e autorevole rappresentanza politica
Per la difesa sempre più complesse di suo interesse e quelli collettivi
Da questi due momenti inscindibili che caratterizzano la nostra missione nasce quel senso di appartenenza all'associazione vero punto di forza per interpretare il futuro
La Federazione devono saper trovare ai livelli diversi in cui sono impegnate risorse aggiuntive che consentano di rafforzare le strategie e le iniziative con l'obiettivo di allargare la base associativa
Una organizzazione e non si dà obiettivi di sviluppo
Organizzativo che è un'organizzazione è una futuro da qui abbiamo dobbiamo partire
Per trasformare il tesseramento da incombenza di tutti vissuta burocraticamente a una campagna politica per Franca per far crescere la Confesercenti
Per avvicinare nuove categorie per rinsaldare il dialogo con i nostri soldi
Particolare attenzione va posta al mondo delle donne imprenditrici già tanto abbiamo fatto in questi anni ma occorre ulteriori convinto Sports di tutta l'associazione per favorire valorizzare la presenza di donne a tutti i livelli dell'associazione si tratta di impostare un lavoro nuovo che ci consenta di trasformare la Ford soldati forza organizzata interessa e la simpatia che la Confesercenti suscita fra gli imprenditori
Occorre focalizzare la nostra immagine rafforzare i nostri sistemi di comunicazione per rendere più chiare dirette in essa
Se vogliamo diffondere per rendere più evidente l'utilità dell'iscrizione alla Confesercenti per la tutela che assicura e per i servizi che ho
Ci sembra particolarmente positiva l'esperienza di osmosi tra il tappo estiva
Che ha consentito una crescita contestuale
Dobbiamo quindi concepire ritardo non come costi improduttivi ma come un servizio che va nella direzione della tutela globale delle imprese
Dobbiamo acquisire attivare come stiamo facendo alcune strategie convenzioni con aziende leader e interagiscono concretamente con la vita delle aziende
Tutto ciò non sarà sufficiente se in maniera diffusa soprattutto nel territorio e nelle categorie non crescerà una cultura dello sviluppo organizzativo
E se questa non assumerà un posto di rilievo nel lavoro quotidiano dalle nostra associazione
Un nostro socio dovrà essere garantita maggiore attenzione sino a pensare alla stesura alla stesura di una carta dei diritti
Che fissi sia le modalità di partecipazione alla vita democratica dell'associazione sia le informazioni che deve necessariamente ricevere dei servizi di cui può godere
La politica
Dei servizi
Deve fare un salto di qualità
L'attività sindacale della Confesercenti deve essere circoscritta entro un ambito di rappresentanza e di tutela piccole e medie imprese
Evitando cruccio di attribuire alla stessa funzione di altra natura e soprattutto di carattere commerciale
Resta fermo l'esigenza di affidare alla Confesercenti al ruolo di holding proprietà direzione strategica del sistema societario
Con la prerogativa di nominare e revocare gli amministratori
L'esercizio di questa funzione comporta necessariamente la definizione preventiva dei compiti delle finalità dei progetti da sistema societario
Nella recente conferenza dei servizi di Rimini
Abbiamo delineato un quadro degli strumenti societari organizzativi da utilizzare attraverso quale rendere operativi questi indizi le scelte di principio rafforzate con l'entrata in vigore della legge sita si sono tradotte in modo costituzione di oltre ottanta società di servizi e la conseguente gestione di adempimenti di carattere civilistica amministrativo sconosciuti a gran parte delle nostre associazioni provinciali
Tutto ciò progressivamente ha determinato un duplice problema
Da un lato il costituirsi di attrezzate società dei servizi in qualche caso hanno appannato il ruolo che la stessa Confesercenti
Dall'altra piccolo organizzazioni sono state costrette a dotarsi di società di servizi che hanno obiettivamente complicato una gestione fatto dilatare i Cobas
Nell'uno e nell'altro caso sia pure per ragioni opposte si è verificato uno spostamento di risorse dalla Confesercenti alla società di servizio ora per favorire la gestione del personale ora appartiene a riposo
Ma il dato più preoccupante progressivamente si è concepita l'attività politico sindacali non come Investimenti ma come costo
Dobbiamo però ricordare
Come la crisi del settore commerciale di questi anni
Unita alla concorrenza sempre più agguerrita delle professioni ha imposto al nostro sistema dei servizi misurarsi con il mercato
Individuando tutte quelle economie di scala finalizzato all'abbattimento del costo
Il quadro d'insieme presenta dunque
Ancora molti problemi di sviluppo e di adeguamento debbono essere efficacemente affrontati e che riguardano soprattutto la migliore qualificazione del management
Del superamento dei ritardi nel lancio di strategie di mercato adeguato la definizione di una migliore cultura progettuale e lo sviluppo accanto delle strutture di servizio legato a prodotti tradizionali già vicino al
Occorre in sostanza a costruire una progettualità dei servizi che abbia come elemento fondamentale la tutela globale dell'impresa
E in questo senso ci siamo mossi con la costituzione di poli Serres centro servizi per le imprese turistiche più per l'Italia quale strumento importante per l'innovazione delle imprese
Interpretare in modo concreto le esigenze del mercato dall'impresa con strumenti incisiva idonea a tutelare irrobustire il sistema imprenditoriale
A fronte delle grandi sfide del futuro ci deve spingere a consolidare e qualificare la rete societaria di servizio ad ogni livello
Nel territorio e in particolare nel Mezzogiorno
Dove la buona diffusione organizzativa non corrisponde a un'adeguata politica dei servizi
Questo non significa imporre all'organizzazione locale compiere passi prematuri attratta e non rispondenti all'impegno a questo processo comporta anche nei quadri dirigenti e professionale
Questo non significa che ogni Confesercenti Provinciale debba necessariamente avere come corredo la sua società di servizi anche quando queste debbono indebitato improduttiva
Si impone un deciso salto di qualità verso una politica aziendale sempre più rispondendo alla domanda di servizi che proviene dal nostro mercato
In un sistema organizzato Tivo impostato alla valorizzazione dei criteri di produttività e sostenibilità dei dei delle società di servizi anche attraverso accorpamenti e concentrazione per competere sempre di più in un mercato che per certi aspetti è diventato iter competitivo
è un spettabili uffici creare momenti di confronto per ricerca di partnership fra la Confesercenti finalizzata a rendere più avanzato e il terreno della fornitura dei servizi e del contenimento dei costi
Ciò
Consentirà da una parte deliberare risorse aggiuntive alla stessa associazione da destinare all'attività politico sindacali
Dall'altra voti grazie l'ottimizzazione dei processi produttivi finalizzata ad incrementare lo standard quali-quantitativo dei nostri servizi
L'evoluzione tecnologica di trasmissione dei dati ha inciso fortemente sui sistemi sull'organizzazione sociale dello oggi con la rivoluzione elettronica con internet è possibile comunicare trasmettere in tempo reale costi notevolmente i contenuti migliaia di informazioni Rita il documento
La domanda di informazioni tempestive completa affida settoriali personalizzati
E soprattutto a costi contenuti avrà un trend decrescente nei prossimi anni
Anche la nostra organizzazione pertanto proprio in considerazione dell'importanza strategica per lo sviluppo e l'efficienza e la propria rete organizzativa appuntato da tempo sul tema sul sistema di comunicazione elettronica
La nostra rete telematica nazionale prevede l'estensione del servizio di internet e la realizzazione di un servizio intranet e consentirà in fase avanzata l'apertura di una via di accesso riservato alle nostre strutture per accedere in tempo reale a tutti i documenti dall'archivio
Dalla stampa quotidiana con relativa quindi attiva alle circolari e documenti a servizio di posta elettronica banca data legislativa finanziamento agevolato ed europei nonché convenzioni nazionali
Ai servizi di polizia disse al fondo pensione punto ma quello sanitario ai Caf
Ai corsi multimediali interattive per l'aggiornamento professionale attraverso videoconferenze su internet in collegamento con le nostre sedi territoriali
Trattamento legata all'informazione e la formazione
Quindi se da un lato la rete operativa Cesco che è cresciuta si pensi che ogni anno oltre dieci mila allievi frequento i nostri corsi dall'altra sono aumentati anche i livelli di problematicità gestionale
Soprattutto per quanto riguarda gli equilibri dalla gestione economica finanziaria che pone un duplice problema consolidare la Rete e orientare las la struttura
Il problema della gestione equilibrata delle risorse è stato uno dei
Gli obiettivi primari questo gruppo dirigente
Abbiamo affrontato fin dal mille novecentonovantadue un bravo sarebbe recato impegno di risanamento di bilancio e sempre si presentava seriamente compromesso
Con un disavanzo che nel mille novecentonovantatré era di cinque miliardi di lì
Il disavanzo finanziario è stato ridotto negli anni pioggia ammonta a novecento milioni
Particolarmente difficile è stato l'impegno del risanamento e riequilibrio finanziario l'associazione tenuto conto delle cause strutturali conguagli INPS delle passate gestioni contrazione delle entrate elevato esborso per la liquidazione le transazioni del personale che si è pressoché dimezzato
A fronte della carta senza abbia mai tragitto lungo due direttrici riduzione del livello dell'indebitamento complessivo rispetto ai finanziamenti e contrazione plastica dall'indebitamento nei confronti del territorio che è stato praticamente azzerata
Dalla fase di risanamento del bilancio siamo passati al mille novecentonovantasei alla fase del consolidamento
è stato questo l'impegno forte da parte di tutto il gruppo dirigente nazionale territoriale
Che ha consentito di andare oltre il risanamento e di realizzare risultati tangibili con i quali particolarmente spetta ai qua particolarmente significativo all'investimento effettuato nell'ammodernamento dei sistemi informativi e di comunicazione
E l'intestino aiuta più per affettuato effettuato nell'acquisto della sede nazionale pepper's Lonely non solo un fatto di orgoglio socio associati ma anche un modo per migliorare la funzionalità del nostro lavoro
In un quadro di contenimento i costi di gestione
Parallelamente
Alla situazione debitoria una struttura nazionale abbiamo riscontrato in questi anni una diffusa situazione debitoria in varie strutture territoriali
In questi casi abbiamo favorito evitando dei gruppi dirigenti dei vecchi gruppi dirigenti
Con dirigenti che hanno abbia
In molti casi risanato anche la struttura territoriale
Una gestione di bilancio attento ad uno e non ci ha impedito di svolgere una politica di sviluppo e di crescita organizza
Ma
La riforma dello Statuto
Ma ma la riforma dello Statuto
E il passaggio fondamentale per avviare la nostra organizzazione verso una nuova forma
Verso un nuovo modello organizzativo
La ridefinizione delle regole in un'organizzazione costituisce l'impianto formale su cui dovrà basarsi il cambiamento
Per questo abbiamo delineato con chiarezza alcuni principi ispiratori essenziale
La democrazia interna
La trasparenza e il controllo
La figura unica l'organizzazione del sull'autogoverno territoriale
Il progetto del nuovo Statuto è passato al vaglio di un ampio dibattito
Anche accesso
Forte
Che ha messo in luce posizione anche diverso
Chi non abbiamo sottovalutato
Ma si è cercato un fra le varie osservazioni e riflessioni un punto di equilibrio
Dobbiamo rispettare le preoccupazioni alle osservazioni espresse
Del resto
Ogni progetto segni di cambiamento ogni nuovo meccanismo innovativo
Per l'introduzione di regole nuove suscitano apprensione
Abbiamo tenuto conto di tutta questa naturale reazione
Ma abbiamo ritenuto anche che il progetto del nuovo Statuto dovesse essere perseguiti con convinzione e fermezza
Anche ci con la necessaria gradualità
Per evitare che un processo così importante di trasformazione dell'organizzazione potesse apparire un un processo promana
Questa ricerca di gradualità nel mettere a regime lo Statuto deriva dalla conoscenza della nostra storia
Per la nostra cultura della nostra autonomia specifica
E tiene conto delle nostre risorse professionali degli operatori dei dirigenti
Che rappresento il nostro patrimonio che non possiamo e non dobbiamo disperdere ma orientare verso una prospettiva di reale modernizzazione
Se abbiamo definito un modello
Che secondo noi ne nasce proprio dal carattere specifici e dall'identità della nostra struttura
Del suo radicamento sociale e culturale
E perché non riteniamo che ci si possa ispirare a modelli esterni precostituiti
Al contrario dobbiamo tra cercare in noi stessi
Le basi di un nuovo modello
Espressione della realtà delle piccole e medie imprese che vogliamo rappresentare partendo da tali convinzioni tali principi abbiamo voluto attraverso lo Statuto confermare codificare
Sempre meglio il rispetto delle regole delle democrazie dalla trasparenza nella convinzione che questi non contrasta ma favoriscono la ricerca dell'efficienza
Questo è il ragionamento che anche a Mosca in questi mesi di dibattito sono stato
Incontrando decine di organizzazioni territoriali categoriali centinaia di tangenti in tutta l'Italia
Al centro dalle riforme abbiamo corso il superamento del nostro modello organizzativo comincia che da Roma si diffonde sul territorio
La linea nuova quella di ricercare della ricerca del nuovo sistema di regole di equilibri tra la struttura centrale con la periferia fondato essenzialmente su una più ampia flessibilità organizzativa ed una maggiore responsabilizzazione d'autonomia delle associazioni territoriali e di categoria
Abbiamo cercato quindi definire un modello associativo fortemente aperti
L'esperienza del all'esperienza del mondo delle piccole e medie imprese delle piccole e medie imprese svolge quotidianamente sul territorio
L'Assemblea nazionale sarà espressione proprio di questa volontà
Di assicurare un livello di rappresentatività territoriale categoriale più vasta i più reale all'aria dalle imprese associato
A questo fine
Occorre garantire i criteri di composizione dell'assemblea stringenti ed automatici
Che era consentono di trasferire a livello nazionale i risultati delle elezioni degli organismi provinciali
Sarà un'assemblea nuova come luogo non solo di elaborazione di decisione della strategia competerà ma sarà anche un organismo dinamico flessibile in continua evoluzione in continuo rinnovamento stesse
Che potrà cogliere nuove energie nuove risorse potrà ammodernare le sue regole sui meccanismi
Senza vincoli normativi e burocratici
La fine dei congressi come li abbiamo nel tempo intese sarà l'elemento più vistoso di questo cambiamento
Insegnano profondo destinato a modificare il nostro modello dei comportamenti e dalle nostre
Senza che questo possa comprimere la possibilità di espressione democratica ma al contrario nei salti la scelta diretta
Da parte dei soci e dei gruppi dirigenti
Questo meccanismo ci consente di superare le ritualità vecchi dal passato
In questo senso la l'assemblea elettiva non è un organo diverso dall'Assemblea nazionale nello stesso sottoposto la sua composizione ad una stringente verifica che offerte confermi la qualità e l'effettiva suo rappresentante
L'altro elemento fondamentale della riforma è quello di superare la tradizionale figura gli atti
La nostra associazione The rifletteva un nostro retaggio storico il nostro vincono più di natura politica che organizzativo
Per venire invece a quella che abbiamo definito la figura puri
Come affermazione dell'unità della direzione politica della nostra associazione e come valorizzazione di una cultura associativa
Che vuole offrire alle nuove alle nostre imprese un indirizzo chiaro forti univoco che sia coerente espressione del loro mandato
In particolare alle nuove norme attribuiscono al presidente in prima persona la responsabilità di dare attuazione alla linea politico delle minacce dall'Assemblea essendo egli deputato non soltanto a rappresentare l'associazionismo e schermo ma anche a sovrintendere i principali organismi statutari onde garantire costantemente la necessaria unità interi
Per la figura del segretario generale e accentuate di contro la responsabilità della gestione della struttura
Che è previsto è prevista una corresponsabilità degli atti compiuti nell'esercizio del proprio proprie funzioni unitamente altresì in questo nuovo assetto naturale e necessario prevedere adeguati equilibri e contro bilanciamento dei nuovi meccanismi statutari
Al fine di garantire la salvaguardia della tradizione delle tradizioni di pluralismo e di democrazia interna
A questo fine gli strumenti indicato i suoi limiti potere di verifica dall'Assemblea nazionale sull'operato degli organismi un potere di auto compatte di autoconvocazione da parte di tutti gli organismi Secondo eviterò tema o automatici che esclude ogni discrezionale ogni discrezionalità del presidente nel negli anni la convocazione
Si vuole qui sottolineare che il potere di autoconvocazione degli organismi costituisce probabilmente un efficace strumento di equilibrio fra i poteri Ilio
Occorre altresì rilevare
Che anche per la composizione della presidenza e sono perciò proposta automatismi analoghi
A quelle dell'Assemblea nazionale
Garantendo la partecipazione in proporzione alla forza rappresentativa delle strutture territoriali e di category
Opporre infine
Governare il graduale passaggio da un modello organizzativo rigido e centralistico a una flessibile interdipendente infrastrutture nazionali provinciale regionale
A tal fine abbiamo previsto un regolamento amministrativo regionale che ha gli atti chiedo che debba qui debba tenersi tutte le strutture provinciali
La possibilità di nominare commissionata commissario commissariata
La la redazione di livello regionale di un regolamento concernente lo status giuridico del personale no no più precisa puntualizzazione su questo come dicevo prima verrà offerto dalla tornato congressuale
La nuova struttura organizzativa proposta prevede infine la graduale applicazione alla figura unica nelle categorie attraverso l'identificazione di operatori che possono ricoprire la carica di presidente affiancato da un in figura professionale per la gestione opera
Questa assemblea congressuale
Dovrà ridisegnare in modo definitivo le nostre regole e nel contempo apre un nuovo orizzonte organizzativo e politico entro cui collocare le nostre azioni future
Se riusciremo a realizzare questo moderni quelli
Tra i poteri di indirizzo e di controllo che si riusciremo a dare all'interno e all'esterno l'immagine di un'organizzazione che coniuga con grande senso di responsabilità
Le regole della democrazia e dell'efficienza sapremo meglio intercettare le trasformazioni e la domanda di rappresentanza politico-sindacale
I più larghi settori della piccole e medie imprese
Di fronte alla velocità del nuovo che avanza
Di un mondo che si evolve con una velocità spesso difficilmente afferrabile
Dobbiamo evitare di sentirci al ritardo rispetto agli eventi e di non capire bene di non saper ben cogliere e interpretare le domande da
Se vogliamo titolare promuovere polverizzare queste percorso Sanremo portatore di una cultura in continuo giorno
Anche grazie al contributo delle ricerca delle tecnologie con le quali abbiamo il dovere di connettersi per la definizione dei nostri sistemi di analisi e di lettura dei problemi
Non dobbiamo temere
Consente con un senso di impotenza ai mutamenti che sconvolgono abitudini regole di vita linee di comportamento
In ogni sfera dalla realtà economica e sociale
Se abbiamo fiducia nelle nostre capacità professionali e di lavoro
Delle nostre risorse umane
Sapremo collocarci fra i soggetti attivi del nuovo scenario per il terzo millennio che ci vorrà tempo
Queste sono le nostre idee
E le nostre proposte vogliamo rivela come supporto alla discussione con la speranza di contribuire a disegnare insieme a voi una nuova e più moderna associazione per le piccole e medie imprese grazie
Colleghi
Vediamo
Approvare la commissione verifica di potervi
Avanzo
Tre proposte
L'Assemblea poi sovrana modificarla integrarla
Li ha trovati
I nominativi che aveva non sia una commissione sono del collega Carlucci Raffele
Rolla moscardini e Mantellini Gastone coordinati dal collega Calabrò
Se non ci sono
Si mette in votazione chiede accordarci la delega
Chi non è d'accordo
Chi si astiene
Approvato ad unanimità ecco ricordo ai colleghi
La precisione dell'inizio dei lavori di oggi in quanto saranno presenti
Molti i ministri i lavori riprendono del quattordici e quarantacinque ci raccomandiamo ecco di non disperdersi nell'ora di pranzo cioè molto lontano
Itala Palazzo dei Congressi ricorda anche altresì la precisione di domani mattina della ripresa dei lavori alle nove e trenta in punto grazie la
Perché Monti deve partire ecco faceva presente alle nove e mezzo precise domani mattina perché Monti poi ci deve lasciare perché altri impegni a livello europeo
Grazie nasce tutta la mattina e termina
Unico
Ai colleghi delegati e invitati
Che da adesso saremo collegati
Via internet in videoconferenza con l'aeroporto di Milano Linate la stazione Termini di Roma e l'aeroporto di Palermo Punta Raisi
Si potranno vedere loro noi vedremo loro ecco questo qui è un esempio concreto di tecnologia che parte dal nostro congresso
Diamo adesso la parola
Al sindaco di Roma Francesco Rutelli con il quale
Apriamo i lavori pomeridiani scusandoci con il sindaco Rutelli
Che nei nostri programmi di lavoro
Avevamo messo la sua comunicazione il suo saluto alle quattordici e quarantacinque mentre invece avevamo concordato direttamente con il signor Sindaco che i lavori sarebbero ripresi col suo intervento alle ore quindici grazie
Sì poiché non è questione di scuse Max ma da parte mia di ringraziamento di apprezzamento e di benvenuto
A Roma per questo otto importante incontro congresso nazionale
Che cade in un momento di straordinario interesse
Difficoltà Problemi ma anche io penso di Talita
E forse un inizio di il ritorno di
Qualche barlume di ottimismo e devo dire anche al mondo del commercio dopo anni obiettivamente difficile
Detti avente complesse io vorrei anche esprimere l'apprezzamento dell'amministrazione comunale ed è la città tutta per il lavoro che Confesercenti ha svolto in questi anni non lo abbiamo verificato misurato con gli amici al Foncière Nori e tutti i loro collaboratori dei vostri associati nella città di Roma dove questa collaborazione è stata sempre molto vitale molto costruttiva molto positiva
Penso davvero che la Confesercenti
Penso al piano del commercio che sin dal novantaquattro abbiamo approvato equilibrato
In grado di essere aperto all'innovazione ma anche di tutelare nei limiti massimi consentiti dalle norme le piccole e piccolissime impresa
E questo è un po'lo spirito che abbiamo sempre colto nell'atteggiamento costante quotidiano e strategico la Confesercenti l'atteggiamento cioè abbiamo vissuto anche nella vicenda del decreto Bersani di attenta difesa di questa straordinaria risorsa di questo straordinario patrimonio economico produttivo e sociale
Che voi rappresentate
Ma anche consapevole che non lo si tutela davvero con l'immobilismo lo si tutela facendo parte di una innovazione che in molti casi internazionale e che se si fa solo l'innovazione si spazza via
Questo patrimonio ma se si fa solo la tutela di questo patrimonio si è spazzati via dall'innovazione occorre un equilibrio in equilibrio non può che essere dinamico nel cambiamento della trasformazione voi siete parte
Di questo processo io sono lieto di dar bene atto questo è avvenuto in molti settori gravità
Della nostra cita dove pure sperimentazioni importanti sono state fatte in materia di orari introduzione drugstore e voglio sottolineare che di questi esperimenti abbiamo luci ombre ma abbiamo anche sicuramente un sentimento positivo dopo tanti anni che si fa strada un dopo tanti anni di difficoltà ecco io concludo il mio saluto facendo riferimento a quello che ancora l'altro ieri
In una iniziativa pubblica con il presidente del Consiglio Prodi è emerso a proposito di città italiane
E di altri esempi di città europee
è stato il presidente francese Chirac che Prodi citava riprendendo una mia considerazione a proposito della qualità tutto sommato continua a esistere nelle nostre città nostri comuni nei nostri centri anche piccoli non solo nelle grandi aree urbane
E Chirac citava Prodi retto voi dovete evitare di fare gli errori che abbiamo fatto noi negli anni settanta ottanta soprattutto quando abbiamo contribuito alla desertificazione delle aree centrali delle città e dei Comuni
Con una
Con uno sviluppo che certamente ha incontrato i favori del pubblico il gradimento dei consumatori
Dei grandi impersonali
Mega centri commerciali che nascevano nelle periferie urbane o anche dei Comuni piccoli comuni
E che però hanno provocato delle conseguenze gravissime sulla qualità io userei questa parola che è tutta italiana che sono Paroni versare sulla convivialità che un tratto
Davvero italiano e lo dobbiamo difendere perché ci appartiene in fondo noi arriviamo alla fine di questo secolo con delle città ancora abbastanza integre con un dopoguerra che non ha lasciato un gran bilancio di realizzazioni urbanistiche purtroppo anzi più negative che positive però con la consapevolezza di questo tessuto che ancora vivo che minacciato
Che deve ancora misurarsi perché pure quello non va certamente liquidato con delle innovazioni necessarie con un'apertura necessaria anche alla grande distribuzione tuttavia non sappiamo che questi valori sono valori fondamentali per far vivere una società oltre che una economia
Per questo io penso che su questo difficile equilibrio
Però un equilibrio rivolto in avanti che si come mi pare davvero si orientino i vostri lavori avrebbe dato ancora una volta un contributo importante al nostro Paese per questo il benvenuto del sindaco nome la città di Roma poche venite da ogni parte d'Italia e anche l'augurio
Molto cordiale amichevole
Di buon lavoro insuccesso nei vostri lavori di continuare a svolgere questa funzione di orientamento e di radicamento allo stesso tempo
Nella società italiana nel commercio e l'artigianato il turismo in questi mondi che sono sempre più luoghi dove si crea occupazione allora si deve difendere così crea ricchezza ma si crea anche socialità e cultura
Buon lavoro
Ringraziamo il sindaco Rutelli per le parole per il saluto che c'ha voluto portare ma anche per il contenuto delle cose che ci ha detto
Sono presenti i nostri lavori il presidente di Unioncamere Longhi l'onorevole Turci l'onorevole Manzini il senatore De Luca
Il presidente della CN Agna Due il presidente dell'Enit Ottaviani il senatore mancia
Adesso la parola però l'aveva relazione il presidente nazionale
Cari delegati
Carissimi delegate
Autorità amici invitati
Il mio augurio non formale ma sentito
A questo nostro congresso
Un congresso che deve aprire aprirà una nostra azione politica e sindacale per la nostra organizzazione
Questa è l'Assemblea
Che riceverà le linee
Organizzative programmatiche della Confesercenti del due mila
Questa Assemblea il raro apre ai raro privilegio di poter discutere coi massimi livelli di rappresentanza uno degli atti fondamentali per le nostre aziende
Lo hanno la nuova legge di riforma del commercio
Un insieme di fattori che danno a questa Assemblea i connotati della sua eccezionalità
Quattro anni sono trascorsi dall'ultimo congresso
Anni intensi
Attivi
Passati da assistere a un progressivo impoverirsi delle piccole e medie imprese ed elettività del commercio
Non siamo certo rimasti passivi allo snodo di sì dei fatti
Il nostro impegno
è stato sempre profuso senza risparmio di energie
Abbiamo combattuto grandi battaglie
Alcune le abbiamo vinte altre ahimè le abbiamo perse
Ci siamo caratterizzati
In questi anni dare una puntuale denuncia della corruzione
Della criminalità del racket dell'usura della violenza delle città eravamo e siamo certi
Che il commercio è fattore di sicurezza per le città e per i cittadini
Di qui la nostra sfida perché vive il commercio affinché arrivano anche le città
Il treno Confesercenti attraversato l'Italia nel mille novecento novantasei nel mille novecentonovantasette dalla Sicilia fino al Piemonte sensibilizzando migliaia di cittadini sulla piaga del racket della crema nell'età e dell'usura
La nave Mare e dintorni
Ha solcato nel novantasei l'Adriatica nel novantasette il Tirreno evidenziando che turismo e ambiente non sono fra di loro in contraddizione in corpo in contrapposizione
Con cento autobus in cento città abbiamo sollecitato la riforma della legge del commercio
E chi potrà dimenticare amici chi potrà dimenticare
Che primi abbiamo fatto sfilare a Roma
Nel mille novecentonovantatré quaranta mila commercianti contro la legge Tosap
Nel mille trentacinque nel mille novecentonovantacinque siamo stati la testa di coloro che si battevano contro il referendum per la liberalizzazione selvaggia
Del commercio e degli orari ci siamo dati una politica per l'Europa istituendo il il dipartimento delle politiche comunitarie e aprendo una sede di rappresentanza a Bruxelles
E tra i primi tra i primi abbiamo detto con decisione che la moneta unica
Era un traguardo da non mancare
E noi l'abbiamo detto quando altri lanciavano così vuoto slogan che non si doveva e non si poteva morire per Maastricht noi in quel momento non avemmo indecisioni
E tra i primi dopo la riforma Dini ci siamo attivati per creare il Fondo nazionale di previdenza integrativa per i commercianti che abbiamo denominato Fondo
Il nostro fondo è già pronto per raccogliere le adesioni la domanda per l'autorizzazione già l'abbiamo presentata al ministero
è una grande occasione delegati e delegate è una grande occasione commercianti
è un'occasione di tale da non perdere che porterà enormi vantaggi e darà maggiori certezze per la vecchiaia
Il ruolo e il peso dalla nostra confederazione nella vita economica e politica
Del
Paese è fortemente cresciuto
Del resto è cresciuta e di molto il ruolo del commercio del turismo e dei servizi in Italia e anche in Europa
In Europa nel solo commercio
Esistono quattro milioni e mezzo di imprese il novantacinque per cento delle quali
Hanno meno di dieci dipendenti però un po'pare di oltre ventidue milioni di occupati
Pari al sedici per cento dalla forza lavoro nell'Unione Europea
E al tredici per cento del valore aggiunto e nel nostro Paese contiamo un milione e mezzo di impresa commerciali e turistiche per un totale di forza lavoro pari a quattro milioni e mezzo di addetti
Pari al venti per cento del totale corrispondente al dieci per cento del valore aggiunto prodotto e di testa forse economiche di questa forza economica amici colleghi
Noi organizziamo una parte forte e significativa e abbiamo l'orgoglio oggi qui di rappresentarla questa forza grande e significativa
Ci siamo proposti che ci siamo comportati come interpreti della domanda di cambiamento e noi siamo qui per cambiare e portiamo dei progetti
Questo ci ha portato a evidenziare come vi siano nei diversi settori dalla vita pubblica questioni di evidenza di evidente disturbo al funzionamento gli atti e l'economia di mercato dai grandi monopoli alle disfunzioni dei servizi pubblici
Dalla debolezza delle politiche infrastrutturale all'ingessatura del mondo delle professioni alla parcellizzazione dei mercati e di pubblica utilità ai costi del sistema creditizio un insieme di privilegi e di mercati chiusi che Scar con i propri costi
Sulla collettività intendendo una reale concorrenza capaci di liberare risorse crediti
Dobbiamo essere consapevoli che la modernizzazione è una fra dire collettiva per tutti e che tutti devono aggredire riguarda tutta la struttura produttiva e organizzativa del Paese
Il commercio italiano cresciuto del mercato perché vissuto di mercato queste cose le sa bene
Dal mille novecento nel mille novecentonovantatré un grande avvenimento politico ed economico ha segnato il destino di questo Paese
La politica dalla corte della concertazione e la politica dei redditi
Imprenditore lavoratore dipendente governo hanno stipulato un patto un patto che ha avuto come risultato in isolamento dalla finanza pubblica la sconfitta dell'inflazione e il raggiungimento dei parametri di Maastricht
Sono risultati non occasionali ottenuti attraverso grandi sacrifici di tutti commercianti compresi che hanno pagato duramente stanno pagando in termini di occupazione
L'Italia è salva
Ma noi siamo felici siamo fieri di poter dire con orgoglio che siamo stati protagonisti assieme agli altri di questa salvezza
Purtroppo la discussione sulla fame finanziaria del mille novecentonovantotto ha creato contrasti col Governo sulla previdenza
La concertazione è saltata in quell'occasione della rigidità
Nel voler mantenere posizioni errate inique sulla contribuzione previdenziale degli autonomi
Auspico
Che si riprendono Spiro di quel piano di quel patto poiché al di fuori dalla concertazione e la politica dei redditi non c'è sviluppo non ci sono certezze per questo Paese
E la loro classe dirigente il nuovo governo deve cambiare metodo
Non siamo più disponibili
Non siamo più disponibili e lo dico non solo
Riferendo del mondo del commercio ma anche il mondo delle altre attività
Dell'idrico autore degli artigiani non siamo più disponibili ad assistere gli accordi fra governo sindacati e Confindustria
Ed essere chiamati alla fine a cose fatte pare essere informati su ciò che è avvenuto e a sottoscrivere accordi alla cui discussione non abbiamo partecipato questo metodo che vede
Noi vogliamo avere pari dignità
Pare di vita delle altre e le altre associazioni imprenditore perché ama presentiamo gran parte delle imprese di questo Paese e della economia di questo Paese
Dall'ultimo congresso
Un'intera classe politica
è scomparsa si è dileguata
Profondo il processo di cambiamento il passaggio dal sistema proporzionale il sistema bipolare quattro governi si sono succeduti in quattro anni e duetti e due legislature si sono interrotte
Nel nuovo Parlamento non siete più buona parte dei politici che ha governato questo Paese però per quarant'anni
La politica italiana era rimasta immobile
Ingessata per quasi mezzo secolo
Poi improvvisamente si è scossa
Ed ha cominciato a correre velocemente in fretta come volesse recuperare in procedimenti il tempo perduto
Si è chiusa
Una fase politica un'altra stagione sia per
Si cerca di creare una nuova stabilità attraverso un processo di aggregazione di partiti a volte con obiettivi e programmi in contrasto comunque in due poli competitivi e alternativi
La storia insegna che quando si ro si rompe un equilibrio politico segue sempre un periodo di grandi instabilità
La Bicamerale
La Bicamerale il Parlamento attraverso la riforma della Costituzione hanno l'obiettivo di trovare
Una nuova forma di governo
Ci auguriamo che lo facciano
Ma fatelo in fretta e fatte lo vede
Il Paese ha bisogno di di certezze e questo Paese e le imprese hanno bisogno di stabilità politica
L'Italia è cresciuta
La che Italia uscite da un periodo prolungato di stagnazione economica che ha lasciato sul campo dal novantadue ad oggi quasi mezzo milione di imprese del commercio del turismo e dei servizi un prezzo altissimo
In termini economici di risorse umane un patrimonio imprenditori imprenditoriali piegato dalla crisi dei consumi e dalla concorrenza spesso sleali scorretta come quella delle vendite sottocosto della grande distribuzione
L'anno appena concluso ha fatto registrare positivi inversione di tendenza il risanamento della finanza pubblica seppure lentamente sta proseguendo
La spinta inflattiva che sembrava connaturato l'economia italiana è sotto controllo e la ripresa economica diventa un obiettivo realisticamente perseguibile
Abbiamo registrato un progressivo recupero delle attività economiche alimentato dalla debbo ripresa dalla domanda interna dei consumi privati
Contributo fondamentale è stato fornito dal commercio che ha contenuto la crescita del costo del lavoro e la spinta i rincari
Derivanti dalla componente estere dell'Offerta attraverso la responsabile contrassegnata immagini
Sultan ministro Bersani come
Ma la ripresa della domanda interna risulta ancora fortemente squilibrata dalla dal dato prevalente dei beni durevoli per un terzo rappresentati da auto mentre rimane stazionario il mercato dei servizi quello dei beni semi durevoli
Continua a soffrire invece la domanda del settore tessile abbigliamento e nello stesso settore alimentare dove la ripresa di domanda ha continuato ad allargare il divario fra piccole e medie imprese grande distribuzione
E l'esiguo mento esiguo aumento dei consumi infatti è andato tutto a vantaggio dalla grande distribuzione
Si tratta dunque di un miglioramento complessivo che non coinvolge la piccola e media impresa e non migliora la situazione occupazionale
E invece sta peggiorando anche nel nostro comparto dove l'accentuarsi della caduta occupazionale dei lavoratori indipendenti non è compensata dall'aumento dei lavoratori dipendenti dalla grande distribuzione amici infatti
Per ogni nuovo assunto Peroni dipendenti assunto dalla grande distribuzione ci sono tre posti e mezzo di posti di lavoro che si perno della piccola e media impresa quindi non è vero
Che la grande distribuzione crea occupazione la grande distribuzione crea disoccupazione queste cose lei sappiamo le vediamo
Rimane il costo del denaro che non scende quando potrebbe quanto dovrebbe
E questo freno difficilmente l'avvio di una fase di piena riprese di investimenti di occupazioni e di nuovi consumi
Il denaro disponibile per impieghi produttivi continua ad essere caro il differenziale tra tassi attivi e passivi e ancora lontano dai valori accettabili
Occorre dare efficienza al sistema creditizio che riscontrati costi operativi fra i più alti in Europa
In particolare in Italia il rapporto fra costi ricavi operativi è dell'ottanta per cento uno dei più elevati del mondo e dunque essenziale ridurre i costi di gestione di moglie di migliorare la arredi redditività
Le banche devono darsi da diverse politiche di reddito
Le banche devono
Sempre più finanziari Progetti le idee devono finanziare i giovani anche a fronte di scarse garanzie
Anche a fronte di scarse garanzie nei Paesi della Comunità europea si finanzia i progetti e le idee dolcificanti solamente i progetti idee quando dietro queste ci sono garanzie immobiliare qui visto non è impresa
Questa non è impresa la banca impresa devi fare questo finanziare le idee
Il project la modernizzazione la parola magica l'assegno in bocca sempre
Essa assume i caratteri della palazzina soprattutto quando la si applica agli altri
Ma essa o è una frontiera collettiva o diventa una scelta al dito arbitraria e dopo ed è collettiva quando la modernizzazione investe riguarda tutti i settori dalla vita economica e sociale
Per la sua qualificazione grande rilievo assume la politica dell'infrastruttura e le riforme dei servizi essenziali alla popolazione al mercato
Ha poco senso modernizzare il commercio se il mondo delle professioni conserva prerogative che sono intralci burocratici e vincoli economici per le imprese non riscontrabili in altri Paesi e perciò essi stessi fattori peggiorativi dalla concorrenza
Ha poco senso amici quando il funzionamento del mercato del lavoro rimane codificato in regole immutabili e propriamente da una parte
Si vorrebbe imporre per legge trentacinque ore settimanali per lavoratori dipendenti e dall'altra parte invece in al fare quello dei lavoratori autonomi a settantotto ore a novantotto autore
Il settimanale questo non ha senso e questo non è giusto
E possiamo ben dire che sarebbe inaccettabile imporre le trentacinque ore per legge conservare lo Statuto rigido dei rapporti di lavoro pensare che il sistema previdenziale rischi di rimangiarsi tutti gli sforzi fatti
E che quello delle infrastrutture viarie nei termini la marginalizzazione definitiva di molte aree mentre il resto limpidi in settori strategici situazioni di monopolio e situazione di oligopolio
Come si vede la strada dal moto della modernizzazione tutti in salita
E e con vincoli che non vengo dal commercio dai commercianti come pure purtroppo qualcuno ancora questo sempre più spesso per protagonismo sostiene come alibi
Vogliamo immaginare un futuro dove ognuno mettendo in gioco se stesso persegue la modernizzazione per lo sviluppo e il progresso di questo Paese
Vogliamo sull'aggiungere che senza l'impresa familiare senza le derive di piccole e medie imprese la quello l'attuale livello di progresso di civiltà di questo Paese sarebbe stato irraggiungibile
La piccola e media impresa il vero motore dell'economia italiana
E c'è indicato ci è invidiato da tutti in tutto il mondo
Solo imprenditori coraggiosi imprenditori Penazzi possono con originalità superare le difficoltà di condizioni di mercato assai più difficile che altrove
Tutti chiedono la modernizzazione e la liberalizzazione oggi di moda liberalizzare tutti oggi sono liberali hanno scoperto
La liberalizzazione ma dentro di ognuno ma dentro di sé ognuno di questi signori che invoca la liberalizzazione pensa ispirate che sino agli altri ad attuarle non se stessi perché non sono ancora pronti al moderno
Noi invece siamo disponibili a dare un servizio ai cittadini ma lo dobbiamo fare tutti non solo noi lo devono fare le banche o devo fa gli uffici pubblici devono avere orari non esclusivi e meno ridotti
Perché i commercianti devono essere aperti sette ore sette giorni su sette e e di e quindi solo cinque giorni la settimana con arabo ridotti non glielo diamo i servizi ai cittadini siamo disposti da ma tutti lo dobbiamo dare anche chi fa servizio pubblico
Riforma
Parliamo dunque in primo luogo di riforma dello stato che è un problema certamente di strutture istituzionali di meccanismi di comando ma anche di classe dirigente ma anche di cultura di governo
è necessaria una semplificazione del sistema di produzione legislativa ad esempio due camere che fa le stesse cose sono superflue
Corrispondente alle esigenze delle imprese di avere tempi certi nella definizione delle normative così come un rafforzamento dell'esecutivo e condizioni essenziale della stupidità del paese e della capacità di governare i cambiamenti
Il cammino delle riforme devi accelerare i passi
Per restituire all'impresa una cornice di certezze e dico e consentire al mercato di svolgerle le proprie mutazione i propri progetti e i propri programmi
Noi crediamo realmente al federalismo ci crediamo
Noi siamo federalisti connesso le possibilità di vicinali potere decisione cittadini in modo che esso sì un veicolo di sviluppo delle economie locali e non un semplice trasferimento di poteri impositivi
Federalismo fiscale e federalismo politico non sono la stessa cosa e non si esauriscono qualcheduno pensa che persino trasferendo
Il sistema contributo inutili tributario dal centro alle periferie si risolve nel federalismo il titanismo è un'altra cosa non significa fare incassare i soldi alle Regioni Comuni il federalismo è un fatto politico
Non fiscale si deve dare alle comunità locali ampia autonomia al fine di attirare investimenti iniziative economiche e progetti innovativi
La riforma Bassanini signor ministro è un vero segnale di grande novità e non gliel'abbia le gliene diamo atto oggi e l'abbiamo fatto anche in un'altra assemblea
Però una normativa da solo non basta
Va cambiata la mentalità della pubblica amministrazione
Il cittadino va visto come tale va visto come utente va visto come un un uomo che ha dei diritti
Mentre troppo spesso in questo Paese per anni il cittadino è stato visto come uscì un suddito da perseguitare questo non è e non sarà più io plaudo alla riforma Bassanini
Però ministro Bassanini io so che lei
Non ha certamente il potere trasformarla largamente della gente in ogni caso questo è un po'un passo in più partenza
E il federalismo lungi dall'essere un cuoco di separatezza divi diventare un processo unitario un processo di confronto e di competizione
E l'unità nazionale amici colleghi non è in discussione e non deve essere in discussione Michael federalismo
Non saranno poche camicie verdi
Padane a distruggere ciò
Che centotrenta anni senta trentasette anni fa hanno costruito camicie rosse garibaldine questo non sarà
Questo processo
Deve intervenire intervenire sulla capacità di rinnovamento della classe dirigente dello stato e delle amministrazioni periferiche
Non faremo mancare il nostro sostegno al disegno di uno Stato moderno con meno vincoli meno burocrazia nell'ufficio nemmeno timbri meno timbri
Proiettato dello spazio dell'efficienza e dell'efficacia
La qualità dei servizi deve avere un corrispettivo a vantaggio di tutti e di i digestori dissi debbono operare in una logica di responsabilità alcuni servizi vanno delegate i privati come possono gestirli Inari di settore disagiati con benefici per il rilancio dello Stato
Gli esercizi di vicinato di sì i nostri jazzisti
In determinate zone di saggiato e possono ben svolge alcune funzioni di pubblica utilità e noi ci candidiamo farlo
Da uno studio dell'OCSE
Emerge che se la Francia e la Germania privatizzato ero i servizi pubblici potrebbero ricavarne un incremento del PIL del sei per cento è una riduzione dell'un per cento dello dalla situazione
In Italia
In cui la situazione è già peggiore
Riteniamo che questo processo data l'entità della pubblica proprietà darebbe risultati ancor più importante
Lei Previti le privatizzazioni non possono essere viste solamente nella logica ristretta del pronto cassa del pronto a casa facciamo Bonetta ma vanno correttamente viste in una Peugeot urla di gioia di competitività del Paese
Il nuovo ruolo delle Camere di commercio D'Aversa intelligentemente messo a disposizione in paese e degli interessi economici che essi rappresentano e delle relative istanze associative superando atteggiamenti di chiusura al nuovo che ancora persistono
Siamo convinti
Siamo
Assolutamente convinti che il processo di rinnovamento che ha investito il mondo camerale proporrà importanti opportunità per i nostri comparti economici
L'Europa
L'Europa il rito e l'orizzonte quotidiano
Di queste si di questo fine millennio
Lo Stato deve fare sua
Questa convinzione in tutte le sue azioni di governo in vista del prossimo ingresso dell'Italia nella Unione Europea
Monetaria questo vale in materia di politiche sociali e di politiche economiche di Derrida i vincoli di bilancio e vale in materia di ordine pubblico e di vicinanza alle frontiere
Questi ultimi due punti stando alla base dell'esclusivo del suo nuovo dell'abusivismo commerciale che tra le tante implicazioni comporti un riciclaggio di denaro ed i mezzi rubati e il fiorente mercato della contraffazione del falso
L'Europa è vissuta dalle nostre imprese come una opportunità
L'unificazione delle norme l'abolizione delle frontiere doganali l'abbattimento degli ostacoli commerciali il libro circolare di capitali l'introduzione della moneta unica miglioreranno
La trasparenza del mare del mercato e intensificheranno semplificando le le transazioni commerciali diminuendo di molto anche i costi
Il mercato ne trarrà benefici e con esso le imprese che sapranno interpretare le nuove opportunità di scambi e di crescita la moneta unica
La moneta unica dovrebbe favorire la linea B l'allineamento dei rendimenti dei titoli di Stato consentendo all'Italia di ridurre i costi per il finanziamento del debito pubblico questo
Potrebbe rendere più concorrenziale il mercato interno aumentando la capacità dell'offerta competitiva stabilizzando il potere d'acquisto dei consumatori
Il passaggio dalla moneta nazionale all'Euro comporterà tutta una serie di innovazioni per le aziende che ci dovranno approvare per Parati ed in grado di assistere dobbiamo prepararci entro quest'anno
E la convergenti nazionale è pronta per assistere le nostre associazioni territoriali Martin prese per questa innovazione per affrontare nel mille non centonovantanove la moneta unica europea l'euro
Non a caso e non a caso appunto per questo abbiamo nella recente dinanzi ad ha parlato a più riprese di un fondo per l'armonizzazione favore del commercio ma occorre anche che la normativa comunitaria e spie dalla logica
Ristretta della burocrazia di Bruxelles
La globalizzazione dei mercati le opportunità per le imprese di decidere nel modo più economicamente conveniente dove acquistare i beni e dove lavorano infine dove come vendere i loro prodotti hanno cambiato in modo decisivo la geografia dell'economia mondiale
Problemi enormi
Come lo sfruttamento dalla manodopera del lavoro minorile delle condizioni di lavoro pongono questioni che se non affrontate nell'ottica di una regolamentazione dei diritti dell'uomo e del lavoratore saranno dirompenti
Questioni umanitarie questione umanitaria per le quali sono siamo sensibilissimi ma sono anche questioni economiche evidente
Che la libera circolazione dei prodotti deve accompagnarsi con una a regolamentazione selettiva che risponde a standard di sicurezza ineludibili
Occorre intervenire anche sulla il Sen sullo Stato sociale un sistema basato sui privilegi e non sui diritti
Sappiamo che in Italia la spesa sociale eh percentualmente rispetto al PIL in linea con i Paesi dell'Unione europea
Noi spendiamo troppo del troppo degli altri degli altri
Ma lo spendiamo troppo male il vero problema resta la spesa previdenziale con continua ad essere fuori controllo e rischia di compromettere il patto di solidarietà con le giovani generazioni il sistema previdenziale resta il problema principale dello stato sociale
E il problema tre spetti ineludibili
Occorre abolire le pensioni di anzianità i pensionamenti anticipati e a rendere omogenei i trattamenti previdenziali i cittadini sono tutti uguali
Hanno gli stessi diritti in rosso soprattutto nel momento in cui sono più deboli nell'epoca nell'era da loro anzianità quindi tutti uguali consisteva pensionistico non ci devono essere privi del
Noi non condividiamo l'azione di governo che Rudi questi aspetti
E prosegue nella vecchie tradizione di aumentare i contributi
L'armonizzazione con i poi l'Unione Europea deve venire a partire da questi aspetti ed eri contenere i caratteri della strutturalità solo così è possibile
Un riequilibrio finanziario deve esserci un maggiore aumento autonomia delle gestioni e da un vento delle aliquote deve essere vietato in presenza di gestioni in attivo superiore all'un per cento del volume dei contributi
L'ultimo punto della questione previdenziale riguarda la previdenza integrativa riusciremo a farla decollare veramente solo in presenza di modifiche e di maggiori incentivi fiscali
La questione
La questione sanitaria
E l'altro punto fondamentale
Elementi di coerenza delle logiche dell'efficienza sono stati introdotti ma molto resta da fare
Il sistema sanitario può dismettere circa un quarto dei ricoveri
Il sistema sanitario
Arrivato il ministro alle Finanze ecco inclusi
Che queste signore Assemblea dico nel Santi civili lo dimostra chiaro che noi approviamo anche il ministro delle Finanze
Deve esserci per favore
Facciamo un po'
Perché è una fatica bestiale sapeste
Deve esserci una maggiore autonomia alle gestioni gli la questione sanitaria e l'altro punto fondamentale elementi di coerenza nella logica dell'efficienza sono state introdotte ma molto resta da fare il sistema sanitario
Può dismettere circa un quarto dei ricoveri ospedalieri di questi alcuni possono essere rimodulati i trattamenti a ciclo diurno e altri in ospedalizzazione domiciliare
Da questa misura
Da nostre stipendi
Potrebbe rilevarsi un risparmio di circa dieci mila miliardi attraverso incentivi e penalizzazioni per le regioni
La responsabilità
E la collaborazione con i medici di base è un punto dal quale partire per combattere gli sprechi
Ancora oggi visionò privilegi inaccettabili gli enti pubblici gli enti pubblici
Proprietarie di immobili li devo dolente remunerativi oppure devono dichiarare
Si sono capitali immobiliare immensi concessi affitti privilegiati per i soliti privilegiati mentre i giovani coppie sintetizzano fino al collo per pagarsi affitti onerosi
Nella pubblica amministrazione deve esistere il regime della responsabilità occorre che il funzionario dirigente vada premiato e quello negligente che ha certificato che in un attico di piazza Navona c'era una stalla per le mucche sia mandato a casa
Il posto di lavoro garantito fisso qualsiasi cosa vuol si possa fare della pubblica amministrazione è finito ministro Bassanini è finito qui chi sbaglia paga
E l'equità da tutti i perseguitati non può essere garantita dal riccometro
Come progettato il riccometro così come è stato progettato e presentato
Delineare ebbe un'ulteriore ingiustizia a danno del lavoro Bonomo questo è non solo un problema di etica politica ma anche un problema di costituzionalità i cittadini sono tutti uguali
Permane troppo elevato il carico fiscale sui contribuenti soprattutto sulle imprese
Nell'ultimo decennio
La pressione fiscale o menta nel nostro Paese di oltre dieci punti sul Pd arrivando a superare la media europea
Troppo spesso si fanno manovre che invece del risanamento della finanza pubblica imboccano e hanno invocato sempre anche in passato ovviamente non riferisco solamente a questo governo la comoda scorciatoia di aumento dalla pressione fiscale
L'ultima finanziaria
Si è evitato di imporsi ha evitato di imporre nuove tasse non ha comunque rinunciato a risolvere i problemi dei conti la previdenza ricorrendo ancora una volta al nuovi ingiustificati unendo il prelievo contributivo
Questo su questo non siamo stati d'accordo e continuiamo a non essere d'accordo
E vedo che c'è agli amici presidenti delle assassino artigiane con quale abbiamo fatto nostro lavoro alla presidenza del Consiglio sul quale ci siamo trovati uniti
Non ci stancheremo mai di denunciare che troppe tasse determinano un freno allo sviluppo ed un forte disincentivo lo sforzo economico finalizzato produrre reddito
La strada delle riforme della semplificazione è stato coraggiosamente intraprese
Il protocollo d'intesa sottoscritto insieme l'associazione a tutte le associazioni imprenditoriali si impegna con il Governo ha già impegnato col ministro il ministro Visco a concretizzare questa della certezza e della semplificazione
è un atto politico di grande rilevanza e come noi abbiamo dato grande importanza
Che per i primi abbiamo saputo cogliere e che vogliamo tutti quanti insieme valorizzare
Attraverso gli studi di settore
Si annullerà la la perdurante presunzione
Queste infamie
Di evasione che ci viene costantemente addossata dice dico nel Chianti sono degli evasori fiscali e si limiteranno a quei fastidiosi complessi ed onerosi adempimenti che sono oggi un freno per tutte le nostre imprese finalmente arriveremo
Alla frontiera dalla semplificazione
Con l'Iraq è stato introdotto il primo elemento di alla finalizzazione e semplificazione ma non ci sono solo guardate le peculiarità delle piccole e medie imprese
Che dovendo finanziarsi con credito ordinario non potranno comunque godere dei benefici complici compensativi della Douala in context che solo le grandi imprese potranno utilizzare
In tale direzione
In tale direzione abbiamo chiesto e richiediamo col Governo un intervento correttivo sull'IRAP per le piccole e medie imprese che noi rappresentiamo
Chiediamo che il governo tragga le conseguenze e che il documento di programmazione e la prossima legge finanziaria prevedono una significativo di involuzione della pressione fiscale almeno di un punto percentuale all'anno
E chiediamo ancora una volta di finirla di aumenta la pressione sul commercio presumendo una evasione preordinata a monte questo è profondamente sveglia sbagliato e ingiusto
Approva
Approvo
Che siamo degli evasori si Porto nove fatidiche medie del ministero delle finanze e noi
Approva
Che queste vedi non dimostrano nulla anzi il contrario portiamo le trecento settanta anni di imprese che hanno cessato l'attività dal novantadue al novantasei e che quest'impresa certamente fanno medie
Fatalmente con le prese con le imprese attive e fanno medico le nuove imprese che ancora non hanno certamente nei primi anni delle gestioni attivi di bilancio
Certo
Certo
Tutte queste imprese che hanno cessato di di di vivere che sono morte queste trecentosettantadue mila imprese e non sono morte perché i loro titolari sono andati in vacanza ai Caraibi o le Maldive ma sono morti perché non ce la facevano più ecco la risposta
La Confesercenti ritiene indispensabile rilanciare il turismo e valorizzare le risorse rimuovendo tutti quei vincoli ostativi allo sviluppo economico dell'impresa
Cioè in particolare la nascita dei
Ridurre l'intervento normativo le questioni essenziali porre fine
A uno stato di incertezza e con la legge nazionale che tenga conto da una parte delle esigenze di piena autonomia delle regioni e dall'altra consente allo Stato di svolgere pienamente le funzioni di indirizzo e coordinamento e di promozione a livello nazionale ed europeo
La Confesercenti ritiene
Che la proposta di legge in discussione al Senato nel testo unificato rappresenta sicuramente rappresenta sicuramente un tentativo molto interessante per mettere mano un settore
Come il turismo così importante per l'economia italiana manchi molto spesso molto spesso troppo spesso
Dottor Olivia Ottavia Ottaviani molto spesso trascurato nelle politiche di sviluppo a totale discapito del ricco tessuto delle piccole e medie imprese turistiche occorre rinnovare l'impegno del Governo vietare l'ENI di risorse in strutture adeguate alla nuova competizione internazionale
Lei mi fa rifinanziato Mariska differenziato per i progetti per gli investimenti su questo che possiamo ampiamente d'accordo e credo sia molto d'accordo anche il presidente dell'Enit Ottaviani qui presenti in sala
Una competizione basata sempre di più sulla globalizzazione dei mercati comporterà anche per il turismo un'accentuata competitività della BP
Delle destinazioni turistiche d'Italia a indubbiamente
Un vantaggio competitivo rispetto agli altri Paesi per quanto riguarda il patrimonio artistico e culturale tant'è vero e il trentadue per cento dei viaggi organizzati basata su programmi culturali incentrati sulle città d'arte
Il buon andamento del turismo culturale che ha fatturato nel novantasei dieci mila miliardi fare il ventotto per cento dell'intero mercato turistico nazionale indica che la strada da conseguire è quella della qualità dell'offerta la qualità
Della valorizzazione del restauro del patrimonio artistico nazionale per le rilancia il potenziamento turistiche dell'Italia
Dove alcuni significativi interventi come la galleria borghese e il Palace soltanto sono stati realizzati dopo alle di abbandoni immediatamente apprestati con grande successo dal pubblico
In questa prospettiva sarà necessario applicare vere e proprie strategie di marketing e d'immagine per lo sviluppo d'arte
Nei centri minori dobbiamo riscoprire questi tagli segrete fuori dagli Ittiti attirare i tasti da piccoli tali nei piccoli paesi di tutti i piccoli centri storici così bella così vissuta positiva
Che in realtà costituisce un patrimonio culturale inestimabile è una ricchezza per questo Paese è lo specchio di questo Paese l'immagine per risaltare le posizioni in campo interesse l'Alitalia deve operare su varie leve maggiore qualità del servizio in relazione alle politiche nei pressi riqualificazione delle imprese alberghiere incentivo
Il sostegno per la
Per la società associazionismo fra le imprese con la creazione di consorzi fra operatori economici anche attraverso una politica di marchi di qualità
E ora vorrei arrivare veramente all'argomento
Un po'principe
Di questo il congresso
Ed è nostre categorie
La riforma la quattro ventisette mila centosettantuno
è un provvedimento lungamente atteso
Che tuttavia che tuttavia non corrisponde alle nostre aspettative
La discussione che ne è seguito
Entrando lentamente nel merito ha evidenziato da un lato la strumentalità fini a se stesse di certe dichiarazioni di certe iniziative e dall'altro la giustezza della no stop posizione
Posizione equilibrate
Ma posizione ferma
Nel richiedere le modifiche necessarie a un testo che cerca di contemporanee di Contemporary riuscendoci talvolta male tanti interessi con quelli primari dei consumatori e degli operato
L'iniziativa dalla Confesercenti e di un ampio arco di forze politiche e di parlamentari ha condotto il governo a prevedere una moratoria Torino impianti dalla grandine distribuzione del mini di almeno diciotto mesi
Per me non bastano ma è un successo dall'alto sottrazione
Diamo atto al governo di aver recepito il senso di profondo malessere che c'era nelle categorie
Peraltro
Sul testo abbiamo indicato da subito il governo ad aprire un tavolo di confronto per discuterle indispensabili
I radicali modifiche e il ministro sa che noi siamo sempre stati disponibili a discutere tutto e siamo sempre stati molto propositivi abbiamo sempre portato delle proposte
Ma non c'è più il minimo dubbio che la legge che la vecchia legge non funzionasse
E che anzi dal mille novecentottantotto
In poi con il decreto tutti i Cybo e aggiungere anche il decreto Marcora era diventato di fatto una leggina Service la grande distribuzione che poteva essere
Liberamente muoversi senza autorizzazione e viceversa una costruzione vincolante per l'amico di me per la piccola e media impresa ingabbiata nel sistema delle autorizzazioni e delle superfici minime
A riprova di ciò a riprova che questa legge non ci andava bene e che comunque non si favoriva
Cioè il fatto che il saldo negativo di per centosettanta mila piccole imprese che hanno chiuso dall'inizio degli anni Novanta e che oltre la metà
Degli anziché le alimentari presente nel mille novecentosettantadue oggi non ci sono più oltre duecento mila attività commerciali scomparse
E quindi questa legge certamente non ha favorito la piccola e media impresa
Ci sono apparse subito sorprendente fuori misura tale talune dichiarazioni il testo licenziato dal ministro Bersani assume in larga parte quello elaborato dalla relatrice dalla commissione Attività produttive della Camera dei deputati l'onorevole Paola Manzini anzi
Nella discussione alla Camera dei deputati gli interventi più paludosi
Furono proprio quelli degli agitati di oggi
Con questo caloroso applauso il Congresso ha smontato il vicepresidente del consiglio onorevole Veltroni
Su quel testo
La Confesercenti da subito produsse richieste di forti modifiche
E avviò
E avviò
Un'ampia mobilitazione mentre si assisteva a strani giri di valzer
In parlamento
La nostra proposta non è cambiata
Il testo andava cambiato nome e il testo va cambiato adesso
Riteniamo
Che il ruolo di un sindacato
Di un sindacato impresa debba essere quello di richiedere regole istituzioni antitrust promuovere e garantire la libera iniziativa rimuovere gli ostacoli alla libera impresa la concorrenza
Consapevoli che l'impresa che non si rinnova e destinata all'invecchiamento e alla marginalizzazione
Ma questo va definito in un quadro di rigore uguali
Per tutti tutti devono rispettare le stesse regole piccola e grandi imprese capace quindi di evitare il costituirsi di Monopoli e e di oligopolio
O loro o di un'associazione e di adoperarsi per la qualificazione alla valorizzazione dell'impresa per il servizio al territorio e i consumatori elementi che passò attraverso la professionalità l'abilità e le pari opportunità economiche
Sono questi principi che ci sia critico leggono e non ci separano alle esigenze dei consumatori della città che sono il nostro patrimonio
Lo stesso potrò protocollo d'intesa con i consumatori che stamane trovate in distribuzione la vostra cartelle
Fa parte di un lavoro sincero di condivisione che colleghi il mondo del commercio in raccordo e no contro le istanze avanzate dall'opinione pubblica e se noi denunciamo
Che meno del sette per cento della popolazione italiana dispone dico vasi il sessanta per cento di superfici di vendita e quasi dall'altra parte il settanta per cento dalla popolazione deve accontentarsi del venti per cento e la superficie
Noi poniamo un problema di assetto e governo del territorio una tristi ora che riguarda tutti
E sono queste posizioni che ci fanno richiedere l'abbassamento della soglia qui liberalizzazione trecento metri quadrati sono per la geografia italiana inaccettabile sono troppi
La soglia va ridotta
La soglia va ridotta differenziata in base alle caratteristiche demografiche delle città
E con un perito transitorio spalmato degli anni
Riforme di questa portata
Hanno bisogno di essere assorbite gradualmente dal sistema e accompagnate da altrettanti provvedimenti in altri settori
Occorre pur per occorre prevedere corsi obbligatori di formazione anche nelle stradine entrare non solo nelle alimenta
Perché noi perché noi vogliamo che sia garantita
La professionalità a vantaggio dei consumatori
Dobbiamo servire i consumatori con grande professionalità non con improvvisazione perché oggi non paga più
E un livello di semplificazione merceologiche più Orticola se vogliamo che il commercio continui ad essere un servizio ai consumatori sia maledizioni
A stabilirli in base alle loro peculiarità
Le ore di apertura e vanno ridotte almeno dodici
Otto domeniche sono troppi
Le domeniche
Le domeniche la definizione delle priorità e per i turisti cessino che si rimessi a alle regioni
Due tabelle merceologiche sono pochi
Non ne proponiamo va bene una per l'alimentare però ne servono quattro per l'extra alimentare di cui una
Per l'abbigliamento
Con la riforma vanno previste forme di incentivo e di sostegno allo sviluppo attraverso centri di assistenza tecnica e di
E di tutoraggio regionale
La nostra richiesta di moratoria anche semper per un periodo più limitato è stata accolta
E se il re ed è pensato non conferendo al mercato noi non siamo contro il mercato e noi non siamo contro la modernizzazione del mercato
Ma come un premio di Fermo autorizzativo per ridisegnare queste regole di cui stiamo parlando regole uguali per tutti
Manca ancora l'appello e mi auguro che sia una cosa di questi giorni poi il ministro nel suo intervento ci illustrarmi sulle sue intenzioni manca ancora l'appello un provvedimento sul sottocosto e sui termini di pagamento in Europa subatomiche Varani
No è ancora attendiamo
Equestre sente nel discorso delle regole le regole
Tutti dobbiamo avere le stesse regole piccola e grande distribuzione non è pensabile che la grande distribuzione Natale vendi panettoni a metà prezzo mentre recupero su altre cento dell'articolo la differenza
Mai assegni alimentari idee no
Negozi d'alimentari e il pubblici il pubblico esercizio
Che conta su queste vendite straordinarie come fari cooperare questi mancati incassi non ci sono le regole vogliamo le regole e poi saremmo anche noi potremo combattere la competizione degli altri
Perché non ci sentiamo inferiori sentiamo capaci capaci e forse anche più bravi degli altri
Grazie
Sono i romagnoli che strilla vergogna
L'amante Nicola
Ma anche anche
Noi crediamo
Noi crediamo nel mercato e nella libertà
Che come disse Montesquieu
E il diritto di fare ciò che le leggi ci permettono di fare null'altro
Amici di lega
Concludendo
Ormai sono al termine di questa fatti del mio mostra
I mancati successi
O le sconfitte della categoria
Sono stati spesso causate dalle nostre divisioni dare divisioni della nostra categoria
I sindacati degli artigiani
Degli agricoltori
Dei lavoratori dipendenti
Lo sono spesso o quasi sempre
Uniti
Pur mantenendo la propria identità identità e la propria autonomia
Nel commercio questo AN Nannini lo sapete non è mai avvenuto
E non avverrà
Purtroppo
Finché non ci sarà la convinzione
Che il pluralismo
Della rappresentanza della categoria è un fatto acquisito che ci sarà
Bisogna mettersi in testa che ci sono che si metta in testa
Che ci sono più associazioni che rappresentano i commercianti è semplice
Non è difficile
Come viene per tutti autonomo o lavoratori dipendenti
Finché si prese finché si persegue
L'obiettivo
Della fusione o della incorporazione
Sì dialogo ci sarà e per me non ci sarà
Sarà comunque un dialogo fra sordi
Diverso alla cultura
Diversa la rappresentanza noi rappresentiamo solo la piccola e media impresa diversa la nostra storia la visione del mercato le vicino delle colonie
Il protagonismo
Esasperato ed esagerato non porta da nessuna parte
Porta solo danni
Io ripeto
Ciò che ho detto altre volte in un'Assemblea
Parafrasando
Frasi tanta
Marciamo uniti marciamo divisi ma colpiamo uniti
Uniti Mannoni sfigati che sulle cose diverse
Noi ci siamo e ci saremo
Noi ci siamo e ci saremmo sentiti disponibili per singoli progetti e favorevoli alle più ampie intese non so nel commercio ma in tutto il mondo del lavoro tonno
La riforma dello Statuto la nostra associazione che ha indubbiamente voluto
La propria presenza in termini qualitativi nella proposizione del modo di rappresentare d'agire sì anche giustamente posta l'obiettivo di una razionale e moderne riforma del nostro statuto interno
La diarchia
La diarchia di presidente segretario che spesso ha contribuito complica a complicare i rapporti anche se è stata necessari in una certa fase storica di questa sottrazione
A complicare i rapporti costituire delle proprie situazioni di stallo sarà superata
Con questo congresso con la figura unica
Quindi altri ruoli altre competenze
La Confesercenti ha finalmente acquisito quella completa autonomia nel di rispetto degli interessi delle imprese rappresentate
Che la portella induce a valorizzare la propria classe imprenditoriale e i propri dirigenti
è una scelta importante
Che ci permetterà di costruire l'associazione più moderna
Più attento alle dinamiche del mercato in molto più orientata
Al ruolo degli imprenditori
Nel corso di questi ultimi anni
Tante cose sono cambiate e tante altre novità dovremo affrontare consapevoli che solo attraverso un radicale e profondo rinnovamento
Potremo cogliere almeno afferma queste cose
Con umiltà ma con l'orgoglio
Di chi ha potuto contribuire a favorire lo sviluppo di costruzione più attente più capace e più unite soprattutto
Il cammino che dobbiamo che abbiamo davanti ancora lungo ma la strada imboccata amici è quella giusta
Al nuovo gruppo dirigente che questa Assemblea avrà il compito di eleggere chiedo di sapere meglio valorizzare le nostre risorse
Dobbiamo essere tutti più consigli più orgogliosi di quello che abbiamo saputo fare produrre
Dobbiamo radicale meglio
Il nostro spirito di appartenenza deve muovere all'orgoglio dell'appartenenza a questa organizzazione
Convinti tutti
Che la nostra capacità di incidere innovare e qualificare dipendere esclusivamente da come Simone remote come lavoreremo con la consapevolezza
Che ciò di ciò che siamo e di ciò che rappresentiamo
E attraverso la valorizzazione e la citazione che valorizzeremo
Globalmente i nostri uomini
E le nostre donne
La maggioranza dei dei titolare delle nostre imprese sono donne
Sempre il giorno
Attaccate la Papini chiese al Papa alla propria impresa la propria attività io qui voglio salutare
Le nostre imprenditrice
Che non sono ancora sufficientemente rappresentati in questa Assemblea
Collegherà convergenti dobbiamo smettere di essere maschilisti
E attraverso la valorizzazione dell'associazione avendo sempre tutti la sensibilità di puntare sempre al meglio per il bene la confederazione sapendo anche fare delle rinunce si devono fare delle rinunce
Si deve rinunciare
Disse spesso di molto di se stesso
E per l'esperienza che ho maturato so e sono convinto che la Confesercenti si rafforzerà e si qualificherà ulteriormente
Amici delegati ho finito veramente
Il gruppo dirigente
Il gruppo dirigente che oggi consegna la confederazione al complesso
Quando del novantatré
Ne aveva preso la guida era certo di tutto
Ma soprattutto era certo dell'incertezza del proprio avvenire
Io ricordo quegli anni
C'era in atto un tentativo di isolamento politico
E al nostro intendevamo succeduto ha un gruppo dirigente instabile
Uniti
Questo gruppo dirigente questa Giunta la presidente nazionale
Abbiamo lavorato per l'organizzazione
Abbiamo usato l'altra forza non per combatterci fra di noi come è stato hanno altra passi in un passato
Ma non la nostra forza l'abbiamo usata per combattere difficoltà
Abbiamo fatto una scommessa e questo scommesse per io credo che credo che l'abbiamo vinta
Oggi amici delegati
Il presidente segretario generale questa Giunta la presidente nazionale
Di consegno una confederazione risanata
Rappresentativa serie
Che gode di grande dignità
E di grande prestigio e che celebra il suo congresso alle presenza di autorità politiche e di governo e permette in un po'di orgoglio ce l'ho
Siamo più vivi che mai
E siamo vivi pronti per affrontare ed incide lascito del due mila
Non ho finito
Ridente
Ridente perché potrei piangere
Amici delegati autorità presenti
Qui finisce la mia relazione che finisce la mia presidenza
Sapete che non mi ricandido
Grazie
è una decisione che ho preso che ho preso da tempo
Ritorno a casa
Dalla mia famiglia al mio lavoro i miei amici
Quando nel novantatré
Venni chiamato ad assumere questo incarico
Credetemi lo feci per spirito di servizio nostro mentendo sono sincero
Sono felici di averlo fatto allora
Sono felice di averlo fatto allora
E sono felice di lasciarla oggi
Ho vissuto un'esperienza
In questi quasi cinque anni
Esaltante insperate
E immeritate
Spero solo di aver lasciato qualcosa
Quando sono arrivato qua
Ero disarmato di tutto
Solo che dalla coscienza
Dei principi che mi gridavano
L'onestà
E lo spirito di servizio
E questo sono stati i binari
Sui quali io ho lavorato
In questi quasi cinque anni di servizio
Onestà e spirito di servizio verso l'organizzazione
Non ho cercato poteva e mi sono sentito sempre sentito un primus inter pares
Uguale agli altri
Ringrazio le autorità presenti
Il governo
I ministri
Per la benevolenza con la quale mi hanno sempre ricevuto e hanno sempre scontato l'anno la mia organizzazione
Ringrazio anche il presidente del Consiglio
Che oggi non è potuto essere presente Magli comunicherò questo mio ringraziamento per iscritto
Ormai onorevole Froner si farà mallevadori di questa cosa
Agli amici congressisti
Ai delegati
Sì ne avrete voglia e se ne sentono il bisogno
Magari
Domani e domenica farò un intervento interno visto che questo intervento mi oggi molto esterno molto politica
Me ne vado ma se mi volete sono ancora con voi morto service
Perché io ritengo
Che siamo qui
Non perché dice quello che può fare la Confesercenti per noi ma quello che noi
Possiamo per fare della Confesercenti viva Confesercenti ritenuto
Riprendiamo i lavori intanto come avete già sottolineato col vostro applauso abbiamo in sala il vicepresidente del Consiglio dei ministri Walter Veltroni il ministro della Funzione pubblica Franco Bassanini
Il ministro dell'industria commercio e artigianato Pier Luigi Bersani
Il ministro dei Rapporti con il Parlamento Giorgio voci il ministro Visco Ministro delle Finanze
Ci ha raggiunto anche ai nostri lavori lo ringraziamo l'onorevole Ortolani il dottor Cerroni segretario generale della Confcommercio e il dottor Spallanzani Presidente della Confartigianato
Adesso la parola Walter Veltroni vicepresidente del Consiglio dei ministri
Ringrazio
Guido Petrelli e Marco Venturi per questo invito
Vuole cominciare dicendo questo se
Qui ci sono
Vicepresidente del Consiglio e quattro ministri
Presidente del Consiglio come è stato detto sì scusa di non poter essere qui ma insomma ci ha tenuto sapere quale fosse la l'ampiezza dalla presenza del Governo
Se
Il ministro dell'industria del commercio al ministro dei Rapporti con il Parlamento amministrazione anzi al ministro
La funzione pubblica
Hanno deciso di esser qui e alcuni di loro prenderanno ora la parola
Credo che voi dobbiate interpretare questo non come un atto di cortesia o di rituale omaggio che in queste dimensioni non si presenta frequentemente
Ma lo dobbiate Norbiato interpretare perciò che per ciò che è nelle nostre intenzioni
Un apprezzamento un riconoscimento è una sottolineatura del valore e dell'importanza della vostra organizzazione e del ruolo avuto
Assunto nel mondo come
Possiamo avere opinioni diverse su questo o quel punto ed è naturale che sia così il giorno che associazioni che rappresentano interessi definiti
Dovessero perfettamente coincidere con le opinioni del Governo non sarebbe io credo in generale una buona giornata per la democrazia
Quindi possiamo avere probabilmente qualche punto di osservazione differente ma c'è una cosa che lo dico anche questo misurando le parole e andando con la memoria al dibattito di queste settimane alle posizioni che ho letto ai toni che ho sentito alle affermazioni
Che mi è capitato di vedere sui giornali
C'è una cosa che ci unisce e della serietà io penso che
Tra di noi il dialogo e il confronto può avvenire
Su una base di serietà e di rigore
Che è una condizione fondamentale dei rapporti e delle relazioni tra organizzazioni che rappresentano
Forze sociali e il governo del re
Saranno i ministri ad affrontare nel merito in particolare il ministro Bersani ad affrontare nel merito le questioni che sono state oggetto dell'introduzione
E che sono oggetto di una riflessione di un dibattito politico sindacale particolarmente forte vivace come è naturale che sia
A me spetta invece un altro compito che è quello di
Portare qui a voi che siete un organizzazione rappresentativa che ha
Uno sguardo fortemente proiettato rivolto all'insieme dei problemi del Paese d'altra parte nessuno più di voglia in qualche misura più di voi nell'esercizio al vostro lavoro è il terminale la quale si può misurare lo stato di salute dell'economia di un Paese a me spetta il compito di fare qualche valutazione di carattere generale
Sulla situazione dell'Italia ora ventuno mesi dopo l'inizio del lavoro del nostro governo sulla situazione dell'Italia a tre mesi dall'esame che
Diciamo dovrà definitivamente sancire
Le caratteristiche i partecipanti alla prima fase Della Monica
Io arrivo proprio oggi pomeriggio da Berlino dove sono stato ieri per alcune cose che riguardavano le attività culturali ma anche per tenere una conferenza l'Accademia europea di Berlino sulla nuova Italia sull'Italia che si sta costruendo mi ha fatto piacere alla fine di questa conferenza ascoltare uno dei rappresentanti più autorevoli della comunità italiana di Berlino dire
Che quello che sta succedendo in Italia da a tanti nostri connazionali all'estero che sono ormai impegnati in con responsabilità di primo piano nell'impresa nelle nel settore finanziario nelle attività economica tra le più importanti diceva questo rappresentante di questa comunità italiane
Si torna ad avere l'orgoglio di essere italiani e credo che possa essere per noi facciamo questo lavoro il migliore apprezzamento per quello che abbiamo fatto nel corso di questi ventuno messi non abbiamo piena consapevolezza delle delle sfide complicate che abbiamo di fronte dei problemi ancora aperti
Delle emergenze che abbiamo io non potrei cominciare qui oggi questo discorso
Se non dicendo che un Governo con il nostro DNA con le nostre caratteristiche con la storia politica culturale di ciascuno di noi non può non sentire dentro di sé tutto intero la consapevolezza che
Il governo
Anche alla luce di quello che accaduto nel corso di questi ultimi giorni in alcune regioni meridionali in particolare quello che sta accadendo in Campania che credo non posso non essere considerato con grande allarme e preoccupazione deve guardare
A fenomeni come quello in due direzioni da un lato attraverso un rafforzamento
La capacità dello Stato di combattere e di vincere la battaglia con questi poteri criminali molti colpi sono stati dati colpi importanti positivi colpi che hanno contribuito a liberare l'economia in tante zone del Mezzogiorno
Però questo non basta c'è una grande priorità una grande urgenza vorrei dire una grande emergenza che la capacità che il Paese deve avere di produrre lavoro e occupazione nel Mezzogiorno d'Italia quindi noi per primi siamo consapevoli della portata della dimensione delle sfide dei problemi che abbiamo di fronte
E tuttavia lasciatemi dire che oggi ne possiamo guardare con qualche ragione di maggiore fiducia di maggiore ottimismo di razionale ottimismo non di ottimismo fondato come posso dire sulla ipervalutazione della del lavoro svolto ma razionale ottimismo perché
Oggi l'economia italiana
Sta conoscendo una fase di risanamento
Che ha dimensioni molto importante in qualche misura se posso usare questa espressione ma la prendo a prestito da commenti e valutazioni assolutamente Esterni che sono stati formulati nel corso di queste Nesi dati di carattere storico
Io vorrei dire questo quando si parla della fase due
Bisogna intendersi
Noi non siamo un governo che ha dentro di sé l'idea che ci siano nella vita di un paese come l'Italia
Come ci sono stati nel passato due tempi
Un tempo del rigore del risanamento completato il quale ho asserito al completamento del quale si passa di nuovo alla politica dell'espansione della spesa facile dobbiamo abituarci ad essere un Paese che fa del rigore finanziario una costa e su questa costante che significa avere un Paese sano che è il migliore investimento che si possa fare sulle generazioni che verranno su questa costante si inseriscono gli elementi di sostegno alla ripresa e allo sviluppo
Noi abbiamo credo la pretesa di dire che quando Romano Prodi disse eravamo ancora
Proprio al momento dell'insediamento del governo dobbiamo cercare di portare in Europa un Paese vivo
Diceva una cosa che noi abbiamo cercato di tradurre anche nella difficoltà di una circostanza quale quella nella quale ci siamo trovati per la quale abbiamo dovuto operare tagli complessivamente per centoventicinque mila miliardi di lire nel corso del novantasei e del novantasette e noi abbiamo cercato di sostenere
La ripresa i consumi abbiamo cercato di fare in modo che il Paese non sentisse questa sfida
In qualche misura rinunce rinunciando alla propria capacità di coltivare le capacità espansive rigore d'espansione rigore sviluppo risanamento e sviluppo sono strettamente intrecciate
Dentro questo naturalmente ci sono delle emergenze ho indicato prima quale in questo Paese in questo momento noi consideriamo un'emergenza voi conoscete bene i dati che la situazione economica del Paese
Anche perché alla qualità di essi voi stessi avete dato un contributo molto importante l'inflazione appare ormai stabilmente sotto il due per cento quando cominciamo il nostro lavoro l'inflazione era al quattro virgola sei per cento solo ventuno mesi fa
I tassi di interesse a lungo termine sono valutati dal mercato sotto il cinque virgola cinque per cento quasi la metà di quello che abbiamo trovato quando è cominciato il nostro lavoro
Il disavanzo pubblico è atteso sotto il tre per cento del PIL più della metà di quello che c'era quando abbiamo cominciato il nostro lavoro
La lira si muove come una moneta affidabile è rientrata nello SME nel novembre del mille novecentonovantasei dopo un'uscita dal novantadue al novantasei che aveva creato le prospettive del Paese non pochi problemi
Messi a confronto i titoli di Stato italiano e quelli tedeschi
Se ventuno mesi fa la differenza era di più di quattrocento punti base ora e di una cifra che oscilla tra i trenta e i quaranta
è un risanamento finanziario che non è nelle parole del Presidente del Consiglio del vicepresidente del Consiglio dei ministri in primo luogo dei ministri competenti in materia e nelle cose e nei risultati nei dati
Queste cifre testimoniano che il Paese ha tutte le carte in regola per entrare nell'Europa di Maastricht centrando e quando dico centrando non lo dico per il governo ma mi permetto di dirlo per tutta la società italiana e anche per quelle forze che a questo governo in Parlamento si sono opposte
Perché si entra in Europa per tutti anche per coloro i quali hanno avversato le politiche economiche del Paese
Centrando l'obiettivo principale sul quale c'eravamo tutti quanti impegnati e questo è un grande motivo di soddisfazione
Ma come dicevo quello che a mio avviso ancora più importante che da parte dei cittadini si percepisca l'entità dello sforzo effettuato ma anche la qualità del risanamento compiuto vedete in questo c'è un elemento di conforto che deriva dal fatto che non siamo riusciti a operare questo risanamento senza avere grandi conflitti sociali
E questo io lo considero per un governo che ha fatto della concertazione uno degli elementi portanti della sua iniziativa un valore così come considero importante il fatto che un governo che diversamente dal passato non ha fatto demagogia non ha sollecitato la spesa pubblica facile ma che ha mandato dei segnali
Qualcuno in qualche momento ha detto persino eccessivi di responsabilità per non usare un'altra espressione tutte le volte che si è andati a votare
Per elezioni di varia natura e di varia dimensione o caratteristica ha avuto un importante consenso da parte dei cittadini segno che il Paese ha capito che la sfida è una sfida che lo riguardava tutto insieme
In passato in un passato ancora recente le manovre di aggiustamento sono state tante spesso molto pesanti
Ma sia per l'insufficiente strutturalità degli interventi sia per gli effetti negativi dell'instabilità politica voglio ricordarlo cinquantatré governi in cinquant'anni con il sistema proporzionale
Alla portata delle manovre dei sacrifici fatti dei cittadini da chi fa impresa non si è associato un risanamento di pari entità
Oggi al contrario noi assistiamo a un fatto del tutto nuovo con due caratteristiche principali
La prima c'è la certezza che alla richiesta di nuovi sacrifici che è stata fatta ai cittadini nel corso di questi ventuno mesi e corrisposto finalmente il raggiungimento degli obiettivi fissati dal governo e dal Parlamento
Lo sforzo del paese per così dire appagato e questo prima non era successo
La seconda caratteristica e che è netta e visibile la sensazione che Risanamento a sua volta paga
Sono ormai tangibili credo che ciascuno di voi lo possa
Misurare una serie di vantaggi concreti
Detta così l'interesse in forte discesa alla migliore difesa del potere d'acquisto dei redditi alla più alta fiducia delle famiglie e delle imprese di cui si incomincia finalmente a vedere disegni anche nelle dinamiche di consumi
Una fiducia andata crescendo nel corso degli ultimi mesi anche per la convinzione sempre più diffusa che il tempo più difficile sia alle nostre spalle
Agli interventi sulle finanze pubbliche che come ricordavo sono stati pari a centoventicinque miliardi centoventicinque mila miliardi
Era necessario tuttavia aggiungere lo abbiamo fatto misure di sostegno che consentissero all'economia
Di respirare tra virgolette a fronte dell'onere dell'aggiustamento grazie alle misure di incentivazione per l'Autore su per il settore edilizio produzione redditi hanno potuto riprendere e crescere ha un buon ritmo
Ma sono il primo ad essere ben consapevole di tutto il governo lo e che siamo di fronte a ritmi di sviluppo che non possono ancora suo dispacci soprattutto se da una nuova fase di espansione vogliamo attenderci forti aumenti degli investimenti privati e dell'occupazione
La nuova crescita saprà intensificarsi
Non solo se sapremo sostenere ancora l'economia ma soprattutto se si farà strada fra i cittadini e gli operatori la convinzione che non solo il Paese finanziariamente risanato
Ma che l'opera di riforme di modernizzazione va avanti ed è in grado di accelerare mi ha fatto piacere voglio dirlo leggerlo ieri sulla prima pagina dell'Herald Tribune
Un articolo nel quale agli apprezzamenti per il risanamento cominciano allegarsi altri apprezzamenti per la capacità riformista dell'Italia e per la capacità di modernizzazione in settori importanti alcuni dei quali sono
Anche rappresentati qui da ministri presenti
Risanamento e modernizzazione sono oggi in via di completamento anche grazie all'identificazione con l'obiettivo dell'Europa
Non c'è motivo alcuno per ritenere che un bilancio in equilibrio riforme strutturali quali quelle che il paese attende da anni non potessero realizzarsi anche senza l'ingresso nell'Unione monetaria del tutto vero ma non c'è dubbio alcuno
Che perdere l'aggancio con il primo gruppo di nazioni che entreranno dal primo gennaio novantanove nell'Europa di Maastricht avrebbe avuto conseguenze drammatiche per il nostro Paese due conseguenti particolare non dimentichiamolo mai
Perché questo dà alla luce illuminazione allo sforzo che abbiamo compiuto tutti insieme nel corso di questi ventuno bis
Da una parte l'Italia non avrebbe avuto un ruolo guida nella costruzione della nuova Europa nel processo di integrazione e al tempo stesso nel processo di allargamento dell'Unione
Il nostro Paese in sostanza non avrebbe potuto contribuire a scrivere con il peso adeguato alla sua storia e alle sue dimensioni le nuove tavole dell'Unione
E voi sapete quanto queste tavole pesa no ormai nella vita quotidiana delle aziende dell'impresa di cittadini del nostro Paese
Dall'altra parte il contesto nel quale realizzare Risanamento e modernizzazione sarebbe stato assai più difficile e confuso
Avremmo senz'altro avuto più instabilità sia economica che politica avremmo avuto più difficoltà a condurre in porto e risanamento avremmo avuto assai meno possibilità di fondare sulla solidità di fondo dell'economia i grandi interventi di modernizzazione del Paese
Senza l'Europa sarebbe più confusa la stessa prospettiva della stabilità e forse non avremmo pienamente chiara
La coscienza che alcuni problemi che abbiamo di fronte non possono più essere rinviati che alcuni nodi del nostro sviluppo devono essere sciolti in tempi brevi
Questa prospettiva di stabilità questo nuovo valore della stabilità emergono con ancora più cari chiarezza se confrontati con l'Italia degli anni scorsi
In quegli anni di continue crisi di governo di alta inflazione di svaluta azioni che la moneta il disavanzo pubblico era lo specchio fedele degli sprechi del Paese
Spreco di risparmi di lapidari nella rincorsa del debito spreco di risorse risultato di una gestione ma la corta e poco trasparente dalla pubblica amministrazione spreco di talenti
Incapaci di accedere a posti di responsabilità nell'assenza di una scala di priorità in cui le competenze fossero ai primi posti
Spreco di efficienza nell'incapacità di dare al Paese regole chiare e universale
Questo il paese in cui ogni settore ogni corporazione ogni piccolo gruppo è riuscito nel passato a ritagliare a suo uso e consumo una propria fetta di legislazione di garanzie di protezione
L'instabilità e quindi costata molto al Paese
Ben al di là dei numeri di Tangentopoli e anche ben al di là delle stesse crude cifre del debito pubblico un'instabilità che poteva continuare perché non sottoposta in virtù dell'esistente i meccanismi elettorali ad alcuna sanzione da parte di cittadini
Ed ecco perché la vera assicurazione sul futuro della stabilità nel nostro Paese si fonda proprio sulla possibilità concreta di realizzare una vera democrazia dell'alternanza
Per tutti questi motivi le regole dell'euro le regole della nuova Europa che poi sono le regole che deve rispettare un Paese pienamente inserito nell'economia globalizzata non mi spaventano affatto
Non ho alcuna Nostalgia de L'Italia di dieci o dodici anni fa
Un contesto più favorevole per il rispetto del danaro pubblico un quadro che ci aiuta a tenere bassa inflazione bassa l'inflazione e i tassi d'interesse
Che pone maggiori vincoli alla politica dell'instabilità non può che essere considerato da tutti noi e in primo luogo da voi che entrate intraprese non può che essere considerato positivo
Io credo che queste considerazioni riguardano tutto il Paese
Ma interessa in modo particolare chi fa impresa chi rischia chi si misura ogni giorno con il mercato e con la concorrenza
Chi ha solo da guadagnare da una situazione più trasparente da punti di riferimento più sicuri da Orizzonti fatti di certezze di continuità di governo amministrativa e non di precarietà politica
Penso solo che ciascuno di voi potrebbe testimoniare la differenza di relazione con le amministrazioni comunali della propria città in un tempo di stabilità quale quella che è stata garantita dal nuovo sistema elettorale a fronte del tempo
Nel quale nel passato le giunte cambiavano al volgere di ogni stagione
Questi ritengo sono i motivi
Per cui vengono da parte vostra
Parole di apprezzamento perché aggiustamento dell'economia questi sono i motivi per cui l'opera di modernizzazione del Paese di adeguamento delle sue strutture istituzionali di riforma delle regole mercati non possono non andare nella stessa direzione che voi auspicate
La nostra modernizzazione ha due aspetti che poi sono due facce della stessa medaglia la riforma dello Stato e dell'amministrazione da una parte l'affermazione di bere regole di mercato dall'alto
Nessuno più di un commerciante o di un operatore turistico Orsola quanto sia forte scoraggiante il peso di una burocrazia un peso per voi costoso un'inutile ostacolo all'attività di investimento e di creazione di ricchezza
Lo Stato leggero di cui abbiamo bisogno e che stiamo costruendo e prima di tutto uno stato de burocratizzato lineare capace di dare trasparenza e tempi certi agli operatori economici per quanto riguarda un imprenditore ciò significa decentrare affidare responsabilità concrete a Comuni e Regioni realizzare un federalismo reale non il federalismo delle camicie nere
Al tempo stesso questo significa semplificare drasticamente autorizzazioni e procedure significa non avere una cultura del sospetto e del controllo verso chi vuole avviare un'attività mandarli incontro favorire
Ecco perché con le leggi Bassanini
Abbiamo cominciato ripeto concretamente ad avvicinare l'amministrazione ai cittadini dando più poteri ai governi locali
Ecco perché abbiamo introdotto uno sportello unico comunale
Che sia capace di aiutare un imprenditore ad avere risposte rapide e certe a non dipendere per anni dalle risposte inevase o dai ritardi incomprensibili e talvolta colpevoli
Di una burocrazia senza volto completamente deresponsabilizza
Per stare in Europa è necessario che sia che lo Stato faccia un passo indietro sia che ciò avvenga con cinque in creta mente recepito dei cittadini dall'impresa
Un passo indietro che dia spazio a chi opera sui mercati a chi apre un negozio una bottega d'artigiano una società di consulenza mercati che a loro volta dovranno essere in grado di garantire una vera concorrenza
Di essere permeabili all'ingresso di nuove risorse e di nuove professionalità
Di essere a loro volta punto di forza per la capacità concorrenziale complessiva del Paese
Ricordo che fino a qualche anno fa si riteneva che soltanto queste torri sollecitati dalla concorrenza estera dovessero per sopravvivere essere efficienti e dinamici oggi non è più così
Benessere competizione si giocano a tutto campo
Ricchezza opportunità e occupazione potranno crescere in modo stabile e costante solo se l'intero Paese saprà fare un salto verso una maggiore efficienza
Ecco perché alta deve essere la nostra attenzione verso il terziario verso la qualità dei servizi verso l'efficienza nella distribuzione
Per il nostro governo la crescita del commercio
Dell'artigianato del turismo dei servizi non è un obiettivo fini a se stessi a contrario è una scelta fondamentale
Idea realizzata sinti anche in questi settori
Ascoltando le considerandoli priorità importante del programma del governo non ci saranno realizzati obiettiva
Non solo perché anche quantitativamente questi sono i settori su cui sempre più si leggono le nostre economie e dai quali è sempre di più dobbiamo saperlo dipende la crescita o meno dell'occupazione
Ma anche perché con lo sviluppo e la maggiore efficienza di queste attività commerciali noi possiamo consolidare i risultati raggiunti sul fronte del risanamento penso soprattutto al calo dell'inflazione
Ma al tempo stesso possiamo anche robusti e dell'intera economia del paese
Noi pensiamo quindi a un settore competitivo aperto all'innovazione e ai giovani consapevole delle asprezze d'una concorrenza più forte ma anche della necessità delle liberalizzazioni
Questi sono i motivi alle spalle del decreto legislativo di riforma del commercio su quale riaperto la discussione un confronto e sul quale il governo ha mostrato
Una disponibilità a verificare quegli elementi di integrazione che possono essere creazione di correzione che possono essere utili per far coincidere gli obiettivi della nostra riforma con le ragioni delle parti più avanzate e più moderna del settore
Noi siamo convinti ad esempio che la presenza del commercio nelle città soprattutto nei centri storici delle nostre città sia un obiettivo da perseguire voglio dire anche un valore da salvaguardare
L'esistenza
L'esistenza degli esercizi commerciali dentro le mura delle città ha un senso per la presenza di una popolazione che va invecchiando sempre di più e che ha e avrà sempre più bisogno di servizi raggiungibili facilmente ha un senso perché i nostri centri storici devono continuare a vivere e non essere progressivamente abbandonati dopo le sei di sera
Ha un senso perché i nostri patrimoni artistici continuino ad essere vissuti nella quotidianità con quella straordinaria normalità che fa delle nostre città d'arte e dei nostri centri storici un caso quasi unico al mondo
La strada verso l'efficienza delle reti distributive va quindi affiancata da un'altra strada che non è quella della pura e semplice tutela del settore ma contrario a quella della valorizzazione del settore all'interno delle nostre città
L'obiettivo per noi è chiaro avere un commercio e più in generale un terziario un terziario competitivi in un quadro in cui lo sviluppo del settore possa costituire un elemento importante di una migliore qualità della vita nei centri urbani
Quest'ultimo aspetto in questo caso nella veste di ministro dei Beni culturali mi sta particolarmente a cuore
Non penso solo al disegno di legge che abbiamo presentato sulla città storiche e alla loro valorizzazione penso ai rapporti sempre più stretti tra patrimonio culturale artistico del paese e turismo
Penso a tutte le potenzialità da sfruttare in una risorsa quale quella della storia
Del fascicolo di uno straordinario passato artistico dell'equilibrio quasi miracoloso in Italia tra vita sociale e creazione artistica per darvi la misura dello stato di arretratezza del nostro paese in questo campo posso dire che qualche mese fa per iniziativa del Ministero Beni culturali abbiamo costituito un ufficio del quale fanno parte anche rappresentanti della Confesercenti per la promozione del turismo culturale cosa alla quale in questo Paese nel Paese
Del Colosseo di Pompeo di Venezia ma anche di tante altre cose che non sono dentro il granturco tradizionale nessuno si era mai occupato prima
Il nostro Paese può esprimere una grande domanda di cultura riaprendo musei chiusi da anni dotandoli di servizi moderni garantendo orari di apertura prolungati e questo è un impegno nel quale sentiamo particolarmente motivati
Che potrà ancora sembrare strano a qualcuno hanno pochi confronti su scala internazionale
L'atteggiamento degli italiani rispetto alla propria arte e alla propria cultura è cambiato i dati sull'affluenza ai musei e siti archeologici vanno al di là di ogni nostra più rosea aspettativa
è una tendenza chiara avvertibile che va ulteriormente rafforzata
In conclusione cultura arte e crescita possono e devono andare assieme
Il turismo culturale uno degli assi delle politiche non solo legate al patrimonio artistico del governo dell'Ulivo è una delle strade principali del nostro sviluppo una strada che come voi sapete intendiamo percorrere con concretamente e per la quale è necessario come già sta accadendo che tutte le competenze le risorse potenzialmente interessate lavorino insieme
E insieme identifichino le soluzioni più utile perché si possono coniugare conoscenza del patrimonio artistico sviluppo dell'imprenditoria locale valorizzazione dei centri storici
Questo è un metodo di cui sono convinto il dialogo il confronto
La ricerca di soluzioni comuni che diano a chi governa elementi dati indicazione di strumenti che porti poi a decisioni politiche in direzione degli interessi generali
Ora si è aggiunto un altro ministro il ministro Fantozzi ministro del Commercio estero
Dunque la nostra delegazione si fa più folta e io concludo esattamente come ho iniziato amici della Confesercenti la nostra presenza qui dice una cosa che con voi
Questo dialogo e questo confronto sono sempre stati possibili con voi continueranno ad esserlo anche quando tra un anno ci incontreremo
E potremmo dire noi al governo voi nell'economia reale nella società civile di essere riusciti a condurre il paese in Europa il nostro lavoro insieme continui
Ringraziamo il vicepresidente del Consiglio Veltroni per aver portato un fattivo contributi abbiamo apprezzato molto le parole eccedente
Io amo adesso la parola al ministro Pier Luigi Bersani ministro dell'Industria Commercio
No
Ma io o dei temi troppo
Troppo stringenti per potere
Diciamo che i Lungarni in considerazione di contorno ne faccio solo una vi premesso riprendendo una cosa che zero Veltroni poco fa perché mi sembra molto importante per il nostro ragionamento
è chiaro che questo tema fase uno fase due non è il tema prima risanamento poi sviluppo prima rigore voi spese così semmai al tema
Andare in Europa e starci
Cercare quindi di inaugurare una fase nella quale i cambiamenti devono avere una brusca accelerazione
Io devo dire che nella relazione di di petali che ho ascoltato questo forze questo stimolo questa consapevolezza il titolo poiché la vostra del vostro congresso
Che bisogna diciamo svoltare un poco andare avanti cambiare
Tutti
Giusto quando perdere riserva a tutti
Io credo che sia il tema veramente per posto il vero modo per guardare con consapevolezza la fase due
Perché noi saremo di fronte questo appuntamento
Ora certi in un Paese come il nostro non è mica facile
Cambia
A volte ti si riesce a volte siffatto molta tattica
A volte sia fraintesi
Per esempio c'è sempre il rischio quando si propone un cambiamento
Divenire
Come dire anche male interpretati in queste in queste settimane abbiamo avuto un paio di esempi
Che al di là dell'oggetto in sé che poi a rilievo non paragonabile certamente da altre rate questo ad altri problemi però segnalano di un di di un rischio
Bastato che si facesse cenno alla riorganizzazione un'agenzia per gli interventi pressoché subito Cassa del Mezzogiorno ieri due non si è neanche chiesto per esempio ma intendete che questa nuova cosa sia più leggera della somma di quelle che ci sono adesso avremmo detto sì appunto questo intendiamo
Allora c'è sempre il rischio che sia sì sì e ci siamo spesi scetticismi che in Italia il vecchio per forza debba avanzare il nuovo e che noi si sia condannati a non fare quello che fanno alta molto tranquillamente che per esempio su quest'esempio specifico anche minore tutti i Paesi occidentali compresi gli Stati Uniti
E tutti i paesi europei a fronte di problemi diarrea di disequilibrio
Hanno avuto Agenzia finalità pubblica che con efficienza
Accompagnavano aziende vanno delle dinamiche di mercato lo noi dobbiamo dire
Siamo in una situazione di minorità
Io dico no noi possiamo dobbiamo immaginare cose nuove
Avere il coraggio parate su questo tema Mathias Rust ma per rendere più chiaro dice questa cosa e pedane sia di qualcosa che assomigli a questa cosa di contorno non c'è ma non bisogna spaventarsi di questi non è detto che abbiamo tutto alle spalle
Abbiamo che molto davanti e dobbiamo dar l'idea che questi ingressi in Europa e anche l'occasione per essersi a pieno titolo con un po'di autostima come Paese come governo come protagonisti sociali che si possa cambia senza avere diciamo delle zavorre insuperabili alle spalle ripeto reazione del presidente devo dire mi è piaciuta molto per questo spirito per questo per quest'intenzione mai difensiva in nessun passaggio semmai di sfida ereditiere tutti facciano la loro parte tutti si rendono conto che non si può caricare sulle spalle di pochi un un passaggio un passaggio di questo genere badate noi abbiamo cominciato proprio a Veltroni contava poco fa comincia a venire sui giornali internazionali
Cominciano a esserci dei commenti che oltre a fare i complimenti sette per il risanamento questo riavvio di dinamiche anche di di di crescita e cominciano con un po'di stupore
A dire che da questo Paese stanno arrivando dei tentativi degli sforzi ho già delle conquiste di riforma che in altri Paesi a volte si son state fatte ma poi hanno per loro e loro difficoltà ed è un problema
Io credo che non dobbiamo fermarci
Non dobbiamo fermarci dobbiamo cercare di non commettere errori certamente però non dobbiamo fermarci su questa strada perché fa parte sostanziale del nostro compito
E fa parte sostanziale di come non soci quattro gli atti ma come dobbiamo guardarci noi con occhi un po'un po'più più freschi e più e più nuovi abbiamo cominciato ripeto abbiamo fatto quest'anno cominceranno a vedersi
è a poco a poco gli effetti delle delle prime grandi innovazioni che sono state introdotti spero che Visco abbia il tempo e il modo di di fare o ancora di sospensione del sistema di straordinario rilievo
E io credo sono convinto Bossi sanno problemi si aggiusteranno ma questo è un modo di concepire anche un'evoluzione dell'assetto fiscale che è più vicino più più i in orecchi diciamo così con un sistema di piccole di piccoli per voi l'iter diciamo
Problemi gestionali mentalità struttura amministrativa e quello che si vuole però sono processi che si avviano così come abbiamo Orio alle avviato un riordino una una una fase di riorganizzazione
Bassanini purtroppo ha dovuto assentarsi dovessero assieme non ha potuto riprendere il tema ma questa riorganizzazioni funzioni ove questo grande sforzo di decentramento che come sapete abbiamo lavorato
A assieme i problemi di questo periodo comporterà molte novità proprio attorno alla vita di imprese della sua e delle e delle associazioni investe nettamente che il vostro settore presso ci tornerò un attimo su qualche oggetto concreto
Ora
Voi sapete bene arrivo più vicino alle nostre questioni che
Anche prima di questa iniziativa del del della riforma noi abbiamo cercato di lavorare
Di lavorare in questo settore di lavorare spesso anche insieme a voi
Sono state intrusioni questo anno di alcune novità che non certamente voi non sottovalutate
Quando si scusa un anno fa sulla questione del del
Degli automatismi del limite alle otto battesimi oppure quando
A ridosso la finanziaria si lavorò assieme per introdurre il tema
Del commercio a pieno titolo dentro le nuove iniziative sugli investimenti ed entro nove mesi attive sulle ristrutturazioni edilizia
Così come anche per quel che riguarda il turismo operate abbiamo fatto un lavoro che darà i suoi frutti perché al al poca poche punto per punto
Abbiamo introdotto quest'impresa spuri Istica pieno titolo dentro tutte le fondamentali leve di intervento noi oggi ne sono voglio dilungarmi su questo ma siamo in condizione diciamo di poter dire che piuttosto che attorno diciamo legislazioni speciali e la legge quadro ci vuole però e ci vuole AQP ordinari strumenti tipo tipo Leni
Noi possiamo cominciare davvero il concreto a considerare il turismo per quello che è è stato fondamentalmente un tema organizzato attorno a volte in visita di attività imprenditoriali
E dall'altra parte organizzato tu una serie interventi pubblici per la qualità della vita urbana questo è il turismo se non si inventiamo delle delle cose che non esistono loro l'impresa turistica a pieno titolo dev'esser dentro a tutti i meccanismi Dino
L'azione dove a questo punto abbiamo messo perduto perché la quattrocentottantotto che è la più classica legge diciamo e e più potente legge di sostegno industriale o perfino negli accordi di programma e tutto questo impianto
Che adesso non tempo diciamo di approfondire protezione ricerche si rivelerà quello che abbiamo così di quest'anno si rivelerà una così importante per la fase che si apre adesso c'è quella del forte decentramento di queste leve di di sostegni incentivazione attenzione
Noi trasmetteremo tutte le funzioni alle Regioni sulla piccola impresa l'artigianato il turismo ebbe eccetera su un fondo unico
Questo porta un problema di programmazione e riorganizzazione che scala regionale noi consegneremo l'impresa con pari dignità
Rispetto alla nuovi impostazione
E attenzione non vuol dire che il centro non potrà più occuparsi di sostegno alla piccola impresa vuol dire che il se entro potrà sostenere solo operare solida legittimazione a sponda
Di progetti regionali e locali
Vedremo in teoria di ogni genere
Non so se questo viene colto pure elementi che attiene molto anche la riforma del commercio al modo territoriale col quale si deve cercare di organizzare la vita del reale del commercio
Nel commercio delle delle città accetto e perbacco ci vorrà tempo non è che le cose succedono dall'oggi al domani ma è un processo molto importante che si è
Avviato poi la Lezzi la riforma la riforma
E io anche qui voglio dire
Non molte cose spero di dire le cose che si capisca
Non riprendo illustrazioni motivazione voi dite
Per primi e tanti dico
Che bisognava affrontare la questione intanto chiariamo questo punto
Che non è un puntiglio rilevante
Bisognava farlo bisognava farle riforme voi potete ben immaginare se Noemi apre su quest'iniziativa a cuor leggero
Ma è che siamo dette che risulta non abbiamo preso questa iniziativa può apprezzare
Però bisognava fare
Allora
E
Da questo deriva da una cosa in sé il fatto che il passaggio non è semplice
E sapete bisognava farlo deriva dal fatto che l'abbiamo carenze di trent'anni
Con incrostazioni le più
E voi conoscete meglio di me
Con difetti con relitti con problemi ormai inestricabile
Inestricabile composti secondo riti questioni diversificate nelle diverse aree del Paese e via via via è complicato
Quindici anni di discussione nelle sedi parlamentari difficoltà trova la quadra per la complessità di questa cosa eppure vi si dice bisogna interventi
Allora
Sergio non si risolve un passaggio del genere non si risolva discussione più che decennale
Se nessun elemento di di squilibri
Di anzi anche di difficoltà
A meno che non è il vostro caso non è il vostro caso a meno che non si intenda cambiare per la Sea appunto come cioè però perché vizi cambierà su tutto assunto come prima
Squilibrio difficoltà
Hans
Serto con dei fondamenti reali perché le cose certamente cambierà
Perché la dualità
Via degli atterraggi però le cose cambieranno Massu guardate io mi son fatto quest'idea
E non tanto da ministro diciamo e come sede ma da uno che ha vissuto un po'lungo sui territori nel rapporto col situazione eccetera
Una difficoltà
Molto anche non dico soprattutto ma psicologica e organizzativa
Allora certo psicologica
Volete che dopo tanti anni di questo meccanismo
Un popolo pratico della comunque quest'impressione ormai inefficace ma comunque di sicurezza
Non ci si aspetta non ci sia primo
Il momento è stato molto duro poi è venuto una riflessione mi sembra un pochino più attento son rimaste difficoltà ma riflessioni dettate più attento e più pacata
E c'è stato il se il ruolo
Che può essere ho svolto non svolto da parte delle associazioni
Un ruolo io dico voi avete svolto
Solido
Sereno anche di fronte un passato molto difficile
Non un ruolo teso a spargere il panico a piene mani
In un momento di passaggio difficile
No costoro
Io capisco l'altro tema difficoltà organizzativa io guardate ci sono molti che appoggiano questa riforma sfruttarle pose questa riforma
Che spesso mi rendo conto che tormenta abbiamo dialoghi con chi è contro qualche appoggio eccetera che sento di questi sento sottovalutare spesso
Un problema che invece per profonda convinzione e ripeto con a volte per l'esperienza reale che mi è capitato di fare
Un una questione cioè le associazioni si vogliono anche nel futuro commercio
E devono avere un ruolo rilevante
E bisogna che noi troviamo il modo per chi è la funzione associativa quello originale c'è quella che ti serve per dare servizi promozione qualità incoraggiamento all'evoluzione positiva della
Dell'imprenditore
Questo sia garantito sul serio questo succede
Perché fra Stato e società fra Stato diciamo i cittadini
Si vuol di mezzo qualcosa questo l'abbiamo imparato è una una delle chiavi lo sviluppo di questo Paese e quindi come dirò io credo che dobbiamo occuparci a fondo anche di questo di questo problema
In questi passaggi difficili si misurano appunto anche uomini organizzazioni e così via io voglio dire anch'io se avete incalzato
E si stata incalzando su alcuni punti non siamo stati d'accordo
Vedremo se possiamo in semifinale che avvicinato diciamo le le posizioni
Però ribadisco io riconosco una vostra linearità noi noi abbiamo tanti documenti no ministero
Accumula documenti della scadeva dall'associazione sette del sette no con grande cura
I vostri documenti sono piuttosto interpretabili c'è sotto lo sguardo dall'isola fine
Quelle proposte queste proposte questi chiodi da battere quei punti su quasi van Hoecke c'è un una cosa l'altra e la
Come anch'io non ho mai sentito
Argomenti fuori misura
Del tipo Kosovo improvvisa conversione razziale degli negozianti italiani
Del tipo decine di migliaia centinaia di miliardi espropri per
Sul tema dei buonuscite ed il senso così questo servirono sentito queste cose ho sentito delle critiche che si capiscono
Che si capisco e adesso io vi ribadisco senza rifare tutta la cosa dotare le fondamentali intenzioni che abbiamo noi e politico qualcosa a proposito di queste la società si
Noi speriamo voliamo siamo sicuri di fare delle norme
E ieri commercio non sul
Per il commercio
Noi
Primo perché questa cosa comunque rimetti il commercio al gas tanto comunque rimette il commercio della solita al sento di una discussione nazionale e con un fatto di modernizzazione che può invece d'essere in coda anticipare anche altri fatti modernizzazione
Secondo
Perché mette l'impresa commerciale
Alla par nato il sistema d'impresa e badate che impatto degli ultimi decenni o degli ultimi lustri è stato quello dice Laurent fatto niente lo Stato per i commerciano fatto che adesso la politica attiva si io dico è vera questa osservazione
Ma perché lo scambio era ti diamo delle regole auto difensiva amministrative che poi sono rivelata assolutamente improbabili col tempo e questo è il tuo io non sempre
Allora quando voi dite noi diciamo
Che a questo punto l'impresa commerciale
è un'impresa che va trattata come tutte le altre impresa in termini sostegno la qualificazione interni sui problemi rivestimenti termici per la fiscalità eccetera eccetera si dice la cosa davvero
E non io sono sicuro poi lo sapete anche voi le cose che succedono in quindici giorni però io sono sicuro che questa è la svolta decisiva questo proposto
E possiamo mettersi a ragionare modernamente su come sostenere la moderna Mediaset di un sistema di imprese commerciale
E perché anche
Consentitemi noi avremmo perfino lite guardate mi sembra poco che questa riforma
Sia parecchio centra se guardiamo al resto del panorama europeo su un ruolo la funzione della piccola impresa commerciale poi abbiamo questa
Intenzione varate ce lo siamo detti coi costante votanti lunghi dialoghi che devono continuare però se ne fa mai abbastanza
Però insomma che il problema qual è che c'è stato queste Moro e zia colossale che è stata descritta di nuovo dei numerazione il presidente in tutti questi anni e questo è già un problema
Di un certo rilievo
Di un certo rilievo ma uno può dire l'AVEPA cedevoli guardi numerati paese certa visto pure azione Carusi ma c'è un altro piccolo particolare
Che in tutto questo frangente il meccanismo è stato tale che non ha consentito nel frattempo a quelli che ci riprovano a quelli che stavano lì io avevo le condizioni stabili di combattere contro i giganti cioè di combattere non avendo le mani legate
Perché come fa a competere la piccola impresa industriale secondo voi perché la FIAT non riesce a Manzardo perché perché si muova e con duttilità i mercati limiti specializzazione senza vincoli in eccesso amministrativi perché può far sviluppare ho un attimo la fantasia e poi certo vera che sia regole perché senza qualche regola di contenimento è chiaro che che che ti fan fuori questa questo va da sé
Però ecco l'idea che noi non possiamo lasciar disarmata
Chiaro il piccoli territori caso prego il pretore che che può essere messi difficoltà però il sistema delle piccole imprese non possiamo lasciarlo disarmato nei confronti di questo se vogliamo un'Italia equilibrato seguiamo i centri storici come dice Veltroni poco fa
Perché per questo ci Profumo gara piccoli preso ma volete che non sappiamo che non si sappia che uno dei terroristi che fondamentali del nostro Paese è questa qua
E volete che lo abbiamo ragionato contro quest'idea noi stiamo ragionando per questi tre potremmo sbagliare Colico ma siamo tanto per e per questo lo vinciamo tensione
Tutta questa diciamo attenzione che si mette al al ai temi della del centro storico della differenziazione territoriale la programmazione Della appositamente vicina la possibilità dell'emporio polifunzionale della possibilità di vedersi posso far convenzioni per gestirlo alcune cose anche dei servizi poi questo tipo di idea di attenzione viene da questa
Da questo sforzo da questo suo ora
Si vuole questo e ci vuole anche
E ci vogliono anche alcune alcune difese certamente alcune differenze
E io adesso qui siete solo voi ogni tanto per fortuna voglio dire che ogni tanto si senta che questa perché se non c'è qualcuno se lo voglio dire se non c'è qualcuno da Confesercenti nessuno si accorge
Che in questa partita qua c'è stato un piccolo particolare che non abbiamo fatto una moratoria programmatica sulla grande sulla grande distribuzione trentottenne
E questa è una scelta che anche qui l'abbiam fatta così app abbiam fatto comunicazione pensione lo vogliamo naturalmente qui libri questa modernizzazione
è o e dopo i diciotto metri
No e doppi risotto me
Sa
Cioè che battuta per battuta in sé che invece in altri contesti son sentita direi diciotto mesi rese con quella norma il voglio diciotto mesi che dura questa questa moratoria mi son sentito dire da altra ed altre cose quindi questo lo lasciamo lo lasciamo lì alla realtà
Se qualcosa anche dopo i diciotto mesi
Se qualcosa anche dopo badate che se vi leggete con una protezione da confrontate legislazione precedente
Il meccanismo col quale si autorizza grandi istituzioni
è un meccanismo che sicuramente più incerto nelle procedure amministrative decisionali tempi su questo non ci piove però volgo se ti pretore anche voi non potete pretendere e non possiamo pretendere che la gente che deve investiamoli sia eccetera
Sappia forse venissi no oggetti tra per diciamo otto anni
No e anche i piccoli rimangono sulla con la teste non sanno ci sarà supera i canti sarà insomma questo mi pare osservate su
Ma noi mettiamo dei criteri fortemente orientati all'assetto territoriale fortemente orientati all'organizzò ad agitarsi a Cuba mistico
E mettiamo delle procedure di decisione
Che hanno diciamo un grado mi pare poi disattesi migliorarsi e qualche altra idea
Un grado inedito di trasparenza non so se è chiaro il luogo dove si svolgono queste queste cose
Mi è chiaro come si funzionerà
Così come previsto la legge funzione che nei comuni dove si fa una cosa che non vedano concreti servizi è pubblica devono essere espressi di interessi si vota si vota chi vuole salta per da responsabilità volta alza la mano la Provincia Samar consigliere suggerì al davanti alla gente
Con gli interessati sono che i consumatori che mira alla loro e ci sali come sapete diranno un paese civile
Dove si può far viva ed esecutivo ora io dico certo un legge si può sempre fare questo bene la vostra battaglia non era quella la le Presidente lo so anch'io che non era quella di dire diciotto mesi
Però il presidente anche ha detto e devo dire là dentro non è irrilevante la decisione che abbiamo messo in questa in questa cosa ora
Secondo io credo che unito diciamo questi elementi difensivi uniti elementi nessuno voglio ripercorre questa legge qui in sé perché a dentro anche come dir delle avvertenze dei meccanismi dei meccanismi che sostanzialmente sottofondi Remo ancora ma è sostanzialmente sì proprio Godot mentre succede questa cosa Praga distribuzione mentre arriva la fase la quale insieme la liberalizzazione chi è in campo
Posso giocare e anche questo non sottovalutiamo perché se lo sottovalutiamo immettersi vaso di ma cioè chi è in campo possa giocare le prime carte
Le carte dove dove diciamo ti Piazzi podologo sfida dove può incominciare a prendere subito i benefici se hai delle posate certo non tutti vedremo qua però questa prima carta
è una cosa anch'essi importanti per cerca di creare un movimento il quale da piccoli presa posso diciamo diciamo attrezzarsi poi
Io sono molto sono molto molto convinto che guardate lo porgono produca corretto prima
Insomma non è possibile che l'imprenditore italiano sia differenti a proposito io non ci credo questa cosa perché non abbiamo la tradizione
Di di di cultura imprenditoriale che nasce in modo che sul territorio che Massimo aveva e dove è nata l'industria presiedo striatura per imprese artigiani ma per impresa commerciale stiamo parlando fondamentalmente dalla stessa Zenith
E perbacco noi siamo il posto dove la piccola impresa è vincente in chiave anche di innovazione ma perché bisogna aver paura
Cerchiamo di mettere anche delle garanzie però non bisogna aver paura perché si è visto
Quaranta capi con imprese ramo industriali comoda era morta della scorso fine scorso e anni Settanta poi a rimonta nella metà degli anni ottanta che sembrava ma che scomparisse forse tra poi non avrebbe adesso visita affronta la visita ad affrontare la sfida della bolletta del cambio stabile però è sempre morta
Ma io non ho mai visto cose vive questioni sono sicurissimo che non ha davanti questo problema allora
E bisogna e in essere folla cosa presso questi meccanismi Cristini che mi resi codificazione crisi specializzazione meccanismi flessibilità meccanismi l'utilità nasce attorno a questi meccanismi
Allora comunque io non voglio sottovalutare il fatto mentre cerco di convincerli eccetera che voi avete in realtà avendoci riflettuto discusso avete delle delle dei problemi le critiche e delle ed è osservazione
Ecco voi sapete qual è l'esito percorso il percorso
Ha avuto tra prime tappe
C'è un documento di stato regioni sita che noi dobbiamo dalla mamma
Io dico di quel documento solo questo ecco che ha fatto giustizia di tutte di tutti i tentativi di giocare diciamo il federalismo contro la modernizzazione contro innovazione controriforma qui contro la e mi pare che abbia dato
Anche un po'di così un alto un momentino certi federaliste l'ultima ora che risale credo che questo è un documento che abbiamo le mani il Parlamento e Commissione parlamentare sta discutendo
Credo che già nelle prossime settimane possono settima depositi significherà e quindi consiglio dei ministri sarà di fronte attualmente questi questi pronunciamenti io voi capite bene che non non non sarebbe corretto e non intendo senza collegialità del governo neanche senza deroghe documenti parlamentare eccetera esprimere con nettezza diciamo però
Non voglio anche essere del tutto molto di fronte alle cosche come
E allora ad esempio il tema che promette di limiti
Diciamo attorno ai limiti dimensionali intorno al tema della differenziazione quindi con conseguente parziale riduzione del del del limite dimensionale
Io dico che questo è un tema fonda
Mi limito a dire a dire
Io
Sulla questione degli orari
Il tema di introdurre un ruolo praticabile un po'più incisivo
Da parte dei Comuni
Immagino immagino
Sia nel senso di consentire che diciamo a livello comunale
Diverso così così l'ordine variazioni inquadrabili lei famosi gli anni dei tempi o piani degli ora
Per qualcuno ha detto qui gli orari poi sul problema anche complicata che Coppi uno solo ora l'orario professore complessa e quindi dare diciamo degli elementi duttilità caro comunale sia nel senso di trovare di incoraggiarla praticabilità di ulteriori intese dirò così fa consumatori fra sindacati associazione come alzare comune eccetera per vederli Savoldi
Trovare qualche quadri flessibilizzazione ecco anche questa riflessione farlo riflessione fonda
Sulla
Su un'altra questione voglio qui anche qui essere molto
Esplicito questo della formazione io voglio dirvi su questo che
Non riguarda siamo convinti come voi e non faccio se cominciamo convinti come voi di questa
Di di questa esigenza formativa ma
Noi dobbiamo trovare il modo di svilupparla
Io continuo a pensare senza proporre forme
Di Bari eroghi vinco
E tenere assieme residue concetti è molto importante l'ho preso bombardieri consenta mi rendo conto che una questione un problema una cosa diciamo semplicissimo però
Abbiamo parlato con le regioni
Avete parlato con le regioni
Le Regioni hanno già incominciato formalmente la disponibilità a quello che non avendo perverso altro titolo chiamato un patto su questo tema
E il tema sarebbe
C'è una grande novità
Bisogna accompagnare
L'imprenditoria commerciale
Lungo queste novità
Bisogna
Inventare diciamo qualche meccanismo che garantisca proprio la straordinarietà di questo di questo passaggio i bisogni che dissi un ruolo
In questo delle delle associazioni ecco io voglio dirvi qui che se questo posso dirlo che regioni sono già espresse cosa un po'segnalato anche loro quindi non è un problema di che se le Regioni
Consentono per voi sapete queste materie costituzionalmente fiato alle regioni io credo che noi possiamo Regioni associazioni ministero
Fare sul tema formazione una diciamo un osservatorio un punto punto organizzativo osservazione che abbia la capacità di promuovere soluzioni questo proposito di garantire questo processo ci sia eventualmente suggerendo anche diciamo qualora fossero necessari elementi diciamo normale
Credo che questo sia importante
E che in questo vada valorizzati con le situazioni voi sapete che abbiamo già messo lì queste norme una cosa perché la docente di servizio abbiamo messo una qualche già di per sé insomma no segnala questo come e questa esigenza
Ecco le si tratterebbe attraverso anche questo momento stabilito centralmente eccetera di vedere come diamo diciamo garanzia di di sviluppo di praticabilità di azione di queste di queste agenzie
Ecco e infine voglio dire perché non si confonda la determinazione che cerchiamo di avere con l'arroganza pura determinazione c'è amaro casa non c'è quel per Fregoli ricompare in quello noi
Siccome queste riforme nessuno penso che esso è perfetto adesso vedremo come fa giustamente eccetera ma poi ha detto che non ci siano diciamo problemi do qualche natura ecco noi abbiamo anche la singolare diciamo coincidenza il fatto che diciamo una parte del periodo transitorio insomma che almeno per un anno coincide con l'anno che la procedura Bassanini prevede per la possibile implementazione correzione aggiustamento di queste di queste nuove
E quindi io credo che se le si crea un clima utile a questo se la sottrazione ritengono noi possiamo fare
Veramente dopo ora inaugurare diciamo un tavolo per la gestione della riforma
Che tenga monitorato
Venga monitorato
Quello che succede piene di problemi che ha in campo che Veneto come come la si accompagna veda le questioni che emergono in modo da tenersi coordinati e vedere che non ci siano dei
Contraccolpi negativi ecco per questo anche il nome di questi intenzione io dico che non bisogna avere buoni questo riformi ho detto bisognerebbe verdura non farle star fermi
Non bisogna neppure fare questa riforma dovette aiutarsi approvate farlo vedo migliorare dovete aiutarci si stiano io credo che possiamo cercare assieme di di guardare avanti e cercare di navigare un po'davvero assieme nel futuro grazie
Grazie al ministro bersaglio
Adesso la parola il ministro delle Finanze Vincenzo Visco
Ma
Io
Penso che
Cioè un ma ormai una tale
Dimestichezza abitudine alla partecipazione del ministro delle finanze conveniva Confesercenti che effettivamente
Può essere
Un un momento di relax fra un momento
Ma comunque
Volevo anche anche dire che Mestre finanza in questo occasione effettivamente è più rilassato luglio rispetto ad un anno fa mentre quando appunto un anno fa si discuteva di riforma fiscale e e adesso abbiamo tutti apprezzato lo sforzo comunicativo la tensione
Del ministro dell'industria il momento in cui si parla di via altre riforme ugualmente importanti che riguardano anche queste anche questo da vicino
Comunque e devo anche dire che in questo confronto questa
Attività
Il governo avesse sempre accompagnata da un confronto costante dalla Confesercenti sono sempre venuti atteggiamenti
Diciamo colpi
Costruttivi
Anche anche quando ci sono state critiche opposizioni anche nette veniva ricordato prima
La vicenda della riforma previdenziale anche in quel caso o i toni nei modi e e gli strumenti usati non sono mai andate al di là del di quello che
Lecito in politica senza mai
Scegliere strade strade diciamo improbabile no come altri hanno hanno fatto o stanno o stanno facendo
Bene qui si è parlato di di fase due
Si si è parlato appunto di prospettive in effetti noi siamo a quasi due anni no dal dall'inizio del azione del Governo
E possiamo ben vive che questi due anni sono stati anni di un successo al di là di ogni legittima aspettativa e questo è un bene non solo e non tanto per il governo ma soprattutto per il per il Paese lo dico da Walter Veltroni nel suo intervento io non voglio non voglio qui ripetere i risultati che ormai sono noti a tutti ormai li stanno a capendo persino
Nei vari lender tedeschi no cioè il dall'opinione pubblica
Tedesche sia convincente volgari e chiedere come che appunto l'Italia va molto più veloce della Germania in questa fase e appositi gruppi se sale su certi luoghi comuni forse non vanno corretti non vanno non vanno rivista tuttavia il punto da capire ancora per ribadire ancora era che il Governo si è mosso fin dall'inizio su due direttrici di fondo che avevano risanamento da un lato risanamento finanziario risanamento dei conti pubblici
E lei riforme dall'altro
Quindi
Noi abbiamo tenuto insieme queste queste due questi due filoni e nel momento in cui il rispetto di Sarah mento ed essenzialmente compiuto nella sua sforzo Massimo non l'impatto iniziale evidente che la l'impegno sulle sulle riforme diventa maggiore più e più evidente
E dovrà diventare sempre più incisivo insomma la caratteristica di questa frase lo ricordava anche adesso per sei anni
E che noi non possiamo che stare fermi dobbiamo recuperare in tempi rapidissimi
Ritardi di dieci quindici anni di in attività di passività di lassismo di abbandono della gestione a cosa pubblica se stesse
Perché solo così un Paese progredisce va avanti compete si sviluppa solo solo così si credevano nuove imprese e nuovi posti di lavoro
Ora questo vedete e non è stato facile
Farlo capire
Perché hanno passato è stato effettivamente effettivamente un anno un anno piuttosto piuttosto duro e
Anche se poi dare
Da quest'anno dal novantotto le cose sono sono abbastanza diverse pagate ancora pochi mesi fa
Nessuno avrebbe scommesso sul fatto che avremmo iniziato il novantotto in una situazione di ripresa economica stabile Forte ed è evidente
Adesso non viene no questo non viene più contestato Francia anche una una ripresa una ripresa a livello a livello di consumi ci sarà quest'anno anche una ripresa occupazionale dopo parecchio dopo parecchio tempo io non
Non
Faccio previsioni che non sarebbe
Non sarebbe il caso ma in corso d'anno è probabile che noi possiamo avere delle sorprese positive anche su questo su questo settore perché una serie di cose sono state iniziate sono sono ormai avviato incominciano a produrre i propri effetti anche per il Mezzogiorno tutta la massa di
Incentivazione Investimenti misure di stop sostegno all'occupazione
Un al appunto ai nuovi ai nuovi allo sviluppo e noi prese e comincerà comincerà a funzionare qui vorrei difendendo anche l'accenno fatto dal ministro dell'industria
Vorrei far presente che il dibattito che si è svolto in questi giorni
Sulla sulla questione appunto del interventi a mezzogiorno è stato un dibattito loro per molti versi improprio
E quasi tutto o poco pertinente con l'argomento in discussione che l'argomento in discussione
Eva e e rimarrà né tossine settimane il seguente
E cioè sì l'apparato
Che il residua nove sito degli anni sessanta
Fatto di programmazione di dirigismo di gestioni gestioni amministrative di processi di sviluppo sia il più adeguato a ottenere i risultati che si vogliono Sella enorme impalcatura
Legislativa amministrativa che abbiamo messo insieme con patti territoriali e contratti d'aria accodi vario genere CIPE
Procedure eccetera se questa e la più la più utile oppure no e allora se si possono in questi termini le questioni si vede che anche qui quindi siamo di fronte a una questione di innovazione molto importante
E che fosse anche anche le polemiche che ci sono state non sono sono state fuori luogo ma forse anche indirizzate in maniera in maniera
Non non del tutto non del tutto perché ne
Abbiamo
Poiché
Da quest'anno comincerà essere in in vigore la riforma fiscale anche su questo sono successe delle cose di qualche interesse no mentre in Italia in tutto hanno passato abbiamo dovuto pazientemente sopportare una serie di lamentele e proteste attacchi piagnistei
E quant'altro e questo fa parte fa parte anche dell'anno dalla nostra situazione di una certa un ritardo culturale abbastanza diffuso di un provincialismo due a morire
La cosa più interessante non so quanti di voi
Se ne sono accorti e che non appena di questa riforma fiscale hanno cominciato a occuparsi agli aspetti internazionali e le organizzazioni internazionali e quindi i giudizi sono completamente diverso come per alto Eva ovvio almeno dal mio punto di vista che l'ho fatta qui sapevo quello che facevo
Ma c'è stato prima il Fondo monetario internazionale
Qualcosa come cinque o sei banche d'affari e alla fine lo l'Unione europea al suo massimo livello no nella valutazione che le che hanno dato dalla situazione del paese che hanno hanno dato dei questa riforma fiscale soprattutto quest'ultima
Commento dell'Unione Europea
Una valutazione assolutamente
Positiva e in alcune sotto alcuni aspetti entusiasta nel senso che in a livello di Ecofin si sono accorti e a un certo punto che invece di discutere della riforma fiscale tedesca o francese che non arrivavano era arrivata la riforma fiscale italiana è che questa era perfettamente coerente con tutte le indicazioni aspettative le logiche di evoluzione sistemi tributari indicate dall'Unione Europea stesse
E questo è anche una garanzia in più perché è appunto quello che che abbiamo fatto o Possa aveva e aveva e conseguenze positive e che noi poi e nel fare questo abbiamo avuto un'attenzione particolare per il mondo delle piccole imprese
Noi li
Da un lato questo mondo è stato toccato solo marginalmente dallo sforzo di aggiustamento o accelerato che abbiamo fatto l'anno scorso
Quando si si parla di eurotassa
Appunto non è un caso che questa ha inciso molto poco sia sulle piccole imprese sia sui lavoratori dipendenti a basso reddito questo non è un caso è stata una scelta del governo
Così come anche le complesso della riforma fiscale
La per quello che riguarda l'impresa minore
Si vede che il carico fiscale resta invariato usi riduce per qualcosa che varia fra il sessanta settanta per cento o l'ottantasette per cento delle imprese minori a seconda se si considera quelle in contabilità ordinaria
O solo quelle in contabilità semplificata
Anche e del resto dal mondo dell'impresa minore non sono venute particolare particolari riserve
Al alla riforma tante che appunto anche le poche osservazioni che sono stati fatte sono poi state essenzialmente Accord
E
E non vorrei che neanche si dimenticasse che in questi due anni noi abbiamo collaborato molto
L'abbiamo firmato un protocollo di intesa e fosse la prima volta questo avveniva questo protocollo d'intesa è stato integralmente attuato tutti sul punto e questo anche questo fosse non era non era abituato e dal mio punto di vista io devo dare atto se l'associazione delle imprese minori del commercio
Di aver svolto adottate che era quella di assist sostenere il governo nell'operazione studi di settore l'operazione studi di settore avuto finora con successo notevolissimo perché dei prima tranche studi settori che abbiamo inviato o l'ottantacinque per cento del questionario è ritornato indietro debitamente compilata se si tiene conto che da queste statistica sono escluse
Le le regioni l'Umbria e le Marche per noti avvenimenti si può ritenere che il il risultato complessivo sarà superiore al novanta per cento che
Qualcosa qualcosa di straordinario e si giustifica con il fatto che c'è stato un consenso diffuso
Sul territorio questo consenso è stato anche
Poi prodotto nota alla collaborazione della collaborazione
Delle delle categorie quindi
Dico noi
Siamo andati avanti con un confronto una collaborazione costante che poi vostri dirigenti possono anche dire che si traduce in un continuamente
Con fonti incontri telefonate per risolvere problemi spiccioli problemi problemi Diemen maggior momento eccetera e e tutto poi avviene avviene in tempi un'agevolazione egualmente veloci e con soddisfazione reciproca sono due che le questioni anche dal punto di vista della gestione quotidiana i problemi fiscali sono diventati meno intrattabile di un tempo anche se c'è ancora moltissimo da fare
E su questo vorrei anche aggiunge un alto elemento di chiarimenti
Eventuali chiarimento o che non sarebbe necessario Maloja diventato che come sempre
Poi si Crespo si creano polemiche su può
Ipotesi senza verificare se le ipotesi sono realistiche fondati oppure oppure no allora ricordare che in relazione al nuovo strumento di verifica
Della diciamo o del diritto di accesso a certe prestazioni prestazioni assistenziali quello che
Viene chiamato chissà perché il commento
Ebbe in questa era qualcosa che era stato concordato con le parti sociali e quindi anche con le associazione della piccola impresa
Nel periodo del periodo estivo e poi fino a settembre in numerosi incontri
E quindi quello che si sta facendo esattamente quello che si era concordato allora e allora non si era concordata ovviamente nessuna discriminazione invase ai redditi
Dichiarati dall'uno o dall'alto quindi la da questo punto di vista
La polemica è stata del tutto impropria le preoccupazioni sono assolutamente assolutamente
Infondati
E così come vorrei anche ricordare
E noi abbiamo fatto anche con l'ultima legge finanziaria una serie una serie di interventi particolari per le piccole imprese e soprattutto per il commercio
Che avranno avranno anche
Un effetto positivo non trascurabile che si aggiungono ad altri agli incentivi che abbiamo ulteriori che abbiamo messo per il Mezzogiorno
E quindi mi riferisco agli all'articolo undici del collegato alla Finanziaria relativo Investimenti realizzati dal commercio al dettaglio e
Dalle attività di somministrazione alimenti e bevande
Agli incentivi specifici dei commercianti al dettaglio di prodotti tessili abbigliamento e calzature introdotti per vedere di
A attenuare l'impatto dell'aumento dell'imposta sul valore aggiunto
Alli incentivi specifici al che la ristrutturazione degli immobili uccisi utilizzati dal commercio Algeri al dettaglio agli incentivi per il conferimento dell'impresa individuale società e
Dico questo pacchetto di misure
Indica anche un'attenzione specifica
Del Governo non solo il problema piccola impresa ma in particolare anche a quelli a quelli del commercio in quanto tale e questa è un'altra valutazione
Che andrebbe fatta anche da coloro che oggi protestano contro contro il decreto diversa
A
Io penso che
Per il futuro comunque altre cose aveva
Quest'anno ci sarà livello ministro delle finanze la riforma del ministero utilizzando le leggi Bassanini
E questo no doveva far fare un salto decisivo all'amministrazione finanziaria e e quindi
Anche a contribuire a migliorare
Culturalmente entro il rapporto tra contribuenti amministrazione finanziaria
Si completerà l'operazione studi di settore
E si inizierà a studiare un problema specifico che riguarda le piccole imprese
E cioè noi abbiamo fatto una riforma abbastanza importante in materia fiscale
E allora
Adesso ci dobbiamo chiedere se quella riforma
A a richiede aggiustamenti specifici per il mondo dalla piccola impresa
In quanto su in quel settore non abbiamo o introdotto nulla di specifico
Ma il problema è vedere e vedere se c'è una coerenza normativa perfetta tra
Nel trattamento dell'impresa individuale di quella societaria oppure si può immaginare qualcosa che renda più simili la i due i due voti almeno nel trattamento rispetto al fisco su questa questione convincere studiare fra pochi giorni un'apposita un'apposita come commissione
E naturalmente né e nel fare questo voi dovete però anche tener conto presente uno dei limiti che ha messo le finanze e cioè che lui si occupa di tasse
Mentre una parte non trascurabile degli organi che ci sono sulle imprese minore riguarda la contribuzione sociale quindi anche
La possibilità di rendere trasparente questa questa differenza questa ambivalenza del problema
Può essere impotente e questo appunto sarà un'altra delle innovazioni che dovremmo fare
E e infine voi sapete che e cominciato anche un una fase un periodo di lenta riduzione della pressione fiscale
Nel triennio previsto la finanziaria a questo è previsto in un punto e due che non è che non è poco credette
E la cosa dovrà andare avanti su questo appunto vorrei riprendere
Un accenno fatto fatto dalla da Veltroni sulla strategia economica dei prossimi anni
Che poi ci accompagnerà bianco per sempre cioè l'idea che appunto il rigore nella gestione della finanza pubblica
E nel equilibrio finanziario al Paese e un fatto permanente quindi noi dovremo mantenere gli impegni assunti con il Patto di stabilità dovremo mantenere la politica dei redditi che ci consente la bassa inflazione insomma abbiamo visto in questi tempi e al dovremmo ridurre il debito pubblico
E nel fare questo poi dovremmo trovare il immagini per restituire all'economia reale risorse che negli ultimi quindici anni e sono state sottratte dalla crisi finanziaria
E qui vorrei fare un'altra osservazione
Per evitare confusioni equivoci e preoccupazioni che pure ci sono stati
Quando si dice che noi dobbiamo rientrare in un numero di anni
Non eccessivo non brevissimo ma neanche troppo lungo in percentuali di debito pubblico adeguate a quelle degli altri Paesi europei ex chiaramente si indica un impegno un impegno che comporta evidentemente evidentemente dei costi
Ma anche un impegno un impegno che non è
Ne
Stravolgente nei diciamo particolarmente preoccupante voi dovete ricordare che noi nel mille novecentottanta avevamo un rapporto tra debito pubblico e prodotto interno lordo del sessanta per cento esattamente quello indicato la macchina
E che siamo arrivati alla a centoventi per cento nel novantadue
Questo significa che irragionevolmente
In un periodo analogo noi possiamo tornare indietro nel momento in cui noi torniamo indietro quale che sia il surplus primario necessario affaccio noi liberiamo risorse
Liberiamo risorse finanziarie
Reali
Questo Ciacco e cominciato ad HP rende e questo vuol dire che noi acquisiamo anche sparsi teso riduzione della presenza dello Stato nell'economia siete voi tasse voi e appunto altri settori di intervento dall'alto dall'atto della della spesa del problema e avere la consapevolezza che per ottenere questo risultato non bisognava riprendere le vecchie abitudini
Cioè gli anni ottanta sono alle nostre spalle per sento e questo è l'unico è l'unico l'unica garanzia che noi possiamo dare al mondo dell'impresa per un un futuro di crescita stabile
E guarda che
Voi dovete
Esso
Consapevoli del fatto che il Governo sa benissimo che il mondo della piccola impresa
E quello più esposto
E quello che meno chiede che ha più fatto da sé nel bene e nel male in questi anni
E che quindi
E che quindi e è un mondo nei confronti del quale
E giusto aprire attenzione e rispetto
L'accesso a tempo voi dovete capire Kill unica garanzia pena
Che governo governanti mi possono dare e di vivere in un paese civile ben ordinato stabile per regolato dove le regole del gioco sono rispettate fino in fondo
Da tutti e sono fatte in modo e uguale uniforme per tutti
Ed è questo appunto l'impegno cioè qui non è questo gli stanziamenti in bilancio l'attenzione non si fa con la no non si ottiene non viene dimostrata con la norma ad hoc
No di mantiene viene appunto fatta con con la nuova con una gestione come quella che il governo Prodi sta cercando di fare una gestione trasparente la gestione dove è evidente che non c'è altro interesse da parte di chi li governa che non quello di far andar bene
Bene le cose
E né
E badate che questa è lo ripeto è la vera garanzia perché è una grande impresa può sempre Camassa
Può dislocare si può un po'fare operazioni finanziarie poco fa al a tante altre possibilità che alle piccole inglese non sono consentite
Ma piccola impresa in un mondo stabilendo un mondo in un'economia che cresce che si svilupperà un mondo ordinato
E dove devo dire si intende tutto compreso l'ordine pubblico intendiamoci io dico allora e quello è il contesto in cui in cui anche storicamente l'impresa d'impresa minore si sviluppa ed è questo appunto quello per cui noi abbiamo lavorato questi due questo è quello che cercheremo di fare nei prossimi mesi nei prossimi anni e io sono convinto che mamma che questo lavoro diventerà più a e evidente i frutti si potranno diventeranno più tangibili avremo sempre di più il sostegno e appunto il con foto della vostro mondo del vostro dopo nel mondo delle delle imprese minore che
Tanta parte ha giocato e gioca ancora nell'economia italiana
Ringraziamo il ministro Visco per il contributo fattivo che ci ha portato diamo adesso la parola al ministro del Commercio estero Augusto Fantozzi
Caro residente caro Segretario Generale cari amici
Io vi porterò poche parole
Che sostanzialmente due salute e due spunti di riflessione
Il primo saluto e ringraziamento e per avermi evidentemente invitato qui a celebrare con voi la vostra assemblea quadriennale
Che un una occasione di riflessione insieme
In un momento di particolare interesse e di particolare come dire movimento della politica e dell'economia
Il secondo il più importante ringraziamento e per avere scelto un tema chi gli è vicino ma che
Segnalai sottolinea la vostra sensibilità ai tempi non tanto l'Europa e l'unione monetaria europea nella quale presto saremo quanto la globalizzazione dei mercati
E io desidero ringraziare la vostra confederazione per aver posto questo tema domani sarà dibattuto da D'Alema sentirete Ruggiero per avere posto questo tema all'attenzione
Della opinione pubblica perché noi stiamo vivendo alla globalizzazione senza rendercene conto
E la stiamo vivendo senza maturare diceva prima Visco siamo indietro abbiamo dei degli arretrati di provincialismo
Senza maturare quella struttura a livello di classe politica di classe burocratica e di classe amministrativa
Distrutto mura anche del Paese che ci servirà per stare in Europa i navigare in futuro
I dunque io volevo ringraziare la vostra associazione per aver fatto quest'opera di continuare a fare un'opera
Di coscienza di diffusione nell'opinione pubblica della coscienza vi doveva essere oggi si dice europei io direi internazionali di dovere essere come italiani
Aperti al competizione aperti al mondo
Perché questo è l'unico modo per navigare il futuro è l'unico modo per starci in un mondo in cui la globalizzazione sta rapidamente sviluppandosi e realizzandosi sotto i nostri occhi quello che a me preoccupa
Quando mi dicono i ci dicono siamo in nel G7 siamo alla sesta potenza industrializzata del mondo
E che gli altri va le altre parti del mondo stanno cambiando passo stanno cambiando marcia
Se noi non siamo all'altezza noi saremo superati da loro ci accorgeremmo che gli altri marciano più rapidamente Dinoi noi abbiamo tutti gli elementi tutte le possibilità per stare al passo degli altri
Lo dobbiamo razionalizzare capire e questo tipo di convegni aiutano a diffondere nell'opinione pubblica questa coscienza
I due spunti di riflessione
Noi siamo nella globalizzazione
Che significa significa che oggi tutti competono con tutti
Che qualunque prodotto è fatto in tutte le parti del mondo che tutti vendono e tutti comprano da tutte le parti del mondo
E allora proprio mutuando dal vostro slogan
Navigare in futuro io credo che noi il governo italiano il governo della politica economica e commerciale italiana debba avere una bussola debba orientarsi nella navigazione
E vi faccio due esempi molto semplici
Io sono sensibilizzato in continuazione nel settore calzaturiero da sindacati che mi dicono non consentire la delocalizzazione fare le tomaie in Albania
Perché questo comporta perdita di occupazione in Italia altro sindacato che mi dice
Come senti la delocalizzazione perché questo fa più domani e dunque più scarpe dunque più assemblaggio dunque più lavoro in Italia e altro sindacato che mi dice consente l'importazione dall'estero
Perché questo fa più distribuzione più commercializzazione dunque più lavoro
Nel settore tessile noi abbiamo delle procedure anti dumping di protezione dell'Unione Europea sta lanciando nel settore del cotone e noi abbiamo dunque il conto Nieri che dicono proteggiamo la produzione italiana contro l'importazione di cotone dalla Thailandia dall'India dal Bangladesh
E i nobili trattori del cotone e dicono no facciamo importare più cotone perché questo dà più lavoro a coloro che in italiano militante del cotone che voglio dire
Voglio dire che ebbene potrei fare infiniti gli esempi voglio dire
Che la globalizzazione in qualche misura ammette tutti contro tutti cioè ferrea delle occasioni per tutti delle opportunità per tutti
Ma anche crea delle possibilità di inconvenienti e di danno per tutti non a caso il tema domani lo sentirete discutere della globalizzazione è stato visto da alcuni Ruggiero lo sentirete come una grande opportunità
Da altri come una possibilità di perdita di occupazione di perdita di posti di lavoro
Allora noi ci dobbiamo orientare
E io credo che noi ci dobbiamo orientare che la nostra stella polare per noi il governo italiano sia la tutela del prodotto italiano
Prodotto italiano inteso come quello che è il risultato della fantasia cioè dell'intelletto e del lavoro degli italiani
Noi dobbiamo proteggere il lavoro e il prodotto italiano e dobbiamo fare in modo e nel mondo il prodotto italiano venga diffuso ma che tornino in Italia i benefici della vendite all'estero delle esportazioni
Delle royalties dei dividendi della internazionalizzazione cioè del la costituzione di società all'estero
Che tornino ripeto in Italia dove quella ricchezza economica fisica o intellettuale ed è stata proprio e questa è la linea che noi stiamo seguendo al commercio estero proteggendo l'italianità dei prodotti seconda riflessione
L'italianità dei prodotti come si dice
Perché noi siamo pieni io sono pieno di di esempi
Di pomodori San Marzano con delle belle etichette tricolori con scritto Sammarzano Italian style e poi sotto piccolo piccolo made in Colombia made in Turchia made in Ecuador metà altre
Come come si difende l'italianità del prodotto che questa è uno dei nostri compiti importanti
L'italianità del prodotto si difende essendo ma lo diceva prima Veltroni forti resta autorevoli il rispettati in quanto rispettabile intorno ai tavoli internazionale
Una una riga di una convenzione internazionale o di un accordo internazionale può cancellare un intero mercato può danneggiare può far chiudere un intero settore
Dunque noi dobbiamo essere intorno a quei tavoli rispettati e in quanto rispettabili rispettabili perché come diceva Visco un minuto fa
Abbiamo un Paese che ha messo ordine della finanza pubblica che ha il bilancio in regola che mantiene le promesse che ai stabile che a stabilità che è un Paese serio che affidabile dunque che si presenta nel campo internazionale con tutte le carte in regola per farsi dare questo è quello che noi stiamo facendo stiamo cercando di fare anche nelle nostre missioni e i nostri viaggi all'estero per diffondere un'immagine di prodotto italiano che di per sé è un marchio di qualità
Di un Paese che di per sé è la culla della fantasia dell'innovatività e dunque della qualità della qualità intellettuale se posso dire
E proteggere questa ricchezza del made in Italy facendo ritornare in Italia tutti i benefici e tutti i vantaggi
E questa ricchezza dovunque nel mondo è suscettibile di produrre
La ultima considerazione e chiudo voi vorrete sapere che cosa questi progetti questa bussola questa linea direttiva nel commercio internazionale
Come la stiamo realizza ma io credo che la si stia realizzando soprattutto attraverso tre linee primo voi sapete cari amici che io dico sempre quando in passato sì andava si volevano servizi si andava al privato
Si andava al pubblico quando si volevano soldi ora di soldi ce l'ha spiegato Visco io gli anni Ottanta sono passati le risorse sono limitate inattesa e si possa distribuire ma ci sono delle priorità benna
Maggiori del commercio con l'estero il dividendo dalla riduzione dei tassi di interesse
Io credo che le risorse essendo limitate noi si debba fornire alle imprese dei servizi reale non tanto incentivi a pioggia quanto servizi reali che le mettano in condizione di competere a tutto campo
E questo vale evidentemente soprattutto per le piccole e medie imprese
Che sono quelle che fino adesso ci hanno fatto fare un grande risultato nel commercio con l'estero io desidero dare una primizia è sostanzialmente una primizia stasera noi faremo nel novantasette i numeri
A chiusura dicono cinquanta mila miliardi
Di saldo commerciale positivo
Cinquanta mila miliardi di saldo commerciale positivo
Un grande risultato che ci colloca in cifra assoluta al terzo posto nel mondo dopo il Giappone e la Germania e in cifra relativa sul PIL al primo posto in assoluto come percentuale sul PIL
Questo significa che il nostro sistema paese e fa dei risultati strepitosi egli fa soprattutto per una rete di piccole e medie imprese che vanno nel mondo e portando il risultato del made in Italy
Dunque che cosa fare dare loro dei servizi reali dare loro dei servizi reali efficienti e che partano dal territorio vengano elaborati al centro e vengano proiettati all'estero attraverso la Rete degli uffici esteri
Un semplificazione di accesso
Agli sportelli unici sul territorio
Che semplifichi per le imprese soprattutto piccole e medie l'accesso ai finanziamenti agli strumenti di incentivo alle informazioni alla conoscenza dei mercati esteri
E infine attraverso una cabina di regia quella che è stata recentemente fatta con la cosiddetta riforma del commercio con l'estero
Che consenta di lavorare bene insieme ai numerosi soggetti che si occupano di commercio come noi per una cosa che forse vi vi può interessare andiamo previsto per il mille novecentonovantotto delle iniziative particolari con riferimento all'agroalimentare ci sono dei fondi nella Finanziaria previsti
E non sono larghissima sono sufficienti per iniziare quella come dire l'iniziativa di rottura sull'agroalimentare nel mondo per difendere un settore in cui l'Italia sta andando forte ma
LA subisce una concorrenza forte da parte degli altri Paesi
Stiamo anche lavorando intensamente con e abbiamo in programma di intensificare i rapporti con l'Enit
Perché il turismo è una parte del made in Italy è una parte dell'italianità conosciuta nel mondo
E quindi stiamo cercando di fare in modo di realizzare al meglio questo valore che il mondo ci riconosce
Che l'italianità se se posso dirlo questo è la politica che stiamo facendo è una politica che ci porta a farci meglio conoscere come prodotti come strutture come sistema Paese che ci porta anche ormai a farci rispettare e questo è quello che noi sempre di più dobbiamo fare per navigare il futuro
Perché sempre di più il mondo sta diventando piccolo e sempre di più noi ci dobbiamo far valere io credo che l'Italia a gli strumenti
Per farsi valere positivamente
Nella sfida globale
E quindi credo che non si debbano avere lo dirà meglio Ruggero domani non si debba temere la globalizzazione che è piuttosto una grande opportunità certa e anche un'opportunità che richiede un impegno
Ma io sono convinto che noi abbiamo le imprese italiane soprattutto quelle medio piccole hanno dimostrato di avere le carte in regola per ben navigare il futuro divisa
Graziano un ministro Augusto Fantozzi
Pregherei delegati abbiamo ancora un'ora di lavoro perché abbiamo da nominare anche le condizioni di trattenersi guardiamo se si riesce anche a iniziare gli interventi per recuperare
Il tempo anzi io ricorda i regionali
Di presentare i nominativi degli interventi che sono stati concordati
Prima di dare la parola al dei colleghi che si sono già iscritti per parlare
Bisogna nominare la commissione politica
Io avanzerò delle proposte sulla composizione
Il collega Polito il collega Bulzoni
Il collega dieci ogni
Il collega Ferrari
Il collega Barbieri
Il collega Grassi il collega il collega felici
De Miranda
Lo pane
Ma a Palermo
Scuderi
Abilissimo
Albonetti coordinati dal collega Busa
Allora la vecchia operazione mi sembra però di capire che è stata accolta chi è d'accordo
Chi non è d'accordo
Chi si astiene
Due astenuti
La commissione Statuto la commissione Statuto c'è la proposta della presidenza
Che sia mantenuta e dopo dirò da chi è composta la commissione che ha lavorato da tempo intorno alla riforma dello statuto e che è composta dai colleghi Orrico
Bollettino Ari
Franceschi
Era formata anche dal collega Raffaele Carucci ma essendo stato nominato dalla commissione verifica poteri
Carlo Massaro
Massimo rivoli
Piergiorgio Piccioli Antonio Marciano gli euro Cosentino Marco Massacesi Roberto Rengo Antonio Nori
Antonio Carta Salvatore Bottari Giovanni bottino linea Terragni Franco Sciarretta ecco questa è la proposta comunque il criterio che avevo detto all'inizio che noi riteniamo sia il criterio migliore in quanto è la commissione che ha lavorato da tempo intorno alla riforma dello Statuto
Ci sono
Mettiamo in votazione chi è d'accordo
Chi non è d'accordo
Chi si astiene
Un astenuto credo
Verrà approvata la commissione elettorale quest'anno non ci sarà sulla base delle considerazioni già contenute
Nella relazione del collega Orrico questa mattina la formazione degli organismi nazionali l'assemblea della presidenza
è rapportata a un criterio di proporzionalità rispetto al numero dei soci
Allora abbiamo
L'interventi dando la parola
Al collega Carucci Raffaele presidente regionale della Puglia con l'invito e questo credo scusa Carucci che se siamo d'accordo va votato che siano contenuti gli interventi sia oggi domani e domenica mattina nei dieci minuti se siamo d'accordo
Ecco gli A dieci minuti
Collega Balducci
Amici congresso X
Questa nostra Assemblea congressuale afferma il documento si svolge in un momento di grandi cambiamenti in campo economico sociale politico istituzionale la Confesercenti oltre a portare avanti i problemi della piccola e media impresa è stata chiamata credo che almeno verrà anche a essa scusate
Scusate cioè avevo invitato i colleghi per cortesia parla l'altro collega credo che si entri nel momento critico per sapere quello che solo altri diciamo così modo il pensiero credo che sia importante tra l'altro dirò che è l'unico intervento riprenderemo i lavori domani mattina però terrei e chiedo per cortesia che l'Assemblea
Stia momento presente
Per lo meno per ancora dieci voti sopportiamo
La bomba esercenti oltre a portare avanti i problemi della piccola e media impresa è stata chiamata credo che continuerà ad essere ma a portare il suo contributo sui problemi della società che richiedono certezze per il futuro per vincere le sfide del nuovo millennio per portare l'Italia in Europa
Già in questi anni ci siamo impegnati attraverso la concertazione
Di contribuire a garantire la tenuta economica costo del lavoro pensione occupazione è stato sociale hanno già prodotto risultati che hanno consentito di
Il Paese fuori dall'Europa impreca speculatori criminale Grande è stato in questi anni del contributo dato dalla piccola e media impresa ai problemi occupazionali perché per noi il lavoro è sempre al centro della nostra attività
Soprattutto in una parte del Paese chiamato me soggiorno dove la disoccupazione è vissuta da oltre il ventitré per cento in generale e da oltre il sessanta per cento per quanto riguarda il giorno in questa situazione
Diventa importante nello stesso tempo difficile la lotta alla criminalità per assicurare sicurezza o cittadini all'impresa
Senza la quale diventa difficile creare un mercato lasciarlo attuare investimenti per dotare il Mezzogiorno di infrastrutture strada trasporti acquedotti porta ero porti riqualificare alle città altrimenti diventa difficile accorciare il divario con il resto del Paese
Dobbiamo creare le condizioni alla piccola e media impresa di competere con gli altri Paesi europei
Perché l'Europa all'orizzonte quotidiano e guasto fine mille
La conseguenza che tutti gli operatori economici alle imprese dei paesi membri devono confrontarsi con un nuovo modello giuridico configurato dalle norme comunitaria che è sempre più indirizzerà i comportamenti dal mercato
A mio avviso non si può continuare in Italia per privilegiare la grande distribuzione così come avvenuto in questi anni ma bisogna pensare ad uno sviluppo della piccola e media impresa
Cosa che in alcuni Paesi europei stanno già rivedendo perché si sono accorti che era necessario frenare la grande distribuzione
Dato che comportava la chiusura di piccole e medie imprese che facevano vivere le città così come è avvenuto in Italia con la eliminazione di trecentosettanta mila piccole e medie imprese dal vertice
Non diversamente la situazione in Puglia
Nella quale abbiamo registrato trentasette mila chiusura nei confronti di trenta mila nuove aperture con un saldo negativo di ben sette mila imprese tutto questo ha dovuto alla situazione esistente in pubblico abbiamo la presenza dicendo settantadue supermercati solo negli ultimi sei anni ci sono aperti ancora trentuno supermercati
Più sette ipermercati
Questa situazione ha prodotto la chiusura di imprese commerciali soprattutto specializzati nell'alimentare nell'abbigliamento e nell'arredamento soprattutto nelle province
Di Bari Taranto a Lecce
Anche se è indubbio
Grazie alla battaglia portata avanti dalla Confesercenti siamo riusciti a strappare il blocco per dodici mesi dalle autorizzazioni per la grande distruggono distribuzione pur tuttavia la Giunta regionale sia permesso in questi ultimi giorni il rilascio ancora una volta i due autorizzazioni per ipermercati una in provincia di Bari
è una in provincia di Brindisi non si capisce come mai la Giunta regionale si permette rilasciare autorizzazioni
Malgrado anche la firma dal commissario di governo al decreto di blocco
In questo quadro credo sia giusto esprimerà il parere favorevole per quanto riguarda la prima parte del decreto di riforma dal settore commerciale cioè il blocco delle autorizzazioni per la grande
Distribuzione per un periodo di di di diciotto mesi mantenendo ferma la battaglia per i tre anni dal confronto con il governo affinché si dia un maggiore Periodo alla piccola e media impresa di organizzarsi
L'eliminazione della vigenza del però penalizzi ulteriormente particolarmente due settori già forti provate dalla sfavorevole dinamica della domanda
Esprimo pareva sfavorevole però a una totale liberalizzazione peraltro articolata su parametri di superfici che non colgono la peculiarità della piccola impresa
Credo con riducendo a duecento metri alcuni problemi resta soprattutto se non si rapportano così come chiediamo noi all'estensione territoriale dei comuni
Ci troveremo nel caso contrario
Ad una fuga del piccolo commercio
Non sono né ai centri storici ma anche Ray centro urbani perché ognuno vorrà se potrà ingrandirsi anche per la possibilità che gli viene offerta dal decreto di poter vendere tutto quanto aveva brava merceologiche isolando le città senza contribuire a creare maggiore occupazione
Forse realizzeremo un ricambio di operatori creando occupazione sostitutiva anziché occupazione aggiuntiva
In un momento nel quale soprattutto nel Mezzogiorno ed in particolare in Bolivia abbiamo bisogno di contribuire a diminuire le cifre de alla disoccupazione
Se è vero come è vero che il lavoro è al centro della nostra impostazione data con il documento preparatorio di questa Assemblea
Congressuale questa battaglia diventa necessario
Questo documento congressuale a me pare che a leggere un salto di qualità
Perché non si limita più alla denuncia dei problemi della piccola e media impresa ma avanza proposta per la loro risoluzione così come fa con il decreto
Non ci sono nel documento problemi lasciata senza proposte
Passando quindi da un'associazione di denuncia ad un'associazione di proposte
Questo non significa essere organizzazione corporativa anche se non siamo mai stati significa invece che affrontiamo i problemi della piccola e media impresa
Nel quadro dei problemi generali del Paese così come abbiamo dimostrato quando siamo stati chiamate a dare un nostro contributo sui problemi posti e affrontati con la concertazione
Credo che ora di fronte a noi e a tutti i livelli si pone un problema di qualificare sempre meglio la nostra politica sindacale
Perché altra verso il federalismo saremo chiamati nei Comuni nelle Province AN alla Regione ad un confronto continuo sui problemi
A proposito di confronto consentitemi di dare uno sguardo alla politica unitaria della nostra associazione
Dobbiamo stabilire rapporti unitari
Non giova con la Confcommercio ma anche con altre associazioni
Di piccole e medie imprese così come è avvenuto in un Comune pugliese che in direzione della tassa sui rifiuti solo di Urbani abbiamo stabilito rapporto unitario con artigiani
E anche con i coltivatori diretti ed in questo modo abbiamo avuto la possibilità di vincere la battaglia
Abbiamo bisogno che la Confesercenti diventi un'associazione utile per ciò che rappresenta per i servizi che offre per la tutela che assicura
In questo quadro deve marciare il rafforzamento del re dei regionali
è di impunità abbiamo raccolto positivamente anche con l'aiuto abbiamo nazionale questa indicazione arrivando a darci una struttura una nuova sede per ragionare consapevoli della responsabilità che ci assumiamo
Vogliamo lavorare per il rafforzamento di tutta quanta la organizzazione in Puglia condizione necessaria per dare alla piccola e media impresa certezza del futuro
Bravo collega Gallucci abbiamo post la folata abbiamo fatto una grande eccezione
Letture confronti ecco
I lavori sono terminati i colleghi io vorrei ricordarvi domani dell'impegno importante della presidenza alle nove e un quarto in quanto inizieremo i lavori perché Mario Monti deve ripartire verso alle dieci e mezzo mi raccomando domani mattina di esser puntuali grazie e buona serata