"In Europa: il dovere di cambiare le opportunita' di crecere" convegno organizzato dai Giovani Imprenditori della Confindustria c/o Gran Hotel Miramare - 5/6 giugno)

In
In forte ritardo
Né
Buongiorno a tutti benvenuti a questa seconda giornata
Intensa più che mai partiamo con un leggero ritardo comincerei subito invitandolo Carla Pietrantoni in terra l'intervento ti saluta
Buongiorno ho l'onore di di porgere il saluto di apertura di questa seconda giornata di lavori
E per questo ma ancor più per il piacere di essere presente in questa convenzione così animata così a vivace così piacevole sinceramente ringrazio la presidente Marcegaglia e i giovani industriali che sono convenuti
Naturalmente il mio saluto un saluto a nome del Mediocredito Lombardo la banca per cui lavoro
La cui presenza in questo convegno esprime il suo costante orientamento alle piccole e medie imprese del settore privato
Questa impresa e sono infatti e gli interlocutori privilegiati della nostra banca
Anche se non esclusivi in quanto il Mediocredito Lombardo può quadrare con qualunque tipo di impresa di qualunque dimensione pur permanendo questa sua vocazione originaria che risale alla sua fondazione di un rapporto ormai sperimentato con le piccole e medie imprese
A cui Mediocredito Lombardo offre la più vasta gamma di servire assistenza dello spettro della finanza aziendale che vanno dai finanziamenti a medio termine sia ordinarie che agevolati
Sia più recentemente alle operazioni di finanza straordinaria che si concretizzano sia nella consulenza sia nell'assunzione diretta di partecipazione
L'interesse che da sempre Mediocredito Lombardo avuto per i temi legati allo sviluppo dell'impresa è ha portato alla realizzazione alla pubblicazione di diversi studi che sono raccolti in una collana studi e ricerche
L'ultimo esempio di questi chiamò il titolo di le banche italiane dal credito nel sembra infine disponibile per i convenuti
E questi studi riguardano sistematicamente gli aspetti reali e finanziari delle attività delle piccole e medie aziende questi studi sono realizzati da un lato con il rigore accademico
Ma come uno preciso punto di vista attento ai concreti temi gestionali
Vorrei citare se mi consentite i temi più attuali nel cui contesto si muove oggi il rapporto fra banche impresa per il Mediocredito Lombardo
Venendo meno le svaluta azioni competitive e scomparendo la discriminante monetaria che aveva comunque creato delle delle paratie dei comparti
Questo indurrà sicuramente ad una maggiore competizione fra le imprese europee rendendo sempre più importante il ruolo dei processi di differenziazione dei prodotti il processo di integrazione europea appare importante soprattutto come stimolo ai processi di innovazione di crescita ed eventualmente di aggregazione fra le imprese
Fattori indispensabili ad aggiungere quelle dimensioni di efficienza sufficienti per competere nel contesto globale
La nostra banca ha individuato due ambiti di possibile vulnerabilità per le piccole e medie imprese italiane che pur sono abbia ragione portati ad esempio anche in sistemi più evoluti
Questi due temi sono la pianificazione del passaggio generazionale fra le imprese familiari
E la competitività basata sull'innovazione
Relativamente al primo punto si valuta che almeno il quaranta per cento delle imprese italiane dovrà affrontare nell'arco dei prossimi dieci anni processo dice di successione generazionale
Si tratta sì di sicuramente di una fase delicata e di un certo rischio per la quale negli anni più recenti aumentata sì la consapevolezza ma non ancora la capacità di programmazione
Un intermediario finanziario come meglio credo lombardo orientato da sempre a relazioni di lungo periodo Golden prese ma con un ruolo distinto da quello dell'imprenditore è il naturale candidato ad assistere l'impresa nel corso del processo di transizione
Che può essere nel frattempo anche l'occasione per rafforzare l'assetto manageriale per ricorrere a competenze esterne anche negli organi sociali
Per aprire il capitale a soci terzi ed eventualmente con lo stesso investitore finanziario fino alla possibile quotazione
Sull'innovazione poiché è necessario sicuramente un profondo impegno dell'impresa sia nei comparti di maggior contenuto innovativo ma anche in quelli comunemente definiti tradizionali
I fondi europei per l'innovazione che sono destinati sicuramente a svolgere un maggior ruolo anche in futuro non appaiono però sufficienti a coprire le esigenze di finanziamento dell'attività innovativa delle piccole e medie imprese
Inoltre la percepita lontananza istituzionali i tempi le modalità di accesso e spesso la mancanza di un di un unico interlocutore a cui rivolgersi rendono spesso meno agibili alle made in prese queste o ricorso
In termini di politica industriale appare quindi opportuno incentivare la ricerca applicati alla collaborazione con gli enti di ricerca
E inoltre opportuno favorire da parte del sistema finanziario ogni forma di investimento nelle ricerche nelle attività con rischio tecnologico
In questo campo il metallo lombardo propone l'impresa il suo recente accordo stipulato con il Politecnico di Milano per favorire l'innovazione tecnologica nell'impresa
La finalità di questa collaborazione con lavorazione farà una delle maggiori università scientifiche europee
E la banca consiste nell'istaurare una circolazione di informazioni da e verso l'impresa riguardanti sia le traiettorie tecnologiche più recenti
E le potenziali a sue applicazioni sia le modalità di finanziamento più idonei per garantire il successo di questa applicazione
Le imprese che si rivolgono al mediocre lombardo potranno quindi usufruire di un accesso facilitato a quello che è stato definito lo sportello tecnologico del Politecnico di Milano
Che con elevate competenze potrà fornire diversi servizi lo svolgimento di attività di ricerca
Consulenze su tematiche specifiche
Prove di laboratorio per la certificazione di prodotti di processi di attività
Informazioni in cui su brevetti che sono disponibili prossimo presso il Politecnico la di Milano
Non che informazioni e del servizio disponibile presso altri cercherei di ricerca
Le imprese potranno così verificare l'applicabilità nel loro specifico contesto delle proprie idee o di quelle depositati presso il lo sportello tecnologico
Peraltro con garanzia assoluta di riservatezza gli argomenti che saranno trattati
Il metodo lombardo da del campo suo affianca M il Politecnico di Milano sia nel valutare e selezionare identificare il potenziale applicativo delle delle idee innovative
Ma soprattutto potrà collaborare alla realizzazione delle imprese innovatrici fornendo il proprio supporto finanziario
Vi ringrazio e vi auguro buon proseguimento
Proseguiamo col nostro programma a questo punto dalla parola con piacere
A ricordare un amico che ha dato molto al movimento anche a a Confindustria dalla parola erano povere
Grazie io sono Giorgio Pavesi presidente dell'associazione industriali della Spezia
La mia è la sensazione che insieme alla scuola di formazione superiore del gesuita accurato
Diciamo la la stesura del libro che vi è stato questa mattina consegnato
A ricordo di Piero Pozzoli
Io vorrei ringraziare innanzitutto il presidente dei giovani imprenditori che ci ha dato l'opportunità di realizzare questa iniziativa e lo ringrazio doppiamente
Perché ha dato anche un contributo personale alla bibliografia del volume insieme a lei ringrazio anche tutti gli altri che hanno collaborato e principalmente coloro che hanno dato contributi personali e ricordi su Piero Pozzoli
Mi riferisco al presidente Giorgio Fossa all'avvocato Agnelli all'ingegnere De Benedetti a Giancarlo Lombardi Attilio Oliva e non credo che va e ho già detto alla al presidente Marcegaglia la presidente Marcegaglia
Che hanno collaborato con dei ricordi molto belli e molto toccanti
Ma chiaramente chiaramente questo era era indispensabile che lo dicessi prima di proseguire e di leggervi alcune note che ricordano Piero Pozzoli è Elegia di qualche riflessione che ho scritto sull'uomo sull'uomo Piero Pozzoli
Chi ha conosciuto Piero sa benissimo che lui non avrebbe mai accettato di essere celebrato né commemorato e quindi io vorrei evitare di cadere proprio nella nella come votazione perché sicuramente se la prenderebbe con me
Come l'ho fatto qualche volta quando io ho esagerato magari nel fare qualcosa che lui non non desiderava fosse fatto
E quindi noi abbiamo voluto ricordarlo nell'unica maniera che avrebbe avrebbe desiderato e condiviso facendo conoscere e divulgando il suo pensiero specialmente ai giovani
Che lui aveva sempre amato e proprio qui in questa dimora che lui aveva voluto eleggere a sede dei vostri incontri e luogo di riflessione per i problemi del Paese
Questo era l'unico modo perché Piero fosse ancora presente tra noi questo era l'unico modo per continuare a parlarci e a sottoporci le sue idee
Per questo motivo quindi voglio evitare ogni nota biografica su di lui
Che potete trovare poi nel volume che avete e che quindi vorrei evitare di citare
Ad un anno dalla scomparsa ci pareva doveroso ed utile porre ai giovani proprio nel luogo che lui aveva voluto leggere a sede di riflessioni proposte un ricordo tangibile di Piero Pozzoli
è molto difficile parlare di un amico che non c'è più perché i ricordi e le analisi si sovrappongono e diventa difficile separare ciò che sentimento da ciò che ha ragione
Ma è giusto farlo perché Piero il messaggio che Piero di Piero
Di frequente offuscato dall'irruenza e dalla passione civile con la quale il CIPE si proponeva è un messaggio razionale alto disinteressato e anticipatore
Tale da costituire un elemento prezioso per arricchire la mente e l'animo delle nuove generazioni di imprenditori desiderose di dare un contributo sostanziale alla società in cui vivono
Gli scritti che abbiamo raccolto in questo volume sono solo una minima parte della copiosa produzione di Piero ma sono sufficienti a delineare un il pensiero il carattere e la sua grande passione per la giustizia
Quando al convegno di Verona nel mille novecentonovantacinque dopo un suo bellissimo intervento l'allora presidente avete senza riuscire a nascondere una certa emozione disse che Piero nella sua lunga militanza associativa aveva dato alla Confindustria molto più di quanto avesse ricevuto
Ho visto molti cercare con lo sguardo lui che nel frattempo era tornato a sedersi accanto a me per applaudirlo con riconoscenza pur senza comprendere appieno il motivo vero che aveva spinto il presidente pronunciare quelle parole così piene di stima e di affetto
Oggi a distanza di quattro anni dopo aver letto questa pubblicazione
Diventa molto più facile capire il significato di quelle parole con le quali Luigi Abete aveva reso giustizia l'amico di tante battaglie ideologiche
Purtroppo la verità che ne emerge che Piero ha precorso i tempi con tale anticipo
E con una così grande coerenza e ampiezza intellettuale tessere ritenuto troppo scomodo ingombrante in un ambiente tendenzialmente conservatore come quello che della Confindustria il quale Luís agiva e si confrontano
Sotto questo profilo sono altamente significative le testimonianze di tanti illustri personaggi del mondo imprenditoriale che hanno cortesemente ha colto l'invito a scrivere di lui delle sue opere del suo pensiero dei suoi rapporti con loro e con il sistema da queste pagine si possono capire molte cose del carattere di Piero
Che per la potenza dell'intelligenza la chiarezza delle analisi la dedizione all'impegno civile che la lealtà nel rapporto con gli altri è stato molto stimato invita i sarà certamente esempio di per molte generazioni future
E avvilente che per questi motivi sia stato emarginato un uomo di tale valore che oltre a credere come pochi nell'innovazione e nella nell'essenzialità del confronto democratico aveva sempre avuto il coraggio delle scelte difficili
Piero oltre che grande figura dell'imprenditoria spezzina e punto di riferimento per intere generazioni di giovani imprenditori italiani è stato un vero esempio di coerenza etica ed intelligenza politica
In un momento così delicato della vita economica e sociale come quello che stiamo vivendo e alla vigilia di svolte che potremmo definire epocali la sua acuta intelligenza precorritrice divisioni strategiche ci sarebbe stata di grande aiuto per finalizzare al meglio le nostre risorse
Di luci restano fortunatamente molti scritti che testimonia dei conti il costanti anticonformismo conformismo intelligente che ha caratterizzato tutta la sua vita
Vissuta con vigore spesso con impeto ma sempre con grande coerenza e con grande lealtà
Ma la figura e l'azione di Piero non sono importanti solo per quanto ha saputo fare da giovane perché comunque con rara coerenza ha saputo anche più tardi mantenersi fedele ai suoi principi
Combattendo contro i poteri forti che tendevano ad omologare tutti i comportamenti all'esigenza di convenienza
Purtroppo al giorno d'oggi non è infrequente che persone mediocri e conformiste non avendo altri argomenti bollino di ingenuità o l'infantilismo chi con coerenza e lealtà continua a lottare
Per affermare i principi etici e morali che sono alla base del sentire delle giovani generazioni
Proprio questa è la società che Piero sempre aspramente combattuto invita e contro di esse il suo impegno non è mai venuto meno
Malgrado l'ingratitudine di molti e numerose sconfitte volte dolorose che aveva dovuto subire proprio in quell'ambiente la Confindustria cui aveva dedicato tutte le sue energie fisiche morali e intellettuali
Noi con questo libro vogliamo continuare la sua battaglia ideale
Prima di tutto perché crediamo di rendere un servigio ai più giovani che potranno affrontare i cimenti che la società il sistema riceveranno loro disponendo della conoscenza e del confronto di esperienze già vissute e secondariamente perché la società il sistema in cui viviamo sono ancora molto lontani da quelli che Piero noi avremmo voluto vedere realizzati fra le tante bellissime testimonianze pervenute che sono state riportate nella prefazione di questo volume una particolarmente mi ha colpito per la precisione con cui ha saputo centrare le caratteristiche salienti della personalità dell'uomo Pozzoli è quella di Giancarlo Lombardi
Dopo essersi domandato che cosa l'avesse unito a Piero in un modo così profonde e così vero lombardi ritiene che tra le tante passioni comuni abbia prevalso quella della giustizia
Quindi prosegue con alcune riflessioni talmente calzanti con la personalità di Piero che credo valga la pena proporre né qualche brano
Il politico puro rinuncia spesso la verità per realizzare ciò che ritiene utile ed opportuno ma chi ama la giustizia invece non può farlo perché tradirebbe una coerenza che è la vera forza del suo agire
Occorre saper perdere per coerenza la verità e a ciò che si ritiene giusto piuttosto che vincere con l'abile tatticismo di chi non altro metro di valutazione che raggiungimento del fine
Questa scelta profonde questo stile hanno caratterizzato la vita di Piero
Non è stata e non è stata certo una scelta facile perché lui che per passione per legittimo desiderio ambiva responsabilità associative anche più importanti questa scelta ha spesso precluso il successo meritato
Ma se tutte queste testimonianze sono vere e nove alcun dubbio che lo siano data la statura morale intellettuale degli estensori che hanno voluto ricordare Piero in questo libro viene da chiedersi che società è e che sistema siano mai questi che hanno sempre rifiutato di conferirgli Luigi dente il riconoscimento del suo valore allontanandolo da ogni carica responsabilità
Mi chiedo se è giusto o non averli riconosciuto prima certi meriti e se non avrebbe giovato al sistema avere colto per tempo l'originalità di certe intuizioni che avrebbero concorso a cambiare molto prima la politica industriale e l'organizzazione democratica all'interno del mondo confindustriale
Quale reale democrazia quale leale rispetto delle idee quali attenzione alle minoranze povere una società che tutti a parole
Dovremo sempre più democratica se dei fatti operiamo perché siano tutelati al meglio le rendite di posizione o ancor peggio siamo tenuti lontano dai centri decisionali quegli uomini che in ogni circostanza fanno della trasparenza della democrazia
E della lealtà verso i principi verso i principi la bandiera del loro essere
Noi che li Piero siamo amici ed estimatori non potevamo lasciare che la sua opera rimanesse confinata nei ricordi più o meno solenni delle occasioni ufficiali ma abbiamo pensato di offrire ai giovani una occasione di approfondimento di confronto
Ricca di quei valori fondamentali di cui Piero è stato portatore e che hanno generato fra i giovani di Confindustria tanto entusiasmo e tanto fervore di idee ed iniziative
Consentitemi un ultima notazione
Molti hanno voluto scambiare il rigore marcato di Pozzoli la sua rigidità nei rapporti la durezza nelle redazioni come segni negativi del carattere rimproverandogli poche elasticità e una certa socialità che sarebbero state negative in vista dell'assunzione di responsabilità
Ebbene io credo invece che sia proprio il contrario Perrone di fondo che ha generato certe deduzioni è consistito proprio nel ritenere che le responsabilità in politica come in economia fossero meglio suo disfatte con il compromesso ignorando l'importanza prioritaria dei valori
Questo è servito certamente alle carriere personali di molti ma non si può certo dire che sia stato utile alla comunità
Non sono quindi ragioni soltanto affettive che ci hanno spinto a consegnare a voi giovani questa memoria
Ma la speranza che insieme che Piero ha gettato fruttifica nelle nuove generazioni che sentono già l'orgoglio di essere la classe dirigente del futuro e che vogliono costruire una società più giusta e più democratica fondata soprattutto sui valori e non sui compromessi
Grazie
Bene poniamo una pausa di qualche minuto perché è in arrivo il presidente Violante riprendiamo i lavori fra cinque minuti
Riprendiamo posta
Per cortesia
Sì proviamo
Rinviamo scusate
Siamo già in grande ritardo per cortesia la fotografia
Bene
Scusate
è necessario riprendere
Per cortesia
Siamo pronti
Bene
Proseguiamo allora con i nostri lavori è ritorniamo al tema dell'asta convegno ritorniamo all'Europa
Prego
Color ecco Presidente
Bene
Riprendiamo dunque
I nastri lavori
Dicevo ritorniamo al tema del nostro convegno ritorniamo all'Europa chiedo quindi a danza Liebman cortesemente di iniziai introdurre i nostri ospiti
Bongiorno
Dunque e il tema di oggi dovrebbe esser OPA o la ho il sospetto che parla Remo anche Emporio Italia Oggi
Comunque vogliamo cominciare con
Un italiano in Europa
Con Mario Monti che ci spiegherà
E questo momento dalle carte per l'Italia
Come si può migliorare la competitività
E questo paese e come si può rendere quest'Europa una forza veramente nel mercato globale quindi Mario Monti commissario europeo
Signor presidente della Camera dei deputati
Presidente Marcegaglia signore e signori
Sono felice di essere ancora una volta con voi Giovanni imprenditori
Ma per la prima volta sono con voi dopo che l'Europa
Ha generato il suo parto più difficile importante lei euro e dopo che l'Italia fa parte pienamente di questa nuova creatura per l'Europa per l'Italia la parola d'ordine e ancora più di prima competitività
L'euro è destinato e questo in fondo è uno dei suoi obiettivi
A rendere più unico nella realtà il mercato unico europeo a farne per tutte le imprese europee un vero mercato domestico
Quindi una base per aggredire usiamo pure questa parola il resto del mondo con una competitività accresciuta
Voi tutti conoscete i dati quindi non ne darò circa la posizione molto insoddisfacente della competitività europea nel quadro mondiale
Anche se i recenti avvenimenti asiatici ci indicano che un conto sono le affermazioni di breve periodo un conto è la resistenza di fondo di un sistema economico e sociale
E forse rispetto a fenomeni appariscenti ma un po'evanescenti come quelli di alcuni Paesi asiatici la nostra Europa ha una tenuta di fondo non trascurabile
Ebbene
Per
Avere un'Europa più competitiva come è necessario in particolare per superare il problema drammatico dei diciotto milioni di disoccupati
Occorre passare dalla pura integrazione di mercato a qualche forma di governo dell'economia europea
E su questo io vorrei svolgere qualche considerazione questo governo dell'economia europea
Che è necessario per dare più spessore al mercato europeo più competitività alle in prese europee
Deve articolarsi in una dimensione strutturale si sta articolando in una dimensione strutturale e in una dimensione di coordinamento delle politiche economiche
Ebbene noi sappiamo per fortuna ne siamo tutti convinti a questo punto anche i liberisti più istintivi che il mercato non esiste in natura non esiste un buon mercato efficiente in natura sul piano nazionale
Immaginiamoci se esiste sul piano del mercato unico europeo il mercato e il figlio di istituzioni ben funzionanti
L'impegno che stiamo dedicando al tema è quello di rendere più solido il mercato europeo al tempo stesso ingombra andò lo meno con disposizioni inutili
Nel Periodo mille novecentonovanta mille novecentonovantaquattro
L'Unione europea aveva prodotto in media cinquanta direttive all'anno troppe
Negli ultimi tre anni novantacinque novantasette la media è scesa
Io però non so se voi riuscite ad ascoltare con
Il brusio che presente in quella parte della sala
Negli ultimi tre anni
Solo quindici direttive all'anno contro le cinquanta all'anno degli anni precedenti sono state prodotte devo però segnalare in un momento in cui Bruxelles giustamente criticata si sta auto disciplinando
Che quasi ci fosse un horror vacui in materia di produzione di norme gli Stati nazionali si stanno sfogando a legiferare di più
E in questo stesso periodo l'insieme degli Stati nazionali è passato da una produzione di norme tecniche di trecentottantanove nel novantaquattro a una di seicentosettanta nel novantasette
Ecco è importante che la esigenza della semplificazione legislativa venga avvertita come lo è in sede comunitaria ma venga molto avvertita anche sul piano nazionale ebbene oltre alla operazioni in corso che sta dando segni notevoli di successo per quanto riguarda l'applicazione effettiva del mercato unico
Stiamo lavorando per la creazione di quello che si chiama il governo economico bisogna dire in Italia c'è una specie di Nostalgia
Sì è come fermi ad un bel libro il libro bianco dolor del mille novecentonovantatré si sogna quello che sarebbe dovuto difenderne non si guarda quello che sta aggiornando quel giorno succedendo nella pratica
Dove siamo con la creazione di questo governo dell'economia europea senza il quale l'Europa non può diventare più competitiva ebbene stiamo andando avanti
C'è naturalmente il governo europeo della moneta ora concentrato a Francoforte con la Banca centrale europea indipendente
Ma c'è anche il controllo a livello comunitario sulle finanze pubbliche dei singoli Paesi e sempre di più
Il l'occhio degli altri stati membri e delle istituzioni europee sta penetrando sui diversi aspetti delle politiche economiche nazionali voglio citare i due sviluppi più recenti
Il diciannove maggio il Consiglio Ecofin ha stabilito che a partire dai prossimi mesi ci sarà un monitoraggio sui progressi
O i non progressi che i singoli stati membri registreranno nelle loro riforme strutturali dei mercati non solo del lavoro ma anche dei prodotti e dei servizi dei capitali
Quella cosa che quindi anche in Italia viene giustamente avvertita come prioritaria in questa fase una ordinata
Ma sostanziale liberalizzazione nei diversi campi non sarà più lasciata solo alla buona volontà dei singoli Stati
Sarà oggetto di esame incrociato e di manifestazione di pareri in sede europea credo che questo soprattutto in Paesi come il nostro che sono per fortuna così sensibili al giudizio degli altri potrà avvenire
Un notevole effetto di impulso in altri termini in Europa non occorre sempre fare leggi e armonizzare basta mettere al tavolo dell'Esame comune certi fenomeni per determinare subito un effetto di spinta
L'altro esempio che voglio fare
è quello del coordinamento fiscale
Stiamo lavorando non lo sottolineo per creare un cartello degli Stati contro l'impresa è contro i mercati affinché gli Stati possano passare di più le impresa i mercanti
Al contrario siamo convinti credo che lo sia attenti a voi che in Europa la pressione fiscale complessiva debba diminuire
Ma siamo anche convinti che più ci sono nicchie di privilegio che rendono come un grande formaggio a buchi di qualsiasi tipo l'Europa più è difficile questo processo ordinato di riduzione della pressione fiscale proprio come sul piano nazionale ogni buona riforma fiscale passa se vuole ridurre l'aliquota complessiva
Passa a attraverso la riduzione delle varie deduzioni e detrazioni ebbene
Quello su cui si sta lavorando con primi passi avanti e proprio di impedire non certo la concorrenza fiscale tra Stati in Europa ma le forme più distorsive
Attraverso le quali si tratti di impresa e si tratti di capitali ogni paese cerca di attirare dal vicino la base imponibile con trattamenti fiscali di favore
Ieri all'Ecofin a Lussemburgo
O presentato ai ministri delle finanze la proposta
Di in materia di tassazione dei redditi sui capitali delle persone fisiche
Ci sarà un negoziato non facile il Regno Unito a Espresso e erano ampiamente attese le sue difficoltà
Ma come ha detto il ministro delle Finanze tedesco Theo Waigel questo sarà un buon testo della effettiva disponibilità del Regno Unito ad entrare a termine nella moneta unica
Bene per l'Italia io credo che potranno esserci riflessi positivi da questi due sviluppi che ho citato il monitoraggio europeo che si estenderà alle riforme strutturali e questa questo coordinamento della fiscalità Italia voi ne siete convinti
Particolarmente ha bisogno di una riduzione della pressione fiscale io credo che data l'eredità del passato che eredita dico di comportamenti nostri
O o di generazioni leggermente precedenti ma non di altri se non degli italiani
Data la immensità del debito pubblico temo che il percorso di riduzione della pressione fiscale debba essere più lento che in altri Paesi purtroppo
E personalmente condivido l'orientamento del ministro Visco che le impresa e debbano avere la precedenza in questo alleggerimento
Ma penso anche che in una battaglia che sarà spietata dal punto di vista competitivo su quale Paese attirerà di più le localizzazioni
Due siano oltre ad altri i grandi argomenti la pressione fiscale e le flessibilità dei mercati del lavoro ma di tutti gli altri mercati
Sì è un Paese per l'eredità di un passato disordinato dovrà essere più lento degli altri nel ridurre la pressione fiscale io credo che debba essere più veloce degli altri e questo può farlo
Nel dare le flessibilità in profondità ai diversi mercati e io credo che si entri in una fase nella quale paradossalmente occorra in Italia una programmazione delle flessibilità una programmazione delle flessibilità che richiede di mettere in campo con rapidità con determinazione un mix inconsueto diciamolo pure che non rientra nella tradizione di nessuna parte politica italiana
Fatto contemporaneamente di politiche di liberalizzazione condotte con qualche metodo di programmazione e rivolte all'obiettivo della occupazione
Voi giovani imprenditori siete Stati tradizionalmente e siete oggi particolarmente sensibili agli aspetti istituzionale ebbene perché l'Europa diventi più competitiva occorre che anche l'Europa si dia la sua riforma istituzionale
Ci sono potrei fare una lunga lista di casi dei punti di blocco di legislazione che impediscono all'Europa di essere un continente più competitivo
Che sono dovuti questi blocchi alla regola che tuttora persiste dell'unanimità degli stati è molto difficile a fare passi avanti quando ognuno dei quindici Stati membri a un potere di vecchio l'Italia a un ruolo straordinario a livello potenziale in questa situazione
Perché l'Italia è l'unico tra i grandi paesi europei ad a vere un'opinione pubblica che sarà per amore dell'Europa
Sarà per tradizionale giustificata o meno insofferenza verso i propri governanti vede con favore e non con ostilità il trasferimento di qualche ulteriore quota di sovranità verso le istituzioni europee è l'unico grande Paese europeo quindi che Possa senza avere ostilità all'interno battersi ai tavoli europei per l'avanzamento dell'integrazione per il superamento della unanimità
In passato sarebbe stato velleitario che l'Italia lo facesse perché non aveva una sufficiente credibilità perché era troppo disordinata in casa propria ora affatto passi notevoli e io credo che Possa e del resto mi pare che sia l'intendimento delle autorità italiane
Essere più incisiva per fare avanzare questa riforma istituzionale e una riflessione che vorrei lasciare ai giovani imprenditori io credo che siano importanti ma voi conoscete l'argomento meglio di me le riforme elettorali le riforme istituzionali all'interno del nostro Paese e vediamo quanto sia faticoso il processo
Ma abbiamo visto all'opera
Le vie europee per l'avanzamento dell'Italia abbiamo visto all'opera una via europea per l'ammodernamento delle nostre strutture economiche avremmo avuto la liberalizzazione dei trasporti aerei delle telecomunicazioni
Un avvio di liberalizzazione del sistema bancario senza le direttive europee
Abbiamo poi visto all'opera una via europea al risanamento finanziario e non devo aggiungere commenti
Non sarà immaginabile mi chiedo ma non ho risposte
Una via europea alle riforme istituzionali italiani
Tante volte l'Europa agito come vincolo e come propulsore
Proviamo a riflettere se in uno scambio secondo con un'Italia che spinga in avanti le riforme istituzionali europee non posso a questo agevolare l'avanzamento delle riforme istituzionali italiane
A me pare che l'avanzamento di questa integrazione
E l'esigenza che l'Italia non si chiami fuori come qualche anno fa stava purtroppo facendo da questo processo abbia un'importanza fondamentale lasciatemelo dire secondo me molto maggiore di quella che può avere l'opera di questo o quel governo italiano è ovvio che l'opera di un governo italiano rimane molto importante per guidare il Paese ma se ci pensiamo è una guida che si svolge ormai su una strada tracciata dall'Europa
Entro guardrail s'posti dall'Europa parametri vari
Con un motore i cui cilindri sono spinti dall'Europa sia nella fase dell'aspirazione l'aspirazione ad entrarci in Europa abbiamo visto quanto ha spinto sia nella fase della pressione la pressione delle scadenze e delle valutazioni comunitario
La mia osservazione conclusiva
Il programma di questo convegno nella presentazione dice
Solo tra qualche decina di anni saremo in grado di valutare pienamente l'importanza di questo momento cioè della nascita dell'euro e della partecipazione italiana è vero è vero ci ci vorranno decine di anni
Ma già oggi siamo in grado di capire una cosa
In che situazione ci si sarebbe trovata l'Italia in che situazione ci troveremmo noi oggi se fossimo in questo momento dal due maggio novantotto in compagnia della Grecia che pure sta facendo progressi molto notevoli
E avendo dall'altra parte un'Europa consistente non solo di Germania Francia Belgio Olanda come si poteva pensare qualche anno fa ma anche di Spagna e Portogallo Paesi molto più recenti Dinoi
Nella esperienza europea ebbene credo che non non possiamo neanche immaginare o forse possiamo quali sarebbero state le conseguenze
In termini di abbandono degli investimenti dall'Italia in termini di scoraggiamento degli italiani
In termini di spaccatura del Paese in termini di rinascita di tendenze e per fortuna minoritarie anti europee nel nostro Paese ecco come italiano impegnato in Europa
E che ha molto sofferto come voi al pensiero che questo potesse verificarsi io sento il bisogno di
Sottolineare che in questa circostanza gli imprenditori italiani
E devo anche dire i sindacati italiani
Hanno avuto un ruolo molto importante
E gli imprenditori italiani hanno avuto un ruolo di maturità europea che può renderli orgogliosi rispetto ai loro predecessori del mille novecentocinquantasette quando fu il mondo politico
Superando le grosse reticenze del mondo imprenditoriale a spingere l'Italia nel mercato comune
E al mille novecentosettantotto quando fu il mondo politico di fronte alle grosse reticenza del mondo industriale a spingere l'Italia nello SME
Questa volta è stato il mondo imprenditoriale dopo dibattiti interni sofferti ad a vere un effetto di spinta molto forte e nel risolvere
Il mondo politico italiano che anche ha avuto i suoi dibattiti sofferti anche se oggi sembra non esservene traccia
A
Fare questo passo decisivo e mi pare di poter dire che gli interni e gli imprenditori nel mondo imprenditoriale italiano i giovani imprenditori si sono particolarmente distinti voglio da italiano che lavora in Europa e che soffre per un'Italia europea dargliene atto a voi e alla vostra presidente grazie
Grazie Mario Monti
Io vorrei prendere Mele
Lasciare andare male Monte far porre una piccola domanda cioè ieri abbiamo visto un ecco affinché i ministri e quindici che hanno che hanno ammorbidito notevolmente
Il cosiddetto vigore della commissione
Hanno danno dato un voto a favore delle trentacinque ore
Sempre sicuramente non hanno a posto perché cinque ore come la Commissione voleva allora abbiamo sentito dal commissario de Silguy che lui era molto deluso e Mario Monti
Beh i sentimenti del commissario de Silguy in materia contano più dei miei perché l'UE è competente per questa materia anch'io però i miei sentimenti
Sì credo che ci sia stato un è umano tirare il fiato dopo dopo una volata impegnativa e quindi è vero che il Consiglio Ecofin
Consiglio Ecofin non l'Euro undici che si è riunito la sera prima con i soli partecipanti all'euro a alquanto ammorbidito in punti abbastanza importanti il documento della commissione
Credo che se questa tendenza dovesse persistere
Sarebbe negativa credo comunque che coloro che nei dibattiti economico politici nazionali vogliono sapere qual è
Qual era il quale rimane il pensiero della commissione lo lo sappiano su questo e su altri temi
E voglio sottolineare che nel Consiglio Ecofin di ieri peraltro si sono fatti anche passi avanti su altri due temi uno di cui non ho parlato e che va sviluppato in Italia lo stiamo sviluppando per altri Paesi quello del capitale di rischio del Venture Capital abbiamo una serie di iniziative che sono cruciali soprattutto per le imprese italiane e l'altro quello dei passi verso il coordinamento fiscale grazie
Due annunci il servizio prima Camp abbiamo un altro sala canta quindi se volete come dardi alcuni livore c'è la sala con aureo Convivio con sedia molto comode aria condizionata
Quindi sei bollette si può stare bene anche di là sembra cedere stare qui in piedi
Voi ai miei colleghi
Che hanno Camera in mano qui seduti devo chiedervi gentilmente di
Spostare vi tornare dopo perché settore mi hanno chiesto di fanno finta di non sentirmi biodiesel cioè mi hanno chiesto di ritiene aveva gentilmente di spostare vi è fatta detonare
D'Alema Fini tutti quanti saranno qui anche fra un po'quindi per piacere grazie e arrivederci signori
Almeno un fuoricampo grazie
Grazie a dopo nottate tornare dopo me l'ha chiesto
Non sono un giorno distanti dalla lista solo alla questione dei grazie
Grazie
è di nuovo grazie
Allora andiamo avanti
L'ho ottimi black grazie di nuovo e andiamo avanti
Allora vogliamo adesso sentire di alcuni esponenti del mondo del industria e anche della politica e anche dal giornalismo
In questa stanza in mente dalla nostra iscrizione i cento voti danno però alcuni vorrei invitare raggiungermi qui
Claudio Burlando ministro dei trasporti
Credo che Augusto Fantozzi non è arrivato
Non c'è un Fantozzi qui non se ne può sedersi qui
Vorrei ora forse era una battuta non volontario fans perché il focus adesso cioè delegato della baia grandezza scelta tedesca lui è qui
Due funzionari
Falso mostro fanno
Più
Realizzare questi micro perché vorrei fare il signore questo vorrei che ognuno di voi parla per cinque minuti
Che è molto più tempo di quello che è scritto
Allora niente all'esposizione a Maastricht Italia quindi cinque minuti
E poi dopo il gol fendenti faremo quindici minuti di discussione
Quindi quarantacinque minuti di descrizione in questo frequento è stato noiosamente
Rigoroso su questo vorrei che ognuno di voi nei vostri interventi
Si dà un senso di come voi vedete il problema Italia nel contesto europeo
Quindi Claudio Burlando
Essendo oggi Monti quando i premi
Oggi vorrei sentire la Claudio volando invece qualche cosa sul poi riviste dovendo per quel popolo dal padre due sulle questioni di metodo avrebbe situazione è un tema che e al più protagonisti la politica comprato sono sicuro dopo ma nel contesto europeo quindi Claudio Burlando primo ed ventotto eclettico
Da qui
Ma io credo che abbiamo fatto bene a tutti e per un mese circa esprimere soddisfazione e aggiunge mentre un obiettivo importante
E abbiamo anche apprezzato quello che Confindustria ha detto poche settimane fa nella sua assemblea annuale ma adesso pensa che bisogna smettere con i complimenti reciproci insomma un mese mi pare sufficiente francamente perché nero non è una festa ecco una opportunità ma è anche una grande sfida
Non è una festa perché bisogna essere consapevoli che abbiamo perso fattori di competitività
Come la svalutazione come l'inflazione come la spesa pubblica che seppure in modo distorto hanno garantito certo sviluppo a questo Paese
Il cambio lira marco era duecento nel nei primi anni Settanta poi arrivata mille due e settanta adesso circa mille
Quindi noi abbiamo cambiato il cambio scusate il gioco di parole di cinque volte venticinque anni acquistandone norme competitività ecco questa cosa non ci sarà più
Non ci sarà mai più meno male che è successo questo sono perfettamente d'accordo con le cose che diceva Monti pensate cosa sarebbe successo se in quel gruppo
Ci fossero Spagna e Portogallo non ci fosse l'Italia ma adesso bisogna avere piena consapevolezza dall'opportunità ma anche della difficoltà di questa sfida che abbiamo di fronte
E allora il punto è che non ci potrà essere nessuna fase due
Se non saremo capaci di sostituire i fattori di competitività che abbiamo opportunamente perduto che abbiamo scelto di te per fortuna ci siamo riusciti con altri fattori di competitività
Questo è molto importante per un Paese che amo disoccupazione elevata ma soprattutto per un Paese che ha una disoccupazione concentrati noi siamo l'unico Paese ad avere una disoccupazione così concentrata noi una parte piccola nel Paese ma negli appalti Terzo El Pais
Qualche cosa bisogna fare c'è stato chiesto in per sviluppare l'economia di questo Paese
Io credo che per prima cosa bisogna essere realisti e partire da parametri economici abbastanza chiaro noi dovremo tenere un avanzo primario molto elevato per un certo numero di anni non così elevato come del novantasette
Ma ancora molto elevato
Avremo la possibilità di ridurre la spesa
Per gli interessi sul debito in maniera significativa circa mezzo punto di PIL l'allarme
Dovendo tenere la spesa corrente sotto il PIL nominale
E allora potremo fare sostanzialmente due cose la prima e ridurre la pressione fiscale
Ma non moltissimo perché rispetto agli altri Paesi abbiamo lo stock del debito doppio
La seconda è aumentare la capacità di investimenti la terza recuperare tutti quei gap infrastrutturale di flessibilità
Nel campo da scuola formazione alla ricerca che fanno ancora questo Paese più debole
Che infatti si è giovato molto nella capacità di esportazione in segmenti di prodotto a tecnologia almeno avanzata meno sofisticati
Ecco questo è quello che dobbiamo fare non è facile ecco non è facile ecco vorrei che finissimo i festeggiamenti
E che ai cominciassimo la fase di lavoro molto duro
In queste settimane c'è stato già qualche problema non tanto in nel senso di ricominciare a spendere ma qualche fibrillazione del Governo troppo c'è stata un atteggiamento contro tutto e Igor sulla vicenda campagna e si è visto
Ecco guai se noi pensassimo adesso di poter cambiare atteggiamento rigoroso con le ho avuto in questi temi due anni
Bisogna fare queste cose
E dobbiamo farle con una facciata perseveranza ancorato ad alcuni anni probabilmente anche al di là di questa legislatura e probabilmente questo vale anche per chi governerà dopo Dino
L'obiettivo è questo siamo incoraggiati in questo obiettivo dal vedere che ci sono alcuni movimenti importante posso fare un po'di esempi delle cose di cui mi occupo in questi ultimi due minuti
In questi in questi mesi lo ha colto qui in questo Paese numerosi imprenditori che vengono a investire in Italia nel settore il pigmeo
Pochi giorni fa ero a tanto dove un grande gruppo asiatico di te uguale evergreen costruirà un grande terminal contenitori
Poiché la vostra assemblea diceva si stanno vendendo gli intenditori dagli altri Paesi ma non vengono Greenfield vengono a comprare attività esistenti e bene
E magari no declini viene a costruire un'azienda se può particolare innovazione terminalisti Kamenev investire duecentocinquanta miliardi non per comprare un'azienda che c'è già
Ma per costruire una realtà nuova in una I e difficile del Paese come RAI pugliese
Poi sono venuti da Singapore PSI era investire in questo caso si acquistando aziende testo già attestandosi importo
Venuta pian dopo da Sydney a gestire porto di Cagliari è un modo di Genova
è venuta i siti da Rotterdam a gestire mosse etimo di Trieste
è venuta British airport authority gestito dal porto di Napoli ecco qua ci sono alcuni esempi stiamo mettiamo sul mercato Italia noi da ed abbiamo alcuni concorrenti che stanno competendo che vengono da varie parti del mondo in caso ancora perché ecco questo vuol dire che in alcuni segmenti del settore del trasporto abbiamo creato con le condizioni di competitività che adesso rendono possibile un mercato aperto libero e non solo europeo ma addirittura mondiale
Dobbiamo fare così anche negli altri pezzi non c'è non c'è storia ecco altre meno
Noi stiamo recependo in questo momento la direttiva europea quattro e quaranta per liberalizzare le ferrovie ma direttiva OPA per quaranta dal novantuno
E bisogna fare così corre poi se la nostra impresa la FAO da sole bene altrimenti questi servizi li faranno altri
Non abbiamo altre possibilità infine volevo ricordare che il sedici giugno insieme al presidente Fossa parteciperemo assemblea di Confitarma degli armatori
Che festeggerà una legge recente la legge trenta di febbraio cose di cui gli anche i mezzi di comunicazione appare assai poco settore tornare sotto e poco osservato dai grandi mezzi di comunicazione
Che sono mezzi di comunicazione sua commedia padani terrestre CONSAP eccome
Ebbene con questa legge seppure con dieci anni di ritardo
Noi diamo al nostro armamento che stava morendo
La possibilità di utilizzare a bordo delle navi salvo pochissime figure manodopera anche extracomunitari appagata con gli stipendi ai Paesi d'origine cioè pochissimo l'ha già fatto tutti lo facciamo anche noi
La sinistra italiana si è a lungo
A lungo dibattuto sul pavé il principe non di poco conto gente che fa lo stesso lavoro che viene pagato a un quarto qui sono però abbiamo voluto dare un segno di grande flessibilità altrimenti hanno perso la flotta ecco queste sono in sintesi alcune considerazioni di quello che si deve fare
Se vogliamo flessibilizzare molto un sistema che altrimenti non ce la può fare perché non potrà più godere di una lira questi slavo
E quindi questo è quello che bisogna fare se insieme vogliamo competere in questa sfida smettere di festeggiare mettersi a lavorare seriamente e duramente ancora per molti anni
Benissimo
Grazie tale volando
Carlo e il premio è un bicchiere d'acqua
Partiva oltre i cinque minuti prende un paio Coca Cola allora
Vogliamo sentire il polli vista di un grande multinazionale tedesca che opera sia in Italia sia altrove
Quindi Hans-Peter Claypool amministratore delegato della baia in Italia
è il manager che è stato qui oramai da quattro cinque anni mi pare in Italia da novantaquattro
E quindi cerchiamo di mettere il Conte nel contesto dell'Europa
L'Italia Germania quattro cioè io Germania e Italia perdiamo come il tedesco vede il mercato italiano nell'Europa di Maastricht
Sì essere tedesco in questa sala è un vantaggio e uno svantaggio
Un vantaggio nel senso che posso atto cui alpaca commenti che vengono da fuori
Uno svantaggio perché devo Pallada la vostra lingua
E la vostra lingua come mia moglie
è bella mi piace ma annulla Domino
La cosa che mi sembra importante
Che tutti sappiamo cosa è in questo momento
La percezione del o i loro qua cosa fa la differenza per un tedesco un italiano
E capire qual è la posizione del tedesco se deve sapere che dopo della guerra i tedeschi hanno perso tutto anche la moneta
La Rice Mack è finito nell'anno quarantotto
Io sono andato con il padre nell'anno quarantotto e l'UE ha preso per tutta la famiglia quaranta marchi tutto il resto è stato prontamente svalutato
Queste dolci mai marco tedesco e diventato nel frattempo petit desk su il simbolo della stabilità
Se deve sapere queste cosa vuol dire o un simbolo che è molto che una cosa con un marchio come lastrina per la baia per esempio come la Scala per Milano
Un popolo devono averlo simboli valori in che crede
Questo è il momento critico in questo momento perché nel frattempo è venuto la Renault applicazione impattare unificazione il cancelliere con l'ha detto che possiamo fare versata in ottica s'
L'onere in un modo leggero nella Panizzon svantaggio
Finanziario e non è vero
E tedeschi pagano molto molto perché è il suo processo che fa senso ma è diventato molto costoso
E durante gli ultimi anni e questo abbiamo sentito la lira è diventato molto più forte il dollaro la stellina il tedesco vede uno che il nostro valore dando forte il marco ha perso
E da Crilin viene la domanda al governo tedesco e cosa succedeva quando dobbiamo dalla via presto Marco vi entra l'orco
Non è una sfiducia verso l'Italia e la sfiducia con il Governo tedesco
E questo fa la cosa molto difficile per il governo tedesco in questo momento
Ma i tedeschi anche noi il lupo baia siamo molto in favore de una integrazione europea presa importante saperlo
E campate le anguste a è già preparato per esempio anche noi possiamo fare a tutti i conti da gennaio del prossimo anno in oro
Abbiamo cominciato con questa Crespo Topazio no ok a ore dieci anni fa
E questo mi sembra un importante informazione che abbiamo fatto sia noi sia alto industria una concentrazione o Ovest rotazione della industria condotti IVA
Da un esempio
In passato abbiamo avuto nuove fabbricano OPA per proprio con l'asperità oggi abbiamo se uno una fabbrica che se trova in Germania Est
Tecnicamente seppur fanno così d'Europa come nelle aste attoniti una corruzione tech est a Hopa
La cosa che viene e queste secondo me sotto sì valutato è il postumo passo non metto in una industria alla Vona trenta per cento nella corruzione e la nostra campo sono sessanta che non fanno un lavoro produttivo fanno Selz ma che tenga logistica contabilità e così via
Adesso io vedo per i polsini anni una estubazione le creste campo Tel Campos soft della industria
Perché ovviamente se noi stiamo in concorrenza con un'azienda americana loro hanno per tutta l'America un network una infrastruttura integrata la domanda è perché dobbiamo avere in tutti questi Paesi tutte queste strutture queste solo la conseguenza de una struttura politica che in futuro non sarà così
Vuol dire il passo Kevin adesso da fare per tutti noi è ristrutturata tutto pesto e campo contabilità ora entro in essa Applied cene e così via
E questo crea grande rischi ma anche il grande opportunità perché in questo può accesso della ristrutturazione
Possiamo anche vedere che oggi per esempio le tecnologie moderne come informatica come sistema Transport offrono opportunità che prima non c'erano
Il terzo messaggero meglio è credo che secondo me il punto forte dell'Italia
è esattamente questo
Voi qui avete avuto da molti anni una situazione della incertezza grande cambiamenti poco prevedibile il futuro
In Germania è stato totalmente diverso i tedeschi a mano la credibilità la stabilità
E così abbiamo creato una struttura manageriale in Germania e che sono gli specialisti funzionari funziona tutto bene
Ma nel momento in cui abbiamo grandi cambiamenti se Pomona qualche difficoltà invece quando vado qui con le mie divizion ai clienti vedo sempre imprenditori che hanno una grande voglia e competenza di innovava deve essere veloce molto vicino al cliente finale anche altrove
E questo secondo lei questa competenza che c'è in questo popolo si dorme sarà il futuro
Salvo salvo che potremmo risolve il problema della burocrazia perché il freno qui in questo Paese è veramente la burocrazia la competenza
Ma per lo meno abbiamo sentito dai politici dal Governo da molte persone che hanno la voglia di cambiare queste e per quello sono femminista grazie
Per ondulazioni del cinque minuti e quindi un bicchiere d'acqua anche per lei
Allora
Io la domanda Hans-Peter flap quest'che poi vorrei che gli altri colleghi sviluppano dopo ma risposte Breve
La ristrutturazione delle aziende in Germania negli ultimi cinque anni se non sbaglio costato circa un milione un milione e mezzo di posti lavoro cioè la diminuzione i posti proprio perché hanno avuto esuberi no
Questo processo di ristrutturazione va avanti in Germania va avanti più lentamente in Francia
Anche un po'più lentamente in Italia in questo momento tra settori dal bancario
Altri settori
Non è e la verità altri perché cioè il plus que inquadrando l'Italia e altri Paesi qualcosa che i politici non amano dire ma che voi industriali dovete avere un parere su quel perché
Per creare più posti di lavoro in futuro per fare le fusioni a livello europeo per fare questi qui strutturazione del delle industrie in Italia in altri paesi che nel breve termine emblemi chiama il può anche durare due tre o quattro anni
Sì meschine creare anche qualche milione di
Nel paese di di nuovi disoccupati nel processo di ristrutturazione dell'industria grazie alla Coppa e il bisogno di fare compere di vita questa ipotesi sposo Leo
Come pensa
Queste le pende del totale naturalmente l'aziende che vogliono far questa destrutturazione hanno esuberi ma è anche vero che c'è una grande possibilità per innovare
Per esempio il gruppo chimico è la prima volta che stiamo aumentando il personale per il gruppo paga quest'anno ci sono tante possibilità di porre ma è anche in Germania il freno bucate con per innovare se deve introdurre tecnologie moderne se i politici non lasciano fare questo investimento diventa difficile
Così dipende molto della libertà che ha va in futuro la industria
Sì ma insomma finito di ristrutturare nero
La parte chimica andranno a regime che migliorano il resto siamo in un patto eh e quindi se avete perso un milione e mezzo di posti negli ultimi cinque anni c'è ancora da perdere
Tendenzialmente sì Peppo asma Doohan e Italia è diverso
Questo dicono gli altri aveva devono fare i conti allora considerato molto cauto per motivi ovvi va bene
Andiamo quindi a un italiano che invece è presente da lei vi amerò per Lucio Stanca
E cominciai per favore con con la continuazione di questa questione poi dice quello che vuole Lucio Stanca
Comincio funzionasse comincia come ha cominciato mio collega tedesco sono uno straniero solo professionalmente perché sono l'italiano vicino all'Italia ovviamente faccio il tifo per l'Italia nella nella mia attività professionale certo non mi capita spesso di parlare ha un'audience così gremita
E mi viene in mente invece la situazione più delle volte com'è quella di dello speaker che è arrivato per fare una bella presentazione nella sala c'era solo una persona le ha fatto tutta la sua presentazione perché rispetto all'audience poi ha preso tutte le sue carte stava per andarsene via quando il Signore nella sala detto scusi un momento aspetti perché io sono il Next Spica
Cioè
Quello successivo
Più seriamente è stato già detto credo da Mario Monti
Questo processo di globalizzazione l'Euro si inserisce nel processo di globalizzazione perché elimina una barriera in questo caso una barriera importante che era l'euro che le le tasse di rischio di cambio e quindi aumenta il livello di competitività cioè la conseguenza di questo processo di integrazione europea per le imprese
Ma non solo per le riprese è un aumento di livelli di competitività
Dico non solo per le impresse perché certamente riguarderà sempre di più anche chi lavora i lavoratori perché andremo sempre più verso un mercato che avrà una maggiore mobilità
Delle persone ovviamente avrà un impatto sulle in prese ma certamente porrà anche maggior competitività pressione competitiva caso i Paesi quindi la vera sfida è come competere in una situazione che va modificandosi a livello globale
E anche a livello europeo
Io devo dire subito che ho guardato all'Italia credo che non so pesa abbia delle enormi opportunità
Però dobbiamo anche essere coscienti che abbiamo delle debolezze
E credo che dobbiamo lavorare su queste debolezze quando compare o c'è stato fatto la domanda della della della della capacità di riso perché ci ristrutturiamo
Perché cambia c'è un processo di distruzione creazione l'innovazione tecnologica che poi alla base il motore della processo di globalizzazione
è un processo che distrugge il vecchio e crea il nuovo
Mi viene sempre in mente che al fine del secolo scorso
Solo nella città di Londra c'erano sette mila persone impiegate per pulire le strade dagli escrementi dei cavalli che delle carrozze perché potevano così le persone attraversare la strada se non era impossibile
Ecco la tecnologia dei trasporti dell'automobile ha eliminato
Questo tipo di lavoro
Però ci sono alcune differenze questo processo di creazione di distruzione creazione innanzitutto i tempi
Oggi tutto avviene in tempi molto più ristretti
E quindi ecco perché si parla tanto di flessibilità non è un tabù uno una ideologia e la necessità di sfruttare il cambiamento tecnologico che accelererà nel futuro
C'è un altro aspetto che questo processo di distruzione creazione avviene in un contesto globale senza più frontiere e quindi il rischio di un paese come l'Italia
Se non affronta le proprie debolezze è sicuramente di vivere il processo di di studi distruzione
Ma non poi di sfruttare il processo creativo c'è di perdita di posti di lavoro
E non creare nuovi posti di lavoro e quindi nuova ricchezza nuove messe
Sto parlando in teoria no assolutamente non sto parlando in teoria questi fatti stanno avvenendo
In questa dimensione europea in cui c'è un paio un po'un mercato sempre più europeo stiamo riconsiderando come organizzarci
Mentre dieci vent'anni fa bisognava investire nei singoli Paesi oggi la dimensione sicuramente europea ma non solo credo per le grandi imprese internazionali multinazionali ma credo anche per tutte riprese oggi per esempio chi del di voi usa un personal computer IBM vuole avere un aiuto e al numero verde e chiama parla con una persona in italiano che siede in Scozia
Cioè abbiamo cercato di ottimizzare continueremo a ottimizzare la presenza europea cercando di consolidare e di portare i nostri Investimenti & quindi lavoro dove li più conviene sfruttando la dimensione del mercato che scoppia
Perché per quel tipo di attività esempio le telecomunicazioni perché bisogna parlare
Via telefono
Il mercato del Regno Unito e sicuramente molto più competitivo nelle telecomunicazioni rispetto per esempio è cambiato colore potevamo dire onori sociale sono minore il costo del lavoro la maggiore professionalità
E quindi ora non voglio entrare particolari ma il concetto fondamentale e che le imprese per competere grazie a Dio per per questo processo di integrazione europea hanno maggiore opzioni
E quindi necessità del Paese Italia di avere una maggior competitività non solo dell'Europa nei riguardi delle alterare ma delle quando penso all'Italia credo che noi dobbiamo avere un grande disegno di ai aumento della competitità su alcune leve fondamentali
Una ieri l'abbiamo già indicata e credo che non è detto a sufficienza credo che non ci sia ancora la necessaria attenzione che la qualità delle risorse umane
è vero e lo diciamo sempre che potenzialmente l'italiani sono bravi
Vi assicuro che guardando gli italiani
Da dal dall'esterno cominciamo a vedere che sono un po'meno bravi non potenzialmente ma nella realtà per esempio fattore fondamentale la lingua per fare un altro fattore fondamentale la conoscenza delle tecnologie quindi investire nella addestramento e nella education nella scuola è un un una necessità fondamentale
Un altro aspetto che credo che è stato già toccato e della flessibilità generale del sistema Paese
Non è solo un problema di burocrazia è un problema anche di chiarezza di certezza di capire bene il futuro una stabilità in modo da poter pianificare i vestiti
Una flessibilità nei mercati non solo del lavoro ma anche nel campo finanziario nel nei nei nei mercati in generale
Una qualità delle infrastrutture abbiamo accennato accennato alle telecomunicazioni ma i trasporti alla pubblica amministrazione la la più grande infrastruttura e il livello di tassazione che certamente in modo realistico il nostro Paese dovrà continuare ad avere un rivale sensazione
Elevato
Però certamente oggi non invoglia ad avere degli investimenti vita
Allora per concludere i tempi sia c'erano abbiamo un'economia senza più frontiere abbiamo delle delle opportunità enormi perché è vero poi non ho non ho parlato della forza del nostro Paese è sicuramente la capacità di adattamento
E di capacità di gestire il il la la diversità ecco dobbiamo cercare tutti insieme imprenditori
è anche leader Scipio politica di avere un grande patto di competitività per attrarre investimenti e benessere
Nel nostro Paese così è la base sono per continuare a creare prosperità per per noi e per i nostri figli grazie
Tocca ancora
Che ci ha fatto capire che in questo processo va avanti mentre il dibattito in questo momento anche qui guarda la flessibilità che una parola vuota per qualcuno anche la questione delle passività dei salari
Quindi le Italian Europa come vede la questione delle festività visionare il giusto pagare meno il Mezzogiorno per creare più posti di lavoro no
Guardi beh innanzitutto le dico che la flessibilità delle se non ha una struttura ieri ne abbiamo parlato la polizia Gerardo se nella mia società e chiunque in qualsiasi parte del mondo abbia non tutto il salario fisso
Ma anche anche in parte variabile dobbiamo definito questo grosso modo dieci per cento deve essere legato le performances
Della società
Quindi prima ci deve essere una flessibilità non una rigidità nella struttura relativi in Francia degli incentivi non solo per chi è nelle attività commerciale e quindi ovviamente deve esserci e tiro ma anche l'amministrativo si deve sentire parte
Contributore delle performance della società
E questo dobbiamo crearlo lo stiamo creando anche in Italia però devo dire di nuovo quando vado a vedere le varie geografie nella velocità di attuazione di questa flessibilità vedo alcuni Paesi in Europa che hanno una maggiore velocità
Di adattamento a questa esigenza che sono basilari di un'impresa mentre vedo ha solo a solito l'Italia una lentezza nel proteggere più il vecchio cioè la parte che comunque va essere distrutta e non si focalizza come creare le condizioni per il nuovo ancora grazie di nuovo Lucio Stanca
Adesso dall'industriale finanza al settore bancario altro
Un tema molto caldo in questo periodo molto facile anzi abbiamo visto in questi giorni Rispi Lupi nel capisco italiano che non sono per niente minore sono abbastanza importante non voglio fare nomi ma Micol Frisco Enrico Cuccia e Mediobanca ovviamente
E in tre sante impressionante perché può essere siamo a una svolta in questo momento nella ricerca di un mercato che democratico quindi o molto piacere presentare
Uno dei giovani manager del settore bancario in Italia è uno che abbiamo sperato la forza del potere del mercato è uno che crede nel mercato e nella democrazia del cappello dal perito italiano Alessandro Profumo
Grazie
E vorrei partirà il mio ragionamento dalla domanda che aveva fatto al dottor Reclus perché credo che il settore bancario assolutamente uno dei settori più sottoposte necessità di cambiamento e di ristrutturazione
Sono assolutamente convinto che dobbiamo passare a tre sono riduzione dei posti di lavoro per rincominciare ad accumulare a creare ricchezza
Peraltro credo che nessuno slogan sia più adatto al sistema bancario di quello che e dietro le mie spalle in Europa il dovere di cambiare l'opportunità di crescere e poi mi allaccio anche quando è stato detto rispetta ristrutturazione la décolleté delocalizzazione delle imprese e quant'altro
Il settore bancario l'industria finanziaria di Rai in Italia un'assoluta necessità di cambiare un assoluto dovere cambiare se non noi corriamo il rischio di perdere la testa delle nostre imprese
Questo secondo me è un rischio estremamente significativo per il nostro Paese perché perdere la testa d'impresa
Significa comunque perdere il centro di creazione di competenza e di attrazione di competenze e di sviluppo tutto ciò che sta intorno alla testa di un'impresa università
Le società di consulenza le società di servizi e quant'altro e obiettivamente il settore bancario che poi larga parte illustre finanziari in Italia
Corre in modo significativo questo rischio quindi se noi non passiamo attraverso una profondissima ristrutturazione
Dell'industria e anche delle regole che diciamo un governo quest'industria abbiamo questa minaccia davanti a me
Peraltro ci sono sicuramente in parte gli strumenti in parte gli strumenti sono nelle nostre mani cioè via che di chi ha la responsabilità di gestione dell'impresa
In parte gli strumenti sono nelle mani di chi ci governa risente faccio riferimento tutto il tema della privatizzazioni del sistema della normativa sulle fondazioni e quant'altro
La parte che riguarda noi poi credo che ognuno debba farsi carico delle proprie responsabilità
Noi dobbiamo sicuramente andare verso una chiarissima ridefinizione della nostra strategia oggi di fatto lavoriamo in un sistema in cui i prezzi sono prezzi europei in cui la domande domande europea perché le industrie
Amami se hai bisogno tutto oggi molto più vicine a quelle dei loro colleghi europei di quanto non fosse come ieri lavorano in assenza di rischi di cambio in una struttura di tassi sostanzialmente stabili i risparmiatori hanno una struttura della domanda molto più vicina a quella dei risparmiatori europei
Di nuovo fino a ieri investite in titoli di Stato senza di fatto rischi oggi sono obbligati ad andare a investire
In attività finanziarie a maggior rischio se vogliono avere un ritorno del loro capitale
Più elevato diciamo tutto questo impone a noi una chiarissima ridefinizione della strategia Simone strategie devono passare attraverso due pilastri fondamentali da parte concentrazione quindi aumenta la dimensione dell'impresa per poter abbattere strutture di costo
E non solo a battere strutture di costo oggi con dimensioni maggiori abbiamo capacità di investire ad esempio ricerca e sviluppo su prodotti strutture organizzative modelli distributivi e quant'altro quindi essere molto più vicini alla domanda dei nostri clienti quanto non potessimo fino a ieri
Dall'altra parte nel caso in cui non si era passata presso la concentrazione in definizione di strategie di nicchia o strategie distributive molto chiara
Quindi diciamo credo che ci siano sicuramente delle opportunità di fare scelte chiare
E di ottenere aziende che si possono comparare assolutamente con le altre aziende europee
Rispetto a quanto non fosse fino a ieri dall'altra parte
C'è una necessità profonda ristrutturazione peraltro devo anche dare dei messaggi secondo me positivi in Italia si possono creare istituzioni finanziarie che stanno alla pari di delle istituzioni finanziarie europee
Oggi noi puntiamo ad avere un return on equity molto vicino a quello delle migliori banche europee superiore al venti per cento un rapporto costi ricavi sotto il cinquanta per cento di no ci sono solo due banche in Europa che sono a quel livello
Però diciamo bisogna passare attraverso le famose ristrutturazione di riduzione di posti di lavoro sono diciamo non si riavvia quel processo di accumulazione dopo produzione altre volte verso è un esperto di questo settore
Chi vive dentro si dice spesso che in Italia ci sono fa sessanta e settanta anche ottanta mila esuberi nel settore bancario complessivamente
è un tema molto delicato non lo so secondo me è una domanda mal posta nel senso che secondo i costumi oggi se ti rassicuri ottanta mila persone dal sistema bancario chiuderanno sistema bancario perché non siamo capaci di gestirlo con ottanta mila persone in meno realisticamente dopodiché se ricostruiamo al conto economico dal basso cioè voglia ma per arrivare ad avere una redditività che ci possa far stare in Europa e quindi rispondere a quella domanda del mercato a cui dobbiamo rispondere forse non risponderemo sempre ad altre logiche non sane si forse diciamo Hilti trenta mila di cui si parlava sono pochi
Perché ricostruendo contano anche dal basso bisogna togliere una massa di di costi spaventosa la vera risposta però è che abbiamo anche una massa di precari molto bassa cioè noi siamo stati incapaci di sviluppare il mercato dei servizi in Italia
Dopodiché abbiamo un sistema di prezzi abbastanza assurdo perché quando si va all'estero il costo del mare in molti paesi più alto che da noi i servizi sono apprezzati a livelli molto più elevati che da noi ma il vero problema che noi non siamo capaci di far percepire un valore aggiunto ai nostri clienti
Fertilità non c'è da riformare insomma però attraverso le più violente nella strenua Luciano io ci sarò per ridurli o no saper sicuramente ci sono esteri non quelle che sono le ho detto droga di poteri noi che guardiamo al fascismo quali vere l'ho detto dobbiamo passare presso una ristrutturazione del sistema per di accumulare ci saranno gli esuberi dovremo avere capacità di gestire questi esuberi e questo credo che faccia parte delle leve che noi dobbiamo imparare a gestire perché fino a ieri in un sistema protetto non ci poniamo assolutamente il problema della struttura dei costi
Torno a dire a comunque secondo me ci sono le opportunità dobbiamo era un grandissimo senso di responsabilità
Sulla capacità di sviluppare imprese che possono stare in Europa perché dovremmo fare dei passi europeiste credo attraverso alleanze dobbiamo arrivare a questi passi europei portando capitalizzazione da una parte e no Aldo all'altra se non portiamo queste due cose di fatto afferra quello che dicevo prima cioè di spostare la testa fuori e credo che questa sia una grossissima perdita per il nostro Paese
Perfetto grazie Alessandro Profumo
Anche forse per banchieri e un po'di acqua dunque sta arrivando a bene bene
Allora dulcis in fondo abbiamo Angelo Panebianco che
Chiedo di forse intraprendere un compito la giumenta diverso nel senso che fin qui abbiamo fatto un'analisi molto eh che nome che industriale
Dal dal contrasto di Alitalia Europa ma se non come pretore anche politico
Muore è anche consapevole di chi sta per seguire dopo vorrei che fosse lei affronta un pochettino non sulle scorso la questione delle riforme costituzionale elettorale della Bicamerale situazione nel contesto dell'economia
Cioè risponde alla domanda c'è un legame c'è qualche nesso fra la stabilità politica e l'economia
Ovviamente sì esatto ovviamente sa di Silvana e infatti è vero che la Germania
Ama la la la prevedibilità e la stabilità anche alcuni di noi vorrebbero annoiarsi avendo un po'di stabilità e di prevedibilità spesso la nostra situazione
Imprevedibile l'imprevedibilità e legata a vari fattori
Uno dei quali sicuramente sicuramente è stato detto la la pubblica amministrazione questo lo dico perché noi possiamo fare o non fare le riforme istituzionali e questo dipende solo da noi altre cose possono dipendere come diceva il commissario Monti dalla da un dalla creazione di vincoli esterni di altro tipo rispetto a quelli che abbiamo avuto fino adesso
è possibile per esempio e al per alcuni aspetti proprio il problema la pubblica amministrazione di questo tipo
Forse dobbiamo costruire vincoli esterni che in qualche modo mo'centri di monitoraggio sui sistemi amministrativi europei che vadano come dire a colpire sistematicamente le inefficienze
Quando se questo accadesse noi scopriremo probabilmente che noi non siamo poi tanto diversi quando premuto la burocrazia italiana dalle dalle altre dalle altre burocrazie europeo continentali già la differenza con la Gran Bretagna e radicale ma che come dire che certi difetti sono presenti anche altrove
Il nostro problema è che questi difetti sono esasperati tutti quindi i difetti presenti dappertutto perché non è che la burocrazia tedesca non abbia alcuni di questi difetti o quella francese sono esasperati e alla alla fine il risultato e certamente peggiore in termini di rendimento di quello che hanno gli altri
Faccio un esempio di un aspetto che è presente in tutte le burocrazie europee continentali ma che noi per primi pervicacemente difendiamo difendiamo tuttora
Le burocrazie continentali nascono da un rapporto autoritario con il suddito perché nascono prima delle democrazie quindi questo elemento se lo portano dietro se lo portano dietro anche adesso tuttavia in alcuni Paesi la democrazia ha finito per come dire per espugnare delle città del in alcuni Paesi non esiste più per esempio l'istituto autoritario della silenzio diniego
E invece esiste da noi da noi esiste diverse aree
Il silenzio diniego è un esempio del disprezzo dell'amministrazione per l'esigenza del cittadino tra il cittadino trattato da suddito tu fai una domanda
Poi tra due mesi o tre mesi noi la respinge Remo ma la respinge Remo senza neanche bisogno di dirti perché questo è un modo con cui le amministrazioni assolutista e si sono sempre difese perché in realtà il silenzio
Diniego era uno dei tanti modi attraverso cui l'amministrazione non riforma la se stessa quindi bloccando le domande del cittadino bene in altri Paesi che pure avevano la stessa tradizione questo elemento è stato indebolito in italiano
Non eliminato indebolito
Secondo punto la anche questo un elemento che abbiamo in comune con altri Paesi noi abbiamo una tradizione ma anche qui esasperando questi aspetti
Noi abbiamo una tradizione giuridico amministrativa che enfatizza
La procedura a scapito del risultato
E che anzi è spesso
Una tradizione che va contro l'ipotesi di rendimento o di efficienza perché si parla spesso abito introdurre la competitività nel sistema amministrativo ebbe molto facile a dirsi ma difficilissimo a farsi difficilissimo a farsi perché per esempio esiste una scuola uno stuolo ampio di Dini giuristi giuristi amministrativisti che sono prontissimi a e colpire qualunque
Ipotesi o qualunque qualunque soluzione che vada nella direzione di creare efficienza il per esempio nella il ministro della della funzione pubblica sta introducendo gli elementi di efficienza sta tentando di farlo
Tuttavia come dire va a scontrarsi frontalmente con una tradizione fortissima
Di tipo giuridico amministrativo che a mio avviso alla fine in grado perfettamente di sconfiggere anche in più volenteroso e deciso tentativo innovazione terzo elemento in cui ci differenziamo da altri Paesi
Il come dire la conquista sindacale della pubblica amministrazione noi abbiamo fior di dirigenti
Di
Di ministeri che anziché essere nati e cresciuti come controparte dei sindacati sono dirigenti dei ministeri per merito sindacale
Questo crea cioè hanno una forma mentis che sostanzialmente non è quella del manager o del dirigente dei di amministrazione mai quella della persona che ha un'origine appunto di tipo di tipo sindacale
Non è che questi difetti singolarmente presi non ritroviamo anche altrove ma messi insieme mescolati con questa con questa
In questo modo in Italia producono producono l'effetto che abbiamo sotto gli occhi e che è difficilissimo da sconfiggere
è è possibile per esempio che
Quello che ha che io giudico molto positivamente cioè il il tentativo del ministro Bassanini per esempio di decentrare sia un modo per affrontare il problema siccome noi abbiamo non possiamo stare lì a inseguire Lenna non possiamo star via a da e in un secolo che vediamo di farlo di andare a costituire una pubblica amministrazione di tipo francese prendiamo atto che non possiamo farlo decentriamo se
Però quando noi andiamo a decentrare andiamo spostare compiti sul personale amministrativo periferico che ha esattamente la stessa in preparazione mentalità di quello centrale
Quindi noi ci troviamo di fronte a un problema enorme di formazione
Di personale periferico cioè in sostanza cerchiamo di spostare il problema la periferia perché al centro non è gestibile ma alla periferia incontriamo un personale che è perfettamente capace come dire di bloccare le iniziative del personale centrale anche se naturalmente è vero il fatto che si può dire sul piano locale in qualche modo bisogna rispondere alla domanda locale
Bisogna Pascale rabbia nei suoi ultimi sessanta secondi potrei farmi un piacere parlare del bicamerale dell'economia un attimo
Ma sulla Bicamerale attori tecnici sono ottima Rizzi sono i protagonisti della stessa è quasi imbarazzante per me è noto che io ho dato un parere negativo sul risultato la Bicamerale e francamente ho dato un parere negativo perché perché non era vero che il testo purtroppo era migliorabile in Parlamento
Perché è un testo che non parteggia un come dire il Parlamento avrebbe potuto per forza solo peggiorare Padovan riguardava l'economia c'è un legame fa la situazione politica
La Bicamerale
E la stabilità dell'economia nella lotta va questo è è automatico che c'è che c'è un legame ne segnalo che comprar colonia va bene se se la stabilità se la stabilità garantita su questo su questo non come dire credo che ti che politologi politici costituzionalisti imprenditori se vogliamo che la Colorado è il problema e naturalmente
Come fare a dare quella stabilità tre e e il come farlo evidentemente da da ripensare se entriamo nel nostro illustre ospite getto almeno mi permetto di chiedere loro
Di pensare eventualmente al fatto che
Un processo molto lungo come era quello consegnato la Bicamerale come dire inevitabilmente andava a scontrarsi con i cambiamenti molto repentini che sono inevitabili del gioco politico e quindi il fatto che come dire quello certi accordi del momento cui cambiando le situazioni finiscono inevitabilmente per incrinarsi o voglio dire che probabilmente una riforma costituzionale tanto
Tanto più incisiva può esserlo se viene fatta in tempi molto rapidi sostanzialmente prima che i vari attori abbiamo tempo di ripensarci condivide grazie all'opera bianco
Allora
Con lei trovarlo agosto Fantozzi va ben oltre lo Stato
Al si è rotto siamo
Quasi alla fine di questo parlo
Quindi è stato aveva abbiamo un piccolo regalo si parla per meno di cinque minuti aveva trovato alcuni premiato dei
Prego
In caduta libera senza domanda netta del tre virgola ma io mi ero e mi scuso per a si è arrivati in ritardo ma la macchina mia lasciato il treno avrei dovuto prendere probabilmente
Niente io avevo preparato delle brevi considerazioni sulla l'Europa e il commercio estero evidentemente sarà quali saranno le prospettive
E visto che i tempi sono molto Brady io vorrei solo fare dopo due dati dare due dati e poi due osservazioni i pro e i contro per lo meno un po'e un contro che mi sembra il più forte
Oggi il commercio estero intraregionale cioè europeo rappresenta il sessantaquattro per cento del commercio totale dell'Unione europea in all'interno
A quindici e circa il ventisei per cento del commercio mondiale
E quindi ancorché alcuni
Dei quindici non partecipino alla processo di unificazione monetaria presto o tardi è probabile che la forza di attrazione delle ora si faccia irresistibile anche per loro in questo caso il mercato unico
Può funzionare in modo efficiente solo con la moneta unica e a questo punto quello che oggi chiamiamo mercato internazionale si sarà trasformato in un mercato in le due considerazioni la prima
La introduce vantaggi o svantaggi l'introduzione alla moneta unica al di là della a creazione di un grande mercato
Per tutti i Paesi che ne fanno parte per l'Italia in particolare
Farà sparire i costi di transazione legati alle operazioni dica
Sarà Ri
Le quali ora soffrono anche con il sistema bancario italiano di tassi d'interesse elevati e soprattutto differenziati nel territorio
Se ne dovranno avvantaggiare soprattutto le piccole e medie imprese del Mezzogiorno
Aumenterà la trasparenza del mercato
E come ho detto farà eliminare le transazioni legate alle operazioni in casa
Per le imprese sarà più difficile praticare prezzi diversi a seconda dei mercati prezzi unici listini unisce
E il fenomeno non riguarderà soltanto le regioni vicine e i prodotti a importanti come le automobili a elevato valore unitario a potrebbe estendersi anche e dovrebbe e dovrà estendersi ai prodotti di largo consumo se le grandi catene di distribuzione faranno arbitraggio sui tre
Tutto questo allargherà e aumenterà il livello di concorrenzialità dei mercati darà benefici ai consumatori e infine ridurrà l'incertezza delle transazioni all'interno dell'unione monetaria stimolando l'espansione
Dei cambi e della produzione
Direi io mi sento di dire non vedo a Renato Ruggiero che probabilmente allora detta stamattina anche lo ripete sempre
Io sono colui nel ritenere che l'unione monetaria sarà una grande opportunità e così preda una grande opportunità per i Paesi che ne fanno
Il rischio ci sono dei rischi
Death che determini un aumento del grado di concentrazione territoriale delle attività produttive soprattutto delle piccole e medie imprese cioè che le imprese all'interno di questo mercato più ampio si trasferiscano nei luoghi dove si lavora meglio
E questo possano creare delocalizzazione ossa creare svantaggi per quelle aree non ne abbiamo alcuna
Dove si lavora meno bene dove le infrastrutture sono meno adeguata tra il Veneto e il Friuli
Forse no
Forse no forse lei Force sì ma direi forse piuttosto centrosud
Dunque una maggiore concentrazione territoriale della produzione si potrebbe tradurre in una intensificazione delle differenze tra modelli di specializzazione nei paesi mi e quindi invertire la tendenza che ha dominato negli ultimi decenni verso scanditi infra-settoriali
Sì questo aspetto negativo si dovesse realizzare ce ne sono alcuni segni già nei Paesi dell'Unione aumenterebbero le differenze qualitative tra le strutture economiche delle diverse regioni europee
Anche in presenza di una e questo siamo tutti d'accordo che è un fatto positivo convergenza quantitativa verso l'alto del reddito pro-capite
In questo caso aumenti avrebbe il rischio che una crisi settoriale possa colpire in modo differenziato in diversi Paesi che fare
Questo credo che sia stato ampiamente oggetto io ho finito di questa di questa tavola rotonda migliorare le infrastrutture
Incentivare la Mini il miglior funzionamento dell'amministrazione la grande scommessa che noi abbiamo tutti dopo essere andati in Europa e portare lì d'Europa in Italia
Cioè migliorare l'amministrazione migliorare le strutture per quanto riguarda il commercio internazionale Aprilia o no i protezionismo mi il ricorso a regole di protezione
La Pro la tutela con misure ad hoc non dico a cascata ma anche ad hoc della nostra economia è sicuramente un errore
E non deve essere fatto neanche quando crisi importanti come quella del Sud-Est asiatico cinese ci per i suoi grazie ministro Fantozzi allora
Tre le chiedo l'abbiamo due bravi entro venti o domande dal fatto con rigore dal microfono assai la parola
E qui con noi
Sarà la parola a una domanda
Grazie scusate
Io volevo fare una domanda al dottor lei forse e volevo chiedere
Dottor Pietro sa normalmente lei aziende multinazionali ultimamente stanno abbandonando l'Italia
Perché i problemi li abbiamo detti li avete letti e continuiamo a stigmatizzare lì lana incalza di flessibilità
Ci sono una serie di altri diciamo problemi e invece voi in controtendenza date localizzando via Siena con un creando un polo per il trattamento degli emoderivati ed è un Toni sarà un polo come si sa e sia letto di rilevanza internazionale
Allora io le domando perché avete scelto di localizzare B in Italia pure in controtendenza rispetto alle altre multinazionali domanda potrebbero
Punto
è vero che vogliamo investire azienda una tecnologia modernissima high tech
Quando un gruppo vuole investire Noro qua c'è una competizione fa tutto il Paese vuol dire il box della casa madre invito edizione noi possiamo investire una Oropa ricchi di palla offerto a più interessante
Così miei colleghi ed io siamo sempre in concorrenza per offrire opportunità poliuretano e noto mento difende l'interazione del proprio Paese
Quale il punto di partenza noi abbiamo già qui Italia uno al signor la competenza anche una porzione del campo Como ciò il piccolo questa aiutano
Abbiamo proposto questo al governo
No perché io sono molto in passato di avere questo investimento quindi Italian
Ove mai e questo è un esempio classico della burocrazia
I miei colleghi di altri Paesi vanno al governo e fa quattro ossei settimana hanno la risposta quanto paga un governo per incentivare queste i investimento
Qui sono in concorrenza coniate Paese e dopo ebbe una lunga trattativa dei possiamo dire mesi o per lo meno ottenuto una lettera che il governo mi aiuta
Vuol dire che io trovo qui in Italia un governo i politici che hanno veramente la voglia ad aiutarlo
Il problema è quando queste comincia a discutere eccome quando si paga la burocrazia sotto dei queste livello politico non è in grado di realizzare questa io devo dire in questo momento credo alla Paola del governo perché non ho ottenuto nessuna conta macchiata sul numero è un credo
Noi comunque possiamo noto mentre in passato perché abbiamo la competenza e vedo anche al fieno uno università che ha molta competenza
Una investimento a livello high tech se il doveva avere al solo soprattutto la competenza tecnica umana
E un ambiente con una Honda del tardo questo pur sviluppando la ricerca queste sono i punti positivo il sì del governo la voglia la competenza e che abbiamo mi manca la realizzazione della burocrazia
Comunque o nel male sul serio una volta volgare multinazionale che invece vuole invertire quel quanti quanto volete investire grazie alla noi vogliamo investire centoventi miliardi fai posso percentuali e dopo vedo la stessa somma per non Poggetto secondo quanti posti di lavoro tra vogliamo in totale duecento quaranta persone
Bene
Allora secondo e l'ultimo intervento domanda e di marcia locale
Una domanda per il dottor Profumo
Il sistema bancario italiano da qualche anno in qua è stato interessato da crociata per pesanti processi di complessiva ristrutturazione abbiamo visto che anche il governatore Fazio nelle relazioni nella considerazione finale ha dedicato tutta l'ultima parte così alle sfide che stanno attendendo
Nel futuro ci stava cari italiani adesso abbiamo l'euro
Che indubbiamente rappresenta un elemento di rottura tra il passato ed il futuro io le chiedo secondo lei ci stava cari tagliano nel suo complesso sarà all'altezza di competere nei tempi che l'euro imporrà e che il la competizione europea imporrà conti ci sarà bancario europeo o rischia una crisi di competitività
Banca italiana nel suo complesso non sarà in grado di sostenere la sfida competitiva come non lo saranno i sistemi bancari nel loro complesso di altri paesi credere in Francia in Germania non hanno situazioni molto diverse dalla nostra
Cioè necessità di ristrutturazione di questi due Paesi queste mancano sono molto forti quello che sono certo che alcune aziende italiane hanno assolutamente le chance di competere in Europa
Credo che sia questo il problema fondamentale andiamo verso un sistema in cui sarà un po'illogico parlare di aziende bancarie italiane francesi tedesche
Abbiamo delle banche che potranno competere in Europa saranno basate in Europa l'importante di avere diciamo la pesca di alcune di queste nel nostro Paese credo che questa sia la sfida i sistemi bancari piazzati oggi sono quello inglese quello spagnolo dove ci sono due fenomeni importanti la privatizzazioni sono parti diciamo vendita era sempre stata banche private in Spagna realizzazioni son patire molto prima che da noi e sistemi sono mostruosamente più concentrati che da noi
Allora bisogna passare attraverso questi due fenomeni da questo punto di vista la dismissione delle banche pubbliche è un fenomeno fondamentale e rispetto delle regole di mercato un altro fenomeno fondamentali quindi anche il modo con cui vengono fatte queste privatizzazioni
Piuttosto che la norma che si fanno per le fondazioni sono assolutamente chiaro dopodiché Stan noi prenda in mano la palla e portare una in rete grazie ministro Fantozzi voleva aggiungere qualcosa
Volevo solo aggiungere una cosa essendoci qui tanti giovani imprenditori ed essendo secondo me la scommessa del futuro all'internazionalizzazione alla globalizzazione dei mercati che è un corollario credo del tema che stiamo trattando pesanti
Abbiamo detto che l'amministrazione deve fare dei grandi passi a Varese fare una scommessa con gli imprenditori cercherei di di fare una gara nobile
è la mia scommessa è quella di fare sì che l'amico fino adesso gli imprenditori hanno legittimamente detto noi abbiamo fatto la nostra parte soprattutto per fare quel surplus commerciale importante di cui l'Italia si vanta
L'abbiamo fatto senza l'aiuto pubblico
Ecco io vorrei fare questa prendere questi impegni presi a un cercando di fare in modo che la mano pubblica funzioni la mia ambizione è che funzioni come la mano privata
Per poi uscire insieme a vincere le scommesse all'estero il mio rammarico personale di vedere che infinite occasioni di business sa nel mondo vengono perse vengono sprecati perché non siamo in condizioni come sistema Paese
Di e metterci le mani sopra
Questa dipende fondamentalmente dalla mano pubblica che non offre servizi alle imprese sufficienti ma dipende spesso anche dalle imprese che non riescono a ottenere quello che potrebbero vorrei fare questa scommessa e spero che c'è la mano ridateci aiuti a vincerle ora saremmo sommersa di Fantozzi è l'ultimo gli ultimi se parola a Profumo che voleva io vorrei aggiungere solo una cosa la concentrazione sicana in carica inevitabilmente modifica la relazione fra imprese e banche
Oggi voi siete abituati a fare il cosiddetto shopping arando sui prezzi del fenomeno che scomparirà
Quindi sicuramente ne dobbiamo fare dei grossi passi in avanti sulla comprensione dei nostri bisogni dei nostri piani industriali e quant'altro voi dovrete fare dei grossi passi in avanti perché il modello relazionale si modifica e quindi si andrà molto di più verso una rapporto
Di a ho sbancato di insomma di banca che avrà una fortissima capacità d'influenza sulla strategia dell'impresa questo richiede un grosso cambiamento di attitudine da parte dell'imprenditore e ministro Signore io sono molto grati perché questo non è stato il solito bla bla di un convegno ma una concretezza che riguarda proprio le affetti
L'economia della colonizzazione dell'Europa
Anche in termini dolorosi
Non solo l'Italia ma anche qualità ero contabili più soggezione che secondo me era molto Benvenuto quindi porre ringraziare allorquando vale bianco Alessandro Profumo Lucio Stanca agosto Fantozzi Claudio Burlando Hans-Peter crepuscolare testimone
Possiamo ringraziare e anche evitare i nostri al Medical protraendo dei può andare
Grazie
Grazie grazie
Allora stiamo
Non volete l'allarme per
Grazie grazie
Allora abbiamo il podio
Per luogo
Non ricordo chi è arrivato e questo momento che si può va in quel mentre stare
E in un'altra sala con un bar sappiamo le
Il famoso aria condizionata e quelli se qualcuno che sta al potere qui vuol spostarsi accanto c'è un'altra stanza Cobra propone
Bene
Adesso
Possiamo avere un Orioli McCoy entrava
Grazie
Allora
Siamo al momento molto importante forse quello più importante di quest'
Mattina nel senso che adesso volevo sentire
Quattro protagoniste
Tra politica e dell'istituzione di questo Paese
è un momento importante nella storia della vostra cioè anzi edizione
Cioè una transizione che ha avuto un lungo percorso negli ultimi anni
Dall'inizio rimane politica
Allora il forme
Al risanamento della finanza pubblica all'entrata in Europa era stato super emporio ripensava per favore grazie
Grazie
E quindi è un momento importante per questo Paese quindi porre evitare raggiunge qui esprimono i nostri quattro
Protagonisti del dalla politica federalisti sezione cominciamo con Gianfranco Fini lire ad Alleanza Nazionale
Vorrei soltanto dire questo caro Fini io chiedo ognuno di voi di dire quello che avrei da dire però eh eh però però
è naturale che c'è gratis attese grandissima curiosi tra sulla questione proprio del rapporto fra Fini e Berlusconi quello scorre Cossiga
Però va detto aveva quello storico aveva viene cioè è un momento come sappiamo pop caldo
E quindi vogliamo sentire anche nel suo discorso
Chiarimento come vanno le cose fa lei Berlusconi come si commenta Cossiga che dice che voi avete una rottura ieri avvertite attorno non non c'è una cultura cioè questi sono questione che sembra ricambiare ogni giorno quindi oggi e sabato sentiamo la sua posizione ma cerchiamo anche per piacere perse serio in questo
Vorrei anche
Veramente
Sentire
Come si inserisce perché Monti ha fatto riferimento a questo a questo importante come si inserisce tutto questo processo da Bicamerale per le riforme nel contesto di un'Italia responsabile in Europa grazie
Ecco mi pare che sia l'ultima domanda quella che maggiormente merita la mia o comunque la vostra attenzione
Lo dico perché ovviamente non si può fare in questa sede per dispetto a coloro che l'hanno organizzato il convegno e per rispetto a tutti coloro che vi partecipano un comizio e men che meno entrare Lina
Questioni che avremo altro modo e altro tempo per esaminare cercherò quanto tempo ho a disposizione pochi minuti venti minuti venti minuti cercherò nei venti minuti
Di di dare una risposta alla domanda che mi è stata testé rivolta cioè come le riforme che non si sono fatte
Potevano se potevano determinare una beneficio per all'Italia nel momento stesso in cui l'Italia entra in Europa
E prima di arrivare a rispondere voglio svolgere qualche considerazione partendo da un dato che mi sembra ormai un dato acquisito c'è un dato da tutti sottoscritto
Che per molti aspetti è paradossale vede non c'è quasi nessuno in Italia nel sistema politico nel mondo dell'imprenditoria tra i commentatori credo anche più vasta mente tra i cittadini che non sia consapevole del fatto che l'Europa o meglio l'ingresso dell'Italia nell'Unione monetaria europea è sicuramente una grande opportunità che viene offerta al nostro Paese ma è anche una sfida è stato detto con parole identiche qualche minuto fa dalla ministro Burlando c'è una sfida non soltanto un'opportunità
E tutti sono concordi nel dire che questa sfida si può vincere soltanto se si creano i presupposti
Per alla competitività del nostro sistema del sistema Paese globalmente inteso nei confronti degli altri Paesi che come noi sono entrati
Nella primo gruppo i stati che danno vita all'unione monetaria anche qui non sottolineo concetti che sono ultra notti
Il riferimento alla obbligo di essere maggiormente competitivi per vincere la sfida è stato autorevolissima mente fatto qualche istante fa dalla dottor Monti e quindi passo immediatamente ad altro argomento perché a me pare interessante riflettere sulle successive valutazioni tutti siamo concordi nel dire l'Europa è una sfida tutti siamo d'accordo nel dire per vincere la sfida bisogna essere competitivi tutti o quasi siamo concordi nel dire il passaggio successivo logico del ragionamento è che per essere competitivi bisogna modernizzare il sistema Paese modernizzare l'Italia
Tutti sanno che ognuno deve fare la propria parte per garantire la modernizzazione o se volete l'europeizzazione qualcuno dice portiamo adesso un po'di Europa in Italia visto che l'Italia entrati in Europa
Già questo è di per sé una quadro che pone l'Italia in condizioni diverse rispetto ad altri Paesi
Perché altri Paesi non sono concordi nello svolgere valutazioni di questo tenore
Noi siamo gli unici
Che non hanno formazioni politiche tranne forse la Lega per certi aspetti palesemente schierati contro l'europeizzazione e contro la necessità di modernizzare
E nonostante questo quadro che apparentemente ottimale
Perché nessuno è contro l'Europa e perché tutti dicono che l'Europa è una sfida oltre che un'opportunità
Non si ha l'impressione che da parte e la politica che deve fare ovviamente la sua parte ci sia non soltanto la necessaria consapevolezza ma anche la conseguente azione
Per quale motivo
Io approfondendo l'analisi ovviamente disordinata perché fatta a braccio ma credo che abbia almeno il pregio della spontaneità e non mi piace in queste circostanze arrivare con il compitino più o meno ben scritto riflettendo e ascoltando mi sono posto una successiva domanda
Italia paradossale in questo tutti a favore dell'Europa tutti convinti che l'Europa una sfida tutti pronti a dire bisogna modernizzare
E come se non bastasse quando si fanno le diagnosi sulla realtà italiani si indicano le terapie c'è una sostanziale convergenza sia nella diagnosi sia nell'indicazione della terapia
Vado ovviamente per Flash ma chi è che nega
Che per modernizzare l'Italia e vincere la sfida europea occorra sviluppare lo spirito d'impresa
Almeno a parole nessuno
Chi è che nega che occorra una maggior flessibilità del mercato del lavoro in ingresso e in uscita e una maggior flessibilità dei salari salvo poi vedere come dare vita alla medesima che che nega che occorra una politica di investimenti pubblici nei limiti del rigore del bilancio e privati per vincere quella carenza infrastrutturale che è uno dei K che l'Italian nel confronto con gli altri
Che che nega che occorre incentivare la ricerca che che nega che occorre una maggiore professionalità della forza lavoro
Chi è che nega che occorre una pubblica amministrazione efficiente e riforme strutturali della spesa pubblica
Chi è che i media che occorre liberalizzare privatizzare per garantire competitività e quindi aggredire situazioni di monopolio
Sostanzialmente nessuno
E se riflettete su questa valutazione avete un quadro che da un lato è a mio modo di vedere
Motivo per un certo ottimismo
Ma sul quale non ci si può fermare
Io credo che coloro che hanno seguito e seguono anche l'evoluzione dei partiti
Siano consapevoli del fatto che su questa analisi fatta davvero a grandissime linee con molta e me ne scuso superficialità c'è una sostanziale convergenza
Però ci sono ovviamente delle differenze
Le differenze sono sulla intensità di certi interventi
Sono sulla gradualità temporale di certi interventi sono sulla compatibilità di certi interventi nell'ambito di quella che è l'analisi la diagnosi generale che si fa
E intendiamoci queste differenze sono essenziali
Perché se ci limitassimo soltanto ad avere una convergenza di analisi in alcuni casi una convergenza di terapia ci sarebbe davvero da chiedersi in che cosa consiste poi la differenza tra l'una e l'altra coalizione
Differenze ci sono
Basti pensare non voglio per l'appunto dicevo fare né un comizio né tanto meno facile propaganda ma basti pensare alla differenza sostanziale che esiste tra chi ritiene compatibile con la diagnosi che viene fatta sui mali e sulle terapie
L'introduzione di alcune proposte di legge e chi al contrario avversa con le proposte di legge
Mi riferisco ad esempio le trentacinque ore ma anche potrei riferirmi all'utilizzo dei lavori cosiddetti socialmente utili come valvola per combattere la disoccupazione ma non è questo il punto che io voglio
Con voi i sottolineare anche per rispondere alla domanda
Queste differenze sono essenziali
Ma la situazione oggettiva
Di convergenza nell'analisi nella diagnosi e la sostanziale convergenza di indicazione della terapia
Renderebbe purtroppo devo usare il condizionale l'Italia
Ad essere Paesi ottimale come condizione di partenza per creare quella democrazia dell'alternanza
Che a mio modo di vedere assai più necessaria agli occhi dell'Europa per garantire la affidabilità del nostro Paese mi spiego
La stabilità è certamente un valore
Ma è anche vero che le democrazie mature consolidate funzionanti determinano un'alternanza tra coalizioni che è a mio modo di vedere garanzia non solo di rinnovamento in molti casi di trasparenza ma anche di capacità
Una classe dirigente di sapersi rinnovare
L'Italia si trova stando alle analisi che vengono fatte perché come ho detto prima nessuno contesta certe emergenze e la necessità di certe terapia l'Italia si trova in una situazione in cui visti da lontano abbiamo tutte le condizioni per dire per finalmente si mettono le basi i presupposti per creare quella democrazia dell'alternanza che rassicura l'Europa più della governabilità intese in senso stretto
Quando si dice è ma
Altri hanno avuto per anni una stabilità garantita
Da asceti politici in qualche modo consolidati si dice cosa che va sempre comunque pensata alla luce di un'altra situazione paradossale italiana in Italia non è mancata la stabilità abbiamo avuto decenni di assoluta instabili di di assoluta stabilità
Ma sono proprio i risultati di una politica fatta in quegli anni che oggi rende quasi titanico lo sforzo di chi in tempi molto brevi deve a rimediare ai guasti provocati nel passato non è la stabilità di per sé ad essere un valore il valore a mio modo di vedere è nella definizione di regole che consentano in una democrazia dell'alternanza all'Europa a tutti coloro che in qualche modo sono interlocutori di ventaglio di avere una certezza
Che chiunque si affermi in libere e democratiche elezioni non soltanto continua ad agire a lungo una strada che è quella che in Italia è in teoria possibile della identica analisi delle necessità della sostanziale identicità riformulazione della terapia salvo ovviamente tutte le differenze che ci sono tra chi sta a destra e chi sta a sinistra tra chi sta in una coalizione e chi sta in un'altra calore arrivò la risposta
La democrazia dell'alternanza è una condizione a mio modo di vedere indispensabile per garantire l'Europa assai più della staticità di una coalizione della fissità di un governo presuppone
Che si continui ad agire a muoversi in un sistema politico basato sulla bipolarismo e incentrato su una legge elettorale maggioritaria
Perché dov'è il punto a mio modo di vedere dirimente di tutta la vicenda
Perché ad ascoltare esponenti di destra o di sinistra c'è quasi l'impressione di una identicità di analisi
Una sostanziale convergenza nella terapia
Perché credo che nessuno possa davvero dire il contrario rispetto all'indicazione dei mali alla necessità della terapie salvo però poi verificare che non si è coerenti nell'azione di governo
Ho in alcuni casi nell'azione di opposizione perché noi abbiamo un sistema politico che dopo l'esplosione del vecchio non è riuscito a razionalizzare se stesso
Noi abbiamo un bipolarismo che non è politicamente omogeneo
E non siamo stati capaci di dar vita con le riforme ad una razionalizzazione del sistema che a mio modo di vedere era sicuramente migliorativo del medesimo perché e lo dico con evidente coerenza rispetto a quello che ho detto in altra sede io ho ritenuto politicamente errato
Il la decisione di non andare avanti lungo la strada delle riforme perché da un lato abbiamo dato l'impressione di non essere capaci di riformare le regole della politica
E dall'altro lato abbiamo tolto al Paese la possibilità nello stesso momento in cui si consolidava il bipolarismo
E si agiva lungo una via quella di un maggioritario con obbligo per le coalizioni di essere politicamente più omogenee
Di creare i presupposti per quella democrazia dall'alternanza che a mio modo di vedere è un valore che va al di là della staticità o se volete della durata temporale di un governo e concludendo
Tutto finito io mi auguro sinceramente di no
Non voglio ovviamente in questa sede aprire discorsi che faremo
In parlamento faremo nel dibattito politico ma sarebbe davvero una grave errore se nello stesso momento in cui c'è una sostanziale convergenza tra le forze politiche nel valutare come importante l'ingresso nel come sfida che l'Europa ci lancia con identica valutazione sulla necessità di intervenire di aggredire cause che sono pregresse e delle differenze ma a ben vedere poi non abissali sulle terapie sarebbe davvero un errore
Se abbandonassimo la via di una riforma del sistema politico
Che è per forza di cose non poteva che essere all'interno del Parlamento il frutto di una intesa il frutto di un compromesso
Io ritengo e concludo salvo poi eventualmente rispondere alla sua o ad altre domande
Che la valutazione che doveva essere fatta della lavoro fatto in Bicamerale più che volta a guardare la come dire perfezione del modello doveva essere volta a guardare le conseguenze di media e lunga durata che quel modello determinava nella società e nella politica italiana credo ad esempio che l'elezione del presidente La Repubblica dovesse essere giudicata non tanto con osservanza alla fedeltà ad un modello altro quell'Austria con quello francese ma dovesse essere guardata come una formidabile incentivo al bipolarismo
Perché l'Italia ha necessità per creare i presupposti duraturi di una democrazia dell'alternanza di bipolarismo darsi sempre di più
E tutto quello che va in direzione di un bipolarismo che non sia ovviamente l'estromissione delle culture di minoranza ma che sia in qualche modo finalizzato ad una governabilità
Che è agli occhi dell'Europa oltre che dell'impresa essenziale a mio modo di vedere doveva essere coltivato e in qualche modo doveva essere raggiunto
Non è stato possibile ognuno ovviamente
Valuterà
Liberamente come meglio crede a chi dare le responsabilità ma per quel che mi riguarda io credo che sia essenziale nel corso dei prossimi mesi non interrompere il filo del discorso come il dibattito è ovviamente aperto
Siamo anche noi convinti che qualora si dovesse determinare la possibilità lei mi dissi per l'indizione delle elezioni che portano alla convocazione di un'assemblea costituente
Non soltanto non si darebbe vita ad alcuna derivò ad alcuno strappo ma si creerebbero forse le condizioni per riprendere il lavoro se al contrario non dovessero esservi le condizioni noi non escludiamo come ho detto e come confermo di poter utilizzare lo strumento che la Costituzione vigente prevede che l'articolo centotrentotto
Ma concludo dicendo che temo temo che di fronte alla impossibilità ahimè documentata in Parlamento di fare le riforme
Cresca la necessità di dar vita a riforme che vengono in qualche modo incentivate sollecitate scritte impropriamente dal basso
Sono convinto e concludo che il risultato forse più prevedibile del fallimento della Bicamerale sia nella incentivazione da parte dei proponenti
Della richiesta di aderire alla referendum atto a modificare la legge elettorale che lo voglio dire con molta franchezza coloro che anche questa mattina mi invitano a prendere una posizione non risolve il problema
Perché non è vero che toglie di mezzo la proporzionale modifica soltanto il modo con cui viene attribuito il venticinque per cento di quota proporzionale
Nelle elezioni della Camera dei deputati però all'insegna di quella chiarezza che spero al di là delle posizioni debba essere riconosciuta ad Alleanza nazionale se me lo posso permettere alla mia persona
E all'insegnante della coerenza che per me rappresenta un valore o comunque un principio cui occorre tenersi anche in politica non c'è ombra di dubbio che se per davvero dovessero affiorare
Tentazioni crescenti
Anziché di rafforzare la democrazia alternanza il bipolarismo e il maggioritario
Dire mare all'indietro e di riportarci in una situazione in cui i voti venivano chiesti prima con le mani libere salvo poi essere utilizzati dopo senza rendere conto all'elettorato
Della ragione per cui si utilizzavano in modo anche opposto rispetto alle intenzioni
Non si sarebbe da parte mia alcuna difficoltà
Nell'aderire ad una referendum che non risolve certo il problema ma che comunque può essere uno stimolo per far sì che le riforme che non si sono fatte
Tornino ad essere non soltanto oggetto di un dibattito politico ma anche a divenire una concreta e seppur parziale realizzazione da parte di coloro che hanno a cuore le sorti non solo del nostro sistema ma anche del rapporto tra l'Italia e l'Europa
Perché e credo di averti risposto caro Friedman il problema italiano non è soltanto quello di vincere il K in termini economico infrastrutturale e sociale finanziari ma anche quello di dotarsi di un sistema politico che non siamo riusciti a costruire e che al contrario nel modo di vedere era a portata di mano
Anche Fini cementiferi piatto
Per gli spostamenti vero responsabilmente io ho due piccole domande solo per chiarire ancora un pochettino di più
Facciamo finta che vivono non ha letto il giornale per gli altri per gli ultimi quattro giorni male male bisogna leggere è uno è andato a Parigi con andata a Londra innovare trovato sul giornale italiano facciamo finta che lei si trova a colazione in Germania fra il ministro tedesco che dice Fini mi spiega questo buono straniero cioè cerchiamo di capire questo
Per quale motivo
Secondo lei
Questo va bicamerale sconfessione di Berlusconi che arriva proprio mentre in quei fattori panettoni cioè ed è colpa della generosa e meno ottimo Alzheimer
Allora la domanda che adesso anche se l'operazione può ascoltare questo se Gianfranco Fini si trovasse all'estero
A colazione con un capo di governo straniero è questo capo di governo dice ma Fini mi ha detto che lei ha proceduto Erato di non andare avanti lungo la strada delle riforme allora lei non volevo rompere
Il suo socio nel Polo delle libertà era di un altro parere
Per quale motivo ritiene lei Fini che Berlusconi non ha voluto percorre la stessa strada che ha voluto dare
Non è una domanda difficile perché ho risposto in Parlamento di fronte ai parlamentari e dal parlamento di fronte agli italiani rispondo a lei
Con la stessa sincerità e più o meno con le stesse parole l'onorevole Berlusconi aveva posto alcune questioni ritenute da Forza Italia essenziali per andare avanti nel processo riformatore
Non lo aveva fatto e non lo ha fatto dalla sera alla mattina perché lo ha fatto dal congresso di Assago in giù e per alcune questioni ancor prima la maggioranza che è indispensabile si crei per varare riforme costituzionali ha ritenuto di non poter accogliere quelle richieste l'onorevole Berlusconi coerentemente a quanto aveva detto ha deciso di non poter proseguire
Io proprio perché ritengo che sia essenziale essere chiari
E assumersi le responsabilità di tutto ciò che si fa ho detto in aula o continuato a dire e dirò anche oggi quando consiglia avremo modo di parlarci di chiarirci che ritengo quella decisione una decisione
Mi auguro di sbagliare ma la ritengo un errore ma con altrettanta franchezza
è evidente che se viene meno il maggior partito di opposizione
Che si aggiunge ad altri partiti che erano già contro le riforme perché la lega era già contro Rifondazione era già contro CCD e CDU siano sfilati in altro momento
Non aveva più senso continuare perché non c'erano più le condizioni politiche per creare quella larga maggioranza che da tutti era stata ravvisata come indispensabile e allora non è mio compito è essere colui che distribuisce i meriti e i torti anche perché sono parte in causa e avrò anch'io meriti e torti ma è evidente che se si è arrivati ad una rottura
La rottura è stata determinata anche dal fatto che non una sola delle richieste che era stata avanzata è stata accolta e credo che all'onorevole D'Alema e qui parlerà ovviamente senza bisogno alcuno
Di essere da me provocato una maggiore elasticità nella giudicare le richieste che venivano avanzate
Forse avrebbe reso possibile la prosecuzione dei lavori della Bicamerale che per quello che ho detto prima a mio modo di vedere la presa d'atto un risultato positivo nasconde cioè piccole domande piccole
Seconda domanda
Ma cori Cossiga e Berlusconi si creino e lei dice Cossiga dicendo che è vuoto la colazione nel Polo porta acqua al suo mulino
Giovedì o venerdì poi ricucito essi da geologiche non c'è problema cioè come interprete Fini questi contrazioni per le scale Cossiga
Ma anch'io ho risposto ieri io son convinto che se Berlusconi Cossiga si incontrano e dicono perché questo mi risulta vogliamo dar vita alle condizioni perché ci sia un'alternativa politica credibile e vincente nei confronti della sinistra
Chi come me e non è di sinistra sta a destra non ha alcuna e ritiene di lavorare per creare un'alternativa alla sinistra non posso che dire è molto importante che il Consiglio Berlusconi partano con la volontà di creare un'alternativa alla sinistra
Essendo evidente che questo è anche l'intendimento della Destra
Bisogna passare dalla fase delle reciproche gelosi e alla fase in cui il centro e la destra concordano una strategia comune per battere se ne saremo capaci quando sarà la prossima volta quando torneremo a votare la sinistra sempre però e comunque in una logica maggioritaria e bipolare
Perché io ritengo che in Italia il centro non soltanto il sistema ce ne siano due ce n'è uno che si è alleato e credo sia alleato stabilmente con la sinistra e ce n'è uno che altrettanto stabilmente si è collocato in alternativa la sinistra quindi alleato con la destra
Il centro
Reale nel Paese ciò che a mio modo di vedere ci riporterebbe indietro
è la tentazione che a volte qualcuno ama di uscire dalla logica maggioritaria e bipolare e di tornare attraverso una legge elettorale proporzionale all'epoca in cui prima si raccoglievano i voti e poi si decideva se governare con la destra o con la sinistra io a questo
Allora
Allora
Dopo
Dopo
Dopo Gianfranco
Ai cronisti che stava lottando quanti secondi qualora cioè da sette secoli allora
Dopo Gianfranco Fini è in programma c'era Silvio Berlusconi c'è stata una reazione nel programma quindi l'ordine è cambiato e invitiamo quindi leader dei DS e presenta la Bicamerale Massimo D'Alema
Lecce
E invece di fare da una domanda per e c'è ampia materia qui
Applicare sviluppare quindi via col suo discorso
Sono io
Avevo pensato
In una certa misura terrò fede a questo mio proposito di parlare anche del tema dell'Europa non soltanto e non soltanto delle più recenti vicende politiche italiane
Perché sono convinto che sempre di più
Le questioni europee il della politica europea
Saranno i temi determinanti anche della vita politica del nostro Paese
No no la speranza di cui ha parlato professor Monti che si possa stabilire fra i criteri di convergenza il fatto che si fanno le riforme costituzionali c'è questo non credo che ha potrà avvenire questo
Non c'è dubbio che quello che avverrà è un'altra cosa e cioè che in un sistema integrato in cui le decisioni devono essere prese in modo rapido ed efficace un Paese che fatica a decidere conterà di meno
Sarà semplicemente questo il problema
E dovrà applicare qualche decisione presa dagli altri
Poi la forza dei mercati dice
E questo è un peccato naturalmente perché il nostro Paese un Paese che sta recuperando forza credibilità e che secondo me è in condizione di competere
Per certi aspetti ha persino alcuni vantaggi relativi nel rapporto con altri Paesi europei
Perché in altri Paesi la paradossalmente la la pesantezza la forza della struttura statale che ha costituito una grande risorsa per loro
Costituisce oggi un ostacolo nel momento in cui la globalizzazione favorisce diciamo piuttosto le flotte formate viaggi di vascelli che non i grandi dalle università
Penso a Paesi come la Germania come la Francia
Io sono convinto che la moneta unica
è europea e il più straordinario evento politico di questo fine secco
Ed è lo sviluppo più importante dalla fine della guerra fredda dalla caduta del muro di Berlino ad oggi
Io penso che non è soltanto un fattore di superamento di un di di integrazione economica no no è proprio un grande fatto politico
Che concorre a definire un diverso equilibrio mondiale concorre a costruire quel mondo multipolare aperto cioè lo sviluppo più opportuno più auspicabile
Dopo la fine del confronto tra i due blocchi
Basta pensare a che cosa significherà la moneta europea accanto al dollaro come moneta di riferimento alla opportunità di diversificazione che offerto a tutti i Paesi per quanto attiene alle Riserve per quanto attiene al debito
Con conseguenze che saranno benefiche sull'economia mondiale perché tenderanno a ridurre il costo del debito il costo del denaro
Io sono proprio convinto che si tratta di un evento straordinario
Quale ho sempre guardato con grande convinzione da molto tempo
E credo che esserci per l'Italia
Un fatto di grandissima importa aggiungo che l'Europa anche Schengen
è un grande fatto politico e direi in un'epoca in cui la politica comunica poco anche valori speranze e ideali io sento che per i giovani del nostro continente
Il fatto che su quei confini penso a quel confine tra la Francia e la Germania su cui sono scoppiate due guerre mondiali adesso si passi senza passaporto io lo sento come un grande valore come qualcosa che rafforza quella civiltà europea nella quale ci riconosciamo e che io credo che abbia qualcosa da dire al mondo
Sono convinto che la moneta determinerà anzi già determina come ci dice spesso Monti
Un processo politico
Naturalmente questo non camminerà in modo automatico va incoraggiato ci sono rilevanti problemi che riguardano l'architettura politico istituzionale dell'Europa
Che io credo debba fondarsi
E non soltanto sul rapporto tra i governi anche se questo resterà uno snodo essenziale io non credo che l'Europa travolgerà gli Stati nazione secondo teorizzazioni a mio giudizio superficiali che si sono diffuse nel nostro Paese
E quando poi diciamo che inizio mai viene letto da Bossi la traduzione micidiale diciamo nel senso del
No io non credo io credo che gli Stati nazioni resteranno i nodi di di questa Rete europea
Certo le funzioni sir ridimensionerà hanno ma resteranno snodi essenziali della partecipazione della codecisione
Ma accanto a questo bisogna attivare un un altro asse delle decisioni quello Parlamento Commissione
E da questo punto di vista bisogna avere il coraggio di riforme io sono sostenitore sono stato sostenitori o lanciato questa questa ipotesi che poi diventato l'obiettivo di un movimento europeo assai serio diciamo di una sorta di elezione dal basso del presidente della Commissione e io credo che i grandi partiti europei debbano andare alle elezioni europee indicando i nomi
E superando una diplomati Zazà
Io credo che sia un progetto importante e da sostenere
Stanno affermandosi
Esigenze di coordinamento delle politiche fiscali del lavoro vertici Riccardi
Monti ci ha ricordato questo orientamento dell'Unione Europea di monitorare i processi di liberalizzazione dei mercati che in campo dei servizi io penso che tutto questo è un fatto estremamente positivo
Anche perché contemporaneamente l'allargamento dell'Unione che altra grande frontiera e pensate qui il valore di questa questa scelta cioè il fatto che si ricompone nell'unità europea la frattura della guerra fredda io credo che questo sia una grande missione democratica dell'Europa naturalmente però questo ho visto che oggi Presidente Cossiga dice che io dovrei darmi da fare per parallelamente convogliare verso l'Internazionale socialista la sinistra dei Paesi europei orientali e centrali la sinistra ex comunista cioè e lo ringrazio di questo invito ma noi l'abbiamo già fatto
Abbiamo
Compiuto questa operazione con un certo successo che ha portato ad una trasformazione della sinistra di questi Paesi ad una sua conversione democratica verso l'Internazionale socialista che avviene in parallelo con l'allargamento della NATO e con l'allargamento dell'Unione Europea
E con una trasformazione cioè queste istituzioni diventano l'architettura di una nuova unità delle dell'Europa e di un sistema di sicurezza comunque la NATO non è più diciamo lo strumento di una contrapposizione che ha retto il mondo per molto tempo diventa lo strumento di un sistema di sicurezza comune e quindi diciamo di una garanzia di stabilità e di pace
Penso anche che in parallelo riusciamo debba svilupparsi questa dimensione sempre più essenziale dei partiti europei
La democrazia europea è una democrazia imperniata sui partiti
La costruzione dei partiti europei credo i grandi partiti transnazionali
E quindi la formazione di una classe dirigente europea che si forma anche perché in una continua consuetudine di ricerca di dibattito di lavoro comune diciamo oramai impostata da tempo in alcuni settori
Si forma un modo comune di pensare di ragionare e io penso che questo è decisivo
Perché l'Europa innanzitutto ricrescere di una classe dirigente europea
Perché esiste una mai una classe dirigente economica transnazionale formata dalla lo dalla globalizzazione
E noi dobbiamo costruire una classe dirigente politica transnazionale perché senza la politica l'economia zoppica e perché in questo equilibrio tra le ragioni dell'economia le ragioni della politica c'è anche la garanzia della democrazia la famosa quadratura del cerchio
E quindi la politica rincorre da questo punto di vista l'economia arrivata prima ma la politica deve costruire una classe dirigente europea
E in questo io ritengo essenziale la funzione delle istituzioni ma anche dei partiti euro io ho ricordato questo che mi sembra importante anche un po'forse per allargare l'orizzonte della nostra riflessione
Ma anche perché sono convinto che il legame con l'Europa rappresenti la chiave di volta del rinnovamento della società italiana
Io penso che Italia ha superato il rischio di una drammatica caduta della società nazionale
Scegliendo l'Europa
E puntando ad un rinnovamento che ha fatto del legame con l'Europa l'obiettivo e il vincolo forse siamo anche un Paese che ha bisogno di avere dei vincoli
Per essere incoraggiato accorrere diciamo spettro
Ha bisogno di sottoporsi a delle sfide
è la chiave di volta del cambiamento per l'economia italiana io penso che questo cambiamento è cominciato l'Italia è stato dominato a lungo il nostro Paese da una sorta di blocco della rendita
L'assistenzialismo diffuso è stato una forma di rendita
La crescita della spesa pubblica che alimentava l'assistenzialismo ha determinato quelle norme fabbisogno da parte dello Stato che ha alimentato una forma di rendita diffusa il botta alle famiglie
Questo blocco della rendita ha condizionato pesantemente ha danneggiato il lavoro l impresa le vittime di questo tipo di sviluppo sono stati insieme il lavoro e l'Inter
Sono stati vittime allo stesso tempo
E naturalmente questo tipo di sviluppo anche a cui tu il conflitto tra il lavoro e le imprese
Perché ha ridotto le risorse disponibili per gli uni e per gli altri
Il risanamento il contenimento dell'inflazione riduzione del costo del denaro difende contemporaneamente il valore dei salari
E accresce le possibilità di investimento per le imprese
Cioè questo cambiamento è cominciato cioè nel segno dell'Europa è cominciato un mutamento profondo della società nazionale
E una ridursi del peso della rendita
è un venire in primo piano delle forze produttive moderne del paese che non a caso sindacati imprenditori sono stati grandi protagoniste di questa svolta perché hanno avvertito che qui era in gioco anche un loro interesse vitale ridurre il peso della rendita puntare su un'alleanza delle dei ceti produttivi delle forze moderne del Paese
Naturalmente adesso tutto si è rimesso in movimento sotto questo stimolo persino la foresta pietrificata delle banche del sistema finanziario di cui ci ha parlato dottor Profumo entrando indicazioni che io ritengo molto giuste molto interessanti molto
Stimolanti era difficile pensare cinque sei sette otto anni fa diciamo che un banchiere italiano importante parla se quel linguaggio è un segno del cambiamento in atto nella società il modo di pensare
Ora naturalmente questo processo deve essere spinto in avanti questo processo a quei nomi liberalizzazione privatizzazione
Flessibilità io sono convinto che la flessibilità non è un tabù
Penso che ci sono nel nostro Paese delle flessibilità da cancellare
Quelle delle illegalità del lavoro nero queste perché anche questo è stato una via italiana alla flessibilità
Di questo deve essere cancellato
Ma per cancellare queste flessibilità occorre una flessibilità negoziata che non neghi i diritti la dignità del lavoro ma che certamente rimuova quelle rigidità che rendono meno competitivo il nostro sistema quindi c'è una via diciamo negoziata
Alla flessibilità che anche la migliore risposta nei confronti di quelle aree di illegalità di lavoro nero che hanno costituito diciamo la risposta alle rigidità di una parte del sistema produttivo e con tutte le distorsioni che questo determina anche dal punto di vista la concorrenza
Ma io credo che il tema della flessibilità cioè di una società è aperta
è un tema che attraversa non soltanto la la questione del lavoro vedova pensiamo alle professioni
Viviamo in una società chiusa
Nella quale un giovane può essere bravissimo all'università ma se non ha un padre medico lo zio avvocato non entra nelle professioni
E questo determina una sclerosi delle delle grandi dei grandi corti professionale i meccanismi di selezione dell'università che sono meccanismi di cooptazione baronale come in nessun Paese
Le regole di promozione della pubblica amministrazione che sono in generale per anzianità somma non siamo un Paese chiuso al talento e all'intelligenza dei nostri giovani migliori in tutti i campi vada
Allora
Noti coperti questo questa questa questione non ce la dobbiamo rovesciare gli unico è una grande sfida è una grande sfida per il sindacato ma anche per le classi dirigenti perché basta vedere la reazione incerti Co. il mondo del commercio il mondo delle professioni alla minaccia di liberalizzazione
Cioè la nostra è una società che è stata dominata allungo dallo spirito conservatore delle corporazioni
Se noi vogliamo aprire questa società questo comporta una sfida difficile per tutti
Cui tutte le forze debbono misurarsi e devono vedere con coraggio i problemi di casa propria perché naturalmente questo pone problemi a ciascuna forza nella propria area di riferimento di consensi
E non soltanto diciamo la sfida verso gli altri
Io sono persuaso che una sinistra moderna
E deve affrontare questa sfida e credo che sono d'accordo con Fini è chiaro che c'è una notevole convergenza nelle analisi maturato nelle società democratiche si compete al centro
E si compete nella capacità di dare delle risposte più che delle divergenze radicali biologiche delle analisi
Io sono convinto che oggi la sinistra io ne ho in Europa si mostra più capaci di con di costruire quel mix quella combinazione di valori liberali
E di elementi di coesione sociale cioè libertà e solidarietà la combinazione di questi due elementi è la grande sfida
E oggi la sinistra europea si mostra più capaci di realizzare questa combinazione se penso a Blair se penso a Wim Kock in Olanda certo anche la sinistra è
Attraversata da spinte conservatrici ma nel Complesso dimostra di essere capace di collocarsi su questa nuova frontiera cioè
Di una concezione non statalista della solidarietà
E di una visione della liberalizzazione della società che non dimentica la necessità della coesione sociale della tutela dei più deboli
E comunque noi ci vogliamo provare
Sono persuaso vedete che
Le riforme costituzionali
Costituissero
Una cornice necessaria questo processo di modernizzazione del Paese
E naturalmente questo processo di modernizzazione del muovere su campi su terreni diversi
Però io trovo sinceramente che quando si dice come qualcuno dice Sileri forme istituzionali ma è più importante il lavoro ma questi sono discorsi
Questo sì possiamo fare una gara
Certo è più importante il lavoro ma il vero problema è che
Uno Stato che non funziona istituzioni che non siano fortemente legittimate capaci di decidere renderà anche più difficile fare le politiche del lavoro insomma non credo davvero che ci si possa dividere su queste battute
Noi abbiamo avuto
Noi dobbiamo rovesciare
Diciamo i termini della vicenda italiana di questi ultimi cinquant'anni
Nei quali abbiamo avuto una grande stabilità del ceto politico con
Ricordato Fini e una grande instabilità delle istituzioni
Un Paese democratico deve avvenire istituzioni stabili e un ceto politico che cambia diciamo questa è la strada Egola Stefano grazie
Io sono convinto che questo richiede può essere aiutato dalle riforme costituzionali
Personalmente penso che il progetto elaborato dalla Bicamerale costituisse una buona base per la riforma del una volta sono sono curioso di fare qui difficile fare un seminario alcuni amici
Io trovo disdicevole il modo in cui una parte del mondo intellettuale accompagnato questo processo sostanzialmente pensando fin dall'inizio che il
Perché c'è un elemento di disprezzo verso la politica italiana forse parte se l'è meritato questo però è un po'conoscendo l'Europa non è che poi in giro per l'Europa ce l'avesse hanno istituzioni più sane è che ci sono questi giganti far funzionare la politica in Italia con queste regole uno sforzo diciamo che richiede capacità di fortunatamente in Europa non sono necessarie
C'è un atteggiamento di disprezzo che è un fatto antico c'è un elemento di snobismo dell'in cui una parte dell'intellettualità italiana vi siamo l'unico Paese del mondo dove per dire che è una cosa fama va male si può scrivere sul giornale è una riforma all'italiana in Francia lo vincerebbe lavora che scrive una cosa di questo genere no anche loro scrivono all'italiana insomma non scriverebbero alla francese c'è un elemento di autolesionismo
Che secondo me è il frutto di vecchi Complessi di cui io sarei contento Cixi liberasse
Non penso neanche come ha detto che il professor Panebianco che la riforma fosse cattiva e sostanzialmente non modificabile da parte del Parlamento intanto perché la stavamo correggere
Anche con l'apprezzamento del professor Panebianco che sul federalismo ci ha fatto un elogio diciamo diciamo dimostrazione che quindi non era in incorreggibile
E su quel tema l'avevamo corretta il meglio anche accogliendo proposte suggerimenti che venivano da da Forza Italia
Legittimamente potrebbe rivendicare di avere contribuito a correggere nell'aula di Montecitorio
E sicuramente il meglio il testo nella Bicamerale anche con questa idea di introdurre veramente accanto alla Camera dei deputati un Senato federale rappresentativo delle classi dirigenti locali a garanzia
Di un nuova di una nuova ripartizione dei poteri nel cuore delle istituzioni io credo che quella riforma forse non soltanto il punto di compromesso possibile
Se non vogliamo aprire una guerra di religione tra presidenzialisti e parlamentarista di plebiscitarie democratici e tutta la fatidica era stata quella di avere un confronto che evitasse gli scogli di queste contrapposizioni ideologiche
Che sarebbero il tema delle elezioni per una improbabile assemblea costituente che secondo me sarebbe una campagna elettorale dei costituente come poche diciamo con la proporzionale in una confusione enorme in cui ognuno avrebbe la sua bandierina e il giorno dopo lo si potrebbe fare nessuna riforma
Non è purtroppo questa opportunità che forse nel passato c'era mi sembra abbastanza bruciata dal modo in cui le cose si sono sviluppate
E io credo anche che quell'equilibrio che si era costruito tra i poteri di un presidente eletto dei cittadini in mano un capo del governo come d'altro canto non è capo del governo in nessun Paese europeo
Un primo ministro grazie espressione della maggioranza parlamentare fosse un equilibrio ragionevole perfettibile
Io per esempio non consideravo scandaloso l'emendamento su cui si è rotto tutto diciamo
Che
Prevedeva che il presidente del personalmente non mi convinceva non è che fosse poi uno spostamento così a nomi il paradosso è che qui non si fa la riforma perché non c'è la garanzia che il Parlamento approverà un emendamento sulla base del quale Presidente non diventa capo del governo
Ma il potere di sciogliere il Parlamento in modo non condizionato
Ora in alcuni Paesi c'è in altri Paesi non c'è e materia opinabile quello che non è accettabile è dire ad un Parlamento che deve poter votare in coscienza su proposta di questo tipo
E senza vincolo di disciplina di partito che c'è talmente poco che un emendamento di questo tipo in tutto simile a quello di Forza Italia è stato presentato anche da parlamentari del mio partito indice Goria
Quello che non è accettabile che si possa dire a un Parlamento vedete questo emendamento la votate o butto per aria tutto perché è chiaro che questo significa porre fine
Il sesso non è nel merito dalla proposta
E in un atteggiamento che di fatto lancia un messaggio in equivoco fermi non si può più andare avanti
Io penso che sia uno sbaglio
Io penso che si fa un danno a tutti tutti perché è chiaro il gioco dello scarico delle responsabilità passionale opposte tifoserie il dato è un fallimento del parlamento delle forze politiche della nuova classe dirigente del Paese che escono da fare diciamo
Siccome non mi piace festeggiare lei le sconfitte diciamo
In cui c'è soltanto come dire il mezzo gaudio che è comune è una sconfitta
Si fa un danno a tutti e secondo me non si fa un vantaggio a nessuno
Anche perché si allontana quella quell'altra acquisizione era importante del processo costituente cioè i in quell'idea di accettazione reciproca
Perché forze che scrivono insieme le nuove regole difficilmente domani potranno demonizzato sì potranno contendere sui programmi ma non potranno dire se vincono quelli lì chissà cosa succede
E qui c'era davvero un'acquisizione importante ben al di là del contenuto delle norme
E tutto questo viene buttato in alto mare
Secondo me con poco costrutto
E chiaro cercheremo di riprendere il cammino
E mi pare sinceramente che l'unico modo è quello che ciascuno si prenda le sue responsabilità indicando più limitate riforme più limitate con il sistema ordinario
è evidente che anche in questo processo Ossi cercherà di non buttare via il lavoro che si è fatto si partirà di lì si cercherà il dialogo e la convergenza però secondo me tutto diventa più difficile e mi dispiace
Naturalmente siccome un processo condiviso non è stato possibile è chiaro che in questa situazione la maggioranza dovrà prendersi più precise proprie responsabilità
E io spero che sia all'altezza di prendersi questa responsabilità
Perché mentre ho una grande affetto verso questa maggioranza per la sua capacità di governo perché sta governando il Paese sul piano delle riforme costituzionali non di rado è stata condizionata da qualche resistenza conservatrice di troppo
E adesso è il momento di metterne da parte se la maggioranza vuole essere all'altezza di questo passaggio
Io penso poi
Che il meno rischio e che questo passaggio dia forza soltanto a chi vuole sfasciare o chi vuole tornare indietro
E vedo su un singolare coincidenza riaffacciarsi diciamo sulla scena politica tutto un mondo che ha dato molto al nostro Paese e che forse diciamo no cui forse non si avverte questo terribile rimpianto cifre
Riaffaccia
E allora io vorrei dire da questo punto di vista e non c'è trippa per gatti perché si può discutere sulle riforme eccetera ma che gli italiani vogliono ritornare alla partitocrazia la proporzionale a Tangentopoli questo proprio non
E allora è chiaro che in un momento di questo tipo bisognerà combinare con molto coraggio e inventiva l'azione parlamentare all'azione popolare evidente cioè sono ci sono due referendum in campo
Dal punto di vista tecnico io ho le stesse obiezioni che faceva finire quello che voi sostenete
Ma al di là del contenuto tecnico diciamo in questo momento non può che farmi piacere
Che ci siano molti cittadini che firmano intanto per dire una cosa non vogliamo tornare indietro e vogliamo difendere il bipolarismo che abbiamo costruito e se mai non vogliamo migliore ma non vogliamo tornare ai tempi del passato
Benissimo sulla questione troppa la ricavava il tratto è questo il messaggio è stato chiaro
C'è una questione dell'economia che vuole porre contro giaccone colleghi qui
E ho chiesto di porre questo vertice dato anche gli erano ieri che le a favore della prescritta salate salariale
In termini più concreti cioè alla parlando un po'come si dovrebbe procedere questa flessibilità salariale in relazione al sud
E anche frazione altri pazzo insomma cioè cinque ore
Ma guardi io io non io non sono persuaso che sarebbe una buona cosa stabilire una divisione salariale in due del nostro Paese
Perché penso che questo avrebbe un effetto non positivo alla lunga concentrando nel Mezzogiorno le produzioni di minore qualità perché là dove i salari sono più bassi anche la qualità del lavoro spesso è più bassa
Sono invece persuaso che occorre una grande flessibilità nel negoziare le condizioni particolari area per area
In qualche area del Mezzogiorno si è cominciato per esempio a fare questi che chiamano con contratti di emersione accordi di emersione
Chiamo il duplice vantaggio primo aiutano ad emergere
Una realtà salariale vorrei dire che molto spesso è già una realtà profondamente differenziata rispetto a quella del Centro-Nord
Quando l'ho fatto il contratto di emersione degli alimentaristi della provincia di Lecce i sindacati hanno firmato che i salari oggi sono il sessanta per cento dei minimi contrattuali
Ma è la verità e io ho detto tante volte che preferisco un sindacato che sappia guardare in faccia la verità e negoziare il salario reale
Anziché un sindacato che difende un salario legale mentre in fabbrica i lavoratori firmano su una busta paga dove dentro c'è una cifra diversa da quella che c'è scritta fuori perché questo sistema non funzionerà inaccettabile
E allora io sono per la negoziazione sono per la diversificazione la strada dei contratti d'aria può essere anche estesa
Sono per accordi che mettano al centro l'obiettivo di creare nuova occupazione
E ciascuno da qualcosa imprenditore rischia il sindacato accetta una flessibilità salariale che poi nel tempo potrà recuperare e ci si mette d'accordo punto per punto area per area settore per settore
Io credo che queste la strada e aggiungo secondo me queste la strada anche per affrontare la questione dell'orario
La legge nazionale deve rappresentare una cornice vede incoraggiare incentivare la riduzione di orario e favorire la trasformazione della riduzione d'orario nuova occupazione ma poi questa deve essere concretamente negoziata
E deve essere negoziata sulla base delle esigenze reali per settori economici e per aree geografiche la mia impressione è che la proposta del governo si muova in questa direzione non ha un carattere prescrittivo comunque
In parlamento ne discuteremo noi abbiamo appuntamento noi come partito con la Confindustria sentiremo le loro proposte
Mi pare che su questo non si può fare una legge che non piaccia né la Confindustria né ai sindacati di fare sarebbe un risultato non ospita
Poiché è Massimo D'Alema grazie
Bene quindi D'Alema adesso
Diamo il benvenuto a Silvio Berlusconi e Grillo di Forza Italia
Che bello stare ascoltare onorevole D'Alema
Quasi quasi convince anche a me come mi ha convinto in passato il peccato che dopo le belle parole i fatti contrastino
Totalmente con le parole
Che lui ha pronunciato
Abbiamo sentito poco fa tutta una serie gli annunci circa la modernizzazione del Paese
Circa le misure che bisogna fare per rendere questo sistema un paese in cui si possa agevolmente fare impresa e favorire le sviluppo
Peccato che poi
Il partito dell'onorevole D'Alema stia in una coalizione
Stretto stretto
Ai vetero comunisti di Rifondazione Comunista
Dietro queste parole i fatti si chiamano trentacinque ore
Si chiamano cento mila posti di lavoro
Si chiamano divieto assoluto alla privatizzazione
Vieni di ENEL che devono restare per il cinquantun per cento nelle mani dello Stato si chiamano nessuna riforma della previdenza ma nessuna riforma della spesa pubblica corrente
Tutto il contrario di ciò che si dovrebbe fare e tra l'altro guardiamo anche all'Europa tutto il contrario ciò che i nostri parte europei ci avevano chiesto per farci entrare nel sistema della moneta unica donna diciamolo subito al di là delle celebrazioni di tutti
I i i giornali che stanno a braccetto col potere
Non siamo entrati per merito nostro c'è hanno tecnicamente bocciati
Hanno voluto farci entrare perché conveniva sul piano politico perché non era possibile dare il via a un sistema di moneta unica senza uno dei Paesi fondatori dell'Europa perché temevano che restando fuori potessimo fare concorrenza
Salutando concorrenziali mentre la nostra moneta e quindi aggredendoli più i loro prodotti
Quindi siamo entrati in Europa dalla porta di servizio quasi commissariati assumendoci degli obblighi molto duri che non so come potremo Trust superare per avviare davvero la crescita della economia da oggi ci troviamo con tutta una serie di esigenze che tutti voi immagino da uomini dell'impresa avete ben chiaro che sono disdette dal dal governo stesso quando presente in Parlamento
Un programma di economico e finanziario che non porta a ciò che invece si dichiara di voler raggiungere non porta la crescita dell'economia a sostegno delle imprese al sostegno dello sviluppo non porta a risolvere quel terribile problema
Della disoccupazione
E anche per quanto riguarda le riforme io vorrei dalla
Attrattiva delle parole scendere poi la realtà dei fatti
Ma le riforme adesso vogliamo ricordarsi com'è andata la vicenda delle riforme io il due di agosto mi sono alzato in Parlamento
Dicendo dopo l'esperienza traumatica di governo che aveva avuto c'è da fare le riforme onorevole D'Alema mi ha detto ma che dice Berlusconi andiamo al mare e via invitato dare anzidetta abbiamo tutte fa questo il tempo dalla vacanza io e da allora non ho cambiato parere ancora oggi sono assolutamente convinto che che sia tempo dalla vacanza credo che ne abbiamo tutti bisogno
Ma ancora oggi sono convinto che dobbiamo ammodernare il nostro Paese ma ammodernarlo sul serio non fargli fare passi indietro queste riforme per come si stavano costruendo
Non erano qualcosa che poteva davvero
Fare
Campi cambiare la Costituzione italiana
Con dei contenuti che ampliasse dei diritti di libertà dei cittadini chiedessero maggiori garanzie di stabilità e di governabilità
Che facessero sì che ci fosse un collegamento diretto tra chi ha doveva avere la responsabilità di governo e il popolo che fino a prova contraria detiene la sovranità queste riforme stavano andando in una direzione che al di là delle enunciazioni Esterne nei contenuti rivelavano il mantenimento nella maggioranza in questa maggioranza di una mentalità centralista
Statalista forcaiola giustizialista e e questo è stato il motivo per cui noi responsabilmente non Berlusconi Berlusconi ha una forza politica
Questa forza politica anche in un sondaggio recente anche attraverso i suoi elettori L'Espresso il novantacinque virgola sette per cento di adesione a ciò che Forza Italia ha deciso di fare e Forza Italia perché ha deciso di fare lo aveva annunciato con a totale ed assoluta coerenza sin da quel mio discorso per agosto del novantacinque
Da allora tutte le interviste tutti gli interventi in televisione tutti i nostri documenti il nostro programma che poi è diventato programma del Polo che ha portato scritto la soluzione che ne volevamo per i poteri del presidente
La soluzione che noi volevamo per quanto riguarda il federalismo
Per quanto riguarda lo Stato che facesse passi indietro
E che lasciasse spazio ai privati con quell'applicazione di quel principio di sussidiarietà orizzontale che riteniamo sia importantissimo a avere una il il quello che riguarda l'ampliamento dei diritti di libertà dei cittadini Marco
In tutta Europa
I cittadini hanno la garanzia di avere un processo giusto un giudice superiore alle parti le due parti l'accusa e la difesa che si confrontano sulla base di parità
Con
Un sistema che è stato l'unico trovato che quello della separazione delle carriere
In Europa
Si presenta al Parlamento una risoluzione della risoluzione rotte nell'aprile dell'anno scorso
Viene votata anche dagli uomini del PDS e qua in Italia questa cosa non succede si vuol far passare qualche cosa che lascia le cose come stanno e sappiamo come stanno
Dobbiamo accettare
Una costituì una riscrittura della Costituzione che per quanto riguarda il presidente del Consiglio crea un pasticcio non l'ho detto io il mostro bicefalo l'ha denunciato la seconda istituzione dello Stato il presidente del Senato
Con una possibilità di conflitti continuativi tra Presidente da Repubblica al Presidente del Consiglio con possibilità di paralisi istituzionali
Negative
Una dobbiamo accettare di andare nei confronti di maggiore autonomia di poteri e funzioni che si attribuiscono a alle ai ai ai alle popolazioni alle istituzioni locali e poi invece queste istituzioni locali non possono intervenire per quanto riguarda le tasse non si può dare ai cittadini la possibilità di controllare da vicino come vengono spesi i soldi che incassano ma soprattutto non si accetta questo principio essenziale l'ho ripetuto che per esempio ha delineato la possibilità dello Stato attraverso le sue istituzioni locali di fare ciò che oggi viene fatto da quelle aziende municipalizzate che gravano oltretutto così tanto sui bilanci dello stato e danno scarsi servizi quantità e in qualità non si può pensare davvero che il processo a cui i cittadini devono rispondere dia loro l'idea la garanzia di una dialettica che è l'unica alla pari tra accusa e difesa che l'unica garanzia di un processo veramente democratico
E noi dobbiamo accettare che il nostro Paese vari una Costituzione che poi sarà la la legge fondamentale che regola il Paese per anni e anni per decenni a venire
E dobbiamo accettarlo soltanto perché in superficie ci si riempie la bocca col nome delle riforme
E si dice abbiamo fatto le riforme o questa classe politica sarà delegittimata c'è davanti al Paese non dimostra di sapersi mettere d'accordo su un basso compromesso per delle cattive riforme io non credo
Il paese c'era i cittadini ci avrebbero rimproverato di aver fatto delle riforme di cui non potessimo andare Ingo orgogliosi dalle riforme che non funzionavano
E io credo quindi che noi abbiamo ben fatto avendo annunciato questo dall'inizio
Che per riforme intendevamo l'ammodernamento del Paese lo ripeto l'ampliamento dei diritti di libertà dei cittadini
E lo ripeto la sovranità vera con un Presidente della Repubblica che fosse responsabili direttamente nei confronti dei cittadini che potesse indirizzare l'attività di governo che potesse intervenire per sciogliere le Camere rispondendo indirettamente ai cittadini
Tutto questo non è stato possibile non è stato possibile introdurre questa separazione tra ciò che deve fare lo Stato le sue le funzioni essenziali che lo Stato deve curare e ciò che invece deve essere lasciato al mercato
Alla possibilità di intrapresa dei cittadini una volta che abbiamo verificato
Che la loro mentalità è rimasta sempre quella di prima abbiamo detto con questa maggioranza noi non riteniamo di poter andare avanti a discutere di un ammodernamento del Paese nella direzione della democrazia nella direzione del progresso nella direzione della libertà
Ma con grande coerenza questo è stato fatto e l'abbiamo annunciato dovunque
E ricordo che oltre che al programma del Polo nel novantasei tutto questo è stato portato all'attenzione e i delegati di Forza Italia quel partito che non c'era
E con tre mila delegati espressi da centodiciassette congressi provinciali
Si è ritrovato recentemente a Milano ha lavorato su ciò su cui avevano lungamente lavorati dipartimenti di Forza Italia sul sette precise relazioni che sono state discusse votata all'unanimità
E ancora prima
Di alzarmi in Parlamento di denunciare questa situazione che non potevamo e non possiamo accettare io ho convocato gli Stati generali di Forza Italia i gruppi parlamentari di camera di Senato
L'Europa abbiamo lungamente discusso con loro e non c'è stato un solo deputato un solo senatore un solo deputato europeo che si sia alzato ad esprimere un'opinione difforme
Quindi questa è l'opinione
E noi abbiamo trasformato in una decisione irresponsabile convinti che il tempo ci darà ragione convinti che gli italiani se potremo approfondire la materia saranno grati a chi garantisce per il Paese un futuro di democrazia e di libertà
E non si fa prendere dalla superficie delle cose dalle belle parole ma guarda alla sostanza vera delle cose
Per quanto riguarda il maggioritario
Beh ma io spero che ricordiate che chi oggi di chiede di firmare nei banchetti
Il referendum per l'eliminazione del venticinque per cento di proporzionale
Era chi nel novantaquattro non capì la legge elettorale maggioritaria e si presentò come terza forza non scegliendo né di andare né da una parte e dall'altra
Quindi se c'è un orgoglio che io dentro di me
E che dopo i referendum chi ha reso possibile in Italia il maggioritario è stato Silvio Berlusconi ed è stata Forza Italia è sceso in campo che ha fatto una coalizione con la destra democratica del Paese che ha chiamato
Anche un movimento che stava per rivelarsi addirittura pericoloso
Per l'unità stessa del Paese la lega che ha messo insieme compiendo quasi un miracolo ciò che sembra impossibile e che ha dato vita ad una coalizione che è stato il primo passo per la realizzazione nel nostro Paese e quel bipolarismo
Che
Io per primo continua a ritenere un fatto positivo per una democrazia compiuta
So che quel bipolarismo oggi nei fatti non esiste
E non esiste perché c'è un movimento come la lega
Che costituisce un terzo polo
E non esiste perché cioè a sinistra un movimento come Rifondazione comunista
Che impedisce perlomeno questo è chiaro a questo governo
Di governare mettendo in atto il programma che ha presentato come programma dell'Ulivo
Il record a cui questo governo è arrivato è che non solo non realizza il suo programma ma chiarezza il programma di un altro partito un programma al suo programma contrapposto
E allora in queste situazioni anziché fare fughe verso il proporzionale
Che a cui nessuno lo dico chiarissimo io non so dove sia venuta fuori la favola onorevole D'Alema che l'ha ripetuto in tutti i comizi in questi giorni
Di un Berlusconi che si fa
Mettere sotto da vecchi protagonisti della politica tant'è che anche a me lei e giovani
Dieta ma come protagonista la politica ricchissimo
Quindi se c'è qualcuno che appartiene alla prima Repubblica io sono nuovo la politica perché prima facevo un'altra cosa e sono quattro anni che sono qua prima facevo una no non non combinato con altri no io facevo il mio mestiere tant'è vero che se avessi
Tanto
Tanto è vero tanto è vero canto delle che se no grazie o la voce così per i per i comizi proprio perché sono loro la politica alle corde vocali che non sono allenata
Allora ritornando a acque a qui anche a quanto stavo dicendo ma non c'era nessuno che ha voglia di rifare addirittura la Democrazia Cristiana non si può mai tornare indietro al passato
E anche tutto ciò che sta avvenendo in questi giorni che viene dai giornali ampliato amplificato al di là di quella che è la realtà altro non è che il tentativo è doveroso
Da parte di chi e e il leader del principale partito della coalizione di centrodestra di prepararsi alle prossime elezioni cercando di avere più voti e allora che cosa deve fare sulla destra cioè il partito di Alleanza Nazionale che ha fatto
Che fa il suo dovere che presidia benissimo per settori
E noi dobbiamo andare a prendere i voti al centro d'altronde anche la sinistra cerca di prendere voti al centro e come si prendono i voti al centro
Intanto esplicitando i propri valori propri programmi che sono importanti che ancora la gente non conosce soprattutto chi sta molto lontano dei fatti della politica chi non legge di politica chi non guarda la televisione quanti sono i protagonisti della politica
Poiché a presentando il proprio programma continuiamo ancora a credere che il nostro programma che antitetico a ciò che fa questo governo insomma io anche prima ricordavo e le diceva l'altra sera ancora l'impegno di questi di il presidente Prodi detto davanti a me in tribuna elettorale intanto l'impegno di non fare mai un governo ove ci fosse stata necessaria per la sostegno di questo governo la coesione nella maggioranza di Rifondazione comunista e quello l'ho visto ancora recentemente e ciò fotografato in testa ben preciso
Ma poi c'era l'impegno di non aumentare le tasse ora nell'ultimo anno e voi che siete qui lo sapete benissimo perché gravato soprattutto sull'impresa perché oltre tutto questo governo che ha fatto proprio la questione fiscale
E poi ne parliamo a parte
Aumentato le entrate e quindi le tasse del dieci per cento non di poco del dieci per cento l'anno passato quindi quando a un certo punto
Si vede che la situazione italiana in queste che anche questo governo non può applicare il suo programma perché ricattato diciamolo chiaro da una formazione che ha che anti-sistema che antimercato Chianti economia che anti impresa che anti Europa
Perché queste cose almeno Bertinotti è preferibile chiaro certe volte si alza in Parlamento punta il dito contro di noi e ci considera degli elusori e degli evasori continuativi di undici adesso dovete pagare le tasse
E questo governo che attraverso una legge delega ha fatto proprio il potere di legiferare in materia di tasse poi cosa ha fatto
Ha fatto le tasse ma verso chi verso la sua base elettorali non certamente le ha fatte tutte dirette nei confronti dell'Italia che lavora dell'Italia che produce del ceto medio produttivo questa è una realtà che nessuno può smentito che allora
Sequestro
è il sistema politico italiano
è inutile chiudere gli occhi davanti alla realtà e allora c'è stato un invenzione
Che è nata da lunedì notti pensate
E passate pensare a riguardo e che poi fortunatamente ha trovato nel Partito popolare italiano
E la persona Lima Carella che aveva prodotto dalla precedente legge qualcuno che
Ha prodotto lo stesso
La stessa proposta errato quel doppio turno di coalizione
Che secondo me può funzionare e nel quale io credo ancora
Proprio per prendere a
Impone direi quasi il bipolarismo al nostro Paese e a un sistema che attraverso il sistema elettorale attuale invece è presente in Parlamento non so quanti partiti ho sentito Cossutta l'altro giorno non li ho contati io parlare il trentacinque partiti diversi in Parlamento
E allora che fare
Che fare io per far ritornare l'Italia sulla retta via del bipolarismo quella retta via che è stata abbandonata non per colpa nostra
Ma per colpa totalmente gli altri
Il bipolarismo altri la cacciato dalla porta
E io ho tentato vorrei tentare qui
Di da qui in avanti di farlo rientrare dalla finestra attraverso il doppio turno di coalizione quando l'hanno cacciato fuori predecessore questa doppiezza questa distanza tra ciò che si annuncia ciò che si fa
è stato cacciato fuori quando dopo il ribaltone di Bossi che è andato al contro il suo mandato elettorale con una caduta della politica terribile perché sappiamo tutti che la prima norma morale della politica
E quello di rispettare il mandato degli elettori quindi rinnegando il mandato degli elettori
L'onorevole Bossi e la lega che allora l'onorevole D'Alema riconosceva festeggiava con una costola della sinistra bene la lega spostò la maggioranza da una parte all'altra
E lui fu dato un colpo portare a di Pola ritmo spesso perché veniva assolutamente negato il risultato del voto degli elettori che avevano dato una parte politica l'onere e l'onore di governare il Paese
Un secondo colpo non da poco fondato quando il ministero Dini approvò con un atto che poi non si è mai discusso e non è mai stato approvato in Parlamento quella famosa norma della par condicio
Che frantuma o i partiti perché assegnando ai partiti non una visibilità in televisione
Proporzionale
Al loro peso elettorale non dando il venti passa per cento al PDS il venti e passa per cento o addirittura prendendo le ultime nazionali
Elezioni nazionali come punto di partenza Forza Italia aveva avuto lo ricorderete il trenta punto sei per cento alle elezioni nazionali per l'Europa
E questo mi sembrava fosse una cosa logica no visse tutti i partiti sono uguali anche quelli che si presentano per la prima volta guarda caso anche per il partito che Dini aveva già in mente
E avemmo noi col trenta per cento loro col venti e passa per cento avremo il quattro virgola sei per cento di possibilità di stare in televisione far conoscere i nostri candidati i nostri programmi
E questo portò una frantumazione incredibile del voto
E credo che questo sia un fatto che nessuno può non riconoscere come antitetico a ciò che si vuole fare se si sceglie il bipolarismo terzo colpo mortale la truffa della Resistenza
Cosa vuol dire bipolarismo vuol dire un'unica forza politica possibilmente ma soprattutto un unico programma un unico programma
è un'unica azione politica che si rifaccia quel programma nonché i programmi siano come succede adesso per l'Ulivo carta straccia che si presenta agli elettori che poi pieni di spetta nell'azione politica quotidiana questo il bipolarismo
E quei signori non noi qualcun altro
L'annegato nei fatti infliggendo al bipolarismo questi tre colpi mortali e allora noi coerentemente da persone concrete pratiche che non hanno la capacità di parlare così bene
Ma che vantano i fatti che hanno dimostrato con la loro vita di saperci fare nella realtà concrete dal paese noi abbiamo fatto questa proposta far rientrare quel bipolarismo uscito dalla porta cacciato dalla porta dagli altri palo rientra dalla finestra
Un secondo turno in cui ci si presenta apertamente chiaramente alla gente e si dice ecco qui voglio essere governato dalla destra dal centrodestra dalla sinistra dal centrosinistra
Il risultato del primo turno poco importa
Se c'è il proporzionale se c'è quel via quel venticinque per cento a parte il fatto che anche qui forse qualcuno non vi dice chiaro come stanno le cose su quel il referendum non ha nessuna possibilità di essere varato
E approvato dalla Corte costituzionale sono firme a vuoto quello che voi siete chiamati ad apporre perché è un referendum manipolativo su cui c'è la dottrina ormai
Cristallizzate della corte costituzionale il referendum previsto in Italia la nostra Costituzione è un referendum abrogativo
Si possono togliere l'enorme non si possono fare i centoventi interventi su una legge manipolando l'al punto di cambiarla totalmente non è possibile
è un mezzo che ancora non è stato accettato come possibile la nostra Corte costituzionale quindi può essere uno stimolo quel referendum ma non può risolvere assolutamente la situazione e qui le forze politiche devono cercare di trovare un accordo cosa che io spero visto che Mattarella
Sta presentando il disegno di legge sul doppio turno di coalizione e visto che su questo doppio turno di coalizione mi sembra che si stia che ci sia la possibilità di ritrovare in Parlamento una maggioranza
E allora nel primo turno vengono eletti i parlamentari con sistema maggioritaria
Vengono eletti con il venticinque per cento che ha abolito ma l'ora lo sapete bene che saranno coloro che non sono stati letti sono i migliori secondi e anche questo può portare a dei risultati che sono dei risultati che non si possono prevedere all'inizio
Con quel sistema tra l'altro c'è anche la possibilità
Di avere intere regioni che non hanno nessun rappresentante in Parlamento va be'faremo il Senato di autonomia dice qualcuno e lì ci saranno i rappresentanti ma Senato delle autonomie non è in Senato che deve produrre la legislazione ordinario
Allora tornando a questo secondo turno
Dopo il primo turno la coalizione che vince si presenta al Paese con un programma assolutamente chiaro
Non ci deve essere evidentemente nessuna possibilità di ribaltoni cioè in questa legge ci deve essere la norma chiarissima che dice o
Alcuni deputati si spostino da una parte all'altra in corso d'opera
Essendo legate contraddetta la volontà popolare
Il Parlamento si scioglie e si deve ritornare all'EUR e allora in questo modo i piccoli partiti contano meno in questo modo non si deve fare ciò che si è fatto con la legge attuale anche qui è un altro
Non senso dire che sono i cittadini che scelgono il candidato ma chi ha scelto il candidato per il Mugello mi sembra che l'abbia scelto da D'Alema chi ha scelto Ferrara son sicuro di averlo scelto video e allora diciamo come stanno le cose io ho
O l'altra formazione che se non riusciva ad ottenere il deputato che lui voleva in quel collegio diceva
De relato lascia la coalizione e la a prenderlo per la giacca
Ed è e anche la sinistra credo che abbia avuto questi guai visto che il quasi tutti i deputati del Partito Popolare Italiano sono stati eletti in collegi totalmente Rossi e sicuri e quindi vogliamo aprire gli occhi di fronte a questa realtà di questo sistema sono i segretari dei partiti che facendo a pugni dentro una stanza chiusa decidono quali sono i candidati da mettere in tutti i collegi
I gli elettori si devono prendere il candidato che il segretario del partito nella coalizione gli ha dato in quel collegio quindi finiamola di dire che in quel modo è il popolo che sceglie è la gente che scende
E allora
E allora nessuno vuole tornare indietro
Nessuno vuole tornare a un sistema proporzionale che probabilmente produrrebbe dei danni nel nostro Paese anche se e lo dico con le parole di Cossutta che in Parlamento io ho ascoltato la prima seduta
Quando il testo della Bicamerale è passato alla Camera
A giudicato perverso l'attuale sistema elettorale e si è dichiarato disponibile per un sistema che avesse un limite del cinque per cento uno sbarramento del cinque per cento ed eventualmente un premio di maggioranza successivamente un sistema proporzionale
E ripeto le sue parole in quel caso i partiti in questo caso le disse che i partiti attuali del Parlamento sono più di trenta in quel caso i partiti sarebbero stati soltanto sei
Ho sette
è un sistema che in Europa funzione
è un sistema adottate da uno dei due più grandi paesi delle importanti Democrazia europea e la Germania se è vero che in Germania questo sistema tedesco quindi non demonizziamo a priori un sistema ha portato a sedici anni di stabilità governativa ma io non credo che esistano le possibilità nel nostro Paese per questo sistema credo che mai tutti abbiamo ostriche spezzato una lancia e più di una lancia in favore del maggioritario credo che la strada del maggioritario sia l'unica strada che oggi si può perseguire e allora con coraggio perseguiamo la con coraggio andiamo avanti su questa disegno di legge che era stato sottoscritto badate bene
Dati tutti i dati tutti
I partiti in Parlamento compreso il PDS attraverso la firma del suo capogruppo al Senato che il capo delegazione loro il senatore Salvi che poi l'onorevole D'Alema ha disdetto successivamente salvo ritornare ancora a proposito di coerenza sui suoi passi
Quando a un certo punto ha visto che c'erano troppe critiche che i suoi alleati invece Rifondazione Comunista e dei dei insistevano su quel sistema
Lì c'è un sistema vogliamo vedere se siamo capaci di essere classe dirigente vogliamo vedere se siamo capaci di convocare un compromesso londinese utile non contrario all'interesse del Paese ma nell'interesse del Paese ecco lì
Lì c'è un sistema che garantisce chiarezza trasparenza che garantisce la possibilità del bipolarismo vero che garantisce la possibilità di Campagna tornare dal popolo tornare a fare esprimere alla gente la sua sovranità
Ove ci siano dei tradimenti in corso d'opera
E quindi noi sosteniamo come l'abbiamo sostenuto non abbiamo cambiato idea noi sosteniamo quel sistema convinti che quello sia un modo per portare innanzi il Paese verso la modernità e per rispettare il mandato popolare
Questo per quanto riguarda il maggioritario per quanto riguarda il grande centro queste favole così così che viene a trovarmi è stato Presidente da Repubblica mi domanda di venire a trovarmi che gli dicono presidente ricevuto un piano in una dicevo ho ricevuto Cossiga il quale mi ha espresso un uno comunità d'intenti per quanto riguarda il giudizio sul risultato sul testo che stava formandosi della bicamerale
Abbiamo parlato praticamente soltanto di quello disceso dai cronisti
Espressi Cossiga un giudizio sul fatto che all'interno del Polo non c'era più un'alleanza organica e strategica tra noi ed Alleanza nazionale
Ora è un parere di Cossiga probabilmente l'aveva anche preparati tra forse venuto a trovarmi per potere poi l'uscita di ripercorrere
Ma non c'è stato accordo alcuno io non ho difficoltà a dirvi qual è la mia strategia che alla strategia di uomo d'azienda molto semplice molto concreta dobbiamo battere i signori della sinistra a me preoccupa moltissimo questa sinistri politico perché
Torniamo Walter come si fanno a battere si deve avere un voto più di loro
Come si fa avere un po'voto più di loro bisogna convincere altri che non ci hanno votato a votare per nuovi e quali sono questi altri sono i deputati del PPI
Eletti con i voti comunisti nei collegi rossi l'incerto e allorché possibilità cioè di fare un grande centro
Ci sono delle frange gli elettori di centro che sono rappresentati anche da persone che hanno fatto parte della cosiddetta Prima Repubblica che hanno voglia oltretutto di ritagliarsi visibilità è perché non lo devo capire
Beh è una cosa legittima mi sembra hanno voglia di cercare in modo per garantirsi le candidature ma non so e solido dentro di me mentre mi parlano di principi di valori di programmi
E qui capisco non sono un ingenuo a quel punto
Ma ma devo andare in quella direzione e se ci sono dei piccoli partiti quelli che si volevano aggregare a Cossiga che adesso ho deciso di darsi un'unica associazione di costituirsi in un unico partito che loro spesso naturalmente sanno bene non è che imbroglia le carte e sanno bene di avere un seguito ridotto ma ci sono ancora tanti romantici in giro quindi contando sui romantici anche questi partiti possono puntare un un per cento un due per cento sapete cosa vuol dire vuol dire vincere o perdere
L'uno per cento di qua o di là
Fa il doppio cioè uno per cento che passa dall'altra parte verso di qua vuol dire due punti di distacco in una parte dall'altra e allora io credo che facendo la corte come cerchiamo di fare sempre intanto agli elettori della lega gli elettori della lega esprimo la nostra stessa protesta
Al nord le ragioni non sono segnate nel cielo dovevano i simboli di gossip sono
Ragioni molto terrestri sono la impossibilità a continuare con questa pressione fiscale
Sono la concorrenza che non si può più sostenere con le aziende degli Stati vicini che ti copiano i prodotti che riescono a produrli con le stesse macchine tue e che se tu sei bravo il sai intervenire bene sui processi produttivi a fatica riesci a far costare cento quello che a loro costa cento è già un gran risultato
Ma poi il loro su quel centro devono aggiungere per l'intervento del fisco cinque centocinque e tuttavia giungere sul tuo centoquindici centoquindici è lo stadio concorrente questo è il motivo prevalente
Cui gli imprenditori nel nord est sono disperati disperati
Fanno i conti con una burocrazia oppressiva che impone anche la più piccola impresa più di cento
Più di cento atti burocratici all'anno fanno il conto con i infrastrutture obsolete con un sistema di ferrovieri viabilità su cui non si è più intervenuti dopo gli anni entity dalla democrazia
Cristiana
Si lasciano rapire dalle parole magiche che Bossi capace di pronunciare la Padania la secessione il Po le ampolle ma no perché ci credono non perché ci credano non perché penso al dopo ma pensano
Dita disperati che questo sistema dall'interno non sia modificabile pensano che il teatrino dalla politica non posso a portare a cambiare questo sistema e allora cosa fanno dice ci vuole qui una rivoluzione del sistema soltanto con un atto straordinario con una separazione del Nord nei confronti del centro del sud
Potremo pensare di cambiare quindi esprimono uno sfogo un orizzonte di cambiamento e noi a questi elettori a questi elettori
E guardate
C'è una grande responsabilità che la storia porterà fuori
Quando Bossi fece il ribaltone
La lega era caduto in quel momento per il senso di lealtà che nel cuore degli elettori era caduta nei sondaggi al due virgola tre per cento
Non è colpa mia
Se allora non fu fatto può funzionare il maggioritario S. Rossi ritorno dalla gente a farla votare il problema della lega sarebbe stato risolto definitivamente in quel momento stesso con una nuova elezione è questa una responsabilità che la storia sarà capace di abitare a chi di dovere
E allora agli elettori della lega noi proponiamo il nostro programma
Che ha un programma semplice che è esattamente l'opposto del programma di questo governo che questo governo sta mettendo in atto noi diciamo meno Stato
E allora votati al principio di sussidiarietà no principi di sussidiarietà non va bene e allora non non si vuole nello Stato allora sì ancora centralisti e statalisti
Due diciamo meno tasse e meno tasse sulle persone fisiche anche ma perché ma perché ha riguardato gli esperimenti degli altri cosa ha fatto l'amministrazione Reagan riuscita spostando la tassa massima
Sulle persone fisiche
Che era del settantadue per cento per i redditi più alti in al qualche tempo l'ha portata al ventisette per cento con quale risultato raddoppiato le entrate dell'erario liberale
E il cinque per cento degli americani più ricchi ha pagato il cinquanta per cento dall'Inter entrate dell'erario per quanto riguarda l'imposta personale
E allora noi diciamo riduciamo le aliquote sembra un paradosso ma è così ad aliquote giuste contribuenti onesti non è possibile
Che le imprese debbano pagare quasi il sessanta per cento se facciamo bene i calcoli ma li sappiamo fare bene allo stato ma come ci si va a sviluppare ma come si fa a innovare ma come si va a fare la ricerca in tutti i Paesi industriali lo Stato prendete le al tre per cento un terzo va agli azionisti un terzo va allo Stato un terzo va per lo sviluppo per l'ammodernamento per reggere la concorrenza
Ma mandateli voi è così nella vostra impresa o non è così è come dico io credo che non ci siano dubbi a riguardo
E allora noi diciamo meno tasse sulle imprese meno tasse sul lavoro
E questo produce come effetto immediato una maggiore competitività delle nostre imprese e dei nostri prodotti maggiore competitività e maggiore sviluppo quindi maggiore crescita dell'economia
Soltanto con la maggiore crescita dell'economia si creano nuovi posti di lavoro
Che è ormai tutti dovrebbero capire ma questi ci insistono da capo che i posti di lavoro si si creano con i finti i lavori al sud con i finti lavori pubblici con le marce di Rifondazione Comunista con i maggiori sindacati
I posti di lavoro si creano non come fanno loro caricando le imprese di nuove tasse
E non parliamo di questa tassa dell'IRAP che si carica addirittura sugli investimenti dell'impresa sugli interessi dell'impresa paga le banche per svilupparsi e sui costi del lavoro
Grazie al lupo si crea soltanto sostenendo l'impresa sostenendo i piccolissimi piccoli medi imprenditori soltanto in questo modo si riescono a creare nuovi posti di lavoro
è una cosa banale ma i signori della sinistra non lo capiscono e do ragione al mio amico Martino che dice che la differenza tra noi e loro è che certe cose che dalle sappiamo dalla nascita loro le capiscono dopo decenni se li capiscono
Senta ha detto proprio per lo scalone e allora no non ho finito
Replica la Kentron purtroppo ma ha lo soffre volto alla fine dovremo aggrottare ma si dà il caso che il nostro Paese in una congiuntura grande dove non è soltanto in ballo lo sviluppo dell'economia ma ci sono altre cose più importanti in ballo perché io non credo
Che nessuno qui possa pensare che un'impresa possa svilupparsi che la libertà economica possa svilupparsi
Quando diminuisce il tasso di libertà che c'è nel Paese
E allora
E volevo terminare soltanto per la famosa equazione che ha sempre ragione che ancora l'altra formula fondante del nostro programma economico fiscale
Più sviluppo vuol dire più posti di lavoro tutto questo che cosa produce produce
Maggiori entrate nelle rare
Nuova ricchezza che certe si potrà utilizzare
Si potrà utilizzare per pagare il debito pregresso che abbiamo tutti sulle spalle ma non per colpa onorevole D'Alema della Prima Repubblica di quei signori che cercano una candidatura come abbiamo credo convenuto ma perché delle due mila leggi che hanno portato a moltiplicare per otto volte il debito dello Stato dal mille novecentottanta al mille novecentonovantatré per due mila leggi novanta per cento sono state approvati o col voto o con l'astensione della sinistra
Gli emendamenti più dolorosi più sanguinosi per le casse dell'erario sono venuti proprio dalla sinistra
Quindi inutile dire che non ci sono responsabilità ci sono responsabilità gravi di questa sinistra che oggi cerca disperatamente di presentarsi come nuova ma è sempre la stessa con gli stessi uomini e allora e con le stesse ricette
E allora avremo così con maggiori entrate la possibilità di nuova ricchezza da destinare al trasformazione di quello che oggi si chiama pomposamente stato sociale che invece uno Stato che garantisce soltanto i garantiti i soliti riconoscente quelli garantiti ai sindacati le clientele politiche
Di farlo diventare uno Stato che aiuta davvero chiamo veramente bisogno anche perché con maggiore sviluppo facendo crescere l'economia si ridurrebbe il numero delle persone e delle famiglie dall'Italia
I posti di lavoro meno famiglie povere mentre invece la povertà e lo sappiamo bene così come la disoccupazione come risultato ad oggi di questo governo sono aumentati
Rinviamo al tema della libertà
E allora se qualcuno di voi esprime perplessità riguardo io credo che voi non sappiate leggere dentro le cose
E mi spiace mi dispiace molto
Perché vedete
Ci sono alcuni aspetti non soltanto l'occupazione di tutto lo occupa aprile da parte di questo governo che pone i suoi uomini dovunque possibile avete visto le recenti nomine alla RAI pensati se io mi fossi comportato in quel modo
Ma a parte questo ci sono tante cose che dovrebbero far riflettere
Ci sono anche i comportamenti di questa maggioranza in Parlamento c'è qui presidente della Camera non credo di dire una cosa che li posso contraddire nel suo successivo intervento se dico che quando l'opposizione presenta emendamenti convincente di buonsenso
Questa maggioranza teme che qualche deputato della maggioranza
Fossa
Al di là delle indicazioni del partito votare a favore di questi emendamenti ecco si pone la fiducia porre la fiducia significa far cadere tutti gli emendamenti dell'opposizione tutti
Significa imbavagliare l'opposizione ma c'è di più
Cioè il sistema delle leggi delega
è un sistema in base al quale con un colpo di maggioranza nei numeri il Parlamento consegna al governo va potestà di legiferare su certe materie
è stato così mi dicono cinquantotto volte non le ha contate io ripeto numero che mi è stato detto dal mio capogruppo cinquanta dopo tra cui latori importantissime come la riforma della pubblica amministrazione
Una riforma attraverso la quale si attuano spoil-system si possono mandare a casa tutti i dirigenti pubblici che non stanno dalla tua parte dai direttori generali e segretari comunali poi sostituirli con chi vuoi
Ma una materia importante è stata avvocata dal Governo e la materia fiscale in poche parole il governo dice
Le tasse sono cosa mia
Qui comando io decido io e tasse che voglio decido io a chi imporre
E quanto in coro
E il Parlamento il Parlamento non può intervenire
Il parlamento dell'opposizione nel parlamento non possono difendere gli interessi dei cittadini non possono
Fare ciò per cui i Parlamenti negli stadi moderni hanno avuto vita difendere i cittadini dalle richieste esose dei governi in materia fiscale
E tutto questo è estremamente preoccupante
Si aggiunge da tutto questo il centodiciassette che invita tutti
A Lodi ritrasse l'invidia sociale alla delazione fiscale ci aggiungete a questo le migliaia e migliaia di telefoni sotto controllo nelle vere democrazie i telefoni sotto controllo per fatti enormemente gravi che attengono quasi sempre a fatti di criminalità organizzata sono poche
Decine
In un processo in cui anch'io mi sono trovato avvolto
Sono state venticinque mila le telefonate che sono state controllate venticinque mila telefona ci sono reati che vengono interpreta da certe procure che saranno anche procure la Repubblica a me onorevole D'Alema sembrò più procure della sinistra che della Repubblica e queste procure
Ci sono procure che usano
Un reato come il falso in bilancio come un'arma impropria per colpire chi vogliono siete tutti di chiunque in team leader uscito a piede libero tutti perché se una procura di prendesse di mira una di queste procure
E guarda se dentro né i vostri bilanci
Riservandosi addirittura la facoltà di dire che se voi avete dato dei soldi
Come presto scrivendo lì come prestito nel bilancio verso una società estere nessuna legge quei dice ad un gruppo di avere delle società estere beni interpretano
Quella volta d'azione come prestito come invece del capitale che voi avete messo in questa azienda perché dice quella società lavora solo per voi certi ma è possibile ma è legittimo e lavori in un ordinamento giuridico diverso bene la interpretano come falso in bilancio anch'essi tutto questo non ha creato una lira di danno a nessuno non ha creato dall'italiano al fisco non ha creato una linea di data ai vostri clienti non una lira di danno le vostre banche non una lira di vanno ai vostri soci vi chiedono cinque anni e mezzo
Cinque anni e mezzo
Per quel falso in bilancio e per questo un finanziamento di partito in dimostrato e dimostrano che non c'è stato e lo metto la mia vicenda personale onorevole D'Alema ed una vicenda generale perché la mia non è una vicenda personale è una voce da politica generale chiacchiera la democrazia e la libertà di questo Paese
E mi dicono a questo punto
Per un reato
Che in nessun Paese al mondo è previsto come tale
Per un falso in bilancio che non ha dato danno alcuno per un finanziamento partito che non è previsto come reato in nessun Paese
E che anche in Italia copre soltanto tre anni di tempo quindi sarebbe più facile che perde il tutto sto tempo e soldi nostri nei processi fare l'elenco di chi si può comandare risolveremo prima questione
Per un reato del genere si chiede cinque anni in mezzo
Mandate da qualunque avvocati dice che si può chiedere qualche mese per una irregolarità che dovrebbe essere amministrativa e che viene invece fatta assurgere a reato penale bene tutto questo
Non si può negare
Non ci si può chiudere gli occhi non si può dire che le cose personali sono una cosa che invece la politica e l'interesse del Paese è un'altra cosa oggi onorevole D'Alema se voi non prendete coscienza di questo fatto
Se voi non prendere coscienza che un'intera classe politica è stata fatta fuori il novantadue per delle procure che hanno agito in modo unidirezionale
Salvando tutte le vostre persone i nostri protagonisti che come gli altri partiti fruivano di un certo sistema generalizzato di concussione se voi non prendere atto atto di questo sarà vostra la responsabilità di creare una grande spaccatura del Paese
I contrapporre alla vostro modo di pensare il Paese alla vostra voglia d'instaurare nel Paese
Un regime antidemocratico con l'occupazione di tutti i posti con l'uso politico dalla magistratura con misure di polizia con l'uso delle forze dell'ordine attraverso i manganelli contro gli studenti gli allevatori gli agricoltori che hanno protestato sei voi
Non vi rendete conto
Dico esca voi
Avrà anche la responsabilità di portare il Paese in una situazione e sarà una situazione in cui non soltanto non si potranno fare le riforme costituzionali ma non si potrà avere un Parlamento che legittimamente e democraticamente si confronta
Io sono abituato a dire le cose che penso sono abituato alle cose a dire le cose che mi vengono dal cuore Mari dico con profondo senso di responsabilità con senso di responsabilità di un leader che è stato scelto da otto milioni di cittadini da sedici milioni di elettori del Polo e che sei
Lesse su questi fatti importanti sentirà de di non compiere fino in fondo il proprio dovere
Vi ringrazio
Ok
Ok grazie
Grazie
Grazie
Grazie alle operazioni
Mi ha toccato tanti temi
Ampi c'è sicuramente fatto capire come penso su ora se ritiene che vanno dall'economia alla politica alla magistratura abbiamo stamane quelli sentito da Gianfranco Fini e Massimo D'Alema Silvio Berlusconi in su
Tanti temi
E adesso vuole dare la parola alla figure istituzionale perché vuole che lasciamo un attimo la politica
In prima fila chiediamogli salire il cui sul palco il presidente alla Camera dei deputati Luciano Violante
Devo confessare un certo imbarazzo perché
Non pensavo di parlare così Parioli netta a favore fare un esperto grazie si risolve confessare un po'di imbarazzo perché non pensavo di parlare nel pomeriggio
E qui perché essendo
Uno morbidi e interiorità di tasso che il giorno prima delle elezioni non si possono affrontare terminati i tempi me
Allora torno alle questioni che sono state poste all'inizio
Da Monti in particolare ed altri
C'è l'apporto che può passare tra la nostra presenza in oro per l'ambiente istituzionale
Io credo che ma credo che anche noi Berlusconi d'accordo su questo
è stato un danno secondo lei Berlusconi necessario
Ma è stato un danno frenare il processo di riforma io non so se sia intero questo appello lo vedremo
Ci sono altre strade che possono essere seguite e che bisogna praticare e tuttavia c'è un punto di fondo e qui parlo come Presidente della Camera c'è il presidente dell'Assemblea parlamentare va sempre istituzionale che si è più moderni Zatta in questi ultimi due anni
Noi ora realizziamo il novantasei per cento del programma di lavoro rispetto al settanta per cento precedente
Per la per la diciamo la rapidità media di approvazione delle leggi prima della riforma del regolamento era di sei ore oggi è di quattro ore voi che apprezzate che l Italia completezza non potete non apprezzare questo
Industriali chimici e dovete fra il volume non
Industriali chimici sono venuti a visitare la Camera in carica hanno riportato un giudizio positivo valutando potuto altri settori industriali verranno perché non pensiamo di essere Tentori De Rita vogliamo sapere da voi
Che sapete come si realizza e lavoro avere consigli valutazioni e che voi conosciate
Il nostro lavoro
In modo come dire non rituale
Il rapporto tra politica impresa e sono molto spesso un rapporto sbagliato
Che il politico si è presentato all'impresa nel momento in cui ha bisogno di risorse
Per la sua attività politica d'impresa si è presentato alla politica come bisogna premiato intervento per risolvere il suo problema Palma per un rapporto più chiaro più limpido come istituzione in quanto tale e si aprirà dopo l'estate un altro tipo di lavoro cioè delegazioni delle singole Commissioni andranno siamo d'accordo con gli amici tra Confindustria nelle singole aree territoriali discutere i problemi di quell'aria con i competenti quelli che decideranno che in Parlamento su quell'area al di là dei rapporti personali che possono avesse ecco che cosa ci bisogno perché ci sia una un rapporto migliore d'ambiente istituzionale d'Europa io penso che il problema posto che il flusso
Il problema delle burocrazie uno ma io penso tre parole chiave che sono stabilità velocità e semplicità cioè ambiente stabile
Ambiente istituzionale veloce ambienti istituzionali è semplice
Abbiamo lavorato in questa direzione nella Camera dei deputati
Ne abbiamo tredici mila leggi nazionali trentasette mila leggi regionali
La Germania circa sette mila leggi
Federali ma cinquanta mila leggi dei lender
La Francia circa dieci mila leggi nazionali ma cinquanta milioni d'asta applicazione quindi l'appunto è stato il numero il problema più o meno uguale dappertutto c'è il problema della qualità
Cioè della semplicità l'applicazione di leggi in quanto come è stato detto varie volte ritagliamo pago una tassa in più che la tassa per l'applicazione la legge ha dovuto all'oscurità della legge stessa
Sulla base dei suggerimenti che sono arrivati anche da questo ambiente abbiamo costituito un comitato per la legislazione che ha lo scopo appunto
Di saggiare la qualità delle leggi edifici a far funzionare
Perché naturalmente i singoli parlamentari o i gruppi parlamentari
Vedono come una forma di costrizione
L'imposizione della qualità da trasparenza della chiarezza perché molto spesso poi mio non chiarezza della legge si annidano forme di mediazione illegali o rituale
E allora
Però stiamo lavorando in questa direzione vogliamo rafforzarlo voglio però dire molto semplicemente visto che parliamo di Europa
Che questo problema e proprio di tutta l'Europa io accordi un gruppo di lavoro fatto dal presidente in alcuni Parlamenti europei che si occupa proprio della semplificazione della legislazione della riduzione del numero delle leggi
Poi che
Nell'Europa di domani ma non dopodomani domani sa faxano falliti quei Paesi che presenteranno un ambiente istituzionali più rapido più veloce e più chiaro e qui dobbiamo tutti di interesse una semplificazione una riduzione dell'ICI
Ora a settembre riprende la camera una seconda fase di lavoro su questo terreno io credo che si potrà durare d'accordo con i colleghi di vari gruppi perché alla fine della legislatura prossima delle mille leggi meno
è una cosa possibile anche tramite attività di Ricci di delegificazione che è stata fatta con mandato che il Parlamento ha dato al governo
Per leggi delega che regolamentano check up si passa dalla legge regolamento con quella moto più flessibile o che fanno chiesti undici rendendo qui molto più semplice la comprensione
Per la legge
Nell'intervento di un brusco e non so se ho capito male
Mi pare che non abbia parlato male della possibilità di una riforma elettorale
Ritiene che sia possibile racconterà ecco lei presente Berlusconi io spero di vedere in questo la possibilità di riallacciare un filo di dialogo ora lasciamo passare questi giorni sono giorni tempestosi
Per un punto di fondo questo il nostro Paese che nostro che è di tutti il nostro Paese può andare avanti se opposizione e maggioranza si parlano
Ma se non si pagano le sicure paese non va avanti
Abbiamo passato quasi quarant'anni di inimicizia e questi quarant'anni hanno penalizzato profondamente il Paese
I problemi di passare dalle sei Miceli sei avversari questo è il punto di fondo e assicuro che nessuno e Redentore del male assoluto e nessuno detentore viene assoluto e che il Parlamento e confronto cui si può Pedro si può vincere ma il confronto
Allora
Io spero io spero che sia possibile nelle forme che sanno posture che siano utili perché è chiaro che nessuno vuole imporre nulla che sia possibile che hanno dare un filo
E trasformare
Questo che secondo me è stato un un danno in un'occasione voglio dire questo per esempio se possibile accordarsi su alcune riforme elezione diretta Presidente da Repubblica
Federalismo
Legge elettorale
Se possibile fa questo distribuire questo carico di lavoro tra Senato e Camera in modo da dimezzare i tempi cementi la canea lavora ad una di queste riforme che Senato lavoro ed un'altra
Utilizzeremo avremo un guadagno di tempi perché mentre non si farà tutto insieme non può ci si scambia le leggi in questo modo credo che si possa recuperare il tempo perché c'è una questione di fondo
Io credo che gli italiani abbiano diritto ad eleggere il prossimo presidente delle pubblica col voto diretto va bene questa questa scadenza e Maggio crediamo in che modo si riesce a dare italiani questa possibilità
Perché questo è un punto che ormai è passato per caso mai passato M. diventato un elemento di sentire comune dell'elemento anche vinificazione perché se dobbiamo costruire federalismo cui dobbiamo farlo dobbiamo anche cercare elementi di unità del Paese
Elezione da parte di tutti gli italiani indipendentemente dalla regione di appartenenza del vertice dello Stato e credo che sia uno di questi elementi l'unificazione ma questo si può fare spieghiamo razionalmente il poco tempo che le abbia a disposizione
E quindi vediamo se questa una possibilità cerchiamo di incrociare i tempi tra Senato e Camera per ridurre
Ma questo si può fare sempre se si conserva quel filo di dialogo
Se ci consideriamo avversari e non ci possiamo nemici
Ci consideriamo che una delle controparti come dire il male assoluto credo che sia possibile possibile fermarla si chiude baracca si va a votare sapientemente perché si è sfasciato il sistema parlamentare sistema e dialogo non il sistema di guerra e di lotta io voglio indicare infine quattro priorità che a me sembra essenziale nell'ordine delle cose che qui sono state lette
La prima qualità la prima questione quella della emersione del nero
I dati da disoccupazione reale non sono quelli quindi fettine sarebbe l'Italia sarebbe in rivolta il Mezzogiorno sarebbe rivolta se i dati veri fossero quelli di sappiamo che non sono quelli per c'è perché c'è un'enorme nero che poi e una penalizzazione enorme del mercato
Cioè uno dei danni maggiori lo si dica all'impresa che lavora nella legalità
Alle regole di mercato
Però e illusorio e lo dico agli amici di governo che sono qui presenti che illusorio pensare che l'Iva emerga se non si assicura la chiusura del passato
Che nessuna impresa emerge si sa che quel giorno dopo gli arriva la Guardia di Finanza carabinieri polizia i fari processa vent'anni attività alle spalle passiamo in casa
Ora il guadagno
Il ricavo che si farebbe il ricavo che si farebbe azzerando il passato io ricavo in termini di emersione
Di garanzia di sicurezza sul lavoro
E un ricavo in termini fiscali e che una riduzione delle imposte possiamo avere soltanto se la diamo la base imponibile e qui si avrebbe un arredamento da base imponibile e quindi credo che questo sia una delle priorità oggi l'altra questione
Si è accennato in alcuni interventi a piacere o ancora nel quale grazie si accennato alcuni interventi alla questione delle giustizia penale io voglio toccare molto rapidamente un altro punto che è molto più grave ed è quello che la giustizia civile che voi conoscete
Secondo i calcoli della Commissione per la spesa pubblica la giustizia civile costa otto milioni l'anno alle imprese con meno di venti addetti e centocinquantacinque milioni danno in media alle imprese con più di duecento alberi
Sappiamo che queste lentezze gratis è simile penalizzano le imprese corrette
E allora questa e un'altra delle priorità le camere di commercio lo sta dito le passività di arbitrato ma ricorrono pochissimi impresa
C'è la necessità che la confisca stesa si faccia promotrice di una tendenza o utilizzare canali alternativi
Cerchiamo di fare in modo che l'arbitrato risolva questo tipo di questi quando sono troppi se si può fare
Perché questo è l'unico e l'unico presupposto che per funzionare quel meccanismo che noi intasato edifici sono misti e perché succede non c'è mister come sapete
E l'artigiano perbene la piccola impresa la media impresa perbene che non ama i duecento trecento quattrocento milioni che li vedeva suo fornitore e non Diana e non può prendere di Londra per in banca pagando di quello che Profumo citati spari è chiaro quindi
La terza questione e la quarta sono insieme sono prive e la questione che riguarda il Mezzogiorno
Spendere soldi
E che i soldi ci sono e problema è che non sono stati spesi e devono essere spesi e quindi voglio dire
Se si deve semplificare un punto comincia a semplificare quello io sono contrario decreti legge lo sanno gli amici per deputati però se si può trovare una una via per la quale quei soldi che sono lì e che non producono frutto non proprio occupazioni proposi Lupo possano essere spesi anche by passando quelli già stanziati non dico futuri quelli già stanziati anche bypassando una serie di se tu Forche che ci sono corde che legano e la quale diceva lei va in questa direzione io credo che sarebbe utile farlo perché bisogna creare un meccanismo che superi questi intoppi che francamente se intoppi non sempre corretti
Legato a questo e la questione sicurezza perché scusate l'ICI enoteche continua a parlare del problema della riduzione del costo del lavoro a mezzogiorno che già bassissimo
Il problema è un altro e problema che non si va lì un giorno sì ma perché dite pagare un'altra tassa
Quella che paga la malavita prelevare delinquenza e così via e non sei sicuro che poi la macchina ti sta in piedi giorno dopo l'organico
Ora
Qui c'è un piano per cinquecentosessanta miliardi di sicurezza
Che delle sue devono essere spesi entro il due mila uno in un contributo europeo in dieci aree mi pare che siano si faccia presto
Si faccia presto perché i coefficienti e sicurezza e un elemento essenziali in quelle aree
Specie sicurezza le due sms insieme si possono assicurare da dello sviluppo molto al di là di qualunque altro tipo d'intervento per i nativi Trento mano a calare un ambiente che non idonee recepirli che quell'ambiente non è idonea recepire per queste due questioni
Però queste molto rapidamente le cose che volevo dirvi
Voglio aggiungere una questione che credo che interessi il professor Monti
Voi
Possiamo essere più forti in Europa sia in Europa entriamo come forte Paese mediterraneo
Non con gli atti dice meridionale in Europa centrale
Il che vuol dire che vanno sviluppati fortemente tutti i nostri rapporti con bacino Sud del Mediterraneo si tratta di trecentocinquanta milioni di persone
Sedici per cento del prodotto interno lordo per capirci trend demografico medio del quattro per cento va bene è si tratta di persone quando nulla
E faccio solo un esempio al Cairo c'è un ministro i salesiani che crea tecnici di tecnici
I ragazzi che vanno in quella scuola sono prenotati dalle imprese un anno prima che escano perché ne hanno bisogno come il pane
Ora non c'è problema dell'immigrazione questi problemi che abbiamo che sono gravi si possono anche risolvere in questo modo in cui andando lì a creare posti nuovi formazione siamo bravi siamo impresa per sì gravissime fanno questo
E c'è molta domanda da questo punto di vista ci sono Paesi come l'Iran che considerano il d'Italia alla porta per l'ingresso in Europa ci sono grandi aree come i paesi del Caspio che sono grandi detentori del G è che stavo aspettando da questa parte del mondo una voce però chiedo che ci deve essere qualcuno che dall'altra parte ci deve dire cosa dobbiamo fare nostra politica estera reazioni internazionali vanno rispettate ma c'è un interesse nazionale Chini prima sono internazionali come C due come d'altra parte dimostra la Francia dimostra altri paesi che lo sta facendo in modo assolutamente disinvolta questo
E allora da questo punto di vista io chiedo che sia utile prestare un'attenzione particolare a questo tipo di redazione anche come dire per o mentale nostra forze d'Europa e secondo profilo internazionale e il Centro Europa
Droga ormai siamo il secondo partner economico del centro Europa
In molti paesi d'italiano e centro perdite divenuto terza lingua
Dopo gli inglesi dopo il tedesco e l'inglese prima del francese c'è una fortissima spinta nei confronti dell'Italia
E questi due elementi rapporti col Mediterraneo rapporti col centro per quello che possono dare al nostro Paese una tu formidabile che che giochiamo il nostro essere frontiera ma come cerniera con l'Europa occidentale non come sbarramento
Credo che queste sono le cose che molto rapidamente di lì e vi ringrazio
Luciano Violante grazie allora vola i fari ma abbiamo due interventi e importante perché uno rappresenta la Confindustria all'altro alla nostra Emma Marcegaglia quindi vorrei chiamare Giorgio Fossa presento la Confindustria
A salutarci è come entrare un po'quello che ha sentito prima
Le conclusioni è
Le conclusioni del convegno spettano alla presidente Marcegaglia e chiaro che però io pur cercando di essere brevissimo
Qualche accendo ad interventi di questi due giorni lo devo pur fare lo devo fare in maniera
Rapida per recuperare il tempo dico che sono state giustamente dette delle cose importanti sulle quali meriterebbe di soffermarsi di discutere anche più a fondo
Se del caso anche di obiettare
Non lo farò perché capisco
Che il particolare momento storico dell'Italia ed ero l'Europa porta o spingevo sospinge a volare alto ad affrontare guardi grandi questioni politiche
E sicuramente capisco anche che lo spettro di una certa situazione di instabilità imponga un confronto serrato fra le parti
Mi spiace un po'
Che forse per la coincidenza dei tempi quella di oggi si sia trasformata oltre che in un convegno importante su temi importanti anche in parte e non sede di comizi e questo né quella è la parte che mi che mi rammarica
Di più
Ed è per questo che mi allontano dalla parte più politica di questo convegno perché forse è meglio ritornare con i piedi per terra con i piedi per terra su quello che il nostro terreno
Questo lo si deve fare perché alla fine a partire da domani mattina da dopodomani mattina siamo ancora noi quelli che aprono i cancelli delle fabbriche
Siamo ancora noi quelli che devono affrontare le esigenze del mercato diciamo ancora noi quelli che piaccia o non piaccia soprattutto al sindacato
Sono i primi a doversi occupare del futuro dei loro dipendenti
Come si preme lo sviluppo delle nostre aziende così si preme il problema dell'occupazione ha ragione D'Alema quando dice ma probabilmente sbagliato parlare di occupazione prima delle istituzioni e quanto altro però è anche vero che io un anno fa
Un po'meno a settembre dello scorso anno in chiusura del mio intervento a Capri
Di fronte a più o meno la stessa platea di politici di oggi ha detto attenzione dovete fare dovete cercare di fare deve cercare di fare attivamente perché se no il paese di perde il Paese non dipenderà più purtroppo siamo ancora in questa situazione e purtroppo dobbiamo prendere atto può darsi che non sia così che ci sia qualche scappatoia qualche soluzione dell'ultimo momento ma dobbiamo prendere atto che sulle riforme il Parlamento ha fallito punto a capo
E allora
Vi dico ancora l'onorevole D'Alema torniamo su quello che è il problema che invece tocca tutti che è quello dell'occupazione non incominciamo a dire prima di tutto chi fa l'occupazione
E sicuramente non è certo lo Stato presto ormai lo dicono tutti purtroppo
Voi non ne sono tutti così convinti forse quasi tutti
Nei fatti fare imparentati mi sembra che faccia fatica fatica a prender forza
Una certa situazione e si convince continuino ad una certa Nostalgia dello statalismo
Che è comunque dura a morire uno statalismo che negli ultimi anni c'ha portato molti posti di lavoro attraverso i lavori socialmente inutili ma economicamente inutili
E dovrebbe essere chiaro che per questa via posti di lavoro veri non si creano SIF creano false
Speranze drammatiche disillusioni che poi portano a certe situazioni preoccupanti che tutti i giorni sono di fronte a noi
Lo Stato non deve creare posti di lavoro lo Stato altri altri compiti
Cioè creare le condizioni di contesto favorevoli al mercato questo il primo punto che noi sottolineiamo con la richiesta allo Stato perché l'occupazione l'occupazione ed era piaccia o non piaccia la fanno le imprese
E in un paese come l'Italia che resterà trasformatore perché è vero che siamo entrati in Europa e tutto quanto io sono sicuramente convinto della bontà dell'operazione dal dal dal primo momento
Però non possiamo diversi dagli altri paesi per tante cose una di quelle che questo è un Paese che ha proprio porti prodotti materie prime per cui rimarrà trasformatore per cui i posti di lavoro in questo Paese lo faranno soprattutto le imprese industriali
Non voglio dire che questi servizi non creeranno posti di lavoro per i servizi creeranno posti di lavoro anzi
Cioè l'hanno sempre di posti lavoro diventeranno sempre un'occupazione crescente la loro a patto che però funzionino e creino posto di lavoro le imprese industriali
E non sto qui a far la distinzione crescerà più uno crescerà più l'altro dobbiamo partire dal presupposto che siamo tutti sulla stessa barca Mastro anche dal presupposto che senza l'industria la parte italiana non va da nessuna parte
Perché solo l'industria in Italia ma non solo in Italia ha dimostrato di riuscire a creare ricchezza di Lucia penale a tenere il Paese il Paese in piedi il Paese a galla anche dei momenti più brutti
Perché è un'altra cosa molto il discorso dei comizi che non mi è piaciuta particolarmente in questo in questi due giorni dove tutorato sia di cose le ho trovate molto interessante partire dalla relazione della presidente Marcegaglia
E il fatto che ho visto soprattutto dagli interventi di questo parco un po'troppo pessimismo
Un conto sono le sfide un conto è avere il coraggio di attrezzarsi per affrontare queste sfide un conto è il pessimismo e soprattutto a una platea di giovani imprenditori caricarla di così tanto pessimismo
Io che in questo momento sono rappresentante dell'impresa
Non sono particolarmente felice anche perché nonostante tutto ricordiamoci che le imprese di questo Paese hanno contribuito fortemente non solo l'impresa ma ripresero contribuito fortemente a far sì che comunque questo Paese ritarda
Rimane danni fisso al quinto sesto posto nella classifica dei Paesi più industrializzati al mondo
Per cui
Per cui
Sottolineiamo le cose negative attrezziamoci per la sfida facciamo il prima possibile ma non buttiamo tutto al macero dobbiamo esserlo anche orgogliosi di quello che abbiamo fatto
Così come dobbiamo essere orgogliosi che con grande sacrificio da parte di tutto il Paese ma soprattutto la parte del mondo dell'impresa bene o male i parametri di Maastricht le abbiamo li abbiamo centrati
è vero alcune cose che si sono dette ma è vero che soprattutto vero soprattutto che gli atti sono stati meno virtuosi di quello che ci immaginavamo è vero che dobbiamo ora rendere strutturali le manovre che abbiamo alla e messi in cantiere per centrare i parametri di Maastricht
Però non sottovalutiamo a quello che questo Paese in tanti anni soprattutto dal punto di vista imprenditoriale riuscito è riuscito a fare
Forse anche per questo che si moltiplicano in questi giorni gli appelli al mondo dell'impresa sicuramente si sono moltiplicati dopo la mia relazione all'assemblea di Confindustria di due settimane fa in cui ho parlato forse più di altre volte anche della responsabilità che gli imprenditori hanno e delle responsabilità che hanno davanti per poter portare a un cambiamento per far crescere l'Italia
E questo ha portato molte persone a parlare della necessità che le imprese facciano che ne fa che le imprese facciano di più che le imprese facciano subito e facciano prioritariamente nel Mezzogiorno
Però ci sono state anche altre cose sulle quali possiamo discutere a lungo c'è stato detto che ci sono ormai le condizioni per riprendere un percorso di sviluppo per investire per creare lavoro
Ci è stato detto che il livello dei tassi di interesse non è mai stato così basso negli ultimi trent'anni e questo è vero ma ci è stato anche detto ho sottolineato il vantaggio di un costo del lavoro per unità di prodotto
Secondo alcuni ormai tra i più competitivi al mondo in assoluto
Sì è stato sottolineato come la flessibilità specie là dove ce n'è più bisogno vale a dire nelle zone più deboli a partire dal Mezzogiorno e ho mai dato di un dato di fatto c'è anche chi si è spinto a dire che la pressione fiscale si sta drasticamente riducendo ora diciamoci allora
Con tutte queste convenienze a portata di mano per quale sorta di arcano gli imprenditori non assecondano la loro stessa natura che è quella pur sempre di rischiare di investire di creare ricchezza per sé e per il Paese
Sono diventati improvvisamente incapaci di valutare le opportunità
O sono diventati inopinatamente timorosi di fronte alle sfide della competizione internazionale e desiderosi solo di ritagliarsi una piccola fetta
Una cosiddetta operazione di nicchia
Ma poi perché è imputare e questo è stato imputato soprattutto nelle ultime settimane queste responsabilità questa incapacità questi timori
Agli imprenditori italiani quando sappiamo che il cancro della disoccupazione purtroppo un problema che riguarda perlomeno tutta l'Europa continentale
E quindi cosa dovremmo dire a cosa dovrebbero dire queste persone
Che fanno tante volte appello a noi dei nostri colleghi
Tedeschi o francesi che mi sembra che quanto a disoccupazione non abbiano dei numeri molto diversi dal nostro l'unico vantaggio e che loro l'hanno un po'più omogenea sul territorio mentre noi abbiamo un problema di tipo diverso e allora attenzione e una di smetterla con queste sciocchezze casomai bisognerebbe avere l'onestà di ammettere che nelle condizioni in cui ci troviamo l'imprenditore italiano di coraggio ne hanno avuto e a me e mi hanno avuto molto ed è ora anche di smetterla con gli appelli moralistici l'impresa non è un ente di beneficenza questo sia chiaro per tutti
Nei regimi in cui si è tentato di farlo diventare dei nomadi un ente di beneficenza si sono fatti i danni enormi che a distanza di anni ancora non si è riusciti ad aggiustare ferite che non si sono ancora rimarginate
Il fatto mi sembra fin troppo banale doverlo ribadire e che un imprenditore degno di questo nome non si assume il rischio avventati ma calcola molto attentamente che le proprie convenienze
E lo dicono le cifre
Tornando al rendimento do lordo del capitale investito in Italia è stato del quattordici virgola sette per cento contro il quindici virgola uno dalla Germania il quindici virgola quattro della Francia il diciotto virgola sette negli Stati Uniti
E si badi bene ho parlato parla questo dato dell'OCSE il rendimento lordo sappiamo quanto è alta la pressione fiscale in in Europa sappiamo quanto è più alta in Italia soprattutto quante più alto in Italia quella che pesa
Sul sistema sul sistema delle imprese
E forse
Sequestro che ha portato il governatore Fazio ricordarsi una settimana fa che l'incidenza sul prodotto interno lordo del prelievo sulle società era nel mille novecentonovantacinque dal mille centonovantacinque ad oggi è salita era nel mille novecentonovantacinque del tre virgola sei in Italia
Contro un valore medio del due virgola nove nell'Unione Europea allora come stupirsi allora che questo Paese sia poco attrattivo per nuovi investimenti soprattutto per nuovi investimenti internazionali
Ha ragione il commissario Monti quando dice attenzione non possiamo pensare di avere la riduzione della pressione fiscale massiccia da domani mattina
Però come l'UDC ha proposto per altri problemi la necessità di stabilire un percorso è stabile dei paletti dei passaggi da raggiungere entro determinati momenti o entro determinati tempi lo stesso si deve fare anche per la pressione anche per la pressione fiscale
Perché se no non risolveremo uno dei grandi problemi di questo Paese non dobbiamo poi stupirci come mai l'anno scorso la Gran Bretagna ha tirato cinquantacinque mila miliardi di investimenti l'Italia ne ha tirati i cinque mila undici volte di meno
Non stupiamoci perché questo problema della pressione fiscale è un problema importante
E ha ragione il presidente Prodi quando dice che il governo eredità che ha ereditato una situazione disastrosa che li lega le mani ma è anche vero che rimani occorre spiegarceli
Perché se le mani non ce ne freghiamo non riusciremo mai a rimediare ai gravissimi errori del passato
Il credette in chiaro vuol dire appunto abbassare l'eccesso di tassazione per rimettere in moto lo sviluppo Mattassi ben più sostenuti
Di quelli che il Governo prevede prevede di fare perché se no non riusciremo in tempi normali ad aggiustare il nostro parametro del debito e non ce la faremo neanche minimamente a Schio dare il problema della disoccupazione
E allora passiamo al punto chi fa l'occupazione
Cioè archiviamo il problema di chi fa l'occupazione passi e passiamo al punto di come si fa l'occupazione
Si fa soprattutto restituendo alle imprese un adeguato ritorno sugli investimenti
Ma che sia veramente adeguato perché è impensabile mettere dei blocchi a capitale internazionale che va dove nei paesi dove vende dove rende di più e nei paesi dove la competitività e migliore per cui noi abbiamo un ceppo fattore di competitività ma di non solo non dobbiamo diminuire questo fattore conferita ma dobbiamo fare di tutto perché la nostra competitività aumenti la competitività degli investimenti Investimenti industriali nel nostro Paese sia più elevata
Certo l'Europa all'Euro ci ha portato qualche condizione particolarmente favorevole una su tutte e quello del stabilita dettasse comunque dei tassi di tasse in più anni
Più bassi rispetto al passato
Ma nulla c'è ancora portato per quanto riguarda la riduzione della pressione fiscale e contributiva nulla c'è ancora portato il fatto di miglioramento delle infrastrutture troppo poco ci ha portato in termini di liberalizzazione dei mercati per non parlare come venne ci ha ricordato prima il presidente Violante
E ancora nulla ci ha portato per quanto riguarda le condizioni di rispetto della legalità soprattutto nelle aree dove c'è maggiore bisogno di questa legalità per creare occupazione
Perché abbiamo bisogno in queste aree di legalità di infrastrutture di pressione fiscale diversa e anche di costi di lavoro diverso tasse non faremo questa miscela non sicuramente non andremo da nessuna parte
E anche in fatto di flessibilità di lavoro ancora non ci siamo certo
Nella flessibilità si sono fatti passi avanti ma anche qui non si tratta di valutare il percorso in senso assoluto bensì in senso relativo confrontandoci con gli altri Paesi che non possono più essere solo i paesi europei la cosa più drammatica che ho sentito ieri e quando il rappresentante del sindacato europeo parlando le trentacinque ore ha detto benissimo
Allargando le a tutta l'Europa bene o male ci ha fatto capire avremmo risolto il problema
E penisola siccome ci sono due Paesi beceri che penso risolve il problema e faranno dei danni con le trentacinque ore come la Francia
E l'Italia bene allora invece si è infatti in un'Europa che cerca di migliorare casa cerca di renderla competitiva perché oggi l'Europa non è competitiva in nessun settore strategico affondiamo nella miseria tutti quanti mi sembra conoscere basta fin troppo
Resta purtroppo è la testa di alcune persone per fortuna non sono solo quelle che noi esportiamo esportiamo in Europa e qui apro e chiudo una piccola parentesi sul discorso dell'Ecofin delle trentacinque ore io sottoscrivo quello che ha detto il commissario Monti questa mattina e dire che è umano tirare il fiato dopo aver raggiunto un traguardo traccia anche letto attenzione sono preoccupato eccetera eccetera eccetera però dico che stamattina molti che hanno parlato di questo problema molto i giornali che hanno fatto anche i titoli subito scosse trentacinque ore ci sono dimenticati un piccolo particolare che a un certo momento l'Ecofin e ieri ha detto
Che è stata molto meno critico cioè trentacinque ore ma ha detto anche a patto che il costo del lavoro non aumenti e non cali la produttività questo a casa mia credo che voglia dire riduzione proporzionale del salario ora dico a questi signori per i tutori vadano a spiegarcelo a spiegarlo loro ai nostri lavoratori perché è impensabile percorrere questa strada per cui attenzione nove sulle trentacinque ore andiamo avanti per la nostra strada avrebbero di questo paese per quanto riguarda i dipendenti che costano molto riprese mancassero pochissimo se noi andiamo anche
Allora non voglio perdere altro tempo sulle trentacinque ore
Anche se forse in chiusura dovrò dovrà ritornarci a un certo punto
Ma proprio sulla flessibilità
Dico è forse per questo perché abbiamo bisogno di maggior flessibilità che abbiamo sollecitato e altri aspettiamo anche alcune risposte dal sindacato nuove per lavorare insieme con coraggio e senza reticenze proposte
Da discutere tra di noi e poi rappresentare al al Governo
Ma c'è anche riapre il problema il problema dei costi su questo punto ho detto e lo ripeto attenzione a non enfatizzare più di tanto l'indice del costo del lavoro per unità di prodotto che giustamente si ha richiamato il presidente
Prodi nel suo intervento all'assemblea di Confindustria ma dobbiamo anche ricordare che il gruppo misura il grado di produttività delle imprese che non è in grado di attrattività degli investimenti futuri
E poi è vero anche un'altra cosa e cioè negli ultimi due anni il gruppo italiano è aumentato molto più dei gruppo di tutti gli altri paesi paesi europei ecco perché è la questione salariale in Italia e tutto fuorché risolta ecco qualche dovremmo arrivare presto a discutere i livelli contrattuali e dovremo anche mettersi d'accordo una volta per tutte su quali sugli aumenti di produttività dovremmo andare e stabilire se questi aumenti di produttività devono servire per avere una maggiore occupazione
Ho maggiori retribuzioni oppure se devono servire per coprire i danni delle trentacinque ore come bene o male ci ha fatto capire ieri ieri Cofferati ma tutte e due le cose non non le possono fare
Non voglio essere manicheo non voglio scaricare solo sugli altri la responsabilità dello sviluppo della creazione di nuovi posti di lavoro
Sappiamo benissimo quali sono le nostre i nostri problemi alcuni li ha toccati secondo me benissimo questa mattina Lucio Stanca ma voglio ancora ricordava c'è quello della dimensione dell'impresa è che devono crescere c'è quello del rafforzamento della struttura finanziaria c'è quello della spinta per continuare in maniera più sistematica sul problema dell'innovazione e infine c'è quello legato alla qualità delle risorse umane dove la responsabilità anche nell'impresa di imprenditori sono sicuramente sicuramente grandi ma dati i tempi tralascio questa di entrare a fondo su questa parte anche per il credo di averlo affatto ampiamente nella nella mia intervento all'assemblea generale di Confindustria di questi tempi per cui l'ultimo punto l'ultimo punto è quello relativo ai tempi per fare per fare l'occupazione
In queste ultime settimane si è sentito parlare di molte stime di molti numeri sul numero relativi all'occupazione si è sentito parlare anche il il lo dall'attore Fassio che ha detto altre cose e forse dopo il suo intervento avremo nuovi sondaggi nuovi nuovi proiezioni sul numero degli occupati che avremo fra sei mesi fra un anno fra due anni ho già detto l'altra volta in occupati di conto
E faccio fatica a dire quanti ne usciremo tant'ma quello che mi preoccupa di più e che non dobbiamo vendere illusioni non dobbiamo alimentare false speranze non dobbiamo inventarci scorciatoie che ci portano solo in vicoli ciechi
E non facciamo promesse che non possiamo che non possiamo mantenere
I milioni di posti di lavoro di cui questo Paese ha bisogno non si creano né in una settimana né in un mese né in un anno
Alla Gran Bretagna che all'interno o in relazione per esempio agli altri Paesi dell'Europa continentale sicuramente il regno della flessibilità dell'anti statalismo e della liberalizzazione sono stati necessari quindici anni per dimezzare il suo tasso di disoccupazione purtroppo dobbiamo prendere atto che oggi i tempi sono diversi che oggi quindici anni non ci sono permessi non sono permesse in Italia non sono permesse la Germania non sono permessi alla Francia non sono permessi a nessuno ma
Soprattutto non sono permessi perché noi dobbiamo evitare che la disoccupazione diventi un detonatore per una crisi politica pesante che rischia di mandare in pezzi la costruzione europea di minare alle fondamenta la coesione sociale all'interno dei Paesi dobbiamo darci altri tempi altre speranze altri obiettivi ma devono essere comunque
Tempi sicuramente realistici l'unica cosa che possiamo dire
E che l'altro di tempo in cui si potranno incominciare vedere effetti positivi sull'occupazione sarà tanto più breve quanto più velocemente si interverrà per
Toglierei i vincoli fattore di costo che frenano il dinamismo e la capacità di sviluppo del nostro Paese
Quindi stiamo con i piedi per terra guardiamo in faccia la realtà ma diamoci soprattutto da fare tutti cittadini di questo Paese la parte politica da parte imprenditoriale diamoci da fare e diamoci da fare molto ed in fretta
E questo proposito voglio solo fare l'ultima osservazioni come alcuni osservatori intelligenti
Disincantati hanno messo in chiaro le ragioni vere della disoccupazione in Europa e del perché sia così come difficile combatterla stanno nelle sulle cause che non sono cause economiche ma cause Poli divieto multe soprattutto alle rigidità che invadono tutti i Paesi dell'Europa continentale stanno nell'eccesso di tutele e protezioni concesse a chi sta dentro il circuito del lavoro
E emarginano progressivamente invece sta fuori ed è destinato a star fuori ancora per lungo tempo se non per sempre se non cambieranno queste situazioni tutte le cose e protezioni sono ancora appannaggio della maggioranza degli elettori ed è per questi che è così difficile smontare anche per quei politici avvenuti che ci sono nel nostro Paese sia nella maggioranza che nell'opposizione e conoscono bene il meccanismo perverso che alimenta la crisi occupazionale europea e che saranno che la coesione sociale non la si può più garantire con la spesa pubblica ma solo moltiplicando le opportunità di lavoro per i cittadini noi comprendiamo la difficoltà oggettiva del compito a cui sono chiamati quella delicata mediazione prendere sì elettorali di breve periodo e interessi generali dilungo che è una mediazione propria della democrazia ma è proprio sulla capacità di operare con intelligenza e lungimiranza questa mediazione che si valuterà Anna ci giudicheranno i leader politici a questi politici comunque noi abbiamo detto e ribadiamo che per quanto ci riguarda come imprenditori italiani vogliamo dare tutto l'apporto possibile cresca nelle nostre possibilità
Per far crescere fortemente d'Italia in Europa nel mondo è interesse nostro è interesse della politica interesse di tutti i cittadini del nostro Paese chiediamo due cose
La prima di portare a compimento quella riforma elettorale che può dare stabilità e prospettive di durata i governi senza lasciare nessuno il benché minimo spazio per tenerli in ostaggio
Questo è anche il motivo perché
Ivo io personalmente non ho preferenza per uno o per un altro dei referendum
Arrivati a questo punto io ritengo che qualsiasi Deva che non risolve il problema come giustamente è stato ricordato prima delle riforme di questo Paese ma qualsiasi vera che serva Perrone no ad accelerare la riforma elettorale questo sicuramente di imprenditori di questo Paese l'appoggiano per cui non uno ma tutti lettere possono stimolare scomparsa la seconda la seconda richiesta è quella di dimostrare che i fatti che l'impresa e non solo durante le campagne elettorali o ai comizi fatti in Confindustria fatti presso sindacato fatte da altre parti ripeto dimostrare nei fatti che l'impresa non è da considerare un nemico che anzi e la risorsa sulla quale puntare l'unica che può cercare di risolvere il più grave problema dell'occupazione dell'occupazione vera qualche giorno fa commentando la mia relazione all'assemblea di Confindustria ministro Bersani ha constatato che c'è oggi uno spazio importante perché la politica industria affrontino insieme i problemi nuovi la competitività e dello sviluppo del Paese anche aggiunto che aveva chiara la percezione ed industriali intendono essere protagonisti di una nuova fase che si è aperta con l'avvento della moneta unica
Bene alla classe politica e i sindacati richiamo lasciateci fare la nostra parte grazie grazie maggior forza grazie la sua forza
è primari
Ecco primaria invitare a Marcegaglia qui per
Chiude questo consulenza vorrei solo sottolineare una cosa che forse ha detto che può essere con politici e industriali anzi aveva
Tetto la seconda volta perché è la stessa cosa in altri Paesi d'Europa la disoccupazione non è una cosa che si può sconfiggere in due o tre anni è veramente una verità che si comincia a capire anche in Francia Germania cioè siete istituti più o meno d'accordo sulla ricetta anche se si facesse i riforma dove oneri sociale la pressione fiscale
Rigidità del mercato di lavoro ci volete a leali tipo cinque o dieci anni proporzionare un livello di undici dodici per cento verso sei o sette per cento
è una cosa però
Che ha bisogno di un inizio al collo forse dove ritrovate la coro e frustrate insieme allora Emma Marcegaglia
E ama siccome
Siccome ieri cioè preso una posizione sul referendum sulla riforma pure che come enti anche dentro mentre qui c'era già
Seduto di ricorrere sarò brevissima perché penso che siamo tutti come dire stanchi fa molto caldo e quindi voglio solo così fare alcuni richiami e qualche breve commento a queste nuove due nostre giornate di lavoro anzitutto voi io ringraziare tutti i nostri relatori presidente Violante tutti i ministri tutti i politici ovviamente nostro presidente Giorgio Fossa e soprattutto tutti voi per essere stati qua con noi credo che com'è nella tradizione dei nostri convegni in parti
Rare di Santa Margherita anche in questa occasione c'è stato lo come dire il momento per dar vita a un dibattito franco serio credo intelligente ed ho
Ove ognuno di noi porta a casa degli stimoli delle nuove idee io lo dico sempre ma ci credo è solo come dire da un confronto anche Soriano a Cesop che in alcuni
E casi diventa quasi un po'rissa però è solo da un confronto al censo in modo forte che nascono le idee che si va avanti e si prosegue quindi credo che il nostro compito prima di tutto di essere coloro che come dire cercano di portare avanti il cambiamento ciò che cercano di fare riflessioni e di stimolare anche riflessioni diedi degli altri su temi importanti credo che abbiamo in qualche modo assolto al nostro compito e mi pare che i temi che abbiamo toccato
In questi giorni sono i veri temi le vere sfide le vere opportunità che noi abbiamo davanti nei prossimi anni di voglio molto velocemente ricordare ieri soprattutto ma in realtà anche oggi con l'intervento molto importante del commissario Monti con alcuni riferimenti di D'Alema del presidente Violante abbiamo parlato di Europa e badate magari teme Europa sembra un tema che ci appassiona poco perché io tendo sentiamo ancora in qualche modo lo anch'tale ma in realtà è il tema è la vera grande sfida del futuro quindi credo che sia importante che abbiamo già fatto in passato ma da oggi in poi ancora continuiamo a fare riflessione su questo perché questo è il vero scenario che noi abbiamo davanti credo che sono stati importanti le cose che nove ritrasse relazioni sono state riprese oggi sulla necessità da una parte di contribuire come italiani in termini di politica ma anche di forze sociali affinché nasca e ci sia una come dire identità politica europea quindi abbiamo detto che noi sottoscriviamo questa proposta di Padoa Schioppa Amato eccetera di fare eleggere direttamente il presidente della Commissione europea dei cittadini è necessaria una riforma forte delle di tutte diciamo lei le le le varie enti degli europei egli a partire come ricordava anche oggi commissario Monti dal fatto che non si può pensare di governare l'Europa con l'unanimità cosa che invece oggi ancora esista qui credo che questo tema della identità politica europea ancora da costruire su un tema importante e noi continueremo a occuparci perché ripeto se magari un tema meno affascinante che ci prende meno ma in realtà è un tema di grande importanza così come un tema molto importante il fatto di contribuire ancora una volta come politica italiana ma anche come parti sociali italiani
A cambiare anche il modello economico dell'Europa continentale serve un'Europa l'ha detto molto bene oggi commissario Monti uno Europa più aperta un'Europa che abbandoni il protezionismo e una Oropa di maggiore integrazione in Europa in cui il mercato unico data quaranta grandi passi sono stati fatti grazie sicuramente anche lui ma certamente molto ancora da fare lo dicevo anche prima lo chiedeva lo stesso alla prima prima ecco ci aspettiamo anche dal nostro commissario Monti una come dire sensibilizzazione forte
Alle agli enti europei affinché su questo tema importantissimo delle trentacinque ore non ci siano cedimenti pericolosi perché fino ad oggi come dire l'Europa per noi è stato una un un vincolo importante un obiettivo importante è stato anche uno dico Steno che ci ha permesso di portare avanti alcune politiche che comunque andavano fatti di rigidità un cedimento a livello per o europeo su questo tema che invece per noi è vitale sarebbe drammatico quindi invitiamo prediamo commissario Monti ovviamente nel limite delle sue possibilità ma visto che è lui il compito l'incarico è molto importante a darci una mano su questo tema ma certamente il problema non è solo le trentacinque ore il tema come dicevo prima quello di un'Europa più flessibile con meno barriere protezionistiche più libera più liberale e su questo c'è molto da fare
E poi certamente c'è il tema che ci è più vicino di del fatto che essere in Europa oggi aver raggiunto questo obiettivo significa cambiare profondamente il nostro modo di lavorare il nostro modo di fare politica il nostro modo di di fare impresa il nostro modo anche di a dire appunto un modello economico che ancora è molto lontano da quello che noi vorremmo qui ci resta un impegno forte non ripeto le cose che ha detto molto bene ovviamente il presidente Fossa ma le strade ancora e dire sono lunghe da percorre c'è un problema di pressione fiscale altissima lo ripetiamo l'abbiamo detto ieri due per cento di riduzione in tre anni è troppo poco non serve quasi a nulla è vero che abbiamo debito pubblico molto alto ma dall'altra parte abbiamo in paese con cui dov'competere abbiamo la necessità di crescere crea ricchezza e occupazione e con una pressione fiscale che rimane così alta anche se ridotto al due per cento non riusciamo a fare del nostro mestiere quindi sulla pressione fiscale dovremo continuare a battere c'è un problema di flessibilità del mercato e il lago ho e qui devo notare mi spiace non ci sia Cofferati oggi che però ieri mentre come dire noi come imprenditori abbiamo fatto anche alcune auto critiche abbiamo ed è do come anche noi dobbiamo cambiare mi è sembrato di cogliere dal sindacato invece una rigidità una chiusura che non ho apprezzato quindi voglio dire credo che su questo tema dovremo
Dovremo sicuramente tornare perché qui c'è in gioco moltissimo qui c'è in gioco appunto la nostra capacità nei prossimi anni di creare ricchezza e posti posti di lavoro quindi su
Questo chiaramente meno pressione fiscale più flessibilità più infrastrutture ormai le ricette le conosciamo tutti bene il problema come diceva Fini stamattina è che ormai sugli obiettivi siamo tutti d'accordo il problema adesso è come realizzarle in che tempi per che ormai quindi la variabile tempo non è più una variabile della quale così possiamo non tener conto chiaramente quindi c'è un impegno anche da parte nostra nel fare bene il nostro mestiere è il nostro mestiere prima di tutto far bene gli imprenditori e questo io sono d'accordo presidente Fossa nel dire che spesso ci piangiamo addosso e invece comunque abbiamo una grande capacità una grande risorsa una grande capacità di fare impresa bene qui dobbiamo continuare a fare bene il nostro mestiere migliorando ci perché anche per noi le sfide sono sono molte e dobbiamo continuare anche come Confindustria come giovani imprenditori e fare bene il nostro mestiere secondo me il nostro mestiere essere indipendenti dalla politica assolutamente indipendenti dalla politica e come dire continuare a pungolare maggioranza opposizione
Per fare in modo che si vari una politica industriale che sia a favore dell'impresa e l'occupazione e la creazione di benessere vero e una e fare in modo che come dire si vada nella direzione di una stabilità e di una governabilità vera che oggi non abbiamo
Quindi noi continueremo a così svolge il nostro ruolo di pungolare in modo forte con le idee ma anche con le denunce quando è necessario le cose che non vanno che vengono fatte dal governo della maggiore
Sa e ci sono e ce ne sono moltissime e dall'altra parte chiediamo anche all'opposizione di portare avanti le proprie bene abbiamo ovviamente condividiamo quanto diceva prima l'onorevole Berlusconi sulla ricetta più sviluppo meno tasse più occupazione ecco anche l'opposizione chiediamo di essere tutti i giorni presenti in Parlamento per portare avanti questa idee modo concreto in modo credibile in modo continuo perché in una come dire un Paese moderno è fondamentale che ci sia un'opposizione molto forte che su queste idee continui Adam garantito e credo che sia molto importante quello che diceva prima il presidente Violante è importante che ci sia appunto una maggioranza un'opposizione però siccome poi i fini sono comuni cioè sono quelli di far diventare nostro paese un poiché se moderno credo che sia importante che maggioranza e opposizione siano sicuramente avversari concorrenti però non nemici non ci piacciono e risse ci piacciono i discorsi dove ripeto ci sono idee diverse ci siamo avversari però non ci sono nemici quindi su questo credo
In questo modo come dire si può andare avanti meglio e si può cercare di aggiungere gli obiettivi che ci poniamo cioè come dicevo prima quel di un Paese moderno in modo migliore torno e concludo sul discorso istituzionale prendo qual è Lella quanto mi la prima Allan prima noi ieri abbiamo fatto un richiamo forte abbiamo detto la Bicamerale è morta in questo modo ha in qualche modo sconfitto il Parlamento allora noi oggi vogliamo dare un segnale forte con appunto il nostro nostra visione alla referendum per l'abolizione della quota proporzionale l'ho detto io stessa ieri perché è condiviso non perché sia la media ma perché l'idea dei giovani imprenditori siamo assolutamente consapevoli che questo referendum non risolte i problemi insiste elettorale che esce non è il sistema elettorale che vorremmo però questo è un segnale forte perché noi abbiamo la sensazione che comunque la voglia il ritorno al proporzionale la voglia di ritorno indietro e nel Paese la stiamo sentendo quindi noi come cittadini vogliamo dare un segnale forte affinché questo non succeda e su questo
Ho notato ovviamente con grande piacere che stamattina tutti i leader politici che hanno parlato qui da noi hanno detto che sono per il maggioritario sono per il bipolarismo e questo credo che sia un fatto molto importante
E che come dire noi registriamo con con grande piacere volevo fare una nota su quanto diceva prima l'onorevole Berlusconi è vero che anche oggi con un sistema che è per il settantacinque per cento maggioritario sono i partiti politici che scelgono i singoli candidati però ricordiamoci che quando i cittadini hanno la possibilità di votare magari una volta votano i quel candidato però si accorgono che poi venire candidato non va bene la volta dopo non lo votano più abbiamo assistito alle ultime elezioni anche amministrative alla caduta di alcuni baluardi della sinistra o della dai
Tra proprio per questo il tetto quindi io credo che il maggioritario magari non subito ma nel tempo di a più voci e più potere ai cittadini e questo credo che sia una un elemento di modernizzazione molto importante da sottolineare quindi conclude dicendo che noi facciamo questa scelta consapevoli che ripeto il referendum non risolve i problemi che comunque poi bisognerà trovare un altro modo
Per affrontare il nodo delle istituzioni e mi auguro che quanto diceva prima il presidente Violante venga accolto si ritrovi un modo per riformare le istituzioni auguranti faccio anche un appello al senso di responsabilità dei politici qui presente già ed e polizia finché non si abbandona quel non si abbandoni questo questo campo questo settore delle riforme che altrettanto importante se non più importante delle riforme economiche di cui abbiamo tanto bisogno concludo dicendo che è vero che questo
ESE a ancora moltissimi problemi è vero che abbiamo ancora una grande strada da percorrere con grandi ostacoli in mezzo però altrettanto vero come diceva prima il presidente Fossa che questo comunque è un Paese che ha delle risorse straordinarie risorse
Tre dita reali e risorse umane che voglio dire ci sono e sono forti che alcuni risultati importanti li abbiamo raggiunti e noi rimaniamo convinti che se ognuno di noi comunque farà la propria parte con senso di responsabilità magari abbandonando anche se
Solo l'interesse singolo di parte ma cercando di guardare all'interesse generale questo Paese magari non in un mese non in un anno riuscirà a migliorare riuscirà a fare in modo che tutti insieme costruiamo un futuro che sia un futuro migliore del nostro passato grazie
No