"La sinistra e le politiche sociali" org. dai Democratici di sinistra c/o la Sala della Protomoteca del Campidoglio

Possibilmente informale più operativo
è quello di chiede e ti batterci perché la sinistra e questo partito della sinistra è così grande parte
Scelga
Con maggiore nettezza con maggiore determinazione e con maggiore coraggio innovativo le politiche sociali come uno dei temi centrali sui quali dispiegare la propria attività e hanno di tutto a tutti ben nota che nella storia della sinistra e non solo del nostro Paese
Le politiche sociali sono state una dei delle caratteristiche che hanno fondato diciamo l'identità di questa parte politica l'hanno fondata innanzitutto sulla scelta di fondo secondo me attualissima
Di assumere sempre che il punto di vista costantemente il punto di vista dei problemi dei più bisognosi dei meno difesi dei più deboli
Cercare di trasformare questi problemi questi bisogni indirizzi consapevoli e responsabile
Ma lo è stato anche nei confronti del complesso della società
Di tutti i cittadini i quali hanno percepito valutarlo concretamente la sinistra sulla quantità e sulla qualità dei servizi sociali che ha saputo contribuire ad erogare e a distribuire questo è molto vero secondo me in Europa pensa della grande esperienza delle socialdemocrazie
Ma anche vera imita modello emiliano la stagione delle giunte rosse
Tutti questi momenti sono stati legati a stagione in cui la sinistra è stata capace di far fare un grande salto in avanti ai servizi distribuiti alla collettività e alle persone e ai cittadini
Il modello su cui sia fondata quella stagione
Era fondato sull'idea di un allargamento progressivo della funzione e del ruolo dello Stato e naturalmente degli enti locali
Come strumenti di Offerta Diretta di produzione diretta dei servizi e quindi come strumenti che producevano più giustizia sociale è stato un modello secondo me molto importante che anche questa parte della parte nello all'umanità che viene in questa parte del mondo ha saputo far fare grandi passi avanti
Ora e credo a tutti i nuovi noto e nessuno mi pare che lunedì che quel modello ha raggiunto da tempo un detto oltre il quale non può e non riesce andare anzi di fronte alle profonde trasformazioni della società quel modello da tempo ha cominciato a mostrare delle crepe e indebolimento molto forti
E a da parte diciamo dalla fine degli anni Settanta che questo indebolì indebolimento si è manifestato e continua ad accentuarsi
E proprio su questo si è fondato soprattutto la controffensiva che la destra ha prodotto in tutto il mondo e anche nel nostro Paese
Una controffensiva che ha avuto una forte carattere ideologico e che appunto a molto esattamente su questi temi sul fatto di uno Stato spendaccione sull'eccessivo peso sull'eccessivo peso fiscale sul fatto che il mercato potesse essere quello che risolveva meglio in maniera più efficace più efficiente anche il problema dei servizi
Io credo che la nuova identità della sinistra di una sinistra moderna
Debba essere costruita anche sul nuovo modello su un nuovo progetto di politiche sociali modello certo adeguato alla realtà nella quale noi operiamo
Diciamo una nuova stagione di servizi per la collettività e per i cittadini ed è quanto di di quanto di iniziativa di questo genere ci sia bisogno lo dimostra fra l'altro esattamente quello che è successo
La tragedia che si sta consumando in queste ore proprio in un campani
Ora per la verità io questo il primo punto che vorrei sottolineare
Da due anni a questa parte cioè da quando e cominciata la stagione dell'Ulivo e la sinistra svolge una funzione di governo così diffusa
Il campo delle politiche sociali è diventato un campo di grande lavoro e anche di grande innovazione e i protagonisti vorrei dire principali di questa innovazione sono le donne e gli uomini della sinistra e del nostro partito
Tanto quello che sta avvenendo nel governo pioppi disegnando solo per richiamare per per secondo me per il carattere per il valore straordinario che ha avuto iniziativa che c'è stata recentemente ARPA cioè l'incontro tra il Governo il primo ministro i ministri e il Forum del terzo settore ma io vorrei sottolineare con tutti voi buono che sta svolgendo la nostra compagna Livia Turco la quale non è qui presente perché in questo momento è in discussione nel Consiglio dei ministri la legge
Quadro sulla protezione sociale
Livia Turco aree si è insediata in un ministero che non c'era una sorta di ministero virtuali e i due anni che lo ha trasformato in un luogo nel quale si producono politiche sociali vi è stato distribuito alla porta un opuscolo nel quale si vede qual era il la dimensione finanziaria
Che riguardava le politiche di quel ministero al lo scorso anno circa trecentocinquanta trecentosessanta miliardi quest'anno siamo arrivati già a mille e quattrocento miliardi vorrei sottolineare con voi anche il luogo svolto da un altro ministro come compagno Visco
Il quale con coerenza serietà ha portato a casa l'impegno che aveva assunto e oggi noi abbiamo un nuovo regime fiscale per quanto riguarda le organizzazioni senza scopo il lucro che è una legge di straordinaria importanza perché apre una carattere una politica del tutto nuova per quanto riguarda questo settore
Vorrei sottolineare il ruolo dei parlamentari i parlamentari
Della sinistra e del nostro partito sono protagoniste le leggi più importanti Mimmo Lucà è il relatore sulla legge l'associazionismo Massimo Mauro è quello che sta portando avanti la legge sulla società sportive
Elsa Signorino è quella che sta portando che aveva dice la legge la riforma dei servizi la compagnia bolognese la presidentessa della della Commissione e vorrei sottolineare il tavolo di concertazione tra i parlamentari i e i forme percettore è presieduto diretto da già no da Petrucci
Basterebbe citare il ruolo F impegno che sta mettendo su cui da tempo su queste cose compagni battagliato per capire quanto le donne e gli uomini a sinistra si muovono su questo ma anche a livello delle amministrazioni regionali e comunali per anni
L'assessorato ai le politiche sociali aree primo che Endemol avevamo ai nostri chiedevamo rapidamente ai nostri alleati perché sembrava un po'dei vigili meno importante è debbo dire che c'è un'inversione di tendenza molto significativa ci sono esperienze straordinarie mi fa piacere che i poteri comunicare
Che la parte più innovativa di queste esperienze avviene in tanti comuni grandi e piccoli proprio del Mezzogiorno delle delle zone più difficile infine cioè l'esperienza di vita tantissimo
Compare compagni nostri scritti nostri simpatizzanti operato delle associazioni nel volontariato nelle imprese sociali
Operano in maniera unitaria contante e altri
Protagonisti che appartengono altre arconi Enzo la sinistra e un altro partito è chiaro attualmente impegnato in una operazione di grande valore sulle politiche sociali il problema qual è
Ecco e tra questo lavoro e il corpo del partito i gruppi dirigenti
Nazionale
Periferici per non parlare degli altri settori diciamo del movimento di sinistra sindacato al c'è una sorta di una sorta di proprio inconsapevolezza di quello che si sta facendo e c'è persino un paradosso perché altri
I nostri avversari perfino qualche nostro Lea per esempio
Diciamolo qui senza imbarazzi settori del partito popolare
Vedo con una certa sorprese perfino con un po'di allarme questo attivismo di tanti esponenti del nostro partito lo percepiscono come un'invasione di campo e parliamoci chiaro un volume nel senso che noi quando facciamo le nuove politiche sociali che stiamo costruendo
Ci muoviamo su un campo che è molto lontano dalle tradizioni stiamo parlando dei problemi della persona stiamo affrontando questioni come quello della famiglia naturalmente da un punto di vista laico allargato stiamo parlando dei problemi dell'infanzia tutte questioni di cui la sinistra tradizionalmente ma non si è mai molto interessante
E questo è anche il frutto
Di un allargamento di una contaminazione reciproca che vorremmo tranquillizzare appunto i nostri alleati non c'è nessuna velleità egemonica anzi c'è appunto il paradosso che laddove gli altri vedono disegni e strategie in realtà c'è una solenne indifferenza
Da parte del partito nel suo insieme nei confronti che tra l'altro impedisce di sviluppare pienamente le grandissime potenzialità che in questo lavoro sì sviluppa ora qual è il motivo di questa
Di questo paradosso
Qui c'è una difficoltà che va riconosciuta una resistenza che su questo settore è più forte che in altri settori a separarsi da vecchie certezze e Tavecchio spiego
Per cui di fronte alla crisi evidente del modello di stato sociale
La sinistra finisce Opel rifugiarsi in atteggiamenti nostalgici infine rimpiangendo il passato oppure per accettare l'idea che l'unica innovazione possibile sia quella che ci propongono altri cioè sia l'idea di accettare che sia il mercato
A risolvere i problemi rinunciando quindi a valorizzare la strada innovativa che già abbiamo intrapreso e che già stiamo percorre
Ecco quindi il primo obiettivo di questa nostra iniziativa è quella di fare in modo vi chiederei somme di lavorare perché le politiche sociali sulle politiche sociali compiamo la stessa operazione politica con la stessa intensità ha lo stesso valore straordinario
Innovativo che abbiamo compiuto perché che so sulle politiche istituzionali o sulle politiche economico lo facciamo Massimo D'Alema non solo per il suo ruolo anche perché come molti che stanno qui seduti sanno bene nei tentativi nella storia dei tentativi delle tappe difficoltose di questi anni con i quali abbiamo cercato dentro questo partito in da fuori di questo partito di interloquì il nostro interlocutore è sempre stato principalmente il più attento e più sensibile
Lo dico perché la verità e basta è stato proprio Massimo dal
Il secondo obiettivo
Il secondo obiettivo di questa discussione
Diciamo collegato al primo cioè sulle politiche sociali
Noi qui esprimiamo un punto di vista lo esprimiamo da percorsi molto diversi chi è un operatore pubblico chi fa percorso del volontariato nell'impresa sociale chi amministratore però tutti quanti facciamo riferiti ferimento uso questa espressione
Al terzo all'esperienza del terzo settori è un punto di vista dichiaratamente parziale che non vuole inseguire o sostituire nessuna centralità anzi
Penso di interpretare il pensiero di molti di voi noi avvertiamo un certo fastidio nella ridondanza di attenzione che c'è in questi giorni è la specie di moda che c'è attorno a quest'problema che nasconde spesso una sorta di alibi peloso di chi intende valorizzare molto questo settore per scaricarsi le responsabilità che sono collettive più ampie
Ricostruire un nuovo modello di guerra ma insomma
Pure nella sua dichiarata parzialità qui c'è una
Punto di vista originale secondo e rimuove vorremmo che il nuovo partito che stiamo costruendo adottivo questo punto di vista non solo per legittima ci mancherebbe altro
Ma anche perché divenga uno dei punti uno dei diversi delle diverse culture fondanti del nuovo
L'iniziativa di argini solida parlerà per è nata anche a questo scopo si tratta però voglio questo voglio dire
E lo debbo dire anche qua con chiarezza di un'operazione che non sarà né facile e né di poco periodo perché questo punto di vista questa cultura del terzo settore a due connotati ha due caratteristiche che bisogna conoscere e valutare molto bene
La prima caratteristica che non è un punto di vista teorico non è un'elaborazione che è stata fatta in qualche centro di ricerca universitario
è nato cresce e cammina sulle gambe di centinaia di migliaia diversa dice di milioni di un uomo di donne che nel volontariato nelle associazioni in questi anni
Hanno lavorato e continuano a lavorare
Vicino al bisogno nel cuore delle contraddizioni più acute e proprio lui hanno costruito a una conoscenza dei problemi di una competenza sulle soluzioni possibili che poi si possono dare a questo
E non c'è in nessun altro luogo nei sindacati nei partiti nelle istituzioni non c'è una competenza e una conoscenza che abbia lo stesso valore e la stessa qualità qui in questa stessa sala sono presenti esperienze le più diverse
Da chi opera Terni tra i disabili a chi opera dello sport da chi opera tra gli anziani a chi opera nel carcere ma insomma solo un piccolo specchio di un mondo che variegata e straordinario
E al quale naturalmente bisogna globale bisogna cercare di fare il acqua cerca di far riferimento però è un campo di soggetti auguri nei confronti dei quali la politica a tanto da farsi perdonare tutta la politica compresa la sinistra perché per anni questo mondo è stato ignorato
Poi da qualche tempo a questa parte appunto quando entrato nel circo mediatico
è improvvisamente è stato scoperto l'atteggiamento fondamentale che alla politica nei confronti di questo mondo è quello della retorica e c'era questo c'è una specie di consenso generalizzato un po'inquietante è un mondo di cittadini buoni di cui quattro
Dei quali conviene parlare bene perché parlandone bene si può conquistare e si può insomma cui conviene lisciare il pelo diciamo ecco io credo che invece questo mondo chieda
Chieda prima di tutto rispetto della propria autonomia e quindi rifiuta qualunque modello collaterali istigò in qualunque salsa possa essere ripresentato chiede interlocuzione e chiede risposte ai problemi
Che poi cernia cioè capire e sapere molto bene che qui non c'è una corporazione è una delle tante corporazioni con le quali scambiare voti in cambio di assistenza o risposta politica qui c'è un grande patrimonio di valori evidente e di competenze ai quali i partiti ed altri nostro partito la nostra parte politica può proficuamente ispirarsi la seconda considerazione
Riguarda la cosa che più volte abbiamo detto e cioè che la cultura il punto di vista che nasce da questo mondo
Non può essere a chi non può essere assimilato senza discontinuità a un tale carattere innovativo una tale carica innovativa che chiede per poter essere acquisito inesorabilmente di rimettere in discussione certezze esche e di uomini
E quindi
Per farvi capire fino a che punto dal mio punto di vista è discontinua e altro rispetto alle cose che tradizionalmente la politica fai quindi quanto sia complicato avere un rapporto davvero profondo in questo modo io voglio citare per esempio e perché lo centrando in questo questo mondo si propone almeno da quattro punto di vista un percorso diverso alternativo a quello che ogni tanto sembra sembriamo intraprendere prima di tutto per quanto riguarda l'analisi guardate dove siamo arrivati noi come sinistra e questo lo dobbiamo credo di anche autocriticamente siamo arrivati a riconoscere la necessità modificare il modello di quel fatto
Quando un evento esterno Maastricht la crisi finanziaria ci ha costretto a fare e quindi inesorabilmente abbiamo rischiato per fortuna
Alla fine siamo usciti vivi di cadere nella trappola riformare guerra uguale TAC uguale mettere mano alle pensioni e basta
Senza riconoscere invece una considerazione molto più semplice ma molto più radicale che ci veniva da questo mondo
La quale si diceva che la crisi del welfare non è solo una crisi finanziaria che segue nasce dal fatto che la domanda di servizi e la domanda di Budelli cresce campi si articola e l'offerta tutta pubblica di servizi rimane invece ferma è sempre meno rigidamente in grado di aderire di seguire questa trasformazione della domanda per cui inesorabilmente settori sempre più grandi della società rimangono tagliati fuori rimangono senza risposta rimangono escluse
Dall'attuale modello di questa
Dunque la necessità di modificare in guerra di cambiare non è che c'era la concessione che dove la sinistra deve fare qualche d'un altro e glielo chiedo è la sua proprio sua personale esigenza per una appunto per un motivo o per un obiettivo di giustizia
Insomma la voglio dire in altri termini il welfare lo stato sociale che abbiamo conosciuto è stato costruito per un'altra società non regge non è capace di affrontare i problemi di oggi
Alcuni problemi neanche esistevano quando è stato pensa di quel chi se lo immaginava che saremmo arrivati a vivere in una società multietnica solo qualche anno fa e siamo solo agli inizi oppure altri problemi che c'erano si ripresentano con una dimensione assolutamente inconsueta la disoccupazione
Il problema complesso degli anziani qualche anno fa neanche esisteva
Ma pensate solo quanto che sia cambiata la percezione di guerra
Oggi per la massa dei cittadini italiani per fortuna di politico e percepito come servizio essenziale qualcosa che prima era riservato sopra delle élite certi servizi di cura particolare ma pensate lo sto pensate la cultura chi non può accedere a questi servizi lo vive come una vendetta per esclusione sociale quindi si allarga
La dimensione del welfare e in quanto al pubblico come fa a rispondere ha una concezione così vitale Cosimo secondo punto di innovazione e sugli obiettivi perché vedete anche qua c'è un po'dissi a vita
Grazie tutti quanti siamo d'accordo nel riconoscere che questi bisogni nuovi di cui io adesso ho parlato
Hanno piena legittimità sono diritti di cittadinanza debbono essere deve lo ci vuole un modello che risponde cervice però dei fatti nelle scelte concrete quale gerarchia abbiamo tutti quanti in testa
Diamo acquisti bisnonni lo stesso valore chiediamo ai sacrosanti diritti e garanzie che sono state costruite per quella parte di società che noi stessi abbiamo organizzato e difeso in tanti anni
Oppure abbiano in testa di fatto un'idea in cui prima si difendono quegli interessi garantiti Paolo successivamente si avanzano risorse se avanza tempo disponibilità si pensa agli altri in particolare i giovani in quale categoria sta quale modello di cittadinanza davvero abbiamo in testa una cittadinanza in cui si sono diritti di serie A quelli già consolidati
E diritti di serie B quelli che arrivano adesso che certamente tutti vorremmo soddisfare ma insomma se c'è tempo c'è modo oppure un diritto di cittadinanza più allargato
Ridesignato daccapo per tutti quanti in maniera uguale
Ancora l'altro punto riguarda i protagonisti
Insomma noi in questi anni abbiamo lavorato giustamente secondo me con la concertazione stato lo strumento decisivo avete visto anche nelle fasi più difficile il governo
L'accordo Confindustria sindacati si sono potuti risolvere ma può reggere a lungo quel tipo di frode guardato dal punto di vista dal fronte del terzo settore nel tutto il lavoro e neanche tutta l'impresa lire rappresentato non dobbiamo arrivare rapidamente a un modello più ampio altrimenti grandi pezzi di società non hanno nessuna voce nessuno rappresentazione il valore straordinario dell'incontro di Padova che c'è stato nasce principalmente intanto da qui dal patto cioè che finalmente si riconosce con piena chiarezza che questo è un modo che a pieno titolo a parlare a rappresentare un pezzo di società e infine il modello non c'è nessun dubbio su questo ne sono convinto so che nel partito c'è ancora qualche discussione nella sinistra poi e cioè il modello misto è il solo in grado proprio perché più flessibile e più forte di aderire di seguire questa nuova domanda quest'allargamento che c'è stato del bisogno capisco che è difficile da accettare
Però sommessamente vorrei fare presente a quei tanti anche compagni
Voglio dire resistono sul fronte del Welfare tutto pubblico che una difesa in questo ambito pubblico forse a qualche senso secondo me neanche mezzo
Ha qualche senso a Bologna Firenze ma a Catanzaro a Caltanissetta ne hanno solo sentito parlare pagamenti questo guasto al pubblico non ne hanno mai preso una una coscienza diretta ma poi rimanere ancorato su quella sponda si taglia fuori dal vero scontro che c'è in Europa dove una destra che non è la destra ignorante straccione che abbiamo in Italia ha un suo modello molto avanzato e sofisticato e il modello è quello che pensa che lo Stato appunto si ritira dei servizi
Il mercato gestisce il mercato profitti gestisce i servizi remunerativi quelli che possono essere venduti e il volontariato mi si dà grande spazio e l'importanza serve a tappare tutti gli attributi
A quel modello l'unico modello che si può contrapporre appunto quel welfare mix in cui non è che al pubblico allo Stato siti di meno
Si chiede di più sempre meno di gestire sempre più di indirizzare e ti controllare insomma del bar qua mi sa
Lo Stato non rinuncia alla sua funzione
Io guidarli distributiva semplicemente la coniuga presente alle condizioni di oggi anche qua c'è proprio un salto culturale che bisogna fare
Lo dovremmo incominciare di più a capire che cosa è funzione pubblica quale nuova dimensione si muove rompendo e liberandoci dall'idea che la funzione pubblica si identifica inesorabilmente con il ruolo dello Stato la funzione pubblica e cosa che è quell'iniziativa per la quale si costruisce più coesione più legame sociale più comunicazione e anche più consapevolezza crisi di un servizio consapevolezza sia dell'operatore sia anche del soggetto che usufruisce il servizio
Il cui scopo cioè non è solo quello di rendere cittadini consapevoli dei propri diritti ma anche cittadini consapevoli delle proprie responsabilità e per la propria azione solidale ora una funzione pubblica così definita la Boscolo posto svolge soggetti del terzo settore altrettanto bene che spesso anche meglio di quanto con la vostra svolge un apparato pubblico
Certo non sempre ogni volta e Carlo e capita spesso che non so un'associazione di terzo settore avverte manifesta il fastidio opportunistico alla mediazione o al controllo istituzionale
Stata una curvatura privatistica ma anche il servizio pubblico anche l'apparato pubblico anche il Comune anche la ULSS ogni volta che privilegia non in città che mette al centro il servizio non il cittadino
E il cittadino deboli ma l'operatore si sta ponendo essa stessa ideologica privatistica quindi bisogna andare oltre questi schemi che sono schemi rigidi e capire che la funzione pubblica la dimensione nella quale ci si può muovere più soggette e comodo moderno insomma sia una Porta Nuova e una strada nuova
Che sei intrapresa ci permette anche finisco di valorizzare
Nella nostra funzione di governo quello tanto che abbiamo già fatto e quello che stiamo per fare
Qui noi ci muoviamo su due anni che sono comunicanti primo piano è quello delle politiche pubbliche cioè delle politiche vengono finanziate
Dal bilancio dello Stato ora qui io ci tengo a sottolinearlo noi in questo anno e mezzo abbiamo fatto in questi due anni un'opera di risanamento pesantissima sacrifici durissimi che abbiamo avuto un attacco spietato
I geologi Comanche ben motivato che Mila no proprio a tagliare la spesa sociale
Ecco in questi tre due anni la spesa sociale non è stato tagliata
è stata difesa e le categorie più deboli i disabili
Quelli più bisognosi sono stati non sono stati toccati e anzi già in questo anno
Ha già in questi due anni sono stati Trotter nuove politiche nuove politiche sociali io viscido la legge duecentottantacinque sull'infanzia perché anch'rate secondo me emblematico un grande valore anticipatore voi sapete solo quasi novecento miliardi oltre novecento miliardi per tre anni
Che poi è andata verso le Regioni ai comuni e che servono a finanziare progetti per le associazioni sull'infanzia anzi colgo questa occasione per invitare tutti noi a vigilanza perché molte regioni soprattutto regioni meridionali sono inadempienti e c'è il rischio che si sprechino questi soldi ma oggi come sapete il governo entra in una nuova fase
In una fase in cui certamente il timore di mano irreversibili quindi anche il DPEF come sapete le spese correnti comprese le spese correnti della spesa sociale non possono di evitare però ricominciano gradualmente a crescere le spese per investimenti queste spese verranno indirizzate negli obiettivi di fondo occupazione Mezzogiorno ma le politiche sociali stanno dentro quegli obiettivi quegli obiettivi il fondo e qui dunque la legge quadro quella che si sta discutendo adesso nel Consiglio di ministri che già in discussione anche alla Camera che indica degli strumenti molto innovativi
Il fatto spesso anche queste emblematico che l'aspettavamo da centodieci anni
Penso che la dica lunga di come funziona questo Paese dell'opera gigantesca cui stiamo mettendo ma bene quello primo passo però bisogna sapere che gli verranno indicati gli strumenti che della FIM anziani del prossimo anno si indicheranno le risorse da destinare quegli strumenti paneuropeo prendere qualche impegno consapevoli naturalmente le difficoltà del Paese ma per esempio per uno strumento importantissimo
Come il pentito minimo di inserimento per il quale la fidanzata lo scorso anno previsto trecento miliardi
Che diciamo una una un'iniziativa sperimentale noi dobbiamo arrivare nei tempi più brevi possibili ammetterlo a regime anche così si va in Europa perché siamo l'unico Paese a non avere uno strumento di questo genere
Ci sono poi altri petto parti molto importante di quella legge il fatto che non si diano più solo emolumenti che pure hanno una loro grandissima importanza intendiamoci bene ma si comincia a dare anche servizi si diano servizi comodo e con la logica non tuttavia lei si prese sociali che fanno riferimento al bilancio pubblico al bilancio dello Stato per quanto le vorremmo utilizzare meglio
Per quanto vorremmo colpire gli sprechi per quanto le vorremmo razionalizzare non bastano e non basteranno nei prossimi anni ha ottenere quell'obiettivo che prima dicevo l'obiettivo della sinistra cioè allargare ed estendere i servizi
Per compie un'operazione di questo genere
Ci vuole davvero una grande innovazione perché bisogna saper andare anche verso altre tristezza e verso altri sotto ci si può andare solo se ci si libera definitivamente degli schermi appunto del passato e qui davvero e terzo settore può aiutare vi faccio
Tre esempi le fondazioni bancarie voi sapete che c'è un grande spunto
è un patrimonio valutato circa in cinquanta mila miliardi si tratta di capire come inutile attivo di quel patrimonio dove vanno a finire l'utile tanto per dirvi che cosa stiamo parlando ne abbiamo rischiato una crisi di governo risolto ma visti i governi lo scorso anno sul fatto di concedere o meno come il di lasciare o meno le pensioni di anzianità e gli operai di fabbrica
Non sembrava che non si potesse fare alla fine si è fatto perché costava quattrocento miliardi l'anno beh solo la fondazione della carico di una sola fondazioni una sola banca quest'anno dispone di trecentosessanta miliardi solo per quest'anno cioè di una cifra simile
Che deve indirizzare per le politiche utilizzare per le politiche sociali
Qui c'è una grande battaglia sapete che adesso la legge e al Senato e noi siamo impegnati l'altra grande battaglia sul rivale anche qua sono cinquanta mila miliardi di patrimonio soprattutto immobiliare c'è una bellica al governo e tiene in questa legge si tratta di trovare di risorse mezzi e strumenti per i Comuni perché i comuni possano svolge riprovevoli di vorrei parlare anche della mutualità anche quattro stiamo uscendo
Da pezzi ridicolmente un po'ipocrite
Impostazioni che ci hanno frenato qualcheduno ancora sostiene che la mutualità sfascia riguardo al pubblico ma chi l'ha detto
Basta guardare quello che succede in Francia ne abbiamo accettato l'ipocrisia che siano state per anni finora con la con le auto abbiamo risolto per fortuna almeno questo defiscalizzati per i cittadini la possibilità di contrarre una polizza con un'assicurazione privata una polizza vita defiscalizzati da è anche Bergoglio di una resistenza del sindacato mi dispiace dirlo anzi abbiamo accettato inoltre che alcune categorie dirigenti d'impresa certi lavoratori protetti posto costruito avrebbe avuto defiscalizzare tutti cittadino perché loro devono difendere il gol ideologia debba infortunio
Sono cose che naturalmente debbono essere superati perché ci si chiudono ma infine c'è il problema del cosiddetto mercato sociale che la vera grande novità che tra l'altro corrisponde a un'idea storica a una solo lungo diciamo storico della sinistra quello cioè di spostare la ricchezza dei cittadini dal consumo i peli al consumo di servizi come si fa perché si può costringe la gente a consumare di agricoltura dove gli pare
Si può spingere la gente a consumare una cosa piuttosto che un'altra se si mette in campo un'offerta in questo caso di servizi che la gente ritenga degna di essere acquistati
E siccome stiamo parlando di servizi di beni immateriali
Vengono chiamati beni relazionali dove cioè il rapporto di fiducia tra chi dà e chi riceve e decisivo è chiaro che il terzo settore per il fatto stesso di non dover fare profitti ecco e molto avvantaggiate può svolgere la funzione essenziale per stimolare
Questo questo mercato
Ricordo che quando si parla di un mercato di servizi si parla in un mercato in cui si scagliano molto poco capitali tecnologici scambia soprattutto lavoro ma quindi è un settore che esse si sviluppa questo sì può produrre tanta e tanta nuova occupazione lo Stato che può fare lo Stato può aiutare la costruzione di questo mercato lo può fare in due modi agevolando l'offerta di servizi qui la legge sull'associazionismo guida legge sulle società sportive per esempio le ONLUS ma lo può fare anche stimolando la domanda sommario continuo a chiedermi come sia stato che giustamente è stato possibile giusto agevolare il consumo di automobili o agevolare la ristrutturazione delle case non sia altrettanto possibile giusto agevolare un certo continuo mirato di servizi
Beh io ho finito
La strada nuova che ho cercato di per indicare che noi stiamo già percorrendo è una strada nuova questo voglio dire per finire Ketty riguarda parrebbe insomma che dobbiamo costruire chiama tutti a una evoluzione della trasformazione anche il terzo
Anche il terzo settore io ho detto che il nostro atteggiamento non è retorico
Anche il terzo settore corre Bayliss chi ha bisogno di una evoluzione c'è la possibilità di una distorsione c'è una possibilità che il associazioni vengano trasformati in corporazioni assistiti che il volontariato si snaturi ma c'è soprattutto la possibilità che si snatura l'impresa sociale che il settore più dedicare qui c'è stata una discussione questi stati voi sapete che il sindacato ha denunciato con grande forza il rischio il lavoro nero della cooperazione sociale addirittura si è parlato di cavallo di Troia che
Tutte cose vere intendiamoci io però sono rimasto un po'sorpreso e anche lo vorrei dire così insomma un pochino amareggiato perché in Italia si stanno così leggo nove milioni di cittadini che fanno lavoro nero
Nella pubblica amministrazione gente che fa il doppio lavoro della piccola impresa mi pare che non ci sia un'attenzione spasmodica ecco abbiamo messo a fuoco la cooperazione sociale alcune centinaia di cooperative sociali cavallo di Troia so un asinello un ippocampo perché mi pare che questo nasconda un retroscena
Il fallimento
Una come dire una diffidenza verso un mondo che siccome altro siccome si è sviluppato un po'fuori diciamolo pure da un certo punto e diventa un mondo che verso il quale si mostra diffidenza tutto questo atteggiamento tutto vetrocemento lo faccio per dire che i problemi ci sono ma questi problemi che ci sono il dando di distorsione intanto di lavoro nero mi stanco di sfruttamento che c'è nelle cooperative sociali dipende soprattutto dagli interlocutori pubblici delle cooperative sociali
Quello che
Montana agli atti quello che è successo a Palermo è una cosa vergognosa quelle non sono cooperative sociali quelli sono stati i soldi pubblici utilizzati per fare altro è stato è stato chiamato pure il nome di cooperativa sociale impropriamente lasciatemi usare il termine tutta una una cosa che invece è una cosa seria
Ogni volta che una pubblica amministrazione esternalizza un servizio e ricorre a gare al massimo ribasso a questa pratica brutale è lei che costringe allo snaturamento
Ed è stato il Forum del terzo settore sottoscrivendola Pato che chiediamo nuove regole regole che valgano per tutti perché permettono a questo settore svilupparsi per esempio una cosa che si deve fare a parte impedire come alcune regioni già fanno per la Rita le gare al massimo ribasso è trovare la nuova legge sull'impresa sociale oggi la cooperazione sociale è l'unica forma giuridica che all'impresa sociale per manifestarsi questo improprio
Questo permette lo sviluppo enorme tanto per per parte informazione martedì compagni battaglia svolgerà una conferenza stampa per illustrare come il nostro partito chiede che in agenzia per il metodo Agenzia per il Mezzogiorno l'impresa sociale sia indicata è privilegiata nelle proprie
Nelle proprie iniziativa ecco io ho finito nel partito
Nuovo che stiamo costruendo
Noi
Vorremmo che questi pare
Quei tanti compagni che già nel PDS lavora i nuovi compagni di agire solida altre componenti per esempio i cristiano sociali che vivono e operano in questo mondo
Possano far vivere queste tematiche all'interno del partito parliamoci diciamocela tutta senza nessuna idea correntizia anzi fuori
Dalle logiche correntizie che francamente non ci interessa e non ci appartengono noi vogliamo costituire tornò partito una forte sinistra sociale
Che criticano
Fortemente critica nei confronti diciamo di un atteggiamento superficiale e disattento che nel partito c'è sulle politiche sociali ma è anche critica fortemente critica nei confronti di atteggiamenti nostalgici ed esistenziali
Di chi coniugale Boni che sono le politiche sociali come un'invocazione del passato se faremo così credo che potremo dare un contributo importanti
Adesso diamo la parola Beppe Lumia
Coordinatore di agire solida
Non posso dimenticare un passaggio molto importante e significativo che può spiegare anche il cammino di agire solidale
Al congresso di Firenze Durante la relazione del segretario ad un momento ci fu un attimo distruttore perché nella sua
Ricca relazione mentre toccava punti fondamentali
Del cammino futuro dei Democratici di sinistra a un certo momento cito l'esperienza raccontando che cinquecento esponenti
Del mondo del volontariato e dell'associazionismo della cooperazione sociale
Persone provenienti dal mondo delle parrocchie come dal fondo dell'impegno sociale laico nei quartieri persone provenienti da le più disparati parti del nostro Paese decisero di firmare un appello è partecipare
Alla costruzione dei Democratici di sinistra ci fu un attimo di panico fra chi sono
Ma ne l'ennesima invenzione
Per giocarsi una lotta eterna
Sono qualcosa di inventato dell'ultimo momento immediatamente stupore della cosa oltre lo stupore e comprensibile per un certo giornalismo la cosa che fece anche a mio avviso un po'senso constatare che questo stupore usciva anche dalla bocca di tanti grandi innovatori
All'interno non solo dei Democratici di sinistra ma del panorama politico italiano cioè di tanti tifosi dell'innovazione della politica ma chi sono cosa vogliono
Ecco io penso che queste persone
Insieme ad autonomia di progetto insieme a quest'altro filone innovativo del modo di aderire di partecipare alla vita di un partito hanno scelto di partecipare al percorso dei Democratici di sinistra perché in particolare tre sfide
Tre sfide le hanno viste e vissute come sfide che non appartengono solo al gruppo dirigente
Che non appartengono solo a una realtà ma che fanno parte di un cammino un cammino anche non breve
Ricordo che
Un rapporto che abbiamo costruito con Massimo D'Alema iniziata nel mille novecentottantotto a Salerno dove molti di voi anche qui presenti cominciarono
A fare questo cambino
E l'abbiamo avuto come interlocutore non facile
Dove non ci può essere un atteggiamento di Russia realia troppi rigetto politico da questo punto di vista molto severo è un mondo del terzo settore
Con altrettanta severità poco incline ad atteggiamenti di subalternità di compiacimento di piaggeria
Per cui questo cammino nasce non è invecchiato l'altro ieri non è una fissazione di qualche sigla o di qualche persona di plastica è una realtà presente nel nostro Paese
Radicata riorganizzata capillarmente e piccole e grandi centri perché soprattutto negli anni Ottanta
Quando in molti nella politica si dedicano ad altre cose qualcuno anche a cosa poco lecite
Molte di queste persone il silenzio innovava sperimentava sbagliavano anche aprivano le frontiere cioè cercavano di preparare il Paese a quell'appuntamento che oggi sta vivendo
Chi è anche questo non è un appuntamento inventato dei successi facili tolti all'ultimo momento ma che sono stati preparati vissuti anche all'interno di questo cammino presente nella nostra società ecco perché la scommessa dei Democratici di sinistra non era una scommessa solo di alcuni a cui altri dovevano partecipare da utenti ben vediamo cosa fa D'Alema cosa fa Vestroni vediamo se Lolli riesce a garantire un piccolo spazio a questo mondo noi da utenti guarderemo quello che loro sanno alla fine del lavoro tireremo le conclusioni vedremo se il prodotto è appetibile e poi decideremo di aderire oppure no dovesse l'idea di una moderna sinistra attenta una moderna sinistra in grado di andare a capire i nodi di fondo della Società italiana fosse da fare che riguarda solo una parte della sinistra storica culturalmente matura del nostro Paese è anche una questione nostra già appartiene è una sfida che ci riguarda ecco perché
La prima delle sfide che abbiamo colto di una sfida Betta e quella di provare a interloquire e a sentirsi parte di questa nuova sinistra che nasce nel nostro Paese
E siamo stati attenti ad evitare di spezzare un meccanismo che invece deve procedere unitariamente unire la sinistra e aprire la sinistra sono due aspetti che debbano camminare insieme non si possono scindere si fa un errore
Quando si pensa a unire la sinistra e si guarda all'altra dimensione dell'aprire una sinistra con il però però dobbiamo anche può aprire forse dobbiamo fare qualcosa e così dall'altro lato quando chi si pone l'obiettivo straordinario a me tanto caro per esser chiari
Di aprire alla sinistra si guarda l'altra dimensione di unire la sinistra anche lì col però con aria di sufficienza
Mentre invece Unirea aprire la sinistra debbano andare insieme e l'uno deve nutrire l'altro ecco perché è importante
Vivere sentirsi parte di questo meccanismo di questa scelta dei Democratici di sinistra e mi ricordo che ci stupì un fatto
Quando si decise ecco di aprire questo me questo percorso di costituzione pietà il nuovo soggetto politico dei Democratici di sinistra ma dove il PDS
Non avverte la necessità di stabilizzare l'Ulivo molti dicevano perché l'Ulivo è una creatura fragile che devo affrontare sfide da far tremare i polsi per cui ha bisogno della massima stabilità cioè dalla necessità di non scomporre e di lasciare tutti i pezzi
Presente all'interno dell'Ulivo senza toccarne qualcuno per evitare che si possono creare squilibri indebolirlo e quindi non mettere in condizione l'Ulivo di affrontare quelle sfide che sta affrontando con ottimi risultati
C'è un'idea della stabilità dell'Ulivo un po'vecchiotta invece democratici di sinistra ci stupì anche con un po'di generosità perché un gruppo dirigente del PDS dopo tanti anni di fatica potevano senz'altro dire abbiamo vinto adesso lasciateci gestire quella fetta di governo quella fetta di responsabilità con il gruppo dirigente consolidato da tanti anni invece l'idea che mi colpì che colpì molti che poi abbiamo fatto questa scelta fu innanzitutto l'idea di una moderna stabilità deduttivo
No no una stabilità che lascia i pezzi così come sono
Con l'idea di Ulivo Chiasso interno si ride si dice si innova perché l'innovazione dell'Ulivo e una delle garanzie per dare forza legittimazione senso valore tortuosità la stabilità e alla capacità dell'Ulivo di raggiungere gli obiettivi di cambiamento e l'altra che all'interno il PDS non poteva sentirsi soddisfatto completo venne già strutturato per vivere questa straordinaria fase di transizione avvertiva la necessità di aprirsi di innovarsi di mettersi in gioco ecco perché l'idea di costruire questa sinistra in Europa e in questo contesto della mondializzazione non potrà essere un affare di pochi
Una sfida una sfida di pochi gruppi dirigenti a cui noi dovevano semplicemente assistere passivamente da utenti resta piano abbiamo imparato sulla nostra pelle una cosa importante
A noi dei servizi non ci piace la parola utente perché un'idea passiva dell'Uefa
Un'idea che non consente dinamismo partecipazione responsabilità per cui non abbiamo voluto trasferire questi idea passiva di cittadinanza cioè di utente che aspetto il servizio di arriva l'abbiamo voluto trasferire anche nella politica
Anche nel circuito della politica quindi partecipando a questa innovazione della sinistra a questa sinistra che si apre che si unisce con il contributo l'esperienza maturata in questi anni difficili negli anni difficili del nostro Paese e in questi anni straordinari di grande speranza che stavi a via via via conquistando la fiducia più profonda del nostro Paese mettendo insieme esperienze cattoliche esperienze laiche dentro questo mondo straordinario del terzo settore
E questa è la prima sfida naturalmente una sfida apre aperta Massimo D'Alema come tutti gli altri cofondatori tutte le altre componenti
E vede Bouchra DC di sinistra e laburisti cristiano sociale Comunisti unitari repubblicani di sinistra la componente più corpose numerosa del PDS
Debbono sapere che questa sfida non è scontata chiudersi può chiudersi regredire ma è importante chi è in questo cammino non siano solo allora stabilire se si deve chiudere o deve svilupparsi e maturare ma che questo cammino sia fatto insieme
E noi ecco dobbiamo sentirci la responsabilità la passione anche l'intelligenza l'accortezza la prudenza dividere questa particolare stagione
La seconda sfida persa e quella dello Stato sociale
Io quando sento Giovanni Lolli mi appassiono perché nel suo linguaggio vedo concretamente quella contaminazione che si è fatta in questi anni
Cioè un corretto rapporto tra chi viene da un'esperienza interna al PDS interna una forma partito e chi ha maturato l'idea del nuovo stato sociale non attraverso la scrittura di alcuni saggi che sono pure importanti
Allora attraverso l'idea illuminista di modificare astrattamente ed ultimamente lo stato sociale o l'idea molto esperienziale quante volte quante cantonate si sono prese quando qualcuno pensava di modificare lo stato sociale nel chiuso di una stanza
Mettendo insieme i dotti medici e sapienti che sono pure importante ma poi quando poi si sono confrontati con la società cantonate non finire soldi sprecati
Intuizioni sbagliate
Perché la società complessa
La difficoltà le contraddizioni presenti in Italia in Europa richiedono un'idea di trasformazione dello stato sociale che parte da un'esperienza che diventa Progetto che è anche capace di modificare l'esperienza ma che parte da lì perché non si può capire la sfida dello stato sociale ad esempio nel punto dell'Ade istituzionalizzazione cioè della valorizzazione delle case famiglia delle comunità alloggio rispetto al disagio mentale
A la grande sfida
Dramma del disagio mentale degli anni passati e del futuro per l'infanzia degli anziani dei disabili senza aver fatto esperienza reale di vista i testi tutti realizzazione di promozione delle strutture alternative della moderna residenzialità del moderno stare sul territorio
Ecco perché lo stato sociale
è una sfida innovazione dello stato sociale è una sfida Belka
Noi tutti i giorni della settimana lavoriamo il sabato e la domenica si incontrarono chi fa politica chi ha responsabilità istituzionali e affidare loro le buone intenzioni state attenti a questo aspetto è stata attenta quest'altro aspetto dello stato sociale non prendere cantonate nel frattempo che state riorganizzando la riforma dell'assistenza
Ma pensiamo che lo Stato sociale si deve innovare con una dimensione concertativa partecipativa
Una idea comunitaria un'idea che mette insieme più soggetti e insieme dobbiamo trasformare lo Stato sociale lo nel chiuso di una stanza non a freddo
Nonno lui in un posto separato che poi attraverso i mass media sì proietta nel Paese per spiegare come bisogna fare e dove bisogna intervenire anche qui una sfida petto lo scontato guardate le possiamo passare Don modello che ha tifosi
Che ha sostanza che ha interessi del vecchio Stato sociale e nel Mezzogiorno di Stato assistenziale che con lo stato sociale non ha mai avuto niente a che spartire niente di Condi di condivisione niente di collegamento
Possiamo partire da questa idea e approdare ha qualcosa di sfilacciato ha qualcosa di improvvisato invece ne dobbiamo arrivare dobbiamo fare questo estroso dal vecchio Stato sociale per giungere in modo processuale a un moderno ricco articolato stato sociale fatto di più soggetti di più opportunità e questo è una sfida perda
Una sfida persa
Aperta anche all'interno Democratici di sinistra certo è chiediamo che la DC di sinistra in questi anni si sono posizionati su questa frontiera contanti parlamentari con un'interlocuzione non più collaterale maturo adulta con tanti soggetti del terzo settore per cui oggi non è un caso che i tutte le leggi più importanti trovate un deputato un'associazione un gruppo di lavoro che ha maturato all'interno dei Democratici di sinistra
Non è un caso che in tante città trovate assessori alle politiche sociali realtà provenienti da questo mondo non è un caso non è un caso è il frutto di questo lavoro silenzioso
Che non vuole
Presentarsi in modo presuntuoso dando cazzotti agli altri
Dando delle come data agli altri ma invece volessero lavoro decrescita di maturazione e quindi questa idea moderna di stato sociale che si allarga e si trasforma è un'idea aperta che va giocata e va vissuta con due aspetti importanti
Sull'idea dei servizi nuovi
Ed è la partecipazione del Terzo Settore servizi ci siamo sul piano delle elezioni stiamo iniziando a mettere i primi Progetti e a fare i primi interventi legislativi c'è una frontiera importante che le politiche sociali
Debbono raggiungere il settore dell'economia
Non lo stiamo affrontando sul tema del Mezzogiorno
Anche nella produzione dei beni faccio riferimento ad esempio alle cooperative di tipo B con battaglia si sta preparando tutto l'intervento che lui in particolare presenterà la prossima settimana dove vorremmo dimostrare che il disabile la persona in difficoltà non è solo utente di servizi importante non è solo soggetto dinamica attivo come vorremmo noi corresponsabile partecipativo dei nomi servizi ma è anche un soggetto che produce è anche un soggetto capace di produrre bene nell'artigianato nel commercio della piccola e media impresa
Ecco questo è un campo nuovo che noi vorremmo aprire raggiungere e l'altra questione nuova che noi vorremmo aprile raggiungere quello del risanamento dei quartieri a confronto possa aver urbanistico corsa per Complesso
Della riorganizzazione dei piani regolatori li dobbiamo portare la sfida delle politiche sociali non aspettare che fanno quartieri dormitorio cita da schifo
Ci dai Comuni devastati come nell'alluvione della Campania e poi quando la frittata è fatta chiamare volontariato ad arrivare dobbiamo raggiungere questa veri quando si progetta e si pensa è collocare lì in quella dimensione le politiche sociali ecco perché la sfida perda
Da non vivere passivamente ma ad agire e conclusione
L'ultimo venuto lo voglio dedicare all'innovazione della politica
Guardate che noi staremo dentro i Democratici di sinistra con un disagio è una progettualità che è quella di
Stare attento all'innovazione alla politica anche qui senza creare false separazioni
La forma partito da un lato
Poi tutta la il dinamismo sociale dall'altro norme innovazione politica poi coniugarsi bene con la forma partito chi l'ha detto che la forma partito è chiusa l'innovazione della politica
E chi sta attento alla formazione alla forma partito a maggior ragione deve porsi il problema dell'innovazione della politica e quindi della selezione della classe dirigente
E quindi quando qualunque persona di agire solidale di autonomia di Progetto viene partecipa non deve essere visto come un concorrente da eliminare
Una persona che può infastidire l'organizzazione della classe dirigente ma è una persona che ha pari opportunità
Che deve avere la stessa cittadinanza che debbono avere gli altri
E questa cittadinanza non la voglio proprio avere sul modello dell'indipendente di sinistra cioè della razza da tutelare da proteggere ma lavoro avere con pari opportunità e pari opportunità in tutti i momenti anche in quelli elettorali senza garanzia ma senza neanche ostracismo il pari opportunità in tutti i momenti è un'idea questa moderna nuova innovazione aperta è una sfida che dobbiamo raccogliere e che dobbiamo vivere all'interno dei democratici di sinistra col disagio che ancora questi un cammino da fare ma anche con la consapevolezza che è un percorso necessaria vitale che i Democratici di sinistra debbono fare Massimo D'Alema a due responsabilità
Importante in questo momento
Nella Bicamerale
Come responsabile del partito sono due temi dove si può dimostrare che l'innovazione delle istituzioni non è una cosa estraniata Roy Manzi è vitale per noi
E nello stesso tempo dove l'innovazione della politica non è estranea per noi ma è vitale per noi e le due cose devono andare insieme l'una deve nutrire l'altra
Luna deve sostenere l'altro all'innovazione delle istituzioni che si aprono che si mettono al servizio dei moderni diritti di cittadinanza è la forma partito l'innovazione politica che garantisce l'evoluzione di istituzioni moderne avanzate e istituzioni forti autorevoli ecco con questa consapevolezza vogliamo stare dentro i Democratici di sinistra non gaudenti
Ma i cittadini con diritti e doveri
Grazie Beppe noi adesso abbiamo programmato
Quattro interventi che ci pare possono rappresentare vari aspetti della nostra discussione del lavoro di elaborazione che abbiamo fatto sin qui
Io pregherei tutti di distrarre diciamo in un certo modo in questo bellissimo essa preziosissimo probabilmente per un quintetto per Camera meno diciamo un assemblea così affollata perché dobbiamo fare uno sforzo perché siamo qui per fare un ragionamento compiuto per farlo tutti insieme e per cercare diciamo di fare di questa Assemblea
Un momento un trampolino diciamo di Mancino di un'iniziativa che a tutti noi pare importante questo richiede la pazienza di tutti soprattutto il silenzio insomma
Gli interventi programmati sono quelli di e mi natalità arbitro momento proprio responsabile Ufficio handicap della CGIL di Livia Consolo presidente del del del Consorzio Gino Martorelli
Di Maurizio Marotta presidente elettori di Marina Sereni Assessore regionale alle politiche sociali dell'Umbria
Do la parola a Mina vanità
Il già da
Io voglio ringraziare innanzitutto a Giovanni perché mi ha dato come si adatta nega davanti a tutta la categoria che io modestamente umilmente cerco di rappresentare all'interno del sindacato e all'interno della società civile la categoria delle persone disabili
Ringrazia Gianani perché per l'eredità che la prima volta che in un contesto generale di discussione politica sulle politiche sociali ma soprattutto su questa terza settore viene data la parola a una persona come dire lasciamo perdere un attimo la CGIL direttamente interessata coinvolta
Perché mi sembra che a volte anche da provenienti dalle accuse che Germania fatto al sindacato al sindacato in genere naturalmente non solare CGIL nettare chiamateci sia come dire una coltura in verità non è così non è così perché noi siamo è in queste cooperative comincia in questi scusate stiamo facendo questo brusio se non interessa l'esperienza naturalmente si può andare fuori perché molti stanno ascoltando forse date spiega
E questo lo voglio dire perché e e noi siamo gli intenti quindi non siamo medie una cosa a sé stante siamo gli utenti e tornare la cooperazione quello svilupperò meglio questo questo discorso ci preoccupa perché naturalmente non si capisce perché quai gli handicappati comunque hanno bisogno tale potere io sono Mendini andata sto bene dentro la CGIL stavo bene congelarli Non intanto si lavora insieme nel partito e quindi come dire ho conquistato un gradino nella società la stessa opportunità dev'essere garantita a tutti a tutti
Allora in Italia ci sono secondo l'ultima indagine bellissimo ci sono quattro milioni di persone disabili naturalmente a quattro milioni di persone disabili trasversalmente tutta la società quindi possiamo dire che i dieci milioni di famiglie
Dieci milioni moltiplicando naturalmente dieci milioni di taniche sono coinvolte da questo problema trenta milioni in Europa siamo un bel business siamo andati a fare panoramico
La questo è un dato di fatto si spenda sessantaquattro mila miliardi alla spesa sociale se ne spendono diciotto mila solo a Terna indicata ci sono ancora tantissimi istituti merendine apparati e la spesa indennità di accompagnamento così tanto vituperati una piccolissima parte all'interno di questi diciotto mila miliardi
Tenga conto che scorporando i dati che gli ultrasessantacinquenni le persone disabili che usufruiscono di questa previdente economica e gli attacchi sono poche
Quello che io ho visto a casa un attimo
Al nostro partito alla nostra esperienza di governo io li ricorda le parole di Prodi nel suo discorso di quando Tung al Senato mi pare
Mi disse che la
ANA no mi disse calci al sedere sulle sue testuale parole non è mio uso e costume esprimermi in questo in questi termini al falso invalido ma la carovana si fermerà per aiutare il vero invalido
Io devo dire la verità
Ho visto solo adesso non lo dico così per piaggeria opera faziosità ma ho visto solo esteso Livia Turco poveretta da sola a cercare di difendere quello che c'era l'esistenza cercare di portare avanti degli elementi innovativi per quello che riguarda le politiche sociali altrettanto visto un pezzo del sindacato da solo a cercare di come dire arrampicarsi sugli specchi per difendere per esempio io come Ufficio handicap l'indennità di accompagnamento quindi io vorrei dire da soli e lo dico senza nessuna polemica Prodi ma più e cadenzare il passo mi sembra che qualche volta abbiamo blindato la distanza tra l'avanguardia la retrovia ecco così se non ci fossimo stati noi a dare qualche calcio negli stinchi e questa importante è evidente
E questo come dire io se la stecca perché abbiamo vinto le elezioni su questi due punti abbiamo vinto le elezioni su Stato sociale sulla sanità non abbiamo vinto le elezioni perché abbiamo promesso milione di posti di lavoro
Quindi è evidente che noi dobbiamo essere come dire
Coerenti con le cose che ha detto che abbiamo detto quelle cose che abbiamo fatto con le cose che dobbiamo portare avanti
E tutto questo deve portare secondo me a questo o obiettivo ambizioso che fa parte della sinistra che è storia della sinistra checché se ne dica guardate io sono una cattolica praticante io sono una cattolica
Lo dico questo per far capire anche agli amici popolari che tutti i giorni va messa io sono una cattolica che da sempre di sinistra perché è evidente che non mi potrò mai ritrovare nelle politiche di destra
Ma è altresì vero che l'aver scelto una sinistra come mio campo politico di impegno sociale per la libertà dei poveri per la libertà dei dei deboli evidente che vedete come dire in qualche modo anche se come diceva Giovanni prima cercare di stimolare quotidianamente d'una sinistra che vorrei dire anche se per storia la propria bandiera è stata la giustizia sociale ha tralasciato comunque pezzo importante che è quello della disabilità che quello degli ex carcerati che quello dei tossicodipendenti che quello degli sfrattati che quello degli anziani abbandonati in un'altra perché ci guardano con sedi malocchio se noi vogliamo occuparci di queste cose
A prescindere che molti compagni all'interno del partito non sono l'unico ad essere cattolica lo fanno e lo facciamo già da ma perché invece non come dire unire le forze all'interno di questo Ulivo senza tema alcune a di perde era un marchio di proprietà perché è un vero cattolico
Vede evangelizzare e portare in giro veramente la solidarietà verso i più deboli non deve avere paura di un presunto nemico che si occupa il Siena cattolico dall'ex tossico di da tenta scarcerato del dell'handicappato dell'anziano no noi dobbiamo avere perché lo stiamo costruendo questo partito nuovo forte che crede e che ha dato ampio spazio
Giovanni diceva il sindacato a volte come dire a posto delle barricate sei giovani problema è che ognuno deve fare il suo mestiere e naturalmente noi rispondiamo il partito risponde l'elettorato
E noi rispondiamo ai lavoratori evidente quindi ognuno deve cercare di fare il proprio mestiere e ognuno si deve spogliare del proprio corporativismo quando lascia di fare il proprio mestiere per essere membro di questa grande questa grande umanità della nostra società è tutto questo naturalmente come dire qualche volta non ci permette ma non di non ragionare perché non è così di trovare delle soluzioni comuni di forse ci sono delle modalità diverse di approccio comunque il fine è sempre quello
Perché è evidente che il sindacato si pone l'obiettivo della tutela dei lavoratori all'interno dalla cooperativa perché naturalmente i lavoratori vengono da noi a chiede ci cosa posso fare visto che hanno una retribuzione io lo dico perché queste sono cose vere oramai acclamata cioè di cinque mila lire l'ora
Dall'assistenza ai portatori di handicap ma Kippur libera con cinque mila lire all'ora ma neanche se lavora venti ore al giorno e mi sembra già un assurdo
E allora tutto questo altrimenti voglio dire tra noi quelli questo pezzo di cooperazione che comunque va avanti così è tra le multinazionali che sfruttano i bambini e a tre mila lire al giorno tipo Nike Nestlé rivolta eccetera insomma non siamo sindacalisti e quindi ci dobbiamo battere come dire contro lo sfruttamento contro ogni tipo di sfruttamento
Ogni tipo di sfruttamento
E allora e questo che il mio partito e la mia organizzazione deve cercare di fare con questo sistema innovativo sulle politiche sociali
Deve cercare di stare con gli ultimi ma stare con gli ultimi lo diceva bene Lumia non significa mettersi in una in una stanza sapienti mediante medici dopo sapienti no stare con gli ultimi significa come ha fatto Giovanni Lolli che non sta
Ma niente fino a cinque anni fa di terzo settore significa parlare con con gli ultimi significa usare lo stesso linguaggio e si
Significa poi ritirarsi nelle stanze del potere e cercare di elaborare una strategia che permette il riscatto degli ultimi è questa la vera grande e dovrebbe essere come dire
La ragione il tema conduttore di questa politica innovativa del del della sinistra sul versante delle politiche sociali noi vogliamo costruire questo terzo settore ma a me non fa paura questo io però dico Diana è una scelta alle persone disabili diamo l'opportunità di scelta
Via diciamo che non è possibile ricostruire pari pari i laboratori Preta protetti che noi abbiamo cercato di smantellare in Italia guardarmi tra l'altro adesso siamo in Europa quindi ragionamento deve essere molto più complessivo io quando
No assistito a queste sceneggiate sulla presidenza della Banca europea mi vengono i brividi perché io vorrei capire vorrei capire su il Parlamento europeo quanta importanza abbia visto che poi dovrà legiferare per la giustizia sociale in tutta Europa e su questo
Scusate nessuno è ed è su questi top che il PDS perché non lo sta facendo né Blair
Ne Jospin in Francia perché non mi pare che siano molto attenti alla politica sociale perché da addirittura fatto picchiare gli handicappati in piazza questo poi proprio per me è stato come dire
Travolgente proprio come sensazione io posso capire che tutti voi all'improvviso di ci basta l'assistenzialismo bastano i contributi d'ora in poi tutti gli handicappati vanno a lavorare perché non è giusto servirà un pesce beh fretta no a tutte le persone bis ogni insegnare alle persone a tenere in mano la canna che a pescare è vero ma ci sono delle persone che non possono tenere la cannibali ci sono delle persone che non capiscono che la Cai man mano bisogna tenerla Frediani loro che dobbiamo pensare ed allora qui dobbiamo rivolgere il nostro sguardo come sinistra vincente in una sfida mondiale io ci credo
Io ci credo permanente che può essere questa sinistra vincente che in Alitalia dall'Italia la più importante perché guardate le leggi che abbiamo noi sull'handicap
In Europa non le ha nessun'altro Paese
Io sono membro del del porno europeo delle persone disabili e a Brussel mi devo battere con le unghie e con i denti per difendere il per difendere l'integrazione scolastica
Perché in Germania in Francia in Inghilterra in Spagna ci sono le scuole speciali per handicappati anche fisici anche il PCC e io sono stata una di quelle handicappati che è stata fino alla tutela squame dell'obbligo in una scuola speciale e quando mio padre mi ha scritto al quarto ginnasio ebbene amici e compagni io non volevo più andare a scuola
Perché dopo che sono uscita da tredici anni da una scuola speciale mi sono resa conto che i miei compagni di scuola avevano le gambe dritte e io no ed io che lo Stato alla più brava che ero stata andavo professò in una la più brava di tutta la scuola media alquanto Ginasi sono stata rimandata in due materie perché mi rifiutavo di rispondere perché perché ero stata abituata in una scuola speciale volevo tornare nella mia scuola speciale
Allora in Italia c'è stata una battaglia che ha visto noi protagonisti che abbiamo chiesto al no all'interno mitizzazione
L'integrazione di inserimento lavorativo e allora io chiedo un impegno al mio partito e alla mia organizzazione che Cofferati si è già espresso pubblicamente l'altro giorno in una grande iniziativa con la Confindustria
Sulla riforma del collocamento obbligatorio
Lì c'è un si sta giocando una battaglia
Da una parte noi i sindacati i disabili
Una parte dell'Ulivo e le cooperative
Su questo dobbiamo essere chiari io la ritengo cioè io non voglio demonizzare assolutamente io dico che è però la cooperativa non può essere il punto di approdo per tutti gli handicappati
Può essere uno strumento di formazione e lei che tutti voi anche come dire cercare di formare gli operatori per assicurare qualità e prestigio e quindi al passaggio che per alcuni disabili può essere obbligato
Dopo ma quindi deve riportare ti deve condurre all'integrazione sociale e lavorativa ecco connessi cosa si deve porre il nostro partito come meta ambiziosa assumendo il punto di vista delle persone disabili però qual è non ci di chiudere tutti gli istituti per gli handicappati non è un sogno può diventare realtà perché di questi sessanta quattro mila miliardi che si spendono per la spesa sociale oltre trenta mila vanno solamente agli istituti per handicappati dov'è l'handicappato è uno oggetto assistito qualche volta qualche volta non sembra e con dalle potenzialità enormi invece che si possono sviluppare deposto permetterà la persona disabile di diventare contribuente di produrre pagare le tasse
Anche per i disabili mentali e allora tutto questo sforzo se non lo facciamo a Bruxelles dove lo stiamo facendo in Italia deve esserci bussò poco supporto in termini legislativi di consenso politico e specificando meglio e con i nostri amici i popolari che su questa questione della cooperazione hanno come dire puntato i piedi e specificando che la liberazione passa attraverso l'integrazione e non devo essere io a io dirò allora lo sanno meglio di me e che qui indi devono collaborare a questo processo di giustizia sociale no non prendendo corner merita certe il loro punto di vista ma ascoltando le ieri dei deboli dei più indifesi enorme per camminare insieme ma insieme per camminare altrimenti non come sempre resteremo indietro vi ringrazio
Grazie Nina
Adesso la parola Livia Consolo presidente del Consorzio Mancino Mattarella
Partendo da
Due affermazioni preliminari
Ghiringhelli vengono sollecitate dall'intervento precedente
La prima che
Il sindacato troverà sempre
Nella vera nell'autentica cooperazione sociale il migliore alleato contro lo sfruttamento e contro i processi che si contrappongono all'integrazione
Sociale lavorativa l'integrazione vera
Cioè la dignità di un posto di lavoro
E il potere fra essere considerati cittadini a tutti gli effetti dicevo
I sindacati troverà sempre alleata la cooperazione sociale
Contro lo sfruttamento perché la cooperazione quella che citava prima Giovanni nell'introduzione
è il peggior nemico
Della cooperazione sociale
Quindi c'è un interesse comune
La seconda affermazione è che io non sono cattolica
Sono stato iscritto al Pci e poi al PDS
E quindi è una storia di vent'anni
E posso assicurare che come me molti compagni
In questi vent'anni che io ho sott'occhio che ho vissuto
Nella piccola storia cioè dove la piccola storia della cooperazione sociale
Hanno assunto il punto di vista dei portatori del bisogno
E l'hanno assunto costruendo con loro
Stando a fianco loro e camminando insieme
Quindi
Non credo che da questo punto di vista ci siano vedi delle primogeniture
Né da parte cattolica né da parte laica e di sinistra si tratta di cominciare a pensare seriamente ed è quello che io cercherò di fare seri presterebbe un pochettino di attenzione
A un contributo
Di conoscenza e di analisi
Che può avvenire dal terzo settore in genere e dall'esperienza dell'impresa sociale in particolare
Contributo di conoscenza e analisi che credo possa essere utile come tanti contributi perché nessuno
Di questi contributi a l'eccellenza
Dell'assolutezza
Contributi dicevo per cercare delineare i punti di forza e i punti di debolezza
Che consentono di capire
Se l'investimento in un progetto sociale
Ha un senso può aprire un ritorno in termini di miglioramento complessivo peloso sociale e della nostra del nostro sistema di convivenza civile allora e proprio in questa chiave che
Vogliono voglio portare delle argomentazioni ad un investimento convinto
Di questo nuovo partito della sinistra
Nell'imprenditoria sociale imprenditoria sociale
Io parlo da un osservatorio un po'privilegiato
Perché è una rete di oltre seicento imprese sociali che voi sapete che l'Italia e l'impegno sociale si esprime nella forma giuridica della cooperativa
Speriamo che possa esserci una legge una normativa che garantisca il raggiungimento di finalità pubbliche anche attraverso altre forme previste dal Codice civile
E quindi attraverso altre forme di impresa appena adesso la forma possibile e la cooperativa sociale quindi dicevo da un osservatorio particolare
Che cosa è oggi l'impresa sociale e che cosa rappresenta
Nella forma della cooperativa
Con normata dalla legge tre otto uno
L'unica forma non generica
Per il procuratore scusa è veramente fastidioso per favore con il governo
Perché c'è un crocchio lì in mezzo è uno che a sinistra vicino al raggio persone che non non ci vanno un po'di fastidio allora per favore autoregolamentate e fateci Fausto dibattito
è l'unica forma dicevo di impresa non generica di tipo partecipativo
Vincolata alla produzione di beni e servizi servizi vendibili sul mercato sia pubblico che privato attraverso la creazione di posti di lavoro e integrano soggetto a soggetti a rischio soggetti portatori di bisogno
è una forma strutturata per gestire e promuovere servizi di Guelfa labour intensive cioè a Investimenti Bassini di tipo strumentale tecnologico allora perché funziona
Noi crediamo che funzioni perché mette insieme in modo consapevole rapporti fiduciari tra i gestori dell'impresa sociale e sono i soci
I volontari
I consumatori
I portatori Martello del bisogno anche in forma associata e i produttori dei servizi cioè i lavoratori
In un'attività li mette insieme in un'attività quella sociale in cui da una parte i fattori economici
Di governo economico costituiscono la condizione necessaria ma non è la condizione sufficiente affinché i diritti trovi opportunità di risposta
Dall'altra parte
Il sociale dove le relazioni contrattuali tipiche del mercato
Non sono capaci di produrre miglioramenti complessivi né nell'auto percezione dei soggetti coinvolti né nel coinvolgimento delle risorse della comunità
Questa specificità dell'impresa sociale nella forma cooperativa ripeto che l'unica dobbiamo disposizione
è testimoniata dai vincoli cui deve attenersi
Di colorano distribuzione degli utili partecipazione societaria dei volontari
Per i consumatori dei lavoratori radicamento nel territorio che produce reputazione e possibilità di scovare risorse umane ed economiche aggiuntive
Vincoli cioè alcuni di tipo giuridico cioè previsti dalla legge altri
Derivanti da autoregolamentazione chiesta strategicamente proposto promossa è orientata da alcuni soggetti collettivi di rappresentanza istituzionale e imprenditoriale
L'eversione quindi della dimensione economica entro l'universo della solidarietà sociale
è il naturale processo del passaggio dall'autoproduzione ed autoconsumo dei servizi sociali cioè tra le famiglie tra i singoli alla fase di specializzazione e di esternalizzazione
E poi deconsolidamento dei prodotti cioè dei servizi alla persona
Il fatto che lo Stato si assuma il posto di tali servizi è secondaria questa analisi il dato significativo per merito dei
è che un produttore viene costituendo sì e strutturando seconde le finalità di tipo pubblico e le variabili distorsive
E molto spesso sono presenti
Pre esempio nel rapporto con la pubblica amministrazione il l'autoreferenzialità di un sistema burocratico nascono proprio
Dal ruolo dello Stato quando vuole produrrà indirettamente e vuole produrre da solo direttamente
Allora la formula della cooperativa sociale dell'impresa sociale
Restituisce potenzialmente alla pubblica amministrazione
Il ruolo di promotore di promozione dell'autonomia dell'autonoma capacità del tessuto sociale a produrre beni meritori
Questo è il termine che usano gli studiosi cioè insomma beni pubblici divisibili che vanno diretti alla singola persona
Il caso dell'impresa sociale che oggi è abbastanza studiato
Spinge la pubblica amministrazione che intenda adempiere al proprio ruolo di garantire il benessere dei cittadini
A farlo tenendo conto dei propri limiti strutturali
Scegliendo forme di attivazione delle risorse per la comunità
Quando queste siano state verificate come capaci di produrre migliori risultati in ordine all'efficacia e all'economicità garantendo anche condizioni di guida d'accesso
Per dirla con Crozier lo Stato dovrebbe agire modestamente e di tanto cioè di essere invasivo
Operando affinché sia il tessuto sociale ed economico a produrre beni meritori
E affiancandosi nel distribuirli in maniera sempre più generalizzata e più equa
Nel mondo del terzo settore dell'impegno sociale
Abbiamo definito questo modus operandi
Politiche sociali attive
Intendendo con questa definizione
Quell'insieme di provvedimenti di atti e di azioni che la pubblica amministrazione tanto a livello centrale che delle Autonomie del decentramento locale
Pone in essere al fine di realizzare il massimo grado di tutela universalistica dei bisogni sociali dei cittadini innanzitutto attraverso il riconoscimento e il sostegno la promozione la regolazione e il controllo
Delle diverse attività di produzione e scambio finalizzate alla protezione sociale ma liberamente poste in essere dai cittadini ed alle loro forme organizzate in coerenza con obiettivi e criteri di equità ed universalismo
Il cittadino la sua capacità di autorganizzarsi che essere forza civile
E al centro in quest'ottica dello stato e delle politiche sociali come motore primo e fonte di scelte e di legittimazione qui si pongono due questioni evidentemente
Pure quella della riforma la prostituzione l'altra quella e l'assistenza
In ambedue è necessario che la nuova nuovo partito
La sinistra sappia inseguire con coraggio
La parola cittadino come forza costitutiva come mattone fondante
Della struttura statuale
Il Forum del terzo settore
Ha chiaramente proposto che all'articolo cinquantacinque del nuovo testo dalla Costituzione venga detto non che lo Stato è formato da Comuni Province Regioni eccetera Maggi e lo Stato è formato dai cittadini dai Comuni dalle loro province dalle loro regioni
Questo emendamento è importante che venga ripreso nella discussione al Senato perché a partire da questa modifica dell'articolo cinquantacinque che può essere poi trovata una corretta definizione del principio di sussidiarietà
Nell'articolo successivo nel cinquantasei la stessa questione si pone per la riforma dell'assistenza
Non conosco il testo qui invece spero che la ministra Livia Turco l'abbia fatto
Dovrebbe essere scritto che la funzione di indirizzo programmazione e gestione della protezione sociale
Compete ai cittadini al pari grado delle diverse forme e articolazioni statuali
Su questa questione si gioca l'effettiva modernizzazione a sinistra
Sul riconoscere la centralità al cittadino rispetto alla macchina alla pubblica amministrazione
Un cittadino che diventa adulto
Che non richiede una tutela paternalistica
Un cittadino a cui viene richiesto di essere responsabile
Di essere solidale perché è un cittadino libero
Allora se teniamo presente questo
Il
Caso dell'impresa sociale
è importante perché ha utilizzato tutti i vincoli di un sistema economico di produzione
Assoggettandoli ad una finalità pubblica di cui sono portatori e singoli cittadini sia come gestori proprietario di un'impresa sia come lavoratori sia come consumatori
A questo proposito cito semplicemente velocemente l'esempio delle politiche di inserimento lavorativo delle persone svantaggiate
Che abbiamo portato avanti in questi anni
Nate esclusivamente intanto socio assistenziale
Sulle spinte delle diverse associazioni dei portatori di handicap
O degli invalidi centrate sul lavoro come diritto all'interno di un quadro normativo vincolistico
Con una quasi esclusiva queste norme operatività nella formazione e nell'accompagnamento da parte delle strutture pubbliche
Con l'impresa sociale e con la sua normativa sono passate nell'ambito delle politiche del lavoro
Nell'ambito delle politiche di sviluppo dell'occupazione
Rendendo disponibile un soggetto imprenditoriale con finalità pubblica come dicevamo
Oggi
Parliamo di terzo settore e parliamo di impresa sociale
Perché agli anni settanta in poi
Mentre cresceva allo sforzo di realizzare un maestro al pubblico sul modello nordamericano con me ha citato anche qui ma mia intanto in questi vent'anni contemporaneamente
Molte persone grazie anche i livelli di scolarità ai livelli di benessere e tempo libero mai raggiunti prima maturata la consapevolezza che fare politica non significasse solamente rivendicare qualcosa dallo Stato
Ma soprattutto rimboccarsi le maniche e firmare qualcosa per lo Stato
Cioè in pratica
Una straordinaria spinta alla coscienza civile che ha rotto gli schemi precedenti di netta contrapposizione tra beni pubblici e beni privati tra produzione di beni pubblici e produzione di beni privati
Allora
Certamente
Ci sono in agguato potenziale
E ce ne facciamo carico
Il virus
Che possono
Aggredire
Un sistema nuovo
Qual è quello dell'imprenditoria sociale
E sono soprattutto e da questo insieme cibo ci vuole un'alleanza per difendersi per proteggersi
Discendono soprattutto da un'accondiscendenza utilitaristica a vecchi schemi
A situazioni di rapporti anche sociali
Dove le cose vanno bene solo se non cambia niente se non si rischia niente
Per questo ritengo che noi riteniamo che sia importante che il terzo settore tenga firma
La sua volontà di autoregolamentazione l'orientamento a strategico alla possibilità di mantenere e ampliare un mese fa universalistico sì perché ridistribuire
Continuare a ridistribuire vorrà dire nel futuro ricollocare risorse
E nel tempo per la previdenza e l'assistenza nello spazio dal Nord al Sud e per farlo dovremo creare
Vincoli all'efficienza operativa cento delle imprese sociali delle forme del terzo settore ma anche alla pubblica amministrazione
Dovremo integrare le risorse disponibili anche quelle marginali per valorizzare le capacità dei soggetti organizzati a generare valore al proprio interno
Come diceva Lolli e concludo per salvare la possibilità concreta dell'universalismo dell'Uefa non si può quindi e su questo non mi soffermo non affrontare con chiarezza l'ipotesi del mercato sociale e delle politiche sociali attive
Su questo lo dicevo prima molti all'interno dalla sinistra
E all'interno del PDS tanti
Sperimenta no rischiano
Cioè c'è molta cautela e molta paura
Questo timore finisce per rafforzare le rendite di posizione
Oggi
Nuovo Partito può decidere
Se e in che misura
Promuovere le idee del terzo settore
Per aiutare ad affrontare sostanzialmente tre problemi
Ah bene i cittadini responsabili del bene comune estendere estendere e qualificare il sistema di Guelfa creare anche decine di posti civile di migliaia di posti di lavoro aggiuntivi quindi non facendo divenire metto la pubblica amministrazione aggredendo dal basso lo troppo tra disoccupazione beh su quaestor già Lolli ha ha pranzato fatto fanno parte del documento del terzo settore
Al cui interno c'è anche l'impresa sociale evidentemente tutta una serie di proposte concrete che vanno dalla deducibilità delle spese sostenute dalle famiglie alle al riordino dell'Agenzia Sviluppo Italia eccetera eccetera io credo e con questo vi ringrazio che avere oggi un progetto per un nuovo quel parco
Significa costruire a partire dalla nostra storia
Personale collettiva
Significa costruire una prospettiva concedente cinque nel fare le scelte
La lungimiranza della laicità critica ma anche della nostra passione civile
Questo perché abbiamo un problema anche di generazioni di domani
Per rilanciare alla gente alle generazioni che verranno la possibilità di sentirsi parte della comunità e non di sopportarne solamente il peso i sacrifici che già oggi sono richieste i giovani e che non saranno anche domani grazie
Qui dice Battaglia cioè purtroppo c'è una notizia
Che la discussione al Consiglio dei ministri su una riforma l'assistenza è stata rinviata ma non perché ci sono problemi e difficoltà perché purtroppo la situazione dalla Campania ormai un tale livello di difficoltà del consiglio dei ministri ha dovuto dichiarare l'intera seduta ai provvedimenti urgenti da prendere in questa direzione
Do la parola a Maurizio Marotta presidente del Coni
Sì brevemente anche perché non vorrei ripetermi con quanto già detto da il consumo volevo illustrare l'esperienza del nostro consorzio consorzio di cooperative finalizzato all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate che in questi decenni di attività realizzato il numero di prese
Diciamo importante donne quaranta cooperative con oltre novecento persone
Lavora che lavoro di cui quasi il cinquanta per cento costituito da persone svantaggiate in gran parte disabili disagiati per favore sono costretto daccapo accedervi silenzio
Ma questa esperienza come quella delle cooperative integrate nasce essenzialmente da un bisogno che è quello del lavoro
In questo voglio rispondere arriva dai cioè le nostre cooperative si sono formati agli inizi degli anni settanta agli anni ottanta ma perché perché non c'era la possibilità di collocare al lavoro le persone con disabilità gravi con disagio psichico grave la cooperativa e l'ha vista forse come una delle poche possibilità su questa base su queste motivazioni su questa condivisione che io direi molto di sinistra nel senso che voglio dire alle persone che vi hanno partecipato a questo processo hanno condiviso con le persone in difficoltà quindi con chi si trovava peggio
In questa società le stesse condizioni economiche salariali divisa in TV rischio d'impresa di avventura in queste iniziative e tutto questo è molto diciamo noto di sinistra in questo senso in questa società e non ci siamo sentiti anche un po'in qualche modo
Visti anche con sospetto da parte diciamo del della nostra destra e per le nostre stesse organizzazioni perché sì per
E che quindi l'impegno privato l'impegno di persone fosse un impegno comunque diciamo da considerare come appunto il presidente di Commissione io invece non è così perché appunto queste situazioni si sono potute fare si sono potute sviluppare queste dire aver provveduto a recuperare persone che altrimenti non avrebbero trovato sbocchi sul mercato del lavoro sono da fare grazie all'impegno di tutti questi operatori che in questi anni hanno creduto e condiviso questi questi due
Io voglio anche dire che quindi l'esperienza delle cooperative integrate proprio per per questo tipo di motivazioni profonde è un'esperienza difficile da realizzare non è un'esperienza in qualche modo che può essere trasmessa per legge o trasmessa diciamo sulla base di una
Appunto è quello strumento diciamo per fare impresa sociale quindi io guardo anche con molta attenzione e con molto sospetto a un eccessivo un uso strumentale che si può fare della cooperazione sociale esempio riguardo alla riforma del collocamento obbligatorio
Credo che non possa essere interpretata la cooperativa sociale come in un unico luogo dove collocare inserire persone disabili credo che appunto questo si sarebbe ritornare indietro il nostro Paese il movimento appunto la cultura che si è sviluppata dell'integrazione in questi anni le imprese sociali delle nostre cooperative sociali sono appunto una delle forme possibili dell'inserimento insieme a quelle del collocamento mirato insieme appunto a quello del collocamento specie certo che in alcuni casi soprattutto per le forme di disabilità più grave e parlo soprattutto penso al disagio psichico Enzo appunto all'handicap mentale
Credo che questa sia una delle forme più importanti vi dico solo un dato
A Roma
Le cooperative sociali quest'anno hanno inserito più persone disabili o svantaggiate di quanti ne abbia inserite tutto l'ufficio di collocamento speciale quindi abbiamo un dato che ci dice già che voglio dire il numero di persone non riusciamo a inserire già superiore a quello che il collocamento di accettare ma moltissimi moltissimi sono quelli che invece ancora rimangono fuori dal circuito del lavoro e questo vuol dire non non solo non lavorano e non avere un reddito vuol dire in molti casi non vincere quello stato di soggetti esclusione di segregazione in cui a volte e rinchiuso individua il lavoro è la migliore forma per riabilitare e per vincere quella schiavitù appunto della emarginazione decostruito avvolti addosso alle persone disabili
Forse solo facendo le effettivamente lavorare riusciamo ad esempio vincere alcuni problemi legati alla malattia significa e quindi voglio dire questa forma assolutamente incentivate voglio dire rispetto a quanto diceva Lohengrin sul problema delle risorse da attivare questo sì io penso che Musso diciamo della risorsa mercato pubblico
In questo senso quindi soldi che già allo stato gli enti locali le aziende municipalizzate spendono per acquistare servizi deve acquistare commessi
Possa invece essere dedicato in misura rilevante sempre più rilevante forme di cooperazione sociale che vengano all'inserimento di soggetti svantaggiati
In questo sì anche superando alcuni automatismi formalismi norme antisismiche vengono fuori da interpretazioni eccessivamente
Diciamo principe della limpida della libera concorrenza
In questo senso
Diciamo la tre otto uno che era stata creata con lo scopo proprio di favorire in questo senso il mercato
L'attivazione del connesse privilegiato per le cooperative sociali è stata notevolmente ridimensionata dalla con dalla direttiva europea sulla libera concorrenza che impedisce le convenzioni con le cooperative sociali al di sopra dei duecento mila
Però io credo che appunto questo mercato quindi che non è un mercato i soldi da creare ma è un mercato di soldi che esiste quindi quello per comprare i servizi sia diciamo possibilmente impensabile invece per produrre inserimento sociale e per affrancare le persone dalle spese assistenziali e previdenziali questa è una grande operazione che possiamo fare a costo zero
La nuova impresa sociale che dobbiamo costruire però non può essere solo l'impresa
Orientata strumentalmente alla sola definizione di occupazione di persone svantaggiate deve essere anche un'impresa che punta alla creazione alla risposta diciamo tipi sogni che sul mercato normale non vengono coperti
Quindi d'essere un'impresa anche che deve mettere molta più progettazione in questo senso
Rivolto soprattutto a noi stessi a noi imprenditori sociali
Nel fare nel progettare iniziative imprenditoriali che vanno a colmare bisogni o servizi che non sono attualmente coperti dal mercato e penso appunto droga i grandi problemi dell'ambiente
Penso ai problemi dell'accesso ad esempio ai servizi pubblici mandiamo diverse cooperative che operano ad esempio a favore di
Aziende sanitarie per migliorare i servizi di accesso alle persone agli ai servizi sanitari abbiamo cooperative che operano ad esempio nel nell'unità spinale per riabilitare e reinserire le persone che hanno subito un trauma da un incidente per inserirle ecco queste sono cooperative incidono anche sulla qualità della vita sulle stesse e e sulla stessa appunto crescita e sviluppo del nostro paese grazie
Grazie Marotta fra gli interventi programmati a questo punto dottor una sindacalista due operatori sociali diamo la parola ad un amministratore locale Marina Sereni Assessore regionale dell'Umbria
Sento anch'io il bisogno di cominciare dicendo perché sono qui
E in particolar modo esplicitando le ragioni della mia adesione all'autonomia di Progetto l'autonomia tematica solidarietà composta in prevalenza come è stato già detto da Giovanni Lolli da compagni e compagne che operano nei servizi nelle associazioni movimenti le organizzazioni per terzo settore dalla mia esperienza concreta che di questi anni quella di una dirigente del PDS che è stata chiamata a ricoprire un incarico di governo regionale
Ho avvertito l'esigenza utilità devo dire quasi d'urgenza di una sede di elaborazione di iniziativa politica che renda visibile
Una sinistra sociale una sinistra che c'è che c'è stata e che è stata in grado non soltanto di resistere alle sirene degli anni Ottanta di produrre degli anticorpi anche rispetto a quelle sirene ma anche di produrre nell'agire quotidiano certamente non senza contraddizioni non senza problematica
Una nuova idea di welfare la domanda che mi sento di porre anch'io in questa sede certamente prima di tutti al segretario nazionale è quanto vogliamo che pezzi che pesi innocue esperienze questa elaborazione nella piattaforma politica della sinistra alla prova del governo del Paese
Ritengo che il tema dell'incontro di oggi la riforma del welfare e l'avvio di una nuova stagione di politiche sociali
Debba essere avvertito da una forza di sinistra come intrinsecamente connesso alla sfida di riqualificare lo sviluppo e creare nuova occupazione di modernizzare il Paese non solo come è già stato detto perché da una riforma dei servizi possono derivare molto contro talmente nuovi posti di lavoro nuova occupazione quanto piuttosto perché ritengo che per una forza di sinistra il benessere sociale la qualità sociale
Rappresentino una delle condizioni dello sviluppo un fattore di competitività del sistema Paese
Su quali altri possiamo pensare i fondare una nuova idea di politiche sociali il primo mi sembra debba essere quello dell'equità
Come metro di misura di ogni intervento di ogni servizio di ogni prestazione
Ha già detto Giovanni si tratta in primo luogo certamente di aggiornare il sistema di protezione sociale ai rischi a quali sono esposti i cittadini nella società di oggi così diverso da da quella di alcuni decenni fa
Ma si tratta anche di sanare le tante disparità e ingiustizie che si sono stratificate nell'attuale modello di welfare
Disparità tra categorie tra generazioni tra aree geografiche solo per citare quelle più evidenti
Qui a proposito di equità dal punto di vista dell'amministratore regionale mi sento di sottolineare la necessità di un'attenzione di fronte alla prospettiva del federalismo come possiamo valorizzare al massimo la capacità di autogoverno delle comunità locali e contemporaneamente affermare un quadro certo
I diritti di cittadinanza che valga a Bolzano come a Palermo a Perugia come a Milano
Un secondo punto di innovazione ritenga debba essere detto esplicitamente e riguarda lo spostamento da una logica assistenziale riparatrice
Che si esercita cioè in azioni di risarcimento di un danno già avvenuto ad una fortemente promozionale di valorizzazione delle capacità delle persone e dei contesti in cui esse vivono questo significa per me guardare sempre più alla vita quotidiana al normale quotidiano mi viene da dire delle persone e delle famiglie
Sviluppare politiche e servizi volti a favorire l'autonomia dei soggetti nel loro ambito divinità a promuovere le potenzialità di ciascuno
Per muoversi in questa direzione però occorrono delle scelte su più versanti il primo primo versante quello della identificazione del riconoscimento dei soggetti che debbono essere protagonisti di questa innovazione
Si è discusso molto e si discute anche in questa sede come abbiamo sentito di rapporto pubblico privato in particolare pubblico privato sociale a proposito di riforma dello stato sociale
Il nodo che pure esiste sulla sul quale poi dirò brevemente viene sciolto però in maniera troppo semplicistica
Fuori da un ragionamento sulla qualità e sui caratteri per il sistema che si intende costruire se l'obiettivo che ci poniamo è quello di un modello fortemente promozionale che fa leva sulle risorse per le persone che della comunità allora i soggetti da riconoscere come protagonisti sono molti a cominciare dalle famiglie
Ritengo che debba essere pienamente assunta dalla sinistra l'idea che le famiglie in tutte le diverse forme in cui esse oggi si compongono siano luogo di relazioni significative di cura di solidarietà
Assumere questo dato non significa né nascondersi le patologie che dentro e attorno alla famiglia possono prodursi nel pensare di del legare alla famiglia e al suo interno alle donne gran parte delle funzioni di cure e di assistenza delle persone più deboli come peraltro è stato ampiamente fatto
In un impianto del passato che retoricamente si proponeva o almeno affermava di proporsi di valorizzare la famiglia
Significa piuttosto avvertire la famiglia come nodo di una rete molto larga come soggetto da sostenere e da supportare nella vita quotidiana con adeguate politiche penso per fare alcuni esempi presenti all'estensione di servizi di assistenza domiciliare per persone parzialmente o totalmente altro su non autosufficienti penso a servizi di orientamento e di comunicazione chi è il Tutino quelli che tra molte virgolette definirei gli adulti normali nei momenti di maggiore incertezza la propria vita la nascita di un figlio la perdita del lavoro una separazione la scelta del percorso formativo
Altri nomi importanti della Rete sono nell'ambito della comunità il vicinato l'associazionismo sociale le esperienze di mutuo aiuto il volontariato
Si tratta anche qui chissà per vedere questi soggetti come produttori di servizi di solidarietà diffusa come promotori di qualità sociale e di rivolgersi a loro con delle politiche le leggi nazionali e regionali incentivi diretti ed indiretti all'attività sul territorio politica che sostengano che in una parola favoriscano la loro presenza dentro una strategia condivisa un disegno ho partecipato e condiviso mi sono soffermata su questo punto perché ritengo che sia necessario
Andare anche a sinistra oltre il richiamo ad una generica opzione per un modello di welfare mix eccetto intanto dobbiamo dirci a sinistra se siamo per un'opzione del welfare mix
Ma una volta detto questo dobbiamo forse misurarci un po'di più con il come si traduce questa opzione
Personalmente ritengo che questo ci conduca a riflettere su un ruolo forte anche se profondamente innovato dei poteri pubblici nell'ambito del welfare è evidente infatti che le risorse formali e informali di solidarietà che la comunità esprime non compongono spontaneamente una Rete di interventi serve perché questo avvenga una regia una capacità di interlocuzione
Una capacità di indirizzo che non può che essere responsabilità delle istituzioni in forme diverse ai diversi livelli di competenza ciò è ancora più vero se come è già nella realtà in tante parti del Paese prendiamo in considerazione i soggetti che assumono esplicitamente la forma di impresa sociale di cui ha parlato con grande competenza
Livia Consolo ed entrano questi soggetti nella Rete come erogatori di servizi nella maggior parte dei casi per conto delle istituzioni pubbliche
Ho trattato per ultimo questo aspetto dell'impresa sociale non solo perché sapevo che lì vi avrebbe fatto certamente meglio di me su questo punto ma anche perché
Mi consente questo di arrivare alla seconda questione su cui occorrono delle scelte e che è quella di pensare un nuovo sistema di regolazione tra i soggetti tra i diversi punti della Rete
Tralascio in questa sede il tema dei rapporti tra i diversi livelli istituzionali dando per scontato che l'ambito locale sia quello da infatti Zaha e responsabilizzare pienamente in particolare quello del Comune come titolare dell'insieme delle politiche sociali nel quadro della programmazione delle regioni
Mi interessa qui segnalare la necessità di promuovere assieme ad una nuova generazione di servizi e di politiche sociali
Un sistema di regole nel rapporto tra pubblico e terzo settore che sia in grado di definire un mercato sociale nel quale però valga la cultura dell'acqua al Litta della verifica dei risultati della valutazione del contenuto relazionale delle prestazioni della capacità di fare rete
Su questo peraltro e avviato il lavoro presso il ministero della solidarietà sociale
Fuori da questi parametri la ricerca di astratte regole formali di trasparenza e di libera concorrenza rischia di trasformarsi in un processo di dequalificazione dei servizi e di compressione delle professionalità che questo ambito solo cresciute c'è qui la necessità di ripensare forse anche strumenti normativi nazionali
Ma soprattutto di affermare una nuova cultura sono d'accordo con chi l'ha già detto nei servizi della pubblica amministrazione
Il terzo ambito sul quale occorre compiere scelte innanzitutto politiche ma poi successivamente di governo è quello delle risorse
In questa prima fase lo diceva Giovanni all'inizio l'azione tenace del ministero della solidarietà sociale ha prodotto un aumento di risorse per finanziare importanti innovazioni degli interventi sociali
Che non cito perché sono spia stati detti si tratta tuttavia di una quantità di risorse che consente appena l'attivo di questi nuovi servizi e la sperimentazione di nuovi istituti di protezione e mozione sociale penso al reddito minimo di inserimento
Qui si pongono a mio avviso due questioni che in vista dell'approvazione della legge quadro di riforma del sistema di sicurezza sociale di cui abbiamo pure parlato non possiamo non affrontare con determinazione e coraggio
La prima questione riguarda lo spostamento progressivo di risorse dei trasferita ai trasferimenti monetari ai servizi
è possibile ma non scontato che l'azione di armonizzazione riordino degli emolumenti economici di cui ha parlato Giovanni Lolli possa tradursi sì anche in una graduale sostituzione di una parte di queste misure assistenziale con servizi rivolti alle fasce più deboli
Tuttavia perché questo sia possibile è necessario mettere in campo da subito nuove risorse con le quali costruirà uno aperta credibile di servizi con particolare riferimento alle persone disabili e alle persone per motivi diversi non autosufficienti
Allo stesso modo se l'innovazione del welfare passa come ho cercato di capire per lo sviluppo di una rete di interventi di carattere più promozionale rivolti alla generalità dei cittadini e alla vita quotidiana delle famiglie
è indispensabile creare le condizioni finanziarie perché sul territorio ci possano mobilitare accanto a risorse derivazione pubblica risorse private
In entrambi i casi si tratta da un lato di estendere ad articolare lato ma la l'offerta di servizi come diceva Giovanni e dall'altro di riorientare la domanda uno degli strumenti che può portare questi risultati
è la possibilità di riconoscere lo dicevano appunto prima di me la deducibilità fiscale delle spesse che le famiglie sostengono per acquistare servizi sociali
In ogni caso però si tratta di individuare già dalle prossime manovre finanziarie
Le risorse necessarie per produrre questa svolta
Per dare gambe ad un progetto di riforma che vuole nel medio periodo tradursi non in un appesantimento della spesa pubblica ma in una migliore allocazione delle risorse
Voglio fare un esempio che è davanti alle amministrazioni regionali e locali ed è lo stesso tipo di questione la sfida che abbiamo al centro nord come al sud
Ti sostituire progressivamente la risposta costituita oggi dalla istituzionalizzazione dalla residenzialità
Molto costosa e in tanti casi inappropriata sotto il profilo dell'assistenza con un'offerta di servizi di tipo domiciliare e comunitario
Assai più efficace nella maggior parte dei casi e di gran lunga meno onerosa per le finanze pubbliche
Si tratta in parole povere di smontare un modello per costruirne un altro nel breve periodo credo che sia illusorio pensare che questo possa realizzarsi a costo zero
Ma se l'obiettivo da raggiungere condiviso
Quello di dare al nostro Paese un sistema di welfare moderno più eque responsabile di quello che abbiamo ereditato allora credo si possa e si debba fare ogni sforzo
Per rendere compatibili le ragioni del rigore finanziario con quelle di una innovazione così radicale quanto importante concludo con una considerazione di carattere politico che mi ricollego alla domanda iniziale il percorso per dar vita ad una nuova formazione politica della sinistra e ormai in atto
Esperienze diverse culture ispirazioni sensibilità diverse si incontrano con l'ambizione di far nascere qualcosa di nuovo davvero un progetto politico in cui ognuno si possa riconoscere ma che non sia la sommatoria una giustapposizione delle culture politiche di provenienza
Che rapporto c'è tra questa sinistra in costruzione e la sinistra del sociale tra virgolette che qui oggi si è riunita
Le idee le proposte che oggi sono state qui rappresentate sono già il frutto di un lavoro comune è stato evidente anche dagli interventi dura contaminazione positiva anche di una dialettica tra persone di ispirazione diversa
Dovrebbero rappresentare a mio avviso una parte importante nella definizione dell'identità e del profilo politico dei Democratici della sinistra grazie
Verso il marito come avete visto che è riuscito proprio tra noi Livio Turco io discesero i momenti del gioco
Grazie essere di arrivata tardi anche perché Giovanni Lolli sacche
Erano erano sono molto contenta di questa iniziativa sono arrivate in ritardo perché ce l'ha con sé dei ministri che ha affrontato la questione della Campania dedicato interamente la sua opinione l'attenzione dalla Campania non si era concluso
Questa è stata la ragione per cui l'esame della legge quadro sull'assistenza è stata spostata alla prossima settimana e mi auguro che si concluda
Con l'approvazione la prossima settimana
Io penso che questo incontro sia di grande importanza
Perché penso che sia davvero molto utile in generale ma soprattutto sui temi sociali
Riuscire a costruire una forte sinergia tra azione di governo centrale Enti locali
Iniziativa di partito e l'iniziativa delle associazioni un nelle reciproche autonomie
Se vediamo portare un dato di esperienza dell'esperienza che sto facendo è un'esperienza che mi ha messo molto in contatto non soltanto con i problemi proprio quotidiani delle persone soprattutto di quelle più
In difficoltà ma che mi ha fatto conoscere quanto sia radicato in Italia l'associazionismo e il volontariato
Proprio conoscendo direttamente l'esperienza dell'associazionismo del volontariato tante volte mi sono detta quanto sia importante la funzione del partito politico
è importante la funzione del partito politico proprio perché
Anche di fronte anzi direi proprio di fronte ad una grande ricchezza iniziativa politica della società fatta volontariato per l'associazionismo è poi necessario che ci sia un punto di riferimento che sappia costruire mediazione sintesi in rapporto con le istituzioni
Quindi ecco io credo che sia importante questo incontro proprio perché credo che nel sociale in generale e nel sociale la funzione del partito politico sia molto importante e poi c'è un'altra questione il che ho potuto verificare direttamente all'indomani dell'elezione della vittoria dell'Ulivo non segretario D'Alema aveva fatto una riflessione che per me è sempre stato un punto di riferimento nel senso che l'ho potuta verificare come fosse corrispondente alla realtà
E cioè che noi avevamo vinto sul piano politico
Grazie a un'iniziativa politica una costruzione di alleanze politiche efficaci
Ma che nella sua città gli orientamenti culturali propone
Non erano così maggioritariamente favorevoli o in sintonia con i valori con il programma dell'Ulivo
Secondo me quello è stato l'osservazione molto giusta molto occulta che ho potuto constatare tante volte nella sua verità
E che è e ci fa dire ribadire che l'azione di governo deve essere intesa allora Concerto buone leggi buoni atti amministrativi buona digestione che non è scontato nella gestione poi molto complicata
Più complicato a volte che non poté nelle risorse
Buona gestione ma anche azioni nel rapporto con le persone che interloquisca con gli orientamenti con le aspettative dei bisogni delle persone
E questo lo può fare il governo ma non è sufficiente il Governo è necessario proprio per l'Atm di adesione culturale di rapporto con le persone che soltanto appunto una grande formazione politica polvere quindi ecco anche al fine del governo questo tanto di più sui temi che sono oggi l'ordine del giorno sui temi sociali faccio un esempio per tutti
Affermare i diritti dell'infanzia benissimo abbiamo fatto che credo cose molto importanti sul piano e il governo però intanto queste cose importanti bisogna gestirle e per gestirle bisogna che già non è sufficiente il Governo c'è bisogna che ci siano azioni di sinergia
Tra governo enti locali soggetti del no profit competenze operatori
E poi per esempio se vogliamo affermare dovrebbe avere una politica nuova sull'infanzia è necessario che voi ci sia una mediazione culturale
Che affermi importante della cultura dei diritti dell'infanzia un esempio ecco un esempio molto concreto
Per dire quanto sia essenziale concepire l'azione di governo sulla base di una sinergia tra più momenti che non è vera assolutamente come dire l'idea di una autosufficienza dell'azione del governo
Come azione legislativa amministrativa
Perché sarebbe come dire non corrispondente alla realtà capiremmo
L'altra ragione per cui penso che sia molto importante questo incontro che quindi i Democratici di sinistra di come iniziativa autonoma forte sui temi del sociale perché noi abbiamo
Nel nostro Paese un sociale portatore di grandi novità di grandi innovazioni
E un sociale che ci parla anche di quel pezzo di società e troppo dimenticata che sono i più deboli nel nostro Paese esistono i ceti tecnico esistono le povertà esistono le sofferenze bisogna che questi siano messi al centro per l'agenda politica
Il sociale ci parla di innovazioni e ci dice anche questa
Penso inoltre che sia importante una iniziativa di questo tipo perché insomma io non so voi resistente le resistenze
Resistenze
Per far capire la l'importanza che hanno sedi temi
Sono ci sono
Quindi credo che sovraespressione non piace
Ma è bene che si costruisca una forte lobby del sociale
Detto questo soltanto una considerazione anche per che riguarda più da vicino al mio lavoro anche perché poi di quarta chiama in causa un punto di coerenza di responsabilità politica chiede al Governo e della maggioranza
Per fare le politiche sociali per costruire una nuova generazione di politiche sociali
Ne abbiamo bisogno appunto di riformare il sistema di protezione sociale presente nel nostro Paese e dobbiamo e abbiamo a che fare con due problemi che sembrano tra loro in contraddizione ma che ci sono consegnati da quella che è la composizione demografica del nostro Paese
Siamo il Paese più basso tasso di natalità siamo un Paese in cui le famiglie non sono aiutate nella cura dei figli siamo un Paese che lascia pochissimo spazio ai giovani e contemporaneamente siamo un Paese in cui
Non c'è un'adeguata politica per gli anziani le famiglie che hanno a carico di anziani non autosufficienti si trovano in grandissime difficoltà
Allora bisogna appunto non non non possiamo dobbiamo in qualche modo tenere insieme questi due elementi
E costruire appunto un sistema di riforme del welfare che sia basato sulla solidarietà tra generazioni
Per fare questo però io credo che si debba tornare al nodo della composizione della spesa sociale nel nostro Paese io qui ho un dato
Che invitato Dell'Atti del generale sulla situazione economica relative al mille novecentonovantasette
Beh questo dato confermate sul non voglio entrare troppo nel dettaglio ma comunque comunque ci sia continui un aumento delle prestazioni di carattere previdenziale una stazione architettate la spesa sanitaria e una riduzione della spesa per l'assistenza
Dobbiamo fare una legge quadro per l'assistenza
Poi abbiamo avviato la sperimentazione del reddito minimo di inserimento e
Una delle case Maggioni di riforma del welfare e che anche in questo Paese ci sia una misura contro la povertà visto che siamo l'unico che non ce la
Dicendo ci molto chiaramente che l'assistenza l'assistenza non è una cosa spregevole ma nell'assistenzialismo l'assistenza vuol dire che è una persona che è in difficoltà in quel momento a prescindere se Hamas non ha un lavoro Thulin dai non è assistenzialismo presto
Ecco lei sa un Paese che non ha questa è una riforma del metà significherebbe fare questo però fare queste fare la riforma della legge quadro sull'assistenza
Se vogliamo dirci la verità
Dobbiamo sicuramente puntare su risorse aggiuntive puntare su risorse aggiuntive
Però non si può
Non si può lasciare così inalterata la composizione della spesa sociale sul Paese
Quindi dobbiamo non possiamo non ritornare sulla riforma del welfare avviata che si è avviata con indirizzi importanti credo io non non sono non sono sicuramente la persona che può essere indifferente rispetto ai risultati che abbiamo ottenuto sia in termini di aumento di risorse sia rispetto al fatto che abbiamo cominciato ad avviare una politica vera per la famiglia non certamente non sono indifferente ai risultati che abbiamo ottenuto ma se si vuole appunto se vogliamo misurarci con i nodi che sono sul tappeto e che saranno sempre più sul tappeto noi non possiamo lasciare inalterata la composizione della spesa sociale
Pongo dice invece che bisogna aumentare le risorse per sociale e semplicemente diciamo che bisogna aumentare le risorse per il sociale
E lei integrazioni al minimo restano così come sono e per carità non c'è più applichiamo nessun riccometro per valutare l'altra reale chi ne ha davvero bisogno
La spesa previdenziale rimane tutta così come io credo che non ci diciamo la verità
Non ci diciamo la verità
Quindi
Il mio impegno in questo momento è che la legge quadro dell'assistenza che punterà fortissimamente sui servizi alle persone
Senza però ideologizzare questa scelta Primo perché i servizi alla persona costano secondo perché il trasferimento monetario però insegnato tante persone che ho qui davanti il trasferimento monetario non significa assistenzialismo di trasferire ma l'Italia è stato uno strumento importante per svuotare gli istituti dove mi è stato detto insegnato e dello strumento importante per acquisire la propria autonomia
Quindi
Investiamo comodamente sui trasferimenti monetari sui e sui servizi sociali perché sono e non c'è nel nostro Paese però con equilibrio e senza ideologie la legge quadro sull'assistenza che stiamo facendo punterà molto servizi punteremo ad avere risorse aggiuntive però io direi Divella non verità se noi pensassimo di fare una riforma della legge quadro assistenza
Con l'ambizione di modificare il sistema di protezione sociale nel nostro Paese adeguandola ai problemi che abbiamo sul tappeto se lasciamo inalterata la composizione della spesa sociale
Ricordo tutti che qui alle ore quindici in questa sala ci sarà una riunione di agire solidale presso l'abitazione di via delle Botteghe Oscure
Ci sono rinvenuto uno miliardo di Madrid sempre alle quindici secondo il sottosopra rogo Massimo Torre
Vi ringrazio perché
Questa nostra Assemblea alla quale mi avete dato modo di partecipare
Ha risposto efficacemente ad una questione alla quale
Io cerco di dare una risposta
E che non sempre appare convincente qualche volta viene persino travisata cioè
Perché ma nel nostro Paese ci sia bisogno di una grande forza politica della sinistra
Naturalmente
Diciamo a questa domanda che è legittimo porsi non si può dare una risposta burocratica
In fondo non neppure sufficiente dire
Che in tutti i Paesi del mondo quasi tutti i Paesi del mondo esistono grandi forze politiche della sinistra
Questo è già un argomento diciamo perché se avviene così in tutti i Paesi del mondo in tutti i Paesi europei ci sarà qualche ragione diciamo senza volerle approfondì
Ma anche questo non sarebbe sufficiente
Io credo che invece una grande forza politica della sinistra serve
Per collegare l'azione di governo ai problemi più profondi della società
Che primo dovere dei lavoratori in quel settore è di fare funzionare le ferrovie di restituire prestigio e credibilità di dare una grande infrastruttura efficiente al Paese anche mettendo in discussione certe posizioni corporative
E noi i punto vedete perché ci vuole un partito perché poi non bastano dei buoni amministratori se non si apre una forte battaglia politica e culturale entro quel quella grande azienda si non si restituisce almeno alla parte migliore di quei lavoratori anche l'orgoglio della loro professionalità allora poi le aziende non funziona se non c'è questo elemento di passione di partecipazione se prevale l'avvilimento il ma che me ne frega meno io in fondo voglio difendere mio diritto essere prepensionato ecco se prevale questo spirito
Non si rinnova il Paese
E non bastano dei buoni amministratori e neppure un buongoverno a creare invece una partecipazione attiva cambiamento
E poi basta pensare quello che esplode in questi giorni
Trama
De la grande questione dell'assetto idrogeologico del Paese questioni che si sono accumulate nel corso di decenni io trovo veramente pietoso questa rincorsa di responsabilità qua io l'altro giorno male quel
Perché è evidente che siamo di fronte
Ad una tale dimensione della questione nazionale di fronte hanno che richiede profondi vediamo che cosa profondi cambiamenti nel modo di pensare in modo di fare politica il modo di amministrare il territorio
Che comporterebbe da parte di tutti innanzitutto una riflessione autocritica quello che si fa nel passato
Prima di del di questa
Mediocre Iris
Ceto politico che viene giustamente condannata oggi dai giornali salvo che uno dei pochi uomini politici che invece non ci vi si è sottratto diciamo a oggi dei titoli piccoli perché giustamente si denuncia questa mediocre risse fra i politici ma un politico che non vi partecipa non fa notizia
Mi interessa il che dimostra che il denunciante parte del male che denunciava insomma questo la questione
Giudice
Perché si perché a me non interessa minimamente
Parto
Non interessa minimamente in questo momento ma poi ve li immaginate ed è
Lui si capisce che risorse e per il Paese il volontariato
E perché è un grande partito deve stare con il volontariato per me il volontariato è sono quelle persone che quando ci sono dei bambini sotto il fango scava e non aprono il dibattito e non discutono sulle responsabilità
Il senso a lasci il senso del dovere la disciplina della parola senso della propria responsabilità
La solidarietà verso gli altri
Sono valori che dobbiamo reimpiantare in questo Paese dove domina un cinismo furbo di quello che ti chiede ma lei Miglio il suo essere qui è una frecciatina verso il Governo e sorride e di dietro le sue spalle c'è una montagna di fango e sotto intere famiglie sommersa
Non va bene
Ma
Massimo fra in un Paese dove si ragiona così
Noi non ragioniamo così
Io l'ho sentito dove estere lì
Essere vicino a queste persone quelle che lavora a quelle che soffrono
Io sono il leader del maggior partito di posso fare frecciatine verso il Governo pensa scemenza in sé
Io io sono al governo
E quando il governo non funziona più noi cerchiamo di farlo funzionare lo possiamo fare le frecciatine come si può pensare una scemenza di questo genere e quindi se noi siamo linea per assumerci le responsabilità di quello che si sta facendo e di quello che si deve fare
E per vedere come vanno le cose se qualcosa non va non fare una dichiarazione falsa telefono parlare con i compagni che a Roma frattempo sono riuniti a dire sentite qui forse bisogna
L'impressione che ci siamo fatti a noi che siamo qui in mezzo alla gente vedete perché servono i partiti
Perché in mezzo a quella gente
C'è un parco Pessina mezza quelli che Sofri partito ne ho avute in fatto di persone che nostro partito è fatto di di quel consigliere comunale di Nova che l'altra notte è andato lì a cercare la famiglia di sua moglie che non c'è più
E che vede segretario sul partito e molto civilmente mi dice guarda io per la mia esperienza in queste quindi io lo apprendo da uno di quei
Fino a quello che sta a Palazzo Chigi
Che deve prendere le decisioni e che attraverso questa catena decide sulla base di una conoscenza diretta della realtà
E questa è la forza per questo io credo noi abbiamo come dire conquistato
Il governo e per questo questo governo sta funzionando bene e dovrà continuare a lavorare Luca che c'è molto da fare sconforto da fare per rimettere nella direzione giusta il Paese per affrontare problemi che per troppo tempo non sono stati
E si sono accumulati
Nella storia di un Paese che è stato troppo tempo governato ma
Ora io sono convinto che
Gli obiettivi che ci siamo dati e che sono contenuti nel documento di programmazione economica e finanziaria
E che sono obiettivi che sulla base del risanamento e quindi anche di una certa qual maggiore disponibilità di risorse consentono di guardare adesso con fiducia la ripresa economica che comincia
E che può crescere in modo sostenuto e che noi dobbiamo fare arrivare nelle aree più deboli del Paese mezzogiorno e dobbiamo tradurre e nuova occupazione
La riforma dello Stato sociale
è un punto cardine di questo processo
Perché la riforma dello Stato sociale ha a che fare con la riorganizzazione della pubblica amministrazione
Con la riforma delle istituzioni in senso federalista
Con la creazione di nuovo lavoro e con la necessità di una società più giusta
E meno diseguale
Cioè e il crocevia di tutti gli obiettivi di riforma e di trasformazione che noi ci stiamo ponendo e per i quali stiamo lavorando sul terreno delle riforme parlamentari dell'azione di governo del governo locale che ci vede largamente responsabile in una posizione preminente
Governiamo soltanto
Governo nazionale largamente anche le istituzioni
Quindi questo tema è un tema assolutamente non da e non è certamente riducibili a qualche risparmio Speaks
Comporta una profonda riorganizzazione proprio del rapporto fra i cittadini e lo Stato
Dell'ordine delle priorità
Anche qui la composizione della spesa ragione Livia Turco quando dice certamente risorse aggiuntive noi siamo un Paese nel quale la spesa sociale non è altissimo
E quando mi dica anche qui certe lezioni Cini fa facile dovete fare come Tony Blair
Certamente
Ammiratore D'Amico il quale
A diminuito i sussidi di disoccupazione per incentivare quelli che prendono un lavoro perfetto sultano che non ci sono i sussidi di disoccupazione quindi siamo molto più avanti di Tony Blair diciamo a naturalmente queste sono
I famosi possano diminuire gli sequestrano che le lezioncine diciamo gratuita che talora vengono fra gente che non sa non sa di che va questa è un'altra specialità nazionale dibattito con interlocutori che ignorano la materia qualsiasi dall'acqua presidente ecco quindi noi siamo un Paese che in realtà a un sistema di protezioni sociali che sul per molti aspetti e uno dei più arretrati
Di più diseguale
Perché a certe forme universalistica di protezione si sono sviluppate nell'Europa socialdemocratica qui invece si sono sostituite delle forme clientelari cioè non non avevamo
Non abbiamo il sosia disoccupazione ma abbiamo avuto un muso del della indennità di invalidità
Come forma discrezionale di sussidio di disoccupazione che questa è la verità larghe aree del paese sulla base di elenchi di i finti invalidi non è che i legali sono imbroglio non può essere ridotto vi è stato un grande fatto scorta dato un grande ammortizzatori sociali parliamoci
Stata una forma discrezionale di sussidio di disoccupazione che invece che essere date si occupa in quanto le scritte visto rispondeva a certi criteri venivano dati a quelli che stavano nella lista dell'onorevole potente di turno erano le liste
Liste che venivano formate sulla base dei criteri assistenziale ed elettoralistiche
Quindi noi abbiamo avuto una distorsione di questo tipo il modello universalista che in altri Paesi si è affermato
L'operazione del Governo della sinistra da noi ha avuto spesso una discussione di questo tipo di tipo che entri
E tuttavia io dei ripeto c'è anche qualcosa che riguardano io non credo cari compagni che noi possiamo pensare che adesso con trent'anni di ritardo costruiamo in Italia lo Stato sociale socialdemocratico che altri hanno costituito in un'altra epoca
Con un'altra organizzazione della produzione in altri sistemi sistemi in cui appunto prevaleva il modello sociale fordista crescita economica crescita dell'occupazione
Crescita della spesa pubblica quel mondo finito
L'Italia non ne ha beneficiato ne ha beneficiato in una misura limitata distorta
Successo
Fra gli storici valutare noi se vogliamo costruire lo lo stato sociale moderno dobbiamo farlo tenendo conto del fatto che quelle vie non sono lì percorribili per il nostro Paese quindi c'è modello misto
Non c'è dubbio che questo sistema misto e quello che corrisponde me oggi innanzitutto al modo in cui si articola lo ha detto Giovanni Noli in modo molto efficace da la domanda
Da domani
Che è una domanda molto più complessa flessibile
Differenziata
Rispetto alla quale la rigidità dell'offerta pubblica
Burocrati sa no non corrisponde alle aspettative dei cittadini
Questo non significa affatto togliere di mezzo una responsabilità dello Stato questa responsabilità rimane fondamentale si esercita in forme nuove
Stato che incoraggia a fare le leggi defiscalizzare
Promuove
Controlla garantisce
C'è anche come dire chi governa deve avere una fantasia a tutti i livelli una capacità d'iniziativa non è il capo di una macchina burocratica
Ma deve sapere promuove
Una solidarietà che si organizza nella società aiutarla incoraggiarla regolare
è molto più complesso ma è anche l'unico modo di ripensare e di organizzare uno stato sociale moderno e capace di produrre l'eguaglianza e di garantire solidarietà
E anche di produrre occupazione come voi avete
Noi abbiamo cominciato a muovere in questa direzione insomma
Ci sono leggi importanti
Provvedimenti fatti
Nel campo fiscale
C'è l'avvio sia pure con poche risorse
Una nuova politica dell'assistenza se ne parla poco misure
A favore dei bambini più poco le misure a favore della famiglia quindi congedi parentali
In un Paese che malgrado penso che ha invitato il mondo cattolico la Chiesa cattolica gli indici di natalità più bassi d'Europa
E io credo che importante che queste scelte queste politiche siano state fatte con un impulso è una responsabilità particolare del nostro partito in ogni anche qui vedete una barriera che Carlo
Una volta il Partito Comunista dialogava con i cattolici
Si capì una certa è io mi ricordo quando ero ragazzino quando si parla al liceo con i compagni di scuola dei massimi sistemi delle idee e dei valori il mio carissimo amico tanti azione cattoliche diceva vedete se c'è una vecchietta che affretto noi cattolici abbiamo a raccogliere la legna per riscaldare voi comunisti aspettate che voglia per denunciare che la società giusta diciamo
Era un modo un po'schematico design ho sempre pensato che c'è bisogno di una sinistra che raccoglie la legna e quando porta la legna porta anche il volantino in cui convoca la vecchietta alla riunione per cambiare la società in fondo ho sempre pensato che tra questi due modi di agire diciamo ci fosse fosse ci fosse la possibilità di una integrazione serve cioè che la solidarietà potesse anche unirsi all'organizzazione politica alla diffusione di una coscienza politica ma per dire oggi era questo e non è più in questi termini oggi noi siamo largamente attraversati dalla coscienza ho capito che conti che è una componente della nostra politica che è uno dei una delle grandi culture da cui si genera le nostre scelte politiche
E quindi non deve essere fatto considerato stupefacente diciamo che siano degli esponenti dei Democratici di sinistra che si che si mettono altri naturalmente si impegnò in prima fila per una politica a favore della famiglia della natalità
Della vita
Noi siamo attraversa
Da una coscienza cattolica che secondo me è giusto che cresca che si rende anche più visibile io vedete io penso che ad un grande partito pluralista
In cui i vecchi schemi correnti si siano messi in discussione ma non nel senso dell'uniformità dell'uniformità ideologica della fedeltà al capo che certamente non esiste diciamo partito basta sfogliare il giornale
Ma non è neanche richiesta
Ahimè non è richiesta nel modo più assoluto assai divertente un partito che discute diciamo tra l'altro il sottoscritto si difende benissimo da solo non ha bisogno di promuovere
Questo partito pluralista e attraversato da culture ed esperienze da la parola lobby non piace diciamo gruppi di persone
Che siccome hanno gli stessi interessi fanno le stesse cose intendono dire beh vediamo come ci teniamo in contatto per incidere sulla politica del nostro partito
Noi usiamo l'obbligo di ricorda insomma certamente negli anni chiamiamo in modo più complesso aree tematiche
Sono gruppi di persone che dentro un grande partito ci stanno con la propria esperienza con le proprie idee e cercano di farle pesare nella determinazione delle scelte politiche ma le scelte politiche di un grande partito sono sempre anche il frutto di un confronto di pesi e di contrappesi di spinte di sollecitazione
è naturale che sia così e proprio in una società complessa
E allora io credo che noi che avevo messo molta carne al fuoco sono alcune grandi questioni che hanno portati in Porta Nuova legge sull'associazionismo la riforma dell'assistenza ci sarà da discutere perché
Diciamo in questo momento in cui un po'tutti i ministri in tutti i comparti si pensa che ci sia qualche lira in più passato il momento più drammatico della stretta su quelle poche lire in più si costruiscono molti progetti
Più progetti che lire
E quindi siccome il governare e fare delle scelte
A un certo punto quando arriveremo alla stretta secondo me bisognerà difendere anche le ragioni delle risorse necessarie per avere un'assistenza più più moderna più efficace
Più vicina agli interessi dei più deboli ci sono punti di contrasto per esempio è chiaro che nella riforma del collocamento
C'è un'esigenza secondo me giusta di maggiore liberalizzazione però si tratta di vedere in questa liberalizzazione come noi difendiamo certe categorie più deboli
Che in una pura logica perché il vecchio collocamento rigido statale non colloca quindi non funzioni
Un sistema più aperto è necessario ma è chiaro che in un sistema più aperti più deboli rischiano di essere tagliati fuori e dobbiamo trovare un ragionevole compromesso per garantirli sia pure un sistema più aperto quindi vedete voi nell'opera di governo
Ci sono riforme in cammino riforme da fare per le quali dovremo cercare di destinare le risorse necessarie
Ci sono questioni sulle quali bisogna raggiungere un equilibrio ragionevole nella tutela dei più deboli
Ma ecco nel Complesso io credo che ancora la grande riforma dello stato sociale sia soltanto all'inizio
E cioè la grande riforma dello stato sociale cioè la costruzione di un sistema appunto più aperto più flessibile più partecipato
Che veda un protagonismo assai più elevato del volontariato della cooperazione sociale
Che sappia utilizzare reperire anche quindi nuove risorse Giovanni ricorda la legge sulle fondazioni bancarie il palco
La mutualità
Intesa anche qui come una forma
Non corporativa
Bassora
Gli autorganizzazione di autotutela
Questo stato sociale se mi consentite anche un po'più concorrenziali
Io credo che la qualità dei servizi migliore se si mettono in concorrenza il pubblico il privato sociale privato privato chiaro dentro leggo che devono essere definite in un quadro di garanzie coi aspetto fondamentale che la garanzia del deve essere che anche i più deboli possano accedere a accedere a questi servizi e poi io resto convinto che ci sono servizi ci sono determinate prestazioni sociali
Che nessuna struttura pubblica in questo caso neppure nessuna struttura privata di tipo commerciale possono fornire
Perché c'è una qualità umana necessaria determinate prestazioni
Che soltanto chi vi partecipa con un alto grado di convinzioni di passione e di umanità
Ci sono cose diciamo che nessun ufficio pubblico potrà dare
Ci sono appunto quindi qui flussi caldi di solidarietà la capacità di costruire relazioni umane che penso nessuno può dare il meglio di chi lo fa anche per convinzione per passione e per il pianeta per fede religiosa insomma perché ci mette dentro qualcosa su della sua umanità
Io penso che c'è molto da fare per fare crescere un sistema di questo tipo
Che ci sono resistenze conservatrici vincere visioni
Diciamo meramente stataliste c'è poi la realtà di un Paese che è molto diverso molto variegato per cui anche tra di noi ci sono diversi modi di pensare chiaro che per chi è cresciuto del sistema emiliano delle Autonomie diciamo si pensa che più cose si danno da fare comunali province e regioni è meglio le cose funzionerà e io capisco questo modo di pensare a chi ha fatto il consigliere regionale in Puglia come è capitato a me a un'idea un po'diverso
Ha un'idea un po'diversa che in Italia è lunga e complicata bisogna tenerne conto anche quando si fanno le leggi se no si finisce poi per
E da questo punto di vista io credo che una poi la battaglia dobbiamo fare perché anche in queste materie la incapacità di governo della destra insomma e impressiona anche di quella destra che si presenta come portatrice di valori tradizionalisti sono adesso senza fare polemiche ma a un certo punto vedere come dove governa la destra era grandi regioni in diverse città
Come si applicano le leggi detto come si applica la legge sui bambini poveri in Puglia diciamo quali e quanti progetti ha presentato alla Regione Puglia tra una crisi all'altra un litigio e l'altro che poi il confronto tra le forze politiche anche nella capacità di governare e di risolvere il problema
Quindi io credo che di questo processo
Di riforma dello stato sociale
Noi dobbiamo tenere conto di questa complessità del Paese dovremo vincere resistenze corporative dovremo convinti anche di fronte a preoccupazioni legittime vedete io non credo affatto che diciamo la preoccupazione del sindacato che poi alcuna parte fa il suo mestiere può tutelare i lavoratori io credo che noi dobbiamo aiutare il sindacato anche ad avere gli strumenti
Visti laddove la cooperazione sociale reale cooperazione sociale laddove la cooperazione sociale diventa come dire una una forma giuridica per mascherare in realtà un rapporto di super sfruttamento sappiamo ci sono anche
Però il sindacato appunto deve essere da non mi ha aiutato a distinguere perché deve orientarsi a distinguere tra queste due realtà perché evidentemente sono tutte cose disperse che non possono essere considerate sufficienti
E io penso continua a pensare che meglio offrire un lavoro ed un impegno
Ad un giovane in difficoltà handicappato
Ore che vive una condizione difficile o che si deve reinserire dopo il carcere
Nelle condizioni possibili ma in modo trasparente anziché dire no siccome questo lavoro che ti viene offerto non può e
Non può essere rispettoso degli orari dei minimi contrattuali gemelle otto non faccia niente e noi vigiliamo diciamo sul rispetto di queste ne perché sorga secondo me questa seconda scelta è
Appunto quella adora fare dei feticci e non occuparsi delle persone io credo che noi ci dobbiamo occupare delle persone
E che i contratti sono un modo di difendere i diritti delle persone e non sono delle gabbie chiuse Chechi non riesce a entrare dentro è meglio che stia fuori che si arrangi
Per questo penso che questa visione più aperta ritiene una lotta una discussione e un confronto non necessariamente una contrapposizione ma certamente una l'avanzata di un nuovo modo di pensare
Di io sono persuaso l'ultima cosa che voglio dire
E che voi potete dare un notevole contributo a questo anche
Fornendo al Paese alla sino da una parte della sua classe dirigente
Questa è l'ultima fu dell'ultima ma non è ultima per importanza funzione che hanno i grandi partiti se le ne formano una classe dirigente non delle scuole di partito dei terribili apparati che non ci sono più se non nelle fantasie qualcuno
Ma attraverso la militanza la partecipazione
E vedete io sono convinto che un assessore chi prima di fare l'assessore ha lavorato in una coop nativa sociale prestato membro di un'associazione di volontariato nel fare l'assessore sarà più comprensivo dei problemi di uno che non ha avuto quest'
Spiegazione io credo che ecco da questo punto di vista un grande partito è anche un'opportunità e anche uno spazio da occupare e anche un canale per promuovere sulla base di un criterio selettivo
Se una classe dirigente che sia portatrice di certe idee di certe esperienze
E questo è anche parte del patto che noi riproponiamo
Del perché riteniamo importante che voi siate parte della costruzione della nuova sinistra perché siamo convinti lo dico in termini brutalmente aziendalisti dice
Che dalla vostra esperienza tecnica un personale qualificato che altre esperienze non producono e proprio qualificato a gestire il nuovo stato sociale e i nuovi bisogni della sua
Poi naturalmente io penso che a parte il personale qualificato dalla vostra esperienza vengono anche degli stimoli delle idee delle motivazioni all'agire politico noi siamo un grande partito di governo
Questo è un fatto molto positivo ma naturalmente
Per per un partito che ha una così diffusa responsabilità di governo il rischio di cadere in una logica gestionale
In una passione se non esclusiva preminente per le carriere in un'attenzione spasmodica gli incarichi pubblici
In contrapposizioni personalistiche che a volte si fondano quasi prossimamente su ragioni di questo tipo e non di contenuto è un rischio costante
è un male questo che non deve essere esorcizzato che non può essere trattato in termini moralistici
Politica un lavoro nel quale ci sono anche i rischi di questo tipo ma che deve essere combattuto attraverso degli anticorpi
E la passione
Le idee la solidarietà la capacità di commuoversi per i problemi degli altri sono dei formidabili anticorpi rispetto a questo inserirsi nella politica quindi un grande partito ha bisogno mio di attingere a mondi vita a culture capace di promuovere forti idealità e voi rappresentati una di queste era di ci forse una delle più suggestive una delle più Italia
E per queste ragioni che io credo che molto importante la vostra partecipazione alla costruzione di un nuovo partito della sinistra
Che io spero che questa vostra partecipazione sia ricca di proposte e di idee ma anche di spirito di Baghdad ti denuncio delle cose che non va discussione sono cose che non fanno male
Da questa parte troverete un gruppo dirigente attento disponibile
Mai paternalista diciamo ma consapevole che i problemi che voi ponete l'esperienza che voi portati sono preziosi per la sinistra ferita
Rinnovato invito per le quindici qui in questa sala per agire solidale una direzione via delle Botteghe Oscure per l'autonomia tematica