"Non sorgiamo dal nulla" - Assise congressuale dei Socialisti Democratici Italiani

Compagnie e compagni abbiamo apprezzato molti interventi sulla prospettiva del socialismo del due mila sulle questioni più importanti che riguardano la società italiana
In questi anni molte cose le condividiamo su oltre occorre fare degli approfondimenti ma io desidero soltanto sottolineare tre punti
Cercando di dare voce a tanti interrogativi che i compagni congressisti si sono dati in questione
Innanzitutto il modo di concepire la riunificazione noi abbiamo approvato un documento che il documento appello e su quello c'è tutto
Il la tutta la prospettiva della ricomposizione dei socialisti io chiedo a Ugo Intini che stamattina concludeva questa assise congressuale di chiarire questa storia dell'Ulivo che ha tanto creato interrogativi e preoccupazioni
Veltroni continua a dire
L'abbiamo risentito ieri sera che in Italia ci sono due sinistre abbiamo più volte detto che ci sono tre sinistre e anche su questo Intini deve ribadire perché Veltroni tutti gli altri sappiano che in Italia non ci sono due sinistre
Ci sono tre cinesi
No
Sinistra di Rifondazione comunista del Partito della Rifondazione Comunista che un po'nostalgica un po'utopistico in cui guarda caso ci sono ex socialisti Lombardia legge forse mantengono lì dentro una utopia che c'era nel nostro partito socialista
C'è la ricostruzione la rifondazione la ricomposizione del Partito socialista che è la più antica della più autentica forza riformatrice del paese e poi in mezzo cioè partito l'ex partito comunista la maggioranza dell'ex Partito comunista
Che si è trasformato in PDS
Adesso diverse e non sappiamo se un movimento se non vuole essere più partito c'è una aggregazione di una sorta di sinistra di Danny indipendenti di sinistra ma dove ci sono un posso già visti un po'comunisti un po'democratici indistinto ebbene queste cose bisogna dirle perché i socialisti non vogliono essere assorbiti nel nella Cosa due nemmeno nell'Ulivo
Quindi su queste questioni chiediamo nella replica che ci sia chiarezza
E su come procedere
Ci sono due via Compagni o noi ci apprestiamo a fare un partito di ottocento mila voti un cespuglio un po'più grande e allora forse basta un po'di organizzazione di più un po'di razionalizzazione può invece vogliamo fare un partito almeno di un milione e mezzo di voti che abita con la sorella del quattro per cento la sua reale autonomia allora non è più sufficiente è una organizzazione bisogna essere più incisivi bisogna essere più vivaci
Bisogna creare le condizioni nell'organizzazione del programma della partecipazione
I cura maggiore presenza e visibilità
Per questo noi abbiamo auspicato e auspichiamo che ci sia una coesione nel gruppo dirigente che andremo a confermare ad eleggere questa mattina fra i tre segretari dei maggiori partiti
Delfini del Partito socialista del partito socialdemocratico
Ma anche per compagno Claudio Martelli e che c'ha punti di riferimento in tutte le organizzazioni e al di fuori di questa organizzazione quindi chiediamo che ci sia una coesione perché possiamo dare la migliore linea politica ma se non c'è coesione i compagni non vengono usate scappano ci abbandonano non abbiamo credibilità e un altro problema io Golia affrontare stiamo attenti compagni su questi altri due punti noi ci giochiamo la prospettiva della ricomposizione e dalla capacità autonoma dei socialisti di operare nel nostro Paese nella legge elettorale dei problemi del lavoro attenzione alle trappole
Perché ci sono in giro molte i tentativi di mettere trappole anche in questa nuova legge del legge elettorale del patto di casa letta per è una legge mostruosa straniere concepita così com'era e così anche i problemi del lavoro dobbiamo cercare di dare ascolto ai giovani socialisti che dovranno essere protagonisti diurna il seminario di un approfondimento sui problemi del lavoro solo con questi prospettive compagne possiamo ricostruire i nostri gruppi parlamentari possiamo essere ascoltati e rispettati solo con questi presupposti tornerà all'entusiasmo la vivacità lo slancio del popolo socialista
Facciamoci coraggio crediamo coraggio solo così ci riusciremo
Ci sono scusate compagni una questione
Molto delicata
Ci siano immessa alla i compagni Pasquali Andreatta e fra Inter
Ripeto Pasquali Andreatta e franche
Nessuno riconosce di voi credo che siano di Trento
Come
Devono andare con urgenza in albergo
Mi raccomando
La parola al compagno Talamo
Compagno Talamo è presente
Il compagno Talamo è presente
La compagnia Girolamini
Mai
Compagne e compagni
Data la brevità del tempo giustamente
Credo che si debba non semplicemente sette allineare i punti più importanti su cui io ritengo che debba successivamente si è alzata l'approfondimento politico
La questione paninari tutta della informazioni a questi ai fini del comportamento e della RAI in una stanza liberale quale quella nel quale noi vogliamo vivere ed operare
Io credo che la delegazione dei parlamentari così come proposto dal presidente Del Turco sia un'azione importante ma non sufficiente
Credo che noi dobbiamo risolvere alla radice il problema per tutti coloro che si trovano in una situazione come la nostra in una situazione di debolezza rispetto ai poteri forti del paese
Io credo che noi dobbiamo portare avanti una proposta di legge
Nella quale sia evidenziato
L'importanza del ruolo dello Stato quale garante delle regole dello Stato che vigila sul sistema della democrazia una informazione che deve essere autonoma e indipendente e non servile
L'altra questione che voglio sottoporre al dibattito e alla riflessione di questo congresso che poco è venuta fuori dagli interventi
Quella della riforma dello Stato noi stiamo vivendo un momento di grande importanza non sono stati citati le importanti riforme Bassanini che cambiano il ruolo e le competenze delle istituzione quindi rapporti interistituzionali
Io credo che dobbiamo lavorare perché le Regioni e gli enti locali siano all'altezza della situazione e ciò certamente non è scontato
Dobbiamo sostenere fortemente il processo di semplificazione delle procedure ma anche di rivisitazione delle tende che abbiamo allo stato attuale in scadenza
Di riforme importanti sulla mercato sul mercato la formazione del lavoro riforme importanti sul trasporto pubblico locale e allora su questi temi
E per questo processo di riforma che noi dobbiamo lavorare e dobbiamo operare
La politica del territorio qui noi abbiamo due tipi di riflessioni da una parte la politica ambientale che abbiamo per anni delegato ad associazioni ambientaliste e che dobbiamo invece a riportare nella programmazione ordinaria sia del territorio sia dello sviluppo economico gli abbiamo la questione della centralità della politica del territorio dove le Regioni hanno avuto competenze ed hanno competenze importanti
Bene lo schema di sviluppo dello spazio europeo si fonda proprio su una programmazione legata al territorio che vede il territorio come risorsa
Fondamentale per lo sviluppo sostenibile quindi azioni di tutela del territorio debbono essere portate avanti questo è un tema che è stato sempre caro ai socialisti e allora dobbiamo oggi io credo ritornare ad impegnarci fortemente in sintonia con la società questo è il tema è il filone della sintonia dei socialisti con la società
Io noto ho notato un'assenza a questa Assemblea dei socialisti
Di rappresentanti di categorie economiche e sindacali di produttori di artigiani di commercianti di lavoratori
Un'assenza della loro voce che credo debba farci riflettere è un dialogo che dobbiamo riaprire non è possibile continuare a vedere a verificare come compagni della CGIL oramai debbono scegliere hanno dovuto scegliere la Cosa due come il segretario della UIL
Abbia con una lettera ufficiale scritto ai dirigenti del sindacato di aderire alla Cosa due
Noi non possiamo vedere accadere queste cose in maniera così neutrale dobbiamo denunciare e dobbiamo rispondere
C'è
C'è un solo modo per rispondere ed è quello della politica abbia essere interlocutori politici
Noi dobbiamo fare politica aprirci anche in questo congresso a chi ha idee proposti risposte culturali
Io credo che non dobbiamo avere paura è finita una fase è finita la fase dai funzionari è finita una fase nella quale c'è chi è stato graziato e purtroppo noi lo vediamo qui a lavorare con noi che ha usufruito del lavoro di questi anni
Versi e non lo vediamo a lavorare non si è sentito in dovere oggi qui di stare con noi e dispiegare anche le ragioni politiche di un proprio disagio noi dobbiamo aprire senza paura una fase nuova aprirci al contributo di tutti certo nessuno ci può dire siete stati bravi come si come Socialisti italiani e quindi è bene che vi fate ora da parte né noi possiamo non volere insieme con le migliori energie non volerne fare un salto di qualità
Il sia stato il Partito della resistenza abbiamo sempre detto
Che la nostra macchina la nostra organizzazione era a disposizione per la ricostruzione di un partito nuovo oggi questo lo stiamo dimostrando
Lo SDI
Deve essere il partito della grande ripresa culturale e politica per la quale occorre appunto prendere il meglio valorizzare il meglio delle presenze ci sono su questa platea sulla platea dei socialisti
E a questo proposito voglio parlare della presenza femminile
Di questa risorsa che è stata importantissima nella storia nel partito io credo che quando noi parliamo della storia del partito parliamo di Turati parliamo di Anna Kuliscioff
E questo fatto ha lo dobbiamo valorizzare io ritengo che l'anno prossimo
Noi potremo dedicare un anno proprio alla storia delle figure femminili che tanto hanno dato per la crescita la nascita e lo sviluppo del partito
E questa storia è continuata anche in questi anni anche in questi ultimi anni ci sono presenze di donne di socialisti nella società civile nelle istituzioni nel partito noi dobbiamo costruire un partito democratico
All'interno del quale tutte le presenze della società sono rappresentate nell'interesse del partito spesso ecco questo io ritengo un tema importante sulla cui sensibilità richiamo i dirigenti politici il presidente Del Turco ha poi toccato un tema che sarà ancor più il tema del futuro per i paesi sviluppati
Il tema della sicurezza personale
Ed è una domanda forti che viene dalla società che viene dai giovani che viene dalle donne la libertà personale di poter vivere di poter girare e quindi proprio il tema della sicurezza appunto personali
Questo congresso si è aperto con un grande applauso al segretario Boselli
Io credo che questo applauso quella Plaza è stato di riconoscimento di gratitudine e di ringraziamento per il lavoro che è stato fatto ma ritengo anche che sia un messaggio importante quindi non solo riconoscimento per ciò che ha fatto ma sicuramente riconferma è sfiduciato anche per il futuro rispetto al suo ruolo equilibrato costruttivo e positivo
Noi dobbiamo lavorare compagni perché le provocazioni culturali le provocazioni politiche che abbiamo sentito anche qui da questo palco possono essere raccolte
E valorizzate berretto stabilire insieme un programma un progetto politico nel quale ritrovarci e con il quale sulla base del quale aprire un confronto con tutta la società in tutti i suoi momenti culturali politici produttivi e sindacali
Io per con questo poi concludo credo che noi anche sulle questioni del lavoro dobbiamo dire la nostra dobbiamo dire la nostra
Che sul tema dei lavori socialmente utili è un tema ed una forma di risposta pericolosa se si vuole anche superata dal tempo
Noi dobbiamo cercare risposte adeguate ad un mercato che cambia ad una logica di concorrenza di competitività che sta oramai investendo che investe il nostro Paese che investe la Comunità economica europea
Noi siamo entrati in Europa dobbiamo rimanere in Oropa per rimanerci dobbiamo portare avanti riforme strutturali importanti
Io ho guardato con molto interesse il piano Costa contorni vari filoni di questo indicati a partire dal filone delle infrastrutture tradizionali
Dalle infrastrutture ferroviarie e viarie che sono assolutamente inadeguate
Rispetto alle esigenze di mobilità dei cittadini Rispetto però anche alle esigenze delle nostre aziende e sappiamo quanto dai Sicit delle infrastrutture incida sul valore belle merci stesse ecco ho solo potuto accennare ai temi che ritengo essere fondamentali e sui quali però a partire da Fiuggi dobbiamo lavorare tutti insieme per costruire progetto politico dei socialisti grazie grazie
La parola al compagno Talamo è arrivato in Coppa aiutavamo
La parola al compagno Simeoni
Compagni
Per la verità domenica mattina
Quasi
Al preludio della conclusione
Di questo nostro grande incontro
Riesce difficile
Cercare di portare qualche contributo originale tenterò di fare
Innanzitutto
Aderisco profondamente con grande convinzione alla relazione del segretario
Il segretario del sì e sicuramente il Presidente De Giusti
Una relazione concordata unitaria
La famosa relazione a quattro mani
è una relazione che da degli spunti
Chiarisce
L'OSCE lucrosi io
Per dopo successivamente
Degli indizi
Io avrei sperato che
Gli interventi di
Mi hanno preceduto e sono stati tanti e qualificati
Si fossero incanalati
In questo Marco
E che
Avessero distesi intervento prodotto
Contributi
Affinché si potessero avere poi definitivamente nel documento finale che
Un gruppo dirigente deve presentare le conclusioni
Dare questo documento finale l'inizio della prima tappa
Del nuovo partito della nuova formazione oggi lo chiamiamo SDI socialisti democratici italiani
Non rinunciando assolutamente nessuno di noi sarebbe veramente Nabi dura basta
Alla propria storia ai propri valori
E anche alle proprie condizioni la storia dei valori e in quello che si è vissuto
Con grande
Servono
Da chi milita da tanti anni da ragazza
Come sottoscritte tanti anziani che vedo
Sempre numerosi
Nella grande tradizione del socialismo
Democratico
Ho sentito molti interventi che mi hanno dato qualche dubbio
Interventi che il cominciano che debbono durare venti trenta minuti
E si concludono dopo due ore
Dove giustamente l'oratore
Deve toccare le corde per cercare
Di sensibilizzare laudi anzi
Ma voi
Tra le tante cose che si dicono
Evidentemente si ripetano
Senta le cose che molti di noi scendiamo da tempo
Io spero che questo finisce che il guardarsi indietro sembra indietro comunque indietro
Per poi tentare di fare un passettino in avanti dice
Anche
L'intervento ieri di
Veltroni
Io vogliamo il Gattopardo
E sono convinto e spero di sbagliare
Che il dato baudismo del PDS non è sindaco
Il giorno prima D'Alema e lì c'è stato un errore tecnico non politico
Che ha commesso la presidenza e non me ne voglia erano presenti tutti
I vari rappresentanti delle formazioni politiche italiane
Non si è detto nemmeno chi erano i presenti
Abbiamo a meno io ho visto D'Alema da qua sopra
Laburisti
Quando sentiva che questa formazione
All'unico scopo
Quello di non diventare conflittuale
A sinistra
Ma di creare le condizioni per il potere riportare nella grande famiglia del socialismo italiano tutti i socialisti e Doni generali
Che
Si sono persi non per le scelte di opportunità o di convenienza va be'che giustamente non avevano
Quello spazio quella casa
Quel modo di essere che proprio e Storia del socialismo italiano eterogenesi conoscevano bene oggi
Il una formazione
Che non ha ancora oggi ha avuto il coraggio non solo in Italia ma anche in Europa
Di dire di voler indignarsi ed entrare a testa bassa ma con grande onore nella casa del socialismo italiano ed europea
L'ho visto
Vi do come la bandiera abbonata a mezz'asta
Il giorno dopo abbiamo avuto il piacere
E speriamo che sia vero questo piacere poco ci credo
Di un altro giovane rampante
Comunista a vendoliano perché una volta i socialisti io ero rimango socialdemocratico nell'ambito della famiglia socialista e o onore e l'orgoglio di esserlo
I socialisti una volta si differenziavano Traglia vendoliani ending Damiani
Non vorrei che oggi molti compagni dello SDI
Incominciassero a pensare che nella posa due del PDS nei DS nel vecchio partito comunista ci sia la riproposizione di queste due anime
Quella prevalentemente moderate migliorista è quella oltranzista
è distruttiva che potrebbe essere D'Alema
Io penso grande questo
è uno dei punti che dobbiamo con grande attenzione
Cercare di non cadere dentro
Non caderci perché è facile
E che a farsi ammainare
Come abbiamo fatto nel passato da sirene
Che per loro opportunità intende per differenze che avevo solo i loro partito
Cercavano di fare l'occhiolino
Al mondo socialista
Tanto è vero che qualcuno ricordava e non faccio il nome
Di un grande momento di confronto a trecentosessanta gradi con i compagni di lavoro TG poi PDS che dopo il muro di Berlino
Noi
Noi costituenti firmatari della costituente della sociale del socialismo internazionale
Con grande
Amicizia
Portammo anche i compagni
Del PDS Derrida nazionalsocialista da quel momento
è incominciata la nostra vispa
Stranamente
Che voi gli errori nella storia come nella politica si pagano
E questo non vuol dire essere oggi contro il PDS nel DS
Ordine stare attenti
Io ricordavo a qualche amico
Che anche qualche nostro oratore
Che ieri
Quasi faceva esplodere la sala quando parlava della congiura di palazzo dei magistrati
Molti amici e compagni napoletani presenti
Si ricorderanno che anche
Questo latore
Allora era dall'altra parte
è che tutti
Stavano organizzando il Prince
Solo ed unicamente non contro gli uomini che hanno la loro storia e sono problemi personali quindi si individua ma contro il socialismo che stava raddoppiando né possibilità non solo di recupero il loro comandante passaggio anche in Italia per cercare di diventare il primo partito della sinistra italiana
Tutto ciò oggi e normale è cosa fatta capo ha quindi si vada a capo
Ma noi dobbiamo cercare di essere voi coerente un partito che può essere l'uomo che vuole essere nella storia nella tradizione con le sue radici antiche chi non è di ieri
Deve avere il coraggio di modellarsi
Dirà alzi la famosa Nossa parlare dei giovani degli anziani delle donne eretico diciamo però a fare politica per i giovani per gli anziani dello cerchiamo di coinvolgere i giovani gli anziani e però
Cerchiamo di costruire nel gruppo dirigente del futuro di questo partito se vuole essere un partito anche del future lo provano a essere un partito che ha abbia le porte aperte realtà sinergiche che poi sono il vero punto di riferimento della società
Che qui non si è speso ieri la parola sulla questione del lavoro non si spende una parola sulla questione dei servizi
Sulla questione delle grandi riforme si parla della Bicamerale come se la Bicamerale borse il toccasana nessuno si è preoccupato che dopo la Bicamerale se la crostata letta va avanti
E qui ci saranno veramente momenti duri per i partiti cerniera per i partiti che comunque voglio rappresentare di lavoro autonomia non contro quindi facendo le battaglie contro a Bastiano da ma nel lavoro autonomia culturale ideologica e organizzativa voglio rappresentare una grande realtà da costruire nel nostro Paese
Si parlava della famosa seconda gamba del socialismo evita c'è una sola gamba del socialismo ce l'hanno detto a più riprese lo hanno scritto lo hanno detto ai quattro venti l'unica gamba del socialismo e il socialismo spezza siamo noi siamo i socialisti socialdemocratici qui la politica non lascia Kospi gli sono tutti coloro che credono nei valori della democrazia revocato di diritto di tutto quello che è il fondamento che cemento della società
Noi abbiamo un grande problema nel Paese la discussione sul Mezzogiorno la discussione che dovrà essere affrontata rapidamente è inutile che i nostri magistrati i procuratori
Giustamente indicano che cresceva delinquenza cresce l'organizzazione mafiosa cresce oggi più di ieri a questo ci dispiace non ci fa orrore ci dispiace veramente le proprie quote
La corruttela la corruzione le tangenti lo dicono i magistrati non lo diciamo noi quindi non era una questione dai socialisti non era la questione dei governi passati è una questione di cultura che bisogna snaturare bisogna votare bisogna distruggere ma come sinistro già dove parole come fiaccolate
Come si distrugge facendo azioni Magenta
Competenze facendo azioni impegnando questo come e io chiedo ai miei sottosegretari dico ai miei sottosegretari ero giovane parlamentare che da questo momento io mi sento integrato pienamente dello scritto non difendo più lungo Baglio dosato democratico e basta
Chiedo a questi dal Sottosegretario di essere rigidi essere attenti di non essere stato monete di essere compagni così come lo sono di alto valore inviata ricchezza di altra proposta
Voglio che questi compagni paciosa di conoscere socialista coprono del tutto di ogni tanto fa bene chi fa rispettare perché il presidente non di parte è il Presidente e la giustizia il presidente del diritto e togliendo ai cittadini
Deve difendere eterea accusare chi evidentemente va di verremmo accusati quindi noi abbiamo bisogno perché avevo detto sono pochi minuti a disposizione di concludere anche rapidamente abbisogni di fare dopo questa grande manifestazione per la costituzione dei vostri grandi passaggi a livello delle nostre regioni
Dobbiamo creare quello che diceva Martelli quello che voi avete sospese perché vogliamo farlo insieme
Questa grande competenza del programma
Chiederei tenere come primo punto di riferimento la questione meridionale la questione del Paese la questione dell'Europa quale Europa Europa delle ricchezze dei banchieri d'Europa della magistratura della giustizia che ha già risolto
Vogliamo costruire l'Europa della politica l'Europa dei cittadini l'Europa degli europei noi dobbiamo essere tutti europee dobbiamo votare per portare il Europa insieme il sud è il nord non a treno a diverse velocità dobbiamo fare degli accorgimenti stiamo facendo dei sacrifici cerchi sono state regolari iniziale però bisogna farle come leoni per favore il tempo è passato più di Mary
Venne
Cose che bisogna dire a questi compagni che qui anche questo sta male
Io voglio parlare dieci minuti perché è giusto che devono avere sviluppi ma nessuno di voi più deve permettersi di pensare che è questa altre beghe questi voti possono servire a Giovanardi di tre quarti d'ora Ilona meta di due ore senza entrare nel merito delle cose non era solamente l'accusa
Io ringrazio ai compagni viva gli amori stiamo insieme cerchiamo di non fare come abbiamo fatto nel passato che abbiamo litigato e poi distrutto
Noi dobbiamo unificare per costruire anche con i compagni della Tris ma una grande casa socialista autonoma che posso raccogliere nel tempo i frutti di una grande coalizione della sinistra democratica del Paese
La parola al compagno tedesco
Care compagne e cari compagni
Siamo finalmente al punto
Se è vero come diceva Nenni che il fiume risponde sempre alla sorgente
I socialisti qui a Fiuggi ritrovano la propria ispirazione ripropongono la propria presenza organizzata in forza unita autonoma
Libera dai vincoli e dai condizionamenti protesa verso un confronto politico senza pregiudizi e senza schematismi nominalistici
La relazione di Enrico Boselli i contributi di tutti i compagni sinora intervenuti nel dibattito
Le assemblee preparatorie di queste assistito partecipate in tutto il Paese da compagni e compagne animati non dalla Nostalgia né dal risentimento ma dalla tradizionale capacità dei socialisti di interrogarsi di riflettere di interpretare proporre da ultimo le tesi di Mondoperaio dimostrano come chi riteneva di averci liquidato sbrigativamente o di averci ridotto al silenzio in cambio di poche misere prebende dovrà sbattere il muso contro questa rinnovata realtà
Che torna a proporsi informativa e consapevole del proprio ruolo
Già compagni dobbiamo restituire al Paese un partito libero di confrontarsi all'esterno ma altrettanto libero da lacci e lacciuoli interni
Che potrebbero frenarne il rilancio e persino l'autonomia
Un partito che come diceva la compagna spagnolo ieri mattina
Sappia richiamare a casa i compagni dispersi tutti i cittadini che si sono estraniarsi dalla politica tutti i nostri elettori privi sinora di un riferimento socialista unitario
I tanti giovani Maceratini non solo da profonde incertezze ideologiche
Quanto piuttosto dall'assoluta assenza di una prospettiva di realizzazione e di affrancamento tie mortificanti condizionamenti della disoccupazione
Un partito in grado di tornare ad occuparsi dei problemi della gente delle questioni gravi e di risolte nelle aree più si già a te del paese è sotto gli occhi di tutti la conseguenza del degrado sociale economico ed ambientale del Mezzogiorno
Uno strumento politico dicevo che possa consentirci di uscire da queste assise con una prospettiva di lavoro e di impegno rivolti al futuro a costruire un domani diverso per generazioni sempre più povere di speranze e rinchiusa in se stesse
Presto e lo spazio che dobbiamo conquistare queste sono le fiducie gli affidamenti che dobbiamo riconquistare queste le battaglie da combattere
Ai delegati ai militanti ai nostri elettori dobbiamo quindi risposte chiare abbiamo l'obbligo di costruire la nostra piattaforma la nostra linea politica non sulla base di slogan terminologia dici o di fumose definizioni propagandistiche
Ma chiarendo bene i contenuti della nostra iniziativa
Sui quali verificare convergenze possibili e alleanze proponibili
Martelli ieri ha specificato con chiarezza il Fronte ampio della proposta programmatica e la specificità di una rinnovata lettura socialista della realtà che ci circonda
Mi limito quindi a ricordare le questioni sulle quali dobbiamo riaffermare il nostro punto di vista e sollecitare risposte in equivoche da questo congresso come fuori da questo congresso
La questione giustizia garanzie del cittadino la questione lavoro e difesa degli interessi e delle speranze di chi non si sente rappresentato e continua a vivere ai margini della società
La questione modernizzazione dello Stato e modello di sviluppo nella stagione della globalizzazione
La questione Mezzogiorno interpretata in chiave di opportunità e di risorsa senza con questo voler negare problemi piccoli e grandi mai affrontati e mai risolti
La questione del ripristino della verità storica
Bene ha fatto Boselli a proporlo al congresso
Non solo e non tanto sui socialisti ma su questi vent'anni di storia di un Paese che non può assorbire avvenimenti di tanta rilevanza come ha sostenuto anche Imposimato
Nelle nebbie indistinte di una informazione distorta o manipolata quando non addirittura di libri di scuola riscritti ad uso e consumo dei potenti di turno
Dobbiamo batterci quindi contro il rischio di regime che è una condizione di comodo trasversale
Sia ad alcuni partiti di governo che ad alcune forze di opposizione per liberare il Paese
Da una pericolosa cappa di conformismo lo diceva bene la volpe che ci ricaccia verso i ma del i modelli far sesti
Della repubblica delle banane alla Di Pietro tanto per intenderci piuttosto che verso le mature democrazie dell'Occidente moderno e allora Cosa due Ulivo cos'ha tre non ci interessano in quanto tali ma in relazione alle risposte che possono venirci
Cosa due francamente c'ha già risposto e male
Ha cercato di trovare scorciatoie alla irrisolta questione della unità della sinistra italiana
Attraverso un brutto assemblaggio di qualche bullone sverniciatura sul carrarmato postcomunista rappresentato dal PDS
L'Ulivo
Allo stato non riesce a tanto ad entusiasmarsi come credo non entusiasmi Boselli nella maggior parte dei compagni presenti in questa sala e tuttavia è utile
Seguire senza sbilanciarsi l'evoluzione di un quadro allo stato ancora fortemente indistinto motivo è notevolmente equivoco
Il problema non si risolve come semplicisticamente Veltroni ha mostrato di fare prendendo atto della ineluttabilità di una alleanza
Almeno sino a quando
Resta
Continuerà ad apparire una marmellata mezza laica e mezza cattolica metà conservatrice e mezza riformista mezza statalista e mezza liberista netta garantista e mezza giustizialista spalmata di crostini star sul crostino istanti ed indigesti
Marca Di Pietro
Si tratta invece di compiere significativi passi avanti verso cambiamenti profondi di contenuti ho finito di metodi e di uomini
è l'ennesimo riferimento a Di Pietro non lei anche stavolta assolutamente casuale dunque compagni il congresso è appena cominciato
Durerà i mesi che ci dividono dall'appuntamento del prossimo febbraio servirà a chiarirci le idee ad arricchirci ad arricchire il partito come diceva la compagna Locatelli a riacquisire un'identità chiara
Fondata sull'autoironia operante a riconquistare uno spazio ad un'immagine fatti di impegno di vitalità e di vecchi e nuovi valori
Non siamo che all'inizio concordo con il compagno Del Turco di un lavoro duro e difficile ma che assolutamente alla nostra portata
Affrontiamolo con la determinazione necessaria con la giusta lucidità e con l'irrinunciabile lealtà di comportamenti interni ed esterni
I nostri nonni ed i nostri padri per dirla con Intini ci hanno consegnato un partito vivo
Non ne diamo ai nostri figli la possibilità di poter continuare a viverci dentro e a lottare sotto le sue bandiere auguri compare
Prima di dare la parola al compagno talamo do lettura
Di un è telegramma messaggio
Ha di un telegramma messaggio
Che ora arrivato da parte di Sandro Curzi caro Boselli ho sperato fino all'ultimo di poter essere presente al vostro congresso
Ma l'ordine è stato proprio possibile vi ringrazio per l'invito seguirò la tua relazione attraverso la radio vi ringrazio ancora per l'appoggio dato vini la campagna elettorale del Mugello
Penso che il vostro congresso rappresenti un tassello importante per lo sviluppo e il rafforzamento di una sinistra pluralista nel nostro Paese fraterni saluti Sandro Curzi
La parola compagni ottavo
Cari compagni
In un anno e mezzo
Di lavoro
Come condirettore di Mondoperaio insieme a Claudio Martelli per ricostruire una lavoro di analisi e di riflessione sulla cultura socialista vi confesso di avere avuto sempre una grande paura
Che questo lavoro di riportare attorno al nostro partito tante intelligenze tante personalità che se ne erano allontanate
Finisse poi per risultare una sterile accademia un lavoro astratto che non avrebbe avuto un riscontro in qualcosa di vero e di politico oggi quando di fronte a questa platea di fronte a questo partito vero che si ripresenta sulla scena politica italiana capisco che questo anno è stato un un anno importante un anno ben speso come testimoni anche il lavoro di riassunto diciamo così e di concretizzazione che abbiamo fatto con le tesi presentata questo congresso
Vedere le luci accese su una grande assemblea socialista è una sensazione quasi irreale in un'Italia politica così spesso virtuale
Dove si stabilisce ad esempio che il partito radicale non è notizia abile mentre lo è magari un risotto ai funghi se cucinato da Massimo D'Alema
Questo essere qui oggi è un merito di chi ci ha creduto quando tutti i riflettori erano spenti è un merito vero è un merito storico
Ma è anche vero che solo una storia come questa poteva trovare la forza di resistere in anni terribili come quelli che abbiamo vissuto perché questa storia e un pezzo dell'Italia
C'è dentro tanta gente che ha speso la propria vita nel partito nel sindacato nella società
Gli ha assegnato le più grandi conquiste dall'Italia che ha creato modernità e ha spezzato catene che ha riscattato inermi in meno favoriti e allargato la libertà
Nessuno poteva pensare che questa storia e questa gente si potessero far cancellare come un incidente etichettare come una malattia e calpestare come un rifiuto
Passione orgoglio attaccamento alla propria storia hanno avuto la meglio
Sulle ingenerose
E criminali ricostruzioni di questi anni
Questi sentimenti è vero non sono da soli politica non basta il sentimento non basta la passione per creare un partito però senza questi sentimenti la politica vera non esiste e non può bastare la proliferazione di partiti finti
Che appiccicano un simbolo sulle ambizioni di pochi a cancellare un dato di fatto così evidente
Il rischio che noi corriamo è quello di una nuova retorica la retorica di una ininterrotta autocelebrazione parlare di continuo di Turati di Matteotti della nobiltà delle radici per non dover parlare del passato recente
Di Craxi e di quel partito socialista che era un miscuglio di creatività e di parassitismo di vocazione al nuovo ed inarrestabile degrado io invece invece compagni voglio ripartire proprio da lì parlare del passato e il futuro ma anche del passato perché dobbiamo far sapere a tutti che i socialisti non nascono oggi ma oggi ricominciano riconquistando la parte più bella della loro storia
E so bene come dimostrano gli articoli di questi giorni che parlare di quel PSI e di Craxi per qualcuno significa fare autogol risvegliare dei fantasmi che ci hanno già troppo fa atto male anch'io la pensavo così
Se non altro per ragioni anagrafiche la mia il mio interesserà a parlare del futuro di quello che potremo essere ma poi ho riflettuto
Su Veltroni che dice di non essere mai stato comunista
Sul Luigi Berlinguer che spiega di essere da sempre un liberal convinto su musiche all'università leggeva soltanto la letteratura anticomunista da Silone a Kessler
Su D'Alema che ritiene che il marxismo leninismo non sia mai esistito e allora compagni
Io credo
Io credo che noi dobbiamo avere un approccio meno in sincero meno inquietante se mi permettete meno comunista con il nostro passato
Dobbiamo avere un modo diverso e più libero di parlare senza cadere nella trappola dei buchi neri in cui le attuali élites dirigenti vogliono far sprofondare la storia recente del nostro Paese noi dobbiamo dire con forza l'ha detto Boselli l'ha ripetuto Martelli
Che l'Italia ha scontato per anni le le mani lei mistificazione di una sinistra comunista chiusa dottrinaria illiberale e arretrata
è che il PSI degli anni ottanta è stato il partito che ha modernizzato e rotto la tenaglia comunista
Ha rinnovato la sinistra e ne ha allargato i confini ha modernizzato
E il fatto apparire le vecchie Gemonio e per quello che erano cioè inadeguate e antistoriche
E quindi voglio dire con chiarezza al congresso dei socialisti
Io che spesi tutte le mie energie di giovane socialista nella proibitiva condizione di chi si opponeva tra chi ha la sua politica voglio dire che quel partito quel PSI era il mio partito
E tra chi era il suo leader con i suoi grandi meriti oltre che con i suoi grandi errori
E non accetto l'ipocrisia l'ipocrisia
In Italia di un'Italia che vuole ricominciare cacciando via come un criminale
Questo in Italia l'hanno fatto solo i fascisti
Oggi
Oggi c'è il rischio di chiudersi ma ricominciamo e c'è il rischio che si è affacciata anche in questi tre mesi mi hanno seguito l'Ergife un partito che doveva aprirsi all'esterno mettersi in discussione coinvolgere produrre politica
Si è chiuso ha scelto un silenzio e si è logorato il riunioni di vertice
Che non che servono forse a preparare un congresso ma non a conquistare nuovi consensi noi dobbiamo aver presente oggi che ricominciamo che la nostra è una bandiera splendida ma su questa bandiera hanno se su questa bandiera non ci sarà scritto nulla
E se i volti che alla riproporranno i cittadini italiani non saranno quelli giusti allora quella bandiera non interesserà nessuno e non la voterà nessuno
Noi dobbiamo porci una volta per tutte la questione più importante in questi anni le sigle socialiste non sono mai mancate
Ma sono clamorosamente mancati voti del popolo socialista e laico liberale e democratico che fino a novantadue premiava il PSI richieste di PTRI e il PLI nella misura del venticinque per cento dei voti
Se non sapremo dirci perché questo è avvenuto e se non sapremo trovare il modo perché ciò non avvenga più allora tutto questo lavoro sarà stato inutile e avremo speso male la nostra passione e anche Lino i nostri ideali perché compagni
Con tutto il rispetto non dobbiamo dire che noi non siamo il partito di Leoluca Orlando o di Lamberto Dini se diciamo siamo i socialisti non basta il partito di D'Alema rappresentare il socialismo italiano allora dobbiamo riempire questa idea con contenuti concreti
Voglio concludere ricordando un pezzo di Luciano Cafagna che alcuni mesi fa spiegava su Mondoperaio in un modo brillante suggestivo come per quale motivo bisognava rinunciare ad essere socialisti a cosa serve esistere diceva Cafagna piccoli e divisi mentre a fianco a noi c'è una grande casa di ex comunisti ormai sulla retta via è una cosa giusta
è una cosa giusta se questo partito nascerà con il solo obiettivo di aggiungere una sigla le altre
Riducendosi a essere una riunione di capi e capetti senza esercito
Ma se un partito socialista che vuole una sinistra aperta e plurale che combatte l'iniquità vecchie e nuove che riscatta le deviazioni giustizialiste e il burocratismo degli eredi del Pci c'è una porta al dito così rinasce questo un partito così è nel cuore nel sangue di tanti
E tra essi di un'intera generazione di socialisti come me e si vide stipare il suo futuro politico da una fusione micidiale di errori propri e di persecuzioni altrui
Ecco compagni per usare una frase importante di di Giuliano Amato
Un partito così ne vale la pena un partito così per un partito così vale la pena di impegnarsi con tutte le proprie energie
Da domani comincia e concludo il tratto più difficile decisivo
Coinvolgere chi oggi non c'è chi oggi non ci vede e chi oggi non ci crede
Una nuova generazione di socialisti questo è l'impegno e l'obiettivo di tutti e mio personale socialisti che hanno meno di quarant'anni e che credono in un patto generazionale dentro un'Italia politica ingessata dalle corporazioni l'appuntamento e al novantanove con un partito più forte e più unito più giovane
Prego la febbre
Di prestare di un momento di attenzione
Ecco molta tristezza
E debbo comunicare all'Assemblea
Che in condizioni diverse e in momenti diversi due delegati a questo congresso sodo improvvisamente venuti a mancare
Nel formulare si tratta del compagno
Valentino va Valentino in Mario e del compagno di Trento e del compagno Alberto Gibo torno a dire in condizioni diverte momenti diverti questi due compagni sono drammaticamente
Quarto
Bene formulare
Formulare
Alle famiglie e alle loro federazioni
Le profonde condoglianze del congresso e dei socialisti democratici italiani
E nel dire che il modo migliore per ricordarli è quello di continuare il lavoro per il quale essi con noi erano impegnati chiedo naturalmente al Congresso che vedo che già spontaneamente naturalmente lo ha fatto di osservare un minuto di silenzio
Grazie
Proseguiamo i nostri lavori dando la parola alla compagna Cappiello
Compagne e compagni
Questa assise è stata sicuramente un'esperienza importante e mi auguro veramente dal profondo del cuore
Come tutti noi
Che pur tra tante difficoltà che pur tra le differenze che esistono tra di noi
Si possa realmente compagni e compagne porre fine alla diaspora socialista
Sono stati passi importanti sono stati fatti passi importanti in questa assise e mi auguro che altri possono essere fatti che ciascuno di noi assuma più coraggio
Più determinazione nella continuità senza amnesie senza furbizie senza personalismi per noi per la nostra dignità per la nostra storia
Per la nostra professionalità lo sapremo fare solo se saremo realmente nei fatti e non a parole uniti nel solco della tradizione della sinistra riformatrice autonomiste
Anche per questo compagne e compagni vorrei credo come tutti voi che tutti noi inviati Cosimo un saluto al compagno Bettino Craxi
Compagne e compagni vogliamo realmente tutti con impegno e umiltà ricostruire la casa socialista
Io credo di sì e allora un invito vorrei farlo anche al compagno De Michelis ai compagni del PSE
E in queste assise e compagni
Empio interventi
Hanno parlato le compagne e compagni di una casa aperta libera plurale una casa di donne e di uomini dove ciascuno sappia realmente mettersi al servizio di una comune azione politica basata su alcuni punti comuni vera vita autonomia parità laicità sinistra De Rita vedete compagni no si tratta di avere lo sguardo rivolto indietro ma non si costruisce nulla se non si riannoda missili della nostra storia tutta se non c'è la volontà di fare chiarezza
Occorre un chiarimento a sinistra perseguendo questo obiettivo senza settarismo
Quello della sinistra riformatrice è quello della inconciliabilità con gli occhi con ogni posizione giustizialista
è stato un delitto contro la verità per lasciato che gli ultimi quindici anni della storia socialista venissero rappresentati come una variante illegale della politica italiana
Ed è per questo che bene ha fatto il compagno Boselli a chiedere l'istituzione di una commissione d'inchiesta sul finanziamento dei partiti
Perché il sistema del finanziamento illegale della politica ha coinvolto tutti i partiti nessuno escluso
Questo compagni non vuol dire che non ci siano che non siano stati fatti errori ma in una democrazia di tali errori un partito il segretario ne rispondono solo davanti a libere elezioni
Oggi anche il compagno D'Alema ieri abbiamo sentito Veltroni sì scoprono garantisti sì ma di un garantismo a corrente alternata però
Compagni la questione giustizia è davvero l'essenza della democrazia infatti il diritto al garantito dalla separazione dei poteri ma anche dalla supremazia della politica sul giudiziario se invece la politica accetta di essere un potere dimezzato
Come è accaduto in questi anni anche ogni altro passaggi istituzionali come le riforme diventano dimezzate
Autonomia compagni noi andiamo in questa coalizione di sinistra
Ma dobbiamo spingere il Governo a scelte più coraggiose non solo rigore ma occupazione e sviluppo un'autonomia che ci permetta di essere in sintonia col Governo
Nella costruzione di un'Europa politica ma che ci faccia anche a essere fortemente critici nei confronti di una rapa solo prima il prato di mercanti insomma come non essere preoccupati nel momento in cui la Banca europea di fatto prende il governo dell'economia europee perché questa non potrà che essere un'Europa in questo lo dobbiamo dire socialmente disgregata con una finanza d'assalto e l'industria borracce
Un atto non vi accompagni noi siamo di sinistra e dobbiamo stare dalla parte dei disoccupati dei discriminati dai nuovi Burberry
Non occorre compagni legge nel rapporto ultimo del Kennedy per capire per vedere come è aumentata la povertà nel nostro Paese in paese
Basta aggirarsi nelle grandi città io no Salieri il compagno Veltroni di quale Italia parlava di un'Italia dove la l'occupazione è aumentata seppur di poco
Bisogna dirlo compagni perché il risanamento è stato pagato soprattutto dai ceti medi si sono persi diritti conquistati e con queste sociale a cui avevano partecipato anche i socialisti
Autonomia compagni che vuol dire essere critici stare in questa coalizione ma essere anche i critici quando il governo reagisce alle tensioni sociali con la forza pubblica ad esempio contro i
Si occupa più di Napoli
Otto allo sgombero o con lo sgombero dei degli studenti che occupano che hanno occupato il mamme
Sì
Un'autonomia nel senso di autonomia di giudizio di rifiuto dell'egemonia e delle strumentalizzazioni parità lo hanno detto al meglio sì
Lo hanno detto al meglio bene le compagnie al congresso di Roma qualche giorno fa riprendiamoci la politica compagne e compagni Riprendiamoci la politica con forza con lei cita con autonomia nel solco della nostra storia insieme
La parola alla compagnia gentili
Compagne e compagni io credo che noi dobbiamo fare oggi
Una presa d'atto della qualità del dibattito che si sta sviluppando sapendo che il nostro non è più un partito che ha bisogno di affermare la propria esistenza perché oggi il partito c'è e si vede abbondantemente in questa nostra riunione
Io credo abbiamo cominciato a ragionare invece dall'esistere al ragionare che dobbiamo ragionare su alcune questioni fondamentali oggi qui in questa sede
Intanto di che tipo di partito abbiamo bisogno
Ma abbiamo bisogno di un partito che sia legato alle tradizioni del nostro socialismo ma sia soprattutto legato alla nostra società
Sapendo che oggi partiranno subito una fase di destrutturazione che li ha portati nell'angolo in cui essi si sono cacciati attualmente sapendo che l problema del partito e legato al problema dei sistemi elettorali
Sapendo che il problema di che tipo di partito e legato alla realtà dei mass media che tendono oggi sempre di più a creare i partiti attorno a delle persone e non attorno a dei collettivi
E sapendo anche compagni che dobbiamo riprendere il circuito di vizio ambizioso di abbandonare il circolo vizioso e riprendere il circuito virtuoso che faceva della politica produzioni potere che produceva a sua volta politica
Cancellando quella fase in cui il potere produceva politica e questa politica a sua volta serviva a produrre soltanto ulteriore poté e dobbiamo dire compagnia anche all'organo dirigente che verrà espresso da questa Assemblea che non abbiamo più bisogno del partito delle tessere
Non solo dei signori delle tessere ma del partito delle tessere
Dobbiamo costruire un partito legato alle donne e gli uomini e volontari alle realtà degli elenchi gli elettori di questo nostro Paese un partito rappresenti sempre più le ansie le esigenze che esistono in questa società e sempre meno apparati interni di partito
Dobbiamo ragionare anche sul programma il nostro destro un partito di programma
Partendo intanto alla constatazione che questo governo è un Governo rigoroso che ha fatto cose importanti valore ancora un Governo riformista
E che il tipo di sviluppo che ne vogliamo non può essere guardato in termini quantitativi ma in termini qualitativi perché oggi vi è un tipo di sviluppo in Europa in Italia programmato dalle banche centrali
Che vede soltanto il problema in termini di accumulazione di ricchezza di risparmio di riduzione del deficit pubblici e ne dobbiamo sapere invece che anche il tipo di sviluppo ma indirizzate guardato con attenzione perché c'è sviluppo e crea ricchezza c'è sviluppo e può creare anche occupazione ed è un problema di cui vitale abbiamo tanto bisogno
Io compagni vengo dalla Sicilia e non posso non sottolineare con forza ed energia il grande assente dei dibattiti dei partiti che il problema dell'occupazione che fa un futuro nella nostra realtà italiana con il problema del Mezzogiorno
Io credo che il nostro partito devo porre al centro del dibattito politico e dell'azione del governo dell'azione riformista di questo governo il problema del Sud e del Mezzogiorno che appunto è un problema di occupazione
Sapendo anche che il programma socialista compagni e tanto più importante in quanto può rappresentare quel valore aggiunto che ne portiamo alla sinistra nel nostro Paese rispetto a un PDS che ha dimenticato assolutamente l'impostazione dico programmatico che non si è interrogato sul futuro del socialismo nel due mila rispetto anche alla grande platea del ceto medio che si sta formando in questa nostra Italia
Che esprime esigenza vecchie e nuove che esprima marginalità vecchie e nuove che esprime ansia inquietudine a cui noi socialisti dobbiamo saper dare con la nostra intelligenza delle risposte
Sapendo che questa epoca offre grandi difficoltà grandi ansie ma anche grandi opportunità
Decade soprattutto ai processi della globalizzazione dei mercati dell'informazione della cultura della comunicazione di massa
Dobbiamo sapere compagni anche che non possiamo intervenire su quelle che la strategia politica compagnia Boselli compagnia Martelli altri sono intervenute aprendo uno scenario assolutamente nuovo e affascinante
Noi dobbiamo operare nel centro sinistra recuperando il rapporto con le altre forze del centro
Un rapporto che non può più essere di natura elettoralistica come è stato finora per esigenza nostra di essere presenti nelle istituzioni un rapporto di tipo politico
Facendo irritare a queste forze del centro di occupare spazi di estremismo di centro o spazi di neo consociativismo ora in misura ridotta su scala ridotta nel centrosinistra Partito popolare e PDS e sapendo anche che su questo terreno
Del recupero di alcuni valori di tolleranza di democrazia di giustizia giusta
Di un clima diverso di vedere le cose in questo nostro Paese che possiamo aprire grandi spiragli una finestra su un mondo nuovo e affascinante rispetto al quale non possiamo essere insensibili che abbiamo visto riecheggiare nelle parole di Blair nella relazione del segretario nell'intervento il compagno Martelli dobbiamo saper costruire una nostra identità forte di socialisti e socialdemocratici guardando a questo mondo
Del partito della democrazia del progresso che è l'obiettivo finale anche in Italia dello sviluppo della nostra iniziativa
Credo che dobbiamo dire molti noi abbiamo detto molti no alla cosa uno-due forse dovremmo dire di no anche alla Cosa tre
Ma dobbiamo anche saper dire dei sì sia di rimarginare una grande strategia in cui accanto all'identità socialista si affermi la costruzione di un grande partito democratico nel nostro Paese
Solo così compagni potremo dare una risposta alleanze ed in quindi questa società
E sapremo ritornare a offrire all'Italia Fini ha tanto bisogno un grande forte Partito dei socialisti dei socialdemocratici dei laburisti dei progressisti nel solco della tradizione migliore dei Socialisti italiani grazie
La parola al compagno Corace
Allora
Eccolo qua che
Che
In questo momento
Compagne e compagni presidente della repubblica
E il Presidente del Consiglio
Sono arrivati
In Campania sul luogo del disastro
A portare e a rappresentare la solidarietà di tutto il Paese
è stata una scelta saggia
Che ha fugato le preoccupazioni che erano state manifestate fino a ieri
E che inducevano le massime autorità dello Stato
Attenersi ancora lontane
Dal luogo della sciagura
è stata una scelta che condividiamo li ringraziamo per questo
Siamo convinti
Che sapranno davvero dare alle popolazioni della Campania così
Atrocemente colpite
Il senso vivo della solidarietà di tutto il Paese
Ha detto bene lo hanno detto in tanti
Ma in particolare lo ha detto Ottaviano Del Turco che presiedeva
Il congresso l'altro ieri sera
A dire che questo è il momento
Della solidarietà è il momento dei soccorsi
Efficaci
Mentre altri saranno i tempi che speriamo verranno anche rapidamente
Per la individuazione e per la denuncia delle responsabilità di quello che è successo in Campania di quello che sistematicamente succede sul territorio del nostro Paese
Ma io ritengo che anche
La individuazione la denuncia delle responsabilità
Sarebbero prive di affetti
Al Luca
Solleverebbe ero qualche coscienza
Se non fossero accompagnate da precise indicazioni operative per salvare il territorio del nostro Paese
Vi dico una cosa
Il venticinque aprile
Abbiamo tenuto a Napoli una bella manifestazione di tutti i socialisti democratici della Campania venne il compagno Martelli
In quell'occasione il coordinamento regionale dello SDI
Presentò un documento
Che voleva significare un contributo al dibattito congressuale
In quel documento c'era una proposta precisa per il Mezzogiorno
La formulazione e l'attuazione così ieri ha detto
Più il piano
Per la Protezione civile e ambientale di tutto il Mezzogiorno
Segno premonitore no semplicemente
Un'analisi della situazione della Campania e del Mezzogiorno
Ed una proposta che intendeva proporre questo piano per la Protezione civile e per l'ambiente
Non soltanto in funzione della sicurezza delle persone e delle cose ma anche e soprattutto come elemento di sviluppo e come Progetto per andare incontro al problema che qui è stato già ricordato che è il problema principale del Mezzogiorno il problema del lavoro e della occupazione
Ho visto che nel suo intervento di ieri il vicepresidente del Consiglio assunto come impegno prioritario di governo
Proprio una iniziativa di questo tipo
Si tratterà di vedere
Se anche questa rimarrà una buona intenzione o se diventerà qualcosa di veramente efficace
Noi riteniamo intanto
Sulla base di quello che leggiamo questa mattina
Riteniamo intanto che la proposta di super ministeri per il territorio o ancora una volta di organismi centrali dello Stato per il governo del territorio
Non siano proponibili e comunque non siano le risposte giuste noi pensiamo invece che si tratti di unificare
Le risorse finanziarie che ci sono venti e ci vorranno ancora più imponenti attorno a progetti da affidare essenzialmente alle regioni e agli enti locali
Ieri Veltroni mi ha colpito sul piano politico e passando sul piano politico perché vedo che i tempi scorrono ieri Veltroni
Bianco il petto per un'affermazione che sembrava categorica
Dopo averci illustrato nessuno opinioni
Veltroni ha detto ecco questa è la via da seguire
Allora ho pensato ma qual è la via da seguire che cosa ha detto finora
Finora fino all'ora aveva detto che tutte le linee erano da seguire
Quindi secondo Veltroni la via da seguire è andare in qualunque direzione
Va bene la Cosa due
Fa bene l'Ulivo fatene la super internazionale di Tony Blair ma va bene anche l'Internazionale socialista purché sia moderni insomma la mia impressione era che Veltroni è venuto qui a dirci
Andate dove volete purché ci lasciate fare
Noi abbiamo intenzione
Noi abbiamo intenzione di lasciarlo fare antilopi incoraggiamo affare
E ritengo anche da questo punto di vista cioè doc quello politico
Che noi faremmo un grave errore se in questa fase noi andassimo davvero a dividerci non lo vedo questo pericolo ma è sempre meglio mettere le mani avanti
Se non ci andassimo a dividere sono fra coloro che ritengono importante e necessario perseguire la via del solo grande partito socialista democratico o coloro che dicono invece che la via da seguire è quella del grande partito democratico
Ulivo tradotto in partito
Riterrei che questo deve essere elemento di riflessione e di analisi attenta da affidare ad una strategia ancora da definire
Mentre invece penso che le collocazioni che oggi andiamo a
Registrare o a definire debbano essere collocazioni di valore tattico che ci mettano nelle condizioni di perseguire quello che rimane e dovrà essere ancora per un po'il nostro principale obiettivo quello di fare davvero forte questo partito che abbiano ora precostituito
Allora lasciamo stare le divisioni affidiamo le Ande elaborazioni che pure dobbiamo fare sulle quali davvero siamo maestri
Ma sul piano politico non dimentichiamoci mai che il nostro primo obiettivo deve essere quello di fare il forte questo nostro Partito dei Socialisti democratici italiani
Per farlo forte lo dissi l'altra volta
è necessario che il partito sia un partito aperto
Con balconi finestre porte e porticine aperte a tutti quelli che devono venire
Dobbiamo conquistare le nuove generazioni basta con l'inseguire i vecchi nostri compagni che dopo quattro anni ancora non decidono da che parte stare ma lasciamoli perdere vengano sono bene accetti
Ma pensiamo davvero a fare questo grande partito dei giovani adesso ti prego donne che siete il mio amore
Vi prego davvero non applaude i temi badate bene questo partito davvero alle donne sono l'unico vero elemento di novità che noi possiamo registrare anch'io sono contrario alle quote non voglio quote di riserve quote garantite
A saldare una specie in via d'estinzione
Noi dobbiamo invece aprire alle donne capaci e ce ne sono tante di dare il loro vero contributo per il rinnovamento della società allora io su questo punto di vista sono curioso
Di sapere come queste lunghe defatiganti trattative
Di giorno di notte chi non sappiamo nessuno ci informa di niente però sappiamo che le cose si stanno facendo queste partorirà hanno organismi non so di che tipo saranno tutti buoni organismi purché intenzionati a fare davvero il partito bene io ho davvero da questo punto di vista vorrò vedere
Quali dirigenti donne socialiste saranno chiamate a funzioni di responsabilità
E vi dico che il mio voto è davvero riservato da questo punto di vista a questa sola semplice constatazione
Buon lavoro compagni evviva i socialisti
Ho il piacere di salutare laddove il Congresso il signor invitare largo Europa ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Repubblica di Bulgaria Dieppe e presente ai lavori di questa mattina
Ricordò ai compagni delegati che le sintesi degli interventi massimo quindici righe novecento battute da pubblicare sul prossimo numero dell'Avanti della Domenica possono essere consegnate direttamente all'ufficio stampa del congresso oppure inviati in redazione entro e non oltre le ore diciotto di lunedì undici do ora la parola alla compagna Bernieri
Care compagne e cari compagni
Due giorni di intenso dibattito
Hanno dimostrato quanto forte viva sia la nostra passione politica e civile non le è stato il nostro un congresso ripiegato su se stesso autoreferenziale
Oggi possiamo veramente dire di esserci buttati alle spalle la rabbia e l'umiliazione di questi anni
Non è stato facile il cammino fin qui percorso
C'è stato bisogno di molto coraggio e determinazione e soprattutto di tanta fede e coerenza alle nostre idee e ai nostri principi
Anche nei momenti nei quali la nostra ragione ci induceva al pessimismo la nostra volontà non si è arresa
Abbiamo tenuto alta la nostra bandiera quando altri la mai davano
Opponendo OC anzitutto penso spirito di verità
Come molti di voi hanno riconosciuto all'operazione mistificatoria di quanti pensavano di cancellare una storia straordinaria e nobile
Che ha visto lei socialista e i socialisti protagonisti di fondamentali battaglie civili e politiche dell'Italia moderna
Ma non dobbiamo neppure dimenticare compagne e compagni
Che la nostra è una storia nella quale come amava dire a Riccardo Lombardi
La battaglia per la giustizia e l'uguaglianza SISMI si è sviluppata all'interno di una visione umanistica dai forti connotati morali
Ecco perché riconoscere oggi i nostri errori
E una ragione di forza e non di debolezza e l'ultimo errore che abbiamo commesso è stato quello di dividerci
La riunificazione
Che abbiamo imposto alla base della nostra azione lo abbiamo avvertito e lo ha avvertito soprattutto il compagno Boselli è con lui Intini schietto Roma e Rocchi pelle
Come un impegno morale e politico
E in questo congresso la relazione di apertura di Orrico Boselli ha dato un ancoraggio chiaro che restituisce i socialisti alla politica e la politica i socialisti
Lo abbiamo chiarito più volte non c'è niente di nostalgico nella nostra azione forse non avrebbe valso neppure la pena
La nostra azione a un convincimento chiaro e forte ed è che la nostra presenza oggi è necessaria
Non solo per recuperare la alla politica una larga fascia di elettorato che manca all'appello della sinistra
Ma anche per rafforzare le ragioni di quella cultura laica e riformista di cui si avverte la debolezza
Sia che si parli dello stato dei diritti individuali delle questioni dell'economia o di quelle della scuola di quelle della parità o della famiglia
Io credo che sarebbe sbagliato non vedere quanto è cambiato attorno a noi dentro di noi nella vita politica del Paese
Che sarebbe ingiusto non riconoscere i risultati
Ottenuti sul piano del risanamento economico avviato da un governo a direzione socialista e che ha portato l'Italia nell'Europa della moneta unica
Ma lei socialista dei socialisti democratici non possono sfuggire
I rischi insiti nei nuovi orizzonti dell'economia l'accrescimento delle disuguaglianze l'allargamento delle fasce di esclusione e di emarginazione
La diffusione ancora maggiore delle degrado ambientale la concentrazione del sapere del potere del denaro nelle mani di ristrette oligarchie
Davanti a questi grandi problemi della nostra società la sinistra italiana rischia di apparire ogni giorno di più prima di una sua chiara identità
Una sinistra senza qualità incapace di suscitare passioni ideali noi compagne e compagni sappiamo bene che una certa dose di utopia e di progettualità sono intrinseche all'autenticazione riformista
Senza queste il cambiamento è solo l'assalto al Palazzo d'inverno Pulau occupazione e gestione del potere ed è quello che ci preoccupa in questa fase del Governo dell'Ulivo
Due questioni
Già da ora sono il banco di prova della sinistra italiana il lavoro e la qualità della democrazia
Quando parliamo di lavoro parliamo soprattutto di mezzogiorno
La tragedia dei comuni campani arreso drammaticamente evidente che il nostro è un Paese a due società
E che ciò che si vede nel Sud Gio invaso dal fango
E soprattutto una società spaventosamente sola nella quale il rischio di infarto delle istituzioni locali come qualcuno ha scritto in questi giorni
Minaccia di spezzare i deboli i fili che tengono legato il Sud dalla nazione e all'Europa
Si dice che il suo tu deve fare da sé questo è vero
Ma lo Stato non può disinteressarsi
Perché nell'Europa della moneta unica il Mezzogiorno non è in grado di competere
Al massimo come è solito ripetere un compagno leccese rischia di essere come chi partecipa con la cinquecento ad una corsa di Formula uno
Della sinistra
Può pensare che arnesi come i patti territoriali
Per ora tre anni solo per istruttorie delibere pari ieri o i contratti Daria o i cosiddetti lavori socialmente utili siano il disegno strategico per il su tutto
Occorre fare partire con urgenza un programma straordinario e credibilità per il Mezzogiorno
Del quale ho obiettivo non secondario dovrà essere la formazione e la riqualificazione ai temi dello sviluppo locale del personale delle amministrazioni regionali e locali
Sul problema più in generale della formazione e dell'istruzione
Non si può non rilevare come il Governo dell'Ulivo che pure aveva aperto su questo campo qualche speranza SISTAN Asmar rendo in un'azione tanto caotica quanto inconcludente
Non c'è da parte nostra alcuna preclusione di carattere ideologico sull'iniziativa di che Berlinguer riavviato sulla parità tra scuole pubbliche e private
Quello però che compagne e compagni non possiamo in assoluto accettare
Sono mere operazioni di finanziamento delle scuole private cattoliche contrabbandate come una riforma delle disposizioni
Allo studio del diritto allo studio
Così almeno recita il titolo del disegno di legge governativo
Un titolo ambizioso allettante ma che rischia di essere solo la foglia di fico
Per far passare quello che tanti governi ad egemonia democristiana di questo secolo non sono riusciti a fare approvare i socialisti di tutta Europa sottolineano la centralità dell'istruzione ai fini dell'occupazione e dello sviluppo ed è individuano sul questo terreno quello delle nuove disuguaglianze
Se è vero che il futuro delle ragazze e dei ragazzi oggi dipende dal capitale di conoscenza che ognuno possiede
Non sto a fare l'elenco dei ritardi e delle lacune che l'Italia in questo settore nevralgico
Le ricordava ieri Claudio Martelli
Dall'obbligo scolastico più basso in Europa all'analfabetismo nelle lingue straniere all'alto tasso di evasione e di mortalità scolastica che costituisce uno spreco umano e sociale intollerabile
Ben venga quindi una disciplina sulla parità delle scuole private
Ma essa si giustifica solo se si colloca con chiarezza all'interno di una strategia che segna in modo chiaro e concreto risorse tempi e strumenti per l'ammodernamento e il rilancio della scuola statale italiana che nel nostro Paese resta tuttora la scuola di tutti
L'altra questione
Sulla quale permettetemi di fare alcune riflessioni e la qualità della democrazia e il reale avanzamento del riformismo del nostro Paese
Le riforme istituzionali non possono essere solo un'operazione di ingegneria istituzionale
Ma il cambiamento si misurerà anche dal grado di allargamento della spenga della decisionalità politica
Contrariamente a quanto sta avvenendo in Francia in Inghilterra in Italia si è messa in moto la democrazia del bilancio
Le donne avanzano le la società ma indietreggia non nei partiti e nelle istituzioni rappresentative
L'Italia occupa il tredicesimo posto su quaranta per quanto riguarda le donne al governo beh indietro non solo ai Paesi nordici ma anche alla Francia alla Spagna e al Regno Unito
E occupa il ventesimo posto per quanto riguarda la presenza delle donne in Parlamento
Ma così i compagni la politica rischia di diventare virtuale
La Bicamerale ha sancito all'articolo settantasette
Che le leggi elettorali devono prevedere strumenti e modalità per promuovere l'equilibrio delle rappresentanze tra i sessi
Caro Boselli chiedo su questo di impegno coerente dei colleghi parlamentari socialisti alla Camera e al Senato della Repubblica
Alle origini della nostra storia lo ricordavano le compagne intervenute c'è anche una grande donna Anna Kuliscioff che Labriola
Non me ne volo vogliano i compagni delegati che Labriola definiva il vero uomo del socialismo italiano
E lungo questo secolo le donne socialiste hanno saputo sviluppare un loro originale protagonismo
Donne socialiste a cavallo di due secoli hanno lottato per il lavoro e il voto per il riscatto dalla miseria dal feudalesimo dall'ignoranza
Donne socialiste hanno alfabetizzato i braccianti delle sezioni hanno capeggiato gli scioperi per il pane
E in una frenetica da appassionata azione di sensibilizzazione di organizzazione hanno avviato un rapporto di reciproco riconoscimento fra donne
Donne socialiste hanno fatto della questione femminile agli albori del Novecento una questione fondamentale per la democrazia italiana
E poi oltre le propria sociale nel cammino istituzionale di questa Repubblica
I quindici punti programmatici
Che è responsabile femminile Elena Marinucci furono presentate alla Conca allora conferenza di limiti che spesso si ripiana
A rileggerli ora colpiscono per la ricchezza di elaborazione e per la modernità e completezza di impostazione
Un impegno di pensiero di azione riformista il nostro che assieme sviluppato in continuità con le nostre radici
Molti dei problemi che nel corso degli ultimi trent'anni sono stati posti dai movimenti femminili e femministi sono ancora irrisolti e altri nuovi si sono resi evidenti
Tra questi ultimi si pensi alle connotazioni nuovissime che prende la questione femminile se ci si avventura sul tema della presenza del nostro Paese
Di un numero sempre più consistente di donne immigrate o ancora si pensi alla riposizionamento dissente la vita sociale che la struttura della famiglia oggi assume quale ruolo di cuscinetto di compensazione
Rispetto al restringersi della disponibilità dello stato sociale
Alla necessità di cura degli anziani degli handicappati dei malati così come al permanere in famiglia di giovani di fasce di età
Sempre più alte
Eppure nonostante vi siano numerose ed articolate dei vecchie e nuove esigenze che riguardano la vita delle donne esistenti una sorta di silenzio sociale e politico
Sembra che le turbinoso e trasformazioni che il paese attraversato abbiano creato una specie di situazione di accantonamento delle tematiche femminili
Anche sotto questo aspetto
Ed è del tutto evidente
Quel vuoto di presenza come ricordava Enrico Boselli lasciato dalla crisi socialista
Dall'oscuramento di quella cultura laica e riformista capace di accogliere le indicazioni che nascono dai cambiamenti e dai conflitti sociali
Non c'è care compagne e compagni nessun integralismo nel fondamentalismo in questa mia insistenza sulla nostra storia essa è dettata dal bisogno che avvertiamo di dover reagire ad una tentazione sempre ricorrente nella sinistra veterocomunista e che vediamo purtroppo dura a morire
Quella di cancellare negare l'originalità e fecondità del nostro rapporto
Basta leggere l'ultimo libro di Chiara Valentini
Per rendersi conto di quanto sia forte questa tentazione
Se nel ricostruire il cammino delle donne italiane degli ultimi trent'anni
Si riconducono le conquiste ottenute
Unicamente all'accordo trovato tra democristiane e comuniste e non invece come è stato all'alleanza che donne
Di molte diverse storie sin sibi dita in prima fila Dinoi lei socialista italiane hanno saputo sviluppare dentro e fuori il Parlamento
Ecco perché io rivolgo un appello accorato al nostro congresso
Lo rivolgo al compagno Poselli
Lo rivolgo ai compagni che costituiranno la dirigenza del nuovo partito a non farsi complici di questa cancellazione sarebbe una grave iattura sarebbe un partito che non avrebbe futuro
Caro invito esiste tra le socialiste lo ricordava il compagno Corace un personale femminile socialista di valore
Non permettete che vada disperso
La scommessa che stiamo facendo anzitutto con noi stessi Siryn c'era se ci sarà anche l'entusiasmo e l'ha convinta partecipazione delle compagnie
Il nuovo partito sulle Perera il giro di boa della crisi che ha investito il socialista
Ogni che ci attende serissimi decimali guadagnare in ha fiducia delle élite BCE degli elettori italiani
Eppure se ci guardiamo vediamo Than astensionismo è sempre più femminile lo hanno capito bene e Just venne e stanno investendo sulle donne
Noi pensiamo di guadagnare il consenso delle donne senza la mediazione politica femminile francamente io penso Dino compagne e compagni chiudo questo nostro congresso è un buon inizio ma il cammino davanti a noi è ancora difficile e delicato nasce come ieri
Ricordata di cinema Ottaviano Del Turco sapremo far vincere le ragioni collettive del nostro stare insieme credo che ce la faremo auguri compagni
Do lettura di Urbe
Messaggio che ci è giunto dal senatore Mario Rigo
Care compagne e cari compagni
è molto importante che le forze socialiste presenti del paese ritrovino cui da rappresentanze quella guidata del mutamento degli ultimi anni ed è altrettanto importante che del panorama della attuale scena politica torni a far parte della componente socialista
Che è stata parte qualificante ed essenziale in momenti decisivi della storia del nostro Paese
Con i sentimenti di chi come me
Ha militato per lunghi anni con i socialisti con l'auspicio del congresso di Fiuggi sia l'occasione di un rinnovato corso della presenza socialista a livello politico istituzionale
Desidero rivolgere il mio personale calo dopo luglio
Il pieno successo dei lavori con la consapevolezza che ciò sarebbe un successo per la democrazia e per il numero di socialisti del sonno alla legittima di circa da casa che accolga ignora il diario stanze
Di rappresentatività politica al seduttore bagliori go
Bene i compagni
Il congresso
Comincia ad avviarsi verso la sua fase fino al ed ora la parola al compagno Ronchitelli
Care compagne cari compagni
Quando ci riunimmo in Assemblea Costituente a Roma nel febbraio scorso
A molti questa iniziativa sembrò una vera e propria avventura
Quasi un atto di presunzione
Del resto la situazione generale non sembrava lasciare
Grossi motivi di speranza
Infatti alcuni dirigenti vecchi dirigenti del Partito Socialista Italiano avevano scartato le ipotesi di superamento della diaspora ipotesi unitaria
E si apprestavano a celebrare proprio la settimana successiva alla con nostra costituente la formazione dei democratici di sinistra
Cioè il loro assorbimento nel per nel partito democratico della sinistra
La storia non si fa con i se e con i ma e quando certe cose succedono c'è sempre una qualche ragione più profonda
Tuttavia è lecito dire che se da parte di questi ex dirigenti non si fosse scartata troppo leggermente l'ipotesi di rinnovamento uscita dall'assise del sette otto febbraio
Oggi il superamento della diaspora sarebbe quasi concluso
Infatti la nostra ipotesi in questi mesi ha guadagnato ulteriori consensi anche tra chi in un primo momento l'aveva rifiutata
Il Partito dei Socialisti democratici italiani se oggi esiste è perché esprime un'esigenza profonda
E cioè non annullare un il patrimonio politico ed ideologico del socialismo italiano
Non solo quello del prezzo al cinismo ma anche quello che nel dopoguerra ha dato tanti contributi al progresso democratico del nostro Paese
Per questo a febbraio ci riunimmo per questo oggi siamo qui a Fiuggi al nostro primo congresso nazionale
Da allora dallo scorso febbraio una serie di dati politici ed organizzativi Ciconte ci forniscono concrete possibilità di azione politica
è fallito il progetto di unificazione delle forze della sinistra
Che se pur condivisibile come obiettivo strategico non può dirsi avviata a soluzione
Per i molti problemi non risolti sia per la carenza di contenuti sia per l'assenza di un serio dibattito ha partecipato dei soggetti interessati al progetto
Gli stati generali di Firenze si sono risolti in una per operazione artificiosa ed annessi olistica di qualche ex dirigente socialista o repubblicano
Infatti i mass media non li hanno le hanno completamente ignorati in quanto rappresentativi di un'esigua minoranza
Abbiamo assistito al solito stantio duello tra D'Alema ad Occhetto ed è mancato una seria autocritica
Sul fatto che l'intero gruppo dirigente del PDS non ostacolò ma Foa ma favorì la diaspora con i socialisti la quale fu la causa principale del disastro nelle elezioni del novantaquattro ed è ancora oggi la causa della fragilità e della divisione della sinistra
Firenze è stato una passerella di compagni socialisti disposti ad accettare un processo di aggregazione ad un partito guidato da D'Alema pur di realizzare obiettivi di gratificazione personale
In tale situazione difficile immaginare una fisiologica evoluzione unitaria verso un partito socialdemocratico di tipo europeo moderno e dappertutto
Alle nuove istanze dello stato sociale e che ripudia i principi del liberalismo selvaggio e del corporativismo
Si è bloccato ma è stato subito dopo rilanciato il progetto politico di Cossiga al pari di Di Pietro uomo di destra con finti dialoghi a sinistra
Che mira a creare un centro in grado di condizionare i governi di destra e sinistra
Le proposte della Bicamerale sono inaccettabili anzitutto per quanto concerne la forma-Stato
Con un presidenzialismo evanescente che non risolve il problema della stabilità delegittima il Parlamento poiché non prevede poteri di governo in capo al Presidente della Repubblica nel caso del venir meno di una maggioranza parlamentare
Non ci piace la legge elettorale frutto dell'accordo di casa letta
Ma è ancora peggiore la soluzione prospettata da Segni e Di Pietro
Che lascerebbe invita una legge maggioritaria a turno unico estremamente pericolosa poiché potrebbe preparare la strada per la scelta di un presidente della repubblica eletto solo con il venti per cento dei consensi
Contro la volontà dell'altro ottanta per cento dei cittadini
Il nostro Paese entrato in Europa
Guidato da un governo di centrosinistra
E questo ci soddisfa
Francesco De Martino dall'alto dei suoi giovani novant'anni rilevava tempo fa con molta ironia
Come dopo tante battaglie politiche sì forse alla fine tornati al nome della collezione omonima degli anni la sessanta ma lasciando da parte i riferimenti storici è bene precisare che dia una tradizione laica e socialista democratica progettuale riformista
Che bisogna fare rivivere in termini politici e programmatici noi siamo qui per questo per rappresentarla e per farla rivivere nelle idee e nei progetti della Italia di domani
A Veltroni rispondiamo che non ci interessa il partito democratico noi vogliamo ricostruire il Partito dei Socialisti italiani
Credo anche che vada righe rinegoziata la nostra partecipazione al alla coalizione dell'Ulivo in quanto credo siamo stretti con i compagni con l'amico Di Pietro dentro nella coalizione
Un lapsus freudiano compagno Di Pietro ma voi sapete la scelta di dell'amico
D'Alema di candidarlo al Mugello
Riaffermiamo la fedeltà al socialismo europeo al quale siamo sempre stati coerentemente fedeli anche prima della caduta del muro di Berlino
E vogliamo che questo congresso in primo luogo questa iniziativa più in generale sia aperta a tutti quelli che si ritrovano su questa piattaforma ideale e politica
Il nostro congresso da un'offerta a tutti coloro che nella dispensario socialista e laica sono interessati a costituire un rinnovato soggetto socialista liberale libertario che accanto ad una sinistra di governo e ad una massimalista ponga al centro del suo programma la realizzazione di uno stato sociale permeato dei principi della solidarietà e dell'uguaglianza
Ripudia andò ogni forma di opportunismo e di liberismo selvaggio che sacrifichi gli interessi dei più deboli e delle nuove povertà e dei nuovi bisogni
A tutti coloro che si avvicinò no noi e che ci onorano rivolgendoci il loro interesse tenterò di indicare per come le vedo io la nostra carta di identità politica e programmatica
Innanzitutto una cosa deve essere chiara
Noi guardiamo al futuro perché vogliamo essere una forza nuova anche se capace di richiamarsi ai valori antichi
Nel mille novecentonovantacinque in un congresso straordinario il partito laburista inglese ha cancellato dal suo statuto
La cosiddetta clausola quattro che sostanzialmente impegnava il partito a perseguire la proprietà collettiva dei mezzi di produzione distribuzione e scambio
Commentando questo evento il filosofo Colletti
In un articolo intitolato il tramonto del socialismo sottolineava come per tutto il corso di questo secolo lo spartiacque tra destra e sinistra era stato il controllo o meno dello Stato sull'economia
Caduto questo obiettivo questo mito nella sinistra si chiedeva Coletti
Che senso aveva a questo punto lo stesso termine di socialismo
L'analisi di Coletti
E tutta centrata sull'idea che con la caduta del comunismo per motivi entries intrinsecamente economici sia in qualche modo caduto anche il socialismo europeo con la società con la socialdemocrazia il laburismo a loro volta incapaci di fronteggiare la crisi dello stato sociale
La nostra tesi è di versa che senso ha oggi chiamarci socialisti e porre la candidatura di quanti si richiamano al socialismo europeo alla guida del Paese il senso sta in una diversa definizione tra destra e sinistra di quella che richiamava Colletti
Personalmente darei questa definizione
La destra ritiene che le società progrediscono civilmente se la loro dinamiche in Terna si basa su di una rude e brutale competizione anche a costo che qualcuno rimanga sul terreno mentre la sinistra ritiene che le società siano tanto più capaci di progresso
Quanto più accanto alla competizione e dalle iniziative individuali vi sia tutela per i cittadini e quanto più essa si senta responsabile verso di loro
Questa definizione di sinistra implica per la stessa da un lato un forte contenuto etico dall'altro una continua capace di Scapa cita di sintesi di libertà e solidarietà
Tempo fa i giovani laburisti in un documento che si chiamava manifesto per una generazione nuova davano una loro risposta
Una risposta che appoggia sulla non identificazione tra liberismo economico liberalismo sociale e politico e che richiama la famosa la famosa frase di Carlo Rosselli
Il socialismo in quanto alfiere dinamico della classe più numerosa misera oppressa è l'erede del liberalismo noi potremmo aggiungere un'altra fase
Il socialismo e liberalismo in azione in altre parole il socialismo è una continuazione di riforma per assicurare a tutte le libertà le grandi fondamentali libertà di espressione di pensiero la libertà dal bisogno la libertà dalla paura termine che oggi significa anche diritto alla sicurezza
Tutto questo richiede che non ci si dimentichi di una consapevole e solidarietà e che non si abbandoni questo valore solo alle Chiese e alle organizzazioni religiose
Responsabilità e solidarietà sono e devono essere anche valori dalla politica
Dobbiamo in altre parole rielaborare in termini moderni attuali l'esperienza del Socialismo liberale di Carlo Rosselli alla luce anche dei nuovi teorici inglesi The parlano della società giusta
Società giusta è una società che ammette il formarsi di disuguaglianze perché esse sono il risultato della competizione economica e sociale ma è altresì dotata di quei meccanismi di riequilibrio sia economici sia sociali e oserei dire anche etici capaci di impedire alle disuguaglianze di diventare inaccettabili
Una società giusta è una società che deve dare un'uguaglianza di opportunità e che deve sapere fare agire insieme libertà e solidarietà
Una società giusta non può certo ricacciare indietro il movimento delle donne che deve costituire una grande leva di sviluppo della società
La differenza fra noi e la e i liberisti è che noi vogliamo una società responsabile mentre gli altri affidano solo alla logica del mercato il soddisfacimento dei bisogni
Tra questi non c'è dubbio quello di un'elevata qualità della vita di un ambiente vivibile tutti questi principi devono essere calati nel fuoco del dibattito politico e programmatico nelle le Borat Silone teorica e pratica quotidiana
Bisogna ritornare al confronto programmatico
La piena occupazione deve essere la prima preoccupazione di una forza riformista
Lo è per motivi morali ancora prima che politici
Lo è per motivi politici e sociali ma lo è anche ed è bene sottolinearlo per motivi economici
Una per motivi economici una ristretta base occupazionale proietta i suoi effetti negativi sulle entrate fiscali e sui contributi previdenziali
Rende più difficile la Relay la realizzazione dell'equilibrio finanziario nel nostro Paese
L'occupazione è problema morale può è problema sociale
Ma è anche il problema economico il problema della piena occupazione è una delle difficoltà strutturali più acute della società moderna
La crescita di per sé è spessa non appare in grado di risolverla ed anche in Italia a fronte di una crescita della produzione industriale in atto non si registra un aumento dell'occupazione
Anzi nelle zone deboli del Paese di particolare nel Mezzogiorno si assiste ad una percentuale della popolazione che lavora molto bassa insostenibile per ogni equilibrio democratico
La mia convinzione che il problema vada affrontato secondo l'impostazione del libro bianco di Jacques dello crescita competitività occupazione
Strettamente legato al tema dell'occupazione è quello della scuola e della formazione la scuola deve tornare ad avere il grado di priorità che le compete
Oggi la scuola italiana sembra essere una macchina elefantiaca per la produzione di diplomi la sola quelle spione veramente importante sembra essere Street diplomi Fitch o debba avere un carattere statale oppure privato
Non sembra invece riportare nessuno o quasi che tipo di educazione di insegnamento i giochini ricevano non c'è un rigoroso rilancio politico della scuola pubblica
Sì
Appare urgente una seria riforma delle strutture statuali e del sistema fiscale
La struttura ed il funzionamento degli organi statuali vanno riformati tenendo conto dell'esigenza di autogoverno degli enti locali sempre più insofferenti al centralismo burocratico
Autonomia che non si deve porre anticamente Alessi alle inscindibile unità nazionale
E che non può introdurre discriminazioni fra i cittadini di diverse regioni sì al federalismo ma con un chiaro riferimento al federalismo di Cattaneo del Partito di azione dazione
Tra gli obiettivi più urgenti di è quello di una seria riforma fiscale
Ciò significa l'eliminazione dello scandalo di una il evasione a livelli sta astronomici me tante leggi che scoraggi non la frode accordando sconti sulle imposte in proporzione alle fatture pagate sul modello americano
Autonomia finanziaria e di positiva degli enti locali onde onde renderli responsabili dell'esazione dei tributi della spesa pubblica
Dotazione agli uffici finanziari di un'attrezzatura moderna tale da consentire loro rapidità ed efficienza operativa
Macro e microcriminalità i problemi di una giustizia equa ed efficiente sono problemi centrali nel rapporto cittadino Stato
Ma va anche chiesto alla magistratura un rigoroso rispetto delle norme che consentano la privazione della lite consentono la privazione della libertà del cittadino ed un rientro da parte di taluni magistrati
Da certe discutibili forme di protagonismo
Potremmo e dovremmo andare avanti e continuare in questa strada di precisazione dei contenuti politici e programmatici
Ma il confronto politico in Italia quello vero quello stringente non avviene su questi temi di struttura
E sui rapporti di potere sulle regole in due campi cruciali quello dell'informazione è quello della giustizia che si svolge da tempo la lotta politica in Italia
E una forza riformista della sinistra non può accettare questo deve riproporre anche i suoi tradizionali temi economici e sociali
La democrazia compiuta non è ancora veramente nata perché dietro una competizione democratica
Tra diversi partiti diverse politiche diversi esponenti occorre che vi sia la base una società in cui in particolare nel di che li capo settore dell'informazione si sia affermata l'Antitrust
Cioè una filosofia improntata alla competizione e non al monopolio ed in cui tra i vari poteri dello Stato vi sia un assetto armonico e consolidato delle rispettive competenze
In Italia invece è avvenuto che per un certo periodo il potere politico e partitico se considerato al di fuori delle regole di legalità corrette c'è trasparenza che sarebbe stato compito del potere politico non sono praticare ma anche imporre in tanti altri settori della vita nazionale
Che si guardavano bene dal conformarsi a questi principi
Sono tuttavia convinto della necessità di una ripresa di prestigio del potere politico e delle istituzioni
Su queste linee politiche programmatiche dobbiamo lavorare per portare avanti il nostro discorso politico e la nostra organizzazione da questo congresso devo uscire un messaggio chiaro i socialisti si organizzano in tutto il territorio nazionale
Dobbiamo intensificare l'opera di organizzazione ricche di raccolta delle forze anzi continuarla ed incrementarla in qualità e quantità
Non ci interessa come c'è stata formulata la proposta di D'Alema di costruire una forza politica nuova per i motivi che ricordavo all'inizio di questo mio bene intervento
Rispondiamo sempre che innanzitutto vogliamo ricostruire nel Paese il Partito dei Socialisti italiani
Saremmo stati interessati alla proposta attenti ma la proposta di un patto tra uguali chi avesse fissato l'orizzonte ideale culturale e politico di una moderna forza della sinistra europea e poi un problema di forma
A D'Alema che si offende perché compagno del tutto loro non lo qualifica come vicepresidente dell'Internazionale socialista
Di rispondiamo e gli diciamo che non comprendiamo la scelta a fronte appunto dell'appartenenza al Partito del socialismo europeo che il simbolo e del nome di quel partito siano invisibili nel nuovo logo dei Democratici di sinistra
In ogni caso noi vogliamo lavorare perché l'Italia si Domegge inizia sistema politico europeo
Con la ricostituzione del Partito dei Socialisti italiani vogliamo rendere più credibile la sinistra la vogliamo rendere più credibile come sinistra di governo
La costituzione di un partito socialista risolve anche il problema di un ancoraggio di valori che ritengo molto sentito nella sinistra italiana
Le ideologie sono andate in crisi i marchi il marxismo che era la più storicamente concretizzata DS è andato in crisi questo è positivo aperto nuovi e larghi spazi politici e culturali e culturali
Del resto noi ci siamo sempre riferiti per esempio a Carlo Rosselli che con il suo socialismo liberale ha scritto quello che a me sembra il primo testo post marxista della Storia del socialismo italiano
Ma che non è chi non veda che nella sinistra è rimasto un vuoto di valori si sente parlare una volta di socialismo europeo una di Rivoluzione liberale una volta ancora si tributo omaggio alla revisione della legge centonovantaquattro sull'aborto
C'è confusione sui valori laici e democratici di una moderna sinistra cioè frustrazioni in un mondo come quello della scuola di Stato
Che tradizionalmente ha guardato alla sinistra laica e democratica via un mondo quello della scuola che dopo tante ciabattato in faccia spetta una parola di speranza e di fiducia
Costruiamo un partito socialista che intende creare nel nostro Paese una Società di pari opportunità per tutti
Uomini e donne indipendentemente dalle varie stratificazioni socio economiche una società responsabile che si sente responsabile delle condizioni di vita dei suoi cittadini una società capace di assicurare un'alta qualità della vita una società dinamica che vede le grandi possibilità se democraticamente orientate delle rivoluzionarie scoperte dell'informatica e della telematica destinare a cambiare a ritmi velocissimi il nostro modo di vita
Una società in cui socialismo moderno dimostri una capacità di competere sulla qualità sociale
Il socialismo un socialismo moderno che recuperi quella dimensione etica senza la quale diventa strumento di potere si deteriora insieme adesso un socialismo in cui credenti delle varie religioni credenti e non credenti non più di visita i valori si confrontino sulle ideologie una società veramente pluralistica e tollerante capace di unirsi sui valori certo in una forma partito nuova
Se vogliamo costruire un soggetto politico effettivamente luogo questo non può essere più il vecchio modello gerarchico di direzione federazioni sezioni nel modello plebiscitario basato sul rapporto base vite
Non deve essere un partito collabora convinzione di tutto comprendere di tutto rappresentare deve essere un partito federativo articolato e pluralistico nella società
I nostri organi dirigenti devono essere espressione di tre componenti gli iscritti gli eletti la società civile sindacati associazioni categorie associazioni culturale donne
E donne
Dobbiamo passare da partiti che si sono fatti forti perché capace di interporsi
Tra il cittadino e le inefficienze della pubblica amministrazione a tutti i livelli a partiti che diventeranno essi stessi strumento di riforma e di risanamento della pubblica amministrazione
Un corretto federalismo responsabilizzante non divari Cantet è una componente ineliminabile di questo sforzo di riforma delle strutture esterne istituzionali del Paese dal centro alla periferia
Il socialismo liberati liberale e democratico e riformista ha vinto storicamente la sua battaglia contro il socialismo liberale ed autoritario
Quando Togliatti aveva definito Carlo Rosselli il teorico del socialismo liberale e il suo movimento Giustizia e Libertà come fascismo dissidente
Aggiungendo imprudentemente
Che la storia gli avrebbe dato ragione non riteneva accerto che sarebbe stata l'Unione Sovietica dissolversi e il socialismo liberale anzi la stessa rivoluzione liberale che oggi invocata dal segretario dei Democratici di sinistra
A vincere in Italia la partita di Livorno si è conclusa dalla parte delle ragioni di Turati e non di quelle del Partito comunista d'Italia
Ha vinto alla lunga no nel socialismo autoritario ma quello democratico e liberale anche se la caduta dell'ideologia lasciato nella sinistra un voto è evidente che va colmato con un forte richiamo ai valori
Occorre ripartire per costruire il nuovo dà il coraggio morale con il quale i pionieri del socialismo hanno condotto la loro lotta anche quando tutto sembrava perduto ma perduta non era la loro fede nel mondo del lavoro in quegli ideali di fraternità di solidarietà
Di giustizia e di pace che sono l'essenza di ogni socialismo riformista oggi come ieri
Finisco
Un compagno prima di venire apre oggi mi ha mandato un biglietto in cui formulava una avorio lui definiva questo nostro partito un cespuglio e si augurava che questo cespuglio diventasse un albero grazie
Il terreno è buono speriamo che i giardinieri cioè questo congresso ce la mettano tutta e siano capaci di farlo crescere
Come è giusto fare le critiche quando dobbiamo farlo prendere atto delle cose positive quando ci sono
Voglio comunicare al Congresso utile oltre che radio radicale anche GR Parlamento dai indiretta lavori del nostro congresso vi ringraziamo
Do ora la parola al comparaggio Gianfranco Schietroma
Care compagne cari compagni
Esattamente cento anni fa
Nasceva un uomo a cui questo nostro Paese deve davvero molto
Cinquanta cinquantuno anni fa
Fu costretto a dividere la sinistra
Osteggiato e combattuto duramente
E con lui i suoi seguaci
Correva l'anno mille novecentoquarantasette
Erano i tempi della Russia di Stalin
Senza la coraggiosa iniziativa dell'uomo politico di cui sto parlando
L'Italia quasi certamente avrebbe potuto avere lo stesso triste destino dei paesi dell'Est
Eppure questo nostro Paese sembra averlo dimenticato
Nonostante sia stato il primo presidente dell'Assemblea costituente
E Presidente della Repubblica
Quest'uomo care compagne cari compagni è Giuseppe Saragat
E noi socialisti e socialdemocratici con orgoglio da questa tribuna
Lo vogliamo ricordare al popolo italiano
Questa assise congressuale è un evento storico
Oggi finalmente dopo cinquantuno anni
Superiamo definitivamente la scissione di Palazzo Barberini
Socialisti e socialdemocratici sono di nuovo insieme
E noi ciociari siamo onorati
Che questo evento storico si compia qui a Fiuggi in terra di Ciociaria
Abbiamo creduto fortemente in questa iniziativa politica
Circa due anni fa
Provo Memmo proprio a Frosinone una prima grande manifestazione per l'unità dei socialisti e dei socialdemocratici
Era il nove luglio del mille novecentonovantasei
Ricordo era un giorno feriale
Era di martedì
Una giornata davvero infernale tra lampi e tuoni nonostante fossimo ormai in estate
Ma venne tanta gente
Oltre mille tra socialisti e socialdemocratici
Ricordo ancora l'espressione piacevolmente sorpresa del compagno Boselli che accettò volentieri il mio invito a partecipare a quella manifestazione
Da quel giorno è stato tutto un susseguirsi di incontri iniziative riunioni in tutta Italia è scoppiata come d'incanto quasi una febbre verso l'unità
Dovunque
Da Palermo a Torino da Reggio Calabria Milano da Bologna Napoli a Cagliari e così via è stato un crescendo di grandi manifestazioni
Ma anche nei centri più piccoli
Abbiamo sempre trovato sale colme di gente e grande entusiasmo
Per questo care compagne e cari compagni ringrazio voi che venite da tutte le regioni d'Italia socialisti e socialdemocratici
Voi che avete organizzato queste centinaia di iniziative
Voi che siete i migliori perché non avete tradito questa grande idea del socialismo democratico
Il socialismo democratico che e rimane il punto di arrivo
Dell'evoluzione del socialismo del secolo scorso
E che costituisce la sintesi dei due grandi valori della civiltà democratica
E cioè la giustizia sociale
E la libertà
La libertà che come diceva giustamente Ronchitelli anche libertà di espressione
E io voglio spendere una parola
Anche per le televisioni private che con grande sacrificio cercano di portare una parola di libertà di libertà di espressione
In un momento così difficile per l'informazione italiana
Ringrazio di cuore
Enrico Boselli e dunque Intini
Per l'amicizia
La lealtà
La correttezza
Con cui hanno condotto questa iniziativa politica
Tutto ciò ha reso finalmente possibile la nostra unità
Ebbene
L'augurio che io faccio è che questa lealtà questo rispetto reciproco che c'è tra noi
Questa correttezza che alla base dei nostri rapporti Possa Air Cerci dappertutto in Italia in ogni provincia in ogni regione
Questo è il messaggio nuovo che deve esserci tra i socialisti ed i socialdemocratici
Basta con le furberie basta con i giochetti perché in gioco una grande prospettiva politica
Care compagne e cari compagni nel nuovo partito io non dovrà essere considerato il socialdemocratico né Boselli di Intini socialisti dobbiamo essere davvero una cosa sola
Non la Cosa due per carità
Noi
Per la verità
Non eravamo e non siamo contrari
Al Progetto di unire la sinistra in un grande partito socialista democratico
Sarà capi infatti nel mille novecentoquarantasette nel momento in cui era costretto a dividere la sinistra per difendere la libertà e la democrazia
Ebbene
Proprio in quello stesso momento affermava esplicitamente sin da allora nel suo discorso
Il partito che oggi sorge diceva Saragat allo scopo essenziale
Di creare le premesse per la vera unità democratica della classe lavoratrice
Ed è così evidentemente stabilite sin da quel momento in modo chiaro la vera ed essenziale prospettiva democratica ed europea del disegno politico sarà capiamo
Di unità del lavoro a sinistra contro il pericolo della cosiddetta dittatura del proletariato
Effettivamente verificatasi attraverso Lemine Stalin in modo tanto clamorosamente negativo nell'impero che pure è stato sotto ogni altro aspetto il più potente del mondo
Questa affermazione di sana
Che troviamo riportata nella lapide che ricorda a Palazzo Barberini lo storico evento del mille novecentoquarantasette
Ci aveva incoraggiato a guardare con attenzione l'iniziativa dell'onorevole D'Alema per la creazione di un grande partito socialista democratico attraverso il Progetto denominato Cosa due
E dire spetti
Le divisioni a sinistra sottolineate con la scissione di cinquant'anni fa
Non erano di natura programmatica
Ma riguardavano anche e soprattutto una diversa dislocazione internazionale
E la posizione di Saragat e del Partito socialdemocratico era identica a quella di tutti i partiti socialisti e socialdemocratici europei unanimemente concordi verso la scelta dell'Occidente
Va dato quindi risalto specie in questo momento all'opzione
E un lobbista di Palazzo Barberini
Dove i socialdemocratici furono motivati dalla convinzione che lo sbocco europeo
Era l'unica necessaria premessa della conquista della democrazia e del socialismo e che l'europeismo dei socialisti riformisti era il baluardo contro il dilagare dello stalinismo
Care compagne e cari compagni
Avevamo anche per tutte queste ragioni guardato con interesse alla Cosa due
E siccome i socialdemocratici sono generosi il tredici gennaio mille novecento novantasette
In occasione del cinquantenario di Palazzo Barberini
Avevamo curato sinceramente a Massimo D'Alema
Pur nelle difficoltà oggettive che provengono dal passato di poter essere il Saragat del Duemila
Ed aveva non so auspicato quindi che la Cosa due non si risolvesse soltanto in un secondo cambiamento del nome e del simbolo del PC PDS
Da come sono andate sinora le cose
Ho l'impressione che ben difficilmente D'Alema sarà il Saragat del Duemila
Ho la sensazione che gli manca innanzitutto il coraggio
Ma scusate cari compagni
Ma si può fare tutto questo cancan
Sul Progetto cosa dura
Sul Progetto cioè di costruire anche in Italia un grande partito socialista democratico per poi finire soltanto per cambiare il nome del partito da Partito democratico della sinistra in Democratici di sinistra
Per cui il PDS ancora oggi anche dopo gli stati generali di Firenze
è l'unico partito appartenente al Partito socialista europeo che non si chiama né socialista né i socialdemocratici
E quindi all'onorevole D'Alema diciamo con forza
Che la storia ultracentenaria del socialismo italiano di Turati Matteotti Saragat Nenni e Pertini non può essere cancellata con qualche ammissione al PDS
è così che nei fatti il PDS non riesce a comunicare
Con quel venti per cento circa di socialisti e di socialdemocratici che hanno smarrito negli ultimi anni la loro identità parlano i numeri
Il PDS ancora oggi non riesce ad interessare una grossa fetta dell'elettorato italiano
Basta ricordare l'ultimo risultato quello delle elezioni amministrative
Di Roma
A Roma era presente addirittura dalle il PDS nonostante l'enorme potere che al governo Piano e gli enti locali nei mezzi di comunicazione il PDS con D'Alema capolista si è fermato al ventidue per cento
Quindi non ha preso un voto in più di quello che aveva prima anzi ha perso qualcosa
Stando così le cose ci deve esser pur qualcuno che parli a tutta questa gente che non vota PDS e che non voterà Cosa due
Mi riferisco appunto a quel venti per cento dell'elettorato tradizionale che una volta votava PSI e PSD
E che negli ultimi tempi si è astenuto o ha votato Forza Italia
Ed anche questo è un aspetto importante
Lo ha ricordato molto bene ieri Claudio Martelli
Sappiamo che Forza Italia è in fase calante rispetto ai successi e dagli entusiasmi che suscitava tempo fa
Ebbene noi
A questi nostri antichi elettori dobbiamo dare una speranza dobbiamo farci trovare pronti dobbiamo poter dire a questi elettori di tradizione socialista e socialdemocratica che c'è di nuovo la loro casa
Dobbiamo poter dire che abbiamo superato finalmente anni di divisioni
E da oggi finalmente siamo in gradi di dirglielo da oggi finalmente possiamo dire che c'è di nuovo la casa comune dei socialisti e dei socialdemocratici
Credo che bastino queste modeste riflessioni
Per dimostrare l'importanza politica della nostra iniziativa che vuole parlare alla gente che vuole parlare ad una fetta importante
Di questo nostro elettorato che negli ultimi tempi ha perso il gusto di interessarsi alla politica
Il PDS non ci riesce
E c'è una ragione specifica
Perché c'è stata una scelta precisa da parte del PDS
Di iscriversi direttamente al Partito socialista europeo
Bypassando completamente oltre cento anni di storia di socialismo e di socialdemocrazia italiana
E questo i nostri vecchi elettori non la volevano certo accettare ecco perché rifiutano il colloquio con il PDS
Ed allora noi possiamo esercitare un ruolo importante
Nel panorama politico italiano
C'è uno spazio da colmare
Manca infatti nel centrosinistra un'autentica gamba socialista capace di catalizzare quei cittadini che una volta votavano PSI e PSP
Un centrosinistra che rifiuti la prospettiva di avere una gamba socialista
Non solo è un non senso Maris chiamare sorpresa elettorale
Anche perché avendo il PDS soltanto la metà dei consensi dei grandi partiti socialisti e socialdemocratici europei ed essendo il Partito Popolare su percentuali di certo non esaltanti il centrosinistra attuale è minoranza nel Paese specie se si concretizzerà di nuovo alle prossime elezioni politiche l'alleanza tra Berlusconi e Bossi
Ecco perché c'è bisogno di noi lo ha riconosciuto ieri anche il vice presidente del consiglio
E c'è bisogno di noi anche perché dobbiamo impedire che il centro sinistra continui a fare una politica di destra
Si dovrà essere pur qualcuno
Che impedisca al centrosinistra
Di continuare a fare una politica di destra e questo qualcuno siamo noi cari compagni
è vero
Questo governo si è dovuto impegnare in una politica di risanamento per entrare in Europa ed è molto importante entrare in euro
Ma adesso basta
Adesso bisogna dare risposte concrete ai problemi dei giovani delle donne e anche dei meno giovani che hanno bisogno di lavorare
E al senatore Di Pietro che ritiene tanto importante
Il problema di eliminare definitivamente la proporzionale
E quello di introdurre il doppio turno di collegio
Rispondiamo con forza che non siamo d'accordo non sono questi i problemi più importanti del Paese
I problemi più importanti del Paese sono altri
Se il nostro è davvero un governo di centrosinistra deve affrontare e risolvere la mera questione centrale che è quella del Mezzogiorno del nostro Paese
I disoccupati del centro sud attendono risposte adeguate che non sono quelle parziali del pacchetto Treu e delle borse di lavoro
Occorrono interventi straordinari per il Mezzogiorno e per le zone a più alto tasso di disoccupazione
Occorre una scuola ed un'istruzione professionale che siano in grado davvero di garantire un opportuno inserimento nel mondo del lavoro ai giovani e ai meno giovani
Anche a quei quarantenni che hanno perso il lavoro e che necessitano di un'adeguata riqualificazione professionale che ne favorisca il reinserimento nel ciclo produttivo
Occorre un effettivo utilizzo dei finanziamenti europei impiegati tuttora solo parzialmente
E che invece potrebbero costituire importanti occasioni di sviluppo e di occupazione
In settori molto congeniali alle caratteristiche del nostro Paese come il turismo la cultura l'agricoltura e l'ambiente
Occorre rimuovere le difficoltà burocratiche
E le carenze di progettualità
Che impediscono un migliore utilizzo di tali finanziamenti
Ed anche le proteste degli agricoltori ci devono far riflettere profondamente questo governo dovrà attrezzarsi per dare delle risposte adeguate a questo mondo così importante per la storia la tradizione del nostro Paese
Care compagne e cari compagni il nostro non è un partito di dimensioni tali da dover garantire la governabilità
Il nostro dovrà essere un partito garibaldino che abbia il coraggio di denunciare e combattere duramente l'ingiustizia
Per esempio ci dovrà essere vuol qualcuno nella maggioranza di centrosinistra che abbia il coraggio di battersi per un'effettiva equità fiscale
Si dice che
Ma il settanta per cento non è in alcun modo tollerare e non consente peraltro un utile esercizio delle attività produttive
Il governo deve dare un segnale preciso al Paese di inversione di tendenza rispetto a una pressione fiscale dare
Non si Stratta di un discorso demagogico perché recentemente anche il governatore della Banca d'Italia ha sottolineato l'enormità della pressione fiscale
Riduciamo Bibi la pressione fiscale e cominciamo ad esempio eliminando l'IRPEF sulla prima casa
Anche la Corte dei Conti già quest'estate ha fatto presente l'iniquità delle tasse sulla casa
Per noi andrebbe abolita anche l'ICI sulla prima casa ma ci rendiamo conto delle difficoltà che ci sono per trovare i finanziamenti alternativi nell'immediato per gli enti locali
Sull'IRPEF invece si può intervenire subito e del resto la prima casa non produce un reddito reale e quindi non è giusto che sia tassata
Al riguardo Diego a Boselli ad Intini
Ai nostri parlamentari al gruppo dirigente e a tutti voi una mobilitazione ed un impegno primario in tal senso perché questa è una battaglia importante che dobbiamo vincere
Del resto già gli antichi si preoccupavano seriamente dei problemi del fisco
Scriveva il saggio di sir da oppure autore di un testo chiamato istruzioni al figlio chi ebbe grande diffusione nell'Egitto antico durante la quinta Dinastia
Se vedi uscire dal magazzino diceva il visir il ministro
Se vedi uscire dal magazzino qualcuno che ha portato il suo tributo col viso contratto vuol dire il suo ventre vuoto e che l'autorità e Daloui odiata
Questo non deve accadere
Speriamo che il ministro delle Finanze Visco si dimostri saggio
Come il visir di tanti secoli fa
Altrimenti saranno dolori specie se si continuerà con la politica dei redditi o metri veri come quelli dei sanitometro dobbiamo difendere i più deboli ma anche i ceti medi
Le famiglie che vivono di stipendio penalizzate gravemente anche dagli attuali ticket sanitari
Dobbiamo essere al fianco dei lavoratori così come abbiamo fatto anche il primo maggio qualche giorno fa a Molinella
Paese simbolo del socialismo democratico dove Anselmo Martoni che fu con Saragat già nella prima direzione nazionale del PD nel mille novecentoquarantasette
E che ancora oggi è qui tra noi Anselmo Martoni ha voluto che non si interrompesse la tradizione
Compiendo il consueto comizio nonostante la pioggia battente innanzi ad una grande folla entusiasta
Entusiasta anche perché abbiamo parlato di unità socialista
Di questo appuntamento storico abbiamo parlato di Europa di un'Europa che doveva essere l'Europa del lavoro e della solidarietà
E non l'Europa dei soli banchieri ora è possibile specie dopo le vittorie di Tony Blair e di Lionello Jospin e il pressoché sicuro trionfo di Surrender nelle prossime elezioni tedesche
L'Europa è una scelta giusta
E un obiettivo esaltante
Anche perché con centinaia di milioni di disoccupati nel mondo e circa diciannove milioni di disoccupati in Europa è evidente che il problema del lavoro e dell'occupazione
Potrà risolversi soltanto in un contesto internazionale ponendo tale questione al primo posto tra i problemi dell'Europa e c'è il mondo
Guai a pensare di poter vincere la disoccupazione in un'ottica individuale nazione per nazione
Tra l'altro i Paesi industrializzati
Devono adottare necessariamente una strategia complessiva in grado di fronteggiare adeguatamente i minori costi di produzione perfetto dei minori costi del lavoro dei paesi in via di sviluppo
Ed ha ragione Claudio Martelli quando sottolinea la necessità di dare centralità politica al problema dell'educazione
Sia per evitare pesanti minorità sia per consentire prospettive concrete di occupazione nostri giorni
Si diceva ieri che l'Italia in Europa è il Paese che ha il minor numero di laureati
Ma la cosa più grave è che attualmente anche la laurea può servire a poco quanti giovani laureati sono costretti a un destino di disoccupazione
Il nostro leale sostegno per un governo stabile
è necessario
Ed è necessario anche per valorizzare adeguatamente
Pure in senso economico le norme patrimonio artistico-culturale ambientale turistico del nostro Paese
Per rilanciare affettivamente l'edilizia i lavori pubblici
Facendo bene attenzione alle caratteristiche del territorio anche per scongiurare le tragedie ambientali che stiamo vivendo drammaticamente in campagna
La stabilità di governo e la cosa più importante
Per attuare finalmente l'articolo cinque della Costituzione incominciando con il conseguire finalmente il decentramento e l'autonomia a favore di tutti gli enti locali
Solidali però tra loro nell'unità della Repubblica esigendo sempre una buona amministrazione l'efficienza dei servizi un sistema sanitario un sistema scolastico puntuali
E una burocrazia che serve funziona ed informo
Noi riteniamo che la necessità di una revisione costituzionale debba passare innanzitutto per la piena attuazione della Costituzione vigente che fu fatta da grandi uomini
Debba passare innanzitutto per la piena attuazione della Costituzione vigente
Preservando né i principi fondamentali come la centralità del parlamento
Occorre poi riprendere il cammino verso il raggiungimento di quella certezza del diritto che costituisce davvero il fondamento di un sistema democratico
D'altra parte la certezza del diritto
Ed il rispetto della legge sono la miglior difesa per tutto e per tutti come sottolineava addirittura due mila anni fa Cicerone
Sia ben chiaro i politici corrotti vanno puniti ma in ogni caso vanno rispettate le norme e le regole processuali previste dalla legge
Ed infatti qualche mese fa
Con il caro compagno cere vigna
Nella giunta per le autorizzazioni a procedere abbiamo ritenuto di scongiurare l'arresto prima del processo di un parlare dell'opposizione
Per il quale è possibile invece la rapida celebrazione del processo
Noi socialdemocratici ci riconosciamo pienamente nella relazione di Enrico Boselli anche quando auspica la separazione delle carriere dei giudici per favorire un maggiore equilibrio tra accusa e difesa
Abbiamo del resto presentato insieme proposte in tal senso
Ed apprezziamo quanto sta facendo il compagno Del Turco come presidente della commissione anti fatica in un momento delicatissimo per il nostro Paese grazie Del Turco per quello che stai facendo
Contro la criminalità
Grazie a nome anche dei socialdemocratici
E a proposito di Enrico Boselli
Noi socialdemocratici riteniamo
Che debba essere il leader del partito
Il leader del partito che oggi sorge il Partito dei Socialisti democratici italiani
Abbiamo bisogno Caro Enrico
Del tuo equilibrio
Della tua saggezza
Della tua capacità del tuo a buonsenso della tua umiltà e della tua pazienza
Noi socialdemocratici chiediamo a tutti voi di eleggere Enrico Boselli presidente del partito
Un partito orgoglioso del nostro passato
Anzi vi chiediamo
Di aggiungere sulla tessera oltre a quelle di Turati Saragat e Nenni Pertini Anna Kuliscioff ovviamente anche l'immagine Di Matteo
Un partito orgoglioso del nostro passato ma che guardi al futuro senza rimpianti né risentimenti un partito che guardi sul serio ai problemi della gente
E dei più deboli un partito moderno e quindi con forti Autonomie locali e con un sempre maggiore riconoscimento alle presenze davvero fondamentali dei giovani e delle donne
Un partito che guardi al futuro
E il futuro è roseo
Noi socialdemocratici siamo orgogliosi di percorrere con voi compagni socialisti Cuesta straordinaria iniziativa comune il futuro è rossa
Già il ventiquattro maggio coglieremo tante rose
Otterremo una grande vittoria dalla Sicilia all'Emilia Romagna dalla Basilicata agli Abruzzi dalla Calabria Lazio dappertutto ci sarà un grande successo dei Socialisti democratici italiani
Già lo scorso anno grazie al vostro impegno abbiamo avuto risultati davvero lusinghieri alle amministrative
Il ventiquattro maggio andrà ancora meglio
E il risultato avrà valenza nazionale
Perché finalmente ci presentiamo con un unico simbolo
E sarà un successo tutto vostro perché voi siete gli artefici di questa rinascita voi ci avete dato la forza di arrivare a questo appuntamento storico avanti compagni viva il socialismo democratico
Compagni siamo così arrivati alla
Conclusione del dibattito con l'ultimo intervento delle compagno Ugo Intini
I socialisti che volevano continuare a chiamarsi socialiste
Ante Nuto acceso in questi anni terribili due fiammelle
E hanno seguito due percorsi diversi
Una fiammella è stata tenuta accesa da compagni come Boselli Schietroma
Con pragmatismo con realismo politico hanno tenuto aperto una casa conservati rappresentanti nelle istituzioni
Un finanziamento un seggio nell'Internazionale socialista hanno fatto politica nelle condizioni possibili e con le alleanze possibili
Un'altra fiammella è stata tenuta accesa dai compagni che in modo simbolico hanno alzato la bandiera dei Garofani creando un punto di aggregazione e una speranza per i militanti socialisti dispersi dalla disperazione ed alla ribellione contro la finta rivoluzione italiana
Come era logico
Come era giusto
Queste due fiammelle si sono riunite
Sono diventato un fuoco che riscalda la casa comune finalmente ritrovata in cuore dei compagni
Senta i compagni perché a differenza dei pidiessini chi hanno dei dubbi noi di dubbi non ne abbiamo siamo felici di continuare a chiamarsi compagni come i nostri vecchi richiamiamo compagne perché abbiamo l'orgoglio del nostro passato perché ci uniscono i sentimenti più dalle tattiche politiche
Il peggio è alle nostre spalle
Ciascuno ha fatto la sua parte
Voglio ringraziare di questo i compagni della prima fiammella perché hanno avuto coraggio
Noi non avevamo nulla da perdere loro avevano una piccola struttura di potere che hanno messo a rischio e a disposizione per realizzare insieme a noi un obiettivo più grande
Voglio ringraziare soprattutto Boselli gli anche per questo
Oggi proponiamo la presidenza del Partito dei Socialisti democratici
Anche per questo e per tanti altri motivi
Anche per il fatto che si è conquistato in questi tempi la nostra stima come presidente di tutti i socialisti
Il peggio è passato compagni che sono cresciuti insieme magari per trent'anni sono stati divisi per tre anni
E dunque facile riprendere il cammino insieme
E facile mescolare nel nuovo focolare due fiammelle
Guai se nel prossimo congresso avviato da oggi con il nuovo tesseramento qualcuno si ricordasse l'appartenenza al sì al PSE o al PSD da oggi ci ricordiamo di essere stati sempre e soltanto socialisti
Ricostruiamo un partito nuovo non quello del novantadue
Non un partito dalla vendetta o della rivincita ma mai e poi mai il partito della più una non abbiamo bisogno di capi carismatici o di liberismo perché i personalismi portano alle divisioni
Periti leaderismo e servono i partiti nuovi visti che puntano allo spettacolo mensa nostro un piccolo partito che punta sull'intelligenza e ha bisogno come l'aria di collegialità specialmente nella fase delicata della sua rinascita
Collegialità perché ci serve l'aiuto di tutti di chi produce idee innovative e sono tanti e di chi lavora a Porta a Porta abbiamo bisogno della politica sui mass media della politica l'artigianato
Che nei decenni ha radicato il partito sul territorio consentendoci dopo il disastro di non sparire mai
Devi partire dalle isole di presenza conservate in tanti piccoli comuni di provincia grazie all'esempio al sacrificio di compagni semplici e concreti compagni che ci hanno fatto tornare ragazzi a girare per le sezioni di paese
Compagna ai quali dovremmo essere grati per sempre perché sono restati quando i capi scappavano e non accetteranno che si torni a fare politica come prima come se niente fosse accaduto
Abbiamo bisogno di tante generazioni e di esperienze diverse
Dei compagni Comelico ma anche tanti altri che erano alla guida del PSI prima della stagione dei garofani e che pure con generosità hanno tenuti alti i propri Garofalo nel momento più buio
Di compagni come me o Martelli e tanti altri la cui intera storia politica si identifica con la segreteria di Craxi
Dei compagni che si sono affacciati alla politica con coraggio contro corrente dopo il crollo socialista ce ne sono ormai molti e sono la nostra speranza abbiamo bisogno di tutti
E tutti si conquisteranno un peso nel partito soltanto in proporzione al proprio impegno quotidiano quello da oggi in pochi
Il peggio è passato anche perché la diaspora socialista è giunta un chiarimento definitivo
Alcuni dirigenti se ne sono andati con la Cosa due ovvero con il PDS niente di tragico né di nuovo
Perché gli indipendenti di sinistra sono stati inventati dal vecchio Pci decenni fa
E abbiamo avuto indipendenti di sinistra ben più prestigiosi degli attuali come Antonio Giolitti
Alcuni dirigenti hanno cercato scorciatoie impossibilia innaturali
Hanno trovato la strada sbarrata prima con Forza Italia e adesso con Cossiga
Cossiga li vuole soltanto come persone fisiche non vuole con sé un partito socialista perché sta tentando e gli facciamo un augurio sincero ricostruire il partito dei democratici cristiani e non il partito socialista
I dirigenti che volevano seguire Cossiga hanno scagliato contro di noi l'anatema
Perché in nome dell'unità socialista abbiamo infine accettato di appoggiare Prodi dopodiché Cossiga appena costruito sul gruppo parlamentare si è preparato a fare esattamente la stessa cosa ad appoggiare però
Altri dirigenti stando a vedere ad aspettare
Alcuni per opportunismo e non siamo interessati a loro
Altri per insufficiente realismo e siamo molto interessati a loro
Questi compagni che vengono definiti craxiani se ne stanno isolati nel deserto dei Tartari
In attesa da anni
Con affetto dobbiamo dire loro che nel deserto sta finalmente passando la carovana dei socialisti dei loro amici ed ai loro compagni
Non c'è più tempo per appendere
Non c'è più tempo ai già tanti
Vengano con noi sappiamo anche noi come loro che accettare una ingiusta criminalizzazione di Craxi significherebbe accettare la criminalizzazione della nostra storia
Nella carovana libertaria e pluralista di sempre c'è posto per tutti socialisti ciascuno con le sue diverse opinioni
C'è posto perché insiste sulla critica gli errori compiuti e perché insiste sulla continuità storica
Andiamo a fare il Partito dei socialisti non di Craxi
Ma andiamo a fare un partito la cui rinascita di per sé renderà più facile dare all'autonomismo socialista rappresentate guidato da Craxi per un quinto di secolo il posto che gli spetta nella storia della sinistra
Le parole di Boselli su questo tema e l'applauso di Bobo Craxi
Che qui anche oggi sono stati
Uno dei momenti più alti del congresso
Quello che spero e credo
Nei prossimi mesi
Porterà con umanità generosità ed equilibrio alla chiusura di tutte le ferite e alla piena riconciliazione fra i socialisti
L'entusiasmo la commozione della sala
Ci ha fatto capire che quest'oggi quello che conta molto più delle possibili divisioni tattiche la passione politica e umana nei nostri congressi ha sempre prevalso sul politichese
Il peggio è passato
Il primum vivere e da oggi assicura
Ma qualcuno ci chiede maliziosamente c'è proprio bisogno di un nuovo partito di un partito socialista non si dà il caso che lo vogliate soltanto voi per voi stessi per il vostro orgoglio anziché per l'Italia
La domanda è curiosa
Perché viene posta non al quarantaquattresimo partitino prodotto dal maggioritario bensì all'unico partito che ha oltre un secolo di storia e che ha impresso il suo nome su tutte le conquiste di libertà e di tutti
La domanda è furiosa anche per la sua provenienza
Pongono la domanda i partiti alla brasiliana
Che nascono e muoiono nel giro di due anni intorno a un leader di carta inventato da immagini di non faccio i nomi per non offendere nessuno
Pongo la domanda i partiti lavanderia da Europa dell'est guidati sempre dagli stessi dirigenti che hanno lavato via simbolo e nome comunisti come nell'Europa orientale per riciclarsi e conservare il potere
Ah non ha dato il proprio passato così bene che adesso D'Alema neppure più ricorda che esistesse il marxismo-leninismo
Pongo la domanda sul versante opposto i partiti lavanderia della destra come AN i quali vogliono far credere che Alessandra Mussolini e sia stata eletti in Parlamento non per il suo nome ma per le sue qualità politiche
Quando la domanda i partiti squadre di calcio come Forza Italia
Che sventolano bandiere senza storia senza sudore senza sacrifici bandiere nuovissime di plastica stampata che sollevano meno passioni delle vecchie bandiere di una squadra appunto di calcio
Alla domanda per noi indecente si aggiunge un contenuto politico non si dal caso che un partito socialista ci sia già e che sia il PDS
A quest'obiezione dobbiamo dare risposte semplici indirizzate non ai militanti politici ma al comune cittadino
Siamo meno lontani dal PDS di quanto lo fossimo dal pc
E tuttavia esistono ancora cinque questioni che dividono i socialisti dal PDS
La questione della storia
Della libertà del regime dell'economia e della democrazia
La questione della storia
Cittadino capisce che per legittimare la vittoria degli ex comunisti e degli ex fascisti occorre pagare un prezzo troppo alto quello di cancellare e riscrivere la storia è un prezzo troppo alto perché come diceva Benedetto Croce la storia è sempre contemporanea perché la sua cancellazione sempre il primo atto per la fuoriuscita da una vera democrazia
Purtroppo
I partiti che cancellano la propria storia
Forse per la loro cattiva coscienza sono spietati con quelli che per orgoglio la storia non la vogliono cancellare
Si divide dal PDS la questione da libertà
Sono sempre esistite nel mondo due sinistre una intollerante è una tollerante una che privilegia la ragion di Stato o di partito e una chiama soltanto la verità
In Italia ha vinto la sinistra di tradizione autoritaria quella comunista ha perso la sinistra libertaria quella socialista
Ed ecco che tanti cittadini a torto o a ragione collegano questa vittoria l'affiorare di una Italia dal volto arcigno che non ci piace un volto che la mia generazione cresciuta nella libertà non conosceva
L'Italia dalle manette del carcere come strumento di tortura dei magistrati giustizieri poliziotti protagonisti politici
Dei magistrati guardiani dell'eterna emergenza sacerdoti della purificazione nazionale
Quelli che contestano cinquecentotredici che pretendono di dare alle dichiarazioni rese nel chiuso confessionale dell'interrogatorio un valore sacrale e definitivo tale da non poter essere più discusso e contestato neppure alla luce di un libere pubblico dibattimento processuale
Dispiace dirlo ma nell'Italia dell'Inquisizione cattolica del comunismo tutto questo assume contorni inquietanti
Dispiace dirlo ma nella coscienza mondiale l'immagine del processo politico è quella del comunismo sono indissolubilmente legate
I comunisti o ex comunisti che sono oggi anche democratici sinceri farebbero bene nel loro stesso interesse a tenersi lontani mille miglia dà un'immagine che li inchioda ai fantasmi del passato
Ci divide dal PDS la questione del regime
Il cittadino non ha mai amato la degenerazione dei partiti che si chiama partitocrazia nella lottizzazione la ripartizione cioè delle posizioni dirigenti tra i diversi partiti
Ma adesso cittadino capisce che è peggio
Perché le posizioni dirigenti dalla RAI alle banche dall'Università allo spettacolo vengono occupate non dai partiti bensì da un solo partito il PDS
Il cittadino capisce che l'Italia rischia di diventare una grande regione rossa dove la tessera del partito diventa la tessera del pane
Peggio
Vedendo Di Pietro aggirarsi nel campo dell'Ulivo qualcuno teme di sentire affiorare nell'olio di questo Ulivo il sapore amaro dell'olio di ricino
Si divide
Si divide dal PDS la questione della democrazia D'Alema e Fini finti nemici nuovi padri costituenti
Non vogliono accorgersene maggioritario all'italiana più il bipolarismo all'italiana hanno fatto della nostra democrazia una democrazia anomala malata unica nel mondo occidentale
Le unicità sono causa ed effetto l'una dell'altra
L'Italia è l'unico paese dove ex comunisti ed ex fascisti siano protagonisti della politica l'unico dove la coalizione di governo abbia avuto alle lezioni meno voti della coalizione di opposizione duecentoquarantanove mila in meno nelle elezioni per la Camera
L'unico
Dispiace dirlo
Con un capo dello Stato dotato in pratica di poteri straordinari che nessun suo predecessore ha mai sognato mai letto è legittimato ad un Parlamento distante anni luce
Un capo dello Stato certo rispettabili intelligente professionale ma sopravvissuto mondo politico che non esiste più e neppure sappiano un anno dalla scadenza come eleggere il prossimo presidente l'Italia è l'unico Paese da una transizione un vuoto istituzionale durino da sei anni sei anni di vuoto non si sono mai avuti neppure dopo una guerra perduta
L'Italia è l'unico paese dove il capo del governo non sia anche il capo del partito più rappresentativo
L'unico dove nel collegio maggioritario uninominale il candidato si è espresso non da un partito bensì Io donna voi con lezione rissosa di partiti e senza regole
L'unico dove partiti al minimo della loro democrazia interna abbiano il massimo del potere in pratica quello non di candidare ma di nominare i parlamentari l'unico dove i partiti non abbiano la loro continuità storica ma siano all'insegna del trasformismo partiti di ex l'unico dove questo stesso trasformismo abbia portato cento parlamentari sinora a cambiare casacca dopo essere stati eletti l'unico dove esista un conflitto devastante tra poteri dello Stato potere politico e potere giudiziario l'unico dove esiste un conflitto irrisolto tra aree geografiche con il separatismo della Lega
L'unico dopo un partito sostanzialmente regionale ha radicato nella sola parte centrale del paese il PDS detenga la quasi totalità del potere politico
Non è poco
Ci divide dal PDS la questione delle cosmica
Esistono infatti oggi in Italia due sinistre
Una sinistra conservatrice Rifondazione comunista e una sinistra di poter il PDS carica di potere appunto ma povera di identità
Così povera di identità da essere diventata neofita del liberismo
Da citare che vengano smantellate giorno dopo giorno le conquiste sociali che il nostro centrosinistra quello vero aveva ottenuto e che il PG aveva ostacolato giudicandole insufficienti mentre oggi le giudica eccessiva
Questo che Chiesa ha stretto un patto silenzioso con la grande finanza e con i suoi giornali loro fanno finta di non accorgersi che sono al potere i vecchi comunisti il PDS fa finta di non accorgersi che sono tornati a comandare i padroni come negli anni Cinquanta
C'è bisogno di una terza sinistra la sinistra socialista e riformista
La sinistra che propagandava Socialismo liberale e libero mercato già negli anni settanta allora controcorrente noi socialisti contestavamo il mito e il dogma del momento la moda del collettivismo del pubblico e del marxismo
Adesso proprio per questo allo stesso modo ci possiamo permettere di contrastare la moto opposta a quella del liberismo puro
Noi non abbiamo nell'armadio lo scheletro del comunismo possiamo dire allora la verità
E possiamo dire all'amico Veltroni di non venire a raccontarci la favola del gruppo
Non ci piace la nuova retorica i suoi eroi sono diventati meno agili tecnici di imprenditori la sua mistiche diventato il sacrificio degli altri naturalmente
Nessuno più parla in Italia di laboratori di Mezzogiorno di bisogno di diritti
Non ci piacciono i giornali che si inchinano Servilia i padroni del due mila il figlio di Agnelli e Berlusconi al vertice delle aziende sin da ragazzi per diritto ereditario come i principi perché preferiamo la società che di ai giovani pari opportunità
Perché il capitalismo familiare le leadership ereditaria si usano in India o in Korea non in Occidente
Non ci piace la politica commissionato ai banchieri per i banchieri hanno fatto quadrare i conti e portato l'Italia in Europa e gliene siamo grati
Ma i banchieri fanno quadrare i conti senza speranza e senza progetto senza giustizia e senza lavoro per i giovani perché l'indulto italiana tecnologicamente avanzate è stato distrutto colonizzata i poveri sono diventati più poveri e ricchi più ricchi le classi medie sono schiacciate come i sudamericani
Non ci piace l'Italia dei banchieri e neppure l'Europa dei banchieri una sola facile previsione si può fare purtroppo
Con una unità dell'Europa senza politica
L'Italia farà la fine che il Mezzogiorno ha fatto nell'Ottocento con l'unità d'Italia senza democrazia
Einaudi diceva negli anni trenta della Bundesbank è stata splendida
Ha sconfitto l'inflazione e guidata da tecnici formidabili peccato che i tecnici non si siano accorti che con i sacrifici imposti hanno portato al potere il nazismo
Non vorremmo ripetere neppure lontanamente le parole di inaudite ma il voto in sassoni in Francia non ci tranquillizza
La questione della storia della libertà del regime della democrazia e dell'economia ci dividono dunque dal PDS
Ma ci dividono anche dalla destra come ovvio
La destra e meno lontani in questo momento sul tema dalla libertà
Ma è poco credibile perché Berlusconi applaudiva quando la giustizia violenta demoliva i partiti democratici ha cominciato a protestare soltanto dopo che ha colpito l'ultrà sono aumentati
E quando è risultato chiaro ed è una vergogna di oggi che si prepara per Forza Italia il trattamento riservato al PSE
La destra invece sarà più lontana sul tema dell'economia perché la sinistra italiana è oggi estinta ma diventerà sempre meno finta man mano che si integrerà con la sinistra europea la destra invece e e sarà sempre di più una destra vera le cinque questioni che ci dividono il PDS rendono necessario un partito socialista dunque non per noi ma per l'Italia e anche per la sinistra
Perché le cinque questioni dividono il PDS questa sinistra non soltanto da noi ma anche dall'elettorato italiano
Guardiamo la semplice aritmetica diciamo la verità il PDS più l'intera maggioranza parlamentare senza Rifondazione hanno la stessa percentuale di consenso raggiunta dal solo Pci di Berlinguer
L'intera maggioranza parlamentare che sostiene Prodi Rifondazione compresa
Ha ottenuto nel novantasei oltre tre milioni di voti in meno dei voti che li fanno i quadri partito ottenne all'elezione del novantadue e che furono giudicati insufficienti per legittimare quadri partito a governare
Quanto tempo manca a che questa sproporzione tra potere e consenso renda odioso una sinistra che largamente minoritario nel Paese e che vince soltanto per gli artifici della legge elettorale
Il primum vivere assicurato
Adesso il momento della proposta politica
Un piccolo partito non deve farsi carico soltanto della governabilità sarebbe patetico
Non deve seguire il Coro dell'avanzare proposte nuove anche se isolate o apparentemente utopistiche
A febbraio all'Ergife a Roma ho detto che con questo bipolarismo se si deve per forza scegliere tra destra e sinistra i socialisti stanno con la sinistra
Mo'aggiungo che questo bipolarismo estinto contraddittorio paralizzato dalle quattro anomalie italiane che alimenta e rafforzare il comunismo Rifondazione più la sua quinta colonna che sta nel PDS il dipietrista il separatismo e il postfascista
Ho sostenuto la necessità di una grande alleanza provvisoria che vada dall'elettorato di Forza Italia quello del PDS e che ponga ai margini le quattro anomalie
I fatti in poche settimane mi hanno dato qualche ragione
L'archeologia economica imposta da Rifondazione a cominciare dalle trentacinque ore ha dimostrato ancor di più che con i comunisti non si risana l'economia stabilmente
L'attivismo demagogico di Di Pietro ha dimostrato che con il suo consenso non si ristabilisce lo Stato di diritto
Cossiga attraverso l'UDR si è posto esattamente l'obiettivo di liberare in Parlamento i voti centristi dall'alleanza con AN e di portarli ad appoggiare Prodi così da affrancare a sua volta il governo dal ricatto di Rifondazione
Cossiga ha fornito il primo appoggio concreto alla prospettiva di una larga coalizione
Berlusconi ha capito che il Polo non vincerà mai e si prepara perciò ad allearsi con la lega
In tal modo sull'altare del bipolarismo si rischierà di sacrificare anche l'unità nazionale
In autunno una vittoria socialista in Germania potrebbe portare a una grande coalizione suggerendo finalmente la strada giusta anche per l'Italia
Spingono a favore di una grande coalizione contro questo bipolarismo la storia la geografia
E la sociologia la storia ci dice che trent'anni di progresso e libertà sono stati assicurati dal centrosinistra vero e cioè da una politica socialdemocratica sorretta dal consenso degli elettori che oggi mi votano Forza Italia CCD e UDR il tabù del bipolarismo non impedirà a questi lettori di continuare ad appoggiare una rinnovata politica socialdemocratica se il PDS la condividerà e trarre conseguenze dalla sua appartenenza all'Internazionale socialista
La divisione che il mito del bipolarismo ha prodotto nell'elettorato infatti artificiosa irresponsabilmente voluta e programmata a tavolino con immenso danno per il Paese
La geografia ci dice che siamo in Europa e che i partners europei vedono con scetticismo irritazione una Italia dove maggioranza e opposizione siano pesantemente condizionate da forze di tradizione che nell'Unione Europea sono rigorosamente tenuti ai margini
La sociologia ci dice che il bipolarismo sta per provocare il danno irreparabile di dividere il Paese oltre che per classi anche per aree geografiche
Separatismo e destra al nord clientelismo e comunismo al centro clientelismo e trasformismo al Sud la camicia di forza del bipolarismo e tenuti in piedi non dall'interesse nazionale
Ma dall'interesse personale di partito dei suoi miracolati D'Alema Berlusconi e Fini che temono la rinascita dei partiti democratici storici il dispiegarsi di un piede libero pluralismo
Che tengono il ripristino del proporzionale perché certo si può tenere fuori dalla maggioranza una forza giustamente profondamente radicata nella società come Rifondazione ma non lo si può amputare dalla sua giusta rappresentanza parlamentare a proposito di Rifondazione così a dir la verità il problema di Rifondazione enorme soltanto perché il PDS a scaricarlo sul paese per il suo interesse di partito una parte dei pidiessini è rimasta comunista
I vertici del PDS con la rinascita di un partito socialista autonome invisibile
Teme di dover affrontare una scelta lacerante vera quella tra Alleanza comunista e Alleanza socialista
La politica economica è stata sinora guidata da tecnici efficienti come Ciampi
Grazie a un vincolo esterno imposto da Maastricht
Gli italiani sono Eura entusiasti
Perché preferiscono essere governati da Bruxelles piuttosto che dalla inaffidabile politica italiana e hanno accettato qualunque sacrificio pochi in questa prospettiva altroché festeggiamenti fra i politici della maggioranza
Ma la sovranità limitata deve finire devono ritornare la politica e anche la dignità nazionale perché l'Europa sarà l'Europa delle patrie come un tempo diceva De Gaulle da destra e come oggi ripete Schroeder da sinistra
E nessun grande popolo europeo rinuncerà alla sua identità occorre un Argo come senso per affrontare i nodi irrisolti e largo consenso non è assicurato da questa coalizione minoritaria e divisa così come i nodi delle riforme istituzionali non possono essere affrontati ondeggiando tra due estremi da una parte il ricorso demagogico alla piazza e alla cosiddetta gente con una pioggia di incomprensibili referendum farsa dall'altra i patti delle crostate nel chiuso dei salotti
Si trovi dunque una larga maggioranza parlamentare per affrontare l'emergenza economica è quella de la giustizia
Nel contempo si faccia un bagno di democrazia il popolo e legga un'assemblea costituente per affrontare le riforme istituzionali senza scorciatoie intrighi ricatti e scambi inconfessabili come sta avvenendo tra questi giochi ci sia vi poi a un bipolarismo vero un sistema elettorale maggioritario
Oppure a un centrosinistra vero Colin naturale corollario di un sistema elettorale proporzionale
Queste sono le proposte mie che non pretendo siano accettate
Che sottoporrò al congresso vero già praticamente aperti che non dividono ha fatto il partito siamo infatti tutti nel centrosinistra oggi ma con aspirazioni idee diverse per il futuro come è giusto che sia
Se ci saranno posizioni minoritarie e spero di no perché siamo sufficientemente uniti impareremo a stare in minoranza a non prendere cappello quando si perde
Perché ci vuole un poco di umiltà perché minoranza sono stati disciplinati in questo partito Nenni e Pertini fino a Riccardo Lombardi a Bettino Craxi
E qui vengo alla questione che ha agitato il congresso
Qualche delegato mi ha chiesto spaventato ma non è che qui ci troviamo nell'Ulivo senza saperlo
Non roviniamo ci la festa per nulla siamo tornati Dini siamo tornati al centro di interesse politico
Ci sono come Dio vuole delle discussioni politiche che investono non soltanto noi ma gli altri partiti e anche questo è un merito di Boselli non restiamo attaccati morbosamente come degli ex naufraghi alla nostra solitudine di questi anni
Veltroni
Che i designatori malvagi dipingono come un gommoso l'ombelico ieri si è dimostrato invece una gommosa sirena
E anche detto delle cose che ci hanno fatto piacere
Boselli però è stato chiaro
Nella sua relazione ha spiegato quello che significa la sua partecipazione al comitato direttivo della maggioranza di governo
E questa relazione è stata approvata ieri da tutti i compagni intervenute
Non c'è altro da dire
Il Corriere della Sera però scrive
Che noi abbiamo offerto un assist a Veltroni Claudio Martelli così scrive incendiando la platea congressuale ha invitato i socialisti a costituire il partito democratico preconizzato da Blair e da Veltroni
Non è così
Martelli ha fatto un discorso più complessa
E comunque la platea non si incendia perché vuole il partito democratico la platea si incendia perché vuole fare ha fatto il partito socialista
Vi dico la verità
Mi dica la verità questo Blair Blair mi dà fastidio
Il Blair Blair in verità
Spesso e i bla bla delle furbizie provinciali da noi
Non abbiamo ancora costituito il partito socialista e già ci vogliono dividere tra chi vuole il partito socialdemocratico europeo e chi vuole il partito democratico planetario ma non ci facciamo ridere dietro
Aveva ragione ieri Del Turco i socialisti non si dividono sul nulla
Non c'è in questa platea nessuno così visionario
Da vedere un partito socialdemocratico intorno a D'Alema un partito democratico intorno a Veltroni qui vedo soltanto un partito socialista intorno a tutti voi intorno ai compagni che saranno ricordati come i rifondatori del Partito socialista
Nel teatrino della politica italiana compagni svolgeremo per molti anni ruoli secondari
Giunti a Torino poco appassionante
Dove faremo la nostra parte spero con coraggiose provocazioni iniziative cozzare combatto gli acrobata agli anche persa in partenza dove diremo come la pensiamo noi sino in fondo anche isolati
E cercheremo di non esaurire in queste battaglie tutte le nostre energie i socialisti devono infatti devono ricominciare a pensare a proporre e in gran dobbiamo parlare ai giovani che faranno politica nel prossimo millennio indicando prospettive meno grigie conformiste di quelle dominanti
I socialisti devono pensare universale
In questo secolo hanno realizzato tutte le conquiste sociali possibili con lotte condotte nell'ambito nazionale devono inseguire nel due mila le nuove frontiere della libertà e della giustizia sociale e le nuove frontiere coincidono con quelle del mondo
Ai pappagalli del nuovismo dovremo dire l'amara verità
Nel mondo ha vinto una rivoluzione conservatrice
Alimentata
Dall'ideologia liberista che dopo avere sconfitto il comunismo aggredito anche il socialismo democratico il keynesismo lo stato sociale ma noi siamo socialisti e non liberisti se nel mondo c'è una rivoluzione conservatrice dobbiamo pensare contro rivoluzionario
La globalizzazione del mercato delle merci una realtà ma ormai inevitabile anche la globalizzazione del mercato del lavoro
L'imbecille separatista Orazi sta si preoccupa della patente di Pakistan si deve preoccupare molto di più del matematico indiano che a Bombay Fal programmatore di computer per l'IBM costa trecento mila lire al mese
Si deve preoccupare dell'operaio di Shanghai che costa trenta mila lire al mese
La concorrenza globale tra gli stati si estende al fisco
I ricchi con le loro società e le loro attività senza frontiere vanno a pagare le imposte dove sono bassi i poveri Preston intrappolati delle macchine fiscali più a Paci come quelli italiani e che prima Schietroma descritto bene
La globalizzazione senza politica senza coordinamento sovranazionale e senza principi sociali aumenta le disuguaglianze diminuisce l'occupazione i salari in Occidente
Come scrive Danny rombi che sta disgregando la coesione sociale dei Paesi occidentali
E inutile celebrare Como retorica al primo maggio se per la prima volta nella storia dell'umanità cerchiamo che il lavoro sia non un valore ma soltanto una merce come tutte le altre
E inutile celebrare il primo maggio se non si alza la voce contro chi vuole oggi vanificare persino lo Statuto dei lavoratori una conquista voluta quasi trent'anni fa da un grande socialista oggi dimenticato Giacomo Brodolini
Che gravemente ammalato lavorò sino all'ultimo per superare le resistenze congiunte dei conservatori e dei comunisti
Vedo che i sindacalisti si sono messi questo primo maggio il garofano all'occhiello il nostro Garofalo farebbero bene anche a ricordare cos'è stato il socialismo dei garofani e del riformismo
I socialisti devono pensare europea la mia generazione ama molto l'America ma un'Europa della politica e della democrazia deve essere anche capace di difendere la propria identità dal pensiero unico liberista propagandato dall'America
Perché in questa Europa stanno le radici del socialismo democratico
L'egemonia americana tre pilastri il monopolio della tecnologia militare avanzata
Quello del software per computer quello dell'informazione dello spettacolo
Il film Titanic ha incassato nel mondo due mila miliardi
La realtà virtuale ha creato la realtà vera e che l'industria delle Croci era già messi in cantiere un nuovo Titanic
Tecnologicamente sofisticato ma identica quello del mito intanto noi applaudiamo e finanziamo il film di Nanni Moretti che guarda su un bilico di comunista italiano dell'uso
Non ci piace un'America che diventi come teorizza Luttwak il nuovo impero romano
Turati aveva già capito tutto
Scriveva del ventinove il predominio economico ogni o crescente degli Stati Uniti d'America questa colonia di un tempo che sta per fare dell'Europa una sua propria colonia fanno della Federazione europea una questione di vita o di morte per noi
Dobbiamo pensare con spirito critico
Gli stessi che volevano acriticamente fare come in Russia
O i loro nipotini adesso vogliono fare come in America
Ma del capitalismo puro ci sono troppe contraddizioni
I titoli derivati quelli che derivano il loro valore da una scommessa sulla quotazione di altri beni o servizi rappresentano un quarto del prodotto lordo mondiale hanno e stanno trasformando le borse in ciò che qualche economista comincia a chiamare un casino universale
La ricchezza di carta quella creata a breve termine dalla speculazione della finanza quella decretata dai computer delle Borse
I giornali titolano che i mercati internazionali votano e ammoniscono i politici ma non vogliono vedere che a rischio la democrazia perché quella che vota e l'oligarchia dei grandi gruppi economici multinazionali i manager delle duecento società e banche che ormai controllano oltre un terzo della ricchezza prodotta nel mondo
I giornali non voglio e non possono vedere anche perché un tempo si temeva lo strapotere delle sette sorelle del petrolio i monopoli multinazionali dell'energia
Oggi le sette sorelle della stampa e della televisione delegittimati i partiti in tutti i continenti guidano al posto della politica democratica l'opinione pubblica mondiale
I sacerdoti del dogma liberista predicano lo Stato minimo che faccio è il minimo indispensabile mai e poi mai sarebbe eresia interviene nell'economia ma quando grazie ai loro consigli crollano i mercati del Sud-Est asiatico lo stato italiano interviene con due mila miliardi insieme al Fondo monetario internazionale
Due mila miliardi vostri usati non per dare lavoro al Mezzogiorno ma per salvare le banche coreane
Le aziende americane organizzano seminari per studiare come licenziare i lavoratori dipendenti e trasformabili lavoratori non protetti con contratti a termine o part-time
Il più grande datore di lavoro negli Stati Uniti ormai una società fornitrice di manodopera volante per le aziende
Molti manager americani guadagnano più di duecento miliardi all'anno la loro retribuzione aumenta insieme alle azioni della loro società quando riesco nella gloriosa impresa di ridurre il personale o di ridurre i salari
Certo in Italia ci sono sulle pensioni tanti sprechi tanti privilegi
Ma i pensionati vengono ormai additati come i responsabili di tutte le sciagure economiche
Qualcuno pensa che la lotta tra le generazioni sarà la lotta di classe del due mila
Guidano il coro delle accuse i gruppi finanziari internazionali che guardano con avidità
Il denaro congelato nei fondi pensioni pubblici e puntano a quelli privati che vogliono scongelare queste norme massa di denaro e farla fuggire liquida nelle proprie casse nelle Borse di New York o di un po'si aggredisce la sanità pubblica ma sanità privata e il business del futuro nell'Occidente invecchiato
La ricerca scientifica dello yen tassa scoprì i farmaci per le malattie dei diritti e non per quelle dei poveri già si discute persino in Gran Bretagna se e quando lasciar morire gli anziani che non possono pagare di tasca propria proprio rene artificiale
O le cure troppo costose per il servizio pubblico
Si applaude la privatizzazione della sanità senza vedere che sanità privata significa contratti di assicurazione e che in America le compagnie già rifiutano di assicurare che sia geneticamente predisposta ad ammalarsi di cancro
Non è questo il mondo che vogliono i socialisti
C'è bisogno di più che mai del ritorno della politica con la P maiuscola dei socialisti anche dei cattolici ma la politica per il momento è stata sconfitta dal denaro
Questo è il problema centrale è stata sconfitta perché nell'economia globale il denaro come l'acqua non ha frontiere mentre la politica è intrappolata negli Stati nazionali
è stata sconfitta perché il denaro non ha morale mentre la politiche delegittimata dai moralismi e dalle campagne scandalistiche
è stata sconfitta perché la politica costa sempre di più
Il denaro per ciò può produrre politica mentre la politica non può produrre denaro senza perdere l'assoluto dominio violare la legge
In Italia si contesta l'unico rimedio possibile il finanziamento pubblico
Di Pietro strepita perché lo Stato da centodieci miliardi ai partiti
Ma in California il demagogo alti che ha conquistato anzi comperato la nomination democratica governatore spendendo prima ancora della campagna elettorale cento miliardi di tasca propria
In Giappone in India in tutto il Sud-Est asiatico in Turchia America Latina Spagna si applaudono alle rispettive operazioni Mani pulite che hanno distrutto destabilizzato tutti i loro sistemi politici
Da noi provinciali si inorgoglisce dicono perché la stampa americana loda la Mani pulite italiana la prima la meglio riuscita l'esempio per tutte le altre
Dimenticano che secondo gli stessi magistrati la corruzione continua esattamente come prima
Ma l'editorialista economico di Business Week Robert Katz interne sul timo libero spiega bene da chi viene la predica
Il denaro scrive compra in America ogni cosa anche la politica
Le campagne elettorali guidate dal denaro escludono gli elettori comuni se non come oggetto di manipolazione attraverso sondaggi e focus group spot televisivi
La dipendenza dei politici dai procacciatori di denaro fa accantonare i problemi che potrebbero avere largo interesse per il pubblico ma ne hanno poco per l'élite economiche
Ci sarebbero soluzioni da ricercare per il problema della bassa crescita della montante disuguaglianza dello stagnante tenore di vita per la maggior parte dei lavoratori americani ma le élite tengono questi problemi fuori dall'agenda si rafforza nella testa degli elettori l'idea che l'intero show elettorale sì una morì posizione e che tutti i politici Siro di farabutti
Il voto sembra perciò inutile e la partecipazione diminuisce
Sì stiamo davvero facendo come in America
Mentre l'Italia si demonizza dei partiti e si venerano i grandi imprenditori corruttori di Tangentopoli i democratici americani lancia uno slogan
Torniamo al principio una persona un voto prima che prevalga il principio un dollaro un voto
Questi sono i problemi del Duemila contanti la mia generazione cresciuta sulle spalle di giganti li può vedere
Ma non ha il fiato nelle gambe per raggiungere nel prossimo millennio le nuove frontiere della libertà e della giustizia
Della giungeranno altri socialisti
Parleranno inglese ed esplorando il mondo su internet
Ma avranno lo stesso cuore delle generazioni che li hanno preceduti lo stesso di quei compagni che parlavano in dialetto imparavano a leggere a lume di candela sulle colonne de L'Avanti lo stesso dei medici dei maestri degli avvocati dei sindacalisti socialisti che per la prima volta hanno difeso i diritti della povera gente
I socialisti sono un tipo umano prima che politico un tipo umano si riconoscono tra pilota oggi riconosciamo trattino sono un tipo umano generoso e ribelle libera e solidale
Testardo sui principi e tollerante con gli uomini un tipo umano prodotto da un insegnamento morale che si è trasmesso di padre in figlio di generazione in generazione
I socialisti non potevano sparire proprio per questo e non sono spariti
E questo piccolo popolo di militanti socialisti al quale dobbiamo la ricostruzione del partito
E questo piccolo popolo perseguitato di militanti la prova vivente che il Partito socialista aveva diritto di rinascere
Ha dimostrato con il suo sacrificio disinteressato
Con il suo volontariato di questi anni terribili dei quali siamo stati trattati come ladri che il vecchio PSI non era soltanto un'organizzazione di potere e c'erano militanti e dirigenti disposti a battersi soltanto per dignità e orgoglio
Vi lampante
Tanti dirigenti brillanti se ne sono andati stanno sempre a galla
Se ne sono andati a guidare Espero ad affondare come hanno fatto per il vecchio PSI tutti i partiti nordisti proprio tutti dalla destra alla sinistra sono rimasti i compagni veri si deve avere guardandoli negli occhi l'immenso rimorso di non averli saputi riconoscere e distinguere dagli arrivisti nei tempi fortunati
Resta
Questa sola colpa
Basterebbe a suggerire generosità e più umiltà al vecchio gruppo dirigente al quale appartengo
Di qui ricominciano e ricominciamo esattamente come nel mille ottocentonovantadue quando siamo nati perché anche allora come adesso alla vigilia del congresso di fondazione c'erano i socialisti ma non il partito socialista
Doge il partito cioè
Se grazie a L'Unità che abbiamo perseguito con testardaggine quasi con disperazione contro gli ostacoli della rissosità della stupidità e dell'orgoglio personale
Senza l'Unità non esisterebbe
Ma attenzione come diceva Turati quando il partito si riunificò nell'esilio L'Unità non è un punto di arrivo L'Unità e un punto di partenza
è rinato il partito più antico e più moderno siamo ripartiti
Inizia una nuova avventura un viaggio nel quale i futuri dirigenti avranno come bussola il grande cuore e il grande esempio dei vecchi compagni che vivranno nel loro ricordo e nell'opera auguri
Prego i compagni di prendere posto siamo a gli ultimi atti conclusivi
Di questo beh il congresso di Rifondazione
Il Partito Socialista
Voi avete ascoltato all'Assemblea ascoltato
Negli interventi in particolare
Negli ultimi interventi di coloro i quali hanno avuto nel corso di questi ultimi i due anni nel corso di questi ultimi due mesi
La responsabilità di operare di lavorare verso la convergenza della unità
Mi riferisco in particolare interventi io Ronchitelli di Schietroma ed ora di Intini la proposta di e leggere Enrico Boselli presidente dei socialisti
Democratici italiani
I mille grande applauso unanime che c'è stato durante gli interventi io prima citato l'applauso
Attuale mi esibì naturalmente da porre in votazione il Congresso ha già acclamato qualcosa
Con grande Gioia neanche un po'di commozione do la parola al presidente Enrico Boselli
Quanti siete
No è un bel cespuglio è un bel cespuglio no
Come qualcuno assegni falsi o rubati chi potrebbe essere poco simpatico LUMSA nuda per l'esterno
O posso ricordare qualche episodio del passato e quindi io prego sarà anche una bella scena i delegati di alzare la mano alla proposta di eleggere Enrico Boselli
Presidente del Parco
Certe ora per fare la controprova chiedo chi è contrario
Nessuno
Due
Ha
Capito ma non è stato non
Appesi Venezia allora c'è un
Ci sono due voti differenziati ci siamo astenuti
No benissimo allora
Compagno di dopo tenga presidente socialisti democratici italiani
No non so se il rimedio è peggiore del male dal punto di vista dell'unanimità
Io combatto da tre giorni come avete capito con un abbassamento di voce questo mi complica
Ma io credo compagni di dovere per prima cosa
Ve lo faccio
E lo faccia in modo
Assolutamente non rituale
Ricordarvi
Come questo nostro congresso si è svolto
Nel pieno di una tragedia nazionale che non è ancora finita
E che ha coinvolto che ha coinvolto
Alcune delle citate la Campania
Nelle quali
Insieme a tutti gli altri sono impegnati anche tanti nostri amministratori io credo che a loro a tutti gli uomini dei soccorsi agli amministratori e ai parenti delle vittime alle popolazioni vada innanzitutto
Un caloroso fraterno abbraccio dei socialisti riuniti qui a Fiuggi in concreto
Io sono anche d'accordo con quello che ha detto ieri pomeriggio a questo proposito il vicepresidente del Consiglio
Questo è il tempo della solidarietà
Poi verrà il tempo delle responsabilità
A patto che anche il governo la pensi così
Perché da quello che ho letto dai giornali stamattina mi pare che sia iniziata anche nella compagine di governo una discussione francamente inopportuna
Tra il costruire un superministero ha detto alla protezione del territorio non costruirlo insomma una polemica che si poteva sicuramente evitare
Dando invece il segno che tutta Italia e il suo governo con grande solidarietà si impegnano a fronteggiare una sciagura immane
Io non intendo portare via
Troppo tempo
Siamo riuniti da tre giorni
Avete ascoltato decine e decine di interventi
Siamo tutti consapevoli che ora si tratta
Di rimboccarsi le maniche tornate nelle nostre città delle nostre Province nelle nostre regioni emettere gambe a questo partito
Però mi consentirete
Da una parte e lo farò l'ultimo
Di rivolgere qualche ringraziamento e dall'altra di fare qualche considerazione
Io ho tanti difetti come tutti voi
Anzi forse i miei sono maggiori di quelli di tanti di voi
E lavorando in questi quattro anni io mi sono anche accorto di avere qualche difetto in più
Non sono mai stato permaloso le quindi ho seguito il vostro dibattito le critiche per la verità molto affettuose
Senza problemi prende almeno di non prenderlo
Ce n'è stata una
Che mi ha un po'colpito è un po'sorpreso
Forse una critica nata
Diciamo da una
Difficoltà da qualche errore che abbiamo anche commesso voi
In perfetta buona fede
La giornata
Inaugurale che questo nostro congresso
Si è detto
A Boselli manca la passione unitaria
Guardate io non voglio fare o accendere una polemica con il compagno D'Alema su questo punto perché
Sono stato in questi anni pienamente convinto della necessità di aprire a sinistra un dialogo forte vero
Sincero
E sono altrettanto convinto
Di quello che diceva ieri Veltroni
Le differenze tra di noi che ci sono non devono diventare
Qualcosa di peggio
Io in questi quattro anni ho vissuto
Una grande passione
E l'ho vissuta
Quando ero solo com'è capitato a molti di voi
Perché in questi quattro anni
Non è stato facile
Non è stata una passeggiata
Non è stato semplice
Qui ho vissuto
Una grande passione quando
Con Ottaviano con Roberto con tanti e poi ancora con Ugo Gianfranco con Claudio con tutti voi
Ho smesso di sentirmi somma
Perché abbiamo
Costruito nuovamente una grande casa comune dei socialisti
Io ho vissuto con questa grande passione
Non è vero che non provi passione
Questa grande passione per me si è chiamata passione socialista per l'unità dei socialisti
E forse questo mi ha portato
A vedere
Diciamo meno lontana orizzonti che devono essere visti aperti
Che io credo noi dobbiamo contribuire con la nostra iniziativa ad aprire a mantenere aperti
Si è discusso nel congresso
E il problema
Cosa due Partito Democratico Ulivo guardate su questo punto io voglio dirvi la mia opinione
Che d'altra parte
Già Ugo Intini
Ha ricordato nella quale io mi ritrovo su questo punto completamente
Noi abbiamo la necessità partendo da oggi
Di far nascere
Una nuova forza socialisti
Vedete
Noi abbiamo un dovere che non è soltanto un dovere politico
Io in questi anni come tutti voi lo anche considerato un dovere morale
Che abbiamo nei confronti di questa grande storia
Secolare
Di quelli che hanno dedicato a questa grande storia qualcosa di più
Di quello che abbiamo dedicato a noi
E il dovere che noi abbiamo nei loro confronti
E di far nascere una nuova forza socialista
Che vivendo in questa Italia
Parlando il linguaggio dell'Italia del mille novecento novantotto facendosi intendere dagli italiani di questi anni riesca a rinnovare la tradizione
Non c'è bisogno di reduci smog
Di Nostalgia e di risentimento
Con questo nuovi non riusciremo a traghettare questa grande tradizione nella Italia di oggi
Dobbiamo esserne consapevoli
Questo non significa
Che la nuova forza socialista
Dimentica di essere l'erede di una tradizione che dura da cent'anni
E su questo punto penso di essere stato chiaro
Io penso che in questi cento anni ci stiano anche gli ultimi quindici a pieno titolo
Non c'è un vuoto nella storia socialista per
Perché questo accada noi dobbiamo mettere questa nostra formazione nella battaglia politica che è in corso oggi nel Paese
Non possiamo tenerla fuori
Non possiamo vivere in un mondo diverso da quello che ci circonda
Dobbiamo certamente fare in modo che questo mondo accolga le nostre idee
Ne sia influenzato perché la vicenda politica attragga anche dalla nostra iniziativa
Un qualche cambiamenti
Ma è nel mondo della politica di oggi se noi vogliamo far vivere
Sul serio un partito socialista che noi ci dobbiamo misurare
Ed è questa la ragione per la quale io non considero affatto negativo anzi lo considero uno dei tanti segni di vitalità del nostro dibattito che si sia aperta tra Dinoi anche con accentuazioni diverse
Partendo dal comune riconoscimento della nostra collocazione nell'aria del centrosinistra
Un dibattito
Sulle prospettive che da qui a domani si possono realizzare
Ma è un dibattito fare
è un dibattito che resta aperto
Al quale noi daremo il contributo ciascuno come potrai come vorrà ed è un dibattito che non ci può far dimenticare la vera ragione per cui noi siamo qui
Noi siamo qui per far nascere una nuova casa dei socialisti e dei democratici italiani
Queste sono le mie opinioni che d'altra parte vi avevo già illustrato nella relazione introduttiva perché penso il dibattito abbia in qualche modo raccolto
Io do un giudizio di questo congresso
Molto diverso da quello che ho visto anche
Oggi da qualche parte scrivere non dappertutto
Io penso che questo congresso abbia dimostrato che c'è una
Vitalità
Della nostra forza
C'è una ricchezza di dibattito un apporto di idee ci sono differenze ma guardate che tutto questo noi dobbiamo tenerlo
Vicino al cuore perché è un grande patrimonio ricordati negli anni scorsi il deserto delle nostre idee del nostro dibattito il senso di solitudine di isolamento
Noi qui a Fiuggi abbiamo iniziato a interrompere
Questa condizione
E quindi io vi invito a considerare gli accenti le opinioni poi troveremo discuteremo anche dei prossimi mesi davvero come un grande patrimonio
Che noi stiamo lentamente ma sicuramente riconquistando passo dopo passo
Io ho una lunga lista dei ringraziamenti buoni consigli consentirete
Di non leggerla tutta
Ringrazio innanzitutto voi che siete stati qui tre giorni davvero concorre
Vi ringrazio perché ci avete creduto
Perché ci credette
E perché sono convinto con vincerete tanti altri a crederci
E questa è la cosa più importante che noi ci dobbiamo dire alla fine di questo congresso
Ringrazio l'ho già fatto il principio venerdì
Ugo Intini Gianfranco Schietroma
Ottaviano Del Turco
Hanno dato in questi mesi difficili a me
Un grande sostegno
E credo che nel lavoro dei prossimi mesi continueranno dare un altrettanto contributo d'altra parte gli avete ascoltati nel dibattito anche di questa mattina
Un ringraziamento ai compagni delle diverse organizzazioni
Vedete non ci dobbiamo nascondere dietro un dito
Noi
Arriviamo a questo congresso rappresentando
Alcuni dei partiti
Dell'area socialista che si è divisa in questi anni
La sfida da oggi a febbraio data nella quale celebreremo il nostro congresso prima del voto europeo
E quella di superare
In ogni provincia in ogni regione di far nascere una comunità
Una comunità socialista nuova unità e libera
Questa è la sfida che abbiamo di fronte
E abbiamo qualche mese di lavoro perché da qua al maggio del mille novecentonovantanove ci attende una prova impegnativa
Italiani sessanta milioni di italiani saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo Parlamento europeo
E il nostro impegno e farsi che per la prima volta dal mille novecentonovantaquattro
Gli italiani e le italiane apprendo la propria Scheda ritrovino il simbolo socialista
Lo scelga
Lo sostengano
Sì consentano di farlo diventare una nuova prospettiva nell'Italia democratica
Anch'io come dice Ugo
è un invito a concludere che accetto molto volentieri la finale
Anch'io come dice Ugo
Penso che la carovana dell'unità socialista inizia oggi a camminare
E mi auguro che a questa nostra carovana noi si sia in grado di aggiungere
Nuovi vago
Perché penso che il lavoro della unità
Della riassorbimento di questa grande diaspora non è ancora finito
Innanzitutto
E ve lo dico sinceramente perché è un argomento che ha ripreso Claudio ieri
E io sono molto d'accordo con lui
Su questo punto
Io riterrò anche su tante altre ma su questo punto in modo particolare
Io ho sempre pensato ad una diaspora usando questo termine biblico
Terribile
Prima di ogni altro ad una diaspora dei nostri elettori
E lo dico senza nessuna polemica nei confronti delle vecchie classi dirigenti del PSI
E pure qualche responsabilità ce l'hanno
Se non altro quella di averci lasciato
Così insomma il compito
Di guidare un partito nel momento più difficile ben sapendo che non eravamo ne pronti né preparati e ci siamo dovuti fare
Ci siamo dovuti fare
In questi anni diciamo un po'di apprendistato
Ma quando io penso alla diaspora pensa al nostro lavoro penso innanzitutto a quei tre milioni di elettori socialisti
Che hanno lasciato
La sinistra italiana nelle elezioni del novantaquattro del novantasei e sono andati altro questo è il punto vero
Del nostro lavoro l'obiettivo della nostra iniziativa politica che non è quella di far nascere un partitino accanto agli altri partitini
Per assicurare qualche cosa d'un piccolo o d'un grande ad un medio ceto dirigente il nostro obiettivo è quello di riconquistare innanzitutto la causa socialista
E poi certamente ad una sinistra diversa da questa una grande parte del nostro elettorato
Che per oltre vent'anni ha votato socialista e che ha smesso di farlo a cominciare dalle elezioni del novantaquattro per finire a quelle del mille novecentonovantasei
Ecco perché io sono convinto con Ugo
Che il processo della nostra unità non è finito
Che deve ancora percorrere un altro tratto di strada
E penso che noi dobbiamo avere un'attitudine nei prossimi mesi di grande apertura di grande disponibilità soprattutto nei confronti di questa vasta parte di elettorato socialista che ci ha voltato le spalle in questi anni
Consentitemi di ringraziare anche Claudio
è vero ci siamo ritrovati dopo
In qualche tempo
Ma il contributo che ha dato
Che sta dando che darà a questa nostra riflessione
L'importante
è un contributo che io credo
Scalda il cuore di tutti noi importanti
Io mi auguro
E questo che anche con questo contributo non si sia in grado
Di fronte
Alle scadenze più impegnative dei prossimi mesi di superare gli ostacoli
Superare gli ostacoli
Ecco poi mi consentirete
Di concludere così
Penso che il nostro dibattito
Sia stato davvero straordinario
Credo davvero anch'io che il nostro futuro ha radici antiche come dice questa bella parola d'ordine congressuale a noi spetta il dovere di dare a questo futuro una prospettiva politica dell'Italia di oggi l'Italia che ci circonda nell'Italia che ha il diritto di conoscere ancora una forza socialista viva evitando
In questi mesi non lavorerò da solo
Mi auguro
Con tutti voi soprattutto
Nei mesi che ci porteranno a fare
Un'unica campagna di adesione di tesseramento
Io proposta l'inizio del congresso di dedicare la prima tessera dell'unità e i grandi padri del socialismo italiano
Ho commesso un errore
Ho dimenticato una grande madre del socialismo italiano Anna Kuliscioff
Mi dispiace come compagni
Penso che su questo
Congresso sia
D'accordo
Poi la campagna di tesseramento si concluderà alla fine del prossimo novembre riuniremo centinaia di assemblee dei socialisti democratici in ogni parte d'Italia
E infine arriveremo al nostro congresso dove noi
Stabiliremo
La piattaforma politica
La piattaforma programmatica per l'appuntamento elettorale europea
Per questo
Io penso che sia giusto che la nostra assise
Affianchi a me Ugo Intini e Gian Franco Schietroma affidandogli
Il nuovo partito
Vorrei sapere la vostra opinione su questo se me la fate sentire
Penso che il Congresso debba
Affidare a Claudio il compito di fare come ha già fatto
Con la direzione di Mondoperaio
Una parte di strada insieme a noi importantissimo
Voi sapete che noi
E leggeremo gli organi dirigenti del partito quelli diciamo tradizionali all'appuntamento di febbraio
Per ora ci limitiamo
A poche scelte che riguardano la guida politica
E di cui vi ringrazio
Però questo
Ci mette anche nelle condizioni di dover pensare in ogni caso ad una qualche
Forma di rappresentanza
Io ne propongo due
La prima
Una consulta nazionale dei segretari
Regionali dei nostri partiti
Dei parlamentari socialisti
Dei consiglieri regionali
Sapendo e non voglio entrare in questo in un punto delicato
Sapendo che purtroppo
C'è ancora oggi una scarsa rappresentanza di compagni a questi livelli dirigenti del partito e quindi noi saremmo costretti senza nessun piacere io mi auguro che questo non accada più in futuro
Saremo costretti
Ad aggiungere
Ai segretari regionali dei nostri partiti ai consiglieri regionali e parlamentari anche una rappresentanza delle compagne le compagne sceglieranno
Che noi affronteremo
Infine
Penso che la guida del partito debba essere anche confortata dall'opinione
Diciamo dei rappresentanti dei partiti che hanno dato vita a questa costituente
E quindi penso che si posso dare vita ad un comitato di presidenza
Al quale chiamo fare parte del compagno Del Turco il compagno Villetti compagno Marini compagna Manieri
Compagno Crema
Compagno Martelli
Compagno Biscardini compagno Nencini
Compagno Cerri Mignani accompagnano cartelli
Compagno Raffaele
Il compagno manca Susy fa l'amante Corcella Ronchitelli e Imposimato
Noi abbiamo anche grazie
Noi abbiamo anche la necessità di affrontare in questi mesi un po'delicati alcuni problemi
Ed è per questo che io penso
Che si possa procedere alla nomina di alcune commissioni
I cui componenti Lilli rivaluteremo lì indicheremo nei prossimi giorni
La prima la commissione per il programma che io vi propongo di affidare la responsabilità di Antonio Landolfi
La seconda la commissione per i problemi della giustizia che vi propongo di affidare la responsabilità di Ferdinando Imposimato
La terza una commissione che lavori nella prospettiva del voto europeo fidato accompagnerà Marinucci
Infine due commissioni di lavoro una per lo statuto compagno Simeone e una per l'organizzazione del tesseramento al compagno Rapisarda Antinucci
Questi compagni avranno un compito importante nei prossimi mesi quello di metterci in condizioni di arrivare preparati al congresso
Parteciperanno ai lavori del comitato di presidenza e con loro anche Alberto la Volpe Giuseppe Albertini che ci rappresentano rappresentano tutti noi alcove
Ecco compagni io considero finisco davvero
Fiuggi
Il primo passo
Di una lunga marcia
Sarà una marcia difficile piena di ostacoli piena di difficoltà
Ma penso che la passione politica ideale che abbiamo sentito in questi tre giorni ci metteranno tutti insieme in condizioni di vincere questa scommessa grazie
Alle
Di esso delle è erano
Sì
Bill due
Alle qui
Allora il primo
Allora avvenuta allora
Allora
No
Il
Entro ossia
Allora
Molto
Avrebbero
Vediamo dopo il
I
Confronto
Qui
E allora
Allora la
Allora
La
I bisogna