Le iniziative e le inadempienze italiane in materia di rispetto dei diritti umani; Le sanzioni applicabili ai paesi che violano i diritti umani; La polemica tra Pino Arlacchi ed Emma Bonino relativa ai rapporti da intrattenere con il regime dei Talebani in Afghanistan; Le nomine della Rai; interviste rilasciate a margine del Convegno "I diritti dell'uomo nel III millennio"

Siamo ancora navicella professor Paolo Ungari che è presidente del onorario della lega italiana per i diritti dell'uomo e presidente della Commissione diritti umani della Presidenza del Consiglio dei ministri
Dunque Lea convegno i diritti dell'uomo nella terza millennio intanto ecco perché questa iniziativa
Un paragone prevalente in questo periodo del cinquantenario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo spesse Gernone Como Moratti è un noi vorremmo mandare non del passato del cammino poco conclude in questo cinquantennio ma del futuro delle dei compiti che ci attendono delle lacune che esistono a partire dal quarantotto che insieme l'anno della Costituzione della Repubblica è l'anno della Dichiarazione universale che fu adottato Assemblea delle Nazioni Unite e che si intitola universale ma fu tutt'altro che unanime all'ora qui Pennisi non la votarono i pezzi del campo socialista di allora guidati da sovietica alcuni Paesi islamici guidati dall'Arabia Saudita di sudafricana che aveva giustappunto inventato allora allora l'apartheid quell'universalità che vi era solo nel titolo del mille novecentoquarantotto è diventata
Completamente tale dico l'ultima conferenza di Vienna dell'
Del mille novecentonovantatré delle Nazioni Unite dico e dopo la caduta del muro del muro di Berlino per marcite attende di sapere cosa dobbiamo e possiamo fare nel futuro ora in un minuscolo conto profitti e perdite io mi permetto di schizzare alle in modo molto rapido
Conto profitti l'Italia una posizione riconosciuta di iniziativa internazionale almeno su tre terreni la
Ma il tribunale penale internazionale per l'ex Jugoslavia la cui competenza apre i battenti proprio a Roma alla FAO hanno per settimana prossima
Il che fu quel lutto del tribunale per la ex-Jugoslavia che
I prese le mosse da una proposta italiana e francese che qui primo Presidente è stato un italiano qui in cui l'Italia a una posizione di assoluta iniziativa e di riconosciuto prestigio la seconda e la campagna non dove
è l'ora legale c'è un partito radicale per la moratoria delle esecuzioni capitali in vista dell'abolizione della pena di morte anche qui l'Italia a conseguito a Ginevra alle Nazioni Unite due vittorie l'anno scorso di quest'anno disse la misura ma due vittorie il cammino è aperto verso il futuro terzo punto in attivo almeno citiamo questo Italia a
La migliore leggi contro la violenza e la discriminazione razziale io in Europa e la legge del nel del novantatré al momento i particolari ma al Consiglio d'Europa dove ci sta elaborando io faccio parte della Commissione e di chi vi lavora la nuova convenzione quadro colgo
Protocollo europeo contro la violenza e discriminazione razziale e riconosciuto che la legge italiana e sotto il profilo tecnico-giuridico la migliore
I faccia dire qualcosa sul capitolo perdite nel conto profitti e perdite cosa ci manca cosa non abbiamo primo Italia Linda processato qui perché non ha mai
Praticato le convenzioni internazionali per la in prescritti verità della pena di morte né quella europea né quella delle Nazioni
Sì
L'Italia buona mai ratificato la Convenzione europea per la personalità giuridica delle associazioni internazionali
E del resto nella sua legge interna il diritto degli AC se l'Italia è ancora fermo al testo unico di pubblica sicurezza del mille novecentotrentuno del codice civile del mille novecentoquarantadue tenga presente che in quell'epoca le nostre leggi programmavano con immissione massiccia dei
E le popolazioni nere anche del partito totalitario renda Figli della Lupa Balilla da balilla avanguardisti e così via può immaginare cosa resta se nell'attenzione dei lettori quell'epoca per le associazioni che si dei quali da noi si parla
Solo come di un ente non riconosciuta
E finalmente l'Italia non ha mai ancora Piero ora dato seguito al
La sua obbligo internazionale avendo sottoscritto le due convenzioni contro la tortura quella dell'ONU è quella del del consiglio d'Europa di contemplare sanzione il reato di tortura i trattamenti crudeli inumani o degradanti che
Nel proprio codice penale secondari nei
Per quanto riguarda i diritti umani e i diritti civili c'è anche chi dice il Paese il rinvio l'Occidente non devi avere una funzione colonizzatrice e cioè non può imporre
Alte rispetto ad altre tradizioni ad altre culture quelle che sono poi quelle occidentali bensì era aperta la polemica anche perché lo stesso Violante la terza carica dello Stato ha dato questa lettura posso rispondere in due modi il primo e
E la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite è stata e Romania accettata da tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite non è più una o
In tale e comune a tutti e così le grandi convenzioni interamericana inter africana europea e anche le carte arabe islamiche in qualche modo le fanno corona in secondo luogo posso dire che noi stiamo lavorando per il Mediterraneo da una
Ricerca di un minimo comun denominatore proprio per questi documenti europeo africano arabo islamico che possa servire di base a una convivenza comune riprendiamo per così dire prenderemo dalla Calamai
Arabo africano islamico e anche se permette da un calamaio europeo d'inchiostro che ci serve per vedere con ciò che ha detto quello che abbiamo in comune in terzo luogo separiamo i temi con come la pena di morte lei può immaginare facilmente che come si fa
A dire e sì viene mandato alla sedia elettrica un americano bianconero questo insopportabile per la nostra coscienza mentre se vengono le do l'équipe dell'anno scorso ottantasette americani quattro mila tre c'è
In che finisci mille cinquecento iracheni secondo le
Allora sì vengono ma che la zia migliaia di nemici iniziò tipo quel terzo mondo da questo dovrebbe lasciarmi indifferenza in nome della pluralità culturale dell'rispetto a due non rispettiamo ribelli la dichiarazione è universale e le Nazioni Unite sono promotrici su scala planetaria del suo rispetto a pertanto si capisce eccome citato alle alle pareti anzi del mondo ma i principi che si adattano non si negano a ringraziarlo
La ringraziamo ricordiamo Caravà Gonella il professor Paolo Ungari presidente onorario della Lega italiana per i diritti dell'uomo e presidente dalla Commissione diritti umani della Presidenza del Consiglio dei ministri
Zamora governa l'onorevole Pasquale Bandiera che vicepresidente della eh beh il in RAI grazie ma federazione internazionale natura dell'ombra mentre per residente anche appunto della lega italiana per i diritti dell'uomo
Doc anche per lei nei nei confronti dei Paesi dove non vengono rispettati i diritti dell'uomo i diritti civili diritti politici anche come comportarsi nei confronti di questi Paesi
Ma
Io debbo ribadire quello che diceva prima Ungari invece che la universalità dei diritti dell'uomo è ormai un principio universalmente riconosciuto è stato affermato quando venne varata la dichiarazione universale e ancora ribadita in quasi tutti i documenti che sono state approvate dalle Nazioni Unite eccede convenzioni di attuazione della dichiarazione universale per poi giungere che topi in questi giorni accende annoverato ancora una convenzione che riguarda la protezione si dice i difensori dei diritti dell'uomo è stato un dibattito estremamente difficile perché proprio in quella sede alcuni Paesi soprattutto Paesi arabi paesi orientali la Cina volevano far valere appunto il principio che la universalità dei diritti dell'uomo non potevo essere intesa in egual modo in egual misura in tutti i Paesi ma subordinata alla condizione di perché in quei Paesi ebbene questa battaglia è stata ancora una volta vinta e la dichiarazione di una convenzione che è stata approvata parla sebbene dalle Nazioni Unite ribadisce il concetto di universalità pallido e in tutte
Mondo io le chiedo di commentare un'altra cosa si è aperta né Nenni nelle settimane passate a una polemica tra Pino Arlacchi che l'attuale responsabile per la politica della lotta alle droghe dell'ONU Emma Bonino commissario europeo per quanto riguarda i rapporti da tenere con il regime dei talebani in Afghanistan
C'è chi sostiene che comunque un dialogare contrattare che con i talebani può servire per combattere la droga e c'è chi dice che dove si violano così i diritti umani non si può fare questo e naturalmente posso essere a ciò da questo punto di partigianeria ma per me Emma Bonino da sempre ragione una ragione in modo particolare in questo caso non si può discutere con un regime non si può discutere un regime che viola i diritti dell'uomo in moto così crudele come fanno i talebani bisogna riportare la condizione delle donne la condizione dei bambini e le continua Press funzioni contro i difensori gli inizi del nuovo Iraq alle spalle quindi non vi è nessuno non può esservi alcuna ragione che consente un rapporto con questo regime
Ricordiamo che eravamo con l'onorevole Pasquale Bandiera anche Presidente della lega italiana per i diritti dell'uomo talora Pannella senatore Alessandro Meluzzi che è membro del Comitato parla tare della lega per i diritti dell'uomo allora i diritti dell'uomo e i paesi dove non vengono rispettati i diritti dell'uomo come interferire se interferire confidato ce l'ho detto definire veri dell'uomo forte
Nella società multietnica multiculturale multireligiosa quindi di molti identitario in cui viviamo definire i meriti dell'uomo vuol dire avere la capacità anche di andare leggermente oltre all'euro centrismo assoluto di valori di tradizioni che hanno caratterizzato le battaglie per vizi dell'uomo quindi così come è giusto difendere diritti delle donne in Afghanistan ai diritti alla libertà e alla vita in Algeria è anche giusto difende la libertà religiosa e di tradizione degli islamici nella Francia post giacobina
Razionalista è giusto difendere la multa identità la multiculturalità delle grandi metropoli del Terzo Millennio in cui dovranno coabitare uomini valori tradizioni assolutamente diverse tra di loro quindi dire che la parola tolleranza attorno ad essere la parola fondamenta
Alle tolleranza che però non può essere disgiunta da una vigilando
Tali sulla violenza perché
Grande problema del millennio che viene sarà il problema della violenza e della non violenza e quindi io credo che una tolleranza se non violenta ma intransigente sul problema del rispetto dell'uomo e della persona umana c'è un po'la chiave la cifra fondamentale con cui affrontare il problema appunto la libertà
Come logica e che sicuramente non si può definire un antiproibizionista però come giudica la querelle è che è nata
A Bonino e Arlacchi per quanto riguarda il regime dei talebani e gli accordi che possono essere più o meno fatti per sconfiggere la
Io credo che sia sbagliato
Dire che non importa di che colore sia nei gatti purché prendano i topi quindi non credo che si possano fare patti col diavolo per ottenere un risultato i talebani non sono il diavolo ma i talebani rappresentano
Una visione del mondo certamente molto diverso
Dei valori ai quali noi scriviamo la nostra concezione di libertà e di libertà di dignità della persona umana quindi io sono da questa battaglia assolutamente con la Bonino è conta
Ancorché la mia posizione sul tema della libertà di drogarsi e sulla libertà delle donne rimane immutata io poi sono così fermamente contro la liberazione del droga perché credo che le droghe influenzino la radice stessa della libertà perché plasmando modificando anestetizzare sorprende il desiderio che la base fondamentale che muove la libertà e come si spegnesse l'
Aveva rispetto alla quale si dice di voler lasciare uno libero di guidare nella direzione che vuole e quindi questo è un paradosso secondo me non si può dire Bruno che è alla guida di una macchina spenta che è libero di andare dove vuole che se il motore spento non va da nessuna
Veramente che descrizione si potrebbe allontanare vaga che a dare
Invece nei prossimi giorni a Roma la sera il Tribune inizierà il suo percorso di vita il tribunale internazionale per i crimini contro l'umanità un ruolo anche importante dedita di
Io credo che i tribunali servono ma sei ma soprattutto la crescita di una cultura diffusa su questi temi e cresca soprattutto una crescita di consapevolezza nella gente dalle persone che passa tra l'
I nidi alla televisione
A proposito della televisione allora
Le chiediamo anche un commento sulle nomine della della RAI qualcuno sostiene che ha vinto il partito della della Rai
Il sindacato RAI
Scafo un tale trasporto anti conta le carrozzone che sempre difficile capire chi vince e chi perde certo
L'unico commento che mi sento di fare
Impresa statale troppo pletorica per potere pensare di essere modificata e questi piccoli correttivi realtà riproducono sempre alla fine ha la sindrome di una coperta troppo corta tira si tira da una parte si scopre dall'e così via io credo che sarebbe meglio fare da
La RAI è un'entità più articolata più frammentate più libera cose ribadita mi pare lontanissima dall'essere
Grazie ringraziamo e ricordiamo che eravamo che nella senatore Alessandro Meluzzi membro del comitato parlamentare della lega per i diritti dell'uomo e da Bologna dove si tiene
Il convegno i diritti dell'uomo nel terzo millennio
Donatella Poretti per radio radicale