"Bruno Leoni, la dottrina liberale del diritto" incontro organizzato da "Il Caffè della critica" presso in centro culturale "Brera Cult", in Via Formentini 10

Fornire argomenti milioni ci sono dei libri in conto vendita perché appunto fosse interessato a vedere gli scritti di Bruno Leoni e ci sono anche inoltre per chi non conosce gli scopi e finalità della del caffè della critica ci sono
Delle cartellette in cui appunto c'è il documento contenenti documento programmatico del caffè della critica
Niente questa è la prima riunione pubblica che il caffè della critica
Che il caffè della critica fa e abbiamo scelto di iniziare con Bruno Leoni perché pensiamo che sia un uno dei pensatori simbolo di quello che il caffè della critica
Vuole trasmettere e cioè ci interessa soprattutto scoprire divulgare e conoscere quei pensatori che io definisco cosiddetti Eretici
Ovviamente ripresi in particolare al mondo liberale e riformista
E Bruno Leoni è senz'altro pieno titolo uno di questi e cioè pur essendo uno dei più grandi giuristi italiani dei di questo secolo è pressoché sconosciuto al grande pubblico perché non faceva parte della cosiddetta cultura ufficiale
Era un docente di Pavia ma addirittura scriveva in inglese perché era certo peso iscritti non sarebbero stati in Italia
Letti mi avrebbero riscosso particolare entusiasmo quindi ci interessa approfondire soprattutto così suscitare l'attenzione su questo pensatore
Ho sondato il presidente che là in fondo ci interessa suscita l'attenzione su questo pensatore per il ruolo che ha rivestito appunto di persona che pur avendo avuto un ruolo a livello internazionale molto prestigioso però in Italia non è stato fatto considerato e soprattutto perché è un pensatore che si occupa di diritto
Che è un anello fondamentale per chi si voglia psicosi si interessi della società e soprattutto della politica perché non esiste
Reale realizzazione del pensiero politico se non attraverso il diritto e quindici PA così idea era quella di scoprire in un certo qual senso una via diversa l'interpretazione del della legge che non sia quella tradizionale classica che noi abbiamo così imparato a scuola o abbiamo assimilato
Durante così la nostra esperienza di vita quotidiana
Spero che la cosa vi interessa e spero soprattutto che finito il dibattito ah rimarrà di Bruno leoni così interesse e la curiosità eventualmente la voglia di approfondire lascio la parola a Dario Fertilio Pan giornalista del Corriere della Sera caro amico nonché responsabile dei Comitati per le libertà il quale anche lui da non giurista o da non studioso specialista studioso prettamente di Bruno leoni ci può dare così l'idea di del perché questo pensatore questo giurista sia tanto importante dato interessante
Grazie grazie anche per aver ridato la parola per primo perché se avessi parlato un gruppo degli esperti veri questi ed altri sicuramente il mio intervento avrebbe perso qualsiasi significato
Mentre io posso soltanto dare la testimonianza di un lettore comune che si avvicina a un autore sconosciuto anzi forse se dovessi scriverne come spero sul Corriere prossimamente lo definirei
Veramente desaparecido nella cultura italiana
Desaparecido perché decisamente questo autore non ha fatto notizia e perché non l'abbia fatto questo lo potremo scoprire ma abbiamo sicuramente già qualche sospetto perché non ha fatto parte di una certa vulgata dominante in Italia
Che ha saputo direi imporre una cortina di oblio su tutto ciò che non era facilmente inquadrabile e utilizzabili affini egemonici
Sono andato per curiosità proprio oggi pomeriggio prima di venire qua a consultare l'archivio del Corriere della Sera per vedere che cosa ci fosse intorno a questo giurista appunto sconosciuto
Ricordo che l'articolo del Corriere è uno dei più importanti archivi che ci siano insiste un archivio storico e che tutelato anche dallo Stato e c'è un archivio invece in continuo aggiornamento che comprende tutto dovrebbe comprendere tutto bene la busta di Bruno Leoni non esiste esistono due piste parallele una busta di Carlo leoni pittore da quei forti
è una busta di di Eleonora nei toni una delle donne di d'Annunzio questo è l'unica cosa che possiamo pensare noi dal Corriere salvo i recentissimi articoli usciti soprattutto sul Sole ventiquattro Ore ma questi non fanno ancora Corea Corriere però diciamo che non fanno ancora parte di una filmografia
Vera e propria accertato questo quindi non mi rimaneva che accostarmi all'autore comune le impressioni che dell'autore avevo avuto che sono quindi impressioni direttore comune che tuttavia e questo sì si interessa di De compassione
Per la la cultura
Italiana e anche ad una cultura politica in generale
E allora io mi permetto di sottoporre i loro alcuni spunti che ritengo interessanti perché incrociano il pensiero di leoni
Con e una sensibilità molto diffusa oggi e una serie di temi con i quali tutti dobbiamo misurarci
Segnalerei anzitutto all'inizio il concetto di Stato
è chiaro che le unità liberale classico affronta il problema nella maniera più classica per un liberale e cioè ritenendo che lo Stato Poteri dello stato siano da ridurre al minimo come buona regola per il buon governo per evitare il a il più possibile la corruzione
Il minimo di poteri dello Stato come evidentemente tutto quello che può essere consentito alla Società per funzionare senza un obbligo senza un comando
Però è l'aspetto importante mi sembra interessante della sua concezione dello Stato e l'idea dello stato appunto come una situazione risultante dallo scambio continuato di potenti individuali
Non c'è dunque la concezione diciamo così realistica se volessimo rifarci a so io a all'aristotelismo e poi via via lungo i vari filoni che possono essere Società avuti da Tommaso d'Aquino eccetera cioè l'idea che lo Stato sia un'entità
Una sostanza che sta di sopra di noi e che i guai rispetto alla quale in qualche modo noi dobbiamo rispondere lo stato e soltanto il risultato di una somma di potere questo mi sembra un punto importante è un modo anche nuovo di rivolgerci al concetto di Stato in un momento in cui esso viene posto sottoposto una serie di critiche anche radicali
Invito riferimento come sappiamo l'idea dello Stato nazionale
Un altro elemento che giudico molto interessante dal punto di vista della comune del comune approccio il cittadino e quello di società civile una società civile che in qualche modo e prospera in quando lo Stato non è globale ecco l'idea di una società civile mi sembra qualcosa di estremamente moderno ed attuale l'idea di una società civile come protagonista
E e anche ad esso connesso il concetto di pubblica opinioni
Pubblica opinione che viene definita da leoni come opinioni volontà individuali pubblicamente espresse chiama quindi il coraggio di esprimersi pubblicamente è una contrapposizione mi sembra netta rispetto alla visione di una politica per partiti di una politica partitica della politica dei professionisti quella che mi sembra sia la concezione classica che della politica chi D'Alema oppone a tutte le organizzazioni spontanee di società civile tanto per essere precise
Tanto per essere precisi è l'idea di una società civile e di un'opinione pubblica opinione che non hanno bisogno di essere inquadrate parte eticamente che è anche alla base della idea dell'ideale diciamo dei Comitati per le libertà cui prima
Bianca cartellini faceva riferimento e società civile pubblica opinione come correttivi soprattutto di certe rigidità della democrazia maggioritaria che spesso ritiene di potere decidere in maniera verticistica senza essere davvero a contatto come poi mille volte inserite con le espressioni genuini
Della società civile un altro elemento che mi permetto di sottoporre elemento della Costituzione una dibattito che ormai ha coinvolto da anni forse addirittura fino alla noia e alla sazietà
L'opinione pubblica italiana e l'idea cioè di una Costituzione che sia qualcosa di realmente popolare quasi oserei dire non è un'espressione di leoni una Bibbia popolare alla portata di tutti eletti della quale tutti possono ritenersi responsabile
Con contrapposta invece all'idea di una Costituzione come oracolo di Delfi questa sì espressione di leoni
Cioè qualche cosa che debba essere riservato al dibattito dei puri specialisti
Mi mi sembra che queste idee della Costituzione compiti più popolare sedie consentita questa espressione sia di grande attualità e sia un modo per controbattere certe visioni calcistico
Specialistici specialistiche che purtroppo sono alla base di gran parte degli equivoci che ha caratterizzano il dibattito sulla riforma costituzionale e anche quello li accompagna giornalistico o meno la commissione bicamerale
Il diritto poi come scambio di pretese individuale anche questo mi sembra una modo molto nuovo per chi non abbia mai detto prima leoni per affrontare il problema del diritto
Che viene contrapposto a quello della legislazione intesa come comando
Mi pare che in una visione liberale libertaria questa contrapposizione sia importante e nuova
è chiaro che si rifà a una lunga concezione del diritto della quale non sono io il più titolato a parlare che vede il diritto il risultato di una serie di
Di espressioni della giurisprudenza che affondano nella tradizione e nella storia che tuttavia questa è comunque una riproposizione originale
Allo stesso tempo noto per quanto posso giudicare che questa questa impostazione incontra però nove obiettiva difficoltà ai giorni nostri di fronte alle degenerazioni del diritto come della dell'espressione
La magistratura così come lo possiamo vedere e quindi questi mesi in questi anni
Io credo che esista come molti altri effettivamente un vero e proprio partito dei giudici oggi in Italia un partito che non fa del diritto nella concezione intesa da leoni la base vera e autentica per me di garanzia del cittadino
E quindi credo che su questo punto forse il liberalismo intese classico inteso alla leoni non basta che fosse necessario un di più
Un di più che per me rimane legato alla concezione del riformismo alla scuola del riformismo purché saputo sia sia negata in faccia propria ai principi dello stesso liberalismo poi un altro concetto che vedo molto importante quello della democrazia maggioritaria
Che viene affrontato con l'idea che sia è necessario comunque ridurre l'area decisionale vitale democrazia maggioritaria in favore e per estendere l'area invece delle libertà individuali credo che in una dibattito politico troppo spesso fermo intorno al concetto da un lato senz'altro giusto del Di Pardo il bipartitismo perfetto ma con questa continua insistenza sulla democrazia maggioritaria decisionista
Che poi vediamo molto spesso si trasforma in modo brutale l'occupazione del potere dietro etichette più o meno liberali questa impostazione del pensiero dei leoni e di grandissima attualità e i suoi dubbi credo che in grande misura possono essere i nostri dubbi
E infine il centro di tutto il il tema del dibattito che rimane Terme il tema dell'individualismo una parola che viene riportata della migliore tradizione liberale e quindi anche di ioni alla sua vera
Entità al al suo vero prestigio alla sua vera novità di fronte ad una serie di spregiativo e definizioni
Anti individualistiche basate per lo più su concetti di carattere moralistico
Che io penso finiscano per immiserire tradire il vero principio del del dell'individualismo che è un principio tra l'altro perfettamente compatibile
Un principio religioso noti che coincide anzitutto con il rispetto della persona
E con l'idea che l'incontro di più individui possa in realtà portare tutti i più lontano in quanto i singoli individui sospettasse all'inizio
Anche questo mi sembra di qualcosa di importante un qualcosa che tende a dare una concretezza a cui l'idea delle libertà
Alla senza delle quali sicuramente non avremmo nessuna bussola per affrontare una situazione così complicata così difficile come quella che ci sta aspettando in queste settimane
Ringraziamo
Ringraziamo Dario Fertilio e diamo la parola al professor Cubeddu dell'Università di Pisa
Procurare Rory solo totalmente uno a l'imbarazzo
L'inizio
Son trent'anni che leoni è morto è morto nel novembre del sessantasette e proprio per ricordarlo dopo la pubblicazione era stata avvenuta che era avvenuta nel mille novecentonovantacinque nel suo capolavoro la libertà e la legge che è stato pubblicato dalla Liberilibri di Macerata
Abbiamo deciso di pubblicare due raccolte di saggi una è questa
Ora
Le presenze dei poteri dell'Adige individuati del del diritto e della politica che curata da stoppino da Mario stoppino che è stato allievo di leoni ricchezza dalla società aperta di Milano e l'altro che qui non c'è e la sovranità del consumatore con una raccolta di studi e qui economici di leoni
Che con la prefazione di che cosa è stata evita dalla
Edizioni di reazione di Roma
Collegata alla all'omonima rivista trent'anni son passati dalla morte i leoni leoni quando fu in vita fu una persona di una certa importanza anche nel panorama della filosofia politica e giuridica italiana
Perché era il fondatore della rivista il politico perché insegnava a Pavia perché aveva tutta una serie di contatti di rapporti internazionali
Che fecero della rivista il politico in quegli anni poi insomma anche dopo una rivista molto importante nel panorama delle scienze sociali recente politiche giuridiche internazionali anche perché sulla rivista per la prima volta parlerò saggi importanti che poi abbiamo riconosciuto come importanti Diaye di Buchanan
E di tanti e di tanti altri di tanti altri che erano gli amici liste Didi leoni alla Montale denso Saiti di cui fu segretario e presidente
Poi successivamente avvenne il con la morte di leoni la morte leoni coincise col suo col suo oblio
E questo unico fu dovuto anche al fatto che si imposero in Italia sia nel campo della filosofia del diritto sia nel campo della filosofia politica orientamenti molto diversi da quelli che aveva teorizzato leoni
Leoni aveva iniziato già negli anni Sessanta una battaglia contro culturale naturalmente contro la prestazione del che l'estremismo o del positivismo giuridico in Italia ed è una battaglia difficile perché da una parte lo vedeva opporsi a quella che poi diventò una corrente maggioritaria basti pensare gli esponenti del positivismo giuridico erano Bobbio erano Scarpelli erano sotto certi aspetti tre ed essere e altre persone che hanno profondamente segnato il destino non solo di queste discipline in ambito accademico ma anche della cultura politica
Politica italiana dall'altra parte questa sua idea del diritto che che che che Fertilio ha prima descritto lo portava anche a urtare o Pazzali in un certo modo con quella tradizione
Giù naturalistico cattolico che in Italia in quegli anni stava risorgendo che si legava soprattutto il nome di Sergio Cotta e via di seguito come tutti i grandi baroni
In quegli anni anche dopo e anche leoni in quegli anni era un grande valore però poi la sua morte strappato sicché sia stato dimenticato
Ed è curioso questo perché nel sessanta quando lui scrisse inglese Freedom mente loro
Quest'opera è la uscita contemporaneamente a altri due libri che segnarono profondamente la storia che ha segnato profondamente la storia del liberalismo del nostro secolo
Vale a dire che costituisce uno slip Berti e Diaye che chiusi ugualmente nel sessanta e Freedom capitalismi di prima Friedman
Che riuscì ugualmente le sessanta e non è un caso questi tre libri
Siano usciti praticamente lo stesso momento e che è anche siano annoverati tra quei libri che hanno segnato questa riscossa del liberalismo questo cambiamento radicale di prospettiva del liberalismo acqua e poi si deve il successo che negli anni immediatamente successivi questa ideologia che in quegli anni da veniva data come spacciata questa ideologia avuto erano stati concepiti forse assieme ma come il risultato di una serie di seminari che leoni Friedman e Aglietti tennero in California nel cinquantotto
E certo può sembrare strano che una persona apparentemente sconosciuta come leoni sia stato chiamato lì a fare seminari insieme ad Aglietti che era già anche che dagli anni Trenta nella sua polemica con Chiesa
Conflitti ma anche sicuramente era Friedemann già dal mille novecentocinquantasette quando scrisse il saggio sulla metodologie dell'economia positiva
è questo però dall'idea della l'importanza del interessa e che le idee di leoni riscuotevano in ambito internazionale
Di certo con queste tre opere noi abbiamo questo passaggio nella storia del liberalismo si smette con quella posizione di ottusa talvolta resistenza verso quello che era l'attacco del socialismo del marxismo in genere dell'interventismo all'idealismo
Quegli stessi anni a Parma non appaiono delle opere in cui Leone i cui anche che quel liberalismo viene trattata come una un liberalismo dell'epoca dei dinosauri
Si pensava che il liberalismo fosse qualche altra cosa fosse una sorta di interventismo
Quindi si realizzò sostanzialmente in maniera quasi indolore un cambiamento sostanziale mentre nella formulazione classica
Lo Stato aveva per il il liberalismo il compito di garantire il godimento dei diritti individuali
Quindi riti individuali chiedono la vita la protesta e la libertà
Con questo nuovo liberalismo che poi è un'evoluzione del del delle idee di mille di Obama e di altri lo Stato e di Keynes lo stato diventa quasi la in quell'entità astratta non meglio definita al quale affidare la realizzazione di questi diritti e chiaramente cambia Moro
Cambia nel senso che se il compito dello Stato per la concezione liberale il diritto era del era quello di garantire i diritti ossia garantire qualcosa che era preesistente alla politica dello Stato stesso
E solo in quella in quella in quella funzione di garanzia lo Stato aveva una sua legittimità quando noi pensiamo a uno Stato che deve realizzare questi diritti
Dobbiamo immediatamente
E forse anche senza una volontà di retta porci il problema di un maggiore interventismo lo Stato in quelle stelle della società civile ciò che i liberali classici avevano sempre tenuto che volevano assolutamente evitare
Perché non bisogna dimenticare a non si tratta solo la formulazione di Montesquieu della Teoria della divisione dei poteri ma si tratta anche detto di aver riduzione del potere
Per la riduzione del potere della divisione dei medi dei porti
Ecco allora che in una
Epoca in cui queste idee avevano una grande influenza in cui si pensava che lo Stato interventista sarebbe stato il realizzatore di un liberalismo perché leone i
è però scarsissima fortuna in Italia ma ho la fortuna non indifferente all'estero gli Stati Uniti e abbiamo avuto tre edizioni dell'opera Freedom dello è stata travolta due volte pubblicata due volte in spagnolo è stata pubblicata il portoghese
Possiamo dire anche in base a i riscontri se possono trovare nella letteratura che è stata una delle opere
Fondamentali del liberalismo del liberalismo lo scosse
è un'influenza notevole quest'opera Freedom mettendo l'ha buttata per quanto riguarda quel filone che all'ora
Non esisteva che insisterà sostanzialmente dal settantatré
Cinque anni dopo la morte di leoni quando rockband pubblica Pavone martedì
E ed è quel filone che poi ora abbastanza importante che attira molto l'attenzione che sono gli anarco capitalisti globali soprattutto
Leone influenzato è quasi il punto di passaggio in una ipotetica e in linea teorica di ricostruzione del liberalismo
Dal liberalismo al libertari al libertarismo perché perché così e perché in un certo senso leoni rappresenta la il compimento del liberalismo classico fu colui che per primo si impose quando neanche agli si pose si poneva questi problemi e problemi che poi verranno riprese libertaria
Che rapporto esiste tra una concezione liberale del diritto e e la legislazione possiamo veramente fare a meno della legislazione se il compito dello Stato è se il compito di tutte le istituzioni politiche è in qualche modo quello di produrre certezza ossia consentire agli individui delle previsioni riguardo all'abitabilità
Delle loro aspettative individuali
Se il compito delle istituzioni politiche e questo
Lo Stato è in grado di adempiere a questa funzione
Il liberalismo classico aveva detto
Lo Stato serve per garantire il godimento di questi diritti naturali bene
Si accorge leoni e a un certo punto
Questo forse non basta tutto sommato forse dobbiamo dire che avanzare qualche dubbio sulla capacità dello Stato soprattutto nella sua variante democratica
La sua variante della democrazia rappresentativa le pagine nelle nella nella infido mente loro ci sono delle pagine molto critiche nei confronti della democrazia soprattutto dell'istituto e rappresentanza
Perché diceva questo leoni perché diceva relativamente molto semplice se noi pensiamo che lo stacco di un complesso di norme no come aveva come ha detto come ha detto Fertilio prima quell'ostacolo in Comune di equilibrio tra le aspettative che consente lo scambio di potere di e di di seguito se noi pensiamo a questo se noi pensiamo a lo Stato come insieme di norme che consente agli individui realizzare le loro aspettative individuali cosa succede se
Attribuiamo ai politici a dei politici che vengono eletti e che poi vengono continuamente cambiati ogni cinque anni quattro anni di il potere di cambiare le norme di cambiare così editto cosa succede se noi attribuiamo ai politici il potere di stabilire così diritto succede che non avremo più diritto che avremo un diritto che se vale per cinque anni
Per sei anni per sette anni ma che comunque
Sottoposto a questa spada di Damocle cambia la maggioranza e cambia il diritto e allora e allora si accorge leoni questo Stato liberaldemocratico la sua configurazione configurazione che ha assunto non è in grado
Di produrre la certezza del diritto per di più continua a produrre norme regolamenti
Norme attuative disse che vendono il tutto estremamente complesso l'abito del del di dell'individuo o del cittadino estremamente complessa e allora e allora lava il problema cipolle ogni quello sostanzialmente cosa bisogna fare
è un problema angosciante perché è un problema che tuttora di Diana questa dimensione dello Stato democratico
è entrata in crisi
Va be direte voi di crisi della politica di crisi dello stato di Pisa democrazia si parla da cinquant'anni e questa istituzione tutto sommato ce l'abbiamo ancora
Probabilmente ce l'abbiamo perché non abbiamo trovato niente di meglio con cui sostituirla ma questo è già un altro discorso di fatto però se noi confrontiamo se noi valutiamo qui guardiamo a questo problema dal punto di vista della produzione del diritto è della funzione stessa del diritto ci accorgiamo che non possiamo più
Pensare a
A uno stato allo Stato moderno lo Stato democratico rappresentativo moderno come qualcosa che è in grado di produrre certezza
è quello del grande problema milioni si pone negli anni sessanta e che un problema che riprenderà anche più tardi
E che il problema chi è a fondamento della degli anarco capitalisti come rottura
Il quarto lotto pathway cosa cosa qual è il problema e di fondo da un punto di vista di tutti o politico è quello che e lo stato e a qualcosa che era servito a lungo tempo come
Va sotto invecchiamento e la funzione di produrre certezza
Però non è più in grado di produrre perché nella sua funzione a sua connotazione democratica questa produzione a che altezza limitata al periodo in cui la maggioranza restava in carica
E allora e allora il problema e che si pone rockband che riprende sostanzialmente da De Molina richieda un economista belga distrutto una seconda metà dell'Ottocento era quello della il mercato di sostituire allo Stato il mercato come produttore di certe comparativamente
Secondo gli anarco capitalisti il mercato e un migliore il produttore di certezza dello Stato leone naturalmente non arriva a
Conoscere a vedere questi sviluppi anche se conosceva eccitava già rotto ma
Però è uno un anello di passaggio tra una cosa e l'altra tra un liberalismo classico che soprattutto nella sua fusione o soprattutto per muta a motivo della sua fusione con i piani della democrazia era entrato in della democrazia rappresentativa
Era entrato in crisi e in qualche altro modello teorico che affiora
Però tutto sommato quello di vedere la prospettiva teorica di leoni all'interno di quella che la dimensione della riflessione sul liberalismo classico tutto sommato la cosa interessante è molto bella però era anche è anche riduttiva
E anche l'ultima perché ci fa un po'pensare a questo auto a uno all'autore un autore importante nell'ambito di una tradizione
Tutto sommato sarebbe molto più importante anche fruttuoso vedere cosa ci ha lasciato per capire i problemi i problemi di oggi se il suo insegnamento le sue analisi sono ancora valide e se ancora possono essere applicate io penso che ci siano delle cose che hanno una loro continua Perin onoro grande validità Etro somma chi è chi chi si guarda chi si legge questi libri si accorge e di questo
Un altro problema ancora che il dunque connesso al fatto che l'oblio e la dimenticanza e la scarsa influenza che ha avuto leoni ha avuto delle conseguenze tutto sommato negative riguardo a quella che è stata la parabola del liberalismo italiano
Che ha una storia piuttosto complicata piuttosto difficile un modo che continuamente viene ribadito nodi la tradizione liberale italiano non so se avete visto quest'estate quel libriccino quel quel nucleo speciale di Liberal no
Rivista diretta da voglia azionisti Galli della Loggia e via di seguito
E i quali cosa diceva che c'era c'era una destra buona esiste in Italia una destra boccerà addestrativa equa del partito da siamo tutti d'accordo non c'è problema ma esiste una destra buona
E allora questi simpatici signori tiravano fuori tutta una serie di esempi di una destra buona che sarebbe esistita che esisterebbe in Italia alla quale può in questa destra che come sapete era e impresentabile socialmente si sarebbe dovuta arrivare per legittimarsi in qualche modo operazione
Penosissimo ad un certo punto di vista perché tra questa destra buona mancavano sostanzialmente quelli che erano gli esponenti il gli autori italiani che hanno dato i contributi veramente fondamentali per il liberalismo
Vale a dire mancava Francesco Ferrari
Mancava Pantaleo mancava Minghetti
Dico mancava De viti De Marco ed il sei mancavano sigla quelle persone che alla fine dell'Ottocento e il Novecento hanno fatto diverse ripete perché l'economia italiana non era secondo a nessuno nel panorama mondiale la scuola economica italiana
E allora noi abbiamo sostanzialmente una versione una visione sostanzialmente viziata fuorviata inutile
Proprio balorda di quella che la la nostra nostra storia culturale nel senso che ci si continua sempre a riferire a personaggi che ormai non hanno più niente da dire
Si trascurano altri personaggi come quelli più citati prima
Come quelli di Roma
è come quello di leoni ma dobbiamo anche poi riflettere a questa storia esisteva tradizione liberale italiana
Una tensione illiberale Tremaglia quale Dionisi collocati in un titolo perché non dobbiamo vedere leoni come qualcuno che importa in Italia e delle idee e liberali liberali Chianti
Liberali radicali precursore degli anarco capitalisti americani in realtà da una parte queste vedo e dall'altra parte è anche vero che la riflessione milioni di Mamete connessa a quella è stata l'insegnamento o o o l'eredità della scuola austriaca
Inutile dire sull'importanza della scuola austriaca ai mise a smentire
Per la storia del liberalismo però c'è anche da dire questo che leone impopolarità compimento quella che era una tradizione italiana agli studi economici
Giuridici anche e di studi liberali che si rifà a alla tradizione di di Ferrara
Attrezzano i pantaloni da tre edizioni che i redditi De Marco di Pareto per certi versi di Einaudi per antico sia tutta una tradizione che aveva iniziato una feroce lotta contro il protezionismo che poi è diventata era proseguita con una feroce lotta contro l'interventismo statale contro quella intricata condizioni di grande industria e di Stato
E questi stessi temi che erano i temi di questi otto ore noi troviamo Meloni noi ritroviamo negli articoli che leoni scrive per i giornali li troviamo anche in questi articoli ritroviamo negli articoli di carattere economico
E quindi io penso che è la riscoperta di questo autore e serva anche per ci consenta di l'apparire è un po'lo sguardo riguarda quella che una parte della nostra storia che è stata una storia è stata molto su Corvia
Da una parte c'è una una destra dall'altra parte c'è che cosa non si sa neanche che cosa ci sia un liberalismo che il liberismo inconsistente un liberalismo che si identifica con lo Stato
Un liberalismo che non riesce a stare in piedi senza lo Stato ma è veramente così possiamo dire che da un punto di vista teorico non è così però anche da un punto di vista storico possiamo dire che leoni
è quello che porta a compimento a questa tradizione italiana di un liberalismo che era sostanzialmente un liberalismo antistatalista
Ed è qualcosa di diverso da quello che lo sviluppo del liberalismo italiano pensate agli italiani napoletani pensati a Klose pensate poi a tutta quella serie di fascisti ai quali non piaceva Mussolini che lo può e gli azionisti no
Stanziamenti enormi dirigisti come i fascisti
Avevano più o meno le stesse idee la stessa vena pedagogica la stessa insegnare e insegnare convincere creare un'azione creare le stesse forze insieme non gli piaceva un solitamente si può capire però insomma che non stiano a
Ma prendersela tanto era correttamente perfettamente inutile esiste questa storia
Che è una storia tutto sommato rispettabile se vogliamo dire e rispettabile però è una storia che ha uno spazio una dimensione culturale piuttosto limitata esiste un'altra storia culturale italiana
Che la storia invece che deve essere assolutamente rivalutata ed è quella storica alla quale si lega leoni ed è quella storia quella tradizione la quale secondo me può dalla quale secondo me può imparare a tanto
Il liberalismo italiano qualsiasi movimento politico italiano che in qualche modo si richiama o
Agli ideali del liberalismo
Grazie
Allora
Associazioni
Buongiorno
Gli
Giusto
Io volevo parlare il partendo un po'anche delle cose che sono state dette sul
A partire dalla a partire dalla teoria giuridica di di Bruno Leoni in collegamento dispose che è stato fatto dal professor Cubeddu sul fatto che queste teorie la teoria del diritto come pretesa in particolare di Bruno Leoni
A anticipato di scusa
Non si sente anticipato sotto molti punti di vista i discorsi che gli anarco capitalisti hanno fatto sulla teoria del diritto e della giustizia
E mi interessa a questo proposito spendere due parole su che cos'è e non che cos'è l'anarco capitalismo in generale che non è la sede né nel caso però per far capire come parlare di scusa se mi fai questi gesti
Non si sente
Regista sempre al microfono non c'entra niente no
Veniamo meglio vengo qua
Sì sì
Lo
L'avvocato
Ma
Marro qua
Gli altri
Ecco quello che mi interessava sottolineare parlando di anarco capitalismo è che contrariamente a quello che magari molti pensano in quest'ultimo periodo in cui si è cominciato un po'causa utilizzare questa espressione è che l'anarco capitalismo non è semplicemente un liberismo un po'più spinto per cui esiste
Il liberismo e l'anarco capitalista qualcuno che vorrebbe liberalizzare qualcosa in più rispetto al leader leghista e e null'altro l'arco capitalismo in realtà una vera e propria teoria della legittimità e della giustizia cioè e qualche cosa quindi di più profondo che va a intaccare
I fondamenti quindi della legittimità dello dello Stato della società civile come organizzata dello Stato quindi nei suoi fondamenti ultimi
Questo perché se noi vediamo per esempio anche Rothbard quando utilizza l'espressione narco capitalista che viene utilizzata di solito tra virgolette perché non è un espressione evidentemente tecnica espressiva fremente nata all'interno di un certo movimento come contrapposizione non già l'Anarchia ma alla narco comunismo l'anarco collettivismo per cui si è sentita la necessità di precisare che e in quanto sostenitori del libero mercato cioè pensatori che ritengono che solo in un ambito di una società di mercato delibere relazioni del libero scambio è possibile ipotizzare una società che comporti il superamento del monopolio della coercizione
Ecco allora a questo punto si è proposto il termine anarco capitalista come alternativo anarco comunista Marco collettivista ma fermo restando che si tratta in primo luogo di una critica
Del monopolio del diritto del del mondo può del fatto che esista un'istituzione che storicamente si determinata che è lo stato dello Stato nazionale il quale rivendica
La titolarità del monopolio della preso come diceva della certezza che diciamo della legittimità e quindi del monopolio del dell'uso della forza
Ora quindi Bruno Leoni anche se per motivi storici che sono già stati ricordati non si è mai evidentemente definito anarco capitalista era perché era un termine che non esisteva
Ma non ha mai neanche pensato di definirsi anarchico o forse neanche libertario se non vagamente
Però in realtà in Bruno Leoni non c'è mai una difesa dello Stato in quanto tale la le l'approccio che Bruno Leoni ha nei confronti dello Stato e di due tipi c'è un approccio di tipo storico che emerge soprattutto nella sua opera principale che frena venderlo
In cui si prende atto senza eccessivo entusiasmo del fatto che nella nostra storia non sono note situazioni almeno lui riteneva senza monopolio della forza ma leoni stesso riteneva che con l'evoluzione della tecnologia con l'evoluzione calcolo sviluppo appunto anche dell'economia non non sarebbe stato impossibile ipotizzare che gran parte delle funzioni attualmente esercitate dallo Stato
Non potessero essere in un avvenire per lui faceva in tal già allora anche ad esempio la televisione previsione che danno era scontato che fosse un bene pubblico anche nel nel senso del regime giuridico quindi di proprietà pubblica leoni notava altre trentacinque anni fa come per esempio in America utilizzando la la pubblicità
Poteva essere tranquillamente un bene privatizzato noi sappiamo che il problema della privatizzazione è un problema fondamenta di tecnologia cioè non esistono
Principi a priori perequativo in bene pubblico per natura per cui debba essere necessariamente gestito dallo Stato si tratta sempre per esempio a volte parlando si scherza sul fatto che alcune anarco capitalisti propongono di privatizzare il mare Tesio permesso di ora qui non è un problema e di fare delle battute è semplicemente di capire se esistono dei meccanismi e tecnologici per cui premesso che la proprietà privata è percepita come l'assetto giuridico più efficiente in grado di internalizzare i profitti
E quindi di creare anche utilità anche al di fuori della della proprietà stessa se esistono delle tecnologie tali da consentire questo tipo di privatizzazioni anche che possono aprire bizzarre
Non c'è nessuna ragione di principio per la quale si debba dire che certi beni non devono essere privatizzati questo
Per
Così punto del discorso intenderà per quanto riguarda la con l'aspetto della Teoria del diritto di leoni che aveva di vedere crea i presupposti per una vera e propria teoria libertaria del diritto che consente quindi di andare al di là anche della del del fatto del del riconoscimento puramente storico come dicevo del fatto che comunque uno stato c'è sempre stato nella nostra esperienza degli ultimi secoli cosa che magari non può non si può ripetere per i secoli precedenti perché per esempio sul Medioevo il discorso è tutto da fare presenti uscito recentemente un libro del professor Grossi sull'ordine giuridico medievale in cui si dice esplicitamente superando altre letture per esempio di Calasso di altri insigni studiosi direi di destra il diritto italiani diritto medievale che nel medioevo non non c'è assolutamente la possibilità di parlare con
Così con con convinzione del fatto che ci fossero dei degli enti depositari della sovranità degli enti superiori c'era effettivamente una una libera concorrenza tra ordinamenti giuridici che era effettivamente almeno in alcune zone del corpo momenti libera concorrenza in cui cioè c'era la possibilità di aderire volontariamente a un sistema giuridico a un altro
Ora nelle nature gli anarco capitalisti frequente americani frequente riferimento alle all'Islanda proletario degli spread non aver landa come nel caso di rottura però noi abbiamo degli esempi anche a casa nostra
Perché basta per un libro di di Storia del diritto italiano per scoprire come per esempio a Cremona per lunghi periodi ma tremore è un comune tra tanti
Abbiano convissuto tranquillamente
A lungo il diritto romano Manuel diritto longobardo con facoltà di lettura di scegliere diritto romano diritto longobardo a seconda dei casi per quella stessa persona poteva sposarsi longobardo e comprare casa diritto romani cioè nel senso che questo non determinava alcuna confusione
Perché semplicemente si tratta del riflesso del fatto che quando ciascun cittadino stipula un contratto nel contratto scrive quello che gli pare per cui allo stesso modo noi oggi abbiamo tutta una serie di istituti giuridici che non sono stati creati dal legislatore anzi
Praticamente nessuno degli istituti giuridici classici è stato creato legislatore gli istituti giuridici sono nati dalla pratica dalla diritto commerciale non è stato creato da un legislatore è stato creato dalla pratica dei commercianti dell'allaccio Mercatore tutti gli istituti di diritto civile prima commerciale poi sono nati dalla realtà delle cose non perché qualcuno più intelligente degli altri ha inventato a tavolino e questa tradizione prosegue perché negli ultimi anni abbiamo avuto il leasing factoring Francia e tutti i contratti che non ha inventato nessuno se non il mercato se non la domanda e l'offerta
Così per esempio sentivo
In televisione
Recentemente che si proponeva di aumentare le sanzioni per chi usa il telefonino in macchina
Quello che in una situazione di mercato libero
Del diritto la sanzione per un comportamento del genere potrebbe tranquillamente trovata dalle compagnie di assicurazione e potrebbero Sofia far firmare una clausola con la quale il contraente si impegna a non usare telefoni macchine
E se poi si scopre che è un incidente a causa del fatto che sono telefonino in macchina non ha diritto a nessun indennizzo nessun risarcimento cioè dire che quindi dalla pratica
Del mercato del commercio emergono gli istituti normativi senza alcune e anzi con molta maggiore efficienza rispetto a quello che potrebbe essere l'invenzione a tavolino di di di un legislatore
Ora venendo a passaggi più specifici regolamenti Bruno Leoni
E per quanto dalla sua teoria del diritto
LeBron leoni contrappone a la tradizione normativi sta soprattutto quella che il segnale che parla del diritto come norma la teoria del diritto come pretesa ora per Donadoni trova del tutto insufficiente inadeguato alla teoria di un diritto fu del diritto fondata su un concetto come quello di norma
Perché la norma non individua momento ultimativo della formazione del diritto
Perché la norma nel normativi Nismo presuppone è un comando cioè implica un comando quindi un'autorità il fatto che poi si dica che la norma costituisce un obbligo un obbligo giuridico in capo a un soggetto dice poco perché di è facile chiedersi da da da dove derivi questo obbligo cioè il fatto che ci sia una norma giuridica stabilita da un'autorità che dice determinate cose c'è proprio un chiaro salto logico non si riesce a capire perché è una norma che dice la cosa dovrebbe essere obbligatoria per qualcuno
E questo non viene spiegato viene spiegato semplicemente ricorrendo all'éscamotage della dell'autorità legittima per cui l'autorità che ha posto questo comando
E sarebbe la norma che crea gli obblighi e legittima poi in che cosa consiste questa legittimità è un altro passaggio complicato perché la legittimità dovrebbe stare nel consenso per quello insolita è legittima perché gode del consenso ma è questo il punto dolente perché il consento si dà per presunto ovviamente non si va a vedere se ogni cittadino
E sta il proprio consenso sulla cornice più ampia che e lo Stato per cui il consenso si dà per presunto però io sono lì siamo nati qui quindi diamo per il fatto di essere nati qui il nostro consenso
Al al all'istituzione e alle sue norme e quel discorso di leoni è molto importante secondo me perché a me sembra che riesca addirittura
Quelli trovo che sia la teoria del del diritto più più geniale che si potesse immaginare il perché riesce a individuare addirittura un un punto di intersezione
Tra quelli che sono i diversi filoni della cultura giuridica insomma il positivismo giuridico il giusnaturalismo realismo giuridico
Perché leoni che cosa fa
Diceva bene abbiamo le norme ma che cosa sono queste norme queste norme
Sono poste da qualcuno quindi l'essenza del diritto non può essere la norma come fosse un dato a priori che che arrivate non si sa bene da dato ma evidentemente ci sono delle persone dietro questa norma quindi il proprio un del del giuridico è dato dalla pretesa di chi sta dietro la norma non dalla norma
E esattamente quindi come nel mercato dei beni si scambiano e si incontrano
Le libere scelte libere preferenze dei consumatori per e dei produttori ma tutti siamo un po'produttore e consumatore lo sappiamo e per cui in questo in questo scambio in questo incontro si determinano i prezzi sul mercato allo stesso modo dal libero gioco delle pretese sul mercato si determinano quelle che sono le norme giuridiche naturalmente qui
Leoni quando dice questo a a riferimento il suo modello e di diritto che nasce liberamente dal mercato ma utilizzare questo passaggio interessante utilizza lo lo stesso schema di lettura per cui ogni norma che è un prezzo ha sempre qualcuno dietro che pretende qualche cosa anche con riferimento alla legislazione
Con la differenza però che nella legislazione questi soggetti che sono dietro che pretendono sono il legislatore sono le clientele e sono molti quelli che premono sulle dosatore per ottenere determinati favori
Quindi si viene a determinare quello che leoni chiamato un listino opaco un listino truccato per cui mentre nel mercato i prezzi e le norme che sono poi i contratti in realtà
Sono prezzi veri prezzi che si formano nel mercato dall'incontro a domanda dell'Offerta nella legislazione
Non abbiamo questo incontro almeno questo incontro non è trasparente perché comunque sappiamo che il il mercato ce lo stesso gli scambi ci sono lo stesso ma non sono esplicitati e abbiamo questi prezzi di listino che sono le norme
Ora quindi che cosa fa in pratica allo Stato il legislatore la legislazione quando costituisce questo questo listino opaco questi prezzi truccati non fa che occultare chi siano i veri soggetti pretendenti questo pretendenti nel senso delle precise no
Virgole che è un po'in discorso analogo a quello da questo punto di vista che viene fatto dalla dalla public choice di bucare metallo che infatti scrivevano poi in realtà nello stesso periodo in cui le ogni scheda Freedom in the law
E cioè che nello stato non abbiamo uomini Angelica etiche perseguono il bene pubblico abbiamo gli dello stesso uomo economico Schio opera nel mercato solo che nel mercato
Si opera si agisce scambiando sullo stesso piano nell'ambito del diritto privato mentre nello Stato
I scambi che avvengono avvengono allora all'ombra del potere coercitivo infatti leoni inizialmente prese le distanze da in realtà da del calcolo sono consente cioè saggio fondamentale di Buchanan metallo perché non gli suonava questa idea che si potesse trattare lo Stato la sua legislazione nello stesso modo in cui si tratta di il mercato
Vicino e si scambia dell'altro è vero che si scambiano un potere ma è un potere così come anche diciamo anche scambiando nel mercato si scambia scambiando i beni si scambiano contestualmente anche pretese giuridiche e potere perché
Diciamo sono d'difficilmente distinguibile se non da un punto di vista logico
Anche se poi interessante la precisazione che fa leone a questo proposito spero di riuscire a tornarci
E mentre invece appunto nello stato quello che si scambia e sempre in danno di qualcun altro cioè lo scambio di potere che avviene all'interno dello stato uno scambio i poteri verticale non è uno scambio di poteri orizzontale cioè paritario per cui i soggetti che all'ombra della legislazione o dei procedimenti formativi della legislazione e crea hanno le norme giuridiche si scambiano dei portieri per esempio come in quello che le ho anche al baratto di voti l'otto novembre per cui c'è
Io voto la legge che perché proponi tu e tu voti la legge che propongo io uno scambio ma è uno scambio in danno di terzi cioè ci son dei soggetti che sono estranei a questa relazione che subiscono
E da questa da questo scambio quindi ESP lo scambio sta al di qua della norma però la norma una volta che viene approvata viene a creare a determinare dei danni che nei confronti dei dei soggetti che sono rimaste estranee questo scambio quindi che cosa fa in realtà lo stato per cui leoni contrappone non una relazione tra obbligo da una parte pretesa dall'altra ma pretesa da una parte pretesa dall'altra lo Stato rompe questa simmetria cioè mentre nel nel mercato abbiamo sempre delle pretese che che si incontrano che si scambiano per cui noi sappiamo simultaneamente non abbiamo proprio visivamente in un conto qualunque contratto il fatto che e da una parte si attribuiscono determinati diritti determinati obblighi e proprio per questa ragione dall'altra parte si assegnano altri diritti e altri obblighi e quindi abbiamo questa questa plasticità invece nello Stato abbiamo una come dire vengono disgiunti il momento del diritto al momento dell'obbligano per cui lo Stato che rivendica il monopolio della possibilità di stabilire a chi assegnare rispettivamente diritti e obblighi ritiene di poter assegnare diritti senza precisare quali sono i corrispondenti obblighi e obblighi senza precisare quali sono i corrispondenti diritti cioè c'è una funzione mistificatoria e di occultamento perché ogni qual volta una norma impone un obbligo cioè in altre parole prevede una sanzione per un determinato comportamento
Non si capisce chi è che ci guadagna da questa previsione ma è chiaro che qualcuno ci guadagna per per esempio esiste una norma che dice che non non si possono trasportare mattoni
In in automobile se se non si hanno permessi speciali questa norma che serve a sanzionare magari determinati in un piccolo imprenditore perché vengono sorpresi che portano in mattoni per andare magari in cantiere
Sembra fine a se stessa non non riusciamo a comprendere perché mai debba essere proibito porti portare i mattoni poi ti viene detto per motivi di sicurezza cioè ma è chiaro che questi sono alibi perché portare dieci mattoni macchina nonché cinque
è che evidentemente si sta questo un'ipotesi se ne potrebbe fare un'altra evidentemente si sta tutelando qualche lobby dei trasportatori e quant'altro che ha interesse a vere
Forme di viti monopolio di esclusiva su quell'attività per cui deve sanzionare gli altri soggetti che non ricade dunque la qualificazione vengono privati vedete portar mattoni ma qual è il fatto che la norma non non evidenzia questo elemento non evidenzia il soggetto che riceve un profitto
E quindi c'è una funzione ideologica della legislazione che quella di occultare da quali profitti corrispondono a a quali obblighi e lo stesso avviene per le assegnazioni di diritti qui abbiamo ad esempio dello stato sociale
Continui declamazioni di titolarità di diritti si ha diritto a questo diritto a quello diretta tutto senza mai che sia chiarito
Chi è il il titolare del corrispondente obbligo cioè chi mai invece paga le spese in questo caso cioè nell'esempio di prima cioè l'imposizione di un obbligo e qualcun altro che non sappiamo chi è che ha un profitto nello stato sociale abbiamo assegnazione di diritti a go go
E però le norme occultano che sono i titolari dei correlati obblighi fra quelli che pagano
Ecco questa la grande capacità secondo me dello Stato moderno è quello di avere saputo creare questa questa distinzione invece le latteria di leoni da questo punto di vista oltre che realista
E anche profondamente etica uno perché anche se leoni rivendica una propria valutativo il fatto di affermare che in ogni relazione non può che esserci diretto da una parte obbliga dall'altra
Reciprocamente di diritto per altro verso e obbligo dall'altra
Che mette sullo stesso piano
I cittadini senza prevedere possibilità di in ultima analisi gerarchie per questo io ritengo che al fondo la teoria di del giuridica e politica di leoni
Portia esiti radicalmente libertà cioè che va ben al di là del liberalismo classico anche per il suo uso poi come è stato rivelato prima del termine è stato che vista sì
Pongo una situazione di scambi di poteri paritari senza alcuna ingessatura a priori di gerarchia e di istituzioni men che meno di Monopoli
Ecco perché
Molte altre cose da dire ma
Mai ringraziamo anche l'avvocato Fabio Massimo Nicosia e e faccio un'ultima comunicazione di servizio che mi sono dimenticata iniziando e cioè che il professor stoppino che doveva essere qua questa sera insieme a noi è purtroppo rimasto bloccato dall'influenza ma ci manda i suoi saluti
E ci ringrazia dell'invito e quindi niente abbiamo anche una presenza virtuale del professor stoppino che avrebbe voluto essere qui
Si è dato infatti presa stoppino mi sia dato infatti professa storpia il curatore di uno dei libri che sono in vendita fuori
Che potevi trovare all'uscita quindi mia a maggior ragione pro penso saluto ci arriva gradito perché c'è anche la sua testimonianza che possiamo qua eventualmente raccogliere anche se non non è lui qua di persona
Niente insomma mi rendo conto
E i temi che sono stati affrontati non sono di così non sono ma comunemente ieri Pini britanniche Massimiliano
No non sarà mediamente quelli affrontati lei Massimiliana è annegata Nayla leninista e quindi se ci sono anime dubbi se ci sono delle cose che si vogliono puntualizzare qualsiasi cosa interventi a questo punto sono aperti lasciano spazio al dibattito a voi a palla se volete
Ecco una in ci sono mai Francesco enti possono Boyers comoda
Non essendo esperto del tema ovviamente mi domando possono apparire
Metà
Se no non sono Francesco Mariotti appunto dicevo non essendo esperto del tema temo che domande se non poco anali però nella prospettiva di Bruno Leoni vuole capire come si giustifica se si giustifica
Il monopolio della forza almeno da parte dello Stato
La legittimità del monopolio della forza c'è oppure la concorrenza dei diritti e anche a livello di concorrenza della difesa della vita
Fisica proprio del del singolo cittadino
Questo in generale eventualmente al professore penso più un particolare al all'avvocato volevo chiedere a proposito del e fa per esempio sulle compagnie di assicurazione da Popolizio del l'ha fatto di parlare col telefonino in auto mi viene in mente un altro esempio cosa può impedire alle assicurazioni in un libero mercato di decidere con un accordo fra compagnie di assicurazioni
Che le assicurazioni sulla vita non si fanno più a malati di AIDS
Altri e quello può impedire a un compagnia a compagnie di assicurazione che si accordino
Un secondo come
Beh se va bene però nell'eventualità c'è la possibilità di uno Stato che regolamenti la possibilità anche di porre dei limiti alla totale autoregolamentazione di queste forme di di tutela anche della della vita nel momento in cui le compagnie di assicurazione sul libero mercato si mente Seat né decidessero
Di
Fare pure dei test
Di per malattie travolgente o cose di questo genere prima di fare assicurazione a quel punto cosa impedisce alle compagnie di assicurazione se non c'è un diritto
Superiore a loro
E poi mi chiedevo se ancora questa capo del mercato che evidenzierebbe ci ci guadagna diciamo così
E proprio così vero oggi come oggi cioè oggi come oggi è sempre così evidente chi ci guadagna né le operazioni di Borsa nell'operazioni è così palese colui che sta dietro alle operazioni
A me pare per la maggior parte di no cioè mi sembra che l'operazione sempre più
Sì siano siano occulti non sempre di più chi ci guadagna effettivamente assolutista il libero mercato non mi sembra molto più etico del libero del dello Stato
Per lo meno almeno mi pare avesse i mezzi per rendere comunque in qualche modo per di Soculza are anche evidentemente i chi le lobbies che eventualmente stiano dietro anche le decisioni legislative che in ogni caso ci sono lo riconosco però
Ma queste
Grazie
Mentre
Certo
Corrispondere fra
Io raccontò nel senso lo Stato
Quando prego violati diritti diritti individuali
Oggi fino a trenta a questo punto di vista la sua posizione non è non è diversa da quella del liberalismo classico e d'altra parte diciamo in quegli anni ancora non si era ora sessantasette ancora si è iniziato a parlare del anarco capitalismo di agenzie cose di questo genere quindi insomma la sua risposta è la risposta del liberalismo classico a questo
L'istituto e la proprietà e l'istituto vantaggioso socialmente perché consente a tutti gli individui fare previsioni sul sul PUTT futuro soddisfacimento dei suoi bisogni senza dover dipendere far dipendere
Questo soddisfacimento dal cambiare di una maggioranza però ci sono come si sa delle persone che si possono trovare in Stati
Di bisogno di necessità di cibo di qualcos'altro e allora pur riconoscendo il diritto lo infrangono e allora lo funzione dello Stato il quella di rendere universali quindi personalizzato di universalità aree il il godimento di questi diritti e anche la sanzione quando vengono quando vengono quando vengono lesi quindi non si distanzia non si dipenderebbe dagli altri
L'altra l'altra questione è un pochino più più più complessa se vogliamo
Dopo degli stadi leone si potrebbe dire ma non sono temi però che non non pub non dobbiamo fare l'errore di vedere leoni alla luce del di quello che sappiamo di quello che abbiamo visto poiché sulla marca Peter ritmo e mi disse
Comparativamente è chiaro che forse anche per leoni il mercato il miglior produttore di certezza dello Stato
Naturalmente si parla molto spesso dei fallimenti del mercato i fallimenti del mercato quali sarebbero quando l'intera verrebbero cosa sono sono quando gli individui
A parte il fatto che già vero cosa un piuttosto complicata parlarne però ingeneri linguaggio comune dice il mercato fallisce quando degli individui nel tempo richiesto designato da loro non riescono a ottenere il soddisfacimento delle proprie aspettative dal mercato
Allora sì che c'è qui il mercato fallisce
No
Comunemente cose queste non riesce a soddisfare tutte le aspettative nel tempo richiesto da loro dai loro da da I quelli che hanno che hanno avanzato queste aspettative ecco attenzione se noi dovessimo fare estendere questo stesso ragionamento alle altre istituzioni politiche che dovremmo rendere conto da quel punto di vista che lo Stato è un totale fallimento
Nel mercato ci possono essere
Stiamo scherza se volessimo cose del genere
Impedito paparazzo sei matto i dicono tu sei matto e basta allora dico compararli se guardiamo le cose comparativamente potremmo dire un qualcosa
Da un punto di vista teorico il discorso diventa più complesso nessuna istituzione produce certezza nei tempi in cui gli individui la vogliono anche la salvezza individuale ognuno ci può aspirare
Però curiosamente sappiamo se ci siamo salvati o meno al momento del giudizio universale o Siena stazione notoriamente senza tempo
No
Allora il discorso diventa un po'complicato d'altra parte però non possiamo neanche sovrapporre le ittita dire no del mercato il PIL meno o più etico dello Stato
Cosa pensiamo dobbiamo pensare allora che tutte le cose le azioni economiche reazioni politiche e tutto dobbiamo vederlo alla luce dell'etica
E allora o queste etica in relazione diretta con la liberazione e mi può andare benissimo possiamo fare un discorso di questo genere oppure non facciamo semplicemente ridere non ha nessun senso dire il mercato non è che stia facendo l'obiezione a lei però un modo di ragionare che si dice no il mercato dello Stato allora è più tecnico dello sta del mercato il mercato deve essere etico ecco cosa vuol dire che il mercato deve essere etico lo state per liberalismo è semplicemente un qualcosa che serve a garantire diritti
Letti che è un'altra cosa c'è la religione Celletti che individuale
Ogni individuo la salvezza individuale la salvezza è già un processo individuale
Non deve occuparsi lo Stato di etica il mercato non si occupa di etica e non dobbiamo neanche pensare al mercato in relazione all'etica come se l'etica sia il metro di paragone su cui tutte le azioni devono essere mi durata e Teacher Aletti cerata questi e che come facciamo a pensare all'esistenza di un sapere Tione eticamente superiore a tutti gli altri
Ma son cose che è meglio lasciar perdere non non non hanno molta non hanno molta consistenza certi son cose che vengono dette però bisogna anche un po'liberarsi di questi luoghi comuni e io penso che la lettura di questi di questi autori i leoni l'amica trovato mai etica non lo troverà mai etica in questa condizione para tutto dieci è un'etichetta di tutto c'è l'etica del mercato c'è l'etica fiscale c'è un'etica sessuale c'è un'etica della virtù ce n'è ma essere semplicemente di un un'inflazione che diventa un po'un po'ridicola via c'è l'elvetica è una cosa venite un'altra politica pure l'economia anche è però ognuno ha la sua alla sua legittimità e la sua autonomia non pensiamo subordinare tutto
Ma lei diceva se le compagnie di assicurazione si mettono tutti d'accordo per fare determinate cose ma a me sembra che questo un'evenienza che è molto più probabile che si verifichi adesso
Che non in un'ipotetica situazione di mercato talmente libero cioè in una situazione nella quale non mi risulta che chiunque può aprire una compagnia di assicurazione no da un giorno all'altro sappiamo che occorrono delle concessioni delle autorizzazioni che non mi risulta che vengano rilasciate al primo che passa
E quindi è proprio in questa situazione di oligopolio protetto dallo Stato che semmai quelle le poche compagnie di assicurazione che esistono possono creare dei cartelli perché sono sicché e quindi dei cartelli anche con riferimento a questioni specifiche perché possono contare sul fatto che il mercato è chiuso e quindi non può entrare nessuno in concorrenza proponendo soluzioni alternative
No per cui perché dovremmo pensare che la soluzione migliore sia che lo Stato imponga certe clausole contrattuali e non piuttosto il fatto che essendoci una domanda nel mercato di un tipo di un altro in una situazione di libero accesso certe attività
Industriali commerciali eccetera
E il mercato proprio non per motivi appunto di di bontà particolare degli operatori ma proprio per ricercare il profitto sapendo che esiste una domanda di un certo tipo sorgeranno le compagnie rivolte in quella direzione per cui nessuno impedisce di creare compagnie di stampo anche solidaristico per aiutare persone in difficoltà il cioè mi pare che poi tra l'altro questo Paese pieno
Di gente che dichiara di voler perseguire obiettivi di solidarietà dell'immoralità per cui che sarà amplissimo spazio per questi persone e di creare legittimamente compagnie
Di che peraltro per esempio la storia del movimento operaio fa sono nate senza chiesto il permesso a nessuno né nel nell'Ottocento lavora le compagnie muto soccorso cioè non vedo lo Stato come garante
Di queste cose più di quanto non possa essere una situazione di libertà nella quale tutte le domande si esprimono e ci sarà un imprenditore anche imprenditori politico in grado di rispondere con un'offerta questa domanda sociale
è la parola Piero Scialpi
Sì vi sentite sì
Allora senti Nicosia io volevo fare un ragionamento di questo tipo
Sì
Allora la domanda Nicosia il quale voglio che mi aiuti a ragionare mi interessava molto il parallelismo che hai fatto tra il mercato e quindi economia e tutto ciò che non è economia no diciamo quindi la vita sociale la vita
Degli uomini al di fuori diciamo dell'economia come se poi la vita degli uomini
Non si anche la vita dell'uomo nel momento in cui si occupa di fatti economici ma comunque tornando a questo parallelismo
Il mercato di libera concorrenza a dei meccanismi di aggiustamento nodi auto regolazione per cui come dire nel momento in cui io non rispetto il contrattino rispetto il pattino rispetto gli accordi reciproci posti su una base di orizzontale dicevi no di pari posizione
Io posso optare per una per la cosiddetta opzione uscita nel senso che se tu non rispetti i patti io non scambio più Conte io non faccio più affari Conte io non faccio più il baratto Conte in un'economia primordiale no
Per cui tu rischi di uscire dalla Comunità economica e rischi non potendo scambiare più i tuoi beni frutto del tuo prodotto con quello degli altri
In teoria o di morire di fame o di morire di freddo perché se tu ti si è specializzato come giusto che sia potrei fare qualcosa ma non potrei fare altro quindi non potendo scambiare sei specializzato per esempio su sul cibo rischi di morire di freddo perché non scambi
Con quelli che hanno i vestiti no giusto
E e dicevi che più o meno lo stesso sistema dovrebbe funzionare invece nella vita diciamo quella non economica quella diciamo dei dei diritti più in generale non di tipo economico perché nei momenti in cui gli individui
E lo Stato si pongono tutti sullo stesso piano e quindi lo Stato e come gli individui e come cittadini no sono tutti sullo stesso piano e quindi come dire l'autorità per cui ci si rispetti reciprocamente non ci si procuri violenza reciprocamente non ci si ammazzino reciprocamente con la pretesa poi di rimanere di essere accettati di continuare a convivere
Questo ma diciamo l'esempio dell'uccidere già e eccessivo ma possiamo avere tante altre come dire violazioni molto più semplici sulle quali però secondo me nel momento in cui e questa potrebbe essere la conclusione di un ragionamento anche abbastanza difficile ma diciamo un atteggiamento che nel momento in cui non è propriamente monetario cioè non è di pancia ma è semplicemente di idee di ideali cioè di serietà no e di giustizia in senso più ampio e non solo che va a toccare la mia pancia o o i miei problemi cioè come dire inibizioni primari gialla
Come dire il controllo reciproco il ecco e la il l'attenzione perché poi ci sia giustizia da parte degli individui viene meno
Nel senso che questo parallelismo non può esserci perché nel momento in cui io mi sposto dal mercato e vado nel resto no della della vita degli individui che accende meno tensione meno attenzione dell'individuo a comportarsi nello stesso modo
Perché gli interessi l'attenzione viene meno affievolisce
Perché io li ritengo come dire me meno importanti che individui sentono meno non so se se riuscì a capire già detto che volevo fare
Ma premesso che io non sono un economista per cui non mi voglio addentrare più di tanto in discorsi tecnici però quando
Diciamo per esempio nella scuola austriaca
Soprattutto né nella versione Rothbard
O anche ma in generale l'economia contemporanea anche prendendo un qualunque manuale universitario di di quelli delle ultime generazioni
Noi abbiamo percepiamo che quando si parla di economia non si intende nel senso
Antico antiquato da questo punto di vista di una
Brutali diretta massimizzazione
Dell'interesse che non tenga conto di nulla altro quello che negli ultimi anni è stata definita come l'imperialismo dell'economia che ha invaso un po'tutte tutte le discipline
E semplicemente
L'accoglimento di un approccio
Che è in grado di spiegare certe condotte cioè il fatto che l'uomo agisca
Per perseguire determinati profitti ma questi profitti vanno intese nel senso più ampio possibile del termine per esempio lo Barbara
Non si stanca mai di ripetere che quando lui parla di profitto intende anche profitto psichico per cui anche andarmene a fare una passeggiata significa perseguire un profitto perché in quel momento
Andare per me a fare una passeggiata mi dà un appagamento psichico superiore è quello di lavorare guadagnare un sacco di soldi allora in quel momento quella passeggiata un valore nel mio giudizio soggettivo di valore
Altissimo superiore a magari somme a a sei zeri se non a nove
No allora quando si parla di mercato quando si parla di scambio quando si parla di profitto tutte le considerazioni di altro genere sono incluse non sono un qualche cosa d'altro
Che devono andare a integrare il mercato o che devono andare a integrare l'economia si tratta semplicemente di giudizi soggettivi di valore che ciascuno mette in quel tipo di interazioni no
Per quanto riguarda per esempio il discorso che
Nelle relazioni di mercato quindi tutto l'Est se non ci fosse lo Stato che interviene con dei correttivi
Tutta una serie di interessi di esigenze rimarrebbero al di fuori anche questo non è vero ma proprio pal mi spiace punto prima non l'avevano fatto in tempo a dire alcune cose prendo sulla teoria dello scambio di poteri di leoni no leoni lo scambio del potere è percepito come un qualcosa di preliminare
No come una specie di a priori rispetto allo scambio delle pretese lo scambio dei beni cioè in parole povere come l'affermarsi di una convenzione tacita per cui ognuno si astiene
Dall'esercitare la forza nei confronti degli altri e questa è la base minimale
Che consente poi l'instaurarsi di un sistema di Libero nel mercato e quindi anche di di vita pacifica ma perché a priori c'è
Lo scambio dei poteri originario diciamo che è una specie quindi di di rinuncia di astensione l'uso della forza
Ma poi in questo mercato dei poteri netta patente la politica
Voglio dire in questa situazione ipotetica libertà e non ci sarebbe l'abolizione della politica ci sarebbe lo stesso
Politica cioè ci sarebbe lo stesso la possibilità di organizzare interessi anche collettivamente salvo che nessuno di questi avrebbe la possibilità di impadronirsi del monopolio della coercizione
Per imporre la sua visione del mondo ci sarebbe un libero confronto
Divisioni anche anche ideali anche ideologiche
No ma anche di questo la la Stone la storia conosciamo cioè tutti i movimenti nuovi che sono nati e che sono rimasti nella società e quelli sono mercato
Perché hanno agito nella società civile hanno modificato le condotte individuali hanno introdotto nuovi modelli di vita di consumo
No e quindi è mercato ed è politica al tempo stesso anche se non è una politica che mira alla conquista del potere
Quindi questo per sottolineare il quale diciamo mercato scambio eccetera tutte queste esigenze che non sono economiche in senso stretto sono ricomprese comprese esigenze di carattere ideale anche di trasformazione perché attraverso l'organizzazione collettiva nel mercato si può anche attivare dei processi di contrattazione che possano modificare lo status quo
Cioè nulla è escluso cioè la cosa paradossale e che ci siamo abituati ad affidare a questo monopolista della forza tutti i compiti compresi quelli di trasformare se stesso di rivoluzionari si eccetera eccetera
La parola Giampaolo Berni
Beh io sposto molto il dibattito dell'economia che sinceramente
No il la mia domanda verte su un tema credo che abbia riempito le cronache
Dei giornali in questi anni c'è sul rispetto a libertà e diritti civili degli individui cittadini rispetto al sistema giudiziario italiano cioè ci stupiamo se cioè se esiste forma di libertà
Si può parlare su un prete ocra attigue libero con una forma di di sistema giudiziario con i giudici Book agire che mente subordinati che le ombre forse mette una sentenza
In cui il le indagini partono da semplice supposizioni non sono suffragate spesse volte denunce
Soprattutto in considerazione del fatto di quella che poi anche l'evoluzione di quello che è stato poi magari nostro diritto quindi magari le ho fatte le sue cose
Il il sistema del processo
Nel sistema processuale stima romano dove abbiamo notizie sistema arcaico abbia un sistema in cui le parti convenute scelgono scelgono liberamente il giudice che deve che deve può emettere una sentenza di giudicarle
Quindi sono libere di scegliere questa cosa
Il il giudice non è subordinato oggettivamente può anche quando ove non raggiunge un convincimento porno liquore il caso di Gellio nel digesto
Che di fronte a un lestofanti e di fronte al Cervino onorevole non riesce a raggiungere un convincimento e non li come qui non emette una sentenza
Quindi la forma è stato repubblicano il democratico corrisponde un giudice non subordinato giù di gerarchicamente
E messi del progressivamente evoluzione abbiamo poi invece nel sistema imperiale abbiamo un sistema in cui il il giudice e già che è Jackie già e gerarchizzata o burocraticamente il capo del sistema giudiziario e l'imperatore come oggi al CSM al Capo dello Stato
La domanda è questa ma si può garantire diritti civili diritti umani di fronte a un po'aveva un a un sistema che non è gira che gerarchizzata puro che gerarchizzata burocraticamente
E in cui il giudice per forza di quelle quindi emette una sentenza anche sono aggiunge un convincimento e quindi assolve una persona per mancanza di prove
Con lasciano sospetto incredibile
Come non ho risposto no perché qui purtroppo o per fortuna ci addentriamo nel campo anche della politica diciamo
Non c'è dubbio che questi questi elementi che vengono sottolineati sono parte della patologia del caso italiano mi riferivo prima al problema reale dell'esistenza di uno o forse anche più partiti dei giudici
Ci sono giudici che prendono la parola nel dibattito giornalistico
Come veri e propri segretari di partiti equiparati ad altri segretari e quindi c'è una patologia evidente del sistema che sottolineavo così nella mia brevissima introduzione ai prima e lo fa parte di qualche cosa che deve essere per forza rivisto e riformato e che probabilmente impone qui si un intervento anche come legislazione per contenere questa assolutamente impropria attività dell'apparato giudiziario e quindi qui si riconnettere ebbe il discorso appunto del del diritto
Della eventuale separazione della Casa delle carriere del del tipo di rapporto che ci può essere fra potere giudiziario e evidentemente opinione pubblica e società civile il dibattito qui è molto aperto molto evidente l'ultimo tema che è stato più o meno provocatoriamente portato
Proprio nell'arena Poldo e dibattito politico riguarda l'elezione eventuale Diretta dei pubblici ministeri
Qui si tratta di evidentemente trovare una serie di contrappesi che provengono direttamente mi sembra dalla società civile per impedire la patologia di cui si sta parlando
Volevo fare un vice un piccolissimo una piccolissima estensione del tema al che accennava prima il professor Cubeddu proposito delle etiche perché un riferimento che ai rispetto al quale io mi sento di mettere in guardia molti almeno chi la pensa come me riguarda il concetto continuamente ritorna anche della etica pubblica
Che spesso viene riproposto e devo dire non solo in Italia
Sotto forma di patriottismo costituzionale
Come se dovesse esiste appunto una forma di patriottismo costituzionale o di etica pubblica nella quale tutti dovessero riconoscersi come surrogato o come successore del concetto di patria o di altre entità
Io credo che in questo elemento di collettivismo etico ci sia comunque annidata
Una forma un sospetto di forma Autori autoritaria
Anche qualora fosse minimale è comunque pericoloso che qualcuno voglia imporre la sua etica anche a chi eventualmente per motivi del tutto privati o per motivi collettivi di minoranza non vi si riconosca
Ogni riferimento a situazioni italiane non è affatto casuale e quindi in questo senso io segnalo questa necessità di denunciare dal punto di vista proprio liberale libertario il ritorno periodico di questa forma sicuramente insidiosa di collettivismo etico
Può
Conta già molti sedicenti liberali e anzi
Forse per molto diffusa in quel campo la
Hanno
Non ho altre domande altri interventi no va bene io direi che a questo punto possiamo congedarsi ringrazia ancora tutte le persone che sono intervenuti niente sia la prossima volta non mancheremo di comunicare