"Sinistra e riformismo per una nuova Fondazione di cultura politica" org. da Sinistra e Riformismo c/o la Sala dello Stenditoio - complesso del S. Michele

Un peso a cogliere l'invito a partecipare a questo incontro malgrado alcuni vostri impegni
Pronto a discutere di una nuova fondazione di cultura politica promossa con il concorso di sinistra e riformismo
Noi non presentiamo qui un progetto già compiuto ridefinito
Si chiede oggi una disponibilità a quella che chiameremmo una convenzione di punti di vista diversi
Tale è l'Area Vasta di sinistra riformismo che Diversi intendono rimanere
Ma che nel mettersi in rete in comunicazione i network
Decidono di scambiarsi permanentemente idee di accettare come un valore le proprie parzialità ci aprirsi al mondo di contaminarsi di organizzare formazione di classi dirigenti
Il lavoro che alle spalle dell'incontro odierno è stato per l'appunto nelle settimane passate un lavoro inevitabilmente parzialissime o e ce ne scusiamo
Dimessa in collegamento
Anzitutto di uomini e di donne responsabili di importanti fondazioni associazioni di area di sinistra riformista
In secondo luogo di interlocuzione con settori del mondo sindacale sociale dell'impresa della finanza
Quindi di dialogo con la cura esperienze europee e nordamericane
E infine di avvio solo di avvio di un collegamento più vasto e diffuso col ricco mondo di arti di saperi e di competenze
Che in istituzioni pubbliche e private rappresenta un enorme patrimonio nazionale che però questo il punto e privo di sedie di occasioni in cui poteva avere voce sul futuro del nostro Paese
Dietro lo scenario di questo incontro c'è quindi l'inaridimento culturale progettuale della politica che è fra le ragioni della lunga malattia italiana
E l'ambizione di poter sollevare l'azione delle classi dirigenti del Paese dall'emergenza quotidiana o peggio ancora dal commento della cronaca
Di realizzare progetti validi per un'Italia moderna e competitiva di poter abbozzare insieme nuovi naturalmente incompiuti pensieri lunghi
Chi vi parla credo di poter dire chi viene in questa esperienza dalla storia del PC PDS
Sa di avere un problema in più almeno in termini di comunicazione politica e cioè il venire da una tradizione in cui il rapporto politica cultura era in larga parte o comunque appariva sistemico
E la concezione del partito sintesi del partito tutto era appariva nei fatti anche con molta laici laicità che si è venuta qui sento domina
Ma quella concezione ha fatto da contrappunto nelle stesse file della sinistra un'idea effimera programmaticamente superficiale strumentale della cultura direi neo mecenati
Al di là di quello che in questi giorni si è iscritto e lo ringraziamo di questa attenzione i mezzi di informazione da parte nostra s'intende vorrei dire rompere con queste concezioni
Non ci nascondiamo come forza politica dietro le quinte siamo qui
E perciò diciamo che la politica della sinistra dei riformisti ha bisogno di Ray drammaticamente bisogno di aprirsi di contaminarsi di accettare come un valore la propria parzialità
Vorrei dire che c'è quasi una dichiarata richiesta di aiuto
La fondazione non può essere non potrà essere un'emanazione di un partito politico
Ma un'istituzione culturale leggera nella forma il proprio perché crocevia di esperienze e linguaggi
Perché sintesi parziale a posteriori e non perché depositaria di un verbo ideologico forte nelle idee nuove che saprà far circolare e di cui intenderà innervare il governo del Paese
Un'istituzione cui la politica e io dico anche le nuove classi dirigenti partecipino prima di tutto per imparare per crescere per la propria formazione
Al fine di realizzare gli obiettivi di strumentalizzare il nostro Paese e anche di reinterpretare i nostri caratteri italiani ed europee come abbiamo qui scritto
Quindi comitato promotore nome della Fondazione strutture programma di attività verranno solo dopo la risposta all'interrogativo fondamentale che al centro della conversazione odierna
Se si ritenga dai diversi mondi qui riuniti utile possibile una tale impegnativa impresa anche a costo di urtare le rendite di posizione e consolidati centri di potere
Dietro cosa primo interrogativo vorremo porre ancora intenderà
Rispondere a questi quesiti anche altre domande primo come si può creare una relazione fra politica cultura economia che vada al di là di una tradizionale visione statalisti Ca'come affermare un'idea di promozione alla cultura
E in particolare della ricerca e della formazione delle classi dirigenti più dinamica
Non affidata solo all'intermediazione del pubblico non è l'ora di nuove legislazioni fiscali e bancarie che favoriscano l'impegno per la ricerca e per la formazione Secondo come fare entrare nel nuovo circuito di formazione delle classi dirigenti
E quindi delle idee nelle strutture dei pontili che dovremmo formare nei prossimi anni il carattere bisessuale del grande rivolgimento in atto della società italiana
Terzo
Come aprire nuovi canali di formazione delle classi dirigenti dei giovani alle ragazze
Come affermare la cultura del merito rispetto a cura dell'appartenenza come sbloccare carattere chiuso protezionistico direi intrinsecamente conservatore di tanta parte dei poteri
Insomma siamo convinti che con la straordinaria opera di risanamento fin qui compiuta si stia aprendo una pagina senza precedenti per l'Italia e crediamo anche per la sinistra e per i riformisti italiani
Ma non vogliamo passata la nottata tornare a ripercorrere le strade Giannotte
Non vogliamo che si torni a gestire il potere e ancor più a gestire l'economia a gestire la cultura a gestire i media vorremmo che nuovi poteri democratici impresa molto molto grande e molto ardua
E le nuove classi dirigenti che ne avranno la responsabilità regolasse ero non gestissero
Una società più libera meno bisognosa di tutela da parte dello Stato
Affermando con ciò una nozione più forte di giustizia sociale che consiste nel permettere effettivamente concretamente ai capaci e ai meritevoli di qualsiasi classe sociale siano di qualsiasi area geografica del Paese siano di ogni sesso di ogni etnia di affermarsi
Ma per fare questo occorrono idee formazione delle nuove classi dirigenti la sinistra riformismo o sono coraggio e innovazione altrimenti perdono la loro ragione storica di esistere non c'è molto tempo a nostro avviso per organizzare questa scritta
Ora per cominciare io voglio chiamare nome degli organizzatori alcuni testimoni di culture diverse
Aiutarci attorno alle due parole chiave Europa e memoria aprire con interventi e durata contenuta la discussione il primo di questi e Andrea Manzella
Dove
Lì c'è un qualche bellissimo
I
Buongiorno
Amici questa Fondazione che cerchiamo costruire vuole essere uno strumento le finalità precise
Primo un canale per rifornire culturalmente la politica
Rifornire la delle risorse necessarie per potere affrontare nelle due nuove dimensioni al di là dello stato anche i più tradizionali problemi nazionali
Secondo un organismo di allarme e di analisi precoce che segnali e spieghi le radici lontane e l'evoluzione di cose e situazioni
Per evitare che la politica nazionale sia sopraffatta dall'urgenza di provvedere e dagli interessi congiunturali
C'è tempo c'è soprattutto un punto di riferimento per la formazione delle nuove classi dirigente come ha sottolineato Folena
Ricordo però perciò alla Italia giovane che deve far fronte ad una competitività internazionale spostata all'interno dei suoi stessi confini statali
Che vede la lotta tra sistemi Paesi trasformata in una lotta intestina
La preoccupazione dominante cliché queste tre finalità e dunque la questione della sovranazionalità
Con le sue sfide all'identità nazionale e alle sue capacità di reazioni politiche culturali
E queste domande non sono fatti
Come organizzare il governo la rappresentanza delle politiche in un sistema dove nulla ormai può essere vissuto chiuso in uno spazio nazionale sia che si tratti di istituzioni giuridiche o economiche o culturali
Come impedire che il nuovo ordine sovranazionale si riduca ad un ordinamento minimo che recepisca passivamente l'IMI ebbene lamenti e in limitazioni io assuma la sua le forme degli interessi più forti
Come impiegare tutta la ricchezza delle nazioni ricchezza materiale e spirituale di ciascuna nazione della nostra nazione
Per un progetto d'ordinamento mondiale non abbandonato alla forza delle cose ma governato dal diritto e dalla democrazia
Si può rispondere positivamente a queste domande solo se si parte dalla convinzione della possibilità di una cultura globale radicata però nel confronto di identità culturali nazionali
Alla ricerca continua di un equilibrio dinamico di una loro convertibilità cioè dalla convinzione della possibilità di una governabilità internazionale
Contro la visione catastrofica di scontro di culture e di fratture religiose
Questo equilibrio di culture come premessa della governabilità e a ben vedere la radice del problema del federalismo interno ed esterno agli Stati nazionali ed è anche la ragione
Dell'appassionata attenzione con cui l'opinione pubblica internazionale guarda ai conflitti che in remoti angoli della terra oppongono culture indigene ha poteri e germogli
La centralità di quelle periferie la modernità dell'intima essenza culturale di quei conflitti sta nella necessità che la loro soluzione sia conforme all'equilibrio con cui dovranno convivere e perché Nizzar sì le diverse anime del mondo
In questa visione il pluralismo culturale e dunque la prima base necessaria per i nuovi ordinamenti sovranazionali e d'altra parte la questione della sovranazionalità e divenuto il primo problema della cultura politica in tutto il mondo sconvolgendo insieme il vecchio ordinamento paritario internazionale e l'ordinamento chiuso
Degli Stati nazionali
Per noi europei specialmente alla cultura politica può soltanto essere quei l'adeguata alla realtà di Stati senza più credibili i confini territoriali vistati a sovranità consensualmente limitata
Di Stati non ha cittadinanza partecipe di due ordinamenti non a caso visto fuori d'Europa il modello dell'Unione europea non è solo un modello di successo commerciale e di integrazione economica profonda
Con l'avvicinamento ad un'aria monetaria comune e anche la prima dimostrazione della governabilità di potenti fattori transnazionali
Ma è soprattutto un modello di equilibrio istituzionale cioè un modello di ordinamento costituzionale costruito sul pluralismo che ha abbandonato gli schemi consueti nella storia moderna della statualità
Ma che è riuscito a compenetrare assi con le costituzioni nazionali in un misto di autonomia e di sussidiarietà
E questo Euro costituzionalismo che offre l'esempio di una costruzione sovranazionale che combina istituzioni eccedenti gli stati e istituzioni che ne costituiscono invece le perduranza e profonda l'aria cui la Fondazione dovrà rivolgere la sua azione quindi un'area vasta italiana
Non solo il territorio nazionale ed europeo insieme su cui dovrà riuscire a stabilire una rete di relazioni e di intersezioni con l'università centri di ricerca associazioni culturali oggi così lontani e nascosti rispetto e decisori politici accentrati
Non solo questo territorio ma anche le parti del mondo in cui l'Italia come nazione nomade e ritrova una sua cittadinanza diffusa degli italiani che lavorano né cercano creano fuori dei confini nove l'Italia è anche oggetto di patriottismo tenace di culto orgoglioso delle radici
Per una fondazione di questo tipo per le decisioni sulle sue forme di sui modi di funzionare e necessario l'aiuto di persone convinte che il cambiamento si possa guidare senza arrendersi alla inevitabilità delle derive
Persone che credono nella capacità della cultura politica di governare sia pure con dolcezza come consigliava Leonardo l'impeto delle acque del mutamento
Italiani ed europei insomma nel senso forte che questi in via di assunto nella realtà politica dell'Unione nella stessa nuova percezione dell'idea di sinistra e di riformismo
In una Europa dove già in atto la riprogettazione di grandi culture di partito in culture politiche nazionali aperti alla dimensione poste statuale
Ecco sì appena apriamo gli occhi noi comprendiamo come la crisi delle culture del nazionalismo nella crisi delle culture dell'internazionalismo confluiscono ma anche trovano un po'in un principio di soluzione
Né grandi problemi e dei grandi progetti sovranazionali
In fondo al secolo l'incrocio di forse e di culture di diversa origine nel progetto europeo ha costituito e costituisce il vero ma il tempo di questo continente e anche la dimensione che svelando negli anacronismi impedisce il corporativismo partitico appartenenza politica Grete
Ed è perciò il fattore primario di aggiornamento di quelli indispensabili motori della cittadinanza che anche nella democrazia transnazionale soli partiti
Una fondazione dunque per una cultura capace di combinare identità repubblicana e sovranazionalità una fondazione per una classe dirigente italiana e duro crea grazie
Cioè sei il presidente vi prego niente vorrei dare lettura di una lettera di Carlo Azeglio Ciampi che prego fermando per ho letto le linee del progetto che mi ha inviato di dar vita a una fondazione che mira a favorire e stimolare la discussione il dialogo tra culture esperienze generazioni diverse
Su temi e problemi alla base delle trasformazioni in atto in Italia in Europa nel mondo conosci la mia scelta di solitudine politica sai che non è un pezzo dura da oltre mezzo secolo ma un mio modo d'essere
Sai anche quanto io senta i doveri di cittadino quanto avverta in particolare il dovere della generazione costa per uscire
Di trasmettere il succo delle esperienze di chi ha vissuto le vicende di un secolo sotto ogni profilo travagliato non sono oggi con voi ma vi prometto di partecipare a quelle iniziative specifiche nelle quali si tradurranno attività della fondazione volte ad approfondire tematiche economiche e istituzionali con molti auguri e un cordiale saluto Carlo Azeglio Ciampi
Ora chiamo intervenire come secondo intervento introduttivo Giorgio Ruffolo
Per gli amici più che
La relazione introduttiva vorrei fare qualche osservazione strettamente personale
Su tre punti lo scopo il programma
Il metodo di questa impresa
Sul primo punto
E più facile nello spiegare le ragioni di un'impresa cominciare col dire ciò che quella impresa non vuole presso certamente non vuole essere un nuovo super-io della sinistra un produttore di metà racconti di certezze epocali
Di mature ideologica il mondo delle certezze assiomatiche
E alle nostre spalle
Sono convinto che essa non debba essere all'opposto una pura accademia
Un produttore di studi ricerche e convegni
Accanto a tanti altri
E infine sono convinto va detto molto chiaramente Pietro Folena che non voglia e non debba essere un'agenzia del nuovo partito della sinistra nel campo della
Ciò non soltanto perché la sua area di riferimento e più vasta
Di quella della sinistra strettamente inteso ma anche perché nessuno dei partecipanti
Credo abbia interesse e vocazione a sporgere un ruolo come dire collaterale
Soprattutto sono fermamente convinto che venne a interesse e Goglia
Né il PDS nei giornali
Ne avrà il partito nuovo il quale avrà tutto da guadagnare dal confronto con un pensiero critico disinibito
Che si svolga in forme autonome
Anche se impegnato nello stesso Rizzo
Non si tratta dunque come con ingenuità illuministica diceva Gaetano Filangieri di inviare la filosofia in soccorso del Governo in questo caso del partito né tanto meno di metterlo al suo servizio
Si tratta ed è compito alto ed ambizioso ne ha parlato poco fa in termini molto chiari Andrea Manzella
Di contribuire a decisivo aggiornamento della cultura politica della sinistra
La fine dell'ideologia liberato la politica dalle armature dogmatiche oppressive e fanatiche
Ma neanche ridotto lo spessore emotivo rischiando di appiattire la appura tecnica gestionale dei conflitti
Questo appiattimento devia alle grandi emozioni sociali lontano dalla politica verso nuove forme di dogmatismo irrazionale
Verso nuovi menta racconti oppure diffonde la disaffezione il discredito della politica dei politici come mestierante
Come politica
Alimenta una cultura dell'antipolitica intollerante verso le mediazioni partitiche istituzionali
Impaziente verso le regole
Ansiosa di carismi Poli populistici e autoritari
Una cultura del Papa razzismo e del fax si sono ove l'eccitazione si sostituisce all'informazione
E l'emozione alla giustizia
Questa contrazione questo rattrappimento della politica può adattarsi perfettamente all'ispirazione centrale della destra e quella di assecondare la logica dei rapporti di forza
E invece mortale per le forze che si pretendono riformiste nel senso di quell'attenzione egualitaria che costituisce come ci ricorda sempre Bobbio il principio ispiratore della sinistra almeno in quanto esse mantengano quella pretesa
E quella ispirazione
E per scongiurare questo rischio mortale della sinistra bisogno di una rinnovata cultura politica laica
Che rispettando rigorosamente le sfere di autonomia rispettive della società civile della politica sia capace di ricollocare quest'ultima nella storia in modo che essa intenda il presente come storia
E non come ci suggerisce una certa sociologia della complessità come un pazzo distanze conflittuali da risolvere o piuttosto da ridurre tecnicamente
Ricollocare nella storia il presente della politica non significa certo pretendere di scoprire nuovi determini insigni nuove filosofie della storia
Significa semplicemente spiegare come quel presente si sia determinato
In modo da poter desumerne ciò che è vivo e ciò che è morto
Significa semplicemente esplorare di quali tendenze sui carico in modo da poter identificare le alternative le scelte di un futuro possibile in queste due dimensioni
Della memoria e del progetto la politica impegnata nell'agenda dei problemi presenti e pressanti vuol riconquistare spessore prestigio evitiamo questa esplorazione del passato e del futuro questo approfondimento storico dell'azione politica può essere il compito più ambizioso dell'impresa culturale che ci accingiamo a promuovere se dovesse scriverlo in poche semplici linee direttrici me la caverei così
Primo ragionare intorno a ciò che è vivo e ciò che è morto nel passato della sinistra una riflessione non recrimina storia che rifiuta di rimuoverlo e permette per così dire di rinnovare
Secondo cercare di identificare quello che i francesi chiamano le correnti pesanti che attraversano il nostro tempo
Terzo
Tentare di prospettare il possibili esiti di quelle correnti le alternative che esse aprono le risposte possibili e desiderabili
Tutto ciò non configura una nuova prigione ideologica ma un cantiere ha per
Spetterà ovviamente alla nuova fondazione identificare nel suo statuto i suoi scopi e saranno ovviamente gli organi direttivi della Fondazione a definire i campi e i programmi della sua attività
Vorrei scorgere qualche breve riflessione su questo secondo punto mi sembrerebbe utile che il lavoro di ricerca di confronto di progettazione che la nuova fondazione svilupperà sì ordini attorno a un tema centrale orientativo a qualche cosa che somigli acciocché in musica è definita tonalità
E che dominava il mondo dei suoni prima di una rivoluzione che anche quella non è finita tanto bene
Mi sentirei di proporre come tonalità del programma della nuova fondazione d'Europa non in omaggio a una moda retorica
Ma perché l'allargamento dell'Unione e la realizzazione ancora non scontata vero della moneta unica
Costituiscono una svolta una innovazione fondamentale del contesto economico sociale e politico nel quale i paesi europei si troveranno di qui a poco tempo ad operare
E proprio un mutamento rotatorio di scena alla Bayer Horowitz quello cui stiamo assistendo e nel quale siamo coinvolti
Non avrebbe dunque senso prendere le nostre misure tracciare i nostri orientamenti su una mappa superata
Come quella di un antico porto l'anno
Mentre una nuova carta geopolitica si sta disegnando ci sono molti versanti della storia che viviamo
Sui quali l'esigenza di un rinnovamento della cultura politica della sinistra incontra l'Europa tre diessini sembrano particolarmente significativo
Il primo l'esperienza del superamento dello Stato nazionale europeo
La crisi di questo grande manufatto della modernità si manifesta ed è constatazione ormai diffusa in due sensi verso il basso e verso l'alto
Verso il basso lo Stato nazionale europeo dei degli affrontare sfide autenticamente autonomistiche non di puro e semplice decentramento e talvolta apertamente secessionisti d'e anche quando si manifestano con aspetti anacronistici di contraffazione storica o di separatismo egoistico ed opportunistico esprimono bisogni reali di riconoscimento e di rappresentanza che hanno radici molto più che nel passato
Nella differenziazione delle strutture economiche sociali del presente
Verso l'alto lo Stato nazionale europeo appare sempre più inadeguato a reggere le sfide e le pressioni che sorgono da un processo di integrazione dell'economia e dei mercati su scala mondiale
A confrontarsi con la nuova economia mondo la quale Barrili organizzandosi per i grandi aree geopolitiche gravitanti attorno a superpotenza del presente come gli Stati Uniti una superpotenza del futuro come la Cina
La dimensione europea come area geopolitica e ottimale in quanto ambedue questi problemi possono ricevere al suo livello una risposta adeguata l'Europa può essere un terreno di efficace mediazione delle tensioni regionali l'Europa può essere spazio sufficiente ad accogliere le grandi occasioni offerte dalla mondializzazione riducendone i rischi
Il secondo versante rappresentato dalla crisi dello Stato sociale europeo il quale non è ovviamente una forma omogenee ma un grappolo di esperienze diverse scandinave britanniche germaniche latine
Eppure riconoscibili nel loro insieme come tentativo tutto sommato felicemente riuscito soprattutto per quel che riguarda le prime tre
Di conciliare l'obiettivo della prosperità economica con quello dell'equità sociale
Riuscito nel terzo quarto di questo secolo mai entrato in una fase di forti tensioni nell'ultimo quarto
Queste tensioni a noi tutti ben note esigono una ridefinizione
Un nuovo via un nuovo Juvia del rapporto fondamentale nella storia moderna tra mercato e politica tra capitalismo e democrazia
Quali potranno essere i termini di questo nuovo New Deal
Dovremo per rendere compatibile nei loro nuovi termini le esigenze della competizione e dell'occupazione
Della prosperità economica e dell'equità sociale attraversare l'Atlantico
O potremmo aggiornare nelle sue linee maestre lo stato sociale europeo restando sulle nostre sponde
Le sinistre degli altri paesi europei si sono già fortemente impegnate nella riflessione e nell'esperienza pratica su questo tema al quale tendono a dare risposte anche notevolmente differenziate ecco un altro grande terreno di riflessione e di concreta sperimentazione
Un terzo versante sul quale l'esigenza di aggiornamento della cultura politica della sinistra incontra l'Europa
E la sinistra stessa
In tutti i paesi di un'Europa che costituisce la sua culla comune la sinistra deve misurarsi con un paradossale rovesciamento delle parti con la destra
Nemmeno Marx redivivo verrebbe in mente oggi di affermare che il capitalismo costituisce una remora Allo sviluppo delle forze produttive
E che il compito fondamentale delle forze del progresso
E di liberare le strutture economiche da quella morsa paralizzante lanciandolo in una crescita Kerimov Dellera le sovrastrutture sociali e politiche cui la destra conservatrice rimane abbarbicata no
Oggi è più che mai il capitalismo a sprigionare le forze produttive ed è il capitalismo stesso a mettere in causa l'ordine sociale e politico
Vogliamo allora dire che le parti si sono invertite una destra tutta protesa lo sviluppo dell'economia è una sinistra preoccupata della coesione sociale dell'ordine politico
A un certo punto di vista sì
Ma a una più approfondita riflessione le due grandi correnti della storia moderna recuperano la loro funzione autentica
La destra resta conservatrice in quanto recalcitrante ad interventi politici che alterino i rapporti di forza economici e sociali emergenti dall'arena del mercato la sinistra resta innovatrice in quanto pretende rimodificare piedi regolarne secondo principi di giustizia insomma la sinistra è per sua natura riforme ma per essere coerente con questa sua natura essa deve rispondere alle profonde modificazioni intervenute nell'economia e nella società con un vasto riorientamento della sua strategia
Deve adattarsi da una parte all'autonomizzazione del sotto sistema economico nel senso della competizione della privatizzazione
Rinunciando a pretese dirigistiche e limitandosi a determinare a fare osservare le regole del mercato e assicurando attraverso la politica macroeconomica e la politica dei redditi condizioni generali di stabilità e di piena occupazione
Dall'altra deve spostare il centro della sua attenzione e il fulcro della sua azione verso i sottosistemi sociali cui è affidato il compito di assicurare un grado soddisfacente di equità sociale di sostenibilità ambientale
Di sviluppo culturale
In questo senso diventano altamente prioritarie le politiche e le istituzioni dello Stato sociale
E in particolare quelle dirette a promuovere lo sviluppo di una vasta economia sociale autonoma
Le politiche ambientali e territoriali e in particolare quelle che investono i problemi sempre più critici della ditta metropolitana dal Borboni dall'urbanistica ai trasporti alla sicurezza le politiche dell'educazione della scuola dell'università della formazione dell'educazione civica anche qui e nell'Europa che la sinistra può trovare la dimensione adatta a sviluppare quelle politiche minimizzando le tensioni economiche che esse inevitabilmente generano e cogliendo le formidabili occasioni di cooperazione transnazionale sia c'è infine il problema degli interlocutori e del metodo
Dicevo all'inizio che non dovremmo fondare un'accademia accademico sarebbe un club di cui i promotori fossero i soli interlocutori un club come dire & organico
Un'occasione per dibattiti ricerche convegni di alta qualità linguistica non abbiamo bisogno di una neo settecentesca Accademia degli Illuminati
Ricostituire una nuova cultura politica della sinistra significa riaprire in forme nuove il dialogo tra la politica e la società
Se questa come abbiamo detto deve essere la funzione specifica che la Fondazione si assegna è evidente che essa deve scegliere i suoi interlocutori anzitutto nelle stanze più significative della società civile
Nel mondo della scienza e della ricerca scientifica dove l'impressionante sviluppo della potenza tecnologica risolleva in forme drammatiche il problema etico e politico dei limiti della fattibilità
Nel mondo dell'impresa investito da una formidabile ondata innovativa che pone ai suoi esponenti più responsabili e intelligenti non un problema di deregolazione o di sregolatezza ma un problema di regole nuove
Nel mondo del lavoro dove le trasformazioni radicali dell'organizzazione produttiva impongono non soltanto ristrutturazioni altrettanto ridicole vaticani dei rapporti di lavoro
Ma una ridefinizione etica e culturale del significato e del posto che il lavoro occupa nella società
Nel mondo della cooperazione sociale dell'associazionismo ormai sviluppato al punto da non costituire più un'area marginale ma una nuova dimensione della società la quale e anch'essa alla ricerca di una sua identificazione culturale
C'è poi un'esigenza più drammaticamente ardua nuova quella di affacciarsi sul ciglio che divide la cultura emersa da quella che potremmo chiamare l'anticultura sommersa
Tutte le società questa storia hanno avuto i loro bassifondi
Ma è quando il sommerso si estende si agita tanto da mandare in superficie con frequenza sempre maggiore segnali inquietanti che si annuncia una crisi culturale e morale di prima grandezza
Quei segnali si stanno moltiplicando l'irrompere di una formidabile domanda di grazia di gratificazioni immediate in un mondo in cui sono tramontati i vecchi modelli culturali e morali
Apre uno spazio aperto all'aggressività e alla grossolanità due forme distintive della barbarie
Questi segni di barbarie postmoderna che vanno dalla maleducazione morale e sociale alla pura criminalità e di cui sono disseminate le pagine dei nostri quotidiani non dovremmo lasciar solo il pontefice romano a denunciare
La cultura laica dovrebbe farsene carico
Il vuoto che si sta creando tra la potenza tecnologica e la coscienza morale culturale delle nostre società costituisce infatti non soltanto un'insidia dell'anima ma una minaccia mortale per la democrazia
Se poi la barbarie esterna dei fondamentalismi nati dalla disperazione dovesse combinarsi con la barbarie interna nata dalla frustrazione l'intera struttura delle nostre società sarebbe scossa dalle fondamenta
Ecco perché è importante che la cultura laica promuova una grande impresa di educazione civile e sociale una reconquista dell'anima della polis e non soltanto un riordinamento delle sue strutture materiali
è un compito questo estraneo alla politica
Io non lo credo se la politica non deve essere strettamente intesa come tecnica della gestione del potere ma come forma organizzata della vita sociale della quale l'educazione politica in senso ampio e parte integrale ritrovare il collegamento della cultura politica con la scuola
Un'istituzione diventata così povera e così impari al compito di formare i cittadini e non soltanto diplomati per sostenerla per rinvigorire dura per arricchirla
Ingaggiare una robusta dialettica con quei mezzi di comunicazione di massa la televisione anzitutto nei quali programmi di arricchimento culturale di per sé molto apprezzabili sono sovrastati dal flusso travolgente della più volgare stupidità
E soprattutto organizzare grandi campagne di sviluppo civico di civiltà della tolleranza della convivenza e della cultura non sono questi i modi per riaprire alla politica le vie dell'incontro con una società e se ne sta pericolosamente allontanando
Ho detto organizzare delle grandi campagne e su questo punto voglio concludere
Qualche anno fa Richard Rorty in una conferenza celebrativa della rivista dissente e del suo fondatore fornire uno spunto su questo tema
Espresse tutto il suo scetticismo nei riguardi di una cultura politica fondata sui movimenti
E cioè su quei grandi programmi politico-culturali che pretendono di imprimere alla storia svolte decisive complessive come quelle di un fiume che cambia direzione
E che non si può dire ma se abbiano avuto successo o siano falliti perché carichi di quella che un grande filosofo chiamava passione dell'infinito per esempio il modernissimo per esempio il post modernismo
Proponeva invece di spostare l'accento della cultura politica dai movimenti alle campagne
Impegni precisi definiti dei quali si possa controllare l'esito positivo o negativo non legati l'uno all'altro in un comprensivo programma di maturazione della storia
Anche se esiste anche se scaturenti per due principi ispiratori della politica e della cultura quello della giustizia
E quello della bellezza o meglio e più concretamente dovremmo dire da due esigenze morali quella di combattere l'ingiustizia e la bruttezza
è infatti molto difficile definire un ideale astratto di giustizia o di bellezza è molto più facile percepire l'ingiustizia la volgarità
Organizzare grandi e piccole battaglie contro l'ingiustizia e contro la volgarità che ci circondano può essere un modo concreto di ritrovare il senso culturale della politica e in particolare di quella parte che oggi rischia altrimenti di smarrire il suo orientamento insomma di quella cosa che si chiama la sinistra
Moda intervenire Leonardo Paggi
Alle considerazioni questo affare
Muovono dall'assoluto queste considerazioni non intitolato il patriottismo repubblicano informazione nuova classifica cioè
Le considerazioni dicevo che mi appresto a fare a mano dall'assunto che la formazione di una classe dirigente del Progetto
è il progetto
La fondazione confutazione pone per obiettivi principali non sia riducibile
Alla trasmissione di conoscenze e di tecnologie cosmopoliti
Una classe dirigente non è immaginabile assenza un radicamento
Senza la forza di una tradizione che non può non essere che nazionale
Occorre insomma riconsiderare anzi tutto ciò che gli italiani sono completamente oggi come comunità nazionale ossia come di identità collettiva
Che cosa propriamente si può si deve intendere
Alle soglie del Duemila con il termine di identità nazionale
L'espressione può generare confusione se non assunta nelle sue precise determinazioni storiche
Un grande mutamenti a mio avviso si realizza a questo proposito alterni alla seconda guerra mondiale
Dal mille ottocentosettanta mille novecentoquarantacinque legali di nazione e di patria sono in Europa
Parte integrante delle identità di uno Stato che parte la prospettiva della guerra la sua essenziale ragione d'essere e la fonte principale della sua legittimazione
In nome dell'idea di nazione e di patria uno stato volto a perseguire politiche di potenza chiede la vita dei sudditi come prova necessaria della loro dedizione devono realtà è un quadro storico catastrofica dentro cui maturano due guerre mondiali e la stessa soluzione finale
La smilitarizzazione dello Stato europeo successiva quarantacinque segna il capovolgimento di tutto precedente rapporto tra vita e politica
Da un lato un grande slargo amento dell'idea di cittadinanza
Quale si concreta nella definitiva costituzione dello stato sociale
E lo sforzo di promozione indefessa dei consumi e del livello di vita
Dall'altro la difesa della pace come il vincolo di qualsiasi iniziativa sul terreno dei rapporti internazionali non più guerra tra noi si afferma la Conferenza dell'Aja nei nel mille novecentoquarantotto a conclusione del conflitto franco tedesca che all'inizio del processo di unificazione europea
Si tratta di una radicale trasformazione dell'identità europea che introduce mutamenti irreversibili anche nel significato dell'idea di nazione e di patria
La vecchia tradizione nazionalista costruita si nell'audio quella diversità è la differenza
Lascia il posto ad una forma nuova di patriottismo della Repubblica
Che ridefinisce la patria come la comunità dei cittadini uniti nella difesa di una libertà di un bene comune
Il patriottismo della Repubblica non parla di legami di sangue
O di tradizioni ancestrali ma di un solenne patto politico contro l'oppressione e la discriminazione e la corruzione per la dignità dei singoli e della collettività
Alla sua base c'è la consapevolezza che tutto ciò che corrompe integrata la Repubblica corrompe degrado al singolo cittadino e diminuisce la possibilità di una sua crescita morale e intellettuale
Per la difesa di questa Repubblica si può anche morire
Ma l'ho fatto ad esempio alcuni dei nostri più grandi magistrati
Di molti rappresentanti delle forze lo
Del resto solo con il ripristino del primato della pochi si intesa come convivenza civile fondato sulla libertà e sulla giustizia la memoria condivisa
Di un grande passato comune può tornare a produrre consistenti effetti di identità e di appartenenza
Non è vero infatti che non esista un'identità italiana come proprio la tradizione di destra affermato sprezzantemente più volte nel tentativo di imporre dall'esterno i suoi moduli nazionalistici
Sono piuttosto vi ritorna anticrisi di sfascio della politica che nella storia di questo signore che lo hanno impedito l'espressione di questa identità ignorando la talvolta negandone i suoi valori più autentici
Due condizioni storiche in particolare rendono oggi possibile in qualche modo necessario una riconsiderazione del nostro essere italiani in primo luogo la fine della lunga epoca storica segnata dalla guerra fredda
Il suo nuovo e in secondo luogo la necessità sempre più impellente di una strategia nazionale vincente nei confronti delle sfide che la globalizzazione sta portando con particolare intensità nei Paesi più avanzati
Se nel primo caso entra in gioco il passato nel secondo si guarda di necessità future su ciascuno di questi dettagli vorrei svolgere qualche rapidissima notazione vengo al primo punto di essere
Immagino fondato sul bipolarismo ha provocato in Italia inasprimenti e distorsioni la lotta politica che non è dato ritrovare nessun'altra democrazia europea
Le conseguenze sono la mille novecentottantanove al mille novecentonovantadue si consuma come una sorta di otto settembre del sistema politico
Il collasso dei partiti su cui si è affrontato il primo vero sistema democratico alla storia del Paese
La Repubblica sembra oggi priva di padri fondatori
Il Pantone vuoto e nessuno sa come riempirlo
Quasi come L'angelo della storia di Walter Benjamin siamo sospinti verso il futuro da una bufera che non cessa di accumulare macerie ai nostri piedi
Eppure è stato già sottolineato non c'è possibilità di futuro a Siena senza la Thema assunzione del nostro passato
Assunzione che deve essere passato che deve essere non solo ricordato ma anche redento
La formazione nuova classe dirigente impensabile senza passare attraverso un giudizio storico equanime sulla nostra esperienza repubblicana
In questo mezzo secolo di storia
L'identità degli italiani conosce trasformazioni decisive ti aspettano ancora di essere adeguatamente censite
E se è vero che esiste una stretta correlazione tra memoria e democrazia perché non può esistere democrazia una dimenticanza del passato allora io dico
Una grande espansione della nostra democrazia
Qual è resa possibile dalla conclusione della guerra fredda
Non è pensabile senza una
In particolare ognuno deve fare la sua parte di riflessione autocritica in un dialogo aperto con gli altri
Una distaccata constatazione del mai compiutezza
Delle tre grandi tradizioni politiche si usa cui c'è organizzato dopo il mille novecentoquarantacinque la nostra democrazia rappresenta a mio parere il dato di partenza di qualsiasi riflessione costruttiva
La presenza politica dei cattolici esprime prima di ogni altra cosa la novità della Repubblica rispetto a tutta la precedente storia
L'Italia
E tuttavia il grande significato espansivo di questo evento comincia a ridimensionarsi Mammana che il partito cattolico in ragione delle ferree leggi della guerra fredda
Divenne il centro di organizzazione esclusiva del potere che introduce distorsioni profonde in tutte le procedure di governo
Tre nelle stesse modalità di selezione di una classe dirigente
Toccherà un democristiano Aldo Moro a parlare negli ormai lontani anni Settanta di democrazia difficile
Questi indicare una democrazia che in assenza di alternanza alimentava già allora visibili forme di corruzione violenza
Questo processo involutivo sarebbe tuttavia spiega se non si tenesse simultaneamente conto
De la contraddizione tracce per cui il movimento operaio che si riorganizza la caduta del fascismo nello stesso momento in cui sceglie di battersi per un programma di riforme e di giustizia sociale
Sostanzialmente analogo a quello che viene portato avanti
Quello che viene portato avanti negli altri Paesi europea costruisce la sua identità
Sull'affiliazione ideologica e politica ad un regime comunista fondato sulla indifferenza e disprezzo non so se la libertà ma per la vita stessa dell'individuo
Le ragioni del modo in cui si rende possibile questa sorta di schizofrenia devono essere ancora a mio avviso intaccate compresa
Ma nella complessa e contraddittoria infine la terza tradizione politica dare
Avvalendosi anche dell'apporto di una consistente tradizione laica e liberale del socialismo autonomista
Non si limita a riaffermare il carattere assolutamente centrale la responsabilità del governo deve avere per la sinistra
Esso ristruttura simultaneamente tutta la sua agenda politica evidenziando i due grandi temi del rapporto tra socialismo e libertà da un lato tra socialismo e modernizzazione dall'alto
L'esito catastrofico in cui il socialismo autonomista si imbatte all'inizio degli anni vanta non ha tuttavia un incidente di percorso
Va presentata al risultato del fatto che questo partito anche in questo caso si potrebbe forse parlare di schizofrenia ha piegato progressivamente le grandi e nobili voci del suo primario politico ad una prospettiva di sostegno indefinito della democrazia è difficile
Abbandonando le vecchie diatribe passa del passato io credo si tratti oggi di togliere la drammatica contestualità di queste tre forme di incompiutezza Democrats
Comunque ricette che ha colpito prima di tutto la nostra vita repubblicana nel suo insieme
E con un prezzo che è stato pagato dal paese nel suo insieme
Del resto se è vero che dà la prova degli ultimi cinquant'anni di storia non c'è forza o tradizione politica casca intende è altrettanto vero che il passato non è stato tutto un errore
Solo con la Repubblica non a caso la parola Italia cessa di essere una volta espressione retorica lungo echeggiata da un nazionalismo parolaio impotente per diventare una concreta e tangibile realtà storico e sociale
Le profonde asimmetrie che più decente per più decenni caratterizzano la nostra vita politica rispetto a un modello liberaldemocratico europeo non impediscono il compimento di nuovo nei processi di unificazione culturale del Paese
Qualunque siano state e siano anche le deficienze dei congruenza del nostro sistema politico oggi noi siamo molto più italiani di
Queste conquiste devono essere confermate in quella fase nuova della vita economica internazionale che si è soliti ecco notare con il termine di globalizzazione
Anche su questo terreno rivolto al futuro patriottismo repubblicana destinata a mio avviso a giocare un ruolo decisi
è stato detto forse non ha torto
E la solidarietà e il patto è il patriottismo della sinistra
L'affermazione acquista a mio avviso una particolare pregnanza proprio nella prospettiva di una risposta nazionale alle sfide dalla globalizzazione
Sono note le caratteristiche di questo fenomeno crescente nomadismo del capitale per cui l'arricchimento dell'impresa non coincide più con quello del suo paese di origine
Concorrenza dei paesi a bassi salari ma dotati di capacità tecnologica conseguente sviluppo della disoccupazione che si intreccia con quella già in tutta dalla cosiddetta rivoluzione industriale
Crescita esponenziale della dimensione dei poteri di controllo dei mercati finanziari le limitazioni che per questa via sono portato alla sovranità nazionale tradizionalmente esercitata sulla vita economica
Ora dei paesi
Grazie sono mi perseguite
E tuttavia
Sarebbe errato accerterà
All'idea che la globalizzazione sia uno sotto di un rullo compressore
Destinato a schiacciare sulla dimensione del mercato il sistema delle differenze storiche
Lo Stato manterrà inevitabilmente una parte vitale delle sue funzioni
Suter sul terreno delle politiche stato sociale anzitutto
Senza uguali il mercato non potrebbe continuare a svolgere il suo o l'efficienza economica
Sul terreno dell'innovazione tecnologica fornendo organizzazione collettiva della ricerca nello sforzo di garantire all'impresa innovati vantaggi
Sul terreno del processo politico democratico e infine come luogo fondante della legittimazione democratica
La tradizione politica della sinistra può dare un grande contributo alla definizione la strategia di risposta nazionale alla globalizzazione
Nella misura in cui saprà accogliere come proprio la nozione di solidarietà ad essa storicamente connaturata debba essere sottoposto ad una radicale reinterpretazioni
Il passaggio che occorre compiere quello che porta dal tradizionale modello socialdemocratico
Fondato sulla solidarietà di classe ad una assai più vasta inclusiva coesione sociale
Sono gli stessi effetti negativi della globalizzazione
A rivoltare in chiave tutt'altro che autoritaria o alcuni organi cistica opere moderne l'adozione di comunità nazionale
Il nomadismo del capitale l'emigrazione di forza lavoro rendano disperata la difesa accanita di qualsiasi interesse Ripa
Situazioni di conflitto ben lungi dall'essere la premessa di conquiste sociali più avanzata incoraggiano disinvestimento rendano più vulnerabile un determinato territorio nazionale
Insomma è proprio la rinnovata concorrenza internazionale a creare le possibilità di solidarietà di fatto di nuovo tipo a sottolineare cioè il valore economico della coesione sociale
Obiettivo principale diventa quello di accrescere la competitività del Paese attraverso un innalzamento della qualità del suo capitale sociale
E la creazione di un contesto ritmico di esternalità positive per investimenti
Il principio è quello per cui per contrastare le minacce che gravano su una ricchezza che è intrinsecamente collettiva bisogna agire collettivamente
In questo quadro di riferimento nessun interesse un gruppo sociale può porsi come variabile indipendente
Dalla logica del contratto occorre passare ad un'auto logica di riconoscimento riconoscimento non solo delle differenze ma anche della complementarietà della quale legittimità della somma degli interessi in gioco
Una lira di coesione sociale insomma il modo in cui le collettività nazionali dei Paesi più avanzati possono resistere agli assalti alla globalizzazione
Senza procedere verso lo smantellamento dei livelli di civiltà raggiunti in termini di salario di ambiente di protezione sociale con inevitabili costi politici
Il Natale lezione compatta comporterebbe
A questa linea tutta la sinistra europea ho dato un grande contributo alla misura in cui l'antica solidarietà di classe che nel corso di questo secolo assegnato così profondamente il capitalismo europeo che Stella rispetto a quello nordamericano asiatico saprà compiere un grande balzo nella direzione di un rinnovato senso dalla comunità
I filosofi della politica ci dicano oggi che la nozione autentica di patriottismo non quella contraffatta dal vecchio nazionalismo guerrafondaio è concettualmente inseparabile da un elemento di altruismo di gratuità
Questa maggiore coesione sociale che si presente in altri Paesi come possibile risposta vincente alla globalizzazione si configura tuttavia dal molto un obiettivo tutt'altro che scontata
Il superamento di quella logica inveterata del conflitto che ha segnato con così profondamente la Prima Repubblica non insomma solo un passaggio essenziale per riconquistare una più quello equanime distaccata memoria storica del nostro passato più recente e anche un modo concreto un passaggio obbligato per rispondere ad un insieme di sfide nuove che vengano portate alla nostra economia e alla nostra società
Il complesso di ristrutturazioni che ormai attendono improrogabilmente la nostra economia dal treno industriale a quella finanziaria sicuramente non potranno essere portata avanti in un clima di guerra di tutti contro tutti
In questo senso a me pare che il primo e più importante compito di una nuova classe dirigente sia quello di realizzare un grande balzo in avanti de la coscienza nazionale
Dopo la direzione di quel patriottismo repubblicano da più persone mossi in questa considerazione
L'Italia che fino tutto cinquecento rappresenta per gli altri Paesi l'immagine il simbolo stesso dell'Europa sprofonda nella stagnazione la provincia per la mancanza di questa coscienza nazionale
Gli appuntamenti che pesa davanti forse non sono
Per il suo futuro di minore importanza di quelli mancati allora
Del resto esaurite semmai il ciclo storico di un europeismo di tipo atlantico costituitosi all'ombra degli schieramenti tra guerra fredda
La costruzione europea naviga oggi in mare aperto sotto la piena responsabilità di chi ne fa parte
Per la prima volta dopo sei anni di storia europea
L'esistenza di forti e delineato identità nazionali diventa la premessa indispensabile per essere pienamente compartecipi di una grande impresa sovranazionale
Insomma essere più italiani per essere più conseguentemente cittadini europei
E ancora una più forte consapevolezza di quello che di buono esiste nel nostro passato per stare in un più intenso rapporto d'interazione con gli altri Paesi del nostro continente
In un altro momento di svolta nella storia del nostro Paese
Mentre si stava conducendo la decomposizione il crollo del fascismo grande storico liberale come Federico Chabod
Si interrogava sui tratti più autentici con cui l'idea di nazione era comparsa della politica
Ho nella cultura politica italiana
Di contro a identificazione di nazione mia propria della tradizione tedesca
Approdato a loro agli orrori del Terzo Reich dell'ordine nuovo nazista ragione Chabod rivendicava con forza l'originalità e l'importanza dell'idea di nazione
Elaborato e propagandato dal nostro Mazzi
Mazzini in ragione della sua stretta compenetrazione
Tra principi politici democratici esaltazione del ruolo identitarie delle memorie condivise
Affermava che l'idea di patria si era posta immediatamente si poneva immediatamente non in né antagonismo ma imperfetta Almunia con la prospettiva di una libera comunione dei popoli europei
Forse è questa generosa ma per lungo tempo disarmata utopia può cominciare entrare nella storia
Forse questo può essere precisamente compito di quella nuova classe dirigente nazionale perché sentiamo tutti di dover lavorare grazie
Abbiamo ascoltato tre primi interventi di notevole spessore che ci aiutano a inserire immettere alcuni contenuti importanti nel lavoro che si intende fare
Io ora chiamo intervenire Barbara Pollastrini che tra l'altro nelle ultime settimane è stata protagonista dalla costruzione di un'importante eredità del mondo universitario e studentesco e apriamo il dibattito
Grazie
è vero un anno e un giorno fa finiranno a Milano l'assise sul tema la formazione e che anzi dirigenti è una nuova etica pubblica
Centinaia di Vangi Tanini coltura come oggi dell'impresa dei sindacati studenteschi trenta studenti si confrontarono sulla centralità a forme
Azione come tramite di una riforma della società che avesse le fondamenta in cittadine e cittadini più colti più autonomi e più responsabile
Una società si diceva più giusta perché capace di assicurare a tutti per davvero uguaglianza di partenza
Ma insieme una società più libera e liberale perché capace di riconoscere e valorizzare meriti creatività e impegno
Fino ai più alti livelli di eccellenza
Dunque classi dirigenti di élite e diffuse formati innanzitutto nella scuola e nell'università ovviamente scuole università da rinnovare radicalmente classi dirigenti di eliche diffuse non più prodotti
Non più prodotto di caste corporazione grandi famiglie
O della fedeltà ai partiti ma frutto dell'impegno delle capacità della fatica dei risultati dei meriti di una tensione deontologica
Questo ci pareva la base solida per la ricostruzione di uno spirito pubblico condiviso in Italia alimento necessario per un patto sociale rinnovato tra generazioni uomini e donne
Da quel momento si è dato vita a un percorso Unitalia chissà unitaria che vale un nastro verso il futuro che attraversato intese con centinaia di iniziative
Con l'intento di contribuire a costruire un movimento delle coscienze e luoghi di partecipazioni di uomini e donne pensanti della sinistra e dell'Ulivo investire nel futuro nelle giovani generazioni implica se ci pensiamo con attenzione un tale cambiamento di cultura politica di costume di attenzione e senza appunto un movimento delle coscienze
Quella che io chiamo un apposta per con legge organica Zaccai combattente sarà difficile farcela
Anche per questo per una funzione di intelligenza vigilante assenso questa Fondazione che sta per nascere ma tornerò su questo punto
Tre settimane fa mi accennava Pietro Folena si è tenuta qui a Roma l'assemblea di costituzione di quella che i giornalisti hanno voluto chiamare l'associazione dei saperi un'associazione di emanazione della nuova sinistra democratica aperta innanzitutto alle amiche agli amici dell'Ulivo
Costituita dette con compiti politici
Di proposta di iniziativa di direzioni sui temi delle riforme e dell'innovazione nell'università nell'alta formazione nella ricerca nella costruzione appunto delle classi dirigenti
Ma anche con il compito di sperimentare un rapporto rinnovato tra intelligenza e politica determinante per la ricostruzione degli strumenti della democrazia i partiti da posizioni e con un'altra finalità
Che spesso veniva ricordata dagli interventi che lì si sono succeduti quello di saperi e di una ricerca culturale capace di tornare ad esprimere una tensione civile quella di cui ci parlava ora mirabilmente Paggi una funzione di traino andati smarriti con la caduta di autorevolezza
Lo sprofondamento dei delitti
Degli anni che abbiamo appena lasciato alle spalle ci sono dunque ragioni vere fatte di una comune ricerca perché nel suo percorso costituente
Questa fondazione si incontri con le associazioni di cui ho parlato che stanno rilanciando sin nelle regioni e in particolare ovviamente nelle città universitarie leggendo la lettera di invito di oggi
Verifico una tensione civile in più che accomuna questa ricerca annunciato in poche righe e in poche parole quello che io ritengo il punto essenziale
Che ci guiderà
Dice la lettera d'invito non c'è un progetto politico alto non c'è una vera classe dirigente senza un fondamento culturale una comune assunzione di responsabilità verso l'avvenire
Io voglio di usare le parole della professoressa assai bene nel discorso a Trento per la laurea honoris causa a Giulio Einaudi come auspicio per questa nascente Fondazione
Quella casa editrice assegnato una parte importante della storia culturale e politica e dell'identità del Paese
Penso facendo tutte le differente a un'impresa in qualche modo possibile diceva la professoressa assai riferendosi appunto alla casa editrice
Non correva dietro i gusti di un pubblico che mirasse a conquistare quasi commercialmente correva davanti davanti ai gusti e alle mode di un pubblico che intendeva formare e orientare
Compiere cioè un'opera di educazione nazionale in questi anni in Italia
E come se trattenendo un lunghissimo sospiro in poco tempo avessimo corso e fosse superato molte tappe
Da quei momenti in cui si manifestarono tutti i segni della fine di un'epoca che cresce trascinava la caduta delle élite e delle classi dirigenti
Su quell'ansia bisogno generico nuovo vincevano le destre e poi tornava in campo e la politica di una sinistra autorevoli utile ovviamente una politica figlia di riflettere flessioni profonde e significative
Penso al PDS la sua nascita i governi tecnici ancora la funzione di responsabilità generale
Esercitata dal movimento sindacale e tornava la politica unti autorevoli l'unico insuccesso elettorale il governo la Bicamerale Risanamento l'Europa insieme a questo un primo segno della possibilità di unire il Paese il nome di un minimo un nucleo di bene comune competizione mi scriveva D'Alema a proposito dell'atteggiamento popolare
Contro la possibile crisi che avrebbe messo in discussione quest'idea approssimativa ancora nomi ficcante dell'Europa di un primo assegno diceva di sentimento condiviso di riscatto
Ecco ora è come se politica e Governo avessero accumulato un patrimonio ma un patrimonio da rinvestire immediatamente politica governo il movimento delle coscienze ora per riformare la società e la politica adesso può riproporsi l'assunzione piena di una progettualità che non può non trovare alimento vitale nello studio
Nel confronto fra idee saperi ed esperienze e la politica può ora passare più strenuamente
Alla ricostruzione di luoghi e strumenti di democrazia coalizioni partiti coscienti tutti
Che in un programma di ricostruzione morale e civile della società e delle sue classi dirigenti ci sono questioni ineludibili il Mezzogiorno uno stato sociale più piegato verso le giovani generazioni sviluppo sostenibile occupazione ma coscienti
Anche e soprattutto che l'investimento nella formazione e in base tenta solidità al Progetto al governo ed è torno a dirlo la strada maestra per la costruzioni di è lite all'altezza
è lo strumento per sbloccare la società e liberale energie positive
D'altronde come è già stato detto con efficacia da Ruffo da Manzella
Io ora da pagina ricerca culturale della sinistra e dei democratici italiani si accomuna la repressione dei grandi partiti e delle grandi componente culturali della sinistra europea
Anche sulla questione ritenuta centrale appunto della formazione delle classi dirigenti ed allevamento e diffusione delle conoscenze come risorsa per il futuro
Da questo punto di vista la Francia è significativa si è riaperta in quel Paese la querelle attorno a gennaio del grande porre sotto accusa è un sistema di alta formazione che produrrebbe un pensiero unico causa del fallimento delle élites francesi Chirac paragonata allenare una casta capace solo di cooptare se spessa la sinistra da citava come una sorta di Bastiglia moderna da battere come emblema del conservatorismo
Come già accaduto in altri cruciali passaggi della storia il dibattito sulle pubbliche in Francia sulla loro cultura formazione selezione
Si riapre con particolare foga in fase di crisi ho dubbi su nuovo di un Paese i di quel Paese il tema è quello di come aggiornare i valori fondamentali liberté égalité tratte perché quelli che Ruffolo chiamava le correnti pesanti poc'anzi
Ha un'idea di nazione che deve fare i conti con la devoluzione di funzioni ruoli all'Europa a un livello sovranazionale appunto da costruire politicamente e culturalmente
Un livello sovranazionale che dovrà vere riferimenti in uno spirito pubblico condiviso di cui siano Prato protagonisti e su cui cimentare classi dirigenti informazione
Per quella dimensione insomma questo è il banco di prova per tutti io ogni paese ci arriva col suo fardello di storia
Perennemente in elaborazione di memoria e di progettualità per il futuro i partiti nel dopoguerra le classi dirigenti erano forti in Italia
Perché non erano specchio della società civile di allora ma espressione di una classe dirigente cosmopolita
Espressione di una cultura europea di un'avanguardia con grandi progetti culturali della Resistenza come storia di coraggio civile dissentire
Col tempo parte determinante delle classi dirigenti hanno perduto questa forza e sono diventate forza di gestione
Ora la grande opera da compiere
E quella di formare una classe dirigente diritte diffusa soggetto attivo esempio per la ricostruzione di un'etica pubblica di un'idea di bene comune per un'Italia e un'Europa chiama il mondo in casa
E il lascito
E io lo vivo come l'aspetto più positivo del secolo che abbiamo alle spalle al nuovo sicuro
Ma se le classi dirigenti si formano lo diceva stamani Folena con insistenza nella sua relazione quali sono le idee porta che possono guidare un progetto che abbia questo scopo
La Fondazione io credo si metterà al lavoro arricchita da culture ed esperienze che vanno oltre quelle della sinistra democratica acquistiamo dando vita in una ricerca libera ed autonoma per rispondere a questo quesito
Ma certo a questo programma questa finalità inedita per l'Italia concorrono più seri iniziativa di iniziative una riforma istituzionale
Che evidenzi funzioni responsabilità e doveri a partire dei poteri più alti una forma democratica e spingendo al bipolarismo che il massimo di poteri cittadini
L'introduzione di regole a partire dall'economia regole per le nomine regole codici di comportamento su materie delicate come quelle del dell'informazione
Sistemi di valutazione avanzati a partire da quelli per la scuola l'università e la ricerca e io insisto inserimenti di politiche premianti e di politiche sanzionatorie insomma un programma che rovesciando consuetudini e conservatorismi punti sul riconoscimento e la valorizzazione dei meriti della deontologia professionale della responsabilità
All'assemblea cui ho già accennato
Io mi sono permessa di fare l'esempio dei docenti universitari
Badate se scuole università non sono sprofondati ed è possibile riformarle ora e perché c'è una parte di questi docenti di questi insegnanti che non ha mai mollato in termini di onestà di etica professionali di serietà e di rigore
Ma io dicevo qualcosa che era un richiamo prima che a quei docenti alla politica non laddove si trasmettono le conoscenze si formano le generazioni memoria e futuro s'incrociano è possibile guardare con indifferenza appunto anche da parte della politica e della sinistra
Al fatto che molti troppi docenti finiscono per usare l'accademia come titolo nobiliare per fare carriera altrove è un esempio che vale per tu i lavori e le professioni e che chiamati in causa la politica quando si interroga seriamente delle classi dirigenti pesa la vicenda di Di Bella
Che ha colpito molto occluso
La cittadinanza fino a che punto la comunità scientifica ha saputo essere autorevolmente classi dirigenti e punto di riferimento e perché ciò non è stato possibile
Sono ora noi abbiamo il innanzi un progetto di riforme non stanno incerto parlarne questa mattina di riforme che possono essere criticate migliorate ma di riforme sulla formazione senza le quali il nostro Paese perderebbe
Mi avvio e sto concludendo
C'è una netta in più che riguarda tutti gli strumenti della democrazia la politica il Governo questa stessa fondazione
La formazione di classi dirigenti di élite e diffuse davvero composte da uomini e da donne
Senza di che il processo di innovazione delle classi dirigenti resterà incompiuto non credibile non democratico e incapace di fare da ponte di un nucleo di valori condivisi alle nuove generazioni tutto questo chiama in causa politica e partiti rinnovati aperti appassionati nella sperimentazione che metta insieme intelligenza politica società e politica chiamo in causa noi
Furio Colombo nel suo intervento all'assemblea del dodici
Si diceva come come vedeva la nostra impresa quella del dodici e diceva e il ruolo dei politici deve essere coraggioso altrettanto quanto è stato il ruolo delle avanguardie all'inizio di questo secolo
Deve essere il ruolo del corpo in avanti insieme con quelli di noi con cui di volta in volta si deve collaborare
Per aprire dei fortini su terreni anticipati visti un momento prima su cui arriverà il grosso delle forze di coloro che porteranno nuove forme di sapere non tutto per fortuna deve dipendere dalla politica ma la politica per quel poco che dovrebbe fare dentro i suoi limiti occorre che anticipi che esplode in avanti
In modo da assegnare alcuni punti valendosi ogni volta dell'esperienza di coloro che quell'esperienza stanno facendo e cercando di sottolinearla con maggiore vitalità possibile
Allora io devo una risposta Furio Colombo che qui alla presidente presidenza io condivido quel discorso abbia fatto all'atto fondativo dell'associazione dei saperi e dico che mi auguro che questa fondazione ci aiuti e ci spinga a questo a guardare un passo in avanti grazie
Deve votare conto della divisione che aggiunte a questo progetto del maestro Claudio Abbado
Che stamattina non è potuto essere con noi perché sta facendo Berlino le prove del Falstaff ritorna breve lettera accenno solo due concetti
Aderisce volentieri a questa proposta perché ha sempre privilegiato l'azione concreta rispetto ai troppi discorsi fatti in passato senza che riuscissi riuscisse a raggiungere un vero risultato
Realtà esterne con cui ho avuto la possibilità di essere costantemente in cotta in contatto portano ovviamente a riflettere sulla realtà italiana non per mettere in atto una sterile uno sterile confronto ma perché sono convinto che l'attenta osservazione di situazioni a noi vicine possa portare pur mantenendo gli spettando le caratteristiche insite nella natura di ciascun paese a un arricchimento di nuove esperienze
Sono infatti le nazioni che investono le migliori risorse umane economiche naturali dello sviluppo culturale quelle che producono anche ricchezza Claudio Abbado
Io voglio salutare la presenza fra di noi questa mattina di due premi Nobel di Rita levi Montalcini evitarlo ruffiana
Il professor Carlo Rubbia fra un po'dovrà ripartire per i suoi impegni tutti sappiamo che senta prendendo una nuova attività universitaria nell'ateneo di Pavia facciamo molto molti oscuri esprimendo anche un po'di invidia per gli studenti che avranno un professore come Luís
E comunque aderisce a questa impresa e ci darà una mano nell'avvenire
Voglio ora dalla parola la professoressa ritaglio di molte Gini per un breve indirizzo di saluto
Ringrazio per questo invito di partecipare a questa importanti iniziative del PDS e si propone di lire era Cignani istituzione di cultura politiche perizia ai fini di creare un luogo comuni di discussioni
Invito mi è particolarmente il credito
Quanto dei più inedita e e le modalità e finalità di queste iniziative vi che possano esperienze lungo percorso
Di questi è stato testimonianza oculare nella radicale trasformazione dei ricercatori dall'inizio del secolo a oggi
Quando nel trenta grandezza canaglie carina scientifica era un gioco per ricercatori procede rinunci solo lavorare nel bel libro autorità Cormio
Esattamente secondo lo schema che verranno tenute dai tempi rinascimentali non vi erano riunioni la persona lavorava proprio ora io particolarmente deglutire sono stata testimone diciamo anche vittima di questo modo di concetti pur cerca il rilancio della ricerca impedita date dei gerarchi Ali continuare da ricerca negli attenere ho avvertito un micro probatorio nella mia camera da letto cioè facendo quello che ci piace tanto cerca non solo oggi dopo gli anni cinquanta partite realmente l'associazione è radicalmente cambiata oggi non si concede Debbie più la ricerca degli individui isolati attorno al tavolo la ricerca deve procedere in connessione Enrico esperte nello stesso campo eccone esperto in Piazza del Campo che afferiscono alla fisica dalla clinica nel mio campo
La biologia molecolare oggi come diceva sarebbe impossibile vedere altre moto deportata ricerche che quando in grandi gruppi che si avvalgono dei continui progressi dal punto di vista tecnologico la città dall'esperienza
Ad attuare l'impresa parte è stato acque di ebbe all'incirca degli Treccani italiane meccanica per la quale ho avuto l'onore di essere presidente nel cinque il mio passato del mille novecento novantatré a oggi
In questo periodo noi ci siamo proposti abbiamo portato con l'aiuto dei miei parenti e collaboratori
Il problema è trasformazioni di un ente pubblico in una società per azioni
Che si proponeva di affrontare la ricerca di conciliare la ricerca con provvedimento del sociale e particolarmente come rigorosa attenzione annaspa al patto economico è stato difficile lorde pari colpito che s'è portata avanti Michelino successore a spedire un continuerà lungo questa stessa di linea desidero ricordare che noi abbiamo per gli offre il suo questa posizione anche oggi il mio comando e Pignatelli in momenti difficili qualità ricerca e va portata avanti
Senza tuttavia successiva attenzione ai costi gestionali oggi la ricerca pare condurre pene vedendo particolarmente l'importanza venga componente economiche e direi che possano e c'è stata questa perché alla fine del mandato si è realmente portato avanti questo discorso io non oggi ha fatto il pieno successo e spero che questo successo avverrà in un campo ben più vantaggioso di quello dei quali il voto personale esperienza ma sono felice di essere oggi con loro e di augurare il massimo successo in questa splendida iniziativa verrà conversione che si ripromette di creare futuri negligenti dal nostro paese in modo ben differente che in passato grazie
Grazie al professoressa Rita levi Montalcini ora do la parola al dottor Luigi Abete segue l'intervento di Giuliano Amato
Buongiorno io
Mentre
Il
La professoressa levi Montalcini parlava ha detto
Questo incontro organizzato dal PDS e uno avevo autorevole che da me stimato giornalista re finalmente qualcuno che usa la parola giusta
Io penso che questo possa essere anche vere anche se non lo posso né certificabile contraddire
Però mi sembra che è importante l'incontro non tanto per chi l'organizza quanto per coloro verso i quali
Qui incontra rivolto e nel titolo
C'è scritto sinistra riformismo e quindi abbiamo cominciato allargare allora la prima riflessione io vorrei fare
E se è sufficiente quest'allargamento non perché io voglia mettere in discussione qui per sembrare diverso se catalogabili né la prima né la seconda in un'altra categoria ma perché il problema culturale che abbiamo di fondo
Nel paese in questo momento è proprio degli altri scomporre di aggregare la Società i valori i progetti rispetto a una identità che sia un'identità che ha un senso per il questo non significa ovviamente denegare insistente o delegare la storia significa capire che la lettura storica della società così come l'abbiamo coperta con le nostre intuizioni o con i nostri slogan basta sempre meno e questo è il problema a mio avviso numero uno che una nuova fondazione di cultura politica si deve comunque cioè capire come si può aggregare in termini positivi un'identità scomponendo e ricomponendo valori e gli interessi
Cercando di legali in toto la visione dello Stato ad un rapporto con il mercato
Che passi da una fase puramente aggregativa
In senso negativo una fase positiva di identità che non solo attira consensi ma realizza Progetti
La seconda considerazione che vorrei farvi e che spero questa fondazione sia una cosa diversa perché io faccio parte di quelli che pensa
Che la fase che noi stiamo vivendo al di là della quotidianità delle posizioni dei leader politici
Espresse con una incoerenza che soltanto come dire la capacità di comprensione della società italiana consente agli italiani di sopportare la fase di sta vivendo una fase ancora di forte transizione se dovessimo fare un punto di equilibrio in un processo di cambiamento io penso che il punto di equilibrio dobbiamo dichiarare che ancora è ben lungi dall'essere raggiunto e allora per evitare che dalla transizione non si cada in un nuovo galleggiamento ma si faccia un passo avanti per modernizzare il Paese
Io penso che un luogo di riflessione su alcune tematiche forti che devono essere viste dall'interno e non dall'esterno
Sia oggi più opportuno
Le tematiche forti certamente di ridare dopo un quinquennio di centralità
Necessaria è obbligata
Ai pagati di plastica una centralità aggiuntiva non sostitutiva a modifiche strutturali che consentano al nostro Paese inchieste un soggetto a pieno titolo nell'Europa del terzo millennio
Una riflessione forte sul limite della politica
Che certamente tutti oggi dicono aver perso il ruolo totalizzante
E supremo di grande raccoglitore e di grande governo della società ma che ancora pochi riescono a praticare capendo che la politica devi amministrare il mondo non cambia che per cambiare il mondo c'è bisogno di forte autonomia della cultura dell'economia delle religioni cioè di quelli che sono i valori forti a cui ciascuno di noi della propria identità pensa di richiamare infine una terza riflessione che penso possa essere portata all'attenzione di una iniziativa ma questa è come si fa a passare dal primato dei partiti al primato dell'istituzione
Dunque in una società in transizione io penso che se c'è un valore
Che oggi è condiviso dai cittadini italiani più di quello che gli stessi cittadini italiani percepiscono e che c'è stato un recupero di centralità in termini positivi delle istituzioni
Anche se questo ancora non ha trovato una capacità di relazione positiva col sistema dei partiti
E quindi penso che i partiti che hanno avuto il grande merito dell'Italia
Del dopoguerra di democratizzare le istituzioni hanno oggi il compito importante di sapersi relazionare con le stesse in modo tale da favorire questo processo
E poi tanti altri temi pensiamo alla cultura della legalità pensiamo al rapporto tra sviluppo e solidarietà in una società in cui non è soltanto vero che la solidarietà e figlia dello sviluppo ma è sempre più vero che lo sviluppo e il figlio di una buona solidarietà perché nel momento in cui la società agonistica opposto vista comincia evolversi verso una nuova fase è inimmaginabile pensare che ci possa essere una società solidale se non ci sviluppa ma è difficile immaginare che possa esserci una società che si sviluppa se non ha una buona solidarietà ed è su questo tema concludendo che io vorrei proporre due argomenti come dire di analisi più operativi il primo
Noi dobbiamo
Mettere all'ordine del giorno un progetto per le due Italie
Non è pensabile dei negare il fatto che noi abbiamo due Italie o semplicemente coprire questa situazione di fatto in una logica di come dire è stato di emergenza
Non possiamo lasciarlo alla cultura leghista l'unico di fatto
Punto di ammissione di una separatezza che oggi pochi rischio di diventare una separatezza impossibili e allora
Un progetto per le due Italie oggi o mai più
Perché ieri non era possibile fare un progetto brevità ripulita
Quando svolgevo altri compiti dicevo che una politica industriale se non c'è una buona politica economica non serve a nulla
E quindi pensare una politica industriale in un momento in cui bisognava razionalizzare la politica economica risanare il bilancio pubblico era una semplice un semplice volo pindarico
Oggi è possibile e oggi è urgente
è urgente perché se come è sicuro l'Europa va avanti fra alcuni anni avremo nell'Europa a pieno titolo i Paesi dell'Est europeo
E allora le armi deboli dei paesi occidentali forti rimarranno sempre più schiacciate
Tra le medie nazionali e la competizione del nuovo che sta peggio di noi
Quindi è importante che questo diventi un progetto culturale prima che un progetto politico prima dell'azione del governo prima violazione dei patti
Il secondo tema
Che penso meriti attenzione anch'esso ormai all'ordine del giorno ma spesso come dire
Sotto valutato oltre bistrattato o ancora più
Messo in tensione da comportamenti che definiva i propri è certamente un estremismo positivo è necessario incontro tra capitale e lavoro
Se è vero che una società che si sviluppa bisogno d'una con la solidarietà se è vero che una società solidale ha bisogno di un buono sviluppo noi dobbiamo dare coerenza e concretezza a un nuovo incontro tra capitale e lavoro e questo si fa facendo
Per davvero cultura di concertazione che non è cultura di neo consociativismo o di neo conflittualità perché la concertazione come l'hanno immaginata milioni era autoregolamentazione delle parti
Rispetto a un progetto comune e condiviso che non si concludeva necessariamente col consenso di tutti materia ha bisogno del coinvolgimento di tutti
Questo significa salvaguardare l'autonomia dei soggetti sociali nelle loro responsabilità le loro competenze e questo è un tema che tutto il dibattito sulla orario di lavoro sottostima moltissimo perché tutti fanno il dibattito se ci vogliono trentacinque trentotto quaranta quarantadue molto pochi sono coloro che fanno il dibattito sulla
Grave
Su grave arretramento che questa vicenda possa fare all'incontro tra capitale e lavoro di una dimensione di società solidale e infine io spero come è stato detto dai gli organizzatori e questa fondazione si ponga
L'obiettivo di essere una serie di dibattito libero
Di
Un ceto dirigente
Vorrei che su questo senza doverlo fare oggi facessimo parte riflessioni più perché tra una classe dirigente di un ceto dirigente c'è una bella differenza che non è solo lessicale ma è culturale
Perché classe dirigente nell'accezione lessicali italiana è un luogo chiuso e ceto dirigente così come lo intendo io deve essere un luogo aperto in cui si va avanti ma si va anche indietro
E perché il ceto dirigente
Deve porsi alcune regole di comportamento
Che facciano premio sulla quotidianità sul successo sul fatto di stare sempre dentro i processi di decisione del palco cerchi di consenso un ceto dirigente ha innanzitutto una funzione pedagogica
Bene essere in grado di dimostrare agli altri come dichiarazioni con i comportamenti che il ceto dirigente un ceto dirigente ha bisogno di chiarezza di Progetto
Ma anche di percettibilità del progetto da parte degli altri
Frazione e dichiarazioni frazione di eiezione di domani a una tale flessibilità per usare un termine che va di moda che passi che anche in termini di flessibilità venga bruciato
Un ceto dirigente quindi di avere la capacità di rimanere ceto dirigente anche quando non gli conviene e di avere dei luoghi in cui trovarla così pulita di misurarsi in questa direzione
Oggi questi luoghi non sono più tardi e non sono più il movimento
I primi perché non possono e non debbono di comprendere il governo della complessità i secondi perché per rispedire movimenti devono venerdì Fini determinati raggiunti o non raggiunti guardi finiscono per la cultura stessa che li mette insieme e quindi c'è bisogno di luoghi in cui il ceto dirigente si confronti si apra compere e anche possibilmente cresca nel dibattito e nella cultura generale il luogo dove sviluppare un ceto dirigente per un Paese moderno e oggi un problema tanto importante quanto il pubblico io spetta che l'iniziativa di oggi ne siamo stati invitati apra una di questi luoghi e se questo sarà questo come altri luoghi saranno uomini per la modernizzazione del Paese e per lo sviluppo della nostra capacità di essere dei buoni cittadini grazie
Lavoratori in queste settimane anche per avere alcune qualificate adesioni internazionali dal comitato promotore per la Fondazione
Per il momento posso annunciare quella di Pierre Moro uva quanto Presidente della Fondazione Giorgio ressa che la Fondazione come tutti sanno diarrea
Socialista socialista democratica in Francia Dino Enrique Baron Crespo presidente del parlamento europeo e di Olbia R&B Claire presidente della Fondazione Friedrich e per tedesca quindi queste tre personalità entrano a far parte di questo comitato promotore per dare fin dall'inizio un carattere fortemente europeo a questa iniziativa ora la parola Giuliano Amato seguo l'intervento di Walter Veltroni
Il bicchiere d'esposizione di tutto
Contaminazione
Permettetemi di consentire con tre brevi considerazioni che nel mio caso non sono come sarebbero forse altrimenti per tutto un trovo io non sono qui per riprendere la strada del proscenio politico per rientrare sia pure sugli atti surrettiziamente in politica
Il primo luogo perché questo non sarebbe no
In secondo luogo perché anche se non avessi fatto una scelta che ho fatto di cui sono molto soddisfatto di lavoro
Il nuovo ad esserci per me ma ancora c'è l'idea del nuovo ma c'è un cammino da fare a mio avviso per raggiungerlo e forse non solo a mio avviso identità politiche che ancora vanno ricomposti convergenza che ancora vanno realizzate memorie che ancora debbono essere placca
Ma c'è di più
E questo è il senso di questo luogo io credo che il dovere che alla mia generazione non è tanto quella degli autori proporsi quanto quello in primo luogo tra fare una levatrice di nuove generazioni altri di coloro che mancano in questa sala
Nonché questa Salas è una splendida sa ma un'iniziativa come questa avrà avuto successo il giorno che e mi auguro possa essere tra un anno
Oltre a questi visi che io quasi totalmente conosco ve ne saranno altri che non conosco
I vigili coloro e sono tanti in Italia
Che lavoro costruiscono idee progettano futuri per le loro aree forse anche per il Paese
Ma lo fanno lontano dai luoghi della politica sconosciuti a chi frequenta quei luoghi indifferenti alla frequentazione di quei vuoti
Ecco questo è il problema a mio avviso al quali prima con le assoluta priorità una iniziativa quale lista deve mettersi in condizioni di rispondere
Dicendo esplicitamente che il risultato deve essere l'irrobustimento di culture chi oggi alle
L'interno del sistema politico usando gli ultimi litri delle loro riserva sia ancora cede il carburante nelle risse
Rendendosi conto che noi abbiamo un sistema politico che si regge sempre più con difficoltà sulle retaggio che ha avuto dal secondo che sta per finire
Dovendosi assumere la responsabilità di un secolo nuovo che inizia
Perché questo è il problema
Stiamo entrando siamo già entrati in un mondo segnato da profondi cambiamenti che altamente non incertezze alle collettive diffuse profondi alle quali non siamo in grado di dare oggi risposta
Incertezze sulle capacità che avremo di trovare lavoro per le giovani generazioni per i nostri figli e per i figli dei nostri figli
Incertezze sul futuro dei nostri sistemi di sicurezza sociale e quindi anche sui spesso su quello che potrà essere di più
Incertezze sui nostri rapporti con il mondo che ci circonda con l'Europa
Che quando io ero giovane rappresentava per tutti noi una grande speranza bastava dire la parola Europa perché il suo significato implicito forse speranza e oggi è vista da molti in Europa come minaccia come ponte
Per i rapporti con il mondo che sta club d'Europa
Anche se ho visto da molti da troppi come minaccia potenziale
Un mondo che ci circonda che non è più il mondo esotico di quelli lontani da noi
Ma è un mondo che se si sviluppa Scala debutterà Salvino voi produzioni più competitive delle nostre se non si sviluppa scaraventa era su di noi ondate di immigrati che non sappiamo come gestire
Questo è un compito mai neanche una paura che si è diffusa
Nelle nostre genti
E queste incertezze queste preoccupazioni segnano profondamente la vita individuale e collettiva da in tante parti d'Europa in Italia
E generano reazioni a cui la politica deve dare risposte in primo luogo asseriva
E qui avrebbe ragione di Gramsci
O queste risposte maturano nel quadro di una cultura collettiva che risponde tempi che questi stimoli queste paure queste promesse di qualunque cosa si tratta
Riesce a sedimentare di un tessuto collettivo che si radica nella società e artisti prime una sua politica oppure ci saranno solo le reazioni emotive
Ci saranno solo le reazioni degli interessi esistenti patate e quello che ha cominciato a capitare in giro per l'Europa e anche in Italia
In un sistema politico il quale a in realtà ma pochissimi partiti che hanno radicata identità collettive nuove nuovi partiti che reagiscono acciocché h
E le identità collettive più radicate se sono un radicamento in una cultura che ha esaurito la sua attualità i partiti senza radici reagiscono alle emozioni agli interessi
In questo contesto
La sinistra è alle prese con una sorta di dilemma i cui tre corni non riesce a mettere insieme
Il primo corrono è rappresentata dalle incertezze sul futuro delle quali parla a cui giustamente si ritiene di dover dare risposta
Il secondo la giusta convinzione che delle vecchie bussole della sinistra ci sia ancora bisogno
Perché il rischio è quello di diseguaglianze la cera
Il rischio è quello di intolleranze lacerante né i rapporti Puglia di allora l'antica tensione della sinistra all'integrazione sociale
Alle riconoscimento dei diritti di chi non ha diritti come premessa integrazione eccome permessa da una continuata funzionalità del sistema che però ha allargato i cittadini del sistema spesso ecco le parlano premesse irrinunciabili per il futuro e tutti a dire
Essa percepisce che i percorsi che la realtà impone per rispondere quelle incertezze portano lontano dai percorsi su cui le sue bussole l'hanno guidata sino ad oggi
Sono percorsi che perciò magari si riduce a praticare ma subendo
Ma imparando ritardi luogo come se ci fosse un mio che poi in un altro punto vecchie un giorno o l'altro si potrà recuperare laddove
Giustamente maltempo radicalmente sia messo da parte
Il risanamento finanziario
La giustizia realizzata puntando di più ma dando Dini
La riduzione del ruolo dello Stato nell'economia la flessibilità al posto di rigidità in cui la sinistra vede tracce evidenti di sue battaglie di sue conquiste passa
Il risultato paradossale in questo rapporto di necessità virtù più che convinzione positiva eletti sinistra si fa apprezzare quando subisce
Ma undici attendibilità dei non riesce ad essere condivise
Lei si insegna commessa da fare
Ma non si sente di esserne
Qui c'è il problema cui una istituzione no all'istituzione come queste
Può cercare di dare la risposta
Lui sono le ragioni del radicamento invecchiati
Qui è il perché anche politico di partiti che hanno una forza non indifferente che non è capace di scendere ma non è neanche capace di crescere
Perché il radicamento c'è
L'albero quelli ma è un radicamento che non è più nutrito da culture del nuovo tempio
Non voglio sembrare di troppo ambizioso direbbe la mia nipotina in questo caso ma gran uscirà vedrebbe così
Lucci è una perdurante confusione fra i grandi valori della sinistra e gli strumenti di cui essa si è avvalsa per chiarezza
E una pericolosa sbagliata tanto l'identificazione di buona parte della sinistra non con i baroni ma poi gli strumenti che non sono suonò che non fanno parte dei suoi valori originale
Chiesa in larga parte inedita
è vero che strumenti e culture del ventesimo secolo hanno rafforzato quei valori ma gli hanno riavrà forzati si insinua quando sono stati coerenti con la realtà strutturale del tempo
Cambiando l'acqua Lessing debbono essere cambiati alle culture debbono essere cambiati è questa la grande lezione del riformismo
Il riformismo interpretato per decenni da uno solo dei partiti della sinistra in modo ampio il partito socialista aveva la caratteristica di cadere a volte mi all'estemporaneità
Di perdere i contatti con radicamento ma aveva anche in ragione di questa sua caratteristica negativa la grande capacità positiva di sintonizzarsi con le culture del do di nuovo tempo di appropriarsene e di cercare di impiegarle ai grandi fini storici della sinistra
Di sicuro alle politiche del pieno impiego del ventesimo secolo non sono politiche elaborate dai teorici della sinistra sono stati assimilati così come le politiche attive del questa la capacità assimilazioni e raccogliere i frutti maturi per per il e a orientarmi sbocchi
Non appartiene ai valori della sinistra la cultura dell'Angelo giusto proteggere anziché responsabilizza
Che dipendano da me perché da soli non sanno fare
Qui Gramsci aveva ragione al suo tempo quando ipotizza un partito retto da filosofi
Perché le masse degli analfabeti non erano in grado di reggere da sole la sto ma le masse degli analfabeti hanno studiato
Sono andati a scuola e all'università oggi è visibile la pretesa dei professionisti italiani di considerarsi professione intellettuale lontana dalle attività imprenditoriali ed economiche perché gli altri svolgono attività non intellettuali
Forse se entrassero in una fabbrica di oggi che vedessero così è un tecnico questa piccola spocchia classista di piccola borghesia sulla legherebbero dalla testa
Oggi è diventato questo il mio oggi essi responsabilizzare oggi non c'è più bisogno del Vangelo Cousteau
Chi ritiene di averne uno se lo tenga ma per sua fortuna è invisibile e affidato alla per niente troppi
Candidato agli angeli custodi alla ricerca di voti di ruoli burocratici di pretese di intrusione nella vita degli altri pensano solo di guadagnarsi dei voti una vita uno stipendio facendo gli angeli custodi del prossimo
Non è nella sinistra la cultura dello statalismo
Sono riuscito finalmente a far convenire il mio vecchio amico Nerio Nesi che il padre del suo statalismo e colpe non è né Marx dell'ente
Che è una nobile esperienza storica buona parte dell'Europa quella del dirigismo nell'economia ma riflette una storia francese
La storia dell'ENAC
Degli antenati dell'ENAC di cui parlava la Barbara Pollastrini ma la storia della sinistra
La demonizzazione del mercato finanziario
Il mercato finanziario può dissipare ricchezza ma la moltiplica anche
Perché i frutti della moltiplicazione della ricchezza finanziaria debbono essere lasciati ai peccatori che su quel mercato vanno a correre i loro rischi e non debbono essere canalizzati verso diffusione del benessere
Certi investimenti va dove serve verso sicurezza sociale laddove le risorse del contribuente non bastano più per alimentarla se non altro per i ceti medi che dovrebbero
Rivolgersi al mercato fino
Il che non significa accettare la sezione
E accettare il contesto
Sollecitarne il benefici rimuoverne i pericoli e i danni in modo appropriato
La sicurezza sociale che oggi viene difesa come e che è fonte di divisioni
E chi è fonte di diseguaglianze che realizza fini opposti a quelli che sono l'anima dell'anima della sinistra questa sicurezza sociale quando nacque e realizzò eguaglianza
Non era contro il mercato era con il mercato del tempo
E furono classi politiche partiti riformisti
Che si è però quel mercato orientando verso una redistribuzione a favore di chi non abilita non aveva neppure la copertura dei grandi rischi per la vita
Oggi è il mercato globale è il mercato finanziario globale quello che rappresenta questa sfida
Anche la chiesa ha superato l'anatema di stampa
Non non non è giusto
Ma temi remore che non appartengono alla storia di una sinistra che si apre il past rinnovabili via padroni
Delle istituzioni economiche e finanziarie padroni non in senso civilistico padroni in senso culturale
Per loro insomma permettetemi di dirlo in modo schietto
In una sinistra adatta il suo intento
Capace di realizzare i suoi valori dotandosi di una cultura che si apre ai quindi del nuovo tempo reale per zone
Che questo nuovo tempo interpretano deve sentirsi a casa
E non sull'uscio di casa uno come Tommaso Padoa Schioppa quando scrive virgolette la teoria economica è oramai concorde nel ritenere che i fallimenti del mercato sono piuttosto l'eccezione che la regola e che il mercato padre piuttosto promosso che complica
Non va ascoltata con compunzione fa ascoltato con convinzione
Devono sentirsi a casa quanti sono convinti che tassare l'impresa è un suicidio
Ridurre per legge l'orario di lavoro aumenta più i costi che imposta che la capacità d'acquisto dei lavoratori si difende di più va grande distribuzione che non con la scala mobile
Che i servizi sociali saranno migliori se i cittadini capaci di risparmio a Celine pagheranno con l'impiego del loro risparmio sul mercato finanziario
Che il mercato finanziario
Punisce errori di conduzione economica
No sforzi generosi per lo sviluppo lo fa in Europa come lo Finance
Punisce con mano cattiva ma punisce sempre errori che sono stati
Su queste basi si forma una cultura collettiva per il domani
Si formano aggregazioni nuove per il domani
Identità politica per il ritorno
Altrimenti Brad
La stagione delle convergenze delle professioni degli intellettuali del management dettate dall'opportunismo per la contiguità con i potenti del momento non ci si illuda
Io ho vissuto in passate esperienze
Questa contiguità serve allestita ma lascia immutato il problema si voleva verso
La disponibilità che tutti dobbiamo bere senza arroganza e senza secondi fini con pari dignità e di concorrere a risolvere il problema della formazione di una cultura collettiva del tempo
Quando emergeranno i frutti
Fra questi ne sono convinto ci sarà anche una cosa politica
Io non so quale numero messa avrà ma di sicuro sarà una cosa chi potrà rappresentare il nuovo tutto per me vi ringrazio
Allora la parola Walter Veltroni eseguirà Marina Salamon
Io credo che nell'incontro di oggi potrà avere rispiego importanza in ragione di due condizioni
La prima è che la costituzione di questa fondazione delle fondazioni
Abbia come elemento centrale
La costruzione di una nuova cultura politica di una nuova sinistra che sia come ha detto ora Giuliano Amato la sinistra in grado di fronteggiare i problemi del nuovo secolo del nuovo millennio
Secondo
Che
Abbia dentro di sé quel attenzione alla ricerca e al dialogo tra politica e cultura che abbiamo sentito nel corso di questi anni pericolosamente appassite
Aggiungo tra l'arte della politica del governo e la ricchezza e le competenze della società civile
E aggiungerei ancora tra i rischi
Della quotidianità dell'azione politica di governo la necessità degli stimoli provenienti da nuove idee e da nuove riflessioni
In sostanza questa fondazione credo debba aiutare tutti noi
E ci debba accompagnare nella ricerca nello sforzo di interpretazione
Dei nuovi disagi delle nuove domande delle nuove inquietudini che nascono dai problemi del tutto inediti provocati dalla globalizzazione e dall'altro al tempo stesso dalla necessità di fondare le ragioni culturali politiche e di valori
Formazioni politiche e qui sono particolarmente d'accordo con la considerazione che ha fatto fin qui poco fa Giuliano Amato
Che non possono costare dalle ragioni di questo secolo risposte per i problemi nuovi e che non possono affidare alla fuggevole sicurezza delle impressioni o delle emozioni dalle quali talvolta discendono persino l'abbiamo visto anche nella storia italiana recente formazione con
Oggi
La sinistra italiana e nella sua interezza la guida del Paese
All'interno di un rapporto positivo con le forze riformiste de la cultura della politica cattoliche con i partiti e movimenti ambientalisti con la parte più avanzata del modello proprio perché il disegno e l'applicazione del programma dell'Ulivo
Nascono da elaborazioni riflessioni idee diverse dal concorso di competenze provenienti da un'ampia articolazione dei contributi culturale proprio per questo
è importante che la ricerca di dibattito possano debbano avere tutto lo spazio necessario per continuare ad alimentare la politica di valori e di nuove conoscenze
Non si tratta solo in questa sede di tutelare di offrire occasioni di intervento agli intellettuali e alle alte professionalità di questo Paese vaste infatti che esiste e deve esistere una sperato persino autoreferenziale nella quale scienziati e intellettuali possano misurarsi ma è la politica
Per i vantaggi che ne può trarre ad avere il dovere di avvicinarsi al nutrimento che culture e competenze possono offrire è il modo uno dei principali in cui la politica può infatti essere ancora di più vaccinata dal pericolo sempre incombente della sua povertà la sua mediocrità
La sua incapacità volare alto
Della mancanza ed i valori fondamentali e fondanti e in quella concretezza senza i quali anche i grandi valori primo pochi vengono percepiti dai cittadini e dall'opinione pubblica in modo puramente rettore mi piacerebbe che il lavoro di questa fondazione ci aiutasse a ridare valore ad una parola Progetto che nel corso dell'esperienza concreta di questi anni si è andata progressivamente consumando
Viviamo tempo dell'attimino e non il tempo del progetto
Viviamo il tempo in cui tutto sembra scandito dal ritmo delle rotative dei giornali dalla velocità dell'informazione televisiva
Senza che vi siano in politica qui pensieri lunghi ai quali si è fatto credo correttamente riferimento nel definire l'ambizione di questa associazione una politica discreta e ambiziosa una politica capace di suscitare e riconoscere le Autonomie dalla società civile
I due grandi compiti che la nuova fondazione si propone sono mi sembra di capire sia la ricerca per il programma sia la formazione della classe dirigente
Compiti della Fondazione sarebbero quindi da una parte quelli più tradizionali attentamente e dall'altro quelli del coinvolgimento al tempo stesso
Della trasmissione di valori e conoscenze verso chi è già pochi sarà impegnati in modi e in luoghi diversi
Nel governo e nella direzione del Paese
Il secondo di questi grandi compiti sconta inutile a dirsi la mancanza in Italia di istituzioni siano esse pubbliche o private preposte alla formazione la classe dirigente
Non abbiamo assecondato Naima
Non abbiamo se non su scala assai ridotta la formidabile catena di grandi università centri di ricerca indipendenti o più esplicitamente schierati sul fronte politico essi siano che possono vantare inglesi e americani
E che continua a dimostrarsi un serbatoio sempre colmo di alte professionalità di cervelli pronti agli utilizzi più diversificati all'interno della società
Un serbatoio che opera come una poderosa cinghia di trasmissione dell'innovazione
Ma anche un serbatoio ben fornito di risorse umane educati allo spirito di servizio per lo Stato per la comunità
Di persone cresciute nell'etica dell'importanza finanche dell'orgoglio del lavoro nelle amministrazioni dello Stato
è noto come l'Italia questi compiti siano stati parte
Spesso parlante mentre surrogati da alcune grandi istituzioni da alcune grandi navi scuola all'interno o all'esterno della sfera pubblica
Ma con tutti i problemi che ciò comporta limiti nel campo di intervento
Eccessi di tecnicismo talvolta monopolio del modello di civil servant
Il problema della formazione delle élite e naturalmente di tale ampiezza da non poter essere affrontato rapidamente pochini
In un'epoca in cui la presenza di risorse umane di alta qualificazione
Fa la differenza
Nel grande mare della concorrenza internazionale è chiaro a tutti come il Paese abbiamo bisogno sempre più urgente di grandi scuole di eccellenza di una rete più ampia integrata allo stesso tempo di centri di ricerca e di elaborazione culturale
Di un ambiente in buona sostanza aperto all'emergere e al lavoro delle grandi competenze un ambiente ad esempio in grado di da funzionare come polo d'attrazione per quelle centinaia se non migliaia di italiani che con le loro capacità contribuiscono al primato scientifico di tante istituzioni al
Oggi per fortuna parola come élite ed eccellenza non spaventano più nessuno
Siamo ormai abbastanza consapevoli del fatto che la creazione di una classe dirigente la selezione anche severa lunedì perché non sono obiettivi in contraddizione con il grande traguardo delle pari opportunità anzi e sì per certi versi mi rappresentano un naturale punto di arrivo
Su questi aspetti vorrei accennare
Ad un altro problema che ritengo assolutamente prioritaria che ha importanza e peso varia permea le considerazioni proprio l'ascolto
In questo Paese noi non abbiamo solo la questione della formazione della classe dirigente
Noi abbiamo infatti l'enorme problema dei meccanismi di accesso delle già formato già selezionate nei luoghi di governo e di direzione politica culturale e scientifica della nazione
Oggi troppe risorse umane soprattutto nel nuovo anno intellettualmente più intensi e proficui vengono malamente sprecate c'è in Italia una questione generazionale
Vedo attorno a lui molto diffuse troppe barriere
Troppa burocrazia troppi coni d'ombra troppe corporazioni che ostacolo in modo talvolta soffocante l'emergere di professionalità interessi di ricerca di grande disponibilità all'impegno
Il Paese ha bisogno su questo aspetto
Di una grande operazione di trasparenza e di rispetto per le energie professionali di decine di migliaia di persone soprattutto di giù
Aver curato la formazione dei livelli di competenza dell'aggiornamento continuo di alti funzionari dei ricercatori siamo nel consapevoli non sarà sufficiente a contribuire al cambiamento del Paese se i luoghi in cui le classi dirigenti sono chiamati ad operare non saranno accessibili permeabili contestati
E non solo per una questione che pure è essenziale equità delle opportunità
Ma per il semplice fatto che formare delle persone più alti livelli e poi lasciarli al margine dei processi decisionali si rivelerebbe uno spreco di risorse finanziarie soprattutto non comporterebbe quelle ricadute sull'intera società di serietà di efficienza di onestà di buon governo che costituiscono dopotutto il fine ultimo della creazione di un ente se l'ideologia e i vincoli avesse proprio vengono lasciati fuori dall'uscio
E se prevale una cultura più capace di coniugare valori e pragmatismo possiamo ben vedere come le astratte discussioni su Stato perso sul mercato abbiano un significato limitato connettività per noi italiani davvero bassi
Uno stato debbono cadenzato e leggero ha bisogno però il personale il primo creare formare questa parte della classe dirigente
Dai lo spazio per emergere lavorare sarà per l'Italia una delle sfide centrali dei prossimi una sfida che potrà essere vinta solo se la questione della formazione sarà affrontata da tutto il Paese e se essa diverrà ancor di più parametro della più generale opera di modernizzazione in corso
Anche per questi motivi e per la seconda e ultima cosa che voglio dire
Una fondazione delle fondazioni non potrà che parlare molti linguaggi e nutrirsi di culture diverso soprattutto se essa assumerà su di sé il compito fondamentale di stimolare la politica con nuove idee nuove intuizioni nuovi strumenti se la politica è come anche deve essere Progetto allora la nuova fondazione ha davanti a sé la straordinaria funzione che ritengo prioritaria su ogni altra sua missione di lavorare su questo progetto
Di essere sua capace di scrivere per la sinistra l'agenda dei prossimi anni curando l'approfondimento la discussione di temi oggi trascura
La sinistra italiana ed europea penso in particolare ai laburisti britannici
Ha da tempo imboccato una navigazione in mare aperto
Sollecitati da un cambiamento radicale del contesto nel quale ognuno di noi è chiamato quotidianamente adoperava crollo delle frontiere economiche accelerazione fortissima della velocità di circolazione delle informazioni
Emergere del rischio di nuove diffuse povertà ed emarginazione
Abbiamo dovuto ridefinire in tempi rapidi idee e strumenti del nostro lavoro politico e cultura
è chiaro quindi almeno per me che mai come in questa fase noi abbiamo bisogno di dialogare e di confrontarci da vicino con culture e tradizioni diverse dalla nostra mente intendo dire da quella della sinistra del Novecento
Necessità di condividere un alfabeto della democrazia in primo luogo ma anche necessitati di fronte alla scoraggiante complessità è gradita ad alcuni problemi
La disoccupazione di massa il deterioramento ambientale mondiale l'impoverimento culturale delle generazioni più giovani prevalga un laico atteggiamento di umiltà
E che quindi la nascita di una politica o addirittura di un nuovo principio la confezione di una nuova cassetta degli attrezzi la capacità di comunicare con un Paese l'inevitabile mutamento di capirne i suoi bisogni debbano direi per forza di cose dipendere da contributi anche apparentemente lontani da apporti e culture diverse
Penso per essere chiari alla cultura liberale e all'attenzione dei temi dei diritti e delle responsabilità individuali penso alla cultura ambientalista
Penso a quella cultura cattolica che sui temi del destino dalla persona di grandi valori
E soprattutto oggi più concentrata più attenta più attrezzata o almeno spesso così pare e assai più coinvolta delle culture a cui noi siamo abituati a fare riferimento le culture che oggi non sono già dentro di noi devono entrare nel metabolismo nel metabolismo culturale della sinistra
Forse vi sono molte culture che non hanno fondazioni mamma fondamento e con esse proprio perché la politica come accennavo prima Progetto lo strumento della nuova fondazione può essere pronto a porre in cima alla sua agenda i grandi temi di frontiera della ricerca quelli sui quali gli interrogativi le inquietudini anche della sinistra sono più vivi penso solo per fare un esempio a tutti i temi della bioetica poté la manipolazione genetica
Temi che già da oggi poco pongono al policy maker scelte difficili la cui consapevolezza può essere raggiunta solo se la riflessione la scienza la cultura la religione avranno saputo approfondito
Credo che se la Fondazione sarà questo se dal lavoro di ricerca verranno questi stimoli essa potrà aiutare nuovi
A essere dentro il mutamento della società che stiamo conoscendo e anche a costruire una sinistra che non sia la sinistra che aggrega
Il posto dell'esperienza storica del Novecento ma sia quella di fare tutti insieme ci proponiamo di costruire per la fine di questo secolo dell'inizio del secolo che viene e cioè la grande sinistra riformista di cui l'Italia ha bisogno
La parola Marina Salamon la seguente Bassolino
Credo che l'idea di una fondazione che sia un luogo di progettualità reali
In cui possono lavorare a persone con diverse storie cioè informazioni in provenienza ideologica
Non venne in Italia adesso luoghi in cui si incontrino mondi molto lontani
Che si
Decidono a volte solo come parti sociali contrapposte e il sindacato perso impresa
E parlano linguaggi assolutamente lontani come mondo accademico cultura
E in questo senso credo si possa fare riferimento a una recente esperienza il così fan tutte di Monza cioè progettato da Strehler ha messo insieme persone prevalentemente giovani
Con ruoli diversi e proveniente da tante parti del mondo ci ha dato la speranza di un pezzo di cultura italiana non localistico e non negato schemi il prestigio Lucca ci sono altri mondi a cui non vengono finora rivolte attenzioni intelligenti cioè gratuitamente accrescere riorganizzarsi come risposta mi riferisco alle associazioni al volontariato
Correrà nella buona volontà
Molti tra di noi che hanno scelto di fare parte dall'inizio di questa fondazione vogliono lavorare in essa solo se sarà portatrice di contenuti reali
Più che luogo di Comunicazione Esterna come i critici potrebbero in questo momento osserva le ragioni per cui non temo la presenza del PDS all'origine delle fondazioni dell'approvazione sono uno presenza di un gruppo dirigente giovane io stessa in molti che vengono dal mondo economia dell'impresa hanno avuto una forte diffidenza iniziale sola scuola di partito che sta Pietro alla formazione degli attuali dirigenti
Si è temuto abbiamo temuto che questo potesse creare persone molto lontane
Per chi come noi aveva vissuto solo una scuola d'impresa una storia d'impresa in questo momento io qualche omissione vera curiosità progettuale insieme la consapevolezza che non nascono progetti innovativi dentro un singolo partito
Perché i partiti non hanno le risorse umane da dedicare a questi neppure se si tratta del maggiore partito in termini quantitativi
Ho forse anche culturali io penso due ragione per non avere paura del PDS oggi anche in esso rilevato l'attuazione dei principi di mercato e di liberalismo non liberismo ma liberalismo economico
Che non ho visto espressi altrove negli ultimi anni
Nel concreto
Reale cambiamento in atto nei meccanismi di gestione di una società delle società precettazione pubblico statale
Finalmente la nomina o la conferma di veri immergersi salvo casi recenti per fortuna rari di aziende in urgente attesa di riorganizzazione per il resto questa è la prima grande fase di rottura rispetto alle tradizionali nomine dei boiardi di Stato ti Dinoi opera dell'impresa del mercato ce stanno sul mercato aspettava da molti anni che questo avvenisse
Tra altri titoli di merito la recente liberalizzazione delle licenze di commercio per esempio luogo di possibile creazione di posti impresa per giovani criticata dalla parte politica che avrebbe dovuto proporre e sostenere proprio tutto ciò alcuni possibili temi di lavoro dibattito sulle trentacinque ore può rappresentare un rischio in termini di irrigidimento da parte dell'imprenditoria e del sindacato costretti ambedue ruoli predefiniti
Oppure forse anche un'opportunità
Se verranno dibattuti nuovi modi e tempi di lavoro utili sia per le aziende in termini di flessibilità per esempio l'annuali sezione degli orari di lavoro e un italiano ancora da affrontare
Ma può creerà può creare quanta gente certamente per le imprese in parallelo per coloro che lavorano ad esempio job sharing
Condivisione deposto mirato luogo chiederei a lei gli amici Crispin dell'informazione vivo insomma allontanarsi un po'da
Lasciarci lavorare grazie
Oppure tra gli altri temi possibili la questione delle donne
La gestione tradizionale del problema nel passato non ha portato dopo la legge sulla maternità ulteriori recenti
Cambiamenti positivi in termini di uguali opportunità di accesso di carriera nel mondo del lavoro o di rapporto con la maternità
Tre Giovanni al di là del disastro dei valori dominanti nel concreto c'è un'assenza di cose da fare per i giovani e di progetti
Al di fuori dell'impegno possibile religioso del volontariato o dei luoghi di lavoro che non lo sono certo luoghi in cui si possono creare meccanismi di aggregazione luoghi di crescita umana complessivi molto spesso
Ancora scuola formazione
Io credo che in assenza di Forte cambiamenti nei programmi e di maggiori legami con la realtà del mondo del lavoro in assenza di una totale revisione degli organismi di gestione della formazione extra scuola tradizionale parliamo di tutto ciò che è parallelo formazione lavoro formazione specialistica o altro
Non ci sarà
Al di là di un apparente uguaglianza di accesso nessun cambiamento in un'ingiustizia sociale che è in atto e tenderà secondo me ad accentuarsi di fronte alla complessità del mercato e dei meccanismi del lavoro alla forte competizione internazionale in altri termini la Società italiana una mobilità verso l'alto assai inferiore ad altri paesi a capitalismo avanzato nonostante la l'alto tasso di creazione di conclude credo che in Italia come già avvenuto in Gran Bretagna dovranno velocemente essere superate
Lei vecchissime distinzioni tra l'agire di destra ed agire di sinistra
E sono lontane da quelli della mia generazione non abbiano quindi partecipato attivamente al sessantotto destinate ad essere credute autenticamente solo da coloro che percepiva nel mondo come diviso tra blocchi con la società tra classici tra interessi contrapposti
Oppure sono disfunzioni possono eventualmente essere usato in modo strumentale da oppositori privi di progettazione
Tutti coloro che sentono la responsabilità sociale che si sia imprenditori sindacalisti io politici io persone in altri ruoli tutto ciò deve essere superato accantonato nel giurassico
Grazie alla cara l'Antonio Bassolino poi seguirà il periodo di Furio Colombo
Riferisco innanzitutto io
Forte ringraziamento
Agli organizzatori che ce l'hanno offerto questa prima se
E l'interesse molto grande per tanti come me immersi quotidianamente
Del Cilento nella fatica del Governo
Per il
Un progetto culturale impegnativo
Per una nuova fondazione un network culturale
Che riesca a mettere assieme le fondazioni della sinistra italiano ha rilanciato dal e da tempo che si divertiva il bisogno di luoghi culturali impegnativi ed aggiungo prima o poi dovremo porci il problema anche
Di una qualche rivista
Che possa accompagnare il lavoro della Fondazione stessa
Di luoghi di elaborazione di discussione
Ed anche di
Formazione
Poi diverso Fondazione cui deve esserlo secondo me e anche qualche rivista impegnativa dobbiamo farlo in modo del tutto diverso dal passato sapendo fino in fondo che un conto è
Per la principale forza della sinistra italiano elaborare una cultura di governo dall'opposizione
E tutt'altro conto per tutte le forze della sinistra italiana essere al governo governata
Avete l'obbligo di una cultura e di una pratica del Governo
Di una cultura del fare
Che è molto da rivalutare
Continuando
Il tutto
Ogni di mercato
Punto ogni divaricazione tra valori e realtà
Tra valori di fondo in magari demandati ad un futuro molto lontano
E la realtà concreta dalla quale riuscire a partire vorrei aggiungere dalla realtà così come dal italiana in cui siccome siamo con le nostre virtù e i nostri difetti con i nostri pregi ecco i nostri vizi
E dunque una fondazione
Che parta dalla realtà
E che stimoli scelti in confronto con tutti quelli intellettuali amministratori governanti sindacalisti che da dentro la realtà cercano di progettare e di costruire il futuro
Facendo i conti con le contraddizioni con tante contraddizioni della realtà
Facendo i conti con quelli che sono nati come serie diritti di cittadinanza e a volte sono diventati nel corso degli ultimi cinquant'anni benefici acquisiti e da mettere in discussione e invece nuovi diritti di cittadinanza che non c'erano quaranta cinquanta anni fa e che noi dobbiamo riuscire ad afferma
E tra questi diritti di cittadinanza anch'io dopo che è stato già sottolineato un valore grandissimo alla formazione
Che pure deve essere viste concepita come la principale risorsa di un paese come il nostro la formazione anche per quello che riguarda la riforma dello Stato sociale
E davvero curioso il singolare come ancora oggi ormai agli inizi del mille novecento novantotto noi discutiamo in Italia di riforma dello stato sociale con il grandissimo tema della formazione permanente polivalente dei lavoratori e dei giovani vista come altra cosa rispetto alla riforma dello stato sociale
Io alle grandi scelte e politiche per la occupazione
La formazione come risorsa strategica per il Paese per una riforma dello stato sociale come grande risorsa
Anche per
Una nuova classe dirigente
E una nuova classe dirigente vorrei sottolineare diffusa nel Paese
Io su questo vorrei mettere slacciato
Una classe dirigente diffusa qui è una delle novità che dobbiamo aprire concepire rispetto al passato
E dunque una classe dirigente diffusa anche molto legata al territorio
Capace di agire localmente di governare localmente e di pensare globalmente
Consapevoli che il Paese l'Italia di oggi
Non si governa io aggiungo non si pensa neppure più da un solo luogo centrale
Ed anzi che noi dobbiamo costruire ed affermare
Una più forte identità nazionale nella misura in cui sapremo valorizzare in modo giusto la risorsa territoriale e una classe dirigente diffusa su
Territorio
Agire governare anche molto localmente sul territorio e pensare
Globalmente
Se guardiamo al Mezzogiorno d'Italia ma discorso analogo possiamo fare per il Nord Est e per altre aree il quadro è chiaro
Se pensiamo al Mezzogiorno nel quale è finito un ciclo durato per circa cinquant'anni la cassa l'intervento straordinario
Noi comprendiamo meglio come nei prossimi anni io penso centinaia e centinaia di amministratori di governanti dovranno abituarsi essa deve frequentare Brussel più è meglio che Roma comprendiamo che per tutta una parte decisiva del Paese come il Mezzogiorno si tratta di aprire coraggiosamente in nuove frontiere
La frontiera europea ed internazionale
La frontiera federalista come perfino più di altre aree del Nord perché il federalismo e valorizzare le differenze come una risorsa ed una ricchezza e dunque un federalismo serio è il vero antidoto alla secessione e alle separazioni
E la nuova frontiera del mercato di un Mezzogiorno capace di stare sul mercato di promuoverlo di stimolarlo e di politiche pubbliche riqualificate
Che si muovano nella prospettiva del mercato e di un mercato degno di questo nome infine vorrei sottolineare che per classe dirigente noi dobbiamo intendere
Sia una classe dirigente larga e diffusa
Sia una classe dirigente politico amministrativa è l'altro passo davanti da fare in un paese come il nostro io rimango ancora oggi molto colpito ed è impressionato dalle barriere che continuano ad esserci tra pubblico e privato
E dalle difficoltà che hanno tanti manager che si formano nel privato
Poi di sapersi ambientare e di saper stare dentro un pubblico da riformare e dalle difficoltà per il pubblico di scambiarsi con il
Privato sono barriere da rompere e la formazione l'apertura del pubblico a un mondo diverso darsi fondamentale infine io penso che grande tema della Fondazione
Assieme alla formazione di una nuova diffusa classe dirigente legata al territorio e capace di pensare globalmente
Ci sia e debba esserci il grandissimo tema della loro e delle nuove generazioni
Vorrei dire in qualche modo come nuovo distruttivo storico per i prossimi anni in un Paese come il nostro
Noi abbiamo fatto in questi anni un grande passo in avanti che è stato il risanamento finanziario e dei conti dello Stato
Ora è tempo senza modificare il rigore in materia di risanamento di saper fare contestualmente e contemporaneamente l'altro passo io penso che dovremmo darci un obiettivo analogo a quello che il Paese sia dato in altri momenti della sua storia come dopo la guerra quando si trattò di ricostruire come dal novantadue in poi quando ci siamo posti il grande tema e obiettivo dia risanare i conti pubblici e le finanze dello Stato
Penso che dobbiamo darci per i prossimi anni e per anni e danni il grande storico obiettivo della creazione di lavoro per le nuove generazioni
E di lavoro per le nuove generazioni nel Mezzogiorno d'Italia rompendo quella vera e propria ipocrisia nazionale
Che ci fa parlare di una inesistente disoccupazione italiana quanto ognuno di noi sa e vede con i propri occhi che la disoccupazione e non quasi tutta ma tutta concentrata nel Mezzogiorno dita
Ed è il problema
Davanti a noi e io penso di norme culturale oltre che politico ed economico in senso stretto si tratta se ci riusciamo come dopo la guerra come agli inizi del novantadue quando stavamo sprofondando nel baratro finanziario
Di creare un clima nazionale
Una mobilitazione etico civile culture nuove del lavoro e devo dire che tutti quanti noi siamo appello un tale da tutto questo al di là anche delle politiche concrete del lavoro che si vanno a fare in questi ultimi tempi questa io penso che la vera grande sfida per tutti quanti noi
Creare lavoro per le nuove generazioni e capire che il mondo di oggi
Le differenze sociali
Diventano sempre di più anche differenze di libertà
Di chance di vita di futuro di opportunità e questa amerei grande frontiera di una sinistra del Duemila
Capace sul prima del lavoro di tornare a ragionare anche in termini di libertà di grandi libertà individuali e delle nuove generazioni ed è questa la sfida sulla quale misureremo se sapremo in grado di costruire nei prossimi anni una classe dirigente degna di questo nome
C'è una classe dirigente che governando ogni giorno sa costruire il futuro e lasciare un qualche cosa Di Serio e di solito come eredità alle nuove generazioni
Allora la parola Furio Colombo
Io dirò
Dirò alcune cose che sono già state dette e alcune cose che stanno per essere dette perché essa tale nel nella cerimonia per la prima pietra che alcune cose vengano ripetute un po'come il muoversi del radar che gira e gira intorno allo stesso oggetto fino a quando lo identifica appena un po'di più
Da non posso fare a meno di ricordare nel momento in cui ci troviamo qui oggi
Per parlare della fondazione di questo progetto di fondazioni
Non posso fare a meno di ricordare come tanti di noi sono arrivati qui oggi e in fondo come il nostro Paese e arrivato qui oggi in questa sala io vedo
A un semplice sguardo guardandomi intorno vedo molti e che che mi ricordano il ventuno aprile del mille centonovantasei nella mia città Torino in cui all'improvviso
Ci si è ritrovati insieme fra persone che non volevano rinunciare e che non voleva rassegnarsi all'astensione e al Polo semplice osservare gli eventi come sarebbero andati perché intendevano ritrovare un filo di dignità e intendevano non rassegnarsi a quella che sembrava essere specialmente in una città come Torino una spaccatura fra
Un una cultura operaia e una cultura d'impresa il rischio
Che l'alternativa che il sistema maggioritario sembrava consentire finalmente a questo Paese dovesse oscillare intorno a queste due culture come se esse diventassero i due popoli e per un istante è stata schierata quest'idea
Mi ricordo in incorrere Hill andare e venire per le strade di Torino vedo Tranfaglia vedo Fassino vedo Debenedetti vedo le le persone con cui siamo scesi e da provenienze così lontani
Per cercare insieme quel filo di dignità e per poter dire che il nostro Paese sarebbe d'ora in poi è stato protagonista di altra cultura politica
E questo è accaduto
E questo è accaduto io ora oggi noi stiamo parlando stiamo facendo anche le esortazioni nobili che avete ascoltato in questo in questa serie di interventi e i richiami a ciò che deve ancora essere fatto a ciò che può essere stato ma lo stiamo facendo con questo governo con questo Parlamento e se mi permettete di dirlo
Con disinteresse
Dell'estraneità dalle specifiche appartenenze con questa politica
Questa è la novità questo è il fatto il territorio sul quale ci stiamo muovendo e credo che sia giusto ricordarlo perché altrimenti resterebbe una certa vacuità se non riconoscessimo il territorio sul quale davvero personalmente fisicamente ci siamo mossi per non restare estranei
Segmenti di società che erano fino a quel momento estranei
Giovani dirigenti d'impresa che hanno fatto campagna elettorale insieme a agli operai delle vecchie lotte che aveva Manta coalizzato diviso il Paese
Giovani cattolici insieme a giovani che veniva da provenivano dalla cultura marxista situazioni infinitamente diverse che sembravano inconciliabili o che sembravano lontane o che sembravano ignorare assi e sono diventate il tessuto
Dell'Italia politica nella quale oggi stiamo domandandoci se si possano stiamo dicendo oggi che si possa ambientare la costruzione di cui stiamo parlando
E a proposito di questa fondazione del tempo se questo è l'ambiente del tempo in cui pensiamo di collocarle in cui vediamo e sentiamo la necessità di collocarla
Non sappiamo ripetiamo scriviamo leggiamo che siamo alla fine del secolo e alla fine del millennio e io mi permetto di proporre che si tratti soltanto di ornamenti
Dei discorsi che stiamo facendo la fine del millennio a Firenze però non sono che fioriere sul percorso di ben altri fini
Stiamo vivendo un periodo di Fini di culture
Della fine di culture della fine di alleanze della fine di contrapposizioni della fine di incubi della fine di certezze della fine di percorsi e di strumenti
E come se all'improvviso non soltanto l'olio il nostro paese o l'Europa ma l'intero pianeta avesse avuto un sussulto di cambiamento di passo
Come se una grande la grande massa degli esseri umani che si avviano verso il futuro all'improvviso avessero subito il sussulto di un cambiamento di passo di un cambiamento di ritmo di un cambiamento di orientamento
E anche del disorientamento dello sapere con esattezza dove allora
Ci si deve orientare guardare
Questa situazione di disorientamento che anche avventuroso che è anche provocante che è anche bello in sé perché denuncia l'inizio di un'avventura
Ci troviamo però di fronte ad alcune porte chiuse o socchiuse che ogni tanto tocchiamo volte retoricamente a volte con buona volontà nel tentativo di aprirle ma che grosso modo restano ancora
Le porte con cui ci dobbiamo con la cui il coraggio di aprire con il cui coraggio di aprile ci dobbiamo misurare e su uno c'è scritto industria finanza lavoro
E siamo qui a domandarsi che rapporto c'è oggi rispetto a tutte le teorie economiche che finora hanno orientato il mondo tra industria finanza e lavoro
Se quali diete produce lavoro dove come in che modo muovendo come gli oggetti tradizionali su quali su cui i teorici dell'economia hanno finora elaborato le loro strategie
Su un'altra porta c'è scritto reale e virtuale
Perché siamo davvero davanti alla sfida di riconoscere quali gesti lasciano il segno quali altri sono soltanto simbolici o sono soltanto ornamentali perché non sono destinati a lasciare il segno
Oppure c'è scritto ecco collettivo o individuale altro grande rimescolando di rimescolamento di carte
Quando sembrava che la storia avesse assegnato dei ruoli precisi al collettivo e individuale ci troviamo invece di fronte a un non sapere o dovere irride decidere
Che cosa appartiene alla collettività e che cosa invece è la sfera dell'individuale così come il pubblico e privato
Che la il PPI contiene tutta la serie di domande che dobbiamo farci culturalmente per potersi confrontare con i problemi
A per esempio anche pratichi quando diciamo servizio pubblico quando diciamo privatizzazione quando siamo politicamente messi di fronte la necessità di prendere certe decisioni ma anche la porta del possibile
E delle e dell'impossibile di fronte a noi
Perché ci viene chiesto di decidere non solo tra il possibile e l'impossibile ma anche fra i desiderabile irrealistico
Affinché il nostro parlare politico abbia un senso abbia un territorio abbia delle radici abbia delle possibilità continue di realizzarsi davvero
Diminuendo di molto l'esercizio retorico aumentando di molto l'efficacia politica delle cose che si dicono e delle cose che si fanno
E mentre guardiamo queste porte e siamo incerti su come aprirle su come confrontarsi con quello che sta dietro l'avventura che ci aspetta in un mondo da ridefinire
Dobbiamo renderci conto che siamo circondati da una serie di conflitti
E questi conflitti quando dico la parola conflitto
Intendo ciò che accade immediatamente intorno a noi vicino a noi non parlo dei terribili tragici conflitti fisici che continua ad esplodere nel mondo e che chiedono anche sì sì e a tempi stretti risposte morali risposte personali risposte collettive risposte politiche ma parla dei critiche specchietti
Sono scoppietta me intorno a noi
Conflitti col passato
Compiti compassato con cui
Continuamente sia chiamati di misurarsi e con cui lo sguardo verso cui lo sguardo deve essere limpido e libero
Conflitti di generazioni è stato parlato è stata accennato è stato riportato il tema almeno due volte l'ultima da Veltroni del problema dei giovani dei più giovani dell'altra generazione di coloro che ancora non conosciamo
Il problema del rapporto fra generazioni è un problema più grave più serio più sentito può sotto traccia
Ma pronto ad esplodere più di quanto non ci rendiamo conto un problema di generi uso la parola genere mutuando dal politico di corretta americano per dire uomini donne
Questione tutt'altro che risolta tutta l'azione tutt'altro che chiarita questione tutt'altro che semplificata questione tutt'altro che lasciata alle spalle e tuttora davanti a noi i problema uomini-donne bambini bambine genere maschile e femminile
I ruoli che hanno nella vita e nella società e il perché un numero così piccolo di donne continua debuttare sulla scena della vita pubblica
Il problema delle etnie del conflitto delle etnie siamo appena appena appena all'inizio nel nostro Paese dal misurarsi con questo conflitto il problema dei delle degli stili di vita
In cui è facile essere liberale ed è facile essere comprensivi ma su cui ben poche volte ci riesce di cogliere la profondità del problema
Il problema del conflitto con la natura che continua a scopi ettari intorno a noi e continua a lasciarci incerti su ciò che dovremmo fare su ciò che potremmo fare su ciò che dovremmo proibire cit
E che ci porta delle oscillazioni continue fra permettere troppo i proibire troppo e l'aggiustare il tiro ogni volta che ci sembra più colorito più romantico il farlo
Abbiamo il problema di inventariare il nuovo abbiamo il problema di discriminare l'inutile abbiamo il problema di identificare il pericoloso
Abbiamo il problema della memoria
Questo è stato detto bene chiaramente questa mattina nelle tre relazioni di apertura in particolare per quello di pagina
Abbiamo il problema della memoria con la senza la quale è come muoversi senza volto e senza identità
Abbiamo il problema della memoria che ci chiede di tenere teso quel filo per le generazioni che vengono dopo di noi abbiamo il problema della memoria perché se ci dà un voto di fronte ai nostri figli
Ma abbiamo anche contestualmente il problema di iniziare questa nuova parte del viaggio senza essere stracarichi di bagagli in modo da essere aperti e pronti a mani libere e ad avere tutta l'agilità che la nuova situazione della storia ci propone
Questa Fondazione di cui stiamo parlando è un ponte di barche dal primato dopo dal fatto o non fatto dall'abitudine culturale alla giri senza abitudini
Cercando nuovi metodi e cercando nuovi percorsi
Così come la vedo io ed è un contributo a un discorso appena iniziato non è un edificio non è un'istituzione
Non è una costruzione fisica o non principalmente
è il portare in dote da parte di tante parti i di tante provenienze di tanti percorsi di tante vite che sono comunque sul versante della dignità e della storia del nostro Paese
Di portare in dote esperienza competenza conoscenza
In modo da formare un capitale di ricchezza dal quale la Fondazione potrà attinge e poi che è stato detto ed è stato detto opportunamente la parola Progetto
Io immagino almeno tre Progetti
Che dovrebbero essere di cui la le fa la Fondazione si dovrebbe impossessare tra l'altro per esprimere il suo modo di esistere esistere per progetti
Esistere per cose che si fanno e alla quale e alle quali forze diverse possono aderire di volta in volta a seconda delle competenze e a seconda degli interessi nel senso alto della parola
Il primo progetto riguarda fatalmente
Quella che chiamiamo ripetendo con ridondanza infinite ma anche con molta ansia con molte tensioni e incertezze il problema della globalizzazione dello del diventare universale del mondo del diventare planetario di ogni piccolo gesto
Che cos'è nell'educazione che cos'è nella vita personale che cosa nel futuro del dei cittadini che cos'è nella scuola che cosa e nel lavoro e come si ridefinisce il lavoro in questo immenso
E quasi invisibile contenitore che la globalizzazione
Il problema dell'identità il Progetto della identità nazionale e della degli interi quello che chiamerei in dell'interesse nazionale e dell'identità europea
Intendo dire soltanto con una soglia molto alta di consapevolezza di se stessi sia i buoni protagonisti delle situazioni in cui si deve vivere insieme
Qualunque psicologo dice che quando è bassa la soglia dell'apprezzamento per se stessi è più alta la possibilità di conflitto
Dunque il l'entrare in questa Europa che ci sta chiamando con regole così rigide con una molto alta chiara limpida percezione di quello che noi riteniamo sia il nostro interesse nazionale
Nel senso alto e nobile di queste di queste due parole
Ci ci mette in condizioni di confronto
Prive di timidezza e prive forse finalmente di quell'infinito progetta l'accesso di autodenigrazione che ha tante volte segnato il nostro comportamento pubblico e privato
Pensate alla gara con cui tanti di noi si danno da fare per dimostrare il giorno dopo giorno che forse non siamo adatti a entrare nell'Europa e che forse abbiamo mancato il punto che sembrava un momento prima che avessimo segnato
Vi posso dire che è un esercizio che non vedo comparire né in media e nella vita pubblica e dell'opinione pubblica di nessun altro dei partners europei
Ognuno è impegnato a fare il tifo per la propria squadra
E questo problema dell'autodenigrazione rimasto un problema nostro un bagaglio in più che ci stiamo portando dietro e del quale dovremo essere capaci di liberarsi e questo mi sembrerebbe un fior di progetto
L'identificazione
L'Inter della definizione di interesse nazionale accanto a quella di identificazione europea che deve diventare
La nostra identificazione
Storia e memoria è fatalmente il terzo progetto che io mi sentirei di suggerire di collocare qui tanto per mettere in in in evidenza che cosa può fare
Una Fondazione di questo genere io a che tipo di lavoro si può dedicare storia e memoria affinché la storia la memoria non diventino un esercizio continuo come un tirare la corda fra la mia memoria e la tua in una contestazione continua della memoria degli altri in una difesa continua della memoria nostra
In modo che possa diventare memoria nazionale
In modo che si possa trovare il terreno su cui edificare la memoria comune degli italiani
E poi c'è un punto che forse non è un Progetto ma che sarebbe bellissimo e questa anche queste in armonia con cose che sono state dette autorevolmente qui prima di me
Se questa fosse la fondazione che per prima realizza l'inventario di tutto il talento giovane italiano
In modo che di colpo cambino i nomi dei partecipanti e convegni par cambino i nomi dei relatori cambino i nomi degli e Sperti cambiano i nomi di coloro che sono considerati il depositari della nuova Sapienza in questo in quel campo
In modo che di colpo ci sia la rivelazione di quell'Italia che sta venendo avanti alle nostre spalle colta competente intelligente avventurosa capace di assumersi le nostre le proprie responsabilità
E che continua a restare nell'ombra come se non fosse ancora venuto il suo momento di debuttare in un secolo che peraltro e invece sempre dato molti risultati negativi positivi di tutti i tipi ma che hanno lasciato il segno
Con le generazioni più giovani
Se questo fosse
Come dire nel settore del delle delle opere pratiche di consultazione dei reference Books
Il lavoro della Fondazione l'inventario delle risorse giovani del paese credo che sarebbe un bellissimo modo di cominciare grazie
Privatizzare la parola
Massimo D'Alema io chiedendo scusa numerosi personalità che era previste non promettente la rissa nella mattinata e che entreranno nel pomeriggio devo dare conto che dopo l'intervento noi D'Alema noi sospenderemo i nostri lavori è previsto un buffet
Che riprenderemo alle quattordici e trenta abbiamo un pomeriggio molto intenso fra l'altro ci saranno anche presenze nuove stamattina non ci hanno potuto raggiungere come Sergio Cofferati già Guidalberto qui di Stefano Balassone
Ed altri oltre alcuni degli interventi che inevitabilmente sono slittati al pomeriggio non voglio neppure dare conto dei numerosissimi messaggi per chiudere alle sedici e trenta
Non voglio neppure dare conto dei numerosi Simest messaggi di adesione i sindaci e di altre associazioni culturali che stanno giungendo ma poi li pubblicheremo li faremo a vere in una pubblicazione che darà conto nella giornata di oggi
Alla parola quindi Massimo D'Alema
Credo naturalmente che questa iniziativa
Che stamane in modo
Inevitabilmente a mio giudizio ancora carico di
L'esigenza di diverso
E
Con un'agenda di problemi di rinvio di ricerca di prospettive di lavoro che dovrà essere poi da chi se ne occuperà
Selezionata
Io credo che questa iniziativa
Raccolga una così
Larga e significativa attenzione perché risponde ad una necessità reale
Noi
Noi non intendiamo
Stabilire come è stato detto un nesso
Vincolanti oppressivo o strumentali
Tra
Gli obiettivi politici che ci proponiamo innanzitutto quello di costruire nel nostro Paese una forza di sinistra riformista
Ampia
Profondamente radicata e forte
Più di quanto non sia oggi è collegata alla sinistra europea
Ma hanno consideriamo
Il sorgere di questa fondazione come qualcosa che sta in un rapporto vincolante o strumentale con questa iniziativa politica
Evidente che ci interessa
Che
Si mette in movimento un lavoro collettivo di ricerca di proporsi
Perché è una grande forza politica
Riformista vive meglio
Nell'humus
Come un pesce nell'acqua di una cultura riformista
Il rapporto è questo
Che non ha nulla a che vedere
Con una vecchie idee del rapporto tra politica e cultura
E tuttavia muove dalla considerazione
Che senza una forte ripresa culturale
La politica è più debole più poco
Io credo che anche per questo questa iniziativa sarà contrastato
Io penso che l'opportunità che il Paese ha di fronte a sé
è un'opportunità che incontrerà degli ostacoli
Cambiare questo Paese significa scontrarsi con pigrizie resistenze corporative
Interessi costituiti
Intorno alla
Debolezze Anna ipertrofia dello Stato
Intorno ad una politica tanto tenace nella conservazione dell'occupazione del potere
Quanto povera culturalmente
è cresciuto un blocco di interessi
E l'idea che questo Paese invece
Silvia uno stato meno invasivo ma più autorevole
E pretenda come gli altri Paesi europei
Di avere una classe dirigente non un ceto che occupa il potere io sono d'accordo con i compiti con la visione che avete ha proposto ma contesto l'aspetto semantico della sua obiezione
Sono d'accordo con lui una classe dirigente non può essere autoreferenziale essere aperti a
E quando parlo di classi dirigenti e non parlo soltanto del ceto politico
Ci mancherebbe altro
Presidente della Confindustria e direi anche l'ex presidente della Confindustria fa parte della classe dirigente del Paese
Molto di più gran parte del ceto politico
Ma una classe dirigente e tale
Se persino al di là delle necessariamente diverso di opinioni politiche che l'anima no è unità da questo patriottismo repubblicano
Diceva partì un'espressione degli anni piace insomma
Mi mi persuade cioè da dal
Dal senso di un compito comune che ha a che fare con il destino del nostro Paese
L'Italia è un Paese troppo frammentato troppo corporativo troppo dominato dagli interessi particolari
Perché abbia potuto formarsi una classe dirigente in questo senso
E questo tentativo starà contrastato ritiene che sta perché si scontra con un qualunquismo che è parte del senso comune qualunquismo profondamente antidemocratico le sue radici futura
Che parte del senso comune di una parte della borghesia dell'intellettualità italiana
Perché si scontra con consolidati interessi i gruppi ristretti anche di gruppi vasti
Corporazione
Pezzi di società
Che considerano il prevalere dell'interesse generale come una minaccia
In quanto in qualche modo mette in discussione una rendita un vantaggio
Si parla giustamente
Si scopre che era l'ironia
Sul Frattocchie nella Cosa due si sprecano ritorni sa
Credo che non ci si deve fare prendere dallo scoramento
Bisogna avere pazienza bisogna pensare che il tempo renderà giustizia
Queste ironiche d'altro canto
Tutto quello che è stato fatto nel corso di questi anni
E non è poco
Perché questo Paese oggi di fronte a sé e delle opportunità perché è stato salvato rischio del disastro tutto quello che è stato fatto nel corso di questi anni è stato fatto non prendendo in considerazione questi gironi perché se no non si sarebbe fatto nulla
Io credo che
Noi dobbiamo la sinistra molto spesso
Ha avuto nel suo linguaggio diciamo come approccio come
C'è un concetto che spesso per noi è stato fondamentale per dello scenario questo concetto era che essi
Io credo che oggi noi possiamo e dobbiamo usare una parola riversa e questa parola opportuni
Italia si trova
In ragione di un sommovimento intende di una cesura nella storia nazionale
E in ragione di vincoli esterni che si chiama Europa e globalizzazione l'Italia si trova nelle condizioni di
Affronta
La possibilità di una profonda modernizzazione
è un'opportunità ed è direi una necessità
Se non vogliamo precipitare nella schiera delle nazioni meno importa
Noi eravamo già pompieri diciamo nella serie B delle nazioni
Abbiamo avuto la forza di
Fare un balzo in avanti
Se noi vogliamo continuare ad essere un grande paese
Che partecipa in modo autorevole
Alla globalizzazione chiamo uno spazio nella competizione mondiale
Che partecipa in modo autorevole all'unità dell'Europa
Noi dobbiamo compiere delle riforme coraggiose
Del nostro sistema istituzionale
Del nostro sistema sociale
Ecco il nostro Stato sociale
Sono riforme che non saranno indolori non solo
Che non sono indolori neanche per la sinistra perché toccano spetti del modo in cui si è costituito il blocco sociale di riferimento su cui la sinistra appoggiato sua forza
Sono riforme che sono possibili se noi siamo capaci nello stesso tempo di indicare ai nostri concittadini e in particolare alla nuova generazione il vantaggio di un Paese più aperto
Che offrirà meno protezione
Che dovrà essere
Meno tollerante con i corporativismi
Ma che offrirà maggiori opportunità
Che vorrà valorizzare la propria intelligenza diffusa
Che offrirà una possibilità di lavoro non ce la sapendo che questo comporta mutamenti profondi
Non soltanto
Io sono d'accordo una maggiore flessibilità
E vorrei da questo punto di vista perché noi non ci costassero in uno scontro ideologico
Io sono fra quanti non credono che la riduzione dell'orario di lavoro per legge per altri posti di lavoro
Però penso che la tendenza ad una riduzione del tempo di lavoro necessario la tendenza nella quale vi sia e che governare questo processo
Per fare in modo che questa riduzione accompagnata misure di flessibilità e
Rendendoli protagonisti delle grandi forze sociali Possa tradursi in gocce
Non avverrà automaticamente ma è certamente possibile che attraverso una nuova organizzazione del lavoro degli orari del rapporto tra lavoro invita e formazione
Questo processo possa anche creare nuove possibilità di lavoro io penso che dobbiamo accoglierla come una sfida
E dobbiamo governare questo processo senza illusioni ideologiche
Senza schematismi ma anche senza contrapposizioni
Io vedo accettante ideologia da una parte che non credo che valga la pena di contrapporre una posizione altrettanto ideologica
E piuttosto di vedere come
Anche questa scelta della riduzione dell'orario può diventare una leva per introdurre flessibilità dell'organizzazione del lavoro mobilità sociale nuovo rapporto tra lavoro e formazione
Ora Giuliano Amato ha affrontato in modo anche
Augusto parte paradosso questo rapporto tra la sinistra e la modernità e la globalizzazione
Sì e
C'è un paradosso che non riguarda soltanto l'Italia dobbiamo essere provincia sì la sinistra è chiamata in quasi tutta Europa
A governare questa trasformazione
E quasi una legge del contrappasso come dire venite voi a rimediare ai guai a ventitré anni
Cioè venite voi a smontare le rigidità che
Ma a mio giudizio la questione è più complessa
In realtà questo ritorno della sinistra che nasce anche da un suo profondo nuovamente
Culturale
E che riporta alla sinistra quasi sempre non da solo ma sempre in una in un blocco di forze sociali e culturali perché io direi che oggi l'Europa domina il centro sinistra se intendiamo per centrosinistra una certa alleanza di forze sociali cultura
Che poi in Inghilterra si realizzi in un partito suo diciamo per la tradizione politica inglese in altri Paesi si realizzi nella forma della coalizione questo alla fine importa poco
Quello che interessa è vedere i tratti comuni questa nuova esperienza
Io credo che c'è una ragione la ragione che il neoliberismo
A interpretato il cambiamento
La fine del modello fordista taylorista
Nei termini della distruzione di un patto sociale
E questa ricetta è apparsa intollerabile ai cittadini europei
Che chiedono alla sinistra di interpretare questa trasformazione nei termini di un nuovo patto sociale
Perché senza un patto sociale non c'è consenso non c'è cui si io e l'Europa perde i suoi punti di forza nella sfida
Perché se la sfida avviene sul terreno della qualità
Io credo che senza consenso senza coesione senza cultura non c'è qualità
Per questo che
Torna l'esigenza di un'alleanza di centro sinistra
Di una vita che
Non abbandoni il riferimento al concetto di uguaglianza al concetto di solidarietà al concetto di opportunità
Perché senza questa guida la fine del vecchio modello sociale è la fine di ogni possibile coesione sociale e di ogni possibile governabilità democratica delle nostre società
Questo problema si pone anche in Italia in termini a mio giudizio persino più stringente
Perché nostro paese è stato a lungo bloccata
Perché in fondo questo Paese non hanno non ha avuto a disposizione neppure una destra e una borghesia sia stata capace di compiere quelle trasformazioni che in altri paesi europei e siano più vado alla volta conversando Toni Blair
Che e consapevole anche delle delle fortune che gli sono capitate detto certo io li capisco voi dovete fare delle cose che da noi ha fatto la signora
Noi fortunatamente
Che lei x di noi arriviamo dopo che la rivoluzione antistatalista è stata immediata certo la sinistra in Italia si è trovata alle prese con problemi
Ma d'altro canto ne eravamo consapevoli
Io non so se fosse di destra o di sinistra salvare il Paese della banca
Ma sinceramente mi appare un dibattito ozioso andata
E al massimo ci si poteva preoccupare del che nel condurre questa operazione
Si tenesse presente un'esigenza di giustizia sociale si ripartisse da questi sacrifici con un criterio di giustizia sociale andava fatto
Era un dovere nazionale rientrava nell'ambito di quelle patriottismo repubblicano con la classe dirigente non può sottrarsi
Quindi certo che c'è toccato il compito particolare però nello stesso tempo noi
Vogliamo perché ci ha siamo così affannati a dire sicura ci vuole una fase due non per dare fastidio al manovratore diciamo secondo perché oltretutto non vedo perché dovremmo dare fastidio alle persone delle quali abbiamo fiducia abbiamo avuto fiducia abbiamo sostenuto e portato alla guida del Paese insomma queste sono interpretazioni
Normalmente i comportamenti politici seguono il filo della della razionalità
Sono spiegabili difficilmente uno vuole distruggere non vogliamo disturbare nessuno sentiamo il bisogno di di questo passo
La trattazione riformista del socialismo italiano ci mancherebbe altro che è un appuntamento di questo genere dovessimo arrivare ecco nessuno dei potrebbe arrivare col cappello in mano
Io non credo che il socialismo italiano sia stato l'unico riformista nella storia di questo Paese io credo che la storia italiana e la storia di diversi riformismi e purtroppo di poche info
E sono del sono convinto che in un passaggio di questo tipo una nuova ma una nuova cultura riformista deve affondare le sue radici nella storia
E si vede dai e a ciascuno ciò che gli appartiene e non mi sono sottratto nomi sottratti per profonda convinzione e non per strumentalità
Anche a dire in che cosa noi che stiamo direi siamo stati parte della storia del PC ci sentiamo un
Ha vinto con altre forze altre tutte
Che poi questo debito è anche la ragione per cui si ricerca un incontro
Altrimenti diciamo uno se pensasse di essere sufficiente a se stesso
Non si muoverebbe alla ricerca degli altri però con detto questo io credo che una nuova stagione riformista si apre si si guarda al futuro se si guarda alla necessità di ricostruì strumenti
Di indagine della realtà una riflessione coraggiosa e aperta sulla storia ma anche molto cultura della realtà molta conoscenza del mondo
Molto aspro Vincenzo azione quanta conoscenza entra nella formazione di una decisione politica ancora poco nostro paese sta cresce di una nuova classe dirigente
I sindaci di tante città italiane quelle grandi Gandhi
Famose cui sono quindi picco gli assessori
In questa grande mutazione ci sono tante persone che dal mondo del lavoro o delle professioni della scuola sì sono entrati nella nella vita pubblica amministrano e sono alle prese con i problemi concreti dei cittadini è una nuova classe dirigente insomma si è messa in movimento comincia ad esserci
Ma cosce
Enzo del suo essere classe dirigente
Che cosa conosce che cosa percepisce dell'Europa del mondo tutti i nomi delle sfide che
Abbiamo di fronte ecco perché occorre una fondazione di cultura politica che compagni questo processo ecco perché io
E se questa fondazione promuoverà un
Ciclo di conferenze evitare
L'Europa che sarà parlare i grandi protagonisti italiani ed europei questo incontro io penso che questo resterà l'attenzione la curiosità di migliaia di giovani in questo Paese
C'è bisogno
è è la scuola conversando qualche sera fa con Carlo Azeglio Ciampi questa iniziativa mi ha suggerito gli sono debitore
Correttezza un modo che mi sembra impostare il problema del rapporto fra noi noi politica diciamo e questa iniziativa culturale
E dirò con le sue parole le parole che gli ha suggerito metodi di
E tu devi dire che non voi non volete sfondare la vostra scuola siccome qui si è parlato scuole di partito ecco noi non vogliamo fondare la nostra scuola noi vogliamo
Basta una scuola alla quale vorremmo mandare i nostri figli è un concetto diverso perché siamo con
Di che i nostri figli quando parlo dei nostri figli mi riferisco questa nuova generazione che di non soltanto i nostri anche i nostri figli
Il fratello del premier forse un po'prego invece scrisse ecco nostri figli cioè stessi noi oggi
Non ci possiamo fare una scuola cassa
Perché diciamo quegli strumenti ideologici che abbiamo a lungo utilizza
Atto per interpretare il mondo per
Non funzionano più gli abbiamo bisogno dell'apporto di altre culture gli altri esperienze di altri punti
Di osservazione sulla realtà
Io non mi sento un meno uomo di sinistra se ritengo che i miei figli diciamo devono andare a scuola Ciampi
Scontare prodotta da dire Giuliano Amato ha tanti
E credo che
Questo renda l'idea che il tipo di rapporto che non vuole essere che non sarà un rapporto strumentali poi in questa Ricci questa ricerca sui grandi problemi del nostro Paese anche io penso ad una capacità di
Oggetti individuare problemi di indicare il project progetti complessa
Noi dobbiamo tornare ad occuparci dicono i Paesi grandi problemi materiali lei politiche industriali bene abbiamo risanato bene siamo
Tutti d'accordo che per competere dobbiamo investire sulla formazione sulla vicenda
Ka ma già se ci mettiamo intorno a un tavolo per discutere dove concentrare le risorse perché certo io non credo che noi possiamo raggiungere tutti su tutto dato che partiamo molto indietro per esempio nel campo della ricerca
In quali settori possiamo pensare di recuperare e di sfidare gli altri tipi vince già
Fra gli intellettuali parliamoci chiaro quando si uscirà dai convegni si aprirà un un dibattito un confronto a noi abbiamo bisogno queste indicazioni anche di questo confronto
E anche
Assunzione di responsabilità poi la politica si prenderà le sue responsabile cacciatori di decidere di rischiare e di misurarsi nel confronto nel
Confronto democratico rinvio meglio queste dimensioni
Formazione
Hanno
Dire il contenuto di conoscere
Pensa che concorrono alla decisione politica creare un
E di rapporto diretto aperto senza subordinazione s'
A decisore politico e competenze qualificate disponibili senza recinti
Sinistra chiaro non ci sono confini è un processo cioè
Io sono convinto che questa è un'operazione che può stimolare l'attenzione di altri soggetti politici che può crea
Aree per emulazione anche in altri campi ben venga non ci siamo mossi con un'ottica esclusiva di primato la la democrazia ha bisogno di competizione e più cresce
Una un sistema politico moderno questo
Io ho sempre guardato con attenzione con speranza alla crescita di una destra europea e di governo in Italia è un obiettivo importante perché anche
Per loro
Rappresenta l'obiettivo ma non perché noi andiamo alla ricerca anche qui
Regno diciamo
Io sono passato dall'aver fatto un patto segreto con Berlusconi contro il lui dice di aver fatto un patto segreto confini a favore dei giudici diciamo senza che ci sia stato una soluzione di continuità
Questo racconto senza che a un certo punto il narratore sempre lo stesso narratore impersonale ha detto un momento nero sbagli
Che è un vincolo avrebbe richiesto diciamo
No in assoluta continuità l'ente che si tratta di
No il problema è più complesso noi siamo alla ricerca vogliamo incoraggiare un processo di sviluppo di riforme di ammodernamento del sistema politico italiano
Il che necessariamente riguarda il conto sono delle forze in campo perché riguarda il SIS
E poi naturalmente sentiamo un problema nostro questo collegamenti fra l'Italia e l'Europa questa idea che anche in Italia ci debba essere una sinistra normale nonna
A volontà egemonica o dalla volontà di
Politica di alleanze
Semplicemente dalla convinzione che in Europa si entra per la momento anche perché siamo il sistema politico istituzionale che somiglia a quello degli altri Paesi europei perché ci sono parte
Vinsi europee che sono grandi soggetti contrasti spiacerà ci piacerà per ora umanità non ha inventato diciamo ad altre forme di organizzazione della vita politica democratica
Sì o no paragonabile dice poi si devono ammodernare a una delle vie di ammodernamento dei tracciati è il fatto che essi senza perdere lo
Radicamento nazionale assume una dimensione culturale e programmatico e ideale sopra
Ma perché questo avvenga ci deve essere una tracciabilità dei linguaggi
Cioè uno deve inserirsi in un campo di forze che esistono e questo campo di forze euro il socialismo europeo c'è poco da fare
Non esiste un altro campo di forze esiste
Rituali si possa trovare un collegamento anche un apporto unanimi
Insomma
Quindi io credo che questi sono
Termini
Vera
Il perché non sentiamo il bisogno ripeto di e lo abbiamo fatto ed era giusto farlo in modo
Sbagliato di noi si nascondesse dare
Hillary dati mille
Dire
Noi riteniamo che questa iniziativa può essere importante
Noi siamo pronti a
Dix
A dire acquisti intellettuale che
Si riuniranno lavorano insieme a dire affidiamo a fondo un compito di formazione e di ricerca questa fondazione non ha un padrone
Un utente Garand
Un grande partito politico che ritiene di doversi
Colleghi
Ad un'attività di ricerca e di cultura
Dopodiché
Questo utente fa un passo indietro e guarda con rispetto alle
Forze che vorranno promuove di dirigere questa iniziativa
Abbiamo imparato diciamo la gran parte
Mai questo fa parte delle cose che abbiamo imparato il che non ci scorderemo più che la politica Ammon altro da fare e certamente non può pretendere di dare il compito intellettuale però ha bisogno che
Ci siano degli intellettuali che penso i noti problemi del nostro tempo del nostro Paese per andare ogni tanto la politica e imparare dalle grazie
Fare il ministro Anton
Otto undici e trenta in poi
La prassi
Qui
Quanto
Quest'
Quanto
Quest'
Qui
Qui
Quanto
Deve dire
Il rapporto con i giovani con esperienza giovanile di formazione per l'appunto di un rapporto tra e carte generazioni anche politiche diverse Ducani fa piacere iniziare i lavori del pomeriggio
Dando la parola Stefano Frattina che tra le altre cose racconterà anche l'esperienza di Gramsci ventunesimo secolo nato per l'appunto con un target di intervento preciso vale a dire rivolto e formato da giovani generazioni
Ringrazio per per l'invito due parole su Gramsci ventunesimo secolo un'associazione nata circa due anni fa che raccoglie prevalentemente ragazzi e ragazze trentenni impegnati in varie forme a livello il Governo nazionale locale nei centri di ricerca pubblici e privati nelle università in esperienze di direzione politica
Del partito è nato un po'per provare a risponde a quella domanda che ricordava anche stamattina Giuliano Amato e cioè mettere in collegamento una Giovani classi dirigenti tra virgolette con alcune competenze con la politica con nella sfera della decisione politica ovviamente la nostra diciamo dimensione quantitativa ancora modesta però abbiamo cercato di riprodurre dentro l'associazione quella una vita di professioni intellettuali che poi concorrono a dare quell'apporto conoscitivo alla sfera di decisione politica
Non è un caso che questo convegno come altri nei mesi scorsi si si ponga il tema la questione delle classi dirigenti direi a nostro avviso una consapevolezza diffusa
Del rapporto di interdipendenza che c'è tra la modalità di integrazione sovranazionali del paese e la qualità delle classi dirigenti in un certo senso che è una consapevolezza diffusa
Delineano inadeguatezza per grandi versi di una classe dirigente che si è formata nell'epoca del debito nell'epoca dell'inflazione nel poca della svalutazione dei mercati protetti
Le necessità le caratteristiche i profili di una classe dirigente che deve stare dentro un contesto di moneta unica resterà assolutamente diverso come ricordavano stamattina le relazioni allora il punto di fronte a noi e di e anche il banco di prova sul quale la Fondazione a nostro avviso dovrebbe misurarsi e poco è proprio questo come fare per selezionare classi dirigenti adeguate per utilizzare un termine caro
A
A Raffaele Mattioli a nostro avviso due sono li ha visti i terreni sui quali individuare una risposta non ci sono a questo punto scorciatoie giovanilistica e la cosa il rinnovamento generazionale a nostro avviso è una condizione necessaria ma non sufficiente per garantire la qualità e alle risposte sono su questi chiudere il primo è stato richiamato e quello più frequentato anche i nostri di dibattiti riguarda la qualità del sistema formativo di ogni ordine e grado fino alle scuole di eccellenza la possibilità di avere corsi dieci vini in Italia
E e quant'altro scuole che garantiscono pari opportunità
Ma io voglio insistere brutalmente sul secondo terreno che invece è meno meno frequentato o solo in modo formale toh sta cominciando ad intervenire i nostri discorsi ma spesso in modo formale
Il secondamento riguarda quello delle regole delle regole per selezionare la classe dirigente
A mio avviso uno dei terreni sui quali le fondazioni dovrebbe scatenare proprio l'offensiva culturale riguarda la regolazione le forme di regolazione concorrenziale dei mercati innanzitutto il mercato dei beni dei servizi mercato di prodotti finanziari quale si possono così selezionare dei dei manager migliori più più capace abituati appunto alla competizione
In modo che risulti quanto meno paradossale che granché un grande manager a settantacinque anni venga ancora investito delle domande che riguardano il suo futuro professionale ex che si possa in qualche modo concorrere
A fare apparire sulla scena maneggiare di generazioni diverse e poi la liberazione del mercato delle cosiddette libere professioni anche questa è tornato
Nel dibattito anche stamattina però anzi ha fatto ancora troppo poco ci vorrebbero dei provvedimenti urgenti di abbellimento proprio di abolizione degli ordini
Professionali in modo anche qua dica di selezionare i libri professionisti sulla base della capacità che venga meno delle forme veramente di sfruttamento intellettuale come quelle che avviene per i giovani commercialisti che sono chiamati a fare tre anni tirocinio gratuito prestazione qualificata senza avere nessun tipo di remunerazioni
E poi insistere potenziare criteri di selezione scelta di sul merito delle pubbliche amministrazioni perché anche l'ha in questi anni entrate è cresciuta una generazione di funzionari che ha davanti a sé però un blocco generazionale
Un un ceto burocratico per molti versi cioè impedisce un cambiamento perché sostanzialmente non è ancora passato nonostante gli sforzi del ministro Bassanini l'insistenza sulla valutazioni e per cui ora si può uscire dalla pubblica amministrazione soltanto per reati penali ma non per incapacità amministrativa per inefficienza
Se incominciassero di introdurre la flessibilità anche a queste serie forse riusciremo a fornire presta con i migliori cittadini è poi per chiudere questo questo rapido elenco l'università il mondo della ricerca purtroppo in Italia non è possibile arrivare in cattedra prima di quaranta o cinquant'anni moltissimi nostri Caldarelli sono dovuti emigrare del potere avere una qualche un qualche riconoscimento accademico anche qua perché dovrebbe essere scandaloso poter sostituire un docente universitario assenteista o che fa una produzione scientifica mediocre perché per l'ottanta per cento il novanta per cento della propria attivi da fa consulenza all'esterno queste a nostro avviso sono i punti da aggredire non quindi largo ai giovani Malagò alle capacità da premiare attraverso la competizione attraverso la selezione in base al merito
Con queste con queste orientamenti Gramsci ventunesimo secolo sarà dentro la fondazione perché dopo decenni di familismo dopo decenni di barriere corporative di clientelismi di proibizionismo diventi deposizione finalmente attraverso l'Europa le forze della sinistra le forze riformatrici
Possono creare le condizioni per competere quindi per realizzare anche quelle condizioni di mobilità sociale che la l'altra grande carenza che ha caratterizzato il nostro Paese dove ancora viene che le la variabile che spiega di gran lunga di più il successo di un giovane la la famiglia di origine su questi su questi assi noi vogliamo dare il nostro contributo alla fondazioni cercando di ridimensionare la retorica giovanilistica ma appunto introducendo quelle regole che poi portano veramente a premiali la pari opportunità e il premiare il merito premiare le le capacità
Se è così noi ci saremo se è così vogliamo concorrere a a realizzare in questa forma un un un uomo Talita di essere italiane ed europee
E di sviluppare appunto quel patriottismo repubblicano di cui molto bene ha parlato stamattina nella relazione Leonardo Paggi
Con questo noi mettiamo a disposizione dei nostri le nostre competenze le nostre energie speriamo che questo atto oggi molto importante possa proseguire e magicamente nei prossimi mesi e diventare quell'ambito che poi da maggiori risorse a una politica autonoma o no a una politica alta capaci di progetto e capaci di riforma grazie
Cassina
Sia balzo diciamo di una presentazione mia ce l'ho detto e piena d'ora in poi gli agricoltori nomi affidando mia oltre che alla notorietà di chi interviene anche alla loro capacità di raccontare ciò che sono e ciò che fa nel contributo che daranno e che intendono dare alla Fondazione questo per ragioni di brevità Mercedes Bresso
Presidente del ricevitoria
Io sono sono qui come
Studiosa aprire questioni legate al rapporto economia ambiente nome anch'essi ritengo che se ne in questo momento Presidente Provincia di Torino ci sia un interesse come già ricordato prima Bassolino delle amministrazioni locali a un Rifondazione di un rapporto culturale nel nella sinistra su una serie di ditemi a Rifondazione di
Una diciamo una riflessione più più approfondita sulle anche sulle modalità concrete della della nostra azione che consenta di arricchire il la nostra azione di un maggiore apporto culturale che non venga solo dalla cultura locale provenga dall'insieme del del Paese peraltro una riflessione sul rapporto locale e globale credo che dovrà essere uno dei temi della Fondazione io però voglio affrontare un tema specifico che è quello del rapporto fra la cultura della sinistra e la cultura ambientalista perché secondo me sin ora anch'essi apparentemente il dialogo c'è stato c'è e può apparire anche anche ricco mi pare che sia rimasto estremamente in in superficie
Mi pare che si limiti sostanzialmente a una sorta di dichiarazione di simpatia di adesione istintiva le tematiche ambientali piuttosto che a una vera compenetrazione fra le due fra le due culture pure questo è uno dei temi che la Fondazione non può evitare evitare di porsi si collega molto bene alle alla questione dell'Europa del della nostro rapporto con l'Europa perché credo che sia molto diverso il rapporto fra cultura generale di governo e delle e di governo dell'economia nel nostro Paese cultura ambientale rispetto a quello che c'è in in Europa in particolare proprio nel politica del dell'Unione Europea in Italia noi oscilliamo in in permanenza farà da una parte una sorta di radicalismo interdittivo per cui l'obiettivo principale o quasi unico delle delle battaglie ambientaliste è
Finalizzato a dire no a qualche cosa e non ma progettare coprogettare e gli interventi e di fare in modo che siano resi compatibili con con l'ambiente ma anche con le esigenze dell'economia della società
E d'altra parte è d'altra parte abbiamo una cultura non solo una cultura umanistica una cultura politica ma anche una cultura scientifica e tecnica
Che di fatto si disinteressa totalmente delle questioni ambientali
Le considerata un punto di vista meramente formale pensiamo tutto
Il i lavori sulle valutazioni di impatto ambientale che sono fatti solo ex-post
Su progetti già predefiniti nei quali non c'è nessun inserimento reale delle tematiche ambientali nel momento in cui si progetta per esempio la nostra cultura della progettazione
E totalmente avulsa ancora dalle dalle tematiche ambientali e allora questo è un problema molto importante per noi è molto grave
Perché invece in Europa la cultura della prevenzione sta andando avanti e passi velocissimi oggi
Praticamente tutti i programmi europei sono permeati dalla necessità di dimostrare di non di dimostrare a parole ma di dimostrare nei fatti attraverso delle valutazioni concrete rigorose attraverso anche la capacità di dimostrare l'esistenza di una concertazione fra chi fa il Progetto e chi è incaricato a livello istituzionale o a livello di movimenti di di difendere l'ambiente
E quindi il il rischio vero che noi che noi corriamo è di trovarci di fronte alla necessitati
Integrare profondamente perché l'Unione europea ce lo chiede nei programmi la cultura ambientale non essere in grado perché non esiste in realtà questa capacità di farlo
Si oscilla come dicevo fra il vietare dire di no e il nome Gysi il disinteressarsi completamente
Un esempio io quale presidente la provincia di Torino sto partendo per il per il Giappone per andare a difendere la nostra candidatura alle Olimpiadi invernali e qui a Roma avete un'esperienza di di questo tipo B una delle cose e ormai evidenti e che nessun grande progetto a livello mondiale può passare se non dimostra di avere realizzato una perfetta integrazione fra le tematiche di sviluppo che porta avanti e e la tutela dell'ambiente e questa è una delle ragioni per cui molto spesso poi i nostri progetti cadono vengono rifiutati
Non vengono nun se non risultano credo quindi che questa tematica del come
Costruire una cultura politica scientifiche tecnica che sappia tenere conto davvero nel momento in cui affronta i diversi problemi
Della necessità di tutela dell'ambiente e della necessità della sostenibilità non possa essere solo un fatto di parole ma debba diventare davvero un obiettivo di diversa di diversa cultura di formazione dei giovani di formazione delle delle classi dirigenti
Credo
Che poi
Perché i tempi che abbiamo sono molto molto corti e quindi non non mi posso dilungare troppo credo che in particolare noi dovremmo portare come come Paese in in Europa uno specifico problema ambientale che forse è per l'Europa uno dei più rilevanti ed è quello di tutta l'area del Mediterraneo mediterranea contemporaneamente
Una gigantesca risorsa è una risorsa economiche è una risorsa turistica una risorsa ambientale è una risorsa naturalmente artistica e storica contemporaneamente è una delle aree non sono più fragili ma più aggrediti dal punto di vista ambientale mediterranea sotto il getto di millenni di aggressione non siamo non è solo la società industriale che certo molto affatto
I la e l'aggressione turistica che certo molto ha fatto ma tutte le grandi civiltà antiche hanno in realtà credito prodotto grandi disastri nel Mediterraneo quindi contemporaneamente noi abbiamo una gigantesca risorsa una delle più importanti per l'Europa e una fragilità ambientale enormi ecco credo allora che uno dei temi che ci potremmo porre con le fondazioni è proprio quello di a riflettere sulla Mediterraneo di tutto ciò che intorno al Mediterraneo rapidità e spaccone come ambiente come cultura come paesaggio e il suo rapporto con la necessità di una profonda riconversione ambientale delle attività produttive come tele
Delle dei modi di abitare pensiamo alla tragedia che sono oggi intorno al Mediterraneo le grandi le grandi aree urbane che sono tra le più dissestate tre più difficili d'Europa da tutti i punti di distacco credo che questo potrebbe essere un bell'oggetto di riflessione chi progetta azione per per la nostra fondazione
Prima di dare la parola Paola Manacorda vorrei segnalare tra le persone che hanno aderito a questo progetto che però non potevano essere presenti qui oggi Umberto Eco Luciano Berio Antonio Tabucchi oltre all'ex sindaco di Barcellona Pasquale Maraga oggi presidente del Comitato Regioni e Comuni d'Europa Paola Manacorda segue Stefano Balassone
Grazie
Allora io sono qui perché sono semplicemente un tecnico una delle tante migliaia di persone che lavorano da molti anni nel settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione
E che ogni tanto riflette su dove stiamo andando il fatto che i promotori della Fondazione mi abbiano così cortesemente invitato a dire due parole oggi mi fa capire che loro stessi sono pienamente consapevoli del fatto che questa fondazione non potrà evitare di confrontarsi con questo tema
Cioè con il tema dello sviluppo di quella che convenzionalmente viene chiamata la società dell'informazione
E che pone delle sfide sì all'Europa sia alla sinistra e quindi in particolare alla sinistra europea
Che sfida impone all'Europa almeno di tre ordini di te una sfida economica e questo direi che è ovvio e scontato tutti lo sappiamo
Sappiamo che l'Europa rischia ed è già da tempo non è più l'area forte del mondo rischia di diventare una delle aree meno forti
Ma soprattutto pone a mio giudizio due sfide una di carattere sociale e una di carattere culturale
La sfida di carattere sociale che almeno per molti lustri ancora l'altissimo tasso di competizione che si è attivato su tutti i mercati tra le professioni rischia di indebolire fortemente il legame sociale che è una invece delle capacità forti sulle quali si è costruita l'identità europea
La terza sfida è una cosa alla quale raramente pensiamo ma che secondo me deve essere presa in considerazione
Ed è che l'alto tasso di innovazione ed è contenuto scientifico e tecnologico che lo sviluppo di queste della società dell'informazione
Da un lato presuppone dall'altro accelera rischia di rendere ancora più difficile che nel passato incontro tra le due culture cioè l'incontro con quello che ha caratterizzato profondamente la matrice culturale europea cioè tutto quello che va sotto il nome di cultura umanistica storica filosofica
Politica psicologica e artisti
Allora se queste sono le sfide oltre quella economica che è quella di cui tutti parlano
Di fronte alle quali una sinistra che voglio entrare voglia apportare un paese in nell'Europa mantenendo forte un'identità europea negli un processo che tenga globalizzare
Io credo che ci siano tra i nodi sui quali la fondazione potrebbe utilmente approfondire la riflessione
Questi tre lotti sono il primo è per l'appunto che tipo di cultura dell'innovazione occorre promuovere oggi in Italia basta quella che noi chiamiamo l'alfabetizzazione basta dare alle giovani generazioni una conoscenza un po'epidermica e strumentale di ciò che sono le nuove tecnologie questo è certamente necessario ma non è sicuramente sufficiente
Quello che io credo che noi dovremmo trasferire alle nuove generazioni che la capacità di costruirsi una propria cultura nello stesso tempo critica e progettuale delle nuove tecnologie
Il che significa la capacità di utilizzare questi strumenti all'interno di propri processi e progetti cognitivi e operativi che cosa significa questo che noi prospettiva dovremmo mettere in grado uno studente ma anche un artigiano un infermiere un piccolo imprenditore e anche perché no una semplicemente una donna che si occupa della sua famiglia piuttosto che a un commerciante
Di fare un uso consapevole dei flussi informativi che arriveranno sulla sua scrivania o sul suo banco di scuola
E tu selezionare i flussi informativi e canali di comunicazione che possono arricchire la sua autonoma progettualità di qualunque livello di complessità essa sia
Questa è la sfida difficile la scuola può tradire un grande ruoli questo se invitati diventare ciò che potrebbe rischiare di diventare cioè un nuovo grande mercato di massa dei prodotti multimediali
Costruiti in base ad altre culture approccia essi estranee alla cultura europea
E se diventerà invece una palestra per la formazione di questi processi cognitivi operativi autonomi messi in re e te che entrano a far parte di culture collettive utilizzando però le tecnologie anche in una funzione autonomamente individua la seconda sfida grossa e anche questa aprirebbe un filone molto anche il discorso e sulle nuove forme di democrazia
Su questo credo che ci sia poco da aggiungere a quello che molto bene ha detto Stefano Rodotà
Nel suo ultimo volume ma questo pone un problema la cultura politica
Si tratta di capire se le istituzioni riusciranno davvero arrendere permeabili al discorso i propri meccanismi decisionali che non significa saltare la mediazione anche della politica professionale che è necessaria
Ma significa riuscire ad aprire questi loro percorsi decisionali al suggerimenti alle interlocuzioni alla capacità di controllo e di proposta che può avvenire dai cittadini singoli e soprattutto associati quindi questo comporta una grande sfida di trasformazione della cultura politica
Il terzo tema gigantesco e quello delle dei nuovi lavori e su questo io spero veramente che la Fondazione possa essere il contenitore di ciò che oggi mi sembra ancora molto mancare nella cultura della sinistra che la capacità di mettere in collegamento la cultura del senso alto del termine il mondo del lavoro sono due filoni che anche nelle organizzazioni politiche continuano a marciare in modo un po'separato io credo che mai come in questo momento noi dobbiamo sapere che i nuovi lavoratori quelli che si chiamano i lavoratori autonomi che qualcuno ha chiamato di seconda generazione
Sono non solamente una risorsa economica per il Paese sono non solamente il motore del suo sviluppo economico ma anche del rinnovamento della sua cultura
E il Cuesta quantità molto rilevante che io incontro ogni giorno di piccoli di piccoli imprenditori che sono giovani che sono scolarizzati
Che hanno scelto la forma del lavoro autonomo perché desiderano ricco ritrovare questa dimensione della loro progettualità ebbene questi non hanno casa
Non hanno nemmeno alle spalle la forza delle corporazioni perché sono troppo giovani per averlo non hanno un luogo di confronto nemmeno fra di loro
Sono vittima di un intento del mercato nonostante che sembrino così liberi nel loro lavoro allora che interlocuzione una sinistra europea può offrire a questi soggetti io credo che abbiate innanzitutto valorizzare la loro cultura perché solo chi sta davvero dentro questi processi produttivi
Conosce l'opportunità e rischi delle tecnologie allora la fondazione potrebbe essere il luogo in cui questi soggetti che non hanno nessuna visibilità nessun peso politico e culturale incontrano gli altri soggetti della cultura e della politica incontra i soggetti delle istituzioni i giuristi gli economisti ma anche gli psicologi anche pubblicitari io credo che solo se la Fondazione riuscirà ad attivare questi in conto potrà costruire effettivamente come un pezzo della nuova classe dirigente una classe dirigente moderna non solo tecnicamente ma anche politicamente
Stefano Balassone segue Umberto sul passo
La circoli costruiti costruire un ponte
Tra le cose che mi dovrei occupare mi devo occupare la comunicazione in media e i discorsi le cose che sento qua dentro vi pongo questa domanda che le cose che ho sentito
Mi aiutano a cui le cose che ho sentito mi aiutano a dare una risposta
Abbiamo davanti a noi un avvenire come dire di antropica pacificazione o di
Affollata dialettica di interessi e di contrasti perché a seconda di come
Mi aspetto le il futuro Brie a breve medio e lungo periodo a questo riguardo o una diversa implicita committenza orientare l'organizzazione alla cultura del degli apparati
Niente gli apparati mediatici chi sta nel mestiere Sentry dovrebbe andare incontro a un un determinato tipo di futura determinate cose provocazione
Allora entro brevissimo fra diciamo che il da quel che io cerco di capire nella destra e sinistra di questo paese il si trovano sballottata in una società che
è mossa da una ebollizione Terni una società che definendosi età gassosa rispetto a tendenzialmente gassosa rispetto a una società diciamo fortemente sicura dei propri luoghi delle proprie identità di classe disinteresse delle proprie strutture costituenti nell'economia nella società
E il in nella società gassosa la sfida su cui si vince non è quella nel conservare ma quella in cui si innova
Va da sé perché altrimenti se sballottato è invece prevista per la devi saperla interpretare in qualche maniera la partita fra destra e sinistra si gioca su su chi riesce a rendere maggiormente compatibile la propria eredità storica
Interessi Società persone classi sparsi e così via con la sfida dell'innovazione non è che l'innovazione di per sé sia necessariamente radicata in le su un fronte all'altro è una partita per certi aspetti aperti
Allora molto semplicemente il
De penso che il noi avremmo credo un avvenire di di forti
Micro contrasti per una ragione a cui non so se do un'importanza magari sovradimensionata eccezionale non so il io sono molto impressionato dalla scelta di mantenere un cinque sei per cento magari sbaglio la cifra di avanzo primario
Per i prossimi dieci non so quanti anni insomma un bel pezzo davanti a noi
Le le conseguenze automatiche di questa scelta che mi sembra sacrosante il sa insieme il problema del debito e cosa comunque di una scelta forte a questo riguardo comunque di una certa forte sul mantenimento all'avanzo primario significa che la flessibilità della società non passa attraverso prevalentemente per un lungo periodo attraverso l'uso la variazione della pressione fiscale attraverso la flessibilizzazione della società stessa
Perché e da lì che il o l'uno o l'altro e che quindi i processi di modernizzazione il la crisi delle de degli elementi di rigidità nella nella società su saranno la storia della società nel prossimo avvenire questo ballata la conferma della forza strutturante della scelta della scelta europea e comunque sta di fatto questo mi a questo mi pare che si vada che si vada incontro e questa scelta mi sembra talmente forte in sostanza da riuscire a macinare la formazione economico sociale il il che il costituisce il pane ma è anche abbastanza bene Panorama diciamo degli degli interessi costituiti nel Paese venivano ricordate questa mattina insorge
Allora il in media rispetto a a questo a questo a questo scenario
Diciamo a cosa a cosa si ispiri si devono si possono utilmente ispirarsi a Corfù possono fare di utile
Per il Paese non credo raccontarli delle cose o diciamo delle delle tesi comunque non credo convincere convincerlo di qualcosa
Perché il devono in qualche maniera concentrare ogni loro capacità nell'aderire al Paese in maniera da rappresentare questa molecolare affollata storia di diciamo di di riconversioni è metamorfosi grandi e piccole
In maniera che da accelerare i processi di cognizione degli stessi di riclassificazione della gente nel mondo in cui vive
Quindi è un un un opera non di quindi di pedagogia forte sulla sul non un mandato non diciamo la contemplazione di una qualche idea di ciò che sarebbe degno e giusto da trasferire sulla su qualche malcapitata popolazione
Che è finita sotto dei media ma il
Investire tutta la la sapienza di mestiere perché poi di questo parliamo non
Tutta la sapienza di mestiere nel nel nel dare alla società gli strumenti per capire che cos'è e che cosa sta diventando
Il che poi è un problema di organizzazione del mercato di organizzazione dell'azienda e di organizzazione delle professioni di riclassificazione anche delle culture dei mestieri del settore insomma di tutte quante queste cose qua
In per dirla in breve alla domanda qual è quindi l'etica dei media nel nel prossimo immediato avvenire una risposta molto semplice l'etica la loro funzionalità
La loro la loro funzionalità richiede il massimo di dialettica
Nel nel campo dei media non un pluralismo come dire da teatrino ma un prima e che il massimo di dialettica nel campo dei media richiede una articolazione una ricchezza dei soggetti imprenditoriali se la
Da questo punto di vista non siamo uno dei settori più avanzati diciamo ci sono degli elementi di monopolio e che costituiscono però il problema non in sé diciamo che in sé già abbastanza grave ma ancor più grave se se si considera che ogni monopolio in qualche forma una forma di auto cieca mento rispetto alla realtà
In in cui in cui si cala
Non avrei molta altro da raggiungere il anzi non aggiungerò nient'altro se non dire che ho contravvenuto alla prima regola di di di chiunque avrà in la nomina appena nominato in consiglio d'amministrazione particolarmente per quello della RAI ai a cui bell'ornamento sarebbe unicamente il silenzio
Il ho commesso diciamo un'imperfezione le chiedo scusa e grazie
Grazie variazione Umberto sul basso segue Gamberale
Buona sera
Vorrei chiarire che non mi nego il berretto non per mancanza di educazione nei confronti del presenti ma perché sono reduce da un incidente automobilistico
Senile quel berretto di spaventati sì
Ci sono delle opere di restauro che insomma sono piuttosto impressionante
In effetti sono uscito fra l'altro mi piace sottolinea riuscito fra l'altro dal all'ospedale ieri proprio per questa occasione mi sembrava una ghiotta occasione per fare alcune osservazioni
Di carattere generale per quello che mi interessa in maniera particolare
Cercherò di
Parlerò di un problema specifico
Un problema e possibilmente due soluzioni
Il problema di cui intendo parlare il problema dell'alfabetizzazione della nuova classe dirigente
Perché alfabetizzazione perché io in me siamo un popolo di uno stabiliti
Un tempo si parlava di analfabetismo di ritorno in qualche modo ci si poteva consolare con il girone di andata
Ora invece doveva parlare di analfabetismo puro e semplice di prima generazione
Di quelli difficili da sradicare di quelli che imperava no quando ancora al principio del secolo la stampa non era stato inventato quasi e quando la televisione non illudeva tutti di essere informato su tutto solo perché il tre o quattro milioni di persone guardavano lo stesso telegiornale della sera
Gli italiani M sono analfabeti e non lo sa perché non lo sanno perché nessuno si preoccupa di dirglielo
Eppure questa è la verità
Il novanta corso il novantacinque per cento degli italiani sono analfabeti non nel senso classico naturalmente una pubblicità riescono a leggere il i titoli della Gazzetta dello Sport il mio quotidiano preferito riescono a compilarlo senza aiuto un'offerta speciale nei supermarket una pubblicità campale lui un atto strada sono tutti capaci di leggerlo
Ma se si tratta di andare a leggere le informazioni sui mercantili della setta dei paesi asiatici
O sulle formule di elasticità dei nuovi materiali sperimentati nello spazio ovvero sulla coltivazione degli enzimi in vuoto spinto informazioni che sono tutti i disponibili sono indispensabili per una corretta attività economiche manageriale in quel colossale mercato unico planetario che l'informazione on line
Bene e il novanta per cento degli italiani non è né in grado di cercarla né in grado di utilizzare eppure si tratta del più grande mercato d'informazione che sia mai esistito
Un mercato talmente importante che con assoluta certezza lungo le informazioni che verranno distribuite lì sì il re distribuiranno gerarchia economiche mondiali
Sir redistribuita hanno poteri Sire distribuirà denaro site distribuiranno tutti gli stessi elementi di potere di denaro che si redistribuire uno al principio del secolo intorno al mercato dei tessuti con l'industrializzazione
Ogni secolo alle sue avventure
E questo secolo di avventure ne ha avute parecchie il telefono la luce il video la bomba atomica la produzione genetica la clonazione forse più bistrattata di quello che mentre sì tutte queste invenzioni che hanno tutte queste grandi avventure dello spirito umano di questo secco no hanno un tratto comune
Che l'ultima è forse la più potente di questa invenzione non ha
Sono state trovate nel corso dei secoli
Sono state cantate e incorporate nei miti così per esempio evidentemente la radio la voce che arriva da lontano vera e non Vertis appena citato ma quello che si aggirava tra le montagne o nei film di John Wayne evidentemente lo stesso motivo l'energia nucleare è stata ipotizzata sognata come l'energia senza limite imponente
Tutte dicevo queste informazioni
Va bene
E ho anche molto più alto prima dell'incidente dolcezza ci crede
Comunque dicevo tutte queste informazioni è erano parte di un desiderio collettivo l'informazione il la scoperta invece della possibilità di a vere il sapere tutto il sapere disponibile a poco prezzo e facilmente utilizzabili ovunque esse si trovava non ha costituito oggetto di MiTo non ha costituito oggetto di sogno e forse questa è la ragione per cui oggi non sappiamo comportarsi correttamente e con questo con questa situazione
Sia ben chiaro che se tutto si riducesse a imparare a usare un computer
Certo si tratterebbe di qualcosa di importante ma non mi assumerebbe la rilevanza strategica per il futuro del Paese che invece assume il fatto è che in realtà la rivoluzione digitale quella che stiamo vivendo egli oppure e il cancello di accesso al sapere esattamente come la NATO la l'alfabetismo lo è stato il principale del secolo
Il problema oggi non è quello di imparare a tenere contabilità automatizzate più o meno veloce di fare calcoli più o meno rapidi o viceversa di impaginare un giornale senza l'aiuto dell'impaginato
Il problema è infinitamente più ampio le moderne tecnologie consentono di andare a individuare il sapere approvo pochissimo prezzo ovunque esso si trovi
Consentono Disney darlo
E dunque utilizzarlo a propri fini a prezzi bassissimi il paese che non costruisce una classe di dirigente in grado di fare questo si mette automaticamente fuori da quelle che sono le opportunità che la tecnologia
Ma
Per passare dalla individuazione di un problema alle possibili soluzioni
Io mi permetto
Di offrire un'ipotesi di lavoro e anche
Un'iniziativa che è stato già realizzato
Per combattere questa è un'altra pietismo digitale a mio parere ci sono due strade solamente tutti e due necessaria anzi indispensabili
Personalmente un strato do la prima nella della rivista di Giancarlo o sentire sette e ne ho personalmente attuata una in Umbria
La prima delle iniziative a mio avviso indispensabili e la introduzione della e di che esce un alterità
Una carta di credito da dare ad ogni ragazzo di sedici anni
Che gli consenta l'acquisto
E qua mente ripartito o di tecnologia che serve ad accedere a questo mercato dell'informazione ovvero di potersi iscrivere a questi corsi di formazione
Quali sono questi costi quelli che si offrono in tutte le parti del mondo in tutte le materie
Chiusa la realtà del mondo
Una carta di credito quindi che consenta ragazzo di auto istruirsi e nello stesso tempo di accedere alla cultura autenticamente globale che il presupposto qualsiasi economia globale
La seconda invece iniziative
Questa iniziativa è stata illustrata dal ponte qualche particolare in più nella rivista sette di Giancarlo Bosetti primo
La seconda invece iniziativa e di carattere industriale
Ogni tanto l'Economist che metto io tendo continuamente di sopprimere devo dire sì teste protesta a delle cose ad affermare
E quando su succede affiorano considerazioni che fanno parte della mia antica formazione culturale
In relazione a quanto stiamo dicendo l'antico economista mi dice che l'entrata in Europa creerà molti problemi
Cioè
Ci saranno dei benefici ma la vera Europa sarà l'Europa dei consumi del mercato dei consumi per quanto riguarda gli investimenti invece dobbiamo dare addio ad un qualsiasi progetto di tranche proprio di quell'Investimenti con i quali si riescono a modificare strutturalmente le situazioni economiche di regioni
Ho entrare in settori molto importanti con politiche decise di sviluppo perché dobbiamo dare addio perché ogni cosa verrà regolata concordata e discussa
O se ebbene c'è un solo settore in cui è possibile ancora effettuare un crash program di questo tipo questo settore e le di cash
Perché non c'è nessuna norma nessun commissario nessun organizzazione politica a Brussel che può impedire l'adozione di una forte politica di formazione e di realizzazione di quelle che io chiamo le fabbriche del sapere
Nove volle dalle
Mi riferisco a lei perché pesa lattina le ha fatto un discorso molto importante
Sulla riforma dei vari assistenti
Ai quali aggiungerei la riforma del sistema educativo
Esistente una possibilità economica di grande importanza ed è quella di sviluppare quelle che io definisco ancora le fabbriche del sapere
Un mio collega della Università di California qui presente
Il professore cito a inviarne
E la California un esempio straordinario in cui la fabbrica del sapere ha sorretto l'intera economia nazionale gli ha dato un peso un vigore un senso una direzione
L'università di California non solo la più grande università del mondo il che significa certe cose non significa ma l'Università di California è l'università entro cui tutta la rivoluzione tecnologica di cui parliamo ha avuto luogo e il primo gradino verso l'Oriente tutti questi elementi della rivoluzione mondiale sono tutti presenti in questa istituzione
Ora quale l'altra iniziativa di carattere operativo che io suggerisco l'ho provata attuarla personalmente e qui devo dire bisogna un po'complimentarsi con
Noi stessi
Perché abbiamo in continuazione leggiamo sui giornali e anche noi quando parliamo abbiamo delle critiche severissime da fare alla classe politica
All'imprenditore ai cittadini ebbene io sono andato illustre sconosciuto in umbre
Mi sono presentato al sindaco di un paese che aveva un bel castello
Gli ho chiesto per cortesia di dare questo castello per fare un centro multimediale il quale centro multimediale sarebbe stato l'inizio di una università multimediale c'è da dire sarebbe stato l'inizio della prima università multimediale al mondo perché sia detto con proprio orgoglio
E la prima università multimediale al mondo quello che abbiamo fatto al
Ebbene il sindaco di questo piccolo paese questa la dice lunga su di riflessioni che dovremo fare immagino che farete voi sul sul federalismo ha riunito il consiglio comunale il Consiglio comunale ha votato all'unanimità destra sinistra e persino al centro hanno votato all'unanimità
Abbiamo ottenuto questo castello dopodiché credo del successo abbiamo fatto il primo corso di operatori multimediali dopodiché la RAI lender hanno partecipato a questa società autonomamente
La Regione oggi il sindaco di Orvieto ha messo a disposizione il suo castello sindaco di Gubbio ha messo a disposizione su queste
Abbiamo creato un network era l'idea originale un network di sette ore sono dieci domande
Né accetteremo se forse né accetteremo tutte e dieci abbiamo un network di dieci Castelli con i quali possiamo fare la formazione multimediale faremo dei corsi grazie alla collaborazione con l'Università di California che verranno venduti in tutto il mondo e da tutto il mondo parteciperanno docenti
Queste sono le piccole osservazioni fra l'altro devo dire senza nessuna critica ciò costituì oggetto di un articolo del Times di Londra la stampa italiana svoltisi di stare e occupato in altre cose cioè nati proprio di un modo interessante from Umbria R. guerra il testo dell'articolo dall'Umbria ovunque Berselli Anna
Grazie ad alcuni islandese dei castelli della saggezza mi sembra un po'esagerato insomma comunque iniziativa resta ed è quella che e a che serve questo network così concludo questo mio intervento
E evidente a mio parere che se si vuole riformare una classe se si vuole formare una classe i numeri sono i nostri nemici
Formare una classe manageriale o politica secondo le nostre necessità che così inizio formale cinque dieci cinquanta cento persone cinque mila persone
Come si fa a formare cinque mila persone se non utilizzando le nuove tecnologie è impossibile
E allora bisogna utilizzare queste tecnologie per quel che riguarda già cioè la possibilità di essere simultaneamente in collegamento con tutti inerti vitali del paese
E sono giunto così al termine di questa chiacchierata
E chiedo scusa per aver abusato dei tanta vostra attenzione ma
Suggerimenti forti mi sento onestamente di fare
Trascorrendo buona parte del mio tempo diviso fra la California e l'Italia o per meglio dire fra l'Università di California in Italia
Ogni qualvolta ritorno io noto che sul piano dei consumi i due Paesi si avvicinano
Sul piano del modo di comportarsi paesi si avvicina
Ci sono anche diverse produzioni che ormai fanno parte comune di tutto il Paese
Ma nel campo dell'education vedo drammaticamente che le distanze si allontana
Ad ogni viaggio che io compio noto distanze enormemente maggiore
Io oggi ho piacere di parlare con un rituale molto importante ma in realtà avevo come riferimento due persone speciali avevo il ministro Carlo Azeglio Ciampi
Perché speravo che volesse prendere a cuore l'ipotesi dell'edificio in pratica e l'onorevole D'Alema perché spero e voglio prendere a cuore l'idea di promuovere le fabbriche del sapere in Italia come un fatto educativo e anche con un patto industriale grazie per la vostra grazie
Grazie a lei anche per uscito dall'ospedale per questa occasione il pacchetto nuove tecnologie per le comunicazioni continua con Vito Gamberale per con Giovanna Melandri
Buonasera
Porto il saluto non solo di Tim la società che rappresento ma dell'intero gruppo Telecom Italia
Come gruppo industriale ci fa senz'altro piacere partecipare a questo incontro
Tra i monti della cultura dell'economia e della politica
E condividiamo gli ambiziosi obiettivi di questa Fondazione che dovrebbe nascere che vogliamo contribuire alla nascita di questa fondazione perché questi tre monti della cultura dell'economia e della politica
Possono recuperare i giusti i collegamenti per far crescere il nostro Paese e dare fiducia alle generazioni giovani dei giovani
Come gruppo industriale il gruppo Telecom Italia venti l'utilizzo delle reti di comunicazione ed è per questo che ci sentiamo coinvolti direttamente in questo ambizioso progetto
Che punta a fare comunicare i vari Monti del sapere per fare per migliorare la società italiana
Certo comunicare ogni giorno che passa significa maniera più rapida di comunicare significa potersi scambiare maggiori quantità di informazioni in tempi più rapidi significa rendere disponibili informazioni e dati in posti diversi tra di loro collegabili in maniera diversa e magari anche visivamente
Per cui lo scambio di voci di dati di immagini lo riteniamo basilare per questo avanzato disegno di cui che parte oggi
E che punta a progettare una rete di riferimento centrale che possa collegare reti network diversi
Per discipline ma intercomunicanti tra di loro proprio per creare questo questo collegamento tra cultura economia e politica
Come cittadino come manager e come gruppo vorrei sottolineare tre aspetti di questo progetto che ci vedono particolarmente interessati
Il primo è la riscoperta dell'orgoglio nazionale
Il secondo è una nuova cultura della pubblica amministrazione
Ed è il terzo e lo sviluppo di una sana cultura del profitto
Ed è ovvio che in quattro e Russia pura velocemente questi tre aspetti
In base alla mia cultura che quindi ha un'ottica economica
La riscoperta dell'orgoglio nazionale
Da un po'di tempo in Italia si sente parlare sempre e dovunque di libero mercato
Io vedo che ne parlano tutti e se ne parla dovunque
Solo che parlando di libero mercato
Ho l'impressione che si sia fatta strada l'idea di liberare il proprio mercato agli altri
Così si sono accettati i rapporti di a simmetria con altri Paesi non basati su dati di fatto
Perché se è giusto che una simmetria ci sia nei confronti dei Paesi produttori di materie prime che noi non abbiamo e che ci servono per poter lavorare
Non è più giusta una simmetria quanto consentiamo cediamo ad un Paese pezzi di economia italiana non cedendo in cambio analoga apertura nello stesso paese per lo stesso settore alle stesse condizioni
Come fanno tra di loro i paesi di cui qui ho sentito parlare come riferimento e cioè l'Inghilterra e l'America la Germania la Francia perché tra questi Paesi non è ammesso che ci sia l'acquisizione di un pezzo di un'economia di uno di questi Paesi dall'alto senza che avvenga reciprocamente
E io non parlo solo delle telecomunicazioni dove la debolezza evidente e forse se sopraggiunge un po'di consapevolezza c'è ancora tempo per potere recuperare
Ma io parlo del settore alimentare del settore meccanico del settore manifatturiero in particolare e ovviamente parlo anche delle telecomunicazioni
Perché non è l'ironia non è disfattismo ma salvo casi particolari che posso citare a memoria come la Marzotto in Germania o la Luxottica negli Stati Uniti
La nostra industria sembra che possano dare facilmente sia ben accetta solo in Albania negli ultimi tempi
Mentre l'industria straniera dalle banche alle telecomunicazioni dalle assicurazioni al manifatturiero viene accolta a braccia aperte in Italia
Io certo non critico questo oggetti dell'economia italiana che fanno alleanze d'Italia con partner stranieri
Ma me lascia perplesso la debole o assente pretesa di reciprocità come base di una politica economica del nostro Paese in altri termini io penso che l'Italia deve riscoprire la forza di vedere nel proprio ministero degli Esteri una forte una forza propulsiva per l'economia italiana all'estero
Perché occorre riscoprire l'orgoglio di essere italiani la consapevolezza di avere degli indubbi primati in taluni settori la forza di pretendere di vedere valorizzare all'estero questi primati che ci siamo conquistati unità
Da cittadino infatti penso che il Paese intero merita di ritrovare il proprio orgoglio specie dopo i sacrifici che giustamente gli sono stati chiesti per entrare in Europa per costruire lei euro
Altrimenti poi accade che la Germania ci riprenderemo sulla nostra riduzione del deficit di bilancio avendo noi usato solo marginalmente i trucchi che la Germania ha usato strategicamente perché quello che è accaduto in questi giorni
Perciò come gruppo di telecomunicazioni
Vogliamo chiedere a questo progetto che parte oggi e che punta a riscoprire alla nazionalità ed a dare una forza europea alle politiche nazionali perché condividiamo la volontà di riscoprire il piacere e l'orgoglio di stare insieme come italiani
C'è il secondo aspetto che ci interessa e del rilancio della pubblica amministrazione
Perché penso che anche l'obiettivo di creare una forte tradizione di alta formazione nella pubblica amministrazione obiettivo che deve trovare tutti fortemente convinti
Noi nelle telecomunicazioni stiamo facendo i primi passi dall'uscita del monopolio dal monopolio in taluni comparti delle telecomunicazioni siamo nel mare aperto della concorrenza in altri comparti ogni giorno di più scopriamo una nuova concorrenza
Bene devo ammettere che nel gruppo abbiamo scoperto la sfida il piacere l'orgoglio di potere concorrere al cliente e di poteri e vincere la preferenza del cliente
E forse perché stiamo assaporando questo buon gusto della competizione
Ci stiamo rendendo conto però di quanto sia pericoloso nel nostro Paese per la democrazia dei diritti il monopolio della pubblica amministrazione
Un monopolio che non potrà aprirsi alla concorrenza perché salvo limitati esempi è difficile pensare ad una pubblica amministrazione che posso andare in concorrenza
E quindi da qui la necessità di progettare una forte tradizione di alta formazione per la pubblica amministrazione
E parlo come cittadino e come impresa
Perché la pubblica amministrazione sia al cittadino che all'impresa
Può apparire spesso come una Basilica dell'indulgenza dell'indulgenza la prendi l'indulgenza se sei simpatico o se riesce a piacere
Ma se non sei simpatico o se non sai come riuscire a piacere allora e l'impressione spesso che i diritti come cittadino e come impresa
Sì o no una chimera offuscata da un potere che lì per negare ciò che è un diritto per negare per non rispondere per ignorare perché quante volte da cittadino da impresa
Ci indirizziamo ad una pubblica amministrazione questa non sapendo cosa fare o non volendo fare ciò che deve fare non rispose
E questo accade quotidianamente al cittadine dall'impresa ma ci accade sia quando abbiamo a che fare con un ministero che quando abbiamo a che fare con la giustizia perché anche quelle pubbliche amministrazioni
E questo io penso ci allontana dall'Italia
Per cui una riforma della pubblica amministrazione ritengo sia necessaria anche per diffondere una forte coscienza nei doveri nell'animo degli operatori pubblici ed una forte certezza né diritti per tutti dei cittadini alle imprese
Perché siamo profondamente convinti che la pubblica amministrazione è un insieme di istituzioni
E che le istituzioni debbono nobilitare se stesse perché debbono servire sempre a tutelare il cittadino
Per cui formare una classe dirigente per la pubblica amministrazione significa assicurare giusti sacerdoti alle istituzioni
Significa anche evitare che ci siano i profanatori dalle istituzioni come spesso accade da parte dei rappresentanti della pubblica amministrazione
Ultimo argomento che ci sta a cuore la cultura del profitto
è senz'altro importante molto ammaliante occuparsi di cultura però io penso che c'è anche un pezzo di cultura a cui datata molto importante
Sa che la cultura industriale la cultura dell'impresa l'etica del profitto
Troppo spesso nel nostro Paese le aziende di successo che sono poi quelle che crea diffondono ricchezza lungi dall'essere apprezzate
Devono trovare quasi il modo di farsi perdonare questo successo
Spesso accade che talune aziende di successi di successo si sentano di dire
Se è troppo grande sta crescendo troppo ci dà fastidio questo aspetto qua
Cerca dobbiamo limitare la tua cresce
Bene in nessun Paese europeo in nessun Paese occidentale può accadere nulla di simile
Perché in qualsiasi Paese occidentale un'impresa che raggiunge un primato a livello mondiale diventa una bandiera del Paese non una bandiera da cercare da ammainare
Perché penso che abbiano gli animi l'etica calvinista non è mai è stata apprezzata
E la riforma protestante per quanto attiene la cultura del profitto non c'è mai stato
Credo per questo che occorre riaffermare il valore assoluto il valore assoluto che ha per la società la capacità di produrre ricchezza
E poi trovare le forme e le modalità più opportune per coniugare ragione d'impresa ed esigenze sociali
Abbiamo voluto dare l'attenzione a questi tre punti ma ne siamo d'accordo sull'intero Progetto su questo progetto ambizioso
Che riteniamo debba essere realizzato perché tutti specie giovanili hanno bisogno di una forte riscoperta degli ideali per sentirsi coinvolti e proiettati nella sicurezza dell'oggi ENA la certezza del domani
Un progetto così non riteniamo che ha come naturale interlocutore un gruppo di telecomunicazioni
Perché riteniamo che le telecomunicazioni siano gli evita di questo progetto in quanto lo possono facilitare lo possono accelerare possono consentire di far sentire coinvolto l'intero Polo l'intero paese in questo progetto perché le telecomunicazioni permetteranno ad ognuno di riuscire a trasmettere bisogni e dati e da percepire diritti e doveri
Per cui ritengo che sia un dovere delle riprese
Appoggiare questo Progetto alle imprese serve una classe dirigente di una politica che governi non serve una politica amica meno che se meno che meno servono politici amici
A me farebbe paura pensare che un politico sia amico di un mio concorrente perché avere il timore che possa essere il mio nemico senza alcuna ragione quindi a noi serve una politica che governi una forte classe dirigente e per questo crediamo a questo progetto
E riteniamo che sia un dovere dall'impresa e sostenere questo progetto per aiutare il Paese ad assicurare la propria produzione
Per formare una classe dirigente ampia e diffusa nel Paese coesa sugli ideali sui programmi e sugli obiettivi
E con questo spirito e con questa fiducia partecipiamo a questo progetto con la speranza che faccia veramente unire ed evolvere il paese grazie
Giovanna Melandri
Segue Annamaria Testa
Ma io penso che
Dopo avere tenuta a battesimo questa fondazione
Occorrerà presto selezionare
Individuare e anche saper selezionare i campi di analisi
Di elaborazione che potranno definire il perimetro della sua attività
E allora io da da utente della Fondazione
Concreto
Il ceto politico che la nuova sinistra si deve considerare voglio provare in pochi minuti a individuare due are due aree di analisi anche di progettualità politica
Che a me sembrano oggi ancora assai fragili nell'orizzonte politico della sinistra riformista italiana voglio dire che siano assenti voglio dire che sono fragili
La primaria qui mi inseriscono il flusso degli interventi che mi ha preceduto da Paola Manacorda il professor sul passo è senz'altro quella del governo della società dell'informazione
La secondaria su cui dirò qualcosa molto rapidamente invece riguarda la costruzione di una cultura laica
Che incorpori però il tema del limite della scienza in campo bioetico
Ecco io penso che le implicazioni sociali culturali e politiche della nuova
Orizzonte della comunicazione ne fanno un luogo obbligato della politica
Un punto di osservazione privilegiato che riguarda il quale guardare le trasformazioni in atto certo a patto di superare una certa visione settoriale
Come se i processi di trasformazione del mondo della comunicazione non incidesse lo profondamente sulla concreto dal signor Mazzone del lavoro dei processi produttivi decide di apprendimento e di formazione
Sulla fermarsi spesso di modelli culturali e sociali e della costruzione di senso comune e di consenso
Io credo che uno dei compiti principali
Su cui misuriamo anche il ritardo culturale della sinistra italiana che oggi spetta a noi è quello di governare la transizione dalla Società dell'informazione alla sosta del conto della conoscenza
Nell'era digitale l'informazione è contemporaneamente un bene finale
Di consumo un fattore di produzione
Un elemento che modifica nel profondo l'organizzazione sociale e l'identità dell'individuo
La convergenza digitale non è solo un processo che contribuisce in maniera significativa la crescita economica di questo Paese e che costituisce comunque una sfida notevole
A un Paese storicamente caratterizzato da mercati delle comunicazioni monopolistici populistici rispetto ai quali sia detto per inciso ne la vecchia cultura statalista
Ne quella liberista
Sono in grado di dare risposte a come si può come si può in prospettiva regolare un mercato nell'interesse dell'utente cittadino il cui oggetto è un servizio universale in cui
Confine si estende continuamente
Ma convergenza digitale non è solo questo
Il carattere trasversale pervasivo Della rivoluzione digitale la rende un fattore di radicale mutamento degli equilibri sociali e antropologici
è qui che io sento che la nostra analisi ancora molto debole
E qui c'è una nuova sinistra moderna deve saper stare in campo consapevolmente indirizzando in senso democratico trasformazioni cui approdi sono ancora
Tuttora in certi e io avverto per esempio un terribile conformismo
Nel modo per esempio in cui in Italia il dibattito sui nuovi media
Se vede sempre
Immancabilmente schierati gli uni contro gli altri
I difensori del carattere di massa
Dei vecchi media generalisti contro i sostenitori di nuovo Eden interattivo e digitale
Come se si potesse continuare a ridurre la questione alla vecchia dialettica tra apocalittici e integrati in realtà una politica dovrà governare questa delicata transizione nei prossimi anni sapendo che mai nella storia della comunicazione un'innovazione ha sostituito completamente le precedenti tecnologie
E il rischio per la sinistra oggi non è tanto quello di un determinismo tecnologico cioè di un'incapacità di cogliere i rischi dell'innovazione quanto di un determinismo politico e programmatico
L'incapacità cioè di cogliere le profonde opportunità di riorganizzazione sociale che le nuove tecnologie consentono l'incapacità di lasciarsi attraversare dal flusso del cambiamento di non saper rinnovare gli strumenti della propria politica
Quello che stiamo vivendo è probabilmente un vero e proprio salto di civiltà che muta radicalmente i tradizionali paradigmi
Su cui si è fondata la Società industriale ed al lavoro alla formazione dei diritti sociali e civili ha natura tra democrazia un salto che ci consegni è inevitabilmente molti dubbi
La sosta del due mila potrà permettere una più alta qualità del lavoro della vita una più ricca di menzione della libertà individuale dei diritti una maggiore possibilità di partecipazione alla vita pubblica
E anche la politica ma viceversa può consegnarci una società ancora più divisa e disuguale
Un minuto a minore tutela del lavoro e dei diritti un muso delle tecnologie in cui può essere prevalente il fine del controllo su quello della crescita delle nuove libertà
E anche la crisi del carattere di massa
Ca'contraddistinto la comunicazione nella seconda metà di questo secolo e la conseguente lenta ma progressiva
Apparizione di forme di comunicazione non unidirezionali ma bidirezionali una valenza ambigua
Ci troviamo di fronte a processi che da una parte possono aprire le strade a nuove libertà
Alla valorizzazione di differenze culturali ad un affievolimento del grado di conformismo
Di omogeneizzazione emulazione nei modelli di comportamento e anche un ciclo di sviluppo che riduce il carattere intrinsecamente autoritario dei media tradizionali prima fra tutti la televisione generalista
Ma che dall'altro presentano rischi di nuove esclusioni cadute nei diritti di cittadinanza e anche cadute nei processi di coesione sociale
Le tecnologie da sole non ci dicono quale tendenza prevarrà
Ancora una volta l'esito non è scontato sarà il prodotto di un conflitto tra spinte contrapposto che davvero che dovrà essere governato
Che deve essere uno dei terreni della costruzione della cultura politica della nuova sinistra europea e moderna
Lo voglio dire persino con una certa enfasi e me ne scuso
Come forza politica ma anche come area culturale di idee e qui vedo un compito importante della Fondazione come competenze diffuse
Trasformare la società dell'informazione in una più ricca società della conoscenza e uno dei banchi di prova della sinistra alle soglie del terzo millennio diceva già prima Paola Manacorda
Parlando ricordava il salto cognitivo necessario a questa a questo passaggio io provo a dirlo così
Uno dei principali affetti delle nuove tecnologie elettroniche dell'informazione è stata l'enorme accelerazione e anche riduzione nei posti per la memorizzazione la trasmissione di informazioni fatto che per citare un recente libro bianco dell'Unione europea può costituire un'infusione di energia e di innovazione in ogni settore economico e tuttavia
Queste tecnologie non hanno ancora avuto in Italia un effetto altrettanto importante nel generare conoscenza
Forse a maggior ragione saggezza
La nostra sfida deve essere questa
Promuovere lo sviluppo di abilità e conoscenze fasciste necessarie per un uso efficace assaggio
Consapevole dei flussi informativi
In effetti le tecnologie dell'informazione differiscono da tutte le precedenti grandi trasformazioni tecnologiche che procedevano di pari passo con l'accumulo di capitale fisico
L'accumulo di capitale materiale
Fisico oggi non costituisce più il bene complementare all'innovazione tecnologica
Al contrario siccome la conoscenza del modo di usare le informazioni è legata alle abilità individuali alla capacità tacita di selezione
A quel salto cognitivo di cui parlava Paola Manacorda il vero bene complementare dell'innovazione tecnologica oggi è l'investimento nel capitale umano
Ne ha parlato già Barbara Pollastrini questa mattina è fondamentale considerare la società dell'informazione come una società che ha prende in cui il processo di apprendimento non è limitato al periodo tradizionalmente consacrato agli studi scolastici ma un processo che dura in tutto l'arco della vita
In cui uno scambio continuo Tacito di produzione cicli di formazione e anzi gli stessi nuovi media digitali come la televisione interattiva la stessa esperienza
Della università multimediale del professor sul passo rendono concretamente possibili i processi di formazione continua e a distanza
Ecco io penso che fino ad ora sino ad oggi nella sinistra
La sinistra europea non solo a casa nostra
Ha prevalso un atteggiamento
Di rinuncia a governare la transizione al digitale
Eppure nostro compito affermare una dimensione più ampia
Delle libertà e dei diritti democratici
Nel momento in cui i nuovi diritti di cittadinanza si affermano nell'era telematica
Diritto alla comunicazione alla libertà e alla garanzia di accesso a bassi costi e nuovi canali di comunicazione il coinvolgimento dei cittadini nella progettazione sociale dell'innovazione la tutela della privacy la riservatezza
Nostro compito assicurare a tutti tutte le stesse opportunità ricomponendo un pericoloso nuovo dualismo sociale
La capacità di un uso consapevole attivo delle nuove tecnologie assume la stessa importanza in questo secolo che storicamente hanno poter leggere o scrivere
Ci sono poi lo ricordava già Paola Manacorda le sfide della nuova comunicazione sulla politica
Nella società la comunicazione e la politica non scompare com'è ovvio ma ha bisogno di nuovi strumenti
Le stesse organizzazioni della sinistra figlio della società industriale sono chiamate a un profondo ripensamento del loro modo di essere e di agire
Le possibilità di conoscenza partecipazione decisione su piccole grandi questioni si ampliano continuamente
Ecco questa deve essere un'altra credo dell'ambizione della fondazioni
Progettare
Lo diceva lo dicevano già prima le democrazie moderne possono spingersi anche grazie alle nuove tecnologie elettroniche verso forme più ricche di partecipazione di esercizio dei diritti democratici d'altra parte la nascita della società della comunicazione si manifesta in una fase storica in cui le tradizionali forme della democrazia rappresentativa e sembrano insidiate
Da un crescente distacco dei cittadini oltre che da un'insopportabile livello di conformismo nell'offerta televisiva generalista e popolare
E qui ricordo solo per inciso però che la riforma del servizio pubblico televisivo si rende necessaria non solo nel quadro del riassetto dell'intero sistema televisivo Mapelli conferire al servizio pubblico quella funzione di innovazione
E di innalzamento nei processi di identificazione collettiva che oggi a causa di quell'intreccio regressivo tra canone e pubblicità sembra proprio per lo più aver smarrito
Non si tratta come è evidente di imboccare facili scorciatoie
Sondaggio permanente o altre tecniche diciamo di neo populismo elettronico né di farsi incantare da queste sirene
Ma di rafforzare quella democrazia continua del dialogo che un coerente Progetto democratico di utilizzazione delle tecnologie elettroniche permette e che oltretutto il compimento del sistema bipolare rende ancora più necessaria
Con l'avvento dei mezzi di comunicazione di massa
E soprattutto con il predominio della televisione generalista si è cristallizzato una piramide
Nella partecipazione politica
E nella militanza con al vertice la personalizzazione delle leadership e sotto gli organi dirigenti la militanza diffusa il volontariato
Questa piramide rischia di non offrire più soprattutto le nuove generazioni canali di accesso alla vita democratica producendo così un dualismo nella vita civile che rischia di approfondirsi sempre di più
L'epoca delle reti consente di di progettare questa mappa a partire dai saperi dai luoghi
Dai tempi dei cittadini senza velleitarismi
Credo che ci sia lo spazio per un progetto
Che senza voler sostituire radicalmente un modello di comunicazione all'altro ma sfruttando le contraddizione oggi evidenti nel primo riqualifichi il ruolo per elaborazione politica della progettualità
Ecco un'altra funzione importante di questa fondazione
Infine anche se molto sinteticamente desidero segnalare un altro campo che per le sue implicazioni etiche sociali e culturali
Non può essere estraneo uno sforzo di rifondazione della cultura politica della sinistra
Il campo della bioetica che in realtà analogamente
Alle nuove sfide poste dalla rivoluzione digitale di ai decisori politici analogamente e anche se il riflesso di un'altra rivoluzione scientifica di questo fin e secolo la rivoluzione nella biologia molecolare e nella genetica
E anche se il riflesso di un'altra avventura dello spirito umano ci sarebbe moltissimo da dire
Mi limito a qualche rapida riflessione su un recentissimo dibattito in Commissione Affari Sociali alla Camera sulla procreazione medicalmente assistita per segnalare
Il vuoto di cultura politica
è stato un dibattito che ha testimoniato ancora una volta della profondità subalternità
Di una cultura laica dell'etica della responsabilità individuale ad un approccio fondato tutto su un'ispirazione confessionale
Ancora una volta il legislatore sembra preferire il campo
Anziché il campo della sfera pubblica e dunque della regolazione di un servizio quello della sfera privata
E dunque dei limiti alle libertà individuali
E anche danno anche nel nostro campo di forse non è scomparsa la tentazione di una concezione illiberale della norma
Quando essa deve regolare la sfera dei diritti individuali il paradosso però è che accanto a ciò emerge dovrei dire si conferma
Un tratto di A critica indiscussa fiducia sulle positive sorte della scienza quando invece forse qualche cautela in più
Sarebbe saggio sintomo di saggezza insomma per concludere mentre ancora molto primitiva mi sembra dispetto analoghe riflessioni in altri paesi europei in Italia
La riflessione sul rapporto tra produzione di regole e di norme avanzamento della scienza quando sto con la libertà individuale pochi anche a sinistra sembrano disponibile ad accettare fino in fondo una cultura libertario e liberale
La bioetica e più complessivamente tutte quelle applicazioni nelle scienze della vita che pongono nuovi dilemmi etici e sociali dovrebbero essere il campo di sperimentazione per una nuova sinistra moderna
Il campo per la sperimentazione di una politica liberale nei confronti dei cittadini e delle cittadine consapevole semmai della necessità di porre a fondamento della norma un principio precauzionale
In virtù del quale a fronte di rischi ambientali e sanitari sociali rilevante possibile introdurre norma Tory
Se pur temporaneo in campi scientifici di frontiera
Vorrei vedere questo vorrà vedere la capacità di dire no all'applicazione di qualche
Nuova scoperta scientifica piuttosto che ieri rivedere riproporsi il divieto per esempio per le donne sole all'accesso a queste tecniche che mi sembra un segno anacronistico di una concezione appunto il liberale del diritto
Insomma una sinistra capace di produrre leggi saggio che promuovano responsabilità e consapevolezza individuale piuttosto che divieti io credo che questo è un altro
Inesplorato accanto di incrocio
Della cultura politica della sinistra con gli avanzamenti della scienza su cui la fondazione da utente lo dico potrebbe utilmente occupare
Grazie allora altri per aver allargato il campo della riflessione alla Pivetti che le nuove tecnologie
Non solo della comunicazione ma anche della riproduzione la parola all'ex Iriondo
Se quei guitti
Restando nello spirito della parte finale dell'intervento
Di D'Alema proverò a dire come entrati darà un contributo esplicitando tutto il favore col quale guarda prestavo Progetto di una nuova fondazione di cultura politica
Partendo da una realtà dove la politica
Ha un gran bisogno di percorrere i sentieri dell'innovazione
Se vuol fare i conti con una realtà parlo di Milano Lombardia Nord del paese alle porte d'Europa
Che a mio parere oggi ancora luogo di grandi contraddizioni irrisolte
In quella realtà siamo costretti giocoforza da aggiornare
Capacità di lettura dibattito proposta fare i conti con le trasformazioni e le nuove domande
E soprattutto con una realtà cambiata vorticosamente
E nuove domande che sono emerse alle quale ancora non corrisponde una proposta politica capace di interloquire
è tutto aperto l'interrogativo su quale può essere l'esercizio di una forza di governo delle trasformazioni
Lì siamo costretti a ragionare su un mondo sulle nuove sfide ma sapendo che facciamo i conti con una realtà che oscilla fra l'essere dentro i processi di globalizzazione
E continuamente tende a ripiegamento localistico particolari rischi
Sento un gran bisogno di provincializzato il dibattito nel confronto
Oltre la dimensione quotidiana dell'agire politico
Perché guardate le esperienze di governo che si stanno costruendo in quella realtà arrivano fino al punto della teorizzazione di una politica minima ridotti ai minimi termini concepita solo con un lubrificante
Delle dinamiche di mercato
E credo che invece gli stessi attori economici e culturali chiedono qualcosa di diverso politica alta autorevole che proponga indirizzi e che insieme a loro costruisca una programmazione di medio periodo concertante
La prima un processo concertato di governo io credo sia oggi di fronte alla complessità una necessità del tempo
Credo vi sia una domanda di partecipazione a forme della politica che siano in grado di governare le trasformazioni
Uso alcuni esempi quella città che appare smarrita
Promettente vuole essere in Europa ma la domanda è se lo è come tramite per un'area più vasta se lo è per l'insieme del Paese
E se per fare questo può fare a meno di una forte classe dirigente in questo senso e intendono classe dirigente politica ma l'insieme delle forze che concorrono ad un'azione di governo
Se può essere in questo modo motore di nuova politica qui è una grande sfida
E se è possibile arrivare un processo di contaminazione che inviti a uscire dalle nicchie dell'azione
Proprio del campo dal quale si parte
Grande bisogno di innovazione politica soprattutto misurarsi con una realtà mutata uso un esempio credo che quell'area del Paese sia un caso di assetto spontaneo di economia post-industriale che non è stato ancora modellizzare
E a subito un processo di mutamento profondo percepito come indolore ma dovremmo dire una verità che se il sistema economico e finanziario affrontato le sfide vi è stata una modernizzazione economica
Un lungo ciclo di assenza della politica segnala la difficoltà di avere un sistema fortemente competitivo
Perché produrre un effetto sistema non è possibile
Sì all'elemento della modernizzazione sul piano economico non si affianca l'elemento della capacità di competizione sulla qualità sociale ambientale di un sistema la capacità di innovazione sui beni materiali ma anche sui beni immateriali
Se non si è capaci di pensare una riforma della macchina amministrativa di governo io vedo che su questo siamo in grave ritardo anche nelle punte avanzate del Paese rispetto ad altre realtà europee
Soprattutto facciamo fatica a definire una riorganizzazione delle funzioni dei poteri a livello richiesto da una nuova complessità del vivere nelle grandi aree urbane e vede invece una tendenza a rinchiudersi in una dimensione municipalista
Ho letto queste cose perché sono convinto che se si discutiamo di costruzione di classe dirigente di innovazione politica dobbiamo sapere che in una grandi parti del Paese ancora la rappresentanza politica un passo indietro rispetto alla realtà in cui opera
E tendono addirittura ad emergere i piedi un'efficienza fuori da qualsiasi obiettivi di efficacia
Culture aziendalista e trasposte dentro la dimensione amministrativa
Una tendenza a registrare cavalcare le tendenze anziché interpretare la realtà svolgerà una funzione di governo verso quello che veniva qui chiamato un interesse generale addirittura il proliferare dei fenomeni politici che coltivano le proprie fortune sul disagi e incertezze
E alimentano corporativismi difesa di privilegi
Intervengono su quei malesseri che sono figli di intere generazioni negli ultimi anni che hanno conquistato una condizione di benessere ma vivono permanentemente nel timore di fare
Io penso che un processo di ricomposizione a sinistra l'obiettivo di una più grande forza del socialismo europeo non possa non impegnarci ad una riflessione più profonda
Per esempio sui termini della riconquista di una senso di appartenenza ad una comunità in grado di evolversi
Comunità nella quale a ritrovarsi riconoscersi è impressionante registrare quanto la dimensione della difesa dello spazio privato abbia sopravanzato l'interesse alla costruzione dello spazio pubblico
E oggi penso che uno dei punti all'ordine del giorno sia come la politica torna ad una nuova stagione di produzione di beni comuni
I beni comuni e condivisi delle libertà di vita oltre che di intrapresa del dispiegamento delle possibilità e faccio i conti giorno per giorno con formule ottocentesche che mettono insieme semplicemente efficienza pubblica generosità privata avremmo bisogno di Benevento
Questo vuol dire vado velocemente a concludere che alcuni nodi necessitano di una riflessione che vada oltre il contingente qui è stato già citato tutto il tema del Welfare post fordista
Di come si ritorna a una Offerta su terreni come salute cultura produzione e riproduzione dei saperi
Sapendo guardare al mix pubblico privato in forma diversa di come si possa guardare al privato nell'economia significa anche riscoprire il sapore di alcune battaglie culturali uso un esempio il caso Di Bella quando sento parlare di libertà Di Bella quando sento parlare di libertà di scelta
In quel campo
Vedo un parte mi si accappona la pelle ma vedo per esempio un campo di discussione culturale da riprendere quali sono i terreni nei quali si tiene insieme diritto individuale diritto collettivo
Quali sono i soggetti garanti dell'Interreg del diritto collettivo come si affronta l'etica delle professioni che si è operano nel campo della salute
Qual è la funzione della politica
Secondo tema è su come sono cambiate le forme della contrattazione del confronto fra i gruppi sociali e rapporti di forza
E quindi a chi guarda un nuovo è il fare sapendo che dobbiamo smontare un sistema basato sull'attenzione alle categorie
Serve io credo un salto nell'analisi del mondo del lavoro addirittura abbiamo scoperto negli anni ottanta il toyotismo il sapere informare dei lavoratori nel processo fordista
Dovremmo spingerci di più sul terreno del riconoscimento lo diceva già Paola Manacorda di quelle figure di lavoratori sapienti diffusi che aspirano a maggior spazio di autodeterminazione in un percorso di vita che non è più eterodiretto
Tutta questa a mio parere il campo dei una ricerca necessaria
Perché anche pensando come dirigente locale del PDS pensando a una contraddizione il crescere della forza di una proposta politica e la difficoltà a definire le ragioni del nuovo insediamento sociale questa forza
E la funzione di ricomposizione sociale dei soggetti politici chi svolge questa funzione se registriamo una tendenza continua la corporativi inserzione alla disgregazione
Se è possibile pensare a dei soggetti politici che guardano al mondo dei lavori sì oggi è possibile discutere di nuovi terreni di unità del mondo del lavoro dove stanno garantiti e non garantiti e questo molto il significato perché ha fatto riferimento soprattutto a quelle che oggi si esprimono come fasce garantite
E se serve in questo senso e non a difesa delle corporazioni del passato
Credo che cristiano i temi della funzione di rappresentanza politica rinnovata Younes di soggetti politici privi di un nuovo profilo riformista confronto con il nuovo mondo
E penso per andare in questa direzione approntando nuove che sono in grandi parti del Paese risolto perché questo vorrebbe dire pensare dei soggetti politici che siano in grado per esempio nel nord a confrontarsi con soggetti forti
E al contempo siano capaci di dare voce eserciti di talenti ci sono concentrazioni di cervelli ma che debbono essere al contempo protagonisti e non estranei al ridisegno del Paese
E sappiano anche ridare speranze alle parti più tutto questo è la mia attenzione desiderio di vedere a questo progetto quest'impresa nel bisogno di andare più a fondo sul programma la cultura di una sinistra rinnovata di una classe dirigente che guidi un Paese così cambiato al migliora puntamento con loro
E il riuscire nell'impresa di formare generazioni di quadri della democrazia italiana
Per fare tutto questo abbiamo un gran bisogno della connessione fra politica economia cultura
Ebbene è un grande bisogno sul territorio nelle diverse realtà
Perché fuori da qualsiasi presunzione di autosufficienza degli ambiti di dibattiti interni a una forza politica dare una risposta compiuta questi temi vuol dire ricercare quelle sedi dove si incrociano indagine sociale ricerca approfondimento culturale esperienza amministrativa e politica
E cioè il bisogno di un pensiero di più lungo respiro che io spero si possa esercitare la futura struttura della fondazione in una sua articolazione sul territorio al contatto diretto con le contraddizioni che viviamo in ogni realtà
Gara che e mentre Guidalberto Guidi arriva al microfono
Vorrei sottolineare che il fatto che donne e uomini di provenienza diverso di cultura diverso eccetera si siano confrontati finora Abbiati allargato e siano state ascoltate con tutta questa attenzione è un buon inizio un buon augurio per il nostro lavoro è anche un fatto straordinario perché questa straordinarietà si mantenga c'è bisogna diciamo e sì sì visto che siamo esseri umani e anche un po'di altro limitarci
Proprio per per permetterci di
Finire la giornata così come l'abbiamo cominciata so che è molto antipatico dirlo adesso dopo che bancari si è parlato a lungo ma va bene ecco però ripeta anche in questo caso siamo esseri umani facciamo degli errori quindi
Mi scuso
Pianeta ma io credo che non vi basta nome sarebbe bene che mi
Io faccio l'imprenditore metalmeccanico
A cioè circa cinquecento miliardi di fatturato all'anno nel oltre cinquantacinque
In giro per il mondo
Dico in questo Paese lavori in questo Paese vuole continuare a vivere in questo Paese dovrà ripresentare
Io non sono tra coloro che pensa
Che l'Italia non stia cambiando non abbia iniziato una fase
Ecco devo confessarvi però che dato che sono ha detto
Che il fattore tempo non è ininfluente gli accadimenti umani la mia preoccupazione in quanto tempo riusciremo a diventare normale
E devo dire che da questo punto di vista
I tanti sforzi vero fatte da tutti tutte le parti
Devo dire che a volte mi prende un attimo di di preoccupazioni per
Io sono arrivata lettere da Bologna impegno verso la parte destra
Mi sono visto mi sono ascoltato tutta la parte
Multimedialità
Forse dovere stamattina forse avete parlato di cose che avrei compreso meglio io sono ancora dell'idea che questo Paese fondi su coloro che prendono un pezzo di ferro trasformano lo vanno a prendere
Io ho già difficoltà a non considerare
Considerare lavoro il lavoro del direttore commerciale per me è una sovrastruttura
Quindi sentire parlare di legalità essendo profondamente cosciente
Del persino che c'è in questa mia considerazione mi viene in mente quello che diceva che sì sta alzato fino a mezzanotte ma è sempre meglio che lavorare
Io penso che questa iniziativa sempre più importanti in un momento in cui tutto sta cambiando forse come chi può giudicare Chicco Neffa centoventi centotrenta ore di volo al giro per il mondo forse già cambiato
E non abbiamo il coraggio di rendercene conto
Io
Detto
Questo mondo che io ripeto ritengo già abbia mentalità giovedì però vedo ancora il ritorno di alcuni criteri di alcuni concetti che al primo aprile di valutare le cose le situazioni di atteggiamenti del passato
Quanto a volte
Abbiamo cercato così nei temi che hanno occupato i giornali degli ultimi giorni viene in mente il primo
La giustizia chi fa il mio mestiere sa che la giustizia non esiste più in questo fa la giustizia è un qualcosa di vago lasciato alle interpretazioni personali di un magistrato quando tutto il Pacifico e non dover giustizia penale di cui non voglio tra credo che nessuna notizia di un contratto senza metterci l'obbligo di un arbitrato perché l'IRI avere giustizia dei Kitsch ok i propri torti o di quello che lo deve pretendere praticamente impossibile per quello che parla dei tempi che non sono ininfluenti
Se la mia ragione viene fatta valere fra vent'anni riordino cinquantasei sono scarsamente interessato che cosa mi capitano settantasei
Ma io penso che la validità di questa iniziativa come mi auguro di altre iniziative in altri settori della vita politica di questo Paese
Se erano soprattutto due cose
A fare entrare soprattutto alle nuove generazioni il gusto dell'essere il
Io penso che quasi tutto quello che si sta muovendo nel nostro Paese discussioni oggi dipendono dal fatto che abbiamo paura di accettare il rischio di essere pensiamo ancora
Che lo Stato governo
L'amministrazione pubblica possono intervenire alcune cose possono supplire ad alcune deficienze ecco io credo che compito una classe politica sia quella di lavorare soprattutto su coloro che saranno domani grazie e di cercare inculcare tutti questo gusto questo spirito di essere
Ma io non volevo fare nessun discorso pedinano preparato nulla sono certo che li farà un favore perché la cultura attenzione a questo orario cala paurosamente
Ma io ho sentito parlare prima di di cultura e di formazione io circa due mila collaboratori in Italia trecento fuori
Ho circa duecentocinquanta laureati
Io devo dirvi che della scuola pubblica italiana io do un giudizio positivo io dei miei ingegneri giovani non li cambierei con ingegneri giapponesi e americani assolutamente no
Per me
Per me è difficile invece quando mi rendo conto che molto molto poco molti pochi di coloro che collaborò come dall'esterno avvocati eccetera parla inglese credo prima qualcuno abbia detto che il problema è riuscire a a insegnare il linguaggio molti mediatiche cioè io sarei soddisfatto chiede il sessanta per cento di quelli che lavora questo Paese parlo inglese sappiano comunicare sono molto poche sicuro non sono non è un una realtà molto comunque
Il rischio di essere liberi comporta credo la consapevolezza che non esiste più fisso non esiste più la certezza dirigerà un lavoro di finire quel lavoro che il lavoro si va a cercare dove come ha fatto la mia generazione
E da ultimo credo il lavoro io vengo da una regione dove
Credo che la piccola e media imprenditoria sia diffusa anche adesione ma portano a Bargone da questo punto di vista ha più tradizionale
Io non credo non ha mai trovato dei geni ho trovato persone che hanno costruito cose geniali
E come sempre al mondo col novanta per cento di sudore dieci per cento magari ecco io credo che riscoprire il gusto del lavoro dell'impegno del senso di responsabilità del rispetto della parola data io
Si diceva un tempo che gli italiani fossero navigatori poeti e santi io tra coloro che fa il mio mestiere conosco qualche navigatore pochissimi poeti non conosco nessun santo
No diciamo il gusto di fare le cose che mi facciano riprenderci il rischio ci prendiamo tutti i giorni
Ecco tutto questo credo che costituisca legittimazione ad essere classe dirigente ecco io penso che far capire giovani
Che l'azienda lavoro il coordinamento e l'amore per gli altri lavori in proprio
Sia un modo per
Per contribuire alla crescita di
Credo che questo potrebbe essere un qualche cosa che per tutti
Potrebbe significare una croce aldilà di tutto quello che riusciremo a fare nel campo specifico
In un settore all'altro per la forma
Grazie
Francesca Izzo prego il professor Cugat
Questa mattina è stata evocata un'immagine per definire meglio il profilo Ebe finalità della Fondazione per la i realizzazione siamo Queens
Ed è stata appunto evocata l'immagine in una scuola
Nella quale vorremmo che i nostri figli si formasse
Delle banche che mi parlava sottolineava il carattere appunto del pluralismo per le culture le diverse esperienze diverse mondi che partecipò perché rappresenta un dato nuovo nella nostra realtà
Ma mi mi interessa sottolineare un altro aspetto di questa immagine che anch'io trovo molto suggestivo
E c'è è sembrata un metti una sintesi molto semplice condensa sia il disagio del presente che le aspettative del futuro
è un poco più che comune
Anch'essi sentivo prima Guidi non essere d'accordo questo ma mi sembra giusto anche invece tenere conto di quelle che sono appunto sentimenti diffusi c'è attesa Enzo discute di soddisfazione per le scuole
Per le scuole che spingono ciò che resta delle culture nazionali
Così come d'altra parte da tempo da molto tempo si è esaurita la funzione dei centri di formazione delle subculture politiche dominanti del nostro quindi c'è un desiderio e un'aspirazione a che appunto i nostri istinti acquisissero sempre più ricche e cosmopolite spiega competenze specialistiche non solo quei vorremmo anche acquisissero un'etica e un sapere su di sé sui loro legame con la comunità nazionale la sua storia e la sua convocazione del mondo che li rendano capaci di orientare se stessi ed eventualmente altri indecisioni in scelte divenute sempre più ardue ed esposte al rischio di contro finalità
Scelte che possono riguardare che cerchi di vita più diverse da quelle private alle pubbliche sino alle grandi organizzazioni internazionali
Ma per cominciare a dare qualche prospettiva realistica acquisto desiderio queste aspirazioni
Perché non decadranno all'abitazione di un vagheggiamento
Occorre rimettere in comunicazione la politica comunista dei
Riaprire canali ostruiti e si del tempo con di tristi di tradizioni supercattivo frana
Ma sappiamo che il contatto si ristabilisce come qui oggi si sta cominciando a fare dopo che si sono consumate per intero le diverse esperienze
Derivante da un determinato vengano tra politica e cultura che si originato dell'Europa moderna attraverso l'innesto tra culture quantitative e processi democratizzazione dello Stato
Questo legame che nel Novecento ha vissuto parabole anche tracce
Ecco in questa fine di secolo la politica non si identifica più completamente con lo Stato nazione appunto quello Stato nazione e qui parlava questa mattina pace punto identificandolo comunque l'idea ristretta di banca fondata sulla quei
E la cultura d'altra parte comunque l'idea di soggetto vero ed aperto al progresso infinito del controllo e del dominio del mondo umano innaturale che ha premiato tutti state rilanci Bettini dei loro rapporti con l'allargamento della cittadinanza finché queste due figure della modernità Stato nazione distrugge hanno sprigionato in Virginia traeste si sono intrecciati fittissimo idrica essi hanno alimentato letto al di là degli specialisti delle classi dirigenti europee coscientemente intese costituendo il nocciolo di costruzioni egemoniche tra loro anche fieramente contrastanti
Ma è da tempo che questa costellazione ha incontrato i suoi clienti
Saperli cogliere rielaborarlo consapevolezza scientificamente eticamente avvertita inglobando la lista degli specialistici e compito precipuo deve nuove classi dirigenti io credo quindi di questa fondazione
Io qui parlo assai schematicamente subito a nessuno
La grande idea forza cioè l'universalismo
Che però tende a cancellare e ad arginare tutte le differenze in un lento
Che però di fatto è un soggetto dominante
è un principio credo questo universalismo non più adeguato ad ispirare governo una società civile che ha rotto i confini statali nazionali e fa emergere la realtà
Di
Una genere umano tendenzialmente unificante non più solo dal pensiero com'era nella sede sussidiato nel solo dalla speranza del riscatto dell'aldilà convegni le religioni ma dalla storia alla storia concreto
Ed è proprio in questo suo diventare reale che nel genere umano prendono rilievo ed acquistano dignità storica dei suoi internet costitutive differenze
Prima fra tutte quella di sesso
Senta ottocento e gran parte del Novecento il pensiero e la prassi politica ci sono affaticati intorno alle polarità classe nazione individua un'azione per fronteggiare i grandi fenomeni che la massificazione della sul delle società industriali oggi come caso che altre tonalità e concetti si affacciano sulla scena uguaglianza differenza universalità particolarità multiculturale
Appunto per comprendere questo nuovo mondo che sta sorgendo
Rimanere ancora Aldo universalismo neutro rischia di rovesciare emancipazione in oppressione come tanta parte della cultura delle donne dice da tempo
Il secondo le grandi conquiste del soggetto moderno ed il suo sapere hanno spinto il processo della scienza e della tecnica sulle soldi la manipolazione della vita e della morte
Oltre quella soglia sapere scientifico giustamente si avventura
Ma non ha più il conforto di un etica pubblica condivisa chilotoni USA in nome del bene e del progresso dell'umanità l'etica del progresso insignito non tiene più oltre quella soglia
Gli interrogativi della bioetica su cui prima che la sua fermata
Ce l'hanno
A mio avviso sollevano il grande tema dei limiti
Su un terreno tutto l'arco immonda ma nello stesso tempo noi sappiamo che il concetto di limite è stato ed è tema propriamente religioso
Ecco e concludo rapidamente
Vorrei che la Fondazione nel ripensare nesso di cultura e politica sì attrezzarsi nei programmi delle strutture ad intendere a trasmettere il messaggio
Uno che l'otto e la mente di un solo soggetto non bastano più a comprendere e a governare il mondo e due che i consiglieri e il nuovo ciò che i grandi tradizioni hanno inteso come laicità sono tutte da ripensare
Grazie
Professor tentar insegna ad Assen Jewels in California ed è il fondatore di una scuola di formazione per la pubblica amministrazione
Per nostra fortuna è ospite in Italia che abbiamo chiesto un intervento intervento sarà in inglese e per dar ragione a Guidi partirà subito una simultanea né in italiano contro si montane dunque contemporanea all'intervento la sua voce si abbasseranno e ascolteremo italiana prego
Racchiude puoi andare terrena fammi architetti due Santa Crispi poi più o meno
è un grande onore per me essere stata invitata oggi arrivano Intini a voi per una breve de discorso a ruolo il fra perché io capisce
Fama simile da Eragon spicca fuori gravissima s'
E vi prometto che sarò salite gratificati della pazienza che avete avuto perché parlerò molto brevemente
Dei Foundation andare Squinzi sta poi
Vigna più anche ciò che
Ma nel capo celerità s'qualche match Eros solo e poi
A palco RAI sentiamo giudei ma è un'altra affluente avvocato Pap luogo del fronte ai cent'mai qui
Alla Fondazione che voi avete creato è stato chiesto di assumere tutta una serie di compiti molto gravosi molto complessi e vorrei semplicemente adesso dati un po'una mia valutazione i quelli che pensa possano essere questi
Prendevo la France più
Chiude la regia eh il pomodoro Verzuolo
Ove il coro con forza e dei vai Stek usavo buono quella stanza Vaccaj
Adecco io questo vada idea
Parte oggi quei canti a cento
Mac i fatti o fanno scena intensa ac adeguatamente Assoporti
A più riprese si è fatta oggi riferimento ai de come un mondo senza frontiere senza confini una società globale uno stato che non ha delle cura di definizione
Quindi vorrei però dire queste idee sono idee che possono funzionare in questa divisione delle cose sempre che ci siano due condizioni che vengono soddisfatte il suo influente
Berti
Ora devo al society
Cioè o ai fondi cioè Fincalabra
Chiudo fuori Ifi fuoco a vai dietro
Fama client tipo all'Emu Mario assicura io la chiamo io aumentare man sue cime che ti ha facoltà Walk Pasqua un quinto ad vescovo Camilletti
Guardare volare in cui Diego che fai più fondi mai fascia sprezzante il centro del Mac rinnova ma il suo è un po'mi fa anche piacere più ai dando fine fu il file sui vuoti ampliare a mensa
Quattro però io la nocciola cioè voi vuoti falsa Cervetto il senso più Mac puoi Function Anders cuoco più mirati strazio Mania più sporco e poi lo ripete
Ma questa società senza frontiere questo mondo senza frontiere non potrà funzionare se esistono una serie di ostacoli che si frappongono libero flusso di persone e di idee a una comunicazione l'idea quindi sedie qualcosa che impedisce questa comunicazione globale non funzionerà io ritengo che la Fondazione passa a dare un contributo veramente estremamente importante ai proprio nell'identificare quali sono le bandiere gli ostacoli che si frappongono a questo flusso libero e anche potrà stabilire quali sono gli elementi positivi che fanno sì che l'Italia possa operare efficacemente in un mondo di questo tipo
Può anche piccola
Questo più del Foundation e altri fa un crescente al Foundation
Rinvio forza De Stefano in dieci anni
Fiorenzuola deve però io in quell'epoca Fassa
Ai equivoca sta a
Qualche ente che How e censura data FAS
Uno di coloro che sono intervenuti ha detto parlando della Fondazione che è la fondazione delle fondazioni e che dovrebbe estere funzionale duttile al processo politico di questo Paese io sono d'accordo su questa valutazione e vorrei dire come penso che ciò possa avvenire
Ad esempio alle molto la proposta in foto povere poppate
A ENI cancella venisse fai ridi sentite io queste strutture ovvero poco più e che sta entrando famosi ha chance perché mai l'acciuffa idiota cancelletti d'ufficio
Aziende Foundation The Mechanic norma del suo importi in Francia giudice
Più McNish data Paola suoi a Jean
Poi De Felice aveva poi a quattro ed avventuroso forse qualcosa web e chiudo poco Ecopass
Una delle cose più difficili da ottenere nell'elaborazione di un processo politico è quella di avere un senso molto chiaro di quelle opzioni di quelle scelte che siano capaci di portare il Paese verso il futuro nella sua evoluzione politica e in questo senso credo che la palla ce ne passa dare un contributo grandissimo e garantire che effettivamente vengano recepite colte queste opzioni che consentono all'Italia di nove si verso il futuro
Poi Paolazzi ha scelto
E entrando sulle tuoni fra Francia e da qui infatti pattuite al mento AG fasci anch'esso fa ormai
Vuole e io proporrei vai vai Pablo ecco fatti nascere e invece Fracchia perché dal fatto Mario presentati qualche incertezza pinguini fai che Roma sta a voi pentathlon sul fai di un numero
Foundation Metheny Noa ma il come importi Fangio decide mai più più da open più quale la fai io copre poco ecco fai va aspettando che cioè va be'al togliendo il socio e nickname Caf
La sacca in pace
Vuole vuole cioè peli da Papa uno apre da Sancio uggia Palma
Campi chiunque Incino che ormai Ruocco che ormai e il sei più fatta portare e trovare più ben coloro i quali piatti di Parma C Ford Ka dopo onore comunque ottime centro insomma euro sempre Mei Alphand è vicina per fine io fervente scarsi Emeka bravi poi chi fa il giudice più fa imploso in qualche fasce
Le opzioni politiche che si pongono per il ventunesimo secolo ma anche una serie di questioni molto importanti di cui dibattere quale sia il rapporto corretto di partnership
Fa il privato e il pubblico nel settore industriale quale era questo rapporto un rapporto che reale è stato oggetto di una ridefinizione importante in tutte le società industrializzate e penso che la Fondazione possa senz'altro contribuire a chiarire i termini di questo dibattito per parchi che si instauri il rapporto corretto fra pubblico e privato per questo Paese la seconda questione molto importante
Che si dovrà porre la Fondazione su Popolare un contributo rilevante è stabilire quella di quello che debba essere il ruolo del governo centrale rispetto alle istanze regionali e locali e qualcosa di cui è più facile parlare quando ci si mette a riflettere su questo si arrivano a delle elaborazioni e la cosa ancora più difficile quella poi trovare la volontà politica per attuare quanto si è pensato
A fine due x gioco mentre Folena mentre nuota insomma
Anche nei fiumi Scholten prima questi beni
Che i Pooh cui accorciò più dei che cercava fogna in ma quest'atti di Amex
I ma questa pensaste profonde perché ha in mente ai tre qui noi ci rende il senso
Il malcostume dei confetti
Sì ma questa media sfascio quest'stima quasi il cane metto in Francia il capo capoverso dopo Hawaii al Pippo
Su alcol Chodkiewicz il Fai membri ciao fogna abolisce Nobel quelli fra slancio e
Eh no a va sans papiers periodo molto efficacemente una e mentre poi Camp fra faida Belice nota Foundation tipo attuato voi cioè sbanca il fan da che cosa obbedendo a qualche metro fame da parte sua e fanno fame
Poche settimane fa l'onorevole Folena si trovava a Los Angeles e in una serie di incontri organizzati
Con esponenti del mondo accademico del mondo del business nel settore della tecnologia avanzata del settore dell'industria d'intrattenimento con delle figure politiche esponenti politici
Specialisti dei nidi a diventa capitoli economisti Diab gli abbiamo esposto quello che erano le no le questioni che riteniamo cruciali per definire quello che sarebbe stato l'assetto della California verso il ventunesimo secolo
E dal canto nostro negli incontri da noi avuti colui siamo rimasti ovviamente colpiti da come ci ha spiegato intenda muoversi la fondazione rispetta determinati temi e vorrei darvi un'ulteriore conferma ho avuto una conferma di quanto avevo capito
Dalla dall'incontro con l'onorevole Folena nell'ascoltare questi discorsi qui oggi
Quelli che implicava fogna
Poi il faggio as questo favore
Beh e poi ex medie Camel ma
Il foglio i Kaname socio foce votiva operazione pulizia intellettuali info del Francioni
Foundation
Ora più cavo in Chocolat
Vedasi io ci ho decreti accanto è uguale ai guai insomma ci patate pesce spacciate proseguì Pieretti dentro io Pomanti
Ricordi
Fruscio luogo
Dai di dare ai circa dieci Angulo
Sono è improprio info era cresciuto fra soffocato e Fabio pad motel Miria tredici volte nove cinque
L'ex o meno o al suo scopo vacui pienamente
Agli occhi Fasson Maneggio
Ogni quarto
Va inoltre mai proprio fascino ma insomma
Al mio fai parte Kakà uguali circonflesso chiarisce
Più qualche andai fare a meno più qualche numero Europa intestatari quello che Flanders now an presumo perché quelli poi Francia
Quando si trovava con la in California onorevole Folena ci ha detto che l'Italia è pienamente impegnata sulla strada di uno lo sviluppo
Maturo sociale economico culturale pere tener conto delle sfide del ventunesimo secolo e ci ha detto
Qualcosa che c'è particolarmente colpito e che ho sentito qui ripete
C'ha tracciato una visione in cui risulta cruciale e fondamentale vivono dell'istruzione e della formazione per preparare questo futuro o per preparare anche la futura classe dirigente si è parlato anche di tecnologie multimediali e qui si è parlato della necessità di una nuova professionalità di un grado maggiore di sofisticazione sul piano tecnologico per poter fronteggiare quelli seri cambiamenti cambiamenti avvenuti sulla scena
Dell'economia mondiale e per preparare il Paese verso il futuro
Nel fare la querela per la prova è che noi il suo come in I qualche via web da chi Camp cava fogne acqua dal perfetto nanometrica io sia uguale sempre attuali Wacker e per fatica cavo afonia vuole Feltrino ammalati prese il mio cioè nove cinque trova calva o innovi aperta in tre d u Guido Paolo
Anche Francia oggetti una media e interpreti al smanicata in quelli entro i propri molto tempo nel sul molo ventitré quali poi Franciosi
E poi nasce e fa il pesce professor Rocca anche al di fuori qui può incavo afonia influente direzione voi c'hai mostrava tra il bordello in polacco e i
Questo in quegli ora ciò anche Giulio effettueremo importi colpiti tra i più vari tipi paga per e fecero e nazioni UE più anche fermati
E infine vorrei concludere
Con una no per leggera se vogliamo
Ci piace pensare che l'onorevole Folena si sia venuto in California non solo per la presenza di università come io si è lei e Beckley ma anche per il fatto che in California che quest'ampia base di industrie di tecnologia avanzata nella Silicon tali di cui tutti parlano e anche vi è un aspetto fondamentale che il ruolo svolto dall'industria dei media
E sono tutti questi settori che risulteranno di grandissima importanza per il futuro del ventunesimo secolo quindi se si potesse pensare a una forma di collaborazione fra di cui si è lei in cui io sono più direttamente coinvolto Berkley lo Stato della California in tutte le sue componenti per noi sarebbe un piacere poter collaborare con il lavoro molto importante che la Fondazione andrà a svolgere
Ringraziando il professore
Grazie e mi scuso per aver spacciato una tecnologia che non abbia fondata traduzione come avete visto consecutiva me
Dunque come ha detto è notato è arrivato Sergio Cofferati il quale però questo va senz'altro al suo merito non aveva intervenire in un dibattito con la seguito almeno sull'onda di inizio anno
Isola competenza quater a testimonial pensato all'impegno assunto e dell'organizzazione della CGIL in questo Progetto e quindi come dire di questo siamo non siamo contenti in qualche modo garanti in quanto all'intervento sarà per la prossima volta la parola ad Annamaria Testa Federica dettati
Dunque
Questo più che un intervento è un appello un po'accorato Breve
Leggo due dati ripetuto ricerca non un sondaggio una ricerca qualitativa Eurisko di fino a dicembre dell'anno scorso
Giovani che si dedicano ad attività politica tra i quattordici e i diciannove anni quattro per cento
Giornale che fanno parte delle dottrine religiose trentacinque per cento giovane che si dedicano al volontariato sedici punto otto per cento
Nell'età precedenti ventiquattro anni giovani che fanno parte si dedicano l'attività politica sei punto due per cento
Giovani che appartengono a organizzazioni religiose ventidue punto sette per cento giovani che fanno volontariato aventi punto quattro per cento è leggere quel calice che mi ha fatto improvvisamente invecchiare
Nel senso che ai miei tempi non era così
E e mi sono mi sono chiesta dov'è finita
La politica
E come mai è diventata così frequentabile
Perché abbia meno di trent'anni
La stessa legge che diceva che
Ci avviamo adesso è una società senza pari in cui mancano le categorie di norma e di responsabilità
Credo che anche questa assenza sia un buon motivo per tornare a parlare ragionare magari a fare politica
Come mai
è così difficile per chi ha meno di trent'anni di avvicinarsi alla politica forse anche perché i riti della politica i suoi modi da presentarsi sono un po'invecchiati da sempre al dibattito il corteo
Sono molto rituali Zatti
Pensavo prima che ormai l'intervento al dibattito segue un canale come se fosse una sinfonia cioè c'è un'apertura c'è un elenco di problemi c'è un grande emozione ideale e poi e poi e poi c'è una specie di prevedibilità scritta in quello che si va a dire è una specie di trappola che forse un po'vincolante
Rispetto alla novità che ai tempi nuovi ecco arrivò l'appello
C'è un paradosso nel linguaggio della comunicazione nostra percezione del mondo io credo che la realtà così com'è Pennese inconoscibile noi afferriamo e agiamo
Sulla parte di Santa Caterina abbiamo descritto con le nostre parole descriviamo una realtà ne facciamo un modello e poi interveniamo su questo modello sia usiamo parole complicate inventiamo modelli complicati sui quali è difficilissimo intervenire
Pochi fatta qualche giorno fa per radio una frase che nella sua apparente inoffensiva riassume alcuni Visa nel linguaggio e dalla politica
Ed era gravi problemi bussano alla porta della gente dell'agenda politica rivede la scena una fila di gravi problemi con dei cappotti neri che bussano alla porta inesistente
Di un'agenda politica inesistente quei problemi di restano problemi ricerca mattina Massimo D'Alema
è diverso chiamare un evento crisi opportunità e di pesce perché nel momento in cui lo chiamiamo opportunità ci mettiamo nella condizione di ragionare attorno al modo di trattarlo come un'opportunità
Ecco io credo che facendo uno sforzo di linguaggio riusciamo anche a mettere a punto delle procedure progettuali un pochino diverso e
A me piacerebbe nonché in questa fondazione si possono Grandi Progetti anche forse un grande disegno ma piccoli progetti fattibili che però comprendano nel momento in cui vengono enunciati alcuni dettagli non irrilevanti che sono qual è l'obiettivo chi si rende responsabile di raggiungerlo compia risorse lo si raggiunge sono e viene raggiunto in che tempi
Con che mezzi fare questi ragionamenti che possono sembrare anche banali aiuta per esempio però sviluppare un linguaggio che poi si incrocia meglio col linguaggio di una parte dell'imprenditoria irrigue pensioni per intanto guardano alla politica
Come se fosse il mondo dei marziani
Concludo l'appello a un discorso a referenziale che porti a piccoli Progetti che diventino piccoli pezzi di realtà modificata
Dicendo che forse non è così difficile fare questo per esempio se si passa dal linguaggio degli iscritti
Al linguaggio delle parole
Molto spesso ci parla in pubblico arriva con un testo scritto che non è fatto per essere eletto che presume un altro tipo di relazione e che soprattutto non prevede la presenza degli altri diventa non aspetta diventa una somma di monologhi che non si incrociano mai io credo che una grande scommessa di questa fondazione sia di essere anche un luogo dove ci si parla dolci sbagliato ha competenza professioni mondi diversi
Parlando ci si magari ci si capisce grazie
Grazie Elisabetta quel Giuseppe coturnice
Io
Ho un PhD in Economia conseguito negli Stati Uniti
E insegna un potere statistica ma non son sicura che questa sarebbe stato sufficiente a farci fare questa collezione se Francesca Izzo non mi avesse fortemente voluto nel coordinamento nazionale delle donne del PDS per agenzie aiutare a superare una fase di opportunità del movimento delle donne della sinistra in questo momento in Italia
E non c'è però neanche di legge l'intervento che ero preparato perché per quanto originale non sono riuscita a inventare cose che ancora non siano state dette mi limiterò quindi a
L'accordarmi agli interventi che più hanno risuonato nella mia mente
E che si riferivano i due punti di cui io volevo trattare in questa sede
I due punti che volevo trattare sono questi primo
Il cambiamento è normale che è avvenuto negli ultimi quindici anni nelle scienze sociali a seguito della rivoluzione informatica di cui hanno parlato Giovanna Melandri sul pazzo
Fare ricerca sociale oggi è completamente diverso da quanto non fosse dieci o quindici anni fa
L'arretratezza italiana nel campo dell'applicazione dell'informatica e dei computer la ricerca sociale è stata a mio parere un elemento frenante che
A rischiato di
Danneggiare gravemente il percorso di riforme che questo Governo ha cercato tentare e segnatamente la riforma dello Stato sociale sia ben chiaro io sono perfettamente d'accordo con le linee di direttive che hanno guidato questa riforma
Dico però che quando io vedo nel mille città europea nelle università americane resta in onda discute le tesi in cui si misura quantitativamente la risposta dell'offerta di lavoro per le donne inglesi al sussidio fazioni ottenuto dei loro mariti
Dico che in Italia siamo ancora estremamente indietro rispetto a questo tipo di capacità televisiva sugli effetti delle politiche dello Stato sociale sul benessere della gente e perché siamo indietro siamo indietro perché le università italiane sono rimaste Sterne da settant'anni e solo ogni stanno penosamente innovare così non perché mancano i computer ma perché manca la cultura di supporto a un tipo di ricerca sociale applicare
Questo è gravemente questo è connesso a mio parere al fatto che e in Italia diciamo a questa arretratezza tecnologica corrisponde una grave arretratezza culturale
C'è un'anomalia in Italia che rende questo Paese un Paese noi ancora normale
Per rendere questo Paese normale e necessario che alcuni parametri
Sociali e culturali siano in Italia gli stessi di altri paesi
Mi riferisco alcuni parametri che misurano lo stato economico delle domande
L'Italia non è un Paese normale oggi in Europa perché la partecipazione alla forza lavoro delle donne tra i quattordici sessantaquattro anni e solo il trentasette per cento contro il cinquantatré per cento di media europea la norma per le italiane in età lavorativa e ancora di essere casalinghe e questo non è normale d'Europa
L'Europa non è normale perché di queste poche donne che sono o lavoratrici disoccupate il diciassette per cento sono disoccupate contro l'otto per cento della Germania il sei per cento dell'Inghilterra questo non è essere un paio normale non è essere un Paese normale per donne italiane lavorino quarantacinque ore di lavoro domestico media settimanale e sono diciotto
Nel lavoro retribuito e che gli uomini italiani viene voglia solo note la media europea telefono domestico maschile intorno ai diciannove
In questi parametri italiano in un Paese normale e io mi sarei aspettato che tutta la potenza di elaborazione
Resa possibile dalla nuova informatizzazione del né sociali fosse applicata capire il perché di questa anomalia e a capire come le regole dello stato sociale che l'accusa e media questo rapporto delle donne col lavoro
Siano responsabili
Di questa anomalia questo non è successo ripeto io condivido le linee generali di riforma dello stato sociale di questo governo ma credo che per quanto riguarda la misura della equità tra le generazioni dalle aree geografiche e soprattutto tra il Sensi
Per capire gli esiti nella distribuzione delle risorse di queste riforme noi siamo ancora indietro tecnicamente perché non abbiamo gli strumenti informatici adeguati è culturalmente perché non abbiamo i luoghi di ricerca appropriati
Degli altri paesi questi luoghi di ricerca sono stati i centri di studi interdisciplinari con le donne sulle donne
Gli universitari ci sono a farlo ci sono all'abito scuro ci sono a Berkley ci sono io sia lei ci sono ad Amsterdam ci sono a Berlino
I questi solo luogo in cui gli studi sociali applicati
Siccome il piano all'interesse per un nodo centrale di una società cioè la ripartizione dell'attività fra benessere domestico autoprodotto e ricchezza sociale
Il mio augurio è che la Fondazione che nasce non sia una sequenza di incontri pure utili di club di persone importanti una serie intera certosini Torpignattara pure inutili e pure importanti il mio augurio è che questa fondazione Sidoti degli strumenti di elaborazione per fare analisi sociale analoghi a quelli per esempio della Brookings Institution e che su questa base via
Un contributo di conoscenza ai politici che vogliono ascoltare
E mi auguro inoltre che questa fondazione abbia un programma di studi sulle donne
Io dice che sia un luogo in cui alcune donne marginali riflettono altro riflette lo strano differenza
Ma che sia un luogo in cui i ricercatori e ricercatrici insieme si confrontano ai livelli alti delle frontiere della scienza sociale
Questa è la mia speranza e in su queste basi scogliere il nodo di contribuire in futuro a questa fondazione vi ringrazio
Prima di dare la parola per contenuta intervento al professore Dioguardi
Prima dell'intervento conclusivo di Giuseppe Vacca
Proprio ringraziare segnalare è che cotture chiave di quella lanciata l'intervento ha invece rinunciato a parlare e come lui
Giancarlo Bosetti citata perché partecipe corre sette in modo molto attiva questa Progetto e il professor Massimo Paci naturalmente ringraziamo sottolinea ancora il carattere di prima volta di questa iniziativa è anche che da saremo una pubblicazione quindi eventualmente se ci mandano intervento è più che gradito la parola passa Gianfranco Dioguardi
è grazie io volevo un testimoniare il mio interesse
Il mio grande interesse per questa fondazione del ventunesimo secolo interesse che peraltro e già testimoniato dalla larga partecipazione di persone e anche di personalità importanti
Io credo che negli anni di fine del secondo millennio
Non siano anti luce siano anni abbastanza buio anche se scorciati Talamonti
Che illuminano il nostro percorso
In particolare una preoccupazione e la una sorta di dissociazione della cultura dalla politica e io credo che e necessario ricostituire speranze
Per il nuovo millennio ricomporre la frattura fra le due culture non di tutti chiude il faceva riferimento Charles Rockwell umanistica e quella letteraria che già di fatto ci sono ovviamente ma proprio la cultura della politica con la cultura intesa in senso il generale io credo che in questo senso la fondazione possa dare un apporto fondamentale
Possa diventare effettivamente da uno stato di crisi una grande opportunità per fare il riferimento a quello che diceva questa mattina Massimo Gambino io credo che sia necessario per ovvi collegare il frammenti di cultura quella cultura che viene che nasce proprio nelle fondazioni ed ecco che immagino la fondazione del ventunesimo secolo proprio come un morti di fondazioni di centri di ricerca per svolgere compiti sia di formazione sia di intermediazione appunto fra cultura politica in piena autonomia culturale in piena autonomia organizzativa in piena autonomia
Finanziaria mantenuto relazioni stabili ma trasparenti con le strutture pubbliche con e questo io credo che sia molto importanti identità nazionale però proiettata verso l'Europa uno dello operativo
Attuato attraverso una fondazione chi sia sorretta da una società no profit in grado di assicurare la massima autonomia culturale organizzazione finanziaria
Una società per la commercializzazione di beni e di servizi della Fondazione con avendo come attività da svolgere quella di centro studi manca dell'informatica
Perché credo che il problema dell'informatizzazione costituiscono uno degli elementi fondamentali della società del terzo millennio
Un centro di relazioni esterne di rapporti con l'estero un centro di comunicazione ed editoria di formazione e di consulenza
Quando vari risorse che potranno una fedeltà alla liberalità dei contributi pubblici per i crediti realizzati dalle attività svolte dalla centro ma qualche che quali caratterizzazioni e con quali obiettivi io credo che definita di finalità devono essere quelli proprio di creare un'accumulazione e una diffusione della cultura attraverso la promozione sviluppo in particolare anche di biglietti che con un processo di comunicazione e diffusione del sapere
Una promozione e sviluppo di imprenditorialità cultura del fare con me interprete del sapere e come generatrice di esperienze da trasferire nel suo
Per aprire sviluppando complementarietà fra cultura e politica c'era ricerca e avverte del governare sulla storia e prosperità nuove alleanze sua cultura umanistica e scientifica con anche superamento delle visite diffusioni delle divisioni territoriali fra nord e sud
E la fondazione a mio modo di vedere dovrebbe anche essere innanzitutto fondamentale sulla scuola e di impresa fra mondo della scuola e mondo dell'impresa
Un supporto in particolare datare alla scuola dell'obbligo che e quella che costituisce effettivamente la prosperità il figlio a scuola come centro fondamentale di crescita della società civile
Nel operando una selezione guidata alla lettura delle nuove opere delle operando un introduzioni per sapere in sapere anche rivolto alle finalità del doposcuola nelle scuole appunto della della dell'obbligo nelle scuole secondarie quindi una fondazione nel sporco una fondazione inviti
Che diventi in laboratorio nello spazio e nel tempo per nuove sperimentazioni nei riti di fondazione una rete di individui soprattutto in individui che si colleghi inducono i giovani che costituiscono la possibilità una rete d'impresa è una rete di scuole per realizzare gli obiettivi di una cultura che si ricollega al mondo politico grazie
Grazie prima di dare la parola per le conclusioni a Giuseppe adatta
Non ricordare che la parola Ray che è risuonato in moltissimi interventi da ultimo quello del professor Dioguardi bene un primo esempio di Rete e questa iniziativa questa lancia di questo progetto per cui un ringraziamento a quelli e quelle che l'hanno reso possibile un nome tra tutti chiara cartellini non ne consulente no non è non è il solito ringraziamento anche organizzato posto che esattamente e il lavorare in Rete è la scommessa di un progetto come questo la parola Giuseppe Vacca Grazie
Il mio intervento che l'ultimo di questa giornata
In tal senso forse innanzitutto conclusivo
Ma anche perché il mio compito è quello di raccogliere il mandato
Di questa giornata così ricca di indicazioni
Se così posso dire di passione intellettuale e morale
Noi qui abbiamo
Discusso o meglio presentato un progetto di fondazione
Di fondazione Nuova
Orientata
Alla cultura politica della sinistra e del riformismo
E per cominciare ci siamo raccolti intorno ad un'endiadi
Italiani ed europei che anche dagli sviluppi della discussione di questo oggi mi pare
Una difficile ma felice sintesi
Del primo criterio
Ispiratore dell'iniziativa
Lo sviluppo cioè di una duplice cittadinanza
Non come ospizio ma come la condizione in cui noi oggi sia
Abbiamo discusso un progetto
Il compito che immediatamente seguente quello di dar vita alla Fondazione
E di passare dal Progetto al programma come si dice
Il programma credo che potrà raccogliere la ricchezza delle suggestioni ma anche delle indicazioni precise della domanda di ricerca e di formazione
Orientata alle nuove classi dirigenti l'enfasi è caduta soprattutto
Su un nuovo inteso generazionale mente anche
E questo sarà compito degli organismi dirigenti e degli organi di ricerca se gli organi scientifici della Fondazione che nascerà
Il primo compito che ci attende dunque e quello di costituire formalmente la fondazione
E credo che è un compito che impegnerà un paio di mesi almeno
Non è inopportuno da parte mia precisare qualcosa che credo sia risultato con chiarezza già dagli svolgimenti della giornata ma che
Anche per aver parlato nato con
I numerosi rappresentanti della stampa e dell'informazione qui presenti e anch'io ringrazio
Per la loro attenzione
Non è inopportuno chiarire che la fondazione e promossa da un certo numero di persone
Individui e individui
Questo perché è circolato l'interrogativo se debba ho voglia essere una fondazioni di fondazioni
Per coloro che fin qui si sono uniti nel lavoro di promozione e organizzazione di questo primo momento l'intento e di dar vita ad una fondazione promossa da persone senza che questo esclude che possano esserci fra i promotori anche delle persone giuridiche
Si è poi detto
Di voler dar vita all'otto di una rete
Certo io sono uno abbastanza
Avanti negli anni e comunque sono di formazione giuridica
A credo di capire che il nodo di una rete o quello che vuole essere il nodo in qualche modo dinamico dico centrale
Di una Rete si definisce in base come sviluppa la domanda raccoglie la domanda di ricerca e formazione sviluppa profferta di ricerca e formazione
E da questo punto di vista non c'è dubbio che ci sarà
Ci dovrà essere
Una ricca interlocuzione uno scambio ricco forme pari anche di
Rapporti definiti programmaticamente
Convenzione progetti comuni
Fra questa Fondazione che nasce e i più diversi istituti di ricerca e centri di ricerca fondazioni
Associazioni culturali innanzitutto del vasto mondo della vasta area
Diciamo culturale e politica diciamo del centrosinistra della sinistra
Delle culture e delle tradizioni vecchie e nuove del riformismo italiano
Alcuni assi alcuni assi questa iniziativa sono state definite proposte con nettezza e mi pare recepite dalla discussione
Noi scegliamo come orizzonte quello della costruzione dell'unione europea
Sotto un profilo coi particolare che riguarda l'europeizzazione della società italiana
Mi esprimo in maniera molto sintetica ma non credo che il bisogno di tornare analiticamente sui molti e ricchi i temi della discussione di oggi
E in relazione a questo che l'altro asset e quello della rielaborazione dell'identità repubblicana del nostro Paese
Problema aperto non solo per ragioni relativi alla storia interno dell'Italia
E non solo sette evidentissimo per il percorso che
La transizione istituzionale
Sta facendo ma perché le ragioni più complessa più generale
Su cui tornerò fra breve
Altro motivo essenziale
Il richiamo all'ardimento dell'innovazione dell'innovazione culturale di cui la politica senza necessità e anche qui non c'è bisogno di Enza se ce l'hanno testimoniato
Donne e uomini politici
Di prima grandezza
Dell'Italia di oggi
E poi ancora la necessità per la politica di tra virgolette andare a scuola
Dalla ricerca e dalla cultura
Questo primo gruppo di indicazioni dice con chiarezza che la ricerca della Nuovo Fondazione
Dovrà rivolgersi liberamente in tutte le direzioni
Se quindi non c'è dubbio che
I primi centri le prime organizzazioni le prime fondazioni che possono venire a mente sono quelle
Di cultura più vicina
Alle persone alle forze che hanno dato impulso a queste idee presentato qui questo progetto
E nella definizione stessa dello spirito e dell'ethos della ricerca
Il doversi rivolgere in tutte le direzioni a maggior ragione quando l'ambizione è di raccogliere elaborare e trasmettere alle classi dirigenti
Alle più giovani ma anche quelle presenti l'innovazione così come
Si compie nella società
Perché
Donde ha origine
L'innovazione da dove viene
Non è predeterminato
Ne dalle distinzioni di cultura né dalle definizioni politiche tanto meno dagli steccati inevitabili per raggruppamento delle forze in qualunque fax
Questo non è inutile sottolinearlo perché comunque si tratta di una fondazione di ricerca e formazione però
Eticamente sensate che vogliono essere programmaticamente dotate dissento dissenso politico e orientate innanzitutto
Alle forze politiche alle forze sociali alle classi dirigenti per la sinistra soprattutto della sinistra che stiamo cercando
Di rinnovare e di costruire in modo nuovo e forse del riformismo italiano che come è stato da molti ricordato
Non appartiene
Ad una storia sola ma attraversato ha percorso
Vi è diverso
Nell'Italia repubblicana
Quella che
Questi enunciati non vengano meno perché alle
Seguano i fatti
Quella garanzia
Che un'iniziativa come questa per la quale è stato molto giusto che essendoci un azionista di riferimento fra i proponenti fra i promotori
Fosse ben visibile quale la garanzia
Che ad onta di ciò
Si tratta reale i cambiare il paradigma del rapporto fra politica e ricerca fra politica e cultura di ripensare
Esso e di inventarne i legami in maniera diversa dal passato
D'Alema fra gli altri ha usato un'espressione noi vogliamo essere noi caso in cui di cui egli parlava il partito di cui è segretario vogliamo essere in
Enti non i padroni di questa fondazione fra
Venti e magari
Fra i più interessati degli utenti qual è la garanzia che questo
Accada
La credibilità dell'azionista di riferimento sicuramente questo il presupposto necessario ma non sufficiente io credo che dobbiamo confidare
In qualcosa che scaturisce dalle condizioni stesse in cui noi operiamo e assumiamo questo rischio questa sfida
C'è un grande accordo qui diciamo fra chi si occupa di ricerca e chi
Di azione politica chi si occupa di impresa e chi di organizzazione della cultura chi di formazione chi di tecnologie
Nel
Modo determina
Il punto in cui siamo storicamente e cioè la sfida è quella di
Siamo fondare so bene quanto sia pesante questa parola
Nove culture politica
E questo non è
In questo caso qualcosa di normativa
Che attribuiamo a voi stessi per ragioni normative o volontaristica mente
Ma perché se dovessimo sul terreno storico storico-politico il senso del grande cambiamento ingresso ormai nell'ultimo decennio nella globalizzazione piena dell'economia mondiale e poi
Avanzare anche in Europa della Società dell'informazione l'impatto di questo grande cambiamento sui sistemi nazionali chiama in causa la ridefinizione spesso
Sa dell'identità della funzione del legame
Della religione civile Riccio che una nazione
E quindi
Non ci troviamo in una condizione in cui sono messi oggettivamente in
Discussione gli attori collettivi oltre che i soggetti anche individuale perché la portata del mutamento e notoriamente antropologica
E in particolare
Gli attori politici le forze politiche anch'io son d'accordo si può avere
Si può persino essere con dicendo e
Di con le aste
Vede insopportabile avversità che la cultura diffusa di questo Paese ha non da ora per i partiti politici ma fino a che non se ne inventa una altro soggetto politico che assolve alle funzioni di e lavorazioni guida della cittadinanza di questo parliamo e con questa conquistino materiali dobbiamo lavorare ebbene soprattutto dei partiti politici che si parla quando
Tanto un mutante tutto dei rapporti fra le condizioni interne le condizioni internazionali e dello sviluppo delle nazioni
Che chiede di essere interpretato ovviamente in maniera plurale perché non gli diamo già da un secolo in condizioni per cui l'anno la nazione è un concetto dinamico un concetto plurale la nazione demo è interpretata in maniera giustamente plurale differenziata da chi innanzitutto dai partiti fondamentale cioè da quello soggetti politicamente sintetici di culture politiche che si definiscono essi tra a Bergamo esattamente in base a come interpretano le diverse alternative combinazioni possibili dei migliori combinazioni impossibili
Delle condizioni nazionali delle condizioni internazionali nella vita dei popoli detto più prontamente in definitiva
Si tratta di alternative diverse al processo inevitabile venne
Il fisco della internazionalizzazione della vita del pop
Proprio perché questa è la condizione io credo che non sia scambiabile né con una captatio benevolentiae né con una di
Mossa del manovratore indù riproporre ma
Il tema dell'autonomia della ricerca da parte di forze politiche anche bene definite e nello stesso tempo di popolo con tanta forza pensando di poter essere presi sul serio si può se presi sul serio perché la situazione che lo richiede e perché lo si fa
Questo i partiti finiscono di morire in Italia
A parte il fatto che si tratta non di ricostruì
Lì ma in gran parte di inventate
E non dico altro su questo perché è stato un tema largamente
Disco
Su
In un processo nel quale torno ancora un momento sul concetto da cui sono partito la necessità che questa ricerca si svolta svolga tutto campo perché da un lato è stato sempre vero anche nelle lunghe fasi di stabili
Da istituzionale della politica rapporto fra mercato interno il mercato internazionale funzione regolativa dello stato lunga durata dell'industria riscontrasse
Anche in quel anche in quelle fasi
Gli attori fondamentali della vita politica si definiva sul terreno nazionale si definivano vicendevolmente e qui c'era anche il criterio della differenza da paese a paese per dirla in breve
E pensiamo all'Italia l'Italia di oggi per fare un esempio più facile se questa è la destra in Italia e anche questo che definisce il campo di forze della sinistra e quanto più il campo di forze della sinistra e del sud o del centrosinistra
Sir ridefinisce innovando tanto più interagisce non solo sul modo di essere ma su un modo di auto identificarsi e di definirsi della destra
Allora per questo la nostra nei cerca non può che essere a tutto campo per questo la nostra ricerca può essere autenticamente vissuta dalla classe dirigente politica come il concorso a formare
Quel liquido nel quale liquido amniotico nel quale il decisore politico possa pensare di notare di vivere di agire
Meglio di quanto
Oggi accada
Proprio per questo condivido il richiamo alle difficoltà di questo compito perché gran
E l'inerzia di un'altra relazione diciamo pure servile fra ricerca e politica cultura e politica ma diciamo più in generale
E il potere culture potere che non cambia molto se volgiamo lo sguardo dalla vita dello Stato alle relazioni di mercato
Gran
Della responsabilità nostra nel momento in cui io son d'accordo credo che Furio Colombo l'abbia detto questo compito in definitiva è quello di concorrere alla definizione dell'agenda del Paese
L'agenda che nel senso molto complesso
Ampio
Non solo immediatamente politico
L'autonomia non è qualcosa che si chiede l'autonomia ce la sentiamo
E in questo caso il presupposto per
Quella capacità delle donne e degli uomini che daranno vita quest'impresa di offrire Progetti programmi azione forme
Piva efficaci e credibili ma questo non basta perché il presupposto perché questo accada e l'autonomia finanziaria ma a un onestamente
Non vedo come anche in questo caso si possa fare altrimenti che accettando la sfida cercare per chi prendeva sulle sue spalle quest'impresa sul mercato
Le risorse capaci di garantire
E la bontà dell'offerta e l'autonomia della Fondazione grazie
Che tutte soprattutto per l'attenzione veramente sterpi dalle cinque e mezzo è
Alla prossima volta
Fare