Violante ha dichiarato che l'obbligatorietà dell'azione penale in Italia è "ipocrita": è ora di superarla?

Radio radicale continuiamo a parlare delle dichiarazioni della Presidente della Camera dei Deputati circa l'ipocrisia del principio dell'obbligatorietà dell'azione penale come è noto come noto scrutatori Benz hanno radici radicali riformatori da molto tempo sostengo però appunto l'assoluto ipocrisia inapplicabilità di un principio di questo genera abbiamo ora i nostri microfoni il presidente della Commissione giustizia della Camera dei deputati Giuliano Pisapia avvocato nonché esponente di Rifondazione Comunista presidente Pisapia lei che cosa ne pensa di questo principio dell'obbligatorietà dell'azione penale ha un senso o proprio non è minimamente applicabili in realtà poi lascia una piena discrezionalità ai procuratori
No allora bisogna distinguere tra gli alta e volontà nel senso che sono assolutamente convinto da sempre che ho oggi dopodiché la torretta dell'azione penale un optional se io so che effettivamente un principio che non è però però seguito nella pratica che crea
Disparità di trattamento e una discrezionalità chi è proprio il contrario del principio invece sancito dalla Costituzione che e vuole sancire con l'obbligatorietà dell'azione penale questo cardine diciamo di uno talmente opposte costituzionale democratico e cioè che tutti i cittadini sono eguali davanti alla legge e quindi pronte alla commissione dove Pato nubi può essere valutazione discrezionale soggettiva addirittura di carattere politico per perseguire chi ha commesso un re
Date non perseguire la persona che ha commesso un reato analogo quindi l'analisi io la condivido in pieno
Breve la
Pure su cui ci possono essere differenze ecco il presidente dalla Camera accenna al fatto che comunque deve essere all'interno della magistratura che in qualche modo deve esserci un organismo che e fissa questa discrezionalità nella azione pena alé nuovi numerosi giuristi numerosi costituzionalisti presepe presidente Baldassarre dice no qui deve essere un'autorità politica che lo decide
Guardati sotto questo profilo io credo che e deve esserci una valuta pone questa debba essere soprattutto di carattere politico nel senso di soggetti che hanno la verifica del consenso popolare ogni quattro cinque sei anni perché evidentemente non si può oggi mandarla a un soggetto tempo non le risponde di fronte a nessuno ma io credo che altri sono i metodi per superare questo problema nei metodi sono questi se noi arriviamo e e lo
Faccio non su U considerato un astratte ma su valutazioni concreti numero chiede che che abbiamo fatto in Commissione Giustizia alla Camera sino
Una ampia depenalizzazione dei reati minori echeggia diciamo o sul
Gli oneri stupefatto per
Ah ma da oltre un anno fa se a questo aggiungiamo un aumento dei reati perseguibili a querela di parte cosa già approvata dalla carne si aggiunge hanno un aumento notevole dei casi di opera Simone cioè di estinzione del reato previo pagamento di una somma di denaro evidentemente per determinati reati
E ci incamminiamo fortemente su questa divaricazione che io credo necessaria e cioè magistratura togata che si occupa dei fatti realmente si arrivi e magistratura onoraria che sciocco invece dei così teche reati bagatellari
Dove arriveremo a una situazione per cui nelle aule di tribunale di fronte alla magistratura ordinaria dovrebbe arrivare
Accanto a un rafforzamento dei riti alternativi su cui stiamo discutendo in questi giorni alla Camera non più del trenta quaranta per cento delle notizie di reato che oggi arrivano o alle procure di tutta Italia in questa situazione all'
Sarà possibile concretamente perseguire e
Decidere con una sentenza di assoluzione o di condanna rispetta tutti i reati e quale allora ci fosse una discrezionalità di un singolo Pubblico ministero allora ci sarebbe anche la possibilità concreta di intervenire attraverso provvedimenti di carattere disciplinare
è chiaro che tutto questo secondo me e lo dicono sulla parte teorica ma sulla base i elementi statistici è valido se queste riforme sono accompagnate da una cade il format io detengo fondamentale e cioè che l'azione disciplinare diventi obbligatoria e sia demandata ad un organo al di sopra delle parti e non cioè al procuratore chinava presso la Corte di Cassazione che un magistrato al ministero di grazia e di giustizia che è una o piano strettamente politico chiediamo questi duelli dipendente su cui però siamo già a buon punto io credo che potremo da un lato e mantenere quello io ritengo un principio di eguaglianza fondamenta vedo qui Gatto allettati dalle folle penale dalla
Per renderla effettiva quindi uscire già perché in pace cosa peggiore e The Devil Bra in in torri sì ma di scritto la vita in praticamente poi allora ci sono le
Preferenziale ci sono interventi finalizzati di a bada o alle
I dati da considerazioni di carattere politico sociale che il magistrato non crede ma fare quindi mi pare di capire il problema è lei il principio costituzionale crede credo fortemente ecco mentre invece è pur sempre una posizione no mai di dei riformatori fin sopra la
Ma ritengo che David
La giuria etichette di vita pericoli io ci credo però gioioso e creano le condizioni perché la patria dei principali quotidiani
E noi lasciamo al singolo magistrato o anche al
Parlamento una valutazione su quali reati perseguire quali nuovo reati non perseguire noi vediamo
A alla dato il principio di uguaglianza davanti dei dei citati ai cittadini quel principio per cui la legge è uguale per tutti dalle che lo sa ed è più uguale per tutti sulla valle di valutazione forse anche nobili
Se no ma forse anche nobili però non sarebbe uguale per tutti io credo però che invece si può creare e su questo penso che riformatore che siano assolutamente d'accordo tutta quella si ritiri come prima di tutto la depenalizzazione dei reati
La la il considerare il penale e quindi a maggior ragione il carcere destra Remember rimarrà io che può rendere effettiva e non ha facoltà attivo agricola discrezionale l'obbligatorietà dell'azione penale bellissimo e di grande
Voi avete Vergnano Pisapia presidente della commissione Giustizia di molte città
Radio radicale abbiamo le nostre microfoni Pietro Milio senatore della Lista Pannella nonché come è noto avvocato impegnato in numerose ed importanti processi colui vogliamo proprio discutere di queste dichiarazioni del presidente della Camera sulla ipocrisia della principio del meccanismo dell'obbligatorietà dell'azione penale senatore Emilio mi pare che il presidente hanno pensi ha fatto una dichiarazione insomma in cui dice che l'obbligatorietà dell'azione penale e ipocrita ma queste cose questa affermazione nei panni uscivano un da qualche annetto ramo anche a
Però appunto vorrei notare con un proverbio esattamente quello che dice meglio tardi che mai perché i radicali l'hanno detto circa venticinque anni or sono
Dedicazione la obbligatorietà dell'azione penale
Ore di questo Prodi ha ribadito a chiare
Ma con loro
Entrati antico per devozione
Dicevo il giudice Giovanni Falcone il quale little molto bene ho visto più degli al
E il luogo di ancora più decreti donare più arbitra
Perché io nell'azione penale
Perché i conto tende
Hanno
Cento io che
Otto chiaro
Cito congruo di pubblici
O altrimenti bisogna andare praticamente alla a render
E perché è materialmente impossibile
Il precedente
Prendano i conti del Totti Croce
Oggi i loro tavoli ecco questa è un'impossibilità chiamiamola così empirico
Lena si potrebbe dire di principio per ossia l'azione penale e argomenta il tema fondamentale ed esercita l'azione penale della politica criminale assenza che la politica criminale venga decisa in qualche ufficio muro
Ecco la polli
Il prione
Lottato non c'è è rotto da un
Kyoto oltre
E Pirella dove rotto da parte dello Stato deve organizzare in termini la giurisdizione etico organizzare dico programmare accanto di parte speculazioni che da qualche parte dovrebbe noto speculatore potrebbe perire intendo dire che siccome la giurisdizione
Uno delle è una delle prerogative dello stato di diritto
è giusto che lo Stato pesce Ida nella molteplicità dei fatti il reato che sia la preferenza e la precedenza a determinate ipotesi criminose più gravi
E la maggiore o minore gravità non è il giudice doverla né tanto meno il Pubblico ministero a doverla sancire ma deve esserlo stato
Altrove erra indicare bene la ringraziamo di ringraziamo abbiamo sentito Pietro Milio senatore della Lista Pannella avvocato con l'ascolto come sempre da Radio radicale