Consiglio Nazionale del PPI (EUR, aula magna del Palazzo dei Congressi, 20-21 luglio '98)

Tanto è la relazione sulla che è importante l'ora dichiaro aperto il consiglio nazionale
Pregherei pregherei anche quelli che stanno là subì avvicinarsi così si crea carati un clima poco più intenso e sapete che la vicinanza crea atmosfera poi
Il clima abbastanza fresca dobbiamo ringraziare gli organizzatori avevano individuato una bella sale
Restare
Possiamo
Che vengano prese
Prese
Allora care care amiche e cari amici per cortesia posso chiedere
La
Con
Va bene
Allora care amiche cari amici
L'impegno assunto nell'ultimo Consiglio nazionale di Bari il sedici marzo scorso fu quello di continuare senza stretti limiti di tempo il dibattito sulla importante relazione del nostro segretario
In un tentativo di analizzare più a fondo la situazione politica per definire una prospettiva di più lungo periodo
Ci sembra questo il modo migliore di raccogliere l'eredità di Aldo Moro del quale ricordiamo in una intensa commosso giornata
Con la partecipazione anche di Mancino e di Prodi il ventesimo anniversario del rapimento e della uccisione della sua scorta
A distanza di oltre i tre mesi da quella data
Pur mantenendo la relazione di Franco Marini una intatta validità soprattutto sotto il profilo delle tematiche economiche sociali allora approntate ci è difficile riprendere il discorso
In una diretta continuità poiché molti e rilevanti sono stati gli eventi intervenuti in questo periodo
Su questa nuova fase quindi noi ascolteremo ancora una volta il segretario politico in premessa del nostro dibattito personalmente farò solo qualche rapida considerazione
Il sedici marzo
Era per noi un aggiornata di rinnovata angoscia per la terribile ricorrenza
Ma nel nostro animo c'erano anche germi di speranza è una concreta fiducia che alcuni difficili passaggi sarebbero stati superati collocando così l'Italia sulla rotta giusta
Sia in Terna sia europea
L'europa ormai era a portata di mano
Dopo anni gli enormi sforzi d'Italia stava per farcela il Governo Prodi poteva così conseguire un grande successo smentendo seccamente
Uomini forze economiche sociali e partiti che avevano sparso sfiducia e talvolta anche veline
Ma era in particolare il nostro movimento politico quello dei cattolici democratici che mai aveva avuto dubbi e tentennamenti sulla questione
Il che aveva presso che da solo sostenuto dobbiamo ricordarlo i primi poderosi sforzi di risanamento con i governi Amato e Ciampi
Ed eravamo noi dunque a registrare la positiva conclusione di una linea politica coerente
Vorrei un po'a margine osservare
Che certi gli approssimativi storiografi
E certi astiosi Caproni politici che imputano alla democrazia cristiana sulla lunga vicenda di tassi medi di situazioni
Dovrebbero obiettivamente esaminare la realtà politica di questi anni e trarne quindi più sereni giudizi
Giudizi più veritieri
Ciò vale anche per alcuni nostri attuali alleati
Che non mancano in determinate occasioni di dimenticare le gravi responsabilità dei loro partiti e sono sempre inclini ad attribuire al cosiddetto deprecato cinquantennio ogni sorta di responsabilità
Ma non è di questo che oggi dobbiamo parlare quando del mutamento anche consistente dello scenario politico dall'ultimo consiglio nazionale
Con l'euro sembrava che dovesse andare a buon fine anche la commissione bicamerale rispondendo così approfondì esigenze di ammodernamento dell'apparato istituzionale
Anche in questo campo il Partito Popolare Italiano con il suo segretario i gruppi parlamentari aveva fatto bene la propria parte
Pur avendo dovuto rinunciare ad alcuni radicati convincimenti per evitare un parli mento che era dannoso per il Paese
Ma ciò che temevamo invece accaduto per situazioni nelle quali il calcolo delle convenienze personali di qualcuno di qualche forza politica si mescolano ripeto si mescolano pericolosamente alla logica politica
E queste impatti la difficile condizione della politica italiana che ne altera i processi e che va quindi affrontata Conor porta prudenza per evitare il sia accordi indegni sia pericolose fratture
Il tramonto della Bicamerale ha notevolmente peggiorato il clima politico del Paese
Al suo fallimento la maggioranza avrebbe dovuto rispondere con una forte offensiva comuni così come aveva proposto il nostro partito
Abbiamo deciso assistito ad una sorta di rinuncia e di frantumazione di posizioni
Mentre positiva e duttile unificante poteva essere tornare alle posizioni iniziali dell'Ulivo sulle riforme per dare consistenza ad una rinnovata volontà riformatrice
La evocazione dell'unica via di uscita possibile l'articolo centotrentotto alla costituzione è risultata invece al contrario flebile non convinta per un certo verso ad un certo punto i Democratici della sinistra sono sembrati perfino attratti da bagliori referendari forse per la sfiducia di non parcella per la via parlamentare
Ma non battersi per il timore di non parcella è sempre un errore
E forse farebbe ancora la pena
Tentare con in regia una ripresa del discorso istituzionale partendo ripeto dall'originario prioritario programma dell'Ulivo anche sul tema della forma di governo ma questo sarà il partito a stabilirlo
Alle conseguenze negative del naufragio della Bicamerale ci sono aggiunte poi quelle determinate da una sorta di fibrillazione che non è solo di Rifondazione Comunista per la cosiddetta seconda passione del governo Prodi
Il nervosismo del dei diessini all'indomani delle elezioni amministrative non ha certo giovato a consolidare un quadro politico che ha bisogno di tranquilla fermezza e non di studi su di sussultorio e impennate
Ad un governo ancora affannato per la rincorsa dell'euro sono giunte troppo presto precipitoso intimazioni di dare il via
A misure sociali di sviluppo senza peraltro a badare dopo badare troppo al vincolo che insuperabile
E che bisogna tener presente per essere coerenti con gli impegni di convergenza assunti a livello europeo
Certi ultimatum di Bertinotti per la verifica sono diventati ma queste non sono un mio personale parere
Più gravi e pesanti anche per la tendenza emersa dei DS di rendere più stringenti le intese con Rifondazione comunista presumendo così di legare maggiormente quel partito al governo
La incomprensibile polemica è sempre un via personali apparire su un presunto cambio di maggioranza per i voti che sono stati dati dal gruppo riunitosi intorno al Consiglio sull'allargamento della NATO
Presuppone implicitamente il condizionamento del Governo alle decisioni di Rifondazione
E Paci volare surrettiziamente un'alleanza che fondata esclusivamente su un programma comune un programma che quello dell'Ulivo ad una intesa di schieramento comprensivo di Rifondazione
Una coalizione dunque che non è mai stata realizzata e che al momento vani diciamo insiste nelle forme in cui esiste e che non è stata mai proposta né al momento elettorale né successivamente
A me pare non è inutile ricordare alcuni punti di partenza per orientarci bene senza precipitazioni essenza impazienza
Nessuno immagina di aprire forni alternativi
Ma non si può non considerare che l'UDR nasce da un malessere che si è aperto sulla destra
Non saper valutare questo aspetto pur senza facili accrediti anche per lo strano miscuglio che si è raccolta intorno all'UDR e porsi sono in posizione di altezzoso superiorità significa alla lunga essere mio
Come si può operare impatti una destrutturazione della destra se non evidenziandone le contraddizioni
Non so cosa ci servirà il c.t. ma non vedo all'orizzonte quell'alleanza forte e coesa fino a Rifondazione comunista perché proprie gravi spesso insanabili sono i punti che ci dividono
Come ignorare le differenze sulla politica estera sulla scuola sulla concezione della famiglia
Sulla bioetica sulla droga e potrei continuare
Solo la nostra grande prudenza
Ha finora impedito che esplodesse lo queste contraddizioni e Franco Marini ha in proposito svolto una corrotto l'accorta opera di raccordo e di intesa per dirla in breve è una mia convinzione che il governo Prodi debba continuare la sua azione senza ultimato
Ma con esclusiva fedeltà al programma in base al quale ha avuto il consenso degli elettori
Il non trasformismo che certe un male antico dalla nostra politica non viene compromesso da un consenso che per autonoma convinzione e non per scambi viene da forze politiche dalla forza che non è di maggioranza
La coerenza viene confermata invece dal mantenimento degli impegni assunti con il programma dell'Ulivo e dal rispetto dei trattati soprattutto quelli internazionali che sono stati liberamente sottoscritti e ratificati
La oggettiva difficoltà di rapporto con Rifondazione Comunista a quel comunque va riconosciuto l'importante contributo dato a sostegno della linea di governo
E con un partito con il quale il dialogo dialettico deve essere continuamente mantenuto richiederebbe indubbiamente una più forte coesione dell'Ulivo
Ma come realizzarla se proprio da parte del maggior partito della coalizione abbiamo visto in talune determinanti occasioni l'accentuarsi di vocazioni solitari
è di queste ore l'improvvisa proposta di una costituente dell'Ulivo ve ne parlerà esponendo avviamenti il punto di vista del partito Franco Marini
Io mi limito ad osservare che una Costituente richiederebbe inevitabilmente per partiti che vengono da tradizioni profondamente diverse una elaborazione dottrinale politica comune che non si vede all'orizzonte
Dovrebbe significare inevitabilmente la smobilitazione del diessino
L'abbandono della Cosa due il superamento dello schieramento europeo socialista la trasfigurazione in definitiva del socialismo in un'altra dimensione ancora molto improbabile
Siamo mi domando ad un tal punto di svolta a me non pare affatto
E le improvvisazioni non giovano le pure la causa per le quali ci si batte
Meglio prostitute il cammino in modo che direi di evoluzione naturale facendo maturare gli eventi rafforzando lo spirito di una coalizione
Come si è tentato si cerca di realizzare sia con il gruppo parlamentare dell'Ulivo a Roma sia col coordinamento degli europarlamentari a Bruxelles
Lo scenario europeo va tenuto sempre più in conto anche per gli inevitabili riflessi che quelle determinazioni avranno sulle situazioni politiche dell'Italia e degli altri Paesi dell'Unione
Gli schieramenti europei condiziono certo certo sempre di più anche se appaiono molto schematici e in qualche maniera anche obsoleti
Essi infatti sono terribilmente e pericolosamente semplificatorio incapaci di misurarsi con creatività colle straordinarie condizioni di mutamento storiche sociali che sono avvenuti in Europa
Un'Europa che sembra sempre più dominata dall'ossessione dei sondaggi e prevalentemente dei giornata da furgone che sono sopravvissute alla crisi ideologica
E devo dirlo con amarezza e proprio il movimento Partito Popolare Europeo
Che ha dato vita all'Europa la Democrazia Cristiana ad essere sotto certi aspetti più in crisi per la incapacità di sapersi rinnovare il profondo per la riduzione di superare la propria alchilici allargandosi
Ma allargarsi significa non crescere il ruolo e potenzia il ruolo politico la vicenda incredibile l'allarmante della forzata visioni
Voluta dagli spagnoli dei tedeschi in modo particolare di porsi Italia al gruppo PPE è nota ed è un sintomo di un grave deterioramento
Di ciò si sono resi conto i partiti di autentica tradizione democratico cristiano
Con i quali abbiamo costituito un organico un gruppo di iniziativa che si richiama appunto all'ultimo forte importante programma democristiano redatto da Atene mi pare nel mille novecentonovantadue
Ma di ciò sicuramente vi parlerà in modo più esteso e argomentato Pierluigi Castagnetti
Osservo soltanto che non sarà possibile per il futuro concepire nessun progetto ulivista senza tener conto di questa dimensione europea democratico cristiana del gruppo attivo
E se lo richiede una maggiore energica azione
Del nostro partito azione europea ed internazionale un'azione che abbiamo da troppo tempo abbandonata
Per decenni la quotidianità assorbito parole d'azione
Ma essa ci appare oggi sempre più opaca di Impel conta poiché non ci sono luci e seguire che vengano da qualcuno
Non sono le convulsioni momentanea nella lingua inglese delle improvvisazioni in grado di preparare il terreno per nuovi raccordi
Beh bisogno di ricerche attente di analisi approfondite
Di posizioni ben documentati di elaborazioni culturali approfondite di progettazioni ben studiate per avviare più costruttive soluzioni e più i conti con pronti così davvero può essere coltivato l'ulivo da una coalizione che operi in concordia e che non sia affetto da un continuo Ballo di San Vito
Il nostro partito deve lanciare la sfida come ha fatto in questi anni della serietà e della serenità dentro eppure la coalizione tra le forze politiche e sociali
Di richiedere al Governo anche che ci sia sicurezza con un grande sforzo di mobilitazione ci sia sicurezza del Paese
Perché
Non vi sia il dominio di porsi e legali sul territorio
E questo a mio avviso deve essere una priorità una priorità anche per i sub
Restituire ruolo e funzione alle forze dello Stato
Io credo che la conferenza programmatica
Che è stata rinviata opportunamente possesso è una grande occasione per questa nostra riflessione e per un porte contributo alla cultura della coalizione dobbiamo prepararci con impegno
Anche ai abbandonando certe affioranti tentazione di qualcuno in periferia
Di mura di mirare più al controllo diretto e personale del potere che a rilanciare l'alleanza e dare l'imperiale morale al nostro partito alla politica dell'Ulivo
Noi abbiamo bisogno di tutta la nostra vita di tutta la nostra serenità e saggezza per fronteggiare la situazione politica che rischia di esplodere
Per l'impazienza altrui ma anche per la distruttiva pericolosa assurda polemica
Di un partito dell'opposizione contro un presunto ed inesistente regina le parole di queste ultime ore pronunciate dal leader di Forza Italia solo oggettivamente preoccupante
Fondamentali in questo momento è ambisce saper contribuire alla stabilità del governo
Non per sopravvivere ma per consolidare con l'azione di governo anche il sistema economico e sociale politico la battaglia dell'Europa non è ancora vini
La stabilità ritengo che debba avere priorità sulla verifica che non avverrà mai è inutile illudersi completamente una volta per tutte eccolo potrà mai essere come chiede Bertinotti di svolta
Ma che risulterà sempre una sorta di confronto Contino come appunto è avvenuto e positivamente fin dal primo momento dalla formazione del governo Prodi in questi anni
Prima di concludere intende inviare al presidente Scalfaro la più viva solidarietà del nostro Consiglio nazionale per certi recenti prodigi e ingiustificati attacchi nessuno dovrebbe dimenticare
Sulla dovrebbe dimenticare nessuno
Nel manco al governo il debito che tutti noi italiani
Tanto più chi è rappresentante della spedizione delle istituzioni abbiamo con il Presidente della Repubblica per l'opera equilibrata e forte con la quale ha saputo guidare alcuni dei più difficili passaggi di questi anni
Un discorso a parte che dobbiamo pur fare e che spero sarà alimentato anche dal nostro dibattito e che lo che riguarda il nostro partito e la sua sfida alla società italiana
La sua capacità di spezzare la sfiducia serpeggiante l'onda crescente dello stile dell'astensionismo la crisi dunque dalla politica ma dicevo io credo che dal Consiglio nazionale verrà l'importante contributo grazie
La parola al segretario politico
Naccari
Cari amici ed amiche io intanto
Vi ringrazio per questa partecipazione
Numerosa
Evidentemente legato alla consapevolezza del rilievo dei problemi che abbiamo di fronte
Alla durezza del confronto politico che ha aperto nel nostro Paese
E debbo dire che avevo quasi rimproverato
Chi organizza per noi con grande efficacia queste cose dei comma la sala
Un po'troppo grande il venti luglio
è una data non del tutto favorevole delle vedo che la partecipazione Chen maniera assolutamente soddisfacente e l'ambiente dato il clima esterno ci consente anche di lavorare oggi e domani con una certa
Tranquillità ha fatto bene il presidente del consiglio nazionale l'amico bianco abolirla questa sessione del Consiglio nazionale perché
Anche per l'ottima riuscita verso la fine di marzo non ricordarle il sedici marzo della manifestazione per ricordare Aldo Moro a Bari i lavori di quella sessione furono un po'diciamo così troppo stringati
Io debbo dirvi che per introdurre il dibattito di questa sessione del Consiglio nazionale ho ritenuto opportuno anche rispetto alla velocità dei cambiamenti delle accelerazioni che alla politica
Ci fornisce ai quali ci costringe non ho ripreso il discorso della impostazione generale rinviando come diceva bianco anche alla relazione quella volta si scritta
Consegnata a Bari che domani poi ricopio potremmo riproporre anche a voi per consentirmi di fissare qualche punto
E invece ho sentito la necessità di una puntualizzazione di una riflessione sulla
Movimento sull'urgenza delle questioni politiche che abbiamo di fronte rinviando per una quadro di carattere più generale
Alla relazione dell'altro Consiglio nazionale
Ed allora diciamo così che le mie riflessioni
Naturalmente con l'occhio al quadro che abbiamo disegnato allora per il nostro partito e per la prospettiva politica del Paese
Saranno centrate più sulle grandi questioni dell'attualità politica
E
La prima riflessione ovviamente
Riguarda
La verifica di governo che si è aperta
è capitato di dover tenere questo Consiglio nazionale proprio dentro il dibattito sulla fiducia al momento di verifica e dire ripreciso inazione degli strumenti dell'azione di governo per la seconda parte
Villa legislatura io credo che almeno lassù Spice sulla conclusione di questa crisi non c'è non ci dovrebbe essere
Io poi dirò anche le ragioni di merito sia pure velocemente ma anticipo a voi
Lory senza nulla togliere alla sovranità di questo Consiglio nazionale l'orientamento a votare la fiducia al governo nell'interesse del Paese
Per i contenuti per noi soddisfacenti della precisazioni politiche di Prodi sulle questioni aperte
Perché mi pare che la fiducia di tutta la maggioranza ci sia
Resta un problema io non lo voglio nascondere
Complesso
Che riguardano la stabilità e la possibilità e la capacità di questo governo di operare pienamente
Con la prospettiva necessaria per affrontare le grandi questioni che tutte le forze dalla maggioranza all'opposto
Vedo una contraddizione del resto non l'ho nascosta nei giorni scorsi non la scusa ascolterò prendendo la parola per la fiducia dopodomani alla Camera
Resta la contraddizione
Di una fortissima richiesta
Di fissare gli obiettivi di del lavoro e dello sviluppo quindi un'azione almeno di medio periodo per cominciare a vedere buoni risultati la chiusura delle grandi questioni aperte ma magari le prime realizzazioni
Nel corso di questi due anni e mezzo che restano alla legislatura
Resta la contraddizione di dire bene la fiducia ma una verifica quotidiana
Ecco questo è un punto debole io ritengo che la posizione di Rifondazione ma
Alcune cose sono in mano a noi
Altre non sono del tutto in mano allori e noi riteniamo che governare il Paese oggi aggiornare il programma dopo la sfida dell'Euro
Mobilitare le risorse e la capacità di programmazione nell'azione di governo suscitare ed aiutare il la capacità delle regioni e delle Autonomie sia il punto di passaggio obbligato per ottenere risultati
Per questo c'è bisogno di una prospettiva non lo quotidiana non di verifiche settimanali e qui vediamo un punto di debolezza dei nostri alleati che non non è una questione formale perché se uno mi dice il mio programma era diverso ho dato la fiducia verifico giorno per giorno bene
Formalmente non è che si possa rifiutare una posizione del genere resta la contraddizione di fondo tra il rilievo delle indicazioni proposte all'azione di governo e poi questa indisponibilità a dare il quadro di stabilità assolutamente indispensabile per arrivare alle prime realizzazioni su quel punto sapevamo che dovevamo governare in maniera difficile la realtà conferma questa nostra previsione
Io credo che
Almeno il dibattito parlamentare possa chiarire un po'questo spazio non ce l'ho lo chiederemo ce lo auspichiamo per dare questa stabilità al governo che è necessaria proprio per gli obiettivi che tutti gli abbiamo chiesto
C'è stato un punto che io partecipando l'altra sera
Ad un dibattito
Alla festa dell'Unità ho rilevato anche
Nelle considerazioni di apertura di un dibattito a cui partecipavo assieme al vicepresidente del Consiglio
Da parte del giovane segretario
Dei democratici di sinistra che aveva organizzato quell'iniziativa
Quando nelle sue parole si rilevava una delusione
Delusione che tocca forse ha toccato anche i nuovi ha toccato il Paese dice ma eravamo pronti ad incassare i dividenti
Della vittoria indubitabile vera che il Governo con due anni di azione decisa porta
Io debbo dire che
Forse sono stato deluso un po'meno di altri amici perché oggi nella politica nessuno qualsiasi traguardo raggiunto non consente l'aspettativa di dividenti
Viviamo in una fase in cui la velocità del cambiamento l'accumularsi delle richieste
Le contraddizioni di società complesse toccati dal cambiamento in tutti i gangli vitali delle nostre realtà dalla ricerca all'economia i rapporti sociali e tale
Che non possiamo conoscere più
Non magari di viventi scontati ma nemmeno quella pausa quell'respirare dopo una corsa per raggiungere un grande obiettivo che la politica ha conosciuto negli anni Sessanta e anche negli anni settanta c'è era
Ma la possibilità di guardarsi indietro e dire abbiamo fatto e ora siamo tranquilli
Ma c'era la possibilità di Rin serrare le fila di pensare di ripristinare una strategia noi viviamo una fase in cui l'accavallarsi e la velocità della richiesta di risposte ai problemi di dentro i quali ovviamente tale che questa momento di respiro non è un bene che noi non conosciamo resta il fatto che il risultato c'è stato inaspettato anche rispetto alle condizioni da cui si era partito
E noi dobbiamo prendere atto che Maastricht
Che è un l'avvio io spero della integrazione politica dell'Europa
Non può andare avanti integrazione economica senza un rapporto più stretto
Dobbiamo anche prendere consapevolezza che
Lei è uno norme il toccasana per i problemi che i Paesi che hanno costituito la moneta e che spero costruiranno l'Europa politica questa scelta non è il toccasana per i problemi che abbiamo offre un quadro
E aiuta un quadro di stabilità
Perché qui noi dobbiamo avere le idee chiare per non sbagliare poi l'azione politica nel prossimo futuro
Il dato è che la situazione
Economica italiano non è negativa
C'è uno scarto tra la fibrillazione dalla politica i toni della politica gli scontri dalla politica è una realtà del Paese che vista un po'da lontano cosa che non possiamo fare noi non offre un quadro negativo
Il PIL cresce meno di quando ci fossimo aspettato magari un anno fa
Meno che nel resto d'Europa ma cresce
Gli Effetti della scelta sulla moneta unica
Sui tassi di interesse sui mercati finanziari
Sono positivi
Sono tanti gli osservatori che dicono che gli investitori stranieri guardano all'Italia malgrado questo quadro drammatico dalla situazione politica che a chiunque fuori valori legga la stampa italiana di fronte
C'è uno
Un analizzatore dell'evoluzione economica che continua a dire
Che la Borsa non guarda i temporali estivi dalla politica ogni domenica mi pare che scriva su uno dei maggiori quotidiani italiani e ci ricorda questo in fondo non è lontano dalla realtà
Però noi dobbiamo aprire
Una consapevolezza forte su di un fatto quello che dicevo prima non è Maastricht che ha sciolto tutti noto
Per restare in Europa per vincere questa sfida per essere attori
E di questa costruzione noi il problema
Di una tipica disoccupazione italiana strutturale di una composizione della disoccupazione diversa da quella degli altri Paesi ce l'abbiamo e non la risolve automaticamente nelle urne il mercato solo è un problema nostro su quali dobbiamo cercare di lavorare con grande determinazione la rottura del Paese
In termini di reddito delle famiglie di di di di di di strutture formative più deboli nel Mezzogiorno
Dice vizi esterni all'impresa c'è uno studio dell'ufficio ricerche della Confindustria di un mese e mezzo fa se non sbaglio
Che ci diceva come negli ultimi dieci anni non solo non si sono fatti passi avanti
Ma c'è un impoverimento del territorio meridionale molto forte e l'Italia in sé questo rispetto al Nord è più debole rispetto al quadro europeo
E quindi tra le ragioni
Della
Dato del novantasette se non sbaglio che su cento miliardi di dollari investiti in Europa dal resto del mondo
Trenta siano andati in Inghilterra i lettori nel nostro Paese questo è un punto rilevante assieme ad altri questo problema quindi c'è riguarda noi
Riguarda la nostra struttura quelli di voi e ce ne sono che hanno avuto qualche esperienza
Negli anni
Sessanta o ancora verso la fine degli anni Cinquanta sanno bene che questa demonizzazione
Dell'intervento straordinario fuori luogo è fuori dalla storia i primi dieci anni dell'intervento straordinario trasformarono largamente il territorio meridionale
Dando infrastruttura poi si sbagliarono le linee-guida dell'industrializzazione ma fu un errore che riguardo tutta l'Europa tutta l'Italia a tutte le forze sociali oltre che la Poli
Si puntò su settori che i rapporti del lavoro internazionale avrebbero resi marginale del Giro il sette otto dieci anni
Ma ci fu questa cosa e questo è un dato che noi dobbiamo affrontare per sta
Seriamente in Europa
E c'è questa contrazione rispetto alla gestione del debito pubblico della spesa per investimenti rispetto alla spesa corrente
Che se è stato un episodio legato al risanamento e alla necessità di entrare nell'Euro
Può essere stato una cosa dolorosa e piena di implicazioni negative ma accettabile se resterà una costante della struttura della spesa pubblica italiana sarebbe una contraddizione molto forte
E noi chiediamo dinanzi a questa situazione approdi questo sforzo questa svolta
Noi debbo dire che abbiamo cercato anche
Con proposte nostre con una nostra presenza nel dibattito di evitare
Di far credere di fare apparire che i partiti o le forze per il lavoro e per i giovani all'interno dalla coalizione di maggioranza sia solo magari Rifondazione per noi quell'obiettivo è fondamentale anche per restare in Europa
E voglio dire perché questo dato viene trascurata e può portare a errori seri nel prossimo futuro
Che insomma si chiediamo la svolta e l'impegno che sto delinea Hunt anche io
Ma è sbagliato far pensare alla grande l'opinione pubblica che il periodo dei sacrifici sia finito
Questo è un dato politico di grande rilievo sfumato nel dibattito se gli obiettivi e i problemi dell'Italia per restare
Tra i paesi più forti sono quelli che così velocemente ho richiamato
Ebbe problemi ce ne sono l'allentamento della tenuta sul piano dalla gestione dalla spesa pubblica e delle scelte che dobbiamo fare non non è pensabile
Anche l'impegno del governo preso nel Documento di programmazione economica e finanziaria ha ribadito con prudenza da Prodi nel discorso alle Camere
Su la possibilità di un alleggerimento selettivo della pressione fiscale deve essere preso per quello che selettivo perché le condizioni di una grande taglio e dell'accettazione delle ricette liberiste flessibilità e abbassamento del periodo fiscale non è che possono essere la strada per nuovi agevole da potere
C'è un problema a questo punto per noi come affrontare questi problemi
In una politica di medio periodo come costruire un questo programma
Con quali strumenti politici con chi mi pare attuale in questo discorso e attuale anche per le sollecitazioni che riceviamo continuamente
Almeno le riceviamo sui giornali e sulle televisioni insomma non è che ci sia
Un dialogo per ora approfondito tra noi e chi ce le rivolte con chi come lo affrontiamo
Ma in fondo al di là della confusione dei linguaggi anche in Italia rispetto ai problemi dello sviluppo dei giovani
Della riforma dello stato sociale
Si confrontano di due aree due scuole due linee di risposta che è la stessa cosa in tutta l'Europa e nei Paesi avanzati Del Monte
C'è una ricetta abbastanza semplificatrice ma che a certe condizioni funziona funziona
Se non altro rispetto alla creazione di posti di lavoro se non andiamo a guardare molto alla qualità di quei posti di lavoro e alle loro prospettive
Quello che dicevo meno tasse più flessibilità
E di fronte c'è
Una linea diversa
Certamente più difficile che io chiamo di un nuovo riformismo
Che voglio dire non ha niente a che fare almeno nelle nostre intenzioni ecco i vizi dello statalismo
è aperta in Europa questo confronto con Safab lei era stanziando se non sbaglio trecento mila o centottantacinque mila miliardi in tre anni per la scuola per la sanità cosa sa se non non rivendicare in assoluto una coerenza con tutti i passaggi della storia ma di non cancellare dal rapporto politico
Una sorta di idea keynesiana che nell'intervento dell'economia non cancella anche l'aspirazione alla giustizia
C'è questo spazio o è proprio cancellata
C'è un problema serio di rapporti tra la necessaria flessibilità l'attenzione ai problemi dell'economia il rispetto delle leggi di mercato
E quindi magari anche la revisione dei livelli in Italia di copertura
Delle scelte dello stato sociale
Ritenere rispetto all'andamento della popolazione agli equilibri nuovi aprire più spazio all'impresa
Però qual è il punto di sintesi tra la riduzione dei diritti del cittadino e questo spazio per la crescita e la cancellazione del primo indicatore del primo corno del dilemma non c'è più un problema di rapporti sociali
Questa aspirazione
Non c'è o c'è bisogna sintetizzarla con l'altra la nostra risposta è che c'è bisogna però cercare di sintetizzarla con la
Su questi problemi io non me lo sono portato molto alle citazioni specialmente di quelli che ci sono attorno ma debbo dire che c'è una riflessione di Granelli su un giornale di galloni come si chiama nuova fase
Ripreso poi lo stesso argomento da più o meno dallo stesso punto di vista da Bodrato sempre sulla stessa rivista ma Bodrato l'anticipato tre o quattro giorni fa quello di granelli uscito sulla rivista quello di Bodrato mi pare anticipato sul popolo di qualche giorno fa perché sono ricchi di analisi alle quali fare grande attenzione su questi problemi ed è la linea sulla quale abbiamo lavorato
Noi arricchita da queste analisi quello è il punto di sutura della nostra storia e della nostra aspirazione politica
In questo confronto aspro
Per il quale io non so poi la partita nei prossimi anni come si chiuderà
Noi non siamo neutrali
Non siamo inattesa qualcuno dice ma la strategia cioè c'è la strategia
Dentro questa difficoltà di risposte alle questioni della modernizzazione di queste nostre società noi siamo per lo sforzo difficile ritenere assieme quei due elementi
E quindi non in contraddizione netta ma uno nell'altro è il punto di equilibrio di saldatura non è facile perché non ricordo chi dei due
Faceva in questi saggi un'osservazione che ritengo fondamentale nel medio e nel lungo periodo
La coesione sociale
Il rispetto di un principio di giustizia sopportabile tra i vari gruppi sociali in democrazia
Diventa questo principio di solidarietà di coesione sociale elemento esso stesso per la tenuta dello sviluppo di queste nostre economie e cancellarle lasciar passare a briglia sciolta la ricetta neoliberista può portare in democrazia ha difficoltà grandi nel futuro quindi noi siamo collocati con le nostre scelte in uno dei due corni
Dello schieramento e non credo che ci siano ragioni per ridiscutere per ridiscutere questa nostra scelta rispetta le questioni e problemi non è per ragioni astratte di schieramento
E allora qual è la ragione del nostro stare nel segno nel centrosinistra
A me viene da sorridere quando qualcuno dice però il popolarissimo troppo chiusi
Marini rigido
Forse magari qualcuno pensa ottuso
Lo dico io non l'ho letto questo ma lo interpretano il bene siamo lì
Per quanto riguarda il partite riguarda me non è in discussione questa scelta
Per le ragioni di contenuto perché dall'altra parte non c'è la risposta qui la risposta è difficile e dura e non lo so se riusciremo a costruirla intermedi adeguati dall'altra parte non la vedo nella contraddizione
Con le nostre posizioni
E quando leggo sento dire ma siete anomali rispetto allo schieramento
No cari amici non non lo dico più oddio lo dico quando è necessario sono anomali quelli che dentro la durezza di queste scelte richiamandosi pure alla lunga storia del cattolicesimo democratico e del pensiero cristiano sociale stanno a destra
Ma ora sono anomali in questa situazione non si amano valido il
E noi siamo in una trincea difficile io lo dico
Per rafforzare lo spirito delle truppe nostre non lo dico per chiedere aiuto agli alleati
Qui e poi in politica c'è l'alleanza da rispettare ognuno si difende da sé cerca di avere le sue ragioni nel rispetto degli altri dentro Alleanza ma il fronte più esposto e il nostro
Un parlamentari intelligente della sinistra come Salvati su una rivista della sinistra giorni fa questa cosa l'ha detto con grande chiarezza questo è il versante esposto
E qui noi dobbiamo aver iniziativa politica ma per favore chiarezza di idee la cosa peggiore con la politica di questi tempi e con il bombardamento di messaggi e quello di sbandare
I propri
Aderenti i propri elettori non si possono sbandare
E lui richiami a sbandare lì sono quotidiani verso di noi doppia ma nella chiarezza politica di dire di no perché punti di certezza a chi fa una battaglia politica in periferia bisogna dare
Ma
Aperti a che il Consiglio
Debbo dire che poi detto questo
Io non è
Che sottovaluto anche il ragionamento è il confronto Coppi ci sollecita
Tra parentesi voglio dire per non tornarci sopra ha toccato Gerardo guardate che lo scontro sull'adesione di Forza Italia
Al
Al gruppo non al partito al gruppo parlamentare europeo ha toccato queste questioni ma non è che uno di noi io sono andato a trovare azionaria con loro hanno fatto Castagnetti diamo una grande battaglia
Non vi sono a Bruxelles è stato richiamato
Con una significativa partecipazione dei partiti
Democrazia ispirazioni democratico cristiano è stata fatta su queste cose cosa il Partito popolare rispetto a cambiamenti alla modernizzazione
Certo l'ingresso dei conservatori di Forza Italia e non so chi domani ben può piegare verso l'altra deriva la deriva che s'allontana dalla storia dai valori e dalle risposte queste è stata la ragione dalla nostra battaglia
Non una piccola cosa di bottega di prestigio farci vedere che eravamo noi dentro questa esperienza e gli altri no e quindi il problema è ben presente
Ecco io voglio dire al Presidente Cossiga
Lo dica noi che un uomo di grande esperienza di un uomo di grande vivacità anche intellettuale intendiamoci bene
Voglio dire a lui che questo dibattito tra di noi su questo si deve centrare
Non basta ragionare sono gli schieramenti del passato il secolo dello scontro ideologico si va chiudendo e siamo tutti in mare aperto debbo dire che un po'fastidioso leggere oggi i manifesti dieci comunisti il regime dove questa cosa
C'è un confronto politico aspro c'è un cambiamento siamo in mare aperto nel senso che anche su quelle scelte i punti di ancoraggio definitivi bisogna costruirli in Europa
Mai trascurare questi dati di contenuto e ragionare poi per le scelte di schieramento delle alleanze con un occhio al confronto ideologico ormai superato questo è un errore tragico che noi cerchiamo di non fare
Io debbo dire che il confronto
E poi sui valori
Sulle grandi questioni di ore che orientano anche il nostro essere legati a quella tradizione
Al cattolicesimo democratico GIS sono valori sulle quali nessuno scandalo ritrovarsi anche assieme in qualche battaglia parlamentare
Se io penso ai gravi problemi dei confini della vita della bioetica
E in parte anche i problemi del riconoscimento di certi diritti ventuno sforzo per tutta la scuola di certi tipi di insegnamento che allargano la libertà delle famiglie possiamo anche incontrarci ma il problema non è di abbandonare la frontiera del riformismo
In questo confronto aperto tra di noi io dico sono loro che debbano scegliere la via della risposta riformista e quindi venire verso di noi allora sì che si può costruire qualcosa assieme non pensare
Dopo le battaglie che abbiamo fatto
E le abbiamo anche Inter perché nel novantacinque molti dicevano che spariva molla la scena che noi possiamo per le ragioni così profonde che ho velocemente richiamato lasciamolo il campo dentro il quale costruiamo la risposta siamo qui per dialogare
E vedere in difficoltà magari con l'omessa ed aspettare loro che facciamo questo passo verso l'area riformista dove l'ispirazione cristiano sociale o cattolico democratica
Può giocare pienamente
Pienamente la propria storia
E la propria
Credibilità la propria possibilità di iniziativa
E anche per quanto riguarda e l'Ulivo
Io debbo dire che nell'alleanza Piero rifissata i questi paletti
E da alcune certezze non tutte le certezze alcune certezze vere per noi
Io non esito a dire
Che in nell'alleanza non tutto va bene c'è un momento
Di difficoltà forse dovuto alla caduta di tensione dopo il grande sforzo per l'euro
C'è anche una evidente necessità
Di una più comune definizione programmatica
L'alleanza discute poco e voglio dirlo con chiarezza qui qualche volta rispetto difficoltà che emergono su questo o quel problema rilevante
C'è la tendenza Anita anzi
Ah non approfondirlo questo oggettivamente
Nel cuore dei problemi
Entrarci con lo spirito di tenuta dell'alleanza ci sono ragioni grandi come ho richiamato per l'alleanza ci possono essere dissensi che si possono mediare
Con l'idea qualche volta uno fa un passo indietro non sempre gli stessi passo indietro questo da imparare Bertinotti
Ma che votano fa uno qualche volta lo fa l'altro ma questa tendenza a non andare al cuore delle difficoltà sulle singole questioni deve essere superato queste assolutamente necessario e positivo qui l'Ulivo
Può svolgere un grande ruolo l'apertura il coinvolgimento al nel dibattito di forze che non si ritrovano nell'angustia per alcuni delle scelte di partito
E qui può avere l'Ulivo una sua funzione le sue radici possono intrecciarsi piano piano con quello quelle dei partiti e il Governo deve spendersi di più anche rispetto alle questioni che ci dividono altrimenti si corre il rischio che questo invece che un governo di centrosinistra e dell'Ulivo diventi un governo amico
C'è un da recuperare uno spazio anche di iniziative di raccordo tra le forze della coalizione e il Governo
E però io so che è così va il mondo e non mi sottraggo un entrando qui quattro domande bersagliate lì che io ho rinviato sono state tutto ma la Costituente
Se io volessi seguire la moda la voglia di stare sulle dovrei dire va be'no no io invece qui oggi voglio dire una parola chiara
Io ho l'impressione che questo discorso dalla Costituente
Sia stato e sia rischi di essere un modo per non affrontare il nodo che dicevo prima
Dinanzi a difficoltà di contenuto dell'alleanza delle cose possibili del coordinamento più stretto dell'essere capace di costruire momenti per affrontare le questioni si prende un viottolo di campagna si fa una fuga in avanti e i problemi restano lì e magari qualcuno è contento di stare quattro giorni sulle prima pagine dei giornali non succede niente poi ricominciamo daccapo Cipro
Allora
Il partito unico della coalizione non si può stare
Non ci sono se non ci sono le condizioni culturali e storiche ma qualcuno mi dice ma sempre e ci ha detto la Franceschini alletta che mi pare sia il più giovani qua c'è io non lo so o l'evoluzione della politica cioè io l'ostacolo ma oggi questa è una fuga dalla realtà che vuol dire la Costituente quando non funzionano i comitati di coordinamento che dovrebbero funzionare che abbiamo costruito adesso scavalchiamo tutto andiamo alla Costituente
Perché le nostre storie non si incrociano nel breve
Voi sapete che abbiamo combattuto per votare assieme a votarci reciprocamente
Ex democristiani ed ex comunisti pensate di andare a dire la nostra base
Al sud e al nord
Che insomma nella stessa forza politica meritiamo tutti indistintamente fuori dalle nostre storie ai nostri valori quando ci sono ragioni profonde invece per fare alleanze vere quelle che richiamavo
Ancorati a grandi questioni dalla trasformazione del Paese non lascio Ghezzi
Questo io non lo so se c'è un momento in cui diciamo quindi voglio essere capito bene il problema nostro è il rafforzamento degli organismi di coordinamento l'intreccio con la società che ha guardato all'Unire che non guarda i parlamenti forze politiche oggi non possono sconquassate dare poi diventa banale dire che forse sarebbe un regalo regalo migliore fatta ai nostri avversari politici ma questa è l'ultima cosa che mi interessa sono le altre sulle quali io ho voluto
Fermarmi con un po'e per finire questo punto poi vado più velocemente
Credo che la sto facendo lunga
Tra l'altro noi qualche verifica su queste linee
E su questa nostra durezza di posizione
Lo stare fermi
L'essere ottusi non è che ce la raccontiamo solo tra di noi
Noi qualche verifica l'abbiamo fatta
Lasciamo stare quelle precedente quelle amministrative
Prendiamo solo quelle di adesso
Ed io non mi intendo i dati analitici nostri che conoscete
Basta guardare i dati dell'osservatorio più autorevole quello dell'Università di Pavia
Perché si occupa di queste cose con un distacco credo
Superiore al nostro e nelle ultime elezioni comunali e provinciali
Nei Comuni superiori ai quindici mila abitanti
Il PPI si è presentato nomine in pochi comuni come capita ad altre forze che vincono perdono su quindici comuni nei quali si presentano su un centinaio di comuni noi eravamo con il nostro simbolo in ottantanove
Siamo passati dal sei e sei delle politica al nove sette delle comunali
Io ho un dato che ci porta al dieci e cinque se ci mettiamo anche gli altri Comuni che non c'erano eccetera alle provinciali
Presenti su undici col nostro simbolo su dodici siamo passati dal cinque otto al nove otto
Siamo il partito che in assoluto guadagna più voti anche in termini di votanti di consenso malgrado l'assenteismo nei Comuni siamo passati in quei Comuni che ho detto da settantatré mila novecentocinquantuno voti delle politiche a centotredici mila trecentodieci delle amministrative
Il primo che stava come reale politica presso nove mila cinquecentodiciannove voti e Ludin Mione democratica ne ha presi mille settantacinque
Questo è un dato risolve i nostri problemi no
Elezioni politiche toccano un quadriciclo a questa somma veri poi mi fanno vedere i sondaggi
Vediamo pure i sondaggi che ampia prezzo non è che facciamo qualche riflessione di più su questi atti bisogna pur fare
E vedete lo dico non per consolarci non ha vinto la destra queste elezioni qui e carissimo dai dati che ci sono particolare AN Forza Italia e finì la riconosciuto al suo consiglio nazionale l'altro giorno non sono andati bene
Hanno vinto delle battaglie per i sindaci perciò sono uscite presto ci ma lì l'autocritica e il tavolo unico per ragionare sulle cose non per prenderle con aria di sufficienza quando siamo da delle elezioni bisognerà pur fare hanno ha vinto su sindaci bisognerebbe ragionare Lucca L'Aquila Piacenza
Parma vedere perché ed è un campanello d'allarme vennero cacciati assenteismo in certe aree del centrosinistra e problemi ce ne sono
Però i dati sono questi quindi non negativi come sono stati presentati con problemi aperti e quel coordinamento più forte dell'Ulivo dovrebbe servirci a fare queste cose
Io debbo dire poi che in questi giorni accade una cosa strana
Insomma questa verifica è una cosa importante
Portante per le ragioni per cui si è determinate determinata importante anche per gli obiettivi che abbiamo chiesto al governo e per gli strumenti che il Governo deve costruire per rispondere
Però credo di non forzare la realtà se dico che è passata
In seconda linea rispetto all'attenzione dei mass media forse del Paese forse penso io
Confina a un certo punto perché poi le questioni che interessano le famiglie i nostri cittadini sono quest'altra è questo di cui abbiamo parlato questo risulta chiaramente mezz'ora è passato un po'in seconda linea
Travolta dallo scontro su la commissione per Tangentopoli
Dalle vicende dalle polemiche
Che sono venute i forte
Io debbo dire che lego questa difficoltà
Al fallimento dei lavori che la Bicamerale
Vedete io sono proprio profondamente convinto lasciamo stare le ragioni forse anche qualche errore della coalizione del centrosinistra non c'è dubbio
Ma l'esigenza in questo rapporto di costruzione dell'Europa politica dell'efficienza e della capacità di risposta delle nostre istituzioni è molto forte e che vive tra Strasburgo e Bruxelles lo sa più di noi noi
è vero che c'era un impegno nel novantasei con gli elettori ma è un'esigenza vera questa legislatura doveva essere caratterizzata forse in primo luogo dalla necessità di aggiornare le nostre istituzioni
Quindi io vedo il quadro buio che c'è oggi non è che non lo veda
Però
Non credo che noi
Possiamo a cuor leggero gli ormai stanno da parte se si creeranno le condizioni per la continuità di questa legislatura la possibilità della ripresa ad un dialogo se si apre uno spiraglio dovremo pur mostrarla pur vederla
Il richiamarsi all'articolo centotrentotto della Costituzione alle sue procedure
Può salvarci l'anima ma sono così complesse e richiedono in certi casi tali maggioranze che senza lo sblocco del rapporto maggioranza opposizione sarà difficile riprendere questo dialogo quindi
Credo che in queste condizioni difficili un'attenzione anche alle ragioni degli altri io non ritengo che sia sbagliato queste erano le ragioni per cui sulla commissione noi popolari siamo stati attenti
Ed io vi richiamo
La posizione che decidemmo assieme tutti i partiti della coalizione presente anche un responsabile di governo quello dei Rapporti col Parlamento
Su una commissione che fosse definita nei suoi contenuti dal comitato ristretto
Che si occupa di queste cose per la Commissione affari costituzionali mettendo dei paletti certi che probabilmente facevano di questa Commissione più una commissione di indagine che di inchiesta
Qui si è aperta una grande questione del rispetto del dettato costituzionale
Però è pur vero
Una commissione che deve studiare approfondire i rapporti magistratura politica finanziamenti ai partiti degenerazione del sistema aveva delle sue caratterizzazioni particolari che potevano secondo noi consentire la gestione di
Questi paletti fermi voi sapete come sono andate le cose
Attorno a questo si è esploso un confronto di tale virulenza per cui non è difficile pensare
Che una commissione che doveva servire a svelenire gli animi a capire il fenomeno e a proporre
Le terapie necessarie oggi possano essere il luogo dello scontro ancora più acceso
Più acceso di quello che c'è difficile tirarlo fuori insomma in una fase in cui invece bisognerebbe svelenire i rapporti io credo che nel momento in cui nelle opposizioni il Polo da questo significato anche con le dichiarazioni
Oggi di anni che registriamo
La maggioranza abbia comunque il dovere di cercare di tenere una sua stabilità di stare assieme di dare assieme la risposta non possiamo andare nella direzione che ci viene richiesta che al cui re dello scontro tra i poteri
Per la nostra Costituzione del nostro Paese questo è il punto quindi io credo che poi anche vista da questo punto di vista quest'Aula uscita ieri di D'Alema sulla quale si è il riso da parte degli avversari politici dei nostri avversari politici
Io l'ho interpretata come un Monet già capitato per altre questioni di affidare quattro cinque personalità
L'approfondimento delle questioni per svelenire l'ambiente poi magari per venire a decisioni in una fase in cui lo scontro sia meno aspro ma se lo scontro equestre su questo il Polo
Vuole giocare un'anticipata rivincita rispetto ai risultati del novantasei
Ripeto che la coalizione e lo schieramento di centrosinistra debba vivere deve riuscirà a mantenere una sua coesione anche nel momento parlamentare che avremo alla Camera nei pressi nei prossimi giorni
Su quelle proposte di Prodi io
Debbo dire che l'ho lette tra ieri sera e stamattina
Insomma io credo che lo sforzo che doveva fare l'ha fatto
Vedo qua e là anche forze sociali molto critiche su che
Quali sono cosa c'è l'inventiva della soluzione miracolistica non esiste
Ma quando vengo indicato uno sforzo straordinario con la mobilitazione di risorse possibili in tre anni trentasei mila miliardi
Per sgravi fiscali e incentivi agli investimenti per un coordinamento degli investimenti in cui la quattrocentottantotto che aiuta la piccola e media impresa d'intesa le puntare più al Mezzogiorno
Si pone l'obiettivo di migliorare sul versante della sicurezza e sul versante di una ricchezza di infrastrutture maggiore l'ambiente meridionali mobilitando tutte le risorse possibili questo è una prima risposta
Poi arriva alla centralità della formazione della scuola
Qui c'è da mantenere il programma dell'Ulivo lo scritto prima
Noi abbiamo una rivendicazione particolare che non molliamo
Legata come diceva problemi di libertà
Sono cinquant'anni che ne parliamo l'Ulivo la posta come obiettivo una soluzione positiva bisogna trovarla
Sapendo tra l'altro lo ripeto che in Parlamento c'è una maggioranza piuttosto ampia su questi problemi di questo i nostri alleati debbono tenere conto anche
E poi non capisco
Le critiche all'agenzia io questa è la cosa che voglio dire qui io fino a stamattina ieri sera avevo letto di un'agenzia pesante di assunzioni per i lavori socialmente non è così
L'Agenzia così come viene configurata rispetti anche posizioni indicate da noi
C'è un punto di coordinamento
Alla testa di questo strumento e poi ci sono due strutture uno per il sostegno alle iniziative degli enti locali
E al rapporto programmazione enti locali rapporto con le forze sociali è un'altra come gestione delle risorse per entrare a sostegno di questa o l'altra
Iniziativa produttiva
E c'è la indicazione di uno sforzo straordinario di proiezione anche sull'esterno dell'Italia per illustrare il quadro delle opportunità e delle convenienze dell'Italia meridionale
La stabilità del Paese la sicurezza del territorio e le infrastrutture per me è solo il punto di passaggio obbligato ma c'è anche il resto e poi non è vero che si dica o che si dice
Assumono centotrenta mila lavoratori del settore prevede di pubblica utilità i lavoratori socialmente utili non è così
Ma perché è un delitto preoccuparsi per una parte di questi lavoratori quello che sarà possibile con la struttura che viene proposta di far uscire da questo tipo di lavoro legata agli Enti locali evitarlo ad un agenzia di lavoro interinale per inserirli anche nei settori privati cose
O l'obiettivo è quello di cancellarli
Non ci sono più no c'è un modo razionale non si assume nessuno nella pubblica amministrazione ma c'è un'iniziativa di questa struttura per accompagnarli anche nel rapporto con l'impresa privata del Mezzogiorno
Quindi io credo che
Le critiche che ho visto fioccare su questi strumenti e su altri siano legati a un po'a questo avvelenamento del clima politico ma ci sono
C'è una indicazione che a me sembra accettabile sempre sembra uno sforzo vero in queste direzioni
Ma semmai
Io io lo faccio qui così non lo faccio alla Camera
Sono due passaggi che non mi convincono ma della sulla storia
Non sul futuro
Paio d'occasioni Prodi dice
La Prima Repubblica non ci avrebbe portato in Europa
E poi di ritorno se ripetessi mi vizi della Prima Repubblica
Non ci resteremmo
Se è un'autocritica
Che ci coinvolge tutti quelli che hanno avuto luogo nella Prima Repubblica tutti però
Totti allora l'autocritica chi è che non l'accetta non gli si può dire che si è fatto tutto bene se è un giudizio storico va rifiutato hai sbagliato è assolutamente sbagliata
Perché chi scriverà questa storia è bene che la scriva tra una ventina d'anni non oggi
Dirà quali io opere e quali luci la storia della Prima Repubblica e anche della democrazia cristiana avrà avuto in quella lunga fase storica
Questo sì con la franchezza
Di chi sostiene con lealtà la stabilità e la efficacia dell'azione di questo governo mi sento di dire senza remora alcune
Io mi sto alla conclusione altre due o tre questioni velocissime ve le indico velocemente cioè come si fa a trascurare una riflessione dentro il percorso interrotto dalla Bicamerale
E non è stato un caso che quel percorso si sia interrotto la giustizia qualche influenza l'ha avuto quella direzione penso di sì
E io credo che l'impostazione di rottura così violenta che l'onorevole Berlusconi propone in questi giorni non sia accettabile
E quindi la maggioranza deve dire una parola chiara noi cerchiamo di svelenire questi rapporti
Qualcuno ha scritto che l'Italia avrebbe bisogno di pacificazione io sono d'accordo bisognerà cercare di uscire da questa stagione di rottura il modo non è quello della contrapposizione
Radicale anche su tutte le questioni che si pongono per esempio tra politica e magistratura
Resta il fatto dicevo prima che noi abbiamo anche il dovere di recuperare una nostra capacità di iniziativa non centrosinistra noi Ulivo che finora non c'è stata
E su questo noi rivendichiamo dentro la maggioranza un confronto serio perché questa resta una delle emergenze del Paese
In qualsiasi luogo si discuta di queste cose dai luoghi dei magistrati ai luoghi dalla politica i luoghi degli enti locali si dice che questa in un settore che è paralizzato non funziona
Al di là delle polemiche ci sarà un modo per trovare una intesa minima su provvedimenti attorno ai quali il consenso si possa sviluppare e migliorare questo giudizio così centrale
Per il cittadino io
Voglio debbo consiglio nazionale
E lo faccio rivendicando la giustezza di questa posizione di una parola anche su
Un'iniziativa che abbiamo preso gol preso io che ha preso il partito
Noi abbiamo riproposto il problema della depenalizzazione del finanziamento ai partiti
Per la fascia temporale per la quale in questo problema
è rimasta scoperta
Qualcuno mi consiglia mi dice qualche amico ma non di che voi la depenalizzazione per quella del dite voi una regolamentazione nuova
Leader un po'da sorridere va be'certo che voi una regolamentazione nuova
E le ragioni
Le ragioni sono forti
Perché
C'è innanzitutto da segnalare
Che questa contraddizione temporale insostenibile fino all'ottantanove
Quel reato è amnistiato dal novantatré e abbiamo trovato una formulazione diversa
Con sanzioni di carattere amministrativo resta a quel punto che è un punto di incertezza di difficoltà io non riesca a capire le ragioni di tenervi in quella situazione quanto anche a livello europeo
Io tutte le situazioni che io conosco e delle quattro vi capita di parlare Coccaro atti con larga con altri che hanno seguito sempre queste cose sono situazioni che utilizzano questo momento
Anche duro della sanzione amministrativa nella sanzione politica piuttosto che quella penale
Io credo
Che questo sia un passaggio che noi dobbiamo rivendicare a viso aperto perché
Proprio nel momento in cui tutta la vicenda del settore si è incartata in uno scontro così aspro dove noi indichiamo che
Il portare avanti questo scontro è inaccettabile come ho fatto prima dei passaggi precedenti io credo possiamo ben dire che questo è un segno che
Ci fa uscire fa uscire la politica la paralisi e aiuta a superare almeno per alcuni aspetti una situazione così dura come quella che abbiamo conosciuta io forse faccio male a dire anche che tirare una linea questo qua se ci sarà questa
Approfondimento storico sulle cos'è accaduto una linea
Tra l'orrore di finanziare senza rispettare le regole campagna elettorale partiti e arricchirsi personalmente qualche differenza ci dovrà pur essere e la coscienza dei cittadini secondo me la riconosce
Forse anche un atto di giustizia e di rispetto verso qualche amico che nella storia
Nel partito ha pagato sta pagando prezzi elevatissimi
Con i cittadini che riconoscono in maniera generalizzata no però è un galantuomo non ha mai approfittato di nulla
Se non lo facciamo noi chi lo deve fare
Per difendere un ultimo delle
Se essi lega questa cosa anche alla giustezza di una scelta perché non farlo
Quindi io credo prendo atto certo il problema questo non è risolto
Andiamo ad un confronto dentro la maggioranza sui problemi della giustizia fermiamo questo sconto e questi attacchi che sono inaccettabili
E però su questo punto io debbo dire che il registro con soddisfazione che così qualche consenso ma non solo dalle forze politiche dal nel dibattito di ieri su questi problemi dei Democratici di sinistra Napoli ma anche di voci autorevoli dentro la magistratura vengono un po'esprimono la comprensione
Di questa esigenza che io Dio
Io ho richiamato
Le ultime due cose una battuta su un
Questa che è stata dichiarata rappresentata come una guerra
Con i vescovi
Io questo mi dovete consentire una parola debbo dire e poi una battuta sul partito ma ne parliamo un'altra volta di questo innanzitutto voglio dire che noi abbiamo avuto qualche problema
Di natura squisitamente politico col giornale cattolico questo sì come si fa a tirarsi dietro a questo io non lo faccio
Per principio ma abbiamo avuto un dissenso vero di carattere politico ribadisco
La rappresentazione che molte sigle volte si dava delle nostre posizioni della nostra realtà non ci sembrava corrispondesse esattamente alle cose che volevamo e che facevamo e vi debbo dire che non mi sono non ci siamo trovati isolati su questo
Questa esigenze era sentita da molti militanti i nostri che per fortuna quel giornale lo leggo nello leggono quotidianamente
è troppo presto per dire che qualche risultato si è visto
Voglio fare l'ottimista ma noi non siamo interessata alla guerra nemmeno col giornale cattolico
Non siamo interessati alla guerra nemmeno quel giornale
Vogliamo il rispetto della realtà e la giustezza della rappresentazione delle nostre posizioni
Ma dopo quello che ho detto nella parte iniziale come la io farei noi la guerra con i Vespri il più grande rispetto per la gerarchia figuratevi noi siamo coscienti delle responsabilità che toccano a noi laici nella politica
E le vogliamo esercitare sino in fondo assumendocene tutta la responsabilità
Ma la nostra ispirazione quella l'ho detto prima siamo schierati nel riformismo perché siamo legati alla lunga tradizione del pensiero sociale cristiana
Lo stretto se uno dovesse definire questa storia di più di cento anni
Con una formula che qualche volta usiamo e che mai in questa storia il principio di libertà e stato propagandato affermato voluto con determinazione sganciato da un principio di solidarietà e di giustizia per quello lui siamo legati a questa storia e cerchiamo di tradurre questo grande insegnamento nella vita della nostra società
Quindi proprio
Non è mai noi abbiamo una chiarezza di idee su questo punto e anzi debbo dire che poi ci sono materie dove per nostra scelta
Chiara è consapevole
Ripeto la legislazione sui limiti dell'intervento sulla vita
Questione enorme che sta sotto gli occhi di tutti
In cui probabilmente una legge di regolazione assolutamente necessaria perché anche nel nostro Paese la mancanza di regole e di responsabilità offre un quadro perché i di quelli di voi che li seguono certamente non consolante terribile pieno di contraddizioni
Ma su una materia come questa per quanto io rivendichi la nostra libertà nelle scelte politiche qui no
Qui non ho detto mille volte lo ripeto qua non è questione di maggioranza o di di governo qui noi rispondiamo alla nostra coscienza e su queste materie d'insegnamento della Chiesa è un punto di riferimento forte per ciascuno
Dovrei parlare del partito non lo faccio voglio dire che io penso che questo abbiamo rinviato ad ottobre l'Assemblea la facciamo qui
Qui dentro
Condizioni climatiche non estive e li parleremo
Del futuro del nostro partito
Dei punti di riferimento del programma e del partito
Stanno lavorando con alacrità molti amici su questo punto
Io credo che quello sarà un momento di svolta anche sul partito perché io qui vedete da una parte sono ottimista perché a tutte le critiche che sento e ce ne sono ma io dico va be'il partito l'abbiamo ricostruito
Con le vecchie regole e ai miei rispuntano i vezzi vizi
In una condizione dove questi vizi non dovrebbero nemmeno avere le ragioni di Albergati starci
E quindi sono ottimista perché io lo ricordo bene lo dico sempre quando il partito quasi non c'era più oggi dicendo comunque trovi leghiste del Partito popolare in tutti i Comuni anche piccoli in quasi tolti c'è una capacità di auto propulsione di costruzione di rapporti autonomi che va bene
E invece poi sono spesi mista perché che volete anche il nostro partito è chiuso rispetto ai fermenti alle aspettative a tutto quello che cambiare la società non riguarda solo noi riguarda tutti
E dovremmo pur trovare gli strumenti per aprirlo questo partito
Agli elettori ai cittadini ai riferimenti sociali che ci sono a mobilitazioni temporanee o anche su singoli problemi a cui noi dobbiamo restare chiusi
Dovremo risolvere il problema della militanza che nella mia visione non può essere cancellato
Quindi il partito dei militanti degli iscritti ma dovremo dare spazi anche congressuali anche di potere alle altre fasce alle quali ci rivolgiamo anche qui un punto d'equilibrio bisogna trovare
Tutto questo sarà oggetto della nostra
L'approfondimento in Assemblea
Anche perché
Ma se ve ne siete scordati glielo ricordo io l'anno prossimo deve essere l'anno del congresso nazionale
Questo è l'impegno la decisione che abbiamo preso se vi ricordate ed io spero che noi siamo capaci di creare le condizioni
Di arrivare proprio al congresso nazionale con gli strumenti nuovi o parzialmente nuovi non mira assegnerei attenere tutto fermo anche se cerchiamo di assicurare una vita democratica effettiva e su queste cose
L'Assemblea sarà in grado di sviluppare un dibattito serio dibattito vero
Io mi fermo qui
Voglio
Sollecitare il dibattito più ampio possibile che questo farà il presidente
E pregare beh
Nei se siete d'accordo perché il Consiglio nazionale sopra
Se possibile di intrecciare a riflessioni di lungo periodo che avevamo toccato nella relazione all'altro consiglio nazionale
Con le questioni anche nell'attualità che noi viviamo e alle quali ci dobbiamo presentare a partire da martedì e mercoledì votando la fiducia al governo e partecipando al dibattito per il suo rilancio della svastica
Vi ringrazio di nuovo per questa forte partecipazione malgrado la data auguro io buon lavoro a tutti voi
Parecchie Franco abbia
Introdotto con molta ampiezza anche profondità dibattito politico intervenendo sulle questioni attuali e integrando alla luce di ciò che sta avvenendo la importante relazione ripeto delle sedici di ottobre tutto questo adesso è aperto il dibattito io penso di regolare il lavoro in questo modo
Solo alle sei andremo avanti fino verso le nove un quarto nove e mezza quindi avremo tre ore di dibattito domani apriremo alle nove o se volete anche la tendenza però credo che per le esigenze che hanno i nostri senatori dove votare la fiducia dovremo andare praticamente ad oltranza e quindi concludere
Nel primo pomeriggio questo dipende naturalmente dagli interventi io non metterei limiti di tempo come abbiamo fatto in altre occasioni
Però ovviamente gli oratori sono invitati ad essere contenuti tenendo presente che anche la relazione ampliati Franco è durata quarantacinque cinquanta minuti quindi bisogna sapersi
Per il proporzionale sul tempo che il nostro segretario a utilizzato prima di aprire il dibattito inviterei tutti quanti voi
Ovviamente ad iscrivervi ecco vorrei
Dare una comunicazione naturalmente invitarvi anche ad un voto è un atto da adottare l'amico consigliere nazionale fatta Paolo Fadda ha presentato tempo fa le dimissioni dalla carica di componente della direzione centrale
Allora era coinvolta anche in impegni di carattere istituzionale
Ora tenendo conto delle esigenze manifestate di Fadda il Consiglio nazionale
è invitata a respingere le sue dimissioni in considerazione soprattutto dell'impegno che fa da profuso e gli organi di partito dal valore morale e politico della sua presenza credo che questo possa essere accettato la metto in votazione la respiri
Adesso se permettete tutti d'accordo allora se permettete io manderei un augurio cordiale alla nostra amica Rosa Russo Jervolino la quale mi comunica solo a Brussel dove poche ore fa aveva notte fra il diciannove e venti e la bella notizia è nato il bambino di mia figlia Maria Cristina
Dice e dispiace di non poter partecipare la sezione tanto importante per il nostro partito
Ma come è logico sono puntualmente presente a Roma io direi che la Rosa Russo Iervolino è ampiamente giustificata formuliamo a lei alla figliola e al piccolo nato i più cordiali auguri del Consiglio nazionale che proverà a vostro favore adesso cominciamo il dibattito e io ho bimbi terrei a prendere la parola
Io alcuni iscritti a parlare voi convincere due allora c'è subito il primo che apre il dibattito è l'amico Franceschini vicesegretario però mi raccomando anche i laici sarebbero per adesso le lesioni ha chiesto di parlare appunto ai ragazzi va
Ma poche considerazioni per dire che
Anche i dati elettorali che qui Marini ricordava devono credo in indurci ad una riflessione
Perché
Da qualche mese
Stiamo affrontando una situazione nuova
Nella quale
Ci capita quotidianamente di essere al centro di attenzioni negative qualche attacco offensive contro i popolari
Attacchi anche di chi fino a qualche tempo fa ha sostanzialmente ignorato le nostre posizioni la nostra presenza e la domanda di fondo credo che debba essere perché avviene questo
Polonia in mente perché molti leader del centrodestra fino a qualche anno in qualche mese fa ritenevano che la presenza dei cattolici nel centro sinistra fosse una presa in una presenza destinata a restare marginale
E quindi in qualche modo portatori di una testimonianza non troppo preoccupata per gli andamenti elettorali i risultati positivi evidentemente hanno cambiato l'attenzione che c'è nei nostri confronti e oggi ci troviamo a subire offensive diverse
Parte della Chiesa Berlusconi spesso in prima fila contro di noi come si può leggere del resto se non in questo modo
La
Tentativo ripetuto di entrare
Nel partito popolare europeo allora credo che rispetto a queste attenzioni rispetto al fatto che tutto questo avviene nel momento in cui si verifica che i popolari nel centrosinistra
Ottengono consensi positivi e vivono una stagione di crescita
Ecco credo che in qualche modo la prima cosa che dobbiamo dire che non dobbiamo più perdere tempo perdere tempo in discussioni accademiche o inutili
Del tipo se è il caso che noi continuiamo a stare dentro questa alleanza o se viceversa pur stando ci momentaneamente dobbiamo comunque coltivare un disegno diverso
Gli venne in qualche modo come transitorio la nostra partner va al centrosinistra
Ma io credo rispetto a questo che dobbiamo sgombrare il campo da discussioni che rischiano di diventare soltanto inutili perdite di tempo
Anche rispetto alle sirene di Cossiga o dell'UDR questa specie di autobus su cui ognuno è salito avendo in mente un percorso diverso
E non si accorgono che tutti insieme arriveranno molto presto al capolinea oppure l'idea di creare nel tempo un bipolarismo diverso questa discussione così accademica per cui viviamo in un'alternativa Centrodestra Centrosinistra ma molti di noi continuano a pensare che questa sia una fase transitoria e che il destino sia di un bipolarismo italiano tra al centro e la sinistra
Non capendo in questo quadro dove andranno a finire i consensi il risultato quel pezzo di società civile che oggi si riconosce nella destra
Allora in questo credo che non dobbiamo più perdere tempo ma che dobbiamo se mai provare a fare una riflessione un po'meno affrettata di quella che capita di fare o di leggere sui giornali solo il la prospettiva che Blair ha introdotto nel dibattito politico europeo ma non soltanto europeo e cioè questo ragionamento sulla prospettiva di creare un centro sinistra perché così è stato chiamato che vada oltre le tradizionali socialdemocrazie
Io credo che al di là del tentativo un po'provinciale banale di dire nel mondo stanno copiando l'Ulivo non credo che sia così
Ma credo che al fondo invece vi sia l'esigenza di una riflessione vera in un mondo che si integra sempre di più sempre più velocemente in un'Europa in cui l'integrazione politica sarà molto più veloce di quella che possiamo immaginare
In cui i mezzi di comunicazione annullano l'istante be'è difficile pensare che ogni Paese mantenga fino in fondo le proprie diversità come fu ognuno di noi vivesse in un'isola
Distinte lontana dalle altre ed è facile pensare invece che si vada verso una semplificazione
In cui due grandi posizioni si confronteranno nei singoli Paesi appunto il centro destra e centro sinistra e in questa logica è del tutto evidente che il centro sinistra sarà inevitabilmente qualcosa di ben più vasto e diverso delle socialdemocrazie
Che sono e saranno soltanto un pezzo di questa coalizione
Allora in questa logica in cui sta andando il mondo meno in Italia siamo soltanto un testo di questo percorso semmai rispetto a questo tentativo per cortesia rassicurante sia rispetto a questo tentativo di assassinare il giardino di farci sembrare anomali Chaco dovremmo
Non mi pare elegante dal gregoriano ridare appena il mondo diviso in blocchi di non è finito soltanto per l'Italia è finito per tutti è finito anche per la Germania
Ed è facile immaginare che anche lì dove avviene quello che per fortuna è avvenuto per cinquant'anni l'Italia dopo la democrazia cristiana riusciva a tenere supposizione di centro riformiste anche i voti della destra è difficile pensare che in Germania dove i condizionamenti del mondo diviso in blocchi sono stati per ragioni diverse ma sono stati profondi e radicati come per l'Italia è difficile pensare che anche lì Contini all'infinito questa rendita e anche invece in quel Paese non arrivi questa tendenza che è una tendenza che attraversa tutte le democrazie europee allora se la prospettive queste andare verso il confronto tra due posizioni Centrodestra Centrosinistra noi dobbiamo farci una domanda di fondo ma da che parte possiamo stare
Dobbiamo prima di tutto noi ai nostri quadri di partito se no non riusciamo ad essere convincente rispetto al comunicare con l'opinione pubblica convincerci che non siamo in questa alleanza soltanto perché abbiamo una legge elettorale che ci impone di allearsi con qualcuno se non scomparì amo
Perché queste il maggioritario dobbiamo recuperare trasmettere alla gente le ragioni profonde di questa parte mese di questa scelta
Non trasmettere l'idea che qui ci stiamo perché siamo costretti ma coltiviamo un sogno d'un disegno diverso
Del resto credo che proprio il disegno di unificazione europea per come sta avvenendo e non poteva avvenire che in questo modo c'è un'unificazione le varie monetaria prima che per una via politica ci ponga però di fronte a un interrogativo di fondo stiamo costruendo l'Europa
Che sarà
Se non vi saranno correzioni soltanto un grande mercato
E nei mercati vigono regole diverse da quelle delle società civili dice vige la regola che il più forte mangia il più debole che la zona più territorialmente più avanzata vince su quella più debole
Che il più grande mangi più piccola Lorin questa Europa di mercati c'è un grande bisogno di anticorpi
C'è un grande bisogno di politiche di valori che credo non possono essere altro che non nelle quali sia del centrosinistra per le future politiche le compongono gli anticorpi ci sono e non certo nella coalizione di centrodestra così profondamente lontani dai valori
Dell'ispirazione cristiana che si riducono ad assecondare o a qualche volta aiutare anche quando non è richiesto le logiche del mercato
Allora in questo noi dovremmo cominciare a ragionare anche nel nostro Paese in una logica di centro sinistra
Che è qualcosa di più
Rispetto all'Ulivo anche nel modo in cui organizziamo i tavoli le sedi di confronto
E credo che questo ragionamento dovremmo cominciare a farlo proprio nel momento in cui guardo Gerardo che passi un po'accenni negative ha proprio nel momento in cui ci accorgiamo e non è del resto una scoperta che le distanze con Rifondazione Comunista sono profonde
Sono vere sui contenuti sulle scelte da fare ma dobbiamo rispetto a questo proprio nell'anno in cui abbiamo ricordato Moro pure provare a fare una riflessione
Moro negli anni in cui il partito comunista era ancora così lontano da o completare la sua evoluzione democratica però ha sempre mantenuto aperta la porta del dialogo cercando che gli avversari perché in quegli anni erano avversari
Di aiutarne l'evoluzione verso la democrazia allora io chiedo rispetto a Rifondazione Comunista abbiamo più interesse ad immaginarli
Sperando che un giorno non si sa per quale incanto
I voti diventino completamente Superti l'Ulivo si auto sufficiente per vincere o dobbiamo invece aiutare la loro evoluzione che sarà certa carica di contraddizioni di limiti ma aiutare la loro evoluzione verso una sinistra di governo perché in questo non ci guadagnerà tutta la democrazia italiana
E su questo dovremo fare una scelta di fondo sapendo che per un pezzo
Il bipolarismo italiano resterà quello che Marini ha liquidato
Positivamente credo che fosse l'unico modo il discorso di una costituente per l'Ulivo anche perché è una costituente serve per costituire qualche cosa e allora non ci si può nascondere dietro le affermazioni e poi le negazioni
Poiché l'alleanza della coalizione ci sono già se si fa una costituente la SITA per costituire un soggetto politico nuovo che è il primo passo senza dirlo verso un partito unico
Allora io voglio dirlo anche
A Enrico Letta ma
Quando come oggi la strada verso il bipolarismo compiuto è una strada tortuosa carica di curve di difficoltà
Se in quella strada si accelera si finisce fuori strada e non credo che noi oggi vogliamo finire fuori strada vogliamo andare avanti sapendo che per vivere il bipolarismo italiano dovrà restare questo c'è una sede d'incontro di culture politiche diverse che sono gelose
Della propria diversità per questo
Anche per preparare ciò che avverrà
Indipendentemente dalle nostre volontà
Che avverrà secondo le tendenze che si saranno in tutta Europa in tutto il mondo
Per preparare la stagione in cui probabilmente si andrà oltre le semplici e logiche di coalizione
Dobbiamo oggi vivere la stagione del rafforzamento delle identità per evitare che oggi la nostra presenza sia una presenza marginale rispetto ad un centro sinistra occupato soltanto dalle tradizionali socialdemocrazia
Il rafforzamento dell'identità passa attraverso un rapporto con il PDS che sia vero di confronto quotidiano
Di competizione anche nella ricerca del consenso sapendo che la sfida del percorso che abbiamo abbiate la conferma dei risultati positivi le amministrative sarà alle europee del prossimo anno per le quali credo fin d'ora
Dovremo dire che andremo con liste dei popolari senza ambiguità senza incertezze per testimoniare per verificare il lavoro fatto in questi anni nel frattempo che cosa si deve fare
E concludo ma io credo che in primo luogo ci sia certo bisogno di recuperare
Una coalizione
Che recupera respiro che recupera la volontà di avere un disegno ci sono stati questi due anni in cui la sfida europea
è stata una cosa vera sentita dalla gente ma è stata forse anche una cosa utile per mascherare le diversità l'assenza di un disegno complessivo su molti argomenti ora io credo che ci sia bisogno fino in fondo
Che le cose annunciate da Prodi in Parlamento diventino sfide vere sui contenuti
La sfida per il Mezzogiorno per recuperare gli enormi ritardi di infrastrutture di sistemi di classe dirigente è una sfida in cui il governo deve impegnarsi nel modo massimo possibile nel modo anche più visibile possibile
Viceversa diventerebbe gestita nell'ordinarietà delle scelte quotidiane allora io credo che rispetto a questo possiamo dire che c'è anche dentro questa collezione un grande bisogno di politica
Non vorrei
E
In qualche modo il rapporto Cortivo di distinzione tra la maggioranza e il governo o a lungo andare si risolvesse in un equilibrio in cui le complicazioni
Le rogne ai problemi quotidiani difficili vengono affrontati dai partiti che fanno il lavoro sporco mentre il governo si presenta soltanto come una posizione comune sui temi su cui e già raggiunta un'intesa io non credo che ruolo se questo credo allora che ci sia anche dentro il governo il bisogno di recuperare la politica anche attraverso un rafforzamento della presenza dentro la coalizione e viceversa
Noi ci condanna eremo ad un percorso abituale pericoloso per cui la maggioranza politica sostiene un altro governo tecnico questa strada credo che sia la strada più pericolosa per il rafforzamento politico del centro sinistra dell'Ulivo
Io pregherei comunque per cortesia
Ci sono alcuni che sono anche ospiti graditi però devono sedersi ascoltare perché credo che sia un Consiglio nazionale cui chi a Parma ha qualcosa da dire e chi i sta qui dovrebbe meditare su quello che viene detto quindi per cortesia seduti con calma
Pepe
Prego presidente allora allibiti di un tempo ma la ringrazio io cercherò di essere
Sintetico efficace e vorrei anche seguire la relazione che lei che tu hai fatto all'inizio
Meglio lei e il nostro segretario nazionale
Vorrei dire con uno slogan Nesi presidente nazionale né il segretario
Hanno escluso l'uno in maniera negativa l'altro in maniera propositiva
Un tema che deve interessare vorrei dire soprattutto nella conferenza organizzativa che deve essere la parte terminale di una riflessione processuale che stiamo portando avanti
Quando il segretario nazionale dicevano bisogna essere neutrale rispetto ai problemi rispetto alle alleanze
Come ribadiva ad inizio
Il nostro presidente nazionale che occorre lanciare una grande sfida alla società italiana
Qualche domenica fa
Il Vangelo di Luca
Sosteneva queste espressioni vi mando come agnelli in mezzo ai lupi non portate borse né bisaccia portate pace
Io ritengo che il signor Presidente che questo si richiede ai popolari
Portare i momenti di pace di grande solidarietà e piste buoni Ansa coerente ai valori della nostra tradizione culturale
Un capitolo della relazione del segretario che ha toccato alla fine ma che io vorrei ribadire qui a essere centrale nel nostro ubi consistam nel nostro bisogno di radicarsi nella società italiana
Il riferimento alla polemica vorrei dire tutta giornalistica che c'è stata con alcuni giornali cattolici io vorrei ricordare agli amici della presidenza
Che era un documento che ha una datazione ma una efficacia tutta Astori cistica e vorrei puntare i motivabile per i cattolici impegnati in politica
Il documento la Chiesa italiana e le prospettive del nostro Paese
Nove si mette in evidenza un tema che era fortemente motivato nella grande nel grande magistero
Di Paolo sesto
La realizzazione da parte dei cattolici impegnati in politica e non dimentichiamolo che la politica la forma più grande di carità era la realizzazione di una geni nata psicologica
Cioè da una parte vivere intensamente vorrei dire il deposito Paulinho nell'animazione della realtà temporali e dall'altro tradurre nelle strutture politiche istituzionali la efficacia della nostra tradizione
Io ritengo che in questo documento che in altri documenti più recenti se vogliamo recuperare una identità perché la sfida significa anche recuperare intensamente una identità
Nel nostro tempo
è possibile individuare in questi documenti un grande programma un impegno continuo
Che non ci diede distrarre come popolari ma c'è diedi spingere nell'ordine sociale e civile a promuovere il bene della persona come diceva nella sua filosofia politica Rosi Bindi
Alcuni giorni fa il segretario nazionale Marini ha ribadito in maniera riassuntiva qui gli argomenti
A posto in un'intervista a Repubblica le questioni rilevanti e fondamentale considerata la ricerca che comunque deve essere fatta di un radicamento della nostra identità in questo nostro tempo
Lanciava un messaggio alla società italiana
Su questioni che non interessano soltanto la società come riferimento progettuale ma riguarda anche lo scambio della riflessione politica con i partiti della coalizione
Io credo nel discorso che ha fatto il presidente Prodi in un riformismo sempre più accentuato in coerenza con il programma dell'Ulivo
Ma ritengo che su alcune questioni noi non possiamo certamente solo beh Arci e ritenersi soddisfatti di quello che abbiamo realizzato come
Società italiana ma dobbiamo effettivamente con maggiore efficacia spingere le cose in avanti
Al convegno di Napoli il partito dei Democratici della sinistra
Nell'affrontare il tema monografico di quali giustizia oggi nella società italiana
Più che affrontare questo argomento perché ci sono le anime garantiste e le anime giustizialiste anche in quel partito
Non dobbiamo rischiare anche noi di appiattirci sull'una e sull'altra posizione diventando attendisti
Dobbiamo fare noi una proposta forte su questo versante
Assumerci le nostre responsabilità
Sapendo che il tema della giustizia è un tema delicato
Ma come diceva un sociologo
Il bene della giustizia non deve essere prevalente né propedeutico al bene al al tema del bene sociale
Cioè alla realizzazione di una società armonica fortemente impegnata a superare le discrasie sociali le difficoltà che noi registriamo nel nostro territorio nei nostri collegi
Se c'è questa tensione alla realizzazione di una società armonica appesa a realizzare i beni fondamentali della nostra Costituzione
I valori della nostra Costituzione che riassumono direbbe Habermas e la Costituzione storicamente come deve essere attuata io ritengo che noi possiamo recitare
Un forte ruolo nella nostra società
è qui le tesi al congresso al convegno di Napoli si sono state contrapposte
Io credo ai miracoli
Di sindacato di Bassanini non credo alle grandi capacità di elaborare una nuova Assemblea costituente per definire che cosa
Non il partito il soggetto politico molto nominalismo si fa in questi convegni
E D'Alema da par suo rispondeva che ci vuole più Ulivo
Io chiedo agli amici del Consiglio nazionale dei Co e anche su questo argomento dobbiamo essere chiari
Non rinneghiamo il coordinamento dobbiamo attivare quella struttura Simone se non è una struttura sovrasta Orica e vorrei dire di soddisfazione di prebende a questo e quello
Io ritengo che ci vuole più rispetto bene ha fatto il segretario nazionale a sostenerlo
Nella coalizione dei popolari non dando per la nostra abilità Texa perché viviamo Soon Crimen diciamo su un crinale difficile
Ma soprattutto per il ruolo che diamo è la forza che diamo alla coalizione di essere coalizione vincente e di portare avanti il suo progetto riformatore nella società italiana
Badiamo molto di più vorrei dire qualitativamente dell'ora e del dieci per cento che possiamo dire vorrei dire paradossalmente siamo più forti logiche e ieri ma è chiaro che dobbiamo far sentire le nostre ragioni
Io non credo
Che senza Dinoi alcuna Sinistra Democratica socialdemocratica laborista vince nel nostro Paese
Però intanto del giudizio corrente che cosa accade signor Presidente nazionale
Che in tutte le realtà soprattutto delle realtà dove vige il maggioritario noi siamo considerati i popolari non per questo ruolo delicato che abbiamo nella coalizione nel governo del paese
Contemperando le esigenze della società italiana siamo considerati dei mantenuti
O dei parassiti che vivono in maniera Cindy ottica sulla patrimonio elettorali si fa per dire degli amici della sinistra democratica
E nel nostro partito oppure c'è qualcuno che si affretta a ripetere in maniera critica
I giudizi e le conclusioni di D'Alema ponendo grande difficoltà nel nostro partito
Io ritengo che noi dobbiamo essere più caldo
Soprattutto su una questione segretario nazionale
Il tema della scuola
Il mantenimento della nostra identità
Nel contesto anche sociale della della della Chiesa perché la chiese in fondo è un dono è una sfida e noi dobbiamo saper accogliere come tu hai fatto la provocazione le considerazioni dei vescovi per rimotivare la nostra essenzialità politica
Noi non non andiamo a braccetto con idee Toro o i neocomunisti andiamo a braccetto con un progetto riformatore il più avanzato il più coerente con la tradizione della Chiesa che vuole riformare la società italiana
Un tema delicato
Il tema della scuola avete affrontato tutti lo ha accennato anche il segretario nazionale io direi lo slogan e quello che ci ha dato il cardinale Martini la scuola del pluralismo né a scuola né il pluralismo
Perché io voglio difendere una grande esperienza dei gruppi cattolici soprattutto sul piano della formazione professionale grandi meriti hanno avuto le associazioni su questo settore però dobbiamo anche dire che anche la scuola pubblica ha bisogno di grandi attenzioni di un grande slancio
Innovatore e non dei pasticci
Ho delle analisi o dei programmi abborracciati che talvolta ci vengono offerti dal governo non sapendo che cosa fare nel mare magnum della grande riforma della scuola la scuola è una risorsa
è un tema forte
è una risorsa perché ci consente di rimotivare i giovani alla vita politica alla vita sociale del nostro Paese per questo è importante la scorsa
Tralascio gli altri argomenti volevo solo richiamare due altri aspetti in maniera De Lucia
Rifacendomi al convegno che abbiamo svolto qualche giorno fa presidente bianco
Il convegno cioè sulla preoccupazione del lavoro nel nostro Paese
La risposta c'è
Nella relazione che ha svolto il presidente del Consiglio alla Camera
Però dobbiamo essere più stringenti più concreti più operativi
Meno dispersivi
Quando si dice che dobbiamo elaborare
E costruire una Agenzia per il Mezzogiorno d'Italia
E beh questa agenzia deve assumere pienamente il suo ruolo istituzionale il raccordo in sostituzione con gli organismi regionali
Perché il dramma del Mezzogiorno d'Italia e la grande lentezza o se volete la grande debolezza della programmazione a livello regionale delle nostre regioni
E sono tutte regioni a prevalentemente Governo di centrodestra abbiamo in cantiere una traccia un impegno da portare avanti
Abbiamo svolto qualche giorno fa il convegno sul lavoro sul Mezzogiorno
Sì ha detto un programma Dutto per creare lavoro
Un programma adulte è una forma una forza d'urto dobbiamo costruire e io ritengo che noi popolari su questo settore possiamo fare tutta la nostra battaglia non possiamo solo dire che cosa ha fatto farà Bertinotti ma che cosa voi facciate
Per essere presenti fortemente in questo governo
Dove in alcuni settori siamo deboli lo dobbiamo dire perché chi vive l'esperienza all'interno delle comunità locali
Al di là dell'astrattismo o della concettualizzazione anche affidata di un ruolo dei popolari nell'attardarsi nel territorio noi non portiamo niente di concreto che riguarda lo sviluppo del nostro territorio il cambiamento del nostro territorio una speranza una prospettiva alle giovani generazioni
Vedete che è difficile raccogliere il consenso
Noi dobbiamo solo guardare i grandi centri urbani
Dobbiamo guardare anche alle piccole realtà
Del nostro Paese perché comunque nei centri urbani c'è un'economia sommersa ci sono degli ammortizzatori che naturalmente vengono inventati ma nella realtà di dieci quindici mila abitanti dove è forte la nostra presenza e non abbiamo la possibilità
Di proporre qualcosa di concreto
Io sono convinto che da questo Consiglio
Nazionale verranno fuori elementi positivi anche per riassumerli nella conferenza programmatica all'Acquario dare un tema non solo la nostra identità del partito ma la presenza forte nostra nella coalizione
Io non vi invito certamente a guardare le vicende politiche sub specie aeternitatis ma dei guardo nella loro relazionalità nella loro storicità
Perché io sono convinto che deve la politica deve fortemente guardare a questi bisogni ma uno uno slancio vitale
Una forte capacità di iniziativa politica come ha accennato il segretario noi dobbiamo determinarla nel Paese e nella coalizione
C'è un ripercorro signor Presidente l'ho terminato
Scritto da metà e Berti l'amicizia e la politica dove si dice che il dialogo sulle prospettive per essere recepito dai nostri concittadini ha bisogno della immaginazione ed è un lavoro forte sul territorio
Questo noi dobbiamo fare una maggiore forte
Forza sempre sul territorio un abbandono
Di quei vizi che certamente non ci aiutano a creare la nostra identità una riassunzione di voglio dire di abiti virtuosi che ci consentono di portare avanti il nostro parti
Non dimentichiamo l'infido che ci fu rivolto da questo nostro grande papà
Attraverso la preghiera all'Italia
Dori accennava due elementi forti all'unità dei cattolici oggi si dirà storicamente che non è possibile ma ci invitava ad una forte tensione morale ad un forte impegno civile alla redazione e all'elaborazione di un grande progetto per rinnovare la società italiana io sono convinto che se facciamo queste cose c'è una stagione c'è ancora un'epoca qui dice per i popolari e per lo sviluppo del nostro Paese e vi ringrazio si è
Gargani segue poi cassa Magnago Carotti
Cari amici io
Non rinuncio a dare qualche giudizio
Avendo fatto un compitino
Stavolta per non essere interrotto dal presidente Bianco che mette sembra orario parlare e breve e io non riesco a ho scritto quindi non guasta Wotton stato fregato sale previste stavolta sono stato fregato perché non ha messo fare io Miggiano queste offese per Kartell e che fanno parte di qualche riflessione ritengo utile che il Consiglio nazionale come d'altra parte la relazione di Marini mi pare che abbia cominciato a introdurre prenda posizione sui problemi che sono in discussione sono tanti
E faccia sentire
Le sue opinioni e le sue proposte
Alcune credo che non siano modificabili sono le nostre proposte propria del Partito popolare dei cattolici altre che sono da confrontare con i partiti dalla coalizione altre ancora come le riforme più generali e costituzionali da confrontare con l'intero arco delle forze politiche
Non c'è dubbio che attraversiamo un momento di forte tensione di crisi della coalizione di centrosinistra e anche su questo si è soffermato Marini o come si suol dire dell'Ulivo
Da due o tre anni a questa parte nei momenti di maggiore difficoltà si è tentato sembra una fuga in avanti sono le stesse parole che ha detto Marini l'avevo scritta ieri auspicando un rilancio dell'Ulivo anziché analizzare le cause di crisi dei partiti che compongono anche questa volta dal convegno di Napoli dei Democratici di sinistra c'è una fuga in avanti nell'auspicare una costituente dell'Ulivo
La sinistra cioè anziché fare un'analisi attenta sulle sue difficoltà e sulla mancanza di strategia per il governo del Paese
Anziché attardarsi su una crisi su una spiegazione della crisi che una crisi molto più grave di quelle che attraversiamo noi si attarda ipotizzare un astratto soggetto politico dell'Ulivo
Che è poco più dell'emozione del governo della città di Napoli che i napoletani riservano al sindaco Bassolino sono convinto come tutti che siamo ben lontani dall'aver superato il lungo periodo di transizione che è seguito alla crisi dei partiti e alla modifica del sistema di rappresentanza politica dalla classe dirigente
Ma ho ripetuto nell'ultimo periodo in vari convegni che dopo i turni elettorali amministrativi dell'aprile del novembre del novantasette
E anche quello del maggio novantotto siamo fuori dall'emergenza quell'emergenza grave che se qui alla rottura del partito dal mille novecentonovantacinque
Questo mi porta a dire che è possibile ricostruire la nostra posizione elettorale nelle varie realtà comunali ma anche la nostra posizione politica la nostra consistenza propositiva per rendere strategica la nostra funzione è quella del centrosinistra
Voglio dire che dopo aver rafforzato la nostra presenza sul territorio non c'è dubbio che così nelle varie elezioni comunali il centrosinistra avrebbe dovuto e dovrebbe fare un salto di qualità
Marini sta ricostituendo la consistenza di questo partito sul territorio ce l'ha spiegato
Ma questa maggiore forza deve corrispondere un ruolo più penetrante e più puntuale sul piano politico
Ad esaminare le ultime vicende che hanno messo a dura prova il maggior partito dalla coalizione viene da dire senza presunzione che il Partito Popolare
Deve avere un ruolo e una funzione inversamente proporzionale alla sua consistenza nella coalizione deve cioè a determinare un punto di raccordo e di dinamismo per evitare di essere al rimorchio o nulli nelle iniziative parlamentari e privi di proposte unitarie del centrosinistra se il centrosinistra non matura proposte univoche cosa mai può significare l'Ulivo come soggetto politico
Chi ha a cuore il bipolarismo
Come tanti di voi che parlano
E lo considero impropriamente una condizione di vita e di orientamento delle forze politiche deve privilegiare il momento del raccordo tra le posizioni dei diversi partiti per formare coalizioni il più possibile omogeneo il bipolarismo è una parola vuota se mi consentite siccome lo sto ripetendo anche in maniera polemica a volte con il mio amico Marini da vario tempo
E vuota se non c'è il processo di aggregazione tra posizioni diverse per determinare coalizioni omogenee il moralismo non è un punto di arrivo
è un metodo e un processo per arrivare ad un risultato
E proposte unitarie dovremmo averle per tre questioni che sono fondamentali per determinare una politica capace di governare i processi di modifica e di sviluppo della democrazia
E che parlano di questi tre problemi brevemente la questione principale naturalmente e quello della giustizia essa tocca ormai in un modo e un altro ne parliamo Totti prima ne parlavamo in pochi tutti i fatti della politiche tutti fatti legislativa
La mancanza di una linea strategica comune e non solo strategica anche di proposte Aspen appena comune o di proposte organiche ha determinato la fine
Nella breve convulsa stagione delle riforme costituzionali e dà fiato dà fiato per la ragione che non l'abbiamo proposta la dissacrante polemica di Berlusconi
Su questi temi il Partito popolare dovrebbe avere una linea chiara e coerente con la tradizione di tolleranza e di garantismo dei cattolici democratici
Dimentichiamo spesse volte
E dovremmo aiutare il partito democratico della sinistra proprio con la nostra intransigenza su alcune questioni di principio ad uscire dalle difficoltà dei pregiudizi
Propri TA eccitati realizzato fuori misura i suoi soci i suoi lettori e i cittadini in genere verso un giustizialismo molto sospetto
Le difficoltà sono emersi dividendi ancora una volta nel convegno di Napoli
Già dell'altro ieri ieri
Se l'onorevole Mussi ha riscoperto la proposta di legge è un deputato del suo gruppo l'onorevole correnti proposte negli anni novantadue novantaquattro
E che io mi da night per fare approvare vuol dire che si è reso conto della deriva pericolosa a cui ha sottoposto quel parte leggo che l'onorevole Mussi con altri sei deputati era favorevole alla proposta non fosse bianco però ricordo che non me lo ricordo
Perché garantista Mussi si dice garantista certamente
Violante D'Alema la stopparono eppure la proposta avrebbe dato all'azione giudiziaria in quel periodo
Oggi vale la pena devo come un fatto appena appena diplomata non dico storico avrebbe dato l'azione giudiziaria una trasparenza maggiore è una regola più precise più convinta proprio per l'azione giudiziaria
Il partito dei cattolici ha combattuto allora come sempre una battaglia di libertà
Ed è stato l'unico movimento politico ad aver tentato di precisare alcune regole fondamentali
Ma non è stato credibile perché il suo rigore è stato scambiato per una tenace testarda difesa degli inquisiti e ancora oggi è così o comunque di una lima del sistema dei partiti che voleva condizionare giunti
Io ho avuto sempre la consapevolezza di questo equivoco di queste difficoltà così come avevo coscienza che una crisi dei partiti e delle istituzioni così forte
Come quella che abbiamo attraversate attraversiamo non si può risolvere in tempi brevi con una semplice legge quale che sia anche quella di corrente
Ma si supera attraverso un lungo processo di identificazione sociale capace di inventare nuove rappresentanze nuove ragioni politiche ma avevo la consapevolezza che il protrarsi di un processo sommario indiscriminato enfatizzato dalla piazza
Con una interpretazione disinvolta delle regole da parte del potere giudiziario avrebbe portato ad una crisi non solo dalla democrazia ma della civiltà del gap
Oggi è così appare a tanti così e il partito democratico dalla sinistra si dibatte in queste contraddizioni
In quegli anni ritenevo ci fosse necessario fare due piccole cose precisare alcune regole del processo per offrire al magistrato un binario più preciso lungo il quale operare in maniera più corretta
Per limitare alcune discrezionalità eccessive che determinano una supplenza anomala che alterato e altera il potere dei pubblici ministeri in sostanza l'onorevole correnti visto che è citato da Mussi e io formulammo una proposta di legge che costringeva il Pubblico ministero a motivare con precisione le sue richieste però offrire al giudice che deve decidere documentazione plausibile puntuali
Sembra una regola elementare eppure era una questione di grande momento di grande valore tutto qui quella proposta di legge pensata l'anomalia e la difficoltà è vero Carotti del sistema a quale punto è arrivata una magistratura intelligente
Avrebbe dovuto e dovrebbe auspicare norme di questo tipo per evitare che ma mano che l'eccessiva discrezionalità a diventare più approssimativa e più generica l'attuazione
Chiesa finisce per deve legittimarsi come in effetti io credo che si delegittima
L'opinione pubblica comincia a recepire che le richieste sono state fatte ai limiti della legalità
Perché hanno violato i diritti dei cittadini perché l'azione del magistrato e venuta prima delle conclusioni dell'indagine o senza indagini usando la carcerazione come strumento per concessione dell'azione
La super valutazione dell'azione della magistratura o la sua sottovalutazione sono egualmente dannose per la società Eurostar
E dunque rispetto a questo sia la posizione di sottovalutazione
Che fa Berlusconi sia quella di sopravvalutazione che fa il PDS credo che siano entrambe danno
La garanzia del processo con le sue regole nella conquista del mondo moderno
Presuppone il trionfo della norma ed è la condizione per la democrazia per la vitalità dei diritti fondamentali che non possono essere validi oggi e non ieri e non domani
Valgono sempre vanno perseguiti convincendo ed educando i cittadini al di là della loro giuste ma momentanee emozione e il compito dei partiti io credo che sia anche questi
E per questa ragione credo che ce ne dobbiamo occupare e questi problemi sono problemi politici di grande momento
La crisi della politica
Ha messo in evidenza l'importanza della questione morale
Credo che questo sia un dato sul quale noi fra tutte le vicende oscuro di questi anni possiamo trarre lezione
La questione morale che bisogna affrontare in tutta la sua complessità e gravità
Una questione morale che deriva dalla crisi dei valori della mancanza di rappresentatività delle istituzioni e per questo dovevamo fare le riforme
Le incertezze dei compiti e del ruolo di ogni istituzione ha creato uno squilibrio politico e sociale che ha condanne che condanna i cittadini che allontana i cittadini dalle istituzioni e condanna i cittadini all'inerzia
Questo ha contribuito a un calo di valori di consapevolezza e di responsabilità dei compiti da adempiere al rispetto per l'altro per i cittadini tutti per la società
Questa crisi è la conseguenza della mancanza di forza della legge di incertezza del diritto di rigore di regole economiche di rispetto del più debole ci ritroviamo in una società che non si sente rappresentata che senza religione senza fede
La seconda al suo interno ricchezze insieme a nuove miserie e quindi registra formazione di un nuovo ceto debole più indifeso del vecchio proletaria
La Chiesa cattolica da un lato e lo Stato educatore dall'altro segnano una sconfitta perché i cattolici non solo riusciti a portare nella società la loro ispirazione religiosa che lo Stato non è riuscito a dare valori alla democrazia
Questo è il problema vero e la discussione su come uscire da Tangentopoli come chiudere con il passato e superficiale sbrigativa se non presupporre una generale catarsi è una concreta autocritici
E allora io dico
E la commissione d'inchiesta parlamentare se articolata adeguatamente serenamente
Togliendo l'iniziativa
A chi mostra volontà
Gli elementi e di ripicca nei confronti dei magistrati
E credo che per qualunque popolare
Di questo non si possa fare
Sia quelli che sono stati e hanno sofferto ingiustamente
Sia quelle che hanno mostrato grande rispetto anche per le decisioni dei magistrati e mi pare che siano tu
Ma al tempo stesso sconfiggendo anche la volontà opposta di non toccare niente come pare sia del PDS di coprire tutto e dunque una commissione di inchiesta proposta nove
Alla quali fossimo stati Logli con i mediatori porgo posizioni lo strappo opposte ma propositivi rispetto ad una linea di politica giudiziaria da portare avanti e quindi di linea politica credo che sarebbe stata la chiave di volta per affrontare correttamente il problema
Una nostra forte determinata iniziativa poteva costringere tutti a fare autocritica perché mi pare che di questo si tratti e inquadrare i fenomeni e comportamenti di questi anni nel senso giusto
Cioè su questo
Abbiamo per un attimo la consapevolezza perché all'interno del partito popolare consentitemi che ve lo dico con Spizzico vedere di saggezza di chi vede vede mila appena appena un po'lontananza questi problemi
No stando nell'agone nella polemica quotidiana
Credo che
Farebbe grande re onore darebbe grande valore alla politica del Partito popolare
La quale si è divisa su questi problemi che la divisione solo manichea e solo rispetto ad alcuni fenomeni ad alcuni accadimenti mentre in linea di principio la nostra tradizione democratica e di grande tolleranza
Non può che essere a favore di un equilibrio dei poteri
Tra i poteri dello Stato ma quindi ad una prevalenza della politica è una dimensione giusta corretta che la magistratura deve avvenire che viceversa nonna questo è un osservazione ormai soltanto banale
Era un po'intelligente qualche anno fa ma oggi è un'osservazione banale
E quindi bisogna corregge
E la correzione
Che non c'è stata perché Marini va ricordato ma dobbiamo dirlo ad alta voce Franco
E la Bicamerale sarà fallita per tante ragioni procedurali ma è fallita perché sulla giustizia L'Ulivo visto che si parla di soggetto politico non aveva una proposta la benché minima unitarie di politica di riforma su questo piano che credo sia la condizione oggi per poter guardare all'avvenire con un minimo di serenità per la democrazia e la libertà del nostro Paese
Secondo problema è quello del rapporto del nostro partito con la sua ispirazione religiosa con le gerarchie ecclesiastiche
Il progetto dei popolari e ispirato al messaggio evangelico e all'insegnamento sociale della Chiesa fa propri la lettura personalistiche cristiana quello del riformismo e della libera democrazia delle liberal democrazia
Il rifiuto di appiattirsi realmente programmaticamente nell'angusta la visione di un modello economico liberista
La vostra formazione politica aconfessionale laicamente aperta a quanti accettano di condividere un comune solidali impegno al servizio del Paese
Ma volto a costruire una federazione europea consapevole del ruolo che l'Europa deve svolgerlo nel mondo per garantire sviluppo e pace la dimensione europea non può dunque essere sottovalutata per questa ragione
E questo il messaggio principale abbiamo dare ai cittadini che credono nei valori profondi della solidarietà e del vivere civile
E sono valori che dobbiamo riconfermare che sembravano tanto acquisiti ma che oggi sono messi in discussione
L'impegno che abbiamo profuso come cattolici nella vita civile e politica si rinnova dal dopoguerra dalla strategia degasperiana attraverso la ispirazione laica Moro te e per questo che l'ispirazione cristiana distingue il Partito Popolare dagli altri partiti
E riconfermiamo lo questo come motivo di orgoglio e di riflessione non è un dato banale o efficienti istigò di parate un dato concreto del nostro essere dal nostro porci come politici nella realtà italiana questa distinzione
Ma non solo precisa ma ricostituita rispetto alle esperienze politiche del passato ciò non dipende dal fatto di essere venuta meno L'Unità politico partitica dei cattolici questa unità non c'è e non c'è mai stata in termini di dottrina
Essa ha costituito l'elemento principale del popolarismo della tradizione struzzi are degasperiana e costituisce oggi un riferimento forte moderno di chi vuol cimentarsi nella cura dei problemi agli interessi della società
In questa concezione sta la continuità di una tradizione politica e al tempo stesso un segno concreto di rinnovamento
Partito popolare italiano deve esser pronto a fare la propria parte su problemi delicati e cruciali nella consapevolezza che la nuova fase conferma l'esigenza di una forte presenza di ispirazione cristiana
In un sistema di partiti che concorrono con metodo democratico a determinare la politica nazionale che è il dettato della Costituzione incrollabile
E la politica nazionale naturalmente comprende problemi come quelli dalla famiglia dalla scuola della bioetica dalla fecondazione sono problemi di carattere culturale che debbono essere tradotti in altri politici
Ed è in questo passaggio che si misura alla coerenza ma anche la forza di autonomia di un partito laico con me il Partito Popolare
Il terzo problema e concludo
Credo che la stava nei venti minuti e quello del Mezzogiorno
Va beh
Se non avviene già una conquista l'abbiamo fatto
Negli ultimi mesi il dibattito intorno ai problemi del Mezzogiorno ha ripreso vigore si parla si riparte
Si notano accenti di ragionata innovazione nell'analisi e soprattutto sono state realizzate specie se l'iniziativa del mondo imprenditoriale del Nord intese che possono essere giudicati come passi importanti per mettere in comunicazione le due realtà produttive con reciproco vantaggio nel Sud vi sono sintomi di una ripresa della vivacità imprenditoriale certo ancora largamente insufficiente
Ma che devono essere attentamente valutati e quindi sostenuti per poter creare delle strutture capaci Breno tendoni confrontarsi con la concorrenza globale
Tuttavia come dimostrano la gravissima situazione occupazionale il calo del reddito dei cittadini e la forte contrazione dei consumi nel complesso la visita al sodo continua ad essere molto grande
E io sintetizzando su questo ritengo che analisi ci porterebbe porterebbe lontano e non ho il tempo che la volontà del governo ombra decisione del governo di dividere i due momenti quello dell'ingresso in Europa con quello della ripresa nel suo mondo
Credo che faccia sentire oggi il punto più delicato il più critico perché a mio modo di vedere appalti le analisi a parte le analisi economiche più propriamente scritto credo che i due momenti
Dopo non esser visti insieme doveva esser fatto un discorso di sviluppo di equilibrio
Di tutte le risorse delle esigenze di grandi progetti per riequilibrare il Mezzogiorno cantarlo al nord dell'Europa in modo da poter vedere lungo questa via una possibilità di realizzazione di unità europea sul piano politico col piano economico sul piano sociale questa ragione porta a dire che se il problema vero della disoccupazione non è un problema che a macchia di leopardo che sta un po'qui un po'là ma è il problema del Mezzogiorno
Ma questo problema o ci dedichiamo fino in fondo o il centrosinistra vince la sua sfida perché era nato soprattutto per questo per vincere la sfida del Sol
Dimenticato dai liberisti che per un breve periodo hanno avuto il governo del Paese per riproporre una solidarietà forte un solidarismo sociale ed economico di grande respiro di grande momento centrosinistra
Ho quest'su questa sfida misura se stesso la sua capacità di governo
Oppure ai miei il governo non ha una sua efficacia e non ha una sua capacità di incidere su un problema che è italiano europeo e che quindi fa parte e l'equilibrio sociale economico che l'Italia e l'Europa deve avere la sua contro le l'ultima parola sul partito sinteticissimo
Su questi tre problemi che ho elencato sbrigativamente io credo che si misura la capacità del partito le ho elencato naturalmente i primi tre il processo qua
Dico questi son quelli fondamentali della vita civile dello sviluppo democratico
E del rapporto fra noi dobbiamo avere la Chiesa sul significato per la nostra presenza come parti
Si misura la capacità del partito di protagonismo e di leadership e al tempo stesso di apertura ad altri mondi ed altri settori
Essere coerenti e determinanti su questi due problemi significa allargare l'aria del centro senza dichiarazioni verbali che risultano astratte ho antistorico
Nicola Marini che al di là delle dichiarazioni che nessuno come dire con entusiasmo accetta perché il richiamo all'unità o il richiamo a vecchie logiche
Credo che e questo è un dato positivo nella nostra mentalità sia superato noi le respingiamo con un fatto che definiamo vecchio e la definizione credo che sia giusto
Però noi cimentandosi su questo problema di fatto diamo una risposta ai moderati del Paese diamo una risposta in termini di governo e questo per ciò stesso ci colloca in una posizione uno aperta in una posizione dialogante con larghi settori della società
Ma su questi temi però io voglio dirlo solo un giudizio un concetto e necessario aprire un dibattito nel partito perché secondo me non siamo tutti d'accordo
Se ne parliamo davvero di questi tre problemi parte curato la giustizia dove si registrano
Dichiarazione incredibile dell'amico Bardo altre cose accuse che ci facciamo tra di noi
Come se non sapessimo la nostra natura come se non ci conoscessimo sugli ideali che ci spingono sulle nostre ragioni culturali sul nostro del Governo abbiamo idea diversi abbiamo diverse su tutti e tre i temi
Possiamo anche dividerci ma una forte dialettica democratica del partito io credo sia pure necessario debba venire credo che eviterà e chi non è d'accordo è costretto a lasciare il partito e preferire un altro spezzone
Di questo inconsistente sì
Perché io una teorica
Era quello che ho appena accennato che durante il periodo dall'emergenza dal novantacinque al novantasette è naturale dovevamo in qualche modo essere sintonizzati e vede i principali dovevano essere assorbente dovevano cercare di conciliare al nostro interno una ragione dello stare insieme
Siccome l'emergenza credo che sia superata
E questa presenza che Marini ossessivamente ricorda sto bene a ricordarlo sul territorio ci porta ad avere posizioni in tutti i Paesi posizioni popolari che si ricostruiscono in tutte le realtà degli enti locali
Questo ci porta fuori dall'emergenza però ci porta pure a doversi caratterizzare come partito
A determinare una grande dialetticamente rispetto a quando ci sarà una maggioranza ci sarà una minoranza ritorna fisiologico il partito non con le correnti
Ma con i grandi movimenti di opinione che devono caratterizzare alle ragioni del partito perché è partito nella realtà italiani io mi auguro che la conferenza organizzativa serva questo significhi questo
Reinventare non Rifondazione reinventare le ragioni approfondendo le ragioni di essere cattolici democratici che continuano a far politica aperti alle realtà all'esigenza di un vasto mondo moderato perché guardate la lingua batte dove il dente duole siccome io sto vostro bipolarismo non si credo
Un bipolarismo rispetto al quale nessuno in Italia si riconosce lei non porre in un altro fino in fondo voi lo sapete
Perché ognuno sta a disagio in un non poco in un altro deve portare ad una riconquista dei cuori e delle menti e delle degli elettori dei cittadini per reinventare una politica che sia omogenea rispetto alle alleanze che si portano avanti
E allora se re inventiamo questa ragione questo modo di essere cattolici democratici aperti io credo che alla conferenza organizzativa avremo fatto un grande passo in avanti per far diventare questo partito che si radica nella realtà italiana un partito che può ridiventare partito di tradizione un partito forte un partito per la la Società Italia
Grazie
Ma io vorrei comunicare ci siamo arrivati a quarantadue iscritti
Comincia ad essere necessaria se non ci siamo clinica poi fissare dei tempi che diventa sgradevole per quelli che verranno successivamente quindi io non vorrei fissarli ma ciascuno
Sappia calcolare il tempo che dovrebbe essere al massimo quarto turno braccio ora ecco ora la parola alla cassa pagavo segue subito carote poi il ministro Bindi
Grazie presidente innanzitutto un ringraziamento ai due
Relatori bianco e Marini tutte e due hanno fatto riferimento alla politica europea
E vero l'euro è stato raggiunto ci interessa sottolineare la cittadinanza europea
Ci interessa sottolineare la necessità di una revisione istituzionale dentro il discorso europeo partendo dalla sussidiarietà dalla solidarietà mai in particolare rivedendo i problemi del ruolo del Parlamento del consiglio e della commissione voglio dire questi discorsi il Governo Prodi via sottolineati indicando nell'Unione politica il vero tema
Lei nostri congressi che hanno visto la presenza di Marini e di bianco abbiamo proprio sottolineato l'impegno Rita
Che il governo Prodi ha indicato
La priorità lavoro specie nel Mezzogiorno a cui è connesso il problema scuola formazione comprensivo di tutte le risorse anche di quelle private
Che assumono il rilievo di un servizio pubblico
Revisione del sistema sanitario e assistenziale
In direzione della loro integrazione al servizio della persona ed in un'ottica che salvaguardi e rafforzi l'istituzione balze la famiglia sul problema giustizia non sono più tollerabili i ritardi che impediscono ad un servizio così essenziale per la pace sociale dei di funzionare ad un livello corrispondente a quello degli altri paesi europei mentre per ciò che riguarda il tormentone Tangentopoli risulta evidente che bisogna disinnescare un fenomeno paralizzante
Delle istituzioni e non solo S con ricadute su e non solo su di esse ma con ricadute sull'apparato produttivo
Respinta giustamente una commissione di inchiesta interpretata quale processo ai processi e quindi alla magistratura
è necessario anche qui fare un salto di qualità a livello europeo
De penalizzando il finanziamento illecito colpendo invece gli arricchimenti personali e la stessa carriera pubblica
Di coloro che vi fanno ricorso in un'ottica anche qui dimessa a regime
Di comportamenti al di fuori ormai di una situazione storica che sarebbe stato utile per tutti intaccare nelle Commissioni e conseguenze
Ma l'attività di governo è inconcepibile senza un quadro di riferimento istituzionale
Che avvilisce concretamente il federalismo autonomistico e solidaristico per quanto possibile con leggi ordinarie e con strumenti partecipativi
Che consentano nelle more delle riforme istituzionali di avviare di fatto una nuova fase costituente
Di cui non a caso si sono fatti interpreti e precursori i decreti Bassanini
La valutazione politica che però occorre fare rispetto alla nuova fiducia che il governo si appresta a ricevere è quella di una divaricazione troppo evidente tra le dichiarazioni del Presidente del Consiglio voglio una fiducia piena rispetto a livello di maturazione delle forze politiche che sostengono la maggioranza e in particolare in riferimento e il fatto a Rifondazione
Che non è in grado di dare gli appunti affidamenti piena l'ennesima scissione a sinistra a meno che
Non si sia predisposta una diversa maggioranza ipotesi questa che porterebbe a crescere divisioni nello stesso Ulivo
A proposito dell'Ulivo facendo riferimento alla precarietà della coalizione specie a livello periferico e necessaria di suo rilancio soprattutto per il confronto l'elaborazione e il coordinamento delle forze che vi si riconoscono senza fughe in avanti e senza accendere tentazioni trasformisti
Per quanto riguarda la conferenza programmatica ne abbiamo avuto la fortuna di a vere nei nostri comitati la Nicoletta l'amico Soro e l'amico Franceschini proprio in una logica nuova ditta presentazione del partito
Un partito aperti dopo un partito che si ripresenta come in Rete
Chi si collega nella società civile è il partito che la conferenza programmatica intende realizzare
Il gruppo che rappresento sta lavorando su questi temi
Dentro il commissioni del partito e noi ci auguriamo che questa conferenza avvenga nel più breve tempo possibile grazie
C'entra
Il segretario politico nazionale
Nella sua relazione ha segnalato Comella ostruzione di una delle vie fondamentali gli avrebbe potuto portare ad un processo riformatore organico
Di sovrapposizione normativa tra principi costituzionali legislazione ordinaria
E abbia sostanzialmente gettato un'ombra sulle possibilità concrete di incidere in maniera definitiva
Su uno dei temi che condensa ne intercettano molto l'opinione pubblica
E che certamente è di grande rilevanza anche se non può esaurire i temi della politica ma io doverosamente raccogliendo l'invito del presidente di contenere entro dodici tredici minuti il mio intervento
Cercherò di dare un taglio monotematico alla mio modesto contributo
Cercando in qualche modo di fornire quelle che sono a mio avviso le coordinate strategiche portando anche una testimonianza di quello che è accaduto a Napoli
Io ho avuto modo di seguire i lavori di notare delle contraddizioni non sanate all'interno delle proposte dei Democratici di sinistra
E di vedere invece che c'è non soltanto un'apertura ma vorrei dire un rilancio rispetto ad alcune proposte che sono tradizionali della composizione politica alla quale apparteniamo e della idealità nelle quali ci riconosciamo
Io credo che sia un cattivo modo di porre il problema quando si pone in antagonismo il garantismo con la legalità o con la giustizia generalmente questa trilogia deve essere la luce e la stella polare di un orientamento che non può portare a cedimenti e che deve enfatizzare quelli che sono i principi di diritto sui quali non è possibile operare transazioni
Così come ritengo che sia fondata l'opinione di coloro che non vedono un mediabili ITA su alcune scelte di fondo che finirebbero per gettare veramente un appannamento irreparabile rispetto ad un'iniziativa politica che il Partito Popolare
Accertamenti ha sempre avuto e che ora cerca di potenziare
Noi siamo stati portatori nelle recenti battaglie parlamentari di alcune prospettive che sono di grande momento
Mi riferisco per esempio dalla costatazione e vi risparmio tutto l'aspetto contenutistico di un tentativo comunque di riportare a livelli dentistici di di civiltà quello che il processo penale processo civile hanno strazio
Ma rispetto per esempio alla recupero di una filosofia di centralità di oralità e di contraddittorietà che certamente il la coda logica oltre che giuridica del rispetto del garantismo
Noi siamo arrivati a sostenere con una grande dignità con fermezza anche a resistere a volte a delle pressioni di rischiosità che in quali che modo volevano e portare a compimento un processo che è stato anche favorito da alcune interpretazioni della Corte costituzionale
Che rendendo possibile la lacerazione del principio di oralità ha sostanzialmente introdotto un principio di inquinamento tra il processo accusatorio del processo inquisitorio e e nella
Prospettiva
Di far recuperare alla diritto penale quella Sasha residuale
Quel cosiddetto diritto penale minimo che è proprio di tutte le civiltà occidentali oggi
Di genti e noi ci siamo mossi attraverso intanto un tentativo di coraggiosa depenalizzazione dico questo perché vorrei spendere qualche minuto per parlarvi della illecito finanziamento ai partiti che è stato un tema da me ha affrontato il prospettato
Dopo che il segretario nazionale aveva comunque tracciato la linea del partito e che ha avuta un'eco positiva nella replica del segretario nazionale dei Democratici di sinistra oltre che in altri interventi di notevole entità che si sono verificati a Napoli
La depenalizzazione era un processo non soltanto di tipo deflattivo era una scelta politico processuale di importanza fondamentale perché se tutti condividiamo che vi è stata un'invasività
Una pervasività del diritto penale nella pretesa faraonica di disciplinare tutte quante le condotte era altrettanto indispensabile che si arrivasse a contrastare con una terapia
Adeguata il fenomeno attraverso la relegazione in illecito di altra natura oppure nel penalmente neutrale una serie di condotte mi riferisco a fatti del tutto banali quali vagabondaggio
Quali la sfida a duello insomma e altre cose che adesso non voglio nemmeno indicare e che hanno portato ad un prodotto che secondo me minimale io un grosso rimorso di avere di non essere stato sufficientemente coraggioso ma questo è dipeso anche dalla difficoltà di coordinare l'intera maggioranza e l'intero Parlamento su un punto di sintesi che fosse accettato largamente ora siamo in seconda lettura al Senato e dico subito che non veda lei lacerante il fatto che ci sia un'approvazione rapida per rimandare il problema centrale dell'illecito finanziamento ai partiti ad apposito provvedimento di legge che potrebbe essere discusso immediatamente in epoca successiva anche se contenuta
Nel tempo e con una calendarizzazione certamente ravvicinati
Ma il problema su questo Effetto che deriva da un reato che ha una portata meramente simbolica da un pochino scaricato di quella che la
Così
La la deriva ma sveglio logica che ha dato un significato
Che mi ha fatto sentire l'alcuni momenti persino favoleggia Dore quando ritenevo scientificamente che fosse indispensabile arrivare a collocare una figura che oggi come oggi è punita in maniera meno grave come scrivevo rispetto alla furto di autoradio
A un reato che non frequentemente con naturalmente connesso con altri reati più gravi
E che è stato utilizzato in chiave esplorativa come altro tipo di illecito e mi riferisco all'abuso di ufficio che aveva dei problemi di di di tipizzazione anche questi risolti finalmente dal Parlamento
E che consentiva in qualche modo di gettare in una zona grigia delle condotte che erano grandemente disomogeneo per cui quando si è pensato non ad un neutralizzazione della condotta che ha certamente una carature una caratteristica antisociale ma una sua collocazione nella mondo del illecito amministrativo non si è fatto altro che ripercorre riproporre in Italia quello che avviene nella maggior parte delle di legislazione europea
Questa idea lanciata e in qualche modo accennata anche nella relazione di Folena nella congresso di Napoli è stata da me ripresa e naturalmente non potevo non dire quella che era secondo me la posizione che sarebbe lecito e legittimo decido intellettualmente assumere ferme restando ovviamente tutte le aperture a qualunque tipo di critica
Però ecco questo collegamento intanto con le norme anticorruzione che in qualche modo volevano
Saldare due fenomeni che non sono assolutamente sovrapponibili
Non ha trovato il mio favore perché ritengo che la sede la Badea giuridica propria sarebbe la depenalizzazione
Se questo non sarà possibile perché abbiamo comunque necessità di arrivare ad approvare in seconda lettura l'intero pacchetto depenalizzati sarà possibile presentare una proposta autonoma però
Se noi guardiamo alla effettività della sanzione guardiamo al termine prescrizionale noi ci rendiamo conto così come hanno fatto altri
Che nel momento in cui si pronuncia sentenza di condanna per il reato di illecito finanziamento ai partiti si arriva nel novantasette per cento dei casi alla soluzione ordinaria dichiarazione di estinzione del reato per prescrizione
Cosa che invece ovviamente non avverrebbe nel caso di sanzione amministrativa
Cosa che ovviamente non avverrebbe sotto il profilo della sospendibilità che non è un istituto proprio delle sanzioni amministrative e ci consentirebbe anche di sprigionare un po'di fantasia per vedere quali sono le conseguenze amministrative connesse all'eventuale accertamento di responsabilità
A me sembra che questa linea sia nel pieno rispetto della legalità
Sia nel pieno rispetto del garantismo
Sì anche nel pieno rispetto della giustizia intesa come categoria sociologica
Perché banalizzare arrivare anche con qualche correttivo di soglie quantitative
A uniformare delle condotte che sono assolutamente non riconducibili ad ad unità ha portato a delle conseguenze decisamente devastanti sotto il profilo dei principi
Quindi diritto penale minimo dentro il diritto penale minimo il concetto di mitezza della pena purché si arrivi alla sua effettività e parlo delle cose più significative che ovviamente abbiamo in esame che richiedono un analisi di fondamentale un'analisi che nasca da lontano e che può essere anche inserita in quella prospettata revisione complessiva del Codice penale
L'ormai mostra il fiato corto la stiamo con degli strumenti del mille novecentotrenta era una realtà sociale che da ad una velocità decisamente incompatibile anche con i percorsi per parlamentare
Quindi tutte le critiche che io ho avuto modo di ascoltare l'ho fatto sempre con doveroso umiltà circa l'Effetto
Dicevo prima simbolico mediatico di una depenalizzazione dell'illecito finanziamento secondo me fa torto all'esame approfondito del problema e soprattutto non tiene conto che le fattispecie connesse alla condotta relativa che tipizzata nella norma sono di gran lunga più gravi e che ovviamente avrebbero accertamento autonomo e indipendente rispetto a questo rivolo di traccia investigativa che di poco momento
E il
Congresso di Napoli dicevo ha portato anche se con qualche così idea
Non voglio dire estemporanea per non mancare di rispetto ma ecco diciamo eccessivamente anticipata sotto il profilo della possibilità di collegare decadenze di tipo parlamentare non rendendosi conto che a volte la finanziamento ai partiti non consente di identificare nemmeno quale deputato di riferimento è in ogni caso consente di avere un terreno
Di discussione e che fa registrare un indiscutibile successo di una proposta del Partito popolare rispetto a quella che era una posizione tradizionalmente chiusa della
Maggior partito che compone la nostra maggioranza
Vi è stato un altro punto sul quale io invito non ora ma a futura memoria la riflessione dell'intero partito noi siamo in un momento in cui la proposta del partito volare può diventare trascinante
Rispetto a delle vischiosità che ancora permangono all'interno del dibattito della dei Democratici di sinistra e anche di altri partiti di riferimento noi non possiamo accettare una linea che pronuncia una bestemmia giuridica e che purtroppo ho sentito ricorrere anche in interventi di autorevoli magistrati
Quando si pretende di portare avanti addirittura con ipotesi di doppio binario una lotta alla criminalità con un abbassamento della guardia in chiave processuale
Non è assolutamente possibile accettare una specie di Teorema che nella difficoltà della contenzione del rinvenimento della prova sia accetti una prova meno garantita per arrivare semplicemente a pronunciare una sentenza di condanna
La lotta alla criminalità non può avvenire in chiave di riforma verso il basso degli istituti di garanzia
Perché anche il preteso conflitto tra realtà processuale realtà sostanziale riconosce soltanto il Padreterno
E realtà virtuale inserita nel procedimento presuppone comunque che vi siano le regole certe per l'accertamento di questa verità e se noi arriviamo a dire che occorre abbassare le regole perché difficoltosa la ricerca e la formazione la stratificazione della prova torniamo a trattati che sono vicini al mille seicentoventotto mila seicentotrenta
Perché io resto convinto così come credo sia patrimonio culturale di tutto il partito
Che
Quanto più grave reato tanto più rigorosa deve essere la prova su questo io mi auguro che il partito facciamo una battaglia culturale di alto profilo
Occorrerà certamente non accedere a delle derive giustizialiste occorrerà rendersi conto del fenomeno sottostante che andiamo a disciplinare
Ma non è possibile non tenere in conto che anche la utilizzazione dei cosiddetti collaboranti che è uno strumento prezioso nessuno vuole smantellare niente
Che s'contribuisca alla raggiungimento dello scopo della lotta alla criminalità organizzata
Però tenete conto che nella maggior parte dei paesi segnatamente in Nordamerica
Il collaborante è uno strumento di polizia non è mai uno strumento giurisdizionali Zadro come avviene quindi tali quindi nel momento in cui lo indichiamo come traccia investigativa che il primo momento per poter arrivare alla prova noi dobbiamo avere la sicurezza che la prova raggiunta abbia caratteristiche di certezza quanto meno processuale questo secondo me è un discrimine
Che decide quali sono i veri parametri di riferimento garantista legalitario di giustizia sostanziale
E
Mi avvio a concludere Presidente perché forse sono già passati dieci minuti vi è anche un altro argomento che credo meriti di essere un po'esaminato con minore approssimazione di quanto non sia stato fatto in altre sedi non certo in queste quando si rivendica
Addirittura collegandola con una sanzione politica
Una duttilità un'elasticità chissà elasticità sanzionatoria
I discorsi accertamenti accettabile vi dico che io sono promotore per esempio in sede di esame della rito monocratico unitamente agli altri amici che compongono autorevolmente la Commissione giustizia di una ipotesi di arretramento delle misure alternative alla fase ricognizione senza andare al cosiddetto quarto grado di giudizio che è un'ipotesi
Che ovviamente segue al passaggio in giudicato però ecco che deve essere certo è chiaro che la modularità delle sanzioni parte da i reati delle fasce sociali marginali cioè che lo possiamo fare un diritto penale per i poveri un diritto penale per i ricchi
Nel momento in cui noi arriviamo a stabilire che occorre la personalizzazione della pena questa deve essere modulata e sovrapposta in maniera indipendente dal titolo del reato
E su questo terreno possiamo confrontarci non credo sarà difficile trovare un'intesa all'interno del partito perché nei colloqui che gli ho in maniera quotidiana con tutti gli operatori
E anche con tutti coloro che hanno responsabilità di partito vedo che c'è una sintonia di Ford di fondo che a volte ci divide anche profondamente sul metodo gli strumenti per arrivare a certi risultati ma sui risultati non ho trovato delle differenze sostanziali
Concludo
Su un problema più attuale più propriamente politico che riguarda la posizione sulla Commissione
Bicamerale di inchiesta sui fenomeni di Tangeri
Di Tangentopoli intanto io rivendico al gruppo parlamentare il quale è stato rappresentato dal segretario è stato rappresentato dal Presidente del gruppo parlamentare un atteggiamento di profondissima coerenza
Io purtroppo ho letto le forze sarei bene ad evitare di leggere alcuni quotidiani
Che sostanzialmente c'è stato un atteggiamento ondivago che veniva un pochino a inseguire alcune posizioni modificate
La posizione che è stata espresse che io mi sento personalmente di ribadire e estremamente limpida
Noi non abbiamo assolutamente nulla
Formalmente in contrario rispetto ad un'indagine sociale dell'indagine politica su quello che è stato un fenomeno che orizzontalmente ha devastato la vita politica italiana
Noi non abbiamo assolutamente nulla sul creare delle condizioni perché ci sia una ricostruzione simile a quello che è avvenuto con la Commissione stragi anche se avrei facendone parte alcune cose da dire al proposito
Ma che in ogni caso è favorita dalla distanza nel tempo rispetto a quello che dice noi andremo a fare oggi
Però il discorso è divenuto difficile nel momento in cui il segretario ha ritenuto doverosamente di porre dei limiti di evitare che fosse non soltanto formalmente ma anche sostanzialmente una rivincita rispetto ad alcune pronunce che vengono sempre fatte in nome del popolo italiano
E quando si è detto che non era soltanto del mio logicamente rilevante il fatto di parlare di commissione d'inchiesta o di commissione d'indagine perché la commissione d'inchiesta dei così delle caratteristiche sono descritte dalla Costituzione diventa difficile ingabbiare sotto il profilo emendativo quelli che sono i confini e come verrà gestita una commissione di questo tipo comunque noi abbiamo dato una disponibilità purché fosse scelto chiaro e impegnativo sotto il profilo politico
Che l'obiettivo dell'Inter l'obiettivo della commissione era esclusivamente quello di ricostruzione storica e politica e non era un giudizio di appello meno che mai una valutazione sull'esercizio dell'azione penale o sulla conduzione delle inchieste
Questo non ma sta naufragando se come
Temo perché io ho apprezzato molto il passaggio del segretario quando diceva che in un regime di democrazia noi non possiamo abbandonare mai un filo di colloqui con l'opposizione noi abbiamo avuto un
Una bruttissima esperienza durante la votazione della finanziaria del non di quest'anno ma dello scorso anno quando abbiamo votato provvedimenti importantissimi come tavola del Parlamento vuote questo in un regime di democrazia compiuta non può accadere quindi anche se gli interlocutori creano delle difficoltà oggettive e soggettive noi non possiamo decidere un filo che può portare a dei risultati che certamente sono migliori di quelli che raggiungeremo se non avessimo un'antagonista politico però deve essere chiaro che non c'è disponibilità alcuna per arrivare a processare i giudici e lo dico non per usare dei luoghi comuni ma perché la tempistica non è rilevante anche l'idea che veniva lanciata di una commissione idea che io per la verità insomma da
Vedo con qualche difficoltà avendo un'esperienza non esaltante di quelli che sono gli esiti delle commissioni dei saggi anche a proposito della commissione anticorruzione che poi e ha prodotto dei risultati opposti rispetto a quelli che sembravano conseguire alla loro analisi
Però
Vi chiedo e con questo concludo
è facile possibile interloquire
Con un gruppo politico il quale in persona del suo principale rappresentante nel momento in cui sono stati presi degli impegni Parlamento dei capigruppi parlamentari che doveva avere questa natura questi limiti e questi obiettivi una commissione altro non sa fare se non portare un trecento persone in piazza strillare contro la sentenza dimenticando che in Italia esistono egli vari gradi di giurisdizione che si può criticare una sentenza e si può arrivare
Certamente a farla ritornare
E nel momento in cui oggi apprendo con altrettanto dolore che in una
Platea
Qualificata sempre la stessa persona
è arrivata a definire addirittura un colpo di Stato quello che è stato invece un processo democratico che ha riportato al governo un compagine che si è presentato agli elettori in maniera di grandissimo rispetto e senza nessuna forzatura delle regole
Quindi nel rispetto della tradizione del garantismo della legalità io credo che noi potremmo trovare delle soluzioni non soltanto accettabili ma di alto profilo
E ritengo che il ruolo del Partito popolare nella quadro complessivo che si è generato possa essere veramente di catalizzatore
Perché ha ragione che diceva arrivare onorevole Gargani che sono molto più confuse le idee dei nostri partner se il governo di quanto non lo siano le nostre quindi ecco se ci riconosceremo in queste probabilmente faremo un grosso utile sia al partito si al paese grazie
Grazie
Fare l'importante contributo quello di Carotti adesso la parola Paolo Barbi cent'ecco
La Bindi ha chiesto di
Rinviare
A domani io io chiedo scusa ma solo costretto a cominciare a limitare i tempi vecchio ho il dovere di far parlare tutti
Quindi allora adesso bibita però a un quarto d'ora arrivato un quarto d'ora chiedo di interrompere
Se poi si abbonano alcuni minuti meglio ancora grazie
Paolo consensi tecnico io c'ero bravissimo Presidente anche per prescrizione medica
Naturalmente dirò qualche cosa su un solo argomento e cioè sul questione del Partito Popolare Europeo d'altra parte questo e l'unico titolo per cui io sono qua dentro in questo Consiglio nazionale quanto appunto rappresentante del partito l'ufficio politico del Partito Popolare Europeo
Farò qualche osservazione di riflessione su sui nostri errori sulle nostre carenze sulle nostre manchevolezze del passato come democrazia cristiana
E ne esce pure in misura minore come Partito popolare adesso nel in questa faccenda del Partito Popolare Europeo
Non per recriminare nel passato perché non serve a niente ma se è possibile per far fare dal Consiglio Nazionale delle riflessioni per evitare errori o continuare negli errori del passato anche finale
Marini ha giustamente
Detto che la nostra opposizione al ingresso dei con dei forzisti nel gruppo del Partito Popolare Europeo è stata fatta non per motivi di bottega politica ma per un motivo politico fondamentale cioè per la nostra concezione del Partito popolare europeo della nostra funzione come democratici cristiani in Europa come esponenti del movimento dei cristiano democratici in Italia e nell'Europa cioè per motivi politici di fonti
E ha ragione e così questo il vero motivo dell'opposizione
Però il modo con cui noi abbiamo gestito la nostra presenza nel Partito Popolare Europeo e anche questa ultima vicenda della adesione dei
Forzisti al Partito popolare europeo ha dato la sensazione all'esterno al grosso dell'opinione pubblica che si è trattato invece semplicemente di una questione di botteghe e non di una questione politica
Ed è grave questo ed è grave perché
Non è giusto non è vero ma il modo della gestione sia
Compromesso la nostra valutazione politica
E in fin dei conti quando siamo riusciti ad ottenere qualche cosa
Quando quando Prodi
Ha detto oggi sta Berlusconi nel vertice del partito popolare europeo o ci sto io
E questa è una questione di bottega tutto sommato al alla alla al
Ok della del grosso dell'opinione pur
E io mi ero per questo motivo che noi dove vanno e ci siamo opposti lungamente Quiché Castagnetti D'Andrea eccetera
Attualmente membri del del ma in passato l'opposizione nostra alla entrata dei conservatori inglesi del del del del partito popolare europeo e poi le battaglie contro l'inquinamento conservatore attraverso i conservatori spagnoli attraverso l'immissione dei conservatori svedesi finlandesi e danesi
è una battaglia politica che abbiamo fatto e deve ingiusto che apparisse agli occhi dell'opinione pubblica come una questione di bottega come una questione di presenza semplicemente del delle nostre rappresentanze in confronto di quelle dell'opposizione italiana
Questo perché è avvenuto
Perché noi come partito prima Democrazia Cristiana e poi Partito popolare euro italiano del Partito popolare europeo ci siamo occupati sempre troppo marginalmente affidandola gli addetti ai lavori ai parlamentari europei ai rappresentanti nel nel vicolo è non usando tutta la forza politica del nostro partito in seno al Partito popolare europeo nei rapporti con gli altri partiti per ottenere
Che la politica del partito europeo non fosse inquinata come è stata inquina
E questo si poteva fare in passato e questo si è potuto fare anche recentemente si deve fare in avvenire
Perché su questo noi non è detto che abbiamo la il destino della minoranza là e abbiamo visto tra l'altro la possibilità
Dini aderente ai consensi che ieri abbiamo ritenuto addirittura ad un certo punto inopinate
L'abbia avuto il consenso non gli sono non solo dei Benelux piani e lo sapevamo
E dei baschi e dei catalani e lo sapevamo ma degli irlandesi e non lo sapevamo la persino nei pressi entro entro entro certi limiti e persino dei francesi entro certo limiti
Quindi
E e anche fra i tedeschi mica tutti tedeschi sono sulle posizioni che assunto la maggioranza delle azioni d'Eu e dell'azione che sul nome ed era assolutamente anche fra quelli ci sono quelle coloro i quali difendono la linea politica non solo economico sociale
Contro il liberismo selvaggio i seguaci di Milano armati cioè del creatore dell'economia sociale di mercato se esistono ancora in Germania e fai te che fra i democratici cristiani tedeschi e come la degenerazione liberista e degli ultimi tempi e di una parte
Ed è possibile fare la battaglia su questo campo e soprattutto su quelle europee sto europeista
Il l'euroscetticismo l'accondiscendenza alle conci agli atti le concessioni ai conservatori inglesi eccetera
L'abbia rimesso nel partito democratico popolare europeo i conservatori svedesi che sono un ostacolo alla costruzione europea che pur potendo non hanno voluto entrare nell'euro
Cioè il
Avendo aveva in sostanza inquinatori il partito attraverso queste adesioni eh questi una cosa che avvenuta
Per
La nostra scarso impegno politico quando si poteva fare e si deve fare ancora a destra e si deve fare per l'avvenire
Perché
La tesi dei tedeschi
Sì al conte la maggioranza dei tedeschi
Sposata purtroppo dal presidente Martens
Che come sapete è meno nel soltanto presidente del gruppo ma è anche presidente del partito
La tesi che
Per essere forti bisogna avere un partito un gruppo che sia numericamente superiore a quello socialista
Questa tesi non ha nessun senso al Partito Popolare Europeo al al Parlamento europeo non ha nessun valore nessun significato io chiedo qui ad Andrea a a
A Castagnetti
Ma è possibile votare al Parlamento europeo qualche cosa di importante di decisivo senza un accordo tra le maggiori forze politiche
E possibile avere quella maggioranza qualificata non dei presenti e votanti ma quella maggioranza qualificata di aventi diritto cioè de de dei trecento e non so quanti sono è possibile avere questa senza un accordo tra le maggiori forze politiche
E quando non c'è questa maggioranza qualificata cioè quando non c'è un accordo in sostanza tra il Partito Popolare Europeo idropotabile e il gruppo socialista
Non solo non si varranno alcuni provvedimenti importanti
Sul piano europeistico eccetera eccetera non si sarebbe mai votato nell'ottantaquattro il progetto Spinarelli e via di questo passo
Ma non si imparano neanche le direttive i regolamenti che costituiscono e vita quotidiana del del della comunità
Si rischia se il Parlamento non è in grado di esprimere la sua opinione la sua volontà il suo e in questo modo sì oggi con il potere di codecisione Piaggio Parlamento europeo si blocca la vita politica la vita quotidiana bebè della comunità
Altro che capacità di incidere nel nella vita del bel del Parlamento europeo questa incapacità di trovare l'accordo con il o questa volontà di fare una specie di bipolarismo al Parlamento europeo sarebbe rovinosa per la politica europea sarebbe rovinosa
Ed è comunque rovinosa per il Partito Popolare Europeo
Perché
A che cosa serve a vere venti deputati in più se dinanzi all'opinione pubblica
Si perdono si perde l'immagine di partito europeista riformista
Solidaristica e si acquista l'immagine del partito euroscettico o comunque debole sulle situazioni europee
Tendenzialmente liberista conservatore forse sì più conquistano venti deputati e si perdono chissà quante centinaia o milioni di voti
Quando l'altro giorno a a villa mura
Il presidente Martens si vantava di avere rafforzato il Partito popolare europeo il gruppo il Partito Popolare Europeo
è eletti è stato e e diceva che nelle prossime elezioni poi che non ci sarà più in Inghilterra
Il maggioritario ma la proporzionale il Gruppo Laburista sarà ridimensionato e quindi molto probabilmente non ci saranno più
Duecento e non so quanti sono ieri socialisti
Ma saranno meno dai democratici cristiani qualcuno ha fatto una battuta ha detto sì purché vinciamo le elezioni
Perché oggi come oggi le cose potrebbero essere così ma serie perdiamo le elezioni evidentemente tutto questo non si verifica
Cari amici ecco il motivo per il quale io chiedo che il partito il Consiglio nazionale la direzione del partito Marini il segretario del partito si impegnino sulla faccenda del Partito popolare europeo in maniera politicamente più decisiva politicamente più decisiva
Perché da questo dipende delle vicende italiane non ci siamo corpi di quanto contava la questione del partito europeo quando
Quando Berlusconi
Ha chiesto di entrare nel Partito Popolare Europeo ed è diventato un intralcio un motivo di polemica gravissima è di di di debolezza nostra nel nel e nella vicenda politica italiana
Non ripeterò gli ho poiché la politica interna dipende dalla politica estera
E che le vicende del Partito Popolare Italiano dipenderanno largamente dalle vicende del Partito Popolare Europeo sul quale noi dobbiamo avere influenza influenza politica caro segretario Marini grazie
Sì a Barbie la parola Uboldi
Cioè Uboldi ai
Rafforzo la preghiera di bianco sui tempi
Cercherò di essere brevissimo ringraziando anzitutto per la scelta di questa sala che è un condizionamento d'aria molto efficace
Ma volevo innanzitutto partire da una considerazione
Mi dispiace di dire o di dover dire delle cose per lo meno da quello che ho sentito finora un po'fuori dal coro
Però penso che uno dei ruoli dei dirigenti di periferia si è anche quello di in queste occasioni
Di dire con schiettezza
L'opinione che si registra alla periferia e soprattutto laddove si cerca il consenso per il partito
Operazione sempre più difficile
E rispetto alla quale non so se ve ne siete accorti nelle vostre analisi elettorali ormai nelle elezioni amministrative l'ottanta per cento dei voti del PPI è un voto preferenziato
Diminuisce sempre di più il voto al partito in quanto tale questo da un lato ci consola perché vuol dire che i nostri candidati sono persone stimate rispettabili conosciute dall'altro un campanello d'allarme è molto forte
Perché vuol dire che viene meno il voto di opinione pubblica sul partito
Perché questo accade
Ma dal mio punto di vista cade perché soprattutto noi non riusciamo ancora a trasmettere messaggi chiari sul nostro ruolo sulla nostra visibilità del centro del centro sinistra
è un po'fuori tema rispetto a questo ma devo dirle che francamente la fanno arsi del nostro partito sulla depenalizzazione del finanziamento richiesto pubblico di partiti non mi entusiasma per niente
E non è assolutamente capito la periferia non è assolutamente capito sembra che questo sia il problema
Che più ci sta a cuore e non capisco francamente perché soprattutto subito dopo la condanna di Berlusconi per finanziamento illecito ai partiti in quel di Milano
Io non sono mai stato giustizialista non lo sono
Anzi sono preoccupatissimo che vengano osservate le più scrupolose garanzie
Nell'esercizio del diritto però insopportabile chi vuole prescindere dal diritto
E non capisco torno a dirlo perché ci preoccupiamo così pressantemente di questo tema
Anche perché tra l'altro cioè voglio dire in un dibattito sereno su questa questione non escludo nessuna ipotesi ma si faccia carico della proposta qualcun altro
Noi come si può potremo ben dire abbiamo già dato
Abbiamo già dato è ampiamente con una severità prima di tutto al nostro interno su queste questioni che non ha paragoni nel panorama politico del nostro Paese
Non so se sia successo anche dalle nostre parti dalle vostre parti ma delle mie parti quando è nato Forza Italia i manifesti di Forza Italia diceva noi siamo il partito del nuovo che non ha nulla a che fare con queste questioni qua
Anzi chiediamo come condizione per l'iscrizione al partito che gli aspiranti presentino il certificato penale se no non li scriviamo al partito norma che suppongo transitoria perché evidentemente adesso devono averla tolta per ovvie ragioni di opportunità
Ma a parte questo aspetto che non interessa minimamente la stragrande maggioranza dell'opinione pubblica il tema di questa verifica era dal mio punto di vista si riesce a rilanciare la coalizione sui contenuti della coalizione con un grande progetto riformatore di centro sinistra
Mettendo una volta per tutti in riga Rifondazione Comunista appunti domanda questa era la cosa che la gente voleva capire da questa verifica
Cosa abbia capito sinceramente sinceramente non lo so anche perché si continua a usare un linguaggio che nell'opinione pubblica incomprensibile cioè voglio dire il Prodi che va al governo io dal Parlamento e dice voglio una fiducia piena forte determinata senza aggettivi queste cose qua dopodiché la sera
Bertinotti di turno risponde che la sua sarà una fiducia condizionata e a verifiche e a quel punto siamo esattamente al punto di prima
Nessuno nostalgiche voglio essere chiaro
Di altri schieramenti noi siamo nati come partito come scelta di centro sinistra e quindi da questo punto di vista non intendo spendere mezzo minuto di più
Voglio dire però tutti che abbiamo fatto una promessa ai nostri elettori e nostro sarebbe stato un centro sinistra riformista
Fortemente ancorato al centro anche perché lui in un sistema bipolare dove si vince o si perde la competizione elettorale
Si vince o si perde a seconda che il centrosinistra o il centrodestra dieci ad attrarre verso di sé quote significative di elettorato centrale
Non si vince
La competizione in un sistema bipolare di coalizione rafforzando la sinistra della coalizione si va fatalmente la sconfitta questo è un elemento che io prego gli amici della direzione internazionale di tenere ben presente perché risultato quale voi pensate che i nostri elettori o i nostri ex elettori
Delusi da questo nostro densa nostra non capacità di incidere almeno io la leggo così votino per il Polo se pensate così vi sbagliate
Non votano per il Polo fanno una cosa molto più pericolosa non vanno più a votare questi sono i dati elettorali che io ho visto dalle mie parti
I le decine di migliaia di voti che mancano al Partito popolare non sono voti che vanno ad accrescere il Polo sono voti che vanno da crescere dare dell'astensionismo
Proprio perché delusi rispetto una prospettiva di riformismo forte che non avevamo annunciato io devo dire che ho apprezzato moltissimo il documento prodotto dalla direzione nazionale e che era stato pubblicato sul popolo e poi c'avete inviato a tutti con il quale il Partito Popolare è andato al confronto con con probabili tutte bellissime cose le ho lette con attenzione mi piacciano
Il discorso di oggi mi sembrava dovesse essere c'era una verifica ci siamo presentati con questo pacchetto i risultati che siamo in grado di poter a rivendicare sono previsti ho la sensazione che rispetto messaggi chiari
Sì viaggi ancora una volta nell'ambiguità faccio un esempio solo e mi dispiace citava ma siccome sono uomo di scuola vado finirli
Nel documento della direzione l'approccio ai problemi della scuola era quanto mai corretto perché non si faceva sarebbe stato sbagliato solo un discorso sulla parità scolastica
Ma nel documento della direzione si dice c'è un problema formazione complessivo e quindi guarda caso al primo posto la prima richiesta era un potenziamento del della scuola pubblica delle risorse per la scuola pubblica e poi di conseguenza un discorso sulla parità e quant'altro
Su questo terreno non vedo grosse significative grosse novità e devo dire che francamente la soluzione di mediazione a proposito del famoso biennio mi sembra mi sembra un grosso pasticcio
O quanto meno è un pasticcio che consente a tutti gli attori della coalizione di andare sui giornali a dire cosa esattamente diverse anzi opposte per cui il nostro lettore non capisce più niente
Sul Corriere della Sera di qualche giorno fa c'era una dichiarazione dell'ottimo Manzini che diceva più o meno testualmente siamo soddisfatti perché è una mediazione però almeno è passato il concetto che non è solo all'interno del sistema pubblico si può realizzare l'innalzamento ma all'interno diceva di percorsi formativi che possono essere concordati con la formazione professionale bene nello stesso articolo dichiarazioni di Bertinotti
Più o meno testualmente siamo soddisfatti perché è passato il principio secondo il quale la scuola dell'obbligo si fa solo ed esclusivamente nelle scuole pubbliche punto a capo
Uno che legge cosa capisce punto di domanda
Potrei andare avanti ma voglio cogliere l'invito del presidente ad essere sintetico solo una precisazione sul dibattito degli ultimi giorni Ulivo si univano andiamo all'Ulivo facciamo l'Ulivo
Io spero che e mi sembrava un argomento che anche in sede congressuale aveva avuto un cuor sole un'anima sola
Che rimanga la posizione ferma e precisa del partito
Sulla Scelta di centro sinistra su un centro sinistra di coalizione e su una difesa forte precisa e puntuale dell'identità del Partito Popolare Italiano se noi facessimo diversamente sono convinto affronteremo la coalizione di centro sinistra
Quindi su queste questioni parole estremamente chiare e anche perché lo dico con franchezza
Il nostro partito ha tanti difetti ma un pareggio incredibile a cui io sono profondamente affezionato è uno dei pochi partiti in cui la parola democrazia interna ancora un valore
Nel senso che ci riuniamo discutiamo la classe dirigente nel bene e nel male la determiniamo noi
Mi pare che nell'Ulivo non accada così io ogni tanto la sensazione che non si sa perché Tizio diventa responsabile provinciale dell'Ulivo Caio responsabile regionale dell'Ulivo e quant'altro con una sorta di investitura diretta che dal livello il partito è una cosa un po'diverso insomma ecco io sarei affezionato a queste anticaglie
Di militanti di scritti che concorrono a determinare la linea politica che concorrono a determinare anche la loro classe dirigente e proprio perché sono affezionato al valore alla forza del centro sinistra
Vi prego di difendere la posizione di chi vuole mantenere una soggettività politica forte
Del cento all'interno del centro sinistra il Partito Popolare perché si affoga Asimo il tutto in un indistinto Ulivo il giorno dopo avremo certificato la sconfitta dello stesso
Grazie Uboldi parola
A l'amico Bianchi
Dopo i nomi degli altri che seguono a Merlo viale Morgan
Rapidamente anzi invito il presidente a ricordarmi tempi poi per la gestione
Perché grazie incominciò con un un apprezzamento a Peppino Gargani
Non è che io condivida a tutti i problemi così come li ha posti Luís
Ma ho apprezzato il modo col quale gli apporti la prospettiva Quaglia porta ossia ritengo che in questa fase e lo dico anche ad Antonello Soro Adare organico che e si stanno occupando dell'organizzazione della assemblea generale dei popolari
Non è tanto importante l'elenco dei problemi
Ma il livello al quale vengono posti e il respiro col quale vengono affrontati
Il secondo invece ha un rilievo ti faccio a tutti noi
Salvo
L'intervento canonico di Barbie generalmente c'è troppa poca politica estera
Nella nostra elaborazione
Per veniamo da una pagina gloriosa anche per la diplomazia del nostro Paese
Il tribunale penale internazionale
Un passo grande all'interno di un modo di sentire del cattolicesimo democratico per quel che attiene alle forme del politico e siamo noi ma anche per quello che attiene le forme della società civile in questo Paese c'è una continuità forte in questo senso
C'è purtroppo un impaccio gravissimo a mio giudizio della unica rimasta potenza egemone gli Stati Uniti d'America con
La teoria dell'interesse vitale
Laddove si è
Multinazionali e dove
è possibile e e nazionali dove necessaria e poi evidentemente decide o il presidente Clinton o addirittura in qualche caso credo il Pentagono dove le cose stiano in questi tempi eh beh mi pare che il modo col quale
La la diplomazia italiana il ministro degli Esteri nel nostro governo ha condotto la cosa sia di estrema importanza un patto un passo estremamente significativo su una strada lunga un passo breve ma nella direzione giusta queste erano le due cose
I due rilievi inizierà
Il primo problema credo che lo abbiamo di fronte il dibattito anche quello sulla stampa Chávez riconsegnate al rapporto tra verifica a di governo e al rilancio necessario del
Romano Prodi ha detto molto bene restare al governo non significa governa
Ed io credo di dovere e fare una sottolineatura in questo senso anche più grave di quella fatta dalla segretario politico
Non soltanto del rischio di ritrovarci di fronte Franco un governo amico in qualche caso si ha l'impressione di trovarsi di fronte ad un governo tecnico
Laddove la tecnicità costituisce molto spesso parte della apoliticità di questa fase e però c'è un qualche eccesso da questo punto di vista che bene a recuperare io credo in questo senso
Mi è parsa d'altra parte di notevole interesse l'osservazione fatta
Della repubblica ha svolto in questi anni
Credo che faccia parte della nostra attenzione del nostro patrimonio politico il riconoscimento in questo senso
Seconda osservazione rispetto a questa non cedere all'ossessione dalemiana che è speculare a quella berlusconiana è vero ci sono sedici milioni di italiani che non votano per noi
Sarebbe bene anche che ci occupassimo di quei milioni che votano per noi con una qualche maggiore determinazione che anche il modo per interloquire
Efficacemente coi sedici milioni che non votano per noi e tenendo conto di un di non rompere
In questo modo però il legame il filo di legame che abbiamo con l'opposizione
Estremamente difficile
Molti hanno ricordato un'osservazione di persona in questo senso non sospettabile Sergio Romano
Il quale ha ricordato sul Corriere la sera del quattordici luglio che si tratta nel caso di Berlusconi del più grave conflitto di interessi dall'Unità d'Italia imposto io vorrei ricordare quali furono gli intrecci tra Parlamento e Ferrovie già fino all'ora e così via Lo scandalo della Banca Romana non manchiamo di antenati corposi da questo punto di vista Berlusconi è riuscito a descrivere se stesso anche nel vincere di questi
Terzo problema
I due rischi che derivano da questo
Un deriva sudamericana lo spinge la gente in piazza contro i giudici
Da una parte e perché non ricordava e cita pure altrettanto fastidio
Una deriva giustizialisti Inca che quella gestita da Antonio di pie
Io credo che siano due spetti estremamente pericolosi rispetto ai quali riflettere in questa fase due operazioni una nasce nel centrodestra l'altra nasce nel centrosinistra che però senza con questo o con il termine o con l'aggettivo demonizzare nessuno hanno un segno inconfondibile entrambe di destra
E rispetto alle quali la nostra collocazione all'interno del centro sinistra ci deve far pensare a questo punto che vengo al discorso sull'Ulivo
Io credo siano sbagliate
Tutte le osservazioni che ci fanno può sembrare i nipoti di Moro e di Berlinguer
L'Ulivo non è questo dal mio punto di vista è piuttosto il progetto di far convivere le culture politiche più alte del dopoguerra
Cultura e politiche che hanno dialogate quando si trovavano contrapposte
E che quindi a maggior ragione mi pare devono essere in grado di allora di dialogare adesso che si trovano unite nella medesima coalizione
Quel che voglio dire è che il problema è mal posto se porto altrimenti il problema è un problema di cultura politica
Non di organismi che altrimenti si ribellano pateticamente e in qualche caso desolatamente burocratici non è percorrendo quella strada che e si ottiene il risultato il problema vero è delle culture politiche che dialogano ecco perché sono importanti le identità non si dialoga da ombre evanescenti non si dialoga sulle subordinate
Si dialoga mettendosi reciprocamente in gioco con franchezza a partire dalla propria identità che hanno storia Kanno questo tipo di capacità
Ed aumentando il sì e le modalità di lavoro comune
Mi sembra che queste siano le due cose da tenere insieme ondivago di identità porti perché solo questo Paparo un passo avanti abbiamo le carte in regola anche storicamente è un aumento delle modalità di lavoro comune in questo senso
Che non mi fanno paura neanche prospettive
Di maggiore soggettività politica anche per la convinzione che in fondo questa coalizione
E questo progetto non puoi stare insieme che il sulla cultura dal cattolicesimo democratico non è casuale la presenza di Romano Prodi lì
Quindi questo mi sembra il percorso
Non è altrove ma in questa capacità di prendere il problema per il verso giusto che qua del dialogo tra forti cultura politica che proprio per questo non dialogando sulle subordinate
Ma portiere dei problemi di fondo i con identità è evidente
Sono in grado
Di aumentare le modalità di lavoro comune
Questo mi sembra l'elemento altrimenti abbiamo derive puro grafiche
Alla stesse accadendo nel comitato nazionale dell'Ulivo dove quella modalità a di presenza non produce assolutamente nulla proprio perché finora non è stata in grado di muoversi in questa direzione
E allora le difficoltà che abbiamo sono già state elencate la prima la disaffezione
C'è un dato di disaffezione su questa parte io condivido l'intervento dell'amico Boldi che mi ha preceduto
Un elemento peraltro per alcuni versi costante nell'area cattolica non dimentichiamo la statistica di qualche anno fa Vicarelli il ventinove per cento dei cattolici praticanti fa parte del del partito dal non voto
Cifra su intorno alla quale riflettere molto attentamente dicendo che l'astensionismo
Il qualunquismo che spesso mi si accompagna e soltanto vento buono per le vele della destra non sono certamente per noi noi cresciamo soltanto aumentando le ragioni della partecipazione cresciamo soltanto con le ragioni della politica ogni altro modo di crescita grazie a Dio dico io CE preclude va bene questa mi sembra la prima difficoltà alla seconda
La seduta perché non l'abbiamo lucrato fino in fondo l'effetto Europa io credo sia stata davvero geniale la scelta di giocarsi tutto il sull'Europa problema è che siamo andati molto bene dal punto di vista
Me la cavo molto
Dove troppo rapidamente forse perfino un po'a fumetti sui problemi macro la quotidianità presente in questo Paese nel Mezzogiorno e non soltanto nel Mezzogiorno anche qui sarebbe più utile usare il plurale
L'altro giorno
Cosa che peraltro la scuola meridionalistica sta facendo da tempo catene abbiamo tutta una serie di problemi micro
E non soltanto micro che si vendono posti di fronte c'è un'osservazione a questo punto che vorrei fare ancora ed è questa
Ah riflettiamo spesso sul al ritardo della politica in termini di globalizzazione estremamente corretta secondo me fare questo
Ripetiamo molto meno in questa direzione sul ritardo della politica dentro i processi sociali che interessano il nostro Paese
Mi pare che da sinistra si cerchi di gestire al meglio quello che chiamerei un modello emiliano toscano che però presuppone una tradizione un senso civico tra per esempio nel Lombardo-Veneto non si dà a quel livello
Credo che sia una riflessione da fare sulle modalità della cittadinanza che siamo in grado di gestire e sul modo di porsi dei partiti e rispetto alla società
Noi abbiamo piuttosto in queste zone
Una incidenza della destra economica non di Berlusconi della economia come capacità di entrare nei processi dove si organizza la famiglia si organizza il lavoro si organizzano le reti di comunicazione
Si controllano gli accessi e gli afflussi di denaro
Sono processi che fanno davvero politica
Una riflessione anche sul ritardo della politica
Al riguardo al sociale riguardo a questi processi io credo sia estremamente importante e dal punto di vista del popolarismo e anche dal punto di vista della coalizione dell'Ulivo proprio perché altrimenti questa trasformazione sociale ma rischia di essere più multate parlato o almeno non tesa
Da una politica che invece deve essere in grado non soltanto di dialogare al giusto livello ma anche di organizzare il processi a questo livello
L'ultima osservazione che voglio fare riguarda Lare accattoni
Dove non a caso si muovono molti disegni
Questa
Risposta neo centrista ad esempio ma di Cossiga che non è una Bestetti
Che anzi e interpreta le due derive che anche nel breve periodo sono venute meno tempo la nostra quella cattolico democratica che crede nello strumento partitico
Quell'altra di chi si è scisso da noi e in tutta una serie di altre sigle difficilissime da inseguire ogni giorno ne compare una su un centro in quel senso o più ricco di macelleria francamente che di cantieri che è però una proposta nel senso classico clerico moderata che punta sul ceto politico
Piuttosto che sullo strumento partitico e che non a caso vede quel tipo di di frammentazione ebbene quale qual è questa area cattolica rispetto alla quale le due proposte sul campo mi sembrano questo
Un ripensamento dell'Ulivo nel senso che indicavo Ford e dialogo tra identità forti e capacità di aumentare le modalità di lavoro comune oppure
Quella che mi sembra altra proposta che sta sul tappeto prendesse però dentro lo schema bipolare
Questo mi pare giusto che si ha sottolineato che quella cossighiana queste ipotesi neo centrista somiglia a mio giudizio del clerico moderatismo e gestita da un ceto politico che è molto meno di noi crede dello strumento partitico
Ebbene io credo che i cattolici in questo Paese dovrebbero anzitutto convincersi di una cosa anche quelli che militano politica di essere migliori dell'ideologia di se stessi che gestiscono
Mi ritrovo troppo depressi ecco da questo punto di vista così come penso che il cattolicesimo italiano farà bene a rendersi conto
Di avere uno dei migliori episcopale ivi questa terra
Con i suoi difetti
Però un buon episcopato in questo Paese
Che pochi punti può ricevere ed altri episcopati e di altri Paesi ciascuno regna ricche raramente e facciamo macché vincolo l'importanza di che cosa
Di lavorare perché ci sia una opinione pubblica e cattolica in questo senso all'altezza della situazione badate bene che il tema è posto addirittura da Pio dodicesimo
Come il problema dell'opinione pubblica all'interno della Chiesa medesimi o che ci sia un ritardo da questo punto di vista direi il bisogno di assumere come dire una sorta di modello meno continentale più anglosassone da questo punto di vista cos'è cambiato e in questo senso cambiato molto all'esterno e ho finito caro Presidente con queste due osservazioni cambiato molto anche all'Inter
A destra
Non è soltanto caduto il muro
Con tutto quel che ha significato e con lo sconcerto che ha prodotto i noi perché il Moro nel nostro Paese diciamocelo ha finito per fare più morti nel campo dei crociati e in quello di aggravante è dovremo prima o poi mettere e non soltanto retoricamente a tema il problema
Secondo sono cambiate tutte le modalità di aggregazione anche a livello internazionale
Il testo di Huntington da questo punto di vista mi sembra uno degli strumenti da usare per l'interpretazione laddove dal Kosovo all'Aprica e in tutto il mondo islamico
Lei e consorterie non si danno più in termini economici o o in termini nord-sud ma più spesso in termini di aree culturali e di civiltà
Con dei riflessi di spiazzamento ma anche perché attraversano la nostra stessa la nostra stessa conviventi ed è la cosa poiché cambiata soprattutto a destra è questa
Che noi dall'Unità d'Italia in po'in quanto cattolici tutti
E il clerico moderatismo il cattolicesimo democratico i cattolici liberali e quant'altro ci siamo sempre trovati a contrastare con l'anticlericalismo
L'anticlericalismo di destra ad esempio così presente in alcuni pensatori laici della scuola l'anticlericalismo di sinistra
I cattolici dovettero addirittura dalle mie parti inventare associazioni come l'avanguardia Cattolica per riprendere le processioni dalla protervia dei socialisti
Questo non si dà più anzi dice bene e immaginifica mente Andreatta siamo in una fase nella quale perfino agli atti sembrano dei botti
C'è un gran una grande attenzione un un un grande consenso nei confronti della istituzione ecclesiale soprattutto vissuta come grande agenzia ippica
Questo multa fortemente il quadro dal quale veniamo ma soprattutto è cambiato anche
All'interno il quadro così come si si si prese non c'è più quel mondo cattolico coeso che ha vediamo
Vi sono una serie di fenomeni ai quali essere estremamente attiva
E li indico in due rischi poi sono la conclusione del primo
Un eccesso di freddezza nelle forme del politico io credo nei partiti nelle qua come corrente calda
Senza passione senza pathos senza mito
Non si fa poi
Non si è fatto una lezione classica ma la dobbiamo assolutamente recupera
Non è un caso cioè le istituzioni accortisi di questo e chiediamoci quanto del partito dei sindaci cosiddetto viva in questa direzione recupera lei istituzioni prego che cercano di recuperare quel calore che impartiti vanno per caso tipico
Agli stati generali di Milano
Si può distingue
Si può essere critici sui contenuti ma lo strumento è uno strumento interessante l'insidioso
Visto dal punto di vista dei partiti perché acconsente qualche nessun congresso di partito consente di avere dal cardinale a Romiti all'architetto Gae Aulenti e quant'altro
Quindi è un processo rispetto al quale essere estremamente attenti e che mi suona un campanello d'allarme credo che avendo difeso una forte identità sia legittimo che faccia questa osservazione perfino doveroso le forme del politico non recuperiamo in fretta calore da questo punto di vista altrimenti la politica
E il suo interesse passano altrove laddove si dovrebbe dare la freddezza cosiddetta delle istituzioni il secco
Il secondo riguarda
Il sociale la società civile ho già detto che non abbiamo messo a prima il ritardo della politica anche nella quotidianità sociale laddove è sostituita concretamente dalla capacità di essere presente dall'economia
Dentro processi a dire non sociali soltanto ma addirittura personali il faccia a faccia in questa sede
Ebbene quello che io continuo è già la seconda volta che lo faccio a indicare come il pericolo di una deriva lobbistica all'interno anche nell'area cattolica e dell'associazionismo al quale sono affezionato nel quale partecipo
E dal quale provengo
Questo mettere in fila valori o anche interessi legittimi nei come per linea lungo un filo e volgersi a tutto il mercato politico dicendo chi mi riprende per me va bene
è una deriva lobbistica da questo punto di vista alla quale dobbiamo essere particolarmente attenti chiudo allora su questo punto per l'intervento
C'è un problema di fondo che io credo abbiamo davanti
Anche la polemica con i beni spiega
Non entro indico soltanto al problema
Non è un problema più a mio giudizio di rapporto tra laici e clero
Quasi un funzionalismo crociano un'unità dei distinti all'interno dell'istituzione udienza non è più questo
In questo senso siamo anche oltre la sa
Siamo anche oltre Lazzaro
Il problema che ci viene rimandato è quella della laicità della chiesa
E una brochure connotazione
Prima non facile c'è morto Ricasoli sequestro da destra
Hanno preso a bastonate espulso prima di lui Murri nasce
E anche le Gaspare ha dovuto sostenere qualche braccio di ferro in questo senso però credo che il problema stia esattamente qui
è un problema di laicità della chiesa in quanto tale nell'affrontare i problemi che rimanda anche vedi caso alla sua capacità profetica quante volte ci siamo detti facendo più o meno il verso a Maritain per il comunismo
Era una verità in quantità perché era il modo per riconoscere che la stava una parte della profezia e che questa parte della profezia aveva disertato nostro campo
Io credo che ci sia una riflessione di fondo da questo punto di mettere a tema e l'attenzione come dire il rapporto e il momento intorno al quale riflettere proprio questo la Chiesa ha visto il problema
E a Palermo ha lanciato l'idea di una ipotesi culturale dei cattolici italiani il vero problema è che questa ipotesi è stata indicate non c'è
E noi che siamo più esposti e chi è in politica è sempre un po'orrendo
Da questo punto di vista sei
Sei tutto coinvolto e sei tutto osservato in una sorta di Panopticon ebbene se lì non c'è questa crescita siccome il problema non è più soltanto un funzionalismo tra laici e clero ma è un problema della laicità della chiesa noi non possiamo che ostentare le nostre difficoltà la nostra povertà
Da questo punto di vista cogliere il problema è un modo per opera avviarsi secondo me a risolverlo e non dobbiamo stupirci chiudo davvero una fase come questa di avere più domande che risposte io mi consola basso Pretto ogni volta ricordando Wasp White che non è uno degli autori che preferisco in quale diceva
A dare risposte son buoni tutti a porre le domande bisogna esser veggente lasciamo perdere i geni è almeno un'operazione sensata muoverci in questa direzione grazie
Giovanni
A fara la Merloni un quarto d'ora comincia a essere inflessibile Conte me la posso permettere e con gli altri che segue
Un quarto d'ora ma
Duecento e cinque minuti anche perché molte cose sono state dette io recupero solo una un passaggio della relazione del segretario
Perché mi pare che
Ad un anno e mezzo dalla celebrazione del congresso è al giro di boa di questa legislatura credo che alcune cose siamo riusciti a sventare le alcune cose rimangono ancora all'orizzonte
Innanzitutto credo che le tre grandi azioni che siamo riusciti con il contributo prima di bianco poi di Marini e di tutto il partito
I tre rischi che stiamo recita spuntare sono sostanzialmente questi secondo me abbiamo evitato che prendesse il sopravvento la cosiddetta democrazia delle persone cosa non di non secondaria importanza salvaguardando la democrazia dei partiti
La seconda indicazione siamo riusciti ed è questo va a merito della gestione del partito ma di tutto il partito
Fate evitare anche al nostro interno qualche suggestione ulivisti caro che rischiava non soltanto di minare l'identità del partito ma che rischiava di mettere in discussione lo stesso strumento partito
E soprattutto secondo me siamo riusciti tutti insieme tutto il corpo del partito ad evitare che il popolari riducesse lo la loro azione ad una dimensione meramente testimoniale
Riducendo c'è lavorazione sostanzialmente ad essere i cattolici indipendenti di sinistra del due mila
Quarant'secondo me queste tre indicazione questi tre disvalori che siamo riusciti a battere Ando giustificato lei giustifica da oggi la presenza di un partito di ispirazione cristiana
Che cerca come diceva bianchi poc'anzi direi declinare il patrimonio culturale del popolarismo italiano
Ma quale ed è l'unico elemento su cui voglio richiamare minimamente l'attenzione dai pochi presenti e della presidenza quale secondo me è la vera sfida oggi alla luce anche del dibattito e delle indicazioni contenute nella relazione del segretario
Voi cioè non dobbiamo limitare la nostra azione ed è questo secondo me è la nostra sfida ad una mera rivendicazione settoriale o confessionale
Qui secondo me gioca ancora in modo pesante la vecchia concezione egemonica del PDS ora DS Teresa da un lato a ridurre le istanze che provengono dai popolari o da Rifondazione Comunista
Sostanzialmente come il tanti appartiene anche all'interno della nostra coalizione
E dall'altro lato a giocare un ruolo di azionista di maggioranza esclusiva della della coalizione
Secondo me la porta sfida oggi è questa e mi pare che con le ultime azioni siamo riusciti a dimostrarlo
Che ne ha ragioni dai popolari tanto a livello parlamentare nella prassi legislativa quanto a livello di politica di partito non sono soltanto piccole istante confessionali tardo clericale da un lato può soltanto istanze corporative sono le istanze che qualificano la maggioranza di centro sinistra
Per questo secondo me è importante ogni qual volta rivendichiamo i sottolineando le ragioni della coalizione a rimarcare al contempo le condotta le ragioni della identità dei popolari di qui secondo me la la conclusione che preme segretario oggi del no al partito dell'Ulivo è nei fatti
Perché se così non è il nostro ruolo è ridotto o ad una testimonianza clericale da un lato oppure ad un supporto Gentiloni hanno dall'alto
Ed è qui secondo vecchie si gioca oggi la vera sfida del partito del Partito popolare io lo voglio dire queste siamo soltanto tra di noi credo che ce lo possiamo dire francamente a me
Io do per scontato lo diceva Marini la nostra collocazione quella la frontiera del riformismo l'impossibilità di venire a patti con la testa altrimenti fa diremo la nostra identità e la nostra storia
Però noi non possiamo sopportare quotidianamente in modo passivo ossessivo dalle colonne del popolo questo emerge tutti i giorni
Non possiamo sopportare che un nostro alleato in questo caso il democratico di sinistra o meglio la cultura politica che ispira
I Democratici di sinistra continuino quotidianamente a giocare un ruolo demolitorio di progressiva demonizzazione culturale dell'esperienza
Non tanto della Democrazia Cristiana quanto di una forma politica organizzata di massa dei cattolici impegnati in politica badate questo è un elemento che adesso si è tradotto anche in corrente storiografica
Citiamo nome solo il professor Nicola Tranfaglia
Che se viene perseguito a livello di base e se viene Carriglio Rizzato dai militanti di base
Della sinistra democratica rischia di a lontana R. progressivamente le fasce moderate i ceti moderati tutti coloro chiamiamoli ai democristiani che continuano
Ad individuare nel nostro mondo nel nostro movimento politico un punto di riferimento
Credibile perché è pur vero che noi dobbiamo contrastare fino in fondo il cosiddetto pensiero unico che tutto omologa che tutto appiattisce
Ma ci dobbiamo rendere conto e mi pare che in noi c'è questa consapevolezza ma va ancor più esaltata ed ancor più ricordata che non possiamo permetterci il lusso che all'interno della nostra coalizione
Pur essendo egli una logica di progressiva demolizione oserei dire prepolitica morale nei confronti dell'esperienza dei cattolici organizzato in politica chi di voi ha visto tanto per fare un esempio concreto
La trasmissione di ieri sera dedicata giudice Bosio di Borsellino al quale tutti ovviamente ci inchiniamo per il suo sacrificio mai l'interpretazione e ne è nata di quella drammatico evento si è reso conto
Che è tramontata la fase di Tangentopoli riemerge un'altra connotazione e cioè la necessità di ribadire fino in fondo che il potere mafioso che il potere malavitoso per cinquant'anni è stato la stampella decisiva
Di un sistema di potere incardinato suo Democrazia cristiana e questo l'ha detto l'onorevole Brutti sottosegretario alla Difesa non han detto i pm presenti
Ho i retini presenti dico questo soltanto per dire che questo deve finire perché se non finisce questo il rischio è che la frontiera del riformismo come giustamente diceva Marini nella sua relazione il ruolo di a di Fulco di un'area sociale di cui noi siamo punto di riferimento rischia di non rischia di non allargarsi
E allora l'ultima l'ultimo elemento secondo me che deriva da questo poi ne avremo tempo parlare con l'atto con la prossima conferenza nazionale il ruolo del partito secondo me noi abbiamo assunto in questa ultima fase prima con Gerardo Bianco oggi
Come Franco Marini una scelta all'interno di questa polvere che tutti ci rendiamo è una scelta difficile ma attraverso la scelta del coraggio e dell'autonomia
Intraprese in questi ultimi anni noi che abbiamo posto le basi e lei il voto elettorale alle recenti amministrative ci dà ragione
Di un progressivo allargamento del nostro peso del nostro peso elettorale abbiamo un partito sufficientemente diffuso sufficientemente radicata è ovvio che nel momento in cui il partito allarga le sue ragioni sociali nel territorio
Riemerge la vecchia questione che caratterizzava la nostra stagione gloriosa cioè che dobbiamo articolare un po'di più
Il confronto al nostro interno è ovvio che quindi non c'è più il confronto del passato fra correnti video corrente di potere ma c'è la necessità di articolare di più il confronto
Secondo me non c'è necessità di fare correnti geografico correnti dal Golfo c'era necessità secondo me oggi e emergeva soprattutto nell'ultimo convegno organizzato dal dipartimento economico del partito di affinare ancor di più la nostra proposta politica che già sufficientemente chiare sufficientemente vivibile
Secondo me si gioca lì la nostra vera sfida oggi e si gioca soprattutto nella capacità di precedere gli avvenimenti creando leader se ce ne sono da un lato e dall'altro lato rapportando la nostra dimensione politica mi pare che questo lavoro lo stia facendo oggi la segreteria per questo credo che accanto i rischi inevitabili che corriamo quotidianamente abbiamo la potenzialità culturale e politica per essere fino in fondo interlocutori dell'area moderata del nostro Paese
Grazie a Merry no piantata una dimostrazione di come si possono dire cose importanti nel tempo contenuta l'amica viale poi Morgando
Ha parlato nove minuti
Sa
Prego prego no dai io approfitto guarda degli arriviamo fino alle nove e un quarto all'una e mezza segretario e a qualche impegno comunque sarà fino all'ultimo possibile in serata del Tirreno
Chiedo io non ero presidente
Io voglio soffermarmi su tre punti
Uno e questo mi vede molto il l'intervento di alcuni amici che mi hanno preceduto sulla giustizia vivevano d'accordo su due punti
La giustizia non è un fatto che sicuramente e sentita
Da tutt'tra la gente c'è il comune sentire della gente probabilmente non ne fa un problema
Male e giustizia e lo stesso estremamente importante per coloro che di che fanno politica per la classe dirigente perché noi sappiamo che le grandi deviazioni delle società nel passato Kunming chi muore in altre parti molto nascono proprio quando la giustizia non è più giustizia
Ed allora io devo dire che in questo Paese qualche cosa nella giustizia non va credo che tutti ce ne siamo acconti da parecchio lo possiamo dire ad alta voce noi del Partito popolare o coloro che non rimpiangono di essere stati democristiani perché il nostro partito su questo punto
Ha pagato ha pagato in maniera pesante forse anche eccessiva
E uno di questi giorni dovremmo soffermarci a vedere quanti ingiustamente sono stati condannati per questo forsennato giustizialismo questo vento di giustizia o di succeduti a dirlo che è venuto fuori molti hanno pagato non avendone colta però io ritengo che la giustizia quando è malata
Dimostra le sue malattie in due modi
Uno nel portare il reggente a gridare contro i giudici e uno a fare un processo sommario come per esempio chi ha messo chi ha sentito
Ieri sera sul secondo canale la trasmissione che vedeva la commemorazione dei giudici
Quindi degnissima persona sia di Falcone che dà su Dini
Ha visto come è stata intentata in maniera ignominiosa un processo in piazza una cosa che in altri tempi
No un gli e Sperti in materia di diritto avrebbero alzato le orecchie Kyon quei si fosse messo all'ascolto di quella trasmissione sarebbe rimasto scioccato
Ma per una semplice cosa perché nella città dove si fa un processo che non è ancora finito
Non si Porta alle estreme conseguenze come addirittura delle dichiarazioni pesantissimi
Fatte senza prove sente niente comincio UDC coi pubblici ministeri con me persone del Governo sottosegretario alla Difesa sottosegretario alla Giustizia
Sì in maniera più forte uno immetti era più delicata più precisa più sornione all'altro assecondano questa questione è una cosa gravissima è un segno che la giustizia nel nostro Paese e malato
E scusate io ritengo e oggi sono contenta di aver capito che il nostro partito sulla questione della commissione
Parlamentare per l'inchiesta Tangentopoli si è mossa in maniera seria e corretta e coerente e mi sono grata però ritengo veramente per una volta di essere d'accordo come Rifondazione quando ha detto no forse era l'Ulivo che doveva chiedere la commissione una commissione ovviamente con i paletti istituzionalmente perfetto e questo perché perché io ritengo che la commissione richiesta a gran voce del popolo in effetti non forse voluta
E questo è quello che a chi approfondisce le cose sì che si allontana dal desiderio di portare chi ritiene che ci sia ormai unna
Fuori una di perché colta delle singole posizioni anche in contrapposto di venire fuori
Questo credo che sia importanti l'importantissimo perché se il nostro Stato ha una malattia una ingiustizia deve porre rimedio e il Partito Popolare penso che proprio per il suo passato
è in grado di portare avanti questo discorso in maniera seria come e forse più di altri partiti anche nella stessa quantità
La seconda cosa l'economia
Io ritengo che ormai sia epidermica mente
Insopportabile per tutti sia ai cittadini del Nord Sud
Che si debba parlare dell'assistenzialismo
Mentre ritengo che tutti sono estremamente preoccupati della disoccupazione
E di una ripartire dell'economia in maniera tale che produca posti di lavoro che produca capacità di realizzare documentari il PC
Allora se questo è così gli ok ritengo che un'altra sfida un'altra frontiera disfida per il nostro partito sia proprio su questo campo
Noi abbiamo delle persone estremamente prepararti su questi campi noi io ritengo che si debba approfondire ed io ritengo che sia nel momento in cui faremo questa Assemblea
Uno dei punti fondamentali una politica del fisco
La politica della formazione vissuta in maniera diversa da come e il problema grandissimo anche di come e quando dico fisco ritengo tolta la politica che è intorno al finisco
Non possiamo da una parte e pensare di dare degli sgravi all'impresa dei e poi portare avanti i maniera ottusa
Determinate norme che sono stanno venendo fuori e vengono a conto avvengono veramente ogni adesso sul problema che toccano tutti i cittadini sul problema delle tasse e di la pesantezza delle tasse
Questi sono i due punti che io volevo toccare secondo me noi dovremmo impegnarci profondamente su questi due temi e ritengo che in questo modo noi saremmo veramente in grado di poter formare nell'ambito del centro sinistra quella politica dare il via a quella politica di centro che importantissima ed è fondamentale per lo sviluppo di questo Paese in cui penso che noi tutti crediamo una parola sull'Ulivo io ritengo proprio e in qui sono d'accordissimo con Bianchi i partiti che compongono la coalizione devono restare le loro diverse nature loro diverse esperienze il loro diverso sentire sono Kultur sono garantiti da che questa coalizione sia veramente in grado di portare avanti quello che è stato il programma che ha spinto il Paese a approvare questa coalizione
Cambia
Campicelli
Dove tanti
Allora banchi e poi fasce
Ma io farò l'intervento breve perché
Credo che
Con gli amici che sono in Sciarra ormai credo che riusciamo ad intenderci per titoli quindi questo ci consente sarà un po'la nostra decisione
Io sono grato Gerardo Bianco che ha convocato questo Consiglio nazionale quando il tempo sufficiente per discutere sono grato al segretario che ha fatto una relazione introduttiva che mi pare ci abbia fornito un ampio panorama sulle questioni che stiamo discutendo sulle questioni più importanti
Sui cui contenuti io sono per molte parti d'accordo e rispetto alla quale quindi riprendo alcuni punti che mi sembrano meritevoli di approfondimento sono tre punti che molto brevemente voglio trattare
Prima e questo io ho già avuto modo di dirlo in qualche occasione di discussione che abbiamo avuto tra di noi gruppo del cosiddetto gruppo dirigente nazionale
Che non mi pare che ci siano in questo momento nel partito questioni che riguardano la linea politica
Il segretario questa sera ha detto parole molto chiare su questo punto io le condivido
Devo dire che le condivido anche per una ragione in qualche modo di pelle un po'epidermico avuto modo in sua sostituzione di partecipare all'Assemblea
Della Confagricoltura intervenendo per conto del partito poco prima dell'intervento dell'onorevole Berlusconi
Eravamo il giorno immediatamente successivo alla sua condanne devo dire che le cose dette in quella occasione sono state cose che in qualche modo come dire impresentabili dal punto di vista del nostro dibattito politico io non voglio dire che la ragione della nostra fedeltà alla linea politica consiste soltanto nella impresentabili dita della proposta dell'opposizione è stato oggetto anche un po'di discussione tra di noi anche sul popolo ma certamente la mancanza di cultura politica di senso dello Stato la cultura dell'interesse di parte
Che il la cultura del liberismo che caratterizza il centrodestra del nostro paese rende in questo momento come dire assolutamente
Non non non problema ecco la questura e tra di noi della linea politica
E io credo che abbiano anche ragione alcuni amici qualcuno lo ha fatto anche questa sera qui a rivendicare a molti dei presenti la coerente nei momenti difficili dall'impegno della scelta
Della costruzione del partito popolare la coerenza sulla linea politica che mi pare sia un elemento in qualche modo sufficiente per legittimare la posizione di molti di noi
Non c'è quindi una questione di linea politica
Io credo e ce lo siamo detti qualche volta anche nel gruppo parlamentare che dobbiamo rifletterci riflettere se non ci sia il problema di come interpretiamo e di come gestiamo questa linea politica
Uno parole un po'semplificate che qualche volta e che altre volte molti abbiamo usato
Cioè se in questo momento noi non rischiamo di interpretare la nostra fedeltà al alla linea politica eccessivamente sul versante di una continuazione di mediazione tra componenti diverse che partecipano alla maggioranza dell'Ulivo con Rifondazione Comunista
E se non rischiamo in qualche modo di rinunciare a caratterizzarsi per le modalità con cui in modo forte noi aderiamo alla linea politica per i contenuti che noi riteniamo Ivo vogliamo portare all'interno della linea politica
Io penso che questo sia un problema di cui noi dobbiamo discutere perché mi pare che in questo senso vadano anche molte delle preoccupazioni che io sento negli incontri ciascuno di noi gira molto in periferia
E credo che ciascuno di noi che giri in periferia senta un pochettino l'urgenza dei nostri amici della nostra base dei nostri militanti
Di una più forte caratterizzazione dell'identità con cui ne stiamo per siamo presenti all'interno della coalizione delle delle cose che ci caratterizza uno degli elementi distintivi che ci sono nella Partito popolare che partecipa con la sua esperienza con la sua storia con le sue caratteristiche a questa coalizione
Questa questione generale la dobbiamo declinare sugli assi sui singoli problemi io ne indico soltanto tre sono tanti premi indico soltanto tre problemi che il segretario ha toccato e sui cui contenuti io sono d'accordo
Per dire come su ciascuno di questi temi noi abbiamo la necessità di chiarire meglio la caratterizzazione della nostra proposta
Sì ho detto
Noi assisteremo in questi giorni domain l'abbiamo venerdì abbiamo ascoltato il Presidente del Consiglio che ha riproposto la strategia di politica economica per la seconda fase del governo Prodi e della maggioranza di centrosinistra
Il tema del programma economico il tema della politica economica è una delle questioni su cui noi dobbiamo
Come dire caratterizzare la specificità del nostro presente Uboldi ha ricordato il documento della Partito popolare con cui il Partito popolare si è presentato al confronto nella verifica che stiamo portando a conclusione
La parte di politica economica di quel documento aveva una caratterizzazione molto precisa e era la scelta di una politica di sviluppo
E alla scelta di una politica degli investimenti
Era la scelta di una politica di utilizzazione piena di tutte le risorse di cui il Paese dispone era la scelta di una politica non disponibile ad appiattirsi sullo statalismo non disponibile ad appiattirsi sulle ricette semplificate di Rifondazione Comunista
Io credo che noi dobbiamo ribadire con forza la caratteristica di una nostra linea di politica economica
E credo che questo non sia in contraddizione con la necessità di cui tutti noi ci rendiamo conto di costruire poi visto che dobbiamo mantenere in piedi una maggioranza di mantenere in piedi il governo un governo sulla necessità che poi noi dobbiamo costruire dei punti di mediazione
Ma io credo che sia che come dire il Partito popolare i nostri militanti i nostri quadri accettino volentieri la individuazione di punti di mediazione nel momento in cui individuano in modo esplicito anche la caratterizzazione della loro posizione
C'è una seconda questione l'accende l'accenno perché non non non non ne sono tanto esperto no
Nel se ne è parlato molto la questione della giustizia
Altri ne ha sono intervenuti su questo punto ora io penso che io sono d'accordo sul tema della depenalizzazione del reato di finanziamento pubblico dei partiti non mi soffermo motivare le ragioni che potrebbero
Credo credo noi dobbiamo essere attenti a non correre il rischio di caratterizzarci soltanto su questo versante credo che dobbiamo essere attenti e non corre il rischio di essere soltanto il partito della depenalizzazione del finanziamento pubblico
Ma credo che noi dobbiamo riuscire a lanciare un messaggio complessivo lo dicevo il segretario prima mentre parlavamo e solo che lui condivide questa opinione credo che noi dobbiamo essere quelli che lanciano un messaggio complessivo sul versante della giustizia perché la vera questione oggi della giustizia nel nostro Paese
Non è quella che Rick la questione che riguarda il partito non è la questione che riguarda Berlusconi
Ma è la questione della efficacia e dell'efficienza nel funzionamento della giustizia cioè è la questione della giustizia che riguarda i cittadini del nostro Paese non la questione della giustizia che riguarda la politica
Moderato ha scritto sul popolo una cosa che condivido cioè una sorta di specularità
Tra giustizialismo e teoria del complotto nella vicenda che ci sta un po'interessando tutto in questo periodo
Allora io credo che noi dobbiamo uscire da questa specularità credo che noi dobbiamo caratterizzarci sulla posizione alta su una posizione che interpreti
Lei tensioni e i problemi che oggi nel rapporto con la giustizia e ci sono tra i cittadini italiani nel cito un terzo
Ma ripeto sono soltanto tre esempi noi abbiamo condivido la valutazione negativa di questo fatto noi abbiamo registrato la conclusione della vicenda della Bicamerale
E della processo di riforma costituzionale così come l'avevamo costruito
Io penso che questa conclusione non chiuda
La esigenza di riprendere il tema della riforma di alcune parti della nostra Costituzione ma si consenta di collocare questa riforma in modo più coerente rispetto a quelle che erano le nostre posizioni procedere
Per riforma organiche riscrittura di tetti o procedere per emendamenti puntuali che cambino le cose che noi riteniamo debbano essere cambiato
Io credo che noi dobbiamo riprendere il tema di un utilizzo dell'articolo centotrentotto per aggiornare alcune parti che noi vogliamo siano aggiornate per rendere evidente che noi non riteniamo che ci trovi di fronte ad una all'esigenza di una trasformazione complessiva dell'impianto costituzionale questo era la caratterizzazione con cui noi siamo andati al dibattito sulla riforma della Costituzione
Io ho fatto questi sono già alla fine
Ti chiedo ancora come dire qualche minuto
Io sono dell'opinione che noi dobbiamo affrontare questi temi che dobbiamo ricercare la Procura nostra specificità perché oggi c'è un problema che riguarda insieme il Partito popolare e la coalizione di centro sinistra
Il problema di modificare i rapporti di forza all'interno di alcune cruciali aree sociali del nostro Paese
La coalizione non vibra la coalizione non vincerà le prossime elezioni se noi non sposteremo quote di elettorato dal centrodestra al centrosinistra e se noi non sposteremo quote di elettorato dall'astensione al centrosinistra
Queste quote di elettorato sono soprattutto sul fronte del del dei ceti intermedie
I ceti intermedi del lavoro autonomo i ceti intermedi del lavoro atipico
Cioè i ceti intermedi delle nuove attività delle nuove professioni dei nuovi mestieri che oggi segna no e la trasformazione anche strutturale della nostra economia del nostro mercato del lavoro
Allora cogliere le esigenze di modernità di cambiamento
Di chiare di
Piano di questi ceti credo che sia il problema che oggi la coalizione dell'Ulivo ha di fronte i e credo che noi siamo in grado su questo versante di svolgere un'azione di partito popolare
Credo anzi che questo sia il compito che ci spetta il compito che ci spetta come Partito popolare
Faccio solo un accenno
Ad una seconda questione il segretario lo ha soltanto toccato e anch'io non mi soffermo perché credo che il tema del partito
C'è una crisi della politica oggi l'abbiamo registrato in molti amici lo hanno sottolineato meglio risultati elettorali e nella crescita forte dell'astensionismo
I partiti oggi rischiano di trovarsi senza la gente con una un articolista noto un commentatore politico ormai abbastanza noto
Atto ha utilizzato una bella frase un bel concerto rischiamo di trovarci di fronte ad un nuovo tipo di secessione non più la secessione pesante di Bossi la secessione leggera della gente che abbandoni partiti che abbandona la politica che se ne va e si disinteresse
Io credo che di questo problema noi dobbiamo farci carico come Partito Popolare condivido
Il giudizio non favorevole sull'illusione di rispondere a questa questione e a questo problema rilanciando il tema dell'Ulivo lo condivido non credo che questa sia la strada credo che ci sia uno spazio per noi in questo senso come dire sottolineo anch'io la grande importante su questo tema della nostra assemblea credo ci sia la la possibilità lo spazio per noi
Superando il rischio di una interpretazione ottimistica sul nostro stato sul nostro stato di oggi come dire re verificando anche autocriticamente lo dico io stesso i limiti della nostra esperienza di partito associazione di immaginare un partito capace di far politica nella società in modo diverso rispetto a quel al passato di far politica nelle istituzioni di far politica nei media
Di far politica costruendo un gruppo dirigente misto un gruppo dirigente che riesce a mettere insieme l'esperienza di chi oggi fa politica a tempo pieno e l'esperienza di chi ha un attimo un ruolo nella società una presenza nella società e di una
Disponibilità a trasporta a trasferire una parte di questo ruolo nell'impegno anche di partito io credo che ci sia una sfida che noi possiamo cogliere
Noi siamo giustamente io lo rivendico io sono stato un deputato della Democrazia Cristiana noi siamo giustamente portati a sottolineare la dimensione della nostra eredità
Credo che insieme alla dimensione della nostra vita noi abbiamo il problema di ritengo sarà la nostra capacità di essere dubita anche sul piano della forma della politica anche sul piano della modo con cui noi viviamo nella vicenda di partito la nostra organizzazione relative nostro fare politica
Ancora una battuta e ho finito presidente
Il terzo punto su cui volevo soffermarmi era tema del rapporto tra etica e politica
Io mi tormento soltanto di fare su questo tema una battuta
Io penso che
Noi dobbiamo guardare con preoccupazione a questa questione
Penso che
Il questo tema nel come dire nella cosciente nell'identità di una parte della nostra base costituisca un problema
Credo che su questo noi dobbiamo dire due parole chiave
La prima è che si tratta di una questione seria da porre nel rapporto con la sinistra del nostro Paese e da porre nel rapporto con le componenti di sinistra che fanno parte della coalizione dell'Ulivo
Io ho ricordato prima un tema che è un altro tema importante di questo rapporto
Ma la questione del rapporto tra etica e politica delle scelte politiche sui temi etici è un problema che non possiamo lasciare alla discussione parlamentare
La discussione parlamentare anche su queste questioni ha un suo contenuto di mediazione io sono d'accordo nel dire che su alcune di esse noi non possiamo accettare mediazione dobbiamo dire che sono svincolate anche dagli accordi di maggioranza
Ma su alcune inevitabilmente un qualche cosa allora io credo che noi dobbiamo rendere evidente il fatto che c'è una dimensione politica su queste questioni e che noi poniamo alla sinistra il problema di un confronto politico su questi temi
Ponendo della seconda riproponendo la sinistra il problema
Di una posizione nostra che non è l'ubbidienza all'insegnamento della Chiesa o la difesa degli interessi e delle posizioni della Chiesa ma che è la costruzione di un progetto che interessa la società italiana
Che vede sulle frontiere etiche oggi un problema con cui la politica indipendentemente dalle dimensioni di feto dalla dimensione di appartenenza di Chiesa deve confrontarsi perché il futuro delle nostre società anche il futuro economico anche il futuro di benessere delle nostre società sta nella capacità di affrontare i problemi etici
Nella capacità lo diceva un relativamente praticamente poco importante ma insomma significativo esponente della cultura di sinistra americana l'idea che oggi alcuni valori tradizionalmente considerati conservatori sono i valori con cui la società moderna deve confrontarsi
Non è che non ci sia nella sinistra europea questa consapevolezza Blair in qualche modo è un esempio di questo di questo di questa sensibilità e di questa attenzione penso noi dobbiamo sfidare la sinistra italiana oltre che sul piano parlamentare sul piano culturale sul piano politico su questi su questi temi
A me pare che
Come dire
La discussione che si è avviato in questo Consiglio nazionale a cui io ho cercato di dare un modestissimo contributo sia una discussione importante
C'è una discussione importante perché dopo la stagione del consolidamento che è reale del nostro partito noi apriamo una un'altra stagione che la stagione della discussione del confronto per costruire tutti insieme le prospettive
Del Partito popolare da tutti
Grazie tanti
Pace
Sì no la pace
Duilio dopo
Nel ringraziare il segretario per la relazione desidero anch'io riprendere brevemente quel punto finale
A mio giudizio molto importante circa l'esigenza di riprendere e approfondire i collegamenti con la società
Credo che sia questo uno dei nodi fondamentali del partito e lo sarà certamente nell'assemblea programmatica d'autunno ma io credo che sia sotto questo punto di vista allora un appuntamento quasi da far tremare le vene e i polsi
Ne può soddisfare il fatto la consapevolezza che un po'tutte le forze politiche sono oggi alle prese con il problema del rapporto con una società italiana ancora in movimento
Tutt'altro che assestata nelle sue convinzioni e vorrei dire nelle sue pendente
C'è qualcuno che pensa di risolvere il problema togliendo la P e alla sigla del proprio partito io sconsiglierei di farlo al Partito popolare nel ridurre Federico poi una sigla un po'striminzita oppure chi pensa di farlo raccogliendo firme per i referendum
Anche questo non mi pare una strada vincente per le vicende non tanto per i referendum in sé quanto per l'individuazione di una strada di raccordo fra società civile e sociale e mondo politico
Per quello che ci riguarda i problemi ancora più drammatico vorrei dire a fronte del fatto che noi dobbiamo sempre più porci il problema di essere una forza di ispirazione cristiana una forza politica di ispirazione cristiana in una società in cui accrescente la secolarizzazione
In questo senso il dibattito con alcune voci della Conferenza episcopale italiana
Non deve essere da un lato enfatizzato e spostato dalla realtà del problema che è tutto dentro il cattolicesimo italiano e in generale il cristianesimo europeo
Dove le spinte che vengono per converso dalla crescente secolarizzazione sono in direzione di accentuazioni di fondamentalismo Giovanni Bianchi ha giustamente ricordato l'importanza del tribunale internazionale per i crimini di guerra e nello stesso tempo l'aspetto profondamente negativo dell'assenza degli Stati Uniti d'America alla visione
Direi che questo evento negativo è accresciuto dalla consapevolezza che se le informazioni che vengono date sono giuste non è tanto il Governo degli Stati Uniti
A opporsi quanto l'insieme delle correnti anche neo cristiane che dominano il Parlamento degli Stati Uniti in questo momento e che si oppongono a a confortanti con forza radicale a interventi di questo tipo e di adesione di questo tipo
A trent'anni dal Concilio Vaticano secondo credo che sia lecito chiedersi
Che cosa è rimasto che concerneva che cos'è morto di quel Concilio non nel suo valore teorico e di indicazione ma nella sua applicazione pratica nella sua ricaduta pratica sulle società occidentali per lo meno non entro nel merito di quelle orientali o dei Paesi del Terzo Mondo
In questo senso il problema di una chiesa italiana che non riesce a darsi un progetto culturale contrariamente alle intenzioni negli intendimenti di Palermo è un problema reale che ha una ricaduta complessiva sulle forze politiche che rivendicano una ispirazione cristiana
Io penso che si debba ripartire anche di qui e non soltanto dalle contrapposizioni legati a questo o quel disegno di legge che sono forse la punta di un iceberg più profondo disagio che però non investe solamente noi
Allora il nostro partito deve ovviamente riuscire per sopravvivere come partito nella sua tradizione nella sua identità consolidata vere puntare a un colpo di reni che ecceda assolutamente l'ordinaria amministrazione
Io non credo contrarietà quello che qualche amico ha detto
Che ormai la situazione sia consolidata ho assestata certo dal punto di vista organizzativo così eh dal punto di vista della nostra presenza sul territorio non c'è dubbio già dare atto che un grosso lavoro è stato fatto è che una forte presenza c'è ma questo non può essere sufficiente abbiamo visto in questi anni che bastano pochi mesi o pochi poche settimane addirittura per modificare gli scenari politici e dover esplodere più ulteriori cambiamenti siano all'orizzonte
Da questo punto di vista in raccordo con la società e con le ragioni della Società naturalmente mediate dalla mediazione politica deve essere più forte di quello che è stato sino ad ora pena il rischio del liste di lire sei della linfa vitale del nostro partito
Credo che non sia un caso che è un partito fatto di persone moderate nel suo insieme il centro del centrosinistra come diciamo come amiamo dire la verità
Trovi però spesso anche a livello di base persone altrettanto naturalmente moderate così tradizionalmente centriste che magari dialogano di più con Rifondazione Comunista anziché col DS io almeno lo sperimento già tutti i giorni situazioni di questo tipo e naturalmente
Si potrebbero dare spiegazioni lunghissime che nelle quali io non mi addentro ma questo è un dato rispetto al quale occorre misurarsi per cercare di capire che il movimento che sta al di sotto della politica con il Vespro che investe la politica in questo momento di grande cambiamento è un movimento difficilmente definibile a priori
Occorre guardare in realtà quello che si muove davvero quali sono le esigenze reali che spingono la gente a interessarsi o vero a disinteressarsi della politica
In questo senso il Consiglio nazionale credo che debba dare un mandato forte all'assemblea programmatica naturalmente a chi la prepara perché non ci sia un avvenimento di secondaria importanza per nessuno non solo per noi che nel
Ovviamente di primaria importanza ma anche per la Società Italia nel suo complesso e in particolare per quel variegato mondo che fa riferimento alla ispira se ne cristiana grazie
Questo ottimo contributo allora Paci Cei
Mura
Va
Anche questo è un modo nuovo per par politiche essere presenti fino alla fine come stiamo noi varando Semeria aspettando solo che parlino alcuni personaggi apre sembra apprezzo Sapienza che sta qui ed è presente
Attenta mente al
Formerebbe un applauso
Prego
Sì ma io
Posso signor presidente
Man
Re si ribadisce la validità della lì in e a politica illustrata dal segretario Franco Marini con la sua relazione che apprezziamo e approviamo e che scaturisce dal Congresso intorno al quale non esistono allo stato delle cose possibili alternative ma verso la quale incombe il dovere
Di un chiarimento di obiettivi e la necessità di un concreto rafforzamento della coalizione verso gli impegni
Mi programmatici noi riteniamo che non potranno esserci per questa legislatura altre possibili maggioranze in caso di crisi non sussistono certa
Mentre altre alternative che è quella di andare al voto dato che per il momento non esiste la disponibilità alla individuazione di maggioranze variabili al film di portare a conclusione l'attuale legislatura
Le tesi per la definizione della piattaforma programmatica dell'Ulivo presentate da Romano Prodi il sei dicembre mille novecentonovanta cinque con cui venne rappresentata le fondamenta di un programma di coperte di governo descrivono ancora con assoluta e incontestabile attualità il dovere di perseguire Esprit si finge puntuali obiettivi necessari per la nazione e dettati da una straordinaria emergenza economica e sociale il programma di dove no presentato all'elettorato nel mille novecentonovantasei e approvato dalla maggioranza relativa che ha dato la sua fiducia all'Ulivo deve essere realizzato
Evidenziamo aperta tutto il dovere morale di tutta la coalizione non solo di dare corpo ad un programma straordinario per il lavoro e l'occupazione materializzato effettivamente specialmente nel Meridione e nelle isole ponendo si ricorda no in grado di offrire una risposta equilibrata ma decisa al bisogno di lavoro alle imprese ai disoccupati soltanto se verrà consolidata una sedia coesione delle forze di maggioranza
Potranno essere varati tutti quelli importanti provvedimenti legislativi di riforma che sono pronti e attesi
Oltre che dalle categorie economiche dalle organizzazioni sindacali e da tutta la società italiana noi popolari crediamo e sosteniamo la definizione di una chiara linea di governo in grado di offrire nell'interesse del popolo indirizzi e orientamenti utili alle otto i miei decise alle autonome decisioni degli organi preposti il rischio di constatare la frammentazione dalla maggioranza intorno a questi appuntamenti ci porta a richiamare il partner dell'acqua dizione ad un senso di più vera responsabile convergenza a verso la difficile pratica della sintesi politica della paziente ricerca del le soluzioni esplorate ma abbandonando e faccenda abbandonare atteggiamenti dispregiativi nei confronti dei protagonisti di tutte le istituzioni democratiche grazie
Io ringrazio molto pura per questo intervento come al solito preciso mi pare che e diciamo così un po'
Il desiderio delle persone porsi di vivere una serata romana ridotto a tal punto diciamo il pubblico da non poter consentire più dibattito vi è stato avvertirmi è stata data notizia sembra dall'amico sapienza che stanno qui solo per non consentire a medici spegne la luce da solo e a questo punto io sospendo il dibattito ma cominciamo domani alle nove precise quindi vi raccomando di essere puntuali grazie