La disoccupazione e le politiche economiche per l'Europa

Radio radicale parliamo di disoccupazione di politica economica per l'Europa lo facciamo ovviamente il tema della disoccupazione sempre di più sulle prime pagine di tutti i giornali anche per effetto di un articolo del professor Modigliani e di Giorgio La Malfa uscito recentemente sul Sole ventiquattro Ore
Articolo che e chiedeva una politica si dice in gergo di re inflazione quindi di sostegno dell'economia da parte dell'Unione europea in particolare da parte della Banca centrale abbiamo ai nostri microfoni tre economisti professor Mario Baldassarri buongiorno professore buongiorno e e amico di El professor Modigliani il professor Carlo Pelanda commentatore economico tra l'altro sul giornale Bongiorno buongiorno e professor Antonio Martino già ministro degli Esteri economista liberi e allora e io direi proprio di iniziare dal professor Martino professor Martino lei che cosa ne pensa quale dovrebbe essere una politica economica europea per superare per battere la disoccupazione è giusto
In qualche modo preoccuparsi delle priorità della banca centrale europea per loro
Per la disoccupazione oppure la Banca centrale europea dovrebbe occuparsi esclusivamente della stabilità della moneta quindi della lotta all'inflazione
Ma che questo schema dell'euro fosse sbilanciato in senso recessivo lo denuncio da tempo una delle ragioni per cui sono contrario acquista la strategia di unificazione monetaria una delle ragioni per cui sono accusato di essere euroscettico e quello che non condivido e l'analisi cioè le motivazioni addotte da Modigliani e la Malfa per spiegare il perché
Si tratti di una strategia recessiva e soprattutto non condivido affatto la terapia che suggeriscono non condivido le motivazioni perché secondo Modigliani che lo ha ribadito più volte anche in televisione in un dibattito Maastricht Italia cui partecipavo anch'io
La causa sarebbe rappresentata dai vincoli imposti ai bilanci degli stati Courant realtà questa è una tesi scarsamente difendibile alla luce di quanto accaduto
Quando non c'erano vincoli ai bilanci degli Stati e quello che accadeva accadeva e che essi se distruggevano risorse in politiche
In realtà non politiche di deficit spending
Con conseguenze disastrose per ciò che riguarda l'occupazione
Detto questo non condivido nemmeno la terapia suggerita implicitamente da la Malfa
Modigliani secondo cui per combattere la disoccupazione bisognerebbe attribuire alla alle autorità euro poi europea all'Europa la possibilità di fare virgolette investimenti pubblici che significa politiche di deficit spending riproposte stavolta non più a livello nazionale ma addirittura a livello sovranazionale
Quindi se non ho capito male il problema esiste il problema denunciato il serial killer quaranta ma non è non non condivido l'analisi a uscire egli soprattutto non può essere curato con quelle terapie la ragione vera per cui esso schemi recessivo è un'altra
Ed è che per rendere accettabile l'Euro dai mercati almeno inizialmente la politica monetaria dovrà essere restrittiva non potrà non essere restrittiva e queste ovviamente aggiunto al fatto che il patto di stabilità porgli Hope impegna mantenere ordine nei bilanci pubblici aggiunta al fatto che l'euro potrebbe rivalutarsi nei confronti delle altre moto in monete si accettarono i mercati determina il rischio di una pressione di una pressione recessiva ma non la sicura certamente rinunziando a quello che è uno dei pochi
Punti invece condivisibili della costruzione monetaria rimasti che l'obbligo di mantenere ordine nel Bilancio leghista professor Baldassarri a lei RAI il ruolo di difensore del
Premio Nobel Modigliani no non non ha bisogno di varie inservibile per difendersi si difende da solo volevo integrare però con una annotazione sulle cause
E una sui rimedi sulle proposte di ora le cause della disoccupazione europea sono largamente cause strutturali che fanno riferimento alle rigidità del mercato del lavoro e queste c'è ti diamo dietro da parecchi anni forse da un paio di decenni almeno però su queste cause dobbiamo andare un po'indietro e dobbiamo risalire all'unificazione tedesca in quel momento nel mille novecentottantanove
I tedeschi che volevano correre sul piano politico per unificare le due Germanie temevano comunque la pressione inflazionistica che quell'operazione avrebbe comportato al loro interno
Chiedo la rivalutazione del marco agli altri partner europei come strumento diciamo di DC inflazione di freno alle ai pericoli inflazionistici i francesi rifiutarono a quel punto si scatenò la guerra dei tassi d'interessi
La banca centrale tedesca uso i tacchi alti per ottenere quello che non gli era stato dato
Diciamo a tre ha sul tavolo delle trattative il marco si rivaluta o in quel momento e andammo dritti dritti alla crisi dello SME
Del novantadue e del novantatré
Quindi la causa vera di questi anni novanta della disoccupazione europea che va a sommarsi con le cause strutturali sono due Causi qui esattamente la necessità che la la la banca centrale tedesca la gli ormai ha ritenuto opportuno al proprio interno ritenere alti i tassi di interesse TTT così avente in un sistema vasi comunicanti come quello europeo gli alti tassi tedeschi hanno costretto tutti gli altri Paesi a tenere i tassi alti
I tassi alti hanno depresso gli investimenti e dopo otto anni di questi anni novanta otto nove anni noi ci ritroviamo diciamo questi architetti sui livelli di occupazione queste diciamo la causa al origine ora la terapia non è semplicemente quella di dove era allentare la massa monetaria perché la Banca centrale europea non deve più pagare al controllo inflazionistico questo sarebbe un errore tragico
Il problema nel capire esattamente i vincoli sul bilancio pubblico questi stanno confondendo due cose la prima il vincolo sul deficit e cioè il famoso patto di stabilità
Che implica che il i governi nazionali non possono tornare ai vecchi tempi allegri della politica del deficit spending aumentare la spesa
Per finanziarla in disavanzo bisogna mantenere quel vincolo sud del patto di stabilità il tre per cento serviva per entrare nell'euro la riduzione al di sotto del per cento e il percorso del Patto di stabilità però non confondiamo le idee questo fa riferimento al saldo finanziario del bilancio pubblico e la differenza fra entrate estese
Qui emerge allora il nuoto
Il fondo strutturale di tutti i Paesi europei ovviamente anche dell'Italia e che è il livello della spesa pubblica la vera differenza rispetto a Paesi come Stati Uniti e Inghilterra che in cui gli anni Novanta hanno fatto milioni e milioni di posti di lavoro anche se l'Inghilterra in questi ultimi mesi presenta qualche segno di debolezza di difficoltà sta nel livello della spesa pubblica
Che in tutti i paesi europei attorno ai sopra rivedete al cinquanta per cento del PIL
E dobbiamo guardare all'interno alla composizione della spesa pubblica questa spesa così alta rispetto al PIL largamente più del novanta per cento spesa corrente
Quindi il nodo al non è il solo euro e la stabilità monetaria ma il loro dovere quello della del livello dello spread e del livello del prelievo fiscale perché è chiaro che con una spesa pubblica che va oltre il cinquanta per cento che è largamente spesa corrente tutti i pareri sono stati costretti a correre dietro affannosamente con l'aumento e la pressione fiscale e quelli qui si deprimono due volte gli investimenti pubblici all'interno del bilancio pubblico
Perché c'è la sono schiacciati dalla spesa corrente gli investimenti produttivi perché con questa pressione fiscale e con questi alti
Relativamente alti tassi d'interesse degli anni novanta ovviamente di investimenti sono ecco questo mi sembra chiaro qual è l'aspetto sulle occupazioni
Ecco ora però volevo riuscire a capire una cosa magari lo chiedo al professor Pelanda anche il primo ma è vero che la costruzione dell'euro è una istruzioni innanzitutto recessiva insomma che da almeno all'inizio l'euro per potersi affermare sui mercati finanziari necessita di una politica monetaria restrittiva
Ma nel nelle contingenze vittima potrà non è che dipende dal dal fatto che lo posso sulla moneta unica sia necessariamente di welfare eccessiva
L'artrite problema succede perché di fronte
Sistemi di stato sociale non riformati episodio tra per i motivi che riceve per versati cioè con carichi fiscali che rendono assolutamente non competitivo l'ambiente europeo
Con dei modelli praticamente diciamo quasi comunisti
Quindi già molto in difficoltà hanno voluto dare uno per uno uno operazione molto delicata
Che è quella di fare di di integrare integrare la moneta cioè come invece di spegnere un incendio con l'acqua mettere mettere benzina sul fuoco no
Quindi io direi che il la Banca centrale europea deve essere considerato innocente per per per un motivo cioè per due motivi uno che praticamente non può fare altro di quello che sta facendo
Da una missione limitate da a a consolidarsi ecco fondamentalmente a difesa di a difendere pre quindi con vedremo nel futuro con quali metodi neppure aperta da un un mito di flessibilità di Kirchner americana cioè con sul problema di individuare degli obiettivi di inflazione
è un po'un po'lavorando sopra il tant'è vero che nel definire in maniera programmatiche precise le masse monetarie ma questo è l'agricoltore non emerge questo letterario ove le banche la Banca centrale europea è una vittima innocente cioè nel senso che non è che cosa può fare
E lei mantenere a bassi tassi di interesse
Nacque ma è quella che ma quello non è che lo decide la Banca centrale europea per la Banca centrale europea
L'UDC non ha punti Mercatello dal capitano le situazioni economiche la situazione economico europeo ed interrata cioè non non gira l'economia quando gira gira male
Preventiva il la prevalenza del settore pubblico del delle corporazioni sindacali nel nei capi sociali economiche che proprio come è successo in Italia
Due giorni fa le contratture Pubblico impiego avesse o mentono chiuso perché cento centoventi mila lire al mese gli emolumenti che abbassano le oramai ecco questo qui per esempio è una tendenza di carattere infettivo
Ecco noi insieme con lei diciamo sindacalizzati strani anomalie artificiali e la banca centrale e alla missione di difendere deve difendere schema dell'inflazione per quello sicuramente più chiare più netta dovrà reagire a non agire
No perché che cosa pensa mo'degli arabi che che la banca e che le banche ci terrebbe per stampare moneta
Tra il i proclami loro valevoli questo modello non è la sola donna delle era una battuta per dire tali e poi è tornato in Europa io lascerei non è
Intanto assapora Banca centrale che era a della brava gente che di fronte a questo un po'pazzi a politiche più fare a tutti i costi per motivi politici l'euro
Interpreta dente che sono anche bravi e che sono lì un po'dottore tremebondo Icardi robot cosa facciamo raddoppiare il proprio voto è una storia che succede una cosa del genere in condizioni pietose sul piano dell'economia reale
Quindi lascia da parte la banca centrale l'adesione all'euro che mi darai il problema di fondo è la riforma dello Stato sociale annotato Cernan non rende bene bene è un amico questo è il punto su cui verrà concessa dall'Europa all'OPA perché
Perché ci sono troppe tasse perché un modello quasi comunista perché
Non a tecnologia perché non è competitiva è perverso puramente occupazione finché non cambia questo modello europee questo peggiora cortocircuito del capitale professor Antonio Martino
Lei ha detto appunto la costruzione dell'euro almeno nella fase iniziale rischia di imporre impone una politica monetaria restrittiva ma allora come si fa a sostenere l'economia
E io Cornali e il molto che per una volta se riuscisse a parlare del tema perché le cose che ho sentito sono molto interessanti anche largamente condivisibili ma il problema di cui stiamo discutendo è un altro
Il problema è quello di chiederci se sia o meno desiderabile che accoppiato alla Moneta comune europea ci sia una costituzione fiscale cioè dei vincoli ai bilanci degli Stati Modigliani contesta che ciò sia desiderabile e attribuisce all'esistenza di questi vincoli la responsabilità della disoccupazione
Io sostengo che esiste un rischio di recessione ma è questi vincoli sono non solo desiderabili ma altamente desiderabili e che sono l'unico aspetto positivo dell'intera costruzione tutto il resto i tassi d'interesse alla riqualificazione del rischio eccetera sono chiacchiere la discussione deve vertere su quello che è il tema che abbiamo affrontato il tema che abbiamo affrontato e ha ragione
Modigliani e la Malfa dire che tutti i problemi dell'Europa nascono dall'esistenza dei vincoli ai bilanci pubblici cioè ha ragione una visione keynesiana
Della realtà europea oppure ha ragione la vecchia saggezza di Einaudi di pannolini e di quanti altri in una sola è la finanza pubblica italiana hanno suggerito l'opportunità e desiderabili dati i vincoli questo è il problema
Ora chi crede nella necessità del governo della legge lo Stato di diritto
L'opportunità dei vincoli sembra confermata
Come confermata dall'esperienza americana dove quarantatré Stati su cinquanta hanno l'obbligo del pareggio del bilancio su base annua
E dove a livello di governo federale non si è riusciti a introdurre l'obbligo del pareggio il bilancio su base annua soltanto per un voto
Che è venuto meno quindi voglio dire questa è la vera discussione poi che esista un rischio di recessione è vero ma questo è dovuto al fatto che essendo introdotta questa moneta
Che fiduciaria viene introdotta in modo coercitivo c'è il rischio del rigetto cioè c'è il rischio di una fuga dall'Euro più che quanti chiamati a fare uso di questa moneta non fidandosi portino i loro soldi fuori nel qual caso avremmo addirittura un aumento dei tassi di interesse abbiamo comunque che
Il fatto che la banca centrale sarà costretto a condurre una politica unitaria recessiva per fare accettare questa moneta nuova che non ha storia e che quindi si presta esterni come in queste condizioni come è possibile allora sostenere l'economia
Gli allacci sostiene Baldassare la detti Moro chiarissimo ammetto che la disoccupazione europea in larghissima misura cause strutturali
E cioè che se non si liberalizza i mercati del lavoro non è pensabile che l'Europa possa avere alti livelli dico occupazione ha detto anche Baldassarri che il il problema vero non è tanto il pareggio o meno del Bilancio macchie livello
Di spesa pubblica e di fiscalità si ottiene l'equilibrio e qui bisogna in qualche modo cercare di ridurre il peso complessivo delle spese pubbliche delle specie di parte corrente in modo da consentire la liberazione di risorse che possono essere utilizzate per lo sviluppo da una parte e dall'altra bisogna consentire quella libera Pistilli derattizzazione dei mercati del lavoro senza la quale non c'è possibilità di occupazione imbarazzante
Ma l'interpretazione che ha appena dato Martino delle mie precedenti parole assolutamente perfetta cioè non dobbiamo confondere
Beh il vincolo sul bilancio e sull'equilibrio finanziario con la recessione la recessione non è pacco comunque le spinte diciamo recessive non sono fatte né dalla banca centrale europea che dovrà badare all'inflazione
Ne dall'equilibrio del bilancio pubblico cioè da un disavanzo limitato possibilmente zero ma sono causate data la stabilità monetaria e dati i vincoli di equilibrio finanziario sono causate dalle distorsioni introdotte sul fronte del bilancio pubblico dalla spesa corrente Cetti eccessiva che ci costringe ad avere una prelievo fiscale eccessivo e quindi a schiacciare gli metti ti sia pubblici che produttivi e sul mercato del lavoro dalle grida e dalle regole che stiamo introducendo andando di fatto contro corrente
Però guardiamo alla Francia all'Italia quando penso ad introdurre per legge per tutti le trentacinque ore non dimentichiamoci una cosa molto importante che sta all'orizzonte noi tutti abbiamo tremato per la crisi del Sud-Est asiatico e noi tutti speriamo che quella che in lista di leggi perché un ulteriore peggioramento e non mancherà di avere effetti piuttosto pesanti su tutta Europa sugli Stati Uniti cioè sull'economia mondiale quindi dobbiamo in un certo senso auspicare tutti che si stabilizzi quella crisi nei Paesi del Sud-Est asiatico protettivo nel momento in cui quella critici stabilizzata quella stabilizzazione avverrà con le monete del Sud-Est asiatico svalutate del trenta quaranta in alcuni casi settanta per cento cioè quei Paesi non illudiamoci avranno una ripresa che tutto soluzione a essi superiamo la crisi a una ripresa che sarà guidata dalla loro aggressività sui mercati internazionali dalle loro esportazioni quindi dobbiamo aspettarci una ondata di competizione e di competitività da parte del soggetto il viatico gigantesca sui nostri prodotti
Professor Pelanda ecco proprio su questa sfaccendati sul legame con la crisi asiatica è giusto che ci dovremo aspettare questa ondata di competitività se la crisi viene superate ma se la crisi per non venisse superata quali effetti ci sarebbero sull'economia
Nordamericana ed europea
Ma
Che è una crisi non venga superata
Erano su una rete che non esiste nel senso cioè non è che può sparire un'economia gli altri relatori che la crisi si prolunga
Magari prove in faccia entrare in crisi anche le economie europee nordamericane più di quello che già non sono pensavo proprio non vedevo l'europea
Che sul piano ma sul piano finanziario ci sono gli strumenti per correggere tamponare Eduardo nel corso compagna produce trenta
Molto molto l'andammo al pronto ad andar cosa sono Baldassare scaturite dopo però non dimentichiamoci che il superamento di queste settimane dovuto anche ai forti aiuti americani e del cielo monetario internazionale compresa la Russia però lo stesso fondo
Parola di dall'ufficio Mario Garofalo i soldi e alla fine mi sono falsi cerca non solo ma si può anche aggiungere che anche prima o poi dovremo valutare
Il questo metro che tampona mentre ho chiuso il Fondo monetario internazionale per gli Stati Uniti di Bulawayo monetario e lì è un guanto più o meno gentile
Dove fondamentalmente non è possibile cioè il fondo funzione in questo modo dice Livio tiri i tuoi soldi visto che hai fatto una crisi interna però in cambio mi fare la riforma interna questo è possibile con piccolissimi peli
Ma non è possibile comperi come russe che hanno capacità di ricatto o il il Giappone che il perito il creditore netto Del Piero del pianeta e quindi prima di mettere le mani sul Giappone sulla sua riforma micro economica primo dell'interno quella che causa la crisi bancaria
Uno deve stare molto prudente
Quindi diciamo e questo preoccupa tutti cioè infine fino a quando questo metro potrà funzionale ecco però d'altra parte c'è un accordo così forte cioè il danno di una crisi finanziaria sarebbe così forte
Che su questo più presumo che prima o poi si trovi l'accordo ecco quindi ciò questo mi preoccupa regole più o meno ricopre virgolette no ecco quello scempio perché occorre cioè per fare di l'uscita cioè quello che possiamo dire l'uscita da una da una crisi di economia reale parlo nel nei nei Paesi emergenti
E non può essere altro che quello che una forma Risoluzione competitiva e l'aumento e Lomelo dell'esportazione a scapito di chi scatto giustamente degli Stati Uniti i quali però sono abituati per decenni a questa forma di competitività mentre la vittima il maiale Grasso che resta ancora in toccato delle e l'Europa certo per farle capire gli ascoltatori
Con una soluzione competitiva Troll Won coreano fornendo al mercato un'automobile un'automobile tipo tipo quelle che usiamo noi che paghiamo circa venti milioni quelle piccole
E poi mettere sul mercato a scusatemi imprecisione atte a sette milioni cioè di fronte a questo che cosa si fa
Cioè si alzano le barriere doganali allora le critiche salta il mercato globale oppure che cominciano approderà le fabbriche le fabbriche europee di automobile ecco questo è un problema di competizione e che non ho che non è solo per il prezzo neanche per perché mi pare chiarissimo adesso è o è il punto nello scenario a quattro cinque anni con una riforma più grosso curato e quello della competitività quindi la le priorità alle riforme vario vanno in questo senso c'è una piccola più più o meno si si si è imparato pertanto a stabilizzare sul piano finanziario nel bene o nel male ovviamente
Sempre maniera supporti male poi doveva dell'Europa è uno solo cioè uno non funziona il modello economico perché c'è perché c'è troppo Stato troppa gente viene pagata perché pende inutile devono essere mandati via merce
Comencini li so che vengono buttati
Enrico nella non c'è innovazione ed è tutto ingessato in quell'aula muore come molto ma sono molti i sistemi comunisti per implosione eccome punto squama e con la il discorso
Questo mi sembra chiarissima professor Baldassarri quindi potremmo dire in qualche modo che avendo attuato l'integrazione monetaria europea a questo punto l'Europa si è messa su una strada
Obbligata che è quella di continuare a fare riforme economiche strutturali e sociali per darsi una maggiore competitività
Forse è proprio questo il punto che non è stato chiaro è che non è ancora chiaro dice l'Europa nel momento in cui ha deciso di unificare la Monica a mio parere ha fatto bene
Per andare diciamo ad un'area monetaria più grande e più capace di competere ha deciso questo non è stato chiaro se non è ancora chiaro di fatto non ha deciso soltanto di fare la moneta unica ma ha deciso di è ristrutturare è strutturalmente modificare radicalmente il proprio modo di fare politica economica tra vecchi bilanci pubblici e il proprio modo di fare mercato del lavoro e occupazione purtroppo i segnali che vengono però ora anche se sono iniziali e Moretti sono in controtendenza sono un controsenso che tipo il quello delle trentacinque ore cioè nel momento in cui si decide la moneta unica realtà all'Europa
Che è legata alle mani nel senso di dover fare necessariamente la riforma dello stato sociale la riforma della struttura della spesa pubblica il contenimento dei livelli per abbassare in prospettiva la pressione fiscale creare più spazi per gli investimenti Louis Martin un è d'accordo
Dipende qui il problema è che la competitività non verrà certamente del sistema europeo Europa Londra certamente è cresciuta dall'euro c'è molta gente che convinta
Che la l'avete fatto una moneta unica costringerà i Paesi europei a quelle riforme per una maggiore flessibilità dei mercati dei lavoro e non è convinta io questa costrizione non la vedo anche perché come ha appena detto Baldassarri e qui le tendenze sono in senso diametralmente opposto
Li quelle sono scelte politiche non si vede perché l'avete fatto la moneta unica dovrebbe far cambiare la testa di uomini politici e di sindacalisti oltretutto già sentiamo persone tanto per andare lontano qui nel nostro panorama italiano
Potrà fare cenno alla necessità di modificare gli impegni di Maastricht dice una volta abbiamo rispettati per entrare una volta entrati però chiediamo che vengano cambiate le regole quindi io sono molto preoccupato naturalmente queste sono congetture sia le mie in senso negativo che quelle di quanti credono che l'Europa costringere che la moneta europea costringerà i Paesi europei a una condotta della politica economica più coerente con le esigenze del mondo moderno sarà la tua storia a dire chi ha ragione e chi ha torto però c'è un fatto
Che rischiare quello che stiamo rischiando per una costruzione dubbia me sembra veramente irresponsabile perché se dovesse accadere quanto paventato per ragioni che non sono in contrasto sono complementari quelle indicate da da Baldassare quell'indicata la pagoda Pelanda quelle indicate da me beh se avessimo una grave recessione in Europa io mi chiedo quale sarebbe stato il vantaggio di così imbarcarci in questa avventura corre il rischio non solo di produrre milioni di disoccupati ma anche di screditare e in questo caso sarebbe forse
E scaturire definitivamente l'ideale europeo professor Baldassarri lei che dice insomma mi pare professor Martino sia piuttosto scettico sul fatto che all'ultimo la costrizione europea post infettiva mente funzionare per condizionare indirizzare le singole economie verso forme di verso delle grosse riforme in senso liberale diciamo così del i propri asset ma purtroppo
Diciamo i gruppi e i rischi sulla volontà politica europea di fare quelle riforme che abbiamo indicato il rischio non ci si può nascondere
Questo pericolo e dall'altra parte però io penso a al passato cioè che voglio dire non ci sono alternative al
Molto sì misure alternative rispetto ad avere una moneta stabile e un equilibrio di bilancio pubblico perché altrimenti se ci fossero avremo dimostrato che i vent'anni passati soprattutto in Italia erano vent'anni da loro attraverso le svalutazioni
Va detto le importazioni del cambio attraverso i deficit pubblici il debito pubblico noi l'Italia avrebbe voluto fare la piena occupazione queste storicamente falso quindi i due paletti sulla stabilità della moneta e gli equilibri di bilancio pubblico non sono una scelta solo un dovere il problema la della questione la domanda di fondo è
Usciranno i nostri politici europei e italiani a capire che sulla base della stabilità monetaria e dell'equilibrio di bilancio pubblico si può costruire il
Occupazione solo se si fanno quelle riforme strutturali cuociono gli oneri e non c'è rischio invece che sulla visti sul
L'onda di una recessione di una disoccupazione di massa e sale saltino quei paletti
Che altro che c'è questo rischio però bisogna lavorare perché questo rischio i minimi e firma CBP la possibilità che ci sia una scelta politica coraggiosa in Europa e in particolare in Italia verso le riforme strutturali e sviluppo occupazione non si fanno dalla mattina alla sera
Con decreto legge ritardo costruendo un bilancio pubblico che non distrugge le risorse ma anzi le canali la verso gli investimenti insomma il problema invece che per i vasi ma il problema di fondo è che lo si visto che lo star
Una così pesante ruolo nell'economia uno dovrebbe con sgravi con la la diminuzione delle tasse liberare risorse per l'economia privata due riordinati al proprio interno per favorire gli investimenti
Esattamente ecco il nodo è il valore economico perché sul piano della teoria economica abbastanza banale poter spiegare questo come effetti sullo sviluppo e l'occupazione il nove politico perché significa scegliere
Scegliere queste riforme strutturali significa abbandonare anche quegli strati di consenso demagogico di sostegno affitti
Ritengo che tecniche hanno fatto la fortuna politica Rita ecco ma secondo lei onestamente professor Baldassarri poi passo la domanda anche a gli altri nostri interlocutori
E fare questo tipo di scelte più facile in un contesto europeo o invece era più facile nonostante tutti i singoli contesti nazionali no teoricamente non ebbe più facile e più difficile però è più chiaro in questo contesto europeo cioè in un contesto di moneta stabile
E di vincoli sul deficit pubblico più chiaro che la responsabilità politica è quella di fare le riforme mentre in un contesto di infrazioni valutazioni del PG e pubblici tutto si confondeva nella nebbia di queste
Perché rincorso i salari prezzi cambi e quant'altro e forte la responsabilità politica era meno insomma del molto critica l'annullamento del Dini del sei l'annullamento della possibilità di manovre sul cambio rende molto più
è chiaro riceverà lei ha la responsabilità politica professor Martina d'accordo lei che non potendo più fare manovre sul cambio a questo punto i singoli governi ai singoli sistemi politici nazionali ante come le scelte sono molto più trasparente
No né niente affatto io credo che siccome non abbiamo nessuna garanzia che i nostri governanti sceglieranno nel senso giusto del resto lo stesso Baldassarri con grande onestà riconosceva che finora le indicazioni non sono incoraggianti rinunziare alla possibilità di correggere squilibri con variazioni del cambio a me sembra preoccupante perché salto nel buio no non è il fattore B perché non se il cambio non può variare se
La politica monetaria non la controlliamo noi disse
Esiste il patto di stabilità e i mercati del lavoro si continua a mantenerli rigiri io vorrei sapere chi fa l'aggiustamento se non l'occupazione ora è verissimo quello che dice
Baldassarri e cioè che la libertà di cui governi nazionali europei hanno avuto finora
Dini ma lavorare il cambio di fare inflazione di larghi deficit pubblici non ha fatto aumentare l'occupazione per carità a un monetarista questo
Non appare come un fatto particolarmente strabiliante sono cose che noi diciamo da tantissimo tempo però questo non significa che rinunziare tutti in una volta a qualsiasi possibilità
Di aggiustamento alternativo in assenza di quelle riforme dei mercati del lavoro che sono importanti
E sia rischioso certamente rischiosa io dico sempre questa storia
Dei vincoli alla attività
Ma di politica economica rappresentati alla rinunzia alla variazione del cambio i vincoli di bilancio e così via ma ecco mi fa venire in mente una delle tante battute
Sul Titanic in quindici giorni a Stradella sulla barca quando quando la bimba recando a sbattere contro un iceberg che disse ho chiesto di ghiaccio ma questo è ridicolo
Bene speriamo di non stare seduta ed è nato di terriccio ovviamente professor Carlo Pelanda lei dice lei appunto ha detto nell'economia europea e molto disastrata però è proprio così dis è stata la più fine si tratta del più grosso blocco economico del insomma dell'intero a dell'intero sistema economico mondiale ci sono sicuramente grosse potenzialità e tecnologiche di e di capitano umane proprio così disastrata
No cioè le potenzialità di capitale umano sono certamente norme che noi in Italia peraltro ne abbiamo tantissimo
C'è poca tecnologia
Su alcuni settori chiavi cioè non è posseduta da rende europea va bene non c'è problema avranno comprate da quelle americane
Ho alcune europea conterranno in America cioè io volevo dire questo sì il il il problema io mi scuso semplifico molto ma lo vedo non c'è nessun modo di fare crescita economica senza cambiare le regole politica
Uno due la gente in tutta Europa sempre che c'è qualcosa che non va
Se ne rende conto no cioè vedere delle persone per trarre vedete la la vite non va poi avanti abbastanza bene c'è dell'altro
Va la prima tendente quelle tigri assicurarsi di avere paura a o c'è il voto a sinistra Italia probabilmente Germania sicuramente Francia
Poi questo cosa farà accelera ancorché in modo da crisi perché salsicce gli strumenti della sinistra nelle nell'economia in generale sono semplicemente ridicoli che erano ridicoli portano le catastrofi
Ecco quindi potremo prevedere una un'Europa di Fini vecchia c'era la la propria crisi una crisi di competitività di fronte alla concorrenza tecnologia che viene dal mondo anglofono della concorrenza fra imprese che viene da quello tematico che si che perché si combinano un po'insieme
E alla fine ecco non ci sarà meno lavoro problemi gente gente in piazza anche la gente come è successo in Inghilterra dopo aver per votato laburista voterà voterà per voterà una una Thatcher europea
Ecco quindi io penso che alla fine anche l'Europa ci metterà si metterà in linea con quelle che sono i requisiti di competitività del mercato mondiale quello che mi preoccupa che il e che la politica causerà un ritardo per cui il costo dell'adeguamento il costo dell'adeguamento dei loro frana la modernità sarà un petalo cercherà un costo sociale molto alto piace però molto ripenso
Ecco questo più o meno è un e poi in generale una mescolate linguaggio prospettico non è nel mio caso ma per dire qual è il problema che c'è un riscontro volere ecco qual è il punto il punto e riuscire a liberare l'Europa da questa malattia della finestra conosceva con il problema che quando alla gente riceve dire guarda che questo non funziona
E la gente dice sì ma che cosa mi funzione allora i liberisti promettono
Cioè io ne promette quella che bisogna bisogna togliere certe cose per averne per averne di più nel prossimo futuro
E questo politicamente diventa improponibile perché nessuno accetta di di di perdere quello che oggi ecco questo è il punto di blocco allora che interverrà il mago che uscirà allo stesso tempo
A fare la riforma leader aria assicurare la popolazione ecco questo professor Marco lingue perché secondo me e io spero che promettono il pedagogo diciamo no dico provviste ormai rimane e pienamente d'accordo con prestati poi di postazione indiretto è quello visto che lei è notoriamente un liberista e d'accordo con questo tipo di infrazione io potrei dire o di scenario avrei cavarmela dicendo che queste sono giornate di gloria per una reazione
Governo in relazione a richiamo quanti per decenni in una posizione di totale isolamento ci siamo rifiutati di accettare quello che era il consenso quasi unanime delle persone che con tavole cioè che si potesse creare e occupazione con un po'di inflazione che fosse opportuno aprire un disavanzo pubblico dalle dimensioni adatte per stimolare lo sviluppo ed segnate nazionalizzare le impreviste che fosse opportuno avere una programmazione centrale si tratta di vedere se coercitivo volontà avrebbe tutte queste idee
Di sinistra da voi contestate oggi sono morte nove propone più nessuno quindi potrei dire ma potrei cavare dicendo sono contento finalmente comincerà a vedere la luce ma il problema sollevato e dall'intervento lucidissimo guidava assolutamente motivo
Di scusarsi da Pelanda è il quello sollevato in maniera altrettanto brillante da Baldassarri può essere ridotta a un interrogativo molto semplici
E l'Euro in pratica a tagliato molte scorciatoie io ritengo che alcune di queste è stato opportuno che siano state tagliate però il quesito è avendo tagliato queste scorciatoie noi abbiamo una qualche garanzia
Che i nostri uomini politici che sapranno comprendere l'urgenza di cambiare registro e fare quelle riforme che sono essenziali eccetera Baldassarri convinto anche se con qualche
Perplessità che prima o poi vedranno la luce dopo avere sentito il calore evidentemente e e faranno le cose da farsi invece e landa dice no guardate che qui sono lui scappa poveretta diversità anzi è molto probabile la reazione iniziale sarà negativa è che ci voglia un lungo periodo di sofferenza prima di spostare l'elettorato verso la scelta di uomini politici in grado di interpretare il ruolo io qui non so fare profezie però devo dire che la possibilità di vedere un cambiamento reale nelle inclinazioni le propensioni politiche della nostra classe dirigente non lo vedo
Se volessi essere provocatorio di lei ma se se necessario tutti siamo d'accordo che è necessaria una maggiore flessibilità dei mercati del lavoro perché non se n'è accorta o il governo italiano
Perché non se ne è accorta del governo francese che speranze abbiamo che se ne accorgano quando la disoccupazione comincerà ad aumentarle
Dobbiamo aspettare una recessione del tipo di quella americana al ventinove trentatré sperando che nel frattempo la classe politica avendo sentito il calore veda la luce ecco questo e quello il dubbio che io
Ritengo sia doveroso bene ora l'ultima parola professor Baldassarre lei dice che la classe politica europea vedendo e sentendo il calore da vicino della crisi cambierà atteggiamenti o che c'è il serio rischio di una crisi di proventi nove
No direi che non c'è il rischio di una crisi tipo quella del ventinove purtroppo c'è il rischio di una crisi molto più subdola cioè un'Europa che striscia sul partita assi di sviluppo e vede aumentare la disoccupazione lentamente e progressivamente
Quindi purtroppo non siamo di fronte al Consiglio di una tragedia immediata che mai più su quasi per assurdo darebbe uno scossone alla politica molto più forte
Il rischio è che la politica si illuda di poter gestire barcamenarci in questa la prospettiva di crescita modesta con una dislocazione disoccupazione commenta magari le dita dai soliti bandisce
I caldi di una politica di fatto assistenziale insomma questo è il vero dubbio allora per questo ancora più grave in prospettiva perché al momento in cui ci si risveglierà il costi dell'aggiustamento saranno molto più
Pesanti quindi diciamo la politica italiana ed europea di fronte a questo bivio o affronta con coraggio e subito i costi del la giusta bento oppure si illude di poter rinviare facendoci pagare però due o tre volte più alti fra qualche anno come la solita Vizzini
Esattamente bene la ringraziamo ringraziamo i nostri interlocutori il professor Antonio Martino economista già ministro degli Esteri buongiorno professore il professor Carlo Pelanda come storia economica del Giornale buongiorno buongiorno e il professor Mario Baldassarri economisti anche Luís commentatore economico del messaggero con l'ascolto come sempre da Radio radicale