Il cinquantenario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo: un bilancio; Il ruolo dell'informazione nella lotta contro le violazioni dei diritti umani; L'esigenza di approntare un sistema sanzionatorio efficace; intervista rilasciata a margine del I meeting sull'integrazione

Siamo a Loreto al al primo meeting e sull'integrazione sì appena svolto un dibattito sul la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo abbiamo al nostro microfono il relatore il dottor Maurizio Sacconi che direttore dell'Agenzia italiana del lavoro ONU
Dottor Sacconi ne chieda chiediamo quest'anno ricorre cinquant'anni della Dichiarazione dei diritti dell'uomo
Purtroppo però era verso che classica la domanda però nel mondo non è che siamo messi bene sotto questo punto di vista sono ancora tantissimi gli stati che non rispettano questa dichiarazione abusano dei propri
Cittadini certamente necessario guardare alla parte da bottiglia vuota quando si realizza un bilancio anche se dobbiamo essere incoraggiati da quella parte che invece è stata riempita nel senso che l'umanità ha proceduto secondo un percorso tendenzialmente positivo tra contraddizioni ma registrando in ogni caso a cinquant'anni da quella storica dichiarazione che
I livelli di libertà politica si sono tifosi maggiormente e che molti di quei diritti hanno trovato più diffuso rispetto anche se in molti Paesi permangono violazioni sistematiche
E nuovi problemi si sono affacciati in particolare il processo di globalizzazione a concorso a risolvere molti di questi problemi ma senza dubbio ne ha prodotti di nuovi in questo contesto il sistema
Le Nazioni Unite sta cercando di dare contenuti ancor più precisi a quella dichiarazione universale sui diritti dell'uomo affinché nella misura in cui sono più e più specificamente definiti e si possono anche esso che più in modo più preciso verificati nella loro nel loro rispetto da parte dei Paesi membri e da questo punto di vista è stato molto importante la dichiarazione solenne della mia organizzazione l'organizzazione internazionale del lavoro che proprio a giugno quest'anno nel cinquantesimo anniversario della Dichiarazione diritti dell'uomo a codificato quattro categorie di diritti fondamentali del lavoro che in termini generali già si trovavano nella dichiara di cinquant'anni fa ma che ora hanno trovato un riconoscimento universale con una specifiche identificazione di essi diritto alla libertà sindacale alla con libera contrattazione collettiva divieto di lavoro forzato rispetto dell'età minima di lavoro e quindi divieto di lavoro minorile e principio di non discriminazione nel lavoro ma l'aspetto su cui questa stessa Conferenza internazionale del lavoro e più in generale
Le Nazioni Unite stanno lavorando e quello dei meccanismi sanzionatori meccanismi sanzionatori
E che possono trovare nello stesso processo di globalizzazione un motivo di speranza ovvero
Dichiarazioni di condanna frutto di un attento accertamento dichiarazioni comunque attività di monitoraggio ritenuto e affidabili ed equilibrate che si concludono quindi anche con la certificazione di condizioni di peggioramento nel livello di rispetto di determinati diritti o
Oggi Annone setto su questo villaggio globale straordinariamente superiore al passato perché queste informazioni affidabili rese al villaggio globale si diffonde no no rapidamente e inducono reazioni nei consumatori nelle associazioni di cittadini di vario genere da quelle di tutela e rappresentanza quelle religiose da creazioni nelle comunità nazionali nei governi dei comportamenti dei Governi nei comportamenti delle comunità di governi come l'Unione Europea
Ad esempio quindi sono tenute costituiscono davvero un deterrente non tanto per il merito delle Nazioni Unite abbattere diciamo questo nella questo aspetto si scrive nella parte
Dell'attivo di questo complesso Bilancio che il processo di globalizzazione comporta ecco parlava prima che il quindi dell'opinione pubblica se è vero che c'è una relazione positivo tra
Nei paesi dove c'è l'opinione pubblica forte e chiaramente non ci sono problemi diritti umani di solito almeno grati e e l'Inter se negli altri Paesi però sembrerebbe che ultimamente non non si abbia più e forse qui svolge poi l'informazione un ruolo importante
Non ci sia più quella pressione perché il proprio il governo libero democratico rispettoso i diritti umani poi faccia pressione su altri Paesi dove dal punto di che umani non sono tutelati Mitanni riferisco sempre al caso l'ormai famoso di Clinton in Cina
Ma non dimentichiamo che
Recenti acquisizioni alla libera espressione del politica di molti Paesi che il tempo erano governati da regimi da regimi che Intelisano questa libera espressione politica sindacale è stata frutto proprio della
Della forza penetrante dell'informazione queste barriere sono
The proprio in forza dell'informazione ora se questa straordinaria arma dell'informazione viene utilizzata appieno da questo si sta al sistema delle Nazioni Unite ha riformato in termini tali da dire ancor più autorevolezza ancor più mandato i delega da parte dei Paesi membri io credo che le resistenze le barriere che vengono ancora opposte allora riconoscimento universale di diritti fondamentali possono ragionevolmente crollare non dimentichiamo però che il sostegno fondamentale a condizioni di diffuso rispetto dei diritti fondamentali della persona
Rimangono legate alla partecipazione e quasi tutti i Paesi allo sviluppo
Ecco
Zaccone posso chiedere una sua opinione sul visto prima parlava di informazioni per quanto riguarda questo argomento una sua opinione sull'informazione italiana abbiamo visto alla Ballista un pochino alla prova e peccare chiara mise embra per quanto riguarda il Tribunale penale internazionale si è parlato pochissimo sui giornali pochissimo alla televisione non sappiamo bene negli altri Paesi ma certo in Italia non è che ci sia stata una pressione dell'opinione pubblica su sui sessantadue delegati a Roma
Ma io non ho il mandato precedente non un giudizio quello mio personale
Poco vale certamente la l'opinione la pressione dell'opinione pubblica è importante e io ho detto esplicitamente che la stessa evoluzione del sistema delle Nazioni Unite può dipende
E molto dalla presenza attiva della società civile delle società civili dei Paese Italia dei paesi membri esempio la Global March la marcia globale che attraversato tutti i continenti partendo da Manila
Con l'intenzione di sostenere la decisione della Conferenza internazionale del lavoro di Ginevra su una nuova convenzione contro le forme più estreme
Sfruttamento di minori è stata uno strumento di pressione importante che ha consentito che ai agevolato una decisione positiva
Quindi io posso solo dire che in termini generali senza dubbio la pressione la partecipazione costi può organizzare forme di deterrenza o di con voti o di stimolo straordinario e le Società Civile si muovono proprio la misura in cui anche sono adeguatamente informa
Però poi chiediamoci se questa informazione oggi necessariamente quella soltanto dei grandi media o se non funzionano anche tanti altri meccanismi di informazione tutto sommato
Non c'è stata anche una certa partecipazione si è sentita una certa partecipazione in Italia quanto meno delle tante forme associative che rendono ricca alla società civile di questo Paese
Un'ultima riflessione d'uso Sacconi lei prima parlava di sanzioni state lavorando appunto su un sistema di sanzioni dalle Nazioni Unite
Quando si paesi gli stati sentono parlare di sanzioni subito hanno hanno hanno un problema subito di sovranità le chiedo proprio in questo momento in cui le Nazioni Unite almeno da su alcuni media passano per malate in qualche modo comunque deboli
Quale possibilità c'è effettivamente di poi portare arrivare a un sistema sanzionatorio efficace ecco appunto meglio parlare di diciamo di sistema sanzionatorio piuttosto che evocare
Forme sanzionatorie che spesso non sono utili allo scopo come quelle forme sanzionatorie che portano all'isolamento che inducono isolamento le e talora
Senza volerlo forse proposti escono condizione negative in certi paesi io parlo da noi non parlavo prima di strumenti sanzionato
Morì a partire da strumenti che il mio non credo non debbano essere trattati con poco rispetto come quelli relativi alla dissuasione morale o alla persuasione morale
Quando lo un'autorità religiosa lo fa senza dubbio produce effetti è sono effetti che sono legati proprio alla sua autorevolissima quindi non è in sé lo strumento che può essere considerato debole quello della di soluzione morale il Santo Padre ha certamente preso posizioni che hanno avuto uno straordinario peso nell'evoluzione di molte vicende quindi per il sistema delle Nazioni Unite io credo che il problema non sia così tanto quello della tipologia degli strumenti gli strumenti di dissuasione morale degli strumenti di informazione autorevole al mercato possono essere ritenuti strumenti importanti questo villaggio globale nel quale l'informazione una volta resa e autorevolmente resa si diffonde rapidamente quanto piuttosto quello di rendere questo sistema sempre più hot regole sempre più autorevole in quanto effettivamente delegato dai Paesi membri che diciamo anche sempre più efficiente dal punto di vista della sua capacità di analizzare analizzare nelle forme più corretti più equilibrato e così il PD e quindi anche di prender può di prendere posizione
Amma alle Nazioni Unite in questo momento hanno secondo lei questa forza hanno
Questo immagine così forte da imporre questo questo niente vivo in un in un pezzo di questo sistema come è noto il sistema questo sistema dichiaratamente soggetto ad un processo di revisione cioè è in corso una dichiarata fase di riforma
Quindi è un tema ufficiale della discussione non non solo in terra mare la discussione internazionale quello della riforma di questo sistema di rete la riforme in generale degli strumenti multilaterali che si è dato alla comunità internazionale pensi ma tutta la discussione anche sulla riforma del degli istituti di Bretton Woods la Banca mondiale del Fondo monetario al fine di farne strumenti della stabilita economico finanziaria internazionale al fine delitti di portare anche sotto controllo fenomeni della finanza affinché questa sia come deve essere molto lettrice di sviluppo e non il contrario
Quindi questa discussione e aperta perché viviamo una trasformazione epocale ed è ovvio che gli strumenti di governo globale
Ancor più necessari e ancor più potenzialmente efficaci in questa dimensione
Della globalizzazione devono essere adattati e di questo si sta di questo si sta discutendo però ricordiamo sempre
Che il risultato non può essere il frutto facile di un voto a maggioranza dell'imposizione di una maggioranza risicata su una grande minoranza ovviamente non si può attribuire ai il diritto di dei Torrisi cui minoranze bisogna avere il coraggio di andare avanti ma fu non si può non fondare questo su cui un'attenta negoziazione su una paziente negoziazione se si vogliono raggiungere effettivi risultati di integrazione che non discendono mai dalla dal prevalere di alcuni sugli altri
Ringraziamo allora il dottor Maurizio Sacconi direttore dell'agenzia del lavoro dell'ONU in Italia da Loreto vicino Ancona Carlo Valli Saleci radio radicale