"Dialoghi su Moro, un contributo alla storia" presentazione del libro di Giorgio Straniero e di Francesco Saverio Garofani org. c/o la sala Zuccari di Palazzo Giustiniani

Perché è ciò che comunque queste belle iniziative
Per la quale questa in particolare dobbiamo prima di tutto ringraziare il presidente del Senato
Che del resto basta fedeli su un monitor in seduta ah ecco anche il presidente della RAI si siede qui lo ringraziamo anche lui dico il presidente del Senato basta guardare un monitor c'è seduta
Pertanto non può lasciare e forse si potrebbe insieme anche la dico in solo oggi che avevo visto prima dove
Dividere anche lui a a sedere al tavolo e che mi dicono che Mammano anche esponenti sulla base dello sviluppo e dell'esecuzione dei lavori parlamentari se il Presidente
Ascolta il presidente Andreotti va be'stiamo che attento poi se riusciamo anche a strappare il divismo qualche considerazione riflessione lo ringraziamo
Io per intanto ringrazio anche questi autorevoli amici che sono qui al tavolo in attesa degli altri tre sopra giungeranno ci sono il presidente della RAI Roberto Zaccaria il professor Scoppola il collega senso ad oggi uno di quei giornalisti che anche in genere approfondisce ragiona cosa che non sempre nella categoria e di grande attualità di là nel momento
La prima cosa che io sento il dovere di fare naturalmente di ringraziare gli Autori di questa bella iniziativa che sono metro prima Giorgio Straniero perché è stato quello che ha più coinvolto e stimolato tutti lo sanno anche le persone
Le varie personalità diciamo così che hanno contribuito alla realizzazione di questa iniziativa RAI ieri che insieme un libro e un video
E naturalmente ringraziando garofani è straniero o e giusto o positivamente ricordare ogni tanto che la televisione fa anche cose meno urlata e meno o otto o privati ci sono stati anche sulla vicenda Moro quest'ultimo stagione dei settant'anni vari contributi e vari apporti del resto una grande azienda dal Presidente Zaccaria ancora verrà incaricato ma insomma sa bene quante componenti di pluralismo ci sono allettanti anche
Come dire
Approcci di linguaggi diversi tutti utili e possibili ma a me piace qui sottolineare questo contributo ricordando un grazie in particolare al direttore la porta perché la scelta è stata fatta in termini se posso così dire più riflessivi insomma una scelta di lavoro
Che contribuisca a capire approfondire senza nulla togliere naturalmente anche gli aspetti più inquietanti che pure questa terribile tragedia
Si porterà dietro forse gli ha dato perse tre come un intreccio complessivo della del dramma di di Aldo Moro
Con una scelta mi che mi pare molto felice perché e dialoghi su un modo si chiama questa fatica di garofani straniero
Senza nessuna presunzione un contributo alla storia nel senso che sempre di più
Trascorrendo e passando gli anni per scopriamo credo tutti insieme a al dolore e in alcuni casi forse anche a un senso di colpa un giusto senso di colpa che chi non è superficiale non può comunque non portarsi con riferimento a questa tragedia
Però si staglia sempre più voluto forte e netto la personalità di statista di uomo e di Cristiano di di alto moro di cristiano impegnato in politica che in una stagione come questa in cui si discute anche molto e non sempre ad altissimo livello sul valore dell'impegno dei cristiani in politica la testimonianza di Moro anche sotto questo profilo in anticipo in coerenza con la grande svolta epocale del concilio Vaticano secondo e di quella esperienza comunque
Fondamentale che è stata per l'allora Democrazia cristiana e le modalità di realizzazione quel di centrosinistra poi la fase diverse successiva della stessa solidarietà nazionale
Su cui giudizio storico ovviamente ancora aperti e così via ma sicuramente c'è il segno e la traccia
E la testimonianza di una partecipazione politica vedi straordinaria grandezza quale appunto Aldo Moro assegnato e questo può essere e di aiuto e di contributi e di attualità oltre la vicenda drammatica che ha concluso l'esperienza di Nuoro io credo possa essere anche di aiuto e di contributo non solo ai cristiani che pur sempre sono chiamati a dare la loro parte di di di apporto alla vicenda della Società italiana e te la storia quindi in quella casa impegnativa faticosa ma ineludibile
Costruzione della città dell'uomo ma posso Elvira una riflessione più ampia per quanto riguarda anche le le altre forze insieme del sistema politico italiano anche in una fase così complessa di transizione che come giustamente ha ricordato De Rosa rischia di apparire una transizione infinita ed entro la quale proprio perché e faticoso vedere
E gli approdi e gli approdi migliorativi a maggior ragione al di là delle congiunture al di là delle formule al di là degli aspetti caduti
L'esperienza il significato il valore anche il sacrificio di Aldo Moro può aiutare tutta quanta la Società italiana a compiere un percorso più virtuoso io ho detto più di quello che pensavo di dire Mamie impossibile confesso pensare ricordare Aldo Moro e alla sua tragedia senza avere una
Infinita di suggestioni quasi incontenibili
Però io solo il compito di introdurre orgia ecceduto e prima di dare per primo la parola al professor Scoppola che anche in questa sua come dire Resta e di riflessione di storico del suo livello e del suo rango ma anche come dire insomma di uno storico interessata direttamente non è il caso in queste mura in queste Aule Stato
Prima studioso se così posso dire poi anche politico senatore della Repubblica prima di dare la parola al all'Ulivo Ray ringraziandolo nuovamente leggere queste poche righe del senatore Mancini e del senatore Mancino il presidente del Senato righe che sono rivolte
Al dottor garofani ma che coinvolgono tutti diciamo il i protagonisti di questa bella iniziativa
Quindi valgono anche per il presidente della RAI nel senso che coinvolgono il lavoro che è stato fatto dalla dall'azienda e quindi la gabbia Della Porta
Caro tolgano per impegni parlamentari mi impediscono di prendere parte come avrei voluto alla presentazione del libro scritto insieme a Giorgio Straniero dialoghi su Moro un contributo alla storia
Desidero egualmente farmi pervenire il mio apprezzamento per un'opera che illustra con puntualità e rigore attraverso numerose interviste i diversi aspetti della ricche complessa personalità del presidente della DC ucciso dalla furia brigatista
In un'epoca in cui la vicenda di Aldo Moro pieno ricordata quasi esclusivamente per gli aspetti giudiziari ho trovato particolarmente importante il vostro contributo per far conoscere alle nuove generazioni la vita il pensiero
E l'opera di uno dei più grandi statisti italiani del dopoguerra
La prego di estendere il mio saluto ai relatori e a tutti gli intervenuti con viva cordialità Nicola Mancino presidente del Senato che anche a nome vostro ringrazio ancora e allora senz'altro chiamerei
A interloquire da par suo il professore Scoppola grazie consentitemi di un poi con una dichiarazione di diffidenza nei confronti della televisione che si occupa di storia può sembrare una provocazione è un po'una provocazione quindi contro tutti questi amici che lavorano in perché perché la televisione sì poi senta con l'immagine la sensazione del massimo di obiettività
Ti porta dentro l'onere
Quindi dà il massimo della sensazione di obiettività ma noi sappiamo benissimo a chi lavora in televisione non sa lo sa ancor meglio
Che a seconda dell'immagine
Scelti dal modo in cui si presenti
Si può
Suggerirei un giudizio e i giudici possono essere i più vari più i più diversi possono essere addirittura contrario in definitiva l'immagine che la televisione presenta non è che un documento ecco lo storico deve ridurle
Giudice mi consenta costantemente a documento
E come tale sottoporlo a quella analisi critica alla quale tutti i documenti devono sempre essere sottoposti se si vuole passare a una riflessione storica una conoscenza storica criticamente costruite ebbene dico questo e possano essere sembrata una provocazione perché in questo libro
E nella videocassetta che lo accompagna
Direi che c'è stata la consapevolezza critica di questo rischio e c'è stato lo sforzo un notevole apprezzabile sforzo di distacco critico di presentazione il più possibile
Come dire oggettiva da diversi punti di vista ecco lo dice anche il presidente Mancino nella sua generalità che ci ha inviato nuovo presentato a trecentosessanta gradi
Io devo confessare che ho patito un po'in occasione di questo ventesimo anniversario nel modo del modo in cui è stato ricordato quasi tutto centrato sui cinquantacinque giorni
Con questa tendenza a riaprire a distanza di venti anni la polemica fra al partito della fermezza per chiudere la trattativa così come si era posta allora quasi che non fossero passati vent'anni
E non ci fossero state in mezzo a tante altre cose un modo molto riduttivo ecco viceversa questo libro questa ricerca Chico postumo un mo'a trecentosessanta gradi
E in questo senso e lo dico subito perché il libro si chiude
Una interessante intervista Francesco Traniello che è un mio caro collega ed è autore di uno dei manuali più in uso nel liceo nel terzo anno di liceo e ora anche nel nell'università perché è un manuale di base molto importante sicuramente vista tenerlo in cui in sostanza straniero chiede
Che immagine si potrà dare di nuovo come si potrà inserire nei libri di storia
Italia e lo fa delle osservazioni interessanti anche comparativa con altri personaggi ecco io credo che questo libro e questo questa videocassetta possono essere dati ai giovani come contributo ad una conoscenza non fazioso certamente limitata
Straniero me lo consentirà reciproci poi una una serie di interviste
Ma non faziosa ed è già tanto
Di fronte alla delicatezza del personaggio
Al conflitto che ancora aperto sull'interpretazione degli ultimi giorni eccetera
I livelli questi immagine non faziosa può essere data in mano ai giovani come un contributo alla storia del Novecento positivo costruttivo questo mi pare che sia e l'intervista di fatto ha spaziato su tutti gli aspetti
Del personaggio con una sola lacuna che mi permetto di segnalare che quella la Costituente c'è pochissima costituente
In fondo il modo studente è un pezzo importante del della vita radiografia del personaggio c'è solo di discorso quindi nell'apporto fa molto Setti Dossetti come stratega di quello che i professorini facevano alla costituente del nuovo come l'uomo che faceva i grandi discorsi
Che poi non so neanche quanto sia un'immagine del tutto esatta insomma ecco nuova Costituente rimane un po'in ombra però appalti e questo limite inevitabile perché non si poteva fare tutto
C'è modo a trecentosessanta gradi a partire dalla giovinezza alla formazione
Che sempre importantissima per capire un personaggio collocarlo in maniera corretta nella storia del suo tempo la formazione religiosa la formazione culturale influenza dalla madre questa donna che né di un Sud ancora piuttosto arretrata ha un senso altissimo del del suo ruolo e la sua responsabilità ha una fede religiosa profonda personale di coscienza per niente clericale talmente bigotta che nel bel mezzo di Uno di allora non era una cosa la figura del padre un uomo che ha un grandissimo senso dello Stato e che smentisce certe immagini di del sud che non ha il sedici versa lì c'era una tradizione forte di senso dello Stato servitore dello Stato della scuola come maestro prima poi come come direttore didattico come ispettore questo ambiente l'ambiente culturale l'influenza della cultura storici Istica presente nell'università in cui nuovo studia il che lo rende diverso
Dagli altri professorini per ritornare all'immagine
Che si erano formati viceversa la cattolica che si erano formati Circuiti molto più segnati
Fra virgolette dalla cultura cattolica teniamocelo e che muovono un conoscessimo fosse il tempo fosse indifferente all'influenza delle letture di allora che quella generazione affatto e che ha fatto anche la mia che veniva subito dietro a ruote
I night immobili tutta questa letteratura francese che ha più importante da noi che in Francia studiando e lavorando si è scoperto che i francesi conoscevano Maritain molto meno di quanto la conoscessero complessivamente i cattolici italiani lo consigliamo meno importante
I pantaloncini limone partecipi di tutto questo ma con un di più con un elemento di originalità e così parte dalla formazione ma io non li voglio fare su tutta la biografia del personaggio
E poi il suo impegno politico visto nei suoi diversi aspetti il suo linguaggio c'è un saggio molto bello
Del tardi costa qui presente e e del e di un semiologo in cui si studia il linguaggio di nuovo modo era oscuro come taluni dicevano
O era corto
Nel modo di esprimersi e parlava solo la ragione ma parlava al cuore e da questo punto di vista l'analisi delle terre estremamente suggestiva perché nelle nelle nelle lettere emerge un altro linguaggio e lasciatemi dire con una parentesi perché poi su questo aspetto dei cinquantacinque giorni non vorrei in un caso io sono stato uno di quelli che hanno firmato quella terribile lettera in cui si diceva non è lui
Non è lui che scrive non so qualcuno se lo ricorda perfettamente
Non eravamo mica convinti che non che non fossero suoi vendette ma ci sembrò un
Quasi un atto
Sia pure disperato Madden cessato per difenderlo perché su quelle lettere si andava costruendo un'immagine dimodoché lo distruggi
Non ci forse non si possono dimenticare certi articoli comparsi sul Corriere della Sera massima di uno dei più grandi pianisti italiani in cui si contrapponeva la logica della Resistenza la logica della resa
Per presentare il nuovo come l'uomo che si opponeva alla tradizione alla grandezza della Resistenza
Io ricordo una telefonata che mi fece Ugo la Malfa subito dopo la comparsa di quella le camicie avete fatto benissimo mi sa c'è a difenderlo stanno massacrando
Ecco chiudo la parte
Per diede lettere erano su due anche se certamente come bene spiega e dimostra il fratello in una bella intervista gli è stata fatta condizionate non le ha lette alla famiglia maledette ai politici erano chiaramente lette condizionate se non altro dal punto di vista dell'informazione che gli veniva fornito
No era convinta probabilmente che fosse in atto una guerra civile che ci fossero molti altri prigionieri esposti al rischio dalla strage e parla di strage per cui lasciamo stare insomma è un è un è un aspetto che andrà ancora approfondito ma torno al filo valide rapido che volesse molto rapido del mio discorso
Ci sono
Altri aspetti interessanti che rendono pregevole questo lavoro quello voglio dire con grande franchezza sono stati intervistati necessariamente appalti alcuni studiosi come il sottoscritto Monti come pochi altri stuzzichiamo studiosi di mestiere lo sente ed esperti intervistati di politici politici che poi hanno fatto scelte diverse scelte opposte bene quello che colpisce
E voglio dirlo e l'ho vista
Con cui questi uomini politici che oggi militano in campi diversi e contrapposti
Hanno parlato di Moro
Questa è l'affetto
E quindi con un grande valore di testimonianza su che cos'è il personaggio era era talmente grande talmente forte che anche ripensato e ripresentato oggi a distanza di vent'anni da chi
Ha fatto scelte vai
Che si possono giudicare coerenti o contraddittoria rispetto a quel passato a seconda dei punti di vista in qualche modo si sente costretto a un atteggiamento di rispetto ad un atteggiamento di affetto
C'è affetto e rispetto per il modo da parte di tutti nonostante le scelte diverse degli intervistati questo mi sembra un aspetto bello di questo libro che fa emergere con forza
In fondo che cosa
Il fascino
Ma
Che quest'uomo ha esercitato dentro la Democrazia Cristiana la sua capacità di Paris
Sui suoi collaboratori
C'è una testimonianza di quanto di più vicino Pisani piogge capogruppo di Forza Italia
C'è questa testimonianza che molto bella quindi come si lavora sì sì lavorava fianco a luglio
Senza nessun tentativo di I da parte di nessuno c'è un'eccezione pari di fare un cenno
Di appropriatezza
Anche perché non è facile
Appropriarsi di Aldo Moro venti anni dopo
Perché la sua riflessione sulla terza fase è una riflessione
Che rimane incompiuta rimane impattante rischiosa
Noi non sappiamo sì al termine della sua riflessione va ben messo in evidenza Roberto Ruffilli in una serie di saggi e discreto
Noi noi non sappiamo se parte
Per
Se diventando devo chiudere prescelto ma se al termine della terza fase nella visione di Moro come è scritto con figli e c'era la democrazia dell'alternanza
In maniera chiara al sicura come emerge dall'intervista postuma a scalzare comparsa su Repubblica o se Morsi sia viceversa avviato su questa strada la formazione del governo Andreotti prima istituzioni per e in maniera come un viaggio nel buio come un viaggio in un tunnel certamente andato a questa esperienza come atteggiamento psicologico diverso da quello con cui aveva affrontato il centrosinistra
Che era stato un atteggiamento molto più fu di fiducioso molto più culturalmente consapevole il significato dell'esperienza qui c'è della della incertezza c'è un tormento nella figlio di questa di questa esperienza
E allora è evidente che come si fa a chi era da una parte o dall'altra da te da che parte starebbe oggi dopo che è finita la Democrazia cristiana è crollata l'Unione Sovietica non c'è più il Partito Comunista non è possibile a potersi di Moro ma ma rimane la lezione
E questo mi sembra molto breve
Di una politica
Che ha una foltissima scrive una fortissima tensione morale e una politica e dietro la quale esce un pensiero critico costante un'attenzione e una capacità di ascolto della società
Che veramente eccezionale la capacità di ascolto dei giovani dei movimenti del movimento femminile che si è sviluppato in quel nelle e mail si era sviluppato negli anni precedenti e modo è stato da questo punto di vista un politico eccezionale mai chiuso nella tentazione dell'autoreferenzialità del palazzo è sempre attentissimo viceversa a che cosa stava succedendo fuori nei momenti più diversi e come se son le cose che vengono alla luce testimonianze e l'aspetto voglio vi dirlo adesso che è arrivato a Mastella
Positivo moralmente positivo bello di questo libro che le testimonianze da qualunque parte vengano dati da e qualunque sia la scelta che hanno fatto
I testimoni e e in fondo dominata dal personaggio con una rispetto e un affetto che sono la nota dominante
Dominante di queste pagine
Una parola la voglio dire sul tema dei cinquantacinque giorni perché io credo che a distanza di venti anni sia assolutamente improprio
E l'ho detto a a Bari in occasione della
Ricordo che si è fatto all'Università di Bari venticinque maggio scorso sia sulla rete improprio di proporre la contrapposizione fermezza trattativa come si propose allora
La commissione che io mi sono fatto della CRI Nuccio qui in maniera molto su molto rapida necessariamente da spero di farmi capire
Che tutte e due le posizioni avessero una loro dignità
E che non vadano a oggi buttati
Perché ognuna di quelle posizioni esprimeva dei valori ok
Le le per la posizione espressa dalla famiglia comprensibilmente la spinta alla trattativa la farinosa espressa dal dalla i familiari del tutto una cerchia di persone che ha vinto dalla famiglia esprimeva questa esigenza umana
Chiarissimo
A livello
Con un'argomentazione non priva di un suo fondamento la la la posizione della fermezza che nel libro viene confermata come l'unica possibile che io son d'accordo son convinta
La posizione fermezza aveva una sua grande mica
Morale
Non soltanto politico pratica ma morale perché c'era dietro la non la dignità astratta dello Stato c'era dietro il fatto che erano state assassinate era stata assassinata la scorta c'è il fatto di una credibilità dello Stato sì si fosse ceduto
A una trattativa che poi significava sospensioni in sostanza il riconoscimento politico
Come si poteva riconoscere politicamente le Brigate Rosse
Le due posizioni sono entrambe oggi degni di rispetto e sono giusta intanto meritevoli di essere ricostruite sul piano storico non come posizioni spregevoli
Superando quindi il contrasto di allora ma oggi dobbiamo anche riconoscere che dietro quelle posizioni c'era dell'altro ed è questo aspetto oggi
Preoccupanti
L'aspetto inquietante
Che fa sì che la vicenda non si possa ancora considerare del tutto chiuso sul piano del giudizio perché dietro la posizione della fermezza c'era e c'è stata l'inefficienza oggettiva
De il tentativo pure esplicato con grande un grande impegno che non si mette in discussione gli uomini che erano ai vertici come presidente Andreotti o come ministro e musica film figurarsi da parte loro non ci fosse la preoccupazione l'affanno
Ma si mette in discussione l'organizzazione il sistema non ha funzionato e da quello che è emerso si vede con chiarezza che non ha funzionato nulla o quasi nulla ha funzionato in quei terribili giorni
E dall'altro emerge che dietro la linea data effettiva c'è una politica c'è un interesse politico che a quello di spezzare il rapporto fra democratiche sia nel partito comunista
E di incidere dentro corpo vivo della Democrazia Cristiana colpendo in un punto di massima delicatezza che è quella della della vita della salvezza
E il presidente perché il presidente del partito quindi noi dobbiamo oggi a distanza di venti anni uscire da questo semplicismo
Della contrapposizione delle delle l'ennesimo mi confronto fra le due posizioni ed entrare nella logica di questa complessità
Escludendo due posizioni estreme che a me sembrano entrambe pericolose per una visione oggettiva del della vicenda
Da una parte la posizione che riassume nella forma del doppio Stato oggi di gran moda
Chiudo subito
Se lo chiudo chiudo subito devo fare una domanda da una parte e escluderei la posizione che si assume la forma del doppio Stato oggi di gran moda incerto arteriografia questa è idea che in sostanza la storia del nostro paese è stata segnata sì dalla storia che abbiamo visto ma poi da una storia segreta che addirittura comincerebbe dagli intrallazzi
Dalle dalle gli accordi gli americani con la mafia
Alla vigilia dello sbarco in Sicilia nel luglio del quarantatré e poi giù giù lungo una linea in cui l'anticomunismo diventa la linea linea che unisce tutti questi episodi fino all'assassinio di Moro in queste son cose che sono state scritte su c'è un saggio
Nella grande storia della Repubblica di Einaudi che in cui questo questo avviso esplicitamente questo a mio avviso e devastante dal punto di vista di una visione della storia della Repubblica
Perché distrugge la storia questo è quello che si deve la le l'episodio lascia sinonimo non si può collocare in questa prospettiva nel doppio sta o delle o della o della della dei servizi segreti americani
Fra l'altro qualche documento di cui si comincia da lì notizia dimostra che gli americani proprio non c'entravano nulla che non avevano capito nulla di che cosa fossero Brigate Rosse di cosa possibile appalti le Brigate Rosse col Partito comunista spegnevano che ci fosse accordi fra le Brigate Rosse Partito Comunista da quello che ho saputo di qualche documento che sta venendo alla luce
Lontanissima dall'alto bisogna escludere però la immagine un po'semplicistica e riduttiva che pure la stampa ha presentato mi riferisco ad esempio l'articolo di Giorgio Bocca proprio nei giorni delle anime del teste l'anniversario e in cui in sostanza siccome la vicenda è stata ricostruita soprattutto sulla base delle testimonianze degli assassini chiamiamoli pure così
Tutto è chiaro e non c'è più niente da dire no
Non quadra
Le testimonianze non quadrano le contraddizioni si sono e il il libro che ha scritto il il fratello di Aldo Carlo Alfredo Moro
Non formula ipotesi in positivo ma spiega e a mio avviso con folti argomenti di mostre che ci sono cose che non quadrano
Che vanno ulteriormente chiariti ecco io direi sforziamoci di mantenere il giudizio se vogliamo andare al di là della polemica a un livello equilibrato fra queste due posizioni senza cadere nella tentazione di Antropologia appunto delle di quello che possiamo riassumere la formula del doppio Stato
Coi servizi segreti tutto un disegno unico il grande vecchio che organizza tutto che è una una una favola ma anche rifiutando una pensione
Che alla fine e quella dei protagonisti della vicenda solo di contraddizione a vicenda perché sono nuvole poco salvo che hanno offerto e consentiti e con questo chiudo troppo spazio
I mass media hanno dato in questa circostanza come in passato
Alle testimonianze ai ricordi son diventati autori sono diventati personaggi della televisione
Un poco più di prudenza
Nell'accettare nel mettere nell'offrire al pubblico
Testimonianze interpretazioni giudizi di chi sia reso responsabile di una vicenda così drammatica e così tenace
Io ringrazio molto costosa Scoppola esperti insomma scontato quasi banale doverlo dire per questo contributo su su ogni piano dall'uso dalla televisione
Insomma resto siamo tutti consapevoli poi sentiremo un attimo a fine presidente della RAI anche ma insomma però questa stessa in fondo come dire opera questa stessa fatica non sarebbe possibile è stata così efficace negozio tra televisione devo dire di più che faccio l'esperienza diretta dei miei figli e dei giovani e poi anche su questo vorrei sentire oggi intanto ringrazio l'onorevole ma avevo già detto che era arrivato onorevole Mastella vice presidente della Camera l'onorevole Giovanni Bianchi quindi il tavolo si arricchisce delle perdente previste richiedendo però a tutti noi uno sforzo maggiore di sintesi a cominciare da me anzi anche l'onorevole Bertinotti sì nonostante i guai della verifica e qua
Ricordo
Ritenuta
E allora nel dare la parola rogito lettere brevissimo però vorrei ricordare due episodi del tutto che aiutano secondo me oggi il primo è il congresso di Napoli della Piccinini cosa l'altro venivo da Firenze
Dove era stato ospite a casa di Roberto Zaccaria per dire che ci conosciamo anche danni giovanili ed era stato da poco eletto segretario nazionale l'intesa università e oltre la relazione ponderosa di Moro e questo suo costruire per argomentare perché insomma il centrosinistra non è alternativa dei corpi tra i tanti la parte Buralli lavoro nero Andreotti cavo nubi eccetera
L'onorevole Alessi
Il quale onorevole avessi faccia un intervento sostanzialmente di questo tipo
Lei come ci ha presentato con la sua relazione onorevole Moro le cose è bene ci costringe al dire che il centrosinistra non alternati e quindi non possiamo che dire che tutto vista va fatto poté presenta Andreotti se lo ricorda intervento onorevole Alessi
E però subito dopo con la foga bella del siciliano penali onorevole scrisse ma onorevole Moro io le chiedo chi han fatto chi ha messo le cose in modo tale che il centrosinistra non avesse alternative
Un altro bellissimo episodio che riguarda più direttamente anche diciamo il tuo mondo ma riguarda tutti
Quando scoppio presente Andreotti si ricorda pure la polemica lei stava facendo il nuovo governo diciamo la parte sto proprio dovuto la polemica su Paese Sera per un pezzo di Venditti io adesso la figlia che lavora al al TG tre dove sono appena arrivato
E era che Moro voleva logorare il Partito comunista questo te lo ricordi oggi questo grande tema Moro che voleva logorare no come volevamo qua i crocieristi voleva poi lavorare cioè e si attribuì questa frase a galloni in particolare
E ricordo che Moro che non era mica anzi Caravà estivo a qualunque tipo di confidenza con i giornalisti mi ricordo che tuttavia in uscendo in uno dei tanti incontri vertici si facevano pure allora Bertinotti come sarebbe i vertici di maggioranza agenzie non so tu eri no lo so che non cede allora ma le procedure può in fondo sono obbligate dalla politica in qualche modo
Però mi ricordo che uscendo da uno di questi incontri si arrabbiò molto di questa cosa venisse Mattel lavorare io non voglio lavorare nessuno il problema che a Berlinguer che altra la logica di governo
Altra è la logica dell'opposizione
Mi pare che sia anche oggi rispetto al percorso importante contesto completamente mutato e così via che complessivamente in questo Paese la fatica vera è sempre stata quella di a vere
Una logica di governo come logica di interesse vero generale complessivo per la società italiana e allora in questo senso la riflessione di buono può essere anche diciamo per voi io non è che ti voglio costringere ma può essere una riflessione più che mai attuale è utile per costruire anche il futuro della politica italiana
Prego insorge
Ma è davvero
Peccato che l'onorevole Raisi non abbia potuto partecipare a questa serata così importante perché avrebbe potuto testimoniare dal lato del PC
Non solo il dramma dei cinquanta giorni ma la maturazione di una linea politica di una strategia quella di Berlinguer non a caso assai contrastata dentro il partito comunista moltissima incomprensione nella base stessa dei militanti
E che supponeva questa maturazione della strategia berlingueriana l'esistenza di un credibile interlocutore e questo era Aldo Moro
Io ho seguito naturalmente come cronista politico non so tutto quello che è accaduto in quel periodo ero molto vicino a RAI e quindi indirettamente vicino anche a Berlinguer
E posso avrei tante cose da dire su questo punto la temperie l'attenzione interrogativi timori e le cose non risolte le decisioni prese nella notte e rivisti al mattino dopo
è che per testimoniare che qui il dramma è stato sì Dan dramma corale che la democrazia italiana
Ma è stato anche un grande dramma all'interno di questo enorme mondo il PC
L'epoca
Nel quale era difficile maturare una come dire una sicurezza strategica
Sentivamo tutti una provvisorietà profonda degli accadimenti
Cioè si sentiva che stavamo galleggiando su un processo di cui non sapevamo cogliere i fondamenti duraturi
In questo senso Moro in qualche in qualche maniera rappresentato perfino
Come dire un uno stimolo intellettuale culturale per noi guarda un po'Nuccio
Il modo più grande non è quello
Delle proposte politiche esplicite e quello dei presupposti della sua analisi
Il Moro più grande e il Moro che di fronte al sessantotto di fronte al modificarsi improvviso e anche un po'misterioso degli umori sociali e del senso comune
Specie nelle giovani generazioni ma lo dimentichiamo cos'è successo nella vasta classe operaia
Il sessantanove avanzata
Veloce in qualche maniera imprevista dai stesse organizzazioni dei lavoratori questa spinta rivendicativa per nuovi spazi di libertà di potere contrattuale e così via il Moro che assume quasi congiuntamente un guscio usi
Cosa succede nel corpo della società
Ed è lì che esce con la sua boh famosa frase che da un punto di vista metodologico è veramente una terra la realtà non è più tutta in mano hanno ma questa è la verità ma del PC di
Non sappiamo dominare fenomeni profondi che stanno cominciando a scuotere un assetto stanco conservatore io ricordo una conferenza stampa di fine anno col presidente Andreotti in cui osai tira fuori la parola noia e lui mi rispose da par suo perché era stato un grande scrittore aveva dedicato a questo tema un romanzo di grande fortuna
Era una socio una politica annoiata che galleggiava sul un vulcano un vulcano di relazioni sociali di sentimenti di processi oggettivi
Il PCI era investito le strutture interne erano messi alla prova in modo vi assicuro drammatico drammatico c'era un filone di responsabilità repubblicana si direbbe alla francese
Per il quale prevaleva in assoluto l'idea di salvare i fondamenti della Repubblica e del patto costituzionale e perfino del patto sociale che era a fondamento della Repubblica prima ma c'era tanta altra cedute ad altre culture
Quello della diffidenza quell'anche dei legami del peso dei fattori internazionali e anche lì la lezione di Moro non aveva mai capitata proprio in questi termini cosce così chiudere perché altrimenti chissà dove arriveremo su questa scia perché questo è il contro dramma è l'interfaccia di quello che diceva Scoppola capisci
Presenti ramo che la sfida Italia-Cina spingeva per andare da qualche parte
E contro questa spinta c'era l'oggettività generale della situazione internazionale prima di tutto i vincoli blocchi le filosofie della contrapposizione e c'era il maturità culturale
Per le espressioni politiche neppure dei processi sociali e culturali che si verificavano in Italia insomma sentivamo che eravamo su un vulcano e allora l'idea che proprio mentre maturava questa insicurezza che tutti coinvolgeva
Fosse intervenuto un fattore esterno violento improvviso con una capacità tecnica di offensiva impressionante che faceva pensare anche l'esistenza di qualcosa di molto più cospicuo di un piccolo esercito
E che faceva pensare a qualcosa di molto cospicuo che ha un gioco di strumentalizzazioni da parte di certi settori degli apparati dello Stato o altro
Non a caso detta tra parentesi
Non fallimento silente
Andreotti Luca testimoniare perché credo che abbia spesso qua questa condizione Bufalini quando si apriva il discorso dell'uso strumentale da parte dei servizi esterni metteva in testa cadrebbe prima ancora che la CIA chiusa la parentesi
Arrivare a trovarsi di fronte a questo trauma esterno
Che era una cosa diversa dal terrorismo strisciante dall'estremismo o violento di quartiere di periferia con le sue fra missioni con la criminalità comune con la protesta sociale più o meno spontanea o indotta era un colpo militare una cannonata nel cuore di questo appunto di questa situazione insicura per tutti
E vivemmo quei cinquantacinque giorni caro Scoppola come una specifici sintesi di tutto il dramma storico di questo Paese
Di avere due grandi forze popolari che hanno fondato la Repubblica ridato legittimità allo Stato
Che non è capaci non erano nelle condizioni non potevano per fattori soggettivi ma soprattutto per difficoltà Sterne dare un ordinamento una sicurezza di prospettiva un processo di crescita ordinata poi sai il fatto che Moro pensassero no alla democrazia dell'alternanza fino a che punto insieme Dc e Pci poi si separeranno eccetera queste sono tutte come dire categorie della tecnologia politica ma il fondamento era altro bisognava liberare la società italiana da queste costruzioni
E la grandezza della figura di Moro si colloca in questo punto di gravità
è stato uno dei fattori che prima intuito poi ha agito poi appagato questa consapevolezza di un'Italia che non poteva continuare nell'asfissia in cui la politica ma anche la società era venuta a trovarsi in quella fase testimoniato questo io mi mi fermo qui e dico che ho partecipato a questa cosa antagonista politico nella forma molto utile di dialogo con gli studenti di un liceo
A proposito dei quali forse qualche considerazione ulteriore sarebbe giusto farla perché quello che mi ha colpito e concludo qui è la reazione di questa pratica diciottenni
Tra l'altro di tre preferenze sì con le ragazze più ricettive parte degli eletti dei maschietti e una platea che si divideva questo un pezzetto insensibile indifferente e anche un pochino scocciato
Non gli interessava questa roba
Il resto letteralmente colpito dalla drammaticità del film di Ferrara e tale considerazione che ne abbiamo svolto a ridosso di queste immagini tu sai firme sintetizza tremendamente la pelle portato emotivo dei fatti
E questi ragazzi senza saperlo
Nelle loro domande avevano ritirato fuori tutto ciò che poi ha composto adesso la interruzione sua esiti pensieri che credono nella nostra testa anche in quei ragazzi immaturi inconsapevoli non informati spontaneamente vengono fuori perché la grande questione etica la persona e lo stato la responsabilità collettiva l'etica familiare tutti questi fattori
Che oggi purtroppo sembra molto periferica sacri rispetto agli interrogativi della vita politica attuale la grandezza del personaggio e anche in questo che è salito molto sopra la cronaca quotidiana della politica
Ma io ringrazio ovviamente molto anche Enzo Broggi per questo suo forte spunto di riflessione
E se mi permetti dal collega Enzo ti devo dire che pubblici Giovanni sono stati toccati ma a me è accaduto anche in questi giorni Lecce colleghi che si occupò fra l'altro di politica
Che a proposito della nomina linea direttore della TG tre
Hanno scritto cose del tipo Nuccio fa non il figlio
Ma lui quello che si ascoltava compiaciuto innestarsi il soliloquio di Aldo Moro
Per carità io sono felice questo riconoscimento ma pensa anche la cultura diffusa talvolta nel nostro mondo giornalistico e rispetto al contributo che ne viene per il livello della politica e il superamento della transizione ma questo è appunto una notazione solo utile per dire quanto anche da questo punto di vista Moro invece può essere stimolo e provocazione utile per il nuove generazioni e devo dire a casa mia
Confermando che sono le ragazze mia figlia di nove anni rispetto ai è il più importante dei gol però le immagini la cassetta le stesse cronache nel poco anche a maglie a quell'iniziativa che è stata fatta dal Partito popolare dei giovani democristiani dei giovani democristiani vedete poiché noi usiamo ancora queste Trigoria ma Moro democristiano era c'era ancora la vizi dei giovani popolari ecco può ben dire
Detto da lavoro c'era una partecipazione è una cosa che io non ho mai visto proprio nell'ambito degli stessi popolare e siccome abbiamo insieme prima poi di sentire l'onorevole
Bertinotti Fausto Bertinotti io lo dico perché tutti sanno che come Bertinotti deve lasciare al massimo alle diciannove e venticinque e quindi deve parlare
è un modo per costringere anche l'onorevole bianche l'onorevole Mastella ad essere sintetici cioè ad avere una non più di dieci minuti l'uno a porre loro questa domanda non entro nell'attualità politica in senso stretto ma diciamo pure che da più parti e in particolare da parte anche di Giovanni Moro ma non solo lui è stato detto un po'tanti cattolici che più o meno si impegnano anche oggi in politica con le varie sigle e così via ma in fondo
Abbiamo il timore che anche rispetto ai vent'anni ci sia stato alla rimozione dimoro cioè Moroni
Ospite ingombrante perché oggi sia pure richiamando l'ispirazione cristiana si impegna in politica viene più o meno citato Sturzo sullo sfondo anche da chi insomma viene da un'altra esperienza viene ricordato legato pericolo islamico ma Moro in qualche modo è come se fosse elemento di imbarazzo io chiederei se questo è vero è perché all'onorevole Mastella prima e poi all'onorevole Bianco
Cioè c'è il rischio di una rimozione di Moro
Ma è probabile non per quanto mi riguarda perché voglio
Richiamare qua in chiave un po'aneddotica cioè non sfiorò argomenti che sono stati sottolineati e frequentati credo agli altri mi dispiace per l'amico Scoppola
Io non sono stato per sette anni mi ha invitato al Quirinale
Per una ragione molto semplice che forse ricorderà il presidente Andreotti
Io fui tra i pochissimi che non vota il Sandro Pertini
E non vota il Sandro Pertini per una ragione molto semplice perché quando il Presidente Pertini gironzolava ex presidente dalla Camera
Prima di diventare presidente alla Repubblica
E durante i giorni della prigionia di Aldo Moro e ricordando la sua drammatica prigionia nel periodo fascista
Si lascia scappare pressappoco
Un annotazione di questo genere
Neppure la fede salda questi cattolici che parlano in maniera abbastanza dirompente e trasgressiva nei confronti dello Stato Crotone parlamentare ricordando però che erano gli anni appunto dei brividi che percorso riprese quindi fremiti che intercorrevano anche all'interno nostro di quelli che arrivati sull'onda da keniana per il momento
Sono molla
Però va stati eletti per questa ragione guarnite soltanto da questa ragione
E io non votai Zaccagnini non votai il Pertini per questo motivo per ragioni morali ritenendo che non fosse giusto esprimersi così
Nei confronti di quello che fu in quel momento la tergiversa azione l'altalena il dondolo se l'eterno scritte da Moro autentiche non è un'autentica questa fu la ragione per la quale mi espressi lo ricorderà Andreotti in quella famosa notte dei gruppi parlamentari dove alcuni tra cui anche il compianto Zucconi che era uscito in quella circostanza con la discussione perché no a Pertini e i gruppi parlamentari decisori in maniera diversa e quindi devo dire che per quanto mi riguarda non c'è nei riverenza Nema e cadute di tono rispetto a quello che Moro ha rappresentato anche se evidentemente debba rendermi conto che lo stile il modo con il quale non soltanto un'orma una generazione da Andreotti a far fare agli altri
Di quella la quale abbiamo guardato i amore abbiamo guardato anche debbo dire con una sincerità di accenti che la sincerità di accenti in quella formula della strategia della tensione che riguardava Moro nei confronti della società enormi frutto di questa società
Nel desideri un po'profetico di guardare gli avvenimenti di anticipare mi pare che non ci abbia detto da questo punto di vista di nelle more da quello che diciamo in quelle circostanze era all'opposizione all'interno della democrazia cristiana credo che i discorsi che vanno ricordati son quelli che riguardano il Sessantotto quello del movimento delle donne e ricordo ora in questa circostanza che un'altra episodi quindi la faccia abbastanza breve in questa formula che per quanto mi riguarda semplicemente discorsiva
Con i tratti evidentemente caratteristici di un giovanilismo che allora valeva per me evidentemente
Io non votai neppure Moro presenta il Consiglio nazionale quando nell'intesa Moro Fanfani
Ci fu l'accordo di palazzo Giustiniani
Perché mi sembrava ingiusto dissi proprio pressappoco così che ci fosse una concezione un po'bancaria della democrazia che stiano in un tempo c'è la formula d'interscambio tra Moro e Santa non votai Moro rinuncio in quella circostanza la presenza al Consiglio nazionale ci fu una nuova convocazione del Consiglio Nazionale per il mercato
Riguardo nei confronti di una personalità come quella del Moro
Degli anni della solidarietà nazionale tutti a ridere il modo e io che ero là non osavo non per ragioni di torcicollo ma non osavo affacciarmi dietro perché mi sembrava che fosse stato un po'discolo
E Perugia raffrontandoli sì presente mi dispiace molto di quello che io ho fatto però le debbo dire che io rifarei quello che ho fatto
Perché ritengo che il modo come lei e Fanfani da del proposto questa la formula per la quale diventa presenta al Consiglio se al posto di cantanti mi sembra ingiusta e quindi come tali io rifarei quello che ho fatto rimisero
Mi farebbe piacere parlare con la Conte parlare come giovani deputati di qua questa strategia dell'attenzione rispetto al mondo giovanile anche di quello parlamentare evidentemente
E iniziamo una serie di ragionamenti che lo ricorderanno in maniera particolare Fava Nuccio utilizzo il gergo come dire dell'espressamente riguardi che si concluse con il famoso discorso di Benevento
Dove furono evidenziati aspetti che hanno veramente del profetico
E nel se la lettori all'indifferenza tra le forze politiche ci sono la il primi cenni di quelle che sarebbe stato il terrorismo che avrebbe gravato in maniera malefico nel nostro Paese e di molti accenni a vero Scoppola di quello che fu la prefigurazione degli atti
Che hanno insanguinato diviso
Lacerato il nostro o paese e ci fu voli da quel momento una sorta di rapporto di confidenza come può essere da un giovane parlamentare rispetto la persona dalla quale si ostina con la quale si intreccia evidentemente un dialogo e una grande confidenza umane anche e politica ricordo questo evidentemente per giusto in questa circostanza ricordare questo
Per il tratto umano voglio dire al di là del tratto politico cioè di questo modo diciamo poi successivamente con linguaggio un po'parate non cristiano della mitezza dell'onorevole Moro nel senso di guardare all'altro come l'interlocutore con il quale evidentemente rispettarle ragiona su interlocuzione questa è stata l'Inter la Formula tre Valente il modo con il quale Moro abbia guardato agli altri alle fasi che attraversato a quelli che anticipato anche all'ultima che come dire ha determinato ma che l'ha vissuto non ha sperimentato credo che con Moro ci sia stato una sorta di vicenda completamente diversa nostro paese io non so se anche di questa democrazia incompiuta la quale li guarda discorso anche di Benevento riguarda la compiutezza della democrazia
Nel nostro Paese a questo modo con i quali il comunismo con il gatto declinati in Italia era diverso dal comunismo ti Torino da quello del mondo delle spingendo da quello cinese e quindi c'era questa esperienza che mi ha guardato a Moro
Con una sofferta valutazione dico sofferta perché evidentemente anche laddove quando realizzammo il governo Andreotti lo ricorderà salite se non dedotti
C'era un'irrequietezza di alcuni gruppi parlamentari il gruppo dei mille che guardava a questa esperienza in modo diventa mente diverso da quello cui guardavamo Nocchi
Noi fummo allora in quella circostanza difendere questa esperienza lo facemmo evidentemente credendo ritenendo che quelle un passaggio obbligato nella democrazia una storia politica nostro Paese
Dopo quella vicenda anche il Governo Andreotti ebbe vita breve
Perché evidentemente erano cambiati tipi di orientamento le stelle polari di riferimento e Moro era indubbiamente una stella polare di riferimento pur rappresentando lo dica quelli che argomentano sempre sul potere
Era il minimo di potere proprio il potere del fascio della seduzione
Sul piano culturale sul piano politico come quella che è tipica di grandi uomini di grandi diverse dalla storia il nostro Paese non so come si possa fare
Per farsi evidentemente che ci sia questo riconoscimento rispetto a Moro mi dispiace molto tempo di la verità che sul Moro si parli soltanto di giorni della prigionia con giorni alterni che evidentemente rende penuria
E rende abbastanza incerte pregare questo è il dato della significazione per la quale Moro si guarda in maniera un po'diverso vorrei che Moro fosse guardato rispettato come un grande uomo che ha fatto la storia di questo Paese questo il motivo per il quale ringrazio gli autori ho dato volentieri il mio contributo modesto piccolo evidentemente dichiara gratificato non solo dalla conoscenza ma dall'affetto ricambiato di confronto e lo avremo grazie
Grazie onorevole Mastella anche per questi elementi come dire di ricordo personale insomma io del resto Saccuti o ero anche presente ricordo vendiamo apposta Benevento perseguire come telegiornale allora diretto da Emilio Rossi il il discorso di Moro a Benevento
A Giovanni Bianchi chiederei un po'la stessa cosa tu fra l'altro si è occupato scritto cantando inoltre Moro ma sto Moroni Euripide diciamo dalla corte la frazione Gaza o è solo una bella statuina che ogni tanto evochiamo
Ma io accetterei la domanda che avevi fatto poco fa
C'è un rischio di rimozione sì a due titoli
Uno generale come dire inconscio quindi questo anche forse più pericoloso che riguardano gli uomini adulti pensare che quelli che sono stati i punti di riferimento addirittura irrinunciabile per la nostra esistenza lo siano anche per le nuove generazioni non è affatto vero
Se non si organizza la memoria la memoria si disperde e quindi credo che ci sia una prima utilità
In questo testo che è quello di fare memoria in questo senso ma ce n'è uno più specifico
Il linguaggio morte e linguaggio davvero lo stile cifra della persona e coscienza
è un linguaggio che richiede tempi lunghi viviamo tempi stretti convulsi in questa assenza
è un linguaggio che potuto sembrare formalmente criptico ermetico è invece un linguaggio complesso che mi son fatto l'idea che Moro
Arriva quelle formulazioni a quel tipo di periodale proprio per l'esigenza quasi l'assillo di dar conto di tutte le pieghe della realtà anzitutto a se stesso poi agli altari
Non dimentichiamolo un linguaggio studiato da Pasolini
Un linguaggio dove alcune espressioni sono entrata in proverbio le convergenze parallele sono la prima cosa e che richiamano anche chi non si occupa di politica o di politologi a a Moro
E allora vorrei fare un osservazione an che non ha niente di piaggeria
Mi colpisce
Che a presentare questo muro che pensiamoci bene e il Moro dell'ascolto
Tutto questo lo vedo come intenzionati una democrazia dell'ascolto sia uno strumento come la televisione che invece e quasi tutta società assoggettata all'audience che mi sembra il contrario
Vado giù un po'con la grossa Minerva ma mi sembra il contrario rispetto all'ascolto e qui e lo fa non tempi notturni nei tempi dell'insonnia questi dialoghi sono dialoghi notturni almeno pensati come fruizione come sono stati di fatto fruiti ed è quindi ritrova tempi più distesi il tecnico convince dell'idea che rischia di misurare una distanza l'amore proprio questa muore un uomo che ha ha pazienza del capire cosa che hanno in troppi casi manca e che proprio per questo è attento anzitutto ad ascoltare ripeto forse un recupero di questa democrazia dell'ascolto sarebbe utile alla democrazia tout court
Questa è la prima osservazione alla seconda collegata a questa anche io mi lascio andare un poco Allavena memorialistica c'ha una sua utilità da questa mi pare che il taglio sia utile in questo senso e Moro che ho conosciuto io direi in modo civile è il modo che frequentava i piccoli gruppi che veniva nelle associazioni io l'ho conosciuto perché andando spessissimo allora e ahimè qualche decennio fa il tempo vola come dicono gli inglesi non corrette
Ebbene alla procedi tate cristiana non aveva questa abitudine finiva e veniva nel gruppo durante i lavori di gruppo
Prendeva appunti non prendeva mai la parola se lo seguiva tutto e poi la sera a cena nei momenti di distensione conversava con noi
Questo mi gli stupri mi stupì moltissimo e mi ha fatto pensare più di una volta sono andato a rileggermi con molta attenzione
I discorsi di Moro alla Costituente ecco dove non ci sfugge questo intreccio tra società e Stato e lo dimentichiamo il giovane giovanissimo Moro è quello al quale sono affidate alla costituenti discorsi di grande impegno culturale
Se Dossetti ha in regia passatemi questo termine da questo siamo in una sede parte decisiva in questo caso Moro assume questo impegno e e questo discorso la persona la società è rapporti con lo Stato indicono un'attenzione e una frequentazione una sintonia con il civile
E la capacità di rapportare questo alle forme del politico che mi sembra francamente un carattere distintivo e utile utile utile in senso forte non ovviamente in senso l'iter utilitaristico per questa politica
Ultima osservazione in questo senso quindi credo di essere anche sufficientemente rapido in mano dell'ispirazione cristiana perché nel modo anche che ha conosciuta in quel senso
C'è un dato che è stato rilevato penso ad esempio anche all'introduzione ai discorsi parlamentare di Mino Martinazzoli l'intelligenza degli avvenimenti
Sono questo è un termine un io sono allievo di Marie Dominique scende mio vero maestro
E quindi questa frequentazione sia pure magari dice quando piano della teologia francese dalla realtà terrene il senso dell'avvenimento il senso dell'intelligenza degli e con Moro è attento ai giovani attento al Civile perché credo sia convinto che solo entrando in presa diretta Arco un avvenimento si possa avere la fiabe e dall'interprete ecco perché è in grado Luís di dire con quella forza semantica tempi nuovi si annunciano
Viene da questo solo chi ha questa non mancavano mai come solo che a questa frequentazione della avvenimento questa intelligenza degli avvenimenti e direi anche rivedendo tutti gli scritti sulla rivista Studium ecco questa capacità questo segno emerge e la seconda cosa ed ho finito che ritrovo in questa sua ispirazione cristiana che è anche diversa rispetto al taglio che altri hanno pur legittimamente data c'è quel bel testo a mio giudizio dalla Morcelliana dove sono recuperati tutti passi relativi all'ispirazione cristiana nelle diverse relazioni ai congressi della democrazia questa questo molto
Beh Moloch che so io a una luce si passi ad averne che attraversa questa e quello che emerge è proprio questo è stato colto ed è proprio vero che il principio di non a pagamento questa inquietudine agostiniano ecco questo il gusto degli avvenimenti e questa inquietudine secondo me secondo me sì ch'è per questo che che non è data e per questo che annuncia sempre un orizzonte ulteriore a dimostrarlo leggo solo quattro righe
Ho trovato una lettera commovente da sessantanove a Piero Pratesi nel libro recentemente pubblicata dal fratello Alfredo Carlo Moro dove si dice
La tormenta USA esperienza del governare mi ha fatto toccare mille volte il dato di questo limite
E ciò fa da freno ad ogni visione libera creativa ed appagante della rivoluzione sociale quale l'intelligenza del cuore suggerisco e tuttavia questi problemi ci sono e richiedono soluzioni nuove in qualche misura quell'antico limite deve essere superato pena una crisi profonda e irreparabile della nostra vita democratica ma come con chi
Quali sono i punti rigidamente condizionanti dai quali non si può prescindere essi ci sono purtroppo così mi tormento per queste cose a mezza strada tra l'impegno è l'abbandono
Una umanità così tesa così dolente così convincenti io credo davvero sia un insegnamento politico metafora vero
Grazie volto ridente temono aiuta tutti a tirare fuori il meglio io chiedo scusa diretta contro insomma veramente
E ciascuno aggiunge come se avessimo fatto una regia qua sapete bene come fra l'altro anche per gli arrivi successivi non c'era tempo di fa non c'era modo di fare sua rete io però nel dare la parola Bertinotti non li faccio una domanda ma di fatto una citazione sentita ti faccio una citazione perché insomma non ho già chiesto il problema a Roggi che altro nella logica di governo e altre la logica dell'opposizione
Funzioni che Moro aveva talmente presenti che a un certo punto usando il suo linguaggio lo ritenne che anche nel suo partito fosse necessario andare all'opposizione come disse allora prendo la mia autonomia
E poi insieme al principio di non appagamento moroso un'altra immagine straordinaria tenuto conto del sistema politico bloccato italiano che volendo dire quanto la DC dovesse capire il nuovo che avanzava Pistella vizi alternativa a se stessa
Ecco io allora di leggere i tre rideremo
Senza politica
Senza sana e libera politica
Manca l'uomo l'ambiente nel quale costruire il suo mondo
Manca la libertà necessaria per essere libero ma se la politica vuole essere tutta la vita
Se una sua solare sia pure essenziale libertà
Lavora per esaurire le altre
Non meno vere sostanzialmente costruttive l'uomo è finito e la vita perde la sua chiarezza per ricchezza
Questo tormentata transizione italiana questo questa mancanza di politica
E al tempo stesso il limite dalla politica a un uomo Picinisco diciamo tra virgolette rivoluzionare comete
Che cosa suggerisce come riflessione visto che ai otto minuti perché ci puoi dare un contributo su Moro anche grazie non sia io vorrei siccome sono indotto in questi pochi minuti a dire una cosa che risulterà per ragioni di brevità ancora più spigolosa di quello che è o sarebbe in un ragionamento più disteso
Fare soltanto una breve premessa perché non risulti fuorviante quello chimico
Neanche in queste parole che tu adesso hai citato CEE un'altissima tensione politica il senso davvero di sfida della politica di sfida anche la dimensione umana persino secco secco
E da questo punto di vista persino le parole di Aldo Moro possono essere riascoltate rilette finirebbe con il fascino di questa interrogazione di fondo
Per questa ragione vorrei dire parlo di un intellettuale
Di di grande fascino vi esercitato un grande fascino anche su militanti molto distanti dal suo orizzonte culturale politico
E che col passare del tempo non ha visto ridimensionato questo fascino
Lo dico perché sia chiaro diciamo il giudizio di valore sull'intellettuale sul dirigente politico sull'uomo
Tuttavia io penso
Al contrario di questo elemento di valore che se indagato mo'dal punto di vista dell'uomo politico di fronte ai grandi tornanti della società italiana
Da conto di una fisionomia assai diversa
In altre parole io penso che Aldo Moro si configura lui intellettuale cattolico e dirigente da democrazia cristiana con un esponente
A pieno titolo della classe dirigente italiana
E della classe dirigente italiana
A un tratto assolutamente significativo la capacità di produrre cultura aperta
Su una politica frenante
Frenata il frenante
La mia opinione cioè che Aldo Moro sia una figura eminente
Di un riformismo interclassista lo dico così per distinguere i riformismi del movimento operaio ed al riformismo borghese
Ma in comune con il riformismo in Italia
Ha il il risultato conclusivo di essere una straordinaria e sofisticata costruzione culturale
Che produce una cultura attualmente adattativa al processo di modernizzazione
Cioè è un uomo protagonista in realtà di un modernismo e di una modernizzazione senza riforme e insomma noi giocarci
E
Un Lovigi Giorgio che ha nelle fibre
La cultura politica del principe
E che muove lungo una complessa sofisticata strategia dell'ascolto che l'attenzione ma al fine di accompagnate processi
Vi sono in questo senso non è il legislatore
E un grande modernizzato
E secondo me costruiscono costruiscono degli elementi di abbaglio la raffinatezza l'attenzione la capacità di ascolto rispetto alla natura profonda del dirigente politico
Vorrei provare a dire rapidissimamente su due versanti quella modernizzazione qua dello Stato
In entrambi i quali secondo me la figura di nuovo risulta essere ex post indagabile come figura di grande conservatore illuminato ma grande conservato
Processo di modernizzazione parliamo degli ultimi quello degli anni sessanta
E poiché il ciclo che va dal sessantotto settantatré
Due grandi processi di modernizzazione
Adesso non è il caso qui di indagare quanto indotti da fenomeni esterni quantità fenomeni interni né io voglio qui parlare i fenomeni più propriamente politici cioè dal rapporto con un mondo diviso in due blocchi contrapposti con la presenza in Italia di un Partito Comunista dei rapporti tra democrazie che è sempre così e Partito Comunista voglio parlare poco della natura del processo di sotto modernizzazione
è chiaro che siamo le soglie neocapitalismo Kadima un mutamento radicale nel processo produttivo nero bensì una città civile si affaccerà sposta i consumi
C'è un problema di sbocco della città italiane nasce il centro sinistra dico in modo è un fondamentale ispiratore quale
Qual è la linea guida di questa esperienza
Grande apertura la società grande capacità di intuire il nuovo anche nei processi di secolarizzazione
Grande disponibilità l'attrattiva e persino Poggetto San Pellegrino
Ma la pratica concreta di governo
Vede l'uso sistematico di quella complessità che anche nel suo linguaggio con una griglia
In queste sono molto in dissenso dal mio amico
E mi ha preceduto
Perché è vero che c'è tutta la ricchezza Giovanni in quella complessità del linguaggio ma in quella complessità di linguaggio
C'è appunto alla griglia che consente un ingresso di processi della società civile nella politica attrezzo della loro cooptazione in un meccanismo stabilizzante
In altre parole quando il processo di innovazione irrompe questo processo innovazione a di fronte a sé una coppia entro cui scegliere quella della modernizzazione e quella trasformazione
In realtà un uomo come dirigente politico emargina frena inibisce attenua tutte respinte in trasformazione Elia riporta attraverso il linguaggio ambiguo della complessità dentro il fiume della modernizzazione
Alla fine la sua opera compiuta faccio notare che la rottura del sessanta e dopo la rottura sessanta ci sono le grandi lotte operaie che mettono in crisi
La ripartizione non solo processo distributivo
La al fine del ciclo del centrosinistra in realtà la situazione eterno appagamento ancora sessantotto stando tra grande emozione di movimento grandi domande di cambiamento radicale nuovo interroga di nuovo con la strategia della tensione quei movimenti non si pone contro sì
Ma cosa fa
Nessun movimento forme secondo quello porta dentro insieme processo di modernizzazione domande di trasformazione radicale anche dell'evoluzione
La strategia della tensione di di nuovo non accompagna la crescita dell'insieme di quel movimento ascolta tutti i movimenti tutte le propensioni culturali cerca di cogliendo le diverse versioni ma tutte di nuovo per ricondurle dentro un elemento di modernizzazione
E di contrazione nelle classi dirigenti dei fenomeni annunciati di grande trasformazione
Del resto a confermare l'ho finito questa ipotesi secondo me c'è il suo rapporto con lo Stato perché Moro no io proprio con Mastella non so da cosa nient'affatto
Risparmiateci questa lettura tranquillizzante rassicurante del nuovo senza rapporto con il potere nuovo uomo di rapporto drammatico con il potere
Nel senso più come se anche sento persino come un'interrogazione a tutti coloro che fanno politica la politica medesima
Sento per la mia storia questa contraddizione drammatica fa il fine il mezzo sì sento nella mia storia e quindi posso capirla dall'altro l'elemento drammatico tra la moralità personale e la prevaricazione della medesima in nome di una causa considerata superiore a favore dato che ha posto innocente con il potere
Un demo con un uomo che si alza di fronte a domanda pasoliniana del processo la Democrazia Cristiana rivendicata intero la sua storia il rapporto fra Democrazia Cristiana con lo Stato
E con quel processo di identificazione con lo stato in cui tra moralità pubblica e l'organizzazione del consenso in realtà il grande tessitore sceglie l'organizzazione del consenso
Quindi io vedo dal diciamo così una figura straordinaria Settala tuttavia in termini drammatici della responsabilità e del destino delle classi dirigenti d'Italia
Ringrazio ringrazio molto Bertinotti proprio per queste cose restava so conosciamo siamo la sua formazione il suo impegno nella sua anche
In questo insomma cocciutaggine brutto non mi piace la sua determinazione potenziato nel sostenere io però mi è venuto in mente un'altra pessima situazione che sarebbe il fratello Carlo Alfredo che dice la politica peraltro dove è sempre stato un modo di esprimere l'eticità della storia
E di servire uno sviluppo umano e sociale al tempo stesso quindi tutte le d'approvazione per carità sono anzi utili e preziose e io vorrei approfittare della presenza del presidente Andreotti anche del suo cenno di voler intervenire
Per fare però anche alleva domanda presidente
Nel senso che seguire cioè se di recente passato
Alcune cose no no
Raccoglie solo il cartello con il nome ma nessuno vi scambierete vasta la attacca presidente lei di recente ha detto per lo meno come hanno riportato le padre calzette
Che e in qualche modo come dire i suoi guai sono cominciati con la caduta del muro di Berlino
Ora io me ricordo fa no no ma perché perciò di collega Alzetta nel senso che sono sempre riporto in modo approssimativo ma io però non dimentico presidente che tu una volta alla festa dell'Unità sia pure col gusto della battuta straordinaria ha detto che la Germania erano talmente belle che ne vuole di due e però al di là di questo ovviamente non hai ben presente anzi ne parli anche in questa intervista qua
La preveggenza in fondo di Moro sul terreno stesso chiamiamola della politica estera dell'evoluzione
I rapporti se ancora come dire Breznev imperante si poté arrivare ad Helsinki in quella chiusura
Diciamo degli accordi sui diritti umani che mi fanno ma hanno fatto molto riflettere in questo periodo in cui abbiamo ricordato anche Casaroli sarà stata ora la domanda mia poi naturalmente tu presidente di Sea quello che vuoi ma la domanda mia è questa
Fermo restando che personalmente sono convinto ha vissuto molto dall'esterno ma di molto da vicino il dramma di Moro io personalmente sono convinto che non c'era uno spazio per la Libia per la liberazione di Nuoro se non a se non avendo uno Stato un po'perché gente fossimo stati preparati eccetera eccetera
E
Sono convinto soprattutto che è sceso in campo Paolo sesto in quel modo se si fosse voluto davvero fare una trattativa c'era uno infiniti modi per farla
E non si chiudeva tutto drammaticamente come avvenuto il nove mattina mentre la direzione alla quale fu partecipavi era riunito e come ha detto questo tuttavia quella caduta del muro che ha provocato il poi come dire dubbi
Sul certe
Riduzioni di Twice possibile influenza politica attua visto non hanno comunque anche condizionato e non sono stati presenti nel momento in cui i muri c'erano ancora eterno belli solidi
Ma io penso che noi non possiamo questa sera scrive alcuni volumi vincitore obbedire politica di
Diciamoci un momento al tema Moro
E
Comincio col dire o no che quando si dice ancora non limitando certamente l'interesse per Moro I cinquantacinque giorni fa quando si dice che c'è ancora molto da ricercare molto da approfondire ma questo è vero
Essenziale e Ravera a mio avviso le idee chiare innanzitutto in quel momento
La famiglia un conto ed è chiaro ma questo partito della trattativa
Io l'ho conosciuto poco
Molti sono con retrodatazione della tessera insomma perché vi era la convinzione che vi fosse sullo sfondo una necessità di non riconoscere quello che io ritengo poi fossero colonnelli marescialli generali comunque quello che era l'obiettivo cioè dato che il Partito comunista aveva scelto una strada
E quindi aveva abbandonato la via rivoluzionaria e nel settantasei vi era stato un impatto molto preciso vorrei che non si dimenticasse
Che la Democrazia Cristiana e il Partito comunista non parlavano tra di loro
Hanno parlato tra di loro soltanto durante i cinquantacinque giorni
Per il resto la stessa formazione del governo era stata fatta in modo che l'incaricato che per volere di Moro ero io e poi dico non sono certamente lungo
Parlasse con il Partito Comunista ma la Democrazia Cristiana non aveva colloquio col Partito comunista e
Il fondamento del settantasei fu in questo preciso impegno da un lato noi chiedevamo a Berlinguer guarda che per noi
La politica estera nelle sue linee fondamentali e non è un fatto su cui si può transigere quindi poco tu sei in condizioni di dire
Noi accettiamo
La politica chiamiamo pure del Patto Atlantico e della comunità europea o se no noi non possiamo fare anche se le condizioni sono drammatiche non c'era più valute tutto quello che noi conosciamo
Da parte mia però prendere un impegno qualche mi riconosce il mio partito
Prendevo un impegno preciso
Cioè se il partito comunista che ipotizzava l'astensione che era con il voto che poi nel settantotto era passato al voto
Che se il Partito comunista avesse ritirato
Il suo appoggio alla maggioranza io mi sarei dimesso insomma certe e di fatto quando io adesso il discorso quel sarebbe lungo
Quando poi morto more quindi caduto quello che era il inoltro di tutta una operazione
Lei situazione diventarono l'impossibile perché prevalse allora anche contro Berlinguer prevalsero coloro che aveva digerito male in fondo l'operazione
Prevalsero coloro che ritenevano sia detto dimora ancora più di un mese che avessimo fatto solo un'operazione di furbizia per logorare il Partito comunista e le cose poi
Andarono al mare io dovetti proprio qui a Palazzo Madama siccome limiti ITT conti li so fare
E dovetti per evitare
Che avessimo il voto nonostante il voto contrario
Del partito comunista io per riuscire dall'aula due senatori democristiani Vittorini che Della Porta andavamo sotto per un voto e naturalmente libero era il Presidente della Repubblica se voleva tentare altre operazioni liberava erano quei democristiani e non democristiani che ritenevano che ed egli scissi dal Movimento Sociale potessero essere un elemento in un certo senso di novità però poi invece si arrivo
Al riuscì lo scioglimento quindi questo è un quadro estremamente preciso
Se noi dovessimo andare Palillo soltanto una cosa cinquantacinque giorni senatore si manda più lontana ma un giorno questo discorso dobbiamo farlo
Dove c'erano stati prima dei contrasti molto farà anche nei miei confronti
Nei confronti del centrosinistra a lungo ritenuto il centrosinistra un errore e spiego perché da un lato io ritenevo che
Chiamiamo l'acquisizione comunque l'accordo con i socialisti dovesse essere aggiuntivo e non sostitutivo cioè si dovesse far lavorare i socialisti con i liberali anche certe questa a mio avviso era una possibile strada
Mentre invece praticamente che cosa accade perché lo ritenevo fra l'altro ero forse male
Impressionato per il fatto di essere ministro della difesa
Io ritenevo che fosse inutile in fondo acquisire alla maggioranza di socialisti perché se rimanevano i comunisti contro e ci fosse stato veramente un momento di crisi o di crisi militare
Noi avevamo una situazione insostenibili in Italia il testo può essere documentati ed è uscito un libro interessante
Tanto perché sua fare apparire adesso anche Moro in confronto degli americani in una posizione c'è un libro recente di Gentiloni Silveri
Sull'influenza sulle gli americani nella creazione del centro sinistra e non a caso l'andata guardare fanno il giro delle sette chiese ma non
Con la Chiesa mite e secondo me lì ci fu una tomba io dico solo una cosa perché Bertinotti e forse anche altri hanno anche degli impegni extra politici a cui vogliono sassi da dedicare il loro tempo tutto sommato ben più che legittimo
Vorrei solo dire questo quando si dice
Ma
Lo Stato però non era preparato
Lo Stato era debole la struttura signori miei questo è vero vorrei però che non si dimenticasse
Che noi eravamo in una situazione nella quale vi era chi diceva e non erano posizioni isolate nei con lo Stato né con le Brigate Rosse di RTI dinanzi a quella piccola modifica che era stata pagata la legge Reale
Per consentire per due giorni il fermo di polizia reagito ricordo l'articolo di fondo di Conso sulla stampa
E ricordo la opinione che creò poi una base per un referendum che non ebbe successo ma sette milioni di italiani votarono contro questa misura di polizia signori inutile andare allora adesso a dire che non si era organizzati o che si era organizzata è un discorso lungo che possiamo farlo
Ultima osservazione che vorrei fare
Non vorrei che si dimenticasse che il cemento curioso che già aveva avuto prima dei momenti con la legge sul divorzio
Il cemento in fondo di essere antitetici alla democrazia cristiana pur avendo poi una suite necessità di rapporti di Governo con la Democrazia Cristiana in quel momento sarebbe una esplosione nessuno ricorda
E credo volutamente nessuno ricorda
Che le settimane dei cinquantacinque giorni
De da che cosa furono occupate alla Camera dei deputati dalla legge sull'aborto
E non vollero nemmeno soprassedere questo e la Camera votò la legge sull'aborto alla fine di aprile quando ancora
La tragedia di Moro non era consumata perché ho voluto ricordare questo poi altre volte dobbiamo parlare
Delle Muro di Berlino poteva parlare delle conseguenze però la cosa importante è questa io credo di non dimenticare
Che di non dimenticare che direi che una storia Caccamo da riscrivere
E questo lo dobbiamo nei confronti dei giovani come un dovere io la sera che sono stato al mixer
E giustamente meno aveva invitato un gruppo di giovani tutti nati nel mille novecentosettantotto guardavo con estremo interesse quale fosse la reazione di questi giovani io credo che per un discorso che deve essere
Perché ogni chiarimento porta degli altri chiarimenti lo stesso libro di monsignor Macchi importante perché fra l'altro ha tolto
La leggenda che la lettera del Papa fosse stato ispirato ci fossero state di Bossi costruzione di queste sono delle cose che non stanno né in cielo in terra anzi interna si stanno tutti per fortuna la smentite però lo stesso metti mettendo fuori il quella notizia che non era nuova io con la sapevo del tentativo che era stato fatto di trovare una forma di riscatto
Ha aperto una serie di problemi perché io per esempio sinceramente pur avendo dei in quel momento se ci riuscite Dio vi benedica
Però ero convinto che non che non fosse così
In un certo senso era difficile pensare che il
Chiamiamo partito non partito che aveva catturato Moro tubetti era disponibile poi a farsi sì catalogare come chi fa un sequestro per avere un riscatto secondo me questo non era possibili e finisco ultima
Oltretutto certamente qui ognuno poi porta
Le sue ipotesi
Si cerca di trasferirle sul piano internazionale
Ma l'ultima osservazione riguarda proprio
Sulle carte di Moro
Se noi le analizziamo
C'è Periodo e un Secondo Periodo nel primo periodo Moro veramente ritiene che si possa aderire una forma di transazione Corte con i brigatisti poi questo non è e allora modo comincia ad avere un colloquio con questi dando al loro no alla sensazione di passare dalla loro parte questo stupido ma che se lui avesse
Riottenuto la libertà certamente sarebbe stato al di fuori cioè il disegno politico
Chiamiamolo compromesso storie come evitare sarebbe egualmente caduto perché Moro sarebbe stato fuori del gioco rimangono da chiarire moltissime cose tra cui l'ultimo periodo del memoriale di Moro
Quando Moro dice ringrazio le Brigate Rosse perché mi hanno rimesso in libertà e lo ripeto il mio giuramento di non aver più niente a che fare con la Democrazia Cristiana e indice poi una frase da cui si vede che non può essere
Una
Modo di aggirare di una chiarezza assoluta quando dice chiedo al Presidente della Camera di trasferirmi dal gruppo democristiano alle gruppo misto
Cioè moltissimo da approfondire certamente io credo che il disegno che era stato di nuovo Moro che non amava la politica Moro che fino al quarantasei
Guardava piuttosto male noi che avevamo iniziata fa vita Puleo diceva la nostra vocazione dovesse lo studio poi fu convinto entrò all'Assemblea costituente e così via Torre per il resto eviti se uno vuole analizzare lo stile e di Moro e lo stile dimora non è diverso e del Moro presidente della Fuci del Moro presidente del consiglio del Moro dirigente internazionale non è uno stile
Non comprensibile è uno stile complesse uno stile direi nel senso bello un barocco come costruzione ma c'è una lignaggio ora
Dire e questo Paul
Speriamo che queste possibilità che oggi ci sono di accesso maggiore agli archivi delle varie potenze offra qualche elemento di conoscenza ove si sia stato veramente
Un influsso di carattere estetico certamente che la linea
Che andava oltre quelli che erano un po'gli equilibrismi di partito compreso il mio partito il promettente e che cercava di costruire un qualche cosa di nuovo
Che era nato nel settantasei da uno stato di necessità che però rispondeva a qualche cosa di molto più profondo e poi e ho chiuso veramente
E che
Bertinotti ritenga che Moro fosse un interclassista beh io penso che abbia ragione sarebbe molto complesso se noi dovessimo ritenere il contrario
Bene io ringrazio molto anche presidente Andreotti per questo consumo contributo sempre
Ricco interessantissimo
Naturalmente è vivi sono abbandonati lato voglio solo dirvi che l'agitazione che io avevo fatto politici presidente la situazione che aveva fatto a Bertinotti sulla politica cercherà di uno di di un editoriale di Moro del mille novecentoquarantacinque su studi quindi era però sulla politica chiara insieme la grandezza
E il limite dello presso direttamente dal libro
Degli amici straniero è chiaro
Io sono avvantaggiato c'è il presidente della RAI a cui consegno tutto il la ricchezza si investe anche la gratitudine per questo lavoro che grazie a Gabriele la Porta hanno realizzato i nostri amici tutto il presidente della RAI
Concludi alla come adeguatamente una serata così interessarci
Cercherò di essere adeguato comunque dicevo che io parlerò sessanta secondi perché per devo soltanto dire
Che nel sedici marzo del settantotto eravamo in consiglio d'amministrazione quando è arrivata la notizia
Ci siamo posti di fronte al
Al dramma
Che stavamo vivendo e al dramma che viveva anche l'informazione che per la prima volta era di fronte a una situazione di quella portata nella difficoltà di di tenere una linea che fosse non dimentichiamo che il commento c'era
Solo la televisione pubblica insomma a livello nazionale
E c'era il problema quindi di dare
Un messaggio giusto al al Paese
Oggi naturalmente abbiamo rivissuto tutte queste cose diciamo in un in un modo diverso nel nella nel ricordo e nella prospettiva storica quindi e in questo senso ancora oggi la la televisione
Può aiutare certo non con la sua obiettività che non esiste evidentemente
A fare la storia ma fornire bensì i documenti i documenti perché anche i nostri cominciano a essere i documenti per la riflessione storica io devo ringraziare gli autori di questo programma straniero e garofani devo ringraziare l'editore RAI ieri dottor Marchetti
Vorrei soltanto citare le parole che mi sembrano più appropriate
Del direttore del palinsesto notturno Gabriele la Porta quando dice perché è un programma su Aldo Moro
In quindici puntate voglio dire perché è un altro programma su Aldo Moro
La risposta va cercata tenendo presente la natura di una televisione di servizio una televisione che faccia pensare
Che sappia informare formare che nel rispetto della sua libertà si rivolga allo spettatore favorire il costituirsi di una coscienza responsabile di fronte ai problemi della società
E per ottenere tale risultato sappia anche fare uso dei tempi e dei modi giusti
Ora ricordando che questo programma è andato in onda alle due di notte
Voglio dire in quelle ore in cui diceva bianchi
Se più inclini quindi qualche modo alla riflessione se si è sveglio evidentemente
Direi che
Non possiamo rimpiangere che se anche non del dei notte perché se non fosse andato a quell'ora non aver fatto Gabriele la Porta che è responsabile dei palinsesti notturni
Vuole dire che la riunione di oggi il dibattito di oggi è un PON recupero anche in termini di audience
Diceva abbiano che non ci interessa sempreché non ci interessa sempre ma vorrei dire che ci interessa di più favorire attraverso un libro documento attraverso un documento immagine
La riflessione come quella che stiamo vivendo ringrazio
O erano