"A ciascuno il suo mestiere" presentazione del libro di Sergio Cofferati promossa dal Circolo Incontro e dalla libreria Rinascita presso la libreri a Rinascita

Buongiorno a tutti ringrazio tutti presenti braciere convenuti
A questo incontro riteniamo importante per la città per tutti noi ringraziamento a nome del circolo di cultura e politica l'incontro della libreria Rinascita regolare
Ringrazio in modo particolare l'amministrazione comunale di Gallarate nella persona del sindaco Angelo Greco sia reso disponibile la sala per questa occasione
Ringrazio per la sua cortese presenza attenzione il prefetto di Varese dottor Savorelli ringrazio naturalmente molto molto particolare i nostri ospiti
Giorgio Fossa illustre concittadino precedente dalla tundra Confindustria
Sergio Cofferati segretario nazionale della CGIL
Il motivo del nostro incontro come ostile noto è una conversazione che verrà guidata tutto Gianfranco Fabi sul tema del libro di cui occorre Sergio Cofferati a ciascuno il suo mestiere
Sì Sergio Cofferati ha scritto con avendo come coautore gli fanno sapere gli ha letto per
Il libro si intitola ciascuno il suo mestiere abbiamo illustri personaggi più di mestiere se ne intendono molto quindi ritengo a questo incontro sarà proficuo utile interessante per tutti noi
Detto questo chiuso la parola al sindaco di Gallarate per un breve saluto
Buongiorno a tutti si sente
Quando mi è stata proposta questa iniziativa da parte del circolo incontro e della libreria Rinascita ho ritenuto immediatamente di aderire alla richiesta di rendere possibile la realizzazione di questa manifestazione
Poter discutere intorno ad un testo con l'autore dello stesso e con uno dei suoi contraddittori principali ma non l'unico e sicuramente una occasione abbastanza ghiotta
Che ho ritenuto opportuno non andasse perduta
Ma non è questo il solo il motivo
Per cui io apprezzo questo tipo di iniziative
Il confronto tra il mondo sindacale il mondo imprenditoriale rappresenta larga parte della storia di questo Paese
E al di là delle reciproche tifoserie
Inevitabili quando ci sono momenti disse contro i momenti di confronto
E un passaggio importante decisivo e delicato per la democrazia del nostro Paese
I protagonisti
I soggetti sociali che hanno contribuisca contribuito e che contribuiscono
Di finire a delineare il profilo l'identikit di questo Paese
Hanno acquisito nel corso del tempo un ruolo sempre più ampio
Si parla di straripamento dei ruoli di maggiori occasioni di intervento da parte dei soggetti sociali
E qui devo dire la verità viene spontaneo Orsi una domanda
Qual è il ruolo della politica il ruolo delle istituzioni
Rispetto alle confronto tra le parti sociali
Perché se cresce ed è innegabile
Il ruolo di soggetti economici sociali
Qualcuno perde probabilmente alcune prerogative e le vede indeboliti
E questo è il ruolo della politica oggi sotto certi punti di vista
C'è un interrogativo che mi capita sovente di affrontare e questo alla mancanza di ruolo della politica una conseguenza di quello choc che ha avuto inizio il mille novecentonovantadue e i cui effetti non sono ancora terminati
Ho il diminuito peso della politica e la conseguenza di quelle che sono dinamiche evolutive proprie delle società adulte natura come quella del nostro Paese
è un interrogativo che credo non ci dobbiamo necessariamente porre oggi c'è qualcuno che provocatoriamente sostiene forse anche ragionando per paradossi che la politica è morta non serve più a niente conosciamo tutti la relazione un po'stizzita di chi si vede porre questo tipo di domanda
Innervosite ma è una reazione purtroppo devo dire la verità solo di tipo emotivo che non risolve il nodo e il problema che quella domanda pone in modo drastico
E che questa domanda oggi si riproponga alla vigilia dell'appuntamento europeo credo che sia una cosa inevitabile e ce lo dobbiamo porre tutti quanti noi
Siamo ormai nell'anno decisivo per quanto riguarda la moneta unica il Trattato di Maastricht va alla sua prima applicazione stanno per scadere i termini
Avremmo la moneta unica non sappiamo chi sarà promosso chi sarà bocciato chi sarà eventualmente rimanda
Ma anche qui questa domanda si ripone in un contesto più ampio qual è il ruolo della politica
Ma sette e il dibattito lo conosciamo tutti
Non ha portato con sé una Maastricht di tipo politico
L'organo più importante della futura o ruota a livello istituzionale quella che giocherà un ruolo decisivo e determinante e la banca centrale mondiale
Qual è il ruolo della politica qual è il mestiere della politica
Io mi fermo qui per lasciare il microfono ai miei interlocutori ma voglio ringraziare particolarmente gli organizzatori i promotori di questa iniziativa grazie
Grazie signor sindaco quando
I crediti di questa il svolgendo la mia professione mio mestieri moderatore che come ci ricorda il libro che presentiamo oggi ognuno deve svolgere il suo mestiere oggi parliamo di questo libro
Che è un po'lo spunto per un dialogo come diceva giustamente il sindaco per guardare avanti per fare il punto su scusa lealtà che ci troviamo a dovere che si trovano soprattutto i protagonisti questa realtà a dover gestire noi come giornalisti siamo più dei testimoni più degli interpreti più magari dei provocatori ogni tanto per far venire a galla
Certe realtà che tendono per loro natura del sesso Max parliamo di questo libro un libro
Non recente dell'anno scorso ma sempre di attualità sempre di attualità perché pone alcuni punti fermi in quella che la strategia che il segretario della CGIL ha voluto portare avanti e aiuta a recuperare il senso di una storia
Lista indubbiamente da una parte ma senza eccessiva faziosità con quella faziosità che deve essere normale da parte di chi vive con impegno con interesse compassione il proprio mestiere ecco a recuperare il senso di una storia che ha visto uno dei protagonisti del Società italiana in questi ultimi anni
Passare da una crisi profonda da una pezza di credibilità alla ricerca di un ruolo nuovo e anche al recupero di spazi
Anche al di là di quelli che possono e che sto dei potrebbero essere gli spazi dopo mi dei sindacati il sindacato si è trovato così
Come accennato lo stesso sindaco a supplire anche alle carenze di una politica che ha vissuto negli ultimi anni una
Frenetica un frenetico movimento in cui non si è ancora delineata la fine di una transizione di un passaggio a quella che un po'io fui misticamente viene chiamata Seconda Repubblica siamo qui allora per confrontarci su queste idee su queste su questo libro che parla appunto di lavoro sindacate politico e che offre molti spunti de di attualità io vorrei proprio partire sollecitando questo dibattito lasciando da parola segretario CGIL Cofferati voglio chiedendogli
Come mai ha scelto questo questo titolo a ciascuno il suo mestiere quale lo spunto originario che in questa panoramica abbastanza complesse completa della realtà italiana vista dall'ottica sindacale gli ha fatto accogliere come un dato essenziale il fatto che e di richiamare in fondo tutti a fare quello che devono fare
Grazie
Perché quel titolo posso dire la verità sì il coautore mi autorizza
Abbiamo avuto una lunghissima discussione con l'editore che non voleva quel titolo
Credo anche riflessivi cito con qualche settimana di ritardo perché era pronto ma c'era
Una una disputa
In ragione appunto gli interessi diversi immagino che un editore abbia bisogno
Quando pubblicò un libro anche di un titolo che stimoli attenzioni curiosità noi volevamo un titolo che dicesse in sintesi poi la sintesi difficilissima una cosa precisa rispetto alle intenzioni di chi aveva scritto il libro
Alla fine abbiamo vinto noi
Non ho mai più chiesto l'opinione dell'editore non so chi l'abbia presa
Mi pare però che il titolo abbia funzionato funzioni ancora adesso
Un po'non c'era nessuna intenzione le potevamo fare delle previsioni di questa natura però mi pare che la questione che il titolo indica il tema a cui il titolo allude sia una questione di grandissimo attualità
Anzi se posso dire sono un po'preoccupato del fatto che rimanga dopo così tanto tempo ancora d'attualità
Abbiamo cominciato a a disputare su come chiamare libro su come titolare libro più di un anno fa riferendoci ad accadimenti che
Al hanno caratterizzato una parte della vita di questo Paese
In tempi non lontani ma nemmeno vicinissime come ricordava prima il Sindaco questa fase di transizione inizia negli anni novanta per la verità diventa abbastanza acuta tra il novantuno e novantadue
L'intenzione qual era
E quale rimane
Quella di dire che il sindacato
Uno dei soggetti sociali un Paese democratico ha compiti e funzioni importanti ma io credo che questo mi permetto
Anzi osservare sia forse anche il bisogno di tutte le associazioni di rappresentanza di interessi comprese quelle imprenditoriali dicevo queste associazioni parlo per il sindacato in questo momento hanno una funzione importante
Significativa
Il campo della loro azione deve essere un campo definito
Vorrei vedere da un lato riconosciuto una volta per tutte
La funzione del sindacato
La sua importanza
Nell'ordinamento democratico e anche la sua importanza come soggetto regolatore economico
Poi però
Per avere certezza
In via interlocutori abbiano questa attenzione questo rispetto verso il sindacato devota sindacalista dire con altrettanta precisione quali sono i compiti e le funzioni che un'organizzazione
Come una confederazione si deve assumere
Diciamo nelle prime pagine del libro che nel corso degli anni recenti
Forse noi abbiamo debordato dal nostro compito è un modo di dire impreciso
In verità non siamo stati noi a debordare sono stati gli altri a ritirarsi
Ci siamo trovati un un campo che si allargava perché la funzione di altri erano funzione in quel momento in sofferenza in difficoltà e c'era un arretramento
Da parte delle istituzioni da parte della rappresentanza politica
Descriviamo soprattutto le vicende abbastanza anomala ma significative del governo tecnico anzi del governo dei tecnici diretto dal dall'attuale ministro degli esteri Lamberto Dini
è fuor di dubbio che di fronte all'arretramento di altri soggetti istituzionali e politici
Le forze sociali abbiano dovuto supplire
Senza avere volontà di sconfinare la distinzione non mi pare rilevante trent'noi non abbiamo cercato di fare cose che non ci compete
Siamo stati in qualche circostanza costretti a cercare soluzioni tipicamente sindacali
Quelle caratteristiche del rapporto tra le parti sociali tra di loro e tra loro il governo
Sapendo in premessa che quella ricerca di intesa a quel punto l'equilibrio poteva vere un effetto risolutivo anche dei contrasti tra le forze politiche
Non l'abbiamo mai nascosto ma credo che sia la mai cosa acclarata non ci sarebbe nemmeno bisogno di dirlo come durante tutta la la la vita di quella di quel governo
Gli Accordi e disaccordi dal Governo con il sindacato con le associazioni imprenditoriali fossero per molti versi elementi di stabilizzazione della stessa precaria situazione del Parlamento dove non c'era una maggioranza dove e le forze politiche discutevano ragionavano e lavoravano per arrivare ad una riorganizzazione dell'istituzione contemporaneamente anche alla ridefinizione del ruolo della rappresentanza politica
Questo abbiamo fatto
Io penso sia stato giusto farlo
Sarebbe stato un errore sottrarsi ad una responsabilità diversa da quella tradizionale
Credo però con altrettanta nettezza che sia da considerare quello come un periodo eccezionale
E spero non ripetibile poi non dipende da me ne immagino Dada da Confindustria dell'altra associazioni però se non si ripeteranno situazioni come quelle sarà meglio per questo Paese
Per la sua democrazia per i suoi assenti e credo anche per la sua economia un'economia per riorganizzarsi e crescere ha bisogno di stabilità di stabilità istituzionale di stabilità politica siamo alle soglie del dell'Europa come ricordava il Sindaco entreremo io non ho timori sono convinto che realizzeremo
Senza dubbio alcuno gli obiettivi i parametri che erano stati fissati con il Trattato di Maastricht però guardate che il vero miracolo non è soltanto datata imputare al miglioramento visibile e consistente della nostra economia
Ma al fatto che questo miglioramento si tutto sommato realizzato in un arco di tempo breve in una situazione ancora di profonda incertezza e instabilità politica
Questa era l'intenzione
Anche l'intento volutamente polemico nel nell'individuare quel titolo poi c'è un ragionamento ma se mai lo facciamo più avanti relativamente a alla concertazione al suo significato il danno d'attualità
Ringrazio volevo appunto partire da dal ruolo dei protagonisti e poi entrare un po'nel dibattito anche sui contenuti e sui metodi di questo dialogo sociale che ha avuto in questi anni una profonda trasformazione anche perché si è trasformata la realtà il tema si sono trasformati interruttori sono lasciati liberi degli spazi che alcuni hanno occupato
Ecco volevo quello su questo suo ruolo dei protagonisti della tassazione cioè sentire il il parere del presidente della Confindustria
Innanzitutto ritengo di dover
Precisare anch'io quando è stato quale il ruolo di Confindustria che molte volte
Viene anche maliziosamente confuso e a volte qualche nostro associato ci mette del suo per confondere le carte
Il nostro continua a essere prima di tutto un ruolo di rappresentanza frittelle
Società delle aziende iscritte sia nei confronti delle istituzioni nei confronti del sindacato e delle altre
Organizzazione questo e anche dell'opinione pubblica questo il primo ruolo che noi abbiamo rappresentanza e la difesa della della categoria
Dopodiché ci sono tutta una serie di altri aspetti che riguardo su tutti i servizi che il sistema Confindustria non Confindustria Roma ma sistema confindustriale del nostro territorio ha nelle nostre categorie in particolare danno a tutti gli associati
Il nostro ruolo è un po'cambiato è aumentato di peso positivamente da un punto di vista negativamente dall'altro con gli accordi del luglio prima novantadue e poi del luglio novantatré gli accordi che sono in particolare cosa novantatré sotto il governo Ciampi che definì lo stesso Ciampi con l'accordo sulla politica dei redditi qualcosa come la vera situazione economica del Paese quell'accordo del novantatré è stato a mio giudizio fondamentale condivido quello che dice Sergio Cofferati nel libro quando dice non bisogna stravolgere un job buttare questo accordo bisogna però ma mi sembra che le sue nelle parole del libro
Sì percepisca questo
Poi mette bisogna rivisitare bisogna rivedere bisogna migliorare alcune alcune parti questo nuovo di questa voce non vuol dire buttare via niente non vuol dire cancellare un livello contrattuale presentiamo un attimo più nella nell'attualità questa è la posizione ufficiale di Confindustria però che poi un uno dei livelli contrattuali debba avere più peso sull'alto probabilmente sì soprattutto in un momento quello attuale che è molto diverso comunque da quello da quello del novantatré un altro passaggio importante che è assolutamente condivisibile ma è una vecchia posizione nostra e del sindacato in particolare di Cofferati
Anche il sindacato non ragiona tutto alla stessa maniera su questo tema e quella che abbiamo fatto soprattutto dal novantatré un un ruolo improprio che quello appunto di occuparsi di problemi che non erano nostri ma come ha detto il sindaco prima come ha detto Fabi commenta Cofferati questo è dovuto perché ci siamo sentiti responsabili dal fare supplenza in questo Paese
è chiaro che noi abbiamo già fatto a mio giudizio un primo passo indietro dovremo andare avanti e sperare di poter fare un passo indietro definitivo quando la politica sarà tornata ad essere politica con la P maiuscola
Qualcosa è cambiato la situazione è sicuramente migliorata che da quel punto di vista ma ancora tutti i problemi tutti noi della politica non si sono non si sono superati
Io ho detto molto avevo qualche contrasto anche in casa mia
Dobbiamo tornare al nostro vecchio ruolo
Poi certo dobbiamo essere classe dirigente faccio tutto da sé di parole che è facile dire che ci si riempie facilmente la porta ma dobbiamo far sì che le imprese
Diceva più competitive possibili fa sì che i contratti costi almeno possibile e far sì che i nostri lavoratori guadagnino il più possibile siam passati un po'meno
Questo è in poche parole quello quello che noi dobbiamo fare dopodiché dobbiamo avere contatti con l'università perché dobbiamo mentale la scolarizzazione ma non solo quelle Rosita con tutto il il il rapporto con la scuola formazione e quant'altro però non dobbiamo avere la tentazione di far politica questo è uno dei motivi per cui invece c'è anche un passaggio che non condivido di Cofferati in questo libro e forse la parte più che meno condividessero un po'ingeneroso a mio giudizio con con Confindustria ma da giugno dell'anno scorso ad oggi il piano deve di fatto cambiare almeno in parte e le le sue posizioni
Lo dice che troppe volte Confindustria sia di attività su FIAT e io credo che Confindustria abbia mai in Confindustria non abbiano mai avuto un ruolo così importante non le piccole piccole e medie imprese rispetto alla stazione di FIAT però è anche vero che FIAT rimane uno dei soci importanti del sistema e soci importanti piacciono in piazza
Vanno vanno rispettate il un'altra cosa volesse la tentazione della Confindustria di forse lamenti di di diventare un partito politico credo che la Confindustria di Fossa o se volete di fossero mezzi non non mi vergogno da un rapporto di stretta amicizia che mi lega al dottor Romiti e la meno politica delle Confindustrie degli ultimi degli ultimi anni è vero io ho detto
Sparsi davanti al Governo monumento Confindustria spazzati al governo del Paese spazzerà via il governo se il Governo lo manterrà le promesse Sergio Cofferati sa benissimo che dopo una lunga trattativa ventiquattro di settembre novantasei
Cioè mammo un certo accordo un certo accordo tackle non si sa come
O forse lo si sa i primi giorni di dicembre del novantasei il governo non ha assolutamente mantenuto assolutamente stravolta lo dico il frutto della concertazione non è necessario arrivare assicurare delle delle carte durante la concertazione ma nel momento in cui si si fanno e si firmano dei documenti
Le tre i tre attori che hanno siglato quei documenti non avere poi la forza di portarle avanti
Il sindacato l'ha quasi sempre fatto Confindustria quasi sempre fatto il governo non ha quasi fatto mai non solo questo governo è anche i governi presenti ora da muffe ma anche una certa un certo accordo quel ventiquattro di settembre ai primi di dicembre in Parlamento il Governo stesso ha giocato a stravolgere raccordo dico se uno non mantiene i patti sarà il Paese che lo spazzerà via da allora la situazione solo in parte solo in parte cambiato in cui non è la Confindustria di Fossa
E Romiti che vuol diventare un una Confindustria politica questo deve essere
Deve essere molto utile
Questo può discusso che poi i rapporti tra il sindacato e Confindustria e le altre associazioni di rappresentanza degli imprenditori a mio giudizio siano cresciute in questi ultimi anni
Siano aumentati punto perché abbiamo dovuto fare supplenza anche su altri temi ma anche perché come è stato detto la classe politica
Sicuramente un'estate forse lo è ancora su molti temi in difficoltà ma anche perché tattici date le attività di dirlo ritengo che sia il sindacato si rappresentanza degli imprenditori
Sono un attimo cresciuti dialogano in modo diverso lo scontro non esiste più o si cerca di non di non portarlo poi qualche volta un sano scontro non fa male non fa male a nessuno però prima di arrivare a queste situazioni
Cerchiamo tutte le carte per risolvere ci sono fatti molti contratti e senza senza nessun ore diciotto è stato fatto un contratto lo sappiamo benissimo quello dei metalmeccanici che è stato un contratto non facile in quota di cui sono rinati molti scioperi ma l'importante è che il giorno dopo la sigla del contratto nelle falde con la stragrande maggioranza delle fabbriche il rapporto si è diventato subito come quello di quattro cinque mesi prima poi è chiaro che
C'è stata conflittualità
Ma se ciò sorge non ci sono stati quei trascinamenti di situazioni negative che si sono viste per troppi anni contro troppe volte durante dei rinnovi contrattuali in passato e questo lo si deve alla ragionevolezza devo un sindacato che sicuramente è cambiato molto
Ritengo anche alla a Confindustria che cambia
Sì grazie
Grazie presidente sicuramente la la la parola nuova di questi ultimi periodi se confronto
Già conclusa sindacati nel comodo sociale concertazione io chiederei punta Cofferati l'interpretazione autentica di questo termine cosa intende per concertazione rispetto a un passato in cui come ricordava affossa la conflittualità era all'ordine del giorno e della la regola di rapporti tra sindacati e impresa
Se dovessi correggere una cosa del libro a distanza di qualche mese scontando immagino la contrarietà del del mio coautore e questa lite diciamo che la parola flessibilità una parola malata
Sia malata che concertazione
Perché oramai sotto il termine concertazione vanno cose che sono tra di loro gettito mentre diverso
Io penso che la cosa più importante dell'accordo del novantatré per descriverla con poche parole ma evitando la semplificazione estrema
Sia la politica dei redditi da un lato
E l'impianto contrattuale che abbiamo varato dall'altro
Con i due livelli negoziali che hanno compiti e funzioni distinte
Ma precise
La politica dei redditi poi così come la politica contrattuale tout-court si basa su una novità apparentemente banale dal novantatré ad oggi
Che è fatta del confronto preventivo
Il governo presenta il documento di programmazione economica e finanziaria prima dell'estate e la Finanziaria e notturno
Prima di portare il suo orientamento in Parlamento ne discute con le forze sociali e cerca di costruire il consenso delle forze sociali sugli obiettivi macro economici che poi diventano parte integrante del del documento di di programmazione di settembre
La finanziaria per l'anno per l'anno seguire la stessa cosa si fa per quanto concerne la contrattazione collettiva sia quella che si fa nazionalmente sia quella che si fa nelle aziende o nei territori
Guardate che questo confronto preventivo
Quello che appunto viene descritto come concertazione e insisto secondo me è uno strumento non può essere confuso con il merito o con una politica ha prodotto risultati importanti nei comportamenti di massa
Basta guardare di gli effetti del suo poi si può disputare a lungo se la redistribuzione della ricchezza che si è determinata in questi anni
Sia e cono io penso che ci siano tratti indubbi di maggiore equità rispetto ai periodi precedenti
L'aver assunto come obiettivo l'inflazione quella programmata e poi successivamente se ci sono dei correttivi quella reale aiutato il sindacato
A difendere meglio gli interessi che rappresenta con meno disparità tra i forti e deboli
Tra i livelli retributivi alti e quelli bassi penso che la stessa cosa perché c'è un'interfaccia automatico sia valsa per le aziende che ha che hanno dei costi compatibili con l'andamento dell'inflazione e hanno soprattutto una programmabilità di questi costi che non avevano in precedenza
Abbiamo risolto molte delle contese attraverso la discussione poi qualche volta c'è stato anche il conflitto io penso che il conflitto sia fisiologico tra rappresentanti di interessi diversi quello che ha penalizzato la nostra economia in anni passati non era la fisiologia del conflitto ma la patologia
A tal punto che noi eravamo qualche volta costretti a dover scioperare semplicemente per avere la trattativa
Cito un esempio che molti dei presenti ricorderanno
Per fortuna è alle nostre spalle anche se difficoltà ci sono state come ricordava prima
Il presidente di Confindustria anche nell'ultimo contratto dei meccanici ma nell'ottantasette
La categoria dei meccanici fu indotta a a un referendum sulla piattaforma rivendicativa non semplicemente come atto di democrazia sindacale verso i lavoratori per chiedere il loro consenso sulla proposta che veniva avanzata ma perché Federmeccanica annegata
Ai tre sindacati di categoria il diritto a negoziare dicendo di voi non rappresentate nessuno
E il referendum è stato appunto il modo per dimostrare che rappresentavano visto che le persone in carne ed ossa sono andate a votare
Ora questo fa parte sembra vittima un un pezzo di una storia lontana e per fortuna è alle nostre spalle ma il riconoscimento reciproco del ruolo
E la discussione preventiva aiuta tantissimo perché intanto consente di vedere se ci sono opinioni comuni si di obiettivi da realizzare quelli macroeconomici come quelli contrattuali
Poi permette di negoziare prima che il contratto sia scaduto questa che all'apparenza sembra una regola banale discutiamo prima che ci sia il vuoto nella storia contrattuali italiana non c'era
Se ricorderete l'una tantum che copriva i periodi di vacanza contrattuale
Molti contratti la stragrande maggioranza sono stati rinnovati prima della scadenza
Quello che io trovo importante non è soltanto in questo senso la politica dei redditi e il confronto preventivo come elemento
Insito nella politica dei redditi non è soltanto il l'effetto quello che serve
Ovviamente importante perché quando si regola la redistribuzione in bilanciamento e il rispetto delle dinamiche inflattive per si fa un'operazione di macro economia rilevantissimo
Ma c'è anche l'abitudine a discutere prima a confrontarsi prima poi ci si può anche non mettere d'accordo a quel punto c'è il conflitto ma intanto nessuno assegna all'altro delle opinioni che non ha non ci sono guerre per errore
E poi la discussione preventiva a in qualche misura già costruito gli spazi per la mediazione successiva questo elemento di novità che dal novantatré in avanti
è è presente nei rapporti sindacali secondo me vale moltissimo e influenza non solo i comportamenti di questi soggetti
Non è un caso che ad esempio nel confronto tra il sindacato e le amministrazioni lasciamo per un attimo da parte delle imprese sia con le regioni che con i Comuni questa pratica del confronto preventivo è diventata cosa
Abbastanza diffusa io spero si diffonde ulteriormente
Vuol dire che il sindacato esercita un ruolo improprio no nella contrattazione non è così ma anche nei rapporti quando sono triangolari né noi né le imprese si discute prima se siamo d'accordo meglio se non siamo d'accordo ad un certo punto ci si ferma e ognuno lì fa appunto come dice il titolo il suo mestiere un governo che prova a concertare può trovare i suoi interlocutori d'accordo alla fine può trovarli parzialmente d'accordo o in totale disaccordo
Ad un certo punto della vicenda decide lui e prosegue sconterà il conflitto sconterà la polemica le tensioni che ci sono naturalmente ma ha fatto un'operazione di trasparenza e di grande democrazia io vorrei che questa pratica
Restasse viva non mi piace l'idea che la concertazione venga trasformato in una sorta di politica siccome discuto prima sono legittimato esistito che sono importanti no
Esisti sia legittimato c'è delle cose concrete da dire né penso che le parti sociali debbano esercitare una sorta di veto improprio nei confronti della dell'esecutivo e poi e poi del Parlamento massimo rispetto dell'autonomia degli altri così come la chiediamo per nuovi se rimane la concertazione come è stata uno strumento e non diventa il fine peraltro io credo sia uno degli elementi di novità più importanti della storia di relazioni di questi anni
Grazie però forse guardando un attimo passato su Couto guardando non tanto i rapporti imprese sindacato quanto i rapporti a tre tra Governo in cui il sindacato qualche sbilanciamento sputo sulla confronto sullo Stato sociale forse c'è stato a voi chiedesse questo che cosa ha insegnato il fondo il confronto dell'anno scorso sullo stato sociale che si è risolto coi in in poco e si è risolto
Con una riforma azzoppata ecco che cosa ha insegnato questo confronto agricola può insegnare per il futuro presidente Fossa
Ma innanzitutto sul problema dello stato sociale era sicuramente un tema sul quale bisogna fare una certa concertazione
Confindustria non ero d'accordo con le posizioni che stava prendendo che poi hanno scelto il governo e giustamente non ha sottoscritto alcuni passaggi anche
Scontando pressioni pesantissimo dal non aveva sottoscritto quell'accordo noi non l'abbiamo condiviso punto capo anche perché noi che eravamo un un intervento più forte soprattutto per quanto riguardava il problema delle pensioni salvaguardando chiaramente alcune alcune situazioni ma per evitare aperto oggi soprattutto da certe situazioni di incertezza
Proprio nel libro Cofferati fa un certo punto un elogio o comunque segnala positivamente la prima soluzione del problema pensioni portata avanti dal Governo
Dini già allora non firmammo
In realtà evidentemente non era tanto ben fatta se a distanza di due anni si è dovuto rimettere mano
Quello che mi preoccupa spero non succeda così che si debba rimettere mano prestissimo alla riforma
Lo stato sociale del governo del Governo Prodi anche perché incominciano a circolare voci sul fatto e sulla necessità di dovere rintervenire io non me lo auguro ma siccome non siamo convinti che quello che è stato trovato dai sarà la soluzione
Migliore comunque una soluzione molto valida non abbiamo non l'abbiamo firmata ma questo mi sembra una tra cui l'Italia già Cofferati quando dice la concertazione si fa un film che si può fare
Cioè non è obbligatorio trovare sempre la soluzione con tutti d'accordo si situava mente se non si trova niente certo il Governo dovrà scontare una certa posizione anche particolarmente dura se sarà il caso delle parti sociali cioè non mi scandalizzo ed è per questo che forse quasi solo noi ed essi sia lei alla bicamerale abbiamo detto la concertazione non deve entrare assolutamente nella Carta costituzionale
Mentre altri rappresentanti hanno invece portato a una posizione diversa diversa dalla nostra noi riconosciamo il il ruolo del della politica e soprattutto in USA col fatto che la parola ultima spetta la politica
Io dico anche che la politica deve anche non invadere i terreni che non sono suoi non deve sicuramente ledere l'autonomia delle parti sociali cosa che secondo me ha tentato di fare con un tenterà ancora qua in mente di fare quel discorso della riduzione di orario che è un problema
A mio giudizio che riguarda una discussione anche è importante ma tra le parti tra le parti sociali ai limiti della la legge o qualcosa di questo tipo deve accompagnare come sempre come sempre è stato non deve presiedere questa situazione
Questo è un po'
Grazie forse ecco s'intende entrando un po'nel merito del del cammino che stiamo facendo sicuramente uno dei punti fermi spiega anche il libro sottolinea è il fatto che il sindacato ha scelto con determinatezza e forse anche con maggiore precisione dei sindacati degli altri paesi L'Unità la convergenza per i parametri europei
L'Europa è una bussola anche per il sindacato ed è un'OPA che è un'Europa che è fatta anche di liberalizzazioni che è fatta anche di maggiore flessibilità che è fatta anche di non lo Stato più leggero c'è in molte parti del libro questo fatto che la flessibilità è un valore però io vorrei chi dove chiede voglio Cofferati ai dirà dei principi che subdolamente sono condivisibili
C'è nel sindacato all'interno del sindacato la volontà di di un rinnovamento che scelga un modello di società che è sicuramente una società di prevista una società fondata sulla sull'individualità sulla competizione sulla liberalizzazione dell'economia
Sì questa volontà c'è ma è non credo si debba misurare sulle parole
Né niente né di altri sindacalisti si misura sui fatti concreti sulle cose che poi il sindacato ha fatto e ci torno tra un attimo chiedo scusa se faccio un piccolissimo passo indietro rispetto allo stato sociale
Io non credo che quella che abbiamo convenuto con con il Governo Prodi sia una riforma zoppa io non ho preoccupazioni ad esempio per quanto concerne l'aspetto previdenziale di quella dell'accordo che abbiamo fatto coi diventato legge credo che il sistema previdenziale oggi
Sia in equilibrio che lo possa restare quello che vorrei vedere realizzato
è il completamento all'integrazione di quell'accordo
Perché sia detto per inciso se non ci fosse stato l'intesa con Dini prima sarebbe stato difficilmente praticabile anche l'aggiustamento alla modifica successiva
Che abbiamo convenuto non per esigenza astratta ma dopo aver verificato che si stavano determinando degli scostamenti tra quanto avevamo convenuto nella nel novantacinque quello che in concreto si ci andava realizzando
E non per responsabilità del sindacato il peggioramento dei conti in quell'arco di tempo sia pure breve e legato a fenomeni che noi non abbiamo mai né promosso né men che meno favorito
Soprattutto l'esodo massiccio in alcuni settori ad esempio tre dipendenti pubblici
è stato il frutto di parole non sembra corte un po'dissennate
Di tanti che commentavano inducendo preoccupazioni tra le persone
Se ci si pose comportati in modo diverso forse gli scostamenti sarebbero stati meno meno rilevante quello che bisognerà fare sarà presumo completare quella riforma ma non per quanto concerne gli aspetti previdenziali
Se si riduce l'area dell'evasione contributiva si si regolarizza la condizione di tanti posizioni di lavoro dai lavori atipici al lavoro degli immigrati se nel contempo aumento del numero di persone che contribuiscono il sistema non ha problemi
Quello che andrà completato se mai è la parte di protezioni che riguardano una fascia ampia di cittadini
Dai più giovani penso alla politica per le famiglie e per e per i fanciulli da un lato agli anziani non autosufficienti
C'è un sistema da rimettere in complessive efficacia mantenendo un vincolo che non abbiamo assunto che la spesa sociale non di aumentare più del prodotto interno lordo
Però riorganizzare ancora una parte della spesa sociale sarà credo necessario per le nostre stesse
Esigenze
Risolto il problema degli assetti previdenziali bisogna adesso progressivamente rendere sempre più efficaci restante delle politiche
Per quanto riguarda
Il futuro del modello economico e con questo anche dei rapporti dei rapporti economici e sociali noi
Insomma siamo stati tra quelli che hanno detto fin dall'inizio
Senza tentennamenti che l'obiettivo europeo erano Obiettivo giusto e che andava praticato
Sapendo che gli interessi che rappresentiamo per realizzare quei parametri avrebbero dovuto sopportare dei sacrifici che hanno sopportato
Perché abbiamo fatto questa scelta di campo senza incertezza cosa che in Europa non hanno fatto altri sindacati perché ci era chiaro
E nel resto profondamente convinto che l'opposto sarebbe stato drammatico Perego quelle persone quei pensionati che lavoratori dipendenti l'esclusione di un Paese con le caratteristiche la struttura economica dell'Italia dalla moneta unica
E di conseguenza l'esclusione anche poi da quella che sarà l'Europa politica si sarebbe rivelato un danno
L'alternativa era un sacrificio
Rispetto ad un danno il sacrificio è stato supportato
Il danno per fortuna evitato ma sarebbe stato temo disastroso anche sul piano
Delle privatizzazioni anzi oserei dire della liberalizzazione di alcuni settori di mercato noi non abbiamo mai avuto contrarietà ideologiche
Abbiamo sempre chiesto verifica di merito abbiamo detto che alcuni settori andavano mantenuti per un tempo dato sotto alcune forme di partecipazione o di proprietà anche pubblica abbiamo sempre preteso che ci fosse un ruolo forte da parte del Parlamento ruolo di indirizzo poi non era certo risolutivo la proprietà del dell'azienda non non noi poi gli altri invece nel sistema della rappresentanza politica ad esempio non ci siamo posti a a nessuna forma di privatizzazione nel settore manifatturiero
Con tante difficoltà alcune non risolto in alcune attività che sono oggetto ancora oggi di riorganizzazione
Ma guardate
Meglio un'azienda privata che genera ricchezza che un'azienda pubblica che genera debiti
Lo dico dal punto di vista degli interessi delle persone che lavorano in quell'azienda e che il sindacato dovrebbe rappresentare nel primo caso sono lavoratori garantiti nel secondo caso no
Alla lunga non è così e anche per quanto riguarda i processi di privatizzazione quello che ci siamo
Impegnati a chiedere se ne parla nel libro in verità eh non una discussione astratta sulla privatizzazione ma in primo luogo la liberalizzazione del mercato
Con delle regole io non credo ad un mercato senza regole penso che il mercato debba avere delle regole
Già e condivise meglio tutti i soggetti che vi operano e quando c'è competizione anche il lavoro è più tutelato
Dal punto di vista dalla garanzia del posto di lavoro ma anche sotto il piano delle dinamiche delle dinamiche retributive
Se resti assistito per tanto tempo certa questa cosa ti può anche dare dei vantaggi ma in un giorno nel quale la corda si rompe e c'è una caduta verticale è di questi giorni no
La polemica che attraverso un po'Rizzoli talmente il nostro mondo ma io credo che lo sforzo da compiere per il Mezzogiorno d'Italia sia e lo considero la priorità della politica economica dell'immediato futuro
Sia questo sforzo da destinare alla creazione di occasioni stabili
E strutturali di lavoro per i giovani meridionali
Tutto quanto si traveste guarda assistenza più o meno delle tratta è un pericolo
Strumenti
Transitori di protezione delle persone si possono e si debbono utilizzare ma il compito alla finalità principale del Governo e delle parti sociali quello di lavorare perché ci siano soluzioni stabili non sto pensando al posto di lavoro a vita
No ma perché i posti di lavoro degni di tal nome
Sì non sono che crea ricchezza ma che sia davvero
Fin da quando viene concepito un posto che dura nel tempo un'attività importante per la persona che viene impiegata ma anche per l'impresa che la promozione diciamo che non è sempre così ahimè io però considero questo un po'un elemento nemmeno da discutere non mi pare davvero che il sindacato italiano lo dicevo prima con con fatti concreti e non no con parole abbia mai avuto tentennamenti poi contraddizioni sì però diciamo dal punto di vista gli orientamenti nessun problema
Fin dall'inizio piazze mi consente io avevo definito prima riforma lo stato sociale azzoppata non tanto sul sui contenuti poi concreti quanto perché secondo me quello è stato un po'un'occasione è mancata in via larga parte per cambiare un po'la struttura di uno stato sociale basato sulla centralità su una sulla presenza pubblicata è obbligatorio dello Stato che certamente deve esserci a livello di assistenza di previdenza che però deve essere integrata poi dalla responsabilità
Di tutti dalla dall'integrazione personale attraverso per esempio i fondi pensione attraverso forme di previdenza integrativa di assistenza sanitaria integrativa e così via
Ecco in quell'occasione così poteva fare passi davanti più coraggioso verso una maggiore responsabilizzazione delle persone e proprio questo
Direi il problema di un modello di Società verso cui ci si avvia un modello in cui la persona assume una maggiore responsabilità sociale che deve essere poi coniugato in alcune scelte politiche concrete che sono poi le scelte che ci mettono al passo dell'euro
Ecco in questo senso
C'è un
Sicuramente ho capito aperture che cambino appunto del sia della revisione degli istituti sia della villa di certi meccanismi di assistenza di non di assistenza scusate il bisticcio di presenza nel Mezzogiorno dello Stato interesse più di assistenza ma deve essere di di capacità di liberare delle risorse di far sì che in fondo il mercato funzioni quello che manca impone Italia un po'è un po'di mercato oltre che magari un po'di regole e di regole di mercato presidente Fossa non pensa che il il problema italiano sia
Quello di liberare queste risorse più che incanalare attraverso dei dei meccanismi precostituiti la possibilità di crescita
Sicuramente sì facciamo arrivi un attimo un un passo indietro credo che in questo Paese
Ci siano troppe persone che beneficeranno di una serie di servizi che in realtà non spettano per cui abbiamo uno stato sociale che aiuta poco
Che effettivamente più bisognoso e uno Stato sociale che disperde molte delle sue diversi energie sostanze forze chiamiamolo come vogliamo
Quasi a pioggia fino a un certo punto e questo sicuramente va condannato e noi faremo la nostra parte
Con tutti quelli che vorranno essere nostro che anche per cercare di recuperare ma non per recuperare quattrini anche per quello ma più che altro per dare di più a chi effettivamente è e più bisognoso questo il primo punto
Il secondo discorso e legato siete voi ci apriva Cofferati della liberalizzazione delle privatizzazioni liberalizzazioni privatizzazioni sono sicuramente fondamentale in questo Paese che questo Paese ha ancora troppe cose che so come gatti che sono ingabbiate troppi servizi pubblici ancora
Sono sono appunto nelle mani del dobbiamo fare attenzione che però non è solo un discorso centrale questo discorso che riguarda anche lecita che riguarda le regioni cioè non possiamo pensare di privatizzare alcune cose nel centro e qualche andare a costituire delle società a livello comunale per lesioni
Rizzare privatizzata
Si ha così vogliono le regole bisogna privatizzare con le regole
Mi pare strano che la politica oggi sbraita incontro certe operazioni che si sono fatte quando la è la politica che ha fatto quelle regole che hanno consentito certo tipo di privatizzazioni
Mi riferisco in particolare discusso Gratteri con perché sono abbastanza strana reclusi posizioni qualche importante politica di questo Paese su questa su queste scelte anche perché la produzione è stata fatta appunto con le regole che non l'ho fatto
Ma sia chiaro
Che le regole spettano alla politica
Ma la politica
Deve uscire il pubblico deve uscire da tutta questa sia di società
E sulla sul discorso piede con c'è qualche cosa che mi pare abbastanza strano perché lo Stato che è uscito dalla porta sta attentando bisogna avere il coraggio di dirlo di entrare dalla finestra perché tengo che un Paese serio non può dare ad una società in monopolio qual è l'ENEL un la la gestione ancora del sistema del sistema della tra telefoni
Cioè qui si è usciti dalla porta si apre una finestra loro ancora una volta lo Stato fare regole fa tutto quanto e quale il primo a non rispettare a non rispettare le regole questo va sicuramente tenuti in considerazione l'altro discorso su quel premette Fabi voleva arrivare al massimo richiamo anche di Cofferati nel nel suo libro e quello che dobbiamo sicuramente spostare più capitali verso le imprese il che vuol dire anche facilitare forse per le imprese anche un intervento più forte più forte nel Mezzogiorno
E lui indica una strada che è molto condivisibile forse io avevo lanciato qualche prima che uscisse il libro ma sicuramente è stato libero certo scritto
Quando dico che bisogna anche lavorare sul TFR
Quando c'era la discussione o si è aperta la discussione sullo Stato sociale e gli ho detto anche correndo qualche rischio che con alcune aggiustamenti dovute soprattutto alle alla stragrande maggioranza delle imprese italiane che sono imprese piccole e medie che non sono imprese quotate molte di queste non lo saranno mai prefigurabile salvaguardia in questo caso bisognava intervenire
E che le imprese avrebbero messo sul tavolo anche
Il
Valore
Il costantemente il Tfr futuro non possiamo andare a prendere dalla se una mattina tutto quello che è stato il passaggio
Potevamo mettono in gioco e in cambio di interventi sostanziali importanti perché non dobbiamo dire che sono sempre quei cinque che in Italia intervengo nelle privatizzazioni perché noi abbiamo le
I cosiddetti fondi pensioni
E tutto quello che ci sta attorno che funziona negli altri Paesi che devolve pizza il sistema di privatizzazioni che in Italia non esiste
Perché ci sono delle regole del gioco che penalizzano i fondi pensione o perlomeno che non stimo che non hanno fatto quello che tutti noi pensavamo si potesse si potesse fare
E siccome la
Il denaro che gira intorno al TFR è molto importante le imprese sono disposte per il futuro a mettermi in gioco a parte che bene o male rientrino poi nel circuito dell'impresa attraverso appunto fondi pensione data su questo il primo a non dare risposta mi spiace dirlo maestà per Loreo
Il governo non può parlare di modernizzazione del Paese se poi non costituisce non dà la possibilità che nascano delle e che grazie può essere utilizzato per democratizzare il sistema
Imprenditoriale e quant'altro
Questo il punto allora anche discorso del Mezzogiorno sicuramente se lo buttiamo da questo punto di vista l'impresa è probabilmente sarà più facile però andare a mezzogiorno ma il problema è quello che lo sappiamo quali sa quali sono
Probabilmente il necessario tavolo si tavolo no non è questo il problema il problema è intervenire
Finché lo Stato però non si riappropria era prima di tutto del territorio
Sicuramente le imprese non si spostano anche per quello perché un conto che si sposti da FIAT perché ha una forza difensiva sua ma come possiamo spostare delle imprese da Gallarate per quello che saranno di lavori aggiuntivi
Non per quello che già c'è sia ben chiaro ma perché qui abbiamo carenza trovare i lavoratori perché qui abbiamo carenza trovare le zone dove andare a costruire nuovi edifici e li spostiamo a Reggio Calabria piuttosto che ha in un'altra zona del Mezzogiorno quando
Sono imprese di venti trenta di cinquanta dipendenti e non hanno la forza di resiste ma questo non è un compito o è solo un compito delle vede in paese e del sindacato sulle segnalare costituzione ma è lo Stato che deve riapre un Parsi riappropriarsi del territorio
E poi non dimentichiamoci l'abbiamo zone di confine
Con la stessa Svizzera dove fanno ponti d'oro all'impresa
Quando noi diciamo una diminuzione del corto e lavoro e quant'altro
Può voler dire un salario d'ingresso ma può anche voler dire una diminuzione della pressione fiscale e contributiva sulla busta paga perché noi siamo i primi a dire che fra pagare una certa pressione fiscale sul
Sul la busta paga o dare più soldi ai lavoratori noi preferiamo dare più soldi nostri lavoratori tra eccetto che per arrivare a quello bisogna che lo Stato faccia degli interventi forti sulla spesa
Duetto propriamente
Ho
Vengono
Ma
Ore
Gatti
No
Ma
No
Sì Cavaliere gran che vuol lasciare proseguire il dibattito provenire avrà modo
Uomo
No
Via
Mi scusi se
Vivono
Mi scusi se
No la ringrazio la ringrazio numero
Allora senta scusi nostre i nostri ospiti donano molto tempo di Palo già una grande cortesia io dicano chiaro è grande cortesia veritiere ma
Io temo che suo intervento dimostri quanto la scuola italiana deve fare passi avanti per adattarsi a quello che
Che è veramente la situazione del Paese quando dico che la scuola è fuori è lontana da lei si si se non sono dell'impresa le esigenze vedere il Paese questa purtroppo devo sia la dimostrazione di questo fatto grazie
Sì
Ecco io noi la ringraziamo dell'intervento però sia ci continuare siamo quasi in conclusione e sicuramente il richiamo che lei fa è un richiamo importante sullo stato che sia però su questo
Rispettiamo prevede che le Regioni la replica di rispettare le regole e quindi se vuole continuare a ascoltare abbia lasciato un attimo di parola però
Regole sono quelle che se si partecipa appunto a un dibattito sta soprattutto a sentire e poi si può sicuramente intervenire mi scusi per favore per favore lascia sì sia ci continuare perché
Il fondamento dello Stato alla tolleranza però anziché questa non incide sulla ricattare gli altri tutti gli altri voglio continuare a dibattere lei ha dato delle
Suggerimenti e delle sollecitazioni che si apre sono importanti perché con lo Stato e anche la ripresa sul ruolo della scuola è sicuramente importante di questo vogliamo parlare non certo per accusare o per togliere la prospettiva degli ideali che tutti noi vogliamo avere anche se qualcuno può avere degli ideali diversi dagli altri una città pluralista anche la diversità è sicuramente un valore ma torniamo ieri a ritornare proprio ai due temi che stavamo dibattendo in questa fase il tema che poi sono i due temi che ci portano poi lavate che dà sprint che garantiscono un po'le basi solide
Per polio per crescere per dare delle basi veleni dei fondamenti stabili alla società in cui tutti noi vogliamo che cresca e i suoi temi della della finanza di una finanza aperta di una finanza Capac lo stesso Cofferati nel libro dice che è opportuno che si facciano sport lo sforzo che spostare più capitali verso l'inglese per rendere in mercato finanziario più capace di dare le risposte all'inglese
Allora la proposta presidente postale di mobilitare i ti afferra il TFR futuro io chiedo a Cofferati se possiamo tra le cose di questa giornata a fare un patto di Gallarate sulla sul Tfr e sui fondi pensione
Patto di Gallarate non sono benissimo
No in verità il problema è risolto
Diciamo almeno dal punto di vista delle volontà
Perché
Per noi la previdenza complementare è uno strumento importante
Abbiamo polemizzato anche duramente con chi
Ritardava il varo dei fondi di pensione
Ci sono stati ritardi
Nella nell'emanazione dei provvedimenti attuativi di una legge
Non parlo di questo governo ma
Del Governo precedente e di quello che ancora
Aveva preceduto il governo dell'onorevole Dini
Non sono stati resi disponibili subito come sarebbe stato utile invece la somma di norme che consentiva l'avvio dei fondi di previdenza complementare
E guardate che per noi il ritardo per noi voglio dire per le persone che rappresentiamo
Si è tramutato in un danno perché il cambio di assetto previdenziale sia quello del novantacinque ma poi in quello di adesso ancora pensate quello del novantacinque adesso abbiamo sostanzialmente operato una
La costruzione di un modello uniforme tra tanti modelli diverso ma nel novantacinque abbiamo cambiato l'impianto del sistema previdenziale per i più giovani passando dalle regole retributive
Ad un impianto contributivo per cui la pensione delle persone più giovani che erano quelli che all'epoca avevano diciotto anni di contributi verrà pagata quando avranno i requisiti necessari requisiti anagrafici necessari calcolando i contributi che ha versato il che porta i più giovani ad a vere come aspettativa una pensione inferiore a quella delle persone più anziane io credo che questo sia giusto
Perché le persone più anziane non potevano e sarà assoggettata alla stessa regola perché non avevano il tempo per compensare però un ragazzo che va a lavorare o che è andato a lavorare nel novantacinque aveva bisogno di uno strumento aggiuntivo alla previdenza pubblica che rimane il tratto più più importante della sua protezione
Appunto con una soluzione ad integrazione
Il giorno le settimane poi mesi persi
Sì non si recupera
E c'è un danno piccolo parziale contenuto ma c'è un danno per delle persone che lavora questo danno si poteva tranquillamente evitare
Si potrà recuperare in futuro se si destineranno più risorse alla previdenza complementare ma noi non
Polemizzano proprio perché non hanno nessuna contrarietà allo strumento
E lo ritenevamo molto utile anche per realizzare gli obiettivi che sono stati detti qui che il libro richiama da un lato allargare un mercato finanziario particolarmente asfittico e dall'altro offrire a ciascun lavoratore un uno strumento di tutela in più
Il trattamento di fine rapporto a quel fine è giusto che venga utilizzato
In parte il trattamento futuro già impegnato io non escluderei nemmeno
Poi in fasi successive se gli strumenti funzionano che si possa prendere in esame anche l'utilizzo del trattamento di fine rapporto precedente capisco benissimo che si tratta di cose più difficile usare
Le le risorse accantonate di quanto non sia prevedere fissare l'uso delle risorse future
Però io credo che questo sistema misto tra una tutela pubblica che resta la più consistente ed una tutela contrattuale sia pure inferiore ma che si integra sia indispensabile
Devo dire però il presidente di Confindustria che se è vero che la Confederazione degli industriali ha sempre avuto un atteggiamento disponibile a questo tema
Non è stato così per molte associazioni di categoria nei ritardi ci sono delle responsabilità di chi non ha varato i decreti attuativi per tempo ma anche qualche grande associazione di categoria ce ne ha messo per convincersi che bisognava fare
In virtù tra l'altro di una cosa astratta perché il ritardo di Federmeccanica tanto per fare un esempio
Non era legato semplicemente ad un'idea legittima ma che non condivido sulla funzione dello strumento come quella che è stata qualche volta esplicitata
Ma all'alternativa tra il fondo di previdenza nazionale e il fondo di previdenza aziendale si è coltivato secondo me per troppo tempo l'idea che fosse meglio soprattutto da parte delle grandi imprese farsi dei fondi di previdenza
Aziendale
Ho in qualche circostanza territoriale io penso che per dare questa garanzia cioè la disponibilità dello strumento a tutti non ci sia chi è una soluzione il fondo nazionale di categoria
Poi bisognerà discutere come stiamo facendo di come eventualmente integrare questo fondo con quelli aziendali e di come utilizzare una parte delle risorse che vengono lì accantonate
Con interventi che abbiano come punto di riferimento prevalente il territorio
Ma se noi avessimo acceduto all'idea del fondo di previdenza complementare aziendale per diciamo francamente la parte forse più consistente numericamente più consistente dei lavoratori italiani sarebbe rimasta senza il fondo la Scud procederemo alla grande azienda poteva averlo ma la stragrande maggioranza del dicono in azienda come sappiamo non aveva organizza organizza organizza da lavoro a
A tante persone non avrei non aveva le condizioni oggettive per salutare
Cofferati ha già dato atto dei Confindustria
Si è schierata chiaramente su questa posizione sicuramente c'è stato qualche problema in più in qualche categoria io dico anche in qualche zona del Paese che oltre tutta la zona che è sempre molto più chiacchierata e quant'altro il problema è che anche il sindacato di
Non
Qualche volta non è stato allineato con quello che erano le posizioni desiderato centrale in tutte le famiglie a ci sono non dico le pecore nere ma ci sono sicuramente a volte delle posizioni che vanno riviste risistemate eccetera noi abbiamo i nostri problemi sindacato ha il suo mai ma il problema vero con la la fortuna e che comunque nella stragrande maggioranza dei posizioni sia ritualità del sindacato ma sicuramente all'interno di Confindustria sono non tanto allineate quanto dopo una profondo ragionamento contro e anche scontro se opportuno si trova sempre una soluzione che vi rimase preventiva nell'interesse di tutti
Posso dirle una sola battuta a questo proposito vorrei così è vero quello che dice che dice Giorgio Fossa Anordest c'è un'associazione territoriale
A lui associata che ha firmato un accordo con una sola organizzazione sindacale non è la mia terra
Passiamo ad documento fatta di Gallarate lo ribadiamo la lettera a un altro momento allora il tema del salario su cui adesso che abbiamo poca pigramente alla conclusione anche di questo dibattito per approfittare a capote aperta tra i presenti tema del salario Cofferati
Fa nel suo libro un'apertura d'apertura abbastanza
Decisa sulla sulla flessibilità sul variabilità del salario sulla possibilità di legare il salario ai risultati aziendali anche se la lega alla dice la flessibilità salariale conduce quindi necessariamente una maggiore trasparenza e democrazia all'interno dell'impresa
Presidente Fossa qual è la strada per andare maggiore flessibilità ai salari e quindi maggiore anche motivazione ai lavoratori
Ma
Io ritengo che si siano fatti non sono lo degli ultimi anni ma anche dall'uscita libri Cofferati alcuni passi avanti su questo su questo problema
Il discorso della flessibilità sicuramente al di là della festività salariale la sensibilità in in generale è un discorso che attualissimo in questi giorni
è un discorso che dobbiamo sicuramente rivedere riaffrontare prima di tutto per togliere o per convincere anche Cofferati chiede non chiediamo un abbassamento generale come lui dice delle tutele dei lavoratori sicuramente ci sono alcune alcuni interventi alcuni aggiustamenti che sono assolutamente necessari oltretutto quando ne chiedevamo flessibilità e quant'altro sei mesi fa un anno fa il sette e il paese era in una situazione diversa dall'attuale quella era una posizione se volete anche di difesa non eravamo in piena ristrutturazione delle imprese per quella flessibilità ci serviva in parte anche terrà chiude così un pacchetto
Meno meno importante oppure meno importante dal punto di vista di attacco te oggi la flessibilità serve soprattutto per aumentare il numero dei posti di lavoro
Un anno fa poteva anche dare un contributo non dico a diminuire ma trovare delle soluzioni per far uscire meglio qualcuno dalle fabbriche momenti quel fabbricato ristrutturazione
Oggi si può giocare all'inverso e per quello che abbiamo bisogno però di un pochino un maggiore flessibilità sui contratti a termine sui il sul lavoro interinale e quant'altro perché ci sono molte imprese
Che è innegabile l'impossibile nascondere non assumono perché hanno paura di che cosa sarà in futuro perché sappiamo che questo prende che oggi è in crescita dell'economia non può resistere eterno ci sono sempre i picchi in su e in giù allora noi dobbiamo vedere soprattutto per le persone nuove che entreranno alcune regole con il sindacato ma regole un pochino meno minori Gide di quelle di quelle attuali e soprattutto non ci devono essere esterni che metro macigni su questa stava destra strada delle regole
Che è sicuramente il governo quando vuole imporsi per legge un limite di orario di orario di lavoro perché se c'è un un problema sul quale dobbiamo discuteremo anche ricordare proprio sul sul flessibilità e quant'altro anche il problema dell'orario di lavoro e sopra un pericolo braccio che questo Paese piaccia o non piaccia per le problematiche del lavoro è diviso è diviso in due
Noi abbiamo una zona del Paese
Che è già in una situazione di stress
Da ripresa che che sono poi queste zone rimosso sulla zona del Paese che per altri motivi alle sue alle sue difficoltà per cui se noi non troviamo qualche Levante verso la flessibilità per aumentare
Gli occupati nel mezzogiorno e per cercare di attirare maggiormente dove è possibile qualche impresa verde che dal Nord al Sud non risolviamo il problema sul discorso del del del del salario sicuramente noi siamo sua posizione il sindacato molte volte sulla produzione ma ritengo che dal novantatré ad oggi si siano fatti grossi passi avanti al anche nella ridistribuzione dell'eventuali maggiori utili delle dell'impresa certo il sindacato non sarà mai contento non c'aveva non saremo mai mai contenti di dover distribuire tutto però ritengo che di strada da quel punto di vista se ne sia se ne sia fatta il problema oggi di flessibilità non riguarda più più a mio giudizio non riguarda particolarmente discusso salariale ma riguarda cose del regole in generale
Grazie Cofferati
Sì solo qualche semplice presi precisazione penso anch'io come come dottor Fossa che quando si parla di flessibilità sebbene guardare ad un insieme di fattori non soltanto a questo o quell'aspetto che può indurre osservazioni distorta in qualche volta anche malevole noi non abbiamo mai avuto contrarietà considerare la flessibilità con uno strumento utile a costruire occasioni imprenditoriali
Quello che abbiamo sempre detto di non essere disponibile a considerare è un'idea di flessibilità che mette in discussione i diritti delle persone che lavoro sappiamo che ci sono qual era forme non convenute di flessibilità
Perché tali sono che assumono più il carattere del lavoro precario al dunque e che mettono a repentaglio le condizioni di sicurezza delle persone a volte mettono in discussione anche quelli che chiama i loro diritti la il rispetto della persona che lavora
Io credo che il lavoro sommerso e lavoro nero sia una forma di flessibilità ma così come lo combattiamo noi so che c'è interesse da parte delle stesse imprese che invece rispettano le regole a far sì che quella forma di flessibilità estrema venga progressivamente ma con certezza annullate
Noi ci siamo posti ad una messa in discussione per queste ragioni dei minimi contrattuali poi abbiamo discusso lungamente partendo da opinioni diverse mi pare che alla fine abbiamo trovato un punto di equilibrio tra queste opinioni diverse
Che c'ha consentito nel novantasei di firmare quell'accordo
Ricordava prima il presidente di Confindustria insieme al governo e adesso finalmente con diciotto mesi di ritardo che ancora una volta non per responsabilità nostra lo dico lo dico sommessamente ma con con convinzione siamo arrivati a firmare i primi contratti dare ce ne sono due ci sarà il terzo
Lì ci sono forme di flessibilità contrattata e che riguardano l'insieme degli strumenti disponibili e che fanno saldi i minimi contrattuali secondo me con un modo giusto di agire io credo molto alle soluzioni che abbiamo che abbiamo firmato
Spero che in quelle aree per la verità non ci si soffermi soltanto sul problema
Delle flessibilità ma si realizzi rapidamente anche l'altra parte di quei contratti i contratti dare avevano d'obiettivi stabilire contrattualmente quali sono le forme possibili di flessibilità
Per noi come ho detto rispettose dei diritti e dall'altra parte però semplifica le procedure amministrative io non vorrei che il tutto si risolvesse con un'attenzione legata Allo Spazio contrattuale e con poca attenzione invece per le questioni che riguardano i compiti e le funzioni del degli amministratori a proposito di salari e ci sono un paio di cose però interessanti non c'entrano con libro ma confermano alcune delle tesi del libro c'è questo quarto rapporto del CNEL presentato l'altro giorno
Che fornisce delle indicazioni sulla quale bene riflettere c'è l'una senza alcun dubbio positiva sono aumentate le differenze settoriali
Con il sostanziale mantenimento nell'arco di tempo ultimo del potere d'acquisto delle retribuzioni
E retribuzioni lavoratori italiani hanno perso potere d'acquisto nei primi anni novanta negli ultimi due anni il fenomeno si è invertito non abbiamo ancora recuperato quanto perso in precedenza però diciamo che non c'è più una tendenza al calo è questo
Dal mio punto di vista è cosa molto utile le differenze settoriali sono il frutto della ricaduta positiva dei meccanismi introdotti nel novantatré cioè la produttività che si contratta
In azienda allegando il salario aziendale agli obiettivi convenuti comincia a segnare dei differenziali e una forma anche questa
Di redistribuzione corretta di una parte della ricchezza che si che si produce il segnale negativo è quello che lavora e che riguarda invece i lavori poveri
C'è una cosa che appunto parte dalla dal lavoro sommerso ma non si ferma lì e che invece va tenuta in considerazione con con con molta attenzione
Noi abbiamo sempre pensato che fosse un fenomeno di altri
Dico non in questo caso non il sindacato ma alcuni osservatori esterni
Cioè che chi ci fosse un'equazione lavoro uguale povertà soltanto in una parte della della del lavoro che si produceva ad esempio negli Stati Uniti normale anche per noi ci sono delle persone che lavorano e che non riescono a superare la soglia della sussistenza
Sono persone che hanno bisogno di essere protette ma c'è un lavoro al quale bisogna dare un po'di attenzione in più
Non semplicemente mantenendo dei meccanismi redistributivi è qui condizione indispensabile ma anche arricchendo per lavoro
Dice questa rapporto del CNEL che in verità le persone che hanno una retribuzione povera sono spesso persone costrette per tutta la vita
A mantenere quella condizioni se non si usa la formazione per arricchire la loro professionalità e per arricchire il lavoro si rischia di avere un fenomeno sociale molto molto pericoloso per quanto riguarda l'orario vorrei dire solo una cosa io non ho l'opinione
Dottor Fossa di credo che sia Giusto fa parte della storia della della contrattazione ridurre progressivamente il tempo di lavoro
Credo che sia necessario avere una visione d'insieme organica che tenga da un lato fermo l'impianto del ventitré luglio del novantatré e quei meccanismi redistributivi e collochi la riduzione d'orario dentro questo impianto
Io non vedo
Una contraddizione insuperabile tra la legge e le politiche contrattuali d'altro canto la legge c'era anche prima
Se per quanto una legge certi la vera novità è che prima il riferimento quantitativo che la legge era superiore ai valori contrattuali ma proprio per questo mi appassiona di più una discussione che ancora bisogna fare sul contenuto il merito dalla legge secondo me si può lavorare per una legge che riconosca la funzione della politica dei redditi e riconosca il ruolo contrattuale delle parti sociali
Poi quando ci faranno una proposta concreta poi avremo qualche elemento di valutazione e di giudizio in più io però credo che sia possibile arrivare a quella che ha può apparire una sorta di quadratura del cerchio
Non c'è in principio una contraddizione tra la legge che la contrattazione dipende come ci ha insegnato la storia che il più recente da come si fa la contrattazione come si fa la legge basterebbe e dovranno facesse una legge in cui si sancisce che il contratto è superiore al mese mi sembra cosa abbastanza bizantina ma allibiti intenti di ismi da parte dei governi dei governi in generale negli ultimi anni ne abbiamo ne abbiamo visti molti per cui ci sta ci sta tutto
E mi pare difficile per il legislatore infatti infatti però è anche vero che se invece facciamo la discussione a trecentosessanta gradi sui temi del dell'occupazione o disoccupazione per alcune aree anche i temi dello store di occupazioni in altre probabilmente tutto tutto ci stai tutto e si può affrontare anche anche questo problema che probabilmente prima di essere affrontato in maniera diversa zona zona per zona dico non dimentichiamoci che la riduzione di lavoro in quel da qua da queste parti vuol dire diminuzione punto perché non c'è la possibilità neanche volendo di sostituire certi lavoratori Conan
Il cammino delle Cinque o il cammino ancora da vedere io come concludere questo dibattito con una battuta da parte dei due protagonisti
Ovvio verrà
Rispettare anche i tempi che ci siamo dati
Proprio un buon bilancio conclusivo abbiamo visto che il ruolo in fondo sia di Confindustria di sindacato è cresciuto è diventato più importante è diventato soprattutto Bossi in questo periodo più rispettoso e più convinto uno dell'altro della rispettiva importanza
Io e permettere con il fare una piccola provocazione no di ecco che solo con una battuta se fosse dovesse dare un consiglio a Cofferati e Cofferati affossa
Su come su un piccolo problema del sindacato e su un piccolo curata da Confindustria cosa potrebbe dire Fossa Cofferati
Perché ferrati non abbia bisogno dipinti consigli dal dal presidente della Confindustria anche perché
Segretario di un di un importante sindacato vestito di vestito ciascuno sul mestiere giusto io faccio il mio mi faccia il suo
Non capita spesso ma sono totalmente d'accordo con lui il dibatta di Gallarate
Posso aggiungere una un'altra battuta la politica di centro di destra e sinistra non si preoccupi Confindustria ritengo anche sindacato quando loro avranno ripreso veramente fino in fondo al mare a questo Paese torneremo a fare il nostro mestiere
Grazie viene dottor Fossa io penso che anche copia del moderatore sia quello di chiudere questo dibattito e si è stato quello di non rubare spazio alle argomentazioni dei protagonisti spero di averlo fatto è fatto anch'io il mio mestiere Kakà tutte però
Grazie va
Sì uno due tre quattro
La votazione è chiusa senza la presenza di morte uno due tre quattro cinque sei sette otto uno
L'ultima votazione per quanto riguarda l'ASL di Bergamo il quorum funzionale trentotto la maggioranza richiesta
Presenti sessantatré votante sessantatré schede bianche due
Sono stati eletti candidati Saranga Giovanni con sessantuno voti e Carrara Alberto con sessantuno voti
Per quanto riguarda l'ASL di Sondrio presenti sessanta tracotante sessantatré schede bianche quattro sono stati eletti candidati cosa soli con cinquanta nove voti epatica con cinquantanove voti
All'ASL vive di lecco sono stati portati candidati villa con sessanta voti e Casati con cinquantotto voti all'ASL di Varese
Sono stati eletti candidati Pignatelli con cinquantasette voti Massironi con cinquantanove voti all'ASL di Brescia
Sono stati ereticali va votati candidati ed eletti Brunico Antara con sessanta voti e Capoferri con cinquantanove voti
Diamo inizio alla quarta votazione vi ricordo pratica siamo nominati che riguarda la nomina da esposte ai componenti del collegio dei revisori dei conti dell'azienda ospedaliera e bella Lombardia
Il gruppo il primo gruppo Morelli di Sondalo Ospedale di Circolo di Lecco Ospedali Riuniti di Bergamo Bolognini di Seriate ospedale Treviglio Caravaggio di Treviglio
Prego
No
Prego voi commessi di cominciare a distribuzione delle schede i consiglieri scrutatori di partire con la chiama prima a partire da lettera a
Loro con l'aiuto
Buongiorno Cina squilibrio fra
Baruffe
Visconte di Manerbio e di Guadalupa sulle
Va basta
Bassoli
Beccalossi
Becca Rossi
Bernard chiara
Bassolino recupero
Bernardo
Bernardo Bertani Binelli
Bernardo che Delta che binario che ai Biscardini
Bombardare
Bonfanti
Bonfanti
Bordoni
Goffamente il bordone
Bozzano
Bragaglio
Bruni
Bruni
Arriva Bruni
Buscemi
Buscemi non c'è Buscemi
Cerri ENI Cerutti
Cordì bella
In perfetto orario
Cordì bella
Cordì bella
Cosa no blocco è qualche cenno quello che c'è fuori dall'Europa chiamato così divenire dentro ai cronisti essa
Si sale Sensale
Corsaro
Circa un secolo fa
Roma Rebellin disinserito così
Danuvola
Buscemi a oltranza
Danuvola Della Torre
Dalle donne
Fede
Ferrari Fabrizio
Ferrari Fabrizio Ferrari Pierangelo
Fede volta
Ferrari Pierangelo Ferrazzi
Ferretto
Ferretto
Fiori
Follini
Fracassi
Galardi
Gara lì Gazzola
Gentile
Giordano
Giordano
Gazzolo voto Goren
Non ho arriva sul
Guglielmo
Guglielmo La Russa
La Russa batte Guglielmo
Ligasacchi
Locatelli lombardi Lucchini
Lucchini
Fitto
Allora
Marantelli
Mariani
Lucchini volta
Marantelli
Mariani
Marshall minori in moneta
Minoli non c'è
Moneta
Monguzzi
Motta
Prego
Non sentiamo bene deve arrivare fin qui per spiegarcelo
Motta
Venga la richiamiamo dopo
Miccoli
No alla
O Berti
O Berti
Orsenigo
Patelli
Peroni
Per ogni
Pezzoni
Pisani Peroni
Prosperini non impedisca il passaggio alla Margherita
Speroni Pisani Prosperini
C'è riuscito
è un fatto
Romene
Pronti
Pronti
Rossoni
No
Marocchino una volta
Professionisti Saffiotti non c'è Sava
Scotti
Scotti
Simini
Simini
Ronchi del recupero
Biancaneve in ritardo zaristi
Tomassini parcheggi non partecipa
Torre
Sì no no bianche nere sospetto sino in fondo scatta a mezzanotte
No no
Simini adesso
L'attore rivolta Valentini
Verga
Verga non c'è
Votta
Zanello Zorzoli
Voto azzardare
Volta a volta
Secondo appello Adamo
Bernard Kia
C'è ariani
Sì sì
Crippa
Dalla torre dalle donne vota Farioli
Ferrari Fabrizio
Fracassi
Galli Giordano
Guglielmo
Ha già votato all'ostinazione di giusto giusto o sbagliato io sì
Locatelli lombardi Macconi vota Marconi
Leggi
Mascia
Minoli
Minoli
E lei non ha
Monguzzi
Motta
Dica
Assente non votante come preferisce essere classificato
Non so se la mettiamo non votanti
Pezzoni pirati vota Pezzoni cosa fa non voti come Motta
Come Motta
No ma non non c'è
Sì sì assente
Pilaf svolta
Persone non votante ma come non faccio se non votante come motto
Sì sì ha detto come Motta
Traditori italiani emesse se Marina
Tomassini e non votante
Ma l'ultima volta Zanello non c'è giochi assenti
Perché no
E non c'è
Verga a
Assente nella
Ha dichiarato il primo
Calcoli
Sì
Trentatré trentatré alla prima colonna
Ventitré