"Evoluzione e nuove opportunita': gli interventi infrastrutturali in Italia" org. dalla Legacoop (c/o Hotel Minerva)

Allora signori e signore buongiorno
Io sono Giorgio Santini e ringrazio voglio ringraziare anzitutto Franco Buzzi Romano Calò si allori della ricerca che presentiamo oggi che dibattiamo oggi per avermi invitato a moderare questo questa tavola rotonda
Il titolo del lavoro mi sembra sia già
Fortemente esplicito anni critici nuove opportunità
Il riferimento è evidentemente a questa
Fase di transizione
Che ha fatto seguito alla crisi congiunturale più grave al dopoguerra oggi per il settore delle costruzioni
E che ha introdotto cambiamenti anche strutturali questa mi pare la tesi della ricerca sia di mercato sia sul versante dell'offerta
Credo poi sulla il grado di questi cambiamenti se essi siano sufficienti a garantire uno sviluppo fu una ripresa diciamo così strutturale per il mercato le costruzioni
O se invece questi mutamenti si era ancora insufficienti sia sul versante dell'organizzazione produttiva sia su quello della normativa del quadro normativo e legislativo credo che sia esattamente il tema che andiamo a discutere questa mattina
Da parte mia mi limito giusto per dare una traccia di discussione primi interventi a constatare che il settore
A mio modo di vedere almeno continua a a vivere fra novità novità interessanti anche ma anche fra qualche resistenza e atteggiamenti che suona un po'becchi tra le novità ricordo senz'altro
Una politica innovativa da parte di questo governo laddove se stabilito un incentivo molto forte fiscale neutro alla politica di recupero abitativo con il quale il famoso quarantuno per cento e la discussione in corso
Lanciata dal documento di programmazione economica e finanziaria sulla necessità con un forte richiamo alla necessità di finanziamento privato di opere pubbliche
Quindi anche l'abbandono se vogliamo di quella identificazione fra il project financing il promotore che era stata tipica della discussione della legge quadro sui lavori pubblici
Tra gli elementi invece di resistenza che io considero
E mi piaceva poi sentire il la valutazione qui al tavolo
Ancora un po'vecchi come atteggiamento io inserisco
Chi ha letto mi valutazioni e commenti lo sa insomma valutazione sostanzialmente negativa sulla vicenda dell'albo costruttori
Dove ho
Amore avvisato un tentativo di mantenere in vita anche oltre le scadenze legislative fissate
Delle strutture che non mi pare abbiano funzionato in passato
E poi cronaca questa di tutti i giorni procedure ancora defatiganti mi pare che fino a ieri abbiamo parlato prevalentemente delle procedure normative e urbanistiche oggi l'attenzione generale anche politica comincia forse a essere anche sulle procedure finanziarie
Tutto questo può incombe evidentemente l'attualità da una parte i lavori parlamentari sulla legge quadro dall'altra ed è veramente cronaca di questi giorni le la riorganizzazione anche dei poteri delle competenze sia a livello centrale sia a livello regionale per quello che riguarda l'influenza la strutture ma anche la difesa del suolo il territorio e l'ambiente
Non vado oltre invece vorrei dare subito la parola
Romano grossi forse si traccia in qualche minuto brevemente i contenuti della ricerca vedendola probabilmente da un punto di vista del generale del settore di quello che è successo in questi anni
Sì ma proprio in pochi minuti che noi
Abbiamo
Lavorato a mettere a punto
Il volume perché vedete oggi
Con una intenzione precisa
Non è che intendevamo presentarci all'Assemblea triennale delle nostre cooperative
Avendo riflettendo su quello che avevamo fatto in questi anni avendo come obiettivo quello di valutare e di far valutare se quanto era stato fatto dal settore negli anni cosiddetti critici potevano essere le leggi come strumento di riflessione per il futuro cioè per garantire al settore un futuro più tranquillo di quello che avesse avuto fino ad oggi
Perché soltanto i cinque anni chiaro perché è finita un'epoca
Si è interrotta un'epoca è finito un mercato
La sua trasformazione avveniva tutti i giorni era presente quotidianamente agli occhi degli operatori
Sia economici che istituzionali
Occorreva che le imprese partendo da questa mutazione continua trovassero motivi motivazioni
Per rimanere presenti sul mercato
Non tutte ce l'hanno fatta non tutte le imprese ce l'hanno fatta in questi anni più di trecento mila sono state le imprese che sono uscite dal mercato poi sappiamo che ci sono stati dei re dei re inserimenti
Che certamente non sempre hanno soddisfatto
Il settore
Nel suo insieme a partire dai lavoratori quindi dalle organizzazioni sindacali alle imprese sane
La occupazione è crollata
E però bisogna pur dire che molte imprese hanno trovato in questa fase
La capacità in se stessi e la capacità di riorganizzarsi e di riposizionarsi sul mercato
Ma come hanno fatto queste imprese
Quelle che sono rimaste sul mercato
A conservare la loro presenza continuare ad occupare spazi di mercato interessante
Mi hanno lavorato in due direzioni questo e quanto diciamo noi abbiamo rilevato nel nostro studio
Hanno lavorato al proprio interno
Si sono già organizzati
Ma si sono anche riorientare sul mercato
Hanno avuto la forza di interpretare il mercato che mutata e quindi di riposizionarsi
E però questo non è sufficiente per le imprese del settore delle costruzioni non è possibile pensare che questa opera
Diciamo incerti per certi versi importante fatta dalle settori dalle imprese del settore
In un quadro di riferimento istituzionale e politico difficilissimo forse il più difficile anzi sicuramente più difficile negli ultimi cinquant'anni quando cioè
Abbiamo avuto uno scambio di cinque presidenti del Consiglio e di cinque ministri dei lavori pubblici con una rincorsa continua e costante
Alla individuazione di quale poteva essere l'approdo normativo ed istituzionale al quale il settore potesse in qualche modo fare riferimento
E allora è nata l'idea di dire ma può essere utile l'analisi l'analisi di questo periodo di questi anni della lavoro fatto dall'impresa in questo periodo in questi anni dall'impresa e dai lavoratori in questo periodo
E in questi anni per orientarci verso un futuro che desse maggiori garanzie al settore stesso le noi abbiamo tentato e debbo dire prima di dire noi abbiamo tentato nel ricostruirlo ovviamente però abbiamo utilizzato
Un lavoro che in questi anni si è fatto tutti insieme cioè tutti coloro che sono intorno al tavolo sono comunque presenti hanno fatto tutti insieme
Perché per esempio l'iniziativa della Consulta del settore delle costruzioni che ha mobilitato operatori
In modo considerevole e le istituzioni in un periodo difficilissimo direi drammatico per il settore delle costruzioni sicuramente è stato uno dei momenti più alti della unità di intenti del mondo del lavoro
In questi del mondo delle costruzioni in questi anni abbiamo sempre fatto i contratti di lavoro nei tempi prefissati
Con con il sindacato abbiamo avuto un sistema di relazioni direi non sempre tranquillo per effetto proprio delle difficoltà che attraversava il settore però i contratti nazionali di lavoro gli integrativi tutto quello che c'era da fare a garanzia dei lavoratori è stato fatto
Oggi cosa ci proponiamo e cosa pensiamo di leggere quindi in Breve dalle cose che abbiamo analizzato e sulle quali abbiamo riflettuto che siamo ad una svolta ed ecco perché abbiamo ritenuto potesse essere utile
Oggi una giornata di approfondimento guardando appalta al futuro quindi non più al passato
Incontrarci per poter trovare insieme delle dei possibili del non dico delle possibili soluzioni ma dei possibili orientamenti
Che siano di supporto al lavoro
In questo caso della Camera per la definizione della legge
Alla definizione delle normative che attengono alla qualificazione dell'impresa
E già sentirli il dottor sentire qualcosa diceva nel merito che io peraltro condivido ci tornerò fra breve
E per quanto riguarda gli assetti istituzionali
Comincia da questi ultimi abbiamo dato molto rilievo e riteniamo che la riorganizzazione del sistema istituzionale partendo in questo caso dalla riforma Bassanini quindi dal decentramento negli organi dello Stato possano essere una occasioni un'opportunità
Da non lasciarsi sfuggire
Per riorientare il sistema delle imprese e per rilanciare il mercato dico possibile tra virgolette
Gli ha bisogno però contemporaneamente intanto che non si creino confusione in questa fase organizzazione del sistema
Diciamo istituzionale forse sottosegretario Bargone qualcosa in più da questo punto di vista cinquanta
Peraltro abbiamo anche
Volevo però dire che questo è importante questo fatto ma è altrettanto importante che la pubblica amministrazioni trovi in questo quadro una capacità di acquisire competenze che siano in grado di gestire momenti di transito difficilissimo e voglio sottolineare quelli che sono i momenti di transito dei decisivi e cinque quindi conclude
Sono quelli dell'approvazione della Merloni ter con i contenuti che la Merloni ter a
Non abbiamo più tempo ad aspettare non possiamo aspettare ancora cinque anni dopo quelli che abbiamo
Raccontati perché io non ho voluto dirlo all'inizio ma insomma questa vicenda che raccontiamo oggi sulla quale abbiamo lavorato con il presidente dell'associazione riguarda proprio l'arco di vita della Merloni
Anzi
L'avvocato Titomanlio mi potrebbe correggere addirittura abbiamo cominciato prima dalla fine della legge ottanta
Però e diciamo che ora è tempo di Fini ma è tempo di finirla soprattutto sui contenuti
Uno dei temi che appassiona che tutti che ci appassiona noi e quello per esempio del project financing allora qui brevissimamente
Noi trattiamo moltissimo nella nostra pubblicazione perché riteniamo che questa fu un'intuizione giusta del settore quando si disse che è un modo per poter rilanciare il mercato per renderlo più trasparente per renderlo
Appetibile era quello di favorire l'ingresso del capitale privato nella realizzazione di opere di pubblica utilità
Però se si mortifica il promotore e mi fermo qui e difficile
Pensare che ci possano essere degli investitori
Che rischiano il loro denaro in opere che difficilmente poi diano reddito se non ci sono certezze istituzionali
A monte è certezze di rientro dell'investimento realizzato questo è un punto l'altro e quello della qualificazione delle imprese poi
Nasce lo ad altri gli approfondimenti io condivido le considerazioni che sono state già fatte dal dottor sentirli peraltro
Insomma non è possibile questo il nostro parere
Non tener conto del fatto
Che uno dei temi di politica industriali fondanti per il settore delle costruzioni e per orientare le imprese di costruzioni che vogliono stare sul mercato equo sul mercato e quello di garantire una normativa chiara
Di previsione in cui le imprese possono fare previsioni per il futuro noi abbiamo contemporaneamente che tratta di questa mattina
L'albo nazionale dei costruttori la legge quadro la Merloni la normativa europea con intrecci che se non vengono attentamente e valutati possono essere devastanti per il settore
Allora qui occorre che insomma chi accompagna Kia responsabilità in merito capisca che non è che ci sono obiezioni di merito la qualificazione dell'impresa è un punto importante
Della politica industriale per il settore però essa non può non essere coerente con un insieme di iniziative più ampio
Finisco dicendo a proposito della politica industriale per il settore che essa non può essere soltanto fatte
Di incentivi la politica industriale del settore delle costruzioni che va vista per il futuro che dobbiamo prevedere per il futuro è una politica industriale che attiene alle regole
Che attiene allo sviluppo del mercato all'ampliamento del mercato
Che attiene sì alle facilitazioni che le imprese possono avere
Per poter riguadagnare spazi di mercato che non per loro responsabilità in questi anni e non sempre per loro responsabilità in questi anni hanno perso sulla qualificazione delle imprese e ho finito veramente cioè il famoso Theme
Degli elementi che debbono essere alla base della qualificazione noi riteniamo al di là del performances Bondi che uno strumento comunque da valutare e da approfondire da vedere nel tempo
Probabilmente perché forse da subito renderebbe più complicati e più difficile l'approvazione del Merloni ter invece nei tempi ormai gli abbiamo stretti in materia ma credo che siano i requisiti sui quali fondare la politica per il settore quegli sia economico
Economico finanziari ma anche soprattutto quelli tecnico e organizzati grazie
Grazie grazie
Raccolgo due spunti della della relazione di Canossi per passare la palla diciamo così al presidente dell'Ance lavarsi
Il primo è quando Gavossi dice ha tenuto la struttura delle relazioni industriali in questi anni
Mi pare che questo corrisponda al vero però c'è sicuramente stata una crescita di un'area del sommerso della lavoro nero
Che ha insidiato anche quella parte sana del settore
E quindi ha messo a repentaglio forse questa stessa strutture le relazioni industriali e qui c'è stato forse un passo avanti anche se penso si possa concordare con Gavossi quando dice una politica industriale non si può fare soltanto con incentivi fiscali però credo che Hillary certo del quarantuno per cento del governo Prodi insomma sia stato un passo avanti allora mi piacerebbe capire a distanza di quattro mesi si la valutazione dell'Ance resta positiva e se ci sono delle prime considerazioni sull'applicazione di questa misura
La seconda questione beh insomma accennata io l'ha rilanciata con maggiore verve polemica Calò si è quella dell'albo nazionale costruttori Valassi non si è mai
Espresso su come finita questa vicenda quindi credo che sia interesse di tutti capire cosa pensa lancio di questo decreto che ormai all'esame la Corte dei conti che dovrebbe essere pubblicata in gazzetta al più presto
Grazie innanzitutto per l'invito
D'altra parte si riallaccia le valutazioni
Che Garosci stesso calcio introduzione ha fatto cioè quella di uno sforzo che ci ha portato alla constatazione che anche il dottor Santilli sottolineava di una ripresa
Di relazioni industriali più forti e di riaccreditato edite o comunque della categoria nei confronti sia del governo che dall'esterno
Devo confessare che questo discorso era partito con maggiore entusiasmo all'inizio in questo momento non stiamo vivendo una fase
Di grande consapevolezza di quello che a mio giudizio vuol dire trascurare questa capacità di presentarsi con la unitarietà della rappresentanza non dico associativa politica sì però sicuramente sì di un settore in un momento in cui noi siamo riusciti a recuperare la possibilità di stare in maniera legittima attorno al tavolo della concertazione che lo siamo stati credo mi auguro pro potremo essere ancora di più
Se andremo recuperare quegli spazi
Che con lucidità all'inizio avevamo
Comma anche con qualche sforzo recuperato ma che poi nel tempo forse anche per qualche magari
Errore di comportamento per quanto mi riguarda non voluto può essere capitato questo è un momento a mio giudizio in cui il settore nella sua trasversalità quindi imprenditori il sindacato devono avere un momento di
Coesione per potersi confrontare
Ad un tavolo che deve essere il tavolo
Di governo il più alto possibile in maniera unitaria noi non possiamo credo accettare
Che i discorsi sul futuro sull'evoluzione del settore vengano fatti in maniera frammentaria cercando di ascoltare una parte e non ascoltando il tutto
Una forma di rappresentazione dicevo l'avevamo trovata
è chiaro che anche in queste situazioni bisogna accettare una leadership da parte di chi in quel momento ha più qualità o più capacità per portarla avanti senza timore da parte di nessuno perché l'obiettivo è un obiettivo interessante
Ma io credo di dover riaffermare qui cosa che lo stesso sottosegretario Bargone
Ha avuto l'occasione di sentire non più tardi di otto dieci giorni fa in Ance una completa disponibilità da parte del sindacato a riproporre quel tavolo
Di concertazione di rappresentazione degli interessi nel settore nei confronti del governo
è una delle ragioni a mio giudizio che oltre alla visibilità ci permette di fare quel monitoraggio quel confronto per cui i risultati che si vanno a a realizzare sono tenuti sotto controllo
E non sono quelli annunciati ma sono quelli che si possono constatare tenendo il controllo mese per mese ogni periodo fisso e in maniera unitaria credo se questa che segreto e saremo capaci di recuperare questo esercizio
Di stare insieme
Io non penso che questo discorso non sia gradito anche dal governo penso che sia utile anche per il governo
E credo che questo sarebbe un momento molto importante perché la rappresentanza dell'impresa la rappresentanza dei lavoratori si faccia carico delle proprie responsabilità ma lo posso fare in maniera poi di dare quelle risposte
Che al d'altra parte altrimenti sia la nostra base che la base chi rappresenta i lavoratori alcune volte lamentano e allora un altro passaggio brevissimo perché in una fase in cui il recupero di visibilità Ricupero di riaccreditamento Ricupero di alcune iniziative che sono sorte
Non ancora inciso in maniera profonda su quelle che sono le le ragioni per cui in questo Paese continua ad essere sempre forte la prevalenza dell'utilizzo del lavoro sommerso
Io credo che qui bisogna che facciamo un'azione di anche
Concordata unitaria perché da una parte dobbiamo nel cercare di eliminare le ragioni strutturali per cui il costo del lavoro nell'edilizia continua a rimanere il più alto rispetto a quello di tutti gli altri settori manifatturieri e dall'altra io penso che si debba fare un'azione concordata mirata la più forte possibile perché questa balla questo discorso questa
Magia che ci viene propinata di mondializzazione di globalizzazione e che porta soltanto per il nostro settore alla ricerca dell'affidamento delle opere soltanto chi fa al massimo ribasso
Perché né da parte del privato né da parte del pubblico esista la capacità di andare a valutare l'offerta io credo che se noi continuiamo a cadere nell'imbroglio e continue amo ad essere disponibile ad accettare lavori fatti in questo modo noi portiamo alla rovina
Le nostre imprese e i nostri lavoratori e guardate che questo non è un fatto solo di difesa corporativa
Questo è un fatto di rappresentanza civile di quelli che sono gli interessi che si devono trovare riconosciuti nelle rappresentanze legittime
E che hanno poi titolo a difendere gli interessi di carattere generale
Altrimenti noi da qui non ne usciamo non abbiamo banche istituti bancari che in questo momento stanno portando Perego da piccola media grandi soltanto col massimo ribasso
Fregandosene dei piani della sicurezza fregandosene dei dei dei costi che vengono esposti è impossibile che non ci sia all'interno di nessuna struttura la voglio la capacità di andare a verificare le condizioni attorno alle quali un'impresa va a prendere un appalto o per ragioni di carattere essenziale per la vita dell'impresa o per dare continuità ai propri lavori e qui sì sì c'è un ragionamento brevissimo attorno gli incentivi fiscali
Io ho voluto fortemente dico voluto nel senso che sicuramente credo di essere tra quelli che più hanno voluto questo provvedimento
L'abbiamo voluto così tanto sia insieme ai colleghi insieme al sindacato che è stato la prima occasione attorno alla quale la rappresentanza sindacale dei datori di lavoro si è trovato al tavolo della Presidenza del Consiglio è nata proprio sulla discorso degli incentivi i provvedimenti in sé è buono
Credo che a fatica perché credo che sia difficile anche per una ministro riconoscere la correzione e di alcuni suggerimenti che erano nati fin dall'inizio però mi pare che il ministro Visco stia con grande lentezza ma comunque credo con grande rispetto nei suoi confronti tentando di apportare delle modifiche
Che dei rumori che non può quella che è l'eccessiva burocratizzazione dalla struttura del provvedimento il provvedimento ripeto è buono anche qui senza voler fare una graduatoria di merito o di localizzazione geografica
Bisognerebbe capire nel primo monitoraggio come mai all'interno delle supposte cinquanta mila domande soltanto un cinque per cento si colloca al sud
Va capito perché questo discorso non dobbiamo fingere di caccia la testa sotto la sabbia e fare discorsi inutili
Va capito bisogna prevedere da che cosa dipende questo discorso bisogna far capire che ci sono delle necessità che bisogna continuare percorre quindi io sul discorso degli incentivi e sulla possibilità di recuperare attraverso lo snellimento delle procedure la miglior forza nella proposta che è stata fatta io continuo a crederci sull'albo nazionale dottor chantilly talmente bravo nel poter sapere qual è la posizione dell'Ance che vuole che la dica io anche se credo di averla detta io credo che il discorso vero era quella di non mandare fuori mercato prima che ci fosse un criterio ancorato alla qualificazione europea il sistema limiti d'impresa per come è fatta fino ad oggi io non so se questo discorso sarà il meglio Olpe Jo delle soluzioni che si sono trovate
Sicuramente almeno un punto di riferimento a quel punto siamo arrivati è una data è stata fissata la condizione è che se esistono le volontà e le capacità per fare pulizia pulizia anche con questo provvedimento si può fare ma noi lo dobbiamo ad evitare a colpa dell'impresa l'incapacità a richiedere poi gestire i provvedimenti i provvedimenti sono gestibili
Se la la struttura di governo o la struttura che che avrai questi trasferimenti che mi pare per buona parte sarà delegate alle Regioni sarà in grado di fare quelle azioni di controllo e di non eccessiva burocratizzazione che possono soltanto fare inventari Mahdi che inventano come si può ottenere le qualificazioni perché attenzione che nella sua estrema sintesi i contenuti dell'albo non sono diversi dei contenuti di una buona qualificazione
Tutti il ve la realtà di tutto questo sta negli imbrogli che si possono essere creati e si sono incrostati nel tempo
Ma io Restivo chiunque a dovermi dimostrare che era stato l'accreditamento di grandi società
Di di finanziarie che certificano i bilanci ad averci tranquillizzato su tanti crolli finanziari
Di gruppi che hanno avuto certificati e che hanno avuto bilanci certificati qualche settimana prima quindi non è il sistema con cui si rincorre la certificazione che garantisce sulla bontà o per lo meno non è solo quello
E la volontà di fare le cose fatte per bene e le cose fatte per bene si possono trovare io ricordo che poi ho finito che la una delle prime incontri che avevo avuto con una persona e conoscevo poco come Carla Cantone all'inizio del mio mandato era stato proprio quello sulla convergenza di dire eliminiamo largo ma la voglia di eliminare l'albo quattro anni fa è identica a quella che esiste oggi
Basta ovvero la possibilità di sostituire un ambo così fatto a un albo di giustizia o di certificazione che non sia quello di indirizzare le imprese a ricorrere ripeto gli stregoni
Per avere un pezzo di carta che vale meno dell'albo attuale e per potere mandare fuori mercato alcuni per tenere dentro altre
Se queste una volontà che chi è comune a tutti quanti bastano sei mesi di buona volontà attorno ad un tavolo perché le condizioni per fare qualcosa che sia utile avente a rimanere in Europa a carte a a piene a pieno titolo io credo che si debba trovare poi scusatemi
Non credo che sia rappresentante era la più grande associazione nazionale costruttori che possa essere favorevole a tenere in piedi un carrozzone che non servano in prese io credo che debba essere esattamente il contrario cioè io voglio tutte le imprese sane iscritta regolarmente alla certificazione alla qualità
A all'albo finché rimane in vita e non voglio quelli che sono degli imbroglioni ma questo lo direbbe chiunque quindi che lo dico anch'io grazie
Grazie presidente Valassi
Mi pare di capire che comunque fa una valutazione relativamente positiva abbastanza positiva di questo provvedimento ultimo se non capisco male gli stregoni di cui parla su sono quelle il sistema di certificazione diffusa previsto dall'articolo otto dell'attuale legge quadro
Infatti il presidente la si faceva riferimento anche al modello della certificazione di bilancio che su un sistema diffuso si si regge e si tiene siccome la Sea ha fatto riferimento a un tavolo di concertazione chiamando il chiaramente in causa il sindacato e noi abbiamo qui i tre segretari generali di Filca CISL Fillea Fillea CGIL Feneal UIL io vorrei cominciare a dare la parola pregando
Carla Cantone divenire che al dalla tribuna
Ho per rispondere forse ma forse
Per capire se il sindacato in particolare la CGIL
L'avvocato volevo
No leggo strangolati
No prego
Quindi il tavolo della concertazione se c'è questo interesse a da parte vostra
Perché allentare puntando il dito e tavoli di concertazione con i governi e quindi anche
Essa datate scusami Carla ti interrompo rapido brevissimamente netti chiedo scusa perché stamattina Sergio Cofferati fa un'intervista sul la sera in cui nemmeno in tutti i modi al non è non è l'unica listato a lutto
Io sono anche molto io dico quello che penso io non parlo più intensa Sergio c'era guarda caso che pensiamo su alcune cose abbastanza uguali io rispondo per la responsabilità che otto io credo che dicevo che il sindacato confederale
Aperti i tavoli di concertazione con i governi dal novantatré ad oggi
Quindi anche con questo governo da tempo tanto è vero che quel tavolo di concertazione produsse un accordo sullo sviluppo e l'occupazione
Dal settembre dal novantasei accordo Am quasi totalmente rimasto sulla carta e qui subentra Ila responsabilità che io amo perché che a Bonanni Correale che qui con nuovi
Per presentare assieme al cioè giù in quell'intesa di Concetta frutto di concertazione ci credevamo tantissimo perché il settanta per cento per le cose che stanno lì dentro riguardo al settore dalle costruzioni riguarda la ripresa di un settore vitale e fondamentale per lo sviluppo di un Paese
Chi ha fatto dei sacrifici enormi per andare in Europa
Che in Europa ci vuole restare ma qui per restare non può essere il fanalino di coda per esempio rispetto alle infrastrutture io condivido pienamente per esempio la premesse da libro Avanti
Che mi pare che sia imperatori ma non solo natura prima falsi ama parlare troppo costantemente nel lavoro che Buzzi e Romano la nostra hanno fatto perché è inutile che ci giriamo intorno
C'è il problema sta qui o l'arresto settore riparte non solo imbiancando le città cosa utile necessaria che il sindacato insieme all'imprenditore a fortemente voluto sia chiaro non voglio diminuirne il peso di quell'azione perché sanare le città sanare il territorio risanare
Questo Paese per prevenire calamità naturali di cui purtroppo ogni tanto
Notiamo quello che accade è di fondamentale importanza ma un Paese che entra in Europa e che a questo gran infrastrutturale che lo oppone fanalino di coda di esperienza europea è una cosa inaccettabile incredibile
Incredibile noi abbiamo fatto un incontro con il ministero dei Trasporti quindici giorni fa per discutere di tutta la rete ferroviaria e dei problemi che ci sono in Sicilia
Sì cito una cosa e dopo che per mesi e mesi e mesi ci hanno detto che era quasi tutto pronto che i progetti c'erano scopriamo che non esistano che bisogna ricominciare daccapo non voglio fare
L'elenco delle spighe dai di questo ministero
Però potremmo parlare dalla Salerno Reggio Calabria quindi Cofferati dice che basta sostiene bis fra quindici anni si chiuderà l'altro cantiere va bene la cosa significa che lavoriamo quindici Amenta resta una cosa quando partono i cantieri su questo abbiamo molti ritardi troppi ritardi questi sono le dichiarazioni di queste ministra
Io non non non voglio personalizzare nulla grande stima e una persona di grande cultura non voglio in cioè io voglio parlare delle azioni e degli impegni assunti che non vengono portati a casa
Io capisco i sacrifici capisco che il Mega ministero visto se discutiamo di mega ministeri
E la stampa oggi è impegnato un giorno sulla Bicamerale un giorno seguente preoccupa così standard di lavoro forse anche le forze politiche dovrebbero parlare un po'più di lavoro mi rendo conto che vi è la necessità appunto di aprire i cordoni dalla borsa e spendere un po'di risorse per questo settore
Indubbiamente io da un giudizio positivo di quello che è stato fatto con difficoltà dà un giudizio positivo sulla questione Bella dei provvedimenti simili tante donne giudizio positivo che si sia fatto
Un accordo di concertazione con le parti sociali per far sì che il cantiere si aprono però debbo constatare che l'obiezione sui soldi ai piani sospetto io preferisco questo governo l'altro perché si Sanzo vendiamo e mi dispiace di queste del sono un po'avventurosa perché sono anni cioè questo Governo alla responsabilità dei due anni i guasti sono di decenni su questo credo che bisogna ovviamente darne danni a è successo quello che è successo in questo Paese chiedo che occorre assolutamente accelerare quell'accordo dai novantasei almeno sulle opere bisogna dare dei segnali cominciamo proprio dai cantieri a triangoli
Peccato io non ne ho visti
Poi io il verbale sempre amici cioè vent'anni dell'Inter ribelli che si sono aperti Kakà purtroppo non ne vedo morti lo faccio io lo prevedo perché a me non se in unico che m'ha fatto l'elenco però sta di fatto che io hanno visto il due per cento dalle cose che abbiamo che abbiamo elencarli c'è un'udienza del cerchio se la macchina burocratica la progettazione combattive che non va le risorse che non vengono assegnati io vado delle regioni e dagli enti locali che è quello che è c'è un regista dell'irresponsabilità
Che che tipo vanno ad incidere a non procedere ora dato questi noi abbiamo bisogno che il settore delle costruzioni vada a tanti che lo sviluppo passa da lì così in questo senso già oggi credo che questo tavolo di concertazione della Snc chiede ha chiesto varata ha chiesto a Di Pietro ha richiesto a Costa si faccia
Mentre invece spesso il Ministro dei lavori Pubblici prende anche dalle decisioni senza chiedere per me non di permessi gli ho detto una stupidaggine
Senza consultare il sindacato ma spesso e volentieri capisco che possiamo essere infame palle al piede su alcune banche basta la concertazione non va bene noi abbiamo fatto sembra vanno a proposito di concertazione abbiamo anche concertato con il ministro
La questione delle regole la riavviamo concertato abbiamo discusso delle regole e delle procedure palazzi
Abbiamo sostenuto il sindacato anteriormente
Che l'albo nazionale dei costruttori è come ci ricorda Misiti che capisco che possa essere affezionato questo comitato centrale e abbiamo deciso che bisognava superare questa ve l'abbiamo chiamato esattamente come era chiamato palazzi un carrozzone quindi non so se mi diceva che ero contattammo a oggi segnano riferiamo ce l'ha con tutti e due
Quindi siamo sono sono tranquilla è un carrozzone che va superato perché noi abbiamo bisogno non di rafforzarlo ma di avere la certezza che a quella data che il primo gennaio del Duemila sia intatto
Oltre al problema decentramento dalla Bassanini l'articolo otto sul sistema di qualificazione
Se invece si fanno si prendono decisioni e si rilasciano dichiarazioni come quello che ho sentito zone che sarebbe opportuno andare oltre l'attimo quello che c'era Santilli prevedere che presto Regolamento andasse oltre quanto previsto dalla Merloni io non voglio fare polemiche che non c'entrano con questo libro passano
Nuria Sala
Non non vi pare io che sia il caso dico solo che per coerenza
La figlia è uscita dall'albo la Fillea resta fuori da queste lampo di transizione la figlia non rientrerà perché alla filiera della CGIL che ha preso posizione nei confronti del Presidente del consiglio però di ritiene non chi entra e non entro ognuno è libero di fare quello che vuole ci mancherebbe sono i posti liberi io per coerenza credo che se vogliamo dare una mano affinché all'articolo otto
Venne applicato e Weston strumenti oh caro persone che sia strumenti sembra davvero essere superato non si può rafforzarlo bisogna fare tutti gli atti non sanno di esaurimento il Regolamento non può essere sostitutivo dalla legge Merloni credo a meno che sotto non ci sia qualcos'altro
Che non mi piace e che per coerenza politica continuerò a combattere Berto questo noi vogliamo il tavolo di concertazione dicevo apposta gliel'abbiamo chiesto manco ci ha risposto
E a me
Ne ha la Filca mi alla fine e qual è stata per Gorizia West al sindacato
Questa organizzazione sindacale
Che si è abbattuta in spesso oppure litigando anche con le organizzazioni imprenditoriali ma poi alla fine trovando tutti insieme un obiettivo comune
Un obiettivo che era quello di dire usciamo da queste sette ridiamo dignità al settore guardiamo avanti creiamo occupazione e sviluppo
Ci siamo messi insieme io mi ricordo nel novanta quattro quando abbiamo fatto lo dico a Franco e Tonino quel bel convegno di cui purtroppo non trovo traccia nel libro ma anche le cooperative hanno i loro difetti segrete siete ricordati dalle promesse al lavoro dove abbiamo lanciato per primi nel novantaquattro
La questione del lavoro nero la questione dell'IVA la questione dalla qualificazione e abbiamo convinto strada per cento molti di voi negare fine un'appendice paritetico
Replica voglio dire allora noi chiedevamo il tavolo di concertazione perché chi più di della categoria direttamente interessata che si è abbattuta in prima fila poi le nostre dimensioni sono divisioni che ci sono in tutti gli ambienti parte leggere giornali questa è politica però alla fine sugli obiettivi ci siamo tutti e tre siamo tre organizzazioni serie che si battono per mandare avanti il settore ben questo tavolo di concertazione debbo dire de forse a qualcuno posto prenotato bisognerà spiegarmi che la concertazione a tre da solo o con qualcuno di volta in volta non è concertazione sono incontri Franci che non aiutano a concertare le decisioni che aiutano le relazioni sociali e mettono insieme le parti sociali
Per dare una svolta a questo settore che ha bisogno di lavorare e di crescere in qualità
Grazie
Grazie Carlo mi permetto non solo una battuta che non vuole essere limata scranno equivoco su quanto detto io io tavole concertazione lo chiedo al Presidente del Consiglio come voglio dire questo è una richiesta alla seconda ecco la seconda sul discorso della con la mia posizione è quella di dire ingiustizia non le voglio per le imprese quando ci sono delle posizioni retroattive
Giustizia voglio per le imprese che devono sapere oggi come sono le metodologie per avere una una comunque la certificazione a partire da sequestro non c'è dovete spiegarmi perché qualcuno deve avere qualcun altro no io lo difende in questo senso
Non me ne voglia il presidente lavarsi io mi ero preparato una battuta per la Cantone dico se proprio vogliamo tener vive Balbo costruttore almeno eliminiamo il comitato centrale perché sono vecchi
Che abbiamo cambiamo registro Carla Cantone ha parlato mandavano fatto anche la la signora Rossi
Della necessità di restare in Europa
Allora io vorrei dare la parola ci sia e resterà in Europa che significa ridurre il gap infrastrutturale
Ascolterò con grande interesse l'intervento dell'architetto Andrea asili propria direttore di euro progetti finanziati e che da tempo diciamo così è in trincea in prima linea su questo tema soprattutto laddove parliamo infrastrutturazione del Mezzogiorno
Parliamo molto in questo periodo hanno cominciato dopo i giornali anche le autorità di governo
Parliamo molto di project financing ma io credo che pochi hanno capito ancora che cosa si possa realisticamente fare con il project financing e qual è la via giusta
A lei
Ma io credo che intanto
Considerazione iniziale se è vero che stiamo vivendo eviteremo ancora lungo una fase di in cui fare impresa significa innovare innovare significa esprimere cultura sia sintomatico il fatto che questo libro sia l'unico tentativo organico di una riflessione sulle problematiche che si stanno venendo in questa riflessione venga dal movimento compere cooperativo
Confermando una posizione di avanguardia del movimento dovuta secondo me ad un radicamento sul territorio che oggi premia su qualsiasi altro Fattori questo lo dico non per una omaggio ai promotori del libro della riunione ma per una constatazione oggettiva cioè non c'è un problema di graduatorie c'è un problema di capire oggi l'evoluzione dell'impresa che direzione deve andare e il libro cerca di rispondere ad una domanda che costituisce evidentemente ancora oggi l'assillo migliaia di imprese di milioni di lavoratori
E cioè cosa deve cambiare ancora perché l'imprenditoria civile ciò che sarà presente riprenda
Di ricchezza e anche se vogliamo di dignità in un paese civile che è entrato in Europa che ha un gap infrastrutturale che mi minaccia
Il
Il possibilità di restarci
La risposto io vi parlo evidentemente da un punto di vista specie particolare che è quello di un'istituzione finanziano insieme di istituzioni finanziarie che hanno scelto in modo coraggioso innovativo di entrare in campo nel territorio
Dove i processi si formano dove i progetti nascono che si sviluppano invece che stare ad aspettare che Lane prese o gli Enti locali Bussi no alla porta di chi deve mettere a disposizione le risorse e da questo punto di vista credo che la risposta a questa domanda sia che ancora deve cambiare che soprattutto deve cambiare la struttura della domanda
L'impresa edile evidentemente ancora come tutti sappiamo l'impresa di servizio in imprese che lavora su commessa
E quindi in condizioni fisiologiche rappresenta un'offerta che se vuole competere se vuole essere vincente deve rispondere alla domanda quella che essa sia
Noi sappiamo tutti che veniamo da una patologia cioè alla una fase in cui la domanda alle organizzazioni di Offerta avevano imparato
A creare una domanda una a modellare le proprie corrette giuste le logiche di profitto su un domandare una domanda surrettizia di risorse pubbliche che andavano comunque impiega
Ma se ora siamo tornati alla fisiologia dobbiamo chiederci se le condizioni della domanda ritornassero quelle di prima se l'europa Maastricht facessero il miracolo di rendere di nuovo adeguate
Le risorse finanziarie
Per rimettere in moto la politica dell'infrastruttura Lane prese sarebbero oggi in grado di
Rispondere in modo diverso da come l'ho risposto nel passato
E se l'euro è se Maastricht non fanno il miracolo cioè le risorse restano scarse cioè preziose
Per cui non è ammissibile nessuno spreco lecito o illecito che sia le imprese sono in grado di garantire al Paese che le poche risorse che ci sono non vengano sprecate
Ecco evidentemente non voglio dare una risposta secca secca onnicomprensiva noto soltanto alcune cose
Che il ruolo propulsivo di un settore deriva da una capacità di innovazione tecnologica che le imprese italiane sono obiettivamente ferme da anni su questo terreno da una cultura forte di impresa moderna d'impresa
E le imprese italiane sono ancora nella gran parte imprese familiari il che non è un male in sé ma evidentemente significa che camper cambiare registro bisogna aspettare che cambino le generazioni ed è un'adeguata cultura struttura finanziaria e le imprese italiane N non per colpa loro avvengono tutte da una stagione lunga troppo lunga durante la quale sono sopra gli struzzi sopravvissuto erodendo la base patrimoniale
Delle aziende tirando credito bancario fino allo spasimo
è vero che il movimento cooperativo sta in condizioni diverse più avanti perché per quanto riguarda l'innovazione tecnologica
Credo che oltre la prima impresa italiana sia lumi le alcune imprese cooperative siano le uniche oggi a lavorare davvero in regime di qualità e questo evidentemente dipende dal fatto che riescono a lavora in regime di qualità perché hanno un'organizzazione
Manageriale
Che appunto abbiano una struttura manageriale e non di tipo familiare che per quanto riguarda la problematica della capitalizzazione hanno dimostrato proprio in questi anni di essenza per raccogliere capitale di rischio
Con una logica che in qualche modo anticipato il modello dei botti cioè il modello di raccogliere risparmio laddove sia il beneficio dell'utilizzazione di questo risparmio ma tuttavia evidente che il movimento cooperativo non può da solo occupare tutto lo spazio dello sette e quindi il problema non si risolve puntando su questo
E quindi io credo che mi spiace dirlo ma sarà un'analisi pessimista ma io credo che se la domanda riprendesse forte in queste condizioni di mercato a brevissimo termine certamente avremmo effetti positivi ma a medio lungo termine questo ripresa potrebbe essere
Ancora una volta determinare ancora una volta degli sprechi
E allora dobbiamo e lavo lavorare sulla evoluzione della domanda che abbia caratteristiche diverse
Ci sono evidentemente due settori la domanda pubblica
Qui si tratta di completare la riforma io non sono d'accordo con D'Alò scontrandosi con chi lamenta la lunghezza del processo dell'evoluzione legislativa
Se noi vediamo quella che è la la Merloni originarie leggiamo oggi la Merloni ter capiamo che è stato fatto un percorso di cultura di consapevolezza alcuni temi che erano partiti con un certo taglio oggi ci sono voluti quattro cinque anni sono finalmente posti in modo accettabile per il mercato
Il tema del project financing che nato come tema del promotore dall'altro
Non so se dallo se si ricorda questa parola abbiamo credo inventata noi abbia
Sotto il movimento delle cooperative il giorno c'erano come lo chiamiamo questo soggetto che tutti cerchiamo imprenditore non va bene cibo via le liste non va bene uscì fuori studenti promotore che poi ho avuto
E quindi dico completare il terreno della dell'iter legislativo certamente importante sappiamo cosciente siamo siamo coscienti che una legge innovativa per un uomo mercato ha bisogno di chi rasate non soltanto scriveva sappi interpretare e questo evidentemente significa triste
Ma sulla versante della domanda privata
Che occorre concentrarsi e qui sono scelte di politica economica sono scelte di politica fiscale soprattutto
E si lavora credo soprattutto ridisegnando il confine tra quella lì di quella lì nella linea che separa il livello opera pubblica dalle infrastrutture
Acquisendo stabilmente la nozione che una larga parte delle infrastrutture possono essere progettati e possono essere realizzate possono essere gestite come delle imprecise
Questo io ottimisticamente dico che siamo agli inizi di questa stagione uscita la Merloni ter la Merloni ter e già in qualche modo applicata a chi sta sul territorio che vive le vicende anche nel Mezzogiorno di fatto processi in cui riconosciamo il promotore si chiama in un altro modo ci si si si nasconde il sì sì
Ma voglio dire questo tipo di processo per cui l'identificazione del programma non avviene soltanto in modo burocratico ma viene nei terreni sui tavoli dello sviluppo sui tavoli dove c'è il confronto reale nei patti territoriali ci sono
Più di cento patti oggi
Che sono dei tavoli Verity tavoli in cui Enti locali ed in prese insieme lavoro nel firmano accordi con il sindacato tra l'altro e che non ha solo il ruolo di cambiare le condizioni salariali e contrattuali
Occorre però fare credo un passo avanti e qui bisogna cioè avanzare bisogna capire qual è il modello credibile per quella parte di infrastrutture che non potranno mai essere oggetto di interesse per promotore o per il project financing
Ecco noi su questo terreno
Abbiamo come dire fatto una riflessione io adesso qui vorrei riportare perché in Europa come voi sapete si confrontano due modelli su questo problematiche modello anglosassone quello da cui deriva dall'altro intervento del Tanzim
Ma lì siamo in un sistema in cui si è Previte azzarda l'acqua nulla gestione idrica cioè si è andati molto avanti che si è andato molto avanti in un processo perché evidentemente c'era una cultura legislativa cultura politica che permetteva questo tipo di operazione senza perde rive il radicamento la common law il diritto positivo e cosa ben diversa dal diritto amministrativo
Giusto Bush cisti con cui si muove il nostro Paese
E allora forse questa diffusione avrà dei limiti al di là stesso dell'identificazione di quelle che sono le opere Crespo hanno una capacità parziale o totale inviato francese
E poi c'è l'altro modello cioè il modello francese di cui si parla molto poco e credo che sia invece il modello di riferimento più importanti non abbiamo di fronte che ha trovato pur in un ambiente di burocrazia forte di amministrazione forte un modo per privatizzare alcune attività
Ricorrendo la pubblica amministrazione ad un'alleanza con un soggetto sufficientemente pubblico per garantire certe cose sufficientemente brevi privato per garantire un certo tipo di gestione
E che sono le banche pubbliche ed importanti ed in particolare le ha chiesto e poi col signor sia una Cassa depositi francese
Le in Francia ogni opera pubblica anche quelle minori
Fino a quelle maggiori hanno comportano la costituzione di una Sandy sostituiti Economist mix di una società mista in cui fanno Società mista inizialmente la Caisse Offredi locale o anche o altre banche specializzate il comune lo Stato la Provincia chi finanzia il socio banca che opera in un regime ovviamente di impresa perché rischia proprio capitale
Gestisce il Progetto fino al momento in cui è necessario gestirlo in termini diremmo di general contractor arrivando all'incontro con il soggetto privato soltanto laddove e necessario arrivarci e nelle condizioni quindi ci si arriva
Finanzia quindi il lo la realizzazione dell'opera assumendo su di sé il rischio di di tutti gli scostamenti il Budget tali interni cioè di tempistica di quantità di di di di costi o di minori vicarius di slittamenti di vita
Ecco questo modello una
Evidentemente anche in Italia in altre epoche si è cercato di adottare trovando nell'irriverenza state dell'epoca un qualcuno ma poi come qualcuno aveva letto il ripresi e quindi come dire si ritornava a quel tipo di commistione di conflitti di interesse
Non lo stiamo cercando di adottare insieme in una serie di infrastrutture pilota nel Mezzogiorno
Avendo coinvolto anche la cresta e poi perché crediamo quell'esperienza sia riproducibile e particolarmente adatta a rilanciare certi fascisti e credo che sia una risposta anche più credibile
Anche al tema del federalismo cioè al tema in cui dobbiamo decentrare tutto ma non tutti stimo perché evidentemente abbiamo ancora bisogno di mantenere nell'interesse degli enti locali un supporto centrale un supporto centrale che io non so sessione
Arriva da vere cambiando nome accorpando ministeri eccetera credo che il modello che escono edilizia qualche cosa di che deve essere evidentemente adattato alla Cassa Depositi e Prestiti oggi non è certo questa cosa le banche sono certamente indietro ancora ma evidentemente poi queste culture si acquisisce quando c'è la domanda anche le banche sono imprese di servizi
La chiave è appunto quella di come dire di associare
La finanza alla rischio e evidentemente utilizzare questo strumento perché lo strumento che più di ogni altro sa risolvere il problema di far fare il più possibile delle cose con il meno possibile delle risorse finanziarie stiamo la
Ma su queste speriamo che
Prossimi incontri porteremo qualche risultato
Grazie architetto sì dico devo dargli atto che la nostra conversazione riguardo qualche anno fa cinque sei anni fa venisse no processo legislativo non finirà prima di dieci anni quindi ci stiamo avvicinando forse a quei tempi
Mi sembra siano state poste due questioni interessanti averti detto sì dico la prima me mi sembra doveroso che poi rispondano l'impresa cioè se l'Europa fa il miracolo se l'euro fa il miracolo
Tornano tornano risorse abbondanti per le infrastrutture
Le imprese sarebbero in grado in questo momento di risponda alla domanda insomma esplicita un po'quella mia perplessità quando dicevo ancora stiamo qui a parlare di albo costruttori forse questo l'approccio un po'vecchio
L'altra questione è questo modello francese che qui ci propone
In alternativa e credo potendo condividere noi abbastanza al di là delle di certezza di trazione la stampa
Il limite del di applicabilità del modello anglosassone qui noi siamo il Paese del diritto amministrativo non certo quello della common law
Devo dire ho qualche io personalmente ma adesso su questo vorrei sentire Zamberletti che come presidente dell'Istituto grandi infrastrutture su queste tematiche lavora da molto tempo
Questo modello francese
In cui sostanzialmente il rischio resta capo prevalentemente della struttura finanziaria
Io avevo capito
Così l'esperienza di questi anni che una qualche partecipazione al rischio l'utile del realizzatore contribuisse forse ad accelerare
Diciamo sì a una riduzione due degli obiettivi fondamentali del possibile del del project financing cioè la riduzione dei costi e la riduzione dei tempi
Questo modello un po'ci spiazza l'altro giorno due giorni fa sono stato proprio a la
Invitato da leggi a una tavola rotonda sul caso di Como ed era venuta fuori già alla problematica delle società
Diciamo della
Sì cosiddetta tipi cella le le società miste pubblico privato
Allora l'ingegner Crispi aveva espresso qualche perplessità che io facevo mia nel senso che poi
Qui da noi
Le società miste hanno un po'un'altra un altro un'altra storia diciamo così
Però mi pare che l'elemento
Innovativo che pone sì devo e quello sta nel fatto che sarebbe
La banca insomma o la Cassa depositi e prestiti a tenere in mano il il percorso il processo allora prese mila secondo lei i casi su sulle due questioni
Sono oggi le imprese in grado di rispondere a un'eventuale crescita della domanda infrastrutture un termine adeguato cioè se torniamo ai livelli di dieci anni fa
E la seconda questa questa ipotesi di sicuro
Ma io volevo dire qualcosa intanto voglio ringraziare accidente per la utilità di questo documento perché è un documento che ripercorre anni difficili
Con una cronistoria che nella lettura di documenti in mostra le varie fasi del passaggio in vari drammi che si sono vissuti Antibes nuovi i temi vecchietti nuove ma voglio dire Assisi boh che se lui pensa che con la partecipazione dell'Italia con l'ingresso dell'Italia nella moneta unica europea noi possiamo prevedere a tempi ragionevoli un'espansione della domanda pubblica ho l'impressione che si sbagli
Ho l'impressione gli sbagli perché la politica di contenimento del disavanzo imposto citati regole della nostra partecipazione sono regole sedere che non ci consentono di Premiere il piede sull'acceleratore della spesa fu però sono e voi che l'acceleratore della spesa pubblica componente la spesa pubblica corrente la però volevo fare la spesa corrente
E la spesa in conto capitale dove abbiamo una spesa corrente che ha una dinamica di rientro molto lenta ecologi consente di spostare attenti irragionevolmente Brevi quote di risorse significative agli investimenti e quindi per quanto riguarda il settore delle infrastrutture all'infrastrutturazione del Paese questo è una delle cose che noi vediamo anche negli atti di un interessantissimo studio dell'ANCI uscito in questi giorni
Che fa notare come la manovra di cassa
Aumenta aggiunga il freno a mano all'Alto Reno dalla manovra di competenza
E sappiamo che questo è sempre stato una regolare delle delle politiche economiche dei governi mi ricordo che una volta in Consiglio dei ministri dovevamo valutare il fatto che c'è una stima sfuggita in Commissione faccio schiacciato il piede su un grosso investimento nel Mezzogiorno che non era previsto e quindi si sfora
E il ministro Andreatta che era ministro del Tesoro dicevano ci preoccupiamo questo è come un assegno che si
Sì estiva Alessandra
Non c'è lo sportello dove andare ad incassarlo facendo intendere che la manovra di cassa avverte facilmente recuperato gli affetti di fronte
Dello dello sforamento di competenza
E quindi lo studio interessante lancia e mette in evidenza quello che non è soltanto cattiva volontà o
Ma la formazione della burocrazia è una lucida manovra che tende a rallentare al massimo la politica la politica di ampliamento dalla spesa pubblica allora qui noi
Abbiamo un mercato squilibrato fa domande ottantanove mo'ancora per un po'di anni provvedimento l'abbiamo
Su questo tema nascono le discussioni Valassina parlato opportunamente l'offerta anomala il fatto che quando uno è stato è squilibrato tra domanda ed offerta questo squilibrio poca un turbamento che diventa un turbamento fisiologico del mercato
Noi come IG ci siamo battuti per il per Forman Bordon ritenendo che ormai dobbiamo passare e mi sono accorto che tutti gli altri enti
Le associazioni anche degli altri Paesi europei cominciano così bravi performance mordeva estraneo non solo alla nostra tradizione anche la tradizione europea
Cominciano a pensare che dobbiamo passare dalla garanzia patrimoniale alla garanzia di esecuzione che la garanzia poi di qualità e io mi fido di più di una garanzia
Che mi viene data da una compagnia d'assicurazione da una banca sulla base della valutazione delle qualità dalla capacità di un'impresa che è chiamato a sostituire e al suo portarsi sulle spalle che tra le condizioni fatte dall'impresa e le condizioni di ripresa che deve chiamare per sostituirla per eseguire ai tempi alle condizioni contrattuali nella qualità il lavoro che deve essere realizzato
Piuttosto che i timbri le le certificazioni e tutte queste cose che con un po'di buona volontà quando uno non ci rimette può concedere e poi chi vivrà vedrà
Allora io credo che su questo tema una riflessione papato perché oggi c'è un'attenzione europea anche nell'ultimo incontro a Bruxelles che è avvenuto del Forum europeo delle delle imprese generali ricordo che questo tema che ma piuttosto
Guardato con sospetto date dalle delegazioni francesi dalla Gran Bretagna alle adesso comincia diventava un tema centrale ma veniamo al problema del fondamentale quello di riequilibrare la domato dello lo fare
E quindi di espandere la spesa nel settore delle infrastrutture
Qui non facciamoci del negozio e devo dire che molto puntualmente
L'associazione presentando una nei critici a intatto ha commissionato a Gianfranco Imperatori l'appello prefazione e devo dire che poi nella parte finale queste
Cioè dopo tutta questa discussione si è cominciato a dire qui ove entrano capitali privati in aggiunta al finanziamento pubblico oppure ed è ma aumenterà
Anzi si aggraverà ancora per quanto riguarda l'influenza degli effetti e le conseguenze dello squilibrio fra domanda ed offerta che diventava sempre più dirompente sul mercato
Quindi devo dire una cosa visto che c'è Bargone che segue attentamente e lettera anzidetti
Qualcuno la chiama la Barbuta
Però devo dire che io capisco la sono stato rimproverato ufficialmente a uno degli ultimi convegni avrebbero perché la chiamo Merloni ter chiamarla legge quadro
No ma devo dire che invece è stato io tanto sono del parere che i processi legislativo certo punto hanno concluso perché non c'è niente di peggio di teneva aperti processi legislativi perché poi si potrà fare convenzioni ma la cosa peggiore indeterminatezza nella nella nell'azione legislativa perché bisogna chiudere
Però mi rendo anche conto la difficoltà che il legislatore ha trovato sia il legislatore governo che il legislatore Parlamento sul tema del progetto innanzi e c'è una ragione
Già ne malamente il legislatore ed è comprensibile sia che l'iniziativa parte dal governo che si concreti in Parlamento
Il legislatore tiene conto di situazioni esistenti è le regola detta regole per ciò che c'è
Qui si deve dettare regole faccia feroce e dico non solo per ciò che non c'è l'Italia perché quando si parla di riforme istituzionali spinge modello francese moderno pescato poter tedesco
Ma a quale modello ci spiega il realtà il progetto innanzi irrompe in Europa soprattutto ma anche negli Stati Uniti
Per un problema comune quello che associare la finanza privata alla realizzazione delle opere
Anche se bensì dobbiamo considerare che il costo del denaro denaro costa meno lo Stato che il privato ma diciamo sotto il quattro per cento
Poi magari scrittrice però c'è un'altra cosa che il il capitale privato può garantiva il l'aumento della dotazione complessiva
Blog grava sul bilancio pubblico e la terza cosa e che le condizioni di gestione di esecuzione sono controllate da chi chiede al capitale privato unito
Qual è stato però la difficoltà che non avevo trovato nella elaborazione che ha trovato parlamento che ha trovato più governo vi ricordate tutta la dibattito su sui sulla prelazione del promotore
Che in realtà questo dibattito in atto diventa propriamente ma giustamente all'interno del mondo dei costruttori cioè quelli che avevano più interesse
E che vedevano meglio degli altri la contrazione del mercato e chiedevano una trasformazione ed una partecipazione del capitale privato per allargare il mercato
Ma dobbiamo dirci con molto breve estate progetta e questo non è il loro mestiere
Perché il loro mestiere è quello dei tifosi che sostengono a spaventarci ma non che devono giocare la partita
Cioè il il progetto Piranesi cioè il re realizzatore privato il gesto il concessionario una nuova forma
Della concessione dell'abbiamo impasta ardito con le ricette della concessione di costruzione i tempi tra Stati il termini concessionari ma il concessionario costruzione e gestione
In realtà non è e non deve probabilmente neppure essere un costrutto
Perché il costruttore vedere il concessionario colui che mi offre una nuova stazione appaltante come questi
Colui che gli offre un nuovo mercato
Ma non è né c'è anzi direi il suo rapporto è conflittuale come con la committenza contributi cioè la committenza pubblica vuole lavori norme domani lavoro fatti bene alle condizioni migliori nei tempi più e questo anche il concessionario latrati concessionario reato sgomberare
Che rischia il denaro i suoi associati di coloro che partecipa capiti partecipa al capitale di Visco a capitale di indebitamento deve garantire l'ammortamento del capitale di aderire di indebitamento deve garantiva capitale di Visco una remunerazione
C'è un aspetto ed ecco perché il legislatore ha fatto un po'fatica primo perché questa figura come interlocutore non cioè voi potete fare i tavoli c'è andarsi costruttori e paura
Ma questa figura del concessionario è una figura mitica che ancora non abbiamo sul mercato che non è una banca su come norma anche brava raccoglie i soldi a prestarmi a causa far pagare il più possibile
Ma non è neppure la banca è una figura imprenditoriale che secondo me nasce da anche dalla partecipazione dell'esperienza del costruttore esperienze Hölderlin
Anche dalla ma nasce è una figura editoriale di cui il nostro mercato è stretta ha conosciuto l'assenza totale diventa quando si sono fatte le ferrovie italiane perché allora
Io l'oscillazione chi faceva le fra voi e non riconosce che hanno fatto le compagnie le ecco a hanno dato vita le compagnie alle compagnie ferroviarie italiane da allora in Europa si è persa questa qui
E anche l'esperienza inglese e più nell'immobiliare che più Lucia cioè le le carceri la caserma intelligente le cose dette queste cose più
Nomino la tabacchi perché anche lei vedi Valassi Valassi dov'era nato il progetto
Non era un po'no no ma non ero Project ma io capisco anche che il potere pubblico in questo caso
E muovendosi in assenza di grandi esperienze anche internazionale
Ma anche per l'approssimazione di patti vi ricordo che fin un po'di tempo fa la prelazione Eva condizione fondamentale
Forse sulla base anche di una d'un ragionamento cioè gli investimenti necessari aveva rizzare un piano di fattibilità oggi
E che non è soltanto il piano di fattibilità tecnico politecnici debbono il progetto costruttivo preliminare definitivo esecutivo sono un fatto meno importante del piano finanziario
E allora anche il legislatore si è mosso attento che io sono convinto che in questo caso forse la Merloni ter gli abbiamo
Non esaurisce a questo tema però è importante Nico lo affronti anche se non è un vero tema che riguarda i costruttori nel guarda il mercato delle infrastrutture
E Lincoln vengo dall'altro giorno subcomandante ma già in evidenza stipate Into e si va a tentoni in tutta l'Europa però interessanti che commissario Monti e ma Commissione comincino ad immaginare una direttiva sulla concessione separata dalla direttiva lavori anche perché quindi gli aspetti della de della concessione di servizi diventa quasi prevalente anche se noi vediamo
Dal B voi vedete giustamente dal versante dei costruttori l'aspetto costruttivo realizzativo dell'opera mai più vicino ad una concezione di servizi perché c'è qualcosa si omissioni
Per esempio le il primo testo e Natale la mancanza di esperienza si prevedeva che il progetto innanzi era relativo all'opera che si realizzava totale finanziamento privato va be sappiamo benissimo
Che nel ad alcune infrastrutture qualche possibile fanno per esempio delle operazioni delle cacce poco la committenza
è stata cioè il particolato non paga la tariffa gliela paga lo Stato ed è chiaro che allora va bene avendo Soro niente dello Stato e definendo prima le condizioni il conto economico pertanto
Renata presente Basilea dello finalmente
Succede oppure garantiamo minimum dichiarazioni
Perché esse si si si si arresta delle persone ci perde la la società di gestione darò
Devo dire che in parliamo delle infrastrutture di trasporto ferrovie autostrade facciamo la Salerno Reggio Calabria
A Salerno Reggio dovrebbero e sappiamo che cash flow della tariffa in sé e su insufficiente per ipotizzare grosse operazioni di maquillage cioè e di ristrutturazione di quell'autostrada
Probabilmente in questo campo intervengono altre cose poi con la possibilità di utilizzazione da parte del concessionario tiare vicine
Per insediamenti industriali cioè un complesso che consenta tifava rovesciare sulla costruzione dell'opera principale i benefici che si determinano intorno
Però qui dobbiamo come Svizzera rifarci velina pensare e allora dobbiamo secondo me è stimolare la nascita di questi nuovi soggetti che sono importanti per il costruttore perché si
Ma è importante anche per il legislatore perché deve avere degli interlocutori che impongono con chiarezza i problemi ci sono dei problemi giustamente
Il senatore Vedovato mi dicevo una connotazione molto probabilmente tutti gli aspetti di carattere fiscale che riguardano forse più la commissione Bilancio ovviamente dalla commissione lavori pubblici sono tutti aspetti che dovevo vedere in questo campo e noi come il nostro è un istituto di studi che ha un obiettivo lo sviluppo e la realizzazione tutto per la nostra non è un'associazione di categoria e riteniamo che questo tema quello di lavorare per creare questo nuova figura imprenditoriale
A cui il costruttore non è strano solo per l'interesse allo sviluppo di questo mercato
E in cui può di mai per le competenze personali ma non l'impresa nelle competenze Bordonali tale anche un contributo come
Trasformando anche parte delle sue attività perché l'ordine
Qualche costruttore forse in futuro una rapida e sa fare costrutto abbia interesse a diventare uno operatore e partecipare alla costruzione di questo nuovo tipo di imprenditore ora facciamo questo o non facciamoci illusioni ma abbiamo qui anni per piangere
Abbiamo anni per piangere dalla e questa sfida noi la dobbiamo vincere lo dobbiamo vincere perché altrimenti in Europa non ci stiamo la dobbiamo vincere perché il Mezzogiorno non lo portiamo
Non lo do la possiamo vincere perché deprime anche le aree industrializzate dal Nord che se non tengono il passo con la la domanda di infrastrutture vanno in crisi Paroli ci accorgiamo come già la Pedemontana Lombarda
Su solo Ricci trame di fronte ad una rete a grande domanda di traffico da sola senza alcun allora qual è il vantaggio che la finanza pubblica
è che con mille miliardi riesci a finanziare e attivare due due mila miliardi di opere
E quindi in realtà poi in alcuni versate che io capisco per le protesi nessuno ci buttiamo giusto farlo nel settore dalla difesa del suolo di avremo dei versanti dove solo la finanza pubblica doveva dovrà poter intervenire eri
E il processo in assise non è applicabile se non non vedo oggi possano essere applicati e allora abbiamo dei settori di infrastrutture che richiederanno energie pubbliche che dovranno se no essa
Dovrà essere sottratte ad altre allora convogliare i settori che hanno K citati remunerare almeno una parte dell'intervento privato di attivarsi credo che questa è la grande sfida dei prossimi anni che non è una sfida sull'Italia
E meno si trova purtroppo forse in questo campo se ce la facciamo dobbiamo insegna soltanto imparare vedete accertato il tentato di importare esperienze io mi sono accorta degli importi anche in Gran Bretagna che si parla tanto di convegni sul Poggio infilarsi scrittore
Ma qui una questa figura del concessionario privato della società di progetto
Che in realtà non è il costruttore è colui che realizza e gestisce un'opera ed è in grado di sviluppare studi che riguardano più i calcoli sull'investimento finanziario il costo dell'investimento e la sua remuneratività prima ancora che i progetti esecutivi che poi sono anche funzionari e che voi
In questo senso e può essere conflittuale il compito di questa società di progetto analizzare le condizioni migliori
Un'opera che tenga conto anche dalla sua sfruttabili vita del nella gestione a costi meno adatte devo questa è la sfida del futuro io sono convinto che questo Paese ad energia per poterlo fare
E deve saper risposta padre padrone di Oracle sindacato un ruolo importante
Perché qui noi dobbiamo stimolare il mondo imprenditoriale parliamo nel suo compare nel suo complesso Jesse abituato ad andare nel settore manifatturiero costruttiva dal
A cominciare a dare vita a queste figure che sono ormai determinanti perché se per le piccolissime infrastruttura può abilmente queste cose sì diciamolo con maggiore facilità su sistemi più complessi abbiamo bisogno di energie
Che abbiamo potenza porta e anche volontà
Volontari misurarsi in un settore
E il governo aveva un compito delicatissimo quello di aiutava il Parlamento ad una normativa che con flessibilità tenga conto che di una circolare dell'anarchia dello sviluppo di queste nuove figure
Grazie ad merletti il suo intervento dimostra in realtà la sua non è stato tanto una risposta alla provocazione di Sivori vale quanto la risposta che si componeva di almeno a collocare solo un'aggiunta sulle società miste io un grosso sospetto
Si ripropone su Islam miste pubblico-privato io su questo sono non ebbe in sostanza no è la società mista tra l'amministrazione pubblico era una società mista tra l'amministrazione pubblica e un soggetto ad azionariato pubblico ma che opera in regime privatistico in regime privatistico esito è una cosa un po'diversa ma io ho sempre la paura delle commistioni
Per la il fatto che single bastardi spia una iniziativa che rischiano avvenuti già dei precedenti non non piacevoli in questo campo
E elementi ho la sensazione che ecco dovremmo guarda no lorde prendo atto perché è una suggestione interessante ma come con cautela io vedo le società miste pubblico privato perché ritengo veramente che il peso specifico del punto
Finisce col cooptare in sostanza al privato
E finisce col ridurre la partecipazione privata ad un ruolo più comodo meno stimolante
Perché si sente sotto l'ombrello del peso non tanto finanziario ma del peso diciamo politico del pubblico
E che quindi rischi di creare poiché alle realizzazioni delle gestioni che sfuggono la trasparenza del mercato e quindi questo è
Una preoccupazione
Grazie ad Amber letti dice la realtà ha risposto sì vivo con una serie di altre controproposte
Che mi fa mi ricorda sempre che siamo in una fase ancora di
Dibattito e di sperimentazione
In questa in questa materia del project financing
Vorrei chiudere un po'questa sua riflessione dicendo che preferisco dieci cento mille Como cioè esperienze locali piuttosto se mi preoccupa un po'quando sento parlare di Salerno Reggio Calabria
Perché vedo sempre il rischio di fabbricare poi modelli su interessi costituiti precostituiti un po'polemicamente varasse lo diceva a proposito la TAV
Credo che forse la sperimentazione più corretta farla suo avere più gestibili quindi più flessibili anche e soprattutto in chiave locale
La seconda riflessione che mi viene in mente un po'tutti gli interventi che adesso vorrei girare a Franco Buzzi Buzzi
In realtà nasce un po'da un mio
L'intendimento cioè mi sono ripromesso di non praticamente in tutti i miei commenti editoriali che scrivo ormai ricordare che qui c'è un problema che
Almeno nella discussione generale a volte passa un po'in secondo piano Carla Cantone prima non l'ha detto ma era chiaro che
Dal suo intervento che era era sottinteso la progettazione
è il grande problema irrisolto del Senato
Le opere non partono perché non ci sono progetti semplicissima
Quindi
Continuare a non dico a ignorare perché insomma se ne parla però a sottovalutare questo tema mi sembra un fatto
Che non aiuta a a risolvere poi il vero nodo uno dei nodi fondamentali del settore
L'altra questione qui ti volevo pregare di fare un accenno diretto perché evidentemente voi nella vostra ricerca
Fate una considerazione anche più specifica su quello del il settore cooperativo mi volevo anche capire meglio
Poi
La cooperazione come uscita da questo da questa fase di di sui servizi
Ringrazio
Lo faccio proprio con estrema
Convenzione ringrazio tutti i nostri ospiti di quanti sono intervenuti devo dire tra l'altro con molta onestà che la pubblicazione degli atti è sempre una cosa
Difficile la lettura noiosissima
Bisogna essere onesti
Questo
Gli ha cercato i vedere di di di di fare qualcosa che speriamo speriamo a a chi lavora nel settore possano essere di di conforto nel supporto
Poi ci può leggere la prefazione conclusioni e un valide obiettivamente debbo dire cioè non è una cosa Fassino per tuttavia abbia cercato di mi serve un piccolo piccolo ragionamento
No no no per carità no ma lo capisco capisco l'eletto
Mi serve un piccolo ragionamento però perché non so se avete notato almeno dialetto ma emerso Belletti ha detto si avverte il dramma del settore penso alle innumerevoli riunioni che abbiamo fatto i tormentoni che ha caratterizzato questo settore
Una volta su legislazione una volta su altri aspetti una volta sulle priorità morto sul lavoro in otto sulla progettazione però a me pare che si possa dire questo
Che in generale un po'il ritmo delle iniziative
Un po'l'attenzione posta anche a settori quindi non soltanto all'esterno
Sì posso sostanzialmente direi che in definitiva se pensiamo al grande attacco
Che ha caratterizzato questi anni e il settore
Sì posso sostanzialmente dire che il settore abbia mantenuto complessivamente un atteggiamento composto
E abbiamo soprattutto e prevalentemente cercato di suonare il tasto della responsabilità
A me pare che questo emerga
Poi è obiettivamente la questione vera su cui occorre cominciare a misurarsi
è il processo di cambiamento che occorre mettere in moto
Perché sono convinto che senza il quale noi non riusciremmo evidentemente a per seguire tutta una serie di obiettivi quindi rappresentare in modo adeguato
Interessi nel settore e via discorrendo
Vengo a ad alcune questioni qui poste che hanno anche caratterizzato la nostra la nostra esperienza
Io sono convinto che il settore in questi anni ivi compreso la cooperazione si sia oggettivamente indebolito
In termini di qualità
E quindi la risposta soprattutto di una grande flessibilità che abbiamo cercato in questi anni il mantenimento anche i punti di eccellenza che abbiamo cercato in questi anni in molti casi si anche tradotto oggettivamente in un calo anche in termini di qualità
L'incertezza che ha caratterizzato per lungo tempo questo mercato e legislativo
E la domanda non hanno consentito a mio avviso di portare compiutamente importo evidentemente un processo qualitativo per quanto riguarda i settori in quanto tale siamo a questo livello devo dire si è ridotta in questa fase il clima di attacco nei confronti nei confronti del settore
Fortunatamente finalmente si sta parlando di tante cose contemporaneamente credo che sia questo un fatto positivo e su questa tastiera molto anche molto articolato noi dobbiamo a mio avviso innescare il nuovo
Cioè noi non ce la caviamo a mio avviso soltanto parlando di finanza di progetto
Non ce la caviamo
Quindi è un aspetto importante perché evidentemente facciamo i conti con poche risorse pubbliche abbiamo bisogno anche di questo soggetto
Ma c'è bisogno di creare i presupposti affinché complessivamente il settore fatto di piccole medie grandi prese e quindi anche di nuovi soggetti possa conseguire quel generalizzato e diffuso salto di qualità
E quindi torni alla redditività
Il che significa allora che abbia bisogno come si è detto condivido intende detto di una situazione di riferimento certa e definita abbia bisogno di una lotta costante e continua al lavoro nero
Ci sono intere aree di questo Paese che se non cominciamo a ragionare in questi temi non creeremo mai presupposti per fare leggi del mercato nella sostanza
C'è bisogno del mercato e come si diceva una volta credo si possa accettare anche in questa situazione la domanda cresce anche l'offerta
Cioè se il mercato si dispiega
In tutta la sua articolazione non c'è dubbio che si mette in moto inevitabilmente un processo più rapido di qualità e di qualificazione di aggregazioni integrazione di valorizzazione del tessuto imprenditoriale questo è il dato credo peraltro sono convinto come qui è stato detto non ci siamo trovati obiettivamente non so se avete notato di fronte a questo problema della progettazione
Cioè nei fatti il settore in questi anni è emerso di analisi aveva interiorizzato l'inefficienza di questo sistema aveva interiorizzato che la pubblica amministrazione fosse inefficiente aver interiorizzato che il progetto fosse inadeguato e in tutti questi aspetti
Poi il presso teneva conto di tutte queste cose
Oggigiorno oggigiorno il mercato che conosciamo
Non consente più un progetto evidentemente che non sia definito in tutte le sue parti in termini qualitativi e in questa direzione stiamo stringendo stiamo spingendo mi sembra sia sia fondamentale ma c'è un altro aspetto che sta venendo fuori pensiamo la polemica di questi giorni pensiamo per un attimo la Polenghi di questi giorni
Cioè noi abbiamo bisogno di non ipotizzare di sostituirci alla pubblica amministrazione
Cioè son convinto che ci infiliamo in un canale un sentiero che non ci porta più da nessuna parte
Non abbiamo bisogno di sollecitare una pubblica amministrazione ai vari livelli
Di capire fino in fondo qual è il proprio mestiere la propria missione
Che prevalentemente soprattutto di programmazione e di controllo
De delegare la parte esecutiva evidentemente il all'esterno evitare di di noi di fare proposte che nei fatti rallentano questo processo di Scelta di qualificazione dal pubblica amministrazione faccio un esempio
Noi stiamo parlando tanto del promotore
Per quanto riguarda la parte relativa al prose Finance non c'è dubbio ma se rimane l'attuale qualità
Non tanto se la banca o l'istituto finanziario non ha la cultura del rischio e anche questo è un aspetto da sollecitare con Cinzia Silvio condivido ma se rimane la tale qualità
Della pubblica amministrazione non sarà in grado di decidere qual è il progetto migliore qual è la cosa da premiare rispetto quella quindi obiettivamente corriamo il rischio di fare delle affermazioni che non produrranno delle risposte
Quindi la legge sul processo innanzi è una questione necessaria ma non sufficiente la legislazione per quanto riguarda gli appalti alle piste necessaria ma non sufficiente cioè stanno via via secondo me venendo al pettine tutta una serie di aspetti questo è un un altra considerazione mi riallaccio
Alla questione più posta il tavolo sollecitato
Ha un pregio vinse
Che è quello di richiamare questa emergenza
Però io propendo unico molto onestamente per sottolineare con forza la irresponsabilità dei rispettivi Soggetti
Il Presidente Cossiga ha delle responsabilità il ministro dei lavori pubblici ha delle responsabilità la reginetta vitale delle responsabilità il sindacato ha le sue responsabilità il sistema d'impresa hanno le loro responsabilità
Se usciamo con chiarezza rispetto a queste questioni ovest tavolo può servire per superare una fase contingente dove ci sono delle priorità che vanno pigramente Conte senta volo invece serve
Per ridere riaffermare l'emergenza in termini permanenti o è un tavolo che annebbia le responsabilità secondo me non andiamo da nessuna parte io non ho peraltro dubbi
Che un processo di qualificazione della pubblica amministrazione avrà bisogno di anni
Tuttavia se non si comincia non arriveremo mai questo mi pare sia un aspetto a mio avviso fondamentale la cultura del Progetto si sta affermando finalmente la ripresa anche nel mercato negli anni novanta nel novantasette che ne abbiamo registrato
Altro non era se volete che l'accumulo di project che negli anni di crisi si era formato e che ci ha consentito di dare una risposta prevalentemente a livello locale
Prevalentemente a livello locale non sia quasi mai trattato di Grandi Progetti
Non sembra quasi mai trattati tra i progetti
Adesso stanno mettendo in moto risorse e competenze io vivo anche a questa conclusione è vero che si è ristrutturato tanto ma guai a pensare che questo sia il paese degli ignoranti guai a pensare che questo sia il paese dell'impresa che non sanno lavorare dalle cose che lo sanno progettare predisporre ci sono competenze cioè sapere che abbiamo il dovere di riuscire a mettere in moto e dare una risposta
Per quanto riguarda il sistema cooperativo di fermo
In casa nostra libiamo né più né meno che Iman e le sofferenze che hanno caratterizzato il settore io non credo che non ci posso dire noi siamo stati più bravi dispetto
Non si è mai abbiamo da questo punto di vista devo dire un dovere in più
Il processo di qualificazione delle imprese è un imperativo
è un imperativo per da necessità di cercare nuovi mercati anche questo è un imperativo c'è scritto nel libro ma qui bisogna essere molto chiari
La vecchia impresa non ha prospettive
Ma questo non è perché c'è la crisi le trasformazioni in atto perché quel tipo di mercato anche se non ci fosse stata la crisi per tanti aspetti al mercato finito
E si comincia a parlare di nuovi mercati di nuove specializzazioni di gestione di manutenzione e quant'altro che possono favorire risposta Servitia importanti interessanti per quanto riguarda questo Paese l'impresa l'indomani deve cimentarsi con questo segmento di attività senese dare queste risposte un'impresa che ritornerà reddito se pensa di fare ancora dell'intonaco basta
è l'impresa che non ha prospettive
E deve necessariamente cercare di sfondare
La legge e i meandri che gli sono consentiti non è con il modello
Quindi da questo punto di vista il processo di rinnovamento deve andare avanti ogni soggetto che sia privato cooperativo o a un progetto nella testa del proprio sviluppo orgoglio loda il ministro dei lavori pubblici suo Progetto su questo bisogna essere molto chiari molti onesti da questo punto di vista c'è questo imperativo l'altra questione che noi abbiamo l'abbiamo noi la data stiamo spingendo noi riteniamo che è un da fra noi e l'Europa sia forte
Pensare la grande impresa modello europeo vuol dire arrivarci fra vent'anni
è un terreno perso mio viso valorizzare invece in tessuto che abbiamo e cercare di pensare come questo tessuto non operative ragioniamo in questi tempi e di sistema posso produrre risposte più avanzate per un mercato più compresso questo un terreno di quelli già un altro ragionamento
Noi non ce la sentiamo per quanto riguarda il nostro futuro di chiuderci in un ambito esclusivamente cooperativo fra virgolette
Noi riteniamo che il mercato c'è un discorso molto ampio riteniamo che le barriere ideologiche per quanto riguarda il mercato non debbono esistere e da questo punto di vista noi cerchiamo di portare avanti con le forze imprenditoriali una forte politica una forte politica delle alleanze
Col sindacato non c'è dubbio il terreno ci sia Perrino per quanto riguarda il sindacato in tutti gli elementi che qui abbiamo posto non c'è dubbio per quanto ci riguarda che è un terreno di costante impegno rivolto alla massima valorizzazione professionale
Ne sono certo lavoratori cinesi tecnico se superati a disporre cioè le trasformazioni le dinamiche delle trasformazioni che ci sono già si intravvedono sono tali che presuppongono la capacità di mobilitare Progetti continui e costanti chiudo con un'ultima espressione veramente quando si parlava di progetti o questioni quando si parlava anche di problematiche introdotto Equita Sim Proteo condivido molto se ci pensate per un attimo altro lo richiamo in campo se volete poi è vero guai a rincorre sui grandi progetti
Ci sono anche tanti piccoli progetti la cultura del Progetto cioè l'imprenditore il soggetto moderno deve essere un soggetto che sempre più riesce a misurarsi con dei progetti
E quindi a misurare la propria capacità di dare risposte sulla base di una progettualità deve essere un po'più ricca in più innovativa a livello dell'impresa in modo tale che il soggetto pubblico avverta i suoi limiti
Gli deve avvertire tutti secondo me Murder tanti chi ha un interlocutore che ha compiti ha compiuto nel frattempo dei grandi passi in avanti e quindi nei fatti dodici dei venti puntualmente un soggetto che stimola il nuovo e la qualità
Grazie Boots vorrei dare la parola due minuti a Bonanni che perché il sindacato è stato chiamato in causa anche in questa sfida che Buzzi a come dire inquadrato con mi pare con con rigore
Sì gli ho apprezzato moltissimo voli di domani appunto la
La consegna di di questa pubblicazione che ripercorre lo come si è detto appunto questo cammino tutto utilissimo
Degli ultimi dieci anni
Spero che siano irripetibili perché una condizione così non abbiamo avuto mai sono d'accordo il settore arriva a questo appuntamento peggiora di molto dovremmo trovare la forza
Per riprendere un cammino ma con
Non soffermandoci certamente su singoli aspetti che rischiano di depistaggi dal rischio di metterci in condizione più che aiutare il percorso addirittura vince parlo ulteriormente
Ma si è parlato molto di project financing io condivido condivido condiviso molto inclusione degli imperatori
è una prospettiva importante etichetta enorme rispetto ai nostri concorrenti lo dice lui stesso di spagnoli e i tedeschi hanno continuato Rocco gli spagnoli fortemente implementare la loro attrezzatura e noi siamo fermi al palo perché da una parte le opere pubbliche o manda avanti devo sapere perfettamente si parlerebbe Calabria ma parliamo di questa vergogna delle opere commissaria
Di cui nessuno parla più e noi dovremmo renderci conto anche come persone impegnate nel settore
Contro possiamo più consentirà nessuno di strumentalizzare condizioni solamente a Fini affini propagandistici di
Molte volte ci proprio qualcosa solo per non la propaganda di ciò che fa per la loro programma eppure nessuno coerente con
Credo che sia anche appunto la testimonianza più eloquente
Di quanta attenzione c'è da parte del governo centrale o dei governi che si sono succeduti dei poteri locali regione che siano enti locali che siano di tutti quanti ma anche la testimonianza più a Puente
Di quanto lo sbriciolamento ci sia nel nostro mondo noi non abbiamo ancora la capacità di non abbiamo avuto e non abbiamo neanche ricercato ma la caparbietà necessaria di controbattere
A questa situazione che è poco dire conformistico e quindi il settore credo una reazione dall'Eba pure altri venti verrà verrà cattura ma verrà catturata in singoli aspetti che riguarderà la polemica di lor signori politici e non certamente deve essere legata in un settore credo che mai scongiurare questa ipotesi che vedo di volta in volta a legge all'interno nostro Sesia Boldi appunto il settore dovrà tutto sindacati imprenditori associazioni tutti guardare assicura valigia di questo sarà no di concertazione mentale quantitativo significherebbe Goes al massimo livello rivedere un po'elementi infilò le questioni che abbiamo di fronte le opere pubbliche quelle che sono in cose che non vanno avanti a partire dalle quindici
Poi questa vicenda del project financing può punto
Essere stimolante certi Lora ve Recoaro sono per ragioni lo legge Merloni perché credo volete perché credo che sia un segnale importante poiché un meccanismo importante di agevolazione bisognerà pure trovarne
E discutere altri altro aspetto per dire che cosa e così concludo subitissimo
Poi si diceva sì addio appresso al project financing d'accordo però le le le imprese sono e saranno immobilità o maggiormente quindi questo riproponga l'individuazione di un luogo dove si possa discutere prima di scudo per far prenderà chi di dovere e la responsabilità
Quindi più lavori e più le imprese si ristabiliscano però nello stesso tempo io non capisco io non voglio fare polemiche non voglio dire niente dico che probabilmente abbiamo tutti quanti la stessa opinione però sulle questioni o si parla abbia o si parla
Non su singoli aspetto si parla con un linguaggio che riguarda la generalità del Messina che abbiamo di fronte o altrimenti
Non li vedo la paura che ci andiamo a inserire in canali che a me personalmente o interesso che sono frutto solamente vini sfide carsiche o uno di sfide tra forze politiche o comunque per assumere egemonia uno per esempio all'interno dei singoli spezzoni di potere del settore costruzioni
Questa vicenda della qualificazione
è una questione decisiva ma è una questione decisiva che non si è risolto dalla casa da quando si comincia a parlare
Della Merloni finora sentiti
Ti ricordi dovevamo aveva quasi che essa opinione al all'origine lo ricorda la stessa identica opinione ed era un carrozzone andava distrutto
Andava distrutto perché non qualificava le imprese
Per quella che doveva essere né un solido troviamo che là per favore performance o esisteva lo diceva pure Romano poc'anzi sì di riferimento che dobbiamo trovare bene
Io credo che il bombardamento che c'è stato sull'albo
Sull'altro
O sull'albo da sopprimere pestato un bombardamento di giorno per rubare qualche ora non dovuto al fatto che si volesse andare da solo
Ma perché si voleva spingere dobbiamo e sinceri Torino ma perché si voleva sfuggire dalla verifica
Dalla verifica che noi come sindacato storicamente abbiamo di doveva essere la verifica ecco perché credo che la cooperazione debba parlare più forte su quella perché non pare prendere sì però
Non farebbe il residuo la verifica sull'inglese che devono avere attrezzature muore management buono maestranze buone una buona solo risparmi
Se c'è speculative su questa condizione devo avere forza lavoro Giano attrezzature vivono in quel modo così ma voi capite
Quello che hanno voluto bombardare l'Iraq questi si è arrivati a mediazioni su mediazioni continue
Per sfuggire a questi
Che ci debba essere alla fine fu il polente tra coloro che hanno detto distruggiamo l'altro facciamo una
E
Tra persone che la pensano allo stesso modo proprio a ridosso mondi addirittura che taluni di questi due quando la contribuire a alla confusione che ha originato la non riforma della mi pare una cosa che
Minimo debba suggerire ognuno io dire gatta ci cova
E allora chiamiamo ci segue io come sindacato sono rientrato dentro la verdi perché il ministro ha raccolto un aspetto per me sindacato essenziale secondo me anche per le imprese
E cioè che si finisce con le carte appunto virtuali con le quali esegue attuale estiva non precisamente dentro la qualifica si va verso un qualcosa che attiene più il criterio della performance
Boh
E cioè un avevo fattura
Deve avere un tocco di specie per il personale del personale deve pagare i contributi sociali per stare del mercato ma che cos'è dici non è perfetto Sivo sono aperte ma chi lo ha reso perfetto io Roma Nord alleare proprio con via bombardato ogni possibilità di avviarci verso un nuovo sistema di qualificazione allora qual è il problema quindi ecco perché io non sostengo questa situazione sono convinto che nel due mila dei va morire questo oggi questo sistema ma sovraordinate questo biennio deve servire per fare pulizia è per creare un sorriso Zamberletti un clima culturale più ridotti ma debba selezionare le lame
L'altro ieri venisse un giornalista però il ministro allentato moltissimo il sistema certi ma perché non parliamo di chi ha spinto il ministro allentare il sistema chiunque ha avuto voglio dire finisco Young abbia avuto luogo metterci mano con rigore alla fine
Ha dovuto
Ha dovuto misurare più
Il proprio atteggiamento proprio perché carsica mentre il bombardamento avvenivano Salvo poi discutere poi pubblicamente che la vicenda in effetti ha partorito un topolino secondo me un topo importante quello partorito perché innanzitutto si dirige verso una soluzione che scremare impresa
Mette nelle stesse condizioni dell'impresa che gareggiano perché c'è un lavoro nero che Fraschini perché aumenta costantemente in utile
Lamentarsi lavori come da venti come diceva las costa molto così il lavoro non costa uguale tra vari soggetti
Non cosa uguale tra vari soggetti e non c'è un meccanismo di sbarramento a monte che toglie di mezzo coloro che vogliono pregare per scaricare agli altri libico stizzite quindi questo assesta questione valgono il prezzo non è di poco conto
Non è di poco riguarderà finito veramente anche la vicenda alla sicurezza gennaio ho sentito che si istituisce la giornata la sicurezza meno gli ha ha chiarito meno norme draconiane e più determinazione alla selezione per clienti una pretesa veramente assurda quella di
Quella di essere rigorosissimi delle norme la sicurezza e magari dare corso anche attacca accertare tonica e poi far circolare impresa e buone e non vuole certo che la compreso non buona potrà avere come riferimento la ricitazione più draconiana possibile ma certamente non sarà in grado di gestire proprio che non è un'azienda che attrezzature buone un buon management Bombo buonumore maestranze ebbe una storia dietro quindi allora questa questa la relazione è un punto centrale centrale
E allora io spero che queste polemiche
L'altro io
Sono felice che ci sia Bargone così ci dice qualcosa queste sono convinto che se il problema di non finire
O comunque che sia importante a ricomporre in questa vicenda l'avvenuta radiazione dall'inglese almeno le realtà che hanno parlato al primo momento lo stesso linguaggio perché volevo sapere non è stato chiaro tutto ciò che abbiamo detto e abbiamo fatto un corso di questi ultimi tre anni
Tregua tra è stato chiaro che taluni hanno voluto deliberatamente ritardare largo
Renderla innocua spennare urla e poi gli stessi si alleano con quelli perciò mi pare mi pare veramente molto molto poco chiari
Grazie Morandi
Sottosegretario al ministero dei lavori pubblici Antonio Bargone non ha bisogno di mie sollecitazioni perché lui segue sempre con grande puntualità al dibattito fatti vedo già che ha segnato una serie di questioni cui rispondere però io vorrei dandogli la parola
Trasferirgli anche una mia sensazione e confronto questo momento con quello di credo due-tre mesi fa forse presidente ma la si può aiutare in cui lance lancia l'iniziativa sul quarantuno per cento in quel momento il governo incassava un credito rispetto al settore costruzioni per alcune cose fatte
Oggi io ho sentito praticamente in tutti gli interventi
Un momento di inquietudine
Che nasce probabilmente dal fatto che
Il dibattito che da qualche tempo Siva facendo sul settore costruzioni come motore per un rilancio per un nuovo sviluppo non si va traducendo in azioni di governo concrete
Ho l'impressione che tutti qui chiedano una politica più organica vorrei su questo la sua impressioni
Sì io
Prima di rispondere la domanda che stare
Un anche
Difficile
Io volevo fare qualche considerazione intanto sullo sul libero
Sulla anche se gli obiettivi che si è posto
Io sono d'accordo con Rossi che nel suo intervento iniziale nel per presentare il libro ha parlato di una di un momento di svolta
Io sono davvero convinto che si tratti di questo
Noi seguiamo anch'io io sono l'ho seguito questa vicenda di questi ultimi cinque anni prima dal versante del Parlamento e poi la parte restante del Governo
Ho vissuto questa fase lunga di transizione che a è stata corrispondente anche una crisi anche acuta del del settore che aveva radici anche abbastanza profonde nel senso che la crisi era dovuta non non soltanto diciamo una crisi verticale dei finanziamenti in questo settore
è stato un fatto abbastanza fisiologico tenuto conto del nostro deficit di bilancio ma anche a una crisi istituzionale nel senso che sono state messe in crisi Soggetti decisori questa materia di i soggetti deputati a scegliere
A individuare l'opera pubblica quella di funzionare diciamo alle interessi
Collettivi è una crisi di mercato
Una crisi di mercato che può essere anche definita diciamo con interpretazione di tipo greco una che crescita per un verso ma comunque corrisposto ad una crisi vera nel senso che quello che poi emerso dopo il novantadue questo l'abbiamo detto spesso volte nella discussione che è stata successivamente siete successivamente sviluppata
Di aver evitato un mercato protetto e quindi diciamo la crisi spingeva e spinge verso la creazione di un mercato che sia liberato da alcune ipoteche
Da alcuni condizionamenti e che possa consentire davvero anche un
Una libera concorrenza
Ecco questa
Fase
Di transizione non è ancora finita
Nel senso che perché si ponga fine a questa fase c'è bisogno che questi tutti questi soggetti sì vengano Siri colloqui no in modo definitivo in qualche modo trovino una loro
Definizione più precisa e soprattutto ognuno definisco il proprio ruolo
Io penso che
Quello che nel libro individuato come il nuovo scenario sia davvero siamo la chiave di lettura della nostra situazione e della situazione del del settore cioè una pubblica amministrazione rinnovata che assume in sé la responsabilità delle scelte della programmazione cioè quello che nel libro che visito ruolo politico e l'impresa il ruolo del esecuzione quindi della gestione sul sul territorio
Ecco con articolazioni però diversi rispetto al passato con l'individuazione di nuovi modelli a cui faceva riferimento che si dico
Con o perché ci sono nuovi soggetti
Quindi i con la Bassanini c'è il decentramento dei poteri non ci sono solo i ministeri a decidere ci sono le regioni di più di prima e più dei ministeri ci sono gli enti locali
Si riducono i centri di spesa
Si devono individuare nuovi modelli di finanziamento
Quindi evidentemente questa
L'importanza diciamo delle argomentazioni del libro sono quelle che poi danno sostanza al dibattito odierno perché anche quello relativo alle competenze ministeriali eccetera
E i figli a questa discussione
Di questa quindi questo dibattito
E di questo confronto che in questo momento c'è nel Paese perché
Nel nelle nostre discussioni ancora ci sono tante contraddizioni
Che
Potranno essere superate soltanto quando ognuno si impadronì era diciamo in modo più consapevole anche delle nuove categorie
Per esempio il confronto con il sindacato non è più un confronto solo tra governo centrale sindacato non può esserlo più ma il confronto è anche con le regioni che in alcune materie hanno tutti i poteri
E che quindi è chiaro che il governo spesso si impegna anche nell'accordo di settembre novantasei si è impegnato a fare cose che con la Bassanini non sono più di sua competenza
E mano a mano diciamo che questo processo andrà avanti sa sono diciamo o compiti funzioni e quindi poteri insomma saranno esercitati da altri soggetti
Quindi è chiaro che io mi rendo conto che questo è una diciamo è abbastanza abbastanza ma senza abbastanza complessa che bisogna anche superare di slancio io sono d'accordo con labbra rosse quando dice
Che c'è stato un momento alto di coesione da parte del delle imprese
Che è stato il momento del il tempo del Sistina diciamo quello della della Consulta perché c'è stata un'intuizione secondo me molto importante cioè quella di
Mettere insieme
La l'esperienza delle varie categorie
E insieme
Elaborare un progetto che diventasse un progetto interlocutore dei soggetti decisori cioè della pubblica amministrazione dei governi per ristabilire anche un rapporto nuovo tra la pubblica amministrazione e l'impresa
Ecco questo questo diciamo però passa attraverso alcuni meccanismi molto importante intanto
La pubblica amministrazione
Insomma deve deve rischi rispondere a questa sfida non basta il decentramento c'è bisogno anche di una qualificazione c'è bisogno che ci sia la semplificazione delle procedure significa anche maggiore efficienza della risposta
Perché spesso si perde di vista questo si fa coincidere quasi automaticamente il decentramento e la semplificazione delle procedure con una maggiore efficienza non è così
Non è così
Perché noi credo che dobbiamo avere ben chiaro che il processo di riforma
Della pubblica amministrazione ma addirittura le riforme istituzionali anche quelle costituzionali puntano ad avere uno Stato più efficiente nel senso che risponde in modo più puntuale più mirato
Alle esigenze poste dai dei cittadini quindi questo è un problema la dell'altra questione che io qui un su cui io non ho sentito parlare molto
E quello del ruolo nuovo che deve avere l'impresa io penso che da questo punto di vista e ci sia ci sia molta strada da fare ancora
Nel senso che quella la sfida del nuovo mercato le impresa nel suo complesso ancora una sfida che l'impresa non ha accettato non ha colto
Nel senso che c'è bisogno di accelerare alcuni processi
Fare in modo che questo mercato così come avevamo anche contribuito a fare con la l'approvazione delle centonove
Si liberi di alcuni condizionamenti e soprattutto stabilisca lancia anche al proprio interno non soltanto con le regole che sono fissate dal dalla legge
Ho da processi di carattere amministrativo stabilisca anche regole che che contribuiscano alla qualità dell'impresa quindi alla qualità anche delle audizioni
Ecco questo è una questione fondamentale che passa anche attraverso il il processo che qui è stato evocato più volte che quello della qualificazione
Anch'io credo come Bonanni che questa la qualificazione sul punto centrale
Però non nel senso che ci deve essere come dire che questo questa discussione deve venire tutta all'interno di vecchie categorie cioè noi siamo se c'era una innovazione profonda che molti non hanno colto nella centonove era proprio l'articolo otto
Che era quello di introdurre un nuovo sistema di qualificazione non per superare carrozzoni o quant'altro ma perché c'era l'intelligenza io credo che per la prima volta siamo arrivati prima dell'Europa su questo punto
Noi chiediamo sempre a traino dell'Europa questa volta forse abbiamo anticipato un po'i tempi e abbiamo pensato ad una qualificazione che desse un contributo al mercato
Cioè che in cui ci fossero imprese strutturate
In prese che fossero qualificate sulla base del loro capacità aziendale della loro capacità d'innovazione tecnologica del numero degli addetti di mezzi preveda
Cioè di quelle imprese che posso davvero Rispoli rispondere a questa sfida
Ora e chiaro che
Attardarsi ancora le discussioni sull'albo sul comitato certo secondo me davvero inutile e fuorviante tra l'altro
Chi si è aggrappato a questo ha sbagliato nel senso che
E questo è un processo è un processo che in modo che non si può fermare ma non perché c'è scritto un articolo trecentonove anche per questo perché diciamo leggi poi perché dicono un'altra cosa bisogna cambiarle ma perché secondo me quando si discute
Anche da parte delle imprese e della necessità di liberarsi di alcuni di di zavorra della necessità che e si vada a controllare l'offerta questi sono tutti i problemi che vanno valutati a monte cioè io non credo che questa la discussione debba essere fatta sulla base dei meccanismi di sanzionatori della presenza negativa dell'impresa sul mercato
Perché
Se noi non riusciamo a stabilire un meccanismo di selezione che si liberi non soltanto dalle scatole vuote ma anche dal dalle impresa e non strutturate evidentemente noi non riusciamo mai ad arrivare all'Obiettivo don troveremo mai una norma anche anche se tutti i giorni siamo alle prese con questo una norma che disciplini in modo puntuale e preciso le questioni dall'offerta a Roma perché una volta trovata il giorno dopo si trova il modo per deluderla
Il problema quindi è questo e io credo che bisogna superare anche da questo visti punto di vista molte confusioni né questi né si può risolvere questo problema col meccanismo del project financing
Che non è come dire uno strumento salvifico come qualcuno utenza
E sicuramente importante io ci ho creduto sin dall'inizio tutti lo sanno era già contenuto nel testo del approvato alla Camera
Nella passata legislatura ci sono state e ci sono molte resistenze culturali all'approvazione del project financing io quando sento che c'è come dire
Che si illustra questo Progetto come se fosse accettato da tutti come se fosse nel senso comune non lo è affatto
Non lo è affatto e se come dire il Parlamento e l'espressione della società civile e degli umori che nella società civile ci sono il Parlamento sarà molte riserve trasversali di carattere culturale al progetto
C'è diffidenza nei confronti di utilizzazione del capitale privato c'è uno diciamo un'arretratezza culturale rispetto a questo
Tuttavia però io non ritengo che questo risolva la questione nostra del mercato Ceci risolve il un problema c'è quello di individuare un nuovo modello di finanziamento per la redazione di infrastrutture basta
Però noi abbiamo ci rimane il problema del selezione d'impresa della qualificazione
Ci rimane il problema comunque della realizzazione di infrastrutture necessarie
Per ammodernare il Paese né ci può far velo il fatto che noi abbiamo una situazione di dissesto idrogeologico gravissimo che Salerno ha messo in luce milonga App quello è un è stato la punta di un iceberg secondo me
Però proprio per quello la nostra attenzione all'ammodernamento infrastrutturale deve essere maggiore deve essere più accentuata cioè noi dobbiamo puntare ad un ammodernamento infrastrutturale che tenga conto soprattutto della salvaguardia del territorio
E non metterle in contrapposizione tra di loro perché questo altrimenti ci farebbe ritardare di volto
Soltanto in questo modo noi possiamo trovare anche modi di finanziamento che ci portino agli obiettivi che che ci siamo o che ci siamo posti
Poi la la l'approvazione del progetto Venanzi è importante anche per superare molta confusione
Perché io sento parlare di project financing da tutte le parti come se tutti l'avessero adottato fin qui regione Zamberletti non c'è non si può essere perché non è disciplinato anche Como e e è una è una concessione
Ci fatta la gara si tribù è una concessione certo son partiti dal presupposto che non ci saranno i cui libri economico-finanziario benissimo ma è previsto anche dalla centonove che la concessione sia così
C'è bisogno di introdurre invece questa disciplina perché secondo me è importantissima anche dal punto di vista culturale ora però se tutto questo è contenuto nelle modifiche alla legge quadro che glielo ribadisco che noi chiamiamo ma emergono i terzi
Lo dico sempre c'è sempre Giorgio Santilli lo faccio per si è un po'per provocarlo
Ha ragione lo dico a Zamberletti quando lui dice c'è bisogno di completare il processo di riforma in questo settore dal punto di vista legislativo io spero che questo non sia uno slogan
Privo di contenuti perché
A questa affermazione deve seguire un impegno a non mettere troppa carne a cuocere
Perché altrimenti c'è un'implicita volontà di non approvare la legge
Questo deve essere chiaro non lo dico perché io mando la messaggi diciamo al mondo urbi et orbi però dagli emendamenti che vedo e dagli impegni che sono stati assunti da alcuni gruppi e addirittura con o come dire anche con qualche atteggiamento di eccessiva fermezza capisco che forse diciamo questa volontà di chiudere questa partita non è non è così netta
Io spero che lo sia perché guardate
Io prima dice offre dal di dentro vi dico che sappiamo con chi prendercela con altri sono dieci anni per l'attuale io penso che questo processo lunghissimo che iniziato nel mille novecentonovantadue
Che poi ha portato l'approvazione dalla centonove quella duecentosedici certo si debba completare in questo momento non perché vicenza Borletti che non li ho scritti tutti luglio emendamenti
No no no io ne ha voglio dire
Io presso come dire a pretesto la tua affermazione
E io ho voluto fare una provocazione questa discutiamo e nelle più elementari regole della politica a fare questo e poi anche si passa parola e un passa parola ragione Carla
No del resto è chiaro cioè adesso faccio un esempio chiaro tanto per capirci e vedere poi torno di nuovo sull'argomento che quello del performances bontà
Ora io credo che in prospettiva questa possa essere la soluzione del problema
Però nessuno mi può affetta può diciamo
Affermare in questo momento ragionevolmente che questa oggi può essere la soluzione da mettere a regime
Non può esserlo
Perché altrimenti si rischia di far saltare il banco perché non ci sono le condizioni per farlo non non sono pronti i soggetti che dovrebbero essere che dovrebbero essere deputati a realizzarlo performances no
Allora se noi su questo abbiamo un confronto che porti anche ad individuare come dire strumenti anche di carattere legislativo amministrativo per arrivare a studiare lo strumento e poi introdurlo benissimo
Ma se questo invece diciamo è un obiettivo da raggiungere subito è chiaro che una mina posta in maniera diciamo deliberata sull'approvazione della legge perché siccome noi siamo ancora in un bicameralismo perfetto
Finché non si fanno riforme costituzionale così
Io vorrei ricordare che quel testo è stato già approvato dal Senato
E se noi al Senato ritorniamo con emendamenti che come dire mettono in discussione l'impianto e che introducono elementi di innovazione profonda come performer se Bondi ricominciamo daccapo con la navetta
E quindi rimandiamo a
A data da destinarsi non so quando l'approvazione della legge io sono realista perché
Se non lo sono io non lo è nessuno perché poi ognuno fa la parte diciamo ognuno sostiene una parte io devo diciamo condurre a sintesi le posizioni di tutti fin qui diciamo mi sono spostato molto di farlo con qualche successo
E vorrei ricordare quindi alle parti che questa e il terreno su cui confrontarci perché altrimenti diventa difficile arrivare a soluzioni ora per tornare alla discussione di carattere più generale
Questo della del concludere il processo riformatore credo che che sia assolutamente importante
Per il settore delle costruzioni
Avere un punto di riferimento importante dal punto di vista legislativo e
E regolamentare perché il Regolamento sapete
E decisivo perché si stabilizzi anche in un nuovo rapporto tra impresa pubblica amministrazione
E istituti finanziari soggetti professionali eccetera che in questo momento è assolutamente precario che e incerto
Cioè i ognuno di questi soggetti non ha punti di riferimento precisi anche questo del project financing è importante per stabilire un nuovo rapporto tra istituti finanziari che non ne vogliono capire di finanziare progetti diciamoci la verità
Che non non conoscono
Il la
Il rischio non lo vogliono conosce l'ispiri per Squinzi chiaro che anche questo diciamo e un elemento che un elemento di innovazione però virtuoso che può in qualche modo stabilire rapporti nuovi tra
Tra questi soggetti e vengo
Finisco scusate se no faccio davvero troppo lunga
Alla do domanda di Giorgio Santini
Io mi rendo conto che su questo versante c'è qualche ritardo
Anche se e non lo dico per fare una difesa d'ufficio e chiaro che ignoro dice la sua dal suo versante però bisogna tener conto che noi abbiamo dovuto agire su due importanti terreni
Ottenendo sin qui dei risultati anche notevoli
Uno è quello del risanamento economico pesa su cui non dico niente perché si è già detto troppo l'altro quello delle riforme istituzionali
Su cui siamo fortemente impegnati perché anche qui vedete quanti incidenti di percorso ci sono mentre stiamo attuando la Bassanini mentre siamo vera riforma costituzionale c'è chi vuole il ministero con in con gli occhi azzurri il ministero vuole qui ci sono situazioni che
Non sono ancora a regime che vanno definiti meglio c'è bisogno anche secondo me di mettere a punto l'idea che noi abbiamo bisogno della programmazione
Perché altrimenti non riusciamo nemmeno ad individuare modelli organizzativi perché no modelli finanziari nuovi perché quali modelli finanziari possiamo individuare se non abbiamo chiaro in testa quale tipo di ammodernamento infrastrutturale vogliamo rispetto al quale intermodalità vogliamo quale strategia rispetto alla difesa del suolo visto che che all'ordine del giorno e come metterlo in collegamento perché guardate che questo è uno dei punti più delicati
Che e dovrei che è un discorso che a monte poi della definizione dei soggetti dei soggetti della pubblica amministrazione di pudore decidere siano ministero Regioni
C'è che rapporto ci deve essere della difesa del sole l'ammodernamento infrastrutturale questo è una delle delle chiavi di volta
Su cui credo che la riflessione deve essere puntuale chiara netta senza riserve mentali
Perché altrimenti c'è il rischio che ognuno vada per la sua strada però diciamo percorriamo vecchie vecchie vecchie strade
Che portano anche già ad equivoci a confusione io penso che quindi questo sicuramente importante importante perché soprattutto per esempio nelle realtà dove invece maggiore disoccupazione ci sarà maggiori crisi
Quello di programmare questo intervento di infrastrutture mirate che servono alla fu che siano funzionali alla allo sviluppo del territorio e perché decisivo
Perché non vogliamo credo non lo voglio nemmeno il sindacato che si si aprono i cantieri soltanto per avere gli occupati del cantiere io credo che
Puntiamo tutti e due a realizzare opere pubbliche non fine a se stesse ma che siano poi funziona d'occupazione strutturale cioè a creare le condizioni
Di contesto diciamo infrastrutturale di servizi a rete perché queste poi si sviluppino e da questo punto di vista il contributo dato quei patti territoriali contratti dare intese istituzionali gli incentivi e certezza vanno in questa direzione
Io credo che su questo bisogna accelerare da questo punto il sindacato ha ragione
Anche se
Il sindacato ci dovrebbe riconoscere che quei cantieri aperti dovevano essere aperti da vent'anni
Da vent'anni e che l'abbiamo aperti solo noi con nonostante noi avessimo dei vincoli finanziari gravissimi mi avevamo non sono i parametri di Maastricht ma avremo avevamo anche di vincoli di altra natura di ordine politico il politico di politica internazionale
Lo la Salerno-Reggio Calabria non non so se si farà quindici anch'a casa io pensa Lazareva ragionate previsto che si faccia in tre anni ora se arriviamo a quindici vuol dire che succederà qualcosa nel fa tempo spero di no noi cerchiamo almeno di rendere prevedibili le cose che siano che sono diciamo in qualche modo relativa la programmazione del governo centrale poi non possiamo prevedere né alluvioni e terremoti d'avere il resto sono qualche previsione la possiamo fare io credo che questo sia dico questo perché quello dei cantieri e una è un assillo certamente noi ci sono bandi di gara voi sapete per quattro mila miliardi per il piano operativo risorse idriche ci sono velatamente la calata Palermo-Messina centonove centosei ionica la le sette sulla rese io volevo risparmiamo elencazione ma mi viene come dire spontaneo
E chiaro che c'è bisogno di fare di più nel senso ecco io questo penso nel senso che
Quell'accordo deve essere realizzato sulla base di una strategia più complessiva
Io questo penso penso soprattutto che quello che tutti definiscono fase due debba essere soltanto come dire una
Una l'espressione più alta di una strategia complessiva che guardi anche le nuove occasioni che ci vengono poste come quella della centralità del Mediterraneo c'era e e ritengo però che questo comporti uno sforzo finanziario
Perché e chiaro c'è bisogno da questo punto di vista di risorse
Non credo che nessuno si illuda che si possa fare con con risorse private e questo ci può essere un contributo si possono utilizzare strumenti c'era ma c'è bisogno duramente di uno sforzo ecco questo sforzo adesso nasce da una nuova situazione che si è che noi abbiamo creato c'è quella del di aver messo i conti a posto di aver risanata in qualche modo il Bilancio
E anche da nuove opportunità che noi dobbiamo mettere già ecco qui bisogna anche come dire esercitare la fantasia
Nel senso che che credo che senza fare i soliti discorsi già tagliar qui per fini per investire lì credo che bisogna invece trovare modi nuovi anche per finanziare
La nostra il nostro processo di infrastrutturazione e sopra e anche di di salvaguardia del territorio perché questo credo che sia particolarmente importante naturalmente va da sé che questo significa anche dare fiato ad un settore in crescita secondo me in questo momento o in una fase di risalita sia pure timida ma che però siamo può diventare anzi in crescita anche diciamo sostenuta se però si vincono le sfide di cui parla dell'inizio c'è quella della pubblica amministrazione cura del mercato e del rapporto nuovo che si crea tra pubblica amministrazione mercato e soggetti che agiscono sia tipo professionale divo finanziario sul territorio grazie
Mi pare di capire dalle cose che dice Bargone
Faccio mio ancora le riflessioni di Filippo che questa fase due non è a volte non è facile produrre linguaggio politica con quella fase complessa e tormentata in cui alcuni obiettivi ancora si stanno definendo
Eravamo partiti
Qualche anno fa pensando che il problema fosse l'appalto poi ci siamo resi conto che il problema era la progettazione adesso Bargone grado giustamente si ricorda che c'è un problema anche di programmazione
Proventi questa via crucis va percorsa tutta speriamo soltanto che questa disputa fra vecchio e nuovo alla fine non lo spuntino i libri bianchi valgono strutture e cose di questo tipo grazie a tutti