"Un paese in debito di riforme" org. dall'Associazione Comuni italiani, dall'Unione della Provincie Italiane e dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni (c/o sala Bernini del Residence Ripetta)

Sarà
Ma questi son tutti atti di
Ma perché questi risultati
Cioè
Una rete
Vai
Obama
A
Allora buongiorno
Sì sì
Spagnolo
Diamo inizio
Diamo inizio lavori del Elia della nostra manifestazione prego tutti di prendere posto gli avvocati
Ringrazio
Tutti quelli ministro Bassanini parlamentari e tutti quelli che hanno le i rappresentanti delle organizzazioni economiche e sociali che hanno accettato l'invito dell'associazione dei comuni italiani dedurne delle Province italiane della conferenza dei presidenti delle Regioni
Per svolge stamani questo incontro un incontro
Che noi abbiamo voluto incentrare attorno al due Asperti attorno a due temi il primo
Il punto sull'attuazione delle leggi Bassanini
Le questioni che sono aperti l'impegno che si sta realizzando e un secondo aspetto
E quello di un rilancio di una volontà di rilancio della riforma costituzionale dello Stato
I Comuni le Province e le Regioni italiane non accettano
Dopo il venir meno della commissione bicamerale l'archiviazione
Delle riforme
Ci pare incredibile che fino a un mese fa
Le riforme
La riforma dello Stato la riforma costituzionale fosse al centro
Del dibattito politico del dibattito nell'informazione e che oggi sia scomparsa
E tuttavia non sono scomparsi i Problemi ma sono corposissima i problemi che esigono che si proceda verso le riforme con le e allora noi intendiamo per quanto riguarda comuni province regioni
Stare in campo
Sollecitare il Parlamento almeno sugli aspetti del federalismo a procedere
Sul federalismo se non realizzate
Ampie intese
Della commissione bicamerale con Comuni Province Regioni e all'interno della Commissione bicamerale per alcuni aspetti anche già nelle votazioni alla Camera deputati quindi a procedere noi vogliamo stare in campo per sollecitare il Parlamento che chiedere che si proceda no perché si procede alla realizzazione delle riforme e intendiamo stare in campo da soli se ci proponiamo di determinare un movimento
Che oltre a Regioni Province Comuni veda in campo le organizzazioni le altre organizzazioni del mondo dell'economia e delle organizzazioni le grandi organizzazioni economiche sociali per perché questa legislatura non si chiuda senza la riforma costituzionale dello Stato
Mi limito a questo perché abbiamo tempi stretti
E molti interventi dico subito che noi ci proponiamo di fare svolge interventi nel dibattito sui cinque e sette minuti
Quindi procediamo subito con le relazioni che apriranno i nostri lavori
Per primo la parola
Luigi Mariuccia assessore dell'Emilia Romagna e coordinatore dell'area affari istituzionali della conferenza dei presidenti delle regioni e delle province autonome
Ma noi in questa
Calda estate nel corso della quale la temperie della politica nazionale e si occupa di tutt'altro
Noi rappresentanti delle Autonomie territoriali abbiamo voluto ugualmente promuovere questo incontro questa
Manifestazione
Credo anzi tutto per lanciare un segnale di allarme
La verità è che ancora una volta in questo Paese si corre il rischio di un blocco
Del processo delle riforme
Dopo il fallimento dalla commissione bicamerale
Alimento che è avvenuto lo sappiamo non sui temi del federalismo su altro
Dopo il fallimento della Bicamerale sul tema della riforma costituzionale
Sul tema della riforma federale è caduto da una coltre di silenzio
Nonostante che autorevoli leaders politici
Abbiamo dichiarato
Che almeno su quel punto andava ripreso il cammino
Il fallimento della prospettiva costituzionale della riforma costituzionale lo sappiamo
Getta una luce negativa sullo stesso processo di attuazione della riforma amministrativa
Delle leggi Bassanini
Si rafforzano le spinte conservatrici le resistenze degli apparati
Si ha l'impressione di una certa solitudine del ministro Bassanini
Noi quindi esprimiamo anzitutto un vero sentimento di preoccupazione
Perché senza la riforma dello Stato in senso federale cade
Una parte essenziale del processo di modernizzazione del Paese
Cade la possibilità di dare a questo Paese un'amministrazione più efficiente e più leggera e più vicino ai cittadini
Cade la stessa prospettiva della unificazione economica e sociale del Paese
Perché senza ammodernare le istituzioni senza dare forza e autonomia
Ai governi territoriali e quindi riqualificazione della politica nazionale sulle grandi scelte crescerà il divario Nord Sud
Aumenteranno le distanze fare forti e deboli del Paese
Aumenterà la distanza tra cittadini e istituzioni
Perché deve essere consapevoli che al di là del di tutto il nostro discorrere di riforme di federalismo
In questo paese nel senso comune dei cittadini
Ormai e acquisita una forte consapevolezza del fatto che parti importanti della vita dei cittadini
Vi siedono nelle mani della responsabilità dei governi locali e regionali
E ai Comuni e alle Province e alle Regioni che si guarda quando si chiedono servizi sociali servizi sanitari efficienti interventi sulle infrastrutture
E quindi qui davvero se anche questa volta fallisce il processo della riforma noi corriamo il rischio di un grande disastro nazionale
Per cui occorre chiedere un atto di responsabilità
Alla classe politica nazionale
Valdivia avviato il processo delle riforme
I Comuni le Province e le Regioni
I loro rappresentanti
Hanno titolo a formulare questa richiesta
Perché le autonomie territoriali in questi mesi hanno fatto la loro parte
Non è che il mondo delle autonomie territoriali sia un mondo rivendico Pacifico
Dove gli accordi sono scontati
Abbiamo avuto tra di noi discussioni confronti scontri
Il mondo delle autonomie territoriali è molto articolato ed è differenziato anche sul piano politico perché abbiamo sindaci presidenti di provincia e presidenti di regione del Polo e dell'Ulivo eppure io credo di poter dire che quando si è arrivati alla stretta sulle questioni decisive questo mondo ha saputo trovare un accordo
E accaduto così con la riforma costituzionale perché abbiamo presentato emendamenti unitari
Alla commissione bicamerale
E vorrei dire che quegli emendamenti quell'iniziativa è anche servita in occasione del confronto parlamentare a farle fare passi significativi in avanti a quel testo di riforma
A partire da una questione che noi consideriamo cruciale
La riforma dell'istituto regionale
La costruzione di nuove prigioni
Allo stesso modo comuni province regioni tra loro hanno svolto una forte concertazione sulle questioni della riforma amministrativa
Abbiamo concertato recuperato in sede di conferenza unificata
Abbiamo elaborato un paniere unitaria
A fronte del atto normativo più impegnativo di tutto il processo di attuazione delle leggi Bassanini il decreto legislativo centododici in questi giorni abbiamo sottoscritto un documento unitario di indirizzi sull'attuazione del decreto legislativo
In questi mesi in queste settimane in regioni comuni e province hanno lavorato assieme anche in sede regionale
Nella costruzione delle leggi regionali di attuazione
Della legge cinquantanove
C'è una documentazione a disposizione
Dove si dice come in Lombardia in Emilia in Toscana nel Lazio e attraverso una serie di organismi che i sistemi delle Autonomie locali e le Regioni hanno costruito questi atti normativi
Molte leggi di settore sono già state approvate dai Consigli regionali
In materia di agricoltura di riforma dei servizi dell'impiego di trasporto locale
Si sta lavorando in queste settimane alla costruzione dei progetti di legge di attuazione del decreto legislativo centododici alcune giunte regionali
La Lombardia e l'Emilia Romagna la Toscana hanno già approvato disegni di legge organici
Unitario proprio perché nelle regioni bisogna fare ciò che noi abbiamo chiesto al governo nazionale
Non tante leggi di settore ma appunto e un meccanismo coerente
Un'attuazione organica perché questo che ci consente poi di non cadere nel tranello diciamo è che va in direzione contraria al processo della semplificazione legislativa da come titolava ventiquattro ore qualche giorno fa dalle regioni undici luglio di nuove leggi
è un'operazione di questo tipo che ci consente forti semplificazioni anche legislative nella mia regione con il nostro disegno di legge proponiamo la vocazione di duecento leggi regionali
In questi disegni di legge sono contenute
Formulazione proposte di grande rilievo dal punto di vista delle innovazione dei sistemi locali di governo
Penso al tema di come sostenere e promuovere successi di associazione di aggregazione tra i piccoli comuni
Penso al modo in cui costruire sistemi di relazione di concertazione istituzionalizzati tra governi regionali giunte e Consigli regionali ed enti locali inattesa di potere costa costituire con i nuovi statuti vere e proprie camere delle autonomia
E quindi in virtù di questo lavoro che abbiamo fatto che noi abbiamo titolo ad avanzare alcune richieste precise
Anzitutto sulla questione della riforma amministrativa
Noi chiediamo al governo chiediamo al ministro Bassanini lo chiediamo nel documento che abbiamo sottoscritto nei giorni scorsi di programmare
Per il mese di settembre
Una conferenza unificata straordinaria
Con la partecipazione del Presidente del Consiglio
Dove fare un confronto affondo sullo stato della
Dobbiamo passare alla scrittura all'elaborazione
I questi famosi DPCM si dovranno concretamente al locale sul Ghioni
Trasferire le risorse strumentali umani
Dovremo vedere come assieme alle funzioni si diffondono anche parti significative dell'amministrazione dello Stato
Perché anche qui occorre diciamo una linea di l'aggiornamento unitaria non è possibile che in materia di politica del lavoro di sedici dell'impiego si superino le vecchie strutture statali sul territorio
E che in altri settori penso all'ANAS penso ai tuoi riservati alle opere pubbliche si pensi invece di mantenere pezzi di amministrazione statale con il risultato politico per costringere le regioni e gli enti locali a acquisire nuove risorse
Umani e professionali
E il grande tema della questione finanziaria
Noi siamo tutti consapevoli questa grande operazioni di riforma dell'amministrazione pubblica
Il decentramento la sussidiarietà e la semplificazione non può portare a un aumento della spesa pubblica
Non può determinare un una grave fiscale sui cittadini anzi
L'obiettivo è
Ma in direzione opposta
E tuttavia non può essere neppure che attraverso questo operazione si faccia come dire un trasferimento sugli enti territoriali di una sorta di deficit occulto dello Stato
Bisognerà fare i conti davvero
Bisognerà vedere in tutti i settori quali sono le risorse che servono a fare funzionare meglio l'amministrazione a dare servizi più efficienti ai cittadini e bisogna vedere anche attraverso quali strumenti finanziari
Che non c'è possibile che da questa operazione comuni province regioni
è strano ancora più rigidità e dal punto di vista delle loro strutture di bilancio recependo trasferimenti di singoli capitoli del bilancio statale
Panico posto il tema dell'autonomia finanziaria e impositiva per i Comuni per le Province per le Regioni governo in sede di Stato e regioni annunciato l'intenzione con la prossima legge finanziaria di affrontare il tema della compartecipazione delle Regioni è un grande tributo erariale l'IVA
Bene occorre ragionare a fondo di tutto questo
Occorre in sostanza che sui temi nodali dell'attuazione della riforma Bassanini
Nelle prossime settimane a settembre ci sia un salto di qualità
Perché noi avvertiamo fortemente il rischio e anche in questo campo prendano il sopravvento le forze immobilismo le forze conservatrici c'è poi la terza questione quella che riguarda il Parlamento
E qui siamo da questa manifestazione dall'iniziativa che prenderemo alla fine di questa manifestazione di proporre un manifesto dell'Italia federale
Credo che debba partire un forte appello alle forze politiche al Parlamento
Perché la via della riforma costituzionale sia ripresa
Nelle ultime fasi della discussione alla Camera
Sul tema del federalismo si erano da Giunti punti di accordo molto di levante alle forze politiche
Sul tema del riparto delle competenze
Sul tema di come concepire il principio di sussidiarietà come criterio ordinatore del nuovo assetto istituzionale del rapporto fra istituzioni pubbliche e società
Sul tema della riforma delle regioni d'elezione diretta dei presidenti delle Regioni dei nuovi statuti regionali bene noi dobbiamo credo chiedere alle forze politiche di di prendere su questi temi una iniziativa
Magari una iniziativa fa sversare
Ai singoli partiti
Occorre insomma che in Parlamento sia di nuovo radicato un processo di revisione della Costituzione per quello che riguarda il Titolo quinto
Sequestro non accadrà
Non si verificherà alla fine la sconfitta di qualcuno
Di qualche parte politica
Credo che si verificherebbe una sconfitta molto grave per l'intero Paese
Grazie assessore Mario circo ora la parola Andrea Lepidi vicepresidente vicario dell'Unione province italiana
Io sarò molto più breve di Mariuccia poi perché molte delle cose che ha detto le condivido e quindi come tale
è inutile che stiamo a ripetersi su alcuni concetti fondamentali
A me preme e invece riprendere alcuni spunti
Il primo certamente il la caduta della della bicamerale ha portato un calo di tensione e genera il ministro Bassanini della nostra Assemblea di Bologna faceva presente questo rischio ed è un rischio che ogni giorno di più avvertiamo e quindi una ripresa forte da parte delle forza politica dal Parlamento su questo tema
Credo sia assolutamente necessario personalmente mi convinco sempre di più
Che probabilmente non bastano più lente di espedienti
Previsti dalla stessa Costituzione occorra invece un disegno alto un impatto con la pubblica opinione che dia la stessa progettualità che sia data per il raggiungimento dell'obiettivo dell'euro
Diversamente credo nella situazione politica data siano tutte soluzioni in qualche misura di basso profilo che rischiano poi di fare la fine dalla stessa si chiamerà
è una opinione personale
E rispetto alla quale avverto però l'urgenza di un rilancio e di volare alto di un rilancio forte di una prospettiva forte rispetto a questo problema
Seconda considerazione a Costituzione invariata il problema all'applicazione già cinquanta nove dalla centododici Della Passarelli
A livello di concertazione nazionale anzi tutti regioni si sono raggiunti significativi risultati di concertazione rispetto a questi obiettivi dopo liti incomprensioni che si sono verificate anche nel recente passato in nel momento dalla Bicamerale
Questo tipo di concertazione deve essere adesso ognuno di noi per la responsabilità che hanno il proprio territorio riportato pari passo nella traduzione
Di quelle che sono centododici in progetti organici da parte della Regione
Sul piano del metodo Angelo diceva Marinucci io non posso che confermavano anche in Regione Lombardia
Io sono con Lombardo sono bresciano sul piano del metodo riconosciamo fino in fondo che anche in Regione Lombardia ci sta perseguendo questo obiettiva
Alcuni disegni di legge sono già diventati legge altri c'è una proposta intorno all'attuale
C'è
Una qualche differenziazione soprattutto laddove e qui è un invito forte
è un problema sono le Autonomie locali un problema sono le Autonomie funzionali
Non so se anche in altre regioni
Si avverte questa sovrapposizione questa confusione di ruoli circa credo non giochi assolutamente alla chiarezza e alla prospettiva di una riforma nella modo di essere della pubblica amministrazione
Vale a dire che il problema dalla sussidiarietà e e e della e della competenza di chi fa una cosa e chi ne risponde impongono anche sì una valorizzazione delle economie funzionali che però devono rispondere per il ruolo e la funzione e de per i quali queste esistono sono nate continuano ad operare e diverse sono invece gli enti locali democraticamente eletti direttamente alla popolazione rispetto alle quali devono rispondere quali che sono questi tipi di riso
E questo un'avvertenza di fondo
A seconda avvertenza di fondo che senso e quest'invito che ognuno di noi ripeto a livello regionale dobbiamo dimostrare noi qui
Di essere credibili dare uno stimolo in più anche al Parlamento e anche al governo di dire che intanto incominciamo ad applicare applicare molto bene
La Bassanini con quel principio della sussidiarietà che non va solo declamato amava pari realizzato in concreto
E quindi come tale che alle regioni meno competenze di carattere amministrativo un di più e sempre un di più di competenze invece di carattere legislativo tutte le competenze di carattere amministrativo in che ha poi comuni e quello di area vasta
Di programmazione di area vasta incarto alle Province
Uscendo dalla logica che ha caratterizzato anime ente la storia delle nostre regioni nell'intervento anche amministrativo sui piccoli contributi a
Ma
Agli artigiani piuttosto che alle cooperative culturali o quelle di carattere sociale o a a a forme di intervento e di prezzi risente sulla edilizia residenziale pubblica sull'agricoltura o quant'altro
Credo che di Pio avviciniamo il potere alla responsabilità più coniughiamo queste più avviciniamo al territorio meglio sarà per tutti perché è nell'interesse di tutti
E aggiungo a questo proposito un ulteriore osservazione che è quella che attiene al discorso delle dei temi tipo la viabilità abbiamo in questi giorni il problema del trasferimento di molte strade dall'Anas alle regioni e la peste con tutta probabilità anche perché se se c'è una cosa che caratterizzare province storicamente una significativa presenza per quanto riguarda i problemi della viabilità
C'è anche queste cose debbono avvenire sulla già a livello nazionale in una concertazione che deve essere triangolare tra il lo Stato tra il Ministero tra le regioni e le province in modo tale che alla fine si decida sì e che oggettivamente quali competenza quali strade o restare Allo stato
Io sarei che a questo punto l'ANAS non foss'altro con una serie di problemi che ha creato non non mi riduco impegni giustifichi ruolo se non verdi di di altro tipo il tutto in campo alle regioni e qui sollevo un problema
Che la stessa competenza in campo alle regioni della titolarità per quanto riguarda il problema delle concessioni autostradali almeno per quanto riguarda le autostrade che sono di rilevanza regionale
E a e a cascata lo stesso problema dovrebbe avvenire ma la titolarità se si devono fare
Tratti di autostrada tipo la Valle Trompia in provincia di Brescia non si capisce perché noi che abbiamo triturare anni anni per ottenere cosa che sono nella logica e che quindi potrebbe essere in campo la titolarità alle Province per quanto riguarda il loro ambito territoriale
Chiudo il il miele intervento per dire sottolineare l'altro aspetto positivo che la ritrovata unità di intenti dei racconti mio pare anche nella proposta che condivido che ha fatto Mario C a settembre di fare un punto sulla situazione della della Bassanini per con il presidente della del Consiglio
L'invito forte perché veramente si ripeta a livello regionale questo schema e questi confronti nell'applicazione tra Province e Comuni
E regioni nel recepimento da Bassanini esecuto questi principi e questi criteri aggiungo il tema della fiscalità e cinque
Su questo tema noi non possiamo più continuare in questo modo subiamo un innanzitutto una duplice sconfitta da un lato che non tutte le Regioni erano tutte le Province hanno pari opportunità
Il che mi pare che sia una cosa chi non regge più in una Europa Alitalia con l'Europa integrata dove anche tanti Paesi dove province o regioni sono di confine sono alla stessa il bello no
Nella perché si introducono meccanismi di concorrenza sleale di di responsabilizzazione della spesa pubblica e quindi invece bisogna ritornare alla coniugare la responsabilità con il potere
E la responsabilità con il potere in materia di dieci scale non basta soltanto il trasferimento di competenza che sappiamo la pressione fiscale non può essere aumentata anzi deve diminuire allora il problema di questo diminuzione ora si ottiene solo nella misura in cui si combatte efficacemente quello che il fenomeno nel sommerso per evasione fiscale ed altro e qui io vedo un ruolo decisivo importante soprattutto dei Comuni nella accertazione di nell'accertamento di queste cose
Tavano avendo fatto l'esperienza di sindaco quando ancora c'era
L'imposta di famiglia quando i Comuni
Sulla base di criteri magari discutibili ma comunque ne dovevano rispondere alla propria comunità delle cose che succedono
Io mi rendo conto che c'è un esigenza è un'emergenza che anche il bilancio del nell'approntamento del bilancio novantanove dovrà avvenire con tutta una serie di aggiustamenti di trasferimenti di risorse e quant'altro
E soprattutto il rischio che nella determinazione la Bassanini si giochi ognuno scarica barile e quindi dare le responsabilità senza dare dare le le competenza senza dare personale senza dare risorse senza dare struttura e dell'invito da questo punto di vista qui e qui lo dimostreremo salì saremo seri che nessuno giochi a scaricabarile a incominciare
Dal Governo rispetto alle regioni dalle regioni rispetto alle Province la Provincia rispetto ai comuni ma che ci sia da questo punto un'assunzione di responsabilità dove veramente la concertazione di queste cose partendo a livello nazionale ma soprattutto esso riguarda il livello regionale
Eviti questo e la sollecitazione che veramente io non uso mai la parola federalismo perché non ritengo impropria non si chiedono gli stanchi noi dobbiamo invece dovremmo attuare quello che era il quello che prevede la costituzione italiana questo tipo di di autonomia e questa autonomia fiscale questo equilibrio fiscale questa giustizia di più della fiscalità intorno alla alla alla il nostro Paese avvenga con il fatto che molte delle imposte non sono più Montedison se non ti trasferite agli enti Massimo io non imposte proprie ma imposte proprio dove ci sia la compartecipazione e sia nell'accertamento oltre che nella riscossione e esalta quando in modo particolare da questo punto di vista il ruolo dei dei comuni che si riusciremo anche a stabilire qualche criteri di maggiore equità combattere di più l'evasione fiscale credo che per avremo fatto anche una cosa utile per tutto il paese grazie
Avrei la parola per il terzo intervento introduttivo di apertura il sindaco di Bari Simeone Di Cagno Abbrescia
Che è anche vicepresidente dell'Associazione nazionale combattenti
Grazie presidente
La giornata di oggi ci consente un approfondimento
Su due livelli gli delle riforme istituzionali
Riforma amministrativa avviata con la legge cinquantanove novantasette la riforma della Carta costituzionale
Per quanto riguarda il primo livello va dato un giudizio positivo sulla legge cinquantanove
Una legge molto ampia la cui complessità e la cui portata non sono state forse colte sino in fondo lanci ha da sempre apprezzato sia i contenuti
Del disegno di legge del governo che il testo della legge sette come ritoccato dal Parlamento e in questo senso ringraziamento va fatto in tal senso alla senatore Elia
Per il contributo dato e l'ormai noto emendamento che costituisce il comma cinque dell'articolo quattro della legge che come sapete prevede il termine di sei mesi per l'emanazione delle leggi regionale di individuazione di trasferimento delle funzioni
All'interno dei quali in virtù del richiamato articolo tre della legge centoquarantadue novanta devono essere inserite anche quelle già attribuite alle Regioni da precedenti
Procedimenti legislativi
Va dato un giudizio meno positivo sui decreti delegati
Ci si deve chiedere infatti se dopo il decreto legislativo centododici si sia registrato in Italia il decentramento amministrativo dello Stato alle regioni
Province e Comuni dando seguito a quanto stabilito dalla su richiamata legge cinquantanove
E in questa sede che non sono state sfruttate fino in fondo tutte le possibilità offerte dalla legge stessa
Il processo deduttivo non è ancora operante poiché mancano gli avvertimenti essenziali relativi ai trasferimenti dei beni delle risorse finanziarie del personale ancora ad esempio la norma che consentiva il conferimento diretto di funzioni ai Comuni articolo quattro comma due della legge di delega non è stata sfruttata in modo corretto
Mentre si è data una interpretazione sicuramente estensiva del contenuto dell'articolo centodiciassette della Costituzione rimettendo alla legislazione regionale anche materie che ne dovevano essere escluse
Ne abbiamo esempi di concreti col decreto quattrocentosessantanove in materia di mercato del lavoro per esempio
Ritornerei ritornerò su questo argomento allo stesso modo il processo di riorganizzazione delle strutture amministrative è stato in molte parti rinviato e dovrebbe invece continuare non nascondendo le difficoltà comunque che tale percorso incontrerà per cui con i termini ristretti concessi alla Legione alle Regioni per legiferare la normativa proposta potrebbe contribuire
In una concertazione alla continuazione della chiarificazione dei rapporti fra le stesse ed i Comuni e le Province contribuendo ancora sostituire la fase dell'ostilità che si sta cercando di attenuare sempre di più con quella della collaborazione del lavorare insieme in questo senso un atto di buona volontà
Potrebbe essere quella degli statuti che andrebbero secondo Dinoi stesi a quattro mani
In questo senso il decreto centododici offre alle Regioni una grande opportunità di lavorare insieme agli enti locali per una costruzione comune nel chiaro rispetto dei singoli ruoli ancora
C'è da chiedersi dopo aver parlato di Regione Province e Comuni lo Stato sarà capace di riorganizzare la sua struttura in relazione al cambiamento di ruolo e di funzioni una realtà tutta da dimostrare anche in relazione a come verrà effettuato e attuato il capo due della capo secondo della legge cinquantanove in materia di riforma dell'amministrazione centrale la sensazione è quella che la burocrazia sia ostile al rinnovamento e che porre questo rinnovamento
Portato nelle norme trovi e noi lo troviamo sindaci qui posto agli amministratori
Bene possono dare atto una continuazione di difficoltà per la norma che non si capisce o non si vuole capire che non viene attuata per la quale viene chiesta la verifica per la quale si fa riferimento alla funzione per averne la interpretazione quando magari anche queste interpretazioni invece sono sufficientemente chiare ma esce fuori tutta la storia del diritto romano tutte le varie storie tipica della nostra realtà nazionale e per la quale suo ogni parola poi ci sono una interpretazioni a iosa e questo certamente non contribuiscono alla chiarificazioni alla speditezza di quello che noi andiamo cercando
Quindi il giudizio complessivo della fase uno quello del di conferimento tuttavia può essere positivo
Poteva essere fatto meglio
Ma in questo momento storico-politico e un risultato che possiamo giudicare positivamente
La riforma per o non è finita anzi è stata solo avviata ecco il perché del documento che detta gli indirizzi per il completamento della leggi la zione regionale per tracciare una linea applicativa coerente tra la legge cinquantanove e il decreto centododici in particolare i primi nove articoli
E le leggi regionali i contenuti di questo documento sono per citare alcuni argomenti più rilevanti che riguardano la concertazione problema delle risorse
Gli enti strumentali la gestione associata delle funzioni materie queste che ritrovate disciplinate tutte le disposizioni generali del decreto centododici se dovessimo dare una definizione del documento potremmo definirlo il documento della coerenza
Affinché i principi in cui abbiamo creduto contenuti nella legge prime né dei preti poi trovino conferme nelle leggi regionale
Oggi la stessa coerenza chiediamo al Parlamento e al governo Parlamento prima deve essere coerente con la legge che ha provato appunto la cinquantanove
E con i decreti delegati sul quale pure si Espresso è necessario che la produzione legislativa successiva cinquantanove vada nello stesso senso di questi oggi abbiamo esenti in Parlamento totalmente contrari il disegno di legge sul turismo quello relativo alla valutazione d'impatto ambientali per esempio sono degli esempi a proposito della valutazione di impatto ambientale in un clima di quella che dovrebbe essere la concertazione vi dico che in una vicenda importante per il mio comune della scioglimento
Dopo decenni del nodo ferroviario di Bari con duecentottanta miliardi pronti e con una conferenza di servizio nazionale che escludeva la l'impatto ambientale la Regione lo acquisisce la demandava la Regione solo per quanto di sua competenza la Regione a invece ritenuto di demandare questa realtà a una commissione formata da sette funzionari nominati dai vari assessorati regionali che ha votato a maggioranza per stabilire se eccome
Si debba sottoporre all'impatto ambientale conclusione il sindaco è dovuto intervenire perché i tre a due con due assenti si potesse trasferire in quattro a tre
Per poter farsi che questa valutazione già dichiarata inutile
Dallo Stato non dovesse ricadere alla Regione quindi procrastinare i tempi dei bandi di gara di almeno sei mesi quindi con una un'ulteriore e di e con la possibilità di perdere i finanziamenti europei già limite della sopportazione da parte della comunità
Europea
Quindi
Questi sono esempi di un sistema che resiste
Al processo di cambiamento e si sta costruendo abbiamo parlato in questi casi anche per lo sportello unico una realtà che per quello che mi riguarda io ho attuato in occasione della delle i Giochi del Mediterraneo del completamento delle strutture ma era più per un fatto personale di e contatti con i dirigenti dei singoli enti e quindi di un fatto di essere tutti attorno a alla risoluzione del problema rispetto invece a quello che invece dovrebbe essere statuito è una realtà di questo genere pensate quanto sia ancora più importante in una città del Sud è comunque in nell'intero Mezzogiorno al parlamento e al governo quindi chiediamo coerenza nell'applicazione della seconda fase della legge cinquantanove relativa al riordino della pubblica amministrazione centrale che deve avvenire in un disegno organico di restyling chiamiamolo così della macchina amministrativa
Che deve essere modellata intorno alle fusioni che si sono che sono rimaste nella competenza esclusiva dello Stato centrale evitando che ciò che è uscito dalla porta rientri poi dalla finestra
Per quanto riguarda poi il secondo livello brevemente chiudo chiediamo coerenza al Parlamento affinché la riforma amministrativa sulla quale si è investito abbia il sostegno di una riforma della Carta costituzionale
La parte del progetto di riforma costituzionale approvato in Bicamerale relativo la forma dello Stato aveva dei punti fondamentali che avevano trovato il consenso pieno anche della Camera
L'affossamento della Bicamerale non deve però costituire un freno alle riforme come ha più volte affermato Enzo Bianco deve riprendere in maniera forte l'iniziativa della riforma costituzionale relativa alla parte sulla forma dello Stato
Il la
Principio
Di sussidiarietà che con il riconoscimento ai comuni delle funzioni di gestione amministrativa in tutte le materie anche in quelle riservate al potere legislativo dello Stato delle Regioni il riconoscimento della particolarità
E delle peculiarità delle città metropolitane vedete anche quale nuovo rappresentante del coordinamento dei sindaci delle città metropolitane si è abbastanza contrastato in questo riscontro nel momento in cui sentiamo dai massimi esponenti parte del governo fatte dal presidente del Consiglio che l'Italia deve ripartire dalle città deve ripartire dalle città metropolitane una volta tanto città metropolitane
Che in questo caso si per numero di abitanti ruotano attorno a loro almeno cinque oltre il cinquanta per cento della popolazione della nazione e sulla scorta tanti si dice di quello che è avvenuto nel dopo franchismo infranti in Spagna quello che è stato attuato da sempre in Francia quello che sta per in corso di attuazione nel Regno Unito si deve ci si dice che si parte dalle città dalle loro aree urbane attore su tutti i sistemi dalla mobilità al lavoro comunque alla ripresa allora si vuole capire come mai invece si rischia addirittura di stralciare
E di mettere in discussione il relativamente alle città metropolitane la modifica della legge centoquarantadue normale
Quindi la partecipazione dei Comuni nella fase di elaborazione approvazione degli statuti regionali delle nuove Regioni
L'ho detto è un fatto e se il sì Ale va fatta quattro sei mani non so se parteciperanno anche le province comunque noi siamo certamente interessati a farle assieme alle regioni
Il Senato delle autonomie anche se riguardava un'altra parte della riforma e anche se non si è ancora individuato non si era ancora individuato il meccanismo del le elezione dei componenti sono temi sui quali era stata raggiunta una convergenza politica molto ampia non dobbiamo disperdere la
Questi sono temi senza l'approvazione dei quali la riforma amministrativa corsi corre rischi seri in quanto come tutte le riforme fatte con legge ordinaria essa può Expo essere cancellata con un articolo di legge approvato successivamente
Per evitare che l'investimento fatto con la legge cinquantanove
Al quale hanno partecipato come ho detto tutte le forze politiche e consentitemi qui di ricordare il lavoro svolto anche dall'onorevole Frattini al quale va dato atto della costanza e la qualità dell'intervento i prodotti in Commissione
Abbia il sostegno quindi in nome di più salde di un quadro generale di riferimento più stabile è necessario che il Parlamento vari queste riforme con gli strumenti che la Costituzione prevede nel frattempo i comuni e concludo chiedono al parlamento e al governo di dar vita a tutti gli strumenti che garantiscono un'applicazione coerente che la cinquantanove
E che si verificano i contenuti della produzione legislativa il percorso verso il federalismo si attua anche con l'applicazione di questa legge
Chiedono di essere parte attiva in questi organismi
Chiedono
Che di decreti del Presidente del Consiglio dei ministri coi quali saranno individuate le risorse da destinare ai livelli di governo territoriali siano il frutto di un confronto fra comuni province regioni
L'amministrazione centrale chiedono che il Parlamento approdi le riforme costituzionali necessarie a garantire la solidità del processo di riforma avviato con la legge cinquantanove chiedono a tutte le forze politiche di essere sensibili al Manifesto per l'Italia federale che oggi le istituzioni locali e le forze della società civile hanno portato all'attenzione del Parlamento
Del governo e delle forze politiche e mi auguro sin serenamente sinceramente che tutte le forze politiche vorranno essere sensibili a questo appello lanciato in questa importante occasione da regioni province e comuni grazie
Allora iniziamo gli interventi la richiesta che facciamo siccome ci sono molti interventi ne siamo interessati questo il senso anche di dell'iniziativa ascoltare a fargli svolgere tutti
Vede dei parlamentari colleghi presidenti di regione di provincia e sindaci presidenti o consiglieri regionali presidenti consigli regionali forse economiche sociali chiediamo di mantenere gli interventi in cinque minuti
Per il primo intervento ha la parola il senatore Maurizio Pieroni capogruppo dei Verdi appunto al Senato della Repubblica
Grazie un saluto è un intervento davvero breve mi limiterò a un breve riflessione un impegno a nome s'del mio gruppo ma spero largamente condiviso anche dalle altre forze politiche quanto meno dell'Ulivo in relazione al processo riformatore bruscamente interrotto sì
In Paola alla camera non affronterò le altre questioni perché altrimenti i cinque minuti se ne vanno
Beh è evidente che con il brusco stop dei lavori della commissione bicamerale il Parlamento si è ritrovato per un periodo sotto choc e incapace di reagire abbiamo incassato il colpo in maniera piuttosto sconcertata e l'essenza attivare immediatamente un percorso alternativo per dare le risposte che comunque il paese attende e sulle quali risposte voi oggi con fermezza ci richiama e io vi ringrazio per questo richiamo e mi auguro che questo serva a far ripartire il percorso
Certo oggi la situazione è diversa
Evidente che per quanto ci riguarda ci siamo mossi all'interno delle forze di maggioranza e dell'Ulivo per ragionare su come il percorso potesse ripartire
Avendo scelto la via del centotrentotto
Siamo anche in fase avanzata di elaborazione dei testi direi che le possibilità che ci sono aperte sono su quattro fronti rispetto al pacchetto da voi posto con fermezza sul tavolo uno è stato trascurato
Ci impegniamo a riprenderlo a recepirlo perché ormai era patrimonio
Collettivo almeno delle forze di maggioranza la questione dell'elezione diretta dei presidenti delle regioni e quindi questa la ripresa oserei dire che la questione dell'elezione diretta dei presidenti e Regione
Si può affrontare anche al di fuori del percorso costituzionale e quindi su questo terreno dovremmo essere in grado di dare una risposta in tempi rapidi e utili prima della prossima tornata elettorale regionale
Non è un segreto per nessuno che le forze dell'Ulivo hanno concordato fra loro un testo che su questo testo che verte sostanzialmente sul superamento del bicameralismo perfetto ma soprattutto sull'attuazione di quel pacchetto federalista che alla Camera si era riusciti a condurre in porto nella fase iniziale dei lavori della Bicamerale
Ci sono state delle resistenze interne per quanto riguarda il nostro gruppo politico vi dirò semplicemente come stanno le cose noi ci siamo di fronte a una richiesta di un'ulteriore pausa di riflessione noi abbiamo accettato questa richiesta ma non intendiamo
Dar seguito questa pausa di riflessione oltre settembre
Ove alla ripresa dei lavori parlamentari
Sulla questione del federalismo ed il superamento del bicameralismo perfetto
Fra le forze di maggioranza
Non si riuscisse col pieno consenso politico di tutti a far ripartire il percorso il nostro gruppo al Senato inizierà la raccolta di firme tra i senatori per far partire comunque autonomamente il discorso esattamente da dove eravamo rimasti
Quando i lavori in Aula alla camera si sono interrotti io spero quindi lo ripeto che a settembre le resistenze che ci sono siano superate ma ove ciò non avvenisse il mio gruppo si farà autonomo promotore di una raccolta di firme che si presenta già con larghe possibilità di successo all'interno di tutte il Senato perché il percorso riparta
Ciò detto e assunto formalmente questo impegno con voi mi consento di aggiungere una nota critica perché è bene quando si riparte in un percorso più difficile rispetto al passato e questo dobbiamo dircelo
Le ha dato un esito positivo c'è stato forse da parte del mondo dell'autonomia nella da parte del Presidente Regione un eccesso di contrattualistica
Ricordo espressioni esasperate tipo ove questo non fosse ove questo a parte lo fosse recepita dodici schiere primo contro al referendum l'eremo di votare no ricordo quasi sindacalismo su molti punti particolari forse in quel momento perderemo di vista la prospettiva che l'importante era farsi che la camera varasse un testo su cui poi nelle fasi successive si sarebbe potuto lavorare e su cui quelle conquiste che nessuno discute nel merito avrebbero potuto trovare il terreno per radicarsi
Oggi non abbiamo più il referendum su cui dire sì o no oggi ci siamo ritrovati in fondo alla DC alla salita con la necessità di ripartire da capo
Ecco per quanto riguarda nella maggioranza è largamente dominante la volontà di ripartire
Per quel che regala riguarda il gruppo dei Verdi c'è anche la volontà di partire comunque ove i tempi si prolunga Serrault ragionevole speriamo di poter riprendere un fattivo rapporto di collaborazione non mi dilungo ed altre chiacchiere perché penso che il Paese abbia bisogno di risposte e non più di proclami grazie grazie di cuore
L'attore Pieroni anche per il rispetto dei tempi ma soprattutto per il merito degli impegni che sono stati assunti la parola all'onorevole Mario Pepe presidente della commissione bicamerale per gli affari regionali si prepari Vincenzo Cerulli Irelli
Presidente io ringrazio dell'invito
E la mia presenza è solo una riconferma
Vorrei dire di una confondo reciproco di una mutualità diffusa
Che ci deve essere tra gli organismi regionali le rappresentanze dei Comuni e delle Province
E dei governi regionali
E le Commissioni parlamentari competenti
Una considerazione non condividiamo l'impostazione di questo
Convegno
Che non è solo una riflessione che dobbiamo fare sugli argomenti che erano già tutti iscritti
Vorrei dire
Nell'articolo tre della legge centoquarantadue
Perché io avverto una eccessiva concettualizzazione degli argomenti che sono che affiora un nessuno diffusi dei tantissimi testi legislativi approvati o approvati
L'esigenza e di dare concretezza e vorrei dire storicità territoriale e di argomenti che sono stati così variamente discussi anche degli organismi regionali un'esigenza lo dico al presidente Chiti
Determinare questo slancio innovatore riformista e riformatori in tutte i governi regionali
è opportuno non solo qui aprire una conferenza straordinaria
Che deve essere un seminario di approfondimento un appoggio metodologico affidato soprattutto alle Autonomie territoriali
In modo che si possa anche concretizzare come ho visto in alcune regioni la Consulta per legge delle Autonomie locali in modo che si concorra easy concerti anche l'impianto sia statutario e sia legislativo che bisogna determinare a livello regionale
Quindi io concordo sulla filosofia di questo convegno
Richiamo il senso dell'incontro il debito del Paese
Usciamo fuori dalle concettualizzazione astratta l'Italia il nostro Paese anche dopo la verifica il voto di fiducia che cosa chiede a tutte le forze politiche
Senza intolleranza e senza pregiudizi aprioristici chiede un momento di serenità di tranquillità vorrei dire di atarassia istituzionale
Per ricreare quello spirito riformatore che è stato bloccato a inveire dalla mancata realizzazione della riforma costituzionale
Si dirà dobbiamo seguire il centotrentotto io dico se noi esigiamo il centotrentotto soltanto nel consolidamento dei il regionalismo possibile che era stato così definito in sede di progetto della riforma costituzionale ritengo che abbiamo fatto un valido lavoro
Quindi non inseguire tanti argomenti
Ma seguire pochi argomenti il nostro Paese l'Italia chiede soprattutto le riforme per dare efficienza e modernizzazione alla società oggi la democrazia si consolida nella modernizzazione della nostra società
E gli enti locali venti autonomistici sono vorrei dire il fulcro di questa modernizzazione
Non si muoveranno le forze politiche non si muoverà il legislatore io dico al presidente bianche che il presidente dell'ANCI quindi della istituzionalità più diffusa che è una provocazione intelligente una mobilitazione nel Paese dove dobbiamo creare una per concorrere a definire alcune regole essenziali questo chiede il nostro Paese come presidente della commissione per le questioni regionali anche sulle provocazioni dei signor Presidente di noi vorremmo recitare questo ruolo di raccordo istituzionale
Con una conferenza periodica sui temi che sia di vigilanza di controllo ma anche di proposizione
Mutualistica perché solo riannodando un forte spirito costituente
Non riusciamo trasformando le Autonomie locali a dare un'immagine uno spessore un'ansia di forte di Berta al nostro paese e soprattutto i nostri concittadini grazie
Grazie
La parola alla Vincenzo Cerulli Irelli presidente la commissione bicamerale
Per l'attuazione delle forme e perché ha cinquantanove subito dopo si prepari non volevo dirla che è un po'lunga insomma
Probabilmente hanno dicono anche
Ma è innanzitutto direi è un Paese in credito di riforme più che indebito cioè il Paese che chiede le riforme alle istituzioni cioè a noi
E debbo dire che in questa prima fase della legislatura a questo credito del Paese in parte direi in buona parte abbiamo adempiuto nel senso che il Parlamento le forze politiche insomma si sono fortemente impegnate sul versante della riforma e credo che abbiamo dato l'avvio al processo riformatore più ampio e ambizioso
Tra tutti quelli cui si era posto mano dal dopoguerra
Credo anche che nonostante qualche previsione così pessimistica uscì etica della vigilia anche la fase attuativa sia partita con una certa la carità si può dire da parte di qualcuno se detto forse con eccessiva sottolineatura
Che la prima fase attuativa non è stata così forte come la legge di base faceva prevedere ma in realtà abbiamo tenuto conto della situazione reale ecco degli orientamenti veri delle diverse forze politiche delle
Pressioni delle delle richieste che venivano dal paese e quindi anche la prima fase attuativa soprattutto costituita dal decreto centododici credo che possa essere ritenuta soddisfacente però adesso qual è il problema
E perché l'utilità di questi incontro e di altri che faremo il problema e che il grosso è ancora da fare
Cioè noi abbiamo aperto un processo
Un processo molto ampio e ambizioso che adesso deve essere attuato perché la prima fase attuativa e a sua volta una fase di apertura di un processo
Che adesso richiede una serie di adempimenti delicati impegnati da parte di molti soggetti politici
Tra questi c'è certamente il governo e c'è il Parlamento ma ci sono anche le regioni e le Autonomie locali
Io vorrei sottolineare qui l'importanza di questo documento che ci è stato inviato al di là dei contenuti che sono tutti da condividere ma per il fatto che sia stato assunto da un fronte politico unico un fronte istituzionale vorrei dire unico costituito da Regioni Province e Comuni
Perché vedete soltanto a fronte di una mobilitazione forte di tutti i soggetti rappresentativi delle autonomie locali ce la potremmo fare perché farcela è difficile
In quanto ci dobbiamo scontrare con resistenze fortissime nessuno credo che lo sappia meglio del ministro Bassanini non lo sappiamo anche noi lo so anch'io
Per quel che posso dire in quel quanto riguarda la mia Commissione soltanto di fronte a una mobilitazione forte in tutti i soggetti rappresentativi che hanno dietro di loro il paese e quindi sono politicamente fortissimi ce la potremo fare
E e qui ci sono due passaggi importantissimi che dovremo affrontare nei prossimi giorni vorrei dire o nei prossimi mesi ma sono molto vicini
Quello della individuazione in concreto delle risorse da trasferire
Adempimento senza il quale non parte nulla e l'individuazione in concreto delle risorse da trasferire necessità
Di un dialogo continuo di una trattativa serrata tra il Governo è le rappresentanze delle Autonomie locali l'altro giorno abbiamo avuto un lungo incontro con il ministro Costa che ho convocato in commissione
Per la parte concernente strade e viabilità è abbiamo avuto credo in quel settore un ottimo esempio di come si stanno portando avanti le cose cioè una trattativa seria tra governo e rappresentanze delle regioni soprattutto in quel caso delle regioni
E che scende nel concreto e individua le risorse concretamente trasferibili cioè quelle che lo stesso sistema regionale locale è in grado di recepire anche attraverso strumenti graduati nel tempo
Ho la il secondo adempimento importante e questo è tutto sulle spalle del sistema regionale locale e dato dalle leggi regionali di dislocazione delle funzioni
Perché guardate se non si fa questo non si parte
E per fare questo non solo è richiesto da parte delle Regioni un cambiamento di prospettiva rispetto al passato un cambiamento di orientamento
Perché solo alcune regioni e pochissime hanno risposto all'esigenza della dislocazione territoriale delle funzioni
Ma richiede anche
Che un difficile lavoro individuazione dei soggetti io penso soltanto al fatto che sottolineo sempre perché è fondamentale
Che la delega non può essere trasferita ai Comuni singoli non può essere indirizzate ai Comuni singoli ma necessariamente dovrà essere indirizzata ai comuni associati cioè il soggetto che a livello locale e gestirà le funzioni non sarà il Comune singolo una sala stampa salvo anche certe dimensioni
Ma sarà sempre necessariamente il comune associato e questo comporta da parte delle regioni
L'individuazione degli ambiti ottimali di esercizio delle funzioni che è una una un'operazione tradizionalmente difficile per evidenti ragioni di carattere politico che in questo caso deve essere fatta e badate bene deve essere fatta preliminarmente per poter consentire la concretizzazione scusate del processo di trasferimento
Quindi da fronte degli appuntamenti dei prossimi mesi l'impegno e Massimo per quanto ci concerne noi siamo credo che il Presidente Pepe lo abbia detto meglio di meno e siamo assolutamente a disposizione non solo ma vogliamo farsi parte diligente e credo che il Presidente Pepe in quanto Commissione costituzionalmente responsabile di questa politica debba essere il soggetto di riferimento
Vogliamo farci parte diligente come luogo parlamentare d'incontro tra lo Stato centrale e i tre grandi soggetti rappresentativi del mondo dell'autonomia locale al quale aggiungerei anche le comunità montane
Che in questa fase stanno acquistando un ruolo molto significativo quindi perseguire per monitorare tutta l'operazione e dare ad essa il massimo supporto politico
E anche per star dietro ancora una volta monitorare quel fenomeno che sta emergendo in Parlamento
E che le rappresentanze delle Autonomie locali hanno giustamente sottolineato c'è una riappropriazione statalisti Ca'di funzioni di compiti di competenze
Che sta avvenendo qua e là al di fuori del quadro complessivo della riforma attraverso leggi di settore e la quale non può essere sanata con strumenti formali perché il Parlamento è sovrano
Però può essere sicuramente monitorata è sanata con strumenti politici cioè attraverso un controllo vero e serio del lavoro che sta avvenendo ecco quindi il non posso che concludere con uno Julio e un saluto una ulteriore dichiarazione della nostra disponibilità sapete quanto siamo impegnati proprio anche personalmente oltre che politico politicamente
Cioè sull'attuazione della riforma crediamo che sia un appuntamento assolutamente indispensabile per il futuro del Paese grazie
Grazie
La parola al ministro Franco Bassanini
Non sono venute meno mi pare
Le ragioni della riforma
La consapevolezza della necessità dell'urgenza di una radicale opera di modernizzazione
Del nostro sistema istituzionale e amministrativi
Resta almeno in apparenza un consenso molto largo quasi generale sulle linee di fondo di questa riforma ma crescono le resistenze
Crescono le difficoltà si delineano operazioni gattopardesca
Io credo che occorre almeno qui aver chiaro che questa operazione di radicale modernizzazione di cui il Paese ha bisogno per regge alla globalizzazione
Si compone di cose diverse che sono di devono stare necessariamente assi
E tutti noi dobbiamo averne consapevolezza per dare il nostro contributo
In estrema sintesi queste cose diverse si possono riassumere in quattro
Una radicale semplificazione di regole procedure carichi burocratici a bere regole più semplici amministrazioni meno intrusive un sistema pubblico più leggero
Più capace di promuovere piuttosto che gestire un sistema che non impone rigidità inutili
E che riesce a far rispettare le regole più semplici che detta ai cittadini e all'impresa
è uno stato più forte non meno forte uno stato di questo genere un sistema pubblico di questo genere più non meno capace di garantire diritti libertà interesse generale non sottovalutiamo questo pur nel nostro lavoro perché è un punto fondamentale della riforma nella coscienza dell'opinione pubblica
Il secondo è sussidiarietà e federalismo
Un nuovo assetto dei poteri e delle responsabilità
Che faccia leva dovunque possibile sull'autogoverno
Delle collettività interessate attraverso le loro istituzioni rappresentative le loro istituzioni di dove
Il federalismo e la sussidiarietà sono la risposta alla crescente complessità delle società moderne
E come sappiamo globalizzazione significa anche crescita del ruolo dei sistemi economici territoriali dove si creano o non si creano condizioni favorevoli alla crescita e allo sviluppo
Il terzo è la riorganizzazione delle amministrazioni pubblica
Statali e regionali locali degli enti territoriali secondo principi di efficacia e di efficienza
Di valorizzazione della professionalità dal culto delle procedure alla realizzazione alla valorizzazione delle performances la qualità dei servizi la qualità e la tempestività delle prestazioni la soddisfazione del cliente che poi cittadino sono fondamentali nella riorganizzazione del delle nostre amministrazione
Quarto e ultimo punto di forza
Nuove relazioni
Un nuovo rapporto di lavoro
Basato su
La pieno sviluppo dei principi di contrattazione la privatizzazione del rapporto la valorizzazione della professionalità e del merito
Ma questo significa anche investire
Come sussidiarietà e flessibilità sono al servizio di un ruolo degli amministrazioni che cambia che si trasforma radicalmente macché non meno più strategico
I Paesi ha bisogno di amministrazioni che garantendo la qualità dei servizi e delle prestazioni assicurino le condizioni di crescita del Paese e la possibilità di reggere la competizione internazionale
Queste cose stanno assi su queste quattro cose c'è un largo consenso
Quattro cose
Semplificazione
Sussidiarietà e federalismo
Riorganizzazione dell'amministrazione sulla base della qualità delle performances
Flessibilità e valorizzazione del lavoro pubblico valorizzando professionalità i rendimenti
Su queste cose come abbiamo sottolineato più volte
Si innestano però resistenze
Di chi come dire in fondo
Si era accomodato nel vecchio sistema
Che occorre cambiare radicalmente
E l'interruzione del processo di riforma costituzionale che tutti dobbiamo sperare e lavorare perché sia solo temporaneo aggrava le resistenze e le difficoltà
E in fondo la riforma a Costituzione invariata
Si sviluppava riparo dell'ombrello rappresentato dal processo di riforma costituzionale
Che su tutti questi quattro punti
Consolida i nuovi principi nuovi orientamenti di dava la forza dei principi costituzionali e costruiva il quadro delle garanzie degli strumenti costituzionali
Necessari a rendere solito e irreversibile il processo di riforma è vero quello che ha detto il sindaco di di di Bari io stesso l'ho ripetuto molte volte
La riforme a Costituzione invariata anche se sono amplissimi margini di elasticità dell'attuale Costituzione
Hanno vero una serie di di il primo limite che sono precari
Nuove maggioranze qualche vecchia maggioranza e anche le stesse maggioranza possono rimettere in discussione possono come sta avvenendo in alcuni procedimenti legislativi in corso rimettere in discussione senza neppure la piena avvertenza di rimettere in discussione quel disegno di riforma che si stava sviluppando
è avvenuto speriamo in modo anche qui non irreversibile
Si può rileggi ficcare ciò che siano essi e delegificato ricentralizzare ciò che si è progettato di affidare all'arresto competenza regionale locale si può ricco complicare ciò che si è semplificato ridurre attizzare ciò che si è burocratizzato
A Costituzione invariata non abbiamo
Altra possibilità che una forte mobilitazione di volontari energie politiche
Per evitare questo non c'è lo strumento era garanzie costituzionali
Così come non le abbiamo gli strumenti e il quadro costituzionale dello Stato federale
E per questo io penso che sia Giusto avere accoppiato adesso al di là del debito del credito
Siamo i giuristi del che sia giusto avere accoppiato assieme
Il rilancio delle riforme costituzionali con l'attuazione tutta arraffare
Della riforma a Costituzione invariata
Io devo dire francamente non vedo la ragione per la quale
L'interruzione del processo di riforma costituzionale avvenuto su altre questioni
La forma di governo e la giustizia
Debba bloccare la riforma costituzionale della forma dello Stato
Sul quale salvo il particolari si delineava un'intesa alla quale avevano concorso non solo un larghissimo arco di forze politiche di maggioranza e di opposizione ma anche il sistema
Delle istituzioni rappresentative e di governo dei Paesi e regioni province comuni e comunità montane
Non vedo la ragione non vedo perché non lo si debba riprendere con gli strumenti di revisione costituzionale che sono a disposizione
Penso che riprenderlo automaticamente migliorerebbe le prospettive di successo della riforma a Costituzione invariata
Penso che si debba fare ogni sforzo
Per quanto riguarda la riforma costituzione invariata molti amici qui
Mi hanno sentito dire molte volte in due anni in tutte le sedi badate che questa è una riforma le cui dimensioni sono tali per cui il governo non ce la potrà fare da solo
E quando dico poterlo dico anche il Governo e la maggioranza parlamentare se volete non ce la possono fare da solo
Molti mi sono testimone
Quante volte l'utente
Questa non è una riforma che possa essere calata da Palazzo Chigi
Calata dall'alto Presidente del Consiglio nel discorso alle Camere sul programma di governo ha ribadito con molta forza l'impegno del governo ad una coerente attuazione del riforma della legge cinquantanove e anche a predisporre
Le risorse necessarie perché questo processo possa realizzarsi
Ha avuto parole molto nette sul federalismo
Fiscale
Sulla necessità di rendere effettiva l'autosufficienza finanziaria e l'autonomia fiscale delle regioni e degli enti locali
Sulla compartecipazione delle regioni e degli enti locali al gettito dei maggiori tributi erariali
Sulla necessità anche di istituire un'apposita struttura per la semplificazione per la delegificazione sul modello di altri paesi europei
Sulla necessità di una coraggiosa riforma in linea con gli indirizzi della legge cinquantanove dell'amministrazione centrale dello stato della stessa struttura del Governo
Tuttavia resta accesa
Che le dimensioni della riforma richiedono uno sforzo d'una partecipazione molto più avanti
Come per la riforma costituzionale inevitabilmente richiede un confronto ed una collaborazione costruttiva tra maggioranza e opposizione
O almeno le maggiori forze politiche dell'opposizione come è stato del resto nella costruzione della legge cinquantanove
Ma soprattutto richiede una partecipazione di tutti gli altri succede
Del processo di riforma
Dobbiamo
Per parafrasare
L'ultima definizione della riforma dell'amministrazione Clinton affidata la responsabilità del vicepresidente Al Gore dobbiamo reinventare il sistema di governo del paese
E per questo occorre una nascita partnership
Il che significa innanzitutto che devono lavorare assieme
Come finora bene o male abbiamo fatto ogni tanto con qualche contrasto con qualche differenza di opinione certa
Devo lavorare assieme
Governo Parlamento regioni Enti locali enti territoriali
E poi anche il sistema dell'impresa e l'organizzazione dei lavoratori
Noi andremo risultati soddisfacente
Innanzitutto se ciascuno farà la sua parte
Come si è detto la riforma intanto un insieme di tante riforme le regioni in questo momento stanno facendo un pezzo fondamentale della riforma con le leggi di ridistribuzione delle funzioni di riorganizzazione della del dalla stessa amministrazione regionale di delega di competenze agli Enti locali
Di attuazione del centododici e degli altri decreti delegati
Io ho visto alcuni di questi progetti vi sono vi sono soluzioni anche molto innovative
è un pezzo importante della riforma che si fa sul territorio
Attraverso il lavoro delle istituzioni regionali nel dialogo con gli enti locali
Anche nella costruzione della
In Gente Money
Di provvedimenti ancora necessari per attuare Carige cinquanta
è necessario che questa collaborazione si intensifichi
L'articolo sette del centododici la istituzionalizza
Ma gli amici ricchi e i colleghi ricordano che questo appello io già Loggia lanciato tempo fa
Noi abbiamo bisogno che gli stessi provvedimenti attuativi della riforma i decreti del presidente del consiglio dei ministri lavoro di identificazione delle risorse umane finanziarie e patrimoniali e organizzativi sia fatto insieme e ci sia un contributo di idee di proposte ma anche di testi
Da parte delle regioni e degli enti locali
Noi abbiamo bisogno che questa collaborazione si sviluppi con le organizzazioni della società civile del mondo dell'impresa e delle organizzazioni dei lavoratori sul terreno delle provvedimenti di semplificazione delegificazione revisione della nostra regolazione
Perché gli strumenti che sono a disposizione del governo sono strumenti limitati
Per quanto dissi riorganizzi sono strumenti limitati
E il rischio che la logica che la difesa di comprensibili ragionevoli ancorché non condivisibili
Interessi di
DDT amministrazione possa interferire nelle scelte nell'elaborazione dei testi è molto forte è molto forte
In fondo e è sempre stato nella storia di qualunque amministrazione non solo in Italia la difesa del proprio ruolo
è comprensibile questo bisogna che ci organizziamo in modo che questi questi elementi complessi non siano decisi
Bisogna poter mettere in campo
A forze energie che credono nella riforma
E che siano in grado di contrastare le resistenze i ritardati
Che siano in grado anche
Di contrastare il ministro che una vecchia cultura
Che non si saprà dica semplicemente perché lo dicono delle leggi innovative
O dei principi e criteri direttivi di una delle già che una vecchia cultura
Ritardi e alla fine vuoti la portata innovativa della riforma
Bisogna evitare in altri termini che
Il mordi trascino consentiti
Per dirla con un po'di brutalità
C'è un'ultima questione
Da questo punto di vista la proposta di una conferenza unificata a settembre
Che faccia punto ma posso aggiungere una cosa che facendo il punto col presidente del Consiglio rappresenti anche un momento di assunzione di responsabilità collettiva nazionale
Di tutto il sistema delle istituzioni del Paese
E che organi sui
Il lavoro per l'attuazione della riforma
Se si potesse fare adesso sarebbe meglio avendo conto che è difficile per tutti
Questa stagione abbiamo chiudere reparti però a settembre
Organizzare fare il punto è organizzare insieme un lavoro che deve essere fatto assi
Deve essere fatto essi
C'è una questione
Che in quella sede si presenterà come io credo la più dedicata
La riforma come abbiamo detto non deve comportare
Aggravi per i contribuenti
Quando leggo purtroppo il modo con cui vengono presentate certe ricerche la riforma costerà trentacinque mila miliardi quaranta miliardi sessanta mila miliardi poi si va a vedere sono
Sono il le specie per l'esercizio di funzioni delle amministrazioni dello Stato
Che trasferiti alle regioni e agli enti locali comportano ovviamente il trasferimento delle relative risorse siamo ancora
Nell'ambito di un'equivalenza di risorse tuttavia qui c'è una cosa da dire
Fermo restando questo principio noi abbiamo bisogno per le ragioni che ho già accennato all'inizio
Che la riforma visibilmente realizzi un miglioramento qualitativo nell'efficace nella qualità dei servizi e delle prestazioni rese ai cittadini
Noi siamo convinti credo tutti qua che l'applicazione dei principi di sussidiarietà di federalismo
Che la semplificazione
Delle regole
Che l'alleggerimento dei carichi burocratici che comporta anche riduzione di attività inutili
Inutilmente invasive delle amministrazioni
Che quindi riduce la quantità di attività che fanno le amministrazioni consente di fare meno per farlo meglio come ci siamo detti tante volte di per sé questo migliori la qualità delle prestazioni
Ma noi io credo abbiamo Visone ragionando sull'allocazione delle risorse della prossima legge finanziaria
Di identificare un pacchetto modesto rispetto ai grandi dimensioni della finanza
Un pacchetto di risorse da investire strategicamente
Sul miglioramento della qualità
Del lavoro delle amministrazioni locali e regionali il cui ruolo diventa strategico e decisivo
Investire strategicamente vuol dire investire in formazione
E vuol dire investire in incentivo alla professionalità e ai risultati
Questo è un passaggio decisivo
è un passaggio decisivo che va fatto finalizzando risparmi derivanti da operazioni virtuose di ristrutturazione dell'amministrazioni non prevedendo spese aggiuntiva
O costi aggiuntivi
Ma se non facciamo questo
Noi non abbiamo come dire il carburante decisivo per far partire l'operazione di riforma
In altri termini io penso che un'operazione se riesce l'operazione di radicale innovazione del nostro sistema amministrativo che insieme abbiamo costruito se riesce
Si riesce riuscirà anche perché alla fine di questo processo i cittadini saranno in grado di misurare che il sistema delle amministrazioni pubblico profondamente rinnovata nella sua struttura fondamentale
E un insieme di strumenti che mentre rompe molto meno le scatole ai cittadini
Alle loro organizzazioni all'impresa
Mentre impone molto meno carichi inutili
E di intrusioni non giustificate nelle loro attività
Riesce
A risolvere i problemi dei cittadini all'impresa a garantire i diritti e le libertà fondamentali e garantire gli interessi generali delle collettività in modo molto più efficace questa dimostrazione
Ricostruirà quel rapporto di consenso di fiducia di collaborazione tra la società civile e il sistema delle istituzioni pubbliche
Sulla
Che misurerà in concreto il successo della riforma
Ringraziamo ministro Bassanini per il suo contributi al suo intervento
Su tutti e due i temi realtà e non semplicemente su quello che l'attuazione delle leggi Bassanini ma anche della riforma costituzionale la parola Presidente Formigoni a seguire il dottor Guidi Carlo Terzi Pier Cile
Neanche agli amici noi siamo qui a fare il punto oggi quello che è stato ed è uno sforzo notevolissimo richiama delle regioni e delle autonomie locali
Dove più dove meno ma complessivamente gli interventi hanno dimostrato che tutti abbiamo preso sul serio
Le leggi Bassanini restiamo trasformando in leggi regionali molto spesso con il consenso delle autonomie locali
Attraverso di questo ci stiamo assumendo grandi responsabilità
è per questo motivo che
Io credo noi abbiamo anche tutto il diritto di alzare oggi un po'il tono di voce
Per mettere sotto accusa per denunciare due linee di tendenza
Che mi sembrano chiaramente individuabili
Nel modo di muoversi oggi dello stato e di alcuni settori del Parlamento
Parlo innanzitutto della tendenza
Sia vissi ma da parte del potere centrale lasciano finali appropriarsi attraverso provvedimenti legislativi di settore riappropriarsi di funzioni e competenze attribuite dalle leggi Bassanini ad altri livelli istituzionali
Il ministro spesso in quel nell'intervento che ha svolto da questa sede come in precedenti occasioni
Ha denunciato la resistenza di apparati dello Stato all'attuazione di un decentramento effettivo di poteri mi spiace che si è allontanato immagino per un'intervista
Ma avrei voluto dirgli e glielo dico poi anche privatamente che evidentemente a noi fa piacere che sia il ministro ha denunciare a chiare lettere in più occasioni questa tendenza d'altra parte penso anche che il ministro si aspetti da noi
Che gli diciamo che non ci basta da parte di un ministro incarico un'azione di denuncia
Ci attendiamo da lui e gli chiediamo con grande forza e con grande determinazione una azione chiare instancabile
All'interno del governo perché questa tendenza abbia sì
è una presa di responsabilità della quale sono sicuro
Il ministro è pienamente consapevole
Ma è una linea di contraddizione che va aperta all'interno della compagine governativa o nei rapporti tra la compagine governativa e l'apparato centrale dei ministeri che dalla compagine governativa direttamente ripeto
Il sindaco di Bari ha fatto un elenco di alcuni dei punti su cui questa tendenza di riappropriazione centralistica sta venendo io ne aggiungo un altro
Che per quanto riguarda il mondo delle regioni è gravissimo
Il disegno di legge delega in materia sanitaria in discussione al Senato costituisce una spoliazione di fondamentali diritti costituzionali delle Regioni in materia di programmazione sanitaria
Non è accettabile che esso passi nella formula che è stata presentata
Sul secondo tema amici presidenti di Regioni Province e sindaci dobbiamo sollevare chiaramente l'allarme credo anche da questo punto di vista che il nostro documento debba essere emendata
Ed è il fatto che aldilà degli impegni e delle promesse verbali non mi pare ci sia un'intenzione chiara del Governo a far fronte al problema del trasferimento di risorse corrispondenti ai processi di decentramento di funzioni e di potere in atto
Ribadisco ci stiamo assumendo delle responsabilità
Gravi come sistema delle autonomie locali
Ci stiamo assumendo dei costi tra poco queste saranno leggi regionali che impegneranno i nostri bilanci
Dove per favore la corrispondente voce di trasferimento di fondi dallo Stato alle Regioni vi dico con grande chiarezza che finché non vedo nero su bianco ha provato dal Parlamento questo trasferimento delle risorse non riesco a dormire sonni tranquilli
Certo le dichiarazioni generali non mancano ma si tratta di un trasferimento ingente di risorse e conosciamo tutti le difficoltà economiche nelle quali il nostro Paese si trova anche a fronte degli impegni assunti in sede europea e d'altra parte deve esser chiaro che è assolutamente impossibile pensare che noi ci sostituiremmo Allo stato nella funzione di tassare e tartassare i contribuenti che già stanno pagando allo stato più del necessario e del dovuto
La presenza in questa sala del ministro Bersani
Che saluto assieme a quel ministro Bassanini cita una interlocuzione diretta ministro Bersani viene da una lunga esperienza anche a livello regionale conosce benissimo di che problemi stiamo parlando ma attenzione questo tema essenziale altrimenti la stessa operazione delle leggi Bassanini rischia di essere una pura razionalizzazione del sistema centrale
Attraverso la quale lo Stato
Trasferisce compiti e costi ma mantiene i veri poteri
Lanciati questi duellare mi mi auguro ripeto che possono trovare nel documento nelle dichiarazioni finali adeguata attenzione dedico la seconda parte più breve del mio intervento
Al compito che possiamo svolgere per rilanciare il processo di riforma costituzionale per lo meno nel capitolo del federalismo tenuto conto e del consenso che si era creato in Commissione bicamerale ed è il fatto che senza l'attuazione di una vera riforma federalista lo stesso processo di decentramento avviato dalle riforme Bassanini rischia di non funzionare rischia di S. una complicazione e non una semplificazione
Sulle spalle del cittadino
Io ho presentato i miei colleghi presidenti di regione una proposta da trasformare in proposta alle Camere di legge costituzionale per una modifica ex articolo centotrentotto di alcuni articoli del Titolo quinto della Costituzione
E mi auguro che questo possa trovare attenzione nelle forze politiche
Io sono preoccupato del fatto che tra meno di due anni noi andremo a nuove elezioni regionali e rischiamo di andare in un quadro legislativo immutato già vecchio nel mille novecentonovantacinque inaccettabile per il due mila
Dobbiamo introdurre rapidamente
Dei cambiamenti che mirino a dare più stabilità agli esecutivi regionali
E ad attivare forme di rappresentanza dell'intera comunità regionale nelle istituzioni regionali
Certamente il principio per cui ogni decisione in tema di forma di governo va lasciato alle autonome determinazioni regionali è sacrosanto
Ma realisticamente avete io dico che questi temi vanno affrontati innanzitutto a livello nazionale lasciando poi alle singole regioni la possibilità eventualmente di moda
Il nuovo sistema politico regionale deve dunque essere disegnato già da oggi a livello nazionale prevedendone la modificabilità a livello regionale
Parte con una legge costituzionale parte con una previsione di una legge ordinaria e all'interno di questo credo che non possiamo arretrare di un millimetro circa la nostra proposta di elezione indiretta del presidente della regione non si capisce
Come mai siano eletti direttamente sindaci e presidenti di Provincia da una parte come mai si vada ormai
Anche se dovremo attendere qualche tempo l'elezione diretta del capo dello stato del presidente del consiglio debba essere esclusa da questa forma chiara il solo organo regionale dunque presidenti di Regione Provincia e sindaci questa proposta se accettata potrebbe essere un segnale forte lanciato al Parlamento è un affronto da subito di questi problemi in modo che il due mila sia un passo di riforma significativo verso al
Allora
Canta di Confindustria
Io mi scuso con rilevato rimasto per potere ricavi assolvere al compito dalla parola tutti rinvio sono costretto a richiamare possibilmente rispetto ai cinque minuti altrimenti non ce la facciamo
Ma io i miei uffici mi avevano preparato un discorso pare una dall'azione che vi risparmio anche perché credo in media anche perché no ma non è che ci siano contributi tali per cui parete qualcosa dovrei dire quello che a mio giudizio come imprenditore e come rappresentante imprenditori
Vede la riunione di oggi e il tema che viene che viene trattato
Io sono tra coloro che pensa che pensano che questo Paese sia cambiato
Stia cambiando che abbia iniziato un cambiamento dalla mia testa o anche la data col governo Amato
E quindi tutto quello che dirò deve tener conto di questa premessa cioè io credo che le cose che sono state fatte e quelle che si stanno facendo gli uomini siano profondamente diversi rispetto al passato uso questo termine per non dire Prima Repubblica la Seconda Repubblica
All'interno di questo processo di cambiamento io attribuisco tra le altre cose alle riformi la legge Bassanini
Importanza prioritaria io credo che
Tutto il rapporto tra il cittadino e lo Stato inteso in senso lato
Si basi
Al settanta per cento sulla relazione
Completa rapida di quello che è uscito dai decreti Bersani
Devo confessare di che sono preoccupato sono preoccupate siamo preoccupati
Questo mondo sta diventando per noi per noi imprenditori sempre più difficile lo sta diventando forse per tutti ma per noi in modo particolare
La competizione globale di cui si parla tanto nella sentiamo attaccata con i rimorsi da sedi sentiamo tutte le mattine alle caviglie
Il fatto che questo Paese possa diventare un sistema che riesce a competere con gli altri sistemi è condizione indispensabile di successo
Noi forse non andremo via da questo Paese perché si pagano troppe tasse perché ci rendiamo conto che un debito pubblico sui due milioni e trecento mila miliardi deve essere pagato può darsi però che noi andiamo via se non si faranno queste
Preoccupazione questo potrebbe essere la discriminante per tra chi resta e tra chi e perché si sposta ma e
Io credo rimanendo poi sempre su questo punto che lì la riunione di oggi sia importante io vi confermo anche da parte mia personalmente di Confindustria l'impegno a continuare cioè attentare di fare in modo che queste cose continua e chiaro che il fallimento e la Bicamerale credo fosse l'amico Chiti una volta l'ho detto ha impedito la costruzione del secondo ponte cioè non li abbiamo un ponte il cui pilastro sull'altra riva del fiume non è stato costruito bisogna trovare il modo di risolvere questo impasse
Io sono profondamente convinto che questa sia la strada che deve essere seguito io credo anche può sempre sostenuto che forse il modo stesso con cui è nato l'Istituto regionale dal punto di vista diciamo del personale che gli è stato attribuito sia stata forse una delle ragioni per le quali non è stato sentito dal dagli imprenditori del cittadino ecco credo che anche da questo punto di vista si debba cambiare rapidamente
Tutto quello che andava fatto ecco l'unica preoccupazione l'invito che rivolgo attenti a quale tipo di personale dovrà avere queste nuove responsabilità ecco io credo che la qualificazione del personale che avrà il compito poi di realizzare quello che io mi ero mi auguro avvenga questo decentramento forte rapido sarà condizione di successo
Il noi dal nostro punto di vista siamo anche pronti ad impegnarci per quello che potremo fare io credo che per esempio trovare un sistema per il quale un giovane funzionario pubblico prima di iniziare il lavoro a metà del lavoro venga lavorare nelle nostre aziende alcuni mesi potrebbe essere un modo per conoscerci meglio per entrare forse in una sintonia maggiore
Questo non perché noi siamo portatori di certezze di verità che gli altri no però può servire anche per
Torno a dire la competizione soprattutto dagli anni dal novantanove per gli anni che verranno sarà soprattutto una competizione tra sistemi non possiamo sperare di vincere questa battaglia
Competendo con aree geografiche del mondo dove il costo del lavoro è un decimo ventesimo rispetto al nostro
Dipenderà come riusciremo a fare sistema come riusciremo a competere insieme nei confronti del resto del mondo grazie
Io direi adesso il senatore in via di prender la parola leggere gli anche la successione degli interventi che cerca di tener conto cerca di tener conto delle molteplici anzitempo che mi avete rappresentato e cioè subito dopo a seguire terzi presidente Consip onorevole Gasparri
Il presidente il ministro Bersani presidente lunghi e il senatore D'Onofrio
Io spero che possiamo starci vi pregherei di segnalarmi qualche difficoltà eventuale senatore grazie
Parto dalla questione delle riforme di cui ha trattato il collega Pieroni della ripresa del processo di riforma costituzionale voi dovete comprendere diciamo e anche in parte giustificare lo shock che che ha ha colpito in qualche modo l'intera classe politica e parlamentare dopo lo scacco della riforma perché questo implica un salto di cultura costituzionale cioè la vittima della caduta della Bicamerale è il progetto organico di riforma dell'intera seconda parte della Costituzione
Si salta dal progetto organico che non si può fare in questa legislatura perlomeno si sa si salta alla cultura dell'emendamento dell'emendamento mediante centotrentotto che però non è come si riteneva prima la cappella del varo della legge istitutiva della Bicamerale non è una cultura dei ritocchi perché con l'emendamento gli americani hanno fatto l'intera dichiarazione dei diritti e quindi non è che si può dire opposto o trovare alibi dicendo col centotrentotto si possono fare solo piccole cose no col centotrentotto non si può fare
Il progetto organico che voleva la legge del novantasette ma si può fare la revisione dell'arte del titolo quinto della costituzione a partire dall'artista al Titolo quinto della Costituzione si può riparte si può riprendere il processo
Riformatore e siamo d'accordo nel riprenderlo
Però bisogna sapere bene anche qual è la scelta la scelta politica iniziale che è mancata nel lavoro nel lavoro della Bicamerale
Va bene cercare il consenso dei tre quarti della dello schieramento politico ma siamo disposti se per peripezie politiche che possono intervenire sega i rapporti poi collega nascono dissensi circa il testo del Progetto siamo disposti ad arrivare fino al referendum
O invece lasciamo cadere come abbiamo lasciato cadere questa volta questa è una decisione fondamentale che si deve prendere all'inizio non è che la possiamo lasciare alle alle del cammino questo è un punto che deve essere assunto con senso di responsabilità fin dalla dal momento iniziale della del del processo di ripresa perché un secondo scacco un secondo flop non si può tollerare e paese non lo tollererebbe quindi questo è un punto fondamentale secondo punto e approfittare di questo breve periodo di riflessione per migliorare e il testo innanzitutto bisogna rimediare a un vizio di metodo della Bicamerale il disprezzo per la dottrina il disprezzo per le critiche che sono venute emergendo anche in sede di osservazione in tutti i convegni universitari e non è che ci sono stati bisogna considerare a fondo le critiche specialmente sulla forma di governo le critiche erano molto aspre si diceva che le ambiguità erano sparse a piene mani allora lasciamo quel settore
Pensiamo al Titolo quinto bisogna tener conto di queste critiche e colmare alcune lacune molto forte Progetto
E il la vecchia la costituzione del quarantotto ancora in vigore
E con prevedeva prevedeva il criterio del parallelismo tra funzione legislativa e funzioni amministrative qui non si sa in materia amministrativa
Che cosa veramente la Costituzione stabilisca perché da una parte si dice tutto ai Comuni il potere amministrativo ma noi sappiamo che agli otto mila comuni evidentemente non si può dare lo stesso potere i Comuni associati sono ancora una una visione più dell'avvenire che del presente soprattutto
Il senso gli aleatorietà è totale perché il potere amministrativo spetta ai Comuni ma qualsiasi legge non costituzionale ma legge ordinaria legge regionale può corri dislocare le funzioni si deve trovare una formula si devono trovare dei criteri che diranno certezza almeno relativa sul piano del federalismo amministrativo la sussidiarietà come principio generale non può bastare per dare teste certezze di da ultimo bisogna approfittare della
Di questo periodo per definire meglio il federalismo fiscale
Bisogna che questo mese questo mese e mezzo siano utilizzati per colmare quelle che seppellì che sono difetti per omissione del Progetto come finora era stato approvato dal Parlamento concludo dicendo che per quello che riguarda la legge Bassanini
Certamente noi corriamo il rischio che io sulla mia pelle occorso
Quando è stata fatta la legge sulla Presidenza del Consiglio tutti gli articoli sulla sui decreti legge sui limiti ai decreti legge sono stati travolti se non arrivava la corte col divieto di reiterazione noi saremmo ancora
A convertire il Parlamento come le università sono state trasformate molte volte in esami fisici così noi saremmo un Parlamento che converte o non converte decreti legge
Ecco bisogna evitare che la legge Bassanini la centododici abbia la stessa sorte e allora
Bisogna che cresca il tasso di collegialità del Consiglio dei ministri non è possibile che ogni ministro vada troppo per conto suo
C'è bisogno di una coerenza di un obbligo di coerenza del governo che raffronti alla centododici anche se non è legge costituzionale però faccia questo raffronto di coerenza
E il Parlamento nella Commissione affari costituzionali magari nella Commissione Pari ieri costituisca senza istituire nuovi organismi ma costituisca una verifica di coerenza perché la centododici non siano continuamente messa in pericolo grazie
Grazie senatore non solo per le cosche rigoroso rispetto dei tempi la parola per
Intervengo per esprimere una posizione comune
Delle tre maggiori confederazioni sindacali
Che hanno seguito in questi mesi con attenzione con interesse
I lavoro della commissione bicamerale vedendo proprio nel federalismo il cuore della riforma
Una riforma profonda dello stato dei suoi meccanismi del suo rapporto con la società
Con il federalismo si può avere una struttura del potere più adeguate alle caratteristiche di una società complessa
Una articolazione dei poteri una società come la nostra non può essere governata da un solo punto
In una logica verticale gerarchica ha bisogno di un'articolazione di una valorizzazione dei diversi
Momenti dell'autogoverno locale
Questa istanza
E per questa via appunto si può costruire un rapporto nuovo più efficace tra società istituzione
La nostra crisi sita nella rottura del rapporto di fiducia tra società eccitazione
E in alcune parti del paese questa coltura ha un carattere molto forte drammatico
Quindi se non facciamo bene e in fretta
Una riforma dello Stato che Sanni questa frattura
Il rischio davvero molto serio
Allora per questo la nostra posizione e di adesione di condivisione piena degli obiettivi
Di questo convegno degli obiettivi e qui sono stati indicati riavviare presto il processo di riforma costituzionale
Nelle nuove condizioni certo non sarà possibile un disegno almeno per il momento una operazione organica di revisione dell'intero ordinamento costituzionale
è possibile però recuperare le cose essenziali migliorandone correggendo le come ricordava il senatore Elia tenendo conto di punti di debolezza che ne lavora bicamerale c'era ma però a salvare la sostanza
Del processo di riforma almeno per quanto riguarda il tema del federalismo cioè del rapporto tra Stato centrale
Governi locali
In un quadro di intesa politica ampia che indispensabile
è indispensabile
A questa intesa politica ampia si era realizzata in Parlamento
C'era una fase sufficientemente forte
Di condivisione credo quindi che sia giusto chiedere alle forze politiche alle maggiori forze politiche presenti nel parlamento di salvaguardare questo questa convergenza editi offrire una soluzione costituzionale senza la quale tutto il come è stato più volte ricordato anche dal ministro Bassanini tutto il processo di riforma avviato resta precario
Resta precario perché manca appunto un fondamento costituzionale che lo garantisca e che lo renda e che lo rende reversibile
Quindi avviare questo processo di riforma costituzionale completare in modo coerente il lavoro delle leggi Bassanini sapendo che ci sono resistenze resistenze spesso non confessate e che in questo Paese sembra che tutti siano federalisti in realtà un po'meno ovvero perché nella pratica vediamo come continua ad agire delle forze delle fonti di resistenza e ci sono quindi continui pericoli di passi indietro diretti i processi di ricentralizzazione
Infine a me pare importante vedo che si può fare da ora in avanti nelle singole realtà regionali le regioni stanno operando una revisione delle Allobrogi situazione devo Luigi Ferrara in attuazione della legge
Dalla legge Bassanini
Si apre nelle regioni un processo costituente per ridefinire appunto le competenze delle Regioni
Riarticolare in modo più efficace il rapporto tra Regioni e enti locali Comuni e Province Comunità montane
Superando ma io spero che questo sia si lavori tutti per raggiungere un risultato do superando elementi di conflittualità negativa tra i diversi livelli istituzionali una conflittualità che finisce per fare il gioco del centralismo quindi costruire una un forte asse di alleanza tra regioni province e comuni
E è importante che a livello regionale si sia il coinvolgimento delle forze sociali
Che vada avanti di un processo di concertazione decise il coinvolgimento in tutto questo può chiesto nuovo costituente che dovrà definire le nuove regioni
Se avremo forti soggetti politici sociali nelle singole realtà teatro territoriali federalismo diventerà forte perché è forte se ci sono i soggetti che lo sostengono
Per quanto ci riguarda come CGIL CISL UIL siamo pienamente interessati a questa operazione a questo discorso e quindi disponibili a o mantenere un confronto un un lavoro in comune
Con la Conferenza dei presidenti delle regioni e con le associazioni le Autonomie locali vi ringrazio
Grazie
Voi l'onorevole Gaspare
Dal punto di vista territoriale rappresenta una vastissima area che conosce mediamente antichi e ritardi sul piano
Nell'organizzazione dell'amministrazione pubblica in genere
E di quella locali in particolare
Ed è ovvio debolezze di chi governa moltissime comunità locali
Con pochi abitanti con poche risorse umane e a risorse finanziarie
Sul territorio vastissimi da il cui equilibrio però dipende la nostra vita e anche quella di tanti altri che stanno a Valentino
Proprio perché sappiamo di avere problemi e noi più acuto il disagio potrei dire la progettazione nel percepire un rallentamento è un calo di tensione del processo riformatore
Ci sono tre direzioni
Il governo molto bene l'impegno del presidente Prodi alle Camere sulla riforma
Ma molti ministeri arie ministeri danno sentito sembrerebbe di no
Quanti apparati stanno rispondendo positivamente
Secondo fronte quello delle regioni molto dispiaciuto c'è chi è partito anche molto bene corre
Consentitemi di citare ad esempio la Toscana non solo per le proposte di legge ma direi soprattutto per l'insediamento del Consiglio regionale dell'autonomia e che lo strumento con il quale si governerà la fase di legislazione regionale
Ma c'è anche chi fa attività nella regione
Se chi non può partire c'è anche chi non vuole
C'è quindi un problema
A fine estate da prendere in esame che meriterà una un'attenzione da parte di tutti noi
Che era oltre a quello che ci sarà da mettere per il livello nazionale è terzo agli enti locali citofoni
Il centododici se già
Attende molti interventi regionali e lo sappiamo soprattutto quelli della zonizzazione ma questioni di grande interesse tipo quello del rapporto con le aziende
Il catasto con la rete relativi a ricadute di carattere fiscale locale è stata i servizi sociali scolastici sono già definiti per la reale attuazione dei centrali
Dobbiamo quindi muoversi anche noi temo che anche questa terza gamba del tavolo sopiti
Specie se Comuni e Province essendo chiamati a votare nel mille novecentonovantanove tenteranno trasparente muoversi spinti ed interessi ben diversi da quello che dovrebbe essere alla base della volontari formati così bene quindi quello che si sta facendo per consentire un altro anno di lavoro
E di impegno
Dalla presa di posizione del presidente bianco alla ripresa dell'esame parlamentare
Le associazioni dell'autonomia emetteranno certamente tutti ogni attenzione per sollecitare i propri associati non volendo mostrarsi incapaci di fare dopo avere chiesto per decenni a gran voce di fare
L'apparato produttivo così come i singoli cittadini le organizzazioni e le associazioni di ogni tipo così come le famiglie sul tema della riforma dello Stato e quindi della Regione della Provincia e del Comune sono molto attenti
Avendo ormai tutti chiara la percezione dei costi economici sociali ma anche dei costi individuali
Che questo stato di fatto che è da modificare composta
Mi si consenta di ripetere ho concluso che se dobbiamo vigilare sui comportamenti altrui dobbiamo parimenti garantire sui comportamenti del fronte dell'autonomia io non vedo Spagna è possibile su cui scaricare colpe fallimenti se non sulle spalle di tutti noi che siamo qui presenti oggi
Grazie Guido
Parole Gasparri subito dopo il ministro Bersani io pregherei molti dei presenti si fa
Possiamo sederci mai ad acconsentire a un più ordinato e attento svolgimento dei nostri lavori io capisco anche la stanchezza che gli editori ma insomma mi sembra che sia un modo per facilitare il nostro e l'altro di lavoro vi ringrazio
Sì io prendo la parola come responsabile delle politiche di governo di Alleanza nazionale che ritenuto proprio in ragione di un maggior radicamento sul territorio del nostro partito nell'ambito dell'ente dell'alleanza di centrodestra
Di rendere più incisiva e più coordinata l'azione di tutti i nostri esponenti nell'ambito dell'amministrazione locale di quelle regionali
Per dire che nel merito della vicenda che riporta ci porta qui oggi non è che siamo d'accordo perché abbiamo sicuramente discusso molto negli ultimi anni al nostro interno di una diciamo revisione di quella che doveva essere una distribuzione dei poteri la scelta vivo federalista è stata una delle caratteristiche della nasce ad Alleanza nazionale e quindi di un processo di trasformazione della destra
Pertanto l'istanza che emerge da questa Assemblea e da me condivisa voglio anche dire che in termini molto pragmatici in attesa che il Governo e che altri assumono poi delle posizioni
Omologhe nell'ambito delle assemblee perché poi si fa presto aveva un convegno a dire faremo e diremo non solo rappresentanze istituzionali che non devo certo io rappresentare ma che hanno parlato con loro ben più autorevole voce
Parlo per esempio il presidente Formigoni ha ricordato come la Regione Lombardia su alcuni aspetti ha messo in mora e altre istituzioni le forze politiche il Parlamento attivando alcune procedure
Voglio ricordare l'iniziativa della Regione Veneto un'iniziativa se vogliamo anche qualche misura provocatoria per poter indire un referendum che potesse dare a quella regione dei poteri speciali ma era credo un'aspirazione ed è un'aspirazione tutte regione uno dei punti di equilibrio della Bicamerale che era stato raggiunto era quello di dare a tutte le Regioni tendenzialmente parlo per esemplificazione non essendo come via o vedo l'assessore di Agrigento proprio un costituzionalista e quindi parlo in termini più politici ma sostanzialmente il punto di approdo possibile la di falsi parlando delle regioni
Che si fosse raggiunto per tutti un modello quale quello delle regioni a statuto speciale poi ricaduta
Sulle altri livelli di autonomia delle tele di adeguate noi su questo siamo talmente d'accordo che alcune regioni sono state bloccate dal governo manda ha impedito quel referendum del Veneto o vedremo come si risponderà da parte dei partiti delle forze politiche del Parlamento Nancy dalla Lombardia aggiungo che un altro parlamentare
Ma con un parlamentare qualunque onorevole Migliori che responsabile per le regioni venne ha presentato in Parlamento una serie di disegni di legge che riprendono le conclusioni quelle positive della Bicamerale in termini di federalismo
Quindi qua vedo parlamentari rappresentanti di partiti di fosse d'accordo può tranquillamente sostenere questa iniziativa a far sì che dagli archivi
Esca e vada all'ordine del giorno delle commissioni per cui gli strumenti teorici
Ci sono ovviamente quello che manca poche ma verificata la volontà politica
Però voglio dire che la nostra parte abbiamo fate la facciamo concludo un intervento che non vuole essere luogo anche però dicendo che le associazioni che promuovono iniziative come questa devono farle non logica oggi su un termine che a me non piace ma voglio usarla anch'io by partisan perché è evidente che ci sono i presidenti e bisogna rispettarne il ruolo però io credo che esistano poi in realtà istituzionale chiamo fuori rappresentanti dei partiti anche se poi questi partiti alla fine
Qualche ruolo democratico di promozione dei processi anche di cambiamento devono rivendicarlo ed averlo
Però penso che livelli istituzionali presidenti di regione abbiamo limitarsi va a fare l'intervento alzando dito io per esempio malore stabilità in questo tipo di settore non me ne sono occupato all'epoca erano mai compreso perché col consenso di tutti i soli è stato un consenso sbagliato
Strutture che prevedevano presidenze a rotazione sono diventate presidenze a vita secondo me è un errore perché una circolazione vertici che alcune organizzazione di varie realtà parlo delle regioni non è una polemica ad personam fu una scelta sbagliata perché perfino le europea c'è la votazione nostra Conferenza delle regioni e più stabile dello europea così come le altre associazioni io credo che una ventata di apertura ci voglia anche in ragione di un equilibrio democratico ed elettorale che sta avvenendo
Tornata dopo tornata nessuno contesta alcuni dati emergente importanti sappiamo bene i voti di alcune grandi città e ne abbiamo preso democraticamente atto però riteniamo che ci sia un processo io mi auguro che continui altri
Si possono legittimamente augurare che si blocchi però di ridistribuzione questo deve essere diciamo così ripreso anche dalle associazioni anche varie impostazioni di convegni ed incontri
Per carità rispettando i livelli istituzionali il ministro il ministro ed è l'attivatore di un processo che ne seguiamo senza alcun pregiudizio però anche su alcuni aspetti vedere che quant'altro occorre occorre un coinvolgimento di tutti perché su tutto c'è un intreccio di responsabilità parato come ministro Bersani che sa meglio di me
Giorni fa rimbrottato le regioni perché non emanare regolamenti di una riforma del commercio che è stata oggetto di ampia discussione perché in alcuni casi abbiamo contestato un eccesso dell'uso delle vere insomma c'è un processo che si intreccia
Per i rally parlamentari a quelli locali e che deve dire tutti quanti coinvolti nell'assunzione di responsabilità poi chi fa un'azione solo frenante
E avente paziente osserva e ci giudicherà in maniera democratica noi da questo punto di vista rispetto all'istanza di fondo siamo diciamo in regola perché alcune regioni lo ha ribadito stamattina il presidente Formigoni hanno detto Signori come questo vogliamo altre regioni come il Veneto sono se The bloccate dal governo in un'istanza veneta ma direi generale di rivendicazione dello delle regioni per il resto il Parlamento migliori
Ha già depositato proposte riguardo anche tutti gli altri livelli
Provinciali regionali sulle Province perfino credo che il mio gruppo parlamentare sia stato uno dei pochi come sa bene il signor Presidente dell'UPI attivarsi nella difesa di un istituto non da tutti
Di peso non da tutti sostenuto diciamoci la verità ecco però ritengo che ci voglia una coinvolgimento di tutte le energie istituzionali quando è necessario e ce ne sono dislocati grazie a Dio in tutte le aree politiche
Parlamentari politiche dozzina arie che ci sono in tutti i vari settori questo era l'appello diciamo di Forlani sia consentito di fare in questa occasione sulla sostanza poi chi ha più filo tessera ripeto noi abbiamo i nostri progetti depositati giudicabili sostenibili bocciarli ma non da definire non da costruire per il resto vedremo anche c'è la sfida deve delegare regioni
Delle leggi Bassanini entro settembre
Ci sono tanti obiettivi che sono di interesse generale perché non ragioniamo in questo settore sono come forze di opposizione ho concluso
In Parlamento rispetto all'attuale governo ma anche facendoci carico del nostro responsabilità di governo sul territorio che speriamo potranno nel tempo essere democraticamente crescenti grazie grazie onorevole caro al ministro Bersani
Cinque minuti cerco di dire cosa mi sembra essenziale innanzitutto un appoggio pieno convinto all'esigenza che promette diede avvio del processo
Di riforma e quindi diciamo ma fare un appello alle forze politiche parlamentari perché ci sia un'assunzione di responsabilità verso il sistema che ha bisogno assolutamente di un ammodernamento che abbia insomma nel nel federalismo appunto di riferimento necessario la riforma almeno diciamo per la parte sulla quale cioè la forma di governo le esigenze più pressante e condiviso
Secondo punto la Bassanini
Anche qui in appoggio l'idea di fare di avere un appuntamento la ripresa conferenza unificata sto ordinare qualcosa che ci aiuti a fare
Un punto organico e ben definito sui venite qui sono stati variamente sollevate che percepiamo anche noi
Ci sono temi ci sono elementi da chiarire impegno e si può si deve assumere ritardi da superare migliori coordinamenti da fare anche dico subito a livello a livello ministeriale
Terzo punto la questione che mi pare centrale noi in questi mesi attuando
La Bassanini dobbiamo o dare l'idea quello quello sì un'esigenza Masino condiviso da tutti dall'idea che l'operazione di decentramento i trasferimenti funzioni così via e contemporaneamente una forte operazione di innovazione cioè dobbiamo saldare il concetto di autonomia ad un patto di cambiamento con le forze sociali con le forze con i cittadini di questo di questo Paese
Secondo me la cosa viaggia su due questioni fondamentali la prima è il fatto di riuscire a fare in modo che il meccanismo di trasferimento centralmente e così via
Aggiunga efficacemente anche ad una come dire ad una dissolvenza
Dei un certo numero mi auguro consistente di siamo interfacciamento il ministro
Quindi dobbiamo far scattare questo doppio sussidiarietà alla fine ma dico già nei prossimi mesi deve essere reso evidente cittadini che c'è qualcosa di questo potere che viene trasferito direttamente in capo al singolo cittadino della singola impresso
Diversamente non secondo dobbiamo fare un'operazione aiutandosi reciprocamente di passaggio da forme di settorizzazione eccessiva distrazione delle degli interventi ad una forma molto più flessibile
Che procede per via amministrativa che valorizza la partecipazione alle procedure le codifica che riesce a lavorare a Progetto che avesse integrarle politica e così via quindi un nuovo patto proprio con il territori ora
Se è così è così restio lo dico in particolare riflettendo su tutti i temi del delle attività produttive dei rapporti Imprese e Territorio
E credo che questo quest'idea di un di collegare i trasferimenti un Progetto Impresa territorio che modifichi radicalmente il rapporto fra imprese e pubblica amministrazione
Con le politiche che ricevo politica Progetto politica potevo territoriale sistemi produttivi locali sistemi distrettuali
Interfacciati con un menu di azioni possibili diversificate fatte Progetto non la legislazione e così via dicendo politiche lo sportello unico politiche di semplificazione burocratica amministrativa
Perché così si legittimano percorsi rafforza l'idea di federalismo e di autonomia
Ecco tutte queste cose ha proposto di resistenza
Hanno resistenze ovunque
Perché se è vero che facciamo del insieme decentramenti innovazione noi somme Remo le resistenze centralistiche a quelle con sorrette conservative e acqua nell'inerzia a partire suture burocrate a partire strutture associative della rappresentanza che devono rifare il loro di cominciare a pensare quali loro mestiere
Quindi prendiamo coscienza prendiamo coscienza che appunto che lei presenti sono dislocate non prendiamo pretesto reciproca resistenze per l'altra il centro che dice ma io non mollo che tanto non cambia niente faccio meglio qui che che la la predire che dice ma la cosa non funziona perché c'è durato bastate poche realtà e perché non stai convincenti poi funzionare i funzionari
Del Comune l'associazione rappresentante industriale operate tra cambia registro su una serie di cose
Io m'aspetto che ci sia una prima tornata di legislazione regionale di Seattle crollino del tutto questi problemi però comincino segnalarle e poi un incedere
Incisivo i quali azioni non s'è un aspetto che riusciamo a fare tavoli misti centrali e locali per accompagnare si rischia di riforma
Infine ma spettò anche che noi mettiamo coerenza sistema vedendo la fase due la riforma Bassanini e cioè riordinare utenza dei ministeri
Barak anche qui o noi organizziamo lo stati in modo che possa fare quello che non sta facendo e dovrebbe fare ho inevitabilmente noi avremo un processo di riappropriazione burocratico rischia di questioni che oggi decentriamo
Questo non ci piove su queste cose questo riguardi il il rapporto Governo Parlamento eccetera se noi cambiamo l'impostazione strutturale il governo
Unifichiamo le politiche a livelli più omogenei cominciamo a parte gli altri mestieri chiusa Comazzo rimessione comunitarie più correlati a fatti di grande regola se e così via dicendo
Allora non troviamo nuovi mestieri per bloccarsi allora noi spostiamo diciamo
In lotti di meccanismi anche il rapporto col Parlamento cambia nel senso che gli tematismi solleva il tema sono gli altri se no è inevitabile dovremmo rincorrere la falla che si apre come il bambino col buco nella nella di se questo il parlato infine io penso che uno degli elementi anche di cosa è che io dico a livello Reggiolo e sistema delle Autonomie a questo punto ci vuole una Rick padronanza diciamo del sistema nel senso del chi fa che cosa fa piatto dicevo prima per l'associazione si discutendo bisogno qualche volta riempita ben ruolo
Il sistema delle camere di commercio debba essere deve essere reso funzionale a questo queste cose di riforma avremo tante altre cose poi sono le banche sono le fondazioni sono purché sia di altri soggetti quindi c'è anche un'esigenza di sistema che va un attimo ripensato e questo mi paiono i punti sui quali nei prossimi mesi diciamo accentuare la nostra attenzione
Fattura cani
La parola al presidente di Unioncamere Longhi
Grazie presidente
Per dare l'adesione a questo convegno per dire che il fallimento della riforma costituzionale
Preoccupa il sistema camerale quanto le regioni Province e Comuni ed enti locali e questo perché il mondo delle imprese che il nostro referente
Sa che i provvedimenti volti al risanamento economico lo stesso ingresso nella moneta unica se non accompagnati da una riforma dell'ordinamento statale
E della pubblica amministrazione rischiano di essere vanificati
è l'ora il tema del recupero che abbiamo sentito esprimere questa mattina da parte i rappresentanti di alcune forze politiche che chiesta a gran voce dalle Autonomie locali il recupero centotrentotto della Costituzione ad altre forme
Di una riforma della Costituzione sicuramente vede il mondo camerale assolutamente allineato
La mancata conclusione della Bicamerale rischiarlo è stato già detto
Di creare problemi per la stessa riforma con rischi anche ritornare sui propri passi oltre che una battuta d'arresto
Però qui credo che vada rilanciata in questo momento
La necessità di una collaborazione sempre più intensa e forte fra i soggetti che dovranno attuare la Bassanini quindi le conferenze che sono state indicate vedono ancora una volta il sistema camerale perfettamente allineato
In questa fase critica il sistema camerale ha evitato di reclamare competenze
Ponendo piuttosto il richiamo sugli aspetti così che tutte le istituzioni
Cerchino soluzione che siano le più vicine ai cittadini
Il primo obiettivo che da porci credo è quello che alla fine del processo di decentramento vi siano meno competenze pubbliche
Vi siano meno vincoli amministrativi più spazio per i cittadini per l'impresa
Allora il problema della discussione posta quasi al centro delle competenze fra questo o quell'ente locale
Comprese le Autonomie funzionali credo sia un obiettivo errato
Perché il tema non è quello delle competenze ma bensì a chi e alla capacità di poter dare risposte più efficienti ed efficaci al cittadino e all'impresa questo non solo in omaggio al principio della sussidiarietà
Ma anche perché alcuni strutture e fra queste sicuramente le Camere di Comercio per loro prossimità col sistema delle imprese
Per effetto di una già avviata semplificazione delle procedure
Che hanno già avviato sia in termini di semplificazione che sia come mercato del lavoro sia come concertazione locale e sia come collegamenti informatici oggi con tutte le associazioni di categoria quindi portando la pubblica amministrazione sul territorio e e verso le imprese
Allora e in questo processo sicuramente il sistema camerale può dare delle opportunità complessive le regioni e comuni da votare in perché sintesi dell'interessi locali espressi dall'impresa è perché luogo dell'informazione economica sempre fondamentale possediamo la più grande anagrafe economica del paese
Perché collegati in una rete locale ma anche una rete nasca transnazionale nel senso del collegamento con le mille camere di commercio europea in quel mercato domestico allargato che rappresenta oggi il punto di riferimento dell'economia del nostro Paese
Ma perché le Camere sono anche il presidio oggi di servizi di amministrativa dimensione subregionale
La chiusura degli Uffizi periferici del ministero dell'industria affidato appunto alle Camere
Pone le camere come istituzione reca locale che ha carattere di omogeneità su tutto il territorio non dimentichiamo che il decentramento non può tradursi nella sottolineatura della diversità di sviluppo economico del nostro territorio ma all'esigenza di omogeneizzare il territorio di possibile in termini di recupero economico loro i campi di collaborazione sono sicuramente molto accentuati tra enti locali e tempi ad autonomia funzionale quali le camere di commercio
Che hanno avviato con la riforma un processo di democratizzazione delle proprie istituzioni di rappresentanza
E credo che una battuta d'arresto in questo non gioverebbe assolutamente nessuno alcune regioni hanno inserito le Autonomie funzionali nei comitati nelle sì i comitati per le Autonomie nella Conferenza delle Autonomie
Non chiediamo di entrare in tutte le conferenze dell'autonomia dove vi siano dei problemi ma credo che su alcuni aspetti almeno della riforma della forma di governo e la voce delle Camere per le ragioni che ho detto possa essere assolutamente utile
Non dimentichiamo che la attuazione della Bassanini è una specie di prova generale e sulle federalismo possibili in Italia
Ma i risultati della Bassanini sicuramente l'opinione pubblica potrà spingere ulteriormente verso un ruolo di una forma diversa di Stato oppure di rimpiangere magari le forme di prima
Nella organizzazione e statuale
Per questo le Camere di Comercio sono disponibilissime a dare un contributi in positivo per la attuazione di questa legge di riforma grazie
Grazie presidente non farò adesso presiede l'assemblea dovrei dire al senatore D'Onofrio come presidente Lupi dico all'assessore provinciale di Agrigento
In un intervento breve di un convegno che ha due obiettivi mi sembra che due considerazioni possano essere utili la prima riguarda il processo di riforma costituzionale vorrei cercare di evitare dei limiti del possibile
L'idea che si sia fermato un processo sul quale l'accordo larghissimo era stato già raggiunto
Perché così non è altrimenti si fanno si dicono cose che non corrisponde alla realtà si crea una sensazione di di vuoto che decimo ancora riempito
Noi non avevamo ancora raggiunto né in Bicamerale lei alla Camera
Una soluzione ragionevolmente accettabile per quanto riguarda il Senato federale
E senza un'intesa sul Senato federale l'intero sistema di modello federale rischiava di non essere accettabile
Perché la parte del soldo del federalismo fiscale l'avevamo tutti ritenuta legata al modo con il quale le Autonomie locali sarebbero state rappresentato con un rappresentante nel Parlamento nazionale
E la stessa ripartizione delle funzioni legislative
Quel lungo e tormentatissima elenco tra funzioni esclusive semi esclusive aveva senso non aveva senso seconda di come nel Parlamento nazionale qualcuno avesse la competenza a definire quelle disciplina generale
Lo dico perché io non sono stato io non sono d'accordo ed ordina la possibilità di separare stando dal Governo
Perché è stato il Governo li abbiamo visti purtroppo in Bicamerale in modo sbagliato per ragioni politiche abbiamo ritenuto hanno ritenuto si è ritenuto la maggioranza l'orientamento di fondo
Delle forze politiche maggiori ha dato molta più importanza al tema del Governo di quanto non avverrà al tema dello Stato
Questo fatto ha rovesciato l'ordine secondo me normale della riforma costituzionale fin dall'inizio
E noi non siamo riusciti a ripristinare un ragionevole principio di eguaglianza costituzionale tra la forma di governo la forma dello Stato
Ecco perché io non credo in nessun modo alla possibilità di prendere la parte che riguarda la forma dello Stato e farlo andare avanti per così dire perché la conosceva
Riguardo lo prendessimo tutti gli articoli della forma dello Stato approvato in Bicamerale alla Camera ci accorgeremmo che la questione del Senato federale del federalismo fiscale e quindi della forma di governo riemergere come problemi non risolti
Lo dico perché da qui all'inizio dell'autunno è molto probabile che si debba capire se ci sono possibilità serie
Di ripresa del cammino costituente almeno nell'insieme dei problemi è stato al governo o se non ci sono oggi mettendo ritenere che non ci siano
Ciò non significa a mio giudizio che si debba rimanere inerti
L'opinione per quello che può valere di un piccolo gruppo parlamentare come il mio perché occorre prendere il testo per le parti che erano sostanzialmente innovative e di larghissimo consenso e che non mettono in discussione il rapporto formalizzato Formigoni
Una questione sulla quale non si è detto quasi nulla che nel per le regioni italiane è fondamentale
E l'insieme delle donne fortemente innovative sui rapporti internazionali
Le norme sui rapporti internazionali di tre articoli scritti del testo privati dopo l'interruzione dico prima dell'introduzione ma a futura memoria
Introdurrebbero elementi di radicale novità in ordine al modo con il quale le Regioni italiane concorrono alla politica internazionale alla sua formazione che alla sua attuazione non solo in materia europea
Ma è materia generale
E siccome questo dei rapporti internazionali nella concretezza dei rapporti politici e istituzionali
Ha rappresentato e rappresenta uno dei motivi di sofferenza particolare delle regioni che si trovano impigliate nei rapporti internazionali
Più di quanto la loro struttura sociale non sia capace di produrre mi sembra che prendere questi tre articoli nel caso che non si riesca ad andare avanti e sull'intero pacchetto di riforma possa rappresentare un risultando per niente banale rispetto la concretezza dei problemi posti l'altra questione
E quella della forma di governo regionale preso la forma di governo regionale non non essendo connessa al problema del rapporto Stato governo essendo ripetutamente detto in Bicamerale in Parlamento che una autorevolezza istituzionale dei governi regionali
Uso il termine volutamente va l'elezione diretta del presidente della Regione nelle forme in cui si elegge il sindaco presidente la Provincia potrebbe essere la soluzione giusta a me piace più quella ma non dico che non esistono altre
Non c'è dubbio che noi abbiamo sofferto una insufficiente autorevolezza politica delle regioni italiane del processo di riforma
Siamo in grado di prendere questa parte abbiano per regioni a statuto ordinario perché quelle speciali hanno portano presentato problemi complicatissimi forse non c'eravamo resi conto dal punto di vista dell'attuazione
Per le quindici regioni a statuto ordinario siamo in grado di modificare il centoventidue della Costituzione in modo da consentire queste forme di instabilità queste forme di governo regionale diverso lo come oggi in predicato come oggi del Consiglio regionale
Questi mi sembrano per così dire due segmenti
Già nel testo votato dalla Camera che senza porre in discussione il complicatissimo rapporto Stato governo con tutto ciò che comporta non non possiamo negare che questa divisione non è solo del parlamento nazionale dei consigli provinciali regionali dei consigli comunali
Se voi chiedete di votare dei Consigli regionali una forma di governo anziché un altro nazionale accorgerete che essendo persone di partito non avete l'assessore ed è giusto mi sembra del tutto normale comunque questo risultato minimo mi sembrerebbe possibile farlo camminare con le procedure centotrentotto perché non
Anche dal fronte dell'autonomia locale che nel corso della riforma si è presentato talvolta con particolare forza talvolta diviso quando trova il massimo di unità è capace di esprimere una forza una forza maggiore
Secondo punto collegato al primo l'attuazione delle leggi decreti legge conseguenti alla bassa alla o alle Bassanini
Quando abbiamo dato vita alle riforme costituzionale questa legislatura si ha detto che l'armatura della riforma finiva con l'essere una sollecitazione anche alle riforme a Costituzione vigente ci troviamo di fronte al problema rovesciato
Ci troviamo di fronte a un fatto che dimostra che quel tipo di modello che definiamo federalistico e messo alla prova delle Autonomie locali della del territorio della sua reale concretezza
Io vorrei fare di diciamo di necessità virtù
Perché il fatto che all'attuazione delle Bassanini ponga oggi un problema serio di rapporto tra regioni province comuni
E che pongo un problema serio dei rapporti tra autorità politica autorità amministrative sia in sede locale che in sede nazionale
Può darsi che faciliti persino la ripresa del disegno costituzionale nazionale c'è intendo dire il fatto che sia venuta meno questa questa specie di rete di protezione che non era tutta maglie strette era ancora comma devoto avverte beh può rappresentare una occasione importante perché significa che il massimo di coraggio possibile nell'attuazione delle credere Bassanini da parte delle regioni e degli enti locali può rappresentare un motivo di svolta anche per la politica nazionale
Ultimi sei considerazione al di là dello scherzo
Riferito all'incarico di amministratore locale non della mia esperienza non avevo mai avuto esercizio di competenze comunali e provinciali
Io dico con molta tranquillità con molta serenità che non escludo che il non aver mai fatto nel consigliere comunale provinciale dell'assessore comunale provinciale fino ad ora
Abbia concorso a talune rigidità di lettura della costituzione della realtà italiana
E che questo frammento di esperienza locale casuale non voluto Kabuto in modo imprevedibile di quell'amico panettoni conosce
Le immediate conseguenze l'organizzazione del territorio agrigentino al fine aeroportuale il fatto che mi debba occupare di cose molto specifiche dal punto di vista territoriale
Penso che mi induca qualche riflessione di maggior flessibilità del passato se questo sarà utile per il futuro tanto di guadagnato
Attore grazie
Allora lascio
Trascinatore Massimo Villone e gli interventi successivi che chiude elementi se a Torino e si accomoda sono da del previsti dal fatto Cuffaro poi e Rutelli credo che è stato presenti in aula ma credo che sia dovuto di nuovo uscire poiché si Legambiente la presidente Ceruti che i Consigli regionali di rappresentanza delle esigenze di qualsiasi
Io credo che non possiamo in alcun modo sottovalutare l'importanza del l'iniziativa di oggi se viene in un momento di chiaro difficoltà
Del lavoro dell'iniziativa per le riforme
Momento che però non ci fa dubitare della nostra convinzione che riformazione indispensabili che siano un passo indispensabile per la modernizzazione del Paese per la nostra competitività che siano necessarie in termini assoluti
Per rimanere in quell'Europa che non è solo ma problema come opera di finanza pubblica di conti a posto ma è anche un problema di efficienza complessiva degli apparati pubblici oggi allocazione delle risorse vedono la rapidità delle scelte amministrative localizzazione delle autorizzazioni della soluzione dei conflitti come elementi essenziali per una decisione
Sicuramente fallimento di Camerata ci lascia in una in un momento di non lieve difficoltà
Noi abbiamo un processo di riforma importante
A Costituzione invariata avviato in corso su quale riteniamo che bisogna si dice in un tutti in modo insistere
E che però presenta dei rischi non marginali oggi di un ritorno all'indietro
Questo l'ha detto il ministro Bassanini abbiamo detto anzi in parecchie e vediamo nell'esperienza di tutti i giorni nelle sedi politiche e parlamentari come la resistenza delle burocrazie
L'iniziativa come dire incontrollata di origine parlamentare e perfino talvolta di governo pongo hanno al al rischio non marginale i risultati già conseguiti
Quindi dodici troviamo di fronte al ad una situazione in cui emerge chiaramente
La mancanza di un argine al solito di una svolta è un po'quello che successe anche con seicentosedici che quelli di noi che hanno vissuto quella vicenda sta lo ricordano bene come già allora ci si pose la il problema in qualche modo di consolidare il risultato di una riforma che non avendo poi una sponda costituzionale in qualche misura ha visto un significativo ritorno all'indietro
Noi stiamo ponendo
L'attenzione in sede parlamentare a questi problemi
Siamo monitorando
La legislazione in corso
Stiamo assumendo diciamo la univocità di un percorso di riforma come elemento presenta nella espressione dei pareri della Commissione
Che io presiedo che la Commissione affari costituzionali dove condizioniamo i nostri pareri al fatto che sia osservata la tendenza generale espressa nel
Nella riforma cosiddetta Bassanini e stiamo cercando di mantenere su questo una sintonia con Funzione pubblica e col ministro
Rendere coerente questo percorso che è stato fatto e quello che ancora ci rimane da fare
Non c'è da illudersi però sul punto che sia un'attività non facile soprattutto perché introspettiva
Il consolidamento attraverso scelte di livello costituzionale appare non solo opportuno ma io direi necessario di manto nel mento di un quadro coerente ed univoco nei suoi indirizzi
E quindi torniamo al punto della necessità di riprendere e percorso riformatore
Io credo che allo stato non sia percorribile la via di una riforma globale
Come era quella pensato nel contesto della Bicamerale
Quindi considero allo stato delle cose naturalmente può in politica non si può mai sapere sostanzialmente conclusa quella fase
Ma mi sembra che sia invece fattibile percorribile
La via di una riforma come dire per punti
Essenziali
In base a centotrentotto questo almeno e la prospettiva sulla quale noi ci collochiamo al momento
Io penso che una proposta
Di un ferratissimo come dicevo essenziale sia praticabile possibile
Una proposta che prenda quello che grosso modo considera un sostanziale consenso già emerso nella Commissione bicamerale sulla definizione delle competenze salvo qualche limatura ma diciamo d'impianto mi sembra sì posso mantenere
Come evitare si possono anche avere la centralità nel governo locale delle funzioni amministrative alla soppressione di nei limiti dei controlli nella foto non mia piena finanziarie dispensa all'autonomia statutaria e anche il punto sulla forma di governo regionale personalmente sono d'accordo anche in questa iniziativa
Sia assunta all'indicazione della elezione diretta del Presidente alla Giunta
Mi sembra che una proposta così articolata possa essere fatta e possano essere sostenuta con ragionevoli speranze che vada avanti
Vedo anche si Donofrio diceva se ho capito bene affermava l'esistenza di un legame diciamo tra i problemi alla forma di Stato la forma di governo probabilmente c'è questo legame non so
Da un punto di vista concettuale certamente si potrà vedere poi fino a che punto
Si possono portare avanti
Sì posso portare avanti un disegno complessivo io sarei dell'idea di avere proposte sfida diverso io farei una proposta sul federalismo possibile
Ex centotrentotto coi ne avrei anche altre ma le farei camminare in parallelo non ce credi farne un disegno o unico da portare avanti e simultaneamente
Condivido quanto diceva D'Onofrio sul punto che anche la una norma sull'Europa che ci mette in linea con quella che è stata poi la diciamo l'adeguamento costituzionale che molti Paesi europei hanno fatto negli ultimi anni
E che senza costituzionalizzare principi materialmente contenuti trattati possono per esempio definire il percorso di partecipazione in particolare
Del regioni alla formazione degli atti europea e questo mi sembra una norma utile opportuna
Mi sembra che in questa prospettiva cioè di iniziative mirate le iniziative se vogliamo meno ambizioso del disegno originario ma pur sempre tale da cogliere l'impegno la sostanza come dire più più importante e più significativa nella cave di uno sviluppo di sistema mi sembra decisivo che le Autonomie si fa si facciano sentire
E si facciano sentire con il massimo di unità di realismo
Se fanno questo io credo che Silvia un grande contributo al ripresa del processo riformatore io credo che in Parlamento ci sono le forze per fare per spingere in questo senso ma indiscutibilmente se una spinta forte viene dal mondo delle istituzioni regionali locale questo sicuramente aiuterà e mi pare che aiuterebbe ancor più se fosse spinto fino al massimo livello possibile l'impegno di regioni ed enti locali anche nella riforma costituzione invariata in atto
Io per
O che se riusciamo a far camminare insieme la spinta politica verso una riforma di livello costituzionale
E l'attuazione concreta sia in sede parlamentare sia in sede regionale locale di quanto già si sta facendo intravedere il format possiamo riportare in questo Paese il clima di una riforma possibile
Di una riforma che la gente avverte con non come una statua modifica di norme come forse fino a questo momento ma come appunto un passaggio indispensabile per un Paese più moderno più efficiente nel quale tutti ci sentiamo più a casa quindi un Paese che veramente riesca a pagare il debito di riforme di cui giustamente parla il titolo di questo convegno ringrazia
Bene grazie al senatore Villone avvicinandoci verso la conclusione apre al senatore Cuffaro e commi avevo detto prima poi Renzi per Legambiente e Ceruti per le presidenze dei consigli regionali
Come interventi conclusivi come sapete rifondazione comunista cioè i gruppi parlamentari
Ci sono impegnati nella Commissione bicamerale
Anche se
Si sono dichiarati contrari con una relazione di minoranza anche questo è un impegno
Al testo licenziato dalla commissione
Le nostre obiezioni le conoscete
Riguardavano le scelte relativa alla forma dello Stato alla forma di governo il pericolo della introduzione di norme nella pubblica amministrazione dichiara ispirazione liberista
Con una inaccettabile forzatura sul principi di sussidiarietà
Un bicameralismo imperfetto assai complesso e non funzionale
Il pericolo qui non è stato non è questo non è questa la sede per affrontare questo tema ma il pericolo di un indebolimento dell'autonomia e della indipendenza della magistratura
E ci siamo spesi sul terreno dell'autonomia regionale
Per garantire di arie che si discuteva del teste vuote la riforma a tutte le Regioni e le condizioni reali materiali di esercizio dell'autonomia statutaria legislativa
Abbiamo operato nella direzioni di eliminare le proposte e gli emendamenti che potessero mortificare o limitare l'autonomia legislativa dei consigli regionali
Abbiamo lavorato per contenere la richiesta di estensione i sistemi a statuto speciale
Con una opposizione alla potestà delle Regioni di legiferare in materia elettorale
L'altro impegno nostro è stato quello nella discussione di evitare la creazione di un neo centralismo re giornalistico che potesse soffocare impedire l'esercizio della piena autonomia dei comuni e delle province
E e in questo senso anche abbiamo operato perché
Nel testo non venisse fuori
Non venissero fuori delle norme tali da divide nelle regioni da regioni di serie A la regione di serie di
Oggi però tutti riconoscono che
La il fallimento della Bicamerale il testo licenziato dalla Bicamerale ormai non è più una base diciamo di discussione
E noi pensiamo che in una certa misura questa sia una Felix culpa
Nel senso che
Il fallimento della Bicamerale ha sgomberato il campo da rischi gravissimi da pericoli che noi ritenevamo gradi per l'ordinamento del nostro del nostro Stato
E soprattutto terre la essenza della Costituzione repubblicana
Che ci si era impegnati a modificare della seconda parte ma che Attraverso alcune norme finiva per essere anche intaccata in principi fondamentali per la prima parte
Ebbene di fronte a questo quadro
C'è l'interrogativo che fare e io come rappresentante di una della forza politica del di Rifondazione Comunista
Dico che
Occorre corrispondere positivamente all'appello che qua è stato avanzato da parte della assessore Marinucci
Lo sforzo delle forze politiche di riavviare
Il processo delle riforme
Il senatore Villone diceva prima per punti essenziali siamo d'accordo
Per punti essenziali e per riforme possibili anche
Se si vuole con un'azione parallela alla parte delle altre forze politiche
Noi non riteniamo che bisogna quindi fermarsi per via del fallimento nella Bicamerale
Ma bisogna procedere alle necessario aggiornamento della Costituzione senza sconvolgimenti dei suoi principi fondamentali
E andando a riforme possibili fra l'altro indotte anche dalla nuova situazione dei rapporti in Europa
Ecco si può riprendere subito il discorso interrotto
Con gli strumenti dell'articolo centotrentotto strumenti diciamo che consentono queste modificazioni
Oggi leggevo
Una intervista di Marco Martinazzoli che ripropone il problema dell'Assemblea costituente
Noi riteniamo che questo progetto vada respinto allontanerebbe le riforme possibili e credo che condivido condizionerebbe in modo sbagliato la vita del Paese
Vedete già la legge Bassanini pur con seri limiti ci ha consentito di fare dei passi avanti
Si può procedere anche attraverso ragionevoli modifiche di carattere costituzionale e io sono d'accordo col ministro quando dice
Che senza queste modifiche c'è il rischio anche che la legge che le modificazioni della legge cinquantanove possano essere ulteriormente possano essere ostacolate e addirittura che ci possa essere anche una inversione di tendenza e un arretramento
Il rischio c'è
Ne siamo convinti che proprio per questo diciamo che siamo impegnati sul terreno della presentazione anche di disegni di legge che possano consentire le modifiche attraverso lo strumento ordinario dell'articolo centotrentotto
Non mi pare il caso di diffonderli sulla posizione che per quanto riguarda il regionalismo a Rifondazione Comunista
Noi parliamo di regionalismo forte e di Repubblica delle autonomie
Siamo contrari alla
A parlare di federalismo anche di federalismo amministrativo perché le parole contano e non vorremmo che attraverso che voglio dire una
Scorciatoia e delle espressioni che possono essere equivoche si introducano motivi per domani reclamare divisioni rotture lacerazioni in questo Paese rischio forte e bisogna che c'è riflettano anche quelle forze politiche che magari per andare incontro a mode e contingenti adottarono queste espressioni
Magari con qualche elemento di ambiguità anche domani però potrebbero pagare e davanti all'opinione pubblica davanti alla pressione o Africa di forze politiche che agiscono nel Paese che hanno anche una loro consistenza
A meno che non si voglia aprire la strada
A divisioni che avrebbero un esito drammatico in questo senso Boy
Le diamo un ammonimento anche alle altre forze politiche
Sapete bene che siamo d'accordo per trasferire il massimo di potestà legislative
Per liquidare ogni impedimento alla possibilità di legiferare delle regioni ma per mantenere il principio costituzionale della uguaglianza della rappresentatività noi riteniamo che delle diciamo nelle prerogative legislative delle Regioni non debbano esserci quelle della legge elettorale
Non debbano esserci e quelle dei diritti fondamentali e tra essi quelli sociali
Erano reclamiamo chiediamo una uniformità di indirizzo per quanto riguarda le grandi questioni nazionali la scuola l'università la ricerca altri settori che riguardano l'ambiente e così via
C'è una piattaforma comune noi riteniamo che ci possano essere attraverso una forte discussione una forte partecipazione elementi di convergenza attorno a questi problemi a questi temi
E auspichiamo per esempio
Che di una di un dibattito di una discussione si facciano anche carico i consigli regionali anche come elemento di pressione della riforma non riteniamo che depositari
Delle sollecitazioni
E delle indicazioni possono essere soltanto i presidenti delle giunte e giusto che le assemblee legislative abbiano la possibilità di discutere e mi riferisco in modo particolare ad assemblee legislative del sud che spesso non sono state investite per niente del problema che si vedono invece rappresentare da parte degli esecutivi che poi pongono in un modo diciamo non dibattuto democraticamente le loro posizioni nei confronti nei confronti del governo nazionale e delle forze politiche quindi uno sforzo di partecipazione una pressione e una avvertenza un'attenzione per i rischi che il Paese
Andando incontro a riforme che noi vogliamo o un federalismo che noi respingiamo nelle parole e nei fatti ma che della interpretazione più corrente assumiamo come autonomismo
E regionalismo forte in modo tale da poter arrivare quanto prima è possibile ad obiettivi concreti ad obiettivi riconosciuti largamente nel Paese e tali da fermare l'autonomia è un processo di sviluppo del Paese spesso grazie
Legambiente aderisce alla iniziativa di oggi e anche alla condivide il documento che alla base della di questa iniziativa
E che è teso a far ripartire il processo di riforma istituzionale nel nostro Paese e aderiamo sottoscriviamo anche il manifesto dell'Italia federale
Noi prego tra l'altro disponibile anche una relazione e quindi io dirò solo alcuni concetti principali la nostra riflessione
Disponibili una relazione all'ingresso dove viene così descritta più compiutamente la nostra posizione
Noi riteniamo da diversi anni che il riordino escluso istituzionale ed amministrativo del Paese è uno dei nodi cruciali è una delle strozzature più forti
Anche per la realizzazione di nuove politiche ambientali e territoriali anche tutta la innovazione legislativa che negli anni Ottanta c'è stata indubitabilmente nel settore
Territoriale e ambientale e che ha fatto recuperare un grande ritardo il nostro Paese rispetto ad altri Paesi europei ha solo in parte
Come dire cambiato la qualità del governo del territorio anche la stessa qualità istituzionale perché l'assetto più generale dei poteri dello Stato delle regioni e degli enti locali era un assetto
Diciamo da ripetere e da ripensare
Quindi i fenomeni sia di centralismo burocratico la sostanziale paralisi di gran parte dell'amministrazione statale questo una riflessione che non abbiamo iniziato già nel novantacinque
E anche nel novantacinque quando iniziamo questa riflessione la grave crisi dell'esperienza regionalista perché teniamo conto anche che quando è stato l'ultimo rinnovo delle regioni delle assemblee regionali noi avevamo il punto più basso
Diciamo l'esperienza da giornalista
Ecco tutta questa riflessione tutto queste ci questa situazione ci hanno portato a pensare che il federalismo i temi del federalismo erano temi che andavano affrontati e che non andavano assolutamente rimossi per questo in questi anni ci siamo battuti contro una parola d'ordine
Che è stata anche che girata parecchio e cioè l'ambiente non è federalista perché con questa parola d'ordine
Un po'anche come adesso veniva detto nell'ultimo intervento
Si rischia di accreditare un'idea del federalismo che una idea del federalismo perché non è detto che il federalismo sia sinonimo di separazione sia sinonimo di incomunicabilità tra i soggetti gli attori istituzionali anzi per noi lavorando proprio sul termine federalismo significato vero del termine Friends che vuol dire patto di opportuni patto di unità
Ecco il federalismo può essere il nostro Paese l'opportunità per ripensare questo patto unitario gli affermando gli aspetti di unità nazionale e di solidarietà che oggi possono essere
Re affermati proprio attraverso un ridisegno dello Stato
Quindi l'idea nostra leader di Legambiente quella che l'ambientalismo posso portare il suo contributo alla riscrittura di questo patto unitario stimolando e promuovendo un nuovo sentimento di identità nazionale
Fondato sullo straordinario patrimonio collettivo di città ambienti naturali rispetto ai quali il nostro compito stimolare un processo di riappropriazione di riconoscimento di appartenenza di cura e di valorizzazione un'identità nazionale
Specificamente quello rotto in quella italiana
Che è ricchissima di differenze culturali ambientali e territoriali e per questo nella nuova organizzazione dello Stato
Queste ai questa ricchezza deve trovare adeguato rilievo e collocazione e naturalmente per questo è importante che il ruolo degli enti locali dei comuni delle Province
Delle regioni sia siano ruoli diciamo che insomma federalismo non si costituisca in una meccanico trasferimento di poteri e competenze dallo Stato alle Regioni ma che invece si tenga conto di questa assicurazione e naturalmente nel più pieno
Nella più piena applicazione del principio di sussidiarietà
Di sussidiarietà istituzionale sicuramente però io voglio dire anche di quella sussidiarietà sociale che non è solo quella del liberismo ma anche quella del della presenza ormai nella nostra società di soggetti come organizzazioni del no profit delle di questa realtà che sono venute avanti in questi anni e che arricchiscono e articolano la come dire la la la la vita della nostra
La nostra la nostra vita nazionale
Quindi un federalismo unitario
Aggregativo articolato su un nuovo ruolo dello Stato delle Regioni degli enti locali ma anche di quelle istituzioni come gli enti autonomi di agenzie le Authority che articolano e arricchiscono il quadro istituzionale
Quindi bisogna superare posizioni difensive rispetto al federalismo perché altrimenti si accredita che il federalismo
è quello delle versioni caricaturali o delle versioni e di meccanica e fretta ripartizione delle competenze mentre le esperienze reali di federalismo reale che sono in giro per il mondo
Dimostrano che invece il federalismo in molte situazioni nella maggior parte dei casi è proprio basato su questo principio sussidiarietà su questa collaborazione cioè in poche parole l'idea che abbiamo è quella che le istituzioni che con il federalismo è possibile pensare le istituzioni non come delle monadi alle quali
Al mio ognuna viene riconosciuto un una un un corredo di competenze e che poi dialogano di blocchi diplomaticamente tra di loro l'idea invece che quella è quella delle istituzioni che sono un anno sono dei nodi di una Rete
Di flussi di informazioni di decisioni eccetera ma su uno dei nodi di una rete in dei nodi che debbono stare in Rete lo Stato deve stare in Rete
Per questo
Sì chiudo subito noi riteniamo che il decreto legislativo del trentuno marzo novantotto il decreto numero centododici sia comunque un passo positivo
Riteniamo che questa cultura dell'equilibrio del rapporto della rete delle istituzioni in nel decreto legislativo centododici sia presente
Mentre riteniamo e qui lo vogliamo dire sempre e siamo preoccupati cioè quel decreto asiatico centododici al a nostro parere sta a dimostrare che quando il confronto è un confronto di merito sulle cose
è possibile trovare soluzioni come quelle che dicevamo ispirate a quel concetto il federalismo mentre siamo preoccupati invece su una soluzione come quella dell'articolo cinquantotto che è stato votato diciamo Camera sottoposto alla Bicamerale
Perché riteniamo che invece quell'articolo
Apra la strada ad interpretazioni invece effettivamente non di reti tra le istituzioni il fatto che ad alcuni per alcuni materia venga riconosciuta una semplice
Competenza come legislazione quadro allo stato nostro balere è preoccupante perché lo Stato
Va semplicemente va sicuramente semplificato ma non ossificato e quindi anche una strumentazione di interventi di gestione eccetera deve essere
Mantenuta perché altrimenti e tra l'altro voglio dire perché così è in tutti i Paesi leghista negli federalisti gli Stati Uniti d'America ad esempio la Protezione civile
è federale e ha capacità di interventi
Quindi sono alcune posizioni sono è una riflessione
Di questo tipo e quindi riteniamo importante che questo processo riformatore
Riparta
E riteniamo che lavorare nel solco del decreto della cultura diciamo che ispira le soluzioni che assieme avete trovato
Nell'applicazione ne abbiamo nella nell'applicazione la prima parte la legge cinquantanove novantasette quindi decreto legislativo centododici sia quel solco sia un solco sul quale continuare grazie
Grazie Renzi la parola presidente Ceruti
Credo che a questo punto se non altro per rispetto dei presenti sia necessario rispettare i tempi anche se
La dico come battuta ironica perché non sono strutturalmente una polemizzano
Molto abilmente la collocazione dei Consigli regionali viene collocata come normalmente dalle Province viene collocato il consiglio provinciale nel senso che quando non se ne può fare a meno si fanno sento qualche Presidente della Provincia anche nella mia regione che dice ma ne basterebbero due di consigli provinciali all'anno il Bilancio preventivo il bilancio consuntivo tenuto un vino è una battuta
Dicevo perché strutturalmente non sono una polemica e non credo porto qui una la convinzione da dei consigli regionali che sulle difficoltà anche il momento particolare che stiamo vivendo rispetto alla legge Bassanini all'interruzione della Bicamerale
C'è la necessità che questa preoccupazione che è presente non solo nei governi ma anche nei consigli è una preoccupazione che non viene sufficientemente percepita
Dai cittadini anche se i suoi cittadini voi
I cittadini sono i destinatari e quindi pagano in prima persona
Il blocco e le difficoltà di questa riforma quindi questa è la giornata particolarmente importante
Particolarmente importante che secondo me dobbiamo avere e secondo anche la posizione proprio dei consigli regionali la capacità cerco di avere la consapevolezza delle difficoltà e delle resistenze del cambiamento ma di avere anche la capacità di individuare quelle che sono risorse opportunità che vanno valorizzate al massimo rispetta ridurre le difficoltà del cambiamento
Allora credo che sia necessario appunto individuare nuove forme per raggiungere il più ampio consenso rispetto alla superare questo passaggio e quindi creare le condizioni perché questo debito di riforma o questo l'accredito che al Paese Veltroni in in modo per avere una risposta in positivo e quindi per diminuire in sostanza il debito di riforma
Allora questo quest'appuntamento che hanno i Consigli regionali alcuni Consigli regionali hanno già il progetto di legge presentato approvato dalle giunte per l'applicazione della Bassanini
Svolgeranno affida data luglio
A settembre e comunque potranno dare un contributo importante rispetto appunto al raggiungimento degli obiettivi alla condivisione al far percepire anche in termini di opinione pubblica l'importanza di questo di questo passaggio
E quindi una scommessa che coinvolgenti e nei consigli regionali perché di mezzo c'è la qualità che la nostra democrazia e direi una scommessa decisiva che può aprire riflessi
E sui lavori e sul futuro degli enti e delle istituzioni anche qui non scordiamoci le scadenze elettorali del novantanove del due mila ma non scordiamoci quella del novantanove
Perché ne va anche della sopravvivenza politica delle stesse istituzioni territoriali
Della valutazione in sostanza rispetto alle affermazioni agli obiettivi dichiarati e a quello che sia realizzato
Ma alla re dimostrazione della capacità di saper governare il territorio e di investire il territorio di nuove responsabilità
Allora credo che su questo tema ci sia da condividere il gli obiettivi però ci sia anche da utilizzare al meglio tutte le risorse e allora le assemblee consiliari
Dico di comuni e di provincia e non parlo solo delle Regioni sono risorse rispetto a questo obiettivo e non sono l'eventuale passaggio necessario
Credo che sono importanti i momenti di condivisione che vanno al di là della maggioranza dentro le assemblee di passaggi e di passaggi di questa importanza così come diventa importante che le assemblee in questo momento parlo dell'Assemblea regionale
Abbiamo la capacità di vivere questo momento come occasione di ridefinizione di ruoli io mollo di modalità di lavoro e quindi come le assemblee regionali nella vedere aumentati
Il pochi compiti le proprie responsabilità rispetto alla legislazione
Sappiano agire queste responsabilità ma sappiamo anche riflettere sui tempi sulla modalità di legiferare e quindi non non siano come dire Rin prostata e dall'alto ma abbiano la capacità di vedere le regole e di sapere in sostanza conciliare i tempi della decisione con le esigenze che vengono dalla società civile dalla realtà regionale
Quindi allora
Come dire un invito ad una polemica utilizziamo appieno le risorse e in questo processo
I consigli regionali oso dire anche i consigli provinciali e comunali perché ne sono pienamente convinta sono una risorsa che può accelerare il raggiungimento di questo obiettivo
Sono anche un'opportunità per le assemblee per interrogarsi appunto per ridefinire la patina tu hai fatto i compiti delle proprie responsabilità
E quindi anche il lavoro allora che la conferenza dei presidenti dei consigli regionali ha messo in campo da alcuni anni a questa parte su alcuni temi che solo fra virgolette più tecnici ma che sono la macchina e il funzionamento dei consigli regionali
Dall'attività dei legislativi del tema della fattibilità
Da alcune sperimentazioni proprio del come sulle procedure sulla modalità di lavorare di lavoro in aula in Aula Consiliare di modalità di definire e di legiferare su questo ci sta questa capacità
Non sono di poco di condividere un progetto ma di scommettere improprio rispetto al cambiamento e quindi in sostanza al proporre al Paese
Elia il governo non un dualismo uomo l'antagonismo le assemblee contro i governi abbiamo ritenuto nei dibattiti comizi e assemblee importanti il passato dei rafforzamenti dei governi però questo non è alternativo a un altro modello di democrazia allora credo che anche i i governi devono porsi l'interrogativo rispetta appunto allo spazio di riflessione di riposizionamento delle assemblee se le assemblee sono un vincolo o se invece le assemblee sono lato parte rivelato privati decisivo per il mantenimento da Demo passi nel Paese non in modo semplicemente
Formale ma sostanziale nella modalità di di ridefinire i ruoli e quindi non me la logica del consigli alternativa i governi ma del rafforzamento dei governi della ridefinizione dei ruoli delle assemblee
E parlando delle Regioni delle assemblee legislative di modalità di agire in volo che CISL attivo della regolamentazione del funzionamento delle assemblee
Credo che i Consigli questa scommessa se la sono data improprio mito e qui presenti il presidente della Consiglio regionale del Piemonte che il capofila per quanto attiene la modifica dei regolamenti ci sarà un appuntamento importante anche in Toscana il trenta settembre
Quindi si è avviato il laboratorio
Come dire un suggerimento utilizzate tutte le risorse e ai governi evitato di considerare i consigli un vincolo o una palla al piede
Poche battute da parte mia dopo aver dato la parola a tutti gli coloro che hanno partecipato a questa iniziativa promossa dalla Conferenza dei presidenti di Regioni dall'Ance dall'UPI
Sì mi risulta che abbiano ha parlato tutti coloro che ha fatto pervenire una richiesta anche sì
è sempre difficile distribuire nell'arco della giornata la successione degli interventi perché molto spesso voi avete visto anche da parte dei parlamentari in particolar modo ci sono vincoli di tempo che impongono talvolta Dini fissare priorità indipendentemente dalla possibilità di scegliere
Se mi permettete quattro considerazioni conclusive credo unitariamente anche da parte del presidente chi chiede il presidente Bianco
La prima è una soddisfazione tutt'altro che formale per la qualità della riuscita dell'intervento della venirmi odierna della conferenza odierna
Mi sembra che la qualità delle istituzioni delle associazioni rappresentate
L'autorevolezza degli interventi oltre che le cose che sono state dette dagli intervenuti sul doppio versante del completamento
E dello sviluppo della riforma Bassanini per un verso e oltre che della ripresa da noi tutti auspicata del percorso di riforma costituzionale almeno per quanto riguarda il blocco delle questioni relative alla forma stato
Siano tali da renderci soddisfatti
Della partecipazione che nel corso della mattinata di lavoro si è nel complesso determinata
Facevamo una riflessione che per certi aspetti l'ampiezza delle rappresentanze delle forze sociali in particolar modo che c'è stato in questa occasione supera perfino quella che avemmo in occasione degli stadi Siena delle Autonomie fatte all'Auditorium della scienza della tecnica quindi sotto questo aspetto c'è una saldatura tra i momenti del governo e dell'amministrazione locale
Regionali e della società civile e delle sue rappresentanze che mi sembra di grande significato era sottolineare secondo elemento
Non ci presentiamo una volta di più a quest'appuntamento uniti come istituzione di governo regionale e locale
Io so bene ognuno di noi sa bene che ci sono stati nel passato anche da lontano momenti di conflitto non vogliamo né negli anni diplomati Zardi sappiamo altresì bene che nel corso dell'elaborazione delle singole leggi regionali
Potranno esserci naturalmente auspichiamo che questo non accada momenti di confronto anche vivace tra immondezzai livello regionale e i livelli del governo dell'amministrazione locale
Ma credo che una volta di più noi dobbiamo sottolineare come a quest'appuntamento regioni province comuni vengono con un documento coordinato di principi guida circa l'applicazione della Bassanini a livelli regionali e locali
Quindi io credo che sia un altro elemento positivo da sottolineare e da valorizzare nel corso di questa giornata di lavoro terza considerazione
è stato detto durante la mattinata a settembre ci sarà un appuntamento in conferenza unificata con il Presidente del Consiglio e quindi con il governo
Sulla attuazione specifica dei DPCM derivanti dalla Bassanini
E non c'è dubbio che quello è uno dei momenti uno degli snodi fondamentali della realizzazione del complici o del complessivo processo di decentramento al costruzioni invariata
Perché se è vero l'abbiamo appena detto che una fase di quest'opera è legata inevitabilmente alle leggi regionali attuative delle competenze trasferite alle regioni ai sensi del centodiciassette e attuative del quinto comma dell'articolo quattro
E altresì evidente che la parte più corpose consistente legata ai contenuti del DPCM sia per quanto riguarderà gli aspetti ordinamentali cioè di piena coerenza con la cinquantanove il centododici sia anche e soprattutto per quanto attiene alle risorse
Risorse nel termine nel senso più lato del termine cioè risorse finanziarie risorse umane e risorse strumentali
L'ultima considerazione è quella legata alla ripresa della riforma costituzionale che è oggetto anche da parte di nostra di una sollecitazione del giornata odierna noi abbiamo ritenute continuamente nero ricevano tutti i relatori da Mariuccia agli altri è la più gran parte degli intervenuti che sulla Complesso delle norme legate alla forma stato si possano completare rapidamente quanto la Camera deputati aveva già deliberato
Comprende due vuoti che tutti sappiamo adesso d'una Francia più ma insomma sappiamo esserci quelle norme c'è quella del federalismo fiscale e nella forma di governo e fase costituente regionale sui quali matrici soffermarmi assunto insieme cioè di elezione diretta del Presidente
Della regione e partecipazione di Comuni e Province cioè del sistema delle Autonomie locali e la fase alla nuova fase costituente regionale
Completata di queste norme noi crediamo che ci sia un corpo di proposta
Costituzionale di riforme istituzionali significativa unitaria dopo certi sappiamo che c'è l'elemento che a cavallo tra forma-Stato e forma di governo che legata al Senato
Sul quale si fece si trovò anche proprio in quell'occasione una possibile via d'uscita
Che riunisse le molteplici ipotesi talvolta contrastanti ipotesi fino ad allora mi riferisco fino agli stati generali che noi avremmo qualche tempo fa e si era delineata dal vincolo così una possibile uscita si può anche vedere se o per iniziativa nostro per autonomi iniziativa delle forze politiche
Si possa inserire anche quella norma in questo quadro delle riforme legate alla forma stato
E il Manifesto e con questo concludo che oggi da questa nostra assemblea noi lanciamo al Paese sì come istituzioni locali ma anche con un vasto consenso di forze sociali ci sembra che sia una segnale di grande attenzione di urgenza che rappresentiamo al Parlamento e alle forze politiche del Paese
Che cioè la pausa estiva Sella permettere appunto le cose che devono ancora essere completate ma che da settembre possa ripartire su questi temi ai sensi del centotrentotto si altro ammaccata la riforma complessiva della forma stato del Paese
Grazie a tutti arrivederci
Riguardo cambiamento caspita
Cancellate non adesso di qualche Stefano