Assemblea regionale dei quadri e dei delegati regionali di CGIL, CISL e UIL organizzata presso l'Aula Magna della Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi

Allora io direi
Visto che
Amici e compagni e splendente amente sentito questa attivo unitario
Anche e soprattutto per la presenza che poi farà le conclusioni di Sergio Cofferati che abbiamo salutato con un lungo applauso visto i gli argomenti importanti che abbiamo all'ordine del giorno che riguardano
Fatti importantissime per la vita dal nostro Paese riguardo alla crisi nazionale rientrata
Nel in termini calcistici si dice in nei tempi supplementari poi sentiremo le motivazione quali sono e quali sono qual è il nostro pensiero vediamo stamattina alla stampa qualche cosa viene fuori rispetto alla posizione CGIL CISL UIL
è poi però Cofferati certamente sarà più chiaro è centrale nel merito abbiamo il problema della Chrissie che è una crisi che non si vede ma c'è che è quella del governo regionale abbiamo il problema della crisi del lavoro che è già analizzata in questo momento per esempio abbiamo i cantieri in grande difficoltà
E penso che saranno qui presente con noi ai nostri lavori di questa importantissima attivo
E quindi dico io adesso per iniziare i lavori io do la parola a Carmelo Barbagallo segretario generale e la UIL per la relazione introduttiva a nome di CGIL CISL UIL per aprire i lavori di stamattina grazie
Ammazza che hanno
Ognuno vede alla misura al dal suo punto di vista Carmela messa all'altezza d'uomo
Dei fatti durante terrorismo io stavo tranquillo perché allora c'avevo Roberto franche che era più alto di me almeno cinquanta centimetri diciamo se spara ad altezza d'uomo non mi prendono quindi non ci sono problemi
Bene lo scopo di questo nostro attivo
è stato già preannunciato da Nino Amato
Ma noi l'avevamo previsto
Per tempo subito dopo il ritorno dal periodo feriale
Per le disegnare la ripresa del confronto con il governo o della regione
Nel frattempo è intervenuta
Improvvisamente la crisi del governo nazionale
Con una grave spaccatura nella maggioranza
Una crisi imprevedibile rapida che però ha portato a un altrettanto imprevedibile rapidissima ricomposizione
E di questo ci fa piacere perché l'abbiamo detto sia a livello nazionale che regionale che noi come sindacato eravamo contro la crisi di governo a livello nazionale
Ma non perché siamo sindacato amico del Governo nazionale ma perché temevamo
I riflessi negativi che questa crisi poteva portare sul mondo che noi rappresentiamo il mondo del lavoro
Quindi abbiamo detto con chiarezza che noi eravamo a cura di composizione della crisi
Una ricomposizione però senza composizione senza pasticci
Per evitare che i sacrifici che abbiamo fatto in particolare come lavoratori ma complessivamente come Paese in questi ultimi anni pensate trecentosessanta mila miliardi di finanziare per entrare nell'euro
Venissero vanificate
Da un problema che riguardava più i partiti che non interessi generali del Paese
Non volevamo vanificare tutti gli indicatori positivi
Che ci hanno visto come Paese centrare al primo colpo l'obiettivo di entrare nell'euro
Abbiamo tutti i parametri di Maastricht apposto
Ma abbiamo principalmente per quanto ci riguarda sconfitto il mostro dell'inflazione
Che porta benefici
Quanti di voi ricordano come veniva caldeggiato il salario all'uscita dal posto di lavoro per effetto dell'inflazione fino al venti per cento
Ma sono stati abbassati i tassi d'interessi
è questo anche per le famiglie monoreddito che hanno un mutuo che hanno problemi di prestiti
E sapete benissimo quante famiglie tirano avanti contesti vie contro prestiti perché per ora la situazione economica e difficile
Bene
Questi sono alcuni aspetti che non ci fanno dimenticare compagni amici compagne
Che
Ne dobbiamo fare ancora una battaglia importante l'abbiamo già iniziato con lo sciopero che abbiamo fatto a Brussel
Perché l'entrata nell'euro non sia solo una politica delle monete ed è bancari ma sia anche per l'Europa una politica dei diritti dei lavoratori una politica delle tutele sociale per tutta l'Europa
La crisi
Ha messo in mostra anche come in questo Paese
Ancora sia necessario rapidamente proseguire trovare soluzioni con la Bicamerale
Questo è un Paese che qualcuno dice entrato nella Seconda Repubblica di sicuro sappiamo che è uscito dalla prima ma ancora è una fase di incertezza che vede questa seconda Repubblica indeterminata
Anche come sindacato siamo interessati
Alla necessità che si ponga il problema del ruolo del sindacato con gli articoli della Costituzione bisogna di vedere verificare questo per togliere
L'imbarazzo del ruolo del sindacato rispetto all'alternanza non possiamo di volta in volta essere tacciati
Come sindacato di essere amici o nemici dei governi che si alterneranno eventualmente alla guida del paese
Ma siamo noi particolarmente interessati alle opportunità di sviluppo e di occupazione
Quelle opportunità che abbiamo spinto perché il governo le inserisse nella finanziaria abbiamo l'esigenza di velocizzare i provvedimenti dal pacchetto Jehu
Per il lavoro a sud
Abbiamo ritenuto importanti le agevolazioni fiscali per porre la nascita di nuove imprese e la creazione di nuovo lavoro che sono previsti in questa finanziaria
Abbiamo ritenuto importanti la dichiarazione deve investire assurde proventi dalla vendita da della Telecom e io direi anche dalle altre privatizzazioni per la nostra realtà meridionale abbiamo ritenuta importante la trasformazione del lire in agenzia per lo sviluppo delle aree depresse
Ma sappiamo che bisognerà fare una dura lotta all'evasione fiscale
Senza il recupero dell'evasione e dell'elusione non ci può essere l'abbassamento della pressione fiscale in questo Paese perché altrimenti dovremmo pagare sempre i soldi no dei cioè i lavoratori dipendenti
Ma abbiamo visto in questi mesi quanti attacchi al sindacato
Da molte parti
La lega con i falò dalle tessere
Porto non hanno potuto farne a meno che un po'di averlo
Per buona pace di Bossi
Il Polo con il Lepore di chi si è stata sentito sconfitto dal momento del lavoratore dai sindacati
Durante il dibattito per la crisi ho avuto modo di ascoltare l'onorevole Pisanu
Capogruppo di forza Italia che ha dichiarato
Che il sindacato italiano e più invadente dal mondo è vero caro onorevole Pisano siamo sindacato più invadente dal mondo invadenti perché costringiamo
Anna e cooperare con la società civile con i lavoratori gli spazi lasciati vuoti dalla politica
Siamo stati invadenti quando abbiamo lottato e manifestato per la pace nel mondo siamo stati invadenti quando abbiamo lottato e manifestato contro la dittatura e in tutti i Paesi dal mondo
Siamo stati invadenti quando abbiamo pagato lottato e manifestato contro il terrorismo in questo paese ricordo Guido Rossa
Siamo stati invadenti quando abbiamo lottato e manifestato contro la mafia ricordo la grande manifestazione di Palermo di cui abbiamo sempre bisogno che non venga abbassata la guardia
Siamo stati invadenti quando da Reggio Calabria a Brussel a Roma il ventidue marzo abbiamo manifestato per il lavoro che manca in questo Paese e in particolare per le regioni meridionali
Siamo stati invadenti il venti settembre quando abbiamo manifestato per l'unità di presto paese lo sappiano né al signor
Ma quello compagni e campagne amici che ancora crea una lacerazione deve essere ricomposta
Non sono gli attacchi che sono venuti dai nostri antagonisti non Livorno alle vorrei esaltare al ruolo di nemici
I nostri antagonisti hanno interessi per attaccarci
Del problema lacerante che sono venuti attacchi anche dalla sinistra bene noi abbiamo un'anomalia politica in questo Paese
Abbiamo un partito come la lega che è un partito secessionista
Abbiamo un partito come Forza Italia che è un partito azienda per cortesia non vorremmo che Rifondazione diventasse un partito sindacato che svolgo ognuno per il proprio ruolo e noi vogliamo svolgerà che il nostro
Mi hanno fatto male e fanno male al movimento gli attacchi venuti
In questa fase al movimento sindacale così come hanno fatto male a tutto il movimento gli attacchi personale venuti accompagnò Sergio Cofferati a cui battuto canotto solidarietà
Ma la trattativa sono stato sociale deve essere depressa
La donna è stata interrotta con la crisi di governo perché si deve sapere che noi stavamo trattando per arrivare a un accordo che aveva già portato significative risultati ci siamo unitariamente opposti all'introduzione del sistema contributivo per tutti
Abbiamo realizzato la separazione dall'assistenza dall'assistenza dalla previdenza
Dobbiamo salvaguardare il più possibile la riforma vini anche con gli aggiustamenti necessari come sindacato
Dobbiamo fare l'accordo con il governo ma dobbiamo POIN alla forme concordate unitariamente dicembre e il consenso di tutti i lavoratori come sempre abbiamo fatto
Ma certamente meglio di me parlerà e compagno Cofferati di questi un'ultima riflessione sulle trentacinque ore
è stato detto rischia di essere un pasticcio ma da siciliano da meridionale bisogna sapere che se andiamo a una riduzione per legge del trentacinque ore nelle regioni dove lavoro non ce ne e dove c'è la crisi aziendale non ultima quella della cantieristica che oggi sta manifestando in giro per Palermo si trova alla presidenza della Regione in questo momento rischiano di perdere ulteriore posti di lavoro
Mentre di contro si potrebbero aprire ulteriori prospettive di lavoro nelle zone dal nord nord est dove li chiamerebbero automaticamente a nove processi megatoni su cui non siamo d'accordo allora l'orario di lavoro ma contratta
Ma compagni e compagni siamo passati dalla cosiddetta crisi più pazzo del mondo
Ora risolta
Ha una crisi negata pervicacemente in questa nostra Regione e ancora non risolto c'è quella dal governo regionale che è in crisi già da parecchi mesi ma Pinta di niente
Il governo della Regione siciliana è in sonno se vogliamo mutuare
Un detto massonico
E nonostante la stampa locale a botta ipotizza dati paradossali ieri i giornali erano pieni che la Sicilia avuto uno scatto incredibile sull'export
Qualcuno dimentica poi di dire che l'esposto che ha avuto Moscato in avanti è soltanto quello petrolifero e chimico in cui in Sicilia forniamo materiale per il resto del Paese ma che complessivamente alla nostra Regione
Raggiunge la vetta del Nunez sindaco accendo dall'export nazionale c'è quasi niente altro che dati positivi tutti i dati congiunturali comprese quelle sulla qualità della vita sono negativi
E noi siamo sempre agli ultimi posti di tutta le graduatorie la disoccupazione al venticinque per cento nella nostra regione e più da cinquantadue per cento sono giovani con una prevalenza all'interno di questi giovani e delle donne
Più di quattrocento mila lavoratori lavorano al lavoro nero senza né certezza di contribuzione né sicurezza del lavoro
Speriamo nei contratti di emersione che stiamo sollecitando in tutte le categorie
Gli annunci
Che il governo ha fatto a marzo che ricorderete quando si è suicidato quel lavoratore di Caltagirone
Vi pare provvedimento salva cantieri immediatamente bene questo disegno di legge giace ancora nelle Commissioni a distanza di più di sei mesi se queste sono le prove dice la verità di accelerazione della spesa stiamo freschi
Anche gli stessi provvedimenti positivi quelli con a cui abbiamo concorso rispetto all'Assessorato al lavoro
Sono ancora in attesa dei decreti attuativi così come per esempio qualcuno si chiedeva qualche giorno fa perché gli imprenditori e gli artigiani i commercianti
Non si muovono rispetto alle borse lavoro e lavorazione lavori socialmente utili voi dovete sapere che a distanza di due anni tutti gli imprenditori piccoli e grandi che hanno o utilizzato i contratti di formazione lavoro per porre nuova assunzione ancora sono inattesa diabete rimborsati soldi dalla nostra regione del Maggi nato e con quale spirito si può creare nuova occupazione in questa nostra diamo atto
Avevamo l'anno scorso strappato i finanziamenti per i pensionati e gli anziani dall'assistenza bene dovete sapere che nemmeno il cinquanta per cento di questi finanziamenti a ottobre è stato utilizzato nella politica del rinvio e del risparmio forzato
Probabilmente cercheranno di farci e capire che non c'è bisogno distanziare tanti soldi per gli anziani è per i pensionati che invece manca servizi e strutture
Adeguate europee visto che siamo arrivati in Europa
Per risponde all'esigenza di questo settore
L'assestamento di Bilancio doveva essere fatto a luglio
Ebbene ancora non vede luce fra le liti dei di tutti gli assessorati e di tutti gli assessori
E intanto mancano ottocento miliardi per la sanità e centottanta miliardi circa per i trasporti e questi rischiano di tradursi in mancanza di servizi e mancanza di stipendi per lavoratore impiegati in questi due settori
L'edilizia anche qua sono stati riportati i dati quest'anno i cantieri sono aumentati del trecento quattrocento per cento cento rispetto allo zero dell'anno scorso anche se se ne fanno tre e trecento per cento ma tre non sono sufficienti a risolvere i problemi che abbiamo di fronte noi abbiamo
Visto una celerità creare una commissione per il monitoraggio
Delle difficoltà distesa che ci sono in questo settore ma abbiamo
Ancora
Diciamo una lentezza a individuare quali sono i problemi che in Caliano gli appalti quale
Sono le problematiche che possono portarci a rimuovere gli ostacoli burocratici è più di undici mila miliardi
Sono colpevolmente che me now mentre per me nelle casse elogi trasformano in occupazione è è realtà produttiva per nostra regione questi sono i problemi che abbiamo
Di fronte a questa regione che crea lavoro virtuale
Non si parla più della riforma della formazione professionale salvo poi accusarci che nella formazione che si effetto in Sicilia è tre quarti è inutile
Non si parla di questo ma intanto si rischia di perdere settecento miliardi del fondo europeo per la formazione e più in generale per i fondi europei
Caro Sergio per fortuna c'è stato questo
Provvedimento che permettono un trucco contabile che forse dico forse perché questi saranno in grado anche di rischiare questo obiettivo forse ci permetteranno di arrivare al trentotto per cento del trucco contabile e che le opere già realizzati possono essere contabilizzate
Rispetto alle percentuali a fondo europeo per esempio tutte le opere del Universiade vanno a finire nel calderone quindi i soldi dell'Europa invece di servire per nuove Investimenti nuove progettazione nuova attività produttiva se va bene pagare quello che è già stato realizzato
E che dire dello scioglimento annunciato degli enti economici regionale
L'unica cosa che si preannuncia solo svendite di fine stagione
Noi siamo in Sicilia per utilizzare lo stesso criterio che c'è a livello nazionale quindi oltre salvaguardando le aziende di servizio
In particolare tutelando senza regali a nessuno l'occupazione che in questi settori sono da tempo precarie
Ma nonostante il grande impegno del sindacato siciliano
Unitamente alle altre parti sociali istituzionale di promuovere i patti territoriali e decine e decine la Sicilia è all'avanguardia della promozione per i patti territoriali
Basti poi partire da Siracusa Enna è quello delle Madonie la Regione Siciliana in grave ritardo
è completamente avulsa dalla importazione anche dei contratti Daria incapace di realizzare contratti di programma con le aziende nazionali noi non abbiamo avuto più dopo si è detta di vedere una contrattazione che con il Governo dalla Regione unitamente alla Ferrovie dello Stato all'ENEL andò ANAS alla Telecom che a ogni taglio di avviene diciamo effettuato a livello nazionale lo vediamo ripercuotere matematicamente nella nostra regione
Bene abbiamo in questa fase un governo debole che paralizza tutte le possibilità di sviluppo della nostra regione
E mentre si insedia
Ma una commissione di super assessori per studiare la riforma della pubblica amministrazione
Da noi ancora non è stata recepito DL ventinove
Non è stata recepita la Bassanini uno la Bassanini due
L'organizzazione del lavoro negli uffici
Pubblici viene regolata dai blitz della magistratura e dalle forze dell'ordine sento nel riforma seria della pubblica amministrazione che riteniamo vero snodo per l'ammodernamento della nostra regione è per la sua capacità di sviluppo per ISPA insomma
Una Regione che ci riporterà a bilancio provvisorio
Ormai siamo quasi o dunque questa crisi si trascinerà fino a dopo le elezioni amministrative ancora deve essere realizzato l'aggiustamento di bilancio andremo quasi sicuramente a bilancio provvisorio con tutto ciò che comporta ma sappiamo notoriamente che nostri bilanci sono falsi
Bilancio della ragione siciliana da tempo è un bilancio falso perché si basa su falsa entrate che non ci saranno mai esso forse uscite perché quello che prevede la regione siciliana è di non spendere soldi che mette nei capitoli di Bilancio special modo per le attività produttiva e sociale in modo da potere fare poi le manovre di aggiustamento con quello che si è risparmiato vede le cose che sostenevo per i pensionati questo un modo di fare bilanci e certamente non europeo
Noi abbiamo un'incapacità di spesa incredibile nella nostra regione e nel frattempo succedono
I cataclismi le frane annunciate vedi Niscemi abbiamo il terremoto a negli Abruzzi nelle Marche e abbiamo adesso pure
Le frane a Niscemi coinvolti cittadini sotto le tende essenza
E senza prospettive ebbene ne abbiamo già attivato o una gara di solidarietà per l'Abruzzo e per per l'Amati
Ma
Scusate la geografia ogni tanto mi difetto
Va be'forse mi auguravo che all'Abruzzo cioè che le Marche diciamo all'ombra s'è imposta come l'acqua Bruzzone senza problemi
E allora e allora anche per Niscemi dovremo vedere cosa fare altrimenti rischiamo di e e
Avere una solidarietà soltanto o da un da un lato ma queste frane annunciato da che cosa derivano nella nostra regione derivano da una mancata programmazione della difesa del suolo manca dei tecnici derivano da una mancata capacità di gestire i problemi idrogeologici della nostra regione
A partire dalle questioni che riguardano l'acqua bene primario per tutta la società civile e per tutte le attività produttive ma abbiamo anche quelle
Ridicole pantomime che si verificano ogni anno le squadre antincendio
Partono vanno al lavoro subito dopo che sono finite gli incendi quindi uno spreco di risorse che invece deve essere attivato per tempo per non distruggere ancora di più quelle che sono le preziose diciamo capacità dei verde di questa nostra regione che ormai sono al limite massimo
Caro Sergio come vedi
Siamo di fronte a gravi problemi da sempre sottovalutati
E intanto questo governo resta nel congelatore
Supereremo le amministrative probabilmente anche all'anno e noi non possiamo farci congelare da nessuno qualcuno ci dice ogni tanto che siamo freddi come sindacato
Ma vorrei ricordare vorrei ricordare a coloro che ci dico e siamo freddi che ne abbiamo realizzato in Sicilia due scioperi generale in un anno e mezzo
Due scioperi generale che nessun'altra Regione del sud ai dal paese analizzato negli stessi tempi e non perché andiamo fare ginnastica
Nelle iniziative sindacali ma perché siamo di fronte a questi gravi problemi noi abbiamo bisogno
Di e le prendeva la nostra iniziativa non ci arrendiamo
Chiediamo alle segreterie nazionali di CGIL CISL e UIL una sponda per discutere dei problemi che riguardano le infrastrutture dalla nostra Regione per renderla più adeguata ai parametri europei è creare le condizioni per lo sviluppo chiediamo una sponda per ne parla della nostra piattaforma che ha dei punti qualificanti gli anche a livello nazionale ma non vogliamo sottovalutare le questioni che abbiamo di fronte alla nostra Regione
Noi dobbiamo riprendere l'iniziativa perché tutti i segnali sono ancora negativi
Anche qui dopo la vicenda del Polo creditizio che ha visto nella nostra regione l'autogol o più o incredibile sotto la guida di Provenzano per la prima volta in questo Paese
Se realizzato un accordo che penalizzerà soltanto la Regione Sicilia l'ultima che se la soba però la Campania la Sicilia a
Cambiato il sistema di tutela di questo settore così importante e allora ne abbiamo bisogno della segreteria nazionale e abbiamo bisogno in particolare oggi per i punti di crisi
Guardate che questa vicenda dei canti andava di Palermo è sintomatica dopo che ci hanno spiegato per mesi e mesi che il cantiere era in mano alla mafia e lo era
Adesso come risposta del Governo della Fincantieri rischia di esserci lo smantellamento
Attenzione
Questo è un pericolo per la democrazia per la lotta alla mafia per non abbassare la guardia in questa nostra Regione noi dobbiamo avere la possibilità di rispedire al mittente questo Penta vivo caro Sergio devi darci una mano assieme agli altri due segretario generale
Da oggi ripartiamo con la mobilitazione
A partire dalle categorie ed ai territori
Dai pensionati dagli edili dai forestali dai trasporti
Dalla sanità
Chiediamo al governo regionale
Se ci sei batti un colpo
O verremo tutti assieme abbattere tanti più colpi con le nostre iniziative per realizzare lo sviluppo e l'occupazione in questa regione piena di disagio sociale di disoccupati a cui non vogliamo rassegnarci grazie
Ringraziamo
Carmelo Barbagallo della sintesi anche se si è sforzato certamente di metterci dentro tutto quello che era il nostro pensiero non sua piattaforma lo ringraziamo anche per le cose che io dirò
Perché la sua sintesi ci consente effettivamente di potere sviluppare i in tempi che abbiamo già certi di di di di lavoro il dibattito qui all'interno di questa splendida sala stamattina perché dico questo perché dobbiamo limitare intanto gli interventi perché c'è un'esigenza che è un'esigenza che non possiamo fare a meno di concludere dare alla parola per le conclusioni a Sergio Cofferati alle dodici e trenta
Perché dopo se deve incontrare con una delegazione del cantiere navale che sta per arrivare a cui diamo la nostra solidarietà ed è giusto che lo facciamo perché queste un momento di difficoltà per la città e per questi lavoratori
Ho già
Sei iscritti a parlare quindi se non diciamo che rispetto anche come avete visto alle alla relazione introduttiva il tempo che se preso che almeno se non stabiliamo dieci minuti d'intervallo l'intervento per ognuno non ci arriveremo a potere completare effettivamente e sfruttare al massimo questa potenzialità che oggi abbiamo espresso con la presenza che abbiamo qualificata e numerosa in questa splendida sala detto questo do la parola a Domenico stimolo del di Catania
Aveva sono metalmeccanico della FIOM ma no
E di cui in premessa che sicuramente e da considerare come un bene comune
Il fatto che si sia risolto proprio ieri la crisi di governo che si era determinata per lei ha ragione che ben conosciamo tutte
E io nel merito della questione vorrei fare alcune produzione
Io dico da meridionale
Tenuto presente che c'è Cofferati
E dire meridionale sicuramente non è una novità
Però credo che a ragionare attorno alla questione che oggi stanno al centro della del confronto e in certi casi anche dallo scontro o delle divergenze
Un conto è farlo in una realtà come la nostra quella Sicilia che la quella siciliana con un tasso di disoccupazione oltre il venticinque per cento
Io credo che possibilmente anche in chiave emotiva in chiave di psicologica in chiave di interessi veri oggettivamente vere
E diverso farla in una rete al centro nord con un destro disoccupazione tra il tre il quattro il cinque fisiologico come viene definito
Quindi il problema del lavoro provveda meridionale
Per la Sicilia per la nostra zona o per il Mezzogiorno in generale è il problema centrale
Dire questo sicuramente non è una novità ovviamente
Io ribadisco problema centrale rispetto a quello che si è mosso si sta muovendo all'interno delle scelte strategiche di CGIL CISL UIL
Per ciò che riguarda i ragionamenti i progetti o la piattaforma che non c'è
Sulla questione della modifica dello stato sociale o per quello che si è mosso riguardo al confronto in sede istituzionale
E io penso che a questo punto anche in maniera elementare se il problema centrale rispetto proprio alle cose che si sono mosse in questi giorni alle cose e alle tante cose che sono state dette e che hanno anche provocato una crisi di governo
Se lavoro per il Mezzogiorno di conseguenza dovrebbe essere naturale che si assumesse uno sforzo eccezionale sul piano della strutturalità sul piano della innovazione tale da farsi
Di verificare nel concreto come sia possibile nell'arco di un lasso di tempo definito di portare la disoccupazione del nostro territorio dal venticinque al Belli al quindici e pura utopia pensare questo
Ho esigenza materiale vera che si consuma quotidianamente nel dramma vicentina ed il migliaio di milione di soggetti che si trovano nelle condizioni drammatiche di fare i conti con la sopravvivenza vera
Non tanto avere di più
Ma con la sopravvivenza vere
Ora se all'esperienza io credo ci insegna anche che le incentivazione che sono state definite nel corso degli ultimi tende compresi io dico penso quell'all'interno della della legge Treu
Nei fatti non servono a dare una risposta
La risposta l'avranno forse le borse di lavoro
Se fosse vero il dado TIR rispetto alle cento mila potenzialità di assunzione
Oggi già a metà Nese e quindi in procinto dalla scadenza del fino a ottobre da parte dell'azienda sono state presentate richieste solo per venti mila unità questo lascia sicuramente grande gran riflettere sullo strumento in quanto tale possono essere soltanto i contratti di formazione lavoro a maggior ragione in una in una zona come la Sicilia dove ce l'ha una possibilità di sgravi
Per ben sei anni considerando anche l'aspetto che è stato messo in gioco dalla Regione Siciliana nel corso del mese precedente
Posso mesti lavori di pubblica utilità senza contribuzione o lo stesso i lavori socialmente utili senza contribuzioni
Ore facilitazione Chieti teoricamente in virtù dell'R questi di leggi esistenti delle assunzioni che possono essere fatte attingendo dalla lista di mobilità può essere questo pacchetto di cose a dare una risposta
Al dramma della disoccupazione del nostro territorio io credo di no
Sono sicuramente una serie di elementi del tutto secondarie
Che potrebbero andare bene in un contesto socio economico produttivo che ad esse caratteristiche diverse e molto più lieve rispetto alla situazione oggi in atto in Sicilia nel Mezzogiorno
Rispetto a questo contesto l'esperienza quotidiana ci dice che non danno la risposta
Perché il tasso di disoccupazione tranne alcune per c'è variazione percentuale chiarissima di frazioni di decimi di punto non si sposta lavarello padroni delle due nuove colonie ai voti
Ecco
Per te io vivere così perché io io finisco gli abbiamo tante cose da dire ma guarda un po'allora rispetto a questa questione rispetto a questa questione serve sicuramente all'intervento dalla strutturalità
Serve una capacità nuova a partire dalla un progetto diverso di gestione da parte del governo di gestire di dare risposta al problema del Mezzogiorno serve anche a una capacità io dico innovativa per certi aspetti del movimento sindacale per cercare di invertire tendenzialmente la la la lo scenario della cose
Se mettendo l'elemento dolo sviluppo del Mezzogiorno come veramente il primo problema centrale rispetto a cosa dovrebbe essere fatto dove dovrebbe essere fatto
E pensare di conseguenza che ci possano essere anche in chiave nuova ammodernata un intervento centrale da parte pubblico rispetto alla questione dell'ammodernamento del sotto rispetto alla questione de di come rilanciare un nuovo una nuova politica di reindustrializzazione del nostro territorio in Sicilia per ciò che riguarda le industrie c'è rimasto ben poco i pori a parte al palermitano delli dal tema De Candia navale disastrati o i a cantare delle SGS
Di i settori industrializzati sono stati negli ultimi dieci anni complessivamente complessivamente azzerate allora in questo contesto la questione delle vada concluderei letti problema della della pensione di come andare a rivedere di come andare a rivedere i meccanismi se fosse il caso io credo che sicuramente non sia il caso di rivedere i meccanismi della pensione per ciò che riguarda in modo particolare le pensione di anzianità non dando l'armonizzazione ovviamente tra i vari sistemi pensionistici
Assumerebbe una chiave diversa
Viva oggi in pensione in Sicilia chi sono i soggetti che vanno in pensione di vecchiaia ci sono ancora in Sicilia soggetti
Nel settore industriale o collaterale che vanno hanno la possibilità di di usufruire dalla pensione di vecchiaia io credo che sono pochissime perché sono stati spazzati via prima del grande processo di ristrutturazione che sono avvenuti in Sicilia nel Mezzogiorno nel contesto nazionale
Allora visto in questa chiave il problema di non ripetere e ti lascia inalterati meccanismo dalla pensione di anzianità assume un aspetto diverso
Perché i lavoratori ancora presente dentro ciò che residua del settore industriale o affine non hanno più la possibilità di accedere la pensione di vecchiaia
Rimane soltanto questo strumento che tra l'altro noi tutti ben sappiamo come sia specialmente da noi uno strumento alternativo a non essere spazzati via collocati fuori del processo produttiva essere collocati in mobilità o essere licenziati o essere messi in cassa integrazione a perdere può servire e così via e così via dicendo
E in questo contesto e concludo Real definitivamente
Proprio perché si parla di Europa
E si è lanciato il mito dell'Europa come se fosse una questione mai CIPE accedendo avendo l'Europa improvvisamente si risolvono tutti i problemi
Ma perché non poniamo alcol come questione centrale il problema dell'evasione fiscale
Com'è possibile ragionare soltanto nei termini di rapporto debito prodotto interno lordo o di inflazione e non considerare chiesto l'evasione fiscale
Le dimensioni del fenomeno Italia sono lontanissimi rispetta ciò che realmente avviene può negli altri Paesi del contesto europeo e che quindi è questione centrale a questo punto e quella prioritaria di farsi che le duecentocinquanta mila miliardi all'evasione sul sull'IRPEF in generale fiscale o i quaranta mila delle alte sull'evasione contributiva sì o no realmente al prime impegno
Da andare ad affrontare per portare al risoluzione ed era anche come questione Dio guida fondamentale rispetto a chi paga le tasse odore andare a reperire le risorse
E non tanto inseguire le quattro mila ore quattro mila e cinquecento miliardi che sono state ritagliata all'interno della Finanziaria come ulteriore taglio rispetto a quello che ormai il ben magro altero
Dello stato sociale in Italia
Per ciò che riguarda sanità che stava già massacrato nel corso degli ultimi cinque anni
Per ciò che riguarda le pensioni proprio quando sono stati strutturalmente modificate due anni e mezzo fa per ciò che riguarda i problemi della degli ammortizzatore sociale per ricordarla tre questione
Il problema e l'aggressione all'evasione fiscale solo quando si fa questo evitare infine può dire andiamo in Europa se non si fa questo non si va in Europa diventa soltanto un mito di ulteriore sperequazione
Allora ringraziamo
Domenico stimolo evidentemente di tutti gli interventi che ci saranno può e alle alle conclusione Sergio Cofferati risponderà per quello che complessivamente il pensiero del sindacato l'obiettivo di oggi che vogliamo raggiungere
Quindi io non faccio nessuna
Nessun commento sugli interventi anche per acquisire più tempo a quello che il dibattito che amo la parola Maddalena Marino responsabile regionale delle donne della CGIL che interviene a nome di CGIL CISL UIL e per i coordinamenti don
E nella nostra regione
Le donne esclusa dal mercato del lavoro sono un milione trecentosessanta mila
In questo dato bisogna includere e sia coloro che non hanno mai trovato occupazione
Oppure coloro che ormai hanno rinunziato a cercarla
Insieme a tutte quelle che sono state impiegate i lavori e sono impiegate i lavori sommersi lavori inediti
Il tasso generale di disoccupazione femminile
Ettari addirittura al trentatré per cento cioè una donna ogni tre in Sicilia è disoccupata
Quello maschile invece si attesta al ventitré per cento anche questo se permettete un dato poco rassicurante
Donne giovani nella nostra regione pagano certamente il prezzo più alto del mancato sviluppo produttivo e delle distorsioni assistenzialistiche dovute anche alle tradizionali politiche per il Mezzogiorno
L'assenza di lavoro conduce Monti donne molti giovani hanno un potere costruire un proprio progetto di vita autonoma
Significa farli permanere in uno stato di dipendenza economica ed esistenziale i risultati sono sotto gli occhi di tutti
Quanti giovani per esempio continuano a rimanere nella nella casa dei genitori fino a trent'anni perché non riescono a trovare occupazione quanti giovani riescono a vivere
è ancora con l'aiuto dei genitori pensionati
E significa anche per molti giovani del sud
Farli stare in una contraddizione grave in una condizione di marginalità reale che non permette di realizzare una piena identità personale
E non dà diritto reale di cittadinanza non assicura la possibilità di una costruzione di un percorso lavorativo
Ma perché crescano reali opportunità lavorative bisogna prima di tutto modificare la concezione e il modello organizzativo della formazione scolastica e professionale come tutti diciamo da tempo
Alti rimangono in Sicilia e i tassi di evasione scolastica spesso astratti e non adeguati alle moderne esigenze i programmi di studio
Spesso al sud della formazione professionale ahimè ce ne lamentiamo tutti
è un contenitore di un disagio giovanile
E non è altro che la prova di un fallimento scolastico mascherato l'esigenza di realtà occupazionale
E allora e assolutamente improrogabile assicurare un'adeguata formazione mirate all'inserimento lavorativo che ci permetta di reggere il confronto con gli altri Paesi europei
Adeguate alle esigenze di un moderno mercato del lavoro che richiede costante riqualificazione delle risorse umane
E per le donne siciliane essenziale raggiungere l'obiettivo di una partecipazione effettiva allo sviluppo sociale ed economico della regione
Ma occorrono strumenti efficaci e non soltanto misure temporanee che alimentano precarietà e di illusioni
L'inefficienza che questo governo regionale continua a dimostrare produce disfunzioni e sprechi inammissibili come ricordava già la relazione introduttiva
Emblematica a questo riguardo e l'utilizzazione delle risorse fornite dai finanziamenti comunitari soltanto il dieci per cento dei fondi sono stati utilizzati fino al marzo novantasette dal nostro governo regionale
Moltissime occasioni sono state sprecate
Le proposte per correre ai ripari nell'utilizzazione dei fondi comunitari tra l'altro sono state anche da noi indicate dentro la piattaforma dello sciopero generale del dieci giugno
Ma è prioritario che nell'uso dei finanziamenti europei si attivino delle misure di pari opportunità
Che si preveda un in base alla disposizione giuridica dell'Unione Europea azioni di discriminazione positiva per le donne siciliane di visto l'altissimo tasso di disoccupazione femminile
Sia sul versante della creazione di nuova occupazione che su quello della formazione e del reinserimento professionale
è sconfortante segnalare che sia su questo versante che su altri sino ad ora il governo regionale non ha realizzato nessun atto autonomo di promozione delle pari opportunità fra donne e uomini
Si potrebbe continuare però ore ad elencare quelle che sono le occasioni perdute da questo governo e perdute per non cittadini
Ma avendo soltanto pochi minuti a disposizione devo fermarmi
Ricordando per ultimo la carenza di interventi anzi la precisa volontà politica di tagliare drasticamente la spesa sui servizi socio sanitari ed assistenziali dei nostri territori
Ed è sotto gli occhi di tutti lo stato di carenza e di fragilità di questi servizi in Sicilia
Tagliare significa penalizzare e relegare in modo particolare le donne siciliane solo ad un lavoro di cura che diventa sempre più pesante
Solitario ed emargina ante faccio riferimento ai tagli sulla sanità sugli Enti locali
Allora si comprende come per noi è un processo di riordino e di ridisegno dello stato sociale a livello nazionale sia fondamentale e improrogabile
E che alcuni contenuti nella Finanziaria nazionale che vanno proprio in direzione della riorganizzazione dell'assistenza ai soggetti più deboli
E che quindi rischiano l'esclusione sociale anziani minori tossicodipendenti costituiscono per noi dei paletti essenziali con i quali impedire lo smantellamento nel nostro territorio dei servizi pubblici
Infatti per contenere il disagio crescente e per sviluppare occupazione bisogna rafforzare i servizi pubblici e prevedere interventi che puntino a riqualificarli
Ricorda tutti perché questo non sembri semplicemente una denunzia generica
Un primato negativo estremamente significativo che alla nostra Regione secondo gli ultimi dati Censis in Sicilia Sicilia a dati di mortalità neonatale nettamente superiori a qualsiasi altra regione europea
E non abbiamo ancora in data odierna una residenza sanitaria assistita pubblicato in tutto il territorio regionale né per anziani e ma neanche per disabili mentali
Troppo note
Nazionale e le organizzazioni confederali e ritenga al più presto proprio per rafforzare gli interventi che servono a promuovere equità sociale e misure efficaci per i soggetti più deboli
Quindi consentitemi un'ultima battuta e per noi rassicurante che la crisi e il Governo nazionale sia ormai quasi superata perché ciò significa continuare nel cammino di un governo che armonizzi risanamento e sviluppo anche per il sud del Paese
Permettetemi pensiamo di concludere esprimendo quello che io penso e comunque ho sentito sia stato il sentire comune di un'attenzione di una preoccupazione per il periodo che abbiamo corso
Forse sarebbe stato meglio per tutti evitare questa crisi questo stress collettivo
E ve lo dico forse due operatrici della salute mentale
Forse questo spreco di energie avrebbe dovuto essere utilizzato in altro modo e sopra top non essere nani indirizzato ad attaccare anche in modo pesante il ruolo è la storia del sindacato confederale grazie
Grazie a Maddalena Marino
La parola ed Emilio Miceli segretario della Camera del lavoro di Palermo
Ne siamo ovviamente tutti soddisfatti
Costituzione
La crisi
C'era il rischio di guasti seri nel paese del tessuto economico e sociale
E c'era il rischio che saltasse meglio forse un poco più alto quindi autorizzazioni
Può essere sono ormai
Dicevo c'era il rischio che saltasse negoziato sullo Stato sociale
Speriamo adesso che nessuno si trovi con la pistola alla tempia che ciascuno nella propria libertà nella proprio spazio negoziale il governo il sindacato possano fino in fondo sviluppare questo negoziato il Governo oggi sembra averne il mandato della sua maggioranza si tratterà nelle prossime settimane per il sindacato di avere un mandato da parte dei lavoratori perché poi alla fine si possa si possa ricercare un accordo che sia un accordo positivo per lo stato sociale per i diritti sociali di questo non si
Ci sono grandi questioni in discussione non è un mistero che il tema della riduzione per legge dell'orario a trentacinque ore un tema dibattuto l'italiano nella Francia siamo in una situazione nella quale bisognerà sicuramente articolare
Il questo processo perché può determinare condizioni addirittura di peggioramento
Ma resta come fatto importante io credo il fatto che in questo nostro Paese si aprirà finalmente una discussione sugli orari di lavoro e speriamo che lo si possa fare nel modo più concreto fossi
Tutto questo è chiaro oggi non lo è stato fino ad oggi non lo è stato in questi giorni nel corso di una crisi drammatica perché abbiamo corso il rischio ovviamente di bruciare il tavolo per la trattativa
Di dare un colpo alle relazioni sindacali cosa che io non ritengo cosa non secondaria non è una bella democrazia
Quella nella quale governi e forze politiche si ritengono autoreferenziali si ritengono autosufficienti rispetto a grandi questioni sociali a grandi questioni diritti sociali del nostro Paese
Abbiamo anche corso il rischio di elezioni anticipate e sapete tutti che cosa significa nel momento in cui persino la Confindustria
Accede all'idea che c'è una ripresa sostenuta in atto una crisi di governo avrebbe rischiato di determinare condizioni di difficoltà di asfissia del sistema economico di un sistema delle imprese che nel corso di questi mesi
Sta raggiungendo risultati incredibili importante
Ma io credo che ci sia un'altra questione dalla quale forse bisognerebbe discutere di più
E cioè che passa rischiava di passare l'idea in questo nostro Paese
Rischia di diventare una prassi il fatto che uno strumento transitorio come una legge finanziaria ricordato e tutta la vicenda dal governo Berlusconi è bene che uno strumento transitorio che deve ordinare il bilancio dello Stato nel corso di un anno alla fine
Finisse
Per fare le grandi riforme
Per decidere al posto di milioni di persone a modificare strutturalmente la vita i diritti di milioni di persone al di là dei risultati se positivi o negativi ma questo sarebbe stato un precedente pesante per per il nostro Paese
E sarebbe avvenuto rischiava di abbellire si rischia che ha
Senza un dibattito tra la gente senza alcun protagonismo delle persone
Si sarebbe inceppato quella democrazia sociale che nel nostro Paese ha dato grandi frutti e che è stato un fatto molto importante qui in Italia non in franchi dove c'è un sindacato che dovrà fare ancora a fare i conti con una moderna strategia dalla partecipazione del compito ecco io credo che qui c'è stato il rischio un certo momento e lo corriamo sempre richiede ricorrentemente di una interruzione delle relazioni sociali una situazione assolutamente difficile nella quale poi contrattare esprimere fino in fondo qui in Italia dove abbiamo questa cultura
Dove abbiamo costruito una rete
è un reticolo dal quale la partecipazione della gente è stata importante rischiamo rischiavamo di vedere una trattativa in televisione in cui il lavoratore era soltanto un tifoso era uno spettatore
Ma non interveniva attraverso i propri strumenti attraverso i suoi sindacati discutendo
E quando è necessario anche opponendosi ma essendo un soggetto attivo della trattativa no
A tale grazia sia che si faccia sua Reichelt sulla Fininvest non è uno strumento che ci interessa quando si discute di grandi questioni che riguardano la vita di milioni di persone no
Del resto
Il sistema della concertazione il sistema del confronto il modo come abbiamo noi costruito la relazioni sindacali in questo nostro Paese hanno permesso all'Italia di uscita dalla crisi
Di uscire da un tunnel pesante
Hanno permesso di raggiungere seppur a fronte di un dibattito aspro difficile ma alla fine vincente è un accordo importante sul costo del lavoro
Abbiamo provocato una discussione al Paese che non ha eguali in nessun Paese del mondo
Sulla riforma del sistema pensionistico in altri Paesi la fanno in quattro e quattr'otto decidono di cambierà le carte in tavola da un giorno all'altro ecco se c'è un risultato importante di questi giorni e che oggi nessuno può permettersi di cambiare le carte un tavolo da un momento all'altro io credo che questo sia un valore che vada preservato è un valore del movimento sindacale ad un suo radicamento della sua forza e credo che questo sia un fatto positivo e proprio un altro problema che non dobbiamo nasconderci riguarda il Mezzogiorno la politica nel mezzo
Vedete
In queste settimane in questi mesi
Si è scelto io credo giustamente
Si è scelto di guardare alla costruzione di un non è piccolo di lavori socialmente utili come uno a delle opportunità una delle necessità
Io credo che questa sia una cosa importante perché ovviamente noi rischiamo di avere intere generazioni che non intercetta una mai il lavoro che non avranno mai
Che rischiano di non conclusivo di non incontrare il lavoro c'era la necessità di avere degli strumenti flessibili in grado di cominciare a costruire alcune opportunità di fondo
Per far sì che giovani potessero avvicinarsi al lavoro ma anche da noi per le condizioni difficili alle quali ci troviamo coloro i quali perdono il lavoro e che
Non come al Nord
Che stanno inattesa pochissimo pochissimo tempo e poi si ricolloca no qui non da noi chi perde il lavoro rischia di non trovarlo più quindi io ritengo assolutamente necessario la costruzione di un collante che determini e ti aiuti la gente ha potere
Difendersi momenti di crisi le fasce più deboli che sono più spesso esposto dal mercato del lavoro a difendersi meglio però
Però questa è l'unica questione che rischia di esserci posto
Guardate noi lo estremizzo per farmi capire non abbiamo costruito un'impalcatura si è hanno i commi impalcatura del Mezzogiorno
Sistema di stato sociale degenerato assistenziale nel quale le pensioni di invalidità e contributi assistenziali gli incentivi a pioggia tutto quello che dalla Cassa del Mezzogiorno alle politiche attive del lavoro abbiamo conosciuto nel corso di questi quarant'anni
E che hanno pesato nella vita del Mezzogiorno anche nella costruzione di condizioni di avanzamento
Non vorrei che spie circolasse tra le classi dirigenti nei nostri ad un'idea molto semplice al posto vogliamo
Anzi alterniamo appella vecchie forme non più sostenibili vive distribuzione a pioggia delle risorse una nuova forma che può essere vista sotto l'ombrello delle dei lavori socialmente utili ma egualmente assistenziale cioè non vorrei che ci fosse una idea del Mezzogiorno dubbie l'abbiamo scampata bella Selleri posto è diventato così come a un certo punto avvenuti sembrava fosse diventato un nuovo grande carrozzone dispensatore di lavori a ottocento mila lire al mese senza nessun contributo sicuramente si sarebbe posto una pietra per affondarlo verso mezzogiorno però la cosa che ci deve interessare che i lavori socialmente utili una strategia di flessibilità nel lavoro per l'accesso nel lavoro deve essere accompagnato ad altro
Guardate in queste settimane si decidono sette mila miliardi giustamente per per i programmi di alta velocità Torino Milano e Napoli si viaggerà molto più velocemente si farà la variante di valico
Sì faranno i grandi trafori cioè ci sarà si starà si sta mettendo in piedi una grande opera di ricordi menzione di una parte importante del Paese con l'Europa il riso
è
Che succeda solo questo cioè che solo queste grandi aree potranno beneficiare di un processo di integrazione di modernizzazione io credo che questo sia una grande questione nazionale siciliani
E nazionale perché non abbiamo bisogno sempre più nel momento in cui vogliamo guardare con più attenzione alla realtà meridionale dalle difficoltà che ci
Non abbiamo la necessità di farsi del Governo Possa varare misure accelerare procedure per fare la infrastrutturazione del Mezzogiorno questo è un punto in eliminata
Ma c'è un problema che riguarda la crisi della democrazia meridionale e la nostra
La crisi del governo di Carmelo Barbagallo se ci ha fermato diffusamente come quello regionale siciliano che e in in uno stato comatoso oramai danesi non riesce a proporre nulla di nuovo sul terreno dello sviluppo nel Mezzogiorno la crisi di un'imprenditoria alla quale fuori dal vecchio appannaggio della redistribuzione delle risorse pubbliche non riesce più ad orientarsi abbiamo una classe imprenditoriale nata sotto il segno sotto la cultura della Cassa del Mezzogiorno ancora difficilmente riesce a capire che è cambiata la fase è cambiato il mondo è cambiato la situazione generalmente ecco io credo che queste siano questioni importanti
E sono importanti perché faccio solo due esempi emblematici perché se vedo quello che si muove e poi vedo che è stata dei da due giorni gli operai del cantiere navale sono costretti a fare uno sciopero perché Fincantieri ha deciso che dei dei due stabilimenti meridionali che ha uno vuole chiudere di fatto non sto a spiegare perché ma così è
Significa che ancora una volta ci troviamo di fronte a un'idea secondo la quale al Mezzogiorno sì qualche qualche soldo gli si potrà pur dare però il processo di smantellamento di mancata modernizzazione è più forte
Delle scelte che vanno fatte pensava che là dove nessuno riesce a trovare un partner in un settore nel quale noi possiamo esprimere alcune cose
Mi piacerebbe parlare del Banco di Sicilia del nuovo polo bancario dal punto di vista del sistema creditizio e io credo che c'è un grande e cioè che non abbiamo un interlocutore istituzionale qui nel Mezzogiorno qui in Sicilia e questo è il tema gli all'ordine del giorno del sindacato siciliano perché e assolutamente evidente
Che noi abbiamo la necessità di stringere dopo lo sciopero generale che è stato un grande fatto politico in questa regione abbiamo bisogno di stringere lì il la discussione sul punti importanti e decisivi io credo che noi dobbiamo chiedere
Lo dobbiamo chiedere subito che sulla riforma delle assi sulla politica di infrastrutturazione sui contratti d'area e patti territoriali di governo nazionale assolutamente uno straniero in terra non sa di che cosa si parla eppure ci sono aree che potrebbero avere e che devono avere importanti i sostegni per farsi che si possa sviluppare una politica in grado di mettere le condizioni le imprese di ricomincerà a lavorare penso alla dramma dei fondi europei noi rischiamo di essere tagliati fuori di avere tagliati i finanziamenti ecco tutto questa è la materia del dopo sciopero generale
La necessità che quella piattaforma e le scelte prioritarie che dobbiamo fare in questi giorni siano argomento stringente se no il rischio se no il rischio è che si prolunghi l'agonia del Governo
Che ha un presidente impresentabile scusate il bisticcio si produca l'immobilismo nella società e io credo che il sindacato oggi in questa regione e in queste condizioni politiche e l'unica forza che può dare effettivamente un'inversione di tendenza si tratta di essere determinati e di sapere come ha detto Carmelo Barbagallo che abbiamo fatto uno sciopero generale ma certamente se il quadro dell'rischia di a dire di deteriorarsi così come ci pare sia si può tornare a a una iniziativa forte si deve tornare un'iniziativa forte ma dobbiamo avere risposta preciso
Ringraziamo
Leo
La parola carovana al compagno carovana degli agricoli sempre pare pure le otto al segretario generale del Catania
Più ascoltato in queste settimane
Commentatori politici
Definire Fausto Bertinotti
Bravo a contrattare con Prodi e l'Ulivo in quando poteva spendere della professionalità acquisita
In tanti anni di militanza nel sindacato
è evidente che questi commentatori
Tanto bravi ad esaminare la politica
Capiscono molto poco di pratiche negoziali
Infatti
Se mai ci sia stato
Un dirigente sindacale incapace di negoziare
O comunque di arrivare agli accordi con le controparti come epilogo naturali in ogni negoziato questo è stato indubbiamente Fausto Bertinotti
Comunque anche se sono contento dello dell'epilogo che ha avuto la crisi
Il giudizio assolutamente scorretto Espresso da Cossutta e Bertinotti sul sindacato ed in particolare sul compagno Sergio Cofferati brucia ancora
Questo al sindacato la CGIL la CISL e la UIL a per nostra fortuna una storia dove l'autonomia è stata sempre un tratto distintivo essenziali
Autonomia dai partiti
Autonomia dai governi
L'ingerenza continua di alcuni rispetto alle scelte del sindacato semmai mettono induce una cultura che non è quella della autonomia
Ed è singolare non capire che questo sindacato è quello che ti ha assunto grandi responsabilità e ha contribuito con le politiche righe gli vendicative
Mette in campo al risanamento economico del Paese la destra quella di finire Gaspard quella di Buttiglione di Berlusconi non aspettavano che è questo regga la crisi del governo e l'indebolimento del sindacato
Questa versione non ha dimenticato la manifestazione di oltre un milione di lavoratori contro Cuervo vero
Per fortuna accertato il ristabilimento da parte di alcuni e la crisi si è ricomposta si può continuare un percorso avviato ma qui voglio essere chiaro fino in fondo
La scommessa prioritaria che questo governo dovrà vincere e quella del lavoro e dello sviluppo del Mezzogiorno
Non possiamo presentarci all'appuntamento Europa senza aver avviato concretamente il percorso che ci tocca portare al superamento delle due Italie
Servono poco interventi assistenziali
Non abbiamo bisogno di unifica creano tutti trecento mila stipendi ma di attività lavorative veri di attività produttive in grado di misurarsi con i mercati con un mercato sempre più grande
Ecco perché occorre tenderà a ridurre una serie di diseconomie ecco perché diventa necessario investire nelle infrastrutture nella formazione e nella ricerca
Purtroppo però qui in Sicilia siamo in presenza di un governo regionale che Firenze e sarà di ostacolo a qualsiasi eventuale processo di sviluppo
è sintomatico quello che è avvenuto nei giorni scorsi in un contrabbando che come va in tilt e lui va abbiamo fatto con l'assessore regionale all'agricoltura
Il quale dopo una lunga telefonata con l'assessore al Bilancio affermata siamo nei guai
Dovremmo giocare una partita di ferrea ne abbiamo giocatori di quarta divisione lo diceva lui bontà sua
Sì caro compagno Sergio Cofferati è molto complicato fare sindacato Guizzi
E non mi riferisco Alda difficoltà che derivano dalla presenza della mafia che nonostante i colpi subiti è tutt'altro che seguono certo o non si sente storico consigliere
Il dibattimento mi riferisco al sistema politico economico della nostra regione
Mi riferisco al governo Provenzano il peggio che ci poteva capitare
Portatore dalla peggiore cultura di amministrare la cosa pubblica una cultura fatta di clientelismo e di becero attenzioni assistenzialismo
Nemmeno la parte peggiore degli uomini della Prima Repubblica annienta era invidiare a questa nuova classe dirigente di governo mi riferisco ad una posizione assolutamente inadeguata dove il vizio della ricerca della pratica consociativa è duro a morire con l'aggravante che è questo nuovo contagio divismo è realmente di più basso profilo
Mi riferisco ad una parte non piccola della classe imprenditoriale quella industriale ed ancora peggio quella agricola molto brava a fare piagnistei a rivendicare politico antistante Risiko parassitari
Noi concludo come segretari regionali del sindacato dell'agro industria non degli agricoli siamo comunque testardi quando determinati c'è una situazione in movimento
La presenza di Parma latte nella trasformazione degli agrumi a polpa rossa
L'acquisto di zona N di duecento ettari di vigneto con l'intenzione di produrre vini di qualità il conte Marzotto che vuole venire anche a luglio a produrre vini in Sicilia
Queste cose che il richiamo è perché sono tra quelli convinto che per sviluppare l'occupazione ed economica in questa nostra Regione non è sufficiente parlare di agricoltura di turismo vuoti o di qualsiasi altra cosa ma occorrono interventi equilibrati
Dove il settore agro industriale deve avere un peso determinante e così come abbiamo un comparto agrumicolo che può essere rilanciato un comparto ortofrutticolo che già oggi in grado di competere
Per non parlare di tutto il sistema dei parchi delle riserve della forestazione che devono essere una risposta ad attendere per sviluppare l'occupazione e per evitare entrambi che avvengono a Niscemi l'altro ieri
E ho finito noi siamo testardi
Siamo testardi e stiamo procedendo abbiamo fino a oggi firmato due mila trecentosettantanove accordi di riallineamento con piccole imprese trecentosettantatré accordi di riallineamento con imprese medio-grandi agricoli presto significa fare la battaglia per l'emersione per i diritti dei per la trasparenza per fare emergere una evasione contributiva che è uno scandalo in questo Paese questo significa procedere nella via dei diritti per e della trasparenza per i lavoratori finito veramente abbiamo fatto lo sciopero generale
Io concordo con quello che diceva Emilio Miceli in questa nostra regione c'è una sola forza in grado di mobilitare d'energie tali ed è sindacato la CGIL la cintura era orribile
Dobbiamo farci carico di questo di questa incombenza
Dobbiamo proseguire nell'iniziativa
Dobbiamo mettere le priorità che erano contenute nella piattaforma e lo sciopero generale
Dobbiamo svegliare le coscienze dei TG leali perché poi i compagni questo governo non ce l'ha regalato il Padreterno ce lo siamo certi noi e dobbiamo avere la capacità di far vedere
Quella che l'inadempienza ed inefficace di questo quadro politico di tutti
Grazie Pomponio Verona
La parola al Salvatore Leotta segretario generale l'ausilio di Catania
Si prepari greco Giovanni Segretario Generale UIL di Siracusa
La crisi nazionale è stata scongiurata
E quindi la prima cosa che viene in mente dire Alleluja è stata scongiurata
Però io credo che su questa crisi un supplemento di riflessione
Un'attenzione particolare comunque dobbiamo continuarla apporre
Perché non mi pare che le modalità con cui da questa crisi siamo usciti
Sicuramente
Non tranquillizza complessivamente un percorso sul quale ci siamo spesi oramai da almeno quattro anni
Al di là di quelle che sono le cose che si vedono le cose che si dicono mi pare che non possiamo non rilevare come questa sia la prima volta che c'è stato un affondo
Al di sopra delle righe
Rispetto ad un metodo che abbiamo ritenuto come sindacalismo confederale di far diventare strumento per uscire da una condizione
Di difficoltà inimmaginabili in cui si ribaltava il sistema Paese
C'è e in giro questa voglia e attenzioni una voglia che non no e caratterizzata a destra o ho soltanto a destra
Ma è anche alla sinistra o all'estrema sinistra dello schieramento ma non solo
Che pensa di archiviare
Un ruolo che invece io ritengo come sindacato confederale noi vogliamo risottolineare
Le soluzioni che sono state individuate il discorso delle trentacinque ore attraverso una legge
O il la ridi modulazione della struttura ivi
Il discorso del delle pensioni con i lavori gravosi
L'italiano è una lingua che si presta
E questo dei lavori gravosi ancora personalmente mi mancava
Perché poi identificare questi strumenti diventa diventa assai complicato ecco questi meccanismi questi percorsi io non credo che
Possano
Non essere attenzionati particolarmente da tutto il movimento sindacale
Io credo che su questo spazio ci debba essere una attenzione
Diciamo onde molto molto seria da parte del sindacato per non far passare dalla finestra ciò che in modo plateale qualcuno ha tentato di fare entrare dalla porta
Io credo che tuttavia noi siciliani
Parliamo di questa crisi con accenti e con modalità che sono restano nostro malgrado diversi
Da quelli che sono o le analisi che in tutto il resto del Paese sono state fatte
Noi abbiamo un problema aggiuntivo anzi due problemi aggiuntivo aggiuntivi un direttore che ci apparteneva è una condizione oggettiva che ci appartiene ancora
Il gap che ci apparteneva era la divaricazione rispetto al resto del Paese
Quello che ci rimane ancora e un governo regionale
Che chiamarlo tale sinceramente
Da un poco allo stomaco
Ci ritroviamo di fronte neanche ad un muro di gomma ma ad una condizione di assoluta aerei visita di assoluta inconsistenza
Che credo diventi o può diventare un ulteriore occasione perché ci sia un arretramento rispetto alle posizioni raggiunte Arlas rispetto alla voglia di riscatto che cogliamo quotidianamente nei territori
Attraverso tutti i soggetti che innesti si esprimono e non parlo soltanto del mondo sindacale
Per quello che riguarda la nostra provincia noi cogliamo
Il alla ripresa di una vivacità che appartiene al mondo dell'imprenditoria
O comunque al mondo diffuso di quella che comunemente viene indicata la società civile questa voglia
Di esserci questa voglia di riscattarsi partendo dalle nostre possibilità partendo da quello che siamo noi in condizioni di fare
Ma come si può
Fare andare avanti quando il riferimento più importante per quello che ci riguarda è un riferimento che praticamente non esiste
Come si può
Fare quando accanto a un problema che è sicuramente quello del governo ne abbiamo uno altrettanto grave che è quello di un'Assemblea grigie e dice che non riesce a neanche a dare un quadro incerto di quella che è la situazione che si svolge all'interno di quelle quattro mura
Era legittimo al di là della connotazione di destra di questo governo aspettarsi che essendo il primo governo della Seconda Repubblica
Ci fosse qualcosa di nuovo dal punto di vista della progettualità qualcosa di nuovo dal punto di vista dalla capacità e dalla operatività
Tutto questo credo che è stato assai frustrato tutti gli indicatori
Lo diceva nella sua relazione Barbagallo sono le degli indicatori che vanno al negativo che vanno tendono verso verso il rosso
Il problema del polo bancario che per noi diventa uno strumento essenziale e noi non possiamo continuare a diventare terra di conquista ovunque compreso questo spazio
Il problema della del sistema delle ASI
Che diventano lo strumento fondamentale se vogliamo immaginare che ci sia una ripresa nel settore diciamo della della o della impresa industriale
Il problema della formazione che doveva costituire il punto di riferimento più alto di una battaglia di riscatto del Mezzogiorno che oggi è non negletto è totalmente emesso da canto come se il problema non esistesse più
Il piano dei trasporti come immaginabile per esempio parlando dalla nostra realtà che abbiamo un'azienda come la ferrovia Circumetnea che a oltre trecento miliardi di nuovi investimenti e pensa di affrontare la sua riorganizzazione dimezzando o più che dimezzando l'attuale impegno di mano d'opera
E come immaginare di costruire un mondo sano del lavoro quando gli uffici di collocamento scoppiano
Quando ancora le trascrizione avvengono manualmente
Quando gli Ispettorati del lavoro non riescono a fare neanche il dieci per cento dall'ordinaria amministrazione
Ma il governo del mercato del lavoro come intendiamo farlo e noi pensiamo che se facciamo questo spazio vuoto non ci sarà la mala pianta della mafia che ancora una volta se ne appropria era
Ecco abbiamo un quadro che complessivamente ci dice come sia assai complicato e difficile
Riuscire ad operare come sindacato nella nostra realtà
Ma è una sfida una battaglia rispetto alla quale noi non possiamo tirarci indietro probabilmente al di là degli scioperi
Qualche cosa di più avremmo dovuto e potuto fare
E probabilmente cercando di dar credito ad una condizione che poteva essere in evoluzione positiva abbiamo rallentato un azione di scontro
Di confronto di sollecitazione che invece adesso va velocemente riattivata
Credo che ci sia la necessità che si faccia qualcosa perché risalga la febbre della partecipazione e la voglia di riscatto
Perché si batta la tendenza alla bulimia alla rassegnazione che spesso ritorna ad emergere
Io
Ho l'esperienza nella nostra provincia insieme a CGIL e UIL abbiamo fatto un percorso quasi entusiasmante con un'amministrazione che nel bene e nel male dobbiamo dire più nel bene che nel male
Ci ha seguito o è diventata riferimento ci ha aiutato nei percorsi
E stiamo lavorando e stiamo camminando
Ma come possiamo lavorare camminare quando voi abbiamo un macigno sopra la testa che questa da questo governo regionale questa Assemblea che non riesce a mettere un po'in moto se non una legge Briguglio
Della quale io non voglio parlar male
Ma che poteva diventare una grande occasione per esempio
Per discernere per fare una scelta per andare a vedere quale potevano essere i filoni di uno sviluppo che doveva riguardare il nostro Paese e ancora una volta invece ci siamo ritrovati in una pioggerellina
Che apparentemente accontenta tutti sostanzialmente ci lascia tutti con un pugno di mosche in mano una scommessa sul piano dei lavori socialmente utili che sono una cosa importante ma se sono insieme al lavoro
Perché altrimenti nient'altro diventano se non un ulteriore aspettativa un'ulteriore frustrazione
Che l'acqua qualche anno diventeranno meccanismi esplodenti e ci creano problemi incredibili di governo di quello che è lo sviluppo di questo Paese
Allora io credo che non possiamo continuare a parlare e a sottolineare e a denunziare le cose che non vanno spero che sia arrivato il momento anche di pensare operativamente a cose che dobbiamo fare
Io ritengo per esempio che non basta
Esserci rincontrati in questa sala aver parlato tra di noi avere la presenza importante autorevoli di Cofferati al quale va la solidarietà credo di tutta l'Assemblea mia personale per gli attacchi incredibili che ha ricevuto in questi giorni
Credo che ci sia bisogno che si esca da questa sala che essi riesca ad individuare luoghi emblematici nei quali far sentire la nostra presenza
Perché non dividerci il compito di presidiare
O il Palazzolo alleanze provincia per provincia dividendoci ecco anche questo compito ma per tener viva questa questa lampada dalla speranza per cercare di far riemergere la voglia di riscatto
Perché io vorrei non rassegnarmi a rimpiangere
Questo come il peggior governo rispetto anche ai peggiori governi della Prima Repubblica grazie
Grazie alle rotta la parola greco
Si prepari Boy Dionisio buono
Per l'ultimo intervento ma si è detto Alleluja
Io dico che questa crisi si consegna alcune seggi che bisogna saperle interpretare rispetto a quello che avviene in questo Paese
E le modificazioni strutturali che ci sono in questo nostro mondo
Berti e l'altro non aveva fatto i conti con una risposta di massa da parte di pezzi della società
Pezzi che erano vicini
E bisogna prendere la realtà per quella che bisogna ricordare a Bertinotti
Che cinquanta mila addetti dell'ENI trentacinque mila hanno comperato le loro azioni
Sono soliti di un'azienda segno che c'è un mutamento compagni ci piacciono e non pugnare non serve mugugnare non serve bisogna guardarla questa realtà bisogna guardarla questa realtà
è una realtà che ci consegna questa crisi è un attacco ingenerata dal sindacato
è nella persona di Sergio Cofferati guardiano a questa realtà e compagni
Ci piaccia o no
Una crisi di governo anomala che nessuno avrebbe capito
Che è figlia di una situazione che avverrà il sindacato protagonista danni in questa società l'accordo di luglio non l'ha fatto un altro sindacato se abbiamo risultati positivi in questo Paese e possiamo parlare di rilancio l'ossidiana quarto sindacato
Il problema che in questo Paese compagni
La vicenda del Mezzogiorno incominci a essere largamente diffusa ma non è con vecchi vizi
Non è sotto il profilo dell'assistenza perché ha cose io rispondo né lavoro socialmente utili postini espongono da dare incentivi perché hanno già un'azienda che accanto a questi segnali
E c'è un rischio
E c'è un rischio che è il commissario europeo dichiari questa nostra regioni del Mezzogiorno una realtà che erba a lavorare
In dumping in concorrenza sleale perché il costo del lavoro non c'è dubbio che si è modificato notevolmente
E allora bisogna intensificare lo scontro dentro il Paese indenne dialettica di avere nuovi spazi per il sindacato
E non è certamente con le tre e le cinque ore che hanno Sergio che risolviamo il problema
Le tre invece ore significano una ripresa di massa del processo dell'emigrazione
Il problema di fondo è uno intanto perché non cancella are la vergogna che regola oggi l'orario di lavoro
Regio decreto mille novecento ventitré marzo mille novecentoventitré il nostro lavoro è regolato da un regio decreto di sessantaquattro anni fa queste avremo cose bisogna abolire
Perché è qui che le aziende anni loro i loro procedeste di straordinaria sono tanti
E non riusciamo più a controllarlo
E allora il problema trentacinque ore
La materia che riguarda compagni l'orario è materia negoziale
è materia negoziale
Non è materia del decreto legge
Che può essere utile ma ma che ha creato già in Francia lo creerà qui in questo nostro Paese una sorta di fuga dalla responsabilità
Il sindacato non ha chiesto queste cose
Isla che ha assunto una ripresa animo mio paese risanato una ripresa dell'economia una ripresa dell'occupazione attraverso forme diverse forma che ognuno di noi
Nella nostra realtà siracusana siamo il ventitré cellule le bende doveva fare un nuovo patto per il lavoro per lo sviluppo perché crediamo ci siano gli spazi per farlo
Così come questi attimi di oggi che sono riempito di un grande significato con la presente da sé che l'hanno tirata la CGIL Sergio Cofferati devono servire a dare il primo ma in questa nostra Regione le idee diceva Leotta
Potrebbe essere giuste senz'altro sono giuste bisogna creare le condizioni perché è un Governo governi e crea le condizioni per lo sviluppo non può dire agli articolisti dopo che sono stati sono state merce di manovra massa di manovra politica
In modo vergognoso erano saranno nei prossimi mesi dire la risposta
Ve ne potete andare è un problema serio questo
Così come non possiamo confidare tutto
Sui lavori socialmente utili
Non è da cercare spazi produttivi che sono cosa profondamente diversa e che vanno a coniugarsi con quello che è lo stato sociale
Che attualmente ci vede io in una condizione di sofferenza perché manca è venuto meno un regalate fondamentale della del del fare che la come dire all'incrocio tra le generazioni il patto di solidarietà tra chi è lavorare chi era in pensione
Noi quel disposto quel processo virtuoso bisogna che rimettiamo in circolazione nonne le mezze misure
Per rivendicare perché questi lavoratori ci dicono rivendicare che le cose che facciamo
Vedi l'articolo sette della tre tre cinque lavori usuranti
è rimasta lettera morta
Ed è un'ingiuria che sono due categorie sono riconosciute agli altri è da vedere ma io mi chiedo
Ma cosa farà un lavoratore un petrolchimico
A cinquantasette accingono tranne e già spoglio nato dal suo lavoro non ce la fa più a salire e scendere a controllare Angiola e deve restare lì poi c'è il metronotte giustamente che riconosciuto ma non c'è un'ingiustizia in questo e a tante altre categorie
E allora bisogna riprendere il cammino e a dare giustizia grande per darle atto del sindacato la Greta i cingolati ama chattava abbiamo portato a spasso nel nel nella realtà produttive per farla votare lavoratore per di lavoro stiamo facendo un'azione seria
Di grande serietà di grande equilibrio
Ebbene oggi è messa in discussione stiamo attenti
Stiamo attenti
Allora prioritarie la ripresa dello sviluppo il resto può venire dopo
Io credo compagni che noi dobbiamo fare qualcosa oggi non so se riusciamo a mettere a punto la nostra piattaforma non so se sia il caso di tornare nel nel Negretti unitaria permettono appunto il disegno certamente da qui può partire un segnale provincia
Siracusa e già all'erta Siracusa al vendeva allora alla convocazione dei consigli generali sarà presente Carmelo Barbagallo per le conclusioni perché da lì vogliamo fare partire un nuovo patto un nuovo progetto per lo sviluppo e per il lavoro grazie compagni
Ringraziamo Greco segretario generale UIL di Siracusa l'ultimo intervento Dionisio Bonomo della C due scuole a nome di CGIL CISL UIL scuola poi diamo la parola per la conclusione a Sergio Cofferati
Siccome c'è il problema dei tempi rispetto ai tempi che dobbiamo rispettare per
Per il rapporto che dobbiamo abbiamo già programmato e c'è l'incontro scusa signor così signora
Guardi che è una nessuno di noi ha il piacere di dire non parla di questo non voglio allora il problema è diverso ci sono degli impegni e sono impegni importante rispetto al fatto che deve incontrare appena finisce una delegazione che sono già fuori del cantiere navale io sono disperati quindi abbiamo l'esigenza di e con i tempi tecnici ed arrivare a Barbara la commozione quando incontra la corda negazione
Se mi permettete io posso contribuire a stringere il mio intervento è mortale se la Presidenza poiché decida diversamente io pal parte mia ora dato il mio contributo io ringrazio la Presidenza nome alla segreteria regionale il PC Gelli CISL UIL scuola perché le dà la possibilità di far sentire la la voce del lavoratore alla scuola siciliana
Eravamo molto preoccupate per la crisi di governo perché rischiava di fermarsi o di bloccarsi un processo di trasformazione un percorso di riforme che investe l'intero sistema formato il pivot dalla scuola alla formazione
Un sistema tutti un una trasformazione che noi abbiamo definito epocale è che investe sicuramente non i lavoratori della scuola investe la scuola il suo sistema cioè investe quello che per noi cittadini sicuramente è il patrimonio su cui buongoverno noi sindacati abbiamo il col dovere morale di investire d'altronde tutta questa serie di trasformazione credo che discendono da un lutto dai patti sere dal Patto del lavoro
Patto per il lavoro questo documento come politico economico che noi come sindacato abbiamo fermato e che il governo lo stesso presidente Prodi ha definito forse il miglior documento che questo governo aveva prodotto
Io credo che il rischio di bloccarsi era un rischio rossissima allora noi abbiamo sicuramente il compito di seguire questa trasformazione di mettere in essere una vigilanza attenta affinché la scuola la formazione abbia un'attenzione non soltanto di principi ma anche di scelte politiche e di scelte finanziarie
Credo che questo finora non è avvenuto siamo d'accordissimo a questo quadro di trasformazione che e questo governo ha posto in essere non vediamo di di conseguenza una scelta economica e finanziaria corrispondente e mi riferisco a tutti i tagli sugli organici mi riferisco al l'articolo venti del collegato alla finanziaria di quest'anno dove troviamo degli elementi sicuramente positivi non c'è più il blocco del turnover
Ma c'è un una programmazione delle assunzione fino al novantanove che potrebbe dare risposte al precariato perché i concorsi sapete tranne l'elementare sono bloccate dal novanta cioè da sette anni
Sicuramente qualche altro elemento positivo lo cogliamo nel l'individuazione risparmi di sistema da utilizzare lo stesso comparto siamo preoccupate per altri elementi che si trovano nell'articolo venti
Perché se è vero che vengono fissati dei dati di risparmio perché lo stesso articolo venti unità le fissa
Nell'asta per far per raggiungere questo obiettivo si dà la possibilità al ministro di derogare a delle norme vigenti e mi riferisco al numero degli alunni per classe mi riferisco alla riorganizzazione della rete scolastica c'è da un lato sì predica in un certo modo dall'altro lato non c'è una pratica operativa che si traduca in scelte effettive sicuramente
Un investimento che va verso un sistema che nonno
è e di esclusivo patrimonio del lavoratore dalla scuola è un patrimonio di tutti la scuola la formazione professionale del sistema formativo integrato che ipotizza la riforma decidere sicuramente guarda i nostri figli
E non li guarda per prepararlo al lavoro riguarda sicuramente per prepararle al futuro
E riconosciuto da parte di tutti che la scuola e la formazione sono sicuramente l'elemento essenziale a e ricoprire a colmare questo cappe che c'è tra nord e sud desideriamo che questo riconoscimento non sia soltanto parola favella ma sia una pratica operativa dall'azione del nostro sindacato dall'azione di governo è non mi posso esimere tende sicuramente dal parlare del risvolto che ha la formazione alla scuola
Prova alla Regione Sicilia abbiamo un sistema un servizio di materna regionale che sicuramente potrebbe essere valido ma una legge del novanta la lo definisce servizi a consunzione quinto un servizio che quanto prima o sicuramente si chiuderà abbiamo le distinte regionale d'arte abbandonata a se stessi abbiamo una autonomia che comincia ora a muovere i suoi passi sicuramente all'erba nazionale ma rischia di fermarsi a Reggio Calabria perché questo governo ha incardinato l'articolo ventuno dalla legge cinquantenario nove nel progetto di legge sul diritto allo studio mai approdato in aula quindi mai
Questa Regione ha avuto una legge sul diritto allo studio
Allora io credo che l'azione che questo sindacato confederale allevatori ettari
Sì al partendo dalla categoria ma poco importa la cooperazione deve sviluppare quella di mirare alla scuola alla formazione come l'elemento essenziale su cui investire su cui fare le scelte del futuro grazie
Allora c'è lo spazio per un altro intervento perdonerà l'università a nome di CGIL CISL UIL e poi la parola Cofferati
Brevissimo intanto intendevo portare il saluto del rettore dell'università di Palermo e del preside di questa facoltà ai direttivo unitario CGIL CISL e UIL e al segretario nazionale Cofferati della CGIL
Due parole per dire soltanto visto che siamo giochiamo in casa che la situazione dell'Università di Palermo ma non me non migliore è sicuramente quella di Catania di Messina in una situazione assolutamente drammatica c'è un problema di regole non attuate c'è un problema che non esiste lo Statuto dell'Università di Palermo nonostante i buoni uffici del ministro Berlinguer questo mette a rischio
Da un lato il posto di lavoro di cinque mila operatori credo altamente qualificati dall'altra come veniva ricordato nel precedente intervento
E mette a rischio il diritto allo studio di cinquantasei mila studenti che da quattro Province afferiscono alla nostra università
Debbo dire finché non esiste come dire ci si ricordava poc'anzi non esista una legge regionale sul diritto allo studio e siamo l'unica Regione a non averlo all'interno del più grosso problema dell'università ed alla mancato rapporto con gli enti locali Comune Provincia e Regione c'è il problema del Policlinico universitario che sta a pochi
Centinaia di metri d'acqua anche questa azienda in grossa crisi
Vanta un credito rispetto all'assessorato regionale alla Sanità di svariate centinaia di miliardi questo ripeto mette a rischio
Non solo il posto dei lavoratori che sono lavoratori di ruolo lavoratori precari ex R. Essais socialmente utile eccetera ma soprattutto è la cosa più grave mette a rischio la salute di noi cittadini
Il sindaco di questa città
Ha detto recentemente una manifestazione pubblica che ha i segnali dal cantiere navale no alcun segnale dal Policlinico io credo che questa grossa Assemblea questa grossa manifestazione
Possa anche al nostro sindaco dare un segnale preciso perché intervenga lungo intervento il presidente della Provincia
Perché intervenga la Regione l'assessorato
è un bene comune di tutta la cittadinanza di Agrigento di Trapani di Caltanissetta dobbiamo preservarlo nel nostro interesse nell'interesse dei ragazzi che numerosi vengono a Palermo per studiare per costituire una nuova classe dirigente per contribuire a un nuovo progetto di sviluppo è un bene che dobbiamo difendere tutti insieme grazie
Grazie al padrone la parola Sergio Cofferati alla conclusione lattine monetario
Vi ringrazio sentitamente per
Le dimostrazioni di solidarietà di affetto che mi avete voluto confermare
Ma io credo sia molto importante questa mattina
Come avete fatto
Dall'introduzione a tutti gli interventi
Dare attenzione alle questioni di merito che sono oramai da qualche ora di fronte sindacato
Un sindacato confederale con l'italiano che si ritrova
Nella condizione importante e positiva di riavere
Nell'arco di poche ore
Un interlocutore nel pieno possesso dei suoi poteri re insediato come sarà
Il governo di Romano Prodi dopo che Camera e Senato gli avranno riconcesso la fiducia
La soluzione della crisi è per noi un fatto positivo
è importante che ci sia stata una ricomposizione
Perché questo ci offre un interlocutore
Abilitato a negoziare
Ed evita soprattutto il pericolo che avevamo insieme
Con gli altri due segretari generali di CISL e UIL
Immediatamente indicato nei giorni anzi nelle ore che seguirono la crisi politica
Avevamo detto se questa crisi politica si tradurrà in una crisi di governo
I pericoli per i lavoratori dipendenti per i pensionati per la parte più debole di questo Paese diventeranno altissimi
E avevamo chiesto una soluzione rapida secondo le modalità che solo il capo dello Stato poteva indicare
La soluzione c'è stata
è una soluzione rapida e questo è per noi un elemento positivo e di soddisfazione
Perché l'interruzione o anche il semplice rinvio nel tempo
Del completamento del percorso di risanamento che questo Paese ha avviato
La messa in discussione della possibilità di entrare rapidamente stabilmente in Europa insieme agli altri
Il venir meno dell'approvazione della Finanziaria e l'inevitabile esercizio provvisorio che ne sarebbe seguito
Rinunciando così agli elementi di novità positivi che sono contenuti nella Finanziaria sarebbero stati oggettivamente un danno per l'interesse per i diritti che noi rappresentiamo
La conclusione della crisi e per questo per noi
Una novità positiva
E abbiamo salutato non soltanto questa conclusione
Ma abbiamo anche apprezzato il fatto che nell'accordo che è stato definito
Tra
Il governo
E il partito di Rifondazione comunista che lo sosterrà in Parlamento
Siano stati individuati e indicati esplicitamente formalmente argomenti che a noi stanno particolarmente a cuore
Ho detto del completamento del percorso necessario per risanare i conti dello Stato e di conseguenza entrare stabilmente
Come dice l'accordo nel sistema della moneta unica con l'accettazione dell'Europa come orizzonte
Per il nostro futuro da parte di tutti
Anche di chi l'aveva considerato un orizzonte discutibile
Con l'accettazione dei vincoli necessari per aderire alla moneta unica come scelta non per condannarsi ad una politica monetarista
Ma per utilizzare la moneta unica al fine e la presenza in Europa al fine di pretendere che questo Oropa assuma un profilo sociale netto preciso
Ognuno di voi sa
Che l'Europa del futuro sarà deciso dai cittadini che saranno all'interno di quell'Europa
Restano fuori dall'Unione europea ci avrebbe condannato a diventare una sorta di Colonia dei Paesi più forti un mercato nel quale gli altre avrebbero riversato le loro esigenze
E chi sta fuori non ha voce per dire cosa deve fare chi sta bene
Che per noi è importante non solo che prenda corpo l'Europa ma che l'Europa abbia questo profilo che il lavoro e le protezioni sociali vengano considerati nel futuro di questo continente
Comunque all'ore da offrire ai cittadini europei
Ma anche con un valore sul quale costruire la capacità di competere con gli altri grandi aggregati in particolare
Nel mercato globale
Ma abbiamo pensato anche un'altra cosa di quell'accordo
Viene riconosciuto il ruolo del sindacato dalla contrattazione collettiva quel ruolo che era stato messo in discussione con tanta violenza nei giorni passati
Prendiamo atto con soddisfazione anzi devo dire una cosa sommessamente forse c'è qualche eccesso
Come sempre capita
Quando si passa dalla negazione di un ruolo all'accettazione dello stesso e in materia di orario ci viene fatto carico di un compito che francamente credo competa prima la maggioranza e poi al sindacato come dirò
Fra qualche minuto
è importante però che ci sia questo riconoscimento c'è anche qualche contorsione perché per evitare di utilizzare termini che oramai sono diventati nel linguaggio comune patrimonio di tutti
Come concertazione
Si riscopre un termine chi era caro ai commentatori politici di qualche decennio fa e che indicava per la verità rapporti tra le grandi potenze la Trilaterale si dice
è la dimensione che deve definire il carattere dei provvedimenti sull'orario immagino significhi la pratica concertativa introdotta con l'accordo del luglio del novantatré ma avendo a cuore la sostanza e non la forma apprezzo ugualmente
Andremo rapidamente spero dopo queste ore ad una ripresa del confronto con il governo
Finalmente era insediato perché abbiamo bisogno come avete detto
Di tornare in fretta alla discussione la trattativa perché è indispensabile riformare lo Stato sociale secondo i criteri tratti di equità che abbiamo più volte indicato che restano alla base della nostra richiesta
L'accordo che è stato definito
Immagino anche le parole che nelle prossime ore dirà il Presidente del Consiglio
In parlamento
Sono importanti
Importanti contenuti da raccordo importanti le parole che dirà a Romano Prodi
Il governo poi dovrà immediatamente dopo
Passare
Da non c'è azione di principio
Da criteri come quelli che sono stati
Giustamente utilizzati dalle forze politiche per definire la nuova intesa
A proposte della maggioranza sui temi che sono oggetto del confronto
Ci sono aspetti che riguardano il mutamento degli equilibri interni alla finanziaria andranno precisata ci sono aspetti che riguardano i capitoli specifici il lavoro l'occupazione il Mezzogiorno la spesa sociale e la previdenza
Dovrà dire la maggioranza quei criteri come intende trasformarli in norme di legge
In proposte negoziali
E noi come sempre abbiamo fatto negoziare
Guardando alla sostanza di queste proposte
Perché i problemi che sono rimasti per un periodo fortunatamente breve sospese sono problemi per noi molto importante
Noi non rinunciamo all'idea che si riformi lo stato sociale secondo elementi di equità come quelli che abbiamo indicato nel documento
Delle tre confederazioni nel mese di giugno
Riformare lo Stato sociale serve a noi
Serve per dare certezza tutte le persone che vivono e lavorano in questo Paese
Una serie di protezioni necessaria
Soprattutto per i più deboli nella Finanziaria esistono elementi di novità che si muovono nella direzione da noi indicata li abbiamo prezzati
Le risorse destinate al lavoro le risorse destinate a sperimentare anche un fondo
Per le protezioni sociali destinato ai più deboli alla famiglia
Agli anziani che hanno bisogno di assistenza e di servizi nuovi
A sperimentare in qualche territorio anche forme di retribuzione in grado di tutelare le persone che temporaneamente non hanno un'attività e vengono avviate a percorsi formativi
Elementi di novità
Richiesti dal sindacato contenuti nella Finanziaria che finalmente verranno votati ma che dovranno diventare anche strumenti enorme io spero di una possibile intesa
Non casualmente però come voi sapete più di ogni altro
Abbiamo insistito
Sulle questioni che riguardano il lavoro e l'occupazione
E di questo vogliamo tornare a discutere con il governo
Intendiamoci non vorrei qui minimamente sottovalutare il fatto che per noi per tutti sono importante tutte le questioni che abbiamo discusso dalla scuola la formazione per le ragioni che sono state ricordate in questo dibattito
Dai problemi che riguardano la sanità
Da quelli che riguardano la sfera dell'assistenza
Dicevo prima le famiglie gli anziani senza tutela bisognosi di servizi la previdenza non è un caso che essendo convinti della giustezza dell'impianto a differenza di molti
Della riforma del mille novecentonovantacinque abbiamo preteso una verifica dell'andamento della spesa previdenziale per poter dire noi a fronte di eventuali scostamenti come intervenire secondo criteri di equità e di giustizia
Gli scostamenti sono confermati il sindacato dirà la sua come correggere questi scostamenti per impedire che danneggino
Anche nel medio periodo le persone che lavorano che vogliono sapere con certezza quando potranno andare in pensione ma anche i pensionati
Non scordate di mai che un sistema previdenziale senza equilibrio è un pericolo per tutti non soltanto per alcuni
Paradossalmente è un pericolo maggiore per le persone che sono in pensione
Perché chi lavora almeno a la tutela della sua occupazione può essere condannato a lavorare più a lungo ma non perdere i trucchi e invenzioni o solo quella soluzione
E se non gli viene garantita da un sistema in equilibrio e un soggetto che viene esposto dei rischi sociali enormi ecco perché a noi interessa
Stabilità
Ed ecco perché con assunzione di responsabilità come sempre abbiamo fatto nella nostra storia
Avanzeremo proposte commenteremo le opinioni del Governo giudicheremo quello che la maggioranza ha deciso di fare
Quando dai criteri generali passeranno
Spero nei prossimi giorni nelle prossime ore ha delle proposte specifiche ci comporteremo in questa maniera
E le nostre opinioni
Le spenderemo
Sulla base anche qui di un elemento statene certi di continuità con il passato più recente
Quello che ci permette di parlare a nome di milioni di persone avendo chiesto questi milioni di persone pensionati e lavoratori che siano il loro consenso su quello che saremo chiamati a fare attraverso una consultazione di massa
Ma il problema principale che vogliamo riprendere subito con il Governo è quello che riguarda l'occupazione
Il Mezzogiorno
Perché e questo è una priorità del nostro agire
E anche a costo di apparire Soggetti
Un po'curiosi
Quando abbiamo cominciato la trattativa sullo Stato sociale abbiam detto al Governo il punto dal quale partire deve essere ancora una volta il lavoro il Mezzogiorno
Per una ragione che a me è sembrato evidente forse non lo era da alcuni commentatori credo che nel corso di queste settimane si siano convinti molti
Il lavoro è fondamentale non soltanto perché è un'emergenza nelle realtà meridionali
E di conseguenza un'emergenza ha bisogno di essere affrontata e risolta positivamente in fretta
Ma perché ognuno dovrebbe comprendere che senza un incremento del numero di persone che lavorano lo stesso stato sociale non sta in equilibrio
Le protezioni sociali costano questi costi si alimentano attraverso la quota di ricchezza che si destina pagarle
Il fisco
E attraverso i contributi che versano le persone che lavorano e se le persone che hanno un'occupazione stabile diminuiscono è inevitabile che entri in crisi qualunque sistema di protezione
Ecco perché aumentare il numero di occupati e indispensabile non solo per rispondere ai bisogni che sono così drammatici in molte realtà meridionali ma anche per consentire un assetto stabile e duraturo
Dello stato sociale al quale vogliamo fare riferimento
E se guardate a conferma dell'esattezza di questa esigenza del sindacato a quello che è capitato nel corso degli ultimi mesi in materia previdenziale arrivate rapidamente a questa conclusione ma perché oggi abbiamo problemi per quanto concerne le pensioni perché siamo davanti ad una sofferenza
Ad uno scostamento che va corretto per tante ragioni
Ma ce n'è una che dovrebbe far riflettere
Certo
Ci sono problemi che nascono dal fatto che molte persone siano uscite
Spontaneamente perché avevano paura o perché costrette attraverso un uso discriminato indiscriminato e sbagliato dei prepensionamenti
Certo c'è un problema che riguarda
Un'insufficienza
Nella lotta
All'evasione contributiva
Ma c'è anche il fatto che nel corso di questi due anni
L'occupazione è cresciuta meno di quanto sarebbe stato necessario
E ad una parte dell'occupazione stabile persone che lavoravano con continuità e pagavano i contributi si è sostituito l'occupazione frammentata nella quale non sempre contributi vengono pagati e non sempre vengono pagati in giusta misura
Ognuno
Anche per questa ragione si può rendere conto facilmente
Del perché abbiamo insistito tanto perché il lavoro l'occupazione fossero al centro non solo della discussione ma della politica del governo
La Finanziaria contiene elementi di novità
Il discorso che ha fatto il Presidente del Consiglio in Parlamento prima della crisi aggiunge novità queste vogliamo in fretta
Riaffrontare il tema
Perché quegli impegni si devono trasformare in atti concreti cogenti non possiamo e non vogliamo nemmeno lontanamente correre il rischio che abbiamo corso con l'accordo sull'occupazione che prima di diventare strumenti disponibili ha visto trascorrere dodici mesi
Quello che viene chiamato il pacchetto Treu è stato varato dal Parlamento con una disputa tra le forze della maggioranza che ci poteva essere risparmiata dopo dodici mesi
Bisogna fare in fretta
I provvedimenti che sono stati annunciati non possono restare giacenti ancora per un periodo lungo per fare in fretta il governo deve stabilire con noi come questo lo può aiutare
Come indirizzare le risorse che nella finanziaria ci sono per il Mezzogiorno quelle fiscali
Per ottenere l'avvallo da parte dell'Unione Europea a utilizzare gli sgravi fiscali in concomitanza dei contratti diario dei patti territoriali
Per incentivare gli investimenti e non solo per spendere le risorse che sono disponibili già e che competono al Governo le infrastrutture si possono fare
Ci sono risorse che sono già state impegnate devono soltanto essere speso e bisogna spenderle in fretta se no l'unione europea come sappiamo non ecco finanzia e sarebbe un dramma
Se in un Paese che ha bisogno
Anche degli occhi per piangere le risorse che sono disponibili qui e che possono essere integrate
In Europa non venissero messe
Approfitto
Ma si può oggi fare di più
Si possono utilizzare
Le nuove poste che sono state fissate in finanziaria e usare gli strumenti che sono stati indicati abbiamo bisogno di comprendere cos'è questa agenzia per l'invito promuovere il lavoro nel Mezzogiorno l'agenzia può essere un soggetto importante
A patto che i compiti che le vengono assegnati sia non precisi noi non andiamo alla ricerca
Di nuovi Soggetti
Ai quali venga affidata un'attività
Che non essendo precisa finisce col diventare
Clientelare oltre che inefficace ci sono già troppi soggetti che operano allo stesso fine con lo stesso compito sul territorio nazionale una nuova agenzia bene venga ma si dica anche che questa agenzia deve riunificare le competenze le funzioni che oggi sono disperse
Interroghiamoci
Su quali sono gli effettivi i provvedimenti che non hanno cogenza
Che non sono efficace fin dalla loro nascita ho sentito dire qui
Le borse per il lavoro non vengono utilizzate vi sorprendete
Non l'abbiamo chiesto e noi
Abbiamo commentato
All'epoca l'introduzione di questo strumento negativamente per le ragioni che adesso sono chiare davanti agli occhi di tutti quando non ci sono vincoli e non c'è
Uno stimolo all'utilizzo di uno strumento la fine quella che sta di fronte agli occhi di ognuno di noi
Tante risorse disponibili che non vengono impiegati ma perché i giovani nel Mezzogiorno non hanno bisogno di lavorare oppure perché i giovani nel Mezzogiorno non hanno gli strumenti per
Esporsi attraverso anche un rischio personale intraprendere ma stiamo scherzando c'è una creatività
E un bisogno nelle realtà meridionali altissimo
Se non incrocia l'utilizzo delle Borse perché le Borse così come sono state concepite non funzioni
Diciamolo serenamente francamente vogliamo correre lo stesso rischio io spero di no
Anzi pretenderemo nella discussione con il Governo che quando è stato indicato e sono elementi di novità che apprezziamo si traduca
In ipotesi di strumenti e di politiche efficaci in primo luogo per le realtà meridionali
Da lì vogliamo riprendere il nostro confronto con l'obiettivo di arrivare ad una soluzione su tutti i temi che riguardano la riforma dello Stato sociale ma riconfermando che lavoro il Mezzogiorno in quella discussione erano e rimangono prioritari poiché
Poi la maggioranza a un altro obbligo dopo l'accordo
Indicare
Alle parti sociali
Nel quadro che mi pare riconfermato
Della pratica concertativa quali sono le sue intenzioni
Relativamente
All'orario di lavoro alla riduzione annunciato
La pratica concertativa che gli viene indicata nell'accordo se ho ben compreso
Sì ho sbagliato a capire chiedo scusa in anticipo
Sopporterà tutte le correzioni del caso
Ma se ho ben compreso prevede che ci sia un confronto
Tra la maggioranza
E le forze sociali prima della presentazione della legge per la revisione degli orari in Parlamento
Il confronto è importante perché riconferma una prassi
Ma il confronto sarà utile ad una sola condizione
Se la maggioranza si presenterà quel confronto con una proposta compiuta
Questo toglierà ogni polemica e ogni possibile strumentalizzazione alla discussione
L'atteggiamento assunto in queste ore da Confindustria un atteggiamento sbagliato
Dare spingere
Non è possibile prevedere un blocco della contrattazione collettiva o una sospensione dei negoziati che sono in corso penso in primo luogo alla trattativa che oggi coinvolge
Le organizzazioni sindacali dei chimici a fronte di un annuncio
Sulla riduzione d'orario fatto dalla maggioranza di governo
Se
Questo piglio dalla Confindustria venisse confermata saremmo di fronte ad un atto sbagliato da contrastare
Per noi la politica dei redditi resta
Importante vorrei dire fondamentale
E la concertazione cioè lo strumento che la consente
E da difendere
Abbiamo detto ieri
Che non siamo disponibili in alcun modo
A correre il rischio che politica dei redditi e concertazione vengano messi in un cantuccio o addirittura buttato nel cestino
Guardate che attraverso quella pratica abbiamo tenuto tutti risultati importanti il Paese ha proseguito sulla strada del risanamento
E la redistribuzione della ricchezza è stata sensibilmente più equa rispetto al passato
Con qualche eccezione che però ha confermato la regola ma sarebbe bene non dimenticarsi dell'eccezione ci sono cinquecento mila dipendenti delle imprese di pulizia che non hanno ancora il loro contratto rinnovato e nessuno ne parla
Ma con queste eccezioni per il restante dei lavoratori italiani i contratti si sono rinnovati secondo criteri uniformi
E questo ha permesso ad ognuno di noi di a vere una soluzione disponibile che lo tutelava
E ha consentito attraverso gli effetti del risanamento di a vere un potere d'acquisto crescente della propria retribuzione perché nel mentre l'inflazione ha continuato a calare
Gli effetti positivi di quella politica non possono essere scordati e quella politica non può essere messa in un cantuccio guai se ciò accadesse si sappia che in ogni caso
Le confederazioni italiani
Impediranno con gli strumenti di cui dispongono che ciò possa accadere
E vogliamo rapidamente conoscere quali sono le intenzioni della maggioranza sul tema degli orari perché per noi la riduzione dell'orario di lavoro è un argomento importante
è un obiettivo che abbiamo sempre condiviso
E noi non siamo come noto
Al di là di quello che si tende ad accreditare
Ne ostili
Alla riduzione degli orari
Né men che meno ostili ad una legge su questa materia
Basterebbe per amor di verità
Fare riferimento ad atti formali ufficiale invece di dire ogni tanto qua e là qualche sciocchezza
CGIL CISL e UIL nel mille novecentottantanove in tempi non sospetti
Costruirlo insieme una proposta che poteva diventare un testo di legge sugli orari
A conferma che abbiamo sempre concepito la legge come uno strumento utile
Uno strumento che può incentivare la contrattazione collettiva ma è la contrattazione collettiva poiché alla funzione determinante di stabilire come e con quali modalità secondo quali tempi e percorsi si può arrivare ad un obiettivo di riduzione che si anche previsto
Dalla legge stessa
Noi pensiamo ad una legge che aiuta la contrattazione non che toglie spazi e potere alle parti sociali
Noi non sappiamo quali sono le intenzioni dalla maggioranza per questo ieri abbiamo commentato con preoccupazione non perché abbiamo contrarietà né all'obiettivo né alla legge
Abbiamo commentato con preoccupazione abbiamo utilizzato consapevolmente la parola confuso per questo motivo vogliamo che sia tutto chiaro vogliamo che ci dicano con esattezza come intendono procedere
Noi siamo disponibili
Al confronto rapido siamo interessati alla riduzione dell'orario di lavoro e alla costruzione di una legge quello che non accetteremo e che la legge cancelli la contrattazione collettiva
Allo stesso modo con il quale non ci renderemmo disponibili alla messa in discussione dell'impianto contrattuale che sta alla base della politica dei redditi né alla rinuncia di quella politica
Una politica contestata ma i cui effetti sono oggi chiaramente davanti agli occhi di tutti
Se l'Europa è un passo e perché dal novantatré in avanti
Il processo di risanamento e proseguito e quel risanamento ha consentito di avvicinare tutti i parametri previsti dal trattato di vaste
Gli ha permesso di tenere basso stabilmente bassa l'inflazione
Anche in momenti in circostanze nei quali gli interventi speculativi sulla moneta ci sono evidenziati sono stati molto forte
Noi pensiamo ad un'Europa nella quale il lavoro e le protezioni sociali siano non solo visibili ma un valore
L'Europa è stato il primo continente nel quale ha preso corpo l'idea di proteggere i cittadini lo stato sociale nato qui
Lo stato sociale è una condizione importante per proteggere e per dare certezze a milioni di persone
Ma sempre mantenuto in equilibrio certi non si può scindere il rapporto tra le protezioni e la ricchezza che un un paese un continente produce ma nessuno di noi sfugge che molte altre parti del mondo non è così
E in un mercato globale
Difendere i cittadini può diventare difficile se quella cultura non si impone non si riconferma e addirittura non diventa anche di altri guardate
La globalizzazione è un'occasione importante per dare certezze prospettive positive a milioni di persone può anche essere un'occasione pericolosa per altrettante persone
Se la competizione nel mercato globale si baserà sui costi e non sulla qualità delle merci e dei servizi
Se nella ricerca ossessiva di diminuire i costi verranno alterate le protezioni delle persone
La globalizzazione rappresenterà un arretramento oggettivo anche per noi
Noi invece vogliamo che la globalizzazione sia una cosa diversa opposta questi sia l'occasione per dare prospettive positive a coloro che non ne hanno
Ma difendere lo stato sociale uno stato sociale riformate de quo in Italia e in Europa serve a far sì che le condizioni della competizione cambino
Quando parliamo di clausola sociale diciamo una cosa che forse non è quel tutto chiara stante anche il limite che il sindacalese a
Beh parliamo di diritti elementari che riguardano le persone che lavorano la possibilità di organizzarsi il divieto lo sfruttamento dei minori
Il rispetto dei diritti di coloro che lavorano oggi la clausola sociale non è ancora elemento di base nel mercato integrato internazionale
Ma lo può diventare se si costruisce l'Europa e se quell'Europa avrà un profilo sociale visibile
Ecco perché abbiamo insistito molto abbiamo detto con pazienza anche correndo il rischio di non essere intesi
Come per il sindacato
Il sindacato italiano come sapete è sempre stato
Orientato in maniera esplicita
Ah chiedo Europa si costruisce
E non abbiamo mai nascosto a nessuno che la costruzione dell'Europa e il rispetto dei vincoli che Europa poneva poteva diventare per alcuni anche il sacrificio
Ma abbiamo sempre detto
A chi ci chiedeva se eravamo coscienti
Di questi sacrifici
Dispiegare Luís si era capace di farlo quali sarebbero state le alternative
E che cosa sarebbe capitato ai pensionati e lavoratori dipendenti se l'Europa non avesse preso corpo
In un Paese che resta escluso la svalutazione e l'aggressione alla moneta e la prima conseguenza chi paga gli effetti della svalutazione se non i pensionati e lavoratori dipendenti
L'Europa non era per noi non è una dimensione astratta a una dimensione concreta molto importante in primo luogo per il Mezzogiorno
Ma davvero la coesione di questo Paese a vostro parere sarebbe possibile
Se non si entrerà stabilmente in Europa un'Italia che resta esclusa riesce a tenere assieme il nord e il sud i valori che abbiamo posto al centro della nostra straordinaria iniziativa del venti di settembre potrebbero vivere io penso di no
Ed è importante che questo processo si completi
Ed è altrettanto importante che gli effetti di questo processo vengano finalizzati
La finalità principale è il lavoro e il Mezzogiorno l'Europa come condizione per superare le disparità di questo Paese
Lavoro e Mezzogiorno
Con un rapporto continuativo potrà essere anche dialettico aspro tra noi e la maggioranza
D'altro canto con questo governo come sapete sui temi del lavoro non sono state rose e fiori
Molti di voi
Sono venuti a Roma a manifestare
Per chiedere aspetto quel momento forse anche un po'paradossale
Ad un governo che aveva sottoscritto un accordo di applicarlo voi sapete che di norma le manifestazioni nazionali le manifestazioni anche quelle territoriali sono l'iniziativa che si spende per arrivare ad una conclusione negoziale
è una delle ultime carte che un sindacato mette in campo quando una trattativa ha bisogno di essere concluse non si conclude
Lì ci trovammo a manifestare insieme c'erano almeno trecento mila persone quel giorno a Roma
Per chiedere ad un governo che aveva firmato con noi un accordo di applicarle di rispettarlo integralmente in fretta
A conferma che il percorso non è stato né breve né semplice
Il rapporto con il Governo in materia di lavoro di mezzogiorno ovviamente non si conclude con la discussione che pure vogliamo fare sullo Stato sociale e sull'attuazione di quanto il Presidente del Consiglio ha annunciato in Parlamento dovrà essere un confronto che prosegue
Riprendendo alcuni elementi che erano stati al centro della discussione precedente
E che dovranno durare nel tempo
è importante ad esempio che ci sia un confronto nazionale di monitoraggio di quel che si fa in ciascuna regione meridionale dice il Governo che vuole spendere risorse quelle di cui dispone per il Mezzogiorno in infrastrutture
è importante che questa verifica non astrattamente ma in concreto
Con i quattrini disponibili i tempi degli Investimenti venga fatta venga fatta a Roma coinvolgendo anche le strutture meridionali che hanno bisogno di sapere oltre che di vedere attuati gli impegni che erano stati sottoscritti
Per questa ragione immagino una discussione che potrà stringere in impegni ravvicinati
Con il governo nell'arco dei prossimi giorni macchine dovrà anche aprire un processo che dura nel tempo
Questo processo serve ad un'altra ragione ad un'altra finalità nostra
Come avete visto neanche gli imprenditori italiani negano più che siamo di fronte
A segnali consistenti di ripresa
Secondo me questi segnali sono un po'più vecchi di quanto loro non ammettano
In alcuni settori erano espliciti e chiari da tempo
Poco importa a questo punto non è il caso di far polemica su chi si è accorta prima che le cose andavano in quella maniera o chi ha avuto il coraggio la voglia di dirlo per il non
Siamo davanti per fortuna
A segnali inequivoci di ripresa della produzione industriale e complessivamente della nostra economia
Perché è evidente che un processo di risanamento genera passo dopo passo i suoi effetti positivi ed è altrettanto evidente che ci sono ricadute sul nostro sistema economico positive da quel che capita negli altri Paesi quelli con i quali collaboriamo in Europa e quelli con i quali commerciano nel mondo
Ora però questa ripresa non può essere lasciata
Ah se
E i vantaggi della ripresa non possono essere lasciati spontaneamente ricadere sui territori che hanno maggior concentrazione produttiva e un livello di servizi più elevata
Se nulla si dovesse fare la ripresa potrebbe essere anche consistente ma porterebbe i suoi benefici laddove non ce n'è bisogno
E non darebbe nulla coloro che invece hanno un'esigenza grande le realtà meridionali
Che ci sia una ripresa importante bisogna però utilizzare la ricchezza che si produce in questa ripresa e destinarla in Investimenti
Alle realtà che ne ha bisogno
Come fare se non discutendo dei temi che riguardano l'occupazione
In continuità
Con il governo come siamo orientati e intenzionati a fare modulando gli interventi
Scegliendo procedure e tempi diversi tra quello che si può fare si deve fare al nord rispetto a quello che si può fare si deve fare sul anche per quanto riguarda gli orari
La politica degli orari una politica uniforme in quanto tale ma può essere modulata per destinare i suoi effetti a questo territorio a questo settore a quell'altra realtà
Se ci troveremo di fronte all'ipotesi di intervento trasversale uniforme indistinto i vantaggi non ci saranno per il Mezzogiorno
Ma cosa vieta di destinare le risorse che incentivano la riduzione degli orari in primo luogo al Mezzogiorno dire a chi è disposto a ridurre il tempo di lavoro nel Mezzogiorno chi aiuto di più di quanto si possa dire ad uno che sta nel no è impossibile
Io penso proprio di no ma anche utilizzare l'orario come incentivo per l'insediamento nuovo per il nuovo investimento con l'orario di ingresso se lo possiamo chiamare in questa maniera
Che permetta di a vere laddove si fanno investimenti e si crea nuova occupazione un sostegno da parte dello Stato
Perché iniziando un'attività con un orario più corto di quello precedente il numero di persone che viene immediatamente coinvolto e più grande
Cosa lo vieta nulla
Bisogna vere volontà e disponibilità politica
Verificheremo se il governo ce l'ha le affermazioni di principio sono condivisibili si tratta ora di vedere se questa maggioranza a quelle indicazioni fa seguire dei fatti concreti li valuteremo li giudicheremo per questo come sempre abbiamo fatto
Senza timore alcuno e senza rinunciare la nostra autonomia di giudizio
E senza farci condizionare da alcunché le priorità sono chiare e queste priorità valgono a Roma come valgono a Palermo
E il giudizio e il nostro atteggiamento non può mai essere difforme nei confronti di un governo nazionale come nei confronti di un governo regionale
è una regione come la Sicilia a i bisogni che sono stati qui ricordati
E quei bisogni possono essere risolti non soltanto con la coerenza che serve da parte del governo nazionale ma con un ruolo che manca totalmente da parte della Regione
Per quello che avete detto voi qui
Per le argomentazioni che avete utilizzato
E qui il compito è doppio
Non soltanto creare nuovo lavoro ma qualificare e mantenere quello che c'è
Parlerò dopo con i lavoratori dei cantieri
C'è bisogno di un esempio concreto e questi
E questo senza cercare argomenti particolari
è necessario uno sforzo di tutti perché un'attività come quella
Viva
E si qualifichi il problema per noi non è
La composizione del pacchetto azionario chi detiene la proprietà
E questa se diventa la ragione per la quale si esclude come si rischia di fare col progetto di Fincantieri il cantiere di Palermo
Dalla possibilità di partecipare ad un'attività qualitativamente importante
Se questo cantiere diventasse un luogo nel quale l'unica attività rimane la riparazione
è un'attività utile ma non sufficiente e in ogni caso rappresenterebbe un arretramento incomprensibile rispetto alla situazione precedente
Noi siamo come sempre disponibile a ragionare di tutte le soluzioni di assetto proprietari
Ad una condizione
Che garantiscano la qualità e la quantità del lavoro che esiste e in una realtà meridionale non si può
Considerare il lavoro come priorità e poi essere distratti nel difendere se mai qualcuno lo è in primo luogo la qualità del lavoro che c'è
Noi vogliamo fare tutte e due le cose
Per questo
Insisteremo anche nell'arco dei prossimi giorni lo faranno come è stato detto qui le vostre organizzazioni confederali lo faremo noi a Roma perché i governi rispondano
Il governo nazionale ha indicato degli orientamenti che abbiamo condiviso il vostro governo regionale mi pare sia latitante muto cieco è sordo
Bisogna imporre l'attenzione che serve anche qui
E bisogna chiedere coerenza tra le affermazioni e i provvedimenti che poi si mettono concretamente in campo
Vedete
Se discusso molto in questi giorni
Della nostra autonomia
Sono state sollevate
Critiche
Molte di queste infondate
Dubbi sospetti
Noi siamo organizzazioni autonome
Lo abbiamo dimostrato nel corso di tanti anni
Sappiamo benissimo
Che per parafrasare il Tito dalla vecchia commedia di Eduardo anche per il sindacato gli esami non finiscono mai
E siamo disposti a sopportarne altri è nell'ordine delle cose
Nei rapporti tra gli umani il dubbio
Legittimo
Però abbiamo il diritto di chiedere di essere giudicati per i comportamenti
Che assumiamo per le decisioni concrete che mettiamo in campo
Ora siamo di fronte ad un quadro nuovo
Si è ricostituita una maggioranza questa maggioranza deve governare il Paese deve avanzare delle proposte
Sui temi che ho ricordato sono temi delicati
Valuteremo la congruità la coerenza di queste proposte con un solo criterio
L'equità e il rispetto dei più deboli poi senza polemiche perché noi non siamo abituati a farne
Di questa natura sapendo benissimo di svolgerà un compito una funzione diversa da quello della rappresentanza politica
Il nostro giudizio lo renderemo pubblico e sulle nostre opinioni chiederemo il vostro parere e il vostro consenso come sempre abbiamo fatto l'autonomia
E
L'unità del sindacato confederale italiano e storicamente basata su questo tratto noi a questo tratto non intendiamo rinunciare
Allora solo un annuncio venerdì sette novembre novantasette alle ore sedici presso l'aula magna della facoltà di lettere dell'Università di Palermo invitati dal Comitato Liberi liberi parteciperanno a una manifestazione pubblica Dario Fo e Franca Rame
Incontreranno la cittadinanza palermitana s'ci auguriamo di fare un'accoglienza migliore di quello che gli hanno fatto la Giunta comunale del Polo a Milano la sua gettare grazie