Celebrazione del 50° Anniversario della fondazione della Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Catania presso l'ex Monastero dei Benedettini

Allora se vogliamo prendere posto
Signor presidente signor Sindaco autorità
Colleghi
Signore e signori
Con vivo piacere
Che rivolgo a tutti voi
Il più caloroso benvenuto
Del nostro ateneo
Per l'apertura di questo convegno di studio
Sullo sviluppo dell'agricoltura il ruolo della facoltà di agraria
Questa iniziativa come sapete
E inserita
Nell'ambito delle manifestazioni celebrative per il cinquantesimo anno della fondazione della facoltà
Di agraria mi scuso
Con gli amici e i colleghi per la mia assenza ieri ma la definizione del gli aspetti esecutivi della scuola superiore di Catania
Che partirà nel mille novecento
Novantotto mi ha impedito di essere presente
Bene chiedo ancora molto scusa ma voi capite che per il sistema complessivo di eccellenza del nostro Paese
Non possiamo non dare priorità a questa scelta importante che investe la nostra università
Ed è vero però che alcune riflessioni in questo questa occasione vanno fatte
Non solo
Per gli auguri
Alla facoltà di agraria per la maturità l'età della maturità quindi nel momento è la sintesi
Che viene raggiunto con il cinquantesimo anno dalla fondazione
Ma
Anche per alcune
Considerazioni che possono rinnovare
E la nostra università e quindi una delle sue più prestigiosi articolazioni qual è
La facoltà di Agraria
Con un saluto è un ringraziamento
Sconvolgendo forse l'ordine tradizionale che va fatto alla fine voglio fare qua all'inizio per tutti coloro che hanno retto questa facoltà sono presenti
Hanno continuate a prestare
La loro attività servizio all'istituzione
E hanno passato il testimone all'attuale preside pro tempore il professore Perrotta
Nel citare l'UE nel ringraziare lui ringrazio tutti coloro i quali hanno permesso di celebrare oggi il cinquantesimo dalla fondazione
Ed è anche vero che in questi cinquant'anni
Qualcosa è cambiato se è cambiato per l'università è cambiato
Per la nostra facoltà io non sono un esperto
Ma sento molto l'appartenenza alla mia terra
E ho trovato in un libro che non voglio chiosare
Una descrizione brevissima per carità
Che può nello stesso tempo riguarda l'agricoltura allo stesso tempo farà da pendant
Alle nuove sfide
Che attendono questa facoltà
Al servizio della comunità Libero
E l'alba della Sicilia
Beh recente
Spero anche che si attua
Io credo di sì
E credo che il mio intervento per quando riguarda le prospettive necessari la nostra facoltà possono derivare da qua
Dice l'autore
Intanto l'agricoltura continua a perdere addetti erano più di duecento mila le persone che trova un lavoro la fine degli anni ottanta
In agricoltura oggi sono due terzi
E da qui al due mila e dieci se ne perderanno ancora incrementando ulteriormente quel processo di spopolamento delle campagne che ha fatto diventare alcuni paesini dell'interno dei paesi di vecchi e bambini
Gli adulti
Hanno dovuto cercare lavoro altrove
Eppure nonostante i questi problemi l'agricoltura dell'isola e prima per a valore aggiunto tra tutte le regioni d'Italia
Produce più valore aggiunto di quello che la Puglia ma anche di quella della ricca Emilia Romagna con la differenza che ha da noi si allena il maiale e lo si rende da loro si alleva e poi diventa prosciutto da noi si produce latte ma non riusciamo a produrre formaggi così pregiati come quel parmigiano
Ma la nostra agricoltura ancora arretrata non ha consumi intermedi ad essa serve poco concime servono poche macchine serve poco plastica considerato che il terreno coltivati in serra limitato
E così alla fine in portiamo prodotti alimentari per cifre considerevoli
Sei mila miliardi nel solo mille novecentonovantaquattro essendo un economista e soprattutto un economista statistico immagino che questi dati siano reali
Ma non è questo che volevo dire solamente capite che si ci si sposta da una facoltà di agraria
Centrata sull'intervento chiedo scusa
Sull'agricoltura una facoltà di agraria
Che sempre più deve affrontare il problema dell'agroalimentare per restare attuale mi sembra e dentro questo la presenza di colleghi che poi questo problema se lo pongono a livello grazie a livello della molecolari Italia processi
Credo che indichi ancora di più come la nostra
Facoltà
Abbia aumentato
Le sue competenze debba sempre di più investire in quei giorni che sono una risorsa
Che non ci può essere disconosciuta
Debba accettare
Nello stesso tempo le sfide del cambiamento
Che investono tutto il sistema universitario
Nazionale e le ha accettate perché io voglio ricordare che una delle linee guide rispondere a queste sfide è stato il decentramento e la nostra
Facoltà è stata quella che per prima ha fatto questa scelta insediamenti a Ragusa
Poi in sentimenti a Caltagirone mi sembra che siano un indizio preciso di questo voler accettare la sfida e non subirla
Ma anche quello di aver non solo intesa la risposta alle nuove esigenze l'università in transizione come una maggiore correlazione con le vocazioni territoriali
Ma anche quello di avere voluto differenziare l'offerta formativa
Aumentando il numero di corsi di laurea impegnandosi nei diplomi per gli aspetti caratterizzanti della professione mi sembrano un'altra delle scelte che si possono rintracciare in questi cinquant'anni della nostra università dalla nostra facoltà
E in particolare nelle scelte ultime
Ora si tratta non solo di subire il cambiamento
Dall'esterno si tratta anche di adeguarsi all'interno puntando sempre di più sulla politica dei giovani e su questo approfitto la presenza del Presidente
Provenzano
Per dire che qua dobbiamo anche avere vicino la Regione per
Un diverso modo di spendere le risorse per la formazione
Senza le risorse umane non ci sarà competizione la competizione
E ormai una realtà non solo nel mondo esterno al sistema universitario ma è ormai una realtà
Tra le università e tra le facoltà
E per poter competere bisogna partire da posizione eguale
Non basterebbero gli sforzi
Dei nostri colleghi non basterebbero le risorse acquisite a livello europeo se non non potessimo contare su un sostegno alle risorse umane
Ed è anche un momento in cui noi per primi
Perché non si può chiudere questo messaggio
Vi saluto e anche di queste riflessioni senza un accenno autocritico al sistema universitaria perché nel momento in cui
Se accetta la competizione si accetta anche la possibilità di essere valutati
Sulla base la qualità
Su questo sempre più
Ci dobbiamo muovere
Perché se non siamo coscienti che dobbiamo tutti essere sottoposti a valutazione
E accettiamo queste regole
Corriamo il rischio
Dividere con paura
Questi cambiamenti queste transizioni la paura genera chiusure la chiusura genera il rifugiarsi nelle certezze delle realtà più piccole
E quindi corriamo il rischio
Che il processo di autonomia
Trasforma in università in una federazioni
Di facoltà perché le certezze le sicurezze nascono sempre gli ambienti più chiuse questo non è possibile contrario all'autonomia che è uno strumento per la qualità
E su questo noi dobbiamo impegnarci
E la facoltà di Agraria così come è stata
Capaci di scommetterci sul nuovo col decentramento territoriale con l'aumento dell'offerta formativa
Sono sicuro che saprà scommette essi sul piano della valutazione Della qualità
Non ho dubbi su questo allora sì che noi potremmo dire
Che saremo passati da l'università basata sulle norme dalla università basata sulle regole a quell'università che ci renda invece effettivamente attori anche del processo di sviluppo
Che l'università basata sulla responsabilità auguri e buon lavoro
Scusate devo ancora tenera la parola per leggere
Il documento del presidente del consiglio ha perso Romano Prodi che assente e si dispiace di non poter partecipare a questo incontro
Autorità magnifico rettore preside colleghi signore e signori
E con grande dispiacere che oggi non ha potuto prendere parte alla manifestazioni celebrative nel cinquantenario dalla fondazione della facoltà di Agraria dell'università di Catania e al convegno su sviluppo dell'agricoltura e ruolo delle facoltà di agraria
Il grande interesse personale al tema e il prestigio e l'istituzione che c'era però il traguardo i cinquant'anni mi rendevano particolarmente gradita la presenza e la diretta partecipazione all'incontro
Purtroppo la riunione dei capi di stato di governo si è protratta sino ad oggi a Lussemburgo impedendomi contro il mio più vivo desiderio di prendere parte alla manifestazione
Nonostante la mia assenza vorrei ugualmente portare un saluto a tutti i colleghi anche per testimoniare i grandi progressi fatti dall'ateneo catanese nel campo la formazione di specialisti in agricoltura
Il contesto storico nel quale operiamo contraddistinto da una riduzione delle risorse disponibili anche per il sistema universitario ha imposto e impone alle singole università da un lato la ricerca di risorse alternative per le proprie finalità istituzionali
Sia nel contesto locale sia a livello europeo e dall'altro la ricerca di maggiori livelli di efficienza tale profondo mutamento rispetto al passato risulta accentuata la propria sia autonomi a che assi in che assegna alle singole sedi universitarie il compito di programmare la propria crescita e di sostenerla in un quadro generale
Competitivo che tende a premiare l'efficienza
In questo scenario crescente l'importanza che assumono i rapporti che i singoli atenei stavano con le istituzioni pubbliche e le imprese private operanti sul territorio
Sia per integrare le risorse disponibili sia per indirizzare le relative attività verso quelle che sono le vocazioni tipiche di ogni aria del nostro Paese
L'università di Catania in generale e la facoltà di Agraria in particolare si sono già attivati in tale direzione con il decentramento di alcuni corsi di studio
Per venire incontro alle specifiche esigenze del territorio con l'avvio di Signa significativi iniziative cofinanziati dall'Unione Europea per l'ampliamento e l'offerta didattica il potenziamento delle attività di ricerca
Tali Indirizzo va perseguito profondendo il massimo sforzo
E con il convincimento che in un mercato di di pensioni sempre più ampia qual è quello europeo e in misura maggiore quello mondiale la competizione per le risorse non risulterà ristretta solo tra le imprese
Ma andrà progressivamente ampliandosi attenderà e coinvolgerà anche le università
E le istituzioni pubbliche saranno chiamate ad offrire servizi sempre più competitivi
Nel sistema economico del Mezzogiorno d'Italia e della Sicilia elevate ancora oggi la quota di reddito e di occupazione legato al sistema agroalimentare
E dunque centrale risulta la formazione di figure professionali specializzate su tematiche possono contribuire allo sviluppo del settore agricolo e delle attività ad esso collegate
La facoltà di Agraria dell'Università di Catania che oggi celebra i cinquant'anni dalla sua fondazione a recepiti i mutamenti in atto e progressivamente allargato la propria piattaforma didattica e di ricerca affiancando al tradizionale corso di laurea in scienze agrarie quello in scienze e tecnologie alimentari
Che alla luce delle nuove tendenze consumi alimentari
Mira ad assecondare le esigenze dei mercati i consumi
Sempre più interessati a prodotti contraddistinti da un grado di elaborazione medio-alto rispetto a quelli grezzi formando figure professionali adeguate e mettendo a disposizione competenze in linea con le tendenze in atto
Tale orientamento va perseguito con forza nel futuro per mettere a disposizione delle imprese operanti sul territorio Risorse umane adeguate alle relative esigenze competenze scientifiche
In grado di facilitare il posizionamento delle unità produttive in corrispondenza dei segmenti di mercato a maggiore valore aggiunto
La centralità della Sicilia
Nel bacino del Mediterraneo il crescente interesse l'Europa verso i Paesi rivieraschi fanno sì che le prospettive dell'ultima corsi laurea attivato presso la facoltà di Agraria dell'università di Catania quello in scienze agrarie tropicali e subtropicali
Siano molto positive potendo lo stesso contribuire alla formazione di soggetti proveniente da paesi terzi e fornire competenze qualificato qualificati in grado di supportarli nel loro processo di sviluppo
Permettetemi infine anche se a distanza ti porgeva un caloroso ringraziamento a tutto il comitato organizzatore e mi scuso ancora per la mia assenza
Professor Romano Prodi ringraziamo il presidente fare assai
Ora nostri lavori proseguono con il saluto del sindaco della città di Catania onorevole Enzo Bianco
Magnifico Rettore caro Presidente caro Presidente quella regione autorità
Signore e signori naturalmente
O il graditissimo compito di
Porgere il saluto il benvenuto della città illustre personalità che partecipano alla a questo festeggiamento in particolare al agli approfondimenti di questa giornata di lavoro che si profilati grandissimo interessi
Naturalmente la mia memoria va
Non quella personale a memoria storica
Vai immediatamente a cinquanta anni fa al mille novecentoquarantasette
Momento in cui questo antica università
Che aveva già festeggiato i suoi cinquecento anni
Nasceva la facoltà di agraria
La città
Era uscita anch'essa
Come il resto della Sicilia già da qualche tempo dal guerra
Catania aveva subito
Danni consistenti a differenza di altre città dell'isola
Con bombardamenti che avevano in qualche modo danneggiato
La struttura stessa della città ma anche la sua
Economia
Nel mille novecentoquarantasette il profilo della città era già abbondantemente ricostituito
Con una tempestività una laboriosità una capacità di intraprendenza che hanno fatto ciclicamente di questa città un punto di riferimento di grande interesse
Quattro anni dopo sostanzialmente per merito dell'iniziativa privata come ovvio
Ed evidente
La città aveva risanato il suo tessuto urbanistico i palazzi anche quegli splendidi di via Etnea che erano stati danneggiati o addirittura distrutti erano ricostruiti
Una grande laboriosità aveva già sospinto da città verso una fortissima ripresa economica
Mi è capitato qualche tempo fa di leggere un del romanzo di un siciliano della provincia di Caltanissetta cresciuto a Catania e oggi a Milano si chiama in suo russo che racconta questo spleen questo splendido vivacissimo libro nati in Sicilia
Ambientato che alla fine degli anni Quaranta e l'inizio degli anni Cinquanta si respira e si rivive il dinamismo di questa nostra splendida città
In questo contesto nel momento in cui il Paese proprio nel mille novecentoquarantasette vedeva entrare in funzione in vigore la sua carta costituzionale
Ci si avvicinava alle prime elezioni politiche c'erano state da un anno quella della Costituente
L'autonomia siciliana aveva avuto un riconoscimento costituzionale
Di altissimo livello assolutamente unico nel patrimonio
Delle regioni italiane
In questo contesto in questa città
Nasce la facoltà di Agraria
Nasce naturalmente sospinta da esigenze forti
Quella di riconoscere un ruolo a un'agricoltura che certamente anche se aveva subito in qualche misura i danni della guerra
Ma che già si profilava in tutta la sua vivacità
Del resto quanto sia
Interessante anche dal punto di vista scientifico
Il bacino
Potenziare in cui opera la facoltà di agraria lo riconoscono esplicitamente i profondi cambiamenti
Se quindi simili
In questa parte della Sicilia in particolare rispetto al tipo di colture
Se noi immaginiamo che la grande ricchezza a cui era vocata anche questa parte dell'isola e in particolare la zona etnea
Sino all'inizio del secolo nei primi anni
Era essenzialmente legata alla produzione vitivinicola
E se pensiamo quanto rapidamente si è riconvertita questa struttura agricola nell'agrumicultura
E poi anche
In altri comparti abbiamo chiara l'idea di una vivacità di un mondo agricolo che reclamava una forte presenza scientifica
Nel più antico ateneo dell'isola
E quindi in questo contesto si inserisce pienamente
La nascita della facoltà di agraria il suo successo il suo affermarsi come un presidio di altissimo livello mi fa particolarmente piacere e lo stesso Presidente del Consiglio che poi professore
In materia economica ma ha avuto anche una particolare attenzione verso questi temi dell'economia
Agricola riconosca in questo breve ma significativo messaggio
Naturalmente siamo oggi in un contesto profondamente diverso
Ci sono motivi di
Accentuata preoccupazione ma anche grandi opportunità che si aprono nella nostra terra
E di questo protagonismo
Potenziale
La facoltà di Agraria il mondo agricolo certamente può essere uno dei fattori di successo o di insuccesso
Tale opportunità che io vedo delinearsi nella nostra terra
Per avere e dare nuova
Linfa vitale
A una realtà che è comunque di altissimo livello il rettore ricordava i dati contenuti nel volume L'alba della Sicilia in questo splendido
Regime di informazioni di grande
Accuratezza
In questa condizione la nostra terra la nostra parte la Sicilia in particolare vi lentamente sta conoscendo un processo di
Crescita delle infrastrutture che sono indispensabili per dare un'opportunità economica i prodotti della nostra terra
La nostra produzione una produzione
E non può essere essenzialmente destinata al mercato regionale
Il tipo di produzione la quantità della produzione la qualità dalla produzione naturalmente
Accento una fortissima vocazione all'esportazione le infrastrutture sono decisive
Mentre purtroppo sotto il profilo delle collegamenti ferroviari
Siamo e continueremo a essere presumibilmente per un altissimo numero di anni
Almeno sino a Napoli
Alla stessa condizione di cinquanta anni fa
E forse anche di più
Devo dire che sotto altri profili viceversa ci sono degli importanti dell'importante opportunità la prima la più importante
La vivacissima gestionale il porto della città di Catania
E la il possibile insediamento dentro il porto a breve di sistemi di trattamento a freddo
Che Messi e connessi con i collegamenti che tramite Gioia Tauro ci sono per esempio con il mercato
Statunitense americano costituiscono una grande opportunità per i prodotti agricoli della nostra terra
Il la realizzazione di una struttura aeroportuale finalmente adeguata al traffico passeggeri ma potenzialmente anche al traffico merci
Fa naturalmente sperare che anche questo tipo di trasporto per la merce più pregiata possa essere e diventare in qualche misura un'opportunità
La realizzazione della città di un interporto in una struttura di nodo di scambio vitale per tutta l'isola diventa anch'essa decisiva insomma sotto il profilo della infrastrutturazione la città può conoscere una nuova opportunità di realizzazione adeguate
Ha facoltà di agraria all'Università di Catania con grandissima potenza anzi posso dire precorrendo tempi e scelte che non saranno più soltanto dell'università ma saranno anche del mondo delle Autonomie
Ha già delineato un sistema di collaborazione di radicamento nel territorio diversa dall'antica visione accentrata dell'università
Per cui il sindaco del comune in cui la città aveva università aveva sua severa felice se tutte le università stavano nel suo territorio
Oggi la condizione esattamente l'opposto l'Università di Catania ma anche l'amministrazione comunale sono felici se l'Università di Catania sir radica nel territorio della Sicilia orientale sudorientale
E tra l'altro scendi di allocare
Sedi di corsi di laurea piuttosto che di corsi di perfezionamento di quant'altro
Utilizzando e sottolineando le vocazioni del territorio e siccome per esempio la provincia di Ragusa solo per fare un caso certamente nella realtà sud-orientale dell'isola
A una accentuata vocazione agricola e agroindustriale
In questo sistema di alleanze tra autonomie che tendono di a che tengono e provano ad accentuare le opportunità di ciascuno attualmente ci sta questa facoltà e questa scelta di presenza nel territorio che noi vorremmo in qualche misura asseconda
Naturalmente in questo quadro le conosciamo perfettamente i rischi dell'attuale momento proprio con Enrico vinci
Che è persona di straordinaria competenza dei fatti delle politiche comunitarie avendole vissute personalmente in tutta la sua storia si discuteva poco fa sì conveniva sul fatto che
L'Agenda due mila l'allargamento della Unione Europea verso est
Se non adeguatamente riequilibrata
Appesantendo l'interesse verso il Mediterraneo quindi spostando il baricentro
Un po'verso il Sud rischia di essere per noi una un grande pro e serio problema non solo per i fondi strutturali ma certamente anche per le politiche agricole
Che già in questi anni sono state fortemente penalizzanti
Per l'agricoltura mediterranea
Ma che rischiano di esserlo basta guardare alle vicende di questi giorni nel nostro Paese e a quelle che per visibilmente ci saranno ancora di più quindi una forte esigenza di nel ridefinire gli equilibri complessivi dell'Unione Europea
Di guardare alle politiche mediterranee e anche alla politica agricola verso il Mediterraneo con una particolare attenzione
C'è questa scommessa allora a nei prossimi anni
Il mio auspicio l'augurio e che la città la Sicilia in generale questa parte della Cina naturalmente
Che ha anche una sua
Organicità di comunione di interessi ma l'isola nel suo complesso possa cogliere questa opportunità difendendo con forza con l'istituto della regione le sedi comunitarie
Gli interessi dell'isola evidentemente accentuando queste alleanze tra il mondo delle autonomie il mondo dell'università e della formazione
E si possa essere in condizione ripeto cinquanta anni dopo
Festeggiando oggi dammi versare della costituzione di questa importante facoltà dell'ateneo di Catania ritrovarsi nello stesso identica atmosfera di quaranta anni fa una forte voglia di ricostruire di rilanciare di cogliere l'opportunità per alzare il livello competitivo se questo avviene in questo comparto di grande importanza come quella di vicolo
Avverrà anche grazie alla grande capacità di ricerca di Indirizzo
Alla testa pensante che non può che essere naturalmente il mondo accademico che deve saperci indirizzare per cogliere sino in fondo questo complotto unità ecco perché il saluto che oggi la città di Catania porge a questa importante giornata non è un saluto di mera circostanza ma è l'affettuosa partecipazione per l'opportunità che vogliamo sottolineare sino in fondo con lavoro
Grazie la prende la parola il presidente nella regione possono Provenzano
Cosa comprare
No come no
Quindi credo magnifico rettore fra i file
Sindaco di Catania autorità tutte
Io quando mi trovo a parlare le sedi universitarie
Consentitemi di dirlo mi sento un po'a casa e quindi
Sento come colui che gioca in casa avendo spesso bene quasi trent'anni dalla mia vita
Nel università
Ecco io
Da presidente della regione ho avuto occasione di dire
Ai tre magnifici Rettori delle tre Università di Palermo
Che un punto di forza di questa regione devono essere appunto le tre università
In sede di consiglio regionale l'università
Organismo quasi virtuale che aveva vissuto appunto di una sua virtualità io ho avuto modo invece di dire che credo molto quell'organismo
Credo in un raccordo stretto sarà regione e università
Imitando però le università
A uscire un po'dall'essere città delle chiuse
E quindi di aprirsi
A quelli che sono i progetti intenti nel prospettive che alla Regione siciliana deve necessariamente darsi e a vere per una sinergia di sforzi
Tre università in uno
E non tre università assolutamente separate dove ciascuno a Opera dire indipendentemente rispetto alle altre
Molte volte senza sapere cosa fanno le altre
E molte volte senza una sintonia un rapporto in questo la Regione ha sicuramente le sue grandi colpe tra quello che può essere una progettualità complessiva
Che la Regione vuole darsi e le progettualità che le singole università e all'interno le singole università alle singole facoltà Zidane
Per cui io credo e in questo concordo
Con l'ultima affermazioni del sindaco Bianco
Io credo che le università sono il punto di forza una regione che vuole crescere
Punto pensante
Perché nell'università sa ogni giorno e poi parlerò vecchio l'ultimo appello che il magnifico Ricciarelli
Ci fasce
Vedete
Noi abbiamo
Una grande sì
Lo sfida che oggi la Regione siciliana a più di ieri
E lo ricordavano le parole del presidente Prodi e e acquisire competitività noi abbiamo immagina
A lungo dire per troppo tempo
Che questo potesse essere un'isola felice
Fuori dai meccanismi
Fuori dalle regole
Che chissà perché dovevano fermarsi a Villa San Giovanni a Reggio Calabria
Ecco tutto questo lo abbiamo pagato lo paghiamo rischiamo di pagarlo pesante B
Noi non possiamo immaginare
Che nella vicina Svizzera
Due grandi banche si fonda creando la prima grande banca europee la seconda nel mondo
Evidenziando tredici mila esuberi e in Sicilia due bar con grosse difficoltà non dovessero avere un percorso comune che riuscisse al attiva quello che di meglio poteva essere attiva
Beh non possiamo ritenere che alcune regole in tutti i settori
Nei settori dalla pubblica amministrazione nel settore delle istituzioni nel settore del private del settore bancario possano non valere anche dal
Questa è la prima grande sfida che noi dobbiamo lancia
Noi non possiamo ritenere
Che
Le opere pubbliche che in altre parti del Paese in altre parti d'Europa e del mondo servono a creare strutture da noi servano solo iniziare lavori
Noi non possiamo ritenere di essere fuori da questa però possiamo immaginare che le infrastrutture di cui abbiamo bisogno possono essere il solo inizio di un lavoro
La continuità all'infinito di un lavoro la richiesta costante e continuo
Di tra loro che parla consegni alla definizione
Non possiamo neanche immaginare
Che democrazia significa che l'interesse illimitata importante fondamentale ma limitato di un comune posto a bloccare per anni il completamento di opere infrastrutturali fondamentali per la sua l'abbiamo pagato lo paghiamo
L'autostrada Palermo-Messina di cui in questi giorni
Rischiamo
Di perdere il popolo tanta nove novantatré i finanziamenti europei per i ritardi accumulati né la dimostrazione
Il raddoppio
Della ferrovia Palermo Messina
Bloccato dalle esigenze del Comune che è sacrosanta ma Inter richiede qualcosa ma non può pretendere il mutamento assoluto completo di un tracciato che significa perdere altri anni
Ho centinaia di miliardi Investimenti non può bloccare interesse complessivo di una popolazione durante dobbiamo riacquisire questa logica della competitività noi dobbiamo ricchi comprendere che all'interno di questo logica di competitività non sta solo attività privata ma soprattutto quelli istituzionali
Noi non possiamo immaginare di rimanere in Europa di entrare in Europa
Dove e il cui Parlamento si concedono otto minuti acconto per intervenire nostra Assemblea regionale ciascun deputato può parlare quarantacinque minuti più volte sullo stesso argomento
è un gap incolmabile
Che ci tiene fuori dall'Europa
Che ci fa impiegare mesi anni per esitare un disegno di legge fondamentale importante urgente
Però possiamo immaginare che l'Assemblea regionale siciliana si immagina ogni disegno di legge come un treno comune una locomotiva dove possono essere attaccati tutti vagoni possibile immaginare per cui in disegno di legge sull'accelerazione dalla spesa pubblica impiega otto nove mesi
Parte con quindici otto
Nove articoli e nel percorso agganciarti quarantacinque articoli che parla di parlano di tutto che si occupano di tutto
Elementi che appesantiscono il percorso che non consentono la conclusione di quel parco
E con l'ora
Io credo che la grande sfida che noi abbiamo sta appunto in questo
Capire
Che la Sicilia deve partecipare a queste regole
Deve far proprio questo regole del adeguarsi a questo errore
Pena la esclusione dalla nostra terra dal processo di sviluppo nazionale
E internazionale
Le tre
Sindaco Bianco ricordava è stato ricordato il quale siamo in questa sede per questa occasione
Nel mille novecentoquarantasette in cui nasceva questa facoltà di agraria
E più o meno in quel periodo nasceva lo Statuto
O tono mistico dall'articolo
Uno sto tutto
Che ha qualcosa di antico
Che ha qualcosa da dover essere modificato necessariamente cinquant'anni
Mi sento sul groppone da parte di tutti
Però uguale guai a immaginare che è quello che può essere la nostra grande forza quello che può essere un grande gioiello
Una grande opportunità non utilizzata fino in fondo finora da questa isola posso essere ritenuta come superata da abolire sol perché il meccanismo Regione non funzioni
Beh credo Regione non funziona non
Per uno Statuto
Ma non funziona perché quello sto tutto
è stato male interpretato stato male utilizzati perché alla struttura l'infrastruttura che si è creato su quello sto tutto ha creato ulteriore è stato all'interno dello Stato
Vedete noi dobbiamo salvaguardare fino in fondo con la forza che allo Statuto autonomistico cita mutando cambiando ciocche di antico c'è
Che necessariamente blocca uno sviluppo di questa di questa nostra Regione ma salvando lo spirito
Il nostro tutto che oggi ci vieni invidiato da altre parti del Paese
Tanti
Che i sedicenti secessionisti del Nord
Riscoprono che forza una rilettura una rivisitazione dalla carta costituzionale del nostro Paese potrebbe anche passare
Attraverso un'estensione del nostro Statuto autonomistico ad altre parti del Paese
Allora siamo attenti siamo attenti nel ritenere che ciò che non funzioni in Sicilia non funziona perché lo Statuto autonomistico regionale non lo fa funzionare
Non funziona perché i PI attraverso i quali quello Statuto doveva camminare sono stati i piedi non sufficiente non adeguata
A far camminare
Su un su una linea diretta questo nostro sto tutto
Vedete
Io credo
Che in questa isola vi siano
Delle grandissima opportunità
E forse chi sta fuori in quest'isola finisce a vederle ad analizzarli meglio di chi sia di chi ci stia dentro
Abbiamo un'attenzione nei confronti della Sicilia che forse non immaginiamo reale
Ci stanno a guardare dal di fuori
Per scoprire se saremo capaci in un prossimo futuro che deve essere però molto immediato
Riuscirà a modificare alcuni regola e alcuni meccanismi che c'hanno sicuramente bloccato
Se non avremo queste capacità io sono convinto
E quest'isola a risorse ha capacità a ricchezze che altre parti del Paese non
Eterno sta scritto da nessuna parte che la Sicilia debba vivere nel sottosviluppo
Così come vent'anni fa diciott'anni fa il bene
Era una delle regioni più sotto sviluppata del Paese
Oggi quella regione e divenuta una dalle regioni più ricche d'Europa
Io credo che noi abbiamo tutte le carte in regola
Perché questo possa succedere anche da noi
Dobbiamo solo volere
Dobbiamo solo ritenere che ciò sia possibile ammodernare questa terra
Modificare i rapporti e la pubblica amministrazione modificare la finanza locale
Aprire un grande contenzioso
Per la finanza regionale
Cercando di ottenere ciò che ci deve essere dato l'autonomia fiscale che nel nostro statuto è sancito
Aprire un nuovo dialogo con rinnovato dialogo con le autonomie locali
Che sono sicuramente alla parte portante dalla Regione in un discorso più ampio che deve anche significare la possibilità di individuare autonomia fiscale all'interno delle Autonomie delle autonomie locali
Tutto questo ha bisogno di un grande sforzo
In uno sforzo corale che deve impegnare tutte le forze di questa Regione
E vedete
Voglio raccogliere la sfida che Magnifico Rettore Rizzo rilancia e che la vera grande sfida di questa Regione
La lotta alla disoccupazione
L'inserimento
Dei giovani nel processo produttivo
Però possiamo immaginare
Che possa esistere una Regione un Paese
Che mantiene fuori dal processo produttivo e da un lavoro il cinquanta cinquantacinque per cento Pietro prigione
La terra diventa vecchie
Le forze migliori non entrano in campo
Noi però abbiamo appunto questa grande opportunità che da una parte il nostro grande problema ma che dall'altra può essere alla grande carta vincente di questi
Non abbiamo un'automobile
Dodici cilindri
Che cammina con sei cilindri
Bisogna accendere questi altri sei cilindri
E i sei cilindri sono in gioco
E se centinaia di migliaia di ragazzi che non riescono a trovare lavoro
Deve dobbiamo fare un patto essere un patto di tutta la regione dalle forze politiche
E gli enti locali e le forze produttive dei sindacati
Per svecchiare la Sicilia
Io credo che vi sia la possibilità all'interno di una regione che ha un così alto tasso di disoccupazione giovanile di creare consentitemi direi proprio un fondo pensioni integrativo regionale che veda coinvolti tutti dove di fatto il giovane sia disposto a entrare nel mondo del lavoro rinunciando a uno o due anni di pensione
Spostando di uno due anni proprio pensionamento
E consentendo il prepensionamento di chi oggi e all'interno del circuito di lavoro
Un patto tra generazioni
In cui il padre lasci il posto al fine il quale e disposto a rinviare i due anni o di tre anni o di otto mesi la propria pensione
Tutto questo creerebbe un volano
Finanziaria una possibilità di ringiovanire la classe lavoratrice di questa nostra Regione io credo che su questo dobbiamo lavorare
Perché credo in termini fisiologici
La crescita i domanda egli offerta di lavoro difficilmente riusciranno a incontrarsi in un processo normale
Noi dobbiamo dare un'iniezione noi dobbiamo fare un dobbiamo dare un'azione di impulso di Fini IVA determinante
E io credo che questa grande forza che abbiamo che se da una parte nostra grande tragedia dall'altra parte trovano stragrande opportunità riusciamo a incanalare in un progetto comune io sono convinto che non riusciremo nell'arco di pochi anni a modificare l'età media
Di chi lavora in Sicilia
Questa è la grande scommessa
Allora io credo
Dalle università
Sicuramente
Devi nasce
E deve
Proporsi nei confronti del Governo nella Regione
Nei confronti dei governi alle Autonomie locali nei confronti delle città alle proposte concreti e oggettivi
Che noi recepire che noi faremo nostre perché crediamo che le università devono essere il momento motore di uno sviluppo economico e sociale di questi conio puri il buon lavoro per questo vostra congresso cominciato con i migliori auspici in un in località era un conoscente
E che è ridicolo mi hanno lasciato strabiliante per la bellezza Astoria l'importanza
Di fatto dimostrano come università sappiano scegliere oltre il materiale umano anche e soprattutto luoghi fisici dove sviluppare questa propria iniziativa e con la regione siciliana sarà vicina
Sarà vicino alle università perché ci crediamo
E insieme possiamo fare un lungo percorso grazie
Se io voglio a dare atto dell'interesse nella regione ringraziando anche un assente che il presidente all'assemblea regionale che non ha potuto partecipare ringrazio il capo diga Pichetto il processo Ramelli e che è presente per aver voluto fisicamente dimostra l'interesse dell'Assemblea
E sono per come dire lieto di Morelli significare il ringraziamento de la facoltà e dell'università per la sua presenza
E vuole porgere l'invito al presidente dell'Assemblea
Di voler accettare quando riceverà tutti i nostri inviti almeno un'occasione per essere presente e per poter dare il saluto da parte dell'assemblea compiendo così tutto gli interventi istituzionali a livello della nostra regione grazie ancora per la sua presenza mi ringrazia il presidente dall'Assemblea