1^ Conferenza Nazionale sulla formazione nel settore pubblico org. dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica c/o Centro Congressi Frentani dal 25 al 27 febbraio

Una
Possiamo iniziare con qualche ragionevole ritardo la quinta
Sessione
Dell'anno della nostra conferenza nazionale sulla formazione nel settore pubblico
Anche questa
Giornata
è piuttosto intensa
In quanto nella mattinata prevede una serie di relazione su un tema centrale la qualità
Della formazione
E inizieremo subito
Con queste relazioni
Poi seguirà immediatamente una tavola rotonda sulla formazione
Per i dipendenti pubblici Obiettivo qualità
Il tema della qualità della formazione verrà affrontato stamattina dal professore qui dovrei presidente dell'Autorità informatica per la pubblica amministrazione
Che svolgerà una relazione evidentemente su informatizzazione formazione siamo inattesa del professore Paolo Sylos Labini
L'Accademia nazionale dei Lincei
Che ci intratterrà sul tema verso una nuova cultura per la pubblica amministrazione infine il dottor
Porcari
Ci illustrerà
Un documento standard di qualità e certificazione della formazione per le pubblica amministrazione
Accompagnando sia che da la correzione di alcune
Tabelle quindi io direi che possiamo iniziare e mi permetterei di fare qualche osservazione introduttiva come preliminare contributo alla discussione
Ci sono dei principi ci sono dei concetti sono delle parole chiave che ormai sono ricorrenti
Nelle riforme nei testi delle riforme in atto le leggi Bassanini tanto per intendere anzi i principi i concetti le parole chiave sono molte
Io però penserei di considerarne due
Particolarmente utili per questi nostri lavori le parole chiave concetti fondamentali
Su cui opporre la vostra attenzione sono responsabilità e adeguatezza
Si tratta con molta semplicità a mio avviso di decodificare questi principi questi concetti in maniera che questi principi e questi concetti abbiano qua qui sino un senso comuni comune cioè diano alle parole un valore e un significato che tutti possono comprendere e recepire al di là dell'aspetto tecnico del contenuto tecnico che queste parole che questi concetti indubbiamente hanno vediamo
Al primo concetto la prima parola responsabilità la responsabilità evidentemente riferita al ruolo dei funzionari al ruolo dei dirigenti della pubblica amministrazione bene
Questo concetto questo principio si può intendere probabilmente come la somma e di due condizioni una condizione di volontà
Bene allora attendiamo
Presso Sylos Labini che arrivato in questo momento
Benissimo
Riprendiamo il ragionamento dicevo
Il concetto il principio di responsabilità
Si può ritenere costituito da due elementi sostanziali cioè volontà più capacità volontà più capacità di rendere risposte ai vari interlocutori della pubblica amministrazione anzi al plurale delle pubbliche amministrazioni questi interlocutori sono interni
E sono soprattutto Esterni quando i soggetti interlocutori sono Esterni molto spesso la risposta si concreta
Con la produzione di attività e di servizi servizi ovviamente da intendersi in senso lato
Se attività e Previti i servizi che sono previsti e potremmo dire con un bisticcio di parole ordinati
Dall'ordinamento secondo il criterio della competenza e secondo anche altri ritiri il principio di legalità e così via
Ebbene lo scarto
Tra l'effettiva risposta del funziona
E la legittima aspettativa del cittadino utente misure quello che possiamo chiamare il rendimento del funzionario o dell'ufficio e più in generale che questo funzionario ricco si tratta di un pagamento evidentemente approssimativo ma penso che sia egualmente significativo il rendimento così
Inteso in maniera molto semplice di può dipende poi da una seria
Complessa di fattori non solo soggettivi avevamo fatto riferimento prima appunto alla capacità ma anche obiettivi ecco che in questo senso si fa riferimento appunto all'adeguatezza e al principio dell'adeguatezza adeguatezza della struttura in cui il funzionario opera e per struttura dobbiamo intendere
L'insieme delle risorse normative delle risorse materiali
Delle risorse ambientali delle risorse umane su cui il funzionario che deve erogare del servizi deve svolgere delle attività Conte ebbene la prima manifestazione di capacità
E per il funzionario lesa TAP percezione delle risorse di cui dispone
Cioè la percezione della loro come su USA dire ottimale utilizzazione e poi certamente
La conoscenza delle risorse
Medesime
E infine la loro utilizzazione ecco che in questo modo a mio avviso sì delineano i due livelli essenziali richieste per la formazione del funzionario
Sono livelli assolutamente indispensabili nelle stagioni di quelle riforme che possiamo chiamare riforme di assetto cioè proprio quelle in atto riforme che prevedono il riordino e la redistribuzione delle competenze e delle risorse tra amministrazioni centrali e amministrazioni centrali e periferiche sul territorio ma non soltanto sul territorio cioè quelle riforme che danno luogo a importantissimi noi diciamo oggi giustamente ma lo vedremo poi se così è veramente a decisivi processi di razionalizzazione e soprattutto di innovazione queste riforme oggi e confidano su
Altrettanto decisive opportunità altrettanto decisive Investimenti soprattutto investimenti tecnologici
L'informatizzazione è l'informatizzazione oramai non è più un obiettivo è un lavorò quotidiano è un processo che CD accompagnerà permanentemente
E quindi informatizzazione giustifica quel luogo comune che ricorrente che noi abbiamo pulimento ascoltato i più di un'occasione nel corso di questa conferenza che occorre il salto di cultura no una nuova cultura già la parola cultura la troviamo anche in nella relazione del professor silos la vide bene questa luogo comune deve essere riempito deve essere la vita
Ma e in questo caso vero assolutamente vero il salto di cultura se ci sarà sarà radicale e decisivo
E che cosa mette in evidenza questa novità di impianto di concezione me la distanza tra atto e attività
Fra procedimento e risultato cioè delle considerazioni teoriche nella dottrina della scienza dell'amministrazione del diritto amministrativo oggi diventano una strumenti da lavorare quotidiano e proprio anche nella sintassi giuridica questa consapevolezza questa consapevolezza rende sempre più frequente il ricorso a un binomio concettuale che rischiava di rimanere meramente teoriche cioè efficienza efficacia dove efficienza efficacia significa efficienza per l'efficacia cioè per il risultato enorme come accadeva fino a qualche tempo fa l'efficienza considerata come valorizza cioè il procedimento che si conclude in maniera perfetta secondo quanto previsto dalla l'ordinamento a prescindere poi dal risultato sulla convivenza civile
Allora si pongono e mi avvio immediatamente la conclusione per dare poiché la parola al professor Paolo Sylos Labini si pongono delle domande le tante domande di questa conferenza quale formazione quanta formazione quando la formazione chi forma in quali luoghi su mandato di chi per soddisfare quali esigenze generali specifiche o mirate con quali mezzi formazione e poi necessariamente ittero formazione
O anche e forse in prospettiva sempre di più autoformazione
Ecco domande e risposte e che sviluppano appunto l'ampio tema della qualità
Della formazione tema che certamente non si può esaurire con un approccio di tipo aziendalistico
Cioè con un'astratta prefigurazione di contesti
Con scommesse e abbandoni totali voglio essere molto chiaro su questo punto esprimere con nettezza il mio punto di vista la l'apertura generica e indiscriminata al privato all'efficienza dei privati al mercato dei privati
Proprio perché è generica rischia di essere solo uno specchietto per allodole o per richiamare formatori improvvisati anche se
Anche se i privati dalle tabelle diffuse anche in questa conferenza abbiamo potuto riscontrare le notevoli somme destinate alla formazione da distribuire stanziamenti che ci provengono dall'Unione Europea
Stanziamenti che provengono dal bilancio dello Stato ebbene è chiaro che questi stanziamenti che queste somme che qualche tempo fa non sarebbero state e spesi dimostrando l'incapacità dell'amministrazione a spendere quindi opera oggi rischiano di essere sospese ma disperse e quindi dobbiamo essere molto attenti allora occorre piuttosto che affidare sia categorie generali tutto al privato perché il privato per definizione l'operatore nel mercato e quindi più efficiente dobbiamo piuttosto procedere a una diversificazione di progetti di formazione
Miranti e decentrati all'assolvimento di compiti appunto per rendere più facile la convivenza nei luoghi della convivenza i formatori cioè debbono essere indirizzati dalle stesse pubbliche amministrazioni
La loro qualità
Intendo la qualità dei formatori non può essere un dato presunto non possono essere i formatori che certificano la loro qualità e questo è un punto centrale per evitare degli incidenti delle cadute che pagheremmo in maniera definitiva
Alla fine conta il voto dei cittadini utenti
Che sono i sogni in grado di misurare i mercanti il riempimento dei servizi resi dei i dei funzionari informatico riforma i parametri
Le per i parametri per misurare questo rendimento a mio avviso non sono difficili ad esempio e chiudo veramente è valutabile si può valutare il valore il costo potremmo dire
Soggettivo delle risorse consumate da ciascuno di noi tempo fatica a disagio denaro per la richiesta di un servizio e alla fine il valore oggettivo il costo del servizio nel momento in cui viene erogato ecco questi sono accenni i ferimenti che certamente saranno sviluppati che meglio trattati dalle relazioni che seguono a questa mia presentazione
Quindi donne di altamente la parola al professor Paolo Sylos Labini
Che sinceramente ringrazio per la la sua partecipazione per il suo apporto anche perché conosco il professor Paolo Sylos
Labini come uno studioso è una persona che parla chiaro essendo di Brescia potremmo dire che parla lombardo no e quindi che dice le cose come stanno e questa sua schiettezza già aiutato molto spesso nel nostro lavoro prego professor
Sylos Labini
Parlare chiaro non vuol dire che necessariamente chi parla chiaro ha ragione
Cento se uno ha torto parlando chiaramente si può capire che a torto
Non ci circa di nascondersi
Come credo che molti sapete io sono economista e come tale ho avuto sempre due interessi tutte e due forti
Déjà vu quello teorico quello applicato in qualche per alcuni anni sono stato anche in un comitato i consiglieri e il ministero
Del bilancio in
Già prima allora diventò chiaro che gli strumenti della pubblica amministrazione erano fondamentali
Ed è mi era chiaro sin da prima
Via nominandi tanti anni fa
Che la pubblica amministrazione in Italia funziona maluccio per dire Librino
E quindi la preoccupazione di una trasformazione
Di questi strumenti
Si imponeva io più volte coscritto
Mi ricordo e scrissi un articolo sulla
Sull'Espresso quand'era formato lenzuolo di un letto a due piazze
Sulla necessità di e di forme
Concentrate in certi punti
Fondamentali della pubblica amministrazione soprattutto per la politica economica ma
Non mi sento a disagio nel titolo che in un certo io
Sul quale non ho fatto obiezioni verso una nuova cultura per la pubblica amministrazione perché io mi considero seguace di Adamo Smith nel tempo nostro molti sono i Ricard diari
Ridotti a un piccolo numero di marxisti
E i seguaci dismette sono pochi
Io sono uno dei pochi pochi tutto il mondo un solitario seguaci veri e propri
Non quelli che sanno che scritto la ricchezza dell'azione
E che magari nel primo capitolo ha parlato della divisione del lavoro e della fabbrica degli spilli questo lo sanno anche i bambini ma Smith le assoluto l'impresa
Affascinante ma non semplice l'opera in lungo e poi bisogna studiare in un solo quell'opera ma anche quella detta filosofica ma è un tutt'uno
In via dei sentimenti morali ecco egli
è implicito ma è chiaro
Che lo sviluppo economico per smette non era obiettivo
Fondamentale e come tale ma corre un obiettivo strumentale rispetto
Allo sviluppo civili
E il problema è quello di collega non è automatico non è vero che lo sviluppo economico significa anche sviluppo civile
Anche se
Sia qualitativi che quantitativi d'altra parte è vero anche che con uno scarso sviluppo e con un reddito basso si può avere un non trascurabili a livello di civiltà dislocato in vari
Molti grado d'istruzione
Avvicinamento o eguaglianza tra i due sessi
Mortalità infantile e così via
Per fare un solo esempio
Il Kerala è uno Stato indiano Osho a un livello di
Di sviluppo sociale e civile nettamente maggiore della media indiana siccome che era viene incluso inglobato
Nella media indiana questo non compare ma è molto istruttivo commerciali stratificarsi
Dello Sri Lanka dove sono stato il reddito molto basso lo sviluppo civile Betty Pesce ci siamo paesi dove il grado di sviluppo economico misurata con reddito pro-capite è buono e il grado di civiltà lascia a desiderare questo DPC
Fa parte evitando in generale l'Italia particolare meridionale in particolare siccome io sono meridionale quindi non ho inibizioni permettermi evidenzia il problema del Mezzogiorno oramai soprattutto un problema
Di sviluppo civile e di arretratezza civile
Che si può misurare anche con alcuni indici statistici anche se occorre un'analisi qualitativa quindi la la riorganizzazione una riforma della pubblica amministrazione è importante
Per lo sviluppo economico ma è importante anche per lo sviluppo
Civile
Per l'efficienza in senso lato che include anche la riduzione del corruzione di tutti gli elementi
Diciamo così particolaristici che hanno e tuttora
Rendono far ricorso
Il progresso complessivo e funzionamento della pubblica
Amministrazione il oggi
Qui ritorno altri aspetti economici che
Per me non sono autonomi
E non erano autonomi perché da molti
Oggi
Siamo entrati in una nuova fase dell'evoluzione del capitalismo industriale
Nel quale noi
Ci inseriamo da venti o trent'anni
Prima in modo non molto chiaro poi sempre più chiaro rossa di scritte anche delle analisi
Su questo cambiamento che poi in termini di cultura corrente è diventato post fordismo
Io ho parlato già diciotto anni fa
Di una declino
Delle grandi prese il declino relativo non assoluto declino del ruolo dinamico
Adesso che
Soprattutto dal punto di vista dell'occupazione
La pretura principale preoccupazione delle grandi imprese di liberarsi per favore e ci sono state situazioni paradossali l'America quando
Qualche taglio particolarmente forte ha comportato aumento dei profitti dove stava lo sfruttamento di Maxi crescendo poteva portare maggiori
Profitti qui le persone sfruttate vengono tagliate ridotte mentre l'occupazione in crescita nei servizi e comunque in generale nelle piccole impresa
Questo è lentissima d'Italia ma è vero anche in diversi Paesi
Una riforma della pubblica amministrazione deve tener conto di questo
Perché è un elemento
Fondamentale
Del quadro ed è un Boeing un movimento
Noi conosciamo il disagio e anche la sorpresa che ha procurato il Veneto che era sembrava rubavano regioni per definizione conservatrici socialmente
Tranquille e invece si siano messi in uno stato di agitazione il malessere che proviene dalla crescita delle piccole imprese
Che non trova un adeguato sostegno
Nella pubblica amministrazione soprattutto nel suo organizzazione
Capillare ma questo si può ripetere forme diverse per tutte le regioni italiane anche per il Sud sotto c'è ci sono regioni che hanno sviluppo di piccole imprese che stenta no allo svilupparsi
Provino con un ritmo robusto per questo motivo l'assessore realizzazione della formazione
Delle persone deve tener conto di questo elemento riviste differenziazioni
Delle attività produttive
Che hanno consentito
Un crescente spazio anche questo differenziato
Per le piccola impresa
La catena di montaggio oramai
Superata ed è sostituita da una serie di attività produttive
Robotizzate rientrò promotori quella amministrazione centrale
Prima vivono peso enorme le grandi
Impresa e queste economie corregge otto indirettamente almeno quello politico
Adesso invece
Questo
Questa situazione
Sta cambia di qui la necessità di decentramento che è una necessità che viene dall'economia oltre che da tante altre
Esigenze credo che di questo bisogna Just tiene conto anche lui nei progetti con i disegni di legge un rigidi
Promosso da Bassanini
Forse un'attenzione ancora più sistematica può essere può essere d'aiuto
Certo bisogna fare un'analisi delle caratteristiche del nuovo stadio di sviluppo del capitalismo
Industriale
Non è quest'odio la sede per per compierla
Ci possiamo chiedere come Mainardi efficienza della pubblica amministrazione è differenziata anche queste ma qui perché settori a Banca d'Italia pubblica amministrazione poi siamo tutti convinti che funzioni
La l'aria e
Pulita ci sono gli errori e gli abusi delle cose che non vanno
Naturale ma siamo su su una zona
Come tutti i nomi non c'è nessuno che totalmente Sassoon altri venti sono
Punto debole per i più
Ma c'è quello ma l'altissimo e quello che in fondo se la cava abbastanza bene bisogna fare e la Banca d'Italia
Se la cava beh un altro lembo della pubblica amministrazione delle università Scuola Normale di Pisa che pure è pubblica né privata ma intercettazione privata non è che sul treno
Così bene come
Alcuni ritengono che tutto ciò che è privato va bene tutto ciò perché pubblico va bene o va male invece
Non è affatto
Così quali sono gli elementi da studiare questi lembi della pubblica amministrazione due aspetti che spesso sono stati trascurati
Magari per ragioni politiche addirittura calpestati cioè
Le persone
Che acquisita la responsabilità di
Di avviare o di gestire i voti trasformare né a Banca d'Italia c'è Bonaudo stringere che mormoni notevolissima cultura
No che ha contemporaneamente così contribuito la formula giuridica lustro tutto
Gli economisti è spesso trascurano gli aspetti giuridici viceversa sono
Come il letto del fiume l'acqua record economica Massimo già
E l'economia si annuncia degli argini adatti diventa palude non è importante invece di di aiutare certo senza acqua rimane in cambio
Voto
Serie Cioni molto duri
Ma gli economisti non debbono
Trascurare io come se seguace rispecchia molto scuro sull'interruttore tra l'altro di lezioni di giurisprudenza intese jazz inglese che non è proprio
La nostra giurisprudenza vorrebbe dire lezioni di diritto che in parte ha trasfuso anche le ricariche selezione personaggio notevoli
Piccolo inciso per fare propaganda squisite copre il filosofo oltre che con l'economista l'esortazione leggerlo perché pochissimi l'hanno fatto
Ha scritto anche una saggio sull'astronomia e un soggetto piccolo piccolo sull'alcuni affinità dei versi invece dei versi italiani perché leggeva italiano con difficoltà
Quindi personaggio polivalente
Sotto certi aspetti affascinante nella sua
Apparente modestia
è uno che sta selettiva un po'da parte
Poi pochissimi sanno che per circa dieci anni almeno era considerato un sovversivo
E le sue opere
Praticamente dai conservatori inglesi messi all'indice indice laico non quello religioso e questo la principale accusa che era discutibile la sua fede religiosa ed era invece certa avere sui buoni rapporti con gli illuministi francesi visti come e non avevano tutti i torti con me
Rivoluzionari poi dopo questa questa fama se storicamente stata superata viceversa adesso è diventato il protettore dei conservatori
E anche questo qui non era un rivoluzionario vero conservatore ero riformista
Nel senso migliore della prova comma l'arresto
Buona parte degli economisti
Sono due elementi che non vanno trascurati questo le persone preposte ai lembi di pubblica amministrazione che funzionano
Purtroppo certe volte il nostro tempo del nostro Paese sono lottizzati non sia mica tanto guardarne da questa la competenza quanto fedeltà i
Non va bene
Secondo
L'argine giuridico il meccanismo
Lo statuto dalla normale che
Risale a Napoleone lo statuto della Banca d'Italia che è opera di Bonaldo
Stringe quindi la formazione
Dell'argine giuridico non è qualche cosa dai tecnici ai capi degli uffici investigativi per cui poi no bisogna studiato rendersi conto anche qui non è il giurista perché il diritto non è
Calcolo
Differenziale qualche cosa si può e si deve capire certe volte ci sono giuristi che scrivono in maniera deliberatamente oscura
E Bassanini sta facendo uno sforzo nella direzione della chiarezza
Molto
Da provare
Qui vengo sul sul movimento che si ricollega al volo ministro Bassanini manco con tutto il governo
Naturalmente io ho visto con grande favore l'impulso che prima aveva dato che si se non non mettiamo da parte e poi ha ripreso Bassanini
Dei di trasformare le cioè la principale parola d'ordine credo che mi pare che le risulti sia quella della semplificazione benissimo
Che include l'autocertificazione all'abolizione di una serie di obblighi burocratici più si riduce meglio
In viceversa ho delle preoccupazioni sull'esigenza che come economista
Economista specchiano aprono l'economista
Stretto della parola
E che o più volte messo in evidenza che il controllo sugli atti della pubblica amministrazione è un controllo in gran parte formale sulla legittimità
Dei singoli atti mentre
Questo non va abbandonato naturalmente ma anche nella corte dei conti ci sarà una Nava riformista che penso alla seconda esigenza quella di vedere rispondenza dei risultati rispetto ai mezzi impiegati cioè quello interno il suo globale e non atto per atto che ci possono essere tutti atti perfettamente legittimi e la somma complessiva
Essere disastrosa come spesso succede anche dal punto di vista della pulizia della onestà perché plus sono gli atti più sono i meccanismi che a riducono la responsabilità delle persone
Sì a una scena
Simile quel gioco
Non so se è ancora di moda fra il militare era chiamato lo schiaffo del soldato no per cui
Uno ci metteva così c'era chi
I commilitoni che dà uno schiaffo rivolta perché lui chi era stato non si sapeva
Certe volte poi c'erano un po'di polizia vecchi commilitoni anche se quelle dominava il duplice profilo poco si potrebbero pretende e certe volte gli atti amministrativi
Servono fatti con lo spirito dello schiaffo in Sudan che non si sa chi è
Il responsabile chiaro che se ci si pone l'esigenza nel giudizio della pertinenza del mezzo al fine
Che non esclude controllo specifico ma lo lo inquadra in qualche cosa di più ampio come economista e io ho sempre visto evidentemente questa esigenza come prioritaria
Non mi pare quello sono ma io non sono un giurista non sono un tecnico ma nell'elenco che questa esigenza che affiora qua in lamelle ai rivali
Misure di Bassani
Abbia quella preminenza che ammessi mentre ce l'ha chiaramente il semplificazione
Quindi un ibrido approfondire questo
Aspetto che è molto importante e poi processo Cassese ha proceduto per Salvini
Alcuni anni prima
Ha fatto delle osservazioni critiche che a me sembrano
Fondate poi fatte vedere una persona competente cioè quella scritte o di rendere amovibili dirigenti e sì
Il pene criticare la
Rigidità e la stabilità tranquilla assoluta
Ma attenzione se uno può morire di freddo per venti gradi sotto zero
Può morire anche nel deserto quando si arriva al settanta ottanta gradi ciò strappa a trovare un giusto mezzo
Tra l'altro questa è l'esigenza di Aristotele
Era l'esigenza di Orazio
E dell'esigenza di Smith
Con in medio stat virtus proprio perché nell'atelier sentimenti morali c'è questa
Una stessa atteggiamento della professione che può essere una virtù
Se perse l'equilibrio diventa decisione ciò risparmio niente vede e
Tutti lo vedo una virtù ma se diventa eccessivo diventa avarizia
Avarizia patologica è tornato
A d'altra parte si si allontana per allontanarsi dalla perizia patologica si arriva nella nello spettro nella spesa nella prodigalità esibita punk si tratta di trovare un equilibrio è chiaro che l'inamovibilità Palma ma può andar male anche l'eccessiva mobilità sul blog in un Paese come questo che sta uscendo speriamo che sia
Un periodo abbiamo concluso
Limacciose perlomeno in cui la gente si abituata al malaffare fa parte del paesaggio
è un paesaggio avanti che usava soltanto il marrone
E e quindi il rischio di passare da un danno all'altro
Molto forte quindi quel credo che le le critiche dica sì sì troveranno sensibile
Bassanini quale chiaramente vuole evitare la il rischio della rigidità totale che dar luogo a una sorta di responsabilità uno può fare quello che vuole tanto nessuno
Poco salvo conoscesse estrema si è visto alcuni dirigenti anche condannate penalmente reintegrate
Non va certamente bene ma un'eccessiva mobilità
Dal luogo a una precarietà che deresponsabilizza per un altro verso
E che può dar luogo a Bush poi l'ultimo punto lo nominò già stato
Va ricordato è quello della formazione
Dell'educazione permanente non marginale ho l'impressione che si stia facendo
Parecchio negli ultimi anni
Io vengo spesso invitato alla scuola organizzata dal ministero degli Interni
E ho visto con piacere che c'è un livello tanti anni fa
Non c'è la pubblicazione tra l'altro
Quella visione poco
Se se non peggio del Bronx
Che proveniva da una cooperazione largamente giuridica
Mentre invece adesso preparazione economica sta diventando più diffuse lo vedo dalle domande in questi seminario faccio mi hanno manca la scuola libera di Civitavecchia lo faccio ma ci sta un interesse
Di un dibattito critico critico che non sia affatto una tanto ci avesse qualche cosa sistematico
Anche nell'interno della pubblica amministrazione e nel
Preparazione bisognerebbe pensare a queste cose sistematico riguardante tutti
Prima di entrare
Impiantati attiva dovrebbero ora uno sforzo in questa direzione restando le risorse
Anche ci sono e adesso si tratta di passare
Alle formule organizzative
Che per rendere reali queste
Queste
Per rendere per soddisfare le sue esigenze che sono fondamentale
Per la vitalità della pubblica amministrazione
La quale può crescere si si differenzia cioè non è semplicemente una moda o in parte
Non è soltanto una moda quella del federalismo e del decentramento diciamo una base reale si tratta di coglierla in pieno per cercare di soddisfare
Federalismo che significa differenziazione anche nella pubblica amministrazione sviluppo delle Autonomie
Locali e quindi i meccanismi quanto per tutto il per quanto possibile né opprimenti e burocratici per far funzionare qualche cosa che deve essere sempre più decentrato
Nel quadro di un'evoluzione economica e questo rende possibile non determina l'economia io penso che non determini ma condizionato prendevo più o meno facile
O addirittura Esperia delle esigenze che vanno raccolte
Ringrazio il professor Sylos Labini mi scuso per arredi attribuiti Natali Paresce ma chiedo che compiacere comunque alla DIA
Ha avuto qualche frequentazione perché giustamente poi c'è stato un po'di ilarità quando lui ha confessato senza nessun problema la sua origine meridionale quindi Terme rimettiamo le cose apposto si tratta di un illustre maestro italiano con questo do la parola all'amico professore
Qui dovrei che
Tratterà del problema
Della riorganizzazione delle pubbliche amministrazioni attraverso l'informatizzazione i io tutte le volte che mi trovo a a discutere e a presentare il professore lei metto sempre risalto il legame sempre più stretto chi vieterà lie fa il dipartimento della funzione pubblica
Perché il dipartimento della funzione pubblica proprio scommette sull'attività che laica in particolare il professore sta svolgendo insomma la scommessa è che di nel mille novecento novantanove vogliamo vedere i risultati abbiamo promesso i risultati nel mille novecentonovantanove e a questo puntiamo grazie ancora professore lei prego
Grazie
Anche io colgo questa occasione per
Per richiamare il fatto
Forse banale
Nel senso noto a tutti che un disegno di informatizzazione essere non è accompagnato
Da una forte
Commitments politico già ha deciso
Riorganizzazione dei processi e dei procedimenti
Ecco questo processo di informatizzazione
Risulterebbe vanno quindi e su questo schema
Che io farò la la mia relazione
Ed è su questo schema quindi che io e lavorerò
Alcune alcune idee
Penso che sia inutile introdurre il tema dicendo che cosa serve la formazione comunque
Del tema della formazione io volevo mettere in evidenza voglio mettere in evidenza i due aspetti che esso non la riorganizzazione la reingegnerizzazione dei processi
E il secondo è strumento per il governo delle risorse umane
Il punto è
Ovviamente non controverso
Quello che invece molto discutibile il modo con cui viene affrontato il tema della formazione nel senso che a fronte di questa enunciazione molto generale poi quando andiamo a confrontare il tema della formazione
Insomma le difficoltà si incontra
E se posso ritrovare anch'io gli schemi denunciava
Professor Sylos Labini che è un mio maestro questo verso orgoglioso
C'è un problema di domande da fare
Noi riteniamo che offrire formazione fare formazione
Sia esaurita
Il problema della formazione
E invece avvenne esattamente l'opposto
Il problema più importante la domanda
Perché si chiede formazione che cosa ci aspettiamo dalla formazione che cosa vogliano dalla formazione questi sono due esempi
Gli obiettivi
Ma il problema e naturalmente di quei signori di belle signore che poi si siedono in altra e sono destinatari della forma
Il problema è quello
Perché se noi abbiamo in aula delle persone
Che sono state scelte soltanto perché dovevano fare
Un periodo di formazione
E poi nel momento in cui tornano alcalina
O tornano nei loro uffici
Trovano una situazione esattamente come prima
Non abbiamo perso del tempo e abbiamo perso delle risorse
Peggio
Se io lascio
Ai dipendenti di decidere no il corso la faccio il vostro non lo faccio
Significa che a questo punto non abbiamo stabilito che il problema della formazione non è uno strumento una risorsa un modo per cresce no un simpatica occasione per incontrarsi per fare un po'di
Parlare di cose diverse e poi ognuno torna a casa discorso resta con il come
Allora
Di quello che succede negli altri campi ovviamente
Mi interessa relativamente
Ma che questo avvenga
All'interno di un processo che sta portando alla profonda riorganizzazione alla ridefinizione dei processi la pubblica amministrazione e questo non è ammissibile non è accettabile perché stiamo su questo specifico appunto rischiando di perdere una grande occasione
La grande occasione di questa di organizzazione di questa
Reingegnerizzazione dei processi come diciamo è rappresentata dal fatto che questo schema questo processo questo progetto non può essere realizzato partendo dall'alto
Non si può pensare che questo ridisegno possa essere deciso mediante una legge
Un ridisegno che deve essere portato avanti
Confrontato con l'utenza
Verifica la sua bontà e ha realizzato
Questo elemento è l'elemento fondamentale
Per lo meno che io ritengo debba essere trasmesso
Con la formazione
Invece noi siamo abituati nella pubblica amministrazione pensa
Occorre la norma apporre la legge occorre qualche cosa e poi fatta la legge qualche cosa succederà
Non è questo lo schema
Non è il modo con cui noi affrontiamo il tema della formazione
Quindi
Per quanto riguarda il tema del governo delle risorse umane
Noi vogliamo valorizzare il potenziale
Che c'è di innovazione
Che c'è
Si deve essere del personale della pubblica amministrazione
E naturalmente sviluppare l'orientamento al servizio al risulta
Questo
Intendendo l'informatizzazione come lo strumento per
è un contributo attivato
Allora nel campo specifico della formazione informatica quindi noi abbiamo
Predilige
Una è quella di far capire
Ai dirigenti
Qual è il ruolo che può giocare la tecnologia nella revisione del processo
Questo
Sembrerebbe un tema
Sconta
è la parte più difficile ovviamente
La parte più difficile perché purtroppo si intende come informatica il fatto di conoscere come funzionano questi oggetti
Raccontano serve a nessuno
Nel senso che non è su questa base si ridisegna si reingegnerizzare e si risolvono i problemi
Quindi bisogna riuscire a capire quali sono le potenzialità che questi strumenti consentono nella reingegnerizzazione dei processi e nella valorizzazione delle risorse
Quindi
Se noi prendiamo le statistiche
Sui corsi di formazione vediamo che è un partecipante su quattro
Ha seguito corsi di formazione informatica penso beh insomma mi sembra che stiamo lavorando nella stiamo andando nella direzione giusta
E il venti per cento degli interventi formativi destinati ai dirigenti riguarda l'aria informato
E anche qui possiamo dire questo tessere
Relativamente soddisfatto
Poi andiamo a vedere
Prendiamo un attimo di livello ci accorgiamo che in effetti l'informatica prevalentemente il corso di formazione informatica sono prevalentemente indirizzati a medio bassi livelli
E la ci domandiamo mai formazione
Insegnare a usare questi strumenti formazione
è valorizzazione delle risorse
R. ingegnerizzazione del Toce
O non è soltanto
Il fatto che
La tecnologia ha messo a disposizione degli altri strumenti e quindi bisogna conoscere questi nuovi strumenti
Questa io non la considero formazione restava posso considerare addestramento il livello un pochettino più alto ma certamente non la considero formazione
è un punto molto delicato questo aspetto
Naturalmente
Mi trovo
A dove
Il barcone con
Alcuni miei colleghi che dicono ma io
Non conosco il funzionamento di questa ma
E viceversa
Troppo degli altri che la prima cosa che insegnano
Nei corsi di informatica io sì quindi questa è quella sono delle solenni stupidaggini
Fatte da persone che non conoscono qual è l'obiettivo della formazione
Noi abbiamo bisogno di dare strumenti culturali strumenti diciamo così organizzativi per capire quali sono le potenzialità
Che ci derivano da questi strumenti
Ci auguriamo
Che il prossimo anno posso partire su larga scala è il disegno del dell'interoperabilità e quindi della posta elettronica
Allora è evidente che se io faccio formazione
Insegnando come si usa lo strumento dalla posta elettronica
Io ho sbagliato tutto
Io debbo far capire che a questo punto
Con questi strumenti i tempi di lavorazione si riducono da mese a ore questa è la linea
Che poi usiamo uno strumento piuttosto che un altro un'assidua piuttosto che un altro e facciamo finta di essere informatici soltanto perché è ripetiamo
Quattro sigle
Questo assolutamente sbagliati
Quindi
Questo è l'elemento fondamentale del disegno d'informazione sull'informatica
Insisto su questi aspetti
Perché naturalmente invece si ritiene che parlare di formazione sia l'altro allora noi come autorità per l'informatica stiamo predisponendo come collaterale al disegno di
Realizzazione della Rete unitaria dalla pubblica amministrazione e quindi di realizzazione di un sistema informativo unitario delle amministrazioni pubbliche
Un progetto di formazione che va a interessare quaranta amministrazioni
Venti sedi di erogazione sull'intero territorio nazionale settantacinque mila giornate all'estero l'impiego di metodologie didattiche formative innovative un costo orientativo di dieci mila
Questo è stato è già partito e partiranno altri
Sì
Il i corsi
Riguarderanno i vertici amministrativi
Le amministrative analisti sistemisti e così
è inutile che io di commenti ed è stata per questo il punto di sostanza è riuscire ad essere così
Intelligenti
Cogliere le diverse tecnologie di formazione in relazione alle diverse obiettivi che noi ci proponiamo
Questa è la parte più difficile
Purtroppo quando parliamo di formazione
L'altro schema sbagliato è quello di pensare che facciamo
Una bella lezione universitaria
Quindi il nostro obiettivo di formazione e scimmiottare qualcheduno che dall'università racconta delle cose
Non è questo
La tecnica didattica dobbiamo
Dobbiamo riuscire a far
Partecipare
Il docente ai problemi
Che ci sta di fronte
E non il contrario
Dobbiamo dar delle soluzioni
Dobbiamo dare degli schemi
Dobbiamo dare delle possibilità di capire che cosa significa
Il modo con cui si modificano
O si possono circa procedesse nel momento in cui si torna
Proprio fu
Questo è la parte più
La tecnica in molti
Quando vanno in questi corsi di formazione appunto quella facciamo una bella lezione più a reclutare più argomentato come brillante tanto più la gente esce soddisfatta dalla o annesso un proprio divertito e pensano che la formazione sia qualche cosa
Molto vicina a questi schemi
Non ha nulla a che fare vero la formazione ha successo se poi quando si torna in ufficio si applicano gli strumenti che sono stati
Diciamo così che si sono apprezza
Strumenti metodologia
Capacità di innovando
E qui arrivo all'ultimo punto
E concludo
Fare formazione
Disegnare questi
Kittin questi percorsi
L'informazione
E poi non a vere
La possibilità di far crescere motivare il personale
Questo sbaglia
è sbagliato perché significa
Creare delle illusioni tepore non possono essere
Questo è un punto estremamente delicato che adesso tratta specificamente il problema del personale formati
Personale informatico deve essere
Motivato
Deve essere continuamente informazione
Deve essere in grado di esercitare il suo ruolo la sua funzione
Non è vero
Non è vero
Un dirigente
Può fare qualsiasi cosa
Chi dice questo o non sa che cosa è un dirigente
Ho ritiene in malafede e l'unica cosa che deve saper fare quel dirigente quello che so fare
Ognuno deve essere in
Difende quello che gli si chiede di fare
Campo dell'informatica ci vogliono delle persone che sappiano USA che sappiamo sviluppare che sappiano adattare che sappiano suggerire
Metodologie innovative
Per sfruttare appunto le tecnologie moderne
Ci sono perlomeno tre generazioni
Tecnologia informatica
E ci sono si sono susseguite che si susseguono a velocità sempre più
Sì non seguiamo questo schema
è evidente che stiamo pensando ad una tecnologia super
Noi oggi c'abbiamo prevalenza di tecnologicamente sono ferme
A vent'anni fa se non oltre
Ma se noi non facciamo formazione non creiamo questo personale non riusciamo a farmi capire a che cosa serve così no io la tecnologia si inserisce molto lentamente quindi quello che noi ci stiamo prospettando con questo fatto
Gli facciamo fare di prospettiva un salto tecnologico un salto di organizzazione e un salto di persona
Certo le tre cose viaggiano insieme
Pensare di far fare un salto tecnologico senza modificare l'organizzazione senso adeguare il personale
Sarebbe un errore lo commettiamo sui libri
Quindi
Vi pregherei nel disegno della formazione per tener conto poi di che cosa succede quando queste persone tornano
Nei loro uffici
Gli abbiamo insegnato soltanto delle cose
E poi
Non le ha o peggio ancora non sono valutati sulla base delle cose che loro sono in grado di fare degli strumenti che lo di cui loro dispongono
Dei risultati che ottengono
Questo è se volete il punto più più delicato
Io ritengo che questo schema possano essere tranquillamente
Affrontato
Un disegno che può essere realizzato le risorse ci sono
Le risorse ci sono
E sono di gran lunga superiori a quelle che noi conosciamo
Voleva soltanto appunto richiamare la vostra attenzione su l'uso usiamole bene
Perché soltanto per l'informatica nel Piano e noi abbiamo davanti ci sono quattrocento miliardi di formazione in tre anni
L'amministrazione la comunità continua a dare soldi per la formazione
Non è un problema le risorse
Il vero problema è che cosa ci facciamo con la formazione
E questa è la parte se volete più delicato del discorso grazie
Grazie professore
Il suo
Schietto contributo
Lei ha confermato
Che formazione
E lavoro e non vacanza di approva e di apprendimento vacanze d'intesa anche come vuoto perché al fine chi si forma deve ritornare sul posto
Il lavoro per produrre risulta adesso tutto ciò
Rende immediatamente attuale l'illustrazione di un documento che è stato prodotto da vari soggetti sullo standard di qualità e certificazione della formazione per le pubbliche amministrazioni in questo documento verrà illustrato anche avvalendosi di alcuni Lucidi
Dal dottor Francesco Polverari che direttore centrale della formazione del Progetto risorse umane del Istituto nazionale di previdenza sociale prego il dottor Borrelli svolge la sua relazione grazie
Mi sembra che in questi due giorni sia emerso abbastanza frequentemente il problema della certezza di una formazione di che risponda standard di qualità e quindi anche l'esigenza
Di una strumentazione di una metodologia che certifichi e degli standard precisi per assicurare poiché la formazione sia un qualcosa che serve che risponde agli obiettivi che ci poniamo
è stato elaborato
Un documento sul tema standard di qualità certificazione della formazione per le pubbliche amministrazioni che mi accingo a presentare da un gruppo composto da Asfor Formez INPS è unico
Questo documento non ha la pretesa di essere esaustivo né una circolare nella direttive soltanto una proposta di punti di approfondimento che sottoponiamo appunto alla riflessione della conferenza e un documento che si articola in sette punti che poi passerò ad illustrare il primo punto
Linea un po'il quadro di riferimento in cui si sviluppano le competenze professionali richieste dai nuovi modelli organizzativi che la pubblica amministrazione si accinge a realizzare il secondo punto affronta il tema della qualità dei servizi formativi sul versante sia dalla domanda che dell'offerto appoggio al terzo punto che descrive sinteticamente il sistema di un sistema di qualità della formazione esplicitato alcuni si esigenze fondamentali
Quarto punto ne propone una traccia metodologica per governare il sistema tra domanda cioè la capacità che bisogna sviluppare la pubblica amministrazione di auto di finire di altri diagnosticare i propri bisogni di formazione
Quinto punto e il controllo del sistema dell'Offerta cioè le forme di oltre la formazione come controllare e valutare l'offerta proveniente dal mercato
Il sesto punto prende in considerazione i processi di valutazione della formazione
Focalizzato l'attenzione su alcuni elementi di riferimento e poi vi è un settimo punto di indicazioni operative cioè una griglia per la valutazione delle iniziative formative come prima matrice di riferimento
Il documento si conclude poi con delle indicazioni operative che vogliono costituire delle prime linee di indirizzo sulle quali riflettere perché fra l'altro come è stato detto ieri urgente muoversi in questo poi il documento si conclude con un'appendice ci sono tre brevi appendice un glossario sulla terminologia usata alcuni approcci alla valutazione della formazione tratti dalla letteratura in materia e poi gliele alcuni sinteticamente norme guide del dell'Uni e mi sono veniva per la qualità della formazione il primo punto
E il quadro di riferimento in cui si inserisce il problema della formazione
Nel corso del convegno emersa chiaramente la valenza non solo tecnica dalla formazione come adeguamento delle professionalità lo sviluppo di competenze ma la valenza strategica della formazione come strumento attivo di supporto e di promozione dei processi di innovazione in atto della pubblica amministrazione
E quindi
Noi riteniamo questa valenza strategica della formazione come capacità anzitutto di promuovere una nuova cultura di servizio che è emerso più volte nell'arco di questi due giorni precedenti
Intesa come nuova cultura di rapporti cittadini e istituzioni cioè per certi aspetti è finita sta finendo la concezione di monopolio dei servizi pubblici
E quindi oggi integrata di servizi questo è molto importante i cambiamenti sappiamo tutti che sono cambiamenti culturali prima di essere cambiamenti organizzativi
Anche per favorire una cultura della responsabilità e quindi due attraverso lo sviluppo di competenze manageriali e gestionali
Perché questo nella l'altro elemento molto importante per evitare che poi li mandano concetti astratti il valore della competenza sicuramente
Deve essere un punto di riferimento oggettivo e trasparente
Sul quale fondare certi processi di cambiamento
E qui altri due aspetti cioè la riprogettazione la formazione come la funzione strategica per riprogettare gli assetti organizzativi attuale
Diceva prima il professor Sylos Labini che la catena
Di montaggio è ormai superata B evidentemente bisogna superare la catena delle carte della pubblica amministrazione che esiste ancora e quindi sviluppare un'organizzazione di processo vuol dire
Lavorare molto per cambiare un sistema di comportamenti prima ancora di realizzare delle modalità tecniche
E sull'altro versante vuol dire anche
Definire dei percorsi di valorizzazione e di
Promozione del personale cioè la formazione non può essere soltanto una funzione tecnica e lo sviluppo di competenze se non si
Intreccia se non si corre la strettamente al disegno organizzative alle politiche del personale perché quando si fa formazione e sappiamo tutti che si attiva un sistema di aspettative da parte del personale non c'è cosa peggiore che pochi si illude
O come diceva prima il professor Layton aria casa tanto non succede nulla
Allora formazione disco e diventare il lusso per certi aspetti
E lo sviluppo di competenze in ottica integrata sviluppo di competenza in ottica integrata perché superare la catena delle carte vuol dire sviluppare delle competenze che favoriscono un'organizzazione di tipo diverso l'organizzazione quindi integrata
Questo comporta che cosa anzitutto
Passare da una formazione preordinata verticistica mente decisa nei palazzi decisa a tavolino ad una formazione condivisa una formazione condivisa vuol dire una formazione a tutti i livelli della pubblica amministrazione diceva prima il professor Bettinelli sottosegretario parlava di autoformazione ma io ritengo che il personale debba necessariamente diventare
Il protagonista attigue responsabile del proprio percorso formativo dei propri progetti individuali di crescita non è pensabile far della formazione che sia Massi piccante che risponda ad esigenze
Di zoccoli comuni di conoscenze che poi non vengono finalizzate o non trovano motivazione specularmente all'interno delle singole persone
Udire contestualizzare il processo formativo cioè attivando dei meccanismi di apprendimento sul posto di lavoro
E sappiamo tutti lo scollamento che esiste fra i processi di aula e i processi di lavoro molto spesso le persone escono dalle Aule dopo lunghe massicci investimenti dicono sì molto interessante però
Non mi sembra evidente e quando si va nelle Aule sì ma con un sistema di aspettative si cerca sempre la soluzione troppi problemi e non è nelle aule che si trova ma indubbiamente questo che questo differenziale cioè
Contestualizzare il processo formativo vuol dire avvicinare i processi formativi e i punti di produzione di servizi da dove si produce quindi questa è un ribaltamento per certi aspetti un po'
Tra ente della formazione continua su questa linea a livello dibattito a livello nazionale internazionale si muove in questi termini
E vuol dire evidentemente anche un cambio il ruolo di funzione di formatori di docenti come non soltanto come uomini diavolo di erogatori di contenuti di sapere ma come
Facilitatori di processo utilizzabili sul campo questo comporta
Ieri due nodi fondamentali
Che sono
La domanda formativa e l'offerta forme la domanda formativa vuol dire che bisogna sviluppare questo lo avvertiamo nella pubblica amministrazione la capacità
Di altre diagnosticare di rilevare i propri di governare la propria domandi propri fabbisogni di formazione questo
Professionalizzante Don l'apparato organizzativo delle pubbliche amministrazioni dotandosi di competenze professionali adeguate ma anche gli strumenti affidabili di controllo e di utilizzo
Dal punto di vista del del controllo che l'offerta del mercato è necessario rivederla riconsiderare gli obiettivi contenuti le modalità tecniche di erogazione della formazione perché bisogna avere la certezza che questi poi siano coerenti con le innovazioni organizzative e gestionali
Che la pubblica amministrazione sta ponendo vuole porre in atto anche in relazione ai processi di riforma Ines
La qualità dei servizi formativi se ne parla tanto applica servizi fa formativi è fondamentale perché è fondamentale ma è fondamentale perché aiuta a mettere ordine nell'offerta abbastanza indifferenziato h a ottica del mercato
Primo perché favorisce una maggiore trasparenza del mercato
Anche costringendo il mercato ad essere più chiaro a dare una migliore informazione sulle caratteristiche dell'Offerta ma contribuisce anche a sviluppare un sistema competitivo in una ottica di etica della concorrenza questo io ritengo un gruppo ritiene che sia un fatto molto importante cioè laddove c'è una domanda molto forte anche in termini finanziari evidentemente bisogna fare in modo il Viminale la possibilità di concorrenza sleale sul mercato questo dà certezze e garanzie di risultati
Vuol dire anche una interazione favorire questa interazione fra sistema domande sistema dell'offerta la domanda pubblica di formazione l'offerta del mercato
Aiutando evidentemente il sistema ad una domanda la pubblica amministrazione ad interagire più efficacemente con i fornitori di servizi formativi
Ed è a suo tempo bisogna stimolare l'offerta il mercato le società di consulenza verso una tensione al miglioramento continuo noi sappiamo che c'è tutta un'offerta di mercato standardizzata che va bene per tutti e ci siamo resi conto che questo oggi non è più sufficiente
Quindi il problema è quello di regolamentare dei requisiti minimi di qualità attraverso l'introduzione di sistemi di valutazione che consentano di selezionare i più efficacemente l'offerta formativa da parte del mercato
E qui e evidente che la qualità delle prestazioni globali è fondamentale perché determina poi i comportamenti da parte del cliente dalla pubblica amministrazione di mantenere in via Pisino di abbandonare
Diciamo i fornitori di proposte formative
E qui il problema diciamo della formazione a da una parte delle esigenze dei nostri che noi abbiamo che sono anzitutto delle esigenze
Di affidabilità affidabilità cioè di garantire un costo un livello costante di prestazioni
Esigenze di un servizio globale cioè di assicurare che tutti i momenti del servizio del rapporto tra sistema cliente sistema committente non siano legate strettamente al fatto tecnico al servizio primario formativo e l'altra il valore del servizio cioè la capacità che noi chiediamo dobbiamo chiedere alla mercato di fornire di assicurare delle qui servizi formativi eccellenti anche a prezzi competitivi
Solo sulla l'altro versante c'è la valutazione della qualità e qui il problema è complesso
Voi sapete tutti che il tema della valutazione la questione della valutazione della formazione e la questione direi più seri e più complessa che non l'ha ancora una definizione gli approcci sono molteplici laddove altri aspetti tecnici sulla progettazione sulla relazione di servizi formativi si sono definiti per certi aspetti degli standard delle modalità la valutazione
Finisce per essere complessa perché
E perché la valutazione della qualità indifferente a seconda che si tratti di un bene materiale di un bene immateriale e servizi formativi hanno una caratteristica di immaterialità di intangibilità
E quando i quali beni diciamo in materiali particolari
Vengono percepiti per certi aspetti proprio nel momento della loro e erogazione della della loro funzione e allora questo ma comporta
Una maggiore complessità perché soprattutto per quanto riguarda la valutazione e la certificazione della formazione
L'evento formativo non può limitarsi ai soli risultati se non visti in rapporto al processo globale in cui poi incerti risultati formativi si realizza
E qui ci sono degli orientamenti differenziati di ricerca
Degli approcci che
Sono mirati in particolare ai risultati oppure ai processi oppure alle modalità organizzative insigne è molto brevemente la certificazione di prodotto e la certificazione che centrata sul prodotto risultato di un'attività formativa che può essere l'apprendimento di lo specifico contenuto di sapere oppure anche
La capacità di eseguire un determinato compito rispetto ad una posizione organizzativa ricoperto
La certificazione di processo e si occupa oltre che dei risultati però in relazione ai valori intrinseci di un programma e quindi
Focalizza la sua attenzione sulla valutazione del processo globale laddove le modalità organizzative
Prendono in considerazione la struttura di realizzazione di un intero programma di un intero processo e quindi come tale
Assumono come riferimento tutta una serie di altri elementi e queste tre linee nei fondamentali di indirizzo possono essere assunte separatamente ognuna per conto proprio il giorno cioè ecco che oggetto privilegiato dell'indagine
O della certificazione
Noi riteniamo che debbano essere queste tre linee considerati in una logica di complementarietà la logica di integrazione sono tre dimensioni
Che vanno valorizzati in relazione al loro intreccio e alla loro reciprocità
Un sistema di qualità della formazione oggi ed è emerso in questi giorni è indispensabile e urgente disporre di un sistema
Di qualità della formazione perché
Un sistema di qualità della formazione che deve essere in grado di rispondere ad alcune fondamentali esigenze
Per esempio a dare garanzie per un uso corretto ed efficiente del denaro pubblico
Beh se l'obiettivo è quello ormai da qualche anno ma adesso riconfermato in questi giorni di portare all'un per cento di investimento in formazione sulla massa sappiate
Salariale oltre duecentodieci mila miliardi voi capite che un investimento in formazione di oltre due mila miliardi
Richiede necessariamente la certezza di impegnare correttamente questa enorme massa monetaria
E garanzie di correttezza garanzie adeguate evidentemente vanno percorse vanno trovate non soltanto attraverso gli strumenti tradizionali delle procedure che pur ci sono vanno rispettate vanno modificate hanno rese funzionale ma soprattutto attraverso gli strumenti dire i nuovi innovativi che sono centrati
Sulla autonomia decisionale di chi chiede i servizi formativi fermo restando che poi ne risponde responsabilmente ibrida trasparente e con verifiche sui risultati però non si può prescindere evidentemente dal coinvolgimento delle persone che richiedono e vuol dire anche un contenimento gallerie evitare che poi costi che i processi di valutazione e la loro eventuale farraginosità determino dei costi ulteriori dei costi aggiuntivi per il sistema dell'Offerta che si ripercuote avrebbero inevitabilmente sul sistema della domanda
E poi questo noi lo vediamo collegare poi ne parliamo
Più avanti
Evitare anche che ci siano allungamento dei tempi di decisionali sappiamo che oggi il sistema degli appalti legati richiedono mesi di impegno spesso mesi di sofferenza
E l'altro evitare anche che un uso distorto di sistemi di controllo e di sistemi di controllo di qualità finisca per creare delle barriere d'ingresso
Di un mercato dove invece importante allargare l'offerta e la competizione questo tardare anziché non soltanto di trasparenza ma da garanzie di maggiore scelta
E allora e necessario pensare ad un sistema articolato su alcuni punti fondamentali quindi abbiamo indicati alcuni evidentemente come riflessione sottoponiamo
Che sono sulla individuazione di requisiti minimi di qualità dei programmi
Sulla massima semplificazione delle procedure e sull'attivazione di un sistema di raccolta delle informazioni e di monitoraggio della formazione
Il problema è di ottimizzare il rapporto domanda offerta
Rivedendo le logiche i criteri
Attraverso i quali oggi sono impostati per esempio dicevo prima i bandi di gara e ha colpito molto una frase che ha detto il professor single Sylos Labini quando ha detto che più sono gli atti e più si riduce la responsabilità delle persone
Io ritengo che l'attuale sistema di bandi di gara e qui parlo a titolo strettamente personale come responsabile di un Budget di formazione piuttosto cospicuo oggi nonostante gli sforzi assicurino prevalentemente una il rispetto di garanzie formali ma non sostanziale intendo per sostanziali coi l'efficacia la qualità di programmi eccetera
Solo
Egli delle modalità ancora farraginosa che fanno perdere sei otto mesi di tempo che hanno un costo industriale un costo indiretto occulto forte perché vuol dire una commissione che lavora per molte ore interesse si chiama su questo
E con parametri che spesso finiscono nonostante tutto per essere più burocratici che effettivamente capaci di individuare si fa una votazione delle carte e promesse delle società di consulenza son tutte belle basta vedere le brochure
Il problema è capire cosa c'è sotto e la reale capacità su questo bisogna lavorare molto e allora io
Colgo questa occasione per ridire ecco la esigenza di vedere con urgenza
Le modalità di bandi di gara che sono a mio avviso una garanzia più formale che produttiva di dei risultati reali che voi ci servono per fare della buona formazione che ci aiuti a portare avanti questo processo di cambiamento
E questo vuol dire ottimizzare il rapporto domanda offerta vuol dire incidere sul governo del sistema tra domanda e quindi migliorare e sviluppare la capacità di identificare con chiarezza i topi fabbisogni formativi che vuol dire anche controllare il sistema dell'offerta e quindi lavorare sul mercato per vedere
Le modalità e i contenuti che vengono proposti
Governare il sistema dello domani ecco non qui abbiamo indicato una traccia metodologica che va presa come tale sono soltanto
Così delle riflessioni è stato detto ieri che
Sì o si fa poca formazione della pubblica amministrazione o se ne fa ma si fa male cioè la formazione che si fa molto spesso è scollegata ai bisogni reali a chi ci si chiede a chi serve perché si fa
Finisce per diventare specie di effetto aspirina che fa bene per tutto però poi trenta specifica
Fermo restando che la spina questa fu un grosso farmaco ecco la formazione molto spesso non si capisce bene se si fa a chi serva se i fornitori o i fruitori ecco su questo devo fare chiarezza
Perché abbiamo la consapevolezza di questa conferenza impegno politico assunto in questa conferenza dimostra che c'è la certezza la volontà di a dare di sviluppare processi di innovazione utilizzando con determinazione la linea della formazione l'oliva di processi di investimento culturale
Allora la traccia metodologica che noi proponiamo e per così sono alcuni riflessioni finalizzate a migliorare la capacità
Degli amministrazione di esplicitare con chiarezza certi
Esigenza allora una prima riflessione e se l'amministrazione avviato processi di liberalizzazione del lavoro e questo è stato detto prima lo ha sottolineato con molta chiarezza del professor Redi quando ha detto appunto che
I dei programmi di formazione e la formazione informatica se poi ecco non cambiano le modalità organizzative dei processi di lavoro finisce per essere un fatto tecnico nell'utilizzo di un computer perché cambia
Le dinamiche i processi inutili tra pubblica amministrazione
Allora processi dell'elezione del lavoro vuol dire ridisegno dell'organigramma revisione delle procedure cambiamento delle tecnologie ecco se questo è stato fatto se sono state individuate le figure professionali obsolete e le nuove figure professionali
E se sono state individuate nuove figure professionali se sono stati identificati i contenuti di lavoro riferiti a conoscenze tecniche conoscenza relazionali e comunicative
E di vi sono analisi del sul personale
Ecco analisi sul personale capire se nell'amministrazione ci sono delle senz'altro io ritengo che ci siano delle persone dotate di conoscenze di potenziali capacità coerenti con i nuovi profili professionali
Sequestro è stato fatto bisogna farlo questo per evitare di continuare a fare una formazione scollata che noi pensiamo che subisce che soddisfi le esigenze conoscitive generalizzate ma poi finisce per essere scarsamente incisive per portare avanti processi di cambiamento
E sul mercato vi sono delle proposte le proposte formative offerte dal mercato sono idonee e cioè sono idonee rispondono ad esigenze di formare le nuove figure professionali rispetto ai nuovi contenuti di lavoro che sono stati identificati
E qui nella gamma nel ventaglio delle offerte formative del mercato ci sono corsi venduti sul made in iniziative cioè io di persone accorsi e come si dice a catalogo che il mercato offre oppure possono esserci e una richiesta di offerta da di su commessa da realizzare presso l'amministrazione o su iniziativa comuni integrata di più pubbliche amministrazioni in questo caso e fondamentale individuare un referente interno della formazione io credo che anche uno dei problemi di tipo organizzativo sulla fluidificazione di processi di formazione e dato che al fatto che la formazione
Rimane ancora un fatto scollegato Esterno al processo produttivo e questo secondo me accade anche la mentalità di parte della dirigenza
E per certi aspetti
I processi formativi vengono gestiti comico più come un fatto burocratico ed il referente interno vuol dire individuale un polo di responsabilità preciso
Il quale prende in carico così la la gestione di questi processi complessi
Predisporre
Un sistema
Di
Predisporre un sistema di verifica di monitoraggio ecco questo l'altro fatto fondamentale perché non basta fare
Erogare soltanto formazione proprio nella certezza che la formazione che facciamo una formazione che serve e quindi una formazione che va valutata non soltanto rispetto alle iniziative in sé ma anche
In termini di ricadute sull'amministrazione il problema dobbiamo porci e quello della redditività degli investimenti formativi investimenti formativi hanno un costo dev'essere certi che ci sia un ritorno dell'investimento in termini non soltanto economici ma in termini di miglioramento reale
E anche questo è un una variabile complessa che sfugge ma che va approfondita perché non basta soltanto
I reni il teste di apprendimento quelli che vengono poi somministrati delle Aule alla fine di un corso per verificare il miglioramento del training
Formativo quanto si è appreso in termini di conoscenza
Il controllo del sistema dell'offerta ecco qui
Sull'altro versante noi abbiamo il tema di dalla qualità dell'offerta formativa da parte del mercato
E qui abbiamo una molteplicità di approcci di approcci che sono diversificati che si arricchiscono vicendevolmente fra di loro
Un primo approccio tenermi abbiamo individuato tre l'approccio normativo l'approccio normativo
E l'approccio che fa riferimento ad una normativa Esterna internazionale quella dell'isola che sono recepite qui in Italia dalla dall'Uni come unite in insomma nove mila applicabili agli organismi di formazione
E per qualificare una società di servizi
Abbiamo evidenziato tre tipologie di valutazione che sono delle una tipologia che fondata sulla organizzazione della struttura
Che offre servizi formativi una valutazione
Fondata sui prodotti forniti sui corsi sulle attività svolte è un'altra sul personale cioè sui docenti sui Professional utilizzati che devono possedere o se possiedono dei requisiti minimi per
Gestire sfoltire processi formativi di qualità su questo c'è una generale carenza di norme condivise ecco è urgente ed è emerso anche in questi giorni
Una norma che con la quale vengano definiti
I requisiti minimi di un capitolato
Tipo per la fornitura di un servizio di formazione non il documento abbiamo individuato dei punti dalle figure professionali i requisiti del servizio sono dei punti indicativi ma questo è fondamentale è fondamentale perché
Nell'attesa che poi si approfondiscono certe cose diceva anche ieri il dottor Parisi direttore già nel Comune di Milano bisogna procedere euro gente muoversi e quindi dare degli strumenti dei riferimenti cioè
Altre prospettive di certificazione sono esistono numerose altre forme di odi tentano della formazione di controllo della formazione per esempio la scorta avviato un processo di accreditamento sui master
E proprio per basato su alcuni elementi che con tre contribuire a e una maggiore trasparenza del mercato cioè la definizione individuazione di requisiti minimi ci sono dei master
Che durano dieci giorni e master che durano dodici sedici mesi ecco su questo poi sull'utilizzo sulle modalità quindi la specificazione di requisiti minimi durata struttura contenuti docente strutture di supporto
La individuazione anche di parametri quantitativi di riferimento e questo per stimolare un processo continuo di miglioramento sempre in quella logica di trasparenza di miglioramento del mercato c'è un'apposita tabella che abbiamo poi allegato al documento
è in questa linea ci sono anche
Dei con processi di affidamento di master da da parte di una stella dall'associazione inglese i Masters in via San ministre shore e anche più recente il progetto e su di può
Insoddisfacente rapporto prezzo qualità utilità per esempio
Organizzazione e la società
Che non gode finanziamenti è presente sul mercato dire che è riuscita a convincere il bar
Così
Qualità di servizi che può essere
Talmente certificazione da parte di organismi pubblici da parte
Sì e di associazioni
Bello di credibilità di chi ha crediti e anche qui bisogna
Di apprezzamento e di certificazione consegue un più Terio restrittivo perché questo potrebbe
Un mercato chiuso oppure situazioni di monopolio di certificatore
Chiedete conto che il problema certamente molto complesso
è molto complesso perché
Le dinamiche in gioco i protagonismi in gioco Kentucky
Diversificate
Do e quello basato sulle
Se e si richiama un po'al principio d'apprendimento di sistema per
Che è possibile capire da
Già spesi in
Mamma formativo e
Soddisfacente se risponde a certe
Che ha soddisfatto di
Il settimo pur
Conclude il rapporto con delle indicazioni operative indicazioni o per
Essenzialmente
Quindi è una proposta
Le iniziative formative è una matrice iniziale
Iniziativa sul mercato su commessa di assistenza tecnica
Iniziata lo sviluppo di cause l'incubo
L'istituzione della società cioè
Oltre gramma i docenti
Noi pensiamo mai
Sì ma che non è certamente vincolando
Subert
Possa prevalere
Dei programmi
Limite ricorsi invece su commessa
Da un po'la valutazione dell'istruzione
Proponenti
Invece nel caso di assistenza tecnica
Valutazione
Del curriculum di docenti
Abbiamo anche pensato
Così individuare
Sentivo la valutazione di
La votazione dei programmi
Così
L'obiettivo cioè obiettivi chiari e precisi contenuti
Energia contenuti
Focalizzata
Per esempio
Una società
I relatori dei docenti di particolare prestigio e a costi molto bassi l'
Non sono indicati i finanziamenti beh evidentemente questo
Per quanto riguarda invece
Ecco non pensiamo
Se ad esempio la presenza dell'istituzione
Tu da poco tempo sul mercato le competenze distinti cioè qual è lo
Competenze giuridiche oggi che macro economiche e manageriali e così via
In un mercato soprattutto
Come quantità di società di consulenza che fanno tutto chiavi in mano
A formazione ma
Le competenze l'istituzione sulla con
L'amministrazione
Quindi le conoscenze specifiche
Ecco la dimensione dell'istituzione
Corpo docente docente s'docente racconta
L'occasione
Composto in occasione del dall'attività specifica
Sistemi di certificazione e così via il terzo punto
Dei docenti formatori valutazione docenti formatore
Soprattutto per quanto riguarda
La condivisione
Del progetto forme di sviluppo organizzativo da realizzare
Diciamo un rapporto fiduciario
T-shirt per certi aspetti una maggiore coerenza con intervento formativo
E a rapida presentazione
Dicendo
Ho affermato all'inizio il documento
L'ambizione di essere sospiro
Su una tematica molto complesse
La della certificazione
Della qualità della formazione
Ha uno scopo molto più modesto e quindi ha come tale al guarda giù per certi aspetti che forse
E poco burocratiche poco da Pubblica amministrazione
Che poi dovrà essere tradotto in
Indubbiamente ma lo scopo di mettere a fuoco
Aree di approfondimento qualcuno dire
Iorio approfondimenti questo sicuramente
Si è proposto
Lo scopo di fornire alcune tracce concrete Wim
Lavorare velocemente
In questi giorni il bisogno
Sì e di risposte concrete è sempre più urgente
La
La fantasia continua nell'organizzazione e nella gestione delle risorse piuttosto della quiescenza a modelli superati
Bisogna guardare al cittadino e i servizi da rendere piuttosto di restare fermi a custodire simulacri non più utili
Occorre che i cittadini avvertono l'utilità del ruolo svolto dal funzionario della pubblica amministrazione solo così quest'ultimo sarà legittimato le scuole devono allora rafforzare il ruolo delle liti amministrative intorno a valori e principi grazie asseveri processi educativi e selettivi il cemento delle ditte quindi in un percorso formativo comune che garantisca il richiamo a quei valori della cultura del servizio non tralasciando la cultura dell'identità ma che garantisca la disponibilità al nuovo e alla cultura del risultato in ciò sollecitando il rinnovamento
La formazione diventa così una fonte primaria di modernizzazione amministrativa e di facilitazione dei processi di trasformazione in atto la formazione è una risorsa economica che dà valore aggiunto che conferisce competitività alle amministrazioni dello Stato
Formazione ed ammodernamento dell'amministrazione diventano allora un binomio in grado di concorrere alla nascita di nuove stagioni per la pubblica amministrazione
In sintesi i lavori della prima commissione rivelano una grande e positiva attenzione sul tema della formazione una nuova consapevolezza sulla sua esigenza e sulla sua efficacia ve la netta sensazione di una condivisione di temi dei contenuti e delle prospettive della riforma
Direi forte la volontà di aderire al cambiamento all'innovazione alla cultura manageriale del risultato che può potenziare quella della legalità
Beh anche la riaffermazione della necessità di scuole attente alla dirigenza e pubblica di scuole che si avvalgano di ogni contributo in di ogni contributo utile interno ed esterno
Che sappiano motivare che formino alla cultura del servizio che sappiano insegnare ad essere responsabili in una sfera di riconosciuta autonomia
Che costruiscano l'iter formativo intorno a valori comuni e grazie asseveri processi educativi
Mi sembra che l'esito dei lavori
Ossa in tal senso far lievitare una significativa speranza
Che questa volta lo stimolo offerto dalle riforme Bassanini Possa effettivamente concretizzarsi in un forte cambiamento della pubblica amministrazione verso obiettivi sempre più vicini alle esigenze del cittadino
Questa per lo meno è stata la mia impressione e questa e anche la mia concreta speranza
Grazie al direttore Mosca la parola subito al professor Butera
Grazie professor Zoppini
Io riferisco sui lavori
Della commissione che aveva come tema la formazione dei formatori una strategia per rinnovare la pubblica amministrazione
I lavori nella commissione sono iniziati tentando di situare questo tema apparentemente
Specialistico dentro il quale diciamo dei bisogni di cambiamento della pubblica amministrazione siamo partiti
Considerando anche noi diciamo che implicazioni delle riforme Bassanini e la previsione condivisa dalla Commissione che verranno enormemente accelerati mutamenti organizzativi innovazioni gestionali innovazioni tecnologiche processi formativi specifici modifiche dei processi toghe quindi da questo punto di vista la volume delle iniziative di cambiamento che noi possiamo prevedere cresceva in maniera esponenziale
Abbiamo dietro le spalle davanti a noi alcune iniziative promozionali di informazioni su numerosi cambiamenti già in atto pensiamo ai cento progetti che hanno dato conto di numerose innovazioni in atto
Al di là però dei problemi di comunicazione a cui iniziative di questo genere danno
Particolare rilievo il le innovazioni rimangono ancora poche e non sufficientemente governate per molti motivi dapprima da tutti condiviso le riforme legislative sono necessarie ma non sono purtroppo sufficiente
Perché il processo di realizzazione integrazione dei vari fattori presenta specificità difficoltà ostacoli che non possono esserne tutti previsti né tutti superati da disposizioni su disposizioni normative e regolamentare
Punto centrale l'innovazione nella concezione del servizio e soprattutto nella sua erogazione si scontra con problemi di sistema di erogazione di consegna dei servizi che sono formidabili quanto quelli della sua concezione questo sia per quanto riguarda i servizi
Alla persona sia per quanto riguarda i servizi alle comunità
L'innovazione tecnologica è stata spesso visto come un fattore di cambiamento in sé e noi sappiamo che anche che più moderna innovazione tecnologica più Frankie più di sostegno alla comunicazione e alla decisione sono tuttavia in in donne di insetti a determinare cambiamenti per il punto chiave che emerge dal nostro ragionamento che che il problema centrale appare il modo di progettare e realizzare il cambiamento organizzativo tecnologico gestionali con un dilemma molto forte tra un cambiamento tutto svolto all'interno delle strutture della pubblica amministrazione centrale e locale che talvolta come dire lento per eredità culturali sono non non adeguate oppure la esternalizzazione a società esterne inchieste né che qualche volta determina anche più rapidamente il cambiamento ma lascia poco e niente all'interno della cultura dalla pubblica amministrazione questo ci sembra sostanzialmente il punto diciamo da cui partire e quindi il punto centrale ci sembrava cambiamento più che non l'innovazione no dentro questo tema del cambiamento oggi ministro Berlinguer accusato questo termine che noi non abbiamo adoperato ma è questo qui ci siamo ispirati formare per riformare ecco il problema dei lavoratori della pubblica amministrazione che noi che abbiamo oggi i lavoratori della conoscenza che spesso non sono dei soggetti su cui esecutivi non sono soltanto destinatari
Del azione formativa ma dovrebbero essere essi stessi attori ed elementi di spicco ecco allora rispetto a questo quadro che noi abbiamo davanti ecco c'è stato offerto da parte del del del dalla nostra Commissione un contributo di fondo sul sistema sullo scenario del sistema formativo europeo internazionale
E urlano ci ha ricordato questa frase molto forte che voglio ricordare Ciccio fax decimo giorno chiusura l'insegnante tocca il futuro insomma ecco l'insegnante non è qualcuno che sta seguendo il cardinale io mi hanno ancora ci ha ricordato il processo di e europeizzazione in corso quindi c'è uno zoccolo duro per la formazione europea valori culture standard e Di Palma ci ricordava per esempio l'esistenza di profili del formatore delle scuole europee ecco che comincia se qualche cosa con cui noi dobbiamo fare la globalizzazione è un altro degli elementi molti lavoratori appartengono strutture che non sono più locali ma non sono neanche multinazionali sono ecco i procedimenti su la destinazione la formazione stanno modificando c'è a livello europeo non c'è soltanto più l'esempio
Appetibile della forma dell'esperienza francese in cui il due per cento insomma dei profitti deve essere destinato alla formazione sono pronte delle normative che ipotizzano di investire il tre per cento dei profitti nelle attività no profit e quindi anche nell'attività formativa
è un orientamento europeo quello che come dire i profitti devono essere anche utilizzati per formare dove non esistono risorse culturali o materiali per forma
Per esempio colma destinazione verso le piccole e medie imprese che il problema centrale livello europeo appare non soltanto la formazione dei più giovani ma anche la formazione dei le persone
Già di una certa età e indurre treni del dei quarant'anni dei quarantenni appare come uno dei problemi europei più forti
Allora nella commissione si sono delineate due linea insomma non sono opposte ma sono a mio avviso converge
Una linea che ha indica diciamo essenzialmente una azione che riguarda lo sviluppo di professioni specifiche di formatori capaci di moltiplicare consapevolezza e cultura
Quindi una linea che in qualche misura identifica un target specifico che la formazione di professionisti
Della formazione
Ecco è un'altra linea che come dire dialetticamente abbiamo discusso ma che non è opposta invece lo sviluppo di sistemi per la formazione diffusa riferisco brevemente dei punti centrali
La professione del formatore e uno dei punti che la commissione ha ha segnalato che urlano diceva noi bisogna che prendiamo atto che spesso non soltanto della pubblica amministrazione anche nelle imprese private i formatori sono riciclati ora grazie
Bisogna sviluppare dei formatori
Capaci
Questo profilo europeo di procedere certi Pampa sviluppato è in corso un ampliamento dell'oggetto la testimonianza sviluppi
Sulla scuola tributaria ci dice che uno dei punti fondamentali e che i formatori cambiano oggetto dallo specialismo di formatori all'uso di norme di di disposizione cioè noi abbiamo riformato che devono formare alla consulenza al servizio e questo è un salto mortale
Mortale se sugli uffici non nonché si può insomma e suggerimento di colpe che questi formatori di nuovo profilo forse non resi più consulenti che forma tutt'devono compromettersi di più nei processi di cambiamento
L'esperto di apprendimento come lo definisce il pallino e la nuova figura di formatore e lui ne definisce alcuni profili la competenza comunicativa
E relazionali competenza organizzativa la competenza alla litiche di ricerca la competenza gestionale dei processi e la competenza integrativa no e
Suggerimento anche che viene dall'esperienza della ciascuno superò la pubblica amministrazione che parla di comunità dei formatori di gruppi di studio di ricerca di tecnologie che fanno lavorare i formatori insieme ecco ci dice sostanzialmente che anche il profilo ecco di questo formato dei formatori non è l'esperto di tecniche la formazione da qualcosa
La domanda chiave e da dove usciranno questi formato le esperienze private sono ce ne sono alcune anche interessante sono stati dei numeri che sono spaventosi diciamo per i piccoli gruppi che le hanno determinate sono risibili
Rispetto ai numeri mille novecento persone rispetto a quello di cui stiamo parlando sono Ugo una una goccia nel mare le agenzie private spesso non hanno assunto la totalità dei problemi di questo tipo
Stato segnalato da quelli oggi è stato ripreso dal ministro dello della dal ministro Berlinguer il problema della incompetenza dell'università a questo riguardo sono ci sono esempi positivi esempio anche che riferiva pallino del Comitato
Inter universitario della formazione è un esempio positivo a questo riguardo ma la università forma degli specialisti non forma dei formatori e questo è con importante valide eccezioni un problema importante
Quindi emerge sostanzialmente la esigenza di un'associazione di una sinergia insomma ecco di una pluralità di azioni formative che convengano incluse anche qualche punto di particolare eccellenza sulla formazione stessa di questi eccentrica
Chiudo sull'altro punto della nostra discussione che lo sviluppo di sistemi per la formazione diffusa ce n'è stata la sensibilità diverse da alcuni partecipanti particolare decreto mai il quale ha parlato di RTI dis di relazioni strutturate insomma ecco la domanda di fondo è come facciamo
A potenziare il ruolo di animatore di cocci prosa sonanti capacità formativa dei dirigenti stessi da pubblica
Non che andranno attraverso processi formativi da sono essi stessi attori di formazione
E quindi la competenza formativa della linea così come era associativa nell'impresa privata sicuri appare come uno dei problemi centrali dei processi formativi
Allora una mente di esperti di manager di studiosi sui temi dell'eccellenza del servizio e qualche cosa che va costruito ecco in una maniera visibile è prescritto
Il ruolo formativo dei progetti è stato è stato richiamato ecco questi progetti di cambiamento in atto devono non soltanto modificare e il livello delle prestazioni ma devono essere essi stessi momenti di formazione noi esperti sappiamo che ci son dei nomi perché amare queste cose faccia la ricerca e formazione e così è se vi foste già dati dei nomi
Meno esoterici e invece potenziare la capacità che il progetto stesso sia azione formativa
Un grande rilievo è stato posto alla disponibilità di tecnologie
Allora
Dai floppy in cui possono essere contenute diciamo terribili documenti formativi che non so di scarso ingombro ma il maggiore efficacia all'uso di internet intranet per la formazione all'uso della teledidattica noi disponiamo in questo momento di tecnologie che ci possono consentire concretamente mettendo in rete in maniera non verticistica delle esperienze di formazione
Ultimo punto e la gestione delle conoscenze dei progetti del know how anche in una prospettiva internazionale
E quindi da questo punto di vista questa seconda prospettiva che vede il problema di una formazione dei formatori non solo come un problema professionale ma come un problema di sistemi ecco potremmo riassumerlo come urge un un un un sistema di una rete che apprende e quindi da questo punto di vista la formazione come parte diciamo di dell'amministrazione e non soltanto diciamo come una specie
Io chiuderei qui per dire e queste sono commenti fosse né di cui abbiamo parlato poco diciamo alla commissione ecco mi sembra che ci sono alcune azioni che chiede un'implicazione che da questo derivano sicuramente c'è il problema di incoraggiare e stimolare progetti di cambiamento
C'è sicuramente il problema di fornire convogliare supporto
Per la pianificazione e la progettazione implementazione del cambiamento attraverso serie di azioni c'è un sistema di informazione e di scambio di conoscenze che diventa centrale soprattutto nella seconda prospettiva che io ho indicato
C'è il problema di promuovere la qualificazione delle persone a tutti i livelli e quindi creare nuove professioni non solo della formazione ma dei processi di cambiamento e last but not least c'è un problema di offrire protezioni normative accanto allora il riferimento alla National Performance più american gigolò che in qualche misura offre delle protezioni insomma no a dei cambiamenti che talvolta sono brillantemente concepibile
Attivamente realizzati dispongono anche di grandi energie ma che si infrangono di fronte a vincoli normativi giudicati a torto o a ragione insuperabile quindi io penso che come eravamo partiti per dire che il cambiamento normativo non è tutto però finiamo anche il cortile che il cambiamento normativo o la protezione diciamo dalla dalla struttura normativa è un punto importante Carlo
Grazie anche al professor Butera invito subito al professor Gianni Billia presidente dell'INPS raggiungerci per svolgere suo intervento la formazione manageriale come strumento per lo sviluppo di sinergie tra pubblico e prevale
No
Dunque può uscire vuol dire fai lo vuol dire bloccare io per farla funzionare devo farlo cadere
Po'Market non ho fatto un corso di addestramento
Ma io
Mentre questo ragionamento
Poi sentito molti dottori anche ministro
Né oggi vediamo nel
Nel mille novecentonovantotto lei un modello burocratico un perdente
Nell'immagine collettiva c'è la burocrazia come fattore frenante dello sviluppo al di là delle gli incoraggiamenti che ci possiamo dare volta a volta nei seminari
L'immagine della burocrazia del modello burocratico perdendo
Abbiamo invece un modello manageriale privato che vincente
Quello che non abbiamo è un modello originale di pubblico adeguato due mila
E allora noi in termini di formazione molto a volte facciamo una trasposizione del modello privato così come nel pubblico
Vincendo su alcune passaggi ma entrando in crisi un po'su altre passaggi
Questo mio avviso perché il
Momento che il Paese come sfida deve affrontare non è soltanto un modello di formazione
Ma un modello di riprogettazione della pubblica di mini amministrazione quindi di formazione qui ci manca una parola
In questa conferenza nelle però del ministro c'erano anche un dono del ministro Prodi ma il titolo non è formazione pubblicizzazione
Formazione da pubblicazioni una riprogettazione di una pubblica
L'amministrazione
Ecco se posso fare un minimo di Amarcord ecco quando negli anni Sessanta Mattei
Lancio
Poi si era lanciata le partecipazioni statali
Si lancia un modello dei manager pubblico
Che aveva degli obiettivi diversi dei privati parte coerente in parte diverse
Presente lavoro Tolomei avevo avevamo un grosso obiettivo di dare autonomia totale al Paese nel campo energetico avevamo l'obiettivo di andare nelle terre abbandonate dei privati a venderle
Efficace avevamo degli obiettivi fondamentali che differenziano il manager pubblico dal mezzo privato in temi di obiettivi
Anche in termini di misure di redditività noi dovevamo dare redditività non a breve ma certamente dobbiamo dare vita a medio lungo termine non potevamo fare soltanto assistenza
Tipo il modello poi venne usato per motivi politici per l'assistenza però fa parte degli anni Novanta degli anni ottanta
Ma negli anni Settanta Leni era molto efficiente non solo ma per prima portò in Italia la bugia lei soprannominato sessanta
La Buzzati fece un bellissimo rapporto
Indicando che la crisi industriale del Paese era dovuta all'altissima età dei dirigenti in confronto con gli inevitabili mutamenti dei dirigenti in Italia allora era sessanta duecentocinque anni in genere provenivano da persone
La struttura militare o da Cavalieri nominati Cavalieri alla FIAT c'era la categoria dei cavalieri
E il primo le prime strutture industriali italiane che hanno introdotto la professionalità e hanno mi sono a a a promuovere dirigente trent'anni è stata l'ENI e ieri eviterei per dare un idea
Di come non si può sganciare formazione da riprogettazione quindi dare obiettivi grossi al alle strutture industriale
E anche oggi il l'assenza di un modello pubblico io l'ho rilevato vent'anni dopo facendo per sette mesi abbastanza caldi
Il direttore generale
Il problema non era tanto problema vero che ci si dibatteva parte le persone o le clientele e raccomandazioni
Residuo
Lontano ma ancora presente
Era qual è il ruolo della RAI in una struttura di competizione cioè cosa vuol dire il servizio pubblico
Vuol dire solo una cosa bella ma noiosa che nessuno vede oppure fare un qualcosa che coinvolge che serve che cerca di dare e su questo allora imposti manager messaggi progetti investimenti
è questo il punto di assenza a mio avviso che è fondamentale perché poi quando si fa la formazione che ogni tanto mi trovo qualche brillante consigliere brillante fra virgolette che mi dice sei bravo fai queste cose qui l'informatica l'azienda calci però ricordi che l'INPS essendo un ente pubblico
E quindi mi tira fuori regolamento e mi frega
Perché nella realtà ho dimenticato qualche virgola
Nella gestione
Con questa promessa tuttavia io ritengo che ormai il punto di non ritorno ci sia
Il punto di non ritorno porterà un'accelerazione di riprogettazione di formazione
Vedendo la formazione un fattore in parte che emula dal privato determinate tecniche e in parte invece che svilupperà una sua autonomia
Intellettuale progettuale diversa
E che io leggerei molto nel libro di Norman premio Nobel
Chi parla che fa questo ragionamento che io vi sintetizzare
Oggi l'azienda privata ha scoperto la globalizzazione
Della globalizzazione a un mix si va a produrre dove costa meno il lavoro però il valore aggiunto la si fa nel posti di lavoro in cui c'è alta cultura alta tecnologia alta ricerca
Quindi l'avviso internazionale del lavoro così la delocalizzazione e sull'anulare non è certamente del software
E allora l'ambiente che oggi l'industria richiede per poter creare per poter progettare per poter competere
E un'azienda che chiede infrastrutture di servizio
E infrastrutture giuridiche
Per poter competere
C'è una grossa spinta che oggi fa il modo per cui lo slogan meno commento pubblico nello stato di mercato è finito
E invece non slogan che cambia cioè è uno slogan che dice
Signore dobbiamo avere infrastrutture giuridiche dobbiamo avere infrastrutture di servizio per poter competere se non abbiamo queste infrastrutture ce l'abbiamo in collegamento con le sita se non abbiamo gallico ricerca ecco noi non siamo completi
E basta far più incurabile confronto con struttura medica cinquanta per cento per ricerche in America non è pagato dei privati il cinquanta per cento soprattutto gli investimenti di Auburn oltre sette anni come Redondo d'investimenti e qui la grande enologia con lire i colleghi degli anni sessanta
Il fatto dalla NASA dall'aviazione dall'esercito
Dalla Marina cioè state attenti proprio nel Paese parte del capitalismo le grandi infrastrutture culturale le università le menti Harvard fanno i contratti con non è
Una NASA per studiare i modelli organizzativi i modelli efficienza
Così lo Bay spacciati
Cioè quelle strutture che consentono di creare con l'ambiente nel quale il privato posso meglio competere
In quello che Kiesinger definisce una guerra
Per la competizione economica per la distruzione dell'avversario
Perché nella realtà oggi noi stiamo assistendo
A perdita totale di possesso di tecnologie in certi Paesi e pertanto e pertanto di fatto dei monopoli dell'era di concentrazione di Mao
Tale da mantenere occupazione sviluppo e quindi posto sport azione basta pensare alle telecomunicazioni e computer alla farmaceutica
Alla ricerca sui materiali
Tutto ciò quindi oggi porta necessariamente e questo mi avviso grosso passo avanti oggi un punto di non ritorno le infrastrutture giuridiche le infrastrutture tecnologiche sono la domanda di fondo oggi mentre un attimo
Che ti dice senza questo io non posso più competere finita discorso fate lo faranno è finito non lo sentite più
Non siete degli uno a Roma l'estenuante ovvio Gorizia
Si chiede che la formazione sia regionale che sia portato allo Stato
C'è la consapevolezza che la cultura e quello che consente di a vere quella risorsa del personale che consente di fare quei processi produttivi ad alto valore aggiunto che non sono delocalizzati
Perché mentre dovrebbe localizzabile farla sedi in Ungheria qualche nome di localizzabile il marketing il design la progettazione
La sfida questa sfida
E quindi la domanda sulla pubblica amministrazione sarà forte che la domanda a mio avviso sono di due tipi da una parte una una una formazione
E dall'altra la riprogettazione io penso che il ministro Bersani sa perfettamente
Che la fase due sarà la fase delle reti ma igienizzazione delle infrastrutture
Perché soltanto fissando le missioni nuove delle infrastrutture giuridica
Noi saremo in grado di sviluppare quella cultura quel modello di manager pubblico che si differenzia Hrabal privato Porcu
Mutuando dal privato quelle tecnologie
Quelle conoscenze deve avere altrimenti non compete
Secondo grosso cambiamento di scenario e quindi lo dobbiamo fare un'alleanza fra pubblico e privato
Dobbiamo cominciare a fare all'outsourcing di alcune cose ma non l'outsourcing dell'informatica come è stata fatta nell'ipotesi che le finanze non era un capaci a fare l'informatica noi dobbiamo fare l'outsourcing delle pulizie non da informatica
Greci Tideo magari in casa le pulizie gli uscieri facciamo l'outsourcing riforma
Dopo di che ci lamentiamo perché l'Anas come capace no ai progetti pronti per fare grandi lavori
La seconda parte riguarda il ruolo del sindacato e a mio avviso la scelta molto giusta della contrattazione
A mio avviso la contrattazione la delegificazione darà un ruolo al dirigente che all'azienda Lissi analoga al ruolo che nel privato si è avuto
A mio avviso con livello forse etico io spero forse anche di di giustizia o di rapporto sindacale di tipo diverso
Io son convinto che il la variabile salariale come variabile monetaria
è variabile in funzione dei risultati sia la variabilità cavalcare ma non in termini ragionieristici
Soltanto cioè la quantità dei pezzi che io produco che bisogna misurare ma certamente creando un clima di rapporti fra pubblico e privato fra utente
Il cittadino fra utente cittadino del pubblico sul quale noi riusciamo a dare equilibri di qualità mi sono fondamentali in un rapporto amichevole
è pensabile cari colleghi che noi gestiamo un rapporto previdenziale con le aziende emanando duecentocinquanta mila decreti ingiuntivi all'anno per riscuotere i contributi
è pensabile
Che le cause presso il fisco siano pari a tre milioni
Qui non c'è problema allora di collegamento fra pubblico e privato ma necessità dirla riprogettazione della regola
Per porterà allora avere il manager a cui affidare un momento anche di discrezionalità ma di trasparenza
Per poter gestire tutto il Serdica osé che noi abbiamo pena
Una gestione burocratica che passa dalla gestione formale dalla regole alla magistratura andando alla magistratura un ruolo economico
Perché quando la magistratura mi gestisce quarantasei mila miliardi di crediti che io vado a innescare con un decreto ingiuntivo
Comincia
Centoquaranta mila miliardi messi in bilancio nel fisco il passo la magistratura come contenzioso allora io ho dato la magistratura un ruolo economico perché non sono in grado o lungo ha avuto un potere ONU avuto la capacità di gestione di un sistema
Virgolette amichevole oltre dunque sistema di confronto fra pubblico
Ecco allora che voi vedete che il ruolo del manager in questa filosofia
Di gestione di un nuovo modello di pubblica amministrazione richiede un percorso professionale e culturale in parte che si sovrappone ma in parte diverso
Dal pubblico dal privata che prevale falso
Noi non dobbiamo solo fare soldi dobbiamo fare anche qui te dobbiamo anche lanciare dei messaggi di etica
Dobbiamo lanciare dei messaggi per cui il percorso di produzione di competizione internazionale di quello che sarà Anna
Oramai gli ambienti globale delle nostre imprese possono avere le infrastrutture giuridiche le infrastrutture di trasporti telecomunicazioni tale da creare una valorizzazione del territorio
Io io è vero
All'Aspen la spedisce un po'di podi stranieri un po'di italiani
In realtà una Fondazione IBM
E nata serve le aziende per fare uno scambio al ieri sera il ministro del lavoro
E il finale del discorso è stato questi
Il costo del lavoro è solo una delle componenti
Dell'accaduto di competizione in questo Paese la flessibilità nell'utilizzo della forza lavoro la vera diversità fra Italia Europa
Lo dico se questo vale per l'Italia caro ministro immaginati per la pubblica amministrazione
E poiché le grandi aziende che erano intorno erano multinazionale non si parlava di prendere assumere licenziare non era questo
Ma il problema riavere un clima tale contrattuale sindacale e giuridico
Tale da cominciare a capire
Che se la domanda è una domanda di punta se la domanda richiede delocalizzazione se la domanda richiedeva rapidi spostamenti di personale
è un settore all'altro mozione all'altro allora la centralità la contrattazione di che cosa della formazione permanente la formazione aiutato loro dallo Stato per passare da un posto di lavoro all'altro
Cioè di riassorbire non con variabili monetarie le casse integrazioni dura dodici anni ma con un coinvolgimento del lavoratore Kerry si riappropri di con le tecnologie di quelle culture per andare su quei posti lavoro luoghi che esistono sul quale noi creiamo ricchezza crea occupazione
Competizione
Ma tutto ciò significa l'Olona variabile pubblica che sa gestire queste risorse
Ciò io penso e spero ad esempio
I nostri a Mineo ammortizzatori finanziari che noi diamo cito la cassa integrazione guadagni cito l'immobilità cioè qualcosa come qualche migliaio di miliardi cito l'integrazione salariale in ricordo ora quindi stiamo parlando di cinque sei mila miliardi
Noi monetizziamo chi sta fuori del lavoro sapendo poi di quello fuori del lavoro fa lavoro nero
Allora dobbiamo puntare a un modello di sviluppo del Paese per cui no invece quelle dirle diamo per poter riabbia sperare di utilizzare quelle risorse altre bibite lavoro
E lo stesso vale per molti altri investimenti in particolare voi richiamando in causa il problema della ricerca
Il mercato non so se in grado di sviluppare
Una competizione tale che possa creare piena occupazione
La piena occupazione sarà una scelta dell'allocazione delle risorse nel campo della ricerca e nel campo dell'obiettivo che il Paese Zanella diviso interazione del lavoro
I computer sono nati in Giappone non perché l'ha scelto il mercato ma perché l'ha scelto un certo ministero che si chiama miti
Che ha capito che dopo aver fatto l'acciaio le mani bisogna puntare sull'informatica sull'elettronica e quindi dalla catena il filo rosso che legava il ricercatore all'università le industrie ha portato Giappone oggi a venderanno tutti quanti noi abbiamo o IBM cui Hitachi Fujitsu
Poi più quelle commercializza IBM una sintesi ma così è
Ecco allora che il problema della piena occupazione non potranno vedere un ruolo strategico della formazione e del ruolo del pubblico
Ma non come parcheggio disoccupati per tener fermi ma per creare quindi una cultura che consenta di andare verso quello che Norman chiama signor consentite mi leggo alcune note che avevo scritto un anno e mezzo fa per un convegno tipo in uno fatto
In cui si sviluppa questo concetto i costi di transazione
C'è la necessità di raccogliere valutare formazione di misurare ciò che si vuole scambiare di negoziare in termini di scambio
Di garantire l'applicazione dei contratti stipulati secondo le regole dettate dalle parti del termine i costi di transazione
E in altri termini sono i costi del processo di negoziazione per procurarsi le risorse umane e finanziarie tecnologiche dirige
E i costi quindi transazione fanno parte dei costi totali della produzione
E quindi l'azienda a due tipologie di costi costi che dipendono dalla se stessa cioè i costi interni e corsi dalle transazioni che nascono dalla struttura esterna
Della pubblica e quindi della pubblica amministrazione
L'istituzione quindi non soltanto riducono l'incertezza nei rapporti sociali ma possono aumentare o abbassare i costi totale della produzione
A seconda se si alzano si abbassano i costi della transazione
Pertanto la pubblica amministrazione e chiamare in modo istituzionale ad assicurare servizi per lo sviluppo della società
Che diventa un peso fondamentale nella determinazione dei costi di transazione
Ecco io credo che questo sia il punto di fondo che ho sentito nel discorso del presidente Prodi sopruso il ministro Bassanini c'è la consapevolezza che la competitività del sistema Paese
Passa
Per questo riprogettazione delle strutture e quindi di quel modello di manager che sappia gestire gli interessi generali e non nella forma dei riti ma nella sostanza della competizione che le nostre aziende oggi ci chiede
Saluto il ministro Bassanini colui Statuto l'ambasciatore Vattani
Pregherei consigliere paghino riprendere la parola per un breve intervento
Ieri i paesi non naturalmente segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri che aspettavamo già ieri che abbiamo avuto nella prima giornata
E che oggi siamo lieti di poter ascoltare
Io sono qui fra voi innanzitutto per scusarmi di una defezione
Avrei dovuto essere presente ieri
Al coordinare una tavola rotonda e questo non è stato possibile per via di impegni che sono sopravvenuti
Meglio diciamo sono sopravvenuti c'è una costante l'impegno che in qualche modo diciamo a in certi commenti una dilatazione ulteriori
Incontro con le parti sociali sulla questione del cosiddetto riccometro c'era
Modo impegnati per tutta la giornata
E ci impegnerà ancora oggi
Fra pochi minuti
Sono quindi qui venuto per scusarmi di questa mancanza di questa defezione e contemporaneamente però per cercare di fare sì che questo saluto fosse anche un saluto che contenesse una piccola indicazione ma un'indicazione che potesse costituire un contributo a questa grande questione della formazione che quella di cui voli di Stato
La questione della formazione io credo è oggi una questione decisi non sia forse consapevolezza in modo sufficientemente chiaro
Del ruolo del significato del valore della questione della formazione in un sistema di economia globale
Io credo che oggi si possa dire che la questione della formazione è una grande questione politica
Nel senso che
Non si tratta di
Come dire considerare la formazione un luogo in cui di cui la politica si appropria questo sarebbe una considerazione basta terrazzo della formazione ma anche della politica ma pensare che
La formazione una questione che intrinsecamente strutturalmente connessa con la questione dello sviluppo
Un Paese che non a formazione è un Paese che si condanna a non avere uno sviluppo a non essere competitivi
Vorrei ricordare in questo senso alcune parole
Che sono quelle che segnò l'inizio di un fuor di un volume che aveva avuto qualche fortuna qualche anno fa
Un volume di RAI Robert Reich che era come voi ricorderete il ministro del lavoro della corte della prima amministrazione Clinton questo volume la ricchezza delle nazioni cominciava così
Stiamo assistendo ad una trasformazione che altera l'organizzazione per la politica e dell'economia nel prossimo secco
Non ci saranno più prodotti di tecnologie nazionali ne esisteranno aziende ed industrie nazionali
Non esisteranno più economie nazionali al via almeno come li abbiamo intese fino soltanto l'attualità degli individui che costruiscono una nazione rimarrà radicata entro i confini nazionali
I principali cespiti attivi di una nazione saranno costituiti dalla professionalità dalla creatività dei suoi cittadini
Il principale compito politico di ogni nazione sarà quello di far fronte alle forze centrifughe dell'economia globale
Che tendono a sciogliere i legami che tengono uniti ai cittadini mettendo una sempre maggior ricchezza a disposizione degli individui più capaci e dotati di creatività che al tempo stesso riservando agli individui meno abili un tenore di vita decresce
Io credo che queste parole descrivono con chiarezza qual è il significato il ruolo politico di uno della formazione in un mondo caratterizzato da un'economia che dai globale da un fenomeni di globalizzazione cresce è un ruolo politico perché assicura contemporaneamente due cose assicura l'unico possibile come dire contributo del prodotto nazionale di qua a quella che questa dimensione globale dell'economia
E assicura questa dimensione di solidarietà all'interno del Paese
Questa di questa costruzione sostanzialmente di una allocazione ragionevole delle risorse all'interno del Paese che in qualche modo garantisce o comunque aiuta il vincolo di solidarietà dico all'interno dei citati
C'è un rapporto forte tra globalizzazione e formazione ma c'è un rapporto forte anche extra diffusione per la formazione e capacità di riaffermare il vincolo di solidarietà istituzionale all'interno del Paese
Questo da la dimensione politica della questione della formazione
L'altro aspetto su cui volevo richiamare l'attenzione e quello del rapporto tra formazione e innovazione
Tra formazione e innovazione amministrativa
Uno degli errori che spesso si fanno è quello di considerare le cose in modo separato
Noi pensiamo che la formazione sia una funzione come dire astratta una funzione che è sempre data in qualunque tipo di sistema e questo è vero ad un livello di prima approssimazione ma è vero anche che la qualità la quantità è il modo con cui si fa formazione
Cambia a secondo del contesto in cui questa formazione sì avviene e delle finalità che all'interno di questo sistema si intendono
Ora il paese è impegnato un fortissimo in una fortissima opera di modernizzazione
E un capitolo decisivo della modernizzazione di questo paese è quella della modernizzazione della pubblica amministrazione del radicale cambiamento degli assetti organizzativi ed istituzionali del Paese
Questo cambiamento degli assetti istituzionali e organizzativi del Paese
In qualche modo esige nel contempo un ruolo centrale nella formazione ed un salto di qualità all'interno del modo con cui si fa formazione
Un ruolo centrale perché non c'è innovazione che possa diventare innovazione stabile se questa innovazione non diventa cultura cultura condivisa e il modo con cui questa innovazione diventa cultura e cultura condivisa e appunto diciamo quello diciamo che passa attraverso l'intervento della formazione ma non c'è possibilità di realizzare una come dire innovazione compiuta un sistema di innovazione di computer se nel contempo non si fa in modo che questo sistema nel mentre che viene descritto negli ordinamenti nel mentre che viene dibattuto all'interno dei cortili dei corpi civili della società dei corti amministrativi dei luoghi istituzionali diventa anche principio esponga ispiratore dei criteri della formazione nel settore noi dobbiamo pensare una grande opera di formazione che in qualche modo sia strutturalmente e culturalmente legata alla grande opera di innovazione che nel settore dell'amministrazione non meno che in altri settori il Governo sta cercando di portare a
Questo significa che
Per avere
In qualche modo chiare le direzioni in cui deve andare là cultura della formazione occorre che siano chiare le caratteristiche della come dire della innovazione che stiamo realizzando le caratteristiche nuove nel sistema diciamo amministrativo che in qualche modo cerchiamo di portare avanti cerchiamo di realizzare voi sapete che diciamo simbolicamente rinnovazione amministrativa è rappresentato da questi due grandi iniziative legislative che sono la legge cinquantanove la legge centoventisette che contengono insieme un grande progetto di semplificazione della vita amministrativa del Paese
Ed anche una riprogettazione complessiva dell'assetto ordinamentale istituzionale delle sue del paese e del rapporto delle istituzioni amministrative con i cittadini
Secondo alcune indicazioni precise queste indicazioni precise che vengono da questo tipo di come di Piquadro sono in qualche modo non solo quelle che devono passare all'interno della formazione ma che ci danno in qualche modo il contenuto specifico diciamo del la del tipo di formazione che è al servizio diciamo così e comunque funzionale in modo anche critico ma in qualche modo coordinata con la dimensione della innovazione amministrativa ora questa innovazione si realizza attraverso alcune parole d'ordine che sono delegificazione
Semplificazione
Verrei connazionali
Capacità di realizzare un'amministrazione che gestisce di meno e che regola di più capacità di realizzare un'amministrazione che diciamo realizza una dimensione più partecipata capacità di realizzare un'amministrazione nel quale un principio di responsabilità
Diventa un principio di come dire riconoscibilità democratica della qualità dell'azione amministrativa
Se quindi il significato complessivo diciamo dell'opera di rinnovamento dell'amministrazione è quello di passare a un sistema articolato su questa indicazione un sistema che pone al centro la responsabilità
Un sistema che pone al centro la questione diciamo così della
Della partecipazione democratica alla realizzazione dell'azione amministrativa
Un sistema che sceglie la la fuoriuscita dal modello ministeriale per realizzare in qualche modo diciamo un corre di più il pluralismo delle amministrazioni
E quindi diciamo quello che così con una espressione non del tutto appropriata ma comunque diciamo efficace sul piano della comunicazione è stato chiamato federalismo amministrativo in questo caso è chiaro che il piano della formazione deve essere un piano che in qualche modo con questo tipo di indicazioni formula un sistema di valori ed un sistema di valori condivisi
La formazione diciamo deve essere in qualche modo legata all'idea diciamo che questo è il cambiamento che si sta realizzando e se questo è il progetto che il gol diciamo che il Paese attraverso diciamo il suo parlamento si è scelto e questo il come dire il Progetto che in qualche modo deve esser realizzato una formazione che quindi miri a fare dei dirigenti responsabili
Una formazione che quindi abitui alla cultura del pluralismo una formazione che abitui alla cultura diciamo del confronto talvolta dalla concertazione ma anche per l'assunzione della capacità di decidere una formazione che Beckett in qualche modo cerchi di
Promuovere il futuro anziché come talvolta è accaduto
In questo quadro io credo che il dato fondamentale
E dato non solo dalla riforma degli ordinamenti ma da quella riforma degli ordinamenti che riguardano le risorse umane
Non c'è innovazione senza formazione ma se le idee camminano sulle gambe degli uomini è chiaro che non c'è innovazione amministrativa senza una come dire dirigenza amministrativa senza una dirigenza pubblica e che sia capace di fare propri questi valori e di in qualche modo di realizzare un corpo coerente diciamo con questo quadro
Io credo che
In questo in quest'ottica vanno lette con chiarezza le indicazioni che vengono da esista alle scelte riformatrici che sono per adesso anche all'esame del Parlamento e che già sono state comunque abbozzate nei a proposito del
Dire della proposito della della della della della quando sarà approvata la delega contenuta nella legge cinquantanove anche con riferimento alla dirigenza
So che e voi tutti sapete che il negli ultimi tempi molto si è parlato di questo problema molto si è parlato della rapporto fra dirigenza pubblica
Indirizzo politico
Io vorrei soltanto ricordare due cose
Che in qualche modo diciamo da una parte il nuovo assetto che adesso sui conti come dire e all'esame del Parlamento sotto il profilo diciamo del parere che l'apposita commissione bicamerale deve rendere su questa
Ubicazione dicevo il nuovo assetto in realtà mira proprio a realizzare questa responsabilità e questa riconoscibilità dei risultati di cui parlava poco fa
Sotto questo profilo sì manifesta non solo capace di innovare ma anche in qualche modo io credo capace di garantire ancora di più rispetto all'ordinamento che abbiamo conosciuto
Basta pensare che in questa nuova prospettiva nella prospettiva della la possibilità che diciamo così
Soggetti esterni ai corpi amministrativi che devono essere corti codificati siano nominati è una possibilità che viene riservata agli incarichi attento
Agli incarichi a contratto
In questo senso c'è una forte innovazione nel senso come dire della invito diciamo alla cambiamento della qualità del corpo mi del corpo tipico dall'amministrazione perché di questo viene sottolineata la qualità e la come dire la capacità di essere in qualche modo permane
La seconda indicazione e con questo vorrei concludere questo intervento attiene a una questione che è stata
A lungo dibattuto in questi tempi che ha dato come dire qualche preoccupazione
Che quell'appunto del cosiddetto ruolo unico dei dirigenti
Voi tutti sapete che questa viene considerata una grande innovazione della riforma e che dietro questa innovazione la riforma vi è tutta il dibattito sul tipo di sistema che viene adottato dico per i dirigenti fu
Ora io vorrei ricordare che delle questioni diciamo del ruolo pubblico dell'un ruolo unico dei dirigenti
E delle ragioni che stanno alla base del ruolo unico del dirigenti non si parla di adesso
Si parla tanto tempo ma non mi riferisco diciamo come qualcuno potrà pensare
A come dire alle cosa che Giannini ha scritto su queste cose voi sapete che la questione il discorso del ruolo unico era una delle grandi aspirazioni della riforma Gelmini
Ma ad un documento diciamo ad una indicazione che qualcuno che in cui mi sono imbattuto diciamo discutendo con alcuni amici delle questioni della riforma dell'amministrazione
Diciamo ad una ieri indicazione che viene da lontano
Più precisamente a una citazione se mi consente di farla di un di una scritto di Cesare Caio che era lo scritto si chiamava il rinnovamento burocratico chiude uno scritto del mille novecentodiciotto
Che in qualche modo diceva alcune cose appunto in quel periodo del mille novecentodiciotto che forse possono darci qualche indicazione sul significato del ruolo
Diceva Kairi nel mille novecentodiciotto
Le funzioni superiori amministrative
Non hanno che una sorgente unica di reclutamento
Prefetti sotto prefetti Consigliere di Prefettura direttorio ispettori del registro delle contribuzioni delle dogane formano un solo corpo una sola gerarchia reclutata per identica via
E qual è come dire il significato di questa indicazione si diceva così nel mille novecentodiciotto
Il sistema notevoli vantaggi
Perché assicura unità di metodo e di criteri tra i capi dei servizi agevole cambiamenti da un servizio ad un altro ed impedisce che le amministrazioni siano separate le une dalle altre da barriere insormontabili
Che non solo escludono ogni intesa e collaborazione efficace ma danno luogo a competizioni e allocate
Che si risolvono in definitiva in danno per lo Stato oltre che sono perniciose per l'educazione civile
Se volete diciamo questo quadro che nel mille di mio centodiciotto diciamo veniva descritta dall'amministrazione di un'amministrazione che è fatta di corpi autoreferenziale che ha difficoltà a collaborare
Che non è capace o ha difficoltà a realizzare d'intesa e diciamo come dire un un discorso che trova ancora oggi verifica eh capacità di essere riscontrata nella e allora se le motivazioni della scelta del ruolo unico erano quelle di incrementare la qualità del servizio per lo Stato
Evitare situazioni perniciose per l'educazione civile forse quelle motivazioni che erano valide allora sono valide
Grazie
Ringrazio molto al professor Marino queste sue
Riflessione
E ci stiamo avviando presso la parte conclusiva non solo di questa sesta sessione ma dell'intera prima conferenza nazionale sulla formazione del settore pubblico
Quello che ci sta davanti la parte più interessante l'intervento dell'ambasciatore Vattani
Che
Scriverà la missione della formazione nella dimensione europea e internazionale
Dell'intervento conclusivo ministro Bassanini intervento politico verso la riforma della pubblica amministrazione il ruolo della formazione quindi l'azione di governo per dare corpo Nervo alle riforme che si sono avviata e forse potrei fare anche a meno di parlare
Ho già detto qualcosa all'inizio dei primi tre giorni
Programma prevede che dica qualcosa sul lavoro della conferenza
Sicuramente non in maniera esaustiva anche perché voglio stare al di sotto possibilmente dei venti minuti che mi sono concessi
Cosa mi pare di poter notare sottolineare intanto consentite
Che possa dirlo anch'io
Sarà detto certamente con l'autorevolezza tra poco
L'autorevolezza dovuta questa conferenze stato una testimonianza forte dell'impegno del governo a partire dal Presidente del Consiglio e poi da autorevolissimi ministri che hanno accanto al ministro per la funzione pubblica per gli affari regionali sottolineato la volontà di dotare il Paese di una moderna politica della formazione pubblica
A sostegno della riforma dello Stato
E delle pubbliche amministrazioni
Una affermazione solenne impegnativa che naturalmente non può rimanere circoscritta
Alle Aule
Alle mura di questi nostri incontri di fronte a processi che trasferendo poteri e modificando le istituzioni rivoluzione o no le amministrazioni pubbliche
Chiamate oggi operare con spirito aziendalistico
Dotate di corpi professionali che garantiscano il buon esito dei processi dei flussi dei cambiamenti in atto
Pubbliche amministrazioni permeato e dei valori democratici
Servite da modelli organizzativi che premino
Professionalità
Capacità di gestire
Con autonomia nella legalità e nell'imparzialità
All'interno di quella distinzione che tutta da costruire
Ma è un processo già in atto
Di distinzione netta tra politica e amministrazione
E da qui la necessità di dotare le amministrazioni pubbliche a tutti i livelli a partire dalla di vicenza ma a tutti i livelli
Di professionalità adeguate ai compiti da svolge
E di veri dirigenti dei quali abbiamo un gran bisogno
E che forse avremmo volute vedere anche più numerosi qui
In queste giornate
Forse è mancato anche da parte nostra
Ma attenzione al riguardo ma forse è mancata anche da parte loro un'attenzione a queste tre giornate
Dirigenti dei quali abbiamo un gran bisogno
E sul quale sono state riposte molte aspettative
Dell'effettivo successo del cambiamento in atto
Purché questi dirigenti siano protagonisti
Chiamati a collaborare
All'elaborazione delle linee strategiche
Al tempo stesso a dar forza alle decisioni della politica e a controllare la conformità alle norme e delle conseguenti azioni
A valutare l'efficacia dei mezzi rispetta i risultati desiderati
A individuare ostacoli e vincoli nell'attuazione delle riforme a gestire e organizzare i servizi interni alle comunità
Quantificando il coordinando le risorse disponibili
Questa conferenza
Ha messo delle parole chiare alla riguardo credo che vada sottolineato l'apporto particolarmente foro perché è venuto dal mondo del sindacato dei lavoratori
Che ha voluto questa conferenza che la assecondate l'ha accompagnata nelle sue varie fasi consentitemi anche di ricordare un momento tecnico precedente
Allorché era ministro della funzione pubblica professor Urbani
Con una commissione composta dai professori costa
Ermolli nega di Borgonovi dente e anche da chi vi parla
Che ebbe a presentare un robusto corposo rapporto all'interno del quale si evidenziava l'importanza di conferenze nazionali permanenti sulla pubblica amministrazione
Quindi anche da parte mia ed a parte naturalmente del dipartimento della funzione pubblica che è stato il protagonista di questa preparazione
Un ringraziamento a tutti coloro che hanno dato vita a questo incontro sia come relatori che come partecipanti al dibattito e come persone che lo hanno attentamente seguito
Io credo che senza potere dovere entrare nel merito delle indicazioni politiche
Credo di poter dire che da oggi da qui parte un messaggio chiaro
Io inizierei a dire che questo messaggio chiaro parte in primo luogo nei confronti dei direttori generali dei ministeri
Dei direttori generali del personale del ministero
Dei direttori generali di tangenti fino ai segretari comunali di tanti comune
E il messaggio e questo nello sforzo di lavorare insieme non dimentichiamo mai che il governo del personale si fa attraverso la formazione
Questo è il messaggio che noi dobbiamo dare
E questa è la risposta che il loro dovere devono dare in tempi rapidi e in un rapporto continuo e serrato dobbiamo scendere nel concreto
E è stato sottolineato in queste tre giornate in queste sei sessioni
Come la formazione sia una risorsa un investimento lei essenziale dello sviluppo credo che anche la pubblicazione degli atti di queste tre giornate possesso e un contributo importante
A divulgare a far crescere a dibattere apportare in tanti luoghi di lavoro e di formazione
Parole in larga parte nuove e comunque mai mi pare come oggi
Messe così armoniosamente insieme
Una sorta vorrei dire di vademecum permanente
Volevamo fare uscire la formazione dalle Aule nobili ma spesso troppo appartate nelle quali gli addetti ai lavori sono costretti a celebrare i loro riti
Credo ci siamo riusciti in questi tre giorni di fecondo apporto di una pluralità di istituzioni democratiche di categorie rappresentative di alti dirigenti di università di studiosi di scuole pubbliche e private
Di consulenti
Dei partecipanti con il loro sostegno silenzioso e il loro apporto attraverso il dibattito ecco la formazione nel settore pubblico è stato sottolineato consentitemi di ripeterlo no come date episodi
Ma quale strumento permanente una formazione condivisa
Da chi ha il privilegio di poterne usufruire che assecondi gli obiettivi politici
Allora da qui la chiarezza
Che gli obiettivi politici debbono avente
Formazione patrimonio dei singoli ma anche delle istituzioni della collettività per incidere sui comportamenti e sui modelli organizzativi
La nuova cittadinanza democratica italiana europea ha bisogno anche della formazione per affermare i valori dell'autonomia e della responsabilità
Una formazione dotata quindi di un ben preciso mandato sociale
La formazione di qualità misurabile che esige investimenti nella ricerca miglioramento della didattica
Che favorisca la trasparenza del mercato una formazione che costa e che non può essere sprecate
Che costa anche molto una formazione che vada assistita da docenti avvertiti
Consapevoli del loro ruolo e delle loro responsabilità
Una formazione quindi che assecondi la riprogettazione dei sistemi organizzativi
è stato detto formando gestire gestire formando
Nella consapevolezza che toccare incidere su tre milioni e mezzo di addetti al settore pubblico significa lavorare non soltanto all'interno delle aule
Ma
Che accanto consolidate tecnologie occorre uno sforzo politico rilevante
Di consapevolezza collettiva nazionale di quello che richiede questo passaggio epocale epocale di trasformazione delle amministrazioni pubbliche nel nostro Paese col trasferimento di poteri e di risorse e quindi la chiamata in causa dei mezzi d'informazione
A mio avviso anche delle reti radiofoniche e televisive
Non è solo
Formazione prevalente addestramento è stato sottolineato e mi piace ripeterlo
Comprensione culturale del cambiamento
è il rispetto delle istituzioni e valorizzazione delle istituzioni
Ho apprezzato molto la sottolineatura
Dell'onorevole Frattini a proposito del ruolo
Imprescindibile della Scuola superiore di pubblica amministrazione
Quand'eri via epoca evocato e invocato sicuro interno della nostra volontà
Più autonomia per la scuola
Più collegamento reale con la domanda
Maggiore ricerca
Più capacità della stessa scuola di interrogarsi sul proprio destino
Processi decisionali meno farraginosi
Stamane il ministro Berlinguer ci ha portato la notizia del nuovo direttore della scuola professor Pizzetti che qui tra noi
Desidero salutarlo
Augurargli veramente un proficuo lavoro nel suo nuovo tanto impegnativo incarico
E mi piace anche citare il ragioniere generale
Dello stato professore Monorchio
Quando ieri ha voluto dare
Anche con sentimenti che mi sembravano di affetto
Testimonianza sul ruolo che per decenni ha svolto il Formez nella formazione nella ricerca nella progettazione in campo culturale per il Mezzogiorno
Con il suo impegno di ragioniere generale dello Stato a garantirne i finanziamenti per il futuro in una azione di potenziamento
E di radicamento sul territorio
In breve alcuni richiami al dibattito uno dei temi che sono emersi con particolare forza
E quello del finanziamento della formazione
E quindi l'importanza da una parte di poter disporre pure in una congiuntura ancora lunga difficile
Di fondi nazionali maggiori ma anche quello di poter attingere in maniera ancora più forte rispetto al passato i fondi europee
Ora che siamo in una fase di riprogettazione
E di definizione per quanto riguarda il due mila due mila sei questo è un aspetto importante se ne vogliamo dare pieno significato all'uno per cento
E possibilmente accrescere questo uno per cento al termine del primo triennio che possiamo considerare di sperimentazione
Abbiamo anche l'esigenza di approntare strumenti per misurare di Effetti della formazione
Sono stati richiamati con forza con particolare cura
Con preparazione
Una serie di questioni il rafforzamento delle scuole pubbliche
L'allargamento dell'offerta e la competizione
L'apertura al mercato della formazione pubblica
La cooperazione con l'università e con i centri di ricerca
E accanto a questo grappolo di tematiche quello dell'attenzione alle nuove figure professionali
E qui consentitemi di sottolineare quanto sia importante
Il proseguimento del rafforzamento del Progetto Ritanna per la formazione della nuova di vicenza degli enti locali e quanto sia
Innovativo
E in sintonia con la riforma il corso-concorso per la dirigenza
Anche oggi in questo pomeriggio è stato messo l'accento sulla formazione dei docenti
I bisogni grande che abbiamo al riguardo docenti ma anche programmatori progettisti animatori valutatori
Un altro tema che ha avuto una particolare doverosa attenzione
In queste giornate è stato quello degli standard di qualità e della certificazione della formazione
Credo che dobbiamo dare una risposta presto
Garantendo un osservatorio permanente sui fabbisogni della formazione
Così come dobbiamo dare una risposta sul monitoraggio
Il rapporto annuale sulla formazione che è stato presentato un primo parziale segno sul quale crescere
Credo che abbiamo anche la necessità di apprezzare all'interno di ogni comparto pubblico
A partire dalle sedici mitragliere ministeriali
Di nuclei che sappiano rilevare siano dei sensori dei bisogni di formazione e sappiano dialogare con le scuole con i formatori
Essendo
I punti terminali da una parte e di attivazione dall'altra di un processo formativo permane
Per una formazione che vogliamo diffuso sul territorio
Aiutando le scuole che già operano e assecondando la nascita di altre che rispondano a reali bisogni ecco allora l'importanza la rigenerazione la riqualificazione di progetti che hanno sigle antiche Astor rette forme per quello che significa no nella crescita locale di una serie di strutture formativa
Da qui credo scaturisca poi il piano straordinario della formazione
Sicuramente all'attenzione del ministro Bassanini
Ecco credo per concludere
Che in tutti questi giorni
Sì sì ha sempre messo l'accento da tutti sia pure con sensibilità con culture con esperienze diverse
Sull'importanza dell'uomo
E sull'importanza degli uomini e delle donne di queste pubbliche amministrazioni
E credo che sia non retorico ma giusto rivolgersi allora senza di loro le riforme non avrebbero successo
Abbiamo bisogno di un apporto forte
Gli stimoli da parte dal centro saranno forti
E saranno a volte anche duri se necessario
Ma sappiamo che non possiamo costruire un discorso in laboratorio
Ci dobbiamo confrontare con una realtà e vorremmo che questa realtà
Rispondesse presto perché siamo in ritardo abbiamo tempi stretti
Abbiamo una sfida che è iniziata lo ricordava il consigliere Pajno poc'anzi
E dalla quale non possiamo che campare
Per quello che riguarda il nostro rapporto con l'Europa per quello che riguarda anche la ricostruzione di un tessuto connettivo politico e culturale unitario del nostro paese
Penso anche che questa conferenza non forse non debba rimanere un episodio
Ma che magari con cadenza biennale Possa
Tracciare il cammino compiuto
E prospettare quello da fare anche questo sarebbe un traguardo non piccolo da mettere nel nostro calendario grazie
Umberto Vattani segretario generale del ministero degli affari esteri
Che parlerà sul tema la dimensione europea e internazionale
Le missioni della formazione sia consentito accanto al ringraziamento del ministero
Di aggiungere il mio per la sua tanto attesta gradita presenza
Vorrei ringraziarla morto presidente cogliere l'occasione anche per esprimere un ringraziamento particolare
Agli organizzatori al ministro Bassanini
Ho dato ho avuto modo di dare un'occhiata a quelli che sono stati gli interventi che mi hanno preceduto
Debbo dire che sono molto lieto di constatare che in quasi tutti questi interventi come risulta del resto
Già il titolo
Questo tema in discussione
Oggi la dimensione europea ed internazionale le missioni formative ci si accorge si parla di un problema di informazione
Non del Paese come tale
Quasi l'Italia vivesse in un vaso chiuso ma soprattutto vedendo il nostro Paese accanto agli altri partners europei e ad altri vicini non europee
Io penso che dal nostro angolo visuale del ministero degli esteri sia forse utile soffermarsi un momentino su quelle che sono
Gli obiettivi della politica estera e
Ti dà quello che può derivarne proprio per la
Nostra nazione
Non c'è dubbio che
Per salvaguardare il troppi interessi nel mondo l'Italia ha detto a far sentire la sua voce
Ma
Guardando agli interessi vediamo che interessi come tale del Paese non sono facilmente distinguibili da quelli dei suoi cittadini
Cittadini italiani
Desiderano che vivere in un'area
Dove prevalga la stabilità e la pace e l'assenza di tensioni
Condizioni di sicurezza dove possano svolgere la loro attività economica commerciare con i paesi vicini
Creare condizioni di sviluppo all'interno e buoni collaborazioni all'estero
Ora per far questo
Non si può ignorare quello che fanno i nostri vicini
E vediamo che anche loro
I partners che fanno parte che sono come noi membri dell'Unione europea
O di altre organizzazioni internazionali
Fanno esattamente la stessa cosa
Cercano di salvaguardare di difendere i propri interessi in tutti i settori da quelli politici economici culturali e così via
Ora
Guardando a quello che è successo in Europa negli ultimi cinquant'anni
Non si può negare che l'Italia partita rispetto agli altri in condizioni di difficoltà
Per quanto riguarda l'industria che era molto più debole di quella francese tedesca al punto che si temeva quando fu creato il mercato comune che non saremmo stati in grado di competere
Con un'agricoltura che certamente non gode delle stesse condizioni di favore
Che prevalgono in Francia o in Germania
Nel settore dei servizi che era ancora all'inizio è riuscita a raggiungere in questi cinquant'anni
Dei livelli che non lasciano nulla da invidiare
Rispetto a quelli dei nostri parchi
E naturale che guardando la pubblica amministrazione ci si ponga lo stesso obiettivo
Cioè quello che è stato realizzato nei settori economico della commercio dei servizi
è stato anche raggiunto dalla pubblica amministrazione
Questo pone un po'il problema della classe dirigente
Perché in tutta Europa ha finito col prevalere
Le circostanze consentono di vederlo oggi molto meglio che in passato consentono di vedere che si è creata
Anche nella pubblica amministrazione
Una classe dirigente che parla la stessa lingua
Anche se ha bisogno di interpreti ma usa gli stessi strumenti logici intellettuali è in grado di raccogliere di fare le stesse rilevazioni statistiche
E di difendere la propria politica sulla base non più di semplici auspici o desideri
Ma
Rafforzandoli e corroborante ori
Con tutto nel sistema logico di argomentazione
Che fa sì che noi ci troviamo quando discutiamo della politica agricola comune o dei fondi strutturali ho dei problemi dei fondi di coesione o di quello che dobbiamo fare
Per le infrastrutture parliamo un linguaggio che è molto simile a quello che parlano gli altri
Paesi
E questo è un considerevole vantaggio che siete dei e questa formazione perché non si è trattato altro che ti una formazione
E avvenuta naturalmente nel ministero degli Esteri che l'aveva un po'diciamo così nel suo
Nella sua normale attività
Ma anche nelle altre amministrazioni tecniche che hanno avuto disco hanno dovuto discutere con gli altri ministeri tecnici a Bruxelles ditemi che poi hanno visto progredire la costruzione europea e credo che l'Italia ha senz'altro dato il suo pieno contributo a questa costruzione in questo processo di elaborazione di politiche comuni
Ha finito
Imparare anche talvolta dagli altri quello che altri Paesi erano forse ingrato
Fare meglio
Ora
Siamo arrivati alla fine del secolo e ci accorgiamo
Che questo processo di formazione continua
Ha portato anche Paesi che come il nostro tanti anni fa erano molto indietro
Come la Spagna il Portogallo la stessa Irlanda a fare degli sviluppi considerevoli
E molti di questi sviluppi non sono dovuti soltanto i settori tradizionali
Cioè all'industria
All'agricoltura ai servizi
Ma anche all'abilità con la quale questi Paesi hanno saputo nelle elaborazioni delle politiche comuni far valere prevalere talvolta i loro interessi
Noi come ministero degli Esteri riteniamo di avere una responsabilità particolare in questo caso non soltanto perché ci troviamo spesso a negoziare con gli altri di questi segni ma perché riteniamo di dovere molto anche alle altre amministrazioni
Cioè riteniamo di dover affiancare lo sforzo delle amministrazioni che si tratti di trasporti o dell'agricoltura o delle
Ho dei problemi dei lavori pubblici
In modo da aiutare queste amministrazioni
A raggiungere i loro obiettivi proprio quando si tratta di formulare politiche comuni
Oggi avviare le elaborazioni di direttive che finiscono poi di regolamenti che finiscono poi per applicarsi non soltanto del nostro Paese ma in tutti i Paesi della comunità
C'è quindi da una parte un forte senso di collaborazione
Tra noi e i nostri partners
Ma c'è anche una forte competizione concorrenza
E sarebbe un errore
Far prevalere sempre Luna sulla
Non ci dimentichiamo certo del fatto che si debba arrivare quando troviamo un problema sulla nostra strada a una soluzione che si raggiunge anche collaborando il facendo delle concessioni reciproche
Ma non dobbiamo dimenticarci
Che il lo spirito di solidarietà non deve comportare necessariamente un sacrificio dei nostri interessi rispetto a quelli degli altri ma che talvolta proprio nella competizione ci sono dei momenti o dei punti al di là del quale non è devi andare nel sacrificio dei propri interessi
Ora
Vorrei limitarmi soprattutto al problema dell'unione europea sebbene questi stessi problemi si ripresenti no naturalmente
Nella grande alleanza militare che abbiamo che è quella della NATO
Dove anche lì i nostri militare si trovano a dover discutere con i militari degli altri Paesi oppure altre organizzazioni come quelle della famiglia delle Nazioni Unite che si tratti della FAO Holden unito
O dell'organizzazione che si occupa dell'ambiente o di quel della Banca mondiale e del Fondo monetario dove pure lì esistono forti interessi
Di alcuni Paesi e di altri e dove l'Italia i suoi da salvaguardare però il problema si nota di più per così dire nel quadro europeo e quindi penso che sia preferibile soffermarsi un momento su quest'
Ho notato che tra le
Frasi che sono state raccolte
Ce n'è una del sindaco Bassolino
Che fa presente che ormai anche gli esponenti degli enti locali
Devono dialogare con Bruxelles
Ebbene noi siamo perfettamente convinti di cioè siamo perfettamente convinti che il nostro ruolo che è stato finora quello di affiancare il più possibile la pubblica amministrazione e le altre
Gli altri dicasteri della pubblica amministrazione per la salvaguardare i nostri interessi in Europa
Ebbene che quello stesso sforzo debba essere fatto a livello locale delle regioni
Delle province delle città
Perché le politiche comuni e questa è la caratteristica dell'Unione Europea
Non si limitano semplicemente apporre impegni o obblighi sudista
Ma finiscono per rivolgersi alla popolazione nel loro insieme divisa anche attraverso gli enti territoriali
Questa è una trasformazione così radicale
Così importante per il nostro avvenire
Che non è possibile limitare oggi il fenomeno della formazione soltanto a livello dell'amministrazione centrale
Dobbiamo spiegare
Non soltanto agli enti locali ma perfino alle confederazioni
Alla Confederazione degli artigiani dei commercianti i coltivatori diretti
Fare in modo che nel tessuto
Tutto intero del nostro Paese certe problematiche che un tempo erano materia per pochi addetti ai lavori
Diventino sempre più diffusi più noti più conosciute
Sappiamo tutti i problemi per esempio che derivano al nostro Paese
Da un sistema di quote latte che penalizza un po'la nostra produzione in quel settore
Ebbene non è pensabile
Di raddrizzare una situazione come quella soltanto attraverso l'organo diplomatico
Perché se non abbiamo le statistiche della produzione
Non soltanto a livello nazionale ma regionale e provinciale
Non possiamo far valere i nostri interessi e difendere i nostri interessi nelle sedi comunitarie
Gli esempi si possono moltiplicare in tanti altri campi
Ma vorrei dire che c'è oggi una maggiore consapevolezza
Di quello che comporta la difesa dei nostri interessi all'estero
Tanto per citare un esempio
Vorrei dire che il ministero degli esteri sta per pubblicare a giorni
Un libro che poi l'illustrazione della sua attività
Nella quale per la prima volta anziché scrivere la struttura
I problemi del personale
La definizione dei compiti delle varie direzioni
Pubblica come primi capitoli i servizi che il ministero degli Esteri offre ai cittadini italiani
Residenti all'estero soltanto in transito per motivi di studio di culto
Di cure mediche o altro
E quello che facciamo per gli operatori economici all'estero
Nessuno ha mai visto molto il ministero degli esteri come un fornitore di servizi e allora abbiamo pensato attraverso questo libro che permetta
Descrittivo e per l'altra metà un insieme di tabelle e di grafici
E c'è voluto molto perché la mentalità di rilevazione statistica non è sempre così diffusa della pubblica amministrazione per lo meno ne erano
Ma siamo riusciti a farlo relativamente pochi mesi e da questo volume vorremmo far vedere che e sottolineare che la nostra amministrazione sente profondamente questo compito informare e di collaborare con i cittadini ma anche con gli enti locali con le amministrazioni centrali degli altri ministeri proprio per salvaguardare la nostra posizione all'estero
è un po'quello che si riassume sotto il concetto di sistema paesi
Ma noi riteniamo ecco di poter fare un nostro ruolo in questo campo e certamente questo il pensiero del ministro Dini
Ma è anche quello delle organizzazioni sindacali del nostro ministero
Le quali sono orgogliose di difendere un personale che attraverso il soggiorni all'estero i lunghi periodo di lavoro all'estero
E stato a contatto con altri Paesi con altre classi dirigenti con altre amministrazioni
E ha saputo cogliere in questi contatti quotidiani
Un insieme di conoscenze e di fare numero di esperienze che certamente lo rende particolarmente adatto ad affrontare i problemi della nostra esposizione all'estero ecco
Per cercare di concludere
Mettendo l'accento su quello che può fare il nostro ministero
In questo settore così fondamentale della formazione
Vorrei ricordare che esiste da noi un istituto diplomatico che sembra particolarmente adatto a sviluppare compiti di formazioni e di aiuto per le amministrazioni centrali
Il sì per l'insieme delle venti regionali
E degli enti locali
Noi abbiamo in questo istituto diplomatico un know how
Diffuso e consolidato di elevatissima qualità
Abbiamo l'abitudine a mettere in Rete diverse strutture competenze sterno sentendo celere quando se ne presenta la necessità dal mondo dell'università
Dalle istituzioni post-universitaria stranieri
Dall'impresa dal mondo della finanza dagli istituti internazionalisti cita gli anni e di altri Paesi
L'istituto non ha un corpo docente stabile in questo è simile ad altre strutture di altissima formazione
Ma può contare su un corpo docente interno costituito da funzionari in servizio che seguono e si occupano di questi problemi
O in pensione di grandissima esperienza
Ha una struttura che riduce notevolmente i costi di gestione
Caso forse unico tra le scuole di formazione in Italia
La maggior parte dei fondi del bilancio dell'istituto sono impiegati in ore di formazione
Abbiamo fatto un calcolo per cui su cento mila lire di costi nel novantasette l'Istituto diplomatico erogato tre virgola trentaquattro ore di formazione
Con un miglioramento rispetto al novantaquattro del cinquanta per cento
Dai dati riportati tra i documenti di questa conferenza
Mi pare che un'ora di formazione risulta costare in media centottanta mila lire
I collegamenti organici dell'istituto con il ministero degli esteri con la rete delle rappresentanze all'estero
E in generale sulle nostre raccolte dati e naturalmente è facile con timo
Dei consulenti aziendali che conoscono l'istituto e che hanno lavorato con noi
Hanno messo a punto un progetto di sviluppo che rappresenta un'analisi approfondita delle nuove esigenze tanto per il reclutamento come per la formazione per reclutamento forse tutti loro sanno che esisteva un concorso nazionale con una gamma di materia nelle quali candidato deve confrontarsi che probabilmente mostra un po'il segno degli anni e che dovrebbe essere riveduto ma non vorremmo che nella revisione perdessimo due caratteristiche perché attualmente
Prevedono il reclutamento e cioè il fatto della trasparenza dei procedimenti
Dell'ove il controllo del livello di preparazione
Ma una cosa che stiamo facendo e che proprio oggi abbiamo approfondito questa mattina e il reclutamento del personale italiano negli organismi internazionali
E attraverso i nostri funzionari anche negli organismi internazionali che noi siamo riusciti ad elevare il livello della nostra preparazione e della nostra formazione
Negli enti pubblici
E a questo riguardo dell'Istituto diplomatico insieme la nostra direzione del personale ha potuto preparare degli elenchi e individuare circa mille seicento funzionari che noi abbiamo il servizio nelle varie organizzazioni che vanno dall'ONU fino a quelle dell'UE o dell'OSCE e conoscendo la sensibilità del Governo
Per questa categoria di funzionari noi stiamo cercando di per favorire non soltanto il loro
La loro progressione di carriera nelle diverse organizzazioni ma cercando anch'
Servizio all'estero
Ora io credo che potremmo proporre delle soluzioni concrete e con l'appoggio del ministro Bassanini vedere in che modo
Inserire molti di questi funzionari anche della nostra amministrazione per avvalerci di questa esperienza internazionale che hanno fatto
E per provocare all'interno dell'amministrazione no soltanto attraverso i contatti con Bruxelles
Ho i periodici negoziati con altri Paesi ma proprio inserendo all'interno di amministrazioni dello Stato persone che hanno svolto per anni il loro lavoro all'estero
Naturalmente con l'aiuto di questi consulenti abbiamo voluto anche approfondire il problema dei corsi e dei tipi di pacchetti di corsi che possiamo mettere appunto
Il nostro bilancio bilancio di questo istituto i due due miliardi otto
Cifra che anche se in aumento rispetto a quella dell'anno scorso resta bassa sia in termini assoluti che in termini percentuali
Se si fa se la si rapporta a quello che il bilancio degli esteri si vede che non arriva al zero virgola dodici
Del nostro bilancio mentre per fare un confronto con un con un Paese che detiene oggi la presidenza dell'Unione europea la Gran Bretagna
Vediamo che si avvicinano quasi all'un per cento del loro bilancio ora tanto il ministro Treu
Che la giudice generale dello stato hanno quindi fatto presente che forse bisognerebbe mirare a qualcosa di più cospicuo come per esempio l'un per cento del monte salari che nel caso di specie conti fatti ci sarebbe farebbe elevare di evitare il il bilancio dell'istituto a circa undici miliardi
Ora però quello che a noi interessa
Allargare l'attività di questo istituto e abbiamo già cominciato a farlo perché in base alla legge ai provvedimenti collegati alla legge finanziaria del novantotto noi siamo in grado adesso di formare diplomatici stranieri
E questo è un passo in avanti significativo perché come strumento anche di politica estera ci assicurerà dei ritorni significativi a medio e lungo termine per il nostro Paese
Vorremmo anche fare in modo che approfittando di quelle di quei vantaggi comparativi che noi abbiamo rispetto ad altre scuole di formazione
Per quanto riguarda la parte estera d'intesa con il ministero della Funzione pubblica vorremmo creare dei corsi
Per le istituzioni pubbliche esistenti o anche eventualmente vedere in che modo possiamo migliorare la formazione non soltanto dei nostri dipendenti ma anche di quelli delle regioni e di altri enti pubblici
Oltre ai corsi e tradizionali
Abbiamo messo a punto dei pacchetti sulle materie comunitarie
O su problemi riguardanti la politica economica internazionale che dovrebbero favorire anche poi la partecipazione persone ostaggi erano persone che hanno già una conoscenza tecnica e che si apprestano a prestare servizio presso alcune organizzazioni internazionali favorirne la formazione rafforzarla corroborato da in vista di questi concorsi
Io credo che
Un un accenno forse dovrebbe essere fatto anche al nuovo regolamento per i fondi strutturali dell'unione europea di cui si discute in questi giorni e che prevede proprio la formazione noi riteniamo che in questo settore
Dovremmo forze cercare di ottenere una maggiore posizioni nostra proprio nel campo
Della della comunità ora le leggi che portano il nome del ministro Bassanini prevedono la possibilità di riorientare le missioni formativi delle scuole dei ministeri delle altre strutture
E questa è un'occasione alla quale noi guardiamo con fiducia sicuri di poter proporre soluzioni avendo a mente gli interessi di tutta l'amministrazione italiana centrale e locale
Il nostro e concludo
è un Paese che ha dimostrato di possedere
E la storia di questi cinquant'anni lo dimostrano
Al di là di ogni dubbio delle grandi capacità e forti potenziali
Riteniamo che questa prima conferenza che ammette
In evidenza il ruolo che la nostra classe dirigente che deve avvicinarsi ai livelli della classe dirigente europea e che in molti casi le anche raggiunti possa far molto perché gli obiettivi che il governo si propone di raggiungere che si tratti di entrare nel sistema di Schengen
Per lui Trust per le per le italico sulle alle frontiere o quelli dell'Europ per quanto riguarda l'unificazione economica e monetaria possano essere raggiunti
Per quanto riguarda il ministero degli Esteri ecco credo che il senso di servizio del nostro ministero
Sia stato dimostrato in tante occasioni
E noi speriamo soltanto di poter dare un contributo a quest'opera di ulteriore rinnovamento e modernizzazione è in corso grazie
Grazie ambasciatore per le riflessione c'ha partecipato
Però pizzi e utili
E per le proposte di vivo interresse
Invito il ministro Bassanini ha pronunciare l'intervento conclusivo di questa prima conferenza non senza prima solo per un attimo ringraziarlo per la determinante volontà creare Espresso perché questa conferenza si realizzassero
Per l'apporto continuo però saputo
Voluto assicurare pur fra tanti impegni gravosi alla messa a punto di questo Progetto allude la parola
Con qui è stato l'intervento dell'ambasciatore Vattani che anch'io ringrazio si concludono tre giornate molto intense
Segnate da molti contributi
è stata data voce agli operatori del settore alle scuole pubbliche e private
Alle forze sociali e organizzazioni sindacali
Ai dirigenti della pubblica amministrazione
Su molti
Importanti i punti ricordava già prima Sergio Zoppi
Si è registrato un consenso unanime
Chi credo ci consenta rappresenti la base per prendere
Decisioni operative
Il CDA anche la fiducia certezza
E queste decisioni sono basate su una solida su un solido fondamento
Di analisi
E di consenso
Mentre si svolgevano questi tre intensi giorni nelle ultime ventiquattro ore
Sono avvenuti alcuni fatti
Alcuni importanti altri se volete minori
Che convergono con il lavoro che qui abbiamo fatto permettetemi di ricordare questa mattina il Consiglio dei ministri
Ricordava già Sergio Zoppi ha nominato di nuovo direttore della Scuola superiore della pubblica amministrazione nella persona del professor Pizzetti
E non è stato solo il prorettore dell'Università di Torino per molti anni
Ma il consigliere costituzionale del presidente del consiglio e il segretario della conferenza stato città Autonomie locali
Ed è soprattutto per quello che ci qui ci riguarda uno dei protagonisti del
Costruzione
Del disegno di riforma di innovazione del nostro sistema
Del nostro sistema amministrativo
Se è vero che la formazione va collegata strettamente all'innovazione
E l'innovazione ha bisogno della formazione come qui hanno detto in tanti tale Roberto Tittarelli
Bruno dente a Stefano Patriarca
Beh credo che la Scelta
Del professor Pizzetti come direttore della Scuola superiore della pubblica amministrazione sia un segnale importante
Il fatto che ci muoviamo
Concretamente in questa direzione
Con questo pensiamo che la scuola potranno sono
Continuare
E migliorare in un lavoro di
Selezione preparazione di dirigenti moderni e innovativi
Competenti e motivati
Ma essere di più
Centro di ricerca e di elaborazione della riforma
Secondo fatto di queste ventiquattro ore la
Firma tra l'Aran nell'organizzazione sindacale del protocollo di intesa sugli ordinamenti professionali per ora nel settore della sanità primo
Ma altri spero a questo punto seguiranno rapidamente
Un fatto importante perché comincia a delinearsi attraverso la contrattazione
Un sistema che comporta
Nell'ordinamento del personale
La valorizzazione riconoscimento della crescita professionale
Del dipendenti pubblici un sistema che comporta flessibilità e adattabilità ai diversi modelli organizzativi
La realizzazione di percorsi di mobilità professionale riconversione
Delle risorse umana
Un più razionale uso delle risorse
E proprio nella giornata introduttiva dei nostro della nostra conferenza
Sergio D'Antoni
Ricordava
Che
Nuovo ordinamento professionale
è essenziale per garantire
Percorsi di crescita professionale
Questo la firma di questo protocollo d'intesa io credo vada
Salutata è ricordata
Permettetemi di farlo all'inizio di questo intervento conclusivo
Anche per sottolineare
Il ruolo importante l'importanza per nome per quest'opera di
Modernizzazione radicale del nostro sistema amministrativo delle nostre amministrazioni pubbliche l'importanza di avere organizzazioni sindacale dei lavoratori consapevoli
Consapevoli delle loro responsabilità di fronte al Paese
Di fronte certamente ai loro associati ma anche di fronte al Paese
E che quindi sono disposti accorrere il rischio dell'innovazione
Della riforma
Il terzo
Episodio e l'insediamento del nuova agenzia
Dei segretari comunali e provinciali
Un
Pezzo del nuovo ordinamento
Che passa alla fase dell'implementazione di una fase esecutiva
Può sembrare un'innovazione di piccolo momento
Ma cambia radicalmente una figura fondamentale
Del
Organizzazione del nell'organizzazione dell'amministrazione locale
Si è passati da una fase norme della della ridefinizione normativa che è stata difficile e travagliata
Come tutti ricordano alla fase della sua attuazione
In tempi relativamente Brezzi
Che
E mi ha particolarmente colpito
Sentire i rappresentanti
Delle
Gli eletti segretari
Comunali e provinciali
Oggi
Salutare
Positivamente una riforma che certamente ha tolto
Le certezze
Della
Inamovibilità
Fa accorrere il rischio della responsabilità della professionalità
Naturalmente nel quadro
Di un ordinamento che garantisce i capaci e i meritevoli perché sono capaci emerite
Il quarto episodio e qui si è un po'più che un episodio
La
Comunicazione da parte dell'Istat
Dei dati definitivi
Sugli andamenti della finanza pubblica nel mille novecentonovantasette
Abbiamo registrato un rapporto tra indebitamento delle pubbliche amministrazioni e prodotto interno lordo
Del due virgola sessantotto per cento
La crescita del PIL e superiori alle previsioni e dell'uno virgola cinque per cento
E questo uno virgola cinque per cento e raggiunto attraverso un'accelerazione rispetto a un primo trimestre che aveva segnato una fase ancora di stagnazione del nostro
Del nostro sistema economico e produttivo
Questo dato è importante
Non solo perché nel quello che ormai è diventato
Poi il parametro sin simbolo il rapporto tra fabbisogno Mamilio indebitamento delle amministrazioni pubbliche il prodotto interno lordo facciamo meglio della Germania e della Francia
Che pure oggi hanno comunicato
I loro i loro dati con un tre virgola zero per cento secco
Ma anche per le ragioni che dirò tra poco parlando delle risorse
Per la formazione
Ma credo che
Questo dato ci consenta di
Dare ragione a chi qui
Penso per esempio ancora l'intervento di Sergio D'Antoni
Ci ha chiesto di smettere di piangerci addosso
Dal Presidente del Consiglio al ministro del Tesoro si è sottolineato che questo è il nostro è un Paese che ha grandi risorse
Nessuno paese
In Europa
A ridotto
Il proprio disavanzo così rapidamente come noi abbiamo fatto dal novantadue ad oggi
E in particolare
Negli ultimi due anni nessuno ha oggi un così elevato avanzo primario
Dobbiamo dirci
E allora dire anche che
Anche
La nostra pubblica amministrazione è una risorsa
Da valorizza
Presidente del consiglio nel
Suo intervento nella sua relazione introduttiva che come
Ricordano quelli che erano qui anche l'altro ieri
Non si è limitato affatto
Ad un
Discorso rituale
Ha iniziato rilevando che per troppo tempo abbiamo considerato il personale delle amministrazioni pubbliche
Più come un vincolo e come un costo che come una risorsa
E ha proseguito sottolineando che il personale pubblico e la dirigenza pubblica sono invece una struttura portante del Paese
E costituiscono un elemento decisivo per garantire competitività incapacità di sviluppo alla comunità nazionale
E allora il problema è proprio questo mettere in condizione
Il personale delle pubbliche amministrazioni i dirigenti delle pubbliche amministrazioni
Mettere in condizioni di essere la struttura portante del Paese
Liberare le energie valorizzare questa risorsa
La prima condizione di questo è la riforma la seconda e la formazione
E le due condizioni sono interrelate interconnesse fra loro
E allora mi pare che
Il primo dato importante che emerge da questa conferenza
E la convergenza larghissima
In grado di consenso molto ampio sulla necessità della riforma
Sull'urgenza della riforma
Sulle linee fondamentali del tifo
La riforma è necessaria è una condizione decisiva per la crescita del Paese da riforme l'ammodernamento del nostre amministrazioni pubbliche
è una
Condizione necessaria per restare in Europa dopo esserci
Entrati con fatica e sacrifici di tutti
C'è stato mi pare una convergenza molto generale
Sulle linee portanti
Il decentramento la valorizzazione delle Autonomie
Lo snellimento delle amministrazioni centrali
L'outsourcing
Di attività e di funzioni
Come ricordava Stefano Parisi la necessità del
Monitoraggio dell'outsourcing
Contro gli R&D out Sears
La riorganizzazione riprogettazione reingegnerizzazione ne parlava
Con molta competenza come sempre poco fa Gianni Biglia
Delle amministrazioni l'adozione di modelli flessibili l'aziendalizzazione
L'importanza essenziale dell'informatizzazione delle pubbliche amministrazioni
La Rete unitaria
Come cercavo di ricordare all'inizio le straordinarie prospettive prospettive di innovazione
Che le nuove tecnologie
Dell'informazione consentono anche nel riprogettare l'architettura complessiva del sistema istituzionale e amministrativa
E nel dare fondamento ad un sistema amministrativo molto più articolato e pluralistico di quanto non fosse possibile
Costruire in passato
E poi una riforma del
Del lavoro pubblico del rapporto di lavoro pubblico
Il ruolo
Della contrattazione
Le nuove forme contrattate di flessibilità del lavoro in questi giorni
Autorevoli esperti come Biaggi hanno notato come oggi il lavoro pubblico si avvia ad a vere regole più moderne del lavoro privato nostro ho letto se mi consentite questi commenti con qualche legittima soddisfazione anche una risposta a chi continua a restare legato a vecchi dopo mia vecchi schemi a un vecchio diritto amministrativo
Sotto questo profilo
Sono importanti gli interventi io ho sentito quelli di Stefano Parisi e Di Sandro Pajno
Chiediamo che hanno sottolineato come le nuove regole che stiamo proponendo nell'ambito della riforma
Sulla responsabilità sull'autonomia
De dirigenti
Che comporta anche la temporaneità degli incarichi dei dirigenti
Sono strettamente correlate
Con
Gli obiettivi fondamentali sono coerenti con il quadro dei principi della
Non sono affatto in contrasto con questo
Vorrei dire che
Non c'è Missouri non c'è neanche un milligrammo di SPÖ insiste
Al contrario
Nell'ambito della riforma
Si diventa
Sì entra nel ruolo dei dirigenti
Solo per concorso
Oggi non è così consentitemi di dire oggi non è così oggi si entra nel ruolo dei dirigenti anche per nomina politica
Di estranei all'amministrazione dello Stato
Nell'ambito della riforma che noi proponiamo di estranei all'amministrazione dello Stato entro limiti molto ristretti
Non diventano dirigenti vanno un incarico a termine di di Ricci don vive non è
Il dirigenti costituiscono nell'ambito del progetto di riforma un corpo cui si entra esclusivamente per concorso
Di incarichi sono temporanee
E i dirigenti rispondono dei risultati
E dirigente rispondono dei risultati e questo modo che consente il rinnovamento della dirigenza la responsabilizzazione della dirigenza
La politica è separata dall'amministrazione
Nelle responsabilità dei politici
Come già
Avviene
In molti settori della pubblica amministrazione per esempio nelle amministrazioni locali
Per esempio per i dirigenti non generali sulla base dei contratti
Contratto innovatore quello della dirigenza firmato
Due anni fa
Come già avviene in molti settori dell'amministrazione dello Stato
La responsabilità del politico e a e quella
Di cui risponde
Alle assemblee elettive
E al Paese
E quella di definire strategie indirizzi e obiettivi
E di affidare gli incarichi di dirigenza
Di affidare gli incarichi di dirigenza non di ingerire sì
Nelle scene autonome che i dirigenti devono fare sulla base della missione che hanno avuto
E con una sufficiente autonomia nella gestione delle risorse e per questo la riforma che abbiamo proposto
Sì barra in modo molto più
Radicale
E convincente che non in passato responsabilità della politica dalla responsabilità di direzione dell'amministrazione
La riforma è condizione quindi
Per la valorizzazione
Della risorse
Pubblica amministrazione della risorsa
Donne e uomini che lavorano nella pubblica amministrazione
Ma a sua volta tanti lo hanno detto la riforma cammina sulle gambe delle donne e degli uomini
Non si fa
Se non riusciamo ad a vere
Nelle pubbliche amministrazioni
Personale
Dirigenti ma personale tutto
Motivati
Competenti qualificati
è in grado di cresce
Nella loro competenza e qualificazione professionale
Quindi
Centralità della formazione
Centralità della formazione per avere
La pubblica amministrazione che sappia assicurare la crescita del Paese che diventi uno si è detto sempre in questi giorni uno fattore positivo tra ente
Della competitività del nostro Paese della crescita civile
Economica sociale del nostro Paese
La formazione in un momento di grande rinnovamento delle amministrazioni pubbliche
Diventa
Sostanzialmente il terreno su cui si gioca
Si giocano le sorti in concreto della riforma
Senza un
Senza un deciso
Incrementa
Nella quantità e nella qualità
Dell'azione di formazione
La riforma rischia di far
E anche su questo mi pare si stia registra ovvero Sergio
Più di me al seguito
Il lavoro sia di preparazione che lo svolgimento
Della conferenza e anche su questo si è registrato un larghissimo accolto si tratta ora di passare dalle parole ai fatti
Insieme alle singole amministrazioni
Che dovranno noi faremo di tutto per sollecitarle
Fare ogni sforzo su questo versante
Trasferendo il più possibile proprie risorse
Su iniziative non solo di innovazione
Ma anche di formazione
Noi
Ricorreremo a tutti i programmi strategici già esistenti
A quelli in fase di progettazione
Finanziati con risorse comunitarie o nazionali
Più o meno rio rientrati
Cercheremo di riorientare altre risorse
Porremo
Abbiamo già posto il problema del destinazione di maggiori risorse in questo investimento strategico paritaria
Che l'investimento sulla
Ammodernamento della nostra amministrazione
Della amministrazioni riformata
Dell'amministrazione concentrata sulle sue funzioni essenziali
E insieme sui necessari processi formativi
Questo forte collegamento tra i programmi delle amministrazioni
E gli obiettivi prioritari
E tuttavia un punto comincia irrinunciabile come è emerso per non disperde
Risorse iniziative inutili o comunque meno urgenti di quelli che in questo momento sono essenziale
Il cambiamento dobbiamo realizzarlo ora
Dicevo in apertura
Che non possiamo permetterci i tempi lunghi che sarebbero ragione
Perché non abbiamo molto tempo
Abbiamo davanti a noi un tempo irragionevolmente ebrea
Per
Operare l'azione di radicale ammodernamento del nostro sistema amministrativo
Dobbiamo compiere mi è più facile dirlo dopo i dati comunicati oggi dall'Istat dobbiamo compiere la stessa operazione
Che abbiamo fatto con successo per risanare la finanza pubblica anche qui
Qualche anno fa
Si sarebbe potuto dire che
Il l'obiettivo al traguardo che ci ponevamo era un traguardo irraggiungibile
O che comunque ci proponevamo di raggiungerlo in un tempo irragionevolmente Bre
Possiamo dire oggi che sostanzialmente ce l'abbiamo fatta anche se questo non significa che possiamo su quel versante abbassare la guardia
Anche perché abbiamo ancora sulle spalle
Certo refrattari lo sa bene avendo girato l'Europa
Parlare di queste negli ultimi negli ultimi mesi abbiamo ancora sulle spalle il fardello di uno stock del debito pubblico
Che doppio di quella degli altri Paesi
E che quindi
Comporta che continuiamo
A fare una fatica doppie di quella degli altri Paesi
Nel finanziamento
Del debito pubblico che come sapete e tra le voci di spesa pubblica
La più improduttiva ma anche la più in tutta
La più improduttiva perché non si traduce negli investimenti né i stipendi né in pensioni
Né informazione né in ricerca
Catherine imputabile perché bisogna cominciare
Bisogna cominciare di lì a pagare
Di Conti dello Stato
Ce la possiamo però fare
Come ce l'abbiamo fatto sul terreno del risanamento della finanza
L'adeguamento dei programmi formativi è un passaggio irrinunciabile finora i tentativi di coordinare
I programmi formativi non hanno dato esiti se non forma
Questa fase va ora percorsa con una chiara indicazione delle priorità
Beh su questo terreno che il piano straordinario
Potrà raggiungere
Qualche primo risultato concreto
La fissazione delle priorità non deve voler dire centralizzazione delle scelte e riduzione degli spazi di autonomi
Il piano spesso deve essere il prodotto di un ampio coinvolgimento delle amministrazioni
Per le forze sociali e le organizzazioni sindacali
Dei dipendenti pubblici
Deve essere il frutto di un larghissimo confronto di una larga convergenza come del resto la riforme
La riforma non può essere realizzata in concreto
Finora abbiamo delineato
Il Progetto nelle sue linee generali se non attraverso un largo confronto che mobility
Esperienze
Competenze idee contributi energie di tutto
Di tutto il settore pubblico e anche del mondo del
Del privato
Competenze idee crea comunità scientifica
De in ricercatori
Nel mondo che ha lavorato sulla consulenza organizzativa sull'organizzazione dei sistemi complessi de organizzazioni degli utenti della pubblica amministrazione
L'intervento che qui ha fatto il presidente della Confindustria dimostra che c'è un Grandi attenzione da parte
Presidente Confindustria rappresenta
Una categoria di utenti
Pubbliche amministrazioni di solito particolarmente critica
Nei confronti del lavoro delle pubbliche amministrazioni devo dire per molti versi spesso giustamente ma qui ha manifestato la giornata di apertura
Un
Cauta fiducia ma ci ha dato
Ci ha dato ci ha fatto un'apertura di credito
Nei confronti della capacità
Del nostro sistema amministrativo di diventare più moderno e quindi di costruire condizioni migliori per gli investimenti per la crescita delle imprese
E lo vorrei dire visto che mi è capitato su questo di avere qualche Piccolo piccola polemica
In televisione
Se noi vogliamo affrontare il problema della crescita e dell'occupazione
Dobbiamo puntare succhi Investimenti e sulla crescita delle impresa
Non si può pensare che la cresta di un Paese
Che il problema dell'occupazione lo si possano affrontare semplicemente creando posti di lavoro nelle pubbliche amministrazioni possono servire anche questi ma certamente non sono la risposta definitiva
Al problema
La Conferenza
è stato il primo
Passaggio operativo per la costruzione del piano straordinario
La formazione
Nella nel settore pubblico
Ci consentirà di tracciare
Nelle prossime settimane le linee di fondo da seguire
Faremo
Il punto di tutto quanto è emerso e apriremo subito il confronto per la costruzione del piano straordinaria
In questa operazione
Chi ha obiettivi così ambiziosi e così innovativi
Una sinergia pubblico tra pubblico e privato è determinante
Ancora dalla Confindustria è venuta la disponibilità a proseguire
Le forme di collaborazioni già avviate negli scorsi anni
E a dar vita ad un protocollo con il dipartimento della funzione pubblica con le regioni e con le autonomie locali questa disponibilità a lavorare assieme e nasce dalla comune esigenza di migliorare i livelli di efficienza della pubblica amministrazione
Per farne
Sempre meno un fattore di freno è sempre più un fattore di crescita e di sviluppo
Vorrei dire a questo riguardo che la collaborazione con
Più in generale
Con organizzazioni che rappresentano utenti
Delle pubbliche amministrazioni devono essere un modo costante di operare
E quindi questo riguarda Confindustria come ogni altra organizzazione
Danno alla possibilità di creare un interscambio fecondo facilitano l'osmosi delle esperienze
Tra settori che tendono ormai per certi versi sempre più a confondersi anche sotto il profilo delle regole di gestione delle risorse umane
Non mancano come sappiamo isole felici in cui il rapporto pubblico privato e già avviato ed elevato a modello
Penso per esempio
All'iniziativa avviata Piacenza dove università Ancitel
Formalizzerei svolge stanno dando vita ad una iniziativa comune
A queste e ad altre forme di collaborazione e di assistenza occorrerà dare il massimo sviluppo
Un altro elemento che qui si è approfondito
E quello delle incremento necessario delle risorse
Questo è uno dei punti più
Chiare del protocollo sul lavoro pubblico
Da cui è partito
L'idea di questa conferenze
La Conferenza era un impegno che abbiamo preso abbiamo stipulato con le organizzazioni sindacali dei lavoratori del settore pubblico
Ribadiamo
L'impegno a mobilitare
Entro il triennio dalla data della firma di quel protocollo
Risorse pubbliche pari ad almeno l'uno per cento del monte salari da destinare ad attività formative vorrei dire questo uno per cento non è un feticcio
Non è utopia
è semplicemente un traguardo
E vorrei dire un traguardo dita perché poi concordo
Sergio Zoppi che speriamo di andare oltre
E pensiamo
Che nel che si debba andare oltre negli anni successivi
La destinazione ad attività formative
Dell'uno per cento del monte salari
I dati che sono stati forniti le rilevazioni del primo rapporto annuale hanno permesso di tracciare un quadro ancora per la verità abbastanza sfocato
Della quantità di risorse destinati a formazione
La mancanza
La mancanza di elementi certi di conoscenza e naturalmente il primo enti K
Da superare
Tutto questo richiede come è stato proposto Ceva zoppi prima un osservatorio
Che al di là dell'istituzione di una struttura ad hoc fatto meno importante
Significa innanzitutto costruire una rete di rilevazione capace di interagire con un linguaggio comune di pre pro quo e di produrre una circolazione
Seconda di dati e di progettualità
L'esperimento realizzato con il primo rapporto va quindi proseguito ed esteso alla partecipazione di altri soggetti
Intanto occorre notare
Che il triennio novantasette novantanove con una accelerazione nei tre anni
Vede comunque la mobilitazione di risorse aggiuntive
Non disponibili al momento della firma un anno fa del protocollo sul lavoro pubblico per cinquecento settantasette miliardi così i giornalisti sono contenti che vogliono solo le cifre
Di cui duecentoquaranta sul Progetto pass
Duecento trentasette rio rientrati dal CIPE
Tra questi il Progetto Ratta
Del Formez
Cinquanta sul Progetto ristampe
Cinquecentosettanta sette miliardi sono risorse aggiuntive
Risorse già destinate singole amministrazione
Non ci consentono ancora di raggiungere l'obiettivo dell'uno per cento
Però ci consentono di fare primo tratto di strada verso quel traguardo
Una conoscenza più approfondita
Della situazione ci consentirà di porci il problema del superamento della frammentazione dei fondi
In troppi rivolti anche qui senza la pretesa un'ambizione di centralizzare ciò che deve prestare
Inevitabilmente articolata
Ma penso che la proposta di istituire un unico capitolo per la formazione all'interno di ciascuna amministrazione
Che ha ripetuto qui anche il Ragioniere generale dello Stato l'intervento io
Ho molto apprezzato
Consiste consentirà di fare chiarezza
Di fare meglio i conti
E sarà anche un contributo per una
Programmazione e coordinamento degli interventi
Ma l'aumento delle risorse non è solo un'operazione contabile
Di emersione delle specie che vengono imputate formazione
Richiede anche di opera
E la questione è già stata apposta sede politica massimo livello
Per la stabilizzazione da un lato e il rafforzamento
Della destinazione di risorse legate ancora a
Fondi temporali a iniziative straordinarie
Da questo punto di vista
è importante non per
E anche in questi giorni ci abbiamo lavorato
L'occasione dell'imminente riforma dei fondi struttura
Tra i fondi dai nuovi fondi strutturali
Il nuovo Obiettivo tre avrà al centro Labaro Rizzo azione delle risorse umane
Le risorse umane si valorizzano essenzialmente attraverso la formazione
La coesione tra gli apparati amministrativi degli Stati appartenenti al unione europea che si raggiunge attraverso una forte azione di formazione di fra quelli di riqualificazione professionale oltre che di modernizzazione delle amministrazioni
E una condizione per la costruzione dell'integrazione europea
Il
Diciassette marzo
Una
Delegazione
La delegazione del governo italiano
Che sarà composta oltre che da me
Dal sottosegretario Fassino
Dall'ambasciatore Vattani dal consigliere Pajno e dal professor Pizzetti avrà la serie di incontri
Compreso un incontro con il presidente della Commissione dell'Unione Europea Santer proprio per porre questa questione sulla base di un'iniziativa che il Governo italiano ha preso insieme al governo spagnolo e che ha già avuto
L'adesione dei governi portoghese
Belga
E austriaco
In effetti
La promozione degli adattamenti ai cambiamenti economici sociali previsti a livello europeo comporta l'adeguamento anche degli apparati amministrativi
Io penso però che più in generale
Noi si dei
Giochiamo
E finito l'epoca nella quale alla pubblica amministrazione alle pubbliche amministrazioni si poteva guardare essenzialmente come un settore della spesa pubblica da ridurre per risanare la finanza tempesta la pubblica amministrazione ha dato moltissimo in questi
Ha dato moltissimo eliminando sprechi razionalizzando riordinando su questo terreno come dire c'è ancora della strada da fare
Ma ormai bisogna pensare alla pubblica amministrazione come un settore nel quale bisogna investire risorse
Sapendo che questo investimento che un investimento strategico avrà un ritorno per la crescita del Paese e ripeto ancora crescita non solo economica ma anche civile
E sociale
è un ritorno moltiplicato
In termini esponenziale
Non credo che basti più soltanto porci l'obiettivo di destinare ad Investimenti
Nella pubblica amministrazione
Le risorse che verranno recuperate
Nei prossimi mesi nei prossimi anni con ulteriori interventi di razionalizzazione e di riorganizzazione
Dopo il contributo molto molto notevole anche nella fase finale dell'operazione di risanamento della finanza
Che le pubbliche amministrazioni e i lavoratori pubblici hanno dato
Al chiusura dell'operazione di risanamento finanziario
Non faccio cifre per non mettere in difficoltà i dirigenti delle organizzazioni sindacali qui presente scoperto
Dopo il contributo che de pubblica amministrazione lavoratori pubblici hanno dato e arrivato il momento di chiedere nell'interesse del Paese
Che nella riallocazione di risorse che dovrà essere molto rigorosa molto di ed è molto mira
Che saremo in grado di fare proprio perché tutti insieme abbiamo fatto grandi sacrifici ci sia
Una quota importante per questo investimento strategici la questione è già stata apposta da me al ministro del tesoro era già incontrato grande sensibilità di Carlo Azeglio Ciampi l'avete misurata anche qui in questa conferenza e ha già incontrato una risposta positiva
Investire nella pubblica amministrazione vuol dire investire sulla
Sul informatizzazione della pubblica amministrazione
Sugli strumenti di
Miglioramento della qualità degli strumenti tecnologici della pubblica amministrazione
Vuol dire investire sulla riqualificazione e quindi sulla formazione
Dei dipendenti e dei dirigenti pubblici
Vuol dire investire noi dobbiamo valorizzare la contrattazione decentrata anzi vuol dire investire nel in quegli strumenti che consentono di incentivati produttività in dotazione qualità del lavoro
Motivazione dei dirigenti e dei dipendenti pubblici do dobbiamo sapere risorse per la contrattazione decentrato per la contrattazione di secondo idee
Naturalmente dobbiamo avere anche maggiore attenzione alla qualità anche questo di uno dei messaggi Nievo indie inequivocabili che è emerso
Questa con dark emerso da questa conferenza
La qualità non deve rimanere uno slogan un concetto vuoto va sostenuto da indicazioni operative tratte dalla scienza e dell'esperienza
Che non siano solo delle buone intenzioni
Su questo terreno bisogna compiere ancora sforzi notevoli la qualità dei nostri sistemi e processi formativi non è sufficiente
Qui si annidano resistenze
Abitudini e comportamenti che vedono troppo spesso l'attività di formazione finalizzata solo a dare attestati formali slegata da qualsiasi processo complessivo
Di miglioramento
Non è più possibile affidare
Questa importante e delicata
Funzioni all'interno delle amministrazioni
A personale che non abbia una adeguata preparazione professionali nella conferenza a a su
Sottolineato con forza la necessità di rivalutare il ruolo dei formatori
Il di destinare a questo
La necessaria attenzione sul piano organizzativo e sul piano contratto
L'intensità degli sforzi da compiere concentrati nel tempo
Richiede di applicare anche questo emerso metodologie non tradizionali
Che permettono di raggiungere una vasta platea di destinata parlo per esempio della formazione a distanza ne ha parlato per primo nella Conferenza Roberto Tittarelli
Delle videoconferenze e di tutte quelle applicazioni che sono messo ormai disposizione della moderna tecnologia dell'informazione il dipartimento della funzione pubblica ha avviato da diversi mesi un lavoro specifico a questo riguardo con importanti operatori
Un altro
Punto credo si debba richiamare infinito Sergio la valorizzazione delle risorse umane richiede che la professionalità diventi veramente misura della capacità e sia il parametro primo su cui regolare i percorsi di carriera i percorsi di crescita
Salaria e tributi
Dobbiamo direi anche qui cerchiamo di essere onesti i contratti collettivi di questi ultimi anni hanno già avviato questo processo hanno eliminato molti auto automatismi
Talvolta non ha operato nello stessa direzione non hanno operato alle stesse direzioni governo e soprattutto il Parlamento
E anche qui occorrerà una riflessione critica ed autocritica
Abbiamo cercato nella legge di accompagnamento della finanziaria di quest'anno dismettere alcune norme
Abbastanza stringenti a riguardo
Anche per operare apposte per ricondurre a posteriori nell'ambito della contrattazione quanto ha seguito altri percorsi
Molto più bisogna fare per riconoscere anche dal punto di vista delle dinamiche di carriera il valore dei percorsi formativi
Nuovi modelli ordinamentali
Possono rimuovere quelle rigidità tipiche ancora dell'impianto pubblicistico perché solo ora cominciamo a vedere la fine del tunnel nel passaggio dal un sistema pubblicistico a un sistema privatistico di piena valorizzazione dello strumento contrattuale
Possono rimuovere quelle rigidità tipiche dell'impianto pubblicistico che ancora condizionerà la gestione delle risorse umane e permettere la crescita professionale legata alla qualità della prestazione
E quindi all'effettivo sviluppo delle competenze protocollo d'intesa firmato ieri è un passo importante in questa direzione
L'attenzione del mondo delle scuole
A questa conferenza dimostra la vitalità del settore ci sono potenzialità che vanno colte
Attraverso rapporti più stretti di collaborazione
Le scuole devono diventare centri di promozione della innovazione e sapere se a loro volta rinnovare anche attraverso una maggiore attività di ricerca
La riproposizione di saperi tradizionali di modelli culturali consolidati e ma spesso superati donne quello che in questo momento ci si attende dal mondo della formazione
Chiediamo invece dal mondo dell'affermazione una spinta e un contributo all'innovazione e ha cambiamento
Diceva Sergio Zoppi questa conferenza non deve rimanere un episodio isolato
Dobbiamo concordo con due dobbiamo pensare alla conferenza come un fatto per io
Forse ripeterla ogni anno è un impegno troppo gravoso ma ogni due anni può essere una scansione temporale
Giusto
Ma al di là delle occasioni
Che non mancheranno noi dobbiamo porci l'obiettivo
Dia arrivare tra due anni alla prossima conferenza potendo già fare un bilancio del risultati nella prima fase di
Parlo di formazione che nelle prossime settimane
La Conferenza
Vigilia
Mentre
I partecipando
Tutti quelli che hanno
No in questi tre giorni
Di continuare a
Are questo apporto di aiutarci
Questo sarà un
Se lo posso dire anch'
Del Consiglio della presidenza del Consiglio nel suo insieme
Remo spero
Progettazione
Del disegno complessivo
A questa è questo che
Del successo
Sergio Zoff
Del personale
La dottoressa Gaspare
Alla costruzione di questa conferenza come vedete
Gli risulta
Visibili
Che consente il
Rileggere insieme a
Soprattutto per quelli che non c'
La relazione di Carlo Azeglio Ciampi
Quindi credo che
La cosa più giusta sia
Con queste parole
Forse nella
Come in questa svolta di secco tutte le tensioni
Si stanno
Dando sui tempi e sui mo'
E come se il tempo fosse troppo breve rispetto alle responsabilità di
Un gol rispetto dei ritmi di obsolescenza delle
Un processo di non la logica in cessare
Corruzione
Modo di trasmettere conoscenza informazione il rischio grave
Caldi assunto all'
Formazione sull'ecco
La mondializzazione dei
Alla società
Un bisogna
La società
Re dello strumento tecnico
Occorre RIS
La capacità di This