La rottura tra la Lega Nord e la Liga Veneta; La presenza della Lega e della Liga nel Veneto

Radio radicale spaccatura tra lega Nord Liga Veneta abbiamo i nostri microfoni il segretario della Liga Veneta Fabrizio Comencini segretario scomunicato dal leader della Lega Nord della lega nord Umberto Bossi Comencini loro innanzitutto che cosa sta succedendo
Nel mondo leghista simbolismi ce lo può spiegare
Beh intanto sfrattato commissariato ma la questione non è quella e la questione che il Consiglio nazionale della Liga Veneta che la RAI la legittima rappresentanza del democratica di questa antico parchetto popolare democratico e che verrà ritirata ha deciso di dichiarare la propria libertaria e poche ore dopo che ha fatto un percorso assieme alla lega Nord e altre leghe del Nord e quindi ha fatto un documento in cui dice che la Liga Veneta e la casa comune dei detective che il patto l'alleanza fatta nell'ottantanove poi PEP ha modificato nei congressi fino a trasformarla in un partito centralista
E centralizzato su Milano non ha più efficacia e che quindi la Liga Veneta ritorna ad essere col movimento autonomo
E auto governato come lo è sempre stato e quindi da ieri la Liga Veneta non risponde più alla Lega Nord ecco quanto consenso Wang Zhen Ettore tra i militanti e la base come si suol dire registrato in Veneto
Questo tipo di vostra impostazione Beghetto importazione non è che sia stata l'idea mia o di altri due tre dirigenti come dice il segretario della lega nord
Questa impattare la maturazione di dirigenti sindaci parlamentari e quant'altro che hanno preso atto delle dichiarazioni scritte del segretario e di quanto è avvenuto in questi tempi noi siamo portati dalla lega nord Italia federale del novantacinque la Lega Nord per l'indipendenza della Padania nelle nel novanta sette per Leo pagine sei mesi dopo che le è stata dichiarata l'indipendenza della Padania
E uscire in guerra per così dire politica s'intende dicendo che c'era una secessione in corso tutte queste cose e poi posti ha detto a primavera di quest'anno che la la recessione non si può più pare che l'indipendenza della Padania libera o discorso lungo
Che la lega fallito e questo è un termine apre la mente grave e che occorre fare un partito unico dal nord per avere più forza contro va bene a quel punto la Liga Veneta ha detto a rivedere che noi non facevo più parte della lega nord siamo la Liga Veneta
Infine il blocco padano è un insieme di partiti virtuali che nel nell'organizzazione
Di porsi intendeva prendere dirigenti voti parlamentari all'interno della ditta lo faccia e e poi avremo modo di trattare su questioni importanti chiediamo ma il problema è che noi non andiamo contro lo spirito dell'alleanza Nord fatta nell'ottantanove perché riteniamo che è necessario
Essere vicini gli uni agli altri per avere più porta in un sistema di contrattazione nei confronti del Parlamento italiano di quant'altro che si deve fare è però non è che noi vogliamo sostituire il centralismo dei partiti romani con il centralismo del partito milanese insomma insomma dite a Bossi senza intraviste
Noi diciamo niente non è una polemica personale politico o cose di questo genere qui togliamo ribadito che a questo punto del Liga Veneta ritorna delibere
Il partito trovi perché nato nel mille novecento settantanove prima della lega lombarda prima della lega nord e quindi vale e come allora alle scuole saranno le vostre la vostra politica di vostra alleanze la prima di tutto nel piano facendo congresso costituente democratico trovato con i miei temi evocati i nostri organizzò sempre le tele che scoppino segreto differente di altri che vengono fatti per acclamazione
Il problema è che congresso decidere ma è evidente che la Roma prepara una posizione politica che vuole dare respiro e autodeterminazione autogoverno del popolo veneto guardi che è una cosa codificata perfino nelle leggi italiane e il il autogoverno del popolo veneto l'articolo due della nostra dello statuto della nostra Regione dice che l'autogoverno del popolo Veneto e parla di teatro non parla di cittadini che vivono qui
E già tutte le mode mi forme pertinenti le proprie tradizioni e culture storie tutte queste cose e quindi noi parte cerchiamo di fare quello e per fare questo dobbiamo avere sicuramente un'organizzazione che usciva ripeto democratica liberista libertaria
Che sia i valori che porti ad altri valori che i cittadini che poi si confronti con tutte quelle che sono le altre realtà che ci sono dall'Unione europea allo Stato italiano senta avete fatto sei quanti parlamentari quanti sindaci quante amministrazioni locali ma no non abbiamo fatto nessun conto diciamo della spesa perché ma diamoci chiaro anche ieri
Adesso qui c'è Bossi in in seduta permanente nella rete nazionale che continuo a convocare chiamare far chiamare gli uni e gli altri per far sottoscrivere anche il padre noto in maniera poi dire che ieri quali sono le chiaramente il problema non è quello il problema è che i clienti la valle hanno capito che c'è questo spazio politico importantissimo hanno ritenuto opportuno io proporrei di questo il patto politico noi andremo lì nessun problema non ci interessa perché vengono dieci dodici undici o sei parlamentari come un come dicono che noi abbiamo adesso non ci interessa i consiglieri regionali
Sono tutti ne manca uno quello che è il indetti di più o di meno i presidenti province sono due sono tre non è quello il problema è che da concretizzando un agguato veramente in un nuovo soggetto politico che commentato positivamente da tutti gli ambienti
Da quello del dell'imprenditoria fino a quello del sindacato fino a quello del della gente comune fino apre esempio il televoto fatto ieri sera da una televisione locale attraverso la città
Che dava il cinquantatré per cento dei su dodici mila telefonate a favore di questa soluzione
Sei bene ringraziamo Fabrizio Comencini con cui abbiamo parlato della rottura dal conflitto vero e proprio lo scontro tra la Lega Nord di Umberto Bossi e la Liga Veneta chiamiamola autoconvocata buono sconto come sempre dalla nostra emittente radio radicale
Abbiamo in linea Giulio Giustiniani direttore delle Gazzettino di Venezia direttore qual è la sua opinione sul sul giudizio su questo conflitto sullo scontro nel mondo leghista tra lega Nord e Liga Veneta
Ma io penso ecco che per la prima volta ci troviamo di fronte a uno scontro vero lo scontro motivata e giustificata da strategie diverse e ho l'impressione che invece nel resto del Paese insomma al di fuori del Veneto sui grandi giornalisti consideri questa vicenda al pari degli scontri che Bossi ebbe a suo tempo con la Pivetti con Maroni coloro che tace
Si vede tutto come lo scontro tra un capo carismatico e anche forse una sorta di dittatori è un dissidente quindi cita perfino come scontato l'esito che alla fine il capo imporrà la sua linea
Ed espellere ai dissidenti invece non è lei e non c'è un dissidente c'è un'intera classe dirigente appunto la classe dirigente della Liga Veneta Chieco Comincini nella sua stragrande maggioranza non condivide proprio la linea politica di Bossi ecco non come ho avuto origini quest'ultima quest'ultimo confronto fra quest'ultimo confronto diciamo non nasce all'improvviso casomai improvvisa la drammatizzazione che ai contratti ha voluto dare Bossi è uno un dissenso che curvata almeno due tre anni
E che ha un discreto che riguarda tante cose c'è innanzitutto i veneti si sentono veneti ce qui c'è una sorta di ideologia quella che viene chiamata con un'orrenda espressione veneti il fumo che è un'ideologia diffusa quasi una sorta di senso comune
Basti pensare che perfino Galan del Polo Cacciari nel versante di sinistra sono in qualche modo costretti a a muoverci sul questo questo terreno venne pista dialogare con questa ideologia veneti perché appunto è è senso comune
Quindi vive NTGA
Hanno sempre storto la bocca rispetta invece alla concezione padana di un Nord unito
In cui poi in fondo lì solo Bossi ieri sono soli lombardi che possono darle alligna per tutto il Nord che i veneti dicono noi non crediamo alla Padania non crediamo al Nord e unito
Crediamo che noi dobbiamo trovare una nostra strada autonoma veneta e i veneti pecche poi su queste nostre posizioni si debba fare un confronto con Bossi
Quindi c'è dietro diciamo un'ideologia che diventa al tempo stesso una linea politica cioè i veneti di farlo noi abbiamo più voti dei lombardi
Siamo più avanzati dei lombardi anche come strategia politica non possiamo fermarci per aspettare il tetto del Nord vogliamo da Bossi
Il permesso perché corrisponde al nostro diritto di realizzare la politica nella quale crediamo anche se a lui non piace ecco ma questa questa frattura secondo lei è una fattura per così dire definitiva insomma sì siamo assiste non Deborah un divorzio oppure ci sono margini di tossico nel divorzio c'è già stato nel vento che i veneti hanno convocato ieri un Consiglio nazionale che fra grande maggioranza ha detto no noi non siamo sciolti non accettiamo
Come dire di essere espulsi da Bossi nel continuiamo per la nostra strada faremo il nostro congresso e come dire arriveremo piena autonomia la Liga Veneta
Il discorso in prospettiva è quello se poi questa lì che ha totalmente emancipata totalmente orgogliosa della propria identità e della propria autonomia cara disposta ricontrattare un patto federale con Bossi
Allo stato dei fatti comunque c'è un'affermazione fortissima di indipendenza e quindi ora c'è la rottura
Il problema è se poi questa rottura potrei essere ricucita mascherati cucita salvaguardare dello sarà salvaguardando l'autonomia dei Welles
Senta ma la classe dirigente questa classe dirigente della Liga Veneta quanto rappresenta un pezzo di società mi par di capire dalle colombe diciamo sul digiuno cioè cosiddetta pietista che insomma rappresenta una buona parte della società ma è proprio così qui bisogna
Calcolare che la lega in Veneto è il primo partito ha il trenta per cento dei voti
E in certe zone della fascia pedemontana come Treviso arrivare anche al quaranta per cento dei voti quindi come dire non si può dare della lega in Veneto l'interpretazione che viene vedendo qualche camicia verde qualche manifestazione più o meno folcloristica
Cioè al di là dei militanti c'è un'enorme estratto di elettori che crede comunque all'utilità del voto leghista o quanto meno all'utilità di usare la lega come strumento di protesta nei confronti di Roma e di affermazione
Della propria identità e questo consenso attraversa trasversalmente anche i vari strati sociali cioè molto forte anche tra gli imprenditori fino arrivare
Alle persone più semplici ecco quindi non come dire non è definibile come una minoranza quella leghista del Veneto è assolutamente un cucù corto da un'ideologia così diffusi che ripeto perfino il presidente di Forza Italia della Regione Gallana deve rincorrere la lega sul discorso dell'indipendenza del Veneto dello statuto speciale per prevedere perfino Cacciari dà per scontata
La sconfitta della sinistra della sinistra va fatta confrontarsi con questi valori e con questi umori ecco ma di questo quaranta per cento trenta per cento a seconda delle zone di brutto alla lega quante Liga Veneta e mantelline a nord
Ma diciamo qui ci sono stati durante alcune trasmissioni televisive dei sondaggi in diretta con svariate migliaia di chiamate credo nell'ultimo sondaggio fatto dalla televisione importante di qui che si chiama Telenuovo abbia registrato dodici mila chiamate che ha un numero consistente qui
Siamo al se ricordo bene il sessantacinque per cento a favore di Comencini è solo un trenta per cento a favore di boss quindi la dimensione e la maggioranza sono piuttosto chiare insomma e qui c'è il problema è che i veneti vogliono stare veneti si dividono poi sull'idea e andare completamente da soli o sull'idea Ilva una volta fermata la propria autonomia di ricostruire un rapporto comunque di colleganza
E di federalismo con Bossi dal comma nella difesa della propria identità l'altra grandissima maggioranza della lega
Come bene la ringraziamo ringraziamo tutti Stignani direttore della Gazzettino di Venezia buono sconto che da sempre da radio radicale
Che studino le varie problematiche perché in qualche maniera apparizioni possa funzionare bisogna dare delle regole alla coalizione perché essa funzioni vitali e unanimemente siano accettate iscritti e rispettate
Bisogna che questa coalizione i sia pronta ad aprirsi alle altre forze
E cioè le forze che sono che sono le forze del governo di questa coalizione ma anche lì poi se ne sostengono a maggioranza che sostiene la coalizione purché però questa visione sia una visione a quel precetto con questi ideali con questa diciamo con questo intendimento
Non entrare e uscire da un cartello ma anche lui è un progetto ideali di cambiamento profondo ormai nell'auto diciamo l'autosufficienza delle forze politiche sono un sogno che nessuno più penso sei qua
Bisogna essere insieme e di lei non si può fare a meno perché i numeri non ce lo permette ma che non si vede perché non si vede rinunciare alle ricche la richiesta che ci viene dall'esperienza dell'altro
E noi vorremmo Ninco esitare diciamo esperienza comune potremmo appunto e darsi delle regole per sapere stendere dei programmi insiemi sapere affrontare le fasi elettorali e le dei nostri momenti elettorali che anche questa provincia ci attendono
Potere insieme perciò presentarsi mentre con soluzioni unitarie vero davanti all'elettorato queste il minimo B una coalizione possa fare
Estendere anche le regole per selezionare i candidati
E non solo ma anche stabilire rapporti fra i partiti tra i partiti e le istituzioni fra i partiti e e la società perché questa importante
Perché dico nella trasparenza e nella punto l'etica politica che e necessaria a questo proposito si passa anche
Passare qui momenti delicati non so della selezione delle e l'attribuzione di responsabilità pubbliche
Si passa si possano affrontare insieme e la concordia il Minari serenità di seguire un tracciato che da tutti è stato appunto accettato per questo saremo impegnati nei prossimi giorni appunto a costruire questa carta d'iniziativa intanto c'abbiamo questa serata per domandare appunto ai ai nostri relatori
Questo come come il ritorno appunto muoversi l'Ulivo del futuro quali sono le caratteristiche che ritengono che che non sono più necessarie
E quali strumenti io questa domanda prima di tutto la faccio al dottor Lorenzoni
E poi appunto continueremo magari a fare un giro di domande simili ecco grazie
Funzione
Grazie grazie Lella
Devo dire subito che quando lei l'ha mai invitato a fare a partecipare a questa serata mi è venuta spontaneamente una domanda che è tipica un pochettino della mia mentalità da uomo d'azienda no fa l'Ulivo nel futuro cosa ha fatto dico cosa ha fatto bene cosa ha fatto male
Ha dignità per essere un movimento del futuro ha dignità per essere un movimento europeo
E le risposte in fondo non mi sono venute difficili difficili da dare l'Ulivo ha fatto bene una serie di cose vivo bisogna riconoscere entrati in Europa
L'Ulivo sicuramente ha iniziato la via del risanamento dei conti pubblici ha iniziato le riforme della pubblica amministrazione non ha sacrificato il sociale questo sono i classe fondamentali le cose veramente positive di questo governo un'ultimissima cosa che vorrei che non dimenticassimo mai l'Ulivo ha vinto le elezioni che non è una cosa da poco perché fondamentalmente è stata la prima vera grande svolta
Della della nostra situazione politica del dopoguerra
Cosa non ha fatto bene l'Ulivo Secondo me fondamentalmente due cose la prima che a mio giudizio è di una enorme gravità politica
Non ha saputo comunicare bene alla gente la portata di questi risultati questo a mio giudizio è una grande corsa tanto è vero che ha dato adito anche a critica un po'pretestuose voi sentite persone per la strada che dicono ma infondata poi così importante entrare nello in così importante
Entrare in Europa no ecco questo secondo me è una colpa del nostro del nostro sistema politico governante che non ha in qualche modo saputo trasmettere l'importanza di questi obiettivi raggiunti
La seconda a mio giudizio colpa in qualche modo nel breve periodo forse più perdonabile è stata quella di avere in tutti i modi perdonabile perché c'era la necessità di fare questo
Privilegiato l'efficienza se vogliamo privilegiato l'efficienza su quelle che sono i valori era importante che questo paese diventasse più efficiente che questo Paese spendesse il suo danaro meglio che questo Paese
Tutto sommato desse una sterzata piuttosto forte a quello che era la situazione dei nostri conti pubblici che diventasse credibile a livello europeo ma questi non sono i valori dell'Ulivo e i valori dell'Ulivo sono stati in qualche modo sottaciuti dimenticati passati in secondo ordine passati in secondo piano ora io credo
Come Omo d'azienda
Che noi stiamo attraversando un momento
Particolare nel mondo che non deve passare sotto silenzio sotto silenzio e che bisogna avere il coraggio di esplicitare
Secondo me la storia del capitalismo recente
Ha subito un cambiamento radicale dopo la caduta del muro di Berlino
Fondamentalmente
Quando il capitalismo viveva in un momento di grande contrapposizione
Contrapposizione rappresentata da un blocco comunista molto efficienti e molto forte contro che tutto sommato trascinava in qualche modo un movimento sindacale davvero efficiente a volte anche troppo a volte anche criticabile ma viveva il capitalismo in questo in questo momento di contrapposizione
Aveva raggiunto una penser che io definisco forse un po'presuntuosamente
Una parte del capitalismo illuminata dove fondamentalmente l'uomo i doveri sociali erano diventati uno degli obiettivi cui il capitalismo spesso non poteva rinunciare
La mia sensazione è che non essendo stato dichiarato il contrario oggi in realtà ci si comporta esattamente nel modo contrario il capitalismo non ha più un blocco di contrapposizione
Forte efficiente questa acquistando una sorta di nuova arroganza di comportamenti che faccio alcuni esempi
Tutti sentiamo o leggiamo tutti i giorni nostri giornali queste grandi acquisizioni grandi fusioni tra aziende
Che tutto sommato sono funzionali a una nuova azienda ancora più forte ancora più potente eccetera eccetera quello che viene però ha sottaciuto
Che questo porta spesso due conseguenze
Queste mega fusioni sono fatte la scapito dell'uomo
Perché io lavoro nel settore chiamiamolo genericamente farmaceutico o della salute
Le mega fusioni a livello europeo negli ultimi dieci anni hanno portato alla perdita di dieci mila posti di lavoro qualificati
Di persone che occupavano posizioni di altissimo livello in queste aziende dieci mila non è poco è una bella industria un'industria dieci mila persone voglio dire la seconda cosa è che
Non si può dire
Che si vada verso una situazione di monopolio perché in qualche modo le leggi dei lo vietano
Ma sicuramente stia mandando in una situazione di oligopolio club crescente dove pochissime aziende controllano grandissimo grandissimi mercati e questo francamente è un capitalismo che mi fa un po'paura e mi piace un pochino poco perché
Credo che una delle regole del capitalismo sia la libera concorrenza credo che il capitalismo ha ragione di essere se è funzionale all'uomo non credo che abbia ragione di essere nel momento in cui l'uomo diventa funzionale capitalismo l'uomo è più importante dell'impresa non c'è io non ho ombra di dubbio
Ora credo che dietro questa mia visione un po'aziendale se vogliamo di quello che sta succedendo nel mondo
Non sia difficile capire che
Quelli che sono i valori dell'Ulivo in qualche modo a questa situazione con razionalità con giusta moderazione con serenità si oppongono però fortemente quindi credo che il movimento dell'Ulivo abbia una forte ragione di essere
Secondo me non solo a livello italiano ma anche a livello europeo l'abbiamo vista nella bagarre
Che c'è stata per l'entrata in Europa dove l'unica cosa importante erano i conti pubblici esattamente quello che ha in qualche modo dicevamo per l'impresa l'unica cosa importante alla fine maggiore profitto maggiori opportunità e questo non rispecchia quello che secondo me il monumento dell'Ulivo per lo meno non interamente quello che momento dell'Ulivo
Ha preteso di portare in qualche modo
Io vorrei completare questo intervento con una semplicissima un paio di semplicissime considerazione secondo me noi siamo avendo il momento in cui l'Ulivo deve esplicitare meglio i valori che gli sono troppi degli ulivisti devono interiorizzato
In altre parole dobbiamo capire qual è la nostra missione qual è la nostra fede
Noi viviamo un momento in cui a livello a vari livelli ma questa sede diciamo a livello politico cioè una grossa caduta di fede una grossa caduta di valori ecco io sono abbastanza certo che una ideologia
Che sia un se vogliamo diciamo meglio un movimento che sia basato su una ideologia di efficienza sì a un movimento opportunista un movimento che non sia basato su una missione su una fede è un movimento che non può andare lontano se noi vogliamo che l'Ulivo vada lontano io sono davvero convinto che dobbiamo fortemente lavorare sul recupero di quelli che sono i valori che questo momento questo movimento hanno ispirato degenerato grazie
Non sempre presentare ecco sì sì ecco
Rasserena parola
A imbucarsi cubano che tra l'altro dobbiamo ringraziare perché comunque credo
Passo la parola al look con Paolo che dobbiamo ringraziare perché appunto
è l'unico ospite in questa serata che rappresenta appunto diessini e fa parte del comitato politico provinciale perciò finale condizioni
In legno rinunciando su questa su questo unico in futuro grazie
Ma il mio ragionamento
Introduttivo di Raffaella Mazzari nelle fosse che diceva Mario Lorenzoni prima voglio recuperare alcune cose
Alcuni concetti e fare anche una riflessione su quello che l'Ulivo si proponeva alla fine del dicembre novantacinque quando furono pubblicate le tesi di Romano Prodi
Per andare alle elezioni politiche per proporsi agli italiani come possibile forza di governo
L'Ulivo allora era una alleanza di parti
Fortemente voluta dai partiti
E alla fine di quella stagione di quel percorso al private le elezioni L'Ulivo è riuscita a raccogliere più voti di quanti partiti separati avessero potuto fare la somma già perché ha saputo portare questa che apparentemente una contraddizione può essere quindi distacco diversi spigolature è appare un minimo una
Un anno non una contraddizione è la possibilità e il ragionamento
Che
E la ragione che ancora anche partiti
Di esistere di proporsi agli elettori
Di raccogliere il consenso ma c'è una ragione in più in Italia che ci fa capire che c'è bisogno di grandi coalizioni di proporre valori che siano comuni di proporre programmi che siano antica raccogliere la maggioranza dei consensi degli italiani
Quindi da questo punto di vista io credo che questa visione che l'Ulivo si proponeva di portare al governo la maggioranza degli interessi popolari italiani di risanare i conti di portare il Paese in Europa sia raggiunto sia un obiettivo anche da propagandare con maggiore successo con maggiore forzati perché spesso rispetto a questi risultati che sono risultati eccezionali ritengo
Che hanno fatto sì che l'Italia calchi in gesso e questi obiettivi non aprendo conflitti permanenti con le forze sociali
La caduta del governo Berlusconi dovuta anche al fax
Che nelle disordinate cose proposte avevano degli obiettivi lucidi certamente non seppe quel governo rapportarsi relazionarsi con le parti sociali
Questo governo aperto una stagione tergiversa
Ah quindi a mio avviso dato
Ragioni nuovi nuove dignità alla politica ridato dignità alla politica anche questo è un obiettivo contesi
Dell'Ulivo si proponevano proprio nel preambolo nella introduzione ridare dignità alla politica
Dico questo perché come persona che fa politica in ambito piccolo nelle retrovie di una
Realtà provinciale abbiamo tutti vissuto forse in provincia più di quanto il dibattito nazionale abbia potuto far capire
La crisi
La crisi dei partiti la crisi di legittimità della politica governarono raccogliere consensi a proporsi come progetto politico
E questo discorso questa antinomia che nel tempo si è avuto fra una società politica tutta corrotta che ha sempre sbagliato una società civile si propone come catastrofe pulizia
Che la discussione ormai sorpassata insomma dal fatto che ha lasciato un po'il tempo che accorpa che ha trovato insomma superata
Ha prodotto dei guasti
E ha fatto sì
Pur liberando energie positive su una proposta politica l'ha fatto sì che si proponesse comunque nell'opinione pubblica la volontà quasi di sparigliare
Di renderlo più negli atti
Di Fazi che rispetto alle decisioni e alle cose
Che è un Paese deve fare ci sia una oligarchia ci sia una grande massa che poi undici del io credo che da questo punto di vista l'Ulivo si sia proposto un progetto un obiettivo che era ambizioso che non è ancora completato ma che ha segnato sicuramente un cambio di stagione
La epocale la stagione della concertazione un'epoca
A te rafforzata dalla volontà di provochi da questa maggioranza credo che abbia dato dei frutti dei risultati importanti
Raccolgo con interesse condivido il fatto
Perché non ci stiamo abituando molto in questa stagione questo pericolo parlare molto di efficienza l'efficienza dei nostri conti pubblici
Impresa che devono essere vinta dal mercato con maggiore efficienza sono cosa importante veramente
Chi ragione disincentivi questo capisce e comprende la portata di questi processi di riorganizzazione dell'economia però non vorrei che si scambiasse tutta questa discussione
Per per risultati acquisiti per porta ma non si considerasse che invece c'è bisogno di ragionare attorno ai valori attorno al fatto che l'Ulivo oggi governa ma non è maggioranza nel Paese
Che è arrivato al governo grazie al
Meccanismi di una legge elettorale che ha saputo utilizzare ma che esistono nella società problematiche
E anche momenti di crisi soprattutto in rapporto con le giovani generazioni che devono essere discussi devono essere portati diciamo sintesi attraverso un ragionamento attorno ai valori forti di questo
Di questo Paese
Cioè voglio dire che al due anni dal voto politico il rinnovamento dell'Ulivo si fa anche attraverso un ragionamento attorno a quelli persi dalle cose che abbiamo saputo fare
Ma attorno una verifica un aggiornamento dei nostri programmi delle nostre iniziative
Io vivo in un limbo protagonista ancora
Se saprà innanzitutto dare maggiore forza alla politica ma nella tale che la politica assuma delle funzioni
Assuma un ruolo si sappia che la politica serve e dia spazio a maggiore democrazia nelle decisioni e l'Ulivo si propone di aprire la società di aprire spazio soprattutto alle giovani generazioni dicevo prima artista fuori dando maggiori opportunità
Dando opportunità atto ecco su Torino queste cose perché ritengo che rispetto
A gli obiettivi proposti il governo e questa maggioranza tra i leader del G dell'Ulivo come momento di sintesi della coalizione
Debba esercitare maggiore
Maggiore vivacità maggiore presenza
Attraverso la politica attraverso questo ruolo il governo è riuscito a raggiungere risultati e a proporli come raggiungibile attraverso il fatto che in questa era una classe dirigente nuova si proponeva coperto del paese
Io credo che i risultati che abbiamo raggiunto attraverso il rigorismo vuoto di senso attraverso una classe dirigente che non avesse avuto quella credibilità non sarebbe stato raggiunto in questo modo
Avremmo avuto grandi difficoltà avremmo avuto uno scollamento il governo e la società
Il compito nostro come un movimento dell'Ulivo come persone che credono in questo progetto nel suo rilancio
Quello di tornare attorno al ruolo e la funzione e la creazione di una nuova classe dirigente
La scommessa per il Paese è proprio questi la creazione di una classe dirigente però non è compito suo dei partiti veloci
La questione del ricambio di come si forma una classe dirigente questo perché nel tutti i momenti più importanti della società rinnovare le classi dirigenti significa anche formale classi gli imprenditori capaci
Che sa per condividere questi valori nuovi che sappiano anche farsi carico di una realtà sociale che premi e sta per la governante
E raccogliere quindi il meglio dalla società civile delle competenze del Ministro delle professioni
E quindi rilancio dell'Ulivo dei servirà questo chi si propone di essere me classe parte della classe dirigente quindi classi di nove di governo faccia crescere una presenza faccia crescere un confronto dialettico che mi sembra piuttosto basso
A dispetto invece delle esigenze che ci sono dico questo perché soprattutto nella nostra realtà provinciale
L'intera come Democratici della sinistra da affrontare anche le prossime scadenze amministrative aprendo una grande stagione di alleanze politiche sociali
E mi fare questo ci accorgiamo di come sia invece debole la proposta politica che proviene dal centrodestra
Di come il fatto che questa debolezza ONU faccia sì che ci sia un incontro delle il Comune di Turi confronto sia pernicioso per la società tutto
Quindi conclude l'Ulivo deve essere proprio questo far maturare una classe dirigente che cresce attraverso il confronto dialettico attraverso la selezione democratica dei gruppi
E fare questo attraverso un dibattito che si deve aprire nella società tutte perché attraverso una proposta non saremo in grado anche di capire proposte alternative le nostre che cosa propone realmente
Quale tipo di società vuole organizzare o il tipo di obiettivi vuole raggiungere e da questo punto di vista quindi io non invito solo
A
Un Ulivo che si incontra e discute nei giorni di festa come ha detto il segretario del partito ma un Ulivo che sia un momento importante di raccordo dell'alleanza tra i partiti
Ma che hanno anche un suo spazio tono di proposta di crescita e di confronto dialettico
Anima
E vorrei affrontare l'interrogativo di questa azienda con un po'di realismo
Perché secondo me l'Ulivo del futuro dipende dal futuro dell'Ulivo in qualche modo
Un po'
Nuove stanze
E e diciamo in qualche modo da dal futuro di tutto ciò
Che in questo momento l'Ulivo rappresenta nel Paese io penso innanzitutto
Sia il governo
Credo che tutti noi siamo convinti del fatto che
L'unico che il futuro è legato
A l'opera del governo che appunto è stato Espresso dalle ultime elezioni e che espressione di movimento politico dell'Ulivo
Della coalizione politica
Perché credo che questa sia l'elemento
Più più chiaro
Se qualcuno faranno partita capire che che cos'è il movimento rispetto alla qualità sia ormai che cos'è l'Ulivo rispetto alle sue componenti però che questo sia il governo dell'Ulivo non ci sono dubbi
E che
Proprio nel governo
Guidato da
Romano Prodi dentro
Componenti bene identificabili politicamente e tecnicamente
Credo proprio nel governo per nella sua composizione nella sua azione sì identifica in qualche modo in maniera immediata per tutti che cos'è l'unico
E diciamo
Troppo giovane l'esperienza politica per essere percepita così come invece è percepita all'opera di come
Allora io credo che non possiamo non interrogarci questa sera su che cosa ci aspetta la fine delle ferie
Ciascuno di noi cerca di godersi
Poche ore recupera le fatiche di in questi due anni e un po'anche per
Avere più forza per quelle che saranno le partite del futuro
Ed è inutile dire e nasconderci che tutti siamo consapevoli del fatto che
Ci aspettano in settembre ottobre un novembre
E un dicembre impegnativi
Quindi regionale dell'Ulivo del futuro significa essere ben consapevoli che c'è un passaggio importante
Un passaggio che io mi auguro
Trovi la soluzione in un rafforzamento della maggioranza
Non
Non credo che si possa pensare
Al rafforzamento di questa esperienza politica
Laddove dovesse cambiare
Natura questo governo cadere questo governo
Il futuro dell'Ulivo nel vivo del futuro è in qualche modo legata continuità questa esperienza governati
E questa esperienza governativa è legata alla continuità questa maggioranza
In una intervista prima delle ferie riempire sul Corriere della Sera scusate se mi cito
Non si può pensare che un Governo facciamo una manovra da cento mila miliardi con Rifondazione Comunista
E notizie di fare le riforme con Cossiga
Questo in questa espressione se volete molto sintetica sì racchiude
Il futuro di questo governo della sua azione è legata alla capacità di rafforzare questa merce
E quindi ha la capacità di a tra
Dentro l'esperienza politica dell'Ulivo
Tutta la sinistra di questo Paese
E anche quelle componenti di centro
Che ancora non hanno fino in fondo capito che essere di centro in questo Paese oggi vuol dire stare con il centrosinistra
Allora io auspico o una stagione di grandi vialoni grande approfondimento per il rafforzamento di questa maggioranza
E credo che la condizione perché tutto questo avvenga è legato a ad un elemento molto semplici
L'obiettivo europeo aveva una data
Il tre Di Maggio
Aveva delle cifre
Ed era facile sapere se si era dentro così era fuori
L'obiettivo è di due anni era facilmente identificabili primi due anni di governo erano legate ad una data
E ai parametri di Max
Quando ci davano le pagelle
Tre virgola uno tre virgola due si sapeva ma era era nell'evento molto
Per il GP di tutto questo
Che giustamente e
Chi pensava che quello fosse
L'obiettivo che faceva ottenere tutti i risultati
Non aveva capito che quello era il presupposto dei risultati dipendono tecniche e l'entrata in Europa era la condizione per incominciare a ragionare
Con qualche possibilità di buona riuscita su quelli che sono i problemi che stanno a cuore a tutti noi l'occupazione una buona scuola una buona amministrazione una buona sanità una buona vivibilità nelle nostre città
Una sicurezza come ama dire Prodi da tutti i punti di vista
Nel giardino aerei presupposto perché in Italia in ritardo di venti trent'anni al processo di riforme riprendesse insolvente
Ma mentre la data del presupposto la si conosce
La possibilità di ottenere risultati non è altrettanto legata ha la possibilità di individuare un momento preciso perché i processi dell'occupazione i processi delle riforme sono appunto procedesse non sono da
Ha ragione Prodi quando dice
Ci vuole
Pazienza
Ha ragione
E io so bene che dire questo
Ad un segretario di un partito politico
Può essere facile ma fanno capire agli italiani è un po'difficile perché vale a dire ad una famiglia Jan Karski disoccupati che bisogna avere pazienza
Però è così
Noi siamo
In questo momento nelle condizioni di poter dare delle risposte
Se avessimo mancato l'obiettivo europeo questo non ci sarebbe stata
Ma altrettanto bisogna dire che queste risposte non vengono il giorno dopo
Il problema dell'occupazione un problema mondiale
Le riforme dei settori fondamentali della vita del Paese sono riforme che richiederanno
Anni per vedere in maniera tangibile risultati
E soprattutto trattasi di riforme
Per le quali è necessario
L'uso del denaro pubblico
Che per i prossimi tre anni noi non ci possiamo permettere di spendere smentendo quei parametri di Maastricht che ci hanno consentito di entrare in Europa
Ecco perché sono contento di avere come di stasera tanto l'imprenditore
Perché lui sa benissimo
Che nei prossimi tre anni gli unici in qualche modo possono contare
Sul in maniera immediata sul dividendo di Maastricht e sono proprio loro
Ecco perché il problema occupazione crescita e sviluppo in larga parte legata commi tutti sappiamo alla capacità dei disinvestimenti dell'imprenditoria di questo Paese
Perché intanto che io create le condizioni
Perché in questo Paese riprenda davvero lo sviluppo e la crescita e i primi attori devono essere loro perché sono anche i primi che hanno la possibilità di farlo
Ma che non abbiamo possibilità nel giro di poco tempo di avere a disposizione di tutti i soldi che servono per riformare la scuola riformare la sanità per investimenti per le infrastrutture devi fare le Ferrovie dello Stato è un sistema giustamente efficienti
Questi saranno disponibili
Secondo quelli che sono le possibilità della spesa pubblica nel futuro
Ci sono le condizioni per
Ma ci sono anche delle condizioni che ancora chiedo a questo Paese non pochi sacrifici
In questo senso ha ragione Prodi quando dice pazienza e credo che chi come noi
Ha chiesto il consenso al Paese no
Promettendo anni fascisti
Di essere scapparci di esercitare tutte nere anche i risultati sembra mantelline la continuità di questo governo non è indicata all'immediatezza dei risultati
è legata alla possibilità di ottenerli cercando il più possibile di forzare i tempi dei processi ma non potendo di saltare non potendo verità
Questo è come dire
L'elemento più importante secondo me io non penso che l'Ulivo avrà un futuro
Se non avrà futuro questo
è questione di uno stile il fatto che il ministro un paio pasto
No questo
è una questione di buon di buona educazione di stile queste cose le fa il Presidente del Consiglio che fanno partiti della coalizione chi fa parte di un governo soldatino sempre pronto evidentemente
Ma quello che non si può toccare e questa maggioranza ed è questo governo nella sua il suo programma e non la uso sua ossatura fondamentale questo elemento
Sul quale io non tenga assolutamente indispensabile
Esercitare tutta la forza politica che i prossimi mesi richiedere
Secondo elemento ciclico del futuro è legato ad un altro aspetto che il futuro di questa esperienza con
Per il suo significato
Profondo che e su quale molte cose sono già stati che però io devo dirvi noi dobbiamo avere la consapevolezza che
Una esperienza abbastanza originale
Ne siamo ben consapevoli di essere alla vigilia di elezioni europee
Perché se non sbaglio sarà nel mille novecentonovantanove
E non a caso chi ci ospita questa sera
Si proietta immediatamente in un fondo su questo
Tema è molto più facile fare
L'Ulivo
A Siena in Toscana quando c'è già stato a Roma Cuffaro uno certo è stato insieme in Toscana
Non era altrettanto automatico il passaggio dall'Italia ed Europa passaggio europeo ed il passaggio
Estremamente importante
Non sarà sfuggito a nessuno il piccolo terremoto che ha causato l'entrata
Di
I i deputati di Forza Italia nel gruppo del Partito Popolare Europeo
è stato piccolo sisma
Ma che ci ha riportato ad una realtà
Sulla quale considerazioni un anno fa
C'è chi dice che non siamo un'esperienza anomala io dico che non siamo esperienza originale anche un'esperienza anticipatrice vorrei un attimo cercai di spiegargli su questo punto perché questo è l'unica pazienza che vi chiedo
Quando crollò il muro di Berlino
Tutti dissero
Che le grandi conseguenze si sarebbero state in Germania e ci fu non c'è dubbio Germania si riunificò perché quel muro divideva
In paese una nazione uno stato poco
Ma dal punto di vista politico il vero cambiamento ci fu in Italia
Perché l'Italia era l'unico Paese europeo e l'unico paese al mondo
Chi produceva nel suo sistema politico quello che era il sistema politico mondiale
Ma riproduceva in una maniera assolutamente originale
Perché l'Italia
C'era il vero il bipolarismo che c'era nel resto del mondo
Da una parte
I partiti della sinistra
Comunista tradizione marxista e dall'altra parte tutto il resto del mondo
Ma questo resto del mondo che poi ricoveri il muro di Berlino bipolarismo o della Russia con l'America era il mondo in qualche era il muro che divideva l'Europa
Ed era ed era la politica internazionale nessun Paese era attraversate come l'Italia da questo tipo
Ma da un'altra parte specie attuali anche partiti della sinistra che si ricollegava la tradizione
Del comunismo internazionale non c'erano
I conservatori inglesi gollisti francesi
I popolari spagnoli che avevano ereditato il partito fascista spagnolo no c'era un partito di ispirazione cristiana
Perché in Italia c'è stata un'altra anomalia non sono Partito Comunista trenta per cento in un Paese occidentale
Ma c'era anche l'altra anomalia che c'era un grande partito di ispirazione cristiana
Le sostanzialmente in qualche modo aveva ricompreso al suo interno anche tutte quelle tradizioni moderati e liberali che da altre parti del mondo facevano va a destra o il partito moderato conservatore
Questo
Caduta del muro ha messo in moto un processo riformista della sinistra
Che non sto io qui a ricordare ho vissuto da
Dall'altra parte io e ma insomma
Si sa bene cosa vuol dire che la svolta di Occhetto e poi insomma fino all'ultimo a Firenze
Stato un lungo processo delle dei partiti della sinistra in questo Paese
C'è stato anche un grande terremoto dentro quella che era la l'originalità
Che alcuni dicono Benci certo alla DC gli venne a mancare sta no ma decidendo qualcosa di peggio
Si accorse da relax interno quelli che per governare tutti i costi avevano combinato qualche guaio beh mi fanno ridere quando dicono che
La democrazia cristiana l'esperienza democristiana è finita perché alcuni di noi hanno fatto d'accordo con la sinistra spesa democristiana indipendenza democrazia c'erano ventilate
Tanto per essere
La morte di quella grandissima esperienza
Con alcuni difetti ma una grandissima esperienza della vita di questo Paese
Io sono la prima del fatto l'elenco degli emeriti e dei difetti ma sono anche la prima a fare la storia dei meriti di quell'esperienza con
In questo Paese
è finita perché c'è stato chi ha voluto come diceva Martinazzoli di governare tutti costruiti quando capì che era finita la condanna di governare un po'in crisi
Questo fu vero problema
Edilizia da quel momento
Da quel momento in vista sa quel processo di cassa comune
Di cui parla Veltroni che Lella questa siccità
Andrebbe riletta la vicenda Moro Thea della morte di Moro in questa prospettiva
Perché è sbagliato dire che Moro e Berlinguer anticipavano l'Ulivo no Polverini erano volevano fare un'altra cosa
Quell'anno trovare il modo di mettersi d'accordo per restare separati questa era il progetto di Morbidelli
Governiamo insieme per dettare insieme le regole e perché in maniera democratica in questo Paese ci sia un'alternanza tra il partito democratico cristiano e il Partito Comunista Italiano
La famosa solidarietà nazionale non serviva non era l'anticipazione dell'esperienza ulivista
Sia ben chiaro non facciamo queste rune
Anzi era metterci insieme per restare separate non per stare insieme
Perché progetti di cui
Ma che cosa c'era
In quel progetto che fu fermato da chi ammazzo Antonio
Che cosa c'era in quel progetto
C'era l'idea di avviare in questo Paese la democrazia compiuta
E l'Est la stagione delle riforme istituzionali
Guarda caso è stata stare chiamata anche quest'anno da qualcuno
E ancora non è avvenuta
Questo
E chi bloccò questo processo Kimbo nell'acquisto
Dopo vent'anni
Non è difficile capire che da una parte dell'Ulivo ci stanno tutti coloro e
Io non è quella tradizione che allora sia a a sinistra che al centro
Vorrei vanno il processo di riforma del paese e dall'altra parte ci stanno tutti coloro da qualunque parte fossero stati durante la vicenda monoterpeni ruolo processo
Ed è la storia di questo Paese Moro fu ammazzato per questo
E tutto questo fermò un processo riformatore anche dentro la sinistra perché lo stesso Berlinguer trovo più l'interlocutore adeguato
Beh successo
Allora
L'unico che consente
E in fondo è la messa in comune
Della tradizione autenticamente popolare democratica in questo Paese candidamente riformiste
Che hanno saputo
Superare andare oltre
La propria appartenenza culturale Collina in nome di quel primato della politica della vita democratica del Paese
Andare oltre non prescindere
Non annientare
Non sarebbe nato non ci sarebbe se dentro questa esperienza politica di ciascuno di noi non ritrovarsi
La propria storia la propria cultura i propri errori
I propri meriti
Io non starei nell'Ulivo se l'Ulivo mi chiedesse di rinnegare la mia appartenenza la democrazia cristiana
Vivo e credo che non ci starebbe lì su di coloro che hanno fatto la storia del di tutti i passaggi dentro la sinistra italiana
E coloro che hanno fatto tutto il passaggio dei movimenti ambientalisti e hanno fatto anche tutta la storia dell'autentica liberaldemocrazia questo
Non ci sarà il momento se l'Ulivo fosse una sorta di negazione cancellazione storie no la sua forza sta in questo
Sta nella nell'essere riusciti a a a rappresentare il punto d'incontro storico e politico di questo lungo processo di riforme dall'intervento
E di maturazione democratica
Questa storia
Beh tutta italiana
C'è questa domande
Ne siamo alla vigilia di una competizione europea
E io lo dico con molta
Io sono profondamente convinta di queste otto Stati d'Europa quanto dentro il Partito popolare europeo sono entrati i conservatori inglesi
E ho votato contro
Ma vi assicuro che i conservatori inglesi suggeriti lunghi
Perché conosco le regole della democrazia perché appartengono una grande tradizione politica di questo continente non hanno niente a che fare
Con l'esperienza in politica
Dell'anomalia italiana quella sì rappresentata fosse giusto
Quella sì maglietta
E
Quando qui si superava il CIE si fondava il Partito Popolare in Europa
Io dicevo qui bisognerebbe rifare la Democrazia Cristiana
Perché
Perché qui il Partito Popolare Europeo
Se dell'anima
Della del del della storia del cattolicesimo democratico del cattolicesimo sociale
Che è italiano tedesco bellica olandese irlandese settembre quest'anima
Non è più quella forza l'originale
Ma metà grande aggregazione di partiti moderati e conservatori
Che prima o poi troveranno il modo per andar d'accordo anche coi gollisti nei quali voglio entrare adesso Fini che poi
L'Europa serve
Ad avere una legittimazione nazionale
Sia Berlusconi
Che vuole qui si ritiene l'erede di Sturzo e di De Gasperi
Sia
Sia Fini che
Certo
Che cosa spartire figure alcuni facilita
Io non sono mai stata cool list però detto che decurta una cosa diversa
Dalla storia dei partiti della destra fascista di questo ed a chi in qualche modo ne rappresenta l'intera
Questo è un punto
Allora
Qui
Dobbiamo intenderci
Se non vogliamo
Che un partito fondamentale
Per la vita di un italiano in particolare italiano
Si trova in Europa in compagnia
Di qui i conservatori
Ed in quei
Reazionari primo
Che sono agli antipodi rispetto all'esperienza politica dell'Ulivo
Non si può pensare che
La componente di sinistra dell'Ulivo
Pensi semplicemente una casta sociale infatti
Perché questo vuol dire che in qualche modo
Ciò che non vogliamo in Italia si accerta che siano
Perché come in Italia ci si aspetta
E credo che sia stato chiaro questo che
Non sarà sfuggito a nessuno che il giorno dopo significativo passato sparecchiare il tavolo delle riforme
Come si poteva fermarlo creando difficoltà questo problema
Tra Bicamerale tante cose
Tante cose
Istituzionali pur
In quel momento
Non c'è stato soltanto il il tentativo riuscito di sparecchiare la vita ma anche il tentativo non riuscito di mandare a casa il governo esperienza ulivista
Facendo una pressione fortissima nei confronti del Partito popolare perché accettasse attraverso l'uscita che c'era stata dal pormi alcune forze di centro attraverso l'UDR di ricompattare una sorta di cosa dice
Per arrivare a una sorta di sistema germanizzata in Italia da una parte ingente da parte a parte il nuovo la sinistra cioè dei anni dopo
Senza le regole e senza il processo riformatore di questi vent'anni quello che si fosse stato fatto allora sarebbe andato bene adesso
Sarebbe la negazione del processo riformatore
Allora noi dobbiamo cercare di capire se ci sono degli spazi milioni per costruire l'esperienza dell'Ulivo inno
Non solo dentro un pattugliamento europee
Ma dentro i processi che si sono messi in moto e che si stanno mettendo in moto anche negli altri paesi dell'euro
Penso al Belgio penso all'Olanda
Penso alla singolarità della coabitazione francese in questo momento
Ed è inutile che ce lo nascondiamo sarà portando il risultato delle elezioni tedesche
Che non so se avranno un vincitore e lo sconfitto
Ma tutto questo
In tutto questo si continua a ragionare attraverso l'esperienza dei singoli Stati
Ma io vado oltre
è possibile oggi governare l'Europa per far governare l'Europa dalla politica con quei processi del capitalismo quando faceva prima riferimento Lorenzo
Che se non c'è la politica che li guida sono quelli non si scappa
E sono quelli a livello
Non solo per mondiale
Però nel momento in cui c'è una moneta unica cioè i singoli Stati si sono
Sì sono davvero privati di una parte di sovranità
Perché gli Stati sono nati battendo moneta Armando gli eserciti e controllando l'ordine pubblico interne
Poi è nato lo stato sociale
Oggi c'è una funzione fondamentale che quella monetaria
Che vede i singoli governi e in qualche modo sottostare ad un potere autonomo della Banca centrale europea
Che fare politica monetaria
Ed è giusto che dal punto di vista istituzionale sia così quel terribile un primo passo federale dell'Europa ma è altrettanto giusto che ci sia una politica
Allora siccome i problemi di riformare quale facevamo riferimento prima primo fra tutti il lavoro e l'occupazione
E il futuro dello stato sociale il futuro dei processi formativi non sono processi nazionali possono concerti europee e mondiali occorre una guida politica europea non semplicemente
Un equilibrio tra i rapporti di forza dei singoli governi e tra le varie burocrazie dei singoli Paesi o magari a delle singole istituzioni comunitarie dell'unione europea
E quale politica
Può guidare
Quei processi finanziari e monetari
Verso quel primato della persona e il rispetto dei suoi diritti fondamentali che sono il diritto al lavoro alla salute all'istruzione alla famiglia alla vita
La contrapposizione ancora una volta tra le componenti riformiste dell'Europa
Io penso che in questo io trovo la ragione politica della necessità di tentare di costruire l'Ulivo a livello europeo
Perché non è pensabile
Che è una parte del riformismo
Europeo sia in qualche modo prigioniera
Delle pendenze reazionaria e conservatrice dell'Europa
E in qualche modo contrapposta all'altra tradizione riformista che è quella della sinistra
è necessario mettere in moto secondo me questo processo è importante e necessario che ciascun componente dell'unico italiano faccia la propria parte dentro
Le aggregazioni le rispettive aggregazione europea per far maturare verso questo processo ma è anche importante che si cominci a porci il problema di come fare l'Ulivo a livello europeo
Non
Facendo qualche cosa di diverso migliorando che in Europa c'è cucine dell'OSCE Jospin c'è Blair c'è proprio e quindi dietro queste nomine ci sono le tradizioni culturali e politiche
Della Democrazia Cristiana del cattolicesimo sociale democratico deve specialismo dei partiti della sinistra dei partiti ambientalisti no
Perché la politiche come la natura non fai salti
Ha bisogno della solidarietà nei suoi processi ma cercando di comporre quel percorso che è stato fatto in Italia anche nel resto dell'Europa
Perché non è possibile pensare ad una politica capace di governare
I processi economici e finanziari mondiali
Verso il primato della persona e dei suoi diritti fondamentali se questi processi vengono guidati da una politica che contrappone le tradizioni riformiste questo condannerebbe la politica degli umili e quindi in qualche modo il trionfo della negazione della politica
E in qualche modo l'annullamento di quel primato che invece giustamente ci veniva prima ricordato era scritto
Nel programma dell'Ulivo ed il vero risultato di questi due anni di governo è questo è che la politica tornata guidare processi di questo Paese non dobbiamo fare in modo che guidi anche processi dell'Europa e processi del mondo ma in questo modo noi non possiamo pensare contrapposte le tradizioni riformiste come noi vogliamo in Italia in Europa e nel resto del
Dopo ci porremo il problema di come fare le liste
Dopo
Dopo ma anche essi non sono tanti
Allora ecco perché io
E qui termino
Penso che l'Ulivo del futuro sia legato
A questi due due grandi appuntamenti
Settembre la finanziaria e la preparazione all'elezione europea
Se noi rafforzeremo il governo e la sua maggioranza e al tempo stesso apriremo un grande confronto a livello europeo
Concorre cioè voglio dire
No non l'ha ottenuto una
Fatto bene quella volta che non è andato
Alberti
Ha fatto bene
E ed è e del e degli ed è negli interlocutori
Che apparentemente fanno fatica a capire
L'originalità e l'esperienza italiana
Anche
Anche a chi ritiene che
Vi sia una sorta di
Continuità tutta interna dentro la sinistra è necessario far capire questo
Perché lo dico dico con molta io non mi come mi sentirei stretta dentro un partito popolare europeo
Che accogliesse definitivamente Berlusconi
Mi sentirei ristretta e fuori dalla mia tradizione se dovesse entrare a far parte ora il mio partito presentare a far parte dei socialdemocratici del socialismo democratico europeo
O dell'Internazionale socialista come disse una volta il presidente del mio partito non moriremo socialdemocratici diciamo molti democristiani ma dunque minimamente socialità s'questo mi pare
Ecco c'è assolutamente bisogno di creare presenta
Il di iniziare questo processo dopo vedremo come fare le liste ma questo problema dobbiamo opporci
E allora
Sistema elettorale perché quello europeo quell'italiano importante io ve lo dico da popolare
Sistema elettorale che non rispetti dentro la coalizione che credo nessuno dubiti che io voglio rafforzare l'avete sentito belle parole quelle storie tale chiave dal punto di vista ma convinzione cresce se le parti son visibili
Non se ne fa penso non riconosce
Io io ritengo il referendum Di Pietro ve lo dico con molta
Intanto la coalizione
Mentre qualcuno potrebbe pensare che ce l'ha questo rafforza perché toglie il no quello rischia di annientare perché nel momento in cui le componenti gli articoli Livo
Non hanno alcuna possibilità di riconoscersi potrebbero pensare di essere stanca messe da parte grande
E non ci sarebbe più con la disponibilità a lavorare insieme che c'è adesso
Prevedibile uno la tradizione economico e e economico Benelli
E il miglior partito che sono molto contenta il mio segretario abbia detto non vuol più chiamare tale
Ebbene diciamo popolare no non ricordo c'è un certificato Uni impopolari qualche acché questa
Bene
Ma il futuro dello stare insieme non è legato alla annullamento
Delle nostre identità e la nostra visibilità è il perché ma per legato alla possibilità della nostra riconoscibilità siamo disposti ad accettare la casa comune sentendo la casa comune c'era la possibilità di riconoscere ciascuna stanza ciascuna abitazione
Perché se no ripeto
Poi i processi saranno lunghi porteranno finalmente questa esperienza politica originale con il tempo diventerà una cosa sola
Ma non si può pensare gli annullare tutte costo
Ecco allora
Se questo futuro dell'Ulivo avrà la sua maturazione io credo che l'unico del futuro sarà un altro molto forte
Con radici molto visibili
Con un tronco assolutamente resistente con tanti rami
Soprattutto con tanti frutti che sono appunto quei risultati che tutti noi ci attendiamo e che sta ci stanno a cuore per la vita di ogni giorno per la vita
Soprattutto dei dei nostri giovani questa sera non vediamo di numerosi e questo è già per lui dovrebbe in qualche modo essere un segno
Un segnale molto preciso di quanto c'è da lavorare e di quanto è necessario fare per entrare attraverso i metodi la politica davvero per generazioni percorso storico che noi in qualche modo abbiamo vissuto e che quindi comprendiamo che sino usciamo trasferibili
E in qualche modo consegnare sappiamo bene che la parola futuro potrebbe rischiare di essere molto
Io vorrei
Carlo
Vorrei insomma utilità anzi pure dei relatori di in una parola su questo documento nuovo che i consiglieri prodotto odierna costituzione dell'Ulivo
Sì sovietico bene io narrativa dalle autorità poi conclusioni il ministro vediamo Camozzi
Mi sembra discussione comunale non è comune
Confortante sicuramente
Sul ruolo dei partiti che portano un valore aggiunto
Alla politica polemiche nell'Ulivo emotivo come sintesi di queste è emerso poi gli
Poesia quale debba essere il ruolo dell'Ulivo a livello europeo io ritengo che l'Ulivo ha un ruolo mangiavo all'Europa ha un ruolo in Europa quando Prodi e i ministri si presentano agli incontri con gli altri ministri europei sono gli stessi da due anni a questa parte quindi hanno dato una credibilità questa maggioranza
Ha un ruolo in Europa il bullismo quando si propone di dare a questo Paese una sua politica estera non solo in politica estera
Il fatto che importanti azioni questioni politiche internazionali siano state guidate del premier Prodi che ha assunto un ruolo comune in tutti i Paesi alleati
Da riconoscibilità
All'Ulivo in Europa
C'è quindi insomma particolarità come diceva Rosi Bindi di un sistema italiano è una peculiarità e possibilità che l'Ulivo evidente quelli non riesce a mantenere questa sono funzioni se
Non si può con una certa dose di provincialismo Problemi debbono comincia ad essere discusse ma che sull'avvenire
Cioè voglio dire che non siamo in grado oggi di farci carico del fatto che l'Ulivo è una peculiarità tutta tipica italiana che deriva dalla nostra storia che ci caratterizza come sistema italiano ma che è un'esperienza tutta nostra in Europa abbiamo partiti tradizionali che si riuniscono i loro momenti già scelti se non lo stornello tradizione
L'Internazionale socialista in questo senso in questo esempio
Non c'è al Parlamento europeo volentieri una tradizione come questa
I partiti una volta fatta elezioni elezioni
Per il Parlamento europeo si incontrano nel loro gruppi insomma hanno un loro riferimento storie tradizionali
Questo deve servire per il fatto che importanti questioni di politica europea internazionali si possono risolvere sorride ai più alti livelli maggiori e in questo senso noi portiamo come Democratici sinistra un importante contributo all'Internazionale socialista che è un raggruppamento è unico duecentoquaranta esperienze
Dibattiti socialdemocratici riformisti euro mondiali e che avanzano le loro proposte essi propongono l'istituzione dei grandi questioni mondiali quindi voglio dire da questo punto di vista abbiamo molte incognite abbiamo molti problemi non ultimo il fatto delle lezioni tedesche Rosi Bindi ricordava che questo possono anche risolversi senza un vincitore
E in quel sistema collezionisti sono senza un centesimo Anna grandi coalizioni mettono insieme tradizioni storiche e politiche persone diverse in questo caso in questo senso
La mancanza di un vincitore di un vincitore il fatto che impatti diversi di quel sistema possono incontrarsi potrebbe riaprire anche a livello europee quelle che sono le le collocazioni dei gruppi questo è un fatto importante non da considerare perché questa possibilità un vincitore non ci sia e reali per il resto Ulivo europeo l'Ulivo mondiale una questione non dico di scuola ma deve discutere per il futuro non non è immediatamente immediatamente raggiungibile da questo punto di vista quindi non deve diventare un'anomalia nel proporsi a livello europeo di essere qualcosa
Qualcosa su qualcosa che oggi non è che non può essere deve rimanere una porti con la vita positiva italiana
Chissà farsi conoscere un'Europa per quello che produce per la stabilità che dal Governo per l'innovazione politica e istituzionale sa portare
Sì
Quando Lella Massari presentava Luca circo bravo alla ministro
Diceva un giovane molto brillante proprio vero perché qua fatta parlare dopo Capaldo ministri o non lo so cioè zittito tutti tutto veramente quindi
No quindi è veramente difficile tirare una sorta di conclusione
Forse una me ne viene in mente molto banale io ciò un po'il pallino
Dei valori della missione
Di un movimento ci credo davvero credo che sia davvero importante ecco
Credo che
Da Rosi Bindi i valori del nostro movimento ce li ha detti proprio tutti
E credo che questi non sono valori italiani anche se noi veniamo da una tradizione particolare come ha chiaramente sottolineato sono sono valori mondiali sono valori che la gente sente sono valori che degli uomini politici di certe correnti talvolta dimenticano hanno la convenienza a dimenticare ecco io credo davvero che l'esplicitazione di questi valori possa in qualche modo indipendentemente
Bravo hai
Dalle difficoltà contingenti
Molto grosso
Sicuramente che che stiamo per affrontare credo che l'interiorizzazione questi valori sia quello che può assicurare un futuro molto molto solido a questo movimento grazie
Questo dibattito non sfide i sovietici annunciato importante è Rieti anzi difficili ma credo che i difensori carriera virtuale Charlie di arrivo insieme ai cittadini europei sopra fare questa speranza di Santiago di Venezia