"Famiglia, lavoro, Mezzogiorno: i buchi neri del Governo" tavola rotonda organizzata presso la V Festa nazionale della Vela, promossa dalla Direzione nazionale del Ccd, sul tema "Il Polo, seconda generazione (il compito dei cattolici, il ruolo dei moderati)" Formia, 8-13 settembre presso Piazzale Vespucci

Mi scuso nuovamente con i nostri invitati
Per il ritardo
Dovuto a precedente ritardo della tavola rotonda
Abbiamo questa sera invitato la dottoressa Santolini
Presidente del Forum delle famiglie
Grazie di essere venuta
Chiudo dottor D'Amato è venuto
Dottor D'Amato
Non c'è no
Monsignor Cosmo Ruppi arcivescovo di Lecce qui alla mia destra
Ringrazio
Il professor Ivano Spallanzani
Che voi conoscete tutti molto bene ordinata confezionato in rappresentanza del dottor Cerioli
Il dottor ordini benissimo
Nella coda della tavola rotonda precedente si è affrontato questo problema cioè il problema
Del lavoro
Che è diventato il Polo allegando attualità
E del Mezzogiorno noi abbiamo immaginato una tavola rotonda con questo titolo come leggete famiglia lavoro Mezzogiorno i buchi neri del governo sono tre argomenti che lavoro e quindi mezzogiorno e lavoro spesso voglio dire lo stesso problema nel senso che risolvere il problema lavoro Mezzogiorno significa risolvere il novanta per cento del problema lavoro in Italia
Qual è il proprio alla famiglia ci sono tanti naturalmente ne parleremo ma sicuramente il lavoro
è uno dei principali problemi della famiglia quindi un discorso di occupazione visto dai vari protagonisti con la loro sensibilità e colleghi dovute sfaccettature
è un discorso che alla fine trova facilmente
Una sintesi anche attraverso questa tematica che appare ed è in effetti molto vasta
E l'argomento d'attualità per la ripresa politica per la formazione della della legge fino al momento dell'attualità
Abbiamo sentito la proposta l'impegno di Marco Minniti il cavolo seria politica del del DS che ha detto dobbiamo aumentare ogni anno di un punto percentuale
La occupazione quindi ridurre la disoccupazione di un punto percentuale ho fatto a Franco Marini un calcolo letto vedi avete riso di Berlusconi l'impegno di Minniti peraltro non nuovo perché l'ha preso anche Veltroni
E quello di il famoso milione posti di lavoro che Berlusconi fece nel novantaquattro e per il quale fu dileggiato cioè cinque anni
All'uno per cento di incremento di occupazione fa un milione di posti di lavoro quindi siamo sempre su quella musica ed è un impegno diceva Franco Marini facendo un gesto di lavoro
Negli ultimi sei anni quindi più di un milione di posti di lavoro in Italia c'è stata questa riduzione così drastica
In controtendenza rispetto agli altri Paesi come diceva giustamente Casini come la Spagna come la Gran Bretagna come l'Irlanda
Che hanno adottato le politiche giuste era la domanda è poi che noi ci rendiamo conto che la formula come spesso succede nella vita non c'è niente da inventare basta vedere dove le cose funzionano e cercare di realizzare gli stessi meccanismi perché non si riesce a creare questo impulso di posti di lavoro
Che badate bene questo significa anche risolvere un altro problema e cioè l'incremento del prodotto interno lordo in Italia non sarà quello pronto il che vuol dire che forse la manovra doveva essere definita di tredici mila cinquecento gli atti non sono sufficienti se c'è incremento di occupazione
E quindi c'è sviluppo e quindici aumento del prodotto interno lordo tanti problemi si risolvono i facili le formule sono quelle note non ne voglio parlare di più perché non voglio togliere non voglio togliere la parola lo spazio ai nostri ospiti e ai nostri parlamentari
Che sono presenti qui per illustrare le proposte del CCD e si sono il senatore Francesco Bosi che il responsabile del coordinamento legislativo
Del partito
Il senatore Saverio Biasco che il responsabile dei problemi del Mezzogiorno quindi proprio ai è di casa in questa tavolo il senatore Ivo Tarolli che il vice presidente del gruppo senatoriale al Senato quindi abbiamo quattro
Ben quattro amici parlamentari
Che sono creature che sacrificheranno un po'parleranno un po'di meno che sono qui insieme a fare il discorso delle nostre proposte
Ora la domanda che vorrei fare ai nostri cortesi ospiti
E qui sta noi abbiamo messo un titolo famiglia loro mezzogiorno i buchi nel governo questa naturalmente la nostra opinione non pretendiamo che sia la volta però ci sarà ci interesserebbe ci farebbe piacere sapere se e anche la vostra opinione e se così stanno le cose perché non ho voluto parlare dalla famiglia ma lo lo faremo magari Mammano mano che facciamo i vari interventi
E mi sembra che l'avvocato Annesi aveva chiesto di parlare per primo perché vale una particolare le mura
Farete un giro voi e poi vediamo se c'è tempo soltanto gli ospiti faranno un altro giro prego
Grazie
Ma presidente apposto un interrogativo
Preciso puntuale sapere se sapere se effettivamente famiglia ora mezzogiorno costituisce un buco nero del governo ma io non ho ovviamente aveste per assumere difese il governo né intendo farlo
Essendo presidente di l'organismo che tutte
Non posso negare proprio per le denunce che la Svimez da cinquant'anni a questa parte ha fatto e anche nell'ultimo rapporto che la situazione del Mezzogiorno è una situazione sotto molti aspetti drammatica cercherò sia di attenermi il tempo forse eccessivamente ristretto fissato dal Presidente sia di evitare
Di evitare la noia delle parole perché questa del Mezzogiorno è diventata
è diventata una litania che si ripete sistematicamente tutti i documenti politici atti dicono non solo non avanza ma arretra l'indagine Istat recentemente pubblicata dall'Istituto ci dimostra che in Italia
Non è entrato un paese in Italia sono inclini in Europa sono entrati due Paesi s'un Paese rappresentato dal centro nord
Allineato
Come ci gruppo agli standard de dei partner europeo
Un Paese precostituito rappresentato dal Mezzogiorno che è ben lontano da quello sviluppo che caratterizzati di parte europea e che in gran parte è costituito da dare che sono ti una violazione del principio di uguaglianza perché il principio di uguaglianza
Sancita la Costituzione non riguarda solo le persone ma a mio avviso riguarda anche i corpi territoriale
La disuguaglianza è rappresentata in forme drammatiche quel detto proprio dal fenomeno della disoccupazione a cui faceva riferimento il presidente nella sua nella sua introduzione
Pochissimi dati
Confermo questo assunto nel Periodo novantaquattro novantasette cioè praticamente in quattro anni
Gli occupati nel Mezzogiorno sono diminuiti del cinque virgola cinque per cento il che sentiva è stata appena dello zero tre per cento pari a una riduzione di cinquanta mila dipendenti
La pressione dell'occupazione ha interessato il Mezzogiorno tutti i principali settori di attività economiche ma è stata particolarmente rilevante nell'industria nell'agricoltura il più sfavorevole andamento economico del Mezzogiorno si è tradotto in un aggravamento del divario territoriale in termini di disoccupazione
Nel mille novecentonovantasette cioè dell'anno
Passato
Il tasso di disoccupazione pari nel Centro-Nord e al sette virgola sei per cento ha raggiunto nel Mezzogiorno il ventidue virgola ventidue per cinquantasette virgola cinque per cento dei dieci cupa di italiani
Percentuale che cresce al sessantaquattro virgola sei per cento per la componente maschile
Questi dati di per sé non aggiungo altri sono rappresentativi di questa situazione che non può non considerarsi drammatica tenuto conto
Che
Gran parte di questi disoccupati reati appartengono alla categoria giovanile te e cioè ai giovani tra i diciotto eventi serali
Che fare in questa situazione che cosa possiamo imputare ai governi io credo che si debba imputazione boh imputare molte donne a un singolo Governo in quanto
Giuliano Amato uno dei cervelli più fini e calcolo
La nostra scena politica
Pochi giorni fa in una relazione tenuta alla commissione Bilancio della Camera ha ricordato che all'inizio del secolo
Quello che è stato il più grande meridionalista italiano Giustino Fortunato scrivere
Pensare del leggo testualmente
Pensare che con uno o più leggi di larghe sovvenzioni in cinque o dieci anni sia dato elevare il Sud alle condizioni del nord e vera illusione funesta quando non è leggerezze imperdonabili
Molte cose sono mutati da allora ed è mutato per fortuna anche il Mezzogiorno che non è più quel blocco omogeneo che forse al tempo di Giustino Fortunato ancora ma a distanza di quasi un secolo e la più aggiornata analisi economica dirci che Giustino Fortunato aveva ragione
E che dopo decenni di incentivi di trasferimenti nuove unitari di sostegni erettili il suo ammonimento di allora
Troppe cose debbono cambiare a una sua perdurante attualità
Tra le cose debbono cambiare c'è in primo luogo la politica economica generale una legge un atteggiamento che si dia pur carico di Malpensa due mila
Perché effettivamente è un problema reale di cui non neghiamo fondamento ma che nello stesso tempo si dia carico delle Montedison Rocco diseconomie cattolico nel Mezzogiorno nel settore dei trasporti nel settore delle comunicazioni dell'acqua dell'attuazione
Ci sono autostrade Catania Palermo che sono vent'anni che sono in corso di realizzazione e che non si vede quando potranno essere portate
Ha compiti
In sostanza il primo
Obiettivo
Chi si deve raggiungere
è che lo Stato faccia lo Stato cioè che assolva Tito quei servizi che sono indispensabili per lo sviluppo
Di zone considerate arretrato io di fermo qui per rispettare il il tempo assegnato dal presidente dall'avvento eventualmente posso riprendere la parola
Nella seconda fase grazie
Grazie avvocato adesso tre la parola a monsignor Ruppi non so se era presente durante il precedente dibattito a un certo punto
L'onorevole Fini ha ha dato un dato che ho preparato anch'io e quindi mi conforta che l'abbiamo sentenza di in due
E cioè
L'Italia a ha una posizione ragguardevole per quanto riguarda la distribuzione del re che no ha creato grandi scompensi di reddito uno degli indici che misura questo meccanismo è l'indice di povertà
Lei dice di povertà e il numero percentuale delle persone che vivono con meno del cinquanta per cento del reddito medio quindi si fa reddito medio italiano chi sta sotto cinquanta recetto vedo medio è povero
Dal punto di vista statistico
Ora noi abbiamo visto questo indice di povertà lo diceva anche Fini aumentare
In modo preoccupante negli ultimi anni nonostante questo siamo ancora al sei e cinque per cento che il quinto posto in assoluto nel mondo c'è solo quattro nazioni stanno meglio di noi quindi voglio dire gli Stati Uniti stanno molto dopo di noi perché chiaramente da questo punto di vista non sono un esenti ore cioè delle famiglie monoreddito
Fa sì che possa chiedere a monsignor Ruppi io qui ho una ritaglio dell'avvenire del trenta di agosto con un intervento di monsignor Antonelli segretario generale della CEI
In cui dice che siamo lontani da una politica organica dalla famiglia
Sia per gli aspetti della scuola per gli aspetti che ho detto io e anche gli aspetti che poi verranno forse
Ancor più
Trattati dalla dalla nostra
Gentile ospite della
Come dire delle convivenze di questo problema così sentito in questo momento
Ecco
Qualche sua riflessione su questo monsignore grazie
Voglio subito sgombrare il campo da possibili equivoci
Il cui sovente i vescovi non solo in questo periodo sono oggetto sono qui
A titolo strettamente personale non rispondo
Se non di quello che sto per dire
E dico in sintesi
Cioè
Non mi associo
All'intento individuare i buchi neri del Governo
Perché io cerco di vedere prima di tutti i buchi neri i miei
Dalla Chiesa
E se mi consentite dalla società
E consentitemi di dire con estrema franchezza
Ma anche con una certa responsabilità
Che il primo buco nero di questo momento storico
E di questa stagione
Per la politica italiana
E la divisione e la litigiosità dei cattolici
Questo a mio sommesso avviso è il primo grande buco nero
Dinanzi al quale ci dobbiamo collocare
Se non ritroviamo una unità sostanziale sui valori
Personale famiglia i Bertagna scolastiche eccetera
è inutile la società andrà ancora peggio nella mia provincia
Dove sono a vescovo metropolita suo ottocento e quattro mila abitanti
In questo momento abbiamo cento ventinove mila disoccupati
Di cui
Poco meno di trenta mila
Diplomati e laureati
Su questo scenario
Insieme all'altro che io vivo drammaticamente
Della immigrazione clandestina
E del dovere dell'accoglienza umanitaria io inserisco
L'auspicio
Sono qui solo per questo
Che è veramente tutti quelli che siedono in Parlamento che fanno politica
Alla fiera delle chiacchiere ed entrare
Nel tessuto vero del popolo
C'è un problema grave
Che io non più di qualche ora fa ho palesato ad altissime autorità dello Stato
Ed è che il Mezzogiorno
Viene schiacciato
Sempre di più dall'ingresso in Europa
E ho paura
Che la sofferenza delle classi povere
Dalle famiglie
Il disagio
Dei giovani che non possono sposarsi
Potrà produrre
Delle situazioni sociali non facilmente controllabili
Pongo come prete con me cattolico sono preoccupato molto
Soprattutto perché non si riesce ancora
A trovare una unità sostanziale
Per quanto riguarda alcuni temi fondamentali quali sono la famiglia una politica della famiglia lascio alla brava Santolini di fare la perorazione su questo argomento la sottoscrivo in anticipo
Per quanto riguarda il lavoro
Per quanto riguarda il Mezzogiorno
Politica meridionalistica fortemente l'eccessiva io non so
Se voi siete parlamentare o rappresentate a diversi livelli
Il vostro partito
Non solo di questo o di quel governo ma di tutte le forze politiche in generale
Una terza ed ultima considerazione
I programmi sono sempre legati al carro degli uomini
Noi abbiamo sui temi dalla famiglia e del lavoro degli ottimi programmi nella dottrina sociale cristiana
Abbiamo sul Mezzogiorno accumulato da Sturzo in poi
Tutta una serie di di riflessione
Che in meridionalisti
I quarant'anni fa
Io voglio subito
Assicurarvi che i miei capelli
Quarant'anni fa avevamo una pensione meridionalistica anche all'interno del mondo cattolico
Che faceva spavento allo stesso modo oggi io non vedo più in nessuno dei partiti cattolici o che si ispirano ai cattolici alcuna tensione meridionalista
Fate presto perché i buchi neri non sono nel governo ma sono nella società nella storia e nel futuro grazie
Credo che meriti metteremo particolare attenzione alle parole di monsignor Ruppi
Voglio soltanto dire che per quanto riguarda le dico moltissime prove di disponibilità su quei valori anche a superare le divisioni di schieramento e e tra l'altro il dibattito è molto aperto su temi della famiglia sui temi della scuola
Privata abbiamo fatto un dibattito interessantissimo l'altro ieri
E sui temi appunto della difesa dei valori della famiglia sono tutt'quindi su questo non ci sono condizionamenti di di schieramento che ci possono affermare ecco i fatti sono i provvedimenti legislativi e noi in Parlamento come non voglio dirlo io dimostreremo che finora ci siamo stati scusa
Ma comunque continuando questo ragionamento era giusto che e poi chiuderemo con con le caviglie sociali più interessato al discorso del lavoro in generale
Che appunto
Va tutto io ringrazio dell'invito pensa che in cinque minuti sia molto difficile dire qualche cosa di incisivo sul problema della famiglia però ci provo
E siccome i numeri in genere sono noiosi io cercherò di non annoiare nessuno ma me li dovete concedere quattro numeri ve li li devo dare dei numeri
E sono presi da studi ufficiali voglio dire dati Istat Censis Banca d'Italia e anche recenti
Allora un numero in Italia la spesa
Per la famiglia e dello zero virgola otto per cento del PIL che il prodotto interno lordo in Europa questa stessa spesa la media europea per la famiglia è del due virgola uno per cento dei lavoratori dipendenti che guadagnano quarantaquattro milioni all'anno ed è una cifra prese indicativa qualunque
Se noi consideriamo le imposte che sono per una coppia monoreddito con tre figli insisto monoreddito con tre figli
Queste imposti e sono di dieci milioni e ottocento mila lire l'anno
Sale con gli stessi quarantaquattro milioni all'anno si considerano le imposte di un accoppiabili reddito e senza figli queste imposte scendono a sette milioni e settecento mila lire
Se poi aggiungiamo degli oneri che lungo il corso dell'anno la famiglia deve sostenere
Questa coppia monoreddito con tre figli perché significa che in Italia attualmente chi mette al mondo dei figli è punito per il solo fatto di aver rimesso al mondo dei figli
Questo significa che in Italia le politiche familiari non ci sono
Allora se partiamo da questo e vado avanti con brevissime i dati che sono stati pubblicati dal Sole ventiquattro Ore
Se noi guardiamo il part-time e in Italia il sei virgola uno per cento dei lavori proprio in Italia può accedere al part-time e contro il ventitré per cento della Svezia
Se consideriamo il mutuo che da Daria dei giovani perché possano avere una casa e uscire di casa
L'ottanta per cento dei giovani in Gran Bretagna può accedere a un mutuo contro il sito degli studenti italiani gode di borse di studio contro il ventotto virgola otto per cento della Danimarca
E potrei andare avanti ancora a lungo
Questo significa che il problema famiglia un problema grosso perché tutti questi problemi rientrano nel grandissime Complesso capitolo delle politiche familiari
E questo significa che queste Benedetti genitori che devono tirar grandi dei figli perché devono crescere hanno delle responsabilità molto grosse
In realtà sono diventati dei soggetti economici primari e si parla di lavoro siparietti economia si parla di soldi
Sono soggetti economici perché questi benedetti i genitori danno dei sussidi
Fanno da Ufficio di Collocamento concede getti deboli sono tutti gli è solo sulle spalle delle famiglie che se ne occupano nell'indifferenza generale
Allora questo discorso dei genitori che sono diventati dei soggetti economici non può essere sottovalutata
E quindi nessuno che voglia governare veramente una società in maniera seria però in maniera credibile
Nessuno può fare a meno di fare i conti con la centralità della famiglia perché è diventato un soggetto economico perché suo malgrado deve fare mille cose che in partenza non era detto che dovesse fare e invece in qualche modo c'è riuscito e come ci dice monsignor Ruppi alla fine la famiglia fa da ammortizzatore sociale perché senno sta scoppiando il problema del e allora bisogna riscoprire l'universo famiglia in maniera seria con delle leggi che mettano al centro il discorso famiglia
E allora io vorrei nel pochissimo tempo dire due tre cose è positivo per esempio che il governo Prodi abbia scoperto il discorso dei carichi familiari
Prima non se ne parlava mai adesso finalmente se ne parla e allora il criterio che chi ha figli non può essere trattato alla stessa miniere di chi figli non ama a parità di reddito questo discorso sembra passato
Ma in maniera ancora assolutamente troppo debole gli sgravi fiscali sono ancora una cosa abbastanza ridicola in Italia e rispetto all'Europa sono un abisso
Trecentotrentasei mila lire di sgraditi scalini siamo lontanissimi allora bisogna andare avanti in questa direzione e impegnarsi perché questo discorso sia fatto in maniera più significativa perché altrimenti le famiglie non si accorgeranno mai di aver avuto degli sgravi
Allora è positivo ma noi aspettiamo la prossima Finanziaria per vedere quello che ci sarà nei confronti della famiglia
Ma in negativo che ancora ci sia l'idea che la famiglia è un soggetto debole da assistere
Che non è capace di scegliere che non è capace di decidere è una famiglia che a cui spettano le briciole della politica la famiglia non è ancora entrata nell'agenda politica né del Parlamento né del governo
E allora dobbiamo avere il coraggio di dirlo ridicoli
I testi quelli che veramente stanno soffrendo questa situazione di di difficoltà economiche ma le politiche familiari significa mettere la famiglia come un soggetto forte che è capace di decidere di scegliere
Quando due ragazzi si sposano desiderando di avere tre figli due virgola otto figli per coppia
E invece le statistiche dicono che i figli sono uno virgola due perché genitori non possono neanche permettersi il lusso di mettere al mondo i figli che vogliono allora dobbiamo metterli in condizioni che la famiglia sia veramente un discorso serio nell'agenda politica e chiudo dicendo che il discorso i della famiglia è importante anche per un altro verso le politiche familiari non sono solo politiche economiche non è vero che quando la scuola per esempio
Se qualcuno ha detto che se se noi ci fosse una Maastricht dell'educazione noi saremmo fuori
Non l'ho detto io ma è vero noi con la scuola siamo indietro e io mi rifiuto di pensare che in un Paese democratico le famiglie non abbiano la libertà di scegliere di mandare i figli dove credono giusto mandarli perché devono mandarli necessariamente e solamente in una scuola di Stato questa non è libertà questa non è politica familiare e l'Europa da questo punto di vista e lontano da noi delle galassie
E politica familiare è per esempio la politica sulla fecondazione medicalmente assistita che adesso in discussione al Parlamento e che noi rifiutiamo totalmente politica familiare
è asse il rifiuto che sono responsabilmente costituite e Crespo unici ecco allora io concludo dicendo che in effetti quando si parla di famiglia è la famiglia e l'incrocio di tutti i problemi l'incrocio del lavoro l'incrocio dell'educazione d'incrocio della società l'incrocio della riforma dell'assistenza del welfare
Dobbiamo ragionare in termini familiari io mi auguro che si apra una nuova stagione perché veramente
Ha ragione monsignor Montini o gruppi non credo che potremmo gestire il cambiamento
Se non avremo messo veramente al centro il discorso della famiglia che non è del familismo solamente così degli innamorati della famiglia o perché di di poco di tipo confessionale o religioni molto felice di esserci
Di ridisegnare la società a partire anche perché no da questa serata il ripartirle tanta di partire dal di ridisegno di questa società
A cominciare dalle nostre famiglie grazie
Vorrei chiedere al dottor rurali della Cisal qui davanti a me una dichiarazione di qualche giorno fa del segretario Cerioli su uno dei temi che stanno animando il dibattito politico e la proposta di Ciampi di un nuovo patto sociale
Insieme all'altro tema che e quello della disponibilità della CGIL CISL UIL direi quasi che sta sul tavolo
Della discussione di questa discussione che si preannuncia per le cose che abbiamo sentito e per quelle che sentiremo in particolare sul Mezzogiorno sempre più vivace sempre più drammatica
Grazie sono ordini
Di Carriglio della Cisa così la Cisal intanto vi porgo il saluto del segretario generale per motivi proprio connessi con la trattativa in corso non ha potuto essere presente e mi fa particolarmente piacere questa domanda anche se avrei gradito rispondere nella indicazione anzi nell'elencazione dei buchi neri
Di cui al tema in discussione
Ma credo che anche il tempo non ci consente di fare questo e più che propendere fatto cenno nella introduzione del moderatore
Potrebbe essere una soluzione ma c'è un problema a monte
Che mi preme sottolineare perché credo che sia uno dei valori cui ha fatto anche riferimento monsignor Ruppi
Si è parlato di valori connessi prevalentemente alla famiglia e io sono perfettamente d'accordo su questo tema
Ma la famiglia è composta da individui
Da persone che hanno una loro dignità
Quando colleghiamo questo questa questa figura questa featuring dell'individuo e della persona al lavoratore sia esso lavoratore dipendente lavoratore autonomo imprenditore
Ho dato professionista od altro ci accorgiamo che cambia nonostante e magari a dispetto della volontà di certi leader politici e sindacali
Bene questo lavoratore rispetto a questo cambiamento non solo si ritiene che non sia o non debba cambiare
Ma addirittura si impedisce in qualche modo che mi sia consentito di cambiarlo
E mi riferisco in particolare ad una sorta di stato di minorità in cui il lavoratore italiano è tenuto al punto tale che qualcuno in pensa che siano una specie di Minus habens incapace di essere imprenditore di se stesso
Cioè di essere in grado di gestire le risorse che deriva perché questo discorso perché alla domanda specifica posta la CISAL risponde in termini positivi rispetto al patto cosiddetto Ciampi o comunque a questa prospettiva di collegare sostanzialmente il anzi rimettere in moto il binomio sviluppo occupazione attraverso ovviamente
Una sorta di intesa fra le parti
Sottolineo l'aspetto intesa in termini di voglio dire di collaborazione ma questo è possibile soltanto se i soggetti al tavolo della trattativa sono soggetti sostanzialmente paritari
Non è pensabile ancora parlare che è per definizione la parte contraente più debole
Il tutto deriva ripeto da questa impostazione a mio avviso sbagliata che ancora vede il cittadino lavoratore in una posizione subordinata di stato di minorità
Ritornando alla domanda ripeto in termini specifici la Cisal ritiene che il patto sia possibile ma nell'ambito però di un modello partecipativo che è fondamentale
Per realizzare il patto stesso cioè se un patto cava in un contesto in cui i soggetti non operano in maniera paritaria e cioè non non godono delle cosiddette libertà responsabili ovviamente il patto di per sé non trova il sostegno necessario voglio che le indicazioni che la Cisal fornisce il modello partecipativo
Nell'ambito di questo modello partecipativo che peraltro voglio dire non inventiamo perché è scritto a chiare lettere dell'articolo quarantasei della Costituzione
Nell'ambito di questo modello partecipativo un nuovo modello di sindacato
Un sindacato aperto libero
Chiaramente effettivamente rappresentativo
Ma un sindacato che riesca ad abbandonare certi tabù
Che oggi per esempio vedono la difesa ad oltranza della famosa contrattazione accentrata
Cioè l'unica contrattazione vera di questo Paese e il contratto nazionale che non può trovare uno spazio applicativo il sommerso
Oltre a quella evasione che in qualche modo è una tentativo di legalizzazione
Al quale non si può corrispondere totalmente da parte di chi pure non è disonesto per costituzione ma vorrebbe in qualche modo corrispondere alle richieste
Del del del paese e delle leggi del Paese ma non riesce a farlo perché l'alternativa
In qualche modo chiudere e quindi
Bloccare il processo di sviluppo e di occupazione
Nuovo modello sindacale significa quindi una revisione anche dei meccanismi che il sindacato deve adottare e basti per questo o vicino
Spallanzani che credo possa confermare come il non esiste perché viene attuata la contrattazione integrativa soltanto quasi soltanto nella grande industrie la piccola e media industria o sta in nero o non opera la contrattazione integrativa
Il che da una parte significa che non c'è il sindacato vero nel luogo di lavoro c'è un sindacato che sia effettivamente rappresentativo degli interessi collettivi
Vi racconto questo episodio perché significativo ho incontrato un vecchio amico in questa sede che veniva accompagnato dalla figliola di nove anni
Quando questa ragazzina molto intelligente sveglia ha chiesto al padre cosa facevo e il padre ha risposto sindacalista la bambina di nove anni attenzione quarta elementare ha anche lui è in politica
Vedete che cosa si è creato in questo Paese il sindacato e valenza ma la storia insegna che a recitato l'uno e l'altro ruolo con il partito politico
Che una grossa un grosso equivoco dal quale credo che questo Paese debba uscire il terzo quindi elemento la perse indicazione in termini di soluzione che la Cisal sostiene è quella di invertire l'attuale rapporto gerarchico che c'è tra contrattazione nazionale e contrattazione decentrata
Ho integrativa che a me a nostro avviso ripeto invertendo questa gerarchia di fatto si accentua la presenza del lavoratore attraverso il sindacato
In termini partecipativi
Conoscendo evidentemente la vita dell'azienda nella quale opera contribuendo a che questa azienda continui ad essere sul mercato quindi in termini di qualche rinuncia se questa rinuncia
Significa mantenere comunque tutti gli strumenti di protezione sociale perché andare in nero attenzione significa sostanzialmente lasciare il lavoratore scoperto di qualunque tipo di protezione sociale ma significa soprattutto in qualche modo partecipare in termini responsabili e consapevoli alla aumento della ricchezza del Paese e quindi alla sviluppo e quindi alla maggiore occupazione
Quando abbiamo fatto formulato questa proposta al ministro del lavoro ci siamo sentiti dire grazie certo siete un po'una voce fuori dal coro
Non lo so se questo sia un sorta di difetto o di pregio lo lascio ovviamente alla vostre considerazioni
Sta dicendo sindacale con quarantadue anni di età queste cose le dice da quarantadue anni io spero che i cambiamenti in atto trovino la nel nel nel nel mondo del lavoro ma anche nel mondo degli imprenditori la necessità necessaria
Voglio di attenzione perché un sindacato che sia veramente autonomo nel senso vero della parola
Non può che essere un riscatto di dignità complessiva del lavoratore e quindi della persona umana in direzione di quei valori cui accennava monsignor Ruppi grazie
Grazie peccato che Forlani della CISL ha non si è voluto intervenire sarebbe stato interessante il confronto avevo seduzione di Forlani al presidente Spallanzani
Volevo dire questo Kato sono esempi che hanno risolto brillantemente o quanto meno hanno ottenuto grossi successi sul piano della lotta alla disoccupazione sono la Spagna l'Irlanda e la Gran Bretagna
E anche l'Olanda ora all'interno di questi esempi come è noto le formule sono due c'è il discorso la flessibilità e il discorso la riduzione del carico fiscale e contributivo
Nel mondo imprenditoriale c'è un dibattito molto acceso su quale di questi due diciamo strumenti sia il tempo
Molti cominciano a dire che è più importante il discorso la riduzione dei carichi fiscali e contributivi rispetto alla povera flessibilità perché lo diceva stasera anche Marini di fatto la flessibilità in qualche misura l'industria vada voglio dire il per la piccola e media impresa quindi in particolar modo gli artigiani demente
Così come il terziario e qui voi siete i protagonisti di questa nostra speranza
Di rilancio e di aumento dall'occupazione secondo voi ecco qual è più importante di queste ricette e cosa bisogna fare rapidamente
Prego il sette diciamo certi protagonisti
Io girai condizionare sareste i protagonisti
Anzi dovremmo essere tra i protagonisti ovviamente tra coloro che può dare occupazione come dicono tutti in tutto il mondo
La questione anche che in relazione alla al patto sociale alla concertazione è che noi dovremmo essere Papa corpi tra i protagonisti però ascoltano quelli che invece
Una questione che è stata l'occupazione che sta andando avanti ma tanti anni la più grave va posta
Botta all'occupazione è stata data nel mille novecentonovanta con la legge cento per evitare il referendum sulla caccia i pesticidi se approvato una legge contro la piccola impresa fino a quindici dipendenti che non ha proprio qui più potuto licenziare
E in base al discorso della CIA Modigliani l'altro giorno che non lo diciamo da dieci anni va be va detto con il massimo rispetto al professor Modigliani
Se non si può licenziare specie nel Mezzogiorno specie della piccola impresa non si assume e poi adesso che analitico li precedono disputano dei rapporti viversi nei confronti dei loro dipendenti e allora è lì che bisogna mettere dare le le flessibilità finché esiste questa legge non c'è niente da fare la gente non non assume perché non può licenziata
Altra grandissima botta l'occupazione
Mille novecentonovantadue minimum tax novanta novantuno mila aziende artigiane cancellate la teoria del plusvalore di De Vito Riccardo più dipendenti più tasse donde meno dipendenti meno tasse
L'altra drammatica botta l'occupazione che viene per legislazione l'operatore economico era il suo nella legislazione che crea disoccupazione la legge seicentoventisei la sicurezza sul lavoro che va benissimo dubitiamo per la sicurezza però l'unico Paese che non ha la diffida l'unico Paese che ha quindici controllore gli altri Paesi c'era uno solo il quindici tutti possono controllare con le guardie venatorie no la palla fuori dal mondo allora ci vuole un istituita e il problema fiscale sono due delle componenti io devo dire anzi guardate che la questione fiscale una componente importantissima è una componente importantissima per la media grande impresa
Per la piccola impresa la più grande componente e la possibilità di poter lavorare tranquillo
Con queste leggi dello Stato borse lavoro tra cui no non avevo mica paura dell'Europa
Perché non lo abbiamo non aveva puro sudore dei tedeschi dei francesi spagnoli del sistema produttivo al popolo dell'Italia
Non abbiamo paura della burocrazia italiana ma dopo organo da una creatività una fantasia da parte dall'altra gente quinto Paese al bar quinto paese al mondo potenza economica questo porto Consolo Rimini e Riccione
è vero Taormina e non so e il Colosseo quinta potete solo la testa degli italiani la terapia in Italia la burocrazia blocca la testa degli italiani che blocca anche le nascite si chiama
Hanno fatto diventare un poco di ragionieri pur non avendo studiato ragioneria la questione è quello allora e sicuramente il fatto della della della burocrazia che impeditiva per potere sviluppare all'impresa sono le leggi dello Stato che ci fanno paura la burocrazia che ci fa paura noi vorremmo che le leggi dello Stato italiano fossero la media degli europei non vogliamo nelle peggiorare il migliore subiamo tutte le peggio
Tutte le pecche in un sistema produttivo polverizzato e questo blocca l'occupazione poi è chiaro il carico fiscale cinquantacinque ottanta per cento è elevatissimo
Ma quale
Vede la questione credo importante specie nel Mezzogiorno e lo so monsignore che la visione drammatica io vado spesso giù a Crotone l'altro giorno sono stato Castellammare di Stabia molti ragazzi eccezionali ventiquattro e di cinque anni che gli danno non è possibile sradicare la gente ha la propria terra bisogna creare le condizione nel soggiorno dove la gente nata dove alla propria dove a la propria famiglia avrà qual è il problema più grave è anche in relazione all'emersione del sommerso che la nostra gente i nostri artigiani non sanno dove andare a lavorare
Il problema è che non hanno le infrastrutture
Non ci sono le le le le zone industriali come da noi vice Carmelo concittadino modenese indipendentemente da chi è stato da da da da Cuba quali erano le amministrazioni dallo in Emilia Romagna c'erano fatti i comunisti
Nel Veneto li hanno fatti democristiani quei Giulia batte nessuno allora non esistono le non esiste la possibilità di avere ambienti adeguati per poter lavorare adesso tutti quelli che sono il sommerso Torre del Greco a Giuliano a Castellammare di Stabia
Se dovessero emergere il primo giorno che li valutano le tasse in futuro a quegli Apollo dieci anni precedenti bisogna innanzitutto creare infrastrutture
Ci sono degli impatti ambientali sicuramente ci sono migliaia di capannoni scritti dicendo scritti vuoti dismessi quelli bisogna andare a prendere
Il governo ha in mano trentasei mila miliardi per il Mezzogiorno deve andare a prendere i capannoni di far ristrutturare in base alle leggi dello Stato
Chiede agli artigiani quanti metri quadri ma vogliono come da noi li mette a lavorare sulla pagare in vent'anni non c'è altra strada possono inventare lavori socialmente utili il prestito d'onore l'agenzia per lo sviluppo sono finzioni pirandelliani
Sono tutte pittore per arrivare fino a quando come sa e lei fa chiude il tecnico medico e di Pirandello alla fine scopri dramma il personale
E il dramma scoppia perché ha creato o perché ha subito la finzione speriamo che scoprì pratica sta creando le finzioni non perché le sto subendo che sono quei ragazzi va giù
Poiché ora al Meeting di Rimini disse la famosa frase vero che qui lo sciopero dessert generazionale benissimo
Ma lo si riferiva solo e soltanto la questione previdenziale il vero sciopero generazionale è che chi ha un posto di lavoro tramite i propri rappresentanti al governo al Parlamento affatto delle leggi per cui non si può dare lavoro ai giovani
Io ho fatto l'esempio proprio quando molti fece questo tipo di discorso che noi abbiamo dato ai nostri ragazzi giovani quelli che escono dalle scuole che sono diplomati laureati che cerca un lavoro abbiamo dato loro una bella carta di credito
Una bella carte c'è scritto
Se verrà io ho comprato non sarai mai licenziato se verrai occupato sicuramente e avrai qualche diatriba col tuo datore di lavoro avrai sempre ragione
Se verrà e occupato vivrà in un ambiente trovano al banco ma c'è scritto passa domani perché oggi non sei collegato perché i diritti sono fuori dalle potenzialità occupazionali
C'è un eccesso di diritti che è fuori dice ma dice dobbiamo mantenere la tutela ma fra l'altro lo in Emilia Romagna voi siamo operai in atti la tutela per modo dello per i nostri operai per la nostra gente la vogliamo mantenere perché ha una grande ricchezza non abbiamo sicuramente la libido del licenziamento
Però adesso siamo fuori equilibrio
Tant'è che per fare rientrare in equilibrio le potenzialità occupazionali con quelle e vero dei disoccupati a fare incontrare domanda e offerta che vanno i patti territoriali i contratti d'area si fanno i contratti di riallineamento che sono tutte forzature per far rientrare in equilibrio ciò che è in totale disequilibrio
In totale e per questo Loria la piccola impresa non assumerà non assumerà più allora la grande industria licenzia due meno due virgola tre per cento in meno tensioni fanno lo sciopero della fame anche i medici io voglio sapere dovranno lavorare i nostri ragazzi
Cari tutte le strade sono chiuse rimasto l'artigianato la piccola impresa il turismo
Perché le altre sono tutte chiuse proprio sia nel settore pubblico non so cosa faranno non c'è più una lira non credo che possono assumere gli che possa assorbire il settore pubblico Ceroni minimissima parte io voglio sapere dove vanno a lavorare i nostri ragazzi
Siamo rimasti noi che non ci avrebbero mai scelto ecco siete voi come diceva lei senatore
è siete voi quelli che potete creare occupazione
Ma saremmo noi quelli che potremmo creare occupazione però FIFA ai concerti quando c'è la concertazione si sa già chi fa direttore d'orchestra i suonati fa il primo violino tiepida in tempo dice del suo venite anche voi però sa ragione monsignori
Aiuto ha ragione ha ragione monsignor Ruppi proprio stare attenti che se qualcuno dice che si suona Beethoven o non so che cosa
Ho Marini diceva il dibattito precedente che abbiamo raggiunto questo grande guide obiettivo della moneta unica e purtroppo abbiamo dovuto sacrificare altri obiettivi tipo il Mezzogiorno il lavoro e la famiglia forse conosceva la tavola rotonda rito
Ora noi contestiamo questa asserzione e cioè che si potesse raggiungere mai all'unica soltanto attraverso quella strada e in particolare le risorse dovessero necessariamente essere utilizzati in questi anni
Sacrificando l'occupazione il mezzogiorno e la famiglia ecco questo è un po'il ragionamento come cerchiamo di fare perché cerchiamo anche di assumerci le responsabilità non siamo un'opposizione che dice no per principio si faccia un ricorso alfabetico c'è
Il Mezzogiorno
Purtroppo è stato penalizzato in questi ultimi anni perché da quando è finito l'intervento straordinario
Si è dimostrato che le risorse trasferite al Mezzogiorno sono assolutamente diminuite questo dice anche sale se sotto Sottosegretario
Quando lamenta che il meccanismo dalla quattro otto otto addirittura penalizzato il mezzogiorno e cioè i fondi sono insufficienti e quindi il Mezzogiorno ma c'era progetto ed accertata alle domande ci sono state proposte ci sono mancano i fondi
C'è succede controrivoluzione aprivano a quando si diciamo non ci sono impedito il Mezzogiorno ci sono chiedono di fare e non ci sono i finanziamenti siamo grati a questo parata e la concretezza dell'Inter per il allora è questo assieme l'alta considerazione lei produttore del mezzogiorno e non solo per il Mezzogiorno che deve anche per il Nordest feriti capissimo
Sono sempre sulla carta delle nostre leggi finanziarie e poi vengono soppresse attraverso la gestione della cassa
Del ministro del tesoro perché queste erosa buffone Siamo un Paese con mille regole che provengono tutte aggirate allora tu leggi sul bilancio che si parla molto la struttura poi chiudono i mobili per la casa o depositi e prestiti o e quella infrastruttura non si fa per cui si parla da ormai diversi anni sempre le solite stesse cose adesso alle Torbiere vi promettiamo che finalmente le facciamo ecco qual è l'opinione
Lo scenario fissato già offerto dagli interventi del presidente al mese da monsignor Ruppi e dal presidente Spallanzani
Ha evidenziato la presenza di un Mezzogiorno che giunto ormai ad una fase di non ritorno
E cioè l'idratazione soprattutto al fatto estremamente grave che di fatto è stata abbandonata ogni forma di politica di intervento
Finalizzata ad un cambiamento di rotta per consentire proprio alle regioni meridionali di poter riprendere la via maestra della ripresa
Poche notazioni
Basta per tutte ricorda iniziato una lacuna che è rappresentata anche dalla mancanza dell'intervento ordinario
Sì che il Mezzogiorno ormai da diversi anni a questa parte
E al centro di una crisi latente di una crisi che di fatto ha portato ad una tasso di disoccupazione che e poco di più superiore a quello che sta in altre parti d Italia per cui rispetto al dodici per cento della media nazionale nove nel Mezzogiorno registriamo punte che vanno addirittura al di là del ventitré per cento
Quali elementi ha portato il Governo per le uscite fuori da questa situazione
I patti territoriali quella che doveva essere la conferenza sul lavoro che doveva tenersi nel settembre dello scorso anno a Napoli e dalla quale oggi non si fa più cioè la realtà vera è che di questi patti territoriali e dei contratti Davenia si fa un gran parlare
Ma in realtà questi contratti Davy hanno potuto trovare una loro soluzione attuativa soltanto a Crotone a Manfredonia vende in tutto il resto d'Italia per oltre circa cento progetti
Non si trova traccia e allora in che modo si vuole affrontare il problema del mezzogiorno e anche delle zone depresse degli altri territori del nostro Paese
Si parla dalla finanziaria
Sì prego non utilizzate dal passato
è questo elemento fondamentale cioè quello dei residui spiega anche le operazioni di cosmesi finanziaria che Ciampi governo Prodi hanno messo in essere negli ultimi tempi
Eliminando dal circuito nazionale fondi che erano già stati destinati ad attività produttive giusto per mantenere un equilibrio di liquidità giusto per evitarci di fare ma le figure del contesto europeo al punto da non essere ammessi nella moneta unica europea
Qual è la soluzione che noi proponiamo oggi la soluzione che proponiamo mira essenzialmente in via prioritaria
Ad un abbandono in tantissime risorse soprattutto mi riferisco alle risorse agricole risorse di primo piano che farebbero la gioia dei tavoli di tutta Europa
Noi purtroppo in Italia assistiamo all'assurdo di doverli importare primizie ortive dall'Olanda e e non siamo in grado di far giungere sui mercati di Europa quelle che sono le primizie ortive che larga misura si producono il larga parte del territorio nazionale ma soprattutto nel Mezzogiorno
O è il tutto in una situazione nella quale per poter giungerà ad altri livelli di produttività
Nel settore proprio vivo sono stati operati negli anni passati investimenti per migliaia di miliardi destinati alla Borsa del Governo unitamente alla necessità di dotare
Queste stesse zone di adeguate industrie agrarie
Senza perdere di vista inoltre un ulteriore importante settore che invade misura
Interessa anche altre zone del nostro Paese che potrebbe costituire una sorta particolare di volano per la ripresa dell'economia
E cioè quella di attuare così come in passato è stato fatto per la rottamazione
Delle automobili è un programma attuativo di largo respiro per la rottamazione nel settore dell'industria alberghiera
L'Italia è un Paese di primo piano in questo settore turistiche turistico religioso tacco di Paesi del Maghreb oltre che con i Paesi europei dalla Spagna dalla Germania adeguare quindi l'industria turistica con una rottamazione quindi con la possibilità di dare vitalità quest'industria Baviera significa in pari misura migliorate
La la la condizione di ricettività ma anche e soprattutto di poter nello stesso tempo movimentare tutto il settore
O produttivo della industria della edilizia e di tutto ciò che si attiene all'indo
Poter naturalmente raggiungere questi risultati
Accanto a questa iniziativa finalizzata alla valorizzazione delle risorse
Si impone la necessità di dare concretezza al programma che il Governo trarre in profondità nel settore infrastrutturale creando quelle condizioni di base
Che consentano alle nostre derrate alimentari di poter raggiungere i Paesi europei che avvicinano Ketil riducano le distanze fra l'Italia meridionale e i mercati del centro nord dei mercati europei
E incline non va sottaciuto anche il l'ultimo grave Gatto che grava sul Mezzogiorno ed è quello che riguarda soprattutto il settore creditizio il la la monsignor Ruppi ha condotto e sta conducendo una battaglia di primo piano Toldo all'usura
Ebbene all'usura e un po'la figlia maestra la figlia primogenita delle difficoltà in cui si muove nell'Italia meridionale il sistema bancario e c'è da ritenere che dei cento venticinque mila miliardi di sofferenze
Di cui il sistema bancario oggi e operato buona parte sia anche riconducibile alla inefficienza di aziende che operano nel Mezzogiorno proprio per la difficoltà oggettiva che vellutata alternarsi ma anche e soprattutto per la difficoltà
Strutturale legata direttamente all'alta pressione fiscale quindi questi sono i cardini intorno ai quali i CCT intende muoversi valorizzazione delle risorse
Realizzazione del programma infrastrutturale riordino del sistema bancario con l'eliminazione del gatto
Nord o sotto ma soprattutto la linea di fondo le calzature Biasco non è stato proprio strettissimo io spero che non parlo più non riproduco che il senatore Francesco Bossi sia più
Di carne al fuoco ce n'è tanta
Grazie ma proprio per evitare di dilungarsi troppo
Io vorrei dire una cosa che può servire di sintesi a a far comprendere come noi
Intendiamo vogliamo impegnarci sul fronte non tanto dei buchi neri del governo quanto per caratterizzare una politica sociale del dei cristiano democratici cioè dei cattolici fu impegnati in politica
Ora il richiamo molto citazione
A fare di più a fare meglio
Ed è anche la sede giusta in fondo le facciamo queste teste qui per rinfrancato Arci riordinare ce le idee ritrovare la carica prima di riprendere l'attività parlamentare che per sua conformazione ci porta a correre dietro i provvedimenti e quindi a misurarci con l'ordinaria amministrazione talvolta finendo anche di perdere di vista quelle che sono le finalità ultime per le quali un cattolico un cristiano decide di impegnarsi in politica decide di farlo in un partito che si richiama espressamente nella propria denominazione
Ai valori e ai principi dalla dottrina sociale cristiana
Sono ai bisogni
Essenziali primari della persona
La l'assenza della soluzione a questi problemi crea inevitabilmente quella lesione alla dignità della persona anche noi assumiamo come centrale nella costruzione statuale nell'impegno
Legislative
Normati
Io una idea una preoccupazione che coltivo da sempre
E cioè che nel nostro paese che si si dibatte nelle difficoltà economiche e che ha il grande problema della del contenimento della spesa pubblica
Noi dobbiamo stiamo sempre più bassi nell'il soddisfacimento dei dei bisogni sociali mentre siamo i più alti nel debito pubblico che si accumula per far fronte ai bisogni sociali
Allora come mai noi ci indebitiamo per far fronte brutta ai bisogni sociali però abbiamo un delle stanziamenti che sono più bassi di quelli degli altri Paesi
Perché c'è una macchina e qui monsignor Ruppi io credo che dovrebbe anche il magistero della Chiesa aggiornare la cultura la formazione dei cattolici che si impegnano in politica
Perché noi diamo una risposta istituzionalizzata ai problemi della società ai problemi sociali riferimento mi spiego meglio
La famiglia è stata volutamente e forzosamente espropriata di propri compiti quanto anche soggetto economico per trasferire i compiti propri della famiglia
In istituzioni a doppie create che costano moltissimo e rendono pochissimo in termini di servizi
Cioè qui c'è una sperequazione gigantesca fra il costo della erogazione di questi servizi è la resa in termini pratici allora noi vogliamo rilanciare dobbiamo rilanciare il discorso della dei istituzionalizzazione delle risposte ai bisogni cioè ci sono soggetti come la famiglia
Come il volontariato molto in termini economici molto più soddisfacenti ai bisogni della gente
Raggiungendo da un lato l'obiettivo di contenere il debito pubblico e dall'altro di saltare dei valori che sono quelli dalla partecipazione che sono quelli dalla famiglia che sono quelli
Dell'impegno diretto e guardate che fra i tanti ed ha concluso che tra i tanti elementi che portano a questa a questo sbilanciamento spaventoso
Vi è quello che noi andando alla ricerca di posti di lavoro per diminuire questo gravissimo fenomeno della disoccupazione soprattutto della disoccupazione giovanile
Noi siamo il Paese la voglio dare anch'io una cifra del del reddito contro una media delle quaranta CBL per dell'occupazione cioè il i servizi
Occupano nella gli venticinque per cento degli addetti complessivi nel nel mondo del lavoro contro il quarantacinque per cento dei paesi più evoluti
Che vuol dire che vi è una riserva del di un venti per cento di posti di lavoro complessivi Daddi riceve nel settore dei servizi
Qualora questi servizi fossero resi efficienti e e meno costosi quando vediamo nella sanità vivente non è proprio alla ripresa dei lavori ci miglioreremo con una proposta del governo nella sanità
La aziendalizzazione quindi la ricerca di di trasformare le questo avrebbe consentito un grande risparmio una possibilità di impiegare più ardenti ma lo sfondamento della spesa provoca una riduzione degli addetti e provoca e dei servizi perché la macchina non funziona perché non si è voluto
A privatizzare la struttura pubblica perché non la si è voluta Zenda rizzare i la risposta del governo quale e anziché dare attuazione alla legge Garavaglia che azienda leggiamo ai servizi sanitari torna indietro chiede una delega per ritornare al vecchio sistema cioè qui bisogna trovarci d'accordo io credo che anche una funzione di indirizzo dei cattolici per coloro i quali
Si collocano penso al Partito popolare in maggioranza verso un processo di dell'istituzione si danno assegna alle famiglie che decidono di tenersi il bambino
Ho istituti per anziani
E non si dà una lira alle famiglie che decidono di tenersi l'anziano in casa pensi quanto si risparmierebbe quanto questo risparmio potrebbe essere trasformato in più posti di lavoro nei servizi e per
Consentire di poter recuperare all'occupazione un numero importante dicevo quindi sono in discussione per dare una risposta a questi problemi sono in discussione anche principi politici se vogliamo perché la eccessiva presenza dello Stato la
Trasformazione in istituzioni delle risposte ai bisogni che è stata una grande modo anche ideologica in questo Paese
La io mi scuso ma abbiamo quasi finito credo che non faremo un secondo giro perché c'è un programma che si accavalla e c'è un concerto che deve cominciare abbiamo solo due interventi sono convinto che gli amici Peretti spettatori saranno brevissimi gli do la parola in sequenza
Sì per essere veramente molto sintetico bene sono i lavori siano Lupi che ci lasciano ringraziamo della sua partecipazione che facciamo ora
Anche con riferimento alla finanziaria che sarà di recente emanazione
Va innanzitutto riteniamo che la questione sociale sia strettamente legata alla questione istituzionale cioè quello che si dibatteva prima
La necessità di riformare le diciamo coincidere la dinamica sociale al di là del discorso sulla famiglia nel quale non entro con il discorso del lavoro della disoccupazione e del mezzo Gio del Mezzogiorno
Non accettiamo la semplificazione secondo la quale
E sia solo attraverso provvedimenti legislativi che si debba
Trovare e la soluzione del problema del mezzogiorno e dell'occupazione invece è un problema molto più complesso c'è un attore che è sopravvalutato e dello Stato
E vi sono attori che sono sottovalutati e sono soprattutto le imprese noi riteniamo che il lavoro e l'occupazione al Mezzogiorno nascano soprattutto se nascono nuove imprese produttive
Ci sono tutta una serie di problemi per creare nel Mezzogiorno quelle con bel nord oggi al nord le impresa scappano all'Est e non investono né né nel nostro territorio nella nostra regione e ne nel Mezzogiorno
Vi sono problemi di sicurezza
Vi sono problemi di efficienza della pubblica amministrazione
Vi sono problemi anche legati all'uso delle risorse vi sono problemi di flessibilità del lavoro manca lavoro formato manca lavoro competitivo
Manca la possibilità di mettere in relazione a volte anche la richiesta di lavoro con la domanda di lavoro
Per essere
E però nella verità dobbiamo dire che non esiste solo un problema di Investimenti e di risorse
Perché questa è una mezza verità
è vero che abbiamo ottenuto lei euro attraverso una riduzione degli investimenti qui sorse
Che sono a disposizione
Vi è una responsabilità politica del governo come e diceva anche il senatore Palombi laddove attraverso operazioni di cassa il ministro del Tesoro riesce a far tornare i conti del tre per cento di rapporto fra debito
Fra debito e prodotto interno lordo ma ad esempio c'è anche un problema di incapacità di utilizzare i fondi europei
Vi è un problema di qualità dei progetti vi è un problema anche di responsabilità della pubblica amministrazione locale che non riesce e molte volte a tradurre i progetti in forme e effettivamente utili per le imprese
Noi cosa diciamo anche in relazione alla imminente presentazione della legge finanziaria
Diciamo che innanzitutto siamo contrari alle trentacinque ore che ormai è diventata una si vuole rafforzare Prodi rispetto al rapporto con Rifondazione Comunista e viceversa
Si vota la Finanziaria mi ferisce riferisco all'UDR solo per una questione di speculazione politica per e squilibrare i poli noi non accettiamo questo
Riteniamo che ci sia un problema di riorientamento della spesa
Oggi per cento lire spese dal pubblico il pubblico ne investe solo due lire mentre il privato ne investe quasi il venti per cento
Vi è un problema di riorganizzazione degli incentivi oggi gli incentivi che vengono utilizzati per le imprese
E per la detassazione del lavoro sono una cifra molto alta trentasette quaranta mila miliardi nel novantotto
Questo crea una grande anche speculazione clientelare io penso che questo sia il momento per arrivare questo dice lo dice anche mente alla fine io penso che ci sia per quanto riguarda il Mezzogiorno
Una necessità di presa di coscienza da parte da parte della classe dirigente
Politica locale la necessità di superare la cultura della dipendenza per arrivare veramente una cultura del risultato è una cultura della responsabilità quando il senatore Biasco faceva riferimento alle risorse che sono nelle Mezzogiorno io faccio riferimento anche soprattutto alle risorse umane a partire dalla classe dirigente io penso che in questo la responsabilità politica anche del nostro partito sia veramente grande è con questo che noi affronteremo i prossimi impegni della Finanziaria ma con questo anche dovremmo affrontare gli impegni che i nostri amministratori locali in un territorio difficile sono chiamati grazie
Conclude il senatore Tarolli voglio ringraziare nuovamente l'autorizzazione Antolini
Il professor Panzani Presidente Spallanzani dottor Bini per la loro partecipazione noi rifletteremo sulle loro indicazioni e credo che ci rivedremo proprio per la prossima finanziaria
Senatore Tarolli
Grazie ma mi dispiace prendo le mosse dalla sollecitazione fatta sì da monsignor gruppi quando mi chiedevano di un supplemento di tensione morale io voglio confermare a monsignor Ruppi e a tutti che la Comi in Commissione Bilancio del Senato abbiamo discusso
Per ore e ore per giorni risponde io personalmente che sono un bruciatore di Trento ho girato risorsa per il Paese dobbiamo impiegati cento che dobbiamo anche aiutare il Meridione è uscire da una condizione di subalternità culturale che insostenibile
Allora primo primo dato Spallanzani tu che sei stato recentemente a Crotone anch'io sono stato Crotone ma in quella realtà non l'abbiamo trovato un sindacato non è una cosa
Sottolinea forse tutto il tuo stesso punto visto un sindacato che anziché promuovere uno sviluppo centrato sulle piccole
I media impresa no il sindacato vuole la media la grande impresa no quando tutto costeggi quel quelli tornare vedi quella quel pezzo di territorio straordinario consegnato a a questo monumento
Formazione allora quando il governo ci ripropone ancora con l'Agenzia per l'agenzia Italia
Ancora uno sviluppo del Mezzogiorno incardinato
Sul ruolo centrale del ministero del Bilancio sul ruolo debordante del CIPE per cui Touquet seria alloro tu che sei a a Bari per fare per proporre la tua iniziativa però troppe propone il tuo progetto il lupo devi andare col cappello in mano una volta due volte tre volte a Roma a chiedere al funzionario e dopo tre anni che viene a Roma il CIPE modifica da delibera io
Non sto ai fatti dalla porta che succedono tutti i giorni
Le regioni i suoi Lele queste società che per anni sia attivare opera creare un produttore ultimata il cibo modificano deliberato lo devono cominciare daccapo
Per cui quello che sembrava essere finalmente un'opportunità diventa una fatica insostenibile allora
Cioè oggi è una sovrapposizione insostenibile fra queste società che ci rubano il lavoro c'è un ruolo assolutamente improprio del livello centrale rispetto alla necessità invece di riproporre un modello centrato sull'auto sviluppo dove le regioni dove i comuni dove gli enti territoriali siano chiamati ad essere protagonisti è uno è una impostazione radicalmente diversa rispetto a quella utilizzata il il in questi anni per cui le nostre proposte che hanno avuto una io io che vengo dal nord devo dire che troppo spesso si fa un luogo comune del sottosviluppo e sul perché non è vero che è così perché ci sono arie del suo perché sono invece un modello
Allora laddove ci sono di chi conta prendiamole per quelle che sono e smettiamola e smettiamola con lei sono che creando le grandi infrastrutture ne abbiamo creato io lo lo sviluppo perché non è vero
Non è vero cioè le grandi infrastrutture servano ma di grande dal dottore non sono la panacea è la risposta dello sviluppo del Mezzogiorno il riparto quando vado sempre giù e le le ricordo
Del vecchio che è diventato uno dei grandi mai ATL dell'industria degli occhiali nel mondo ha iniziato a lavorare nell'alto Cadore dove non c'è ancora la Pedemontana tra dove per prendeva la la l'autostrada o la superstrada Pedemontana quindi quello che serve è una serie ordinate di sviluppo dove il ragazzo il giovane chef possa essere messo in condizione di provare a lavorare giustamente il giudice alla formazione professionale ha un ruolo importantissimo
Perché abbiamo creato un assoluto sbagliato che per creare sviluppo bisogna che tutti siano laureati quando invece no l'esperienza del Nord dimostra che ci sono stati operai che hanno lavorato della piccola industria e poi si sono messi a fare l'artigiana adesso no no no la piccola media azienda e non hanno la laurea vedi a lato abbiamo pronta ad approvare la formazione professionale con meno il mio primo con meno che come dire con l'enfasi