Comitato politico nazionale del PRC (Hotel Ergife, 3-4 ottobre '98)

All'ordine del giorno di questa nostra riunione
Esame della situazione politica
Su questo punto riferirà il compagno Bertinotti segretario del partito prima di dare la parola a Bertinotti
In diamo dopo qualche indicazione ancora da precisare naturalmente ma di massima in modo che i compagni si possono regolare per cui e chi chiede la parola e pregato chi intende chiedere la parola è pregato di inviare la richiesta alla segreteria della Presidenza
Che composta dal compagno Caprili dal compagno Pagliarulo dalla compagna Federica
E gli interventi come di norma nel nostre riunioni dovrebbero essere non più di dieci minuti per ogni intervento
E i compagni che parlano sono invitati anche a redigere loro stessi un resoconto di venti righe
Per il nostro giornale perché gli interventi siano sia pure in sintesi pubblicati
Per quanto riguarda i tempi del nostro lavoro
Dopo la relazione vedremo se ci sono le condizioni per aprire subito il dibattito come io mi auguro e comunque i primi a parlare saranno i compagni che sono presentatori di mozioni a questo nostro comitato politico perlomeno a conoscenza
Vi sarà una mozione presentata dal segretario del partito vi sarà una mozione presentata dal presidente del partito vi sarà una mozione a quanto so presentata dal compagno Ferrando e da altri compagni
Ci saranno quindi questi interventi iniziali e e il dibattito proseguirà fino a sera
Vedremo che ora concludere ma non troppo presto cioè verso le otto le nove di sera
Perché immagino che le richieste di interventi siano numerose domattina si riprende
Puntualmente alle nove diamo inizio agli interventi che debbono essere conclusi entro le ore dodici
Per consentire alle ore dodici al compagno Bertinotti
Svolgere la sua replica
E iniziare subito dopo le votazioni sui vari documenti che sin da Oro comunico i compagni si svolgeranno con l'appello nominale e quindi come potete ben capire richiederanno molte ore di lavoro
Di questo se poi i compagni avranno Desiderio intendono su questo esprimere qualche loro considerazione ne parleremo dopo adesso che mi pare tutti si sono seduti al loro posto possiamo cominciare la parola al compagno Bertinotti
Convegni campagne siamo
Riversi
Dopo lunga discussione ad un momento cruciale
Per noi
Non solo per noi
Per il Paese per il suo governo
Viviamo questo momento della scelta
Dentro un'ampia discussione nel partito
Che vede della cui importanza credo dobbiamo essere tutti consapevoli
Una discussione
Che seppure ancora come sempre insufficiente tuttavia costituisce un fatto di democrazia molto importante
C'è stata una diffusione della discussione dei circoli la federazione dei comitati regionali in queste ultime settimane
Che ha assunto un rilievo particolare come nella nostra stampa
Gli interventi dei Presidi posizioni dei singoli compagno di gruppi di compagni di compagni
Purtroppo questa discussione di oggi
Che con tutte le sue asprezze tuttavia assegna dei momenti anche di forte maturazione del dibatto politico interno
è stata preceduta da una discussione scomposta con degli elementi che avremmo dovuto evitarci
In particolare nel periodo agostano
Una brutta discussione io credo che ha preso le mosse da proposte
Che finivano per mettere in discussione l'impianto del Comitato politico nazionale precedente
Quello che scelse con grande determinazione a larga maggioranza
Lo schema che io assumemmo nella formula svolta o rottura
Ci sono state delle cadute di stile e di costume che inutile credo in questo caso impropria e gli uni agli altri
Ma che dobbiamo indagare criticamente
Anche perché quel tipo di divisioni ha indubbiamente determinato una perdita di efficacia della nostra azione politica e del nostro rapporto con il Governo
Sarebbe stato altrimenti forte il nostro rapporto con il governo con un partito unito sulla linea del Comitato politico nazionale
Senza con le divisioni saremmo stati insomma più forti
Anche se certo non posso dire che da questo dipende la sordità e la chiusura del Governo
Dobbiamo cogliere ora almeno insieme una riflessione autocritica un'esigenza di unità che sale dal partito
Un'esigenza fondamentale che ha a che fare con il suo futuro
In cui è necessario il contributo di tutte e di tutti
Minori e maggiori di questo partito
In tutte le sue componenti culturali
Di tutte le sue idee di tutte le sue esperienze di tutte le sue storie
Per questo io credo che il termine scissione vada bandito anche nella parola nel termine
Dalla nostra contesa
Una contesa che deve proporsi sul terreno squisitamente democratico e del rispetto
Del partito e delle formazioni delle decisioni democratica del partito scegliere
E lavorare unitariamente e determinare dopo la scelta la possibilità per tutte e per tutti di stare nel partito agevolmente con la possibilità di esprimersi compiutamente
Le ragioni dell'unità non sono le ragioni di un appello emotivo sentimentale sebbene i sentimenti facciano parte della politica a tutto titolo
Sono anche qualcosa di altro non dirò di più
Sono il frutto di un ragionamento politico in cui si possono rintracciare le ragioni dell'unità
Che vanno ben oltre la possibilità per un giorno per un mese o in un anno
Di contrastasse sul terreno se stare al Governo sta all'opposizione scelte entrambe governo e opposizione
Per l'oggi come per il domani compatibili con il nostro progetto politico quello elaborato al Congresso e su cui dobbiamo lavorare per la rifondazione comunista le ragioni dello stare insieme del nostro stare insieme trascendono le scelte contingenti anche una scelte così impegnativa come quella fra poltrone di governo sono affondano le loro radici nelle ragioni stesse della rifondazione comunista cioè quella della ricerca non ho tatticamente in un confronto con altre forze intellettuali e sociali con altre realtà di altri paesi in Europa e nel mondo della rimessa all'ordine del giorno del tema del superamento della città capitalistica la trasformazione della scelta
Problema che riguarda un oggi politicamente impegnativo e non un domani di sogno
Nasce dall'idea che sia possibile lavorare una rinascita di una sinistra che alternativa in Europa da cui ci vengono importanti conferme in altri Paesi
Come è successo recente
Della Pds in Germania che superata la prima volta la soglia difficile del cinque per cento o lo straordinario successo dei compagni svedesi
Che raddoppiano i loro voti dopo un periodo impegnativo di opposizione al governo socialdemocratico
Così come ci induce alla possibilità di lavorare insieme la costruzione di una comunità di donne e di uomini
Come quella che al di là dei dissensi vive nelle feste di rivelazioni
Nell'attività dei circoli nell'acquisto di una sede di una sottoscrizione
Nel lavoro volontario di tanti abitanti e militanti per questo dobbiamo lavorare tutti ognuno dalla propria posizione senza rinunciare a nulla delle sue idee all'unità
A un dibattito da farsi cogliere il sospetto delle posizioni altrui
Senza aggressioni personale
Ognuno di noi a partire da chi parla mia subite credo ingenerose provando a introdurre la distinzione tra anche l'asprezza dello scontro politico e il rispetto per la persona che esprime una posizione anche radicalmente diverso
Lavorare per l'unità io ho pensato di lavorarci anche nelle condizioni più difficili
Nell'unico modo che so
Quello di un allargamento di un arricchimento della tematica della discussione
Quella di circoscrivere il dissenso evitando che investisse anche campi in cui possiamo lavorare una ricerca comune qual è quella della costruzione di un nuovo patto comunista di massa dello sviluppo dalla linea del congresso
Della riconoscimento delle diverse culture
Come è stato detto saio autorevolmente
Elementi non da sottoporre a un voto ma invece un riconoscimento è una valorizzazione senonché lavorare per questo Rita con non consente di sormontare il bivio quando il bivio sì però
Quando l'aut aut non è nelle tue scelte ma nelle cose e devi scegliere e la politica in quel caso è certa anche dolorosa market una finanziaria si può approvare o disapprova
A un governo si può dare la fiducia o si può ritirarlo Persio non dato qui si tratta di scelte questo rende impossibile la sintesi su quella scelta rende invece possibile L'Unità
Lavorando appunto alla a ricomporre uno una divisione prodotta si in una rielaborazione strategica
Di più ampio raggio insisto rielaborazione strategica che vede per noi compatibile sia la scelta del governo che quello che l'opposizione questo Comitato politico nazionale ha il dovere di scegliere e credo abbia il compito di lavorare per l'unità riprendere con forza questo terreno
Con questa consapevolezza fondamentale che questo partito non può fare a meno di nessuno
Che abbisogna di tutte e tutti quelli che ci sono e di altre ancora che guardano con interesse con simpatia anche con critica al nostro partito
E io credo che il terreno della valorizzazione debba cioè se il congresso
Che noi qui proporremo di svolgere nei primi mesi del prossimo anno un congresso che dovrebbe essere in grado di liberare dalle scorie
L'attività di partito riaprire i processi di partecipazione valorizzare il pluralismo
Per sottolineare il valore fondamentale in una vicenda come quella attuale del partito di massa di un nuovo patto comunista in massa condizione indispensabile per la costruzione di una politica di alternativa
Un congresso sulla strategia un congresso sulla politica che lavori a determinate condizioni teoriche cultuali e politiche per il rilancio la costruzione di un movimento di massa di un partito comunista di massa e di una prospettiva di alternativa di sinistra
Scelga
E deve scegliere dunque questo Comitato politico nazionale
E chiamato questa scelta sulla base di una
Costruzione politica che abbiamo fatto
Con una larga condivisione seppure attraversato da molti dissensi
Dissensi che poi hanno investito questa stessa scelta
Ma che come ricorderete una larga maggioranza dopo un impegnativo disco dibattito di questo Comitato politico nazionale avrà e che appunto si è risolta nella formula svolta o rottura
Formula fortunata dal punto di vista della sua efficacia politica che ha rischiato di essere una prigione come tutte le formule
Perché abbiamo dovuto lavorare perché fosse intesa nel suo significa le ragioni della svolta perciò vanno i puntualizzati oggi mentre facciamo una scelta definitiva di questo primo FAS le ragioni della svolta
Una ragione che nasce in primo luogo da una condizione di necessità che riguarda lo stato del Paese
La sua condizione sociale
La sua condizione soggettiva
Questo Paese non accetta più il prolungamento di una politica senza riforme se non pagando un prezzo altissimo dal punto di vista l'aggravamento le condizioni sociale delle devastazioni delle condizioni soggettive che possono lavorare per una politica dietro
In altre parole noi non siamo in un terreno di interregno
In cui si può aspettare siamo appunto la stretta di un bivio o si avvia una politica riformatrice oppure declina questa stessa possibilità per un lungo periodo può essere imprigionata
E la condizione appunto sociale potrebbe prendere un colpo che rende irreversibile per un lungo periodo molti di questi processi
Necessita dunque e dall'altra parte possibilità possibilità concreta della svolta
Il fatto è questo governo l'abbia Scelta non dice che non sarebbe stata possibile che non sarebbe possibile
Possibile perché è possibile forzare il patto di stabilità europea che non può essere maneggiato come un alibi quando altri governi a partire dall'esperienza francese dimostra di poter fare concretamente una politica diverso
Sotto lo stesso spero che appunto può essere forzato del resto
Ormai maturità paga azioni in tutta Europa che chiedono almeno in attesa di poterne discutere l'impianto generale una flessibilizzazione del Patto di stabilità poteva come questa strada e avrebbe dovuto il governo italiano tra poteva lavorare al superamento di questa camicia di forza domani
Così come un documento di programmazione economica e finanziaria che noi abbiamo fatto passare precisamente perché segnava da un lato
La possibilità di lavorare per combattere la disoccupazione un produrre un'iniziativa per un nuovo sviluppo compatibile sebbene fosse appesantito da un impianto che non potevamo condivida non può essere considerato una prigione tante volte è stata modificata avrebbe potuto esserlo anche questa volta
Abbiamo definito degli obiettivi
Non massimalisti
E molto di voto diciamo questa questa accusa oggi anche con una diciamo scarsa aderenza
Alla modalità con cui è stato definito storicamente il massimalismo
Si diceva spesso massimalista semplicemente per dire che è un obiettivo radicale
O semplicemente per dire che è un obiettivo non sta dentro il senso comune del pensiero unico
In realtà non abbiamo posto neppure obiettivi così radicale
Abbiamo proposto agli obiettivi riformato
Impegnativi incerto ma perché da solo da questo impegno poteva nasce una risposta ai problemi reali del Paese a quelle strutturali e a quelle soggetti
Ci siamo posti degli obiettivi che potessero ridare un'anima a questa maggioranza che non ce la
Come si vede un rapporto assolutamente debole flebile I care Io incerto o nel Paese e con il suo stesso popolo
Ci siamo posti ideale gli obiettivi in grado di dare una risposta al Paese di ridare un'anima la maggioranza di svuotare il serbatoio possibile di consenso delle destre
Abbiamo guardato con preoccupazione l'andamento delle elezioni precedenti in particolare nel Mezzogiorno
Non eravamo dopo la cottura di Rifondazione Comunista ramo dopo il consenso a un governo che aveva ottenuto grandi successi sul terreno del Leo eppure le destre avanzano
Eppure il partito e astensioni cresce a dimostrare di uno scollamento che quello entro cui può passare avevo l'offensiva della destra
La manifestazione all'amante del ventiquattro
Che le destre propongono proprio sul piano di parole d'ordine che sono le nostre quelle del lavoro dell'occupazione dice quanto grande è stato il pacco che questo governo e questa maggioranza ha offerto alla ripresa dei tre titolari e studia un proposta di svuotare
Quest'acqua in cui le destre nuotano attraverso una politica riformatrice credesse forza e rigore all'iniziativa del popolo delle sinistre
E abbiamo così lavorato a definire
Dei punti precisi
Concretissime
A chi si diceva con la svolta cose abbiamo sviluppato un ragionamento di Indirizzo
E abbiamo esemplificato come rivendicazioni precise con obiettivi chiari soltanto l'occupazione dal Mezzogiorno del sociale delle politiche di reperimento delle risorse
C'abbiamo puntato
Alla svolta
Con determinazione
Con approfondimento dei contenuti insisto nessuna forza politica ha presentato un documento per una svolta con la nostra puntigliosità il documento viene
è stato reso noto come il quattro e il due documento i quattordici punti
Persino diciamo una minuziosità alla proposta
Ci hanno fatto carico cioè di un altro ordine di compatibilità rispetto a quello che ci veniva proposto non abbiamo fuggito il problema
Abbiamo definito delle priorità soltanto che quella piattaforma realistica l'abbiamo considerata come garante una cartina di tornasole della svolta
E perciò la rottura non è stata la rottura proposta in caso non ci fosse stata la svolta non è stato una manifestazione di rigidità ma invece l'altra faccia della stessa medaglia
Rendere chiaro al Paese tra quello che potevamo al popolo della sinistra da quello che potevamo i nostri interlocutori che davvero la svolta era necessaria e possibile ma che ha la svolta non c'è alternativa se non la risoluzione la cottura di questa maggioranza
Abbiamo così voluto segnare il senso di un passaggio di fase
Qual è questo passaggio di classe
Da dove veniamo
Veniamo cari compagni cari compagni voi lo sapete tutti perché l'avete vissuto l'abbiamo vissuti tutti insieme
Da una scelte da delle scelte coraggiose
Che per oltre due anni c'hanno visto prima fare nascere questo governo
Un Governo a cui non abbiamo mai dato Carta bianca
Ma a cui sempre abbiamo detto sarà verificato sulla base delle scelte concrete
L'abbiamo fatto nascere per mettere in un angolo del testo e per dare luogo un'alternativa dicendo tuttavia che l'avremo che avremmo giudicato sul terreno del programma
E sul terreno epoca abbiamo investito anche qui come ha giustamente persino oltre quello che sarebbe stato giusto appunto per investigare alla possibilità di avviare se non prima poi ma il più presto possibile una politica
Ma riformatrice
Rivendichiamo il merito di queste scelte anche oggi
Non siamo per nulla pentiti
Ci abbiamo provato
Ci abbiamo provato coraggiosamente nessuno può dire oggi il contrario
Nessuno può dire bene ma forse no nessun forse
Abbiamo investito tutta la nostra energia politica anche a rischio di qualche impopolarità
Abbiamo investito perché la scelta di battere la destra è sempre stata la nostra bussola
Abbiamo investito per impedire che in una fase in cui l'obiettivo dell'Euro diventava obiettivamente un obiettivo sono ordinatori in tutti i Paesi europei
Quella politica attraverso le scelte rimasta inerte potesse diventare la vendetta delle politiche liberiste contro le conquiste del movimento operaio estone certo difensiva si è anche lasciato in pace
Ma senza cosa certa difensiva sarebbe stato devastato il sistema pensionistico italiano devastato oggi ancora le forze conservatrici e tornano a propone questo programma precisamente così dimostrando il fatto che li abbiamo costruito un argine difensivo
Abbiamo impegno lo sfondamento che ma sta invece facendo leva ha proposto e contraddizioni possibile contro le politiche di stato sociale appena dignitose e abbiamo aperto una contraddizione
Con la quale diamo tenuto aperto una possibilità quella di un'inversione di tendenza rispetto le politiche neoliberiste deve applicarsi duecento riformatrici
Ci abbiamo provato ed è per quello che abbiamo trovato l'autorità la forza la coerenza tematica ora la svolta
E come insomma
Se avessimo percorso una lunga marcia nel deserto
Nell'idea di potere farla per arrivare a uno sì
Dove la nostra cara Ivana finalmente avrebbe potuto bere
Se non che quando siamo arrivati al territorio che doveva essere quella dell'oasi c'hanno spiegato ci volevano spiegare che era semplicemente un miraggio
E che avremmo dovuto riprendere il cammino esattamente nei termini precedenti
La politica dei due tempi non l'abbiamo voluta l'abbiamo osteggiata e tuttavia per un certo verso per un i processi reali i processi reali
Malgrado le contraddizioni che negano introdotto malgrado l'argine per impedire che le politiche neoliberiste pacifica se uno sfondamento sociale malgrado le conquiste di qualche inversione di tendenza poi soffocata
Nelle sabbie mobili al governo come la legge per la riduzione dell'orario di lavoro Magarotto questo una politica dei due tempi in qualche modo sia determinata con un primo tempo che è stato dominato dal risanamento del bilancio dello Stato
E dall'ingresso nell'Euro obiettivo necessario ma assolutamente non sufficiente
E che comunque poteva essere perseguito con politica assai diverse da quelle che sono realizzati l'abbiamo abbiamo perseguita questo periodo lungo per guadagnare una svolta
Abbiamo lavorato una coesistenza
A politiche diverse
Quelle che parole del governo è quella che noi proponevamo tanto è vero che siamo passati per molti scontri
Fino alla crisi di governo dall'ottobre cardiaca coesistevano lignea diverso che noi mai abbiamo lasciato credere che esistesse solo una politica moderata che sembra venivano proposte altre istanze e in nome di un possibile svolta riformatrice
Al limite
Se e quando un due tempi subito
Si propone la scelta se non si compie quella riformatore
Bisogna sapere che il primo tempo diventa indefinito cioè diventa il tempo dalla stabilizzazione moderata
Per questo dopo l'Euro abbiamo proposto tutti insieme o almeno la grande maggioranza di questo partito al di là dei suoi dissensi sotterranei come io rinviabile la scelta del svolta
Per quello l'abbiamo proposta così drammaticamente perché sapevamo che precisamente questo era il bivio ora il passaggio alla politica riformatrice un asservimento in una linea di stabilizzazione moderata
Quando abbiamo posto questa questione
Prima
Del perseguimento delle ove soprattutto dopo
Abbiamo constatato nel governo un atteggiamento in un primo tempo come paralizzato
Come diciamo così bloccato dallo stesso perseguimento dell'obiettivo delle OPA cui sembrava non poté asse seguita né nessun altro nessuna ridefinizione proprio quando la ridefinizione diventava così impellente
Una maggioranza un governo muto
E una maggioranza divisa
In cui cominciavano sia farsi strada anche degli elementi di riflessione critica
Ma senza e convergessero col noi nella richiesta di una svolta
Per i democratici da sinistra per esempio è venuto un analisi preoccupato della situazione italiana molto preoccupata
Una individuazione di molti limiti inazione del governo
E delle sue proposte
Ma poi questa constatazione convergente con la nostra veniva sostanzialmente vanificata dalla mancanza di una proposta riformatrice
E di una sostanziale adesione a quello che il governo veniva proponendo
E nel governo è prevalsa progressivamente una linea opposta a quella della svolta
Una linea opposto
Hanno pesato crescente mente sul governo altri soggetti che non fossero quelle fondato sia a livello sociale che a livello politico
A livello sociale è aumentata smisurata mentre la capacità i congressi di condizionamento la Confindustria del pallone
L'offensiva dei tecnocrati europei ha avuto un peso
Le stesse organizzazioni internazionali a partire dal Fondo monetario internazionale
Hanno avuto un ascolto che certo non merita
Non meritavano perché erano protagonisti di una nuova offensiva
Dopo l'Euro le correnti liberiste hanno tentato un affondo
Abbiamo raggiunto l'euro
Adesso per consolidare levo il patto di stabilità deve diventare soltanto l'abbrivio di una politica iperliberista
Bisogna sfondare assolutamente
Il terreno
Dello stato sociale e quello al potere contro i lavoratori
Bisogna già una coerenza tra la dimensione macroeconomica e con l'amico economica in cui il dominus sia la flessibilità assoluta cioè il comando del mercato la dimensione macro Monica e il comando dell'impresa capitalistica la dimensione mica economica
Queste tesi sono quelle che propongono in realtà lo scardinamento di quello che resta del modello sociale europeo elegge realizzazione in Europa del modello nordamericano
Questi che avessero il piombo nell'ala è sembrato contare poco
Piombo nell'ala era enorme
Perché per la prima volta non la critica dell'economia e non i critici dell'economia capitalistica mai fatti
Mostravano che il processo di globalizzazione dell'economia capitalista non è accorto tredici di magnifiche sorti e progressive e di una lunga fase di crescita ma invece i tre epoche terremoti
I fenomeni de di Catherine di terremoti devastanti le economie apparente contalitri gigantesche
E muovendo persino fenomeni di crisi imponenti
Che mettevano a scomparso intese ai giorni del mondo tanto
Che all'interno delle stesse correnti liberiste sono nate delle critiche nei confronti delle politica del Fondo monetario internazionale sia nei confronti estasiati coca nei confronti della Russia
Non già in nome di un'istanza come dire progressista ma in nome del rischio che tale è la devastazione di quelle politiche da poter far riemergere sono le loro parole delle tentazioni di registe
Per pare quali converrebbe avere un atteggiamento più realistico malgrado diciamo la contraddizione del fatto la politica liberista tenta di un andare fino in fondo
Questa politica viene fronteggiata precisamente dalla nostra richiesta di una svolta
Una svolta nel suo indirizzo si precisa subito chiaramente come quella fondato su un nuovo intervento pubblico nell'economia capaci di indirizzare guida è condizione tutto l'insieme del sistema delle politiche economiche in funzione del perseguimento di un obiettivo dell'occupazione badate neanche dell'obiettivo pur necessario con la forza esista della piena occupazione ma di una politica di lotta alla disoccupazione
Un intervento pubblico nell'economia capace di sottrarsi alla totale dipendenza e crescente dipendenza dal mercato da una subalternità che lo rende impotente per ritrovare la possibilità di un protagonismo attivo
Nella determinazione dei grandi fattori dalla combinazione di fattori economici
Una politica che amo che osé chiamato appunto per dire della determinazione insieme dai a Lismore la nostra Cina viene dato atto persino l'Osservatore molto critici
Del carattere realistico dal nostro
Una politica di ispirazione sostanzialmente neo keynesiana dove certamente la cento ma sul neo ma in cui appunto è marchiata questa via il carattere come dire non eversivo
Ma invece di forzatura compatibile con i vincoli la compatibilità comparire nella realtà non naturalmente dall'ideologia dei nostri passa
Altri hanno parlato di fase due
I toni erano diversi
Ma il punto di analisi critica sulla politica del governo era evidente
Di fronte a tutto questo cioè di fronte ad uno scontro
Che chiedeva al governo italiano di collocarsi di scegliere un versante anche poi mitigano le proposte discutendo sul quanto noi non ci siamo mai sottratti a un compromesso mai non ci siamo mai sottratti alla mediazione mai
Ma il punto è all'indirizzo generale quale indirizzo generale
Bene
Nel mese di agosto il governo ha fatto crescere progressivamente una incubazione
Per la sua risposta a questo conflitto
Una risposta che andata configurando progressivamente una vera e propria linea
Non
Una incerta mediazione
Non più il mutismo dei mesi precedenti l'afasia dei mesi precedenti
Né più soltanto il zig-zag e degli anni precedenti
Ma invece una linea
Una linea che abbiamo definito di liberismo temperato
Cioè una linea che sceglieva sostanzialmente
L'impraticabilità presunta della svolta il rifiuto dalla svolta
E sceglieva di assumere il corpo delle politiche correnti come quello necessitato
Per poter vi sia da tagliare
Con una politica che ne tempera asse gli esiti sociali più drammatici
Il nucleo forte di questa lavorazione era la centralità del mercato
Era Centrali faranno accanto
E il perdurare della necessità di una politica di risanamento del bilancio dello Stato anche oltre
Il suo passaggio che lo sembrava in qualche misura necessità
Il passaggio insomma dalla contingenza alla strutturalità
Il passaggio dall'esser necessario perché era enorme il deficit e il debito dal carattere strutturale
In cui il primato dalla lotta all'inflazione diventa sistematico e permanente rispetto al primato denotato la disoccupazione contro il gioco d'azione si scende cioè di considerare la disoccupazione come il mare minore
A quelli che posso portare l'economia naturalmente essendo troppo diciamo così ti è competente attesi vengono proposte i correttivi
Come quello di operai caute politiche espansive
è un contenimento delle conseguenze sociali più drammatiche di questa svolta
Di questa politica
Che appunto si configura al contrario della svolta che noi chiediamo con una svolta moderata
Il motore di questa politica è un uomo molto autorevole
Che ha sempre meritato il nostro rispetto per la sua diciamo così tenuto intellettuale per la sua forza di direzione ministro del tesoro
Che è stato proprio nel mese di agosto il motore di questa politica
Con la proposta di un patto sociale
Che costituisce l'architrave di questo ragionamento
Io vorrei che fosse chiaro a tutte le compagnie tutti compagni il carattere come dire non neutrale
Di questa ipotesi
Fino a qualche anno fa per un partito da sinistra per un sindacato confederale di classe
Sarebbe stata una bestemmia l'uso di questo termine
L'idea riformisti assai autorevoli si erano rifiutati
Di
Andare in questa direzione persino di usare questa definizione per il suo carattere subalterno
E del resto non è un caso che nel momento in cui viene proposto la CGIL per la prima volta un terzo C H del direttivo da CGIL vota contro
Questa ispirazione per il suo carattere così fortemente lesivo dei fondamenti dell'autonomia rivendicativa d'autonomia contrattuale del sindacato dell'autonomia rivendicazioni lavorato
Il patto sociale un'ispirazione o conservatrice non casualmente viene esplicitata nel suo nella sua elaborazione come la prosecuzione degli accordi conciato attività novantadue novantatré come non abbiamo fatto sempre una poi una polemica frontale con questa ispirazione ci siamo scordati
Oggi quella che è stato un passaggio Conca contro cui noi avevamo critica viene sussunto come la base dell'intera costruzione da fare la nuova politica
Raccogliendo col novantadue novantatré che si dispiegano in una linea di patto sociale di concertazione tra governo sindacato e imprenditori che tende progressivamente a e a odiare il potere di decisione del Parlamento in alto il potere di contrattazione i lavoratori in basso
Configurando così un'ipotesi NewCo neo consociative neo concertativa preoccupante dal punto di vista la democrazia disastrosa dal punto di vista lo scambio per i lavoratori
Il tema cruciale che viene man posto alla base di questa costruzione con la flessibilità
Che infatti dura mentre il contenimento del profitto per unità di prodotto ovviamente scema
Perché come diceva un economista anche molto moderato in questo scambio chi c'è da dare è una sola parte i lavoratori e sindacato essendo invece l'impresa attualmente esonerato la possibilità di dare alcunché essendo che nessuno può chiedere diciamo così ma contenimento io i profitti
Le parti sociali infatti muovono in una direzione che via del consenso attivo da Confindustria che non passa giorno che chiede che questa Finanziaria venga approvata così come così sancendo la traiettoria di questa politica
E in questa linea il patto sociale primera donata poi va avanti nel confronto concreto con le parti sociali senza di noi contro di noi
E quando chiediamo di confrontarci con il governo e con le cose la maggioranza sull'ispirazione questo patto sociale sistematicamente viene rifiutato questo confronto perché quello
E prerogativa autonoma del governo
Che ma cerca la sua strada che ha precisamente questa strada neo conservatrice di liberismo temperato
In questo quadro
Assistiamo ad un significativo coi o rovesciamento della stessa nostra mozione di programmazione
Così come l'intervento pubblico che ne abbiamo proposto come guida diventasse aprile
Al mercato così la programmazione che noi abbiamo proposto come riscoperta del senso repubblicano dello Stato la sua capacità di proposta forte
Di guida dell'economia
L'intervento sulle politiche dei gruppi industriali di nuove politiche industriali nuove politiche dello sviluppo
Siano Vescia
Se non nella paradossale definizione di Monti quella secondo cui la programmazione serie da demolire tutti fattore di agilità che restano nella condizione lavorativa nella prestazione lavorativa in una formula in cui la programmazione si dissolve
Nella concertazione
Rimane soltanto un ghigno di quella che invece doveva essere un animale forte
E così la programmazione diventa accompagnamento del mercato ed entra in rotta di collisione diretta con la nostra istanza ne volete la prova
Vengono esaltati come elementi da generalizzare e fa diventare Filosofia precisamente quei contratti di area che noi abbiamo osteggiato perché hanno la politica dello scambio tra la riduzione del salario
E una politica d'impresa privo totalmente di condizionamento di controllo
La finanziaria
Diventa così figlia di questa incubazione
Ed è per questo compagne e compagni che in tutti questi incontra in queste trattative senza trattativa
C'è stato una sorta di incomunicabilità fra noi e il governo
Una incomunicabilità che non è determinata da fattori tecnici né tantomeno da presunti fattori personali cost commenta
Poche forze come la nostra sono state leale nei confronti del governo
E del Presidente del Consiglio in tutta questa vicenda
Questa incomunicabilità ha a che fare solo soltanto con la politica
A che fare con il nuovo eretto dal governo che si è reso così impermeabile a ogni nostra richiesta generale e single
Non c'è stato un confronto aperto
C'è stato una impermeabilità determinato dallo schema di mio liberismo temperato da parte del governo
Che ha consentito al Governo o ha suggerito di dire no a tutte le nostre istanze di fondo
Le quali sono state fatte sbattere contro un nucleo duro
Di una incompatibilità che oltre a essere di tradire il quattro stabilito e diventata progressivamente una compatibilità ideologica con i dettati del mercato del primato d'impresa
All'origine di questa
Incomunicabilità politica
C'è l'atteggiamento del governo
Che ogni volta che gli propone un tema della Società reale e persino delle economia reale
Risponde con la supponenza dei risultati sul terreno macroeconomico
Tu gli dici che resta il dodici per cento disoccupazione lui ti risponde che è calata l'inflazione
Tu gli dici persino che il prodotto interno lordo invece di crescere due cinque per cento come avrà visto che c'è solo dal numero otto lotti di Ugo e sono ridotti i tassi di interesse
Tu gli dici che se di fronte a una crisi sociale che diventa sempre più drammatica in nome delle ingiustizie loro ti dicono che i bilanci dello Stato sono sostanzialmente risonanti
Questo elemento ha reso il confronto sostanzialmente un dialogo fra sordi ma anche determinato una condizione badate bene
Che ha messo il governo e lo mette nella condizione di essere impotente
Nel prevenire il pericolo della recessione
Tra le tante critiche si possono fare aprire questa Finanziaria ce n'è una che di quattro
Noi siamo di fronte le tende a tendenze e a rischi recessivi questa politica disarma il paese di fronte al pericolo di recessione
E se ieri in una fase di crescita siamo non siamo stati in grado di contenere e di combatta disoccupazione domani potrebbe piovere sul bagnato un economista serio
Ha detto questa finanziaria e senz'anima è fuori dal tempo punta quasi esclusivamente sul protagonismo il capitale privato e raggiunto la formulazione che io credo non si può non condividere
Con un'inflazione in forte discesa
Con una disoccupazione a livelli altissimi con quella che gli economisti non marxisti definiscono ampia sottoutilizzazione dei fattori produttivi
Perseguire nel breve periodo obiettivi di bilanci pubblici in attivo il folle antieconomico e rischia di far precipitare europea cessione
Appunto noi siamo di fronte ad un governo che fa una politica economica e una finanziaria che non è neppure in grado di essere anticiclica di proporre cioè gli anticorpi rispetto a questo eccessivo
Noi
Anche sollecitato da questo mutamento della congiuntura
Abbiamo forzato
In direzione di una politica di riforme
E per una politica di riforme abbiamo tratto l'ispirazione dall'analisi della crisi occupazionale del Paese
Dalla crisi del suo assetto di giustizia
Che è diventato così rilevanti
Ci è stato posto una sostanziale sordità
A questa analisi
Prima ancora che le sue soluzioni
E così ci siamo trovati di fronte fin dalla prima elaborazione non una finanziaria di svolta
Ma vorrei essere preciso su questo punto a un sostanziale continuismo politico culturale rispetto all'impostazione precedente
Non che questa Finanziaria sia uguale a quelle precedenti va da sé
E del resto neanche neanche il Governo più conservatore potrebbe fare e in una fase tendenze la recessione le politiche di un ciclo totalmente diversi
Non si può cioè continuare oltre una certa misura a determinare una certa cura di dimagrimento dell'animale senza ma saranno le stesse e nessuno questo animale che il sistema delle imprese e sistema di accumulazione buona che sia mazzata
Ci vogliono semmai determinare certe condizioni sociali per il suo sviluppo dunque che questa sia diverso da quelle precedenti va da sé ma non è diverso nel suo impianto politico-culturale nella sua ispirazione di fondo
Con la recessione sarà questo impossibile pensare una finanziaria pesante come dire all'Italia appunto
Si sarebbe ammazzato con
Con i passeggeri anche
L'animale da traino
Ma questa Finanziaria nella condizione data che non poteva che prevedeva una Finanziaria leggera
Non è norme una finanziaria di svolta
Ma è una finanziaria che porta un chiaro segno neo conservatrice
Non c'è mie sulla questione della recessione
Mi è sulla questione dell'occupazione
Nessuna voce nostro sociale alcuna terapia d'urto e senza terapia d'urto le dosi omeopatiche anche quando ci sono sono totalmente riassorbite in una forza di determinazione di questo sistema di accumulazione che produce risultati che abbiamo spoglio
Al contrario non c'è neppure certo espansiva di forzatura del bilancio cosa che sarebbe possibile per la natura stessa del nostro debito in questa certe non è tuttavia solo una finanziaria insufficiente perché appunto non espansiva quando sarebbe stato necessario è una finanziaria che contiene una volta una logica altra e contrapposta rispetto a quella rivendicato della svolta
Il nucleo centrale della sua politica economica
Alessio ispirazione secondo cui per combattere disoccupazione bisogna essenzialmente a ridurre il costo del lavoro questo è il nucleo centrale certezze
Il nucleo che del resto ha strisciante mente accompagnato i processi fin qui con il risultato che abbiamo visto tutti di incremento della precarietà del lavoro di riduzione delle protezioni sociali avevo e di mantenimento della quota disoccupazione
L'approccio alle questioni sociale un approccio minimalista
Con la quale si declina dalla giustizia sociale alla carità
Sostituendo la questione dell'intervento per sulla giustizia l'intervento nei confronti dei poveri senza assumere il carattere strutturale che la povertà a nel nuovo ciclo capitalistico anzi per questa via negandolo
E infine sul metodo di governo al posto di uno sviluppo dell'azione pubblica
Sia sotto la forma di guida programmatica dell'economia che sotto forma di intervento pubblico che sotto forma di azione condizionante si assolutizza un'iperbole di concertazione con la quale si tende a impedire qualsiasi esercizio conflittuale
E dico
Sotto
L'assunzione di qualche titolo simile al nostro abbiamo assistito da parte del governo alla rovescia mento della logica della nostra proposta
So qui soltanto alcuni esempi per dimostrare l'assoluta fedeltà delle cose a questo assunto sull'occupazione
Oltre al finanziamento delle imprese perseguito spesso senza alcun condizionamento da parte di imprese medesime e qui devo dire siamo al bilancio di questa politica mentre viene rilanciata
La FIAT ha preso ha preso il favore della rottamazione
E per ringraziamento annuncia la messa in cassa integrazione di cinque sette mila lavoratori
Forse quando si dava la rottamazione bisognava ottenere dalla sia delle garanzie sul terreno dell'occupazione della dinamica occupazionale sono non averlo fatto ti consegna con le mani legate alla sua iniziativa così accade su tutto
Sulla questione dell'orario io trovo semplicemente grottesca l'accusa a un nostro disimpegno
Grottesca
Noi abbiamo fatto una crisi di governo per aprire la strada una legge prevenzione di lavoro vorrei che fosse chiaro
A una legge per la riduzione dell'orario di lavoro assolutamente realistica a una legge di tendenza
Non a una legge prescrittiva
Come per fortuna dei francesi e la legge francese che alla a quella data veda automaticamente per legge ridotte l'orario di lavoro a tutti i lavoratori sopra i venti dipendenti con la collezione la nostra è una legge indicativa ci siamo battuti hanno abbiamo costruito una donazione che ha fatto un convegno a Milano che rinviamo invitato tutte le forze anche europee
Abbiamo lavorato alla costruzione del progetto di legge
Abbiamo chiesto ripetutamente che fosse votata prima della Finanziaria l'abbiamo scritto ai nostri quattordici punti
Ci è stato risposto sempre
Con degli éscamotage
Sempre con l'impegno a farlo domani
Sono in grado di smentire formalmente
Il Presidente del Consiglio per un'intervista che oggi fa sulla Repubblica quando dice che non abbiamo mai parlato e trentacinque ore gli ricordo
E non temo smentita che ancora nel penultimo incontro dopo la relazione sua
Del ministro Ciampi del ministro Visco e di alcuni leader della maggioranza sono intervenuto indignato
Per dire che uno degli elementi più significativi della sua vita di quello io non i nostri confronti e anche la riduzione d'orario avevo non visti neanche citata
Quando doveva invece sei già approvata
Ottenuto il resto
Non demagogicamente
Abbiamo chiesto invece che si mettesse sopra anche qui una logica di Terapia d'urto cioè la legge intanto anticipa metterci sopra un fondo emette suoni sativa forte del governo che va al rapporto sistematico come in passato la concertazione egli dice invece la cassa integrazione reduce l'orario di Roma FIAT e pratica questa battaglia politica fino in fondo abbiamo chiesto
Silenzio assoluto naturalmente perché il padrone lo può e non può essere disturbato
E al Po al contrario il Governo fa un decreto sugli straordinari assolutamente inaccettabile piano che sarebbe il massacro già in anticipo dalla legge sulla riduzione di lavoro
O vogliamo parlare dei lavori socialmente utile
Ed è la nostra richiesta questo davvero che mi indigna
Rispetto la condizione del Mezzogiorno disperante condizione del Mezzogiorno disperante
Sia per i disoccupati giovani a lungo disoccupazione che per i lavoratori socialmente utili spesso costretti a condizione inenarrabili
Anche di degrado anche di degrado
Di lavoro umano
Abbiamo chiesto una soluzione forte non assistenziale a parte il fatto che assistenziale sempre solo quello che c'è per i lavoratori pensionati perché i soldi alle imprese con i non so se stanziali nel nel nel disco comune
Ma non assistenziale
Lo scudetto abbiamo ripetuto tutti ossessivamente ma come se c'è il lavoro pubblico buono nella scuola dall'ospedale perché non ci può essere lavoro pubblico buono nella manutenzione suona in un Paese che a Sarno in un Paese che ha devastazioni
Del dei dei degli incendi oppure anche dalla Liguria non solo nel Mezzogiorno
Ma come non può essere questa una grande leva che mette al lavoro Delphi risolvendo definitivamente la questione la vostra mente utili e permettendo una leva di giovani disoccupati non vota io lavora
Certo come facciamo ad abbiamo detto badate non visto da inventare niente c'era bisogno io di vista da questo punto di vista di agenzia fate un'agenzia Prada quest'occupazione io la sento come una vecchia abbiamo detto mettete al lavoro giovani lavoratori solamente utricolo agenzia ci hanno risposto non mettiamo nessuno lavoro mo'facciamo l'agenzia io mi chiedo come non possa essere considerata davvero una beffa una cosa che succede
Semplicemente cioè
Ida ricondurre appunto ancora una volta ogni rivendicazione alla stretta compatibilità del mercato e persino l'arroganza dei padroni del vapore della Confindustria
Espansione occupazione e giustizia sociale
Sulle pensioni
Sulle pensioni
Avete tutto letto qualche osservazione fatta dal compagno Moretti
Inconfutabile
Non prendono neanche quello che sto tolto in questo anno
Ma anche sull'altra questione
Dei libri di testo ai ticket alla tassa per la casa
Ha un pacchetto di gratuita per i disoccupati di lungo periodo
Noi abbiamo proposto un'operazione di sblocco delle ingiustizie e come si è e come se li avessimo detto guardate in questi anni di risanamento è stata compresso il colpo grosso dalla Società italiana
Il lavoro dipendente il lavoratore autonomo adesso assimilabile sorta di compresse violentemente uno degli elementi questa compressione insieme al contenimento forzose abita al Salario è stata spesa sociale l'onerosità della spesa sociale
Per la scuola per la sanità dalla casa chiamato guardate che non facciamo da della logica cioè dalla gente fine lavoratori che quest'anno non vanno a scuola perché noi le famiglie non hanno i soldi per pagarsi i libri di testo
Lo sapete o no che la società italiana è fatta così
Intervenite strutturalmente su questo elemento prima casa
Scuola sanità
Ci hanno risposto
Dicendo per ogni titolo c'abbiamo proposto una cosa da patronato scolastico
Invece che ripete sto gratuito e per la scuola dell'obbligo forse la possibilità per certe famiglie in certe condizioni con un certo numero di figli di potere sulla propria denuncia fiscale tra oppure ci hanno proposto un'altra cosa analoga per l'acqua sa oppure sui ticket
Solo per gli esenti guardate che una cosa che grida vendetta
Quando noi c'abbiamo una condizione in cui il ticket Gava interamente ai a colpire l'apparenza Silone
In tanta parte delle famiglie italiane
Il suo vogliamo prossima riforma sociale ci è stato risposto come le mosse e persino la nostra ultima proposta al tavolo di trattative perché fino all'ultimo minuto che ha fatto la porta fino all'ultimo
Ora ci hanno detto di no oltre ai nodi centrali l'occupazione che sapete di amaro gli ha fatto la proposta come di ultimativa su questo terreno va bene cimiteri no facciamo una forzatura
Voi dite che la politica di questo governo sultano fiscale ha tenuto i risultati bisogna vedere bisogna fare un bilancio perché molti osservatori dicono che non è stata l'elusione e l'evasione essere colpita ma solo la erosione che non s'è diverso in ogni caso sì avete ragione a maggior ragione mettiamo una posta di bilancio quest'anno cinque sette mila miliardi
Ai calati dall'alto l'evasione facciamo l'operazione sociale su ticket tensioni sociali pensioni minime sta sanità cassa
Abbiamo fatta fino all'ultimo fino al momento di alzarci
Il Presidente del Consiglio ci ha detto di no e oggi tutti leggono sulla Repubblica che il governo ha chiuso qualunque possibilità di confronto affermando solennemente che questa finanziaria e quella che viene immodificabile
Il governo si trasforma in un signor no nei confronti di tutte le nostre richieste
E sul metodo di governo dove la nuova programmazione e declinata alla concertazione
Noi siamo di fronte appunto alla infatti sessione di quell'ispirazione concertativo del novantadue novantatré che abbiamo sempre contrastato in nome precisamente dello scambio impari che esso contiene
Cioè ai compagni cari compagni non è casuale che dopo la Finanziaria dello scorso pesante vediamo la Confindustria stavo l'opposizione e dopo la finanziaria di quest'anno leggero è vero l'opposizione sta col governo la Confindustria sta col governo vuol dire qualche cosa
Vuol dire una cosa che si ricava dall'analisi che la logica della finanziaria non è incerta è insufficiente ma è avversa alla nostra proposta
E qui vorrei fare un'osservazione sulla strategia
Che è un'osservazione che ha molto a che fare con le culture la nostra storia
E con il meglio della cultura nostra sto
Cioè con la capacità di individuare non solo elemento contro il contingente non solo l'analista piattaforma economica ma anche il disegno delle classi dirigenti
Qual è il disegno del passeggero
La mia opinione è che noi siamo di fronte a una proposta
Per la prima volta dopo tanti anni di una nuova integrazione del movimento operaio delle sue organizzazione
Questa noi siamo in una condizione di instabilità generale
Se uno dovesse riassumere la situazione internazionale qual europea e quella locale dovrebbe dire che instabile
Naturalmente l'instabilità e diciamo un'accezione assai vaga
Ma dà conto del fatto che nulla può essere dato per acquisito per un guaio né sul piano strutturale né sul terreno politico e istituzionale
Di fronte a questo rischio che è un rischio anche per loro le classi dirigenti larghissima misura e questo anche spiega non solo ma aiuta a spiegare una certa tendenza in Europa non investono più no io unitariamente sul bastone sulla destra repressiva che potrebbe persino determina in questa instabilità un'accentuazione del conflitto capaci metta in discussione voglio aiutare scommettono invece sull'integrazione
Scommettono sulle politiche i nuovi centri scommettono cioè sulla possibilità di cooptare
Tutte le forze critica dentro l'assetto di governo moderato per tentare una pura impossibile stabilizzazione contro le tendenze la stabilità
Integrazione Paola classica nel linguaggio del movimento operaio nel linguaggio dei comunisti la parola classica che tuona come punto di analisi critico di come sta accadendo
I fondali stabilità generale invece che le riforme e contro le riforme le classi dirigenti propongo una cooptazione per impedire che il conflitto sociale possa crescere e diventato litica incontrano la politica
Nel mix che c'è in pace contro il movimento operaio di bastone carota questa volta la carota ha il primato
E tende così a configurare con la consociazione e con la concertazione una cooptazione sistematica delle parti sociali come elemento portante del Governo
Ritenere dentro sotto forma di ricatto ogni forza critica compresa la nostra
Dentro però questa camicia di forza di una politica moderata che impedisca ai movimenti di incontrare la politica e che punti alla desertificazione il compito sociale e una cooptazione delle classi dirigenti del movimento operaio dentro questo assetto peraltro instabile di cui si presume da questa via
Di determinano la stabilità è impossibile
Questo elemento ma di sera
Come la mancanza di senso riformatore alle proposte anzi di segno contrario il disegno politico comincia a faccia socio di questa
Ora
Intendiamoci questo hanno voi non propone il Fronte del rifiuto vorrei che fosse chiaro
Noi anche nei confronti di questa finanzia anche nei confronti di altra gente Casio
Noi lavoriamo e lavoreremo sempre anche per ridurre il danno sempre questo anche se fossimo posizioni lo faremo
Strappare una Liliana
Per un pensionato
è un'azione che vale sempre con qualsiasi emendamento in qualunque condizione anche la più contrapposta tu il problema di strappare una lira per all'ultimo della popolazione del tuo Paese Polo ce l'hai
Ma nessuno può confondere questo
Nessuno può confondere questo con un atteggiamento politico generale
Insomma non si possono confondere lucciole con le lanterne
Gli esempi che prima ho portato sono stati esempi portati per una critica generale dell'impianto
E l'impianto generale di questa finanziaria che non va non solo questo o quell'aspetto questo o quell'aspetto servono oltre che a illustrare le condizioni sociali e reali come cartina di tornasole di una critica radicale il generale ha un impianto neoconservatore
Questa finanziaria in questo senso non si può pensare di cambiare dall'interno potrebbe soltanto essere ritirata ed esso nel costruire ricostruita descritta un'altra non invece lavorato al suo interno per la forza
Che questa contiene naturalmente insisto questo non vuol dire che non si muova ter ridurre il danno in ogni caso
In questa condizione
Le pressioni su di noi sono forti seppure non esagera
Il segretario dei Democratici la sinistra Massimo D'Alema
Mi ha inviato una lettera ieri che pubblica
E io debbo dire che considero questa lettera un segno di attenzione al Partito della Rifondazione Comunista
Nei confronti dei quali voglio esprimere pubblicamente un riconoscimento
Il tono del della lettera e un tono colloquiale in politica conta
Espone nel caso della nostra scelta che la nostra certo c'è quella rottura
I rischi che questo comporta
Su alcuni di questi rischi nove io non sono d'accordo
Nel senso che mi pare che ci sia diciamo così un elemento di drammatizzazione
Eccessivo
Su altri rischi come quelle del rischio di una contesa a spalla sinistra concordo e possono essere evitati
Con il concorso di tutti nostra dei democratici da sinistra
Anzi devono essere evitati
Io propongo che tanto netta sia nostra scelta tanto debba proseguire il dialogo
Con le forze dell'altra sinistra
Che non dobbiamo arrenderci ai meccanici simili cottura progressiva
Che dobbiamo invece aiutarci per proseguire un confronto anche supposizione dire
Su
In ogni caso vorrei dire a Massimo D'Alema
Che l'appello che noi abbiamo letto con questo riconoscimento tuttavia andrebbe rivolto politicamente al governo
Perché Prodi che si è trasformato il signor hanno
Che ha sancito con una rifiuto sistematico delle nostre opposte la possibilità di mettere in campo un compromesso
Evolutivo verso una politica di riforme la negata il Governo con una pratica un'elaborazione e poi una proposta politica la finanziaria che lo contraddice dalle radici
Il governo ha rifiutato il terreno stesso dello Swat
L'esempio classico dell'uscita da Roma doveva
Ma in modo assurdo
Il governo non è andato poco nella direzione che variamo è chiesta è andato nella direzione opposta
Con le proposte di politica economica e con la finanziaria del resto una strettamente legate all'altro
Dunque il nostro giudizio negativo sulla finanziaria è stato un giudizio molto meditato
Abbiamo lavorato perché non fosse questo l'esito
Ma questo esito è stato
Ed è per il suo senso e per il suo significato generale che dunque propongo al Comitato politico nazionale di dare mandato ai gruppi parlamentari per un voto contrario a questa finanziaria e per il ritiro della fiducia al governo Prodi
Questo propone a noi
Non meno politica
Ma più politica
Questo propone che noi dobbiamo evitare
Come il peggiore dei mesi che ne corriamo mentre facciamo con nettezza questa scelta di essere messi ai margini
Della Società e della politica
Noi non ci proponiamo di uscire dalla politica
Per un'immaginaria immersione redentrice in un sociale separato
Sappiamo per lunga abitudine all'analisi sociale di quale sofferenze frantuma azioni opacità
Silenzi solitudini e fatta questa realtà sociale
Da cui non può venire a spontaneamente certo una rinascita di una prospettiva da sinistra
Per poterla costruire bisogna sapere operai a tutto campo nella politica
E la stessa parola d'ordine che abbiamo messo alla base della manifestazione del diciassette ottobre
E che io vorrei sottolinea vi come una scelta impegnativa grandemente impegnativa da tutto il partito
Ricostruirà l'alternativa
Partirà dei bisogni ripartirà dei bisogni
Costruire l'alternativa dei dati o dei bisogni
Ritrovare cioè una Commissione forte sentimentale politica e gli obiettivi con il Paese reale fa emergere questa soggettività incrocia la politica come rapporto con le altre forze politiche nelle sedi istituzionali fuori da queste il quadro generale non è bloccato in movimento
Ed è possibile evitare il peggio ed è possibile che si possono i apriva una prospettiva di alternativa oggi bloccata impedita da questa Finanziaria da questa cioè dal governo che è come se avesse messo un macigno sulla strada della politica delle riforme e sulla strada tra latina bisogna rimuovere questo macigno per riaprire questo cammino
Siamo in grado di evitare
L'hai conquistata ed è stata resa intanto difendendo questo Parlamento in questo Parlamento non c'è maggioranza possibile verso io non capirei davvero un Maso una masochisti che era voluttà direzioni
Peraltro improbabili visto che i più non le vogliono certe prorogativa assoluta del presidente della Repubblica noi non possiamo che rispettare questa sua prerogativa evitandone qualsiasi elemento diretto o indiretto di condizionamento
Quello che mi pare possibile
E a renderci conto che questo Parlamento ha nelle sue prerogative la violazione del quadro del Capo dello Stato
Capo dello Stato che uno dei presidi fondamentali da democrazia del Paese io credo quindi che dovremmo concordare che questo parere questo Parlamento possa eleggere un presidente ad alto tasso democratico a garanzia per il futuro
Del resto noi ci impegneremo sultani cerca d'aver della ricerca di alleanze sul terreno della democrazia in maniera determinatissimo
L'abbiamo già fatto
Su un punto importante con la giustizia
Badate compagne e compagni hanno potuto chiamarci fuori
Specie coi compagni che pensavano che l'esito potesse essere negativo di questo confronto governo
Secondo il vecchio schema un po'strumentale aveva potuto aggiungere carne al fuoco
E anche cogliendo delle sensibilità che esistono nel Paese aveva assai diffuse
Sia laddove si impegna risultano difficilissimo denota la mafia e ipoteche Minosse
Sia su un terreno la cui no sensibilità è al ugualmente alta quella per esempio da depenalizzazione delle droghe leggere nel terreno di civiltà hanno potuto operare un elemento strumentale caricare sul centrosinistra una denuncia invece che la ricerca di una proposta in un compromesso che abbiamo fatto in coerenza con questa linea
Si rompe dove c'è da rompere pari a per un cammino ci lavora intanto a costruire a difendere a potenziare base democratica del Paese
Sia del presidente repubblicano di questi passaggi la legge elettorale è un altro di questi passaggi
Ma lo è anche perché non ha di una di un idea solo formale la democrazia la politica diffusa
La ricerca cioè nelle città nelle province nelle regioni come la prossima campagna elettorale di alleanze col centrosinistra
Per rilanciare al contrario Della visto tra le due sinistre
Una capacità di iniziativa che spinga sempre i rapporti con i problemi reali del Paese e che rifiuti l'omologazione del centro e periferia
Un confronto critico vogliamo tra queste due sinistre
A partire dalla domanda perché è fallita questa esperienza di questo governo Prodi perché è fallita
Nessuno nessuno nessuno in buona fede del resto mai anche di doveri stipati avverso lo dicono può dire che è colpa della rottura di Rifondazione Comunista non lo dice più nessuno
Questo fallimento è il figlio di qualcosa
Noi diciamo che è figlio della mancanza di un respiro riformatore di questo governo di un'anima riformatrice
E che c'è in questo la responsabilità anche delle forze a sinistra chiamano i così moderate
Che non hanno battuto un colpo
Sul terreno delle proposte alternative a queste politiche quand'era necessario ed è una responsabilità grave di un movimento sindacale
Che in realtà ha fatto da presidio queste politiche moderate contrariamente alla vocazione che sarebbe dovuto essere quell'almeno di uno stimolo critico su cui peraltro si muove anche la CGIL una sinistra sindacale a cui dobbiamo guardare con interesse
Riaprire una discussione con la sinistra moderata e di governo con con i sindacati riaprirla
Sul passato il nome del futuro
Su cui noi vogliamo lavorare
Per ricostruire l'alternativa oggi impossibile alle politiche liberiste
Lavorare per Fukushima da questo quadro in modo di moderatismo che viene definito ma di cui evidente l'assoluta instabilità
Questo il tema la nostra rottura con questa maggioranza parla di un futuro che vogliamo costruire la di alternativa
Alle politiche neoliberiste è una poi un'alternativa di sinistra
Il quadro insisto in movimento
Lo è oggettivamente la globalizzazione l'abbiamo detto invece di dare luogo a una fase prolungata di Calisto e generalizzata anzi in progressiva generalizzazione
Dà luogo a crisi spaventosa come quella dell'Est recentemente dai russi
La smentita non poteva essere più clamorosa
E l'Europa provata da Maastricht si vede la camicia di forza del patto di stabilità e vede un governo come quello francese punta di diamante di forze che anche sotto traccia cominciano a dir che una discussione va fatta
Un'Europa subalterna agli Stati Uniti d'America sarebbe esposto alla recessione e alla crisi della coesione sociale in maniera drammatica nei prossimi mesi
E questo mentre il cambio del quadro politico in Europa cambia
O alla Germania
Che ha visto questo risultato importante la vittoria di frode acconto colpi
Della tenuta dei Verdi di cui si era pronosticato invece una grande difficoltà dello straordinario politicamente successo da tedeschi
La Germania è stata la locomotiva dell'Europa
In questa fase precedente quella della politica di Maastricht
Locomotiva gendarme
Oggi l'Europa quasi tutta tranne la Spagna vede governi diversi secoli di destra
In prevalenza governi di centrosinistra e la locomotiva diciamo così e liberata
Dal direzione di destra
Il processo è aperto
Sono contrario ai facili ottimismi di maniera
Il processo non è già orientato a sinistra il processo è tuttavia a petto
Anzi
Le socialdemocrazie sono di fronte a scelte impegnative per il prossimo futuro
Le politiche areali che questi governi dice lo stilista perseguono solo paiono diverse
Si potrebbe dire anzi sono l'espressione di due scelte radicalmente tra di loro diverse come quelle che sono personificato da Blair da Jospin
Male destra e politiche sono escluse dal governo ed è incrinata l'egemonia culturale
Le politiche liberiste sono minacciose pericolosissime come vediamo e tuttavia molti dei loro presupposti sono stati falsificati
La nuova Shoah democrazia sono sensali di sono a un bivio
Osceni con una riga riformatrice difficile
In molti casi non se ne vedono oggi ancora le condizioni e tuttavia è una possibilità oppure ritorno agli anni Ottanta cioè alla logica della gestione per conto del blocco dominante quell'esperienza che ha visto lascia democrazie se poi estromesso dal governo
A favore delle desta in quasi tutti i Paesi d'Europa
In questo bivio il governo italiano ha scelto di collocarsi nell'asse moderato
Se non ci fosse la crisi se non togliessimo insomma nostra sostegno la maggioranza si consoliderebbe una politica che peserebbe negativamente nelle scelte di questo intero processo europeo e intanto la Cai sociale in Italia si aggraverebbe
Una disaffezione prenderebbe il Paese reale erede espressi diventerebbero sempre più pericolosa del Paese reale dobbiamo occuparci finisco
Di questo Paese reale in cui le politiche col Governo hanno avuto effetti davvero preoccupante
Lo dico così non è vero che noi non siamo capaci di riconoscimento come abbiamo detto più volte sulle politiche del Leo von successi macroeconomici
Ma noi siamo stati e siamo vigili che questo non diventi una paio cattura rispetto ai risultati concreti sulla condizione reale del Paese non ha bisogno quindi fanno avere in coma la disoccupazione lavorato cioè mente utile al nuovo fenomeno disperazione
La condizione lavorativa vuole invita il Comitato politico nazionale a ragionare su questo nesso tra la politica e la condizione concreta delle masse la condizione lavorativa in tanti casi ormai condizione disagio seppure non riesce a esprimersi in una ribellione
Ma sprofonda in una condizione di disperazione o può di qualunquismo
Siamo di fronte a disastri sociali ambientali clamorosi Talsano Liguria
Sì smobilitare posizioni piccole piccole grandi ancora qualcuno sono invisibili chi vede quel portatore di handicap o con l'insegnante di sostegno all'handicap che vengono oggi chiusi nelle loro esperienza
Chi vede eppure ci sono
E chi vede la condizione appunto di questo anno dei pensionati che sono stati tartassati dalle tasse non si vedono ma ci sono Pisano drammaticamente
E pesano le scelte piccole grandi che fa il governo mentre discutiamo di occupazione le Ferrovie annunciano venti mila lavoratori esuberanti per usare questo termine insopportabile
E le Poste quindici mila e mentre ci sono mille cinquecento lavoratori pagai che devo diventare stabili vengono invece messi fuori dalle Poste e l'ENEL mette in vendita ai privati cose centrali e il Governo discute
Mentre fa una privatizzazione strisciante ricordiamo Lene discute rimetta in discussione persino il presidio la golden share
E di rendere più facile la privatizzazione delle delle municipalizzate e in generale sulle politiche del lavoro siamo di fronte a un'alleanza tra Governo e impresa davvero
Esorbitante
Davvero esorbitante si propone un patto sociale come la gestione della dice novantadue novantatré di cui se ne propone una generalizzazione che schianta l'autonomia rivendicativa il sindacato già così precaria
E che propone in alta una costruzione moderata forte
Una propensione diciamo così che addirittura poi arrivata che conta il clima che quando un sindacato propone lo sciopero ai lavoratori pubblici percepisce i trasporti a Roma
E lo sciopero precedente avviene col settanta per cento la partecipazione contato decideranno fra il settanta per cento quando viene proclamato uno sciopero di quarantotto ore diventerebbe di massa
C'è la precettazione
E non si riesce a come Vialli darà neppure una possibilità di diritto al conflitto in queste condizioni c'è un rapporto c'è un nesso fare politica il clima politico è quello che accade c'è un degrado del mondo del lavoro che noi dobbiamo riscattare
Ecco perché proponiamo prima viola classicamente un passo indietro per fare due passi avanti
C'è un arretramento del quadro politico si pronunce che si produce un questa nostra
Sottrazione di fiducia al governo sì se guardiamo al governo sì sì cognome nostro sconfitta non ceduti hanno voluto un governo riformatore che paga se questo piglia
Non so se guardiamo l'insieme delle relazioni sociali e politiche a quello che possiamo ridare ai processi che possiamo aprire innocui e nelle altre forze politiche anche dall'alto a sinistra
E soprattutto fino a quando questo adattamento
Si potrebbe rompere per costruire ormai una certa eco di questi discorsi si sente
Per costruire un diverso assetto politico
Certo si tratta di vedere cosa maturano accettai nella politica termini che dobbiamo sentire congiunti
Noi vogliamo riaprire la prospettiva dell'alternativa
è una prospettiva che sposti l'asse centrale del governo del Paese a sinistra
Questa rottura
Che noi proponiamo
Nuove per un'opposizione attiva e progettuale
Al governo di questa Finanziaria
E la volata fa maturare un'alternativa badate compagne e compagni a questo io penso dobbiamo guardare con attenzione l'alternativa non avviene in maniera lineare ed evolutiva
Un po'di meno peggio oggi con Moni ben o peggio domani è un po'di meno peggio dopo domani perché così si arriva al peggio non all'evoluzione
Non c'è passa per vietando natiche
Come nella vita ci insegna di scontro e di conflitti gli avanzamenti gli arretramenti una prospettiva come quella che oggi vuole chiuderci orizzonte moderata può essere come dire strappata lacerata se tu però nuove in direzione della costruzione di una politica di alternativa cui l'accento non viene nessuna rottura necessaria ma sulla costruzione dell'alternativa possibile su cui lavori certo
Andiamo in mare aperto
Ma in questo mare aperto il partito può crescere può maturare
Va bandito l'ho detto all'inizio solo la prospettiva anche la più remota di cessione
Se questa scelta facciamo c'è bisogno poi contemporaneamente DS di tutti c'è bisogno il partito di essere più uniti di valorizzare di più ancora le culture soggettività le persone le storie diverse che ci sono
Abbiamo bisogno di coniugare la ricerca politica al lavoro
In questa manifestazione abbiamo promosso il diciassette
Di ottobre già ci sono delle cose
Che dicono di una possibilità quattro freni centotré distante cinque pullman si può fare molto di più bisogna farlo non è un esercizio che non che stai immagini questa nostra politica sta dentro questa nostra politica a che fare con il processo di costruzione politica
A che fare con l'idea che la politica si sposa sempre in unico movimento di massa
Ha a che fare con lady alla costruzione di un partito comunista di massa
Per costruire questo abbiamo lavorato al suo interno e lavorare con l'esterno
Parlare di nuovo con con l'intellettualità critica con i soggetti attivi che sia portano a noi anche criticamente in questa scelta ma in maniera così diverso dall'anno scorso così diverso in maniera dialogante
Apriamo un confronto riprendiamo il cammino
Riprendiamo la proposta di un programma di alternativa e una proposta politica per l'alternativa io credo che noi con questo Comitato politico nazionale ci proponiamo una scelta che non è di distruzione ma di costruzione
Grazie al compagno Bertinotti ora come previsto
Seguiranno altri due interventi
Quello che io stesso mi accingo a fare poi dopo di me quello del compagno Ferrando prendo la parola
Ognuno di noi è convinto care compagne e compagni che dobbiamo in questa nostra riunione assumere una decisione molto importante
Che peraltro la scelta che ci viene proposta dalla relazione del compagno Bertinotti è una scelta molto precisa
Non votare anzi votare contro la Finanziaria e uscire dalla maggioranza che sostiene questo governo
Una scelta precisa
Una scelta politica una scelta che io considero prevalentemente fondamentalmente politica
Prima ancora che di merito
Nel merito
Per quanto riguarda la legge finanziaria la mia opinione
Che avremmo potuto dovuto e potuto agire con maggiore determinazione prima che la legge finanziaria arrivasse
Al vaglio del voto del Parlamento
Noi facciamo fondamentalmente una critica alla legge finanziaria
E cioè quella dei suoi indirizzi che non condividiamo
Gli indirizzi andavano discussi andavano contrastati nel momento in cui gli indirizzi si era parlato e cioè nel momento in cui venne proposto il Documento di programmazione economica e finanziaria
Questa battaglia non c'è stata anche se
Non pochi compagni del gruppo dirigente nel partito ritenevano che quella battaglia dovesse essere fatta
Più è stato nel mese di luglio un momento
Importante
Significativo entro il quale era possibile riprendere la nostra battaglia quello della verifica cosiddetta della maggioranza che si è conclusa
Probabilmente anche senza un impegno particolare da parte nostra senza particolari risultati
Io credo che si sia trattato di una volontà politica
E che ci sia stata e che ci sia prima che è una valutazione di merito una valutazione politica generale a prescindere
Comunque
Una volontà politica di giungere a uscire dalla maggioranza che sostiene il governo
Vorrei non essere equivoco non equivocare al riguardo
Quando si parla sia il dovere di restringere il più possibile
Il nostro parlare e quindi il rischio di essere schematici di sbagliare oggi essere fraintesi
La mia opinione nei confronti della legge finanziaria quindi vengo al merito è fortemente critico
Questa non è la legge finanziaria che noi cercavamo non è quella che corrisponde ai bisogni e alle attese del Paese
Non è neppure quella che potrebbe concretamente secondo le possibilità date dalla condizione economica e sociale generale essere attuata non si tratta cioè di quella svolta di cui sentiamo fortemente bisogno
Suo peraltro che questa legge finanziaria
Rappresenta oggi più che nel merito nella coscienza di larghi settori popolari
Qualche cosa di diverso rispetto alle leggi finanziarie del passato
E credo che dobbiamo evitare nella esagerazione dei giudizi e dei toni
Non è la nostra finanziaria c'è necessità di una svolta
E di una svolta dobbiamo avere consapevolezza che una svolta può essere portata avanti a compimento
Quando di fronte alla incomprensione o alle resistenze o la ostilità
Delle altre forze
Che fanno parte della maggioranza siamo in grado di determinare un effettivo movimento
Di resistenza e di lotta nel Paese nella società
Con i rapporti di forza oggi esistenti noi abbiamo molte difficoltà a determinare questo movimento e di questo movimento peraltro oggi non vi è traccia nella realtà politica del nostro Paese
Dunque
Qual è la scelta che noi stiamo per compiere con la nostra discussione
E poi con il nostro voto la scelta che ci viene proposta e quella di passare all'opposizione
Rompere con questa maggioranza
Si ritiene cioè che non vi siano mi pare le condizioni per continuare ad agire all'interno della maggioranza
Per impedire soluzioni peggiori per ottenere risultati migliori e comunque per incalzare per premere
Per cercare dei risultati che facciano guardare al futuro
Con una speranza perlomeno una speranza di cambiamento di rinnovamento
Non si tratta di acconciarsi di adattarsi alle difficoltà ma di valutarle per quelle che esse sono le gli obiettivi che ci dobbiamo prefiggere sono quelli che abbiamo indicato
Ma credo che questi obiettivi possano debbano essere perseguiti attraverso un processo
Un movimento nel Paese
Un rapporto con le altre forze politiche all'interno e non al di fuori della maggioranza che oggi sostiene il governo
Questo non significa essere minimalisti ma realisti
Questo non significa essere pronti al compromesso deteriore ma significa non essere concretamente realisticamente delle Italie
Bisogna dunque
Che d'ognuno di noi abbia la consapevolezza che la scelta che ci viene proposta è quella di portare il nostro partito all'opposizione
Ho vissuto la mia vita intera all'opposizione
Considero giusto
Che è un partito comunista sia all'opposizione di un governo quando un governo non porta avanti la linea che il nostro partito che il partito dei Comunisti considera necessaria
Giusta e possibile
Essere all'opposizione cosa fisiologica
E nei confronti di un governo che non ottempera a queste esigenze cosa necessaria
Giusto
Un partito comunista il nostro partito
Se ritiene che il Governo non sia in grado di realizzare quello che è necessario ed è possibile o anzi se porta avanti una politica che in contrasto con le esigenze delle masse popolari e quindi del Paese
è normale e giusto che sia all'opposizione
Naturalmente avendo sempre il senso della realtà
Si può essere all'opposizione anche quando si è un partito con un'influenza limitata come il nostro anzi
In generale avviene così
Essere all'opposizione sapendo che pur dall'opposizione è difficile pensare di ottenere risultati significativi quando
A differenza che nel passato il Partito comunista all'otto e sei per cento dei voti
Le organizzazioni sindacali sono supposizioni non di classe
Che la mobilitazione delle masse cosa appunto molto più ardua che nel passato
Ma essere all'opposizione che cosa fisiologica ovvia giusto
Ma secondo me il tema non è questo
Il tema che dobbiamo porci o per lo meno quello che secondo me è il tema da proporre al nostro alla nostra riflessione un altro che cosa vuol dire concretamente oggi nella data realtà concreta mettersi all'opposizione cioè fuori della maggioranza di questo governo
Tenere conto cioè di quello che viene chiamato ed è il contesto politico
Generale complessivo un partito politico ha prima di tutto questo compito
Di valutare il contesto politico
Un partito politico dico e non soltanto un partito politico
Anche un sindacato anche un sindacato di categoria anche un'organizzazione operaia di fabbrica deve tenere sempre conto del contesto
Che a volte il contesto economico il contesto cosiddetto delle compatibilità
E il contesto non si muove mai prescindere per chi fa non un dibattito culturale astratto ma chi fa azione politica azione sociale non si può prescindere mai al contesto
Che cosa vuol dire oggi dunque concretamente essere all'opposizione
Noi non facciamo parte soltanto di una maggioranza
Dalla quale si può uscire
Facciamo parte determinante di questa maggioranza
Uscire da questa maggioranza significa determinare la crisi del Governo in una situazione nella quale
Come tutti sappiamo vi sono difficoltà molto serie esaminiamole con grande Ponte l'azione a dare una soluzione quale che sia che comunque positiva alla crisi di governo
Dicendo questo la mia critica rivolta prima di tutto a chi di questa
Difficoltà non si è reso conto
Prima di tutto il Presidente del Consiglio
Che non si è reso conto adeguatamente non si è reso conto che il Partito della Rifondazione Comunista è determinante nella maggioranza e che scontrarsi con il Partito della Rifondazione Comunista può comportare
La crisi del governo
Di questo io faccio responsabile i partiti che compongono il governo a partire dai Democratici di sinistra
Che hanno giudicato sin qui con leggerezza
Un po'con paternalismo
è un gran poco un'arroganza le posizioni del Partito della Rifondazione Comunista
Le sue proposte
Le sue richieste le esigenze di cui si è fatto e si fa portatore
La mia critica è rivolta ai sindacati nessuno escluso
Che si dimostrano inerti rispetto all'aggravarsi della situazione economica e sociale
E che non stabiliscono quello che dovrebbe essere il loro dovere la possibilità di un movimento
L'organizzazione di un movimento attorno ai temi e dell'occupazione
Che a turno i temi della difesa del tenore di vita delle masse popolari
Dunque
Abbiamo ben chiaro che la scelta che viene proposta al nostro comitato politico è quella politica di passare all'opposizione facendo cadere questo governo
Abbiamo il dovere di valutare per coglierle o per respingere le valutazioni appunto circa le conseguenze di questo fatto
Valutarle con animo Obiettivo
Non mettendo la testa sotto la sabbia
Valutando le per quelle che sono
Se non sono reali vengono scartate se sono reali si deve vedere come si affrontano comunque vanno valutate
Io credo che
Sono ben grandi le conseguenze che possono derivare al nostro partito
Se noi non prendiamo una decisione molto ferma nei confronti dei ritardi delle inadeguatezze degli errori del governo so benissimo
Credo di sapere
Quali sono le conseguenze che possono determinarsi del modo di essere
E del modo di pensare di larghi settori popolari il pericolo cioè di essere confusi alla stessa stregua degli altri il pericolo della omologazione il pericolo della integrazione pericoli che abbiamo sempre ben presenti e che abbiamo saputo sempre contrastare vaccinati come siamo contro ogni rischio di subalternità
Rispetto alle concezioni alle culture dominanti e rispetto alle forze politiche moderate
So che cosa è il disagio sociale culturale politico esistente nel Paese e quindi so benissimo che non possiamo pensare che tutto debba continuare come prima perché continuando le cose come prima
Noi corriamo gravemente il rischio di perdere consensi nel Paese e il Governo
Rischia di essere travolto da un'opinione pubblica malcontento
E colpita nei suoi interessi fondamentali
Che dobbiamo valutare anche altre conseguenze
Le conseguenze cioè che se
Si rompe questa maggioranza
Se si esce da questa maggioranza noi abbiamo innanzitutto il rischio
Tuttora presente
Francamente non probabile ma tuttora presente delle elezioni
Su questo punto io ne faccio una questione ripeto e considero non probabili non ci siano equivoci al riguardo
Ma considero profondamente sbagliato sostenere che si possa eludere questo tema noi ci siamo battuti strenuamente polemizzando persino con il Quirinale
Quando al tempo della caduta di Berlusconi e del cosiddetto ribaltone non si è andati alle elezioni
In un sistema democratico come quello che oggi regge il nostro Paese piaccia o non piaccia
Questa legge elettorale non mi piace per niente l'abbiamo contrastata ma essa è
Questo sistema politico non mi convince lo combatto ma questo è e dunque di fronte alla caduta di un governo alla fine di una maggioranza la via corretta democratica e quella di rivolgersi direttamente agli elettori così abbiamo sempre detto
Così abbiamo sempre propugnato che poi le elezioni siano probabili o non probabili le considero non probabili per tante considerazioni capisco anzi è la mia stessa opinione
Ma desidero dire che non è corretto usare argomenti in contrasto in coi non coerenti con le nostre posizioni di principio e con la prassi politica sempre seguita ai comunisti
Se ci fossero delle elezioni ci sono ancora i tempi anche se non probabili ma ci sono i tempi perché ci siano
Di fronte non soltanto alla inadeguatezza del Governo al malcontento diffuso
Ma al fatto che si svolgerà ebbero senza accordi
Tra noi e le forze democratiche e le forze di sinistra senza cordiale
Ma è sempre un rischio che incombe sulla vita politica del Paese
Se non ci sono le elezioni bisogna quindi dare vita a un altro governo
Il Parlamento deve dare vita ad un altro governo
Se non c'è un altro governo
Non c'è altra via di uscita che quello delle elezioni
Essi si entra nel semestre bianco e non si dovesse riuscire a dar vita a un altro governo si può determinare un impasto un'impasse istituzionale di porzioni di proporzioni enormi di fronte ai quali
Non stiamo sottraendo al Capo dello Stato il ruolo che nessuno li contesta
Si porrebbero per lo stesso presidente della Repubblica
Scelte di grande rilievo
Un governo quindi è probabile che possa nascere comunque deve nasce quale governo
Ho rimane il governo di Prodi con i voti di chi glieli dava in questo caso pare di Cossiga
Oppure Prodi come pare non è disposto ad accogliere questi voti
E quindi si dà vita a un governo non più presieduto da Prodi ma da un altro leader si fanno già i nomi di Ciampi
Ti Fazio chi non so chi altri governo cosiddetto tecnico cioè governo direttamente espressione delle forze economiche dominanti
Delle forze finanziarie dominanti
I governi tecnici salvo eccezioni sempre sono stati così e dunque ci troveremo di fronte a un altro governo un governo che dovrebbe e che farebbe una politica più spostata a destra
Non vedo come si possa contestare questa previsione
Che non solo metterebbe definitivamente nel cassetto
Le nostre conquiste
Quelle già attuate o quelle che vogliamo con attuare per esempio le trentacinque ore
Ma la politica di investimenti del Mezzogiorno
Ma la politica contro i tagli alla sanità la politica contro i tagli alle pensioni
La politica nei confronti degli immigrati la politica nei confronti della scuola la politica nei confronti della giustizia e quant'altro
Ci troveremmo di fronte a un arretramento sul piano sociale che sul piano
Politico
Ci troveremmo di fronte a un arretramento grave sul piano democratico
Perché noi saremmo una ferita vi sarebbe una ferita grave allo stesso ordinamento democratico del Paese
Alle prospettive dello Stato democratico
Se cade questo governo se noi usciamo dalla maggioranza
Le conseguenze sarebbero anche quelle per me le più rilevanti di tutte
Quelle sulle quali concentro la mia riflessione
Di una rottura tra le forze della sinistra
E tra noi e le altre forze democratiche
Considero questa la cosa più grave
La conseguenza più grave non avremmo una lacerazione di vertice
Come qualcuno pensa di palazzo come qualcuno dice avremmo una lacerazione popolare
Di massa
Avremo un isolamento sociale
Culturale e politico del nostro partito
Tra i nostri elettori basta guardarsi attorno
Nei confronti delle organizzazioni sindacali nei confronti delle organizzazioni istituzionali locali
Nei confronti della grande intellettualità nei confronti mi permetto di dire in modo particolare della classe operaia delle classi lavoratrici
Un isolamento
Che non può essere evitato lanciando l'ipotesi peraltro suggestiva
Di potere
Dopo la rottura riuscire a stabilire una ricucitura tra le forze della sinistra
Ipotesi che urta contro i dati della politica
I dati della politica sono Tatti precisi quando vi è una rottura questa rottura comporta quando conseguenze a cascata
Nella vita sociale nella vita economica nella vita culturale nella coscienza delle masse
Si determina una rottura che penetra dentro al popolo
Tutto può avvenire incerto ma non non è così facile anzi lo considero un'ipotesi astratta quella che si possa ricucire ciò che si è strappato
Con tante conseguenze
D'altra parte la stessa ipotesi di cui parlano i giornali da qualche giorno
Che vi sarebbe la possibilità di arrivare a un nuovo governo certo non oggi
Fra un po'di mesi
Un Governo più spostato a sinistra
A me piacerebbe molto
Vedere il compagno Bertinotti vicepresidente del Consiglio membro del governo mi piacerebbe avere un governo più spostato a sinistra
Ma come si può pensare che questa prospettiva abbia un qualsiasi fondamento
Nella realtà italiana non soltanto perché c'è stata questa rottura che difficile sanare ma come è pensabile che nella realtà italiana in questa società così moderata
In questa società che ha come tutti sappiamo
Le sinistre non in maggioranza
Ma addirittura una maggioranza nella società che è di destra e comunque la presenza di consistenti forze moderate
Che combattono le forze della destra
Che ovviamente non sarebbero disponibili per soluzioni di questa natura
E dunque io credo che
Le conseguenze
Di questa nostra di questa scelta che ci viene proposta
Sarebbero molto rilevanti
Rispetto ai bisogni del Paese rispetto alle condizioni delle masse e rispetto alla condizione alla tenuta del nostro partito
Io non lo so compagni ognuno di noi ha i legami che ama
Nel circolo nella Federazione nel sindacato
Nelle istituzioni in mezzo alla gente
Io sento fortemente
Una difficoltà a fare intendere le nostre ragioni
A far valere le nostre ragioni
Si dice
Ma
Le proteste
Nei confronti di una rottura da parte di Rifondazione Comunista con la maggioranza con il governo sono oggi inferiori a quelle che furono nell'ottobre del novantasette un anno fa
Quando ci fu la rottura la crisi e poi la ricucitura io sono convinto che sia così
Ma perché è così
E così perché c'è solo dicono le i sondaggi il quindici per cento dei cittadini italiani che crede
Che ci sarà una rottura
Perché la grande maggioranza dei cittadini per lo meno fino all'altro ieri e ieri già in questi giorni le cose cambiano
Sono convinti che la rottura non ci sarà e la rottura non ci sarà perché uso le loro espressioni Rifondazione comunista non è poi così pazza
Dal portare alla rottura che alla crisi di governo
Ma nel momento in cui la rottura si dovesse determinare
E dopo le decisioni del nostro comitato politico se la maggioranza dei compagni chiede e vota la rottura la rottura
Non può più essere evitata
Noi cercheremo in ogni modo
Di spiegare le nostre ragioni
E di dire come ho cercato anche di dire quanto grandi siano le responsabilità del Governo dei partiti che ero compongono
E delle organizzazioni politiche sindacali e di massa che non hanno mosso un dito per evitare questa spaccatura certo
Ha la responsabilità ricadrà immediatamente su di noi
La responsabilità cioè di avere chiuso ogni possibilità anche uno spiraglio
Per tentare dal di dentro di ottenere risultati migliori
Di fare avanzare una politica di rinnovamento concretamente di determinare una situazione che essi arretrerà che arretra ora sul piano economico sul piano sociale e sul piano politico mentre in Europa si va avanti
E si va avanti perché avanzano le sinistre e perché le sinistre riescono a trovare un loro accordo una possibilità di intesa malgrado le differenze di posizioni politiche e ideale
Noi qui invece ci troveremmo di fronte alla rottura dello schieramento di sinistra la rottura fra noi e le forze democratiche
In controtendenza rispetto a quello che sta avvenendo in Europa e a quello che può venire in Europa nell'Europa della comunitarie
Per quanto abbiamo visto e ho potuto anche constatare direttamente anche nell'altra parte dell'Europa quella orientale del nostro del nostro continente
Io ho sperato cari compagni ho sperato
E ho cercato in qualche modo
Di lavorare in questi ultimi tempi
Per fare emergere queste preoccupazioni
E per ricercare pure nella differenza
A differenza normale democratica
Sì un organismo politico malgrado le differenze le divergenze
Un processo di sintesi una sintesi che nel momento in cui si vota non è possibile quando si vota o si vota sì così potranno o ci si astiene
Ma la ricerca della sintesi è secondo me dovere permanente
Degli organi dirigenti di un partito e tanto più rilevante quanto più rilevanti e la responsabilità dei dirigenti
Un processo di sintesi una ricerca della sintesi per potere tenere conto anche rinunziando a qualche posizione correggendo qualche accento modificando qualche obiettivo
La verità e la realtà non si spacca con l'accetta
La politica non si costruisce con l'accetta
La politica è un insieme di componenti la battaglia politica è un insieme di fattori c'è il bianco e c'è il nero ma tra il bianco e il nero c'è di mezzo un insieme di sfumature
La ricerca della sintesi questo vuol dire ricercare la possibilità nelle differenze nelle divergenze di trovare
Quello che può stabilire un rapporto di comprensione
E non di contrapposizione
Quando si va alla contrapposizione
O prendere o lasciare
O con me o contro di me
Si fa si contribuisce alla lacerazione
E la storia
E l'esperienza e la vita
Io credo di avere sbagliato molto nella mia vita
E credo di avere sbagliato
E sono sincero con voi compagni
Anche in questi ultimi tempi
E il rimprovero che faccio mio stesso a me stesso forte e severo
E di non avere alzato di più la voce
Di non aver espresso più fermamente queste preoccupazioni
Di non avere insistito per ottenere quello che io considero fondamentale per la vita
Per l'unità
Per lo sviluppo del nostro partito
Questo processo dici
E vedo oggi amaramente prevalere
Concezioni a questo riguardo
Che secondo me non appartengono alla storia migliore dei Comunisti italiani
Vedo affermarsi e prevalere concezioni che portano allo svilupparsi al dipanarsi di un partito sempre di più il partito di propaganda
Partito di testimonianza
Partito che non incide
Nella società che nella realtà politica
E vedo contemporaneamente affermarsi una strategia di questo si tratta
Perché la scelta che noi stiamo per compiere è una scelta strategica
Quando faremo il nostro congresso strategico la strategia l'avremmo già decisa ed è quella che decideremo qui
Una scelta strategica che è in contrasto secondo me è profondo con la linea dei congressi che si sono succeduti sin qui dalla nascita al momento attuale della vita del nostro partito
Quella strategia
Che per quanto riguarda la vicenda politica e contrassegnata da quel ben noto binomio
Autonomia e unità
L'uno o l'altro
Devono marciare di comune passo che sono colonne portanti di una strategia di sviluppo del Partito della Rifondazione Comunista e non è un caso che sta per nascere
Alla fine sarà il voto a deciderlo una diversa maggioranza rispetto a quella congressuale
Perché è cambiata la strategia e si sta diffondendo una diversa concezione una maggioranza che non è più perdonate
Bertinotti e Cossutta se così possiamo per semplicità precisare le cose mai la maggioranza Bertinotti ma intanto
Di tutto rispetto
Di tutto rispetto ma è una maggioranza che è in contrasto con quella del congresso
Ecco perché io e concludo
Rivolgo ai compagni un invito alla discussione franca
Pacata argomentata
è un appello ai compagni
Lasciamo
Aperto uno spiraglio
Non chiudiamo
La prospettiva politica
Uno spiraglio rimanendo dentro la maggioranza per battersi per incalzare per criticare per protestare
Se chiudiamo questo spiraglio si chiude una porta
Con conseguenze molto pesanti
Il voto che noi daremo al momento in cui saremo chiamati a darlo
è un voto che pesa ovviamente qui
Che pesa sulla vita del partito e che pesa nel Paese
Un voto che riguarda l'interesse di fondo delle masse popolari quello delle masse che vivono e la propria fatica ogni giorno
E che hanno dentro di loro nella fatica nel tormento sempre la speranza
Che ci possono essere per le soluzioni migliori
Noi portiamo ad arretrare il Paese
Che ne avremo la responsabilità di fronte alle masse popolari
è stato usato da altri questo aggettivo l'avevo messo nei miei appunti
Ed ero incerto se usarlo ma può avere questo il nostro voto la nostra decisione una portata di carattere storico
Io sono tormentato compagni
Più potete capire
E mi sono posto anche l'interrogativo
Me lo pongo mero ripropongo
Pur di salvare
Il partito
Che pare che a maggioranza
è orientata
Ad Acea ad accogliere la scelta che ci viene proposta dal segretario
Compagno Bertinotti
Pur di salvare il partito mandiamo a mare il governo
Preoccupiamoci dell'unità del partito
Sono tormentato
Perché sono cresciuto
E non mi rammarico
Di quella che è stata la mia vita le mie scelte
Sempre nella convinzione profonda che non è di Giungi bile mai l'interesse del Paese dall'interesse del partito mai
Che quando un partito politico si distacca dalla coscienza del Paese e non parlo del modo di pensare corrente o dei benpensanti ma dalla coscienza popolare del Paese
Il partito non ha dinanzi a sé futuro
Quando
Il paese viene ferito
Il partito
Può perdere la propria capacità di presenza
Di iniziativa
Di azione
Ecco perché io credo che per quanto mi riguarda
Mi batterò strenuamente
Per l'unità del partito
Per salvare il partito
Su questa linea
Di un partito
Che sa identificarsi con i problemi le esigenze e gli interessi del Paese e per me gli interessi del Paese sono quelli delle grandi masse popolari
Anche di quelli che non ci votano anche di quelli che magari combattono contro di noi ma fanno parte dalla grande massa dei lavoratori della gente che vive del proprio lavoro
A loro io guardo cerco di guardare e limiti delle mie capacità delle mie possibilità
Io non voglio togliere la vita
Alla creatura
Questo nostro partito
Che con tanto impegno
Abbiamo contribuito a far nascere e a far crescere
La parola al compagno Ferrando
Dobbiamo sviluppare qui tra noi
Un confronto vero che aiuti come già liberando scusate compagni
Bertinotti è stato veramente nei limiti tradizionali dei tempi per la sua relazione io sono uscito un po'da quelli tradizionali mi scuso con i compagni ma abbiamo il dovere ti prego di ascoltare tutti anche l'intervento del compagno per
Dobbiamo sviluppare qui tra noi un confronto vero che aiuti il partito
Temo non l'aiutino nelle semplificazioni referendarie o plebiscitarie e né all'opposto le invocazioni agli appelli unitari
Potrei dire che entrambi mi appaiono troppo spesso armi improprie bandiere propagandistiche non già di una battaglia politica per quanto aspra ma di uno sconto d'apparato per il controllo del partito inteso appunto come apparato e preferisco dire più semplicemente che non aiutino in ogni caso il partito a capire a individuare il bandolo politico della nostra carissima
E invece proprio di questo abbiamo esigenze
Di un confronto politico ovvero fra le tre posizioni oggi presenti al nostro interno
Che possa dare un senso percepibile una razionalità alta alla nostra discussione
Alla battaglia politica apre a nuovi soci vuole che passa collocarla darle una radice nella vicenda del movimento operaio e nella stessa realtà attuale del movimento operaio europeo in questo confronto generale
Vanno affrontate e collocate le stesse scelte politiche immediate
Considero la rottura col governo Prodi che qui è stata proposta una scelta importante per il nostro partito
Avendo sviluppato per due anni con altri compagni una battaglia politica ferma contro il sostegno al governo da parte della maggioranza di recente
Non posso ovviamente che salutare positivamente questa scelta che finalmente si compie
E credo davvero importante che questo Comitato politico nazionale affermi prioritariamente con forza questa scelta respingendo le pressioni avvolgenti che dall'esterno si esercitano su di noi a partire da quella di Massimo D'Alema
Ma anche respingendo nella chiarezza della battaglia politica le posizioni e proposte qui avanzate dal compagno Cossutta
Proposte legittime naturalmente ma che vanno a mio avviso una valenza profondamente negativa per la prospettiva del nostro partito
Intanto perché mi pare prospettino nei fatti
La continuità del nostro sostegno negoziato a politiche anti operaie antipopolari quale quello riproposte dall'attuale legge finanziaria lungo una logica di scambio interno alle sue compatibilità
E davvero per me inaccettabile
Quella per cui noi votiamo l'arrosto della politica avversaria in cambio del fumo di concessioni marginali e simboliche che sono l'esatto opposto della concretezza di quei risultati che formalmente vengono invocati
Ma soprattutto perché le proposte più avanzate dal compagno Cossutta sancirebbe rosse raccolte
Una sudditanza politica del partito al governo dell'Ulivo però tutta la legislatura
Proprio nel momento della sua massima convergenza con le grandi famiglie del capitalismo italiano e proprio nel momento della sua massima collisione con la domanda sociale dei lavoratori e dei disoccupati
Trasformerebbero insomma il nostro partito anche al di là della collocazione istituzionale nell'ala sinistra del patto sociale in Italia e questo
Questo sarebbe io credo il più grande regalo proprio alla rivincita delle destre
Qual è il nutrimento quotidiano della destra se non il monopolio dell'opposizione tanto più a fronte di un governo logorato impopolare
Vorrei chiedere al compagno Diliberto
Le possibilità di un Berlusconi capo del governo e di un Previti ministro dell'interno
Sono proporzionali alla rinascita di un opposizione comunista oppure piuttosto alla continuità di questo governo e della sua organica politica in assenza di un'opposizione di sinistra
Il successo annunciato della manifestazione della destra il ventiquattro ottobre figlio dell'attuale crisi della maggioranza oppure di due anni di stabilità di questa maggioranza e della sua politica
E appunto persino una pura preoccupazione democratica non solo di classe sollecitò oggi una nostra ricollocazione una rottura col governo
E anche per questo la Notturna deve essere netta sgomberando il campo definitivamente da ogni possibile equivoco compromissorio
Il no alla Finanziaria il no al governo bene il partito ritira la fiducia al governo con un mandato vincolante e giustamente per i gruppi parlamentari benissimo
Ma qui il nostro partito deve dire con chiarezza in cui Vacca che si era collocata ora all'opposizione non solo nel parlamento ma nel Paese
Che intraprenda una vasta iniziativa di massa ben oltre la manifestazione nazionale contro la legge finanziaria contro il patto sociale anche a partirà da una proposta rivendicativa unificante oggi assente per il mondo del lavoro e dei disoccupati
Che il partito faccia insomma della rottura non solo un atto istituzionale per quanto necessariamente netto
Ma un salto della propria iniziativa di Caras tre punti dopo due anni a trasformare il disincanto passivo in reazione attiva resistenza conflitto
E questo peraltro l'appello raccolto da una petizione nazionali ancora in corso sottoscritta al momento da venticinque compagni del Comitato politico nazionale e da oltre settecento dirigenti locali del partito
Ma questa rottura letta pur importante ponesse la stessa un interrogativo di fondo e decisiva
Rottura con cosa entro quale bilancio entro la quale prospettiva
Perché un medesimo atto acquista significati di fare sì a seconda della cornice in cui viene inquadrato della politica in cui viene investito
E non è un atto di rottura a definire in quanto tale la linea politica del partito mai la linea politica del partito a definire il significato della cottura e non il significato teorico astratto ma quello politico materiale e concreto
E qui si ripropongono intatte a me pare le divergenze di fondo politiche strategiche con l'impostazione che viene proposta dal compagno Bertinotti
Intanto il bilancio
è questa una domanda di riflessione per il partito tanto più alla luce dalla rottura
è questione che ci viene imposta persino dalla campagna avversaria non è forse vero che la campagna avversari oggi impugna la nostra politica passata contro la nostra scelta del presente
Che lo slogan impegni che rompete su questa Finanziaria leggera quando avete votato a quelle da centoventicinque mila miliardi e sarà la bandiera d'attacco contro il partito la sua credibilità
Chi ha reali settori di massa in questi anni colpiti sfiduciati nel governo ma anche purtroppo della propria forza possono accedere a questa campagna magari indotti ad aggrapparsi persino alle elemosine della finanziaria
E allora persino la polemica contingente ci ripropone l'attualità del Bilancio persino una motivazione pubblica credibile dalla cottura oggi richiede non solo la denuncia della finanziaria
Ma la denuncia di due anni della politica di questo governo e quindi un bilanciato il nostro sostegno a questa politica
E un bilancio è soprattutto un rapporto di idealità con noi stessi e con il nostro progetto
Nel novantasei ci presentammo solennemente all'elettorato al partito con un programma dei cento giorni che testualmente annunciata ciò porremo con ogni mezzo a leggi e provvedimenti che derivino ma i vincoli di Maastricht
Chiedo all'onestà politica e intellettuale del partito
è stata questa la politica nostra in questi due anni oppure per due anni abbiamo votato proprio quelle leggi quei provvedimenti quel programma opposto alle nostre ragioni sociali che ci eravamo impegnati a respingere appunto con ogni mezzo
Certo abbiamo negoziato con le fisiologiche impuntature resistenze di ogni negoziato
Ma nella prigione della maggioranza di governo abbiamo negoziato il programma avversario non il nostro lungo il piano inclinato di un continuo arretramento della condizione delle ma assente la stessa condizione del nostro partito
E i vantaggi che la borghesia che la borghesia italiana ricavato da quel programma dalla stabilità politica dalla pace sociale dall'assenza dell'opposizione sono stati ben superiori agli inconvenienti pur reali della contrattazione dei suoi interessi con il nostro partito
Se persino ci
In una situazione così logorata una figura come Gianni Agnelli che pure una buona per una legge elettorale finalizzata stancarci
Chiede a Prodi di parificare prioritariamente la disponibilità dei nostri voti
Si pronuncia contro la crisi si augura che nel nostro CP AN possa prevalere la saggezza così l'ha definita della continuità del nostro sostegno al governo questo non è un fatto come dire illuminante
Un fascio di luce allarmante sul nostro ruolo per due anni
Non sulle nostre parole o le nostre intenzioni ma sulla materialità di Craxi e della nostra politica quindi sul fallimento di una politica quindi sul fallimento io credo del gruppo di recente che si è assunto la responsabilità di sostenerla difende e perpetua
Oggi si dice
Rottura ed è un bene
Ma senza Bilancio o addirittura con la difesa puntigliosa della nostra politica passata quale quella che Bertinotti oggi ci ha proposto beh questa otturati è monca
Perché è una rottura che e appare nata da un compromesso mancato neon una rottura con la nostra politica di compromesso
E questo ha mancato a bilancio care compagne e compagni interroga non solo e non tanto il passato
Ma la nostra prospettiva futura e di qui il carattere spesso della nostra opposizione c'è un paradosso
Sono stato accusato con altri compagni per due anni di volere l'opposizione come panacea risolutiva e semplificatrice di tutti i problemi
Non solo non è stato e non è così ma al contrario sono io che chiedo opposizione per cosa e quindi curiale opposizione
Sento dire che l'opposizione non deve significare ripiegamento sono i Stella Ferrando perdoni compagni per piacere ci sono dei capannelli non è corretto compagni la giungla sentite mettetevi a sedere come tutti gli altri
E non non sentono non sentite compagni mi rivolgo a voi che siete lì a discutere negli angoli del del salone e vorrei dire anche ai colleghi giornalisti che non è
Non è normale che essi entrino nella nostra sala hanno la loro sale a disposizione dove possono seguire i nostri lavori
In modo molto chiaro e preciso prego Ferrari
Sento dire che opposizione non deve significare il ripiegamento sono gli stessi benissimo è giusto ovviamente ma cosa significa questa espressione
Perché se questa espressione significasse dispiegamento più ampio dell'iniziativa di massa
Radicamento profondo nei movimenti e nelle lotte capacità di dialogo interlocuzione aperta con la stessa base elettorale popolare di massa del PDS sulla base del nostro autonomo programma beh allora non solo sarà i d'accordo
Ma è esattamente ciò che chiedo da anni contro quella che è la prassi fisiologica corrente del partito
E infatti questo richiede una svolta di cultura politica di linea il superamento di un movimentismo d'immagine una capacità di proposta rivendicativa unificante di direzione reale delle lotte la volontà insomma di costruire il nostro partito non come rappresentante abbiano attuale delle ragioni sociali dei lavoratori che si rassegna occupare uno spazio simbolico antagonista in questa sinistra in questa società ma come asse di ricomposizione di un'altra sinistra
Coerentemente anticapitalistica che lotta per la conquista della maggioranza dei lavoratori in una logica di egemonia alternativa alter attiva al Partito democratico della sinistra che per questo fa della propria proiezione di massa il carattere stesso la cifra della propria politica
Ma quando qui si parlerà di opposizione aperta e costruttiva temo si intenda qualcosa non solo di diverso ma di opposto
Opposizione costruttiva ha sempre significato nella storia del movimento operaio e del Partito comunista italiano in particolare una mezza opposizione
Una opposizione di sua Maestà un posizionamento transitorio accomodante in vista di ricomposizioni di governo o di maggioranza
Così è stato negli anni settanta e così è stato negli anni ottanta
Ed oggi mi allarma proprio nel momento della rottura questa esaltazione della prospettiva di ricucitura unitaria con quel personale politico borghese con cui finalmente si rompe
La valorizzazione rassicurante delle grandi amministrazioni locali dell'Ulivo della nostra presenza in essa le profferte unitarie incondizionate all'Ulivo sull'elezione dalla Presidenza della Repubblica
L'aperta disponibilità un nuovo patto politico elettorale con l'Ulivo che è cosa diversa da sempre diverso è opposta o un possibile accordo tecnico di desistenza nei collegi a massimo rischio
Non è tutto questo mi chiedo un dimezzamento
Un'amputazione preventiva della pur giusta scelta di rottura che ci accingiamo a compiere
Ed è un'amputazione a me pare destinata a riproporre un ginepraio di contraddizioni clamorose
Ma insomma possiamo ad esempio rompere con il governo dell'Ulivo sulla finanziaria dei tagli agli enti locali e poi preservare moltiplicare gli assessori comunisti in quella giunta dell'Ulivo che gestiranno le ricadute dei tagli sulla nostra base sociale
Possiamo romperà finalmente col liberismo temperato di un Prodi di un Ciampi ma poi dirci disponibile a convergere su un proprio su un Ciampi per la presidenza della Repubblica italiana
Possiamo denunciare giustamente ha finalmente il liberalismo di Massimo D'Alema
E poi magari domani rinegoziare proprio con D'Alema un nuovo patto di maggioranza e di governo già dichiarando la nostra disponibilità futura un possibile ingresso diretto di nostri ministro
E così con le compagne e compagni davvero non valido credo
Un passo indietro per non farle due avanti ha detto segretario appunto per definizione nella medesima direzione
E infatti lo riproponiamo Kuyt all'opposizione quel medesimo doppio binario tra questione di grasso e scelte politiche istituzionali tra parole e cose
Che ha segnato purtroppo per due anni la nostra presenza nella maggioranza di governo
E così facciamo della nostra scelta di rottura buon una svolta di indirizzo politico ma la continuità in altre forme da una nuova collocazione
Del vecchio indirizzo politico e di più del vecchio orizzonte strategico
Quell'orizzonte di compromesso sociale riformatore come il compagno Bertinotti lo definì
Con le classi dominanti allora personale politico quel compromesso che ha clamorosamente fallito proprio in questi due anni ma che viene di fatto riproposto nonostante contro il suo fallimento come orizzonte immutato dal partito
Un vecchio orizzonte keynesiano che già di per sé è un po'singolare francamente proporre come programma della rifondazione comunista ma che per di più è utopico
è utopico proprio nel nuovo scenario mondiale
Segnato dalla scomparsa dell'URSS dal precipitare della crisi capitalistica
E infatti il compromesso riformatore non trova traduzione coerente in nessuna parte del mondo neppure in Europa neppure oggi neppure sotto le bandiere di incentivi alla socialdemocrazia
Non è la nuova Germania di Schroder che imbarca i banchieri del proprio governo nel segno della continuità no nella Francia di Jospin ove un governo imprudentemente osannato
Va risolvendo il suo keynesismo nella concertazione della flessibilità e della privatizzazioni
Con un disagio crescente di ampia parte del PCS e con l'opposizione significativa di una sinistra rivoluzionaria in forte crescita elettorale che supera per inciso i dati elettorali significativi della PDS tedesca
Ma allora davvero pensiamo che questo compromesso dinamico posso trovare in futuro realizzazioni in Italia nel quadro di indebitamento capitalistico ben superiore di una sinistra riformista ancor più arretrata di una coalizione ulivista ancor più moderata
E quindi in conclusione care compagne e compagni
La rottura ripeto quale qui è stata proposta è una scelta importante la rottura è in serie positiva
E penso possa prodursi su questa specifica Scelta
La convergenza di foto di un'ampia sicura maggioranza di questo Comitato politico nazionale anche con il concorso unitario di soggettività diverso
Ma congiuntamente proporrà una mozione autonoma e alternativa di carattere generale sul Bilancio e sulla prospettiva politica dal partito
Una mozione che proprio a partire dalla rottura col governo e tanto più alla vigilia del congresso annunciato proponga una diversa linea politica per l'opposizione comunista entro una diversa proposta programmatica per la rifondazione
Una diversa linea politica innanzitutto
Che promuova un'opposizione vera non dimezzata ma di fondo che avanti una proposta rivendicativa unificante oggi assente al mondo della prova dei disoccupati sul terreno del salario della riduzione dell'orario del salario sociale
In una logica di vertenza generale di ricomposizione del blocco anti capitalistico fuori da ogni approccio puramente sindacalisti con ed immagine
Ieri definisca una linea di intervento sulla questione sindacale
Dopo il fallimento ha mai discusso delle scelte passate in particolare in CGIL
Partendo dal superamento di ogni illusione di possibile condizionamento della linea generale degli apparati sindacali e invece assumendo l'obiettivo di una reale Rifondazione classista e democratica dal sindacato
Ma soprattutto e concludo una diversa linea politica legata a una diversa proposta strategica e programmatica
Che parta dal superamento di ogni astratta utopia riformisti Cai lavori a costruire un ponte nel concreto dell'azione tra gli obiettivi e la coscienza attuale delle masse e la prospettiva di un'alternativa di società e di potere
Quale unica reale risposta di fondo alla crisi di questo sistema
Una proposta insomma che si cimenti in questo fin e secolo nella riattualizzazione cerotto complessa non dette in esilio Simo ma del comunismo è una scommessa grande e difficile mai appunto la scommessa della rifondazione che io credo ora rivoluzionaria onore
Compagni
Mi viene comunicato ne prendo atto immediatamente che viene presentata anche un'altra mozione presentata dal compagno ai compagni Tiezzi Atelli mi Atalmi e Patta
L'hanno già presentata e consegnata alla Presidenza e quindi adesso il compagno chiesi ce la illustrerà come è suo diritto dopodiché interrompiamo la nostra seduta
Grazie care compagne e cari compagni
La posizione che esprimo anche a nome degli altri due compagni per adesso guardate che la posizione di tanta parte del partito che
Afferma
Di stare e di voler stare Congo
Bertinotti eccome Cossutta
E non per ragioni affettive
O per non scegliere perché oggi bisogna scegliere ma per ragioni politiche profonde
Noi sosteniamo che le analisi politiche che sono state espresse e le decisioni che abbiamo di fronte
Sono analisi politiche compatibili
Con la costruzione di dar vita a un partito
Adeguato per iniziativa politica
Per adesione di massa a far fronte ai problemi che sono stati descritti da tutti gli intervenuti
Difficili e di fronte ai quali il modo d'essere di un partito deve essere ridefinito insieme a un progetto
Allora
Per quanto riguarda la Finanziaria alla mozione
Si pone in questa visione politica
Sono stati espressi due differenti punti di vista
Sulla Finanziaria e ci sono anche differenti punti di vista di impianto di ragionamento ma sulla Finanziaria non abbiamo assistito nel modo purtroppo che sappiamo
All'espressione di due posizioni di due punti di vista un punto di vista che sostiene che nella finanziaria ci sono pronti che vanno nella nostra direzione
Un altro punto di vista sostiene che non ci sono scelte sufficienti a determinare quel cambiamento di indirizzi
Che noi abbiamo richiesto osserviamo che i due punti di vista non sono nell'uno nell'altro
Slacciati dalla concreta realtà delle cose son due punti di vista politicamente accettabili sensati e nazionale
Perché corrispondono a due realtà entrambi presenti certo due realtà contraddittorie ma due realtà
Perché è incontrovertibile che nella Finanziaria ci siano parziali pochi ma alcuni punti che vanno in una direzione da noi richiesta
Così come come è vero che nell'insieme nel particolare c'è qualche punto ma nell'insieme è insufficiente a rispondere a quelle che secondo noi sono alle necessità del Paese e si impone anche a una distanza molto grande
Dalle nostre richieste bene queste due realtà queste due posizioni questi due punti di vista noi riteniamo che sia necessario e sia anche possibile
Per le unite e non cristallizzate
In che modo
Noi chiediamo che tra questi due punti di vista e queste due realtà
Sia consegnata una dialettica un luogo dialettico e non può che essere il percorso congressuale
Che giunga
A una sintesi superiore di queste due punti di vista la sintesi non è solo necessaria secondo la proposta che li facciamo e anche è anche possibile allora questo comitato e spiegano in che termini questo comitato politico allora deve concludere la discussione non certo molto
Di questo dobbiamo prendere atto e io in questo passaggio voglio richiamare due punto it un intervento svolto da alcune compagnie oggi su Liberazione che sono anche il nostro punto di partenza vogliono ascoltiamoci
Ascoltiamo
Due gridiamo al primato alla politica la politica e confronto e discussione
E allora concludiamo questo comitato politico Conti modi e decisioni che consentano di temere invita politicamente i due punti di vista
Senza cancellarlo
Senza cancellare l'altro tenerli in vita al confronto sia al confronto interno perché e adesso è care compagne e compagni che comincia la discussione
E sino adesso l'abbiamo letta
Abbiamo ascoltato abbiamo sentito dichiarazioni scritti ma la discussione e adesso e che comincia siamo solo all'inizio sono i due punti di vista sono due strategie subito deve essere di un partito
Quindi tenerli in vita per noi per capire per decidere a fondo e tenere in vita con i soggetti sociali che sono molto preoccupati da una chiusura
Di uno dei punti di vista ed è una lettura definitiva di una realtà che è molto complessa
Questo modo di pensare questo iniziare non abbiamo fatto così fino adesso di iniziare ad ascoltarci
Io penso che possa dare uno slancio unitario nome affettivo unitario dal punto di vista politico perché ora unitario dal punto di vista politico non è uno slancio unitario alla costruzione del nostro del nostro partito
Allora apporto tra di noi
Che si è purtroppo molto logorato in questo in periodo e che invece deve deve essere ricostruito dal punto di vista della unità di elaborazione di dialettica nel nostro percorso
Certo ci sono molti elettori
Che non hanno paura di una scelta di rottura
Ma ci sono molti elettori e molti militanti che sono disorientati e molto preoccupati e da una scelta di lettura
E care compagne e compagni dei tuoi elettori
Quello che ci deve preoccupare non è l'elettore che dice rompete pure quello stava con noi e sta con noi
La cosa che deve preoccupare sono le centinaia e centinaia di iscritti elettori che perdiamo e che perderemo da una lotta da una rottura allora è lì che bisogna indagare tra le ragioni della Lotto della rottura Now
In quell'area che dice non ho problemi a rompere e l'area che ha problemi a rompere che esprime posizioni politiche preoccupate di rottura canadese la preoccupazione di tutto il partito e non solo di una parte
Allora se questi ragionamenti che vi proponiamo hanno un senso
Ne deriva l'uomo un'equidistanza sulle questioni tattiche perché noi proponiamo una scelta su questioni che però sono tattiche
Dobbiamo riuscire a continuare a tenere in vita questi due punte rivista se non ci sono no oppure che non permettono più deve rispondere al nostro partito
Avendo a disposizione visto che è iniziato un congresso avendo a disposizione tutte le strade possibili per il nostro partito
Questa è la condizione per tenere in vita il punto di vista queste le contenzione per rendere possibile una sintesi per i due punti di vista che è possibile
Che è possibile
Perché l'analisi che ho fatto nostro compagno Fausto
Segretario generale
Ma dove è scritto Mattia ha detto che quell'analisi tronchi i contenuti di quell'analisi
Sono incompatibili condona sette un modo d'essere del partito che preveda un rapporto partito istituzioni Polito dagli impegni istituzionali di portare a casa risultati anche piccoli anche parziali così come in tutte le istituzioni
Il relatore delle istituzioni lo sa che non sono luogo rivoluzionario
Mi sa che non bisogna appiattire l'azione del partito nelle istituzioni perché lì si potrà ottenere sempre un minimo del progetto di un partito chi dice che non è possibile inserire l'analisi e la proiezione esterna sociale proposta da Bertinotti com'è un partito che afferma come modo d'essere
Portare a casa dalle istituzioni dal nostro impegno tutto quello che è possibile
Anche piccolo anche poco e insieme aveva un partito che non si identifica con quel poco questo sarebbe l'errore non si identifica la non si appiattisce magari da sinistra in una visione istituzionale della propria attività ma di un partito che si scatena nelle fabbriche nelle piazze
A fare movimento a fare la notte a fare progetti ma perché a questi due elementi sono incompatibili
Ma per renderle compatibili
Care compagne e compagni ebbero oggi dobbiamo prendere s'decisioni cioè non escludano questa ipotesi strategica di costruzione di un partito che è una costruzione che solo in Congresso
Può determinare il Congresso precedente
E aveva già fatto dei passi in avanti
Dalla Resistenza al progetto e noi non prendiamo compaia e compagni una decisione in questo Comitato politico che in qualche modo faccia pensare che si sta passando da un tentativo di Progetto alla riconferma di una resistenza
Noi dobbiamo andare avanti guardare avanti costruire questo nostro partito e non lo escluderei danno dei modi d'essere sia pure che può essere non condiviso dal dibattito politico
Perché la decisione della rottura guardate esclude a persone come me
Esclude la possibilità di sostenere quel tipo di partito
Che sta ovunque e che con il rapporto istituzionale non vuole identificarsi né da destra nella sinistra con i luoghi istituzionali il partito non è quel che fanno i parlamentari quel che votano i parlamentari al governo se così è finita
Il partito comunista di Masano non lo costruiamo più il partito è quello come luogo di mediazione di piccole conquiste e il partito ha una supremazia ben più alta e una capacità di Progetto
Che deve mantenere autonoma
Qualunque sia la collocazione parlamentare o nelle giunte degli enti locali Antonio mai superiore perché il partito in modo anche dell'utopia anche del progetto e perché questo modo non può essere attivato e insieme tenere in vita un partito o una discussione
C'è un partito che richiede anche di fare le battaglie
Istituzionali questo è il senso del ragionamento che non è del vogliamoci bene
Non è dell'equidistanza della furberia maggiore aggiornamento che sorretto
Da queste motivazioni piede per questo motivo per consentire un congresso che decide le strategie il modo d'essere nostro partito la nostra nazione impegna intanto divide
Divide gli orrori
Impegna i gruppi parlamentari e impegna il partito perché il gruppo parlamentare non è il partito è uno strumento del Partito allora il partito impegna i gruppi parlamentari adottare inserito nell'ultimo e si indicano in mozione anche alcuni punti da ottenere però attenere dalla manovra finanziaria
Tutto ciò che è possibile che vada nella nostra direzione in particolare
Il varo della riduzione dell'orario di lavoro la rappresentanza sindacale proponiamo l'elevazione dell'obbligo a diciotto anni
Che vada a chiedere queste cose nella trattativa a una finanziaria che può essere migliore chiede al gruppo parlamentare che voti questa finanziaria con tutte le sue luci ed ombre
E che nel voto me peius chiaramente
Che ci sono tra alcuni aspetti che vanno dalla nostra direzione dica chiaramente che sono insufficienti dica chiaramente che le nostre proposte sono ancora molto distanti
E insieme il partito fatto questo
Si impegna a realizzare un congresso in modo unitario consegnando a tutti noi tutte le opzioni le opzioni possibili
Del modo d'essere della politica di un partito
E chiede a tutto il partito di finalizzare la manifestazione del diciassette ottobre anche al raggiungimento di miglioramenti concreti alla manovra finanziaria del novantanove grazie
Noi compagni adesso sospendiamo i nostri lavori
Li riprendiamo puntualissima mente alle due e mezzo lascia un po'più di tempo
Perché i compagni devono ancora sistemarsi perlomeno alcuni di loro nelle camere dell'albergo quindi alle quattordici e trenta i primi quattro iscritti sono i seguenti
Canciani nell'ordine Canciani Chelli Nesci Izzo e darò la parola nell'ordine a questi compagni
Grazie
La seduta è tolta
Chiusura delle iscrizioni
Però il primo iscritto è il compagno Canciani quale do la parola
Mi scuso con lui ma compagno Canciani sa che questa è la vita dopo di lui il compagno Ghelli
Prego
Noi credo davvero che dal punto in cui è arrivato il nostro confronto interno
Anche alla luce di quanto siamo stati capaci di essere cattivi con voi stessi interventi di oggi possono considerare sì poco più che una dichiarazione
Dico alto
Tuttavia credo possano essere di qualche utilità
Ribadire che secondo me c'è stata anche nel modo dei miei con cui i media hanno riportato il nostro gobbe dibattito una semplificazione
Anche delle agiografie internet all'interno del nostro partito io sento parlare
Ormai da mesi i cossuttiani e bertinottiani ma francamente mi è sempre stato difficile accettare etichettature
Voglio dire se questo può avere qualche significato
Che il mio apprezzamento
I contenuti della relazione del segretario non nascono da una pregiudiziale collocazione del resto impossibile vista la mia origine e formazione
Nasce da una valutazione degli elementi politici io anche evidentemente uno di noia rapporti compare diversa della società e questo è normale ma io
Sento crescere attorno a noi
Una perdita progressiva di consenso proprio in quello che dovrebbe essere il nostro referente sociale io non so door quanto e dove i compagni raccontino raccolgano le preoccupazioni per la rottura
Così efficacemente descritte anche in alcuni interventi tenere a casa operaia cercano per esempio
In quell'Italsider nazionalizzare sta nazionalizzata privatizzata passata Lucchini dove ha il cambio di proprietà da Cagli a Statale a Cogliate privata se accompagnato uno intensificazione dello sfruttamento senza precedenti una riduzione dei salari
è un
Aumento di precarietà e flessibilità in tutte le sue forme
C'è addirittura gente che viene chiamata a lavorare e poi rispedita a casa dicendo abbiamo sbagliato i pali turni senza che sia cioè ci sono c'è un Mario essere dentro queste Paperino
La stessa cosa credo
Abbaglia per altre situazioni analoga ed ha spesso almeno l'osservatorio che io che ho io nella mia realtà
Se lo stesso negli agente che
Porta di una posizione consolidata
Ha contratto il mutuo per la casa
Lavoravano in due si ritrovano disoccupati in due oppure disoccupato l'uno con l'impossibilità vi pare pronta al voto e di perdere ciò che hanno investito fino a questo momento c'è e questo credo lo potete verificare con mano
Un crescere delle frustrazioni della rabbia di quanti credevano di aver risolto il problema dell'esistenza e si ritrovano oggi aver tutto rimesso in discussione ecco sulla base di questi elementi io
Ritenuto ritengo che siamo giunti ormai al livello di guardia accerto ho sempre sostenuto e continuo a sostenerlo che tutte e due le posizioni politiche
Erano motivate
Si tratta però di scegliere
Quello che più funzionale non soltanto prossime campagne elettorali ma anche al ruolo che ci siamo Anto onte assunti di rifondare una forza comunista questo è il primo dato gli appelli realismo
Chi o propensione
Realismo qualcuno mi definiva sempre papà molla proprio per questo però voglio dire che con gli appelli taglia realismo non sarei mai diventato comunista in una città come la mia era estremamente impopolare essere comunisti dopo la guerra vi parlo di Trieste
E allo stesso modo l'appello al realismo per me che
Ho dipendente dell'apparato PC però estremamente poco realistico schierarmi
Tra i sei compagni tutti insieme a Cossutta tra i gli altri quattro compagni che insieme Cossutta i capelloni votarono il sui primi emendamenti voglio dire che per quanto
Dura e dolorosa però è la vicenda politica impone almeno per me impone di prendere posizione secondo coscienza e io secondo coscienza o credo
Di aver
Contribuito nel mio piccolo a cercare di orientare la discussione e mi schiero oggi a favore delle tesi del segretario riscontro come dicevo lo troviamo nella nostra realtà
La nostra realtà noi abbiamo avuto come nel resto d'Italia del resto ma un aumento è straordinario della produttività
Del lavoro ma non una doccia di questa aumentar per ricchezza prodotta è andata ai lavoro io credo che questo sia il primo la prima curando è questione sociale irrisori per quanto riguarda lo stato sociale volevo solo osservare che oltre
Gli attacchi quotidiani sistema di tutele sociali si avviene nazionalmente questo dato caratterizza anche la vita in periferia
La Confindustria non ha mai avuto tanto potere sulla Regione Friuli-Venezia Giulia quanto nera oggi può contare sull'appoggio trasversale di tutti ad eccezione di Rifondazione di Rifondazione
Comunista ecco io credo che noi dobbiamo prioritariamente tener conto di questi elementi so
Ed è facile parlare poi bisogna misurarsi con le difficoltà che questa scelta può comportare vero siamo sempre misurati con le difficoltà e io credo davvero
Che le difficoltà non sarebbe le migliori nel caso che facessimo l'altra CELTA
Su da una parte corriamo il rischio di rimanere isolati
Sul terreno dei rapporti sociali nelle istituzioni
Taglia entro quello di rimanere i soldati e addirittura contrapposti al nostro referente sociale per quanto mi riguarda e ho finito credo di aver usato meno di dieci minuti nella scelta io non ho dubbi scelto di essere in sintonia con quello che storicamente per il nostro referente sociale da cui dobbiamo prima di tutto una risposta
Attorno al compagno Ghelli poi Nesci
Verrà dichiarato decaduto dopo di lui Nesci
Dopo di lui so
Ma e compagne e compagni
Tanto io credo che la discussione che abbiamo fatto in queste settimane
Nel nostro partito nei circoli non era una discussione accademica
E che il risultato di questa discussione nei circoli
Che ovviamente non è vincolante per ognuno di noi rispetti mandati però a un significato e un peso politico di cui
Almeno personalmente io ottengo conto e siccome questo è un risultato che a sicuramente proporzioni diverse da quelle che saranno espresse qua dentro io credo che anche questo dovrebbe farci riflettere
Noi
Ci apprestiamo ad tardare ad esprimere un giudizio sulla Finanziaria rispondendo quindi a quello che era stato assunto dall'ultimo Comitato politico nazionale
Sulla svolta sulla rottura come appunto la chiusura di questa
Di questa vicenda
E allora io penso anche che il voto sulla Finanziaria l'espressione che noi daremo del voto sulla Finanziaria non posso
Essere disgiunto da un voto da un'assunzione politica dal significato politico che ha un voto sulla Finanziaria e quindi ovviamente ritengo assurdo che ci possono essere momenti diversi tra una voto negativo la finanziaria è un eventuale fiducia
A Prodi
Per brevità
Concentro le mie valutazioni su due singoli aspetti
Il primo riguarda l'indirizzo strategico di questa Finanziaria
Che è la prima dopo l'unione monetaria e che segna quindi l'impianto politico per lo sviluppo degli anni a venire
Non è quindi un problema
Della quantità della manovra finanziaria non si tratta di valutare se quattordici mila cinque che settecento miliardi sono pochi o tanti che si tratta appunto di valutarne l'impianto e la scelta di Indirizzo
E devo dire che l'eccesso di politica monetari Istica di cui è intrisa questa finanziaria a mio giudizio faccio un semplice esempio basta pensare che si te trasporta l'automatismo delle concezioni di Maastricht sulla politica degli enti locali
Quindi da un segnale preciso rispetto all'impianto strategico di questa Finanziaria
E appunto dicevo siccome questo è un voto che questa è una dà un indirizzo preciso io credo che non non è un problema di quantità
Di manovra ma appunto un problema di carattere politico che allora la scelta che noi abbiamo di fronte che ci pongono di fronte S accettare un indirizzo
Piegato a una politica di tipo di accentuazione monetari Istica sì in questo caso allora io credo che fa tutto a pieno titolo si entra avrebbe in una logica dell'alternanza
O altrimenti decidere che non possiamo accettare una logica
Di questo tipo
E
Respingendo questa Finanziaria lasciamo aperto ancora una prospettiva di cambiamento da sinistra
E quindi ancora aperta una prospettiva per l'alternativa che ripeto è cosa assolutamente diverso da un concetto di alternanza
In questo senso io credo che il voto appunto sulla finanziaria non è semplicemente un voto sulla manovra ma è anche un voto che ha una valenza strategica di fondo
Il secondo punto il secondo aspetto su cui mi vorrei soffermare perché poi dobbiamo dare anche un giudizio sulla Finanziaria è appunto la finanziaria i contenuti di questa Finanziaria
Allora io credo che Prodi e altri esponenti della maggioranza
Che in questi giorni hanno voluto
Caricare enormemente il significato di questa Finanziaria per farci passare un po'da matti
E che hanno come dire caricato di valore sociale questa Finanziaria
Prodi l'ha definita addirittura la finanziaria dei poveri e dello sviluppo io credo che questo sia una Rover da parte
Di Prodi e della maggioranza
Di coloro che sono intervenuti in questo senso assolutamente grave e pericoloso
Perché nel momento in cui i cittadini scopriranno quali sono gli affetti reali della manovra cosiddetta sociale io credo che sarà ben più grande
Di quanto potrebbe essere oggi un eventuale come dire attenzione nei nostri confronti rispetta la rottura sarà ben più grande la spinta sì il malessere dei cittadini quando scopriranno che siamo di fronte ad una finanziaria che lo dico con molta chiarezza ad una finanziaria che per certi aspetti per come è stata caricata diventa una finanziaria truffa
Quando si dice che si aumentano le pensioni così come sono state dette sbandierato ai quattro venti e non si dice che le ottanta mila lire delle pensioni sociali
Riguardano soltanto centocinquanta mila pensionati sociali su mezzo milione perché gli altri trecentocinquanta mila fanno anche la invalidità civile quindi non fanno parte della dell'aumento dell'ottanta mila lire io quando quando quando questo sarà la luce del sole io credo che non sarà come dire una condizione favorevole governo e quando si scoprirà
Farò un compagno parlamentare prima mi ha accusato
Per l'articolo che ho fatto qualche giorno fa su Liberazione di non aver letto la finanziaria
E allora questo passaggio lo voglio proprio leggere quando si scoprirà la la truffa che c'è sull'esenzione delle sei mila lire a dei ticket
Perché questo lo leggo ai compagni scusatemi ma credo che sia importante
A decorrere dal primo di gennaio novantanove fino l'applicazione della norma e concernente le modalità di partecipazione
Al costo delle prestazioni di cui all'articolo tre del decreto legislativo ventinove aprile novantotto centoventiquattro non è dovuta dagli assistiti esenti la quota fissa per ricetta per le prescrizioni relative a prestazioni di diagnostica strumentale e di laboratorio per altre prestazioni specialistiche erogate in regime ambulatoriale
Questo significa tradotto che sono escluse dalla esenzione delle sei mila lire le ricette sulle medicine
Che sono il novantadue per cento delle ricette e quando questo sarà scoperta Toro io credo che qualcuno si sentirà truffato se gli dicono che gli avevano tolto le sei mila lire
Allora voglio dire che attenzione a usare questi argomenti in maniera così spregiudicata perché poi si aprono ai voglia di Autostrade alla rappresentanza della destra sul e e all'affermazione della destra sul terreno sociale attenzione
Io credo che davvero bisogna dire analizzare i punti
E i contenuti che ci stanno dentro con molta attenzione la stessa questione mi dispiace che alcuni compagni anche autorevoli abbiano detto ad esempio che non ci sono tagli sugli enti locali
No compagni sugli enti locali c'è la riproposizione di Maastricht
Riportata sul terreno degli Enti locali che significa un taglio secco non lo chiama hanno il pudore di non chiamarlo taglio lo chiamano contenimento della spesa ma la sostanza non cambia sono due mila duecento miliardi in meno
Pari allo zero uno per cento della del risparmio che deve essere fatto nell'ambito del patto di stabilità e questo significa e tra l'altro nella relazione di Prodi che
Ha presentato alla conferenza unificata
Dice che gli enti locali per poter recuperare e quindi fare il risparmio della spesa così come gli viene previsto dovranno in particolare ridurre i costi della gestione dei servizi pubblici o comunque aumentare e corre quindi al finanziamento a mezzi prezzi dei servizi a domanda individuale cioè significa questo che gli asili nido che le mense scolastiche dovranno essere usufruita dal cittadino a copertura totale del costo questo significano raddoppio in molte tra dei delle tariffe negli enti locali allora come si fa a dire che è questa la finanziaria dei poveri
Quando poi si troviamo di fronte a situazioni di questo genere e di fronte a situazioni di questo gene che lei come arma queste situazioni
Negli enti locali viene Prodi
A governarle
E allora io credo davvero bisogna stare attenti e siccome i contenuti purtroppo io dico non sono quelli della svolta bisogna stare attenti anche noi stessi
A come ci atteggiamo rispetto a questa cosa perché io francamente ho difficoltà a rintracciare degli elementi innovatori in questa finanziaria che dicono che siamo di fronte ad una prospettiva in avanti
Che ci consenta di traguardare una svolta
E quindi
Anche rispetto altra situazione che sono direttamente collegate alla finanziaria anche se non immediatamente Bertinotti stamattina cioè ricordava la questione della golden share compagno Nesi
Concludo compagno Nesi io credo che tu che in questi giorni anche
Ai ribadito la tua giustamente figuriamoci un po'la tua posizione rispetto alle questioni
Tu non possa dire che possiamo proseguire una battaglia contro le privatizzazioni nel momento in cui ci eliminano la con la ricerca e l'elemento in cui da questo punto di vista ti mette nelle condizioni ancora di avere un controllo non solo sulle aziende pubbliche
Di tipo nazionale locale ma anche sul piano ma anche sul piano locale questo significa tra l'altro tradotto che anche sulle aziende locali anche per questa via passerà un processo di privatizzazione che consentirà agli enti locali esclusivamente di erogare i servizi
Attraverso un elemento di privatizzazione selvaggia con una caduta verticale della tutela sociale che noi oggi vogliamo in qualche modo con molta fatica con tutte le tra resistenza che potremmo anche trovare ma dobbiamo rispettare e dobbiamo ancora una volta non scegliere tra il Governo che il Paese scegliere il Paese
Parola al compagno vizio dopo di lui Venier
A mio avviso
Il segretario stamattina io dico ancora una volta è stato molto evasivo sul tipo di rottura che ci proponeva
Io non vorrei e quindi mi auguro
Che non sia la stessa
Chi avvenne qualche anno fa a ottobre del novantasette
Quando
è bastato voglio dire un semplice impegno di questo governo una fantomatica legge della riduzione d'orario a trentacinque euro per far rientrare
Quella che è stata nominata la virtuale crisi
Legge ovviamente quella delle trentacinque ore
Che dove IVA e dovrebbe essere pagata dallo Stato
Quindi anche noi voglio dire in quell'occasione
Decidemmo che
I padroni che qui tutti dicono e che stiamo dicendo da qualche anno
Visto che i padroni in questi decenni hanno fatto abbastanza profitti non potevano finanziare allora quella legge ma doveva essere lo Stato quindi anche lì
Oggi tutti quei concordano dicendo che quell'impegno con questo governo poi non è stato portato avanti nonostante voglio dire
Nessuno avrebbe pagato se non gli stessi lavoratori perché veniva finanziata la legge con i soldi dei lavoratori è con i sacrifici
Quindi la mia preoccupazione che i tutta questa discussione si possa vanificare come è stata vanificata
Quella di un anno fa
E se oggi siamo qui a discutere appunto di questo nuovo binomio
Che ci viene proposto di volta in volta
Svolta o rottura
Secondo me
Non cogliamo il fatto vero
Perché a mio avviso il dibattito si sta spostando
Su delle questioni vedete che per alcuni di noi sono state sembra chiaro
Ma per altri evidentemente ci son voluto due anni per capire
Dove si andava a parare
Infatti
Oggi tutti critichiamo il governo oggi tutti critichiamo finanziarie
Quando poi invece per due anni voglio dire siamo stati tra colori i quali abbiamo sostenuto con molta foga con molta forza finanziare che poi hanno visto insomma
Togliere pensioni e sanità togliere i diritti dello stato sociale
Però dico è giusta questa discussione evidentemente un'esigenza che qui tutti avvertiamo
E ma
Se noi avvertiamo questa esigenza possiamo semplicemente limitarsi finanziaria o governo ma non sarebbe opportuno invece fare il bilancio della nostra linea politica
Cioè se sia mai arrivata oggi
Siamo arrivato perché c'è questa finanziaria dei quattordici mila miliardi o perché c'è qualcosa nella linea politica che questo congresso a stragrande maggioranza approvato allora a mio avviso
Bisogna fare il bilancio bisogna discutere seriamente
Di questa linea politica
Io addirittura stamattina nella relazione dell'OLAF segretario ci diceva che i avevamo avuto un grande coraggio
A sostenere quell'accordo di desistenza
Ma evidentemente non era solo l'accordo di desistenza perché nell'accordo di desistenza doveva servire a sconfiggere le destre dei collegi elettorali
Se siamo a due anni discutendo ancora di questo governo se dovremmo uscire oppure no vuol dire che non ci siamo fermati all'accordo di desistenza
O dire che era ben oltre quindi era l'accordo politico-programmatico perché il queste la discussione perché questa è la realtà proprio perché era un accordo politico programmatiche che noi oggi stiamo discutendo
Ci volto rottura
Perché altrimenti non ci sarebbe stata la necessità se era vero voglio dire che noi condizionava poi il governo Giorno per giorno su questi su punti sui singoli punti oggi non staremmo qui a discutere di svolto o di rottura
Staremmo a discutere di un po'minuto
Non dando per scontato il sostegno al governo
Allora come vedete non era poi tutto sommato
Un accordo di resistenza ma era ben altro e quando alcuni compagni l'hanno posto questo problema
Ebbene si diceva ma quando mai lui dall'esterno riusciremo a condizionare questo governo o modifiche a Remo
Faremo diciamo sosteniamo le lotte dei più deboli di questo Paese
Va bene io vorrei fare il bilancio visto che qui lo fate tutti penso che io faccio parte di quei compagni che possiamo dire attestava tanto
Ebbene ci avete portato
In questo vicolo circo adesso ci dovete togliere
Ebbene come si si esce da questo vicolo Scirocco
Si esce secondo me con una politica chiara sia esce secondo me con il coraggio
E il coraggio certamente no no stabiliamo con un botto il coraggio si stabilisce con un una linea vedete la poca credibilità
Di questa discussione e che io non ho sentito
Una critica
Allo un'autocritica perché ultrà la critica al governo bisogna fare anche un'autocritica
Hanno gli stessi
Perché voglio dire
Questa è la dimostrazione che non solo non abbiamo mai condizionato le sulla scelta di questo governo marcia talmente condizionate che ci ha spaccato in due
E noi di fronte a questo stiamo vedendo se siamo dieci o cinque in più
Non si dovrebbe invece discutere di quale linea
Dovremmo portare avanti è questa mattina ancora ci vengono proposte una serie di questioni ma senza una linea ben chiare
Senza una critica al passato
E senza un'elaborazione di una lì io penso che
Cambiare posizione
Bisogna dire io cambio posizione io cambio atteggiamento perché c'è stata quindi riconosco che c'è stato un passaggio
Dietro ci sono state una serie di
Passi falsi adesso bisogna mettere dei paletti calore noi da questo momento di siamo che il ecco che lanceremo una dovremmo lanciare una piattaforma su cui poi aggregare tutto il partito e una piattaforma ovviamente tutte opere beh andare alla rottura con il governo non mi sembra che nessun giornale ne stamattina via è all'interno del partito questa volontà
Per cui è molto evidente che ancora una volta ci troviamo solo di fronte a un binomio di fronte a una questione tratti stilistica
Non è ancora una questione politica
Perché dovrebbe esserci
Una linea una piattaforma convincente
E allora da qui noi dovremmo lanciare
Che si rompa più con il governo che si passa all'opposizione
Perché altrimenti io non l'ho ancora sentito sento tante cose opposizione costruttiva e tanti altri aggettivi poiché si tratterà le parole seccare
Non ho mai sentito una questione voglio dire categorica radicale
Allora non può essere la solita rottura
Dire l'attentissimo e quindi tattici Istica questi un partito che abbia le grandi responsabilità nel Paese
Allora deve essere deve assumere tutti
E se si rompe si rompe per passare a un'opposizione con una piattaforma di opposizione è una piattaforma di opposizione significa che deve avere dei paletti
Salvini
Terza questione su cui saremmo il rinunci su cui il partito non potrà rinunciare io non ho sentito più per esempio una grande battaglia sulla questione delle privatizzate sì legga ma noi siamo stati per due anni a sostegno di questo governo è successo
La più selvaggia privatizzazione in questo Paese allora una piattaforma che si pone all'opposizione quello degli bloccare è quello di riconquistare quelle privatizzazioni ancora al pubblico
E anche sulla questione dell'occupazione
Basta forse chiedere
Che bisogna assumere nella pubblica amministrazione alcune migliaia di LSU o bisogna avere una politica per l'occupazione un partito che si con la con l'opposizione
Deve avere nella sua piattaforma delle proposte che non possono essere guardata dei palliativi rispetta uno una disoccupazione di massa osi incide sul governo perché il governo faccia
Istruttori faccia un'occupazione non attraverso le agenzie no attraverso l'agenzia per il Sud che qui tutti sappiamo cosa sono le agenzie guardate ne eravamo partite Polieri dunque
Ed eravamo entusiasti perché il venerdì si dava
Ci dava
L'impegno diretto del governo nella nell'occupazione nell'aula industrializzazione è come mai abbiamo abbandonato possiamo noi parlare di occupazione
Anche nella pubblica amministrazione
Quando qui
Vi è stato lanciato qualche anno fa l'appello di alcuni compagni dove si invitavano i nostri gruppi parlamentari a votare contro il pacchetto Treu
Ebbene questo partito per i gruppi parlamentari votarono a favore di quel pacchetto Treu è oggi possiamo parlare di occupazione stabile assicura quanto sia applicato a quella legge
Oggi possiamo dire che alloggi convincono i contratti d'aria quando il contratto d'area peggio di quella legge quando gli stessi nostri assessori si sono prodigati
Per applicare quei contratti dare che qui a chiacchiere dei gruppi condanniamo al chiuso caro Presidente un attimo che l'ultima questione l'ultima questione
Perché
Penso che alla fine
Noi dovremmo uscire da questo comitato politico perché non solo i partiti della maggioranza non solo il governo ma penso i nostri militanti i nostri iscritti vogliono sapere da domani Rifondazione cosa faranno il Paese
E io penso che
Se questo partito se questi dirigenti stasera
Domani sera voteranno
Affinché il partito tromba con il governo ma di una rottura radicale senza tatticismo
Ponendosi all'opposizione con una piattaforma da partito di opposizione in un paese dove duramente in questi anni hanno solo pagato i lavoratori è facendo fare profitti febbre solo ai padroni
Mutui
Ma io farò dei richiami prego i compagni di rispettare i tempi perché l'elenco degli iscritti e numerosi e di numerosi e numerosi compagni e compagne anzi
A questo punto siccome ormai sono presenti molti possiamo fare la proposta della chiusura delle iscrizioni
Raccordo prescrizioni sono chiuse poi per quanto riguarda la la possibilità di parlare è la segreteria che abbiamo designato l'inizio di questa seduta che mano mano mi trasmette i nomi dei compagni che debbono andare alla tribù ora ricordo ancora scusate
Per il resoconto su Liberazione che i compagni ci parlano
Poi devono possono devono inviare il loro resoconto non più di venti righe
Che la i compagni del giornale raccomandano io sottolineo
Non più di venti righe prego veniva
Io davvero sperato che la relazione del compagno Bertinotti consentisse
Ai due del partito di raccogliere l'appello alla sintesi politica che ci viene dalla nostra base
Speravo che questa relazione aprisse una discussione interna e che questo Comitato politico potesse andare a ricercare una posizione alta
Praticabile che con se consentisse al partito i proseguire una battaglia difficile dura impegnativa invece la relazione del segretario io credo in linea con la proposta politica che c'ha avanzato negli ultimi tempi non ci pone di fronte ad un salto nel buio
Ad un salto nel buio rispetto a cui ci chiede di affidarci a Luino come leader della nostra formazione politica rispetto una garanzia aleatoria e del tutto
Immotivata rispetto un'analisi realistica della situazione politica ed era fuori a porta di forza in questo Paese di una ricostruzione di un tessuto di praticabilità politica per il nostro partito
Questa non è un modo a mio avviso di proporre una linea politica che possa essere praticata e condivisa da un partito che ha bisogno di scegliere insieme e non di affidarsi a qualcuno
Io ritengo che l'unico scenario ragionevole rispetto ai dati che abbiamo di fronte a noi
Della nostra scelta di far cadere il governo Prodi sia quello di un secco immediato e strategico arretramento della situazione politica e sociale di questo Paese
Io credo che questo ci dica la realtà
La capacità dei comunisti è quella di essere movimento reale che modifica lo stato di cose esistenti dentro la realtà
Ora leggiamo questa realtà politica
L'esito elettorale
Sicuramente quello che noi dovremmo chiedere di fronte un fallimento nostro e un fallimento di questo patto tra le forze democratiche sarebbe disastroso
E costruirebbe per la nostra forza politica un recinto extra istituzionale del tutto minoritario incapace di produrre movimento reali
Ma anche l'apertura
In questo Parlamento di una fase di governo insieme affette
Del centro che io ritengo eversive noi abbiamo chiesto l'impeachment di Cossiga quando era presidente della Repubblica un uomo pericoloso sotto il profilo democratico
E che noi favoriamo nell'ingresso nell'area di governo rappresenterebbe un rischio enorme prima di tutto sotto il profilo democratico e costituzionale di questo Paese apprendo riaprendo lo spazio di manovra
A Massimo D'Alema e a chi lo ha coloro che vogliono riaprire con le destre un progetto di riforma strutturale del nostro Stato che ne cambierebbe la natura fondante
L'abbiamo vista il fallimento della Bicamerale ma quella Bicamerale dorme e può essere recitata in qualsiasi momento
Nel frattempo nove misure avemmo un arretramento nelle condizioni reali della praticabilità politica finendo a di avere un ruolo positivo di stimolo nei confronti la maggioranza peggiorerebbe no
Questioni sostanziali che sono oggi all'attenzione del pari al Parlamento la legge sulle rappresentanze di lavoro
La riforma sanitaria
Altre questioni che riescono riguardano settori specifici ma non sono meno importanti io penso alla legge sulla minoranza slovena che finalmente sta vedendo una suo possibile sbocco qui in queste condizioni politiche con questa maggioranza
Ora io questo vedo e queste la nostra responsabilità rispetto a questo sono contento
Che saremo questo punto chiamati per appello nominale a prenderci di fronte a questo partito e a questo Paese una responsabilità piena su questo passaggio storico
Perché è un passaggio storico compagni un passaggio che segnala modificandola la natura e il patto fondante di questo di questo nostro partito rischia come ha detto il presidente di segnare una distanza un vulnus
Difficilmente recuperabile da questa organizzazione politica e il sentire diffuso di milioni di persone un partito comunista di massa
Deve costruire una politica di massa praticabile
E che sia condivisa e allora mi chiedo cosa abbiamo fatto per ottenere la svolta la svolta non può essere un'operazione di palazzo un'operazione affidata la capacità contrattuale del compagno Bertinotti o di chi altro
Si costruisce le condizioni per della sua praticabilità le condizioni date dalla situazione politica sono quelle definite dal ventuno aprile novantasei
Di questo Parlamento con i numeri ed era Prodi di forza di questo Parlamento e le condizioni sono quelle dei rapporti di classe nella società
E rispetto a queste dobbiamo saper intervenire per modificarlo in positivo la nostra scelta di toglierci dai dalla dalla dalla organizzazione della conflitto politico i nelle istituzioni e nella società
A mio avviso è un modo assoluto i incomprensibile di proporre una politica di massa
Se se non per Massa se intendiamo come qualche compagno ha scritto in questi giorni sul sul nostro giornale un partito comunista che in massa di manovra per operazioni diventi c'è
I cui connotati non conosciamo ci vengono anticipati
Ogni ogni volta con sorprese rispetto a percorsi che invece dovrebbero essere pratiche attive discussi insieme
Io non capisco ecco e credo che il compagno Cossutta abbia detto bene che probabilmente dovevamo anticipare questa nostra discussione dovevamo essere meno disposti a cercare
Una
Un compromesso la ricerca della sintesi della rinuncia di una parte della propria e proprie ragioni esplicitare di più nel partito
La discussione su cos'è su come si pratica siccome si definisce un partito comunista di massa in questa fase storica
Io questo mi sento di dire
Non mi affido per un salto nel buio perché sento la responsabilità di fronte a quei milioni di persone che ci hanno votato a quelle decine di migliaia di compagni che praticano con noi l'organizzazione politica
Perché compagni sapete quando una nave racconta un iceberg come fonti Tani
è possibile che chi sta sulle parti più anche della nave trovi il modo di raggiungere le scialuppe salvarsi ma chi stare le spire compagni se la nave affonda e destinato a fare una brutta fine
Compagni questa è la mia opinione
E per questo autentico tentato di dire che mi assumerò di fronte al partito del Paese le responsabilità conseguenti
A parole al compagno cristiano dopo di lui mesi
Svolta o rottura
Questo che molti nelle ultime mese nelle ultime settimane l'ho fatto passare come un insopportabile tormentone
Dal quale liberarsi al più presto non è altro che la linea che questo partito ha votato a stragrande maggioranza all'ultimo Comitato politico nazionale
Non è quindi la linea di una parte o di un dirigente è la linea del partito
Io voglio dire di più
Credo che
Questa linea sia direttamente collegata la diretta conseguenza di quella scelta
Che abbiamo fatto all'ultimo congresso che si è poi esplicitati da ed è è stata riassunta nel documento firmato dai compagni
Bertinotti e Cossutta
Ossia porre rispetto al nostro rapporto con il Governo
Al centro i contenuti della politica di questo governo esprimeva proprio perché consapevoli e coscienti del grado e del livello di unità possibile con la compagine governativa
Visto che tutti quanti abbiamo sempre escluso alla luce della differenza strategica dei programmi un accordo pieno o un accordo organico con la compagine governativa
Dico di più
Che nella Scelta congressuale che abbiamo fatto e che abbiamo poi ribadito nel Comitato politico nazionale
Mentre la rottura era inscritta certamente come diciamo così sbocco non auspicabile ma iscritta all'interno della linea che tutti quanti ci eravamo dati
Non era invece prevista
Lo stare dentro all'interno della maggioranza comunque a prescindere dai contenuti questo nel documento congressuale nella linea che il partito si è data non c'era e non c'è mai stato
E infatti io credo che non sia casuale
E di questo bisogna renderne merito
Ai compagni che hanno chiesto
Un congresso anticipato è straordinario e non è casuale dicevo che questi compagni siano proprio quei compagni che invece sostengono questa necessità ossia il fatto che anzi che di contenuti l'elemento che prevale deve prevalere il quadro politico e quindi si propone diciamo così legittimamente un punto di ristoro lentamente una linea che
Diversa rispetto a quella che invece avevamo definito nell'ultimo congresso
E quindi ben venga questo congresso di chiarimento visto che si sono esplicitate prospettive linee differenti
C'è un ulteriore elemento che mi porta a ritenere questo il nodo fondamentale della discussione
Ossia che sui contenuti della Finanziaria a me pare
Ma anche la dibattito così come si è sviluppato fino adesso non ci sono grosse differenziazione
Tutti danno un giudizio sostanzialmente negativo di questa Finanziaria possono cambiare gli accenti toni
Nessuno dice che questa è la finanziaria di svolta che può aprire prospettive magiche per il Paese per le classi subalterne il punto fondamentale è un altro
Cioè fra chi pone l'accento sui contenuti e quindi sul rapporto tra la politica che noi dobbiamo fare i contenuti che il Governo in questo caso la maggioranza esprime e il quadro politico all'interno del quale invece ci si muove
Il nodo compagni e compagne secondo me proprio qui
Deve prevalere il quadro politico devono prevalere i contenuti rispetta la nostra politica
E allora permettetemi in conclusione del mio intervento di partire da da un punto di vista personale
E da una condizione personale perché credo che aiuti a comprendere poi le cose soprattutto aiutami
Io ho trentadue anni
E il partito
Mi da ottocento mila lire al mese di rimborso spese
La mia compagna è laureata trentunenne
Ed è disoccupata
Fa qualche volta saltuariamente la segretaria o pranoterapeuta russo
Quando viene da Mosca perché lei laureata in lingue
E quando questo ritorno a Mosca va a vendere i libri e l'enciclopedia
Noi stiamo insieme da dodici anni aveva abbiamo deciso un paio di anni fa di però cominciare a mettere su casa insomma abbiamo trovato un affitto settecento mila lire al mese ora è del tutto evidente che se non avessimo dei genitori benestanti mediamente benestanti non si potrebbe sopravvivere
Non sarebbe possibile sopravvivere ma non è poi soltanto un problema di sopravvivenza materiale
Ci sono elementi anche poi psicologici di natura
Psicologica che incidono moltissimo un affetto anche profondo che poi alla fine in queste condizioni di incertezza di difficoltà finiscono per incidere anche nei rapporti umani
Torni a casa stanco non è voglia di di stare con la tua compagna non è prospettive di vita
Io mi domando
Io sono in questa condizione ma ho livello ritengo di politicizzazione più elevato rispetto a tanti altri della mia generazione
Mi domando e vi domando e domando anche al gruppo dirigente ma voi pensate che rispetto ai milioni alle migliaia non esageriamo sento sparare numeri di giovani che sono nella condizione mi è anche peggiore perché magari non hanno il paracadute della famiglia eccetera
L'elemento del quadro politico
Sia così determinante
Cioè pensiamo davvero che faccio una qualche differenza il fatto che al Governo per questi giovani ci sia Prodi che fa determinate politiche oppure che ci sia Berlusconi a fare politiche forse Perino peggio
Oppure non è per caso che poi questi ragazzi questi giovani
Votava addirittura a destra
O non vanno addirittura votare si allontanano dalla politica
Questo è il punto fondamentale ma c'è un elemento ancora più grave e compagni
La politica del meno peggio per come la vedo io
è una cosa devastante
Ti toglie la voglia di lottare
Ti toglie la forza di avere un minimo di prospettiva
Ti disarma
A un ragazzo che non ha nessun tipo di di di di di prospettiva per il futuro tu gli vai a dire che adesso stai male ma devi stare così perché se le cose se noi usciamo da questa maggioranza sarà ancora peggio che tipo di prospettiva di voglia di lottare ridiamo a questa persona
Non c'è non esiste la fine della politica
è una cosa devastante mortificante di disarmarlo Tito ti toglie qualsiasi arma per poter contrastare il vile una volta si chiamava l'avversario il tuo futuro per poterti incamminare
Il punto centrale e questo
Che una svolta il mutamento del quadro politico il mutamento anche dei rapporti di forza non avviene soltanto in un quadro appunto dicevo politicista ma come ci ha insegnato Grancia schiene anche attraverso una forte iniziativa di tipo culturale
Cioè a dire di fronte alla Società come quella attuale nella quale il potere dominante crea falsa coscienza crea un senso comune che appunto devastante noi abbiamo il dovere prima che l'opzione di mantenere ancorate fortemente le nostre prospettive la nostra politica ai contenuti della politica che facciamo
Perché altrimenti diventiamo un ente inutile
Si diventa un ente inutile una cosa che non serve a nessuno un'altra pendice del mare dell'Ulivo
E allora compagno se questo è e io penso che se così sia
Nel momento in cui purtroppo ed è vero è una sconfitta rispetta quello che c'eravamo prospettati un passo indietro
Ma nel momento in cui non riusciamo più ad essere l'anima di questa maggioranza forse per un periodo di tempo che non sono in grado di determinare potremmo anche tornare ad essere il cuore dell'opposizione
In vista della Bani frustrazione nazionale del diciassette ottobre è iniziata la consueta sottoscrizione
I compagni della segreteria nazionale hanno già versato un milione a testa
Si invitano i compagni deputati e i senatori parlamentari europei consiglieri e assessori regionali a fare altrettanto
Tutti i membri gli invitati del comitato politico sono invitati a sottoscrivere nel pomeriggio e domattina passeranno i compagni dell'amministrazione a raccogliere i fondi il resoconto della sottoscrizione sarà pubblicato su Liberazione
La parola al compagno Nesi dopo di lui migliore
Per i compagni
Desidero fare alcune osservazioni pregando il presidente interrompervi quando raggiungo i dieci minuti
Dicevo che desidero fare alcune osservazioni a proposito
Della situazione economica del Paese
Anche alla luce del complesso di provvedimenti che assume tradizionalmente la dimensione di legge finanziaria
E lo faccio
Perché mi sembra utile affinché i nostri giudizi
Siano basati sulla conoscenza dei dati reali
E non da presupposti aprioristici
Lo faccio anche perché condivido integralmente quello che diceva questa mattina il presidente del partito
Che secondo la tradizione e la storia del Polito comunista gli interessi del partito devono corrispondere a quelli del Paese
La situazione economica mondiale entrate in un ciclo di Stasi
In alcune zone del mondo esso assume la forma di recessione vera e propria in altre zone del mondo di accentuazione della povertà della miseria
Se stessimo discutendo in modo accademico
Potremmo dichiararci soddisfatti
Quanto è accaduto e sta accadendo dopo la fine del socialismo reale
Nell'Unione Sovietica dimostra che se è finita quell'idea di comunismo
Sono più che mai vive le ragioni che ne provocarono la nascita
Il capitalismo non è in grado di affrontare i problemi dell'umanità
In modo pacifico
E senza ricorrere
Alla coercizione della libertà
E all'annullamento della dignità dell'uomo
La politica economica fondata unicamente sul mercato selvaggio
Sta fallendo anche in quel Paese gli Stati Uniti
Nel quale sembrava aver trovato la sua massima manifestazione
E ne sono proprio la ripresa dopo anni le lotte sindacali
In molti settori dell'economia nordamericana
Dove sono state adottate politiche del lavoro che se da un lato fanno apparire quel Paese come quello nel quale è stato creato il maggior livello di occupazione
D'altro canto mettono in evidenza come questo risultato sia stato raggiunto attraverso sistemi di bassi salari
E di inesistenza previdenziali di assicurativa che non sarebbero accettabili in Europa
Nel nostro continente la Russia in preda al caos
Per ragioni facilmente prevedibili
La comunità europea appare ad un osservatore superficiale
La zona del mondo ancora relativamente tranquilla ma non è così
I disastri economici russi colpiscono direttamente la Germania
E le ferite della Germania cominciano a farsi sentire in tutti gli altri Paesi d'Europa
Ed in particolare in Italia che dei grandi Paesi europei è quello strutturalmente più debole
Il dato più allarmante di questa nuova situazione e la diminuzione delle previsioni di aumento del prodotto interno lordo
Enunciato al due virgola cinque per cento è stato ridimensionato ufficialmente in questi giorni all'uno virgola otto per cento questo vuol dire che l'Italia nel novantotto e presumibilmente nel novantanove
Carriera meno ricchezza di quanto era ragionevolmente prevedibile
La situazione degli altri paesi della comunità ed in particolare dei due Paesi egemoni la Germania e la Francia è migliore della nostra
Perché migliore la loro struttura statuale
Ma l'economia e tedesche francesi dovranno affrontare gli stessi nostri problemi
Un livello della disoccupazione pressoché uguale al nostro circa il dodici per cento
E il tentativo sempre più prestante del patronato sia in Francia che in Germania di cogliere questa occasione per diminuire le garanzie dei lavoratori ed abbassare continuamente il livello dello stato sociale
Il fatto più rilevante
Sul piano generale è però che mentre accade tutto questo si accentua nel nostro continente in particolare nella comunità
Un cambiamento verso sinistra
In Europa dopo un lungo periodo nel quale sembrava prevalere una costante omologazione alla concezione americana del capitalismo e del mercato compaiono sempre più evidenti di un'inversione di tendenza
Questi segni si manifestano soprattutto un piano della rappresentanza politica parlamentare
La vittoria del centrosinistra di tagliandi due anni fa Da Vittorio di repulisti Inghilterra la nascita di un governo di centrosinistra in Francia la sconfitta della destra in Russia la sconfitta e la testa in Germania
Sono segni e il popolo europeo intende affrontare i problemi della sua vita
In modo diverso da quello basato sul dogma capitalistico
I partiti comunisti europei hanno tutti seppure in modo e con articolazioni diverse colto questa svolta
Di esso si è avuto la manifestazione più concrete in Francia
Dove il Partito comunista entrato nel governo nazionale in Russia dove ministri comunisti siedono il nuovo governo
In Germania dove il perito comunista offre la sua collaborazione critica al nuovo governo scelte anche in Spagna dove si notano segni di avvicinamento nelle amministrazioni locali frasi ad unità e il Partito socialista operaio spagnola
Sarebbe sbagliato
Le nostre decisioni ignorare tutto questo
Sarebbe altrettanto sbagliato ritenere indifferente la presenza al governo inglese del partito laburista o del partito conservatore
Ho sempre pensato conoscendo la natura del Polito laburista che esso non potesse identificarsi integralmente della politica economica di Blair
Quanto avvenuto nei giorni scorsi nel congresso nazionale laburista ha dimostrato che la sinistra laburista esistente ha rialzato la testa
Altrettanto si deve dire per quel che riguarda il partito socialdemocratico tedesco la cui vittoria dovuto non soltanto Shelter ma in parte molto notevole al presidente del partito la fonte che notoriamente il leader della sinistra del partito
Credo che il nostro partito
Devo valutare positivamente
Le decisione degli altri partiti comunisti europei
Ed Eva collegarsi più strettamente con i medesimi per esaminare insieme
Le forme di collaborazione che in tutta Europa possono crearsi affinché la nuova situazione sia la base di una più concreta svolta
A sinistra nel continente
Questa svolta è necessario soprattutto per affrontare il problema più grave che incombe su di noi su tutti i Paesi d'Europa la disoccupazione
Che non presenta prospettive di diminuzione in alcun Paese l'euro
A questo riguardo dobbiamo valutare positivamente
La proposta fatta qualche mese fa dal presidente francese sospende
Al leader socialdemocratico Schroeder in quel momento non ancora cancelliere e da questi accettata
Di preparare un grande piano del lavoro europea
E di porre questo piano come il primo punto tra tutti problemi comuni dei governi europei di centrosinistra
Il governo italiano deve aderire con immediatezza allo studio di questo piano diventarne parte attiva essere un protagonista in questo quadro
La situazione italiana
Anche alla luce dei risultati positivi e negativi
Se il governo attualmente in carica
Governo nato dalla vittoria democratica del ventuno aprile novantasei
Deve essere esaminata con freddezza
Ad essa ad essa vittoria noi abbiamo dato un contributo determinante e nelle aule parlamentari abbiamo dato un appoggio leale e costruttivo giorno per giorno
In aula e nelle Commissioni
Alla coalizione di centrosinistra il pretore a Rifondazione in centinaia e centinaia di comuni di provincia di regioni dà il suo appoggio sempre terminante alla coalizione
Nelle giunte regionali provinciali e comunali siedono centinaia e centinaia di nostri assessori quaranta sindaci scritte Rifondazione governo e comuni con un'alleanza di centro sinistra
In questi anni di collaborazione i deputati e senatori di Rifondazione hanno approvato due leggi finanziarie
Quelle trovate sei quelle novantasette
Si è trattato di leggi che hanno comportato complessivamente circa centocinquanta mila miliardi di oneri per il Paese
Sotto forma di maggiori imposte
E sotto forma di tagli di spesa questo onere
Che si aggiunge agli altri trecento mila miliardi di lire degli anni dal novantadue al novantasei novantacinque è stato sopportato certamente da tutte le classi sociali ma non vi è dubbio che le classi popolari il ceto medio andato il Paese il contributo di gran lunga maggiore
Questo sforzo acconsento all'Italia di entrare nel settembre la moneta unica europea noi diamo guardato sempre con considerato utile questa adesione anche se abbiamo criticato aspramente i parametri che erano stati posti in condizione
Questa utilità emessi evidenza proprio adesso tenendo conto di quale sarebbe il destino della nostra moneta nazionale se essa si fosse trovata solo una contro la speculazione monetaria mondiale
Voi ricorderete certamente cosa successe nel mille novecentonovantadue quando la Banca d'Italia impiego trenta mila miliardi per difendere la lira
Ingresso nella moneta unica non ha comportato né poteva comportare alcun miglioramento nella situazione dell'economia reale del Paese
E in particolare della classe lavoratrice
Il numero degli occupati non è diminuito
Non aumento le prospettive di lavoro delle generazioni più giovani
Aumento al contrario il livello della povertà in alcune regioni abbiamo richiamato ripetutamente il governo
Alle città che tale situazione venga affrontata con la massima determinazione
Il governo si è impegnato ad affrontare questa situazione di cui riconosce la gravità
Gli strumenti che sono sulle posizioni che sono soprattutto il documento di programmazione economico finanziari che abbiamo noi stessi nel maggio scorso
Io credo che esista la volontà del governo anche se questa volontà
Non è stato adesso messa alla prova con la sua capacità anzi qualche volta la sua dove sta dimostrata negativa io credo però che alcuni atteggiamenti del governo alcune alcune considerazioni che noto io ho letto attentamente i documenti che ho qui con me della programmazione del legge finanziaria sono tali che devono spingerci
Fare una battaglia all'interno della coalizione di governo
Sono convinto che quando il ministro della il Tesoro deve essergli costato molto ha detto il Parlamento ieri
E cioè dobbiamo riconoscere che gli ha detto che il mercato
Si è dimostrato incapace di affrontare e risolvere problemi del Paese
Dobbiamo riconosce che questo e un passo importante nella linea nostra quando in un'altra parte
Della sua relazione gli dice
Due sono gli assi strategici dell'azione del governo il primo intervento diretto pubblico nella relazione di una serie di cose che egli elenca io credo che questo sia nella linea che non abbiamo indicato
Sono queste le ragioni cari compagni
Per i quali io ritengo che sarebbe profondamente sbagliato interrompere questa collaborazione dobbiamo dare una grande battaglia ma guai a noi ci esponiamo il Paese alla vittoria della destra grazie
Compagno migliore poi reale
Non ancora ventenne
Ma in una riunione importante come questa
Credo che sia importante per ciascuno di noi per me certamente lo è
Provare a fare un ragionamento che parta
Dalle considerazioni che sono state avanzata nel dibattito di oggi anche ovviamente nel dibattito che si è svolto all'interno del nostro partito sulle pagine del giornale sulle pagine dei giornali cosiddetti borghesi
In quest'ultimo periodo
E io vorrei partire proprio
Dal contesto dal contesto politico ed economico
Nel quale ci siamo trovati a fare questa discussione questo ragionamento
Perché ritengo che a partire dalla considerazione che a livello europeo
Si sia innescato un processo
Di inversione di tendenza
Rispetto alla dinamica prevalente fin qui assunta cioè quella del nanismo politico contro il gigantismo economico
Cioè una direzione che sta premiando quei partiti
Non solo socialdemocratici ma anche di sinistra radicale che si sono proposti per un primazia della politica rispetto al quadro delle compatibilità economiche
Credo che noi lucidamente dobbiamo esaminare questo contesto che mi sembra essere il contesto prevalente nel quale agire la nostra riflessione e chiederci innanzitutto se Prodi non è l'interprete
Non è uno dei principali interpreti
Di questa dicotomia tra la inesistenza di una primazia della politica contro una esistenza di un primato del mercato
E anche l'affermazione fatta da Ciampi qui riportata dal compagno Nesi credo che tenga conto di una condizione oggettiva non di una presa di coscienza soggettiva
E di un riconoscimento del nostro ragionamento
Gli elementi di recessione economica quindi sono tutti dentro anche l'impostazione politica di questa finanziarie
E noi dobbiamo sempre ricordare a mio parere che la discussione prioritaria oggi in Europa e sul ruolo pubblico in in modo in economia
E che se noi ci lasciassimo semplicemente condizionare in modo politicista dico io dal contesto
Credo che daremo il viatico ulteriore non solamente alla politica in questo Paese ma anche alle forze sindacali di considerare l'approdo conformista della concertazione l'unico nel quale si può sviluppare
Una discussione che impropriamente si chiamerebbe politica
Non è questa forse la finanziaria
Che è stata salutata positivamente dalla Confindustria non è questa forse la finanziaria che al suo interno una politica evasiva dal punto di vista degli impegni
Soprattutto in economia
E che per questo è più leggera
Non perché chiede meno sacrifici ma perché ha compiuto questo ciclo governativo il suo compito quello cioè di raggiungere la stabilizzazione di un quadro economico internazionale
Ma voi al di là di questo credete davvero che questo governo abbia la cultura di progresso su cui noi avevamo investito il ventuno aprile
O non è come ottusamente credo alcuni compagni
Sostengono
Che noi non ce ne fossimo accorti
Ma
Nel momento in cui abbiamo verificato di fatto che l'obiettivo della compatibilità economica
Mi è stato travolto da una frana
E non a caso è stato travolto il giorno dopo che frana passarlo senza pure
Pudori da parte di questo governo
E dire che la sua compatibilità che la compatibilità di questo governo non erano gli uomini e le donne
Ma la compatibilità del mercato noi crediamo ancora oggi davvero che questo governo abbia una possibilità di svolta all'interno di questo Paese
Io non credo anche perché dal nostro punto di combattimento lasciatemi chiamare così il Mezzogiorno
Che è passato all'opposizione già da tempo avevamo intuito la profondità della frattura sociale provocata innanzitutto dico io dall'indifferenza di questo governo rispetto ad una questione gigantesca come quella del Mezzogiorno
Potrei qui fare un'elencazione che è stata già fatta anche all'interno della relazione del segretario ma vorrei solamente citare alcuni casi
I contratti d'area
Come a mio parere strumento e grimaldello per una politica più generale non certo la finalità di questo governo ma l'indirizzo di deregolamentazione del mercato del lavoro
La flessibilità che corrisponde guarda caso alle morti sul lavoro e anche ieri in FIAT
è morto un altro operaio
E gli LSU per i quali si prospettano politiche né un pauperista e certamente non è questo il governo che ha inteso rendere chiaro il progetto economico e sociale in questo Paese
Intanto la situazione hanno ci scoppia sotto i piedi
E ieri
Ancora un'altra autobomba ha dilaniato la nostra città in una strategia terroristica nella quale va di pari passo la crescita della De indissero Eliza azione e la crescita dell'arroganza e del potere criminale in un'area che certamente ormai a funzionalmente nel suo Codice operativo
L'esistenza di una mappa dei poteri che fa parte anche di un contesto criminale per non parlare del disastro ambientale
E per non parlare dei servizi sociali ma da noi c'è anche una questione delle alleanze e della mappa dei poteri di come si stanno ridefinendo le politiche neo centriste
Perché è bene che si sappia che in Campania e che a Napoli si sta producendo un esperimento concreto non certo voluto da noi
Quando diciamo che vogliamo proporre delle sintesi unificanti sui livelli territoriali perché riteniamo di dove svolgerà un ruolo lì
Si sta operando una ricucitura in piena regola della vecchia Democrazia cristiana dell'UDR del Partito popolare
Il tessuto democratico che si frantuma sotto i nostri occhi
E allora il nostro ruolo quale dovrebbe essere e quale dovrebbe essere secondo voi il posto nel quale i comunisti il gruppo dirigente di una federazione i compagni militanti le donne che stanno in questo partito dovrebbero stare io il giorno dopo Sarno era insieme ai giovani comunisti a scalare il fango
E il giorno in cui tutti i giorni ci sono le manifestazioni dei disoccupati con le loro contraddizioni io ero lì
E allora vorrei chiedere a tanti compagni e compagne secondo voi dove dovrebbe stare un comunista questo il movimento questo non basta ma guardate compagni se questo certo non basta io certamente da un'altra parte non ci sto
E vorrei dire a quei compagni che hanno determinato con loro ragionamento anche una distanza da questo tentativo di costruire un'operazione politica all'interno del movimento all'interno di questa frantumazione sociale che a mio parere queste lezioni di teoria politica
Sono idea liste anti Mati realiste e strutturalmente massimaliste
Non si può
Rivendicare un'idea di partito di massa nel quale c'è una specie di rimprovero perché non c'è il movimento
Il nostro compito è costruire e costruire pazientemente in partito di massa che sappia essere ancora di più
Quel partito generale sul quale indirizzare gli interessi prevalenti delle masse popolari certo noi dobbiamo costruire un programma generale
E dobbiamo farlo però non studiando e basta
Dobbiamo farlo stando nelle contraddizioni e innanzitutto ascoltando chi produce queste contraddizioni
Che non ha più voce all'interno del quadro politico nazionale chi è escluso perché la pratica dell'esclusione funzionale a questa ristrutturazione capitalisti
E lo scontro di classe che è il fondamento della politica dei comunisti
E la crescita di questo movimento e la crescita e la processualità e l'indirizzo politico che noi vogliamo dare
E allora
Costruire il partito a mio parere concludo subito
è un'opera paziente
è un obiettivo da mettere a fuoco innanzitutto e il futuro
Il recupero alla politica di tanti che ne sono stati espulsi ed emarginati
E non è una curiale liturgia di riferimento al passato
Io nel PRC ho vissuto la mia prima esperienza di partito e ne sono orgoglioso
E forse avrei imparato di più se fossi stato iscritto anche nel PC o in altre formazioni e non lo sono stato
Ma non dobbiamo tra di noi pensare solamente che chi ha avuto una storia può avere un futuro noi abbiamo un compito e il compito e quello di indagare questa realtà
Ed è quello di agire da comunisti per la trasformazione il cambiamento grazie
Parole al compagno reale poi Guagliardi
I compagni che hanno
Comunicato di presentare delle mozioni quattro mozioni sono invitati a consegnare il testo di queste emozioni qui alla Presidenza entro le ore diciannove di questa sera
In modo che possono essere riprodotte nel corso della serata e distribuiti a tutti i compagni del Comitato nazionale domani mattina all'inizio della nostra seduta entro le ore diciannove
Bisogna che queste mozioni pervengono alla presidenza prego reale
Compagni compagni siamo nel pieno di un dibattito che ha acceso il partito
Da ormai due mesi
E non c'è dubbio che un ragionamento che ha portato attraverso per la verità le pagine di Liberazione ma anche su altri giornali
Non solo a
Mettere assieme delle questione delle parole che ognuno di noi abbiamo ritenuto di assumere con una posizione che chiunque di noi in piena libertà in piena coscienza ritenuto di dover assume
E dunque siamo nel pieno di un dibattito che ci porta ad un ragionamento profondo che non è solo sulla Finanziaria io
Cercherò mi sforzerò di fare un ragionamento anche se vado su così a Flash come se parlasse
Così come ho sentito parlare in questi giorni in tante riunioni che ho fatto nella mia federazione a Reggio Calabria come se parlasse un un iscritto e non un dirigente anche se di base come me
Non c'è dubbio compagni che la finanziaria che è stata presentata insufficiente certe a me non piace ma credo che non fino a questo momento non ho sentito nessuno che abbia detto che una finanziaria sufficiente che una finanziaria che piace
E dunque non è la svolta che noi avevamo chiesto che chiediamo anche se per la verità e la prima volta che una finanziaria anche se è poco come dire dai non prende
Ma non risponde certamente bisogni gravi del Paese soprattutto a quelle del Mezzogiorno che io conosco molto di più
E però compagni S senza la nostra azione politica sarebbe stata così questa finanziario sarebbe stata diversa e io credo che i comunisti dobbiamo interrogarci sulle questioni sarebbe stata più in positivo o in negativo questa finanziaria che è stata presentata io penso certamente sarebbe stata peggiori
Da quella che già non è sufficienti
Sarebbe stata comunque certamente diversa se il nostro atteggiamento sarebbe stato come dire per favorire la svolte non per apprendere perché io così la leggo per non attendere alla rottura
Di questo io credo che si sia trattato compagne e compagni
E dunque non è la svolta ma io lo tengo che ci siano elementi di inversione di tendenza a partire dalle questione del Mezzogiorno inversione di tendenza che ci possono far dire che in un percorso che certamente non è di un mese o di due
Può con il nostro rapporto se noi siamo nelle condizioni di poterlo continua ad abitare portare ad una ad una svolta o comunque quella svolta che noi auspichiamo ma qua io credo che non si tratti della finanziaria perché se così fosse compagni avevamo già saperle capirlo a partire dal documento di programmazione economica e finanziaria
Perché compagni non si capisce come si pensa di poter fare una svolta radicale che dia risposta a tutti i bisogni del Paese con una Finanziaria leggera come quella che è stata presentata certo che stanno i chiedere di più quest'anno e chiedono una svolta per dare come dire ritorna quei sacrifici che abbiamo chiesto ai cittadini italiani e lavoratori non c'è dubbio che un partito comunista così si devono diventare così deve lavorare
Io credo invece compagni che si sia trattato più che altro di una scelta politica
Ed è chiaro che oggi il segretario ha spinto ancora in avanti chiedendo non solo di non votare la Finanziaria ma anche ritirare la fiducia al governo dunque oggi siamo chiamata ad una decisione di non poco conto
Dobbiamo decidere le sorti del Paese ma la cosa più importante dobbiamo decide il futuro le sorti del partito di questo partito e allora io credo compagni che decisioni così gravi dovevano essere assunte dal corpo collettivo del partito e non soltanto da questo organismo dal Comitato politico nazionale
E io credo compagni che i tempi c'era ma c'erano tutti per investire i circoli del nostro partito per far fare ai compagni un ragionamento e per far dire ai compagni quale deve essere il futuro di questo partito come si deve rapportare con nella società e con il Paese
E dunque io credo che paghiamo come dire un ritardo su questo
Perché avete compagno non so
Se avevamo la possibilità di far ragionare tutti i compagni sei compagni avrebbero preso a cuor leggero come le decisione di una rottura di un isolamento e di consegnare il Paese alle destre
Per la verità la mia federazioni ho cercato di fare delle riunioni
Ho fatto la direzione provinciale al comitato politico provinciale al settantacinque per cento i compagni hanno detto che dobbiamo lavorare per favorire la svolta per tenere unito il partito e per fare una sintesi del partito
E io credo compagni che se noi avessimo avuto la possibilità di far intervenire tutti il corpo del partito io non so se i risultati sarebbero stati quelli o questi ma comunque so
Che a quel punto tutti i compagni sarebbero messi sarebbero stati messi nella condizione di determinare le sorti di questo Paese del partito e a proposito della possibilità di quello che noi facciamo per consegnata a Celeste mi pare sintomatico quello che poco fa il presidente di Alleanza Nazionale Fini ha dichiarato
Virgolettato ha detto oggi per me non è un giorno infausto ma è un giorno Fausto e questa la dice tutta compagni di quello che stiamo facendo e di quello che aspetta la destra
Da queste nostre decisioni la dice lunga non me la sono inventata io l'ho sentita poco fa alla televisione e allora voglio chiedere
Al compagno Bertinotti ma soprattutto i compagni del Sud il lavoro nel Mezzogiorno nel Sud crescerà di più quando noi non ci saremo e governerà alla destra o crescerà la disoccupazione
E le politiche strutturale infrastrutturale del Mezzogiorno e la Calabria si allargheranno Sensi comunisti la battaglia contro la mafia
Si farà più forte si accentuerà o diminuirà senza una nostra presenza incisive e determinanti e così come diminuita laddove noi abbiamo avuto la possibilità e abbiamo la possibilità di incidere con le nostre presenze certo con la nostra diversità e sapendo che noi facciamo verifiche giorno per giorno
Con i risultati che vengono laddove anziani comunista assieme ad altre forze e allora io credo compagni
Che si stia portando il partito nella nelle secche a farlo diventare un partito testimoniale autoreferenziale meno chitarrista
Noi abbiamo lavorato io credo tutti quanti per costruire non questo tipo di partito che io non voglio dire che qualcuno lo voglia portare nelle secche ma di fatto stiamo rischiando di portarlo ma abbiamo lavorato tutti quanti io credo per un partito di massa che si fa società che lavora nella società che va ad indagare la per fare progetti per pare che questa società venga modificata
Io questo ho incominciato ad imparare quando mi sono iscritto nel vecchio partito comunista italiano quando nel lontano sessantacinque ho deciso come di essere un comunista in questo Paese e dunque noi abbiamo lavorato come dire siamo passate dalla resistenza al progetto e poi dall'autonomia all'unità oggi io credo che stiamo ritornando indietro e stiamo ritornando alla sola resistenza compare
E allora io credo compagni che dobbiamo porre attenzione finisco
Alla scelta come dire non possiamo rischiare fare la scelta del tanto peggio tanto meglio
Bertinotti stamattina di stamattina diceva giustamente non voglio sentir parlare di scissione e allora compagno Fausto io ti dico che nel partito c'è già una scissione silenziosa almeno dalle mio
Sentire comune che vede i compagni che senti compagni una scissione Cile una successione si ventoso silenziosa di tantissime compagni che ci dicono
Non vi seguiamo più non siamo credibili ce ne andiamo a casa se si continua a ragionare così questo ci dice
Una parte di quel popolo che io sento
Sicuramente ci saranno compagni che hanno altre testimonianze ma questo è quello che io sento il giorno girando per tutti i Paesi della mia della mia provincia così come per sento tanti elettori non di non dimentichiamoci
Che noi quindi l'abbiamo non solo gli iscritti ma abbiamo anche tre milioni di elettori e anche quelli che si dicono fa stata piante quello che fate non consegnate questo Paese alle destre avete ragione però non consegnate questo Paese alle destre
E allora compagni la verità io credo che da un po'di tempo noi siamo un po'lontani dalla gente
Noi dobbiamo tornare
Ad usare di nuovo quella meravigliosa parola che essi che esca che noi definiamo popolo comunista
Torniamo di nuovo
Dal popolo comunista incominciano a dialogare con esso ragioniamoci assieme con i compagni ma non solo con i compagni aggiorniamo con i lavoratori e io credo che noi da tempo diciamo che vogliamo costruire un partito di massa ma nei fatti non ce l'abbiamo ancora fatte forse non abbiamo lavorato per costruire un partito di massa
La parola al compagno Guagliardi dopo di lui mai tante
Calabria contro
Io chiedo scusa ai compagni e se per un attimo Therion Toronto il pacchetto di questa mattina dalla relazione del compagno e perché no
Ieri
Chiedo scusa stava elevando scusami ai compagni al Comitato se per un attimo soltanto facciano desiderano digressione dal per i temi di discussione ieri è comparso su Liberazione un intervento
In questo intervento si diceva il partito il partito reale pericolo e tatto che si è costruito nell'assetto di vertice una loro che una oligarchi autoritaria insofferente
Intollerante
Che considera il dibattito in pericolo il dissenso politico un insulto la dialettica un rischio la democrazia una sciagura questo articolo era firmato accompagnate da firmato la Compagnia delle opere
Il quale è stato per anni valorizzato dal nostro partito
E il compagno in pieno di lecco poi mette insieme altre firme anche un ex segretario regionale della Calabria
Non dico che cosa nella realtà ma non è un iscritto di questo partito ha un compagno che ha deciso da due anni di lasciare la tessera di non iscriversi in questo partito che fa conflitto che Pallotta e che si permette nel nostro giornale di esprimere giudizi così pesanti
Io credo che la Calle Bressa comunista calabrese di chiedere scusa al segretario Bertinotti per quelle cose che vengono dette in questo e in altri articoli
E chiedo scusa anche al compagno Cossutta ai vertici di questo partito
Perché molte volte in questo dibattito che abbiamo fatto un dibattito che non è negli ultimi due mesi non è soltanto di oggi oggi lo facciamo perché abbiamo tre risposte al famoso documento
Dei quattordici punto it al governo Prodi ma era un anno che si discute dal rapporto politico Rifondazione Comunista maggioranza e l'abbiamo discusso una fase del DPEF con le proprie scuse l'ha fatta la verifica politica ed è ingeneroso dire che questo partito non discute
Mi pare che è un eccesso
è un eccesso anche il richiamo alle assemblee alle assemblee del mille tanti
Noi tutti abbiamo girato in questo anno abbiamo costruito della politica abbiamo proposto linea politica e abbiamo avuto ha sentito il polso dei compagni dei cittadini degli elettori comunisti sui risulta per la politica del governo Prodi
Io non voglio e né mi sembra di essere qui a ripetere un po'papale che papale diversamente
Lui le cose già dette molto più autorevolmente rime
E siccome avevo una realtà la rendono la Calabria l'autore Cosenza vorrei fare una riflessione a voce alta su questo mezzogiorno una fazione di chi vede giorno per giorno lo smantellamento dei servizi dal lavoro
Giorno per giorno perde posti in meno che vengono nelle Ferrovie dello Stato nelle poste nelle scuole nella sanità
Centrale devono a realtà che alla più alto il più alto tasso di disoccupazione
Vivo nell'Alta dove soltanto il lavoro autonomo quel piccolo lavoro Tonut autonomo è una barriera alla devastazione della ghiandola adesso come azione
E quindi una realtà drammatica molto drammatica una realtà dove non è facile spiegare cos'è
L'assegno di duecento mila lire al mese la famiglia
Questo segno detto cioè novembre dalla famiglia molte volte non se la compra un cappotto nostra dove compra un paio di scarpe alle famiglie devono avvolta dove c'è San Giovanni in Fiore vedono in questo colpaccio andranno ottocento
Dalle deve addetti
Per le famiglie povere pervade da cinquecento milioni e lì compagna
Compagnia Giordano l'ho visto questo sussidio non farà altro che aumentare il lavoro nero non farà altro commentano disperato dalla gente perché si giocano al ribasso dal dalla giornata di lavoro non verso l'alto la giornata di lavoro dicono all'alta
Con bagni
Dove
Tutto
Quello che è stato la politica dall'incisiva azione negli ultimi dieci quindici anni verso il Mezzogiorno non ha prodotto un posto di lavoro ed è stato finalizzato nella nuova navale dalla mafia questa è la realtà dell'accaduto giorni e dove non si capisce perché
A differenza della nostra proposta politica di una struttura
Pubblica che dovrebbe programmare lo sviluppo tra le varie l'occupazione siedano stesso soluzione si danno i soldi esce dal primato all'impresa bene compagnia
In questa realtà che vivo e credo che noi dovremo discutere anche e spesso delle nostre tutta territoriale
Quello che diceva
Sabatino al compagno Bertinotti una realtà drammatica lì non esiste il conflitto
Possiamo avere degli elementi
Episodici
Occupate che occupano la chiesa
La gente che si butta la benzina d'ossa ma non esiste un conflitto organizzato non esiste un conflitto capace di organizzare un movimento è dare e richiede una grande risposta al governo lì tutto è lontano tutto lontana e sapete perché compagni
Perché il concetto dalla cooptazione sociale dalla cooptazione del conflitto che veniva espresso stamattina e fortemente mediato dalle vecchie classe dirigente era la nuova classe dirigente
Cosa sta male di ammortizzatore sociale col sistema del dei dal dal lavoro nero dell'intreccio fra pensione dei dei nonni dal lavoro giorno per giorno del caporalato non si riesce a creare un fronte di lotta
Va bene questa Calabria questo mezzogiorno è fuori e all'opposizione diciamo
Ma questa Calabria questo noto giorno politicamente a destra
Politicamente a destra ha sempre votato a destra oggi regge una Giunta regionale di destra
Ed è impossibile modificare questo rapporto di forze qui c'è il concetto da una parte l'occupazione al conflitto sociale che vuol fare il governo Prodi è un lento progressivo anche nelle ultime dato elettorale dell'ultima campagna elettorale abbiamo uno spostamento a destra non vince la sinistra con la cooptazione sociale
Non vince la sinistra senza avere risposte ai bisogni dei lavoratori io credo che questo
Il
Diamo Athena meridionale
è questo il dramma dalla nostra discussione odierna
Oggi se non facciamo uno sforzo forte e non pare essere non ripetibile pare batte la concertazione ma per quello che rappresenta la concertazione nel patto sociale se non battiamo la cultura d'impresa come Strumendo di flusso di denaro noi non riusciamo a vincerlo potrà del Mezzogiorno non riusciva a mandare oltre quelle che sono aspettative dei di questa gente nel fondo
Che dobbiamo discutono di questi compagni cosa Saviano in questo momento essere compatibile con le esigenze complessive
Dei vari soggetti sociali aveva arrestato e sociale delle varie di questo governo che tende al processo di poco cooptazione ho tentato di far saltare questo tappo che blocca l'attenzione sociale
Al lavoro del Mezzogiorno e cosa serve utile fra un anno forse avremo la legge sotto le cinque ore franano forse avremo un'agenzia per moto giorno che può dare cento mila posti di lavoro fra un anno forse avremo impresa
Oppure deve accompagna questo momento o ci poniamo realmente questi problemi come problemi centrale dello scontro andar vendevano Società se non ci poniamo questo che senso ha essere comunisti
Che senso ha parlare andare nel nelle sezioni circola organizza il conflitto non ho risposto da dare ai compagni che sulla metro non ho risposto a donare alla gente che mi chiede ma come è possibile per tutto qua
Va sempre indietro in questo mezzogiorno i problemi che abbiamo noi questo e quindi non è uno schieramento non è una cosa prima
Pretestuoso dire che questo governo ha un rapporto di rottura con Rifondazione Comunista lo vuole il governo rapporto rottura la contraddizione l'anomalia comunista in Italia deve essere eliminata e in questa occasione perché Oddo domani non sarà più non sarà più possibile la rottura con Rifondazione Comunista non restano che c'è un nono non lo stiamo volendo noi
Col governo Prodi non stiamo varando né a voi a tremende che senso ha lo dicevo stamattina segretario Bertinotti
Che senso hanno parole girata alle cinque ore che senso a modificare gli impegni che ci siamo assunti che senso ha se non un ricatto verso questo partito elemento di contraddizione permanente depresso società ed è l'unico l'unica chiave rotolano su società ecco compagni perché anche io
Non per scimmiottare il mio compagno
Collega del segretario di federazione Reggio Calabria anche noi abbiamo fatto una consultazione dal partito abbiamo discusso a lungo alla segreteria
Abbiamo discusso con i segretari dei circoli
Abbiamo discusso anche nel comitato politico abbiamo discusso redatte compagnie indipendentemente da tutto da una grande era una voce che Lande voglia di unità
Siamo fortemente polare
Preoccupato di quel dalla voce che si sussurra nei corridoi siamo fortemente preoccupati delle cose dalle minacce che velatamente si fanno la discussione siamo tra portamento e preoccupate dei quello che può essere lunedì prossimo per il nostro partito
Ma su questo non possiamo dire
Fermiamoci noi dobbiamo con questo governo fa un male e non è detto che chiuse la battaglia con questo governo
Si può rompere se dopo questi pori costo di un altro un'altra cosa chiudo presidente si può chiude ma io ecco vorrei dire soltanto una cosa non mi dimentico mai
La parola al compagno Cossutta in occasione dalla crisi dall'Albania
Chi ha da perdere oggi soltanto i lavoratori in Italia o forse queste forze che stanno tentando di spostare
L'asse politico al centro terminare la l'anomalia comunista deve ridurre al lumicino anche la sinistra moderata
A questo punto anche conviene andare nel suo anticipate forse la cosa che meno compiere non conviene a chi governa in questo momento ma forse una un attimo non buona
Non ha testimoniato chiarezza può venire anni ed allora ci anticipa lasciamo i comunisti organizzò il conflitto non abbiamo bisogno sotto ad un partito che sta nell'istituzione della cinghia di trasmissione restituzione
Noi aumentiamo il conflitto e lo leggiamo soprattutto nella società perché lì è la nostra forza nel sistema maggioritario non sta soltanto adesso perché uno strumento di mediazione a livello istituzionale
Parola
Parola al compagno Maitan poi il compagno Ricci
Condivido le critiche che il compagno Bertinotti ha svolto alla finanziaria
E le conclusioni che ne ricavano che ne ha ricavato se questo ci rifletterà nella mozione che verrà presentata non hanno nessun problema a votarlo
Vorrei aggiungere qualche considerazione prima di tutto sul terreno economico
Rivolgendomi serve se posso permettermelo Novo aveva alla hanno interlocutori interni del partito ma interlocutori più celebri
Mi scuso con i compagni dirigenti come Ciampi o Prodi
Questi signori che si dichiarano realisti e pragmatici e hanno ci disprezzano come dei dell'ideologici hanno avanzato nei in primavera un DPEF basato su ipotesi economiche e di sviluppo infondate o i comunque non dimostrate due virgola cinque per cento di aumento del PIL
Modestamente mi permetto
Di fare questa questo richiamo alla direzione del partito allora ho detto a queste sono cifre fantastiche che non corrispondevano a tendenze reali
Oggi questi signori ci presentano una rettifica e non indifferente perché dal due virgola cinque siamo passati all'uno virgola otto per cento
Ma c'è di più cari compagni questi signori così rigorosi
Vanno al ribasso per il novantotto però quando prospetta nel novantanove e mille e e il Duemila fanno un ribasso del tutto insignificante
Cioè per le proiezioni dei prossimi anni non tengono già conto del ribasso che oggi devono registrare quest'oggi
Questo dico
E per di più fra i file proprio e e Ciampi nel giorno in cui del giorno in cui si annuncia all'il pericolo di una recessione globale su scala mondiale
Di Ciampi dichiara cito da ventiquattro ore che il Paese ha superato l'emergenza economica
Questo si chiama costruire castelli di carta
Non si abbandona l'idea illusoria
Che è una un'ampia possano essere al riparo delle bufere mondiali
Mentre lo sottolinea richiamo la vostra attenzione
La prova del fuoco per l'unione monetaria Demme ancora venire ripeto de ancora venire se qualcuno non è d'accordo che mi provi il contrario facciamo la discussione anche su queste in realtà sì ti troviamo in una situazione un po'paradossale per non dire grottesca
Abbiamo una casa che state a Ballando dalle fondamenta e si e e di che cosa si preoccupano pensano di risolvere il problema cambiando la maniglia di qualche stanza
Ora dobbiamo dire
Che anche ieri mediche vengono presentati aumento dei tassi disco diminuzione dei tassi di sconto non rassicurano affatto un rilancio dell'economia di per se stesse anche questa è una cosa mitica assolutamente mitica
E neppure credo che oggi ci siano molte possibilità di un rilancio keynesiano indipendentemente dalle valutazioni che si dà sulla portata sociopolitica di questa eventuale rilancio neo keynesiana
E siccome non parliamo in astratto ma in concreto mandate Giappone nel Giappone i tassi di interesse sono addirittura irrisori
è un rilancio keynesiano da qualche anno a questa parte è avvenuta in misura massiccia verificate i dati se non ci credete
Il Giappone tra i paesi di come il pubblicamente più forti nella peggiore condizione quindi teniamo conto di questi dati che sono dati cui Ali e non parliamo poi dell'ultima trovata dove dal punto di vista di quelli che difendono l'establishment dovrebbe essere definita come fantasiose addirittura ben turistica
Di utilizzare le riserve delle banche centrali le quali lei serve come anche Padoa Schioppa fatto sottolinea ha sottolineato non è che si trovano lì che Porro andarle a ritirare abbiamo visto dove si trovano una parte delle riserve e con quali brillanti risultati
In realtà Company se si ha la percezione dell'acutizzarsi della situazione economica mondiale
Più che mai si impone la conclusione
Che si impongono mutamenti radicali nelle scelte macroeconomiche negli orientamenti politici questa è la verità
Che cosa possiamo proporre
Voi molte cose le abbiamo dette
Gli abbiamo avuto occasione di dirle in varie occasioni qui per mancanza di tempo farò due leggende esempi indicativi
Prima di tutto bisogna denunciare il cosiddetto patto di stabilità
La cui conseguenza sarà di accentuare le tendenze del più azionisti
E decidere drasticamente che e quindi noi dobbiamo denunciare il patto di stabilità
E contemporaneamente batterci perché vengono introdotte drastiche misure di controllo sura devastante libera circolazione dei capitali nello spirito della cosiddetta tassa topi
In secondo luogo ritorno su questo tema bisogna affrontare di nuovo il il reclutamento è il problema della reintroduzione dell'orario senza riduzione di salario
Il governo Prodi ha rinviato continuamente le scadenze perché non vuole affrontare questo mio ed era lesto a oggi nell'intervista alla Repubblica c'è una frase significativa
Prodi spiega perché l'accertato a suo tempo e dice
Lo accettavo perché non sconvolge avevano la situazione esattamente invece noi diciamo
Che in una situazione di tale totale della quindi disoccupazione bisogna annunciamo la parola sconvolgere ma mutare atti talmente tra
E oggi sono e Egisto con soddisfazione personale se non fosse altro che il compagno Bertinotti ha ripreso quello che era stato già fermato che era stato già avevo affermato dalla direzione del partito
E cioè che oggi si può chiedere lampeggi poco eventuale della legge tra ed era de delle trentacinque ore non per massimalismo perché loro dicono due mila uno e noi diciamo no il novantanove per esempio gravi
Ma perché la situazione tanto più drammatica
E impone come Agenzia l'applicazione di queste misure e questo se Bertinotti me lo permette vale per l'Italia ma dovrebbe valere anche per la Francia perché la situazione hanno delle profonde a analogica
Ecco quindi questi sono bene
I i problemi che noi dobbiamo affrontare tenente debba ribadisco perché non per presunti motivi ideologici ma per rispondere ai bisogni pressanti di milioni di persone
Ci si chiede anche in questa sala è stato detto
Dino di accantonare di fatto o mettere la sordina sulle nostre divergenze con l'Ulivo per non rompere la sinistra
Perché si tratta in ogni caso lo ricordiamo
Di divergenze che ci sia vertono praticamente su tutti i punti all'ordine del giorno praticamente su tutti dalla scuola la politica internazionale dalla politica economica alle alle riforme istituzionali
Chiederci di rinunciare di fatto abbattere ci per i nostri obiettivi e di appoggiare indefinitamente un governo che va nel senso opposto
E qui vale a chiederci di rinunciare alle ragioni stesse dell'esistenza di un partito dalla rifondazione comunista
E quanto alla sinistra io son d'accordo con Bertinotti
Che ha anche dopo il passaggio all'Ospol dizione noi dobbiamo continuare a ricercare tutti i punti di convergenza di lotta possibili coi democratici di sinistra ecco un'altra forza politica assolutamente questo è una cosa assolutamente alimentari
Però company riflettiamo bene
Oggi già questa sinistra soprattutto alcuni compagni qui fanno ricca richiamo e si richiama una questa sinistra che è un'astrazione è un'astrazione perché quello che per il secondo ci sono stati il i i dirigenti attuali e passati del PDS non solo a rompere la sinistra all'inizio degli anni Novanta
Mai gettare le ragioni stesse dell'esistenza del concetto di movimento operaio con la famigerata Bolognina
è vero o quei stono compagni
E oggi D'Alema che cosa ci spiega ce l'ha spiegato domenica scorsa a Bologna
E ce l'ha ricordato anche Prodi ieri ci dice che la sinistra in America bisogna trovare l'accordo con la sinistra americana che non sono i grandi sindacati e movimenti di lotta ma è vedi Clinton dei Clinton
Allora crede che diamo che sia possibile siamo conseguì mettere sullo stesso piano sinistra di questo tipo
E peccato veramente che una mistificazione di questo genere
Api eco anche nelle nostre file e peccato che molti e devo dire lo dico chiaramente presenti anche in questa sala
Abbiano ormai come criterio di base la logica del meno peggio che ha improntato negativamente elaborazioni stati avvertiti e pratiche della socialdemocrazia
è che in un contesto come quello in cui viviamo diventa mi si permetta un'espressione poco materialistica diventa una vera e propria malattia dello spirito
Il compagno Cossutta
Ha detto anche stamattina
Che la sostituzione dell'acqua e dell'alle maggioranza Bertinotti Cossutta con Alleanza Bertinotti modestamente parlando ma intanto sarebbe una violazione delle decisioni congressuali
A parte l'aspetto un po'paradossale della formulazione
Il dato di fatto e il primo del Congresso per che io sappia non ha votato di far Pardi fa parte della maggioranza delle della governativa sino alla fine agli natura nessun progresso ha votato questo
Un partito comune ma c'è una considerazione più importante cioè implica il discorso sulla natura del partito
Un partito comunista oggi piaccia o non piaccia pare che piaccia a tutti sì grazie ancora due minuti dopo il Mino
Non può non essere pluralista
Ma questo non significa affatto
Che i e
Io i Fori Ilia raggruppamenti congressuali devono essere eterni e che su certe scelte non ci possono essere convergenze pena chi in precedenza divergeva
Pluralismo per deve significare dialettica democratica di componenti di diversa origine di diverse sensibilità non poche aperte Thouars di cristallizzazione di Francia Sironi o peggio di clientele
Per parte mia
Posso conti con Tino erano hanno aderire per esempio a certe Conte idee del compagno Bertinotti sul neutrini e cinismo o su certi criteri di interpretazione della dinamica economica e su altre cose
Sono tutte cose che hanno un'estrema importanza Chieri discuteremo in occasione del congresso
Ma se oggi concedo su quella che è l'accetta centrale in questo momento non vedo perché
Non debba votare per una risoluzione presentata dal compagno Bertinotti e perché il compagno Bertinotti dove debba respingere eventualmente ciò che non lo farà questa questa convergenza
Io cado compagni
E è chiaro che questa è la la legge interna di un partito che si vuole pluralista
Si è parlato di sintesi bene già è stato risposto a questo mi si permetta una certezza da cementeria filosofico letteraria i compagni varata
Ha scomodato per questo uno dei più geniali e Revel parrucconi dalla storia universale
Giorgio Guglielmo Federico Hegel ora io mi permetto di dire al compagno e data e il Governo ci sono compagni filosofi qui potranno confermare o smentire
Che è il termine usato da nega il per l'arte papà la fase finale delle sulle triadi era a offrire ai punti in tedesco che è stato tradotto in molti modi in molti modi ma mai come sintesi mai lì come se niente
Infine i compagni
Sì volevo fare una proposta giura rimuovere noi le prossime ore nei prossimi giorni o nelle prossime due settimane potremmo dover assistere a un altro dramma altri bombardamenti nella regione balcanica a noi vicino
Io credo che questo noi non lo possiamo accettare ed è questo congresso dovrebbe votare questo comma e il comitato politico dovrebbe votare
Una mozione Cesi sega dal Governo io rifiuto delle utilizzazioni dalle basi italiane per ogni eventuale azione militare e su queste penso e spero che potremmo essere tutti d'accordo
La parola al compagno Ricci dopo di Luís Capponi prego i compagni di rispettare i tempi
Io credo compagni e compagne che il compito di questo Comitato politico nazionale sia duplice in primo luogo quello di decidere la linea politica del partito in merito alla legge finanziaria e al rapporto con il Governo
E questo lo decideremo domani votando le diverse mozioni che sono state presentate ma un altro compito di questo Comitato politico nazionale
è quello di approfondire la discussione in Terna al di là delle tentazioni propagandistiche nel sostegno di una tesi in merito alla linea politica da adottare
Per chiarire con precisione quali punti ci dividono e quali punti ci uniscono
E in questo senso
Dobbiamo lasciare da parte il discorso sulla diversità delle culture politiche che sono presenti in Rifondazione comunista perché la loro diversità non ci ha impedito in questi sette anni di fare un lungo e proficuo cammino comune
Anzi di più io credo che in questi sette anni tutti noi
Le nostre culture le nostre esperienze sono già state trasformate dal percorso della rifondazione comunista
Io credo quindi che noi dobbiamo chiarire in questo Comitato politico nazionale le differenze esistenti all'interno del partito sul merito della politica economica del governo
Sulla prospettiva strategica di Rifondazione Comunista
E anche sui passaggi tattici immediati che abbiamo di fronte per perseguire questa prospettiva strategica
è chiaro che alcuni aspetti di questa discussione sono già di carattere congressuale ma poiché si sono stati sollevati e vengono utilizzati già oggi nel dibattito io credo che occorre approfittare di questa occasione per cominciare a delineare un percorso di discussione
Sul merito della legge finanziaria e della politica economica del governo
Io non ho ben chiaro il giudizio
Dei compagni che dissentono dalla linea proposta dal segretario nazionale
In merito alla legge finanziaria e all'indirizzo di fondo
Della politica economica del governo
Certamente nessuno ha esaltato qui dentro la finanziaria tuttavia su questa finanziaria sulla linea di politica economica intrapresa dal governo si può fare una critica
Di tipo quantitativo rispetto alle insufficienze di questa manovra oppure una critica qualitativa rispetto all'indirizzo di fondo all'impostazione a mio parere e concordo con la relazione e l'analisi proposta
Dal compagno Bertinotti la Finanziaria segna una svolta in senso moderato nella politica economica del governo
In senso moderato perché è in continuità piena con l'indirizzo precedente
Certo quell'indirizzo che anche noi abbiamo contribuito a portare avanti approvando le due precedenti finanziarie
Ma la svolta nella continuità avviene perché nel frattempo si sono modificate le condizioni economiche sociali e politiche
Si è modificato il contesto all'interno del quale questa legge finanziaria è questa continuità di politica economica si inserisce e questa variazione del contesto fa assumere alla continuità della politica economica del Governo un segno di svolta in senso moderato
Quali sono le novità
Sono ampiamente note io mi limito a ribadirlo in modo molto schematico la minore cogenza del vincolo esterno derivante dal raggiungimento dell'unione monetaria europea anche da parte dell'Italia
Il risanamento del deficit pubblico che in questi anni si è compiuto
Siamo passati in due anni da oltre sette a meno del tre per cento nel rapporto tra deficit pubblico e prodotto interno lordo il forte rallentamento della crescita previsto
Anche in correzione alle stime del Documento di programmazione economica finanziaria e la recessione internazionale che alle porte
La drammaticità dei problemi sociali del Paese che non sono stati risolti né affrontati
Lo scenario politiche europeo che compie completamente mutato rispetto a quando questo governo nacque
E quindi la svolta moderata in questo contesto nella politica economica del Governo consiste nell'impianto restrittivo che questa manovra di politica fiscale a indubbiamente a nel primato ancora dell'impresa del mercato in materia della politica del lavoro e nella concezione residuale caritatevole dello stato sociale
Queste sono le analisi che erano presenti nella relazione che io condivido che mi sembra siano analisi che colgono il segno di questa manovra finanziaria allora domando
Siamo d'accordo
Oppure no che oggettivamente possibile un indirizzo qualitativamente diverso da parte del Governo in materia di politica economica
Siamo d'accordo che è oggettivamente possibile in questa fase con quelle novità che richiamavo
Avviare una politica fiscale di tipo espansivo di allargamento della domanda interna che vuol dire affrontare il problema salariale che vuol dire affrontare il problema di una redistribuzione
Della reddito
Siamo d'accordo no che è necessario e oggettivamente possibile oggi in questa fase un intervento diretto dello Stato per creare occupazione
Siamo d'accordo no che occorre in questa fase rilanciare uno stato sociale di tipo universale
Io non ho ben chiaro se siamo d'accordo sulla possibilità oggettiva di perseguire di realizzare concretamente questi obiettivi
Perché il termine svolta possibile che è stato utilizzato
Per definire questa Finanziaria
Può riferirsi o alla costrizione delle compatibilità economiche che sono oggettivamente date che non possono essere valicato e oggi in questa fase oppure può riferirsi all'orientamento soggettivo volontario delle altre forze politiche di maggioranza a che cosa si riferisce questo termine nel primo caso qualora si riferisse alla impossibilità oggi di forzare quelle che sono le compatibilità economiche
Saremmo di fronte io credo ad una diversità di analisi strategica tra di noi
A mio parere significherebbe negare qualora questa fosse l'interpretazione che nell'attuale fase storica è possibile il passaggio dalla Resistenza al congresso al al progetto
Che era il cardine fondamentale della strategia delineata dal precedente congresso il passaggio dalla resistenza da una fase puramente di festa difensiva al Progetto all'inizio di un percorso di trasformazione e non era velleitario perché nessuno di noi lo definì tale perché anche dall'analisi che allora conduceva hanno risultava come possibile oggettivamente poiché rispondeva alle esigenze di questa fase storica intraprendere l'avvio di un percorso di trasformazione che cosa significherebbe qualora questo fosse vero questa fosse l'interpretazione io credo che significherebbe affermare che il compito dei comunisti in questa fase è quello di preservare la propria autonomia organizzativa ideale in attesa di tempi migliori
Ma per me questo vuol dire rinunciare all'autonomia politica cioè alla capacità di agire cui e ora per obiettivi di trasformazione e ciò si può fare in due modi o scegliendo comunque la via dell'opposizione
Pregiudiziale
Oppure scegliendo comunque la via del Governo e in questa fase dell'integrazione
Nel secondo caso invece qualora il giudizio sulla Finanziaria quel termine di svolta possibile che secondo me condensa una posizione all'interno del nostro partito si riferisce invece all'impossibilità soggettiva determinata dai rapporti politico parlamentari nel perseguire la svolta tra noi la differenza sarebbe di ordine tattico
Nascerebbe da una diversa valutazione sulle modalità e anche sulle conseguenze dei nostri atti con cui perseguire cui è ora e non in una prospettiva indefinita la costruzione dell'alternativa
Che è la strategia che ci accomuna tutti
Significherebbe
Una divergenza
Di carattere tattico che non implicherebbe una diversità in senso strategico nascerebbe da una valuta diversa valutazione su come è possibile
Creare oggi una vasta alleanza sociale e politica per perseguire l'alternativa riformatrice
Qualora la divergenza fosse di carattere strategico io credo che la sintesi intesa come posizione al cui interno tutto il partito può riconoscersi sarebbe difficile raggiungerla non solo ora ma anche dopo
A mio avviso e lo dico veramente senza alcuna intenzione offensiva o provocatoria
Se qualcuno ritiene che in questa fase storica l'alternativa è oggettivamente impossibile nega la necessità spessa dell'esistenza di una sinistra antagonista portatrice di un progetto politica autonoma
Ma io sono convinto che non è questa l'origine del nostro dissenso perché il percorso comune in questi sette anni
Dimostra che non è questo l'ordine del nostro dissenso il nostro dissenso non è di ordine strategico perché su un'analisi di questo tipo ci siamo trovati la gran parte del partito insieme e io sono profondamente convinto che anche oggi
Su questo orizzonte strategico ci troviamo insieme
E allora
Se questo è vero se la differenza riguarda soltanto un passaggio sta tattico la sintesi che oggi non è possibile perché siamo di fronte ad una scelta che richiede
Di precisare una posizione
Che non consente via di mezzo la sintesi che oggi non è possibile sarà invece possibile domani
Sarà possibile domani quando superato questo passaggio difficile tutti noi saremo chiamati a confrontarci in una situazione nuova su come perseguire il disegno strategico comune
E questo indipendentemente anche dagli schieramenti congressuale delle mozioni che al congresso si confronteranno
Credere quindi nella comune prospettiva strategica dell'alternativa e io sono convinto che questo sia vero in questo nostro partito
Vuol dire però avere una correttezza di comportamenti politici
Che si traduce per chi domani si troverà in minoranza in questo passaggio
Nella collaborazione l'attuazione delle decisioni e che si traduce perché domani si troverà in maggioranza
Nel coinvolgimento di tutti nell'elaborazione della linea politica e nella sua attuazione
Io credo che se riusciremo a fare questo
Da questa prova così dolorosa difficile lacerante per ciascuno di noi
Potremo uscirne non più deboli ma più forte
La parola al compagno Capponi poi Tosi
I compagni e le compagne presenti ricordano che io fui tra i primi da molti mesi a questa parte diciamo da molti comitati politici nazionali a questa parte
Tra i primi a sollevare perplessità e dubbi sulla linea politica avanzata dal compagno Bertinotti
Insieme alla compagna nel in solitaria compagnia diciamo della compagnia salvato che mi aveva addirittura proceduto
Però l'osservazione compagni e compagne che mi viene spontanea e che nelle volte precedenti
Io salivo a questa tribù una con un animo diverso un animo appassionato ma sostanzialmente sereno
Stasera sagra questa tribuna con un animo
Profondamente sfiduciato
Perché io temo mai più che un timore una certezza che ormai noi siamo al dialogo tra sordi
A una ripetizione stanca di argomenti
In fondo alla quale mi colpisce
Mi colpisce come dire soprattutto da quella parte che dovrebbe rappresentare la maggioranza del partito e quindi più doveri di ascolto dovrebbe avere
La sordità totale nei confronti degli argomenti che vengono sollevati dei quali io sono come dire sinceramente anche stanco e proponendomi di intervenire sebbene con questi animo sfiduciati a malincuore
Ho provato anche l'esigenza di andare ad un aggiornamento di questi argomenti per evitare ripetizioni cercherà un qualche aggiornamento anche se alcuni argomenti diciamo così sarò costretto da riepilogarli che il primo
Che a me pare come dire così lampante così evidente così sotto gli occhi di tutti che dovrebbe essere un fatto acquisito
è che la scelta che viene proposta dal compagno Bertinotti non è condivisa dalla grande maggioranza del nostro elettorato
Io compagni
In questi giorni in queste in questa soprattutto in quest'ultima settimana
Come dire ho provato più di quanto faccia abitualmente ad uscire dal palazzo
Potrei fare l'esempio banale ed essere stato allo stadio domenica scorsa a vedere il Perugia un pareggio con la Lazio due due
E non parlo della tribù una dove sta il c'è tempo ceto politico imprenditoriale ma uscendo dallo stadio tornando a casa mia dista un chilometro e mezzo da la lo stadio a piedi sono stato riconosciuto
E ha apostrofato da numerosi cittadini molti dei quali ho pensato sono del PDS
Ho cambiato quattro gomme
Seicentonovanta mila lire perché me l'han fatto pagare tre perché m'hanno ritirato quello di scorta dal mio gommista di fiducia che ha un compagno che vota per lui che ci ha due ragazzi alle sue dipendenze che votano per noi
Mentre tenevo la macchina dal gommista ho raggiunto il giornalaio scusate la banalità degli argomenti
Io ho incontrato due vecchi compagni una compagna ex funzionaria del PC e suo marito ora io compagni scusa
Io non ho trovato uno Adesso parlo sul serio dicasi uno
Che mi abbia detto bravi andate avanti a rompere con il governo allora compagni casi sono due
Ora tutti quelli che dissentono da Bertinotti mi conoscono e e parlando con me oppure io credo compagni che la cosa sia molto più credibile più semplici e cioè che
La nostra scelta accorsa
Non soltanto e non tanto con un animo popolare
Ma con la più semplice delle considerazioni politiche che tutti
Sono portati a compiere senza essere dei dirigenti delle menti e dei cervelli politici che è molto lineare che viene viene subito su una mente sulle bocche di tutti e cinque
Che questa che ci adesso pur con tutti i limiti che c'è e l'equilibrio politico più avanzato che esiste
Che se cade questo equilibrio politico non di la la banalizzo così compagni scuseranno ma insomma la gente ragiona così che seccare questo equilibrio non diede uno migliore ma ne viene uno peggiore e che questo peggiore non sarà possibile come dire
Dalla società ribaltarlo poiché la la rottura dell'equilibrio attuale si basa su una profonda drammatica lacerazione a sinistra che mette in discussione in in in una posizione di isolamento politiche sociali il nostro partito e che renderà difficilissimo
Mettere un campo un movimento di lotta tale da poter portare almeno io creda a medio termine
Verso equilibri più avanzati io trovo Fausto
Altro argomento un parzialmente nuovo diciamo così io trovo
Un drammatico errore ma lo dico con il cuore sulle maglie
Sulla drammatica sottovalutazione che tu i compagni compiono degli effetti della divisione a sinistra sentire compagni io nel mio piccolo
Ho vissuto la scissione dal dal PDS la costituzione del Movimento per la Rifondazione Comunista
Ma guardate che oggi sarà peggio
Perché allora intanto c'era in ballo una grande nobile questione rimanere o meno comunisti che come dire suscitava un rispetto generale
E poi perché io penso che allora il PDS sottovaluto al contrario di quello che facemmo noi valutando bene allora quelli che erano i rapporti di forza e la possibilità di esistenza di un nuovo partito comunista
Sottovalutano le possibilità di quella tenuta nostra e come dire ci lascio fare un po'
Oggi compagni colpiamo nella carne viva
Il primo governo diciamo così nel quale c'è la sinistra interessi non soltanto politici ma anche materiali concreti
E io credo che non vedere che è una lunga fase sarà dominata dal rancore da risentimento dalla recriminazioni che ci sarà una rottura cascata non soltanto a Roma ma anche nelle giunte locali Boffi
Ostico e compagni i quali pensano che si rompe a Roma è tutto rimane così dalle altre parti che non procedute potremmo prese ma dove esiste questa cosa ma dove esiste
Ma dove esiste
E allora io credo che si va incontro da questo punto di vista ripeto a un tragico drammatico errore ci sono compagni circola avviarmi alla conclusione degli argomenti anche come dire non adeguati agli impegni attività dello della scelta che noi compiamo che cozzano con sentimento diffuso
Che noi dovremo spiegare non sarà difficile spiegare adesso primo
Questa è stato rilevato e la prima finanziaria da molti anni a questa parte che non toglie
Riflessione spontanea voi comunisti avete digerito negli anni scorsi due leggi finanziarie massacranti per centocinquanta mila miliardi ci chiedete di rompere adesso dove qualcos'poco ci danno ma ci danno
Secondo punto Bertinotti Tonina rispiegare se noi abbiamo rotto perché non c'era la svolta o per altre cose
Perché sento ancora stamattina qui sbaglio mai Tanner confermare
Che se il governo avesse accettato la nostra proposta di inserire un capitolo
E credo che il governo abbia dato anche una mi si consenta di dire io vedo tutti i limiti e difetti ma anche una prova di serietà perché avrebbe potuto anche scritto anche scrivere la posta da cinque mila miliardi di lotta all'elusione e all'evasione se avesse scritto quella posta noi avremmo fatto l'accordo ma compagni allora quel quei cinque mila miliardi sarebbero una svolta
Con cinque mila miliardi non si toglie nessun ticket
Perché le proposte che avanziamo nuovi richiedono come minimo sessanta settanta mila miliardi ecco il carattere processuale anche della svolte ecco la giustezza delle cose dette dal compagno Nesi
Il quale dice evidentemente in una manovra da quindici mila miliardi non c'è nessuna svolta
Lui ha usato forse una dizione che anche a me ha dato fastidio a tutti i comunisti la nota aggiuntiva poteva dire un bilancio di fine legislatura
Un impegno programmatico di qui al due mila ma che desse il senso che oggi si avviava in per un percorso e c'era l'impegno politico a sviluppare quel percorso ma compagni ma chi crede che oggi sia possibile in Italia
Una svolta era sessanta settanta mila miliardi ma non è realistico ma si può anche pensare che le rivoluzioni si fanno a chi dice più uno a chiazza più la voce a chi fa le sparate più grosse
Ma quando i lavoratori vedo nonché gli obiettivi che vengono indicati
Le parole d'ordine che vengono agitate sono irreali irraggiungibili fuori dal mondo non ne traggono un incitamento alla lotta ne traggono un elemento di sfiducia di ripiegamento
E il nostro partito diventa non credibile
Perché non fa i conti con la realtà delle cose e concludo con Tania
Su questa questione
Della sintesi ora ha mi ha molto colpito
Una delle frasi che sono state attribuite non smentita il compagno Bertinotti secondo la quale
Una scelta politica si compie anche avendo un solo voto di maggioranza
Ora
Questo compagni e compagne anche questo lo dico come dire proprio col massimo della passione anche
Ho già detto prima col cuore sulle mani ma questo compagni ma male per una scelta politica diciamo così normali
Ma se sono anche parzialmente vero
Quei pericoli che molti compagni pavento le tutti riconoscono che sono veri e cioè se si ammette che questa è una scelta strategica
Che chiama in causa il destino dell'Italia il futuro della sinistra la sopravvivenza o meno del nostro stesso partito se questo è in parte vero
Ma si può compiere una scelta così impegnativa che divide così in due il nostro partito che provoca che sto trauma all'interno del popolo della sinistra con un voto di maggioranza o con un voto foss'anche di una certa maggioranza
Io credo compagni sono stato abituato a ragionare diversamente che più è dura
Più è straordinaria più impegnativa la scelte più si cerca di trovare attorno a questa scelta il più largo consenso per essere poi un corpo e un blocco coeso che scende a combattere
Nel Paese sorpassare questa scelta ecco perché Fausto non è ipocrisia
Lancia ancora un appello perché verrà anche drammaticamente i pericoli che abbiamo di fronte i compagni di intendono
Ripensiamo ci troviamo una soluzione non andiamo a un voto che sarà inevitabilmente perché questa vicenda non lo so se è una maledizione dei comunisti non lo so ha fatto è che se caricata di una valenza che ha indubbiamente enorme
Andiamo possibilmente verso una soluzione concordata infine i compagni devono farmi togliere
Questo sassolino dalla scarpa diciamo in questo modo io in questi mesi
Alle insieme alla compagna salvato così se l'arma ho portato la nomea
Di rappresentare la destra di questo partito ostile ai miglioristi ancora ieri un'agenzia di stampa ricava questa
E invece compagni e compagne
Il modo come si è sviluppata questa vicenda e l'epilogo verso la quale io spero di no ma purtroppo si avvia nega la grande soddisfazione di tornare a dire che poiché le rivoluzioni non si fanno a chi strilla più forte
Ma chi sa fare meglio politica a chi sa analizzare i rapporti di forza acquisita
Le care attorno a sé il maggior numero di consenso popolare io mi sento lasciatemelo dire compagni compagni niente affatto migliorista ma un comunista più forte che mai
Allora il compagno Tosi poi Cuffaro
Compagno tenterò un coraggioso passaggio di cui mi certificherebbe credente a Tivoli confrontare il tipo di dibattito
E di giudizio sulla Finanziaria con la situazione la mia situazione il Veneto io capisco che
è scarsamente
E infatti il dato un ragionamento agenti parlava prima però
Prima di sette fratelli
Quando ho fatto le elementari avremo il libretto di povertà
Mi andato i libri gratuiti
Però allora i democristiani si davano anche i quaderni
Regia se ci viene riproposto dopo un tot di anni lo stesso meccanismo non vedo cosa siamo noi maggioranza appare sempre
Senta sesso riguardarmi
E questo mi sia consentito con per un brevissimo accenno viene fasi ma sulla questione poiché riguarda la proposta del governo Prodi io mi rimetterò alle questioni del lavoro
Partendo da due ragionamenti uno le proposte del lavoro che fa il Governo Prodi come sviluppo dell'occupazione
Sono l'estensione povera del modello veneto del modello del Nord-est secondo sono le proposte di governo prego vanno proprio sono l'anticipazione delle politiche condivise fin di stucco confindustriali come risposta alla recessione dicono
Io credo che queste cose le misuriamo già le valutiamo già nell'offensiva che fa la Confindustria regionale del Veneto per far avanzare le richieste
Sulla flessibilità
Sul tipo di comportamento che già avviene nostra regione all'avanguardia in queste miseria tra considerata modernissima da parte degli industriali per dare una risposta di competitività del prodotto veneto
Alla crisi alla chiusura del mercato russo
Alla svaluta azione dello yen svalutazione dolore in tutto questo quadro che stiamo vivendo addolorati dalla svalutato del dieci per cento
Puntando sulla ricostruirà competitità delle marziano sta ragione nella maniera più classica di tradizionale cioè il taglio dei costi salati costi ambientali
Il lavoro nero
Lei confonde gli extracomunitari meccanismi di cooperative nere che si inseriscono a livello provvede a costi bassissimi adoperando il lavoro illegale e parte del lavoro minorile
E quindi riproducendo
Interni di classici
Il modello che ci viene riproposto per la nostra regione
Nell'esportazione della delocalizzazione nelle situazioni geografiche del sud
Patto d'aria che viene proposto dal governo Prodi già attuato a Manfredonia dove si delocalizzano alcune produzioni del vicentino del parente a costo più basso ai semplicemente l'esportazione a basso costo il modello veneto
E noi sappiamo già che non sarà una delocalizzazione di ritorno nel senso che il basso costo è accorsa la Draft a forza lavoro che si porterà Manfredonia ritornerà poi come un boomerang nel Veneto nelle stesse industrie e producono a Treviso e vicenza è ovvio ci mancherebbe anche quest'anno e quindi noi sappiamo che queste scelte politiche di esportazione a basso costo di un modello vorranno dire
Portare anche nelle situazioni cosiddette forte modelli economici che presuppongono due elementi che sono richiesti fino in fondo dalle compiuta regionale
Uno l'assoluta libertà di licenziamenti l'assoluta flessibilità che già esiste quindi anche per cui riguarda l'assunzione e la modulazione degli stipendi Illy grande sindaco di Treviso esponente della dell'Ulivo ha già detto io pongo queste condizioni libertà di salario perché a sto punto non si capisce se notate prima questa non sia uno dei nodi richiesti da Confindustria Regione allora io parto da questo prima riflessione di attenzione noi abbiamo fatto in questi giorni la settimana scorsa una manifestazione a Treviso
Che era sulle trentacinque ore contro la flessibilità contro il lavoro nero
Con né risposta organizzata dalle RSU ovviamente con la smentita relazioni sindacali a questo modo a questo modello veneto
Attenti perché oggi la proposta che viene al governo Prodi può dire a riproporre questo modello a livello nazionale estenderlo a rafforzare questo è il contenuto
In sostanza io credo che noi su questo tipo di situazione abbiamo già espresso un giudizio e abbiamo già praticato una tentativo di ricostruzione
Dell'unità del mondo del lavoro di ricostruzione della ma coscienza di classe
A partire compagni da un dato politico che ci viene fuori dal modello del Nord Est dalla nostra Regione
Già insieme due strani primati uno
La regione a più alta occupazione
Secondo la regione a più alta collocazione moderata di destra
è la regione in cui esistente
La maggior frammentazione del mondo del lavoro
è la regione in cui diritti il sentimento dominante lo stato d'animo dominante dei lavoratori è il senso di sfiducia dell'insicurezza da un'inchiesta riportata da il Gazzettino poche settimane fa il bisogno principale che esprimevano i lavoratori del Veneto era il bisogno di sicurezza sul posto di lavoro
Come io una situazione in cui esiste un livello di disoccupazione inferiore al quattro e mezzo per cento come fanno apporre i lavoratori del Veneto Ila sicurezza del posto lavora come dato fondante
La fanno compagni perché non è sufficiente
Il posto di lavoro se questo non vuol dire un posto di lavoro qualificato sicuro in buone condizioni
Gestibile dal punto di vista tutela sindacale gestite dal punto di vista della possibilità di rapporti sociali in una regione in cui esiste piena occupazione si esiste il livello più alto infortuni esistono i più bassi salari esistenti velluti impatto ambientale esistente
La più alta utilizzazione a livello nazionale degli impianti quindi non c'è controllo il signor Z di contro al mio mentre l'orario
Allora compagni non è vero che alta occupazione lì bassa disoccupazione voglia dire possibilità di contrattare costo del lavoro qualità dell'occupazione
Questa era una categoria classica che noi dobbiamo rivedere se a livello delle altre occupazioni non coincide anche una sicurezza del posto del lavoro
Ma è praticata la Philips si perita come strumento di controllo e di gestione e lavoro abbiamo la risposta classica abbiamo l'isolamento l'individualismo abbiamo il dato che noi registriamo la nostra regione dove alla sacrale votare
Dove quando c'era le elezioni tutti andavano a votare su indicazione in primo luogo letterario politica Rizzi abbiamo arrestato che le ultime elezioni
Al secondo turno di Verona e Treviso siamo andati sotto il cinquanta per cento e questa è la risposta
Il clima di insicurezza di sfiducia uno ricerca a livello individuale il suo salario la sua sicurezza in concorrenza col suo compagno del lavoro in concorrenza con la fabbriche da vicino
E sul piano politico abbiamo la risposta moderata abbiamo l'astensionismo abbiamo il voto alle destre siamo nella regione in cui la lega le leghe ormai sono il primo partito operaio siamo una regione in cui i votanti lega sono la prima forza rappresentata in camera CGIE
Toglie però che ci misuriamo con questo ci misuriamo sì
Il tipo di Progetto che viene dalla Finanziaria ci permette di costruire un livello di risposta del mondo del lavoro ci permette di essere un passo in avanti
Sulla difesa delle condizioni lavoro dei salari di essere un percorso sull'Unità quel modello
Io credo che qua diamo un giudizio negativo diamo un giudizio radicale perché questo progetto non farà altro che articola che disarticolare maggiormente il mondo del lavoro darà ancora di più maggior libertà di gestione
Alla classe imprenditoriale darà piena libertà su questa questione ai padroni perbene
Però io credo che noi dobbiamo essere conseguenti
Guai se noi fossimo vissuti all'interno alla nostra Regione
Come il partito che gestisce il potere insieme al governo Prodi
Il gestisce questo tipo di situazioni che gestisce questo livello di tutela dei salari questo livello e tutte le condizioni di lavoro
Pagheremo nella nostra regione più venerate regioni patto di lasciare alla lega la gestione dell'opposizione operata dal punto di vista concreto materiale ideologico
Allora io credo che noi dobbiamo
Esprimere un giudizio sicuramente
La sconfitta del governo Prodi fatto di non essere riusciti a trasformare questo governo in cos'altro da sé
A caratterizzare la sua proposta come una proposta riformatrice come un passo in avanti sulle questioni da ricomposizione del mondo del lavoro e anche una nostra sconfitta
Però di fronte alla scelta di mantenere la nostra presenza in questo in questo quadro politico o di scegliere per a rappresentare i settori sociali che nel a cui noi chiediamo la mobilitazione di consenso il voto credo che noi abbiamo un'unica scelta scegliere per la nostra rappresentanza sociale scegliere per votare per l'alternativa grazie
Scusate la parola al compagno Cuffaro poi Allasia
Compagni
Compagne e compagni
Vorrei diceva Slataper
Poter iniziare proponendovi subito ragionamenti pacati
E argomentazioni dialettiche
Ma credetemi non ci riesco
Voglio prima di Rodi
Davanti alla vicenda che noi stiamo vivendo un poco anche del mio turbamento
Nella mia vita di militante di dirigente comunista ho attraversato diverse bufere
Ho vissuto tanti momenti difficili
L'asprezza dello scontro politico in una città di frontiera
Gli scioperi le conseguenze degli scioperi la violenza fascista
Mai ho sentito
Un peso così angoscioso
Come oggi
Da un canto una grande responsabilità verso il Paese verso i lavoratori il popolo di sinistra
Dall'altro la nostra polemica interna
Le nostre risposte
Al Paese i lavoratori che io sento lontane dalla mia formazione
Dall'esperienza fatta sin da ragazzo del Partito Comunista Italiano
Dal mio sentire di comunista italiano
In questo nostro dibattito che sin dall'inizio ottenuto diventasse contrapposizione scontro frontale ho detto più volte anche qui in Comitato politico nazionale
Io ho cercato di non usare toni aspri
Di richiamare alla ragionevolezza L'Unità
Devo dire che non è un atteggiamento conciliante io credo che l'unico modo che noi abbiamo per non lasciarci travolgere dalle nostre passioni
Quando ho dissentito
In Rifondazione
Dall'arresto
Del gruppo dirigente
Del partito
Voi sapete ne ho tratto le necessarie conseguenze mi sono fatto da parte i compagni ricorderanno le mie dimissioni dalla segreteria
E ho accettato senza protestare per il bene del partito
Anche misure decisioni che mi riguardavano mi sembravano ingiuste
Oggi sento che debbo vincere la tentazione di stare in silenzio
Di lasciarmi sopraffare dal sentimento di amicizia che ho portato e Porto
Pertanto i compagni
Per il segretario
Per dire loro che non sono d'accordo
Qua non si tratta di dare soltanto un giudizio sulla Finanziaria
Non è una svolta lo sappiamo questa Finanziaria
Anche se non possiamo trascurare alcuni provvedimenti che noi stessi abbiamo proposto per le categorie più disagiate
Ma non discutiamo di un semplice documento di bilancio
Di una distribuzione di risorse nemmeno di impianti e di indirizzi
Che è giusto rivendicare
Noi discutiamo della caduta della maggioranza dalla caduta di questo governo
Della rottura di una coalizione che ha preso il via certo
Un po'artificiosamente con qualche artificio
Con una composizione di Governo non esattamente brillante
Con qualche ministro incapace qualcosa e qualche altro nuovo rispettiamo ma poi fa una politica di un certo tipo
Che ha preso il via dal successo popolare del ventuno aprile contro le destre
Disincanto distacco
Delusione caduta di consenso e sia abbiamo attraversato anche la pace la fase più difficile centoventicinque mila miliardi la stretta sacrifici abbiamo riparato una parte dalla popolazione ma ce n'è un'altra parte che vota anche per noi
Che ha preso
La stretta
Io credo che ci sia tutto questo
Ma che su tutto parlando con la gente alla base
Prevalga nel sentimento popolare dei lavoratori dei democratici il dato certo di quella vittoria
Dopo quarant'anni di regime democristiano e dopo la rabbrividire niente esperienza del governo Berlusconi Previti
A dire che non c'è la svolta oggi e anche D'Alema
Mi chiedo cos'abbia fatto il segretario dei Democratici di sinistra
Se la sua affermazione non aveva l'intenzione di logorare Prodi
Magari con un patto più o meno esplicito richiesto a noi
Per correggere la rotta del Governo
Il governo non è un'entità astratta
Una espressione di una sola personalità politica Prodi
Il governo
Si regge con il sostegno delle forze politiche
Se tratta e dice di no non è una trattativa fra il padrone ed i sindacati
In realtà dobbiamo questa situazione principalmente a chi come i Democratici di sinistra
Ha condizionato la propria politica alla ricerca del voto moderato questo può essere giusto
Ma anche ad logiche e aride
Che ritenevano che il consenso della parte che noi chiamiamo moderata della dell'elettorato
Dovesse avvenire attraverso Gardens garanzie liberiste formule liberiste o personaggi o sigle a cui il Partito democratico della sinistra si chiamava così allora alle elezioni ha dato i suoi voti
I risultati elettorali europei cari compagni
Ci confermano che non è questo il richiamo oggi su quella parte dell'elettorato
Che una parte del ceto medio dice che non proletari
Chiede
Assieme ai lavoratori rivolgendosi ai lavoratori alla sinistra rinnovamento morale protezione dell'ambiente istruzione qualificata
Sicurezza sociale sanità
Che agisca in modo
Corretto occupazione spessa per le nuove generazioni quanta parte del ceto medio non ha anche questo problema dalla collocazione sociale dei propri figli
Uno spostamento importante credo che va studiato a fondo
E allora invece di utilizzare questa nuova fase allargare le alleanze consolidare la democrazia in questo Paese estendere la lotta per le riforme di struttura noi ci isoliamo rompiamo guardate non con il governo
Mi interesserebbe poco
Ma con larga parte dell'opinione pubblica democratica che può essere chiamata un disegno avanzato per questo Paese
E poi devo dire ed è un'autocritica che dobbiamo farci tutti
Quali iniziative
Verso le altre forze
Alla base con le nostre sezioni al vertice quante riunioni abbiamo fatto
Quante iniziative abbiamo preso perché non si arrivasse alla situazione di oggi
Io ricordo i tempi del
Spicci
Il fervore di altri tempi
L'iniziativa unitaria la capacità di essere nello stesso tempo saldi fermi aperti
Anche all'opposizione cercavamo che i programmi di governo fossero avanzati
Questa volta ci siamo rivolti soltanto al Presidente del Consiglio e con lui abbiamo trattato
Non mi risulta che ci siano state sollecitazioni incontri tra le forze politiche
E come mai
In un comune in una regione e io ricordo la lotta per la ricostruzione frivoli compagno pericolo
La nostra collocazione nella maggioranza il nostro sostegno la maggioranza c'è impedito ci può impedire domani a partire dalla manifestazione diciassette aprile
La nostra collocazione oggi nella maggioranza ci può impedire di esercitare un grande rigore di lotta
Di avviare grandi manifestazioni le grandi battaglie politiche
Non me l'ha negato mai nessuno quale che fosse la mia collocazione rispetto al governo nazionale rispetto al governo regionale e noi facevamo le varie stazioni con i baraccati
Ogni settimana in Friuli quando c'era da ricostruire quella regione terremotata il disastro ed eravamo della maggioranza ma gliele dicevamo e abbiamo spinto l'abbiamo tenuto io credo qualche risultato
In verità
Dall'autolimitazione della desistenza discorso sarebbe molto lungo al dopo ventuno aprile abbiamo avuto quasi l'impaccio di essere decisivo
Abbiamo iniziato con un sostegno puntuale non nel senso della precisione dell'orario ma nel senso che sostengo doveva essere punto per punto
Per punti
Abbiamo rifiutato dall'inizio programmi comuni e io posso capirlo perché ci sono delle distanze politica estera problemi della NATO e così via ma abbiamo rifiutato anche per un certo tempo piattaforme di priorità
Dicendo noi che volevamo giudicare il governo provvedimento per provvedimento
è ormai storia
Perché la realtà ci ha costretti a andare oltre i programmi per un anno a chiedere oggi con i quattordici punti anche
Una convergenza di tipo programmatico
La verità è che abbiamo visto il risultato del ventuno aprile non come un'occasione storica
Per spingersi oltre alle frontiere del nostro consenso per assumerci più grandi responsabilità per porre nella prospettiva il problema di un governo delle sinistre
Veramente riformatore
Lo facciamo la compagno Bertinotti non mi dispiace affatto anzi
Ma si può nel mezzo di una rottura che sarà vista e per molti versi lo è in coma una rottura a sinistra una spaccatura del popolo
Lettorato democratico
Davvero porre con logica conseguenza questa questione come un problema che può essere oggi
O domani affrontato con maggiore semplicità con più efficacia
Vedete mentre giochiamo il tutto per tutto sulla Finanziaria
Giudicandola immodificabile ma che ha detto chi l'ha detto a che serve il Parlamento finisco subito compagno Cossutta
E rompiamo con una vaghezza di scenari inconcepibili
Quale sarà la prossima Finanziaria del prossimo governo che rientra nelle nostre previsioni è contro cui faremo la battaglia
Non ripeto ragionamento sulle elezioni sui rischi per la Repubblica per l'assetto democratico del Paese per l'elezione del capo dello Stato che ho sentito fare va dal compagno Cossutta che mi trovano d'accordo stamattina ma di quale governo prevediamo nell'immediato di essere all'opposizione
Di un governo con le vecchie consorterie del potere democristiano a cui noi spieghiamo la strada consentendo di rientrare nel gioco nell'area del potere
Ma voi credete che ci capiranno i lavoratori del Nord Est che sono con noi e vedono che Polo e lega Liga veneta si stanno mettendo d'accordo
O ci capiranno
In questo modo
Che davvero quei ragazzi quei giovani disoccupati del Mezzogiorno
Che si sentiranno sollevati dal fatto lo diranno domani ora vede ora Rifondazione all'opposizione risolveremo i nostri problemi
E riteniamo
Abbiamo avuto una caduta di consenso nel resto oltre otto in in ottobre e abbiamo misurato come si sia spaventato mezzogiorno per la previsione di una rosa diversa collocazione
Io comprendo che i compagni che partono da una logica diversa dalla mia e che dicono a b è stato tutto un errore addirittura vere fatto un'alleanza comprendo ma se siamo nella logica per andare avanti
Per dare alla gente dei risultati ebbene io ritengo che non gli abbiamo fatto bene ci siamo impegnati e che dobbiamo dando battaglia proseguire
Riteniamo che in questo momento è in questo modo davanti alle minacce della depressione le forze politiche euro se europee
Le incoraggiamo
A guardare verso i comunisti come una o un interlocutore serio affidabile con cui si può avere un rapporto
E li spingiamo loro e le forze politiche italiane a frontiere più avanzate appunti più avanzati
A quelle attese di rinnovamento che sono radicali certo non propose dai vertici di certi partiti
Ma che provengono dall'elettorato europeo e lo induciamo una involuzione controtendenza alcune forze politiche italiane o non lo induciamo a spingere beh verso raggruppamenti più arretrati
Si dice discuteremo severamente al congresso
Ma che congresso sarà mai il nostro dopo il tiro a segno dell'agosto
Quando una decisione così importante come la collocazione
Rispetto al quadro politico italiano europeo
Che riguarda e a Pieve sionisti di strategia di un eventuale non Vuolo progetto politico di Rifondazione sarà stata presa qui per un pugno di voti
Credo che l'unica strada sia quella di dare mandato
Perché i nostri gruppi parlamentari da un canto esprimono un'adesione critica la Finanziaria
E dall'altra parte d'altro canto prendano un forte impegno a lavorare in Parlamento per convergenza che possano cambiarla secondo i documenti dalla direzione secondo gli interessi dei lavoratori
Io credo che se c'è margine per sperare che domani ci possano essere incontri a sinistra ci siano margini oggi subito per fare una battaglia di convergenza
Ma se l'eremo
Rassereniamo il partito compagni capisco quanto sia difficile oggi dopo tante polemiche
Ritirarsi e cambiare proposta
Ma proprio qui si vede il valore di un gruppo dirigente
Lo dico in modo accorato
Qui
Su questa questione occorre fare un passo indietro per due avanti
Per farne due avanti il compagno Bertinotti qui impartito
Mi auguro che Rifondazione Comunista
Sappia superare questa stretta
E dopo questo passaggio trovare la strada per avere un progetto da proporre al Paese un progetto unitario per diventare un grande partito di massa
Vedete
Dopo questi due giorni Rifondazione Comunista non sarà più la stessa
Può andare ancora più avanti ma può andare verso ostacoli rovinosi
E in questa incertezza per qualche compagno anziano come me la tentazione di farsi da parte e può essere grande
Ed invece lo dico con fatica ma convinto occorre ancora una volta a stringere i denti lottare partecipare
Perché il Paese a dia e io ne sono certo l'avrà un vero grande Partito dei comunisti italiani degno delle loro più grande tradizioni
La parola al compagno Allasia poi Patta
Ecco Antonino Cuffaro proprio al tirassegno di agosto
Ecco Antonino Cuffaro proprio quello che tu chiami il tirassegno di agosto parto anch'io di qui
Quando ad agosto l'amaro agosto cui è scoppiato il tiro a segno
Si è parlato sui giornali compagni sui giornali
Di nota aggiuntiva io che non parlo sui giornali mi son chiesto
Io l'ho chiesto direttamente al compagno Nesi con una lettera personale lunga cinque pagine io intrattengo rapporti con mesi da mezzo secolo più rapporti di amicizia e credo di stima
Ho chiesto al tredici agosto senza vere fino ad oggi una risposta
Quale significato e valore poteva a vere questa nota aggiuntiva
Mi si dirà compagni che viene detto
Ma è necessario e mi ripeterò finché non avrò una risposta
Io mi son permesso di ricordare che le leggi sono una cosa che hanno valore cogente e le parole sono un'altra cosa
Nota aggiuntiva Koné a che cosa a quei contenuti che nella legge finanziaria che è legge non ci sono come con parole intenti vaghe promesse a fronte di cifre di stanziamenti di mancati stanziamenti
Che a forza di legge
Diliberto se non mi sbaglio ho letto il giornale diceva parlava di alcuni alcuni contenuti proposti
Che possono diceva Diliberto possono potrebbero
Configurare configurare
La svolta possibile quella possibile quale credo che il compagno Diliberto che un'autorevole parlamentare sa di quante parole lastricata la strada che porta al niente
Politica industriale compagni c'era svolta
Non c'è un solo elemento non dico di condizionamento ma di controllo nell'erogazione è stato impresa
Andatevi a rileggere compagni la mozione firmata dal presidente del partito e dal segretario ed a tutto il nostro gruppo parlamentare sull'auto era di tutt'altro tenore di tutt'altro tenore
Allora io ricordo un'illuminante precedente consentitemelo visto che si fa la storia e la si fa male io vorrei fare un momento da questo punto di vista bene credo inoppugnabile
All'inizio della crisi auto nell'ottanta ottantuno noi ci adoperiamo per inserire l'auto nella legge di settore sei sette cinque nella innovazione quarantasei e poi giù giù giù fino nel fine
A maggio dell'ottantuno che ha fatto la delibera del Cipi con una nota aggiuntiva
Che diceva che lo si faceva per difendere i livelli di occupazione
Bene con quella legge la FIAT ha preso una stangata di miliardi e a noi è rimasta la nota e qualche decina di migliaia di licenziamenti
Ma io potrei anche sbagliarmi compagni ma qualcuno me lo spieghi
Visto che non ne abbiamo discusso in nessuna sede e tanto meno nel comitato scientifico e non si può fare il disinvolto sillogismo siccome abbiamo discusso di programma vuol dire che abbiamo discusso di finanziaria perché non era così
E si collega un discorso di finanziarie non era così e allora abbiamo discusso di nota perché non era così
Ne consentitemelo me lo consenta al compagno Rizzo cioè in questa sala non ci si indigni affretto quando si parla in questo caso di intimazioni al silenzio cerchiamo di capirci perché le parole a volte sono anche pesanti
Il compagno Nesi ha tutto il diritto e tutto il dovere di avere delle opinioni e di esprimerle anche pubblicamente ma tutto il dovere di discuterne nel partito prima di compiere passi
Allora io mi son chiesto da una parte ci sono gli stanziamenti mancati stanziamenti dall'altro delle possibili parole finché non mi spiegati cose
Questa strana formula e allora mi chiedo quale senso a un simile proposta
Scusate a me a me ha ricordato la storia di quella parte del Quattrocento descritto dalla black che volendo comunque mangiare una lepre era di venerdì il nome del padre il simbolo dello Spirito Santo la battezzò carpa annoverandola fra i pesci
Io credo compagni che fa bene al compagno capponi
A ricordarci che la politica esige di guardare non solo i contenuti ma al quadro politico ai rapporti di forza fa bene io lo condivido questo richiamo perché c'è sempre in noi questo rischio di schematismo
Ma detto questo non bisogna cadere nell'ottica strabica di vedere
Prima le formule e poi i contenuti e contenente c'è uno dei bisogna guardarli senza mistificando
E poi semmai c'è da tirare o non tirare la corda compagni non lo si dice poi non prima qualunque contrattuali sta sa queste cose
Io credo che dobbiamo guardarci anche dalle classificazioni dalle categorie perentorie che non si son verificati nel presente la Storia importante non va ricercata nel presente io sono nella tradizione comunista io cosa sono
Cosa vuol dire quale quello di grandissimo quella di danno quella di Lele note quella di Stalin
E poi non siamo forse noi non l'ha detto il nostro presidente del partito al convegno sulle culture anticapitalisti che non siamo forse non il processo dialettico
E guardarci ancora dalle formule perentorio attribuite agli altri a istituzionali movimentisti ma certo compagni ci sono gli ha istituzionalizzato sono i movimentisti ma bisognerebbe approfondire perché quando il trentacinque quaranta per cento
E più della gente non va a votare
E noi sappiamo che il non voto è delegai la delega è potenzialmente di destra ma basta dire questo compagni e come si scorpora questo che il più grosso partito italiano come non lo si consegni a destra
E uscito in questi giorni io ve lo consiglio uno studio dell'Università di Torino del professor Gallino che comunista non è
Dove si afferma che si profila un futuro in cui solo il venti per cento della popolazione attiva avrà un posto ben retribuito
Tutti gli altri saranno pregare precari o sottopagati senza impiego Società dei quattro quinti di esclusi
Ora al di là della verifica delle cifre ovvia questa è una tendenza certa compagni e già in marcia non è solo una previsione
Immaginate cosa significa una massa sterminata di Giovanni in una società che invecchia con una nuova figura di anziano altroché stabilizzazione del capitalismo immaginate le tensioni le aste aspettative verso le istituzioni verso la politica
E noi dove staremo
Con quali atteggiamenti
Professor Gallino parla di disinteresse svagato dei politici e degli imprenditori altro che il nuovo Eldorado dei lavori atipici
Dopo tanto discettare sulla disaffezione alla FIAT ne abbiamo scoperto i giovani contrattisti ci chiedono stabilità di impiego
Certo ci sono gli ha istituzionali e i movimentisti
Ma questo è tutto da indagare
E questo è tutto da rapportare alla nuova situazione da unificare da portare in un movimento consapevole non rifiutando le priorità per consegnarli a destra
E certo dobbiamo vedere la destra che non lo vede ma la destra pericolosa compagni non è quella di quattro scalmanati
Compagno Cossutta la mia età si ricorda è quella che in truppa consensi di massa
E in truppa consensi di massa la destra quando la sinistra e imbelle questa la storia di Weimar del ventidue delle anse a del trentatré
Dello squadrismo del sottoproletariato del ventidue che può essere la storia di Napoli oggi e può essere la storia di Napoli oggi
E c'è anche compagni se c'è il movimentismo e la istituzionali sono c'è anche io lo dico senza offesa per nessuno compagni vorrei che fosse chiaro un ragionamento politico
Richiamo una categoria all'emiliana io ho fatto al consigliere comunale regionale provinciale e l'assessore al deputato più cretino di così compagni ma c'è anche la categoria del cretinismo parlamentare
Che quello che l'immanente il rischio di essere coinvolti in un giro solo solo dico solo istituzionale incapaci di cogliere realtà nuove che maturano nella società questo rischio cioè ed ecco
Io dico solo una cosa che l'ultima grande che mi sta a cuore a questa età
Non perdiamo quello che fu il nostro messaggio fondativo la nostra autonomia
E la nostra autonomia è una cosa molto semplice e chiara grossa come una casa
E la capacità di guardare prima di tutto fuori dal Palazzo poi si guarda anche compagni nel palazzo
Parole al compagno fatta poi Crippa
Alle compagnie alcune centinaia di delegati sindacali e sindacalisti
Hanno firmato un appello per l'unità del partito e per una discussione
Che ci faccia andare in avanti non è certamente uso Ale
E non è certamente positivo che si sia arrivato lì
A questo punto
Però l'abbiamo fatto perché abbiamo sentito che c'era una situazione critica nella storia politica di Rifondazione
Per la sinistra e del Paese
Una storia critica per nostro partito
Noi compagni l'abbiamo di fronte ancora una situazione che può evolvere negativamente da Rifondazione comunista e per i Comunisti italiani
Purtroppo non riesco a togliermi dalla testa la rottura precedente quella del Comunisti unitari
Poi quella migliore
Ne Company che succede a sinistra
Oggi ho la sensazione che siamo di fronte a un altro appuntamento
Un dramma ogni finanziaria questo partito non riesce a reggere il confronto politico
E mi interrogo su domani a chi toccherà
E siccome ci sono all'inizio di questa vicenda politica
Con rammarico devo dire che le varie anime che abbiamo messo insieme che ha dato vita a Rifondazione comunista non si sono state capaci di produrre una politica originale
Non sono riusciti a rifondare un pensiero comunista autonomo
Ho la sensazione che in tutti questi anni abbiamo votato deliberati documenti abbiamo fatto dei congressi ma ognuno di noi
è rimasto ancora delle opinioni che aveva precedentemente alla fondazione di Rifondazione Comunista
E a ogni crisi politica a ogni questione grande che dobbiamo affrontare noi non riusciamo ad affrontarla come partito nuovo rinnovati
Pertanto quelle però che questo sarebbe è il problema fondamentale Rifondazione comunista non è la finanziaria
E se siamo riusciti o se ci diamo un programma per riuscire a rifondare un idea autonoma e originale
Che permetta di costruire davvero un partito con un pensiero nuovo capace di stare in questo quadro politico senza la testa rivolta al passato ai passati che ognuno di noi già per far questo occorre lo sforzo politico notevole
Una capacità di stare insieme anche nelle differenze
Io non condivido un aspetto
Della battaglia politica viene tra di noi o unità o scissione o unanimità o scissione io penso dobbiamo rifondare
Il pensiero comunista non è mai stato unico chi lo ha preceduto ne ha citate diverse diversi aspetti diverse storie
Il sogno che tutte queste storie cerchino di convivere di farlo in un quadro pluralista è garantito
Di pluralità all'interno di un partito
Ho la sensazione invece che le Conte al nostro interno non servano per definire maggioranze e minoranze
In un partito e comunque guarda in avanti ma servono soltanto per emarginare le minoranze spesse creando una situazione di difficile gestione poi dei rapporti politici dentro al suo partito
E penso che questo sia il nodo di cui dobbiamo discutere che è venuto al pettine più che la finanziaria e lo facciamo in un momento in proprio lo facciamo sulla Finanziaria lo facciamo discutendo Dinoi spesi nel congresso del partito
Sapendo che noi innoviamo con questa discussione un mandato che il Congresso ha dato a questa a Rifondazione comunista
Che era un mandato di tipo diverso che andrebbe ridiscusso per essere rivisto e presso la giornata la situazione politica attuale
Io penso che questo sarebbe un passaggio indispensabile per il futuro di Rifondazione Comunista
E penso che tutti dobbiamo impegnarci per arrivare per permetterci di arrivare a un congresso di questa natura perché dicono la questione fondamentale la finanziaria che invece il problema fondamentale sia Rifondazione comunista
Noi sapevamo quando abbiamo aderito a questo governo
Che entravamo in un governo anche a sovranità parziale per i trattati internazionali per il quadro di Maastricht
Sapevamo che era un governo spostato verso il centro tant'è che non abbiamo fatto un programma organico
Abbiamo motivato questo passaggio con le esigenze politiche generali puntando sulla possibilità attraverso l'iniziativa di massa di condizionare spostare comunque il quadro politico
Ne abbiamo votato anche finanziarie molto pesanti è vero questo non si può ignorare questo passaggio
E abbiamo fatto mediazione su molte cose penso alle borse lavoro penso a ti aspetto
Sempre perché ritenevamo avevamo alle spalle quel giudizio politico il congresso Rifondazione Comunista aveva dato Trovo discutibile che adesso invece di fronte a questa finanziaria con queste caratteristiche precipita una discussione politica relativa ai rapporti con la sinistra relativo alla vita di Rifondazione Comunista spesso
Certamente io condividerei l'obiettivo Nocco non ho condiviso la scelta che alcuni compagni hanno dichiarato di anteporre comunque l'unità del quadro politico alla rottura credo che la rottura sia possibile che sia un'eventualità da tenere sempre in discussione
Io credo però che la rottura i comunisti e le sinistre devono sceglierla quando questo comporta una situazione più avanzata
Che è stata certamente evocata nella relazione ma di cui non si vede all'orizzonte una fattibilità
Io non ho sentito la richiesta di una discussione di questo quadro di governo per equilibrio avanzate
Non c'è stata una formalizzazione nei giorni scorsi di questa iniziativa da parte di Rifondazione Comunista che magari metteva il proprio impegno per creare generare un quadro politico nuovo
La discussione al suo interno è stata semplicemente svolta o rottura con una difficoltà a entrare nel merito del nuovo progetto che il Governo avrebbe dovuto portare avanti
Questo il quadro a meno che non si voglia formalizzare domani che Rifondazione Comunista pone all'ordine del giorno del paese del Governo un quadro politico più avanzato a cominciare escussione da domani con Prodi e con gli altri partiti della sinistra del centrosinistra
Però se formalizzare che questo è l'obiettivo delle Fondazione nonché abbiamo già raggiunto la sintesi finale su questa sulla situazione politica
Altra questione io penso certamente che le critiche Rifondazione comunista fa il Governo Prodi siano motivate ampiamente motivate
Non sfugge a nessuno che in Europa nessuno guarda al governo Prodi come interlocutori sinistra per modificare la politica economica
E gli equilibri sociali europei non è sfuggito a nessuno è sfuggito neanche lo stesso prodotto
Addirittura invece di guardare a Jospin sappiamo che Prodi ha guardato più esperienze anglo americane Clinton e Tony Blair distanti dalla cultura anche del movimento operaio anche quello lì fu moderatamente riformista europeo
Quindi Prodi ha fatto anche la scelta politica di campi
Entra in questa situazione sono pesanti
Sono pesanti ed è pesante il fatto che tutta la discussione sulla crisi e sul governo sia ricaduta sul Comitato politico nazionale di Rifondazione Comunista
Quasi che era questione o riguardasse il PDS quasi che ero guardasse la CGIL quasi che non riguardasse le confederazioni sindacali
Però io credo che anche noi
Non abbiamo fatto in modo l'abbiamo lanciato una proposta che avanzasse una o discussione vera e profonda delle contraddizioni all'interno di questo schieramento
Abbiamo già dato una soluzione definitiva e non abbiamo rilanciato la discussione all'interno degli altri quello questo io penso sia stato un limite evidente
Della nostra iniziativa come l'abbiamo incalzati sulle promesse mai mantenute e questo è gravissimo da parte del governo Prodi a cominciare dalla questione della legge sulla di lavoro quindi siamo sicuramente solo sicuramente d'accordo contenute
Le valutazioni che Bertinotti ha fatto sul governo sulla sua iniziativa sull'apporto negativo avuto Rifondazione Comunista ritorno al punto una rottura è possibile non è portare equilibri più avanzati
E ci deve sulla proposta che faccia sfociare l'eventuale crisi verso il pre più avanzati perché se invece andiamo verso equilibri più arretrati questo sport
Scoppiata una contraddizione all'interno al nostro blocco sociale all'interno da sinistra all'interno di Rifondazione Comunista tant'è che si sta interrogando addirittura su una possibile divisione non sull'avanzata ma su come noi affrontiamo la nostra crisi non la crisi degli altri e questo è grave
Questa grave per un gruppo dirigente e si è arrivati a questo punto portare il partito di fronte a quest'alternativa drammatica
Pertanto io credo che dobbiamo fare in modo per rimontare questa situazione volevo fare anche l'appello
C'è da parlare nei corridoi nelle stanze dappertutto e compagni che incontro della possibilità di una rottura di Rifondazione Comunista
Quando dico va be'il congresso discuterà ci confronteremo vi dico la quale congresso
Io credo molto nel congresso credo per arrivare al Congresso europarlamentare debba attenersi adesione Comitato politico nazionale
Credo che i compagni non devono andar via da questo partito
Credo che la discussione vada riconsegnata agli scritti
In tempi brevi più anticipati possibili
E quindi faccio un appello al senso di responsabilità di tutti
Perché a rompersi nella sinistra comunista si fa in fretta si è sempre fatto molto in fretta
A ricostruire poi ci vogliono decenni ci vogliono decenni è questo lusso io penso che non possiamo permettercelo
E dico anche ai compagni che due partiti
Non hanno possibilità Alitalia di andare avanti
Sono condannati all'estinzione
Con ironia che nessuno dei partiti potrebbe sfilarsi dalla porta con la sinistra dagli equilibri politici
Perché lo sappiamo tutti che per le leggi elettorali per la forza dalla destra nessuno potrebbe tirarsi fuori e dire io faccio l'opposizione punto e basta avrebbe comunque la responsabilità di fronte al Paese dal quadro politico e ci sarebbe era solo di fronte al peso di fronte lavoratore di fronte a tutti
E per questo dicono stiamo discutendo di soluzioni siamo imboccando una strada disperata che non porta da nessuna parte
In questo senso io rinnovo l'appello cari compagni per mettiamoci tutti diamoci tutti un'altra possibilità non facciamo precipita la situazione di queste ore pensiamoci dieci volte prima di compiere i fatti assolutamente re Parabita
La parola al compagno Crippa poi Rizzo
CM degli elettori
Io lo trovo in contrasto con il dato politico che via via emerso nel nostro Paese
Quello in cui si è progressivamente affermato l'allontanamento del Governo dalla coscienza del Paese
Del governo
Non dei comunisti
Molti sono gli indicatori
Il disagio la disaffezione alla politica al voto
Non assoluto
Al nord in una città come Milano che si trattava di battere un candidato de la Destra il settanta per cento della gente non è andato a votare
In più c'è in queste ultime elezioni amministrative
L'affermazione della destra in importanti amministrazioni locali
Ma la missione più esplicita
Di questo progressivo allontanamento del Governo dalla coscienza della gente e della rottura del Governo con una parte rilevante
Del Paese reale
E determinato dall'affermazione
Vorrei con i dirigenti delle forze politiche che sostengono questo governo che se si va a votare vincono le destra
Il problema che si pone a questo punto per i comunisti
E se dobbiamo continuare ad essere corresponsabile
Di una dinamica di questa natura perché vedete compagno scelto parlare molto finanziaria
Io chiederei tutti i compagni di andare a vedere sulle amministrative nel corso delle leggi finanziarie precedenti che si accorgeranno che l'Ulivo lì usciva vincente
L'Ulivo
Esce sconfitto da queste ultime elezioni amministrative da queste ultime due tornate
Vorrà dire pur qualcosa
Io penso che il nostro partito non debba continuare ad essere corresponsabile di una sconfitta annunciata perché prima o poi ci va a votare
E siccome si comincia il ventinove di novembre con un'altra tornata amministrativa con la Primavera a quello europeo franano regionale
Io sono fra quelle compagnie quei compagni che ritiene che le destre vanno battute ogni giorno e non solo lezioni politiche
Generale
Credo perché
Non fossimo che responsabili che noi abbiamo richiesto la svolta
Abbiamo avvertito abbiamo sentito
Questo messaggio che ci arrivava dal Paese che abbiamo chiesto la svolta
Abbiamo presentato delle proposte concrete voglio dire rasserenare il compagno Cuffaro che abbiamo confrontato con tutte le altre forze politiche non con il governo
Confrontate con tutte le altre forze politiche che fanno parte della maggioranza
E dirò di più
Con i democratici delle sinistre abbiamo costruito dei gruppi di lavoro sui singoli problemi
Abbiamo definito nel comitato politico precedente la nostra opzione politica io non capisco i riferimenti con il congresso
Abbiamo definito nel comitato politico di luglio la nostra opzione politica riassunta svolta o rottura
Io chiedo a tutte quelle compagnie quei compagni che dicono che la scelta di questa natura e contrasto con il congresso
Primo perché erano non hanno posto nel comitato politico precedente secondo perché è una parte compagni che sostengono questa tesi hanno votato a favore di produzione politica
Noi oggi siamo chiamati a rispondere perché questo è stato il deliberato di quel comitato politico di luglio
Noi siamo chiamati a un deliberato che ha detto al gruppo dirigente con fermezza proseguite tutta l'iniziativa politica adeguata per ottenere la svolta segnaliamo
Che se questo non avviene e sarà questo comitato politico a decidere
Segnaliamo che se non c'è questa volta c'è la rottura qui noi siamo chiamati a rispondere a questo dato
E quindi oggi noi dobbiamo guardare i risultati che abbiamo ottenuto del nostro operato
Devo dire che trovo singolare anche nel nostro discussione il richiamo che qualcuno fa addirittura denuncia il fatto che il partito non ha adeguatamente contrastato gli indirizzi del Documento di programmazione economica che finanzia
Io sono stato fra quelle compagnie quel compagni
Che ha cercato di fare qualche osservazione credo che i compagni si ricordino
Che ho detto
Nel documento di programmazione economica finanziaria riproponeva un vecchio modo di fare politica
Individuava scelte minimalisti che i tempi lunghi e sentivo come una sconfitta in modo particolare per il nostro partito il fatto che non si era condotta fino in fondo quel terreno di battaglia politica
Avete sentito le risposte che mi sono state date
Ora oggi quegli stessi compagni
Che non ritenevano gli accenti che avevo posti adeguato che invece andava bene
Quel documento di programmazione economica finanziaria mi trovo singolare che questi stessi compagni dicano
Che noi non abbiamo condotto una battaglia sufficiente per cambiare quegli indirizzi
Guardo quindi a giudizio sul proposte della legge finanziaria
E guardo primo al merito
E alla qualità del merito
E trovo
Che le proposte che sono state avanzate dal governo lo segnalano per quanto mi riguarda
Nei contenuti e nella finalità quella svolta
Che abbiamo indicato necessaria per recuperare la rottura con gran parte del Paese reale
Anche in termini di qualità vedete
I diritti al lavoro la salute alla casa all'istruzione
Ottengono dalle proposte del governo noi l'accoglimento come diritto ma sono ridotti a interventi di carattere assistenziale per i più poveri
Le risorse ci sono si trovano perché questa legge finanziaria non è composto solamente da quattordici mila miliardi
Basta pensare al fior fior di risolti e soldi che dicono per esempio necessario per un'indicazione che contenute in questa legge finanziaria per ulteriori sgravi alle aziende per le assunzioni
Di nuove lavoratrici e lavoratori del Mezzogiorno addirittura si parla di trenta quaranta mila miliardi e addirittura questa legge finanziaria come dato di novità
Avendo raccolto lo scampanellio fatto Danielli che finita la rottamazione bisogna mettere qualche migliaia di lavoratori in cassa integrazione
Questa finanziare enuncia l'eventuale ricorso di nuovo ad ammortizzatori sociali prepensionamenti dica sì per i quali credo che ci vuole migliaia e migliaia di miliardi
E mentre si dice che c'è disponibilità per affrontare questa questione delle aziende vengono meno questi quattrini quando si tratta di garantire un minimo di equità sociale parliamo
Dell'ingiustizia dell'ICI dei ticket dei libri
E vengono meno per garantire una prospettiva ai giovani e disoccupati
Una prospettiva di un aspetto fondamentale dello stato sociale del nostro Paese di un diritto fondamentale
Quello al lavoro
E si aggiunge poi
Il taglio di nuovo agli enti locali che tutti sappiamo che significa ricaduta sulla efficienza funzionalità presenza dei servizi sociali o
Al contrario se non si vuole aumento dei costi per l'utenza
Per non parlare poi di un aspetto che sempre di secondaria importanza che una volta era un indicatore come l'aumento del prezzo della benzina come l'elemento che portava inflazione non se ne parla più
E ce li ed è rilevante
Poi ultimo questa cosa inaccettabile io ritengo di un silenzio sull'evasione fiscale e contributiva e voglio dire a quei compagni che si scandalizzano tanto
Della richiesta che abbiamo avanzato di cinque sei mila miliardi da mettere a bilancio perché non si sono scandalizzati quando nell'accordo per il superamento della crisi ci siamo trovati di fronte a cinquecento miliardi di recupero di evasione fiscale perché allora era possibile una possibile oggi
Ecco io credo compagne
Che secondo diciamo a ragionare del questo il merito lo rapportiamo al contesto perché il governo fa questo tipo di scelte perché guarda un contesto europeo che rischia di essere tratto a quello che si presenta in prospettiva
Il voto che sta avvenendo in Germania che avvenuto in Svezia in Germania segnala
Un orientamento a sinistra il contesto che ha condotto il governo a fare questo tipo di scelta e quello precedente
Quello che individuava un Europa basata sul Trattato di Maastricht
Sul patto di stabilità con il ridimensionamento dell'assetto sociale in tutti i Paesi non guarda il Governo Prodi e credo che lo espliciti perché nel momento in cui viene avanti questo vuoto a livello europeo luglio va in America per fare l'Ulivo mondiale
Ed è chiaro che diventa in contrasto e non guarda e qui c'è la città a una scelta che li faccia recuperare questo disagio
Vedete questa scelta io sento che possa determinare un ulteriore allargamento di consenso le destre attenzione compagne e compagni il ventiquattro le destre vanno in piazza sulle nostre parole d'ordine
E non vorrei ritrovarmi che lì trovano la risposta tutta quella grande parte che gente nostra quello che ho visto l'anno scorso
Nella manifestazione contigua con la nostra stazione Termini che arrivava da Sud con le bandiere di Alleanza Nazionale Forza Italia ma quei volti lì non erano né di Forza Italia né di Alleanza Nazionale era gente nostra
E allora si è cominciato a ragionare in questa direzione io ma lo voglio dire con grande nettezza con grande chiarezza compagne e compagni io con rifiuto rispetto alle vicende a cui è stato sottoposto questo partito una lacerazione che già presente nel partito
Di essere assimilato in quel gruppo dirigente che viene denunciato da molte compagnie da molti compagni io mi dichiaro fuori dalla campagna di agosto
Se mettete coloro che vi hanno partecipato ci stanno sulle dita di due mani
Nome cognome di quei compagni hanno scelto quella strada se ne assumo fino in fondo le responsabilità io non voglio assumermi la responsabilità di quella campagna politica quello che dico lo dico negli organismi dirigenti
E voglio dire con grande nettezza e con grande chiarezza
Ma attenzione compagne e compagni
Noi teniamo il nostro comitato politico oggi e domani
Ma non si ferma nel tempo nella storia e i cinque lunedì c'è di nuovo una battaglia politica che lì con un appezzamento preciso come ricordavo prima quello della manifestazione delle destre il ventiquattro maggio a Roma
La battaglia politica infatti quattro ottobre la battaglia politica continua ma se continua la battaglia politica significa che ognuno si assume le proprie responsabilità ed è il primo a norma della democrazia
E quello che quando uno si trova in minoranza accetta la minoranza e combatte per diventare maggioranza e non credo che l'elemento di sintesi può essere l'accettazione di quello che dice uno c'è quello non è sintesi è altra cosa
L'invito che rivolgo a tutti è che la Red
Democrazia e che tanto denunciamo
Valga per tutti e che per quanto riguarda il giorno dopo della votazione del Comitato politico nazionale insieme nel partito si è impegnato perché la nostra manifestazione del diciassette sia veramente il punto di riferimento per tutto disagio sociale che c'è nel Paese
Parola il compagno Rizzo poi Vendola
Compagne e compagni
Nella storia nella prospettiva di un partito comunista
C'è sempre stata l'analisi del contesto
L'analisi degli affetti delle azioni di un partito
E io cercherei con calma con serenità
Di capire
Qual è il contesto cosa succede cosa può succedere
Con una crisi
Del governo di questo governo di cui abbiamo detto le inadeguatezze Rin compiutezza gli errori
Ma dobbiamo vedere cosa accadrebbe con la caduta di questo governo
Il contesto e cominciare da quello internazionale
E o no
Ininfluente se in Italia cambia il quadro politico per quello che sta accadendo in Germania per quello che sta accadendo in Francia
In Svezia
In Russia io credo di sì
Credo che la battaglia dei comunisti delle forze progressiste democratiche in Europa
Avrebbe riceverebbe un colpo se in Italia cambiasse il quadro politico
Qualcuno potrebbe dirsi va be'ma il quadro politico internazionale Complesso ci sono delle differenziazioni si sono delle articolazioni allora potremmo vedere che il quadro politico nazionale cosa accadrebbe cioè se in Italia cadesse questo governo
Gli scenari su credo siano molto
Molto chiare davanti a noi
Il primo scenario quello di un'entrata in campo massicciamente prepotentemente di Cossiga lo conosciamo tutti
Quindi con uno spostamento
Nuovo governo con uno spostamento a destra decisamente a destra
Oppure ci potrebbe essere un governo tecnico governo tecnico che avrebbe vedrebbe il ritorno nella stagione delle riforme ma avrebbe in realtà come unico obiettivo
La legge elettorale una legge elettorale che cancellerebbe
La presenza di un partito come Rifondazione comunista
Il terzo scenario e quello delle elezioni intendiamoci elezioni che potrebbero
Probabilmente essere adesso ma molto più verosimilmente essere a giugno tra sei mesi
E in quel caso
Sì a novembre sia giugno quelle lezioni
Vedrebbero una destra
Vincente una destra vincente non solo sui risultati elettorali ma una destra vincente che saprebbe saldarsi
Con con lo scivolamento a destra che è presente nel Paese nei rapporti di forza in quello che vediamo ogni giorno uscendo di qua in quello che si diceva Oreglio Crippa
Quando diceva che tanti proletari tanta gente Stade estera un senso comune che è penetrato anche tra la nostra gente
E allora da quel punto di vista lì la destra non vincerebbe solo in termini elettorali
Riuscirebbe a saldare
Quello che c'è una società con quello che c'è nelle istituzioni
E ci troveremmo una destra
Non per una legislatura ma forse per più tempo
Allora questo dovrebbe essere lo scenario locale e nazionale
Qualcuno potrebbe dirci non si interessa la vicenda internazionale non ci interessa la vicenda nazionale hanno interessano i contenuti già i contenuti
Ma i contenuti
Con lo spostamento con la caduta del governo
La legge sulle trentacinque ore
Elezioni
Rinnovo per l'RSV l'assunzione dei lavori lavoratori socialmente utili l'emergenza Mezzogiorno vedrebbero un'avanzata questi risultati avrebbero delle prospettive io credo di no
Io credo che questi obiettivi difficili che in parte abbiamo conquistato in parte possiamo ancora conquistare vedrebbero li vedremo cancellati per sempre
Posso capire si possa essere un certo fascino anche a pensare di e se il riferimento un partito contro tutto contro tutti
Ma proprio per stare dalla parte degli emarginati dei più deboli un partito comunista deve avere la capacità di costruire alleanze di fare proposte di concretizzare delle strade praticabili per far vincere questa gente
E non per lasciarlo lì nel ghetto
Allora dicevamo non si può interessare il contesto internazionale non si può interessare contesto nazionale
Alla fine se facciamo questo ragionamento neanche i contenuti ci sono qualcuno potrebbe dire si interessa al partito
Ma se cambia
Questo quadro politico nazionale se cade questo governo il nostro partito
In una condizione di movimento di Massa aggiungo questo aggettivo di massa non di movimenti perché la contraddizione amara nel sistema capitalistico genera movimenti
Vediamo
Sappiamo salvarli ma punto sappiamo anche analizzarli e nel breve-medio periodo non credo che ci sia nessuno che possa prefigurare dei movimenti di Massa aggiungo in questa condizione
Un partito come il nostro
Che come un
Un miracolo è riuscito a costruirsi accrescere con sacrificio con determinazione di tutte le compagne e compagni ma questo partito e fatto da centotrenta mila iscritti
Questo partito ha una presenza territoriale in circa tre mila circoli ma lo sappiamo lo sanno i compagni compagni
Di questi circoli molte volte sono sulla carta ci si ritrova con fatica con sacrificio a casa dei compagni se togliamo i circoli delle grandi città ci rendiamo conto che suo oltre otto mila cinquecento comuni italiani il nostro partito è presente in un quinto di questi con
Za i luoghi di lavoro nostro partito presente in centotrentuno luoghi di lavoro
Già il sindacato
Ma sul sindacato bisognerebbe poi fare una volta una discussione anche una verifica
Però mi pare che la discussione anche l'articolazione di come i compagni si sono mosse all'interno del sindacato le indicazioni che sono state date
Ci fanno dire che non siamo adeguatamente presenti nel sindacato nelle associazioni di massa
Un partito del genere può reggere a questo strappo a quest'urto
I gruppi parlamentari i gruppi parlamentari
Sono assieme all'autofinanziamento sono la larga parte del finanziamento di questo partito
Se ci fossero elezioni non ci fosse più la desistenza e lo scenario più probabile nel caso di una rottura a sinistra senza desistenza i nostri gruppi parlamentari siede ridurrebbero a un terzo
E voi sapete quanto conta al finanziamento dei nostri parlamentari per la vita di questo partito
Questo nostro partito ce la farebbe io credo che non ce la farebbe e allora
Il quadro internazionale non può essere considerato il quadro nazionale non può essere considerato i contenuti vediamo che fine fanno il partito non ce la fa
E allora
Allora questa crisi è un errore
Un errore tragico
Per il partito
E per il Paese
Per il partito e per i lavoratori
Ed è per questo
Che noi abbiamo chiesto più volte la sintesi quando si arriva al voto è chiaro che la sintesi non si può più fare
E chiaro
Ma credo vista la poste in gioco
Che noi dovremo lavorare fino all'ultimo secondo utile e un secondo ancora più in là
Affinché si possa arrivare una soluzione senza compiere questo tremendo errore finiscono ricordando e nella giusta battaglia che noi compimmo
Contro il Governo Dini il governo del massacro le pensioni
Prefigurava amo appunto il contesto
Dopo Dini ci fu un contesto a sinistra dopo Dini ci fu Prodi
Dopo Prodi io credo che si sia la destra e l'imbarazzo di scegliere nella tragedia tra Cossiga Fini Berlusconi o Previti vorrei che i compagni e le compagne non lo dovessero avere
Parole compagno Pagni o Vendola poi il compagno caro
Cioè compagni e compagne
Una sofferenza della politica
L'abbiamo sentita la sentiremo esprimersi a questa tribù una e capisco anche l'emotività che carica ciascuno dei nostri interventi
Anche il mio
Ognuno in qualche maniera
Convinto dinanzi a una scelta che in qualche maniera vede riassumerci l'intera biografia politico intellettuale di ciascuno di noi
Si sente caricato del compito io di convincere un pezzo del partito
A non dar vita a una lacerazione una rottura altri compagni come ha fatto compagno Cuffaro convincere il segretario
A multarli linea per non giungere a quell'effetto
è la sofferenza della politica
Io penso che per quanto interessante sia diciamo questa specie questa parte di auto coscienza che c'è nel nostro dibattito sia più interessante partire da un'altra sofferenza
Dalla sofferenza della società
Che viene evocata genericamente corrose categorie sociologiche e in maniera un po'strumentale nel nostro dibattito se non si parte di lì io non so neppure che cos'è la destra che vogliamo combattere che dobbiamo combattere
Che cos'è il lavoro oggi che cos'è il non lavoro oggi che cos'è la città oggi che cos'è il tempo oggi che cos'è la formazione oggi
Non sono domande filosofica
Sono domande maniera anche a Sestri ingente politica
Tanto più per chi lancia la sfida di essere oggi partito di massa
Se fosse facile
Trovare nelle ricette degli anni sessanta le risposte ai problemi di oggi chi Dinoi non aderirebbe diciamo con entusiasmo
Ma il partito di massa oggi non per una qualche volontà iconoclasti Ca'nei confronti delle nostre vecchie gloriose storie ma per i dati della morfologia sociale profondamente e radicalmente mutati
Il partito di massa non si può più costruire in quella maniera il mondo del lavoro oggi a volte non è più neanche un mondo
Non è più un universo coeso il ragazzo precario non conosce neppure il nome il cognome del proprio padrone non sa neanche dove il suo domicilio
E in questa diciamo frantumazione di una condizione sociale
Tu devi essere capace di leggere
La sofferenza e anche le nuove domande di libertà anche l'orizzonte di nuovi beni che ti va proponendo quel ragazzo
Che cos'è il non lavoro quando il non lavoro non è una fase transitoria
Ma è un destino
è un'ipoteca ai esistenziale
Per un pezzo di giovani generazioni che cos'è la città tu vuoi costruire il circolo di Rifondazione Comunista per noi che lo abbiamo costruito per me ce l'ho costruito quasi trent'anni fa
Quando ero un ragazzino nel cuore del paese sotto alla torre antica era facile capire che la sezione il circolo era un pezzo della socialità che si organizzava che entrava in corto circuito con l'insieme delle relazioni sociali ma quando devi costruire il circolo nella nuova dimensione metropolitana quando ti devi confrontare con queste categorie spazio-temporali che sono la condizione urbana oggi
Il problema è un po'più complicato e potrei continuare
Qui c'è la destra non da un'altra parte compagni
All'attivo di un quindicennio di rivoluzione passiva
C'è la destra
Non c'è la destra per un Alchimia politici Istica che improvvisamente ha suscitato un fenomeno della politica come Fini e acque come Berlusconi e ha costruito le vicende congiunturali che tutti noi conosciamo
La destra c'è e forte perché hai desertificato la scena sociale
Perché hai frantumato i nessi che legavano le città e le rendevano delle comunità e oggi non ci sono più la destra c'è perché la solitudine degli studenti nelle scuole medie superiori nell'università
Degli operai dei giovani precari questa solitudine non è un dato esistenziale e letterario è un dato politico
Quei c'è la destra che tuteli combattere
Appunto alla fine di una lunga fase di rivoluzione passiva per questo io credo che alla domanda quale partito non c'è una risposta facile ma c'è una ricerca che tocca a tutti noi costruire
Quando si dice a quale partito in genere c'è un corollario che riguarda il quale democrazia il quale unità
Permettetemi di dire
Non polemicamente alcune cose che mi fa che mi urgono dentro
Quale democrazia compagni a volte c'è un'idea davvero un po'asfittica della democrazia non c'è democrazia
Se non nella promozione di protagonismo sociale se non nella capacità tua del circolo del partito nel suo insieme di restituire la parola a chi è stato condannato
A una condizione di afasia quella è la democrazia di un partito l'unità del partito attenzione compagni ci sono unità e unità
Io penso a un'unità che abbia come proprio fondamento il legame sociale con i cui referenti naturali
Ci può essere anche un'altra unità
Anche quelle importante ma attenzione quando c'è soltanto quell'altra unità dei vertici nasce un partito di di tipo oligarchico
Capisco che questo può essere rassicurante per il corpo grande dei militanti ma non è esattamente credo il Partito Comunista nel quale c'è oggi bisogno
Viene dipinta la proposta è l'analisi del compagno Bertinotti come ipotecata
Dall'idea di costruire non un partito comunista di massa
Ma una sorta di comunità etica autosufficiente un quasi una e sperimentazione sociale primo novecentesca come ne abbiamo conosciute nel Mella mondo del socialismo del cattolicesimo
Attenzione compagni il dibattito non è neanche qui così semplice
L'antico dibattito tra autonomia del politico che in questo dibattito esprime a volte diciamo dei toni particolarmente rinsecchiti
E l'autonomia del sociale segna tutta la tragedia della sinistra italiana è il punto non è scegliere di volta in volta in quale autonomia collocarsi
Se dentro al palazzo stabilmente o si è fuori al Palazzo stabilmente
Il punto è come rompi le due Autonomie questa era all'inizio avevamo provato a dire uno degli elementi di cultura politica della rifondazione comunista
Tutti
Usano la tradizione dei Comunisti italiani
Sono una specie di coperta di Linus
Ed è una tradizione diciamo un po'semplificata e qualche volta trasformata in un santino
La tradizione dei Comunisti italiani è un grande complesso campo le analisi e anche di identità per qualcuno di noi
Fra cui io che mi sento fino in fondo figlio della tradizione dei Comunisti italiani c'è un punto di quella tradizione che mi parla più di tanti altri punti per esempio non mi parla più quella lunga stagione che ha visto il PC consegnato al primato della cultura dell'emergenza che esattamente un idea del meno peggio c'è un punto invece che penso meriti a a come dire amore conoscitivo
Ed è
Il Berlinguer del dopo terremoto dell'Irpinia cioè di una vicenda della realtà che irrompe prepotentemente nell'agenda politica e alla come dire la scombina
Pensate la vergogna mia
Non so di quanti di voi
Dinanzi al silenzio del governo dopo la tragedia di Sarno dell'Irpinia
Dinanzi a questa comunità a questa incapacità di percepire quello che il Paese la sua fisicità i suoi dolori antichi fu i problemi storici ti mandavano a dire ma tu eri lì a celebrare e il trionfo dei parametri dei vincoli di Maastricht dell'euro e quindi la realtà
Appariva come diciamo una invasione di campo nel territorio comunque separato della politica
Noi abbiamo combattuto tutti o sbaglio la deriva moderata del Partito Comunista Italiano e che cos'era quella deriva anche se non istituzionali fermo se non
Primato del governo se non cultura dell'emergenza se non e via del meno peggio se non perdita di una lettura di classe della società italiana e l'emersione di categorie
Pullula anti generiche insignificanti popolo patria mentre tu hai bisogno di entrare nel cuore della straordinaria articolazione di soggetti sociali delle loro domande delle loro frantumazione
Il PCC negava quell'analisi di quello è morto o no il PC e allora compagni io penso che
In questo nostro partito dovremmo tutti quanti continuare
A parlarci
Anche dopo la scelta che io considero fondamentale l'indomani importante
Importante perché
Questa finanziaria e questo governo dalle parti mie sono abbastanza impresentabili
Sono andato
Compagno Giordano la Fiera del levante sentire il discorso il presidente del Consiglio
Ro difficoltà a uscire nei locali della Fiera per andare a raccontare il contratto d'area di Manfredonia questa truffa questo regalo a imprenditori del Nord che vengono ancora una volta a colonizzare il Sud contratto d'area che sta già ora producendo disoccupati
Nel polo tessile su cui potranno assumere con salari di fame e con lo Stato che si assume l'onere del finanziamento queste imprese private venite voi a raccontare compagna a a questa realtà qual è lo sviluppo che noi il medesimo di sempre rischiamo di proporre e venite a spiegare
Ai giovani che stanno per completare i loro contratti di Borsa lavoro duecento mila occasioni di lavoro perché nessuno di quei cento mila diventerà un posto di lavoro venite voi a parlare con i lavori sorride socialmente utili ho finito compagni io in questo partito non sono mai stato pacificato
Sono sempre stato un'anima inquieta
Non non sul mercato compagno Rizzo un'anima inquieta come sanno tutti quelli che mi conoscono non sono mai stato un gregario mi è piaciuto litigare voler bene con tutti a tutti io penso che quando o vissuto con violenza il mio dissenso con il mio partito ho detto che comunque il luogo del mio senso politico e quindi anche del mio dissenso era questo partito spero che questo ci posso tenere uniti ancora e a lungo
Allora il compagno fra Roma
Dopo di lui vita
I compagni con i compagni di Napoli compagni presenti del comitato politico hanno presentato un ordine del giorno io vi leggo rapidamente
Che propongo di accogliere da parte del comitato politico venerdì due ottobre l'ennesimo omicidio bianco alla FIAT auto di Pomigliano
Un carrello il movimento guidato da un operaio alla decima ora di lavoro ha scaricato alcuni contenitori colmi di materiale addosso ad un operaio di quarantott'anni padre di tre figli uccidendolo sul colpo
I lavoratori si chiamava Rocco orefici i suoi compagni di reparto hanno impedito che il corpo fosse rimosso come incredibilmente pretendeva l'azienda affinché la magistratura accettasse il contesto dell'incidente
Non è il primo in FIAT Auto un anno fa altro sangue il lavoratore Peppe viaggiò bagno le piste di collaudo altri seri incidenti sul lavoro si succedono con incredibile frequenza nei diversi reparti
I lavoratori sanno che lì sicurezza in fabbrica è cresciuta di pari passo con il clima di paura instaurato dalla gerarchia aziendale con l'aumento vertiginoso diritti ministro ordinari con il mancato aggiornamento delle strutture e delle condizioni di sicurezza
Comitato politico nazionale esprime cordoglio alla famiglia orefice e piena solidarietà ai lavori che già venerdì hanno superato spontaneamente
Ed impegna i propri gruppi parlamentari a proporre una commissione d'inchiesta parlamentare sulla modalità di lavoro nel gruppo FIAT non ho io comunque sottopongo ai voti questo ordine del giorno
è d'accordo alzi la mano
Abbassare chi è contrario chi si astiene approvato all'unanimità
Dobbiamo
Allora le le le mozioni sono state i testi delle mozioni sono stati presentati io invito i compagni della Segreteria del Comitato politico
Che sono qui al nostro fianco a volere predisporre questa sera la ricopiatura di questi testi
In modo che domani mattina l'ingresso in aula dei compagni possono venire distribuiti sono quattro testi che a suo tempo al momento opportuno
Metteremo i voti e per le votazioni ebbene sin da ora impegnare alcuni compagni e compagne come scrutatori escute attrici che dovranno lavorare intensamente
Per tutto il pomeriggio di domani
Io nomino scrutatori la compagna Bellillo Katia
Il compagno Giuseppe Fazio elise la compagna Patrizia Lazzi il compagno leoni Alessandro il compagno Pino Sgobio e a capo di questo gruppo il compagno Angelo Muzio i compagni
Sono invitati a tenersi impegnati
Se per caso non fossero presenti qualcuno delle loro delegazioni informi per l'impegno che è stato loro affidato proseguiamo nella discussione Caroppo imita
Io credo che i compagni abbiano ben chiaro
Il tipo di discussione che sta avvenendo nei nostri circoli e nelle federazioni
Spero che sia senso comune il poter dire
Molto sovente in grande quantità si sentono compagni
Che ripetono frasi come spero che prevalga il buon senso lo sport spero che vi mettiate d'accordo spero che nel comitato politico si trovi un elemento di incontro
Come dire
Continua nel partito adesso alzi forte una sia una voglia un
Ragionamento sulla possibilità concreta dello stare insieme
Sono stati firmati appelli
Con molte firme
Dalla mia federazione alcune centinaia di dirigenti di circolo
Hanno firmato appelli con la richiesta di una sintesi GA un significato come dire politico
Devo dire che a questa parola sintesi si dà
Un significato
Molto molto chiaro molto concreto la possibilità di incontrare
Quello che oggi è una parte di partito di elettori gli scritti di dirigenti di partito che pensano che questo passaggio
Debba essere compiuto in modo diverso da quello che è stato proposto l'azione del segretario
E come dire fanno pesare concretamente
I ragionamenti che cercano di suggerire questa ipotesi
Devo dire che ci sono cose anche tra di noi che dovrebbero essere
Come dire scontate qualche volta inverse non lo sono
Io credo che ad esempio non si possa sostenere
Non si possa proprio sostenere
Salvo fare le cose che chiedeva Patta
Che è un percorso politico che decide di affossare questo governo
è fatto per rilanciare in Italia un Progetto di alternativa
Io oggi unto la parola credibile
Perché le mie domande sono da questo punto di vista chiare
E in qualche modo sono domande che vado ripetendo da più comitati politici e da più direzioni
E sono domande alle quali si fa davvero difficoltà a dare una risposta perché molte volte la risposta non c'è
Le domande
Sono quale Progetto di alternativa
Con quali forze in campo
Con quali obiettivi prioritari da raggiungere con quali accordi elettorali con quali mandati dagli elettori
Con quale politica sindacale e a ruolo nostro tra i lavoratori e nelle organizzazioni sindacali
Come dire io credo che lanciare
Una sfida per realizzare una possibilità di alternativa
Significhi avere chiarezza attorno ad una serie di proposte di contenuti di alleanze possibili di alleanze praticabili individuare settori di lavoro di intervento
Termini diversi da quello che abbiamo fatto fino adesso di questa risposta e non le ho viste non le ho sentite
Io lo dico chiaro perché da me il dibattito è stato anche da questo punto di vista efficace
Se si pensa di rilanciare l'alternativa
Con un cartello che prevede la presenza
Di qualche nome che fa politica da trent'anni di qualche verde
E di qualche pezzo di centri sociali questo non è un Progetto di alternativa
Chiudere questa fase politica in modo traumatico come quello che ci viene proposto di fare in questo Comitato politico significa per quello che mi riguarda
Colpire al cuore un Progetto
Reale
Di possibile alternativa
Ricorrendo
Nel caso migliore un voto non Espresso o un voto di protesta
Ma colpendo invece violentemente una coscienza collettiva che e anche oggi la coscienza generale dalla nostra classe di riferimento
E di una base comunista che non ha mai abdicato
Si compie una scelta politica che chiunque capisce
Può solo far arretrare lasse politico di questo Paese
Io ritengo mio preciso dovere di militante comunista
Ed elettore di questo partito
Di battermi con tutte le mie forze perché queste ipotesi politica
Possa essere rivista
Credo che la strada indicata sia una strada
Senza sbocco
Senza sbocco in particolare per il partito che abbiamo costruito ma senza sbocco in generale per gli interessi che vogliamo rappresentare
Credo che il progetto politico che ancora si intuisce
Da quanto questa rottura produrrà sia velleitario
Credo che si condanni ad una forma di estremismo politico una esperienza Fertile come quella di Rifondazione
Credo che si intervenga
Su fasce
Giovanili consegnandole semplicemente alla protesta
Con
Come dire punti di ragionamento
Intuibili per certi versi ma complicate io dico alla legittimazione semplicemente extra istituzionale
A concezioni ed ipotesi mai verificate a movimenti spesso indica invocati in ma non costruiti ma confusi i sogni
Di rivoluzioni planetarie quando quando non si riesce concretamente nella situazione di oggi nella situazione data
Ad intervenire nemmeno per modificare una piattaforma dei metalmeccanici che grida vendetta
Queste non sono osservazioni
Frutto
Di uno sbagliato senso comune o del pensiero unico
Ma osservazioni certamente frutto i ragionamenti di compagne e compagni
Che in queste settimane
Hanno raccolto appelli firme
Hanno insistito come dire né chiarimenti nelle discussioni a livello di base nei circoli con compagne e compagni
E hanno chiesto
Che venga tenuto in conto che questo è un sentimento lardo molto la tra il popolo che ci vota tra il
Buona parte degli iscritti tra molti dirigenti di questo partito di questi circoli
Dico queste cose perché io sono di quelli che pensa che la sintesi è possibile
Ed è possibile mettendo in campo tutta la nostra forza per dare gambe corpo
A ad una battaglia che conquisti
Come dire
Una migliore
Dislocazione di questo governo
Ed è possibile farlo
A partire proprio come dire dalla regolazione di una serie di di giudizi sui quali abbiamo come dire affinità
Vi si danze
Qualche volta corrispondenza di giudizio politico
E devo dire che sulla Finanziaria
Non vedo come dire
Una grande visione quando si discute nel merito di ogni singola questione e di quanto su ogni singola questione ci è stato risposto nel merito o non risposto
Credo che il profilo della risposta si è sensibilmente basso
Ho delle difficoltà di in più quando si esagera erano una serie di giudizi e di contenuti
Perché trovo che corrispondono
Ha degli elementi come dire di
Pressappochismo con i quali faremo i conti oggi domani
Di una parte di questi di questi ragionamenti ma trovo che è possibile dare una definizione dalla finanziaria di come una risposta di Basso
Di basso profilo
Non riesco a capire qualche volta quando solleviamo alcuni problemi io come dirò delle obiezioni
Al fatto di considerare gli ammortizzatori sociali come cose che semplicemente non devono più esistere
O delle obiezioni a considerare una serie mi riferisco uno degli interventi o dell'obiezione considerare una serie di giudizi lapidari dati su risposte anche parziali
Soprattutto
Non condivido una parte di ragionamento che secondo me risente di un modo di descrivere
Come dire
Il rapporto tra democrazie e neoliberismo
In tanti Paesi ma come dire distante abbastanza dalla situazione che concretamente viviamo noi quando si dà una definizione di mancia per i poveri o si dice che sostanzialmente questo è il punto di arrivo io credo che onestamente non si descriva la situazione dell'Italia
Si descriva un concetto generale che vale per tanti Paesi dove l'intervento
Che sposa forme di democrazia più o meno evolute con il neoliberismo imperante porta a scelte di intervento semplicemente in funzione dell'erogazione di sussidi ai poveri
Ma sconta il fatto che in quei Paesi in quelle forme democratiche Cile per dirne una
Non esiste una possibilità di come dire di ragionamento sulla politica dei servizi fatta da amministrazioni pubbliche non esistano intervento statuale di ordine vasto nel settore economia non esiste
Un problema di dimensioni europee come la disoccupazione ma resisto povera che varia dal trenta al quaranta per cento mediamente in quei Paesi come dire
Un rapporto con questa idea dalla finanziaria di quattordici mila miliardi che prevede come unica erogazione un po'di manzo e per i poveri non vi appartiene la trovo
Ora esagerazione politica se è politica se invece un punto di vista propagandistiche propagandistico per rendere meglio un'idea a me
Posso anche definirlo in questo modo ma se un punto di analisi politica lo trovo sopra le righe le trovo De Polo provo deformato rispetto alla situazione concreta che viviamo in questo in questo Paese
Cosa voglio dire perché mi ha già suonato il campanello quindi devo devo chiudere io credo che la fase che stiamo vivendo sia difficile e penso che ci sarebbe stata Henze
La possibilità di una sintesi e saldi il partito in questo passaggio pur mettendo sì è un rapporto diretto con tutte le lotte e tutti i movimenti che in questo Paese ci sono o vogliamo costruire
Io credo che sia come dire davvero un passaggio che pregiudica invece ogni ipotesi congressuale io credo che tutti i compagni sono stiano chiedendo dappertutto nel partito a che cosa serve un congresso nel momento in cui ci sono saltati tutti i passaggi dal Congresso precedente e ci si trova oggi a ragionare su dei dati di fatto inconfutabile
Premi cambiata la vita politica secondo è cambiata la maggioranza di questo partito
Terzo non c'è come dire lo spazio politico per una discussione congressuale che preveda novità essendo il passaggio ancorato temporaneamente non in anticipo su passaggio come questo
Ma ancorato ad un passato in quel dibattito politico lo si fa già sostanzialmente quindi credo che siano elementi di ragionamento fare tutto il partito io quindi rivolgo un invito formale a tutti i compagni accetta si pensi a trovare la possibilità di una sintesi che si faccia superare
Questa fase si rinvia ad un dibattito profondo e corretto sul partito una discussione reale
In una fase in cui possiamo pensare di non esserci già giocati tutte le carte di essere in un'altra fase
Si ragioni sulla possibilità di ricostruire un rapporto sociale di massa che comincia a fare i conti con quello che siamo e quello che voglia un'ultima battuta prova dovete conserve
Rivolta all'intervento al compagno Crippa che non so se in sala
S
Io ho trovato in queste discussioni che facciamo con i compagni forse servirebbe che altre anche altri
Come dire facessero le stesse cose con la stessa intensità
Ho trovato che su una serie di passaggi si sia davvero
Sopra le righe insomma onestamente
Io credo che nessuno nessuno
Possa tirarsi fuori
Dei ragionamenti e dal tipo di confronto che si è sviluppato nel partito in questo periodo
Io leggendo gli interventi dei compagni mi son sentito dal dal migliorista
Non dovrei riuscire più portare la bandiera del segavano le manifestazioni avesse fatto grazie che vada come minimo penso di dover avere i capelli lunghi e cosa che non mi riesce più a qualcos'altro
Ho sentito di tutto un po'credo che nessuno abbia diritto e tirasse fuori però ci sono dei passaggi
Sui quali verso i compagni non sono proprio né informati né in qualche modo sanno di cosa si parla perché quando il compagno nel circolo ti dice
Non si può continuare con il fatto che tutti i giornali tutti compagni parlano sui giornali io sono di quelli che parla solo su Liberazione
E questi compagni devono sapere che la decisione di rendere pubblica sì i lavori dalla direzione
E la diede una decisione assunta da moto ogni parola che si dice in direzione è una parola che fa parte del dibattito politico nazionale chiunque la dica e comunque la dica
E così via sono forme di ragionamento sul partito e sull'etica
E sul su un concetto di normalità
Che in qualche modo è stato fatto pesare in quest'ultima fase nel partito
A cui
Il compagno crepa non è sicuramente estraneo ma tutta un'altra serie di Compay non sono estranee quel forse non è estraneo proprio nessuno bisognerebbe queste cose cominciare a dirle con estrema chiarezza
Per quello che mi riguarda obbedire tacendo non è il mio motto non è mai stato non lo sarà mali io credo che oggi tanti compagni vedono invece una situazione complessiva del partito molto pericolosa dal punto di vista della possibilità di condurre con estrema chiarezza cortesia sia inserita accortezza
Ogni polemica politica perché tutte le volte come dire
Ci si scontra con una situazione di fatto un po'difficile da gestire e anche dicendo questo so di dire una cosa che questo partito conosce
La parola al compagno Mita poi Tucci
Prego i compagni di rispettare i tempi stabiliti
Tenere il dibattito evitando i toni sopra le righe
Anche se sembra un'ovvietà
Non lo è
Consente non so ancora per quanto tempo ma consente
Di ragionare insieme di introdurre elementi di riflessione
C'è un paradosso nella discussione si dice che tutto sommato nel giudizio sulla Finanziaria
Non ci sono poi tanta differenza
Allora mi chiedo
Se
Conveniamo
Che questa Finanziaria
Non solo norme rispondente alle nostre richieste
Ma totalmente al di sotto del bisogno persino come dire sul terreno puramente economico lo faceva presentano Giugni quotidiano finanziario
Perché poi non cogliamo alcune implicazioni di tutto ciò
Perché abbassiamo il livello della discussione dicendo che qui stiamo litigando per qualche lira in più
Perché abbassiamo il tono del e il livello del confronto
Pensando che tutto sommato la nostra discussione il nostro poi trovarci d'accordo in disaccordo dipenda da questo o da quel provvedimento del governo
A me pare che la relazione di Bertinotti facesse un altro sforzo quello cioè di rapportare il giudizio sulla Finanziaria ad alcune tendenze strutturali esistenti oggi a livello europeo
Allora se è così è a me pare che la serietà ed anche l'asprezza del nostro confronto interno abbia una giustificazione e la giustificazione sta sul fatto che noi non stiamo discutendo solo che finanziario
Stiamo discutendo del giudizio crediamo sulla fase politica
Stiamo discutendo se noi dobbiamo stare dentro questa fase perché comunque e immodificabile o se ci sono degli elementi di forzatura da poter introdurre a me pare che sia incontrovertibile un dato cioè che la fase che noi abbiamo avviato quello della resistenza che non era solo la tattica elettorale ne fu un accorgimento successivo un éscamotage
Quello che avvenne dopo e che in parte era già previsto nella tattica elettorale perché fu dichiarato durante la campagna elettorale era permettere questo governo fare un patto con questo governo
E fare il patto significava che noi facciamo nascere questo governo e noi chiedevamo e e ci ponevamo l'obiettivo dei condizionare questo governo naturalmente verso l'obiettivo che non riguardava solo noi non l'oppone mamma tutta la sinistra anche a quella moderata
Ora noi dobbiamo a oggi nel momento vogliamo un giudizio su questa finanziarie ma su questi due anni dobbiamo esprimere una valutazione a che punto è è questo no per dire come fa qualcuno nel dibattito che l'avevamo già detto
Che c'eravamo arrivati prima mentre altri poveretti ci arrivano cinque
Ma perché questa valutazione va fatta oggi dopo che per due anni e passa noi abbiamo insistito fatto pressioni sul Governo e quella che ci troviamo agì come finanziare ripeto non sono cifre inadeguati e il disimpegno delle di tutto ciò
Che è stato il frutto dalla nostra mediazione sulle trentacinque ore sull'agenzia pensare che anch'io avevo preso il verso di discutere su come dovesse all'agenzia e ci siamo trovati Polara confusione che l'Agenzia è un elemento di raccordo di altra setta agenzia mentre andavate richiesto che l'agenzia almeno una cosa doveva fare
Quali dare una prospettiva no l'assistenza ad un altro non siamo trovati d'accordo sui lavori socialmente utili oggi la legge finanziaria dice che lavori socialmente utili devono essere espulsi dal dibattito politico perché devono rimanere le borse lavoro
Dalla primavera altri strumenti d'intervento a favore dell'impresa
E io come sindaco non comune estremista cosa vada a raccontare ai lavoratori socialmente utili che dopo i sei mesi vengono Lia a occupare si fa per dire il mio gabinetto come si dice un linguaggio settecentesco il mio studio e dice be cosa c'è da fare adesso c'è una prospettiva io spogliando Fregapane disegnando indossando perde
Del dirigente a politiche ma come non sapete piace un dibattito in corso che è la nostra forza politica sta facendo una battaglia con il Governo con lo schieramento eccetera affinché ai lavori socialmente utili non siano i sei mesi a te e poi si vedrà per quell'altro
Quindi non sono cosette da nulla e per i lavori socialmente utili non c'erano settanta mila miliardi se hanno qualcosa lo unità di migliaia di negli altri eppure non cessato e qualche ripeto qualche osservatore dall'altra parte accolto il contenuto tutto ideologico della proposta del board impronte di chiudere a Rifondazione
E se questo lo applaudono osservatori esterni perché non dovremmo vogliono è ora se con riconosciamo che la desistenza giunta come tattica
E come fa Sadun certo punto perché noi non dovremmo oggi prendere atto di questo è prospettare una discussione sereno ed unitaria del partito
Perché dovremmo invece assumere come centro unico della nostra riflessione ed alla nostra iniziativa Bernardo tenuta democratica del Paese
Questo Governo con le sue compatibilità la scelta che noi facciamo o per meglio dire il giudizio chiediamo su questo governo non è un giudizio apodittico perché a priori c'è la volontà politica di rompere
è un giudizio che vai stretta relazione con tutto ciò che il governo stava producendo e allora la scelta che noi facciamo oggi quale ci liberiamo
Della svolta rottura dalla svolta rottura perché è facile dire che non c'è la svolta e quindi facciamo la rottura e rottura significa rottura per distruggere dal suo partito rottura per configurare un partito minoritario testimoniare
Rottura cioè di di ogni ipotesi di collaborazione a sinistra frattura nel sindacato rottura degli enti locali è questa l'ipotesi io non la porta questa ipotesi nella relazione stamattina di Bertinotti
E credo con estrema chiarezza che se questa fosse la ratio io sarà ecco ma non mi pare che sia questo il al contrario io ritengo invece con forza di poter affermare che peraltro per noi non ci sarebbe nessuna prospettiva politica se noi non riuscissimo a vedi coniugare questo discorso della svolta o rottura con la capacità di Rieti dislocare la nostra proposta politica per costringere le altre forze non solo la società ma anche le sedi nelle sedi istituzionali a un confronto di nuovo tradita nostra sinistra antagonista la sinistra moderata
E dico anche di più
Il modo come abbiamo fatto questo dibattito non è sufficiente dire
Agosto eccetera no no Giacosa invece più reale che va be'
Le modalità del nostro dibattito interno finora non è tenuta al riparo le altre forze politiche assai masochismo da parte nostra
Alla tenuta al riparo leva per forza politica sociali dai traumi ma anche dalle potenzialità dunque era confronto sui contenuti e sulle scelte sul destino della sinistra perché se ne occupa soltanto Rifondazione comunista
Perché deve avere la capacità di portare nel nella né ai Democratici di sinistra nel sindacato questo confronto sui contenuti
Perché noi ci dobbiamo quei dentro nel bunker
Attanagliare perché poi dobbiamo discutere nel futuro organismo dirigente una partita molto più alta eh turco esto diciamolo la stampa
Che ci segue in maniera abnorme starei per dire perché per soltanto per dare una sfogliata la rassegna stampa fatto Malatesta giusto riuscito
Dobbiamo avere invece questa capacità e allora il dibattito va portato fuori dal partito
La divisione non solo su Liberazione
La divisione la spaccatura al nostro interno si consumano o si potrebbero consumare oggi domani sul destino del governo Prodi e sulla prospettiva politica immediata nel Paese
Però devo dire con molta franchezza che mi colpisce quel sentimento di rassegnazione che l'altra volta ho visto nella sinistra in altre fasi storiche presenti in parte del nostro dibattito su una sorta di inevitabilità di una deriva a destra come se l'iniziativa politica del nostro partito si poteva suo sito versa esaurire
Dentro questo quadro politico e come Serasin un giudizio di sostanziale immobilismo sulla società italiana sul quadro europeo i rischi qui emersi nel dibattito da parte del compagno Cossutta volta altri interventi suo alcune conseguenze di una rottura io non li sottovaluta affatto e direi che la parte nostra tutta ci deve essere molta attenzione su questo
Non si può prendo a cuor leggero come pure qualche volta si avverte nel dibattito
Questo è fuori discussione ma mi chiedo quale spessore riformatore non dico quale spirito rivoluzionario quale essa Sora riformatore
Possiamo praticare serviamo per immutabile questo quadro politico sediamo come sostanzialmente immodificabile un governo esce oggi un governo di centro sinistra se accettassimo
Il leit motiv di Prodi abbiamo già dato qual è la nostra prospettiva sul piano ripeto sul terreno squisitamente riformatore
In questo Comitato politico nazionale stiamo decidendo dicono alcuni compagni la strategia stiamo addirittura celebrando il congresso tanto che c'è stata anche una gaffe
Prima che qualcuno ha scambiato ha dato la chiamato congresso
Ma certo ma IP esprimiamo un giudizio un giudizio politico sulla fase un giudizio sulla determinazione assume sulla Finanziaria sul governo Prodi ma ritengo e sono persuaso che è il congresso chiamato ad elaborare e definire una proposta articolata e credibile
Per un processo riformatore del Paese guai
Se noi scambiarsi vuol dibattere sta facendo oggi per la nostra prospettiva per la capacità di offrire una proposta articolata e per l'alternativa
E allora il congresso serve pensare senza oggi che al congresso è una cosa così una un'opzione o addirittura un imbrattamento una crema di bellezza sul Luca che ha già si sono prive risicate
E allora vorrebbe dire rinunciare abdicare a quello nostro ruolo forte l'approfondimento teorico sulla rifondazione comunista
Come la stessa costruzione partito di massa
Non sono posti bisonte dalla nostra capacità di tracciare oggi
Un percorso riformatore radicale dj tra società a questa speranza e concludo a questo obiettivo è bene che partecipi l'intero partito se una parte del partito non vi dovesse partecipare
Sarà una debolezza dico di più sarà una partita enorme per tutti
E chiudo perché è stato un un leit motiv del dibattito
La necessità dell'assegno
Compagni siamo tutti d'accordo che il movimento operaio soprattutto la tradizione comunista affatto di questo un elemento centrale nella discussione degli organismi dirigenti
Pronto al tempo mi chiedo
Ma subito la sintesi e solo un approccio metodologico
La sintesi
Sì gioca sui tempi brevi e sulla decisione su una giudiziaria dare sulla persona
Su un atto politico forte perché stiamo recitando noi o la senza qualcosa di molto più alta che non si gioca da adesso al Congresso e quindi inevitabilmente non solo nei propri dirigenti nei circoli aveva seri io in coinvolto in questo dibattito nella società tutta
La soluzione oggi alla questione ineludibile governo posizione presto Governolo posizioni generale queste non impedisce affatto non può impedire non può restringere
Il nostro dibattito ai nostri contributi futuri vada perciò sono convinto che la ricerca unitaria non si chiude domani sera perché si prende atto che c'è stato un voto e più di una spaccatura la ricerca unitaria della partirà salvo
La Coop la parola al compagno Tucci poi Bracci torsi
I compagni che hanno parlato sono invitati a mandare le venti righe a Liberazione se non lo fanno vicedirettore entro le ore venti non potranno vedere pubblicato il loro intervento domani
Che domenica che ci saranno sicuramente molti lettori che attendono di leggere questi resoconti prego
Ah paraventi minuti va be alle sette e mezzo allora
Posso Presidente
Ma mi pare ormai una delle poche realtà acquisite anche a questo dibattito
Che la determinazione che oggi ci accingiamo a prendere per meglio dire domani
Si riflette in modo diretto ed oggettivo
Su strategia prospettiva ruolo del nostro partito
Al punto tale che mi chiedo
E sinceramente me lo chiedo con molta pacatezza
Se per caso queste determinazioni che oggi stiamo per prendere una volta prese non svuotino sostanzialmente perfino un reale dibattito che dovrebbe essere quello nel congresso straordinario preannunciato qui
Mi pare infatti che la Finanziaria sia oggi una contingenza l'hanno già detto molti compagni uno scoglio in mezzo a un mare ben più tempestoso
In tormentate acque
Che bene abbiamo analizzato e sulle quali acque tormentate credo che ci sia la sincera convergenza di un'analisi che ci parla dell'inadeguatezza di questa manovra economica
Si dice e questo lo diciamo tutti
Che un meccanismo inadeguato di piccoli interventi quasi a pioggia sui più poveri
All'americana quasi per creare una sorta di consenso elettorale
E su questo particolare accento colgo una forzatura perché se essa è inadeguata
Non credo
Che il problema che possa indurre in qualche modo un consenso elettorale anche su pezzettini della società sia un problema che possiamo trascurare
Parliamo
Di un meccanismo che comunque contiene questioni che sono vada elencando rapidamente la prima casa agli sgravi fiscali i ticket sanitari le pensioni sociali e la lotta all'evasione e all'elusione fiscale
Investimenti per l'occupazione al Sud carbon tax libri di testo per la scuola dell'obbligo e fuori sacco per così dire l'avvio dell'iter per la legge sulle trentacinque ore ed uno spiraglio serio su quella legge della rappresentanza democratica sindacale che chiediamo da tempo
E qua non voglio neanche accennare alla proposta Prodi che mi pare negli ultimi articoli dei quotidiani di queste ore non vedo più che riguarda quell'utilizzo del fondo europeo delle riserve delle banche centrali per duecento mila miliardi che potrebbero essere utilizzati per l'occupazione
Sono piccole cose certo ma esse possono creare comunque
Un consenso
E lo creano in alcuni strati della popolazione
Io credo che noi dobbiamo chiederci se chiamandosi fuori dalla maggioranza non agevoliamo un ripensamento di un'inversione di tendenza in senso ancora più negativo
Mentre mantenendo un rapporto con questa maggioranza e magari costringendolo ad affrontare un confronto programmatico non so che ci abbiamo provato ma bisogna insistere
Si potrebbe forse riuscire a spostare più in avanti i timidi segnali definiti da noi tutti i timidi parziali insufficienti segnali fin qui dati dal governo Prodi
Io credo che questo ci consentirà
Priva di un quadro unitario
E potrebbe fare argine agli appetiti di Confindustria che forse in queste ore già stanno alzando i calici
Sulla nostra crisi e sulla nostra come dire
Drammatica discussione
A proposito dei drammi che qualcuno di voi farebbe ho letto con molto interesse
Sul manifesto di oggi un appello di una nostra compagna a non farsi prendere dal panico
Bere compagnie
Mi sono trovato in più occasioni della mia vita con appelli analoghi in altre situazioni e puntualmente questi appelli
Non mi hanno evitato di sentire tutta la paura che ancora oggi sento per le conseguenze disastrose che una lacerazione potrebbe portare nel nostro partito
Quindi io il panico ce l'ho
E ce l'ho perché non stiamo discutendo di una contingenza stiamo discutendo esattamente di che cosa debbono essere i comunisti e qual è il progetto politico appunto alle soglie del terzo millennio
In questa situazione data in questo Paese con questi rapporti di forza come meglio di me hanno detto già compagni che mi hanno preceduto
Come spieghiamo fuori di qui
Ciò di cui qui dentro siamo così tutti sicuri e consapevoli
Fuori di qui come lo spieghiamo
Una parte non solo capirà tira un sospiro di sollievo dirà finalmente si è preso un'altra direzione da parte di questa formazione politica vi chiedo noi dobbiamo parlare a pezzi della società o a tutta la società in sofferenza e dov'è la sofferenza i reali bisogni di cui tanto si parla
Siamo consapevoli tutti che oggi sono estremamente diffusi
Non solo nei cosiddetti ceti emarginati ma anche dei ceti medi sono analisi che abbiamo condiviso mi pare
E ancora
A quegli strati popolari che oggi anche magari in base a una pia illusione vedono in questi segnali di questa finanziaria comunque un'inversione di tendenza
Noi possiamo anche dire una manovra economica non adeguata non risponde alle cose che Rifondazione Comunista chiesto
Non dobbiamo dire però che una truffa
Io non condivido queste espressioni non ci capirebbero possiamo e dobbiamo dire che non è quello che abbiamo chiesto lumi
Se questa Finanziaria una truffa
Cosa erano le altre due finanziarie del momento che oggi a Risanamento concluso è quello sì ha pesato in maniera più vasta con tutti gli argini che abbiamo saputo mettere su pensioni sanità e quant'altro
Come spieghiamo che queste è una truffa mentre dopo quelle due manovre risanamento economico oggi abbandoniamo perché non c'hanno soddisfatti
E vero qui dentro ne siamo tutti convinti che può valere la pena perché stiamo ragionando di politica
Io credo che però così facendo interrompiamo un processo ancora troppo in itinere
Ancora troppo in itinere
E lo interrompiamo su una motivazione che ho qui paura appunto che non sarà compresa non sarà diffusamente compresi
Il punto è quindi
E molti l'hanno detto per cui la faccio breve porci il problema delle conseguenze all'interno e all'esterno
Per quanto riguarda l'interno del partito compagni ho qui lo dico con molta chiarezza
L'unità del partito è una cosa così preziosa
è una cosa così importante e non è retorica Company una convinzione profonda che ci deve consigliare a noi tutti di lavorare fino all'ultimo secondo possibile per conservare questo bene prezioso tutti noi
Ma ci vuole buona volontà ci vuole ascolto reciproco ci vuole l'abbandono
Anche se si è inasprito moltissimo al dibattito tra di noi ci vuole l'abbandono di una qualsiasi volontà come dire di dominare da vincitori
Io sono sicuro che questa non c'è
Mi avvio a concludere io credo la faccio davvero breve perché hanno ragione i compagni che dicono possiamo solo sottolineare questo o quell'aspetto della discussione
Io credo che senza di noi qualsiasi altra maggioranza non sarebbe più avanzata ma subirebbe ancora di più le pressioni di Confindustria dell'establishment proprio su pensioni e sanità flessibilità privatizzazioni liquidando rapidamente questa pure insoddisfacente esperienza di governo a partire credo dalle trentacinque ore dalla legge elettorale e io ci voglio aggiungere un'altra cosa a partire dalle questioni della giustizia anche lì abbiamo fatto da baluardo democratico e dico ancora di più
La tentazione di riprendere in mano lo smantellamento sistematico della Costituzione repubblicana si estenderebbe moltissimo
Non ci capiranno compagni e compagne
Se pure qui oggi fossimo tutti consenzienti a questa che io ritengo una pesante torsione della linea politica congressuale non sono d'accordo con i compagni che non vedono questo nesso
Io mi chiedo dove è andata a finire l'unità
L'unità si dovrà coniugare nel binomio autonomia unità
E io non la ritengo una gabbia che ci soffoca quando si tratta di unità Interna ed esterna la nostra forza politica la ritenga che quello una ricchezza da tutelare gelosamente
In questo Paese
Nel Paese reale di cui tutti parliamo finiremmo per incrinare il Comune diffuso sentire di quanti hanno voi hanno guardato fin qui con speranza prima con fiducia poi ed oggi con angoscia
Non scegliamo l'isolamento compagni e compagni scegliamo la faticosa responsabilità dell'agire politico
La parola la compagnia abbracci Turci poi Pestalozza compagnie
Abbiamo lavorato molto credo che possiamo ancora fare
Abbia proposto e tre interventi e quindi diciamo fra non molto potremmo lasciare i compagni liberi per la serata ulteriore quindi Bracci torsi poi Pestalozza
Compagni in questi ultimi tempi nel nostro recente dibattito e anche questa sera ho sentito spesso troppo spesso fare riferimento alle provenienze di tutti noi compagni e compagne che siamo in Rifondazione comunista
E soprattutto alla provenienza alla quale anch'io appartengo dal Picci
Non mi è parso un segnale positivo
E ho pensato che forse abbiamo dimenticato in parte la nostra iniziale volontà di rifondare non cancellando ma rivisitando confrontando le storie e le culture nostre di ognuno di noi
Ho pensato anche che probabilmente abbiamo sbagliato nel rimandare
Un approfondimento di nodi della storia del movimento operaio ma nodi biologici anche per la preoccupazione di uno scontro forse sarebbe stato utile confrontarsi all'ora ma è inutile parlarne oggi
Ora di queste provenienze si torna a parlare molto
E non prendo in considerazione sciocchezze come l'invito a deficit Zare Rifondazione che non mi ricordo più nemmeno che abbia scritto
Ma piuttosto al ricorrente invito a rifare il grande Peschici o a ricordare il grande piccino
Senza specificare ora se si intende per grandi e piccini
Quello degli anni cinquanta e sessanta
Sono d'accordo nel considerare quella fase un'esperienza gloriosa fondamentale anche se non riproponibile oggi per le mutate condizioni sulle quali non mi dilungo perché sono evidenti a tutti
Ma se invece si intende
Come a volte mi pare di capire comprendere in questa valutazione positiva tutta la storia del Partito Comunista Italiano compreso gli ultimi anni diciamo dal settantotto al novanta o all'ottantanove
è vorrei ricordare che noi tutti tutti quelli che siamo qui
Abbiamo dissentito protestato combattuto contro scelte politiche che hanno portato gradualmente quel partito a rinnegare i suoi ideali e la sua storia fino ad autoscioglimento sì
Invece mi sembra che per alcuni compagni e compagne è l'unico aspetto improponibile oggi della storia del PC debba essere la sua costante collocazione all'opposizione
Una collocazione nella quale abbiamo ottenuto risultati per i lavoratori e le classi popolari tali da metterci in un livello più alto della gran parte dei partiti comunisti dell'Europa occidentale
L'obiezione è suo immutati i rapporti di forza nostro svantaggio ma se questo è il vero dovrebbe valere anche per la responsabilità di governo o non
Uno dei segnali che io ricordo con angoscia di quella mutazione genetica dei piccini che il compagno Cossutta individuo e denunciò per primo
Fu secondo me il costante riferimento al bene del paese contrapposto agli interventi del partito ho anteposto agli interventi del agli interessi del partito
Ho sentito di nuovo questa frase con molta preoccupazione
Perché la ritenevo sbagliata per un partito comunista al trenta per cento ma la ritengo deleteria per un partito comunista l'otto per cento
E soprattutto perché credo che ai comunisti spetti sempre e comunque la difesa della classe operaia del proletariato
Che coincide a volte con gli interessi del Paese certa
Coincidere quando la classe operaia il potere al potere non mi sembra che sia il nostro caso coincide in qualche altro caso ha coinciso nella Resistenza e la lotta al fascismo
Non è oggi questo caso
Anche se ci si dice che il pericolo di destra
Dell'avanzata della destra è grave e impellente e su questo sono d'accordo
è un pericolo reale e incombente
Ma non credo che in questa fase la destra si sconfigge housing blocchi nelle urne con una coalizione che tende a sempre più verso il centro
E che si impegna a cancellare non solo la differenza tra destra e sinistra ma quella cultura antifascista quel sentimento antifascista che erano una base larga nel nostro Paese
Le esternazioni di Violante al di là dei suoi pruriti presidenziali ne sono una prova ne è una prova all'episodio di due giorni fa a Bolzano
Dove i Democratici di sinistra hanno cercato con mezzi corretti e meno corretti di impedire a un associazione culturale di fare un iniziativa antifascista sulle Fosse Ardeatine perché temevano che ci avrebbe fatto perdere voti
La destra italiana io credo che oggi si presenta contemporaneamente con le sue due facce
Quella tradizionale bieca violenta demagogica e quella d'ordine il cosiddetto fascismo in doppiopetto
Alcuni partiti della coalizione dell'Ulivo
Hanno tentato e tentano in qualche misura ancora o di esorcizzare la prima la componente violenta e demagogica legittimando la seconda
E integrando sci in rapporto
Ho
Ho pensando di togliere consensi alla destra diciamo moderata in doppiopetto rincorrendo la sul suo stesso terreno
Quello cioè della moderati saputo
Mentre l'altra a destra qualcuno prima lo diceva con parole d'ordine che erano le nostre con mezzi di persuasione che erano i nostri con un lavoro capillare che era il nostro lavorano
Nelle periferie urbane nella disperazione del Mezzogiorno
Io ho apprezzato molto mi è piaciuto molto trovato molto bello l'intervento del compagno segretario di Cosenza
Quella disperazione meridionale che è una disperazione dell'arrangiarsi poi non va a sinistra non porta alla rivoluzione porta alla destra
E d'altronde la peggiore destra vissuta nel mondo finora il nazismo si è affermato proprio in un governo con un governo moderato la Repubblica di Weimar
E con una crisi economica gravissima questo è stato di quel terreno di cultura nel quale si è affermato
Quindi la spazio alla destra si lascia perseguendo una politica completamente sganciata dai bisogni e dalla vita dei lavoratori lasciando grandi spazi al populismo e alla citazione della destra che lavora sulle delusioni terribili
La delusione della fine del PC la delusione del crollo dei paesi del socialismo reale
La delusione del cedimento dei sindacati la delusione del governo Prodi perché era stato atteso accettato da tutti come un governo finalmente di sinistra
I voti di destra
Le astensioni nelle zone popolari danno questo segnale e d'altronde ricordiamo che all'inizio del governo Prodi i lavoratori ci dicevano meno male che ci siete voi
Oggi molti ci dicono attenzione siete come gli altri diventate come gli altri
Abbiamo lavorato duramente in questi anni io sono d'accordo che è stata la nostra della desistenza dell'appoggio al governo una politica estremamente positiva
Abbiamo lavorato duramente dobbiamo dare merito ai nostri compagni parlamentari di aver lavorato duramente bene
Abbiamo
Tutti noi però l'obbligo che la scelta di fondo che noi abbiamo fatto la scelta per la classe operaia per il proletariato per il nostro popolo
Sia non solo radicata ai noi come lo è in tutti noi al di là delle posizioni diverse che possiamo aprire ma deve essere resa evidente resa chiara agli occhi di tutti resa chiara soprattutto a coloro in nome e per conto dei quali noi siamo nati come Partito Comunista è il quale ai ai quali davvero dobbiamo rendere conto
Non basta esserne convinti bisogna che questa scelta sia chiara oggi per i disoccupati per i pensionati per i lavoratori a rischio
Che hanno bisogno di una sponda politica
E che non possono affrontare i compagni e un'altra delusione
Pena la loro perdita non solo al nostro partito ma anche a quella speranza che dà la forza e che dalla voglia di lottare grazie
La parola al compagno Pestalozza poi Pestalozza
Poi Masella
Poi vorremmo sostituti aveva ceduto
Ma compagni
Non è una battuta la mia
Ma la mia preoccupazione che noi si possa diventare cioè compiamo certe scelte in uno Stato in un giudizio idilliaco del mondo e nemmeno soltanto nel nostro Paese
Il comunismo come movimento il reale per il cambiamento dello stato di cose presente
Perché quello che mi ha colpito nella proposta di andare a una cultura
è che si è lavorato alla cultura
In questi mesi
Più che alla svolta
E vorrei dire sul terreni no
Che dei investa molto cuore hanno i comunisti prima di tutto
Sul terreno della propaganda
Ce lo ha insegnato lì mi la responsabilità della propaganda
Nel senso attivo e formativo del termine
Si è parlato dell'agosto glielo potrei al settembre anche a parte dell'ottobre
Io ho assistito a una tematica della cultura al centro delle nostre uscite
Non ho trovato un'iniziativa certa ci sarà stato e le commissioni c'erano sicuramente ricordate ci da Crippa ma nel Paese nel nostro stesso popolo un'elaborazione concettuale e politica e una mobilitazione sulla questione alla svolta l'abbiamo fatta no
Siamo stati fermi
Questo mi preoccupa non tanto perché non siamo arrivati alla svolta è perché penso che potrebbe anche essere che la voltura eh
Anche una coscienza della difficoltà copertina dell'incapacità che abbiamo di gestire quei minimi strumenti l'evento
Per spostare l'asse
Della politica italiana
I comunisti si sono sempre occupati più del minimo che del massimo per preparare la stessa rivoluzione
Per questo il massimalismo non ha mai avuto a che fare col comunismo
Come si usa il minimo
Ma certo compagni
Il giudizio su questa Finanziaria e io condivido perfettamente quello che è stato detto nella relazione
Colleghi dal giudizio sulla Finanziaria
E ci sono i miei interventi
In questo in questi mesi
Sul governo per dire cosa ne penso
Ma dove stiamo
Ancora oggi nella maggioranza perché cosa
Per fare o per spostare badate che la distinzione non è di poco conto
Io dico che stiamo per esportare
Lo possiamo fare o non lo possiamo fare lo abbiamo fatto nonostante i nostri limiti quali sono stati i nostri limiti io dico per esempio limite culturale in
Noi non abbiamo sufficientemente elaborato un'idea e una prassi
Della desistenza
Dell'essere uno strumento di condizionamento
E su questo invece noi possiamo ripartire oggi sì abbiamo chiaro il quadro
Che c'è stata avanti qualcuno qua si è spaventato dalla parola quadro
Io invece penso che sia fondamentale
A me pare che abbiamo un'immagine idilliaca
Io ho sentito che c'è un'ipotesi usciamo
Creiamo un bel movimento come non è stato detto fra qualche mese
Riconvertiamo col PDS che nei mercati di sinistra per la elezione del presidente La Repubblica e magari anche votiamo in un governo di sinistra
Ma intanto qua c'è un giudizio sul avvocati sì di sinistra a mio giudizio di un ottimismo
Che contraddice con le cose dei Democratici di sinistra
Ma noi pensiamo davvero che se noi rompiamo oggi
L'avversario di classe tutta la soggettività politica che lo rappresenta stia fermo in attesa che noi ci organizziamo
Beh io perfino alla situazione europea che vede la sinistra
Andare avanti
La vedo anche come un pericolo
Credo che tutti noi abbiamo letto in questi giorni sulla stampa internazionale oltre che nazionale
Delle analisi penso a quella di Scholes Mord-Sith oggi in un intervento di Duclos
Dice il
Tre degli stessi comunisti in paesi come la Russia la Svezia la Germania e naturalmente la Francia
Ma badiamo bene il capitale quando è
In crisi addirittura disastrosa
Non sa come l'Unione Sovietica che si esce dalla storia
Entra
Anzi nella storia e inventa i strumenti da Napoleone terzo ai talebani
Dalla Mussolini a Hitler dei colonnelli a tutte le forme di autoritarismo che gli consente allora io penso il nostro Paese è un Paese indifferente nel quadro del capitalismo mondiale no
Meno che mai lo è in un'Europa che si sposta a sinistra
Noi usciamo dalla maggioranza compagni
Cioè ci parliamo di quell'unico strumento di condizionamento che non abbiamo usato finora come potevamo e avremmo dovuto sapere usare
Da quel sassolino nell'ingranaggio
Bene l'ingranaggio sta ferma allegramente va avanti
Ci siamo dimenticati della Bicamerale chi c'era nella Bicamerale
Perché è caduta la Bicamerale sì
Perché è crollata
Per Berlusconi no io credo che i presupposti li abbiamo posti noi con la nostra opposizione interna la di camerale
Rendendo difficile al Governo spesso di trovare altre soluzioni per salvarla non l'ha potuta salvare
Io pongo la questione dello Stato
No non siamo a una svolta di governa
Dal governo Prodi al Governo Berlusconi che secondo me poi sarebbe ragione Presidente un governo tecnico cioè della Confindustria io vivo in una città come Milano in questo senso è una grande lezione governato da Confindustria
Pongo la questione dello Stato
Io credo che oggi noi abbiamo un pericolo reale
Di cambio di spostamento di regime
Stiamo attenti compagni
Non si tratta di drammatizzare
Il capitalismo ha una sua strategia istituzionale molto precisa
Non viene avanti da pochi anni
Viene avanti da molti anni l'attacco alla Costituzione repubblicana è cominciato dagli articoli quarantuno quarantaquattro
è stato portato per esempio sull'articolo undici e noi ci siamo posti
Articolo concettualmente oltre che praticamente chiave
E portata sulla Presidenza della Repubblica
E portata sul Parlamento e portato sul sistema dei partiti articolo quarantanove negazione assoluta dell'articolo quarantanove struttura portante della democrazia uscita dall'antifascismo
Bene noi usciamo dalla maggioranza ci preghiamo dello strumento
Che è cosa che prescinde completamente dal giudizio di troppo e qualche cosa sul governo e sulla Finanziaria egli lasciamo ma delibere compagni
Possiamo illuderci che aspettino il nostro consenso per la nomina tranquilla di un presidente La Repubblica se la fanno loro come vogliono loro
Col sistema che vogliono loro
E il Parlamento
Voi pensate davvero
E non c'eri entreremmo
E le amministrazioni locali
Anche al compagno sindacati apparsa parlato in maniera anche efficace prima
è pensabile che se noi rompiamo
Mi è difficile usare la parola sinistra di simile a sinistra pensando al PDS
Ma non diamo una relazione con un soggetto la cui ambiguità voi la possiamo anche volgere in senso democratico positivo possiamo tirargli la giacchetta come si suol dire
Pensiamo che nelle amministrazioni tutto resti tranquillo
Chi prevale nello stesso PDS o democratici di sinistra
Dopo una nostra cultura
Le forze per una ricongiunzione di discorso con noi o quelle che ci emarginano a me non interessa
Etichettare io dico soltanto che la questione non è soltanto sociale
La questione è una questione altrimenti finiamo
Il logiche di tipo anarco sindacalisti dico
Che personalmente mi fanno anche spavento
La questione addirittura storica compagni
Riguarda lo Stato non a caso in questi mesi in questi anni
La destra reale quella che oggi si esprime a mio giudizio più pericolosamente in Cossiga
A quella che soprattutto fa capo a Fossa a Romiti e H tre sessi fa capo alle logiche del capitalismo mondiale
Ha sempre attaccato prima di tutto sullo stato vuole uno Stato non più intermediario fra economia e società ma uno Stato strumento dell'economia della propria economia
L'epopea Poggetto neo feudale
Pochi garantiti chi e i poveri che gli servono come servizi Ettore Play di fuori queste lo Stato che può arrivare da noi anche in contraddizione con l'Europa
Che volge a sinistra
Che noi dobbiamo per così dire uso interno positivo questa Termoli usare
Assumendo noi la leva dell'uso e non lasciando all'avversario di classe gli strumenti
Della dell'iniziativa politica
Io sono molto preoccupato
Abbiamo dei ritardi enormi ho finito campo culturale per esempio abbiamo formato una cultura un senso comune no sto come ci insegna Gramsci che bisogna sapere formare non credo
Abbiamo elaborato una nostra Teoria no
Io penso che se facciamo una scelta responsabile di lotta
Cioè non rompere ma per usare la leva anche per costruire noi finalmente un po'oggetto di trasformazione per consentirci lo spazio di fare uno ebbene noi lavoriamo nella direzione della ragione per cui abbiamo pensato e fondato il partito da lui del de stavo dicendo della rivoluzione comunista
Il Partito della Rifondazione Comunista ma lapsus e Toso Samir sommato di buon auspicio grazie
A parole il compagno Masella
L'ultimo della giornata prego
Nel dibattito che si è aperto nel partito negli ultimi mesi e negli ultimi giorni
Se lasciamo da parte del metodo alquanto discutibile senz'altro dannoso per tutti delle polemiche pubbliche e se lasciamo perdere le battute le argomentazioni propagandistiche
E se torniamo invece a discutere pacatamente facendo prevalere la ragione
A me pare che l'evoluzione della situazione politica
Possano far convergere tutti noi
O quasi tutti noi su tre valutazioni
Prima valutazione
Una comune valutazione negativa della politica e dell'operato del governo
Il compagno Cossutta nel suo intervento nell'ultima riunione della direzione nazionale ha sostenuto che leggo testualmente rispetto a una tale realtà cioè a quella creata dal governo Prodi
Un partito come il nostro avrebbe fisiologicamente il dove di porsi all'opposizione
E non solo perché non è condivisibile diceva Cossutta la politica del governo ma soprattutto per il diffondersi di questo enorme disagio sociale
Disagio che potrebbe essere facilmente intercettato dalle destre con esiti sconvolgenti
Il Presidente da dunque un giudizio fortemente negativo addirittura spietato della politica del governo come ha confermato nel suo intervento di questa mattina
Non mi pare dunque che vi sia qui dissenso fra di noi
Così come non vedo come possa esserci fra di noi dissenso o addirittura contrasto contrasto forte sul giudizio negativo della finanziaria rispetto all'esigenza di una svolta
Di un cambiamento dell'interim dell'indirizzo della politica del governo
Che nella Finanziaria non vi sia un cambiamento di indirizzo noi tutti qui siamo abbia abituati a vederlo da una cosa semplice
Dal fatto che la Confindustria invece di protestare manifestare come ha fatto in tutti questi due anni e mezzo contro i cedimenti del governo ai comunisti questa volta è vero o no è tranquillissima
Questo è il segnale più evidente del fatto che la finanziaria non è una svolta né purtroppo un avvio di svolta ma appunto il problema il contrasto non sta qui
Il tema non è questo
La questione vera e quindi la seconda valutazione che vorrei fare
è e su cui c'è stato un vero dissenso un vero contrasto è stato il giudizio sul quadro politico e sugli affetti di una nostra eventuale uscita dalla maggioranza
Quindi potevano essere vi erano dubbi legittimi argomenti seri
Il rischio di elezioni anticipate
La sicura vittoria delle destre
Una rottura a sinistra di lungo periodo questioni serie
Su cui vi è stato un contrasto che tuttavia dovrebbe essere già superato dai fatti
Dalla nuova situazione che si è determinata nella realtà negli ultimi delle ultime settimane
Ma perché dovremmo mantenere un contrasto fra di noi su un punto che non c'è già più
Le elezioni anticipate non sono più nella realtà e quindi non c'è il pericolo immediato di una vittoria delle destre
E dunque neanche di una rottura traumatica di lunga durata a sinistra
Certo Massimo D'Alema ha dovuto fare ieri il suo dovere di invitarci a votare la Finanziaria ma non è non mi è parso minacciare sfracelli tragedie o catastrofi
Possiamo convenire cioè che la realtà al di là dei nostri desideri o delle nostre legittime serie preoccupazioni non ci mostra un clima drammatico di assalto al nostro partito questa è la realtà
E io credo che come dire il senso della realtà debba essere sempre un elemento di forte riferimento per un partito come il nostro la maggioranza dell'elettorato popolare dell'Ulivo non protesta non ci contesta come è stato riconosciuto e come nella realtà
Non perché pensa che Rifondazione Comunista non arriverà fino alla rottura
Ma perché ha percepito questa volta diversamente dall'anno scorso che la rottura nella maggioranza di governo non porterà alla caduta del governo e a un
Scenario drammatico oltre al fatto da non sottovalutare che ha anche nell'elettorato dell'Ulivo e in particolare del PDS e aumentarla fortemente il senso di delusione per la politica del governo e di questo senso di delusione se n'è accorto anche il Pd
S soprattutto dove ancora radici di massa terzo punto se la svolta è necessaria per tutti come io ho sentito Sellam
è alta ci presenta oggi una situazione nuova cioè non drammatica nel caso di nostra uscita dalla maggioranza di governo alcuni di noi però fino a qualche giorno fa ritenevano ovviamente del tutto legittimamente
Con argomenti anche quei seri che la svolta fosse non realistica cioè necessaria ma non possibile visto il quadro politico nazionale e internazionale io vorrei invitare questi compagni a riflettere sul fatto che anche qui vi sono dei segnali di mutamento della situazione siamo in presenza di una situazione non statica ma in movimento
Sia i nuovi segnali che vengono dal PDS perché guardate che il PDS persino in una regione come la nostra come l'Emilia Romagna è mia dove non avrebbe bisogno dei nostri voti non han
E anche minacciato di far saltare i confronti aperti per alle Tanzi e programmatiche delle prossime elezioni amministrative sia Emo in i movimenti della situazione internazionale cioè la nuova la situazione in Russia gli insuccessi delle ricette liberiste il rischio di recessione alle porte la vittoria delle sinistre in genere
Anja Wren
Non ho anche in Italia la svolta un cambiamento di indirizzo con una forte ripresa di controllo e di intervento pubblico nell'economia una delle cose possibili dunque un giudizio statico è drastico
Di impossibilità nel nostro Paese di uno spostamento a sinistra della situazione politica a mio parere oltre ad essere una un cattivo se viale di impotenza questo sì di sfiducia di assegnazione e comunque superabile dai nuovi recentissimi avvenimenti interna
Ali imprevedibili solo qualche mese fa
E dunque se i cambiamenti della situazione politica possono ridurre o supera
Ari dissensi e i contrasti perché mi chiedo non è possibile che da questa nostra importante riunione di oggi esca un'indicazione unità via di voto contrario alla finanziaria
Questo è il mio auspicio anche perché in questa nuova situazione politica più forte a ampio sarà il no alla finanziaria che sarà pronunciato oggi con più forza potrà il nostro partito riaprire il confronto per conquistare domani o fra sei mesi una svolta che oggi il governo Prodi CIA rifiuta
E concludo più forte al
In più sarà il consenso oggi alla linea del partito più forte e unito sarà il partito domani
Domani mattina alla nostra riunione comincerà alle ore nove e precise io devo dare i nomi dei compagni che parleranno per primi sono i nomi che mi ha trasmesso la segreteria capiamo designato oggi
Alle ore nove precise io invito i compagni che nella stragrande maggioranza alloggiano in questo stesso albergo di essere qui non devono prendere né i taxi degli autobus e quindi domani ma Tina possono essere puntuali mi raccomando essere tutti puntuali primo Turigliatto secondo Galante terzo Catania e quarto Babu uscì
Grazie a tutti e buona serata la seduta è tolta