"Educare la persona per costruire il territorio. Un'avventura educativa per famiglie, operatori sociali, insegnanti" Quarto incontro nazionale della Federazione Italiana Comunità Terapeutiche (FICT), sotto l'Alto patronato della Presidenza della Repubblica, il patrocinio delle Nazioni Unite, la vicepresidenza del Consiglio dei Ministri, la presidenza della Regione Campania, l'amministrazione provinciale di Caserta, il Comune di Caserta e in collaborazione con la rivista "Il Regno"; 17-19 settembre, presso il Palazzo Reale di Caserta (i lavori della seconda giornata non sono stati registrati)

Invitiamo i relatori della sintesi dei gruppi ad avvicinarsi qui al tavolo della presidenza
Perché anzi si anche qui anche chi va bene anche qui
Anche qui anche chi va bene tanto c'è posto
Due quattro sei sei ci siamo
Allora buongiorno
E ben trovati a tutti in questo che è l'ultimo giorno di questo
Quarto incontro nazionale della Federazione italiana delle comunità terapeutiche
Sono stati sicuramente giorni
Forti belli interessanti
E direi di iniziare subito
Per rimanere in quello che è stato l'orario definito
Iniziamo con la sintesi dei gruppi di lavoro svolti ieri
Vediamo subito la parola
Al primo gruppo
Pensare al futuro educare a cosa
Partire dagli scenari di oggi riconoscere i valori di domani
Non c'è c'è c'è allora
A te la parola
Possibilmente restiamo dentro i cinque minuti perché altrimenti sbaglia
Sarò molto sintetica cioè grazie
Il volo del nostro gruppo è stato uno spaccato delle difficoltà e del disorientamento che ciascuno di noi vive in questo momento
Di fronte a questa difficoltà che è quella di concepire si individui vincolanti non soltanto dallo spazio e dal tempo
Ma anche dalla complessità crescente saremmo tentati di rifugiarsi in modalità tradizionali o nella soluzione dei problemi che maggiormente ci urgono
Sono emersi tre leggermente i fondamentali
Il tentativo o la proposta di per ripercorrere modalità consuete
Il rimpianto per i valori fondamentali versi
La negazione dell'esistenza del problema
Per cui sono state sollecitate soluzioni pragmatiche legati all'operatività e all'urgenza del quotidiano
Uno tra i giovani del gruppo ha offerto uno stimolo risolutori io dicendo che era importante mediare queste posizioni fondendosi in un atteggiamento di ricerca
Mentre uno tra gli anziani ha indicato la strada della ricerca la individuata nel sacrificio nell'esperienza di sofferenza attraverso cui riconoscere e fare emergere i valori attraverso il travaglio e l'accettazione possiamo dare il senso alla crisi che viviamo in questo momento
Trasformandola in opportunità di costruzione di un pensiero nuovo
Non più il pensiero del singolo
Ma il pensiero del gruppo che si deve interrogare sul progetto di un uomo da educare
Fondamentalmente il gruppo raccolto lo stimolo a pensare inespresso il bisogno da coniugare maggiormente quel pensiero pratico
Grazie
Grazia Maria Dal Bosco
Secondo gruppo
Educazione democrazia genitori educatori formare i figli o cittadini
Egidio smacchia
Il gruppo era formato da venti persone provenienti dai centri di Torino Milano Cagliari Catania
Formia Catanzaro Salerno Caserta Firenze Caltanissetta Mestre manto e civile chiara la relazione dalla dottoressa di Samantha Lisia sviluppato attraversi i concetti di democrazia e che a chi spetta il compito di educare nel senso di prendersi cura di sé di se stesso dall'altro dall'ambiente puntando su principi di misericordia umiltà pietà la capacità di ascolto e l'impegno di tutti a costruire i cittadini dibattito dei partecipanti avuto due parti a riflessione sulla propria esperienza personale di genitori educatori di riflessione sul valore del essere cittadini
Premessa il gruppo non ritiene che sia giusto formare i figli o cittadini rivelatisi Gaverini intimistica ma formare figli e cittadini se partiamo dal punto ha difficoltà ad espletare il compito di genitori educatori cui qualche con qualche punto da riscoprire non esiste l'abbecedario del buon genitore educatore ma il camminare e crescere insieme attraverso l'affettività nel suo significato più pieno
La famiglia è sola
Nell'espletare il suo impegno educativo anzi a volte si educa all'essere è dunque all'essere quando e dove all'essere trova poi confermato sconferma nell'ambiente esterno che educa
Alla vere da qui la necessità di un sensibilizzazione alleanza con la scuola famiglie parrocchie si anche confusi perché si si scambiano strumenti di una vita più comoda il telefonino la macchina eccetera con gli obiettivi educativi occorre allora riempire di simpatia di significato sia all'essere che l'avvenire passiamo al punto di
Si sottolinea ancora che il problema deve essere il problema essere vere e meno sentito al sud per motivo di disoccupazione cioè in parole molto più semplici chi non lavora
Non c'era diciamo perché i grilli per la testa del telefonino e tante altre storie
I figli sono persone pertanto vanno educati con valori proposti ma soprattutto ho vissuti piena in prima persona la credibilità dell'educatore avere il coraggio di dire di sì forti altre intatto fortino educare camminare Crescere Insieme facendosi educare anche dei figli chiedo che agli educatori
Nei nostri scientifica già una formazione permanente ma occorre coinvolgere coinvolgersi anche con le altre agenzie educative educare alla politica del saper leggere il futuro e vivere meglio questa la parte educare il cittadino
E forse più naturali educare il figlio che il cittadino occorre partire la delegazione dei bambini all'essere cittadini a pieno titolo questa democrazia malata che la tengono in piedi piccoli nicchie democratiche
Cittadinanza significa pensare agli altri e costruire insieme essere e costruire insieme a essere cittadini vuol dire avere il pieno diritto alla legalità e al lavoro
Ci si scontra ogni giorno con chi vuole prevaricare la di la legalità e impedisce di conoscerti come cittadino
Gruppo termina con una proposta la sfido sul territorio tema di questo convegno deve continuare nei prossimi anni preparando i nostri ragazzi pure del programma a rientrare nella società non solo come persone oneste rispettoso di sé e degli altri
Ma preparati anche come cittadini trainanti nel sociale nella politica sul territorio
Se hanno avuto finora lo zainetto con il pronto soccorso personale occorre metterci dentro attrezzature idonee ad essere cittadini a pieno titolo perse e per gli altri voglio terminare
Visto che ciò la parola ora ringraziare pubblicamente Piro Gambardella e tutto il suo gruppo le hostess dieci a seguito per l'ottima accoglienza per il bel convegno Richard
Grazie ad Egidio per la sintesi anche per quest'ultimo ringraziamento importantissimo
Terzo gruppo il tema era formare le coscienze dei giovani a scuola però sa sciare
Il gruppo era composto per la maggioranza da insegnanti e operatori che svolgono attività di prevenzione nella scuola nel territorio
La riflessione proposta ci da Franco Chiriaco è stata accolta con interesse densa sì perché fortemente rappresentativa dell'esperienza del pensiero di tutti
è stata posta l'attenzione alla persona insegnante
Al suo vissuto di fronte alle proprie modalità nello stabilire il contatto e quindi la relazione con il gruppo classe
Alla difficoltà di conciliare i propri disagi personali e la capacità di cercare risposte con quella di essere un punto di riferimento è un esempio di vita più che un trasmettitore di un sapere altrui
L'insegnante l'adulto l'educatore si chiedeva Franco oggi la capacità di chiedere aiuto
Di mettersi in discussione di fare l'artigiano così come l'ha chiamato nella relazione educativa cioè colui che dice guarda come faccio io così impari prima
Sa essere un adulto in cammino nel suo essere persona e in quanto tale punto di riferimento significativo per i ragazzi
Lo scambio di esperienze ed iniziative nei vari centri ha sottolineato e sostenuto l'idea che non si può discutere sulla formazione delle coscienze dei giovani prescindendo da quelle degli educatori
Il personale docente vive spesso il logorio lento della frustrazione dell'incapacità a rispondere alle tante aspettative che provengono delle famiglie del territorio in genere
La solitudine e la relazione conflittuale all'interno del gruppo dei colleghi
La difficoltà di togliersi un ruolo che pure avendo ormai a Bettino abiti vecchi offre pur sempre una certa sicurezza e allontana il disagio del mettersi in discussione
Come aiutare la scuola ci siamo chiesti
Non in modo irruente ma innescando l'umile processo del confronto e della ricerca
Favorendo e promuovendo nuova formazione che rivitalizza e la motivazione e la passione l'educare
Rispolverando nell'insegnante adulto e ricordo della propria infanzia e adolescenza
Promuovendo la formazione di gruppi di auto-aiuto tra i docenti
Offrendo il nostro contributo non in modo episodico ma continuativo
Sono trent'anni che la scuola spetta che l'insegnamento di togliere a Lorenzo Milani si concretizzi sapendo coniugare educazione lavoro con la scoperta di talenti personali diversificati
Don Lorenzo come tanti insegnanti educatori oggi appagati e Trezzo della solitudine
Un'ultima ma importante conclusione da parte del gruppo
De Pieri ieri cioè invitata non re trace sulla provocazione da noi stessi indirizzata al mondo della scuola
Dal gruppo da più parti è stata posta la richiesta alla Federazione di ridare maggiore spessore alle competenze e costruite in questi anni in questi anni nell'ambito della prevenzione
E di farle valere nel territorio nazionale grazie
Grazie anche a rossa di questa sintesi
Quarto gruppo tema prevenire attivando il territorio la parola mi messe Catellani
Purtroppo il
Il gruppo di lavoro numero quattro ha stabilito il suo inizio di ridurre ai minimi termini la presentazione del relatore che è stata peraltro ha consegnato in forma d'arte l'ho scritta
E cercando di individuare soltanto alcuni punti specie significativi per la discussione e di dare il maggior spazio possibile e ai partecipanti questa scelta si è dimostrata rispondente ai bisogni
E del gruppo di lavoro ed è stata confermata dalla vivacità della discussione
I punti più significativi intorno cui si è articolata la discussione stessa e che hanno incontrato la quasi totale condivisione sono i seguenti
Non si tratta di parlare di prevenzione ma di prevenzioni poiché gli interventi dei vari centri circolano oramai diffusamente
Tra prevenzione primaria e secondaria e sono Indies Giungi bili dalla prevenzione terziaria cioè da recupero
Nella plenaria di ieri mattina Deppieri poneva l'interrogativo se questo dilagare degli ambiti di intervento nei vari centri della FIT non finisce non finisse con lo statura nell'identità originaria
I lavori del nostro gruppo hanno dato una risposta nettamente contraria
Tra prevenzione recupero esista una relazione sinergica entrambi afferiscono ed interagiscono con un medesimo clima sociale e reciprocamente si orientano rientrano le strategie sociali
Secondo punto la prevenzione o come si diceva durante la discussione le prevenzioni
è un settore operativo nel quali baricentri hanno fatto e stanno facendo parecchi Investimenti in termini di risorse di aspettative
In questi anni sono aumentati progressivamente se gli investimenti economici e che il numero delle persone coinvolte e altrettanto progressivamente sono strutturate delle vere e proprie aree un settore d'intervento
A questo non sempre però ha corrisposto alla possibilità di disgiungere fisicamente le sedi operative
E questo rischia talvolta di invalidare o comunque di ridurre notevolmente la capacità di incidenza sui territori
Infatti parecchi hanno sottolineato che la troppo marcata connotazione terapeutica alla può allontanare chi non si riconosce a torto o a ragione nel problema conclamato
Il terzo punto riguarda la soggettività del territorio
La necessità cioè di riconoscere sempre lo specifico di ogni comunità locale
E di Colli Carpi se all'interno evitando possibilmente di cadere in quelli che sono i due rischi più frequenti il farsi travolgere dall'emergenza dal porsi in termini troppo general generici
Si tratta di adoperarsi affinché la comunità locale riconosca e si appropri della propria valenza istituzionale e al tempo stesso di porsi al servizio della medesima
Creando condizioni clima e percorsi che rendano accogliente costruttivo il processo di partecipazione
Dal riconoscimento della soggettività del territorio scaturisce il quarto punto la necessità di sinergia operative progettuali
L'integrazione dei servizi del privato sociale e degli enti pubblici enfatizzata da più parti e anche in diverse relazioni presentate in questi giorni
Rimane purtroppo ancora per molte situazioni sono una bella parola e molte esperienze per l'appunto locali
E sono connotato da strumentalizzazioni opportunismi di facciata conto conflittualità e interventi dichiaratamente contraddittori
E poi molto importante sottolineare come quasi tutti i gruppi presenti distinguano nel loro sistema operativo come se potessero essere durare separate il territorio e la scuola
Questa estinzione per quanto comunemente sottolineata come esclusivamente operativa si presenta come un indicatore rilevante di frammentarietà
Siamo tutti consapevoli infatti che a un certo modo di utilizzare il linguaggio e le distinzioni così nette rispecchiano le percezioni consuete rischiano di contribuire a Bali darle
Ultimo punto della discussione ma appunto prime prioritario in ordine di valenza attribuita riguarda la presenza del volontariato
Una presenza indispensabile ineludibile che qualifica la prevenzione quale espressione infatti più utenti cadde la soggettività del volo di un territorio se non proprio il volontariato
Oggi come oggi siamo tutti concordi nel riconoscere l'impossibilità di individuare nella Val nella valutazione dei percorsi di prevenzione indicatori valida abili di efficacia ma degli indicatori tali da abili e validati di processo si e il volontariato
E uno di questi anzi e forse è quello che potremmo definire il principe essendo un elemento chiaro e preciso di attivazione del territorio
Si pone però a questo punto una domanda importante quale volontariato per la prevenzione
I vari centri aderenti alla Filt hanno costruito negli anni reti di volontariato per lo più intorno al recupero e questo è orientato l'insieme delle motivazioni delle aspettative e anche delle modalità operative del volontariato stesso
La concorrenza teorica fra recupero e prevenzione di riconoscimento di un rapporto sinergico non è sufficiente a rendere automatico e il il cambio
Negli orientamenti operativi e necessaria pertanto una ridefinizione dei percorsi formativi dei volontari
E la strutturazione di modelli specifici sia per la formazione che per le modalità di relazione
Concludo con due sollecitazioni che sono emerse dal gruppo di lavoro ecco all'incarico di presentare la prima riguarda lo specifico tematico del gruppo di lavoro
Dalla discussione che come ha detto precedentemente è stata molto vivace partecipata emerso il bisogno di un confronto chiare diffusa sui criteri che dovrebbero orientare gli interventi sarebbe pertanto opportuna la creazione di un organismo molto leggero di coordinamento soprattutto a livello regionale che utilizzando l'esperienza in atto potesse elaborarle e fornire delle linee direttive su cui operare un confronto una le è una riflessione congiunta
La seconda sollecitazione si estende invece al bisogno espresso da molti di potere a bere più momenti di di discussione di confronto sulle varie esperienze come quelli del lavoro di gruppo ma anche quelli dei workshop grazie
Grazie anche anniversario quinto gruppo famiglia e famiglie la costruzione dell'identità nel cambiamento della famiglia la parola Carlo Monteleone
Il gruppo ieri è stato sollecitato dal relatore a attraverso una riflessione teorico apparentemente teorica sullo come costruire intrecci diventa della famiglia
E l'apporto tutto il gruppo è stato quello della riflessione sul ruolo fondamentale che che la coppia deve aveva a questo punto la coppia
Diciamo non più riempita di contenuti ideologici vede
Dimostrare la sua tenuta quindi l'intervento anche che ha molto stimolato di don Gigetto verbo toglie che non esiste più un modello di coppia
Ma è importante della funzione che determinante per la costruzione anche del del ruolo che va costruito all'interno della coppia quindi non esistono più i modelli ed è importante
La chiarezza all'interno del nel gioco dei di essere genitori
Quindi diventare importante come ruolo normativo della coppia costruita quello che l'identità della famiglia
Ma l'intervento del relatore non è soltanto quello di ripeto teorico ma soprattutto di proporre un modello noi operatori di intervento sulla base della l'esperienza quindi una identità anche nato dall'esperienza i tanti anni di lavoro
Quindi un suggerimento come utilizzare anche gli strumenti legislativi reggere centonove per poter proporre un altro per esempio una scuola per i genitori
Ma non lo un modello tra virgolette educativo in positivo direttivo ma proprio nella scuola dei figli per fare emerge il bisogno
Bisogna prima che emerga il sintomo bisogna un cambiamento bisogno di una
La dichiarazione anche di incoerenza all'interno della coppia perché molto spesso modello troppo forte una direttività troppo decisa può creare quella quello spostamento del della realtà quindi diciamo che negli interventi fra fra cui anche degli interventi molto accorati di il fieno in senso che nell'altro cioè di dire ma in negativo questo dar tutto il peso alla famiglia la copia del la responsabilità la colpa
E al tempo stesso come la famiglia quindi oggi editoriale ma anche quello dei nonni come diventa importante
Proprio vi ripeto per evitare che si lavori sul sintomo né ci siamo rifiutò un ponte con i gli anni di esperienza che è importante lavorare sulla domanda questo ascolto il sintomo molto spesso della coppia che presente a questa difficoltà a costruire il rapporto
Su uno gli interventi di prevenzione per questo il nocciolo del discorso per una prevenzione non più per evitare il problema o per affrontare in maniera educativa
Si è portato anche l'esperienza del vige di Firenze dove già questa attività viene proposta all'interno dei luoghi della normalità parrocchie cenni delegazione centri sportivi diventa lì indispensabile come pensare prima di agire come proposti come educatori quindi identità della famiglia ma anche prima per noi identità i educatori per proporre in un diverso nuovo
E più in indispensabile
Vi ripeto prima che assorbirà il sintomo modalità di intervento grazie
Grazie anche a Carlo Dole la parola
Ad Alfonso Landi sulla trattare la sintesi del dell'ultimo gruppo impresa sociale e di integrazione
Punto
I lavori sono cominciate con la relazione di Mimmo che attentato seguendo un attimo il il dibattito attuale di dare un'interpretazione un collegamento tra un'attività economica un una finalità sociale
Individuava tre spazi tre modalità tre possibilità di dare una una definizione in tal senso
Una prima indicando uno spazio nel mercato del lavoro orientato ad occupare in attività socialmente utile chi vive chi viene escluso dal mercato del lavoro competitivo
Una seconda una modalità nuova di offrire servizi innovativi per privatizzare essere il sistema del servizio sociale pubblico
Una terza modalità un modo per far sì che lavoro diventi momento finale di un processo educativo che ha per obiettivo l'integrazione sociale di persone svantaggiate
Successivamente alla presentazione della relazione
Si è aperto il dibattito sulla presentazione delle varie realtà presenti sul territorio nazionale attraverso i nostri centri sottolineando di volta in volta spetti che si ritenevano di particolare rilevanza di importanza di riflessione comune
Un primo aspetto era quello della necessità di far sì che le agenzie di lavoro le realtà di lavoro all'interno dei nostri centri e delle altre realtà che si occupano di recupero sociale o di gente svantaggiate
Non si hanno realtà di serie B per usare un termine pulito o per un discorso più fortemente siano invece delle associazioni più o meno a delinquere in considerazione del fatto che con la scusa di fare inserimento sociale e lavorare con persone svantaggiate all'interno di questa realtà venivano a mancare i diritti sindacali fondamentali e quindi un discorso di sfruttamento sui ragazzi
Un secondo punto su cui sì sottolineava la necessità e l'importanza di ribadire la necessità della formazione non solo come momento di orientamento professionale edite inserimento lavorativo ma anche come capacità all'interno dei nostri centri di acquisire la capacità di realizzare impresso sociale di essere dei dirigenti di imprese sociale acquisire la capacità di attingere alle legislazioni che ci permettessero
Poi di acquisire fondi la necessità di formare dei tutor che la agevolassero l'inserimento lavorativo
Il discorso della formazione veniva ancora più fortemente sottolineato in considerazione del fatto che spesso i nostri ragazzi non chiedono impresa sociale non chiedono di fare cooperativa non chiedono di fare un'azienda chiedono lavoro
E quindi la necessità che anche con i nostri ragazzi ci sia questa questi importanza di sottolineare il momento formativo ripeto non solo come orientamento fra professionale ma come un qualcosa che professionalizzate in più
Questo è un discorso che ritorna poi dopo per una serie di richieste che il gruppo intendeva fare alla federazione al consiglio di di presidenza per una serie di attività che riteneva fondamentali nel nello svolgimento dei lavori
Si sottolineava ancora nei miei vari aspetti come da una parte c'è un come dire un una una sensazione di perdere la paternità in considerazione del fatto che molto spesso dove si sono create delle agenzie di inserimento lavorativo delle cooperative sociali molto spesso i SerT de ribelli hanno il centro e fanno richiesta direttamente alla cooperativa perché per loro dimostrare sul territorio
Che hanno un inserimento lavorativo e molto più agevole che mantenere un ragazzo in trattamenti udire l'abbiamo mandato in comunità
Questo se da una parte praticamente ci può sollecitare dei sentimenti anche questo prenderlo come una ricchezza del territorio come una possibilità e chiaramente fare attenzione ai protocolli d'ingresso poi nelle agenzie di lavoro
Un altro aspetto importante che veniva sottolineato e la necessità di dialogare con le istituzioni locali siano esse Regioni Province e Comuni
Per sottolineare un aspetto importante che di eventuali Investimenti giocanti sul campo delle agenzie di lavoro e di integrazione sociale
Sono eventualmente Investimenti che andrebbero a togliersi ad una strinse assistenzialismo che diventerebbe cronico c'è investire nel campo della delle attività produttive significa di fatto inserire un ragazzo in un ciclo di reale integrazione che diversamente resterebbe nell'ambito della dell'assistenzialismo di sempre
Dal confronto con le varie realtà sul sul territorio veniva evidenziato anche come elemento di ricchezza
Il fatto che non in tutti i centri spesso le agenzie di lavoro le cooperative di tipo B
Abbiano dato dei buoni risultati chez siano riuscite a trovare un'indipendenza e un'autonomia e a lavorare
Ed con un reale discorso di inserimento e spesso in alcuni centri si è abbandonata l'idea di creare nuove agenzie di di lavoro e di inserimento sociale
Ma si è puntato molto di più sul discorso del orientamento professionale del formazione professionale dei ragazzi
E ci si è impegnati sul territorio per inserirsi sulle realtà di agenzie sociali già esistenti e quindi entrare all'interno di queste agenzie
Cercando di favorire l'inserimento dei ragazzi invece di sentirsi meno bravi perché non si è riusciti a creare una realtà di questo tipo si è creata invece una grossa opera di e integrazione sul territorio dove praticamente si è così lo nello stesso tempo favorito l'integrazione dei ragazzi sul territorio
Il dibattito poi e diventato forte sulla necessità di chiedere alla Federazione un un momento di chiarificazione e la possibilità di avere delle linee unitarie su alcuni rischi e soprattutto sulla necessità di ritenere il momento dell'impresa sociale dell'integrazione sociale importanti pare al discorso del nostro Progetto rieducativo
Si sottolineavano
Alcune necessità legate al fatto che alcuni centri hanno perso la convenzione alcuni centri hanno ha avuto riduzione della vetta e quindi praticamente hanno cominciato ad introdurre attività produttive durante la comunità terapeutica ci si chiedeva come queste erano giustificate con le realtà sindacali si faceva ancora progetto un uomo in queste realtà è giusto fare queste cose su questo si chiedeva la necessità di creare un momento di confronto come Federazione su questo sì sottolineava l'aspetto di cominciare a riprendere il discorso
Del certificato di qualità
La necessità di chiedere alla federazione e quindi a tramite la il consiglio di presidenza di avere dei momenti formativi di confronto con le realtà dell'impresa perché Noè praticamente avessimo una maggiore capacità in questo senso si chiedeva la possibilità di organizzare per esempio un confluì in Mio con tutte le cooperative di tipo B si chiedeva la possibilità di fermarsi maggiormente su questo aspetto formativo che ci desse uno spazio in più
Si chiedeva la possibilità di fare un momento di chiarificazione tra quella che era
Una integrazione sociale del ragazzo e quindi i percorsi di reinserimento reali con momenti ancora della cura che non ne ha monco ora molto chiaro il momento in cui il ragazzo per esempio
Che che rigate
Il ragazzo che a tempi più lenti nel nel processo educativo
E quindi avere chiaro che c'è un momento che è il momento della cura dove ci possono essere dei laboratori protetti è il momento dell'inserimento dove ragazzo va va via c'erano tutta una serie poi di problematiche sul discorso del Collocamento sul discorso di quanto certificare e chi certificare che il ragazzo non è più svantaggiato
E su questo sono si sottolineava la necessità che oltre che certificare la nostra qualità sul progetto terapeutico ci fosse la necessità di mettere e anche nello stesso piano la necessità di un certificato di qualità anche sull'impresa sociale e quindi chiedere alla federazione di aiutarci a formarci in questo senza creare più momenti di formazione da questo punto di vista grazie
Grazie anche ad Alfonso per questa sua sintesi è sicuramente il consiglio di presidenza raccoglie queste proposte
Ne parleremo all'interno male proporremmo anche a tutta la tutta l'Assemblea
Permettetemi di concludere ringraziando tutti quanti voi
Per questa vostra sintesi ma ringraziando anche coloro che hanno relazionato all'interno dei gruppi è chiaramente un grazie a tutti voi che avete partecipato ai gruppi e prima di andare avanti e do la parola al padrone di casa per alcuni avvisi tecnici
Come
Come in ogni no restate ancorata al tavolo come in ogni programma anche quelli televisivi anche quelli seri ce la pubblicità per staccare così noi ogni tanto diamo delle notissimi organizzative la conclusione dei lavori questa mattina è prevista all'incirca alle ore dodici e trenta
Per cui io vi prego di rimanere tutti fino a quell'ora
Dopo la conclusione dei lavori i presidenti
Il presidente della Federazione
Italiana della comunità terapeutiche sono ospiti del centro leali per il pranzo lasciate su questo un momento conviviale per poter condividere delle cose ci vediamo tutti alle ore tredici
All'ingresso di Palazzo Reale quindi all'esterno
Per tutti i partecipanti invece alle ore quindici non c'è la visita guidata al parco del della reggia
Oggi i monumenti sono aperti
In tutta Italia gratuitamente
Ma la regia era già stata prevista prima di di tutto questo la l'ingresso gratuito
Per i partecipanti a questo convegno così come gratuitamente abbiamo avuto anche altre cose ci sono tre pullman a disposizione con tre guide
Avrei un attimo piacere di sapere chi viene e chi non viene così un'alzata di mano al volo chi farà la visita del parco oggi per regolarci seppur ma non servono
Servono un paio di pullman va benissimo liberiamo uno alle ore diciassette o comunque appena finiamo la visita del parto nella reggia
Ci sono i nostri umane che vi porteranno in albergo
Alle ore diciannove si riparte dall'albergo pervenire a Caserta dove consumerebbe qualcosa almeno in proprio e poi alle ore ventuno inizia questo stupendo spettacolo musicale
Del Milano salmoni
Nel nei giardini
Adiacenti alla reggia
Inni chiamiamola fu l'ora di Caserta quindi prima dei dell'Ing prima di arrivare dal centro città alla reggia
Al proprio attigue ci sono questi giardini lì all'interno ci sarà questo questa performances questo concerto a fine concerto previsto intorno alle ventitré e e trenta
Non facciamo le tre come stanotte
Un poco prima ci saranno i pullman che vidi porteranno in albergo
Domani tutti i trasferimenti come si può dire non sono stati organizzati quindi sono autonomi
Ancora in fondo alla sala abbiamo previsto come ogni convegno che se dispetto un servizio fotografico con una nostra carissima angeli cane foto De Simone
Che ci ha fatto questo servizio per cui avete la possibilità di scegliere delle foto di ordinarle direttamente al fotografo e coi
Vi saranno inviato e non so in che modo non so come si fa ma quello che lo diranno
Detto questo io farà in questo modo lasciamo un quarto d'ora non di più vi chiederei di non allontanarmi per permettere a coloro che stanno presiedendo il tavolo di allontanarsi per mettere relatori della tavola rotonda di prepararsi così fra un quarto d'ora riprendiamo i lavori questa pausa e per scegliere le foto prego
Se cominciamo a prendere posto possiamo dare inizio alla tavola rotonda
Feci con alla tavola rotonda di avvicinarsi al tavolo
La dottoressa Santorini el tuttora Loris
Scusate i gli ospiti degli alberghi dovrebbero pagare le spese le spese extra
è importante
E poi per chi va alla reggia oggi l'appuntamento è alle quattordici e quarantacinque allo scalone
Grazie
Ora comincia nel magari rinvio sebbene
Ma non
C'entrano
Allora
Diamo inizio a questa tavola rotonda dal tema cittadini solidali
Sono presenti Luisa Santolini che il Presidente del form famiglie
Per Giancarlo Alloi se che è vicepresidente dei giovani imprenditori di Confindustria
Siamo in attesa che arrivi anche Salvatore De Biasio che presidente della Confapi
Aspettavamo aveva dato garanzie aveva promesso
Che sarebbe stato presente Amato Lamberti il presidente della provincia di Napoli ma ancora non si è fatto vedere
Valentino Castellani il sindaco di Torino non è presente
Per un improvviso lutto in famiglia quindi
Allora diamo inizio a questa tavola rotonda cittadini solidali
Il cittadino solidale
E colui
Che è capace di progettare a lunga distanza
The colui che pensa al futuro
Che coglie i segni dei tempi sul domani
Ed essendo capace di ciò spende questi talenti non sotterra Handley
Ma condividendoli con gli altri in un rapporto di relazione
E condivisione non necessariamente significa vicinanza
Ma come ci ha insegnato l'esperienza di monsignor Bregantini vescovo di Locri
Per rapporto di reciprocità
Come ad esempio quello di produrre lamponi in un pezzo d'Italia che sotto il sole
Mentre l'altro e sotto la neve
E così la solidarietà diventa concreta
Perché la solidarietà non è baratto
La solidarietà non è scambio
Ma è ricchezza condiviso
Il dodici per cento dei poveri in Italia
Il diciassette per cento di Anna Falchi Betti in questo che è il sesto Paese industrializzato del mondo
Io credo che pesano sulla nostra coscienza
Come un marchio indelebile
Il marchio di Caino
E questo marchio diventa di fuoco quando sappiamo ed è stato ribadito qui in questi giorni
Che il venti per cento della popolazione sfrutta l'ottanta per cento delle risorse mondiali
Forse una cittadinanza solidale non ha più i ristretti confini delle nazioni
Ma si apre a guardare gli abissi
Che una mentalità scarsamente solidale
Ha costruito in tutti questi anni allora cittadino solidale
E colui che conserva ancora dentro di sé quella goccia di luce
Che noi chiamiamo coscienza
E che non dobbiamo mai permettere a nessuno di spegnere
E perché tutto questo non sembri così distante da noi
Cittadino solidale sostituisce
Una CM Schininà lacci della competizione
Con una CIM maiuscola
Che è quella della cooperazione attraverso una terza C
Che è quella della comunicazione
Su questo anche la Federazione italiana delle comunità terapeutiche
Sistani si deve interrogare
è una prima risposta permettetemi di dirlo
L'orgogliosa risposta di questi tre giorni vissuta vissuti in una cornice regale
Di una città povera e generosa del sud
Che umilmente ci ha detto favorita
E per noi meridionali il favorite
E l'invito al viandante al Nomentano all'ospite a condividere la sobrietà delle nostre tavole
E da qui che per noi inizia anche il riscatto
E allora in questa ottica l'ottica della cooperazione e nell'ottica dei cittadini solidali
La Fichte quest'oggi interroga la presidente del Forum delle famiglie
E il vice presidente dei giovani imprenditori della Confindustria grazie per essere qui e a voi la parola
Grazie dell'invito
E grazie per questa introduzione che in qualche modo ci aiuta anche a rate nel tipo di questo discorso di cittadini solidali venendo qui
Mi chiedevo in effetti che cosa può significare per noi qui oggi il discorso dei cittadini solidali
Ed è chiaro che
L'argomento è estremamente vasto
è estremamente complessa
E si rischia sempre davanti ad argomenti di questo genere si rischia di banalizzare le cose o di renderle scontate di renderlo vuote di significato punti fare
Un discorso
Se poi alla fine non tocca il tipo il vissuto di ognuno di noi
Quindi mi chiedevo effettivamente che taglio dare a questo intervento che non vorrei che fosse lunghissimo cercherò di essere mediamente più sintetica possibile
Perché dicevamo prima con i presenti a questo tavolo che sarebbe bene puoi avere uno scambio e con voi di di De io dico sempre che quando si fanno questi incontri la parte migliore è sempre quella che riguarda poi il confronto con il coloro che ascoltano e che hanno certamente qualcosa da dire da insegnare a tutti noi
Io sono responsabile di un coordinamento di associazioni familiari
E quindi è chiaro che il mio taglio non può che partire da lì
Siamo ormai tante realtà
Sono quaranta associazioni che si sono associate per tutelare per sostenere e per difendere la famiglia in un contesto tanto complesso e tanto difficile
E allora ci sono delle ragioni per cui questo è successo e non ho nessuna paura di dire che è successo proprio per una spinta di solidarietà nei confronti della famiglia
Una Cenerentola nel panorama italiano
Ed è stato detto qui oggi durante i gruppi io ero sedute ascoltavo con molta attenzione quello che è stato detto è stato detta una frase che mi ha colpito alla famiglia e sola
Ed è stato anche detto che la democrazia è malata ebbe sostenuta solamente da alcuni mitici
Io non posso che essere concorde con questa affermazione e quando sono stata invitata a questa tavola rotonda nella lettera di invito
Si diceva che più che mai oggi è necessario mettere in gioco le risorse di tutti
E sviluppare uno standard cooperativo e collaborativo di alta qualità perché il nostro Paese ne ha estremamente bisogno
Allora partendo da questi discorsi io faccio alcune considerazioni
Alcune considerazioni che sono dovute soprattutto alla nostra esperienza e alle cose che stiamo dicendo in giro per l'Italia
E darò forse un taglio un po'particolare alla parola solidarietà
Evitando ripeto la retorica della solidarietà che la retorica della famiglia perché si rischia sempre di cadere sul piano retorico
E allora alcune considerazioni
E poi a voi la parola e a voi la risposta
Mi sono chiesta chi sono i cittadini solidali
è chiaro che sono i singoli
Ognuno di noi dovrebbe avere coscienza e dovrebbe essere in grado di camminare verso una sempre maggiore solidarietà
Però ci sono due cose che io vorrei sottolineare
Solidali non solo solamente i singoli
Solidale dovrebbero essere per esempio le istituzioni
Che certo sono fatte da singoli ma sono un qualche cosa di significativo ed importante perché decidono la vita dei singoli
Solidale dovrebbe essere la chiesa e lo è
Ma forse non fino in fondo e non giocando sia spendendosi fino in fondo Fox
Solidale dovrebbe essere la società che certo è costituita da tutti noi ma quando si parla di società e qualche cosa di collettivo a una è una realtà diversa dall'ogni singolo che la società dovrebbe essere una società solidale e non lo è
Solidale dovrebbe essere la famiglia
Una solidarietà condivisa come è stato giustamente detto
Una solidarietà che parte dalla famiglia e che poi ritorna Eva alle altre famiglie
Allora io credo che il problema della solidarietà
Non è solamente una presa di coscienza personale e non è solamente il fatto di dire adesso io mi vado per le strade del mondo
E porto la mia solitarietà certo e anche questo prima di tutto questo è una presa di coscienza personale
Però c'è anche un problema culturale secondo me
E su questo problema culturale non si lavora abbastanza
Il problema culturale e che la sussidio la solidarietà sembra relegata
A qualcuno che si si dà da fare volontariato non so ci sono delle forme noti solidarietà
Che si danno per scontate
Invece
C'è bisogno di solidarietà
E la solidarietà vede ne hanno bisogno non solamente i singoli cioè in un rapporto diretto interpersonale come è stato detto di cooperazione e di comunicazione
Bisogna far scattare questo questo discorso a livello più ampio a livello statuale a livello sociale a livello istituzionale
In modo che le istituzioni diventino solitario e mi pare che da questo punto di vista molta strada debba essere fatta
E poi
C'è un altro discorso che secondo me fa coniugato insieme alla solidarietà altrimenti io ho l'impressione che diventi una solidarietà zoppa
Ed è il problema della sussidiarietà
Se ne parla troppo poco in Italia di sussidiarietà ed è come se si parlasse di libertà svincolata dalla responsabilità noi siamo abituati a parlare di libertà ma abbiamo sempre detto
Ai nostri ragazzi a scuola in famiglia nelle comunità che la libertà non esiste se non esiste la parola responsabilità
Anche la solidarietà
Deve essere coniugata con la parola sussidiarietà e la sussidiarietà significa che è un ente o una realtà più grande il più importante e più ricca o più potente
Deve mettersi in un atteggiamento di servizio verso le realtà inferiori
Allora non basta la solidarietà bisogna anche che ci sia una sussidiarietà e allora lo Stato le istituzioni
Le amministrazioni la società si mette in un atteggiamento di servizio di sussidiarietà nei confronti della famiglia e del sindaco
Se non si fa così
Credo che sarà sempre la solidarietà sulle spalle di qualche persona di buona volontà che si fa da cireneo si carica di problemi della società ma da solo non riuscirà risolte
Allora bisogna immaginare uno stato solidale e una realtà sussidiaria alla famiglia e al singolo
E perché bisogna fare questo
Qual è la ragioni di questa il tentativo di vedere le cose da un punto di vista più ampio
è che
è sempre un fatto culturale secondo me
E che noi dovremmo partire dall'idea
Interesse fondamentale della comunità nazionale dello Stato delle istituzioni della Società dei cosiddetti poteri forti
è il compito di sostegno e di riconoscimento di una realtà che è quella della famiglia che il vela vera spina dorsale di un Paese e del nostro paese in particolare
Si parla molto di famiglia ma se ne parla spesso a sproposito comunque è stato detto che il vero welfare dello Stato e la famiglia
La realtà vera che assorbe i problemi di disoccupazione che fa da ammortizzatore sociale in tempo di crisi che assorbe tutti i problemi e eroga servizi non riconosciuti
Che fa un'infinità di così al servizio della società in realtà tutto questo è la famiglia
E allora noi dobbiamo vedere nella famiglia un realtà che è cruciale per la nostra sopravvivenza
Allora solidarietà e sussidiarietà
E credo che se non partiamo da qui
Non riusciremo a essere cittadini solidali se non diventiamo anche cittadini sussidiaria
Chiedendo alle istituzioni chiedendo alle realtà più grosse chiedendo a quelli che possono di metterci in condizioni come famiglie come singoli di assolvere al meglio i nostri compiti
La sussidiarietà non significa che lo Stato si sostituisce alla famiglia e singoli nell'adempiere ai compiti che sono propri della famiglia
E non significa neanche che lo Stato abbandona la famiglia a se stessa per affrontare tutti i drammi e le difficoltà quotidiane che ha cominciando perseguire i soggetti deboli che ci sono in una famiglia l'asso si vedeva significa che lo Stato si mette in a disposizione della famiglia per sostenerla a svolgerla al meglio i compiti che è chiamata a fare primo di tutti quello di educare i propri figli
Se ne parla troppo poco
Allora
Se di questo siamo convinti dobbiamo anche dire che la famiglia in questo momento si trova a una svolta culturale e sociale
Notevolissima
è una grande indispensabile Risorsa per tutto il Paese è cruciale per il complessivo sviluppo di questa nostra società
Potrebbe essere più solidale potrebbe essere effettivamente più capace di dare ad altri in maniera continua gratuita intelligente e creativa
Ma non è messa in condizione di farlo allora è una questione di di giustizia
Ma c'è un problema
Che questa famiglia
In generale
Le famiglie per prima
Non si impegna sulla strada della solidarietà o non si impegna a sufficienza
Non si impegna sulla strada di una reciproca solidarietà umana e cristiana
Perché perché non sa di essere una risorsa
Non lo sa
Non sa di essere un luogo di responsabilità un luogo primario dove si promuove in maniera decisiva la dignità della persona
Dove si incrociano tutti i problemi esistenziali dell'uomo
Dove si assumono responsabilità di fronte alla comunità civile
La famiglia tutto questo non lo sa ed è poco consapevole del suo valore e fame estrema fatica a esprimere la sua rilevanza sul piano sociale
Fateci punto non se ne parla praticamente mai della rilevanza della famiglia e quindi degli individui che sono e nella famiglia non se ne parla mai di una finirà incisività della famiglia nel piano sociale
E questo
E molto diffuso se voi andate nelle scuole e si parlava qui di educazione si è parlato di scuola se parlate i ragazzi nelle scuole io ci vado spesso perché sono insegnante tra l'altro
E quasi mai i ragazzi nelle scuole hanno la consapevolezza che le loro scelte sono scelte pubbliche
Sono scelte che bene o male incideranno nella collettività umana
Pensano che le loro scelte sono un fatto esclusivamente loro privato personale di cui dovranno render conto solamente a se stessi e alla loro coscienza non è vero
Le scelte dei ragazzi e le scelte delle famiglie le scelte dei singoli le scelte dei giovani sono scelte collettive
I la responsabilità collettiva per ogni ragazzo che si drogano per ogni ragazzo deviante per ogni ragazzo che abbandona la scuola ognuno di noi si dovrebbe prendere il suo cinquantaquattro milioni esimo di responsabilità
E non succede
Dire ai ragazzi che abortire o non abortire andare a scuola non andare a scuola abbandonare la scuola non abbandonarla studiare o non studiare decidere di scommettere positivamente sulla sua vita oppure di fuggire dalla vita non sono scelte personali sono scelte che sono anche pubblici
Perché sono anche i colletti perché incidono nel tessuto sociale questa coscienza non c'è
E la famiglia non ha questa coscienza di essere un'autentica risorsa la famiglia si vive in maniera assolutamente privatistica
E invece dovrebbe uscire dal proprio guscio dal chiuso delle quattro mura di casa dove si consumano drammi vittorie sconfitte amarezze bellezze e ricchezze ma tante lacrime e tante gioie tutto questo viene giocato nel le quattro mura di casa
E non si dice mai a una famiglia invece che si deve assumere con una responsabilità sociale culturale politica e politica parlo di Polisse parlo di una politica alta ovviamente non partitica
Ma deve assumersi una responsabilità politica per essere protagonista di un'azione sociale a favore degli altri
Questo non si dice abbastanza e la famiglia può promuovere un'azione sociale a favore degli altri e a favore delle altre famiglie
Allora
Mi piace pensare ai cittadini solidali che sono in realtà inseriti in una famiglia solidale e diventano cittadini solidali perché la famiglia gli ha detto di diventare cittadini solidali
Allora
Credo che noi dobbiamo
Leggete le istanze della società
I problemi della società e dare una risposta a queste istanze
Piero dobbiamo
Dare delle risposte e davanti a queste trasformazioni che sono praticamente planetaria a questo punto perché tutto quello che succedeva dall'altra parte del mondo può alla fin fine si riflette pure da noi
A queste sfide planetarie mia dobbiamo dare una risposta però salvaguardando i diritti delle persone e diritti della famiglia
Allora primo dovremmo cercare anche nelle nostre comunità nelle parrocchie a scuola dovunque sia possibile dare la consapevolezza che si è inseriti in una realtà sociale in una collettività e che tutto quello che facciamo ha dei risvolti che si ripercuotono nel tessuto sociale
E questa è una prima cosa
E secondo
Dovremmo chiedere
Che tutto quello che avviene nella società deve avere delle risposte dalle istituzioni che siano completamente diverso da quello come da che sono di quella quelle che sono state date fino ad oggi
E anche nel campo della tossicodipendenza ma non solo
In tutti i campi dei problemi delle famiglie
In cui ci sono delle situazioni di difficoltà estrema di solito lo Stato le istituzioni le amministrazioni pubbliche i comunali regionali
Chiunque in qualche modo ha una capacità di intervento
All'i problemi della famiglia risponde con iniziative molto sporadica sempre marginale non sono frutto di una strategia perché non c'è l'idea di di creare una società solida allora sono risposte che sono dettate dall'emergenza hanno sempre un ottica riparatoria scoppia un problema è e si va a mettere una pezza e una pezza poi alla fine non regge
E invece bisogna inventare e fare una strategia proprio perché come diceva in apertura è un discorso allunga starebbe scadenza di programmazioni intelligente a medio termine bisogna in inventare delle iniziative
Che non ci siano delle iniziative così improvvisate sul territorio per dare delle risposte che rimangono improvvisate
Allora tutti siamo chiamati a quest'opera qui c'è un rappresentante della Confindustria degli imprenditori
Doveva esserci un rappresentante delle istituzioni ci sono le famiglie ci sono le comunità terapeutiche tutti siamo chiamati a quest'opera di ricostruzione di un modo diverso di intervento di un modo diverso di essere delle istituzioni nei confronti delle famiglie e dei delle persone che nelle famiglie gravità
Allora
Noi invochiamo una politica per la famiglia ma non perché siamo dei patiti della famiglia perché siamo dei nostalgici o semplicemente perché il Santo Padre ogni cinque minuti e tuona
Per tutti tutelare questa risorse questa ricchezza del mondo
Non siamo dei partiti in questo senso il fine a se stessi
Ecco perché
Le necessità di una società incrociano necessariamente il problema della famiglia
Se voi pensate e questi sono i dati della Banca d'Italia e che un terzo
Dei bambini italiani è a rischio di povertà
Non è vero che sono i pensionati i più poveri le categoria a rischio in Italia maggiore maggiormente a rischio di povertà sono i bambini
E nel sud la povertà e diffuse che è drammatica è direttamente correlata al numero dei figli più ossia figli e più si è poveri
E allora in questa nostra Italia chi mette al mondo dei figli e punito per il solo fatto di metterli al mondo
E queste cose ci devono scandalizzare
Ci dovremmo creare veramente un movimento di opinione che impedisce che avvengano queste ingiustizie e qui dovremmo essere cittadini solitaria
Non è accettabile che sì continui a fare politiche assistenziali
Politiche che semplicemente ripeto mettono delle pezze e cercano di aiutare come e dove possono senza strategie serie in cui si investe sulla famiglia
Un investimento sei io sulla famiglia
Allora al in Europa
Il due virgola uno per cento del prodotto interno lordo europeo viene speso per politiche familiari in Italia siamo al di sotto dello zero otto per cento
L'Italia spende per la famiglia il quaranta per cento in meno del resto dell'Europa
E allora è chiaro che la famiglia è sola
è vero che esso e sola nell'educare esso va nel crescere i figli e sono amico assumersi delle responsabilità
E solo nell'erogare servizi chi riconosce alla famiglia i servizi che qua i la solidarietà che la famiglia esprime nei confronti dei suoi soggetti più De Poli
Allora la la la famiglia in realtà
In cui succedono anche drammi in cui avvengono storture in cui ci sono delle situazioni di emergenza e drammatiche nonna tutela sociale
E io mi domando e bulli sapete meglio di me queste cose quali sono i costi della collettività per ogni dramma che scoppia in famiglia
La famiglia è abbandonata a se stessa però quando ci sono i morti del sabato sera la cultura dello sballo i sassi dal cavalcavia e tutto questo terribile dramma che avviene nelle famiglie
Tutto questo che succede quando si va in televisione si sente qualcuno che si sveglia e dice ma la famiglia dove era la famiglia e abbandonata a se stessa
E significa che non c'è una solidarietà diffusa nei confronti di questa realtà che è cruciale per la sopravvivenza del nostro Paese
Allora io credo che non si potrà pensare di andare in Europa se ragioniamo ancora in termini così molto riduttivi del discorso femminista
La famiglia può essere il soggetto forte della nuova Europa
E può essere invalidato
Un impegno per questa realtà che hanno incomparabile valore sociale
Io non credo che si potrà mai parlare di Oropa non solo dei mercati e tutti noi vogliamo che non ci sia solo l'Europa dei mercati e dei mercanti
Dobbiamo parlare di utero padre la cultura di un'Europa solidale pianoro partiti in grado di raccogliere le sfide del secolo
Ma non credo che l'Europa lo potrà fare se non chiamerà la famiglia a svolgere il ruolo decisivo che svolge in condizioni di estrema difficoltà
Io credo che lei situazioni di povertà
Di miseria fisica culturale morale la mentalità egoistica che ci circonda e consumistica che è esattamente l'opposto di una mentalità solidale
Non si risolveranno senza la promozione della famiglia perché lì che si gioca il futuro
è un ragazzo che non è stato sostenuto dalla sua famiglia che non è stato seguito che non è stato capito dalla sua famiglia quando Rita dieci dodici quattordici anni
A Prati problemi e questi problemi poi possono diventare difficilissimo intriso
Allora ecco che termini essere cittadini solidali a un taglio molto particolare
Che non esaurisce il problema ovviamente che non lo risolve del tutto però
Sono convinta che la famiglia è l'ultimo baluardo che messo proprio a tutela di un ambiente e di una società il Santo Padre parla di ecologia umana
Ecco una società a misura d'uomo una società che veramente Kimi in conto Issing corti
Allora la fa la situazione in Italia della famiglia basta situata nel modo giusto
Senza fare i discorsi appunto di di di piccola retorica una pacca sulle spalle figlia tanto alla famiglia c'è tanto esistenti qual è il problema
Ventuno milioni di famiglie in Italia i ragazzi mettono la famiglia al primo posto dei loro valori quando si fanno delle inchieste sui giovani tutti i giovani mettono la famiglia
Come primo valore allora la famiglia cioè non è vero la famiglia sta subendo una crisi fortissima
E non sopravviverà se non ci mettiamo tutti insieme ha risolto i suoi problemi
La famiglia da sola non ce la farà e non resisterà a qualunque condizione
Allora a questo punto si potrebbe fare un lungo elenco di cose da fare eventualmente mite riservo di dirle sì ci sarà l'opportunità nel dibattito
Ma credo che c'è una grande responsabilità sociale e politica in ordine alla patologia della famiglia
E queste responsabilità sociali e politiche noi non li possiamo sottacere e non possiamo ignorarlo
Allora ci sono tanti modi per intervenire da questo punto di vista
E credo che però da soli nessuno di noi ce la farà
Non ce la farà la chiesa
Non ce la farà la Società non ce la faranno i singoli non ce la al miglia qui ci vuole davvero una grande abbraccio tra tutte le forze tra tutte le realtà tra tutte le famiglie
Fra tutte le istituzioni a partire dalla scuola un grande abbraccio perché e e da lì che secondo me si riparte per una società più nuove migliore
Martin Luther King diceva che quello che lo spaventava di più non nera l'urlo dei violenti ma era il silenzio degli onesti
Io anch'io sono molto preoccupata dal Silenzio degli onesti
Il che non significa di fare schiamazzi il che non significa di andare per forza e necessariamente a bloccare le strade o affari delle manifestazioni che paralizzano una città non è questo il problema
Ma il silenzio degli onesti è proprio quello che chiude la porta di casa e pensa che lì il mondo e tutto su e il mondo finisce per la porta di casa ecco questo mi preoccupa molto perché questo significa che abbiamo veramente tradito
Il mandato che abbiamo avuto io parlo come cristiana come cattolica ma credo che questo sia un discorso anche laico e questo è un discorso trasversale che deve toccare tutti e le coscienze di tutti
Allora si tratta di decidere strategie di decidere interventi
Di sollecitare le le amministrazioni che andare a chiedere di muoversi convinti che abbiamo dietro un mare di persone che sostengono questa azione perché sanno ai sono pensano che è la strada giusta da percorrere
Ecco io chiudo
Perché a parte il fatto che il tempo vola ma vorrei proprio lasciare a voi la possibilità di di ribatte che queste mie tesi
E chiudo con una frase che ho sentito in una comunità terapeutica io ho fatto molti anni di volontariato nelle comunità terapeutiche
In moltissimi e ho fatto dodici anni praticamente tutti i giorni
Quindi conosco queste realtà
E l'ho sentita dire da un ragazzo che aveva fatto il programma è che era uscito che teneva dei gruppi insieme a me a dei ragazzi che stavano facendo il programma
E le disse una cosa che mi colpì molto e che io ripeto molto spesso quando vado in giro a parlare e mi sembra che qui poi mi possiate capire meglio che altrove
E diceva questo
Vedi Luisa mi diceva se fuori da qui
Facessero un film sulla droga
Partirebbero da una siringa da una partita di eroina appresa dai carabinieri ad un ragazzo che si può sì noi qui in comunità dovessimo fare un film sulla droga
Partiremo dal primo schiaffo che un bambino riceve non se lo merita o da due genitori che si separano i figli non sanno dove andare grazie
Grazie alla dottoressa Santolini per questa sua riflessione bellissima
è arrivato anche dottore Salvatore De Biasio cui pressante della con Fabio acuito subito la parola anche perché tra pochi minuti per andare via
Glielo chiedo scusa per la rapidità dell'intervento
Perché
Sarà sicuramente molto meglio di me affrontato dal giovane
Vice Presidente al giovane collega Gianfranca Loris vicepresidente
Nazionale dei giovani industriali di Confindustria
Che saluto molto affettuosamente
Vi darò
Qualche rapido spunto dal nostro punto di vista cioè dal punto di vista
Degli imprenditori della classe imprenditoriale
Dando contenuto anche di qualche proposta operativa
Avendo appunto certezza che nel dottore a Lois
Avrà ampio dopo spazio e la competenza dovuta sul piano dell'approfondimento del tema a cui è stato chiamato
Vi chiedo ancora scusa per la
Per dopo
Uno dei uno dei nostri uno dei miei dipendenti ha avuto un bambino per cui andiamo a battezzarlo rendiamo cristiano questa mattina e quindi cioè la Santa Messa con la cerimonia fra pochi minuti frammenti arrivino
Ciò premesso vorrei richiamarvi in poco l'attenzione
Su come probabilmente noi approcciamo al problema della solidarietà io credo che dopo
Così la la
Il tocco di Pino Gambardella
Come presidente delle ali che mi ha fatto avvicinare a queste voglio dire problematiche più sul piano pragmatico credo che l'intento non solo mio ma un po'dei Mullah Tosi degli imprenditori dovrebbe essere per essere solidali quello di tentare di chiudere tutte le comunità terapeutiche
Perché
Perché non dovrebbe essercene bisogno se fossero fatte
Tante di quelle cose che la collega Santo Livia evidenziato poca
Allora io vorrei
Dirvi della solidarietà
Attiva cioè di quella solidarietà propositiva
Che deve necessariamente intervenire non nel momento successivo all'evento da recuperare nell'uomo
Che ha abbracciato una certa strada
Ma in quelli che sono gli atti
Che sono a monte che determinano nel sociale nella condizione di una civiltà povera di certi valori quelle condizioni per cui questi giovani
Poi pervengono a voi
Vedete
In certe realtà di gestione governativa di questo Paese
è necessario che noi
Rileviamo come
Il Paese è diviso in due grandi categorie
C'è una categoria che
Produce lavoro produce reddito
E un'altra categoria di cittadini
Che e al servizio delle strutture per far funzionare
E quindi anche utilizzare il reddito prodotto ma per far funzionare la macchina complessa dello Stato una macchina che sta pian piano evolvendo
Verso forme anche di riorganizzazione
Anche alla luce di un ingresso in unione a dell'unione europea che comporta delle dei cambiamenti radicali all'interno
è importante sottolineare questo aspetto che vi sembrerà povero rispetto a certe relazione di questi giorni
Perché tanti aspetti materiali della solidarietà solo possibili
Da parte della pubblica amministrazione degli enti sentivo prima la disponibilità la sensibilità del Governo degli enti locali e delle Regioni delle Province
Se materialmente
Nostro paese è nella condizione di produrre gli strumenti finanziari
Che possano attraverso il Dipartimento delle entrate del ministero delle Finanze essere poi redistribuiti in una serie di dallo e richiesti servizi sul piano sociale
Sul piano assistenziale
In senso attivo
Nella popolazione in modo particolare per quelle persone che maggiormente trovandosi in una condizione di bisogno morale di bisogno fisico
Quindi materiale hanno la necessità
Dobbiamo fare uno sforzo per mettere sotto il riflettore questo concetto
Che da qualche tempo stiamo portando in sedi diverse nell'ambito italiano
Ma che è fortemente sentito in paesi più evoluti dell'Unione Europea
Perché soltanto in questa direzione
Che noi possiamo concretamente essere
Solidali
Acea Virello strumento della solidarietà attiva da mettere a disposizione perché no anche poi delle realtà che voi egregiamente rappresentate sul territorio italiano
Cosa possiamo fare
Per
Essere
A monte di questo processo di questo cammino che speriamo cambierà
Io ritengo in un tempo medio lungo
Certi a spetti della vita che ci coinvolge
Io credo che
Noi dobbiamo affiancarvi
Nelle varie province italiane e io chiederò per esempio
A Pino Gambardella al presidente Gambardella di segnalarmi le sedi
Delle comunità terapeutiche in quali Province sono
Perché e qui la proposta è mia intenzione
Sentire incontrare i miei colleghi presidenti delle associazioni della piccola e media industria
Fanno capo alla Confapi in Italia
Nelle varie province per fare un processo di voglio dire contrattazione tra i miei colleghi presidenti e i presidenti delle associazioni delle comunità terapeutiche sul territorio
Perché vi dico questo perché vedete
In in questa che ho definito la prima fase del percorso lui assieme possiamo fare il delle cose molto voglio dire semplici
Ma credo che abbiano validità nella parte terminale del lavoro che voi attualmente fa
Cioè possiamo trasferire
Una serie di esperienze che attengono al nostro lavoro quotidiano
Possiamo trasferire innanzitutto attenzione sul piano occupazionale
Nell'ambito dei nostri stabilimenti
Ma possiamo con voi fare anche un percorso costruttivo di realizzazione di strumenti di lavoro che esistano che sono finanziate dalle norme comunitarie che sono finanziate dalle norme
Dalla dalla legislazione italiana
Che attengono alle regioni che possono essere utilizzati anche attraverso gli enti locali specialmente ora che la nuova legge Bassanini la Bassanini terra voglio dire spalma sul territorio queste
Diciamo le competenze
Una volta molto centralizzate nell'ambito del governo a Roma
Particolarmente o incominciato a capire accanto al presidente Gambardella che questa parte che io ho definito terminale poi rappresenta invece un ancora importante per coronare di successo il lavoro che voi fate
Abbiamo sentito ci hanno spiegato quali sono le molteplici motivazioni per cui un ragazzo può giungere a ad essere tossicodipendente
Tra queste ritengo che il concetto della dignità del lavoro che eleva l'uomo
Consentendogli di esprimere se stesso nella forma migliore cioè la il la possibilità di lavorare rappresenta un
No
Dell'esistente sul piano del costruibile
Da parte della imprenditoria delle province italiani credo che possano essere la forma voglio dire unica del contributo che concretamente noi uomini d'impresa possiamo dati
Certo che momenti come questo
E certo che la possibilità di essere accanto a persone meravigliose come voi se mi consentite
Rappresenta per ognuno di noi la possibilità di diventare dentro qualcosa di più di quanto si è cioè un processo di crescita
E quindi essendo anche noi uomini pubblici uomini ascoltati dei mass media credo che il terzo impegno sarà quello di iniziare a testimoniare sempre di più e a trasferire ha sempre di più una serie di attenzioni
A quei fattori il importanti che determinano il degrado della società e con esso la condizione di debolezza di tanti giovani
Io chiudo
Così diciamo questo Breve non preparato sicuramente voglio dire intervento ma credetemi mi nasce dal profondo del non dell'anima del cuore
Dal profondo del cuore perché poi il senso di impotenza che viene quando uno impatta con il mondo nel quale voi quotidianamente operate
Determina un delle scariche di adrenalina ogni volta che nel profondo del proprio pensiero si ritorna a immaginare come il vostro quotidiano come la vostra battaglia quotidiana io per questa battaglia
Al di là dei miei saluti personali
Al di là di questa battaglia che mi sento di farmi degli auguri forti forti sicuramente sincere grazie
Ringraziamo il dottore De Biasio per questa sua riflessione per gli auguri e soprattutto per l'impegno nei confronti speriamo delle comunità terapeutiche
Ed ora la parola a Gianfranco all'Odissea vice presidente dei giovani imprenditori di Confindustria
Sì
Io saluto tutti dico farle un particolare ringraziamento penso che si senta particolare in azione Totti non andavo d'Gambardella la presidente costo tutti quanti voti e avete invitato in rappresentanza del nostro movimento nazionale giovani imprenditori di Confindustria
Sono particolarmente onorato perché comunque il la nostra finalità infine giovani imprenditori non è solo quello evidentemente di Duluth reddito se ne avessimo scelto questa questa strada probabilmente il nostro sforzo maggiore poi impegneremo ed eviteremmo all'intero le nostre aziende
A nostra finalità e quella lì anche
Soprattutto di cercare in qualche modo di interagire con la società civile nel tentare di modificare quelle leve che poi possano in qualche modo essere positive per la società e ha come ricaduta anche evidentemente sulla sull'impresa uguale imprese evidentemente è un soggetto attivo del mondo sociale
Quindi questa nostra finalità ritengo che si scusi sicuramente bene con le vostre con i nostri scopi che nascono da fini ben precisi che sono quelli appunto del prove delle comunità terapeutiche le quali appunto con la tentativo di recuperare il i soggetti che in qualche modo hanno attraverso di attraverso Problemi
Sociali o quant'altro avuto la sfortuna insomma di essere inseriti in un con testo da cui evidentemente poi uscirne questo movimento spontaneo che nasce da
Dal dal mondo civile e che va evidentemente a sostituirsi ad un compito che a mio giudizio dove sarebbe dovuto essere proprio dello Stato che dovrebbe essere tale e in linea con le finalità che appunto come dire con gli scopi più che ci proponiamo anche lui quindi rapportare avanti delle delle finalità delle delle iniziative estremamente concrete
Ora probabilmente il il motivo per cui mi avete invitato è quello di cercare di delineare o comunque conoscere qual è il l'idea dell'impresa l'idea della dell'imprenditoria in generale sulle possibilità di interazione con il
Mondo delle comunità terapeutiche è sicuramente questo un obiettivo che noi condividiamo e che in qualche modo ho già ascoltato con molto interesse prima
Come sintesi dei vostri lavori della sottocommissione impresa sociale di integrazione
Dove nel momento in cui delle sì in una conferenza nazionale delle del della Federazione radio moda Travelling si parli di mercato del lavoro e del modo come interagire con l'impresa
Il attivare un sistema di Collocamento più innovativo e comunque in generale attivarsi per
Trovare uno spazio anche lavorativo e quindi occupazionale ai ragazzi che in qualche modo escono dalle comunità terapeutiche è evidentemente un passo avanti che sinceramente
Non mi sarei aspettato di sentire
Ammetto di non essere aggiornato sui vostri lavori come sulle vostre attività
Così in maniera così precisa ed attenta e e comunque in questo senso un una un una una lode che in qualche modo permettono di di fare a a queste vostre questi o si lavora e queste vostre attività però il problema ritengo che comunque non si risolva nel trattare soltanto come dire in modo suo semplicemente verbale e
Cercando di eliminare delle vigne di intervento senza voi però a venire gli strumenti fondamentali per poterle attivare
Io ho ascoltato con molta molta attenzione
La relazione della tese Santolini perché ritengo che tra quei soggetti che operano nella società no quindi la famiglia la scuola la chiesa le in prese e non ultimo lo Stato la famiglia per nel contesto in cui ci troviamo oggi ricopra un ruolo fondamentale quando si parla di problemi di questo tipo i viene subito così pensare alcune realtà che sono
Nelle quali sono stato coinvolto nei mesi passati iniziative in aree svantaggiate della nostra provincia che conoscete essere estremamente
Ahimè i presenti in termini di criminalità a camorra insomma cose di questo tipo dove affrontando il problema nello specifico
Sì si arrivava sempre sostanzialmente a verificare che l'educazione o consumo dire la diseducazione quindi di certi giovani derivava sempre da problemi tipo familiare dove
Alla appunto a queste a a certi aspetti comportamentali dei giovani
Est si verificano appunto che la famiglia i componenti del nucleo familiare
Avessero nello specifico spesso problemi pendenti con la giustizia comunque l'attività
Di tipo di questo tipo abbastanza marcata per cui è evidente che in un atmosfera familiare di questo tipo probabilmente
Non i giovani acquisiranno un modello educativo e questo magari può essere uno stimolo al confronto successivo sul quale sono sicura che la dottoressa Santolini mi replicherà a stimolo a farlo
Non penso che possano nascere un buon
No ha una buona atmosfera per poi fare in modo questi giovani in qualche modo si attivino e dal nostro punto di vista cioè quello dell'impresa facciano una buona formazione di se stessi per o diventare in qualche modo imprenditori o in qualche modo acquisire una mentalità da lavoratori dipendenti
Che seppe poi alle aziende per poter crescere e farli crescere nel loro ambito
Ora
Questo poi il pronto un po'secondo me il problema nodale poi sul quale a e molto notiamo con un con una particolare positività all'impegno della chiesa che negli ultimi anni sta diventando sempre più a attivo su questo fronte così come in altri in altri fronti insomma e poi tra l'altro
Riuscendo ai facendo aumentando questa sensibilità nel interagire con il mondo delle imprese stesso
Sono stato chiamato l'altro giorno sono delegato a partecipare nel mio cuore a Roma con alti prelati sul a l'analisi di possibili interazioni appunto tra mondo della e chissà e della impresa cosa che normalmente non
Non è mai capitata anzi in modo così stretto quindi significa che i tempi stanno cambiando impositivo significa che ci si sta rendendo conto che le
L'interazione
Tra questi soggetti attivi del mondo civile è fondamentale per cercare in qualche modo di risolvere o comunque ridurre i limiti che ci sono noi imprenditori di sotto questo aspetto siamo molto preoccupati perché viviamo tra l'altro come ben sapete in Italia una realtà ben diversa dal nord al sud
E una realtà che poi si pone e è stata calata nella forse anche un po'troppo velocemente in una comunità europea dove sicuramente certe leve tra virgolette competitive sono ben diverse
Abbiamo un Nord più competitivo dove
La le aziende son più floride hanno difficoltà nella trovare addirittura mano d'opera mentre invece al
Sud al contrario li aziende tendono a ridursi per una serie di motivi disincentivanti da parte del nostro o della nostra politica economica per mandare le colpe a nessuno in particolare
E quindi aumenta consequenzialmente la disoccupazione ed il lavoro nero cose che poi un po'alla volta
Si avvicinano sempre di più agli aspetti come dire negativi del vivere sociale anziché a quelli positivi
Allora le azioni di impatto il di intervento potrebbero essere spesso sarebbero sicuramente diverse prima sta scortando appunto l'analisi sintetica della della appunto la sintesi dei lavori fatti da voi in nella nella nella sottocommissione impresa sociale l'integrazione
E parlando di analisi dove da sotto qualche
Punto di vista come giovani spesso chiedono di non creare Zine ma comunque di
E trovare un posto di lavoro dipendente questo non può essere vero in assoluto questo può essere vero in alcune zone appunto l'Italia
E lì bisognerebbe intervenire che agendo sulla leva formazione e agendo sulla leva soprattutto scuola
La scuola ordinaria diciamo primaria secondaria che ha l'obbligo in qualche modo di
Formare non soltanto dal punto di vista
Appunto professionale quindi specifico ma cercare di a vere un ruolo sempre più educativo cosa che sembra essersi un po'persa mi permetto di ecco di fare questo osservazione
Allora
Anche forte ma l'aspetto educativo che invece dovrebbe essere alla base a nome della della della dell'insegnamento tesi sì sì fare insomma nelle scuole dovrebbe S stimolato in qualche modo questo perché
Per fare in modo appunto che i soggetti e quindi i giovani fondamentalmente quando si trovano davanti
Allora all'uscita di questo processo formativo e quindi si trovano in un in in un momento di di estremo disorientamento abbiano una maggiore capacità di proporsi alle aziende
In modo positivo tale da poter poi essere recepiti validi per un certo un certo processo appunto di integrazione nello specifico quindi la
Il problema poi dire del recupero dei dei tossicodipendenti e quindi tutti questi progetti positivi di formazione che spesso si si fanno e si alimenta ne sono sicuramente un modo importante
Secondo me e questo è stato accertato accennato anche da voi che è un'altra e un'altro aspetto di cui non non m'aspettavo di poter sentire una cosa di questo genere ed è sicuramente positivo e quello di per riuscire in qualche modo a certificare di utilizzo un termine ascoltato prima
La vera riuscita di una di una di un progetto terapeutico no che è andata avanti e ha avuto un iter
Positivo voglio dire inutile voi cioè le vie utile essere pragmatici no e non nascondersi dietro
è evidente che né mai di questi viene a proporre un progetto quindi un anche gli stage aziendali per che che debbano poi magari
Essere finalizzati alle assunzioni no perché comunque quando si si si è di fronte ad a soggetti che
Sono formati si stanno formando e quindi hanno una propria qualificazione o comunque sono i miti e e ciò in itinere alle aziende è sicuramente questo una un aspetto che questa frase viene valutato sempre positivamente però nello specifico ci si pone il problema ma su questi su questi giovani ci si può contare o meno allora non è sicuramente questo una domanda che ribaltò soltanto sulla sulla sulle comunità terapeutiche evidentemente la a le aziende in qualche modo se ne devono far carico e
Quindi attraverso una maggiore interazione e la
Progettazione stessa
Di alcune azioni formative da parte stesse comunità terapeutiche che che coinvolgano come dire ex ante le aziende attraverso le proprie società associazioni imprenditoriali per mirare fare in modo che la stessa azienda oltre a indicare quali sono le cose che realmente servono a indicare anche in modi operativi per farli riuscire siano anche capiscano anche che in realtà si è di fronte a dei delle delle strutture che sono attive hanno la volontà di risolvere di fronte a dei giovani che hanno che sono assolutamente in grado di poter continuare certi discussi lavorativi e quant'altro
Io ho una personale opinione
Avendo conosciuto dei ragazzi e delle storie anche i giovani che hanno seguito un processo di questo tipo fortunatamente la maggior parte positivamente
Devo dire che
O verificato un ampio
Acquisizione di spessore
Qualitativo da parte di questi giovani
Dopo le sofferenze dico tra virgolette di tutto a un certo processo che gli hanno dato una particolarità una particolare
Capacità anche di affrontare il mondo in maniera diversa rispetto alla media no dei giovani che quindi come dire
Sicuramente non ha avuto nessuno di entrare come in questo in cui in questo tunnel così come viene definito e poi dover dovessi recuperare attraverso le comunità terapeutiche ma magari in qualche altro modo
Però i risultati spesso sono anche Tipper sei molto formativi e questo per ritornare all'al via dell'impresa tovagliette altrimenti rischierei di fare discorsi che non sono propri
Della mia personale cultura ed estrazione sono aspetti che però vengono valutati estremamente in maniera sicuramente positivo
Ora dicevo prima ci sono interventi possono essere mirati in maniera devono se non essere mirati Maria diversa in alcune aree geografiche del pace tenendo conto delle Argelati del Paese quindi come dire le Comunità europee terapeutiche insieme ai soggetti sociali quindi l'impresa dico del Nord così per far riferimento probabilmente farebbero meglio ammirare la propria e provenienze diverse una formazione professionale specifica muro mirata e integrata appunto con le aziende al sodio pro per proporre sicuramente un modello diverso
Proporre il modello che incentivi maggiormente le attività di tipo autonomo perché il sud Italia ormai non offre più da dati dico questo per dati economici e prospettici
Il la certo la certezze comunque il posto di lavoro dipendente sebbene purtroppo l'aspettativa
Del lavoro dipendente al sud sia ben più ampia rispetto a quella del nord cioè al sud ci sono meno in prese c'è un minor numero di lavoro di di di posti di lavoro dipendente
Che si potranno fare nel futuro però ci sono praticamente molti più soggetti che aspirano ad un lavoro arduo lavoro dipendente quindi purtroppo c'è una carenza di cultura di impresa insita nel soggetto questo con una serie di motivi che poi ognuno di noi potrebbe a strati mentre invece al nord c'è un una maggiore esigenza di lavoro dipendente e dico questo anche riferendomi al lavori di ma anche manuali lavori di tipo operativo gli edili perché io personalmente non non disprezzare ma inutile in questo senso cosa che aumenta sempre di più c'è problema come da sempre di più
Noi affrontiamo tra l'altro in Confindustria con noi giovani questo problema perché e cerchiamo di integrare e di mixare in qualche modo queste esigenze perché la aumento del ricorso al lavoro operativo
Verso lavoratori extracomunitari è veramente sei sette scendo in maniera veramente notevole quindi
E assurdo che in qualche modo non si riesca a bilanciare questo interesse verso
Giovani la italiani come dire non basta in qualche modo io non vorrei dilungarmi ulteriormente ci sono alcuni concetti che vorrei riprendere però sicuramente secondo me importante che se
Sono riuscito insomma essere chiaro su queste cose e data la media ignoranza dichiarata sulle nostre problematiche sentire del dei commenti e delle proposte in in materia di ringrazio
Grazie
Grazie anche al dottore lo istituiamo subito spazio al dibattito
A voi la parola
Allora magari comincio io con
Due domande una la dottoressa Santorini e l'altra al dottore honoris
Dottoressa Santolini anche rispetto alle cose che lei ha detto il ministero degli affari sociali è presieduto da una donna
Ha evidenziato questo
Un aumento di attenzione verso la famiglia
E quali sono le scelte politiche attese
Come sostegni ma la famiglia come punto di aggregazione da cui ripartire
Verso un territorio che disgregato comunque
Invece al dottore allo S mi ha lasciato un po'perplesso nelle sue conclusioni
Però mi piacerebbe sapere anche con giovane prete del sud
Come Giovanni imprenditori affrontano il problema del Sud in una relazione solidale sì me la quella del sempre impostata dal Brigantini allorché non concorrenza non competizione ma cooperazione
Grazie
Ci sono altre domande potete avvicinarvi di prego ripresentati eventualmente non divenire prettamente qui al microfono al microfono signora
Grazie
Scusami Maria Luisa
Allora sono l'assistente sociale del lavoro presso un Comune
Condivido in pieno tutto il discorso che la dottoressa S. Antonino per cui non riprenderò assolutamente e il discorso gli analisti le osservazioni
Voglio fare solo rilevare un dato
Un dato in cui su cui io mi imbatto si può dire nella mia quotidiana quotidianità lavorativa
Non ci troviamo di fronte al diciassette per cento della fabbrica insomma
Non so se analfabetismo si intende assoluta mancanza di titolo di studio
Otto in questo dato viene indicato anche
Quello che ha iniziato la scuola ma non si è assolutamente darsi al terzo
Per cui se questo secondo Carrozzo chiaramente il dato di
L'analfabetismo
Non è
Il non saper leggere e scrivere
Non è solo questo è qualcosa di più
Di più grave di più Wayne aggirante di più distruttivo
L'analfabetismo significa non avere strumenti per essere cittadini per leggere la realtà per decodificare Anna per analizzarla e per difendersi tra i vari messaggi
Che arrivano da questa società consumistica e da questa società
Che
Non permette
A ognuno di vivere secondo le proprie esigenze secondo le proprie aspettative
Ma non è solo questo dall'applauditissimo significa
Non poter poi accedere al mondo del lavoro
E questo secondo aspetto è ancora più grave del primo
Nella nostra realtà insiste scusate non voglio fare un intervento e poi concludo brevemente
Dalla Roma nella nostra realtà insiste la cultura della Francia che è qualcosa di peggio del lavoro nero
La Francia andare a lavorare a giornata
Ed andare a lavorare a giornata e anche questo è una cosa estremamente diseducativa
Perché
Tu una prendi un mestiere non è prendi una capacità non Apprendi delle regole
Non Apprendi
Una pianificazione familiare cioè se io oggi faccio il muratore quaranta quella in via venti
Io non ho la capacità poi di programmare il mio futuro e di dividermi questi eventi
Cinque per mangiare cinque della luce cinque
Per le non so per che cosa
E allora io sposto il discorso della San Tonino
Non per sentire non per dare altre con ma io ritengo che una grossa colpa l'anno a scuola
O almeno nelle nostre realtà
Perché la scuola
Perché nella mia osservazione quotidiana del lavoro
Stranamente mi trovo emarginati dal circuito scolastico
I figli di genitori che non sanno leggere e scrivere
I figli di genitori carcerati
Ho finito offrono i figli di famiglie molto fragile
Allora io come dicevo non voglio adesso scaricare la colpa della scuola
Ma la scuola a una grossissima responsabilità
Su questo discorso per la per dell'analfabetismo soprattutto al Sud
E la scuola una grossissima responsabilità di non riuscire a preparare
Futuri cittadini in grado di poter vivere civilmente nel nostro Paese
Grazie
Ci sono altre domande perché abbiamo urgente bisogno di restare dentro da alcuni temi quindi nessun'altra domanda
Si avvicini per la signora sì cemento anch'
Sì presente il signor
Mi chiamo Romana Formisano solo da giugno
Rappresento un'associazione famiglie insieme così si chiama di Avellino che abbiamo messo su un con molta fatica
Io sono anche un insegnante sono molto interessata problema della formazione e della prevenzione e volevo chiedere alla dottoressa Santorini il quinto e il vento mi è piaciuto tantissimo
Volevo chiedere qualche consiglio annui associazione nascente
Grazie
Se non ci sono altre domande
Si può cominciare a rispondere
Sì
Qui condivido l'intervento di tutti in particolare a quello
Nelle famiglie
Soprattutto sulla necessità di alzare la la percentuale del PIL favore del sostenne famiglie
Ecco una cosa pure che mi venisse spiegata però questa distribuzione alle famiglie perché c'è chi dice che va distribuita alle femminili indipendentemente dalla situazione di stato sociale economico dalla famiglia
Io la penso in un modo diverso c'è secondo me per esempio
L'istituto per il gli assegni al nucleo familiare mette insieme non solo il numero della famiglia ma anche al reddito dalla famiglia
Noi siamo una realtà dove cambiamo famiglie dove hanno dei problemi non non fosse non economici Matiz senz'altro di natura sociale
Quindi vorrei un chiarimento ecco aiutiamo le famiglie soprattutto quello che hanno bisogno magari anche in una determinato periodo della loro assistenza non per sempre
Oh io chiamo le famiglie indipendentemente del bisogno grazie
Allora comincia a rispondere la dottoressa Santorini
Ma io dico sempre che la parte migliore può alla fine e quella che bisogna
Sintetizzare per problemi di tempo e sono sempre le domande perché permettano di chiarire alcune cose
Vado velocissima
Il ministero degli affari sociale presieduto da una donna e del vero devo dire che Livia Turco è molto attenta a queste cose
Ma donne lei a decidere se penso che lei fa alcune cose e poi spetta al Parlamento spetta a tutte la contrattazione sindacale spetta la Confindustria spetta moltissimi potevi che vanno al di là della volontà di Livia Turco per cui io ogni tanto dico le cose che non vanno bene che lei fa però in linea di massima lei ha presentato una serie di leggi le che sono addormentato in Parlamento di cui assolutamente non si paga più voglio dire il governo alla pure fatte delle proposte però il Parlamento evidentemente ben altro tra pensa va bene il calendario e degli lavori parlamentari non c'è mai una legge che riguarda la famiglia sarà una combinazione però io dico che la famiglia non è nell'agenda politica dei partiti e del Parlamento e delle istituzioni perché non è pensabile quali sono le attese
Ci sono attesa nei confronti delle istituzioni nazionali delle istituzioni a livello locale
Che vanno in moltissime direzioni
E la politica familiare non è solamente la politica economica certo che è importante la politica economica ma c'è tutto un discorso che va sulla relazione sull'educativo sul livello di vita sulla qualità della vita che non ha niente a che fare solamente per problemi economici diceva la televisione l'altro giorno che noi come potenza industriale saremmo al settimo posto ma se consideriamo dei parametri di valutazione che riguardano anche la qualità della vita e in particolare l'istruzione e do ragione a quella persona che l'intervento del che chiama in ballo la scuola se noi guardiamo queste cose la qualità della vita eccetera eccetera siamo nel ventesimo paese del mondo e questo ci dovrebbe far riflettere la dice lunga allora le richieste e le aspettative sul fronte del fisco e così rispondo anche all'urto l'intervento il problema è che noi stiamo chiedendo il riconoscimento dei cosiddetti carichi familiari che cosa vuol dire
Certo che ci deve essere una quella che chiamiamo equità verticale cioè secondo le fasce di reddito dobbiamo tener conto delle povertà e delle necessità delle famiglie meno abbienti e of you
E quella e cerca di di perequare e di mettere no Intini di di creare
In qualche modo delle compensazioni a delle situazioni che possono essere di ingiustizia e questo è giusto
Gli assegni familiari di fatti sono andati fino a un certo tetto di reddito io esterno familiare in Italia è l'unica forma di sostegno alle famiglie che è un po'significativa
Grazie anche al al nostro impegno ma l'assegno familiare non può essere l'unica forma di sostegno a riferimenti e allora chiamiamo in ballo quelli che noi chiamiamo gli sgravi fiscali per ogni figlio a carico cosa significa
Significa che noi in questo caso chiediamo che venga attuata quella che chiamiamo equità orizzontale cioè a parità di reddito a parità di reddito chi ha tre figli non può essere considerato allo stesso modo di chi Fini non ha è una questione di giustizia
Allora io dico sempre facciamo un paradosso visto che abbiamo rappresentata dalla Confindustria Agnelli con figli e Agnelli senza finti magari di poco ma dovrebbero essere diversi perché è un problema di riconoscimento del valore figlio che è un bene con non è che è un bene per tutti perché quei figli Too Many cresceranno faranno una società più giusta e migliore se ne sapremo educare pagheranno le tasse per tu che garantiranno le persone al e le pensioni agli anziani allora il figlio è un bene collettivo pubblico che deve essere riconosciuto a tutti
Allora ci sono due misure le misure di lotta alla povertà le misure di perequazione verticale ma ci devono essere anche quelle di perequazione orizzontale che non ci sono in Italy e all'estero si da perché loro passi e qua no perché all'estero in Germania per ogni figlio a carico ci sono tre milioni di sgravio e che in Italia sono trecentotrentasei mila lire
E il mi si dice la Germania ricca e non è vero perché lo fanno anche in Grecia e le ha perché c'è meno ricca di noi
Allora
Dobbiamo ragionare in questi termini e a livello locale le richieste sono le stesse per quale ragione a livello locale Licci che conosciamo tutti e pagata metri quadrati e non ne paga la carichi familiari in cento metri quadrati un padre con quattro figli sta malissimo è un singolo sta benissimo e pagano le stesse tasse perché lì c'è considerata metri quadrati considerata cariche familiari
E questa la logica che deve scattare in Italia e non si riesce a far scattare perché ci sono sempre misure assistenziali perché io ti dò il pesce per mangiare in un
Ti insegno a pescare non riconosco il fatto che tu devi pescare chi assume la responsabilità del pesce che perché e io chiedo all'amor e e la lenza per pescare
Questo è il problema noi non vogliamo pesci
O elemosine
Allora riconoscere la Risorsa Famiglia è investire sulla famiglia io ho il sogno di vedere una finanziaria che è dedicata tutta a questi problemi della famiglia anche a livello locale le tariffe egli stesso ma per quale ragione a parità di consumo di luce di gastrite litri di acqua una fa il padre con cinque figli ho quattro figli ho tre figli a parte che in Italia son pochissimi ma su devono pagare la stessa cifra di una persona singola che sta per mezz'ora sotto la doccia con l'acqua calda e consumo sacco di luce
Quello deve tira su tre figli non è possibile che abbiano lo stipite idem per i rifiuti
Queste sono attenzioni che non risolvono i problemi della famiglia non ci illudiamo cioè i problemi della famiglia sono ben altri ma sono segnali concreti
Che non ci sono in Italia
Allora le aspettative sono tante
La tutela della maternità ma perché non si deve riconoscere il valore sociale della maternità perfino l'articolo uno della centonovantaquattro riconosciuta valore sociale della maternità ma non è sistemi sul uno che dia un assegno un riconoscimento un incentivo a chi mette al mondo dei figli Vannoni sistemi a livello locale che a livello nazionale per quale ragione
La famiglia eroica servizi ma se si tiene in casa una più un soggetto debole un malato una persona con handicap Luca curarlo cresce
A Roma un malato costa un milione e mezzo al giorno se questa famiglia se lo tiene in casa ma perché non deve avere un riconoscimento del servizio che fa
Sembra che diciamo cose strane ma sono cose normali i non succede che non succede ma
E no femminile di decori vecchietto a cento mila cose non ce la fa e alla fine anche i tempi dell'amore ai tempi della famiglia tirò in ballo la Confindustria perché non si riesce a ragionare in termini di tempi di lavoro e tempi della famiglia compatibili
Una famiglia o accetta i tempi dell'impresa o accetta i tempi dell'impresa perché non c'è niente da fare e i tempi dei negozi e in tempi della vita cittadina la formica subisce tutto questo e nessuno si prende la briga di chiederà una famiglia quali sono le sue esigenze che cosa vuole eccomi in qualche modo conciliari i tempi del lavoro i tempi della famiglia
Queste sono politiche che darebbero finalmente il senso di un investimento forte sulla famiglia la scuola
Ce ne sarebbero tante di cose da dire vado veloce
La scuola il certo
Ma vi pare possibile che non sia un genitore deve andare a scuola per chiedere come va a suo figlio deve chiedere un giorno di ferie
E non gli viene riconosciuto il fatto che se deve andare a scuola e seguire suo figlio capire se c'è del disagio se ci sono delle difficoltà a dire la possibilità di interferire di interagire con la scuola deve chiedere un giorno di ferie e
Se no noi professori al pomeriggio facciamo quelle cose allucinanti che sono alle riunioni di gruppo includono in cui ci sono venti mila genitori e alla fine uno decisi ha preso quattro bene grazie buongiorno servano a più sei quindi ma ma è educazione in queste States allora la famiglia nella scuola è tollerata perché nello sfondo e marginale la famiglia perché è difficile ma non c'è nessun tentativo serio di inserirla il
Forme così ogni tanto qualcuno si sveglia la mattina e si inventa delle cose strane
Cerchiamo di fare una politica scolastica anche lui di investimento serio sulla risorse insegnanti che ce ne sono tanti e bravi che fanno un lavoro il silenzioso non riconosciuto e che tirano avanti la carretta cercando di fare il loro dovere assolutamente in condizioni difficilissime
Allora questi attenzioni in Italia non ci sto però si discute tanto sulle trentacinque ore io non ho niente contro le trentacinque ore e non voglio suscitare problemi perché tra l'altro non ho nessuna difficoltà in questo senso ma non sento mai imprenditori sindacati partiti non sento mai coniugare la parola famiglia non se ne parla si parla del singolo lavoratore della tutela dei singoli interessi dei singoli individui e non si parla mai della famiglia in quanto tale perché e in quanto tale che va tutelata
E allora eliche sorgono indizianti eliche sorgono le difficoltà Illy che sorgono le devianze
Allora dobbiamo cercare di sostenerla questa scuola e l'ex e il questa famiglia con la scuola che son d'accordo e un'altra
Grande fetta e insofferenza della nostra società
Rispondo e a lei il fatto che i figli della camorra vengono educati in famiglie che hanno questi problemi
Certo bellissima Scharping si respira un clima un nome clima anche le vocazioni sacerdotali nascono in famiglia voglio dire è lì il tessuto no dove si impara a declinare un certo discorso
E quindi per questo li famiglie vanno sostenute dei loro compiti educativi e le famiglie deboli vanno aiutate
Anche con strumenti di lotta alla povertà epico
Però consentitemi anche un'altra un'altra risposta
è vero che le famiglie sono spesso fonti di violenze di tisana aggiunti difficoltà
Però mi e molto irritante che in televisione sui giornali si veda e non senta è solo famiglie patologiche malate ai margini in in e è perché sono sempre famiglie che creano mostri sono sempre famiglie dove succede di tutto la famiglia stupra la famiglia violenta la famiglia uccide la famiglia
Fa di tutto
Non mi ricordo ci sono e panno denunciate queste forme di violenza e di devianza
Ma la famiglia non genera siempre dei mostri diamanti alcune famiglie che hanno dei problemi delle sofferenze ci sono milioni di famiglie che la mattina si svegliano tirano la carretta pagano le tasse crescono i figli e fanno la loro parte madri che ad un carico di lavoro colossale e nessuno gli dice mai bravo né grazie e stia a proposito di cittadini solida ali le uniche vere autentiche reti di solidarietà che ci sono in questo momento in Italia sono tra famiglie
Lì i famosi e reti informali di solidarietà sono il vicino di casa quello di sotto quello di sopra ci si dà una mano ci si aiuta in qualche modo quando c'è un malato quell'altra Cini bambini quell'altro Titti Petty porta da mangiare quell'altro che assiste il malato e dice le preghiere quando sei morto
Sono le famiglie che creano reti di solidarietà questo lo dobbiamo dire perché è ingiusto pensare che la famiglia e l'unica realtà che crea mostri
Allora le forme di agli auto-aiuto delle famiglie l'autorganizzazione delle famiglie chi riconosce chi imita
Dei dei la possibilità di esistere Chillida una stanza telefono per potere erogare dei servizi senza lacci e laccioli della burocrazia e senza infinite difficoltà
Allora il sostegno generazionale passa attraverso la famiglia queste cose ce le dobbiamo raccontare
Con molta serenità ma anche con molta decisione che lì così non è più possibile andare avanti e ultima cosa
Il rapidissima un consiglio all'amica di di di famiglia insieme
E sono importantissime queste associazioni che nascono a livello locale che possono affiancare al limite anche le comunità terapeutiche e io ne conosco allora bisogna crescere ma soprattutto mettersi in comunicazione
Creare anche lì contatti con altre associazioni locali con altre realtà locali e fare in piccolo quello che abbiamo fatto noi come Forum
Cioè veramente e a dire la possibilità di dialogare con le istituzioni di TAR presenti delle necessità far presenti delle istanze non semplicemente come voce isolata ma come un contesto come una volontà collettiva di difendere e la famiglia in Italia
è inutile dire che la famiglia ha un valore se non è valorizzata
Inutile parlare di difesa della famiglia di la famiglia va promossa va sostenuta non va difesa e molto e molto poco difenderla la famiglia ma sostenuta e difesa sul piano personale interno privato e anche pubblico non so se ho risposto a tutto ma insomma
Cercata vi fa grazie
La parola al dottor Loris
Sia breve dottore
Cioè il primo visse non se l'era stato il proprio la domanda e come
I giovani come come si può creare solidarietà cosa intendiamo neve solidarietà è evidente che il nostro ma di solidarietà è basato nel cioè per me
Concesso nella ce riuscire a creare i giusti rapporti di scambio tra Società e impresa questo significa in qualche modo tutta la solidarietà fine a se stessa non un è un concetto positivo almeno dal punto di vista imprenditoriale
Noi adesso siamo assolutamente d'accordo che bisogna in qualche modo interagire col mondo sociale per riuscire a dare Ciotti il mondo civile un sociale si aspetta
Però attraverso un rapporto di equo scambio che diventi virtuoso come dire una solidarietà di tipo attivo positiva per entrambi
Creiamo posti di lavoro da poter dare però questi posti di lavoro questi soggetti questi giovani
In qualche modo devono arrivare preparati formati motivati e capaci di portare poi avanti le impresa che esistono questo per i beni
Sono stato veloce
Sì grazie alla dottoressa Santolini al dottor Carlo S. per questa loro partecipazione per le cose che c'hanno dette
Prima di dare la parola Bianca Costa per le conclusioni ha chiesto la parola Giacomo stinchi gliela do volentieri
Grazie
Volevo avere non c'entra con con loro due era una è un intervento che volevo fare alla fine decoro delle del riassunto dei gruppi di di poco fa
Perché normalmente quando alcuni da riassumono il lavoro fatto in un gruppo voi si chiede se qualcuno ha da aggiungere qualcosa io avrei avuto da aggiungere qualcosa sul la sintesi troppo sintetica del gruppo
Mio il primo anche perché entro in tema della richiesta che devo fare
Anche perché lì in quella sede non siamo riusciti a utilizzare oltre alla al contributo de di quelli che hanno della della relatrice è stato molto pertinente molto dotto
Ma il contributo de di chi era lì
Che sul tema sicuramente dire molte cose
Allora la richiesta che io faccio a a Bianca e al consiglio di presidenza non so se per il prossimo convegno dell'anno prossimo e credo ci sarà
O per altri occasioni è quella di
Fare in modo di utilizzare le energie e le esperienze che ci sono a gironi nostre associazioni in tutta l'Italia
Io ho trovato ho sentito un po'di lamento podi delusione in giro in questi due giorni da parte di operatori che era venuti da lontano e tutti quanti noi credo con sacrificio
Che hanno sentito soltanto dei interventi da questa parte come succede nei corsi quando si va per imparare
E la sensazione mia è che ci può fosse voglia anche di comunicare quello che dalla base dai vari centri si fa si dice si sa e si può offrire agli alti in uno scambio che una federazione un bisogno allora chiedo se l'anno prossimo non sarà possibile ampliare questi momenti di ascolto di contributi da parte delle delle delle della della base
Non si è mai lamentato don Picchi lo faccio volentieri perché è mio amico e gli devo molto ma ha avuto secondo me secondo almeno la mia esperienza l'ho conosciuta vent'anni fa
Due Greg notevoli meriti a me ai primi tempi uno di darci ed è che una delle poche esperienze al mondo credo che si trova in queste condizioni un un l'occhiello chiamate know how voi ne sapete studiato una un coro un un punto di partenza una base di formazione uguali a tutti in tutte le nostre cinquantotto associazioni tre abbiamo un patrimonio comune
Ma io mi ricordo discutevo ed i tempi con lui perché io sarei stato più direttivo in certi casi e luci ha lasciato libero mi ricordo diceva bisogna che ognuno cresca con le sue voglie con le sue forze con le sue leggi e con le sue idee
In questa maniera io trovo che ci sono molte esperienze Eric che
Il regionalismo già fatto in casa nostra Basf va sfruttata io vado a portar via tutti i derby anche a breve che lasciate in quella
Voi centri o bravi nel mio bravi di me perché imparo da tutti vedo ci sono molte cose allora chiedo a bianca o il prossimo o tutte e due anche il prossimo convegno e fatti in maniera tale che ci sia più a sconto del basso col contributo dalla basso
Oppure trovare dei momenti in cui su certi argomenti che si sono appena sfiorati in questi giorni si ascolta la gente si scambiano esperienze
Ho sentito di riunione dei direttori che potrebbe essere fatti a tema
C'è il problema delle del disturbo mentale che disturba le nostre comunità le mette in crisi
Ci sono altri problemi che riguarda la famiglia le associazioni non perché non incontrare fare incontrare le esperienze che ci sono in tutta l'Italia Nostra
C'è il problema del lavoro anche in questi giorni si è sentito come coniugare lavoro e comunità terapeutiche ecco finisco qui perché il tempo è pochissimo
Mentre mi complimento con chi ha organizzato da bianca appieno questa in questo incontro chiedo altro e diciamolo pure di più in in termini di ascolto di contributi che vengono attualità
Bene allora prima di dare
La parola bianca per le conclusioni è doveroso è giusto che è sacrosanto a questo punto dare la parola a chi ha organizzato qui a Caserta al padrone di Calisto e lo ringraziamo appieno Gambardella tifare rosso
Prima di passare ai ringraziamenti che sono veramente doverosi e chiedo a Maura letizia la dottoressa letizia che in fondo di venire qui avanti
Salvatore è andato via e dico a Giacomo Giacomo così è verissimo quello che ha detto maggiore scambio per i nostri operatori
Penso che il progetto integra per noi del Sud significa proprio questo per la Federazione scambio di esperienza arricchimento della delle nostre strutture
I ringraziamenti
Noi come gendarme ho fatto una scelta è quella di stare sempre dalla parte di quelli più piccoli
Allora io quelli più piccoli come importanza non i grossi nomi inizio con ringraziare voi
I partecipanti
Tutti quanti duecentoundici iscritti al convegno grazie grazie perché avete avuto il coraggio di confrontarvi
Grazie perché avete portato a Caserta
Un tesoro ben più grande di quello dei luoghi che li ospitavano è la vostra esperienza
è il nostro lavoro sono i nostri risultati grazie perché
Ci avete permesso
O il brutta come formula ma ci abbiamo permesso
Di arricchirci vicendevolmente
Un po'di amarezza per chi non si scritto perché non ci è stato dai presidenti agli operatori
E grazie a voi che avete avuto il coraggio di affrontare chilometri viaggi difficoltà
E di stare qui per guardarci negli occhi e per dire delle cose
Il grazie ben oltre ai relatori tutti
A coloro che hanno curato la parte scientifica parlo del comitato da don Giuliano in poi perché penso che questo convegno dobbiamo riconoscerlo
Ha avuto un grande spessore culturale
Grazie
Inoltre ma alla segreteria della federazione
Corinna Monica Luigi Lucio
Perché anche se non c'era questo tipo di esperienza di interazione così forte fra un centro
E la segreteria nato il primo convegno che viene organizzato in questo modo
Si è lavorato gomito a gomito
Superando non poche difficoltà
L'ho già detto al loro lo dico lo condivido con voi oggi so che cosa significa organizzare un convegno su quale fatica negli anni precedenti la segreteria affrontato grazie perché mi avete dato la possibilità
Di sperimentare anche questo
Ringrazio i volontari
Ci sono i volontari tutto quello che avete visto intorno le hostess chi dirigeva inchini chi c'era e i ragazzi che curavano le navette le macchine di rappresentanza e il mondo del volontariato
E quel mondo senza il quale i nostri centri non potrebbero stare sola
E quel mondo che oggi ci sprona
Hanno i presidenti questo nome così grosso
Sono quelle persone che ci motivano
Ad andare avanti
Sono quelle persone che fanno sì che ogni centro esista
A tutte bravissime le hostess bravissimi
I ragazzi
Grazie perché avete fatto in modo che la Federazione italiana delle comunità terapeutiche
Potesse vivere a Caserta questo tipo di accoglienza
Ringrazio il comitato organizzatore
Che ha permesso la realizzazione del convegno
Inizio da Salvatore De Biasio
Che ha tenuto poc'anzi la relazione
Cioè il
Comandante Clemente che è qui con noi
Poi c'è ma ora letizia va fatta una parentesi la salva di Biagi
Che si è lasciato investire come tutto il comitato
Da questo spirito di solidarietà e gratuitamente
E lo sottolinea ha messo a disposizione la sua energia quella delle sue agenzie le sue conoscenze dei suoi rapporti
Le sue linee telefoniche sui fax le sue macchine eccetera eccetera eccetera perché
Ha creduto in qualcosa era questo scambio di esperienza
Grazie manovra
Nel comitato sembrò organizzatore ringrazio Italo Marra consulente del sindaco
Ringrazio Milena casertano e la moglie Angela sindaco Falco
Ringrazio Enza Amendolagine anche oltre ad essere la presidente della nostra associazione famiglie c'è molto vicino come tutte le associazioni famiglia sostengono i nostri centri
Ancora un gran bel grazie
Alla scuola sottufficiali arma aeronautica tutto quello che vedete di logistico le sedie e i tavolini leggio amplificazione microfoni questi splendidi a Vieri che
Avete visto a Vieri marescialli eccetera eccetera che avete visto
Hanno messo a disposizione tutto quello che logisticamente potevano fare per per noi per la federazione
Grazie anche all'Associazione Arma aeronautica di cui il comandante Clemente presidente
Siamo stati ospitati in questa splendida cappella
Forse chi chi entra e chi preso parte al convegno non sa che cosa c'è dietro il potere entrare in una cappella del genere
Avete seguito un po'le vicende del Di Carlo di Borbone che si doveva sposare come non si è sposato
Non ho avuto le autorizzazioni questo vi dice solo momentino quali sono l quando vi sono le grosse difficoltà per poter avere un luogo di tanto prestigio e di Tarzan di tanta bellezza artistica e grazie va
Alla sovrintendenza
Per i beni ambientali e culturali di Caserta l'architetto
Livio Ricciardi
Il grazie va alla stupenda direttrice nella di Palazzo Reale
La dottoressa Petrenga che c'è stato gomito a gomito e con noi e per noi ha combattuto perché questo convegno anche da un punto di vista
Logistico potesse avere il massimo splendore
Il grazie va al dottor giudici anni che il direttore della Scuola Superiore pubblica amministrazione dove siamo stati ospitati per coffee break o per i lavori delle Aule
Grazie perché tutte queste persone
E come sponsor gratuitamente
Hanno messo a disposizione personale hanno messo a disposizione luoghi ma soprattutto si sono lasciati toccare
Da questo spirito di solidarietà e poi dulcis in fondo non per merito
Va il nostro grazie all'amministrazione comunale di Caserta
La scena che ci ha offerto al borgo medievale il Comune di Caserta e tutto il sostegno di tutto quello che si vede o che non si vede che c'è stato vicino per permettere questa manifestazione
Ci sarebbero da ringraziare tantissime persone
Il presidente Sagliocco della città Ict ammesso a disposizione il pullman quelli arancione per i vostri trasferimenti ci sembra da ringraziare il proprietario della sacrestia
E lì dove siamo stati ieri a Napoli che per noi ha fatto un
Un comportamento particolare e sicuramente mi sfuggiranno tantissime persone
Ho solo una certezza abbiamo lavorato permessi gomito a gomito in questa città per poter far sì che la federazione italiana delle comunità terapeutiche
Potesse da Caserta lanciare questo messaggio di luce di gioia e di solidarietà grazie
Ed ora la parola
Abbia anche accosta per le conclusioni
Si è realizzato un sogno quest'oggi tristi giorni
Prima di nel seguire leggervi per essere più precisa quello che sente dovervi dire te non disperde mi troppo perché il tempo stringe anche volevo dirvi queste mia gioia
L'anno scorso sporto in questo posto mi hanno invitato a portare il saluto della federazione fra Caserta e in un anniversario
Del del del centro leali no
Ecco la il mio amor su tutti pur essendo genovese
Perché sento che questo sud ed uno di coppa perché siamo a Caserta ma perché per mia esperienza di presidenti mi permette anche di cogliere questa ricchezza
E quindi l'accoglienza ricevuta in questi insieme mi ha fatto dire ma Pino dalla sentireste di fare il prossimo incontro qua Caserta
Ecco gli ho lanciato la sfida propriamente ecco dura raccolta
E io sogno si è avverato
Quindi sono molto felice che questo sogno si è avverato così
Con tanta gente con tanta partecipazione e con tanta ricchezza
Sicuramente ognuno di noi questa oggi se ne va
Con qualcosa di grosso tenterò ecco io per la prima
Ed è per questo che ho voluto scrivere delle cose perché sono sicura di potermi Lester più precisa e più chiara ma perché ci credo nella Federazione ci credo nella forza che noi abbiamo credo nelle piccole grandi realtà credo veramente che ci sia la possibilità di realizzare anche tutto quello che ci siamo sentiti dire perché di fondo questi giorni abbiamo sentito delle grosse provocazioni a tutti
Non ultima stamattina da Luisa Santolini
Credo che come mamma quindi come sono proprio così molto stende stata sul campo in questo caso
E così sento che la famiglia e sicuramente diciamo il nucleo la partenza diciamo di questo cambiamento della nostra città societari
Con credo che
L'intuizione che ha avuto don Mario come ricordava
Prima Giacomo don Picchi
Il dire che oltreché lasciarci questo autonomia al pensare che il problema andava andava affrontato insieme alla famiglia credo che è stato un'intuizione profetica
Per questo io vi sono molto grata credo che ognuno di noi deve essere Granta tratto a a chi ha avuto questa intuizione
Chiaramente lo sviluppo qui ognuno saprà Tavanti e credo che questo sia veramente la gioia di di vedere tanti giovani anche i presidenti nuovo qui che hanno la voglia di rischiare come abbiamo avuto rischiare noi tanti anni fa ecco
E allora
Detta per fatta questa premessa molto personale molto molto sentita al telefono dire
Ecco mi sembrava che dire un grazie a Tino così ufficiale fosse troppo poco
Perché organizzare un convegno è complesso ed è stata la prima volta che al convegno si è svolto fuori Roma
Ecco questo è la scelta che il consiglio ha voluto
E anche rischiato ma nella vita forse importante rischiano ecco credo che il nostro rischio no è stato forse valutato seicento e dei terreni
Quindi grazie proprio perché io ci speravo da Ritossa ogni atto e sogno diventato realtà
Io mi auguro che nei nostri sogni diventino sempre più realtà concrete perché credo che ognuno di noi proponente oggi esce di qua
Con un sogno diverso ma con un proprio studio io c'ho il mio tu sei tu fino ognuno si unisce al proprio
Ecco questo sollievo che che sia veramente di essere un come dire un l'elemento di cambiamento di forza di questa nostra vita destano sto società ecco
Quindi
Vi leggo quanto abbiamo cercato di mettere giù perché così cercherò di essere più precisa Cassano di pagare i tre otto
Prima di tutto penso che quindi questa mia riflessione
Vuole essere anche un ringraziamento e prima di tutto e ho scelto di non ringraziarti ma di far fare ingerenze nel piattino perché mi sembrava giusto che fosse Luti dovesse farlo Ellul padrone di casa
è lui che ha gestita la cosa quindi ed esaltati nasce quindi neanche un po'ospiti quindi mi sembrava ho voluto così ecco quindi atte infarto un ringraziamento particolare ecco
Quindi credo che
Questo cita sicuramente la spinta di portare avanti la nostra terra strategia territoriale no non soltanto diciamo con portando avanti i nostri programma ma portare avanti anche
Questa il una strategia di ripeto di di localmente suscitare degli interessi no
Credo che questo sia anche rientri impone nostro piano generale
Credo che averci accolto in questa sede così regale ognuno di noi si porta dentro che qualcosa di molto bello che forse un
Anche qualcosa di via di culturale la nostra Italia di capitan tempi tanta cultura
Probabilmente non se ne rende neppure conto di quello che Ciano disperde ecco questo è stato un'occasione importante di farci conoscere anche questa realtà sotto l'aspetto culturale grazie ancora quindi ecco
Allora quindi prevedere suggestioni partono proprio dalla così dal fatto che questo nostro incontro sia stato veramente un momento di confronto no Giacomo diceva forse avremmo potuto dialogare di più tra di noi certa studieremo la modalità farlo ecco
Ma credo che io finendo andando via la sera nei momenti positivi pressione dicevo ma guarda vorrei poter incamerare incamerare tutto raccogliere perché di fondo chissà se riesco a memorizzare tutto politico avventato cioè i miei limiti c'è qualcosa di scritto e li scritto ci sarà tratto e quindi ognuno di noi oltre quello che ha potuto reali diciamo assimilare
Lo riceverà per iscritto e lo scritto parla e sullo scritto possiamo discutere sono scritto si può costruire e sono scritto sicuramente noi svilupperemo le nostre non mostra strada ecco
Direi che in questo questi tre giorni c'è stato ribadito che esiste una base comune tra la tossicodipendenza e le altre espressioni della devianza
Il primo il crimine organizzato
Questa base comune el misure di appartenenza che nasce da una profonda solitudine dalla ricerca di un'identità dalla mancanza di veri ferimenti valoriali dallo stare sulla soglia sarà detto rigogliosi ieri ai margini della vita sociale
Sappiamo bene che il mondo della droga così come quello del crimine organizzato
Ha le sue regole precise i suoi rituali per un giovane in difficoltà che non riesce a trovare stimoli nella famiglia ce lo siamo sentiti da dire nella scuola ieri in nessuna delle altre agenzie educative sul territorio
Questo mondo si può sicuramente esercitare un fascino pericoloso come lei mi metta in immaginabili conseguenze
Credo che sia giunto il momento e qui divento istituzione per i nostri centri le nostre comunità di guardare ed ascoltare i giovani con occhi ed orecchie diverse
Non possiamo più rimanere inerti di fronte a tanti giovani che ci in terre Goracci stimolano magari attraverso richieste diverse magari con provocazioni nuove inaspettate chissà a volte ci colgono impreparati stretto
La nostra matrice comune che ci caratterizza che citi stinco e nell'operatività è l'attenzione all'uomo e non solo tossicodipendenti quest'anno non significa trascurare il problema della droga ma riconoscere l'evoluzione del fenomeno
Prendersi che s'intende tenta di rendersi invisibile se è vero che le nuove droghe ci sono aggiunte a quelle già notte e sono mutate le modalità di accordi assunzione e quindi di riflesso di soluzione
Io non so se avete colto di importanza
Dell'affermazione di Violante che ha parlato delle nuove droghe no ecco a noi è stato chiesto l'avete sentito di organizzare un seminario all'interno del
Per la camorra dei deputati ecco credo che questa è una ma trasferita ecco
Allora dicevo perché non cercare di rendere più ampia sfaccettata rammostrate specificità
Così come in molte realtà è venuto con Successo aprendo le nostre porte anche a coloro che sono portatori di problemi solo apparentemente DiVersi
Delle forme di di tossicodipendente ha finora affrontati
Perché non estendere e arricchire l'intervento che portiamo avanti
Organizzandoci anche a livello regionale o interregionale in modo da affrontare disavanzo anche nelle sue altre manifestazioni che faccio questi interrogativi perché son so già che ci sono delle risposte Niva rischio alcuni centri ed allora l'annuncio non a caso il prossimo incontro nazionale il quinto abbiamo chiesto abbiamo pensato come Consiglio io ho riflettuto che si svolgerà a Bologna sarà organizzata dai centri della Federazione italiana dell'Emilia Romagna
Con la segreteria generale che sicuramente collaborerà come nel caso qua di Caserta
E avrà un tema vi diamo già l'anticipo le nuove povertà Dei Giovanni non nei giovani dei giovani
La loro povertà infatti non si esprime solo con la tossicodipendenza
Ma Inoue insieme chiamati in esso anche a non solo a riconoscerla ma diversificando e arricchente migliorando e completando il nostro intervento a rispondere sempre meglio ai quesiti che la nostra società Ciccone
Certamente aveva bisogno di coraggio e di creatività forse ma che non ci manca o forse i forza d'animo ma queste sono le caratteristiche che quand'è che da noi non ci fanno più non ci fanno difetto grazie a Dio
E avremmo bisogno del sostegno istituzionale sul quale questo incontro a seguito di questo incontro siamo molto molto fiduciosa pesante che restituzione sono venute qua a Caserta a Roma non era pervenuta ci ricordiamo quanto ha detto il presidente Violante la ministra Livia Turco il sottosegretario Soliani i quali hanno più volte Espresso l'apprezzamento per il nostro servizio
E hanno dimostrato un serio impegno su questi temi annunciando come nel calcio prima delle ministro del presidente Violante lì è rilevante novità che il Governo e il Parlamento sono in procinto di approvare l'incremento sostanziale dei fondi destinati alla lotta della deroga previsti nella prossima Finanziaria le legge che disciplina il fondo antidroga
Ma c'è qualcosa di più forte che finora ci accompagnato e sostenuto e sono certa ci darà la forza di essere ancora più presenti sul territorio accanto ai nostri giovani che le nostre alle nuove necessità che si presentano sono i valori evangelici ai quali si ispira il nostro agire e la riflessione che la lettura del Vangelo di oggi ci offre attraversa la parabola del buon seminatore
Il buon seminatore colui che guarda al futuro con speranza e con amore verso il prossimo
Il boss seminatore essa Chesini che sparge non sono suoi e sacche non possiede era nemmeno i frutti che nasceranno ma la sua gioia sta proprio in questo nel seminare sapendo che altri raccoglieranno come lui ha raccolto il frutto seminato da altri
Il mio auspicio quindi il mio augurio e che come il nostro il buon seminatore anche noi possiamo essere portatori
Del germe diritta anche laddove i Rolfini issarsi e la rigetta sembrerebbero scoraggiarci buona Outdoor