"L'Italia dopo il 1999: la sfida per la stabilità" presentazione del libro di Luciano Violante (c/o l'Istituto Italo Latino-americano)

Poi
Ugo la Malfa io desidero
Ringraziare il presidente della Camera
Luciano Violante per avere
Non solo per essere con noi ma preferiscono in un giorno nel quale
Si svolge un dibattito parlamentare per la formazione del governo ringrazio per aver mantenuto il s'impegna ringrazio Stefano Folli del Corriere della Sera che diciamo modererà questo nostro dibattito che nasce dalla pubblicazione del libro di Luciano Violante che esposto nel nell'atrio della nostra sala desidero anche ringraziare l'istituto italo latinoamericano di cui siamo ancora una volta ospiti siamo molto molto più alti quest'istituzione prestigiosa per consentire all'Istituto la Malfa di di organizzare dei dibattiti in una sede più accogliente dei piccoli locali della biblioteca dell'Istituto e vorrei pregare prima di passare la parola
A Stefano Folli per l'inizio del dibattito dove pregare l'ambasciatrice del Perù che presiede l'Istituto latino Americano
Dire qualche parola di saluto insieme con naturalmente col nostro ringraziamento per la sua presenza
Grazie
Ebbene veramente per mi permetto mo'presidente sarei quasi tutto nickname anche del segretario generale dell'istituto ambasciatore per la rinnovazione
Fu il più cordiale benvenuto
Alla notevole pedante suoi ospiti a tutti i presenti era per questa prestazione questo libro voglio soltanto
Augurare la per migliore no svedese dello sviluppo di questa stare unioni e anche invitare tutti voi secche se avete il tempo dopo evitare una nostra mostra che stiamo inaugurando al giorno d'oggi
Che sulla poco dove il dei Caraibi tosta Illinois e sono interi popoli indigeni italiani che ha trovato in Spagna alle quali sono arrivati
In America in America Latina
E ma abbiamo portato i pezzi molto belli di dell'IT di Kupang Repubblica Dominicana e hanno collaborato quante con noi diversi musei italiani tra cui soprattutto al Museo Pigorini di Roma ringrazio molto inibito folta Violante continuare con questa presentazione
Anch'io ringrazio il presidente Violante già essere qui a questo dibattito in una giornata
Altamente impegnativa che peraltro rende estremamente stringente attuale il tema del suo libero Italia dopo il novantanove è un volume che ha un filo conduttore ed è una ricognizione sulle cause vicine e lontane della instabilità italiana il sottotitolo del libro e appunto e appunto la sfida per la stabilità
Sta nascendo proprio in questi in queste ore un Governo che a al centro del suo programma l'idea di fare un passo avanti
Verso una sistema di regole che sia in grado di garantire una maggiore stabilità al Paese
Torme tenendo conto perfettamente
Che proprio il fatto che il Parlamento stia discutendo la fiducia in questo momento pone alcuni limiti al all'intervento
Dell'onorevole Violante
Ma credo che ci sia o comunque comunque motivo di riflettere sui temi che compongono questo libro Complesso
Perché complessa la materia e se
L'orario Violante lo considero un complimento non so se lo considero un complimento direi che se gli fosse un giornalista direi che
L'attacco del suo libro molto giornalistico molto efficace perché in cinque righe
Ci dà il filo conduttore che voi egli sviluppa nel nel corso dei capito del libro
Io dice la malattia dell'Italia si chiama instabilità e l'Italia deve darsi regole e valori per sconfiggerla
Instabilità vuol dire incertezza e produce lati relativismo morale inefficienza degli apparati pubblici impossibilità di cambiamenti profondi
E quindi
C'è un'insistenza molte pagine del libro sul tema
Del dialogo
Dialogo tra forze politiche lontane
Dialogo sui temi della Costituzione all'indomani della guerra
Dialogo che va salvato nei momenti traumatici che era Repubblica
Attraversato
Dialogo
Non tanto per la ricerca di un governo che vede insieme
Maggioranza e opposizione
Cancellando quindi una delle
Dei dati di fondo di una democrazia bene equilibrata ma dialogo su valori condivisi ricerca
Per individuare le regioni
Di una storia che pur dividendo la memoria deve ugualmente consentire di riconoscersi in alcuni valori di fondo quali
Violante lo dice bene una pagina in cui cita antifascismo sovranità popolare repubblicane termini che sono stati esposti possono costituire il nucleo dei valori comunemente condivisi che segnano l'identità del nostro Paese
Eh sì infatti non appartengono all'una o all'altra forza politica ma sono parte costitutiva della nostra recente tradizione nazionale dove c'è un riferimento alle polemiche che hanno investito e presidente Violante quando in un dialogo
Con Gianfranco Fini
è sembrato che a qualcuno che si volesse in qualche modo attenuare la distinzione tra il valore dell'antifascismo
E i valori morali anche morali politici seguiti da coloro che fecero scelte diverse negli anni della guerra civile
C'è qui la una spiegazione spiegazione di dire no problema non è
Accettare i valori degli altri il problema è allargare il valore dell'antifascismo
Il valore morale del patto che ha
Che è alla base della Repubblica allargarlo ad altri
Ad altri contempo non lo condivideva una che adesso sembra invece venire su questo terreno porre rivendicando
Il diritto alla propria memoria
Non voglio fare un riassunto del libro perché ripeto libro complesse voglio dare invece la parola a Giorgio la Malfa sulla base di uno due quesiti che ore di pongo
Dico però che
Ci sono alcuni punti che V tre punti che mi hanno colpito
C'è un riferimento
Alla latitanza o alla carenza della cultura italiana nella creare una coscienza nazionale
A questo punto il Violante insiste parecchio mi è sembrato di vederci un una qualche critica quella che si può definire la cultura laica di derivazione azionista c'è una citazione di un editoriale Eugenio Scalfari
In morte di Enrico Berlinguer
Intitolato uno straniero in patria
Violante sottolinea che e curioso che quando si vuole
Dare un riconoscimento
Ha un grande politico
Ho un grande intellettuale o magari anche semplicemente a un allenatore di una squadra di calcio ma Cesare Maldini lo si definisca un antitaliano
Quando invece nessun in Francia in Germania in Gran Bretagna nessuno si sognerebbe di definire
Una personalità pubblica un anti francese un antitedesco anti inglese
Quindi il problema della anche culturale della creazione di una coscienza nazionale che ci riporta al tema dei valori condivisi
C'è un riferimento alla guerra fredda la guerra fredda che ore finite mi ricordo come proprio in queste ore questo tema della guerra fredda è finita è tornato nelle parole di Cossiga e del neo presidente del Consiglio D'Alema
Violante ne parla facendo riferimento invece gli anni in cui la guerra fredda c'era in qualche modo a sua poi a suo avviso questo provocava
Un indebolimento del dibattito politico lo costringeva in una gabbia
E lo condizionava in qualche modo era una uno di fatto di instabilità di mancata maturazione della democrazia
Tant'è che che sottolinea con la fine dei due blocchi l'Italia ha potuto cominciare a costruire una propria libera politica estera specie verso il centro Europa il mondo arabo nei confronti dei quali eravamo privi di una stabile strategia politica
E anche insiste nel sottolineare come l'Italia con la fine guerra fredda la fine dei blocchi è uscita dalla condizione di sorvegliato speciale internazionale questo è un punto su cui vorrei sentire l'opinione dall'onorevole la Malfa
Importante mi sembra quella pagina
In cui
Durante parla degli anni del compromesso storico
Quando il dialogo
Tra maggioranza e opposizione descrive tendenzialmente pare che lo riporti alla democrazia vestiario comunista
DC e PC cominciano a condividere una responsabilità di governo cioè di questo patto costituzionale questo diavolo dialogo istituzionale viene portato sul piano del governo
E Violante fa questa osservazione probabilmente non era possibile fare diversamente viste le condizioni della nazione
Ma lo snaturamento era inevitabile perché non si può trasportare sul terreno del governo che necessariamente contingente parziale la forza e l'inderogabilità di un patto costituzionale
Sì andare incontro a un rischioso slittamento verso una forma di democrazia autoritaria
Perché quella maggioranza era talmente vasta da non avere quasi opposizione e inoltre essendo legato da un patto costituente poteva essere sposta la tentazione di far coincidere le ragioni del governo con quelle della Costituzione
Considerando se stesse investito da di una funzione sacrale che andava ben oltre le questioni di governo così non è stato perché l'esperienza anche per la tragedia che colpì Aldo Moro
Durò pochi mesi fino a gennaio settantanove
Nessuno può dire se l'esperimento aveva la possibilità di sfociare in una svolta riformatrice
Cioè se l'intenzione di Moro di ripartire da un impegno per l'Italia che vedessi insieme tutte le forze che abbiano sottoscritto la Costituzione si sarebbe sviluppato nella direzione della riforma costituzionale
Dice
Questo sforzo che batte servì a battere il terrorismo
Aveva questo interrogativo di fondo perché non c'era in quel momento quella coscienza della necessità della riforma costituzionale che invece e oggi il tema all'ordine del giorno
Ma e qui mi fermo perché poi ceduto una parte molto interessante relativo ai rapporti tra politica e magistratura
Ma vorrei dare la parola allora la Malfa e poi al presidente Violante il mio quesito è questo chiedo allora la Malfa sei condivide e fino a che punto questa ricostruzione della vicenda italiana che Violante propone nel suo libro mastro do They chiederei
Ecco
Si parla di stabilità si parla della necessità di raggiungere nuovi traguardi in questa direzione
Quali sono i passi che questo governo questa fase politica comunque nuove ed estremamente interessante che si sta aprendo in queste ore quali sono le priorità suo avviso anche perché qualcuno ha detto la politica sta tornando a Palazzo Chigi
L'ho detto mi sembra Francesco Cossiga ma non solo lui
Ecco la politica che torna a Palazzo Chigi significa quindi che c'è un maggiore filo da tessere nella ricerca di queste regole a cui fa riferimento al presidente Violante c'è una possibilità che fino a ieri non c'era
Partiamo da Libero e coi apriamo una finestra sul sull'attualità
Ringrazio Dio
Io vorrei
Vorrei evitare diciamo di trattare questa occasione che la presentazione del libro del Presidente della Camera come nelle un'occasione diciamo delle presentazioni del libro in cui bisogna parlare dell'autore del contenuto del libro il libro di un politico rivolto un libro di un politico colto come Luciano Violante rivolto all'attualità politica anche se naturalmente con uno sguardo lungo quindi non si tratta di così come posso dire di commentare le singole partiti in questo libro di cercare di portare avanti il dialogo il dibattito politico partendo appunto dalle de così efficacemente ha sintetizzato folli io risponderò ad alcune delle domande che Follini apposto
Lo favorevolmente spero che questo consenta una seconda domanda oltre a una intervento di Violante delle seconde domande di di folli insomma beni ad avere con nel tempo limitato
Di un'ora e un quarto circa cui possiamo sottrarre Violante al al dibattito
Avere la possibilità di approfondire prendo la questione
Che ha posto che ha posto folli
Parlando della mancanza di una coscienza nazionale rilievo fa Violante sull'assenza di una coscienza nazionale
Non credo che si possa imputare alla cultura laica di non avere contribuì tra cui a costruire una coscienza nazionale del nostro Paese il discorso è molto lungo
Ma che l'Italia non abbia una coscienza nazionale può derivare tra molti aspetti il primo verbale
Dal fatto che l'unità nazionale viene soltanto cento anni fa poco più di cento anni fa
La coscienza nazionale credo che richieda lunghe se i cori lungo tempo per l'evolversi un non azione anche un ricordo condiviso diceva credo Venanzi non sono sicuro
Ma credo dicesse Pennant è un ricordo condiviso
L'Italia non ha dei grandi ricordi condivisi nel senso che nasce come nazione
E su questo fragile tessuto di una nazione antenata si abbatte
Pienamente la tragedia del Novecento il fascismo e il comunismo
La divisione il ideale idee la divisione anche pratica di di un Paese di un Paese che entra nelle istituzioni democratiche liberali improvvisamente a una svolta autoritaria quindici si divide all'inizio del secolo
E che dopo la tragedia della Seconda guerra mondiale continua questa divisione con con il comunismo che rappresenta una ferita profondissima nel coscienza l'azione del Paese non c'è dubbio
Il mio primo ricordo riflettevo oggi ascoltando D'Alema io sono stato la prima volta fisicamente Chirico il Parlamento non certo eletto deputato come ragazzino nel mille novecentoquarantotto
E ricordo il suono delle sirene perché l'ouverture fossero prosegue il presidente della Camera quando i deputati cominciavano a picchiarsi suonava delle sirene
E i commessi sgombrato e come si sgombra o le tribune
E io nel nel nel nella mente il suono delle sirene cioè in tutti questi anni vita parlamentare sono uscito anche a non entrare mai in una rissa adesso dietro molte meno perché il primo ricordo del Parlamento italiano sono le sirene del dibattito sulla NATO
Con questa improvvisamente i commessi che sgombrano le sale nell'aula del Parlamento
Questa è stata l'Italia
Alitalia di un po'Paese spaccato riletti nella sua collocazione di politica internazionale nella sua visione della democrazia la percorsa dai servizi segreti minacciato nei servizi segreti e così questa è la storia
In questo senso rifletteva quesito
Io considero la giornata di oggi una giornata di importanza storica
Che indipendentemente dal giudizio che si possa dare sul governo sul governo D'Alema lo vedremo come sarà speriamo che sia un buon governo dal punto di vista della risposta ai tanti difficili problemi dell'economia dell'inserimento nell'Europa in tutto questo
Considero su una giornata storica questa perché chiude definitivamente
Un problema il fatto che possano governare più o meno tutte le forze politiche che vivono c'è ancora un problema aperto con il movimento sociale con l'Alleanza Nazionale ma il fatto che tutte le forze politiche del Paese in particolare una forza politica di del venti per cento del venticinque per cento abbia la guida dell'Italia con in una condizioni di serenità democratica con la borsa
Che va suo quaggiù indipendentemente da da questa decisione in ragione delle sue condizioni normali questo secondo me è un elemento che aiuta a costituire su una base più solida la vita democratica del nostro Paese oggi il si fa un passo avanti nella in quella potrebbe chiamare appunto Violante la nascita di una coscienza nazionale
Cioè di una di un di un vita politica condivisa non divisa da preoccupazioni ed angoscia sulla vita questo per questo mi fa anche molto piacere che questo dibattito avvenga oggi
E poi il governo D'Alema segna a questo punto vi è qui di avanzamento della vita italiana lo segna e qui c'è un punto di differenza rispetto al giudizio del compromesso storico lo segna perché conclude il governo del cervello settantasei
Lo conclude è figlio la presenza del segretario del Partito democratico della sinistra dei DS consiglia alla guida del del governo è figlio di quegli anni
Certo il Governo di solidarietà nazionale
Poteva presentare agli aspetti la preoccupazione di regime alcune fatture cenno nel nel suo libro
Violante ma era la condizione necessaria attraverso la quale
Le forze politiche si potessero legittimare tra di loro
E in questo senso ha ragione ha fatto bene D'Alema citare una pagina di Moro una frase di nuovo su questo
Su questo rapporto tra la Democrazia Cristiana e il Partito comunista di scambio di comprensione reciproca credo che quella decisione coraggiosa che va dei nomi di Berlinguer di di nuovo e di di mio padre e fu che fu mal compresa da una parte importante dell'opinione pubblica del nostro Paese
Sia stato un atto proprio perché la veniva a metà degli anni Settanta
Cioè quando ancora il muro di Berlino insomma quando ancora tutte queste cose era il segno di di un coraggio di una classe debutto e dirigente e democratica
Che quelle cose ha costruito
Io noto con con grande preoccupazione
Che oggi da quella triade che erano le forze cattoliche democratiche le forze socialiste comuniste che potrà disorientate socialiste e le forze democratiche laiche questo è un governo che fa meno delle forze democratiche laiche non ci sono
E il fatto che non ci siano che che che il ministro Maccanico sia o sia stato messo da parte senza tanti complimenti
E anche dei repubblicani che pensano di potere diciamo così portare dentro il Partito democratico della sinistra questa tradizione politica esaltati con altrettanta due durezza messi da parte fatto che il piccolo partito repubblicano ho l'onore di rappresentare e che naturalmente esiste sia stato non consultato
Mi mi ha dato il senso per così dire di una mancanza di memoria storica
Perché queste forze democratiche laiche sono stati uno degli elementi di equilibrio e di comunicazione della vita del Paese
Hanno rappresentato un tessuto connettivo hanno preso le distanze dalle forme più accese di anticomunismo della Democrazia Cristiana hanno tenuto aperto il dialogo
E così matura la vita italiana
Da potere tenere in piedi il dialogo tra il mondo cattolico popolare il mondo socialista senza che questo
Questo lo vedremo insomma e credo che sia un tema su cui
Forse è bene che il Partito democratico Sinistra rifletta
Noi non siamo voglio chiarire siamo come altri fanno lo sciopero se non hanno un sottosegretario o ministro io personalmente considero il Governo i pesi del Governo li blocco di consiglio dei vincoli non degli elementi di forza consiglio un ricco
All'azione di una minoranza accerto il problema dell'equilibrio politico del Paese pensare che l'equilibrio del Paese sia basato sui cattolici e socialisti e basta questo è qualche cosa che poi può provocare un qualche bisbiglio
Terzo punto e concludo
Per un altro tema diciamo che metto sul tavolo il tema dell'instabilità che il grande tema che tocca Violante nel suo libro
Come si fa a determinare la stabilità
Del nostro sistema politico
Io sono contrario nella maniera più precisa a pensare che la stabilità del governo Fallica la rappresenta la se il sacrificio della rappresentanza politica di un Paese
Io sono contrario a pensare che si debba per avere la stabilità del governo semplificare la molteplicità delle idee
Non amo la legge elettorale come veicolo di stabilità dei governi se ci vogliono governista se il valore della stabilità e un valore di per sé importante lo è altrettanto il valore della rappresentanza delle idee in democrazia
Se si vuole stabilizzare il governo allora è meglio procedere all'elezione diretta del capo dello Stato com'era la proposta di una parte del mondo azionisti Go di Calamandrei
Di Valiani una parte del mondo repubblicano di Pacciardi cioè il sistema americano
In cui il capo dell'esecutivo eletto dai cittadini ed è garantito nella sua della durata del suo mandato e se il Congresso degli Stati Uniti vuole esprimere una maggioranza di opinioni diverse da quelle che hanno letto il Presidente lo può fare come vediamo sotto gli occhi di tutti
Quindi se vogliamo difendere la stabilità di governo dobbiamo difenderla senza sacrificare la ricchezza delle tradizioni politica del Paese
Non non esiste non è accettabile secondo me
Che si possono decidere che che la stabilità del Paese deve essere
Assicurata mediante nord dei carismi che stabilizza i governi ma dei dei carismi che neghino la rappresentanza alle idee che sono tante vari della libera vita democratica in Inghilterra l'economista sempre osservato
Che il sistema maggioritario contro il quale l'economista un giornale liberale si batte da molti decenni
Aveva una sua giustificazione Inghilterra il sistema maggioritario che viene dal referendum disegni di Di Pietro eccetera
Aveva una sua giustificazione quando negli anni dell'immediato secondo dopoguerra il novanta per cento degli inglesi votava per i laburisti o per i conservatori ma poiché negli ultimi dieci anni solo il sessanta per cento vota per e poi una parte enorme degli inglesi non va a votare
Allora in quelle condizioni dice l'economista la stabilità del governo non è più un valore che possano giustificare il sacrificio della presenza nel parlamento inglese ILOR molto felice che l'anno prossimo
Nel Parlamento europeo entrino dieci o dodici deputati liberali inglesi
Che hanno sempre avuto il venti per cento che hanno sempre avuto nessuna rappresentanza nel Parlamento nel Parlamento europeo è possibile
Quindi affrontare la stabilità senza uccidere la la rappresentanza ed idee democratiche che è una ricchezza di un Paese
Io penso di sì o lo si fa con l'elezione diretta può darsi che questa sia una strada da considerare oppure lo si deve fare con i meccanismi che alla Germania di rispetto
Il rispetto della della pluralità ma nello stesso tempo di stabilità attraverso il voto costruttivo di sfiducia o attraversa e qui pongo un tema è un interrogativo che faccio
Una del modo in cui ho sempre pensato che il regime di rappresentanza parlamentare si rendono stabili governi è l'identità tra il capo del del Governo e il capo
Del partito di maggioranza relativa
Io l'ho detto tante volte io fui far favorevole al governo De Mita non perché pensassi De Mita fosse meglio o peggio individualmente o personalmente della loro esponenti della Democrazia cristiana della fine degli anni degli anni ottanta
Ma perché ritenevo che per creare una condizione instabilità bisognasse io considero Violante un attentissimo studioso di queste cose io considero che la ragione per la quale il governo Craxi è stato il più longevo della storia repubblicana quattro anni contestato
Non sia in ragione delle capacità politica eppure in il dubbio di Craxi ma fossi in ragione del fatto che egli aveva mantenuto la segreteria del partito socialista
Per cui coloro i quali volessero sostituire il Presidente del Consiglio Craxi io uno di quelli che non mi non mi piaceva avrei desiderato avrebbero dovuto trovare una formula di governo capace di fare a meno del Partito socialista
Se l'onorevole De Mita lo avesse voluto sostituire avrebbe dovuto fare una maggioranza allora con il Partito comunista perché naturalmente la maggioranza politica
Dove avrebbe dovuto prescindere dal partito dell'onorevole Craxi se quel lieve leader allora la mia domanda è mi rendo conto può darsi da Violante Presidente della Camera non possa rispondere oggi ma voglio porre perché abbiamo degli spettatori perché l'onorevole D'Alema lascia la segreteria del Pd
Io lo considero non un errore perché non mi permetto di giudicare logica un elemento una domanda un quesito che io ho il dovere di poco
è un elemento di stabilità la è una delle ragioni per le quali egli giunge alla guida del resto l'aveva detto in un viaggio in America Latina
Aveva detto ma in molti Paesi leader del partito di maggioranza e il capo del governo non è suscitando qualche di ispirarmi dal presidente Prodi
Perché oggi diventa questo elemento perché si pensa a una riforma elettorale che possa garantire la stabilità indipendentemente da questa condizione politica
Se fosse così sarei totalmente in disaccordo
Mentre se ci fosse questa riaffermazione fondamentale che oggi D'Alema aggiunge alla guida del governo con le sue indubbie capacità personali che ci sono per quello che io posso vedere le esperienze ma anche perché egli porta con sé il partito di maggioranza relativa del del nostro Paese questo è un elemento è un elemento di di grande interessa ecco senza entrare naturalmente in questi dopo soli sei aspetti più politici io sarei molto interessato alla City come il problema della stabilità possa essere affrontato dal
Da allora l'amico onorevole Violante io debbo anche ufficio finito
In questa formulazione del libro
Tornando alle grandi questioni ideali io trovo che in questa formulazione tornando alle grandi questioni al dibattito fascismo antifascismo coscienza nazionale
Trovo superato diciamo in questo libro alcuni motivi dissi subito a Violante che avevo aveva suscitato qualche perplessità in me il discorso con cui egli da Google suo
Mandato parte di presidente della Camera sul chiudere le ferite del degli anni del fascismo e dell'antifascismo della repubblica di Salò
Qui c'è una riaffermazione molto importante che il valore dell'antifascismo è un valore fondante della vita italiana su cui mi trova totalmente d'accordo e debbo poi dire concludo
Le che i in ogni caso occasione per dirlo il modo in cui egli dirige i lavori la card è comunque un passo talmente positivo località del Paese che gli ha meritato ampiamente meritatamente in questo riconoscimento grazie
Adesso do la parola allora Violante la Malfa posto ha seri problemi da cui si dimostra come la l'attualità politica e rompe
Irrompe nel nostro dibattito al di là sino forse la nostra volontà
Aggiungo solo questo il il tema della riforma elettorale
Il tema dominante piaccia o non piaccia di questa di questo momento politico che stiamo vivendo tant'è che il Preside Violante apertura del suo libro citando le scadenze dei prossimi sei mesi che sono scadenze impetuose scadenze ricche di eventi come rare volte in passato quali a creare una sorta di di ingorgo politico
E cita giustamente
Il il referendum istruzioni Larry elettorale su cui la Corte costituzionale dovrà pronunciarsi in febbraio
Quindi questo è uno dei grandi temi sullo sfondo altri sono i temi che anche la Malfa sollevato tra cui questo della opportunità o meno che il leader del partito di maggioranza relativa faccia coincidere la sua carica con quella di presidente del Consiglio
Ecco su questo io direi senz'altro la parola al presidente Violante
Signor ringrazio molto quell'ambasciatrice del Perù
Folli di parenti folli di cui sono un lettore è un ammiratore come credo moltissimo in questa sala non solo in questa sala per sua fortuna per fortuna questo giornale e Giorgio la Malfa per l'impegno che non mi sono invece di tipo ricusa Chiambretti e così via
Ma in genere la mia voce Center cioè quelle
Sono state poste molte questioni non so bene dove cominciare
Forse posso cominciare da quest'ultima che questa proposta questa della la stabilità
Sistema elettorale a mio avviso il sistema elettorale e una componente della stabilità
Poi la stabilità è fatta anche di valori non solo dire stesso deve avere consapevolezza che avere un governo stabile su un fatto positivo per il Paese
E questo avviene quando la politica tiene le redini di un Paese
Che la instabilità non vuol dire che non governa nessuno vuol dire che il governo forse non politica
E qui c'è come l'Italia più molto anzi a volte le forze non politico poi sono diventate due tra ministri e così via durante per i vari periodi crisi profonda in cui si è fatto ricorso governi tecnici eccetera
E allora il se c'è un sistema elettorale che garantisca in assoluto da stabilita
Non lo so che stime tra regolate su un po'come i treni invece aveva dove andare per capire quale tre non prendere quando si viene da un'esperienza in cui sistema delle decisioni pesato eccessivamente nella vita di un Paese compresi tra Inghilterra
E così via si spinge con forza per un sistema dove la rappresentanza sia più viva
Dove c'è stato un sistema in cui la rappresentanza è stata eccessivamente forte come l'Italia a mio avviso negli ultimi cinquant'anni si chiede un sistema in cui la decisione tenda premiata quindi maggioritario sistemi proporzionali premio alla rappresentanza
Il sistema c'è Rita riprendiamo decisione
Quando si viene a lungo periodo di rappresentanza anziché da un certo punto un po'di decisione
Quando si vide lungo potere batteria di decisione si chiede il rappresentante sia questo il meccanismo per cui oggi ma noi credo una gran parte degli italiani nel mondo politico
Chiede un sistema che aiuti a costruire meglio maggioranze stabili anche nell'urna e magari di qui a vent'anni venticinque anni dire un momento bevuto troppa troppa stabilità o troppo troppo premio per la decisione bisogna fare un passo indietro riequilibrare
Io sono del tutto d'accordo con quello che diceva Giorgio la Malfa che bisogna avere un sistema che che la stabilità non devi andare a danno della rappresentanza
Occorre anche essere capaci di rovesciare
Cioè la rappresentanza non deve andrebbe a me la stabilità
Un sistema che rappresenti moto ma che non riesco a decidere un sistema inutile
Allora sullo sforzo e trovare un punto di equilibrio tra rappresentanze decisione tetto sforzo né alcolici forniture ci proviamo
E cori soltanto dire che non è solo un problema di regole questo c'è bisogno anche di capire che la stabilità un valore Poli solido se non c'è una coscienza nazionale è difficile che ci sia una stabilità vera se non servita impostato la regola non è sentita
Se non c'è un senso di identità e di capacità di selezionare le priorità nazionali e difficile che ci sia stabilità e così via
Questo discorso ci porta sull'altro versante quello preso all'inizio perché anche folli accennava la questione dell'Italia e degli italiani
Gli italiani esistono prima dell'Italia
Quando Dante scritto e l'ho conosciuta l'ho conosciuto come italiano che se l'Italia non c'era
E così via via si si gira nel mondo quando si vedono le opere
Degli architetti italiani uno dei così parla di scrittori italiani
Del duecento trecento quattrocento cinquecento seicento settecento si parla di scrittori italiani di artisti italiani di architetti e tanti anni fa che non c'era presumibilmente dire che quel ritiro toscano per crea che c'era un'idea di Italiani senza Italia se vogliamo dire spendere così nel senso che io credo che dovremmo un po'capovolgere quello che disse un torinese eccetera fatta di fatta di tagli abbiamo fra italiani Natale dobbiamo far ritagliato italiani ci sono ci sono sempre stati
Cioè il problema e costruire la nazione nella sua identità unitaria
Costruire una coscienza nazionale una identità nazionale io non credo che ci siano responsabilità particolari della cultura laica io vedo che ci sono responsabile della cultura italiana manca non nel senso che mi pare di dire anche anche la cultura che si è conosciuta nel Partito Comunista ha una grande responsabilità in questo perché
Non ha spinto anche se all'acceleratore
Sul sulla costruzione di una identità nazionale
Quel tipo di cultura tutto Speer spinto l'idea certo e su altri dati forse Pasolini un po'ogni tanto insistito su questo aspetto ma questo non è stato il tema di fondo
Di Pasolini
E allora la domande perché la cultura italiana o non ha fatto in questo senso provente perché anche la rottura della guerra fredda ha fatto sì che chi avesse operato attorno all'idea di Italia dei valori nazionali e così via sarebbe stato schiacciato primo sul fronte di governo e la cultura in sette & ad essere critica non tende ad essere visiva
A a chi gode per un certo periodo quindi abbiamo avuto ventidue anni di fascismo
In cui i valori nazionali sono stati sbandierati in tutti i modi sono diventati demagogia totale retorica e questo dà un senso di fastidio profondo perché ogni volta che per molto tempo si è vista da bandiere rosse visto l'inno nazionale e così via il richiamo il richiamo un patriottismo autoritario con la partecipazione in coscienza nazionale
E una storia di entrare anche questo credo che abbia pesato oggi a cinquant'anni si può cominciare a riflettere complessivamente su queste cose cambiare
Alcuni
Cambierà con i referenti rispetto al passato
Io credo che abbiamo bisogno di lavorare insieme
Per costruire questa coscienza nazionali costruire questa identità nazionale
E da questo punto di vista chiedo che bisogna ma che coglie le specificità del nostro Paese il nostro è un paese di città
Anzi del Golfo una seri studiosi stranieri più che italiani hanno sottolineato come le specificità
Italiano assieme alle città e questo ha rallentato spostato nel tempo la costruzione dello Stato nazionale perché mentre altrove si costringono forti Stati nazionali Italia sui costi può capitare quattrocento forti città e quali magari finanziavano costruzione di quegli Stati nazionali Coccoluto fra Francia
E queste forti cita c'è tutta una storia che sono permesso di assumere un capitolo del libro di come queste città in Italia sono forti c'è una una storia completamente italiana che non è di altri paesi dell'evoluzione della città italiana che fa sì che oggi ne siamo uno dei maggiori depositi culturale del mondo perché ogni città ha avuto una sua storia anche artistica ha chiamato il grande architetto il grande scultore grande pittore ciascun sovrano di città ha messo le proprie risorse a disposizione della città ad un certo momento ciascuna collettività ha fatto questo
Non si è concentrato tutto il non luogo quello che succede in Francia cucinate
In altre capitali europee non non è accaduto in Italia proprio perché c'è stata questa distribuzione queste lato positivo il lato negativo che dobbiamo piuttosto una coscienza cittadina con la coscienza nazionale
Piuttosto un'appartenenza ad una città come appartenenza donazioni e si tratta di superare oggi mi pare che ci siano queste possibilità perché dico questo
Io quando ho cominciato a scrivere questo libro mi trovo le situazioni in cui avevo tutti governato
Aveva donato Alleanza nazionale aveva governato il pidiessino quarantotto e quindi non si poteva più dire che Tizio Caio dovesse legittimato
Questo credo che sia uno risultati più profonde un attimo credo che Tuscolo che attesta che voglio dire questo la legittimazione avviene a mio avviso sulla base del voto popolare di valori per cui ci si batte
Sono questi due dati che reciti
Il voto popolare non basterà dove per cui si batte allora io ho constatato con con fiducia e con attenzione che Alleanza nazionale o meglio i dirigenti alcuni dirigenti rilevanza nazionale stanno facendo una serie di passi molto importante verso una legittimazione democratica totale come riconosce l'antifascismo come valore costitutivo della Repubblica cosa Gretto fino ed è importante che per esempio in un ultimo documento le ossessioni nazionali partigiano in Italia si riconosce
Questo passo con passo importante per la modifica di nuovo ad una situazione italiana poi io credo che questi siano dobbiamo come dobbiamo essere convinti
Che il valore dell'antifascismo e anche nel nello spostare sull'antifascismo forse non lo sono
Cioè valore la politica consiste hanno spostare forze questa mia opinione non guardare forse come stanno
Se faccio politica sposto siano sposto cosa ci sta a fare mi guardo allo specchio posso dire che sono molto interessante così però poi finisce lì
Non cambio
E allora bisogna creare le condizioni perché le forze si spostino
A me è sembrato con discorso di i ritiri per carità ma ne ho parlato con foto con altri amici e non però è stato contestato sua se torno su questo punto poi finisco è stato contestato il dire e bisogna capire
Io ho detto bisogna capire le ragioni per cui alcune migliaia non di ragazzi e ragazze soprattutto ragazze
Quando tutto era finito si schierano con sano invece le scarse dei partigiani
Delitto dimostra questa domanda l'ha posta Togliatti nel quarantacinque riproposta il cancro era molto peggio cioè molto più difficile porre allora piuttosto che adesso ma perché e perché questa è la questione italiana
Se migliaia di ragazze e di ragazzi quando c'è un regime sta crollando quando si sa che lì ci sono i vagoni piombati perché sa i ragazzi alcuni facevano quartiere con i più in Vaticano i campi di sterminio
Passano da quella parte e un ragionamento come si fa a pensare che il dice un punto di dignità perché questa era la c'è chi dice Handley perché lì si mangiava la separazione si mangiava sì però non è solo questo
Una cosa che mi ha colpito dicono cosa risposero con la cosa che mi ha colpito profondamente seguono a Tele tre condannati a morte della Resistenza e l'avete condannati a morte repubblicano una cosa che a me che soffocata da una certa parte che ho visto con i miei parenti Fini e neonati uccisi lì
E come dire e i sussidi son quasi simile sta cosa
Cioè entrambi ho visto da chi in molti casi entrambi ritenevano di battersi per la dignità della nazione per l'Italia per una patria future e così via e noi politici cinquant'anni dopo comporti ma come diavolo successo questa cosa
Che si sono cc si uccisi tra italiani entrambi pensando di battersi per la dignità e così via io credo che sia una domanda che dobbiamo porci si tratta di capire poi non vuol dire essere un po'a capire non vuol dire giustificare
Capire vuol dire capire perché
Perché la violenza in Italia altre volte si è sposata le giovani generazioni
E sempre con l'idea più in Italia che altrove in Europa e sempre con l'idea che l'usato la violenza fosse un riscatto di vita
E tornato trattiamo terrorismo pensiamo ad altre cose che sono accadute come mai questo perché
Sono pagine attorno alle quali credo che bisognerebbe riflettere ripeto riflette resterebbe anche apprendere meglio le distanze
Serve anche a condannare meglio
Perché l'oblio non è che aiuta
Nella sottolineatura di difetti Pietrangeli e così via questo mi ero permesso dire seppure forse in modo affrettato e così via con forse con errori che poi la mano che la critica USA critiche sempre utile critiche sono venute se corretto sì ma questo è il dato di fondo infine si è posto il problema della a
Del leader del segretario del partito che lascia la sede perché opera sulla Presidenza del Consiglio
Io credo che fare il Presidente del Consiglio che è difficile con l'impressione no
Fare il segretario del partito in partito grosso è difficile fare tu deposizione impossibile
E in materialmente possibile dirigere un partito
Fatto di quasi un milione di scritti con con problemi di costruzione di sostegno della politica di governo però con l'articolazione interna e così via che materialmente rifilata a parte ora chiedevo Shredder non è segretario del partito
Cioè tre frutto di un'intesa che la Spd ha raggiunto per il candidato alla cancelleria
Blair non so non mi ricordo come si è messo prefiltro studiarne colto di sorpresa ma non so se resta se capo del partito Blair resta dice la stura comunque il partito un po'diversa fatta di componenti e così via ciascuno di quale suo capo però c'è una situazione invece l'altra
Il punto importante credo sia questo
Che il leader della partito di maggioranza diventi vivere non ci sia la chiara trasposizione
Ok la una scelta fatta delle urne stabilisca chi è il presidente del consiglio e così via io personalmente sono da questo punto di vista per l'elezione diretta del Presidente da Repubblica
Perché ritengo non solo che sul patto di stabilità ma se veramente l'abbiamo costruita che federale un sistema federale con un fatto di unità
I poteri possono essere quelle attuali bisogna andare molto oltre a questa che già sono notevoli vediamo come sono state esercitate nel corso degli ultimi vent'anni credano Pertini poi sono evoluti quei poteri sono notevoli la legittimazione diretta del voto popolare serve anche a creare un elemento di unità nazionale
Perché visto che stiamo parlando era difficile costruzione di un idea d'Italia è chiaro che il federalismo decadere come sua come dire come suo contrappeso una serie di spinte unificanti del Paese
E l'ultimissima cosa scusate si era fatto cenno Giorgio
Giustamente al
Agli scontri davo la patto pratico eccetera
E una volta Esposito un dibattito in cui un deputato dell'opposizione anziano deputato d'opposizione
In parlamento a evitato uno scontro nelle piazze
Io credo che sia giusto anche perché l'unico di cui faceva sapete cosa andava ad evitare una volta che si deve e e credo che sia giusto questo quaranta e mi sono trovato tempo fa in un dibattito a Parigi su sulle questioni questioni parlamentari e si chiedeva come mai in Italia tutto suo domanda era questa come mai in Italia per l'imposta i sacrifici si era nel corso della costruzione dell'ingresso in Europa non c'erano tutte quelle proteste che c'erano in Francia in Germania e così via che cosa impediva queste addirittura sia stata passasse l'OPA che l'Italia aveva pagato grazie a un tedesco di pagare la tassa sull'Europa Robert rimanda quel Paese immediatamente forse anche francesi come mai questo e detenuto da risposta non da me devo riconoscere Omar mio collega francese la sedusse quale tra propellente voi avete un grande parlamento
E poi riflettendo su queste effettivamente noi abbiamo un grande parlamento che è stato un grande fatto di unificazione nazionale
Che il sistema proporzionale non è stato un errore all'inizio
Non solo perché nasceva come reazione al fascismo decisionismo fasciste e così via ma vera è stato uno strumento che attenuto alle rappresentanze dei più dei più sperdute le più piccole i più poveri miseria tenute dentro una struttura unitaria
Vi si si è scontrata e ci si picchiati a volte però si stava
Si stava lì e questo è un momento di venti unità di unificazione quella fine si partecipava a un sentire comune si elaboravano le regole comune nessuno escluso
Questo è un è un argomento a favore del sistema proporzionale ancora oggi forse un sistema nel quarantotto
Al ginocchio per oggi non più oggi credo che il meccanismo si altro oggi credenze lo si sono moltiplicate le sede rappresentanza abbiamo di regioni
Primo comuni abbiamo provincia di una serie di aree dissidi e dei quali si partecipa tante
Io oggi credo che debba essere premiata la decisione abuse uno schema che decide questa è la mia opinione abbia un sistema bisogna queste metro al fortemente maggioritario per poter consentire di affrontare con una rapidità che la globalizzazione richiede problemi che altri hanno già affrontato e risolto da tempo poi magari tra dopo torneremo a un sistematico maggioritario più proporzionale
Ma adesso ho l'impressione che ebbe un grande bisogno di capacità di decidere perché se non abbiamo questa capacità di decidere non riusciamo a fare discorsi che è necessario fare in breve tempo e quindi corriamo il rischio poi di sì di battere bene di misurarsi bene ma di intervenire quando ormai è troppo tardi
Arretrare adesso la parola a la Malfa per un altro breve giro di interventi che sarà conclusivo
Credo che se le cose che ha detto potete Violante almeno su una non ci sia nessun distinguo da fare cioè sul fatto che abbiamo avuto un grande parlamento credo che su questo io condivido perfettamente questo giudizio che il Parlamento di italiano storia repubblicana è stato un grande punto di riferimento istituzionale
Vorrei chiedere invece la Malfa se anche lui pensa che capire non vuol dire giustificare
Sempre riferimento al problema della coscienza nazionale dell'identità nazionale vide la nostra storia
Ma che comunque si debba tentare di capire e soprattutto di portare le ragioni degli altri e di portare gli altri sul terreno di questi valori condivisi si sono i valori naturalmente che sono alla base della nostra Repubblica della Prima Repubblica ma se lo pone ci spera anche la seconda
Poi io vorrei chiedere
Ecco questo grande parlare di riforme il governo Prodi avuto lei euro come grande bandiera è grande obiettivo prioritario il governo D'Alema suppongo che debba avere il problema del completamento della fase riformatrice più che più che un completamento del dell'attuazione di una fase riformatrice
Come sua priorità su all'Euro di D'Alema dovrebbero essere le riforme costituzionali
E la legge elettorale
Qual è secondo la Malfa
Lo strumento per fare questo visto che la commissione bicamerale ed è Fulda
Nel libro Luciano Violante se ne lamenta con giustamente dice era un un grande strumento di dialogo tra maggioranza e opposizione arrestato potrà venir meno ecco oggi qual è lo strumento
Sul primo tema molto cultura di delicato capire e giustificare fascismo antifascismo
Io penso che ci sia uno un rischio di un equivoco perché il capire
Il capire è ovvio che non si può che
Le ragioni degli altri vanno capite
E sarebbe fazioso cercare di spiegare perché uno abbia preso una strada piuttosto che un altro
Però c'è un limite sottilissimo superato il quale il capire e giustificare
Cioè non si può capire fino al punto da giustificare
Qui non è che avevano ragione io ho letto ho letto non l'avevo mai letto l'altro giorno non non l'avevo mai letto prima e me ne dispiace
Il libro di Meneghello
Che si chiama I piccoli maestri
Per non ho visto il film lamentava il fatto che uccise il film mi ha fatto e non l'avevo mai letto
Insomma ecco uno vede quella realtà anche l'antifascismo
E chi bisogna abbiamo di capire quelli che il combattevano contro questi ragazzi perché qui di questi ragazzi questi erano dalla parte diciamo così
Della libertà e della democrazia
Quegli altri erano compensi compro possiamo capire avevo sbagliato eccetera ma avevano sbagliato
E bisogna pensare che la democrazia oggi è così grande che che ha fatto che accoglie anche quelle che erano contro nonché quelli che a un certo punto sono stati contro perché altrimenti tutto diventa giustificato io capisco
L'aver capito in tempo non è che costituisce un titolo ma a però importante
E non è che e e l'aveva capito troppo
Importante ma non è non è tutto ecco questo voglio dire semplicemente su questo e in questo senso e in questo senso se uno guarda la storia di questo secolo in Italia
E quelli che hanno Ando queste due condizioni vanno rispettate
In qualsiasi momento sono solo gli eredi di Giovanni Amendola
Sono gli azionisti che non hanno mai avuto una momento di errore né da una parte né dall'altra e che oltretutto poi nella loro tradizione sono stati quelli che hanno riaperto il dialogo con la sinistra cioè non sono mai stati anticomunisti
Sia consentito di dire la parte integralmente nobile della storia italiana integralmente nove autorità è quella di quelli che hanno non hanno mai sbagliato
E che su questo sono rimasti una minoranza del nostro Paese e se fosse giusto che siano minoranze ma che meritano un titolo e parlo come uno lontanissimo discendente tutto
Secondo tema fu molto più concreto qual è il programma compiti dell'onorevole D'Alema ben compiti e l'onorevole D'Alema sono sul terreno economico più difficili di quelli che ha avuto Prodi paradossalmente a tutti noi sembrava a me che fosse quasi impossibile entrare nell'euro
Ma che una volta entrati nell'Euro le condizioni dell'Euro e l'Europa si sarebbero fatte più facile
I tassi d'interesse sarebbero potuti scendere e così via e che quindi anzi comincia con periodi di sviluppo che avrebbe trascinato con sé anche l'Italia
In realtà si è rivelato grazie a un governo che ha fatto meglio di come erano il prezzo massimo io trovo voglio dirlo non so se ci siano giornalisti io trovo che c'è qualcosa di un po'triste nel modo in cui è stato uscito di scena è stato fatto uscire di scena Romano Prodi lo dice uno che ha guardato con grande distacco a da questa esperienza dell'Ulivo non so nono calore io calore per i partiti per le tradizioni politiche nette però Romano Prodi esce
E ci a testa alta è un po'troppo umiliato da questa nostra Repubblica insomma quel lungo applauso verrà salutato stamattina era giusto fare anche un po'triste perché non mangio insomma in un certo senso ha subito un torto ha commesso degli errori ma su di tutto desidero dirlo perché ha fatto un Governo lo dico io che ho ho accompagnato l'esperienza del governo Prodi con grande scetticismo con grande preoccupazione e con molte pressioni temendo che potesse deviare dal corso inizio pensabile andare devo e il la parte più facile per così dire di questi anni si è rivelata quella che sembra più difficile cioè tenere il il carro dell'EUR Tevere l'Italia attaccata all'Europa
La parte che dovesse essere più facile perché osa sarebbe successo dopo sarà molto difficile per per D'Alema perché avuto la diciamo la ventura di prenderlo in mano il governo nel momento di una crisi internazionale molto forte
Economica
Noi siamo in una condizione in cui l'economia mondiale in in un in rallentamento speriamo non in recessione ma in forte rallentamento la crisi di molti settori produttivi vicina i la crisi finanziaria delle banche
Giapponesi delle banche è già può diventare una crisi di grandi proporzioni innestare in una condizione economica così complessivamente sfavorevole o meno favorevoli come si pensasse
Una politica del Mezzogiorno e dell'occupazione io ho visto stamattina le cifre il dodici per cento di disoccupazione in Italia è riuscire a fare una politica dell'occupazione del lavoro
Su cui questo governo sarà giudicato su cui sarà giudicato gran capo del grande partito della sinistra italiana
Questo obiettivamente un compito molto difficile ho riflettuto a lungo su questi problemi cioè quale può essere la strategia del di della sinistra italiana nel e corpi politica economica credo che si debba essere degli aggiustamenti anche a quella che era stata fatta
Da tutti noi quando le condizioni economiche sembravano più semplici credo che sia necessaria una messa a punto molto approfondito delle linee di politica economica e qualche coraggio
Di innovare profondamente anche rispetto agli ultimi due anni anche rispetto alle boutique ultimi due va be'però l'occasione per parlarne
Per quanto riguarda i questo quindi per quanto riguarda euro lavoro secondo la domanda di Forlì per quanto riguarda le riforme istituzionali io sono d'accordo con il presidente
Violate caduta la commissione bicamerale può darsi che Amato riesca risuscitato lo spirito
Comunque posso dico di collaborazione di dialogo con l'opposizione caduto quello siamo centotrentotto cioè con l'articolo centotrentotto dalla Costituzione introduciamo introduciamo qualche riforma
Io non sono entusiasta dell'elezione diretta del capo dello Stato
Ma
Ma fosse diciamo può essere se ne può parlare non parlare con
Con così
Può essere una strada solo contrarissimo lo dico a qualsiasi tentativo di fare una riforma il il corpo elettorale che per esempio prevede il doppio turno di collegio perché il doppio turno di collegio vuol dire sostanzialmente che passato il primo turno soltanto due forze politiche a sinistra e due a destra
I cattolici di sinistra e i i socialisti
E ad stralcio Berlusconi e Fini è un qualche cosa di questo genere
Io non mi sento di iscrivermi a nessuno di questi quattro partiti sarà un limite sarà un limite ma che io vada a finire la mia vita politica ormai concesse De Luca comuni scritto del partito democratico della sinistra o dei cattolici
O di Fini e di Berlusconi non è possibile quindi io porterò avanti
Io decide se aveva una possibilità di avere senza impedire la la stabilità del Paese o compromettere la governabilità del nostro Paese io desidero che la voce del di un mondo ripeto ha servito l'Italia con continuità nel corso di questo secolo possa esprimersi senza dover richiedere il permesso a nessuno se non agli elettori
Se questo non avvenisse in Italia io continuerei a testimoniare da una posizione ma che ci sia una posizione politica che rappresenta la tradizione laica democratica del nostro Paese che c'è in tutta Europa questo sistema elettorale l'utente consentirebbe che se non lo consente non è un arricchimento della vita italiana ma secondo me è un impoverimento netto
La parola deteriorate pervenuti conclusivi anche mi chiedo se in questa legislatura si può ancora risuscitare un qualche spirito costituente dopo la morte con la messa in ibernazione della commissione bicamerale e altrimenti quale può essere la strada per immaginare una riforma
Ma innanzitutto questa crisi e frutto anche di carenze costituzionale
Cioè non spesso soltanto frutto crisi frutto di eventuali errori commessi
Da presidente del Consiglio Prodi nel giudizio su Prodi mio coincide del tutto con quello che ha espresso Giorgio la Malfa e frutto anche di un della mancata di mancate regole
Che assicuri a più governi la stabilità level numeri necessarie
Il cadere per un voto
Può cadere naturalmente per carità è la prima volta che accade in Parlamento questo nella storia italiana sulla base di un voto di fiducia e quindi bisogna riflettere affondo su che cosa può aver causato questo meccanismo oltre a valutazioni così a più o meno corrette ma ci sono dei dati strutturali che non si possono
Trascura
Non abbiamo un sistema garantisce appunto la stabilità c'è poco da fare
E quindi Chebyshev diciamo o di dardi accordi parlamentari ecco che in questa fase ma i lati accordi parlamentari disposto anche rompere
Che un governo parlamentare un sistema parlamentare quelle in cui i governi nascono in Parlamento al quel Julio Velasco nelle curve ne abbiamo ancora un sistema parlamentare
I cui governi si fanno in Parlamento se non si cambiano queste regole se non non stabiliamo che il Governo si fa nelle urne il Governo continua a farsi in Parlamento e sarà soggetto ancora instabilità di questo tipo
Ora e possibile riprendere la via delle riforme io dico che è essenziale fruitrici quando si andrà a votare non so bene quanto saremo punto e a capo
Che è una delle ragioni per le quali poi molte forze politiche hanno scartato l'idea di andare a votare e poi votando
Ci saremmo trovati nell'arco di tre mesi estrazione abbastanza fine a questa cioè per otto mesi va più o meno bene poi cominciano i problemi poi dopo i problemi precipitano
E quindi io credo come bisogna vedere che risposte daranno i dirigenti del Polo al ragionamento che fatto oggi Massimo D'Alema
Ha fatto un invito a lavorare attorno nel Codice vedere che risposte tra in relazione quelle risposte si potrà valutare qual è carino praticabile se si può riprendere il testo de bicamerale o bisogna andare avanti con centotrentotto come forse arrestata cioè l'unica cosa che resta da fare seppure confrontandosi costantemente con l'opposizione perché c'è un rischio
I centotrentotto e la norma dalla maggioranza
Cioè centoventotto e la maggioranza di governo che fa la riforma costituzionale
Poi la sottopone al referendum
E difficile che un referendum Bocci
Ciò che va incontro anche per esempio si facessero sistemando elezione diretta e presenta i poli così via un sistema di questo genere
E comunque quelli una verifica d'altra parte però una maggioranza si pone anche questo programma scusate se l'opposizione sta riformando vuole fare tutti i costi e c'è bisogno di questa riforma di un qualche modo so perché me lo ha fatto sapere io bicamerale ha fatto saltare altri
Ora altri un po'fa saltare la sede nella quale il la costruzione costituzionale pattizia
E poi dire allora non si fa non so se è chiaro c'abbiamo stabilito che facciamo insieme tu lo vuoi fare più ma il fatto che tu non voglia fare parla più con quel modo non mi deve impedire di farla secondo altre gore perché io ti offerto la possibilità di farlo insieme non so se è chiaro i sei rifiutato e che a questo punto cercato strada io però spero che comunque si posa consegua dato regole costituzionali
Votate soltanto dalla maggioranza
Sono regole che hanno un elemento di odiosi tappe interno
Anche se sono i più giuste in questo mondo
E quindi io spero che si possa riuscire a costruire al rafforzamento
Tenendo d'occhio cioè certo certo e questo questo sottolinea ancora di più questo errore di quindi io spero che ci siano le condizioni a possibilità per lavorare insieme all'opposizione su questa questione
Quali sono le priorità dello governo Prodi le ha dette governo D'Alema verdetto Giorgio sono d'accordo con lui io vorrei sintetizzare un punto sento per il lavoro che sto facendo in questo periodo
Una carenza di fondo nel nostro Paese e la mancanza di classi dirigenti
C'è un deficit di classi dirigenti neri dell'impresa nella burocrazia
A volte dei mezzi d'informazione nella stampa e così via cioè dove si formano le classi dirigenti
Qual è il luogo
E quella della domanda da farsi
Attraverso quali percorsi perché i partiti politici non sono più in grado di formare formare classi dirigenti
Le grandi università sono sempre meno in grado tra anche nel senso di qualche ANDI qualitativamente materialmente poi il quanto da quanti tali non corrisponde località come o più grandi sono università in meno forse riesco andare
Le grandi tradizioni vestita riescono a fare poco certo fanno ci sono delle punte di eccellenza ma vediamo che non sono sufficienti
Tante volte guardandosi in giro sentiamo questo questo problema il problema della creazione di luoghi in cui si formano classi dirigenti è un dato di fondo oggi c'è stata un brusio
Da Pati banchi dell'opposizione quello D'Alema ha fatto un'obiezione degli ordini professionali che chiudono l'accesso ai giovani che non hanno avuto la ventura di appartenere alla famiglia giusta per poter cedere lo lo studio legale Quarato questo un problema serissimo
Cioè il fatto che se tu non sei preso in uno studio legale non poter fare avvocato e lo studio legale ti prende saponi per non ti prende e così per altre professioni è un problema di vecchie
Sa del sistema perché non modernissimo liberatisi robe nuove risorse nuove forze naturalmente poi gli ordini tendono a chiudersi in se stessi questo è uno degli aspetti
Allora a me pare che se dovessimo porre un punto di priorità di tendenze ideale la questione i luoghi dove si costruiscono le classi dirigenti italiane e credo che sia un
Una delle priorità e parlo di priorità perché a memoria hanno molto colpito due cose Clinton prima di affrontare le ultime lezioni commise a due grandi istituti un economico né istituzionale uno studio sulle priorità nazionale
Si stabiliva un questi proposito alcune priorità nazionali queste priorità furono scattate a quella che fu la base del programma di Clinton Jospin monde l'altro giorno riportava questa cosa ha commesso a quindici gruppi di studio tra lo studio delle soluzioni a dare quindici grandi problemi nazionali cioè la capacità di selezionare le questioni
Diviene questioni sono queste adesso per cortesia di temi fatimide proposte poi vediamo qui
Costruendo un rapporto tra politica e società politico università politiche classi dirigenti questo modo moderno di governare
Ecco io vorrei allora che cioè dal governo presieduto dal dal segretario del partito al quale appartengo da da molto tempo
Vorrei comunque ecco vorrei se fosse un metodo di lavoro che consenta un raccordo tra politica e ciò che di forte c'è nella società presenta tante cose da dire la sua solo che non è difficile trovare posto come dire
E quindi una politica capace di capire che ci sono le priorità che le priorità vanno selezionate che sulle priorità paventata l'azione di governo poi qual è stato il problema del governo Prodi ora che c'era una grande priorità d'Europa
A maggio per il governo Prodi era fortissimo
E scusate io mi fa una domanda come mai non si è posta immediatamente gli altri due priorità adesso sono queste lavoro che scuola attorno a questo si concentra gli sforzi si fa uno sforzo straordinario gol abbiamo fatto sull'altro terreno
Perché è un Paese così complesso come l'Italia ha bisogno di locomotive che tirino
C'ha bisogno di di fatti e di valori tra virgolette anche simbolici simbolo era sintesi delle cose non è un fatto astratto
Ciò che ha rappresenta simbolicamente uno dei l'euro ha rappresentato simbolicamente uno sforzo dell'Italia la qualità italiana
Uno sforzo lo stesso modo Lilli l'Italia capace rimboccarsi le maniche di sacrificarsi quando vede che c'è un punto davanti come la prima di affrontare
L'abbiamo fatto un sacco di volte dopo il terrorismo dopo di essa simile giorni crollo su tante cose abbiamo ricostruito l'Italia dalle macerie dopo la sera dopo la seconda guerra mondiale
Quindi c'è la capacità del fare esiste nel nostro Paese
E allora occorre avere la forza di proporre alcuni chiari obiettivi facendo capire qual è l'utilità come si vogliono perseguire io credo che infine come spettri questo
Dal da da questo governo devo tornare sul punto che ha trovato il senso in questa sala che rispetto ma siccome sono
Una persona che abituata ad affrontare anche come dire dischi della professione del politico e non nascondere quando vedo che c'è di senso di orgoglio togato affrontare una questione non per testardaggine perché intendo precisare io su una cosa
Non sono d'accordo su cose che ha detto Giorgio
E tu che bisogno c'è di capire chi sbaglia
Io non sono cattolico
Ma ritenuta politica ha bisogno di capire chi sbaglia
Perché non per un fatto quindi pedagogico perché se c'è un errore bisogna capire perché nato quelle e però su una cosa sono d'accordo qual è la linea di confine tra il capire e giustificare cioè fin dove
Arrivo se io dicessi allora sì non potevi agire diversamente e bellico fatto loro scivolamento
No no invece li potevi agire diversamente hai sbagliato profondamente ma perché vincere il discorso che ha fatto gli atti perché la propaganda fascista aveva praticamente gonfiato la testa questi ragazzi ma eccome che gli altri invece hanno convocato un'altra per parte che cosa c'era
C'è qualcosa della storia del nostro Paese che unisce insieme violenze unità nazionale di vita di classe dignità di qualcosa non non lo so è un fatto sul quale credo che bisogna riflettere per quando insomma c'è stato il terrorismo
Va bene e insomma io mi sono occupato di queste di quelle cose lì anche come dire perché gli altri occupano di membri mi sono più occupato io dico di quanto non si sono occupati di me per fortuna mia naturalmente ma la domanda capire ma perché
Un ragazzo un certo punto lascia la fabbriche P. alla mentre in clandestinità
E l'abbiamo battuto il terrorismo perché abbiamo capito il perché e abbiamo isolato nella società prima che nel condannato erano di giustizia
Ci abbiamo questa risorsa intellettuale io penso che bisogna sforzarsi di capire chi sbaglia non fino a dire non potevi fare altrimenti quello vuol direi che qui ha fatto molto bello ringrazio Giorgio
Allora no allora giustificare
Ma chiedersi perché e chiedersi perché quell'assonanza quel parallelismo tra le lettere degli uni e degli altri non tutte ma tra alcune gli altri io credo che questo ci farebbe fare un passo non di superamento etnico se non si superano anche quelle straniere differenze restano c'è chi è andato unica ripiombati C che ha spinto quelle calcaree piombati quest'anno che fa traguardo intermedio ma su questa cosa non si transige però proprio perché siamo eredi dei vincitori
E siamo eredi di quelli che li vagoni sono piombate nell'hangar sono finiti e qualcuno ci ha rimesso anche parecchi familiare in quelle storie
Io credo che sia abbiamo la forza morale
La forza morale dire voglio capire chi ha sbagliato
E dire quindi è stato il punto di un recapito che la libertà stava dall'altra parte
E perché questo perché questa donna storia di cinquant'anni fa perché si ancora queste un tema che oggi divide e lacera così profondamente distanza di mezzo secolo non c'è forse ne son forse in Germania
Ma non c'è nessun altro posto che le lascia così profondamente il Paese anche se Germania e limitato lacerazioni così profonda come hanno vuol dire che una questione c'è
Non è una questione marginale ed è io credo che abbiamo la forza
E si permettete questa l'aristocrazia morale per fare questo discorso
Per questi corsi si possono fare quando si è forte non consente si possono fare quando non si ha paura di mettere a confronto le copie dei compro dall'altro si possono fare quando si crede nei propri valori e allora ti confronti con l'altro sì e poi no sempre confrontati venisse chiuso in casa
Ecco io penso che siamo abbiamo la possibilità di di fare questo sforzo scusate un ultimissima cosa vediamo ha fatto un riferimento molto importante Giorgio rapporto tra il compromesso storico
E questo governo
Io non sopporta i propri angolo fraudolenta fuori volevo sapere cosa cosa penso Affori modesto Poli concludendo potesse dire una su opinioni su questo
Io penso il compromesso storico mi è capitato di viverlo Bolero lavoro al ministro della giustizia e ho vissuto la parte dell'intesa di governo lavora all'ufficio legislativo che arriva un pezzo di carta con sulla legge certo qui c'è l'accordo
Come ce l'ha cosa diceva questa schifezza invece l'accordo ma è sbagliato sì sì ma non si tocca sul raccordo
Ma ci ha fatto staccò e quattro persone che non capiva assolutamente nulla di quello che era scritto lì cioè della materia di cui si tratta
No guardate ma questo da un effetto riconosciamo sequestri di persona in cui stabiliva la pena Castoro
Nel caso in cui il c'era l'omicida della vittima
E che per questo punto succede me l'ammazzano tutti perché per per sulla pena caso per sequestro di persona scusate senza omicidio
Se questo pure ma sono tutti che l'unico rischio che corre sequestrato in persona e che i sequestratori conosca se la pena che corre sequestrando la stessa ricorrere all'omicidio cosa fa fai OP so della azienda insomma c'è questa precipitazione l'omicidio sequestrato l'ho capito ricordo che ci fu uno scontro durissimo su questa questione perché
Non c'è nulla di come dire di più compensativo della inabilitati o mentale pene la pena più grave cosa verdastro Siddharta allora c'era chi non capiva questi meccanismi che
Però vidi questo aspetto poi devo dirvi Giorgio io vidi davvero pur partecipando pur essendo favorevole compromesso il rischio che il settanta ottanta per cento del Parlamento sostenessero stesso Governo stessa cosa e che fossi forse identità tra il patto costituzionale patto di governo
E chi governava rappresentava il patto costituzionale rappresentava l'Italia forte dei valori e così via
E questo è un po'è un è un pure un po'rischioso
Era un po'di sera presentava un elemento con tutti gli aspetti positivi che non so sottolineare che sappiamo adesso non siamo in condizioni di necessità
E stato apposito non so ci sono credo diversi progetti politici dentro questa maggioranza D'Alema ha detto con chiarezza
C'è il progetto politico di chi intende costruire poi un fronte cattolico che si alterni a un fronte laico socialista e di sinistra
Altri forse l'ipotesi più complessi e più contingenti non non so
Così quindi questo certamente un problema di questa maggioranza la pluralità di progetti politici all'interno della stessa maggioranza comunque una questione certa e che sono cambiate radicalmente le posizioni delle pedine sulla scacchiera
Che tutte le cose sono cambiate dopo dopo l'ora fiducia se ci sarà domani o quello che ci sarà quella che esce dal Senato e quindi occorrerà che ciascuno di noi di fretta
Si si tratta di una parentesi
O se si tratta di un radicale cambiamento di alcune prospettive della vita politica italiana esso è troppo presto per dirlo c'è bisogno di aspettare
Secondo me dopo marzo perché
Mentre ventotto febbraio l'Italia e presentare il patto di stabilità all'autorità europea entro il primo marzo sempre dello zero al primo marzo
E quindi a quel un circuito a quel punto sarà esaurito il primo circuito d'ingresso in Europa si sente siete alla questione Quirinale e così via quindi allora si comincerà a capire meglio quali sono i reali progetti che è stato detto questa maggioranza prima credo che sia troppo presto
Grazie
Buonanotte benissimo annotazione sollecitata da dal presidente Violante la mia opinione su quell'epoca Chiola vissi Clemente così come dove giornalista
No io penso che
Serviti in quanto c'era la coincidenza del terrorismo servì dal punto vista politico a dimostrare la maturità democratica
Del partito comunista d'allora da questo punto di vista è vero che molte delle cose che un successo in Italia dopo di allora
La crisi del sistema politico e anche il modo come voi le forze politiche hanno affrontato questa crisi nasce dall'ora cioè gli eventi drammatici di di quell'epoca e dalla solidarietà che in quel momento uniti il Partito comunista
Ad altre forze democrazia laica e e cattolica
In via generale sono d'accordo nel dire che lo stato di necessità il e la il sentimento dell'emergenza non favorisce mai uno sviluppo democratico
Se il quella fase fosse durata prove mente daremo visto i grandi rischi questo sono d'accordo con Violante nel senso che una osservazione che va a colpire fatelo citata prima il suo libro e che mancava all'ora nelle forze politiche il senso della del rinnovamento delle istituzioni non c'era quel senso che poi si è imposto siccome giustamente si è imposto Della necessità di adeguare la Costituzione a quello che era poi l'evoluzione sociale e civile del Paese mancando questo senso rimaneva soltanto d'emergenza
E le emergenze da questo punto di vista può essere può essere un rischio per in qualche caso i qualche modo si può dire che sia stato un bene in quella fase pure importante pure importante dal punto di vista politico sia stata anche abbastanza limitata nel tempo
Ma comunque questo è una mia Giunta e credo che dibatte è stato molto interessante abbia acconsentito veramente di approfondire tantissimi temi legati libero e l'attualità allegato bene il passato il presente riaperto una finestra sul futuro che speriamo positivo grazie ancora presidente Violante del tempo che fu
Americana ambasciatrice Courtois per l'ospitalità e buona sera posso ringraziare anch'io Violante della sua presenza
Restituirlo ai suoi doveri di presidente
Grazie perché si discute