La bocciatura da parte della maggioranza di Governo del progetto istitutivo di una Commissione d'inchiesta su Tangentopoli

The due minuti questa è radio radicale tutti il Buongiorno Piero Scaldaferri nel regia Alessandro Caforio studio alle sette e trenta l'appuntamento è con stampa e regime la rassegna stampa di radio radicale collegamento telefonico con me questa mattina in collegamento diretto c'è Franco Frattini parlamentare di Forza Italia Buongiorno Partinico contro poco allora grazie ad uno per la disponibilità diciamo volevamo chiedere a un commento
Di programmazione un po'a freddo insomma dopo dopo due giorni sul sul tema della commissione Tangentopoli c'è stato c'è stata insomma la giornata di ieri per riflettere sul su come sono andate le cose adesso a mente fredda
Quantitativi il commento è un commento di profonda delusione anche per l'incapacità per così dire della sinistra di raccogliere da parte dell'opposizione
Quella che era
Una sfida positiva noi non abbiamo mai letto per così dire la nostra proposta
Come una proposta punitiva o rivendicativa verso qualcuno ne verso la magistratura nei cui confronti non c'era alcuni intenzione di interferenze anni verso partiti poco persone dello schieramento della maggioranza e quindi in qualche modo si trattava soltanto di al un percorso di di effettiva arriva al ristabilimento della verità storica proprio per togliere proprio per sgombra e il campo d'acquisto continuo sospetto che può in qualche modo aleggiare si è voluta coprire la verità a ci sono state ci sono stati momenti in cui in qualche modo si è voluto far credere alla gente una verità diversa che il piccino non compartecipa la la stagione della corruzione mentre l'epoca del consociativismo portò inevitabilmente ad una serie di accordi più o meno impliciti anche per la spartizione della grande torta degli appalti delle grandi commesse pubbliche ma questo in una chiave di rilettura storica che avrebbe permesso una sorta di vera chi ha trasparente autocritica da parte di tutte le forze politiche che in qualche modo nella Prima Repubblica avevano concorso alla stagione della corruzione e quindi questo è purtroppo una delusione per l'incapacità che lasci l'ha dimostrato di saper essere autenticamente interprete anche della propria storia non soltanto della prima degli altri non soltanto di questa sempre ricorrente voglia di dare giudizi morali nei confronti degli altri di insegnare agli eredi dei grandi partiti democratici dell'epoca del nostro secolo all'ai democristiani a quelli che ancora resta erano democristiani ai socialisti di dare lezioni di un immorale dicendo noi siamo eravamo saremo gli interpreti della legalità della moralità della politica
Tutto il resto era corruzione ecco noi volevamo non assolvere in particolare noi di Forza Italia o io particolare o quelli che non c'erano assolutamente nella Prima Repubblica quindi non era nemmeno un interesse per così dire diretto ad autoassolversi ma avviare un percorso che altrimenti qualcuno vorrà chiudere proprio con un colpo di spugna qualcuno si alzerà lo hanno già fatto imprudentemente
Va bene facciamo l'amnistia e non se ne parli più non va bene non va bene verso coloro che erano colpevoli per coloro che non lo erano perché così si chiude una parte partenza a ristabilire la verità quel tempo quello che resta di questa di questi due giorni che hanno poi dato al Parlamento hanno fatto perdere una grande occasione politica quella di violare una fra incostituzionale praticamente costante e un impegno che siamo un po'restavano Occhetto nel programma dell'Ulivo al programma presentato agli elettori diceva diritto del venticinque per cento dei parlamentari di chiedere ed ottenere una commissione d'inchiesta come diritto delle opposizioni perché è chiaro al momento delle elezioni la l'olivo non sapeva sarebbe nato vincitore o sconfitto allora per l'ipotesi di essere opposizione si era preoccupato di disegnare delle regole
Terrina statuto dell'opposizione tale regolette c'era quella e quindi l'hanno buttata via come carta straccia e questa è una grande delusione Saltamartini ma
A questo punto residui spazi di dialogo con questo tipo
No no no è difficile dirlo io pentito e condiviso ancora ieri quanto presidente Berlusconi ha detto nel senso di
Ritira Rossi oggi da una disponibilità al confronto anche solo sulla legge elettorale sarebbe sbagliato io sono favorevole ad un tentativo di confronto ma ecco la cosa che si può fare non si può perdere tempo non ci si può avvolgere in una logica in cui si deve discutere per discutere si deve discutere se entro tempi brevi la maggioranza ha una proposta di riforme detto orale che possa essere discussa nel merito che possa in qualche modo essere condivida altrimenti non c'è niente da fare io sono sempre più convinto che poi alla fine sarà il referendum la strada giusta sarà a soltanto dando la parola ai cittadini che noi potremmo sapere in modo inequivoco qual è la direzione verso cui andare insomma i cittadini come vincolo insormontabile alla voglia delle forze politiche di prendere tempo di queste forze politiche di maggioranza che si sono sedute ieri è al governo e chiaramente comprensibilmente dal loro punto di vista ci vogliono le stare il più possibile è chiaro che noi a questo non possiamo prestarci allora per fortuna c'è un referendum già richiesto il nodo essenziale è impedire un giudizio politico discrimina torio da parte della Corte costituzionale un tuo giudizio che sarebbe veramente incredibile non sarebbe compreso non potrebbe essere condiviso dalla stragrande maggioranza dei cittadini è un giudizio che per caldo impedisce con una pronuncia di inammissibilità di sporgere questo referendum non ripeto sarà uno dei punti fermi con cui dialoghi eremo con la maggior sa ovviamente la Corte è un organismo costituzionale ampie tante ma certamente le pronunzie della Corte hanno troppo spesso il sapore di pronunzie politiche e non soltanto animate dalla interpretazione tana della Costituzione e quindi di fronte al rischio di una pronuncia politica che per ragioni politiche e non per ragioni di ordine costituzione alé impedite il referendum beh questo rischio noi in qualche modo lo dobbiamo per scongiurare sin d'ora con una movimento di OP pone chiaro e trasparente che in sostegno forte al movimento referendario perché le iniziative che veniva lanciato bisogna dargliene a atto sono quelle che poi dico Pannella molti e molti anni prima
Si era inventato e aveva costruito oggi le riprende temi ovviamente tutto il movimento referendario è impegnato e noi io personalmente mi sento in questo momento fortemente impegnato per una per uno occorre per andare io trasparente di questa vicenda elettorale che aiuta poi il dialogo aiuta perché è un diciamolo così un piccolo stimolo un grande ultimo
Alla maggioranza la quale età che insomma volere o volare anche se perdono tempo poi saranno i cittadini a parlare in primavera come tiene a proposito di
Prendo medi Corte costituzionale se la Corte costituzionale abbastanza di
Delle decisioni
Politiche questo referendum non ha molte chance di passare ma io credo che però anche la Corte
Sì è vero che ha assai spesso delle decisioni dichiaro contenuta di chiara impronta politica ha anche la sensibilità di capire che l'umore della gente e che
Il desiderio di chi rappresenta più della metà del paese deve essere tenuto in considerazione quindi non non credo che così non è stato nelle ultime nel vaglio degli ultimi referendum diciamo questo è vero c'è stata nelle scorse occasioni referendari e forse
Uno scarso impegno da parte di quelli che ci credevano in particolare quelli che come me come noi come le forze politiche che ci credeva non hanno in modo sufficientemente netto
Posto delle posizioni di opinione
Ben delineate detto in qualche modo alla corte noi citiamo e noi vogliamo una soluzione che sbocchi nel referendum questo non si è capito molto accertata troppa tiepide perché lasciato nelle mani
Di di di Marco Pannella che sono umani importanti ed autorevoli ma sono soltanto le sua possono soltanto di Mario Segni e di quei tanti che consenta l'appoggio di grandi partiti purtroppo hanno potuto non hanno potuto scalzare questa resistenza al diciamo politica della corte l'impegno della volontà referendaria la sostenuto da coloro che hanno con i partiti in Parlamento con le forze politiche cioè la logica anche il partito che sta dietro il referendum incerti a specchio la condivido ma i partiti in questo momento debbono svolgere il ruolo di movimento di opinione
Proprio per pressare per così dire la Corte costituzionale ed evitare quella che sarebbe veramente una cosa sconcertante per la democrazia
Senta fateci abbiamo alla conclusione proprio rimaniamo in tema di riforma elettorale l'non riusciamo più a capire bene quale la posizione di Forza Italia questa mattina servizio d'archivio che abbiamo trasmesso sentivamo Silvio Berlusconi nel mille novecentonovantaquattro la convention dei riformatori sostenere il turno unico all'americana il sistema maggioritaria l'americana poi ci sono state delle delle variazioni e attualmente qual è la posizione di Forza Italia e nel caso qual è la sua posizione
La posizione di Forza Italia e al suo interno come è logico in un partito oltre autenticamente liberale una posizione che non irrigidisce su una esclusiva posizione abbiamo una preferenza la preferenza
Che è stata espressa per il doppio turno di coalizione significa la volontà di assicurare da un lato la garanzia ai piccoli partiti di poter quanto meno partecipare in una sorta di primo turno in cui si selezionano le due coalizioni più forti e al secondo turno in un serbatoio nazionale dare quel delta di voti in più di seggi in più che garantisce la stabilità questo è il doppio turno di coalizione in cui poi al secondo turno diciamo questa sorta di ballottaggio sì assegnano allo schieramento a o allo schieramento Beach cioè i due grandi schieramenti che sono risultati preferiti al primo turno che si sono aggregati quel numero di seggi sufficienti per avere la maggioranza assoluta e per poter governare ma questa è una preferenza ovvia l'ente io personalmente sono guardo con particolare Simpatia il il il turno unico il modello del maggioritario puro all'America ma io sono convinto che non sarebbe né devastante per il Paese né devastante per le forze liberaldemocratiche probabilmente il grande bisogna però essere realisti la grande difficoltà delle forze piccole che sono state una importante momento per la democrazia in questa maniera rischierebbero di venire davvero cancellate
Allora probabilmente una qualche correzione che consenta di dare voce anche queste piccole forze politiche dobbiamo trovarla salvo voi avete cinquanta partitiche
Non avere no no non avere cinquanta partiti e trovare proprio il sistema che costringa diciamo queste piccole forze politiche ad a vere un momento di visibilità ecco perché il doppio turno di coalizione e poi costringerle Acco wie in due grandi schieramenti che alla fine si contendono la maggioranza assoluta con quel pacchetto di voti che fa la differenza e questo potrebbe essere ed è in realtà lo scopo del ma ripeto se ci fosse alla fine il doppio o il turno unico all'americana il sistema del maggioritario puro io non lo guarderà gli ha fatto con l'antipatia tutt'altro
Ma