Caso Moro: deputati di AN e di FI annunciano esposto alla Magistratura per chiedere di acquisire le carte inviate dal Ministro Napolitano alla Commissione Parlamentare Stragi org. c/o la sala stampa della Camera

Allora
Ringrazio di essere venuto intervenuti questa conferenza stampa
A cui mancano l'onorevole Storace che ammalato forse ci raggiunge resterà chiuso nel suo ufficio con notevoli difficoltà proprio di deambulazione e invece l'onorevole Mancuso dovrebbe raggiungerci da un momento all'altro che in questo momento è impegnato in Commissione e quindi appena a una pausa dei lavori la Commissione scende interverrà
Dove abbiamo convocato questa questa conferenza stampa
Per annunciare la nostra iniziativa
Politica e istituzionale di chiedere alla procura della Repubblica di Roma di acquisire gli atti trasmessi il ventisei agosto del novantotto
Dall'allora ministro degli Interni Giorgio Napolitano al presidente la commissione Stragi senatore Giovanni Pellegrino
Quali sono questi documenti voi trovate nella nella vostra cartellina all'interno il la lettera di trasmissione il ministro napoletano di questi disegni documenti
Siamo secondo noi dei documenti che rappresenta un punto di svolta nella lunga vicenda delle indagini sul caso Moro
Perché puntano perché dimostra in maniera inequivocabile
Che è una serie di particolari scottanti cruciali su questo caso erano a conoscenza del il ministero degli Interni fin dai primi momenti del sequestro Moro
E da allora oggi e sono trascorsi vent'anni
Nessuna ministro e nessun funzionario del ministero che si è succeduto in questi venti anni ha ritenuto di dover trasmettere all'autorità inquirente o alle Commissioni politiche
Parlamentari questi documenti nonostante siano stati cinque
Process sul caso Moro è una Commissione parlamentare d'inchiesta istituita ad hoc
Questa questi documenti e sono state trasmesse misto Napolitano ha seguito l'interrogazione che io e l'onorevole Storace abbiamo presentato alla Camera e ad altre interrogazioni e questa nostra intervento parlamentare nasce da una serie di relazione giornaliste fatte dal mensile Area
Che ha svolto un lungo lavoro sul versante del caso Moro trovate dentro una cartellina due blocchi di fotocopie dei dossier fatti Daria su questi argomenti esso passo la parola al direttore Marcello De Angelis che spiega il lavoro giornalistico è stato fatto a monte di questo interventi
Io risponderò i dettagli della questione perché tra l'altro potete ritrovarli sia negli articoli allegati sia anni nel nelle al piccolo riassunto che abbiamo inserito sia e soprattutto nelle domande rivolte nell'interrogazione parlamentare l'onorevole Alemanno e dall'onorevole Storace
Il fatto è un fatto noto cioè che effettivamente esistono dei delle connessioni delegando diretti tra l'edificio all'interno del quale si trovava la base operativa al sequestro Moro e alle strutture del Viminale questo è un fatto che è stato rivelato in continuazione da fonti giornalistiche non solo ma che è stato smentito regolarmente per vent'anni
Noi abbiamo trovato attraverso un lavoro di giornalismo investigativo se vogliamo vecchia maniera un lavoro appunto Piroso certosino ed umile che ci ha impegnato per due anni
Dei punti ormai assolutamente incontrovertibili e tra l'altro che non sono stati smentiti perché non smentiti dal fatto che effettivamente questi legami
Esistono abbiamo finalmente dato se vogliamo un nome e cognome ha dei sospetti che comunque esistevano da almeno vent'anni
Il nostro impegno è stato innanzitutto quello di non accettare quelle che erano le versioni ufficiali quelle veniamo delle veline del palazzo comunque dalle risultanze puramente processuali abbiamo cercato di andare più a fondo ma ma notizia che rileviamo oggi è di fatto non tanto che esistessero queste connessioni perché come abbiamo detto è già stato detto non è neanche solo il fatto che abbiamo trovato dei riscontri oggettivi per cui nessuno potrà più smentire questo fatto
Ma la novità assoluta e che grazie all'interrogazione parlamentare in questione sono giunte a noi finalmente delle ammissioni ufficiali
Dell'esistenza di questi legami da parte delle istituzioni stesse
Le quali hanno messo per la prima volta che esiste una rete di relazioni coperte
Dalla sala di comando del sequestro Moro sita nell'immobile di via Gradoli novantasei e le strutture del Viminale le strutture del mister
E niente
Ci siamo resi conto attraverso questo lavoro che in realtà questo che abbiamo scoperto e solo e unicamente la punta di un iceberg
Ci sono delle connessioni molto più approfondita è sicuramente più vaste
Però a questo punto il nostro lavoro che è puramente giornalistico si ferma è assolutamente necessario che ci sia la volontà di procedere su una base istituzionale
Questo chiaramente non dipende dipende dalla dalla volontà politica non solo delle forse l'opposizione ma a questo punto noi riteniamo di tutte quante le forze politiche di voler fra ma veramente andare avanti e scoprire la verità che va oltre la ricerca giornalistica
Ora in entrata
Io ha
Fatto un atto d'accusa dalla parola Marco tarda
Enzo Fragalà
Il
L'Italia
Recante trasmesse da Napolitano
Hanno tutto il sapore di una presa di distanza di uno scarico di responsabilità rispetto ai suoi predecessori
Come vedete una scheda riassuntiva Napolitano a sedere queste interrogazioni e con procedura irrituale perché noi ancora non abbiamo ricevuto una risposta ufficiale alle nostre interrogazioni
Ma semplicemente i nostri colleghi nella Commissione stragi c'hanno evidenziato che Napolitano citando esplicitamente questa interrogazione ha trasmesso tutti gli atti alla Commissione stragi
Ecco una serie di dichiarazioni di rapporti che dimostrato che più volte irresponsabile SISDE avevano sottolineato all'interno del ministero avevano messo intervenissero la conoscenza di queste connessioni
E nessuna interne ministero a cominciare dai titolari
Ha avuto la la responsabilità istituzionale la capacità e il coraggio istituzionale di trasmettere queste notizie alla magistratura inquirente anzi ripetutamente con
Denuncia per diffamazione con interventi con smentite si è negato questa circostanza quindi siamo ancora nuova di fronte alla situazione analoga ad esempio a quella di Ustica dopo una serie di elementi conosciuti all'interno degli apparati ministeriali non sono stati trasmessi alla magistratura
Interviene
Microfoni dalla
Allora io vorrei intanto sottolineare ed è già stato fatto cioè lavoro importante compiuto da mensile Area con una inchiesta che effettivamente ricorda
Inchieste di giornali tempo diceva democratici degli anni cinquanta sessanta forse L'Espresso di allora faceva questo genere
L'inchiesta e poi l'Europeo per qualche periodo e questo di per sé abbastanza traccia presa una cosa importante il tipo di giornalismo che secondo me deve avere il riconoscimento che merita
Per quanto riguarda i dati che sono stati forniti intanto voi sapete che all'interrogazione Napolitano ministro agli Interni non ha risposto direttamente questi documenti sono stati preparati dai servizi del ministero degli Interni
In vista di una risposta che non c'è stata
Il ministro Napolitano ha preferito consegnare tutta questa documentazione alla Commissione stragi che ha fatto richiesta di a vere
Ulteriori documenti del caso che ve ne fossero sulla vicenda Moro quindi diciamo che per arrivare poi a leggere criticamente questa documentazione c'era bisogno di uno sforzo investigativo non semplicissimo
Il risultato è che c'è la conferma che negli ambienti istituzionali si sapeva di questa proprietà del ministero degli Interni prima poi dei servizi segreti nel condominio di via Gradoli dove aveva sede il gruppo più importante
E che operò nel nel nell'occasione del sequestro di Moro
Ora io sono personalmente molto refrattario alle dietrologie e quindi il fatto che esistesse questo condominio di proprietà dell'Ufficio affari riservati al ministero degli Interni o del sistema e nello stesso condominio vi fosse un covo delle Brigate Rosse non è di per sé indicativo di nulla
In Italia molto spesso le deviazioni e depistaggi sono frutto di ignoranza e incompetenza piuttosto che di dopo quindi può darsi che ci sia stata semplicemente una omissione investigativa del tutto colposa
E non dolosa però quello che non può essere accettato e che si continui a negare l'evidenza dei fatti allora una ricostruzione anche delle responsabilità noi vorremmo che finalmente venisse messa in movimento
Teniamo presente che questo tipo di lavoro
è iniziato da parte di Alemanno avviare e anche da parte dei membri del Polo della Commissione stragi da molto tempo non c'è nessun risvolto anche qui di dietrologia politica immediata da leggere questa non è una conferenza stampa come qualcuno mi ha chiesto prima
Contro Cossiga molto semplicemente noi da mesi e mesi chiedevamo sulla base di alcune indicazioni che avevamo il perché di questa se fosse vera e il perché di questa vicenda non venisse alla luce
Personalmente ritengo che i misteri dell'assassinio del sequestro del di Aldo Moro siano tutti chiariti non credo affatto che nella tesi di Scalfaro delle intelligenze diverse ulteriori credo al contrario che non siano per nulla chiariti i misteri delle investigazioni sul sequestro e sull'assassinio di Aldo Moro se voi ricorderete il il ministro agli Interni Cossiga aveva creato una comitato di esperti
Per capire come arrivare alla soluzione del problema di questo comitato di esperti faceva tra l'altro parte un emissario del Dipartimento di Stato americano Pic nic
Che chiese ripetutamente agli altri componenti di questo comitato di separare la fase tecnica delle indagini dalla fase politica dice a Piccini che voi continuate pure a discutere trattativa o non trattativa
Legittimazione politica non legittimazione politica lo facciano i politici noi dobbiamo preoccuparci di guadagnare tempo per arrivare a scoprire il covo in cui le Brigate Rosse detengono Moro e a sgominare le Brigate Rosse
Ecco quello che noi pensiamo credo tutti è che durante i giorni del sequestro Moro l'unica questione che venne posta a livello politico e anche tecnico
Fu quella se trattare o non trattare cioè non ci fu affatto la preoccupazione di sconfiggere le Brigate Rosse
E i misteri del sequestro Moro sono i misteri della incapacità colposa o dolosa del governo di allora e della maggioranza di allora e dei servizi segreti e delle polizie
E e di tutto quanto di allora nel non riuscire ad avvicinarsi minimamente alla verità tant'è che poi il covo dire via Gradoli fu trovato probabilmente perché la parte dissidente delle Brigate Rosse
Quella non militarista diciamo non voleva l'omicidio di Moro e fece di tutto per aiutare lo Stato a trovare Aldo Moro
Non si arrivò questo c'è anche l'altro ministero ne parlerà credo Fragalà del fra mondo della famosa seduta spiritica cui partecipo l'ex presidente del Consiglio Romano Prodi che forse dalla documentazione che è stata ritrovata in questi giorni può aprire qualche spiraglio ulteriore di chiarificazione questo e ciò il problema che ne poniamo all'attuale ministro degli Interni Rosa Russo Jervolino al governo D'Alema e alla maggioranza
Ora non vorrei che ci fosse della verità in quanto ha detto il senatore Pellegrino l'altro giorno nel dibattito parlamentare che questa maggioranza rischia di rendere più difficile l'accertamento di misteri
Dell'Italia degli ultimi venti anni ecco c'è un'occasione seria per sciogliere questo dubbio malizioso esposto dal presidente della commissione stragi ci auguriamo che il governo voglia cogliere l'occasione
Innanzitutto mi unisco all'apprezzamento già espresso dal collega Marco Taradash per l'intelligente attività di inchiesta che il settimanale Area ha svolto il mensile Area scusate è un augurio diventi settimanale
E che il mensile Area ha svolto su questa vicenda o che è una vicenda complessa ma o di cui io spero di darvi adesso una serie di elementi oggettivi che possono finalmente fare luce sui tanti misteri io credo sul mistero più grave e più importante della agonia terribile che circondo per cinquantacinque giorni la vita del presidente la democrazia cristiana l'onorevole Aldo Moro fino al suo o tragico assassinio del nove maggio mille novecentosettantotto
Il mistero più grande
A mio avviso e quello sulla mancata scoperta o del covo di via Gradoli e sul perché non si arrivò al covo di via Gradoli nonostante che l'ala trattati vista delle Brigate Rosse
Per più volte segnalo la presenza di quella cabina di regia del sequestro Moro o sia al ministero dell'Interno sia attraverso canali particolari anche all'onorevole Prodi e ad altri esponenti istituzionali ebbene sulla mancata scoperta del covo di via Gradoli si innesta il risultato importantissimo che ha raggiunto con uno no la inchiesta di questo mese il mensile Area la rivista Aria
Perché perché quando qualche mese fa o la commissione Stragi convoco il ministro o Giorgio Napolitano perché era stato scoperto o casualmente un Archivio sterminato
Del ministero dell'interno dei del SISDE e dei famosi della famoso ufficio riservato del Viminale
Il ministro Napolitano venendo a giustificare un fatto incredibile in qualunque paese civile del mondo cioè che un archivio di queste dimensioni possa essere sconosciuto a tutti e di fatto occultato in unno o in un non sito che per giunta era piantonato da un poliziotto alla alla circonvallazione Appia ebbene il ministro Napolitano ci disse
Una frase che adesso al di là dell'aspetto
Esteriore assume un significato particolare rispose proprio a una mia domanda dicendo quando io gli chiesi
Che Luís esponente dell'opposizione per quarant'anni che aveva gridato dai banchi di Montecitorio alla maggioranza di aprire i cassetti di svuotare i cassetti
Dei mille misteri d'Italia che tra l'altro hanno avuto un filo rosso di sangue attraverso le stragi ebbene il ministro Napolitano mi rispose caro Fragalà
Qui non c'è non c'è imballo di aprire i cassetti esulta di casse che qui bisogna svuotare interi vagoni ferroviari di segreti di carte e di misteri
Ebbene il ministro Napolitano o a a mio avviso onorato in parte il suo impegno perché quando già era nell'aria che dovesse essere sacrificato e sostituito
Dalla ministero dell'interno ha mandato nell'agosto scorso
Una serie di carte
Che appartengono o alla all'archivio riservato del Viminale all'archivio riservato della presidenza del Consiglio carte che contengono una conferma clamorosa su una serie di interrogativi retorici che l'amico Giovanni Alemanno il l'amico e collega Francesco Storace avevano posto nella loro interrogazione l'indomani Pierre l'agenzia Adnkronos So o il ventidue aprile del novantasette aveva pubblicato una nota con una intervista a o a uno degli esponenti massimi
Del SISDE di allora Pasquale De Rosa che era stato responsabile amministrativo e logistico del SISDE il quale in questa intervista ad Adn Kronos
Rivendicava l'assoluta estraneità del SISDE dei servizi segreti dei servizi dei di intelligenze rispetto alle proprietà e alle società immobiliari che detenevano la proprietà degli appartamenti di via Gradoli compresa la famosa palazzina del civico novantasei dove all'interno undici
Mario Moretti ogni mattina usciva di casa per recarsi o al famoso Anfitrione
Di Firenze per stabilire o i termini dell'interrogatorio ad Aldo Moro oppure si recava in via Montalcini direttamente per porre le domande ad Aldo Moro prigioniero ebbene De Rosa dopo avere fatto questa affermazione
Che veniva dopo la conferenza stampa dell'aprile del novantasette che tutti voi ricorderete in cui noi ponemmo una serie di interrogativi sui rapporti tra i servizi segreti e gli appartamenti di via Gradoli
Ebbene l'onorevole Alemanno e Storace hanno opposto una serie di interrogativi retorici a cui a cui
Il
Prefetto o che il prefetto Spello o che ebbe l'incarico di Napolitano di indagare sui quesiti assai inquietanti di questa interrogazione rispose in termini affermativi
Termini affermativi che ha ricordato Gianni Alemanno non sono stati poi venuti non sono venuti alla luce in Parlamento con una risposta formale all'interrogazione però Napolitano ad agosto
Quando o probabilmente si era reso conto che stava per essere giubilato dal Governo Prodi Napolitano ha mantenuto la promessa che mi aveva fatto in Commissione stragi
E anche se non ha aperto un vagone comunque aperto parecchi Cassetti ha inviato queste carte che confermano perfettamente
Quella o ipotesi che allora era solo una ipotesi che nella conferenza stampa dell'aprile del novantasette avevamo posto sul fatto che i servizi
De i servizi di Intelligence del Viminale che allora non si chiamavano ancora SISDE perché il SISDE sarà fondato nel mille soltanto nell'ottobre del mille novecentosettantotto erano in effetti i controllori i proprietari
Di quegli appartamenti della famosa del famoso civico numero novantasei dove vi era la cabina di regia del sequestro Moro ebbene questa e questa conferma
Questa conferma debbo dirvi che non mi ha o per niente stupito o non mi ha stupito perché l'indomani della conferenza stampa dell'aprile del novantasette
Fui o cortesemente e telefonicamente convocato dal dottor Rho Giovanni dal dottor Rho mi pare siano i giovani comunque al dottore De Crescenzio allora sostituto procuratore della Repubblica Piero De Crescenzio sostituto proto della Repubblica
Al presso il tribunale di Roma il quale mi chiese se che voleva ascoltarmi come persona informata sui fatti cioè come testimone in una indagine
Sui i famosi appartamenti del SISDE in via Gradoli io mi recai a piazzale Clodio un pomeriggio
Fui lungamente ascoltato sugli elementi e sulle fonti che mi avevano fatto prospettare questa ipotesi nella conferenza stampa il dottore De Crescenzio segreto immediatamente il mio interrogatorio per cui non sapendo se è stato poi de secretato io adesso non è posso rivelare i contenuti però posso mettere a disposizione dei
Degli amici giornalisti una lettera di accompagnamento proprio con cui io mandai o le i documenti di cui ero in possesso al dottore De Crescenzio
Lettera di accompagnamento o dove ponevo una serie di spunti di indagine degli interrogativi per quanto riguarda la la proprietà di quegli appartamenti
Investigativi voi erano li leggerete in questa lettera comunque riguardano tutte lei singolari coincidenze che impedirono alla polizia al ministero dell'Interno di scoprire la cabina di regia tant'è vero che a un certo punto qualcuno dall'interno alle Brigate Rosse si stufo di questa estenuante
Inettitudine e inefficienza del nostro apparato investigativo prese il telefono della doccia lo mise
In equilibrio su un manico di scopa con uno il getto della doccia rivolto verso il muro fin quando l'appartamento non sia alla lo quando entrarono i pompieri per evitare che qualcuno potesse depistare coprire quella scoperta
Chi organizzò quella cosa fece in modo di fare trovare all'ingresso il tavolo con il drappo delle Brigate Rosse alcuni Nitra e una serie di volantini e di comunità delle Brigate Rosse tant'è vero che Moretti che quella mattina era uscito all'Est mette Perri per recarsi nella casa del famoso Anfitrione di Firenze ecco a riunirsi col comitato esecutivo Moretti apprese dalla televisione all'una che il suo appartamento
Toh era stato scoperto e quindi fu messo in guardia dalla non ritornarvi così come in altre occasioni dal settantaquattro aveva invece al contrario fatto già dalla Chiesa che quando scopriva i covi
Faceva mettere sui carabinieri all'interno fin quando i brigatisti non cadessero nella Rete uno a uno
Fossero catturati ebbene in questa lettera di accompagnamento ai documenti io al dottor De Crescenzio ponevo
Questi interrogativi compreso quello che all'interno del covo di via Gradoli fu trovato un biglietto corno
Una un appunto che riguardava l'immobiliare Savelli a la famosa immobiliare Savelli a controllata
Dai servizi segreti dall'intelligenza del Viminale e che Conte e che aveva uno riferimento preciso proprio con il coro comunque l'aspetto ancora più inquietante di questa vicenda e per cui i colleghi deputati che abbiamo assunto questa iniziativa parlamentare pubblicistica
Metteremo la nostra firma nel nell'esposto che andremo a presentare nei prossimi giorni alla procura e la Repubblica di Roma
Su tutta una serie di fatti che a nostro avviso hanno rilevanza penale e devono essere comunque sottoposti alla alla valutazione del proto era dubbia di Roma anche ove voglia trasmetterli al tribunale dei ministri se dovesse individuare in quegli atteggiamenti di tre ministri dell'interno che si chiamano Francesco Cossiga Virginio Rognoni suo successore
L'onorevole Oscar Luigi Scalfaro successore di Rognoni sul perché sul perché tutti questi elementi sono stati sempre occultati e abbiamo dovuto attendere e che l'onorevole Giorgio Napolitano ce li mandasse in Commissione stragi nell'agosto sto scorso peraltro in un libro che ormai fuori commercio ma che poi possibile ritrovare in qualche modo l'operazione Moro dell'avvocato Giuseppe Zupo esponente allora del PC e del e di Marini il Recchia che di parere il segretario provinciale del PC di Roma in quei tempi in questo libro poggia erano venuti fuori tutta una serie di elementi eravamo nell'ottantadue e quindi a nelle negli anni su susseguenti al sequestro Moro tutti U tutta una serie di elementi che dimostravano l'altro aspetto inquietante della vicenda che sicuramente l'onorevole Prodi
Non ha detto la verità lo dico corno un'elegante un femminismo non ha detto la verità rispetto o alla a fonte della segnalazione
Che gli disse
Il famoso diciotto marzo anzi il famoso due aprile del mille novecentosettantotto
Cioè siamo al terzo tentativo dell'ala trattati lista delle BR di fare scoprire il covo di Moretti e quindi impedire che Moretti portasse a compimento il suo lucido disegno di assassinare Moro
Ebbene il due aprile l'onorevole Prodi ha raccontato o la lustra o viene detto in cui sto libro ha raccontato la lustra di una seduta spiritica ad acquistare un sarebbero venuti fuori sarebbe venuto fuori il nome Gradoli
In effetti quella seduta spiritica venne fuori non soltanto il nome Gradoli ma addirittura allo assai probabilmente anche il numero civico o e l'interno ossia del palazzo sia della palazzina sia a o del Cobo o cabina di regia di Moretti Prodi non ha detto la verità e a mio avviso o dando tutta una serie di elementi detti istanti che non consentirono immediatamente in quel momento di andare a scoprire il covo e bloccare l'operazione del sequestro Moro non ha detto a verità nonno per i motivi che si sono per le ipotesi che anch'io ho coltivato che si sono detti in questo fino a qui sto punto di cui ha parlato il presidente la Camera l'onorevole Violante di cui ha parlato Pellegrino presidente la commissione Stragi di cui ha parlato
Anche l'onorevole Scalfaro e altri esponenti istituzionali l'ipotesi che abbiamo finora fatto quella che ha fatto anche Andreotti
Che Prodi avesse ricevuto
La indicazione dall'autonomia bolognese o come ha detto l'onorevole Galloni che fosse fatto che fosse stato suo fratello ad avere avuto l'indicazione dall'autonomia di Trento ebbene tutte queste ipotesi
Alla luce della inchiesta di area sono a mio avviso adesso superate non solo non è stata autonomia non sono sta non è stato il movimento studentesco di Trento non è stato nessuno
Probabilmente il motivo vero per cui l'onorevole Prodi ma soprattutto i suoi colleghi i suoi colleghi che avevano già allora fama internazionale erano tutti scienziati in economia il professore quello gli altri docenti di quella famosa riunione alza Polino di Bologna si sono esposti tutti anche di fronte alla Commissione Moro anche di fronte alla Commissione stragi un mese fa
Sì sono esposti al ridicolo di dovere sostenere io non credo agli spiriti però debbo ammettere che quella volta il piattino si si mosse ispirato da don Sturzo da Giorgio la Pira tutti questi si sono esposti a questo o a questo rischio gravissimo di pericolo perché era in era o innominabile
Non era possibile rileva rivelare la fonte di quella segnalazione perché se fosse stata l'autonomia se fosse stato il movimento studentesco sarebbe stato facile abbiamo avuto all'università da uno studente di cui non so il nome questa indicazione dalla stiamo dando come l'abbiamo ricevuta no la fonte
E di
Del professor Romano Prodi io faccio come ipotesi così come ha fatto o il mensile Area
E probabilmente l'avvocato Claudio per Landry cioè il figlio del fondatore dell'affiderebbe nonché membro del consiglio di amministrazione della stessa fiduciaria di piazza Libertà dieci
Perché l'avvocato Claudio per Landry
Palandri scusate l'avvocato Claudio Palandri aveva e ha un non rapporto fiduciario particolare Corno l'onorevole Prodi e il suo avvocato di fiducia anche nel e attività a giudiziarie più recenti del professore Prodi e quindi la storia della seduta spiritica del due aprile settantotto va riletta adesso in termini assolutamente nuovi e originali
Non si poteva da parte dei professori di Bologna riferire la fonte perché la fonte era unno personaggio un professionista che faceva riferimento al consiglio d'amministrazione
Di una delle società proprietarie del pacchetto di maggioranza della società gradoni proprietaria di quegli appartamenti
E siccome fino all'altro ieri lo abbiamo letto nella nota dell'agenzia Adnkronos o nell'intervista di De Rosa i servizi hanno sempre negato
Che in via Gradoli avessero delle proprietà o avessero alcunché
Alcunché in propria di propria conoscenza non c'è dubbio che il professore provi professore cloni gli altri illustri economisti e docenti dell'Università di Modena e di Bologna non potevano rivelare questo nome sì
Con
Era comporre era figlio del fondatore dell'affiderebbe nonché membro del consiglio di amministrazione della stesse sa fiduciaria di Piazza della Libertà di eccitati cioè l'affidabilità e quindi la società di copertura
Ho dei o del Viminale e poi dei servizi segreti che controllava la maggioranza del pacchetto azionario della società gradoni proprietaria degli appartamenti
Il collegamento a questo punto e assai inquietante perché perché l'ipotesi dell'autonomia o l'ipotesi del movimento studentesco poteva essere una ipotesi in cui si poteva nei confronti del professore Prodi e degli altri professori benevolmente considerare la giustificazione che rivelare questa fonte avrebbe potuto o metterli in qualche difficoltà allora l'invenzione della seduta spiritica ma quando i bei c'è la fonte sono organi istituzionali o comunque o comunque esponenti di quel mondo dei servizi e del Viminale
Che aveva conoscenza diretta o degli appartamenti di via Gradoli cosa che sostiene anche il libro di dell'avvocato Giuseppe Zupo perché prima del prima del diciotto del sedici marzo il Milano centosettantotto vi sono una serie di note dell'UCI grosso che controllano via Gradoli e il numero civico novantasei perché lucido osso da diversi mesi controllava quel civico e quella palazzina perché riteneva che lì vi fosse uno una base di estremisti di sinistra legati a potere operaio e al gruppo calabrese e quindi anche al professor Piperno avevano controllato un furgone corno
Targato o targato
Targato Brescia avevano controllato una serie di personaggi
Allora io concludo perché poi troverete tutto o nella mia lettera di accompagnamento al al dottore De Crescenzo che purtroppo adesso io ve ne do una copia che purtroppo è stato trasferito
Facciamo venti copie di questa
Che purtroppo è stato trasferito come giudice a latere quindi credo che nonno anzi credo è sicuro che non sia più il titolare di quella inchiesta e quindi a questo punto a questo punto noi
Oltre
Alle domande e ai quesiti istituzionali che porremo e che riproporremo in sede parlamentare hanno alla luce di queste carte inviate da Napolitano
Porremo una serie di quesiti e daremo una serie di spunti di indagine alla Procura della Repubblica di Roma su tutto comportamenti e atteggiamenti
Dei titolari della responsabilità del ministero dell'Interno Lodi quell'epoca che a nostro avviso devono essere chiariti e io la butto là probabilmente sono il motivo perché qualcuno politicamente
Ha ritenuto negli ultimi tempi di fare un triplo salto mortale per rientrare nel recinto della tutela giudiziaria della sinistra grazie
Ecco io l'ultima cosa devo dirla relativamente alla allora Mancuso e purtroppo via Tenente rimasto bloccato in Commissione prima Taradash ha sottolineato la nostra volontà di non fare delle dietrologie sulla su questa vicenda ma cercare di attenersi scrupolosamente ai fatti
Però il l'onorevole Mancuso a la sua interpellanza ah sotto terrazza fatta il ventidue giugno novantotto ha sottolineato un fatto importante e cioè il fatto che ciò che è presente la Repubblica è il terzo ministro degli interni dopo Cossiga e dopo Virginio Rognoni che si è succeduto dopo il sequestro Moro
Il nove il venticinque maggio diciannove giugno novantotto ha fatto una serie di affermazioni molto gravi e molto solenni sull'esistenza di verità non conosciute sul sequestro Moro
E addirittura sull'esistenza di un lato il livello strategico politico superiore diverso rispetto a quello costituito da coloro che nelle strutture cinque processi penali sono stati individuati come ideatore e realizzatore del sequestro ci si onorevole Moro questo è una dei tanti elementi è uno dei tanti elementi che sostanzialmente hanno riportato stranamente di attualità il caso Moro in questi ultimi mesi
Un altro fatto voglio citare l'intervento del senatore Mantica che anch'esso membro commissione stragi che ha contribuito in maniera importante ai ritrovamenti documenti necessaria questa rivelazioni senatore Mantica nella sua intervento di fiducia al Senato dichiara
E di fare riferimento a Cossiga il un Cossiga che non si fa processare da nessuno e che non accetta processi per nessuno di quelle compagini governative
Negli altri lo ha dichiarato in Commissione stragi hanno salvato la democrazia dal ministero degli interni con i servizi segreti con la strategia attenzione con le stragi bloccando lo sviluppo normali questo Paese per cinquant'anni
Se le diamo anche questa alla dichiarazione Giovanni Pellegrino citano piena Taradash
Che occorrerà sarà Martinetti sette ottobre dice con consigli anzi proprio pane con Cossiga non richiedono interventi e sui corsi dal Governo non segna anche la fine e l'accertamento delle verità sugli ultimi vent'anni misteri
Lascia un perché tante che noi affidiamo nelle mani della magistratura affinché sia chiarito nella maniera più profonda
La Prima Repubblica non può transitare nella nella nuova realtà politica venti speriamo si prego la Seconda Repubblica portandosi appresso di vagoni blindati di misteri a cui accennava il ministro Napolitano grazie se ci sono delle domande
Sì
E
Dopo
Ma
Sì Napolitano
Appresso platealmente le distanze dall'atteggiamento dei precedenti ministri
Noi abbiamo indicato dopo i tre ministeri fino a Scalfaro perché sono i tre ministeri che hanno accompagnato
Ho la responsabilità del Viminale durante le indagini e i processi
I processi sullo sequestro e sull'assassino all'onorevole Moro cioè a nostro avviso lo dico in modo assolutamente esplicito quello che diremo nel nostro esposto i ministri dell'Interno di allora
Avrebbero avuto il dovere di fornire alla Procura della Repubblica di Roma questi elementi assolutamente significativi su i collegamenti tra il Viminale i servizi di intelligenza e la proprietà degli appartamenti questo è il motivo per cui noi riteniamo di prospettare
Questa
A questa inerzia chiamiamola inerzia
Rispetto a quelli che dovevano essere doveri istituzionali nei confronti dell'autorità giudiziaria
E il tuo è un punto chiarissimo nonno non soffre di nessun dubbio
Sì prego
Sì
Conferma di tutti sì
Sì
Perché
Doveva
Si
è chiaro consiglia chiarissimo chiarissimo il
Il prefetto il prefetto RIS il prefetto stelo risponde al ministro Napolitano con una nota in cui conferma tutti i quesiti il retorici della interrogazione presentata da Alleanza Nazionale
Si
Vedevano
No no sì no si riferisce al motivo della mancata scoperta del covo di via Gradoli si riferisce al cuore del sequestro
Perché il cuore del sequestro non era via Montalcini la cabina di regia era via Gradoli novantasei palazzina interno undici
è la mancata scoperta il cuore
No no no no dico no no la conseguenza è chiarissima se è vero come è vero che in questi vent'anni il SISMI ha sempre mentito
Sostenendo di non avere mai avuto nessuna correlazione con gli appartamenti di via Gradoli se nonno dall'ottobre
Mille novecentosettantotto cioè emessi dopo il sequestro Moro invece il Viminale prima che il sistema fosse formato istituito aveva già le società di copertura e le proprietà di quegli appartamenti avere taciuto durante il sequestro Moro e durante le indagini
Questa circostanza fondamentale e significativa da nonno la possibilità di fare illazioni o congettura
Da la conseguenza logica del perché Prodi non ha detto la verità di fronte alla commissione per la strage di via Fani da il soprattutto o la spiegazione del perché nonostante tre tentativi di indicare al ministero all'interno quelli c'era il covo non si scopre il covo perché se si fosse scoperto il covo
Evidentemente qualcuno immagino quella volta in via Gradoli
Sarebbe successo l'ira di Dio perché che le Brigate Rosse avessero da tre anni dal mille novecentosettantacinque un covo dove i le società di copertura il ministero dell'Interno possedevano decine e decine di appartamenti e l'amministratore del condominio
Era addirittura un uomo dei servizi allora scusate se questa non è la conseguenza logica rispetto ad una momento d'inerzia gravissimo e che ha portato conseguenze gravissime per la sorte del prigioniero e per il suo assassino elemento sulla devono imparare a questo punto sono le considerazioni che vengono fatte quando uscì fuori il nome gradoni voi ricorderete che Eleonora Moro disse andate a vedere se esiste una via Gradoli a Roma
La favola che ci è stata raccontata fino ad oggi e che il la polizia il ministero degli Interni ostile
Gli uffici disse non esiste alcuna via Gradoli a Roma allora se il ministero degli Interni possedeva condoni e avvia Gradoli se questi condomini erano avvitati probabilmente darà qualche decina centinaia di poliziotti non so da chi
Ma era di proprietà del ministero degli Interni possibile e se è vero quello che viene detto oggi che istituzionalmente lo si sapeva
Possibile che a nessuno venne in mente nel momento in cui si andava a Gradoli di dire andiamo avvia graduale questa domanda qui francamente vorremmo risposta
Allora non c'è
Posso
Anche
Temete
Di essere incongruente
Nelle poche cose che dirò non avendo ascoltato
Ma semplicemente potendo in
Questo proprio complesso problema
Io mi sono detto lieto di partecipare a questa occasione che spero sia occasione di chiarimento
Perché autore di una interrogazione parlamentare
Assieme per così dire all'onorevole Cossiga
Che la propose al Senato cosa diremo il contributo comune
Che poi però ritiro
Qui divisa che è rimasta la sola mia
Interrogazione assieme a quella dell'onorevole Fragalà
L'argomento che dal quale fu tratto questa nostra atto ispettivo furono le dichiarazioni del Presidente della Repubblica mi pare proprio in questa sede
Non mi importa mi impressionarono quelle dichiarazioni per il loro valore letterario
Né per quello politico
Tuttavia in termini di cronaca nera politica
E se suscitarono come contemporaneamente per una fatale coincidenza avvenuto per l'onorevole Cossiga un interpretativo precise
Quando il presidente della Repubblica
Rivendicava in quell'intervento asse
Il merito di aver sfruttato
In una ve in un passato che ancora non era noto scrutato una ragione di dubbio
Del perché non fosse stato dato al Mori turo Moro
Quel sussidio che gli in modo implicito avrebbe richiesto a Zaccagnini
Domandando Lippi saresti comportato allo stesso modo se si fosse trattato di te stesso
E avendo egli detto che in particolare i numerosi processi penali
Già esauriti al riguardo del caso Moro non avevano dato per in piena Luigi la sensazione di una verità totalmente conquistata
Io mi sono inserito ed è la stessa ragione per cui mi inserisco qua sebbene invita e non spontaneamente
Noi abbiamo viventi per grazia di Dio
Alcuni dei protagonisti di questa grande menzogna
Nell'acqua l'alcova
Ancora con un nuovo da aprirsi il caso Moro
Né cinque né sale né venti processi pazza hanno sufficienti a dire al Paese e alla sua storia il caso Moro Ornella in pienezza del suo svolgimento delle sue origini anche causali
Se queste persone che sono viventi
Non si risolveranno a contribuire ad una vera verità che ormai l'autorità giudiziaria secondo me non è più in grado di conquistare con le sue sole forze se non sussidi alta dai protagonisti diventi o dai memorialistica quando essi per esempio si risolvessero post mortem a dirci la verità
Queste due persone queste persone sono due
Una e Scalfaro
Perché non si può soprattutto essendo titolare di alta responsabilità statale insinuare i dubbi che egli ha ha insinuato
In questi termini
Una successione di processi
E riuscì a raggiungere irresponsabili delle prendo crimine ma non le intelligenze criminose
Che scelse Roma mirare nuove centrarono il bersaglio in quel momento politico essenziale sono compresse o no in quei processi questo il testo dubbi tante del Presidente della Repubblica
Se costui come protagonista della vita politica
Come anche lungamente titolare del ministero dell'Interno quel coacervo di misteriosi poteri formali e informali che pone il titolare in condizione di saperne sempre di più
Se egli in questa condizione di presidente era pubblica avventa
Ho solennemente asserisce l'esistenza in se stesso di un dubbio così forte beve birra e non come si risolve il dubbio ma perché egli è sorto
Né si può poi come dire vanitosa mente atteggiarsi ad anima profeta e ricca di bontà
Quando con riferisce lui solo il caso dell'interpello di giacca a Zaccagnini
Come ti saresti comportato quasi a far intendere che Zamparini Zaccagnini fautore della linea della fermezza o fosse stato così generoso come lo sarebbe stato lumi l'interpellante in un caso analogo
Presidente a Repubblica quindi l'attuale pro-tempore presidente Repubblica
Deve dire deve avere nord l'onestà di di confessarsi
A se stesso
Che queste cose il cristiano le fa
Ma valgono per l'anima sua
Allo Stato alla verità alla giustizia alla storia si consegna alla verità in confessa al da confessarsi in pubblico dica perché ha avuto questo dubbio
Perché se questo non fa e si affida alle parole equivoche che Veltroni venne andare a me e al collega Fragalà
Tra l'inconcludente il provocatorio per la verità
Allora questo vuol dire che Diego ha mentito nel formulare quell'interrogativo per fare come al solito bella figura o si è schermato di questa menzogna per continuare a potrà farla in avanti
L'altro protagonisti primo lui primo non lo metto in ordine di importanza ma così tanto per utilità discorsiva secondo presidente il suo predecessore al Quirinale
Anche lui presidente del del ministro dell'Interno e presidente del consiglio come dire coinvolto nella stessa vicenda in maniera storica e personale
Queste cose questi pari dettagli molto importanti che sono sì Velardi ma i protagonisti di questa conferenza
Non tolgono ragione a questo dubbio che si riferisce a questi due personaggi ma arricchiscono il doppio
Noi abbiamo bisogno di sapere se le nostre istituzioni
Hanno in mente mentito dalla base al vertice o dal vertice alla base perché e in persona di chi e quali vicende si siano intersecate quelle portante che portarono alla morte di Moro con gli interessi di coloro che crearono questa impostura o questa serie di impostura o nessuna impostura
Perché il dilemma è pur sempre il resto non quello di risolvere
Preconcetta mentendo un asse un dubbio ma di porre il dubbio di chiedere che poi essendoci la possibilità dello suo scioglimento corso coloro che sono in grado di farlo Scalfaro in primo luogo e Cossiga in secondo luogo e tutti i loro come direbbe costrutto i loro seguaci
Possano contribuire a questa al al al recupero di questo bene della verità o anche della impossibilità di avessi la verità una volta però espletate in sincerità e con forza tutti i possibili momenti di passaggio di controllo
Almeno in via di tentativo noi abbiamo dei silenzi accompagnati da situazioni molto equivoche darvi rivelate ora in un modo tale che fa dire all'onorevole Fragalà non più il dubbio ma la certezza dell'intrigo
Una volta che noi a avremmo affrontato questo anche con insuccesso perché a tutto e ci può essere un limite talvolta al limite i misteri della storia si rivelano dopo c'è Centanni duro ma però oggi abbiamo la certezza che l'espediente della ricerca della grinta il primo dovere
Politico morale e anche di protagonisti i superstiti di quelle
Grazie