Il Governo D'Alema e i problemi economici italiani

Radio radicale siamo n collegamento con la presidente della Confcommercio Sergio Billé per parlare dell'incontro col presidente del Consiglio che ha avviato una nuova fase per quanto riguarda l'incontro con le parti sociale allora presidente la prima domanda è proprio questo come giudica questa scelta e D'Alema di allargare le consultazioni e di incontrare anche rappresentanze di ceti produttivi che non avevano ascolto trovano trovano ascolto per un'istanza Palazzo
Ma io credo che D'Alema
Che è partito col piede giusto qui non è che si tratta di allargare a chi o o di restringere si tratta di capire una buona volta per tutte che lo sviluppo futuro di questo Paese passa attraverso strade diverse rispetto a quello che noi abbiamo fin qui tentato ed congegnato e per il quale devo dire abbiamo anche destinato ingenti risorse prelevate anche dal sistema della fiscalità generale
Capire che il in presenza mi ha fatto molto piacere quello di ieri ad esempio ha detto D'Alema alla Garbatella che lo leggo testualmente agenzie serve un patto per lo sviluppo che incoraggi il Paese perché la crisi finanziaria internazionale
Ha danneggiato anche la nostra economia in quanto sono diminuite le nostre esportazioni la cosa più importante incoraggiare il mercato interno allora e il mercato interno deve torna essere protagonista della piccola media impresa che lo anta per cento del mercato interno deve tornare a essere protagonista e giusto che si cominci proprio a considerare come interlocutori non dico primari ma almeno o alla al pari degli altri dei gli altri protagonisti della concertazione sono spariti sindaca e ci sono stati i
Di i rappresentanti del settore industriale in particolare Confindustria fino ad oggi al di là di questa apertura di D'Alema a potere politico il Parlamento non ha molto mai ascoltato le istanze della terzo stato i commercianti esercenti produttori il punto e Maritain proprio col proprio questo spiega i guai nei quali in questo momento ci troviamo non
E abbiamo dobbiamo capire una volta per tutte che l'epoca della produzione di massa cede il posto di lavoro fisso sono un'epoca che non ci appartiene più noi viviamo ormai una società anch'e appunto terziaria la società della comunicazione agilità in cui bisognerà probabilmente cambiare lavoro più di una volta nell'arco della lite in cui le stesse imprese dovranno cambiare Misha invece continuiamo a pensare che dire la difesa di alcuni settori produttivi debba essere fatta oltre il l'impossibile direi e questo purtroppo genera quegli squilibri che sono sotto gli occhi di tutti non solo ma antiche artiste questo sistema imprenditoriale con incentivi che spesso sono serviti probabilmente soltanto il ma mantenimento diciamo di una situazione abbastanza così pregiudizievole noi di non abbiamo investito in ispettori che sono appunto la ricerca alta tecnologia e quant'altro che invece poi potevano assicurare un futuro al al sistema imprenditoriale italiano un futuro che poteva diffondersi meglio o sulle piccole e medie imprese io credo che da questo punto di vista copiare ad esempio quanto sta facendo Israele può essere interessante rivela puntato molto sull'hi-tech sull'hi-tech a applicato norma a grandi fattispecie imprenditoriali ma piccole se in prete fortemente motivato e su questo e a in un certo senso risolto anche un problema che era quello dell'immigrazione ma successivo al muro di Berlino che ha aumentato la sua popolazione di ben due milioni quindi quasi il trenta per cento e questo la dice lunga su come probabilmente invece no in questo frattempo abbiamo puntato o sul mantenimento di settori che purtroppo come quello metalmeccanico penso ad esempio rottamazione erano settori già maturi
Che ha
Noto che tenuto invita questo settore ma non hanno prodotto un posto di lavoro in più allora noi o cambiamo veramente registro cambiamo protagonisti cambiamo diciamo o
Ho anche soggetti concertatore altrimenti ci ritroveremo veramente nei guai setta presidente ma al di là delle aperture forma
E lei quale fiducia attribuisce al governo D'Alema un esecutivo guidato nuovo il centrosinistra con esponente compagine di governo che vengono proprio dal
Sinistra un posizioni tradizionalmente distanti da quelle della Confcommercio ma io dico UE avviene siamo soggetto politico autonomo e come tale anche dei qualche agnostico dobbiamo giudicare
Perché destra o eccessi di ma sulla base di quelle che poi saranno i risultati
Allora io dico sicuramente in Inghilterra c'è un governo che fortemente di di di di connotato con un Governo laburiste qui ma mi sembra che però ciò che altri problemi che ora approccio o liberale e liberista di partenza però ripeto questo ci riporterebbe indietro ci riporterebbe in una valutazione politica hanno invece preferiamo giudicare i fatti e tara su questo che misureremo il nostro consenso o il nostro dissenso in questo momento ci può essere contento sul fatto che l'avvio sia stato un avvio positivo certamente l'avvio però da solo non basta occorre al più presto o centrare gli obiettivi in ogni caso nulla è più per posto di un conservatorismo di sinistra perché sarebbe un conservatorismo Stagnaro
Per autoreferente in un certo senso quello che fino a qualche mese fa connotava i rapporti soprattutto all'interno del del PPE
In quest'ottica con la
I dissapori tra il Presidente del Consiglio e il segretario del maggiore del maggior sindacato Cofferati ma sono dissapori dopo sono forse come dire due e lingue che interagiscono stesso sistema
A politico certamente Cofferati sa che deve difendere oltre oltre il cuore direi la sua ab avere una base opere istiga molto o in campo altro che reitero molto legato appunto centrato alcuni settori maturi come la chimica metalmeccanica che prima la metalmeccanica quella chimica D'Alema adesso invece attento da politico o a ai intercettare quello che il movimento poiché la società italiana dove sta andando quindi credo che tutti e due abbiano ragione da un certo punto di vista tutto due però debbono poi trarre le cose cioè di cambiamento perché che insistettero troppo nel mantenimento dei propri schemi mentali probabilmente sarebbero con nomi loro bene
Secondo me presente ci sono ancora i margini per invertire il percorso questo Tor dare una svolta il presidente il
Ministro del Tesoro Ciampi ha dichiarato ufficialmente la camera che saremo al di sotto di concludere con l'otto per cento di produttività che si era calcolato vede queste regia la seconda correzione che purtroppo Ciampi deve apportare quando io di
Passare per eretico che probabilmente andava fatto un atto di coraggio nel probabilmente andava riscritto il Documento di programmazione economica nessuno mi mi mi corse dietro adesso adesso verifichiamo dato che l'aspetta prevedono dell'uno e otto che di ben per sette punti il sette per cento vede ci percentuale di punto inferiore alla al DPEF è una percentuale fin troppo ottimistica
Adesso si impone ripeto con la presa di coscienza che la situazione è profondamente mutata soprattutto dal punto di vista il amare siamo in presenza di una domanda stagnante a livello internazionale dobbiamo giocare sul fattore di sviluppo alternativo rispetto a quelli che avevamo pensato è congegnato dobbiamo destinare le risorse norma assertori che non possono l'Arci sviluppo come purtroppo o è stato fatto con la finanziaria a verso settori che possono portare sviluppo e soprattutto occupazione perché questo è il problema centrale di questo no Paese noi non possiamo entrare a compete al l'Europa di Maastricht con questo differenziale della disoccupazione che noi abbiamo o della non occupazione che abbiamo in Italia allora credo che D'Alema questo di tutto questo ne sia perfettamente cosciente consapevole probabilmente la finanziaria anche tolto le Ruocco diciamo Bertinotti che la in un certo senso condizionante perché non dimentichiamo che la Finanziaria Prodi la dovuta correggere anche in funzione di ottenere quel consenso che poi non ha avuto da da Bertinotti dicevo che probabilmente l'avrebbe scritta in in maniera diventa si rende conto che comunque in ogni caso l'esercizio provvisorio sarebbe un danno maggiore anche di correzioni di di respiro più lungo credo che però alcune cose alcun impegno lui abbia già assunti nel senso di pensare di correggere già in sede di collegato a cari alcuni perché differenziare legislative che in questo momento penalizzano quei settori e quella fascia di imprese per tutto quello piccole e medie che possono invece dare uno stampato forte alla nostra economia natura dobbiamo qui
Arrivare diciamo a quello che l'entità del problema l'entità del è mai che noi dobbiamo invertire come dicevo prima il nostro modello di sviluppo questo modello di sviluppo di fatto si basava su alcune precondizioni molto molto evidenti da un lato tra occupazione perché la bassa occupazione consentiva una espulsione progressiva da parte del settore produttivo la serie di un di entità e questo o consentiva al sistema azionari dando appunto il suo ciclo produttivo di poter mante propria competitività questo non è più possibile perché noi siamo ormai a più del venti per cento del della della disoccupazione nel Mezzogiorno è un dodici per cento percentuale doppia rispetto a tutti gli altri Paesi poi un sistema che faceva la
Come dire l'intercettatore di tutto non possiamo permetterci uno Stato che spende più del cinquanta per cento di ciò che produce soltanto per mantenere queste sue dobbiamo ridare
Dello Stato alle venti e che in questo momento lo Stato intercetta le venti che per ogni punto in meno o i aumenti allora un metterebbe per ogni punto in meno di Khost questo ulteriori di questo quasi cinquanta per cento aumento avrebbe dello zero quattro zero cinque per cento il PIL interno o o prodotto e aumenteremmo in maniera irreversibile non possiamo ancora vere un livello di flessibilità
Complessiva dire durante tutto il rapporto di lavoro in entrata tanti in uscita che praticamente ci penalizza rispetto ai nostri competitor questo credo che D'Alema lo sappia benissimo io spero che i nelle scelte che si andrà a produrre sia coerente con queste prime indicazioni che ci ha fornito ma ripeto il mio non è assolutamente un un voto di consenso pieno è un voto di consenso per
Come sta partendo poiché verrà giudicato sulla base dei risultati che produrrà
Grazie alla presidente di Confcommercio Sergio Billé con cui eravamo in collegamento