Oggi ricorre il 60^ anniversario dell'annuncio al paese delle leggi razziali: Colombo le ha ricordate nell'aula di Montecitorio

Radio radicale come qualcuno saprà in questi giorni che ricorre un triste anniversario quella del delle ma le azioni delle leggi razziali nel nostro paese nel mille novecentotrentotto il regime fascista diete
Dita una campagna vergognosa che poi si trasformò nel dramma che tutti abbiamo conosciuto nel storicamente nel nell'Olocausto quest'oggi alla Camera dei deputati si è parlato di questo in un dibattito
O che c'è stato nella seduta pomeridiana nell'aula di Montecitorio
Per parlare di questo siamo in collegamento con l'onorevole Furio Colombo dei democratici di sinistra che è intervenuto in questo dibattito
Onorevole che cosa ha ricordato oggi con quest'oggi intervenendo in Aula credo che una piccola correzione feretri Nasser contatori venuto Scame Pierina legittime della della seduta della macchina verso saranno state quasi le le le ore tredici
E io ho chiesto la parola per come si fa in questi casi sull'ordine dei lavori cioè per un breve intervento mentre avevamo appena votato l'ultimo articolo di una legge che stavamo Perini
Era la discussione di un'altra legge dunque non era previsto non era non era all'ordine del giorno quest'intervento io ho chiesto la parola che avevo concordato
Nella con il presidente di turno con il vicepresidente Petrini dicendogli appunto la ragione per cui avrei avrei stessa la parola che ho avuto per pochi minuti
E in cui ho ricordato che oggi undici novembre è esattamente l'anniversario di quell'undici novembre in cui le leggi che razziali già promulgate dal governo fascista già firmate dal rene sono state annunciate al Paese
Quindi ho ricordato l'occasione era quinta ricordare che quella stessa mattina dell'undici novembre del mille novecentotrentotto i bambini ebrei che si sono recati a scuola si sono sentiti leggerebbe ai direttori didattici nelle elementari dai treni di nelle scuole medie dai rettori nelle università ritornò sentiti legge nella loro espulsione i professionisti ebrei quella mattina non ha preso dalla radio che non l'avrebbe o mai più potuto esercitare la loro professione i professori maestri elementari i professori i tipi di scuola media i docenti di liceo i cattedratici hanno preso quella mattina che da quella mattina non lo era lo più il desideravo mi sembrava importante questa mattina ricordare il momento in cui una parte dei cittadini italiani hanno saputo in quel momento che Milano privati e dei loro diritti di cittadini italiani e la cosa che mi è sembrata più degna di essere ricordata perché il più importante su cui riflettere della quale conservare memoria e che l'hanno saputo da per sono e come loro non c'è stata non è che che le loro case e le loro scuole e i loro uffici dei loro università fossero state le nostre cioè fossero state improvvisamente invase da misteriosi rivoluzionari feroci portato ori di valori completamente sconosciuti Diversi ed eversivi no era il tuo collega di cattedra era il tuo dovevi prepararti lasciare il tuo compagno di scuola era il tuo maestro che chi dava questo annuncio era il tuo professore che ti comunicava questa espulsione era il punto collega che ti spingeva fuori dalla tua cattedra un mondo di persone apparentemente normali che si sono presi star e quel giorno ad agire come se fossero dei terribili alieni ecco il fatto che sia avvenuto un episodio di questo genere all'interno della stessa classe vigente in un mondo di vita e di cultura amici con amici compagni di scuola con compagni di scuola colleghi con colleghi il fatto che questo sia avvenuto nel il tempio delle classi dirigenti della borghesia di allora degli intellettuali che in quel momento avevano accesso alle pagine ai microfoni aperti e nel silenzio delle un pulita ossia giuridiche sia morali di quel periodo ecco una cosa che vale la pena di essere ricordata e di essere ripensata
Lei ci ha ricordato che circostanze nelle quali questo questo suo intervento è avvenuto quest'oggi alla Camera meritava qualche cosa di più in un contesto istituzionale così importante come il nostro la Camera dei deputati
Io credo che lo meritasse perché noi siamo per molti cittadini checché ne Chiarini tutto sommato continuano a sentirsi legati rappresentati dal loro dal loro da loro Parlamento delle loro istituzioni meritava che si aprisse un dibattito per fondo uno scambio DTP stilisti di di ricordi di sentimenti di peluche fieri di riflessioni anche a seconda delle generazioni a seconda del modo in cui si è vissuto preso di in quei fatti il fatto che questa mattina abbia dato luogo a dei Brevi con momenti di tensione è dovuto al fatto credo che non c'è stata la possibilità di aprirsi a una discussione di diritti e di aprire momento a una discussione più vasta e di avere il tempo per poter per poterne parlare di più occorso quel rischio di per parlarne quel poco che si poteva perché siamo nel decreto Pepe della legge finanziaria che incombe e di un calendario drastico che altrimenti avrebbe impedito di parlarne anche solo per i pochi minuti in cui ne abbiamo parlato certa organica Regione avremmo dovuto ed è stato bello mattina come questa avete ritagliato un po'del suo tempo per riflettere su cose che riguardano così da vicino al nostro Paese perché hanno lasciato in noi una brutta cicatrice
Senta il in questi giorni ricorreva anche un anniversario quello della notte dei diritti dei cristalli
Quando Illy tedeschi bruciarono delle sinagoghe in Germania dando proprio vita alla seconda parte della persecuzione nei confronti del degli degli ebrei
Le la televisione si è collegata in diretta con la sinagoga di Berlino aiuta la televisione tedesca in Italia non non non se n'è parlato molto secondo lei che a che cosa è dovuto questo
Questa rimozione alla al fatto che l'Italia non si sentisse coinvolta in questa campagna
Razziste quali sono implichi per la precisione le accuse che fa la borghesia
Italiane soprattutto a chi tipo ti porti sia C&C colto quando ha fatto questo riferimento prima lei ha fatto riferimento a tutto quello che si può definire classe dirigente stabile a dimenticare che il regime fascista soprattutto nel periodo in cui faceva riferimento alla
Monarchia era un regime di consenso era un regime in cui che si reggeva sul fatto che così tante persone così tante famiglie così tanti intellettuali così tanti circoli culturali davano tutto sommato il loro assenso non era un re sì mi riterrò ieri stragi era un regime di grosso modo di consenso sia pure arrivato al potere in un modo o in un modo in incostituzionale e dico una minaccia di violenza ma ma ma non possiamo dimenticare che era grosso modo come un regime di consenso per questa per questa ragione il i lenti o di coloro che avrebbero potuto parlare vogliamo dire un grande poeta vogliamo dire un grande filosofo vogliamo dire un grande artista vogliamo dire personaggi di notorietà internazionale vogliamo dire persone note il mondo vogliamo dire persone capaci di imbarazzare i ricorre e perfino il capo del governo di quel periodo non è successo non è accaduto
Perché dico queste cose ma perché per esempio proprio nei giorni scorsi per iniziativa di uno scrittore italiano Gabriele Nissim si è celebrata perché che ne ha scritto il libro che ha riscoperto la vicenda Peter il libro sia celebrato nel parlamento bulgaro esattamente venerdì scorso chi è che le Prato nel parlamento bulgaro la memoria del dei di un personaggio straordinario di quel paese il vicepresidente del parlamento bulgaro Dimitar Pesce che oggi perché il protagonista del libro che adesso in libreria e che si chiama L'uomo che fermò chi Claire chi era Dimitar Peshev era o fascista era il vicepresidente di un Parlamento fascisti dato e nazisti ficcato di un Paese para fascista come la Bulgaria di quegli anni
E lui stava presiedendo la Camera vede il Parlamento di quel Paese che si può immaginare era un Parlamento Apparatchik da quindi era lì soltanto per mettere il proprio sigillo di finte approvazione alle leggi di un governo altre
Do dispotico come ogni altro governo dell'orbita nazista quando gli è arrivato sul tavolo il pacchetto delle leggi razziali pure brutto e spietati e crudeli come le nostre perché erano state copiate sul modello di quelle italiane Dimitar Peshev le ha guardate che ha chiesto sottovoce ai suoi collaboratori chi gli avesse fatto quello scherzo come poteva una cosa così stupida e così inumana essere metta sul tavolo del vicepresidente della Camera gli è stato detto che infine che le il l'approvazione della Camera era una pura formalità che batte che le fidelity avevano già la firma del re che a proposito imparentato con i Savoia il il vice presidente della Camera bulgara paese nell'orbita e in condizioni di sottomissione al nazismo in campo a prontamente partecipato in proposto al suo parlamento e si è visto Bottari dal suo parlamento una motivo ora nella quale il parlamento si impegnava ad opporsi ad ogni discriminazione dei cittadini bulgari di origine ebrea poi si è recato dal ministro dell'Interno e ha verificato telefonando personalmente lui altri quarantadue dei dati che si erano uniti allora Luís a tutte le prefetture per assicurarti che nessun treno sarebbe partito e nessuna famiglia ebrea sarebbe stata disturbata infine si è recato dal rene e con la con la dovuta gentile ipocriti via che chiude le buone maniere politiche in questi casi ha fatto presente al re che gli avevano fatto firmare per errore un documento e ha pregato di non è di cancellare la sua firma cosa che il re
Rendendosi conto di di di essersi esposto ma la mia niente ad un Parlamento che aveva con sé conservato la propria dignità ha ritirato la firma io avrei bulgari erano quarantasei mila
Quarantasei mila sopravvissuti e ci sono risulta Piquet sono rimasti nelle loro case sono rimasti in Bulgaria fino alla fine della guerra senta peccato che non possiamo dire la stessa cosa del
Del nostro del nostro ex monarca
Lei quello che ho detto davanti volontariamente ecco lei che cosa chiede in quel nel nel dibattito che che tornerà prevedibilmente alla Camera sull'abolizione della disposizione transitoria che riguarda
Si guarda
Ormai credo molto meno dunque quella vicenza non può più essere riportata ovviamente ai due discendenti che uno era bambina e l'altro non era nato
Sarebbe improprio ingiusto buttarla Bosso alloro Lippi chiede semplicemente che riconoscano quello che è successo che mostrino vita pere quello che è successo e che accettino formalmente istituzione reputi dicano anche la forma costituzionale del nostro Paese niente di più niente di crudele niente di disumano nessuna persecuzione perché non si campa per le persecuzioni con le persecuzioni non c'è nessuna ragione che non torni nei Italia ma solo dopo aver riconosciuto la forma repubblicana la rinuncia ad ogni pretesa dinastica perché non c'è mai fine a a quelle che possono essere le le strutture mentali di qualcuno e la avere la bontà almeno di non rilasciare pratiche interviste come quelle che Vittorio Emanuele ha rilasciato su Vito dopo l'inizio del primo iter parlamentare quando ha detto si è permesso di dire che le leggi razziali sono state poca cosa
Ecco come
Bene sorvoliamo su questo un'ultima annotazione ci sono stati altri interventi quest'oggi alla Camera su questo argomento in questo ritaglio di tempo che c'è stato purtroppo dobbiamo dire su questo delicato argomento lei tra l'altro è stato anche criticato da mi sembra da un deputato di Alleanza nazionale che cosa ha da dire del su quello che hanno detto gli altri su questo
Sì vale dirò da molti colleghi di Alleanza nazionale di medi forfetario ricevuto congratulazioni e sostegno per quello che ho detto personalmente e dopo lì per lì c'è stato un paio di reazioni che non saprei veramente interpretare non corrispondono alle cose che ci diciamo quando chiacchieriamo di queste cose non corrispondono ai rapporti che abbiamo su su su problemi come questi io non conosco nel su uno dei miei colleghi nel Parlamento di oggi che sarebbe disposto a confutare o respingere le cose che io ho detto oggi in Parlamento conoscono il Paese dei finti storici diventati revisionisti che sono poi Monti dire che oltre che un intervento con il mio è un intervento estremista ce ne sono non ce ne sono in Parlamento il perché uno dei colleghi abbia voluto ci sono stati due interventi uno di di di di Benedetti Valentini che è stato molto rispettoso e cortese uno di di un collega che sul momento non ho identificato non saprei non saprei dirle il nome che a come unico commento ha creduto di dire che si trattava di intervento saccente definizione che mi sembra difficile da dare autunno scritte e e forse anche un po'commossa rievocazione si quelle ore e di quel giorno ma ognuno ha diritto ad avere la sua sensibilità e a capire le cose come le capisce e una terza reazione un po'scomposta ma che non ho capito siccome non ha potuto esprimersi perché il presidente ha ritenuto di di di non dare la parola per non ritardare l'inizio della discussione della legge che seguiva non ho capito che cosa si riferiva posso dire però che incontri poi avuti nel grado Klump mi hanno confermato che i almeno i deputati che conosco con cui sono in contatto con cui sono abituato a lavorare in Commissione specialmente Commissione cultura hanno avuto parole il Ttb cortesia come minimo ma anche di cordialità e di partecipazione
Va bene noi la la la ringraziamo grazie all'onorevole Furio Colombo dei Democratici di sinistra ecco
Onorevole Furio Colombo prego
Grazie presidente la ragione per cui chiedo un momento ma soltanto un momento di attenzione ai colleghi in quest'aula oggi è che oggi è l'undici novembre l'undici novembre colleghi
è il giorno in cui sono state proprio le alte ore in questo Paese le leggi razziali l'undici novembre il giorno in cui i giornali italiani e la radio hit Liliana e le scuole italiane e i presi dei delle nostre scuole e i rettori delle nostre università e il capo delle nostre in prese e i responsabili delle nostre città hanno deciso che da quel momento i cittadini italiani
Marcati dalla parola ebreo non avevano più i diritti degli altri cittadini italiani io non lo farò oggi qui con voi
Per ricordare chi ha firmato quelle leggi razziali è un discorso che dovrà tornare qui in quest'aula quando ritroveremo in seconda lettura
L'abrogazione delle disposizione tredicesima della Costituzione sul ritorno dei Savoia io lo dico perché c'è un elemento di riflessione che ci riguarda e ci riguarda oggi quelli delitto nella sua assurdità ha potuto è potuto accadere perché le classi dirigenti di questo Paese perché i buoni magistrati rispettabili medici la borghesia che aveva diritto di parola coloro che avevano sentimenti religiosi e che loro che coloro che arrivano persuasioni filosofiche coloro che arrivano cattedre coloro che avevano voci e coloro che avevano prestigio coloro che potevano essere ascoltati in questo Paese all'estero hanno tranquillamente Serena mente taciuto mentre la burocrazia in fiaba disciplinatamente il proprio mestiere preparando gli elenchi preparando le liste preparando gli indirizzi per quando sarebbe venuto il momento della razzia
è importante che ricordiamo queste cose perché non solo l'esplosione di una violenza arrivata all'improvviso nel nostro Paese da una classe estranea non sono arrivati i cosacchi a cavallo che hanno riempito le piazze occupato le case e spot nato i palazzi no è avvenuto di fronte col consenso con la partecipazione con la presenza col silenzio dell'intellighenzia della classe di gente e di tutto l'apparato di ciò che in quel momento si chiamava Italia indipendentemente dalla propria particolare vicinanza o lontananza dal regime di quell'epoca
Tanto che un'infinità di italiani in seguito si sarebbero comportati ben diversamente rischiando persino la vita ma non con loro
Che hanno avuto diritto e privilegio di presenza di parola di autorevolezza e di capacità di intervento è quel silenzio
Quel silenzio dei nostri insegnanti e di coloro che potevano allora dire dalla livello della loro autorità una parola e quel silenzio che oggi va ricordato grazie la ringrazio onorevole Colombo
Io non ho ritenuto di doverla interrompere data la delicatezza importanza di quanto lei andava ricordando
Non penso però che su questo argomento dobbiamo aprire in questo momento un dibattito io la ringrazio di aver ricordato questa questa ricorre tra l'ordine del giorno
Onorevoli colleghi non possiamo aprire un dibattito anche perché
Va bene
Allora però non posso certo dare la parola a tutti quelli che me l'hanno chiesta perché risiede numerosissimi
Allora
Si don vuole Vito si desidera parlare per il suo gruppo l'onorevole Taradash prego
Signor Presidente le parole che ha pronunciato poco fa l'onorevole Colombo non sono materia di polemica in questo per la do su materie invece di profonda unità di tutte le forze politiche di tutti i parlamentari io credo che sia giusto che nel nostro Paese si apra una riflessione vera su quelli che sono stati i lati più brutali più feroci di scelte politiche che sono state compiute da partitico da governi in questi il Paese purtroppo ancora siamo in una fase di reticenza profonda l'onorevole Colombo a sottolineare solo quella legge va più feroce la più infame di tutte che fu votata nel mille novecentotrentotto è la prassi sì che ne è seguito non fu una legge che cadde nel vuoto ma pur seguita da fatti concreti lo sappiamo che ci sono tanti altri aspetti oscuri delle vicende politiche di quegli anni e del dopoguerra e non intendo g aprire nessuna polemica con nessuno dico però che quello sforzo di guardare nel nostro passato e quindi è la coscienza civile di questo Paese che giustamente l'onorevole Colombo ritiene necessario per andare oltre per superare quel genere di deficit di divisioni che ancora restano nello sfondo scuro nelle della nostra vita politica quello sforzo deve essere fatto e quindi mi associo pienamente alle parole che sono state pronunciate
La ringrazio onorevole Taradash ecco se vuole parlare per il gruppo di Alleanza nazionale o l'onorevole Aloi o l'onorevole Benedetti Valentini l'onorevole Benedetti Valentini prego onorevole presidente Ion mi limito esclusivamente invece a un intervento sull'ordine dei lavori per rivolto come dire sia soprattutto alla sua attenzione evidentemente ma anche al collega e un po'a Laura per stabilire una regola onorevole Colombo e per la verità non è la prima o
Oltre che lo fa ha dato luogo a un intervento che vorrei dire di sottolineatura di contenuto diciamo non ha semplicemente sull'ordine dei lavori auspicato che su questo straordinaria ricorrenza di grandissimo rilievo storico e d'altro genere che si aprisse un dibattito ma ha dato luogo di proprio impulso ad un intervento come dire non lo chiamerò celebrativo perché non è la parola giusta ma certamente è entrato nel merito con delle importanti sottolineature nella sua sensibilità ora ammesso che si tratta di una ricorrenza rispetto alla quale con riferimento al principio generale credo vi sia una convergenza unanime di sentimenti e di opzioni da parte di tutte le forze politiche qui rappresentate e nell'opinione lo dica il principio generalissimo che per ragioni di religione o di razza o di altra ragione fondamentale del proprio essere non vi possano essere una discriminazione a nessun livello e che tutto quello che abbiamo violato questo principio debba riscuote e l'hai esecrazione non solo a futura memoria ma anche calato nell'attualità premesso questo noi dobbiamo stabilire se deve essere la presidenza che previa consultazione con i gruppi stabilisca quali eventi quali ricorrenze abbiano la dignità a e anche il riferimento alle attualità per poter essere celebrate e dare luogo ad un dibattito impegnativo e concludente non di parte dentro questa suprema hula legislativa altrimenti noi si diamo l'argomento perché prendiamo la parola come dire quasi per debito d'ufficio in maniera più o meno adesiva o con dei distinguo che poi possono andare soggetti adegui vocazione se non addirittura criminalizzazione come ormai consueto viene nel nostro Paese ma così estemporaneamente per una iniziativa pure interessante di un gruppo di un singolo noi diamo luogo ad un estemporaneo dibattito che demotiva o comunque squalifica la corposità dell'argomento allora io le chiedo onorevole presidente di voler affrontare in ufficio di presidenza questo argomento e darci la possibilità non di intervenire rituali Spica mente su un argomento di questa portata o dover mettere in campo gli orrori
Moltissime parti è tecniche politiche nazionali posta in essere in questo secolo e ancora nei giorni d'oggi e non certo da una parte sola ma da più parti a danno di etnia di comunità Arre i Joseph se non addirittura di comunità politiche che hanno pagato il prezzo della discriminazione anche in terra d'Europa e anche in terra d'Italia in questi ultimi decenni allora se tutte queste considerazioni hanno un qualche almeno parziale pregio io le chiedo onorevole Presidente di non impegnarci o di non farci impegnare in un dibattito storico politico e civile di grandissimo livello quale quello al quale in qualche modo ci stimola ci invita e ci provoca il collega ma di dare in ufficio di presidenza un rito una procedura un criterio di scelta per farci assumere responsabilità e pronunciamenti all'altezza dei formidabili problemi come questo che ci viene segnalata la ringrazio per l'attenzione
Io la ringrazio onorevole venti Valentini perché cosa davano economo prego vedete sull'ordine dei lavori volevo fare una proposta se se me lo consente visto che abbiamo la votazione di un provvedimento che ha come c'è un decreto penso che non ci sia le condizioni per arrivare alle quote azioni se ne volesse chiarire che magari si lascia più spazio per questo dibattito iniziale e poi per successivi Inter e anche sul complesso degli emendamenti del decreto legge e chiarire però che non ci sono votazioni perché penso che sia inutile provarci
In modo che i colleghi possono organizzare meglio il loro lavoro
Allora volevo dare una risposta all'onorevole Benedetti Valentini che ha doppiato molto bene è un tema senz'altro importante rilevante debbo dire anzitutto che l'onorevole Colombo mi aveva preavvertito della sua volontà di commemorare questa scadenza e data l'importanza obiettiva di quella commemorazione io ho ritenuto di dover ridare la parola come è stato stabilito già dall'ufficio di presidenza e nella discrezione il presidente è valutare quando occorra un aprire nell'ambito dell'ordine dei lavori uno spazio di questo tipo vorrei però che questo spazio rimanesse solo e soltanto una dovuta commemorazione per quell'accadimento
E sarebbe invece in proprio come rilevava lo stesso onorevole Benedetti Valentini che su questo si aprisse un dibattito estemporaneo e assolutamente diciamo dannoso per quello che è il prosieguo dei nostri lavoro
I perché noi adesso dobbiamo senz'altro passare al punto successivo all'ordine del giorno no onorevoli colleghi non potete non posso dare la parola a tutti perché tutti volete parlare sull'ordine dei lavori ma l'ordine dei lavori è già stabilito
Ora dobbiamo passare al punto successivo all'ordine del giorno
Onorevole Frey per che cosa
Sul
Prego onorevole brevemente male per favore per favore onorevole Saia onorevole Zaia onorevole Saia
Onorevole Saia
Onorevole Frey prodotte
Di lei sei io ma l'intervenire sull'ordine dei lavori brevemente brevemente se il presidente
Ma voi
Medica né avere dalla presidente a vita grazie alle citata varie volte unità a di no ma guardi lei questo è del tutto allora no no no non è solo una voglia severità che le richieste l'aveva parlato onorevole pay le richieste delle più alte alta alle anime belle bianca e correttamente alla fino ad azzerare tende ma non ho mai vuole ingannare questo non riguarda l'ordine dei lavori lei sta facendo una richiesta non è sull'ordine dei lavori la farà la fine del usato che in caso di accordo la parola l'ordine del giorno reca il seguito della discussione del disegno di legge già approvato dal Senato conversione in legge con modi dichiarazioni del decreto legge ventinove settembre novantotto numero trecentocinquantacinque recante disposizioni urgenti in materia di lavoro straordinario e dell'abbinata proposta di legge contento e Foti modifica l'articolo tredici della legge ventiquattro giugno no da sette numero centonovantasei in materia di orario di lavoro
Perché cosa onorevole Scarpa
Mi dica brevemente
Significa brevemente onorevole prego non ha la parola lei ha la parola l'onorevole Scarpa prego
Onorevole medica bene Presidente
Da ingrati o anche se devo notare che lei aveva sicuramente notato che voltato la mano anzi le mani più volte agitate per richiamare la sua attenzione come hanno fatto del resto la collega Fei che è stata da lei
Secondo me brutalmente di Titta come hanno fatto altri colleghi che sono stati come la collega pay altrettanto brutalmente il BTP
Ecco voglio dire che signor presidente sull'ordine dei lavori
E ritornando a quanto asserito dal collega Colombo poca che la data terribile tremenda che oggi è stata revocata
In modo sicuramente sereno
Profondo e totalmente condivisibile da chi le parla
Avrebbe meritato ben altro spazio
E avrei meritato forse anche mi permetto di dirlo al collega Colombo e non me ne voglia il collega Colombo una tenda Etò Furio Colombo un atteggiamento anche nelle esplicitazione dei contenuti assolutamente condivisibili diverso
Un po'meno saccente
Se mi è consentito e soprattutto per quanto riguarda la forma cosa avrebbe anche sicuramente avrà meritato chiedono regole Colombo si pose astenuto da tenere le mani in tasca grazie
Onorevole Scarpa come vede il suo intervento non era sull'ordine dei lavori ora alla presidenza ha il dovere di mantenere la discussione in questa aula nell'ambito di quelli che sono i dispositivi del Regolamento un intervento sull'ordine dei lavori un intervento sull'ordine dei lavori e non permette di introdurre argomenti estranei o via via Re dei dibattiti impropri ora l'ordine dei lavori è sicuramente in questo momento stato stabilito con l'inizio della discussione sull'articolo primo e sugli emendamenti del decreto all'esame quindi diamo la parola all'onorevole Santori ha facoltà prego