"Stato della Costituzione: oltre la Bicamerale, le riforme possibili" presentazione del libro di Guido Neppi Modona org. c/o la sala delle Capriate - Palazzo San Macuto

Allora possiamo il presidente Repubblica si scusa avverrà fra qualche minuto e c'è autorizzato a cominciare perché a una visita di Stato che lo lo sta tenendo più di quanto egli avesse programmato
Ma possiamo cominciare a prestazioni questo come credo che interventi tutti io sono il professor Neppi Modona dovrà do subito la parola
Bene grazie signor Presidente
E prima dei giostrare brevemente le ragioni e le finalità di questo volume anticipo diciamo così un particolare ringraziamento al Presidente della Repubblica occupa e tra poco arriverà e che ci ha voluto onorare con la sua graditissima presenza
E un ringraziamento pure al presidente della Camera professor Luciano Violante
Che si ospita in questa bellissime storica Sala agli altri partecipanti al dibattito professor Giuliano Amato ministro per le riforme istituzionali professor Domenico Fisichella vice presidente del Senato
Senatore professor leopoldo Elia già presidente della Corte costituzionale
E coautore Insigne di questo volume
è un libro che nasce dalla sinergia di otto docenti non è facile mettere insieme otto tazze enti di diritto costituzionale di scuole e collocazione ideologica diverso se accomunati insieme a chi vi parla dall'obiettivo di recare un contributo per superare quella che chiamerei la carenza di cultura costituzionale che ha caratterizzato il cinquantennio che ci separa dall'entrata in vigore della Costituzione repubblicana
Cultura costituzionale scarsamente presente in primo luogo nella scuola che non è sinora stata in grado di trasmettere attraverso i suoi programmi
Ritrasmettere significato etico e politico prima ancora che giuridico dei valori che ispirano i principi contenuti nella Carta costituzionale
Questa carenza si è a sua volta riflessa nella società civile ove ancora oggi i principi nelle regole dettati dalla Costituzione stentano a divenire patrimonio comune veritiera collettività nazionale stentano a divenire patto di convivenza accettato da tutti i cittadini come presupposto intangibile
Del vivere sociale
Del corretto dispiegarsi della dialettica politica
E la l'esigenza risalente quindi di colmare lacune ritardi della scuola si è incontrata nell'ultimo decennio con il crescente bisogno della società civile di fruire degli elementi di conoscenza necessari per poter partecipare in modo informato è responsabile al dibattito sulle riforme costituzionali
Elementi di conoscenza a loro volta indispensabili per fare maturare il patto
Ora diciamo per fare maturare il sentimento di appartenenza al patto costituzionale
E per contrastare la tendenza a concepire il dibattito sulla revisione della Costituzione
Come è stato purtroppo sovente concepito come uno dei tanti momenti del confronto e talvolta dello scontro tra maggioranza e opposizione e tra i vari partiti
Bene andando a verificare la produzione dei testi di carattere informativo sulla Costituzione
E ci siamo resi conto questo non è un problema estati sempre uguale che fa riferimento a tutti etico attori di questo volume che io qui rappresenta ci siamo resi conto che dopo la stagione immediatamente successiva all'entrata in vigore della Costituzione che hai visto la pubblicazione di almeno cinque commentare di agevole rapida consultazione ma credo che fossero stati più di cinque
Cinque sono gli principali
Bene dopo questa stagione i rapporti tra la Costituzione e un pubblico vasto e indifferenziato non sono più stati coltivati
Lo strumento più idoneo per venire incontro alle esigenze di informazione e di conoscenza
C'è parso essere sul modello dei commentari degli anni Cinquanta un commento organico dei centotrentanove articoli della Costituzione nonché ove ancora attuali delle disposizioni transitorie e finali
Ricorrendo ad una forma espositiva
Che senza sacrificare il rigore scientifico dalla trattazione né privilegiasse il carattere divulgativo e la destinazione oltre che ai giovani ad un vasto pubblico di non specialisti
Un'operazione non limitata ai temi di immediato rilievo politico del dibattito sulle riforme
Ma capace di sviluppare una ordinaria cultura costituzionale e di cogliere il tessuto unitario le connessioni fra le varie parti della costituzione
Ne è scaturito un testo di oltre seicento pagine ove sono concentrate
In primo luogo quando vennero a ragione la memoria storica delle singole norme costituzionali
Per rendere evidente contro che cosa inteso reagire ricostituenti
A quale corrente di pensiero ideali e politiche si ispirarono
Quali obiettivi si proposero nel disegnare un quadro dei rapporti tra cittadino e autorità e tra i poteri dello Stato radicalmente nuovo rispetto a quello delineato dallo Statuto Albertino e poi calpestata dal regime fascista
Poi la portata e il funzionamento dei principi dei diritti delle garanzie di libertà dei meccanismi istituzionale dei rapporti tra i poteri disciplinati dalla Costituzione
Facendo emergere eventuali limiti della formulazione normativa e disfunzioni della pratica applicazione
Infine e questo è uno schema costante non quasi tutte le parti del commento
Infine le prospettive di riforma maturate nel cinquantennio repubblicano con particolare riferimento alle proposte emerso nel corso del processo riformatore della seconda parte della Costituzione
Che ha preso le mosse dalla legge costituzionale numero uno del mille novecentonovantasette istitutiva della commissione parlamentare di camerale
I cui lavori commedie nota si sono bruscamente interrotti nel giugno di questa
L'ampio spazio riservato anche in chiave critica al progetto di revisione costituzionale elaborato dalla commissione bicamerale denuncia un ulteriore è forse il più ambizioso obiettivo di questo commentario della Costituzione
E cioè mantenere vivo e rilanciare il dibattito sulle riforme costituzionali
In un contesto il più possibile lontano e distaccato dalle ragioni dalle esigenze del confronto e dello scontro politico contingenze
Quindi mantenere vivo il dibattito e nello stesso tempo propiziare un dialogo
Più costruttivo e più riavvicinato tra i cultori di diritto costituzionale e il ceto politico impegnato nel processo riformatore
Quel dialogo che per ragioni che sarebbe troppo lungo esaminare in questa sede ragioni svariate quel dialogo che entrambe le parti non sono riuscita a coltivare in forma adeguata durante i lavori della commissione
Bicamerale
Se il commentario riuscito a realizzare anche in minima parte questi obiettivi ce lo diranno i presentatori del volume
Ad esse rinnovo a nome di tutti gli autori
Il più vivo ringraziamento per aver raccolto l'invito a partecipare al dibattito
Al quale la prossima presenza del Capo dello Stato conferisce particolare rilievo proprio nell'auspicata prospettiva di una ripresa del processo riformatore ringrazio
La ringraziamo tutti professor Neppi Modona non solo per quello che ha detto ma anche per coordinato
Questo questo lavoro il ministro Amato
Sì Guido ha ragione era da molto tempo che non ci si cimentava in un lavoro del genere io avevo insieme a Giuseppe Branca all'inizio degli anni Settanta costruito un commentario ben più ponderoso perché una quantità sterminata di volumi che fu assai difficile organizzare e il erano invecchiati commentario esistenti questo è un commentario molto vivo sia nella parte ci riguarda la costituzione destinata a restare immutata
La prima parte
Sia nelle pagine attraverso le quali vengono esaminati prodotti della bicamerale il commentario come diceva guide organizzato articolo per articolo c'è un commento a ciascun articolo della prima parte che dà conto di tutto ciò che è avvenuto intervenendo sino ad oggi nell'interpretazione delle disposizioni di quell'articolo e c'è per la seconda parte della Costituzione un commento duplice c'è quello che riguarda l'articolo scritto con le stesse modalità de i commenti agli articoli della prima parte e c'è poi un convento alle modifiche che sono state proposte sull'articolo spesso la seconda parte naturalmente quella che oggi attira la maggiore attenzione
E non può non attirare la mia per ragioni istituzionali in realtà e su questa finirò per soffermarmi in questi pochi minuti
Proprio sottoponendo a ai presenti agli assenti duttilità della lettura di queste pagine che sono la migliore testimonianza del fatto che con tutti i suoi difetti
La Bicamerale aveva prodotto qualcosa di sostanzioso il solo fatto che una buona metà di questo commentario abbia modo di misurarsi con le modifiche introdotte dalla Bicamerale testimonia del fatto che s'in queste modifiche c'era della sostanza naturalmente
Non tutte le soluzioni adottate dalla Bicamerale erano i sono perfette alcune vengono contestate in realtà anche in questo commentario
Non era di sicuro perfetta la soluzione trovata a proposito del Presidente della Repubblica l'autore del commento su questa parte era forse il più qualificato per sottolineare difetti che eventualmente quella parte avesse ma ha ha le sue buone ragioni nel sottolineare che risulta alla fine non chiarito il rapporto tra politica di governo attribuzioni affidate al Capo dello Stato
Questo è un punto di particolare delicatezza che coloro che come me personalmente
Vedono con favore l'elezione diretta debbono porsi per evitare che essa diventi la fonte di corti circuiti anzi chiede di correzioni che al Capo dello Stato possono essere richieste quando vi siano disfunzioni nel circuito politico governo Governo Parlamento
Non era perfetta neanche perfetta la soluzione trovata in tema di giustizia
Dove ad è stato e continua a destare perplessità la soluzione di problemi che esistono nell'ordinamento giudiziario che esistono in relazione ai rapporti tra pubblici ministeri ed organi giudicanti
Che questa soluzione venisse cercata con una separazione delle carriere
Collocata in un vuoto di riferimenti istituzionali in realtà in un vuoto di riferimenti istituzionali di questo bisogna essere consapevoli insomma la la separazione delle carriere ecco che arriva il Presidente della Repubblica
Recenti ciò premessi cominciare sapendo che tu c'eri autorizzato
Sta però il professor Marco prego
E per farla breve non era perfetta neppure la soluzione relativa al così detto federalismo dove era rimasta un problema
Come molti di noi pensavano la questione della seconda Camera in relazione alla ulteriore decentramento regionale nello stesso rapporto tra le regioni i comuni e lo Stato era
Un triangolo non diverso da triangoli disfunzionali che a volte affliggono la famiglia presentava caratteristiche non meno problematiche
Detto questo però ecco si trattava e si tratta primo di soluzioni perfettibili
Secondo di soluzioni relative a problemi che sono tuttora irrisolti
Che nessuna legge elettorale può da sola risolvere
E che in larga parte sono scaturiti non dal bisogno del ceto politico di riassestare i propri rapporti interni
Ma da bisogni reali cresciuti nella nostra società che rischiano di rimanere nel tempo senza risposta
E che rischiano per ciò stesso di andare a trovare risposte distorte vi sbagliate
Ci sono quindi delle urgenze in materia istituzionale e che probabilmente non investono l'intera materia trattata dalla Bicamerale e che tuttavia permettono di identificare alcune priorità
Che sarebbe scarsamente responsabile nei prossimi mesi danni e lasciare nel cassetto in attesa che le soluzioni arrivino da sole
Sono consapevole del fatto che qualcuno può dire ma la priorità principale in fondo quella per la quale sembra esserci maggiore urgenza nel paese in una parte del Paese è quella che riguarda il decentramento è quella che riguarda l'attuazione del principio di sussidiarietà e alla fin fine il buon lavoro
Fatto in questi ultimi due anni dal Governo e dal Parlamento con quelle leggi e con quei decreti delegati che portano il nome del mio amico Bassanini
Che è stato effettivamente molto bravo a mio avviso perché non è facile smuovere quel terreno ed è riuscito a smuovere voi a mettere in moto una dinamica che porta verso il decentramento è stato fatto no
è stato fatto ma non basta da solo neppur qui edito
Di fronte ad un quadro costituzionale che è rimasto immutato ce ne siamo resi conto in queste settimane si possono caricare le regioni di ulteriori funzioni e del piede ritenuto utile farlo quando le loro forme di governo sono ancora esposte
A fenomeni di instabilità che poi le rendono inidonee all'esercizio di questo carico funzionale ed allora il la stabilizzazione della forma di governo regionale
Fa parte in realtà della stessa riforma di cui fanno parte i trasferimenti di funzioni
Non si possono trasferire funzioni in misura elevata suo organismi che non hanno le condizioni strutturali per esercitarle questo può generare poi dei contro effetti negativi
Di cui finirebbero per essere responsabili tutti coloro che avessero contribuito a questo risultato insomma mi è capitato in altra occasione di dire scherzosamente
Se mettete un motore da tre mila nella carrozzeria di una Panda appena qualcuno spinge l'acceleratore le ruote andranno andranno ciascuna per conto suo
E noi dobbiamo attrezzare la carrozzeria delle regioni a reggere il motore
Che stato loro affidato in questa fase inoltre non c'è nulla di irreversibile con un Parlamento che continua inesorabilmente a legiferare spendendo
Molte volte a fare rientrare verso il centro funzioni che sono state appena decentrate
E non c'è modo di contestare la costituzionalità il ministro Bassanini ha già più volte lamentato che una parte piccole parti delle sue riforme sono già state Ingrid tra messe in discussione anche inavvertitamente da da da singole leggi non c'è Corte costituzionale che possano ovviamente contestare questo quando si tratta di legge ordinaria
Che segue un'altra legge ordinaria
Ecco io devo constatare perché al momento quando si fanno queste osservazioni ci si sente rispondere va be'ma insomma ora ora ci si può occupare soltanto della legge elettorale
Poi devo constatare che non ci si può occupare neanche di quella perché perché perché fino a quando la Corte non decide non ci se ne può occupare quando la Corte avrà deciso probabilmente bisognerà aspettare i referendum
Ecco non credo che questo sia accettabile personalmente mi è difficile accettarlo appunto io
Non vorrei che l'incarico di ministro per le riforme istituzionali si trasformasse nell'incarico alla presentazione di libri che si occupano di riforme istituzionali perché questa è una cosa che so fare anche senza essere ministro
E che sono abituato a fare a prescindere
Ritengo perciò che queste questioni debbano essere affrontate devono essere affrontate le questioni elettorali deve essere affrontata la legge elettorale della Camera devono essere affrontate le altre questioni
Non si può fingere che stiamo arrivando alla vigilia delle elezioni europee
Avendo discusso in Parlamento per mese una modifica della legge elettorale europea ed avendo l'ha abbandonata lì
Ben sapendo che esiste un problema di minoranze linguistiche che la legge attuale non ha risolto ben sapendo che c'è stata fino ad ora una estensione parziale della legge sul finanziamento delle campagne elettorali alla alla campagna elettorale europea e ciò che manca guarda caso è proprio il limite delle spese dei singoli e i in collegi che sono novanta vol te i collegi delle elezioni nazionali ben sapendo che vi sono delle vistose incompatibilità che non sono state introdotte che debbono essere introdotte abbiamo questioni a livello regionale io insisto a dire che si facciano pure leggi tampone ma la via maestra e la via dell'elezione diretta del presidente della regione che non pone neppur il dilemma molto avvertito in sede nazionale sul chi ha da essere eletto direttamente accanto al vertice della Regione c'è una figura sola
Quindi di questa soltanto
Di questa soltanto si può parlare
Si deve usare il centotrentotto mai centotrentotto è uno strumento non è un feticcio se c'è una riforma utile di cui c'è bisogno si usa lo strumento giuridico che che che la Costituzione ci mette a disposizione
E si deve dare una cornice costituzionale a quel decentramento che attuato attraverso leggi e decreti delegati appunto ha bisogno di una di una cornice istituzionale se queste cose si fanno non vi è nessuna ragione di non affrontare anche la questione del capo dello Stato non vi è nessuna ragione di non di non affrontarla le formule possono essere adeguatamente trovate
Così come non vi è nessuna ragione per per non affrontare con gli strumenti appropriati che in questo caso sono le leggi ordinarie le questioni sollevate in materia di giustizia
Che hanno bisogno di essere affrontate dopo tanti anni di di risperidone in trazione di a processi di andata e ritorno nel nuovo Codice di procedura penale c'è spazio per ricalibrare nelle sedi adeguate il potere i rapporti tra inquirente e giudicante
Non credo lo ripeto che sia necessario scomodare la Costituzione per fare questo ma insisto
Le riforme necessarie devono il fatto di essere tali a prescindere dallo strumento che deve essere utilizzato
Cerchiamo di avere un atteggiamento ingegneristico una volta di più visto che tanto si parla di ingegneri delle istituzioni
Non ci può essere il tabù del centotrentotto seta attrezzo che ci serve per fare una riforma e la la modifica costituzionale
Su queste cose Leandro arriva in Parlamento nei modi adeguati io ritengo proprio che tutti debbano farsi carico di questa responsabilità
Che non ci possono essere pregiudiziali che impediscono di affrontare una parte del discorso quando questa parte necessaria al Paese e non nasce dal così dalle prevaricazioni di alcuno
E sarebbe spiacevole ma probabilmente necessario se nel perdurare di atteggiamenti pregiudiziali dovesse soltanto la maggioranza assumersi le responsabilità che peraltro le competono che peraltro le competono
Personalmente ecco lo dico con tutta serenità qui ecco non sarei disposto a vedere un incarico di governo conferito a taluno per le riforme istituzionali ecco svanire in una specie di kafkiano nulla
Attraverso le nebbie del quale si capisce che vi sono sostanziali e sostanziose intese su ciò che dovrebbe essere fatto i suoi modi per farlo
Alle quali tuttavia si impedisce di manifestarsi perché vi sono delle pregiudiziali che impediscono di farlo ecco questo
Io lo trovo troppo kafkiano perché sia disposto ad accettarlo nella realtà che lo lascerei alla letteratura come una delle manifestazioni più
Surrealiste della bizzarria della politica ecco noi italiani abbiamo un record
Di ferro in materia di bizzarrie politiche ecco mi auguro proprio che non aggiungeremo anche questa ad un record perché già fin troppo qualificato su questo terreno
Grazie professor Amato il professor Fisichella
Signor presidente
No questo libro
Curato dal professor Neppi Modona eh redatto da tanti illustri colleghi reca come sottotitolo oltre la Bicamerale le riforme possibili
Oltre la ricava la Bicamerale cosa significa
Che questo organismo a sospeso i suoi lavori che questo organismo a interrotto
La sua esistenza e la sua esperienza
Che
Si pone un problema di Rory vedere l'impianto riformistico sul quale aveva prima accentrato la sua attenzione la stessa commissione bicamerale
Io credo di essere stato nell'ambito del
Mia area politica uno dei più fermi sostenitori della commissione bicamerale
E ritengo che le ragioni per le quali
Ci siamo poi orientati sulla commissione bicamerale non siano venute meno
Comunque a mio avviso non sono venute meno le riserve in relazione allo strumento di una assemblea costituente
Non sono venute meno queste riserve
Per quello che riguarda il sistema di Scelta di selezione che questa Assemblea costituente avrebbe comunque dovuto adottare vale a dire la rappresentanza proporzionale
Non sono venute meno per ciò che riguarda
Il rischio reale di conflitti con le camere non sono venute meno per quello che riguarda l'ampiezza potenziale dell'impegno che una commissione bicamerale è che un'Assemblea costituente
Si sarebbe dato investendo l'intero assetto costituzionale
Certamente
Dobbiamo registrare
Che
Oggi
Le ragioni di un recupero della commissione bicamerale o meglio le condizioni di un recupero del lavoro della commissione bicamerale e più in generale
Le condizioni oggi per un recupero dell'impegno
Tra le diverse forze politiche
Su questo terreno si sono fatte obiettivamente più difficile
Non credo sia questione di pregiudiziali
Perché non credo che ci sia carenza di consapevolezza circa la necessità di intervenire su alcuni almeno su alcuni ambiti
Del testo della norma e quindi del
Complesso strutturale e istituzionale al quale le norme stesse fanno riferimento vi è però una realtà
Derivata da una molteplicità di condizioni che riguardano anche gli esiti della commissione bicamerale che in questa fase
Rendono più arduo senza renderlo peraltro impossibile il recupero del confronto
Per la
Piccola esperienza che ho potuto fare
All'interno della Commissione bicamerale
Io ho colto che ci sono state due ragioni di fondo che hanno reso poi lo sbocco di questi lavori
Sostanzialmente
Sterile
E per un verso
Vi è stato un mutamento di prospettiva
Da parte di alcune alcuni segmenti politici rispetto a quelle che erano le posizioni che avevano allorché erano entrati nella Commissione bicamerale
Avevamo sviluppato si era sviluppato un lavoro preventivo che aveva dato anche taluni risultati importanti interessanti comunque
Da più parti da più parti vi è stata come dire
Una difficoltà di mantenere una coerenza di base
Ci sono stati cedimenti
A situazioni di circostanza
Che in qualche modo hanno determinato una difficoltà di percorsa
Il secondo dato sul quale vorrei richiamare rapidamente l'attenzione e che
Come dire quello che sto era dall'inizio
Un impegno pur consistente perché nella legge istitutiva prevedeva
Un intervento ampio è diventato una sorta di intervento smisurato
C'è stata una crescita ab norme una sorta di proliferazione che ha reso il lavoro della bicamerale
Per certi aspetti
Inutilmente dettagliato per altri aspetti tale da investire campi che potevano essere serenamente lasciati fermi
Questo insieme di elementi questi due elementi fondamentali hanno a mio avviso
Contribuito a determinare la crisi della commissione bicamerale
Che questa crisi debba dar luogo necessariamente alla conclusione del dibattito sulle istituzioni parlo del dibattito naturalmente fra le forze politiche non del dibattito
Fra gli uomini di studio dibattito che vi è sempre stato che ha sempre percorso che ha anticipato per tanti aspetti il dibattito politico debbo anche dire
Non di rado nella sordità
Della classe politica rispetto alle sollecitazioni che venivano dal mondo della cultura giuridica e politica
Che dicevo le difficoltà della commissione bicamerale debbano determinare una interruzione
Del dibattito io non lo credo
Penso penso
Che di potrà essere un recupero non immagino che questo recupero si verifichi
Nell'arco di un mese o di due metri sappiamo tutti che ci sono talune scadenze che in qualche modo condizionano
Una molteplicità di forze politiche
Ma
Non si può
Immaginare che ciò che corrisponde ad una necessità reale sia drasticamente cancellato dalle forze politiche perché se questo accadesse la a simmetria tra il sistema politico le domande
Del sistema istituzionale e più in generale del sistema sociale e diventerebbe un'asimmetria molto forte
Però
Ci dobbiamo chiedere
Dopodiché intendiamoci i canali le modalità le strumentalità
Potranno essere verificate di volta in volta
Non vi è un privilegio amento per l'uno o per l'altro modello operativo
Certamente
Le convergenze presuppongono maggioranze vaste quindi
Si può operare anche senza ricorrere a strumenti che comportino mere acquisizioni di maggioranza
E ci dobbiamo però porre a questo punto il problema circa le riforme possibili
Vale a dire ci dobbiamo porre un problema ne ha già accennato prima Giuliano Amato di priorità
Anche se poi dopo averne accennato in fondo ai ampliato un po'nel senso che ha il recuperato una serie di questioni
Che sono tutte questioni reali che esigono tutte delle risposte ma rispetto alle quali forse se vogliamo procedere realisticamente dobbiamo anche
Instaurare con le quali dobbiamo anche instaurare un rapporto selettivo più fermo
E dico subito che se dovessi io fare una scelta
Personale partirei dalla forma di governo partirei dalla forma di governo
In qualche modo ne ha già accennato anche Giuliano Amato quando ha detto sì d'accordo il problema del decentra mento il problema del federalismo è però se io di questo però sono assolutamente convinto sono assolutamente convinto
La revisione della forma di governo prioritariamente pregiudiziale rispetto ad una davvero incisiva riforma della pubblica amministrazione
Che a sua volta e ampiamente prioritaria rispetto all'intervento sulla forma di Stato
Perché poi le traduzioni teoriche debbono corrispondere a capacità reali di incidenza
Forma di governo
è lecito cambiare opinione ma è anche lecito mantenere opinione rimango della opinione
Che
La
Elezione
Diretto
Del capo dello Stato
Risolve pochi problemi e ne apre alcuni di difficilissima soluzione
Tutta la problematica relativa naturalmente ai poteri e quindi al rapporto con il governo
Sono invece dell'opinione che lavorare sulla figura del primo ministro con modalità che possono essere valutate e verificate confrontate
Sia e rimanga un buon modo
Per porsi
La questione della forma di governo nel suo complesso
E quindi per porsi anche la questione della rapporto con il Parlamento e con le sugli appelli con le sue ineludibili funzioni di controllo politico
Di grande legislazione
Credo che tutto questo
Non non sarebbe incoerente con una riforma elettorale
Che oggi e necessaria ancora una volta ma non è sufficiente perché lo abbiamo già registrato abbiamo già registrato che la modifica del sistema elettorale pure necessaria si è rivelata insufficiente questo significa che in qualche modo bisogna connettere
La questione della legge elettorale con la questione di un qualche assetto nuovo a di impianto costituzionale
Ritengo
Che
Una riforma elettorale
Che vada di pari passo o che comunque
Sia coerente operativamente
Vorrei quasi dire per enunciati teorici
Con un impianto adeguato della forma di governo consentirebbe al paese di affrontare poi in maniera più organica anche tutte le altre questioni
Hanno
Necessità di soluzione
Posso aggiungere
Che mentre per quanto riguarda e la questione della forma di governo è evidente che si deve procedere
Per vie di revisione costituzionale ci sono una serie di altre questioni che forse potevano evitare di essere analizzate
Attraverso la commissione bicamerale e alle quali si sarebbe potuto dare una risposta di legislazione ordinaria
Questo purtroppo non è accaduto questo ha creato quello che chiamiamo il sovraccarico dei problemi e quindi anche il sovraccarico dei conflitti e quindi anche il sovraccarico delle crisi perché
Quando
Gli elementi di divisione sì sovrappongono le linee di frattura si sovrappongono si alimentano anche reciprocamente e si aggravano
Quindi per concludere per concludere direi senz'altro che
Ciò che viene
Come
Sollecitazione
Da questo libro utile
Da questo libro chiaro
Impostato in maniera di spinta sul quale si può anche non convenire io su taluni punti posso non convenire ma che comunque ci offre tante opportunità di riflessione
Ecco quella che per quanto mi riguarda emerge come principale e quella che ho voluto richiamare adesso rapidamente alla vostra attenzione grazie grazie ad essa si
Adesso il professore Elia
Grazie
Pro ricca a Licci io mi ritrovo in questo libero un po'come in una famiglia è stata una una rimpatriata perché tanti amici torinesi del periodo in cui ho lavorato a Torino hanno collaborato
A questa opera e quindi è stata per me è un'occasione anche sul piano dei sentimenti
Di di tornare un po'indietro
E debbo dire che anche l'opera in sé a prescindere da questi rapporti amicali e distinta un lavoro valido naturalmente prescindo dal mio contributo che forse in taluni punti più passionale tu di quello che avrebbe forse dovuto essere ma
Voglio dire che non è un commenta o agli articoli della Costituzione puro e semplice proprio è lo stato della Costituzione dopo cinquant'anni
Di esperienze costituzionale
Tenendo conto delle sentenze della Corte naturalmente tenendo conto di tanti di tanti infatti di tanti
Dati che spiegano anche perché poi sia così problematica e difficile anche la discussione sulle riforme
Perché Giarda come e si evolve la l'attuazione della Costituzione
E si vedono delle difficoltà
Che poi continuano c'è una continuità tra i problemi che sono stati affrontati dal costituente ma poi soprattutto da chi doveva attuare la Costituzione
Prendo come esempio il Titolo quinto quello delle autonomie
E i problemi attuali
è ovvio che alcune tensioni fossero per così dire intrinseche e il federalismo il regionalismo presentano in una democrazia una sorta di contrasto di Antonov di antinomie tra il principio di differenziazione e invece la spinta all'eguaglianza alla parità di condizioni che diciamo in un organismo democratico si sviluppano
E tende a a coincidere questa tensione con quella tra centralisti
I regionalisti vuoto non misti perché chi naturalmente vuole a tutti i costi che il servizio sanitario sia lo stesso almeno in prospettiva a Pordenone
E a Reggio Calabria e portato a sviluppare la dimensione dei poteri centrali rispetto alle Autonomie in più già emersa durante questo cinquantennio e nella trattazione
Di Pizzetti M viene fuori con particolare chiarezza e la tendenza centralista ad uniformare ecco vincoli uniformare antica rispetto invece alla varietà che il federalismo comporterebbe un regionalismo allo Stato forte
E poi da tensione tra municipalista regionalistica ecco tensione che percorre tutta la storia
Costituzionale della Repubblica con ritagli in basso a favore dei Comuni l'applicazione
Del centro di Ash otto nella parte in cui dà allo Stato la possibilità di e nucleare a favore dei comuni il potere in materia ritenute strettamente locali e il ritaglio in alto da parte di anche della corte ma poi vede le leggi che hanno favorito un eccesso di indirizzo di coordinamento soprattutto nel campo amministrativo allora ecco che se vediamo tutta questa vicenda
Allora poi capiamo perché la Bicamerale si è trovata con tante difficoltà ha cercato di superarle e voglio dire che le intenzioni erano eccellenti ed erano di una tensione a dare più democrazia al Paese a dare più efficienza
Ma non sempre poi l'esito diciamo l'esito corrisponde alle buone intenzioni anche se ci sono molte innovazioni molte novità che sono caratterizzanti sia nella forma di Stato che nella forma
Di governo il naturalmente in questo in questo lavoro canto Allo stato alla valutazione dico
Le la
Costituzione italiana oggi
Con difficoltà che riguardano naturalmente anche la prima parte della Costituzione anche se non è stata sottoposta a giudizio ma certamente l'evoluzione delle vicende anche mondiali e comporta una una crisi una certa crisi dei diritti sociali
La legge fondamentale tedesca più prudentemente non ha un diritto al lavoro come posto di lavoro nel suo testo che però diciamo poi trova invece trova invece questo diritto al lavoro riscontro nella dichiarazione dei diritti dell'uomo dell'ONU nella Convenzione europea e ha nella legge nella costituzione spagnola in tante altri documenti costituzionali però certamente che la Repubblica malgrado gli sforzi che compie Norris ska non non possano di uscire in taluni casi fino a realizzare le condizioni che danno effettività al diritto al lavoro non è cosa di poco conto per mantenere quel patriottismo costituzionale di cui hanno parlato i colleghi tedeschi
E naturalmente ancora più forte la logoramento della seconda parte perché per il solo fatto di essere stata più volte consegnata alle cure di una commissione che avrebbe dovuto proporne che ha proposto le riforme non dimentichiamo la anche la commissione De Mita Iotti che ha svolto una per non dire della Bozzi che ha svolto un lavoro di notevole interesse specie nel Titolo quinto a proposito delle Autonomie
Ecco però naturalmente questa seconda parte
E più si è più consumata sia per questa tendenza riformatrice finora
Non riuscite sia Cherchi costretta a fronteggiare eventi
Che appaiono frustranti la crisi del governo Prodi come tale
E qualcosa di profondamente
Profondamente mortificante per certi aspetti perché è come la crisi per cui è caduto De Gasperi nel cinquantatré cioè noi
Altro che ordine del giorno Perazzi non siamo riusciti a trovare né nella legge elettorale né nella Costituzione i mezzi per consolidare il il potere del Governo e allora non abbiamo non abbiamo potuto mettere contro l'instabilità la sfiducia costruttiva perché non ce l'abbiamo non abbiamo lo spirito di unità repubblicana per cui in Francia il governo Roccaro ha potuto governare malgrado non avesse la maggioranza dei seggi all'Assemblea nazionale ha potuto governare perché il Partito Comunista Francese non un IVA i suoi voti contro il governo socialista
Unendoli a quelli della destra quindi ci siamo trovati di fronte a un fenomeno di sfiducia distruttiva non di sfiducia costruttiva
Con l'insieme delle destre delle sinistre che convergevano nell'abbattere il governo come allora
Come accadde allora e allora questo dà la sensazione di ritornare alla Casa de The Park
Come nel gioco dell'oca e e di non riuscire a risolvere questi problemi di fondo che sono problemi di fondo di una democrazia per questo io sono d'accordo
Con Amato che con Giuliano Amato che si deve affrontare il tema della legge elettorale di fronte a un referendum che vuol cancellare i partiti dalla legge elettorale
Perché quello che è consentito al Senato presentarsi in gruppo anziché come singoli non è consentito non sarebbe più consentito alla Camera di collegarsi con altri
Candidati e effettivamente abbastanza grave e non si capisce come i partiti non avvertano
Diciamo il senso il significato dei legittimante di questa impostazione ma lasciando stare il referendum certo c'è bisogno il problema principale a mio avviso tra legge elettorale tra modifiche della Costituzione che diano la possibilità di
Diciamo di affrontare questo tema della stabilità e delle sedi di decisione popolari uno dei difetti della nostra del nostro progetto è stato forse diciamo di sottovalutare il problema delle vie e mezzi contano i fini ma in una Costituzione contano moltissimo anche le scelte sulle vie e i mezzi e purtroppo ecco diciamo quello che emerge in questo libro di critica alla Bicamerale
è solo la punta dell'iceberg nel senso che la critica nella dottrina
E diffusa e Mou forse in taluni casi anche diciamo aspra nel senso che che che distrugge e magari non propone non costruisce tuttavia c'è una differenza forte rispetto alla Costituente il prodotto dalla Costituente fu criticato da giuristi conservatori com'era né letti per esempio ma la maggior parte dei giuristi fece buon viso fece buona accoglienza
Al testo e i i giuristi si impegnarono il commento si impegnarono nell'approfondimento della
Delle norme costituzionali
Preparando il terrina o anche per la giurisprudenza che verrà parecchio più tardi che verrà della corte
Stavolta l'accusa è di ambiguità
Il soprattutto non sarebbe chiaro quello che si è voluto con il titolo con la riforma della forma dello Stato e soprattutto con quella della forma di governo in questo senso Fisichella coglie nel segno e allora c'è un onere nostro di fronteggiare di dare una risposta a queste critiche senza abbandonare però l'opera delle riforme cioè noi dobbiamo in pochi mesi in poco tempo
Concentrare la nostra attenzione con spirito laico senza pregiudiziali senza tabù su tutte sulle principali soluzioni che sono uscite dalla bicamerale
E impegnarci a vedere e quali sono veramente i difetti non sul piano estetico formulazioni più o meno felici queste inevitabile in un lavoro ma sul piano Della funzionalità
Per esempio quello che riguarda i comuni ma che senso ha attribuire la generalità della competenza amministrativa e regolamentare ai comuni dicendo poi che salvo le materia e che la legge la legge costituzionale va bene
Ma anche la legge ordinaria non si capisce se la legge ordinaria statale o regionale
Può togliere manovra che garanzia è è una forma di decostituzionalizzazione di tutto questo riparto di competenza
Bisogna tentare di fare chiarezza non basta abbandonare con buonissime i motivi il principio del parallelismo sia compete Enza mi legislativa anche competenza amministrativa si può abbandonare questo principio perché possono esserci delle materie in cui allo stato rimanga la legislazione e alle regioni e ai Comuni rimanga l'amministrazione ma bisogna trovare dei criteri non basta dire la sussidiarietà che pure io ho sostenuto malgrado le anche certe dose di ambiguità che povere questo principio però ecco tecnicamente in che cosa si risolve in un rinvio alla legge in larga misura ma una legge dello stato o anche una legge della Regione su tutto questo
Bisogna fare chiarezza bisogna impegnarsi anche in tempi serrati
Per cercare di risolvere questi problemi perché stavolta le critiche non sono di vecchi conservatori con tutto il rispetto
Per loro come fu torno a ripetere al tempo dalla Costituente ma sono critiche
Che vengono da giuristi anche giovani che sarebbero aperti alle innovazioni che non sono per principio contrari al nuovo la stessa cosa vale per e per la forma di governo vogliamo complicare o vogliamo semplificare Giuliano Amato ci ha detto prima che pur essendo favorevole all'elezione diretta del Presidente della Repubblica però vorrebbe risolvere
Dare più garanzie circa il problema del possibile bicefala lirismo al vertice dello Stato l'esperienza francese ha perso molto dello smalto di alcuni anni fa
Bisogna che riflettiamo su questo le discussioni sui poteri del presidente
E fecero se vogliamo usare un po'linguaggio marxista fecero un po'esplodere le contraddizioni già in sede di discussione alla Camera dei deputati
E è un impegno non da poco quello che io chiedo che cioè non si abbandonino le riforme ma contemporaneamente contemporaneamente ci si impegni fortemente a vedere
Gran parte delle cose
Criticamente molte motivate che sono state scritte in questi mesi e che stanno uscendo in atti di convegni in riviste in volumi e così via quindi un Inter rivisitazione un ripensamento che non può fare la stessa bicamerale perché deve essere un organismo parlamentare le Commissioni parlamentari in cui ci siano molti che non hanno partecipato al lavoro della Bicamerale per poter dare un giudizio
Da più diciamo più o terzo se per così dire rispetto a questa esperienza che pure ha avuto momenti momenti alti ma avuto forse il torto di cercare gli accordi di consenso preoccupandosi più degli accordi e del consenso che del contenuto di questi accordi
Che delle scelte che stavano come oggetto di queste intese
Non tocco gli altri temi che riguardano la giustizia Neppi Modona se n'è occupato molto efficacemente e acutamente nel nella parte finale del suo saggio e però vorrei che rimanesse di questa mia testimonianza critica di questo invito al ripensamento critico rimanesse però l'altra faccia e cioè l'urgenza e la necessità di intervenire anche nella forma di Stato quando oramai tutte le province del Nord a un certo momento desiderano di diventare come la provincia di Trento beh allora dobbiamo momento preoccuparci forse dobbiamo pensare di mettere qualche paletto diciamo in questa materia ecco non aver affrontato il problema degli statuti speciali
Fu una delle commissioni più gravi forse del nostro lavoro si fa presto a dire via Catalana ma la Catalogna per quanto importante non riveste l'importanza che per l'Italia riveste il Lombardo-Veneto
C'è qualcosa
Che ci invita a vedere il processo storico infatti in Spagna non ci fu una disposizione costituzionale per cui le regioni nacquero
Come Minerva dalla testa di Giove a un certo momento fu un processo lento in cui le comunità autonome si costituirono via via
E allora ecco
Doppio lavoro fare le riforme ma pensarle ripensare alle nei punti deboli criticamente con impegno forte con impegno serio senza tabù senza prevenzioni
Sapendo che il Paese ha bisogno di queste riforme grazie
Io ringrazio professore abbia voglio dire che avevo accettato molto volentieri che fosse la Camera presentare questo volume per due ragioni
Innanzitutto per il valore del volume spesso che ricorda qui penalisti sono solo due pare Guido Neppi ed io illazione commentava che era un un grandissimo cometario di diritto penale
Tedesco che è andato avanti anche di fine Ottocento manca il PRC hanno davanti per decenni ancora anche quando erano cambiate nome perché
Il la maturità culturale Crespo essa serviva anche per dopo e quindi mi ha ricordato molto vicino anche nella struttura perché non c'è sole commentano gli articoli ma ci sono essere inserti sulle questioni nodali politico costituzionali
Che credo siano di grande aiuto per università e per il lettore
Quella lutto anche per ragione egoistica devo dire che dicevo sottovoce
Domenico Fisichella cioè io vorrei sapere da voi amici parlamentari cosa devo fare di una stanza che sia ma sarà Regina di dieci computer di due segretari e di due armadi pieni di documenti
Mi riferisco la Bicamerale
Che dovete dirmi un po'questa cosa devo fare se ne faccia una volta l'uso mettiamo andiamo d'archivio storico cioè
Perché qui c'è una vicenda un po'strana e è rimasta sospesa il presidente la commissione bicamerale Presidente del Consiglio
Il resto e congelato
E dobbiamo il fatto che non riusciamo a sua decisione devo dire che io a gennaio chiederò i capigruppo una col insieme propellente Mancino insieme
Una decisione perché insomma non si possono tenere organismi fatti con legge costituzionale in questa situazione di sospensione per più d'un certo periodo di tempo perché rischiamo
Rischiamo di non rendersi conto anche l'aspetto drammatico di queste cose
Che ne siamo convinti che il Paese ha bisogno di alcune riforme fare su questo tutti d'accordo
E allora qui ma siamo in grado di dare queste riforme hanno e qui c'è una domanda che pone in campo la nostra responsabilità politica
Che io credo che il dialogo sia assolutamente indispensabile tra maggioranza e opposizione per fare queste riforme
Ma credo anche che quando una parte del Parlamento ritiri non dovrebbe fare la maggioranza si riassume le sue responsabilità nato la sconfitta se necessario ma sulle sue responsabilità
Perché aver fatto un ministro dell'un ministro per le riforme istituzionali e Prato si chiama John Amato non è indifferente rispetto al sistema politico non è come quando non c'era un ministro
Vuol dire che la maggioranza si è assunto la responsabilità un governo se assunto responsabilità responsabilità un libretto che cos'è bisogna tentare di fare anche correndo il rischio è sconfitta bisogna tariffaria naturalmente non a testa bassa ma stupidamente cercando continuamente il dialogo
Ma ce lo strumento che si chiama articolo centotrentotto
C'è un referendum successivo che può alla fine stabilire se poi quella riforma
E confermata non voto popolare o meno c'è una procedura che si può attivare io ho speaker e che si arrivasse per vie diverse e chiedo che comunque dialogo mantenuto ma se una parte mi dice che il dialogo non intendo farlo semi riteniamo che il Paese ha bisogno di riforme e questo mettiamo in ballo chiama in causa la nostra responsabilità di tutti
Non mi pare che la scelta ripeto io facevo molto bene Giulianova Amato richiamare questa questione ma mi pare che sia neutra
La scelta di avere un ministro per le riforme
Vuol dire che si fa una scelta e che quindi necessario avere delle frequenze né seguito delle cose che persino sulle cose da fare
E
Io credo che sarebbe utile a riprendere anche il discorso sulle cose essenziali naturalmente però e gemmato ne indica poi Kune io credo sulla base mi pare anche procedere d'accordo la forma di governo quel punto essenziale che la questione della stabilità
E un dato specie in un mondo che si può Prisa sempre di più con la concorrenza è sempre più spietata avere governi stabili che possono programmare per numero di anni previsti
E prevedibili non solo se stessi ma anche Bruno interlocutori la Pepe durati per i programmi è assolutamente essenziale del mondo contemporaneo
E quando vediamo che le critiche che gli intestini osservatori stranieri ci fanno ora c'è questa settimana c'è Newsweek ha dedicato un lungo articolo in cui tra l'altro i prova diffonderla
Instabilità italiana nel mondo di ieri nella parte economica proviene un lungo articolo il problema di fondo all'instabilità italiana mi pare che questo è un punto da aggredire
Io dubito di una cosa che si possa predire soltanto la forma di governo senza per esempio mettere mani al Parlamento
E e difficile
Già solo dieci della fiducia dicono da come si faccia questa ti portare questione e il problema del referendum io credo che se personalmente credo che le sue non sia utile ma stiamo attenti perché ci risolve ammesso che ci risolva un problema di una camera
Non ci sono né propria del Senato indicando forse possibile possibile meno accentuate divaricazioni quindi è una macchina che mette in moto ma non è il risultato finale e poi stiamo attenti che poi quando quella maggioranza eletta scelta degli elettori cade c'è il dovere costituzionale di cercare in Parlamento un'altra maggioranza perché questo dice la nostra Costituzione e finché la Costituzione sarà questa sarà un dovere di cercare un'altra maggioranza se vogliamo che questo non sia bisogna cambiare la Costituzione e quindi dire che la stabilità si guadagna colleghi elettorale non credo che sia esatto forse può essere accentuata maggiormente questo sì
Ma una divaricazione all'interno della maggioranza che nasce dalle urne dopo un po'di tempo si può verificare
Allora o c'è un freno di carattere costituzionale perciò comunque la si giri insomma mettere mai nella costruzione credo che sia indispensabile
Per garantire quello che tutti quanti
Quello tutti quanti vogliamo garantire ecco io spero che riflessioni di questo genere non
Attivino un una riflessione e da parte di tutti quanti noi
Perché anche la questione federalismo scusate finisco
C'è una cartina che riguarda distribuzione del reddito in Europa
Che è uscita su Cuminini settimanale recentemente
Non italiani allora la parte il Paese europeo che la più vasta concentrazione di ricchezza e l'Italia più della Germania
E il Paese che ha una forte componente di povertà e l'Italia
Ora pensare che questa Italia si possa reggere con le identiche norme identici sistemi come dire da tutte le parti credo che sia un'illusione
Perché c'è qualcuno che ha bisogno di essere alleggerito c'è qualcuno che ha bisogno di essere guidato
E questo è un problema c'è il problema della rottura della coesione sociale una questione ed era questo istituzionale è un problema che rischiamo di avere davanti cioè io vorrei
Anche scusate se sottolineare anche alcuni aspetti drammatici dal punto di vista politico dei problemi che stiamo affrontando
Tant'è che poi li tagliano sua vitalità comunque la società va avanti la piccola impresa di tutto questo è un Paese che satira si le maniche e lavorare però stiamo attenti che non è detto che sia sempre così e sarà sempre così
E ne abbiamo responsabilità c'è poco da fare insomma la responsabilità è quello di fare le cose che servono e sapere che le cose servono quali sono le cose che servono e e non rimboccarsi le maniche e farle io ritengo che sia scusate se mi permetto di dire questo anche venir meno a una parte dei propri responsabilità
Ecco questo è quindi spero che un libro che ma questa compattezza questa forza
Sia in grado di avviare abbiano una riflessione all'interno del Parlamento e all'interno alla cultura costituzionale che anch'essa ha una sua responsabilità
Cioè non dimentichiamo la responsabilità degli intellettuali di costituzionalisti su questa materia
Io credo che sia stato devo dire ora forse un accenno però confermatissimo sotto faceva leopoldo Elia io chiedo che è stato un eccesso di critica distruttiva
Nei confronti dei lavoratori sarebbe camerale mi è stato difficile leggere alternative
Perché il punto di partenza era la diffidenza nei confronti di questo strumento confronta dei forti
E questo spostava come dire l'asse del giudizio votazione con questa cosa del passato credo che sia utile sulla base della dell'analisi sono qui dentro qui autorevolissimi studiosi hanno fatto se non sia il caso come dire che si riaggancia un rapporto tra cultura costituzionale quella parte del Governo per eseguire queste questioni quella parte parla mento che deve lavorare maggioranza e opposizione quindi lo si volesse strade le sue scelte per carità ci mancherebbe altro ma ecco riavviare una sinergia di dice di sforzi
In questa direzione
Il cliché presidente la Commissione affari costituzionali della della Camera Maccanico visto il fondo che è una delle autorità che provente sarà chiamato a intervenire su questa materia io credo che sia necessario insomma riavviare
La macchina ora ci siamo troppo ci liberiamo definitivamente finanziarie poi c'è la la pausa natalizia eccetera
Io credo che gennaio dovrebbe essere una fase nella quale questi problemi vengono messi più stringente mente sul tavolo della dell'attualità politica vi ringrazio molto il presidente Repubblica ringrazio gli autori di questo libro e ringrazio voi ch'entrate