L'intervista è stata registrata venerdì 8 marzo 1985 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Aborto, Governo, Ministeri, Sanita'.
La registrazione audio ha una durata di 21 minuti.
Rubrica
Manifestazione
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10:00, Roma
12:00
15:00 - Camera dei Deputati
10:00 - Roma
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RAD
Radio radicale e torniamo a parlare di legge centonovantaquattro per un fatto di strettissima attualità proprio ieri è stata presentata dall'ministro della Sanità Degan la relazione sull'attuazione delle della legge contenente norme per la tutela sociale della maternità e per l'interruzione volontaria della gravidanza
Per quanto riguarda l'anno mille novecentottantaquattro
Proprio di questa relazione ne parliamo con Mirella Paracchini consigliere federale del partito radicale alla quale chiedo Mirella poi dare una valuta ore di questa relazione presentata ci sono molti punti deboli e criticabili per questo quali secondo te ma a mio avviso lievitati che appaiono
Comunque mio nell'occhio immediatamente dalla lettura dei dati presentati dal ministro sono treni ce ne sono altri ma ecco direi che i criteri punti sono sicuramente da sottolineare il primo punto premetto che per noi non sono sicuramente delle novità perché avevamo previsto ben cinque anni fa che la legge aveva in sede il il
Consiste ma per cui avremmo avuto i problemi che oggi tutti i giornali a grandi titoli ci dicono che esistono cinque anni fa abbiamo cercato di modificare le cose ma se mai ci ritorniamo dopo ed oggi tutti quanti piangono sul latte versato alla quali sono questi punti il primo punto è il numero in assoluto degli interventi effettuati nel mille novecentottantaquattro la relazione del ministro ci parla di duecentoventicinque mila settecentotredici aborti effettuati interruzione volontaria di gravidanza
C'è da dire che questo valore è una stima nel senso che siamo i valori della primo semestre del mille novecentottantaquattro mentre per il secondo semestre è stata fatta una stima sulla base del primo semestre
Se paragoniamo con i dati del mille novecentottantatré
E i allora gli a volte erano stati duecentotrentatré mila novecentosettantatré cioè c'è stata una diminuzione di circa un dieci mila morti
Questo potrebbe alla una prima occhiata estere visto colto come una buona notizia in realtà sappiamo benissimo che questo non è perché meno aborti legali si fanno quanti più abortì illegali sinistra si fanno questa è una regola che all'interno di un certo numero stabilizzato dobbiamo tenere per buona ed è una regola che viene confermata da una semplice banale considerazione che si può fare estrapolando do dà i dati che abbiamo sul tasso di abortività in Emilia Romagna rispetto al tasso di abortività che abbiamo sul territorio nazionale che cosa succede in Emilia Romagna il tasso mid modi interruzioni di gravidanza per mille nati vivi e di ottocentotrenta ecco scusami c'è da segnalare che in Emilia Romagna la legge dovrebbe essere stata applicata nel modo migliore esco sicuramente questo elemento ah è alto perché la legge viene applicata meglio però non c'è nessun motivo di pensare che in Emilia Romagna le donne abortiscano di più che nel resto del paese tutt'al più potremmo pensare che le donne abortiscano meno essendo la contraccezione forse in Emilia Romagna per il fatto che esista una struttura Condi consultori più capillare e così via potere possano usufruire a maggio Karman maggiormente di contraccezione quindi potremmo essere semmai indotti a pensare che le in Emilia Romagna Acque il tasso di abortività dovrebbe essere inferiore al resto della media nazionale ebbene la media nazionale cioè il tasso di abortività cioè il numero di interruzioni gravidanza per mille nati e di quattrocento diciotto esattamente la meta
Allora noi a buon titolo a buon diritto possiamo dire che se estrapoliamo andata l'Emilia Romagna per il territorio nazionale abbiamo esattamente la metà delle interruzioni previste prevedibile che vengono fatte clandestina mi quindi lei lei il primo dato a mio avviso di lettura che emerge da questa relazione è che se si fanno duecento per per mila duecentoventicinque mila botti in Italia legale è presumibile che se ne facciano almeno altrettanti in clandestinità
Questo dato è confermato anche dai titoli del dei giornali che sì si potevano leggere sui giornali di oggi
Anche e titolavano fallimento della centonovantaquattro ora è indubbio che questo fallimento da centonovantaquattro non è soltanto dovuto al fatto che la centonovantaquattro non viene applicata dappertutto ma è dovuto anche al fatto che l'astuto la stessa della legge centonovantaquattro che ha escluso tutta la parte della possibilità di effettuare gli interventi a livello privato è chiaro che questi questa parte qui si ritrova papale papale tale e quale nel clandestino peccato che nel clandestino è soggetto a tutta la speculazione cui è soggetta per cui gli radicali che venivano accusati di essere quelli che volevano libri vi prego di privatizzare l'aborto in realtà sia voluto sostituire ad un privato legale un prelato illegale con tutto quello che comporta in termini di costi perché automaticamente si può ma un mercato nero che arricchisce sicuramente chi di questa mercato nero fa commercio
Il secondo dato lampante che però non fa che confermare le precedenti relazioni
Del delle sulla relazione dell'interruzione di gravidanza in quello sulle minorenni
E abbiamo nella relazione del ministro il non dato che si riferisce soltanto al primo semestre dell'ottantaquattro e abbiamo che il sette virgola cinque per cento di tutte le interruzioni di gravidanza sono fatte da le donne che hanno mi uno di diciannove anni quindi le minorenni non rappresentano sicuramente non rappresenta una maggioranza ma in realtà rappresenta un'esigua minoranza delle donne che usufruiscono di questo se vizio è un dato che è stato più volte messo in evidenza perché torno a ripetere un dato che con ferma la relazione delle gli anni precedenti però è un dato estremamente grave ed estremamente è grave perché non si fa nulla in realtà per uscire fuori da queste situazioni lei nella relazione del ministro mi pare che ci siano minimamente Cenni di modalità o di eventuali proposte per superare questo dato e inutile dire che la pratica prevista dalla cento a quattro eh ancora una volta essa stessa la ragione prima per la ributtare le nella clandestinità Alemanno le minorenni perché è evidente che il problema del giudice tutelare la minorenne che devo andare al tribunale dei minori tutta la trafila che deve seguire il problema del ricovero in ospedale stare più di un giorno in ospedale questo lo vediamo in un altro dato che ci sono ancora un una è un buona percentuale di donne che per questi interruzione che ormai a livello mondiale generalmente si fa ambulatorialmente c'abbiamo ancora dei giorni del dei delle giornate di ricovero da uno a due a tre giornate di ricovero
In una buona percentuale di casi non è la maggioranza manco in una buona maggioranza di in una buona percentuale di casi che significa che la minorenne non può farsi ricoverare non può non tornare a casa quindi è comunque obbligata ad andare ad abortire
Clandestinamente a Milano apriamo una brevissima parentesi su questa legge sulla legge centonovantaquattro
La posizione del partito radicale di critica forse più più aspra era proprio e quindi più centrale più specifiche era proprio gli strumenti di questa legge utilizzati nel per la sua applicazione
Che non avrebbero questa era prigione critica iniziale non avrebbero incentivato il ricorso alle strutture pubbliche
Sì credo che mai come in questo momento il partito radicale possa rivendicare a sé la giustezza dell'analisi che fece quando propose il referendum poche attivo di questa legge al allora ci venne detto venne urlato che i radicali volevano privatizzare l'aborto
Ignorando volutamente e con malafede perché venivano fatti dei volantini apposta dove si diceva che il referendum applicativo del partito radicale importante ricordarle queste cose perché poi anche le persone che le hanno vissuto queste cose oggi possano riflettere sulla menzogna su cui è stato combattuto questa questa battaglia all'epoca del del referendum radicale la menzogna che veniva detto che con la sua Renault radicale si sarebbe abrogata la possibilità di fare l'interruzione di gravidanza nelle strutture pubbliche in realtà quello che si proponeva era di considerare l'interruzione volontaria di gravidanza come qualunque altro a me atto medico
Un atto medico effettuabile sia snella struttura pubblica sia nella struttura privata perché i potesse accedervi
Non capendo perché bisognasse discriminare proprio questo tipo di intervento che è un intervento che comporta tutta una serie di problemi che vanno oltre al problema strettamente medico perché dovesse venire discriminato l legato a alla procedura distaccato per cui se fatto in quel modo poteva essere fatto e se il fatto invece al di fuori in una struttura anche di tipo sanitario ma privato non poteva essere fatto quindi io credo che questa questa è e l'azione questi dati a distanza di quindici in quei anni quindi comunque anche costanti nel tempo e quindi neanche a dire che è un periodo assestamento in quella legge debba est riverificata debba essere sperimentato meno a distanza di cinque anni possiamo dire che c'è una costante di numero totale di interventi che ci può fare sicuramente dedurre che ce ne sono altrettanti clandestini clandestino significa privato ma significa privato illegale quindi privato
Come dire privato dei in cui la donna sicuramente non è tutelata laddove sarebbe stata tutelata né come Interreg che nell'intervento privato io credo che purtroppo è amaro per noi a cinque anni di distanza dire avevamo ragione questi dati ci confermano che avevamo ragione quello che sicuramente a mio avviso c'è da dire e da urlare che lo dovremo parlare in piazza domani che l'otto marzo
è dove sono quelle donne che all'epoca della proposta del referendum radicale dicevano questa legge nel devo a delle cose che non vanno a dei punti da modificare il referendum proposto dal Partito radicale non è lo stop mento per modificarlo vedremo poi inseguito attraverso e le procedimenti legislativi normali quindi in con un dibattito parlamentare vedremo poi di cambiarlo dove ci sono queste donne mi riferisco alle Marinucci mi riferì Sco alle donne socialiste il Partito comunista aveva una posizione diversa perché per le comunista diceva tout-court sic et simpliciter la legge centonovantaquattro non si tocca è una legge che va bene e e infatti lo stiamo vedendo ma esisteva una parte di donne che nel di D'do accesissimo che c'era allora sosteneva che questa legge è vero che andava cambiata in certi punti dove sono queste persone attraverso quali strumenti
Pensano che oggi ci sia un terreno politico favorevole al cambiamento anche quando vediamo che da parte cattolica viene stimato con e e questo basta vedere l'articolo sul sul popolo che viene pubblicato oggi viene stimato che il fallimento della centonovantaquattro da parte dei cattolici i dipenda dal fatto che l'interruzione di gravidanza venga viene usata come metodo di controllo delle nascite ma senza entrare nel merito di questa valutazione che a mio avviso e di un'ipocrisia incredibile così come ipocrita l'articolo uno della centonovantaquattro che prevede che in realtà invece l'interruzione di gravidanza non debba essere un controllo delle nascite quando purtroppo la donna che ci rigore se c'è rigore e per non avere una nascita voglio dire poi uno può chiamare controllo delle nascite o lo può chiamare in un altro modo sempre controllo delle nascite ma dico al di là di questo quindi la valutazione dei cattolici sul fallimento della centonovantaquattro porta ad un attacco a questa legge da parte cattolica che non fa che rinforzare da parte della sinistra tradizionale la difesa della centonove da quattro per cui a mio avviso invece di sperare minimamente di modificare le cose attraverso di strumenti legislativi può normali Prodi con una procedura normale sicuramente non possiamo che pensare che semmai potremmo peggiorare lecco Josè laddove lo strumento referendario allora proposto dal Partito Radicale sicuramente rappresentava invece una spinta di modifica in senso migliorativo della legge in senso migliorativo nel nostro nel nostro caso anche perché è chiaro che i l'applicazione di una legge oltre ad avere bisogno di un certo periodo di anni anche di rodaggio deve essere viene in qualche modo a cambiare la mentalità delle strutture in cui questa legge viene applicata ebbene io ti posso dire che da quello che sta succedendo al attualmente è che gli operatori che si erano i più impegnati per l'applicazione della centonovantaquattro all'epoca si sono molti si sono stufati sono stanchi fanno sempre le stesse cose ripetono sempre gli interventi relegati nello pochettino e tende tendono evidentemente anche ventuno in certi casi e te ne potrei citare diversi ad obiettare nel momento in cui questa situazione non è più tollerabile
Altre forze nuove di ricambio di questa situazione non esiste per cui in realtà Siva sicuramente verso un peggioramento della situazione anziché un miglioramento della situazione anche per motivi proprio dim incanta di ricambio per mancanza del cui si rientri ritorna addirittura certe forme di intolleranza in molti ospedali per cui qui poco terreno che si era guadagnato in tutti questi anni può e in molti casi messo di nuovo in discussione io volevo sottolineare un altro dato che viene fuori dalla dalla relazione del ministro perché mi sembra molto importante anche rispetto a punta quanto dicevamo prima sul fatto che l'assistenza pubblica doveva forza essere una tutela per la salute della donna il ministro ci viene a dire che l'anestesia locale per questo tipo di interruzione di gravidanza ha avuto il luogo soltanto nel sedici per cento dei casi sci questo significa che il ottantaquattro per cento dei casi l'interruzione di gravidanza avviene con anestesia generale ora questo dato che può sembrare a così abbastanza ma Gina le rispetto al fatto che comunque viene ottenuto l'interruzione è gravissimo perché esistono fior fiori di articoli nella letteratura scientifica riguardo che ti dimostrano che lei complicazioni a distanza sia in termini di Mortati mortalità che in termini di mobilità legate all'interruzione di gravidanza oggi sono in realtà legata all'intervento viene se sia generale quindi sapere che pura dotando una tecnica che ha liste costruzione che è una tecnica che si potrebbe effettuare benissimo anestesia locale
Solo il sedici per cento a piegarsi viene effettuato in anestesia locale credo che questo ti dava proprio la dimensione di come la struttura pubblica la struttura ospedaliera che dovrà essere quella che garantiva la donna il supporto psichico fisico eccetera eccetera viene completamente a perdere questa funzione ma tutt'altro a diventare possibili momento possibile di rischio diventa un fattore di rischio inutile dire che è un fattore di rischio per esempio
Molto grande che viene confermato in questi dati che la maggioranza degli interventi avviene dopo la ottava settimana e questo per ovvi motivi perché la trafila che a tutt'oggi la donna deve seguire le liste d'attesa fanno sì che si arriva a quasi inevitabilmente a superare questo termine termine che è importantissima in te in in da un punto di vista di salute di protezione della salute perché tutte le complicanze legate a questo tipo di intervento peggiore hanno vanno aumentando man mano che aumentano le settimane di gravidanza
Al momento dell'impiego pone quindi io torno a ripetere i i grave dividi di questa situazione è che la legge contiene in sé in motivi della sua cattiva realizzazioni diciamo così o dell'la cattiva risposta che si dovrebbe dare attraverso di essa al problema delle interruzioni di gravidanza
Credo che la funzione del partito radicale sicuramente oltre quella di appunto e denunciare denunciano una cosa però ovvia ovvia per per quello che avevamo detto per tanto tempo all'epoca del del referendum sia quella di spronare di Inf forse ecco la cosa migliore sarebbe riporta fili fare una proposta di abrogazione della centonovantaquattro sei vederlo ora utile questa credo che la posizione di un ragionamento che forse la sinistra si fosse onesta oggi potrebbe reagire diversamente perlomeno di fronte a questi dati rispetto a come viaggi nel mille novecento ottanta
Ottantuno rivale forse
E sicuramente e qui forse potremmo chiudere
La giornata dell'otto marzo potrebbe esse è un momento di riflessione da parte del cosiddetto movimento delle donne su quanto fu data la politica seguita in quel momento e su quanta strada ancora c'è da fare per liberarci dalla piaga dell'aborto clandestino che attualmente in Italia praticamente
Riguarda esattamente una donna su due che interrompe la gravidanza ecco una semplice segnalazione prima di concludere e le devo su alcuni giornali su diversi quotidiani che i temi che segneranno questa giornata dell'otto marzo sono sostanzialmente la violenza sessuale e lo stupro quindi non si è fatto nemmeno cenno a questo che è un problema evidentemente secolo decente il comunque va progressivamente aumentando
Soprattutto da parte di tutte le forze politiche che in questa giornata si impegneranno con le varie sezioni le carenti al alla alla parte fin minime dell'elettorato perché evidentemente questa celebrazione sarà all'insegna della della campagna elettorale più che di un una vera celebrazione della autonomia della donna ho dei problemi che la donna vive in questa società tu che ne pensi concorsi io penso che sia gravissimo che questo rientri appunto nell'
La logica nell'ottica acceca che ha mosso il movimento delle donne all'epoca contro il referendum radicale fintanto che le donne non si fanno carico di questo problema non se ne parla più perché scomodo perché si sono stufati perché nessuno la vuole più sentire eccetera eccetera fintanto che non si incardina e con uno strumento politico che torno a ripetere il referendum ma rappresentava non è che ce sta soltanto il referendum ma allora me ne devo dire uno che possa avere la potenza lei come detonatore per risollevare il problema è come Enzo che sia gravissimo e soprattutto dia la dimensione di come in realtà poi la la la la la manifestazione di piazza o la a la così la la la come dire la la celebrazione la commemorazione di questa giornata di di di lotte femminili posta ancora una volta essere strumentale a ad altre proclamazioni di di di forza e non a una concreta e reale volontà di di di cambiare delle cose che sicuramente rappresentano altrettanto quanto lo stupore che per carità non è un problema che noi vogliamo non considerare ma rappresenta altrettanto un problema di violenza sulla sulla donna ti ringraziano
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