"Per una scuola liberale" Lezione della Scuola di Liberalismo curata da Lorenzo Infantino

Non so bernese avanzi del professore si sente solo insieme sia no io mi sento solo da quella giusta
Proprio il fondo perché non vi è un po'più avanti
E il oggi con una puntualità dovuta al al caso la puntualità non è quella che ci ha costretto ad arrivare magari bagnati alla meta ma la puntualità con gli avvenimenti parlamentari con il dibattito in corso nel l'avessimo fatta apposta non ci saremmo neanche riusciti oggi affrontiamo o il tema della scuola
Che è quello che oggi sulla bocca di tutti a parte le manifestazioni ma grandi Grandi incontro io radiotelevisivi chiamate Roma tre uno tre uno Radio anch'io Pinocchi e chi più ne ha più ne metta
E ci riguardi si sono affrontati su questo tema che un tema molto caro ai liberali anche se forse avrete anche notato questa particolarità illiberali mai come in questa occasione sono spaccati in due da parte da una parte quelli che nel nome di una tradizione storica più che filosofica sono per
Il rispetto totale proprio alla lettera letterario per la Costituzione italiana per quanto riguarda il finanziamento alla scuola pubblica punto e basta
E quanti invece nel nome dell'individualismo dicono che ognuno ha il sacrosanto diritto di andare a scuola dove più gli aggrada a meno che no a decidere per lui non siano i genitori ma insomma di fatti questo è uno degli ambiti nel quale la famiglia Sandri
E siamo quindi di palpitante attualità così come lo saremo venerdì prossimo saltiamo lunedì perché anche anche le scuole di liberalismo fanno il ponte venerdì prossimo quindi l'undici dicembre con un solo giorno di ritardo sulla data fatidica
Celebreremo anche noi e i cinquant'anni della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo che fu adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il dieci dicembre del mille novecentoquarantotto
Noi con il professor Ungari l'undici dicembre e poi con Emilia sarò ogni il quattordici dicembre
Affronteremo da due punti di vista diversi lo stesso argomento con Ungari andremo a scoprire quali sono i diritti umani prossimi venturi e perché cambia il mondo cambia la società cambierà anche alla nostra voglia di diritti forse anche di doveri mentre invece con Emilia Saronni faremo una cavalcata di un Ségolène passa attraverso i diritti della donna io volevo giocare sul fatto che Ungari faceva i diritti dell'uomo era solo di quella donna e in verità quelli di Ungari sono i diritti umani che a sono rivolti all'uomo la donna mentre invece qui da sogno è proprio il lungo cammino della donna italiana verso i diritti ecco quindi saremmo di attualità pure con le prossime elezioni
Ma adesso professore situati Noce introduce in questo argomento nel quale a giudicare da alle prevede la Cabilia mento che c'è stato tanto tempo fa con Riccardo Scarpa il quale aveva parlato di di di di scuola nella sua carrellata sul Partito liberale beh insomma allora mi hanno raccontato di una volta non c'ero ma mi hanno raccontato che un altro po'gli strappava te la barba forse avesse fatto bene ma insomma adesso e adesso ripigliamo il discorso e diamo qui nel microfono a Lorenzo Infantino che ringraziano grazie buona serata a tutti voi
Niente di particolare conforto tornare alla scuola di liberalismo dopo alcuni anni di assenza
Dovuti soprattutto a me
In azione occasioni in cui sono stato invitato avevo assunto già dei precedenti impegni
E quindi non mi è stato possibile nei due anni precedenti con voi
Ma ritorno con particolare piacere perché io in questa scuola ho insegnato quando era una scuola clandestina
E forse in Italia liberale non erano più di cinque sei persone
Oggi la situazione è profondamente mutata
Mio vecchio amico Morbelli mi chiede di parlare con voi di scuola e di idee liberali sulla scuola
E allora io credo che
Proprio perché oggi il clima è mutato
A differenza del passato
Si dicono liberali credo che sia innanzitutto necessario capire
Significhi
E poi vedere come da questa idea Diliberto
O da questo modo di essere liberali è possibile da soluzione
Dell'istruzione riguarderà
Mi rifaccio alla tradizione
Somma ente alla Fritz
Ma vorrei dire
Ritelefonai Iacchetti il più grande esponente del liberalismo di questo secolo ha gettato un ponte di cui tutti dobbiamo tenere presente
Del sistema questo ponte e quello che lega i moralisti Scott manda mille e i moralisti scozzesi
Tocqueville della scuola
Per questi autori nessuno
Ritorno
Essere liberale significa
Polvere
L'aumento o l'incremento degli ambiti di autonomia
Per questi autori
Un discrimine chiaro né inequivoco
Possibilità di scelta dell'individuo l'ambito di autonomia dell'individuo non è liberale tutto ciò che restringe questo ambito di autonomia dell'indebito
E diceva Tocqueville la libertà estende la sfera dell'indipendenza individuale
E da ogni uomo tutto il valore possibile
Perché noi abbiamo bisogno della libertà e perché noi vogliamo aumentare l'ambito di scelta dell'India
Perché la libertà e tutto per questa tradizione
è tutto vi dirò le ragioni perché e tutto la libertà tant'è vero che pro capite e giunto ad affermare
Chi nella libertà cerca qualcosa che non sia la stessa libertà e NATO per fare il sale
Quindi la libertà e tutto ma perché la libertà tutto
è una religione come diceva Croce o la libertà è qualcosa di altro
A mio avviso noi imbocchiamo la strada sbagliata se seguiamo Croce e diciamo che la libertà e affermiamo o rappresentiamo la libertà come una religione in verità la libertà non è la religione
La libertà e un modo attraverso il quale
Dare architettura alle istituzioni sociali in maniera che questa architettura per l'appunto consente di dare il massimo di autonomia aggiunge
Ma rimane
Da chiarire perché la libertà perché la libertà è presto detto
Perché questa tradizione alla quale io mi rifaccio e che ho richiamato questa sera questa tradizione parte dal presupposto che l'uomo sia ignorante prima e fallibile quindi noi abbiamo bisogno della libertà perché siamo ignoranti e fallibile
E devo dire che
Dopo Adam Smith che è stato l'autore che più di ogni altro ha insistito su questo problema dell'ignoranza
In questa tradizione questo tema è stato ho toccato un po'da tutti è stato toccato davvero nelle sue famose Riflessioni sulla Rivoluzione francese è stato toccato da Tocqueville
è stato toccato da Spencer per usare per richiamare un altro autore dalla tradizione liberale evoluzionistica perché questa è una tradizione di liberalismo evoluzionistico
E poi in questo secolo l'uomo che più si è soffermato su questo problema dell'ignoranza come voi sapete è stato che fanali
E allora vorrei leggervi un brevissimo brano aviaria un brano che esemplare che è illuminante
E di cui difficilmente possiamo fare a meno se vogliamo capire che cosa sia il libero spot
Dice in una delle sue opere più importanti the Constitution ove Liberti tradotto in italiano come la Società libera
E che fra poco tornerà sul mercato in una nuova ristampa
Con la premessa con la nuova prefazione di un antico e sicuro liberale di questo Paese che risponde al nome del professor Sergio ricorsa
Dice agli atti in questa opera fra l'altro non dice solo questo ma dice tra l'altro ai
Se si stessero uomini onniscienti se potessimo sapere non solo tutto quanto tocca la soddisfazione dei nostri desideri di adesso ma pure i bisogni e le aspirazioni future resterebbe ben poco da dire a favore della libertà
Quindi la libertà e un mezzo attraverso quale noi ci intendiamo dalla ignoranza se fossimo onniscienti noi non avremmo nulla da dire a favore per la libertà
Aggiunge ancora la libertà essenziale per far posto all'imprevedibile e all'in piedi ci invece ne abbiamo bisogno perché come abbiamo imparato da essa nascono le occasioni per raggiungere molti dei nostri obiettivi siccome ogni individuo sa poco e in particolare raramente sa chi di noi sa fare meglio ci affidiamo agli sforzi indipendenti e concorrenti dei molti
Per propiziare la nascita di quel che desidereremmo quando lo vedremo
Quindi abbiamo bisogno di tempo della libertà perché siamo ignoranti
E allora l'individualismo liberale non è l'individualismo di chi crede che l'individuo sabbia tutto che l'individuo sia onnisciente individualismo liberale
Nasce dalla constatazione che gli individui sanno poco sono ignorante anche dove stanno sono fallibili
Quindi abbiamo bisogno dell'individuo di ogni individuo abbiamo bisogno della mobilitazione di tutto quanto ogni individuo sa per poter cercare la soluzione ai nostri problemi o addirittura a volte per scoprire i nostri stessi problemi
Quindi la libertà e prioritariamente indispensabile per mobilitare le nostre conoscenze
Che sono conoscenza parziali e farli
E qualche cosa serve la libertà e con che cosa per questa tradizione significa essere liberale
Cioè a dire dare autonomia all'individuo e possibilità di iniziativa di scelta all'individuo perché egli possa mobilitare la propria conoscenza perché solo mobilitando la nostra conoscenza noi siamo in grado di
Porre in essere un procedimento di scoperta per usare la stessa una stessa espressione di Friedrich von Hayek
Un procedimento di scoperta o mettere in modo una permanente esplorazione dell'ignoto attraverso questa esplorazione dell'ignoto noi
Riusciamo a individuare problemi ai individuare soluzioni per questi problemi a individuare nuove soluzioni per vecchie problemi
E riusciamo contemporaneamente a correggere i nostri errori perché ripeto la nostra conoscenza non solo e parziale mai a al quindi e questo il presupposto da cui nasce il liberalismo che una critica che nasce come critica alla presunta quella che lo stesso agli atti ha chiamato presunzione fatale cioè di ritiene che ci sia qualcuno dentro la società capace di sapere
Di essere onnisciente quindi non ci affidiamo agli uomini
Per risolvere i nostri problemi ma ci affidiamo a un processo di mobilitazione della conoscenza mobilitare la conoscenza ovviamente significa anche mobilitare le risorse e tutto questo comporta che cosa
Un processo di crescita sia delle cognizioni di cui dispone la società quindi della conoscenza spesso sia un processo di crescita della ricchezza
Se in questi ultimi due secoli e abbiamo visto crescere la conoscenza umana abbiamo visto crescere il tasso di razionalità
Abbiamo visto crescere la razionalità stessa degli uomini abbiamo visto crescere spaventosamente le risorse disponibili queste dovuta al fatto e noi abbiamo dato
O che le istituzioni che si sono affermate hanno dato autonomia agli individui e questi sono stati in grado di mobilitare la propria conoscenza sono
E stimolanti a dare i loro contributi sono stati messi nelle condizioni di dare il loro contributo hanno mobilitato conoscenza Resource
Tutto questo non sarebbe avvenuto senza la vittoria trionfale delle dell'economia perché la prima e più importante Paresce sociali ed economia politica e nasce appunto come critica dello Stato interventista
E come critica del mito del legislatore onnisciente non ci sono legislatori onnisciente non ci sono fonti privilegiate dalla conoscenza siamo tutti ugualmente ignoranti è fallito
Quindi la libertà è uno strumento attraverso cui mobilitare la nostra conoscenza il nostro cioè le nostre risorse e siamo così in grado proprio attraverso questa architettura
Politica tipo un'architettura politica liberale di cui tra poco vi parlerò siano in grado di massimizzare come dice lo stesso ai canali l'ultima sua opera la presunzione fatale
Siamo in grado di massimizzare
L'uso della conoscenza
La società
Quindi no non è da meravigliarsi se non negli ultimi secoli abbiamo avuto la possibilità di di trovare tante soluzioni
O di vedere la nostra vita cambiare così rapidamente radicalmente rapidamente perché c'è stata questa mobilitazione della conoscenza il procedimento concorrenziale al procedimento
Una competizione e un procedimento di scopre e l'istituzionalizzazione di un procedimento scopre
Questo ci dice molte cose ci dice innanzitutto che noi non possiamo confonderci con i conservatori perché purtroppo in questo Paese il liberalismo è stato sempre associato all'idea della conservazione
Ed è un unico e giudicare liberalismo comunque mento porta la conservazione o alla difesa degli interessi costituiti è un errore gravissimo
è un errore gravissimo degli interpreti ed è un errore gravissimo chi pensa di abbracciare il liberalismo perché esso possa garantire posizioni acquisite tutt'altro tutto il contrario
Vorrei qui
Rifarmi prioritariamente allorché appare
Che come voi sapete è stato un grande liberale ed è stato anche un grande
Credenti
Lord Acton utilizzato da Hayek dice in una sua opera e una frase che voglio leggervi perché voglio sviluppare questo rapporto fra liberali e conservatori prima di arrivare al nostro problema la scuola
Dice Lord Acton in una sua opera che esattamente History and freedom dice in tutti i tempi rami sono stati sinceri amici della libertà
Il suo trionfo è dovuto a minoranze che hanno prevalso associandosi con ausiliari ausiliari il cui fine è spesso differiva dal loro
E questa associazione che sempre pericolosa è stata a volte disastrosa offrendo agli avversari agli avversari Baldi motivi tutti opposizione
Quindi sovente i liberali si sono associati si sono alleati con i conservatori ma questa è stata una via disastrosa per indifferenza
Vi anticipo qualche considerazione prima di approfondire questo questo tema dal rapporto fra liberali e conservatori
Se liberale che colui il quale volle allargare la sfera dell'autonomia personale
E allora noi a questo punto dobbiamo dire che la distensione che tradizionalmente si fa fra destra e sinistra e una distinzione che illiberale non condivide non la condivideva tappe
Il liberale e ostile all'interventismo di sinistra ed è ostile all'interventismo di destra
Per il liberale ci sono liberali cioè a dire coloro i quali vogliono allargare la sfera dell'autonomia individuale e ci sono i liberali colori i quali invece pensano che l'individuo debba essere posto sotto la tutela dello Stato
Che poi questa tutela sia di destra o di sinistra per un liberale non fa differenza nel senso che sono tutte iniziative
Che interferiscono con le decisioni individuali e quindi con l'utilizzo e la mobilitazione della conoscenza e delle risorse all'interno per la società ma voglio essere più preciso su questo punto
E per essere più preciso mi rifaccio ovviamente a una fonte autorevole che per me sicuramente rappresentata da ripeto da Friedrich von Hayek
Ai h dice in particolare
Dice in particolare anche tu sei lì hanno indicazioni
Sì
Tutti e due gli oracoli oppure allo iodio curativo per rivelazioni persino visto che c'è gli altri professori facevano dico per Liberilibri quanto il no no no no io pubblico invece era nuovo pubblicato con libere libri o pubblicazioni e mi ha detto di volere questo Colorado umoristico organica riceve la visita alla lontana facevamo applauso da voglio dire che in questo Paese gli autori che in questi ultimi anni si si si sono si sono distinti per la pubblicazione di opere liberali sono stati Liberilibri di Macerata ideazione ho curato io queste Antiseri Abu curato un volume su Sturzo la Pira e uno su Popper
E poi abbiamo questa collana la Biblioteca austriaca che abbiamo che dirigiamo Antiseri Bossaglia Baldini viene pubblicata da Rubbettino Rubbettino quindi torniamo ora all'altra come
Che
Sto toccando quindi questo rapporto fra liberalismo fra liberali e conservatori
Dice aree il conservatore si sente sicuro è soddisfatto solo se è certo che una saggezza superiore vigili sui cambiamenti solo se sa che qualche autorità ha il compito di mantenere disciplinato il cambiamento
Mantenere disciplinato di cambiamenti e noi a volte nei nostri giorni sentiamo dire bisogna
Bisogna governare lo sviluppo
Governare lo sviluppo agli accusa questa espressione che si riferisce ad altri tempi
Disciplina del cambiamento ma noi ci sentiamo spesso quotidianamente bisogna governare lo sviluppo
Perché tutti pensano tutti pensano che lo sviluppo sia un prodotto della mente umana non sanno che lo sviluppo invece il risultato
Della interazione fra gli uomini e quindi dell'aggregazione delle azioni umane perché s'nessun uomo è in grado di individuare le istituzioni che nasceranno fra due secoli o fra tre secoli perché queste non nasceranno dalla mente di un singolo uomo maneggi nasceranno appunto da un processo sociale a cui tutti gli uomini partecipe
Questa paura di affidarsi a forze sociali incontrollabili tradirà l'autonomia individuale è strettamente connessa con due altre caratteristiche dal conservatori la passione per l'autorità e l'incomprensione per le forze economiche l'incomprensione per la forza economica sembra qualcosa scritto con riferimento al nostro Paese dove voi tra l'altro sapete che dolce
Quindi polemica con Einaudi perché riteneva che ci potesse essere una società libera anche in presenza
Di una
Di un'organizzazione economica non libera
Con la sua sfiducia nelle teorie astratte come i principi generali conservatore non riconosce quelle forze spontanee cui una politica di libertà si applica ne dispone di una base per formulare principi politici
L'ordine gli appare come il risultato della costante vigilanza dell'autorità che a questo fine delle poter fare quanta richiesto dalle particolari circostanze e non essere vincolata da norme rigide i principi generali a cui si rifanno eccetera
Affidarsi a dei principi presuppone un riconoscimento delle forze generale da cui gli sforzi della società sono coordinate ma proprio questa teoria della società e soprattutto di un meccanismo economico e quanto manca in modo evidente al Conservatorio
Non sanno che forse il mercato dell'economia planetaria conservarlo
Aggiunge varie mi si consenta tuttavia di tornare al punto principale quello del compiacimento
Caratteristico del conservatore per l'azione dell'autorità costituita e della sua prima preoccupazione che non è quella che il potere sia avvenuto entro certi limiti
Preoccupazione che tipica del liberale ma al contrario quello che l'autorità non indebolita
Quindi l'autorità deve essere sempre ben forte per un conservatore
Questo atteggiamento si concilia difficilmente con la garanzia della libertà
Sottolineare
In genere si può affermare che il conservatore non si oppone alla coercizione o al potere arbitrario finché usati per scopi che egli considera giusti
Egli crede che se il governo è nelle mani di uomini onesti non debba essere troppo vincolato da rigide norme essenzialmente uomo che guarda solo ai fatti e non ai principi la sua più grande speranza e quindi dei governi saggi e i buoni
Non semplicemente con l'esempio come tutti possiamo sperare ma con il potere loro accordato e da essi esercitato
Come il socialista ecco un punto che sottolineo video qui in questa circostanza il conservatore come il socialista si preoccupa meno di come limitare il potere dello Stato che di chi ne ha il controllo
E come il socialista egli si considera autorizzato a imporre agli sbagli altrui quel che per lui a Palomar
Il suo punto di vista
E allora
Questo è importante
E importante perché la tradizione liberale
Da Mandeville il dai non si affida a uomini che sono portatori di conoscenze privilegiate di conoscenze superiori si affida invece a regole principi
A regole che limitino il potere di intervento dello Stato nella società civile
Dice Mandeville nella favola delle api infelice che il popolo
La cui felicità debba dipendere dalla coscienza e dalla virtù dei ministri dei suoi ministri
Il fiume dice che noi dobbiamo avere delle costituzioni fatte in modo che anche un furfante possa essere al governo
Noi ci siamo abbondantemente riusciti senza avere però le regole che impediscono al furfante di essere furfante
E fra poco dirò proprio ben venga questa tua osservazione perché mi consente di approfondire questo tema con una la mia ulteriore e successive osservazioni
E Popper ai nostri giorni giunto a dire
Che l'interrogativo non è quello platonico di chi quello posto a suo tempo da Platone di chi deve governare ma di come devono essere organizzate le istituzioni politiche perché dei governanti cattivi o incompetenti faccio fino all'anno prossimo
Voglio dire con tutto questo e vado incontro all'osservazione capi Morbelli
Che il punto Cuccia alle
Il punto che è un liberale sottolinea permanentemente e che noi dobbiamo avere delle regole che impediscano a all'uomo
All'uomo quando è alpeggio di fare il peggio
Che ci siano poi degli uomini esemplare che sanno fare cose nobili
Le più belle del mondo tende inganno questi uomini ma la società si difende della convivenza civile può svilupparsi se noi abbiamo delle regole che impediscano agli uomini peggiori di fare il peggio o per lo meno per dire più correttamente
Per impedire agli uomini quando sono al peggio perché tutti possiamo essere al meglio e al peggio gli uomini quando sono al peggio di fare il peggio
Questa e la posizione autenticamente liberale ecco perché si limitano i poteri dello Stato i poteri d'intervento
Perché nessuno è portatore di una conoscenza privilegiata nessuno e particolarmente infallibile nessun è particolarmente nobile siamo tutti miserabili ignoranti e fallimento
Ed è per questo che noi dobbiamo avere delle regole che mettano sotto tutela non i cittadini ammettono soprattutto sotto tutela e governanti
Perché un potere ogni pervasivo ci priva della libertà e privando ci dà la libertà ci priva della possibilità di sviluppare le nostre conoscenze e la nostra ricchezza
E quindi
Date queste premesse veniamo al problema della scuola che non può essere che risolto alla luce di questi principi perché molti parlano e si definiscono liberale vanno pulite liberale vanno in televisione
A volte mi chiedo in rappresentanza di chi e di che cosa essendo ormai semplicemente rappresentante di se stessi come è accaduto l'altra sera ad esempio Giorgio La Malfa e vanno in televisione per affermare punti di vista sedicenti liberali banche di liberale hanno ben poco
E a me sembra che questo problema della scuola abbia subito nel nostro Paese un notevole ritardo
Uno da un ritardo che ci ha portati oggi ad affrontarlo come se si trattasse di una questione
Squisitamente voi esclusivamente ideologico
è una questione ideologica il problema dalla scuola
Ma la scuola è un problema di di dare efficienza
A alle istituzioni scolastiche
Di dare efficienza e come tutti i liberali sanno all'efficienza si aggiunge attraverso la libertà
Il liberale non vuole l'efficienza così abkhazo sacche l'efficienza dipende dalla libertà
Ora noi abbiamo una scuola che io non stare in uno stato comatoso non per giudizio Mino nato a giudizio di intellettuali di ogni orientamento culturale in questo Paese di centro di destra che di sinistra se vogliamo usare questi termini
Logori Rebecchi
E un giudizio condiviso da tutti verso sulla scuola e allora COMU uscire da questa situazione come si recuperano efficienza illiberale credo che si esca che si possa uscire che si debba uscire da questa situazione attraverso la libertà
E che cos'è qual è lo strumento principale della libertà
Qual è la conseguenza immediata della libertà la competizione
Quindi se non c'è un sistema competitivo noi da questa situazione non possiamo uscito
Oggi il il nostro primo ministro il Presidente del Consiglio dei ministri è stata a Catania ed è stato apostrofato da una folla di studenti
Il quale rivendicavano
La priorità della scuola statale
E hanno dimostrato mostrato tutta la loro disapprovazione per eventuali fondi con voglia nei confronti della scuola nostra patria
Io credo che anche questa atteggiamento sia affetto da un profondo da un profondo Dalton Isma'etico-politico
Da strabismo
E che sia una conseguenza del fatto che questo problema non è stato negli anni recenti sufficientemente dibattuto nel nostro Paese io mi occupo di questo problema dalla scuola da vari anni
è un cascame della mia attività perché io mi occupo principalmente di altre cose però insomma credo di potere
Adeguatamente applicare i miei studi anche a questo settore della vita della vita sociale
Vorrei dire per prima cosa
Che gli studenti che oggi si agitavano a Catania me che abbiamo visto agitarsi a me l'hanno come tante altre tante altre parti del del Paese
E che reclamano
Perché vogliono più fondi per la scuola di Stato che pensano che una diversa articolazione del sistema scolastico italiano debba necessariamente comportare minori fondi per loro
Io penso che questi poveri studenti non si rendano conto
Che la situazione della scuola italiana
E quella che oggi a causa dello statalismo e della situazione di monopolio in cui la scuola italiana versa oggi al nostro paese
Quindi loro chiedono un rimedio
E la stessa causa dei mali che essi denuncia non si rendono conto il legame il ferreo legame logico che c'è c'ha la situazione comatosa della scuola e i rimedi che essi invocano
La scuola non si risana chiedendo ulteriori stanziamenti ulteriori investimenti generici in via generica corsi in maniera ingenua di lei
Disarmata e disarmante
Ma i problemi della scuola si risolvono attratto sottoponendo la scuola a un processo di competizione
Un processo di competizione perché non sappiamo che la competizione da efficienza ai processi
Anche per un'altra ragione noi viviamo in un mondo aperto
Si parla di globalizzazione di una globalizzazione che avanza
E noi vogliamo competere con i sistemi scolastici degli altri paesi avendo noi un sistema monopolistico è stata Lizzadro nel nostro
Quale possibilità noi abbiamo di poter
Di poterci misurare con gli altri di vincere la sfida con gli altri Paesi
Gli altri hanno i Paesi europei come fra poco vi dirò hanno tutti i sistemi altamente competitivi e noi vogliamo ancora un sistema monopolistiche burocratizzato sta da Rizzato
Noi possiamo pur pensiamo così di poter vincere la sfida di poterci misurare con gli altri
Questa è la via che non inseguire inseguiamo che questi giovani che manifestano così ingenuamente sono portati a sottoscrivere ma questa non è la terapia questa e la malattia
Chi sostiene queste ricette non è un medico è esso stesso la malattia che va espunta che va curata con Massimo Faenza
E quindi bisogna invocare una stata totalmente diversa
Una di una strada molto diversa
Io vorrei semplicemente segnalarvi a voi qual è la situazione degli altri paesi
Noi in Italia sapete che abbiamo ormai raggiunto un livello minimo di scuola non statale
E vorrei anche precisare a scanso di equivoci perché quando si parla di scuola non statale in questo Paese si è portati a dire la scuola dei preti vorrei dire in termini molto chiari che la scuola non statale e laica e la metà della scuola non statale italiana
Cioè quando il voi
Intendiamo
Di individuare i presupposti per lo sviluppo della scuola non statale in questo Paese noi non stiamo lavorando contro le cosiddette scuole dei preti stiamo operando anche contro la scuola non statale di tipo laica esistente pure esistente nel nostro Paese e allora ad esempio noi abbiamo un cinque sei per cento questa era la percentuale della scuola non statale bene al nostro Paese
Ma
Ad esempio nel Belgio nel Belgio la scuola di primo grado e per il cinquantasei per cento non statali
E il sessantasette per cento della scuola di secondo grado
In Spagna e non statale il trentacinque per cento della scuola di primo grado
Il trentadue per cento della scuola di secondo grado
In Olanda il sessantasette per cento della scuola di primo grado il settantatré per cento della scuola di secondo grado
Ovviamente non vi parlo dell'Irlanda perché lì c'è anche una questione storica storicamente data che porta a ad avere il cento per cento della scuola di di primo grado
Come scuola privata con la scuola non statale
Io preferisco dire non statale perché
A mio avviso il servizio pubblico che rendono Rooney e gli altri istituti
E settanta per cento dalla scuola di secondo grado in Irlanda e in mano non statale
Potrei continuare a lungo insomma in questa che venga in questa elencazione ad esempio vi cito la Gran Bretagna un paese paese culla tradizionale del liberalismo in cui il quaranta per cento della scuola di primo grado e non statale e il trentasette per cento della scuola di secondo grado non statali nessuno potrà dire che la vide che la Gran Bretagna non sia un Paese liberale
Credo che nessuno abbia questa questo ardore provinciale
Questo
Folle ardori provinciale di ritenere che la Gran Bretagna avendo delle scuole non statali non sia un Paese era
Voglio parlarvi di un altro Paese che non è europea ma che è indicativo per la situazione per fare un confronto con la situazione
La Costa d'Avorio la Costa d'Avorio all'undici per cento della scuola di primo grado non statale che il ventiquattro per cento della scuola secondo la Costa d'Avorio noi siamo in una posizione ancora più arretrata per la scuola poteva
Proposta da fuori
Vorrei ora fare un breve riferimento a quattro costituzioni di Paesi giunti alla libertà da pochi anni
La Costituzione bulgara del mille novecentonovantuno all'articolo quarantasette primo comma recita la crescita e l'educazione dei figli fino a quando questi raggiungono la maggiore età e un diritto e un obbligo dei genitori lo Stato offre le risorse la Costituzione estone del mille novecentonovantadue all'articolo trentasette recita che i genitori devono avere la DC si è devono avere la decisione finale nella scelta educativa per i loro figli la Costituzione la Costituzione bravata del novanta dice che i genitori hanno il dovere di allevare sostenere istruito i loro figli hanno il diritto e la libertà di decidere autonomamente l'educazione da dare ai loro figli
La Costituzione ungherese del mille novecentottantanove dice che i genitori devono avere il diritto di scegliere il tipo di educazione che si desidera rassicurare quindi come vede anche mais giunti da poco alla libertà
Sono a favore della libertà di scuole
E allora che cosa significa libertà di scuola
E come la mettiamo con il con quanto stabilito dall'articolo trentatré terzo comma della Costituzione
Libertà di scuola significa che le famiglie noi che cosa abbiamo detto essere liberale significa aumentare la libertà di scelta degli indirizzi ora se ne vogliamo una scuola libera nel nostro Paese è necessario che le famiglie siano poste nelle condizioni di scegliere la scuola dei propri
Questa e l'equazione
Insopprimibile ineludibile con cui noi dobbiamo fare i conti essere liberali significa che ciascuno che dopo significa aumentare in margini o gli ambiti di autonomia dell'individuo benissimo scuola libera significa che i cittadini che i genitori devono avere la possibilità discende
Questa e l'equazione che di cui noi dobbiamo tenere conto non possiamo noi farà meno di tenere conto di questa equazione
Sono i princìpi quelli che contano dicevo in apertura di questa nostra conversazione dicevo
Tocqueville ha affermato chi nella libertà cerca qualcosa che non sia la stessa libertà e nato per fare il servo quindi il principio è questo autonomia degli individui questo è il principio
E da questo principio discende che i genitori devono essere in grado di scegliere la scuola per i propri figli o la scuola dei propri
Sapete voi che
Allora come incominciamo fa affrontare il problema in via Vetere
Che significa allora che lo Stato deve mantenere in vita tante scuole
E che quindi lo Stato deve finanziare le scuole deve dare soldi alla scuola cattolica la scuola ebraica la scuola musulmana alla scuola di Tizio e di Caio di Sempronio
Questa non è una figlia liberale
Perché è un liberale non pensa mai di finanziare i produttori ma semmai pensa di intervenire finanziando i consumatori distruzione deve essere libera deve essere obbligatoria
Deve essere gratuita bene lo Stato non finanzia le scuole perché se non sopprime la la competizione
Deve finanziare la scelta delle famiglie non le scuole non il produttore nessun alla smette non avrebbe mai finanziato un produttore
Anche perché sembra che gli anziani produttori se finanziamo le scuole avvenne il risultato di statali zero e tutta la scuola italiana
Non avremmo solo la scuola statale che burocratizzata e statale ma anche la scuola non statale sarà burocratizzata e statale quindi avremo un monopolio totale se oggi c'è un cinque per cento di scuola non statale che in qualche modo di barra domani avremo l'intera scuola tutta gestita secondo un
Un unico è solo paradigma quello che diceva no era quello che diceva Einaudi a cui arriverò fra un momento perché non posso io fare una poco non posso tenere una conversazione sulla scuola senza ovviamente richiamarmi einaudiano Ruggiero più tardi
Quindi bisogna finanziaria le famiglie
Le famiglie devono essere possano le consiglio poteri certi
Ecco perché io sono in disaccordo con molti esponenti del mondo cattolico i quali in questi anni di dibattiti che io ho fatto su e giù per l'Italia da Milano a Catania Messina Trieste a Torino a Bologna Firenze ovunque abbiamo parlato di scuola
Io sono in disaccordo con molti esponenti del mondo cattolico quando dicono i vogliamo dei finanziamenti per la scuola cattolica no
La libertà della scuola cattolica si iscrive nella libertà della scuola italiana scuola cattolica nonna diritto a a un privilegio
Può richiedere che in questo Paese ci sia libertà di scelta per le famiglie ma non può chiedere un privilegio non può porgere la mano per chiedere un'elemosina perché dico un privilegio questo non è corretto e illiberale qualcosa del genere sarebbe illiberale un provvedimento del genere
è sbagliato tutti i colori i quali pensano che la soluzione debba essere necessariamente questa dentro e fuori il mondo cattolico perché questi giovani che si agitano le piazze
E che mostrano tutta quanta la loro ignoranza perché nessuno ha spiegato loro mai che le soluzioni sono tutt'altre quando dicono no ai finanziamenti alle scuole cattoliche stanno dicendo delle cose che non stanno in
Non stanno in piedi impieghi da nessuna parte
Una società liberale una società libera non dà soldi al produttore questo è un grave equivoco
Le soluzioni sono altre e allora vediamo quali possono essere le soluzioni e soprattutto vediamo che cosa si può dire a proposito di quest'articolo trentatré dalla Costituzione
Come voi sapete
Dice che queste scuole non statali o private possono ovviamente istituirsi ma senza oneri per lo Stato
Dedico innanzitutto che cosa sull'argomento che col sull'argomento disse
Il giurista Crisafulli
Disse si tratta di un equivoco compromesso
Io vi posso dire di più quest'articolo trentatré a mio avviso che un articolo senza senso privo di senso che significa senza oneri per lo Stato è una stazione totalmente senza senso
Lo Stato non ha risorse proprie
Le risorse sono dei cittadini
Giustamente l'altra sera c'è stato qualcuno in una trasmissione televisiva che ha detto ma ma che cosa sicuramente aveva mutuato dalle discussioni che abbiamo avuto in questi anni i termini della questione ma che significa
Questa è un'espressione senza senso i soldi sono dei cittadini e allora i cittadini devono stabilire devono liberamente decidere questi soldi queste risorse come debbano andare analizza
Non può venire un un giovin cello a dirci a ma non possiamo dare soldi alle scuole non statali ma i soldi non sono mica puoi Carlo un momento calmati
I soldi sono anche miei e io posso decidere che per quant'è la quota che mi spetta questi soldi debbano essere canalizzati non verso la scuola statale ma anche verso ma anche verso la scuola non statale
E quindi ci possono essere dei cittadini
Liberi
Che hanno il diritto di essere liberi di decidere che queste risorse raccolte tramite l'imposizione fiscale queste risorse raccolte tramite l'imposizione fiscale debbano andare in un'altra direzione o che debbano essere distribuite in un altro modo
E questo si stabilisce attraverso la scelta delle famiglie che decidono se mandare i loro figli in una scuola in un'altra scuola
Eccetera eccetera
Senza oneri per lo Stato ripeto è un'espressione quindi
E un'espressione
Che non ha senso dobbiamo anche contemporaneamente tenere presente che le famiglie che oggi mandano i loro figli alle scuole non statali
Pagano due volte
E quindi colori i quali vanno alle scuole si scriveva frequentano le scuole non statali
Provengono da famiglie da famiglie che o fanno grandi sacrifici o hanno un certo
Perché una volta la scuola la pagano quella statale con le imposte e una seconda volta la pagano pagare
E oggi in Italia oggi in Italia le famiglie spendono circa sette mila miliardi per mandare i loro figli nelle scuole
Questa è la situazione la mancanza di libertà di scelta con impone alle famiglie di spendere sette mila miliardi parlando i loro figli nella scuola
Nelle scuole non statale
Io poi insomma devo dire su questo argomento un osservazione la devo fare sono tirato per i capelli per fare questa osservazione
Perché molte di colori vale nei dibattiti pubblici dicono a non vogliamo dare soldi a Tizio non vogliamo dare soldi a Caio eccetera eccetera poi tutto deve essere statale tutto dalla sanità deve essere statale la scuola deve essere statale volti di questi poi cala fino insomma
Se si devono curare poi ritrovate in una clinica privata perché hanno i soldi per se devono dare al figlio un'istruzione particolarmente ricca lo mandano in una scuola privata eccetera eccetera
Allora loro predicano per i figli degli altri
La scuola statale
Ma per i loro figli e per se stessi non non praticano tutto ciò
Quindi mi sembra questa una dottrina dalla doppio verità mi sembra che in questo Paese ci sia una grave forma di ipocrisia che deve essere combattuta con coraggio soprattutto da coloro i quali a mano la libertà
Allora noi possiamo uscire da questa situazione
Possiamo uscire consentendo alle famiglie di scena
E gli strumenti attraverso cui le famiglie possono scegliere sono evidentemente due
La prima
Soluzione e quella che in questo Paese sosteniamo da numerose anni devo dire depurare l'Abba permetta a chi ne ha titolo prima di me il primo a sostenere in Italia questa via è stato Antonio Martino
Il successo di tempo ma in questi ultimi anni con molta intensità l'abbiamo sostenuta
Antiseri io Petroni e tante altre persone devo dire che il primo a parlare in Italia del buono scuola perché fu un'idea di di Milton Friedman e degli era stato allievo di me
E Milton Friedman è stato Antonio Martino a sostenere resta
Il buono scuola come voi sapete e un titolo non trasferibile che viene dato alla famiglia e la famiglia può spenderlo presso la scuola che vuole il che significa che a questo punto c'è una pluralità
Di richieste la domanda situazione
E contemporaneamente attento di questa domanda si deve creare una propria una pluralità di offerte
Si crea un vero e proprio mercato ed è un mercato anche utile per il corpo docente per gli insegnanti perché oggi vivono in una in una situazione di grave IMI Serinelli
Ma che è una situazione competitiva concorrenziale potrebbero vedere il loro stato su migliorato soprattutto colori quale sono dotati di maggiori motivazione che hanno che che hanno abbracciato questa attività come una vocazione
Mentre oggi c'è un appiattimento verso il basso perché dove non c'è stimolo a migliorare cioè immediatamente un appiattimento verso il basso e io vi dicevo in una parte della nostra conversazione di oggi noi dobbiamo impedire
Agli uomini di fare il peggio quando son alpeggio
Una situazione in cui non c'è competizione consente agli uomini quando sono al peggio di fare il peggio
Ed emotiva colori opachi colori i quali essendo al meglio vogliono fare il meglio quindi è un appiattimento verso il basso
Dove non c'è competizione c'è appiattimento verso il basso e non giova a nessuno
Nemmeno a colori i quali vivono nella scuola statale perché la scuola statale un grande patrimonio che può essere valorizzato mobilitato sviluppato attraverso la competizione
Ma se noi intendiamo lo svolgimento della competizione noi intendiamo anche a questo potenziale
Di sprigionare tutta la sua forza tutta la sua ricchezza
Questa la creazione di un mercato mi sembra e non capisco perché noi andiamo a comprare il pane in una condizione di di di libero mercato e non possiamo andare a chiedere l'istruzione per i nostri figli in base alle regole della competizione internazionale
Il pane qualcosa di molto importante che oppure se un fornaio non cita il pane che noi chiediamo che ci piace di più no immediatamente non occupiamo il suo forno non della stiamo il suo forno come avviene nelle scuole oggi
Ma noi cambiamo giriamo l'angolo e andiamo verso un altro fornaio di probabilmente troveremo il anni adatto ai nostri gusti alle nostre preferenze e così deve essere buona scuola
Perché la scuola deve avere questa sua particolarità perché tante settori della vita sociale debbano essere
No perché la scuola non deve sarà articolata tramite il principio competitivo perché negli altri Paesi invece bocciò si può fare e come pensiamo di prenderci noi dalla sfida di queste scuole degli altri paesi
Il PON scuola sicuramente introduce immediatamente una situazione di una complessa situazione di competitiva
E credo che proprio perché il buono scuola la capacità di introdurre immediatamente un sistema di competizione credo che questa sia la soluzione oggi meno probabile
Perché noi non dobbiamo mai sottovalutare gli interessi costituiti non dobbiamo sottovalutare le resistenze
Le opposizioni che un'idea del genere può
Determinati
E allora c'è un'altra soluzione che può costituire un ponte verso il buono scuola ed è quello del credito d'imposta
Cioè dire dire a coloro i quali iscrivono ai loro figli alle scuole non statali beni discreta e poi a ogni anno inserì dichiarazione dei redditi avete un credito pari alla retta che avete pagato al settanta per cento della retta che avete pagato all'ottanta per cento dalla retta che avete pagato
Ha un piglio aggressivo
In ogni momento determinante
Questo rimetterebbe immediatamente in moto il meccanismo si potrebbe anche pensare per coloro i quali non hanno titolo al credito d'imposta di concedere una qualche
Una qualche provvidenza di carattere economico per favorire la loro scelta per consentire a queste famiglie di di mandare il le loro figli i loro figli
In queste scuole
Esso è
Qualcuno dirà ma allora queste scuole emergeranno solo le scuole che danni titoli in maniera più faccio che lo l'osservazione più banale che mi viene fatta d'osservazione banale mi vengono fatte la prima e quella di coloro fra cui anche passati ministri della Pubblica istruzione di questo Paese
La prima è quella secondo cui i genitori non sarebbe in grado di scegliere insegnanti o la scuola dei profili
E allora io mi chiedo
Noi diciamo che i genitori non sono in grado di scegliere la scuola dei propri figli ma noi a diciott'anni andiamo a votare
E scegliamo molto più della scuola dei nostri figli ne scegliamo coloro i quali devono amministrare la cosa pubblica
Ora è possibile che a diciotto anni si possa votare e scegliere coloro i quali amministrano la cosa pubblica e poi a trenta o a trentadue trentacinque non siamo in grado abbiamo bisogno della tutela statale non siamo in grado di scegliere le scuole gli insegnanti dei nostri figli questo mi sembra veramente illiberale antidemocratico mi sembra una posizione veramente ridicola
E che questo ridicolo rappresenti solo la parte comica di una situazione davvero tragica
E la seconda obiezione che mi viene portata e che questa competizione favorirebbe le scuole meno qualificate evitando il titolo al più basso prezzo cioè a dire senza imporre standard qualitativi eccetera eccetera io credo che la via maestra per risolvere questo problema sia quella come giustamente Luigi Einaudi diceva molti anni orsono dell'abolizione del valore legale del titolo
Credo che questa che questo istituto del valore legale del titolo di studio sia anch'esso un retaggio del passato
Come il monopolio dell'i istruzione il monopolio statale dell'istruzione è un lascito dello Stato etico che si incarica di istruire i i giovani così anche quest'idea del valore legale del titolo di studio sa di qualcosa di veramente medievali
Gli uomini valgono per le competenze che hanno e non per il titolo di studio che mostrano perché il titolo di studio può non valere alcunché può non valere nulla
E quindi è necessario pensare anche a questa soluzione
Anche in considerazione del fatto che come dicevo scemo prepara se sentito ti cito una frase originale diceva il valore legale del titolo di studio è una Siemens hanno portato prove l'avevo citato in altra circostanza ma visto il tempo che abbiamo a disposizione hanno voluto portare ecco giungere tutti i materiali ora diamo atto al titolo di studio il valore della scuola schivo e la quanto vale la scuola così che poi ho detto tra parentesi vi era anche la posizione di Sturzo il quale diceva il titolo vale la scuola cioè a dire e la scuola che dai che dalle competenze e quindi quello che a cui noi dobbiamo punta
E allora
Qualcuno potrebbe a questo punto benissimo procediamo in questa direzione e potrebbe ulteriormente obiettare ma così si avvantaggeranno le scuole cattoliche torno su un punto che avevo già
Io credo che in questo Paese i rapporti fra liberali i cattolici siano state viziate da varie circostanza circostanza storica però io una vorrei a questo punto dirvi
Che questo difficile rapporto del liberalismo continentale con il mondo cattolico è qualcosa che non è esistito in altri Paesi la tradizione anglosassone non ha avuto questa questo travaglio questo travaglio tant'è vero che Friedrich von Hayek
Alla quale io in questa circostanza si prendono i muri soffro Morbelli e non ho indagato su questa cosa non mi occupo di psicanalisi in verità e quindi ma accolgo volentieri il suo il tuo suggerimenti
Io allora vorrei dire e ricordare ciò che è ci dice
Si dice ai anche
Dice non c'è ragione
Non c'è alcuna ragione per un liberale debba essere privo di fede religiosa a differenza del razionalismo della Rivoluzione francese il vero liberalismo non ha niente contro la religione e io non posso che deplorare l'anticlericalismo militante ed essenzialmente illiberale che ha animato tanta parte del liberalismo continentale del diciannovesimo secolo
Che la posizione anticlericale non sia un altro punto caratteristico del liberalismo dimostrato chiaramente dai suoi antenati inglese gli old Winx i quali non sono stati mai troppo strettamente alleati di un partito di una particolare fede religiosa
Quelle che in ciò distingue liberale dal conservatore e che per quanto profondi Sini suoi convincimenti spirituali egli non si libera mai autorizzato a imporli ad altri e per lui lo spirituale il temporale sono sfere diverse vanno
Quindi non possiamo dobbiamo detto questo devo simmetricamente simmetricamente per una questione per una ragione di simmetria
Dire qualche cosa anche come ho detto a carico del mondo liberale lo devo dire a carico del mondo cattolico
In queste manifestazioni che si sono avute recentemente in Italia contro la libertà di scuola hanno partecipato anche azioni ai giovani dell'Azione cattolica
Che si sono schierati contro libertà di scuola nostro paese
E qui io devo dire che sa se i giovani dell'Azione cattolica si schierano contro la libertà di scuole in questo Paese io credo che il progetto culturale dal mondo cattolico sia definitivamente Falchetto
Amaramente amaramente devo fermare tutto questo ed è la considerazione che mi viene in mente quando io vado in chiesa come capita a molti di noi e vedo dei preti che leggono la realtà con gli occhiali marxisti
E non vengono invece la realtà con gli occhiali della loro missione
Noi viviamo in un Paese profondamente anomalo
In cui ognuno vuole essere tranne che quello che deve essere
Il professore universitario vuole fare il politico il politico vuole fare quest'altro giornalista vuole fare quell'altra ancora nessuno però fa il suo mestiere autenticamente
Il politico o i giovani che manifestano mi devono dire se io devo credere o non credere
I sacerdoti che celebra me devono interpretare la realtà con gli occhiali con gli occhiali di Carlo Marx io credo che noi dovremmo tutti in questo Paese fare un esame di coscienza
Dovremmo fare un esame di coscienza
E dirci chiaramente che non si può andare assolutamente avanti non si può andare assolutamente avanti con questa confusione
Soprattutto noi dovremmo capire
Visto che l'Italia si dice che sia il Paese più per euro velista quell'ora dovremmo capire che noi non possiamo affrontare le sfide
Le spinte prossimo dei prossimi anni e del prossimo secolo senza fare nostra l'idea di peraltro il liberalismo ha vinto non perché le sue idee sono state diffuse da intellettuali e da schiere di intellettuali
I ricchi di convinzioni il liberalismo ha vinto perché tutti i progetti collettivistiche ci sono falliti progetti collettivi storici di destra e sinistra questo non è stato il secolo della libertà questo è stato il secolo della in libertà
E fallito il nazismo è fallito il fascismo falliti il socialismo e di questo noi ci dobbiamo rendere conto tornando alle premesse che ho fatto a questa conversazione di oggi vi voglio dire
Che sarebbe stato facile prevedere il fallimento di questi movimenti molto facile
Perché ogni progetto che consente la mobilitazione della conoscenza
Che mette a confronto paradigmi alternativi
Che rende possibile l'esplorazione dell'ignoto e la correzione degli errori e un paradigma progressivo
Ogni progetto che invece vuole centralizzare la conoscenza che pensa che ci sia qualcuno che sia onnisciente o che si a Libero che detengo una posizione privilegiata sul mondo tutti questi progetti sono di carattere regressivo
Perché sono progetti che non si possono correggere che non si auto correggono che non consentono una correzione
Di questo non ci dobbiamo rendere conto vivere nel mondo di oggi significa capire tutto questo
Noi possiamo andare avanti senza capirlo però è molto più faticoso e molto più semplici andando avanti capendo tutte queste elementari cos'è che il liberalismo ci dice
Da da più di tre secoli largamente da un periodo largamente superiore ai tuoi a due secoli queste la globalizzazione questi processi che attengono sono processi irreversibili
Irreversibile
Quando mi dicono che con gli aiuti umanitari bisogna aiutare il Terzo Mondo chili di competente che cosa hanno portati i movimenti di capitale
Quello che possono fare i movimenti di capitale non lo può fare nessun aiuto umanitario su questa terra
Sono queste le soluzioni che noi dobbiamo imboccare le soluzioni competitive quello del mercato quelle della globalizzazione questi sono processi inarrestabili e sono irreparabili come il tempo quando noi pensiamo di poter ciò porre a questi processi da parte nostra c'è una presunzione dietro la quale si nasconde tanta stupida
Ingenuità
Grazie professore se è stato sette avevamo cominciato causa pioggia con dieci persone abbiamo superato i trenta quindi abbiamo va be non poi dopo pian piano siamo dinanzi ad un po'ritardatarie adesso sposteremo automaticamente l'inizio del semestre così ci siamo tutti
Ma soprattutto quello devo darci atto che sei riuscito a a a farci tacere io ho tentato di interrompersi rimane così solo per per stuzzicato e-mail che Mina io amo mettere in difficoltà l'oratore ma non ci sono riuscito
E se è stato molto molto analitico anche se e i tanto prego i
Chi vuole intervenire alzare la mano e qui siamo già il primo è io mi riservo sempre la prima domanda che è l'inizio della tua chiacchierata
L'uomo ha bisogno della libertà perché e ignorante e fallibile ebbene sarà un caso ma la libertà è sempre stata negata in nome del fatto che gli individui sono ignoranti infallibili
Ecco qua il ministro che dice perché la scuola libera la scuola la libertà di scelta i genitori non sono in grado di scegliere la scuola sono ignoranti e quindi gli togliamo la libertà quindi è però la cosa
Tra manca appunto e quello che il il fatto che molti hanno negato la libertà degli altri
Pigliando come scusa il fatto che questi altri erano poveri ignoranti non è non è in grado di e quindi lo lo pigliavano decisone per loro conto
E quindi negavano la libertà ecco questo era il la prima domanda mentre la seconda la seconda forse più che una una domanda
Direi forse è una considerazione tifato del buono scuola questo passaggio al credito d'imposta
Io vorrei ricordare che questo moderna del buono scuola portata da vero Antonio Martino eccetera un sempre un cavallo di battaglia dei giovani liberali da trent'anni a questa parte
Così come prima era stata contro il cosiddetto presso Alario quello che era la forma del cosiddetto prestito d'onore come l'avevamo nel prestito d'onore all'università stiamo parlando dell'università
Una forma di coinvolgimento di quello che avrebbe incassato la somma una spinta a migliorare perché essendo un prestito d'onore valeva il fatto che uno sarebbe tanto si sarebbe impegnato di più ecco e questa era la cosa principale e poi avrebbe considerato un chi dava chi dava il prestito non un donatore
Ma una persona con la quale aveva un rapporto vale per cui poi in nome dell'onore proprio avrebbe restituito col tempo e con la pioggia per carità
Ma insomma era una erano considerazioni diverse su quello che era il movimento di danaro nel mondo dell'istruzione rivolta soprattutto agli studenti
L'uomo ha bisogno è libertà perché ignorante ma ci sono molti che vogliono togliere la libertà propria nome dell'ignoranza altrui
E questa la prima loro Danny nome cognome
Sì la sera allora il mio nome Renato Erminio
Senta professore vorrei richiamare la sua attenzione a proposito della proposta che lei qui ha avanzato e del buono scuola cioè l'introduzione del buono scuola le famiglie ecco una prima provocazione mi scuserà se farò l'avvocato del diavolo però voglio capire
Come si farebbe in un regime che prevede la dazione di un buono scuola alle famiglie ad assicurare il servizio scolastico è un paesino poniamo di cento anime che si può permettere una piccola scuola ovviamente serale grazie le tasse che il cittadino di Roma o di altre città paga
E non potrebbe essere diversamente seconda provocazione a proposito del credito d'imposta
Ecco la trovo una proposta molto interessante perché potrebbe appunto risolvere il problema del pagare due volte
Io fino a poco tempo fa sarei stato anche molto interessato visto che ho frequentato l'università la sua che
Che privata che privata gli costava molto leale
Però mi chiedo questo
è una delle più care d'Europa
Sì sì alle alle comunque privata che ha più
Vai sì sì quindi comunque a maggior ragione interesserebbe a me questo discorso del credere imposto o meglio mio padre
In sì sì e infatti ho detto peccati peccato peccato peccato che peccato che la proposta comunque ecco quello che voglio dire questo quindi quello che voglio dire io è questo allora
E il fatto di pagare due volte usufruendo di un servizio privato non mi darebbe la possibilità
Anche di essere legittimato a chiedere una sorta di risarcimento ogni volta che io prendo un taxi anziché un autobus visto che pago le tasse anche per quel servizio pubblico
Oppure quando faccio una radiografia in una clinica privata anziché in una struttura pubblica
No perché se no osservano va be'veloce
Dalla scuola
A questo punto Madagascar
Quasi certo
Ma
In realtà motivo che a
Volte se c'è poi dopo l'intervallo
Se no se
Lei ha
L'utilizzo nella
Sezione astensione assolto
Semmai giardinaggio allora se
Non si
Marche
No
Problema
Massimo
Grazie
Va
Va be'mano era l'avevamo una recessione lunga benissimo
A lei no no che noi come ci ha salvati perché ha fra di voi stentavo di stoppare a accordatore
Allora sentiamo bisogna studiare di più queste cose prima di fare osservazione lo rispiego come stanno le cose poco sì è interessante
Perché non venite al microfono
Che cosa sì
Sì
Glielo spiegherò fra un istante signorina lei ha studiato poco questi argomenti
Che ci sono altre domande nove facciamo facciamo voi casomai dopo dopo allora diciamo una seconda serie si sono Morbelli e non meglio attribuire cose che io non ho detto io non ho detto perché
La nostra posizione o per una serata intera ha fatto altro che ribadire che la nostra posizione diversa da quella dei conservatori i conservatori ritengono e tutti i collettivi spingerà ritengono e se di essere portatori di un punto di vista privilegiato sul mondo illiberale ritengono invece che nessuno sia portatore di un punto di vista privilegiato sul mondo
E questa è una distinzione se voi qui ti leggo una bella pagina di Adam Smith
In ma insomma evidente che ognuno nella sua condizione locale può giudicare meglio di qualsiasi uomo di Stato legislatore quale sia la specie di industria interna che il suo capitale può impiegare
L'uomo di Stato che dovesse cercare di indirizzare i privati relativamente al modo in cui dovrebbero impiegare i loro capitali non soltanto si addosserebbe una cura non necessaria
Ma assumerebbe un'autorità che non solo non si potrebbe affidare tranquillamente a nessuna persona singola ma nemmeno a nessun consiglio Senato e che in nessun luogo potrebbe essere più pericolosa che nelle mani di un uomo abbastanza folle da ritenersi capace di esercitarla
Quindi la posizione liberale è caratterizzata dal fatto che riconosciamo di essere tutti parimenti ignoranti e fallibile e quindi viene meno il punto di vista privilegiato sul mondo Livi è che ci sia qualcuno che ci possano essere sotto tutela queste la libertà
La posizione degli altri è invece caratterizzato dal fatto che ci loro siano qualcuno loro la razza la classe e i miei amici eccetera eccetera che qualcuno ne sia portatori di un punto di vista privilegiato sul mondo e quindi per due posizioni non possono assolutamente essere equivocate
C'è forse una cosa che va nel senso se la trovo che la presenterà leggo di viarie
Sono dove sono stata la trovo se aspetta un momento è una cosa molto bella le consiliare sono tutte belle non bisogna mai trascurare perdere un'occasione per farle sapere a tutti
Vediamo se lo trovo per la
Pensavo di averla
Strettamente connesso con questo e l'abituale atteggiamento del conservatore verso la democrazia ho spiegato che non considero la legge dalla maggioranza un fine ma semplicemente un mezzo forse anche il minore dei mali nelle forme di governo fra cui dobbiamo scegliere
Ma credo che i conservatori Singh Annino quando attribuiscono alla democrazia i mali dei nostri tempi
Il peggiore dei mali e il Governo illimitato
Quindi di colui il quale pensa di sapere che può che possa tutelare poiché gli altri e nessuno possiede le qualifiche per disporre di un potere illimitato i poteri della democrazia moderna sarebbero ancora più intollerabili nelle mani di una piccola e lì
Quindi come vedete questo volevo dire e non altre cose
Poi mi viene posta da
Da Erminio mi sembra avermi viene posta una domanda che riguarda il paesino delle cento anime su cui insomma mi sembra che insomma l'intelligenza ci aiuti a dare una risposta
Nel senso che chiaro che nel paesino dove non nessun privato questo nella ricchezza delle nazioni Adam Smith e ce lo ha spiegato con molta chiarezza
Dove il privato non può è chiaro che l'istruzione essendo un bene pubblico in questo caso lo Stato deve gestire una scuola paesi dove ci sono cento
Su questo non ci sono dubbi se poi
Sì ma il buono scuola ma se entriamo nel regime di buono scuola anche per iscriversi alle scuole statali bisogna dare il buono anche quelle entrano in regime di competizione chiaro
Quindi è una questione di sussidiarietà sussidiarietà lo Stato interviene laddove non c'è competizione laddove non c'è convenienza deve tener la scuola perché l'istruzione come tutti sappiamo come a tutti noto
L'istruzione è un bene pubblico quindi distruzione di deve rimanere
Gratuita chi è obbligato obbligatorio perché è un bene pubblico
Il credito d'imposta certo il credito di imposta facilita molto le cose perché un'operazione che si può fare con meno dissenso sociale probabilmente con meno resistenza
Dice che la radiografia
Certo io sono d'accordo anche per la radiografie
Non sono io che non sono d'accordo forse il ministro Bindi ma quindi ti sei rivolto a un interlocutore sbagliato insomma non per me vale se
Lo Stato dice che la salute deve essere di tutti deve essere tutelata allora se non è in grado di farne quelle prestazioni che io sono costretta ad ultima privato io devo fare
Devo essere in qualche modo rimborsa questo mi sembra o
Devo io essere rimborsato non lo Stato fare la convenzione perché se fa la convenzione significa che io trovo mio compare il mio sodale con cui faccio la convenzione in cambio di una tangente più o meno lucrosa chiaro questo insomma è la storia di questo Paese poi insomma se vogliamo
Se vogliamo essere precisi vero Morbelli vedo che sei pure quella come il finanziamento alla scuola italiana non si finanziano ma i produttori così finanzia il consumatore è colui il quale deve beneficiare di mare
Certo io ho fatto il paragone della Costa d'Avorio come provocazione è chiaro che so bene che la Costa d'Avorio è diversa dal contesto storico nel quale noi stiamo parlando economica diversa dall'Europa ma ho portato delle cifre che riguardano Paesi europei che non mi sembra
Siano delle ci non mi sembra che siano degli esempi provocatori
Mi sembra che e io anni sembrano aver citato dei paesi di di sicura tradizione di un lunga vecchia tradizione
In Europa e quindi c'è questa libertà di scuola anche che che noi non
Era una provocazione serva a voi la cancelliamo immediatamente resta il fatto io cancello sul ritiro immediatamente la Costa d'Avorio ma resta il fatto che l'Olanda la Gran Bretagna che sono Paesi paesi e non possiamo dire noi che vivano nella barbarie
Che sicuramente nella storia
Dei di questo continente nella storia dal mondo hanno detto qualche cosa e qualche cosa anche di molto positivo
Veniamo lì alla questione del movimento dei capitali che ovviamente somme incontra sempre difficoltà e reazione quando io la pronuncia
Ma vorrei ora Liberilibri breve pubblicherà nei Prosecco che citiamo Cosimo Rosselli è contento ma sarà contento anche il mio amico Aldo Canovari che come voi sapete l'editore il il proprietario di libertà un uomo di tanto coraggio con pochi mezzi sta pubblicando dei libri importanti
C'è un libricino di di Rudolf von Mises delle lezioni di politica economica che usciranno nei prossimi mesi abbiamo quanto la traduzione fatto la prefazione
E in questo libricino c'è questo libriccino raccoglie delle lezioni che mi sia stata tenuta a Buenos Aires dopo la prima caduta di Peron
E una di queste elezioni è riservata al movimento dei capitali mise se ci spiega come lo sviluppo stesso degli Stati Uniti sia dovuto alla ai movimenti di capitale che dall'Inghilterra andavano verso gli Stati Uniti
Ora vedete
Per quanto noi possiamo
Provare simpatia solidarietà verso coloro i quali e vivono in condizioni peggiori delle nostre noi dobbiamo sempre cercare di affrontare il problema in termini razionali
Questi Paesi stanno male per un eccesso di capitalismo o per un difetto di capitalisti
Intendo dire noi abbiamo il capitalismo e stiamo bene questi non hanno il capitalismo ne stanno male e allora che cosa bisogna fare
è sperabile che è auspicabile
Speriamo che il nostro sistema divide i nostri sistemi produttivi possano essere trasferiti anche in questi Paesi perché nella misura in cui si trasferiscono loro saranno in grado di produrre conoscenza ricchezza testare pentimento
Qualcuno mi dirà ma i movimenti di capitale dal volte sono fatti in maniera tale anche con l'intervento dalla Banca Mondiale eccetera eccetera sono fatti in maniera tale che questi Paesi anziché essere aiutati sono sfruttati eccetera eccetera
Su questo argomento io vi devo dire che
La la reazione etica
Che avete voi ce l'ho pure io però dobbiamo tenere conto due cose primo e che con gli interventi umanitari non riusciamo a mobilitare tutte le risorse necessarie per il decollo di questi Paesi secondo
Quello che noi dobbiamo imporci e che i movimenti di capitali trasferiscono non sono i capitali ma anche le regole dello Stato di diritto io non ho detto lo Stato il mercato quando io parlo di mercato forse questo non l'ho chiarito questa sera perché
Ho avuto poco tempo a mia disposizione e in genere su questi argomenti io
Mi trattengo per una rilevante parte del corso che tenga i miei studenti quando io parlo di mercato intendo dire mercato è stato di diritto
Perché senza Stato di diritto non ci può essere mercato in questo Paese re trip-hop culturalmente sovente si ritiene che il mercato sia qualcosa che possa esistere senza lo Stato di diritto
Ma il mercato quello vero quello che l'Occidente ha scoperto di cui la Gran Bretagna è stata la culla il mercato quello vero ripeto nasce si sviluppa e muore con lo Stato di diritto senza Stato di diritto non c'è mercato
Max Debrecen segnata alcune cose molto importanti
Ci ha detto che la rapina il furto il saccheggio la pirateria sono sempre esistiti sempre Sisti
Il mercato e nato dopo è stato successivamente ed è un'altra cosa
Perché esso ha bisogno come proprio habitat normativo lo Stato di diritto cioè diritti rispetto della regno della legge il primato della legge del diritto senza questo non è possibile il mercato
Quindi quando io auspico nello sviluppo di questi Paesi attraverso i movimenti di capitali in fondo auspico lo sviluppo di questi testi attraverso lo sviluppo nei trasferimenti di capitali movimenti di capitali
In uno con lo sviluppo e l'affermazione delle regole dello stato di diritto sapendo per certo che tutti gli aiuti umanitari del mondo non possono fare ciò che i movimenti spontanei di capitale sono in grado di fare senza trascurare il fatto che sovente questi aiuti umanitari che noi concediamo con la nostra generosità e la nostra nobiltà sovente sono occasione perché ne schiera antiche tecnici della politica invece portino a casa queste risorse che traggano vantaggio personalmente
Oppure possono essere da utilizzati da tanti dittatore dal Terzo Mondo per comprare armi che per farsi la guerra fra di loro
Quindi io accolgo le vostre osservazioni ma vi prego di tenere conto di questa interpretazione non di quello che forse io involontariamente ho dato a intendere
A Sanremo giorni lavora
Ma
Disse col nome cognome vogliamo sapere sopravvivere
No in una legge sulla neve sulla Corbelli non fare lo spiritoso
Allora lei Carla terreno nega come Lorena fra lei sta parlando del concetto dello Stato di diritto che abbinando al mercato secondo lei porta sviluppo economico
Allora io devo e ritiene con i Nani nelle urine la Russia anche gli altri Paesi dell'ex ministro eletti Franchi hanno adottato delle costituzioni che si basano sul modello occidentale qui era questi al semi presidenzialismo alla francese
Lettonia Lituania Estonia
Per non parlare dello skyline catena stavolta adottata un'altra situazione che si basa sul modello occidentale in molti Paesi dell'America latina
Anna riformate le origini previsti anche se le democrazie occidentali come mai le esitazioni di questi Paesi invece di migliorare come abbiamo sentito per esempio oggi per quanto riguarda la Russia è è girata
Poi altra domanda
Vorrei
Sì ogni tanto lo sguardo
Viceversa scritto calcistico va be'però sono severissima raccolgo le firme
E sempre ritornano invece l'ambito a scuola quali garanzie quali libertà dovremmo assicurare o farsi assicurare alla scuola non pubblicamente alla scuola mi spiego meglio
E riguardo al progetto educativo e didattico e si è sempre molto sentito parlare di autonomia didattica anche il senso Pubblico d'altro canto si sa bene che ci sono dei vincoli abbastanza rigidi su programmi formazioni corsi vari cosa bisognerebbe ad essere assicurate quali libertà amici bisognerebbe dare questo senza
Naturalmente se né pubblico né privato a questo certo
Ci sono altre domande
Ma va bene
Va bene sono tutte e due domande interessanti incomincio con Morbelli che la questione è più semplice e chiaro che noi dobbiamo in linea di massima stabilire degli standard comuni
Per le scuole statali delle scuole non statali questo mi sembra ovvio insomma debbano avere delle indicazioni di massima che sia le une che le altre devono rispettare
Poi se siamo in un regime di autonomia e quindi di libertà ognuno può integrare questi standard in questi progetti come meglio crede
Io penso che noi oggi purtroppo stiamo sottovalutando questo problema dalla libertà di scuola ma fra qualche anno noi avremo alcuni milioni di musulmani in Italia
E come ci regoleremo
Ovviamente vanno
Salve restando le regole dalla Carta costituzionale cioè dire che quelle regole che ci sono le posizioni vanno rispettate non nell'articolo trentatré trentatré
Mi riferisco alle regole dello Stato di diritto fermo restando che devono essere stata delle regole dello Stato di diritto noi fra qualche anno avremo il problema delle scuole musulmane come lo risolveremo
Faremo delle scuole musulmane di Stato
Allora dovremmo dare dei degli standard uguali per tutti che poi ognuno sviluppa la propria tradizione cioè lo sviluppo in più cioè il programma certo che lo sono per lo sviluppo ero solo per i più non lo sviluppo in mente altra parola tra sera in televisione si diceva ad esempio che lo Stato attualmente spende mille non so se questa cifra sia vera o sia stata data così per polemica di parte
Lo Stato adesso spende si dice mille miliardi per gli insegnanti di religione se noi avessimo un sistema di libertà nel nostro Paese no e questo problema non l'avremmo più
E chiaro questo
Mentre noi oggi avendo il monopolio della scuola non possiamo risolvere il problema religioso perché nella stessa aula ci sono studenti cattolici
Figli di cattolici ha dei figli di ATC il ebrei musulmani e noi non possiamo fare
Mi dice un mio collega che ha una figlia che va in una scuola in cui ci sono
Dei ragazzi di famiglie che di religione ebraica
E allora e non sono si festeggi il Natale per non offendere quelli tra cioè questi problemi si risolverebbero immediatamente automaticamente perché una volta che c'è una pluralità di offerte educative ognuno Padova greve
Questo è il caso in Germania Simpson tante le scuole sono articolate
Attraverso diversi orientamenti culturali e io credo che insomma una cosa deve essere salvagente per le regole della Società libera le regole dello stato di diritto le regole de la società aperta alla società e aperta perché ospita una pluralità di visioni del mondo divisioni filosofiche che religioso del mondo
Questa è la società non perché tutti la pensiamo allo stesso modo ma perché la pensiamo in modi differenti e quindi possiamo sviluppare il massimo di critica
E quindi di correzione degli errori
Io a tutti segnalo lo spettacolo non so all'ombra di Oxford Street quando uno va ad Oxford Street e incontra
Europea italiani francesi americani e gente di tutto il mondo per i milioni quelle una strada che sulla quale ogni giorno transitano milioni di persone
Della più diversa provenienza dei più diversi orientamenti culturali filosofici e religiosi eppure convivono perché quelle sono le regole della società aperta consentono la vita uomini che la pensano diversamente questo è è l'esempio che noi dobbiamo
La società e quella nella quale noi tutti viviamo poi ognuno appartiene a un piccolo segmento o una cerchia dentro cui valgono delle regole particolari che non sono in contrasto con le regole generali
Ma che sono regole che danno contenuti propri alla vita di ciascuno
Mentre le regole generali non prescrivono nulla meno mi dicono devi essere musulmano ebreo o o cattolico
Quindi le regole generali poi ci sono io faccio parte di una cerchia particolare dentro cui posso decidere di essere cattolico ebreo musulmano attivo o quello che volete voi
Non so se se è chiaro ma tutti all'interno di una regola generale che consenta uomini che la pensano diversamente di poter convivere liberamente
La signorina Ferraro ripone oltre ad avere posto il problema della del momento dei movimenti di capitale
Mi pone il problema del fallimento della Russia ed è una domanda alla quale rispondo molto volentieri e sono contento che la signorina me l'abbia formulato
Perché anche Bertinotti sostiene questa questa tesi del fallimento della delli benché la Russia sia la testimonianza del fallimento del liberalismo
Signorina erano posposto a Roma le in quante più completo certamente lei poneva la scuola del liberalismo lei ha diritto di riconosce una risposta liberale tutto questo
In Russia
Quello che manca esattamente lo stato di diritto e il liberalismo
Lì c'è un fallimento ma il fallimento non è dovuto al fatto che esiste il capitalismo che esiste lo Stato di diritto e liberalismo
La Russia non riesce a decollare perché non ha queste regole esattamente perché non a queste regole non sono queste regole che falliscono perché la vita del mondo occidentale dimostra che queste regole
Negli ultimi due secoli hanno dato un grande sviluppo e un grande miglioramento alla conta le condizioni di vita di tutti noi
Il mercato e la civiltà occidentale non sono fioriti in un giorno in ventiquattro ore in una primavera sono il frutto di secoli di una trasformazione che durata secoli
Se vuole io sono ancora più preciso che le posso dire che la civiltà di mercato ha incominciato il proprio sviluppo a partire dal Medioevo
E noi abbiamo avuto bisogno di secoli per giungere a livelli in cui siamo
In molti ingenui o molti presuntuosi hanno pensato che in Russia da un giorno al domani si potesse avere ciò che noi abbiamo abbiamo avuto nemmeno intenzionalmente cara signorina
Ma in intenzionalmente come prodotto di un'evoluzione che dura da secoli
Perché è una cosa che non ho potuto affrontare un tema che non ho potuto affrontare questa sera e che le maggiori istituzioni di cui noi beneficiamo non sono il frutto della nostra progettazione perché il mercato nessuno di noi One progettato
Nessuna progettato tante istituzioni la moneta scrive da Mandeville il a smettere a Menga a dai anche tutti i nostri grandi padri del liberalismo sono stati tutti i teorici delle conseguenze in intenzionali e dell'origine intenzionale di molte delle istituzioni sociali
Quindi noi beneficiamo ci beneficiamo di una saggezza frutto dell'evoluzione ma non prodotto della mente umana
Di un singolo o di alcuni individui che si sono chiusi a tavolini hanno detto oggi creando il mercato Jipeanu il Parlamento oggi Priamo la Corte costituzionale eccetera eccetera
Sono tutti prodotti intenzionali che sono lentamente emersi dall'aggregazione delle azioni tanti individui e dalla mobilitazione della conoscenza di moltitudini di uomini e di generazione di uomini
Noi abbiamo beneficiato di queste cose dopo tanti secoli il sistema sovietico rade al suolo tutte le istituzioni della società civile per settanta anni distrugge ogni cosa ogni speranza di libertà
E dopo sei mesi noi vogliamo che la Russia abbia gli stessi ordinamenti e la stessa capacità
La stessa immunizzazione che abbiamo noi corpi vecchi che si sono irrobustiti attraverso un processo evoluzionistico lungo forte severo estremamente severo a me sembra è un'ingenuità Sergio che cosa quando ci fu il crollo del muro di Berlino
Saggio di cosa scrisse un bellissimo articolo
Perché molti forse poche persone hanno letto ma in cui diceva esattamente questo il mercato non è una cosa che così che si crea dall'oggi al domani
Lo stato di diritto in Russia che cosa c'è la mafia
La malavita la criminalità organizzata C-Max vedrà che cosa ci ha detto
La rapina il furto
Signorina una domanda la porta le mie parlato dalla Russia un valore dell'Italia meridionale
Allora mi faccia questa domanda Benedetti Dio poi me ne faccia un'altra le risponderò anche sulla mafia e la criminalità nel nostro paese ma una alla volta la mente non mi confonda una cosa le cipolle con le patate perché anche alle scuole elementari ci hanno detto che ci volle più patate
Non parla cinque patate e cinque cipolle non danno dieci patate né dieci cipolle
Danno cinque patate e cinque cipolle
Adesso le rispondo dalla Russia sorvola fra un istante le rispondo anche dalla criminalità in questo Paese
Quindi Max Weber e ci ha insegnato che la il bottino la pirateria e tutte queste cose sono sempre esistite ma che il mercato ha bisogno dello stato di diritto ora l'Unione Sovietica crollata
Immediatamente si copiano scopiazzare alcune costituzione europea non c'è cultura non c'è tradizione non c'è rispetto delle regole fondamentali della società occidentale e poi mi vengono a dire qui è fallito è fallito il mercato
Non è fallito il mercato il mercato non è nato
Non è nato perché dobbiamo dire che è fallito il mercato il mercato non è nato dove è nato il mercato dove c'era questa cultura dal mercato
C'era la cultura dalla proprietà privata c'era la cultura dell'impresa c'era la la il rispetto dei diritti umani i rilievi dei diritti di proprietà dove erano queste istituzioni dove sono questi istituzioni
E sono fallite non esistono
Forse fra cent'anni duecento anni avranno qualcosa ma non adesso
Vuole che le risponda sulla questione dalla ma che in Italia perché esiste la mafia Italia vuol sapere
Sì
Se
Sì perché in Italia c'è una parte della società civile che autonoma libera che rispetta queste regole che viene sanzionata negativamente proprio a cagione di questa
Insufficienza di Stato di diritto in Italia noi abbiamo in alcune regioni è un'insufficienza di presenza dello Stato come regole come rispetto delle regole che la convivenza civile
Questo e altri sicuramente a detrimento della dello sviluppo di quelle ragioni dice ha trascritto in una pagina della ricchezza delle nazioni il nostro ha avuto la la potenza portare oggi qui per far per leggerli
Dice Adams uniti ma lo dice nella Teoria dei sentimenti morali lo dice nella ricchezza delle nazioni lo dice del di piume sulla nel suo trattato sulla natura umana lo dice Mandeville la favola delle api dicono tutta la tradizione liberale piena di questi l'osservazione molto precisa puntuale ripetute dice ma Adam Smith che senza le regole
Dello stato di diritto parla di regole di giustizia esattamente Smith senza le regole quindi senza il rispetto della legge possiamo dire sinteticamente quindi senza il rispetto della legge non è possibile
Alcuno sviluppo delle attività economica e commerciali
Perché tutto questo perché c'è il problema della tutela della proprietà privata se la proprietà privata è sufficientemente tutelata io assume il rischio della produzione investo
E creo posti di lavoro se io no no Init diritti che la mia proprietà non è sufficientemente tutelata ed allora io non investo i capitali vanno altrove tant'è vero se delle sì mi fossi finanziari di alcune regioni ci renderemmo conto dell'esattezza de la fondatezza di quello che io ho visto dice
Quindi
Noi in alcune regioni meridionali abbiamo un eccesso di presenza dello Stato come intervento pubblico per sistemare amici eccetera eccetera e abbiamo invece un deficit di Stato come rispetto delle regole dello Stato di diritto
Questo che cosa comporta per un verso il mancato decollo di una forte
Di una forte economia privata sviluppo della società civile delle sue Istituzioni e delle sue istituzioni
Per altro verso con la presenza dello Stato interventista che favorisce gli amici clienti eccetera eccetera quindi con questa grande popolazione di mestieranti della politica favorisce che cosa
Favorisce le attività di criminalità organizzata
Le attività di criminalità organizzata le tangenti e tutto quello che sappiamo
Credo per essere chiari vorrei dirvi con riferimento alle regioni meridionali
Che non è la disoccupazione che crea criminalità questa frase nulla dice Smith ma credo che potremmo trovarla nella ricchezza delle nazioni
Non è la disoccupazione che crea criminalità mai la criminalità che crea sottrazione noi di questo ci dobbiamo rendere conto dobbiamo ribaltare questo teorema
La disoccupazione non è la causa principale la disoccupazione della criminalità e la criminalità che impedendo il libero sviluppo delle forze produttive impedisce la creazione de dei posti di lavoro quindi i nostri politici farebbero bene a riflettere e di rendersi definitivamente consapevole del fatto che non la disoccupazione crea la criminalità ma la criminalità impedendo lo sviluppo economico crea disoccupazione
Salutiamo professore un applauso
Per il prossimo diritti umani