Il Csm ha deciso che le donne magistrato incinte o con un bambino piccolo non avranno alcun "privilegio" nella scelta della loro prima sede, quella cioè che viene assegnata dopo il periodo di uditorato giudiziario

è ammissibile privilegiare rispetto ai colleghi che le precedono in graduatoria le uditrice giudiziaria in stato di gravidanza o con figli in tenera età nella scelta delle sedi di lavoro
Secondo il Consiglio superiore della magistratura hanno infatti l'assemblea Play aria di Palazzo dei Marescialli ha bocciato a grande maggioranza la proposta del Comitato per le pari opportunità l'organismo interno al Consiglio presieduto dalla vicepresidente Giovanni ve per De mirante a consentire alle donne magistrato agli inizi della carriera di di conciliare la maternità con gli impegni lavoro assicurando al contempo l'efficienza degli uffici giudiziari la proposta di modi ricavi della circolare in tema di assegnazione della sede ai magistrati di prima nomina recitava così in caso di accertata gravidanza dell'uditrice giudiziaria o di prole dieta fino a tre a anni è attribuita la prescelta rispetto al luogo di residenza familiare o al luogo di espletamento di attività lavorativa del coniuge o convivente o in sub fine al luogo di residenza dei nonni materni o paterni o in subordine di altra sede che dissi non oltre cento chilometri il diritto di Presevo tale è attribuito altresì agli uditori di sesso maschile che dimostrino di accudire direttamente i figli età compresa tra zero e tre anni per mancanza o impedimento non temporaneo della madre ma secondo me i consiglieri del CSM introdurre la nuova regola avrebbe creato ingiustificate sperequazioni non solo tra donne e uomini ma anche tra le stesse donne lamenta ATO anche lo svilimento del criterio del merito il consigliere togato Nello Rossi di Magistratura democratica ha così spiegato le decisione dell'Assemblea il no del Consiglio non è dovuto ha una scarsa considerazione degli interessi e delle esigenze delle magistrate ma a Dream ma alla valutazione che limitare alle uditrice una tutela così accentuata qual è quella della prescelta della prima serie di lavoro cioè la possibilità di scegliere fra le sedi messe a concorso quella ritenuta più adeguata
Avrebbe in primo luogo creato una peculiare diseguaglianza proprio fra le stesse donne magistrato basti pensare al fatto che una uditrice avrebbe c'ha avuto questo diritto di presso alta mentre una donna magistrato rimasta incinta in un periodo successivo all'assegnazione la prima sede avrebbe invece dovuto seguire la consueta trafila dei trasferimenti al termine di un
Lungo dibattito la proposta dunque è stata bocciata con diciannove voti conta
Ari è soltanto cinque favorevoli in quelli dei consiglieri di Magistratura indipendente e del Consigliere Eligio Resta laico verde che abbiamo ascolta nato a margine del dibattito del plenum e sentiamo ora quanto ha dichiarato
Se ne discuterà e si discuta ad
Innanzitutto bisogna
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L'amministrazione di
Una legge esistente
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Che sia diverso un'efficienza da par
Non tutte le efficienze sono dello stesso sesso c'è un'efficienza maschile ma c'è anche un'efficienza femmine
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Quindi la risposta dal prescelta
L'amministrazione
La proposta di fama soprattutto i consiglieri de
Si va verso un omissione i tempi non sono ancora maturi per
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La rottura chiarire al