"Spazio libero" rassegna stampa settimanale di bioetica

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
Domenica trentuno gennaio dedichiamo questo spazio di bioetica consueto della domenica mattina ad un nuovo settimanale settimanale ecologista che si chiama Erba nella settima male dei Verdi e siamo al secondo numero esce il venerdì reato moltissimi contenuti pochissima carta una edizione davvero molto accurata anche se semplice moltissimi contenuti davvero da Enzo è davvero un settimanali ecologista
Completamente diverso dagli altri molto nuovo molto puntuale contenuti rigorosissimi anche venne definiti nelle varie partiva i settori del giornale di cosa si occupa erba evidentemente di tutte le questioni legate all'ambiente ammende teso anche come animali con la parte il giornale curato da Anna Mannucci che appunto riguarda queste tematiche ma si occupa anche i diritti indico individuare i diritti civili il direttore di erba e Paolo Hütter
Paolo Hütter nel primo numero dedica appunto l'editoriale la descrizione di questo settimanale lo leggiamo un'erba tutta da leggere e il titolo di dell'editoriale di Paolo Hütter a seconda dei casi la possiamo mangiare bio care seminare tagliare bollire e bere fumare invidiare bagnare da adesso accanto alla parola erba c'è anche il verbo leggere
Siete sollecitati a diffondere tutte le battute che volete sui Fantastici tripli sensi della nostra nuova testata basta che ci aiutate a farla crescere
Questo giornale nasce con l'impegno di provare a unire varie concomitanti esigenze quella dei movimenti ambientalisti e dei diritti civili dagli anni che hanno alimentato finora varie pubblicazioni mamma è un settimanale in edicola e poi conclude Paolo Hütter erba non nasce per andare dietro l'attualità dominante che neanche per esprimere sono larghe non non c'era e la preoccupazione per gli equilibri globali e locali nell'ecologismo a cui ci ispiriamo cella sorriso sornione del Sole che ride è un desiderio ottimista
Di scambiare esperienze positive e in effetti non ama il tono apocalittico generalmente di fu uso nelle nei periodici ecologisti e non è neanche per addetto ai lavori appunto dicevo denso di contenuti interessante interessanti molte cose nella primo numero che di cui abbiamo letto l'editoriale ma ci dedichiamo in particolare ad una rubrica che la rubrica sì no con due opinioni a confronto è anche questo evidentemente molto interessante significativo le due opinioni a confronto sono di Ariano Mantu hanno che del Coordinamento comitati e tutela della salute dei carri dei campi elettromagnetici e di Lalli l'altro opinione di Chicco Testa presidente dell'ENEL e leggiamo quello che dice Chicco Testa su questa polemica sull'interramento dei cavi elettrici anche perché c'è stata una sollecitazione non ho comunicato stampa di Paolino Pietro Santi che denuncia
Un qualche segno inquietante in questa è polemica e si chiedeva quali fossero gli interessi in gioco e pare che Chicco Testa definisca bene il problema e credo che Polito Pietro Santi ci abbia davvero pre sono nella suo comunicato stampa scrive Chicco Testa una nuova magica parola Sica gira per l'Italia interramento ritenuto la panacea per ogni tipo di problema di inserimento delle linee nel territorio
E viene invocata per problemi di cautela sanitari anche laddove l'Agenzia di protezione ambientale toscana
Ha rilevato che i campi elettromagnetici sono fino a cinquecento volte sotto i limiti di legge
O dove la nuova linea viene costruita fuori dall'abitato permettendo di abbattere quella vecchia che passa proprio in mezzo alle case della città oppure si ritiene che l'interramento possa risolvere ogni problema estetico ambientale ora l'ho già detto più volte i tralicci possono disturbare il paesaggio e infatti ENEL tecnologie costi permettendo
Sta cercando di razionalizzare le sue linee cresciute in passato a volte disordinatamente spesso inseguendo il disordine della progettazione urbana
Ed infatti per quanto riguarda le linea bassa tensione nel solo mille novecentonovantotto ne abbiamo interrate per tredici mila chilometri e altrettante tutti installati in cavo aereo isolato un risultato fra i più alti dei Paesi industrializzati risultati importanti abbiamo tenuto anche per le linee di media tensione il discorso è molto diverso quando si passa alle altissime tensioni interrare questo tipo di linee non è solo costosissimo e questo problema serio perché anche le risorse economiche proprio come quelle ambientali non sono infinite e alla fine chi paga il cittadino
Ma anche un pesantissimo impatto ambientale sul territorio bisogna scavare per tutto il percorso trincee profonde per cavi avvolti in guaine olio fluido che ne cioè sì Tanoni tre chilometri di cabine di pompaggio anche se sotterranee sempre accessibili per interventi ispezioni oltre che di stazioni di compensazione
Uno sbancamento del territorio con servitù pesantissimo in termini di spazio e infatti nessun Paese al mondo lo fa
E allora dobbiamo rassegnarci alla giungla crescente i tralicci la mia risposta è no con pazienza dobbiamo razionalizzare la Rete progettarla più accorta mente in man mano che realizziamo Novellini accorpare diminuire chilometri di linea esiste enti l'ENEL lo sta già facendo e così altre società elettriche in Europa certo non è la rivoluzione da da tanti sognata Parma e lo sappiamo che troppo spesso le rivoluzioni possono praticare guasti peggiori dell'esistente
Meglio più sicura la via delle riforme in questo era Chicco Testa su questo problema istanti ambientalisti cavalcando
Battaglia costosissime prudente perdente anche dal punto di vista tecnico fanno il gioco di altri interessi sul secondo numero di Erba che trovate in edicola invece anche oggi e potete andarlo ad acquistare anche per curiosità
Troviamo dicevo sul secondo numero tutto da altre sei tematiche in particolare molta attenzione alle biotecnologie quasi metà del primo numero è dedicato alla direttiva europea sull'avvio brevettabilità e sull'intenzione italiana di impugnare questa diretti io affiancando l'Olanda che ha già presentato ricorso nell'ottobre scorso dicevo parte le biotecnologie e tanti altri argomenti appunto nella secondo numero un articolo di Anna Mannucci sulla r u quattro otto sei la P Lola abortiva quindi l'aborto non chirurgico battaglia radicali di sempre una scelta in più per le donne nella titolo l'austero germe ogni autorizzata di farmi per il farmaco abortivo in Italia non se ne parla e Anna Mannucci sottolinea proprio questo silenzio impressionante in questo paese
Scrive annunci quali sarebbero le ragioni per essere favorevoli a questa pillola l'autonomia decisionale della donna la R U quattro otto sei uno strumento in più che amplia la possibilità di scelta a parte eventuali controindicazioni medico ogni donna potrebbe scegliere in base i suoi bisogni emozionali stili di vita pudori paura se interrompere la gravidanza in modo chirurgico o farmaceutico inoltre questa pillola aiuta il rispetto della privacy certo c'è il controllo del medico prima e dopo la somministrazione ma non Cellos e da lì d'azione la pillola toglie il corpo femminile dalle mani del medico e questo ha un grande valore simbolico c'è poi un motivo sanitario molte donne soprattutto degli strati sociali più deboli come le immigrate si rivolgono al mercato clan stima di questa pillola o di prodotti analoghi con gravi rischi per la loro salute RV quattro otto sei ricorriamo anche un convegno organizzato andarla Lista Pannella circa due anni fa su questo problema in tante tanti interventi insomma occorre che un gruppo in qualche modo chiede la registrazione di questo farmaco in un paese con le dita dove non se ne parla neppure e meno male che erba ci ha pensate a proposito di Verdi che sono in pratica gli editori di questo nuovo settimanale ecologista
Ecco a scuola senza vaccino d'ora in poi è possibile e lo prendiamo dalla stampa di giovedì ventotto è stato firmato infatti il de credito che cancella l'obbligo delle vaccinazioni per l'iscrizione alla scuola dell'obbligo e scusate la visite delle parole
Una decisione importante che avvicina l'Italia e l'Europa e riafferma i diritti costituzionali della persona questo il commento del portavo OSCE dei Verdi Luigi Manconi che poi dice il nostro Paese rimasto l'unico a prevedere l'obbligo della vaccinazione affini
Scolastici stava lunga battaglia quella condotta contro l'obbligo vaccinale soprattutto dalle associazioni dei Gentle ricondotta anche in parte qui su radio radicale alcuni momenti significativi sono stati un documento del Consiglio superiore
Di sanità che diversi anni fa timidamente si diceva favorevole all'abolizione di questo obbligo ci fu poi un altro documento della con del comitato nazionale per la bioetica nel novantacinque che anche il Comitato nazionale nazionale per la bioetica si disse appunto favorevole per tutta una serie di per ragioni etiche che aveva a che fare con i diritti individuali ma anche per ragioni sanitario cioè passava un po'le preoccupazioni di una non vaccinazione di massa ecco comitato nazionale per la bioetica in venuto a sostenere quanto detto dal Consiglio superiore di sanità in realtà appunto stiamo parlando di molti anni fa un
Spinta decisiva all'abolizione di questo obbligo vaccinale è stata e diciamo la presenza come sottosegretario al Ministero della Pubblica Istruzione di Carla Rocchi da sempre
Si è battuta contro l'obbligo vaccinale naturalmente la sua presenza al proprio al al ministero dell'Istruzione ha permesso di superare la qualcosa che davvero anacronistico e che ci teneva davvero fuori da tutti i Paesi d'Europa ma anche nel mondo anche se si ritiene Giappone non hanno l'obbligo vaccinale solo la Francia ne mantiene alcuni
E passiamo a un'altra
Questione a proposito sempre di vaccinazioni vi segnaliamo
Una notizia che peraltro descrive egregiamente il tipo di informazioni che si fa sulle mio tecnologie leggiamo proprio anche per contrapporre questa notizia questo modo di trattare Biotecnologia con la serietà invece che e ci sembra abbia dimostrato erba pur supposizioni evidentemente molto schierate contro le vie tipologie ma è un'informazione accurata non ideologica molto argomentata quella di Erba dispiace invece che questa notizia che vi dico fra poco la è stata riportata dal Corriere che in qualche modo si è resa un po'complice di quanto fatto da liberal ecco leggiamo sul Corriere di venerdì ventinove un vaccino contro la morte è possibile
Luc Montagnier il segreto non lo studio dei retrovirus la longevità e la sfida futura della ricerca e qual è è questa notizia è che una notizia che in un libro intervista allegato a liberarli il padre della lotta all'AIDS in che ha come la medicina possa portare alla vita eterna tra virgolette evidentemente o quasi e con le compagnie e lo scienziato francese che ha scoperte il vi Russo delle DS che a questo sogno nel cassetto trovare il vaccino contro la morto o almeno un metodo per vivere molto più a lungo in buone condizioni psicofisiche
Dice Luc Montagnier l'immortalità è un'ipotesi da prendere in consente in considerazione dunque libera la sceglie di dare questo taglio alle biotecnologie e cosa non si fa per vendere qualche copia in più e speriamo che almeno questo vaccino contro la morte non sarà obbligatorio tra l'altro l'interno di libera di questa settimana c'è un'inchiesta sulla terapia genica che non chiesta che liquida in un rigo rigo e mezzo il dibattito maggiore relativo la terapia genica che c'è in questo momento quello della terapia genica germinale cioè quella sulle sulle cellule germinali sulla assieme quindi una terapia genica debba incidere sulle generazioni future che non limita la sua azione alla persona su cui est data praticata scrive liberal tale sperimentazione questa della terapia genica giornale decisamente vietata sull'uomo non rientra nelle problematiche attuali della terapia genica viceversa è proprio questa il dibattito attuale sulla terapia genica non l'ho mai che ci salva invece la Repubblica
Con un dialogo curato dall'eccellente Giovanni Maria
La pace è un dialogo tra la filosofo Umberto Galimberti e la genetista Edoardo Boncinelli la dialogo esso nel un confronto sui limiti e i successi di una sapere che ha cambiato il mondo la scienza fra angoscia e progresso e questo è il è il titolo ecco c'è anche in parte una risposta diciamo queste performances di Liberal chiede Giovanni Maria Pace a entrambi per la scienza c'è oggi odio e paura perché risponde Boncinelli per due ragioni la prima e la delusione della gente alla quale era stato promesso che la scienza da la Fed e cita oppure comici a Luc Montagnier la vita eterna la seconda è di carattere esistenziale della stessa ragione che ha portato l'uomo inventare la peccato originale siccome la vita in male la gente non vuole accettare questa verità tra virgole The occorre trovarle una giustificazione tra le giustificazioni moderna l'esistenza del male prevale quella dello strapotere della scienza e della tecnologia dove ci porteranno questa scienza e questa tecnica la domanda sempre Boncinelli che parla domande pertinente perché la scienza uno strumento che può condurre in varie direzioni logica vorrebbe che l'uomo ne discutesse ma la scienza sta andando così veloce da eludere la possibilità di lavorazione da parte dell'etica questa in parte è vero è Galimberti ti invece sottolinea un'altra cosa e risponde dice l'etica è morta perché non è in grado di limitare la scienza e la tecnico odiosa definizione dell'etica da parte di Galimberti non ci permettiamo però la menti polizza Galimberti tuttavia insomma sembra che l'etica sia un decalogo di divieti unanimi dei piuttosto che una ricerca i valori insomma un'etica un po'proibizionista Boncinelli di risk onde mi sembra una visione un po'apocalittica non credo che al momento ci sia il rischio che la scienza posta tra l'altro sfuggire alla controllo
E poi infine di nuovo per rispondere libera dal common cinesi dice Garimberti pensa che la scienza e la tecnica siano onnipotenti io non discuto che tra cent'anni lo saranno ma ora no ora l'istanza etica che si appoggia l'istanza i razionalisti ancora fortissimo il potere politico eppure forte il desiderio bisogno di andare incontro ciò che la gente vuole sentirsi dire
Evidente cessa domanda materiale crescente la gente vera vorrà presto il televisore con gli odori ma soprattutto vuole vivere meglio ieri e questa domani dalla scienza non poteva rispondere mentre ora può portandoci lontano però io credo sinceramente che all'autolimitazione dei sistemi biologici compreso il sistema umane che obietta che l'evoluzione creativa quindi imprevedibile rispondo semplicemente che sbaglia l'evoluzione crea tu l'essere umano è vero ma ha conservato una miriade di reperti di archeologia biologica del pianeta e pieno di batteri che stanno lì da tre miliardi di anni l'uomo infondono una verruca Soldato dell'Universo gira eminentemente conservatrice ed è anche vero è molto vero con gli sto i mostri sono deboli dal punto di vista della selezione naturale quindi non sopravvive libero tanto
Facilmente indice conclude poi Galimberti giornali Bindo non la scienza ma l'attese escatologica della salvezza che oggi si chiede alla scienza la scienza gode in insomma dell'aspettativa di cui una volta Godiva la religione infatti quello sentiamo parlare di vita eterna ci sembra che sia proprio questo ma torniamo
Parlare di scienza in termini di bio tecnologie per a concludere dicevamo di questa direttiva di cui si è un po'polemizzato soprattutto la la scorsa settimana Anna con questa decisione del governo italiano questi tre righe di un comunicato stampa della Presidenza del Consiglio che prima dice di di recepire la direttiva sull'avvio brevettabilità che ricordiamo la viene dopo nove han nidi lunghetta trattative in sede europea in nove anni soffrì molto lunghi e ci hanno premente tenuto molto indietro anche rispetto a Stati Uniti e Giappone dopo nove anni la direttiva votata con il settantacinque per cento di voti favorevole al Parlamento europeo tra l'altro la maggior parte dei degli europarlamentari della maggiorare Anza italiano della Parlamento italiano hanno votato Falco favorevolmente a questa direttiva invece adesso c'è un cambio di direzione il dicevo le ultime tre righe di questo comunicato stampa del consiglio dei ministri dice assillata recepiamo però ci affianchiamo all'Ulan nella volerla impugnare alcune fonti europee dicono però che il ricorso olandese non ha molte possibilità di essere accolto dicevo molte polemiche soprattutto le reazioni di Assobiotec di Farmindustria di Federchimica insomma di chi tenta di fare biotecnologia in questo Paese anche per l'essere tagliato fuori dalla ricerca scientifica non è se tagliato fuori da un punto di vista industriale si tratta quei sempre di piccole e medie imprese insomma si cerca di fare il possibile un Paese che non ma regole anche per non rimanere fuori dal tavolo delle regole e per esempio Sergio Dompé presidente di Assobiotec e dice alla base non ci sono motivazioni tecniche solo segnali politici oggi come allora dice Dompé si è scelto di cercare il premio politico con un l'atto che non impatto pratico infatti ricorso vinto da un solo Paese membro quello nel caso dell'una andar avrebbe effetti immediati per tutti gli altri quindi era inutile ma comunque effetti nefasti sulle possibilità di sviluppo del comparto l'anno scorso in Germania sono state create duecento venticinque nove società biotecnologiche da noi solo tre eppure le biotecnologie compaiono come priorità principale in tutti i documenti di programmazione economica europea questo dicevo era Sergio Dompé poche possibilità che questa impugnativa riesca a farcela in sede di corte europea corti giusti sì europea e ce lo spiega in modo eccellente Piergiuseppe non alteri collinari di diritti di diritto comparato all'università di Torino
In un articolo sulla pagine del Sole ventiquattro Ore che trovate
Questo oggi spine dico pagina scienza e filosofia curata da Armando Massarenti e vediamo cosa dice Pier Giuseppe monasteri sul perché e è stato inutile ecco sui brevetti biotecnologici un retorico ricorso questo è il titolo dell'articolo di Pier Giuseppe Moratelli
Nel caso di della direttiva sulle biotecnologie la posizione olandese italiana non sono certo semplici da difendere in giudizio la direttiva è stata infatti adottate in conformità all'articolo cento a del Trattato di Roma volto ad assicurare un effettivo mercato unico che uno dei compiti essenziali dell'Unione nell'approvare la direttiva al Parlamento europeo ho espressamente considerato che nel settore dell'avvio brevettabilità esistono divergenze tra le legislazioni nazionali tali da creare ostacoli agli scambi costituire quindi una distorsione del mercato interno è chiaro che le disparità si accentuerebbe non l'adozione di nuove ulteriormente diverse legislazioni nazionali la direttiva riguarda infatti ed esclusivamente materie commerciali cui si applica il principio di sussidiari da gli Stati possono agire solo finché l'unione non abbia il Gip pare difficile che la corte di giustizia possa sostituire il proprio giudizio quello del Parlamento europeo la materia commerciale di respiro ormai continentale per di più a sfavore di una armonizzazione delle legislazioni nazionali alla luce di tutto ciò l'azione italiana pare rispondere più a strategie interne che alloggi che comunitarie considerando che che pur rafforzando il procedimento avviato dall'Olanda qualora quest'ultimo raggiunge senza suo scopo le conseguenze ricadrebbero comunque su tutti gli stati membri si tratterebbe quindi di una sorta di concessione da alcuni gruppi della coalizione di governo
La spedì ente degli antichi avvocati romani chiamavano captatio benevolentiae ma che appunto era e rimane un espediente retorico e questa è l'opinione Di Pietro sette in una tesi sul perché l'Italia vuole affiancare l'Olanda sulle bio tecnologie dicevamo all'inizio di questo spazio ovviamente la captatio benevolentiae di D'Alema è a favore dei del gruppo dei Verdi gruppo dei Verdi editori questo nuovo settimanale ecologista ma vero va a comprare Erba in edicola tutti i venerdì e tutto però oggi restate in ascolto di stampa e Reggina che curata da Nino Marafioti non saluto da Cinzia Caporale